Il clima del Messico è generalmente un clima tropicale ed è caratterizzato dalla presenza di due stagioni, una stagione secca e una stagione umida, nel corso dell'anno. La stagione secca e asciutta va da novembre e maggio. Le temperature massime sono elevate, in genere al di sopra dei 20°C, ma in alcune zone del paese l'escursione termica giornaliera è elevata e la temperatura minima può ridursi a pochi gradi centigradi nelle ore notturne. La stagione umida va da maggio a settembre durante la quale le precipitazioni piovose si fanno particolarmente abbondanti e frequenti. La scienza moderna sa ancora poco di una materia così importante quale la diversità biologica. Ad una domanda apparentemente semplice quale ''quante specie ci sono sulla terra?'', oggi non siamo in grado di dare una risposta. Addirittura non è nemmeno noto con esattezza il numero di specie conosciute, cioè quelle a cui è stato assegnato un nome e che sono state catalogate e registrate, poiché non esiste una lista standardizzata e riconosciuta a livello mondiale. Secondo le migliori stime, tale numero risulta essere pari a circa 1,8 milioni. Tra queste, 370.000 sono piante, 4.500 mammiferi, 8.700 uccelli, 6.300 rettili, 3.000 anfibi, 23.000 pesci, 900.000 insetti e 500.000 appartengono ad altri gruppi tassonomici. Da questi numeri emerge chiaramente che nello studio delle specie una differente attenzione è stata dedicata ai differenti gruppi (vedi Fig). In particolare, uccelli e mammiferi risultano conosciuti meglio di rettili, pesci e anfibi. Scarsissime sono invece le conoscenze su insetti, crostacei e aracnidi. Di batteri, poi, ne sono stati catalogati appena 4.000: essi restano materia sconosciuta principalmente a causa della stupefacente mancanza di ricerca rivolta a conoscere la loro diversità. Inoltre, per gran parte delle specie finora descritte, le uniche conoscenze disponibili sono costituite da una breve e spesso insoddisfacente descrizione morfologica, basata su pochissimi esemplari, o su un esemplare, senza alcun dato di natura ecologica, comportamentale o biochimica. . Il Messico vanta radici antichissime nel campo dell’arte e della cultura. Esse trovano infatti fondamento in alcune delle civiltà più importanti dell’antichità, come quella dei Maya e degli Aztechi. Molta della produzione artigianale del paese trova infatti ispirazione nelle opere di queste due straordinarie civiltà. Oltre alle rovine dei Maya il Messico offre inoltre la possibilità di visitare alcuni importanti musei, concentrati soprattutto nella capitale, e di conoscere le opere di Diego Rivera, forse il maggiore esponente della corrente dei moralisti, forse il più importante movimento artistico del Messico moderno, e Rufino Tamayo. Il Messico vanta inoltre una grande tradizione nel campo della letteratura, a partire da Mariano Azuela sino al nobel Octavio Paz,e in quello della musica, che affonda anch’essa le sue radici nella cultura dei MayaTra gli artisti messicani di maggiore successo merita sicuramente una citazione uno dei maggiori chitarristi della storia della musica contemporanea, Carlos Santana, che sin dalla fine degli anni ’60 (storica la sua partecipazione al primo Woodstock) grazie ad album come Abraxas e canzoni come Samba pa ti ed Europa si è imposto nel panorama della musica mondiale come una delle maggiori stelle. Inoltre negli ultimi anni, a seguito dell’album Supernatural, ha saputo reinventarsi in numerosi duetti che lo hanno portato nuovamente al grande successo anche tra i più giovani, che quando lui iniziò la sua carriera non erano ancora nati.La lingua ufficiale è lo spagnolo, anche se il Messico, grazie anche alla sua estensione, presenta numerose forme dialettali e vocaboli di provenienza india. La religione prevalente è quella cristiana, alcune specializzazioni;artigianato made in oaxaca,l’arte del cristallo a Los cabos Il Messico si trova al centro sud della America confina con :stati uniti,golfo dell Messico, oceano pacifico Per preparare le fajitas iniziate tagliando il controfiletto di manzo e il pollo a striscioline della larghezza di circa 1 cm, quindi ponete a marinare la carne in due contenitori distinti, che ricoprirete di birra , aggiungendo per ognuno di essi una manciata di coriandolo tritato e il succo di mezzo lime . Lasciate marinare le carni per almeno un’ora (volendo potete aumentare il tempo di marinatura della carne ponendola in frigorifero anche per tutta la notte antecedente il giorno della preparazione. La marinatura può avvenire anche sostituendo la birra con della tequila). Nel frattempo mondate e tagliate a striscioline la cipolla fatela cuocere 2-3 minuti mischiandola bene agli altri ingredienti quindi salate, pepate, aggiungete del succo di lime , la salsa Worchester shire e un pizzico di cumino in polvere. Fate cuocere ancora per circa 5 minuti, in modo che i sapori si mischino tra loro, quindi portate a tavola la carne e ponete vicino ad ogni commensale 2-3 tortillas e delle ciotoline contenenti salsa messicana, guacamole, panna acida, crema di fagioli (frijole refritos) e formaggio Edamer tagliato alla julienne. Ogni commensale potrà così comporre a piacimento la propria fajitas . -Carne bovina controfiletto di manzo 400 gr -Pollo 400g -Olio d’oliva 3-4 cuchiai -Peperoni Uno rosso uno giallo -Qumino Polvere un pizzico -sale Quanto basta -birra Quanto basta per marinare -2 lime -salsa Worchester 2 cuchiai -coriandolo fresco o prezzemolo 1 mazzetto -cipolle 2 medie La piccola cittadina di rovine di Bonampak è situata vicino al Rio Lacanha nella zona orientale del Chiapas, tra una fitta vegetazione tropicale. La scoperta di questo sito, nel 1946, fu un avvenimento di risonanza mondiale, poiché furono trovate in un edificio magnifiche pitture murali che fanno luce, come ben pochi altri reperti, sulla vita e sulla mitologia dei Maya. Gli edifici più importanti si trovano su una collina a terrazze artificiali. Nei dintorni vivono le ultime famiglie dei Maya-Lacandon. Uno dei siti archeologici più grandi e meglio restaurati del Messico èChichen Itza, 116 km a est di Mérida. La località è stata considerata dai Maya luogo santo per più di 700 anni e in seguito, nell’XI e nel XII secolo, divenne centro politico e religioso quando il regno maya risorse sotto la dominazione tolteca. Nel gruppo settentrionale predomina lo stile tolteco, con statue di pietra di guerrieri in posizione eretta a sorreggere tetti e templi o altari. Il Castillo, alto 30 m, chiamato anche Piramide di Kukulkan, come quasi tutti gli edifici precolombiani segue rigorosamente criteri di costruzione astronomici e astrologici. A est del Castillo si trova il Tempio de los Guerreros, una splendida costruzione su una piattaforma a gradini, circondata da ampi portici. Il Gruppo delle Mille Colonne sta alla base del Tempio dei Guerrieri e potrebbe essere stato una piazza del mercato o un luogo di riunioni. A nord del Castillo si trova la Tomba del Chac-mool. Sempre nella penisola dello Yucatan, ma a est, si trova Cancun, famosisima località balneare con belle spiagge da dove è possibile, raggiungere in battello Isla Mujeres con la sua barriera corallina o la più distante Isla Contoy che ospita una riserva ornitologica. La città in sè è una specie di enorme parco divertimenti per turisti. La città di rovine di El Tajin, circondata da piantagioni di vaniglia, immersa nel verde tropicale di un paesaggio collinare dal clima caldo umido, conserva un’estesa area archeologica (circa 10 kmq), finora esplorata solo in piccola parte. È una delle località di scavi archeologici dell’era precolombiana più importanti del Messico. Palenque