hp06 36-39 Mangiare PC_hp02 52-55 03/06/10 11.53 Pagina 36 Mangiar bene Testi di Biagio Testa e Bianca Trao Fra terra e acqua Un po’ montana e un po’ lacustre, la cucina della provincia di Brescia offre soprattutto la genuinità di tradizioni contadine che risalgono al Medioevo. Alcune sono giunte fino a noi praticamente inalterate. Per chi vuole provarne il gusto, ecco 11 indirizzi “doc” La farina di grano saraceno è protagonista di uno dei piatti più tipici di queste zone, la POLENTA TARAGNA. 36 hp GIUGNO 2010 hp06 36-39 Mangiare PC_hp02 52-55 03/06/10 11.53 Pagina 37 SCRIVETE A: Monboso Casa Editrice, via Spallanzani, 25 • 27100 Pavia OPPURE MANDATE UNA E-MAIL: [email protected] Foto Archivio Mondadori on sono molte le province italiane in cui le abitudini gastronomiche cambiano nel raggio di pochi chilometri. Una di queste è quella di Brescia, divisa (a tavola, s’intende) tra gli usi e costumi delle valli Camonica, Sabbia e Trompia, e quelli dei laghi di Garda e d’Iseo. Il risultato è una varietà culinaria non comune, che spazia dai piatti di pesce alle specialità più tipiche valligiane. Ma si fa sentire anche l’influenza delle regioni vicine: Veneto (non va dimenticato che il governo della Serenissima arrivava fino a qui) ed Emilia Romagna. Per individuare un’anima del “mangiar bresciano”, però, si può forse guardare alle tradizioni popolari, che si esprimono al meglio nei piatti a base di polenta: taragna, alla maniera delle valli, oppure servita con gli osei (questa è terra di cacciatori). O, ancora, accompagnata da salumi o baccalà. Giustamente famosi sono anche i casonsèi, grossi ravioli di carne o spinaci la cui tradizione risale addirittura al Trecento: ne esiste anche una versione dolce, con mandorle e uvetta. Altro protagonista della tavola è il riso: cucinato con il pollo, dà vita a un piatto di origine medievale: il risotto alla pitocca. Tra i secondi spiccano le carni, soprattutto di maiale, ma anche la selvaggina. Oppure il pesce: sardine del Garda (agoni), persico e luccio dell’Iseo, tinca e coregone. Celebri sono i formaggi, a cominciare dal Bagoss: lo chiamano anche grana bresciano, ed è un prodotto stagionato ma non piccante, che si mangia a scaglie o arrostito. Per intenditori! Ma anche le zone lacustri hanno le loro specialità casearie: il dolce Silter intorno al lago d’Iseo e il Tremosine sul Garda. Mentre tra i salumi si annoverano vere ricercatezze: come la salsiccia di castrato di pecora e il pregiatissimo Violino, un prosciutto di capra. Insomma, si tratta di piatti spesso sempici, a volte dimenticati ma sempre genuini. Provateli negli 11 locali che vi segnaliamo. CARTOGRAFIA MARCO ANDENNA N BORNO (BS) ALBERGO BELVEDERE V.le Giardini, 30 • TEL.: 0364.311623 • CHIUSO: mercoledì A conduzione familiare, un ristorante d’albergo gestito da quarant’anni dalla stessa famiglia. Buona cucina del territorio, soprattutto a base di selvaggina e funghi, pasta fresca e dolci della casa. Menu per pranzi di lavoro sui 10 euro e turistico sui 20. Alla carta la spesa si aggira intorno ai 30-35 euro. GIUGNO 2010 BOTTICINO (BS) LOC. MATTINA BRENO (BS) TRATTORIA DA EVA VECCHIA TRATTORIA CA’ BIANCA Via Gazzolo, 75 • TEL.: 030.2691522 • CHIUSO: martedì sera e mercoledì Via Ca’ Bianca, 3 • TEL.: 0364.320059 • CHIUSO: lunedì sera e martedì A T i piedi del Monte Fratta, un bel ristorante, specializzato in piatti di carne (i titolari sono proprietari della più antica macelleria di Brescia). Ampio spazio alle verdure di stagione tra i primi e poi via libera allo stinco di maiale, al coniglio, a grigliate miste e alle fiorentine. Si spendono 30-35 euro, vini esclusi. A mezzogiorno menu a 12 euro. rattoria dall’ambiente semplice, dall’atmosfera familiare e dalla cucina tipica della Val Camonica: carne salada, casoncelli, pappardelle con selvaggina, cervo in salmì, controfiletto di vitello alla brenese. Accoglienza cordiale e spesa contenura: alla carta si aggira intorno ai 35 euro. Menu di lavoro a 12 euro. hp 37 hp06 36-39 Mangiare PC_hp02 52-55 03/06/10 11.54 Pagina 38 Mangiar bene BRESCIA QT. SANT’EUFEMIA AL BIVIO Via XXVIII Marzo, 20 • TEL.: 030.360262 - 030.2677419 • CHIUSO: lunedì CALVISANO (BS) ZANELLA Via Roma, 7 • TEL.: 030.968198 • CHIUSO: venerdì sera T ra Mantova e Cremona, un ottimo indirizzo per gustare cucina della bassa: frittate e minestre estione familiare e cucina casalinga per quedi riso, salumi nostrani, tortelli di zucca, raviosta collaudata trattoria dove gustare sottoli, trippa, polenta e molte altre specialità lega- li di carne, malfatti, arrosti, coppata e carni alla grite al territorio. Il menu del giorno è esposto su una glia. Si pranza con 15 euro, alla carta la spesa è sui lavagnetta e può essere accostato a un buon vino bre- 35-40 euro. sciano. Alla carta si spendono dai 25 ai 35 euro, 15 euro a pranzo scegliendo il menu a prezzo fisso. G CARPENEDOLO (BS) BRESCIA LA CAMPAGNOLA Via Val Daone, 25 • TEL.: 030.300678 • CHIUSO: lunedì sera e martedì LA FARMACIA DEI SANI Via S. Croce, 9 • TEL.: 030.969015 • CHIUSO: lunedì e domenica R inomata trattoria del bresciano, con un bel giardino, gestita dal 1931 dalla stessa famiglia. Il menu propone malfatti, gnocchi di zucca, rattoria ricavata in una cascina ristrutturata, con piacevole spazio all’aperto e vista sui colli. tagliatelle al sugo di capriolo, crespelle con i porciCucina tradizionale e una gestione di cin- ni freschi, tagliate di manzo, costate di asino e di caquant’anni ne fanno un indirizzo sicuro. Alla carta vallo. Un pasto completo costa 20-25 euro. Aperta la spesa è sui 35 euro, a pranzo c’è anche un menu solo a mezzogiorno dal martedì al giovedì, venerdì anche la sera e sabato solo la sera. fisso, tra i 10 e i 15 euro. T Un primo gustoso: CASONSÈI con ripieno di formaggio e salsiccia. CAZZAGO SAN MARTINO (BS) LOC. BORNATO DA PIERINO Via Villa di Sotto, 78 • TEL.: 030.7254529 • CHIUSO: la sera da lunedì a giovedì V icino al casello di Ospitaletto, cucina tradizionale, casalinga, e pergolato estivo. Tra le specialità: casoncelli fatti in casa, tagliata, grigliate e carni cucinate secondo la tradizione bresciana. Un pranzo di lavoro costa 10 euro, alla carta sui 20 euro, menu degustazione a 20 e 25. Sabato e domenica menu più ricco. 38 hp GIUGNO 2010 hp06 36-39 Mangiare PC_hp02 52-55 03/06/10 11.54 Pagina 39 Provincia di Brescia DESENZANO DEL GARDA (BS) Nel Bresciano non mancano i piatti a base di pescato lacustre, come il PESCE PERSICO. MAGASA LOC. SAN MARTINO DELLA BATTAGLIA LOC. CIMA REST DA RENATO CIMA REST Via Unità D’Italia, 73 • TEL.: 030.9910117 • CHIUSO: martedì sera e mercoledì • TEL.: 0365.74054 • CHIUSO: lunedì V icinissimo al casello autostradale: paste fatte in casa (dai bigoli all’ortolana ai tortelli di zucca, ai ravioli di carne), secondi a base di carne, ma anche lavarello e trota di lago. Menu di mezzogiorno a 13 euro, per un pasto completo si spendono 25-30 euro. A pre da giugno a settembre questo locale che è stato rifugio alpino, poi agriturismo, e oggi è accogliente trattoria; vi si trovano piatti locali, ottime materie prime, un rinomato spiedo e prezzi molto convenienti: a mezzogiorno menu a 10 euro, alla carta sui 20-25. Meglio prenotare. Non accettano carte di credito. CORTE FRANCA (BS) SANTA GIULIA Via C. Battisti, 7 • TEL.: 030.9828348 • CHIUSO: lunedì sera e martedì A ll’interno della parte più antica del Borgo Barone Pizzini, offre una cucina di tradizione locale, legata al territorio e alle stagioni. Fra le proposte, risotto al Franciacorta e pesche gialle, coregone con carpaccio di melone, manzo di Rovato all’olio extravergine d’oliva. Si spendono circa 35 euro, 30 per il menu degustazione; a mezzogiorno menu a 9, 18 e 21 euro. Ottima la carta dei vini. GIUGNO 2010 Un pollo con le sue rigaglie, cipolla e riso: ecco gli ingredienti del RISOTTO ALLA PITOCCA. hp 39