Albez edutainment production
L’amministrazione e la
gestione del personale
Classe IV ITC
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
1
In questo modulo:
La retribuzione e i suoi elementi
I rapporti con l’INPS e l’INAIL
Le scritture contabili
Il trattamento di fine rapporto di lavoro
Il sistema previdenziale che verrà
Giuseppe Albezzano
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2
L’amministrazione del personale
Ha il compito di applicare la normativa in materia di lavoro. Si occupa quindi:
 della liquidazione delle retribuzioni;
 dei rapporti con gli enti previdenziali e della liquidazione dei relativi contributi sociali;
 dei rapporti con l’Amministrazione finanziaria;
 della tenuta dei libri obbligatori e di ogni altra dichiarazione o scrittura del
personale.
La retribuzione è il compenso che riceve il lavoratore in cambio delle
prestazioni fornite
Giuseppe Albezzano
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3
Articolo 36 della Costituzione italiana:
“Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e
qualità del lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla sua
famiglia un’esistenza dignitosa”
Retribuzione
a tempo
Art. 2099 c.c.
a cottimo
(operai)
Art.2100 c.c.
a provvigione
commisurata alla
durata della
prestazione
rapportata alla
quantità della
produzione
calcolata in
percentuale sugli
affari conclusi
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4
Elementi della
retribuzione
paga base
fissi
accessori
(per tutti i dipendenti)
(dipendono da diversi
fattori)
scatti di anzianità
contingenza
(bloccata al 31/12/91)
premio di
produzione
assegni
“ad personam”
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indennità
straordinario
5
Gli elementi fissi della retribuzione
PAGA BASE
Viene determinata dalla contrattazione collettiva e il suo importo si
differenzia a seconda del settore economico di appartenenza
(metalmeccanico, chimico, edile, ecc.) e della qualifica contrattuale del
lavoratore (operaio generico, qualificato, caporeparto). Viene stabilito
generalmente in misura fissa mensile ed è l’elemento più importante della
retribuzione: in base al minimo tabellare sono calcolati tutti gli altri
elementi.
SCATTI DI
ANZIANITA’
Sono aumenti periodici della retribuzione rapportati al numero di anni di
servizio che il lavoratore ha prestato presso la medesima azienda. Sono
determinati dalla contrattazione collettiva.
INDENNITA’ DI
CONTINGENZA
Fino al 31/12/1991 l’indennità di contingenza aveva la funzione di
compensare la perdita di potere d’acquisto delle retribuzioni causata
dall’inflazione attraverso incrementi periodici semestrali commisurati
all’aumento del costo della vita.
Dall’1/01/1992l’indennità di contingenza è stata bloccata all’importo del
31/12/1991 e inserita nella retribuzione.
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6
Gli elementi accessori della retribuzione
PREMIO DI
PRODUZIONE
Originariamente era una forma di incentivazione concessa a livello
aziendale per compensare l’apporto dei lavoratori all’aumento della
produzione.
Oggi viene concesso quasi sempre automaticamente a prescindere dal
risultato di gestione e si sta trasformando in una sorta di mensilità
aggiuntiva.
ASSEGNI “AD
PERSONAM”
INDENNITA’
Sono aumenti della retribuzione concessi individualmente ai singoli
lavoratori che si sono particolarmente distinti per capacità e impegno.
Vengono corrisposte ai lavoratori a titolo di compenso per il lavoro
prestato in condizioni di maggiore rischio o disagio oppure a titolo di
rimborso spese. Esempi di indennità:
Indennità per lavorazioni nocive
Indennità di cassa
Indennità di funzione
Indennità di trasferta
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7
Gli elementi accessori della retribuzione
FRINGE BENEFITS
Sono riconoscimenti individuali, volti a premiare il singolo lavoratore in
ragione del suo positivo rapporto con l’impresa, e quindi a gratificarlo (in
maniera evidente) rispetto ad altri.
Esempi: uso di autovetture o cellulari aziendali, assegnazione di alloggi a
uso personale o familiare, vacanze premio, ecc.
COMPENSO PER
LAVORO
STRAORDINARIO
Viene erogato ai lavoratori che prestano servizio oltre il normale orario
delle 40 ore settimanali.
Il ricorso allo straordinario è regolato dalla legge e dai contratti di lavoro
per evitare che un suo sistematico impiego pregiudichi la possibilità di
nuove assunzioni.
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8
Retribuzione lorda e netta
La somma di tutti gli elementi fissi e accessori costituisce la retribuzione lorda del
dipendente.
La retribuzione lorda non rappresenta l’importo incassato. Da essa, infatti, vanno
sottratte le ritenute sociali (per la pensione, l’assistenza malattia, ecc.) e le ritenute
fiscali (IRPEF) a carico del dipendente.
L’importo netto pagato al lavoratore prende il nome di retribuzione netta.
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9
elementi fissi
+
elementi accessori
=
retribuzione lorda
ritenute sociali
ritenute fiscali
=
retribuzione netta
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10
La retribuzione vista dai soggetti interessati
Datore di lavoro
Retribuzioni lorde
+ oneri sociali a carico
impresa
+ altri costi del lavoro
+ quota TFRL maturata
Lavoratori dipendenti
Retribuzioni lorde
-ritenute sociali per
contributi a carico dei
lavoratori
-ritenute fiscali
-altre ritenute (ritenute
sindacali)
Retribuzioni nette
+ assegni per il nucleo
familiare
+ eventuali indennità
spettanti
Costo del lavoro per
l’impresa
Importi riscossi dai
lavoratori
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Istituti previdenziali
Contributi spettanti (oneri
sociali a carico dell’impresa
+ contributi sociali a carico
dei lavoratori trattenuti dal
datore di lavoro sulle
retribuzioni)
- pagamenti effettuati
dal datore di lavoro per
conto dell’INPS (assegni
per il nucleo familiare,
indennità di malattia e
maternità)
Importi riscossi dagli
istituti previdenziali
11
Le assicurazioni sociali obbligatorie
Secondo la Costituzione i lavoratori hanno diritto che siano previsti e assicurati mezzi
adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità, vecchiaia,
disoccupazione involontaria.
Lo stato ha istituito alcuni enti pubblici che hanno il compito di gestire le assicurazioni
sociali obbligatorie sia per tutelare i lavoratori e le loro famiglie al verificarsi di
determinati eventi, sia per assicurare la pensione a coloro che raggiungono l’età per essere
collocati a riposo.
 INPS: gestisce diverse forme di assicurazioni sociali, come, per esempio, le pensioni di
anzianità e di vecchiaia, la Cassa integrazioni guadagni, le indennità di mobilità.
 INAIL: gestisce l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
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Principali assicurazioni sociali gestite dall’INPS
pensioni
di
vecchiaia
pensioni di invalidità e
ai superstiti
assegni per il
nucleo familiare
GESTIONI
INPS
indennità
di
malattia
indennità
di
maternità
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cassa integrazione
guadagni
indennità
di
mobilità
13
Principali assicurazioni sociali gestite dall’INPS
INPS è un ente pubblico non territoriale, con sedi in ogni capoluogo di provincia, che
gestisce la maggior parte delle assicurazioni sociali obbligatorie dei lavoratori
dipendenti.
Principali assicurazioni gestite:
Erogazione pensioni ai lavoratori dipendenti. Le pensioni possono essere:
a) Anzianità, quando il lavoratore ha una contribuzione previdenziale di 40
anni.
b) Vecchiaia, quando il lavoratore viene collocato a riposo per raggiunti limiti
di età (attualmente 65 anni per gli uomini, 60 anni per le donne).
c) Invalidità, erogate a quei dipendenti che vedono ridotta la loro capacità
lavorativa per infermità fisica o mentale.
d) Ai superstiti, corrisposte ai parenti (coniugi, figli fino a 18 anni e genitori
oltre 65 anni) dei lavoratori deceduti.
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Principali assicurazioni sociali gestite dall’INPS
Cassa integrazione guadagni, che garantisce un’indennità pari all’80% della
retribuzione ai lavoratori dipendenti che vengono temporaneamente sospesi dal
lavoro oppure che prestano un orario di servizio ridotto, a causa di una contrazione
dell’attività produttiva dovuta a crisi economica, recessione o anche a catastrofi
naturali.
Indennità di mobilità, a favore dei lavoratori iscritti nelle relative liste. Hanno
diritto alla mobilità i lavoratori che in conseguenza di processi di riconversione o
ristrutturazione aziendale o anche per eventi catastrofici di carattere atmosferico
sono stati posti in Cassa integrazione e, al termine del relativo periodo, non sono
stati riassunti dall’impresa.
Indennità di disoccupazione, spetta a lavoratori che hanno perduto il
lavoro,purchè in possesso di determinati requisiti pensionistici. È pari al 30% della
retribuzione media dei tre mesi precedenti.
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15
Principali assicurazioni sociali gestite dall’INPS
Indennità di malattia, corrisposta ai lavoratori ammalati e calcolata sulla base
della retribuzione media giornaliera del mese precedente.
Indennità di maternità, anch’essa rapportata alla retribuzione, erogata alle
lavoratrici in maternità.
Cassa unica assegni familiari, che assicura ai lavoratori il pagamento mensile
degli assegni per il nucleo familiare.
Le integrazioni salariali relative alla Cassa integrazione guadagni, le indennità di
malattia e maternità e gli assegni per il nucleo familiare vengono materialmente pagati
dal datore di lavoro con diritto di rivalsa sull’INPS. Tali somme, infatti, sono conteggiate
in diminuzione dell’importo da versare mensilmente per i contributi sociali.
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16
Contributi a favore INPS
Vengono calcolati in % sulle retribuzioni
dei dipendenti
Il versamento dei contributi, anche
quelli a carico dei dipendenti, deve essere
effettuato dal datore di lavoro
L’importo viene liquidato mensilmente come
differenza tra somme a debito e a credito
dell’impresa nei confronti dell’INPS.
A debito: per i contributi sociali a
suo carico, e per quelli a carico
dei dipendenti
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A credito: per le somme pagate per conto
dell’INPS: assegni nucleo familiare,
ind. malattia, ecc.
17
Principali adempimenti
Versamento dei
contributi
Entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento,
unitamente al versamento dell’IVA risultante a debito, alle ritenute
alla fonte effettuate in qualità di sostituto d’imposta
Conto fiscale
I contribuenti devono effettuare il versamento unico servendosi del
modello F24 utilizzando il conto fiscale a loro intestato presso il
concessionario del servizio di riscossione competente per territorio
Modello DM
10/2
I datori di lavoro devono trasmettere per via telematica all’INPS il
modello di denuncia mensile DM 10/2, che indica le retribuzioni
liquidate ai dipendenti, gli importi trattenuti in busta paga e quelli
erogati per conto dell’INPS
Dichiarazione
annuale
I contribuenti titolari di partita IVA devono presentare all’agenzia
delle Entrate, su modello Unico, la dichiarazione unica annuale
Invio telematico
Tutti i contribuenti devono inviare la dichiarazione unificata per via
telematica. La presentazione telematica deve avvenire entro il 31
ottobre
Rateizzazione
I contribuenti possono optare, in sede di dichiarazione annuale, per
versamenti rateali delle imposte e dei contributi effettuati il giorno
16 di ciascun mese, maggiorati al tasso di interesse stabilito per
legge
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18
Le rilevazioni contabili
Il costo delle retribuzioni lorde spettanti ai dipendenti viene rilevato nel conto
economico acceso ai costi d’esercizio Salari e stipendi, che affluisce nel Conto
economico alla voce B 9) a) Salari e stipendi.
Il costo per i contributi sociali a carico dell’impresa viene registrato nel conto economico
acceso ai costi d’esercizio Oneri sociali, che affluisce nel Conto economico alla voce
B 9) b) Oneri sociali.
Il debito dell’impresa per le retribuzioni liquidate ma non ancora pagate viene registrato
nel conto finanziario Personale c/retribuzioni, che affluisce nel Passivo dello Stato
patrimoniale alla voce D 14) Altri debiti.
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19
Le rilevazioni contabili
I debiti e i crediti dell’impresa nei confronti degli enti previdenziali vengono registrati nel
conto finanziario Istituti previdenziali. A fine esercizio il saldo di questo conto, che durante
l’anno può presentare eccedenze a debito o a credito, viene girato:
al conto Debiti v/istituti previdenziali [che affluisce nel Passivo dello Stato
patrimoniale alla voce D 13) Debiti verso istituti previdenziali]
o al conto Crediti v/istituti previdenziali [che affluisce nell’Attivo dello Stato
patrimoniale alla voce C II 5) Crediti verso altri.
I conti finanziari Personale c/acconti e Debiti per ritenute da versare affluiscono nello
Stato patrimoniale rispettivamente nell’Attivo alla voce C II 5) Crediti verso altri e nel
Passivo alla voce D 12) Debiti tributari.
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20
Le rilevazioni contabili
Istituti previdenziali
Crediti per prestazioni
anticipate dal datore di
lavoro per conto dell’INPS
(relative ad assegni per il
nucleo familiare, indennità
di malattia e maternità e
Cassa integrazione
guadagni
Debiti per contributi sociali
a carico del datore di
lavoro.
Debiti per ritenute sociali a
carico dei lavoratori
(trattenute dal datore di
lavoro sulla retribuzione)
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21
Quattro step per le registrazioni contabili
Primo step: la liquidazione delle retribuzioni lorde
27-03
27-03
27-03
Salari e stipendi
Istituti previdenziali
Personale c/retribuzioni
liquidaz. retrib. lorde marzo
assegni familiari e indennità
importi lordi liquidati
16.850,00
1.285,00
18.135,00
Secondo step: il pagamento delle retribuzioni nette
31-03
31-03
31-03
31-03
Personale c/retribuzioni pagam. retrib. mese di marzo
Istituti previdenziali ritenute sociali a carico lavoratori
Debiti per ritenute da versare rit.fiscali a carico lavorat.
Banca Carige c/c
pagamento retribuz.nette
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
18.135,00
1.285,00
1.940,00
14.475,00
22
Terzo step: liquidazione contributi a carico dell’azienda
31-03
31-03
Oneri sociali
liquidaz. contributi a carico azienda
Istituti previdenziali liquidaz. contributi a carico azienda
6.530,00
6.530,00
Quarto step: versamento unico ritenute fiscali, previdenziali e Iva
16-04
16-04
Debiti per rit.da versare
Istituti previdenziali
Iva c/liquidazione
Banca Carige c/c
versamento unico marzo
versamento unico marzo
versamento unico marzo
versamento unico marzo
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
1.940,00
6.965,00
2.151,00
11.056,00
23
I rapporti con l’INAIL
 L’INAIL, in caso di infortunio o malattia contratta dal lavoratore nello svolgimento del
proprio lavoro, oltre a coprire le spese relative alle cure garantisce anche il pagamento di
un’indennità giornaliera.
 I premi assicurativi dovuti all’INAIL sono a totale carico delle imprese. Sono calcolati
applicando alle retribuzioni una percentuale variabile a seconda del rischio che grava sulle
diverse attività lavorative.
 L’obbligo di assicurazione all’INAIL è stato esteso anche ai lavoratori
parasubordinati, in presenza di svolgimento di attività soggette a rischio. L’utilizzo del
computer fa sorgere l’obbligo assicurativo.
 Entro il 16 febbraio di ogni anno, ciascuna impresa deve provvedere
all’autoliquidazione (mod. F24) anticipata del premio INAIL per l’anno in corso applicando
la percentuale, in via provvisoria, sulle retribuzioni corrisposte nell’anno precedente.
Sempre entro la stessa data l’impresa deve calcolare e versare il conguaglio per l’anno
precedente in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte per l’anno in corso.
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24
Esempio: liquidazione e versamento del premio INAIL
L’impresa industriale Rotex spa, soggetta a un premio INAIL 22 per mille, che in data
16/02/2006 aveva versato un premio provvisorio di € 5.911, ha pagato nello stesso anno
retribuzioni lorde per complessivi € 283.000.
Il 16/02/2007 provvede a versare il premio provvisorio per l’esercizio 2007 e
contemporaneamente il conguaglio relativo all’esercizio 2006. Al 31/12/2007 le retribuzioni
complessivamente pagate ai dipendenti per l’esercizio 2007 risultano pari a € 295.000. I
versamenti sono eseguiti a mezzo Banca Carige.
Vediamo i calcoli e le scritture relative ai
rapporti con l’INAIL negli anni considerati..
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
25
31/12/2006
L’impresa calcola il conguaglio INAIL per l’anno 2006 in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte:
Premio dovuto: €(283.000 x 22 per mille)
Premio provvisorio versato il 16/02/2006
Conguaglio da versare entro il 16/02/2007
€ 6.226
- € 5.911
€
315
In sede di scritture di assestamento si registra:
31-12 – 2006
31-12 - 2006
Oneri sociali
Istituti previdenziali
conguaglio premio INAIL
conguaglio premio INAIL
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
315,00
315,00
26
16/02/2007
Vengono versati sia il conguaglio relativo all’esercizio precedente sia il premio provvisorio del nuovo
esercizio. L’importo del versamento viene calcolato come segue:
Conguaglio premio esercizio 2006
premio provvisorio esercizio 2007 €(283.000 x 22 per mille)
€ 315
+ € 6.226
€ 6.541
Importo da versare
Il 16/02/2007 si registra:
16/02/2007
16/02/2007
16/02/2007
Oneri sociali
Istituti previdenziali
Banca Carige c/c
premio provvisorio INAIL
saldo conguaglio INAIL
versamento INAIL
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
6.226,00
315,00
6.541,00
27
31/12/2007
L’impresa calcola il conguaglio INAIL per l’anno 2007 in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte:
Premio dovuto: €(295.000 x 22 per mille)
Premio provvisorio versato il 16/02/2007
Conguaglio da versare entro il 16/02/2008
€ 6.490
- € 6.226
€
264
In sede di scritture di assestamento si registra:
31-12 – 2007
31-12 - 2007
Oneri sociali
Istituti previdenziali
conguaglio premio INAIL
conguaglio premio INAIL
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
264,00
264,00
28
16/02/2008
Vengono versati sia il conguaglio relativo all’esercizio precedente sia il premio provvisorio del nuovo
Esercizio. L’importo del versamento viene calcolato come segue:
Conguaglio premio esercizio 2007
Premio provvisorio esercizio 2008 €(295.000 x 22 per mille)
€ 264
+ € 6.490
€ 6.754
Importo da versare
Il 16/02/2008 si registra:
16/02/2008
16/02/2008
16/02/2008
Oneri sociali
Istituti previdenziali
Banca Carige c/c
premio provvisorio INAIL
saldo conguaglio INAIL
versamento INAIL
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
6.490,00
264,00
6.754,00
29
Libri obbligatori per il datore di lavoro
Ogni impresa che ha dipendenti è obbligata a tenere:
Libro matricola (DPR 29/9/73 n. 600), deve essere tenuto obbligatoriamente dai
datori di lavoro che hanno alle dipendenze personale soggetto alle assicurazioni
sociali. Per ciascun lavoratore vengono riportate le generalità, la data di assunzione,
la categoria professionale di appartenenza e il livello di inquadramento, la misura
della retribuzione.
Libro paga, ha la finalità di documentare agli istituti previdenziali e
all’Amministrazione Finanziaria l’importo delle retribuzioni corrisposte e delle
trattenute effettuate.
Registro degli infortuni, deve riportare in ordine cronologico tutti gli infortuni
accaduti ai dipendenti che hanno comportato un’assenza dal lavoro superiore a un
giorno.
Prima di essere posti in uso,il libro matricola e il libro paga devono essere numerati e
bollati in ogni pagina
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
30
Libri obbligatori per il datore di lavoro
Prima di essere posti in uso, il libro matricola e il libro paga devono essere numerati e
bollati in ogni pagina.
La bollatura iniziale viene effettuata dall’INAIL se l’impresa è soggetta all’assicurazione
contro gli infortuni sul lavoro. In caso contrario viene eseguita dall’INPS.
Il registro degli infortuni deve essere bollato dall’ASL competente per territorio.
Il libro matricola e il libro paga hanno rilevanza fiscale, poiché devono riportare i dati
relativi alle detrazioni d’imposta.
Essi devono essere conservati per dieci anni.
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31
Il trattamento di fine rapporto di lavoro dipendente (TFRL)
Il TFRL è un’indennità “una tantum”, proporzionale agli anni di servizio
prestati, che il lavoratore può decidere di mantenere nell’impresa oppure
destinare a forme di previdenza complementare.
Art. 2120 c.c.
In caso di cessazione del rapporto di lavoro subordinato il lavoratore ha diritto a
un’indennità di TFR che si calcola sommando per ciascun anno di servizio una quota pari e
comunque non superiore all’importo della retribuzione dovuta per l’anno divisa per 13,5
(quota capitale).
Il trattamento di fine rapporto accantonato in precedenza, con esclusione della quota
maturata nell’anno, è rivalutato su base composta, al 31 dicembre di ogni anno, con
l’applicazione del tasso fisso 1,5% più il 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al
consumo per le famiglie di operai e impiegati, accertato dall’ISTAT rispetto al mese di
dicembre dell’anno precedente (quota di rivalutazione TFRL).
La quota di rivalutazione (quota finanziaria) viene assoggettata, ogni volta che viene
calcolata annualmente, a ritenuta fiscale dell’11%.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
32
Contributo miglioramento pensioni (rivalsa)
L’azienda è tenuta a versare all’INPS mensilmente un contributo dello 0,50% della
retribuzione destinato al miglioramento delle pensioni.
Per detto contributo ha però diritto di rivalsa in sede di calcolo della quota annuale del
trattamento di fine rapporto.
Ne consegue che di fatto detto miglioramento pensionistico non è a carico del datore di
lavoro ma è finanziato dai lavoratori stessi.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
33
La rilevazione contabile
L’azienda rileva in COGE un costo d’esercizio per il TFRL maturato nell’anno
addebitando il conto TFRL e accreditando i conti finanziari Debiti per TFRL e Debiti
per ritenute da versare (per la ritenuta fiscale sulla rivalutazione).
L’importo accreditato nel conto Debiti per TFRL rappresenta per l’azienda un valore
finanziario presunto, cioè un debito a scadenza indeterminata, perché non è noto il
momento della liquidazione (che sarà quello delle dimissioni, del licenziamento, ecc.).
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
34
Determinazione del TFRL maturato
Esempio
L’impresa mercantile all’ingrosso Perata Giulio presenta, all’inizio del periodo amministrativo,
debiti per TFRL maturati a favore del personale dipendente che ammontano a € 15.400.
durante l’esercizio non vi sono stati licenziamenti, dimissioni o decessi; sono state
corrisposte al personale retribuzioni per € 75.600; l’indice dei prezzi al consumo dell’ISTAT
rispetto al mese di dicembre dell’anno precedente è aumentato di 1,6 punti. Calcoliamo i
debiti per TFRL a fine esercizio presentando l’articolo in P.D. relativo alla quota di TFRL di
competenza dell’esercizio.
I calcoli
Quota capitale commisurata alle retribuzioni corrisposte (75.600 : 13,5) =
+ Quota rivalutazione TFRL preesistente [15.400 x (1,5+1,6x75%)%]
=
- Rivalsa contributo per perequazione pensioni (75.600 x 0,5%)
=
€ 5.600,00
€ 415,80
€ 378,00
Costo TFRL maturato nell’esercizio
-Ritenuta fiscale 11% su 415,80
€ 5.673,80
€
45,74
Incremento netto del TFRL maturato nell’esercizio
€ 5.592,06
Giuseppe Albezzano
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35
Le registrazioni in P.D.
31-12
TFRL
Debiti per TFRL
Debiti per ritenute da versare
Costo maturato nell’esercizio per TFRL
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
5.637,80
5.592,06
45,74
36
Funzioni del TFRL
L’istituto del TFRL è sconosciuto agli altri paesi della UE. Esso era stato previsto dalla
nostra legislazione per aiutare i lavoratori dipendenti a fronteggiare eventuali difficoltà
finanziarie in caso di cessazione del rapporto di lavoro.
Il TFRL rappresenta infatti:
per il lavoratore una retribuzione differita (risparmio forzato indicizzato)
per l’impresa una forma di autofinanziamento improprio, in quanto gli importi che
vengono accantonati anno dopo anno per l’incremento del TFRL rappresentano un costo
che non origina uscite monetarie e quindi sono una risorsa che rimane investita
nell’impresa sino al momento in cui il dipendente lascerà l’impiego.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
37
Evoluzione del TFRL
Lo scopo sociale del TFRL si è evoluto. Questo istituto ha ora una preminente
funzione previdenziale, in quanto è diventato la principale forma di finanziamento
della pensione integrativa.
Gli accantonamenti annui al TFRL possono essere destinati, integralmente o
parzialmente, a un fondo pensione. In tal caso non vengono imputati dall’impresa
al conto Debiti per TFRL, ma vengono da essa versati al gestore del fondo.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
38
Il sistema previdenziale che verrà..
In futuro il sistema previdenziale dei lavoratori dipendenti dovrà poggiare su tre pilastri:
1.
la previdenza pubblica, commisurata ai contributi versati, che in futuro coprirà solo il
40-50% dell’ultima retribuzione (anziché l’attuale 80-85%);
2.
la previdenza complementare, con carattere integrativo e collettivo, gestita
professionalmente dai fondi pensione collettivi costituiti da imprenditori, lavoratori,
sindacati, associazioni di categoria. La gestione di un fondo pensione potrà essere
affidata ad una banca, a una società d’intermediazione mobiliare (SIM), a una società di
gestione del risparmio o a una compagnia di assicurazione. I fondi pensione investono i
contributi ricevuti in titoli pubblici e privati (obbligazioni e azioni, nazionali e
internazionali) per assicurare gli aderenti, al raggiungimento di un’età prefissata, una
pensione integrativa;
3.
la previdenza individuale, con carattere facoltativo, attuata liberamente dalle singole
persone e dalle famiglie mediante sottoscrizione di polizze di assicurazione vita o di
piani di accumulo in un fondo comune di investimento. A dette soluzioni individuali
faranno ricorso soprattutto i lavoratori a reddito medio/alto.
Giuseppe Albezzano
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Bibliografia
Astolfi, Rascioni & Ricci “Entriamo in azienda 2 processi e rilevazioni
della gestione caratteristica tomo 2” Tramontana editore Milano 2007
V. Simonato “La gestione dell’impresa in Partita Doppia” dalle rilevazioni
contabili al bilancio d’esercizio ETAS LIBRI Milano 2004
Giuseppe Albezzano
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