LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:23 Pagina 1 EDLink 37 Year 10, quarterly, October 2010 Il Security Operation Center di Elsag Datamat The Elsag Datamat Security Operation Center na molteplicità di servizi in continua evoluzione, finalizzati a garantire la sicurezza dell’infrastruttura informatica di un’organizzazione: è questo, in sintesi, il Security Operation Center (SOC) di Elsag Datamat. Ubicato a Pescara (dove venne costituito nel 1999) presso la sede di E-Security, la società di Elsag Datamat specializzata nelle soluzioni di sicurezza informatica in outsourcing, il nostro SOC nasce come servizio dedicato alle piccole e medie imprese per poi estendersi ad aziende di più grandi dimensioni operanti nel mondo bancario, assicurativo, manifatturiero e della Pubblica Amministrazione. Attualmente si occupa di circa 6.000 clienti e può vantare referenze di assoluto rilievo come la gestione della sicurezza della rete e del sito Internet del G8 svoltosi all’Aquila lo scorso anno. U ultiple services in constant evolution to guarantee the security of an organisation’s IT infrastructure: this, in brief, is the Elsag Datamat Security Operation Center (SOC). Located in Pescara at E-Security, the Elsag Datamat company specialising in the outsourcing of IT security solutions, our SOC was established in 1999 as a service devoted to small and medium enterprises, and then extended to larger companies operating in banking, insurance and manufacturing, and to the public administration. At the present time the center works for about 6,000 customers and can boast major references including network security and website management for the G8 meeting held last year in L’Aquila. M I servizi erogati dal Security Operation Center di Elsag Datamat possono essere suddivisi in tre macro-aree: la prima riguardante il monitoraggio in tempo reale della rete, la seconda relativa alla gestione dei dispositivi di sicurezza e l’ultima relativa alla gestione degli incidenti informatici. Partiamo ovviamente dalla prima. Con l’espressione “real time device monitoring” è indicata l’attività di controllo in tempo reale degli eventi verificatisi su una rete, al fine di individuare possibili violazioni della sicurezza o almeno azioni potenzialmente pericolose o sospette. In quest’area è indispensabile il supporto di strumenti verticali, in grado di raccogliere e analizzare gli eventi che continuamente si succedono nella rete (principalmente log) allo scopo d’identificare, tra l’enorme quantità degli stessi, possibili minacce. segue/continued on pag. 8 In questo numero/Index Passato, presente e futuro della nostra azienda > Una breve analisi di Alberto de Benedictis, Presidente di Elsag Datamat a pag. 4 The past, present and future of our company > A brief analysis by Elsag Datamat Chairman Alberto De Benedictis on page 4 Elsag Datamat si aggiudica il Prism Award 2010 a pag. 10 Elsag Datamat wins Prism Award 2010 on page 10 Anche in Olanda dicono: “Più sicurezza grazie a Elsag Datamat!” a pag. 12 In The Netherlands too they say: “More safety and security thanks to Elsag Datamat!” on page 12 LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:23 Pagina 2 LINK 37 15-10:Layout 1 18-10-2010 15:55 Pagina 3 Sommario / Contents COVER STORY 1 Il Security Operation Center di Elsag Datamat / The Elsag Datamat Security Operation Center EDITORIAL 4 Passato, presente e futuro della nostra azienda / The past, present and future of our company SUCCESS STORY 10 Elsag Datamat si aggiudica il Prism Award 2010 / Elsag Datamat wins Prism Award 2010 12 Anche in Olanda dicono: “Più sicurezza grazie a Elsag Datamat!” / In The Netherlands too they say: “More safety and security thanks to Elsag Datamat!” TECHNOLOGY 14 OpenSelex: milioni di documenti “in a box” / OpenSelex: millions of documents “in a box” 16 Una rivoluzione nella video sorveglianza intelligente / A revolution in intelligent video surveillance 21 Più tecnologia, meno gomma / More technology, less road transport 24 L’innovazione al servizio della salute / Innovation and health care 27 PSHIELD per la sicurezza dei sistemi embedded / PSHIELD for embedded system security FOCUS 30 Il tempo del trasporto intelligente / Time for intelligent transport EVENTS 34 La tecnologia Elsag Datamat in vetrina a Farnborough 2010 / Elsag Datamat technology showcased at Farnborough 2010 37 La tecnologia Elsag Datamat a supporto delle polizie locali / Elsag Datamat technology for local police forces 39 Matching Innovazione / Matching Innovation 39 Post-Expo 39 SMART 40 Mobility Tech 40 IACP 41 Milipol 41 Festival della Scienza / Science Festival ELSAG DATAMAT WORLD 42 Un nuovo tool per pianificare la formazione aziendale / A new planning tool for corporate training needs 43 Festa di chiusura per il centro estivo aziendale / End of the company summer centre party DID YOU KNOW... 44 Credere sempre in se stessi e nei propri ideali / Always believe in yourself and your ideals EDLink Registrato presso il Tribunale di Genova n. 34/01 del 28/06/2001 Court of Genoa registration no. 34/01, 28 June 2001 Editore /Published by Elsag Datamat spa Direttore Responsabile Chief Editor Fabio Pasquarelli Caporedattore/ Editor Alessandro Uccello Redazione / Editorial staff Raffaella Bagella Rosita Bruzzo Roberta Buffagni Paola Caposio Alessandra Cipriani Marina Molinari Simona Sabatino Hanno collaborato a questo numero Whit the collaboration of Daniele Benigno Marco Calcagno Christopher Coelho Bruno Dardani Fabrizio de Seta Paolo Filauro Letizia Gabbrielli Giovanni Garibotto Roberto Iannello Elisabetta Leggio Candido Marchelli Giuseppe Martufi Alessandro Mileto Laura Pampuro Marco Piretti Bruno Francesco Sacone Pietro Savarino Fabio Tarantino Progetto grafico /Graphic design Petergraf Type&Editing, Genova Fotografie/Photographs Archivio Elsag Datamat Rosita Bruzzo Alessandro Mileto Publifoto Genova Fabio Tarantino Alessandro Uccello Traduzione / Translation Context, Steve Hoadley Stampa/ Printed by Microart’s spa Elsag Datamat spa Via Puccini 2 - 16154 Genova Tel. +39 01065821 - Fax +39 0106582898 Via Laurentina 760 - 00143 Roma Tel. +39 0650271 - Fax +39 0650511407 www.elsagdatamat.com LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:23 Pagina 4 4 EDITORIAL PASSATO, PRESENTE E FUTURO DELLA NOSTRA AZIENDA THE PAST, PRESENT AND FUTURE OF OUR COMPANY Una breve analisi di Alberto de Benedictis, Presidente di Elsag Datamat A brief analysis by Elsag Datamat Chairman Alberto de Benedictis ’m back as Chairman after a break of four years. During this time the company has not only acquired and integrated the operations of Datamat, but also recently come to terms with the decision to transfer some of its operations as part of a major reorganisation of Finmeccanica Group. Elsag Datamat is by no means new to upheaval, as I myself can bear witness over a period of more than twenty years, although in quite I Alberto de Benedictis itorno come Presidente dopo una parentesi di quattro anni, in cui l’azienda si è cimentata non solo con l’acquisizione e l’integrazione di Datamat, ma con la recente determinazione di cederne una parte nel contesto di un’importante riorganizzazione del Gruppo Finmeccanica. Elsag Datamat non è certo nuova a questi rivolgimenti e io mi sono ritrovato a esserne testimone diretto, in stagioni molto diverse, nel corso di oltre vent’anni di frequentazioni. Permettetemi un breve excursus nel passato, perché spesso offre spunti importanti per il futuro. Nei miei trascorsi, ho avuto la singolare fortuna di poter contare Enrico Albareto non solo come collega, ma come amico, e di poter lavorare al suo fianco per costruire la grande Elsag che, negli anni novanta, è diventata tra le primissime operatrici mondiali nel settore dell’automazione dei processi indu- R striali: Elsag Bailey Process Automation, com’era stata ribattezzata dopo le acquisizioni d’importanti realtà negli Stati Uniti e in Europa. Nonostante la sua multi-nazionalità e la quotazione alla Borsa di New York, l’azienda in quegli anni ha saputo sempre ritrovarsi nei valori di fondo che tutti ancora le riconosciamo: competenza professionale, contenuto tecnico, sobrietà gestionale e fedeltà alla missione. Alla fine degli anni novanta mi sono ritrovato, in altra funzione ma sempre a fianco di Enrico Albareto, a ricondurre l’Elsag alla sua configurazione originale, con la grande ristrutturazione di Finmeccanica del 1998, che ha comportato la cessione del gruppo automazione di processi all’ABB. Trasformazioni come queste, che sono spesso vissute con giustificata ansietà da parte di coloro che vi devono convivere, sono prove di vera forza interiore ed Elsag Datamat, allora come adesso, continua a dar prova di sapersi adattare al cambiamento, interno o esterno, imposto o ricercato. Il mio ritorno oggi all’azienda è coinciso con l’arrivo – quale Amministratore Delegato – di Paolo Aielli: un manager di esperienza che, fin dal primo incontro, mi ha confortato per la chiarezza delle sue LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:23 Pagina 5 5 different situations. Please bear with me if I make a brief detour into the past, because doing so often offers important hints for the future. I had the great fortune of being not only a colleague of Enrico Albareto, but also his friend, and of having the opportunity to work with him on building the great Elsag which in the 1990s became one of the world’s leading players in the industrial process automation sector: Elsag Bailey Process Automation, as the company was renamed after major acquisitions in the US and Europe. Despite being a multi-national listed on the New York stock exchange, it continued to express the basic values we have come to recognise in the company: professional competency, technical content, understated management and loyalty to the corporate mission. At the end of the 1990s I found myself working in a different role, but still alongside Enrico Albareto, to restore EDLINK valutazioni e per la serenità di chi, pur consapevole delle difficoltà del percorso da intraprendere, crede nelle capacità dell’azienda ed è ottimista sulle sue prospettive. La sua scelta è un’ulteriore dimostrazione dell’attenzione dell’azionista nel voler assicurare un futuro importante alla nostra società. Siamo tutti, credo, ben consapevoli che nei mercati in cui operiamo le sfide siano diventate sempre più complesse, i concorrenti sembrano sempre più avanzare, i clienti più esigenti e le soluzioni richieste più ambiziose. La congiuntura in cui versa ancora l’economia mondiale ha limitato le opportunità di sviluppo e compresso la redditività delle commesse, e la prospettiva che queste condizioni di contorno possano modificarsi in meglio in tempi brevi è molto improbabile. I vincoli dei bilanci pubblici continueranno a comprimere la domanda complessiva per diversi anni, rendendo più concorrenziale anche il mercato dei clienti privati. 4 2010 Elsag to its original model during the major restructuring of Finmeccanica in 1998, when the process automation group was sold to ABB. Transformations like these, which are often the cause of justified anxiety in those at the front line, in fact reveal inner strength, and Elsag Datamat continues to demonstrate, as it always has, that it can adapt to change, whether internal or external, imposed or desired. My return to the company today coincides with the arrival of Paolo Aielli as Managing Director. He is an experienced manager who has inspired confidence in me right from our first meeting, with the clarity of his views and the calm approach of someone who, while aware of the difficulties that lay ahead, believes in the abilities of the company and is optimistic about its prospects. His selection is a further demonstration of the care taken by the shareholder to achieve its goal of build- LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:23 Pagina 6 6 EDITORIAL È indubbio che, in questo scenario, il modello di business debba essere agile e flessibile, capace di recuperare e mettere a fattor comune le energie disperse del nostro sistema, di proiettare con rinnovato impegno le nostre eccellenze tecnologiche e, più di ogni altra cosa, di fare leva sul patrimonio di conoscenze di ciascuno di noi, per il successo dell’impresa. Ma cosa significa nella pratica questo nuovo modello di business e dove mettiamo le mani per sfruttare al meglio quanto il mercato ci potrà offrire? Vivendo il modello anglosassone da ormai cinque anni quale responsabile di Finmeccanica nel Regno Unito, posso trarre da questo alcuni spunti che forse offrono una parziale risposta. Il Regno Unito ha visto, tra i primi paesi in Europa, l’evoluzione di una domanda per servizi e soluzioni ad agenzie di governo caratterizzata da alcuni elementi distintivi: un’apertura totale alla competizione, sia interna al paese che esterna; una sollecitazione a ricevere proposizioni innovative, con pochi vincoli, e che offrano benefici misurabili sia dal punto di vista tecnico che economico; una valutazione attenta dell’effica- ing an important future for our business. We are all, I think, fully aware that in our operating markets the challenges have become increasingly complicated, competitors seem to make ever faster progress, customers are more demanding and the solutions needed more ambitious. The financial crisis still affecting the world economy has put pressure on development opportunities and profitability, and it is highly unlikely that these conditions will improve in the short term. Public budget constraints will continue to affect overall demand for years to come, and this will also increase the competitiveness of the private market. It is clear that in these circumstances our business model must be nimble and flexible, one which can recover and share the energy wasted in our system, which can promote our points of technological excellence with renewed energy and, more than anything else, which can leverage the wealth of knowhow each of us holds to drive the success of the company. But what does this cia e del relativo costo della proposta sull’arco di vita utile prevista. Con questa impostazione, il mercato inglese si è sviluppato in maniera importante negli anni passati e, con esso, le aziende che vi partecipano. Gli elementi di forza che distinguono le migliori di queste, sono, secondo me, molto simili a quelli sulle quali Elsag Datamat dovrà porre l’accento. Innanzi tutto, capire il mercato è diverso da conoscerlo. Capire bene cosa il mercato realmente chieda e dove si stia indirizzando, permette di esserne parte attiva e, nelle migliori condizioni, l’elemento trainante. Riconoscere intimamente i nostri mercati – quelli cioè dove legittimamente possiamo partecipare, competere, trainare – è il primo importante passaggio. Allo stesso modo dobbiamo conoscere meglio noi stessi, avendo cura di verificare con obiettività quali competenze abbiamo, se sono pertinenti e se alcune sono inadeguate o mancano del tutto. Dobbiamo essere molto più aperti al mondo esterno, per accogliere le eccellenze di altri, senza imbarazzo. E lo dobbiamo fare lavorando in squadra, con molta più trasversalità at- LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:23 Pagina 7 7 new business model mean in practice and what do we need to work on to exploit the market to our best advantage? After five years spent working according to the Northern European business model, as the Finmeccanica manager for the United Kingdom, I think I am in a good position to point to a few ideas that perhaps offer a partial answer. The United Kingdom was one of the first countries in Europe to witness the development of a form of demand for services and solutions from government agencies with several distinctive features: total openness to competition, both inside and outside the country; the encouragement to formulate innovative proposals with few constraints, which offer measurable technical and economic benefits; careful assessment of the effectiveness and cost of proposals over their planned lifecycle. The UK market has grown significantly in past years on this basis, as have companies working there. The distinctive points of strength of the best of these companies are, in my opinion, very similar to the ones on which Elsag Datamat will have to concentrate. First and foremost, understanding the market is not the same thing as knowing about it. Understanding precisely what the market is asking and where it is going makes it possible to play an active role and, in the best case, be a driver. Getting to know our markets intimately – the ones in which we can legitimately compete – is the first important step. At the same time we also need to get to know ourselves better, examining carefully and objectively what competences we have, whether or not they are pertinent, and if some are inadequate or missing. We have to be much more open to the outside world and introduce excellent practices developed by others without embarrassment. And we have to do this working as a team, with a cross-disciplinary approach across the entire organi- EDLINK 4 2010 traverso l’intera organizzazione, e con profondità, sfruttando ogni specifica eccellenza dovunque essa si trovi perché potrebbe fare la differenza. Dobbiamo, inoltre, saperci imporre un’etica di gestione che privilegi la coerenza, la disciplina nei comportamenti e il rispetto prima di tutto delle nostre regole e di quelle dei nostri stakeholder. Muoversi entro schemi preordinati non è un vincolo alla rapidità e alla flessibilità di decisione, ma un’utile guida per indirizzare le nostre soluzioni entro binari di buon governo che tutelino le azioni nostre e dell’azienda. Infine, dobbiamo ritrovare la determinazione per imporci sul mercato con idee e soluzioni che si distinguano non solo per il livello di eccellenza tecnica ma per la determinazione certa dei rischi di realizzazione e dei conseguenti interventi per mitigarli, per il rispetto di tempi e dei costi di esecuzione. La grande tradizione industriale, l’attenzione a rigenerare le eccellenze tecniche, la serenità e la chiarezza del percorso da intraprendere, la sicurezza di avere le competenze per affrontare ogni nuova sfida che ci viene posta sono caratteristiche che fanno parte del DNA di quest’azienda. Oggi più che mai, dobbiamo avere l’orgoglio di riproporle con forza. sation, and in depth, exploiting all points of excellence wherever they are because they could make the difference. We also have to introduce a management style that places the emphasis on consistency, discipline and respect for both our own rules and those of our stakeholders. Moving according to predefined schemes is not a constraint to decision-making rapidity and flexibility, but provides a useful guide to keep our solutions on track in terms of the rules of good governance that protect both our own and the company’s actions. Finally, we have to find the determination to make our mark on the market with ideas and solutions that stand out not only for their level of technical excellence, but also for their definition of construction risks and the actions needed to mitigate them, and for our ability to stay within time and cost budgets. A great industrial tradition, a focus on renewing technical excellence, a clear path to follow, and confidence that we have the right competences to deal with every new challenge we are given; these are all characteristics which form part of the DNA of this company. Today, more than ever, we have to promote these characteristics with pride and power. Alberto de Benedictis Alberto de Benedictics Presidente Elsag Datamat Elsag Datamat Chairman LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:23 Pagina 8 8 COVER STORY da/from pag. 1 IL SECURITY OPERATION CENTER DI ELSAG DATAMAT THE ELSAG DATAMAT SECURITY OPERATION CENTER Se l’uso di tali prodotti software è irrinunciabile, è tuttavia fondamentale l’apporto fornito dal personale del SOC, che con la sua esperienza e professionalità è in grado di governare in maniera appropriata il processo di analisi. Al monitoraggio deve affiancarsi una costante attività di “security intelligence”, ovvero un’azione continua di aggiornamento delle vulnerabilità e delle nuove tecniche di attacco: due processi complementari ed entrambi determinanti per il raggiungimento dell’obiettivo. Con la locuzione “security devices management” viene identificata la seconda macro-area, quella relativa alla gestione dei dispositivi di sicurezza. Una delle attività principali del nostro SOC è di amministrare da remoto (oltre che, all’occorrenza, con interventi on site) i dispositivi di sicurezza del cliente. È questo uno degli aspetti fondamentali della cosiddetta “sicurezza gestita”: il cliente viene liberato dall’onere della gestione diretta dei dispositivi e dalla necessità di disporre al proprio interno di figure specializzate in materia (un ruolo, quello dello specialista di sicurezza, che ha le proprie peculiarità e che molto difficilmente può essere unificato tout-court con il sistemista di rete o il responsabile IT). Tutta l’attività di gestione ruota attorno al concetto di “policy”, ovvero alle regole che vengono applicate nella configurazione degli apparati di sicurezza, le quali sono implementate tenendo conto delle politiche di alto livello definite dalla direzione dell’azienda/organizzazione, delle best practice di settore e dell’esperienza acquisita dagli operatori. Riferen- The services provided by the Elsag Datamat Security Operation Center can be classified into three macro areas: real time network monitoring, security device management and IT incident management. Let’s look at them in this order. Real time device monitoring refers to the real time control of events occurring in a network, in order to identify possible security violations or potentially dangerous or suspect actions. In this area the support provided by vertical tools is essential to gather and analyse events occurring continuously in the network (mainly logs), in order to identify possible threats. But while the use of these software products is vital, the support offered by SOC personnel is also essential, providing the experience and professional skill needed to manage the analysis process correctly. Monitoring must be accompanied by constant security intelligence activities, involving continuous upgrading to protect against vulnerabilities and new attack techniques. These two complementary processes are both essential to achieve the objective. Security devices management is the second macro area. One of the main activities of our SOC is the remote administration of customer security devices (with on-site intervention where necessary). This a key aspect of “managed security”: customers are freed of the burden of managing devices themselves and the need to employ specialists (whose services dosi alle policy di sicurezza, si parla giustamente non soltanto di “policy management”, ovvero del processo di gestione continuativa delle stesse, ma anche di “policy enforcement”, cioè dell’applicazione centralizzata (e in qualche modo “forzata”) delle regole definite a tutto il perimetro dell’organizzazione. Ultima delle tre macro-aree nelle quali abbiamo schematizzato l’operatività del Security Operation Center di Elsag Datamat è quella della gestione degli incidenti. Per una migliore comprensione del concetto d’incidente informatico prendiamo a prestito la definizione utilizzata nella norma internazionale ISO/IEC 18044 (definizione assorbita anche da norme più note quali la ISO 27001) che lo descrive come “un evento o una serie di eventi non voluti o inattesi di sicurezza informatica, i quali hanno una significativa probabilità di compromettere le operazioni di business e di costituire una minaccia per la sicurezza delle informazioni”. Dalla definizione si evince la stretta correlazione del concetto d’incidente informatico con il processo di analisi degli eventi di sicurezza precedentemente descritto. Il processo di gestione degli incidenti informatici è usualmente suddiviso – e tale schematizzazione è ormai consolidata nella letteratura di settore – in quattro sotto-processi, ovvero: incident identification, che consiste nell’individuazione di potenziali attività “maliziose” in corso; incident classification, ovvero la classificazione del livello di criticità della minaccia associata all’evento in corso al fine di individuarne la tipologia e identificare il target dell’attacco; incident notification, cioè la comunicazione dell’incidente all’interno dell’organizzazione di riferimento (in particolare, nell’ambito del “computer security emergency response team”, un gruppo di esperti appositamente costituito per la gestione di situazioni critiche o di emergenza); “response & containment”, che consiste nell’individuazione delle appropriate strategie di contenimento e di reazione all’incidente in corso al fine di limitarne l’impatto sui sistemi e sui servizi. È comunque riduttivo identificare l’attività del nostro SOC esclusivamente nei processi che abbiamo descritto. Tipicamente, infatti, viene fornita una vasta serie di servizi “complementari” a quelli descritti ma non di minor importanza: dalla LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:23 Pagina 9 9 cannot automatically be provided by network engineers or IT managers). All management activity is based on policies or rules which are applied during security equipment configuration and implemented, taking account of the high level policies defined by the management of the company/organisation in question, of best practices in the sector, and of the experience gained by operators. The security policy area covers not only constant policy management, but also policy enforcement, or the centralised (and to a certain extent forced) management of the rules defined across the entire organisation. The last of the three macro areas into which we have divided Elsag Datamat Security Operation Center activities is incident management. To better understand the concept of IT incident, let’s borrow the definition used by international standard ISO/IEC 18044 (and by better known regulations such as ISO 27001), which describes it as “an undesired or unexpected IT security event (or series of events), which has a significant probability of compromising business operations and of representing a threat for information security”. The definition reveals the close correlation of the concept of IT incident with the security event analysis process described above. The IT incident management process is usually divided into four subprocesses (this model is now consolidated in sector literature): incident identification, which entails the identification of potentially “malicious” activities in progress; incident classification, or the classification of the level of criticality of the threat associated with the incident, in order to identify the type and target of the attack; incident notification, or the communication of the incident inside the organisation involved (specifically to the computer security emergency response team, a group of experts set up to manage critical situations or emergencies); response & containment, to identify the appropriate containment and reaction strategies to adopt in relation to the incident in progress, in order to limit its impact on systems and services. EDLINK valutazione del livello di sicurezza di una rete alla consulenza, all’analisi forense (raccolta e conservazione delle prove digitali ed elettroniche mediante tecniche in grado di preservare la validità probatoria delle evidenze). Quello della sicurezza applicativa, dunque, costituisce uno dei temi con i quali il modello metodologico del Security Operation Center dovrà probabilmente confrontarsi nel prossimo futuro. L’esperienza degli ultimi anni ha mostrato come una rete concettualmente “sicura” dal punto di vista del network possa essere in realtà esposta ad attacchi di tipo applicativo, messi in atto utilizzando una miriade di tecniche che sfruttano le vulnerabilità che vengono continuamente scoperte e che affliggono tutti i prodotti software. È ben nota la frase di Bruce Schneier, uno dei massimi esperti mondiali nel campo della sicurezza, secondo cui questa non può essere identificata in uno o più prodotti commerciali, ma occorre che sia sostenuta da appropriate metodologie e processi. Tale assunto, oltre a essere universalmente applicabile a tutti gli aspetti della sicurezza informatica, è tanto più vero se si parla di sicurezza applicativa: se s’intende realizzare un software sicuro, è necessario revisionare profondamente lo stesso processo di scrittura del codice ed estendere le nuove metodologie all’intero ciclo di vita delle applicazioni. Non a caso, questo tema è stato il filo conduttore della quinta edizione del “Security forum”, l’evento organizzato annualmente a Pescara da Elsag Datamat e aperto a tutti i security e IT manager del Gruppo Finmeccanica nonché ai loro principali clienti e partner, svoltosi il 19 e 20 ottobre. Gestire prontamente il cambiamento, adottare metodologie moderne ed efficaci, consolidare e ampliare gli skill: sono queste le sfide che, nell’ambito del SOC, vengono quotidianamente affrontate con impegno e passione per garantire la sicurezza delle informazioni dei nostri clienti. 4 2010 This description of the SOC is, however, reductive because in fact a huge range of complementary services are provided which are no less important, including network security assessment, consultancy and forensic analysis (collection and conservation of digital evidence using techniques that preserve its legal value). Applications security is one of the issues it looks certain the Security Operation Center will have to deal with in the near future. Experience gained in recent years has taught us that a conceptually “secure” network may in fact be open to applications based attacks, launched using numerous techniques that exploit the vulnerabilities which are constantly being discovered and afflict all software producers. According to Bruce Schneier, one of the world’s top security experts, this approach cannot be implemented by one or more commercial products, but needs the support of the right methods and processes. As well as being applicable to all aspects of IT security, this is even truer in terms of applications security. To produce secure software, the process of writing code needs to be reviewed in depth and these new methods applied to the entire applications life cycle. It is no coincidence that this was the main subject of the fifth Security Forum held on October 19th and 20th, an event organised annually in Pescara by Elsag Datamat and open to all Finmeccanica Group security and IT managers, as well as to their main customers and partners. Promptly managing change, adopting modern, effective methods, and consolidating and multiplying skills: these are the challenges faced daily by SOC with commitment and enthusiasm to ensure that our customers’ information is secure. Marco Piretti Marco Piretti Responsabile Project Management, Delivery & Post Sales - Business Unit Cyber Security, Elsag Datamat Manager of the Project Management, Delivery & Post Sales - Business Unit Cyber Security, Elsag Datamat LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:23 Pagina 10 10 SUCCESS STORY ELSAG DATAMAT SI AGGIUDICA IL PRISM AWARD 2010 ELSAG DATAMAT WINS PRISM AWARD 2010 La nostra azienda ha vinto per il suo progetto d’individual e team coaching legato al programma formativo “StraordinariaMente Quadri” Our company won with its individual and team coaching project associated with the “StraordinariaMente Quadri” training programme restigioso riconoscimento assegnato a Elsag Datamat. La nostra azienda, insieme a Birra Peroni e Assicurazioni Generali, si è aggiudicata il Prism Award 2010 promosso da ICF Italia, la principale associazione che riunisce i coach professionisti italiani. Patrocinato da HR Community Academy, il premio – edizione nazionale di quello internazionale di ICF Global – offre riconoscimento ai casi di coaching più sfidanti nell’ambito corporate a livello nazionale. Elsag Datamat ha vinto per il suo progetto d’individual e team coaching legato al programma formativo “StraordinariaMente Quadri”, iniziativa che ha coinvolto dal 2008 al 2010 oltre 200 manager. Il percorso di coaching è stato orientato su due competenze del modello manageriale aziendale: l’integrazione e l’orientamento al risultato. In queste aree, ciascun coachee ha potuto definire – in accordo con il suo coach – i propri obiettivi P restigious recognition for Elsag Datamat. Our company, together with Birra Peroni and Assicurazioni Generali, has won the Prism Award 2010 promoted by ICF Italia, the most important association for professional coaches in Italy. Sponsored by HR Community Academy, the award – the Italian edition of the international award organised by ICF Global – recognises the most challenging examples of corporate coaching in Italy. Elsag Datamat won with its individual and team coaching project associated with the “StraordinariaMente Quadri” training programme for middle managers, in which more than 200 managers have taken part in the period 2008-2010. Coaching focused on two corporate management model skills: integration and a resultsdriven approach. In these two areas, each coachee defined their own development objectives on a joint basis with their coach and P di sviluppo e ha elaborato un piano d’azione da condividere con i propri responsabili verificandone anche lo stato di avanzamento. L’analisi aggregata dei risultati conseguiti in termini di azioni e nuovi comportamenti adottati ha consentito di dimostrare l’efficacia del percorso, il suo impatto sul business, la sua rilevanza strategica ed economica. E proprio per drew up a plan of action, which was shared with their superiors and used to check up on progress. The overall analysis of results achieved in terms of actions and new behavior demonstrated the effectiveness of the path and its impact on business, its strategic and economic relevance. And it was on this basis that the prize was awarded to Elsag Datamat. questa evidenza è stato assegnato il premio a Elsag Datamat. La strategicità dell’iniziativa, avviata in un momento di importante cambiamento organizzativo e focalizzata su competenze chiave per l’azienda, ha suscitato l’interesse di ICF sin dalla scorsa primavera. Dopo aver testimoniato l’esperienza aziendale durante la conferenza annuale dell’associazione The strategic relevance of the initiative, launched during a period of great organisational change and focusing on key competences for the company, first aroused the interest of ICF last spring. After reporting on the corporate experience during the association’s annual conference in March, the prize was awarded at a ceremony held October 9th at the Sav hotel in Bologna, LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 11 11 EDLINK 4 2010 La consegna del premio – Award presentation where it was received by management representatives Elisabetta Leggio and Laura Pampuro. In addition to representing an effective development tool, we believe that coaching should also be promoted as a management style; the svoltasi a marzo, è arrivata l’assegnazione del premio (consegnato in occasione della cerimonia tenutasi il 9 ottobre presso il Sav hotel di Bologna), ritirato da Elisabetta Leggio e Laura Pampuro in rappresentanza della Direzione. Oltre che come strumento efficace di sviluppo, riteniamo che il coaching vada diffuso anche come stile ma- nageriale; l’intenzione dell’azienda è quindi di dar seguito a quanto avviato finora, affinché ciascun capo diventi coach dei propri collaboratori nel segno della responsabilità e della trasparenza condivise dell’azione manageriale. company therefore intends to build on these foundations so that each manager becomes a coach for his or her collaborators, acknowledging the shared responsibility and transparency that lies at the heart of management action. LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 12 12 SUCCESS STORY La nostra tecnologia raccontata da chi la utilizza tutti i giorni Our technology seen through the eyes of daily users ANCHE IN OLANDA DICONO: “PIÙ SICUREZZA GRAZIE A ELSAG DATAMAT!” IN THE NETHERLANDS TOO THEY SAY: “MORE SAFETY AND SECURITY THANKS TO ELSAG DATAMAT!” Pietro Savarino, Cavaliere della Repubblica Italiana e responsabile per la Polizia olandese dei contatti con le nostre forze dell’ordine, ci parla del Car system e dei primi (positivi) risultati della sua sperimentazione sul “campo” Pietro Savarino, a Knight of the Italian Republic and the contact manager for the Dutch police force with Italian law enforcement agencies, tells us about the Car system and its first successful field trials Pietro Savarino iamo all’inizio del 2007 quando, in qualità di responsabile per la Polizia olandese dei contatti con le forze dell’ordine italiane, mi trovo in Italia per un’indagine sulla criminalità organizzata. Collaborando con i Carabinieri e la Polizia di Stato, rimango particolarmente colpito dalla dotazione delle loro autovetture, i cui sistemi di lettura targhe, videoregistrazione, telecontrollo, comunicazione, accesso a database e navigazione sono tutti integrati e gestibili da un unico schermo. Proprio questo aspetto rappresenta una novità assoluta, dato che le vetture della Polizia olandese sono dotate sì di tali dispositivi, ma tutti a gestione separata e su diversi schermi, tanto da farle sembrare cabine di pilotaggio di un aereo… In quell’occasione un pensiero prende forma molto nettamente nella mia mente: “Questo è il sistema che dovranno avere anche le nostre auto in Olanda!” Con quest’idea mi presento da Rob Tanis (Generale della Polizia olandese, all’epoca responsabile della logistica della Regione di Amsterdam) che, contagiato dal mio entusiasmo, organizza una visita al Comando Provinciale dei Carabi- S arly in 2007 I was in Italy as the contact manager for the Dutch police force with Italian law enforcement agencies, as part of an investigation into organised crime. While working with the Carabinieri and Polizia dello Stato, I was struck by the equipment in their patrol vehicles, particularly because the licence plate reading, video-recording, remote control, communication, E database access and navigation systems were all integrated and operated from a single screen. While Dutch police cars are fitted with the same systems, they are all operated separately and have their own screens, making patrol car dashboards look like aircraft cockpits! That was when a very clear thought formed in my mind: “Our police vehicles in The Netherlands should be equipped with this system too!” nieri di Palermo per ammirare da vicino questa meraviglia tecnologica. Dopo aver constatato direttamente le possibilità offerte dal sistema, la decisione di avviare una sperimentazione sui nostri veicoli è presto presa. Saputo che quella tecnologia è fornita da Elsag Datamat e Divitech, stabiliamo inoltre di avviare una collaborazione con le due aziende. Il passo successivo, all’inizio del 2008, è l’installazione dei dispositivi su una vettura della Polizia della Regione di Amsterdam. La sperimentazione va avanti con successo per alcuni mesi, mentre Rob Tanis, nominato Vice Comandate della Regione Gelderland-Midden, viene incaricato di rinnovare l’intero parco auto e moto della Polizia olandese. Si rafforza intanto il nostro rapporto di cooperazione con Elsag Datamat, anche a seguito dei proficui incontri avvenuti con i colleghi della Polizia Stradale italiana, in particolare con il Direttore del Servizio, dott. Roberto Sgalla, e tutti i suoi collaboratori, nonché con i Generali dei Carabinieri Lavacca e Cassini. Dalla vasta esperienza di questi ultimi, ai quali va il nostro particolare ringraziamento, abbiamo potuto attingere soprattutto in tema di gare d’appalto europee; mentre i colleghi della Polizia Stradale si sono resi pienamente disponibili a mostrare il funzionamento del sistema nelle centrali operative. LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 13 13 I talked about my idea to Rob Tanis (a Dutch police general who was in charge of logistics in the Amsterdam area at the time). He was equally enthusiastic about the project and organised a visit to the Carabinieri Command Centre in Palermo to admire this marvel of technological at close quarters. After verifying the system’s potential in person, the decision was taken to perform a trial in our vehicles. After learning that the technology was developed by Elsag Datamat and Divitech, we established contact with these two companies as well. The next step, early in 2008, was the installation of the equipment in an Amsterdam police vehicle. The trial continued successfully for several months, during which time Rob Tanis was appointed Vice Commander of the GelderlandMidden Region and charged with renewing the Dutch police’s entire car and motorcycle fleet. In the meantime relations intensified with Elsag Datamat, in part as a result of profitable talks with the Italian Polizia Stradale, who willingly gave demonstrations of how the system works at operating centres, and with Carabinieri Generals Lavacca and Cassini, who we would like to thank for their European tender expertise on which we drew. The next step followed a further intensification of relations with Elsag Datamat and Divitech, and the involvement of Honac, the Dutch company chosen to supply the fitted out vehicles in order to guarantee maintenance and provide assistance. All three companies EDLINK Il passo successivo è frutto dell’ulteriore intensificazione dei rapporti con Elsag Datamat e Divitech e del coinvolgimento di Honac, la società olandese che ci ha fornito i veicoli attrezzati in modo tale da garantire la massima manutenibilità e che sta prestando il servizio di assistenza: tutte e tre le aziende hanno saputo modificare e adattare, con estrema precisione, il sistema alle nostre esigenze. Nel settembre scorso è stata dunque avviata la sperimentazione operativa – nella regione del GelderlandMidden – di una flotta di autopattuglie attrezzate con il Car system di Elsag Datamat, sistema “plug and play” innovativo e modulare che integra tutte le funzionalità. Le prime risultanze provenienti dal “campo” hanno superato di gran lunga le più rosee aspettative, tanto da suscitare il forte interesse nei confronti del sistema non solo da parte di alcune Polizie regionali olandesi ma anche a livello nazionale. Di questo passo si potrà dire che, grazie a Elsag Datamat, la Polizia olandese sarà dotata della flotta di autovetture tec- 4 2010 Rob Tanis nologicamente più avanzata al mondo! carefully modified and adapted the system to meet our needs. Last September field trials began in Gelederland-Midden on a fleet of patrol cars fitted with the Car system developed by Elsag Datamat, an innovative, modular, plug’n’play system that integrates all the functions usually provided by separate solutions. The first results of field tests soundly beat our best expectations, arousing strong interest in the system in The Netherlands, not only from several regional police forces, but also at national level. At this rate we will be able to say that thanks to Elsag Datamat, the Dutch police will be equipped with the most technologically advanced fleet of patrol vehicles in the world! Pietro Savarino Pietro Savarino L’interfaccia uomo-macchina personalizzata per la Polizia olandese The personalised human interface developed for the Dutch Police Force LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 14 14 TECHNOLOGY OPENSELEX: MILIONI DI DOCUMENTI “IN A BOX” OPENSELEX: MILLIONS OF DOCUMENTS “IN A BOX” Elsag Datamat propone una nuova suite per la digitalizzazione documentale di enti pubblici e aziende Elsag Datamat presents a new document digitization suite for the public administration and private enterprise a sempre piu pressante necessità di efficientamento economico e operativo sia nel settore della Pubblica Amministrazione che in quello privato ha reso ormai improrogabile l’esigenza di affrontare la tematica della digitalizzazione di flussi e processi documentali. Contestualmente a una crescente domanda di soluzioni e servizi di Enterprise Content Management, il mercato chiede un nuovo approccio in grado di garantire un rapido ritorno degli investimenti, tramite applicazioni “agili” e disponibili secondo il modello di fruizione preferito dall’utente finale. Tutto questo, inoltre, deve necessariamente essere declinato secondo le direttive che la normativa (peraltro ancora in via di consolidamento) impone in termini di standardizzazione tecnologica, sicurezza degli archivi e compatibilità con vincoli di tipo legale. Sulla scorta di queste esigenze, Elsag Datamat propone “OpenSelex”, una soluzione che risponde appieno alle esigenze d’interscambio digitale tra enti, aziende e PA, per uno snellimento dei processi amministrativi finalizzato a una maggiore competitività e a un ritorno di in- L he ever more pressing need to increase financial and operating efficiency in both the public administration and private enterprise has made the digitization of document flows and processes a priority issue. Concurrently with growing demand for Enterprise Content Management solutions and services, the market is also asking for a new approach that delivers rapid return on investment, involving the provision of flexible applications delivered according to the end user’s preferred channel. All iin compliance, of course, with regulations (still not definitive) on standard technology, archive security, and legal restrictions. The Elsag Datamat response to these needs is “OpenSelex”, a solution that fully satisfies digital document exchange needs between organisations, enterprises and the public administration, in order to streamline administra- T vestimento nel breve periodo grazie al rapido efficientamento dei processi operativi. Il significato della partnership di Elsag Datamat con Selex Communications e Open Sign – realizzatrici negli anni passati del nucleo della soluzione OpenSelex, che viene ora arricchita dalle capacità di system integration e dalle soluzioni sicure di hosting e comunicazione di Elsag Datamat – è quello di mettere a disposizione del mercato le capacità delle tre aziende in termini di alta tecnologia, gestione di sistemi mission critical, telecomunicazioni sicure, dematerializzazione e firma digitale, per accelerare e semplificare il processo di digitalizzazione di enti pubblici e aziende. Le componenti infrastrutturali e applicative della suite OpenSelex sono state incapsulate in una appliance hardware/software integrata e “ready to use” (OpenBox) che può essere inglobata nella rete aziendale, in modalità plug&play con un impatto minimale sull’infrastruttura, e supportare da subito processi critici quali, ad esempio, il ciclo passivo e la dematerializzazione a norma di documenti fiscali. In alternativa, la piattaforma può essere utilizzata nella sua forma erogata “as a service” da un data center con accesso sicuro per ambienti extranet/internet e possibilità di replica remota e disaster recovery per soddisfare anche contesti che richiedano alta affidabilità e sicurezza. LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 15 15 tive processes and improve competitiveness, and to deliver a return on investment in the short term by rapidly increasing the efficiency of operating processes. The partnership established by Elsag Datamat with Selex Communications and Open Sign – the legacy developer of the core of the OpenSelex solution, now enriched with the system integration expertise and secure hosting and communication solutions provided by Elsag Datamat – aims to offer the market the expertise possessed by the three companies in terms of advanced technology, mission critical system management, secure telecommunications, digitization and digital signatures, in order to speed up and simplify digitization processes in the public administration and private enterprise. The infrastructure and applications components of the OpenSelex suite are encapsulated in a ready-to-use hardware/software appliance (OpenBox), featuring plug&play integration in corporate networks with minimum impact on the infrastructure, which can immediately handle critical processes including the accounts payable cycle and the legally compliant dematerialisation of fiscal documents. Alternatively, the platform can be provided as a service from a data centre, with secure access in intranet/extranet environments and the possibility of remote replication and disaster recovery in situations requiring maximum dependability and security. The system operates to the highest security standards, with full encryption of the digital archive in order to prevent its use in the event of theft or loss. As a result, OpenBox can be thought of as a digital safe offering high levels of interoperability with certification authorities and connectivity with remote service centres. This represents a simple and secure way for geographically distributed organisations to concentrate the flow of paper and electronic documents, re- EDLINK È proprio la possibilità di operare ad altissimi livelli di sicurezza (con la cifratura completa dell’archivio documentale digitale che ne inibisce l’utilizzo anche in caso di furto o smarrimento) che fa dell’OpenBox un’autentica “cassaforte digitale”, in grado di garantire sia elevata sicurezza che elevato livello d’interoperabilità con gli enti certificatori e di connettività con centri servizi remoti. La soluzione abilita così, in modo semplice e sicuro, le organizzazioni con sedi e filiali distribuite a concentrare i flussi documentali cartacei ed elettronici, acquisiti in modalità multicanale, verso uno o più punti di lavorazione dedicati alle operazioni di scansione, archiviazione e/o conservazione sostitutiva. La piattaforma OpenSelex dispone di un vasto set di applicazioni pre-configurate e immediatamente utilizzabili, già adottate con successo in diversi segmenti di mercato e dedicate a specifici processi aziendali document-intensive: • gestione amministrativa (ciclo attivo, ordini, ciclo passivo, schede contabili); • gestione logistica (bolle, distinte, documenti di trasporto); • fatturazione elettronica e archiviazione sostitutiva; • automazione di prassi e procedure nella PA (flussi PEC, bandi di gara, delibere, ecc.); • documentazione societaria (bilancio, verbali, ecc.); • documentazione fiscale (modello unico, ICI, F23-F24, libro giornale, registro vendite, registro dei beni ammortizzabili); • cartelle del personale (cedolini paga, CUD, Inail); • corrispondenza ordinaria e protocollo informatico; • documenti bancari e assicurativi (contratti, polizze). La fertilità del contesto in cui OpenSelex si vuole posizionare per rivitalizzare un asset storico dell’offerta di Elsag Datamat è ben rappresentata da una considerazione tratta dal forum DigiCULT, piattaforma virtuale di incontro di esperti di cultura, arte ed editoria digitale: “Nella società dell’informazione, nel lungo periodo, nella memoria delle singole nazioni sopravviveranno solo le risorse digitali, data la loro più agevole accessibilità rispetto a quelle analogiche”. Marco Calcagno 4 2010 ceived through multiple acquisition channels, to one or more processing centres for scanning, filing and/or substitute archiving. The OpenSelex platform provides a broad set of pre-configured applications, which are ready for immediate use and have already been deployed successfully in various market segments, addressed to various specific document-intensive business processes: • administration (accounts receivable cycle, orders, accounts payable, accounting records); • logistics management (waybills, manifests, transport documents); • electronic billing and substitute archiving; • automation of PA practices and procedures (certified email flows, tender announcements, resolutions, etc.); • corporate documentation (balance sheet, minutes of meeting, etc.); • fiscal documents (income tax returns, municipal property tax, tax payment forms, day book, sales register, register of depreciable assets); • personnel files (pay slips, employee income certificates, national insurance); • ordinary correspondence and IT protocol; • banking and insurance documents (contracts, policies). The potential of the market addressed by OpenSelex to revitalise a historic component of the Elsag Datamat offering is well-expressed in a comment on the DigiCULT forum, a virtual meeting platform for experts of culture, art and digital publishing: “In the information society, only digital resources will survive in the memory of individual nations in the long term, because they are easier to access than analogue resources”. Marco Calcagno LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 16 16 TECHNOLOGY UNA RIVOLUZIONE NELLA VIDEO SORVEGLIANZA INTELLIGENTE A REVOLUTION IN INTELLIGENT VIDEO SURVEILLANCE Analisi dei comportamenti: il progetto “SAMURAI” e il ruolo di Elsag Datamat Analysing behaviour: the “SAMURAI” project and the role played by Elsag Datamat mmaginiamo di essere in una centrale di coordinamento della sicurezza in cui sia presente una matrice di monitor che riproducono ciclicamente le immagini provenienti da alcune centinaia di telecamere dislocate su un impianto (si tratti di un sito critico industriale, una cen- I et’s imagine we’re in a security control room. An array of monitors cycles through images from several hundred CCTV cameras distributed across a sensitive site (a critical industrial site, a power station, an airport, a railway control hub or the opera- L trale di energia, un aeroporto, un nodo di controllo ferroviario o della centrale operativa di un grande evento pubblico o sportivo). Uno dei monitor si attiva automaticamente con una segnalazione acustica per richiamare l’attenzione degli operatori nella sala e mostrare una scena, ad esem- tions room at a major public or sporting event, for example). An alarm sounds on one of the monitors, attracting the attention of operators to a scene at night in which someone is climbing the perimeter fence. An alarm message indicates the position of LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 17 17 pio notturna, in cui un individuo sta scavalcando la recinzione esterna. Un messaggio di allarme indica la posizione del varco interessato su una mappa dell’impianto e riporta una stringa testuale con il motivo della segnalazione. Si attivano automaticamente le telecamere che inquadrano le zone adiacenti al sito in esame per riprodurre (in diretta) la scena e segnalare tempestivamente l’eventuale ricomparsa dello stesso soggetto negli istanti successivi… Non si tratta della trama di un film ma delle richieste concrete dei maggiori operatori di sicurezza per migliorare le funzioni di controllo e di supporto alle decisioni dei moderni sistemi di video sorveglianza. Le soluzioni più tradizionali di semplice videoregistrazione non consentono infatti un monitoraggio efficace nei grandi impianti con tante telecamere installate. Da qui l’importanza, ormai riconosciuta da tutti, dei processi di video analisi intelligente per rilevare con la massima tempestività eventi o situazioni critiche da sottoporre al giudizio dell’operatore di sicurezza. L’esperienza degli ultimi anni ci consegna alcuni esempi di successo in cui la tecnologia di video analisi intelligente si è dimostrata di grande aiuto, soprattutto nell’ambito del controllo traffico e del law enforcement. Rimangono però ancora aperti diversi problemi da risolvere prima di poter disporre di soluzioni industriali affidabili. VIDEO SORVEGLIANZA INTELLIGENTE E PROBLEMI APERTI Le critiche più frequenti ai sistemi di video analisi intelligente riguardano l’elevato numero di falsi allarmi, la complessità e i costi elevati EDLINK the event on a map of the site and the cause of the alarm. The video cameras covering the surrounding areas are automatically activated to transmit live images of the scene and promptly signal any subsequent reappearance of the same person... No, it’s not a film plot, but the scenario envisaged by leading security operators to improve the control and decision support functions of modern video surveillance systems. Traditional video-recording solutions are not good at effectively monitoring large sites in which numerous video cameras are installed. Hence the universally recognised importance of intelligent video analysis processes to detect critical events and situations to submit promptly to security operators. In recent years there have been various examples of intelligent video analysis technology proving to be extremely useful, particularly in traffic control and law enforcement. There are still, however, a number of issues to resolve before dependable industrial solutions are available. INTELLIGENT VIDEO SURVEILLANCE AND ISSUES TO RESOLVE The most frequent criticisms directed at intelligent video analysis systems are the high false alarm rate, the complexity and cost of installation and maintenance, and the difficulty of translating security goals into the language used by automatic video analysis machines. Unfortunately, the criteria used by automatic artificial vision systems are not the same as those used d’installazione e manutenzione nonché la difficoltà di tradurre gli obiettivi di sicurezza nel linguaggio della macchina di video analisi automatica. Purtroppo, i criteri mediante cui opera un sistema automatico di visione artificiale non sono gli stessi con i quali la percezione umana interpreta una scena, per cui diventa spesso difficile e innaturale per un operatore della sicurezza definire il compito che la video analisi intelligente deve affrontare e risolvere. La maggior parte dei dispositivi attualmente in commercio richiede interventi lunghi e costosi di configurazione e parametrizzazione per istruire il sistema sulle funzioni da svolgere nella scena inquadrata, come la definizione delle presunte zone di ingresso-uscita dei soggetti umani o dei veicoli, la dimensione che gli stessi possono assumere nelle diverse porzioni d’immagine, le direzioni e le velocità di movimento, ecc. Ancora più difficile è definire i comportamenti dei soggetti che si muovono in scene complesse, distinguendo le situazioni normali dai comportamenti anomali che devono essere oggetto di segnalazione e di allarme tempestivo. Tale compito diventa quasi insormontabile quando occorre 4 2010 by humans to interpret a scene. As a result, it is often a difficult and unnatural process for security operators to define the task that intelligent video analysis must perform. Most devices currently on the market require long and costly configuration operations to teach the system the functions to perform, such as the definition of presumed transit areas for humans and vehicles, their possible size in the various sections of the image, their direction of movement and speed, etc. Even more difficult is defining the behavior of individuals in complex scenes, and distinguishing normal from abnormal situations in which alarms need promptly to be raised. This task is practically insurmountable when events and critical situations in crowded areas need to be defined (to signal possible attacks, vandalism, attempted robberies, intrusions into restricted areas and other criminal events), of which there exist few documented examples. This makes it impossible for operators to code these situations into an objective sequence of certain, meas- LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 18 18 TECHNOLOGY descrivere eventi e situazioni critiche in zone affollate (per segnalare possibili aggressioni, atti di vandalismo, tentate rapine, intrusioni in zone riservate o altri fatti criminosi), di cui esistono pochi esempi documentati. Non è quindi possibile per gli operatori di sicurezza codificare tali situazioni con una sequenza oggettiva e sicura di eventi certi e misurabili. Si deve perciò ricorrere alla descrizione di regole logiche piuttosto generiche (in termini di sequenze di azioni e movimenti che talvolta risultano indistinguibili da circostanze del tutto normali: eccessivo livello di affollamento, spostamenti improvvisi di gruppi di persone, movimenti di individui senza un’apparente chiara destinazione, corse improvvise, ecc.). L’OFFERTA ATTUALE DEL MERCATO DELLA VIDEO ANALISI INTELLIGENTE Per le difficoltà sopra citate, la gamma delle funzioni più af- urable events. As a result, relatively generic logic rules have be used (describing sequences of actions and movements which are at times indistinguishable from perfectly normal situations: excessive crowding, sudden movements of groups of people, individuals moving without any apparent destination, unexpected running, etc.). THE CURRENT OFFERING IN THE INTELLIGENT VIDEO ANALYSIS MARKET Because of these issues, the range of reliable functions offered by products available on the market is necessarily limited to relatively simple and wellcoded situations, taking place in controlled ambient conditions, with constantly updated system operating parameters (during installation and maintenance). Effective intelligent video analysis solutions are fidabili offerte dai prodotti di mercato è necessariamente limitata a scenari relativamente semplici e ben codificati, in condizioni ambientali controllate e con un costante aggiornamento dei parametri operativi del sistema (nelle fasi d’installazione e manutenzione). Per tali situazioni sono oggi disponibili soluzioni efficaci di video analisi intelligente nel monitoraggio del traffico con il conteggio dei transiti veicolari, l’individuazione delle direzioni di marcia e di eventuali infrazioni (soste e corsie vietate, passaggio con il rosso, superamento dei limiti di velocità), la classificazione dei mezzi (in una serie di categorie di veicoli), la rilevazione di eventi a rischio (incidenti, soste in galleria, accodamenti, ecc.), il calcolo dei tempi di percorrenza e velocità media su un tratto di percorso. Un esempio di successo delle tecnologie classiche di video analisi intelligente sono i sistemi (fissi e mobili) di lettura delle tar- available in these situations to monitor traffic and count transiting vehicles, to identify driving direction and traffic violations (no-parking and restricted access areas, crossing red traffic lights, exceeding speed limits), vehicle classification (into a series of categories), detection of dangerous events (accidents, stationary vehicles in tunnels, queues, etc.), and the calculation of journey time and average speed. Successful examples of traditional intelligent video analysis technology are fixed and mobile systems for reading car licence plates, which are used by law enforcement agencies to monitor urban and territorial safety and security. Specialised security solutions are also available for department stores and shopping centres. VIDEO ANALYSIS AS CONSTANT LEARNING SYSTEM. THE SAMURAI PROJECT Scientific research into computer vision, which has received a significant boost over the years from the automation, robotics and telecommunications sectors, is today one of the most active areas of international study. The main LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 19 19 ghe, per i controlli di sicurezza urbana e del territorio da parte delle forze dell’ordine. Sono disponibili anche soluzioni specializzate per controlli perimetrali anti-intrusione nel settore aeroportuale e in quello dei trasporti ferroviari, e si registra una costante crescita nell’offerta di prodotti di video analisi intelligente per la sicurezza di grandi magazzini e centri commerciali. LA VIDEO ANALISI COME SISTEMA AD APPRENDIMENTO CONTINUO. IL PROGETTO SAMURAI La ricerca scientifica nell’ambito della computer vision ha ricevuto negli anni un notevole impulso dai settori dell’automazione, della robotica e delle telecomunicazioni, ed è oggi uno degli ambiti di studio più attivi a livello internazionale. Le sfide principali riguardano i temi dell’apprendimento automatico di modelli da esempi (con sistemi supervisionati o no), l’utilizzo di modelli 3D – più complessi e articolati – per descrivere i movimenti delle persone nella scena, l’analisi dei comportamenti di individui e gruppi o di veicoli e pedoni nel traffico. Elsag Datamat ha sempre cercato di seguire l’evoluzione della tecnologia, partecipando ai progetti di ricerca internazionale promossi dall’Unione europea con l’obiettivo di trasferirne i risultati più innovativi e promettenti allo sviluppo di prodotti industriali. S’inquadra in questa strategia la partecipazione della nostra azienda al progetto SAMURAI (“Suspicious and abnormal behaviour monitoring using a network of cameras & sensors for situation awareness enhancement”), inserito nel settimo programma quadro della Commissione europea EDLINK challenges are automatic model learning from examples (using supervised and unsupervised systems), the use of more complex 3D models to describe people’s movements, and analysing the behaviour of individuals and groups, or vehicles and pedestrians in traffic. Elsag Datamat has always tried to keep at the forefront of technology, taking part in international research projects promoted by the European Union in order to transfer the most innovative and promising results to the company’s nell’ambito dell’iniziativa sicurezza. Gli obiettivi scientifici del progetto si possono riassumere nelle seguenti linee di ricerca: • il riconoscimento (o ri-identificazione) delle persone durante i loro spostamenti nello spazio e nel tempo dall’analisi delle immagini provenienti da telecamere che inquadrano zone completamente diverse della scena; • l’apprendimento automatico del contesto visivo, senza dover ricorrere a complesse operazioni di calibrazione o installazione, per poter descrivere il com- industrial products. One aspect of this strategy is our company’s contribution to the SAMURAI project (“suspicious and abnormal behaviour monitoring using a network of cameras & sensors for situation awareness enhancement”), which forms part of the security initiative in the European Commission’s seventh framework programme. The scientific goals of the project are addressed by the following lines of research: • the recognition (or reidentification) of people as they move through space and time, by analysing images captured by video cameras portamento dei soggetti presenti nella scena (veicoli e persone) in un modo sintetico che risulti comprensibile agli operatori di sicurezza (ad esempio, identificando le traiettorie regolari osservate nel tempo e distinguendo quindi le situazioni anomale di comportamento); • il coordinamento multisensoriale, integrando i dati provenienti dalle varie telecamere installate nell’impianto con le informazioni derivanti da quelle (portatili) indossate dal personale di guardia all’impianto. In sintesi, l’obiettivo della ricerca è realizzare un sistema di apprendimento che, sulla base dell’osservazione continua delle immagini, sia in 4 2010 trained on other quite different areas; • automatic visual context learning, without the need for complicated calibration or installation operations, in order to describe the behavior of subjects in the scene (vehicles or people) in a synthetic manner that security operators can understand (by identifying routes used regularly over time, for example, in order to recognise unusual behaviour); • multi-sensory communication, integrating data captured by various fixed video cameras with information from portable systems carried by site security personnel. To sum up, the goal of research is to develop a learning system which monitors images constantly in order to build models of “normal” behavior, represented by sets of the most probable and frequent actions over time. All the events which deviate from this “normality” are submitted to operators as potential alarms. Like this, the system improves its knowledge and classification capabilities in the same way as all biological systems. THE KNOCK-ON EFFECTS OF RESEARCH ON INDUSTRY Despite the triumphant announcements which accompany some new products, it must be remembered that intelligent video analysis is still in its infancy and that the technology still has a long way to go to achieve the maturity required by more advanced and powerful applications. In addition to gaining knowledge from innova- LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 20 20 TECHNOLOGY grado di costruire dei modelli di comportamento “normale” come insieme delle azioni più probabili e frequenti nel tempo. Tutti gli eventi che si discostano da questa “normalità” verranno sottoposti all’operatore per essere classificati come potenziali allarmi. In tal modo, il sistema incrementa nel tempo la propria conoscenza e capacità di classificazione, in modo analogo a un qualunque sistema biologico. LE RICADUTE INDUSTRIALI DELLA RICERCA Malgrado i proclami trionfali con cui alcuni prodotti vengono lanciati sul mercato, dobbiamo sottolineare come la video analisi intelligente sia ancora a uno stadio iniziale e come siano necessari notevoli progressi tecnologici per raggiungere la maturità richiesta dalle applicazioni più avanzate e pregiate. Oltre ad accrescere la conoscenza allineandosi alle tendenze più innovative a livello internazionale, la partecipazione di Elsag Datamat al progetto SAMURAI è volta al conseguimento di importanti obiettivi di ricerca industriale. Lo sviluppo di soluzioni più stabili, in grado di adattarsi alle variazioni ambientali e ai cambiamenti di luce nel tempo, rappresenta un traguardo molto importante per ridurre il numero dei falsi allarmi. Un’altra linea evolutiva è costituita dallo sviluppo di algoritmi sufficientemente snelli da essere implementati su piattaforme di calcolo integrate sulle telecamere stesse (smart-cameras) e capaci di produrre gli elementi base comuni a tutti i processi di analisi, interpretazione e decisione dei sistemi di video analisi intelligente. Tra le ricadute industriali più interessanti dell’immediato SAMURAI PROJECT PARTNERS • Queen Mary University, London (co-ordinator) • Elsag Datamat • Verona University Visual Imaging Laboratory • BAA British Aerospace, UK (enduser) • TCL Sytral, Lyon, France (end-user) • Esa-Project, Poland • BPS Technologies, Estonia • Waterfall Solutions, UK tive international research, Elsag Datamat is also participating in the SAMURAI project with a view to achieving major industrial research goals. The development of stable solutions that can adapt to changing environmental and lighting conditions represents a fundamental milestone to reduce the frequency of false alarms. Another line of research is the development of algorithms which are sufficiently streamlined for implementation on computation platforms integrated in video cameras (smart cameras), and which generate the basic elements shared by all intelligent video analysis system interpretation and decision-making processes. One of the most interest- futuro possiamo menzionare il potenziamento dei sistemi di ricerca su video registrati, che trovano applicazione in tutti i settori della sicurezza e nelle operazioni d’indagine, nonché lo sviluppo di soluzioni efficaci per l’identificazione, il conteggio e la classificazione di oggetti e persone nella scena. ing knock-on effects in the near future will be to upgrade the recorded video search systems used in all areas of security and investigation, as well as in developing effective solutions for the identification, counting and classification of objects and people. Giovanni Garibotto Giovanni Garibotto Consulente Elsag Datamat per le tecnologie di visione artificiale Elsag Datamat artificial vision technology consultant LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 21 21 EDLINK PIÙ TECNOLOGIA, MENO GOMMA MORE TECHNOLOGY, LESS ROAD TRANSPORT Il prototipo di Metrocargo in funzione a Vado Ligure (SV) The Metrocargo prototype in operation in Vado Ligure (Savona) l sistema logistico italiano vede un’assoluta prevalenza del trasporto merci su strada. È un dato risaputo, così come evidenti sono le problematiche che ciò comporta in termini di congestione delle infrastrutture di trasporto, di inquinamento e sicurezza. Anche a fronte di tali criticità, il riequilibrio della distribuzione modale degli spostamenti delle merci è stato indicato, sia a livello italiano che comunitario, come una delle principali necessità per il miglioramento delle condizioni di mobilità. Proprio questo è, come già scritto in articoli pubblicati su precedenti numeri di EDLink, uno degli obiettivi di slimPORT, il progetto coordinato I n the Italian logistics system, road transport rules! This situation is well known, as are the problems it causes in terms of transport infrastructure congestion, pollution and safety. In response to these and other critical issues, the modal redistribution of freight transport has been identified as one of the main priorities to improve mobility. As stated in articles published in previous issues of EDLink, this is one of the goals of slimPORT, the project co-ordinated by Elsag Datamat to increase the efficiency of port operating processes. It is by no means a simple objective to achieve, primarily because of the unusual I da Elsag Datamat per incrementare l’efficienza dei processi operativi portuali. Un obiettivo non semplice da raggiungere, per ragioni in gran parte legate alla particolare struttura del sistema produttivo e distributivo italiano, estremamente variegato dal punto di vista della localizzazione e della dimensione delle imprese, addirittura polverizzato se si pensa al commercio al dettaglio. A fronte di tali elementi, il trasporto su strada risultava fino a oggi l’unica modalità in grado di garantire la necessaria flessibilità. Nei terminal tradizionali, infatti, il costo e i tempi relativi alle operazioni di scarico e carico limitano l’uso del treno, ossia l’alternativa al camion: non è economicamente sostenibile, e tanto meno possibile dal punto di vista dei tempi di consegna delle merci, che un treno possa fermarsi in un terminal per caricare e scaricare solamente alcune unità di carico. D’altra parte, solamente laddove le direttrici hanno grandi flussi di merci, i treni possono essere completamente pieni. Quale allora la soluzione? Un’innovazione tecnologica che renda il trasporto delle 4 2010 Velocizzare le operazioni portuali, minimizzare l’impatto ambientale, incrementare l’intermodalità, migliorare la sicurezza sul lavoro: gli obiettivi di slimPORT sono davvero realizzabili grazie a Elsag Datamat e Metrocargo Faster port operations, less environmental impact, greater intermodality and better safety at work: the goals of slimPORT are now feasible with Elsag Datamat and Metrocargo structure of the Italian production and distribution system, which is extremely varied in terms of the location and size of businesses and totally fragmented where the retail trade is concerned. Because of these factors, road haulage has until now been the only way to ensure the necessary transport flexibility. At traditional terminals, the cost of and time required by loading and unloading operations limits the use of trains, which represent the alternative to trucks: it is neither economically feasible, nor viable in terms of delivery times, for a train to stop at a terminal to load and unload just a few items. But it is also true that only heavily trafficked routes can fill trains completely. What, then, is the solution? An innovation that renders rail freight transport similar to passenger transport in terms of the cost and time required. Is this utopia? No, it’s Metrocargo, a technology that enables trains to stop at a terminal, load and unload just a few items, and carry on their way in the space of just a few minutes. LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 22 22 TECHNOLOGY Il portale The portal Developed by I.Log and Metrocargo Automazioni, this system lies at the heart of slimCARGO (one of thirteen slimPORT sub-projects), using an innovative horizontal movement technique that operates beneath overhead power lines to move containers from wagons to track-side stocking areas and vice versa. This totally eliminates the cost and time associated with railway manoeuvres (coupling and decoupling wagons, their transfer from one area in marshaling yards to another, and train composition and breakdown) essential in a traditional terminal, where trains need to be removed from the electrified line for unloading. A Metrocargo terminal, on the other hand, can unload and reload an entire train in about 40 minutes. Clearly this increases the capacity of a rail terminal exponentially, significantly reducing operating costs and times and minimizing the cargo breakbulk handicap. Looking at the construction technology in more detail, the system uses purpose built shuttles and towers mounted on specially designed trolleys to lift containers; it is also modular, so that terminals can be merci su rotaia simile, quanto a costi e tempi, al trasporto passeggeri. Utopia? No. Metrocargo è proprio questo, una tecnologia grazie alla quale un treno è in grado di fermarsi in un terminal, caricare e scaricare anche poche unità di carico e ripartire nel giro di alcuni minuti. Sviluppato da I.Log e da Metrocargo Automazioni, il sistema è alla base di slimCARGO, uno dei tredici sottoprogetti di slimPORT, e utilizza un’innovativa tecnica di traslazione orizzontale che opera sotto la linea di alimentazione elettrica dei locomotori per movimentare i container dai vagoni all’area di stoccaggio adiacente al binario e viceversa. Ciò azzera totalmente i costi e i tempi legati alla cosiddetta “manovra ferroviaria” (che comprende l’unione e il distacco di rotabili nonché il loro spostamento da un posto all’altro e l’esecuzione dei movimenti necessari per comporre e scomporre i treni), imprescindibile in un terminal tradizionale, in cui il treno per poter essere scaricato deve essere necessariamente tolto dalla linea elettrificata. Un terminale Metrocargo, invece, consente di scaricare e ricaricare un intero treno in circa 40 minuti. È ovvio che ciò incrementi esponenzialmente la potenzialità di un terminal ferroviario, riducendo significativamente i costi e i tempi operativi e minimizzando l’handicap delle rotture di carico. planned according to the space available and the number of containers handled. The technique used is high performance, reliable (as demonstrated by the eight-week stress test performed jointly by I.Log and Elsag Datamat and completed last July 26) and perfectly consistent with the goal of minimizing environmental impact, because both atmospheric and acoustic pollution are almost totally eliminated by the electrically-powered automation system. In the slimCARGO subproject, the Metrocargo system is integrated with other technologies developed by COME FUNZIONA IL PORTALE PER L’IDENTIFICAZIONE DELLA COMPOSIZIONE DEL TRENO? HOW DOES THE TRAIN COMPOSITION PORTAL WORK? • L’inizio del vagone viene identificato grazie a due spot laser che rilevano la posizione dei respingenti. • Il laser verifica la presenza del container quando il vagone transita davanti al portale. • Se il container è presente, vengono scattate le foto per la documentazione e per la lettura ottica della matricola del container. • Quando i laser individuano i due respingenti successivi, il sistema registra la fine del vagone e l’inizio del successivo. • Alla fine del treno, tutte le informazioni elaborate dal software vengono composte per ottenere il sinottico del treno. • The start of the rail car is identified using two spot lasers that detect the position of the buffers. • The laser verifies whether or not a container is present as the car moves through the portal. • If there is a container, photographs are taken for documentary purposes and to read the container registration number (OCR). • When the lasers identify the two subsequent buffers, the system records the end of one car and the start of the next. • At the end of the train, all the information processed by the software is assembled to produce a mimic diagram of the train. Laser LED Illuminators OCR camera Firewire cameras LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 23 23 EDLINK 4 2010 Installazione di SCADIP su una torretta Metrocargo SCADIP installation on a Metrocargo tower Entrando nel merito della tecnologia costruttiva, il sistema si avvale di navette specializzate e di torrette montate su appositi carrelli per il sollevamento dei container; è modulare e consente quindi di progettare i terminal intermodali in relazione allo spazio a disposizione e al numero dei container movimentati. La tecnica è altamente performante e affidabile (come ha dimostrato lo stress-test di otto settimane conclusosi il 26 luglio scorso e condotto in collaborazione tra I.Log ed Elsag Datamat) ed è assolutamente coerente con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale, dato che sia l’inquinamento atmosferico sia quello sonoro vengono pressoché azzerati da un sistema totalmente automatizzato e alimentato a energia elettrica. All’interno del sottoprogetto SlimCARGO, il sistema Metrocargo si integra con altre tecnologie messe a punto da Elsag Datamat: il portale per l’identificazione della composizione del treno (PIC) e il sistema di cambio dinamico dei perni/switch (SCADIP). Il portale, grazie all’utilizzo integrato di telecamere, laser e lettura ottica dei caratteri, è in grado di rilevare il numero dei vagoni che compongono il convoglio e quello dei singoli container posizionati sui vagoni, oltre alle caratteristiche dimensionali, alla posizione sul vagone e alla matricola di ogni container. Le informazioni vengono elaborate dal software del sistema che ne ricava un sinottico del treno e inviate automaticamente al sistema Metrocargo perché si prepari a movimentare i container (posizionando nel modo corretto le torrette di sollevamento) e per gestire le priorità. Infine, una telecamera di contesto sul portale Elsag Datamat, and specifically the train composition identification portal (PIC) and the dynamic pin/switch system (SCADIP). The portal integrates video cameras, lasers and optical character recognition to detect the number of cars in the train, the number of individual containers on each car and the registration number of each container. This information, which is processed by the system software to obtain a mimic diagram of the train, is automatically sent to the Metrocargo system so that it can get ready to handle the containers (by correctly positioning the lifting towers) and define priority. Finally, a contextual video camera on the portal documents any damage to the container. SCADIP on the other hand automates the positioning of container fixing pins according to loading/unloading requirements (for example: two 20 foot containers in place of a 40 foot container). SCADIP is installed on Metrocargo towers and can change pins automatically, delivering clear benefits in terms of time required because it is no longer necessary for operators to walk the entire length of both sides of trains - which takes about an hour - as all operations are planned based on the output of the train identification portal and performed while the towers are being positioned. The benefits of an automatic system like this are not, however, just a question of time saving, but more importantly one of safety at work. After years of research and development, with slimCARGO intermodal transport is finally feasible, flexible, affordable, environmentally friendly, safe and compatible with many logistics flows. Rosita Bruzzo (with contributions by Alessandro Mileto - Elsag Datamat and Fabio Tarantino - I.Log) rileva eventuali danni ai container. SCADIP, invece, automatizza il posizionamento dei perni di fissaggio dei container a seconda delle esigenze delle operazioni di scarico/carico (ad esempio: carico di due container da 20 piedi al posto di un 40 piedi). Ancorato alle torrette di Metrocargo, SCADIP è in grado di cambiare automaticamente i perni, con evidenti vantaggi in termini di tempo: il passaggio dell’operatore da entrambi i lati del convoglio – che richiede circa un’ora di tempo – non è più necessario, poiché tutte le operazioni vengono svolte durante il posizionamento delle torrette, a sua volta pianificato dall’output del portale d’identificazione del treno. I vantaggi di un tale sistema automatico non sono però solo quantificabili in minuti guadagnati, bensì si traducono soprattutto in sicurezza sul lavoro. Dopo anni di ricerca e sviluppo, si può finalmente dire che oggi, grazie a slimCARGO, l’intermodalità è possibile, flessibile, economica, a basso impatto ambientale, sicura e compatibile con molti flussi logistici. Rosita Bruzzo (Hanno collaborato: Alessandro Mileto - Elsag Datamat e Fabio Tarantino - I.Log) Cambio di posizione dei perni con sistema SCADIP Changing pin position with the SCADIP system LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 24 24 TECHNOLOGY L’INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELLA SALUTE INNOVATION AND HEALTH CARE Quale contributo può dare la tecnologia alla realizzazione di un nuovo modo di concepire la sanità? La risposta di CHIRON, progetto di ricerca europeo cui partecipa anche Elsag Datamat What contribution can technology make to a new approach in health care? CHIRON, the European research project in which Elsag Datamat is taking part, provides one answer artire dallo stato dell’arte delle più moderne tecnologie ICT al fine di sviluppare una piattaforma per gestire la salute in maniera continua e centrata sulla persona: questo l’obiettivo di CHIRON (Cyclic and person-centric health management: integrated approach for home, mobile and clinical environments), progetto di ricerca europeo cui Elsag Datamat partecipa insieme ad altre ventisette organizzazioni. Attraverso soluzioni innovative, la piattaforma prevede un approccio integrato al monitoraggio del paziente in casa e in movimento e alla condivisione delle informazioni cliniche sia con il medico curante che con le aziende ospedaliere. CHIRON nasce per rispondere ad alcune necessità e tendenze che emergono nel mondo della sanità e, in particolare: • lo spostamento dalla cura di episodici casi di patologie più o meno gravi a un approccio basato sulla prevenzione; • l’estensione dei confini della sanità che si allargheranno dall’ospedale verso scenari applicativi che coinvolgono il cittadino in ogni luogo in cui si trovi (“continuità della cura”); • il ruolo sempre più importante che sta assumendo l’analisi delle immagini; • una medicina basata sempre più sulla “conoscenza”, ossia sull’analisi di una grande quantità di informazioni (inerenti la storia passata del paziente, il suo stato attuale, il contesto dei dati epidemiologici e statistici) integrando le quali il medico curante può costruire un quadro più esauriente del paziente e migliorare la qualità della cura. P he goal of European research project CHIRON (cyclic and person-centric health management: integrated approach for home, mobile and clinical environments), to which Elsag Datamat is contributing together with twenty seven other organisations, is to develop a platform for continuous person-centric health management based on the latest ICT technologies. Drawing on innovative solutions, the platform adopts an integrated approach to patient monitoring at home and in movement, and to the sharing of clinical information with both general practitioners and hospitals. CHIRON is a response to various emerging needs and trends in health care and in particular: • the adoption of an approach based on prevention rather than the treatment of more or less serious episodic pathologies; • the extension of health care boundaries from hospitals to applications scenarios that engage the public wherever they are (“care continuity”); • the increasingly important role played by image analysis; T Il progetto mira dunque a verificare il contributo che le tecnologie ICT possono dare all’attuazione di un radicale cambiamento nella sanità attraverso una serie di realizzazioni che possiamo sintetizzare in nove punti: 1. un sistema per il monitoraggio continuo, sicuro e multiparametrico dello stato fisiologico e psico-emozionale del paziente, della sua attività fisica e dei fattori connessi al suo stile di vita, inclusi anche parametri “contestuali” relativi all’ambiente in cui vive; 2. un “profilo paziente” in continua evoluzione che includa la sua storia clinica e le abitudini che possono avere un impatto sul suo stato di salute; 3. un modello di “risk assessment” (definito “alter ego” nell’ambito del progetto) personalizzato e continuamente aggiornato; 4. un sistema in grado di fornire i primi feedback al paziente qualora si verifichino episodi degenerativi (un sistema di “educazione medica” personalizzata che aiuti a ridurre immediatamente i rischi e che faciliti la prevenzione a medio-lungo termine mediante il suggerimento di stili di vita più idonei e una maggiore aderenza ai trattamenti terapeutici prescritti dal medico curante); 5. una metodologia per la costruzione di un robusto “expert system” che – partendo dai dati acquisiti e analizzati da vari sistemi “embedded” – personalizzi l’analisi in considerazione dello specifico caso clinico e del paziente con l’obiettivo di produrre un set ridotto di LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 25 25 • medicine that is increasingly knowledge-based, involving the analysis of a large amount of information (regarding the history of patients and their present condition, in addition to the epidemiological and statistical data context), from which doctors can build a more comprehensive picture of patients and improve the quality of care. The project therefore aims to investigate the contribution that ICT technology can make to a radical change in health care through a series of actions we can summarise in nine points: 1. a constant, safe and multi-parametric system to monitor the physiological and psycho-emotional state of patients, their physical activity, and factors linked to their lifestyle, including “contextual” parameters regarding the environment in which they live; 2. a constantly evolving “patient profile”, containing patients’ clinical histories and any habits which could have an influence on their health; 3. a risk assessment model (or “alter ego” as it is known in the framework of the project); 4. a system able to provide patients with swift feedback in the event of a deterioration (a personalised “medical education” system that helps reduce risk immediately and facilitates medium-long term prevention by suggesting more suitable lifestyles and helping patients follow the treatment prescribed by their doctor more closely); 5. a method for building a robust expert system which, based on data acquired and analysed by various embedded systems, personalises the analysis according to the clinical case in question and the patient, with the aim of producing a reduced set of key parameters/information; 6. a simple and effective system providing doctors with support to make the right diagnosis and defining suitable treatment by correlating the data monitored using the risk assessment model, supplemented with information stored in the hospital information system; 7. a virtual patient repository for doctors, distributed physically across several databases, containing com- EDLINK parametri/informazioni chiave; 6. un sistema semplice ed efficace che possa supportare il medico curante nella diagnosi e nella definizione di una terapia idonea attraverso la correlazione dei dati monitorati con il modello di “risk assessment” e la loro integrazione con i dati disponibili nel sistema informatico dell’ospedale; 7. un database “virtuale e distribuito” (“virtual patient repository”), a supporto del personale medico, con i dati del paziente, che preveda sia informazioni esaustive circa la salute del paziente sia una distribuzione fisica in più database; 8. nuovi e avanzati strumenti per il processing in tempo reale delle immagini medicali, l’estrazione da esse di caThe three basic concepts of ratteristiche The uniqueness of each patient clinicamente rilevanti (anche attraA knowledge-based medicine verso l’uso di soluzioni di “computeraided detection”) e la loro visualizzazione su display innovativi; 9. servizi innovativi e strumenti di sicurezza rivolti alla protezione dei dati e al relativo controllo degli accessi in un’architettura distribuita e in un ambiente particolarmente sensibile alla privacy come quello sanitario. In tal modo, CHIRON mira a mettere la persona al centro di una vera medicina preventiva, supportando i medici nell’esercizio della loro attività, aiutandoli a diagnosticare più adeguatamente le patologie dei pazienti, a monitorarne le condizioni, a programmare i trattamenti terapeutici più opportuni e a decidere per to address the needs of the patients 4 2010 prehensive information about the patient; 8. new, advanced tools for the real time processing of medical images, for the extraction of clinically relevant characteristics from them (also through the use of computer-aided detection solutions) and for their visualisation on innovative displays; 9. innovative services and security tools addressed to data protection and access control in a distributed architecture and a setting in which privacy is a particularly sensitive issue. In this way CHIRON aims to put people at the centre of preventive medicine, providing support for doctors and helping them better diagnose patient pathologies, monitor their conditions, Person-centric plan more appropriate therapies and Ubiquitous make swift, The continuum of care appropriate decisions on Knowledge-based medicine the action to take. The outcomes of the threeyear project will be analysed and assessed from scientific, technological and socio-economic perspectives. Results will then be verified and validated by means of clinical tests, which will be performed in Italy at Umberto I Polyclinic, Rome University, and in the UK at Southampton University Hospitals. By contributing to CHIRON, Elsag Datamat is engaging in extremely advanced research which enhances the value of two of the company’s centres of excellence at subsidiaries Amtec and Orangee. The former specialises in the development of innovative communication and multi-media equipment, as well as in IT security solutions applied to communications and information management; the latter operates in the framework of information systems for health care risk management, continuous assistance and intermediate care. The project will also give our company the opportunity to strengthen its expertise in software platforms and interconnection infrastructure, offering ICT solutions that are integrated and secure, particularly the medical the whole professionals community (personalized monitoring, personalized risk assessment, personalized feedback and therapeutic program) (clinical setting, nomadic environments, at home) (integration and interpretation of sensor data, clinical data including imaging data, personal data, contextual data, epidemiological data, past medical knowledge, ...) LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 26 26 TECHNOLOGY THE CHIRON APPROCH distribued and conditioned seamless access to data H1 statistical plane Administrative data, Financial data, Hospital-related data Hospital Information System (HIS) EHR1 H2 Hn Hospital Information System (HIS) EHR2 Hospital Information System (HIS) EHR3 medical plane (statistical, epidemiologic data) Continous interaction and sharing of informations between three layers: USER Plane, MEDICAL Plane, STATISTICAL Plane. virtual patient repository a lifetime of care user plane Sensor data, videos, contextual info, family story, lifestile info. medical plane Patient-related repositories, physically distributed Local data processing Local Data Repository Local data processing PATIENT HEALTH PROFILE L.D.R. 2 L. D. R. Local data processing Local data processing il meglio e tempestivamente su quali azioni intraprendere. Gli esiti del progetto, che ha una durata di tre anni, saranno analizzati e valutati sia dal punto di vista scientifico-tecnologico che in base a una prospettiva di tipo socio-economica. I risultati verranno poi I Medical images, lab values, analysis report as regards the privacy and accessibility of information, which are of fundamental importance in medical assistance applications. Letizia Gabbrielli Daniele Benigno IL PROGETTO CHIRON THE CHIRON PROJECT nserito nell’ambito del programma cooperativo europeo ARTEMIS, CHIRON è coordinato da FIMI srl del gruppo Barco. Al progetto, cui è dedicato il sito Internet www.chiron-project.eu, partecipano ventotto organizzazioni: • sette grandi imprese (Atos Origin, Barco, Elsag Datamat, FIMI, Ibermatica, Intracom, Philips); • sette piccole e medie imprese (Alma, Cardionetics, I+, ITS, Mobili, Wlab, Zorg Germak); • sei Università (Bologna, Genova, “Sapienza” di Roma, Southampton. Trieste, e Università di Tecnologie ed Economia di Budapest); • sei centri di ricerca (CNR-IFC, CEIT, CIMNE, ESI-Tecnalia, ISI, Jozef Stefan Institute); • due ospedali (Policlinico Umberto I di Roma e Southampton Universities Hospitals NHS Trust). art of the ARTEMIS European co-operation programme, CHIRON is co-ordinated by FIMI srl in the Barco group. The project has its own website (www.chironproject.eu) and twenty eight partners: • seven major enterprises (Atos Origin, Barco, Elsag Datamat, FIMI, Ibermatica, Itracom, Philips); • seven small and medium enterprises (Alma, Cardionetics, I+, ITS, Mobili, Wlab, Zorg Germak); • six universities (Bologna, Genoa, Rome Sapienza, Southampton, Trieste and the Budapest University of Technology and Economics); • six research centres (CNR-IFC, CEIT, CIMNE, ESI-Tecnalia, ISI, Jozef Stefan Institute); • two hospitals (Umberto I Policlinico, Rome, and Southampton University Hospitals, NHS Trust). P Local Data Repository verificati e validati attraverso l’esecuzione di una sperimentazione che in Italia sarà effettuata dal Policlinico Umberto I dell’Università di Roma e in Inghilterra dal Southampton University Hospitals. Con la partecipazione a CHIRON, Elsag Datamat affronta attività di ricerca particolarmente avanzate valorizzando due suoi centri di eccellenza rappresentati dalle società controllate Amtec e Orangee. La prima è specializzata nello sviluppo di apparati di comunicazione e multimediali innovativi e in soluzioni di sicurezza IT applicata alle comunicazioni e alla gestione delle informazioni; la seconda opera nell’ambito dei sistemi informatici per applicazioni di health care risk management e di continuous assistance and intermediate care. Nell’ambito del progetto, inoltre, la nostra azienda ha la possibilità di rafforzare le proprie competenze nel settore delle piattaforme software e delle infrastrutture d’interconnessione, offrendo soluzioni ICT integrate e sicure soprattutto sotto il profilo della privacy e dell’accessibilità alle informazioni, aspetti fondamentali in applicazioni di tipo medico-assistenziale. Letizia Gabbrielli Daniele Benigno LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 27 27 EDLINK 4 2010 PSHIELD PER LA SICUREZZA DEI SISTEMI EMBEDDED PSHIELD FOR EMBEDDED SYSTEM SECURITY Elsag Datamat partecipa al progetto di ricerca e sviluppo finanziato dal programma ARTEMIS dell’Unione europea Elsag Datamat contributes to the research and development project financed by the European Union’s ARTEMIS programme i è svolta lo scorso 8 giugno, presso la sede napoletana di Ansaldo STS, la riunione di avvio di “pSHIELD” – pilot embedded systems architecture for multilayer dependable. Il progetto – finanziato dall’Unione europea e dal Ministero italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del programma ARTEMIS – è finalizzato a favorire lo sviluppo di tecnologie innovative per la sicurezza, la privacy e l’affidabilità (SPD – Security, Privacy, Dependability) dei sistemi embedded. Questi ultimi sono tutti quei sistemi elettronici che, a differenza dei generici computer, sono progettati per una specifica applicazione e spesso sono incorporati nell’applicazione stessa. Ne sono esempi gli sportelli bancomat, i telefoni cellulari, le apparecchiature per reti informatiche, i si- S ast June 8, at the Ansaldo STS site in Naples, the launch meeting was held for “pSHIELD - pilot embedded systems architecture for multilayer dependable”. The aim of the project – financed by the European Union and the Italian Ministry of Education, Universities and Research in the framework of the ARTEMIS programme – is to encourage the development of innovative Security, Privacy and Dependability (SPD) technology for embedded systems. Unlike generic computers, embedded systems are designed for specific applications and often incorporated in them. Some examples are automatic teller machines, mobile phones, information network equipment, domestic automation systems, video surveillance equipment, and vehicle control units. L stemi di automazione domestica, gli apparati di videosorveglianza, le centraline di controllo di veicoli. PSHIELD prevede la collaborazione tra imprese ed enti di ricerca europei, riuniti in un consorzio nel quale Finmeccanica svolge un ruolo rilevante grazie alla partecipazione di varie aziende del Gruppo e, in particolare, di Elsag Datamat che presiede la gestione tecnica del progetto. IL FRAMEWORK ARCHITETTURALE SHIELD Il progetto rappresenta la prima fase di una più ampia attività di ricerca finalizzata allo sviluppo e alla validazione di SHIELD, un framework architetturale che ambisce a essere un modello di riferimento indipendente dal dominio applicativo per la sicurezza dei sistemi embedded in ambito europeo e in- LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 28 28 TECHNOLOGY pSHIELD will involve collaboration between various European companies and research centres grouped in a consortium, in which Finmeccanica plays a significant role because of the involvement of several Group companies, and Elsag Datamat in particular, which is in charge of the technical management of the project. THE SHIELD FRAMEWORK ARCHITECTURE This project is the first stage in more extensive research work to develop and validate SHIELD, a framework architecture that aims to act as a point of reference outside the applications arena for the security of embedded systems at European and international level. In order to encourage the reduction of design costs and time-to-market, SHIELD adopts a model that is open, modular and scalable, laying the foundations for the qualification of the dependability and security guarantees of embedded systems. The use of an overlay type approach to SPD functionality and the introduction of semantic technology provide a good response to the complexity associated with the design, development and realisation of native SPD in embedded systems. Using semantics, existing technologies available can be automatically arranged to satisfy the needs and levels of security, privacy and dependability required by PSHIELD FUNCTIONAL ARCHITECTURE ternazionale. Al fine di favorire la riduzione dei costi di progettazione e il “time-to-market”, SHIELD adotta un modello aperto, componibile ed espandibile e pone le basi per i processi di qualificazione degli apparati embedded in termini di affidabilità e garanzie sulla sicurezza. L’utilizzo di un approccio di tipo “overlay” alle funzionalità SPD e l’introduzione di tecnologie semantiche riescono a indirizzare bene la complessità associata alla progettazione, allo sviluppo e alla realizzazione di una SPD nativa nei sistemi embedded. Usando la semantica, le tecnologie disponibili possono essere automaticamente composte per combaciare con le necessità e con i livelli di sicurezza, privacy e affidabilità richiesti dalle applicazioni, consentendo una riduzione dello sforzo di pro- gettazione, messa in opera e manutenzione delle singole tecnologie. L’approccio SHIELD è basato sulla modularità e sull’espandibilità e può essere adottato per introdurre soluzioni di SPD native nell’ambito di vari settori (tra cui, ad esempio, i trasporti, le comunicazioni, la salute e l’energia). OBIETTIVI DI PSHIELD Il concetto guida di pSHIELD è dimostrare la componibilità delle tecnologie per garantire sicurezza, privacy e affidabilità consolidando le soluzioni esistenti e sviluppando, qualora sia necessario, funzionalità aggiuntive. applications, reducing the effort needed to design, implement and maintain individual technologies. The SHIELD approach is based on modularity and scalability and can be used to introduce native SPD solutions in various sectors (including, for example, transport, communications, health and energy). GOALS OF PSHIELD The main aim of pSHIELD is to demonstrate the modularity of security, privacy and dependability technologies, consolidating existing solutions and developing additional functions where necessary. The pSHIELD approach to SPD will be on four different levels: node, network, middleware and overlay. For each of these, the state of the art of individual technologies and solutions will be improved, with the integration of hardware and software communication systems, cryptography, middleware and applications. Security, privacy and dependability technology will be supplemented with the new function “modularity”, to provide adaptability with the SHIELD framework. To verify the achievement of these important milestones, the pSHIELD project will validate the integrated SHIELD in various application scenarios, including the monitoring of railway cars for hazardous goods transport. LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 29 29 L’approccio di pSHIELD alla SPD sarà a quattro differenti livelli: nodo, rete, middleware e overlay. Per ciascuno di essi, verrà migliorato lo stato dell’arte delle singole tecnologie e soluzioni, integrando tra loro sistemi di comunicazione hardware e software, crittografia, middleware e applicazioni. Le tecnologie che garantiscono sicurezza, privacy e affidabilità saranno arricchite con una nuova funzionalità: la “componibilità”, al fine di adattarsi al framework SHIELD. Per verificare il raggiungimento di questi importanti traguardi, il progetto pSHIELD validerà il sistema integrato SHIELD attraverso degli scenari applicativi: in particolare, si farà riferi- EDLINK IMPACT ON THE EMBEDDED SYSTEMS MARKET The pSHIELD project, and to a greater extent the SHIELD approach, could have a significant impact on the embedded systems market. By encouraging the reuse of solutions, interoperability with advanced SPD solutions, and SPD standardisation and certification, it is estimated that general costs could be reduced 30% by adopting a design methodology that is 100% compatible with SHIELD. Giuseppe Martufi Fabrizio de Seta PROJECT PARTNERS SESM (Finmeccanica Group), co-ordinator Acorde Seguridad Ansaldo STS Athena Center for Wireless Innovation Critical Software Elsag Datamat European Software Institute Eurotech Hellenic Aerospace Industry Integrated Systems Development Mondragon Goi Eskola Politeknikoa Movation AS Selex Communications Tecnologie nelle Reti e nei Sistemi THYIA Tehnologije University of Genoa “Sapienza” University of Rome IT ES IT GR NO PT IT ES IT GR GR ES NO IT IT SL IT IT 4 2010 mento al monitoring di vagoni ferroviari per il trasporto di merci pericolose. IMPATTO SUL MERCATO DEI SISTEMI EMBEDDED Il progetto pSHIELD, e in modo più esteso l’approccio SHIELD, potrà avere un notevole impatto sul mercato dei sistemi embedded. Favorendo il riuso delle soluzioni, l’interoperabilità con le soluzioni avanzate di SPD, la standardizzazione e la certificabilità della SPD, si stima che sarà possibile ottenere una riduzione del 30% dei costi generali attraverso una metodologia di progettazione compatibile al 100% con SHIELD. Giuseppe Martufi Fabrizio de Seta LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 30 30 FOCUS L’importanza delle tecnologie ICT a supporto della mobilità di persone e merci, il ruolo propulsivo dell’Unione europea e la situazione del nostro paese. L’analisi di Bruno Dardani, giornalista ed editorialista, tra i massimi esperti italiani del settore The importance of ICT technology to support personal and freight mobility, the role of the European Union as driver, and the situation in Italy: a critique by Bruno Dardani, journalist, leader writer and one of Italy’s top experts in the sector ap infrastrutturale, convenzioni autostradali bloccate, aumento delle tariffe aeroportuali congelato, interventi degli organi amministrativi che frenano il potenziamento della flotta ferroviaria ad alta velocità, lavori sui corridoi TEN (Trans European Networks) entrati in crisi di liquidità o addirittura prossimi (come la Torino-Lione) a dolorose e non certo gloriose rinunce. Mai come oggi l’Italia delle grandi opere e delle infrastrutture denuncia gli effetti di una crisi che non è solo figlia della recessione economica del 2009, ma che – come ogni giorno di più i fatti confermano – è conseguenza del combinato disposto di un sistema normativo che non fornisce più alcuna certezza agli investitori e di un iter burocratico dei pro- G IL TEMPO DEL TRASPORTO INTELLIGENTE TIME FOR INTELLIGENT TRANSPORT nfrastructure deficits, blocked motorway agreements, frozen airport charges, administrative measures that hamper upgrading the high speed rail fleet, TEN (Trans European Net- I getti che transita attraverso vaste aree d’ombra nelle quali l’abuso e il potere d’interdizione della macchina LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 31 31 works) corridor projects which have run out of money or look set (like the Turin-Lyon line) for painful and inglorious cancellations. Major works and infrastructure projects in Italy have never before been affected as they are today by a crisis that is not only the result of the 2009 economic recession, but also – as is confirmed by daily events – of the combined effect of a regulatory system that no longer offers investors any certainty and a bureaucratic process with huge grey areas in which abuse and the power to block the administrative machinery always seem to win the day. And it is because of this general climate that our focus will inevitably shift to methods and systems for optimising the use of existing infrastructure, reducing wastage significantly (Italian road transport operators EDLINK burocratica hanno puntualmente la meglio. È proprio in questo clima generale che, inevitabilmente, l’attenzione si sposterà sulle metodologie e i sistemi in grado di ottimizzare l’utilizzo delle infrastrutture esistenti, di ridurre considerevolmente gli sprechi (basti pensare al record europeo detenuto dall’autotrasporto italiano per quanto riguarda i viaggi “a vuoto”, ovvero senza carico) e di intervenire in modo razionale sui nodi dove puntualmente il traffico si ferma, generando per l’economia nazionale un PIL negativo del quale non è realmente conosciuta l’entità. Anche perché, secondo studi condotti dal Politecnico di Milano, in ogni caso, la spinta alla realizzazione di nuove infrastrutture (spinta a dire il vero oggi molto debole) troverà prima o poi un limite invalicabile nella struttura del territorio che, in Italia, non è solo orograficamente complessa, ma è caratterizzata da un tasso di urbanizzazione e di antropizzazione senza pari negli altri paesi europei. La chiave di lettura sarà quindi rappresentata dalla messa a punto di sistemi intelligenti di gestione del traffico (merci, ma anche passeggeri), dall’adozione di soluzioni produttive e logistiche di concentrazione, anche nell’ottica dei distretti, e, per quanto riguarda l’interscambio internazionale, dalla scelta di hub portuali esclusivi in grado d’interfacciarsi razionalmente, attraverso piattaforme logistiche e reti trasportistiche dedicate, con il tessuto produttivo e con le esigenze distributive. 4 2010 hold the European record for empty trips) and taking rational action in bottleneck areas where traffic regularly comes to a standstill, generating a negative GDP of unknown real size for the Italian economy. According to studies by Milan Politecnico, this is in part because the drive to build new infrastructure (in truth a very weak one today) will in any case sooner or later come up against the insurmountable limit imposed by Italian geography, which is not only mountainous, but also has a rate of urbanisation that is without equal in Europe. The solution is to develop intelligent traffic management systems (for both goods and passengers), to adopt production and logistics solutions that concentrate activities in business districts and, in terms of international trade, to choose port hubs that have rational interfaces through dedicated logistics platforms and transport networks with the production fabric and distribution requirements. It is for these very reasons that Italy’s lack of attention is remarkable, at both political and (even more seriously) at economic-production-business level, to LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 32 32 FOCUS È proprio per questi motivi che stupisce doppiamente la disattenzione con cui l’Italia, sia a livello politico sia (ed è ancor più grave) a livello economico-produttivo-imprenditoriale, guarda ai grandi fenomeni che l’Unione europea sembra intenzionata ad accelerare: fenomeni relativi all’applicazione delle nuove tecnologie di trasporto intelligente (è stata approvata nel luglio scorso la direttiva comunitaria che imporrà un vero e proprio cambio di marcia in materia), ma che riguardano anche il cosiddetto action plan che la Commissione europea ha trasmesso sempre a luglio al Parlamento di Strasburgo e che prevede una serie di misure innovative per quanto concerne la sicurezza stradale. Action plan che muove da numeri a dir poco drammatici: ogni anno nel nostro continente si registrano 35.000 vittime della strada, in gran parte nella fascia più giovane della popolazione, con un milione e mezzo di persone gravemente invalidate in incidenti stradali e un costo per la collettività che si aggira attorno ai 130 the major phenomena which the European Union seems intent on speeding up. These phenomena relate to the introduction of new intelligent transport technology (last July a community directive was approved that introduces a step change), but also the so-called action plan sent by the European Commission in July to the European Parliament in Strasbourg, containing a series of innovative road safety measures. This action plan is based on statistics than can only be described as dramatic: each year in Europe there are 35,000 deaths on the roads, most of them people in younger age bands, and a million and a half serious permanent injuries, costing the community a total of about 130 billion euros. The European Parliament’s green light for the Intelligent Transport System (ITS) directive should encourage a further acceleration. ITSs integrate innovative ICT systems with transport engineering and traffic management mechanisms, using satellites to collect traffic data and exchange information between vehicles and road infrastructures. The goal is to increase road safety, improve the efficiency of passenger and goods transport, and reduce environmental impact. According to the estimates prepared by the EU (which has earmarked 160 million euros over the last three years for research in this sector), the application of this technology to cars, trucks and road sys- miliardi di euro. Il via libera del Parlamento europeo alla direttiva sugli Intelligent Transport System (ITS) dovrebbe favorire un’ulteriore accelerazione. Integrando sistemi ICT innovativi con l’ingegneria dei trasporti e con i meccanismi di gestione del traffico, gli ITS permettono – anche grazie all’ausilio dei satelliti – di raccogliere dati sulla circolazione stradale e di scambiare informazioni tra veicoli e infrastrutture viarie. L’obiettivo è aumentare la sicurezza delle strade, migliorare l’efficienza del trasporto sia merci che passeggeri e ridurne l’impatto ambientale. Secondo le stime dell’Ue (che nell’ultimo triennio ha stanziato 160 milioni di euro per la ricerca in questo settore), l’applicazione di tali tecnologie ad automobili, mezzi pesanti e reti viarie consentirà di evitare ogni anno oltre 5mila morti in incidenti stradali e di tagliare di circa il 10% i costi dovuti alla congestione del traffico (stimati all’1% del prodotto interno lordo europeo). Per l’implementazione dei sistemi intelligenti di trasporto, la direttiva europea individua quattro azioni prioritarie: la prima è relativa alla raccolta dei dati, la seconda alle informazioni sul traffico, la terza al servizio unificato “eCall”, la quarta alle aree sicure di parcheggio per i mezzi pesanti. Fra gli elementi più significativi del progetto ITS comunitario figura “eCall”, il sistema di sicurezza a bordo degli autoveicoli che, in caso di sinistro grave, compone automaticamente il 112 (il numero unico di emergenza europeo). Una volta che sarà utilizzato su larga scala, il dispositivo potrebbe salvare almeno 2.500 persone l’anno, riducendo così le conse- LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 33 33 tems will make it possible to avoid more than 5 thousand fatal road accidents a year and to cut the costs deriving from traffic congestion by about 10% (estimated as equal to 1% of European gross domestic product). The European Directive identifies four priority measures to implement intelligent transport systems: the first regards data collection, the second traffic information, the third the unified “eCall” service, and the fourth secure parking areas for heavy vehicles. One of the most important features of the EU’s ITS project is “eCall”, the safety system installed in motor vehicles which automatically dials 112 (the European emergency number) if there is a serious accident. Once used across the board, the device could save at least 2,500 lives a year, reducing the consequences of accidents in more than 15% of cases. At the present time eighteen EU member States have introduced “eCall” technology, which is estimated to cost less than 100 euros per vehicle to install. ITSs represent an integral part of community policy for sustainable transport in the future. Over the coming seven years, the European Commission will have to make technical and organisational decisions to ensure the interoperability and continuity of ITS solutions across Europe. By the end of 2010 Brussels will establish a European consulting group on intelligent transport systems and assign it the task of providing opinions on technical and commercial issues connected with their implementation and diffusion in the EU. Member states will have eighteen months to ratify the direc- EDLINK guenze degli incidenti in oltre il 15% dei casi. Attualmente, sono diciotto gli Stati dell’Unione europea che adottano la tecnologia “eCall”, i cui costi d’installazione vengono stimati a meno di 100 euro per veicolo. Gli ITS, dunque, sono parte integrante della politica comunitaria rivolta a un trasporto sostenibile per il futuro. Nei prossimi sette anni, la Commissione europea dovrà adottare disposizioni di tipo tecnico e organizzativo al fine di assicurare la compatibilità, l’interoperabilità e la continuità delle soluzioni ITS nel nostro continente. Inoltre, entro il 2010 Bruxelles istituirà un gruppo consultivo europeo sui sistemi intelligenti di trasporto, incaricato di fornire pareri su aspetti tecnici e commerciali relativi alla loro attuazione e diffusione nell’Ue. Per il recepimento della direttiva, gli Stati avranno diciotto mesi di tempo a decorrere dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione. Entro la fine del 2011 sono previste l’adozione di un programma di lavoro da parte della Commissione e l’elaborazione da parte dei paesi membri di una prima relazione sulle rispettive attività nazionali. Bruno Dardani 4 2010 tive, starting on the date of its publication in the Official Journal of the European Union. According to plans, by the end of 2011 a work programme should be adopted by the Commission and member states should publish their first report on activities in their own countries. Bruno Dardani LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 34 34 EVENTS Aerei in evoluzione sopra l’area statica di Finmeccanica a Farnborough Aircraft performing acrobatics over the Finmeccanica static area at Farnborough ifetime commitment, towards a safer world”: impegno a vita per un mondo più sicuro. Le parole chiave che campeggiavano sulle pareti del padiglione Finmeccanica ben sintetizzano la presenza del Gruppo alla quarantasettesima edizione del salone di Farnborough (svoltasi dal 19 al 25 luglio), la più importante vetrina mondiale per le tecnologie e le innovazioni nel campo dell’aerospazio, della difesa e della sicurezza. Uno spazio espositivo, quello Finmeccanica, quasi impressionante per chi si recasse per la prima volta all’evento e che sicuramente dava l’idea di un grande impegno: in quasi 12.000 metri quadrati trovavano posto due bar, un ristorante, numerosi uffici e addirittura un negozio, il “Finmeccanica store”, in cui il merchandising aziendale veniva venduto a scopo benefico. Dedicato ai prodotti e alle tecnologie, lo stand sembrava però progettato soprattutto per stupire i visitatori, perché molto articolato tanto nelle modalità quanto nei contenuti, ma sempre coerente con la volontà di offrire una dimostrazione tangibile delle capacità di Finmeccanica di progettare soluzioni fles- “L Auto-Detector, PSS-Patrol Support System e il sistema di videosorveglianza S3I: queste le soluzioni presentate dalla nostra azienda all’importante salone internazionale Auto-Detector, PSS-Patrol Support System and S3I video surveillance system solutions presented at world’s leading international air show ifetime commitment” and “Towards a safer world” were the key messages displayed prominently on the walls of the Finmeccanica pavilion, expressing the philosophy brought by the Group to the forty-seventh Farnborough air show, the world’s leading showcase for technology and innovation in aerospace, defence and security, held last July 19-25. The Finmeccanica exhibition space was an impressive one for first time visitors to the show and clearly a major commitment: almost 12,000 square meters containing two bars, a restaurant, numerous offices and even a shop, the “Finmeccanica Store”, which sold corporate merchan- “L sibili e affidabili, aperte e integrate, per la sicurezza di clienti e utenti finali. La mostra è stata allestita intorno a due aree concentriche. In quella più esterna, prodotti e sistemi sono stati proposti in modo “tradizionale”: presentati dal vero, da modelli o da filmati esplicativi, e organizzati non per azienda ma per capability, per confermare l’integrazione dell’offerta del Gruppo. Space, Air Systems, Training & Support, Security & Resilience e Joint Operations: queste le cinque aree di esperienza in cui hanno trovato posto i sistemi esposti. In particolare, Security & Resilience ospitava un ampio spettro di soluzioni studiate per garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche, la sorveglianza dei confini e del territorio, la protezione e sicurezza del pubblico in oc- LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 35 35 dising and donated the proceeds to charity. While the main focus was the Group’s products and technology, the stand gave the impression more than anything else of being designed to take visitors’ breath away with the extensive presentations and content organised, all demonstrating Finmeccanica’s ability to develop solutions for the security of customers and end users that are flexible, reliable, open and integrated. The display was organised around two concentric areas, with the outer ring containing “traditional” presentations of products and systems involving real equipment, models or descriptive videos. The presentations were not arranged according to the company which produces the products in question, but by capability, to underscore the Group’s integrated offering. Space, Air Systems, Training & Support, Security & Resilience and Joint Operations: these were the five areas of expertise into which the systems presented were organised. In more detail, Security & Resilience contained a broad range of solutions covering critical infrastructure protection, border security, territory monitoring, civil protection, and public safety and security at major events. Three of these solutions were Elsag Datamat products: the Auto-Detector car plate reader, the handheld PSS Patrol Support System and the S3I video surveillance system, which were also featured in the central section devoted to Integrated Capability Areas, where Group expertise was demonstrated in real operating contexts. A video in each area presented the scenario: an operation against enemy EDLINK casione di grandi eventi. Fra queste, tre sistemi Elsag Datamat: il lettore targhe Auto-Detector, il palmare PSS - Patrol Support System e il sistema di videosorveglianza S3I. Soluzioni protagoniste anche all’interno dell’anello al centro dello stand, dedicato alle cosiddette Integrated Capability Areas, concepite per mostrare le capacità del Gruppo ambientate in un contesto operativo concreto. In ciascuna area, un video descriveva uno scenario: un’operazione contro l’infiltrazione di truppe nemiche (area Multinational Intervention F-NEC Solutions), la 4 2010 troop infiltration (Multinational Intervention F-NEC Solutions area), port protection (Homeland Security area), and security at a sporting event (Security Major Events area). This was followed by a demonstration of some of the applications seen in the video, offering the possibility of user interaction through live links established with real command and control centres. This year the Integrated Capability Areas offering was chosen to introduce the world of Finmeccanica to more than one hundred visiting delegations from all over the word, who were subsequently able to look in more detail at products of interest in the more traditional display area, which was presented by staff manning the stands of the various participating companies. Completing the Finmeccanica presentation, there was a static area once again this year displaying the best examples of Finmeccanica technology from around the world for aeronautical platforms, radar, unmanned aerial vehicles and command and control LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 36 36 EVENTS protezione di un porto (area Homeland Security), la sicurezza di un evento sportivo (Securing Major Events). Seguiva una dimostrazione di alcune delle applicazioni rappresentate nei video, con la possibilità di interagire con gli utenti mediante collegamenti dal vivo con veri centri di comando e controllo. Proprio alle Integrated Capability Areas è stato affidato quest’anno il compito di introdurre il mondo Finmeccanica alle oltre cento delegazioni in visita, provenienti da ogni parte del mondo, che poi trovavano nell’area espositiva più tradizionale occasioni di approfondimento sui prodotti di maggiore interesse, illustrati dagli stand manner delle varie aziende partecipanti. A completare la mostra era presente systems for defence and security. It was in this area that a packed audience attended the presentation of the latest AgustaWestland helicopter, the highly versatile AW169 designed for the parapublic sector (police, civil protection, medical emergencies). Versatility and flexibility are fundamental values underpinning Finmeccanica’s “lifetime commitment” concept, which means understanding customer requirements as they evolve over time in order to offer optimum support systems in which technological innovation is planned to ensure constant improvement. Rosita Bruzzo anche quest’anno l’area statica, con il meglio della tecnologia mondiale espressa da Finmeccanica nelle piattaforme aeronautiche, nei radar, nei velivoli senza pilota e nei sistemi di comando e controllo per la difesa e la sicurezza. L’area, tra l’altro, ha ospitato l’affollata presentazione dell’ultimo nato in casa AgustaWestland, l’AW169, elicottero destinato al settore parapublic (polizia, protezione civile, pronto soccorso) e caratterizzato da estrema versatilità. Versatilità e flessibilità sono in effetti caratteristiche imprescindibili del concetto di “impegno a vita” di Finmeccanica, che significa proprio partire dalla comprensione delle esigenze del cliente nella loro evoluzione nel tempo per offrire – con i propri sistemi – un supporto ottimale in cui l’innovazione tecnologica sia pianificata per garantire un miglioramento continuo. Rosita Bruzzo LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:24 Pagina 37 37 EDLINK 4 2010 LA TECNOLOGIA ELSAG DATAMAT A SUPPORTO DELLE POLIZIE LOCALI ELSAG DATAMAT TECHNOLOGY FOR LOCAL POLICE FORCES La nostra azienda ha partecipato alle “Giornate della polizia locale” presentando le positive risultanze della sperimentazione di Auto-Detector svolta in collaborazione con la Polizia Municipale di Genova. Guarda il video sulla web tv di Elsag Datamat At the “Giornate della polizia locale” (Local Police Days) event our company presented the positive results of the Auto-Detector trial performed jointly with the Genoa Municipal Police Force. Watch the video on Elsag Datamat web tv l’appuntamento di riferimento per conoscere le più importanti novità tecnologiche a supporto dell’attività operativa della polizia locale. 2.500 partecipanti – tra ufficiali e agenti di polizia municipale, esperti del settore nonché dirigenti e funzionari degli enti locali – si sono incontrati al Palazzo dei Congressi di Riccione per fare il punto sulle ultime novità normative, programmare il futuro dei corpi di polizia e conoscere le principali innovazioni sviluppate per l’impiego in missione. Svoltasi dal 15 al 18 settembre, la ventinovesima edizione delle “Giornate della polizia locale” ha visto per la prima volta la partecipazione di Elsag Datamat che, nell’ambito del proprio spazio È 500 municipal police officers, sector experts and local authority managers met in the Palazzo dei Congressi in Riccione, at the key event on the Italian calendar to learn about important developments in support technology for local police force activities, in order to discuss the latest regulatory novelties, to plan for the future 2, espositivo, ha presentato il sistema di lettura delle targhe automobilistiche e il dispositivo portatile e polifunzionale per il controllo del territorio PSS - Patrol Support System. Le soluzioni proposte dalla nostra azienda hanno suscitato grande interesse tra i tanti visitatori dello stand; numerosi, in particolare, sono stati i giudizi positivi espressi nei and to find out about leading innovations developed for use in mission contexts. Held from September 15 to 18, the twenty-ninth Giornate della polizia locale was attended for the first time by Elsag Datamat, which took a stand to the event presenting its car plate reading system and multipurpose handheld homeland security device, the PSS - Patrol Support System. The solutions proposed by our company aroused great interest in visitors to the stand, and particularly the Auto-Detector, which was highly praised by Genoa Municipal Police Chief Roberto Mangiardi and the Turin Municipal Police Force, amongst others. LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:25 Pagina 38 38 EVENTS confronti delle potenzialità di Auto-Detector, le cui performance sono state apprezzate, tra gli altri, dal Comandante della Polizia Municipale di Genova, Roberto Mangiardi, e dalla Polizia Municipale di Torino. UNA SPERIMENTAZIONE DI SUCCESSO In un’area esterna era inoltre esposta una vettura del Comando genovese, equipaggiata con l’Auto-Detector e già utilizzata con successo per una sperimentazione recentemente svolta in collaborazione con il Comune di Genova e il Comando stesso. In particolare, durante il periodo di test sono state verificate “sul campo” le potenzialità di espansione del sistema al fine di identificare e sanzionare la circolazione dei mezzi sottoposti a “fermo amministrativo”. Quest’ultimo è un atto, previsto dal codice della strada come sanzione accessoria a determinati tipi d’infrazione, mediante il quale le amministrazioni competenti (Agenzia delle Entrate, Inps, Regioni e Comuni) provvedono, tramite enti esattori, A SUCCESSFUL TRIAL Also on display in an outdoor area was a Genoa police force patrol car fitted with the Auto-Detector, which was recently used with great success in a joint trial undertaken with Genoa Municipal Council. During the trial, the potential for system expansion was verified “in the field”, with a view to identifying and fining vehicles which are still on the road despite being the subject of administrative blocking orders. This sanction is envisaged by the highway code for certain types of violation and is used by competent administrations (the Inland Revenue, the Italian pension service, and Regional and Municipal Administrations) to collect unpaid bills through collection agencies by blocking a movable asset owned by the debtor. The asset involved is usually a motor vehicle and the debt an unpaid tax bill. The Genoa Municipal Police force has begun a campaign of systematic controls throughout Liguria using the Auto-Detector. The trial alla riscossione di crediti insoluti “bloccando” un bene mobile del debitore. Tipicamente, l’atto segue il mancato pagamento di una cartella esattoriale entro i termini di legge e interessa veicoli o motoveicoli. Utilizzando Auto-Detector, la Polizia Municipale di Genova ha così avviato in modo sistematico controlli su tutto il territorio del capoluogo ligure. Dalla sperimentazione è emerso che la soluzione Elsag Datamat risulta flessibile e atta ad affrontare una molteplicità di tematiche inerenti la sicurezza stradale: può essere utilizzata, infatti, anche per identificare veicoli rubati, omesse revisioni o mancate coperture assicurative. Mediante un’ulteriore implementazione di sistema, Auto-Detector potrà poi monitorare e accertare la presenza di veicoli in sosta in “doppia fila” che creino grave intralcio alla circolazione: un’esigenza, questa, tra le più sentite da parte delle polizie municipali di molte città. Candido Marchelli has demonstrated the flexibility of the solution developed by Elsag Datamat and its suitability for dealing with many aspects of road safety and security, including the identification of vehicles which are stolen, have not passed or taken their Ministry of Transport tests or are without insurance. Further development work will also enable the AutoDetector to monitor and fine double-parked vehicles, which represent a serious impediment to traffic in many cities, in response to the need expressed by municipal police forces. Candido Marchelli LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:25 Pagina 39 39 EDLINK 4 2010 MATCHING INNOVAZIONE MATCHING INNOVATION lsag Datamat, insieme ad altre società del Gruppo Finmeccanica, ha partecipato a “Matching Innovazione”, evento business to business svoltosi il 28 e 29 settembre ai Magazzini del Cotone di Genova. Occasione d’incontro fra grandi e piccole imprese operanti nei settori a più elevato contenuto innovativo, la due giorni ha offerto alle aziende presenti importanti possibilità di contatto e di ricerca di sinergie e partner. La manifestazione ha inoltre dato spazio a momenti di approfondimento tecnologico animati da workshop tematici: Elsag Datamat, in particolare, ha contribuito con un proprio intervento intitolato “Piattaforme ICT al servizio di mobilità, sicurezza e logistica”. lsag Datamat and other Finmeccanica Group companies attended “Matching Innovation”, the business to business event held September 28 and 29 at the Magazzini del Cotone conference centre in Genoa. Providing an opportunity to meet for large, medium and small enterprises working in highly innovative sectors, the two-day event gave the companies attending the chance to make interesting contacts, as well as to explore possible synergy and partnerships. The event also featured a technology forum with themed workshops, at which Elsag Datamat presented a paper entitled “ICT platforms for mobility, security and logistics”. E E POST-EXPO lsag Datamat ha partecipato come “platinum sponsor” alla quattordicesima edizione di Post-Expo, appuntamento annuale universalmente riconosciuto quale evento di primaria importanza per il mercato postale. Svoltosi presso il Bella center di Copenaghen dal 6 all’8 ottobre, l’evento si è ancora una volta dimostrato un’opportunità unica per prendere visione delle soluzioni tecnologiche che caratterizzeranno il futuro del settore. Elsag Datamat ha contribuito alla manifestazione con due interventi: nell’ambito del technology workgroup dedicato alle soluzioni di automazione, Maurizio Del Canto ha presentato la nostra multisorting suite, mentre all’interno dell’operations conference Massimo Mortola ha illustrato la proposta dell’azienda per rispondere al processo di riduzione dei volumi di lettere. E lsag Datamat was platinum sponsor at the fourteenth Post-Expo, the annual event universally recognised as the most important trade fair in the postal market. Held at the Bella Center in Copenhagen from October 6 to 8, the event once again provided a unique opportunity to preview the technology solutions of the future in this sector. Elsag Datamat made two presentations at the event: in the technology work group on automation solutions, Maurizio Del Canto described the multisorting suite, and in the operations conference, Massimo Mortola illustrated the company’s response to reduced letter volumes. E SMART n collaborazione con il SIIT (il distretto tecnologico ligure per i sistemi intelligenti integrati) e CiaoTech srl (società di consulenza appartenente al gruppo PNO), Elsag Datamat ha organizzato “Innovazioni SMART per ICT e trasporti - opportunità per le piccole e medie imprese europee”. Tenutosi il 13 ottobre a Genova presso la Fondazione Ansaldo, l’incontro ha fatto il punto sui principali trend tecnologici e di mercato in ambito trasporti, presentando le opportunità che la Commissione europea mette a disposizione delle imprese che intendono adottare soluzioni innovative in questo settore. n a joint basis with SIIT (the Liguria technology district for integrated intelligent systems) and CiaoTech srl (a consulting firm in the PNO group), Elsag Datamat has organised “SMART innovations for ICT and transport opportunities for small and medium size enterprises in Europe”. Held on October 13 in Genoa at the Ansaldo Foundation, the event reviewed the main technology and market trends in the transport sector, presenting the opportunities offered by the European Commission for businesses intending to adopt innovative solutions in this sector. I O LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:25 Pagina 40 40 EVENTS MOBILITY TECH nche quest’anno Elsag Datamat ha partecipato a Mobility Tech, appuntamento internazionale dedicato all’innovazione per lo sviluppo della mobilità e dei trasporti. Il forum, svoltosi al Palazzo Giureconsulti di Milano il 18 e 19 ottobre, ha proposto incontri congressuali, workshop e il “salotto della mobilità”, momento di confronto per fornitori di tecnologie e operatori del settore. Elsag Datamat ha presentato la suite CITIES, linea di prodotti e soluzioni finalizzata a migliorare vari aspetti del trasporto pubblico e privato (controllo del traffico, informazione agli utenti, bigliettazione, gestione delle flotte di veicoli e delle autorimesse). A nce again this year Elsag Datamat attended Mobility Tech, the international event focusing on innovation in mobility and transport. The forum, held at Palazzo Giureconsulti in Milan on October 18 and 19, featured conferences, workshops and the salotto della mobilità, a meeting point for technology suppliers and sector operators. Elsag Datamat presented the company’s CITIES suite at the event, a line of products and solutions designed to improve various aspects of public and private transport (traffic control, passenger information, fare collection, and vehicle fleet and depot management). O IACP lsag North America ha partecipato alla centodiciasettesima edizione della conferenza annuale dell’International Association of Chiefs of Police, la prima e più grande associazione no-profit al mondo che riunisce i funzionari di polizia, con oltre 19.000 soci in oltre cento paesi. L’evento, che ha avuto luogo presso l’Orange County Convention Center di Orlando (Florida) dal 23 al 27 ottobre, ha riunito funzionari di polizia e aziende che operano nella sicurezza per un confronto e un aggiornamento sui nuovi trend tecnologici e le best practice future. Elsag North America ha presentato il proprio sistema automatico di lettura delle targhe automobilistiche denominato Mobile Plate Hunter-900®. E lsag North America attended the 117th annual conference of the International Association of Chiefs of Police, the world’s first and largest noprofit association, which unites more than 19,000 police officers from over a hundred countries. The event was held at the Orange County Convention Center in Orlando, Florida, from October 23 to 27, bringing together police officers and companies working in the security sector to share new technologies and future best practices. Elsag North America presented its Mobile Plate Hunter-900®, an automatic car plate reading system. E LINK 37 15-10:Layout 1 18-10-2010 15:55 Pagina 41 41 EDLINK 4 2010 MILIPOL lsag Datamat ha preso parte a Milipol, la fiera mediorientale rivolta ai sistemi per la sicurezza (Doha, Qatar, 25-27 ottobre) che anche in quest’edizione ha ospitato le principali aziende operanti nel settore. In vetrina al Doha exhibition centre un’ampia gamma di sistemi e prodotti afferenti a tutte le aree del mondo sicurezza: forze di polizia, sorveglianza delle coste e dei confini, sicurezza pubblica, protezione di siti sensibili e zone industriali, aeroporti, istituzioni penali. Elsag Datamat, che quest’anno ha condiviso lo stand con Selex Sistemi Integrati, ha presentato la demo live delle proprie soluzioni per la video sorveglianza intelligente, la lettura delle targhe (Auto-Detector), il riconoscimento biometrico dell’identità (PSS) e il controllo delle persone a distanza (braccialetto elettronico). E lsag Datamat attended Milipol, the Middle Eastern security system trade fair held in Doha, Qatar, from October 25 to 27, which once again welcomed the leading players in the sector. Exhibitors at Milipol showcased a broad range of security products and services for applications in various sectors including law enforcement, coastal and border security, airport security, special security forces, public security, the protection of sensitive sites and industrial areas, airports and penitentiaries. Elsag Datamat, which this year shared a stand with Selex Sistemi Integrati, presented live demos of systems for intelligent video surveillance, car plate reading (Auto-Detector), biometric identity recognition (PSS) and remote personal location monitoring (electronic bracelet). E FESTIVAL DELLA SCIENZA SCIENCE FESTIVAL nche quest’anno Elsag Datamat è tra gli sponsor del Festival della Scienza, che si svolge a Genova dal 29 ottobre al 7 novembre. Focalizzata sul tema dello spazio, l’ottava edizione della manifestazione propone come sempre laboratori, spettacoli e convegni per raccontare la scienza in modo innovativo e coinvolgente, con eventi interattivi e trasversali. Insieme alle altre tre società genovesi del Gruppo Finmeccanica, Elsag Datamat organizza una conferenza – inserita nell’ambito del ciclo d’incontri “Tecnologia e innovazione” – in programma il 3 novembre presso la biblioteca Berio. Franco Rosatelli (Ansaldo Energia), Giovanni Bocchetti (Ansaldo STS), Emilio Montolivo (Elsag Datamat) e Marco Salvietti (Selex Communications) spiegano cosa significhi “Inventare tecnologia nella grande azienda”, presentando alcuni casi d’innovazione di successo. A nce again this year Elsag Datamat is a sponsor of the Festival della Scienza held in Genoa from October 29 to November 7. With a focus on space, this eighth edition of the event includes as always workshops, entertainment and conferences, offering an innovative approach to science with interactive, cross-discipline events. Jointly with the other three Finmeccanica Group companies based in Genoa, Elsag Datamat is organising a conference in the “Technology and Innovation” cycle, scheduled to take place November 3 at the Berio library. Franco Rosatelli (Ansaldo Energia), Giovanni Bocchetti (Ansaldo STS), Emilio Montolivo (Elsag Datamat) and Marco Salvietti (Selex Communications) will explain what “Inventing technology in large enterprises” entails and present a series of case studies about successful innovations. O LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:25 Pagina 42 42 ELSAG DATAMAT WORLD UN NUOVO TOOL PER PIANIFICARE LA FORMAZIONE AZIENDALE A NEW PLANNING TOOL FOR CORPORATE TRAINING NEEDS ella prima metà di settembre, la funzione Formazione & Knowledge Management di Elsag Datamat ha incontrato i responsabili delle unità operative aziendali per illustrare lo stato di avanzamento del piano di formazione 2010 e per presentare il catalogo corsi 2011. Gli incontri sono stati l’occasione per lanciare il nuovo tool di gestione della raccolta del fabbisogno formativo aziendale che è stata avviata il 20 settembre scorso. Il nuovo applicativo, creato dai Sistemi Informativi di Elsag Datamat in coerenza con quello del Performance appraisal, permette di semplificare la fase di pianificazione e budgeting della formazione aziendale e offre numerosi vantaggi ai responsabili. Essendo collegato direttamente all’anagrafica e alla struttura organizzativa, consente loro di avere una visione sempre aggiornata su quanto pianificato per i propri collaboratori e su quanto fruito: in qualunque momento dell’anno lo desiderino, infatti, i responsabili possono conoscere lo stato di avanzamento del piano formativo delle proprie risorse e accedere alla reportistica direttamente dal sistema. Un’altra importante novità introdotta dal tool riguarda il flusso autorizzativo dei piani formativi. Al capo diretto, che conosce le esigenze professionali dei suoi collaboratori, è riconosciuta la responsabilità sulla compilazione del piano, mentre al capo superiore è demandata l’approvazione o la riapertura dei piani non condivisi. La logica è quella di semplificare la comunicazione e di stimolare il confronto manageriale sullo sviluppo delle persone. Il tool offre numerosi vantaggi anche alla funzione Formazione perché garantisce la trasparenza del flusso autorizzativo: questo fa sì che tutti i responsabili siano coinvolti nell’attività di pianificazione della formazione e, soprattutto, permette che l’attività venga svolta per tutti i dipendenti. Un’ulteriore, importante novità è legata ai vincoli di compilazione del sistema: il fatto che ciascun responsabile non possa richiedere più di due corsi per collaboratore e che possa selezionare solo quelli in linea con il suo profilo anagrafico o con la sua mansione assicura che il dato finale sia “pulito” e quindi immediatamente utilizzabile per il budgeting e la pianificazione delle attività formative. La realizzazione di questo applicativo è importante perché, oltre ai vantaggi pratici sopra citati, dà seguito a quanto già avviato con il Performance appraisal: affida ai capi la responsabilità gestionale delle risorse, per una Direzione del Personale che sia sempre più business partner e supporto al ruolo manageriale dei responsabili aziendali. N n the first two weeks of September, the Elsag Datamat Training & Knowledge Management team met the managers of company operating units to report on the progress of the 2010 training plan and present the list of courses for 2011. The meetings provided an opportunity to launch the new management tool for corporate training needs introduced last September 20. The new application, created by Elsag Datamat Information Systems with input from Performance Appraisal, simplifies the planning and budgeting process for corporate training and offers numerous benefits for managers. As it is connected directly to the registry and organisation structure, it provides a real time overview of activities planned and results achieved. During the year managers can use the system whenever they wish to check on the state of progress of the training plan for their resources and consult reports. Another important novelty introduced by the application concerns the authorisation process for training plans. Direct superiors, who are familiar with the professional needs of their collaborators, are responsible for preparing the plan, while higher management is responsible for the approval or review of plans which are not accepted. This is to simplify communication and stimulate management discussion about personal development. The tool also delivers numerous benefits for the Training office by guaranteeing authorisation flow transparency. This engages all managers in training planning activities and, most importantly, ensures that these activities are performed for all employees. The constraints imposed by the system constitute another important novelty. The fact that each manager cannot request more than two courses for each collaborator and can select only those which are in line with his or her personal profiles and duties, ensures that the final data is “clean” and can therefore be used immediately for budgeting and planning training activities. The introduction of this application is important because, over and above the practical benefits described above, it builds on the achievements of the Performance Appraisal initiative, by entrusting managers with responsibility for their resources and so establishing a style of human resources management which is increasingly regarded as a business partner providing support for company managers. I Laura Pampuro Laura Pampuro Elsag Datamat, Direzione Personale e Organizzazione Formazione e Knowledge Management Personnel and Organisation Office Training and Knowledge Management, Elsag Datamat LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:25 Pagina 43 43 Conclusa con successo l’iniziativa svoltasi nell’ambito del progetto Sicon Sicon project initiative successfully completed i è svolta il 17 settembre scorso, presso la sede genovese di Elsag Datamat, la festa di chiusura del centro estivo aziendale, avviato in via sperimentale per il personale del capoluogo ligure nell’ambito del progetto Sicon - Sostegno interaziendale per la conciliazione. All’evento hanno partecipato i trenta bambini che hanno usufruito del servizio da fine giugno a metà settembre, i loro genitori, le rappresentanze sindacali genovesi e il team di progetto. La festa ha chiuso in modo divertente un’iniziativa che ha riscontrato la piena soddisfazione di grandi e piccini. Nelle undici settimane di servizio, le famiglie hanno potuto avvalersi di un’equipe di educatori professionali del consorzio Agorà, leader in Liguria nei servizi sociali e educativi, che si occupava dei bambini per l’intera giornata. La pianificazione delle attività settimanali, calibrata sulle caratteristiche anagrafiche e personali del gruppo, ha integrato occasioni ludico-ricreative, gite di istruzione, momenti di studio, spazi di socializzazione e di educazione allo sport, riscontrando sempre l’interesse dei piccoli partecipanti. EDLINK 4 2010 FESTA DI CHIUSURA PER IL CENTRO ESTIVO AZIENDALE END OF THE COMPANY SUMMER CENTRE PARTY S ast September 17 a party was held at the Genoa headquarters of Elsag Datamat to mark the end of the company summer centre organised on a trial basis for employees as part of the Sicon project (inter-company conciliation support). Taking part were the thirty children who attended the centre from the end of June to early September, their parents, Genoa trade union representatives and the project team. The party represented an entertaining conclusion to an initiative that met with the full satisfaction of both adults and children. For eleven weeks children were supervised throughout the day by a team of professional educators from the Agorà consor- L Secondo il giudizio delle famiglie, particolarmente apprezzabili sono state la qualità delle attività proposte nonché l’affidabilità e la disponibilità degli educatori, che da subito hanno saputo instaurare un rapporto di fiducia con i bambini. Per Elsag Datamat è stato importante, da un lato, aver fornito al proprio personale un servizio gratuito di supporto alla gestione dei figli durante il periodo di chiusura delle scuole e degli asili e, dall’altro, aver registrato l’entusiasmo con cui i bambini hanno partecipato all’iniziativa, trasmettendo ai loro genitori l’allegria e la serenità che regnavano nel gruppo. tium, a leading provider of social and educational services in Liguria. Activities were planned consistently with the ages and personalities of group members, involving play and recreation, educational trips, study sessions, sport and opportunities to socialise, in such a way as to keep up the children’s interest. Families were particularly appreciative of the standard of activities and the availability and dependability of the educators, who immediately established a relationship of trust with the children. It was an important initiative for Elsag Datamat on one hand because it offered employees a free service to help them manage their children during the school holidays, and on the other because of the enthusiasm shown by the children taking part and the enjoyment and tranquility the group transmitted to parents. Laura Pampuro Laura Pampuro Elsag Datamat, Direzione Personale e Organizzazione Formazione e Knowledge Management Personnel and Organisation Office - Training and Knowledge Management, Elsag Datamat LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:25 Pagina 44 44 DID YOU KNOW... CREDERE SEMPRE IN SE STESSI E NEI PROPRI IDEALI ALWAYS BELIEVE IN YOURSELF AND YOUR IDEALS La storia dei Durazzo: da schiavi a dogi della Repubblica di Genova The history of the Durazzo family: from slaves to doges of the Republic of Genoa Lo scenografico parco di Villa Durazzo Pallavicini a Genova Pegli The spectacular park at Villa Durazzo Pallavicini in Genoa Pegli LINK 37 15-10:Layout 1 19-10-2010 10:23 Pagina 45 45 EDLINK 4 2010 Stemma della famiglia Durazzo Coat-of-arms of Durazzo family olti conoscono o hanno comunque sentito citare almeno una volta i Durazzo, nome legato ad alcuni palazzi genovesi (tra cui il Balbi Durazzo, ora detto Reale, e i tre edifici facenti parte di quei celebri Rolli dichiarati patrimonio dell’umanità) o a ville come la Durazzo Pallavicini di Genova Pegli, considerata uno dei dieci parchi più belli d’Italia secondo il “Corriere della Sera”. Non tutti sanno, però, che i Durazzo hanno anche dato otto dogi alla Repubblica di Genova – più Gerolamo doge a capo della Repubblica Ligure di bonapartista memoria –, vari senatori, sedici ambasciatori, due cardinali, cinque vescovi e grandi mecenati. Alcuni dei lettori hanno magari frequentato scuole intitolate a (o addirittura fondate da) membri della casata. L’origine di questa famiglia è albanese, come il cognome fa intuire, ma quando si cita l’Albania del 1300-1400 s’intende una porzione di territorio molto più estesa dell’attuale e non si può fare riferimento a un concetto moderno di Stato nazionale. Popolo antico, pare discendente degli Illiri, gli Albanesi avevano resistito per secoli a vari tentativi di occupazione della loro terra. La vittoria ottomana contro i Serbi nella battaglia di Cossovo (1389) apre però la strada alla conquista turca dei Balcani: di fronte alle prime avvisaglie dell’invasione, molti Albanesi cercano di emigrare all’estero. Tra loro anche Giorgio, uomo originario di Durazzo (città costiera del nord del paese) che decide di fuggire insieme alla moglie e ai tre figli. Per sopravvivere si sottomettono a lavori umili, al limite della servitù, fino a che un genovese (Manuele de Valente) li acquista come schiavi a Messina – dove erano nel frattempo arrivati – e li deporta nella sua città. Giorgio, però, non si arrende; decide di ribellarsi e di chiedere al governo della “Superba” di essere affrancato perché reso schiavo a tradimento. Vero esempio di democrazia, le autorità della M any people have heard of the Durazzo family because their name is associated with several buildings in Genoa (Palazzo Balbi Durazzo, now Reale, and three buildings in world heritage site the Palazzi dei Rolli) and with Villa Durazzo Pallavicini in Genoa Pegli, which has been ranked as having one of the ten most beautiful parks in Italy by the Corriere della Sera newspaper. Not everyone, though, knows that the Durazzo family also produced eight doges of the Republic of Genoa (plus Gerolamo, who was doge of the Republic of Liguria under the rule of Napoleon Bonaparte), various senators, sixteen ambassadors, two cardinals, five bishops and some great patrons of the arts. Some readers of this article may have attended schools named after (or even founded by) members of the family. The family’s origins lie in Albania, as can be inferred from their surname, but the Albania of the 14th and 15th century was much larger than it is today and should not be thought of in the same way as a modern country. An ancient people, descendants it seems of the Illyrians, the Albanians resisted various attempts to occupy their land over the centuries. The Ottoman victory over the Serbs in the battle of Kosovo (1389), however, opened the way to the Turkish conquest of the Balkans. In fact, when the invasion looked imminent, many Albanians tried to emigrate. One of them was Giorgio, a native of Durazzo (the coastal town in the north of the country), who decided to flee with his wife and three children. To survive they worked at humble jobs bordering on slavery, until Manuele de Valente from Genoa bought them as M Repubblica gli danno ragione: il doge, Antoniotto Adorno, lo fa liberare e gli concede la cittadinanza genovese, mentre la patria d’origine diventa il cognome della sua famiglia. Per i Durazzo si tratta, in pratica, dell’inizio di una nuova vita. Grazie a tanto impegno e tanta tenacia, riescono a costruirsi un patrimonio che nel giro di qualche generazione raggiunge livelli altissimi. La capacità di sfruttare la scoperta, tutta genovese, delle potenzialità della finanza e dei guadagni conseguibili sapendola governare permette loro di entrare a far parte di quell’elite cittadina che finanziariamente riuscirà a dominare il mondo per alcuni secoli. Il giardino botanico di Clelia Durazzo Grimaldi The Clelia Durazzo Grimaldi botanical garden Nel 1528 entra intanto in vigore la nuova riforma voluta da Andrea Doria: Genova diventa una repubblica oligarchica nella quale solo gli appartenenti alle aristocrazie inserite in un apposito elenco (il libro della nobiltà) possono assumere cariche governative; la borghesia “illuminata” o di successo ha però la possibilità di diventare nobile “iscrivendosi” a una delle famiglie riconosciute. LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:25 Pagina 46 46 DID YOU KNOW... Palazzo Reale a Genova Palazzo Reale in Genoa slaves in Messina and transferred them to his home city. But Giorgio wasn’t one to give up and he decided to apply to the government of the “Superba” for his freedom because he had been betrayed into slavery. In an example of true democracy at work, the authorities agreed with him. The doge, Antoniotto Adorno, freed Durazzo, who adopted the name of his home town as the family surname, and granted him citizenship of Genoa. For the Durazzo family it was the start of a new life. With commitment and tenacity, the family successfully amassed a remarkable fortune in the space of just a few generations. Their skill at exploiting the power of finance and its management (a Genoese discovery) enabled them to enter the elite group of financiers from Genoa who dominated the world for several centuries. In 1528 the new reform introduced by Andrea Doria came into effect: Genoa became an oligarchic republic in which only the members of aristocratic families entered in a special register could hold government posts. “Enlightened” or successful members of the bourgeoisie were able, however, to become members of the nobility by “registering” with one of the recognised families. During this period other Albanian families were integrated into the life of the city, but none with the success of the Durazzos, who were by then fifth generation patricians, and whose sixth generation produced the family’s first doge (Giacomo). The wealth and influence of the family were such that in the eighteenth century Genoa was dubbed the “Durazzian Republic”. Financial acumen, carefully arranged marriages, and investments in land across Liguria fed the family myth for many years, giving it a virtual monopoly on the appointment of doges. The fortune amassed by the family was used both for major charitable works and to provide support for the poor (as was customary and useful in the Republic in order to maintain social control), as well as for patronage of the arts (the Falcone Theatre, the first public theatre in Genoa and one of the first in Italy, was financed by the Durazzo family). Andrea Doria LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:25 Pagina 47 47 EDLINK 4 2010 Villa Durazzo Pallavicini In quest’epoca anche altri nuclei albanesi s’integrano nella città ma nessuno con il successo dei Durazzo che, divenuti patrizi alla quinta generazione, esprimono alla sesta il primo dei loro dogi (Giacomo). La ricchezza e l’influenza della casata diventano tali che, durante il Settecento, Genova viene addirittura definita la “Repubblica durazziana”. Finanza, matrimoni sapientemente costruiti, investimenti fondiari in tutta la Liguria alimentano a lungo il mito della famiglia che quasi monopolizza anche il dogato. La fortuna accumulata è utilizzata sia per grandi opere di beneficenza e di sostentamento ai poveri, come d’uso e interesse della Repubblica per motivi di controllo sociale, sia per attività di mecenatismo (è nota, ad esempio, la vicenda del Teatro del Falcone, primo teatro pubblico genovese e tra i primi in Italia, finanziato dai Durazzo). Nel tempo i membri della famiglia raccolgono in tutta Europa vari beni culturali: dipinti, sculture, arazzi, libri, ecc. Non solo arte, però; anche la scienza era nei loro interessi, con particolare attenzione alla botanica esercitata nei giardini delle loro residenze estive (a villa Bombrini, ad esempio, nella delegazione genovese di Cornigliano, costituiscono l’Accademia durazziana di botanica, geologia, zoologia e mineralogia). Numerosi sono i membri della famiglia diventati illustri per la loro opera in campo artistico o scientifico: tra questi, Giacomo Durazzo, musicologo che – nominato sovrintendente generale dei teatri imperiali di Vienna – promuove la riforma dell’opera seria, e Clelia Durazzo, fondatrice del “Jardin botanique” presso villa Durazzo Pallavicini, da lei curato e arricchito con una collezione di piante Over the years the members of the family built up a huge collection of cultural artifacts, including paintings, sculptures, wall hangings, books, etc. But they were interested in science as well as art, and particularly in botany, an interest they cultivated in the gardens of their summer residences (at Villa Bombrini in the Cornigliano district of Genoa, they set up the Durazzo Academy of botany, geology, zoology and mineralogy). Numerous members of the family became famous for their artistic or scientific work, including Giacomo Durazzo, the musicologist who was general superintendent of Vienna’s imperial theatres and a promoter of serious opera, and Clelia Durazzo, the founder of the “Jardin Botanique” at Villa Durazzo Pallavicini, where she established a collection of rare plants. Nicknamed the “herbalist” because of her studies and research, Clelia is remembered as one of the rare women who managed to make a mark in the exclusively male scientific community of the eighteenth century. Her garden (renovated in 2004), can still be visited and enjoyed today. Her books on botany and herbs are preserved respectively at the Berio library and the Doria natural history museum, both in Genoa. In time, the importance of the Durazzo family waned and came to an end with the collapse of the Republic of Genoa at the end of the eighteenth century. But the family still exists today: did you know, for example, that the Honorary Consul of the Republic of Albania in the Principality of Monaco is none other than... Giuseppe Durazzo? Bruno Francesco Sacone rare. Soprannominata l’“erborista”, per i suoi studi e ricerche Clelia viene ricordata come un esempio, quasi unico, di donna capace di imporsi in una comunità rigorosamente maschile come quella scientifica del Settecento. Il suo giardino (restaurato nel 2004) è ancor oggi godibile e visitabile, mentre i suoi libri di botanica e l’erbario sono rispettivamente conservati presso la biblioteca Berio e il Museo Doria di storia naturale del capoluogo ligure. Con il tempo, l’importanza dei Durazzo declina e il crollo della Repubblica di Genova verso la fine del 1700 ne sancisce la parabola discendente. La famiglia, tuttavia esiste ancora: sapete chi è l’attuale Console onorario della Repubblica d’Albania nel Principato di Monaco? Ma Giuseppe Durazzo, naturalmente! Bruno Francesco Sacone LINK 37 15-10:Layout 1 15-10-2010 15:25 Pagina 48