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FERROVIA
Lunedì 12 Gennaio 2015
Risventola bandiera rossocrociata su BLS Cargo
Riacquistato il 45% di Deutsche Bahn, la quota di BLS sale al 97%, mentre il 3% resta ad Ambrogio
La società svizzera BLS AG ha raggiunto
un accordo con la DB Schweiz Holding,
appartenente a DB Schenker Rail (Gruppo
DB), per rilevare in buy-back la quota
del 45% che la ferrovia federale tedesca
deteneva in BLS Cargo, per una somma
non precisata.
Si chiude così un partenariato azionario
iniziato nel 2002, poco dopo la fondazione
di BLS Cargo, quando DB acquisì il 20%
ferroviaria svizzera sull’asse Berna-BrigaDomodossola e dintorni di Berna (436
km, compreso il nuovo tunnel di base del
Loetschberg), servizi passeggeri su ferro e
gomma, servizi di navigazione e trasporti
merci.
Dunque, una realtà più piccola ma
paragonabile alla ferrovia federale SBB;
d’altra parte, nel traffico merci di transito,
BLS Cargo sostiene circa il 43% dei volumi.
Locomotive multisistema di BLS Cargo in sosta a Gallarate
del capitale, salito al 45% nel 2008.
Si dice che all’epoca, sotto la spinta del
progetto di quotazione in borsa del Gruppo
DB, i tedeschi avrebbero voluto prendere il
controllo di BLS Cargo (come è successo
in Italia con Nord Cargo), ma che la casa
madre BLS AG si fosse rifiutata di cedere
la maggioranza.
BLS AG è una storica Società mista
pubblico-privata, i cui azionisti sono il
Canton Berna al 55,75%, la Federazione
al 21,70%, oltre ad altri soggetti minori,
che gestisce una importante parte della rete
BLS Cargo assicurava la trazione di molti
treni di DB Schenker sull’asse del Gottardo
(circa 5000 convogli l’anno), con un
contratto che BLS Cargo riteneva però non
più remunerativo a fronte dei costi e che
quindi a fine 2013 non è stato rinnovato.
DB ha affidato i suoi treni a SBB Cargo
e BLS Cargo ha intrapreso nuove strade
commerciali, concentrandosi su servizi più
redditizi. A partire dall’accordo con ERS
Railways per i treni Rotterdam-Melzo,
voluto da ERSR per arginare la possibile
crescita in posizione dominante di SBB
Cargo nel traffico di transito e salvaguardare
la concorrenza con una pluralità di operatori
attivi.
E’ cresciuto anche l’impegno nel traffico
internazionale operato direttamente con
locomotive multisistema, non solo per i
treni ERSR nel quadro di un progetto ‘una
locomotiva-quattro Paesi’ che ha ottenuto
il premio Swiss Logistics Award 2014,
ma anche con trazioni per TXL (Gruppo
FS Italiane) fra l’area della Ruhr e Melzo
/ Gallarate.
DB Schenker resta comunque un cliente
importante, come ha affermato BLS Cargo
nel comunicare il passaggio di azioni.
Altro importante cliente è l’italiana
Ambrogio Intermodal, che possiede il 3%
del capitale di BLS Cargo ed è ora il solo
altro socio insieme a BLS AG.
Livio Ambrogio ci ha detto in proposito
che l’uscita di DB dal capitale “non è
un evento traumatico per BLS Cargo. Il
lavoro di trazione si sta sviluppando molto
bene e la società ha un’ottima struttura.
DB assicurava grossi volumi ma poco
redditizi, e alla fine poteva anche risultare
un po’ troppo vincolante nell’impegno delle
risorse di BLS Cargo, che da metà 2013 si è
invece mossa molto bene nell’acquisizione
di nuovi clienti. I primi risultati del 2014
parlano di un minor numero di treni ma
di un miglioramento della redditività. Ora
potrà esserci tempo per valutare se far
entrare altri soci”.
In questa fase del mercato ferroviario
caratterizzato da un riconcentrazione
di piccoli operatori entro i gruppi degli
ex-monopolisti, identificata da molti
commentatori come a una poco promettente
cross border nationalization quale risultato
della liberalizzazione, BLS manda dunque
un importante segnale di indipendenza.
Fulvio Quattroccolo
Un 2014 d’annata per l’autostrada
viaggiante dell’elvetica RAlpin
Nel 2014 RAlpin ha trasferito con
l’autostrada
viaggiante
110.000
autocarri (+1,1%), 99.300 delle quali
sulla tratta Friburgo in Brisgovia
(Germania)-Novara e 10.500 sulla tratta
tutta elvetica Basilea–Lugano.
A causa del maltempo e delle frane, lo
scorso anno è stato necessario cancellare
120 convogli, pari a 2.000 automezzi
mancati come clienti. Le limitazioni
proseguiranno sino a fine febbraio 2015.
Nonostante questa nota amara, il 2014 è
stato un anno positivo: a febbraio la Rola
ha caricato il milionesimo autocarro (dal
2001) e fino alle intemperie invernali
non vi sono stati inconvenienti di rilievo,
in grado di pregiudicare l’operatività del
servizio.
La domanda stabilmente elevata e il
conseguente massiccio sfruttamento
dei treni pari all’87% confermano
l’attrattività della Rola e del suo ruolo
di importante elemento della politica di
trasferimento dei trasporti dalla gomma
alla rotaia in Svizzera.
Azionisti di RAlpin (sede a Olten) sono
BLS AG, Hupac SA, SBB Cargo AG e
Trenitalia SpA.
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