I REATI PER I QUALI È
PREVISTA LA PENA DI
MORTE NEL MONDO
A cura della classe 4 SSS B
"A ogni persona è garantito il diritto alla vita.
Lo Stato difende la vita dell'individuo da
qualsiasi azione illegale. Fin quando non sarà
abolita, la pena di morte può essere applicata,
in conformità con la legge vigente, come
sanzione penale eccezionale per crimini
particolarmente gravi ed esclusivamente in
accordo col verdetto di un tribunale".
(Art. 24 Costituzione bielorussa)
II reati per cui si prevede la pena di morte in Bielorussia:
• Provocazione o conduzione di guerra (CP, Art. 122 comma 2)
• Assassinio di un rappresentante di uno stato straniero o di una
organizzazione internazionale col fine di creare tensione
internazionale o guerra (CP, Art. 124 comma 2)
• Terrorismo internazionale (CP, Art. 126)
• Genocidio (CP, Art. 127)
• Crimini contro l'umanità (CP, Art. 128)
• Omicidio aggravato da premeditazione (CP Art. 139 comma 2)
• Terrorismo (CP, Art. 289 comma 3)
• Atto terroristico (CP, Art. 359)
• Tradimento accompagnato da omicidio (CP, Art. 356 comma 2)
• Cospirazione finalizzata al colpo di stato (CP, Art. 357 comma 3)
• Sabotaggio (CP, Art. 360 comma 2)
• Omicidio di un agente di polizia (CP, Art. 362)
• Uso di armi di distruzione di massa (CP, Art. 134)
• Omicidio in violazione delle leggi di guerra (CP, Art. 135 comma 3).
La pena di morte, in tutti questi casi, non è obbligatoria, ma discrezione
del tribunale. Di fatto, in Bielorussia tutte le sentenze capitali sono
emesse per "Omicidio aggravato da premeditazione".
Il Codice Penale bielorusso esclude dalla pena di morte gli individui al di
sotto dei 18 anni al momento in cui è commesso il crimine e al di sopra
dei 65 anni quando viene emessa la sentenza, siano essi uomini o
donne.
Secondo il Codice di Procedura Penale, l'uccisione di detenuti nel
braccio della morte per cui è stata diagnosticata malattia mentale è
sospesa, e il tribunale che ha emesso il verdetto decide se il prigioniero
debba subire un trattamento medico forzato. In caso di guarigione, il
tribunale stabilisce se la condanna vada comunque eseguita o se la
sentenza possa essere commutata.
Fucilati e seppelliti all’insaputa dei famigliari e dei mezzi di
comunicazione di massa. Questa è la sorte che, in
Bielorussia, è stata riservata dalle Autorità carcerarie a
Uadislau Kavaliou e Dzmitryj Kanavalau, rispettivamente
operaio e perito elettronico di 25 anni, condannati alla
pena capitale in quanto responsabili dell’attentato alla
metro di Minsk avvenuto l’11 aprile 2011.
La notizia dell’avvenuta condanna, e della già effettuata
sepoltura dei due giovani, sabato 17 marzo, è pervenuta
dapprima tramite lettera presso l’abitazione privata della
famiglia Kavaliou, a Vitebsk, poi, è stata confermata dai
principali media del Paese, tra cui la televisione statale –
controllata dalle Autorità bielorusse – e l’autorevole Belsat.
I condannati sono stati accusati non solo per l’esplosione
che ha provocato 15 vittime e 300 feriti, ma anche per altri
atti di carattere terroristico, come l’attentato durante il
concerto del Giorno dell’Indipendenza del 2008 a Minsk.
• Ammutinamento: rifiutare di eseguire un ordine
• Apostasia: ripudio pubblico e solenne della propria religione
• Prostituzione: attività di chi dà prestazioni sessuali in cambio di denaro o di
altro compenso
• Guerre contro lo Stato
• Terrorismo: metodo di lotta di gruppi e movimenti politici che, negando o
vedendosi negata la possibilità di conseguire i loro fini con mezzi legali, cercano di
rovesciare l’assetto politico-sociale esistente con atti di violenza organizzata
• Sodomia: rapporto sessuale per via anale
• Rapina a mano armata: reato commesso da chi si impossessa con la violenza
o con la minaccia di una cosa mobile altrui
•Violenza carnale: è la costrizione mediante violenza o minaccia a compiere o
subire atti sessuali
attività clandestina volta a conoscere aspetti segreti dell’organizzazione
politica, militare o economica di uno stato, dalla cui divulgazione possono derivare danni
alla sua sicurezza e alle sue istituzioni
• Spionaggio:
• Diserzione davanti al nemico: abbandono di un reparto militare di fronte al nemico
• Secessione: il distaccarsi di un gruppo dall’unità politica o sociale a cui appartiene
• Incitamento alla guerra : stimolare qualcuno a condurre una guerra contro qualcun
altro
• Ciarlataneria: essere ciarlatano, cioè vendere in pubblico prodotti specifici o altre merci
attirando la gente e incantandola con abbondanza di chiacchiere
• Stregoneria: l’arte di streghe e stregoni, come facoltà di operare, attraverso poteri
soprannaturali o con l’intervento di forze demoniache, in danno di altri, e l’esercizio stesso
di tale arte
• Traffico di sostanze stupefacenti
Algeria
Reato: Spionaggio
Botswana
Reati: Attentato alla vita del
capo dello stato, Diserzione
davanti al nemico
Camerun
Repubblica Centrafricana
Reati: Secessione, Spionaggio,
Incitamento alla guerra
Reati: Spionaggio, Ciarlataneria,
Stregoneria, Traffico di sostanze
stupefacenti
Egitto
Reato: Violenza carnale solo
in caso di rapimento di
persona
Ghana
Reato: Rapina a mano armata
Mauritania
Marocco
Reati: Sodomia, Apostasia
Reato: Terrorismo
Nigeria
Reato: Sodomia
Uganda
Reati: Terrorismo,
Violenza carnale
Sudan
Reati: Sodomia, Apostasia,
Prostituzione, Guerre
contro lo stato
Zimbabwe
Reato: Ammutinamento
Sudan del Sud
Reati: Sodomia, Apostasia,
Prostituzione, Guerre contro lo
stato
• Omicidio
• Stupro
• Abusi sessuali
• Violenza Uso di armi pericolose
• Omicidio per stregoneria
• Rapina
• Corruzione
• Brutalità della polizia
•Mala gestione delle istituzioni scolastiche
Sebbene la Papua Nuova Guinea prevedeva la pena di morte per legge, non
ha eseguito condanne a morte dal 1954
Argentina
La sua ultima esecuzione risale al 1916 per quanto riguarda la
legittimità, mentre per quanto riguarda l’extragiudiziale risale al
1983.
Venne abolita nel 2009 definitivamente.
I reati per cui era prevista la pena di morte erano i reati politici.
Bolivia
L’ultima esecuzione risale al 1974.
Venne abolita nel 1997 per alcuni crimini e nel 2009
definitivamente.
Il reato per cui era prevista la pena di morte era l’attentato
alla sicurezza dello stato.
Brasile
L’ultima esecuzione venne eseguita nel 1916 per quanto
riguarda la
Legittimità e nel 1984 per quanto riguarda la extragiudiziale.
La pena di morte venne abolita nel 1979.
Viene applicata solo in caso di guerra.
Cile
L’ultima esecuzione risale al 1985.
Venne abolita nel 2001.
La pena di morte veniva eseguita per i reati di terrorismo,
omicidio con stupro e parricidio.
Colombia
L’ultima esecuzione risale al 1909.
Venne abolita nel 1910.
Ecuador
L’ultima esecuzione risale al 1906 anno in cui
venne anche abolita.
I reati erano tradimento e spionaggio
Guyana
L’ultima esecuzione venne eseguita nell’anno in cui si
proclamò l’indipendenza e cioè nel 1966.
La pena veniva eseguita per atti terroristici, omicidio e
tradimento.
Paraguay
L’ultima esecuzione risale al
1928.
Venne abolita nell’anno 1992.
Perù
L’ultima esecuzione fu eseguita
nel 1979.
Fu abolita nel 1979.
La pena era prevista per alto
tradimento.
Suriname
L’ultima esecuzione risale al 1982.
Di fatto la pena di morte è stata abolita ma solo de facto e non
de jure.
I reati previsti sono reati contro la sicurezza dello stato, omicidio
aggravato, omicidio premeditato, alto tradimento, reati per truffa.
La pena riguarda la fucilazione mediante plotone.
Uruguay
L’ultima esecuzione fu eseguita nel 1905.
Fu abolita nel 1907.
Il reato era reati politici
La pena di morte consisteva in fustigazioni e
vari tipi di tortura.
Venezuela
L’ultima esecuzione fu
eseguita nel 1863.
Fu abolita nel 1863.
LA PENA DI MORTE
NEGLI STATI UNITI
D’AMERICA
I crimini punibili con la pena capitale a livello federale sono:
•
•
•
•
•
•
•
alto tradimento;
omicidio plurimo e omicidio aggravato;
spionaggio o favoreggiamento nella circolazione di informazioni che
danneggiano il sistema di sicurezza nazionale;
omicidio di agenti federali, poliziotti, militari, pompieri,
omicidio compiuto in alcuni luoghi definiti sociali, come i parchi
nazionali;
atti o favoreggiamento di terrorismo.
In alcuni particolari stati la pena di morte è applicabile anche per
reati come l'omicidio premeditato, il traffico di droga, l'omicidio a
seguito di stupro o tortura della vittima, l'omicidio di minorenni ecc.
CASI IN CUI LA CONDANNA PUÒ ESSERE SOSPESA:
-se l'imputato è minorenne al momento del reato o è un ritardato
mentale;
-se l'imputato viene condannato a morte sulla base di un solo testimone
oculare o di un detenuto che “confessa” in cambio di una riduzione della
pena;
-se la condanna a morte decretata da un procuratore locale non è
confermata da una commissione statale.
Un'altra importante richiesta riguarda il riesame fatto a seguito del
giudizio della giuria: se il giudice del processo, dopo un'analisi attenta
delle prove, non si ritiene d'accordo con il giudizio della giuria
favorevole alla condanna a morte, l'imputato deve essere condannato
all'ergastolo.
Abolizione per i minorenni
Il 1º marzo 2005 la Corte
Suprema degli Stati Uniti ha
stabilito a maggioranza (5 voti
contro 4) l'incostituzionalità della
pena di morte nei confronti dei
minorenni all'epoca del reato. Tale
storica sentenza ha avuto effetto
immediato su 70 detenuti, la cui
condanna a morte è stata
convertita in ergastolo. Nella
motivazione della sentenza la
pena capitale su minori viene
descritta come «una crudeltà
sproporzionata nei confronti di
persone immature, una crudeltà
contraria ai principi della
Costituzione».
Limitazione per i disabili mentali
La Corte Suprema ha stabilito che chi ha un quoziente
d'intelligenza inferiore a 70 non può essere giustiziato.
Nel 2014 ha stabilito invece che non è il Q.I. a far
decidere sulla disabilità intellettiva, decidendo sul caso
di un condannato a morte con deficit mentale in
Florida. Finora lo stato della Florida aveva rifiutato di
rivedere le prove in merito a presunte disabilità
intellettuali di un imputato, a meno la persona non
avesse un conclamato punteggio del quoziente
intellettuale inferiore a 70. La Corte ha invalidato la
legge della Florida ed affermato che "la disabilità
intellettiva è una condizione, non un numero". Per l'Alto
Commissariato per i diritti umani dell'ONU «la sentenza
avrà effetto non solo in Florida, che è lo stato con il
secondo maggior numero di persone nel braccio della
morte dopo la California, ma anche altri Stati che
utilizzano ancora la pena di morte negli Stati Uniti».
Nel regno saudita, la pena di morte è prevista :
• reati di droga (compreso il possesso)
• rapina a mano armata,
• stupro,
• adulterio,
• apostasia
• stregoneria
Circa la metà delle persone messe a morte erano cittadini stranieri,
soprattutto migranti asiatici, spesso abbandonati dalle autorità dei paesi
di origine e privi di risorse per pagare un buon avvocato o quanto meno
un traduttore, dato che i processi si svolgono in arabo.
I processi si svolgono in segreto e, come detto, in una lingua
incomprensibile agli imputati stranieri. L’assistenza legale non è quasi
mai prevista e le frequenti denunce sull’uso della tortura per estorcere le
dichiarazioni di colpevolezza non trovano ascolto.
I REATI PER CUI E’ PREVISTA
• omicidio doloso (art. 232)
• omicidio involontario
• violenza
• stupro (art. 236)
• lesione fisica (art. 234)
• aggressione
• traffico di esseri umani (art. 240)
• rapimento (art. 239, obbligatoria se è con morti)
• corruzione (art.383)
• concussione (art. 383)
• appropriazione indebita (art.383)
• rivendita di ricevute fiscali (art. 206)
• evasione fiscale (art. 205)
• contraffazione finanziaria (art. 170)
• speculazione
• frode (art. 192)
• frode finanziaria o assicurativa (art. 194)
• frode con carta di credito (art. 195)
• estorsione
• ricatto
• contrabbando nelle seguenti ipotesi
(art.151): o di materiale nucleare, armi,
munizioni o esplosivi o di denaro
contraffatto o di tesori nazionali o di rare
specie o loro prodotti o di metalli preziosi
o con evasione da dazi superiore a
500.000 yuan (50.000 euro)
Vi è una nutrita serie di reati per i quali è prevista la
pena capitale, soprattutto legati al traffico di droga:
per essi la condanna a morte è applicata in
maniera obbligatoria senza alcuna discrezionalità
da parte dei tribunali. L'impiccagione è certa, a
meno di un assai improbabile provvedimento di
clemenza del presidente.
Dopo la rivoluzione khomeinista del 1979, in Iran è
iniziato un processo di adeguamento religioso delle
leggi, comportante, tra l'altro, l'istituzione di tribunali
islamici rivoluzionari e l'assunzione di misure
arbitrarie, più volte denunciate a livello
internazionale: la legge religiosa è ora diventata la
legge dello Stato.
La combinazione di scarsità di giudici qualificati e
mancanza di una chiara struttura legale ha portato
ad un sistema giuridico per lo più arbitrario, con
sentenze del tutto disparate e con scarse o nulle
possibilità di correggere i molti errori che
inevitabilmente risultano. Nei processi politici la
persona riconosciuta colpevole non ha nessuno
diritto di appello contro la condanna e i condannati a
morte non possono chiedere la grazia.
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