LAURA PEPE
MASSIMO VILARDO
VIDEO LEGO DISCO
CORSO DI LINGUA LATINA
1
Premessa
Con Video, lego, disco ci siamo proposti di realizzare un obiettivo ambizioso: rendere agli studenti facile,
piacevole e stimolante l’apprendimento della lingua e, più in generale, della cultura latina.
Ognuna delle 35 unità che complessivamente compongono i due volumi del corso, infatti, si apre con dei
dialogi, rappresentati sotto forma di vignette, che trattano la vita di Giulio Cesare, dalla sua infanzia alla sua
morte, e che hanno come protagonisti ricorrenti sia personaggi della familia di Cesare (la madre Aurelia; gli
schiavi Sosia e Rufa; le sorelle; la figlia; le diverse mogli) sia le personalità importanti con cui egli dovette
confrontarsi (Cicerone, Catone, Catullo, Pompeo, Bruto, Cleopatra, per citare solo i più importanti). Questi
dialogi sono stati ricostruiti con la massima precisione storica – attingono infatti a tutte le fonti disponibili
della vita di Cesare – e riproducono inoltre le strutture sintattiche e lessicali effettivamente utilizzate dagli
autori del tempo.
Ogni dialogo, costruito sul tema grammaticale che dà il titolo all’unità, è reso più facilmente comprensibile
dalla grafica delle vignette e dalle voci di attori professionisti, che si possono ascoltare tramite il supporto
multimediale allegato.
Infine, la palaestra che segue ogni dialogus contiene una serie di esercizi grazie ai quali lo studente verrà guidato non solo a capire e tradurre il testo, ma anche a individuare le regole grammaticali che gli danno forma.
Tali regole possono essere ancora una volta meditate e apprese con maggiore consapevolezza nella seconda parte di ogni unità. Qui, infatti, il metodo seguito ritorna tradizionale: ogni regola è esemplificata nelle
normali batterie di esercizi presenti nelle grammatiche latine, e comunque ripartiti in una grande varietà di
tipologie.
Le due parti – quella basata su un apprendimento “naturale” del latino e quella più tradizionale –, benché
possano essere trattate come del tutto indipendenti l’una rispetto all’altra, sono in realtà tra loro legate da una
fitta serie di riferimenti incrociati: nei dialogi sono infatti costanti i rimandi a brani di versione presenti nella
parte tradizionale, utili come approfondimenti delle diverse tematiche trattate.
Ogni pagina di dialogo, inoltre, contiene una panoramica sul contesto storico della sua ambientazione, e
ospita poi al suo interno approfondimenti che traggono spunto da un tema o da un termine presenti nelle vignette. Tali approfondimenti possono trattare uno specifico argomento culturale (“storia e cultura”) oppure
tracciare la storia e l’evoluzione del significato di una parola, dalle sue origini alla sua sopravvivenza e al suo
valore in italiano e nelle altre lingue romanze contemporanee (“parole in cammino”).
Completa l’opera un volume di grammatica, che sarà utile soprattutto come manuale di riferimento e di
consultazione.
Gli autori
Completano il volume 4 tipologie di strumenti multimediali (accessibili sul sito www.libropiuweb.it).
• audio et video: animazioni in Flash dei dialoghi a fumetti con audio recitato da attori e traduzione attivabili e disattivabili a comando
• repetita: ripasso della teoria (lezioni di morfologia interattive e flashcards per il ripasso della sintassi)
• exercitia: esercizi autocorrettivi
• verba manent: flashcards per la memorizzazione del lessico
Le animazioni dei dialoghi e le flashcards di lessico sono disponibili per l’insegnante anche su cd-rom per
uso LIM off line.
Indice
Ripasso di analisi logica e del periodo
Il latino: nozioni preliminari
Analisi logica
Elementi base della frase
I complementi
Esercizi
1
1
1
3
Analisi del periodo
La subordinazione
La coordinazione
Esercizi
4
4
5
6
Parte 1 - Dialogi
Unità
1
Le parti del discorso
La funzione logica
Casi, declinazioni e generi del latino
L’alfabeto latino e la pronuncia
La divisione in sillabe e la quantità sillabica
Le regole dell’accento
Esercizi
Parte 2 - Grammatica
La prima declinazione
i - dialogus primus
12
Aureliae familia
parole in cammino Mamma, mater, domina, 12
Palaestra
14
Il presente indicativo di sum
ii - dialogus secundus
16
De gemmis
storia & cultura I gioielli a Roma, 16
Palaestra
1a. La prima declinazione
1b. Esercizi
24
24
2a. Particolarità della prima declinazione
2b. Esercizi
25
26
3a. Indicativo, imperativo e infinito presente
di sum; dativo di possesso; complemento
di stato in luogo
27
operatività
18
Per tradurre il dativo di possesso, 27
3b. Esercizi
28
il punto sulla grammatica
Il presente indicativo attivo
iii - dialogus tertius
20
De puellis, ancillis et... hyaena
storia & cultura Nomi di schiavi, di uomini, di donne, 20
Unità
2
22
Usi dell’ablativo
iv - dialogus quartus
36
De cena
Palaestra
38
Il presente indicativo passivo
v - dialogus quintus
40
De dominis, ancillis, catellis et gallinis
parole in cammino I... discendenti degli schiavi romani, 40
3
Palaestra
42
La seconda declinazione
vi - dialogus sextus
54
De Caio et paedagogo
storia & cultura La Gallia, 54
Palaestra
56
Gli aggettivi della prima classe
vii - dialogus septimus
60
Ancillarum dialogus de paedagogo
il punto sulla grammatica
Gli aggettivi e il loro uso, 63
Gli aggettivi pronominali
viii - dialogus octavus
64
De Athenis et Roma
storia & cultura Grecia e Roma a confronto, 64
Palaestra
IV
La ricerca delle parole sul vocabolario, 34
44
45
2a. Complementi di luogo
2b. Esercizi
45
46
3a.Indicativo e infinito presente
delle coniugazioni passive;
complementi di agente e di causa efficiente
3b. Esercizi
48
49
operatività
Impariamo a tradurre, 52
1a. La seconda declinazione
1b. Esercizi
68
69
2a. Particolarità della seconda declinazione
2b. Esercizi
71
72
il punto sulla grammatica I complementi di luogo
con i nomi della seconda declinazione, 72
3a. Aggettivi della I classe
e aggettivi pronominali
66
74
Gli aggettivi e il vocabolario, 74
3b. Esercizi
62
30
32
1a. Usi dell’ablativo semplice; cum e ablativo
1b. Esercizi
operatività
parole in cammino Barbarus, 60
Palaestra
L’apposizione, 29
4a. Indicativo, imperativo e infinito presente
delle coniugazioni attive
4b. Esercizi
operatività
Palaestra
storia & cultura I Romani a tavola, 36
Unità
8
8
9
9
10
10
11
il punto sulla grammatica
76
Il complemento di qualità, 77
Indice
Lessico 1 Le parole della scuola
81
Parte 1 - Dialogi
Unità
4
L’imperfetto indicativo attivo
ix - dialogus nonus
Parte 2 - Grammatica
82
Facetiae
parole in cammino Dal malocchio al fascino, 82
il punto sulla grammatica
Palaestra
84
L’imperfetto indicativo passivo
x - dialogus decimus
86
De ovis et pusillis
storia & cultura Dall’infantia alla senecta, 86
Palaestra
1a.Imperfetto indicativo di sum
e delle coniugazioni attive
1b. Esercizi
88
di argomento, 93
90
91
Il complemento
2a. Imperfetto indicativo
delle coniugazioni passive
2b. Esercizi
94
95
il punto sulla grammatica Il complemento
di materia, 97
operatività Per una traduzione “fluente”, 97
3a. Complementi di tempo
e proposizioni temporali
98
I diversi valori della preposizione per, 99
operatività I diversi valori di cum, ubi e ut, 99
operatività
3b. Esercizi
Unità
5
Riepilogo 1 103
La terza declinazione
xi - dialogus undecimus
106
114
Regole generali per risalire al nominativo
dei sostantivi della terza declinazione, 116
De piratis
Palaestra
108
La terza declinazione
xii - dialogus duodecimus
110
1b. Esercizi
116
2a. Particolarità della terza declinazione
2b. Esercizi
121
122
il punto sulla grammatica
latine, 124
Ad Marii aedes
il punto sulla grammatica
parole in cammino I baci latini, 110
6
1a. La terza declinazione
operatività
parole in cammino Dal calculus ai calcoli, 106
Unità
99
Palaestra
112
Il futuro indicativo attivo
xiii - dialogus tertius decimus
128
De cursu honorum
storia & cultura Politici in carriera, 128
130
Il futuro indicativo passivo
xiv - dialogus quartus decimus
132
La proposizione causale, 125
1a. Futuro indicativo di sum
e delle coniugazioni attive
1b. Esercizi
operatività
Palaestra
Le principali preposizioni
136
137
Schema essenziale: i pronomi personali, 138
Il periodo ipotetico di I tipo, 138
il punto sulla grammatica
2a. Futuro indicativo delle coniugazioni passive 141
2b. Esercizi
142
De Saturnalibus
storia & cultura I Saturnalia, 132
Unità
7
Palaestra
134
Gli aggettivi della seconda classe
xv - dialogus quintus decimus
146
1a. Gli aggettivi della II classe
operatività
De mensibus
154
Gli aggettivi e il vocabolario, 154
1b. Esercizi
155
2a. Participio presente
2b. Esercizi
160
161
storia & cultura Il calendario romano, 146
Palaestra
148
Il participio presente
xvi - dialogus sextus decimus
150
De fato
storia & cultura Le Parche, dee del destino, 150
Palaestra
152
Lessico 2 Le parole della famiglia
167
operatività Il participio in funzione verbale: traduzione
implicita e traduzione esplicita, 162
il punto sulla grammatica Un costrutto particolare:
l’ablativo assoluto con participio presente, 163
operatività Ablativi assoluti senza verbo, 164
V
Indice
Parte 1 - Dialogi
Unità
8
La quarta declinazione
xvii - dialogus septimus decimus
Parte 2 - Grammatica
168
Senatusconsultum de muribus
storia & cultura Carthago delenda est!, 168
Palaestra
170
La quinta declinazione
xviii - dialogus duodevicesimus
172
De Scauri funere
1a. La quarta declinazione
1b. Esercizi
176
177
il punto sulla grammatica I complementi di luogo
con domus, 178
operatività Alcune espressioni ricorrenti con i nomi
della IV declinazione, 178
2a. La quinta declinazione
2b. Esercizi
180
181
Il significato di res, 182
Res e gli aggettivi neutri, 182
il punto sulla grammatica Sostantivi composti,
sostantivi e aggettivi indeclinabili, 184
operatività
parole in cammino La “persona”, 172
operatività
Palaestra
174
Riepilogo 2 187
I numerali e il calendario
I numerali
Numerali cardinali
Numerali ordinali
operatività
Unità
9
190
190
190
Prospetto riassuntivo
191
Il calendario
Esercizi
192
193
194
1a. Il perfetto indicativo di sum
e delle coniugazioni attive
1b. Esercizi
202
204
2a. Il perfetto indicativo
delle coniugazioni passive
208
I numeri romani, 191
Il perfetto indicativo attivo
xix - dialogus undevicesimus
De Mithridate
parole in cammino La “curia”, 194
Palaestra
196
Il perfetto indicativo passivo
xx - dialogus vicesimus
198
De Mario et Sulla
il punto sulla grammatica
2b. Esercizi
storia & cultura Optimates e populares, 198
Unità
10
Palaestra
200
Il piuccheperfetto indicativo xxi - dialogus unus et vicesimus
214
De Marii exilio
storia & cultura La perduellio, 214
216
Il futuro II
xxii - dialogus alter et vicesimus
218
Palaestra
220
Il participio perfetto xxiii - dialogus vicesimus tertius
232
1a. Il piuccheperfetto e il futuro II indicativo
di sum e delle coniugazioni attive
1b. Esercizi
222
223
Il latino e l’anteriorità, 224
2a. Il piuccheperfetto e il futuro II indicativo
delle coniugazioni passive
2b. Esercizi
226
227
1a. Il participio perfetto
240
I participi, il rapporto di tempo
e la traduzione italiana, 240
operatività
De numero regum
1b. Esercizi
parole in cammino Una strana parentela: oratori,
oracoli e baci, 232
il punto sulla grammatica
Palaestra
234
L’ablativo assoluto
xxiv - dialogus vicesimus quartus
236
241
Il supino e i suoi usi, 242
2a. L’ablativo assoluto con il participio perfetto
244
Come tradurre l’ablativo assoluto
di senso negativo, 245
operatività
De Venere et Marte
2b. Esercizi
storia & cultura La castità delle Vestali, 236
VI
temporali, 211
Ancora sulle proposizioni
operatività I tempi verbali nelle subordinate
temporali, 229
storia & cultura Incrociare le dita, 218
11
209
il punto sulla grammatica
operatività
Palaestra
De Cinnae iure iurando
Unità
Participio perfetto e supino, 208
Palaestra
238
Lessico 3 Le parole della politica
249
Forme particolari di ablativo assoluto
senza soggetto, 246
operatività
245
Indice
Riepilogo 3 251
Parte 1 - Dialogi
Unità
12
Il congiuntivo xxv - dialogus vicesimus quintus
Parte 2 - Grammatica
254
De Marii septimo consulatu
parole in cammino Il segreto degli auspici, 254
operatività
Palaestra
256
Le finali e le consecutive
xxvi - dialogus vicesimus sextus
258
De ludo equestri
storia & cultura Sposarsi, a Roma, 258
Unità
13
1a. Il congiuntivo presente e imperfetto di sum
e delle coniugazioni attive e passive
1b. Esercizi
Palaestra
260
Il congiuntivo perfetto e piuccheperfetto
xxvii - dialogus vicesimus septimus
272
De nuptiarum praeparatione
storia & cultura Una toga per ogni occasione, 272
Il congiuntivo esortativo, 264
Accenno al periodo ipotetico, 265
il punto sulla grammatica
2a. Proposizioni subordinate al congiuntivo:
finali, completive, consecutive 2b. Esercizi
266
268
operatività Consigli per distinguere e tradurre finali
e consecutive, 269
1a. Il congiuntivo perfetto e piuccheperfetto
di sum e delle coniugazioni attive e passive
1b. Esercizi
il punto sulla grammatica
280
281
Congiuntivo perfetto
Palaestra
274
e imperativo negativo, 282
Il cum più congiuntivo
xxviii - dialogus duodetricesimus
276
2a. Il cum più congiuntivo
2b. Esercizi
De nuptiis
262
263
il punto sulla grammatica Ancora sul periodo ipotetico
dell’irrealtà: il congiuntivo piuccheperfetto, 282
operatività
284
285
I diversi valori di cum, 287
parole in cammino Nozze al maschile, nozze al femminile, 276
Unità
14
Palaestra
278
Il comparativo
xxix - dialogus undetricesimus
290
De Sullae reditu
1b. Esercizi
Palaestra
292
Il superlativo
xxx - dialogus tricesimus
294
De Sullae proscriptionibus
300
Il comparativo assoluto, 301
2a. Particolarità di comparativo e di superlativo 303
2b. Esercizi
304
il punto sulla grammatica
Palaestra
296
Riepilogo 4 309
I pronomi personali
xxxi - dialogus unus et tricesimus
312
De Sulla et Caesare
parole in cammino “Mangiare”, 312
Palaestra
314
Le infinitive
xxxii - dialogus alter et tricesimus
316
De Sullana clementia
il comparativo, 306
L’avverbio e i suoi gradi, 305
Le frasi finali con
il punto sulla grammatica Gli avverbi rafforzativi
di comparativi e superlativi, 307
1a. I pronomi personali, il determinativo
di terza persona is, ea, id,
il riflessivo e i possessivi
1b. Esercizi
320
322
2a. Gli infiniti e le infinitive
2b. Esercizi
325
326
Verbi impersonali e frasi soggettive, 327
Consigli per la traduzione delle infinitive, 327
il punto sulla grammatica La costruzione del verbo iubeo, 328
operatività
storia & cultura Il vino nell’antichità, 316
Palaestra
operatività
il punto sulla grammatica
parole in cammino Vendere “all’asta” - “Esagerare”, 294
15
298
Particolarità nell’uso latino di comparativo
e superlativo, 300
operatività
parole in cammino I molti nipoti del senior latino, 290
Unità
1a. I gradi dell’aggettivo e dell’avverbio
operatività
318
Lessico 4 Le parole del matrimonio e del divorzio 331
VII
Indice
Parte 1 - Dialogi
Unità
16
I pronomi dimostrativi e determinativi
xxxiii - dialogus tricesimus tertius
Parte 2 - Grammatica
332
1a. I pronomi dimostrativi e determinativi
340
Differenze tra idem e ipse, 341
il punto sulla grammatica I pronomi neutri, 342
operatività
De corona civica
storia & cultura La barba e i capelli di Cesare, 332
Palaestra
334
Le concessive
xxxiv - dialogus tricesimus quartus
336
1b. Esercizi
342
2a. La frase concessiva
2b. Esercizi
344
345
1a. I pronomi relativi e relativo-indefiniti
e le subordinate relative
356
De sumptuosis epulis apud Caesarem
parole in cammino Ministri e maestri, 336
Unità
17
Palaestra
338
I pronomi relativi
xxxv - dialogus tricesimus quintus
348
De piratarum patientia
operatività
Differenze tra quicumque e “chiunque”, 357
1b. Esercizi
storia & cultura I pirati e la percezione dell’“altro”, 348
Palaestra
350
Le relative improprie
xxxvi - dialogus tricesimus sextus
352
357
Usi particolari del pronome relativo:
nesso relativo e prolessi del relativo, 359
operatività
2a. Le proposizioni relative improprie
2b. Esercizi
362
363
1a. I pronomi interrogativi
e la frase interrogativa diretta
1b. Esercizi
374
375
2a. La frase interrogativa indiretta
2b. Esercizi
378
378
De Rhodiensium Colosso
storia & cultura Le sette meraviglie del mondo antico, 352
Unità
18
Palaestra
354
Le interrogative dirette
xxxvii - dialogus tricesimus septimus
366
Actio in Verrem
parole in cammino Il diritto e la zuppa, 366
Palaestra
368
Le interrogative indirette
xxxviii - dialogus duodequadragesimus
370
De Lucinae negata ope
il punto sulla grammatica
dei verbi quaero e peto, 379
storia & cultura Gli epiteti degli dei romani, 370
Palaestra
Unità
19
I pronomi indefiniti xxxix - dialogus undequadragesimus
372
386
De Iuliae et Corneliae funere
Le interrogative disgiuntive, 379
3a. Il participio futuro e la perifrastica attiva
3b. Esercizi
382
383
1a. I pronomi e gli aggettivi indefiniti:
“qualcuno”, “nessuno”
394
il punto sulla grammatica
e negazioni, 395
storia & cultura Elogio dell’ottima moglie
(purché morta!), 386
Pronomi indefiniti
1b. Esercizi
Palaestra
388
I pronomi indefiniti negativi
xl - dialogus quadragesimus
390
De Hispanica quaestura
Palaestra
392
Lessico 5 Le parole della morte e del funerale
405
Riepilogo 5 406
Lessico essenziale
410
395
Pronomi neutri seguiti
da aggettivo neutro o da sostantivo, 396
il punto sulla grammatica
2a. I pronomi e gli aggettivi indefiniti:
“tutto”, “altro”; i correlativi
il punto sulla grammatica
storia & cultura La terra oltre la terra, 390
VIII
il punto sulla grammatica
Significato e costruzione
2b. Esercizi
399
I composti di uter, 399
400
Indice web
audio et video
audio et video
audio et video
audio et video
verba manent
verba manent
verba manent
verba manent
repetita
repetita
repetita
repetita
exercitia
exercitia
exercitia
Il latino:
nozioni
preliminari
exercitia
• Gli elementi
costitutivi della parola
• Formazione delle parole
Unità
•Aureliae familia
•De gemmis
•De puellis, ancillis
et... hyaena
• Lessico 1
• Lessico 2
• Lessico 3
• Lessico 4
• Lessico 5
• La I declinazione
• I declinazione
• Presente indicativo di sum
• Presente indicativo delle
coniugazioni attive
• Imperativo presente
• Dativo di possesso
e complementi in dativo
Unità
•De cena
•De dominis, ancillis,
catellis et gallinis
• Lessico 6
• Lessico 7
• Lessico 8
• Lessico 9
• Lessico 10
• Il presente indicativo
• Complementi di luogo
• Presente indicativo delle
coniugazioni passive
• Complementi di agente e
causa efficiente, causa, mezzo,
compagnia, modo
Unità
•De Caio et paedagogo
•Ancillarum dialogus
de paedagogo
•De Athenis et Roma
• Lessico 11
• Lessico 12
• Lessico 13
• Lessico 14
• Lessico 15
• Lessico 16
• La II declinazione
• Gli aggettivi della I
classe
• II declinazione: maschili
e femminili in -us, neutri in -um
• II declinazione: maschili in -er e -ir
• Aggettivi della I classe
Unità
•Facetiae
•De ovis et pusillis
• Lessico 17
• Lessico 18
• Lessico 19
• Lessico 20
• L’imperfetto
indicativo
• Imperfetto indicativo di sum
e delle coniugazioni attive
• Imperfetto indicativo
delle coniugazioni passive
• Complementi di tempo
Unità
•De piratis
•Ad Marii aedes
• Lessico 21
• Lessico 22
• Lessico 23
• La III declinazione
• III declinazione: imparisillabi
• III declinazione: parisillabi
• III declinazione: neutri
• Proposizioni subordinate
all’indicativo: causali e temporali
Unità
•De cursu honorum
•De saturnalibus
• Lessico 24
• Lessico 25
• Il futuro indicativo
• Futuro indicativo di sum e delle
coniugazioni attive
• Futuro indicativo delle
coniugazioni passive
• Imperativo futuro
Unità
•De mensibus
•De fato
• Lessico 26
• Lessico 27
• Lessico 28
• Gli aggettivi della II
classe
• Aggettivi della II classe
Unità
•Senatusconsultum
de muribus
•De Scauri funere
• Lessico 29
• Lessico 30
• Lessico 31
• Lessico 32
• La IV declinazione
• La V declinazione
• IV declinazione
• V declinazione
Unità
•De Mithridate
•De Mario et Sulla
• Lessico 33
• Lessico 34
• Lessico 35
• Il perfetto indicativo
• Perfetto indicativo di sum
e delle coniugazioni attive
• Perfetto indicativo delle
coniugazioni passive
• Supino
1
2
3
4
5
6
7
8
9
IX
Indice web
audio et video
audio et video
audio et video
verba manent
verba manent
verba manent
verba manent
repetita
repetita
repetita
repetita
exercitia
exercitia
exercitia
exercitia
Unità
•De Marii exilio
•De Cinnae iure
iurando
• Lessico 36
• Lessico 37
• Lessico 38
• Il piuccheperfetto
e il futuro II attivo
• Il piuccheperfetto
e il futuro II passivo
• Piuccheperfetto indicativo delle
coniugazioni attive
• Futuro II indicativo delle coniugazioni
attive
• Piuccheperfetto indicativo delle
coniugazioni passive
• Futuro II indicativo delle coniugazioni
passive
Unità
•De numero regum
•De Venere et Marte
• Lessico 39
• Lessico 40
• La costruzione della
frase latina
• Ablativo assoluto
Unità
•De Marii septimo
consulatu
•De ludo equestri
• Lessico 41
• Lessico 42
• Lessico 43
• Il congiuntivo
presente
• Il congiuntivo
imperfetto
• Congiuntivo presente delle
coniugazioni attive
• Congiuntivo imperfetto delle
coniugazioni attive
• Congiuntivo presente delle
coniugazioni passive
• Congiuntivo imperfetto delle
coniugazioni passive
• Proposizioni finali
• Proposizioni completive
• Proposizioni consecutive
Unità
•De nuptiarum
praeparatione
•De nuptiis
• Lessico 44
• Lessico 45
• Lessico 46
• Il congiuntivo
perfetto
e piuccheperfetto
attivo
• Il congiuntivo perfetto
e piuccheperfetto
passivo
• Congiuntivo perfetto
delle coniugazioni attive
• Congiuntivo piuccheperfetto
delle coniugazioni attive
• Congiuntivo perfetto
delle coniugazioni passive
• Congiuntivo piuccheperfetto
delle coniugazioni passive
• Cum più congiuntivo
Unità
•De Sullae reditu
•De Sullae
proscriptionibus
• Lessico 47
• Lessico 48
• I gradi di
comparazione
• Comparativo degli aggettivi
e degli avverbi
• Superlativo degli aggettivi
e degli avverbi
Unità
•De Sulla et Caesare
•De Sullana clementia
• Lessico 49
• Lessico 50
• Lessico 51
• I pronomi personali,
riflessivi, possessivi
• L’infinito
• Pronomi personali e aggettivi possessivi
• Proposizioni infinitive e morfologia
dell’infinito
Unità
•De corona civica
•De sumptuosis epulis
apud Caesarem
• Lessico 52
• Lessico 53
• Lessico 54
• I pronomi dimostrativi
e determinativi
• Pronomi e aggettivi dimostrativi
• Pronomi e aggettivi determinativi
• Proposizioni concessive
Unità
•De piratarum patientia
•De Rhodiensium
Colosso
• Lessico 55
• Lessico 56
• Lessico 57
• I pronomi relativi
• Pronomi relativi e proposizioni relative
proprie
• Proposizioni relative improprie
Unità
•Actio in Verrem
•De Lucinae negata
ope
• Lessico 58
• Lessico 59
• I pronomi
interrogativi
• Il participio
• Il supino
• Pronomi e aggettivi interrogativi
• Proposizioni interrogative dirette
• Proposizioni interrogative indirette
• Participio (presente e perfetto: ripasso;
futuro e perifrastica attiva)
Unità
•De Iuliae et Corneliae
funere
•De Hispanica
quaestura
• Lessico 60
• Lessico 61
• Lessico 62
• Lessico 63
• I pronomi indefiniti
• Pronomi e aggettivi indefiniti
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
X
audio et video
PARTE
DIALOGUS sextus VI
●
●
La seconda declinazione
1 Dialogi
Osservazioni
Argomenti • Nomi maschili in -us e in -er e nomi neutri (tutti i casi fatta eccezione
per dativo sing. e pl. e abl. pl.) • Aggettivi della I classe (nom. sing. m. f. n.)
con accenno agli aggettivi sostantivati • Complementi di moto a e da luogo
In queste vignette si trovano:
- alcuni sostantivi della II declinazione maschili (nom. sing.
-us /-er) e neutri (nom. sing. -um); la loro declinazione diverge, al singolare e al plurale, solo al nom., acc., voc. (“casi diretti”). Nel neutro, peraltro, questi casi sono sempre uguali
(escono in -um al sing, in -a al pl.)
- alcuni aggettivi, sempre concordati in genere, numero e
●
caso al nome a cui si riferiscono, e usati o come nomi del predicato (es. tu Galla es, 4 ) o come agg. sostantivati (es. Galli
barbari sunt, 5 ); barbarorum instrumenta, 10 )
- due già noti complementi con preposizione: il moto da luogo, con a/ab e abl. (ab Hiberia) ovvero, con i nomi di città, con
l’ablativo semplice (Athenis, Bononia, Mediolano); e il moto a
luogo, con ad e acc. (ad ludum).
audio et video
De Caio et paedagogo
verba manent
repetita
STORIA & CULTURA
Unità 3
DRAMATIS PERSONAE: Caius Iulius, puer • Sosia, paedagogus • Rufa, ancilla • Lydia, ancilla • coqua
exercitia
In questo dialogus compare per la prima volta il protagonista
della nostra vicenda, il piccolo Gaio Giulio (Cesare); e viene
inoltre introdotta la figura del pedagogo, ossia di colui che
curava l’educazione – non però l’istruzione, perché questo
era compito del magister, “maestro” – dei ragazzi. I pedagoghi
erano in genere schiavi, dotati tuttavia di una certa cultura:
come Sosia, protagonista di questo e dei dialoghi che seguiranno, il quale, originario di Atene, vanta la sua cultura greca;
una cultura in effetti molto raffinata, che egli contrappone a
quella, molto meno complessa, di tutti gli altri popoli.
n La Gallia
na (l’Italia settentrionale, che stava cioè “al di qua delle Alpi”).
La prima era detta anche comata per il fatto che i suoi abitanti
erano soliti portare comae, “chiome”, particolarmente lunghe;
la Gallia Cisalpina, invece, era nota anche come togata perché
sin da tempi molto antichi aveva fortemente risentito dell’influenza di Roma, e aveva pertanto adottato lo stile di vita tipico
dei Romani (tra cui l’abitudine di indossare la toga, tipica veste
Con il termine Gallia i Romani facevano riferimento a un’area
geografica molto vasta: essa comprendeva innanzitutto la Gallia Transalpina (ossia quella parte della Gallia che si trovava “al
di là delle Alpi”, e che corrispondeva al territorio oggi occupato
da Francia, Svizzera, Belgio e Lussemburgo); e inoltre la Cisalpi54
• quinquaginta quattuor •
Lessico
UNITà
11
Sostantivi I declinazione
blanditia, -ae: dolcezza
Bononia, -ae: Bologna
conserva, -ae: compagna di
schiavitù
disciplina, -ae: educazione,
stile di educazione
gallinula, -ae: gallinella
Hiberia, -ae: Spagna
lingua, -ae
mathematica, -ae
philosophia, -ae
Rufula, -ae: storpiatura di Rufa
scientia, -ae: conoscenza
Sostantivi II declinazione
Maschili
conservus, -i: compagno di
schiavitù
deus, -i
dominus, -i: padrone
filius, -i
3
verba manent
historiographus, -i: storico
liberi, -orum (solo pl.): figli
ludus, -i: gioco, scuola
magister, -stri: maestro
mathematicus, -i
mundus, -i
paedagogus, -i: pedagogo
philosophus, -i
puer, -i: bambino
pullus, -i: pulcino
servus, -i: schiavo
Neutri
aurum, -i: oro (cfr. aureo)
bellum, -i: guerra
centrum, -i
ferrum, -i
instrumentum, -i: strumento
lignum, -i: legno, bastone
Mediolanum, -i: Milano
theatrum, -i
verbum, -i: parola
romana). Diverse tribù galliche erano poi stanziate sul territorio dell’Italia peninsulare: ancora oggi stanno a testimoniarlo
i nomi di diverse città tra cui per esempio Bologna, antica Bononia, così chiamata a seguito dell’occupazione dei Galli Boi; o
Senigallia, antica Sena Gallica, che era capitale dei Galli Sénoni.
Nell’Europa continentale, poi, popolazioni gallico-celtiche erano stanziate anche al di là dei Pirenei, nel territorio dell’odierna
Sostantivi III declinazione
caput: “capo”,
nell’espressione tipica caput
mundi ( 3 )
Aggettivi I classe
barbarus, -a, -um
Gallus, -a, -um: Gallo (della
Gallia)
Graeculus, -a, -um
(spregiativo di Graecus):
grecuzzo
Graecus, -a, -um: greco
infandus, -a, -um: orribile
litteratus, -a, -um: colto
Verbi
castigo, -as, -āre
continĕo, -es, -ēre: trattengo
corrĭgo, -is, -ĕre: correggo
delīro, -as, -āre: sono pazzo
institŭo, -is, -ĕre: educo
tego, -is, -ĕre: copro,
proteggo
vado, -is, -ĕre
Parti invariabili
at: ma (congiunzione)
hic: qui (avv. di luogo)
ideo: perciò (avverbio)
ita: così (avverbio)
nonne: forse che…?
(presuppone risposta
affermativa)
num: forse che…?
(presuppone risposta
negativa)
recte: correttamente, bene
(avverbio)
si: se (congiunzione)
tantum: soltanto (avverbio)
ubique: ovunque (avv. di
luogo)
unde: da dove (avverbio)
Spagna, patria dei Celtiberi (per questo ancora oggi chiamiamo
“iberica” la penisola spagnola), e in quello dell’attuale Portogallo, abitato dai Lusitani; oltre la Manica, i Galli vivevano anche in
Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda. A seguito di alcune spedizioni, i Galli si erano spinti a oriente, verso il territorio asiatico,
ed erano giunti a occupare una regione attualmente compresa
nella Turchia (detta Galazia da Galati, nome greco dei Galli).
• quinquaginta quinque •
55
PARTE
DIALOGUS sextus VI
●
●
1 Palaestra
1
Dopo aver letto con attenzione il testo delle vignette, completa la traduzione delle frasi.
1. Ecce Sosia, Cai Iuli paedagogus.
2. Athenae centrum Graeciae sunt.
3. Roma caput mundi est.
4. Athenae centrum Graeciae et mundi sunt.
5. Athenae sunt mundi cauda.
6. Sosia conservus tuus est, Rufa.
7. Rufa Sosiae conserva est.
8. Graecorum scientia ubique cognoscitur.
9. Num Galli nesciunt ferrum?
10. Galli servorum scientiam sciunt.
11. Sosia magister non est, at paedagogus.
12. Paedagogi domini liberos ad ludum ducunt.
13. Paedagogi domini liberos corrigunt.
14. Ligno et ferula pueros castigo.
15. Lignum barbarorum instrumentum est.
16. Lignum et ferula barbarorum instrumenta sunt.
17. Sosia ligno pueros instituit.
18. Sosia non blanditiis verborum pueros instituit.
19. A Sosia pueri ligno instituuntur.
20. Rufa gallinula est: nam pullos tegit.
2
Ecco Sosia, pedagogo di Gaio Giulio.
Atene è ……………… della Grecia.
Roma è capitale …………………………
Atene è …………………………………
Atene è ……………… del mondo.
Rufa, …………………………………
Rufa è …………………………………
…………… è conosciuta ovunque.
Forse che i Galli……………………?
I Galli conoscono l’arte ……………
Sosia non è un ………………………
…………….. portano …………… i figli ……………
I pedagoghi correggono …………
…………… i bambini ………………
Il bastone è strumento ……………
Il bastone e la sferza sono …………………
Sosia educa …………………………
Sosia non educa ………… con ……………
I fanciulli sono educati……………
Rufa è …………………: infatti ………………
Completa le frasi con l’aggettivo opportuno, utilizzando come riferimento il testo delle vignette.
1. Sosia Athenis venit: ergo ……………… est. • 2. Sosiae conserva, Rufa, ……………… est. • 3. Dicit coqua: “Sosia conservus ……………… est, Rufa, at ………………” • 4. Dicit Sosia: “Conserva ……………… est barbara Galla!” • 5. Respondet Rufa: “Tu, Sosia, servus ……………… es, ideo ………………” • 6. ……………… scientia ubique cognoscitur. • 7. Galli
……………… scientiam cognoscunt. • 8. Sosia ligno pueros instituit: ergo ……………… est.
3
Osserva, nelle frasi che seguono, i sostantivi sottolineati, e definisci: a. la loro funzione (complemento,
nome del predicato); b. il caso latino con cui la funzione è espressa; c. il numero (sulla base delle informazioni che
ricavi dal contesto e delle analogie tra le varie forme).
frase
funzione
caso
numero
1. Liberos educo.
2. Domini liberos educo.
3. Magister sum.
4. Paedagogus sum.
5. Ligno corrigo.
6. Deliras, paedagoge.
c. oggetto
accusativo
genitivo
plurale
singolare
c. mezzo
singolare
nome predicato
singolare
7. Verborum blanditiis instituo.
8. Athenae centrum mundi sunt
9. Athenae centrum mundi sunt
10. Mediolano venio.
singolare
11. Graecorum scientia cognoscitur.
12. Galli ferrum sciunt.
13. Galli ferrum sciunt.
14. Ad ludum pueri ducuntur
15. Gallinae pullos tegunt.
56
• quinquaginta sex •
plurale
La seconda declinazione
4
Traduci sul quaderno queste brevi frasi e osserva poi i termini in esse sottolineati, che sono tutti in caso
nominativo. Specifica se si tratta di: a. soggetti o nomi del predicato; b. singolari o plurali; c. maschili o neutri (per
numero e genere aiutati con il lessico fornito all’inizio del dialogus).
frase
funzione
numero
genere
1. Caius Iulius venit.
2. Athenae mundi centrum sunt.
3. Tu servus es.
4. Galli barbari sunt.
5. Galli barbari sunt.
6. Paedagogus sum.
soggetto
singolare
maschile
7. Magister non sum.
8. Magistri docent.
9. Paedagogi non docent.
10. Lignum barbarorum instrumentum est.
11. Lignum barbarorum instrumentum est.
12. Lignum et ferula barbarorum instrumenta sunt.
Ora, ordina i termini nella griglia sottostante a seconda che si tratti di maschili singolari o plurali, di neutri singolari o plurali, e individua le terminazioni specifiche di ciascun caso (il nominativo singolare maschile presenta due
uscite possibili).
caso, genere, numero
termini individuati
terminazione
nom. masch. sing.
Caius Iulius, ……………, ……………, magister
Galli, …………, …………, …………
…………, …………, …………
…………
-…… // -er
-……
-……
-……
nom. masch. pl.
nom. neutro sing. (=acc./voc. neutro sing.)
nom. neutro pl. (=acc./voc. neutro pl.)
5
Analizza nelle vignette la funzione logica dei termini, e indica poi, trascrivendoli nello schema sottostante
e distinguendo tra singolare e plurale: a. i complementi di specificazione, che il latino esprime con il genitivo; b. i
complementi oggetto e i complementi con preposizione (ad, per esempio), che il latino esprime con l’accusativo; c. i
complementi (mezzo, luogo) che il latino esprime con l’ablativo; d. i vocativi.
singolare
genitivo
accusativo
ablativo
plurale
1
Cai Iuli
5
(2 volte) …………
2
…………, …………
7
…………
3
…………
10
…………, …………
8
…………
3
linguam
6
…………, …………, …………
5
…………
8
…………
6
………, ………, ………, ………
9
(2 volte) …………
7
………, ………,………, ………, ………
11
…………
8
ad …………
12
…………
4
………, ………, ab …………
1
(2 volte) …………
9
………, …………
2
…………
10
(2 volte) …………
10
…………
• quinquaginta septem •
57
UNITà
3
PARTE
DIALOGUS sextus VI
●
●
1 Palaestra
singolare
vocativo
plurale
1
………
2
………
3
………, ………
8
………
9
………, ………, ………
10
………
11
………, ………
12
………
Ora, eliminando i termini appartenenti alla prima declinazione con tema in -a, trascrivi di seguito nella griglia i termini rimanenti, appartenenti alla seconda declinazione, individuando poi le desinenze specifiche di ciascun caso e
di ciascun numero.
genitivi sing.
Cai Iuli, ……… (2 volte), ………
genitivi pl.
……… (2 volte), ………, ………, ………
accusativi sing.
………, ………, ………, ………, ………
accusativi pl.
………, ………, ……… (2 volte), ………
ablativi sing.
………, ……… (3 volte)
desinenza genitivo sing.
(comune a maschile e neutro)
desinenza genitivi pl.
(comune a maschile e neutro)
desinenza accusativo sing.
(comune a maschile e neutro)
desinenza accusativo pl.
(solo maschile)
desinenza ablativo sing.
(comune a maschile e neutro)
-i
-……
-……
-……
-……
Attenzione: un discorso a parte merita il vocativo singolare della II declinazione; esso, nei maschili in -us, esce di regola in -e,
ma talvolta anche in -i: nella 11 , per esempio, si incontra fili mi. Nel neutro, invece, il vocativo è sempre uguale al nominativo:
bellum, “guerra”, voc. bellum, “o guerra”.
6
Sulla base degli schemi ottenuti negli esercizi 4 e 5, trascrivi le terminazioni di ciascun caso finora incontrato della II declinazione.
singolare
plurale
maschile: -i
neutro: -
accusativo
X
maschile: -
neutro: -
ablativo
X
nominativo
maschile: -us/-er
neutro: -um
genitivo
dativo
X
7
Sulla base delle desinenze individuate nei due esercizi precedenti, trascrivi nella griglia questi sostantivi
della II declinazione nei casi richiesti, fornendo anche la traduzione.
sostantivo
significato
caso
traduzione
caso
traduzione
deus, -i
ludus, -i
puer, -i
bellum, -i
verbum, -i
dominus, -i
“dio”
gen. s.: dei
gen. pl.:
abl. s.:
acc. s.:
gen. pl.:
acc. pl.:
“del dio”
acc. pl.: deos
acc. s.:
gen. pl.:
nom. pl.:
gen. s.:
nom. pl.:
“gli dei” (ogg.)
58
• duodesexaginta •
La seconda declinazione
sostantivo
significato
pullus, -i
theatrum, -i
filius, -i
servus, -i
mundus, -i
8
caso
gen. pl.:
gen. s.:
acc. s.:
nom. pl.:
gen. s.:
traduzione
caso
traduzione
abl. s.:
acc. s.:
acc. pl.:
abl. s.:
acc. s.:
Completa le desinenze dei sostantivi.
1. Athenae mund…… centrum sunt. • 2. Paedagogus domini liber…… corrigit. • 3. Rufa gallinula est et pull…… tegit. • 4.
Galli serv…… scientiam cognoscunt. • 5. Galli theatr…… nesciunt. • 6. Deliras, paedagog…… • 7. Magist……, non paedagog…… docent. • 8. Lign….. et ferula pueros instituis. • 9. Lignum et ferula barbar…... instrument…… sunt. • 10. Quid times,
fil…… mi?
9
Basandoti sul contenuto delle vignette, rispondi alle seguenti domande.
1. Quis est Sosia? Sosia Cai Iuli paedagogus est.
2. Unde paedagogus venit? Paedagogus ……………… venit.
3. Quid sunt Athenae (Sosiae sententia)? Athenae centrum …………………………………
4. Quid sunt Athenae (Rufae sententia)? Athenae ………… mundi tantum sunt: nam Roma caput ……………
5. Quid Galli sciunt (Rufae sententia)? Galli ferrum, ……………………………………………………
6. Quid Galli sciunt (Sosiae sententia)? Galli …………… scientiam ………………
7. Estne Sosia magister? Sosia non…………………, sed ………………………
8. Quid faciunt magistri? Magistri …………………………
9. Quid faciunt paedagogi? Paedagogi domini ………………………………
10. Quomodo pueri instituuntur (Sosiae sententia)? Pueri ……………… et ferula …………………
11. Quomodo* pueri instituuntur (Rufae sententia)? ……………………… blanditiis………………
12. Num Graeci barbari sunt? ………………………… non sunt!
13. Nonne Sosia barbarus est? …………………………!
14. Num gallinae Gallorum feminae sunt? Gallinae ………………………………!
15. Quid Caius timet? Caius Sosiae ………………………………
* Quomodo: “come…?”
• undesexaginta •
59
UNITà
3
PARTE
DIALOGUS septimus VII
●
●
PAROLE IN CAMMINO
Unità 3
Gli aggettivi della prima classe
1 Dialogi
Osservazioni
●
In queste vignette incontreremo, oltre ai casi rimanenti della
II declinazione, diversi aggettivi della prima classe, caratterizzati, al nominativo, dalle uscite -us (talvolta -er, come in
pulcher), -a, -um. Questi aggettivi seguono la seconda declinazione al maschile e al neutro, la prima declinazione al femminile, e sono sempre concordati in genere, numero e caso al
sostantivo a cui si riferiscono.
Nel dialogus sono inoltre ricorrenti alcune strutture particolari:
- predicativi dell’oggetto, ossia termini che, posti nello stesso caso del sostantivo a cui si riferiscono, servono a definire
●
Argomenti • Completamento dei casi della II declinazione
(dativo sing. e pl. e abl. pl.) • Aggettivi della I classe
in che modo, come giudichiamo una cosa o una persona (es.
Paedagogum pulchrum puto, “giudico il pedagogo [come?]
bello”);
- aggettivi sostantivati, al maschile (come nel dialogus precedente) e al neutro (es.: absurda dicis, “dici cose assurde”);
- nella frase quid dico absurdum? ( 5 ) va rilevata la concordanza dell’aggettivo absurdum (accusativo neutro singolare)
con il pronome quid (anch’esso accusativo neutro singolare;
noi diciamo invece “che cosa dico di assurdo?”, ossia usiamo,
dopo il pronome interrogativo, un complemento di specificazione.
Ancillarum dialogus de paedagogo
DRAMATIS PERSONAE: Rufa, ancilla • Lydia, ancilla • coqua
n Barbarus
Il termine barbarus, da cui l’italiano “barbaro”, non è originario
della lingua latina: esso deriva infatti dal greco bárbaros, parola
con un’origine e un significato molto particolare. I Greci, infatti,
avevano coniato bárbaros come termine onomatopeico per designare tutte le persone che non parlavano la lingua greca: il suono incomprensibile che essi emettevano assomigliava, dunque,
60
• sexaginta •
audio et video
verba manent
repetita
exercitia
a un confuso bar-bar. Ben presto, tuttavia, le ragioni della differenza divennero anche culturali: i “barbari”, oltre a non parlare
il greco, non conoscevano né condividevano la cultura greca. E
poiché i Greci erano ben consapevoli e fieri dell’altezza delle loro
conoscenze – come il pedagogo Sosia sottolinea con grande orgoglio –, essere “barbari” significava in effetti essere rozzi e incivili. “Barbari” per antonomasia, per i Greci, erano i Persiani, la cui diversità in negativo si estendeva peraltro anche al campo politico:
Lessico
UNITà
12
Sostantivi I declinazione
figura, -ae: aspetto
Sostantivi II declinazione
animus, - i, m.: animo,
coraggio
dolus, -i, m.: furberia,
inganno
3
verba manent
Aggettivi I classe
absurdus, -a, -um
bonus, -a, -um
foedus, -a, -um: turpe
malus, -a, -um: cattivo
pravus, -a, -um: malvagio
pulcher, -chra, -chrum: bello
stultus, -a, -um
verus, -a, -um
mentre le città della Grecia, rette da oligarchie o da democrazie,
erano libere, in Persia, al contrario, tutti gli abitanti erano sudditi
di un potentissimo e dispotico sovrano, il “Re dei Re”.
Divenuta caput mundi, Roma assimilò per buona parte la cultura greca e, con essa, anche l’idea del “barbaro”: fu così che
i Romani, essi stessi “barbari” agli occhi dei Greci, finirono per
considerare “barbari” tutti gli estranei alla lingua e alle istituzioni latine (fatta tuttavia eccezione per i Greci, per evidenti ragio-
Verbi
afficio, -ĭs, -ĕre: provvedere
di (è sempre seguito
dall’ablativo)
capio, -ĭs, -ĕre: prendere,
raggirare, sedurre
facio, -ĭs, -ĕre: faccio, rendo
puto, -as, are: giudico,
ritengo
verbero, -as, -are:
percuotere
Pronomi
quid?: che cosa? (pronome
interrogativo nom. sing.
neutro)
ni di rispetto). “Barbari”, per i Romani, furono soprattutto i Galli,
che essi ritenevano inferiori per cultura, istituzioni politiche, addirittura per il modo di vestire (giacché essi erano soliti portare
dei pantaloni, in luogo della ben più solenne toga romana).
Greci e Romani finirono con il designare come “barbaro” lo straniero che, per più versi, essi ritenevano “inferiore”. E in questa
accezione degenere il termine è stato recepito nella nostra lingua; che, non a caso, contrappone alla “barbarie” la “civiltà”.
• sexaginta unus •
61
PARTE
DIALOGUS septimus VII
●
●
1 Palaestra
10
Dopo aver letto con attenzione il testo delle vignette, completa la traduzione delle frasi latine di seguito
elencate.
1. Paedagogus stultus, at pulcher est.
2. Tu quoque stulta es.
3. Stultae ergo estis.
4. Tu paedagogum stultum putas.
5. Paedagogum pulchrum putatis.
6. Paedagogi dolis capimini.
7. Cur nos stultas putas?
8. Sosia absurda dicit.
9. Pulchrum non putas Sosiam quia stultus est.
10. Nonne stulti pulchra figura afficiuntur?
11. Sosia malos pueros ligno verberat.
12. Pravi animi figuram foedam faciunt.
13. Paedagogus figuram non pulchram habet.
14. Verborum tuorum dolis non capimur.
15. Absurda dico, sed vera.
Il pedagogo è stolto ma bello.
Anche ………………………………………
Dunque ………………………………………
Tu giudichi ……………… il ………………
Voi giudicate ………………………………
Siete raggirate dagli ……………………
Perché ……………… noi…………………?
Sosia dice ……………………………………
…………………… Sosia perché………………
Non è forse vero che …… sono dotati ………
…………… percuote i …………………………
……………… rendono turpe …………………
…………………………………………… aspetto.
Non …………… dagli inganni delle tue …………
……………… cose ……………, ma …………
11
Osserva queste espressioni delle vignette, che contengono il costrutto del dativo di possesso; dopo aver
sottolineato in ciascuna di esse il nominativo (con un tratto) e il dativo (con due tratti) traducile, prima alla lettera,
poi in modo più elaborato e corretto, secondo le indicazioni fornite a p. 27.
1. Num animus bonus paedagogo est? Forse al pedagogo è un animo buono? ➼ Forse …………… ha ………………
2. Pulchrae figurae animis bonis tantum sunt. …………………………………… ➼ ……………………………………
3. Paedagogo animus pravus est. ………………………………………… ➼ ……………………………………………
Ora trascrivi di seguito i termini in dativo della II declinazione che hai individuato in ciascuna frase precedente,
individuando anche le terminazioni e specificando quale è singolare e quale plurale.
1. ………………
2. animis bonis
3. ………………
terminazione: -………
terminazione: -………
terminazione: -………
numero: ………
numero: ………
numero: ………
12
Sulla base del contesto trascrivi di seguito i termini della II declinazione in caso ablativo che compaiono
nelle vignette indicate, individuando poi le loro terminazioni e specificando quale è singolare e quale plurale.
1.:
3
………………
terminazione: -………
numero: ………
2.:
7
………………
terminazione: -………
numero: ………
3.:
11
………………
terminazione: -………
numero: ………
13
Completa ora lo schema di p. 58 con le terminazioni di dativo e ablativo individuate negli esercizi 11 e 12.
singolare
nominativo
maschile: -
plurale
neutro: -
maschile: -
neutro: -
maschile: -
neutro: -
genitivo
dativo
accusativo
ablativo
14
Distribuisci nello schema sottostante i seguenti termini:
instrumenta (sogg.) - paedagogum - magister - verba (c. ogg.) - ligno (c. mezzo) - animis (c. termine) - barbarorum - pueros
- Galli (sogg.) - mundi (c. spec.) - dolis (c. mezzo) - centrum - philosopho (c. termine)
62
• sexaginta duo •
Gli aggettivi della prima classe
singolare
nominativo
maschile: -
plurale
neutro: -
maschile: -
neutro: -
maschile: -
neutro: -
genitivo
dativo
accusativo
ablativo
15
Completa, concordando l’aggettivo al sostantivo, quindi specifica genere, caso e numero e traduci (se esistono diverse possibilità, indicane una sola).
1. pueri bon-i nom. m. pl.: “fanciulli buoni” (anche gen. m. s.: “del buon fanciullo”) • 2. paedagogus pulch……
• 3. paedagogum stult…… • 4. paedagogi pulch…… • 5. animos prav…… • 6. ancillae stult…… • 7. instrumenta barbar…… • 8. animis foed…… • 9. verborum stult…… • 10. figurae foed…… • 11. magistram bon…… • 12. historiae
ver…… • 13. servorum litterat…… • 14. ligno mal…… • 15. dolo bon……
Il punto sulla grammatica
Gli aggettivi e il loro uso
All’interno della frase, l’aggettivo – sempre concordato in genere, numero e caso al termine a cui si riferisce – può assolvere a diverse funzioni:
a. innanzitutto, esso può essere usato in funzione di attributo, per esprimere una qualità intrinseca del sostantivo che
qualifica. Osserva al proposito questi esempi: “lodo le fanciulle diligenti”; “le parole buone convincono il padrone”;
b. in secondo luogo, l’aggettivo può avere funzione predicativa, quando descrive un modo di essere temporaneo che
definisce non tanto il sostantivo, quanto, piuttosto, l’azione espressa dal verbo (predicato) della frase. Per esempio:
“considero diligenti le fanciulle”; “ritengo stolto il pedagogo”; “la cattiveria fa (rende) turpe l’aspetto”. Come puoi
notare dagli esempi, la funzione predicativa si trova soprattutto in dipendenza da verbi cosiddetti estimativi (che
indicano, cioè, una stima, un giudizio) o con verbi come
“divengo”, “faccio”, “rendo”;
c. ancora, l’aggettivo può essere utilizzato come nome del
predicato, in unione con sum: “il pedagogo è stolto”;
“l’aspetto è bello”;
d. da ultimo, l’aggettivo può essere sostantivato; in questo
caso esso non accompagna il nome ma lo sostituisce: “i Galli sono nemici dei Romani”. Particolare attenzione va prestata in latino ai neutri sostantivati; talvolta, infatti, il neutro singolare assume un significato astratto (per esempio
verum, da verus, -a, -um, significa “il vero”, dunque “la verità”;
iustum, da iustus, -a, -um, “il giusto”, dunque “la giustizia”).
Quanto all’aggettivo sostantivato neutro plurale, è opportuno renderlo in italiano con l’aggettivo corrispondente
accompagnato dal sostantivo “cose”: per esempio absurda,
“cose assurde”; vera, “cose vere”; multa, “molte cose”.
16
Sottolinea, nelle frasi che seguono, gli aggettivi in funzione attributiva (con un tratto), predicativa (con due
tratti), di nome del predicato (con tratto non continuo), e gli aggettivi sostantivati (cerchiandoli), quindi traduci.
1. Stultas puellas puto. “Giudico sciocche le fanciulle.” • 2. Stultae puellae estis. ……………………………… • 3. Stultus paedagogus es, Sosia! ………………………………. • 4. Pulchrum paedagogum putamus. ……………………………. • 5. Nonne
Sosia pulcher est? ………………………………. • 6. Absurda dico. ………………………………. • 7. Malus animus foedam
figuram facit. …………………………………. • 8. Stulti pulchra figura non afficiuntur. …………………………………. • 9.
Bona philosopha es, Rufa! …………………………………. • 10. Pravus animus foeda facit. ………………………………….
17
Traduci, prestando attenzione alla funzione dell’aggettivo.
1. Pulchra es, puella! • 2. Pulchra dico. • 3. Verba bona sunt. • 4. Bona facio. • 5. A foedā amor. • 6. Foeda amo. • 7. Verba
tua absurda sunt. • 8. Absurda dicis.
18
Basandoti sul contenuto delle vignette, rispondi alle seguenti domande.
1. Quomodo Rufa Sosiam putat? Rufa Sosiam stultum putat. • 2. Quomodo coqua et Lydia Sosiam putant? Coqua et Lydia
Sosiam ……… at ……… putant • 3. Cur Rufa Lydiam et coquam stultas putat? Quia Sosiam …………………………… • 4.
Cur Rufa Sosiam pulchrum non putat? Quia ……………………………………… • 5. Cur animus bonus paedagogo non est?
Quia paedagogus ……………… verberat. • 6. Suntne pulchrae figurae animis malis? Non sunt: nam pulchrae figurae …………
tantum sunt. • 7. Quomodo pravi animi figuram faciunt? Pravi animi ………………………… faciunt. • 8. Num coqua et Lydia
Rufae verborum dolis capiuntur? Coqua et Lydia ……………………………
• sexaginta tres •
63
UNITà
3
PARTE
DIALOGUS OCTAVUs VIII
●
●
Gli aggettivi pronominali
1 Dialogi
Argomenti • Aggettivi pronominali • Ablativo di qualità
Osservazioni
●
In queste vignette sono esemplificate alcune particolarità
degli aggettivi pronominali: aggettivi, cioè, che si flettono
come gli aggettivi della prima classe, fatta eccezione però
per il genitivo e dativo singolari, che presentano rispettivamente terminazioni in -ius e in -i, entrambe comuni a tutti i
generi (es.: totius, “di tutto”; toti, “a tutto”).
●
●
Nelle 7 e 8 , poi, è esemplificato un altro possibile uso
dell’ablativo semplice, a indicare una particolare caratteristica di una persona (ablativo di qualità): es. vir nullo ingenio,
“uomo di nessuna intelligenza”.
Nella 6 compare, legata a totius, l’enclitica -ne: si tratta di
una particella interrogativa che, in assenza di pronomi o avverbi interrogativi, serve solo a segnalare che si sta ponendo
una domanda; pertanto, non va tradotta.
audio et video
STORIA & CULTURA
Unità 3
De Athenis et Roma
verba manent
repetita
DRAMATIS PERSONAE: Sosia, paedagogus • Rufa, ancilla • Caius Iulius, puer
exercitia
Prosegue il battibecco tra Sosia e Rufa; tema del contendere,
ancora una volta, è la pretesa superiorità della cultura greca
su quella romana. E mentre Sosia ricorda la straordinaria
bellezza dell’acropoli di Atene (ancora oggi tappa obbligata
di ogni viaggio in Grecia), Rufa snocciola i nomi degli uomini che fecero grande Roma: Scevola, l’eroe che bruciò la
propria mano perché essa non era riuscita a uccidere il re
nemico Porsenna; Coriolano, colui che, mentre muoveva in
armi contro la sua patria Roma, fu fermato dalla madre e
dalla moglie; e infine i fratelli Tiberio e Caio Gracco, importanti uomini politici romani del II sec. a.C. (vedi il brano a
p. 79).
n Grecia e Roma a confronto
rispetto alla Grecia: tanto che il poeta Orazio, nel ricordare la
conquista militare a seguito della quale, nel 146 a.C., i Romani
avevano sottomesso la Grecia, aveva ammesso che “la Grecia
conquistata conquistò il rozzo vincitore, e introdusse le arti nel
Lazio agreste” (Graecia capta ferum victorem cepit et artes intulit
agresti Latio). Non vi sono dubbi che ogni forma di arte giunse a Roma dopo che i Greci la ebbero inventata e condotta a
Il battibecco presentato in questi dialoghi tra la “galla” Rufa
– del tutto integrata nella società e nella civiltà romana – e il
pedagogo Sosia offre un’idea molto chiara dell’accesa rivalità
culturale tra la Grecia – Atene, in particolare – e Roma. Roma, in
effetti, soffriva di un evidente complesso di inferiorità culturale
64
• sexaginta quattuor •
Lessico
UNITà
13
Sostantivi I declinazione
cantilena, -ae
femina, -ae: donna
litterae, -arum: letteratura,
cultura
palma, -ae
rana, -ae
Scaevola, -ae, m.: Scevola
Sostantivi II declinazione
Capitolium, -ii, n.:
Campidoglio
Coriolanus, -i, m.: Coriolano
clivus, -i, m.: colle
dubium, ii, n.
exemplum, -i, n.
Gracchus, -i, m.: Gracco
ingenium, -ii, n.: intelligenza,
carattere
3
verba manent
praeceptum, -i, n.:
insegnamento
templum, -i, n.: tempio
Tiberius, -i, m.: Tiberio
vir, viri, m.: uomo, marito
Sostantivi III declinazione
(solo nom.)
Acropolis, -is, f.: acropoli
Plato, - onis, m.: Platone
Aggettivi I classe
clarus, -a, -um: famoso
ineptus, -a, -um: sciocco
meus, -a, -um: mio
multus, -a, -um
nimius, -a, -um: eccessivo
noster, -stra, -strum: nostro
livelli eccelsi: si pensi a pittura, scultura, architettura, poesia,
storia, retorica, matematica, filosofia, teatro. I Romani, tuttavia,
erano troppo orgogliosi per ammettere la loro subordinazione:
così, da un canto essi proclamarono che, se anche alla civiltà
greca andava riconosciuta priorità cronologica, i Romani nondimeno furono straordinari nel perfezionare l’arte proveniente
dalla Grecia. D’altro canto, in risposta alla raffinatezza avvertita
Aggettivi pronominali
alius, alia, aliud: altro (tra tanti)
alter, -era, -erum: altro (tra
due)
nullus, -a, -um: nessuno
solus, -a, -um: solo
totus, -a, -um: tutto
ullus, -a, -um: alcuno
unus, -a, -um: uno, unico
Verbi
cano, -is, -ĕre: cantare
repeto, -ĭs, -ĕre: ripetere
rogo, -as, -are: domando a (in
latino seguito dall’accusativo)
sufficio, -is, -ĕre: bastare,
essere sufficiente
valeo, -es, -ēre: essere forte,
valere
Pronomi
mihi: a me (dativo di ego)
qui?: chi? (nominativo
plurale)
Parti invariabili
ibi: lì (avv. di stato in luogo)
-ne: particella enclitica
interrogativa; vedi
Osservazioni
quaeso: per favore
fortasse: forse (avverbio)
sine: senza, prep. con
l’ablativo
tamen: tuttavia
(congiunzione)
tamquam: come (avverbio)
tam … quam: tanto …
quanto
spesso come un po’ troppo molle dei Greci, essi non esitavano
a esaltare sopra ogni altra cosa la solidità e l’integrità della loro
educazione, fondata su fedeltà, patriottismo, frugalità, coraggio: erano stati i mores maiorum, ossia i costumi degli antenati,
a fare di Roma il grande impero che tutto il mondo temeva e
rispettava.
• sexaginta quinque •
65
PARTE
DIALOGUS OCTAVUs VIII
●
●
1 Palaestra
19
Dopo aver letto con attenzione il testo delle vignette, completa la traduzione delle frasi latine di seguito
elencate.
1. Totius mundi Graecia gemma est.
2. Totius Graeciae Athenae gemma sunt.
3. Acropolis Athenarum gemma est.
4. Roga Sosiam, unum et solum paedagogum tuum.
5. Acropolis est alterum Capitolium.
6. Sine ullo dubio Capitolium tamquam Romae acropolis est.
7. Totius mundi soli Graeciae palmam victoriae do.
8. Foemina nullo ingenio, nullis litteris.
9. Vir nullo ingenio, nimiis litteris.
10. Solius Graeciae Plato filius est.
11. Desine cantilenam canere.
12. Praeceptis philosophorum Graeci valent.
13. Sosiae unus Plato sufficit.
14. Romani Coriolani et aliorum multorum exemplo valent.
15. Sine ullo dubio Sosia Romanam historiam nescit.
20
La Grecia è il gioiello di tutto il mondo.
Atene è il gioiello …………………………
L’acropoli è ………… di …………………
Domanda …………, l’unico ……………………
L’acropoli è …………………………………
Senza …………………………………………
Di…………… do alla ……… la palma ………………
Donna di nessuna ……………………
Uomo……………………………………………
Platone è figlio…………………………………
…………………… di cantare…………………
………………… valgono per ……………………
…………… basta ……………………… Platone.
………………… valgono ………………………………
………………… Sosia non conosce ……………………
Trascrivi di seguito gli aggettivi pronominali insieme ai termini a cui questi si riferiscono.
1
totius mundi ……………… (2 aggettivi)
2
…………………………………………………………………… (4 aggettivi)
3
…………………………………………………………………… (1 aggettivo)
4
…………………………………………………………………… (2 aggettivi)
5
…………………………………………………………………… (2 aggettivi)
6
……………… soli Graeciae …………………………………(4 aggettivi)
…………………………………………………………………… (4 aggettivi)
7
9
……………………………………………… uni et soli discipulo ……………… (5 aggettivi)
…………………………………………………………………… (3 aggettivi)
11
…………………………………………………………………… (1 aggettivo)
12
…………………………………………………………………… (1 aggettivo)
8
21 Prestando attenzione al contesto del dialogus, analizza sul quaderno gli aggettivi pronominali individuati
nell’esercizio precedente, specificando caso, genere e numero; traduci quindi le coppie aggettivo più sostantivo.
22
Distribuisci nella griglia sottostante le seguenti coppie sostantivo + aggettivo pronominale, quindi traducile sul quaderno:
solum discipulum - alterius pueri - alterius puellae - nulla verba (c. ogg.) - nulli ancillae - alio philosopho - aliis puellis (c.
term.) - uno consilio - aliī exemplo - alter magister - alios servos - totorum Gallorum - solam disciplinam - (sine) ulla gemma
- alteri paedagogo
singolare
plurale
maschile - femminile - neutro
maschile - femminile - neutro
nominativo
genitivo
dativo
accusativo
ablativo
66
• sexaginta sex •
Gli aggettivi pronominali
23
Completa concordando l’aggettivo al sostantivo; quindi, dopo aver specificato caso, genere e numero,
traduci.
1. Totius mundi (gen.)gen. sing. masch.: “di tutto il mondo”
2. Tot…… Graeciae (gen.)
………………………………………
3. Tot…… Graeciae (dat.)………………………………………
4. Sol…… magister ………………………………………
5. Inept…… pueri (gen.)………………………………………
6. Ali…… consilium (nom.)
………………………………………
7. Alt…… Capitolio (dat.)
………………………………………
8. (vir) null… ingenio (abl.)
………………………………………
9. Un…… verbum (acc.)………………………………………
10. Ali…… multorum………………………………………
11. Sine ull…… dubio
………………………………………
12. (femina) null… litteris
………………………………………
13. Ali… magistro (dat.)………………………………………
14. Bon…… discipuli (gen.)
………………………………………
15. Sol…… paedagogus ………………………………………
24
Completa le risposte alle seguenti domande, basandoti sul testo del dialogus.
1. Quid est acropolis (Sosiae sententia)? Acropolis est …………………… gemma.
2. Quid est in acropoli? In acropoli sunt templa …………………………………………
3. Quid est acropolis (Rufae sententia)? Acropolis ………………………………………
4. Cur acropolis non est alterum Capitolium (Sosiae sententia)? Quia nullum Capitolium ………………………………………
………………… Athenarum acropolis.
5. Estne Rufa femina multo ingenio (Sosiae sententia)? Non est: nam ……………… femina ……………………………………
………………………………………………
6. Estne Sosia vir nullis litteris (Rufae sententia)? Non est: nam………………………, sed nullo ………………………………
…………………………………………………
7. Multine* sunt Sosiae discipuli? Non sunt: nam Caius …………………………………
8. Quae (“quale”) cantilena a Sosia semper canitur? Sosia semper unum ………………: …………………………………………
…………………………………!
9. Valetne* Sosia multorum philosophorum praeceptis? Ita non est: nam Sosia …………………………………………………
…………………………………………
10. Scitne* Sosia Romanam historiam? Sine ullo ……………, Sosia ……………………
11. Suntne* Gracchi ranae? …………………………………………………………………
12. Qui sunt ergo Gracchi? Gracchi sunt clar……………vir…. Roman………………
ne*: particella interrogativa enclitica che, in assenza di pronomi o avverbi interrogativi, serve a segnalare che si sta ponendo
una domanda.
• sexaginta septem •
67
UNITà
3
PARTE
2 Grammatica
Argomenti • La seconda declinazione • Particolarità della
seconda declinazione • Aggettivi della I classe e aggettivi
pronominali
audio et video
verba manent
repetita
exercitia
1a. La seconda declinazione
Nelle vignette abbiamo incontrato diversi termini maschili e neutri appartenenti alla seconda declinazione. Questa comprende diverse tipologie di sostantivi, e per la precisione:
a. maschili e femminili con nominativo singolare in -us;
b. maschili con nominativo singolare in -er;
c. neutri, tutti con nominativo in -um.
La declinazione di questi tre gruppi differisce soltanto nei casi cosiddetti “diretti”, ossia nominativo, accusativo e vocativo;
le terminazioni degli altri casi, infatti, sono comuni a tutti i sostantivi della declinazione. Ecco, riassunte in uno schema, le
terminazioni della seconda declinazione:
singolare
nominativo
genitivo
dativo
accusativo
vocativo
ablativo
plurale
maschili e
femminili in -us
maschili in -er
neutri in -um
maschili e
femminili in -us
maschili in -er
neutri in -um
serv-ŭs
serv-ī
serv-ō
serv-ŭm
serv-ĕ
serv-ō
pu-ĕr
puer-ī
puer-ō
puer-ŭm
pu-ĕr
puer-ō
bell-ŭm
bell-ī
bell-ō
bell-ŭm
bell-ŭm
bell-ō
serv-ī
serv-ōrum
serv-īs
serv-ōs
serv-ī
serv-īs
puer-ī
puer-ōrum
puer-īs
puer-ōs
puer-ī
puer-īs
bell-ă
bell-ōrum
bell-īs
bell-ă
bell-ă
bell-īs
Osservazioni alla seconda declinazione
1. Il genere dei sostantivi con nominativo in -us
La declinazione di maschili e femminili con nominativo in -us è identica; è perciò importante ricordare a quale genere
(maschile o femminile, appunto) un sostantivo appartiene, per poter concordare opportunamente con esso un eventuale aggettivo. Il genere dei nomi è indicato, anche sul dizionario, da m. (= maschile); f. (= femminile); n. (= neutro).
2. Particolarità dei maschili in -er
È importante ricordare che esistono due sottogruppi di nomi uscenti al nominativo singolare in -er: alcuni di essi, infatti, mantengono la -e- in tutta la declinazione; altri, al contrario, la perdono. Per esempio puer, che abbiamo impiegato
nello schema di coniugazione, mantiene la e (pu-er, pu-e-ri, pu-e-ro ecc.); ma il già noto magister la perde (magist-er,
magist-ri, magist-ro ecc.). Per sapere se un nome perde o mantiene la e nella declinazione basta osservare con attenzione l’uscita del genitivo (riportata dal dizionario): arbiter, -tri (perde la e), “arbitro”; ma socer, -eri (mantiene la e),
“suocero”.
3. I nomi neutri
I nomi neutri hanno una particolarità: in ciascuna declinazione, essi presentano sempre terminazioni uguali nei casi
diretti, ossia al nominativo, accusativo e vocativo. Nella seconda declinazione, l’uscita dei casi diretti è -um al singolare,
-a al plurale.
4. Il vocativo
Come abbiamo accennato nella prima parte dell’unità (vedi p. 54), il vocativo singolare dei nomi maschili varia:
esso esce infatti in -e per i sostantivi con nominativo in -us; è invece uguale al nominativo per i nomi con nominativo in -er.
68
• duodeseptuaginta •
UNITà
Lessico
3
14
verba manent
Ai termini della seconda declinazione già presentati nelle vignette ne aggiungiamo
ora altri da imparare a memoria, con alcune note utili
alla loro memorizzazione.
Presta attenzione all’indicazione del genere!
a. Nomi simili all’italiano
arbiter, -tri, m.
donum, -i, n.
fagus, -i, f.: faggio
liber, -bri, m.
mălum, -i, n.: male
numerus, -i, m.
oculus, i, m.: occhio
periculum, -i, n.
pŏpŭlus, -i, m.
praemium, -i, n.: premio
regnum, -i, n.
ruina, -ae, f.: rovina
somnus, -i, m.
umbra, -ae, f.
b. Nomi differenti
dall’italiano
ager, agri, m.: campo (cfr.
agricolo)
bonum, -i, n.: bene
discipulus, -i, m.: allievo
(obsoleto l’it. “discepolo”)
equus, -i, m.: cavallo (cfr.
equino)
gladius, -i, m.: spada (da cui
gladiatore)
legatus, -i, m.: luogotenente,
ambasciatore
morbus, -i, m.: malattia
(desueto l’it. “morbo”)
nuntius, -i, m.: messaggero
(obsoleto l’it. “nunzio”)
1b. Esercizi La seconda declinazione
25
oppidum, -i, n.: cittadella
fortificata, città
proelium, i, n.: battaglia
rivus, -i, m.: fiume
servus, -i, m.: schiavo
simulacrum, -i, n.: statua
(desueto l’it. “simulacro”)
telum, -i, n.: dardo
c. Nomi ingannevoli
captivus, -i, m.: prigioniero
consilium, -i, n.: decisione
(più raramente “consiglio”)
imperium, i, n.: comando,
potere
mālum, -i, n.: “mela” (da non
confondere con mălum,
n., “male”! e con mālus, f.,
“melo”)
mālus, -i, f.: melo (da non
confondere con mălum, n.,
“male”! e con mālum, n.,
“mela”)
negotium, -i, n.: occupazione
officium, -i, n.: dovere
otium, -i, n.: tempo libero
pōpŭlus, -i, f.: pioppo
(da non confondere con
pŏpŭlus, m., “popolo”!)
socius, -i, m.: alleato
studium, -i, n.: zelo
Verbi
committo, -is, -ĕre: affidare;
(proelium): attaccare
(battaglia)
educo, -as, -āre: educare
ludo, -is, -ĕre: giocare;
scherzare
veho, -is, -ĕre: trasportare
(seguito dall’ablativo)
exercitia
Scrivi il significato di ciascun termine e declinalo poi nel caso richiesto, indicando anche di questo la tra-
duzione.
Es.: dolus, “inganno” abl. s. dolo, “con l’inganno”
1. officium, dat. s • 2. negotium, nom. pl. • 3. consilium, acc. pl. • 4. oppidum, gen. pl. • 5. rivus, acc. s. • 6. captivus, nom. pl.
• 7. animus, dat. s. • 8. magister, abl. pl. • 9. • bellum, gen. pl. • 10. equus, abl. sing. • 11. proelium, gen. pl. • 12. telum, abl. s.
• 13. numerus, acc. s. • 14. periculum, voc. pl. • 15. fagus, nom. pl. • 16. theatrum, acc. pl. • 17. templum, gen. pl. • 18. socius,
dat. s. • 19. verbum, acc. pl. • 20. populus, gen. s.
26
Individua il caso e il numero dei seguenti nomi (esistono anche risposte doppie), quindi traduci in tutti i
modi possibili.
Es.: libros acc. pl. “i libri” (c. ogg.)
1. animi • 2. mundo • 3. deorum • 4. proelia • 5. liberis • 6. magistrum • 7. regnis • 8. verba • 9. pullus • 10. morbo • 11. pueri
• 12. belli • 13. servos • 14. socii • 15. paedagoge
27
Analizza queste brevi espressioni scrivendo sul quaderno la funzione di ciascun termine, quindi traducile;
volgi poi i termini sottolineati al singolare, se plurali, o al plurale, se singolari.
Es.: poetae filium laudare ➼ poetae: gen. sing. (compl. spec.); filium: acc. sing. (c. ogg.); laudare: inf. pres. att. ➼ “lodare
il figlio del poeta” ➼ poetarum filios laudare
1. praecepta discipulo do • 2. dolo pugnam vincere • 3. magistri consilio oboedire • 4. Romanorum legatis epistulam dare • 5.
gladio perfugam necare • 6. Athenarum templum defendere • 7. puerum ligno instituere • 8. dona sociis mittere • 9. agricolae
agrum colere • 10. oppidum munire • 11. filium custodire • 12. pericula Romanorum imperio nuntiare • 13. studio duci •
14. librum scribere • 15. simulacrum in Athenae templo reperire • 16. ab arbitro laudari • 17. elegantiae arbiter esse • 18.
magistri verbum audire • 19. liberos ligno castigare • 20. a servo timeri
• undeseptuaginta •
69
PARTE
2
Grammatica
28
Distingui nelle frasi seguenti la terminazione -is evidenziata di:
a. dativo plurale; b. ablativo plurale; c. II persona singolare dell’indicativo (coniugazioni III, IV, mista); quindi traduci.
dativo
plurale
ablativo
plurale
indicativo
II singolare
1. Philosophiae scientia barbaris non est.
2. A magistris educantur pueri.
3. Quid Gallis non est?
4. Unde venis, Sosia?
5. Domini liberis epistulam mitto.
6. Ergo ludis, paedagoge!
7. Lignis pueri castigantur.
8. Verbis, non ligno educat mamma.
9. Magistri praeceptis discipuli non oboediunt.
10. Periculum a nautis non timetur.
11. Aurum et gemmae agricolis non sunt.
12. Poetarum verba diligis, puer.
13. In provinciis victoria nuntiatur.
14. Nescis philosophorum sententias.
29
Correggi l’errore contenuto in ciascuna di queste frasi.
1. Domini agricolorum miseriam saepe non vident. • 2. Puellae donos semper amant. • 3. Aurus et gemmae in theca non
sunt. • 4. Philosophus est discipulorum magistra. • 5. Graecia centrus mundi est. • 6. Cum gladios pugnate, amici! • 7. Magistro oboedi, puere! • 8. Ageri ab agricolis coluntur. • 9. Barbarorum instrumenti lignum et ferula sunt. • 10. In Italia copia
oppidarum est.
30
Completa le frasi declinando opportunamente il termine indicato tra parentesi (al nominativo singolare o
plurale), quindi traduci.
1. Animi morbi non …………… (gladius), sed patientiā vincuntur. • 2. A …………… (magister) monemur. • 3. In ……………
(oppidum) legatus venit. • 4. …………… (pericula) nuntiantur. • 5. In silvis …………… (fagi) et …………… (pōpuli) umbra
(“ombra”) animos delectat. • 6. Petronius (“Petronio”) poeta “elegantiarum …………… (arbiter)” dicitur. • 7. Populus saepe
…………… (philosophi) sapientiam laudat. • 8. Negotia non diligo, sed …………… (otium) amo. • 9. Philosophi discipuli
…………… (ingenium) dona colunt. • 10. Legati ab …………… (oppidum) discedunt. • 11. Praemia puellis et ……………
(pueri) damus.
31
Dopo aver individuato il soggetto della frase coniuga opportunamente il verbo tra parentesi all’indicativo
presente attivo o passivo, secondo quanto suggerisce il contesto; quindi traduci.
1. Captivi catenis ……………… (vincio). • 2. Captivi servorum numerum ……………… (augeo). • 3. Ab Hispania legati
…………… (venio). • 4. Legati filiae nuptiae a servis ……………… (paro). • 5. Templa non ……………… (sum) in Gallia.
• 6. Templorum copia …………… (sum) Romae. • 7. Persarum regnum provinciarum copiam ……………… (habeo). • 8. A
discipulis …………… (amo), philosophe. • 9. A Romanorum sociis ……………… (punio), piratae. • 10. Poeta divitias amicis
……………… (trado). • 11. Dolo et flammis Galli Romam ……………… (capio). • 12. Legatorum verba ……………… (audio) Romani. • 13. Telis equus ……………… (neco). • 14. Deae simulacrum a servis ……………… • (orno). • 15. Provinciae
Romanorum imperium …………… (augeo).
70
• septuaginta •
La seconda declinazione
32
Traduci in italiano.
A 1. Piratae a barbaris puniuntur. • 2. Equo legatus ad oppidum vehitur. • 3. Discipuli ob superbiam a magistris monentur. •
4. Arbiter esse: hoc (“questo”) est legati officium. • 5. Ad rivi oras cum equis legati appropinquant. • 6. Sociorum oppida machinis a barbaris obsidentur. • 7. Sapientia non est verba dicere, sed consilia parare. • 8. Aurum avaritiam, litterarum studium
ingenium auget. • 9. Ex ingenio bonum venit, ex invidia malum. • 10. Magister discipulos monet: nam historiam nesciunt. •
11. Philosophos existimamus sapientiae magistros. • 12. Proelium vincimus, sed in bello vincimur. • 13. A domino servi ligno
puniuntur. • 14. In oppido pueri et puellae simulacrum coronis ornant. • 15. Matronae ad magistrum pueros mittunt.
B 1. Legati Romam mittuntur: indutias petunt. • 2. A paedagogis pueri ad ludum ducuntur. • 3. Proelium telis et gladiis a
Romanorum sociis committitur. • 4. Athenarum philosophi aurum et argentum non amant: nam malum existimant divitias
et avaritiam. • 5. Legatorum consilia Gallis nuntiantur et captivi Romanis redduntur. • 6. Pueri in otio libros legunt et diligunt: discipulorum officia amant. • 7. Per insulae agros pueri ad amici villam veniunt. • 8. Discipulorum ingenium, naturae
donum, magister laudat. • 9. Saepe non libri, sed vitae exempla docent. • 10. Domini et dominae saepe sapientiae exempla
ancillis et servis sunt. • 11. In theatro Athenarum incolae praemia poetis dant. • 12. Patriae gloria non philosophorum, sed
poetarum verbis traditur. • 13. Bella non tantum telis, hastis et gladiis, sed etiam dolo et insidiis Romani vincunt. • 14. Semper
philosophorum praecepta diligere debemus. • 15. Oppidi incolae agricolarum auxilio piratarum machinas prohibent.
33
Traduci in latino.
1. Affidiamo i figli ai maestri, non ai pirati. • 2. La guerra è vinta con l’inganno del luogotenente. • 3. Con l’aiuto degli amici
custodite nel bosco l’oro della città. • 4. I mali della vita sono non le malattie, ma le preoccupazioni dell’animo. • 5. Tieni
lontani i pirati con le armi, non con l’oro! • 6. Le truppe dei Romani sono condotte dal luogotenente dalle coste alla città. •
7. Con zelo e sapienza i contadini coltivano il campo del padrone. • 8. Il fanciullo domanda al maestro: “che cosa è il Campidoglio?” • 9. Voi ignorate i mali della vita, e la (vostra) occupazione è soltanto il gioco. • 10. Affidiamo ai luogotenenti le
preoccupazioni e i doveri della guerra.
2a. Particolarità della seconda declinazione
Tra le più rilevanti particolarità della seconda declinazione ricorda:
1. Caso:
a. presentano nominativo in -ir anziché in -er il sostantivo maschile vir, viri, “uomo” e i suoi composti (come triumvir,
“triumviro”; decemvir, “decemviro”, ecc.); la declinazione, per il resto, è identica a quella dei sostantivi in -er che mantengono la vocale
b. escono al nominativo singolare in -us, benché siano di genere neutro, i tre sostantivi pelagus, -i, “mare”; virus, -i, “veleno”; vulgus, -i, “volgo”; ovviamente, per la regola che al neutro sono uguali le terminazioni dei casi diretti, la desinenza
-us si mantiene anche all’accusativo e al vocativo. Per quanto riguarda poi il termine virus, esso si declina soltanto ai casi
diretti; negli altri casi, infatti, è utilizzato il suo sinonimo venenum (la declinazione sarà dunque: virus, veneni, veneno,
virus, virus, veneno)
c. i sostantivi con nominativo in -ĭus (m./f.) o in -ĭum (n.) presentano genitivo singolare indifferentemente in -ii o nella
forma contratta -i; per esempio, auxilium, gen. auxilii o auxili; Cornelius, gen. Cornelii o Corneli
d. il vocativo singolare di filius è fili; il vocativo singolare dell’aggettivo possessivo meus è mi: fili mi, “figlio mio” (cfr.
Dialogus sextus, 11 , p. 55)
e. particolare è, soprattutto nelle forme del plurale, la declinazione di deus, -i, “dio”:
• septuaginta unus •
71
UNITà
3
PARTE
2
Grammatica
nominativo
genitivo
dativo
accusativo
vocativo
ablativo
singolare
plurale
deus
dei
deo
deum
deus, dive
deo
dei (raro), dii, di
deorum, deum
deis, diis, dis
deos
dei (raro), dii, di
deis (raro), diis, dis
2. Numero:
a. alcuni sostantivi della seconda declinazione si declinano solo al singolare (cosiddetti singularia tantum, “soltanto singolari”). Si tratta di:
pontus, -i, m.: mare
virus, (veneni), n.: veleno
pelagus, -i, n.: mare
vulgus, -i, n.: plebe, gente comune (cfr. it. “volgo”)
b. alcuni sostantivi della seconda declinazione si declinano solo al plurale (pluralia tantum):
Argi, -orum, m.: Argo
liberi, -orum, m.: figli
arma, -orum, n.: armi
Pompeii, -orum, m.: Pompei
Delphi, -orum, m.: Delfi
inferi, -orum, m.: gli dei inferi
exta, -orum, n.: viscere
superi, -orum, m.: gli dei del cielo
3. Numero e significato:
auxilium, -i, n.: l’aiuto
bonum, -i, n.: il bene
castrum, -i, n.: il castello
impedimentum, -i, n.: l’ostacolo
locus, -i, m.: il luogo
auxilia, -orum: le truppe ausiliarie
bona, -orum: i beni, le sostanze
castra, -orum: l’accampamento
impedimenta, -orum: i bagagli (dell’esercito)
loci, -orum: i passi (di un’opera letteraria); ma: loca, -orum, n.: i luoghi
2b. Esercizi Particolarità della seconda declinazione
exercitia
il punto sulla grammatica
I complementi di luogo con i nomi di città
della seconda declinazione
I complementi di luogo con i nomi di città della seconda declinazione seguono le medesime regole già viste per i nomi
di città della prima declinazione.
In particolare, il moto a luogo è reso con l’accusativo semplice, il moto da luogo con l’ablativo semplice. Lo stato in
luogo è espresso con l’ablativo semplice con i nomi plurali;
34
quanto ai nomi singolari, di essi è attestato l’antico caso locativo con terminazione in -i: Mediolanium ➼ Mediolani, “a
Milano”; Brundisium ➼ Brundisii, “a Brindisi”.
Il locativo, peraltro, è attestato anche per alcuni altri termini della seconda declinazione: in particolare per bellum,
nell’espressione convenzionale domi bellique, “in pace e in
guerra” (alternativa a domi militiaeque); e inoltre per humus,
f., “terra” ➼ humi, “per terra”.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1. Liberi e filii sono sinonimi.
2. Deus non ha forme del plurale.
3. Il genitivo di virus è viri.
4. Virorum è genitivo plurale tanto di vir quanto di virus.
5. Pontus è di genere maschile.
6. Locus ha anche un plurale di genere neutro.
7. Castrum significa “accampamento”.
8. Auxilium presenta al plurale significato diverso rispetto al singolare.
9. Il vocativo di filius è fili.
10. La città di Delfi in latino è Delphus, -i.
72
• septuaginta duo •
V
F
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
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❑
❑
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❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
❑
Particolarità della seconda declinazione
35
Completa.
1. Il dativo singolare di virus è …………………………
2. Il nominativo plurale di pontus è ……………………
3. Il genitivo singolare di Caius è ………………………
4. Il genitivo plurale di deus è …………………………
5. Auxilia significa………………………………………
36
6. Il vocativo singolare di vir è ………………………….
7. L’accusativo singolare di vulgus è …………………….
8. “Passi”(di un libro) si dice …………………………….
9. Impedimentum significa ………………………………
10. “Figli” si dice …………………………………………
Completa con la terminazione opportuna, quindi traduci.
1. Ubi es, fil… m…? • 2. Legatus Delph…… est. • 3. Tela, hastae et gladii arm…… sunt. • 4. • In Cai libro multi (“molti”)
sunt loc…… clari (“famosi”). • 5. In Italia multa (“molti”) sunt loc…… clara (“famosi”). • 6. Hostias (“vittime sacrificali”)
incolae super…… in templo immolant. • 7. Persae impediment…… in oppido relinquunt. • 8. Pont……. est nautarum domus
(“casa”, nom. s.). • 9. Domini liber…… paedagogus instituit. • 10. Rivus impediment…… equis est. • 11. Castr…… machinis
obsidemus. • 12. Ancillae familiae bon…… in thecis ponunt. • 13. Auxili…… sociis Romani in bello mittunt. • 14. Sapientia
senectae et iuventae auxili…… est. • 15. Copiae in castr…… veniunt. • 16. Hostiarum ext…… aspicimus. • 17. Gemmae, pecunia aurumque stultorum (“degli stolti”) sunt d…… (deus, declinare opportunamente al pl.). • 18. A d…… (deus, declinare
opportunamente al pl.) amamur. • 19. Vir…… in piratarum hastis est. • 20. A v……… (declinare opportunamente virus)
matrona necatur.
37
Distingui nelle frasi seguenti la terminazione -i evidenziata di:
a. genitivo singolare; b. nominativo plurale; c. vocativo plurale; d. vocativo singolare; e. imperativo, II persona singolare IV coniugazione; quindi traduci.
gen. s.
nom. pl. voc. pl.
voc. s.
imp. II s.
1. Conservi sumus. …
2. Tu quoque, Brute, fili mi. …
3. Veni, puer! …
4. Servi scientiam ignorant. …
5. Pugnare est viri officium. …
6. Triumviri in Capitolio sunt. …
7. Triumviri, populum vocate! …
8. Domini liberos corrigit paedagogus. …
9. Servi, currĭte! …
10. Ligno educantur pueri. …
11. Galli sunt barbari. …
12. Belli scientia Romanis est. …
13. Paedagogi pueros castigant. …
14. Viri consiliis oboedio. …
15. Audi, puella. …
38
Traduci.
A 1. Cum auxiliis Romani bellum vincunt: nunc nuntii victoriam Romae nuntiant. • 2. Triumvirorum legatus copias in castra
ducit. • 3. Argos Graecorum copiae machinis obsident. • 4. Magister discipulis libri locum legit. • 5. Insulae incolae in bello
auxilium petunt. • 6. Proelium a castro socii prohibent. • 7. Times, Cai, triumvirorum dolum. • 8. Castra sociorum copiae
muniunt et ibi manent. • 9. Piratae templa obsident: nunc deorum simulacra humi sunt. • 10. Philosophi vulgus, aurum et
divitias non amant.
• septuaginta tres •
73
UNITà
3
PARTE
2
Grammatica
B 1. Socii et auxilia belli arbitri sunt. • 2. In animo bona continentur, non in divitiis. • 3. Equo legatus Argos vehitur. • 4.
Superis et inferis hostiarum exta in aris ponuntur. • 5. Triumvirorum consilio proelium committitur: at dii oppidi ruinam
parant. • 6. Non verbis, sed negotiis studioque pecuniam auges, fili. • 7. A matronis veneno viri necantur. • 8. Ob impedimenta
perfugae Delphos non perveniunt. • 9. Cai amici Mediolani cum liberis sunt. • 10. Legatus castra copiarum auxilio munit.
39
Traduci in latino.
1. Ci allontaniamo da Argo e giungiamo ad Atene. • 2. Le truppe giungono da Roma a Pompei. • 3. Il triumviro assedia la
città. • 4. Obbediamo con zelo ai comandi dei triumviri. • 5. È un bene combattere per Roma. • 6. Il poeta biasima il volgo.
• 7. Le sentinelle giungono all’accampamento. • 8. Le truppe dei Romani assediano il castello e la città con macchine da
guerra. • 9. Durante (in + abl.) la guerra, gli abitanti domandano truppe ausiliarie agli alleati. • 10. Leggiamo i passi di un
libro. • 11. Voi date veleno allo straniero. • 12. Uccidiamo vittime per gli dei. • 13. La ricchezza è un dono degli dei. • 14.
O Gaio, allontanati da Milano! • 15. Amiamo i fiumi, i boschi e i luoghi della natura.
3a. Aggettivi della I classe e aggettivi pronominali
Gli aggettivi della prima classe
Gli aggettivi della prima classe – così chiamati per distinguerli da quelli della seconda classe, che studieremo più avanti –
presentano tre uscite, differenti rispettivamente per il maschile, il femminile e il neutro. Al maschile e al neutro gli aggettivi
seguono la seconda declinazione, mentre al femminile la prima.
Per quanto riguarda le uscite del nominativo singolare, possiamo distinguere tra due gruppi:
a. aggettivi uscenti in -us, -a, -um, come bonus, bona, bonum, “buono”;
b. aggettivi uscenti in -er, -(e)ra, -(e)rum, come sacer, sacra, sacrum, “sacro”, ovvero miser, misera, miserum: gli aggettivi di
questo secondo gruppo presentano al maschile le forme tipiche dei nomi in -er della II declinazione, con vocativo singolare
uguale al nominativo.
Ricorda che l’aggettivo concorda sempre in genere, numero e caso con il nome a cui si riferisce, senza che sia in alcun
modo rilevante la declinazione di appartenenza del sostantivo. Osserva al proposito questi esempi:
stultus paedagogus, “lo stolto pedagogo”
clarus poeta, “il poeta famoso” (poeta è della I declinazione, ma è maschile: l’aggettivo, pertanto, concorda nel genere)
alta fagus, “l’alto faggio” (fagus è della II declinazione, ma è femminile: anche in questo caso l’aggettivo concorda nel genere).
Per le diverse funzioni dell’aggettivo (attributiva, predicativa, nome del predicato, sostantivata) vedi p. 63.
OPeRATiVITÀ
Gli aggettivi e il vocabolario
Il vocabolario registra gli aggettivi della I classe
mediante l’indicazione completa del nominativo singolare maschile, e mediante le terminazioni del femminile e del neutro:
singolare
maschile
femminile
singolare
maschile
femminile
neutro
singolare
maschile
femminile
neutro
neutro
Per capire, dunque, se un aggettivo con maschile in -er perde
o mantiene la -e- nella declinazione, è sufficiente guardare le
forme del femminile o del neutro.
74
• septuaginta quattuor •
Lessico
Aggettivi della I classe e aggettivi pronominali
15
verba manent
a. Coppie di aggettivi di significato opposto
maturus, -a, -um
acerbus, -a, -um
iniquus, -a, -um: ingiusto
aequus, -a, -um: giusto
malus, -a, -um: cattivo,
bonus, -a, -um
malvagio
obscurus, -a, -um: oscuro
clarus, -a, -um: famoso
verus, -a, -um
falsus, -a, -um
ingratus, -a, -um
gratus, -a, -um
maestus, -a, -um: mesto,
laetus, -a, -um: lieto,
triste
rigoglioso
parvus, -a, -um: piccolo
magnus, -a, -um: grande
fortunatus, -a, -um: felice
miser, -era, -erum: misero,
infelice
prosperus, -a, -um: fortunato
pauper, -era, -erum: povero
tutus, -a, -um: sicuro
periculosus, -a, -um
sedulus, -a, -um: diligente
piger, -gra, -grum
vacuus, -a, -um: vuoto
plenus, -a, -um: pieno
b. Altri aggettivi
aeger, -gra, -grum: malato
altus, -a, -um: alto, profondo
asper, -era, -erum: aspro
callidus,-a, -um: furbo
doctus, -a, -um: dotto
ferus, -a, -um: feroce,
selvaggio
integer, -gra, -grum: integro,
incolume
longus, -a, -um
mirus, -a, -um: straordinario
multus, -a, -um
sacer, -cra, -crum
strenuus, -a, -um:
coraggioso
c. Aggettivi possessivi
meus, -a, -um (il cui vocativo
maschile singolare è mi: vedi
sopra, p. 71)
tuus, -a, -um
suus, -a, um: suo, loro
(riferito alla III persona tanto
singolare che plurale; ha
valore riflessivo, e pertanto
si riferisce sempre al
soggetto della frase)
noster, nostra, nostrum
vester, vestra, vestrum
Gli aggettivi pronominali
Lessico
Gli aggettivi pronominali sono chiamati così perché presentano terminazioni caratteristiche della declinazione dei pronomi: in particolare, l’uscita -īus al genitivo singolare e -ī al dativo singolare, comuni a maschile, femminile e neutro. Per il
resto, gli aggettivi pronominali seguono nei tre generi la declinazione degli aggettivi della prima classe.
16
Sono pronominali i
seguenti aggettivi:
alius, alia, aliud: un altro
(tra molti)
alter, -era, -erum: l’altro
(tra due)
uter?, utra?, utrum?: quale
dei due?
uterque, utraque, utrumque:
l’uno e l’altro, entrambi
neuter, neutra, neutrum:
nessuno dei due (da cui
“neutro” per indicare ciò
che non è né maschile né
femminile)
nullus, -a, -um: nessuno
verba manent
ullus, -a, -um: alcuno
unus, -a, -um: uno, uno solo
solus, -a, -um: solo, solitario
totus, -a, -um: tutto, intero
Usiamo totus come esempio per la declinazione:
singolare
nominativo
genitivo
dativo
accusativo
vocativo
ablativo
plurale
maschile
femminile
neutro
maschile
femminile
neutro
totus
totīus
toti
totum
tote
toto
tota
totīus
toti
totam
tota
tota
totum
totīus
toti
totum
totum
toto
toti
totorum
totis
totos
toti
totis
totae
totarum
totis
totas
totae
totis
tota
totorum
totis
tota
tota
totis
Osservazioni sugli aggettivi pronominali
1. Il neutro di alius è aliud (non alium!), forma mantenuta anche negli altri casi diretti (accusativo e vocativo) del singolare.
2. Alius e alter indicano, rispettivamente, l’“altro” tra molti e l’“altro” tra due; entrambi gli aggettivi possono trovarsi in
correlazione: alius … alius … alius, “uno … un altro … un altro”; alter … alter, “l’uno … l’altro”; alii … alii … alii, “gli uni
… gli altri … gli altri”; alteri … alteri, “gli uni … gli altri”.
3. Tutti gli aggettivi con terminazione in -ter si riferiscono a “due” cose o persone: alter (“altro tra due”); uter? (“chi tra
due?”); neuter (“nessuno dei due”); uterque (“tutti e due”).
4. Dopo uter, neuter e uterque il sostantivo si accorda al singolare (l’italiano usa invece il plurale): uterque oculus, “entrambi gli occhi”; neutrius tribuni, “di nessuno dei due tribuni”; utri filio?, “a quale dei due figli?”.
• septuaginta quinque •
75
UNITà
3
PARTE
2
Grammatica
5. Nullus è impiegato in latino quando nella frase non ci sono altre negazioni; in presenza di altre negazioni, o di preposizioni con valore negativo, si trova ullus. Osserva al proposito questi esempi: nullum periculum timemus, “non temiamo
nessun pericolo” (in italiano usiamo due negazioni, che si rafforzano a vicenda: “non… nessun”; in latino, al contrario,
due negazioni si annullano);
strenui sumus nec ullum periculum timemus, “siamo coraggiosi e non temiamo alcun pericolo” (nella frase è presente la
congiunzione negativa nec, seguita, pertanto, da ullus);
sine ullo dubio historiam ignoras, “senza alcun dubbio ignori la storia (sine è una preposizione con valore negativo, che
richiede pertanto l’aggettivo ullus).
3b. Esercizi Aggettivi della I classe e aggettivi pronominali
40
exercitia
Concorda opportunamente l’aggettivo della I classe indicato tra parentesi con il nome; quindi traduci.
Es.: agricolae (nom.; sedulus, -a, -um) seduli ➼ “gli agricoltori diligenti”
1. magistrorum (clarus, -a, -um) • 2. servos (piger, -gra, -grum) • 3. bellum • (iniquus, -a, -um) • 4. ancillae (gen.; pulcher,
-chra, -chrum) • 5. verba (absurdus, -a, -um) • 6. fili (meus, -a, -um) • 7. pueri (gen.; gratus, -a, -um) • 8. nautā (barbarus,
-a, -um) • 9. fago (dat. sing.; magnus, -a, -um) • 10. piratas (ferus, -a, -um) • 11. liberi (bonus, -a, -um) • 12. discipulum
(maestus, -a, -um) • 13. poeta (nom.; callidus, -a, -um) • 14. puellas (pauper, -era, -erum) • 15. bona (verus, -a, -um) • 16.
mālum (maturus, -a, -um)
41
Traduci, quindi declina per iscritto le seguenti coppie aggettivo della I classe + sostantivo.
1. doctus poeta • 2. grata ancilla • 3. miser agricola • 4. strenuae copiae • 5. laeta malus • 6. sacra pōpulus
42
Analizza genere, numero e caso delle seguenti coppie aggettivo della I classe + sostantivo, quindi traduci.
1. bonă ancillă • 2. pulchrae Italiae • 3. ferā invidiā • 4. stulta bella • 5. altum pelagus • 6. strenui piratae • 7. integris puellis •
8. obscura proelia • 9. longo otio • 10. nimiā industriā • 11. pravis animis • 12. malorum praeceptorum • 13. Graecă scientiă
• 14. barbaris instrumentis • 15. virus malum
43
Distribuisci in una tabella come la seguente queste coppie aggettivo della I classe + sostantivo.
barbari paedagogi - pravos animos - bonum magistrum - verum morbum - pulchrarum puellarum - stulte puer! - malis ancillis - foedam figuram - bonorum instrumentorum - laetis agris - pigro agriculae - grata auxilia - Graecus nauta - pravum
bellum! - pauper vulgus
singolare
maschile
plurale
femminile
neutro
maschile
femminile
neutro
nominativo
genitivo
dativo
accusativo
vocativo
ablativo
44
Traduci le seguenti coppie aggettivo della I classe + sostantivo, quindi volgile al singolare se plurali, al
plurale se singolari.
1. prospero domino • 2. parvorum puerorum • 3. magna instrumenta • 4. falsis blanditiis • 5. plenam ollam • 6. plenum theatrum • 7. fortunatas matronas • 8. clarum oppidum • 9. mira loca • 10. mali doli • 11. magno regno • 12. pulchrae coronae
• 13. ingratus advena • 14. verā historiā • 15. arbitri aequi
76
• septuaginta sex •
Aggettivi della I classe e aggettivi pronominali
45
Traduci in latino le seguenti coppie aggettivo della I classe + sostantivo.
1. dei campi rigogliosi • 2. i marinai coraggiosi (c. ogg.) • 3. i buoni esempi • 4. con la lunga spada • 5. nella teca vuota •
6. del maestro malato • 7. il grande mare • 8. mela matura (c. ogg.) • 9. al dotto poeta • 10. da un luogo sicuro • 11. guerre
ingiuste • 12. il greco Sosia (nom.) • 13. il barbaro Sosia (acc.)
46
Unisci ogni aggettivo della I classe della colonna di sinistra con il sostantivo corrispondente della colonna
di destra in modo da comporre espressioni coerenti grammaticalmente e per significato.
1. sacrum
2. laeti
3. callidis
4. miserorum
5. magnă
6. duro
7. maestam
8. piger
9. multarum
10. clarā
11. asperă
a. ligno
b. bellă
c. ancillam
d. simulacrum
e. servus
f. liberi
g. famā
h. theatră
i. verbis
l. agricolarum
m. pōpulorum
47
Traduci queste brevi frasi; sottolinea poi gli aggettivi in esse presenti e individuane la funzione specifica
(attributiva, predicativa, nome del predicato, sostantivata).
1. Asperum proelium committere. • 2. Proelium asperum est. • 3. Proelium asperum putamus. • 4. Absurda verba ancilla dicit.
• 5. Absurda dicuntur. • 6. Absurda sunt ancillae verba. • 7. Pulchrum theatrum video. • 8. Pulchrum theatrum existimas. • 9.
Bonas puto puellas. • 10. Bonas puellas laudas. • 11. Ancillae Sosiam putant pulchrum. • 12. Bonae ancillae Sosiam pulchrum
putant. • 13. Sosia pulcher est. • 14. Rufa Graecum Sosiam foedum putat. • 15. Animus bonus pulchram figuram facit. • 16.
Sosiae animus malus est; ergo, Sosiae figura foeda est.
il punto sulla grammatica
Il complemento di qualità
L’ablativo semplice, oltre alle funzioni che abbiamo già preso
in esame, in latino può anche servire a esprimere il complemento di qualità, ossia quel complemento con cui si indica
una caratteristica fisica o morale attribuita a una cosa o a una
persona.
Vir magnā sapientiā, “uomo di grande saggezza”
48
Talvolta, soprattutto quando si descrive una qualità morale, si
può incontrare, in alternativa all’ablativo, il genitivo: oltre che
vir magna sapientia, dunque, anche vir magnae sapientiae.
È importante ricordare che in latino il sostantivo indicante la
qualità è sempre accompagnato da un aggettivo, aggettivo
che in italiano può invece mancare: vir magno ingenio (magni ingenii), “uomo di (grande) talento”.
Traduci (aggettivi della I classe).
1. Ab insulae incolis oppidum munitur et magna cura bellum paratur. • 2. Magna fagus gratā umbrā miseros agricolas tegit. •
3. Romae sunt multa sacra deum templa. • 4. Piratae castra delent, sed deorum simulacra integra sunt. • 5. Caius Mediolano
non discedit: aeger est. • 6. Socrates (“Socrate”, nom.), clarus Graecus philosophus et vir magna sapientia, veneno Athenis necatur. • 7. Domi bellique Romani imperium augent et magnum faciunt. • 8. Oppidi incolis aequa verba nostri legati curarum
causa sunt. • 9. Dii mira dona prosperis matronis imperant. • 10. Callidi perfugae captivos vinciunt et piratis tradunt. • 11.
Parvus rivus est, sed multas aquas habet. • 12. Femina mirā pigritiā es, ancilla, et dominae acerba verba non audis. • 13. In
asperis periculis amicos tuos vocas, fili mi, sed multi te relinquunt. • 14. In longis viis incolae strenui pugnant: multi, tamen,
necantur. • 15. Bonus poeta ab amicis iudicaris, sed ob vulgi invidiam clarus non es.
49
Indica caso e numero delle seguenti coppie aggettivo pronominale + sostantivo, quindi traduci.
1. totius provinciae • 2. utrumque legatum • 3. neutri puellae • 4. alīus servi • 5. alterius servi • 6. uter agricola? • 7. soli filio
• 8. totum populum • 9. unum verbum • 10. sine ulla superbia • 11. nullo consilio • 12. alius magister
• septuaginta septem •
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3
PARTE
2
Grammatica
50
Completa le frasi con l’aggettivo pronominale adatto, quindi traduci.
1. Per …………… insulam victoria a legatis nuntiatur. • 2. Sosiae …………… discipulus est: Caius. • 3. Sine ……………
dubio Capitolium clarus Romae clivus est. • 4. …………… discipulum laudas? Alter sedulus est, alter bonus. • 5. ……………
filia, Iulia et Secundilla, bona est. • 6. Sunt domino duo (“due”) servi: …………… sedulus est, …………… piger. • 7. Nec Rufam
nec Lydiam laudo: …………… praemium do. • 8. Strenui sumus: …………… periculum timemus. • 9. Multae sunt ancillae:
…………… gallinam vellunt, …………… ollam in flamma ponunt, …………… in aula sunt. • 10. Piger es, nec ……………
amicum habes.
51
Correggi l’errore contenuto in queste frasi, confrontando il latino con la traduzione fornita (aggettivi pronominali).
1. neutri belli, “di nessuna delle due guerre” • 2. neutri belli, “a nessuna delle due guerre” • 3. totae Italiae, “a tutta l’Italia” • 4.
utraque puellae, “entrambe le fanciulle” • 5. uter puella?, “quale delle due fanciulle?” • 6. alium consilium, “un’altra decisione”
• 7. unius populo, “di un solo popolo” • 8. una advena, “un solo marinaio” • 9. sine nulla superbia, “senza alcuna superbia” •
10. alius oculus, “un occhio”
52
Traduci in latino le seguenti coppie aggettivo pronominale + sostantivo.
1. senza alcun inganno • 2. nell’una e nell’altra battaglia • 3. con nessun premio • 4. quale dei due figli? • 5. del solo amico
• 6. un solo marinaio (nom.) • 7. tutto il popolo (acc.) • 8. di entrambi i pioppi • 9. di entrambi i popoli • 10. un poeta (tra
due) • 11. entrambi i pareri (acc.) • 12. di un solo dono
53
Traduci in latino (aggettivi pronominali).
1. Utriusque servi superbia domini iram auget: nunc dominus magnas et feras poenas servis parat. • 2. Alterum oculum in
pugna amisi. • 3. Unius viri ingenium victoriam Romanorum copiis non dat. • 4. Uterque philosophus Athenis vivit. • 5. Per
totam provinciam perfugae currunt: arma et divitias sine ulla cura rapiunt. • 6. Auxilium nullum sociis damus: nam socii
grati Romae non sunt. • 7. Silva tota a flammis deletur. • 8. Animus viri unius victoriam toti populo dat. • 9. Clari Romani
poetae Vergilius (“Virgilio”) et Catullus (“Catullo”) sunt: utrumque laudo. • 10. Nullius arbitri diligentia fero Persarum populo grata est. • 11. Utrum virum defendis? Alter clarus est, alter obscurus. • 12. Puer veniam petit: sed nulla venia puero est.
• 13. In utro templo Dianae simulacrum est? • 14. Sine ullo auxilio patriam defendimus: ira nostra et clarorum Romanorum
virorum exemplum oppidum muniunt.
54
Traduci le frasi che seguono.
A 1. Alexandro Magno alter oculus niger est, alter caeruleus: sic enim narrant. • 2. Nulla villa tuta est: nam periculum oppido et agris imminet. • 3. Legatus vir magno ingenio et summa prudentia est. • 4. Unum oppidum totam
insulam a Persis defendit. • 5. Barbaros prudentiā et sapientiā vincimus, sine ullo dolo. • 6. Alii epularum delicias, alii arma,
alii autem sapientiam amant. • 7. Miser agricola in procerae fagi umbra recubat. • 8. Cassandra, clara Priami filia, Troiae
exitium nuntiat: sed miseri oppidi incolae Cassandrae verbis non credunt. • 9. In multis fabulis strenui Romani viri celebrantur, et mira populi Romani facta. • 10. Utriusque dominae filiae nuptiae a sedulis ancillis parantur.
B 1. Horridum spectaculum est: alii gladio, alii sagittis transfiguntur, alii terga vertunt. • 2. Si amicos tantum, non inimicos,
amatis, nullum donum in Dei regno impetratis. • 3. Nullum insulae oppidum vallo vel moeniis munitur: unum enim periculum coeli et pelagi vehementia est. • 4. Praefectus ad Romanorum et auxiliorum castra venit: alteros promptis verbis laudat,
alteros acerbis iniuriis reprehendit. • 5. Multi libri in Corneli villa a liberis leguntur: nam Cornelius vir multis litteris est, et
Corneli filii legere amant. • 6. Totius populi audaciā, nullum periculum timemus. • 7. Mira est Marci et Corneli industria:
utrique amico donum mitto. • 8. In patria non vivis, poeta: nam Dionysius, ferus Syracusarum tyrannus, incolas funesto
imperio suo opprimit. • 9. Poetae deum fabrum Vulcanum appellant; Vulcani officina in alta Aetna est. • 10. Pelagus, atrum
mirā procellā, terrebat nautas et captivos, utrumque pavidum vulgus.
78
• duodeoctoginta •
Aggettivi della I classe e aggettivi pronominali
55
Traduci in latino.
1. Su nessuna delle (due) rive vediamo alti pioppi. • 2. Tutti e due i doni sono graditi a Gaio, figlio di Cornelio e
fanciullo di grande intelligenza. • 3. La vostra superbia, ragazzi, non è apprezzata da nessuno dei due maestri. •
4. A nessuno dei (due) Gracchi è dato aiuto dal popolo dei Romani. • 5. A causa della guerra i poveri contadini lasciano i
campi: alcuni giungono a Bologna, altri a Milano, altri a Siracusa. • 6. Le statue di entrambi gli dei sono poste nel tempio
presso (ad) il teatro. • 7. Senza alcun inganno e senza alcuna insidia gli uomini coraggiosi vincono le battaglie. • 8. Il coraggio di tutto il popolo salva la patria dalla minaccia dei barbari. • 9. Quale delle due ancelle deve preparare il banchetto?
• 10. Il legato dei Romani tiene lontano dall’accampamento le feroci truppe dei Volsci.
56
Traduci il seguente brano.
“Pulsare”
Caius Iulius, Aureliae filius, Iuliae et Secundillae germanus est. Iulia et Secundilla bono ingenio puellae sunt, etiam
si Secundilla interdum superba est. Iulia et Secundilla Caium toto animo amant; puellae saepe Cai ianuam pulsant: “Germanus noster es: quid cupis? Germanae tuae sumus: te curare debemus! Utram magis diligis?” Caius, tamen, saepe germanas
suas non tolerat et spernit: “Feminae estis: gemmae, coronae et fuci tantum vos delectant; ego, autem, vir sum: litteras, philosophiam et arma magno studio colo”. Interdum Caius morosus et plagosus est, et germanas suas pulsat. Tunc puellae Rufae
ianuam pulsant: “Rufa, Rufa, Caius nos pulsat!” “Cur germanas tuas pulsas, Cai?” Rufa rogat; et Caius: “Quia, quia… Feminae
sunt, et stultas puto!” Rufa diu cogitat, dein dicit: “Ego quoque paedagogum tuum Sosiam stultum puto; ergo… Sosiam pulsare
debeo!”
Rispondi ora a queste domande.
1. Definisci, in latino, le relazioni di parentela tra Aurelia, Iulia, Secundilla e Gaio (Iulia et Secundilla Aureliae filiae sunt…)
2. Fornisci, in latino, una descrizione del carattere di Iulia, Secundilla e Gaio.
3. Specifica il duplice significato italiano del verbo latino pulsare.
57
Traduci il seguente brano.
La storia dei Gracchi
Caius ad Rufam venit. “Rufa, cur Sosiam non laudas?” Caius rogat; et Rufa respondet: “Sosiam non laudo, fili mi,
quia vir nimiā superbiā est. Paedagogus tuus, Cai, Graeciam solam centrum mundi putat, et Romam obscuram existimat. Sed
Sosia claram Romanam historiam nescit: multi autem sunt Romani viri clari, magni et strenui: Scaevola, Torquatus, Camillus,
Gracchi…” “Sosia Gracchos ranas putat, sed Gracchi viri Romani, non ranae sunt! – dicit Caius – Qui sunt Gracchi, Rufa?”
“Gracchi duo (“due”) germani, filii Corneliae, mirae feminae, sunt: alter est Tiberius, alter Caius; uterque clarus vir Romanus
est. Sed etiam Cornelia, Gracchorum mater (“madre”, nom.), clara matrona Romana est. Nota fabula de Corneliā (de + abl.
= compl. argomento) narratur: olim, in Corneliae villa, prospera matrona Campana hospita est; multa ornamenta matronae
sunt, et a matrona ornamenta Corneliae ostenduntur magna cum superbia. Corneliae ornamenta non sunt: sed interim e
ludo Caius et Tiberius veniunt. Statim ergo Cornelia matronae dicit: “Ecce ornamenta mea!” “Pulchra fabella! Suntne Graecae
fabellae pariter pulchrae, Rufa?” Caius dicit. “Nescio, Cai… – Rufa respondet – Roga Sosiam!”
Rispondi ora a queste domande.
1. Cur Rufa Sosiam non laudat? ………………………………………………………………
2. Suntne Romae viri clari? Ita est: Romani clari viri sunt …………………………………………
3. Qui sunt Gracchi? ………………………………………………………………………
4. Quid facit matrona Campana? …………………………………………………………
5. Quae (quali) sunt Corneliae ornamenta? …………………………………………………
58
Traduci il seguente brano.
Gli schiavi a Roma
Post Punica bella et post multas Romanas victorias in Italia, Africa, Graecia et Hispania, multi captivi Romam
veniunt: Romani captivos et captivorum filios servos faciunt, ergo multi servi Romae sunt. Servi agros colunt et dominos in
negotiis et officiis adiuvant; saepe servi, qui (“che”, “i quali”, nom.) Athenis veniunt, litterati et docti sunt: itaque, Graeci servi
• undeoctoginta •
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3
PARTE
2
Grammatica
ut paedagogi vel magistri a Romanis adhibentur. Saepe dominus servos magnā clementiā tractat; sed, si servus culpam committit, ligno vel ferula a domino sine ulla clementia castigatur. Interdum servi a dominis manumittuntur: “liberti” vocantur;
dominus, autem, “patronus” vocatur. Libertus liber vir est: tamen operas suas patrono praestare debet, et patrono magnā
reverentiā et magno obsequio iungitur.
Rispondi ora a queste domande.
1. Unde veniunt Romam captivi?
2. Quid faciunt servi?
3. Quomodo dominus servos suos tractat?
4. Quid accidit, si servus culpam committit?
5. Quis est “libertus”, et quid facere debet?
59
Traduci il seguente brano.
Muzio Scevola
Porsenna, Tuscorum rex (“re”, nom.), Romam obsidet. Mucius, vir Romanus mirā constantiā et magno animo,
in Porsennae castra venit: Porsennam occidere cupit. Conferta turba ibi est: nam stipendium copiis datur. In turba Mucius
consistit prope regium solium, ubi Porsenna cum scriba sedet. Mucius gladium e vagina educit; at scribam percutit et occidit:
nam scribam pro Porsenna accipit. Iratus, Mucius dexteram in vicina flamma ponit: brachium ob magnum erratum punire
debet. Flamma Mucii brachium consumitur: itaque abhinc Mucius “Scaevola” appellatur; nam Scaevola “sinister” significat.
Rispondi ora a queste domande.
1. Quid Mucius facere cupit?
2. Ubi Mucius consistit?
3. Quare Mucius scribam occidit?
4. Utrum brachium Mucius in flamma ponit?
5. Quid “Scaevola” significat?
60
Traduci il seguente brano.
Il ratto delle Sabine
Romuli, primi Romanorum domini, saeculis1, paucae feminae Romae habitant, et incolae familias filiosque non
habent. Itaque Romulus callidum dolum parat: magnum ludorum spectaculum instruit, et per nuntios ad ludos finitimum
Sabinorum populum arcessit. Magna cum laetitia Sabini cum feminis suis Romam accurrunt et in rustico theatro considunt.
Per2 spectaculum, Romulus Romanis signum dat, et repente Romani feminas Sabinas rapiunt. Sic Sabinae Romae manent et
a Romanis viris in matrimonium ducuntur. Sed per2 multos annos magnum odium Sabinos a Romanis dissociat.
1. Ablativo di tempo determinato. 2. La preposizione per ha qui valore temporale (“durante”, “per”).
Rispondi ora a queste domande.
1. Cur Romulus Sabinas feminas rapit?
2. Quid Romulus instruit?
3. Quid accidit Sabinis feminis?
80
• octoginta •
UNITà
3
Lessico 1
Le parole della scuola
A partire dai cinque anni, il bambino romano diventava discipulus, “allievo”: a quell’età, infatti, egli iniziava a discĕre,
“imparare”, – osserva che disc-ipulus e disc-ere derivano
dalla medesima radice – andando a scuola, ludus. Ludus,
propriamente, significa “gioco”, ed è un termine che ci dice
molto del modo in cui i Romani intendevano la scuola: si
trattava di un’attività fine a se stessa, qual è per l’appunto
anche il gioco, un’attività che era chiamata anche – con termine da cui è poi derivato quello italiano – schola, da una
parola greca che indica il “tempo libero” che, appunto, si
trascorreva lontano dalla vita e dagli affari pubblici.
Ad accompagnare a scuola il bambino era il paedagogus,
lo schiavo che, come già sappiamo, si preoccupava anche
della sua educazione. L’istruzione di base del discipulus,
corrispondente alla nostra “scuola elementare”, era affidata al ludi magister, “maestro di scuola”, che aveva il
compito di docēre, “insegnare”. Il magister era chiamato
anche, in modo più preciso, litterator: come rivela il suo
stesso nome, il litterator insegnava ai suoi allievi le litterae, ossia propriamente le lettere dell’alfabeto e, più in
generale, tutti i rudimenti dell’istruzione: legĕre, “leggere”; scribĕre, “scrivere”; e rationem ducĕre, “fare i conti”.
Inoltre – poiché il termine litterae indica anche la “letteratura” – il litterator aveva anche il compito di far conoscere
ai suoi discipuli alcune famose opere letterarie, e inoltre
poesie, leggi, aforismi, che venivano in genere imparati
ars, artis, f.: arte; abilità in qualcosa;
professione
codex, -ĭcis, m.: tronco d’albero;
tavoletta per scrivere; libro
discipulus, -i, m.: allievo
disco, -is, didĭci, -ĕre: imparo
doceo, -es, docui, doctum, -ēre: insegno
eloquentia, -ae, f.: eloquenza, arte del
parlare bene
grammatica, -ae, f.: grammatica; il
complesso dei testi letterari, nella loro
forma e nel loro contenuto.
a memoria (memoriae mandare). La memoria serviva a
tramandare un testo alle generazioni successive, dal momento che i libri erano rarissimi e molto costosi; l’unica
cosa di cui i ragazzi disponevano per prendere appunti
era il codex, propriamente “tronco d’albero” e più genericamente “tavoletta”, ricoperta da uno strato di cera (e per
questo detta tabula cerata). Su di essa si scriveva con una
specie di penna, lo stilus.
Terminata a undici anni l’istruzione primaria, i figli maschi
delle famiglie più benestanti (non le femmine, che iniziavano a prepararsi per il matrimonio) si recavano dal grammaticus, “maestro di grammatica”, che aveva il compito di
insegnare loro la grammatica ossia – il termine latino ha
un significato molto diverso dal suo corrispettivo italiano
– il complesso dei testi letterari, nella loro forma e nel loro
contenuto.
Dopo i quindici anni, poi, i ragazzi avviati alla carriera politica frequentavano il rhetor, esperto di rhetorica; la rhetorica era una scienza complessa, che abbracciava tutto ciò
che riguardava l’eloquentia, l’arte del parlare bene: un’ars
che era evidentemente indispensabile al futuro uomo pubblico e politico, chiamato a persuadēre, “persuadere”, i suoi
ascoltatori; e che si avvaleva pertanto anche di altre materie la cui conoscenza fosse indispensabile alla persuasione,
come la philosophia, la oratoria, “arte di comporre un discorso”, e il ius, “diritto”.
grammaticus, -i, m.: maestro di
grammatica
ius, iuris, n.: diritto
lego, -is, legi, lectum, -ĕre: leggo
liber, -bri, m.: libro
litterae, -arum, f. pl.: lettere
dell’alfabeto; letteratura
litterator, -ōris, m.: maestro; letterato
ludi magister, -stri, m.: maestro di scuola
ludus, -i, m.: scuola; gioco
memoriae mandare: imparare a memoria
oratoria, -ae: arte di comporre un
discorso
paedagogus, -i, m.: pedagogo
persuadĕo, -es, suasi, suasum, -ēre:
persuado, convinco
philosophia, -ae, f.: filosofia
rationem ducĕre: fare di conto
rhetor, -ŏris, m.: retore, maestro di
eloquenza
rhetorica, -ae, f.: retorica, arte del dire
schola, -ae, f.: scuola; tempo libero
dedicato allo studio
scribo, -is, scripsi, scriptum, -ĕre: scrivo
stilus, -i, m.: stilo, cannuccia per scrivere
tabula cerata: tavoletta per scrivere
Tre delle quattro parole elencate per ciascun gruppo derivano dal medesimo verbo latino; aiutandoti
eventualmente con un dizionario, individua questo verbo, specificando il valore di ciascuno dei termini da esso
derivati, e cancella la parola intrusa.
1. dottore, dotato, dottrina, docente 2. disciplina, discepolo, discorso, discente
3. leggenda, leggero, lettura, lezione
4. scrigno, scrivania, scrittore, scriba
…………………………………………
…………………………………………
…………………………………………
…………………………………………
• octoginta unus •
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