10 CASALECCHIO MARTEDÌ 22 MARZO 2011 L’INFORMAZIONE il Domani Attesa Adesso i 190 lavoratori della Verlicchi attendono con ansia le decisioni del Tribunale sperando arrivino in fretta in modo da poter accedere alla cassa integrazione o ritornare al lavoro, dato che sono senza stipendio da tre mesi ZOLA PREDOSA Dipendenti pronti a tornare al lavoro. Il loro destino è nelle mani dei giudici «Il nostro tfr per salvare l’azienda» Presentati l’esposto e l’istanza di fallimento. Il presidio va avanti La vicenda Verlicchi approda formalmente sul tavolo dei giudici: ieri, infatti, sono stati depositati l’esposto, l’istanza di fallimento e la richiesta di sequestro cautelare (che serve ad evitare altri tentativi della proprietà Jbf di trasferire altrove i macchinari). E intanto, dal presidio arriva l’annuncio che l’assemblea dei lavoratori «ha deliberato ieri all’unanimità la propria disponibilità a entrare in azienda e ripristinare gli impianti smantellati al fine di poter riprendere la produzione il prima possibile». N i c o l a Pa t e l l i , d e l l a Fiom-Cgil, spiega: se il curatore fallimentare nominato dal Tribunale «dovesse richiederlo, i lavoratori sono pronti a ripristinare i macchinari smontati e a riavviare la produzione». Ma ora l’importante è fare in fretta. «Speriamo e chiediamo con tutta la forza possibile che i tempi siano brevissimi per non la- Alcune scene del presidio dei lavoratori della Verlicchi nelle immagini caricate sulla pagina di Facebook creata apposta per il presidio. Sopra un gruppo di lavoratori e la preparazione del pasto, a sinistra due dipendenti sciare i lavoratori e un patrimonio aziendale abbandonato», sottolinea Patelli. In campo c’è poi l’esposto e, secondo indiscrezioni, pare che anche la famiglia Verlicchi si stia muovendo sul fronte legale. Il sindacato, dal canto suo, oltre che in un’inda- CRESPELLANO Interpellanza presentata dalla lista civica in merito all’edificio di via della stazione «Fare chiarezza sui materiali usati per la scuola» Il sospetto è che siano stati utilizzati inerti ricavati dalla demolizione della Solplant «Chiediamo rassicurazioni all’amministrazione sul corretto svolgimento dei lavori di un’opera così importante per la collettività come la scuola elementare di via Stazione». Questo l’obiettivo dell’interpellanza presentata da Stefano Selleri, capogruppo di “Civicamente Crespellano” all’amministrazione comunale di Crespellano. «In questi giorni – ha affermato Selleri - abbiamo ricevuto segnalazioni di cittadini che avevano notato movimenti di camion tra la costruenda scuola elementare di via della Stazione e il deposito di inerti ricavati dalla demolizione dell’edificio ex Solplant». Da qui la decisione della lista civica di procedere con un’interpellanza all’amministrazione. Oltre a ciò - ha continuato - ci siamo recati sul posto ed abbiamo rilevato che ci sono effettivamente inerti che “somigliano” moltissimo a quelli depositati presso il piazzale ex Solplat. Il cantiere della scuola Riteniamo che se ciò che ora è solo un sospetto fosse confermato si aprirebbe una questione non di poco conto circa la qualità dei materiali utilizzati per costruire la nuova scuola elementare. Chi vive a Crespellano da qualche anno – ha aggiunto Selleri - sa bene cosa fosse la Solplant, quali problemi ha portato al nostro territorio, quali “odori” si sono avvertiti durante la sua demolizione, dalla quale si sono ricavati inerti riciclati che riteniamo non debbano essere utilizzati nella costruzione di una scuola. Inoltre, ci chiediamo se l’uso di materiali di recupero sia prevista nel capitolato d’appalto (computo metrico)». (Manuela Goldoni) gine su tutta la vicenda spera che rapidamente il Tribunale nomini un curatore per aprire una cassa integrazione straordinaria extra per fallimento e per disporre il sequestro cautelare «per evitare rischio di ulteriore azioni di sciacallaggio». Intanto, davanti all’azienda di Zola Predosa continua il presidio dei dipendenti, ormai giunto al decimo giorno (l’o tt avo considerando solo l’a ssemblea permanente). Ieri, in visita al sit-in, si è recata anche la senatrice del Pd Rita Ghedini per «riaffermare che anche la difesa del lavoro e della dignità dei lavoratori sono un presidio imprescindibile contro ogni forma di illegalità, ha detto la parlamentare. Il presidio dei lavoratori continua, anche se la stanchezza comincia a farsi sentire e qualcuno chiede la partecipazione di tutti i colleghi a questa forma di protesta per non far pesare la fatica sulle spalle di pochi. I lavoratori si sono organizzati e all’inter no della tenda hanno montato una tv con decoder digitale e ieri è arrivato anche un “fungo” per scaldare l’ambiente durante la notte. Continua anche il pellegrinaggio dei politici davanti ai cancelli dell’azienda di via Casteldebole. Ieri è stata la volta dell’assessore provinciale al Lavoro, Giuseppe De Biasi che ha testimoniato «l’attenzione costante della Provincia di Bologna nella vicenda». Molti, ha aggiunto, sono disponibili «anche ad impegnare il proprio Tfr ed entrare direttamente nella compagine societaria, insieme ad una cordata di imprenditori e ai necessari istituti di credito che assicurino l’indispensa bile polmone finanziario per la ripresa delle attività, tutelando professionalità e posto di lavoro». E il senatore del Pd Walter Vitali ha annunciato che sono state presentate interrogazioni sul caso Verlicchi sia alla Camera che al Senato. IN BREVE Il centro per l’impiego trasloca in municipio n ZOLA PREDOSA. (P. P.) Da questa settimana gli uffici del Centro per l’impiego di Zola si sono trasferiti all’interno della sede municipale di piazza della Repubblica 1. «La sede comunale di Zola Predosa si arricchisce dei nuovi uffici del Centro per l’impiego - annuncia soddisfatto Andrea Fini, assessore alle politiche del lavoro di Zola - rendendo sempre più efficaci le risposte alla cittadinanza e ai lavoratori. Ringrazio la provincia e tutti i comuni del distretto che hanno condiviso questa scelta». Gli orari di apertura al pubblico sono da lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 16.30. Giovane poetessa in libreria (P. N.) Il terzo libretto di poesie di Azzurra D’Agostino, giovane poetessa dell’Alto Reno, è in libreria. “D’aria sottile” il titolo del libro (più cd dell’artista irlandese Kay McCarthy), Transeuropa la casa editrice, 15 euro il prezzo. «Sottili – fa notare D’Agostino – sono le cose che stanno alla fondazione delle più umane vicende: il quotidiano e la realtà sono attraversati da un’aria, appunto, che è poco più di un indizio. Il nostro passaggio sulla terra è caratterizzato da questo misterioso accadere».