In Ko-tha by Scelsi the guitar is used as a percussion
instrument, and becomes the basis of a rhitmical
research for the creation of original sounds.
Rain Tree by Takemitsu is one of the most appealing
percussion compositions ever written. Drops of
sounds made by crotales and other keyboard
percussion instruments remind us the Rain Tree,
whose large leaves drop water throughout the day,
even when the other trees become dry.
Trama by Caggiano is dedicated to Antonio
Caggiano. It keeps us in a fantastic world, in which
a strange illusionist finds a book, whose contents he
does not understand, and which he uselessly tries to
explain to the public.
One 4 is one of the Number Pieces written by Cage
during his last 6 years of life (1987/1992). All of them
are based on the ‘Time brackets’ technique, in
which only the beginning and end of performance
are marked.
Marimba Phase by Reich is the version for marimbas
of Piano Phase for 2 pianos. In this piece Reich uses
the so called phasing technique.
The powerful mediterranean minimalis of Millennium
Bug by Sollima is a viruosistic play which leads us to
the last piece, Clapping Music by Reich.
30 LUGLIO ORE 21.15
PALAZZO CHIGI SARACINI
ANTONIO CAGGIANO percussioni
Allievi Chigiani
SIENA
2015
È vietato - anche ai sensi della Legge 22/4/1941 n. 633 - introdurre
in sala registratori, videocamere, macchine fotografiche, nonché
telefoni cellulari.
Ko-tha di Scelsi è uno studio sull’attacco e sulla
risonanza degli strumenti a corde. La chitarra,
usata come uno strumento a percussione,
diviene la base di una ricerca ritmica e timbrica
per la creazione di inedite sonorità: in esso
Scelsi combina quattro modi di percuotere la
cassa e sette modi di pizzicare le corde.
Rain tre di Takemitsu è uno dei pezzi per
percussione più suggestivi che siano stati mai
scritti. Gocce e grappoli di suoni prodotti dai
crotali e dalle altre tastiere a percussione ci
rimandano all’albero della pioggia che con le
sue foglie larghe continua a sgocciolare anche
quando le foglie degli altri alberi sono asciutte.
Trama di Battistelli, dedicato ad Antonio
Caggiano, ci porta nel mondo del fantastico:
un mago cialtrone trova un libro che non
capisce e che cerca comunque di spiegare al
pubblico, senza riuscirci…
One 4 appartiene ai Number pieces che
Cage scrisse negli ultimi 6 anni della sua vita
(1987/92). Tutti questi pezzi prevedono la
tecnica dei ‘Time brakets’, parentesi temporali
in cui sono indicati semplicemente l’inizio e
la fine degli interventi. Emergono fasce ed
impulsi, una musica misteriosa fra passato e
futuro: quasi musica elettronica prodotta da
strumenti acustici.
Marimba Phase di Reich è la versione per
marimbe, realizzata dallo stesso autore, di
Piano Phase per 2 pianoforti. In questo pezzo
Reich usa la tecnica compositiva del phasing
o graduale spostamento di fase. Due strumenti
dello stesso timbro, suonando lo stesso pattern
ritmico, gradualmente escono di fase l’uno
con l’altro fino a che uno di loro è un valore di
una nota ‘avanti’. Quindi il tempo si stabilizza
al fine di mantenere il risultato desiderato, fino
a che l’operazione è ripetuta successivamente
esplorando così i possibili canoni che un pattern
ritmico melodico può realizzare con se stesso.
L’energico minimalismo mediterraneo di
Millennium Bug di Sollima per 4 esecutori
che suonano contemporaneamente su una
marimba, 3 bongos e un tom grave è un gioco
virtuosistico ed emozionante che intriga e che
ci conduce all’ultimo divertente pezzo della
serata, Clapping Music di Reich.
Antonio Caggiano
Giacinto Scelsi
La Spezia 1905 - Roma 1988
Ko-tha per chitarra percossa
Toru Takemitsu
Tokyo 1930 - 1996
Rain Tree
per vibrafono, due marimbe e crotali
Simone Buttà* / Fabio Macchia*
Giorgio Battistelli
Albano Laziale 1953
Trama per un percussionista
***
John Cage
Los Angeles 1912 - New York 1992
One 4 per un percussionista
Steve Reich
New York 1936
Marimba Phase per due marimbe
Luca Paolucci*
Giovanni Sollima
Palermo 1962
Millennium Bug per 4 percussionisti
Simone Buttà* / Giulio Cintoni*
Fabio Macchia* / Matteo Rossi*
Steve Reich
Clapping music
Irene Bianco*
* del corso di Percussioni di Antonio Caggiano
Antonio
Caggiano,
formatosi
come
percussionista al Conservatorio dell’Aquila
e come compositore al Conservatorio di
Santa Cecilia di Roma, nel 1987 dà vita con
Gianluca Ruggeri all’Ensemble Ars Ludi con
cui partecipa a importanti festivals e rassegne
nazionali e internazionali, intrecciando
rapporti di collaborazione con alcuni fra i
maggiori compositori contemporanei. Attivo
per molti anni nelle maggiori istituzioni liricosinfoniche italiane, dal 1998 al 2003 è stato
timpanista dell’O.C.I. diretta da Salvatore
Accardo. Nella sua esperienza di professore
d’orchestra ha collaborato con importanti
direttori quali Bernstein, Sinopoli, Chailly,
Maazel, Gatti, Morricone, Sawallisch, Chung,
Mehta, Frühbeck De Burgos, etc.
Lavora in qualità di solista con diversi gruppi
da camera ed è docente di strumenti
a percussione presso il Conservatorio di
Frosinone. Si interessa da sempre alla
commistione di linguaggi artistici diversi.
Scrive musiche per il teatro, la danza e
collabora con artisti visivi.
Ha tenuto corsi di interpretazione sulla
letteratura per strumenti a percussione
al Cantiere Internazionale d’arte di
Montepulciano,
seminari
alla
Sibelius
Academy di Helsinki e stages in varie parti
del mondo.
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Programma di sala