st o ri e di tutti i gior ni A CASA DA SOLA Nasti aveva sempre paura di tutto. Non solo dei cani, ma anche delle cantine e delle soffitte, paura di restare da sola in casa e dei rumori sconosciuti. Quando di sera se ne stava al buio in camera sua, moriva di terrore ogni volta che un’auto sfrecciava per strada disegnando una striscia di luce sul soffitto. Anche il pavimento le faceva paura, quando scricchiolava. Ma quello che l’angosciava di più erano le sere in cui i suoi genitori uscivano. Prima veniva la baby-sitter. Ma costava troppo e alla fine il papà aveva detto che ormai Nasti era grande abbastanza per restare a casa da sola. – Proviamo una volta – aveva proposto il papà. – Solo per un paio d’ore – aveva detto la mamma. Erano state due ore da incubo per Nasti! Si era sdraiata sul letto, terrorizzata dalla luce delle auto e dal pavimento che scricchiolava. Aveva bisogno di andare in bagno ma non osava muoversi. Aveva fame ma non si fidava ad arrivare fino in cucina. – E allora, tesoro? Com’è andata? Hai avuto paura? – le avevano domandato i genitori al loro ritorno. – Neanche un po’! – aveva risposto Nasti precipitandosi in bagno; poi era andata a prendersi qualcosa da mangiare facendo finta di aver trascorso due splendide ore tranquille. Christine Nöstlinger, Angelo custode cercasi, Panini RACCONTI REALISTICI E TU? HAI ANCHE TU ALCUNE PAURE CHE NON RIESCI A VINCERE? CHE COSA RIGUARDANO? IN UNA SITUAZIONE COME QUELLA DI NASTI, SARESTI RIMASTO TRANQUILLO OPPURE…? RACCONTA. 15