+ LE CEFALEE Diagnosi 1 + Epidemiologia 2 3 anni 3-8 % 5 anni 19,5 % 7 anni 37-51 % 7-15 anni 26-82 % + Le cefalee * Cefalea non secondaria ad altra patologia CEFALEA PRIMARIA * Cefalea secondaria ad altra patologia CEFALEA SECONDARIA 3 + La cefalea primaria Per cefalea primaria (o “essenziale”) si intende un dolore a localizzazione prevalentemente neurocranica, la cui estensione topografica non corrisponde al territorio di distribuzione dei singoli tronchi nervosi e che non è secondaria a nessun altra patologia 4 + La cefalea secondaria La cefalea può essere secondaria a numerose patologie, sia quelle che interessano primitivamente le strutture craniche, sia patologie sistemiche che hanno tra i loro sintomi un dolore a localizzazione cranica. In questi casi la cefalea è un sintomo 5 6 + 7 Percorso diagnostico 1 Anamnesi. 2 Esame obiettivo generale, esame neurologico e valutazione psicologica. 3 Esecuzione di visite specialistiche ed esami strumentali. + Anamnesi 8 Raccolta di notizie sui precedenti della vita di una persona e anche dei suoi ascendenti, a scopo diagnostico (Devoto-Oli) * Anamnesi patologica prossima. * Anamnesi personale (fisiologica e patologica remota). * Anamnesi familiare. + Anamnesi del sintomo 1 9 + Anamnesi del sintomo 2 10 + Anamnesi del sintomo 3 11 + 12 Raccolta dei dati anamnestici Anamnesi del sintomo: * Localizzazione del dolore * tipo di dolore * intensità del dolore * durata del dolore * frequenza * fattori scatenanti/allevianti * segni di accompagnamento * modalità di insorgenza Familiarità per cefalea essenziale Presenza dei segni degli equivalenti emicranici (sindrome periodica) nella storia del paziente + Gli equivalenti emicranici L’insorgenza della cefalea è preceduta o accompagnata spesso dagli equivalenti emicranici, i segni della cosiddetta “sindrome periodica”: * vomiti acetonemici * dolori addominali ricorrenti (abdominal migraine) * vertigine parossistica benigna dell’infanzia * torcicollo parossistico benigno 13 + Elementi anamnestici suggestivi di cefalea secondaria (1) Nell’anamnesi del sintomo * Insorgenza recente, improvvisa e violenta. * Peggioramento in breve tempo. * Cambiamento del normale pattern cefalalgico. * Risvegli notturni causati da cefalea. * Associazione con vomito a getto, malessere generale e febbre. * Cefalea unilaterale fissa. * Insorgenza dopo sforzi fisici. * Età inferiore ai 3 anni. 14 + Elementi anamnestici suggestivi di cefalea secondaria (2) Nell’anamnesi personale * Disturbi ORL (sinusopatie, adenoidopatie, dismorfismi dell’apparato respiratorio, ecc.). * Disturbi odontoiatrici (malocclusione, alterazioni dell’art. TM, ecc.). Nell’anamnesi familiare * Aneurismi del circolo cerebrale e/o malformazioni AV. * Ictus o TIA (forme giovanili). * Malattie ematologiche (difetti della coagulazione, ecc.) * Malattie sistemiche ereditarie (diabete, ecc.) 15 + Cefalea primitiva * Rappresenta uno dei disturbi più frequenti dell’età evolutiva, essendo presente in circa il 20% dei bambini in età scolare (frequenza dal 37 al 75% se si considerano le cefalee saltuarie). * Colpisce tutte le fasce d’età. * Entrambi i sessi sono colpiti con la stessa frequenza fino ai dieci anni circa; dopo la pubertà la prevalenza sembra essere più alta nelle femmine. 16 + 17 Caratteristiche del dolore * Localizzazione * Tipo * Intensità * Durata * Frequenza * Segni di accompagnamento * Fattori scatenanti/allevianti * Modalità di insorgenza + Emicrania 18 + Emicrania senz’aura 1 19 + 20 Emicrania senz’aura 2 + Criteri diagnosticiclinici dell’ Emicrania senz’Aura (ESA) in età pediatrica A. Almeno 5 attacchi che soddisfino i criteri B-D; B. Cefalea della durata di 4-72 ore (senza trattamento o trattata ma senza successo); C. La cefalea ha almeno due delle seguenti caratteristiche: 1. dolore unilaterale; 2. qualità pulsante; 3. intensità del dolore moderata o severa; 4. peggiorata o che limiti le attività fisiche di routine (camminare o salire le scale); D. Durante l’attacco è presente almeno uno dei seguenti sintomi: 1. nausea e/o vomito; 2. fotofobia e fonofobia E. La cefalea non è attribuibile a nessun altra condizione o patologia. 21 + Note ai criteri diagnostici 1 n La distinzione fra Emicrania senza aura e Cefalea di tipo tensivo episodica sporadica può non risultare facile ed è questo il motivo per cui sono necessari almeno 5 attacchi. Nel caso in cui siano soddisfatti i criteri per Emicrania senza aura, ma siano presenti meno di 5 attacchi, la cefalea andrà codificata come Probabile emicrania senza aura. n Se il paziente si addormenta durante l’attacco e si risveglia senza cefalea, la durata dell’attacco deve essere calcolata fino al momento del risveglio. n Nei bambini gli attacchi possono durare 1-72 ore, benché i dati a proposito di attacchi non trattati di durata inferiore alle 2 ore necessitino di conferme mediante studi prospettici con l’utilizzo di un diario della cefalea. n Quando gli attacchi si presentano con una frequenza ≥15 giorni/mese per >3 mesi, devono essere assegnati i codici Emicrania senza aura e Emicrania cronica. n La cefalea emicranica nei bambini è generalmente bilaterale; la caratteristica unilateralità si manifesta nell’adolescenza o all’inizio dell’età adulta. 22 + Note ai criteri diagnostici 2 n La cefalea emicranica ha generalmente localizzazione fronto-temporale. Il dolore occipitale, unilaterale o bilaterale è raro nel bambino e necessita pertanto di particolare cautela diagnostica, essendo tale localizzazione frequentemente attribuibile a patologia endocranica. n Con l’aggettivo pulsante si intende un dolore martellante o che segue il ritmo cardiaco. n Nei bambini la presenza di fotofobia e fonofobia può essere dedotta dal comportamento durante l’attacco. n L’anamnesi, l’esame obiettivo generale e neurologico non suggeriscono alcuna condizione o patologia elencati nei gruppi 5-12, oppure l’anamnesi e/o l’esame obiettivo generale e/o l’esame obiettivo neurologico ne suggeriscono la presenza, ma questa viene esclusa da appropriate indagini strumentali, oppure ancora la condizione o patologia è presente, ma gli attacchi di cefalea non si manifestano per la prima volta in stretta relazione temporale con essa. 23 + Emicrania con aura 24 + Criteri diagnosticiclinici dell’ Emicrania senz’Aura (ESA) in età pediatrica A. Almeno 2 attacchi che soddisfino il criterio B; B. L’aura emicranica soddisfa i criteri B e C di una delle forme 1.2.1 (emicrania con aura “tipica”) – 1.2.6 (emicrania della basilare); C. La cefalea non è attribuibile a nessun altra condizione o patologia 25 + 26 Caratteristiche del dolore Le caratteristiche del dolore sono le medesime dell’emicrania senz’aura. Il dolore è preceduto o accompagnato da AURA + Aura emicranica L’aura emicranica è un sintomo reversibile legato ad una disfunzione emisferica e/o troncoencefalica che si sviluppa progressivamente e scompare al cessare dell’attacco. I sintomi dell’aura possono essere visivi, somatosensoriali, alterazioni delle funzioni superiori, ecc. 27 + Caratteristiche dell’aura L’aura è caratterizzata da almeno uno dei seguenti segni: 1. Un sintomo visivo, completamente reversibile, con caratteristiche “positive” (luci tremolanti, macchie di colore o linee) e/o “negative” (visione offuscata o perdita del visus); 2. Un sintomo sensitivo, completamente reversibile, con caratteristiche “positive” (es. “punture di spilli”) e/o “negative” (es. ipoestesia); 3. Disfasia, completamente reversibile. Ha almeno due delle seguenti caratteristiche: 1. Sintomi visivi omonimi e/o sintomi sensitivi unilaterali; 2. Almeno uno dei sintomi dell’aura si sviluppa gradualmente per un tempo uguale o inferiore a 5 minuti e/o differenti sintomi di aura intervengono in successione per un tempo inferiore o uguale a 5 minuti; 3. Ogni sintomo ha una durata superiore ai 5 ed inferiore ai 60 minuti. 28 + Cefalea tensiva 29 + Cefalea Tensiva (TTH) 30 + Criteri diagnostici 31 Cefalea Tensiva Episodica Infrequente Cefalea Tensiva Episodica Frequente A. Almeno 10 episodi che si verificano in media meno di un giorno per mese (<12 giorni all’anno) e che rispondono ai criteri B-D A. Almeno 10 episodi che si verificano da 1 a 15 giorni al mese per almeno tre mesi (>12 e <180 giorni all’anno) e che rispondono ai criteri B-D B. B. Durata del dolore da 30 minuti a 7 giorni Durata del dolore da 30 minuti a 7 giorni C. Dolore con almeno due delle caratteristiche seguenti: 1. localizzazione bilaterale; 2. qualità gravativa/costrittiva (non pulsante); 3. intensità lieve-moderata; 4. non aggravata da attività fisica routinaria; C. Dolore con almeno due delle caratteristiche seguenti: 1. localizzazione bilaterale; 2. qualità gravativa/costrittiva (non pulsante); 3. intensità lieve-moderata; 4. non aggravata da attività fisica routinaria; D. Entrambe le seguenti caratteristiche: 1. non nausea o vomito (può esserci anoressia); 2. fotofobia o fonofobia, ma non entrambe. D. Entrambe le seguenti caratteristiche: 1. non nausea o vomito (può esserci anoressia); 2. fotofobia o fonofobia. E. E. Cefalea non attribuibile ad altra condizione o patologia Cefalea non attribuibile ad altra condizione o patologia + Criteri diagnostici per la Cefalea Tensiva Cronica A. Cefalea che si verifica per un periodo maggiore o uguale a 15 giorni al mese per un periodo superiore ai 3 mesi (> 180 giorni all’anno) e che rispondono ai criteri B-D B. Durata del dolore di ore o dolore continuo; C. Dolore con almeno due delle caratteristiche seguenti: 1. localizzazione bilaterale; 2. qualità gravativa/costrittiva (non pulsante); 3. intensità lieve-moderata; 4. non aggravata da attività fisica routinaria; D. Entrambe le seguenti caratteristiche: 1. non più di uno tra i seguenti sintomi: fotofobia, fonofobia e nausea lieve; 2. assenza di nausea moderata o forte e di vomito. E. Cefalea non attribuibile ad altra condizione o patologia. 32 + 33 Esami strumentali * Esami ematochimici * Fundus oculi * Rx del cranio (in tre proiezioni) * Ortopantomografia * Ecg / Ecocardiogramma * Ecodoppler vasi del collo e Doppler transcranico * Eeg basale * Esami neuroradiologici * Esame liquor + Visite specialistiche * Visita oculistica * Visita ORL * Visita odontoiatrica * Visita cardiologica * Visita fisiatrica * …. 34 + Cefalea precoce (< 6 anni) In età prescolare prevalenza di cefalea dal 4 al 20 % Dato probabilmente so?os@mato: n Le cefalee al di so?o dei sei anni si manifestano con una sintomatologia lievemente diversa rispe?o ai classici segni dell’emicrania o della cefalea tensiva; n Il dolore è spesso breve o molto breve ed acquistano più importanza segni di accompagnamento gastrointes@nali (dolori addominali, nausea o vomito); n Alcuni sintomi (disturbi del sonno, irritabilità, difficoltà motorie -‐ quali lieve atassia – pallore e dolori addominali ricorren@) sembrano essere equivalen@ della sintomatologia emicranica dell’adulto. 35 + Criteri diagnostici proposti per la diagnosi di Emicrania (< 6 anni) A. Almeno 5 attacchi che soddisfino i criteri B e C; B. Cefalea della durata da pochi minuti ad alcune ore; C. La cefalea ha almeno due delle seguenti caratteristiche: 1. dolore unilaterale; 2. qualità pulsante; 3. intensità del dolore moderata o severa; 4. peggiorata o che limiti le attività fisiche di routine (camminare o salire le scale); D. Durante l’attacco è presente almeno uno dei seguenti sintomi: 1. nausea e/o vomito; 2. fotofobia e fonofobia; E. La cefalea non è attribuibile a nessun altra condizione o patologia. 36 + 37 Criteri diagnostici proposti per la diagnosi di Cefalea Tensiva (< i 6 anni) Per la Cefalea Tensiva si propone che la durata degli attacchi vada da pochi minuti a giorni. + 38 n 35 bambini (18 femmine – 17 maschi); n Età di inizio della cefalea dai 10 mesi ai 6 anni (media 4a + 2m) + Sintomi d’esordio n Cefalea 17/35 n Cefalea e vomito 5/35 n Cefalea e nausea 3/35 n Cefalea e dolori addominali 4/35 39 + Caratteristiche cliniche della cefalea 40 + Follow up 41 n Remissione spontanea nel periodo successivo alla prima consultazione 22/35 n Remissione completa in corso di follow up 5/35 n Trasformazione ESA a CT) 1/35 della sintomatologia (da + Disturbi psicopatologici e stressors 42 43