I N I Z I AT I V E Focus sull’anemia mediterranea L’ evento di spicco della quinta edizione degli incontri a tema organizzati dalla farmacia Europa di Cassino, in collaborazione con Archeoclub e Antea Cassino, è stato sicuramente quello incentrato sulle malattie rare. Una giornata promossa, anche quest’anno, in collaborazione con il liceo classico Carducci di Cassino e il sostegno dell’amministrazione comunale. Di grande attualità il tema: l’anemia mediterranea. Attualità legata ai successi della prevenzione e ai rischi connessi all’immigrazione che, come sta succedendo per altre patologie (malaria, tubercolosi, sifilide...), potrebbe decretarne il ritorno, annullando, di fatto, i grandi successi ottenuti grazie alla profilassi. 56 puntoeffe Anche quest’anno l’evento centrale degli incontri a tema organizzati dalla farmacia Europa di Cassino, giunti alla quinta edizione, è stato dedicato alle malattie rare, in particolare alla microcitemia DUE MOMENTI La giornata era articolata in due distinti eventi. Nella mattinata la sala conferenze del Comune di Cassino ha ospitato l’incontro “Anemia mediterranea, attualità e prospettive”. Aperti dal sindaco Giuseppe Golini Petrarcone e degli organizzatori - la direttrice didattica Filomena de Vincenzo e Sergio Ricciuti, titola- re della farmacia Europa - i lavori hanno avuto inizio con l’intervento di Antonio Amato, direttore del Centro studi della microcitemia di Roma. Amato ha parlato delle problematiche legate a questa grave malattia genetica, la più diffusa tra le malattie rare, e dei successi ottenuti grazie alla profilassi. Si è quindi soffermato sulle relazioni tra anemia mediterranea e malaria e sul rischio rappresentato dai flussi migratori, che impongono una riorganizzazione degli schemi di profilassi per raggiungere adulti che potrebbero scoprire troppo tardi di essere affetti da anemia mediterranea. A questo punto Amato è stato “intervistato” dagli studenti delle seconde classi liceali, circa 130, tutti presenti in sala, che gli hanno sottoposto complessivamente ventiquattro domande, ora disponibili, insieme alle risposte del relatore, sul sito www.farmaciaeuropa.eu. Nel pomeriggio è stata proprio la sala polivalente della farmacia Europa a ospitare il secondo evento, “Conoscere l’anemia mediterranea”. Una conferenza dal taglio più divulgativo cui è seguito un intenso dibattito per approfondire aspetti legati alle cellule staminali, alla prevenzione, ai trapianti e alle modalità con cui si devono affrontare le criticità di questa condizione. Il sindaco, da parte sua, ha sottolineato come l’amministrazione comunale «sia orgogliosa di ospitare concrete iniziative di prevenzione e informazione che uniscano alla conferenza un aspetto di studio e ricerca, da parte dei docenti e degli studenti. Condizione necessaria per capire di cosa si sta parlando e come si debba concretamente affrontare e gestire il problema». Ed è proprio questo l’aspetto peculiare di queste manifestazioni: la conferenza rappresenta il momento finale di un lavoro di preparazione svolto dai docenti nelle loro classi per arrivare preparati a un evento che vede, in veste di intervistatori, gli studenti. Ogni classe ha preparato quattro domande, che sono state sottoposte al relatore dagli stessi studenti. In particolare, per coerenza con i programmi didattici, sono state scelte quelle classi che hanno in programma la genetica e la biologia; hanno quindi partecipato al progetto le sei seconde classi liceali, supportate dai loro insegnanti di scienze. La conferenza e il dibattito - esattamente come è successo lo scorso anno con la giornata delle malattie rare, cui partecipò la giornalista del Corriere della Sera Margherita De Bac - saranno oggetto di uno speciale di ventiquattro pa- Da sinistra, Antonio Amato e Sergio Ricciuti gine sul giornalino del liceo, che realizzerà un dettagliato report sull’evento. Forti dell’esperienza dello scorso anno, che ha coinvolto tutti gli studenti dell’istituto, e supportati dall’entusiasmo degli alunni, nonché dall’apprezzamento delle famiglie, gli insegnanti di scienze hanno curato la parte didattica del progetto, che riguarda lo studio della microcitemia. I ragazzi delle classi seconde liceali hanno realizzato il logo della manifestazione e preparato le domande da rivolgere ad Amato. La scuola, come sempre, sceglie di offrire agli alunni tutte le opportunità di crescita culturale e umana, favorendo l’approccio critico alle problematiche scientifiche proposte, senza trascurare l’aspetto più largamente culturale che una tematica così forte implica. Le professoresse Daria Granone, Marinella Moccia e Lucia Pirollo hanno colto l’occasione per potenziare la proposta didattica curriculare. Il collegio dei docenti ha fatto proprio un progetto che valorizza le conoscenze, le competenze e l’abilità degli alunni, ai quali si offre la possibilità di esprimere la sensibilità e la voglia di essere protagonisti attivi della vita culturale della città. Antonio Amato ha ricordato che la data della conferenza coincideva con il cinquantesimo anniversario della fondazione dell’Associazione nazionale per la lotta contro le microcitemie in Italia, oggi Anmi Onlus, da parte di Ida Bianco ed Ezio Silvestroni, nel 1961: «Oggi l’Anmi Onlus gestisce, su mandato dell’assessorato alla Salute della Regione Lazio, un articolato piano di prevenzio- ne delle talassemie e delle patologie emoglobiniche sull’intero territorio regionale. Si è così avviato il 37° screening scolastico destinato agli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado del Lazio, a cui partecipano 600 sedi scolastiche e circa 33.000 ragazzi. Ciò permette l’applicazione di modalità precoci di prevenzione orientate sull’informazione della popolazione in età fertile». BILANCIO IN ATTIVO Grande la soddisfazione di Sergio Ricciuti per il successo e la grande “condivisione” dell’evento: «La stampa locale ci ha dedicato molti interventi che hanno colto aspetti di grande rilievo, come la relazione tra malaria - la nostra area, nell’immediato dopoguerra è stata colpita da questo flagello - e anemia mediterranea, e ha trasferito nelle pagine dedicate all’evento l’intensità con cui tutti hanno lavorato. Questo è l’evento numero 107 della quinta edizione dei nostri incontri a tema ed è una importante tessera che si inserisce nel nostro mosaico di informazione ed educazione sanitaria. Un programma che riusciamo a portare avanti grazie alla grande disponibilità e competenza dei partner con i quali condividiamo l’iniziativa». puntoeffe 57