Nelson
Mandela
Il futuro leader della lotta contro
l’apartheid, Nelson Mandela, nacque in un
paesino del Sud Africa nel 1918. Mandela
crebbe con due punti di riferimento
essenziali: il suo capo tribù e la Chiesa
Alla sola età di 16 anni venne già deciso il
suo futuro:sarebbe diventato il prossimo
consigliere del re, al contrario di tutti i suoi
coetanei destinati al lavoro nelle miniere.
Così venne mandato ad istruirsi nel più
importante istituto di formazione degli
africani e, proprio in questa occasione,
venne per la prima volta a contatto con il
mondo esterno ed i bianchi.
Esperienza fondamentale fu quella
all’ultimo anno della sua formazione
poiché, per la prima volta nella storia degli
ultimi anni in Africa, un cantastorie nero
salì sul palco dell’aula magna a tenere una
conferenza contro l’oppressione bianca.
Mandela aveva una spirito ribelle che,
prima ancora di portarlo a resistere contro
l’apartheid, lo portò a lottare contro le
tradizioni del proprio popolo
Trasferitosi a Johannesburg, Mandela
conobbe dell’apartheid, ovvero la
classificazione degli africani per razza e
l’ulteriore divisione dai bianchi.
Nel 1952 Mandela divenne uno dei
principali leader della lotta contro la
discriminazione e venne più volte
arrestato. Nel suo ultimo processo egli si
difese da solo concludendo con una
strepitosa difesa. Venne però condannato
a 5 anni di reclusione. Benché recluso,
Mandela continuò lo stesso a guidare la
lotta politica sia all’interno del carcere che
all’esterno.
Il governo sudafricano, in seguito, decise
per la strada del dialogo e scelse come
interlocutore proprio Nelson Mandela che,
all’interno del carcere incontrò Botha, il
capo di governo: da questo momento in
poi seguirono molti altri incontri che
portarono progressivamente all’abolizione
totale dell’apartheid con il governo
successivo.
Nel 1990, su pressioni internazionali e in
seguito al mancato appoggio degli Stati
Uniti al regime segregazionista, Mandela
viene liberato.
Nel 1991 è eletto presidente dell'Anc,
movimento africano per la lotta
all'apartheid, mentre nel 1993 è insignito
del premio Nobel per la pace.
Nel 1994 durante le prime elezioni libere del
suo paese (ossia le prime elezioni in cui
potevano partecipare anche i neri), viene
eletto presidente della Repubblica del
Sudafrica e capo del governo.
Resterà in carica fino al 1998.
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Mandela - Rivoli di storia