68 V IAGGIO IN PROVINCIA 69 BASSA BRESCIANA, UNA TERRA CHE HA ANCORA VOGLIA DI RIMBOCCARSI LE MANICHE Poncarale, Bagnolo Mella, Manerbio, Offlaga, Dello, Capriano del Colle, Azzano Mella MESI 2012 12ottobre MESI 2012 12ottobre V IAGGIO IN PROVINCIA 71 Bassa bresciana PIER MODE B assa Bresciana, zona di terra buona dove l’agricoltura è sempre stata il motore trainante dell’economia e solo negli anni del secondo dopoguerra si è assistito ad un incremento della produzione industriale e all’inizio di una vivace attività del terziario. Una terra che ha cresciuto i suoi abitanti con il carattere di chi è abituato a lavorare duro, a rimboccarsi le maniche per affrontare le difficoltà che ultimamente sono notevolmente aumentate. Una terra dove i piccoli comuni confinano con paesi dallo statuto di città, dove la principale infrastruttura sono le strade che li uniscono, attraversando la campagna. Una terra “bella”, dove le eccellenze non mancano ma dove la crisi si è fatta sentire in modo pesante. Proprio la crisi è il filo conduttore che unisce i cittadini e loro amministratori. Per i primi si traduce nella perdita dei posti di lavoro, nella cassa integrazione che si “scarica” sulle difficoltà di un commercio sempre più stanco; per i secondi nella scarsità, per usare un eufemismo, di risorse necessarie per programmare, progettare una strategia che porti fuori dal tunnel. Passeggiando per le vie e per i centri dei paesi, intervistando i cittadini abbiamo ascoltato tanti problemi ma altrettanta forza nell’affrontarli e molta speranza. Duri i sindaci che dai loro bilanci hanno tagliato tutto il tagliabile, salvando i servizi al sociale, alle scuole, agli anziani e ai bambini, e soprattutto puntando su una spesa attenta, di qualità, senza sprechi. Abbiamo inoltre cercato di verificare quanto un tema comune, come il sito di stoccaggio di gas sul territorio tra Bagnolo Mella e Capriano del Colle, fosse realmente percepito dagli abitanti rispetto alle scelte delle amministrazioni. Il risultato è che i cittadini non lo vivono come un problema prioritario, che “non sono informati”, e, quando lo sono, si dividono. I favorevoli ricordano che lì il metano c’è sempre stato ed è un’abitudine tutta italiana “dire sempre no”; i contrari lamentano “poca informazione” e timori “legati alla sicurezza MESI 2012 12ottobre in evidenza 70 SI È RIFATTO IL LOOK Gli specialisti delle cerimonie impreziosiscono il casual, con un vasto assortimento di nuovi marchi P er sentirsi davvero coccolati, consigliati e ben serviti, per vestire i panni, insomma, di re e regine, bisognerebbe far visita almeno una volta al nuovissimo locale d’abbigliamento Pier Mode. La tentazione di tornarci, poi, sarà pari al fascino che questa boutique esercita: non restarne conquistati è il vero peccato. La famiglia Ghelfi, da 14 anni nel settore dell’abbigliamento nel bresciano, ha iniziato tre generazioni fa una passione che è divenuta, con sacrifici e investimenti, un successo forgiato dall’esperienza. Le vendite ambulanti dei genitori con il ca- Nelle pagine precedenti, Azzano Mella. In questa pagina, dall’alto, Offlaga e Poncarale. dell’impianto”. Sul versante amministrativo, sostanzialmente i sindaci stanno acquisendo informazioni, pareri di esperti e organizzando incontri pubblici per prendere una decisione che, come tutti hanno sottolineato, non utilizzerà il territorio per salvare i conti delle casse comunali. mioncino casa per casa, nel mantovano e nel bresciano, restano oggi un dolce ricordo, quando si gestiscono 700 metri quadri di puro design. Recentemente ristrutturato, Pier Mode ha deciso, come fa ogni decina d’anni, di “rifarsi il look” per rinverdire la propria immagine, ma soprattutto per stare al passo battente della moda, pur mantenendo un’imprescindibile allure di classica eleganza. Entrare nella boutique di Maclodio significa intraprendere una vera e propria esperienza multisensoriale; gli spazi ovattati, vasti, nelle declinazioni del color panna, le musiche in sottofondo, energizzanti, gli arredi minimalisti, carichi di charme, le stoffe fruscianti, pregiate: ogni cosa richiama il buon gusto, la raffinatezza. La recente architettura del negozio prevede due grandi aree distinte, una dedicata agli abiti da cerimonia – da sempre, il fiore all’occhiello di Pier Mode – e l’altra allo stile casual, arricchito da un assortimento di calzature e di tanti nuovi marchi pregiati. Spiccano tutte le grandi firme, ma il pallino dei Ghelfi è il made in Italy, sinonimo di moda con la “M” maiuscola, nonché garanzia di qualità. Il grande ritorno della pelle, e delle giacche in lana cotta, quest’anno si affiancherà ai sempreverdi piumini, la cui scelta, in negozio, è vastissima. Rivolgendosi direttamente alla produzione, Pier Mode riesce a coniugare l’impareggiabile assortimento delle collezioni di prima linea con dei prezzi competitivi (da sempre ribassati del 15% rispetto ai negozi cittadini), vestendo davvero tutti. Il “settore cerimonia” – dotato di separé, ampi camerini e servizi esclusivi, nell’insegna della privacy più completa – lascia a bocca aperta per l’avanguardia dei tessuti, con abiti monumentali ricamati al vivo, manualmente, e la cura del dettaglio, che impreziosisce ogni più piccolo particolare. Basta guardare le vetrine di Pier Mode: delle creazioni artistiche in miniatura. Ora che è tempo di “spose invernali”, questa boutique saprà dare una marcia in più alla vestizione di coppia, scaldando lei con morbide stole di visone o lapin e rifinendo lui con un capospalla in cashmere. Il servizio di sartoria (possibile anche nel reparto casual per un paio di jeans o una camicia), qui, fa la differenza, poiché gli sposi sono serviti con una competenza professionale che fa del “su misura” il proprio credo. Che dire, poi, dell’esclusiva dell’abito, garantita dallo staff di Maclodio? Avere la certezza che, ad un ricevimento, nessun’altro indosserà il proprio outfit è una sicurezza impagabile. Pier Mode vi aspetta tutti i giorni, domeniche incluse, al centro di Maclodio, sulla statale per Orzinuovi, proprio sul rondò, con un comodo piazzale privato della capienza di 100 auto. Pier Mode Piazzale Europa 1, Maclodio (BS) Tel. 030.9972309 Orari: martedì- venerdì 9-12/15-20, lunedì e domenica 15-20 MESI 2012 12ottobre 72 V IAGGIO IN PROVINCIA 73 Bassa bresciana CI RACCONTANO PONCARALE CI RACCONTANO bagnolo mella di Alessandra Tonizzo LUCIANO MIGLIORATI (House and Garden) Via Circonvallazione Luciano Migliorati ENRICO BERTOLETTI (Tabaccheria) Via Piave La sua clientela è... “Composta perlopiù da anziani, residenti qui, nella zona vecchia. Giocano molto a lotto e superenalotto”. Il suo è anche un po’ un bazar... “Sì, teniamo qualche gioco per ragazzi e i libri scolastici”. Segnali della crisi. “Comprano meno. Poi la concorrenza si sente: hanno aperto da poco un centro commerciale non molto distante”. Rinunciano al fumo? PAESE CHE VAI… LE NOSTRE IMPRESSIONI o, dalla geografia Poncarale è un paese molto tipic re i suoi vicoli, le armoniosa: si sta bene a percorre ’acqua. Poche atdell o ogli case di pietra, tra il gorg , crisi: la storia ciali mer com tri cen dei ione tività, eros are al lieto arriv di lia vog la è sempre quella, ma qui e. abil fine è palp MESI 2012 12ottobre “Diciamo che c’è un occhio di riguardo, una maggiore attenzione a tutte le spese”. Che paese è Poncarale? “Una realtà tranquilla. C’è una zona in cui si sono insediate nuove famiglie. Siamo anche vicini alla città”. Cosa pensa dello stoccaggio del gas metano in zona? “Non ne avevo mai sentito parlare. Non mi pronuncio, m’informerei meglio nel caso si attuasse”. SUSANNA BERTOLETTI (ACCONCIATURE SUSY) Via Piave Che richieste le fanno ultimamente? “Il benessere del capello, che sia sano e curato: ricostruzione, shampoo, maschere...”. La scala della crisi, da uno a dieci. “Per adesso zero. Bisogna dare una buona qualità a prezzi contenuti, altrimenti i clienti sono in difficoltà”. Commercialmente il paese è vivo? “Direi che non offre molto”. Stoccaggio di gas metano sì o no? “Non ho sentito niente in merito, mi dispiace”. Quest’attività è recente... “Difatti, io e la titolare, Carolina Pizzamiglio, abbiamo aperto l’8 settembre scorso. Il paese ha subito reagito bene, anche se siamo di fuori”. Eravate già nel settore fiori? “Sì, ma abbiamo deciso di aprire qui a Bagnolo perché secondo noi mancava un negozio particolare, elegante”. Cosa vi identifica di più? “Arredi floreali per matrimoni e per interni. Siamo apprezzati anche per gli VINCENZO CONTI (Panificio Conti Rebuschi) P.za Garibaldi Siete sul mercato dal 1985: cos’è cambiato, da allora, nel fare il pane? “Sono il vicepresidente dell’associazione panificatori artigiani di Brescia, e le Vincenzo Conti dico che a cambiare è stato soprattutto il modo di mangiare: prima il pane era il principe della tavola, ora ci si riempie lo stomaco diversamente”. I vostri prodotti più gettonati? “Il pane comune. Vengono anche tantissimi ragazzi per focacce e pizzette, rigorosamente artigianali”. Sentite molto la concorrenza della grande distribuzione? “Ci sta rovinando. Bisognerebbe anche capire che la domenica, invece di andare nei centri commerciali, è bene dedicarsi alla famiglia, ai bambini, alla messa. Incredibile che i più piccoli, oggi, pensino che l’acqua venga dal supermercato, invece che dalla fonte”. Come vivete la crisi? “Tutto il settore del commercio è in una situazione critica, anche se il paese se la cava abbastanza bene”. Stoccaggio di metano sì o no? “Non ne so niente, ma le dico che non lo vorrei, i pozzi di gas li giudico un degradamento della natura: la terra ci ha insegnato a seminare a piedi nudi, poi se vogliamo continuare a romperla...”. ANDREA NODARI Tabaccheria Via Matteotti Qual è la sua clientela? “Direi di tutti i tipi... Il genere che tira di più sono lotto, superenalotto, gratta e vinci, oltre alle sigarette”. Questa tabaccheria c’è sempre stata? “È un’attività che c’è da tempo, ma io l’ho rilevata solo un paio d’anni fa. Non facevo questo mestiere, ma mi sono s MARIA FERRONATO (EDICOLA) P.za Donatori di Sangue Gestisce l’edicola da 22 anni: lavora sul passaggio? “Poco, direi più sul paese. Qui vengono tutti, dai piccolini agli anziani”. Qual è il settore che vende sempre? “Figurine e generi per bambini non hanno subito grossi cali come, invece, i quotidiani”. Com’è la qualità della vita? “Questo è il mio paese, ci vivo bene. È a una buona distanza dalla città, ma commercialmente è un disastro: facciamo chilometri per comprare cose che ci sono anche qui”. Mi parli del parco Monte Netto, una risorsa... “Sono cent’anni che il parco, solo per la zona di Poncarale, è stato diviso in tante piccole porzioni per la coltivazione della vite a livello famigliare: è ancora così! Tanti hanno venduto, altri, come mio marito, si godono con orgoglio i loro due filari di vite”. È favorevole al sito di stoccaggio del gas metano, in zona? “Se non è una cosa pericolosa sarei favorevole, ma non sono ben informata: vorrei valutare dopo aver sentito qualcuno che se ne intende”. di Alessandra Tonizzo omaggi florali importanti”. Bagnolo è un paese... “...che ha tanta qualità, non sfruttata, anche se molta gente, da fuori paese, è venuta ad abitare qui. Puntiamo sui giovani”. È favorevole al progetto di stoccaggio, in zona, di gas metano? “Il sito è proprio a 50 metri da casa mia, mi chiedo cosa dovrò fare se lo realizzano: me ne devo andare? Mi danno una casa nuova? Sono già venuti per delle verifiche, dicendomi che, in caso di danni durante la trivellazione, mi risarciscono. Staremo a vedere”. PAESE CHE VAI… LE NOSTRE IMPRESSIONI Quasi 13mila abitanti e non sent irli. A Bagnolo Mella si sta bene, si passeggia volentie ri, e persino i volti di chi lavora sono meno “tirati” che altrove (la fatica, spesso, passa con una risata son ora). Anche l’aria, venendo dalla metropoli, pare raffi narsi, nonostante il team degli studi ambientali si sia insediato, dopo Montichiari, anche in questo bel borgo con statuto di città. MESI 2012 12ottobre V IAGGIO IN PROVINCIA Bassa bresciana 75 Orsolina Montini Sara Faroni trovato benissimo, mi hanno accolto bene”. Bagnolo con un aggettivo. “Calmo”. Come se la cava con la crisi? “Beh, il giro d’affari è diminuito”. Un pregio del paese? “Ci sono tante persone eccellenti nel campo dello sport e della musica, ma che non sono riconosciute”. Sarebbe favorevole all’impianto di stoccaggio del metano? “Ne ho sentito parlare, ma ho letto poco in merito. Penso solo che hanno sempre lavorato con il metano, se serve... ma ci si interroga sempre sui pro e i contro, sulla sicurezza”. Stranieri integrati o no? “Ce ne sono tantissimi, che non hanno lavoro. A me spiace dire di no a chi ha bisogno, ma sono davvero troppi”. 42 al 54, quindi la clientela è dai 30 anni in su. I nostri capi sono tutti made in Italy, e teniamo dal jeans all’abito da cerimonia”. Clientela del paese o di passaggio? “Principalmente del paese o dalla zone limitrofe”. La crisi, questo mostro... “...già, ce n’è parecchia, la gente spende di meno. Io, aspettando che passi, non rinuncio alla qualità dei miei capi: invece di quattro cose, se ne acquistano due, ma belle”. Commercialmente Bagnolo è... “...in attesa di belle iniziative. Tra commercianti si sono proposti eventi, come la notte bianca, ma restano poi isolati”. Scorte di gas metano in zona: favorevole o contraria? “Non lo sapevo, ma non ho nulla in contrario, non ho grandi perplessità”. ORSOLINA MONTINI (Edicola La Tina) Via Chiodi La sua è un’attività storica... come mai dice di essere “stanca”? “Perché, a prescindere dalla crisi, non sono soddisfatta del lavoro che faccio: da qualche tempo non riesco più a farlo come voglio io, come 15 anni fa. Non so da quale centro di distribuzione dipenda, ma si lavora male”. Cosa leggono in quel di Bagnolo? “Il gossip che costa meno. Si legge poco, ultimamente”. SARA FARONI (Bugatti style) Via XXVI Aprile A chi vi rivolgete? “Vediamo abbigliamento con taglie dal s Andrea Nodari MESI 2012 12ottobre Combatti lo Sporco Sporco V IAGGIO IN PROVINCIA CI RACCONTANO MANERBIO di Alessandra Cascio ORNELLA BETTELLI (GELATERIA LA VOGLIA MATTA) Via XX Settembre Ornella Bettelli Pulizie civili e industriali Brescia - via Cipro, 58 - tel. 030.2452963 www.montinimpresa.com NICOLA ARGENTINI (ABBIGLIAMENTO) Via XX Settembre Com’è cambiato il commercio di Manerbio negli ultimi anni? “Sino a sei anni fa era un buon commercio, ora non lo è più. Oggi le persone vogliono solo le cose più belle: più sono care più piacciono”. Qual è il suo target di clientela? PAESE CHE VAI… LE NOSTRE IMPRESSIONI Anche se l’evidente crisi econom ica non ha risparmiato nemmeno questa cittadina nel cuore della pianura bresciana, qui la gente mostra le spalle larghe, rimboccandosi le maniche e trovando i rimedi giusti per superare le difficoltà. La gente continua a darsi da fare rinnovando, modifica ndo le abitudini e accogliendo le innovazioni senz a molti timori, nella speranza che il domani sia migliore . “Medio-alto. La maggior parte del quale viene da fuori il paese”. Come si vive a Manerbio? “Benissimo, anche se ultimamente stanno organizzando veramente poco. Fortunatamente, la gente che frequenta la città c’è ancora”. È favorevole o contraria all’apertura del macello? “Sicuramente creerà tanti posti di lavoro, ma qualche perplessità ce l’ho ancora. Inoltre, molta gente non ne è ancora convinta...”. Ha sentito parlare del sito di stoccaggio del gas? “Mi spiace, ma non sono per niente informata “. IRENE TOSINI (CAFFETTERIA GIAMAICA) Via XX Settembre Cosa offre Manerbio a voi giovani? “Grandi locali qui non ce ne sono. Per divertirsi occorre spostarsi al lago o a Brescia”. È soddisfatta degli altri servizi? “Sì, per il resto non manca nulla; abbiamo l’ospedale, diverse banche, molti negozi e tutto quello che può servire”. Un difetto di Manerbio... “Le strade... non sono sistemate. Lo so che il Comune non ha soldi e fa quello che può!”. È favorevole all’apertura del macello? “Sì, sono d’accordo perché portereb- be tanto lavoro... Inoltre, credo che al giorno d’oggi queste strutture prima di aprire siano soggette a controlli molto rigorosi”. E cosa mi dice delle manifestazioni che hanno sfilato tra le vie della città contro questa apertura? “Sono state fatte da gente che non vive a Manerbio”. Favorevole al sito di stoccaggio del gas? “Non sono informata della cosa, ma non vedo perché dovrei essere contraria”. MIRELLA PRESTINI (ABBIGLIAMENTO) Via XX Settembre La sua è un’attività storica. Come è cambiata nel tempo l’economia di Manerbio? “Manerbio deve la sua fortuna al lanificio Marzotto, che ha dato benessere alla nostra città e ai paesi limitrofi permettendo negli anni lo sviluppo di attività s Da quanto tempo gestisce l’attività? “Da 22 anni e diciamo che cerchiamo di cavarcela “. Manerbio con un aggettivo. “Oggi lo definirei spento”. In che senso? “Non è più attivo come una volta: prima c’era più movimento, si organizzavano più manifestazioni ed eventi”. Lei è favorevole o contraria all’apertura del macello qui in città? “A sentire parlare il Sindaco e la giunta sembra un progetto positivo, però non riesco ad esprimermi appieno perché le persone che abitano lì vicino sono molto preoccupate perché nel sito in cui vorrebbero farlo c’è già la Finchimica; gli agricoltori invece, sono propensi alla cosa”. Quali sono le prospettive per il futuro? “Spero in bene, cerco di vedere le cose positivamente”. graphic: giuliani francesca Bassa bresciana 77 Mirella Prestini MESI 2012 12ottobre V IAGGIO IN PROVINCIA Classroom a Oxford? Nuova scuola a Brescia R N AT I O NAL SCHOOL OF BRES CIA equilibrio tra salvare il territorio e dare occupazione”. Com’è cambiata la sua clientela nel tempo? “È cambiata anche grazie all’opera di ammodernamento che ho sostenuto qualche anno fa. Prima il negozio era piccolo e serviva una clientela di fiducia, ora anche la clientela di passaggio si accorge della nostra presenza”. Ci descriva Manerbio dalle vetrine del suo negozio... “Pensando alla piazzetta qui fuori posso dire che è diventato un buon salotto d’incontro, ma purtroppo non è sfruttato abbastanza”. s INTE asserventi il lanificio, ma anche operanti in altri settori come quello edilizio e dei servizi. Oggi con la crisi sta soffrendo molto come tutti gli altri paesi”. È favorevole all’apertura del macello? “Io non sono addentro alla questione, per cui non posso darle un giudizio. Posso solo dire che occorre trovare un Bassa bresciana 79 International School of BRESCIA FOR A WORLD WITHOUT FRONTIERS International School of Brescia propone un percorso educativo e di crescita che accompagnerà i vostri figli dalla scuola materna alle porte delle più prestigiose università del mondo. Al termine del programma internazionale di studi, già attivo da più di 50 anni in Italia e introdotto per la prima volta da International School of Milan, gli studenti conseguono il Baccellierato Internazionale e il riconoscimento di madrelingua inglese. Non insegniamo l’inglese, prepariamo i vostri figli al futuro. In partnership con: INFO: Tel. +39 030 2191182 - www.isbrescia.com Le nostre domande a… Cesare Meletti, SINDACO di MANERBIO I suoi concittadini “sentono” la crisi e si dividono sull’apertura del nuovo macello. Dalle finestre del Comune come vede il Paese? “Il Paese lo vivo tra la gente, che mi parla delle difficoltà di arrivare a fine mese, di pagare il mutuo, di rispondere allo sfratto. È inutile nasconderlo, le risorse sono diminuite e la scelta della mia amministrazione è stata quella di essere, prima di tutto il resto, vicino a quelle persone”. Come? “Stando più attenti a come si spendono i pochi soldi che sono ancora disponibili”. A che cosa avete rinunciato? “La scelta è stata diversa, abbiamo puntato più sulla qualità rispetto alla quantità. Un esempio è quello della Mille Miglia per la quale l’amministrazione non ha speso un soldo, grazie al contributo degli sponsor abbiamo organizzato invece un evento che ha richiamato molta gente in Paese. Lo stesso discorso per la serata di Miss Italia. E poi per la stagione teatrale, in sinergia con la parrocchia, riusciamo a presentare sempre un tabellone di tutto rispetto”. Per quanto riguarda le infrastrutture come siete messi? Che posizione avete rispetto allo stoccaggio del gas a Capriano del Colle? “Viviamo una situazione paradossale, siamo l’unico Paese al confine con entrambi i due progetti di stoccaggio – di Bordolano e di Capriano – e non siamo mai stati invitati a nessuna Conferenza dei Servizi. Non siamo in possesso di alcun documento ufficiale, ma se e quando sarà il momento li chiederemo e con tutto il Consiglio faremo un adeguato approfondimento soprattutto per tutelare salute e territorio. Per il momento non siamo né favorevoli né contrari”. MESI 2012 12ottobre V IAGGIO IN PROVINCIA Bassa bresciana 81 CI RACCONTANO OFFLAGA di Alessandra Cascio Offlaga è un piccolo borgo rura le sulla direttrice Brescia-Manerbio dove il ritmo della vita sembra scorrere lento. Lo sviluppo artig ianale e industriale è fermo da anni, mentre que llo agricolo registra un segno positivo grazie alla pres enza sul territorio di alcune realtà d’eccellenza che da sole riescono a trainare buona parte dell’econom ia locale. La sua clientela è prevalentemente... “Del posto, anche se non manca qualche cliente occasionale e di passaggio”. ANGELO FORBITI (TABACCHERIA PUNTO BLU) Via G. Marconi Ci descriva Offlaga. “È un paesino tranquillo che si è fermato nel tempo, sia a livello industriale, sia a livello artigianale. Purtroppo, non ha avuto lo stesso sviluppo di altri centri vicini”. Qual è l’economia prevalente del paese? “L’agricoltura, infatti ci sono diverse aziende agricole”. Ritiene che in paese manchi qualcosa? “Il paese è piccolino e i servizi sono adeguati”. In questo tratto di strada ci sono numerosi speed check control. “Li hanno messi per limitare la velocità sul rettilineo e per diminuire i rumori molesti durante le ore notturne”. Informato del sito di stoccaggio del gas? “No, non sono informato. La cosa mi è nuova”. s CRISTINA DRAGAN (BAR TRATTORIA PACE) Via G. Marconi Da quanti anni è in Italia e come si trova? “Sono in Italia da quattro anni e mi trovo bene. Qui a Offlaga ho diversi amici e parenti”. Come descriverebbe Offlaga a un suo connazionale? “Offlaga è un bel paese, ricco di gente buona e disponibile. Qui mi sento integrata e sono apprezzata da molti anche se sono straniera”. Ha avuto difficoltà con la nostra lingua? “All’inizio sì. Mi ha aiutato molto uscire, frequentare i negozi, ascoltare e parlare con la gente”. Da quanto tempo gestisce il bar? “Da quasi un anno. Non è stato facile, abbiamo avuto qualche difficoltà”. Adesso è contenta? “Sì, abbastanza”. PAESE CHE VAI… LE NOSTRE IMPRESSIONI MESI 2012 12ottobre V IAGGIO IN PROVINCIA Bassa bresciana 83 CI RACCONTANO DELLO di Alessandra cascio BRUNELLA BOLDRINI (BAR DOUBLE B) Via Roma Come sta andando il commercio? “È calato notevolmente negli ultimi tre anni a causa della crisi”. Come si vive in paese? “Dello è un piccolo paese di campagna, distante dalla città, in cui fortunatamente si vive ancora bene. Purtroppo non offre molto ai giovani”. Ritiene che i servizi offerti dal paese siano sufficienti? “A livello di trasporti c’è solamente un pullman. Quando lo usavo per spostarmi all’università il prezzo era altissimo e gli orari assurdi. Credo che si dovrebbero potenziare le corse”. Ci sono molti extracomunitari? “Sì, in parte sono integrati, in parte non lo vogliono essere”. Ha sentito parlare del sito di stoccaggio di gas? “Non sono informata della cosa... mi dispiace, ma non so esprimere un parere in merito”. s LUCA GALLI (TABACCHERIA) Via Roma Lei è giovanissimo, come mai ha deciso di rimanere qui in paese? “Purtroppo mi è venuto a mancare un fratello ed ho dovuto rilevare la sua attività. Inizialmente avevo un po’ di paura, ma ora penso di aver fatto la scelta giusta”. Come si vive qui? PAESE CHE VAI… LE NOSTRE IMPRESSIONI Tranquillo centro della bassa bres ciana, ordinato e pulito. La gente del paese è viva ce e cordiale. Nonostante il centro non sia tra i più gran di, Dello offre ai suoi abitanti una vasta qualità di scelta che permette all’economia locale di continuare a girare e a credere nella ripresa. Le nostre domande a… Ettore Monaco, SINDACO di dello Dello è ancora un paese dove si vive e si lavora bene, anche se la crisi si fa sentire. Cosa può fare il Comune? “La realtà è che siamo in enorme difficoltà, mancano i soldi per poter pensare di fare qualcosa. Come amministrazione avevamo deciso di puntare sui servizi ai cittadini, sulla messa in sicurezza delle scuole con le nuove norme antisismiche, esternalizzando alcuni settori. In un paese di seimila abitanti e tre frazioni, abbiamo tre depuratori, tre cimiteri e solo quattordici dipendenti. Volevamo risparmiare e forse era meglio che avessimo fatto le cicale”. Come avete affrontato la situazione? Quali sono le priorità? “Tagliando tutti gli investimenti, a partire dalla manutenzione delle strade per arrivare al verde pubblico. Abbiamo privilegiato i servizi sociali, le scuole, l’assistenza agli anziani e ai bambini senza aumentare le tasse che sono già al limite. Non tira una buona aria e per quanto ci compete stiamo facendo il possibile per evitare situazioni di conflitto sociale”. Recentemente si è parlato della possibilità di tornare a stoccare gas nel sito di Bagnolo Mella/Capria- no del Colle da dove si è estratto metano fino al 2000. Che posizione avete sul progetto? “Non siamo contrari a priori. Credo invece sia importante parlare con tutti per conoscere e capire. È certo però che non useremo il territorio per fare quadrare i conti del Comune. Dobbiamo ricordarci che il territorio è un bene unico, irripetibile e abbiamo l’obbligo morale di lasciarlo nelle migliori condizioni possibili ai nostri figli. Altrettanto certo è che tutta la Pianura Padana, negli ultimi dieci anni, ha già dato tanto…”. Luca Galli MESI 2012 12ottobre 84 V IAGGIO IN PROVINCIA Bassa bresciana ANNA MARIA ACERBO (VIVERE VIAGGIARE) Via Roma La sua attività è presente sul territorio da nove anni, come sono cambiate le abitudini dei dellesi in tema di vacanze? “Sono cambiate moltissimo, ultimamente si orientano quasi tutti sul fai-da-te”. Quest’anno com’è stata la richiesta MESI 2012 12ottobre Anna Maria Acerbo del mercato? “Diciamo il 50% in meno rispetto agli anni precedenti. La spesa pro-capite per la vacanza è stata di 700-800 euro, contro i 1.000-1.200 euro di qualche anno fa”. Ha sentito parlare del sito di stoccaggio del gas? “No, non ne ho sentito parlare, comunque sarei favorevole a una sua rimessa in funzione”. Un difetto di Dello? “Beh sicuramente la diffidenza della gente, noi non siamo del posto e i primi anni abbiamo fatto fatica ad ingranare”. GIOVANNI FERRARI (GELATERIA MARAMEO) Via Roma Ha aperto dal 1991, come si trova a Dello? “Bene, benissimo. Dello è una realtà viva durante tutto l’anno”. La sua clientela è prevalentemente del posto? “No, lavoriamo anche con i paesi vicini”. Come sta andando la sua attività? “Come tutti abbiamo risentito della crisi, ma il nostro mestiere è quello che ne sta uscendo meglio. Il gelato se lo permettono ancora tutti”. Mi descriva Dello... “È un tipico paese della bassa, a portata d’uomo, dove sussistono ancora valori ed è vivo”. Cosa intende per vivo? “Intendo che la popolazione partecipa alla vita e all’economia del paese e tende a non spendere altrove”. Cosa pensa del sito di stoccaggio di metano? “Penso che se sarà fatto con i giusti criteri non creerà pericoli per la popolazione”. s “Bene! Dello è un bel paese dove si lavora bene. La gente è semplice, socievole e si soddisfa con poco”. È vero che Dello non offre molto ai giovani? “Sì, a parte un sacco di bar qui in centro, non c’è molto né a livello sportivo, né a livello di divertimenti”. Quindi, cosa proporrebbe alla sua Amministrazione? “La costruzione di un bel palazzetto dello sport e la promozione di qualche attività sportiva”. A livello di infrastrutture il paese com’è messo? “Non è male, c’è tutto, la gente di qui non si sposta per fare gli acquisti, anzi Dello accoglie anche gli abitanti delle frazioni vicine”. Sa qualcosa del sito di stoccaggio del metano? “È la prima volta che ne sento parlare. Comunque, non ne sapevo niente”. Giovanni Ferrari 86 V Brescia Via Orzinuovi, 135/139 tel. 030.3530285 fax 030.3541867 www.hotelfieradibrescia.it IAGGIO IN PROVINCIA Bassa bresciana CI RACCONTANO capriano del colle di Alessandra tonizzo studioimpronta.it VITTORIO AGOSTI (EDICOLA PUNTO BLU) Via Garibaldi Vittorio Agosti MESI 2012 12ottobre PAESE CHE VAI… LE NOSTRE IMPRESSIONI Il centro di Capriano del Colle si è lentamente svuotato di attività commerciali, tant o che ne sono rimaste solo cinque. Immaginiam o l’andirivieni degli abitanti locali per far fronte alle proprie necessità quotidiane. E soprattutto pensiam o all’immagine turistica di una località la cui prod uzione vitivinicola è rinomata… Urge manutenzione. ELIANA BRAGAGLIO (MACELLARIA UNGARO RENATO) P.za Mazzini 13 Avete un prodotto che vi contraddistingue? “Di sicuro i salumi: li facciamo ancora noi”. Chi vi frequenta? “Tanta gente di fuori, grazie al passaparola. Sono clienti soddisfatti, ma il periodo è delicato, si spende poco”. Che paese è questo? “Tranquillo, senza grandi problematiche”. Impianto per il gas metano, sì o no? “No, si ha sempre paura che succeda qualcosa”. SIMONE FIOLETTI (VIDEO & PC) Via Mella Di che cosa si occupa? “Abbiamo il noleggio dvd 24 ore su 24, completamente autonomo e con tessera ricaricabile gratuita, e assistenzavendita computer: configurazioni reti, estrazione programmi, rimozione virus, ripristino sistemi, ecc.”. Il target della clientela? “Dai 30 ai 45 anni, gente maggiormente di fuori”. Come va l’attività, al suo sesto anno? “Inizialmente la videoteca andava bene, poi con l’adsl la gente ha iniziato a TANTI BUONI MOTIVI PER SCEGLIERCI L’Hotel Fiera di Brescia è una nuova struttura che unisce efficienza, modernita’ ed eleganza. Le favolose camere Deluxe e Superior offrono ampi spazi con una zona pranzo-lavoro e doppia vasca idromassaggio. Ci troviamo a 100 m dal casello A4 di Brescia Ovest e a due passi dal Polo Fieristico cittadino. E’ aperto il nuovo Centro Congressi con sale da 15 a 300 posti. L’Hotel propone 84 camere, in ben 6 diverse tipologie, tutte dotate di climatizzazione e riscaldamento regolabili, building automation, sky o tv satellitare, minibar, telefono, cassaforte, sistema Wi-Fi. A vostra disposizione il nuovo Spazio Fitness. Assicuriamo un servizio superiore, a prezzi da 3 stelle. Sappiamo darvi il benvenuto con la massima discrezione. s Che clientela ha? “Molto ristretta, perché questo è un piccolo paese, non di passaggio. Mi ha aiutato molto il fatto d’esser nato qui”. Quali generi di prodotti non muoiono mai, nonostante la crisi? “Le parlo di una mia idea, un mio cruccio: i detersivi alla spina. Non cambiano la vita, commercialmente, ma sono sempre una cosa in più, e fanno bene all’ambiente. Con il potenziamento della differenziata, ci rendiamo conto di quanta plastica produciamo”. Commercialmente il paese è... “...in difficoltà, da quest’anno”. Capriano è conosciuta per... “Il Monte Netto: le domeniche è pieno di gente che fa sport, è una valvola di sfogo”. Cosa ne pensa del progetto sul sito di stoccaggio di gas metano, in zona? “Quando manca il gas, ci lamentiamo. Si dice sempre di no, ma vogliamo il benessere. Direi di mettere, però, al primo posto la sicurezza: un impianto sicuro va bene”. Cosa manca in paese? “Oltre all’oratorio, spazi per i giovani. Io faccio parte del Tamburello Capriano e dobbiamo migrare nelle palestre limitrofe”. WWW.HOTELFIERADIBRESCIA.IT 88 V IAGGIO IN PROVINCIA 89 Bassa bresciana CI RACCONTANO AZZANO MELLA di Alessandra tonizzo FERNANDA GARLETTI (BAR TRATTORIA CANNON D’ORO) P.za Dante Alighieri Fernanda Garletti scaricare i film da internet: il noleggio si è abbassato, ora è un po’ meglio, ma non sufficiente per vivere”. Commercialmente Capriano è... “...morto: siamo in cinque negozi, compresa la farmacia”. È favorevole allo stoccaggio del gas metano? “Certamente. Lo stoccaggio esiste già, come pure la camera naturale, si tratta solo di spingere giù il gas, che c’è sempre stato: non vedo, quindi, il problema”. Simone Fioletti MESI 2012 12ottobre Le nostre domande a… Claudio Lamberti, SINDACO di capriano del colle I suoi concittadini ci hanno segnalato come il centro del Paese si sia svuotato di negozi. Come state affrontando il tema? “È un problema serio per il quale abbiamo predisposto delle iniziative con l’obiettivo di farli conoscere di più. Il primo passo è stata la nascita della Pro Loco che ha come scopo la promozione del territorio con iniziative che valorizzino anche il commercio. Abbiamo spostato la tradizionale ‘Festa dell’Uva’ in centro e anche quest’anno ripeteremo ‘il mercatino di Natale’ dove i commercianti gestiscono direttamente le bancarelle. ‘Botteghe in fiere’ è dedicato prevalentemente a bambini e famiglie, con i negozi dei commercianti che diventano laboratori per far conoscere i mestieri. E poi ancora le nostre Cantine o la promozione del Monte Netto. Tutto con un obiettivo: quello di creare qualche posto di lavoro”. Con quali soldi? “Puntando con decisione all’efficienza che si traduce in risparmi che vengono poi destinati al sociale. In questo modo abbiamo aumentato i servizi e ridotto le rette per l’asilo. Non abbiamo aumentato le rette per lo scuolabus, per la mensa della scuola; siamo stati in grado di far partire la consegna a domicilio dei farmaci per le persone anziane e abbiamo stanziato 20mila euro per un centro di aggregazione di giovani grazie anche al contributo essenziale di molti volontari”. Sito di stoccaggio del gas? “Se ne è parlato troppo e qualche volta anche per nulla, ci sono altre priorità e questo tema verrà affrontato. La nostra posizione è chiara: siamo contrari al sito di stoccaggio di gas metano e lo abbiamo scritto anche in una delibera del Comune”. Che storia ha questo locale? “Dura da generazioni. È nato come albergo, poi è diventato trattoria. Ora facciamo bar, solo ogni tanto cuciniamo su prenotazione qualche piatto tipico”. Che clientela ha? “Dai 90 anni in giù! Ho clienti storici, collezionati in 25 anni di lavoro”. Che paese è Azzano? “Tranquillo. Qui prima c’era una bella zona industriale, ora sono rimasti in tre...”. Cosa manca? “Spirito di collaborazione, di amicizia, il ritrovarsi”. PAESE CHE VAI… LE NOSTRE IMPRESSIONI Piccolissimo paese che un tem po vantava una vocazione industriale, oggi Azzano Mella è una realtà pregevole, ma un po’ desolante. Il centro è svuotato di attività (non esiste, ad esempio, un negozio d’abbigliamento ) e il paese è attornianto dalle grandi superfici dist ributive. È favorevole al giacimento di gas metano in zona? “Se n’è parlato molto a Capriano, anche se non mi sono informata bene. Penso che il mondo va avanti, e quindi bisogna adeguarsi... ora andiamo ad acquistare gas ed elettricità da tutto il mondo, mentre li abbiamo, e dovremmo sfruttarli. Il polo logistico, certo, porterà traffico sulla strada, ma non possiamo rinchiuderci nel paesino. Pensiamo ai nostri ragazzi, al lavoro”. LAURA BURASCHI (L’orto fiorito) Via Vittorio Veneto Per cosa lavora maggiormente? “Cimiteri e regalini”. Il regalo fiorito, dunque, è ancora apprezzato... “Molto, anche se ridotto: il fiore non è un’esigenza, di questi tempi. E non si cerca il significato del fiore, ma si punta sul gusto estetico, sulla moda”. Per esempio? “Adesso vanno molto le orchidee biance, le piante grasse, le rose”. Azzano è... “Tranquillo, anche se commercialmente non molto vivo. Tolti noi pochi commercianti, c’è solo la grande distribuzione”. Stoccaggio di gas sì o no? “Se serve, si fa. Non sono una che dice sempre “no”, come il discorso della centrale nucleare: tutti contrari, poi si tengono le luci accese giorno e notte nei parchi, non si risparmia nulla... Io sono la prima che non risparmia sulla corrente, l’energia serve”. nel prossimo numero Franciacorta: Cazzago San Martino, Cortefranca, Erbusco, Iseo, Rovato MESI 2012 12ottobre