Il Nepal incontaminato
Trekking – peak nella valle del Rolwaling
Quota a persona:
A partire da € 2.490 (Base 5 persone)
Partenze individuali Martedì, Giovedì e Sabato
Aggiornato al 12 Gennaio 2011
Nel 1951, dopo la ricognizione all’Everest – durante la quale fu esplorato per la prima volta il Rolwaling –
Eric Shipton scrisse sul The Times:
“Questa forma di alpinismo, l’esplorazione di vette, ghiacciai e vallate sconosciute, lo scoprire e attraversare passi che
congiungono un’area all’altra, è l’occupazione più affascinante che conosco. La varietà di esperienze, il mutare costante dei
paesaggi, il graduale dispiegarsi della geografia del territorio, danno una profonda soddisfazione perché portano con sé una vera
comprensione – quasi un senso di possesso – del territorio esplorato.”
L’entusiasmo dei primi esploratori per l’alto e remoto Rolwaling non si è ancora perso ed anzi si rinnova
ogni volta che ci si immerge in questa vallata. Un viaggio distante dai terreni più battuti, arricchito
dall’ascensione alla vetta del Parchamo e completato dall’attraversamento del passo Tesi Lapcha, oltre il quale ci
aspetta un altro paesaggio, nuove sensazioni che in qualche modo ci avvicineranno allo stupore di Shipton.
Attraversando distese di rododendri, cascate e campi coltivati, faremo esperienza delle mille sfumature
offerte da questo tragitto. Dalle prime foreste di fondo valle, umide e rigogliose, passeremo gradualmente alle
foreste alpine, ai boschi di conifere e alle praterie d’alta quota. Beding e Na Gaon, gli ultimi villaggi sherpa di
questa valle, ci introdurranno al cuore del Rolwaling: la vetta del Gauri Shankar (7.134 m) sul confine tibetano, il
ghiacciaio Drolambau, il lago morenico Tsho Rolpa a 4.500 m e il famoso passo Tesi Lapcha che si impone
come varco naturale sulla valle del Khumbu.
Ma prima di lasciare la sella a 5.700 m completeremo il nostro trekking con un’ascensione di circa 500
metri all’elegante sommità innevata del Parchamo, la stessa che Shipton mancò per poco nel 1951: per renderla
più avvincente decise di affrontarla senza ramponi, non riuscendo però a superare un breve risalto a 100 metri
dalla cima.
L’ambiente di montagna, spoglio e roccioso, ci accompagnerà fino ai primi villaggi sherpa della della
regione del Khumbu, Thengpo e Thame (il vivace centro in cui crebbe Tenzing Norgay), per poi reintrodurci
alla “civiltà” – lentamente, senza offuscare le atmosfere, gli orizzonti e il senso d’avventura che avremo assorbito
lungo questo intenso viaggio.
Itinerario dettagliato
Giorno 1 / Partenza dall’Italia con volo di linea
per Kathmandu via Doha
Giorno 2 / Arrivo a Kathmandu e trasferimento
con mezzi privati in hotel
Raggiunta la capitale nepalese ci sistemeremo
nell’Hotel Royal Singi. (B)
Giorno 3 / Giorno libero a Kathmandu
Avremo a disposizione l’intera giornata per visitare
l’antica città posta a 1.350 m di altitudine, al centro
dell’omonima valle. Nonostante si tratti di una vera
e propria metropoli da quasi 1 milione di abitanti,
mostra ancora oggi i segni di una cultura secolare.
E’ sempre sorprendente infatti perdersi tra i bazar
come il famoso cuore storico della città, Dubar
Square, e le centinaia di templi hindu – tra cui il più
noto Pashupatinath, sulle rive del sacro fiume
Bagnati.
Vi si possono trovare anche numerosi luoghi sacri
buddhisti: il più conosciuto è lo Swayambhunat
(chiamato anche il Tempio delle scimmie), la cui
posizione, alta su una collina a ovest della città, può
regalare degli scorci incredibili sulla valle.
Da non perdere anche le due città medievali di
Patan e Bakthapur situate a pochi chilometri dalla
capitale, località ricche di fascino e di storia in cui
si percepisce la vita del Nepal ancora lontano dai ritmi della modernità.
Pernottamento nell’Hotel Royal Singi. (B)
Giorno 4 / Trasferimento con mezzi privati Kathmandu – Dolakha. Primo trekking
Per avvicinarci alla nostra meta ci trasferiremo in auto a Dolakha, piccolo gioiello per molti trekkers che
affrontano per la prima volta questo paese. Tra i magnifici paesaggi che lo caratterizzano, sempre aperti sulle
catene che li circondano, affronteremo un trekking di riscaldamento. Natura incontaminata, fauna e flora
rigogliose, cascate spettacolari e una ricchissima eredità culturale ci introdurranno al nostro primo campo.
Pernottamento in campo tendato. (B, L, D)
Giorno 5 / Trek Dolakha – Shigati
Lasciato il vivace bazar di Dolakha, scenderemo per lo sperone che ci accompagna al letto del Tamba Koshi.
Attraversato il primo ponte sospeso sul Dolti Khola, seguiremo il sentiero non troppo impegnativo che
fiancheggia la sua riva destra. Piacevoli boschetti di pino avvolgono il morbido saliscendi del tragitto fino alle
dieci casette che compongono Piguti (920 m); attraversato il ponte sospeso sul Gumbu Khola, in circa un’ora e
mezza raggiungeremo Shigati.
Pernottamento in campo tendato. (B, L, D)
Giorno 6 / Trek Shigati –
Jagat
Costeggeremo ancora il fiume
che da Shigati ha cambiato il
nome in Bhote Koshi. Inizia
ad essere visibile in fondo alla
valle il Gauri Shankar (7.134
m), il picco più famoso della
regione Rolwaling.
Tutt’intorno un ambiente
ancora immune dalle folle del
turismo himalayano.
Avvicinandoci al confine
tibetano la vallata va via via
restringendosi.
Pernottamento in campo
tendato. (B, L, D)
Giorno 7 / Trek Jagat – Simagaon
Superate delle splendide cascate, a Chet Chet la valle si riapre e, passati sulla riva sinistra del fiume, ne
abbandoniamo le sponde per risalire al villaggio Simagaon, splendidamente circondato da terrazzamenti
coltivati.
Pernottamento in campo tendato. (B, L, D)
Giorno 8 / Trek Simagaon – Donganag (3.500 m)
Da qui il percorso si fa un po’ più impegnativo. Scavalcato uno sperone continueremo in mezza costa nella parte
inferiore del Rolwaling, selvaggia e ricoperta di foreste. Supereremo una ricca foresta di rododendri sbucando
su una cresta dalla quale si riaprirà l’orizzonte, a poca distanza da Shakpa. Il sentiero potrebbe presentarsi in
cattive condizioni, anche a causa di alcuni guadi ai quali saremo costretti.
Pernottamento in campo tendato. (B, L, D)
Giorno 9 / Trek Donganag – Beding (3.690 m)
Risalendo la valle vedremo la flora cambiare
completamente: foreste alpine e conifere inizieranno
a diradarsi lasciando spazio alle praterie d’alta quota
e alle sempre più entusiasmanti viste del Gauri
Shankar. La tappa terminerà a Beding, un tipico
villaggio sherpa di circa 200 famiglie – il gompah
contiene pitture murali particolarmente interessanti.
Si dice che tra queste case di pietra Guru Padma
Sambhava meditasse più di 2.000 anni fa. Ma è
altrettanto diffusa la convinzione che gli sherpa del
Rolwaling siano meno ospitali dei vicini del Khumbu
e che abbiano creato non pochi problemi in passato
ai gruppi di passaggio. In realtà l’estrema attenzione
dei nostri partner locali per la preparazione dei
“sirdar” (guida sherpa) eviterà ogni inconveniente,
mettendoci in condizione di instaurare ottimi
rapporti con i locali.
Pernottamento in campo tendato. (B, L, D)
Giorno 10 / Trek Beding – Na Gaon (4.200 m)
Tappa più breve che ci porterà al piccolo
insediamento estivo Na, in un’area pianeggiante
dalla quale è possibile godere di uno scenario entusiasmante. Tra gli altri sarà visibile l’elegante vetta innevata
del Chobutse (6.689 m), uno dei più prominenti picchi dell’alto Rolwaling. Il luogo ideale per preparare il campo.
Pernottamento in campo tendato. (B, L, D)
Giorno 11 / Giorno di recupero a Na Gaon
Utilizzeremo questa giornata per riposare e migliorare l’acclimatamento.
Pernottamento in campo tendato. (B, L, D)
Giorno 12 / Trek Na Gaon – Tsho Rolpa
(4.500 m)
Come ci lasceremo alle spalle i campi di
patate e le case di Na, la valle inizierà a
prendere una forma più arrotondata – a U –
tipica dell’orogenesi glaciale. Attraversato
infatti il ponte sospeso che ci porta sulla riva
sud del fiume, ci addentreremo in un nuovo
paesaggio: austere morene in mezzo a
picchi ghiacciati e passi selvaggi. Poco dopo
aver riguadagnato il lato nord e aver
traversato su pendio scosceso,
incontreremo l’ultima morena del
ghiacciaio Ripido Shar, oltre la quale si
trova il lago Tsho Rolpa.
Pernottamento in campo tendato. (B, L, D)
Giorno 13 / Trek Tsho Rolpa – Ghiacciaio Drolambau (5.200 m)
Lasciato il lago ci dirigeremo verso l’enorme bastionata del Bigphera-Go Occidentale (6.660 m) e Orientale
(6.730 m) fino a raggiungere l’imponente ghiacciaio Drolambau. Salendovi, con qualche passaggio tecnico,
otterremo una vista incredibile sui picchi del Tengi Ragi Tau (6943 m), dei Bigphera-Go e del Dragkar-Go (6793
m) che contengono il ghiacciaio con le catene dalle quali si ergono. Qui faremo il nostro primo glacier camp.
Pernottamento in campo tendato. (B, L, D)
Giorno 14 / Trek ghiacciaio Drolambau – Trashi Phuk High Camp (5.700 m)
Sempre circondati da un orizzonte vicinissimo saliremo di quota fino a raggiungere il campo elevato, proprio
sotto il picco del Parchamo. Il percorso in generale non presenta eccessive difficoltà. Un altro campo su
ghiacciaio.
Pernottamento in campo tendato. (B, L, D)
Giorno 15 / Trashi Phuk High Camp – Vetta del Parchamo (6.273 m) – Trashi Phuk High Camp
La salita non sarà lunga né difficile – in genere partendo alle 6.00 si rientra per le 11.00 – ma raggiungere
l’elegante sommità innevata del Parchamo darà sicuramente molta soddisfazione ai trekkers.
Pernottamento in campo tendato. (B, L, D)
Giorno 16 / Giorno cuscinetto
Utilizzeremo questa giornata durante il trekking per adeguarci al meglio alle condizioni climatiche.
Pernottamento in campo tendato. (B, L, D)
Giorno 17 / Trek Trashi Phuk High Camp – Thengpo (4.320 m)
La discesa a Thengpo ci prenderà circa 3 / 4 ore e si svolgerà in un ambiente di montagna spoglio e roccioso. Il
villaggio invece è piccolo ma accogliente, dominato a sud dal Teng Kangpoche (6500 m).
Pernottamento in campo tendato. (B, L, D)
Giorno 18 / Trek Thengpo – Thame (3.800 m)
Con una tappa relativamente breve entreremo nella
regione del Kumbu e con essa nella “civiltà”.
Raggiungeremo Thame e avremo tempo per visitare
questo vivace crocevia di persone. Oltre a qualche segno
del turismo himalayano – lodge e ristoranti – vi si trovano
commercianti sherpa con i loro yak, numerosi campi
coltivati a patate e, 150 m più in alto, il gompa del villaggio,
dal quale si potrà godere una vista entusiasmante su
Kangtega, Thamserku e Kusum Kangguru. Molte guide
sherpa che hanno raggiunto la “vetta del mondo” sono
originari di Thame: il più famoso (nacque in Tibet ma
crebbe e si sposò qui) è stato sicuramente Tenzing Norgay,
che realizzò la prima ascensione all’Everest con Ed Hillary
nel 1953.
Pernottamento in campo tendato. (B, L, D)
Giorno 19 / Trek Thame – Namche Bazar (3.440 m)
Dei famosi “mani” (pietre scolpite) segneranno questa
semplice tappa verso Namche, centro amministrativo della
regione del Khumbu.
Pernottamento in campo tendato. (B, L, D)
Giorno 20 / Trek Namche Bazar – Lukla (2.800 m)
In circa 6 ore di trekking raggiungeremo la tappa finale del nostro circuito.
Pernottamento in campo tendato. (B, L, D)
Giorno 21 / Trasferimento aereo Lukla – Kathmandu
Trasferimento in aereo da Lukla a Kathmandu e check-in al nostro hotel. Resto della giornata a disposizione.
Pernottamento all’Hotel Royal Singi. (B)
Giorno 22 / Visita di Kathmandu. Nel pomeriggio trasferimento con mezzi privati in aeroporto e partenza
con volo di linea per l’Italia via Doha
Avremo a disposizione l’intera mattinata per l’ultima visita di Kathmandu.
In serata ci trasferiremo all’aeroporto per il volo di rientro. (B)
Giorno 23 / Arrivo in Italia
(B) = Colazione
(B, L) = Mezza pensione
(B, L, D) = Pensione completa
Comfort: **
Impegno: ****
PARTENZE
Partenze individuali Martedì, Giovedì e Sabato
DETTAGLIO QUOTE A PERSONA *
€ 2.340 (9-12 persone)
€ 2.490 (5-8 persone)
€ 2.830 (2-4 persone)
€ 2.890 (10 persone, con Talent dall’Italia)
SUPPLEMENTI
€ 230 (Suppl. singola)
€ 80 (Suppl. alta stagione aerea; dal 23/7 al 14/8, dal 20/12 al 30/12 e dal 24/09 al 31/10)
Le quote comprendono
• Voli di linea in classe economica (Qatar Airways) da e per Kathmandu
• Trasferimenti da e per gli aeroporti
• Trasferimento aereo Lukla – Kathmandu
• Trasferimento con mezzi privati Kathmandu – Dolakha
• Un Sirdar con assistente per l’intera durata del trekking
• Un climbing sherpa durante la salita alla vetta (compreso il permesso per la vetta)
• Un cuoco da campo con assistente
• Due portatori per ogni partecipante
• Materiale da campeggio: tende da due persone, tenda-cucina, tende di servizio, materassini, dotazione da cucina e cibo
• Pensione completa (bevande escluse) per l’intera durata del programma escluso a Kathmandu (solo colazione)
• 4 notti in hotel 4 stelle a Kathmandu
• Tassa per l'ingresso al Sagarmatha National Park
• Cena etnica al termine del trekking
• Visita guidata e ingressi a monumenti e/o musei a Kathmandu
• Tutte le attività descritte nel programma
• Pernottamenti (in camera doppia) e pasti come descritto nell’itinerario
Le quote non comprendono
• Tasse aeroportuali: € 180 (da confermare all’atto dell’emissione)
• Iscrizione e gestione pratica: € 60
• Polizza Multirischio Turismo (Annullamento, Sanitaria, Bagagli)
• Equipaggiamento personale e sacco a pelo
• Mance
• Permesso per la salita al Parchamo
• Pasti e bevande non menzionati nell’itinerario
• Escursioni facoltative e quanto non espressamente menzionato alla voce “Le quote comprendono”
• Visto di ingresso in Nepal rilasciato in aeroporto al momento dell'arrivo (circa $40)
• Visto di uscita (circa $30)
Località
Kathmandu
Tappe itinerario
Sistemazione
Hotel Royal Singi
Campi tendati
Notti
3
17
* Ricordiamo che i prezzi di vendita sono stati elaborati in base a delle specifiche classi di prenotazione a spazio limitato. Qualora non disponibili verrà
proposto il supplemento relativo alle classi confermabili.
Perchè VIA - Viaggi in Avventura?
Siamo degli appassionati che si prendono cura dei viaggi che organizzano. Studiamo al meglio ogni destinazione che
raccomandiamo cercando di proporre una visione nuova. Lavoriamo sul viaggio per mettere in risalto l’essenza
dell’itinerario, ricercando i luoghi più autentici e curando quei piccoli aspetti che rendono il viaggio un’esperienza unica.
Ciò significa affrontare i viaggi con spirito di avventura ma senza necessariamente rinunciare al comfort di un lodge
di lusso o ad una cena da gourmet.
Importante: non vi suggeriremo mete che né noi né i nostri amici abbiamo mai raggiunto, ma se volete potremo
proporvi di accompagnarci in uno dei nostri viaggi “esplorativi” alla ricerca di nuove esperienze.
Nuove esperienze
Siamo alla costante ricerca di nuove mete da condividere con voi. Non ci appassiona la mondanità, desideriamo
invece vivere esperienze che, anche nella loro semplicità, stupiscano. A nostro modo di vedere, il viaggio dovrebbe
arricchire la nostra vita.
In altre parole: “oltre al viaggio porti a casa qualcosa”.
Destinazioni uniche
Fuori dai tradizionali circuiti e spesso in luoghi remoti. Ove possibile questa è la nostra filosofia. Sarebbe bello
poterla applicare sempre, ma purtroppo siamo in ritardo di alcuni secoli. Nonostante ciò crediamo sia ancora possibile
viaggiare, anche in luoghi meno remoti, con consapevolezza, curiosità e attenzione alla diversità.
Piccoli gruppi
Attenzione ai dettagli, itinerari costruiti per viaggiatori, sono tutti strumenti che ci aiuteranno a trovare la chiave per
godere a pieno anche le destinazioni più classiche.
Cerchiamo di considerare tutte le nostre proposte, sia di gruppo sia individuali, in modo flessibile così che voi possiate
adattarle al meglio alle vostre esigenze.
Viaggiare con noi
Non crediamo che un viaggio abbia inizio con il decollo e finisca con l’atterraggio. Cercheremo perciò di offrire
strumenti e materiali che permettano di ampliare questa esperienza e di prepararla assieme. Non è necessario avere le
idee chiare per contattarci. Se il tempo stringe e siete ancora indecisi sarà sufficiente scrivere una mail o farci una
telefonata per trovare assieme la soluzione.
Percorsi di training
Oltre al semplice piacere di incontrarsi di persona, vogliamo offrirvi l’opportunità di migliorare la preparazione
fisica seguiti da professionisti in grado di pianificare percorsi specifici di allenamento.
Talents
Vi accompagneranno, vi introdurranno con passione e attenzione alla nuova dimensione del viaggio – che si tratti di
un safari o di una spedizione alpinistica. Il loro entusiasmo, versatilità e conoscenza dell’ambiente locale sono gli
strumenti che ci permettono di realizzare il viaggio che desiderate, perciò i talents saranno più che una guida e
contribuiranno in molti modi a far iniziare il viaggio prima della partenza. Oltre ad accompagnare il gruppo
forniranno un programma delle attività e un report dettagliati, parteciperanno alle serate di presentazione e seguiranno
il training preparatorio dei viaggi.
Viaggio responsabile
Ovunque andiamo nel mondo cerchiamo di mantenere un atteggiamento responsabile.
Ciò significa viaggiare rispettando e sostenendo la popolazione indigena, la sua cultura e territorio. Pernottamenti,
quando possibile, in strutture locali ecocompatibili di ridotte dimensioni; organizzazione di piccoli gruppi; una realistica
politica di localizzazione degli investimenti con un concreto ritorno per il processo di sviluppo del territorio;
collaborazione con guide locali e partner che rispettino questi stessi valori; un instancabile spirito di diffusione della
politica della sostenibilità sono solo alcuni dei semplici accorgimenti che mettiamo in atto.
Piccoli passi che fanno una grande differenza.
Pensiamo che valorizzare ogni momento del viaggio – dal “pre-partenza”
al ritorno “al mondo reale” – sia la chiave per raggiungere il nostro obiettivo: realizzare proposte uniche,
originali e sempre coerenti con la nostra filosofia.
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