Il disimpegno morale IL FENOMENO DEL DISIMPEGNO MORALE Ci si mette al riparo dalle nostre sanzioni interne facendo ricorso a meccanismi cognitivi che giustificano condotte incoerenti sul piano etico. I meccanismi di “disimpegno morale” possono agire sulla valutazione dell’azione per giustificarne o attenuarne la gravità. 8 Meccanismi Giustificazione morale Diffusione della responsabilità Etichettamento eufemistico Distorsione delle conseguenze Confronto vantaggioso Dislocamento della responsabilità Attribuzione di colpa Deumanizzazione Quando fai così, mi fai sentire...... Non l’ho fatto apposta Se non fosse stato per lui allora io… Non potevo fare altrimenti …. Se avessi avuto un capo diverso allora… Mica è colpa mia , non ero da solo... E che ne potevo sapere Spesso rovesciamo sugli altri le colpe di ciò che non va, o l’onere di provvedere al cambiamento. Responsabilità COSCIENZA DELLA COLPA L’evento non viene negato Presuppone consapevolezza e coscienza delle proprie azioni Comprensione delle conseguenze delle proprie azioni Progettualità Valutazione delle diverse alternative Si agisce sulla realtà La parola “colpa” (dal latino culpa) in greco antico non ha un equivalente; fino al V sec. a. C. non c’è l’esperienza della colpa come noi la intendiamo né la parola che dovrebbe esprimere questa esperienza. I caratteri di interiorità e soggettività della colpa che presuppongono l’idea di un individuo come soggetto libero che agisce intenzionalmente si sviluppano successivamente all’avvento del Cristianesimo. Senso di colpa la colpa è un sentimento E' fortemente influenzato dalla nostra cultura La colpa percepita è superiore all'atto compiuto E' un meccanismo della coscienza che segnala un disagio e ci rimprovera quando facciamo qualcosa che infrange il nostro codice morale L' educazione cattolica ci insegna che ognuno nasce macchiato dalla "colpa" del peccato commesso dai nostri progenitori Il sentimento di colpevolezza nasce dal nostro "giudice interiore" che ci mette di fronte agli insegnamenti che abbiamo ricevuto Cosa può provocare L'indecisione Quando ci si sente inadeguati, non si può tollerare di sbagliare: il senso di colpa diverrebbe insostenibile. L'ipocondria (timore sproporzionato delle malattie) è uno dei disagi più comuni che nascono dal senso di colpa. Tutte colpevolizzazioni seguono un ritiro di affetto che il bimbo vive come una minaccia di abbandono e di morte. La superstizione prende vita dal senso di colpa, è una modalità difensiva allucinatoria che ha a che fare con il pensier magico. Grande bisogno di essere considerati e amati: maggiore è la sensazione di essere inadeguati e colpevoli, maggiore è la richiesta di considerazione totale. L'onnipotenza è una peculiarità del pensiero infantile, si articola nella convinzione che tutti i desideri possano esse soddisfatti. A volte questa modalità persevera anche nella vita adulta, lasciando l'individuo vittima di colpevolizzaz continue proporzionali a tutte quelle aspettative che inevitabilmente rimangono deluse e irrealizzabili. Respons- Abilità Abilità a rispondere all’evento non in conseguenza dello stimolo, ma del risultato che si desidera ottenere Responsabilità verso: La società Se stessi L’altro L’organizzazione Stadio1: 1° Livello Preconvenzionale orientamento alla punizione e all’obbedienza il bambino obbedisce alle regole al fine di evitare la punizione 4-11 anni RISPOSTA AL SINGOLO EVENTOO SENZA COSTRUZIONE FUTURA Stadio 2: orientamento all’individualismo e alla relatività strumentale Stadio 3: accordo interpersonale il bambino rispetta le regole se queste soddisfano i suoi interessi immediati. I rapporti umani sono basati su una reciprocità esclusivamente materiale ed immediata il bambino si conforma alle regole per mantenere buone relazioni, far piacere agli altri ed ottenere la loro approvazione. 2° Livello Convenzionale adolescenti-adulti Stadio 4: orientamento alla legalità e all’ordine sociale L’azione giusta consiste nel fare il proprio dovere. RISPOSTA AGLI EVENTI PER COMPIACERE O PER RISPETTO DEL CONTRATTO Stadio 5: la persona risponde alle proprie regole morali. orientamento sociale Stadio 6: orientamento ai principi etici universali l’individuo difende i principi universali di giustizia, uguaglianza dei diritti umani, di rispetto per la dignità, anche se contro convenzioni o norme Il cervello morale esiste. Ha le sue radici in alcune aree cerebrali che interagiscono fra di loro. E’ come se nella testa dell’uomo fosse in azione una sorta di vigile urbano in grado di regolare il traffico interiore mediando tra le componenti emotive e quelle razionali nell’ambito dei comportamenti. Il sistema orbito frontale è coinvolto nei processi di pianificazione e progettualità. Dopo il primo anno di vita, questo sistema matura con i circuiti limbici (esperienza d’attaccamento) che coinvolgono amigdala, giro del cingolo ed insula. Quest’ultima è connessa con l’ipotalamo e la formazione reticolare e tramite diverse connessioni permette la modulazione dei comportamenti istintivi. L'Amigdala delle persone con poca coscienziosità o nulla è del 17% più piccola e non comunica bene con i lobi frontali ( il controllore) Il segreto del comportamento relativo al gioco d'azzardo è nel cervello, in lesioni profonde all'amigdala che condiziona pesantemente gli innati freni inibitori che abbiamo nei confronti del rischio, arrivando ad annullarlo. L'eccitazione del rischio preeccitazione che anticipa dalla dopaminia e dunque la l 'azione, è data Diverse ricerche neuroscentifiche hanno dimostrato che: Le persone coscienziose tendono ad avere la corteccia prefrontale laterale più sviluppata. Non a caso è l'area del cervello coinvolta nella pianificazione e nel controllo del comportamento. La mente umana trasformata dal linguaggio è capace di ritagliarsi un piccolo spazio di libertà in un universo deterministico.