Percezione e descrizione: originalità e creatività della lingua Lingua Italiana Novembre 2007 La ricerca dell’espressione Testi da immagini, testi per immagini: Foscolo, Le Grazie • Alle Grazie immortali le tre di Citerea figlie gemelle è sacro il tempio, e son d'Amor sorelle; nate il dì che a' mortali beltà ingegno virtù concesse Giove, onde perpetue sempre e sempre nuove le tre doti celesti e più lodate e più modeste ognora le Dee serbino al mondo. Entra ed adora. Antonio Canova, Le tre Grazie Depliant o sito web? Alcune strategie comuni. • Promozione messaggio che suscita interesse / desiderio • Informazione messaggio articolato che fornisce informazione esaustiva. Promozione: strategie della pubblicità • • • • visibilità (grafica) incisività (verbale) originalità della presentazione multimedialità del messaggio Informazione: la chiarezza avanti tutto • Comunicare un evento o un prodotto • Le 5 “W” (What, Who, Where, Why, When) • orientamento (mappa, trasporti e collegamenti, viabilità) • informazioni pratiche (programma, ospiti, finalità benefiche ecc.) • rassegna stampa (“di noi hanno scritto che…”) Percezione e descrizione nel linguaggio promozionale • Nel linguaggio internazionale dell’arte, dire “Veneto” equivale a dire “colore”. Una intera cultura figurativa costruita sul colore. Così scoprire i luoghi e l’arte del Veneto significa spaziare nelle sfumature del colore, nell’armonia della luce e negli equilibri delle forme. Una sensibilità, quella dei veneti, determinata forse proprio dalle caratteristiche atmosferiche, dalla varietà dei toni e dalle gamme di questa terra. Un’attitudine che si sviluppa in questa regione, nel corso dei secoli, attraverso l’influenza di tante civiltà ricche di storia e di cultura: dal paleolitico alle società preromane e romane, medievali dal rigore dell’euforia rinascimentale, dall’inventiva seicentesca, ad un Settecento dorato, dalle atmosfere mitteleuropee dell’Ottocento fino alle espressioni della cultura moderna e contemporanea. Percezione e descrizione nel linguaggio promozionale (2) • Un racconto artistico di estrema ricchezza sparsa nelle grandi città del Veneto come nei piccoli centri, nelle campagne, anche in luoghi ameni e sperduti, ma non dimenticati dall’ingegno e dalla sensibilità di illustri artisti e di artigiani operosi. Un immenso tesoro, da ammirare e da apprezzare in ogni piccolo dettaglio, luoghi da scoprire e dove trovare nei più nascosti meandri sorprese artistiche di enorme valore e di grande soddisfazione per l’anima e lo spirito. L’arte nel Veneto è ovunque un enorme patrimonio dedicato a tutti coloro che vorranno apprezzarlo ed amarlo. Un esempio di integrazione e interazione testo/immagine La stesura del dépliant commerciale o turistico • i criteri per definire obiettivi e metodi della campagna (indagini sul pubblico, contesto commerciale ecc.); • l’uso della parola scritta nelle varie fasi della campagna stessa: a partire dal lancio, fino all’informazione periodica; • la gestione della creatività e il suo equilibrio tra le esigenze dell’informazione e quelle della persuasione; • l’uso e l’abuso dei teaser, ossia delle tecniche di sollecitazione della • curiosità; • l’ampio ventaglio degli strumenti utilizzabili nella comunicazione e i relativi linguaggi; • le tecniche per personalizzare ogni strumento di comunicazione. Città e arte: immagini d’epoca Immagini d’epoca (2) G.B. Piranesi, Vedute di Roma Lavoro, turismo e letteratura: il Viaggio in Italia di J. W. Goethe (1786-1788) • «In un paese dove si gode di giorno, ma si è felici soprattutto di sera, è sempre un grande momento il cader della notte. Allora cessa il lavoro, il passeggero fa ritorno, il padre vuol vedere a casa la figlia; la giornata ha termine; ma cosa sia il giorno noi Cimmeri praticamente non lo sappiamo. Nell’eterna nebbia, nel perpetuo grigiore, per noi è lo stesso che sia giorno o notte; giacché quanto a lungo possiamo realmente andare in giro e goderci l’aria libera?» J.W. Goethe, Veduta del Vesuvio (disegno originale) Verona vista da Guido Piovene • “Mescolata ed impura, Verona è vibrazione, è irradiazione, è colore, arte divenuta paesaggio e confusa al paesaggio, miraggio di città romantica. Verona fu romana, gota, poi bizantina e longobarda. La tennero i Carolingi e gli imperatori tedeschi; fu un glorioso Comune e una gloriosa Signoria. Fu scaligera, viscontea, veneziana”. (Viola, p. 173) Verona vista da Castel S. Pietro (da www.verona.com) Guido Gozzano, “Torino” da I colloqui (1911), cfr. Viola, p. 49] • • • • • • Come una stampa antica bavarese vedo al tramonto il cielo subalpino... Da Palazzo Madama al Valentino ardono l'Alpi tra le nubi accese... È questa l'ora antica torinese, è questa l'ora vera di Torino... Veduta di Torino con le Alpi sullo sfondo La Liguria di Biamonti Da “L’angelo di Avrigue” Di Francesco Biamonti (© Einaudi, Torino 1995) • Avrigue era decisamente in decadenza […] Veniva da lontano; dalle alture di scisti e sabbie con rosmarini ondosi e casoni fessurati.Il mare da lassú è di un azzurro immobile e smorzato. Gregorio conosceva ancora bene la vita del paese, vita e miracoli. L'immobilità delle cose garantisce dal trascorrere del tempo e dai mutamenti. Tutto è eguale, da sempre e per sempre: le feste, le esequie, le esistenze imprigionate, gli spersonalizzati destini personali, la miseria che viene dai secoli. Erano stati tenaci lavoratori. Avevano costruito ripiani, scavato e ulivato. Da zero fino a seicento metri sul mare. La fatica tradotta in opere e la pena blandita dalla «buona morte». San Sebastiano e Nostra Signora dei Dolori. […] La vita era sempre stata uniforme. Ciascuno conosceva il suono delle campane, la loro eco nei vicoli, l'inclinazione del sole sulle case, la linea d'ombra sui due versanti della valle in qualsiasi ora e mese di qualsiasi anno.