NUMERO
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Lotta alla processionaria
Approfondimenti
I nidi di processionaria fanno spesso
“brutta” mostra sui pini delle nostre
valli.
La
processionaria
(Thaumatopoea
pityocampa D&S) è un lepidottero le cui
larve divorano gli aghi e costruiscono
dei vistosi nidi invernali sulla cima delle
piante.
Le larve hanno dei peli urticanti e in
primavera quando si aprono i nidi, se l’attacco del parassita è
massiccio, i peli che vengono persi possono infastidire notevolmente
le persone che usufruiscono di boschi o aree a parco e giardino
provocando reazioni allergiche.
Gli interventi di contenimento del parassita sono a cura dei proprietari
e diventano obbligatori laddove l’amministrazione comunale, su
segnalazione dell’ASL, ne abbia riscontrato la pericolosità per le
persone.
La diffusione della processionaria si contrasta in modo efficace
mediante l’asportazione e la distruzione dei nidi nel periodo invernale
più freddo, e con la distribuzione dell’antagonista naturale (Bacillus
thuringiensis) da terra con gli atomizzatori nel periodo estivo (verso
agosto).
Per maggiori info sulla biologia
parassita si rimanda a:
http://www.agraria.org/entomologiaagraria/processionaria-del-pino.htm
Comunità Montana Valli di Lanzo,
Ceronda e Casternone
Telefono: 0123 53339 / 0123 53491
Fax: 0123 53716
Mail: [email protected]
Sito internet: http://www.comunitamontanavlcc.it/
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CIRCOLARE della COMUNITA’ MONTANA
VALLI DI LANZO CERONDA E CASTERNONE
in questa edizione
Andiam per fiere - P. 1
Sportello forestale – Manutenzione boschi
Cippatino P. 2-3
Approfondimenti P. 4
Andiam per fiere
Xylexpo, dal 1968, rappresenta l’unica rassegna del
settore in Italia a livello internazionale. La 24a edizione si svolgerà a Milano, dal 13
al 17 maggio 2014, nel quartiere Fieramilano–Rho. Cinque giorni per presentare
a migliaia di operatori qualificati provenienti da tutto il mondo il meglio delle
tecnologie per la lavorazione del legno, dei materiali e dei componenti per la
produzione di mobili. www.xylexpo.com/
del
BoschinValle – n. 22 – Maggio 2014
Frazione Fe’ 2
10070 Ceres (TO)
maggio
2014
BoschinValle
Sicurezza per i cantieri della
filiera bosco-legno
La Regione Toscana ha pubblicato
il manuale in tre volumi "Filiera
bosco-legno-energia, elementi di
sicurezza sul lavoro: cippatrici,
gru a cavo e harvester" con
l'intenzione di fornire indicazioni
tecniche ed elementi di riferimento
per organizzare e gestire i cantieri
forestali che utilizzano macchinari di
recente
introduzione
e
alta
meccanizzazione.
I volumi sono scaricabili in formato
pdf dal sito:
http://www.regione.piemonte.it/fores
te/cms/it/home/617-elementi-disicurezza-sul-lavoro-cippatrici-grua-cavo-e-harvester
Dal 16 al 20 luglio a Monaco in Germania, si terrà
la dodicesima edizione di INTERFORST – innovazioni tecniche per le attività
forestali – la fiera estesa su quasi 70.000 mq nell’ultima edizione contava 413
espositori di 24 Paesi. www.interforst.com
BOSTER, acronimo di Bosco e
Territorio, è il più grande evento italiano completamente outdoor, dedicato alla
valorizzazione delle risorse boschive e alla gestione sostenibile del territorio
montano. BOSTER Nord-est a Pian del Cansiglio (Farra d’Alpago – BL) dal 6 all’8
giugno e a Beaulard di Oulx (TO) dal 26 al 28 settembre 2014.
www.fieraboster.it
Per informazioni sul regolamento
forestale, denunce di taglio,
iscrizioni all’albo delle imprese
forestali,
rivolgersi allo:
presso la Comunità Montana a
Ceres – Fraz. Fè
martedì e giovedì
dalle 9 alle 14
a Givoletto - Via Brione 4
mercoledì dalle 9 alle 13
Telefono: 0123 53339 0123 53491
Fax: 0123 53716
Email:
forestale.vallidilanzo@ruparpiem
onte.it
________
Denunce di Taglio
Tra 5000
mq (½
ettaro) e 5
ettari
COMUNICAZIONE
SEMPLICE
Tra 5 e 10
ettari
COMUNICAZIONE
CON RELAZIONE
TECNICA
Oltre i 10
ettari e per AUTORIZZAZIONE
i boschi
CON PROGETTO
comunali
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Manutenzione dei boschi
Sono giunte agli uffici della Comunità Montana 24 pratiche con la richiesta di contributo per la manutenzione boschiva; di
queste 22 sono state giudicate ammissibili. Le domande ammesse coinvolgono 38 proprietari di aree boscate per interventi
su oltre 20 ettari. 10 proprietari hanno presentato domanda singolarmente, mentre 18 hanno “unito” le forze con uno o due
vicini per raggiungere la superficie minima ammissibile di 5.000 mq accorpati. Gli interventi maggiormente richiesti sono stati
le ripuliture della componete arbustiva ed erbacea, il diradamento delle deperienti e sottomesse per favorire la crescita della
piante migliori e la manutenzione delle mulattiere. Gli interventi devono essere ultimati entro la fine di ottobre in modo da
permettere all’Ufficio Agricoltura e Foreste di poter procedere con in controlli e liquidare i contributi entro fine anno.
Che cos’è il “cippatino”?
Tre spartiacque più in là, e precisamente in Val Pellice, alcune ditte del settore legno hanno
cominciato a produrre “cippatino”: un cippato di frazione più piccola che viene venduto come
alternativo al pellet per le caldaie domestiche.
Il progetto è stato portato avanti da una ATS (associazione temporanea di scopo) costituita da tre
imprese che operano come ditte di utilizzazione boschiva e di prima lavorazione del legno e da una
ditta che vende caldaie. Il tecnico forestale, responsabile scientifico del progetto, ha cercato di
collegare le diverse esigenze e perseguire l’obiettivo di creare un nuovo prodotto sostenibile.
Come GAL Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone abbiamo fatto una visita all’impianto di produzione
del cippatino della ditta Rossetto di Luserna San Giovanni. La produzione del cippatino parte da
assortimenti di massimo 15-20 cm di diametro di castagno/betulla/conifere, legname che si riesce a
valorizzare con maggior difficoltà come legna da ardere.
Il cippatino prodotto viene confezionato in sacchi da 15 kg. Il peso specifico è più basso rispetto al
pellet pertanto il sacco da 15 kg è più voluminoso. Per costituire una vera alternativa al pellet deve
essere essiccato e depolverato, in modo da poter essere conservato senza problemi e movimentato
con facilità.
Partendo da una caldaia multicombustibile già in commercio è stato creato un primo prototipo con un agitatore del
cippatino per una corretta discesa del materiale e un dimensionamento adeguato della coclea per il trasporto del materiale
alla camera di combustione. Il prototipo di caldaia sarà in funzione alla Fiera dell'Artigianato tipico delle Valli di
Lanzo Ceronda e Casternone, il 5 e 6 luglio prossimi a Cantoira.
Una buona diffusione di caldaie “a cippatino” potrebbe essere il motore per un mercato locale della biomassa in sacchi ad
alto valore aggiunto.
Oggi il sacco da 15 kg di pellet da 5 euro potrebbe essere sostituito dal sacco di 15 kg di cippatino al costo di 3 euro.
In quei 3 euro i produttori locali devono farci rientrare una serie di costi (materiale in ingresso selezionato, cippatrice con
gruppo di taglio dedicato, vagliatura, essiccazione, pulitura, confezionamento, marketing...) che sono ancora in fase di
studio e di approfondimento.
La produzione di cips di legno di piccole dimensioni a misura e umidità controllata pare un sistema facilmente replicabile in
tutti i territori, anche da noi dunque! Varrà la pena in futuro mantenere desta l’attenzione sul cippatino che potrebbe
diventare un prodotto redditizio offerto dal mercato locale come alternativa ad un pellet di importazione.
Il cippatino è sbarcato anche su Facebook. Per maggior info: https://it-it.facebook.com/pages/Cippatino/219463128218620
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Circolare BoschinValle 22