La cefalea dei bambini
C. Cavestro
CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE
DELLE CEFALEE
INTERNATIONAL HEADACHE SOCIETY 2003
CEFALEE PRIMARIE
•Emicrania
•Cefalea tensiva
•Cefalea a grappolo e latre cefalee autonomiche trigeminali
•Altre cefalee pirmarie
CEFALEE SECONDARIE
• a trauma testa collo
• disturbi vascolari cervicali e cerebrali
• disturbi intracranici non vascolari
• assunzione o interruzione di sostanze
• infezioni
• disturbi dell’omeostasi
• disturbi di cranio, collo, occhi, orecchie, naso, seni paranasali, denti, bocca e
altre strutture craniali o facciali
• disturbi psichiatrici
Epidemiologia
• 90 % delle persone sperimenta cefalea
almeno una volta nella vita
• 50 % soffre di cefalea
• La più severa, l’emicrania, è al 12 posto tra
le malattie disabilitanti dell’elenco dell’
Organizzazione Mondiale della Sanità
• Emicrania ha prevalenza media di circa
10%, sale al 18% nelle donne in età fertile
• Nei bambini cefalea ha prevalenza media
del 15%circa in età prepuberale, sale poi
alle prevalenze dell’adulto
Esordio
• Età anche pre scolare
• Più alta familiarità, più precoce esordio
CEFALEE SECONDARIE
cefalea che si manifesta in stretta
relazione con una condizione o
patologia evidenziata e che migliora o
scompare dopo l’eliminazione o
remissione spontanea del fattore
causale
CEFALEA ATTRIBUITA A DISTURBI
VASCOLARI CRANICI O CERVICALI
•
•
•
•
•
ictus ischemico o tia
emorragia intracranica
mav
arterite
dolore a partenza dall’a. carotide o
vertebrale
• trombosi venosa cerebrale
• altro disturbo vascolare intracranico
(cadasil, melas, aplopesia pituitaria)
CEFALEA ATTRIBUITA
A DISTURBI
INTRACRANICI NON
VASCOLARI
•
•
IPERTENSIONE LIQUORALE
IPOTENSIONE LIQUORALE
•
•
•
MALATTIE INFIAMMATORIE
NON INFETTIVE
NEOPLASIA INTRACRANICA
•
INIEZIONE INTRATECALE
•
CRISI EPILETTICHE
•
MALF. CHIARI TIPO I
•
DEFICIT NEUROLOGICI
TRANSITORI CON LINFOCITOSI
LIQUORALE
CEFALEA ATTRIBUITA A INFEZIONE
• infezione intracranica (meningite batterica, meningite linfocitaria,
encefalite, ascesso cerebrale, empiema subdurale)
• infezioni sistemiche (batterica, virale)
• HIV/AIDS
• cefalea cronica post-infettiva
CEFALEA ATTRIBUITA A TRAUMA
CRANICO E/O CERVICALE
CEFALEA ATTRIBUITA ALL’USO O
SOSPENSIONE DI UNA SOSTANZA
•
•
•
•
•
uso/esposizione acuta a sostanza
uso eccessivo di farmaci
evento avverso
attribuito all’uso cronico di farmaci
sospensione di sostanze
CEFALEA ATTRIBUITA A DISTURBI
DELL’OMEOSTASI
•
•
•
•
•
•
•
da ipossia/ipercapnia
da dialisi
ipertensione arteriosa
ipotiroidismo
digiuno
cefalalgia cardiaca
altri disturbi dell’omeostasi
CEFALEA O DOLORI FACIALI ATTRIBUITI A DISTURBI
DI CRANIO, COLLO, ORECHIE, NASO, SENI
PARANASALI, DENTI, BOCCA O ALTRE STRUTTURE
FACCIALI O CRANICHE
CEFALEA ATRIBUITA A DISTURBO PSCICHIATRICO
NEVRALGIE CRANICHE E DOLORI FACCIALI DI
ORIGINE CENTRALE
CEFALEE PRIMARIE
• emicrania
• cefalea di tipo tensivo
• cefalea a grappolo e altre cefalee autonomico-trigeminali
• cefalea primaria trafittiva
• cefalea primaria da attivita’ fisica
• cefalea primaria associata ad attivita’ sessuale
• cefalea primaria ipnica
• cefalea primaria a rombo di tuono
• emicrania continua
• new daily persistent headache
Classificazione secondo l’International
Headache Society (ICHD-II)
1. Emicrania
1.1 Emicrania senz’aura
1.2 Emicrania con aura
1.2.1 Aura tipica con cefalea emicranica
1.2.2 Aura tipica con cefalea non-emicranica
1.2.3 Aura tipica senza cefalea
1.2.4 Emicrania emiplegica familiare (FHM)
1.2.5 Emicrania emiplegica sporadica
1.2.6 Emicrania di tipo basilare
1.3 Sindromi periodiche dell’infanzia possibili precursori comuni dell’emicrania
1.3.1 Vomito ciclico
1.3.2 Emicrania addominale
1.3.3 Vertigine parossistica benigna dell’infanzia
1.4 Emicrania retinica
1.5 Complicanze dell’emicrania
1.5.1 Emicrania cronica
1.5.2 Stato Emicranico
1.5.3 Aura persistente senza infarto
1.5.4 Infarto emicranico
1.5.5 Epilessia indotta dall’emicrania
1.6 Probabile Emicrania
1.6.1 Probabile emicrania senz’aura
1.6.2 Probabile emicrania con aura
1.6.3 Probabile emicrania cronica
Definizione di Emicrania
secondo l’International Headache Society
Si tratta di una cefalea idiopatica ricorrente,
che si manifesta con attacchi della durata di 472 ore. Caratteristiche tipiche della cefalea
sono: localizzazione unilaterale, dolore
pulsante, intensità media o forte, aggravamento
con le attività fisiche di routine, associazione
con nausea, fotofobia e fonofobia
Emicrania: definizione
•
EMICRANIA SENZ’AURA
CRITERI DIAGNOSTICI
A.
ALMENO 5 ATTACCHI CHE SODDISFINO I CRITERI B-D
B.
CEFALEA CON DURATA 4-72 ORE
C.
ALMENO DUE DELLE SEGUENTI CARATTERISTICHE
D.
E.
–
LOCALIZZAZIONE UNILATERALE
–
TIPO PULSANTE
–
DOLORE CON INTENSITA’ MEDIO O FORTE
–
AGGRAVATA O LIMITATA DA ATTIVITA’ FISICHE DI ROUTINE
ASSOCIATA AD ALMENO UNA DI TALI CONDIZIONI:
–
NAUSEA E/O VOMITO
–
FOTOFOBIA E FONOFOBIA
NON ATTRIBUITA AD ALTRA CONDIZIONE O PATOLOGIA
Emicrania: nel bambino
•
EMICRANIA SENZ’AURA
CRITERI DIAGNOSTICI
A.
ALMENO 5 ATTACCHI CHE SODDISFINO I CRITERI B-D
B.
CEFALEA CON DURATA anche meno di 4 ORE
C.
ALMENO DUE DELLE SEGUENTI CARATTERISTICHE
D.
E.
–
LOCALIZZAZIONE prevalentemente bilaterale
–
TIPO variabile
–
DOLORE CON INTENSITA’ MEDIO lieve
–
AGGRAVATA O LIMITATA DA ATTIVITA’ FISICHE DI ROUTINE
ASSOCIATA AD ALMENO UNA DI TALI CONDIZIONI:
–
NAUSEA E/O VOMITO
–
FOTOFOBIA E FONOFOBIA
NON ATTRIBUITA AD ALTRA CONDIZIONE O PATOLOGIA
Nel bambino spesso il riposo è risolutivo o il vomito
liberatorio
EQUIVALENTI EMICRANICI
• Vomito ciclico
• Dolore addominale ripetuto – emicrania
addominale
• Vertigini parossistiche
Precedono negli anni la cefalea, non
identificata altra causa
Emicrania: definizione
AURA TIPICA CON CEFALEA EMICRANICA
A.
B.
C.
ALMENO 2 ATTACCHI CHE SODDISFINO I CRITERI B-D
AURA CARATTERIZZADTA DA ALMENO UNO DEI SEGUENTI SINTOMI IN ASSENZA DI
DEFICIT MOTORI
–
SINTOMI VISIVI POSITIVI E/O NEGATIVI
–
SINTOMI SENSITIVI POSITIVI E/O NEGATIVI
–
DISTURBI DEL LINGUAGGIO
ALMENO DUE DELLE SEGUENTI CARATTERISTICHE
–
DISTURBI VISIVI OMONIMI E/O SENSITIVI UNILATERALI
–
SVILUPPO GRADUALE DEL SINTOMO (>5 MIN) E/O DIVERSI SINTOMI SI SUSSEGUONO IN > 5 MIN
–
OGNI SINTOMO DURA >5 MIN E < 60 MIN
D.
LA CEFALEA INIZIA DURANTE L’AURA O LA SEGUE ENTRO 60 MIN
E.
NON ATTRIBUITA AD ALTRA CONDIZIONE O PATOLOGIA
Aura
disturbo ricorrente che si manifesta con attacchi costituiti da sintomi neurologici focali che
si sviluppano nell’arco di 5-20 minuti e che durano meno di 60 min. La cefalea con le
caratteristiche dell’emicrania senz’aura generalmente segue i sintomi dell’aura, meno
frequentemente la cefalea non è di tipo emicranico o è assente
Aura
disturbo ricorrente che si manifesta
con attacchi costituiti da sintomi
neurologici focali che si sviluppano
nell’arco di 5-20 minuti e che durano
meno di 60 min. La cefalea con le
caratteristiche dell’emicrania
senz’aura generalmente segue i
sintomi dell’aura, meno
frequentemente la cefalea non è di
tipo emicranico o è assente
Emicrania con Aura
Emicrania Emiplegica Familiare
Criteri Diagnostici ICHD-II 2004
A Almeno 2 attacchi che soddisfino i criteri B-C
B
Aura caratterizzata da deficit motorio completamente reversibile e da
almeno 1 dei seguenti:
• 1. Sintomi visivi completamente reversibili, positivi (luci tremolanti, macchie, linee) e/o
negativi (es: perdita del visus)
• 2. Sintomi sensitivi completamente reversibili, positivi (“punture di spilli”) e/o negativi
(es: ipoestesia)
• 3. Disturbi del linguaggio completamente reversibili
C Presenza di almeno due delle seguenti caratteristiche:
• 1. Almeno un sintomo dell’aura si sviluppa gradualmente in ≥ 5 min e/o diversi sintomi si
susseguono in ≥ 5 min
• 2. Ogni sintomo dura ≥ 5min e ≤ 60 min
• 3. La cefalea che soddisfa i criteri B-D per 1.1 Emicrania senza aura inizia durante l’aura
o entro 60 min. dall’insorgenza dell’aura
D Almeno 1 familiare di 1 o 2 grado presenta attacchi di cefalea
che soddisfano i criteri A-E
E
Non attribuita ad altra
condizione o patologia
Emicrania con Aura Emicrania Emiplegica Sporadica
Criteri Diagnostici ICHD-II 2004
A Almeno 2 attacchi che soddisfino i criteri B-C
B
Aura caratterizzata da deficit motorio completamente reversibile e da
almeno 1 dei seguenti:
• 1. Sintomi visivi completamente reversibili, positivi (luci tremolanti, macchie, linee) e/o
negativi (es: perdita del visus)
• 2. Sintomi sensitivi completamente reversibili, positivi (“punture di spilli”) e/o negativi
(es: ipoestesia)
• 3. Disturbi del linguaggio completamente reversibili
C Presenza di almeno due delle seguenti caratteristiche:
• 1. Almeno un sintomo dell’aura si sviluppa gradualmente in ≥ 5 min e/o diversi sintomi
si susseguono in ≥ 5 min
• 2. Ogni sintomo dura ≥ 5min e ≤ 60 min
• 3. La cefalea che soddisfa i criteri B-D per 1.1 Emicrania senza aura inizia durante
l’aura o entro 60 min. dall’insorgenza dell’aura
D
Nessun familiare di 1 o 2 grado presenta attacchi di cefalea che soddisfano i criteri A-E
E Non attribuita ad altra
condizione o patologia
Emicrania con Aura Emicrania di tipo Basilare
Criteri Diagnostici ICHD-II 2004
A Almeno 2 attacchi che soddisfino i criteri B-D
B
Aura caratterizzata da almeno due dei seguenti sintomi, totalmente
reversibili, in assenza di deficit motori:
• 1. Disartria
• 2. Vertigine
• 3. Tinnito
• 4. Ipoacusia
• 5. Diplopia
• 6. Sintomi visivi simultaneamente nei CV nasali e temporali di entrambi gli occhi
• 7. Atassia
• 8. Riduzione del livello di vigilanza
• 9. Parestesie bilaterali simultanee
C Presenza di almeno due delle seguenti caratteristiche:
• 1. Almeno un sintomo dell’aura si sviluppa gradualmente in ≥ 5 min e/o
diversi sintomi si susseguono in ≥ 5 min
• 2. Ogni sintomo dura ≥ 5min e ≤ 60 min
D Una cefalea che soddisfa i criteri B-D per 1.1 Emicrania
senz’aura o la segue entro 60 minuti
E Non attribuita ad altra
condizione o patologia
Sintomatologia dell’Emicrania
Sintomi
Premonitori
(ore/2-3gg)
* Modificazioni
dell’umore
* Ipo- o Iper- attività
* Desiderio intenso di
cibo
* Ritenzione di liquidi
* Ipersensibilità alla
luce, ai suoni e agli
odori
Fase Algica
4-72h
AURA
Risoluzione
5-60
minuti
* Appetito limitato
* Stanchezza
* Lieve
ipersensibilità
* Possibile aumento
della diuresi
Lieve
I
Sintomi Postumi
II
Grav
Moderata
Migraine
phase slide
e
III
IV
V
 AURA VISIVA (80%)
Aura Emicranica
Disturbi visivi con caratteristica
distribuzione
emianopsica
che
iniziando dal centro del campo visivo
si sposta verso la periferia o
viceversa.
DURATA: 5-60 minuti (mediamente
20-30 min)
* SINTOMI POSITIVI (fotopsie): spot o flash
luminosi, semplici immagini geometriche
scintillanti
*SINTOMI NEGATIVI: scotomi scintillanti
(“spettri di fortificazione”) tipicamente a
ferro di cavallo, ma anche linee a “zigzag”. Nelle forme più gravi, perdita totale
o parziale del campo visivo
 AURA
SOMATOSENSORIALE:
Sintomi positivi o negativi di natura
sensitiva che accompagnano ma più
spesso seguono il deficit visivo:
- ipoestesia o parestesie (“puntura di
spilli”) avvertite in regione cheiro-orale o
digito-linguale omolateralmente al
disturbo visivo e controlateralmente alla
fase algica
DURATA: 5-60 min
DEFICIT DEL LINGUAGGIO:
Sintomi positivi (disartria) o negativi
(afasia) che possono associarsi al disturbo
visivo
Meno comuni:
difficile inquadramento diagnostico
*
DURATA: 5-60 min
SCOTOMA A MOSAICO: scomposizione
cromatica delle immagini
*“Sindrome di Alice nel paese delle
meraviglie”: distorsione delle immagini
ICHD-II 2004
CEFALEA DI TIPO TENSIVO
•
•
•
•
CEFALEA DI TIPO TENSIVO EPISODICA
SPORADICA*
CEFALEA DI TIPO TENSIVO EPISODICA
FREQUENTE*
CEFALEA DI TIPO TENSIVO CRONICA*
PROBABILE CEFALEA DI TIPO TENSIVO *
*Cefalea di tipo tensivo associata a dolorabilità dei
muscoli pericranici
* Cefalea di tipo tensivo non associata a
dolorabilità dei muscoli pericranici
Cefalea di tipo tensivo episodica:
sporadici episodi di cefalea di durata variabile
(minuti/giorni) con dolore bilaterale, di intensità
lieve-media, di tipo gravativo-costrittivo, non
peggiorato dall’attività fisica, non associato a
nausea, può associarsi a fotofobia o
fonofobia
Cefalea di tipo tensivo episodica frequente:
almeno 10 episodi che si verifichino >1 ma <15
giorni al mese
Cefalea di tipo tensivo cronica:
cefalea presente per più di 15 giorni al mese
Probabile cefalea di tipo tensivo
CEFALEA A GRAPPOLO E ALTRE
CEFALALGIE AUTONOMICOTRIGEMNIALI
• cefalea a grappolo
• hemicrania parossistica
• short-lasting unilateral neuralgiform
headache attacks with conjunctival
injection and tearing (sunct)
• probabile cefalea autonomicotrigeminale
CEFALEA A GRAPPOLO
•
•
•
5 ATTACCHI
DOLOREDI INTENSITA’ ELEVATA, UNILATERALE,
ORBITO/TEMPORALE DELLA DURATA DI 15-180 MIN
ALMENO UNO DEI SEGUENTI SINTOMI:
INIEZIONE CONGIUNTIVALE/LACRIMAZIONE
OSTRUZIONE NASALE/RINORREA
EDEMA PALPEBRALE OMOLATERALE
SUDORAZIONE FACCIALE E FROTNALE OMOLAT.
MIOSI/PTOSI OMOLATERALI
IRREQUIETEZZA O AGITAZIONE
•
FREQUENZA TRA UNO OGNI DUE GIORNI E OTTO
AL GIORNO
Cefalee familiari e
co-morbidità
Co-morbidità note
dell’emicrania
• Malattie della sfera dell’umore
• Epilessia (?)
• Malattia vascolari
–
–
–
–
Stroke
IMA
Ipertensione
FOP
• Malattie ematologiche
– Anemia
– Trombofilia
– emocromatosi
• Malattie endocrino metaboliche
– Ipotiroidismo
– Iperinsulinismo
– Altre (elevato GH, ipersurrenalismo,
iperparatiroidismo)
• Risk of ischaemic stroke in people with
migraine: systematic review and meta-analysis
of observational studies.
Etminan M, Takkouche B, Isorna FC, Samij A. BMJ 2005; 330
(7482): 63.
–
VARI STUDI
Rischio relativo complessivo negli emicranici =
2.16
Emicrania con aura = 2.27
Emicrania senz’aura = 1.83
Utilizzo di contraccettivi orali = + 8.72
In popolazioni utilizzatrici di contraccettivi orali:
emicrania = 2.15 RR
Rischio maggiore in donne con emicrania con
aura, in età fertile, soprattutto se fumatrici e
consumatrici di contraccettivi orali
• Migraine as a risk factor for subclinical brain lesions.
Kruit MC, van Buchem MA, Hofman PA, Bakkers JT, Terwindt GM, Ferrari
MD, Launer LJ.
JAMA Jan 2004; 291(4) :427-34.
Maggior presenza di infarti cerebrali subclinici e
lesioni gliotiche
Emicranici con aura rischio di lesioni cerebellari
ischemiche aumentato di 14 volte
Emicranici con frequenza attacchi > 1 /mese, rischio
aumentato di 9 volte
Emicrania con aura & frequenza > 1 /mese, rischio
aumentato di 16 volte
“Forame ovale pervio”
• Prevalence and size of directly detected patent foramen
ovale in migraine with aura
Schwerzmann M, Nedeltchev K, Lagger F, Mattle HP, Windecker S, Meier B, Seiler C Neurology
2005
Presente in circa il 50% degli emicranici con aura
FOP maggiore negli emicranici
• Atti Congresso Nazionale SISC 2005
– FOP presente nel 60% degli emicranici con aura
– In circa il 90% se emicrania con aura atipica
• Vari lavori su effetto della chiusura del forame ovale pervio
– Meglio in oltre il 50% dei casi
– Alcuni casi di peggioramento
Patologie cardiovascolari
• Cardiovascular risk factors and migraine. The GEM
population-based study
Scher AI, Terwindt GM, Picavet HSJ, Verschuren WMM, Ferrari MD, Launer LJ. Neurology 2005
(adults, aged 20-65 years)
Campione totale:
• > Fumo (OR 1,48)
• < Alcol (OR 0.58)
• > Anamnesi familiare materna per IMA (OR 1.78)
(> familiarità paterna per IMA per gli uomini MO)
• > Colesterolemia (1.50)
• Elevati valori pressori (MA)
• Malattia coronarica (MA di età < 46 anni, OR 3.96)
Donne:
•
•
•
•
> gestosi
< Sport praticati
> Uso di contraccettivi (MA)
> Colesterolemia (MA 1.50, vs uomini 0.65 OR)
Patologie sistemiche che comportano aumento del rischio
vascolare
•
•
•
•
Coagulopatie, APS
Ipertesione, Terapie antiipertensive
Dissecazione arterie verebrali
Variabili di rischio cerebrovascolare
durante gravidanza
• Malattie ereditarie
• Ridotta resistenza all’insulina
The risk of stroke in paients with migraine and implications for migraine
management. Tietjen GE. Drugs 2005. Review
Migraine epidemiology and comorbidity. Autori vari. Headache 2005
Varianti anatomiche del circolo
intracranico
Co-Morbidità particolari
•
•
•
•
•
•
Iperinsulinismo nel 70% dei pazienti
Tirodite autoimmune nel 30%
Emocromatosi nel 9%
Iper PRL
Coagulopatie
APL
Trattamento dell’emicrania con
dieta a basso contenuto di
carboidrati: follow-up a 6-24 mesi
S.O.S. Centro Cefalee, ASL CN2 Alba
C. Cavestro, A. Rosatello, GM. Micca, C. Di Pietrantonj,
I. Pastore, E. Pedemonte, D. Fessia, G. Asteggiano
Introduzione
• Da precedente studio del 2004-2005 è
emerso che circa il 70% dei pazienti affetti
da emicrania presentano aumentati livelli
di insulinemia, già basalmente , ma ancor
più dopo OGTT
Insulin (mcU/ml)
100
80
60
40
M
20
O
H
0
0
30
60
120
Minutes
Risultati
• La cefalea migliora in modo simile nel
gruppo con OGTT alterata e normale
• I valori alla OGTT migliorano al controllo
a 3 mesi dopo dieta
• Non vi sono significative variazioni dei
parametri generali e del BMI in entrambi
i gruppi
• Nel follow-up a lungo termine i due
bracci hanno il medesimo andamento,
con miglior andamento nel sottogruppo
con comportamento metabolico IR
35
30
25
20
Normali
15
OGTT alterata
10
5
0
Basale
3 mesi
6 mesi
12 mesi
24 mesi
Conclusioni
• VANTAGGI
– Applicare una dieta è a basso costo.
– I pazienti a dieta curano anche un’altra patologia e
presentano un miglioramento clinico generale
– Vi è un favorevole impatto sulla spesa sanitaria
– Rari sono gli effetti indesiderati
• SVANTAGGI
– Seguire la dieta richiede certamente un maggior
impegno, sia da parte del medico che soprattutto da
parte del paziente.
Iperprolattinemia e microadenomi
ipofisari
• Esordio frequente in adolescenza,
prev nelle ragazze
• Dolore con le caratteristiche di
emicrania, grappolo, aspecifica
Sindrome da anticorpi antifosfolipidi (APS):
definizione
• Criteri Diagnostici di
Sydney
Sindrome da anticorpi antifosfolipidi (APS):
definizione
Recenti raccomandazioni
•
e
•
o
•
o
•
Evento trombotico o ostertrico
Considerare solo positività LAC di qualsiasi entità
ACA IgG > 40
AbantiBeta2glicoproteine IgG > 40
• Almeno 2 test positivi distanziati di 12 settimane
Sindrome da anticorpi antifosfolipidi: cefalea
• Registro
Internazional
e per APS
• Alta
frequenza di
cefalea nei
pazienti con
APS
• Dalle
caratteristiche
cliniche
descritte
cefalea
ascrivibile a
emicrania con
e senza aura
Sindrome da anticorpi antifosfolipidi: cefalea
Sindrome da anticorpi
antifosfolipidi: sintomi
Protocollo ambulatoriale per la
valutazione delle cefalee
•
•
•
•
•
Anamnesi personale e familiare
Anamnesi patologica
Caratteristiche della cefalea
Visita generale e neurologica
RMN encefalo + ANGIO RMN vasi
intracranici
• Es ematici specifici
• Se aura, ecocardio TT con mdc per
FOP
Esami ematici per le co-morbidità
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Curva da carico glicemica *
Curva insulinemica dopo carico *
TSH
Ab anti tiroide
PRL
Ferritina
Emocromo
LAC
ACA
Ab anti Beta2GLP1
Omocisteinemia
Proteine C e S coagulanti
APCR
* Prelievi contemporanei basali e dopo 30’, 60, 120’ da carico di glucosio (75 gr se età >
14 anni, qualsiasi sia il peso; ovvero se età < 14 anni, 1.75 /Kg di peso corporeo
CEFALEA IN URGENZA
• 1-2% degli accessi in dea sono per cefalea
• circa 1/3 di questo hanno cefalee
sintomatiche per patologie potenzialmente
gravi
• fondamentale per l’inquadramento è
valutare:
–
–
–
–
–
modalità d’insorgenza del dolore
eta’ del paziente
storia familiare
caratteristiche del dolore
segni e/o sintomi neurologici associati
Modalità d’insorgenza della
cefalea
•
• Esordio acuto
Nuova cefalea
esordita negli
ultimi giorni,
ore o minuti
o cefalea
chiaramente
differente da
quelle già
provate in
precedenza
Malattie cerebrovascolari
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
ESA
Trombosi venosa cerebrale
Ictus embolico/trombotico
TIA
Dissecazione carotidea/vertebrale
Apoplessia pituitaria
Idrocefalo
Puntata ipertensiva
Infezioni meningee/cerebrali
Cefalea associata a comizialità
Cefalea da coito/sforzo fisico/tosse/freddo/rombo di
tuono
Post rachicentesi
Associata sinusopatia
Da esposizione a sostanze tossiche (CO, droghe)
Primo episodio di una cefalea primaria
Modalità d’insorgenza della
cefalea
• Subacuta
• Cronica
•
•
•
•
•
Arteriti craniche
Ipertensione intracranica benigna
Tumori cerebrali
Ematoma sottodurale
Ascessi cerebrali
• Cefalee primarie (almeno 15 gg al
mese da almeno 3 mesi)
• Cefalee secondarie
STORIA FAMILIARE
• Positiva spesso nelle
cefalee primarie
CARATTERISTICHE
DEL DOLORE
• Tipo
– Pulsante (Emicrania, encefalopatia
ipertensiva, cefalea tensiva)
– Fisso (Masse intracraniche)
– Trafittivo, a staffilata (Nevralgia)
• Gravità
– Lieve, moderato, severo
• Sede
– Unilaterale, bilaterale, territorio
specifico
• Durata
• Fattori
scatenanti
Segni e/o sintomi associati
• Suggestivi di patologie non
neurologiche associate
• Suggestivi di danno neurologico in
corso
Flow chart per quesiti
• Sente veramente dolore?
• L’esordio è stato veramente acuto?
• La cefalea è veramente
ingravescente?
• Ha già avuto una cefalea simile?
• Ne sono affetti i suoi familiari?
• E’ insorta in circostanze particolari?
• Ha avuto un recente trauma cranico?
• Si associano altri disturbi?
• Ha avuto febbre? Sintomi respiratori?
Enterici?
• E’ affetto da specifiche patologie?
• Usa particolari farmaci (TAO,
nitroderivati)?
ESAME OBIETTIVO
• Parametri vitali
(PA, T , Sat)
• Valut stato di
coscienza
• EO generale
• EON
• Altri segni obiettivi
della reg cefalica:
timpano, ATM,
denti e avo orale,
occhi, fundus
Flow chart per quesiti
Segnali d’allarme
Segnali rassicuranti
• Insorgenza improvvisa di
cefalea severa
• Progressivo aggravarsi
• Variazione di modalità
• Aumento con lo sforzo
• Deficit neurologici
• Alterazione parametri
vitali
• EON negativo
• Miglioramento o
risoluzione durante la
visita
• Analoghi eventi
precedenti
(tutti contemporaneamente
presenti)
Diagnosi di secondo livello
ospedaliere
• Esami di laboratorio generali,
comprensivi di VES, d-dimero, EGA per
valutazione COHb
• Rx cranio-facciale, torace, colonna
• TC encefalo
• Rachicentesi
• RMN encefalo, ANGIO RMN vasi
endocranici, Ecodoppler TSA
• Consulenze specialistiche
TERAPIA
•
Non farmacologica
–
–
–
Igiene di vita
Terapia di rilassamento
Terapie alternative:
•
•
•
Dell’attacco
–
Triptani: se > 12 anni, Imigran spray nasale 10 mg
•
–
–
è un preventivo, deve essere assunto ai primi sentori di attacco
Tachipirina
Ibuprofene
•
•
alimentari (Mg, Migrasol, Nicetile)
AGP, reiky, omeopatia, etc.
I sintomatici vanno preferibilmente somministrati per via rettale, se sui utilizza la via
orale, ricordarsi della paresi gastrica, quindi somministrarli con poca acqua, in
forma solubile, come accelerante utilizzabile la coca cola zero
Di profilassi
–
–
Gestione delle co-morbidità
Terapie farmacologiche
• Amitriptilina 1 mg ogni 10 Kg di peso alla sera
• Nicetile
Tutte le terapie di profilassi farmacologica vanno usate per non oltre 3 mesi
consecutivi
–
Valutazione eev presa in carico psicologica di bimbo e famiglia
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La cefalea dei bambini