SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
PROT. N° 5178/C37C
RANDAZZO, 13/11/2013
PRIMA SEZIONE
ANAGRAFICA
Istituzione Scolastica
Nome Istituto Istruzione Secondaria Superiore “E. Medi.” - Randazzo
Codice meccanografico CTIS00600C
Responsabile del Piano (DS)
Cognome e Nome: Prof. ssa Miano Maria Francesca
Telefono: 095 7991667
Email : [email protected]
Referente del Piano
Cognome e Nome : prof. Raineri Annunziato
Telefono : 360382258
Email : [email protected]
Ruolo nella scuola : collaboratore vicario
Comitato di miglioramento (Nome e Cognome di tutti coloro che collaborano alla predisposizione e al
presidio del piano)
Prof. Nista Alberto
Prof. ssa Contarino Anna
Prof. Tomarchio Alfio
Prof. ssa Imbiscuso Maria Catena
Prof. Cacciola Salvatore
Prof. ssa Campagna Anna
Prof. Alba Salvatore
1
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Prof. ssa D’Amico Nunziata
Prof. ssa Scauzzo Taragnino Caterina
Dr. ssa Pontoriero Luisa Dirigente Amministrativa
Signor Lo Giudice Salvatore
Durata dell’intervento in mesi:
Periodo di realizzazione: da 15/11/2013 a 30/06/2014
Risorse destinate al piano: vedi budget 1
SECONDA SEZIONE
STEP 7 ELABORARE UN PIANO DI MIGLIORAMENTO BASATO SUL RAPPORTO DI
AUTOVALUTAZIONE
COMITATO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPI DI PROGETTO
Indicare le modalità e i criteri con cui sono state individuate le persone che compongono il comitato di miglioramento e
i gruppi di progetto
L’Istituto comprende ben 4 indirizzi scolastici: Liceo Classico, Liceo Linguistico, Professionale Alberghiero e Tecnico
Commerciale Turistico ed Amministrativo.Sono entrati a far parte del piano di miglioramento professori di ogni
indirizzo, scelti tra quelli maggiormente motivati e che hanno ricoperto incarichi di plesso. A questo gruppo si sono
aggiunti i componenti del CAV per la loro esperienza maturata nella stesura del RAV. Fanno parte anche rappresentanti
del personale non docente.
RELAZIONE TRA RAV E PDM
Indicare le motivazioni della scelta dei progetti, il collegamento con gli esiti dell’autovalutazione, tenendo conto dei
vincoli e opportunità interne ed esterne
Dal Rapporto di Autovalutazione si rileva che l’Istituto attua molte attività, gran parte finanziate dai fondi europei, ed è
dotato discrete attrezzature. La criticità maggiormente evidenziata risulta la mancanza di un sistema condiviso di
valutazione dei risultati. Il grado di soddisfazione degli utenti interessati è lacunoso e non accompagnato da una
misurazione oggettiva per cui i risultati delle varie attività assumono un senso incerto e soggettivo. Lo stesso per il
monitoraggio, non eletto a sistema, e quindi non adatto ad essere preso come base per azioni di miglioramento.
L’Istituto, grazie al D.S., al D.S.G.A., alla Dirigenza, ai responsabili dei vari indirizzi, ha stretto numerosi rapporti con
Enti Esterni pubblici e privati, importante per gli studenti che vengono avviati con stage e tirocini al mondo del lavoro.
Ma di tutto ciò resta un archivio molto generalizzato e insufficiente, onde è emersa la necessità di migliorare
l’organizzazione della scuola con una mappatura delle competenze di tutto il personale della scuola, oltre agli enti
esterni che hanno collaborato con il nostro istituto. In tale contesto la documentazione insufficiente esistente sia con
l’ìinterno che con l’esterno impedisce una migliore organizzazione scolastica a tutti i livelli. Definire i propri compiti e
responsabilità rappresenta una occasione per motivare maggiormente tutto il personale coinvolgendo sia i docenti che il
personale ATA. La partecipazione delle famiglie alle varie attività avviate dalla scuola è scarsa e, quindi non
supportano le azioni della scuola. Dal RAV si rileva anche l’importanza di intervenire energicamente sul fenomeno
1
Le informazioni contenute in questo box possono essere aggiornate una volta completata la stesura del Piano.
2
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
della dispersione scolastica. Già esistono molti progetti in rete con altre scuole e nell’ambito del POF , per limitare al
massimo tale fenomeno. Il Gruppo di Miglioramento ha deciso di accellerare ulteriormente le iniziative per motivare
maggiormente gli studenti e le famiglie il loro rapporto educativo e sociale con la scuola. Ultima criticità rilevata dalla
lettura attenta del nostro RAV riguarda l’innovazione tecnologica da attuare in tutti gli indirizzi ed in tutti i settori
componenti l’intero istituto.
Registro on-line, uso delle LIM, reclami on-line, uso più intensivo delle attrezzature esistenti, computer per ogni classe
rappresentano dei punti importanti che rendono l’Istituto più qualitativo nell’offerta che viene data a studenti, genitori,
enti esterni.
Il gruppo di Miglioramento ha individuato le seguenti criticità: Grado di soddisfazione dei portatori di interessi,
Monitoraggio e controllo dei punti chiavi, Comunicazione interna ed esterna, Motivazione del personale oltre degli
studenti e famiglie.
Risultati attesi con i progetti da attuare ed integrare nel POF sono migliorare la partecipazione di tutto il personale
scolastico e di tutti i portatori di interessi nelle attività della scuola; allargare la percezione della qualità del servizio
offerto, limitare il fenomeno dispersione e dotare la scuola di una tecnologia parallela a quella esterna.
INTEGRAZIONE TRA PIANO E POF
Indicare gli elementi di coerenza tra il piano e le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel POF
Il gruppo di miglioramento ha considerato di attenzionare maggiormente le aree di miglioramento dei sottocriteri CAF
e l’impatto dei sottocriteri sui fattori critici di successo, considerando meritevoli di attenzione priopritariamente i
sottocriteri a maggiore impatto e con un basso punteggio assegnato attraverso il processo dia utovakutazione.
3-2 3-3 4-2 4-5 4-6 5-2 6-1 7-1 7-2
3
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
QUICK WINS
Attivazione di sinergie con le Funzioni Strumental e con lo Staff Dirigenzial.Coordinamento degli incontri tra docenti
dei diversi indirizzi. Collegamento con enti, associazioni, altri istituti. Selezione delle proposte proveniente da tutti gli
interessati interni ed esterni alla scuola.Raccolta di documentazione delle esperienze più significative.Accrescimento
delle quantità e qualità delle informazioni raccolte.Il gruppo di autovalutazione ha analizzatole aree di miglioramento
individuando quattro fattori critici di successo dell’istituto:
• Soddisfazione dei portatori di interessi:
• Pianificazione e monitoraggio dei processi chiave
• Motivazione degli studenti, dei genitori e del personale
• Uso della tecnologia multimendiali
Pertanto nella logica di migliorare la partecipazione di tutti gli attori coinvolti nell’istituto e dei portatori di interessi e
diffondere la cultura della qualità del servizio sono stati elaborati i progetti di miglioramento
ELENCO PROGETTI
Inserire l’elenco dei progetti di cui si compone il piano
* PER UNA SCUOLA DIGITALE CHE COMUNICA EFFICACEMENTE
* VALORIZZAZIONE RISORSE UMANE: DATA BASE DELLE
COMPETENZE
* “TUTTI A SCUOLA”. ACCRESCERE LA QUALITÀ DEL SISTEMA DI
ISTRUZIONE PER ARGINARE IL FENOMENO DELLA DISPERSIONE
SCOLASTICA
* MISURARE LA SODDISFAZIONE E LE RICHIESTE DEGLI
STAKEHOLDERS
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SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
I PROGETTI DEL PIANO
(da compilare per ciascun progetto seguendo l’ordine di priorità)
Titolo del progetto: Per una Scuola digitale che comunica efficacemente
Responsabile
del progetto:
Prof. ssa Campagna Anna
Data prevista di
attuazione definitiva:
GIUGNO 2014
Livello di priorità:
1
Riferimento a sottocriteri
del CAF
4.5 4.6
I componenti del Gruppo di progetto: Prof. ssa Campagna Anna – Prof. ssa Saieva Francesca – Dr.ssa Pontorierio Luisella
Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
1.
Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta
di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili)
La dotazione informatica del nostro Istituto, negli anni, è migliorata raggiungendo standard di qualità, ma la continua innovazione
non permette di utilizzare al meglio tutta la strumentazione presente. Inoltre, se da una parte, le figure professionali stabili utilizzano
computer, LIM... efficacemente, le dotazioni strutturali multimediali delI’Istituto, spesso, sulla base di quanto emerso dal RAV, non
sono utilizzate in maniera diffusa e questo, che potrebbe essere un fattore di successo per la nostra scuola, si manifesta invece come
un punto di debolezza che determina difficoltà sia nella gestione che nella comunicazione.
Mentre da una parte è necessario migliorare le dotazioni tecnologiche, dall'altra è necessario preparare i docenti ad un uso
consapevole di tali mezzi per una comunicazione efficace.
Tale approccio consentirà di raggiungere nel settore di propria competenza uno sviluppo professionale adeguato ai tempi, alle
esigenze di servizio e ad una società in continua crescita ed evoluzione; ciò si potrà realizzare al meglio con gli strumenti di cui la
Scuola è dotata e si doterà grazie ai fondi Pon Fesr – Por e fondi di istituto
2.
Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del
progetto.
La strategia scelta consta nel potenziamento di interventi formativi e strutturali finalizzati alla diffusione della cultura
dell’Innovazione e modernizzazione, per favorire la condivisione e la collaborazione tra i docenti, alunni, famiglie e personale ATA
3.
Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome
Attività
Corso di
Informatica
Obiettivi (Risultati attesi)
Migliorare e
riorganizzare le
conoscenze
informatiche per
gli alunni e per il
personale della
scuola.
Output
Conseguire la
certificazione
ECDL
Indicatori
% degli allievi ( alunni,
ATA, docenti) che
superano l’esame ecdl..
Target atteso
Uso sistematico dei mezzi digitali a
disposizione del personale
Almeno per il 50%
5
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Outcome
Applicazione
delle nuove
modalità di
gestione della
classe e degli
alunni con
attrezzature
informatiche
% degli allievi ( alunni,
ATA, docenti che
superano l’esame ecdl..
Customer satisfation a
fine percorso
Uso sistematico dei mezzi digitali a
disposizione del personale
Almeno per l' 80%
Maggiore
soddisfazione del
personale
Implementazione
della dotazione
tecnologica
Output
Migliorare la
dotazione
informatica
Uso sistematico dei mezzi digitali a
disposizione del personale
Almeno per il 50%
Outcome
Incremento dell'utilizzo delle aule
multimediali e delle dotazioni
tecnologiche
Snellimento nel
lavoro in classe e
in ufficio
Almeno per l'80%
Output
Revisione sito
web
Customer satisfation
Snellimento delle
pratiche on line
Customer satisfation
Miglioramento sito
web con l'aggiunta
del link reclami
Outcome
Dotazione di
lavagne interattive
per tutte le classi
Comunicazioni via
sms delle assenze ,
dei ritardi e delle
note degli alunni ai
rispettivi genitori
Incremento % almeno del 20% nella
comunicazione
Migliorare la
dotazione
informatica
% dotazioni
Customer satisfation
Snellimento del
lavoro in classe
% dotazioni
Customer satisfation
Migliorare la
dotazione
informatica
software
% di tempo necessario
allo svolgimento delle
operazioni burocratiche
Outcome
Snellimento del
lavoro in classe e
in ufficio
% di tempo necessario
allo svolgimento delle
operazioni burocratiche
% di miglioramento attività didattica e
di ufficio
Output
Migliorare la
comunicazione
con le famiglie e
con gli alunni
% di tempo necessario
allo svolgimento delle
operazioni burocratiche
Miglioramento delle performance
organizzativa, didattica e del
personale
Output
Outcome
Uso del registro
digitale
% di miglioramento della
comunicazione
Output
% di miglioramento dell'attività
didattica
% di miglioramento dell'attività
didattica
% di miglioramento attività didattica e
di ufficio
6
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Outcome
Blog degli studenti
Output
Outcome
Snellimento
lavoro di ufficio
% di tempo necessario
allo svolgimento delle
operazioni burocratiche
Comunicazione e
condivisione di
idee, progetti e
avvenimenti
Condivisione
attività scolastiche
ed
extrascolastiche
Numero di visitatori
Miglioramento della performance
organizzativa, didattica e del
personale
Miglioramento dell'attività didattica e
delle relazioni sociali
Numero di visitatori
Miglioramento attività didattica e delle
relazioni sociali
7
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
4.
Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla performance della scuola
- Acquisizione e miglioramento delle competenze digitali di alunni e docenti.
- Crescita professionale di tutto il personale
- Miglioramento delle performance organizzativa, didattica e del personale
- Utilizzo di routine delle dotazioni tecnologiche nella didattica e nella prassi di lavoro
- Miglioramento e /o rafforzamento delle relazioni sociali
Indicatori di performance:
−
−
-
5.
Incremento dell’utilizzo delle aule multimediali, rilevato nel registro delle presenze
Progettazione annuale e Programmazione settimanale che prevede l’uso delle tecnologie nelle attività didattiche
curriculari ed extra curriculari
Miglioramenti negli esiti della valutazione in tutte le aree disciplinari
Disbrigo di pratiche amministrative in via telematica
Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la fase di
monitoraggio)
Responsabile
Data prevista
di
conclusione
Campagna Anna
Maggio 2014
D.S.
Giugno 2014
X
D.S.
D.S.
D.S.
Giugno 2014
Giugno 2014
Giugno 2014
X
X
X X X X X X
D.S.
Giugno 2014
X X X X
Saieva
Francesca
Giugno 2014
X X X X X X
Attività
Corso di informatica
Implementazione dotazione
tecnologica
Nel sito web link reclami
Dotazione lavagna interattiva
Uso del registro digitale
Comunicazione e.mail assenze,
ritardi e note ai genitori
Blog degli studenti condivisione
attività scolastica ed extra
6.
Tempificazione attività
G F M A M G L A S
X X X X
O N D
Indicare il budget del progetto
Costo unitario
17,50
100
Personale
Spese
Servizi di consulenza
Acquisto di beni
Spese dirette
Quantità
(giornate, pezzi, ecc.)
100 h
100
TOTALE
Totale
1.750 euro
100
100
1.950 euro
Fase di DO - REALIZZAZIONE
1.
Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle parti interessate esterne
e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”)
La realizzazione del progetto si articolerà durante l’anno scolastico in corso e durante l’anno successivo, in base ai tempi necessari
alla realizzazione dei singoli progetti presenti nel piano di miglioramento.
2.
Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione
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SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Eventuale
responsabile
Attività
Corso di informatica
Implementazione dotazione
tecnologica
Miglioramento sito web con
aggiunta link reclami
Dotazione di lavagne interattive
per tutte le classi
Uso del registro digitale
Comunicazioni via sms delle
assenze , dei ritardi e delle note
Blog degli studenti per condivisione
attività scolastiche ed extra
Modalità di attuazione
Campagna Anna
Utilizzando le aule di informatica in ore pomeridiane
D.S.
Utilizzando fondi europei
D.S.
Con personale competente scolastico
D.S.
Con utilizzo fondi europei
D.S.
Per tutte le classi dai docenti in orario di lezioni
D.S.
Personale di segreteria
Saieva Francesca
In ore pomeridiane
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo
quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al
progetto nel suo complesso.
La realizzazione del progetto di miglioramento prevederà da parte del gruppo P.d.M. in collaborazione con la Dirigenza Scolastica
delle attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è articolato al fine di verificare l’efficacia delle azioni implementate ed
effettuare eventuali aggiustamenti in corso di progettazione qualora se ne ravvisasse la necessità al fine del raggiungimento
dell’obiettivo finale del progetto che riguarda proprio l’introduzione di un nuovo sistema di gestione.
Il monitoraggio sarà strutturato in modo da prevedere :
a) una predisposizione e raccolta formale, sistematica e periodica (mensile) degli elementi e dei dati relativi alle singole attività in
cui il progetto di articola e quindi a partire dal prossimo a.s. (settembre/ottobre)sarà posto a sistema un documento con l’indicazione
del numero dei processi mappati, la Pianificazione delle attività correlate ai processi mappati, la definizione degli obiettivi
istituzionali da assegnare a tutto il personale e gli indicatori di misurazione dei risultati che saranno attinenti al processo di
riferimento ;
b) incontri periodici del gruppo p.d.m. (mensili ) per monitorare sulla base dei dati raccolti lo stato di avanzamento del progetto
stesso in relazione alle attività successive, considerata anche la programmazione temporale per ultimare il progetto
c) raccolta dei dati e delle informazioni necessarie a misurare gli indicatori attinenti ai processi chiave e ai processi di supporto
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SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità con ci si intenede intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check
abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
Il g.d.m. e gli altri organi istituzionali interessati si incontreranno almeno una volta al mese per poter fare il punto della
situazione sulle attività che si stanno realizzando al fine di superare le criticità che durante la realizzazione dei progetti si
dovessero presentare.
Gli incontri destinati al riesame hanno una notevole valenza in quanto le decisioni si possono prendere su dati di fatto. La
raccolta dei dati e la possibilità da parte della scuola di prendere decisioni per il miglioramento è uno degli aspetti critici del
riesame.
Spesso la scuola dispone di dati e misure per motivi istituzionali o perché sono funzionali all’istituzione scolastica, raramente
gli indicatori sono collegati ai processi, sono accompagnati dalla definizione di obiettivi, si strutturano nel tempo in modo da
definire un trend, sono confrontabili con le misure di altre scuole. Pertanto durante gli incontri per il riesame delle attività
oltre all’aggiornamento sullo stato di avanzamento delle azioni intraprese si cercherà di verificare la corrispondenza tra gli
indicatori di misurazione e il processo a cui afferiscono tentando di accompagnarli alla definizione degli obiettivi,
strutturando nel tempo una sistematica raccolta dei dati per definire una tendenza.
Con lo scopo di effettuare una sistematica e sistemica registrazione delle evidenze relative all’avanzamento del progetto si
predisporrà una scheda strutturata secondo le fasi della logica PDCA per il piano dell’azione di miglioramento che funge
anche da cartella in modo da raccogliere la documentazione inerente che accompagna il progetto stesso.
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SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Titolo del progetto: VALORIZZAZIONE RISORSE UMANE: DATA BASE DELLE COMPETENZE
Responsabile
del progetto:
Prof. ssa D’Amico
Nunziata
Data prevista di
attuazione definitiva:
GIUGNO 2014
Livello di priorità:
2
Riferimento a sottocriteri
del CAF
4-2 4-5 4-6
I componenti del Gruppo di progetto: D’Amico Nunziata – Alba Salvatore – Cacciola Salvatore – Raineri Annunziato
Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
1)
Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni
della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili)
L’organizzazione scolastica tende sempre più a realizzarsi come “Comunità educante”nella quale
i soggetti superino logiche regolate da mansionari per approdare a criteri di maggiore efficienza.
In particolare,in questa fase di profondi cambiamenti che implicano un ripensamento complessivo
dei profili e dei compiti delle figure in organigramma,appare una necessità ineludibile la sinergia
tra la pianificazione strategica dell’Istituto e il coinvolgimento di tutto il personale nella piena
realizzazione di una Mission condivisa. Il progetto sotto illustrato tende alla realizzazione di
un’azione conoscitiva delle realtà professionali al
fine di valorizzare le competenze del
personale;di ricostruire un vissuto professionale di esperienze di formazione e di
aggiornamento;di promuovere nuovi stimoli e motivazioni;di costruire una banca dati delle
competenze. L’azione di miglioramento si concluderà con la realizzazione del database del
personale in servizio e dovrebbe a) favorire la partecipazione a gruppi di lavoro; b) stimolare il
senso di appartenenza alla comunità scolastica;c) contribuire al riconoscimento professionale e
alla rimotivazione dei componenti in essere;d) integrare maggiormente le competenze con le
politiche dell’Istituto.
2)
Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del
progetto.
Personale docenti – personale ATA
3)
Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome
Attività
Elaborazione di
una scheda di
rilevazione delle
competenze
professionali.
Coinvolgimento del
personale per
eventuali
suggerimenti.
Trasmissione via e.
mail della scheda
Obiettivi (Risultati attesi)
Valorizzare
professionalità
Output
interne
Indicatori
Percentuale suggerimenti
forniti
Migliore
gestione delle
risorse umane
Percentuale suggerimenti
forniti
30% personale docente e ATA
Bilancio
competenze
Percentuale moduli
compilati e riconsegnati
60% docenti
60% ATA
Utilizzare le
competenze
Attribuzione nuovi
incarichi
Coinvolgere il 30% del personale nelle
attività progettuali dell’Istituto
Outcome
Output
Realizzazione d.b.
Outcome
Target atteso
30% docenti
11
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
4)
Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla performance della
scuola
L’insieme delle azioni punta a realizzare un ambiente di lavoro in cui tutti abbiano chiari gli obiettivi che la nostra
scuola intende perseguire in rapporto alla Mission istituzionale e in questo quadro, ben definito ,possano anche
riconoscere il valore e la necessità dei compiti che ciascuno svolge
5)
Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la
fase di monitoraggio)
Attività
Responsabile
Gruppo
Gruppo
Gruppo
Lo Giudice
D’Amico
Gruppo
Pianificazione delle fasi
Elaborazione modelli scheda
Coinvolgimento del personale
Invio e. mail scheda Tab dati
Compilazione D.B.
Comunicazione risultati
6)
Data prevista
di
conclusione
Gen 14
Feb 14
Marzo 14
Marzo 14
Marzo-Aprile
Giugno 14
Tempificazione attività
G F M A M G L A S
X
X
X
X
X X X
X
O N D
Indicare il budget del progetto
Costo unitario
17,50 euro ora
100
Personale
Spese
Servizi di consulenza
Acquisto di beni
Spese dirette
100
Quantità
(giornate, pezzi, ecc.)
100 ore
Totale
1.750
100
100
1.950
TOTALE
Fase di DO - REALIZZAZIONE
1.
I responsabili dell'attività di miglioramento avvieranno una fase di sensibilizzazione che verrà attuata attraverso un gruppo formato da
insegnanti coordinatori per materie, allo scopo di condividere gli obiettivi e le finalità. Anche il resposabile Ata predisporrà un modello che
sottoporrà al personale Ata per condivisione degli obiettivi e delle finalità. Successivamente verrà redatto il data base dal gruppo di
lavoro e quindi diffuso a tutto il personale.A questo riguardo si prevede di segmentare l'azione di documentazione, informazione e
coinvolgimento, redazione, compilazione e restituzione dei dati.Le fasi preliminari dovrebbero favorire l'informazione e la conoscenza
delle finalità;il feedback del personale; il coinvolgimento e la collaborazione di quest'ultimo nella compilazione e restituzione del materiale
preposto allo scopo.La realizzazione del data-base, contribuirà ad avviare una discussione sul tema della valutazione degli insegnanti non
come strumento di verifica quantitativa dei meriti o come espressione di un giudizio di valore, ma come occasione per recuperare,
valorizzare, coinvolgere e utilizzare le competenze e/o conoscenze del personale in stretto rapporto con i bisogni immediati dell'IS e del
territorio. In previsione di un riesame del gradimento dell'iniziativa, il gruppo prevede la realizzazione di un questionario da somministrare
a tutto il personale.
2)
Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione
Attività
Eventuale
Responsabile
Pianificazione delle fasi
Elaborazione modello scheda
Coinvolgimento del personale
Invio per e.mail scheda Tab. dati
Gruppo
Gruppo
Gruppo
Lo Giudice Salvat.
Modalità di attuazione
Incontri per l’organizzazione di tutto il progetto
Elaborazione e scelta del modello di scheda
Incontri per suggerimenti e proposte
Invio della scheda e incontri con il personale
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SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Compilazione D.B.
Comunicazione risultati
D’Amico Nunziata
Gruppo
Creare il D.B.
Incontro finale di illustrazione risultati
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
•
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì che
proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di
relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso
•
Si prevede l'utilizzo di un sistema informatico di gestione del progetto ( Microsoft Office) che consenta di ottimizzare tempi e
risorse.
Per l'azione di miglioramento si prevede di raggiungere i seguenti risultati:
•
Percentuale dei soggetti coinvolti nella fase di sensibilizzazione superiore al 50% (Questionario sull'efficaciadell'informazione)
Restituzione del data-base debitamente compilato: 50% del personale dell'IS
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SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
•
Descrivere le modalità con ci si intenede intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase
di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
Nella fase di riesame si prevedono incontri di verifica in itinere per il rispetto dei tempi di attuazione. Per questa attività di miglioramento il gruppo di lavoro ha
definito alcune tipologie di misurazione e monitoraggio dei risultati:
1 la prima è relativa al rispetto dei tempi di effettuazione del progetto, ed è calcolata sulla base del Diagramma di Gantt prodotto dal gruppo di lavoro.
2 la seconda riguarda un questionario somministrato al personale con cui si possano misurare l'efficacia della comunicazione e il tasso di gradimento
dell'iniziativa, stabilito al 50%..
3 una terza misura mira a cogliere i risultati relativi al personale, prevedendo-in una prima tornata di indagine-una percentuale di restituzione della scheda,
debitamente compilata, pari al 50% del personale dell'IS
Titolo del progetto: TUTTI A SCUOLA
Responsabile
del progetto:
ANNA CONTARINO
Data prevista di
attuazione definitiva:
GIUGNO 2014
Livello di priorità:
3
Riferimento a sottocriteri
del CAF
5-2
6-1
I componenti del Gruppo di progetto: Anna Contarino, Maria Catena Imbiscuso, Caterina Scauzzo Taragnino.
Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
1)
Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta
di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili)
Il successo scolastico e formativo è un indicatore della “qualità del sistema di istruzione”. Per la politica scolastica
passare dall’ottica di contrastare la dispersione scolastica alla prospettiva di incrementare il successo scolastico
vuol dire abbandonare una prassi “ emergenziale”, tesa al recupero, all’intervento straordinario, per approdare alla
prevenzione, all’ordinareità, alla standardizzazione di metodi, strumenti, criteri capaci di restituire alla scuola il
ruolo principe di agenzia formativa di una società complessa. Nel nostro istituto, l’analisi degli esiti degli anni
passati fanno emergere una sofferenza nelle classi del biennio, legata soprattutto agli abbandoni. A carico
dell’Istituzione scolastica rimane un approccio al sapere differente da quello consueto contribuendo a far acquisire
agli alunni in difficoltà conoscenze, abilità e competenze essenziali ed a consentire loro un’adeguata autostima,
sperimentando situazioni di successo ed elaborando un metodo di studio rispettoso alle loro personali inclinazioni.
2)
Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del
progetto. Gli studenti delle prime e seconde classi, gli alunni con DSA, le famiglie, i docenti e il personale ATA.
3)
Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome
Attività
A scuola per
imparare
Obiettivi (Risultati attesi)
Potenziamento abilità di lettoscrittura nei ragazzi con
scarsa motivazione.
Valorizzazione delle
Output
eccellenze
Indicatori
Produzione tabelle relative a:
studenti ammessi senza debito;
studenti promossi con debito
formativo; studenti non valutati
per abbandono.
Target atteso
80%
14
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Outcome
Siamo tutti
protagonisti (
educazione alla
salute e integrazione
stranieri)
Output
Outcome
Crescere recitando:
il teatro a scuola
Output
Riconoscimento precoce delle
situazioni di difficoltà in
letto-scrittura. Rafforzamento
delle motivazioni. Sviluppo
della capacità di apprendere
in continuazione.
Censire i bisogni formativi
degli studenti e delle famiglie.
Contrastare l’abbandono
scolastico. Supportare gli
alunni con percorsi
counseling olistico e
sistemico. Formare docenti in
grado di sviluppare capacità
di osservazione e di
intervento
Realizzazione di misurazioni
customer satisfaction.
Individuazione precoce delle
difficoltà legate alla scarsa
integrazione per intervenire in
modo efficace alla loro
soluzione. Potenziamento
della capacità di osservazione
e di intervento rispetto agli
adolescenti. Partecipazione
attiva alla vita della scuola da
parte dei genitori, in
particolare con sportelli negli
Open Day
Individuazione alunni
diversamente abili e con BES
Libera espressione di sé
attraverso lo svolgimento di
nuovi compiti, diversi da
quelli proposti in classe.
Sviluppo delle potenzialità
per limitare il
senso di inadeguatezza degli
allievi in difficoltà.
Facilitazione della
comunicazione, della
riflessione sul proprio e altrui
comportamento.
Valorizzazione del lavoro di
squadra.
Rilevamento di dati che denotano
la
diminuzione del numero di
bocciature rispetto all’anno
scolastico precedente nella
misura del 5%;
Produzione dati di accesso al CIC
per individuare situazioni di
studenti a rischio
85%
Rilevazione dati alunni stranieri
frequentanti i vari indirizzi
Successo scolastico di studenti
che hanno seguito il piano di studi
individualizzato
Diminuzione del fenomeno della
dispersione scolastica
5%
50%
70%
Diminuzione del numero di
studenti che non risultano
ammessi alla classe
successiva.
Outcome
Percentuale significativa di
studenti che, avendo
recuperato l’autostima e la
motivazione
risultano ammessi alla classe
successiva.
15
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
4)
Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla performance della scuola
I risultati del progetto avranno come principale esito quello di innalzare i livelli culturali di studenti a rischio di dispersione e non
solo, sviluppando capacità e competenze coerenti con le attitudini e le scelte personali in funzione anche del successivo inserimento
nella vita sociale e nel mondo del lavoro. L’efficace azione di prevenzione e controllo della dispersione scolastica realizzata dalla
Scuola con il coinvolgimento delle famiglie, nelle scelte relative al percorso formativo e al progetto di vita dello studente,condurrà i
discenti a realizzare una formazione individualizzata e flessibile atta ad aiutarli a prevenire e a superare il disagio potenziando le
risorse attraverso l’adozione di metodologie didattiche volte alla valorizzazione delle loro esperienze personali e culturali : ciò
consentirà alla Scuola di fornire la risposta più significativa alle sfide della società complessa in cui è chiamata ad operare.
5)
Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la fase di
monitoraggio)
Attività
Responsabile
Scauzzo Caterina Maggio 2014
Contarino Anna Giugno 2014
Imbiscuso M.C. Giugno 2014
A scuola per imparare
Siamo tutti protagonisti
Crescere recitando
6)
Data prevista
di
conclusione
Tempificazione attività
G F M A M G L A S
X X
X X
X X X
O N D
Indicare il budget del progetto
Costo unitario
17,5 ora
100
Personale
Spese
Servizi di consulenza
Acquisto di beni
Spese dirette
100
TOTALE
Quantità
(giornate, pezzi, ecc.)
100
Totale
1.750 euro
100
100
1.950
Fase di DO - REALIZZAZIONE
3)
Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle parti
interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è
suddivisa (vedi “fase di Plan”)
1. Quanto ai portatori di interesse diretti (famiglie e studenti), con questo progetto si intende porre le basi per scardinare
in loro la visione della istituzione scolastica come passiva fruizione di un servizio e sollecitare una partecipazione più
attiva, consapevole e propositiva; a questo mirano non soltanto le azioni volte al coinvolgimento diretto, ma anche
quelle di rendicontazione. Organicamente collegate all’idea di fondo sono anche gli interventi in cui si articola la
macroarea “Educazione alla cittadinanza consapevole ed attiva”, in quanto delinea i primi passi nella direzione di una
esplicita assunzione da parte della nostra scuola della sua responsabilità sociale anche in questi ambiti.
2. Definizione del piano, nelle sue varie fasi, per affrontare il problema
3. La pianificazione che segue si articola in quattro linee di azione:
4. A) Coinvolgimento:
5.
Obiettivo: piena condivisione da parte di studenti e famiglie della Mission di Istituto e partecipazione attiva alle
azioni volte a diffonderla e comunicarla; rafforzamento del dialogo e del rapporto di fiducia e collaborazione
6. 1. coinvolgimento di un gruppo di genitori nella stesura di una versione del POF in formato friendly
7. 2. coinvolgimento di un gruppo di studenti nella stesura in formato friendly del Patto educativo di corresponsabilità
8. 3. coinvolgimento e formazione di gruppi di studenti e genitori per la gestione di sportelli in occasione di Open Day
(la scuola dal loro punto di vista)
9.
Obiettivo: condivisione con il territorio delle opzioni educative /organizzative e didattiche degli indirizzi del nostro
istituto
10. 1. Costituzione del Comitato Tecnico Scientifico che cura lo sviluppo del Progetto
11. B) trasparenza e rendicontazione
16
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
12. 1. dal POF al bilancio sociale: Obiettivo: migliorare la comunicazione sociale della scuola aumentando la
significatività informativa e comunicativa degli strumenti esistenti (POF e strumentazione contabile) per migliorare,
incrementare la reputazione sociale dell’istituto e la motivazione del personale
13. 2. pubblicazione sul sito dei risultati conseguiti a fronte degli obiettivi stabiliti
3. realizzazione di un osservatorio del successo formativo presso i diplomati; comunicazione degli esiti sia sul sito sia
nelle occasioni collegiali per favorire una scelta consapevole e informata da parte di quanti si iscrivono e/o si
diplomano e il miglioramento della didattica.
C) responsabilità sociale: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA CONSAPEVOLE ED ATTIVA
5)
Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione
Eventuale
Responsabile
Attività
A scuola per imparare
Scauzzo Caterina
Siamo tutti protagonisti
Contarino Anna
Crescere Recitando
Imbiscuso M.C.
Modalità di attuazione
Data base di esercitazioni di italiano e matematica per il
t delle criticità e la valorizzazione delle eccellenze.
superamento
Incontri formazione per docenti e genitori.Attività laboratoriali
per favorire l’ntegrazione di alunni con BES,stranieri,soggetti a
Rischio
Rappresentazioni teatrali per incoraggiare il protagonsmo
Giovanile e la libera Espressione.Incontro col teatro dialettale
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo
quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al
progetto nel suo complesso.
La realizzazione del progetto prevede un’attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è articolato, al fine di verificare la messa a
punto in corso d’opera, ove se ne presentasse l’esigenza, nell’ottica del raggiungimento finale dell’obiettivo che si intende perseguire.
Per misurare la diffusione del progetto verranno adottati diversi indicatori.
Il monitoraggio avviene tramite la stima dei cambiamenti rilevati rispetto alla situazione di partenza:
Numero degli alunni coinvolti nelle attività previste dal progetto;
Aumento delle presenze a scuola degli alunni individuati come utenza a rischio dispersione;
Partecipazione significativa dei genitori alla vita della Scuola;
Aumento del numero degli iscritti:
Risultati del questionario di soddisfazione;
Diminuzione del tasso delle bocciature e degli abbandoni;
Aumento del numero degli alunni promossi senza sospensione del giudizio;
Per l’anno scolastico in corso il monitoraggio sarà effettuato in fase iniziale e finale.
17
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità con ci si intenede intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check
abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
I componenti del gruppo effettueranno incontri mensili per controllare il piano di deployement ed applicare le dovute
revisioni.accompagnate da eventuali azioni correttive. Negli incontri, pertanto, hanno un forte peso la discussione delle criticità
emerse in corso di attuazione del progetto e la conseguente elaborazione di strategie correttive che consentano di pervenire al
raggiungimento dell’obiettivo finale. Sono anche previsti degli incontri del Gruppo Qualità in cui il responsabile verificherà lo stato
di avanzamento del progetto, il rispetto delle scadenze previste nonché, a fronte di eventuali criticità emerse in corso d’opera, le
azioni correttive individuate.
18
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Titolo del progetto: MISURARE LA SODDISFAZIONE E LE RICHIESTE DEGLI STAKEHOLDERS
Responsabile
del progetto:
Prof. Nista Alberto
Data prevista di
attuazione definitiva:
GIUGNO 2014
Livello di priorità:
3
Riferimento a sottocriteri
del CAF
7-1 7-2
I componenti del Gruppo di progetto: Nista Alberto – Tomarchio Alfio
Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
1)
Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta
di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili)
L’iniziativa di miglioramento, individuata in sede di autovalutazione e su cui intendiamo agire, è la strutturazione di un
sistema di rilevazione e la successiva rielaborazione di dati, per misurare la soddisfazione del personale e/o dei portatori
di interesse (studenti e famiglie).
Fino ad oggi le attività di indagine della soddisfazione degli utenti, all’interno dell’Istituto, sono state effettuate in modo
sporadico inoltre l’analisi dei dati ricavati non è stata utilizzata in un’ottica sistemica come elemento di informazione per
la programmazione di interventi futuri. Inoltre la discontinuità dell’attività di monitoraggio della soddisfazione dei portatori
di interesse e del personale ha reso impossibile individuare i trend.
La presente iniziativa ha come obiettivo la soluzione del problema individuato ovvero la strutturazione all’interno
dell’Istituto di una specifica attività di rilevazione della customer satisfaction rispetto ai sevizi resi quali visite guidate,
viaggi di istruzione, partecipazioni ad attività teatrali attività scolastiche ed extrascolastiche, attività di orientamento in
uscita con esperti esterni, progetti POF , corsi di recupero e di eccellenza e ai seguenti ambiti :
Personale - comunicazione interna/esterna, coinvolgimento nelle scelte, accesso alle informazioni, riconoscimento,
clima e ambiente di lavoro, gradimento leadership rapporti interpersonali e clima.
Studenti/Famiglie – rapporti interpersonali e clima, preparazione dei docenti, criteri di valutazione, soddisfazione della
scuola, comunicazione interna/esterna.
Inoltre potranno essere predisposti questionari da somministrare ad ex studenti a medio e lungo termine per valutare
l’efficacia dell’azione formativa dell’istituzione scolastica.
L’impatto atteso è una maggiore sensibilizzazione dei portatori di interesse alla vita scolastica e di conseguenza il
miglioramento del feedback con la leadership per ottenere suggerimenti e/o richieste utili all’organizzazione intera.
Con il presente progetto si intende avviare un’azione sistemica di raccolta di informazioni e percezioni relativa al
personale interno, agli studenti e alle loro famiglie alla fine della quale verrà attuata una revisione totale del POF,
inserendo i risultati del RAV, le idee per il miglioramento e verranno messi in atto i processi di monitoraggio sulla
soddisfazione degli stakeholders tramite sondaggi on line e tramite posta elettronica.
Gli obiettivi che il presente progetto si pone consistono in:
19
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
-
Coinvolgere i portatori di interesse in esame nell’implementazione di politiche e strategie;
Facilitare la verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi ed eventualmente rivedere gli obiettivi, strategici
ed operativi, dell’Istituzione;
Rivedere e aggiornare le politiche e le strategie dell’Istituzione, dando priorità ai bisogni e le aspettative dei
portatori di interesse;
Valutare la situazione esistente in termini di prodotti, servizi e risultati;
Permettere la creazione di trend, in termini di risultati e di gradimento, confrontabili negli anni.
2)
Elencare i destinatari diretti del progetto.
Personale docente, personale ATA, studenti, famiglie portatori, di interessi esterni.
3)
Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome
Attività
Individuazione
aree-settori di
intervento
Individividuazione .
aree-settori. Alunni
Elaborazione dei
questionari
da somministrare
Elaborazione dei
questionari
Alunni
Somministrazione
dei questionari
Somministrazione
dei
Questionari
Elaborazione dei
dati
Obiettivi (Risultati attesi)
Incrementare la
soddisfazione del
personale e dei
portatori di
interesse
Output
Outcome
Miglioramento
della
comunicazione tra
la scuola e tutti i
portatori di
interesse
Indicatori
percentuale del personale
che ha compilato il
questionario.
percentuale degli studenti
che hanno compilato il
questionario.
percentuale dei genitori
che hanno compilato il
questionario.
Percentuale di incremento
della soddisfazione dei
docenti e personale
rispetto alle precedenti
indagini.
Percentuale di incremento
della soddisfazione dei
genitori rispetto alle
precedenti indagini.
Percentuale di incremento
della soddisfazione degli
studenti rispetto alle
precedenti indagini .
n. richieste/suggerimenti
pervenute/i dai
questionari compilati
dalle famiglie e dagli
studenti
Apprezzamento delle
attività attraverso gli esiti
di una costumer
satisfaction
Target atteso
≥10%
≥10%
≥20%
(10%)
(10%)
(10%)
≥10% totale
questionari
Alta percentuale
degli utenti soddisfatti
20
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
4)
Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla performance della scuola
Tutte le attività hanno come obiettivo di accrescere un più profiguo ambiente di studio dove il miglioramento del grado di
soddisfazione degli studenti e delle famiglie contribuiscono a dare risposte esauriente in termini di conoscenza, abilità e
capacità realizzativa. Più partecipazione corrisponde maggiore offerta formativa
5)
Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la fase di
monitoraggio)
Attività
Responsabile
Data prevista
di
conclusione
Tempificazione attività
G F M A M G L A S
Individuazione aree-settori
di intervento
Individividuazione . areesettori alunni
Elaborazione dei
questionari
Somminisrazione dei
questionari
Elaborazione dei dati
6)
Nista Alberto
Gennaio 14
Nista alberto
Febbraio 14
Tomarchio
Alfio
Tomarchio
Alfio
Nista -Tomarchi
Marzo 14
O N D
X
X
X
Aprile 14
Maggio 14
X
X
Indicare il budget del progetto
Costo unitario
17,50 ora
100
Personale
Spese
Servizi di consulenza
Acquisto di beni
Spese dirette
100
TOTALE
Quantità
(giornate, pezzi, ecc.)
100 ore
Totale
1.750 euro
100
100
1.950 euro
Fase di DO - REALIZZAZIONE
1)
Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle parti
interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è
suddivisa (vedi “fase di Plan”)
Il piano prevede le seguenti fasi:
1. Individuazione dei questionari da somministrare al personale (docenti e ATA), discenti (eventualmente anche ex
alunni) e genitori;
2. Somministrazione questionario ai docenti, personale ATA, discenti (eventualmente anche ex alunni) e genitori;
3. Lettura, elaborazione e confronto dei dati dei questionari.
4. Valutazione dei dati e per migliorare la futura pianificazione delle attività organizzative dell’istituto;
5. Monitoraggio del piano.
Riassumendo il progetto è diretto a:
- Tutto il personale interno (docente e ATA);
- A tutti gli alunni del nostro istituto;
- Agli ex alunni che si riusciranno a coinvolgere e frequentanti le classi terminali dell’istituto negli anni scolastici
2010/2011 – 2011/2012 – 2012/2013;
- Alle famiglie di tutti gli alunni dell’istituto.
La somministrazione totalmente per via informatica è prevista a maggio per il personale interno e per gli alunni, nel mese di
aprile per le famiglie. È richiesta, eventualmente, la collaborazione del docente coordinatore di classe.
21
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
2)
Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione
Eventuale
responsabile
Attività
Individuazione aree-settori di
intervento
Elaborazione dei questionari
Somministrazione questionari
Elaborazione dati
Modalità di attuazione
Nista Alberto
Incontri con i docenti coordinatori di classe e di
dipartimento
Nista Alberto
Tomarchio Alfio
Tomarchio Alfio
Incontri con i docenti
Invio e. mail e aiuto per la compilazione
Con format predisposti
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo
quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al
progetto nel suo complesso.
Il monitoraggio della attuazione del progetto dovrà avvenire secondo i seguenti indicatori:
Indicatori temporali:
Raccolta di tutti i dati: entro la fine di maggio 2014;
Elaborazione dati: entro il mese di luglio 2014;
Pubblicazionerisultati: entro il mese di luglio 2014.
Indicatori di obiettivo:
Raccogliere i dati relativi al 85% del personale interno;
Raccogliere i dati relativi al 80% degli alunni dell’istituto;
Raccogliere i dati relativi al 60% degli ex alunni dell’istituto contattati;
Raccogliere i dati relativi al 50% delle famiglie.
Si fa presente che essendo la prima somministrazione di questionari di tal genere, non esistono dati di confronto per poter
stabilire obiettivi riguardo alle performance e ai servizi dell’Istituto.
In fase di monitoraggio si terrà conto :
Verifica della percentuale dei questionari restituiti;
Verifica della elaborazione dei questionari utili;
Verifica della chiarezza nella formulazione delle domande;
Verifica della utilità delle informazioni ottenute ai fini di una rielaborazione orientata al miglioramento;
Verifica dei tempi di attuazione dell’analisi dei dati.
In base ai dati ricavati dai questionari somministrati si evidenzieranno i punti di forza e di criticità di ogni attività svolta
nell’Istituto.
Per la calendarizzazione del presente progetto verrà utilizzato un diagramma di GANTT delle singole attività che
permetterà di evidenziare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
22
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità con ci si intenede intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check
abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
I dati del monitoraggio costituiranno il punto di partenza della fase di ri-analisi o revisione, se necessario, del progetto,
prevedendo:
• incontri periodici con le altre funzioni strumentali, con la dirigenza, con il D.S.G.A. per monitorare lo
svolgimento e l’efficacia dei percorsi intrapresi o eventuali criticità;
• revisione ed eventuale miglioramento di ogni fase progettuale con una più razionale distribuzione dei
compiti e dei tempi di attuazione per il superamento delle criticità emerse e per valutare le possibili
soluzioni.
GANTT DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Progetto
Responsabile
Data prevista
di
conclusione
Tempificazione attività
G F M A M G L A S
Per una scuola digitale
Campagna Anna
Giugno 2014
X X X X X X
Valorizzazione risorse umane:
D’AmicoNunzia
Giugno 2014
X X X X X X
Tutti a scuola
Contarino Anna
Giugno 2014
X X X X X X
Misurare la soddisfazione e le
Nista Alberto
Giugno 2014
X X X X X X
O N D
BUDGET DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Quantità
(giornate, pezzi, ecc.)
Costo unitario
Personale
Spese
Servizi di consulenza
Acquisto di beni
Spese dirette
TOTALE
17,50 ora
100
400 ore
4
100
4
Totale
7.000
400
400
7.800
23
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
TERZA SEZIONE
STEP 8 - COMUNICARE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità di comunicazione del piano indirizzate a tutti i portatori di interesse e gli strumenti utilizzati per tipologia di
destinatario.
Il Piano di Miglioramento verrà portato a conoscenza degli interessati secondo la seguente modalità:
- Personale docenti cvon gli incontri collegiali ( collegio dei docenti, consigli di classe, riunione di dipartimento)
- Personale ATA: incontri programmati
- Studenti: circolari, comunicazione ai rappresentanti di classe e del consiglio di istituto;
- Famiglie: sito web, incontri sia con i rappresentanti di classe che con tutti i genitori
- Portatori di interessi esterni: sito web
Definire le modalità di implementazione della comunicazione e i tempi
Sito web, organo collegiali, incontri programmati
Esempio di come impostare il piano di comunicazione (Vedi Linee Guida, Step 8 – Comunicare il Piano di Miglioramento)
Quando
Cosa
Alla stesura del
piano
Contenuto
del
piano,
attivazione dei progetti
Monitoraggio
Conclusione
progetti
Avanzamento del piano
e
a chi
come
Personale
docenti ed ATA
Riunione plenaria
Studenti
famiglie
Sito web e circolari
e
Portatori
interessi esterni
Sito web
Personale
docenti,
ATA,
studenti
Sito
web.
plenarie
Personale
docenti,
ATA,
Esiti
finali
ed
impatto
del
studenti,
miglioramento sulle perfomance
famiglie
e
chiave della scuola
portatori
interessi
Riunioni
Riunione plenaroa, sito
web
24
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
QUARTA SEZIONE
STEP 9 – IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO (PER CIASCUN PROGETTO)
DA COMPILARE PER OGNI PROGETTO NELL’AMBITO DI OGNI RIUNIONE DI MONITORAGGIO
Situazione corrente al ………… (indicare mese e anno)
z(Verde)
In linea
z (Giallo)
In ritardo
z (Rosso)
In grave ritardo
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
PROGETTO: …………………..
Attività
Responsabile
Data prevista
di
conclusione
Tempificazione attività
Situazione
G F M A M G L A S O N D
Obiettivi (Risultati attesi)
Indicatori
Target
atteso
Risultati
raggiunti
Output
Outcome
L’articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere utilizzati anche in fase
di monitoraggio dell’attuazione del progetto per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati è in linea con quanto
programmato.
25
SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
MONITORAGGIO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
GANNT DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Progetto
Responsabile
Data prevista
di
conclusione
Situazione
Tempificazione attività
G F M A M G L A S
O N D
AGGIORNAMENTO PIANO DI COMUNICAZIONE
Quando
Cosa
a chi
come
Verifica
Si/no
26
Scarica

Piano_di_miglioramento_2013-14