Del 14 Febbraio 2015
Estratto da pag. 8
Del 14 Febbraio 2015
Estratto da pag. 6
Sanità, cresce il ruolo delle coop
Aperto il centro podologico Ruele: ci espanderemo presto. Unterfrauner: assicuriamo cura e prevenzione
BOLZANO Il mondo delle cooperative si organizza sempre più in Alto Adige nell’offrire dei servizi sanitari
alternativi a quelli pubblici, spesso a basso prezzo ma con lo svantaggio di avere lunghi tempi d’attesa e di
dover prenotare varie visite in vari reparti per un unico problema, ma alternativi anche al settore della sanità
privata, spesso molto cara. Dopo Family Salus, il poliambulatorio senza finalità di lucro con otto reparti, nato
alla fine di gennaio, un’altra cooperativa offre un altro servizio sanitario: in via della Torre, una laterale di via
Fago, nasce la prima clinica del piede dell’Alto Adige: il Centro podologico altoatesino. Il nuovo centro
specializzato nella cura nella terapia e nella prevenzione del piede, che offre cinque ambulatori, è nato su
iniziativa di un gruppo di podologi, fisioterapisti e specialisti piede diabetico riunitasi in una cooperativa che
porta lo stesso nome del centro e si è costituita nel 2013 con il sostegno di Legacoopbund. Il presidente è
infatti lo stesso: Stefano Ruele. Questa volta lo scopo è anche quello di offrire uno sbocco di lavoro ai
neodiplomati della Scuola di specializzazione di podologia della Claudiana che quest’anno conclude per la
prima volta il suo ciclo. In futuro, probabilmente a novembre, una convenzione con l’Asl permetterà l’accesso
ai pazienti con il solo pagamento del ticket. «Siamo 26 soci – spiega Ruele – tra podologi, medici e
fisioterapisti. Abbiamo aperto la clinica il 13 gennaio e finora siamo attivi due giorni alla settimana: martedì e
venerdì, mattina e pomeriggio, ma con il tempo contiamo di attivare anche il terzo gruppo del nostro staff e di
tenere aperto quindi anche una terza giornata. I nostri obiettivi sono quelli di creare lavoro e di offrire
soluzioni veloci a chi si rivolge a noi con un approccio interdisciplinare». Lo staff è costituito da due medici
professionisti, un fisioterapista, due igieniste dentali e un fisioterapista, oltre a nove podologi neodiplomati.
«Nel nostro staff lavorano dei giovani podologi neodiplomati, ma questo non significa affatto inesperienza
perché abbiamo offerto loro una formazione e un tirocinio davvero unico in Europa. Inoltre ci sono due
specialisti, tra cui io, che guidano le fila – ci tiene a precisare il vicepresidente e podologo Oskar Unterfrauner
– contiamo di dare delle soluzioni a tutto tondo a chi si presenta qui con problemi ai piedi. In questo senso
anche le igieniste dentali giocano un ruolo importante perché gli apparati superiori influiscono su quelli
inferiori. Spesso le patologie podaliche derivano da un’errata postura e cura del piede. Colpiscono le persone
in età infantile e si aggravano nelle persone anziane, è importante quindi lavorare sulla prevenzione delle varie
patologie, promuovendo la scienza medica della podologia». Rosanna Oliveri
Scarica

Lunedì 16 febbraio 2015