Controllo delle principali avversità
del pescheto attraverso metodi
di lotta biologica e integrata
Utilizzo di trappole a feromone e lotta integrata
Travedona di Monate , 16
Gennaio 2010
Laboratorio Fitopatologico SFR c/o Fondazione Minoprio, Azienda con Sistema di Qualità Certificato ISO 9001:2008
Norme tecniche per misura 214
del PSR e Regolamento 2200/96/CE
sviluppate da
Comitato nazionale per la difesa integrata (CDI)
LINEE GUIDA NAZIONALI 2009-2010
PER LA PRODUZIONE INTEGRATA
DELLE COLTURE:
DIFESA FITOSANITARIA
E CONTROLLO DELLE INFESTANTI
individuano
Criteri d’intervento, le soluzioni agronomiche e le
strategie da
adottare per la difesa delle colture ed il controllo delle infestanti,
nell’ottica di un minor impatto verso l’uomo e l’ambiente,
consentendo di ottenere produzioni economicamente sostenibili.
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Bolla del pesco
(Taphrina deformans)
Difesa chimica contro la bolla del pesco
- un primo intervento autunnale alla caduta delle foglie.
- intervenire a fine inverno in forma preventiva in relazione alla prima
prima pioggia infettante che si verifica dopo la rottura delle gemme
Ziram (1)
Thiram (1)
Captano (1)(2)
Dodina
Ditianon
Prodotti rameici
(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità.
(2) Ammesse formulazione Xn
Si sconsiglia l'impiego di ziram su varietà sensibili (es. Red Haven)
prima della completa defogliazione.
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Interventi chimici contro la bolla del pesco
Difenconazolo (2)
Tebuconazolo
(3)
(2) Gli IBE non possono essere utilizzati più di 4 volte all'anno
indipendentemente dall'avversità.
(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversità
Difesa BIOLOGICA con:
- rameici
- polisolfuri
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Indicazioni di difesa contro la bolla del pesco
Trattamenti al
bruno
Rameici
Dithianon
Captano
Thiram
Ziram
Trattamenti in vegetazione
Biologico
Rameici
Polisolfuri
Dodina
Thiram
Difenoconazolo
Monilia del pesco
(Monilia laxa - M.fructigena)
Infezioni e marciumi di monilia che
progrediscono nel post-raccolta
Mummie in via
di formazione
Interventi agronomici contro Monilia spp.
- Scegliere appropriati sesti d’impianto, tenendo conto della vigoria di
ogni singolo portinnesto e di ogni singola varieta';
- Proporzionare adeguatamente gli apporti di azoto e gli interventi
irrigui in modo da evitare una eccessiva vegetazione.
- Curare il drenaggio.
- L'esecuzione di potature verdi migliora l'arieggiamento della pianta
creando condizioni meno favorevoli allo sviluppo dei marciumi.
- Asportare e bruciare i frutti mummificati
LOTTA BIOLOGICA: Trichoderma harzianum (in fioritura)
Bacillus subtilis
Silicato di sodio o bicarbonato (verso la raccolta)
Fludioxonil+Ciprodinil (1)
Difesa chimica
Fenbuconazolo (2)
contro la monilia
Tebuconazolo (3)
Difenconazolo (2)
(Pyraclostrobin+Boscalid)(4)
Fenexamid
(1 giorno di carenza)
Al massimo 4 interventi all'anno contro questa avversità
(1) Al massimo 2 interventi all'anno
(2) Al massimo 4 IBE all'anno indipendentemente dall'avversità
(3) Al massimo 2 interventi all'anno
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità
(4) Prodotto attivo anche nei confronti del nerume (Cladosporium)
QUANDO INTERVENIRE CHIMICAMENTE CONTRO LA MONILIA
Periodo fiorale: intervenire preventivamente solo su cultivar molto
suscettibili verificano condizioni climatiche particolarmente favorevoli
alla malattia.
Pre-raccolta: su varieta' suscettibili eseguire un trattamento 7/10
giorni prima della raccolta.
Corineo (Stigmina carpophila = Coryneum beijerinckii)
COME e QUANDO INTERVENIRE CONTRO IL CORINEO
Interventi agronomici:
-
Nei pescheti colpiti da corineo e' opportuno limitare le concimazioni
azotate.
-
Asportare e bruciare i rami colpiti.
Interventi chimici:
Dithianon
-
Dodina
Prodotti rameici
Nei pescheti colpiti dalla malattia intervenire durante le prime fasi
vegetative primaverili
Mal bianco del pesco e albicocco
(Sphaerotheca pannosa;Podosphaera tridactyla)
QUANDO INTERVENIRE CONTRO IL MAL BIANCO
Interventi chimici:
-Zone a basso rischio (prevalentemente in pianura):Intervenire solo dopo la
comparsa dei primi sintomi della malattia.
-Zone ad alto rischio (prevalentemente in collina e in pescheti che abbiano
presentato forti infezioni negli anni precedenti):intervenire preventivamente
a fine fioritura ripetendo il trattamento dopo 8 - 12 giorni.
- Successivi interventi dovranno essere effettuati alla comparsa della
malattia.
Interventi agronomici:
(Sphaerotheca pannosa Ricorrere alle varieta' poco suscettibili nelle aree ad
alto rischio.
Eseguire concimazioni equilibrate
PRINCIPI ATTIVI CONTRO IL MAL BIANCO DEL PESCO
Zolfo
Bupirimate
IBE (1)
Quinoxifen (2)
DIFESA BIOLOGICA
- zolfo
- Ampelomyces quisqualis
- polisolfuro di calcio
Pyraclostrobin+boscalid (3)
(1) IBE ammessi 2009: Ciproconazolo, Bitertanolo, Fenbuconazolo,
Miclobutanil, Penconazolo, Propiconazolo, Tetraconazolo, Tebuconazolo.
(1) Gli IBE non possono essere utilizzati più di 4 volte all'anno
indipendentemente dall'avversità. Non ammesso il Difenconazolo.
Il Tebuconazolo non può essere complessivamente usato più di 2
volte.
Per IBE Ammesse formulazioni non Xn
(3) Al massimo 2 interventi all'anno
Verticillosi delle drupacee (Verticillium dahliae)
FOTO:Tantardini
FOTO:Tantardini
Colonie di Verticillium dahliae in agar selettivo
FOTO:Tantardini
Sclerozi di Verticillium dahliae formatisi
in agar selettivo
Micelio e spore di Verticillium dahliae
Cancri rameali del pesco causati da Fusicoccum amygdali
Cancri rameali del pesco causati da Cytospora spp.
Cytospora cincta
Cytospora leucostoma
Cancri rameali delle drupacee
Cytospora sp. Fusicoccum sp. Phomopsis sp.
DIFESA:
- Rameici per trattamenti “al bruno”
- Bitertanolo
- Dithianon (2)
- Tiofanate metile (1)
(1) amesso solo su percoche e cv sensibili
(2) attivo anche sulla bolla
Interventi agronomici:
Raccogliere e bruciare i rami infetti, curare
il drenaggio, ricorrere varietà poco suscettibili
e limitare gli apporti di fertilizzanti azotati.
Eseguire interventi primaverili
(da bottoni rosa a fine scamiciatura)
e interventi autunnali (settembre - ottobre)
Verticillosi delle drupacee (Verticillium dahliae)
Marciume radicale fibroso
Armillariella mellea
Feltro miceliare sottocorticale
Marciumi radicali e al colletto da Phytophthora
Sporangio di
Phytophthora cactorum
Afidi delle DRUPACEE
Generi: Myzus, Hyalopterus, Brachycaudus
Myzus persicae - M.varians - - Brachycaudus persicae- Hyalopterus amygdali
Principi attivi per la lotta agli afidi (Myzus persicae e M. Varians)
Fluvalinate (1)
(1) Al massimo 1 intervento all'anno, solo in pre fioritura
Pimetrozine (2)
(2) Al massimo 2 intervento all'anno indipendentemente dall'avversità
Imidacloprid (3)
Acetamiprid (3)
Thiamethoxan (3)
Flonicamid (3)
(3) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversità
Controllo biologico
- piretro
- rotenone
- azadiractina
SOGLIE
-Per nettarine: 3% germogli infestati in pre e post fioritura,
-Per pesche e percoche: 3% germogli infestati in pre-fioritura, 10% di
germogli infestati dopo la fioritura
Principi attivi per la lotta contro l’afide farinoso (Hyalopterus amygdali)
Thiametoxam (1)
Imidacloprid (1)
Acetamiprid (1)
Controllo biologico
- piretro
- rotenone
- azadiractina
Flonicamid
(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversità
Ove possibile si consiglia di intervenire in maniera localizzata sulle
piante colpite.
Tripidi :
Thaeniothrips meridionalis
Thrips major
Principi attivi per la lotta contro i tripidi
Acrinatrina (1) (2) (3)
Alfacipermetrina (1) (2)
Bifentrin (1) (2)
Ciflutrin (1) (2)
Cipermetrina (1) (2)
Deltametrina (1) (2)
Lambdacialotrina (1) (2)
Zetacipermetria (1) (2)
Etofenprox (6)
Spinosad (7)
Contro questa avversità nella fase
primaverile al massimo 2 interventi.
Ammesso un ulteriore intervento per il
tripide estivo
(1) Al massimo un intervento all’anno
(2) Solo in pre - fioritura
(3) In pre o post fioritura
(6) Indicato per interventi estivi
(7) Al max 3 interventi all’anno indip. dall’
avversità
Trappole cromotropiche azzurre
per la cattura / monitoraggio di tripidi
Tripidi dei fruttiferi
(Taeniothrips meridionalis,
Thrips major)
Controllo biologico
-
piretro
rotenone
oli minerali estivi
Beauveria bassiana
Cydia molesta su pesco
Lepidottero tortricide di origine orientale introdotto nel 1920.
Attacchi a frutto noce
Varietà tardive più a rischio
(maturazione luglio – agosto)
GR
GR
Attacchi da 3/4 dello sviluppo
Cydia molesta
Teflubenzuron (1)
Lufenuron (1)
Metoxifenozide (1)
(1) Al massimo 4 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversità
(2) Al massimo 3 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversità
(3) Al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversità
SOGLIE D’INTERVENTO
Spinosad (2)
(Saccharopolyspora spinosa)
Fosmet (3)
Etofenprox (3)
Clorpirifos etile
Thiacloprid (sistemico)
-
1° generazione 30 catture per
trappola a settimana
-
Altre generazioni 10 catture per
trappola a settimana
Lotta biologica contro Cydia molesta
Uso di trappole a feromoni per :
Monitoraggio
Confusione sessuale
Indicazioni per lotta biologica contro Cydia molesta
Soluzioni insetticide a base di Bacillus thuringiensis var. Kurstaki
Attività sulle larve giovani e in fase di “vagabondaggio”
- Il pH ottimale è tra i 5.5 - 6.0 acidificare con acido citrico se necessario
-Aggiungere un bagnante, assicurare una buona ed uniforme bagnatura
evitando però il gocciolamento.
-Trattare nel tardo pomeriggio per minimizzare gli effetti negativi dei
raggi UV.
- Ripetere il trattamento qualora si verifichi una pioggia battente nelle 6
ore successive al trattamento.
Anarsia lineatella
Lepidottero gelechide
GR
GR
Triflumuron
Principi attivi per la difesa
del pesco da
Anarsia lineatella
Teflubenzuron
Metoxifenozide
Lufenuron
Spinosad (Saccharopolyspora
spinosa)
Note e limitazioni d’uso
sul disciplinare
Esteri fosforici
Thiacloprid (sistemico)
GR
GR
Feromoni e trappole per monitoraggio e cattura degli
insetti dannosi delle piante da frutta
Feromoni
phero = porto
hormao = stimolo
Sostanze volatili emesse nell’ambiente
da un individuo e ricevute da un altro della stessa specie
Provocano nel ricevente
- un effetto immediato sul comportamento (releaser)
Antenne
pettinate
di un
maschio
Ghiandole
addominali
femmina
Feromoni sessuali
- vengono prodotti dalle femmine vergini di alcuni insetti in speciali
ghiandole
- queste molecole sono captate dai sensilli posti nelle antenne dei
maschi
- lo stimolo olfattivo di natura nervosa viene tradotto
in stimolo motorio e i maschi si dirigono verso la fonte ai fini
d’accoppiamento
Primi esperimenti con Saturnia pyri a fine ‘800
Nel 1939 estrazione di ‘bombicolo’ da femmine di baco da seta in
grado di attirare i maschi di Bombyx mori
Feromoni sessuali e loro uso in agricoltura
sono impiegati in agricoltura in diversi settori applicativi
Ciò permette ad esempio di attirare gli insetti per diversi scopi:
- Trappole per monitoraggio: per sorvegliare l’andamento di una
popolazione e individuare periodi di volo e soglie.
- Trappole per cattura massale es: catturare un gran numero di
maschi per ridurre accoppiamenti.
- Confusione e disorientamento sessuale per impedire incontro
maschi e femmine e accoppiamenti.
Monitoraggio
Trappole a feromoni vengono usate per stabilire i momenti di
intervento con prodotti biologici o chimici nella lotta guidata
Alla presenza o al superamento di una soglia di intervento
(data dal numero di catture per trappola)
Verrà fissata un epoca d’intervento in funzione:
- del meccanismo d’azione e persistenza del prodotto usato
(formulato microbiologico, regolatore di crescita, estere fosforico)
- dello stadio di sviluppo dell’insetto che si intende colpire
Trappole per monitoraggio
Forma ad astuccio
Forma a pagoda
Superficie appiccicosa
Erogatore di feromone
Osservazione conta e riconoscimento
Individuo maschio
di Cydia molesta
Monitoraggio di Cydia molesta
- Applicare la trappola a inizio
aprile
- Controllare settimanalmente
- Sostituzione erogatori ogni 5
settimane
- 2-3 trappole per ettaro
Trappola a
pagoda
Monitoraggio Cydia molesta su pesco
Trappole monitoraggio valori soglia :
30 catture per trappola a settimana per il 1° volo
10 catture per trappola a settimana dopo il 2° volo
Tecnica del monitoraggio e disorientamento sessuale
Anarsia lineatella su pesco
- Adulti a fine aprile
3 generazioni
Soglia :
7 catture per trappola
in una settimana
Tecnica del disorientamento sessuale
Si cerca di non permettere la localizzazione delle femmine da parte
dei maschi
Vengono posizionati un numero elevato (2000 per ha) di erogatori
all’inizio del volo con potere attrattivo superiore di quello delle
femmine
Tecnica disponibile per Cydia molesta, C.funebrana, Anarsia
lineatella.
Gli erogatori
per la confusione sessuale
(Cydia Molesta)
(Cydia molesta CM, Anarsia lineatella AL)
Tre applicazioni di cui:
- una con erogatore per CM
- due con erogatore polivalente per CM e AL
La prima di queste applicazioni va effettuata con erogatore CM
verso la prima decade di aprile.
Due altre applicazioni con erogatore CM e AL sono da effettuarsi
- verso il la seconda decade di maggio
- verso la seconda decade di luglio
Posizionamento degli erogatori per la tecnica della confusione
Vanno posizionati sui rami e non sui fili,
Ad altezza superiore ai 2 metri (compatibilmente con l’altezza delle
piante) ed a distanze di circa 2 metri (2 per pianta circa).
Sulle piante appartenenti alle file più esterne gli erogatori vanno
applicati in numero di 3 con l’obiettivo di fare un buon bordo.
Per rafforzare ulteriormente
l’effetto gli erogatori devono
essere posti sulle reti
metalliche di confine o sulle
piante appartenenti a boschi
o sterpaglie presenti nelle
immediate vicinanze.
Posizionamento degli erogatori per monitoraggio di C. molesta e A. lineatella
Misurano anche l’efficienza della tecnica della
confusione
Le trappole a feromone per monitoraggio di
Anarsia lineatella
possono essere posizionati
successivamente a quelli di CM in quanto i voli di
questo tortricide, nell’area della provincia di
Varese, iniziano solo verso la metà di maggio.
Posizionamento di almeno due trappole per Cydia
Molesta ed una per Anarsia lineatella, per
pescheto, posizionate tenendo conto della
direzione dei venti principali.
Dettagli e informazioni su disciplinari di lotta
integrata
Aggiornamento norme tecniche per misura
214 del PSR 2007-2013 e Regolamento
2200/96/CE: anno 2009
Pubblicato sul BURL n° 7 serie ordinaria del 16
febbraio 2009 il comunicato n° 21 del 10 febbraio
2009. Aggiornamenti delle norme tecniche per la
misura 214 .
LINK:
http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&chil
dpagename=DG_Agricoltura%2FDetail&cid=1213305560114&page
name=DG_AGRWrapper
Laboratorio Fitopatologico SFR c/o Fondazione Minoprio, Azienda con Sistema di Qualità Certificato ISO 9001:2008
Laboratorio fitopatologico SFR c/o Fondazione Minoprio
v.le Raimondi 54 Vertemate con Minoprio CO
[email protected]
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