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V
IAGGIO IN PROVINCIA
69
BASSA BRESCIANA,
UNA TERRA CHE HA ANCORA
VOGLIA DI RIMBOCCARSI
LE MANICHE
Poncarale, Bagnolo Mella,
Manerbio, Offlaga, Dello,
Capriano del Colle, Azzano Mella
MESI
2012
12ottobre
MESI
2012
12ottobre
V
IAGGIO IN PROVINCIA
71
Bassa bresciana
PIER MODE
B
assa Bresciana, zona di terra buona dove l’agricoltura
è sempre stata il motore
trainante dell’economia e
solo negli anni del secondo dopoguerra
si è assistito ad un incremento della produzione industriale e all’inizio di una vivace attività del terziario. Una terra che
ha cresciuto i suoi abitanti con il carattere di chi è abituato a lavorare duro, a
rimboccarsi le maniche per affrontare le
difficoltà che ultimamente sono notevolmente aumentate.
Una terra dove i piccoli comuni confinano con paesi dallo statuto di città,
dove la principale infrastruttura sono
le strade che li uniscono, attraversando
la campagna. Una terra “bella”, dove le
eccellenze non mancano ma dove la crisi
si è fatta sentire in modo pesante.
Proprio la crisi è il filo conduttore che
unisce i cittadini e loro amministratori.
Per i primi si traduce nella perdita dei
posti di lavoro, nella cassa integrazione che si “scarica” sulle difficoltà di un
commercio sempre più stanco; per i
secondi nella scarsità, per usare un eufemismo, di risorse necessarie per programmare, progettare una strategia che
porti fuori dal tunnel.
Passeggiando per le vie e per i centri dei
paesi, intervistando i cittadini abbiamo
ascoltato tanti problemi ma altrettanta
forza nell’affrontarli e molta speranza.
Duri i sindaci che dai loro bilanci hanno
tagliato tutto il tagliabile, salvando i servizi al sociale, alle scuole, agli anziani e ai
bambini, e soprattutto puntando su una
spesa attenta, di qualità, senza sprechi.
Abbiamo inoltre cercato di verificare
quanto un tema comune, come il sito
di stoccaggio di gas sul territorio tra
Bagnolo Mella e Capriano del Colle,
fosse realmente percepito dagli abitanti
rispetto alle scelte delle amministrazioni. Il risultato è che i cittadini non lo
vivono come un problema prioritario,
che “non sono informati”, e, quando lo
sono, si dividono. I favorevoli ricordano
che lì il metano c’è sempre stato ed è
un’abitudine tutta italiana “dire sempre
no”; i contrari lamentano “poca informazione” e timori “legati alla sicurezza
MESI
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in evidenza
70
SI È RIFATTO
IL LOOK
Gli specialisti delle cerimonie
impreziosiscono il casual,
con un vasto assortimento di nuovi marchi
P
er sentirsi davvero coccolati, consigliati e ben serviti,
per vestire i panni, insomma, di re e regine, bisognerebbe far visita almeno una volta al
nuovissimo locale d’abbigliamento Pier
Mode. La tentazione di tornarci, poi,
sarà pari al fascino che questa boutique
esercita: non restarne conquistati è il
vero peccato.
La famiglia Ghelfi, da 14 anni nel settore
dell’abbigliamento nel bresciano, ha iniziato tre generazioni fa una passione che
è divenuta, con sacrifici e investimenti,
un successo forgiato dall’esperienza. Le
vendite ambulanti dei genitori con il ca-
Nelle pagine precedenti, Azzano Mella.
In questa pagina, dall’alto, Offlaga e Poncarale.
dell’impianto”. Sul versante amministrativo, sostanzialmente i sindaci stanno acquisendo informazioni, pareri di
esperti e organizzando incontri pubblici
per prendere una decisione che, come
tutti hanno sottolineato, non utilizzerà
il territorio per salvare i conti delle casse
comunali.
mioncino casa per casa, nel mantovano e nel bresciano, restano oggi un dolce ricordo,
quando si gestiscono 700 metri quadri di puro design.
Recentemente ristrutturato, Pier Mode ha deciso, come fa ogni decina d’anni, di “rifarsi il look” per rinverdire la propria immagine, ma soprattutto per stare al passo
battente della moda, pur mantenendo un’imprescindibile allure di classica eleganza.
Entrare nella boutique di Maclodio significa intraprendere una vera e propria esperienza multisensoriale; gli spazi ovattati, vasti, nelle declinazioni del color panna, le
musiche in sottofondo, energizzanti, gli arredi minimalisti, carichi di charme, le stoffe fruscianti, pregiate: ogni cosa richiama il buon gusto, la raffinatezza.
La recente architettura del negozio prevede due grandi aree distinte, una dedicata
agli abiti da cerimonia – da sempre, il fiore all’occhiello di Pier Mode – e l’altra allo
stile casual, arricchito da un assortimento di calzature e di tanti nuovi marchi pregiati. Spiccano tutte le grandi firme, ma il pallino dei Ghelfi è il made in Italy, sinonimo
di moda con la “M” maiuscola, nonché garanzia di qualità. Il grande ritorno della
pelle, e delle giacche in lana cotta, quest’anno si affiancherà ai sempreverdi piumini,
la cui scelta, in negozio, è vastissima. Rivolgendosi direttamente alla produzione,
Pier Mode riesce a coniugare l’impareggiabile assortimento delle collezioni di prima
linea con dei prezzi competitivi (da sempre ribassati del 15% rispetto ai negozi cittadini), vestendo davvero tutti.
Il “settore cerimonia” – dotato di separé, ampi camerini e servizi esclusivi, nell’insegna della privacy più completa – lascia a bocca aperta per l’avanguardia dei tessuti,
con abiti monumentali ricamati al vivo, manualmente, e la cura del dettaglio, che impreziosisce ogni più piccolo particolare. Basta guardare le vetrine di Pier Mode: delle
creazioni artistiche in miniatura. Ora che è tempo di “spose invernali”, questa boutique saprà dare una marcia in più alla vestizione di coppia, scaldando lei con morbide
stole di visone o lapin e rifinendo lui con un capospalla in cashmere. Il servizio di
sartoria (possibile anche nel reparto casual per un paio di jeans o una camicia), qui,
fa la differenza, poiché gli sposi sono serviti con una competenza professionale che
fa del “su misura” il proprio credo. Che dire, poi, dell’esclusiva dell’abito, garantita
dallo staff di Maclodio? Avere la certezza che, ad un ricevimento, nessun’altro indosserà il proprio outfit è una sicurezza impagabile.
Pier Mode vi aspetta tutti i giorni, domeniche incluse, al centro di Maclodio, sulla
statale per Orzinuovi, proprio sul rondò, con un comodo piazzale privato della capienza di 100 auto.
Pier Mode
Piazzale Europa 1, Maclodio (BS)
Tel. 030.9972309
Orari: martedì- venerdì 9-12/15-20, lunedì e domenica 15-20
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IAGGIO IN PROVINCIA
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Bassa bresciana
CI RACCONTANO
PONCARALE
CI RACCONTANO
bagnolo mella
di Alessandra Tonizzo
LUCIANO MIGLIORATI
(House and Garden)
Via Circonvallazione
Luciano Migliorati
ENRICO BERTOLETTI
(Tabaccheria) Via Piave
La sua clientela è...
“Composta perlopiù da anziani, residenti qui, nella zona vecchia. Giocano
molto a lotto e superenalotto”.
Il suo è anche un po’ un bazar...
“Sì, teniamo qualche gioco per ragazzi e
i libri scolastici”.
Segnali della crisi.
“Comprano meno. Poi la concorrenza si
sente: hanno aperto da poco un centro
commerciale non molto distante”.
Rinunciano al fumo?
PAESE CHE VAI…
LE NOSTRE IMPRESSIONI
o, dalla geografia
Poncarale è un paese molto tipic
re i suoi vicoli, le
armoniosa: si sta bene a percorre
’acqua. Poche atdell
o
ogli
case di pietra, tra il gorg
, crisi: la storia
ciali
mer
com
tri
cen
dei
ione
tività, eros
are al lieto
arriv
di
lia
vog
la
è sempre quella, ma qui
e.
abil
fine è palp
MESI
2012
12ottobre
“Diciamo che c’è un occhio di riguardo,
una maggiore attenzione a tutte le spese”.
Che paese è Poncarale?
“Una realtà tranquilla. C’è una zona in
cui si sono insediate nuove famiglie. Siamo anche vicini alla città”.
Cosa pensa dello stoccaggio del gas
metano in zona?
“Non ne avevo mai sentito parlare. Non
mi pronuncio, m’informerei meglio nel
caso si attuasse”.
SUSANNA BERTOLETTI
(ACCONCIATURE SUSY)
Via Piave
Che richieste le fanno ultimamente?
“Il benessere del capello, che sia sano
e curato: ricostruzione, shampoo, maschere...”.
La scala della crisi, da uno a dieci.
“Per adesso zero. Bisogna dare una buona qualità a prezzi contenuti, altrimenti i
clienti sono in difficoltà”.
Commercialmente il paese è vivo?
“Direi che non offre molto”.
Stoccaggio di gas metano sì o no?
“Non ho sentito niente in merito, mi dispiace”.
Quest’attività è recente...
“Difatti, io e la titolare, Carolina Pizzamiglio, abbiamo aperto l’8 settembre
scorso. Il paese ha subito reagito bene,
anche se siamo di fuori”.
Eravate già nel settore fiori?
“Sì, ma abbiamo deciso di aprire qui a
Bagnolo perché secondo noi mancava
un negozio particolare, elegante”.
Cosa vi identifica di più?
“Arredi floreali per matrimoni e per
interni. Siamo apprezzati anche per gli
VINCENZO CONTI
(Panificio Conti Rebuschi)
P.za Garibaldi
Siete sul mercato dal 1985: cos’è
cambiato, da allora, nel fare il pane?
“Sono il vicepresidente dell’associazione panificatori artigiani di Brescia, e le
Vincenzo Conti
dico che a cambiare è stato soprattutto
il modo di mangiare: prima il pane era il
principe della tavola, ora ci si riempie lo
stomaco diversamente”.
I vostri prodotti più gettonati?
“Il pane comune. Vengono anche tantissimi ragazzi per focacce e pizzette,
rigorosamente artigianali”.
Sentite molto la concorrenza della
grande distribuzione?
“Ci sta rovinando. Bisognerebbe anche
capire che la domenica, invece di andare
nei centri commerciali, è bene dedicarsi
alla famiglia, ai bambini, alla messa. Incredibile che i più piccoli, oggi, pensino
che l’acqua venga dal supermercato, invece che dalla fonte”.
Come vivete la crisi?
“Tutto il settore del commercio è in una
situazione critica, anche se il paese se la
cava abbastanza bene”.
Stoccaggio di metano sì o no?
“Non ne so niente, ma le dico che non
lo vorrei, i pozzi di gas li giudico un degradamento della natura: la terra ci ha
insegnato a seminare a piedi nudi, poi se
vogliamo continuare a romperla...”.
ANDREA NODARI
Tabaccheria Via Matteotti
Qual è la sua clientela?
“Direi di tutti i tipi... Il genere che tira
di più sono lotto, superenalotto, gratta e
vinci, oltre alle sigarette”.
Questa tabaccheria c’è sempre stata?
“È un’attività che c’è da tempo, ma io
l’ho rilevata solo un paio d’anni fa. Non
facevo questo mestiere, ma mi sono
s
MARIA FERRONATO
(EDICOLA)
P.za Donatori di Sangue
Gestisce l’edicola da 22 anni: lavora
sul passaggio?
“Poco, direi più sul paese. Qui vengono
tutti, dai piccolini agli anziani”.
Qual è il settore che vende sempre?
“Figurine e generi per bambini non
hanno subito grossi cali come, invece, i
quotidiani”.
Com’è la qualità della vita?
“Questo è il mio paese, ci vivo bene.
È a una buona distanza dalla città, ma
commercialmente è un disastro: facciamo chilometri per comprare cose che ci
sono anche qui”.
Mi parli del parco Monte Netto, una
risorsa...
“Sono cent’anni che il parco, solo per la
zona di Poncarale, è stato diviso in tante
piccole porzioni per la coltivazione della
vite a livello famigliare: è ancora così!
Tanti hanno venduto, altri, come mio
marito, si godono con orgoglio i loro
due filari di vite”.
È favorevole al sito di stoccaggio del
gas metano, in zona?
“Se non è una cosa pericolosa sarei favorevole, ma non sono ben informata: vorrei valutare dopo aver sentito qualcuno
che se ne intende”.
di Alessandra Tonizzo
omaggi florali importanti”.
Bagnolo è un paese...
“...che ha tanta qualità, non sfruttata,
anche se molta gente, da fuori paese, è
venuta ad abitare qui. Puntiamo sui giovani”.
È favorevole al progetto di stoccaggio, in zona, di gas metano?
“Il sito è proprio a 50 metri da casa mia,
mi chiedo cosa dovrò fare se lo realizzano: me ne devo andare? Mi danno una
casa nuova? Sono già venuti per delle verifiche, dicendomi che, in caso di danni
durante la trivellazione, mi risarciscono.
Staremo a vedere”.
PAESE CHE VAI…
LE NOSTRE IMPRESSIONI
Quasi 13mila abitanti e non sent
irli. A Bagnolo Mella
si sta bene, si passeggia volentie
ri, e persino i volti
di chi lavora sono meno “tirati” che
altrove (la fatica,
spesso, passa con una risata son
ora). Anche l’aria,
venendo dalla metropoli, pare raffi
narsi, nonostante
il team degli studi ambientali si
sia insediato, dopo
Montichiari, anche in questo bel
borgo con statuto
di città.
MESI
2012
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V
IAGGIO IN PROVINCIA
Bassa bresciana
75
Orsolina Montini
Sara Faroni
trovato benissimo, mi hanno accolto
bene”.
Bagnolo con un aggettivo.
“Calmo”.
Come se la cava con la crisi?
“Beh, il giro d’affari è diminuito”.
Un pregio del paese?
“Ci sono tante persone eccellenti nel
campo dello sport e della musica, ma che
non sono riconosciute”.
Sarebbe favorevole all’impianto di
stoccaggio del metano?
“Ne ho sentito parlare, ma ho letto poco
in merito. Penso solo che hanno sempre
lavorato con il metano, se serve... ma ci
si interroga sempre sui pro e i contro,
sulla sicurezza”.
Stranieri integrati o no?
“Ce ne sono tantissimi, che non hanno
lavoro. A me spiace dire di no a chi ha
bisogno, ma sono davvero troppi”.
42 al 54, quindi la clientela è dai 30
anni in su. I nostri capi sono tutti made
in Italy, e teniamo dal jeans all’abito da
cerimonia”.
Clientela del paese o di passaggio?
“Principalmente del paese o dalla zone
limitrofe”.
La crisi, questo mostro...
“...già, ce n’è parecchia, la gente spende di
meno. Io, aspettando che passi, non rinuncio alla qualità dei miei capi: invece di quattro cose, se ne acquistano due, ma belle”.
Commercialmente Bagnolo è...
“...in attesa di belle iniziative. Tra commercianti si sono proposti eventi, come
la notte bianca, ma restano poi isolati”.
Scorte di gas metano in zona: favorevole o contraria?
“Non lo sapevo, ma non ho nulla in contrario, non ho grandi perplessità”.
ORSOLINA MONTINI
(Edicola La Tina) Via Chiodi
La sua è un’attività storica... come
mai dice di essere “stanca”?
“Perché, a prescindere dalla crisi, non
sono soddisfatta del lavoro che faccio:
da qualche tempo non riesco più a farlo
come voglio io, come 15 anni fa. Non so
da quale centro di distribuzione dipenda, ma si lavora male”.
Cosa leggono in quel di Bagnolo?
“Il gossip che costa meno. Si legge
poco, ultimamente”.
SARA FARONI
(Bugatti style) Via XXVI Aprile
A chi vi rivolgete?
“Vediamo abbigliamento con taglie dal
s
Andrea Nodari
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Combatti
lo Sporco
Sporco
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IAGGIO IN PROVINCIA
CI RACCONTANO
MANERBIO
di Alessandra Cascio
ORNELLA BETTELLI
(GELATERIA LA VOGLIA
MATTA) Via XX Settembre
Ornella Bettelli
Pulizie civili e industriali
Brescia - via Cipro, 58 - tel. 030.2452963
www.montinimpresa.com
NICOLA ARGENTINI
(ABBIGLIAMENTO)
Via XX Settembre
Com’è cambiato il commercio di Manerbio negli ultimi anni?
“Sino a sei anni fa era un buon commercio, ora non lo è più. Oggi le persone
vogliono solo le cose più belle: più sono
care più piacciono”.
Qual è il suo target di clientela?
PAESE CHE VAI…
LE NOSTRE IMPRESSIONI
Anche se l’evidente crisi econom
ica non ha risparmiato nemmeno questa cittadina
nel cuore della
pianura bresciana, qui la gente
mostra le spalle larghe, rimboccandosi le maniche
e trovando i rimedi
giusti per superare le difficoltà.
La gente continua a
darsi da fare rinnovando, modifica
ndo le abitudini e
accogliendo le innovazioni senz
a molti timori, nella
speranza che il domani sia migliore
.
“Medio-alto. La maggior parte del quale
viene da fuori il paese”.
Come si vive a Manerbio?
“Benissimo, anche se ultimamente stanno organizzando veramente poco. Fortunatamente, la gente che frequenta la
città c’è ancora”.
È favorevole o contraria all’apertura
del macello?
“Sicuramente creerà tanti posti di lavoro, ma qualche perplessità ce l’ho ancora. Inoltre, molta gente non ne è ancora
convinta...”.
Ha sentito parlare del sito di stoccaggio del gas?
“Mi spiace, ma non sono per niente informata “.
IRENE TOSINI
(CAFFETTERIA GIAMAICA)
Via XX Settembre
Cosa offre Manerbio a voi giovani?
“Grandi locali qui non ce ne sono. Per
divertirsi occorre spostarsi al lago o a
Brescia”.
È soddisfatta degli altri servizi?
“Sì, per il resto non manca nulla; abbiamo l’ospedale, diverse banche, molti
negozi e tutto quello che può servire”.
Un difetto di Manerbio...
“Le strade... non sono sistemate. Lo so
che il Comune non ha soldi e fa quello
che può!”.
È favorevole all’apertura del macello?
“Sì, sono d’accordo perché portereb-
be tanto lavoro... Inoltre, credo che al
giorno d’oggi queste strutture prima di
aprire siano soggette a controlli molto
rigorosi”.
E cosa mi dice delle manifestazioni
che hanno sfilato tra le vie della città
contro questa apertura?
“Sono state fatte da gente che non vive
a Manerbio”.
Favorevole al sito di stoccaggio del
gas?
“Non sono informata della cosa, ma non
vedo perché dovrei essere contraria”.
MIRELLA PRESTINI
(ABBIGLIAMENTO)
Via XX Settembre
La sua è un’attività storica. Come è
cambiata nel tempo l’economia di
Manerbio?
“Manerbio deve la sua fortuna al lanificio Marzotto, che ha dato benessere alla
nostra città e ai paesi limitrofi permettendo negli anni lo sviluppo di attività
s
Da quanto tempo gestisce l’attività?
“Da 22 anni e diciamo che cerchiamo di
cavarcela “.
Manerbio con un aggettivo.
“Oggi lo definirei spento”.
In che senso?
“Non è più attivo come una volta: prima
c’era più movimento, si organizzavano
più manifestazioni ed eventi”.
Lei è favorevole o contraria all’apertura del macello qui in città?
“A sentire parlare il Sindaco e la giunta
sembra un progetto positivo, però non
riesco ad esprimermi appieno perché le
persone che abitano lì vicino sono molto
preoccupate perché nel sito in cui vorrebbero farlo c’è già la Finchimica; gli agricoltori invece, sono propensi alla cosa”.
Quali sono le prospettive per il futuro?
“Spero in bene, cerco di vedere le cose
positivamente”.
graphic: giuliani francesca
Bassa bresciana
77
Mirella Prestini
MESI
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IAGGIO IN PROVINCIA
Classroom a Oxford?
Nuova scuola a Brescia
R N AT I O
NAL SCHOOL OF BRES
CIA
equilibrio tra salvare il territorio e dare
occupazione”.
Com’è cambiata la sua clientela nel
tempo?
“È cambiata anche grazie all’opera di
ammodernamento che ho sostenuto
qualche anno fa. Prima il negozio era
piccolo e serviva una clientela di fiducia,
ora anche la clientela di passaggio si accorge della nostra presenza”.
Ci descriva Manerbio dalle vetrine del
suo negozio...
“Pensando alla piazzetta qui fuori posso dire che è diventato un buon salotto
d’incontro, ma purtroppo non è sfruttato abbastanza”.
s
INTE
asserventi il lanificio, ma anche operanti
in altri settori come quello edilizio e dei
servizi. Oggi con la crisi sta soffrendo
molto come tutti gli altri paesi”.
È favorevole all’apertura del macello?
“Io non sono addentro alla questione,
per cui non posso darle un giudizio.
Posso solo dire che occorre trovare un
Bassa bresciana
79
International
School
of
BRESCIA
FOR A WORLD WITHOUT FRONTIERS
International School of Brescia propone un percorso educativo e di crescita che accompagnerà i vostri figli dalla
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Le nostre domande a…
Cesare Meletti, SINDACO di MANERBIO
I suoi concittadini “sentono” la crisi
e si dividono sull’apertura del nuovo macello. Dalle finestre del Comune come vede il Paese?
“Il Paese lo vivo tra la gente, che mi
parla delle difficoltà di arrivare a fine
mese, di pagare il mutuo, di rispondere allo sfratto. È inutile nasconderlo, le risorse sono diminuite e la
scelta della mia amministrazione è
stata quella di essere, prima di tutto
il resto, vicino a quelle persone”.
Come?
“Stando più attenti a come si spendono i pochi soldi che sono ancora
disponibili”.
A che cosa avete rinunciato?
“La scelta è stata diversa, abbiamo
puntato più sulla qualità rispetto alla
quantità. Un esempio è quello della
Mille Miglia per la quale l’amministrazione non ha speso un soldo, grazie
al contributo degli sponsor abbiamo
organizzato invece un evento che ha
richiamato molta gente in Paese. Lo
stesso discorso per la serata di Miss
Italia. E poi per la stagione teatrale,
in sinergia con la parrocchia, riusciamo a presentare sempre un tabellone di tutto rispetto”.
Per quanto riguarda le infrastrutture come siete messi? Che posizione
avete rispetto allo stoccaggio del
gas a Capriano del Colle?
“Viviamo una situazione paradossale, siamo l’unico Paese al confine con
entrambi i due progetti di stoccaggio – di Bordolano e di Capriano – e
non siamo mai stati invitati a nessuna
Conferenza dei Servizi. Non siamo in
possesso di alcun documento ufficiale, ma se e quando sarà il momento
li chiederemo e con tutto il Consiglio
faremo un adeguato approfondimento soprattutto per tutelare salute e territorio. Per il momento non
siamo né favorevoli né contrari”.
MESI
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IAGGIO IN PROVINCIA
Bassa bresciana
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CI RACCONTANO
OFFLAGA
di Alessandra Cascio
Offlaga è un piccolo borgo rura
le sulla direttrice
Brescia-Manerbio dove il ritmo
della vita sembra
scorrere lento. Lo sviluppo artig
ianale e industriale è fermo da anni, mentre que
llo agricolo registra
un segno positivo grazie alla pres
enza sul territorio
di alcune realtà d’eccellenza che
da sole riescono a
trainare buona parte dell’econom
ia locale.
La sua clientela è prevalentemente...
“Del posto, anche se non manca qualche
cliente occasionale e di passaggio”.
ANGELO FORBITI
(TABACCHERIA PUNTO BLU)
Via G. Marconi
Ci descriva Offlaga.
“È un paesino tranquillo che si è fermato
nel tempo, sia a livello industriale, sia a livello artigianale. Purtroppo, non ha avuto
lo stesso sviluppo di altri centri vicini”.
Qual è l’economia prevalente del
paese?
“L’agricoltura, infatti ci sono diverse
aziende agricole”.
Ritiene che in paese manchi qualcosa?
“Il paese è piccolino e i servizi sono adeguati”.
In questo tratto di strada ci sono numerosi speed check control.
“Li hanno messi per limitare la velocità
sul rettilineo e per diminuire i rumori
molesti durante le ore notturne”.
Informato del sito di stoccaggio del
gas?
“No, non sono informato. La cosa mi è
nuova”.
s
CRISTINA DRAGAN
(BAR TRATTORIA PACE)
Via G. Marconi
Da quanti anni è in Italia e come si
trova?
“Sono in Italia da quattro anni e mi trovo bene. Qui a Offlaga ho diversi amici
e parenti”.
Come descriverebbe Offlaga a un suo
connazionale?
“Offlaga è un bel paese, ricco di gente
buona e disponibile. Qui mi sento integrata e sono apprezzata da molti anche
se sono straniera”.
Ha avuto difficoltà con la nostra lingua?
“All’inizio sì. Mi ha aiutato molto uscire, frequentare i negozi, ascoltare e parlare con la gente”.
Da quanto tempo gestisce il bar?
“Da quasi un anno. Non è stato facile,
abbiamo avuto qualche difficoltà”.
Adesso è contenta?
“Sì, abbastanza”.
PAESE CHE VAI…
LE NOSTRE IMPRESSIONI
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IAGGIO IN PROVINCIA
Bassa bresciana
83
CI RACCONTANO
DELLO
di Alessandra cascio
BRUNELLA BOLDRINI
(BAR DOUBLE B) Via Roma
Come sta andando il commercio?
“È calato notevolmente negli ultimi tre
anni a causa della crisi”.
Come si vive in paese?
“Dello è un piccolo paese di campagna,
distante dalla città, in cui fortunatamente si vive ancora bene. Purtroppo non
offre molto ai giovani”.
Ritiene che i servizi offerti dal paese
siano sufficienti?
“A livello di trasporti c’è solamente un
pullman. Quando lo usavo per spostarmi all’università il prezzo era altissimo e
gli orari assurdi. Credo che si dovrebbero potenziare le corse”.
Ci sono molti extracomunitari?
“Sì, in parte sono integrati, in parte non
lo vogliono essere”.
Ha sentito parlare del sito di stoccaggio di gas?
“Non sono informata della cosa... mi dispiace, ma non so esprimere un parere
in merito”.
s
LUCA GALLI
(TABACCHERIA) Via Roma
Lei è giovanissimo, come mai ha deciso di rimanere qui in paese?
“Purtroppo mi è venuto a mancare un fratello ed ho dovuto rilevare la sua attività.
Inizialmente avevo un po’ di paura, ma
ora penso di aver fatto la scelta giusta”.
Come si vive qui?
PAESE CHE VAI…
LE NOSTRE IMPRESSIONI
Tranquillo centro della bassa bres
ciana, ordinato e
pulito. La gente del paese è viva
ce e cordiale. Nonostante il centro non sia tra i più gran
di, Dello offre ai
suoi abitanti una vasta qualità di
scelta che permette
all’economia locale di continuare
a girare e a credere
nella ripresa.
Le nostre domande a…
Ettore Monaco, SINDACO di dello
Dello è ancora un paese dove si
vive e si lavora bene, anche se la
crisi si fa sentire. Cosa può fare il
Comune?
“La realtà è che siamo in enorme
difficoltà, mancano i soldi per poter pensare di fare qualcosa. Come
amministrazione avevamo deciso di
puntare sui servizi ai cittadini, sulla
messa in sicurezza delle scuole con
le nuove norme antisismiche, esternalizzando alcuni settori. In un paese di seimila abitanti e tre frazioni,
abbiamo tre depuratori, tre cimiteri
e solo quattordici dipendenti. Volevamo risparmiare e forse era meglio
che avessimo fatto le cicale”.
Come avete affrontato la situazione? Quali sono le priorità?
“Tagliando tutti gli investimenti, a
partire dalla manutenzione delle
strade per arrivare al verde pubblico.
Abbiamo privilegiato i servizi sociali,
le scuole, l’assistenza agli anziani e
ai bambini senza aumentare le tasse
che sono già al limite. Non tira una
buona aria e per quanto ci compete
stiamo facendo il possibile per evitare situazioni di conflitto sociale”.
Recentemente si è parlato della
possibilità di tornare a stoccare gas
nel sito di Bagnolo Mella/Capria-
no del Colle da dove si è estratto
metano fino al 2000. Che posizione
avete sul progetto?
“Non siamo contrari a priori. Credo
invece sia importante parlare con
tutti per conoscere e capire. È certo però che non useremo il territorio
per fare quadrare i conti del Comune. Dobbiamo ricordarci che il territorio è un bene unico, irripetibile e
abbiamo l’obbligo morale di lasciarlo nelle migliori condizioni possibili
ai nostri figli. Altrettanto certo è che
tutta la Pianura Padana, negli ultimi
dieci anni, ha già dato tanto…”.
Luca Galli
MESI
2012
12ottobre
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IAGGIO IN PROVINCIA
Bassa bresciana
ANNA MARIA ACERBO
(VIVERE VIAGGIARE) Via Roma
La sua attività è presente sul territorio
da nove anni, come sono cambiate le
abitudini dei dellesi in tema di vacanze?
“Sono cambiate moltissimo, ultimamente si orientano quasi tutti sul fai-da-te”.
Quest’anno com’è stata la richiesta
MESI
2012
12ottobre
Anna Maria Acerbo
del mercato?
“Diciamo il 50% in meno rispetto agli
anni precedenti. La spesa pro-capite per
la vacanza è stata di 700-800 euro, contro
i 1.000-1.200 euro di qualche anno fa”.
Ha sentito parlare del sito di stoccaggio del gas?
“No, non ne ho sentito parlare, comunque sarei favorevole a una sua rimessa in
funzione”.
Un difetto di Dello?
“Beh sicuramente la diffidenza della
gente, noi non siamo del posto e i primi
anni abbiamo fatto fatica ad ingranare”.
GIOVANNI FERRARI
(GELATERIA MARAMEO)
Via Roma
Ha aperto dal 1991, come si trova a
Dello?
“Bene, benissimo. Dello è una realtà
viva durante tutto l’anno”.
La sua clientela è prevalentemente
del posto?
“No, lavoriamo anche con i paesi vicini”.
Come sta andando la sua attività?
“Come tutti abbiamo risentito della crisi, ma il nostro mestiere è quello che ne
sta uscendo meglio. Il gelato se lo permettono ancora tutti”.
Mi descriva Dello...
“È un tipico paese della bassa, a portata
d’uomo, dove sussistono ancora valori
ed è vivo”.
Cosa intende per vivo?
“Intendo che la popolazione partecipa
alla vita e all’economia del paese e tende
a non spendere altrove”.
Cosa pensa del sito di stoccaggio di
metano?
“Penso che se sarà fatto con i giusti criteri
non creerà pericoli per la popolazione”.
s
“Bene! Dello è un bel paese dove si lavora bene. La gente è semplice, socievole e si soddisfa con poco”.
È vero che Dello non offre molto ai
giovani?
“Sì, a parte un sacco di bar qui in centro,
non c’è molto né a livello sportivo, né a
livello di divertimenti”.
Quindi, cosa proporrebbe alla sua
Amministrazione?
“La costruzione di un bel palazzetto
dello sport e la promozione di qualche
attività sportiva”.
A livello di infrastrutture il paese
com’è messo?
“Non è male, c’è tutto, la gente di qui
non si sposta per fare gli acquisti, anzi
Dello accoglie anche gli abitanti delle
frazioni vicine”.
Sa qualcosa del sito di stoccaggio del
metano?
“È la prima volta che ne sento parlare.
Comunque, non ne sapevo niente”.
Giovanni Ferrari
86
V
Brescia
Via Orzinuovi, 135/139
tel. 030.3530285
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Bassa bresciana
CI RACCONTANO
capriano del colle
di Alessandra tonizzo
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(EDICOLA PUNTO BLU)
Via Garibaldi
Vittorio Agosti
MESI
2012
12ottobre
PAESE CHE VAI…
LE NOSTRE IMPRESSIONI
Il centro di Capriano del Colle si
è lentamente svuotato di attività commerciali, tant
o che ne sono rimaste solo cinque. Immaginiam
o l’andirivieni degli
abitanti locali per far fronte alle
proprie necessità
quotidiane. E soprattutto pensiam
o all’immagine turistica di una località la cui prod
uzione vitivinicola è
rinomata… Urge manutenzione.
ELIANA BRAGAGLIO
(MACELLARIA UNGARO
RENATO) P.za Mazzini 13
Avete un prodotto che vi contraddistingue?
“Di sicuro i salumi: li facciamo ancora noi”.
Chi vi frequenta?
“Tanta gente di fuori, grazie al passaparola. Sono clienti soddisfatti, ma il periodo è delicato, si spende poco”.
Che paese è questo?
“Tranquillo, senza grandi problematiche”.
Impianto per il gas metano, sì o no?
“No, si ha sempre paura che succeda
qualcosa”.
SIMONE FIOLETTI
(VIDEO & PC) Via Mella
Di che cosa si occupa?
“Abbiamo il noleggio dvd 24 ore su 24,
completamente autonomo e con tessera ricaricabile gratuita, e assistenzavendita computer: configurazioni reti,
estrazione programmi, rimozione virus,
ripristino sistemi, ecc.”.
Il target della clientela?
“Dai 30 ai 45 anni, gente maggiormente di fuori”.
Come va l’attività, al suo sesto anno?
“Inizialmente la videoteca andava bene,
poi con l’adsl la gente ha iniziato a
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Assicuriamo un servizio superiore, a prezzi da 3 stelle.
Sappiamo darvi il benvenuto con la massima discrezione.
s
Che clientela ha?
“Molto ristretta, perché questo è un
piccolo paese, non di passaggio. Mi ha
aiutato molto il fatto d’esser nato qui”.
Quali generi di prodotti non muoiono mai, nonostante la crisi?
“Le parlo di una mia idea, un mio cruccio: i detersivi alla spina. Non cambiano
la vita, commercialmente, ma sono sempre una cosa in più, e fanno bene all’ambiente. Con il potenziamento della differenziata, ci rendiamo conto di quanta
plastica produciamo”.
Commercialmente il paese è...
“...in difficoltà, da quest’anno”.
Capriano è conosciuta per...
“Il Monte Netto: le domeniche è pieno
di gente che fa sport, è una valvola di
sfogo”.
Cosa ne pensa del progetto sul sito di
stoccaggio di gas metano, in zona?
“Quando manca il gas, ci lamentiamo.
Si dice sempre di no, ma vogliamo il benessere. Direi di mettere, però, al primo
posto la sicurezza: un impianto sicuro va
bene”.
Cosa manca in paese?
“Oltre all’oratorio, spazi per i giovani.
Io faccio parte del Tamburello Capriano
e dobbiamo migrare nelle palestre limitrofe”.
WWW.HOTELFIERADIBRESCIA.IT
88
V
IAGGIO IN PROVINCIA
89
Bassa bresciana
CI RACCONTANO
AZZANO MELLA
di Alessandra tonizzo
FERNANDA GARLETTI
(BAR TRATTORIA CANNON
D’ORO) P.za Dante Alighieri
Fernanda Garletti
scaricare i film da internet: il noleggio si
è abbassato, ora è un po’ meglio, ma non
sufficiente per vivere”.
Commercialmente Capriano è...
“...morto: siamo in cinque negozi, compresa la farmacia”.
È favorevole allo stoccaggio del gas
metano?
“Certamente. Lo stoccaggio esiste già,
come pure la camera naturale, si tratta
solo di spingere giù il gas, che c’è sempre stato: non vedo, quindi, il problema”.
Simone Fioletti
MESI
2012
12ottobre
Le nostre domande a…
Claudio Lamberti, SINDACO di capriano del colle
I suoi concittadini ci hanno segnalato come il centro del Paese si sia
svuotato di negozi. Come state affrontando il tema?
“È un problema serio per il quale abbiamo predisposto delle iniziative con
l’obiettivo di farli conoscere di più. Il
primo passo è stata la nascita della Pro
Loco che ha come scopo la promozione del territorio con iniziative che valorizzino anche il commercio. Abbiamo
spostato la tradizionale ‘Festa dell’Uva’ in centro e anche quest’anno ripeteremo ‘il mercatino di Natale’ dove i
commercianti gestiscono direttamente
le bancarelle. ‘Botteghe in fiere’ è dedicato prevalentemente a bambini e
famiglie, con i negozi dei commercianti
che diventano laboratori per far conoscere i mestieri. E poi ancora le nostre
Cantine o la promozione del Monte
Netto. Tutto con un obiettivo: quello
di creare qualche posto di lavoro”.
Con quali soldi?
“Puntando con decisione all’efficienza
che si traduce in risparmi che vengono poi destinati al sociale. In questo
modo abbiamo aumentato i servizi e
ridotto le rette per l’asilo. Non abbiamo aumentato le rette per lo scuolabus, per la mensa della scuola; siamo
stati in grado di far partire la consegna
a domicilio dei farmaci per le persone
anziane e abbiamo stanziato 20mila
euro per un centro di aggregazione
di giovani grazie anche al contributo
essenziale di molti volontari”.
Sito di stoccaggio del gas?
“Se ne è parlato troppo e qualche
volta anche per nulla, ci sono altre
priorità e questo tema verrà affrontato. La nostra posizione è chiara:
siamo contrari al sito di stoccaggio
di gas metano e lo abbiamo scritto
anche in una delibera del Comune”.
Che storia ha questo locale?
“Dura da generazioni. È nato come albergo, poi è diventato trattoria. Ora facciamo bar, solo ogni tanto cuciniamo su
prenotazione qualche piatto tipico”.
Che clientela ha?
“Dai 90 anni in giù! Ho clienti storici,
collezionati in 25 anni di lavoro”.
Che paese è Azzano?
“Tranquillo. Qui prima c’era una bella zona
industriale, ora sono rimasti in tre...”.
Cosa manca?
“Spirito di collaborazione, di amicizia, il
ritrovarsi”.
PAESE CHE VAI…
LE NOSTRE IMPRESSIONI
Piccolissimo paese che un tem
po vantava una vocazione industriale, oggi Azzano
Mella è una realtà
pregevole, ma un po’ desolante.
Il centro è svuotato di attività (non
esiste, ad esempio, un negozio d’abbigliamento
) e il paese è attornianto dalle grandi superfici dist
ributive.
È favorevole al giacimento di gas metano in zona?
“Se n’è parlato molto a Capriano, anche
se non mi sono informata bene. Penso
che il mondo va avanti, e quindi bisogna
adeguarsi... ora andiamo ad acquistare gas
ed elettricità da tutto il mondo, mentre li
abbiamo, e dovremmo sfruttarli. Il polo logistico, certo, porterà traffico sulla strada,
ma non possiamo rinchiuderci nel paesino. Pensiamo ai nostri ragazzi, al lavoro”.
LAURA BURASCHI
(L’orto fiorito)
Via Vittorio Veneto
Per cosa lavora maggiormente?
“Cimiteri e regalini”.
Il regalo fiorito, dunque, è ancora apprezzato...
“Molto, anche se ridotto: il fiore non è
un’esigenza, di questi tempi. E non si
cerca il significato del fiore, ma si punta
sul gusto estetico, sulla moda”.
Per esempio?
“Adesso vanno molto le orchidee biance, le piante grasse, le rose”.
Azzano è...
“Tranquillo, anche se commercialmente
non molto vivo. Tolti noi pochi commercianti, c’è solo la grande distribuzione”.
Stoccaggio di gas sì o no?
“Se serve, si fa. Non sono una che dice
sempre “no”, come il discorso della
centrale nucleare: tutti contrari, poi si
tengono le luci accese giorno e notte nei
parchi, non si risparmia nulla... Io sono
la prima che non risparmia sulla corrente, l’energia serve”.
nel prossimo numero
Franciacorta: Cazzago San Martino,
Cortefranca, Erbusco, Iseo, Rovato
MESI
2012
12ottobre
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BAssA BREsCIANA,