Presenta Nel 1969, poco dopo la morte di Martin Luter King, Arthur Mitchell e Karel Shook fondano il Dance Theatre of Harlem. L’attività della scuola, nutrita dall'idealismo, dalla speranza e dall’ottimismo dell'era dei diritti civili, comincia con classi di danza tenute in un garage della 152 Strada di Harlem, comunità di New York City dove è cresciuto Arthur Mitchell. Il percorso di studi è pensato per dare ai bambini di Harlem le stesse opportunità formative che Mitchell ha avuto da adolescente. Sin dagli esordi, una delle principali iniziative della scuola diviene “Open House Series”: le porte del Dance Theatre of Harlem si aprono alla città per mostrare l’attività della Compagnia professionale agli studenti della scuola, così come ad artisti che provengono da altre discipline. Quasi immediatamente, Arthur Mitchell e Karel Shook elaborano un programma educativo di sensibilizzazione alla danza denominato in seguito “Arts Exposure”; organizzano conferenze, dimostrazioni e piccoli spettacoli per le scuole pubbliche, per i college e per le università, al fine di mostrare l’esperienza che i ballerini vivono durante le loro esibizioni sul palcoscenico. Nel 1971 la compagnia debutta al Guggenheim Museum di New York. Nello stesso anno George Balanchine invita Arthur Mitchell a co-coreografare “Concerto for Jazz and Orchestra”; nasce un’interessante collaborazione tra New York City Ballet e il Dance Theatre of Harlem. A partire dal 1979 DTH comincia a esibirsi sulla scena internazionale. Per tre stagioni consecutive riscuote grande successo a Broadway, riceve plausi dalla critica per la partecipazione allo speciale “ Great Performances – Dance in America” trasmesso dalla PBS, estende il suo repertorio a 46 balletti e forma un ensemble corale e di percussioni: Dance Theatre of Harlem Ensemble . Nata come una modesta compagnia di spettacolo, DTH diviene nel giro di pochi anni, una delle principali compagnie di danza americane, affermandosi per la propria unicità nel panorama della danza contemporanea. Negli anni ’80, produzioni spettacolari e rivisitazioni deliranti di spettacoli come “Firebird”, “Giselle”, “Scheherazade”, “Bugaku”, “Agon”, e “Dougla”, solo per citarne alcuni, hanno permesso al Dance Theatre of Harlem di distinguersi nel panorama della danza internazionale. Il repertorio della compagnia si basa sulla tecnica neoclassica e consente agli artisti del DTH di eseguire tutti gli stili. A suggellare questi anni ricchi di eventi e iniziative, Dance Theatre of Harlem è la prima compagnia di danza americana a esibirsi in Russia all’interno di un progetto di scambio culturale tra le due nazioni patrocinato sia dagli Stati Uniti sia dalla Russia. Durante gli anni ‘90, Dance Theatre of Harlem continua il suo percorso di organizzazione artistica, educativa e socialmente attenta; prosegue la sfida agli stereotipi largamente diffusi e lo sforzo di superare i gap creati dall’estrema disparità culturale ed economica mondiale. Lo storico tour del 1992 in Africa Meridionale vede la nascita del programma “Dancing Through Barriers ®” : la compagnia è ormai riconosciuta come università itinerante. Da quel momento, il programma DTB® diviene pietra angolare della programmazione educativa del Dance Theatre of Harlem. Nel 1999 Dance Theatre of Harlem celebra a New York il 30° anniversario della sua fondazione con una stagione ricca di eventi e attività educative fra cui spicca “Firebird”, un percorso disciplinare che riflette i valori del lavoro di gruppo attraverso la danza, la narrazione e l’arte. Gli studenti della Scuola Pubblica di New York hanno la possibilità di sperimentare questo programma in classe per dieci settimane. Questo eccitante percorso interdisciplinare esplora la tecnica del balletto e della coreografia e si conclude con uno spettacolo ed una mostra del lavoro degli studenti; per molti di loro questo evento rappresenta la prima volta in un teatro, specialmente con un'orchestra dal vivo. Nel 2000 Dance Theatre of Harlem approda in Cina: gli spettacoli registrano il tutto esaurito, sono messe in scena alcune rappresentazioni di “Firebird” e organizzate diverse attività educative in lingua mandarina cinese. Nello stesso anno la compagnia ritorna al leggendario Apollo Theater di Harlem, sua residenza artistica per venticinque anni. Negli Stati Uniti e all'estero DTH riscuote successi, registra sold out e riceve diversi riconoscimenti. Dopo il successo nel Regno Unito nel 2002 e 2004, Dance Theatre of Harlem celebra il suo 35° anniversario con un’estesa tournée negli Stati Uniti, seguita da una serie di spettacoli in Grecia, in occasione dell’apertura dei Giochi Olimpici del 2004. A fine 2004 la compagnia di danza si scioglie, ma, in linea con la filosofia del DTH di "usare le arti per infiammare la mente", il DTH Ensemble continua a entusiasmare il pubblico con conferenze-dimostrazioni a scuole, college, università e festival di danza. "Questa istituzione straordinaria ha rappresentato il meglio di New York", dichiara Michael Bloomberg sindaco di New York dal 2001. A febbraio 2009 Dance Theatre of Harlem celebra il suo 40° anniversario; nello stesso anno Virginia Johnson è nominata Direttore Artistico e Arthur Mitchell diviene Direttore Artistico Emeritus. Con il nuovo direttore artistico e la collaborazione di Laveen Naidu, in qualità di direttore esecutivo, l'organizzazione definisce un piano di risanamento di cinque anni che prevede un ritorno sulle scene della compagnia di danza dalla stagione 2012-13. Il rinnovato Dance Theatre of Harlem parte dalle sue radici e s’interroga sul valore che la danza assume nel 21° secolo. La nuova compagnia sarà composta da 18 ballerini e avrà due programmi completi di repertorio misto. I programmi, ancora in via di definizione, saranno composti da coreografie che spazieranno da Balanchine a Robert Garland. Attualmente al DTH, si sta allestendo la coreografia “Lark Ascending” di Alvin Ailey, con musica di Ralph Vaughn Williams. Ailey coreografò “Lark Ascending” per la sua compagnia nei primi anni ’70, dopo aver collaborato con Duke Ellington per THE RIVER. Fu sempre affascinato dagli aspetti lirici del balletto e tentò di integrarli nelle creazioni che ha realizzato in seguito per la sua compagnia. Per la prima volta “Lark Ascending” sarà messo in scena dal Dance Theatre of Harlem “sur la pointe”. Questo è un interessante mix che il pubblico della danza troverà eccitante. Robert Garland e Helen Pickett hanno sviluppato nuovi balletti per l’Harlem Dance Work 2.0 program del Dance Theatre of Harlem, un laboratorio di danza voluto da Virginia Johnson per creare e sperimentare nuove coreografie che poi rientreranno nei repertori della compagnia. Sono in corso trattative con un coreografo nordamericano che in passato ha già collaborato con Dance Theatre of Harlem, sia per creare un nuovo lavoro per la rifondata DTH, sia per riadattare alcune creazioni realizzate in precedenza per la sua compagnia. Infine, un nuovo balletto è stato commissionato a Thaddeus Davis, indicato da Dance Magazine come uno dei 25 coreografi più interessanti nel panorama della danza. Il balletto sarà sviluppato attraverso il HDW2.0 project e accompagnato da musica appositamente composta. È possibile che la partitura sia eseguita da un quartetto d’archi o cantata da un piccolo coro. Tale commistione offrirà l'opportunità di integrare la musica dal vivo nel programma. Virginia Johnson Direttore Artistico Nata a Washington, Virginia Johnson comincia a studiare danza all’età di tre anni con Therrell Smith. A 13 anni, mentre assiste ad uno spettacolo della Martha Graham Dance Company fa il suo ingresso in scena Mary Hinkson, una delle prime ballerine afroamericane della compagnia della Graham; questo evento la segna profondamente tanto che dichiarerà in un’intervista: “Volevo essere una ballerina, ma non avevo mai visto prima sul palcoscenico qualcuno che mi assomigliasse”. Dopo il diploma presso l’Accademia della Washington School Ballet frequenta per un breve periodo la School of the Arts dell'Università di New York e contemporaneamente prosegue lo studio della danza con Karel Shook alla Katherine Dunham School ed Arthur Mitchell. Proprio Mitchell fonda nel 1969 Dance Theatre of Harlem e convince la Johnson ad intraprendere la carriera professionale presso la sua compagnia di cui diviene socio fondatore e prima ballerina. Durante i 28 anni di permanenza nella compagnia, si esibisce nella maggior parte dei balletti di repertorio, con ruoli principali in “Concerto Barocco”, “Allegro Brillante”, “Agon”, “A Streetcar Named Desire”, “Fall River Legend”, “Swan Lake”, “Giselle”, “Voluntaries”, “Les Biches”. Partecipa come ospite a diversi eventi, tra cui il tour in Australia dello spettacolo " Stars of World Ballet”, varie edizioni di International Festival of Dance all’ Havana, esibizioni con il Royal Ballet presso The Royal Opera House di Londra. Diverse onorificenze le sono tributate nel corso degli anni: Young Achiever Award dal National Council of Women, Outstanding Young Woman of America e Dance Magazine Award, Pen and Brush Achievement Award e Washington Performing Arts Society nel 2008-2009, Pola Nirenska Lifetime Achievement Award e il Martha Hill Fund Mid-Career Award del 2009. I suoi crediti coreografici includono una partecipazione al film per la televisione “Ancient Voices of Children” e un assolo auto coreografato per l’apertura del concerto di beneficenza di Rae Metzger. Fra le creazioni realizzate vi sono balletti per Goucher College, Dancers Respond to AIDS, Second Annual Harlem Festival of the Arts, Thelma Hill Performing Arts Center e per il Marymount Manhattan College, presso cui ha una cattedra come professore aggiunto. Il suo interesse per il giornalismo la conduce, ancora sulle scene, all'Università di Fordham dove consegue una laurea in comunicazione. Terminata la sua carriere come ballerina fonda il periodico Pointe di cui è caporedattore dal 2000 al 2009. Nel 2009 torna al Dance Theatre of Harlem in qualità di direttore artistico. Disponibilità Compagnia: 14 – 28 Febbraio 2013