La Politica Commerciale Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 1 Introduzione •Se la Cina impone un dazio sulle importazioni dall’UE e dagli USA, che cosa accade? E se sussidia le proprie esportazioni? •Qual è stato l’effetto della limitazione delle importazioni di auto giapponesi nell’UE durante gli anni 80? •Perché si proteggono alcuni settori chiave dell’economia? Ne beneficia per l’intera economia? •Qualche suggerimento per le economie emergenti e per i paesi in via di sviluppo? Libero scambio o protezionismo? Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 2 Piano della Lezione •La politica commerciale secondo la teoria “tradizionale” •Difficoltà a spiegare alcuni fenomeni •La politica commerciale con rendimenti crescenti e forme di mercato non concorrenziali •Le politiche commerciali strategiche •Alcuni esempi •Verso un nuovo protezionismo? Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 3 Gli strumenti della politica commerciale •La politica commerciale si serve di strumenti per intervenire sul commercio internazionale: sul prezzo dei beni e sulle quantità. Sono strumenti che influenzano gli scambi, barriere non tariffarie, ostacoli al libero commercio. •DAZIO= tassa sui beni importati dall’estero •ad valorem (p x d) •spedifico (p + D) •proibitivo (se inibisce gli scambi commerciali) •SUSSIDIO= intervento a favore delle imprese nazionali che vendono all’estero •ad valorem (lo Stato versa (p x s) per il bene esportato •specifico (l’impresa ricava p x S per ogni unità esportata) •DAZIO sulle ESPORTAZIONI= usato dai paesi meno sviluppati per inibire i produttori locali a vendere all’estero e limitare l’offerta interna favorendo l’inflazione Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 4 Contingentamenti •Limitazioni sulle quantità effettuate presso le dogane •Es. auto giapponesi. I venditori esteri comprano licenze di importazione con la cui vendita si genera un gettito per lo Stato. •DAZIO= tassa sui beni importati dall’estero •ad valorem (p x d) •spedifico (p + D) •proibitivo (se inibisce gli scambi commerciali) •SUSSIDIO= intervento a favore delle imprese nazionali che vendono all’estero •ad valorem (lo Stato versa (p x s) per il bene esportato •specifico (l’impresa ricava p x S per ogni unità esportata) •DAZIO sulle ESPORTAZIONI= usato dai paesi meno sviluppati per inibire i produttori locali a vendere all’estero e limitare l’offerta interna favorendo l’inflazione •CONTINGENTAMENTO SULLE IMPORTAZIONI= salvaguardano i produttori interni Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 5 Barriere non tariffarie Le barriere su prezzi e quantità sono bandite da GATT e OMC. Il PROTEZIONISMO ha assunto forme meno implicite: •standard produttivi (e. fanali auto) •standard igienici (es. ormoni carne •commesse pubbliche (barriere amministrative sui bandi pubblici per imprese estere) Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 6 Dumping Vendere all’estero a prezzi inferiori rispetto al mercato nazionale operato da chi può vendere a prezzi più alti in patria grazie a posizione dominantemercato SEGMENTATO 1)Diverse condizioni di domanda: elasticità più alta all’estero porta a prezzi più bassi 2)Posizione dominante nel mercato interno permette realizzare profitti, di vendere sottocosto all’estero e sostenere perdite comportamento unfair che porta ad eliminare i concorrenti e acquisire ulteriore dominio(dumping sporadico condannato da OMC che ammette misure ritorsive da parte dei colpiti countervailing duties) I comportamenti scorretti sono difficili da dimostrare Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 7 Effetti delle politiche commerciali Riduzione delle quantità, aumento dei prezzi 1)DAZIO SULLE IMPORTAZIONI -Paese Piccolo, Cpperdita di benessere per i consumatori > di aumento per i produttori il benessere collettivo si riduce non c’è incentivo all’introduzione; mercato imperfetto con prodotto differenziato: i consumatori si spostano su prodotti diversi, le imprese si comportano strategicamente effetti ambigui -Paese Grande, CP effetti analoghi al paese piccolo, ma con effetti positivi sul benessere: prezzo interno aumenta, la quantità domandata a livello internazionale si riduce il prezzo internazionale si riduce Con un dazio ottimo l’effetto positivo più che compensa quello negativo Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 8 Effetti delle politiche commerciali 2) SUSSIDI SULLE ESPORTAZIONI -Cp aum della quantità esportata e del prezzo interno situazione peggiora per paese piccolo e grande: nel PP le risorse pubbliche usate superano i benefici ottenuti dai privati; con un PG il sussidio fa aumentare l’offerta mondiale pr mondiale si riduce si riduce l’offerta nazionale e aum il prezzo nazionale il benessere dei consumatori diminuisce benessere dell’economia si riduce (eccesso di offerta internazionale per le arance) -Oligopolio: il sussidio da vant. compet. a chi esporta, migliora la posizione rispetto ai concorrenti, genera profitti che più che compensano il dazio effetti positivi nell’intera eco, esternalità positive (es. R&S, cultura) Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 9 Obiettivi Finali della Politica Commerciale •Influire sulla RdS a proprio favore: -Teoria del dazio ottimo: un sostegno può portare alcune imprese a riprendere la produzione, riducendo la disoccupazione -I limiti: fa pagare ad altri la propria mancanza di competitività ritorsioni guerra commercialeriduzione di benessere rispetto al libero scambio (dilemma del prigioniero) Negoziazioni e organizzazioni internazionali servono ad eliminare la miopia del protezionismo Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 10 Obiettivi Finali della Politica Commerciale •Protezione dell’industria nascente o di settori strategici che generano esternalità intervento dello Stato (tasse per neg, sussidi per pos)si protegge l’industria nazionale a danno dell’industria e dei consumatori esteri (effetti indiretti) sussidiare direttamente il lavoro politica sempre distorsiva scoraggia l’efficienza dei nuovi settori •Influire sulle distorsioni nei mercati interni •Ragioni di “political economy” (l’azione collettiva di Olson) Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 11 Alcuni Puzzles •I sussidi all’export non si giustificano né per paesi piccoli né per paesi grandi •I dazi non dovrebbero essere utilizzati dai paesi piccoli •Equivalenza tra contingentamenti e misure tariffarie, come dazi e sussidi •Un approccio diverso: mercati non concorrenziali, rendimenti di scala crescenti, differenziazione del prodotto Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 12 L’approccio delle “nuove” teorie •L’assenza della concorrenza perfetta spiega il potere di mercato delle imprese •I rendimenti di scala crescenti (economie esterne) giustificano la presenza di esternalità produttive •La differenziazione del prodotto aumenta il potere di mercato delle imprese e dei paesi •Allora alcuni settori vengono considerati strategici per l’economia e, quindi, da proteggere Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 13