Epidemiologia Della Sepsi Di cosa parliamo quando parliamo di “SEPSI”……. DEFINIZIONI DEFINIZIONE • Nel corso degli anni internisti, infettivologi,intensivisti hanno usato diverse terminologie per indicare situazioni cliniche simili e spesso sovrapponibili • A complicare il quadro.esistono patologie non infettive che simulano il quadro di sepsi • Definizione complessa basata su dati clinici con la variabilità che li contraddistingue e non si basa su elementi standardizzati • Malgrado l’elevato impatto clinico e sociale • Fino agli anni 90 non vi è stata uniformità nella definizione American College Of Chest Physicians E dalla Society Of Critical Care Medicine (ACCP/SCCM) 1991/2003 INFEZIONE Evento legato all’ingresso e alla colonizzazione da parte di micro organismi di sedi dell’ospite normalmente sterili. La risposta infiammatoria che ne consegue realizza una condizione di malattia localizzata o sistemica con danno cellulare o tissutale. BATTERIEMIA Batteri presenti nel sangue (evidenziati da emocultura); SETTICEMIA E’ sinonimo di batteriemia, ma spesso viene utilizzato per indicare condizioni clinicamente più gravi. Presenza di microorganismi o delle loro tossine nel sangue Definizione di S.I.R.S e SEPSI Consensus Conference American college of chest Physicians and society of Critical Care Medicine Infection Trauma/pancreatiti Trauma/pancreatiti ecc SIRS Sepsis Severe Sepsis SIRS secondaria a un Risposta infiammatoria sistemica a insulti non specifici,caratterizzata dalla processo infettivo presenza di ≥ 2 dei seguenti criteri: accertato o presunto Temperatura ≥38oC or ≤36oC Freq. Card. ≥90 batt/min Freq. resp. ≥20/min paCO2 < 32mmhg SIRS = Systemic Inflammatory Response Syndrome Leucociti ≥12,000/mm3 o ≤4,000/mm3o >10% neutrofili immaturi Adapted from: Bone RC, et al. Chest 1992;101:1644 Opal SM, et al. Crit Care Med 2000;28:S81 Definizione di Sepsi severa e Shock settico Consensus Conference American college of chest Physicians and society of Critical Care Medicine Infection/ Trauma SIRS Sepsis Severe Sepsis Sepsi con ≥1 segni di danno organo Cardiovascolare (Ipotensione refrattaria) Renale Respiratorio Epatico Ematologico Sist Nervoso Centrale Acidosi Metabolica Shock Bone et al. Chest 1992;101:1644; Wheeler and Bernard. N Engl J Med 1999;340:207 Shock settico Ipotensione secondaria a sepsi (Pa < 90 mmHg o 40 mmHg inferiore alla pressione abituale del paziente) che non risponde alla riespansione di liquidi e che si associa a disfunzione d’organo (sepsi severa). La possibilità di correggere l’ipotensione farmacologicamente (sostanze inotrope o vasopressorie) non esclude la diagnosi di shock settico SHOCK SETTICO REFRATTARIO Shock settico che persiste da almeno un’ora e che non risponde alla somministrazione di liquidi e vasopressori MOF/MODS Multi organ failure/multi organ disfunction syndrome Alterata funzione di 2 o più organi in paziente critico. Incapacità a mantenere l’omeostasi senza interventi. •SEPSI = NO!! Batteriemia Setticemia • Sebbene i termini di sepsi, batteriemia,e setticemia siano stati usati come sinonimi,oggi è noto che all’incirca 1/3 dei Pz affetti da sepsi evidenzia costantemente : • emocolture sterili,in misura variabile e in ordine decrescente dalla sepsi allo shock settico • assenza di isolamenti microbiologici • Impossibilità di identificazione di un sito di infezione definita Ranges et all Iama 95;273(2):117 – 23 Vincent Crit Care Med 97; 25(2):372 – 4 Angus et all Crit. Care. Med 2001;29(7):1303 - 10 Relazione fra Infezione, SIRS, Sepsi , Sepsi severa e Shock settico SEPSI PANCREATITE SEPSI SEVERA INFEZIONE SHOCK SETTICO SIRS USTIONI TRAUMA ALTRO Bone et al. Chest 1992;101:1644 Epidemiologia Epidemiologia • Valutazione problematica in rapporto alla disomogeneità dei criteri adottati per la definizione • Prevalenza indagini riferentisi alla realtà U.S.A e ai reparti di terapia intensiva Sepsi Severa • Dimissioni ospedaliere da H di 7 stati ( 25% popolazione degli USA ) • Stimati >750,000 nuovi casi di sepsi severa/anno negli USA • 300 casi /100000 abitanti • rappresentano tra 2.1 e 4.3 % di tutti i ricoveri e 11% dei ricoveri in ICU Linde-Zwirble WT, et al.Crit Care Med 1999;27 (suppl):A33 300 250 200 150 100 50 0 AIDS Cancro§ CHF† SEPSI SEVERA National Center for Health Statistics, 2001. §American Cancer Society, 2001. *American Heart Association. 2000. ‡Angus DC et al. Crit Care Med. 2001;29:1303-10 EPIDEMIOLOGIA DELLA SEPSI 240.4 240.4 Martin et al, NEJM 2003 1,800 Casi di sepsi Severa Popolazione USA 1,600 600 500 1,400 1,200 400 1,000 300 800 2001 2025 Popolazione totale USA (mlioni) Casi di sepsi (x10 3) Proiezione della incidenza della Sepsi Severa in USA: 2001-2050 2050 Anni Incremento Sepsi severa di 1.5%/anno Angus DC, et al. JAMA 2000;284:2762-70; Angus DC, et al. Crit Care Med 2001;29:1303-10. Incremento annuale nella incidenza di sepsi di 8.7 % Martin e Al. NEJM 2003; 348; 16:1546 Per età Epidemiologia : aumento incidenza • Maggiore sensibilizzazione sul “problema sepsi” con conseguente affinamento diagnostico • Invecchiamento della popolazione • Maggior sopravvivenza di pazienti con patologie croniche debilitanti • Aumento del ricorso ai dispositivi intravascolari (CVC per infusione di farmaci nutrizione parenterale,emodialisi, plasmaferesi, infusione • Cateterismo vescicale • Maggiore indicazione alla terapia immunosoppressiva Mortalità in Italia Mortalità per Sepsi Severa per Età negli USA 45% Senza Comorbidità Con Comorbidità Complessiva 40% Mortalità 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 0 1 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 Età Angus DC, et al. Crit Care Med 2001;29:1303-10. Da 500 a 1000 Americani muoiono ogni giorno per sepsi 1 organo =21% Mortality (%) 60> 4 organi = 76% 40 28% † 50% 34% § ‡ 20 0 †Angus DC et al. Crit Care Med. 2001;29:1303-10. ‡Sands KE et al. JAMA. 1997;278:234-40. §Zeni F et al. Crit Care Med. 1997;1095-100. La mortalità aumenta in corso di Shock settico Approssimativamente 200,000 patienti di cui 70,000 patienti di tipo “medico” hanno uno shock settico annualmente Incidenza Mortalità Sepsi 400,000 7-17% Severe Sepsis 300,000 20-53% Septic Shock 53-63% Balk, R.A. Crit Care Clin 2000;337:52 La sepsi è la più frequente causa di morte non correlata a patologia coronarica Del Nogare Am.J.Med 91 Mortalità • USA 10 causa di morte • Rischio di decesso 1° anno successivo la dimissione perdurando aumentato per tutti i 5 anni successivi MORTALITA’ PER SEPSI PRECOCE < 3gg • • Sorgenti infezione multiple Apache 11 • 2 o più fallimenti d’organo : aumento della mortalità del 15 %– 20% ogni organo in più coinvolto Ipotermia Bassi valori di ph con elevati valori di lattati (ACIDOSI LATTICA) Batteriemia da gram neg Trombocitopenia severa Terapia inadeguata SECONDARIA • • Malattia rapidamente evolutiva sottostante Patologia epatica/cardiovascolare HERBERT et all CHEST 93 • • • • • GARAU Cli Micib infect 99 Rangel – Frausato Jama 95 (2) : 117 - 123 Fattori prognosticamente sfavorevoli • • • • • • • • Età avanzata Comorbidità Batteriemia Alto grado di isogravità Shock settico Sepsi severa Neutropenia severa Trattamento intempestivo e inadeguato Incidenza di sepsi nei vari reparti Sepi nei reparti Epidemiologia della SEPSI nelle U.T. I 9% Casistica Centri Francesi Brun – Buisson Jama 95 10.3% Studio Multicentrico Italiano Salvo e coll 95 AJCCM 95 11% Realtà globale U.S.A Angius e coll AJCCM 01 10.4% 8 università USA Sands e coll Jama 97 21% Studio Multicentrico Internazionale Alberti e coll AJCCM 2002 • Sepsi “mediche”: – Meningococcica – Pneumococcica – VAP – CVC relata – IVU • Sepsi “chirurgiche”: – Infezioni intra addominali – Colangiti /colecistiti – Infezioni post operatorie Distribuzione degli episodi di sepsi per settimane di ricovero Gruppo Operativo CIO A.S.O. S.G. Battista di Torino 44% 30% 26% EMATOLOGIE 45% RIANIMAZIONI 40% 25% 35% 17% 20% 30% 14% 13% 13% 15% 25% 20% 8% 11% 15% 10% 4% 5% 10% 5% 7% 4% 4% 0% 5% 1% 0% 0% 1^sett. 25% 29% 2^sett. 3^sett. 23% 4^sett. 5^sett. 6^sett. 7^sett. 1^sett. >7^sett. CHIRURGIE 2^sett. 3^sett. 21% 6^sett. 7^sett. >7^sett. 20% 18% 20% 16% 5^sett. MEDICINE 25% 20% 4^sett. 15% 13% 15% 12% 13% 15% 9% 8% 7% 10% 10% 6% 5% 7% 6% 6% 5% 0% 1^sett. 2^sett. 3^sett. 4^sett. 5^sett. 6^sett. 7^sett. >7^sett. 0% 1^sett. 2^sett. 3^sett. 4^sett. 5^sett. 6^sett. 7^sett. >7^sett. PATOGENI RESPONSABILI Patogeni responsabili Classificazione: Etiologia in rapporto alla tipologia della sepsi Sedi di infezione Sedi di Infezione Nessuna sede di infezione correla con l’outcome Marissa M et all Phil J Microbiol Infect disease 2000ct CONCLUDENDO Systemic Inflammatory Response Syndrome (SIRS) Risposta infiammatoria sistemica a numerosi stimoli clinici di severa intensità identificata dalla presenza di 2 o più delle seguenti condizioni Temperatura corporea > 38°C o < 36°C Frequenza cardiaca > 90 batt/min Frequenza respiratoria > 20 atti resp/min o PaCO2 < 32 mmHg Conta Bianchi > 12000/mm3, < 4000/mm3, o > 10 % cellule immature (iposegmentate) in circolo SEPSI E’ una risposta infiammatoria sistemica che riconosce un’eziologia infettiva. Le manifestazioni cliniche della sepsi sono le stesse della SIRS. La identificazione di una sepsi prevede il riconoscimento di un nesso causale diretto fra le manifestazioni sistemiche ed il processo infettivo. SEPSI SEVERA Sepsi associata a uno o più segni di disfunzione d’organo lontano/i dalla sede/i di infezione SHOCK SETTICO Ipotensione secondaria a sepsi (Pa < 90 mmHg o 40 mmHg inferiore alla pressione abituale del paziente) che non risponde alla riespansione di liquidi e che si associa a disfunzione d’organo (sepsi severa). La possibilità di correggere l’ipotensione farmacologicamente (sostanze inotrope o vasopressorie) non esclude la diagnosi di shock settico SHOCK SETTICO REFRATTARIO Shock settico che persiste da almeno un’ora e che non risponde alla somministrazione di liquidi e vasopressori MOF/MODS Multi organ failure/multi organ disfunction syndrome Alterata funzione di 2 o più organi in paziente critico. Incapacità a mantenere l’omeostasi senza interventi.