Newsletter 18
Anno Scolastico 2009 - 2010
Istituto “F. Albert” di Lanzo
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Notiziario dei Professori
1° MARZO 2010
ANNO SCOLASTICO 2009 - 2010, NUMERO 18
Grazie a chi l’idea ha avuto
e nel progetto ha molto creduto
coinvolgendo docenti e ragazzi
in una cosa quasi da pazzi!
Vi chiederete com’è che è successo
non ci crediamo neppure adesso!
Che alcuni ragazzi speciali veramente
nel bar han lavorato ininterrottamente
Grazie perciò a Caviolo: il bello
che tutti comanda, sia questo sia quello
“prepara un caffè, ritira la tazza”
fa lavorare perfin Maria Grazia!
E poi che dire dei mitici cuochi
Che si muovon veloce tra i fuochi?
Sarà più bravo Arancio o Massaglia?
Son fantastici entrambi (così non si sbaglia)!
Quindi un grazie, un bacio ed un saluto
Va a chi con pazienza da noi è venuto
Per bere un caffè o un cappuccino
O solo per farci … un salutino!!!!
Grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato e che hanno creduto in noi!
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F. ALBERT”
Via Tesso, 7 - 10074 LANZO TORINESE (TO)
Tel.0123/29191 Fax 0123/28601
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Ministero dell’ Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
Concorso nazionale
“A scuola di COSTITUZIONE…”
Nella scuola nasce e cresce la cittadinanza attiva
Regolamento
Art. 1 Finalità
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Associazione “Democrazia nelle Regole”, che sostiene iniziative di
promozione sociale, nell’ambito delle attività didattiche previste dal Progetto “Cittadinanza e Costituzione”, bandiscono un concorso nazionale “ A scuola di Costituzione…”.
Il concorso è rivolto alle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, al fine di promuovere nelle giovani generazioni i
principi della cittadinanza attiva e consapevole, basata sui valori della solidarietà, della partecipazione responsabile e della cooperazione, nonché della legalità e del rispetto delle regole.
Art. 2 Destinatari
Il concorso è rivolto a singoli studenti, gruppi o classi del primo, secondo, terzo e quarto anno delle scuole secondarie di secondo
grado, statali e paritarie.
Art. 3 Tema del Concorso
I partecipanti al concorso dovranno redigere un elaborato che avrà il seguente tema: “La sovranità appartiene al popolo che
la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
Art. 4 Tipologia di elaborati ammessi al concorso:
a) sezione prosa:
l’elaborato non deve superare le 4 cartelle dattiloscritte (per cartella si intende circa 30 righe scritte su pagina Word con carattere Times New Roman 12);
b) sezione poesia, sonetti e aforismi:
la poesia non deve superare i 50 versi;
i sonetti e gli aforismi, non devono superare le 50 righe.
Art. 5 Iscrizione e termine di consegna degli elaborati
Le scuole che intendono partecipare al concorso dovranno inviare entro e non oltre il 10 giugno 2010 gli elaborati - in formato
cartaceo o su supporto magnetico (CD o DVD) - con l’allegata scheda compilata in ogni sua parte al seguente indirizzo:
Concorso “A scuola di Costituzione”
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione – Ufficio III
Viale Trastevere 76/A - 00153 Roma
Art. 6 Commissione giudicatrice
Presso la Direzione generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione verrà costituita un’apposi ta
commissione con il compito di selezionare gli elaborati che avranno affrontato in maniera originale, creativa e significativa il tema
del concorso.
La commissione nazionale sarà costituita da non più di tre componenti e un coordinatore, scelti d’intesa tra il Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Associazione Democrazia nelle Regole.
Il giudizio della commissione è insindacabile.
Art. 7 Premiazione
La premiazione avverrà entro il mese di ottobre 2010, durante la Cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico, alla presenza
del Presidente della Repubblica e del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Ai vincitori sarà donata la pubblicazione “ La Costituzione a misura del cittadino e dello studente” e verrà data loro la possibilità
di effettuare una visita guidata al " Palazzo della Consulta” in Roma, sede della Corte Costituzionale.
Gli elaborati selezionati saranno pubblicati sul sito dell’Associazione Democrazia nelle Regole.
I materiali potranno essere utilizzati per le campagne informative e di sensibilizzazione predisposte dal Ministero dell’Università e
della Ricerca e dall’Associazione Democrazia nelle Regole.
Tutti gli elaborati presentati non verranno restituiti.
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Premio “A scuola di innovazione”
Il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione - Dipartimento per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione tecnologica e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca, in collaborazione con FORUM PA, presentano il Premio “A scuola di innovazione”.
Testo del bando
Partecipare è semplice: fino al 18 marzo 2010 sarà possibile candidare on line il CDD accedendo all’apposita sezione.
Le nuove tecnologie e i prodotti multimediali possono essere di grande aiuto sui banchi di scuola. Il Premio “A
scuola di innovazione” vuole promuoverne l’utilizzo, diffondendo le migliori esperienze di questo tipo realizzate in
Italia.
Nell’iniziativa è fondamentale lo spirito di condivisione: i contenuti digitali, infatti, devono essere distribuiti secondo le licenze Creative Commons, che permettono agli autori di mantenere la paternità delle proprie opere e
consentono, allo stesso tempo, l’uso simultaneo, la distribuzione o l’eventuale rielaborazione a tutti quelli che aderiscono, a loro volta, a questo modello di licenze.
I migliori oggetti proposti saranno pubblicati all’interno della Libreria Digitale del portale InnovaScuola
www.innovascuola.gov.it.
Nello specifico il premio è rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado che abbiano
prodotto o abbiano intenzione di produrre oggetti digitali per la didattica e che siano interessati a condividerli con il
mondo della scuola.
La tecnologia oggi fornisce un’occasione storica, che permette alla scuola di uscire dal suo tradizionale isolamento
e modellarsi in forme diversamente distribuite. Fondamentale è quindi il ruolo delle nuove tecnologie che possono
significare:
• accesso ad informazioni remote ( materiali didattici continuamente
arricchiti e “scaricabili” da ogni sede )
• comunicazione
• interazione con altri soggetti ( bacheche elettroniche, videoconferenze )
• cooperazione tra soggetti remoti ( assistenza, formazione, sperimentazione
on line..)
• costituzione di nuove comunità virtuali, con condivisione più profonda di
obiettivi e finalità
In quest’ottica nasce il Premio “A scuola di innovazione”, dedicato agli innovatori di domani, con l’obiettivo di
favorire l’apprendimento collaborativo e lo scambio di esperienze degli “innovatori del futuro”.
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Il Laboratorio “Insieme per la salute” vi invita all’incontro che si terrà il giorno 9 marzo 2010 presso la sala A
del Centro di Formazione ASL TO 4 Via Eremo 60 Lanzo Torinese dalle ore 14,15 alle ore 17,30
Bullismo: la violenza entra a scuola - parte 2
Condotto da
Dott.ssa Barbara Salvino (Psicologa Psicoterapeuta), Dott.ssa Maria Teresa Curino (Psicologa), Dott.ssa Carla
Francone (Promozione della Salute ASL TO4)
Poiché il tema “bullismo” ha riscosso molto interesse durante l’incontro del 9 febbraio, si è deciso di realizzare
un ulteriore incontro sul medesimo argomento.
Sono invitati a partecipare all’incontro tutti i Dirigenti Scolastici e gli insegnanti (anche coloro che non hanno
partecipato al primo incontro sul bullismo) del territorio del Distretto di Ciriè – Lanzo
a causa del numero limitato (50) di posti disponibili, si chiede cortesemente di confermare la propria partecipazione entro il giorno 5 marzo 2010 via mail all’indirizzo:
[email protected]
oppure telefonando al numero: 0119217615 (SIAN: Servizio di Igiene degli Alimenti e
della Nutrizione – Ciriè)
Organizzazione a cura di:
Margherita Croce (SIAN Coord.) e Giorgio Bellan (Promozione della salute ASL TO4)
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ATTIVITA' IN PROGRAMMA
Accademia “Montagne in cattedra”
Sono aperte le pre-iscrizioni all’Accademia “Montagne in cattedra” che avrà luogo dal 18 al 21 aprile a Rivisondoli (AQ). Il percorso di formazione e’
rivolto ai dirigenti scolastici delle scuole di montagna di tutto il territorio nazionale.
L’iniziativa svilupperà attraverso un approccio interattivo e laboratoriale due nodi tematici chiave. Il primo, riguardante l’impiego del territorio montano come laboratorio a cielo aperto per la formazione della cultura ambientale, sarà affrontato con la guida di Luca Mercalli, presidente della Società
Meteorologica Italiana. Il secondo, concernente l’impiego delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione come risorsa organizzativa, comunicativo/didattica e come strumento di valorizzazione dell’identità delle scuole di montagna, sarà approfondito con la conduzione di Paolo Ferri,
dell’Università “Bicocca” di Milano.
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Accademia “La libertà del cittadino”
Si svolgerà dal 8 al 11 aprile presso il Centro di Formazione dell’Isola di San Servolo (VE) la prima delle cinque Accademie di civic education dal
titolo “la Libertà del cittadino”. L’iniziativa, coordinata dal Prof. Maurizio Viroli, è rivolta a 50 docenti delle scuole secondarie di secondo grado del
territorio nazionale. Le domande di pre-iscrizione dovranno pervenire entro il prossimo 3 marzo come indicato nella sezione del sito dedicata.
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ATTIVITA' SVOLTE
Accademia della matematica
Tre giorni di immersione totale nella matematica giocando con materiali e idee, condividendo esperienze e buone pratiche e analizzando in gruppo
le situazioni proposte senza perdere di vista la storia della matematica, la sua didattica e le sue applicazioni concrete nella realtà: questa è stata la
quinta edizione dell’Accademia della matematica "L'uomo che fece l'uovo" che si è svolta dal 14 al 17 febbraio nella splendida cornice di Taormina.
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CON LE SCUOLE
Concorso Centoscuole
L'undicesima edizione è stata rinnovata nella sua struttura e nei contenuti. Destinatari sono le scuole secondarie di primo e secondo grado, pubbliche o paritarie. Le candidature potranno riguardare il senso di appartenenza e il legame della scuola con il o i territori di riferimento, la qualità
dell'ambiente di vita e le condizioni materiali del fare scuola; il miglioramento delle condizioni socio-emotive in classe e nella vita scolastica.
Le scuole partecipanti devono presentare entro il 3 maggio 2010 la candidatura compilando il modulo allegato al bando. L'invio del modulo dovrà
essere effettuato via web secondo le modalità indicate nella sezione dedicata.
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Concorso Eustory
Si ricorda che il bando della VII edizione del Concorso Eustory scadrà il prossimo 31 marzo 2010 e che le candidature dovranno pervenire come
indicato nell’apposita sezione del sito web.
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APPUNTAMENTI
Incontri territoriali
Si svolgeranno a partire dalla fine del mese di febbraio i percorsi di consolidamento in Liguria e in Sicilia a cui parteciperanno le scuole che avevano preso parte ai precedenti incontri di diffusione.
Il 4 marzo prenderanno avvio i prossimi incontri di diffusione in Abruzzo, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale.
Il prossimo 16 marzo si svolgerà presso la Sala Convegni della Fondazione (Piazza Bernini, 5 Torino) un pomeriggio di incontro rivolto a tutti gli insegnanti delle 50 scuole piemontesi che hanno partecipato al precedente corso di consolidamento. L’incontro costituirà l’occasione per presentare
un’analisi comparativa del percorso di autovalutazione compiuto dalle scuole e per restituire gli esiti più significativi dell’esperienza.
>>>
"Perchè mi bocci?"
La sfida dell'apprendimento personalizzato
Il 26 e 27 febbraio 2010 si terrà a Bologna - presso la Sala di San Domenico, Piazza San Domenico 13 - il seminario internazionale organizzato
dall’Associazione Docenti Italiani in collaborazione con la Fondazione per la Scuola.
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Privacy e Social
Network
Prof. Vincenzo Pisciuneri
I social network (Facebook, MySpace e altri) sono “piazze virtuali”,
dei luoghi in cui via Internet ci si ritrova portando con sé e condividendo con altri fotografie, filmati, pensieri, indirizzi di amici e tanto
altro. I social network sono lo strumento di condivisione per eccellenza e rappresentano straordinarie forme di comunicazione, anche
se comportano dei rischi per la sfera personale degli individui coinvolti.
L'attività di “social networking” è un fenomeno che oggi interessa
nel complesso oltre 41 milioni di cittadini europei destinati a diventare più di 100 entro il 2012.
Quella dei social network è diventata una questione personale. O
meglio, di dati e informazioni personali. Miliardi di nomi, cognomi
e indirizzi inseriti negli appositi moduli di inscrizione e altrettante storie di vita scritte sui blog e raccolte nei server
di tutto il mondo. Il problema della diffusione delle identità personali si fa sempre più pressante di pari passo con
l’aumento dei social network di ogni genere disseminati nella rete.
I social network sono strumenti che danno l’impressione di uno spazio personale, o di piccola comunità.
Si tratta però di un falso senso di intimità che può spingere gli utenti a esporre troppo la propria vita privata, a rivelare informazioni strettamente personali, provocando “effetti collaterali”, anche a distanza di anni, che non devono essere sottovalutati
Problemi legati alle piazze virtuali:
Da un lato s’impone il problema pubblicità on-line (advertising on-line) o
dell’insieme delle pratiche volte alla promozione commerciale attraverso Google, Yahoo,
Microsoft (advertising on-line), attuate sfruttando i mezzi interattivi (banner principalmente) disponibili nel Web. Negli Stati Uniti circa un’inserzione su cinque pubblicate su
internet è presente su siti di social networking come MySpace e Facebook, che hanno raccolto
oltre l'80% del mercato. Tra i new media, quelli più conosciuti e considerati più adatti a supportare la comunicazione e il business della propria azienda sono blog e forum, seguiti da
YouTube, Facebook e Twitter.
L’aspetto legato all’advertising è poca cosa se paragonato al dibattito sulla sicurezza delle informazioni
pubblicate dai minori. Gli adolescenti sono tra i primi utilizzatori dei social network. Circa il 90% dei ragazzi che navigano su internet entrano a far parte di una community: pubblicano pensieri, fotografie, filmati, raccontano di amici e parenti. Tuttavia non si rendono conto, spesso, delle possibili
conseguenze di quelle informazioni che lasciano
tracce indelebili e utilizzabili da chiunque in qualsiasi momento. Solo il 56% degli iscritti ai social
network è al corrente dei rischi che si corrono
attraverso la rete internet. Circa il 47% della
generazione Facebook è inconsapevole delle
opzioni di gestione della privacy presenti sui
diversi portali. E solo il 22% degli utenti conosce realmente tutti i propri “amici”, i contatti
con cui interagisce.
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Social network video.
Su YouTube, tanti video amatori armati di cellulare con fotocamera
o ancora di una piccola Handy Cam, si trasformano in registi o ancor
meglio in foto reporter di eccezione per riprendere l’accaduto. Può
però capitare che il soggetto interessato, non sia disposto a farsi riprendere in video. Se si trattasse di una ripresa televisiva, come avviene in questo ambito al protagonista del video (vedi le candid camera), viene fatta firmare una liberatoria che da il consenso alla trasmissione in televisione, ma per Internet? Su Internet ed in particolare per i siti come YouTube, questo tipo di tutela non esiste e per
questa motivazione, molte sono le cause legali impiantate contro i
divulgatori di video senza autorizzazione. Non si tratta di una caso
molto frequente in Italia, ma è una mania che in Paesi come Germania e Francia sta andando molto: quella di fare
causa a chi ha pubblicato video con persone estranee che fanno da protagonisti.
Il Garante della Privacy raccomanda agli utenti di prestare molta attenzione a cosa inseriscono: valutare
bene quali dati inserire nel proprio profilo; evitare di fornire l’indirizzo e il numero telefonico di casa, soprattutto se minorenni; adottare, possibilmente, l’uso di uno pseudonimo; prestare particolare attenzione alla
privacy degli altri, soprattutto se si pubblicano dati personali senza il loro consenso. Nel corso degli ultimi giorni
ha fatto molto discutere il caso dell’infermiera di un Ospedale di Udine che ha pubblicato su Facebook foto in cui
comparivano anche pazienti ricoverati in terapia intensiva (anziani intubati e incoscienti): la Direzione Generale
dell’Ospedale (con provvedimento discutibile che rischia di diventare un pericoloso precedente) ha deciso di vietare
Facebook ai propri dipendenti e il Garante per la Privacy avvierà un’istruttoria.
Si pensi ad un’opportunità di lavoro in cui il responsabile del personale, digitando nome e cognome on-line, scopra
dati che avete ingenuamente pubblicato e che non volevate
sapessero. In quanto educatori, dobbiamo far sapere ai nostri ragazzi che le informazioni che oggi inseriscono in rete in
un futuro molto prossimo si possono rivoltare contro di loro.
Una semplice regola: non pubblicare nulla
(testi, foto, video) che possa diventare fonte
di imbarazzo. Non solo nell’immediato, ma
anche (o soprattutto) tra qualche anno. Molto
semplice, ma funziona.
Se cerchi lavoro devi sapere che:
Le società di selezione del personale cercano informazioni sui candidati utilizzando i principali motori di ricerca online.
Le foto che hai pubblicato sui social network e i post che hai inserito potranno danneggiarti nella ricerca
del tuo prossimo lavoro.
Il curriculum che hai spedito all’azienda corrisponde con quello che hai messo su Internet.
Quello che racconti della tua vita nelle tue “chiacchiere online” è coerente con le tue aspirazioni professionali.
Secondo una ricerca citata da Pizzetti, il 77% di chi recluta personale cerca possibili
candidati sul web e il 35% di loro afferma di aver eliminato un candidato sulla base
di informazioni scoperte navigando in rete. Stando a un altro sondaggio, citato da
Paissan e fatto nel Regno Unito, quattro milioni e mezzo di ragazzi tra i 14 e i 21 anni rischiano di subire ripercussioni negative sul proprio futuro lavorativo determinate dalle tracce lasciate in Internet. E il 71% dei ragazzi non vorrebbe che un'università o un eventuale datore di lavoro cercasse informazioni in rete su di loro senza
che loro stessi abbiano potuto prima cancellare i contenuti immessi nei social
network.
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Rivela su Facebook “Lavoro noioso”, licenziata
Repubblica — 28 febbraio 2009 pagina 20 sezione: CRONACA
LONDRA - Scrive su Facebook che il suo lavoro è noioso:
viene licenziata. È successo a una ragazza di 16 anni d e l l
' E s s e x , K i m b e r l e y Swann, che ha perso il suo posto
da segretaria presso una piccola azienda della sua città
Clacton, la Ivell Marketing & Logistics, in seguito al commento sul suo profilo. La ragazza, che aveva iniziato a lavorare per l' azienda tre settimane prima, aveva scritto
«Kimberley pensa che il suo lavoro sia noioso». Arrivata in
ufficio, ha ricevuto una lettera di licenziamento con effetto
immediato.
I consigli del Garante della Privacy
Il Garante ha deciso di effettuare un’operazione di sensibilizzazione nei confronti di tutti gli utenti dei social networks. Il Garante ha così predisposto una guida da distribuire negli uffici postali con la quale, attraverso un linguaggio semplice e diretto, avverte tutti gli utenti dei rischi che può correre
dialogando e postando con leggerezza. L’opuscolo, di 24 pagine, dal taglio
pratico, non è un manuale ma una guida operativa che contiene molti ammonimenti e qualche “consiglio per l’uso”. Comunicato del Garante:
Vuoi saperne di più sui social network e su come difendere la
tua privacy in rete? Da oggi, nei principali uffici postali italiani, si può ritirare gratuitamente la guida messa a punto dal
Garante per la protezione dei dati personali: “Social
Network: attenzione agli effetti collaterali”, un agile vademecum per aiutare chi intende entrare in un social network o
chi ne fa già parte a usare in modo consapevole uno strumento così nuovo.
Due le armi fondamentali raccomandate dal Garante:
L’autotutela, ognuno impari a difendere la propria privacy, non pubblicando informazioni riservate e importanti
Il rispetto degli altri, ognuno agisca ponendosi il problema di violare, eventualmente, la privacy di un altra persona. Armi di difesa che vanno utilizzate quando si pubblicano testi, immagini o altri contenuti, oppure si utilizzano le sempre più numerose applicazioni, con la consapevolezza che molti dati – per effetto
dei collegamenti tra amici di amici – potrebbero facilmente essere condivisi con illustri sconosciuti con cui
usualmente si preferirebbe non avere nulla da spartire – e che vari social network fondano il proprio sostentamento con inserzioni pubblicitarie mirate, basate su attività di marketing che spesso includono la
prolificazione degli utenti e l’elaborazione di dati rivendibili ad altre aziende.
http://www.garanteprivacy.it/garante/document?ID=1617433
Ad esempio, i nostri ragazzi, dovrebbero sapere che se scrivono determinate cose su un professore in chat, questi potrebbe leggerle; oppure
chi cerca lavoro dovrebbe sapere che la propria pagina può essere vista
tramite i motori di ricerca, unitamente a tutto ciò che lì c’è scritto, insieme al curriculum. In generale tutti, prima di creare un proprio
account lasciando i propri dati personali, dovrebbe sapere che anche disattivando la pagina del social network i dati non verranno cancellati
ma conservati nei server del proprietario del sistema e che potrebbero essere immessi in rete da altri.
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Il Commissario europeo Viviane Reding, in occasione della giornata europea per la protezione dei dati, è intervenuta sulla questione, precisando di avere intenzione di adeguare la normativa ai nuovi sistemi di comunicazione e
di condivisione delle informazioni. In questo contesto si inserisce la necessità, ancor più motivata, di garantire la
privacy dei minori che affidano ai social network i loro dati e le loro foto. L’entrata in vigore del Trattato di Lisbona e della Carta dei diritti fondamentali, secondo il commissario Ue, hanno creato una nuova base legale
sulla quale è ora possibile e necessario creare un chiaro e moderno pacchetto di norme per assicurare un alto livello di protezione dei dati personali.
AVVISI AI NAVIGANTI DEL CYBERSPAZIO
Conosciamo fino in fondo come funziona un social network? Con un click
passiamo dalla vita reale a quella virtuale, chattiamo, postiamo, tagghiamo, ma siamo sicuri di “raccontarci” solo ai nostri amici? Quella foto,
quel video, quelle informazioni che non ci piacciono o non ci rappresentano più, si possono cancellare dalla memoria infinita di Internet?
 Per Sempre o Quasi
Quando inserisci i tuoi dati personali su un sito di social network, ne perdi
il controllo. I dati possono essere registrati da tutti i tuoi contatti e dai
componenti dei gruppi cui hai aderito, rielaborati, diffusi, anche a distanza di anni. A volte, accettando di entrare in un social network, concedi
all’impresa che gestisce il servizio la licenza di usare senza limiti di tempo il materiale che inserisci on-line: le tue
foto, le tue chat, i tuoi scritti, i tuoi pensieri.
Disattivazione o Cancellazione
Se decidi di uscire da un sito di social network spesso ti è permesso solo di disattivare il tuo profilo, non di cancellarlo. I dati, i materiali che hai messo online, potrebbero essere comunque conservati nei server, negli archivi informatici
dell’azienda che offre il servizio. Leggi bene cosa prevedono le condizioni d'uso
e le garanzie di privacy offerte nel contratto che accetti quando ti iscrivi.
Le Leggi Applicate
La maggior parte dei siti di social network ha sede all’estero, e così i loro
server. In caso di disputa legale o di problemi insorti per violazione della
privacy, non sempre si è tutelati dalle leggi italiane ed europee.
La Privacy Degli Altri
Quando metti online la foto di un tuo amico o di un familiare, quando lo tagghi
(inserisci, ad esempio, il suo nome e cognome su quella foto), domandati se
stai violando la sua privacy. Nel dubbio chiedi il consenso.
Non Sono Io!
Attenzione ai falsi profili. Basta la foto, il nome e qualche informazione sulla vita di una persona per impadronirsi
on-line della sua identità. Sono già molti i casi di attori, politici, persone pubbliche, ma anche di gente comune,
che hanno trovato su social network e blog la propria identità gestita da altri.
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Notizie dall’Agenzia Nazionale
per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica
Master 'Trasformare gli ambienti di apprendimento. Ruolo, strategie
e competenze del Tutor per la formazione in servizio degli insegnanti'
Al via una nuova offerta formativa IUL dedicata agli insegnati della scuola che
si vogliono formare come Tutor.
di Rudi Bartolini
Strutture dei sistemi di istruzione e formazione in Europa:
Italia 2009/2010
Pubblicata a cura di Eurydice la nuova monografia sul sitema educativo
italiano.
di Erica Cimň
'School Exercise Books'
La piů importante panoramica di studi sui quaderni di scuola a livello
mondiale.
di Pamela Giorgi
I luoghi dell'apprendimento: una scuola innovativa in Trentino
Un esempio interessante di come sia possibile ripensare in modo innovativo
lo spazio-scuola.
di Franca Pampaloni
eTwinning 2010: diario di una conferenza
A Siviglia per parlare del futuro dell’istruzione e premiare le
iniziative eTwinning.
di Alessandra Ceccherelli
Go digITal
La campagna eSkills Week 2010 entra nel vivo!
di Laura Franceschi
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Sabato 6 marzo
Ore 14.30 e 16.30
Sala della Musica
Musiche di Giovanni M. Cambini -Un italiano alla Corte di Napoleone-Quintetto op. 4 n 1 in sib maggiore
Roberta Nobile (flauto)
Federico Gorla (oboe)
Alessandro Feletti (clarinetto)
Elisa Bellezza (corno)
Gabriele Randazzo (fagotto)
Scuola di Musica d'insieme per strumenti a fiato di Francesca Odling
Domenica 7 marzo
Ore 12
Sala di Diana
Concerto degli studenti del Conservatorio
Quartetto di Chitarre
M. Castelnuovo Tedesco: “Preludio e fuga in mi maggiore” per due chitarre;
F. Sor: “Souvenir de Russie” per due chitarre;
G. F. Telemann: “Concerto in re maggiore” (grave-allegro-adagio-allegro) per quattro chitarre;
E. Lecuona “Andalucia” (versione per quattro chitarre di Angelo Gilardino)
-Cordoba
-Andalucia
-Alhambra
-Gitanerias
-Guadalquivir
-Malaguena
Domenico Colangelo, Silvio D'Amore, Fabio Renda, Beniamino Trucco (chitarre)
Scuola di Chitarra di Paolo Garganese
__
Ore 14.30 e 16.30
Sala della Musica
Il Settecento del Clavicembalo
Musiche di J. S. Bach
Chiara Marcolongo (clavicembalo)
Scuola di Clavicembalo e Tastiere Storiche di Giorgio Tabacco
__
Ore 14.30 e 16.30
Rondò alfieriano
Interventi musicali per Arpa
Musiche di Sphor, Saint-Saens, Tailleferre
Vanja Contu (arpa)
Scuola di Arpa di Gabriella Bosio
Sabato 13 marzo
Ore 14.30 e 16.30
Sala della Musica
Musiche di Giovanni M. Cambini -Un italiano alla Corte di NapoleoneTrio per flauto, oboe, fagotto op 45. n.2 in re maggiore
Rebecca Viora (flauto)
Federico Gorla (oboe)
Gabriele Randazzo (fagotto)
Scuola di Musica d'insieme per strumenti a fiato di Francesca Odling
13
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F. ALBERT”
Via Tesso, 7 - 10074 LANZO TORINESE (TO)
Tel.0123/29191 Fax 0123/28601
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Newsletter 18
Anno Scolastico 2009 - 2010
Domenica 14 marzo
Ore 12
Sala di Diana
Concerto degli studenti del Conservatorio
Duo Violoncello e Contrabbasso
J. Pleyel: “Tema con variazioni” per violoncello e contrabbasso;
J. S. Bach: “Preludio dalla suite n.6 in Re maggiore” per violoncello solo;
J. S. Bach: “Sarabanda dalla suite n.2 in Re minore” per violoncello solo;
G. Sollima: "Alone" per violoncello solo;
G. Rossini: “Duetto” per violoncello e contrabbasso;
Eduardo Dell’Oglio (violoncello)
Kaveh Daneshmand (contrabbasso)
Scuola di Violoncello di Dario Destefano
Scuola di Contrabbasso di Davide Botto
Ore 14.30 e 16.30
Sala della Musica
Un Violino per Bach
Musiche di J. S. Bach
Dacta Ayben Soytuna (violino)
Scuola di Violino di Antonella Di Michele
Sabato 20 marzo
Ore 14.30 e 16.30
Sala della Musica
La chitarra in Quartetto
Musiche di Telemann, Brouwer, Torroba
Domenico Colangelo, Silvio D'Amore, Fabio Renda, Beniamino Trucco (chitarre)
Scuola di Chitarra di Paolo Garganese
Domenica 21 marzo
Ore 12
Sala di Diana
Concerto degli studenti del Conservatorio
Quartetto sinfonico
C. D. von Dittersdorf: “Notturno per quattro flauti”
(allegro moderato,menuetto,trio,fuga)
L. De Call: “Trio op.2”
(allegro, andante, rondò)
A. Reicha: “Quartetto Sinfonico”
(adagio-allegro,andante,scherzo,finale)
Paolo dal Moro, Mattia Laurella, Giulio de Felice, Chiara Cuda (flauti)
Il concerto verrà eseguito su strumenti originali della collezione Giovanni Caviglia
Scuola di Flauto Traverso Storico di Francesca Odling
Ore 14.30 e 16.30
Sala della Musica
Interventi musicali per Violoncello e Contrabbasso
Musiche di G. Rossini
Eduardo Dell’Oglio (violoncello)
Kaveh Daneshmand (contrabbasso)
Scuola di Violoncello di Dario Destefano
Scuola di Contrabbasso di Davide Botto
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Anno Scolastico 2009 - 2010
Sabato 27 marzo
Ore 14.30 e 16.30
Sala della Musica
La chitarra in Quartetto
Musiche di Telemann, Brouwer, Torroba
Domenico Colangelo, Silvio D'Amore, Fabio Renda, Beniamino Trucco (chitarre)
Scuola di Chitarra di Paolo Garganese
Domenica 28 marzo
Ore 12
Sala di Diana
Concerto degli studenti del Conservatorio
“CRAZY4SAX” Quartetto di Sassofoni
F. Schubert: “Marcia militare n°1”
J. B. Singelée: “Grand Quatuor Concertante”
C. Debussy: “Il piccolo negro”
V. Monti: “Czardas”
J. Kander: “Theme from New York New York”
A. Piazzolla: “Due brani”
H. Wibemy: “Ulla in Africa”
Sonia Soffietto (sax soprano)
Elias Di Stefano (sax contralto)
Enzo Ceccantini (sax tenore)
Riccardo Berutti (sax baritono)
Scuola di Sassofono di Pietro Marchetti
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Ore 14.30 e 16.30
Sala della Musica
Il Settecento del Clavicembalo
Musiche di J. S. Bach
Chiara Marcolongo (clavicembalo)
Scuola di Clavicembalo e Tastiere Storiche di Giorgio Tabacco
Ore 14.30 e 16.30
Rondò alfieriano
Interventi musicali per Marimba
Musiche di J.S. Bach
Gianmattia Gandino (marimba)
Scuola di Strumenti a percussione di Riccardo Balbinutti
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Anno Scolastico 2009 - 2010
L’Altro Suono.
Performance musicali e grandi concerti di musica sacra
A cura dell’Unione Musicale di Torino
Lunedì 1 marzo
Galleria Grande della Reggia
De Labyrintho
Walter Testolin direttore
Sublime Ingegno.
Josquin Desprez, storia e musica di un genio
Kyrie, Gloria (Missa Hercules Dux Ferrariae)
Salve Regina
Ave nobilissima creatura
Miserere, mei Deus
Præter rerum seriem
Martedì 30 marzo
Citroniera della Reggia
King’s Singers
Complesso vocale – in concerto
Carlo Gesualdo principe di Venosa. Tenebrae: Responsori per il giovedì santo.
Sabato 10 aprile
Citroniera della Reggia
Johann Sebastian Bach: Passione secondo San Giovanni
Orchestra dell’Academia Montis Regalis, dir. Alessandro De Marchi
Giovedì 22 aprile
Citroniera della Reggia
Hilliard Ensemble, complesso vocale
Jan Garbarek, saxofono
Giovedì 13 maggio
Citroniera della Reggia
Concerto di musica sacra
a cura dell’Orchestra d’archi degli studenti del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, con la partecipazione straordinaria del Maestro Salvatore Accardo
Ambienti Digitali
A partire dalle ore 21, compreso nel biglietto di ingresso alla Reggia.
In collaborazione con Musica 90
Sabato 8 maggio
Corte d’onore della Reggia
Matmos (USA)
Sabato 15 maggio
Cappella di Sant’Uberto
Bibio (UK)
Sabato 22 maggio
Cappella di Sant’Uberto
Philip Jack (UK)
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Anno Scolastico 2009 - 2010
TESTIMONIANZE NELLE SCUOLE
Incontro con i Dirigenti Scolastici
e i Docenti Referenti per l’Orientamento
4 marzo 2010
Auditorium Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
Piazza Carlo Alberto, 3
9.30 - 13.00
Programma
Come cambia la Scuola del II° ciclo – I regolamenti di riforma
(Orientamento – I nuovi indirizzi di Licei e Istituti Tecnici e Professionali)
Il progetto Testimonianze nelle Scuole del Gruppo Dirigenti Fiat
(Finalità – Risultati – Il nuovo Catalogo 2009-2010)
Tavola Rotonda
Scuola e sviluppo del capitale umano
per la competitività del Piemonte
partecipano:
Francesco de Sanctis
Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Nevio Di Giusto
AD Centro Ricerche Fiat – Presidente Gruppo Dirigenti Fiat
Giuseppe Berta
Università Bocconi
Piero Bianucci
Giornalista e scrittore scientifico
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