HYDROS Prati di Vizze HYDROS Curon HYDROS Brunico-Valdaora HYDROS Barbiano-Ponte Gardena HYDROS Lasa HYDROS Marlengo HYDROS Premesa Centro di teleconduzione Bolzano La nostra acqua. La nostra energia. Marlengo Impianto idroelettrico Curon/Val Venosta Lasa-MarTelo/Val Venosta Prati di Vizze/Alta Val d'Isarco Barbiano-Ponte Gardena/Valle Isarco Brunico-Valdaora/Val Pusteria Premesa/Val Gardena Via Canonico Michael Gamper 9 – 39100 Bolzano | T +39 0471 060 700 | F +39 0471 060 703 | E [email protected] | I www.hydros.bz.it Gruppo SEL SPA ■ Ponte canale a valle della centrale Tel Energia nel burgraviato Energia per l’Alto Adige L’impianto idroelettrico di Marlengo in alta Val d’Adige è situato nei pressi di Merano, sui territori comunali di Lagundo e Marlengo. ■ Il salto dell’Adige, ed in particolare quello del ripido tratto tra Tel e Marlengo che arriva ad un’altezza di più di 200 m, presenta le migliori caratteristiche per un ottimale sfruttamento energetico ai fini della produzione idroelettrica. Il solo salto della centrale di Marlengo è di 132 m, mentre la condotta forzata che convoglia le acque dell’Adige alla centrale ha una di portata 33,3 m³/s. La producibilità media annua delle tre turbine Francis installate nella centrale ad acqua fluente ammonta ad oltre 250 milioni di kWh, che fanno della centrale una delle più grandi della provincia. Negli anni tra il 2002 e il 2004 l’impianto è stato rinnovato e le apparecchiature sono state sostituite. Nelle immediate vicinanze del fabbricato della centrale si trova la stazione di trasformazione, in cui l’energia elettrica viene immessa nella rete ad alta tensione. Sia l’edificio della centrale idroelettrica che i macchinari si trovano in uno stato di manutenzione esemplare. ■ Opera di restituzione e fabbricato centrale a Marlengo Storia dell’impianto idroelettrico marlengo Tecnologia e tradizione La costruzione dell’impianto inferiore nel tratto dell’Adige tra Tel e Marlengo ha avuto luogo tra il 1924 e il 1926. La centrale è entrata in esercizio nel 1925. ■ Il primo progetto per lo sfruttamento a scopo idroelettrico del tratto dell’Adige tra Tel e Marlengo, a differenza di quanto avvenuto nel caso degli altri impianti idroelettrici in Alto Adige, risale addirittura al XIX secolo. Già nel 1891 i comuni di Bolzano e Merano ottennero l’autorizzazione per la costruzione di una centrale a Tel; nel 1897 fu costituita l’azienda elettrica consortile “Etschwerke”, incaricata della costruzione dell’impianto. La centrale elettrica fu messa in esercizio nel 1899. L’impianto utilizzava tuttavia solo ca. 70 dei 200 metri di salto disponibili. Vent’anni dopo, la Società Elettrica Alto Adige (SEAA) costruì un secondo impianto idroelettrico nel tratto inferiore dell’Adige tra Tel e Marlengo. L’energia elettrica prodotta serviva innanzitutto a soddisfare il fabbisogno energetico delle nuove industrie di Merano e Sinigo. La centrale fu costruita tra il 1924 e il 1926 e venne ampliata negli anni 1955 e 1957. L’ala più antica della centrale, tuttora ben conservata, è un’opera pregevole dal punto di vista architettonico, ed è stata posta sotto tutela delle belle arti. > Anno d’entrata in esercizio centrale: 1925 > Centrale ad acqua fluente > Bacino imbrifero: 1.663 km² > Portata massima derivabile: 33,3 m³/s > Salto: 130,4 – 132,0 m > Producibilità annua media: 253.240.000 kWh > Potenza massima: 43,6 MW Schema impianto idroelettrico Camera di carico all’aperto Camera valvole Centrale Tel Paratoie Opera di presa nel canale di restituzione della centrale Tel 422,70 m Livello statico 429,32 m Galleria a pelo libero L = 213,00 m L = 3.463,57 m Qmax 33,3 m³/s ,5m ø3 m ,91 256 a in ato L= ott arm nd Co ento cem Ponte canale ,0 ø 3,5 - 3 ,84 m L = 254 ento in Rivestim iodato ch acciaio Sistema di adduzione L = 3.676,57 m m Gruppi di produzione 3 und 4 Potenza installata 9,3 MW Canale o galleria a pelo libero Condotta forzata Galleria a pelo libero Gruppo di produzione 1 Potenza installata 25,0 MW 4 294,62 m 290,70 m ge 292,00 m 295,60 m ■ Sezione impianto idroelettrico di Marlengo 294,62 m i F. Ad 1 3 Planimetria LAGUNDO PARCINES Opera di presa a valle della centrale Tel TEL FORESTA Ponte canale i Ad e ria a MERANO ge Galle pelo libero rio Ad ig i Pass Condotta forzata Camera di carico 500 1000 1500 ■ Planimetria dell’impianto idroelettrico di Marlengo 2000 Condotta forzata Sistema di adduzione ge 0 MARLENGO Legenda: i Ad Scala Centrale l’acqua è fonte di vita L’acqua è una fonte energetica ecologica. Questo metodo di sfruttamento energetico non produce infatti emissioni di alcun tipo. L’energia idroelettrica protegge quindi la natura e il clima. ■ L’acqua è una “materia prima” inesauribile. Più del 70 percento della superficie del nostro pianeta è coperto d’acqua. In un prossimo futuro i combustibili fossili finiranno per esaurirsi, mentre l’acqua continuerà il suo infinito ciclo naturale. La produzione di energia dalla forza dell’acqua avviene con accortezza e nel rispetto della natura. Per la gestione di una centrale idroelettrica viene derivata acqua da torrenti, fiumi o laghi. Affinché in essi flora e fauna possano continuare a pro- sperare è necessario mantenere nei corsi d’acqua un’adeguata quantità d’acqua (D.M.V., deflusso minimo vitale). Nella costruzione di nuove centrali idroelettriche sono quindi previste misure ambientali e di compensazione. L’Alto Adige è ricco di energia idroelettrica e di natura incontaminata. Questo grande potenziale appartiene a tutti i cittadini e dev’essere impiegato a loro beneficio. 11 aprile 2008: Un giorno decisivo per l’acqua dell’Alto Adige ■ Con l’accordo tra SEL SPA e EDISON SPA dell’11 aprile 2008 il gruppo EDISON SPA ha ceduto la quota di maggioranza di sette centrali nella nostra Provincia alla SEL SPA. Per l’Alto Adige questa giornata è di importanza storica. Fino ad allora due grandi società energetiche italiane, la ENEL SPA e la EDISON SPA, producevano la quasi totalità dell’energia idroelettrica presente sul suolo altoatesino. Il riscatto delle sette centrali idroelettriche della EDISON SPA ha permesso all’Alto Adige di entrare in possesso di quasi un miliardo di chilowattora di energia elettrica. La forza trainante di questo accordo di enorme portata politico-economica ma anche di grossa importanza per la politica dell’autonomia è stata già dal principio la Giunta Provinciale altoatesina. Il Presidente della Giunta Provinciale, Luis Durnwalder, ha definito l’accordo come “un grande momento per l’Alto Adige”; l’Assessore per l’energia Michl Laimer ha dichiarato in proposito: “l’energia idroelettrica è un interesse vitale della nostra terra”; il Presidente della SEL SPA ha aggiunto: “oggi una grande idea diventa realtà”. Per l’Alto Adige questo accordo non rappresenta soltanto la riconsegna di queste centrali idroelettriche alla Provincia e i suoi cittadini, ma anche la garanzia di un approvvigionamento energetico pulito e sicuro per il futuro. Le centrali comprese nell’accordo: Curon/Val Venosta Lasa/Val Venosta Marlengo/Burgraviato Barbiano-Ponte Gardena/Valle Isarco Prati-Val di Vizze/Alta Val d'Isarco Premesa/Val Gardena Brunico-Valdaora/Val Pusteria