Workshop Innovation PROF. FABRIZIO TORCHIO UNIVERSITA’ CATTOLICA Fabrizio Torchio, Milena Lambri, Dante Marco De Faveri Università Ca-olica Sacro Cuore Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali Luca Rolle, Simone Giacosa, Susana Rio Segade, Vincenzo Gerbi Università degli Studi di Torino -‐ DISAFA Lo spe=ro ele=romagne>co L’interazione radiazione/ materia provoca effetti diversi in regioni spettrali differenti Perché usare il NIR? I0 I Campione - Rapidità analisi - Possibilità di lavorare su campioni torbidi - Preparazione del campione garantire rappresentatività Uva e pigiato/frullato d’uva Nogales-Buoeno et al., 2014 Porep et al., 2015 www.gesundheitsindustrie-bw.de Guidetti et al., 2010 Analisi su frullato d’uva Utilizzo della tecnologia NIR in riflettanza su campioni d’uva 650 campioni 400 Nebbiolo 200 Barbera Creazione di un modello prediKvo Spettri NIR + Dati analitici di riferimento Software NIRCal 5.2 Pretrattamento: SNV, sg9, ilg PLS SEP (Es. °Brix, pH, A1) Creazione di un MODELLO per ogni parametro Validazione del modello Rapporto 3:1 tra calibrazione e validazione Modello finale SEC Risulta> RIFLETTANZA min max R SEP SEP% °Brix 17.8 27.0 0.970 0.40 1.7 pH 2.69 3.37 0.854 0.08 2.5 Ac. Totale 5.0 16.6 0.904 1.03 12.1 A1 328 1470 0.782 148 22.4 A3.2 198 755 0.715 67 18.3 A280 43.8 90.4 0.676 7.6 12.3 EA% 24.3 65.7 0.764 6.9 16.0 Mp% 33.7 87.2 0.867 6.4 9.7 Buoni risultati per °Brix e pH Discreti per l’acidità totale ed i parametri di maturità fenolica Risulta> °Brix (SEP = 0,40 °Brix) pH (SEP = 0,08) Risulta>: realizzazione calibrazione “varietale” TUTTI CAMPIONI R SEP SEP% °Brix 0.970 0.40 pH 0.854 Ac. Totale NEBBIOLO R SEP SEP% 1.7 0.962 0.30 1.2 0.08 2.5 0.902 0.06 1.8 0.904 1.03 12.1 0.836 0.70 9.6 A1 0.782 148 22.4 0.816 70 12.8 A3.2 0.715 67 18.3 0.708 49 14.1 A280 0.676 7.6 12.3 0.732 5.1 9.1 EA% 0.764 6.9 16.0 0.559 4.6 12.5 Mp% 0.867 6.4 9.7 0.820 5.1 9.0 Antociani a pH 1 (SEP = 70 mg/kg) Miglioramento della predizione per i parametri della maturità fenolica con una calibrazione specifica per ogni varietà Valutazione del contenuto fenolico in vinaccioli • Non valutabile pienamente con la maturità “tecnologica” dell’uva • Eterogeneità di comportamen> tra le diverse cul>var • Importanza legata alle cessioni durante la macerazione • Dato u>le per la ges>one della macerazione, specialmente in alcune cul>var Valutazione del contenuto fenolico in vinaccioli Valutazione del contenuto fenolico in vinaccioli %VRF %PR %VRF %PR Pinot nero 81.7 57.0 Primi>vo 62.4 31.0 Marzemino 77.1 36.1 Cabernet s. 61.3 31.9 Rebo 75.8 42.0 Malvasia n.L. 57.9 39.3 Lagrein 74.8 39.6 Nero d’Avola 57.5 27.6 Lambrusco s. 74.8 45.3 Syrah 54.5 24.6 Aglianico 73.9 40.4 Sangiovese 51.4 36.1 Barbera 73.9 25.5 Enan>o 43.2 17.2 Merlot 69.1 39.9 Sagran>no 41.6 39.9 Schiava 67.1 46.8 Nebbiolo 40.1 20.1 Negroamaro 64.2 30.3 Montepulciano 39.9 15-‐9 Teroldego 63.9 28.9 Croa>na 38.2 16.4 Calabrese 63.9 33.1 Tamurro 37.0 31.2 Groppello 63.6 26.1 cul2var (Mattivi et al., 2003) cul2var Valutazione del contenuto fenolico in vinaccioli • Metodi “tradizionali” basa> sull’estrazione in soluzioni modello: lunghi, mediamente costosi, basa> su solven>. Estrazione in frullato d’uva: EA% 4-‐6 ore Mp% “Maturità fenolica” (Glories e Augus>n, 1992) 2 indici (in percentuale): Antociani della buccia estraibili sul totale Contributo dei tannini dei vinaccioli sul totale Estrazione in mezzo simil-‐ Metodologia con tempi lunghi ma affidabile vino, 12% etanolo, pH 3.20: Ottenimento di un estratto utile per molte analisi 7 giorni+analisi Adatto per studi di ricerca (Di Stefano e Cravero, 1991) Valutazione del contenuto fenolico in vinaccioli • L’analisi del potenziale fenolico è avvenuta mediante la sbucciatura dell’acino, o=enendo quindi i vinaccioli successivamente messi a macerare in una soluzione tampone a pH 3,20 (Di Stefano e Cravero, 1991). • I vinaccioli sono rimas> in macerazione per 7 giorni. • Indici valuta>: A280nm, flavonoidi totali, proantocianidine, flavanoli reaKvi alla vanillina Valutazione del contenuto fenolico in vinaccioli Valutazione del contenuto fenolico in vinaccioli Misura veloce (10 minuti per 30 vinaccioli). Analisi dei vinaccioli in trasmittanza con oltre 1000 acquisizioni Utilizzo dei dati in calibrazione (15) e in validazione (5) Regione spettrale: 6000-12000 cm-1 Analisi dei vinaccioli cv. Nebbiolo (Valtellina, Fondazione Fojanini) Confronto con indici spettrofotometrici A280nm, FT, PC, FRV. Valutazione del contenuto fenolico in vinaccioli Assorbanza a 280 nm Flavonoidi totali Correlazione r 0.614 Correlazione r 0.540 Errore % 14 Errore % 21 A280 = indice rapido di quantificazione dei polifenoli (Ribereau-Gayon, 1970) FT = indice di flavonoidi totali (stima dei tannini secondo Di Stefano et al., 1989) Valutazione del contenuto fenolico in vinaccioli Proantocianidine Flavanoli rea=. vanillina Correlazione r 0.689 Correlazione r 0.865 Errore % 21 Errore % 10 Proantocianidine = indice relativo alla presenza di tannini a medio-lunga catena, meno astringenti (Di Stefano et al., 1989) FRV = indice di tannini oligomeri, più reattivi e astringenti (Di Stefano et al., 1989) Conclusioni Conclusioni - Rimane di primaria importanza la preparazione del campione, non ai fini analitici, ma per garantire la rappresentatività del campione Fabrizio Torchio Università Ca=olica Sacro Cuore Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali Piacenza