La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti. (Einstein) la nostra idea di itinerario In Viaggio con Albert è un’offerta originale ed unica di “Turismo Scientifico Scolastico”. Originale perché tutti i nostri itinerari sono stati sviluppati cercando di uscire fuori dalla logica tradizionale di turismo scolastico. Abbiamo messo insieme le diverse competenze e conoscenze presenti nel gruppo di progetto per creare “percorsi di conoscenza” che siano per i nostri viaggiatori-studenti momenti reali di apprendimento. Da qui la rilettura di itinerari tradizionali come i tour nelle grandi città di Roma e Napoli, inserendo la visita ad Istituzioni che ne caratterizzano la vita culturale e scientifica. Unica perché, grazie alla nostra esperienza nel campo della Didattica laboratoriale e museale, i nostri itinerari prevedono momenti di approfondimento ed interazione su argomenti curricolari specifici, attraverso alcune delle più moderne tecnologie didattiche come i sistemi on line, reti di sensori, ecc.. Abbiamo inserito anche momenti di approfondimento attraverso performance di Attori professionisti che con la loro arte rendono più coinvolgenti argomenti come La storia della Scienza, la nascita di alcune discipline come la Chimica, la Fisica ecc.. Anche la presenza durante tutta la durata dell’itinerario non di guide turistiche in senso tradizionale, ma di animatori scientifici responsabili e competenti, rende l’esperienza coinvolgente e formativa. Itinerari per le scuole di ogni ordine e grado Originali ed Unici , che trasformano il viaggio di istruzione in un reale momento di apprendimento, una esperienza che diventerà parte integrante del percorso curricolare e, con il tempo, un ricordo bello che farà dire al nostro viaggiatorestudente: io li ci sono stato. Buon Viaggio e buona Conoscenza Da parte dello staff di “In Viaggio con Albert” Itinerario N° 2 Viaggio tra natura ed Artepa g. 1 CAPIRE SI PUO’: Le nuove tecnologie applicate ai beni culturali: l’analisi dei dipinti antichi La fotografia infrarossa diventa a partire dagli anni Cinquanta un'analisi di routine, almeno su dipinti fiamminghi del XV secolo. Il metodo consiste nell’illuminare l’opera da esaminare con una sorgente di radiazione nel vicino infrarosso, costituita generalmente da lampade alogene ad incandescenza, e nel registrare con un sistema di rivelazione la radiazione riflessa dell’oggetto. Grazie alle indagini riflettografiche otteniamo quindi un’immagine dell’opera indagata che ci fornisce informazioni nuove rispetto al dato visibile. Gli alunni si ritrovano nella chiesa dell'Immacolata in piazza Casolini, dove si trovano alcune tele pittoriche risalenti al periodo XVIII secolo. Questo può avvenire in orario scolastico visto che l’oggetto dell’osservazione è il sole. L’animatore scientifico introduce l’argomento iniziando dalla storia della tecnica IR per l’analisi dei dipinti antichi. Successivamente illustra la modalità di funzionamento dello strumento utilizzato per l’analisi in tempo reale. Itinerario N° 2 Viaggio tra natura ed Artepa g. 2 CAPIRE SI PUO’: Le nuove tecnologie applicate ai beni culturali: Creazione di Modelli 3D di reperti archeologici La stampa 3D permette di creare oggetti tridimensionali grazie alla sovrapposizione di strati di materiale che vengono elaborati tramite un software di modellazione 3D. La stampa 3D si usa comunemente nella visualizzazione dei modelli, nella prototipazione/CAD. Altre applicazioni includono la ricostruzione dei fossili in paleontologia, la replica di manufatti antichi e senza prezzo in archeologia, la ricostruzione di ossa e parti di corpo in medicina legale e la ricostruzione di prove gravemente danneggiate acquisite dalle indagini sulla scena del crimine. Gli alunni si ritrovano centro di accoglienza turistica, posizionato nel centro storico del paese. L’animatore scientifico introduce l’argomento iniziando dalla storia della tecnica utilizzata per la ricostruzione 3D dei manufatti archeologici. Successivamente illustra la modalità di funzionamento dello strumento utilizzato per la stampa 3D. Mentre l’animatore termina la lezione, la stampate 3D lavora un tempo reale una copia del manufatto artistico in analisi. Itinerario N° 2 Viaggio tra natura ed Artepa g. 3 ITINERARIO NATURALISTICO CANYON In questa attività, attraverso una visita guidata all'interno del Canyon "VALLI CUPE" percorrendo un sentiero, con un dislivello di circa 250 metri, attrezzato con allestimenti di grande suggestione paesaggistica ed immersi nel verde. L'utilizzo delle mappe e delle nuove tecnologie come il GPS per determinare ed individuare i sentieri attraverso il loro posizionamento. Descrizione dell’attività Il sentiero, che collegava - fin dal IX° sec. - quattro monasteri Basiliani e, più tardi, i cantieri Borbonici del carbone, si sviluppa in un fitto bosco di leccio e di altre specie tipiche della fascia fitoclimatica del Lauretum. Lungo il percorso, il visitatore ha l’opportunità di conoscere le piante arbustive e arboree tipiche della nostra macchia mediterranea (albero della manna, della gomma da masticare, della ciofeca, ecc.); di riposarsi sotto l’ombra degli alberi in quattordici punti sosta e quattro piazzole dei carbonai, attrezzate con rustiche panche di legno, per ammirare - tra l’altro - la ricostruzione di vecchie “carvunere”, di una “gebbia” (sistema di irrigazione arabo), di una “carcara” e di un “pagliaru”. Il canyon, unico in Italia per caratteristiche geo-morfologiche, è ricco di specie vegetali di rara bellezza. Tra queste spicca la presenza della rarissima Woodwardia radicans (o Felce bulbifera), vero e proprio fossile vivente di cui si sono trovate tracce che risalgono a circa 350 milioni di anni. Altrettanto ricca è la fauna, rappresentata da specie rare e molto belle come la salamandrina dagli occhiali, il nibbio, il gufo reale e comune , il gheppio, il corvo imperiale, l’avvoltoio egiziano e tanti altri animali da ammirare e da rispettare. Qui la natura si confonde con il mistero e la leggenda della città “perduta” di Barbaro. La città di Barbaro, secondo i miti e le leggende tramandate da una ricca tradizione orale, sparì per l’ira di Orlando, paladino di Carlo Magno, il quale per sconfiggere gli arabi al tempo delle invasioni, decise di distruggerla. Itinerario N° 2 Viaggio tra natura ed Artepa g. 4