•• 18 MERCOLEDÌ 11 LUGLIO 2012 CASALECCHIO e Valsamoggia IL CASO AL CENTRO PEDRINI L’affollata assemblea Luciano Passuti Quando Zola fa da cattivo esempio tra ironie e battute —ZOLA PREDOSA— Alfredo Parini Loris Lambertini Biomasse, tutti contro tutti Sospetti e accuse a Crespellano Il futuro impianto di Pragatto avvelena il clima politico di GABRIELE MIGNARDI —CRESPELLANO— CENTRALE e veleni. E non sono solo quelli che produrrebbe l’impianto a biomasse che potrebbe sorgere a Pragatto, frazione di Crespellano, a seguito della variante urbanistica adottata dal Comune già sottoposta al fuoco di fila di una serie di osservazioni e di una raccolta di firme che conta ormai più di mille adesioni. Ad avvelenare il clima politico è una sorta di tutti-contro-tutti venuto alla luce la scorsa settimana, nell’assemblea pubblica promossa da un sindaco, Alfredo Parini, già sottoposto a critiche per il blocco del cantiere delle nuove scuole e per il progetto di spostamento del monumento ai caduti. «Forse avrei dovuto avviare prima un confronto coi cittadini e al consiglio di frazione chiedere un voto sul tema», ha ammesso Parini nel suo intervento di apertura prima di passare all’attacco snocciolando punto su punto i passaggi amministrativi, le motivazioni della variante, i benefici possibili della centrale, l’impegno a congelare ogni decisione e continuare la di- IL SINDACO «Avrei fatto un favore a Lambertini? Tutti attacchi che non hanno senso» scussione almeno fino a novembre. Il tutto però senza rinunciare a togliersi alcuni ‘sassolini’ dalla scarpa: «Qualcuno sostiene che ho fatto un favore a Lambertini mio avversario alle primarie di partito e che su questo progetto ci sarebbe un conflitto di interessi. Ma lo stesso conflitto di interessi allora l’ha Passuti che è un costruttore e che si oppone perchè la centrale sorgerebbe vicina a casa sua» ha detto senza giri di parole e suscitando così le reazioni degli interessati. «IL CONFLITTO di interessi come costruttore non esiste. Esiste invece il diritto di una intera frazione ad avere garanzie precise sulla salute. E dagli incontri che abbiamo promosso pubblicamente i medici hanno chiarito che questo genere di impianto inquina molto e gravemente perchè non c’è filtro che fermi le ‘nanopolveri’ e che neutralizzi l’effetto delle diossine prodotte dalla combustione di legname trattato con anticrittogamici» ha ribattuto indignato Luciano Passuti, storico dominus del Pdl locale. Difesa appassionata del progetto della sua azienda da parte di Loris Lambertini, esponente di spicco del Pd battuto sul filo di lana da Parini alle primarie che tre anni fa designarono il candidato sindaco: «Qui non c’è nessun favore fatto ai Lambertini. Questa centrale sarebbe una cosa utile alla collettività (e anche alla nostra azienda) perchè centinaia di caldaie inquinano ben di più di una centrale che può investire milioni in filtri e nel controllo rigoroso delle emissioni. Come hanno fatto a Zola dove la centrale a biomasse funziona già e dove hanno installato filtri per oltre un milione di euro». LA DISCUSSIONE si è poi arricchita degli interventi tecnici di Leonardo Setti, Alfonso Andretta, Cristiano Bottone e Antonio Cumuli, prima di registrare le prese di posizione contrarie di Roberto Labanti (comitato), Tiziana Tiengo (civicamente Crespellano), Fabrizio Bassetto (Italia dei valori) e del consigliere regionale del Movimento 5 stelle Giovanni Favia nella veste di futuro cittadino di Crespellano. L’EVENTO IN CENTRO MUSICA, MERCATINO E LE IMMANCABILI TIGELLE ‘Casalecchio sotto le stelle’, primo appuntamento —CASALECCHIO— PRIMO APPUNTAMENTO, domani dalle 17 a mezzanotte, per il cartellone di Casalecchio sotto le stelle. Iniziativa della Pro loco che per tutto il mese di luglio in piazza del Popolo apre un pub all’aperto, un mercatino, spettacoli e musica dal vivo. Il tutto dalla terrazza naturale sul Reno che si apre sulla centralissima via Marconi. UN APPUNTAMENTO pensato per animare il centro cittadino ed offrire a giovani e meno giovani un modo per stare insieme con un pub all’aperto che offre tortellini e tortelloni, tigelle, birra, cocomero, piade, pop corn, e gelati. Ogni serata è poi condita con uno spettacolo dal vivo, dal karaoke, alle cover band. Domani sul palco una esibizione di un gruppo di danzatrici che proporranno il saggio di danza orientale. NELLA STESSA piazzetta spazio alla creatività e all’artigianato. Uno spettacolo diverso viene proposto ogni giovedì: dal karaoke di Mauro, comico e cantante, gruppi musicali che interpretano i brani della musica e della canzone contemporanea. Il tutto nel contesto del centro storico della cittadina. E ZOLA TORNA ad essere additata come esempio di quello che non andrebbe fatto. Il primo a cimentarsi nel genere fu Alfredo Cazzola, che in una delle sue esternazioni citò le colonne di fumo (nere di giorno e bianche di notte) che sprigiona la Pavimental, contestato impianto di bitumazione a ridosso del centro abitato di Ponte Ronca. Poi fu la volta del nuovo comparto urbanistico Maccaferri-Andina, il ‘famigerato C4’ additato in tante assemblee pubbliche in Valsamoggia come il classico ecomostro da evitare. ED ORA nel mirino delle ironie dei vicini è arrivata la centrale di teleriscaldamento di Zola Chiesa, già rifornita di legno dalla stessa ditta Lambertini: «Noi siamo già esposti agli effetti di inquinamento della centrale a biomasse di Zola perché come spiegano i medici, le nanoparticelle che nessun filtro può trattenere vengono diffuse dal vento fino a 5 chilometri di distanza» ha chiarito il sindaco Parini. POI è toccato al professor Leonardo Setti criticare la scelta di aumentare la potenza e di attivare anche la cogenerazione in un impianto che a causa delle distanze presenta un basso livello di efficienza. Critiche riprese da Favia e Bassetto. Tutti ‘tasti dolenti’ che, in più occasioni, hanno portato gli stessi residenti di Zola Predosa a protestare a suon di raccolte firme e petizioni, come nel caso della stessa Pavimental. Una questione, tra l’altro, che è ancora aperta.