automotori dolce vita DI VALERIO BERRUTI due ruote n IL CELEBRE MARCHIO COMPIE CENT’ANNI E VIENE FESTEGGIATO CON UNA MOSTRA AL LINGOTTO DI TORINO: n BASTA UN KIT DELLA BOVIN PER TRASFORMARE UN MODELLO DA CROSS IN UN VEICOLO CAPACE DI SFIDARE NEVE E GHIACCIO UN ELOGIO A MACCHINE (MA ANCHE TRENI E AEREI) DA SOGNO E AL S0GNO DI UN UOMO AMBIZIOSO n BUGATTI EB 16.4 VEYRON a stagione dell’auto d’epoca riparte quest’anno dal Lingotto di Torino. Qui, dal 13 al 15 febbraio, si svolgerà Automotoretrò, una delle rassegne più interessanti e completa di questo settore. Quella di quest’anno sarà un’edizione doppiamente storica perché, oltre a eventi culturali e rievocazioni, celebrerà anche il centenario della Bugatti, con l’esposizione di una serie di vetture provenienti dal Museo di Mulhouse, sede della famosa collezione Schlumpf. Nella cittadina svizzera, a 37 chilometri da Basilea, si trova infatti uno dei musei di automobili più belli e ricchi del mondo: 437 vetture che possono essere considerate vere opere d’arte del ventesimo secolo. Tra queste, le magnifiche Bugatti Royales del 1936, origine della passione per l’automobile dei fratelli Schlumpf. Un omaggio alla passione di Ettore Bugatti, fondatore un secolo fa a Molsheim, in Alsazia, di una delle case automobilistiche più famose del mondo. E a un talento che, all’epoca, conquistò subito gli Bugatti, basta la parola per raccontare una storia n BUGATTI ROYALE NAPOLEON L n BUGATTI TYPE 59 GRAND PRIX esperti, con le sue lussuose auto. Le Bugatti, infatti, si fecero notare immediatamente per bellezza, eleganza e sportività: dal primo modello, la Type 13 Brescia (prodotta dal 1910 al ’26) alla Type 35 fino alla più famosa e inconfondibile Type 41 Royale (chiamata anche Bugatti Gold per le numerose parti in oro del prototipo) progettata apposta per essere ven- la classifica 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 PORSCHE 911 MERCEDES CLASSE S BMW SERIE 6 MASERATI GRANTURISMO AUDI A8 FERRARI F430 BMW SERIE 7 JAGUAR XK MASERATI QUATTROPORTE MERCEDES SL TOP TEN Le auto di lusso più vendute in Italia, nei primi undici mesi del 2008 100 IL VENERDI DI REPUBBLICA 2.036 1.049 593 514 496 422 326 280 253 236 n BUGATTI TYPE 35 MITICHE Alcuni dei più celebri modelli Bugatti, esposti al Lingotto di Torino dal 13 al 15 febbraio duta a re e capi di Stato. Su questo modello Ettore Bugatti lavorò per la prima metà degli anni Venti, con l’obiettivo di realizzare una vettura mastodontica e di gran lusso (pesava 2500 chili e montava un otto cilindri di derivazione aeronautica di 12.763 cc) in grado di surclassare le Rolls-Roy- ce e le Maybach. Obiettivo pienamente raggiunto, perché la leggendaria Royale fu, per lungo tempo, la vettura più costosa del mondo (nel 1991 un esemplare è stato venduto negli Stati Uniti per otto milioni di dollari) anche se non fu, in fin dei conti, un buon affare, con solo sei unità prodotte e appena tre vendute. Un imprenditore fantasioso, Ettore Bugatti: nel suo prestigioso curriculum ha anche il progetto di un vagone ferroviario, di cui alcune parti tecniche derivavano dalla Royale e un aeroplano (quest’ulti- la curiosità la novità il sito UN PAESE COL NAVIGATORE LA SVOLTA CINESE È IBRIDA I SALDI DI JAGUAR Il 22 per cento degli italiani si affida al navigatore per raggiungere una destinazione, in auto o a piedi. È quanto emerge da un sondaggio realizzato dalla Nokia in tredici Paesi europei. Guardando in casa nostra, dallo studio emerge che i romani sono i più disorganizzati: uno su cinque dimentica di stampare le indicazioni stradali. I fiorentini sono invece i più tecnologici: il 42 per cento usa il navigatore. Al via, in Cina, la vendita della prima vettura ibrida prodotta in serie. Lo ha annunciato il costruttore Byd Auto, società cinese specializzata nella costruzione di componenti elettrici e batterie. Il veicolo si chiama F3dm ed è il primo al mondo che si può ricaricare da normali prese di corrente. Funziona a benzina ed elettricità, ha un’autonomia di cento chilometri e costerà 150 mila yuan (16 mila euro). Tutta la storia della XK che compie sessant’anni, una marea di video e una bella sezione dedicata alla nuova XF: questo il sito Jaguar (www.jaguar.it ), che dedica anche un gigantesco spazio agli sconti, alle promozioni e all’usato sicuro. La crisi si sente per tutti. 2 GENNAIO 2009 di vincenzo borgomeo 2 GENNAIO 2009 mo, però, pare non si sia mai alzato da terra). Un marchio di grandi speranze, condannato alla fine da alcune sfortunate coincidenze. Dopo la morte del figlio di Ettore Bugatti, Jean, nel ’39 mentre provava la Type 57, e gli effetti devastanti della Seconda guerra mondiale, la famiglia perse il controllo della compagnia. Bisognerà aspettare il 1987 per sentir parlare ancora del marchio Bugatti: fu l’imprenditore italiano Romano Artioli, a comprare i diritti della marca e a fondare la nuova fabbrica a Campogalliano, vicino Modena. Un’altra impresa poco fortunata: ben presto le difficoltà finanziare hanno costretto Artioli a vendere l’industria. Il marchio Bugatti è ora di proprietà del gruppo Volkswagen che l’ha acquistato nel 1998 e ne ha rilanciato l’immagine con la EB 16.4 Veyron, supercar da oltre un milione di euro, una sorta di monumento alla tecnologia, alla potenza e alla bellezza. Una Roya6 le dei nostri anni. Sembra un gatto delle nevi, ma è una moto che scia Quando vedi per la prima volta una moto da cross con il kit Explorer della Bovin pensi di essere davanti a un’immagine realizzata con Photoshop. Invece quello che propone la ditta canadese, leader a livello mondiale in questo tipo di elaborazioni, è tutto vero: in poco tempo si può applicare un cingolo al posto della ruota posteriore e uno sci al posto di quella anteriore. Il risultato è sorprendente perché una vecchia moto da cross si trasforma in un baleno in un super gatto delle nevi inarrestabile in qualsiasi condizione e divertentissima da guidare. Grazie al brevetto della Bovin, infatti, lo sci anteriore si piega a destra e a sinistra come uno sci vero a seconda di come il pilota giri lo sterzo. In più, sotto la lamina ci sono due piccoli binari. Così la moto anche sulla neve più alta o sul ghiaccio riesce a piegare come se fosse sullo sterrato, conservando una direzionalità record. CURVE SICURE Anche il cingolato posteriore Lo sci anteriore si piega è pieno di idee: un sistema a destra e a sinistra, idraulico lo lascia parallelo come uno sci vero: al terreno anche se la moto il movimento è determinato è in piega, mentre un altro direttamente dallo sterzo congegno basculante gli consente di seguire «copiando» tutte le asperità del terreno. In più, il pilota può scegliere tre diverse modalità di trazione (neve alta, ghiaccio o normale) per adattare al meglio il sistema alle diverse condizioni. Il tutto con una gamma infinita di modelli: i kit Explorer della Bovin si adattano ad ogni moto. Per saperne di più basta andare sul sito: www.explorermoto.com TRE CHANCE Il cingolato posteriore è molto stabile, progettato per garantire diverse modalità di trazione e affrontare neve alta, ghiaccio o semplice asfalto IL VENERDI DI REPUBBLICA 101