HYDROS
Prati di Vizze
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Curon
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Brunico-Valdaora
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Barbiano-Ponte Gardena
HYDROS
Lasa
HYDROS
Marlengo
HYDROS
Premesa
Centro di
teleconduzione
Bolzano
La nostra acqua. La nostra energia.
Marlengo
Impianto idroelettrico
Curon/Val Venosta
Lasa-MarTelo/Val Venosta
Prati di Vizze/Alta Val d'Isarco
Barbiano-Ponte Gardena/Valle Isarco
Brunico-Valdaora/Val Pusteria
Premesa/Val Gardena
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Gruppo SEL SPA
■ Ponte canale a valle della centrale Tel
Energia nel burgraviato
Energia per l’Alto Adige
L’impianto idroelettrico di Marlengo in alta Val d’Adige
è situato nei pressi di Merano, sui territori comunali di
Lagundo e Marlengo.
■ Il salto dell’Adige, ed in particolare quello del
ripido tratto tra Tel e Marlengo che arriva ad
un’altezza di più di 200 m, presenta le migliori
caratteristiche per un ottimale sfruttamento
energetico ai fini della produzione idroelettrica.
Il solo salto della centrale di Marlengo è di 132 m,
mentre la condotta forzata che convoglia le acque
dell’Adige alla centrale ha una di portata 33,3 m³/s.
La producibilità media annua delle tre turbine
Francis installate nella centrale ad acqua fluente
ammonta ad oltre 250 milioni di kWh, che fanno
della centrale una delle più grandi della provincia.
Negli anni tra il 2002 e il 2004 l’impianto è stato
rinnovato e le apparecchiature sono state sostituite. Nelle immediate vicinanze del fabbricato della
centrale si trova la stazione di trasformazione, in cui
l’energia elettrica viene immessa nella rete ad alta
tensione. Sia l’edificio della centrale idroelettrica che
i macchinari si trovano in uno stato di manutenzione
esemplare.
■ Opera di restituzione e fabbricato centrale a Marlengo
Storia dell’impianto idroelettrico
marlengo
Tecnologia e tradizione
La costruzione dell’impianto inferiore nel tratto dell’Adige
tra Tel e Marlengo ha avuto luogo tra il 1924 e il 1926.
La centrale è entrata in esercizio nel 1925.
■ Il primo progetto per lo sfruttamento a scopo
idroelettrico del tratto dell’Adige tra Tel e Marlengo,
a differenza di quanto avvenuto nel caso degli altri
impianti idroelettrici in Alto Adige, risale addirittura
al XIX secolo. Già nel 1891 i comuni di Bolzano e
Merano ottennero l’autorizzazione per la costruzione di una centrale a Tel; nel 1897 fu costituita
l’azienda elettrica consortile “Etschwerke”, incaricata
della costruzione dell’impianto. La centrale elettrica
fu messa in esercizio nel 1899. L’impianto utilizzava
tuttavia solo ca. 70 dei 200 metri di salto disponibili.
Vent’anni dopo, la Società Elettrica Alto Adige (SEAA)
costruì un secondo impianto idroelettrico nel tratto inferiore dell’Adige tra Tel e Marlengo. L’energia
elettrica prodotta serviva innanzitutto a soddisfare
il fabbisogno energetico delle nuove industrie di
Merano e Sinigo. La centrale fu costruita tra il 1924 e
il 1926 e venne ampliata negli anni 1955 e 1957. L’ala
più antica della centrale, tuttora ben conservata, è
un’opera pregevole dal punto di vista architettonico,
ed è stata posta sotto tutela delle belle arti.
> Anno d’entrata in esercizio centrale: 1925
> Centrale ad acqua fluente
> Bacino imbrifero: 1.663 km²
> Portata massima derivabile: 33,3 m³/s
> Salto: 130,4 – 132,0 m
> Producibilità annua media: 253.240.000 kWh
> Potenza massima: 43,6 MW
Schema impianto idroelettrico
Camera di carico all’aperto
Camera valvole
Centrale Tel
Paratoie
Opera di presa nel canale
di restituzione della centrale Tel
422,70 m Livello statico
429,32 m
Galleria a pelo libero
L = 213,00 m
L = 3.463,57 m
Qmax 33,3 m³/s
,5m
ø3
m
,91
256
a in ato
L=
ott arm
nd
Co ento
cem
Ponte canale
,0
ø 3,5 - 3
,84 m
L = 254
ento in
Rivestim iodato
ch
acciaio
Sistema di adduzione L = 3.676,57 m
m
Gruppi di produzione 3 und 4
Potenza installata 9,3 MW
Canale o galleria a pelo libero
Condotta forzata
Galleria a pelo libero
Gruppo di produzione 1
Potenza installata 25,0 MW
4
294,62 m
290,70 m
ge
292,00 m
295,60 m
■ Sezione impianto idroelettrico di Marlengo
294,62 m
i
F. Ad
1
3
Planimetria
LAGUNDO
PARCINES
Opera di presa a valle
della centrale Tel
TEL
FORESTA
Ponte canale
i
Ad
e
ria a
MERANO
ge
Galle
pelo
libero
rio
Ad
ig
i
Pass
Condotta forzata
Camera di carico
500
1000
1500
■ Planimetria dell’impianto idroelettrico di Marlengo
2000
Condotta forzata
Sistema di adduzione
ge
0
MARLENGO
Legenda:
i
Ad
Scala
Centrale
l’acqua è fonte di vita
L’acqua è una fonte energetica ecologica. Questo metodo di
sfruttamento energetico non produce infatti emissioni di alcun
tipo. L’energia idroelettrica protegge quindi la natura e il clima.
■ L’acqua è una “materia prima” inesauribile. Più
del 70 percento della superficie del nostro pianeta è coperto d’acqua. In un prossimo futuro i
combustibili fossili finiranno per esaurirsi, mentre
l’acqua continuerà il suo infinito ciclo naturale.
La produzione di energia dalla forza dell’acqua
avviene con accortezza e nel rispetto della natura.
Per la gestione di una centrale idroelettrica viene
derivata acqua da torrenti, fiumi o laghi. Affinché
in essi flora e fauna possano continuare a pro-
sperare è necessario mantenere nei corsi d’acqua
un’adeguata quantità d’acqua (D.M.V., deflusso
minimo vitale). Nella costruzione di nuove centrali
idroelettriche sono quindi previste misure
ambientali e di compensazione.
L’Alto Adige è ricco di energia idroelettrica e di
natura incontaminata. Questo grande potenziale
appartiene a tutti i cittadini e dev’essere impiegato
a loro beneficio.
11 aprile 2008: Un giorno decisivo
per l’acqua dell’Alto Adige
■ Con l’accordo tra SEL SPA e EDISON SPA
dell’11 aprile 2008 il gruppo EDISON SPA ha
ceduto la quota di maggioranza di sette centrali
nella nostra Provincia alla SEL SPA. Per l’Alto Adige
questa giornata è di importanza storica.
Fino ad allora due grandi società energetiche italiane, la ENEL SPA e la EDISON SPA, producevano
la quasi totalità dell’energia idroelettrica presente
sul suolo altoatesino. Il riscatto delle sette centrali
idroelettriche della EDISON SPA ha permesso
all’Alto Adige di entrare in possesso di quasi un
miliardo di chilowattora di energia elettrica.
La forza trainante di questo accordo di enorme
portata politico-economica ma anche di grossa
importanza per la politica dell’autonomia è
stata già dal principio la Giunta Provinciale altoatesina. Il Presidente della Giunta Provinciale,
Luis Durnwalder, ha definito l’accordo come
“un grande momento per l’Alto Adige”; l’Assessore
per l’energia Michl Laimer ha dichiarato in proposito: “l’energia idroelettrica è un interesse vitale
della nostra terra”; il Presidente della SEL SPA ha
aggiunto: “oggi una grande idea diventa realtà”.
Per l’Alto Adige questo accordo non rappresenta
soltanto la riconsegna di queste centrali idroelettriche alla Provincia e i suoi cittadini, ma anche
la garanzia di un approvvigionamento energetico
pulito e sicuro per il futuro.
Le centrali comprese nell’accordo:
Curon/Val Venosta
Lasa/Val Venosta
Marlengo/Burgraviato
Barbiano-Ponte Gardena/Valle Isarco
Prati-Val di Vizze/Alta Val d'Isarco
Premesa/Val Gardena
Brunico-Valdaora/Val Pusteria
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