RASTAFARIANESIMO I colori tipici della cultura rasta hanno un significato ben preciso : Il giallo : come la ricchezza dell’ oro d’Africa Il rosso : come il sangue che è stato sparso Il verde : come la terra in cui crescono tutti i loro alimenti Il nero : come il colore della pelle IL LEONE DELLA BANDIERA RAPPRESENTA IL LEONE DELLA TRIBU’ DI GUIDA . Il nome "rasta" deriva da Ras Tafari Machonnen, Rastafari sale al trono come Re dei Re d'Etiopia prendendo il nome di Haile Selassie ( Potenza della Trinità) ed in virtù della Sua discendenza da Salomone e dalla regina di Saba, La Chiesa Cristiana Ortodossa d'Etiopia lo riveste del titolo d Signore dei Signori, Leone Conquistatore della Tribù di Giuda, eletto di Dio . CHE COSA E’ LA CULTURA RASTA ? In parole povere è il movimento per il ritorno di tutta la popolazione nera al loro paese di origine l’AFRICA Inoltre I RASTAFARI sostengono la necessità di una liberazione definitiva da ogni forma di oppressione da parte degli europei e degli americani . MUSICA RASTA Una caratteristica del movimento rastafariano è la musica, in particolare quella reggae. Quest’ultima deriva dalla musica rastafariana di cui la forma più pura è la musica Nyabinghi (il nome deriva da un movimento anticolonialista dell’Africa Orientale, attivo fra il 1850 ed il 1950), caratterizzata da uso di tamburi, canti e danze, intervallato da preghiere e uso di ganja. Il reggae nasce nel ghetto di Trenchtown, la parte più povera di Kingston, ed è musicalmente una sintesi della musica tradizionale giamaicana e di quella rasta con motivi R&B, jazz e soul, ma è soprattutto l’espressione del risentimento sociale dei neri contro i bianchi, dell’orgoglio razziale e dell’amore per le proprie radici africane.. La musica reggae è diventata negli anni ’70 famosa in tutto il mondo grazie ad un gruppo di musicisti giamaicani, tra i quali i più noti sono Bob Marley e Peter Tosh. Il reggae svolge un incredibile azione di divulgazione del pensiero Rastafari . Ma non solo questa musica è un mezzo di espressione del malcontento sociale e metodo per raccontare cantando tutti i piccoli "avvenimenti" che accadono nel corso di una giornata per poi rifletterci sopra, cantando la nostra esperienza, la nostra felicità, il nostro malcontento e i nostri consigli chi ci ascolta ha la possibilità di capire meglio e di arricchirsi . BOB MARLEY Robert Nesta “Bob” Marley nasce il 6 febbraio 1945 nella zona più settentrionale della Giamaica. Fin da piccolo è stato vittima di molti pregiudizi razziali, sia per il colore della sua pelle(nato da madre bianca e uomo nero) sia la sua statura. Il problema delle razza lo affronterà per tutta la sua vita (nonostante abbia avuto una vita abbastanza breve dal momento che è morto alla giovane età di 36 anni). Bob decide di basarsi sull’auto-difesa riuscendo così ad ottenere una buona reputazione per la sua forza fisica. All’età di 15 anni decide di abbandonare la scuola e di dedicarsi al mondo del lavoro facendo l’elettricista. È a quest’età però che si avvicina anche al mondo della musica: nonostante la povertà, lui e il suo amico Bunny cominciano a suonare accompagnando Joe Higgs, personaggio ritenuto il “modello” di Bob. A 16 anni registra “Judge not” e “One cup of coffee”, senza riscuotere però molto successo. Negli anni ’60, Marley con dei suoi amici fonda “The teenagers”, più avanti il nome verrà cambiato in “The Wailers”, di cui Bob era il capo-gruppo, il cantante ma soprattutto il maggior compositore di testi. Il 1975 è la data storica del suo successo internazionale col famosissimo singlo “No woman. No cry”. L’anno dopo viene aggredito in casa insieme sua moglie, e si trasferisce in Inghilterra dove incrementa la sua fama”. Nel ’77 gli viene trovato un melanoma maligno, ma decide di non farsi curare nel rispetto della sua religione. Nell’80 conclude la sua carriera a Pittsburgh. Il tumore intanto si espandeBob Marley muore l’ 11 maggio 1981. Un mese dopo gli viene riconosciuto il Jamaican Order of Merit. PETER TOSH Dopo la scomparsa di Bob Marley, Peter Tosh è colui che ha esportato la musica giamaicana. E in effetti Peter McIntosh, nato il 9 ottobre 1944 in Jamaica, con Bob Marley ha avuto molto a che fare, dopo la collaborazione con lui nel gruppo dei Wailers. Vittima di un orrendo omicidio, Peter Tosh è stato uno dei cantanti della metà degli anni '60 ad imporsi con più prepotenza sulla scena musicale giamaicana Tosh conosce anche il dramma del carcere per questioni legate all'uso di sostanze stupefacenti. Uscito di galera e libero di esprimersi, registra di nuovo brani, mettendo in evidenza una voce forte e carismatica. Nei primi dischi degli Wailers, Tosh canta col nome di Peter Tosh o Peter Touch And The Wailers, e incide "Hoot nanny hoot", "Shame and scandal", "Maga dog".