CHOOSING WISELY1 Elenco delle pratiche di IMAGING ad alto rischio di inappropriatezza (pubblicate da aprile 2012 a marzo 2014) La fondazione statunitense ABIM (American Board of Internal Medicine) ha lanciato ad aprile 2012 l’iniziativa CHOOSING WISELY 2 con la collaborazione di Consumer Reports, organizzazione non profit e indipendente di consumatori. Nove società scientifiche specialistiche hanno aderito fin dall’inizio al progetto e individuato ciascuna una lista di 5 test, trattamenti o servizi, comunemente utilizzati nella propria specialità, il cui impiego debba essere messo in discussione da pazienti e clinici perché non apportano benefici significativi, secondo prove scientifiche di efficacia, alle principali categorie di pazienti ai quali vengono generalmente prescritti ma possono invece esporli a rischi. Le prime 45 pratiche (test/trattamenti) ad alto rischio di inappropriatezza individuate sono state rese pubbliche nel corso di un evento nazionale a Washington il 4 aprile 2012. Le nove società scientifiche aderenti fin dall’inizio all’iniziativa Choosing Wisely, che rappresentano quasi 375.000 medici, sono: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. American Academy of Allergy, Asthma & Immunology; American Academy of Family Physicians; American College of Cardiology; American College of Physicians; American College of Radiology; American Gastroenterological Association; American Society of Clinical Oncology; American Society of Nephrology; American Society of Nuclear Cardiology. Dopo le prime 9 liste di test e trattamenti ad alto rischio di inappropriatezza pubblicate in aprile 2012, altre liste sono state presentate successivamente da un gran numero di società scientifiche USA. 1 http://www.choosingwisely.org/ 2 Cassel CK, Guest JA. Choosing wisely: helping physicians and patients make smart decisions about their care. JAMA. 2012;307:1801-2. S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014 A marzo 2014 sono complessivamente 52 le società che hanno presentato liste (alcune anche 2 liste e una, l’American Academy of Family Physicians, 3 liste) per un totale di 290 test e trattamenti3 sui quali, secondo l’iniziativa Choosing Wisely, medici e pazienti dovrebbero interrogarsi e parlare. Di seguito l’elenco completo delle società: AMDA – Dedicated to Long Term Care Medicine American Academy of Allergy, Asthma & Immunology: 2 liste American Academy of Dermatology American Academy of Family Physicians: 3 liste American Academy of Hospice and Palliative Medicine American Academy of Neurology American Academy of Ophthalmology American Academy of Orthopaedic Surgeons American Academy of Otolaryngology — Head and Neck Surgery Foundation American Academy of Pediatrics : 2 liste American Association for Pediatric Ophthalmology and Strabismus American College of Cardiology American College of Chest Physicians and American Thoracic Society American College of Emergency Physicians American College of Medical Toxicology and American Academy of Clinical Toxicology American College of Obstetricians and Gynecologists American College of Occupational and Environmental Medicine American College of Physicians American College of Radiology American College of Rheumatology American College of Rheumatology – Pediatric Rheumatology American College of Surgeons American Gastroenterological Association American Geriatrics Society : 2 liste American Headache Society 3 http://www.choosingwisely.org/doctorpatient-lists/ S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014 American Psychiatric Association American Society for Clinical Pathology American Society for Radiation Oncology American Society for Reproductive Medicine American Society of Anesthesiologists American Society of Anesthesiologists - Pain Medicine American Society of Clinical Oncology: 2 liste American Society of Echocardiography American Society of Hematology American Society of Nephrology American Society of Nuclear Cardiology American Urological Association Commission on Cancer Critical Care Societies Collaborative - Critical Care Endocrine Society and American Association of Clinical Endocrinologists Heart Rhythm Society North American Spine Society Society for Cardiovascular Magnetic Resonance Society for Maternal-Fetal Medicine Society for Vascular Medicine Society of Cardiovascular Computed Tomography Society of General Internal Medicine Society of Gynecologic Oncology Society of Hospital Medicine – Adult Hospital Medicine Society of Hospital Medicine – Pediatric Hospital Medicine Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging The Society of Thoracic Surgeons S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014 Viene di seguito presentato, nella traduzione italiana curata da Slow Medicine, l’elenco delle 98 pratiche di IMAGING* ad alto rischio di inappropriatezza tra le 290 finora individuate dalle società scientifiche USA nell’ambito dell’iniziativa Choosing Wisely. Le pratiche che sono state scelte, pur con qualche differenza, da più società scientifiche appaiono qui in carattere rosso. Per una loro maggiore fruibilità, le pratiche sono state suddivise in: A. B. C. D. E. F. G. Prevenzione primaria Screening Valutazione preoperatoria Valutazione iniziale o diagnosi Inquadramento diagnostico di tumori Controlli e Follow up Trattamenti interventistici o chirurgici Nell’elenco originale al link http://www.choosingwisely.org/doctorpatient-lists/ ogni pratica è seguita dal razionale per il quale è stata indicata ad alto rischio di inappropriatezza, razionale di cui consigliamo vivamente la lettura. Allo stesso link si può inoltre trovare materiale illustrativo per i pazienti e i cittadini relativo a molte delle pratiche individuate, prodotto dalle società scientifiche in collaborazione con Consumer Report. Nel dicembre 2012 Slow Medicine, rete di professionisti e di cittadini che si riconosce in una medicina sobria, rispettosa e giusta, ha lanciato in Italia, in analogia a Choosing Wisely degli Stati Uniti, il progetto nazionale “Fare di più non significa fare meglio”4, per migliorare l’appropriatezza degli esami diagnostici e delle terapie. Sono state pubblicate a marzo 2014 le prime liste di prestazioni a rischio di inappropriatezza definite da società scientifiche italiane. * Il termine “imaging” indica il “generico processo attraverso il quale è possibile osservare un'area di un organismo non visibile dall'esterno. La radiologia è la branca della medicina che principalmente si occupa di tutto ciò (Wikipedia)”. Tra le tecniche di imaging si ricordano: - ecografia - radiografia - tomografia computerizzata (TC) - imaging a risonanza magnetica (RM) - tomografia ad emissione di positroni (PET) 4 http://www.slowmedicine.it/fare-di-piu-non-significa-fare-meglio/48-fare-di-piu-non-significa-fare-meglio/36-il-progetto.html S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014 A. Prevenzione primaria 1. Utilizzare metodi per ridurre l’esposizione a radiazioni ionizzanti nelle indagini di imaging cardiaco ogniqualvolta è possibile, compreso il non effettuare questi test quando i benefici probabili sono limitati. American Society of Nuclear Cardiology B. Screening 2. Non eseguire screening dell’osteoporosi con Densitometria ossea (metodica DEXA) nelle donne di età inferiore a 65 anni e negli uomini di età inferiore a 70 anni in assenza di fattori di rischio. American Academy of Family Physicians 3. Non ripetere di routine la Densitometria ossea (metodica DEXA) più frequentemente che ogni due anni. American College of Rheumatology 4. Non utilizzare PET/TC per lo screening del cancro in persone asintomatiche. Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging 5. Non eseguire screening per cancro ovarico in donne asintomatiche con rischio nella media. The American College of Obstetricians and Gynecologists 6. Non eseguire screening per cancro ovarico con CA-125 o ecografia in donne a basso rischio. Society of Gynecologic Oncology 7. Non ripetere lo screening per il cancro del colon retto (con nessun metodo) per 10 anni dopo che una colonscopia di elevata qualità è risultata negativa in pazienti con rischio nella media. American Gastroenterological Association S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014 8. Non effettuare screening TC per cancro del polmone in pazienti a basso rischio di cancro del polmone. American College of Chest Physicians and American Thoracic Society 9. Non eseguire screening di routine per cancro in pazienti in dialisi con limitata aspettativa di vita in assenza di segni o sintomi. American Society of Nephrology 10. Non eseguire screening per la stenosi dell’arteria renale in pazienti senza ipertensione resistente e con funzione renale normale, anche in presenza di aterosclerosi conosciuta. Society for Vascular Medicine 11. Non richiedere lo “score del calcio” delle arterie coronarie a scopo di screening nei pazienti asintomatici a basso rischio, tranne per quelli che presentano una storia familiare o una malattia coronarica prematura. Society of Cardiovascular Computed Tomography 12. Non richiedere di routine angio-TC coronariche per screening in pazienti asintomatici. Society of Cardiovascular Computed Tomography 13. Non eseguire screening per stenosi dell’arteria carotide in pazienti adulti asintomatici. American Academy of Family Physicians 14. Non eseguire di routine screening post operatorio di trombosi venosa profonda con ultrasonografia nei pazienti sottoposti ad artroplastica in elezione di anca o ginocchio. American Academy of Orthopaedic Surgeons C. Valutazione preoperatoria 15. Non effettuare indagini di imaging da stress (scintigrafia miocardica, PET o ecocardiogramma), né indagini di imaging avanzate non invasive (TC coronarica o risonanza magnetica cardiaca) come valutazione pre-operatoria di interventi programmati di chirurgia non cardiaca a basso rischio. American College of Cardiology S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014 16. Non effettuare risonanza magnetica cardiovascolare da stress come valutazione preoperatoria nei pazienti con interventi programmati di chirurgia non cardiaca a basso rischio. Society for Cardiovascular Magnetic Resonance 17. Non effettuare indagini di imaging cardiaco nell’ambito della valutazione pre-operatoria nei pazienti con interventi programmati di chirurgia non cardiaca a rischio basso o intermedio. American Society of Nuclear Cardiology 18. Non effettuare ecocardiogrammi per la valutazione pre/perioperatoria di pazienti senza storia né sintomi di patologia cardiaca. American Society of Echocardiography 19. I pazienti senza storia di patologia cardiaca e con buono stato funzionale non necessitano di indagini preoperatorie da stress prima di chirurgia toracica non cardiaca. The Society of Thoracic Surgeons 20. Non effettuare test cardiovascolari in pazienti che devono essere sottoposti a chirurgia (vascolare) a basso rischio. Society for Vascular Medicine 21. Non richiedere test cardiaci diagnostici di base (ecocardiografia trans toracica/esofagea – TTE/TEE) o test cardiaci da stress in pazienti stabili asintomatici con patologia cardiaca conosciuta (es. coronaropatia, malattia valvolare) che devono essere sottoposti a interventi di chirurgia non cardiaca a rischio basso o moderato. American Society of Anesthesiologists 22. Non richiedere lo “score del calcio” delle arterie coronarie per la valutazione preoperatoria per qualsiasi intervento chirurgico, a prescindere dal rischio del paziente. Society of Cardiovascular Computed Tomography 23. Non richiedere una radiografia del torace preoperatoria in assenza di un sospetto clinico di patologia intratoracica. American College of Physicians 24. Evitare radiografie del torace all’ammissione o preoperatorie in pazienti ambulatoriali con storia clinica ed esame obiettivo non significativi. American College of Radiology S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014 25. Evitare radiografie del torace all’ammissione o preoperatorie in pazienti ambulatoriali con storia clinica ed esame obiettivo non significativi. American College of Surgeons 26. Non avviare la valutazione di routine di patologia carotidea prima della chirurgia cardiaca, in assenza di sintomi o di altri criteri di alto rischio. The Society of Thoracic Surgeon D. Valutazione iniziale o diagnosi 27. Non effettuare indagini di imaging da stress (scintigrafia miocardica, PET o ecocardiogramma), né indagini di imaging avanzate non invasive (TC coronarica o Risonanza Magnetica cardiaca) nella valutazione iniziale dei pazienti asintomatici a meno che non siano presenti fattori che indichino una condizione di rischio elevato. American College of Cardiology 28. Non effettuare risonanza magnetica cardiovascolare da stress nella valutazione iniziale dei pazienti asintomatici. Society for Cardiovascular Magnetic Resonance 29. Non effettuare indagini di imaging da stress (scintigrafia miocardica, PET o ecocardiogramma), né angiografia coronarica nei pazienti asintomatici a meno che non siano presenti fattori che indichino una condizione di rischio elevato. American Society of Nuclear Cardiology 30. Non effettuare ecocardiogrammi da stress nei pazienti asintomatici che presentano uno score di “basso rischio” per patologia coronarica. American Society of Echocardiography 31. Non effettuare indagini di imaging cardiaco in pazienti (con dolore toracico) a basso rischio. American Society of Nuclear Cardiology 32. Non effettuare risonanza magnetica cardiovascolare da stress nella valutazione iniziale di pazienti con dolore toracico con bassa probabilità pre-test di patologia coronarica. Society for Cardiovascular Magnetic Resonance S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014 33. Non effettuare risonanza magnetica cardiovascolare da stress nei pazienti con dolore toracico acuto e alta probabilità di patologia coronarica. Society for Cardiovascular Magnetic Resonance 34. Non effettuare risonanza magnetica cardiovascolare da stress nei pazienti sintomatici con una storia di stent coronarici. Society for Cardiovascular Magnetic Resonance 35. Non effettuare lo “score del calcio” delle arterie coronarie nei pazienti con patologia coronarica conosciuta (anche portatori di stent e bypass). Society of Cardiovascular Computed Tomography 36. Non effettuare angio-TC coronariche nei pazienti ad alto rischio* che si presentano in Pronto Soccorso con dolore toracico acuto. *rischio definito dallo score di rischio TIMI (Trombolisi in Infarto del Miocardio) per angina instabile/ sindromi coronariche acute Society of Cardiovascular Computed Tomography 37. Nei pazienti con bassa probabilità pretest di tromboembolismo venoso (TEV), eseguire una misurazione del D-dimero ad alta sensibilità come test diagnostico iniziale; non eseguire studi di imaging come test diagnostico iniziale. American College of Physicians 38. Non eseguire imaging per sospetta embolia polmonare (EP) in assenza di probabilità pretest moderata o elevata di EP. American College of Radiology 39. Non effettuare angioTC toracica per valutare una possibile embolizzazione polmonare in pazienti con una bassa probabilità clinica e risultati negativi di una misurazione del Ddimero ad alta sensibilità American College of Chest Physicians and American Thoracic Society 40. Non effettuare angio-TC per diagnosticare un’embolia polmonare in donne giovani con una radiografia del torace nella norma; prendere invece in considerazione uno studio ventilazione/perfusione del polmone con radionuclide Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014 41. Non effettuare ecocardiografia trans esofagea (TEE) per ricercare fonti cardiache di embolizzazione se una fonte è già stata individuata e la gestione del paziente non verrà modificata (dall’esito dell’esame). American Society of Echocardiography 42. Nella valutazione di una sincope semplice con esame neurologico normale, non richiedere studi di imaging cerebrale (TC o RM). American College of Physicians 43. Non effettuare imaging delle arterie carotidi per una sincope semplice, senza altri segni neurologici. American Academy of Neurology 44. Non richiedere di routine test di imaging nei pazienti che non presentano sintomi o segni di malattia oculare significativa American Academy of Ophthalmology 45. Non prescrivere di routine test di imaging per tutti i bambini con diplopia (visione doppia). American Association for Pediatric Ophthalmology and Strabismus 46. Non prescrivere test di imaging della retina nei bambini senza sintomi o segni di malattia oculare. American Association for Pediatric Ophthalmology and Strabismus 47. Non eseguire imaging per cefalea non complicata. American College of Radiology 48. Non effettuare studi di neuroimaging nei pazienti con cefalea stabile che rispondono ai criteri di emicrania. American Headache Society 49. Non effettuare imaging con TC per la cefalea quando è disponibile risonanza magnetica (RMN), tranne che nell’emergenza. American Headache Society S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014 50. Non utilizzare la PET per la valutazione dei pazienti con demenza a meno che il paziente non sia stato valutato da uno specialista del settore. Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging 51. Non richiedere TC dei seni paranasali (o prescrivere indiscriminatamente antibiotici) per la rinosinusite acuta non complicata. American Academy of Allergy Asthma & Immunology 52. Non richiedere di routine imaging radiografico per i pazienti che presentano i criteri diagnostici di rinosinusite acuta non complicata. American Academy of Otolaryngology — Head and Neck Surgery Foundation 53. Non richiedere TC cerebrale per un’improvvisa perdita di udito. American Academy of Otolaryngology — Head and Neck Surgery Foundation 54. Non richiedere TC o RM nei pazienti con una raucedine primitiva prima di aver esaminato la laringe. American Academy of Otolaryngology — Head and Neck Surgery Foundation 55. Evitare l’uso di routine di TC diagnostica estesa a tutto il corpo (whole-body) nei pazienti con trauma minore o interessante una sola parte del corpo. American College of Surgeons 56. Non effettuare TC cranica nei pazienti di Pronto Soccorso con trauma cranico minore che sono a basso rischio sulla base di regole decisionali validate. American College of Emergency Physicians 57. Non sono necessarie TC per la valutazione immediata di traumi cranici minori (nel bambino); dovrebbero essere impiegati l’osservazione clinica ed i criteri PECARN (Rete di Ricerca Applicata all’Assistenza Pediatrica in Emergenza) per definire se è indicato l’imaging. American Academy of Pediatrics 58. Studi di imaging cerebrale (TC o RM) non sono necessari in un bambino che presenta una convulsione febbrile non complicata. American Academy of Pediatrics 59. Non richiedere radiografie del torace in bambini con asma o bronchiolite non complicate. Society of Hospital Medicine – Pediatric Hospital Medicine S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014 60. Non eseguire tomografia computerizzata (TC) per la valutazione di sospetta appendicite nei bambini fino a che, dopo ecografia, non sia stata considerata come opzione. American College of Radiology 61. Non eseguire tomografia computerizzata (TC) per la valutazione di sospetta appendicite nei bambini fino a che, dopo ecografia, non sia stata considerata come opzione. American College of Surgeons 62. Non sono necessarie TC per la valutazione di routine di dolore addominale (nei bambini). American Academy of Pediatrics 63. Non effettuare cistouretrogramma da svuotamento di routine nella prima infezione febbrile delle vie urinarie in bambini di 2-24 mesi. American Academy of Family Physicians 64. Non eseguire un’ecografia nei bambini con criptorchidismo. American Urological Association 65. Non richiedere una creatinina o imaging delle alte vie urinarie nei pazienti con iperplasia prostatica benigna American Urological Association 66. Non eseguire imaging per lombalgia nelle prime sei settimane, in assenza di segni/sintomi di allarme (semafori rossi). American Academy of Family Physicians 67. Non consigliare imaging avanzato (es. MRI) della colonna nelle prime sei settimane nei pazienti con lombalgia acuta non specifica in assenza di segni/sintomi di allarme (semafori rossi). North American Spine Society 68. Non richiedere studi di imaging in pazienti con lombalgia non specifica American College of Physicians 69. Evitare indagini di imaging (RMN, TC o radiografie) per lombalgia acuta senza indicazioni specifiche. American Society of Anesthesiologists – Pain Medicine S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014 70. Non richiedere inizialmente radiografie per lavoratori infortunati con lombalgia acuta non specifica. American College of Occupational and Environmental Medicine 71. Non far precedere di routine la visita medica (di idoneità al lavoro) dalla radiografia della colonna lombo-sacrale. American College of Occupational and Environmental Medicine 72. Non richiedere di routine radiografie per la diagnosi di fascite plantare/dolore al calcagno per le persone che durante il lavoro stanno in piedi o camminano. American College of Occupational and Environmental Medicine 73. Non utilizzare scansioni di medicina nucleare alla tiroide per valutare noduli tiroidei in pazienti con funzionalità tiroidea nella norma. Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging 74. Non richiedere abitualmente un’ecografia tiroidea in pazienti con test di funzionalità tiroidea anormali se non vi sono anomalie alla palpazione della tiroide. Endocrine Society and American Association of Clinical Endocrinologists E. Inquadramento diagnostico di tumori 75. Non è necessaria una scansione ossea di routine negli uomini con cancro della prostata a basso rischio. American Urological Association 76. Non eseguire PET, TC e scintigrafia ossea nella stadiazione del cancro della prostata di recente identificazione a basso rischio di metastasi. American Society of Clinical Oncology S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014 77. Non eseguire PET, TC e scintigrafia ossea nella stadiazione del cancro della mammella di recente identificazione a basso rischio di metastasi. American Society of Clinical Oncology 78. I pazienti con cancro del polmone di stadio I NSCLC (Non-small-cell lung carcinoma) sospetto o attestato dalla biopsia non necessitano di imaging cerebrale prima del trattamento definitivo se non presentano sintomi neurologici. The Society of Thoracic Surgeons F. Controlli e Follow up 79. Non effettuare indagini di imaging da stress (scintigrafia miocardica, PET o ecocardiogramma), né indagini di imaging avanzate non invasive (TC coronarica o Risonanza Magnetica cardiaca) come parte di un programma di follow up a scadenze prefissate nei pazienti asintomatici. American College of Cardiology 80. Non effettuare indagini di imaging (cardiaco da stress) con radionuclidi come parte di follow up di routine in pazienti asintomatici. American Society of Nuclear Cardiology 81. Non effettuare stress-test annuali di routine dopo rivascolarizzazione coronarica Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging 82. Non effettuare ecocardiogrammi come follow-up di routine dei pazienti adulti asintomatici, portatori di valvulopatia di grado lieve, se non si sono verificate variazioni cliniche di segni o di sintomi. American College of Cardiology 83. Non richiedere ecocardiogrammi di follow up o seriali per controllo dopo il riscontro di rigurgito valvolare di grado lieve (trace) a un ecocardiogramma iniziale. American Society of Echocardiography 84. Non ripetere ecocardiogrammi nei pazienti stabili e asintomatici con un soffio/click, nei quali un esame precedente non ha dimostrato nessuna patologia significativa. American Society of Echocardiography S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014 85. Non effettuare un ecocardiogramma di routine prima della dimissione dopo un intervento di sostituzione di valvola cardiaca The Society of Thoracic Surgeons 86. Non ripetere imaging (con ultrasuoni) di Trombosi Venosa Profonda in assenza di variazioni cliniche. Society for Vascular Medicine 87. Non effettuare sorveglianza TC per la valutazione di noduli polmonari di natura indeterminata a intervalli più frequenti o per un periodo di tempo più lungo di quanto viene raccomandato dalle linee guida stabilite. American College of Chest Physicians and American Thoracic Society 88. Non raccomandare imaging come follow-up per cisti annessiali clinicamente insignificanti. American College of Radiology 89. Per un paziente con sindrome dolorosa addominale funzionale (come da criteri ROMA III) non dovrebbero essere ripetute tomografie computerizzate (TC) a meno che non si verifichi una modifica importante dei reperti o dei sintomi clinici. American Gastroenterological Association 90. Non ripetere la colonscopia per almeno cinque anni in pazienti che hanno uno o due piccoli (< 1 cm) polipi adenomatosi, senza displasia di alto grado, rimossi completamente attraverso una colonscopia di alta qualità. American Gastroenterological Association 91. Per un paziente cui è stato diagnosticato esofago di Barrett, che è stato sottoposto ad una seconda endoscopia che ha confermato l’assenza di displasia alla biopsia, non dovrebbe essere effettuato un esame di controllo di follow-up a meno di tre anni di distanza, come da linee guida pubblicate. American Gastroenterological Association 92. Non iniziare test di sorveglianza dopo il trattamento di un cancro senza fornire al paziente un piano di assistenza globale (survivorship care plan). Commission on Cancer S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014 93. Non eseguire test di controllo (biomarker) o imaging (PET, TC e scintigrafia ossea) nei pazienti asintomatici che sono stati trattati per cancro della mammella con intento curativo. American Society of Clinical Oncology 94. Evitare l’imaging di routine di sorveglianza del cancro in donne con cancro ginecologico, in particolare ovarico, endometriale, cervicale, vulvare e vaginale. Society of Gynecologic Oncology 95. Evitare l’utilizzo di PET o PET-TC come parte del follow up di routine per monitorare una ripresa del cancro in pazienti asintomatici che hanno terminato il trattamento iniziale per eliminare il cancro, a meno che non ci sia evidenza di alto livello che l’imaging possa cambiare l’esito clinico. American Society of Clinical Oncology 96. Non eseguire RM delle articolazioni periferiche per monitorare di routine l’artrite infiammatoria. American College of Rheumatology 97. Non eseguire di routine radiografie delle articolazioni per monitorare la progressione dell’artrite giovanile idiopatica (nel bambino). American College of Rheumatology – Pediatric Rheumatology G. Trattamenti interventistici o chirurgici 98. Non effettuare iniezioni spinali elettive senza guida di imaging, a meno che non sia controindicata. North American Spine Society S. Vernero MD – Slow Medicine – marzo 2014