INVEST
O LAW
by G
iorgio
Tosetti
D
ardan
Derivati, crisi finanziaria
e dibattito sulla loro
regolamentazione
Pubblicità singola
Roma: Altare della Patria
MILANO
Galleria Vittorio Emanuele
For Info: +39.02.89098043
[email protected]
“C
Derivatives, financial crises
and the debate on their regulation
(seconda puntata)
ome promesso, prima di andare
in vacanza, InvesTO Law torna
sul tema dei derivati, quanto
mai attuale visto che InvesTO Magazine
nasce in Piemonte, regione appena condannata dalla High Court of Justice di
Londra a pagare ben 36 milioni di Euro ad
alcune banche per derivati stipulati qualche anno fa.
Non entriamo, almeno per ora e in questa
puntata, nel caso specifico della nostra
amata regione, che sta peraltro tentando
di riportare la controversia in Italia, proporrà appello contro la sentenza della High
Court e al tempo stesso cercherà, probabilmente, di trovare un accordo transattivo con le banche.
Occupiamoci piuttosto di un mito che circonda i derivati: è vero che i derivati sono
strumenti non regolamentati?
Da qualche tempo non è più così, almeno
in Europa. Fermo restando che i derivati
quotati su mercati regolamentati soggiacciono da sempre ad una regolamentazione piuttosto pervasiva, l’Unione Europea
ha messo uno stop alla deregulation anche per i derivati “over the counter” (OTC,
letteralmente “venduti sul bancone”, cioè
A
s promised, before going on
holidays, InvesTO Law takes up
again the subject of derivates,
now more than ever a topical one as InvesTo Magazine is published in Piedmont, a
region which has just been sentenced, by
the London High Court of Justice, to pay
the amount of 36 million euro in favour of
some banks because of derivatives contracted a few years ago.
For now and in this issue, let’s not get into
details of the specific case concerning our
loved region which is trying, in the meantime, to bring back in Italy the lawsuit; it will
appeal against the High Court decision
and at the same time it will probably try
to find a settlement agreement with the
banks involved.
Let’s now deal with a legend surrounding
derivates: is it true that they are non-regulated financial instruments?
For some time it has not been so, at least
in Europe. Provided that derivates traded
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Dal mancato pagamento delle controparti
in derivati può scatenarsi
una “reazione a catena”
di insolvenze e fallimenti di banche
e intermediari finanziari..
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non su borse ufficiali ma su mercati telematici creati dagli operatori), con l’emanazione nel luglio 2012 della cosiddetta
EMIR (European Market Infrastructure Regulation - Regolamento 648/2012) e la
successiva pubblicazione delle “norme
tecniche” nel febbraio 2013.
Il rischio che EMIR vuole contrastare è soprattutto quello di controparte, cioè il rischio che chi sottoscrive un derivato ed
abbia poi diritto a ricevere pagamenti in
base allo stesso non riesca a riscuotere i
suoi crediti perché la sua controparte è
divenuta nel frattempo insolvente. Questo
fenomeno è purtroppo divenuto relativamente comune nel corso della recente
(e in parte ancora attuale) crisi finanziaria
globale.
Dal rischio di mancato pagamento delle
controparti in derivati possono sorgere pericoli di ben più vasta portata che il semplice danno economico patito dal singolo
creditore. Può infatti scatenarsi una sorta
di “reazione a catena” di insolvenze e fallimenti di banche e intermediari finanziari
che può determinare fenomeni generalizzati di ritiro dei depositi e di prosciugamento della liquidità disponibile, con gravissime conseguenze per l’economia reale (il
cosiddetto “rischio sistemico”).
In estrema sintesi, EMIR contrasta il rischio sistemico introducendo l’obbligo (i) di regolare i pagamenti dovuti in forza di derivati
OTC tramite controparti centrali (clearing
houses, o central counterparties o “CCP”)
autorizzate dalle competenti autorità europee; (ii) appostare garanzie collaterali a
copertura delle potenziali esposizioni debitorie derivanti da derivati OTC per i quali
non sia prevista la compensazione tramite
CCP; (iii) comunicare e depositare tutte
le informazioni concernenti le operazioni
in derivati OTC a soggetti che avranno il
compito di conservarle (trade repositories) e tenerle a disposizione delle autorità
di vigilanza; (iv) utilizzare altri strumenti di
mitigazione dei rischi associati all’operatività in derivati OTC (ad esempio verifiche
and executed on regulated market are
subject to pervasive regulation all along,
the European Union stopped the deregulation, also on OTC derivates (Over-thecounter derivates, that are traded not on
official markets but on electronic markets
created by buyers and sellers), issuing in
July 2012 the so called EMIR (European
Market Infrastructure Regulation - Regulation 648/2012) and publishing the “technical rules” in February 2013.
The EMIR is, above all, a counterparty risk
management tool: the person who contracts a derivative and therefore has the
right to receive payments according to it,
might not collect his credits because, in the
meantime, his counterparty has become
insolvent. This phenomenon has unfortunately become common during the recent
(and still ongoing) global financial crises.
From the counterparty risk in derivates more
important and extended dangers may occur than the simple economic damage
suffer by the single creditor. This could trigger a “chain reaction” of insolvencies and
bankruptcy of banks and stock brokers;
this may cause a general phenomena
of deposit withdrawing and the dry up of
available liquidity, with very heavy consequences for real economy (the so called
“systemic risk”).
In short, EMIR, in order to mitigate the systemic risk, (i) requires standard derivative
contracts (OTC) to be cleared through
Central Counterparties (CCPs), authorized
by the eligible European Supervisory Authorities; (ii) collateral management and
risk mitigation techniques for OTC derivatives contracts not cleared by a CCP; (iii)
duty to report and file all post-trade details
concerning OTC derivatives contracts to a
third-party (trade repositories) who collect
and maintain the records of derivates and
make data available to relevant authorities; application of different risk mitigation
techniques for OTC derivatives contracts
(periodic mandatory audit to prevent financial misalignment).
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The original
analog
periodiche obbligatorie sull’assenza di disallineamenti nella contabilità).
È sicuramente presto per valutare in concreto l’efficacia di queste misure (appena
entrate in vigore anche in Italia e per le
quali è prevista un’applicazione progressiva fino all’estate 2014). Si può però già
affermare con certezza che si tratta di
una rivoluzione copernicana per il mondo
della finanza europea e va senz’altro salutata con grande favore la maggiore trasparenza che caratterizzerà il mercato dei
derivati OTC e la prevenzione del rischio sistemico che EMIR vuole assicurare. È però
probabile che la nuova regolamentazione comporterà inevitabilmente maggiori
costi per gli operatori (banche in primis) e
quindi per i loro clienti. E c’è da sperare
che il mercato riesca a trovare un’armonia tra necessità di regolamentazione ed
effettivo utilizzo dei derivati. Si tratta infatti,
come abbiamo visto nella scorsa puntata di InvesTO Law, di strumenti di origine
antichissima che, se usati correttamente e
nelle mani giuste, consentono di tutelarsi
contro rischi come la fluttuazione dei tassi
d’interesse, il costo delle materie prime o i
cambi delle valute, con potenziali enormi
benefici per l’intero sistema economico.
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It is definitely too early to evaluate the
effectiveness in real terms of these measures (they have just entered into force in Italy and their implementation will
be gradual until summer 2014). But we
know for a fact that it is a Copernican
revolution for the European financial
world and we sure welcome the greater transparency this would give to the
OTC derivates market and the systemic risk prevention EMIR wants to assure. However, this new regulation will
inevitably results in higher costs for the
parties involved (first of all the banks)
and therefore their clients. Hopefully the market will find a compromise
between regulation and implementation of derivatives. As seen in the last
issue of InvesTO, we are dealing with
ancient financial instruments that, if
used correctly and entrusted to some
experts, will allow us to protect ourselves against interest rates fluctuation,
commodity prices or exchange rates,
with great advantages for the entire
economic system.
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2013-N05 InvestoLaw