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CAPUA
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Block Notes
IL MENSILE DI CAPUA E HINTERLAND
Fondato nel 1997
Direttore Responsabile: Franco Fierro
Aut. Tribunale di S. Maria C.V. N. 433/93 - Stampa GRAFICHE BOCCIA - CAPUA
Anno 18 - Nº 3
lavori di
manutenzione e
ristrutturazione e
alloggi.
cell. 338 3981498
Marzo 2014
UN OCCHIO AL VOLTURNO
ULTIMI GIORNI DEL GIUDICE DI PACE A CAPUA
L’immagine mostra l’inciviltà di molte persone
che sono solite servirsi della sponda del fiume
per sbarazzarsi di rifiuti di ogni genere. Sappiamo che non sono da meno alcuni ambulanti di
frutta e verdura con i loro scarti. Succede a via
Pomerio. Abbiamo interessato Legambiente per
l’edizione 2014 di «Puliamo il fiume». Intanto
suggeriamo al Comune di apporre sulla scogliera un segnale di divieto di scarico. Ci vuole più
vigilanza. Siamo particolarmente dispiaciuti che
gente disamorata per Capua compia azioni così
incivili che fanno inorridire.
Sarebbero gli ultimi giorni a Capua per il Giudice di Pace,
sono altri soldi che andrà a perdere l'economia locale, lo
Stato pretende, per poter restare, che il nostro Comune si
accolli le spese di gestione, come energia elettrica, acqua,
pulizia, manutenzione ecc. Ma è vero che saranno trasferiti tutti i dipendenti giudiziari di questo Ufficio e ovviamente
ciò determina anche il trasferimento, di risorse umane, i
nove dipendenti, giudici compresi, senza penalizzarli però
economicamente. Il nostro Comune per mantenere il Giudice di Pace avrebbe dovuto presentare a suo tempo la richiesta al Ministero di Grazia e Giustizia, impegnandosi a sopportare le spese di gestione,e
su duecentonovantasette Comuni sono state accolte quasi tutte alle condizioni fissate dal Governo. Capua, Marcianise e Maddaloni sono tra i Comuni che non hanno aderito alle pretese
del Ministero. Siamo in tempi di spending review e pretendere dai Comuni di sopportare il peso dei costi di gestione, secondo i calcoli del Comune, è una cosa che non regge, perchè i
Giudici di Pace, addebitandosi tutte le cause civili e penali che non superano un certo importo, sono serviti da quando sono stati istituiti nel 1995 ad oggi, per alleggerire la Magistratura
dai carichi giudiziari, che ritardano lo svolgimento di milioni di processi giudiziari, e negli ultimi
tre mesi, emettendo ben duemiladuecento sentenze, è il caso di Capua. Lo Stato avrebbe avuto il dovere di sostenere ogni spesa della Giustizia, anche perchè i Giudici di Pace gli hanno fatto comodo in circa venti anni di esistenza, consentendo un alleggerimento dei carichi
giudiziari che dormono da anni nei Tribunali.
Capua, in meno di venti anni, è stata scippata di numerose istituzioni. Ora è la volta del Giudice di Pace ed è l'ultimo anello di una lunga catena.
(Franco Fierro)
UNA SEGNALAZIONE
ALL’ASSESSORE ALLA CULTURA
Cara Jolanda, abbiamo speranza su di te, affinchè solleciterà la Soprintendenza di Caserta che
riscatti dalla trappola in cui sono rinchiuse, dal 7
dicembre del 1998 a «Capua by Night», imprigionando le due torri, sito del 1234, compreso i sotterranei dove si esposero, mai visti prima, reperti
archeologici, e da allora solo silenzio e lavori, lavori, lavori... Dobbiamo considerare l’opera, la
grande incompiuta?
IL PONTE DEI...SOSPIRI
C'è la speranza che il ponte nuovo, da anni ad un
senso di marcia nord-sud a causa di danni subìti
negli anni, potrà tornare agibile in pieno, facendo
tirare un respiro di sollievo a quanti lo attraversano
tutti i giorni o di frequente. Infatti la Regione ha erogato un corposo finanziamento per riattarlo. Si aspetta che si appaltino i lavori. Quanti mesi o anni
ci vorranno per iniziarli e ultimarli, sapendo come
vanno le cose da noi? Succederà come è accaduto con i loculi cimiteriali? Notiziando ciò, non possiamo tralasciare di dire che anche l'altro
ponte, il romano, oggi è appesantito da un carico eccessivo di veicoli, camion compresi, per
cui i nostri tecnici comunali dovrebbero fare qualche verifica circa la sua sicurezza. Non dimentichiamo che c'è il vuoto sotto lo spazio antistante le Torri di Federico II, ricordando che
anni fa, alcuni tecnici privati capuani lanciarono il loro appello che Block Notes pubblicò, sui
dubbi sulla staticità che avevano. Sarebbe il caso di dargli un'occhiata rassicurante. Uomo
avvisato, mezzo salvato.
Gentili Lettrici e Lettori, Vi ringraziamo per la fiducia che ci accordate da 18 anni e ci spronate sempre a non mollare. Per rendervi edotti della nostra situazione editoriale, Vi riferiamo che due sostenitori, determinanti per la vita del giornale, sono dovuti
venire meno con il loro sostegno, per forza di cose, per cessazione attività. Ciò mette in forse la sopravvivenza di Block Notes,
per cui abbiamo pensato che, finchè perdurerà la carenza di sostenitori di un certo peso, di chiedere a Voi tutti il sacrificio di
sopportare, una volta al mese, l’irrisorio obolo di centesimi 50 a copia in edicola, per - tasse e perc. incluse all’edicola - oppure
un contributo minimo annuo, a mò di abbonamento, sul conto corrente intestato all’associazione Block Notes, n. 97322960. Ci
scusiamo di tanto, ma per non far morire il mensile se Vi sta a cuore, siamo costretti a farlo.
La redazione - Capua, marzo 2014.
Block Notes
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Diario
LAUREA AGLIONE
La sig.na Roberta
Aglione il 3 Marzo 2014, si è brillantemente laureata in "Psicologia Applicata ai
Contesti Istituzionali", con la votazione di 110 e
Lode, presso la
Seconda Università degli Studi di
Napoli - sede di
Caserta. Gli auguri del papà Angelo, della
mamma Rosaria, del fratello Gianluca e degli
amici. La redazione di Block Notes si associa
con le più vive felicitazioni.
Vieni ad assaporare un
profumato viaggio tra
Tigli e Ortensie...
Ti aspettiamo con tante
amiche e amici!
L’ERBOLARIO
GLI 80 ANNI DI GIANNI ROTONDO
AMICI SCOMPARSI
Un importante traguardo (80 anni) ha raggiunto il nostro concittadino Gianni Rotondo
(Premio Santagata 2013) decano dei giornalisti di Taranto. I vertici della magistratura
e le massime autorità civili e militari della
città di mare (dove Gianni vive dal 1955)
l'hanno festeggiato con 2 appositi eventi.
Nella foto: da sinistra Giulio Antonucci, nipote di Gianni; il Questore di Taranto dott.
Mangini, il nostro concittadino Gianni Rotondo, il Comandante dei Vigili del Fuoco
Generale Boscaino, il Comandante provinciale G.d.F Colonnello Paiano e il Comandante Provinciale C.C. Sirimarco.
LUTTO DEL SANTO-D'AQUINO
CANNO', CANNOLO
PREPARATO ALL'ISTANTE
Una rivoluzionaria iniziativa è stata realizzata dall'intraprendente esercente del pub Fieramosca 35, Gianluca Morelli, nell'omonima
via cittadina. Infatti ha introdotto un metodo
che consiste in un macchinario molto avanzato, che consente di produrre il famoso
cannolo siciliano, il cannò, preparato all'istante. Abbiamo chiesto al dinamico giovane
Gianluca se Cannò è stato accolto positivamente dalla clientela e la sua risposta è stata affermativa. Non ci resta dunque che assaggiare, come ho fatto io, il cremoso dolce,
che ho trovato tanto gustoso. Avanti, fatevi
avanti. Auguri Gianluca.
La diligente sig.ra
Lucia Del Santo,
solerte impiegata
del Museo Campano di Capua,
persona solare e
sempre disponibile, è scomparsa
prematuramente,
lasciando nello
sconforto il marito
Luigi D'Aquino, i
figli, le sue sorelle
e fratelli, i parenti
e i colleghi di lavoro, che la rimpiangono sempre. Siamo vicini in particolare al nostro amico
Ludovico Del Santo. A tutti i familiari, nell'esprimere viva solidarietà, aggiungiamo che, in
questa valle di dolore, ci dobbiamo rassegnare solo se ci rifugiamo nel suo ricordo, considerando che dopo la morte vive ancora se chi
ci lascia, resterà sempre nei nostri cuori e nei
nostri animi.
LUTTO BELLONE-DE FELICE
Registriamo
la
scomparsa, alle soglie dei cento anni,
della sig.ra Carmela
Bellone ved. De Felice, stringendoci intorno ai figli, particolarmente a Gianni,
nostro fedele lettore,
e vogliamo ricordare
che, finchè ella
potè, fu un'assidua frequentatrice di Estate in
Riviera. Nei decenni scorsi fu una instancabile
castellana, testimone di tanti eventi lieti della
vita capuana e fonte inesauribile dei fatti bellici e post/bellici di Capua.
LUTTO PAGLINO
SFOGLIA COMODAMENTE
BLOCK NOTES SU
www.capuaonline.com
Block Notes partecipa al dolore dei familiari tutti, con profondo rimpianto, ricordando il compianto
Gaetano Paglino, valente fabbro di Capua, in via Pomerio,
dove esercitò l'attività artigianale per
decenni.
LUTTO ROCCHIO
CAPUA
Siamo vicini alla famiglia tutta dell'arch. Pasquale Rocchio, già assessore comunale e attuale
capo ripartizione dell'ufficio urbanistico cittadino,
per la scomparsa della cara madre, ins. Maria
Arcangela Garonna ved. Rocchio, che per decenni ha educato centinaia di bambini delle
scuola elementari di S. Angelo in Formis.
Block Notes
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L’O RD IN E D E I TE M P L AR I A C AP UA
di
I templari erano monaci devoti alla Madonna, ma con
licenza di uccidere, nacquero dopo la prima crociata
con lo scopo di difendere i
pellegrini in Terrasanta, diventando in breve tempo il
più potente ordine cavalleresco della cristianità. L’ordine, che per circa
due secoli, ricevette onori, ricchezze e donazioni da tutta Europa e dal Mediterraneo, venne soppresso nel 1314 a seguito dell’uccisione
al rogo del suo principale granmaestro, su ordine del re di Francia Filippo il Bello. Tutti i
possedimenti furono pertanto confiscati. Nei
templari erano previsti due ranghi: quello dei
cavalieri, al quale si accedeva per discendenza
cavalleresca e quello più comune dei sergenti.
Il gran maestro aveva uno stato maggiore di siniscalchi e marescialli, vi erano inoltre i comandanti delle province. Essi osservavano regole di ferro, dovevano soccorrere un compagno in difficoltà a costo della vita, si definivano fratelli e mangiavano sempre in due. Si vietava la caccia (a parte quella del leone) e la falconeria, considerate attività mondane, i cavalieri indossavano un mantello bianco simbolo
di castità, mentre i sergenti vesti brune. Capelli
corti e niente speroni e pellicce, era vietato flagellare gli scudieri e soprattutto bandita la
“mormorazione”.
Le loro postazioni, garantivano protezione ai
pellegrini e non erano in genere situate su alture, come i castelli, ma lungo le strade principali medievali. Recentemente alcuni ricercatori
hanno stilato una vera e propria carta geografica sui luoghi esistenti in tutta Italia. Per quanto
concerne la Campania, nella suddetta mappa
non compaiono testimonianze se non nella
confinante San Felice il Circeo. Ad uno studio
superficiale, in effetti, sembra che non vi siano
tracce significative di fondazioni templari, eppure in Campania, i cavalieri rossocrociati avevano i più estesi possedimenti di tutto il regno
di Napoli e Sicilia, come fa acutamente osser-
Daniela De Rosa
vare uno dei massimi studiosi del fenomeno
del templarismo italiano, Fulvio Bramato. Ad
un’analisi più approfondita delle nostre realtà
qualcosa emerge. Innanzitutto, grazie a nuovi
studi sul territorio è stata rinvenuta una importante testimonianza nei pressi di Sessa Aurunca. Ai piedi della collina di Suio, in località
Forma, non distante dal Garigliano, è visibile
una costruzione a pianta rettangolare, la chiesa di Santa Maria in pensilis, di cui si ha notizia nel Codex Diplomaticus Cajetanus. La
chiesetta è ormai ridotta a rudere, fu edificata
a lato di una strada romana, su cui sorgevano
diversi edifici preesistenti. Il tempio era a tre
navate, senza abside e transetto. Una croce
templare è scolpita in rilievo su una pietra di
forma semicircolare, una sorta di lunetta posta
all’inizio della scalinata di accesso. Del resto
in tutti i possedimenti templari si ritrova l’immagine della croce templare, in cui i quattro
bracci sono configurati a triangolo.
Nella mappa manca anche la città di Capua,
giacché non esiste, in effetti, nessuna costruzione riferibile a tale periodo, ma, data la sua
importanza al tempo e la certezza dell’esistenza dell’ordine è possibile quanto meno risalire
alla sua preesistenza. Granata nella sua Storia
Civile scriveva che a Capua tra i diversi borghi vi era quello di Sant’Antonio Abate, “che
era fuori la porta delle torri, detta oggi di Roma, dall’altra parte del fiume sulla strada regia che conduce a Roma, ove l’antica fiera di
Casilino ogni anno si aveva, e dove è rimasta
l’altra rinomatissima di Santo Stefano nella
quale oltre alle altre cose si fa negozio di porci”. In questo luogo lo studioso colloca la
chiesa di San Terenziano e con esso il “famoso cenobio dei cavalieri templari dei quali si
trova essere stato, nel 1283, a dir di Michele
Monaco, il Gran maestro Fra Matteo di Isernia”. Sempre Granata scriveva che al suo tempo era ancora visibile una piccola cappella
con il nome di San Terenziano. Felice Provvisto nel suo studio sulle origini della Chiesa di
San Giuseppe recupera le parole del Granata
e, infatti, ritiene, sulla base di documenti di archivio, che la nuova chiesa tuttora esistente fu
eretta, nel 1767, proprio sul sito della parrocchia di San Terenziano e di un’altra di
Sant’Antonio. Quindi si deduce che in tale
luogo vi era l’insediamento dei Templari, ciò
trova pienamente riscontro sul fatto che, come
già scritto, i cavalieri sceglievano le loro postazioni a ridosso di strade importanti e Fuori
Porta Roma lo era già al tempo come collegamento con Roma.
Riguardo la presenza dell’ordine troviamo
conferma anche nel prezioso studio di Bova,
(La vita quotidiana a Capua al tempo delle
crociate) il quale scrive che nel Duecento erano presenti tra gli ordini religioso-militari: i
cavalieri di San Lazzaro, gli ospedalieri di San
Giovani Gerosolimitano, i cavalieri di San
Giacomo de Alto Pass, i cavalieri Templari, i
cavalieri Tempieri di San Terenziano e i cavalieri Teutonici. Di cui compare nel 1241 la domus templi San Terentiani, naturalmente dopo
il 1312 anche i beni capuani dei templari passarono ai cavalieri di Malta. In conclusione,
questo brevissimo saggio, lascia quanto meno
capire che lo studio delle testimonianze
dell’ordine, andrebbe rivisto e approfondito in
modo da trovare non poche tracce anche nelle
altre realtà. Un recentissimo studio ad esempio
ritrova nell’agro sarnese-nocerino le origini
del fondatore dell’Ordine del Tempio.
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Il Movimento non è altro che il POPOLO organizzato, sofferente e incalzato dall'attuale povertà
prodotta dalla corruzione e dagli sprechi vergognosi, di questa CASTA dittatoriale del governo e
dei partiti a livello nazionale, regionale, provinciale e locale che per decenni ha manipolato, calpestato ed oscurato i nostri diritti.
E-mail: [email protected]
Antonio De Cecio: +39 339 6605166
IL GRUPPO DI CAPUA DEL SOLE D’ITALIA
• Intende creare, nell’asse politico- istituzionale LOCALE E POI NAZIONALE , un nuovo sistema politico per indirizzare i
cittadini verso una democrazia protagonista e partecipativa che strutturerà le basi del nuovo percorso istituzionale.
• Intende creare un nuovo sistema sociale, chiudendo con i vecchi schemi di politiche sociali che ci hanno portato all’attuale disagio sociale e morale ed ha, come premessa, un stato fondato sul sociale e per il sociale.
NASCE A CAPUA IL SOLE D’ ITALIA
IL MOVIMENTO SI PREFIGGE DI RACCOGLIERE LE OPINIONI,
I SUGGERIMENTI, I RECLAMI DI OGNI CITTADINO.
ESSO FUNGERA’ DA COLLOCAMENTO TRA IL CITTADINO
E LE ISTITUZIONI, PORTANDO AVANTI E TRADUCENDO
IN REALTA’ LE IDEE.
UNA VOCE LIBERA IN GRADO DI ESPRIMERE LE SPERANZE
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PER LA CITTA’ DI CAPUA POSSONO ADERIRE AL MOVIMENTO.
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SANTA
CATERINA
DA SIENA
S. Vincenzo
dè Paoli
e S. Giovanna
Antida Thouret
di Antonio Citarella
.Caterina Benincasa,più
nota come Caterina da Siena, è una Santa del XIV secolo che ha lasciato una
profonda traccia, oltre che nel campo religioso, anche in quello civile, letterario e politico.
Merita di essere inclusa tra i Santi della Storia
della Medicina perché, pur non essendo un
medico laureato, si è distinta per l'amorosa e
fattiva assistenza agli ammalati e ai feriti. Con
merito,perciò,è stata riconosciuta negli anni
trentadel secolo scorso Patrona delle Infermiere Volontarie e nel 1947 Patrona delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa. Nacque
nel 1347 e all'età diventi anni chiese ed ottenne, non senza difficoltà a causa dell'opposizione della famiglia, di essere iscritta nell'Ordine
della Penitenza di S. Domenico cioè di quell'organizzazione laica, forse preesistente allo
stesso ordine domenicano, che si distingueva
perché i suoi membri indossavano una mantella nera in segno di austerità e di penitenza nel
costume. Educata in questo ambiente di rigore
morale, sentì ben presto la vocazione di dedi-
carsi agli ammalati e lo
fece impegnando tutta se
stessa nonostante i numerosi ostacoli che incontrò
nel suo cammino. Il primo Ospedale dove esercitò il suo ministero fu
quello di S. Maria della
Scala in Siena, cosiddetto
perché si trovava difronte
allo scalone del Duomo.
Era questo uno dei dodici
Ospedali esistenti nella
città in quell'epoca. Nell'elenco erano però comprese anche le altre istituzioni benefiche che non
erano, in effetti, dei veri e propri Ospedali.
Caterina si dedicò all'assistenza dei malati più
derelitti, quelli ricoperti di piaghe fetide, che
gli altri non osavano avvicinare e per la ripugnanza e per il pericolo di essere contagiati.
La sua opera però non sempre fu compresa e
non sempre ricevette gratificazioni perché,
6 NOMI PER IL PREMIO ESEMPIO CIVICO 2014
L'apposita commissione del Premio Esempio Civico 2014, che confesce a Capuani che si siano distinti in qualsiasi campo con dedizione, e di qualsiasi condizione sociale, e che avessero svolto quelle attività con continuità, non sporadicamente, tenendo conto altresì della condotta in quanto a rettitudine, onestà, puntualità, rispetto verso gli altri, sono venute le seguenti nomination: don Gianni Branco, attuale parroco della Cattedrale
e altre chiese, dalle indiscusse capacità organizzative e dotato di un carisma straordinario accompagnato ad uno spiccato pregio dell’umiltà; fondatore da alcuni decenni di una mensa popolare per le classi più umili presso la parrocchia dei SS. Filippo e Giacomo e realizzata l'annessa Casa della Misericordia, sviluppando altresì
tante altre iniziative sociali; Eredi Colella, che, rispettando le volontà testamentarie e morali della Madre defunta, Vincenza Bocccagna, hanno donato un fabbricato in via M. Monaco, al Comune di Capua che lo ha trasferito al Clero per fondare la Casa del Bambin Gesù; a Michele Vittorelli, che dal 1977, ha importato nella
nostra città uno sport a quel tempo semisconosciuto, la Pallamano, e con la sua squadra ha raggiunto ambiziosi
traguardi divulgando il nome di Capua in importanti località italiane ed estere, attraendo nell’orbita della vita
sana dello sport, centinaia di giovani; le Associazioni di Capua: Bersaglieri «Ten. Roberto D’Ajello MAVM»:
di P.C. Sos Radiosoccorso, e Volturnia Civitas, ricordandone il fondatore, compianto Enrico Di Rauso, per l'opera diuturna che offrono volontaristicamente a favore dell’ambiente e delle popolazioni della nostra città e di
Terra di Lavoro. Ed è venuta anche la proposta per il 2015, di conferirlo all' Associazione Arcieri Campani e
all’ACPH dell’ins. Luisa Argia Dell’Aquila per i portatori di handicap. La Commissione: Dino Manzo, Dino
Apice, Gaetano Surdi, Maurizio Grillo, Franco Fierro, Presidente onorario: dott. Marco Ricci.
qualche volta, incontrò malati che ricambiarono con ostilità il suo atto di Amore. La
prova più grande dell'attaccamento che aveva verso i malati si ebbe durante la pestilenza del 1374. Fu quella
un'epidemia di vaste proporzioni da paragonarsi, per gravità, alla peste di Atene narrata da Tucidide.La sua dedizione agli appestati fu totale.Caterina soccorreva i malati nelle case o li raccoglieva
per strada perché molti di essi venivano abbandonati.
Curò i malati ricoverati negli
Ospedali della Scala, in quello dell'Annunziata, o nel Lazzaretto fuori di Porta Romana.Si
dedicò poi,con lo stesso amore,alla cura dei
feriti nelle numerose guerre intestine dell'epoca. Li curava a prescindere dalla fazione cui
appartenevano anticipando di molti secoli
quella che sarebbe stata poi l'idea del nostro
Ferdinando Palasciano circa la neutralità dei
feriti in guerra che contribuì, in maniera determinante, alla costituzione della Croce Rossa. A Siena, in quell'epoca, furono tante le
lotte fratricide. La più sanguinosa fu quella
che oppose i cittadini agli imperiali quando
nel 1368 i nobili, desiderando impadronirsi
del potere della città, aprirono le porte a Malatesta dei Malatesta rappresentante dell'Imperatore Carlo IV.In tutte queste circostanze
l'opera di pacificazione svolta dalla Santa fu
tale da suscitare grande ammirazione in Giosuè Carducci che così scrisse di Lei: "Caterina da Siena sorse e passò come un sorriso ed
ogni atto e fatto di lei era dimostrazione della
Divinità. E l'effetto dell'apparizione di lei era
che, nella terra delle vendette ereditarie, nessun nemico rimaneva e che nelle battaglie tra
contrada e contrada,da torre a torre,di casa in
casa ad ogni domanda rispondeva Amore".
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NUOVE DISPOSIZIONI PER I CONTRATTI A DISTANZA
Un recente decreto legislativo ha apportato ulteriori modifiche alla disciplina relativa ai contratti
a distanza e a
quelli stipulati
fuori dai locali
commerciali.
La disciplina si applica a qualsiasi contratto
concluso tra un professionista e un consumatore, inclusi i contratti per la fornitura di acqua,
gas, elettricità o teleriscaldamento, anche da
parte di prestatori pubblici, nella misura in cui
detti prodotti di base sono forniti su base contrattuale.
Le modifiche introdotte seguono la ratio -sotte-
sa alla disciplina- di una sempre maggiore tutela
del consumatore, quale contraente debole.
In primo luogo è stabilito un vero e proprio obbligo di informativa precontrattuale. Infatti il
professionista è tenuto a fornire al consumatore,
in maniera chiara e comprensibile, tutta una serie
di informazioni relative alle caratteristiche dei
beni o servizi offerti, all’identità del professionista e ad ogni utile recapito dello stesso, al prezzo
totale dei beni o dei servizi comprensivo delle
imposte, alle modalità di pagamento, consegna
ed esecuzione, ecc.
L'onere della prova relativo all'adempimento dei
detti obblighi di informazione incombe sul professionista.
Le dette informazioni, inoltre, devono essere fornite per iscritto e ‘devono essere leggibili e presentate in un linguaggio semplice e comprensibile’. Inoltre è stabilita la possibilità per il consu-
matore di esercitare il diritto di recesso entro
quattordici giorni, senza dover fornire alcuna
motivazione e sostenendo il solo costo diretto
della restituzione dei beni, sempre che il professionista non abbia concordato di sostenerlo lui o
abbia omesso di informare il consumatore che
tale costo è a suo a carico.
Se il professionista ometterà di informare il consumatore in merito al detto diritto di recesso, il
termine per ripensarci si allungherà a dodici.
Inoltre, qualora il prodotto restituito dovesse risultare deteriorato, il consumatore sarà ritenuto
responsabile soltanto per la diminuzione del valore dello stesso.
Avv. Maria Gagliardi
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8 MARZO, CELEBRATA LA FESTA DELLE DONNE
RIVELAZIONE SU STATUA DI S. GIOVANNI
L'8 marzo è stato celebrato nella
sede della Pro Loco con un incontro culturale promosso dall'A.ca.ge e dall'assessore Capriglione. Qualificati interventi sono stati svolti da alcuni relatori.
Ed è stata proprio la presidente
dell'A.ca.ge. Avv. Marina Ramelli ad aprire il tema della discussione per la giornata della donna,
presente un numeroso pubblico. Parlando della violenza non solo alle
donne, chi la commette mostra una bruttezza dell'animo, come ha detto l'assessore alla cultura Jolanda Capriglione, per cui è importante la
prevenzione in questo campo, e tanto possono fare la società e la scuola. Qualificati interventi hanno svolto l'avv. Carmen Posillipo, il Ten.
CC Nicola Leone e una ispettrice di Polizia. Dal pubblico sono venuti
interessanti interventi tra cui quelli della presidente della Fidapa, preside Angela Lanna, dall'assessore del Comune di San Tammaro,
prof.ssa Raccioppoli, del prof. Achille Di Benedetto ed altri.
Alla fine sono stati distribuiti tanti mazzolini di mimosa, fiore simbolo
della festa della donna.
Da Francesco Sepulveres abbiamo
appreso come la statua di S. Giovanni, sita sull'antico ponte romano,
ritenuta integra fino al 9 settembre
del 1943, e poi distrutta dal bombardamento, finì nel Volturno. Invece, negli anni '30, racconta don Ciccio - prima della costruzione del
ponte sulla nazionale - successe che
un camion, mentre transitava su detto ponte vecchio, si scontrò contro
un carro agricolo proveniente dal
senso opposto e urtò violentemente
la statua, che precipitò e si inabissò
nel Volturno. Ora sarebbe ancora nel fondo del fiume. Estate in Riviera è nata prioritariamente per tentare il recupero della statua e altri reperti archeologici. E non ci è riuscita. Ma ci vorrebbero strumenti più
sofisticati per avere fortuna e riportare la statua su. Per precisione don
Ciccio ci ha rivelato che il camion aveva come autista un dipendente
di un pastificio locale. Grazie e auguri al vegliardo Sig. Sepulveres.
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SI LAVORA PER IL CARNEVALE 2015 - DIMENTICARE IL 2014
Il maltempo ha minacciato nei giorni previsti
lo svolgimento del carnevale, ma alla fine ci
ha graziato. E' stata un'edizione modesta ma
il merito di Acage della presidente avv. Marina Ramelli, e della Pro Loco del presidente
Maurizio Orsi è stato di evitare che l'edizione
128^ saltasse e va sottolineato che, con pochi
soldi, si sono assunti la responsabilità organizzativa, con pochi giorni a disposizione.
Alla fine, è stato dimostrato, per chi non lo
credeva, che il Carnevale di Capua vive di
rendita, sull'eredità delle passate edizioni per
la sua notorietà e prestigio, per cui annualmente- che si faccia o non - si riversano lo
stesso in città in quei giorni migliaia di persone da tutta la Campania. Ma a nostro avviso, per rispettare la tradizione, si dovrebbe ritornare solo ai giorni di giovedi, domenica e
martedi evitando di allungarlo, per forza, ad
altri giorni, perchè diventa più dispendioso.
Infatti nei giorni di venerdi e lunedi si sono
registrati vuoti paurosi. Il carnevale per esse-
re tale, deve inchiodare e mantenere nell'area
di svolgimento la folla e non farla fuggire al
Luna Park o lasciare Capua dopo le 20,00.
Insomma, suggererei che il canonico carnevale, pardon il carnevale canonico, visto che
si è corrucciato per i troppi giorni destinati
alla festa, con i costi più onerosi, e ha richiamato al buon senso: “Festeggiamo come una
volta solo il giovedi, la domenica e il martedi
grasso”, perché i tempi odierni sono magri.
E, dispettosamente, ci ha disturbato con
pioggia e freddo. Gli impegni finanziari per
una festa più lunga, richiedono un budget più
consistente. Questa del 2014, è stata un'edizione in tono minore. Si deve correre ai ripari, pensando già al 2015. Quest' anno, un po'
di umorismo, ce l'hanno dato Camilllo Ferrara con le sua Cicuzze, e la corte di Juri Monaco, con la spigliata "regina" Luisa Germano, e l'attore capuano Juri Monaco che, stavolta, non è stato "contestato" dal sindaco
Antropoli, anzi alcuni malintesi che c'erano
tra i due, si sono chiariti come è sembrato
dal loro abbraccio affettuoso finale. L'auspicio dei capuani è che il Carnevale ritorni a egregi livelli quando il corso mascherato era
nelle tre serate tradizionali fino a mezzanotte
erano piene le scale di S.Eligio ed era zeppo
di gente: la riuscita di quella edizione si misurava dal termometro rappresentato da ciò:
se era affollato a dismisura, significava che
il carnevale era riuscito ok; al contrario, non
tanto. Il carnevale è stato anticipato da
un’importante evento: l'8 e il 9 Capua è stata
presente nella trasmissione di Rai 2 «Mezzogiorno in famiglia» che ha evidenziato la
bellezza di Capua e una squadra di giovani
ha gareggiato con la squadra di Camerino.
Vi presentiamo alcune immagini delle manifestazioni. E guardiamo al 2015.
Via S. Maria la Fossa, 16 - CAPUA (CE)
Tel. 349.6916714
Pagina otto
Block Notes
TORNA IL MERCATO RIONALE IN PIAZZA ETIOPIA E SOSTA GRATUITA BREVE
NEL CENTRO. INIZIANO I LAVORI PER IL PIANO COMMERCIO.
Dopo diversi anni torna il mercato rionale
di Piazza Etiopia. Tale
risultato è da ascrivere
all'impegno profuso
dall'assessore alle attività produttive, l'avv.
Guglielmo Lima che
in proposito dichiara: "Il mercato rionale di
Piazza Etiopia è parte integrante della storia
della Città di Capua ed era dovere dell'Amministrazione quello di porre in essere tutti gli
atti necessari perchè potesse tornare a rivivere. Questa delibera è il primo passo di un iter
che condurrà al risultato finale non senza la
necessaria collaborazione degli operatori interessati. Peraltro, tale decisione interpreta a
pieno la volontà dei cittadini che, tante volte,
nostalgicamente, ne hanno lamentato la scomparsa, e degli operatori commerciali, che, per
il tramite della Consulta delle attività produttive, hanno dato impulso e manifestato gradi-
mento per la stessa. In tal guisa colgo l'occasione per ringraziare i componenti della Consulta e gli operatori commerciali che rappresentano e che con questi collaborano attivamente, per quanto di buono stanno facendo e
per la collaborazione che quotidianamente offrono all'Amministrazione. Ripristinando un
sano e collaborativo dialogo si è riusciti a trovare soluzioni a diverse problematiche e, a
breve, cominceranno i lavori per la elaborazione del piano commercio. Si cerca di fare il
massimo con i pochi strumenti a disposizione
e con una crisi che sta travolgendo tutto e tutti. Non può essere sottaciuto quanto questo
provvedimento sia stato fortemente voluto dal
sindaco Antropoli che, sin dalla nascita della
Consulta, sta seguendo intensamente ed in
prima persona tutte le tematiche afferenti il
commercio. Allo stesso modo devo segnalare
il notevole interessamento del consigliere
Ricci, che ha seguito molto da vicino tutta la
faccenda, caldeggiandola, ed il prezioso lavo-
ro del consigliere Taglialatela, il cui impegno e
la cui competenza sono risultati fattori decisivi
per il raggiungimento del risultato".
Tale provvedimento è inserito all'interno di una delibera che, nel riorganizzare la sosta a pagamento in città, essendoci la necessità giuridica di ripristinare quanto previsto nella relativa
convenzione con la società Terzo Millenio
Park, ora che sono stati risolti tutti gli ostacoli
alla sua piena applicazione (ci si riferisce ai lavori a via Mezza Appia), ha previsto, tra l'altro, l'introduzione nel centro storico della sosta
gratuita di venti minuti in luogo di quella a pagamento.
La palla passa ora agli
Uffici competenti per
l'adozione - ci si augura nel minor tempo
possibile - di tutti gli
atti consequenziali
R I C O N O S C I M E N TO P E R F E D E LTA’ A F O R Z A I TA L I A
ANTROPOLI NOMINATO COORDINATORE DA BERLUSCONI
Il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi,
su proposta del coordinatore regionale, Domenico De Siano, ha nominato i Coordinamenti
della Regione Campania. Per la provincia di
Caserta, sono stati nominati Rosa De Lucia,
Pio Del Gaudio e Carmine Antropoli. Un importante riconoscimento politico, dunque, per
il sindaco della città di Capua, il chirurgo Carmine Antropoli, al suo secondo mandato elet-
torale al governo della Regina del Volturno.
Eletto nell'ultima tornata amministrativa con
una percentuale da record, intorno al novanta
per cento dei consensi, il primo cittadino - legato a Forza Italia da una militanza storica e
fedele - non nasconde la propria soddisfazione
per la nomina ottenuta. "Voglio innanzitutto
ringraziare il Presidente Silvio Berlusconi ed
il Coordinatore regionale Domenico De Siano
Seminario di studi in memoria di Gian Marco Jacobitti.
L’evento ha avuto luogo nell’Aula Consiliare
del Comune di Capua il 24 febbraio u.s
Il 24s nell’Aula Consiliare del Palazzo Municipale di Piazza
dei Giudici, nel centro storico della città, ha avuto luogo un
seminario di studi in memoria di Gian Marco Jacobitti, Soprintendente di Caserta e di Benevento, ricordandolo con
grande rimpianto. L’evento è stato promosso ed organizzato
dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Capua, nella persona della Soprintendenza per i Beni Culturali e Paesaggistici
della Campania), Fabrizio Vona (Soprintendente al Polo Museale Napoli-Caserta), con la partecipazione di Anna Maria Romano ( Storico dell'Arte - Polo Museale Napoli-Caserta) e On.
le Giovanna Petrenga (Commisssione Cultura Camera dei Deputati). Ha fatto seguito poi la presentazione della mostra degli
Scritti di Gian Marco Jacobitti, a cura di Anna Maria Romano,
Enzo Zuccaro e Paolo Mandato. Hanno collaborato Pianeta
Cultura, Pro Loco Archeoclub Touring Club C, Unpli, Forum dei Giovani, Architempo e Liceo
‘S. Pizzi’, ITET ‘Federico II’, IT ‘G. C. Falco’, Liceo ‘Garofano’.
PAGINA AUTOGESTITA DI CARMINE ANTROPOLI
per la fiducia riposta nella mia persona", ha evidenziato il medico, che ha poi aggiunto:
"Questa nomina è frutto di un impegno politico
costante al servizio dei cittadini e delle istituzioni e costituisce, di certo, uno stimolo ulteriore a lavorare, con sempre maggiore attenzione e premura, al rilancio del territorio, in prospettiva di una sua rinnovata valorizzazione in
termini sociali, culturali ed economici".
Azienda Vinicola
Antropoli - Tarantino
Block Notes
Pagina nove
RIPARTITI I FINANZIAMENTI PER L’AUTOIMPIEGO!
UNA CONCRETA ALTERNATIVA AL LAVORO DIPENDENTE SEMPRE PIU’ IN CRISI
INVITALIA, Agenzia
nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo
d’impresa ha riaperto i termini per presentare domande
per accedere ai finanziamenti agevolati della misura Autoimpiego. Tale misura prevede tre tipologie di finanziamenti: il lavoro autonomo, in forma di ditta individuale e
con un investimento massimo ammissibile di euro 25.823; la microimpresa,
in forma di società in nome collettivo o
in accomandita semplice; il franchising,
in forma di ditta individuale o di società, da realizzare con franchisor accreditati con Invitalia. L’agevolazione
denominata lavoro autonomo è rivolta
alle persone fisiche che intendono avviare un'attività di lavoro autonomo in
forma di ditta individuale. Per presentare la domanda i proponenti devono
essere in possesso dei seguenti requisiti: maggiore età alla data di presentazione della domanda; non occupazione
alla data di presentazione della domanda; residenza nel territorio nazionale; sede dell’attività in una delle regioni del sud Italia; assenza di carichi
pendenti. Le iniziative agevolabili possono riguardare qualsiasi settore (produzione di beni, fornitura di servizi,
commercio). Sono escluse le attività di
produzione primaria di prodotti agricoli
e la pesca ed acquacoltura. Le agevolazioni finanziarie concedibili sono: per
gli investimenti, un contributo a fondo
perduto e un finanziamento a tasso agevolato, a copertura del 100% degli
investimenti ammissibili; per la gestione, un contributo a fondo perduto. La
spesa per l’IVA non è ammissibile ed è
a carico del proponente. Un’altra agevolazione è la microimpresa, che differisce dal lavoro autonomo in quanto è
rivolta a persone che intendono avviare un’attività imprenditoriale di piccola
dimensione in forma di società di persone, SNC o SAS. Sono pertanto ESCLUSE le società di capitali, le cooperative, le società di fatto e le società
aventi un unico socio. Per presentare
la domanda, almeno la metà numerica
dei soci che detiene almeno la metà
delle quote della società, deve essere:
maggiorenne alla data di presentazione della domanda; non occupato alla
data di presentazione della domanda;
residente nel territorio nazionale alla
data del 1 gennaio 2000 oppure da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda, nel rispetto della
normativa comunitaria e nazionale vigente in materia. I soci che rispondono a questi requisiti devono detenere
almeno la metà delle quote di partecipazione. Anche in tal caso la sede legale, operativa e amministrativa deve
essere ubicata nelle regioni del sud Italia. Le attività finanziabili possono riguardare la produzione di beni e la
fornitura di servizi. Il commercio in tal
caso è escluso. Non sono agevolabili,
come nel caso del lavoro autonomo, le
attività di produzione primaria di prodotti agricoli e la pesca ed acquacoltura. In tal caso l’investimento massimo
ammissibile è molto più elevato, in termini di importo, del limite fissato per la
misura del lavoro autonomo. Le agevolazioni finanziarie sono infatti concesse entro il limite comunitario de minimis. Per essere più chiari sono ad esempio ammissibili anche progetti di
importo superiore a 100.000 euro oltre
IVA. Quest’ultima (l’IVA), come nel caso del lavoro autonomo, non è finanziata ma è a carico della società proponente. L’ultima misura qui sinteticamente trattata è il franchising, rivolta a
persone fisiche o società (di persone o
di capitali) di nuova costituzione che
intendono avviare un'attività imprenditoriale in franchising, da realizzare con
franchisor convenzionati con l'Agenzia. Anche qui per presentare la domanda il titolare della ditta individuale
o, nel caso di società, almeno la metà
numerica dei soci che detiene almeno
la metà del capitale sociale o delle
quote, deve essere: maggiorenne alla
data di presentazione della domanda;
non occupato alla data di presentazione della domanda; residente nel territorio nazionale alla data del 1 gennaio
2000 oppure da almeno sei mesi alla
data di presentazione della domanda,
nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente in materia. La
sede legale, operativa e amministrativa deve essere ubicata nelle regioni
del sud Italia. Le iniziative agevolabili
possono riguardare la commercializzazione di beni e di servizi, mediante
la formula dell'affiliazione commerciale
(franchising). Sono escluse le attività
dirette alla produzione primaria di prodotti agricoli e la pesca ed acquacoltura. Le iniziative devono prevedere l'affiliazione con uno dei franchisor convenzionati con Invitalia, l'individuazione del quale richiede, da parte del potenziale franchisee, una attenta e corretta scelta del marchio commerciale
con il quale si intende avviare l'iniziativa, anche sulla base della propria esperienza professionale, delle proprie
attitudini alla vendita e della coerenza
con il profilo richiesto dal franchisor.
Questi tre strumenti di finanziamento,
con una quota a fondo perduto ed una
parte da restituire a tasso agevolato,
sono al momento attivi e funzionanti.
E’ inoltre previsto, per chi lo volesse,
un accompagnamento alla domanda
ed una assistenza tecnica stesso da
parte dell’Agenzia. Qualora dovesse
esserci un interesse ad approfondire e
valutarne la fattibilità, l’Agenzia ha istituito un call center che risponde al numero 848886886.
E’ inoltre possibile consultare il sito
internet www.invitalia.it o, più precisamente,
accedere
al
link
http://www.autoimpiego.invitalia.it/.
Le informazioni contenute nel presente articolo non esauriscono l’argomento ma costituiscono uno spunto informativo per divulgare un’utile opportunità di impiego in proprio che il Paese
sta mettendo a disposizione.
Pasquale FRATTASI
consigliere comunale
dottore commercialista
revisore dei conti
[email protected]
- pagina autogestita -
Block Notes
Pagina dieci
Toponomastica viva: le vie D’Azzia, Andreozzi, De Renzis.
ALESSANDRO D'AZZIA
«stradina cieca in via S. Michele a Corte»
Nacque a Capua nel 1774 da Gabriele e da Giovanna Ciavari Lombardi. Studiò nel reale collegio di Napoli e dal 1792 a spese del
monte fondato da don Carlo Mazziotti di Capua. Nello stesso anno
morì il padre ed egli fu nominato suo erede. L'anno seguente decise di contrarre matrimonio con donna Giovanna Trenca, di nobile
famiglia aversana, ma si opposero i parenti di Capua quindi a seguito di ulteriori problemi di matrimonio con questa, non si concretizzò per cui convolò a nozze con Giovanna Ireneo. Nel 1799
divenne un acceso repubblicano (probabilmente entrò in contatto
con le idee rivoluzionarie nel collegio reale di Napoli) e nel luglio
del medesimo anno si rifugiò nella fortezza di Capua insieme al
vescovo Michele Natale, al can. Francesco Perrini ed a Carlo Pellegrino. I quattro uscirono da Capua travestiti da militari francesi e
giunti in Napoli si imbarcarono su di una nave inglese ove il Natale fu riconosciuto ed arrestato unitamente agli altri tre repubblicani. Il vescovo Natale fu portato nel carcere della vicaria, poi al castello del Carmine ed infine condannato .
ANDREOZZI GIOVANNI, traversa del corso Appio, in cui c'è il Castello delle Pietre: 'ncoppa 'a sala
d'armi'. Nacque a Capua nel 1907 e
morì a Beggi il 2 febbraio 1937. Nominato tenente di complemento dopo
aver frequentato il corso della scuola
allievi ufficiali di Palermo - mese di
settembre 1928, ed assegnato al 62esimo fanteria, rinunciava al grado ed
entrava come allievo ufficiale nell'accademia militare di Modena. Nominato sottotenente in spe. il primo
ottobre 1930 e frequentata la scuola
di applicazione, veniva destinato al 49esimo fanteria. Nominato tenente nel1932, tre anni dopo otteneva, a domanda, di essere trasferito nel R.C.T.C. della Tripolitania, e veniva destinato al 5° battaglione libico del 2° reggimento coloniale,a gennaio 1936. Nel febbraio dello stesso anno si imbarcava a Tobruk per la Somalia sbarcando a Brava. Ferito una prima volta nel combattimento di Almagià il 18 settembre 1936, decedeva nel mese di febbraio 1937 a seguito delle gravi ferite riportate nel fatto d'arme di Beggi dove il
battaglione costituiva con la banda Pellizzari l'avanzata della colonna Bascolini contro gli armati del ras Destà.
Per tale fatto fu insignito di medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Fu decorato altresi di due medaglie di bronzo al valor militare per le seguenti motivazioni:""alla testa del
suo plotone conteneva con ardimento e bravura l'urto di preponderanti forze avversarie.
Passato al contrattacco fugava il nemico infliggendogli gravi perdite e portando efficace e
decisivo contributo alla risoluzione vittoriosa di un lungo combattimento. Già distintosi
con precedenti azioni. Uadi Gabelli 29 - 30 giugno 1936 seconda concessione;""comandante di plotone esploratori attaccato di forze preponderanti si manteneva fermo sulla posizione assegnatogli. Ferito alla faccia da una fucilata non lasciava il suo reparto se non
quando lo vedeva al sicuro su una posizione retrostante"". Almagià 18 settembre 1936.
to delle gravi ferite riportate nel fatto d'arme di Beggi dove il battaglione costituiva con la
banda Pellizzari l'avanzata della colonna Bascolini contro gli armati del ras Destà. Per tale
fatto fu insignito di medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Fu decorato altresi di
due medaglie di bronzo al valor militare per le seguenti motivazioni:
""alla testa del suo plotone conteneva con ardimento e bravura l'urto di preponderanti forze avversarie. Passato al contrattacco fugava il nemico infliggendogli gravi perdite e portando efficace e decisivo contributo alla risoluzione vittoriosa di un lungo combattimento.
Già distintosi con precedenti azioni. Uadi Gabelli 29 - 30 giugno 1936 seconda concessione;
""comandante di plotone esploratori attaccato di forze preponderanti si manteneva fermo
sulla posizione assegnatogli. Ferito alla faccia da una fucilata non lasciava il suo reparto se
non quando lo vedeva al sicuro su una posizione retrostante"". Almagià 18 settembre
1936.
FRANCESCO DE RENZIS, comunemente detta in dialetto 'miezo 'o martucci', piazzetta
sita in via Fieramosca.
Nacque a Capua il giorno 7 gennaio 1836 da Stanislao e da Maria Rosa Sorvillo e morì ad
Auteil (Francia)il 28500. Oltre che essere di nobile famiglia, con titolo baronale, giornalista, romanziere, deputato del regno di Italia e diplomatico fu anche valoroso militare. Infatti lo stesso entrato nel collegio militare della Nunziatella di Napoli venne nominato alfiere del Genio il 31 gennaio 1854 prestando servizio, con tale grado, nell'esercito napoletano. Date le dimissioni dall'esercito borbonico corse a Torino ad offrire animo e braccio
al governo nazionale divenendo luogotenente dell'esercito sardo piemontese con il quale
grado fu inviato il 25 agosto 1860 nelle provincie meridionali presso il generale Menabrea.
Per il suo valore e la rara perizia dimostrata con regio decreto n.72 dell'1 giugno 1861 fu
insignito della croce di cavaliere dell'ordine militare di Savoia con la seguente motivazione:""per militari benemerenze quale capitano del genio
Per la campagna nella bassa Italia"".
Poco dopo fu elevato all'onore di aiutante di campo di Vittorio Emanuele secondo e
con tale incarico prese parte alla campagna del 1866 meritando una promozione a scelta al
grado superiore
""per militari benemerenze quale capitano del genio
Per la campagna nella bassa Italia"". Poco dopo fu elevato all'onore di aiutante di campo
di Vittorio Emanuele secondo e con tale incarico prese parte alla campagna del 1866 meritando una promozione a scelta al grado superiore.
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Block Notes
Pagina undici
IL 70° DELLO SCOUTISMO FESTEGGIATO AL SEMINARIO CAMPANO
Fondatori a Capua nel 1944 furono, su iniziativa di
un soldato inglese che si trovava a Capua, Giorgio:
don Umberto, Luigi Iorio, Vittorio Sortini, Luigi
De Rosa, Gigino Nocerino, Gustavo La Posta, Michele Treppiccione,Gabriele Volpe, Alfonso Ricciardi, Andrea Iocco, don Peppino Centore,don
Mimmo e altri ancora.Il 22 febbraio u.s. al Seminarium Campanum, si è celebrato il 70° della fondazione dello Scoutismo a Capua, con saluti beneauguranti dell' Arcivesco Mons. Salvatore Visco, il
sindaco dott. Carmine Antropoli, presenti anche don
Gianni Branco e don Giuseppe Centore e alcuni dei
superstiti fondatori dott. Luigi De Rosa, il rag. Andrea Iocco e il prof. Alfonso Ricciardi. Hanno svolto
interventi rievocativi l'ing. Luigi Orsi e il prof. Antonio Damiano con una platea piena di scouts plaudenti, che hanno intonato canti tipici degli esploratori. Alla fine è stato offerto un ricco buffet con taglio
di una maxitorta. Abbiamo chiesto ad alcuni fondatori come il rag. Andrea Iocco, ex dipendente comunale e uno dei fondatori, superstite di quegli anni
ruggenti, che fu Akela del primo dopoguerra, riassume cos il 70°: «Akela chiama al gran cerchio. -nel
cortile del Seminario- I lupi del 1948-49 hanno risposto: F. Fierro, D.Mercogliano, i Corsini, i Di
Paola, F. De Vita, G. Capuano, R.Capo, i Pantano,
V. Marchesani, S. Romano, V. Buonanno, F. Monaco, S.Plomitallo, G. Di Furia, L. Solari. E' stato un
grande e commovente ricordo di quando venni nominato dai ragazzi di don Umberto.
G. La Posta, V. Sortini, purtroppo, non più fra noi, e
ancora oggi sono evidenti i risultati...».
Nella foto una squadriglia dl lupetti del
1949 con l’Akela rag. Anrea Iocco.Si notino
i fratellini Fierro con maglione non regolamentare. A quei tempi era difficile comprare per tante famiglie la divisa dei lupetti.
Il dott. Luigi De Rosa, uno dei fondatori superstiti,
ricorda: «Noi della 1^ squadriglia, eravamo tutti
ragazzini dai calzoncini corti. Erano tempi duri e
lo scoutismo ci servì molto a fraternizzare, dopo la
tragica esperienza della guerra».
Il prof. Antonio Damiano, direttore della scuola per l'infanzia «Le Primule» e scout di epoca
più recente, così riassume l'esperienza dello
scoutismo da lui vissuta: «Quest'anno gli
scouts hanno festeggiato il 70° della Fondazione. Non è un traguardo da poco. La particolarità della nostra fondazione è che il primo nucleo di ragazzi fu organizzato da un soldato inglese, inglese come il fondatore mondiale degli
scouts, Baden Powell, che si trovava a Capua
durante quel periodo della 2^ guerra mondiale.
Da allora, dai primi 7 ragazzi, schiere di giovani sono passate tra le fila della nostra associazione e tutti ricordano quel periodo come un'esperienza bella e positiva. Il bambino che da
lupetto entra a far parte della nostra associazione inizia un percorso di formazione che dopo
varie tappe impara a «fare del proprio meglio
per iimparare a servire».Uno dei primi 7 ragazzi che è stato il filo conduttore è stato l’ing.
Vittorio Sortini, venuto a mancare nel 2013, a
cui va la nostra riconoscenza per averci guidati
in tanti attraverso questi 70 anni. Quella che ci
ha visto riuniti il 22 scorso, è stata proprio una
bella festa. Ci siamo ritrovati in tanti, scout di
ieri e di oggi, è stato un continuo ricordo delle
attività fatte insieme, ricordi ravvivati dalle
tante foto esposte.
«SEMEL SCOUT SEMPER SCOUT» è il
motto che ci tiene uniti ed anche se ci incontriamo dopo anni è come se ci fossimo lasciati
la sera prima».
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Pagina dodici
Block Notes
MARIO SCARDINO, CIRO GAGLIONE E 'O CARNEVALE
DIARIO IMMAGINARIO IN NAPOLETANO DI ALDO LICCIARDI
Mario:-Ciro! Ciro! E' overe ca cu' e llente ca puorte
all'uocchie da luntane nun ce vide, e ovvio e lo capisco, però na campanella all'orecchio, il mio sesto senso, mi porta a pensare a ben altro, pare comme si me
vulisse evità! E viste ca stamme ncopp"e nuvole,
maddimanno pecchè? Fuje, fuje cu nu passo 'a bersagliere, ma addò curre! Vieni! Avvicinati! Fatti salutare e stringerti la mano, e da tiempe can un ce ncuntramme, 'o vvi che faccia tieni! Pare na maschera! E
che maschera! 'O carnevale 'o stanne facenne abbascie, ccà nun se fanne sfilate,, stamme cu 'e muorte e
nce vò serietà.
Ciro:-Uè Mario! Si tu! A lontananza nun t'ha misse a
ffuoco, st'uocchie nun m'accumpagnane cchiù, e poi
giravo senza meta con un groviglio di pensieri arravugliate ncapa comm"a ssierpe, in altre parole pensavo a
ll'urdenme carnevale, la 128 edizione e scusa il linguaggio triviale: pe mmè è stato na chiavica, anzi…nu
chiavicone d"è cchiù gruosse, eppure…pensannece
buono a sta città c'hamme vuluta bbene, l'umorismo,
l'arguzia, il sarcasmo e la comicità sempre presente
nei cuori dei capuani e che si attenuava di più in questa ricorrenza, se n'è ghjuta a fa fottere, come se ne
andrà forse…anche il carnevale se non si prendono
seri provvedimenti in merito, visto che cert'uni pensano soltanto ai fatti loro. Tu che ne pensi a riguardo di
tutto questo! Me daje tuorte o raggione! Dammella na
risposta! Fa sì che non sia soltanto mia sta smania'e
vedè rinascere sta festa.
Mario:-Ciro che ti debbo dire! Quanne steveme cu 'e
vive stuorte o ntuorte sta festa se faceva,, ognuno di
noi dava il meglio di sé, le idee ci stavano, sia il pirotecnico che la cellulosa ci davano un aiuto, mò invece
'e ccose so cagnate, comme sò cagnate 'e tiempe, veco
tutte niro pur'io e stonghe addulurato doppe tutte chelle c'avimme fatte, abbiamo rimaste basi solide, ma
chille ca nce so venut'appriesso, i frutti non li hanno
saputo cogliere, l'hanne fatte ammaturà e po' nfracetà
nfino a farle cadè nterra, sono serviti a concimare il tgerreno, Ciro è chesta 'a rialtà! Non hanno capito che
per fare un buon carnevale si devono ricercare formule originali e l'ente preposto deve essere in grado di
coinvolgere tutta la comunità e far concorrere tutte le
forze cittadine, cominciando naturalmente dai commercianti che a stu mumente stanne tutte c"o musse e
tenene reggione.capace, maddummanne fra mè e mè,
comme si spiega, che i paesi viciniori ci hanno superato, se fanne sfilate 'e carre e gruppi mascherati ca te
fanne stravedè mentre sta Capua nostra va semp'arrete
comme fa 'o funaro. Sta festa striminzita è na cosa can
un và, nun se ne scenne, eppure…nce sta ancora quaccheduno ca sape mpastà nu poco 'a cartapesta e saldà
quatte piezz'e fierre ncopp"a nu rimorchio e trattore.
Pecchè! Succede chesto sule ccà?Mario:-Ciro! Tieni
intelligenza 'a vennere, comme faje a nun capì! Forse
faje finta! L'ente preposto si deve muovere molto
tempo prima, appena fenisce 'a festa già addà penzà a
chella ca vvenne doppe e coinvolgere la regione, la
provincia ed il Comune in modo da essere partecipanti attivi, ma l'ente tutte chesto non lo fa. Dint"a chelli
quatte mura va 'e moda 'o nciucio, ca io da cca ncoppa sempe cu 'e recchie tese e ll'uocchie apierte, sento
e veco, nun me faccio scappà niente.
Ciro:-Ma nu rimedio ci deve pure stare! L'avimma
truvà
Mario:-Trovarlo è semplice! Non si deve fare altro
che cambiare le carte in tavola! Il carnevale capuano
deve essere innanzitutto un'occasione per il rilancio
turistico e deve essere costituito un ente nuovo che sia
stabile e autonomo, un ente che deve proporre una tematica precisa ed impegnarsi per tutto l'anno solo ed
esclusivamente per questo evento.
Ciro:-Questa idea potrebbe andare bene Mario: e si
jesse mpuorte di sicuro sprigionerei gioia da tutti i pori.
Mario:-Ma è difficile attuatla mmiez"a sti stracciafacenne, e dico: 'O sulachianiello saddà vedè cu 'e scarpe, cu 'e stivale e 'e mucassine e se laddà scurdà e fa
'o barbiere.
Ciro:-Mario sto di nuovo in difficoltà, per me questo
è un enigma, can nun sacce sbruglià.
Mario: -E t'hò sbrogl'io Cirù! Stu carretto deve essere
guidato da cocchieri ca stanno all'altezza, magari vestute cu 'a divisa, cu 'e stivale e na bumbetta e dint"e
mmane sempe na bacchetta che addà schiuppà quanne
trova 'a sagliuta, penzo ca he Capite ma per fartelo capire meglio ti faccio un altro paragone. Ci sono animali che durante l'inverno vanno in letargo, s'addormene… e se scetane quanne trase primavera, quann"o
sole cchiù scarfa e se sceta 'a natura; accussì e chella
ggente che potrebbe formare il nuovo ente, si… coloro che possono stanno in letargo, e dobbiamo solo
sperare che si svegliano da questo torpore e pigliano
'e rredene nmane di questa manifestazione che è pur
sempre cultura e tradizione per la nostra città.
Ciro:-Mò agge capito! Nce sò arrivato! E visto ca ll'uommene ce stanne, me dicere sule chi so, po nce
penz'io, nce vaco nzuonne tutt"e notte e tanto 'e sfreculejà e tanto 'e pogne, nfino a nce lassà int"a capa
sultante 'o carnevale .
Mario:-Nun ce faje niente Cirù! 'O purpe se coce cu ll'acqua soja stessa, quindi anche loro devono agire e
decidere da soli per cambiare anche le sorti si Capua
che come ben sai è diventata la cenerentola d'Italia,
l'hanno spogliata di tutto e quel poco che è rimasto si
nun se stanne attiente fa 'a stessa fine, nun ce rimmane
niente cchiù, compreso 'o carnevale. Cirù chest'è l'andazzo e sule pecchè stamme ca ncoppe, pe grazia 'e
Dio s'intende nun dico la parola che fa rima.
Ciro:-Si stato bravo Mario, 'a lezzione agge capito cu
ritardo, nun ce resta c'aspettà ll'anno ca vvene, 'o fanne o nunn"o fanne a nuje nce mporta. Tenesse ancora
'a dì, ma nunn"o dico, pecchè tutt"o discorso c'avimme farro e 'e tanta parole ca nce simme ditte, statte sicoro non le ha sentito nessun.
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Sig.ra, diamo uno sguardo generale al centro con
qualche nota su quando è nato e chi vi opera.
Sì, la titolare dell'istituto sono io, estetista e docente
di estetica, membro dell'associazione italiana estetiste, con alle spalle un'esperienza trentennale nel settore dell'estetica, dopo le prime esperienze giovanili
presso numerosi centri della provincia di Caserta dedicate all'insegnamento e parallelamente partecipai ai
congressi annuali dell'estetica di Milano e di Bologna.
A luglio del 2013 è stato inaugurato il centro estetico
che permette di rendere affascinanti oltre che belle.
Quali sono i servizi estetici?
Il centro Estetico offre servizi quali: epilazione (tradizionale e specifica per pelli sensibili), studio della
sopracciglia, tintura per sopracciglia. Pedicure accurato ed estetico. Pedicure spa, ricostruzione delle unghie e della copertura in gel, e smalto gel. Trattamenti viso: pulizia del viso, peeling all'acido mandelico e
glicolico, trattamenti specifici anti-age. Trattamenti
corpo: peeling profondo agli acidi della frutta, fangoterapia, frigoterapia, massaggio modellante anti-cellulite. Elettrostimolazione, Pressomassaggio. Make
up correttivo, fotografico e per la sera, corsi personalizzati di autocura, auto-trucco; Vendita di
make-up professionale e prodotti cosmetici,
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(trucco semipermanente) per essere naturalmente bella!
Auguri al centro capuano.
Trasferimento di proprietà - Perdite di possesso - Immatricolazioni
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Block Notes
Pagina tredici
Capuani Ardimentosi
A cura di Gaetano Surdi
G I O VA N N I
AI MARTIRI INNOMINATI
DELL’ALA INFRANTA E INVITTA
CHE DELL’ETERNO SILENZIO
FANNO LA LOR GLORIA ETERNA.
(parole incise sulla stele
dell’Aereoporto di Lonate)
A LV I A N I
10 luglio 1921, ricollocato in congedo
sotto la data del 18 gennaio 1922 e nello stesso anno espatria negli Stati Uniti
d’America elegge domicilio in New
York per un breve periodo. Infatti nel
giugno 1924 si arruola, in base al bando di concorso n.6 dell’aprile 1923,
nella Regia Aeronautica Corpo Equipaggi in qualità di Aviere Armiere con
la ferma di anni quattro.
Ottiene la promozione al grado di Sergente e successivamente a quella di
Sergente Maggiore venendo trasferito
nell’Aerocentro da ricognizione. Con la
promozione a Maresciallo di 3^ Classe
nel 1927 è destinato all’8° Stormo
Bombardamento Navale di Poggio Renatico, Promosso Maresciallo di 2^
Classe con anzianità di grado e decorrenza assegni dal 1° luglio 1935. Con la
17^ Squadriglia Mobilitata dell’8° Stormo partecipa alle operazioni di guerra
in A.O.I. imbarcandosi a Napoli il 29 agosto 1935 per sbarcare a Massaua il
successivo 9 settembre.
Deceduto a Gura (Eritrea) il 25 dicembre 1935, in seguito a scoppio di esplosivi così come recita la nota foglio
n.225/5R datata 20.gennaio 1936 del
comando Aeronautica Africa Orientale.
Pochi giorni or sono l’Aeronautica Militare ha festeggiato il 91° anniversario
della fondazione, infatti come Forza
Armata autonoma, la costituzione
dell’Arma Azzurra avvenne nel lontano 28 marzo 1923.
Questo mese vogliamo rendere omaggio agli Aviatori capuani parlando di
Giovanni ALVIANI, alla cui memoria
il comune di Capua dedicò una strada
nel centro storico cittadino.
Vediamo più da vicino chi era il nostro
Giovanni ALVIANI. Nato a Capua il
16 marzo 1900 da Pietro e da BORZACCHIELLO Elisabetta. Chiamato
alle armi il 21 marzo 1918 e trasferito
nel 93° reggimento fanteria Deposito.
Giunto in territorio dichiarato in “stato
di guerra” ad Ancona il 20 aprile 1918,
posto in congedo illimitato, il 29 febbraio 1919, ai sensi della Circolare
n.60 del gennaio 1919. Richiamato alle
armi, nuovamente con il 93° reggimento fanteria l’11 settembre 1920, trasferito alla Direzione Centrale Automobilisti di Bologna 2° Laboratorio in data FONTE: Archivio di Stato di Caserta
ruoli matricolari.
UNO SCRITTO DELLA FIGLIA
DI GIOVANNI ALVIANI
«Sento il dovere di riportare alla memoria
dei cittadini capuani il ricordo di Giovanni
Alviani, maresciallo pilota del 1935 al quale
è anche intitolata una strada di Capua, caduto
in seguito ad un grave incidente avvenuto sul
campo di volo di quella città. Dai racconti di
mia madre e delle mie zie, sorelle del caduto,
ho appreso che egli doveva venire in licenza
per le imminenti festività natalizie, ma poi aveva preferito rimanere in servizio dando la
possibilità ad un collega di tornare a casa
visto che quest'ultimo aveva moglie e figli,
mentre lui era scapolo. E proprio per sostituire questo collega, il 25 dicembre 1935 salì a
bordo di un aereo, forse per andare a fare una
missione, che prima del decollo esplose, per
cause rimaste sconosciute.»
Signora, grazie per la memoria scritta e la
foto che ci ha dato e che custodiremo nel
costituendo Museo che si sta allestendo presso la Sezione Combattenti di Capua. Anzi,
approfitto per dirle che, se ha disponibile
qualche cimelio di Suo padre, Block Notes la
ringrazia, perchè esso potrà andare, se le fa
piacere, ad infoltire il materiale in esposizione in quel Museo, per metterlo in vista ai vif.f.
sitatori, per sempre
Persone oltre le cose
CAPUA - PORTA ROMA 48-50
Tel. 0823.962873 (ampio parcheggio privato)
VIA E. RUGGIERO, 131 - CASERTA - Tel. 0823 446115
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Pagina quattordici
Block Notes
Affare Gassificatore …
verso lo stop definitivo?
Gli aggiornamenti
di Capuanostra ...
La recente Legge della Regione Campania per il
“Riordino del servizio di gestione rifiuti urbani”
stabilisce che le competenze per la gestione ed
il trattamento dei rifiuti vengano sottratte alle Società Provinciali spostando verso i Comuni sia la
gestione che il trattamento, che le scelte impiantistiche per il ciclo integrato dei rifiuti. In pratica
la Gisec, Società Provinciale che aveva fino ad
oggi gestito l’iter per un gassificatore in Provincia di Caserta, localizzato prima a Marcianise e
poi a Capua, si avvia verso la liquidazione e con
essa è liquidata ogni ipotesi di gara, ventilata dal
lontano Ottobre 2012 e mai avviata.
Due notizie positive su due temi che avevamo segnalato il mese scorso da questa pagina:
(1) dopo circa sei mesi sono tornati in distribuzione i sacchetti per la Raccolta Differenziata. Plaudiamo alla buona notizia con l’auspicio che un servizio così critico resti ora attivo con la necessaria continuità;
(2) il 28 Febbraio scorso è stata approvata la
Delibera per l’Assegnazione del complesso
“Gesù Gonfalone” al Liceo Musicale. Ci auguriamo ora che si completino le autorizzazioni e che si definiscano i necessari rapporti
con le autorità scolastiche. Evidenziamo un
punto molto importante per la città: la Delibera specifica la necessità che, nei locali assegnati al Liceo Musicale, nelle fasce orarie
fuori dalle attività scolastiche, venga salvaguardata la loro originaria destinazione di
Centro polifunzionale per il turismo culturale
e congressuale.
Nicola Scalera
Il laghetto ex-cava Formis torna in Parlamento ...
Dopo l’Interrogazione Parlamentare di un anno e mezzo fa, che non ha però avuto seguiti e risultati
tangibili, arriva oggi una nuova Interrogazione, ad opera del M5S. Registriamo con favore la notizia
e seguiremo anche questo nuovo tentativo di far chiarezza. La speranza è che i nuovi interlocutori
governativi, il Ministero dell'Ambiente in primis, curino la pratica in maniera più precisa che non in
passato. Cosa ci sarebbe da fare? E' tutto già scritto, basta rileggere con attenzione il "Piano di Caratterizzazione del sito" che si conclude prescrivendo una serie di attività che, ad oggi, non sono
state eseguite. Tra queste troviamo: - la precisa definizione della geometria e dei volume dei rifiuti
presenti; - l'integrazione dei rilievi topografici in conseguenza dell'alluvione del Novembre 2003 che
provocò il rimodellamento della zona; - le analisi di laboratorio dei campioni di terreno/rifiuti estratti
dai sondaggi (vecchi e nuovi) e degli scavi aperti; - la ripetizione delle misure delle falde acquifere
in diversi periodi dell'anno; - il prelievo e le analisi di campioni d'acqua dai pozzi e dalle acque superficiali del Volturno e del laghetto a diverse profondità; - l'ispezione con telecamera del fondale
del laghetto allo scopo di verificare la presenza di ulteriori rifiuti sia convenzionali che pericolosi e il
prelievo di 20 campioni di sedimento del fondale da sottoporre ad analisi. E' fondamentale ora che,
nei futuri sviluppi che avrà il caso, ci sia la corretta esecuzione di tali prescrizioni.
Elogio delle critiche ... dedicato a chi non le ama
Alcuni versi ricevuti da un’amica di Gubbio che dedichiamo
a quegli amministratori che si irrigidiscono, diventando anche isterici e collerici, difronte ad una critica ricevuta.
"La critica non va intesa come un giudizio
che diventa un ostacolo all'evoluzione,
ma piuttosto come una compagna
per riflettere, per maturare
e (semmai) per migliorare ..."
E’ questo lo spirito di ogni nostra “critica”.
Gli SCONTI di Capuanostra: porta con te questa pagina per ricevere le offerte
Spazio autogestito dall’Associazione Capuanostra - web: www.capuanostra.it - email: [email protected] - cell.: 346-9508585
Block Notes
Pagina quindici
C A P U A L B U M
(B.N. E COLORE)
Lettrici e Lettori, avete foto b/n o a
col., cartacee, che ci potete prestare per la scansione, o di cui vi
dovete disfare? Affidatele a noi. Le
più utili al nostro fotoarchivio “Capualbum” saranno custodite e consultabili per sempre. Si accettano
anche digitali per via e-mail che faranno parte del nostro impegno
culturale per formare l’Archivio a
favore della città, a costo zero.
Contatti:
Franco Fierro 3383805960
mail: [email protected]
1^ foto:.In omaggio all'amico
Ciccio Sepulveres ripubblichiamo la foto dell'anteguerra, di
quattro nuotatori del Volturno,
con i nomi che ci ha detto. Sono
Armando Nicoletti, a sin, Adriano
Migliorini a destra, Beniamino
Ferrone al centro, e lo stesso
Sepulveres giù. I 4 furono i fondatori di una palestra ginnica in
un giardino di piazza S. Tommaso d' Aquino e, dopo la morte di
Ferrone, della Palestra di boxe
B. Ferrone. Particolare nuovo: il
cane si chiamava Rex ed era, allora, molto coccolato a Capua.
La foto riguarda la festa dell'Assunta
del 1952, la cui copia ce l'ha fornita il
prof. Achille Di Benedetto che ringraziamo con l'auspicio che essa venga
ripristinata
DATECI IN PRESTITO LE VOSTRE
Nella foto, è ritratto, Luigi Di Lauro, in una manifestazione dei primi anni
della sua attività di presentatore, molto brillante. Ora Luigi è tutto dedito al lavoro, essendo
impegnatissimo direttore
delle Poste Business, a
S. Maria C.V.: ma non
c’è da stupire se ritornerà in campo.
VECCHIE FOTO PER LE SCANSIONI E VE LE RESTITUEREMO
NONCHE’ LE PUBBLICHEREMO
NEL TEMPO E LE INSERIREMO
NELL’ARCHIVIO CIVICO.
INFO:. 338.3805960
orari e giorni di apertura
Giovedì, Venerdì e Sabato
dalle 20.00 alle 00.15
LE ANTICHE TRADIZIONI
IN CUCINA
Domenica
dalle 13.00 alle 18.30
Possibilità di prenotazione per cerimonie ed eventi
anche nei giorni di chiusura.
si è trasferita in via Napoli, 3 (Parco delle Fortificazioni) - CAPUA (CE)
Tel. 0823.622183 - Fax 0823.627398 - Cell. 348.3656730 Massimo
www.locandadelbaffo.it
Corso Appio, 60 - CAPUA
Tel. 0823.96.23.24
Via Gran Bretagna - S. Maria C.V.
Tel. 0823.845401
Block Notes
Pagina sedici
Note di
Capua
NUOVA
RIVIERA
PRONTA
PER...
I BERSAGLIERI CON
L’AISM PER LA RICERCA
CROCE ROSSA
DI CAPUA
La Croce Rossa di Capua, con sede presso il MAC, dopo la felice riuscita del corso
per volontari, tutit, ora, aderenti ad essa,
ha in prograrmma, nel 150° della nascita
del grande chirurgo capuano Ferdinando
Palasciano, una cerimonia celebrativa in
suo onore. Le iscrizioni alla CRI sono
sempre aperte.
L’Associazione «Ten. R. D’Ajello MAVM»
di Capua, di cui è presidente Antonio Palladino, d’intesa con quella nazionale, ha
collaborato con l’AISM per la ricerca sulla
sclerosi multipla, il 9 febbraio u.s., in piazza Giudici.
I bersaglieri, per il loro impegno costante,
riceveranno il Premio Esempio Civico.
Impegno per la Villa della
cooperativa Santagata
5 STATUE DI SANTI
NELLA CHIESA DI S.ELIGIO
Dalla Cattedrale sono
state riportate
nella chiesa di
S. Eligio le seguenti statue
di Santi: S.
Andrea, S. Ciro, S. Antonio,
S. Teresa, Ecce Homo, dopo che opportunamente il parrroco don Gianni Branco,
con la sua accorta regìa, ha fatto installare all'ingresso del sacro luogo una robusta cancellata. Il trasferimento è avvenuto
tra il 14 e il 15 scorso.
Precisiamo che, con la squadra della manutenzione comunale e gli scouts, un apporto notevole è stato dato dai dipendenti
tutti della cooperativa Santagata, sotto la
spinta del delegato ai LL.PP., Guido Taglialatela, al risanamento della villa. A
proposito, suggeriamo al Comune di chiudere con inferriata il lato sguarnito della
stessa, perchè, scavalcando il muro, la
villa è di facile accesso.
RIVIERA DI SERIE A
E DI SERIE B?
Sarà stato lo spending review oppure ci
hanno fatti fessi, o i tecnici non l’hanno visto ? Certo è che il tratto nobile della nuova
riviera di via Conte Landone è stato pavimentato, il tratto di Riviera Casilino non lo è
stato. Eppure è stato un buon lavoro. Vogliamo sapere perchè non è stata realizzata
per intero.
Ci sono capuani di Serie A e di Serie B?
Capua si è tinta di rosa!
“Sei una donna romantica,
che ama i dettagli
e ti piace sognare?
Allora sei una donna
THUN...”
Olivieri
Via Fuori Porta Roma, 159 - CAPUA
Tel. 0823.961262
Block Notes
Note di
Capua
PARCHEGGI DISABILI,
LA PROTESTA
DELL’ACPH
ASSOCIAZIONE DISABILI
L’ins. Luisa Argia Dell’Aquila, fondatrice e presidente
dell’ACPH, Portatori Handicap, di Capua ha scritto a numerosi organi pubblici per la questione dei parcheggi dei disabili
nelle strisce blu a pagamento, dove le strisce gialle sono sempre occupate, e in
carenza di segnaletica idonea, c’è la pretesa dagli ausiliari della sosta di pagare,
sebbene i disabili espongano il cartellino di riconoscimento sul cruscotto, ricevendo dal Comando P. M., a cui
si è rivolta, risposte evasive.
Pur avendo prodotto ricorso
al Giudice di Pace, si è vista
costretta di ricorrere al Procuratore della Repubblica.
Sulla tabella delle strisce blu
mancano i riferimenti di legge per cui si debba pagare. Per le
battaglie che da anni conduce l’ACPH, Dell’Aquila è stata indicata per il Premio Esempio Civico per il 2015.
Pagina diciassette
IL VANILLA CAFE’ AL VIA
Nei giorni di carnevale ha iniziato l’attività Vanilla Cafèex Bar Nunzio- condotto da
Antonio Arcadio e famiglia.
Auguri da tutta la clientela di
vero cuore.
VISITA GUIDATA GRATIS AL MUSEO
Come ogni 1^ domenica del mese, anche il prossimo 4 maggio
si potrà visitare gratuitamente il Museo Campano, accompagnati
dall'abituale guida della Pro Loco di Capua, il sig. Antonio De
Rosa. Appuntamento alle ore 10,00, davanti alla Pro Loco.
I SUCCESSI DEI NOMADI AD ESTATE IN RIVIERA
La band dei Son, unica
autorizzata dai Nomadi
ad eseguire le loro sempreverdi cover, saranno
a Estate in Riviera il 22
agosto c.a. Ne dà comunicazione alla direzione
artistica degli Amici del
Fiume, Italia Music di
Giancarlo Di Prete, attraverso il patron di Napoli5
web Chanel.
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Pagina diciotto
Block Notes
LA FONDAZIONE
DELLA SEDE ARCIVESCOVIILE
VOCE E CHITARRA: EMOZIONI E
RICORDI SUL FILO DELLA TRADIZIONE
La fondazione della sede arcivescovile di
Capua antica risale al 40 d.C. con il suo
primo vescovo: San Prisco, uno dei giovani discepoli di Gesù Cristo, mentre l'ultimo
vescovo della Capua vetere fu San Paolino che nel 841 vide distrutta la sua sede
dai saraceni. Dopo circa 10 anni (852) il
primo vescovo della nuova Capua di cui ne
fu fondatore e costruttore della sua cattedrale è stato Landolfo. Ad esso
si susseguirono una serie di vescovi della dinastia longobarda capuana.
Nel 996 viene istituita l'attuale sede arcivescovile con primo arcivescovo
Pandolfo Capodiferro che ospitò Papa Giovanni XIII espulso da Roma.
Dal primo arcivescovo nel 996 all'ultimo in carica da giugno 2013 S.E.
Salvatore Visco, nella foto. Nel prossimo numero tutte le chiese di Capua.
BERNARDINO MANZO
La splendida architettura della
romanica chiesa dei santi Rufo e
Carponio è stata suggestiva cornice al concerto dell'artista Nello Ferrara lo scorso 22 febbraio.
Ad organizzare l'evento è stata
la sezione Fidapa (Federazione
italiana donne arti professioni
ed affari) di Capua, presieduta
dalla dirigente scolastica dr. Angela Lanna, con la fattiva ed entusiasta collaborazione delle socie Anna Maria
Ferrara, Anna Risorio e Gabriella Orlando.
Ad affiancare la calda e suadente voce solista di Nello Ferrara la performance
chitarristica del Maestro Guarino, che ha accompagnato con le note più suadenti del miglior repertorio della canzone napoletana e delle più accattivanti melodie del sound americano la sana tradizione del bel canto.
«Stasera abbiamo vissuto un'ora di cultura ha chiosato il Sindaco di Capua,
dott. Carmine Antropoli alla fine del concerto, al quale ha assistito con partecipe attenzione e vero interesse».
Il nome di Nello Ferrara è legato ad importanti tappe della storia della canzone
italiana e partenopea, quali il Festival della Canzone napoletana e prestigiose
incisioni degli anni '60 e '70. Il cantante, capuano d'adozione, si è esibito in varie kermesse canore con artisti del calibro di Sergio Bruni e Peppino di Capri,
presentate da big dello spettacolo, come Pippo Baudo.
Nonostante le fortune discografiche e di pubblico, Nello Ferrara ha deciso di
dedicare la sua vita ad altre attività ma non ha mai abbandonato la sua vera passione, tanto che ha continuato a cantare anche in radio, partecipando a programmi che hanno meritato buone audience attraverso i canali di CRC Italia.
L'appuntamento dello scorso 22 febbraio fa parte di un nutrito ed importante
programma che la Presidente Lanna, con il Consiglio Direttivo, ha stilato per il
biennio 2013-2014. Cultura, informazione, spettacolo, arte sono le tematiche
degli incontri che stanno qualificando la presenza della Fidapa a Capua e che si
collegano ad un percorso nazionale ed internazionale. Basti solo pensare che una delegazione della Sezione Fidapa di Capua ha partecipato ad una sessione di
lavoro del Parlamento Europeo di Strasburgo.
PRESIDENTE ASSOSTAMPA CAPUA
È stato pubblicato in questi giorni il volume di Giancarlo
Bova, Don Raimondo Pasquariello, il prete del sorriso, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2014 ([email protected]).
L’Autore racconta sul filo della memoria l’esperienza della sua amicizia ventennale con don Raimondo Pasquariello, parroco di Francolise (diocesi di Calvi-Teano), inquadrandone la figura nel contesto sociale e religioso del
territorio. In apertura l’Autore ricorda come questo sacerdote fosse particolarmente legato a Capua, in quanto ne aveva frequentato il Seminario negli anni Sessanta del secolo scorso, allievo anche di mons. Giuseppe Centore, verso
il quale don Raimondo nutriva una vera e propria venerazione. Dal ricordo di Bova emerge a chiare linee la figura di un prete vicino agli
sventurati, ai bambini dei carcerati, alla gioventù abbandonata, alle vedove, agli ammalati e ai disoccupati. Si può dire che don Raimondo abbia incarnato i più alti ideali cristiani, in quanto è stato tutto amore, carità, bontà e misericordia verso il
prossimo. Quanti bambini privi di tutto, senza una famiglia, hanno avuto la fortuna
di incontrarlo e di ricevere da lui la tenerezza, la bontà e le cure di un padre. Le pagine di Bova riescono a dare vita alla figura di un religioso di alta levatura morale e
spirituale, innamorato di Gesù Eucarestia e degli orfani, che ha accettato con il sorriso il dono della sofferenza e la via del Calvario.
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Block Notes marzo 2014 ok_Block Notes