GOVERNANCE DELLE RISORSE
AMBIENTALI NEL
MEZZOGIORNO
1
Cosa faremo
 Descrizione del percorso del progetto
 Come utilizzare la linea guida
 Discussione
2
Il progetto
3
Il percorso
Obiettivo:
Verificare come le amministrazioni locali possono
arrivare ad adottare gli strumenti previsti dalla
Strategia tematica sull’ambiente urbano
Il progetto si è articolato attorno:
 all’indagine conoscitiva congiunta
 all’elaborazione della linea guida su contenuto e
capacità di elaborazione e attuazione del piano di
gestione dell’ambiente urbano
4
Soggetti coinvolti
 Il progetto ha coinvolto 7 amministrazioni
comunali:
–
–
–
–
–
–
–
Benevento per la Regione Campania
Potenza per la Regione Basilicata
Catanzaro per la Regione Calabria
Lecce per la Regione Puglia
Pescara per la Regione Abruzzo
Olbia per la Regione Sardegna
Catania per la Regione Sicilia
5
Gli esiti - 1
 I passaggi chiave per la produzione delle linee
guida sono stati:
 Definizione della struttura e dei contenuti dei
piani di gestione per l’ambiente urbano e dei sistemi
di gestione ambientale
 Indagine presso gli enti coinvolti e partecipazione
dei gruppi di lavoro
 Sviluppo dei contenuti (obiettivi strategici, punti di
forza, punti di debolezza, correlazione con il piano
strategico e con altri piani, dettagli gestionali e
operativi)
6
Gli esiti - 2
 La linea guida del progetto Governance non ha
carattere prescrittivo ma è uno strumento pratico che:
 Descrive come sviluppare e specificare i contenuti del piano
per orientarlo all’azione
 Fornisce gli strumenti operativi necessari allo svolgimento
di tutte le fasi di definizione e attuazione del piano
 Analizza il grado di raggiungimento degli impegni di
Aalborg, attraverso il questionario di indagine
 Identifica le criticità per una efficace adozione del piano e
fornisce indicazioni su come affrontarle
 Indica come integrare il piano di gestione dell’ambiente
urbano e il piano strategico
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Partecipazione e ringraziamenti
La creazione di una rete di soggetti interessati e la
partecipazione di tutti gli attori è il principio
fondamentale delle Strategie tematiche.
Senza la collaborazione del personale del Comune
non sarebbe stato possibile redigere la Linea
guida.
Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato e
partecipato alle attività.
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I prodotti
1. Una linea guida specifica per ogni comune
2. Un rapporto sulle buone pratiche di gestione
dell’ambiente urbano in Europa
3. Un manuale sulla strategia tematica per
l’ambiente urbano
4. Seminari di presentazione e condivisione della
linea guida
5. Convegno finale il 30 marzo a Cosenza
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I possibili sviluppi
 Confronto con le buone pratiche italiane ed europee
(Enviplans, Liveable Cities e MUE25)
 Costituzione di un gruppo di lavoro nazionale a
partire dagli enti coinvolti nel progetto Governance e
dagli enti locali che hanno introdotto con successo
strumenti di pianificazione strategica
 Attuazione della Strategia tematica e del Piano di
gestione dell’ambiente urbano anche grazie a risorse
messe a disposizione dai fondi strutturali
 Integrazione con il Piano strategico
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Linea guida per l’elaborazione e l’adozione del
piano di gestione dell’ambiente urbano
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Aree di intervento e obiettivi del PGAU
 Integrazione delle politiche e governance ambientale
 Protezione dell’ambiente naturale
 Gestione sostenibile delle risorse naturali
 Ambiente e salute
 Cambiamenti climatici e responsabilità sull’ambiente
globale
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Le aree di intervento del progetto
 Integrazione delle politiche e governance ambientale
 Protezione dell’ambiente naturale
 Gestione sostenibile delle risorse naturali
–
–
–
–
–
Prevenzione e riduzione dei rifiuti
Riduzione del consumo di acqua, energia e prodotti
Riduzione del consumo di suolo
Pianificazione e progettazione urbana
Migliore mobilità, meno traffico
 Ambiente e salute
-- Riduzione delle disuguaglianze
– Integrazione delle tematiche della salute nelle strategie di pianificazione
 Equità e giustizia sociale
– Prevenzione e riduzione della povertà
– Attività per l’inclusione sociale e le pari opportunità
 Cambiamenti climatici e responsabilità sull’ambiente globale
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Linea guida: struttura
Per ogni fase sono stati individuati e approfonditi:
– Le attività da compiere
– Gli strumenti utili a svolgere le attività
– I prodotti che devono essere realizzati dalle attività
Linea guida per l’elaborazione e l’adozione del piano di
gestione dell’ambiente urbano
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Introduzione
Il piano di gestione ambientale
Le caratteristiche principali del piano di gestione dell’ambiente urbano
Fasi per la definizione e attuazione del piano di gestione dell’ambiente urbano
Fattibilità economica e benefici
Conclusioni
Bibliografia
Glossario
Appendici
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Definizione e attuazione del PGAU
Le fasi per l’implementazione di un PGAU:
1. Gestione del processo: definizione degli aspetti organizzativi
2. Analisi dello stato dell’ambiente: identificazione delle aree
d’azione prioritaria, definizione di obiettivi di medio e lungo
termine, conformità legislativa
3. Predisposizione del PGAU: meccanismi di partecipazione,
stesura del PGAU, organizzazione, documentazione
4. Adozione del PGAU: adozione formale del piano da parte degli
enti coinvolti
5. Attuazione del PGAU: aspetti gestionali, misurazione e
monitoraggio dei risultati, valutazione e revisione degli obiettivi
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Come usare la Linea guida
 Seguire le fasi e le attività da svolgere descritte dettagliatamente
nei Capitoli.
 Utilizzare gli strumenti riportati in Appendice per elaborare e
rendere operativo il Piano.
 Utilizzare le informazioni nei Riquadri riguardanti la situazione
specifica del Comune come base per il Piano e per eventuali
approfondimenti.
 Approfondire le conoscenze in materia ricorrendo agli altri
prodotti del progetto e ai riferimenti in Bibliografia.
 Ricorrere al Glossario per avere definizioni precise dei principali
termini.
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Linea guida: Fase 1
Gestione del processo
Attività
1. Identificare l’area urbana e l’autorità competente.
2. Definire le procedure, assegnare le responsabilità,
individuare i settori coinvolti.
3. Identificare un ufficio, un organo o un soggetto di
coordinamento insieme a tutti gli elementi del
processo.
Strumenti
Questionario di caratterizzazione territoriale
Prodotti
Diagramma del processo decisionale
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Linea guida: Fase 2
Analisi di base
Attività
1. Identificare le aree di azione prioritarie (o significative)
2. Valutare la conformità legislativa
3. Definire obiettivi strategici e operativi di lungo, medio e breve
termine
Strumenti
 Il questionario di indagine
 Un metodo per presentare le criticità ambientali in modo
gerarchico
 Una scheda per la classificazione dei piani correlati e dei
documenti presi in considerazione
Prodotti
Rapporto sintetico riguardante l’area urbana e la sua gestione
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Linea guida: Fase 3
Preparazione del Piano
Attività
1. Definire il processo di consultazione.
2. Redigere la bozza del piano: vera e propria stesura del documento.
3. Elaborare i documenti di pianificazione: organizzare e documentare le azioni
specifiche, le loro correlazioni e individuare i sistemi per garantire l’integrazione.
Strumenti
 Metodo per classificare gli interlocutori sociali da coinvolgere nel processo
decisionale
 Indice del piano di gestione dell’ambiente urbano
 Schema per la definizione degli obiettivi strategici e del programma
 Schema per rappresentare il legame tra obiettivi strategici di sostenibilità e
obiettivi specifici di Piano
 Schema di albero degli obiettivi
 Approfondimento sugli strumenti per l’integrazione della componente ambientale
 Schema per la descrizione delle alternative
Prodotto
Documento di piano di gestione dell’ambiente urbano (analisi di scenario).
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Linea guida: Fase 4
Adozione del Piano
Attività
1.
Definire le modalità d’adozione formale dei piano (delibera).
Strumenti


Metodo per classificare gli interlocutori sociali da coinvolgere
nel processo decisionale
Elementi principali di un processo di consultazione
Prodotti
Delibere e Carta degli Impegni
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Linea guida: Fase 5
Attuazione del Piano
Attività
1.
2.
3.
4.
5.
Definizione degli aspetti gestionali (piano degli interventi e
distribuzione delle responsabilità)
Misurazione e monitoraggio dei risultati
Auditing e reporting
Valutazione e revisione degli obiettivi
Gestione del rischio
Strumenti


Metodo per la selezione degli indicatori
Schema di presentazione degli indicatori
Prodotti


Procedure di misurazione e revisione dei target
Programma ambientale
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Ostacoli e vantaggi
Gli ostacoli principali possono essere:
 Insufficiente cooperazione tra amministrazioni confinanti;
 Scarsa efficienza operativa di altri gradi di governo (Provincia, Regione,
ARPA);
 Insufficiente cooperazione orizzontale tra i diversi settori dell’ente;
 Insufficiente cooperazione verticale tra differenti livelli amministrativi;
 Insufficiente partecipazione pubblica;
 Scarsa sensibilità dei dipendenti e dei dirigenti dell’ente;
 Scarsa disponibilità di risorse economiche e umane.
I vantaggi:
 Migliore qualità dell’ambiente
 Maggior efficienza degli aspetti gestionali e operativi del Comune
 Integrazione e coordinamento dei diversi strumenti di pianificazione
 Maggior scambio di buone pratiche
 Migliore immagine pubblica degli enti coinvolti
 Aumento della partecipazione dei cittadini e dell’apporto di conoscenza
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Fattibilità economica e benefici
Finanziamenti europei: Sottolineano l’importanza dello sviluppo
urbano sostenibile con particolare attenzione alle iniziative locali
per l’occupazione e lo sviluppo e al potenziale innovativo.
 Regolamento n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul
Fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo
e sul Fondo di coesione
 Regolamento n. 1080/2006 relativo al Fondo europeo di
sviluppo regionale
 Possibilità di integrazione con il piano strategico
 Integrazione con gli obiettivi del POR
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Contatti attività
 Mauro Barbini (Formez, Direttore di progetto) tel 329.0577973
[email protected]
 Silvano Falocco (Ecosistemi srl, consulente) tel 06.68301407
[email protected]
 Maria De Gregorio (Ecosistemi srl, consulente) tel 06.68301407
[email protected]
 Cristina Peretti (Ecosistemi srl, consulente) tel 06.68301407
[email protected]
 Dana Vocino (Sudgest Scarl, responsabile di progetto) tel
06.84402520 [email protected]
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