Annual Report 2012 Diamo vita ai suoni Ci impegniamo a restituire la piena attività e la gioia di vivere a tutte le persone con difficoltà d’udito attraverso il raggiungimento della completa soddisfazione nella comunicazione uditiva in ogni situazione d’ascolto. Il Messaggio dell’Amministratore Delegato 4 Highlights 2012 6 Profilo Istituzionale 12 Il Posizionamento 12 I Settori di Business 12 I Punti di Forza 13 La Storia del Gruppo 15 I Brand del Gruppo 16 La Struttura Organizzativa 18 Il Business 20 Lo Scenario di Mercato 20 La Strategia Amplifon 22 Un Duplice Ruolo 22 Il Valore Aggiunto del Servizio 22 Lo Store Amplifon 25 Indice La Rete Distributiva 26 Annual Report La Corporate Governance e le Persone 2012 Il Codice Etico 30 Gli Organi Sociali e i Comitati 31 I Componenti del Consiglio di Amministrazione 32 Le Risorse Umane 36 Le Attività di Corporate Social Responsibility 42 Le Finalità Sociali della Mission 42 Il Supporto ai Medici 43 I Progetti Sociali 45 Informativa per gli Azionisti 2 30 50 Quotazione alla Borsa Italiana 50 Principali Azionisti 50 Andamento del Titolo, Volumi Scambiati e Capitalizzazione 50 Internal Dealing 51 Relazioni con il Mercato Finanziario 51 Copertura del Titolo 53 Calendario Finanziario 2013 53 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Commento ai risultati Economico-Finanziari Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 240 54 55 Situazione Patrimoniale-Finanziaria 242 Conto Economico 244 Conto Economico Complessivo 245 Prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto ed il risultato di esercizio della Capogruppo Amplifon S.p.A. ed il Patrimonio Netto e risultato di esercizio di spettanza del Gruppo al 31 dicembre 2012 107 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto 245 Gestione dei rischi 108 Rendiconto Finanziario 246 Azioni proprie 117 Note esplicative 247 Ricerca e sviluppo 117 Rapporti infragruppo e con parti correlate 117 Proposte del Consiglio di Ammministrazione all’Assemblea degli Azionisti 311 Passività potenziali 118 Eventi successivi al 31 dicembre 2012 119 Allegato I Informazioni ai sensi dell’art. 149 - duodecies del Regolamento Emittenti Consob 312 Evoluzione prevedibile della gestione 120 Relazione sulla Corporate Governance 121 Allegato II Attestazione del Bilancio d’Esercizio ai sensi dell’art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 313 Commento ai risultati EconomicoFinanziari di Amplifon S.p.A. 134 Relazione della Società di Revisione 314 Relazione del Collegio Sindacale 316 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 148 Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata 150 Conto Economico Consolidato 152 Conto Economico Complessivo Consolidato 153 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato 154 Rendiconto Finanziario Consolidato 156 Informazioni supplementari al Rendiconto Finanziario 157 Note esplicative 158 Allegato I Area di consolidamento 234 Allegato II Informazioni ai sensi dell’art. 149 - duodecies del Regolamento Emittenti Consob 236 Allegato III Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell’art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 237 Relazione della Società di Revisione 238 3 Amplifon Annual Report 2012 Il Messaggio dell’Amministratore Delegato Signori Azionisti, il 2012 è stato un anno particolarmente impegnativo, da cui siamo usciti però rafforzati grazie alla solidità della nostra leadership globale ed alla confermata validità della strategia di diversificazione geografica del business. Nonostante le difficoltà del contesto economico di riferimento abbiamo conseguito positivi risultati patrimoniali ed economici. In particolare il Gruppo, beneficiando della diversificata presenza internazionale, è riuscito a ridimensionare le criticità legate al mercato olandese e al cambiamento normativo avvenuto in Svizzera, controbilanciandole con una crescita brillante in Nord America e in Asia Pacific e con una performance positiva nei principali paesi europei. Va inoltre sottolineato che nel corso del 2012 abbiamo conseguito risultati positivi ed in leggera crescita rispetto all’anno precedente, il cui risultato era stato il migliore della storia del Gruppo. I ricavi complessivi hanno raggiunto il valore di 846,6 milioni di Euro, in aumento del 2,3% rispetto al dato del 2011 anche grazie alla crescita esterna ed alla favorevole evoluzione dei tassi di cambio. L’EBITDA si è attestato sui 145,2 milioni di Euro, in crescita dello 0,5% rispetto all’anno precedente, grazie al significativo miglioramento della profittabilità negli Stati Uniti ed al raggiungimento di un sostanziale pareggio operativo nel Regno Unito. Tali risultati hanno consentito di controbilanciare la performance dell’Europa Continentale, negativamente condizionata dalle sopracitate problematiche di Olanda e Svizzera, mentre la redditività dell’area Asia Pacific si è confermata ancora una volta come la più elevata all’interno del Gruppo. L’Utile Netto, pari a 43,2 milioni di Euro, ha registrato rispetto al precedente esercizio un leggero incremento (+1,1%) che assume una valenza estremamente positiva, perché conseguito in un contesto economico difficile. 4 Il Messaggio dell’Amministratore Delegato Nel corso del 2012 abbiamo continuato: • a mantenere alta l’attenzione verso l’ottimizzazione dei costi e la sostanziale riduzione dell’indebitamento al fine di ottimizzare la struttura finanziaria e patrimoniale e confermare la capacità di generare importanti flussi di cassa, senza però rinunciare alla nostra vocazione alla crescita internazionale; • ad investire importanti risorse, grazie ai flussi finanziari generati dalla gestione ordinaria, in progetti finalizzati a sostenere e sviluppare il business al fine di consolidare la nostra leadership mondiale e porre contemporaneamente le basi per una crescita futura ancora più solida; • a sostenere la forza dei nostri brand e l’eccellenza del servizio attraverso investimenti in marketing, formazione e sistemi informativi, incrementando la capillarità dei nostri punti vendita specializzati, migliorando le nostre quote di mercato nei paesi in cui già operiamo ed aumentando contemporaneamente la presenza del Gruppo nei mercati ad alto potenziale che presentano interessanti opportunità di sviluppo. Nel 2012 siamo entrati in Turchia ed in Polonia, ma soprattutto abbiamo incrementato la nostra copertura territoriale in India dove, a seguito dell’acquisizione conclusa nel corso dell’anno, siamo adesso la principale catena organizzata del paese. I risultati conseguiti nel corso dell’anno, l’indiscussa forza della nostra leadership all’interno di un settore che presenta un enorme potenziale di sviluppo nel breve, medio e lungo periodo, unitamente all’altrettanto forte “ambizione alla crescita” che ci contraddistingue, pongono il Gruppo Amplifon nelle migliori condizioni per proseguire, anche negli anni a venire, lungo il percorso della solida e stabile crescita del fatturato e della redditività. La ricerca dell’eccellenza operativa, la forte focalizzazione sulle esigenze dei clienti, l’elevata professionalità e specializzazione delle nostre persone e l’unicità di un modello di business globale ci hanno consentito sino ad oggi di raggiungere risultati importanti, offrendo una soluzione personalizzata e sempre all’avanguardia alla crescente domanda di cura dell’udito. Questi stessi punti di forza continueranno a rappresentare anche per il futuro il fulcro delle nostre strategie e una solida base per l’ulteriore rafforzamento della nostra leadership globale. per il Consiglio di Amministrazione l’Amministratore Delegato Franco Moscetti 5 Amplifon Annual Report 2012 Highlights 2012 Nel corso dell’esercizio 2012, pur in un contesto economico debole in particolare in Europa, il Gruppo Amplifon ha continuato a crescere, mantenendo al contempo una forte focalizzazione sulla riduzione dell’indebitamento ed il controllo dei costi. FATTURATO Il fatturato ha raggiunto il valore di 846,6 milioni di Euro, registrando un incremento del 2,3% rispetto al dato del 31 dicembre 2011. In particolare la Società ha continuato a beneficiare della diversificazione internazionale del proprio business riportando crescite brillanti in Nord America (+5,4% in USD) e Asia Oceania (+5,0% in AUD) che hanno consentito di recuperare il calo registrato in Europa Continentale (-2,9%), legato principalmente ai cambiamenti normativi avvenuti in Olanda e Svizzera, mentre i ricavi del Regno Unito (-0,8% in GBP) hanno mantenuto in valuta locale una sostanziale stabilità. La favorevole evoluzione dei tassi di cambio ha contribuito per 2,9% alla crescita complessiva del fatturato del Gruppo. Ugo Giorcelli (CFO) EBITDA L’EBITDA ha raggiunto il valore record per il Gruppo di Euro 145,2 milioni, evidenziando un lieve incremento dello 0,5%, pari ad Euro 0,7 milioni, mentre l’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni si è attestata al 17,1% con un decremento dello 0,4% rispetto al periodo comparativo. UTILE NETTO L’esercizio si è chiuso con un risultato netto di Gruppo positivo per 43,2 milioni di Euro, con un leggero incremento pari ad Euro 0,5 milioni (+1,1%) rispetto ai 42,7 milioni del 2011. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO Al 31 dicembre 2012 l’indebitamento finanziario netto ammonta ad Euro 305,8 milioni, con un decremento di Euro 46,0 milioni rispetto ai 351,8 milioni alla chiusura dell’esercizio precedente. Tale dato conferma la capacità del Gruppo di generare importanti flussi di cassa, in grado tra l’altro di finanziare investimenti operativi per 35,4 milioni di Euro, investimenti in acquisizioni per 12,6 milioni di Euro, il pagamento di interessi passivi ed altri oneri finanziari netti per 22,1 milioni di Euro e di dividendi agli azionisti per 8,0 milioni di Euro. 6 Highlights 2012 Vendite per Area Geografica 2012 ÉKGJGMLGBGSPMÊ 2,5 Africa Asia Pacific 130,8 Nord America 130,4 541,1 Europa Continentale Regno Unito e Irlanda 41,8 EBITDA per Area Geografica 2012 ÉKGJGMLGBGSPMÊ 0,4 Africa Asia Pacific 36,2 84,5 Europa Continentale Nord America 24,7 Regno Unito e Irlanda -0,7 Crescita e Redditività (milioni di Euro) 846,6 827,4 RICAVI CAGR 2002-2012: +8,0% EBITDA CAGR 2002-2012 +11,4% 708,1 667,9 657,0 641,4 613,1 547,1 499,9 443,4 391,9 145,2 17,1% 144,5 12 20 20 96,9 13,7% 10 90,1 13,7% 09 20 08 20 07 11,6% 20 74,3 13,8% 20 06 20 05 20 04 20 03 20 02 20 92,2 17,1% 17,1% 14,5% 13,6% 12,6% 105,1 93,5 72,3 60,3 49,3 11 17,5% CAGR: Compound Annual Growth Rate: rappresenta il tasso di crescita ponderato per il periodo di riferimento. 7 Amplifon Annual Report 2012 PRINCIPALI DATI ECONOMICI E FINANZIARI (Migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 Variazione Dati economici: Ricavi delle vendite e delle prestazioni 846.611 100,0% 827.442 100,0% 2,3% Margine operativo lordo (EBITDA) 145.172 17,1% 144.511 17,5% 0,5% Risultato operativo ante ammortamento liste clienti (EBITA) 114.113 13,5% 116.061 14,0% -1,7% Risultato operativo (EBIT) 97.886 11,6% 100.293 12,1% -2,4% Risultato ante imposte 72.205 8,5% 72.304 8,7% -0,1% Risultato netto del Gruppo 43.182 5,1% 42.698 5,2% 1,1% 31/12/2012 31/12/2011 Variazione Capitale immobilizzato 829.881 828.756 0,1% Capitale investito netto 735.993 743.006 -0,9% Patrimonio netto 430.158 391.170 10,0% Indebitamento finanziario netto 305.835 351.836 -13,1% (Migliaia di Euro) Dati patrimoniali e finanziari: 31/12/2012 31/12/2011 Rapporto Indebitamento/Patrimonio Netto di Gruppo 0,71 0,90 Rapporto Indebitamento/Patrimonio Netto 0,71 0,90 Rapporto Indebitamento/EBITDA 2,11 2,43 8 Highlights 2012 • EBITDA rappresenta il risultato operativo prima dell’ammortamento e delle svalutazioni delle immobilizzazioni materiali e immateriali. • EBITA rappresenta il risultato operativo prima dell’ammortamento e delle svalutazioni delle liste clienti, marchi, patti di non concorrenza ed avviamenti da aggregazioni di imprese. • EBIT rappresenta il risultato operativo prima degli oneri e proventi finanziari e delle imposte. • Il free cash flow rappresenta il flusso monetario delle attività d’esercizio e d’investimento operativo prima dei flussi monetari impiegati in acquisizioni e pagamento dividendi. • L’indicatore indebitamento finanziario netto/patrimonio netto del Gruppo è il rapporto tra l’indebitamento finanziario netto ed il patrimonio netto del Gruppo. • L’indicatore indebitamento finanziario netto/patrimonio netto totale è il rapporto tra l’indebitamento finanziario netto ed il patrimonio netto totale. • L’indicatore indebitamento finanziario netto/EBITDA è il rapporto tra l’indebitamento finanziario netto e l’EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati pro forma in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo). 9 Amplifon Annual Report 2012 Un contesto di business globale L’ipoacusia è in costante aumento a livello globale 20% Tasso medio di penetrazione nei paesi industrializzati Costo sociale medio dell’ipoacusia: circa 6.600 € pro capite (Fonte: Shields, 2003) “I fatti e i numeri alimentano il nostro potenziale” La perdita dell’udito è una patologia che colpisce ogni fascia di età e può avere conseguenze molto serie nella vita di tutti giorni, soprattutto nell’apprendimento e nella sfera relazionale. Oltre 650 milioni di persone nel mondo hanno problemi di ipoacusia (Fonte: OMS). Amplifon opera in un contesto in cui la propria Mission si innesta su fattori socio-economici quali l’incremento della crescita demografica mondiale, l’allungamento della vita media, una crescente urbanizzazione e industrializzazione - con conseguente aumento del livello dell’inquinamento acustico - e la scarsa consapevolezza del deficit uditivo e delle sue implicazioni. Tali condizioni si integrano con una sempre più diffusa cultura del benessere e della salute, con l’incessante evoluzione tecnologica e con la crescita del reddito pro capite nei paesi in via di sviluppo. Driver decisivi per lo sviluppo del nostro business. Profilo Istituzionale Il Gruppo Amplifon è leader mondiale nella diagnosi, applicazione personalizzata e commercializzazione di soluzioni uditive. Le capacità innovative, la presenza capillare sul mercato ed un business model unico e all’avanguardia hanno consentito all’Azienda di conseguire una crescita continua nel tempo e di consolidare il proprio posizionamento. Il Posizionamento Oggi il Gruppo detiene una quota del 9% del mercato globale ed è presente in Italia, Francia, Olanda, Germania, Spagna, Portogallo, Svizzera, Belgio, Lussemburgo, Ungheria, Turchia, Polonia, UK, Irlanda, USA, Canada, Australia, Nuova Zelanda, India ed Egitto. Oltre 10.000 persone lavorano per Amplifon in tutto il mondo, presso più di 3.200 punti vendita, 2.400 centri di assistenza, 1.665 negozi affiliati e nelle strutture di back-office. 10.390 3.237 2.401 1.665 persone punti vendita centri di assistenza negozi affiliati I Settori di Business Il business del Gruppo è suddiviso in tre aree: 1) la vendita di soluzioni uditive e dei relativi servizi di applicazione e personalizzazione (87%); 2) la vendita di prodotti accessori quali pile, materiali di consumo, parti di ricambio (12%); 3) la commercializzazione di apparecchiature biomedicali (1%). Ricavi per tipologia Altri 12% prodotti collegati 1% Biomedicale 87% Apparecchi acustici 12 Profilo Istituzionale I Punti di Forza La capacità del Gruppo di adempiere con successo alla propria Mission, offrendo una soluzione personalizzata e sempre all’avanguardia alla crescente domanda di cura dell’udito, si basa su molteplici punti di forza distintivi. • Un modello di business globale, unico ed innovativo che combina le migliori competenze medicali e retail con una forte focalizzazione sulle esigenze del cliente. • Un know-how internazionale altamente professionale e ricco di competenze e best practice, acquisite in oltre 60 anni di esperienza. • La capillarità della rete distributiva e una strategia di internazionalizzazione che ha consentito ad Amplifon il raggiungimento ed il consolidamento della leadership mondiale ed il rafforzamento della stabilità e solidità finanziaria del Gruppo. • Il rapporto qualificato con la classe medica ed il supporto offerto nello sviluppo di nuove metodologie per la cura dell’ipoacusia che, anche attraverso l’attività svolta dal Centro Ricerche e Studi, hanno consentito ad Amplifon di essere un partner specializzato ed un punto di riferimento internazionale in campo audiologico ed otorinolaringoiatrico. • L’elevata qualità e professionalità delle persone Amplifon, capaci di cogliere le opportunità di crescita e sviluppo che l’Azienda mette a loro disposizione. 13 Amplifon Annual Report 2012 Quote di Mercato 2012 Paese Brand Quota di mercato Posizione Italia Amplifon 41% #1 Francia Amplifon 11% #2 Olanda Beter Horen 32% #1 Germania Amplifon 4% #3 Spagna Amplifon 10% #2 Portogallo Amplifon 8% #4 Svizzera Amplifon 21% #1 Belgio e Lussemburgo Amplifon 19% #2 Ungheria Amplifon 14% #1 Turchia Maxtone N/A #4 Polonia Amplifon N/A - Regno Unito e Irlanda* Amplifon 14% #2 Miracle Ear/ Elite/ Sonus 10% #1 Sonus 1% - NHC 23% #2 #1 USA Canada Australia Nuova Zelanda Bay Audiology/ NHC +50% India Amplifon N/A - Egitto Amplifon 30% #1 14% #1 9% #1 Mercati di riferimento ** Mercato Globale ** (*) Dato riferito al solo mercato privato, escludendo il servizio sanitario nazionale. (**) Fonte: Associazioni di Categoria a livello nazionale e stime degli analisti. Le quote di mercato Amplifon sono una stima effettuata dal management locale sulla base di informazioni ricevute dai fornitori. Non esiste una fonte dati ufficiale certificata sui volumi venduti. Dal momento che il prezzo medio di vendita Amplifon si colloca nella fascia alta del mercato, è ragionevole presumere che le quote di mercato calcolate sui ricavi di vendita possano essere più elevate di quelle calcolate sui volumi. Ricavi da Vendite e Servizi 2012 (Migliaia di Euro) Italia 2012 2011 Var. % 224.496 221.337 1,4% Francia 98.325 96.909 1,5% Olanda 89.807 97.143 -7,6% Germania 41.762 42.726 -2,3% Penisola Iberica 31.967 32.790 -2,5% Svizzera 25.995 41.100 -36,8% Belgio e Lussemburgo 21.461 21.375 0,4% Ungheria 6.014 4.295 40,0% Turchia 1.402 0 N/A Elisioni rapporti infragruppo Totale Europa Continentale Regno Unito e Irlanda USA e Canada -117 -175 541.112 557.500 -2,9% 41.825 39.410 6,1% 130.404 114.150 14,2% Australia 91.827 78.372 17,2% Nuova Zelanda 37.904 35.831 5,8% India Totale Asia Pacific Africa (Egitto) Elisioni rapporti infragruppo Totale 14 1.056 370 185,4% 130.787 114.573 14,2% 2.483 1.809 37,3% 0 0 846.611 827.442 2,3% Profilo Istituzionale La Storia del Gruppo 1950 Charles A. Holland fonda a Milano Amplifon S.p.A., specializzata nella commercializzazione di apparecchi acustici. Anni ’60 A partire dagli anni ’60 la Società cresce e consolida la propria posizione di leader sul mercato italiano, aprendo nuovi negozi in ogni regione. Anni ’90 Inizia il processo di espansione internazionale attraverso l’entrata nel mercato spagnolo e portoghese (1992). Tra il 1998 e il 2000 il Gruppo effettua progressivamente operazioni di acquisizione in tutta Europa e pone le basi per l’ingresso nel mercato nordamericano. Nuovo Millennio Il 27 giugno 2001 prende il via la quotazione al Listino Ufficiale della Borsa Italiana. Negli anni successivi prosegue la strategia di internazionalizzazione del Gruppo, che rafforza la propria posizione in mercati chiave quali Stati Uniti, Olanda e Francia e si espande in Canada, Ungheria, Egitto, Germania, Regno Unito e Irlanda, Belgio e Lussemburgo. 2010 - 2012 Grazie all’acquisizione di NHC (National Hearing Care) e dei suoi punti vendita in Australia, Nuova Zelanda e India, Amplifon fa per la prima volta il proprio ingresso in Oceania e Asia, estendendo la propria presenza a tutti e cinque i continenti. Nel 2012, grazie all’acquisizione di 38 negozi, il Gruppo incrementa la copertura territoriale dell’India e ne diviene il leader di mercato. Nello stesso anno Amplifon entra in Turchia attraverso l’acquisizione del 51% di Maxtone e con la costituzione di Amplifon Poland estende la propria presenza geografica ad un totale di venti paesi. 15 Amplifon Annual Report 2012 I Brand del Gruppo La strategia di crescita internazionale perseguita dal Gruppo Amplifon a partire dagli anni ’90 ha portato all’acquisizione di diversi player locali dotati di un brand forte e riconoscibile. 16 Profilo Istituzionale Amplifon, marchio nato in Italia nel 1950 e oggi diffuso in 14 paesi, espressione di attenzione al cliente, professionalità ed eccellenza del servizio. Beter Horen, marchio olandese con oltre 100 anni di storia acquisito nel 2003; in virtù della sua elevata riconoscibilità e dell’ampia diffusione sul mercato locale, ne è stato mantenuto il nome all’interno della brand-image Amplifon. Miracle Ear, marchio della rete di franchisee leader di mercato negli Stati Uniti. Sonus, marchio di una catena di “cliniche” acquisite negli USA nel 2002, caratterizzate da un posizionamento di alto livello e da un’identità fortemente medicale; negli ultimi anni il marchio Sonus è stato oggetto di un riposizionamento del business model da canale diretto a canale indiretto secondo un modello di tipo franchise. National Hearing Care (NHC), marchio con un forte riconoscimento ed una presenza consolidata in Australia e Nuova Zelanda, è entrato nel Gruppo nel 2010. Bay Audiology, storico marchio leader nel mercato neozelandese, acquisito nel 2010 insieme alla società NHC. İŞİTME MERKEZİ Maxtone, marchio della principale catena retail sul mercato turco e garanzia di un servizio di alta qualità unito ad un chiaro orientamento al cliente. 17 Amplifon Annual Report 2012 La Struttura Organizzativa La struttura organizzativa del Gruppo è suddivisa in 4 Macro-Aree Geografiche (Region): ciascuna di esse è responsabile sia per la piena implementazione delle linee guida strategiche del Gruppo che per il coordinamento delle attività effettuate a livello locale. Il Management di ciascuna Country ha la responsabilità di sviluppare il business del Gruppo, con un particolare focus sulle vendite e sul marketing. NORD AMERICA EUROPA Stati Uniti Italia Francia Olanda Germania Spagna Canada ASIA-PACIFIC Belgio Lussemburgo Ungheria Polonia Portogallo Svizzera Turchia Regno Unito Irlanda RESTO DEL MONDO Egitto 18 Australia Nuova Zelanda India Profilo Istituzionale L’Executive Leadership Team La definizione delle linee strategiche del Gruppo e le funzioni d’indirizzo e controllo internazionale (pianificazione strategica e business development, marketing e comunicazione istituzionale, finanza e controllo, investor relations, sistemi informativi, coordinamento delle attività di gestione delle human resources, supporto legale e gestione e dei processi d’acquisizione, relazioni con i fornitori e i partner principali, promozione della ricerca, controllo qualità) fanno capo all’Executive Leadership Team. Franco Moscetti Chief Executive Officer Gilbert Ferraroli Alberto Baroli Enrico Bortesi Giovanni Caruso Ugo Giorcelli Massimiliano Gerli Europe Regional Market Director Chief Innovation & Development Officer Chief Supply Chain & Purchasing Officer Chief Human Resources Officer Chief Financial Officer Chief Information Officer Paul Mirabelle APAC Regional Market Director Heinz Ruch North America Regional Market Director 19 Amplifon Annual Report 2012 Il Business Amplifon fornisce un servizio personalizzato ed altamente qualificato che offre soluzioni esclusive e tecnologicamente avanzate per l’applicazione di apparecchi acustici realizzati da produttori terzi. Tale servizio rappresenta il cuore del business del Gruppo e consente a milioni di persone in tutto il mondo di migliorare la propria capacità uditiva, in ogni situazione di ascolto. Lo Scenario di Mercato Le attività di Amplifon si rivolgono a tutti coloro che soffrono di una forma di ipoacusia: più frequente nella terza età, questo disturbo può presentarsi infatti anche in altre fasce di età, da quella infantile a quella adulta. Attualmente, nei paesi industrializzati, solo il 20% di coloro che potrebbero beneficiare di una soluzione uditiva ne adotta una. Ciò è dovuto a una combinazione di fattori che va dallo stigma sociale all’inibizione psicologica fino alla convinzione, ancora persistente, che le soluzioni siano difficili da utilizzare e inefficaci. Ne consegue che il settore presenta ancora un enorme potenziale di crescita. In primo luogo i cambiamenti demografici a livello mondiale e la crescita dell’inquinamento acustico porteranno ad un aumento dell’incidenza dell’ipoacusia. Inoltre, la tecnologia e le scoperte scientifiche hanno sostanzialmente eliminato i problemi legati all’estetica e alle funzionalità degli apparecchi: questo, unitamente ad una cultura del benessere e della salute maggiormente diffusa, dovrebbe consentire di aumentare la penetrazione del mercato delle soluzioni uditive. Infine, il veloce sviluppo dei paesi emergenti, l’aumento del reddito pro capite, l’industrializzazione e l’urbanizzazione daranno presumibilmente un’ulteriore spinta al business. 20 Il Business La perdita uditiva L’ipoacusia affligge circa il 10% della popolazione dei paesi industrializzati ma è forse uno dei problemi meno debitamente curati. L’origine delle difficoltà uditive non è sempre chiaramente definibile: comunque in generale è sempre imputabile ad un danneggiamento o ad una malformazione, congenita o acquisita, di una o più parti dell’orecchio. Le ipoacusie congenite sono molto spesso legate a fattori ereditari oppure a patologie insorte durante la gravidanza e il parto. Queste forme però sono rare e in diminuzione grazie alle politiche sanitarie di prevenzione e cura neonatale. Le ipoacusie acquisite sono invece spesso correlate all’invecchiamento o ad altri agenti esterni di varia natura quali: • i danni provocati da un incidente; • le infezioni (ad es. scarlattina, rosolia, meningite); • le otiti trascurate; • l’otosclerosi, che compromette la mobilità degli ossicini dell’orecchio medio; • il consumo di sostanze quali farmaci, alcol, fumo; • l’inquinamento acustico, nelle sue varie forme. Da questa molteplicità di genesi possono scaturire forme differenti di ipoacusia: – ipoacusia trasmissiva, quando risulta compromesso l’apparato di trasmissione, cioè l’orecchio esterno o medio (il padiglione, il condotto uditivo esterno, la membrana timpanica, la catena ossiculare che consente la trasmissione delle vibrazioni sonore all’orecchio interno); – ipoacusia neurosensoriale, se invece il problema risiede nell’orecchio interno (coclea, nervo acustico, vie acustiche centrali) che diventa incapace di trasformare le vibrazioni sonore in impulsi nervosi; – ipoacusia mista, se entrambi i precedenti problemi si sovrappongono; – ipoacusia di tipo centrale, se il problema risiede nella corteccia cerebrale. Questi problemi uditivi, qualunque ne sia l’origine o la sede, si possono manifestare con diversa intensità e quindi diversa gravità. L’ipoacusia si classifica solitamente in “lieve”, “medio-lieve”, “media”, “medio-grave”, “grave” e “ profonda”, secondo il livello minimo di intensità sonora percepito dal paziente. La forma di ipoacusia più ricorrente e comune è quella neurosensoriale che rappresenta quasi il 90% dei casi. L’apparecchio acustico, le protesi impiantabili e gli impianti cocleari sono volti a compensare e correggere ipoacusie di tipo neurosensoriale, trasmissivo o misto e ne costituiscono sostanzialmente gli unici rimedi. 21 Amplifon Annual Report 2012 La Strategia Amplifon In questo scenario, Amplifon si impegna costantemente a migliorare e diversificare l’offerta di prodotti e soluzioni, facendo leva su una comunicazione diretta ad educare il bacino di utenza in merito all’importanza di poter ricevere un servizio altamente personalizzato per la cura ed il benessere dell’udito. Il modello di business adottato si è definitivamente trasformato in una forma che combina al meglio competenze di tipo medicale-retail e che è più vicina alle esigenze della clientela attuale e potenziale, con una particolare attenzione ai baby-boomer che nei prossimi anni rappresenteranno la popolazione target a più alto potenziale. Il cliente - non più solo un paziente - è il centro attorno al quale vengono costruite tutte le scelte, i progetti, le strategie e le attività aziendali. Un Duplice Ruolo La riduzione o la perdita della capacità uditiva incide fortemente sui temi dell’integrazione, delle pari opportunità e del diritto alla qualità della vita ed è per questo che la Mission aziendale di Amplifon integra, insieme agli obiettivi di business, anche importanti finalità di carattere sociale, offrendo soluzioni che consentono alle persone di utilizzare pienamente il proprio senso dell’udito ed avere una vita migliore. Garantire la massima soddisfazione nella comunicazione uditiva quotidiana è uno scopo che l’Azienda persegue anche in forma indiretta, adottando un approccio olistico che non si rivolge solo ai clienti finali ma alla classe medica e al mondo scientifico ed accademico in generale. L’impegno continuo nel perseguimento della propria Mission ha fatto sì che Amplifon divenisse il punto di riferimento nel mondo in materia di ipoacusia: una leadership che non è solo di mercato ma anche di competenze e valori aziendali e che ha reso il nome dell’Azienda talvolta identificativo di una tipologia di prodotto, oltre che sinonimo di cura e benessere dell’udito. Il Valore Aggiunto del Servizio Gli oltre 5.000 Audioprotesisti Amplifon attivi in tutto il mondo lavorano con l’obiettivo di essere vicini al cliente, ascoltandolo e interpretandone le esigenze fisiologiche così come le problematiche psicologiche legate all’accettazione del suo deficit uditivo. All’interno di questo rapporto confidenziale, il servizio di applicazione personalizzata dell’apparecchio acustico ha un ruolo centrale ed altamente qualificante: la possibilità di migliorare le abilità di ascolto e comunicazione in presenza di ipoacusia dipendono, infatti, non solo dalle funzionalità e dalla qualità intrinseca del dispositivo scelto, ma soprattutto dalla capacità di chi possiede le competenze per applicarlo e sfruttare al meglio le sue caratteristiche in funzione delle necessità del cliente. A titolo esemplificativo, due soggetti con una simile forma di ipoacusia possono avere bisogno di due soluzioni uditive diverse in base allo stile di vita che conducono, ai suoni ricorrenti che ascoltano, alle preferenze estetiche, a particolari condizioni di salute e psicologiche. Anche il fatto che si tratti di una prima applicazione dell’apparecchio o di un riacquisto dopo un primo utilizzo può incidere sul tipo di applicazione richiesta. Pertanto, nella filosofia aziendale di Amplifon, il prodotto è considerato una parte essenziale, ma il valore aggiunto è dato dal servizio che permette la soddisfazione delle esigenze personali del cliente. 22 Il Business Il miglioramento dell’udito: un processo strutturato e complesso Comunemente si pensa che per risolvere un problema di ipoacusia basti applicare un apparecchio acustico. In realtà questo è soltanto uno degli step all’interno di un complesso processo di più incontri che portano il cliente a raggiungere un livello uditivo soddisfacente per le proprie esigenze e la propria dimensione di vita. Schematizzando, il processo di recupero uditivo è composto da 4 fasi chiave. 1) Indagine: l’Audioprotesista inquadra il caso specifico raccogliendo la storia del soggetto, le sue aspettative e motivazioni ed esegue le prove di audiometria protesica, seguendo le eventuali indicazioni del medico curante. Il rilevamento della capacità di udire i segnali sonori viene visualizzato con un audiogramma. Orecchio destro Orecchio sinistro Soglia della perdita uditiva dB HL 0 20 th z 40 n 60 P v i a o m d ng e u l Mite K h g ch sh r Moderata Grave 80 Profonda 100 120 125 250 500 750 1k 1,5k 2k 3k 4k 6k 8k Hz 2) Scelta della soluzione: dall’analisi di tutti i dati in suo possesso, l’Audioprotesista propone la soluzione più adatta alla persona, tenendo in giusta considerazione aspetti extrauditivi quali le preferenze estetiche e le abilità manuali, oltre ovviamente agli aspetti psicologici e a tutte le componenti legate allo stile di vita del cliente. 3) Fitting e personalizzazione: il dispositivo selezionato viene personalizzato in base alle esigenze uditive del paziente, utilizzando sistemi computerizzati per adattare l’apparecchio acustico alle capacità di ascolto della persona. 4) Valutazione e follow-up: attraverso sofisticati strumenti si misurano i miglioramenti e i vantaggi che la soluzione uditiva porta alla vita reale del soggetto. Da questi dati scaturisce un programma di follow-up, cioè di consolidamento dei risultati a breve, medio e lungo periodo. Lungo tutte le fasi di questo processo, Amplifon mette a disposizione del cliente - solitamente al primo approccio con gli apparecchi acustici e i relativi accessori - un importante supporto umano e psicologico utile sia per affrontare il deficit uditivo che per avere una corretta percezione dei progressi compiuti durante il percorso applicativo. Inoltre Amplifon offre una gamma esclusiva di servizi ad elevato valore aggiunto che sono fondamentali per garantire a ciascun cliente performance eccellenti ed una piena soddisfazione in ogni situazione di ascolto - dai controlli gratuiti della regolazione alla pulizia, dall’assistenza a domicilio fino all’assistenza internazionale nei 20 paesi nei quali il Gruppo opera. 23 Amplifon Annual Report 2012 Amplifon si rivolge sia ai potenziali clienti/utilizzatori - che normalmente non percepiscono il proprio disagio o che, ritenendolo un handicap, hanno difficoltà a prenderne coscienza - sia ai cosiddetti influenzatori, ovvero: • la famiglia e gli amici del cliente, che possono aiutarlo ad acquisire consapevolezza e ad attivarsi concretamente; • il medico di famiglia, che indirizza il paziente verso la visita specialistica; • il medico specialista, in quanto gli ordinamenti della maggior parte dei paesi del perimetro operativo di Amplifon sanciscono l’obbligo della prescrizione medica per l’applicazione dell’apparecchio acustico. Allo scopo di massimizzare la soddisfazione dei bisogni e delle aspettative dei clienti, il Gruppo Amplifon contribuisce, inoltre, allo sviluppo delle metodologie di indagine e di riabilitazione, fornendo ai medici gli strumenti, l’assistenza e il know-how indispensabili per effettuare diagnosi otologiche e per la gestione computerizzata ed integrata dei sistemi audiologici. L’apparecchio acustico Gli apparecchi acustici costituiscono una delle varie componenti della soluzione offerta al cliente: i modelli di ultima generazione sono strumenti elettronici miniaturizzati che ricevono, analizzano, processano ed amplificano, in maniera differenziata e selettiva su molteplici frequenze, i suoni ambientali per riproporli all’orecchio in modo chiaro, controllato e confortevole. Consentono di coprire le diverse perdite dell’udito, dai cali più lievi alle sordità profonde, in quanto sono in grado di: • identificare e attenuare i rumori di fondo enfatizzando il parlato; • riconoscere e ridurre i suoni forti, fastidiosi o improvvisi, mantenendo la naturalezza dell’ascolto; • ridurre le interferenze generate dal rumore del vento. Grazie alla tecnologia BluetoothTM è poi possibile sincronizzare automaticamente i segnali di tutti gli strumenti elettronici (televisore, telefono, lettore mp3, computer, ecc.) senza necessità di utilizzare cavi o cuffie, per ascoltare musica, guardare un film o parlare al telefono eliminando interferenze provenienti da fonti sonore circostanti. Proprio in tema di tecnologia, una delle nostre principali sfide sarà quella di rispondere in modo adeguato alle necessità dei cosiddetti baby-boomer che - per motivi anagrafici e abitudini di vita - entreranno a breve termine nel nostro mercato: sono dotati di una cultura tecnologica decisamente più evoluta rispetto alla generazione precedente e presentano esigenze molto più sofisticate e specifiche in termini di benessere personale, in relazione alle quali sarà necessario fornire soluzioni ad hoc. La più elevata dimestichezza con la tecnologia da parte dei baby-boomer dovrebbe consentire in futuro il raggiungimento di tassi di penetrazione più elevati. 24 Il Business Lo Store Amplifon Il format dei punti vendita Amplifon concretizza l’evoluzione del modello di business ‘medicale-retail’, proponendo una rivoluzionaria modalità di ‘store experience’ che esplicita la massima attenzione e prossimità al cliente. In armonia con le finalità sociali della Mission aziendale, il negozio diventa uno spazio progettato per ridurre il più possibile gli elementi di ansietà tipicamente associati alle esperienze medicali in genere ed aiutare il cliente a sentirsi trattato come persona e non più come un soggetto affetto da una patologia. L’ingresso nello store Amplifon si è trasformato così da una scelta medico/tecnica in un’esperienza emozionale positiva a 360° grazie alla quale ogni persona viene guidata passo passo in una serie di percorsi diretti a riscoprire la gioia di un udito efficiente. Gli spazi dello store favoriscono lo sviluppo di un insieme coerente di interazioni: • tra le persone (paziente, la persona di supporto - ad es. coniuge, figli, amici - il medico otorinolaringoiatra, l’audioprotesista e lo shop-assistant); • tra le persone e le apparecchiature preposte ad elaborare un’approfondita analisi del profilo uditivo, elemento indispensabile per la scelta e l’applicazione dell’apparecchio acustico ideale. Charles Holland Award D 2011 è stato istituito uno speciale riconoscimento che ha l’obiettivo di identificare Dal e premiare, ogni anno, i 50 negozi Amplifon nel mondo che si distinguono per ll’eccellenza delle prestazioni e del servizio in base a criteri quali la cura del cliente, ll’innovazione, la crescita, il lavoro di squadra e la produttività. Un’iniziativa internazionale per affermare la centralità dell’eccellenza tra i valori del U Gruppo e per condividere le best practice che contribuiscono al miglioramento continuo G e all’innovazione dei servizi offerti. 25 Amplifon Annual Report 2012 La Rete Distributiva Tra gli elementi strategici fondamentali per la crescita del Gruppo spicca la strategia di espansione ed internazionalizzazione operata a partire dall’inizio degli anni ’90, che ha consentito lo sviluppo di un’efficiente e capillare rete distributiva mondiale suddivisa in due macro canali. Punti vendita diretti (Corporate) È il canale diretto, in cui il rapporto avviene direttamente tra Amplifon ed i propri clienti. I punti vendita diretti possono essere condotti da personale dipendente Amplifon, oppure da personale non dipendente che lavora su commissione in nome e per conto dell’azienda. All’interno di questo canale rientrano anche gli Amplifon Point, spesso part-time e posizionati presso terzi quali farmacie, ottiche e studi medici. In tali centri di servizio, caratterizzati da un estremo livello di capillarità, avviene il primo punto di contatto con la clientela che viene da qui indirizzata, se necessario, presso i negozi. Punti vendita indiretti (Non-Corporate) È il canale indiretto tramite il quale la vendita viene effettuata da Amplifon a realtà commerciali indipendenti, che in seguito distribuiscono gli apparecchi acustici e i vari accessori e servizi complementari agli utenti finali. In base alla predominanza o meno dei marchi del Gruppo all’interno dei punti vendita, si possono distinguere: a) Franchise Gestiscono attività commerciali in franchising, rischiando in proprio ma beneficiando della possibilità di utilizzare strumenti di marketing avanzati, un marchio leader di mercato (ad es. Amplifon o Miracle Ear) e altri servizi a valore aggiunto (ad es. training, servizi amministrativocontabili, fondi previdenza, ecc.); acquistano esclusivamente prodotti dal Gruppo Amplifon e possono avvalersi di service center (simili agli Amplifon Point sopra descritti) come punti di primo contatto con la clientela. b) Network Affiliates Canale attivo prevalentemente negli USA, all’interno del quale gli operatori possono acquistare prodotti e servizi anche da altri soggetti oltre che da Amplifon. A seconda della modalità operativa utilizzata, si possono ulteriormente distinguere: • attività commerciali indipendenti, ai quali viene garantito l’accesso a particolari condizioni di vendita come parte di un gruppo di acquisto coordinato da Amplifon a cui, per ogni ordine, viene riconosciuta una commissione; • gruppi di acquisto indipendenti, a cui il Gruppo fornisce apparecchi acustici con obbligo di rispetto di quantità prestabilite; • associazioni e compagnie assicurative le quali indirizzano i clienti verso i punti vendita sia diretti che indiretti. 26 Il Business I Punti Vendita nel Mondo Canali Diretti: 2012 Canali Indiretti: Brand Punti Vendita Diretti Amplifon Points Italia Amplifon 469 2.007 Francia Amplifon 299 69 Olanda 110 Beter Horen 192 Germania Amplifon 200 Spagna e Portogallo Amplifon 108 Svizzera Amplifon 79 Belgio e Lussemburgo Amplifon Ungheria Turchia Polonia Regno Unito e Irlanda Nord America: Franchisee/ Centri Servizi Affiliati 1 31 24 61 84 21 Amplifon 26 11 Maxtone 9 Amplifon 2 Amplifon 141 Miracle Ear 6 1.166 Sonus - US 1 113 Sonus - Canada 10 4 69 1.665 Elite Hearing Network NHC 127 Bay Audiology 77 NHC 15 India Amplifon 73 Egitto Amplifon 13 Australia Nuova Zelanda: Totale 1.908 20 2.401 Canali Diretti: 2011 Punti Vendita Diretti Amplifon Points Italia Amplifon 455 1.889 Francia Amplifon 290 63 Olanda Beter Horen 179 110 Germania Amplifon 192 Spagna e Portogallo Amplifon 109 Svizzera Amplifon 79 Belgio e Lussemburgo Amplifon Ungheria Nord America: Franchisee/ Centri Servizi Nuova Zelanda: 5 34 57 83 19 Amplifon 24 13 68 4 Amplifon 141 Miracle Ear 9 1.211 Sonus 16 109 1.500 NHC 119 Bay Audiology 69 NHC 21 India Amplifon 24 Egitto Amplifon 11 Totale Affiliati 1 Elite Hearing Network Australia 1.665 Canali Indiretti: Brand Regno Unito e Irlanda 1.329 1.795 27 2.231 1.378 1.500 Amplifon Annual Report 2012 Percorsi personalizzati per ogni cliente Spazi dedicati per la diagnosi, l’applicazione e il fitting Soluzioni specifiche per ogni tipo di ipoacusia e bisogno Relazioni durature basate sulla fiducia e sul dialogo “Offriamo un supporto a 360°, specialistico e continuo nel tempo” All’interno dello store Amplifon, un ambiente innovativo - appositamente progettato per mettere il cliente a proprio agio e per disporre di spazi-funzione dedicati - si svolgono tutte le attività di diagnosi, scelta della soluzione, applicazione, verifica e assistenza. In media, il processo è composto da un ciclo di appuntamenti che varia dai 3 ai 5 incontri. Alle solide competenze scientifiche e tecniche, l’Audioprotesista Amplifon aggiunge un approccio votato al counseling e all’interazione con ciascun cliente, guidandolo al miglior utilizzo dell’apparecchio acustico per una riabilitazione confortevole da ogni punto di vista, sia fisico che psicologico. La Corporate Governance e le Persone Il Codice Etico Il Gruppo Amplifon è una realtà globale che si confronta con una molteplicità di contesti competitivi, sociali ed istituzionali e con differenti sistemi legislativi e culturali, spesso in rapida evoluzione. Perciò, nel pieno rispetto delle regole, Amplifon condivide e dichiara i valori e i modelli operativi a cui si ispira la sua attività sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione. Tali principi sono raccolti nel Codice Etico, approvato dal Consiglio di Amministrazione sin dal 2003 e disponibile per il download sul sito www.amplifon.com alla sezione: “Investors/Corporate Governance/Statuto e Regolamenti”. Il Codice è costruito sul presupposto che, proprio per la natura del business esercitato, Amplifon contribuisce in modo rilevante allo sviluppo del benessere di tutte le comunità di cui fa parte: esso è pertanto lo strumento tramite cui l’Azienda persegue la diffusione di comportamenti omogenei e della consapevolezza etica in ognuna delle persone del proprio network globale. La sua applicazione è estesa a tutte le società partecipate e controllate del Gruppo nonché ai business partner di ogni paese in cui l’Azienda opera. Valido a tutti i livelli di responsabilità aziendale, il Codice promuove principi di linearità e trasparenza sia verso i clienti che nei confronti degli interlocutori pubblici e privati a contatto con il mondo Amplifon. La Società si assume l’impegno di promuoverne la conoscenza tra i suoi destinatari e di porre in essere tutte le condizioni necessarie per la sua attuazione, esplicitando la volontà di non instaurare né proseguire rapporti d’affari con chiunque si rifiuti di rispettare i principi in esso contenuti. Il Codice disciplina nel dettaglio le politiche di condotta negli affari cui tutti i destinatari devono attenersi, regolando situazioni quali il conflitto di interesse, l’obbligo di riservatezza, il principio di responsabilità e la condanna di pratiche di corruzione e pagamenti illeciti. Il documento ribadisce l’impegno di Amplifon a garantire ai dipendenti eque opportunità ed un ambiente di lavoro sano e sicuro e formalizza il divieto di attuare comportamenti discriminatori o molestie. Viene inoltre codificato il rispetto dei canoni di precisione, chiarezza e completezza delle registrazioni contabili, attuato mediante l’adozione di elevati standard di pianificazione finanziaria e di controllo dei sistemi di contabilità, in coerenza con i principi contabili adottati e applicati. Infine, vengono disciplinate le modalità dei rapporti che i destinatari del Codice possono intrattenere con i fornitori, i pubblici funzionari e le istituzioni pubbliche, i clienti, la stampa. La struttura della Corporate Governance - descritta in modo più dettagliato nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, interamente riportata nella Relazione sulla Gestione (si veda pag. 121) - è inoltre basata sui principi indicati nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, proposto dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate: Amplifon ha aderito nell’originaria versione del 2001 e aderisce a quella successivamente emessa nel dicembre 2011. 30 La Corporate Governance e le Persone Gli Organi Sociali e i Comitati Consiglio di Amministrazione Esecutivo Non-Esecutivo Indipendente C.C.R. 1 C.R. 2 Presidente Onorario Anna Maria Formiggini • Presidente Susan Carol Holland • Amministratore Delegato Franco Moscetti Consigliere Giampio Bracchi* • • Consigliere Maurizio Costa* • • • Consigliere Andrea Guerra* • • • Consigliere Umberto Rosa* • • • • • • • • C.C.R.: Membri del Comitato per il Controllo e Rischi - C.R.: Membri del Comitato per le Remunerazioni (*) Dichiarano di essere in possesso dei requisiti di indipendenza secondo la normativa vigente ed il Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana. Collegio Sindacale Nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 18 aprile 2012 ed in carica per il triennio 2012-2014. Presidente Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco supplente Sindaco supplente Giuseppe Levi Emilio Fano Maria Stella Brena Mauro Coazzoli Claudia Mezzabotta Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. Comitato per il Controllo e Rischi Presidente Membro Membro Umberto Rosa Giampio Bracchi Susan Carol Holland Comitato per la Remunerazione Presidente Membro Membro Membro Maurizio Costa Susan Carol Holland Andrea Guerra Umberto Rosa Organismo di Vigilanza Presidente Membro Preposto al controllo interno Umberto Rosa Giampio Bracchi Paolo Tacciaria Segretario del Consiglio di Amministrazione Luigi Colombo Lead Independent Director Umberto Rosa Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Ugo Giorcelli Preposto al controllo interno Paolo Tacciaria 31 Amplifon Annual Report 2012 I Componenti del Consiglio di Amministrazione Anna Maria Formiggini (Nata nel 1924, cittadina Italiana) Nel 1945 comincia la sua carriera professionale ricoprendo l’incarico di Marketing Director presso Elizabeth Arden S.p.A. dove rimane sino al 1957. Nel 1950 sposa Algernon Charles Holland, ex Maggiore delle Special Forces britanniche che, dopo essersi trasferito definitivamente in Italia, avvia in modo imprenditoriale l’importazione di apparecchi acustici, fondando nello stesso anno Amplifon S.r.l.. Nel 1959 entra in Amplifon nell’ambito della funzione Marketing, promuovendo e sostenendo in particolare lo strumento del direct marketing, fattore decisivo negli anni seguenti per lo sviluppo della società. Nel 1980 è nominata Amministratore di Amplifon S.p.A. di cui nel 1990 diventa Presidente del Consiglio di Amministrazione. Viene nominata Presidente del Consiglio di Amministrazione di Amplifin S.p.A. e successivamente assume la carica di Presidente di Ampliter N.V. e Presidente della Fondazione A. Charles Holland. In passato ha, inoltre, ricoperto la carica di Vice Presidente del Consiglio Direttivo della Federazione Alzheimer Italia e quella di Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di Ager, Associazione per la ricerca geriatrica e lo studio della longevità. Nel 2011 ha assunto la carica di Presidente Onorario di Amplifon S.p.A.. Susan Carol Holland (Nata nel 1956, cittadina italiana) Si è laureata in Psicologia e Sociologia presso la Keele University (UK). Dopo aver conseguito, presso l’Università degli Studi di Milano, il diploma di specializzazione in Logopedia, nel 1982 comincia la sua carriera professionale ricoprendo l’incarico di logopedista presso il Policlinico di Milano. Nel 1988 entra nel Consiglio di Amministrazione di Amplifon S.p.A. ricoprendo dal 1993 la carica di Vice Presidente, assieme alla carica di Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di Amplifin S.p.A. e dal 2006 quella di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Ampliare S.r.l., la società immobiliare del Gruppo Amplifin. Nel 2011 è stata nominata Presidente di Amplifon S.p.A.. Franco Moscetti (Nato nel 1951, cittadino italiano) Ha iniziato la sua carriera nel Gruppo Air Liquide nel 1973. Dopo varie esperienze nel 1989 è nominato Direttore Generale di Vitalaire Italia, società specializzata nei servizi di assistenza domiciliare. Nel 1995 è nominato Direttore Generale ed Amministratore Delegato di Air Liquide Sanità, sub-holding che raggruppa tutte le attività nel settore sanità del Gruppo in Italia. Nel 1999 assume anche la carica di Amministratore Delegato della capogruppo Air Liquide Italia. Nel 2001 si trasferisce a Parigi dove assume la responsabilità della Divisione Ospedaliera a livello Internazionale e, contemporaneamente, quella di President-Directeur General di Air Liquide Santé France. Da dicembre 2004 è Direttore Generale ed Amministratore Delegato del Gruppo Amplifon. Attualmente è anche componente del Consiglio Direttivo del Touring Club Italiano e della American Chamber of Commerce in Italy e “Amministratore indipendente” di Diasorin S.p.A. e di Fideuram Investimenti SGR S.p.A. (Gruppo IntesaSanpaolo). Nel 2012 è stato insignito dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Giampio Bracchi (Nato nel 1944, cittadino italiano) Laureato in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Milano. Autore di 20 libri e oltre 200 pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero sull’innovazione aziendale e finanziaria. Ha fatto parte 32 La Corporate Governance e le Persone dei Comitati di indirizzo strategico di alcune delle principali aziende industriali, banche ed Enti pubblici nazionali, svolgendo compiti di supervisione dell’innovazione. Presidente della Fondazione Politecnico di Milano è anche presidente di IntesaSanpaolo Private Banking e di Perennius Capital Partners e Consigliere di Amministrazione di CIR S.p.A. e di Fondazione Don Carlo Gnocchi. È membro del Comitato di Consultazione di Borsa Italiana S.p.A. e coordinatore del rapporto annuale sul Sistema Finanziario Italiano della Fondazione Rosselli. È stato Vice Presidente di Banca Intesa, Presidente di AIFI Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri e membro dei Consigli di Amministrazione di aziende ed Enti quali INPS, Cariplo e SORIN. Maurizio Costa (Nato nel 1948, cittadino italiano) Si è laureato in Ingegneria Meccanica all’Università degli Studi di Genova. Ha ricoperto la posizione di Direttore Generale del Gruppo Standa dal 1989 al 1992. Entra in Mondadori nel 1992 in qualità di Direttore società partecipate del Gruppo e dei Progetti di acquisizione, dismissione e sviluppo dei nuovi business, per divenire nel 1994 Amministratore Delegato di Elemond. Nominato nel 1997 Amministratore delegato del Gruppo Mondadori dal 2003 ne assume anche la carica di Vice Presidente. È inoltre Vice Presidente di Mondadori France e membro di numerosi consigli di amministrazione delle case editrici del Gruppo. È membro della Giunta di Confindustria, siede inoltre nel Comitato di Presidenza della F.I.E.G.. Andrea Guerra (Nato nel 1965, cittadino italiano) Laureato in Economia e Commercio all’Università La Sapienza di Roma nel 1989, è Amministratore Delegato di Luxottica dal 27 luglio 2004 ed è consigliere nelle sue principali controllate. In precedenza ha trascorso dieci anni in Merloni Elettrodomestici, società nella quale era entrato nel 1994 e della quale è stato Amministratore Delegato dal 2000. Prima di entrare in Merloni, ha lavorato cinque anni in Marriott Italia, con ruoli di crescente responsabilità sino a diventarne Direttore Marketing. Nell’ambito del Gruppo Luxottica è, tra l’altro, Amministratore di Luxottica S.r.l., Presidente di OPSM Group PTY Limited, Consigliere di Amministrazione di Luxottica U.S. Holdings Corp., di Luxottica Retail North America Inc. e di Oakley Inc.. È inoltre Consigliere di Amministrazione di Ariston Thermo S.p.A.. Umberto Rosa (Nato nel 1933, cittadino italiano) Si è laureato in Chimica Industriale presso l’Università di Torino. Nel 1959 entra alla FIAT Divisione Nucleare ed opera in gruppi di ricerca presso diversi Centri in Italia ed all’estero. Nel 1967 consegue la Libera Docenza in Radiochimica depositata presso la Scuola Normale di Pisa. Nel 1973 assume la direzione del Centro Ricerche Nucleari SORIN (FIAT) di cui realizza la conversione in industria produttiva di tecnologie biomediche (organi artificiali, reagenti diagnostici) e della quale diviene Direttore Generale (1975) poi Amministratore Delegato (1980). A seguito dell’acquisizione della Sorin da parte del Gruppo SNIA (1986) assume prima la carica di membro del Comitato Direttivo di quest’ultimo, poi quelle di Amministratore Delegato (1991) e Presidente (1996). Fino al 31.12.2008 è stato Presidente di Sorin S.p.A., quotata alla Borsa di Milano. Dal 2004 al 2009 è stato Presidente Esecutivo di Nerviano Medical Sciences, il più grande Centro europeo di ricerca oncologica. È inoltre Consigliere di Finlombarda SGR, di Falck Renewables S.p.A., Presidente di Telbios S.p.A., Consigliere della Hugef (Human Genetics Foundation). Dal 1995 al 1999 è stato Vice Presidente di Confindustria per Ricerca, Innovazione ed Ambiente e Presidente dell’Istituto per l’Ambiente (IPA). Nel 1997 è stato insignito della “Legion d’Onore” dal Presidente della Repubblica Francese. 33 Amplifon Annual Report 2012 Un team strutturato al servizio del business Tutta la forza di un brand leader a livello mondiale Un ambiente di lavoro dinamico che premia l’impegno ed il merito Obiettivo: creare valore sostenibile per tutti gli stakeholder “ Un’Azienda internazionale votata alla crescita” Ogni giorno, insieme all’Audioprotesista, lavorano nel Gruppo Amplifon numerose altre figure professionali che sono essenziali per gestire nel tempo e con la necessaria efficienza il business. L’International Key Manager è responsabile della condivisione degli obiettivi strategici all’interno dell’organizzazione, del trasferimento delle best practice, dello stimolo al cambiamento e del conseguimento di obiettivi e priorità specificamente definite dal top management. Il Responsabile della Relazione con il cliente che svolge funzioni di accoglienza, verifica preliminare delle esigenze, informazione, vendita di materiali e accessori e gestione delle attività di uso e manutenzione del prodotto. Il Responsabile Vendite si occupa della gestione del territorio e dell’implementazione delle strategie commerciali attraverso la pianificazione, il coordinamento e lo sviluppo delle attività della rete su negozi esistenti e nuovi, oltre al coaching del personale. Questi ruoli, e molti altri ancora, sono protagonisti di un articolato sistema di relazioni basato sul lavoro di squadra e ad essi l’Azienda rivolge programmi dedicati di formazione, sviluppo, comunicazione e rewarding. Le Risorse Umane Oltre 10.000 persone lavorano per Amplifon in tutto il mondo, garantendo all’Azienda un patrimonio di competenze ed esperienze di eccellente livello su scala internazionale. Il Gruppo è impegnato a creare valore per i clienti, per gli azionisti e per le proprie persone; nel perseguire tale scopo punta con decisione sul vantaggio competitivo che si può costruire attraverso modalità di gestione delle risorse umane dirette a: • condividere con tutti i collaboratori le strategie e gli obiettivi di business; • creare una cultura basata sulla performance e sulle competenze mediante l’aggiornamento continuo e la formazione sul campo; • capitalizzare la dimensione internazionale e le best practice, attraverso il confronto e lo scambio di esperienze tra colleghi di funzioni e paesi diversi; • definire e diffondere politiche e sistemi HR d’avanguardia; • investire nello sviluppo dei talenti, mantenendo l’organizzazione snella ed efficiente; • perseguire i più elevati livelli di integrità ed etica. Dicembre 2012 Dicembre 2011 Spagna e Belgio e Regno Unito Nord Nuova Portogallo Svizzera Lussemburgo Ungheria Turchia e Irlanda America Australia Zelanda Totale Totale Audioprotesisti 98 234 411 454 171 79 50 39 9 153 19 179 88 76 12 2.072 1.947 Altro personale di vendita 151 357 190 116 73 123 9 32 13 297 47 255 125 55 103 1.946 1.851 Totale Rete di Vendita 249 591 601 570 244 202 59 71 22 450 66 434 213 131 115 4.018 3.798 Funzioni di Supporto 201 79 126 56 57 34 27 10 0 83 150 279 37 84 12 1.235 1.207 Totale dipendenti 533 216 713 250 215 127 5.253 5.005 0 3.900* 0 1 0 0 5.137** 5.070** 713 251 215 Italia Francia Olanda Germania 450 670 727 626 301 236 86 81 22 Forza Vendita non dipendente 1.135 3 0 1 18 0 58 21 0 Totale Generale 1.585 673 727 627 319 236 144 102 22 533 4.116 India Egitto 127 10.390 10.075 (*) stimato (**) di cui circa 2.900 audioprotesisti Il contesto normativo Il settore è regolamentato dalle istituzioni sanitarie ed in ciascuna nazione la normativa differisce in funzione dei seguenti fattori: • la qualifica professionale del personale audioprotesista e degli specialisti in apparecchi acustici; • l’obbligatorietà dell’esame e della prescrizione all’uso di apparecchi acustici da parte di un medico; • la prevalenza del settore pubblico o di quello privato; • la possibilità di ottenere rimborsi da parte del sistema sanitario nazionale. Per questo motivo, in ciascun paese il personale viene selezionato secondo le specifiche qualifiche richieste dalle normative vigenti ed effettua training e corsi di formazione che, ove necessario, integrano i programmi previsti dai Ministeri con quelli già condivisi a livello globale di Gruppo. 36 La Corporate Governance e le Persone PAESE Titolo obbligatorio per esercitare la professione / Anni di studio Sistema di Rimborso Ammissibilità Rimborso medio di 600 € per ogni apparecchio acustico, a copertura del costo del dispositivo base. Gli aventi diritto hanno la possibilità di acquistare un dispositivo di più alto livello colmando privatamente la differenza di costo. Inoltre gli apparecchi acustici sono considerati alla stregua di spese sanitarie deducibili fiscalmente dalla dichiarazione dei redditi per un importo pari al 19% del loro costo. Audioprotesista / Prescrizione e Sicurezza Sociale Francese: l’importo del rimborso è fisso e pari a 119,83 € FRANCIA 3 anni verifica medica (per qualsiasi apparecchio acustico). Compagnie Assicurative Sanitarie private (o mutue): il livello del rimborso obbligatorie dipende dal contratto stipulato (solitamente è compreso tra i 300 e i 500 €). Il rimborso complessivo (Sicurezza Sociale + Assicurazione Privata) è pari a circa il 30%. Non sono previste deduzioni fiscali per l’acquisto di apparecchi acustici. Specialista in a. a. Prescrizione e Rimborso totale o parziale a carico di assicurazioni private e/o dello OLANDA o Audioprotesista / verifica medica Stato. È consentita una parziale deduzione fiscale se il reddito imponibile è inferiore a 35.000 € lordi. 0 - 3 anni obbligatorie Dal 1° gennaio 2013, il nuovo sistema prevede che il 75% del costo dell’apparecchio acustico venga sostenuto dalle assicurazioni private e il restante 25% dal cliente. Audioprotesista / Prescrizione e Rimborso pieno o parziale dall’Associazione Nazionale Federale delle GERMANIA 3 anni verifica medica Assicurazioni Sanitarie basato sull’applicazione funzionale. Per livelli di ipoacusia medi o elevati (OMS 2+3) il rimborso è pari obbligatorie a 400 € per applicazione monaurale/ 720 € per applicazione binaurale, 35 € per protesi, 178 € di commissione per il servizio ogni 6 anni. Per livelli di ipoacusia profonda (OMS 4) il rimborso è pari a 840 € per applicazione monaurale/ 1.515 € per applicazione binaurale, 35 € per protesi, 180 € di commissione per il servizio. Rimborso completo solo per determinati tipi di ipoacusia e per clienti Audioprotesista / Obbligatoria solo SPAGNA fino a 16 anni. 2 anni per i minori di 16 anni PORTOGALLO Audioprotesista / Obbligatoria in Rimborso erogato da parte di assicurazioni private, dall’ADSE 4 anni caso di soluzione (l’assicurazione dei dipendenti statali) e da alcune società private che dispongono di una propria forma di assicurazione. fornita dal sistema sanitario pubblico e da assicurazioni private Nessun diploma Prescrizione e Assicurazione di Invalidità (IV): 840 CHF monaurale, 1.650 CHF binaurale. SVIZZERA richiesto. verifica medica Assicurazione per la Terza Età (AHV) 630 CHF monaurale. Audioprotesista / obbligatorie Il regime fiscale non è chiaramente definito e varia da cantone a cantone. 3 anni (solo per In generale una parte della spesa sostenuta sarebbe deducibile dal applicazioni reddito consentendo un risparmio compreso tra il 10% e il 20% del costo pediatriche) dedotto (in base al reddito personale, al cantone e alla città). Audioprotesista / Obbligatoria Il sistema di rimborso prevede 660 € per applicazione monaurale e 1.300 € BELGIO 3 - 5 anni per applicazione binaurale. Per i minori di 18 anni sono previsti rimborsi più elevati pari a 1.120 € per apparecchio singolo e 2.220 € per applicazione binaurale. È possibile acquistare un apparecchio di livello superiore colmando privatamente la differenza di prezzo. Obbligatoria Rimborso previsto per applicazione monaurale compreso tra gli 890 € LUSSEMBURGO Formalmente nessuno e i 1.900 €. ITALIA Audioprotesista / 3 anni Prescrizione medica Audioprotesista / da 1 anno ad 1 anno e mezzo Audioprotesista / TURCHIA 2 - 4 anni Audioprotesista / POLONIA 2 anni di corso + 2 anni di pratica REGNO UNITO Audioprotesista / specialista in a. a. / 2 - 4 anni Specialista IRLANDA in a. a. / 0 -2 anni UNGHERIA USA Audioprotesista / 4 anni Obbligatoria Obbligatoria Chiunque può accedere al contributo indipendentemente dal reddito personale, purché il valore del deficit uditivo migliore tra orecchio destro e sinistro sia di almeno 65db. 21% Sicurezza Sociale Francese: chiunque ha diritto al rimborso e per i minori di 18 anni la copertura arriva al 100% del costo dell’apparecchio acustico. Non è obbligatorio siglare un contratto con un’assicurazione privata. 30% Deficit minimo dell’orecchio con il peggior grado di ipoacusia: 35db. Non vi sono linee guida relative al reddito ma alcuni fondi sociali dello Stato compensano il contributo del cliente se quest’ultimo ha un reddito molto basso. Persone con ambiacusia ad uno dei seguenti livelli (classificazione OMS): • LIVELLO 2-3 / deficit medio-grave: da 41 a 80 Behl (db di perdita d’udito); • LIVELLO 4 / ipoacusia profonda con sordità: >_81 Behl (db di perdita d’udito). 56% 3% La soglia minima è una perdita uditiva totale del 20% per l’Assicurazione di invalidità (IV) e del 35% per la copertura pensionistica (AHV). Il reddito personale non è rilevante. 25% Perdita d’udito minima pari a 40 db per l’orecchio interessato. 48% I criteri d’ammissibilità per il rimborso non sono disponibili pubblicamente. La percentuale rimborsata varia in base alla perdita d’udito, alla vita sociale, all’impiego o alla pensione, alla motivazione del paziente, ecc. 65% 70% Obbligatoria Rimborso parziale fornito dal servizio sanitario pubblico (fino a 200 € per gli adulti e fino a 400 € per i bambini di età inferiore ai 4 anni). Perdita di udito superiore ai 30 db. Obbligatoria solo Rimborso parziale fornito dal servizio sanitario pubblico per il rimborso (150 € per ogni apparecchio acustico). statale Nessuna Gratuito in caso di fornitura da parte del servizio sanitario pubblico (NHS). Nessun rimborso per il settore privato. 830 € per ciascun apparecchio acustico. Nessuna Ogni Stato gestisce il proprio programma e il livello di rimborso in linea con la normativa federale. Amplifon USA non ha rapporti d’affari con l’Associazione Veterani di Guerra (che contratta direttamente con i produttori). Assicurazioni private: rimborso delle spese vive. Deduzione fiscale: per gli apparecchi acustici è limitata all’importo annuale per spese mediche individuali che superi il 7,5% del reddito lordo. Le assicurazioni private rimborsano circa il 5% del costo dell’apparecchio acustico. Alcune province erogano dei contributi per l’acquisto. In media il rimborso totale per un’applicazione binaurale è di 1.464 AUS$ (comprensivo del costo dell’apparecchio acustico, valutazione e fitting). Gli apparecchi acustici non sono deducibili fiscalmente. Ogni individuo può peraltro chiedere di compensare le imposte con il 20% delle spese sanitarie nette superiori ai 2.060 AUS$. Non è previsto alcun limite massimo per l’importo che si può richiedere. Gli apparecchi acustici rientrano nelle spese mediche. Specialista in a. a. / 0-2 anni CANADA Audioprotesista / 0 - 2 anni Nessuna AUSTRALIA Audioprotesista / 5 anni Nessuna INDIA Formalmente nessuno Nessuna EGITTO Formalmente nessuno Obbligatoria Vari livelli di rimborso previsti da alcune assicurazioni private. NUOVA ZELANDA Audioprotesista / 2 anni Nessuna Specialista in a. a./ 0 anni 30% N/A 0% Rimborso condizionato dalla ratifica da parte di 50% un audioprotesista registrato all’albo ISHAA e a condizione che il cliente abbia effettuato adeguati versamenti all’Assistenza Sanitaria Nazionale (circa il 60% di tutti gli apparecchi acustici sono forniti con questo tipo di contributo). Il rimborso dello Stato si basa su: reddito, età e/o 5% (Miracle Ear)/ 25% (Sonus)/ livello di ipoacusia (Medicaid). Per l’Associazione Veterani sono ammissibili solo i 10% (HearPO) veterani di guerra. Un programma statale garantisce apparecchi acustici di base completamente gratuiti ai pensionati e ai veterani di guerra. Ne hanno diritto le persone con una perdita d’udito pari ad almeno a 23 db nella gamma delle basse frequenze o una perdita di almeno tre frequenze di 40db nella gamma delle alte frequenze e un risultato positivo in un test sulla motivazione. Gli aventi diritto possono anche acquistare un apparecchio di livello superiore colmando privatamente la differenza di prezzo. Ministero della Sanità: 511 NZ$ (incl. IVA) ad apparecchio acustico per Ministero della Sanità: chiunque può richiedere prescrizioni non relative a infortunio (1.022 NZ$ per applicazioni binaurali). il contributo una volta ogni sei anni (purché non in concomitanza con altri sussidi). ACC (Accident ACC (Accident Compensation Corporation): 1.725 NZ$ (incl. IVA) ad Compensation Corporation): l’ammissibilità dipende apparecchio acustico, più il costo del fitting. dalla causa della perdita d’udito, ovvero dall’ ambiente Il livello del contributo dipende dal grado della perdita d’udito. di lavoro rumoroso o da un rumore improvviso Sia Accessable NZ (Environmental Health Management Services) sia la Pensione di Guerra offrono il costo dell’apparecchio acustico all’ingrosso. estremamente forte (le perdite di udito congenite, per motivi di età o di malattia non sono coperte). Nessuno. Audiometrista / Specialista in a. a. / 4 anni con supervisione 40% 1% Rimborso totale o parziale da parte dalle assicurazioni sanitarie private e/o del servizio sanitario pubblico. Obbligatoria % dei ricavi Amplifon legata ai rimborsi 5% 60% 10% 40% 0% Tabella aggiornata a febbraio 2013. a. a. : apparecchi acustici 37 Amplifon Annual Report 2012 I programmi di formazione e sviluppo La formazione e lo sviluppo continuo delle competenze sono il fulcro della crescita di Amplifon; a questo scopo l’Azienda impegna risorse, organizzazione e contributi specializzati, sia interni che esterni, e disegna programmi su misura per i diversi target. FIELD DEVELOPMENT Un’attenzione particolare è rivolta al personale che lavora negli store a contatto con i clienti. Formazione tradizionale in aula, e-learning, workshop sono alcune delle modalità adottate e rivolte, con un cospicuo e costante investimento, a più di 5.000 persone ogni anno. Sono stati inoltre messi a punto meccanismi dinamici e processi interni per il trasferimento delle migliori esperienze all’interno del network globale Amplifon, allo scopo di allineare l’operatività ai più avanzati standard di eccellenza. Sul territorio, ad esempio, è stato creato il sistema dei negozi-scuola, un percorso virtuoso grazie a cui i migliori negozi diventano delle vere e proprie guide operative e formative per il personale degli altri punti vendita. MANAGEMENT TRAINING Per lo sviluppo delle competenze manageriali delle risorse chiave, Amplifon ha disegnato programmi internazionali dedicati all’intero Gruppo e realizzati in collaborazione con Ashridge Business School. COMPASS è un percorso di crescita per lo sviluppo dell’autoconsapevolezza e delle competenze dei Talenti, declinato in format che si rivolgono a target diversi: • i giovani di potenziale all’inizio della carriera; • i manager con un potenziale di ulteriore crescita. DEAL (Developing Excellence in Amplifon Leadership) è il percorso che Amplifon ha studiato per gli International Key Manager del Gruppo. Il programma, strutturato in diversi moduli, presenta un focus specifico sullo sviluppo della leadership ed ha come obiettivo il potenziamento delle qualità sia individuali sia di gruppo ed il rafforzamento delle capacità di integrazione e collaborazione. TALENT MANAGEMENT PROGRAM La Società si impegna ad identificare attraverso processi periodici, strutturati e formali, coloro che, all’interno del Gruppo, dimostrano capacità e potenziale di crescita per ricoprire posizioni chiave a livello di paese o internazionale. Questo processo coinvolge l’intera popolazione aziendale. Le persone selezionate sono inserite in un programma che si concretizza in: • una maggiore visibilità, anche internazionale, e un’accelerazione delle opportunità di carriera; • corsi a livello internazionale con le migliori business school per lo sviluppo delle competenze; • un programma di mentoring dedicato, cui partecipano, in qualità di Mentor, i Senior Manager del Gruppo; • piani mirati di incentivazione e retention. 38 La Corporate Governance e le Persone La politica retributiva La politica retributiva di Amplifon si basa su 4 principi cardine. 1. Performance based: la remunerazione è prevalentemente legata alla performance dell’individuo, del team e del Gruppo; processi e strumenti ad hoc per la valutazione della performance consentono di identificare i Top Performer e di premiarli attraverso meccanismi fortemente incentivanti; nel pay-mix, la retribuzione variabile ha una notevole importanza ed un peso diverso a seconda dei ruoli e delle responsabilità; vengono premiate in maniera particolarmente incisiva le performance che superano gli obiettivi. 2. Competitive and attractive: è costante il confronto con il mercato di riferimento per garantire ai dipendenti una retribuzione in linea con i più avanzati standard. La flessibilità e il mix dei pacchetti retributivi favorisce il processo di attrazione e fidelizzazione dei migliori talenti. 3. Fair and equitable: i sistemi di incentivazione Amplifon si basano su collaudate metodologie internazionali di mappatura e valutazione dei ruoli, così da garantire la massima equità interna ed il rispetto dei criteri di trasparenza durante l’intero processo di revisione retributiva. 4. Lean and cost effective: la politica retributiva del Gruppo si basa sul principio del Ritorno sull’Investimento ed è legata ad un rigoroso controllo dei costi del lavoro. La mobilità infragruppo È attivo un programma di scambio all’interno del Gruppo, prevalentemente rivolto ad Executive e Manager, che consente di ottimizzare l’allocazione delle risorse, proporre opportunità di crescita e di sviluppo, favorire il confronto interculturale e sfruttare al meglio le competenze. Gli audioprotesisti, invece, incontrano maggiori ostacoli nell’intraprendere una carriera di tipo internazionale, dovuti prevalentemente: • al riconoscimento del titolo di studio in un paese diverso; • alle diversità linguistiche, in una professione dove proprio il linguaggio è uno strumento di lavoro fondamentale. Tuttavia hanno la possibilità di cambiare ruolo, rimanendo nell’ambito commerciale, ad esempio come Area Manager, o andando a ricoprire altre posizioni in Sede. 39 Amplifon Annual Report 2012 Il ruolo cruciale dell’Audioprotesista La figura di riferimento per il cliente e la sua famiglia Interazione, relazione, empatia, ascolto e comprensione Un approccio qualificato per la soddisfazione del cliente “Quando personalizzare significa semplificare la complessità” Dall’ipoacusia infantile fino a quella dell’età adulta e della terza età, il compito dell’Audioprotesista è quello di assistere e affiancare il cliente all’interno di un processo articolato, studiato nel minimo dettaglio, che include la famiglia e le persone di supporto, nonché il medico di base. La preparazione dei nostri audioprotesisti consente loro di proporre soluzioni a problemi complessi che siano facilmente fruibili per ciascuna persona grazie alla valutazione approfondita delle capacità di udito, alla definizione dell’anatomia del canale uditivo, insieme all’ascolto delle aspettative e delle motivazioni individuali. Il rapporto con il cliente non si esaurisce con l’applicazione ma continua nel tempo con il servizio di verifica periodica, di assistenza e di manutenzione. La nostra priorità è quella di assicurare la massima soddisfazione, sotto ogni aspetto. Le Attività di Corporate Social Responsibility L’impegno di Amplifon è diretto a garantire una miglior qualità di vita a chi ha bisogno di un supporto uditivo, realizzando una Mission che esprime importanti finalità sociali. Le Finalità Sociali della Mission La consapevolezza dei doveri verso la collettività, derivanti dal ruolo di leader mondiale nel settore, ha stimolato il Gruppo ad agire con la più alta responsabilità su diversi fronti, in particolare: • consolidando il ruolo di supporto proattivo e partner specializzato nei confronti della classe medica e della comunità scientifica; • favorendo la crescita della cultura e della scienza otorinolaringoiatrica mondiale; • promuovendo la prevenzione e supportando diverse iniziative di tipo sociale. La comunità scientifica internazionale, riconosce universalmente l’importanza fondamentale dell’udito per la crescita dell’essere umano: è il primo senso a svilupparsi nel feto insieme alla vista ed è essenziale per interagire con il mondo. Riuscire a “sentire” è necessario per lo sviluppo della comunicazione verbale, per la comprensione del discorso e quindi per relazionarsi con il prossimo e sentirsi parte di una comunità, per godere l’esperienza del suono che rende la vita più piacevole e anche più sicura. La disfunzionalità uditiva causa problematiche estremamente complesse nei bambini, con implicazioni che incidono anche sulla sfera relazionale e comunicativa, specialmente se connesse con la costruzione del linguaggio, la sua codificazione/decodificazione e quindi con lo sviluppo globale della personalità. L’80% dei casi di ipoacusia è di tipo neurosensoriale: ciò significa che l’utilizzo di un apparecchio acustico può concretamente risolvere la maggioranza dei deficit, specie in virtù dei continui miglioramenti delle tecniche diagnostiche e della tecnologia applicata ai prodotti. 42 Le Attività di Corporate Social Responsibility Il supporto ai Medici Nel suo ruolo di punto di riferimento mondiale in campo audiologico e otorinolaringoiatrico, il Gruppo Amplifon opera in qualità di partner specializzato per la classe medica e la comunità scientifica attraverso le attività del CRS, il sostegno a svariate attività scientifiche e didattiche e i prodotti offerti dalla linea biomedica. Il Centro Ricerche e Studi (CRS) di Amplifon, fondato da Algernon Charles Holland nel 1971, ha l’obiettivo di promuovere la ricerca clinica di base e diffondere i progressi ed i nuovi sviluppi in audiologia e otologia. Nel corso degli anni il CRS ha affiancato Amplifon nella sua crescita prima in Italia e via via anche all’estero, consentendo all’Azienda di sviluppare importanti collaborazioni con Istituti Universitari, Enti e Società scientifiche nazionali e internazionali. Il CRS si avvale della consulenza scientifica e tecnica di un Comitato Scientifico indipendente, composto da autorevoli personalità del mondo accademico che ogni anno identificano le iniziative da intraprendere. L’impegno del CRS verso i medici copre diverse aree, quali: • la collaborazione con Istituti Universitari, di Audiologia e Otorinolaringoiatria per l’organizzazione di corsi formativi e convegni accreditati ECM (Educazione Continua in Medicina) che forniscono ai partecipanti una visione aggiornata dei più recenti sviluppi scientifici del settore; • il coinvolgimento in progetti europei di ricerca di base quali AHEAD (Advancement of Hearing Assessment methods and Devices), I e II HEAR (Hereditary deafness Epidemiology And clinical Research) e GENDEAF (Genetic Deafness) come coordinatore del contratto per conto della Commissione Europea e in cooperazione con rinomati Centri Universitari di ricerca in Europa; • la conduzione di un’intensa attività editoriale che comprende: - monografie, manuali e atti di congressi scientifici, - la redazione di “INDEX”, una rassegna bibliografica che raccoglie i più importanti articoli apparsi nella letteratura medica su audiologia, otologia, vestibologia, apparecchi acustici e impianti, rinologia e foniatria, pubblicata online (www.crsamplifon.com) quattro volte all’anno, - le pubblicazioni semestrali Logopaedia (rivista italiana di Logopedia) e i testi ufficiali della società AOOI (Associazioni e Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani); • la gestione di una delle più ricche biblioteche private in campo audiologico e otorinolaringoiatrico, abbonata alle più autorevoli riviste internazionali del settore, che offre una recensione critica, realizzata da un gruppo di professionisti, degli articoli selezionati. Nel 2013 la comunicazione scientifica verrà rafforzata tramite la creazione di report sui congressi e compendi critici su una selezione delle più rilevanti sessioni di formazione online, consentendo così ai professionisti di avere una visione d’insieme di ciò che sta accadendo nell’ambito della ricerca scientifica. 43 Amplifon Annual Report 2012 I corsi CRS 2012 Data Località Titolo Relatori 23-24 marzo ParigiFrancia In situ therapy for inner ear disorders Prof. Olivier Sterkers Prof. Bruno Frachet 20 - 21 aprile SivigliaSpagna Deglutologia Dr. Domenico Cuda Dr. Miguel A. López González 10-11 maggio Milano-Italia Il trattamento della ipoacusia improvvisa, stato dell’arte e nuove proposte terapeutiche Dr. Daniele Farneti Prof. Giovanni Ruoppolo 12 maggio ParigiFrancia Middle Ear Imaging Prof. Denis Ayache 9 giugno ParigiFrancia The practice of examining vertigo 14-15 giugno CagliariItalia La patologia delle ghiandole salivari maggiori: quando la chirurgia? Prof. Roberto Puxeddu 20-22 giugno PiacenzaItalia La chirurgia funzionale dell’orecchio medio Prof. Mario Sanna 19-22 settembre Firenze-Italia Vestibologia “L. Cipparrone” Prof. Paolo Pagnini 22 settembre ParigiFrancia How to start with functional exploration in ENT Prof. Andre Chays 4-5 ottobre TarquiniaItalia Disturbi dell’elaborazione uditiva (APD) Prof. Elisabetta Genovese Prof. Guido Conti 18-19 ottobre Roma-Italia Le urgenze in Audiologia-Otologia: inquadramento clinico, diagnosi e trattamento Prof. Giancarlo Cianfrone 25-26 ottobre Milano-Italia Ipoacusia infantile e linguaggio Prof. Edoardo Arslan 8-9 novembre Milano-Italia Attualità in tema di laringectomie subtotali Prof. Mario Bussi 15-16 novembre Catania-Italia IV Corso di chirurgia endoscopica rinosinusale Prof. Agostino Serra 17 novembre ParigiFrancia Pediatric Audiometry Prof. N. Loundon, Dr. V. Couloigniers, Dr. M. François 22-23 novembre Milano-Italia Profili di responsabilità nella patologia iatrogena in ORL Prof. Vito Mallardi 29-30 novembre Milano-Italia Analisi posturale cranio cervico mandibolare: diagnosi, terapia, e protocolli clinici Dr. Francesco Grazioli Dr. Piero Ranaudo 3-4 dicembre Milano-Italia Menière 2012 Dr. Elio Cunsolo 13-14 dicembre Milano-Italia Evoluzione del trattamento chirurgico del sinus frontale: dal balloon sinuplasty alla tecnica di Riedel Prof. Paolo Castelnuovo Prof. Piero Nicolai 27-30 dicembre AlessandriaEgitto Otology on the Nile – Review of Otologic Research and current trends Prof. Aziz Belal 44 Prof. Didier Boucara Le Attività di Corporate Social Responsibility I Progetti Sociali Amplifon si impegna a tradurre in fatti concreti i principi che ispirano la propria attività, promuovendo e sostenendo, in tutto il mondo, importanti iniziative di carattere sociale e momenti di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti dell’ipoacusia. Italia Per il 2012 Amplifon Italia ha scelto di supportare Unicef, l’organizzazione internazionale impegnata per la salvezza dei bambini in tutto il mondo, sostenendo il progetto ‘Vogliamo Zero’ che ha l’obiettivo di ‘azzerare’ nei paesi più poveri del pianeta le drammatiche morti di bambini - oltre 19.000 ogni giorno - dovute a cause prevenibili o evitabili quali la fame, la mancanza di medicinali e le malattie contagiose. Nei primi cinque mesi dell’anno Amplifon ha così donato 50.000 Euro per fornire nutrizione, cure, protezione e istruzione ai piccoli bisognosi: tale somma verrà integrata con i proventi raccolti fino alla fine di dicembre promuovendo l’acquisto delle Donation Card Unicef nei propri punti vendita sul territorio italiano. Questa scelta concretizza l’impegno che da sempre contraddistingue il Gruppo a migliorare la vita delle persone, non solo aiutandole a sentire meglio, ma anche contribuendo positivamente allo sviluppo sociale. In seguito poi ai gravi danni provocati dal terremoto in Emilia Romagna, Amplifon Italia ha voluto offrire anche il proprio contributo, effettuando la donazione ai reparti di otorinolaringoiatria degli Ospedali di Carpi e di Modena, rispettivamente, di un sistema per i Potenziali Evocati e di un audiometro infantile insieme ad un impedenzometro. Inoltre, sono state donate una cabina silente e diversi strumenti per audiometria infantile all’Istituto Figlie della Provvidenza di Modena, una scuola elementare e media dove due persone facenti parte del Gruppo prestano volontariamente il loro aiuto per effettuare regolazioni e la manutenzione degli apparecchi acustici. 45 Amplifon Annual Report 2012 Olanda Da sempre, Beter Horen invia gratuitamente stock di apparecchi acustici della precedente generazione a paesi come l’Indonesia, Thailandia e Guatemala. La società sponsorizza inoltre due fondazioni olandesi impegnate nella ricerca per il miglioramento dei servizi alle persone affette da ipoacusia e per fornire informazioni oggettive sulla perdita dell’udito. Germania Amplifon Deutschland è stata impegnata nel corso del 2012 come sponsor ufficiale di celebri festival di musica classica tenutisi nelle città di Amburgo, Berlino e Monaco di Baviera. Ha curato la distribuzione di speciali protezioni acustiche in occasione di eventi ad elevata produzione di decibel quali svariati concerti musicali e la competizione motoristica ‘Oldtimer Grand Prix’. Francia Dal 2002, Amplifon France collabora con due associazioni quali “Enfants du Monde” e “Enfants Sourds du Cambodge”: la partnership si focalizza sulla raccolta di apparecchi acustici inutilizzati per dare loro una nuova vita, tramite l’invio a strutture specializzate che aiutano i bambini meno fortunati in Asia e in Africa. In oltre 10 anni di attività, audioprotesisti ed ENT hanno viaggiato insieme verso paesi africani o asiatici - come la Cambogia ad esempio - per aiutare più di 1.500 bambini ad indossare e regolare gli apparecchi acustici e sentire meglio. 46 Le Attività di Corporate Social Responsibility Ungheria Nel corso dell’anno è stato realizzato, in collaborazione con il Ministero della Sanità Ungherese e con il supporto di Amplifon, uno speciale evento di sensibilizzazione sull’ipoacusia, che ha visto la partecipazione come volontari degli audioprotesisti Amplifon. Usa e Canada Sono proseguite le attività della Miracle Ear Children’s Foundation, che si prende cura dei bambini statunitensi con problemi di ipoacusia le cui famiglie hanno redditi bassi, fornendo loro gratuitamente sia apparecchi acustici sia un’assistenza personalizzata. Nel 2012, inoltre sono state organizzate diverse attività per sostenere le comunità americane: inviando pacchetti di forniture ai soldati americani all’estero offrendo sostegno all’Operazione ‘Enduring Freedom’; raccogliendo fondi per l’American Diabetes Association; fornendo diverse Borse di Studio a studenti di audiologia in partnership con Scolarship America. È stata infine intensa la collaborazione con i franchisee affiliati per organizzare una raccolta fondi diretta ad aiutare i colleghi che hanno subito danni in seguito ad un tornado in primavera e a quelli colpiti dall’uragano Sandy. Australia In Australia, National Hearing Care ha sostenuto per diversi anni campagne di beneficenza grazie alle quali gli apparecchi acustici inutilizzati vengono destinati a bambini e adulti nel terzo mondo. Periodicamente, NHC gestisce anche eventi di raccolta fondi a favore dell’organizzazione ‘Make a Wish’, che si impegna ad esaudire i desideri dei bambini affetti da patologie potenzialmente letali ed arricchire così la loro esperienza umana con speranza, forza e gioia. 47 Amplifon Annual Report 2012 I fattori chiave della nostra leadership Una formazione continua e condivisa, al passo con i tempi Una partnership consolidata con la comunità medica L’impegno del CRS a diffondere conoscenza e consapevolezza “Competenze integrate per eccellere in un settore ad elevata specializzazione” Gli Audioprotesisti sono il principale punto di riferimento per i nostri clienti. In Amplifon tutti gli Audioprotesisti, grazie alle loro competenze professionali, legalmente riconosciute, possono diagnosticare il profilo di perdita uditiva dei propri clienti e, di conseguenza, configurare programmi personalizzati di riabilitazione e recupero della capacità uditiva. I programmi di formazione e training condivisi a livello globale di Gruppo contraddistinti da un approccio olistico che prepara l’audioprotesista non solo dal punto di vista tecnico ma anche da quello, altrettanto importante, che comprende la sfera relazionale, la capacità di ascoltare il proprio interlocutore e la funzione di supporto psicologico - integrano le qualifiche richieste dalle normative e dai Ministeri di ciascun paese. Informativa per gli Azionisti Quotazione alla Borsa Italiana Le azioni della capogruppo Amplifon S.p.A. sono quotate al Mercato Telematico Azionario (MTA) dal 27 giugno 2001 e dal 10 settembre 2008 sul segmento STAR; con riferimento a quest’ultimo Banca Akros ha assunto il ruolo di specialist. STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) è il segmento del mercato azionario di Borsa Italiana dedicato alle società di piccole e medie dimensioni che si impegnano a rispettare requisiti più stringenti in termini di trasparenza informativa, liquidità e governo societario. Il Titolo Amplifon fa inoltre parte dell’indice FTSE Italia Mid Cap. Principali Azionisti I principali azionisti di Amplifon S.p.A. alla data del 31 dicembre 2012 sono: 31,44% Mercato Socio 54,47% Ampliter N.V. 3,09% Azioni proprie % di possesso Ampliter N.V. 54,47 % Altri Azionisti nominativi con partecipazioni rilevanti 11,00 % Azioni proprie 3,09 % Mercato 11,00% Altri Azionisti nominativi con quote superiori al 2% 31,44 % Totale 100,00 % Andamento del Titolo, Volumi Scambiati e Capitalizzazione Il grafico evidenzia l’andamento del prezzo del titolo Amplifon ed i relativi volumi di scambio dal 2 gennaio 2012 al 15 febbraio 2013. 4,0 3,6 3,2 2,8 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago 50 Set Ott Nov Dic Gen Feb Informativa agli Azionisti Al 31 dicembre 2012 la capitalizzazione di borsa risulta pari ad Euro 812,7 milioni. La trattazione al Mercato Telematico Azionario delle azioni Amplifon ha evidenziato: • un controvalore medio giornaliero pari ad Euro 1.458.654; • un volume medio giornaliero di 413.650 azioni; • un volume complessivo di scambi per 104.653.673 azioni, pari al 48,34% del totale delle azioni componenti il capitale sociale, al netto delle azioni proprie. Internal Dealing Per quanto riguarda le regole in materia di negoziazione di strumenti finanziari emessi dalla Società, Amplifon si è dotata nel maggio del 2006 di un apposito Codice di comportamento sull’Internal Dealing redatto in base all’art. 152-octies del Regolamento Emittenti Consob n. 11971. Inoltre, principi di ordine più generale relativi alla correttezza e alla riservatezza da adottare nello svolgimento delle proprie funzioni all’interno del Gruppo sono contenuti anche nel Codice Etico. Entrambi i documenti sono disponibili sul sito istituzionale www.amplifon.com Relazioni con il Mercato Finanziario Il Gruppo promuove una comunicazione tempestiva e costante nei confronti dei suoi investitori. Infatti, l’obiettivo primario della funzione Investor Relations in Amplifon è garantire massima trasparenza, chiarezza e tempestività di informativa nei confronti della comunità finanziaria e di mantenere un flusso costante di informazioni tra la Società e il mercato. A tale riguardo vengono regolarmente emessi comunicati stampa, si svolgono incontri periodici con gli investitori istituzionali e la comunità finanziaria internazionale, documentazioni costantemente aggiornate vengono rese disponibili sul sito istituzionale. Il Responsabile della funzione Investor Relations è incaricato di gestire il flusso delle informazioni dirette ai soci, agli analisti finanziari e agli investitori istituzionali, nel rispetto delle regole stabilite per la comunicazione di informazioni e documenti della Società. L’attività di Investor Relations in Amplifon si sviluppa attraverso un procedimento proattivo che interessa sia l’esterno che l’interno della Società. Il top management viene tenuto costantemente aggiornato sulla percezione della Società da parte del mercato, così da poterne favorire al meglio le decisioni strategiche. Ogni anno presso la Sede viene organizzata la Presentazione alla Comunità Finanziaria durante la quale il management analizza i risultati annuali e comunica le linee guida per l’andamento futuro di gestione. In occasione della comunicazione dei risultati trimestrali, al termine del CDA, sono regolarmente previste conference-call con la comunità finanziaria. Il management partecipa attivamente ai roadshow e alle broker conference con azionisti e investitori organizzate presso le più importanti piazze finanziarie internazionali. 51 Amplifon Annual Report 2012 Si riportano di seguito i principali eventi a cui ha partecipato il management della Società nel 2012: Data Location/Evento Partecipanti 07/03/2012 Investor Day Full Year 2011 Results CEO, CFO, CHRO, IRM, MD AU, MD NZ 13-14/03/2012 Morgan Stanley European MedTech & Services Conference, London CFO 15/03/2012 Roadshow Edinburgh CFO 19/03/2012 Reverse Roadshow Handelbanken, Milan CFO 22/03/2012 Roadshow Frankfurt CFO 23/03/2012 Reverse Roadshow Kepler, Milan CFO 26/03/2012 Reverse Roadshow Carnegie, Milan CEO, IRM 27-28/03/2012 STAR Conference, Milan CEO, IRM 27-28/03/2012 Roadshow New York / Boston CFO 02-03/04/2012 Roadshow Toronto / Chicago CFO 18/04/2012 Annual Shareholders Meeting EGM 26/04/2012 Conference call 2012 First Quarter Results CEO, CFO, IRM 15/05/2012 Roadshow Milan CFO, IRM 16/05/2012 Roadshow Paris CEO 18/05/2012 Roadshow London CFO 18/05/2012 Roadshow Milan CEO, IRM 29/05/2012 Citi’s Swiss Healthcare Investor Day, Zurich IRM 31/05/2012 Italian Investment Conference, Milan CFO, IRM 31/05/2012 Nordea Markets Hearing Aid Seminar 2012, Copenhagen CEO 05/06/2012 Jefferies Global Healthcare Conference, New York CEO, CFO 06/06/2012 Roadshow New York CFO 14/06/2012 Citi’s European Healthcare Conference, London CFO 25/07/2012 Conference call 2012 Half Year Results CEO, CFO, IRM 06/08/2012 Roadshow San Francisco CFO 29-30/08/2012 Roadshow Boston CFO 5-6/09/2012 Goldman Sachs Medtech&Healthcare Conference, London CEO, CFO 12/09/2012 Evento ISMO, Milan CEO 13/09/2012 Bofa Global Healthcare Conference, London CFO 18/09/2012 Reverse roadshow “CEO Tour”, Milan CEO 24/10/2012 Conference call 2012 Third Quarter Results CEO, CFO, IRM 15/11/2012 Jefferies Global Healthcare Conference, London CFO 26-29/11/2012 Roadshow New York / Boston / Toronto CFO 05/12/2012 Roadshow Paris CEO CEO: Chief Executive Officer - CFO: Chief Financial Officer - IRM: Investor Relations Manager - CHRO: Chief HR Officer MD AU: Market Director Australia - MD NZ: Market Director New Zealand 52 Informativa agli Azionisti Durante l’anno continua l’attività di comunicazione con la comunità degli investitori e analisti finanziari: nel corso del 2012 il management ha effettuato oltre 300 incontri tra colloqui one-to-one, conference call e presentazioni di Gruppo. Inoltre, la Società ha redatto un’ampia sezione del sito istituzionale www.amplifon.com nella quale sono riportate le informazioni rilevanti per gli azionisti. L’Investor Relations Manager del Gruppo è Emilia Trudu. Copertura del Titolo Il Titolo è coperto in maniera continuativa dai seguenti broker che nel corso del 2012 hanno seguito attivamente la società con studi e analisi dedicate: • Banca Akros • Banca Aletti • Bank of America Merril Lynch • Citigroup • Crédit Agricole Cheuvreux • Commerzbank • Equita Sim • Exane BNP Paribas • Fidentiis Equities • Goldman Sachs • Intermonte • Jefferies International • Kepler Capital Markets • Mediobanca Nel corso dell’anno sono state pubblicate oltre 100 note sul Gruppo. Calendario Finanziario 2013 Data Evento 06 marzo 2013 Riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2012 17 aprile 2013 Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del Bilancio d’Esercizio 2012 24 aprile 2013 Riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del Resoconto Intermedio di gestione del 1° trimestre 2013 24 luglio 2013 Riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione della Relazione Finanziaria Semestrale 2013 24 ottobre 2013 Riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del Resoconto Intermedio di gestione del 3° trimestre 2013 53 Amplifon Annual Report 2012 Commento ai risultati Economico-Finanziari 55 Conto Economico Consolidato 58 Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato 60 Rendiconto Finanziario Consolidato Riclassificato Sintetico 61 Indicatori 62 Situazione Economica Consolidata per Area Geografica 64 Situazione Patrimoniale per Area Geografica 92 Indebitamento finanziario netto 100 Rendiconto finanziario 103 Acquisizioni di società e rami d’azienda 105 Prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto ed il risultato di esercizio della Capogruppo Amplifon S.p.A. ed il Patrimonio Netto e risultato di esercizio di spettanza del Gruppo al 31 dicembre 2012 107 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 54 Gestione dei rischi 108 Azioni proprie 117 Ricerca e sviluppo 117 Rapporti infragruppo e con parti correlate 117 Passività potenziali 118 Eventi successivi al 31 dicembre 2012 119 Evoluzione prevedibile della gestione 120 Relazione sulla Corporate Governance 121 Commento ai risultati Economico-Finanziari di Amplifon S.p.A. 134 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Commento ai risultati Economico-Finanziari L’anno 2012 è stato caratterizzato da una marcata debolezza del contesto internazionale, e sebbene alla fine del periodo i rischi per l’economia mondiale si siano attenuati a seguito dell’accordo raggiunto negli Stati Uniti per evitare il fiscal cliff, dell’allentamento delle tensioni finanziarie nell’area dell’euro e del miglioramento delle prospettive nei paesi emergenti, essi non sono tuttavia venuti meno. Infatti nella seconda metà del 2012 la dinamica dell’economia globale è rimasta debole e le stime di crescita del commercio internazionale formulate dai principali previsori per l’anno 2013 sono state riviste al ribasso. In particolare nell’area dell’Euro l’attività economica ha continuato a perdere vigore nell’ultimo trimestre del 2012 e le conseguenze delle tensioni finanziarie che hanno colpito, nel corso dell’anno, alcuni paesi dell’area e gli effetti del necessario consolidamento dei bilanci pubblici si sono trasmessi anche alle economie finora ritenute più solide. D’altra parte anche grazie alle decisioni prese a livello europeo, al rinnovato sostegno alla Grecia, all’accordo sull’istituzione di un meccanismo unico di vigilanza bancaria, volto a impedire il circolo vizioso tra debito sovrano e condizioni del sistema bancario, sono migliorate le condizioni dei mercati finanziari, il cui deterioramento aveva finora rappresentato un ostacolo alla ripresa ciclica nell’area. I rendimenti dei titoli di Stato sono scesi nei paesi maggiormente interessati dalle tensioni; gli afflussi di capitali verso alcune delle economie più colpite dalla crisi del debito sovrano sono ripresi e si stanno lentamente creando le condizioni per una ripresa, che comunque, sarà lenta, caratterizzata da elevata volatilità e nelle previsioni degli analisti dovrebbe rafforzarsi solo nel 2014. In questo contesto il Gruppo Amplifon ha beneficiato della sua dimensione internazionale riuscendo, grazie in particolare al contributo di Stati Uniti ed Australia, a contenere i negativi effetti delle difficoltà specifiche del mercato registrate in alcuni paesi europei nei primi nove mesi dell’esercizio, e riuscendo, grazie all’ottima ripresa dell’Europa Continentale registrata negli ultimi mesi del periodo a raggiungere una crescita sia nel trimestre che con rifermento all’intero anno rispetto all’esercizio precedente. Nello specifico l’esercizio si è chiuso con un risultato netto positivo per Euro 43.182 migliaia in crescita dell’1,1% rispetto a quello del precedente esercizio (Euro 42.698 migliaia). 55 Amplifon Annual Report 2012 Evoluzione dei ricavi I ricavi delle vendite e delle prestazioni dell’esercizio ammontano a Euro 846.611 migliaia (Euro 827.442 migliaia nell’esercizio 2011) con un incremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 19.169 migliaia (+2,3%) determinato dal positivo andamento dei tassi di cambio, senza il quale si sarebbe registrato un calo dello 0,6% ma con andamenti diversi nelle diverse aree geografiche: • nell’area dell’Europa Continentale il Gruppo Amplifon ha riportato ricavi in calo di Euro 16.388 migliaia (-2,9%) principalmente a motivo delle difficoltà registrate in Olanda e Svizzera, mentre si sono registrati buoni risultati in Italia ed in Ungheria; • nel Regno Unito, nonostante il perdurare delle difficoltà dell’economia generale e della concorrenza da parte del Servizio Sanitario Nazionale (NHS) i ricavi hanno mantenuto una sostanziale stabilità registrando un lieve decremento di 288 migliaia di Sterline (-0,8%); • negli Stati Uniti la oramai conclusa trasformazione del business della consociata Sonus verso il canale indiretto ed il costante focus del management sulla gestione e sullo sviluppo dei restanti canali hanno reso possibile una crescita del fatturato in valuta locale del 5,4%, crescita che è stata frenata nell’ultimo trimestre dagli effetti dell’uragano Sandy che ha colpito la costa nord orientale del paese. Gli effetti di Sandy, oltre a causare un periodo di sospensione della attività dei negozi, hanno comportato il fermo per circa 2 settimane del centro di distribuzione del principale fornitore di Amplifon sul mercato nord americano, ed in conseguenza di questo non sono state effettuate le vendite promozionali di fine anno ai franchisee e agli altri membri dei diversi canali indiretti con i quali Amplifon opera in questa area geografica; in • Australia e Nuova Zelanda l’esercizio si è chiuso con un fatturato in crescita del 5,0% in valuta locale raggiungendo il valore di Dollari Australiani 162.269 migliaia. Evoluzione dei risultati economici Il margine operativo lordo EBITDA si è attestato al valore di Euro 145.172 migliaia, in crescita di Euro 661 migliaia rispetto all’esercizio precedente. L’incidenza sul fatturato è stata pari al 17,1% vicino al valore record di 17,5% registrato nel 2011. • Nell’area dell’Europa Continentale si è registrato un calo di Euro 14.474 migliaia (-14,6%) in valore assoluto, e del 2,2% in termini di incidenza sul fatturato a motivo delle problematiche registrate in Olanda, Svizzera e Germania che hanno pesantemente influenzato i risultati dei primi tre trimestri dell’esercizio, e che gli ottimi risultati registrati nell’ultimo trimestre sono riusciti solo in parte ad attenuare; • nel Regno Unito il Gruppo ha raggiunto una situazione di sostanziale break even (perdita di Sterline 529 migliaia) con un miglioramento di Sterline 2.942 migliaia rispetto all’esercizio precedente; • negli Stati Uniti si è registrato un miglioramento di Dollari Americani 9.354 migliaia raggiungendo una incidenza sul fatturato pari al 18,9% (+480 bps rispetto all’esercizio precedente); • in Australia e Nuova Zelanda la redditività è ammontata a Dollari Australiani 44.996 migliaia con una incidenza sul fatturato pari al 27,7%. 56 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Evoluzione della posizione finanziaria netta L’indebitamento finanziario netto ammonta al 31 dicembre 2012 a Euro 305.835 migliaia, con un decremento di Euro 46.001 migliaia rispetto al 31 dicembre 2011, a conferma della capacità del gruppo di generare importanti flussi di cassa che sono stati tra l’altro in grado di finanziare investimenti operativi per Euro 35.387 migliaia, investimenti in acquisizioni per Euro 12.576 migliaia, oltre al pagamento di interessi passivi ed altri oneri finanziari netti per Euro 22.145 migliaia e dividendi agli azionisti per Euro 7.992 migliaia. Alla fine del periodo le disponibilità di cassa ammontano a Euro 111.180 migliaia a fronte di un indebitamento complessivo pari ad Euro 417.015 migliaia, la cui componente a breve è pari a Euro 123.370 migliaia. L’apparente lieve squilibrio della posizione a breve termine è dovuto alla riclassificazione a breve termine delle quote in scadenza dei finanziamenti in essere, tra le quali si segnala in particolare la seconda tranche del private placement scadente ad agosto 2013 che comprensiva degli effetti degli strumenti di copertura dal rischio di cambio ammonta a Euro 67.056 migliaia. A fronte di questi impegni il Gruppo, pur potendo contare sulle disponibilità in essere, sulla generazione di cassa del periodo e sulle linee di credito disponibili, sta valutando diverse opzioni per il rifinanziamento a lungo termine di una parte delle quote in scadenza. 57 Amplifon Annual Report 2012 Conto Economico Consolidato (migliaia di Euro) Esercizio 2012 % Esercizio 2011 % 846.611 100,0% 827.442 100,0% Costo delle materie prime, di consumo e merci e variazione delle rimanenze di materie prime, di consumo e merci (189.731) -22,4% (178.527) -21,6% Costi per il personale (257.783) -30,4% (248.932) -30,1% Costi per servizi esterni (255.336) -30,2% (256.779) -31,0% 1.411 0,2% 1.307 0,2% Margine operativo lordo (EBITDA) 145.172 17,1% 144.511 17,5% Ammortamenti operativi e svalutazioni di attività non correnti (31.059) -3,7% (28.450) -3,4% Risultato operativo prima dell’ammortamento e delle svalutazioni delle liste clienti, marchi, patti di non concorrenza ed avviamenti da aggregazioni di imprese (EBITA) 114.113 13,5% 116.061 14,0% Ammortamenti e svalutazioni marchi, liste clienti, diritti di locazione, patti non concorrenza ed avviamento (16.227) -1,9% (15.768) -1,9% 97.886 11,6% 100.293 12,1% 581 0,1% (92) 0,0% (25.896) -3,1% (28.007) -3,4% (366) 0,0% 110 0,0% Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri proventi e costi Risultato operativo (EBIT) Proventi, oneri, rivalutazione e svalutazione di attività finanziarie Oneri finanziari netti Differenze cambio e strumenti di copertura non hedge accounting Utile (perdita) prima delle imposte 72.205 8,5% 72.304 8,7% Imposte correnti (30.199) -3,6% (28.370) -3,4% Imposte differite 1.136 0,1% (1.202) -0,1% 43.142 5,1% 42.732 5,2% (40) 0,0% 34 0,0% 43.182 5,1% 42.698 5,2% Risultato economico del Gruppo e di terzi Utile (perdita) di terzi Utile (perdita) del Gruppo EBITDA rappresenta il risultato operativo prima dell’ammortamento e delle svalutazioni delle immobilizzazioni materiali e immateriali. EBITA rappresenta il risultato operativo prima dell’ammortamento e delle svalutazioni delle liste clienti, marchi, patti di non concorrenza ed avviamenti da aggregazioni di imprese. EBIT rappresenta il risultato operativo prima degli oneri e proventi finanziari e delle imposte. 58 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 (migliaia di Euro) IV Trimestre 2012 % IV Trimestre 2011 % Ricavi delle vendite e delle prestazioni 250.250 100,0% 238.564 100,0% Costo delle materie prime, di consumo e merci e variazione delle rimanenze di materie prime, di consumo e merci (54.314) -21,7% (49.272) -20,7% Costi per il personale (68.015) -27,2% (64.763) -27,1% Costi per servizi esterni (71.821) -28,7% (71.147) -29,8% 781 0,3% 1.210 0,5% Margine operativo lordo (EBITDA) 56.881 22,7% 54.592 22,9% Ammortamenti operativi e svalutazioni di attività non correnti (8.653) -3,5% (7.853) -3,3% Risultato operativo prima dell’ammortamento e delle svalutazioni delle liste clienti, marchi, patti di non concorrenza ed avviamenti da aggregazioni di imprese (EBITA) 48.228 19,3% 46.739 19,6% Ammortamenti e svalutazioni marchi, liste clienti, diritti di locazione, patti non concorrenza ed avviamento (4.086) -1,6% (4.895) -2,1% Risultato operativo (EBIT) 44.142 17,6% 41.844 17,5% Altri proventi e costi Proventi, oneri, rivalutazione e svalutazione di attività finanziarie Oneri finanziari netti Differenze cambio e strumenti di copertura non hedge accounting Utile (perdita) prima delle imposte 54 0,0% 136 0,1% (6.985) -2,8% (6.965) -2,9% (184) -0,1% 37 0,0% 37.027 14,8% 35.052 14,7% Imposte correnti (12.075) -4,8% (12.115) -5,1% Imposte differite 1.502 0,6% (570) -0,2% 26.454 10,6% 22.367 9,4% (7) 0,0% 14 0,0% 26.461 10,6% 22.353 9,4% Risultato economico del Gruppo e di terzi Utile (perdita) di terzi Utile (perdita) del Gruppo 59 Amplifon Annual Report 2012 Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato Lo schema dello Stato Patrimoniale consolidato riclassificato aggrega i valori attivi e passivi dello schema legale di Stato Patrimoniale secondo i criteri della funzionalità alla gestione dell’impresa, suddivisa convenzionalmente nelle tre funzioni fondamentali: l’investimento, l’esercizio e il finanziamento. (migliaia di Euro) 31/12/2012 31/12/2011 Avviamento 551.853 543.443 8.410 Patti di non concorrenza, marchi, elenchi clienti e diritti di affitto 119.096 130.456 (11.360) Software, licenze, altre imm.imm., immobilizzazioni in corso e acconti 25.525 23.363 2.162 Immobilizzazioni materiali 94.070 91.380 2.690 Immobilizzazioni finanziarie (1) 36.509 37.514 (1.005) Altre attività finanziarie non correnti (1) Capitale immobilizzato Rimanenze di magazzino Crediti commerciali Altri crediti Attività di esercizio a breve (A) Attività dell'esercizio Debiti commerciali Altri debiti (2) Fondi rischi ed oneri (quota corrente) Passività di esercizio a breve (B) Capitale di esercizio netto (A) - (B) Strumenti derivati (3) Imposte anticipate Variazione 2.828 2.600 228 829.881 828.756 1.125 34.196 34.651 (455) 111.115 104.838 6.277 1.982 27.319 25.337 172.630 164.826 7.804 1.002.511 993.582 8.929 (98.016) (96.613) (1.403) (113.458) (110.533) (2.925) (689) (1.107) 418 (212.163) (208.253) (3.910) (39.533) (43.427) 3.894 (5.695) (3.808) (1.887) (369) 48.039 48.408 Imposte differite passive (53.081) (53.572) 491 Fondi rischi ed oneri (quota a medio-lungo termine) (32.525) (27.123) (5.402) Passività per benefici ai dipendenti (15.260) (11.786) (3.474) Commissioni su finanziamenti (4) 4.442 6.057 (1.615) Altri debiti a medio-lungo termine (275) (499) 224 CAPITALE INVESTITO NETTO 735.993 743.006 (7.013) Patrimonio netto del Gruppo 38.918 429.562 390.644 Patrimonio netto di terzi 596 526 70 Totale patrimonio netto 430.158 391.170 38.988 Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine (4) 293.645 408.752 (115.107) 12.190 (56.916) 69.106 Totale indebitamento finanziario netto 305.835 351.836 (46.001) MEZZI PROPRI E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 735.993 743.006 (7.013) Indebitamento (posizione) finanziario netto a breve termine (4) Note per la riconduzione dello stato patrimoniale riclassificato a quello obbligatorio: (1) Le voci “immobilizzazioni finanziarie” e “altre attività finanziarie non correnti” comprendono le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, attività finanziarie valutate a fair value a conto economico ed altre attività non correnti; (2) la voce “altri debiti” comprende altri debiti, ratei e risconti passivi e debiti tributari; (3) la voce “strumenti derivati” comprende gli strumenti finanziari derivati cash flow hedge che non rientrano nella posizione finanziaria netta; (4) La voce Commissioni su finanziamenti è esposta nello stato patrimoniale a diretta deduzione delle voci debiti finanziari e passività finanziarie rispettivamente per la quota a breve e per quella medio lungo termine. 60 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Rendiconto Finanziario Consolidato Riclassificato Sintetico Il presente rendiconto finanziario costituisce una versione sintetica dello schema di rendiconto riclassificato riportato nelle pagine successive della relazione e consente, partendo dal risultato operativo, di avere un’immediata indicazione dei flussi monetari generati o assorbiti dalle funzioni di esercizio, investimento e finanziamento. (migliaia di Euro ) Esercizio 2012 Esercizio 2011 Risultato operativo (EBIT) 97.886 100.293 Ammortamenti e svalutazioni 47.286 44.218 Accantonamenti, altre poste non monetarie e plusvalenze/minusvalenze da alienazione 15.339 12.164 Oneri finanziari netti (22.072) (27.154) Imposte pagate (28.580) (23.309) (9.542) (29.514) Variazioni del capitale circolante Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’esercizio (A) 100.317 76.698 Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’investimento operative (B) (33.567) (32.009) Free cash flow (A+B) Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’investimento da acquisizioni (C) (Acquisto) cessione altre partecipazioni e titoli (D) 66.750 44.689 (12.576) (3.532) 4.176 (868) (41.967) (36.409) Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’esercizio e da attività d’investimento 58.350 40.289 Dividendi (7.992) (7.051) Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’investimento (B+C+D) Commissioni pagate su finanziamenti a medio lungo termine - - 2.388 483 Strumenti derivati e variazione altre attività immobilizzate (5.428) (2.979) Flusso monetario netto di periodo 47.318 30.742 (351.836) (381.414) Effetto sulla posizione finanziaria netta della dismissione di attività e della variazione dei cambi (1.317) (1.164) Variazione della posizione finanziaria netta 47.318 30.742 (305.835) (351.836) Aumenti di capitale, contribuzioni di terzi e dividendi pagati a terzi dalle controllate Indebitamento finanziario netto all'inizio del periodo Indebitamento finanziario netto alla fine del periodo 61 Amplifon Annual Report 2012 Indicatori 31/12/2012 31/12/2011 Indebitamento finanziario netto (migliaia di Euro) 305.835 351.836 Patrimonio netto (migliaia di Euro) 430.158 391.170 Patrimonio netto del Gruppo (migliaia di Euro) 429.562 390.644 Indebitamento finanziario netto/patrimonio netto 0,71 0,90 Indebitamento finanziario netto/patrimonio netto del Gruppo 0,71 0,90 Indebitamento finanziario netto/EBITDA 2,11 2,43 EBITDA/oneri finanziari netti Utile (perdita) base per azione (EPS) (Euro) Ultile (Perdita) diluita per azione (EPS) (Euro) 5,69 5,3 0,20005 0,199803 0,199264 0,197452 Patrimonio netto per azione (Euro) 1,984 1,824 Dividendo per azione (DPS) (Euro) 0,043 0,037 21,49% 18,52% Pay out ratio (%) (*) Dividend yield (%) (*) 1,15% 1,13% Prezzo alla fine del periodo 3,754 3,272 Prezzo massimo del periodo (Euro) 4,190 4,502 Prezzo minimo del periodo (Euro) 2,818 3,052 Price/earning ratio (P/E) 18,77 16,38 Prezzo azione/patrimonio netto per azione 1,892 1,794 812,75 700,84 216.502.039 214.191.950 Capitalizzazione di mercato (milioni di Euro) Numero di azioni in circolazione (*) valori determinati sulla base del dividendo proposto dal Consiglio di Amministrazione alla assemblea degli azionisti convocata per il 17 aprile 2013 • L’indicatore indebitamento finanziario netto/patrimonio netto è il rapporto tra l’indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto totale. • L’indicatore indebitamento finanziario netto/patrimonio netto di Gruppo è il rapporto tra l’indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto di Gruppo. • L’indicatore indebitamento finanziario netto/EBITDA è il rapporto tra l’indebitamento finanziario netto e l’EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo). • L’indicatore EBITDA/oneri finanziari netti è il rapporto tra l’EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo) e il saldo netto degli interessi attivi e passivi degli stessi ultimi 4 trimestri. • L’utile (base) per azione (EPS) (Euro) è ottenuto dividendo l’utile netto dell’anno attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l’anno, considerando gli acquisti e le vendite di azioni proprie rispettivamente come annullamenti ed emissioni di azioni. • L’utile (diluito) per azione (EPS) (Euro) è ottenuto dividendo l’utile netto dell’anno attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l’anno, rettificato dagli effetti diluitivi delle azioni potenziali. Nel computo delle azioni in circolazione, gli acquisti e le vendite di azioni proprie sono considerati rispettivamente come annullamenti ed emissioni di azioni. • Il patrimonio netto per azione (Euro) è il rapporto tra il patrimonio netto di Gruppo e il numero di azioni in circolazione. 62 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 • l dividendo per azione (DPS) (Euro) è il dividendo corrisposto nell’anno successivo deliberato dall’assemblea che approva il bilancio dell’anno indicato. L’indicatore non viene fornito nei bilanci intermedi poiché è significativo solo con riferimento al risultato dell’anno. • Il pay out ratio (%) è il rapporto tra il dividendo e l’utile base per azione. • Il dividend yield (%) è il rapporto tra il dividendo per azione pagato nell’anno successivo ed il corso di Borsa al 31 dicembre dell’anno indicato. • Il prezzo alla fine del periodo (Euro) è il prezzo di chiusura dell’ultima giornata di negoziazione del periodo. • Prezzo massimo (Euro) e prezzo minimo (Euro) sono rispettivamente il prezzo massimo e il prezzo minimo dell’azione dal primo gennaio alla fine del periodo corrente. • Il price/earning ratio (P/E) è il rapporto tra il prezzo di mercato del titolo dell’ultimo giorno del periodo e l’utile per azione. • L’indicatore prezzo azione/patrimonio netto per azione è il rapporto tra il prezzo della azione alla chiusura del mercato dell’ultimo giorno del periodo e il patrimonio netto per azione. • La capitalizzazione di mercato è il prodotto del corso dell’azione alla chiusura del mercato dell’ultimo giorno del periodo e il numero di azioni in circolazione. • Il numero di azioni in circolazione è il numero di azioni rappresentanti il capitale sociale al netto delle azioni proprie. 63 Amplifon Annual Report 2012 Situazione Economica Consolidata per Area Geografica (migliaia di Euro) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costo delle materie prime, di consumo e merci e variazione delle rimanenze di materie prime, di consumo e merci Esercizio 2012 Europa Contin. Regno Unito e Irlanda Nord America Asia e Oceania Africa Elisioni Totale 541.112 41.825 130.404 130.787 2.483 - 846.611 (91.253) (7.485) (71.074) (18.966) (954) 1 (189.731) Costi per il personale (170.919) (18.139) (17.415) (50.734) (514) (62) (257.783) Costi per servizi esterni (194.883) (16.709) (18.368) (24.781) (656) 61 (255.336) 481 (149) 1.146 (67) - - 1.411 Altri proventi e costi Margine operativo lordo (EBITDA) 84.538 (657) 24.693 36.239 359 - 145.172 Ammortamenti operativi e svalutazioni di attività non correnti (20.083) (2.327) (4.176) (4.418) (55) - (31.059) Risultato operativo prima dell’ammortamento e delle svalutazioni delle liste clienti, marchi, patti di non concorrenza ed avviamenti da aggregazioni di imprese (EBITA) 64.455 (2.984) 20.517 31.821 304 - 114.113 Ammortamenti e svalutazioni marchi, liste clienti, diritti di locazione, patti non concorrenza ed avviamento (6.151) (1.809) (1.426) (6.841) - - (16.227) Risultato operativo (EBIT) 58.304 (4.793) 19.091 24.980 304 - 97.886 Proventi, oneri, rivalutazione e svalutazione di attività finanziarie 581 Oneri finanziari netti (25.896) Differenze cambio e strumenti di copertura non hedge accounting (366) Utile (perdita) prima delle imposte 72.205 Imposte sul reddito dell'esercizio (29.063) Risultato economico del Gruppo e di terzi 43.142 Utile di Terzi (40) Utile (perdita) netta del Gruppo 43.182 64 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 (migliaia di Euro) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costo delle materie prime, di consumo e merci e variazione delle rimanenze di materie prime, di consumo e merci Esercizio 2011 Europa Contin. Regno Unito e Irlanda Nord America Asia e Oceania Africa Elisioni Totale 557.500 39.410 114.150 114.573 1.809 - 827.442 (91.098) (6.502) (62.666) (17.511) (750) - (178.527) Costi per il personale (168.238) (18.071) (18.239) (43.597) (100) (687) (248.932) Costi per servizi esterni (199.186) (18.973) (18.330) (20.228) (749) 687 (256.779) 34 119 1.158 (4) - - 1.307 99.012 (4.017) 16.073 33.233 210 - 144.511 Altri proventi e costi Margine operativo lordo (EBITDA) Ammortamenti operativi e svalutazioni di attività non correnti (19.052) (2.127) (3.233) (3.993) (45) - (28.450) Risultato operativo prima dell’ammortamento e delle svalutazioni delle liste clienti, marchi, patti di non concorrenza ed avviamenti da aggregazioni di imprese (EBITA) 79.960 (6.144) 12.840 29.240 165 - 116.061 Ammortamenti e svalutazioni marchi, liste clienti, diritti di locazione, patti non concorrenza ed avviamento (5.948) (1.690) (1.771) (6.359) - - (15.768) Risultato operativo (EBIT) 74.012 (7.834) 11.069 22.881 165 - 100.293 Proventi, oneri, rivalutazione e svalutazione di attività finanziarie (92) Oneri finanziari netti (28.007) Differenze cambio e strumenti di copertura non hedge accounting 110 Utile (perdita) prima delle imposte 72.304 Imposte sul reddito dell’esercizio (29.572) Risultato economico del Gruppo e di terzi 42.732 Utile di Terzi 34 Utile (perdita) netta del Gruppo 42.698 65 Amplifon Annual Report 2012 segue Situazione Economica per Area Geografica (migliaia di Euro) IV Trimestre 2012 Europa Contin. Regno Unito e Irlanda Nord America Asia e Oceania Africa Elisioni Totale Ricavi delle vendite e delle prestazioni 174.076 10.496 32.853 32.182 643 - 250.250 Costo delle materie prime, di consumo e merci e variazione delle rimanenze di materie prime, di consumo e merci (30.912) (1.661) (16.389) (5.111) (242) 1 (54.314) Costi per il personale (46.163) (4.602) (4.510) (12.587) (135) (18) (68.015) Costi per servizi esterni (55.789) (3.703) (5.301) (6.873) (172) 17 (71.821) 382 (27) 531 (105) - - 781 Margine operativo lordo (EBITDA) 41.594 503 7.184 7.506 94 - 56.881 Ammortamenti operativi e s valutazioni di attività non correnti (5.409) (583) (1.495) (1.151) (15) - (8.653) Risultato operativo prima dell’ammortamento e delle svalutazioni delle liste clienti, marchi, patti di non concorrenza ed avviamenti da aggregazioni di imprese (EBITA) 36.185 (80) 5.689 6.355 79 - 48.228 Ammortamenti e svalutazioni marchi, liste clienti, diritti di locazione, patti non concorrenza ed avviamento (1.575) (454) (352) (1.705) - - (4.086) Risultato operativo (EBIT) 34.610 (534) 5.337 4.650 79 - 44.142 Altri proventi e costi Proventi, oneri, rivalutazione e svalutazione di attività finanziarie 54 Oneri finanziari netti (6.985) Differenze cambio e strumenti di copertura non hedge accounting (184) Utile (perdita) prima delle imposte 37.027 Imposte sul reddito dell'esercizio (10.573) Risultato economico del Gruppo e di terzi 26.454 Utile di Terzi (7) Utile (perdita) netta del Gruppo 26.461 66 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 (migliaia di Euro) Ricavi delle vendite e delle prestazioni IV Trimestre 2011 Europa Contin. Regno Unito e Irlanda Nord America Asia e Oceania Africa Elisioni Totale 166.291 9.687 32.332 29.736 518 - 238.564 Costo delle materie prime, di consumo e merci e variazione delle rimanenze di materie prime, di consumo e merci (25.550) (1.631) (17.592) (4.296) (203) - (49.272) Costi per il personale (44.406) (4.568) (4.245) (10.978) (26) (540) (64.763) Costi per servizi esterni (57.247) (3.826) (4.869) (5.522) (223) 540 (71.147) 665 (45) 489 101 - - 1.210 Margine operativo lordo (EBITDA) 39.753 (383) 6.115 9.041 66 - 54.592 Ammortamenti operativi e svalutazioni di attività non correnti (5.097) (555) (934) (1.253) (14) - (7.853) Risultato operativo prima dell’ammortamento e delle svalutazioni delle liste clienti, marchi, patti di non concorrenza ed avviamenti da aggregazioni di imprese (EBITA) 34.656 (938) 5.181 7.788 52 - 46.739 Ammortamenti e svalutazioni marchi, liste clienti, diritti di locazione, patti non concorrenza ed avviamento (1.489) (428) (502) (2.476) - - (4.895) Risultato operativo (EBIT) 33.167 (1.366) 4.679 5.312 52 - 41.844 Altri proventi e costi Proventi, oneri, rivalutazione e svalutazione di attività finanziarie 136 Oneri finanziari netti (6.965) Differenze cambio e strumenti di copertura non hedge accounting 37 Utile (perdita) prima delle imposte 35.052 Imposte sul reddito dell’esercizio (12.685) Risultato economico del Gruppo e di terzi 22.367 Utile di Terzi 14 Utile (perdita) netta del Gruppo 22.353 67 Amplifon Annual Report 2012 Ricavi delle vendite e delle prestazioni (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 IV Trimestre 2012 IV Trimestre 2011 846.611 827.442 250.250 238.564 Ricavi delle vendite e delle prestazioni I ricavi delle vendite e delle prestazioni consolidati del 2012, pari ad Euro 846.611 migliaia, evidenziano un incremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 19.169 migliaia (+2,3%) legato per Euro 6.620 migliaia (0,8%) all’effetto delle acquisizioni, per Euro 24.195 migliaia (2,9%) all’effetto positivo delle variazioni dei tassi di cambio, mentre la crescita organica è stata negativa per Euro 11.646 migliaia (-1,4%). Con riferimento al solo quarto trimestre i ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 250.250 migliaia evidenziano un incremento rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente di Euro 11.686 migliaia (+4,9%) legato per Euro 1.901 migliaia (0,8%) all’effetto delle acquisizioni, per Euro 4.399 migliaia (1,8%) all’effetto positivo delle variazioni dei tassi di cambio e per Euro 5.386 migliaia (2,3%) alla crescita organica. La tabella che segue mostra la ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica: (migliaia di Euro) Italia Esercizio 2012 % Esercizio 2011 % Variazione Variazione % Effetto cambio 224.496 26,5% 221.337 26,7% 3.159 Francia 98.325 11,6% 96.909 11,7% 1.416 1,5% Olanda 89.807 10,6% 97.143 11,7% (7.336) -7,6% Germania 41.762 4,9% 42.726 5,2% (964) -2,3% Penisola Iberica 31.967 3,8% 32.790 4,0% (823) -2,5% Svizzera 25.995 3,1% 41.100 5,0% (15.105) -36,8% Belgio e Lussemburgo 21.461 2,5% 21.375 2,6% 86 0,4% Ungheria 6.014 0,8% 4.295 0,5% 1.719 40,0% (212) Turchia 1.402 0,2% n.a. n.a. 1.402 n.a. n.a. Elisioni rapporti infragruppo (117) 0,0% (175) 0,0% 58 Totale Europa Continentale 1,4% 576 541.112 64,0% 557.500 67,4% (16.388) -2,9% 364 Regno Unito e Irlanda 41.825 4,9% 39.410 4,8% 2.415 6,1% 2.689 Regno Unito e Irlanda 41.825 4,9% 39.410 4,8% 2.415 6,1% 2.689 9.993 USA e Canada 130.404 15,4% 114.150 13,8% 16.254 14,2% Totale America 130.404 15,4% 114.150 13,8% 16.254 14,2% 9.993 Australia 91.827 10,8% 78.372 9,5% 13.455 17,2% 7.333 Nuova Zelanda 37.904 4,5% 35.831 4,3% 2.073 5,8% 3.733 1.056 0,1% 370 0,0% 686 185,4% (60) 130.787 15,4% 114.573 13,8% 16.214 14,2% 11.006 India Totale Asia e Oceania Egitto 2.483 0,3% 1.809 0,2% 674 37,3% 143 Totale Africa 2.483 0,3% 1.809 0,2% 674 37,3% 143 - 0,0% - 0,0% - 0,0% - 846.611 100,0% 827.442 100,0% 19.169 2,3% 24.195 Elisioni rapporti infragruppo Totale 68 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Europa Continentale I ricavi delle vendite e delle prestazioni consolidati sul mercato dell’Europa Continentale, pari ad Euro 541.112 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 557.500 migliaia nell’esercizio 2011, evidenziano un decremento pari ad Euro 16.388 migliaia (-2,9%), dovuto per lo 0,9% all’effetto positivo delle poche acquisizioni effettuate, per lo 0,1% al positivo effetto delle variazioni dei tassi di cambio mentre la crescita organica è risultata negativa per il 3,9% come meglio spiegato di seguito con particolare riferimento a Olanda e Svizzera. Con riferimento al solo quarto trimestre 2011 i ricavi delle vendite e delle prestazioni consolidati sul mercato dell’Europa Continentale sono stati pari ad Euro 174.076 migliaia, rispetto ad Euro 166.292 nel quarto trimestre dell’anno precedente, con un incremento di Euro 7.785 migliaia (+4,7%) legato per Euro 1.737 migliaia (1,0%) all’effetto delle acquisizioni, per Euro 198 migliaia (0,1%) all’effetto positivo delle variazioni dei tassi di cambio e per Euro 5.850 migliaia (3,6%) alla crescita organica. Il numero dei negozi (diretti ed indiretti) attraverso i quali il Gruppo opera sul mercato dell’Europa Continentale al 31 dicembre 2012 è di 1.493 rispetto a 1.443 presenti al 31 dicembre 2011. Oltre ai negozi (diretti ed indiretti) vi sono anche 2.312 punti di contatto (2.163 al 31 dicembre 2011). Italia Periodo (migliaia di Euro) 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 48.070 48.061 9 - II trimestre 59.057 59.221 (164) -0,3% I semestre 107.127 107.282 (155) -0,1% III trimestre 41.962 42.167 (205) -0,5% IV trimestre 75.407 71.888 3.519 4,9% II semestre 117.369 114.055 3.314 2,9% Totale anno 224.496 221.337 3.159 1,4% I ricavi delle vendite e delle prestazioni nell’esercizio 2012 sono pari ad Euro 224.496 migliaia rispetto ad Euro 221.337 migliaia dell’esercizio precedente, registrando un incremento pari ad Euro 3.159 migliaia (+1,4%). La positiva performance riportata nel quarto trimestre non solo ha confermato la stabilità dei ricavi in un difficile contesto macroeconomico ma ha anche dimostrato la solidità del business. Tale risultato è stato infatti ottenuto sia grazie ad un aumento delle unità vendute sia ad un maggior prezzo medio di vendita che è frutto di un migliore mix prodotti teso ad offrire al cliente un più alto livello qualitativo. Un contributo positivo alla generazione del fatturato del quarto trimestre è stato dato anche dall’ultima campagna televisiva dell’anno, lanciata a metà settembre e basata sulla nuova versione dello spot avente Lino Banfi come testimonial. Nel corso dell’anno 2012, Amplifon non ha smesso di accrescere la propria copertura territoriale raggiungendo 469 punti vendita (455 a dicembre 2011) e di rinnovare quelli esistenti sulla base del nuovo layout. Oltre ai negozi di proprietà vi sono anche 2.007 punti di contatto (1.889 a fine 2011). 69 Amplifon Annual Report 2012 Francia Periodo (migliaia di Euro) 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 24.940 24.555 385 1,6% II trimestre 25.641 25.735 (94) -0,4% I semestre 50.581 50.290 291 0,6% III trimestre 20.142 19.739 403 2,0% IV trimestre 27.602 26.880 722 2,7% II semestre 47.744 46.619 1.125 2,4% Totale anno 98.325 96.909 1.416 1,5% I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono pari ad Euro 98.325 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 96.909 migliaia nell’esercizio 2011, con un incremento pari ad Euro 1.416 migliaia (+1,5%). L’esercizio è stato caratterizzato da una performance positiva anche nel quarto trimestre grazie al contribuito delle acquisizioni effettuate nel corso dell’anno che hanno inciso per il 2,4%. La crescita organica ha invece risentito dell’incertezza all’acquisto derivante dal negativo contesto macroeconomico, mentre si evidenzia una tenuta del prezzo medio di vendita grazie all’efficienza degli investimenti in marketing, che hanno permesso alla società rafforzare la notorietà del marchio e mantenere il posizionamento del marchio nella fascia medio-alta. I negozi presenti sul territorio francese al 31 dicembre 2012 sono 300 rispetto ai 291 presenti alla fine dell’esercizio precedente. Oltre ai negozi sono aumentati anche i punti di contatto che hanno raggiunto quota 69 (63 al 31 dicembre 2011). 70 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Olanda Periodo (migliaia di Euro) 2012 2011 Variazione Variazione in % -20,7% I trimestre 16.899 21.305 (4.406) II trimestre 17.673 25.164 (7.491) -29,8% I semestre 34.572 46.469 (11.897) -25,6% III trimestre 19.106 21.434 (2.328) -10,9% IV trimestre 36.129 29.240 6.889 23,6% II semestre 55.235 50.674 4.561 9,0% Totale anno 89.807 97.143 (7.336) -7,6% I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 89.807 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 97.143 migliaia nell’esercizio 2011 evidenziano una variazione negativa pari ad Euro 7.336 migliaia (-7,6%). Il risultato dell’esercizio ha risentito in modo rilevante delle avverse condizioni di mercato che hanno contraddistinto tutto l’esercizio ed in misura particolare il primo semestre. Oltre che nella recessione, le cause di un simile contesto vanno ricercate sia nella forte pressione dei media locali sul mercato degli apparecchi acustici, con la diffusione di un messaggio fuorviante incentrato sull’ingiustificata onerosità del prodotto senza però tenere in considerazione il costo del servizio offerto al cliente finale, che nella elevata competizione tra i player presenti nel mercato stesso. Dopo una prima parte dell’anno particolarmente difficoltosa, Amplifon, che in Olanda opera con il marchio Beter Horen, ha visto materializzarsi una ripresa in termini di volumi a partire dal terzo trimestre per poi registrare, in quello successivo, una forte accelerazione (+23,6%) rispetto al quarto trimestre del 2011. Risultato che ha consentito di recuperare buona parte del gap accumulato nei trimestri precedenti. Tuttavia nonostante le diverse attività di marketing e la nuova strategia di comunicazione tesa a sottolineare la rilevanza dei servizi ad alto valore aggiunto offerti ai clienti, la pressione sui prezzi non si è completamente riassorbita, e l’incertezza riguardante l’applicazione del nuovo quadro normativo che regola i rimborsi assicurativi a partire da gennaio 2013 mantiene bassa la visibilità sull’andamento delle vendite nei prossimi periodi. La copertura del territorio olandese è assicurata da 192 negozi rispetto ai 179 presenti alla fine dell’esercizio precedente. Sono inoltre presenti 110 punti di contatto, numero rimasto invariato dal 31 dicembre 2011. 71 Amplifon Annual Report 2012 Germania Periodo (migliaia di Euro) 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 11.233 10.438 795 7,6% II trimestre 9.173 11.580 (2.407) -20,8% I semestre 20.406 22.018 (1.612) -7,3% III trimestre 9.438 9.668 (230) -2,4% IV trimestre 11.918 11.040 878 8,0% II semestre 21.356 20.708 648 3,1% Totale anno 41.762 42.726 (964) -2,3% I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 41.762 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 42.726 migliaia nell’esercizio 2011, riportano una flessione pari ad Euro 964 migliaia (-2,3%). Il positivo risultato del quarto trimestre ha consentito di recuperare buona parte del gap che si era creato principalmente nel secondo trimestre dell’anno in seguito alla forte competizione messa in atto dai due principali attori del mercato alla quale Amplifon, a motivo della mancanza di una sufficiente massa critica, aveva potuto rispondere solo con campagne marketing a livello locale e quindi in modo non ottimale. L’esercizio ha comunque visto un significativo incremento delle unità vendute che ha compensato la contrazione del prezzo medio di vendita conseguenza della forte pressione competitiva sopra descritta. Il fatturato è stato anche sostenuto dall’effetto delle acquisizioni effettuate che hanno contribuito per il 3,2%. Il mercato in Germania (il maggiore d’Europa) è estremamente frammentato e conta circa 3.300 punti vendita. Amplifon, con 200 location al 31 dicembre 2012 (192 alla fine del 2011), è il terzo attore per numero di negozi. Penisola Iberica Periodo (migliaia di Euro) 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 7.784 7.968 (184) -2,3% II trimestre 9.004 8.968 36 0,4% I semestre 16.788 16.936 (148) -0,9% -7,8% III trimestre 6.062 6.578 (516) IV trimestre 9.117 9.276 (159) -1,7% II semestre 15.179 15.854 (675) -4,3% Totale anno 31.967 32.790 (823) -2,5% I ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a Euro 31.967 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 32.790 migliaia nell’esercizio 2011, con un decremento pari ad Euro 823 migliaia (-2,5%). La performance complessiva ha risentito del periodo particolarmente negativo che la Penisola Iberica continua ad attraversare a livello macroeconomico e delle politiche restrittive poste in essere dal governo per il contenimento del debito. Spagna e Portogallo sono paesi nei quali il servizio sanitario pubblico non prevede alcuna forma di sussidio per l’acquisto di apparecchi acustici, e sono quindi più sensibili alla 72 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 situazione economica generale. In particolare la contrazione dei ricavi si è registrata in Spagna, mentre in Portogallo, dove la crisi era iniziata molto prima, si è invece registrato un incremento delle vendite anche grazie alle azioni poste in essere dal management e focalizzate sulla fidelizzazione dei clienti e sull’incremento tasso di riacquisto, azioni che ora sono in fase di implementazione anche in Spagna. Il territorio risulta coperto attraverso la presenza di 108 negozi diretti e 24 in franchising (rispettivamente 109 e 34 al 31 dicembre 2011). I punti di contatto ammontano invece a 31 (5 al 31 dicembre 2011). Svizzera Periodo (migliaia di Euro) 2012 I trimestre 7.309 6.654 655 9,8% II trimestre 7.132 10.402 (3.270) -31,4% 14.441 17.056 (2.615) -15,3% I semestre 2011 Variazione Variazione in % III trimestre 5.476 12.575 (7.099) -56,5% IV trimestre 6.078 11.469 (5.391) -47,0% II semestre 11.554 24.044 (12.490) -51,9% Totale anno 25.995 41.100 (15.105) -36,8% Periodo (migliaia di Franchi Svizzeri) 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 8.829 8.564 265 3,1% II trimestre 8.570 13.088 (4.518) -34,5% -19,6% I semestre 17.399 21.652 (4.253) III trimestre 6.588 14.903 (8.315) -55,8% IV trimestre 7.344 14.105 (6.761) -47,9% II semestre 13.932 29.008 (15.076) -52,0% Totale anno 31.331 50.660 (19.329) -38,2% I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 25.995 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 41.100 migliaia nell’esercizio 2011, evidenziano una contrazione pari ad Euro 15.105 migliaia (-36,8%). Il dato risulta parzialmente mitigato dall’effetto positivo del tasso di cambio; la flessione è, infatti, pari al 38,2% se considerata in valuta locale. Il quarto trimestre conferma il trend negativo che ha caratterizzato la prima parte dell’anno, seppur con una leggera ripresa nei ricavi delle vendite. Il fenomeno è sostanzialmente determinato dalla crescita straordinaria delle vendite nell’esercizio precedente, dovuta al cambiamento della regolamentazione avvenuto nel secondo trimestre del 2011, che ha spinto i consumatori a concentrare gli acquisti nel periodo. Il cambiamento normativo ha infatti avuto come effetto indotto una accelerazione degli acquisti con significativo incremento del mercato nell’anno 2011 e, di riflesso, una significativa contrazione del mercato stesso nell’anno 2012, che ha influito negativamente sul risultato dell’esercizio 2012 che sconta la riduzione dei volumi di vendita, mentre il prezzo medio non ha subito variazioni rilevanti. Solo nel corso dell’anno 2013 è atteso un progressivo riallineamento dei volumi del mercato sui dati medi storici. La copertura del territorio è assicurata da 79 negozi diretti. Il numero di punti vendita rimane invariato rispetto al 31 dicembre 2011. 73 Amplifon Annual Report 2012 Belgio e Lussemburgo Periodo (migliaia di Euro) 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 5.261 5.512 (251) -4,6% II trimestre 5.143 5.427 (284) -5,2% I semestre -4,9% 10.404 10.939 (535) III trimestre 5.442 5.150 292 5,7% IV trimestre 5.615 5.286 329 6,2% II semestre 11.057 10.436 621 5,9% Totale anno 21.461 21.375 86 0,4% I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 21.461 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 21.375 migliaia nell’esercizio 2011, registrano un incremento pari ad Euro 86 migliaia (+0,4%) Nel quarto trimestre grazie al trend positivo già evidenziato nel corso del terzo trimestre, e si è riusciti ad azzerare il disavanzo accumulato nella prima parte dell’esercizio in corso e a raggiungere un risultato complessivamente in crescita rispetto all’esercizio precedente, questo anche grazie all’efficacia delle azioni di marketing intraprese dal management locale, che hanno portato ad un incremento sia nei volumi che nel prezzo medio di vendita. La copertura del territorio è garantita da 61 punti vendita diretti e 21 in franchising (rispettivamente 57 e 19 nell’esercizio precedente). Oltre ai negozi vi sono anche 84 punti di contatto (83 al 31 dicembre 2011). Ungheria Periodo (migliaia di Euro) 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 1.621 899 722 80,3% II trimestre 1.414 1.119 295 26,4% I semestre 3.035 2.018 1.017 50,4% III trimestre 1.169 1.038 131 12,6% IV trimestre 1.810 1.239 571 46,1% II semestre 2.979 2.277 702 30,8% Totale anno 6.014 4.295 1.719 40,0% Periodo (migliaia di Fiorini Ungheresi) 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 481.269 244.910 236.359 96,5% II trimestre 415.325 297.502 117.823 39,6% I semestre 896.594 542.412 354.182 65,3% III trimestre 327.943 285.588 42.355 14,8% IV trimestre 514.960 371.919 143.041 38,5% II semestre 842.903 657.507 185.396 28,2% Totale anno 1.739.497 1.199.919 539.578 45,0% I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 6.014 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 4.295 migliaia nell’esercizio 2011, evidenziano un incremento pari ad Euro 1.719 migliaia (+40,0%) seppur risentendo della svalutazione del Fiorino Ungherese rispetto all’Euro. In valuta locale infatti l’incremento è stato del 45,0%. 74 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Il risultato già fortemente positivo registrato nel corso dell’esercizio precedente, quando si era registrata una crescita del 32,1%, è stato più che confermato anche nel 2012 ed in particolare nel quarto trimestre. La performance eccellente è frutto della positiva combinazione tra il buon andamento delle vendite di apparecchi acustici e delle vendite d’impianti cocleari al Servizio Sanitario Nazionale. La copertura del territorio è assicurata da 26 punti vendita (24 al 31 dicembre 2011). Oltre ai negozi di proprietà vi sono anche 11 punti di contatto (13 al 31 dicembre 2011). Turchia Periodo (migliaia di Euro) 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 356 n.a. 356 n.a. II trimestre 341 n.a. 341 n.a. I semestre 697 n.a. 697 n.a. III trimestre 293 n.a. 293 n.a. IV trimestre 412 n.a. 412 n.a. II semestre 705 n.a. 705 n.a. Totale anno 1.402 n.a. 1.402 n.a. Periodo (migliaia di Lire Turche) 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 838 n.a. 838 n.a. II trimestre 790 n.a. 790 n.a. n.a. I semestre 1.628 n.a. 1.628 III trimestre 658 n.a. 658 n.a. IV trimestre 957 n.a. 957 n.a. II semestre 1.615 n.a. 1.615 n.a. Totale anno 3.243 n.a. 3.243 n.a. I ricavi delle vendite e delle prestazioni dell’esercizio 2012 sono ammontati a Euro 1.402 migliaia (3.243 migliaia di Lire Turche). Amplifon ha acquisito Maxtone all’inizio del 2012 e pertanto non vengono riportati i dati del periodo comparativo. La copertura del territorio è assicurata da 9 punti vendita. 75 Amplifon Annual Report 2012 Regno Unito e Irlanda Periodo (migliaia di Euro) 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 10.782 9.884 898 9,1% II trimestre 9.728 9.385 343 3,7% I semestre 20.510 19.269 1.241 6,4% III trimestre 10.819 10.454 365 3,5% IV trimestre 10.496 9.687 809 8,4% II semestre 21.315 20.141 1.174 5,8% Totale anno 41.825 39.410 2.415 6,1% Periodo (migliaia di Sterline GB) 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 8.998 8.439 559 6,6% II trimestre 7.872 8.290 (418) -5,0% I semestre 16.870 16.729 141 0,8% 8.570 9.171 (601) -6,6% III trimestre IV trimestre 8.475 8.303 172 2,1% II semestre 17.045 17.474 (429) -2,5% Totale anno 33.915 34.203 (288) -0,8% I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 41.825 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 39.410 migliaia nell’esercizio 2011, evidenziano un incremento pari ad Euro 2.415 migliaia (+6,1%) a seguito del positivo contributo delle variazioni dei tassi di cambio. In valuta locale il fatturato è ammontato a 33.915 migliaia di Sterline, in leggera contrazione rispetto all’esercizio precedente (-0,8%). Nel quarto trimestre è proseguita la lieve ripresa già iniziata nel mese di settembre, ed è stato quasi completamente recuperato il calo registrato nel terzo trimestre e legato ad un rallentamento stagionale. Il recupero è stato trainato in particolare dall’incremento dei volumi, a fronte di una lieve riduzione del prezzo medio di vendita. Il contesto competitivo, nonostante alcuni cambiamenti normativi che avviano una prima collaborazione tra pubblico e privato, rimane ancora fortemente caratterizzato dal fatto che il Servizio Sanitario Nazionale (NHS) fornisce gratuitamente gli apparecchi acustici. La copertura del territorio è assicurata da 141 punti vendita (invariati rispetto al 31 dicembre 2011). Oltre ai negozi di proprietà vi sono anche 69 punti di contatto (68 al 31 dicembre 2011). 76 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Nord America Periodo (migliaia di Euro) 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 31.132 27.734 3.398 12,3% II trimestre 33.069 26.283 6.786 25,8% I semestre 64.201 54.017 10.184 18,9% III trimestre 33.350 27.801 5.549 20,0% IV trimestre 32.853 32.332 521 1,6% II semestre 66.203 60.133 6.070 10,1% Totale anno 130.404 114.150 16.254 14,2% 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 40.809 37.940 2.869 7,6% II trimestre 42.426 37.859 4.567 12,1% I semestre 83.235 75.799 7.436 9,8% III trimestre 41.710 39.276 2.434 6,2% IV trimestre 42.596 43.817 (1.221) -2,8% Periodo (migliaia di Dollari USA) II semestre 84.306 83.093 1.213 1,5% Totale anno 167.541 158.892 8.649 5,4% I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 130.404 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 114.150 migliaia nell’esercizio 2011, segnano un incremento pari ad Euro 16.254 migliaia (+14,2%). Tale valore è influenzato positivamente dall’effetto del tasso di cambio. In valuta locale, infatti, si registrano ricavi di vendita pari a Dollari 167.541 migliaia nel 2012 e Dollari 158.892 migliaia nell’esercizio precedente, con un incremento del 5,4% (Dollari 8.649 migliaia). Il risultato del quarto trimestre risulta di difficile comparazione con quello dell’analogo trimestre dell’esercizio precedente in quanto l’uragano Sandy che ha colpito la costa nord orientale del paese, oltre a causare un periodo di sospensione della attività dei negozi, ha comportato il fermo per circa 2 settimane del centro di distribuzione del principale fornitore di Amplifon sul mercato nord americano, ed in conseguenza di questo non sono state effettuate le vendite promozionali di fine anno ai franchisee e agli altri membri dei diversi canali indiretti con i quali Amplifon opera in questo mercato. Senza questo grave evento naturale anche nel quarto trimestre il fatturato avrebbe evidenziato una crescita importante rispetto al periodo comparativo. D’altra parte si può ragionevolmente prevedere che le mancate vendite promozionali di fine anno risulteranno in una crescita del fatturato dei primi mesi dell’esercizio 2013. La oramai conclusa trasformazione del business della consociata Sonus verso il canale indiretto ed il costante focus del management sulla gestione e sullo sviluppo dei restanti canali hanno reso possibile per l’intero esercizio una continua crescita di Amplifon nel mercato nordamericano. In particolare ottimi risultati si sono registrati sul canale wholesale di Elite grazie ad un migliore mix di prodotti oltre che all’ingresso di nuovi associati, e sul canale franchising retail Miracle Ear. Ad oggi, nel Nord America Amplifon opera con 17 negozi diretti, 1.279 punti in franchising e 1.665 punti aderenti al canale wholesale. Alla fine del precedente esercizio i punti vendita diretti erano 25, quelli in franchising 1.320 e quelli aderenti al canale wholesales 1.500. 77 Amplifon Annual Report 2012 Asia ed Oceania I ricavi registrati nell’anno in Asia e Oceania sono ammontati a Euro 130.787 migliaia, con un incremento pari a Euro 16.214 migliaia (+14,2%) rispetto all’esercizio 2011. Il risultato è sostanzialmente frutto della buona performance conseguita da NHC Australia e beneficia per Euro 11.006 migliaia (+9,6%) del positivo effetto dei tassi di cambio. Il numero dei negozi attraverso i quali il Gruppo opera nei mercati dell’Asia e dell’Oceania è pari a 292 al 31 dicembre 2012 (233 al 31 dicembre 2011). Oltre ai negozi di proprietà vi sono anche 20 punti di contatto (nessuno al 31 dicembre 2011). Australia Periodo (migliaia di Euro) 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 21.636 16.850 4.786 28,4% II trimestre 23.396 19.387 4.009 20,7% I semestre 45.032 36.237 8.795 24,3% 14,4% III trimestre 24.624 21.524 3.100 IV trimestre 22.171 20.611 1.560 7,6% II semestre 46.795 42.135 4.660 11,1% Totale anno 91.827 78.372 13.455 17,2% 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 26.883 22.939 3.944 17,2% II trimestre 29.670 26.278 3.392 12,9% I semestre 56.553 49.217 7.336 14,9% Periodo (migliaia di Dollari Australiani) III trimestre 29.690 28.990 700 2,4% IV trimestre 27.688 27.469 219 0,8% II semestre 57.378 56.459 919 1,6% Totale anno 113.931 105.676 8.255 7,8% I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 91.827 migliaia nell’esercizio 2012 (113.931 migliaia di Dollari Australiani) ed Euro 78.372 migliaia nell’esercizio 2011 (105.676 migliaia di Dollari Australiani), registrano un incremento pari ad Euro 13.455 migliaia (+17,2%). Tale risultato risente positivamente dell’effetto del tasso di cambio: la variazione registrata in valuta locale risulta pari al +7,8%. NHC Australia ha confermato anche nel corso del 2012 il trend di crescita registrando risultati positivi in ogni trimestre. La performance che fino a settembre aveva beneficiato di un incremento dei volumi anche a seguito dell’effetto dei riacquisti (NHC Australia infatti è una società relativamente giovane la cui crescita è stata sino ad ora trainata dall’acquisizione di nuovi clienti, clienti per i quali i riacquisti si registrano dopo 4-5 anni) ha subito un rallentamento nell’ultimo trimestre a motivo della introduzione delle “prove” come ulteriore strumento di marketing, determinando quindi come effetto di prima implementazione uno slittamento al 2013 di una parte delle vendite. La copertura del territorio australiano è assicurata da 127 punti vendita diretti (119 al 31 dicembre 2011), Oltre ai negozi di proprietà vi sono anche 20 punti di contatto (nessuno al 31 dicembre 2011). 78 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Nuova Zelanda Periodo (migliaia di Euro) 2012 2011 I trimestre 8.511 8.591 (80) -0,9% II trimestre 9.700 8.670 1.030 11,9% I semestre 18.211 17.261 950 5,5% III trimestre 10.162 9.542 620 6,5% IV trimestre 9.531 9.028 503 5,6% II semestre 19.693 18.570 1.123 6,0% Totale anno 37.904 35.831 2.073 5,8% 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 13.642 15.555 (1.913) -12,3% II trimestre 15.737 15.600 137 0,9% I semestre 29.379 31.155 (1.776) -5,7% -3,0% Periodo (migliaia di Dollari Neozelandesi) Variazione Variazione in % III trimestre 15.750 16.240 (490) IV trimestre 15.013 15.668 (655) -4,2% II semestre 30.763 31.908 (1.145) -3,6% Totale anno 60.142 63.063 (2.921) -4,6% I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 37.904 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 35.831 migliaia nell’esercizio 2011, registrano un incremento pari ad Euro 2.073 migliaia (+5,8%) grazie al positivo contributo del tasso di cambio pari a Euro 3.733 migliaia. In valuta locale si registra un decremento del 4,6%. Il fatturato dell’anno 2012 è stato rallentato dalla riorganizzazione interna che, con l’accorpamento delle due strutture operative presenti in precedenza, ha unificato la gestione manageriale ed ha strutturato in modo più chiaro e robusto i due brand attraverso cui il Gruppo opera sul mercato. In termini cumulativi la comparazione risente degli effetti che il cambiamento normativo intervenuto alla fine del 2010 aveva avuto sulle vendite del primo trimestre 2011 (vendite che avevano beneficiato dei maggiori ordini ricevuti alla fine del 2010 per poter beneficiare di un maggiore rimborso da parte del Servizio Sanitario Nazionale). La copertura del territorio è assicurata da 92 negozi (90 al 31 dicembre 2011). 79 Amplifon Annual Report 2012 India Periodo (migliaia di Euro) 2012 2011 Variazione Variazione in % 103,1% I trimestre 132 65 67 II trimestre 144 107 37 34,6% I semestre 276 172 104 60,5% III trimestre 301 101 200 198,0% IV trimestre 479 97 382 393,8% II semestre 780 198 582 293,9% Totale anno 1.056 370 686 185,4% Periodo (migliaia di Rupie Indiane) 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 8.697 4.043 4.654 115,1% II trimestre 9.985 6.820 3.165 46,4% I semestre 18.682 10.863 7.819 72,0% III trimestre 20.577 6.504 14.073 216,4% IV trimestre 33.199 6.662 26.537 398,3% II semestre 53.776 13.166 40.610 308,4% Totale anno 72.458 24.029 48.429 201,5% I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 1.056 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 370 migliaia nell’esercizio 2011, registrano un incremento pari ad Euro 686 migliaia (+185,4%). Il fatturato in valuta locale è ammontato a 72.458 migliaia di Rupie Indiane nell’esercizio 2012 con un incremento di 48.429 migliaia di Rupie Indiane (+201,5%) rispetto all’esercizio 2011. Il positivo trend di crescita è frutto sia del continuo sviluppo della rete di distribuzione che della crescita organica del business a parità di perimetro, ed ha inoltre beneficiato del contributo, a partire da settembre, dei risultati dei 38 negozi recentemente acquisiti ed ammontante a Euro 290 migliaia. La copertura del territorio indiano è assicurata da 73 punti vendita (24 al 31 dicembre 2011). Tale dato comprende sia negozi diretti che punti all’interno di strutture ospedaliere. 80 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Africa Periodo (migliaia di Euro) I trimestre II trimestre I semestre 2012 2011 Variazione Variazione in % 571 402 169 42,0% 604 452 152 33,6% 1.175 854 321 37,6% III trimestre 665 437 228 52,2% IV trimestre 643 518 125 24,1% II semestre 1.308 955 353 37,0% Totale anno 2.483 1.809 674 37,3% Periodo (migliaia di Lire Egiziane) 2012 2011 Variazione Variazione in % I trimestre 4.517 3.229 1.288 39,9% II trimestre 4.683 3.857 826 21,4% I semestre 9.200 7.086 2.114 29,8% III trimestre 5.067 3.688 1.379 37,4% IV trimestre 5.098 4.197 901 21,5% II semestre 10.165 7.885 2.280 28,9% Totale anno 19.365 14.971 4.394 29,4% I ricavi delle vendite e delle prestazioni realizzati in Egitto, pari ad Euro 2.483 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 1.809 migliaia nell’esercizio 2011, evidenziano un incremento pari ad Euro 674 migliaia (+37,3%) frutto anche della rivalutazione della Lira Egiziana rispetto all’Euro. In valuta locale si registra infatti un incremento complessivo del 29,4%. L’importante crescita del fatturato se nel primo trimestre era legata al fatto che i primi mesi del 2011 avevano risentito negativamente degli eventi politici che avevano comportato anche la chiusura dei negozi per alcuni giorni, nei trimestri successivi è frutto di una consistente e duratura crescita organica. L’attività è svolta per mezzo di 13 punti vendita (11 al 31 dicembre 2011). 81 Amplifon Annual Report 2012 Margine operativo lordo (EBITDA) (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 IV Trimestre 2012 IV Trimestre 2011 145.172 144.511 56.881 54.592 Margine operativo lordo (EBITDA) Il margine operativo lordo (EBITDA) ammonta ad Euro 145.172 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 144.511 migliaia nell’esercizio 2011, evidenzia un lieve incremento pari ad Euro 661 migliaia (+0,5%) mentre l’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni si attesta al 17,1% con un decremento dello 0,4% rispetto al periodo comparativo. Con riferimento al solo quarto trimestre il margine operativo lordo è ammontato a Euro 56.881 migliaia, con un incremento pari a Euro 2.289 migliaia (+4,2%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno precedente. L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni si è attestata al 22,7% con un decremento dello 0,2% rispetto al periodo comparativo Il quarto trimestre dell’anno ha visto una decisa ripresa nell’area dell’Europa Continentale, che in precedenza aveva risentito degli effetti delle problematiche descritte al successivo paragrafo, ripresa che ha consentito di compensare il rallentamento che si è registrato in Australia e anch’esso descritto successivamente. Negli Stati Uniti e nel Regno Unito è invece confermata anche nell’ultimo trimestre la crescita che aveva caratterizzato l’intero esercizio 2012. La tabella che segue mostra la ripartizione dell’EBITDA per area geografica. Esercizio 2012 % su ricavi area Esercizio 2011 % su ricavi area Variazione Variazione % 84.538 15,6% 99.012 17,8% (14.474) -14,6% (657) -1,6% (4.017) -10,2% 3.360 83,7% Nord America 24.693 18,9% 16.073 14,1% 8.620 53,6% Asia e Oceania 36.239 27,7% 33.233 29,0% 3.006 9,0% Africa 359 14,4% 210 11,6% 149 71,0% Totale 145.172 17,1% 144.511 17,5% 661 0,5% IV Trimestre 2012 % su ricavi area IV Trimestre 2011 % su ricavi area Variazione Variazione % 41.594 23,9% 39.753 23,9% 1.841 4,6% 503 4,8% (383) -4,0% 886 231,3% Nord America 7.184 21,9% 6.115 18,9% 1.069 17,5% Asia e Oceania 7.506 23,3% 9.041 30,4% (1.535) -17,0% (migliaia di Euro) Europa Continentale Regno Unito e Irlanda (migliaia di Euro) Europa Continentale Regno Unito e Irlanda Africa 94 14,7% 66 12,7% 28 42,4% Totale 56.881 22,7% 54.592 22,9% 2.289 4,2% 82 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Europa Continentale Il margine operativo lordo (EBITDA), pari ad Euro 84.538 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 99.012 migliaia nell’esercizio 2011 evidenzia un decremento pari ad Euro 14.474 migliaia (-14,6%). L’incidenza percentuale sui ricavi delle vendite e prestazioni diminuisce del 2,2% passando dal 17,8% del 2011 al 15,6% del 2012. Con riferimento al solo quarto trimestre il margine operativo lordo è ammontato a Euro 41.594 migliaia, con un incremento pari a Euro 1.841 migliaia (+4,6%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno precedente. L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni si è attestata al 23,9%, invariata rispetto al periodo comparativo. Il quarto trimestre ha beneificiato del riassorbimento degli effetti negativi delle problematiche già descritte nelle relazioni trimestrali del 2012, effetti che si erano già attenuati nel corso del terzo trimestre. Ricordiamo in Olanda il calo delle vendite in conseguenza dell’effetto di una forte pressione dei media sul mercato degli apparecchi acustici e in Germania le difficoltà legate alla mancanza di sufficiente massa critica che vincola Amplifon all’utilizzo di campagne marketing solo a livello locale con la conseguenza di un’elevata volatilità nei risultati trimestrali. Nell’ultimo trimestre, infatti, la positiva performance dell’Olanda unitamente agli ottimi risultati conseguiti in Italia hanno consentito di raggiungere un risultato in crescita, assorbendo anche l’impatto del cambiamento normativo intervenuto in Svizzera nel secondo trimestre del 2011 che aveva generato la forte anticipazione degli ordini di acquisto alla base dell’anomala crescita registrata dal luglio 2011 e che aveva raggiunto il suo punto più elevato nel quarto trimestre del precedente esercizio. Tuttavia la difficile situazione economica dell’area e l’incertezza riguardante l’applicazione in Olanda del nuovo quadro normativo che regola i rimborsi assicurativi a partire da gennaio 2013 mantengono bassa la visibilità sull’andamento delle redditività nei prossimi periodi. Complessivamente i costi operativi ammontano a Euro 457.055 migliaia con un incremento nell’incidenza sul fatturato di circa due punti percentuali, principalmente relativi al costo del lavoro, che in quanto costo sostanzialmente fisso ha visto incrementare la propria incidenza in un anno in cui il fatturato, nonostante il buon risultato dell’ultimo trimestre, è complessivamente calato. 83 Amplifon Annual Report 2012 Regno Unito e Irlanda Il margine operativo lordo (EBITDA), negativo per Euro 657 migliaia nell’esercizio 2012 e negativo per Euro 4.017 migliaia nell’esercizio 2011 evidenzia un miglioramento pari ad Euro 3.360 migliaia (+83,7%), passando da un’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni negativa del 10,2% ad un’incidenza negativa dell’1,6% (+8,6%). Il risultato del periodo comparativo aveva risentito di un accantonamento a fronte di un contenzioso, dei relativi costi legali e di costi di ristrutturazione che complessivamente erano ammontati ad Euro 1.051 migliaia. Al netto di queste poste l’incremento del margine operativo lordo è stato di Euro 2.309 migliaia (+77,8%) e l’incremento dell’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni è pari al 6,0%. Con riferimento al solo quarto trimestre il margine operativo lordo è risultato positivo per Euro 503 migliaia, con un miglioramento pari a Euro 886 migliaia (+231,3%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno precedente. L’incidenza sui ricavi delle vendite è risultata pari al 4,8% rispetto al valore negativo per il 4,0% del periodo comparativo. Il risultato del periodo comparativo aveva risentito di costi di ristrutturazione e costi legali che complessivamente erano ammontati ad Euro 425 migliaia. Al netto di queste poste l’incremento del margine operativo lordo è stata di Euro 461 migliaia (+1.097,6%) e l’incremento dell’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni è pari al 4,4%. Il quarto trimestre ha confermato che grazie alla struttura di costo ormai ottimale ed alla buona gestione del business in un contesto nel quale il Servizio Sanitario Nazionale è un competitor l’area ha raggiunto una situazione di sostanziale break-even. Nord America Il margine operativo lordo (EBITDA), pari ad Euro 24.693 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 16.073 migliaia nell’esercizio 2011 evidenzia un incremento pari ad Euro 8.620 migliaia (+53,6%). L’incidenza percentuale sui ricavi delle vendite e prestazioni è aumentata del 4,8% passando dal 14,1% del 2011 al 18,9% del corrente esercizio. Con riferimento al solo quarto trimestre il margine operativo lordo è ammontato a Euro 7.184 migliaia, con un incremento pari a Euro 1.069 migliaia (+17,5%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno precedente, risultato ancora più significativo alla luce delle problematiche causate dall’uragano Sandy e descritte a commento dei ricavi. L’incidenza percentuale sui ricavi delle vendite e prestazioni è aumentata del 3,0% passando dal 18,9% del 2011 al 21,9% del corrente esercizio. Come già illustrato in precedenza a commento delle vendite, il completamento della trasformazione del business model verso il canale indiretto ha dato l’opportunità al management di focalizzarsi sulla crescita, e l’incremento del fatturato, con il conseguente miglior assorbimento dei costi fissi, si è immediatamente riflesso in una maggiore redditività. 84 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Asia ed Oceania Il margine operativo lordo (EBITDA), pari ad Euro 36.239 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 33.233 migliaia nell’esercizio 2011 evidenzia un incremento pari ad Euro 3.006 migliaia (+9,0%). L’incidenza percentuale sui ricavi delle vendite e prestazioni è tuttavia diminuita dell’1,3% passando dal 29,0% del 2011 al 27,7% del corrente esercizio. Con riferimento al solo quarto trimestre il margine operativo lordo è ammontato a Euro 7.506 migliaia, con un decremento pari a Euro 1.535 migliaia (-17,0%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno precedente. L’incidenza percentuale sui ricavi delle vendite e prestazioni è diminuita del 7,1% passando dal 30,4% del 2011 al 23,3% del corrente esercizio. Il decremento della redditività è principalmente legato ai risultati dell’India, che nel 2012 ha contribuito in misura significativamente maggiore alla crescita dei ricavi, ma essendo un business ancora nella fase di start up, ha anche registrato un incremento nominale delle perdite operative. Al netto dei risultati dell’India l’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazione sarebbe stata del 29,0% (rispetto al 29,7% del 2011) con riferimento all’intero esercizio, e del 25,5% (rispetto al 30,4%) con riferimento al solo quarto trimestre, che nel presente esercizio ha subito un rallentamento a motivo della introduzione delle “prove” come ulteriore strumento di marketing, determinando quindi come effetto di prima implementazione uno slittamento al 2013 di una parte delle vendite. Africa Il margine operativo lordo (EBITDA) realizzato in Egitto ammonta al 31 dicembre 2012 ad Euro 359 migliaia (14,4% dei ricavi delle vendite e delle prestazioni), rispetto ad Euro 210 migliaia al 31 dicembre 2011 (11,6% dei ricavi delle vendite e delle prestazioni), ed evidenzia un incremento di Euro 149 migliaia (+71,0%). Con riferimento al solo quarto trimestre il margine operativo lordo è ammontato a Euro 94 migliaia, con un incremento pari a Euro 28 migliaia (+42,4%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno precedente. L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni si è attestata al 14,7% rispetto al 12,7% del periodo comparativo. Nella analisi del positivo risultato si deve tenere anche conto che i risultati del periodo comparativo avevano risentito degli effetti degli eventi politici avvenuti all’inizio del 2011. 85 Amplifon Annual Report 2012 Risultato operativo (EBIT) (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 IV Trimestre 2012 IV Trimestre 2011 97.886 100.293 44.142 41.844 Risultato operativo (EBIT) Il risultato operativo (EBIT) ammonta ad Euro 97.866 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 100.293 migliaia nell’esercizio 2011, evidenziando un decremento pari ad Euro 2.407 migliaia (-2,4%) mentre l’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni si è attestata all’11,6% con un decremento dello 0,5% rispetto all’esercizio precedente. Con riferimento al solo quarto trimestre il risultato operativo (EBIT) è ammontato a Euro 44.142 migliaia, con un incremento pari a Euro 2.298 migliaia (+5,5%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno precedente. L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni ha raggiunto il 17,6% con un incremento dello 0,1% rispetto al periodo comparativo. Il decremento del risultato operativo è dovuto all’effetto sui primi nove mesi dell’anno dei maggiori ammortamenti conseguenti alle più elevate attività d’investimento, principalmente relative al rinnovamento dei negozi, mentre nel quarto trimestre l’importo complessivo degli stessi è risultato in linea con quello del periodo comparativo, e di conseguenza il miglioramento dell’EBITDA si è riflesso in un miglioramento dell’EBIT. La tabella che segue mostra la ripartizione dell’EBIT per area geografica. Esercizio 2012 % su ricavi area Esercizio 2011 % su ricavi area Variazione Variazione % Europa Continentale 58.304 10,8% 74.012 13,3% (15.708) -21,2% Regno Unito e Irlanda (4.793) -11,5% (7.834) -19,9% 3.041 38,8% Nord America 19.091 14,6% 11.069 9,7% 8.022 72,5% Asia e Oceania 24.980 19,1% 22.881 20,0% 2.099 9,2% Africa 304 12,2% 165 9,1% 139 84,2% Totale 97.886 11,6% 100.293 12,1% (2.407) -2,4% IV Trimestre 2012 % su ricavi area IV Trimestre 2011 % su ricavi area Variazione Variazione % 34.610 19,9% 33.167 19,9% 1.443 4,4% Regno Unito e Irlanda (534) -5,1% (1.366) -14,1% 832 60,9% Nord America 5.337 16,2% 4.679 14,5% 658 14,1% Asia e Oceania 4.650 14,4% 5.312 17,9% (662) -12,5% (migliaia di Euro) (migliaia di Euro) Europa Continentale Africa 79 12,3% 52 10,0% 27 51,9% Totale 44.142 17,6% 41.844 17,5% 2.298 5,5% 86 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Europa Continentale Il risultato operativo (EBIT), pari ad Euro 58.304 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 74.012 migliaia nell’esercizio 2011, evidenzia un decremento pari ad Euro 15.708 migliaia (-21,2%) con un’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni pari al 10,8% in decremento del 2,5% rispetto al 13,3% del 31 dicembre 2011. Con riferimento al solo quarto trimestre il risultato operativo è ammontato a Euro 34.610 migliaia, con un incremento pari a Euro 1.443 migliaia (+4,4%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno precedente. L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni si è mantenuta al 19,9% come nel periodo comparativo. Alla variazione dell’EBITDA dovuta alle problematiche sopra descritte si è aggiunto l’effetto dei maggiori ammortamenti conseguenti alle più elevate attività d’investimento, principalmente relative al rinnovamento dei negozi, effettuate negli ultimi anni. Nel quarto trimestre l’importo complessivo degli ammortamenti è risultato in linea con quello del periodo comparativo, e di conseguenza il miglioramento dell’EBITDA si è riflesso in un miglioramento dell’EBIT. 87 Amplifon Annual Report 2012 Regno Unito e Irlanda Il risultato operativo (EBIT), negativo per Euro 4.793 migliaia nell’esercizio 2012 e negativo per Euro 7.834 migliaia nell’esercizio 2011, evidenzia un miglioramento pari ad Euro 3.041 migliaia (+38,8%). L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestata al -11,5% (-19,9% al 31 dicembre 2011). Il risultato del periodo comparativo aveva risentito di un accantonamento a fronte di un contenzioso, dei relativi costi legali e di costi di ristrutturazione che complessivamente erano ammontati ad Euro 1.051 migliaia. Al netto di queste poste l’incremento del margine operativo lordo è stato di Euro 1.990 migliaia (+29,3%) e l’incremento dell’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni è pari al 5,8%. Con riferimento al solo quarto trimestre il risultato operativo è risultato negativo per Euro 534 migliaia, con un incremento pari a Euro 832 migliaia (+60,9%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno precedente. L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni è risultata negativa per il 5,1% rispetto al valore negativo del 14,1% del periodo comparativo. Il risultato del periodo comparativo aveva risentito costi di ristrutturazione e costi legali che complessivamente erano ammontati ad Euro 425 migliaia. Al netto di queste poste l’incremento del margine operativo lordo è stata di Euro 407 migliaia (+43,3%) e l’incremento dell’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni è pari al 4,6%. L’andamento del risultato operativo EBIT è allineato all’andamento dell’EBITDA sopra descritto. Nord America Il margine operativo (EBIT), pari ad Euro 19.091 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 11.069 migliaia nell’esercizio 2011 evidenzia un incremento pari ad Euro 8.022 migliaia (+72,5%). L’incidenza percentuale sui ricavi delle vendite e prestazioni è aumentata del 4,9% passando dal 9,7% del 2011 al 14,6% del corrente esercizio. Con riferimento al solo quarto trimestre il margine operativo (EBIT) è ammontato a Euro 5.337 migliaia, con un incremento pari a Euro 658 migliaia (+14,1%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno precedente. L’incidenza percentuale sui ricavi delle vendite e prestazioni è aumentata dell’1,7% passando dal 14,5% del 2011 al 16,2% del corrente esercizio. Alla variazione dell’EBITDA sopra descritta si è aggiunto l’effetto dei maggiori ammortamenti conseguenti agli investimenti effettuati negli ultimi anni per supportare lo sviluppo della rete indiretta. 88 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Asia e Oceania Il margine operativo (EBIT), pari ad Euro 24.980 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 22.881 migliaia nell’esercizio 2011 evidenzia un incremento pari ad Euro 2.099 migliaia (+9,2%). L’incidenza percentuale sui ricavi delle vendite e prestazioni è tuttavia diminuita dello 0,9% passando dal 20,0% del 2011 al 19,1% del corrente esercizio. Con riferimento al solo quarto trimestre il margine operativo (EBIT) è ammontato a Euro 4.650 migliaia, con un decremento pari a Euro 662 migliaia (-12,5%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno precedente. L’incidenza percentuale sui ricavi delle vendite e prestazioni è diminuita del 3,5% passando dal 17,9% del 2011 al 14,4% del corrente esercizio. Come specificato a commento della variazione dell’EBITDA, il decremento della redditività è principalmente legato ai risultati dell’India, che nel 2012 ha contribuito in misura significativamente maggiore alla crescita dei ricavi, ma essendo un business ancora nella fase di start up, ha anche registrato un incremento nominale delle perdite operative. Al netto dei risultati dell’India l’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazione sarebbe stata del 20,4% (rispetto al 20,7% del 2011) con riferimento all’intero esercizio, e del 16,6% (rispetto al 18,7%) con riferimento al solo quarto trimestre. Africa Il risultato operativo (EBIT), pari a Euro 303 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 165 migliaia nel periodo precedente, evidenzia un incremento pari a Euro 139 migliaia (+84,2%). L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni aumenta del 3,1%, passando dal 9,1% al 12,2%. Con riferimento al solo quarto trimestre il risultato operativo è ammontato a Euro 79 migliaia, con un incremento pari a Euro 27 migliaia (+51,9%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno precedente. L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni si è attestata al 12,3% in crescita del 2,3% rispetto al periodo comparativo. Nella analisi del positivo risultato si deve tenere anche conto che i risultati del periodo comparativo avevano risentito degli effetti degli eventi politici avvenuti all’inizio del 2011. 89 Amplifon Annual Report 2012 Risultato prima delle imposte (migliaia di Euro) Risultato prima delle imposte Esercizio 2012 Esercizio 2011 IV Trimestre 2012 IV Trimestre 2011 72.205 72.304 37.027 35.052 Il risultato prima delle imposte dell’esercizio 2012 ammonta ad Euro 72.205 ed è sostanzialmente allineato al risultato prima delle imposte dell’esercizio 2011 (Euro 72.304 migliaia). L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni diminuisce lievemente, passando dal 8,7% al 8,5%. Il decremento dell’EBIT sopra descritto è stato compensato dalla positiva gestione finanziaria che ha visto un importante decremento degli interessi passivi in conseguenza (i) della riduzione dello spread applicato sul prestito sindacato in seguito al miglioramento del leverage (spread che dai 300 bps del 2011 è sceso a 275 bps a partire dal 1 gennaio 2012 e a 200 bps a partire dal 1 luglio 2012); (ii) della riduzione di circa un punto percentuale del tasso d’interesse sulla componente australiana dello stesso prestito e (iii) al minor debito medio del periodo per via dei rimborsi effettuati dalla seconda parte del 2011. Beneficio in parte attenuato dagli effetti negativi ammontanti ad Euro 2.130 migliaia legati alla attualizzazione del fondo TFR e del fondo indennità supplettiva di clientela in Italia a motivo del significativo calo dei tassi di interesse di riferimento per la attualizzazione stessa. Con riferimento al solo quarto trimestre il risultato prima delle imposte ammonta ad Euro 37.027 migliaia, in crescita di Euro 1.975 migliaia rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente, e l’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni aumenta lievemente passando dal 14,7% al 14,8%. Il miglioramento del quarto trimestre è strettamente legato al miglioramento dell’EBIT del trimestre descritto in precedenza. Gli oneri finanziari del trimestre, infatti, a motivo della contabilizzazione dell’effetto della attualizzazione del fondo TFR e del fondo indennità supplettiva di clientela in Italia sopra descritta, risultano complessivamente allineati a quelli del quarto trimestre dell’esercizio precedente. 90 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Risultato netto del Gruppo (migliaia di Euro) Risultato netto del Gruppo Esercizio 2012 Esercizio 2011 IV Trimestre 2012 IV Trimestre 2011 43.182 42.698 26.461 22.353 Il risultato netto di Gruppo ammonta ad Euro 43.182, rispetto a Euro 42.698 migliaia dell’esercizio 2011 con un lieve incremento pari ad Euro 484 migliaia (+1,1%). Il tax rate del periodo si attesta al 40,3% in miglioramento rispetto al 40,9% dell’esercizio precedente a motivo della iscrizione in Italia del credito per il rimborso dell’IRES conseguente al riconoscimento della parziale deducibilità dell’IRAP dalla base imponibile. L’importo riconosciuto e relativo ad esercizi precedenti ammonta ad Euro 1.320 migliaia, ed ha consentito di compensare gli effetti negativi causati della differente distribuzione dei redditi in paesi a diversa imposizione fiscale: i problemi registrati in Olanda e Svizzera sono risultati in una forte diminuzione dei redditi in quei paesi dove la fiscalità del Gruppo è più bassa, mentre i maggiori profitti registrati negli Stati Uniti e in Australia scontano tassi d’imposizione più elevati. L’elevata incidenza delle imposte è dovuta inoltre all’effetto d’imposte quali l’IRAP in Italia e la CVAE in Francia la cui base imponibile non è direttamente legata al risultato ante imposte, e al mancato stanziamento, sulla base del principio della prudenza, di ulteriori imposte differite attive sulle perdite registrate nel Regno Unito e in Germania. Con riferimento al solo quarto trimestre il risultato netto del Gruppo registra un incremento rispetto al risultato dell’analogo periodo dell’esercizio 2011 per Euro 4.108 migliaia (+18,4%). 91 Amplifon Annual Report 2012 Situazione Patrimoniale per Area Geografica (migliaia di Euro) Avviamento Patti di non concorrenza, marchi e concessioni, elenchi clienti e diritti di affitto 31/12/2012 Europa Cont. Regno Unito e Irlanda Nord America Asia e Oceania Africa Elisioni Totale 188.915 15.013 59.604 288.321 - - 551.853 22.701 6.290 3.509 86.596 - - 119.096 Software, licenze, altre imm.imm., in corso e acconti 15.093 422 9.052 958 - - 25.525 Immobilizz. materiali 67.950 5.137 1.573 18.931 479 - 94.070 4.696 51 31.137 625 - - 36.509 Immobilizz. finanziarie Altre attività finanziarie non correnti Capitale immobilizzato 2.563 - 8 257 - - 2.828 301.918 26.913 104.883 395.688 479 - 829.881 Rimanenze di magazzino 30.547 735 54 2.388 472 - 34.196 Crediti commerciali 75.877 691 28.549 7.508 141 (1.651) 111.115 Altri crediti 15.663 2.464 8.063 1.068 137 (76) 27.319 Attività di esercizio a breve (A) 122.087 3.890 36.666 10.964 750 (1.727) 172.630 Attività dell'esercizio 424.005 30.803 141.549 406.652 1.229 (1.727) 1.002.511 Debiti commerciali (58.719) (5.830) (23.651) (11.197) (270) 1.651 (98.016) Altri debiti (81.872) (2.736) (7.427) (21.253) (246) 76 (113.458) (304) (137) - (248) - - (689) (140.895) (8.703) (31.078) (32.698) (516) 1.727 (212.163) Fondi rischi ed oneri quota corrente Passività di esercizio a breve (B) Capitale di esercizio netto (A)-(B) (18.808) (4.813) 5.588 (21.734) 234 - (39.533) Strumenti derivati (5.695) - - - - - (5.695) Imposte anticipate 37.545 1.450 6.511 2.533 - - 48.039 Imposte differite passive (9.105) (1.447) (16.836) (25.684) (9) - (53.081) Fondi rischi ed oneri quota M/L termine (18.263) - (13.459) (803) - - (32.525) Passività per benefici ai dipendenti (12.428) - (783) (2.049) - - (15.260) Commissioni su finanziamenti 3.790 - - 652 - - 4.442 Altri debiti a lungo termine - - (11) (264) - - (275) CAPITALE INVESTITO NETTO 278.954 22.103 85.893 348.339 704 - 735.993 Patrimonio netto Gruppo 429.562 Patrimonio netto Terzi 596 Totale patrimonio netto 430.158 Indebitamento finanziario netto a M/L termine 293.645 Indebitamento finanziario netto a breve termine 12.190 Totale indebitamento finanziario netto 305.835 MEZZI PROPRI E DEBITI FINANZIARI 735.993 92 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 (migliaia di Euro) Avviamento Patti di non concorrenza, marchi e concessioni, elenchi clienti e diritti di affitto 31/12/2011 Europa Cont. Regno Unito e Irlanda Nord America Asia e Oceania Africa Elisioni Totale 182.285 14.667 60.853 285.638 - - 543.443 25.604 7.901 4.640 92.311 - - 130.456 Software, licenze, altre imm.imm., in corso e acconti 12.862 614 9.198 689 - - 23.363 Immobilizz. materiali 65.771 5.443 1.809 17.857 500 - 91.380 Immobilizz. finanziarie 8.215 398 28.382 519 - - 37.514 Altre attività finanziarie non correnti 2.346 - 10 244 - - 2.600 828.756 Capitale immobilizzato 297.083 29.023 104.892 397.258 500 - Rimanenze di magazzino 31.891 536 114 1.531 579 - 34.651 Crediti commerciali 72.448 989 27.594 5.184 174 (1.551) 104.838 Altri crediti 12.601 2.807 7.975 1.884 92 (22) 25.337 Attività di esercizio a breve (A) 116.940 4.332 35.683 8.599 845 (1.573) 164.826 Attività dell'esercizio 414.023 33.355 140.575 405.857 1.345 (1.573) 993.582 Debiti commerciali (57.154) (4.622) (29.675) (6.346) (367) 1.551 (96.613) Altri debiti (86.013) (2.643) (4.412) (17.316) (171) 22 (110.533) Fondi rischi ed oneri quota corrente (193) (681) - (233) - - (1.107) Passività di esercizio a breve (B) (143.360) (7.946) (34.087) (23.895) (538) 1.573 (208.253) Capitale di esercizio netto (A)-(B) (26.420) (3.614) 1.596 (15.296) 307 - (43.427) Strumenti derivati (3.808) - - - - - (3.808) Imposte anticipate 38.441 1.978 5.871 2.118 - - 48.408 Imposte differite passive (9.527) (1.975) (14.696) (27.364) (10) - (53.572) (15.652) - (10.729) (742) - - (27.123) (9.737) - (691) (1.358) - - (11.786) Fondi rischi ed oneri quota M/L termine Passività per benefici ai dipendenti Commissioni su finanziamenti 5.173 - - 884 - - 6.057 Altri debiti a lungo termine - - (11) (488) - - (499) CAPITALE INVESTITO NETTO 275.553 25.412 86.232 355.012 797 - 743.006 Patrimonio netto Gruppo 390.644 Patrimonio netto Terzi 526 Totale patrimonio netto 391.170 Indebitamento finanziario netto a M/L termine 408.752 Indebitamento finanziario netto a breve termine (56.916) Totale indebitamento finanziario netto 351.836 MEZZI PROPRI E DEBITI FINANZIARI 743.006 93 Amplifon Annual Report 2012 Capitale immobilizzato Il capitale immobilizzato, Euro 828.756 migliaia al 31 dicembre 2011 ed Euro 829.881 migliaia al 31 dicembre 2012 presenta un incremento netto di Euro 1.125 migliaia, dovuto a (i) investimenti operativi per Euro 35.387 migliaia; (ii) incrementi per acquisizioni pari a Euro 13.932 migliaia; (iii) ammortamenti e svalutazioni per Euro 47.286 migliaia e altri decrementi netti di Euro 908 migliaia. Investimenti Nell’esercizio 2012 il Gruppo Amplifon, in coerenza con la propria strategia di sempre maggiore focalizzazione sul cliente e di massimizzazione dell’efficienza operativa, ha proseguito ed accelerato l’attività di rinnovamento dei negozi in base al concept store sviluppato negli ultimi anni. In questo contesto sono stati effettuati investimenti finalizzati alla ristrutturazione e ad alcune rilocalizzazioni dei negozi. L’attenzione al cliente e l’obiettivo di maggiore controllo sulle attività operative hanno parallelamente spinto gli investimenti nell’area Information Technology, dove si segnala il grosso sforzo operato sul fronte dei sistemi di front office e di back office e tra questi si segnala l’implementazione del sistema ERP di Gruppo in Australia. 94 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 La tabella che segue mostra la ripartizione del capitale immobilizzato netto per area geografica. (migliaia di Euro) Avviamento Europa Continentale 182.285 6.630 22.701 25.604 (2.903) 12.862 2.231 Immobilizzazioni materiali 67.950 65.771 2.179 4.696 8.215 (3.519) 2.563 2.346 217 301.918 297.083 4.835 15.013 14.667 346 6.290 7.901 (1.611) 422 614 (192) 5.137 5.443 (306) 51 398 (347) - - - Capitale immobilizzato 26.913 29.023 (2.110) Avviamento 59.604 60.853 (1.249) Avviamento Patti di non concorrenza, marchi, elenchi clienti e diritti di affitto Software, licenze, altre imm.imm., in corso e acconti Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Altre attività finanziarie non correnti Patti di non concorrenza, marchi, elenchi clienti e diritti di affitto 3.509 4.640 (1.131) Software, licenze, altre imm.imm., in corso e acconti 9.052 9.198 (146) Immobilizzazioni materiali 1.573 1.809 (236) 31.137 28.382 2.755 Immobilizzazioni finanziarie Altre attività finanziarie non correnti 8 10 (2) Capitale immobilizzato 104.883 104.892 (9) Avviamento 288.321 285.638 2.683 86.596 92.311 (5.715) 958 689 269 18.931 17.857 1.074 Immobilizzazioni finanziarie 625 519 106 Altre attività finanziarie non correnti 257 244 13 395.688 397.258 (1.570) - - - Patti di non concorrenza, marchi, elenchi clienti e diritti di affitto Software, licenze, altre imm.imm., in corso e acconti Immobilizzazioni materiali Capitale immobilizzato Avviamento Africa 188.915 15.093 Altre attività finanziarie non correnti Asia e Oceania Variazione Software, licenze, altre imm.imm., in corso e acconti Capitale immobilizzato Nord America 31/12/2011 Patti di non concorrenza, marchi, elenchi clienti e diritti di affitto Immobilizzazioni finanziarie Regno Unito e Irlanda 31/12/2012 Patti di non concorrenza, marchi, elenchi clienti e diritti di affitto - - - Software, licenze, altre imm.imm., in corso e acconti - - - Immobilizzazioni materiali 479 500 (21) Immobilizzazioni finanziarie - - - Altre attività finanziarie non correnti - - - 479 500 (21) Capitale immobilizzato 95 Amplifon Annual Report 2012 Europa Continentale Il capitale immobilizzato, pari a Euro 301.918 migliaia al 31 dicembre 2012 ed Euro 297.083 migliaia al 31 dicembre 2011, evidenzia un incremento pari a Euro 4.835 migliaia dovuto a: • investimenti in immobilizzazioni materiali per Euro 18.544 migliaia, relativi principalmente al rinnovamento dei negozi proseguendo nell’introduzione del nuovo “concept store”; • investimenti in immobilizzazioni immateriali per Euro 5.230 migliaia, relativi essenzialmente a nuove implementazioni sui sistemi di negozio e di supporto alle vendite; • incrementi per acquisizioni effettuate nel periodo per Euro 10.545 migliaia; • ammortamenti e svalutazioni per Euro 26.234 migliaia; • decrementi per cessioni per Euro 17 migliaia; • altri decrementi netti per Euro 3.233 migliaia relativi principalmente all’effetto della smobilizzazione di parte dei portafogli titoli della controllata che svolge attività di riassicurazione sulle polizze vendute nel mercato olandese. Regno Unito e Irlanda Il capitale immobilizzato, pari a Euro 26.913 migliaia al 31 dicembre 2012 ed Euro 29.023 migliaia al 31 dicembre 2011, evidenzia un decremento pari a Euro 2.110 migliaia dovuto a: • investimenti in immobilizzazioni materiali per Euro 1.714 migliaia, relativi principalmente al rinnovamento dei negozi proseguendo nell’introduzione del nuovo “concept store”; • ammortamenti pari a Euro 4.136 migliaia; • altri incrementi netti comprensivi degli effetti positivi delle variazioni dei tassi di cambio per Euro 312 migliaia. 96 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Nord America Il capitale immobilizzato, pari a Euro 104.883 migliaia al 31 dicembre 2012 ed Euro 104.892 migliaia al 31 dicembre 2011, evidenzia un decremento pari a Euro 9 migliaia dovuto a: • investimenti in immobilizzazioni materiali per Euro 1.494 migliaia, relativi principalmente al rinnovamento dei negozi; • investimenti in immobilizzazioni immateriali per Euro 2.867 migliaia, relativi essenzialmente ad opere effettuate nell’ambito del piano di investimento congiunto con i franchisee per il rinnovamento e le rilocazioni dei negozi e ulteriori implementazioni sui sistemi di front office; • incrementi per acquisizioni effettuate nel periodo per Euro 537 migliaia; • ammortamenti e svalutazioni per Euro 5.602 migliaia; • decrementi per cessioni per Euro 652 migliaia e relativi principalmente alle cessioni dei negozi diretti a membri del canale indiretto e in particolare alla rete di franchisee; altri incrementi netti per Euro 1.347 migliaia principalmente relativi ai crediti immobilizzati verso i • franchisee. Asia e Oceania Il capitale immobilizzato, pari a Euro 395.688 migliaia al 31 dicembre 2012 ed Euro 397.258 migliaia al 31 dicembre 2011, evidenzia un decremento pari a Euro 1.570 migliaia dovuto a: • investimenti in immobilizzazioni materiali per Euro 5.151 migliaia; • investimenti in immobilizzazioni immateriali per Euro 318 migliaia; • incrementi per acquisizioni effettuate nel periodo per Euro 2.850 migliaia; • ammortamenti per Euro 11.259 migliaia; • decrementi per cessioni per Euro 200 migliaia; • altri incrementi netti principalmente relativi alle variazioni positive dei tassi di cambio per Euro 1.570 migliaia. Africa Il capitale immobilizzato, pari a Euro 479 migliaia al 31 dicembre 2012 ed Euro 500 migliaia al 31 dicembre 2011, evidenzia un decremento pari a Euro 21 migliaia dovuto a: • investimenti in immobilizzazioni materiali per Euro 69 migliaia; • ammortamenti pari a Euro 55 migliaia; • altri decrementi netti per Euro 35 migliaia dovuti principalmente alle variazioni dei tassi di cambio. 97 Amplifon Annual Report 2012 Capitale investito netto Il capitale investito netto, pari a Euro 735.993 migliaia al 31 dicembre 2012 ed Euro 743.006 migliaia al 31 dicembre 2011, evidenzia un decremento pari a Euro 7.013 migliaia: il lieve incremento del capitale immobilizzato sopra descritto è stato assorbito da un incremento delle passività non correnti parzialmente compensato da un crescita del capitale circolante. La tabella che segue mostra la ripartizione del capitale investito netto per area geografica. (migliaia di Euro) Europa Continentale Regno Unito e Irlanda 31/12/2012 31/12/2011 Variazione 278.954 275.553 3.401 22.103 25.412 (3.309) Nord America 85.893 86.232 (339) Asia e Oceania 348.339 355.012 (6.673) Africa 704 797 (93) Totale 735.993 743.006 (7.013) Europa Continentale Il capitale investito netto è pari a Euro 278.954 migliaia al 31 dicembre 2012, con un incremento di Euro 3.401 migliaia rispetto al dato del 31 dicembre 2011. All’incremento del capitale immobilizzato sopra descritto si aggiunge un incremento del capitale circolante principalmente dovuto alla diminuzione dei debiti netti per imposte in conseguenza del calo di redditività dell’area rispetto all’anno precedente, al netto di un incremento dei fondi per indennità agli agenti e passività per benefici a dipendenti anche legata alla diminuzione del tasso di attualizzazione descritta a commento dell’utile ante imposte. Le operazioni di cessione pro soluto effettuate nel periodo hanno riguardato crediti commerciali per un valore nominale di Euro 46.576 migliaia (Euro 43.349 migliaia nell’esercizio precedente) e crediti IVA per un valore nominale di Euro 11.961 migliaia (Euro 12.965 migliaia nell’esercizio precedente). 98 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Regno Unito ed Irlanda Il capitale investito netto è pari a Euro 22.103 migliaia al 31 dicembre 2012, con un decremento pari a Euro 3.309 migliaia rispetto al dato del 31 dicembre 2011 sostanzialmente allineato alla variazione del capitale immobilizzato sopra descritta. Il capitale circolante si è attestato a un valore negativo per Euro 4.813 migliaia rispetto al valore negativo per Euro 3.614 migliaia del 31 dicembre 2011. Nord America Il capitale investito netto è pari a Euro 85.893 migliaia al 31 dicembre 2012, con un decremento pari a Euro 339 migliaia rispetto al dato del 31 dicembre 2011: l’incremento del capitale circolante che si è attestato a Euro 5.588 migliaia rispetto al valore di Euro 1.596 migliaia del 31 dicembre 2011 è stato compensato dall’aumento delle passività non correnti. Asia ed Oceania Il capitale investito netto è pari a Euro 348.339 migliaia al 31 dicembre 2012, con un decremento pari a Euro 6.673 migliaia rispetto al dato del 31 dicembre 2011: al decremento del capitale immobilizzato sopra descritto si è aggiunta una diminuzione del capitale circolante che si è attestato ad un valore negativo per Euro 21.734 migliaia rispetto al valore negativo per Euro 15.296 migliaia del 31 dicembre 2011. Africa Il capitale investito netto è pari a Euro 704 migliaia al 31 dicembre 2012, con un decremento pari a Euro 93 migliaia rispetto al dato del 31 dicembre 2011. 99 Amplifon Annual Report 2012 Indebitamento finanziario netto (migliaia di Euro) 31/12/2012 31/12/2011 Variazione Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine 293.645 408.752 (115.107) Indebitamento finanziario netto a breve termine 123.370 51.389 71.981 (111.180) (108.305) (2.875) Disponibilità liquide Indebitamento finanziario netto 305.835 351.836 (46.001) Patrimonio netto di Gruppo 429.562 390.644 38.918 596 526 70 430.158 391.170 38.988 Patrimonio netto di terzi Patrimonio netto Rapporto Indebitamento/patrimonio netto di Gruppo 0,71 0,90 Rapporto Indebitamento/patrimonio netto 0,71 0,90 L’indebitamento finanziario netto ammonta al 31 dicembre 2012 a Euro 305.835 migliaia, con un decremento di Euro 46.001 migliaia rispetto al 31 dicembre 2011, a conferma della capacità del gruppo di generare importanti flussi di cassa che sono stati tra l’altro in grado di finanziare investimenti operativi per Euro 35.387 migliaia, investimenti in acquisizioni per Euro 12.576 migliaia, oltre al pagamento di interessi passivi ed altri oneri finanziari netti per Euro 22.145 migliaia e dividendi agli azionisti per Euro 7.992 migliaia. La componente a medio-lungo termine dell’indebitamento presenta un decremento pari a Euro 115.107 migliaia sostanzialmente determinato dalle riclassifiche delle quote a breve termine dei finanziamenti in essere, tra le quali si segnala in particolare la seconda tranche del private placement scadente ad agosto 2013 che comprensiva degli effetti degli strumenti di copertura dal rischio di cambio ammonta a Euro 67.056 migliaia, e dalle variazioni dovute alle oscillazioni dei tassi di cambio. La componente a breve termine dell’indebitamento netto presenta un incremento pari a Euro 69.106 migliaia sostanzialmente determinato dalle riclassifiche delle quote a breve termine sopra descritte al netto delle quote rimborsate nel periodo che sono ammontate a Euro 42.758 migliaia. Al 31 dicembre 2012 a fronte di un indebitamento finanziario complessivo pari a Euro 305.835 migliaia vi sono debiti a breve termine al netto delle disponibilità per Euro 12.190 migliaia, mentre la componente a medio lungo termine del debito ammonta a Euro 293.645 migliaia; le linee di credito concesse ma non utilizzate ammontano a Euro 60,5 milioni. È inoltre disponibile una linea di credito di Euro 30 milioni utilizzabile nell’agosto 2013 a fronte dei previsti rimborsi del private placement. L’ammontare delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2012, pari a Euro 111.180 migliaia, come si evince dal grafico sotto riportato, è quindi più che sufficiente a fare fronte a tutte le scadenze previste sino all’ultimo trimestre del 2013, tuttavia, in considerazione della rilevanza del rimborso della seconda tranche del private placement da effettuarsi ad agosto 2013 ed ammontante ad Euro 67 milioni, il Gruppo ha già intrapreso contatti con le diverse istituzioni finanziarie per valutare diverse opzioni di rifinanziamento. 100 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Scadenza dei debiti e disponibilità liquide al 31/12/2012 55,2 0,3 417,0 2,5 175,1 Private Placement 0,1 20 17 C/c bancari 20 17 (€ million) Finanziamenti bancari Altri 60,2 25,8 Margine di liquidità 67,1 Debito lordo 26,2 3,8 0,2 -3,8 -0,2 0,3 -26,2 De bit ol ord o Ol tre il 20 16 20 15 -13,6 20 14 -67,4 Ar ich ies ta 31 /0 3/2 01 3 30 /0 6/2 01 3 30 /0 9/2 01 3 31 /12 /20 13 CA SH -111,2 Gli interessi passivi sostenuti a fronte dei debiti finanziari sono pari ad Euro 24.442 migliaia, rispetto al dato di Euro 27.218 migliaia dell’esercizio 2011. Il decremento degli interessi passivi è la conseguenza (i) della riduzione dello spread applicato sul prestito sindacato in seguito al miglioramento del leverage (spread che dai 300 bps del 2011 è sceso a 275 bps a partire dal 1 gennaio 2012 e a 200 bps a partire dal 1 luglio 2012); (ii) della riduzione di circa un punto percentuale del tasso d’interesse sulla componente australiana dello stesso prestito e (iii) al minor debito medio del periodo per via dei rimborsi effettuati dalla seconda parte del 2011. Gli interessi attivi da depositi bancari sono ammontati ad Euro 951 migliaia, rispetto al dato di Euro 706 migliaia dell’esercizio 2011. Al fine di gestire il rischio delle oscillazioni del tasso di interesse il Gruppo ha coperto dal rischio di tasso sino al 30 giugno 2014 le tranche del prestito sindacato in capo ad Amplifon S.p.A. (Euro 103,8 milioni) ed alla succursale francese (Euro 46,5 milioni) attraverso contratti derivati (Interest Rate Swaps) trasformandoli ad un tasso fisso del 2,397% nonchè la tranche in capo ad Amplifon Nederland (Euro 86,5 milioni) trasformandola ad un tasso fisso del 2,075%. Con riferimento al private placement è invece in essere una copertura dai rischi di oscillazione sui tassi di interesse su un ammontare pari a 143 milioni di Dollari USA. 101 Amplifon Annual Report 2012 Covenant Sulla quota d’indebitamento finanziario costituta dal private placement di 155 milioni di Dollari USA (per un controvalore di 122,3 milioni di Euro comprensivo del fair value degli strumenti derivati che fissano il cambio verso l’Euro a 1,2676) sono in essere i seguenti covenant (che in presenza di covenant più restrittivi in essere su altri finanziamenti si devono considerare allineati a tali valori più restrittivi): • Il rapporto Indebitamento Finanziario Netto/Patrimonio Netto di Gruppo non deve superare il valore di 1,5; • Il rapporto Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo) non deve superare il valore di 3,5. Sui finanziamenti sindacati erogati ad Amplifon S.p.A., Amplifon Nederland BV ed Amplifon Australia Pty Ltd ed ammontanti complessivamente a 190,3 milioni di Euro e a 60,5 milioni di Dollari Australiani, e sulla tranche erogata alla succursale francese ed ammontante ad 46,5 milioni di Euro sono in essere i seguenti covenant che, in quanto più restrittivi, si estendono anche al private placement. • il rapporto Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo) non deve superare: Periodo Valore Sino al 31 dicembre 2012 3,50 Sino al 30 giugno 2013 3,00 Sino al 31 dicembre 2013 2,75 Sino al 30 settembre 2015 2,50 • il rapporto tra l’EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo) e gli interessi passivi netti degli stessi ultimi 4 trimestri non deve essere inferiore al valore di 4,0. Al 31 dicembre 2012 il valore degli indici è il seguente: Valore Indebitamento finanziario netto/patrimonio netto di Gruppo 0,71 Indebitamento finanziario netto/EBITDA degli ultimi 4 trimestri 2,11 EBITDA degli ultimi 4 trimestri/interessi passivi netti 5,69 Con riferimento sia al prestito sindacato che al private placement sono previsti altri covenant che pongono dei limiti alla possibilità di rilasciare garanzie, realizzare determinati investimenti, concludere operazioni di sale and lease back ed effettuare operazioni straordinarie. In particolare si evidenzia che il limite a realizzare investimenti viene applicato solo quando il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA degli ultimi quattro trimestri è superiore al valore di 2,5 con riferimento all’esercizio finanziario immediatamente precedente, e pertanto esso non risulta applicabile all’esercizio 2012. Tali impegni e covenant sono tipici nella prassi internazionale. Non vi sono covenant sulla restante parte di 0,4 milioni di Euro dell’indebitamento finanziario a medio e lungo termine comprensivo delle quote a breve. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto e capitale investito netto, al 31 dicembre 2012 risulta pari al 41,55% (47,35% al 31 dicembre 2011). Le ragioni delle variazioni della posizione finanziaria netta sono illustrate al successivo paragrafo sul rendiconto finanziario. 102 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Rendiconto finanziario Lo schema di rendiconto finanziario riclassificato espone la variazione dell’indebitamento finanziario netto tra inizio e fine periodo. Negli schemi di bilancio è inserito il rendiconto finanziario basato sulle disponibilità liquide come previsto dal Principio Contabile IAS 7 che evidenzia la variazione delle stesse tra inizio e fine periodo. (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 43.182 42.698 (40) 34 ATTIVITÀ DI ESERCIZIO Risultato di Gruppo Risultato di Terzi Ammortamenti e svalutazioni: - delle immobilizzazioni immateriali - delle immobilizzazioni materiali - degli avviamenti 23.505 21.784 23.640 22.426 141 8 Totale ammortamenti e svalutazioni 47.286 44.218 Accantonamenti 15.276 12.638 63 (475) (Plusvalenze) minusvalenze da cessione immobilizzazioni Quota di risultato di società collegate (63) (86) Proventi e oneri finanziari 25.744 28.076 Imposte correnti e differite 29.063 29.572 (8.076) (10.642) Variazioni di attività e passività: - Utilizzi fondi - (Incremento) decremento delle rimanenze - Decremento (aumento) dei crediti commerciali - Aumento (decremento) dei debiti commerciali - Variazione degli altri crediti e altri debiti Totale variazioni di attività e passività Dividendi incassati Interessi passivi netti Imposte pagate Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’esercizio 1.285 1.814 (6.701) (5.140) 1.504 (14.376) 2.446 (9.542) 73 (22.145) (28.580) (1.170) (29.514) 34 (27.188) (23.309) 100.317 76.698 ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO Avviamenti Acquisto di immobilizzazioni immateriali (8.415) (7.140) Acquisto di immobilizzazioni materiali (26.972) (27.981) Prezzo realizzato dalla cessione di immobilizzazioni 1.820 (33.567) 3.112 (32.009) Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’investimento operative Flusso monetario generato da attività di esercizio e di investimento operative (Free cash Flow) Aggregazioni di imprese * (Acquisto) cessione altre partecipazioni e titoli 66.750 44.689 (12.576) (3.532) 4.176 (868) (8.400) (4.400) (41.967) (36.409) Effetto variazione strumenti derivati di copertura - 21 Commissioni pagate su finanziamenti a medio lungo termine - - Altre attività non correnti (5.428) (3.000) Dividendi distribuiti (7.992) (7.051) Flusso monetario generato da attività di investimento da acquisizioni Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’investimento ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO Aumenti (rimborsi) di capitale / Contribuzioni di Terzi nelle Controllate / Dividendi pagati a terzi dalle Controllate Flusso monetario generato (assorbito) da attività di finanziamento Variazioni dell'indebitamento finanziario netto Indebitamento netto all'inizio dell'esercizio Effetto sulla PFN della dismissione di attività Effetto sulla PFN della variazione nei cambi Variazioni dell'indebitamento netto Indebitamento netto alla fine dell’esercizio 2.388 483 (11.032) (9.547) 47.318 30.742 (351.836) (381.414) - - (1.317) (1.164) 47.318 30.742 (305.835) (351.836) *La voce si riferisce ai flussi di cassa netti assorbiti dalle acquisizioni dei rami aziendali e delle partecipazioni. 103 Amplifon Annual Report 2012 La variazione complessiva dell’indebitamento finanziario netto è pari ad Euro 46.001 migliaia ed è dovuta a: (i) Alle seguenti attività d’investimento: • spese per investimenti operativi in immobilizzazioni materiali e immateriali per un ammontare di Euro 35.387 migliaia e, come già descritto a commento della variazione del capitale immobilizzato, relative essenzialmente ad attività di rinnovamento dei negozi in base al concept store sviluppato negli ultimi 3 anni e alle nuove implementazioni sui software ERP e di supporto alla vendita; • investimenti per acquisizioni per Euro 12.576 migliaia comprensivi degli effetti della posizione finanziaria netta delle società acquisite; • introiti netti per cessione di altre attività, partecipazioni e titoli per Euro 5.996 migliaia. (ii) Alle seguenti attività di esercizio: • spese per interessi passivi sui debiti finanziari ed altri oneri finanziari netti per Euro 22.145 migliaia; • pagamento di imposte per Euro 28.580 migliaia; • al flusso di cassa generato dalla gestione corrente pari a Euro 151.042 migliaia. (iii) Alle seguenti attività di finanziamento: • introiti netti per aumenti di capitale in seguito a sottoscrizioni di stock option per Euro 2.512 migliaia; • pagamento di dividendi agli azionisti per Euro 7.992 migliaia; • esborsi per pagamento di dividendi a terzi da parte delle controllate per Euro 124 migliaia; • incrementi delle altre attività immobilizzate principalmente dovuti ai finanziamenti concessi dalle società americane ai franchisee per supportare l’attività di rinnovamento dei negozi e d’investimento e sviluppo sul territorio statunitense per Euro 5.428 migliaia. (iv) A variazioni negative per oscillazioni dei tassi di cambio per Euro 1.317 migliaia. 104 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Acquisizioni di società e rami d’azienda Nel corso dell’esercizio 2012 il Gruppo Amplifon ha effettuato acquisizioni finalizzate sia al rafforzamento della propria posizione in determinati paesi che all’ingresso in mercati che non vedevano ancora la propria presenza, per un ammontare complessivo pari a Euro 12.576 migliaia comprensivi della posizione finanziaria netta acquisita. In particolare: • In Turchia all’inizio del mese di gennaio il Gruppo Amplifon ha acquisito il 51% di Maxtone (Makstone İşitme Ürünleri Perakende Satış A.Ş.) azienda attiva nella commercializzazione di apparecchi acustici. L’acquisizione di Maxtone rappresenta un’operazione di elevata valenza strategica per il Gruppo Amplifon, poiché consente di entrare in un’area geografica non ancora presidiata e con elevate potenzialità di crescita futura. Tali potenzialità sono dimostrate da alcuni fattori chiave che posizionano la Turchia al 14° posto nella classifica delle maggiori economie mondiali, con un mercato delle soluzioni uditive in forte crescita, da 25.000 apparecchi acustici venduti nel 2001 a oltre 100.000 nel 2010 (CAGR +15%). La Turchia presenta, inoltre, delle caratteristiche peculiari, sia strutturali che di settore, che la rendono un mercato particolarmente interessante per il Gruppo Amplifon, ovvero una politica di rimborsi da parte del sistema sanitario pubblico efficace e sostenibile, l’esistenza di una regolamentazione in materia e una popolazione di circa 72 milioni di abitanti che per circa 26 milioni è concentrata in sole 5 grandi città del paese. Maxtone è il primo player turco ad avere iniziato a sviluppare un approccio retail fortemente innovativo, attraverso la realizzazione di concept store moderni e all’avanguardia nel settore. Grazie a tale approccio, la società propone sul mercato turco un modello di business evoluto con una formula mista medicale/ retail profondamente in controtendenza rispetto al mercato locale, ancora prevalentemente connotato da un orientamento di tipo medicale. Maxtone opera attivamente in Turchia attraverso 9 negozi distribuiti strategicamente nelle primarie città turche (Ankara, Istanbul, Izmir). Il controvalore dell’operazione è pari a circa 1,5 milioni di Euro comprensivo dell’effetto della posizione finanziaria netta acquisita e degli earn-out dipendenti dal raggiungimento di obiettivi di fatturato e redditività da corrispondersi nel corso dei prossimi 5 anni. • In India il 31 agosto, sulla base dell’accordo raggiunto in luglio con GN Resound, uno tra i maggiori produttori mondiali di apparecchi acustici, e finalizzato al rafforzamento della presenza del Gruppo Amplifon in India, è stata completata l’acquisizione di 38 negozi appartenenti a Beltone India e distribuiti nelle primarie città del paese. Già presente nel mercato indiano con 35 negozi retail, il Gruppo Amplifon estende sensibilmente la propria rete in India a 73 negozi complessivi divenendo così il market leader del Paese. La partnership con GN Resound Group rappresenta un’operazione di significativa valenza strategica per il Gruppo Amplifon, poiché consente di aumentare ulteriormente il presidio della società in un’area geografica con elevate potenzialità di sviluppo futuro. L’India è infatti al quarto posto nella classifica delle maggiori economie mondiali, con un mercato delle soluzioni uditive in forte crescita anche per la crescente consapevolezza della classe medica indiana verso il continuo miglioramento della diagnosi e cura dei problemi legati all’ipoacusia. 105 Amplifon Annual Report 2012 Nonostante sia ancora ampiamente sottosviluppato e frammentato, il mercato indiano degli apparecchi acustici presenta prospettive molto promettenti legate al crescente potere d’acquisto della popolazione, al basso tasso di penetrazione dei “digital devices” e al forte interesse della classe medica a sostenere la cura dell’ipoacusia. Le soluzioni di fascia alta rappresentano a oggi solo il 10% del totale del mercato, ma è significativo che solo 5 anni fa erano del tutto assenti dal mercato. L’operazione è stata contabilizzata per un importo complessivo di Euro 3.212 migliaia, dei quali Euro 631 migliaia rappresentano il corrispettivo pagato, ed i restanti Euro 2.581 migliaia sono la miglior stima ad oggi disponibile del potenziale pagamento differito da corrispondersi nel 2016 e che verrà determinato sulla base dei risultati effettivamente raggiunti in questo periodo. • In Francia sono state acquisite le società: Laboratoire Faggiano - Assistance Auditive che gestisce due negozi nel nord ovest del paese situati rispettivamente a Caen e a Deauville, Audivi che gestisce un negozio a Parigi e Audition Pertuis che gestisce un negozio a Pertuis (Provenza); oltre ad un negozio a Sens, a sud est di Parigi e uno a Pontivy, in Bretagna. • In Germania sono stati acquistati 4 negozi nella regione di Stoccarda, 5 negozi in Westfalia e un negozio nella regione di Dortmund. • In Spagna è stato acquistato un negozio a Mostoles, vicino a Madrid oltre all’acquisito di un ulteriore 19% della società Audiosalud (Murcia), già posseduta al 56%. • Negli Stati Uniti, la rete indiretta Miracle Ear Franchisee ha acquisito 7 nuovi negozi indiretti in Florida, 2 in Virginia e 5 nel Nuovo Messico, mentre 4 dei pochi negozi diretti ancora posseduti sono stati ceduti alla rete Sonus Franchisee. • Inoltre nel mese di agosto è stata costituita la società Amplifon Poland, della quale Amplifon detiene il 49%, mentre la quota di maggioranza del 51% è detenuta da due partner locali. Grazie alla profonda conoscenza del business locale ed alla competenza manageriale dei due partner, Amplifon potrà sviluppare la propria presenza nel mercato polacco con un approccio retail moderno e fortemente innovativo. Tale operazione rientra nella strategia di crescita e di diversificazione geografica finalizzata a rafforzare la presenza del Gruppo Amplifon nei mercati con maggiori potenzialità di sviluppo. La Polonia è infatti al sesto posto nella classifica delle maggiori economie europee ed al ventunesimo nel mondo, con un mercato delle soluzioni uditive fortemente frammentato e con interessanti prospettive per un player che operi con un modello di business evoluto medicale/retail. Non detenendone il controllo Amplifon Poland viene consolidata con il metodo del patrimonio netto. 106 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto ed il risultato di esercizio della Capogruppo Amplifon S.p.A. ed il Patrimonio Netto e risultato di esercizio di spettanza del Gruppo al 31 dicembre 2012 (migliaia di Euro) Patrimonio netto e risultato dell'esercizio come riportati nel bilancio d'esercizio della società controllante Patrimonio Netto Risultato di esercizio 296.652 17.277 Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate: - differenza tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto - risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate - valutazioni delle partecipazioni all’equity e relativi risultati pro quota conseguiti - differenza da consolidamento (444.972) - 173.111 173.111 1.458 63 397.049 - Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra società consolidate: - storno delle svalutazioni al netto delle rivalutazioni di partecipazioni e crediti intercompany - dividendi infragruppo - profitti intragruppo compresi nel valore delle rimanenze finali al netto dell'effetto fiscale - differenze cambio e altre variazioni Patrimonio netto e risultato d'esercizio come riportati nel bilancio consolidato Patrimonio netto e risultato d'esercizio di spettanza di terzi Patrimonio netto e risultato d'esercizio di spettanza del Gruppo 107 7.874 10.482 - (157.805) (1.000) 174 (195) (159) 430.158 43.142 596 (40) 429.562 43.182 Amplifon Annual Report 2012 Gestione dei rischi Amplifon, in linea con i più avanzati sistemi manageriali e con le ‘best practices’ di disegno ed implementazione di sistemi di controllo interno, pone massima attenzione alla gestione del rischio. Ogni impresa deve fronteggiare i rischi: tale esercizio è reso più rilevante in un contesto in continua evoluzione e caratterizzato da difficoltà recessive. Il management di Amplifon valuta attentamente il rapporto rischi/opportunità canalizzando le risorse verso il miglior equilibrio in coerenza con la ‘soglia di rischio’ che viene definita accettabile. I rischi sono identificati sia a livello di gruppo sia a livello locale (paesi di presenza del gruppo) attraverso lo svolgimento periodico di esercizi di ‘risk assessment’ che coinvolgono tutto il management del Gruppo attraverso la metodologia dell’autovalutazione. I rischi sono quindi ordinati per priorità in considerazione degli obiettivi del gruppo e delle singole società controllate ed in relazione alla combinazione di probabilità e impatto dei relativi rischi residui. Sono, di conseguenza, messi in atto sistemi di monitoraggio dei fattori influenzanti la rappresentazione dei rischi con la finalità di mitigazione degli stessi e di sfruttamento delle opportunità di business legate alla capacità di anticipazione delle dinamiche competitive. Attività di ‘risk management’ e di ‘risk monitoring’ completano, quindi, in maniera continuativa il lavoro di ‘risk analysis’ del Gruppo. Per una più agevole valutazione i fattori di rischio sono stati raggruppati in categorie omogenee, distinguendo quelli che nascono all’esterno della società, quelli connessi all’articolazione della organizzazione stessa e quelli di natura più specificatamente “finanziaria”. I principali rischi esterni individuati (raggruppati per tipologia) sono i seguenti: Contesto politico, economico e sociale, aspetti legali e normativa di riferimento Il Gruppo Amplifon opera in un settore “medicale” che è regolato in maniera diversa nei diversi paesi. Un cambiamento della normativa (ad esempio nelle condizioni di rimborso, nella loro misura o nella accessibilità al Servizio Sanitario Nazionale, nel ruolo degli otorinolarigoiatri, o più in generale nella legislazione relativa agli apparecchi acustici), come è avvenuto nel corso dell’anno 2011 con riferimento alla Svizzera ed alla Nuova Zelanda, o come avverrà dall’inizio dell’anno 2013 in Olanda ed in Germania, ha ed avrà un effetto significativo ed immediato sulle performance, così pure un’eventuale evoluzione delle politiche sociali che dovesse vedere una maggiore o minore presenza del settore pubblico nella cura delle patologie dell’udito. Si nota peraltro che di norma gli effetti distorsivi dei cambiamenti normativi che riguardano l’entità dei rimborsi hanno una durata limitata di due/sei trimestri, dopodichè il mercato ritorna ai livelli di crescita pre-variazione normativa, mentre più difficle è valutare gli effetti dei cambiamenti normativi volti anche a regolamentare il prezzo finale di vendita degli apparecchi acustici, poichè in tal caso se da una parte vi è una riduzione immediata dei risultati, dall’altra, nel medio periodo, si potrebbe assistere anche ad una maggiore crescita del mercato. Il Gruppo, pur ricordando che eventuali cambiamenti oltre a quelli sopra menzionati e riguardanti Svizzera, Nuova Zelanda, Olanda e Germania, anche alla luce delle ancora attuali tensioni sul mercato del debito e 108 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 sui bilanci degli Stati, potrebbero anche essere improvvisi e non prevedibili ha quindi avviato una serie di attività volte ad assicurare attraverso un costante monitoraggio dei cambiamenti, la tempestiva reazione a tali eventi, in un’ottica di riduzione degli impatti di eventuali modifiche sfavorevoli, o di massimizzazione dei risultati nel caso di modifiche favorevoli. In particolare: (i) è stato introdotto un regolare flusso di reporting periodico sui principali cambiamenti normativi, sull’analisi degli impatti e sui piani di adeguamento previsti, che vengono discussi con il management di corporate e poi approvati centralmente; (ii) è effettuata una regolare mappatura delle normative di settore esistenti nei paesi nei quali il Gruppo opera e sono monitorati i cambiamenti normativi da parte della funzione Compliance di Gruppo con l’ausilio dell’ufficio legale; (iii) sono mappati gli organismi ed associazioni di riferimento presenti nei diversi paesi nei quali il gruppo opera anche per assicurare una adeguata partecipazione in essi da parte di manager Amplifon al fine di condividere le strategie da perseguire. Per quanto riguarda il contesto economico, pur essendo il segmento di mercato nel quale opera il Gruppo Amplifon meno sensibile di altri alle oscillazioni del ciclo economico generale, ne è comunque influenzato, e l’attuale situazione comporta significativa incertezza sulle previsioni future, con il conseguente rischio che minori performance sul lato delle vendite avrebbero nel breve periodo un impatto diretto sui margini a causa della struttura dei costi di negozio che è in larga misura fissa. Inoltre, negli Stati Uniti, dove il modello di business del Gruppo è invece basato su partner commerciali (Sears, franchisee ed altri canali indiretti), si ha una forte dipendenza dall’andamento economico e finanziario degli stessi, che deve essere monitorato con attenzione in modo da poter reagire prontamente, anche riposizionando i negozi, come sta avvenendo in questo periodo con riferimento ad una parte dei negozi del canale franchising Miracle Ear che sono collocati all’interno di strutture gestite da partner che stanno incontrando difficoltà. Dal punto di vista delle dinamiche demografiche diversi fattori quali l’aumento del numero degli anziani (baby boomers), l’aumento della vita media e la diminuzione dell’età di accesso al mercato degli apparecchi acustici, rappresentano da una parte una grossa opportunità, ma dall’altra vi è anche il rischio di non coglierla. Nell’ambito delle attività di marketing è stata quindi data particolare attenzione a cogliere tutti i segnali di tale tendenza e a influenzarla tramite lo sviluppo coerente della comunicazione. Concorrenza e Mercato L’ingresso sul mercato di nuovi concorrenti generando una competizione più serrata rappresenta un potenziale ostacolo alla crescita per linee esterne a causa dell’incremento della competizione nella politica delle acquisizioni. L’ingresso nel mercato di nuovi attori, quali le catene di ottica, che possono sfruttare canali distributivi basati su punti vendita già esistenti, gli stessi produttori di apparecchi acustici, che possono beneficiare dei maggiori margini legati all’attività di produzione, o di operatori che vendono on-line, comporta anche un rischio di maggiore competizione sui prezzi. Inoltre il rischio di ingresso di nuovi player nel mercato potrebbe anche essere facilitato da cambiamenti nella normativa riguardante il personale di negozio abilitato alla vendita di apparecchi acustici, laddove si dovesse prevedere (come è già avvenuto in alcuni paesi) una minore specializzazione e/o maggiore facilità di accesso alla professione di audiologo/audioprotesista che rendessero più agevole il recruiting di queste figure professionali. Al fine di contrastare la concorrenza e di sviluppare il mercato assumono particolare rilevanza gli investimenti nel rinnovamento dei negozi ed in nuove acquisizioni. Queste attività richiedono significativi impegni finanziari dei quali si è tenuto conto nella determinazione dei covenant relativi al finanziamento 109 Amplifon Annual Report 2012 della acquisizione del gruppo NHC effettuata alla fine del 2010 che in linea con la prassi internazionale comportano dei limiti massimi annuali ed assoluti agli impieghi. Il Gruppo è quindi impegnato ad individuare ed a selezionare con molta attenzione le diverse opportunità di investimento. Negli Stati Uniti, inoltre, il Gruppo è ormai totalmente focalizzato sul canale indiretto ed ha registrato nel corso dell’anno 2012 risultati in forte crescita, ma tale crescita per essere sostenibile nel tempo deve anche basarsi sulla capacità di attrarre nuovi partner. Tuttavia al momento, anche a motivo della situazione economica generale in miglioramento ma non ancora in una fase di duraturo sviluppo, l’ampliamento della rete indiretta in alcuni canali sta procedendo più lentamente di quanto inizialmente pianificato. Innovazione Tecnologica Il Gruppo Amplifon si caratterizza per la qualità dell’assistenza al cliente nell’ambito del processo di vendita e nella personalizzazione dell’apparecchio acustico. Eventuali cambiamenti tecnologici legati allo sviluppo di protesi “autofitting” comporterebbero il ridursi di importanza della attività di personalizzazione, ma resterebbe comunque fondamentale l’attività di testing, di assistenza e di supporto nella scelta della soluzione più adatta al cliente e nella assistenza post vendita. Il Gruppo Amplifon ha attribuito ad un gruppo di lavoro il compito di monitorare in modo continuo le evoluzioni tecnologiche del fitting di prodotto e conseguentemente di informare i Corporate Manager sulle novità e sui cambiamenti. Oggetto di tale gruppo di lavoro è anche lo studio e lo sviluppo di servizi e prodotti alternativi alle protesi e di nuove metodologie di marketing. Il rischio di uno sviluppo innovativo alternativo all’apparecchio acustico per la soluzione della perdita dell’udito (esempio tecniche chirurgiche o farmaci), avrebbe impatti molto significativi ma è considerato molto remoto. Rapporti con la classe medica La classe medica è un importante influenzatore delle scelte di acquisto della clientela. I rapporti con la classe medica sono ritenuti rilevanti, seppure in maniera diversa, sia nei paesi con prescrizione obbligatoria (quali Italia, Francia, Germania, Belgio, Svizzera e Ungheria), sia nelle realtà prive dell’obbligatorietà della prescrizione per le quali esiste comunque un forte legame del paziente con il medico. È stata quindi creata una posizione a livello centrale per assicurare il coordinamento internazionale dei rapporti con la classe medica che hanno finalità divulgativa e di supporto professionale e scientifico. Parallelamente il Gruppo, per tramite del proprio Centro Studi e Ricerche, continua a svolgere un ruolo di punto di riferimento per la comunità scientifica internazionale sul tema delle problematiche dell’udito, sia attraverso l’organizzazione di numerosi convegni e seminari di approfondimento scientifico e collaborazioni con numerose università, sia per mezzo delle proprie pubblicazioni a carattere scientifico. Rapporti con i Clienti L’attività di Amplifon si configura essenzialmente come prestazione di un servizio di alta qualità alla clientela sia dal punto di vista tecnico che relazionale, e questo costituisce un forte elemento di differenziazione dai concorrenti. L’eventuale insoddisfazione dei clienti costituirebbe quindi un rischio rilevante per la società. Per monitorare continuamente la soddisfazione dei propri clienti, Amplifon svolge regolari “customer satisfaction survey”, effettua continui training agli audioprotesisti e concepisce politiche di vendita rivolte alla soddisfazione del cliente. 110 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 I principali rischi interni individuati (raggruppati per tipologia) sono i seguenti: Organizzazione e Processi Nel contesto economico attuale, caratterizzato da elevata volatilità dei fattori determinanti il business, assume particolare rilevanza la capacità di implementare tempestivamente le azioni strategiche e tattiche nei diversi paesi nei quali il gruppo opera. È quindi importante che ci sia un adeguato livello di formalizzazione e di applicazione e controllo dei processi aziendali al fine di massimizzare l’efficienza operativa ed un efficace sistema di controllo dei punti vendita che preveda indicatori di redditività, di efficacia e di efficienza a livello di singolo punto vendita. Questi processi sono ancora più importanti nel caso di acquisizioni, dove risulta cruciale valutare tutti i rischi connessi a tali operazioni: errori nella valutazione di questi rischi, come una non pronta ed immediata integrazione delle società acquisite nei processi del Gruppo, potrebbero comportare aggravi anche significativi dei costi ed inefficienze per il Gruppo. Il Gruppo dopo aver implementato anche nelle aree geografiche di recente acquisizione il progetto di uniformazione delle procedure informatiche di Gruppo, il progetto Compliance 262 ed il progetto di Business Performance Management dei punti vendita con l’obiettivo di monitorarne più efficacemente le attività e di consentirne un confronto a livello internazionale, ha completato alla fine del 2012 un progetto di cash pooling articolato a livello mondiale volto sia una più efficiente gestione della liquidità del Gruppo che al controllo giornaliero delle disponibilità, indicatore importante per intercettare prontamente eventuali punti di criticità. La rapida attuazione delle scelte strategiche viene assicurata tramite una organizzazione basata su macro aree geografiche tra loro omogenee ed un leadership team che lavora con l’Amministratore Delegato e del quale fanno parte oltre ai responsabili delle macro aree geografiche, i responsabili corporate delle diverse aree (innovazione e sviluppo, risorse umane, amministrazione e finanza, acquisti). Risorse Umane Amplifon fa della qualità del servizio al cliente uno dei propri punti di forza, le Risorse Umane sono un fattore molto importante in questo contesto, ma presentano anche alcune criticità ed aree di rischio. In particolare: • la limitata disponibilità di audioprotesisti nel mercato di riferimento, la difficoltà di attrarne di nuovi, ed il passaggio di alcuni di essi ai concorrenti possono costituire un rischio significativo per la crescita organica del Gruppo, unitamente al rischio di perdita di clienti e al rischio di aumento del costo del lavoro per effetto dell’aumento delle retribuzioni; • la possibile mancanza di competenze tecniche e commerciali dei collaboratori potrebbe rendere inefficace l’attività di vendita in alcuni paesi e costituirebbe un rischio rilevante rispetto al raggiungimento degli obiettivi di crescita organica prefissati; • il rischio di comportamenti illeciti o non il linea con le regole del Gruppo da parte della forza vendita. A fronte dei sopra menzionati rischi il Gruppo ha intrapreso le seguenti azioni: • definito e raccolto i propri valori in un Codice Etico che è stato diffuso in tutti i paesi; • definito il profilo ideale dell’audioprotesista, con la finalità di rendere tale profilo coerente con la selezione del personale e la politica commerciale del Gruppo, ed avviato le attività tese ad aumentare l’offerta di audioprotesisti sul mercato tramite accordi con Università e corsi di specializzazione; • incrementato le attività di formazione interna ed è stato sviluppato un coordinamento centrale delle attività di formazione effettuate dai singoli paesi; • implementato un sistema strutturato di performance management con la finalità di allineare gli obiettivi individuali, le strategie aziendali, il sistema premiante ed i risultati raggiunti, e di fornire a tutti i dipendenti e collaboratori un valido strumento a supporto del proprio sviluppo professionale; • al fine di verificare il rispetto delle procedure, in Italia è da tempo in essere un programma di ispezioni delle filiali che viene continuamente reiterato nel tempo. Analoghi programmi sono stati avviati in Francia e Regno Unito, e sono in avvio negli altri paesi. 111 Amplifon Annual Report 2012 I rischi finanziari (raggruppati per tipologia) sono i seguenti: Al fine di una gestione strutturata delle attività di tesoreria e dei rischi finanziari il Gruppo nel corso del 2012 ha formalizzato ed adottato una Treasury Policy che costituisce una guida operativa per la gestione di: • rischio di valuta, • rischio di tasso d’interesse, • rischio di credito, • rischio di prezzo, • rischio di liquidità. Rischio di valuta Il rischio di valuta comprende le seguenti fattispecie: • foreign exchange transaction risk, vale a dire il rischio che il valore di un’attività finanziaria, di una passività finanziaria, di una forecasted transaction o di un firm committment vari in seguito a variazioni dei tassi di cambio; • foreign exchange translation risk, vale a dire il rischio che la conversione nella valuta di presentazione del bilancio consolidato delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi relativi ad un net investment in a foreign operation determini una differenza positiva o negativa tra i saldi delle voci convertite. Nel Gruppo Amplifon il foreign exchange transaction risk è sostanzialmente limitato in considerazione del fatto che ogni paese è sostanzialmente autonomo nella gestione del proprio business sostenendo i costi nella stessa valuta nella quale realizza i ricavi e deriva principalmente da transazioni intragruppo (finanziamenti a breve e a medio lungo termine, riaddebiti per intercompany service agreements) che determinano un’esposizione al rischio cambio in capo alla società che ha una valuta funzionale diversa da quella nella quale la transazione intragruppo è denominata. Inoltre, un’esposizione al foreign exchange transaction risk deriva da taluni investimenti finanziari in strumenti quotati denominati in una valuta diversa da quella funzionale della società che li detiene. Il foreign exchange translation risk deriva dagli investimenti negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Svizzera, in Ungheria, in Turchia, In Polonia, in Australia, in Nuova Zelanda, in India ed in Egitto. La strategia del Gruppo è volta a minimizzare l’impatto sul conto economico delle variazioni dei tassi di cambio e prevede la copertura del rischio derivante dalle posizioni finanziarie denominate in valuta diversa da quelle di bilancio delle singole società e in particolare: (i) dai prestiti obbligazionari denominati in Dollari USA emessi da Amplifon S.p.A. e sottoscritti da Amplifon USA Inc, (ii) dai finanziamenti intercompany denominati in valute diverse dall’Euro intercorrenti tra Amplifon S.p.A. e le consociate del Gruppo residenti nel Regno Unito, (iii) dai finanziamenti intercompany in essere tra le società australiane e quelle neozelandesi (iv) dai riaddebiti per intercompany service agreements che generano posizioni debitorie in Euro presso le consociate inglesi, svizzere, americane, australiane e neozelandesi. I rischi derivanti dalle altre transazioni intragruppo e dagli investimenti in strumenti quotati in valuta, data l’entità dei valori, non sono significativi e pertanto non sono oggetto di copertura. In considerazione di quanto sopra riportato, le oscillazioni dei tassi di cambio verificatesi nell’esercizio non hanno comportato effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo Amplifon. Con riferimento al foreign exchange translation risk, in considerazione del fatto che i singoli paesi realizzano ricavi e sostengono costi nella loro valuta non è svolta alcuna attività di copertura, tenendo inoltre conto della loro eventuale complessità. 112 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Rischio di tasso d’interesse Il rischio di tasso d’interesse comprende le seguenti fattispecie: • rischio di fair value, vale a dire il rischio che il valore di un’attività o di una passività finanziaria a tasso fisso vari in seguito a variazioni dei tassi d’interesse di mercato; • rischio di cash flow, vale a dire il rischio che i flussi finanziari futuri di un’attività o di una passività finanziaria a tasso variabile fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d’interesse di mercato. Nel Gruppo Amplifon il rischio di fair value deriva dall’emissione di obbligazioni a tasso fisso (private placement). Il rischio di cash flow deriva dall’accensione di finanziamenti bancari a tasso variabile. La strategia del Gruppo è finalizzata a minimizzare il rischio di cash flow segnatamente sulle esposizioni a lungo termine attraverso un’equilibrata ripartizione tra finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile, valutando, sia in fase d’accensione dei singoli finanziamenti che durante la vita degli stessi anche con riferimento al livello dei tassi di volta in volta presente sui mercati, quando trasformare il debito da tasso variabile a tasso fisso. In ogni caso almeno il 50% del debito deve essere coperto dal rischio di oscillazione dei tassi di interessi. Al 31 dicembre 2012, rispetto ad un indebitamento a medio lungo termine (compreso le quote a breve termine di finanziamenti a medio lungo termine) ammontante a Euro 410,2 milioni, Euro 349,6 milioni, rappresentati circa l’85% del debito, sono stati trasformati a tasso fisso attraverso adeguati strumenti di copertura. Rischio di credito Il rischio di credito è rappresentato dalla possibilità che l’emittente di uno strumento finanziario non adempia alla propria obbligazione e causi una perdita finanziaria al sottoscrittore. Nel Gruppo Amplifon il rischio di credito deriva: (i) dalle vendite realizzate nell’ambito dell’ordinaria attività d’impresa; (ii) dall’utilizzo di strumenti finanziari che prevedono il regolamento di posizioni nei confronti della controparte (iii) dalla cessione dei negozi americani di proprietà del Gruppo ai franchisee, con pagamento dilazionato fino a 12 anni, a seguito della trasformazione del business model della controllata Sonus dal canale diretto a quello indiretto. Con riguardo al rischio di cui al punto (i) si segnala che le uniche posizioni di valore unitario rilevante sono rappresentate da crediti nei confronti di enti pubblici italiani il cui rischio di insolvenza, ancorché esistente, è remoto ed ulteriormente mitigato dal fatto che essi sono trimestralmente ceduti pro soluto ad operatori finanziari specializzati. Inoltre sta assumendo rilevanza il rischio di credito derivante dalle vendite a clienti privati ai quali è stato concesso un pagamento rateale, e dalle vendite effettuate negli Stati Uniti agli operatori del canale indiretto (wholesales e franchisee). A causa del protrarsi della crisi economica generale e dei rischi tipici del business alcuni di essi potrebbero non riuscire ad onorare il proprio debito. Ciò determina un conseguente rischio di incremento del working capital e delle perdite su crediti. Il Gruppo, per mezzo delle funzioni di Corporate, ha posto in essere un sistema di reporting mensile sul credito commerciale, monitorando la composizione e le scadenze dello stesso a livello di ciascun paese, e condividendo con il management locale sia le iniziative volte a recuperare i crediti che le politiche commerciali. In particolare, con riferimento ai clienti privati, per i quali comunque la grande maggioranza delle vendite è effettuata con pagamento in contanti, le possibilità di vendite con pagamento rateale o con finanziamento sono state ridotte ad un termine massimo di 12 mesi, e, ove possibile, esse vengono gestite da società finanziarie esterne che anticipano ad Amplifon l’intero ammontare della vendita, mentre con riferimento agli operatori del canale indiretto negli Stati Uniti la situazione è attentamente monitorata dal management locale. 113 Amplifon Annual Report 2012 Il rischio di cui al punto (ii), nonostante le inevitabili incertezze legate a potenziali improvvisi ed imprevisti default delle controparti, è gestito mediante la diversificazione tra le principali istituzioni finanziare nazionali ed internazionali dotate di investment grade, diversificazione assicurata anche attraverso la previsione di specifici counterparty limits sia con riferimento alla liquidità investita e/o depositata che con riferimento al nozionale dei contratti derivati. I limiti di controparte sono più elevati nel caso la controparte abbia un rating di breve periodo pari ad almeno A-1 e/o P-1 secondo la classificazione di Standard & Poor’s e Moody’s. Non sono consentite, se non specificatamente approvate dal CEO e dal CFO del Gruppo, transazioni e operazioni con controparti non dotate di Investment Grade. Eccezioni ai limiti di controparte vengono fatte per le operazioni in essere alla data di entrata in vigore della treasury policy (agosto 2012): in particolare gli strumenti derivati a copertura del rischio valuta e del rischio tasso sul private placement sono stati stipulati con un’unica controparte, mentre le operazioni di copertura dal rischio di oscillazione dei tassi di interesse sul prestito sindacato acceso per la acquisizione del Gruppo NHC poste in essere nel 2011 sono state suddivise equamente tra quattro banche di primario investment grade, tuttavia esse superano i limiti di controparte più stringenti definiti nella treasury policy dell’agosto 2012. Il rischio di cui al punto (iii) è gestito prevedendo che in caso di mancato pagamento i negozi ceduti ritornino di proprietà di Amplifon. Rischio di prezzo Il rischio di prezzo è rappresentato dalla possibilità che il valore di un’attività o di una passività finanziaria vari in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse da quelle relative alle valute e ai tassi), tanto nel caso in cui tali variazioni derivino da fattori specifici dell’attività o passività finanziaria o dell’emittente della passività finanziaria, quanto nel caso in cui tali variazioni derivino da fattori di mercato. Tale rischio è tipico delle attività finanziarie non quotate in un mercato attivo le quali non sempre possono essere realizzate in tempi brevi ad un valore prossimo al loro fair value. Nel Gruppo Amplifon il rischio di prezzo deriva da taluni investimenti finanziari in strumenti quotati sul mercato (prevalentemente obbligazioni). Tale rischio, data l’entità degli investimenti in essere, non è significativo e pertanto non è oggetto di copertura. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità è tipicamente rappresentato dalla possibilità che un’entità abbia difficoltà a reperire fondi sufficienti ad adempiere alle obbligazioni assunte e include il rischio che le controparti che hanno concesso finanziamenti e/o linee di credito possano richiederne la restituzione. Questo rischio ha assunto una particolare rilevanza negli ultimi anni, prima con la crisi finanziaria della fine dell’anno 2008, e più recentemente con quella del debito sovrano dei paesi periferici dell’area Euro, e della stessa moneta unica. In questa situazione il Gruppo, che in occasione della acquisizione del Gruppo NHC ha operato una significativa ristrutturazione del proprio indebitamento continua a porre la massima attenzione alla gestione del cash flow e dell’indebitamento, massimizzando i flussi positivi di cassa attesi della gestione operativa, cosa che ha consentito di poter agevolmente rimborsare tutti i finanziamenti scaduti nell’anno 2012 ed ammontanti ad Euro 42,8 milioni. Inoltre, pur potendo contare al 31 dicembre 2012 di disponibilità liquide pari ad Euro 111,2 milioni, che sommate alle linee di credito irrevocabili pari ad Euro 30 milioni, sono più che sufficienti a fare fronte a tutte le scadenze previste fino alla prima parte del 2014 sta ponendo particolare attenzione al rifinanziamento delle stesse, in modo da poter riposizionare a lungo termine la componente del debito che verrà a scadere nel corso del 2013 e pari ad Euro 118,1 milioni. Inoltre, al fine di migliorare la gestione finanziaria e di massimizzare le possibilità di utilizzo e di investimento della cassa generata ha completato un progetto di cash pooling a livello mondiale che è stato completamente avviato all’inizio dell’anno 2013. 114 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Tali attività unite alla liquidità, ai finanziamenti, alle linee di credito già in essere ed ai flussi di cassa positivi che il Gruppo continua a generare, fanno ritenere che, almeno nel breve periodo, il rischio di liquidità non sia significativo. Strumenti di copertura Gli strumenti di copertura sono utilizzati dal Gruppo esclusivamente per mitigare, conformemente alla strategia aziendale, il rischio di tasso di interesse e di valuta e sono costituiti esclusivamente da strumenti finanziari derivati. Per massimizzare l’efficacia economica della copertura la strategia del Gruppo prevede che: • le controparti siano di grandi dimensioni ed elevato standing creditizio e le transazioni siano entro i limiti definiti dalla treasury policy al fine di minimizzare il rischio di controparte; • gli strumenti posti in essere abbiano caratteristiche per quanto possibile speculari a quelle dell’elemento coperto; • l’andamento degli strumenti utilizzati sia monitorato, anche al fine di verificare, ed eventualmente ottimizzare, l’adeguatezza della struttura degli strumenti utilizzati rispetto al raggiungimento degli obiettivi della copertura. I derivati utilizzati dal Gruppo sono generalmente rappresentati da strumenti finanziari non strutturati (c.d. plain vanilla). In particolare, le tipologie di derivati posti in essere sono le seguenti: • cross currency swaps; • interest rate swaps; • interest rate collar; • operazioni a termine sui cambi. In sede di rilevazione iniziale tali strumenti sono misurati a fair value. Alle successive date di bilancio il fair value dei derivati deve essere rimisurato e: (i) se tali strumenti non soddisfano i requisiti previsti per l’hedge accounting, le variazioni di fair value che si originano successivamente alla rilevazione iniziale sono imputate a conto economico; (ii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo fair value hedge, a partire da tale data le variazioni di fair value del derivato sono rilevate a conto economico; contestualmente, le variazioni di fair value dovute al rischio coperto sono imputate a rettifica del valore contabile dell’elemento coperto e, in contropartita, a conto economico; l’eventuale inefficacia della copertura è rilevata a conto economico; (iii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo cash flow hedge, a partire da tale data le variazioni di fair value del derivato sono imputate a patrimonio netto; le variazioni di fair value del derivato imputate a patrimonio netto sono riclassificate a conto economico nel periodo in cui l’operazione oggetto di copertura influenza il conto economico; quando l’oggetto della copertura è l’acquisto di una attività non finanziaria, le variazioni di fair value del derivato imputate a patrimonio netto sono riclassificate a rettifica del costo di acquisto dell’attività oggetto di copertura (c.d. basis adjustment); l’eventuale inefficacia della copertura è rilevata a conto economico. 115 Amplifon Annual Report 2012 La strategia di copertura definita dal Gruppo trova riflesso contabile nelle rilevazioni sopra descritte a partire dal momento in cui sono soddisfatte le seguenti condizioni: • la relazione di copertura, le finalità della stessa e la complessiva strategia perseguita sono definite e documentate formalmente; la documentazione predisposta include l’identificazione dello strumento di copertura, l’elemento coperto, la natura del rischio che si intende neutralizzare e le modalità con cui l’impresa valuterà l’efficacia della copertura; • l’efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata e vi è la ragionevole attesa, confermata da riscontri ex post, che la copertura sarà altamente efficace durante il periodo nel quale il rischio coperto è presente; • in caso di copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa connessi ad un’operazione futura, quest’ultima è altamente probabile e presenta un’esposizione al rischio di variazione dei flussi di cassa che potrebbe incidere sul conto economico. I derivati sono rilevati come attività se il fair value è positivo e come passività se negativo. Tali saldi sono esposti nell’attivo o nel passivo corrente se relativi a derivati che non soddisfano i requisiti di copertura, mentre sono classificati coerentemente con l’oggetto della copertura negli altri casi. In particolare, se l’elemento coperto è classificato nell’attivo o nel passivo corrente, il fair value positivo o negativo dello strumento di copertura è esposto nell’attivo o nel passivo corrente; se l’elemento coperto è classificato nell’attivo o nel passivo non corrente, il fair value positivo o negativo dello strumento di copertura è esposto nell’attivo o nel passivo non corrente. Il Gruppo non ha in essere alcuna copertura di tipo hedge of a net investment. Eventuali derivati intragruppo sono eliminati in sede di redazione del bilancio consolidato. 116 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Azioni proprie Al 31 dicembre 2012 non sono in essere deleghe per acquisto di azioni proprie e durante l’esercizio 2012 non è stata effettuata alcuna operazione nè di acquisto né di disposizione di azioni ordinarie Amplifon acquistate negli anni precedenti. Di seguito sono riportate le informazioni relative alle azioni proprie in portafoglio, derivanti da acquisti effettuati negli anni 2005, 2006 e 2007. Dati al 31 dicembre 2012 N. azioni Valore medio di acquisto (Euro) Valore totale (Euro) 6.900.000 6,39 44.091.446 Ricerca e sviluppo Il Gruppo non ha svolto attività di ricerca e sviluppo nel periodo. Rapporti infragruppo e con parti correlate Sulla base di quanto disposto dal regolamento Consob del 12 marzo 2010, n 17221, in data 24 ottobre 2012, il Consiglio di Amministrazione di Amplifon S.p.A., previo parere favorevole del Comitato degli Indipendenti, ha adottato un nuovo regolamento in tema di operazioni con parti correlate. Esso è entrato in vigore il 1° dicembre 2012, in sostituzione di quello vigente emanato dal Consiglio il 3 novembre 2010 con il fine di migliorarne l’efficacia applicativa. Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali e rientrano nell’ordinario corso di attività delle società del Gruppo. Tali operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate rispettivamente nella Nota 33 del Bilancio consolidato e nella Nota 32 del Bilancio d’esercizio. 117 Amplifon Annual Report 2012 Passività potenziali Il contenzioso in essere tra l’autorità fiscale del Regno Unito e un fornitore di servizi di pubblicità sulla stampa con riferimento al trattamento dell’IVA descritto nelle precedenti relazioni si è chiuso nel mese di ottobre 2012 con una transazione che ha comportato un onere per Amplifon pari a 300 migliaia di sterline inglesi, inferiore di 200 migliaia di sterline inglesi rispetto all’ammontare dei fondi rischi accantonati in precedenza. Il Gruppo non è al momento soggetto ad altri particolari rischi o incertezze. 118 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Eventi successivi al 31 dicembre 2012 In data 25 gennaio 2013 ed in data 25 febbraio 2013 è stato aggiornato lo statuto sociale a seguito della parziale sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale a servizio del piano di stock option deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 28 ottobre 2010 e della conseguente emissione rispettivamente di complessive n. 150.262 (delle quali n. 112.500 riferibili ad esercizi effettuati nel dicembre 2012) e n. 108.238 azioni ordinarie Amplifon S.p.A. del valore nominale di Euro 0,02 ciascuna. Al 25 febbraio 2012 il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta a Euro 4.470.961. In data 5 marzo 2013 è stato ottenuto il consenso ad alcune modifiche contrattuali del prestito sindacato sottoscritto nel 2010 per il finanziamento della acquisizione del Gruppo NHC, e finalizzate a consentire ad Amplifon una maggiore flessibilità negli strumenti di rifinanziamento delle quote in scadenza nel 2013, consentendo, tra le altre cose e subordinatamente alla cancellazione della linea di credito di Euro 30 milioni utilizzabile nell’agosto 2013 a fronte dei previsti rimborsi del private placement, il ricorso a emissioni a lungo termine sul mercato dei capitali senza che queste ultime comportino un obbligo di rimborso anticipato dello stesso prestito sindacato. 119 Amplifon Annual Report 2011 Evoluzione prevedibile della gestione Nell’esercizio 2013 il Gruppo Amplifon dovrà continuare ad operare in un contesto macroeconomico caratterizzato dall’elevata instabilità dell’area Euro, dove le tensioni finanziarie che hanno colpito alcuni paesi dell’area e gli effetti del necessario consolidamento dei bilanci pubblici si sono trasmessi anche alle economie finora ritenute più solide, e nel quale le stime di crescita degli analisti sono state riviste al ribasso. Il Gruppo Amplifon resta fiducioso nella sostanziale resistenza del mercato degli apparecchi acustici e conferma il suo impegno a mettere in atto tutte le azioni finalizzate a recuperare gli eventi negativi manifestatisi in talune aree. Lo sviluppo e l’internazionalizzazione del business rimangono un obiettivo costante, così come l’alta attenzione all’ottimizzazione dei costi e alla riduzione dell’indebitamento, affinché si possa beneficiare di una struttura finanziaria sempre più solida ed efficiente. In particolare: • nell’Europa Continentale il Gruppo cercherà di confermare la ripresa che si è evidenziata nel corso del quarto trimestre, ma la difficile situazione economica dell’area e l’incertezza riguardante l’applicazione in Olanda del nuovo quadro normativo che regola i rimborsi assicurativi a partire da gennaio 2013 mantengono bassa la visibilità sull’andamento dei risultati nei prossimi periodi; • nel Regno Unito il Gruppo si dedicherà ancora maggiore attenzione all’incremento dell’efficienza operativa con l’obiettivo di mantenere il sostanziale break-even raggiunto nell’esercizio; • negli Stati Uniti il Gruppo resterà concentrato sulla crescita e in modo particolare sullo sviluppo di Miracle Ear, dove particolare attenzione sarà dedicata alla gestione e al riposizionamento di una parte dei negozi e di Elite che continua ad attrarre nuovi associati; • in Oceania il Gruppo conta sulla crescita organica in Australia e sulla ripresa del mercato neozelandese consolidando i benefici derivanti dalla ristrutturazione ormai ultimata in Nuova Zelanda; • per quanto riguarda i paesi emergenti si presterà particolare attenzione all’India dove il Gruppo può ora contare su 73 negozi e al mercato turco, nel quale il Gruppo è entrato all’inizio dell’anno. 120 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Relazione sulla Corporate Governance Ai sensi dell’art 123-bis del Testo Unico della Finanza si riporta di seguito la Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari. 1. Profilo dell’emittente Amplifon S.p.A. è una Società italiana multinazionale con sede a Milano, leader mondiale nella distribuzione e applicazione di sistemi uditivi (apparecchi acustici) e nel loro adattamento e personalizzazione alle esigenze dei pazienti ipoacusici. Fondata nel 1950, Amplifon contribuisce anche allo sviluppo delle metodiche di indagine e di riabilitazione e fornisce al medico gli strumenti, l’assistenza e il know-how indispensabili per la diagnosi otologica e per la gestione computerizzata ed integrata dei sistemi audiologici. Il Gruppo opera in 20 Paesi: direttamente tramite Amplifon S.p.a in Italia, attraverso società controllate in Francia, Germania, Svizzera, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Regno Unito, Irlanda, Spagna, Portogallo, Ungheria, Turchia, USA, Canada, Australia, Nuova Zelanda, India, Egitto, ed attraverso una società collegata di cui Amplifon S.p.A detiene il 49% in Polonia. L’applicazione degli apparecchi acustici è effettuata attraverso punti vendita dedicati, centri di servizio e, anche se marginalmente, presso le abitazioni dei clienti. I punti vendita sono gestiti sia direttamente sia indirettamente con agenti e franchisees. La Missione della Società è di restituire la piena attività e la gioia di vivere a tutti i soggetti ipoacusici attraverso il raggiungimento della totale soddisfazione nella comunicazione uditiva in tutte le diverse situazioni della vita quotidiana. Amplifon S.p.A. è organizzata secondo il modello organizzativo tradizionale con l’Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale. Le caratteristiche essenziali di tali organi sono fornite di seguito e sono più diffusamente descritte nello sviluppo della presente Relazione. L’Assemblea dei Soci è convocata almeno una volta all’anno ed è competente, in sede ordinaria, per l’approvazione del bilancio, per la nomina e la revoca degli Amministratori e dei Sindaci e la determinazione dei relativi compensi; delibera altresì su quant’altro di sua competenza ai sensi di legge. In sede straordinaria, l’Assemblea delibera sulle modificazioni dell’atto costitutivo e dello statuto nonché su tutto quanto è riservato alla sua competenza dalla legge. Il controllo contabile è esercitato ai sensi di legge da una società iscritta nell’albo speciale tenuto da Consob. 2. Informazioni sugli assetti proprietari (ex art. 123 bis, comma 1, TUF) alla data del 31 dicembre 2012 a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF) Il capitale sociale al 31 dicembre 2012 è di Euro 4.468.041 suddiviso in n. 223.402.039 azioni ordinarie del valore nominale di 0,02 euro ciascuna, delle quali n. 216.502.039 azioni aventi parità di diritti e n. 6.900.000 azioni con diritto di voto sospeso ex art. 2357 ter, II comma c.c. in quanto azioni proprie della Società. N° azioni Azioni ordinarie Di cui Azioni con diritto di voto limitato Di cui Azioni prive del diritto di voto 223.402.039 % Quotato (indirispetto care i mercati) al c.s. / non quotato 100% Diritti e obblighi MTA Segmento STAR 6.900.000 Azioni Proprie 3,089% La società, dall’esercizio 2001, ha adottato piani di stock option che comportano aumenti di capitale: la descrizione di tali piani è riportata nel fascicolo di bilancio nella nota integrativa nella parte dedicata alle ‘Stock options-Performance stock grant’ (nota 31), nel documento informativo predisposto ai sensi dell’art. 84bis del Regolamento Emittenti e nella relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell’art. 84-quater del Regolamento Emittenti, documenti disponibili nel sito della società nelle sezioni ‘Investors/Bilanci e Prospetti’ e ‘Investors/Altri documenti societari’. Al 31 dicembre 2012 non vi sono altri strumenti che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione. b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF) Al 31 dicembre 2012 non erano più in essere impegni di lock up da parte di Amplifon S.p.A e del suo azionista di controllo Ampliter N.V. e tutte le azioni sono liberamente trasferibili. c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), TUF) Le partecipazioni rilevanti nel capitale della società, secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell’art. 120 TUF alla data del 31 dicembre 2012, sono di seguito elencate: Azionista Diretto Quota % su capitale ordinario Quota % su capitale votante Ampliter NV 54,843 56,212 FMR LCC 4,994 5,150 Tamburi Investment Partners S.p.A. Tamburi Investment Partners S.p.A. 4,251 4,332 Allianz SE Allianz Lebensversicherungs AG 1,608 1,608 Allianz SE Allianz Versicherungs AG 0,301 0,301 Allianz SE Allianz RAS 0,126 0,126 Allianz SE Martin Maurel Vie 0,001 0,001 Allianz SE Dresdner Bank 0,0004 0,0004 Dichiarante Ampliter NV FMR LLC Note: Le percentuali si riferiscono al capitale sociale all’atto della comunicazione a Consob ai sensi dell’art. 120 del T.U.F, in particolare per quanto riguarda l’azionista di Controllo Ampliter NV ci si riferisce alla comunicazione del 20 marzo 2012. Al 31 dicembre 2012 non vi sono azioni con diritto di voto limitato. d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF) Al 31 dicembre 2012 non vi sono titoli che conferiscono diritti speciali di controllo. 121 Amplifon Annual Report 2012 e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera e), TUF) Non è previsto alcun meccanismo specifico di esercizio dei diritti di voto in caso di partecipazione azionaria dei dipendenti. Al 31 dicembre 2012 non sono in essere altre deleghe per aumentare il capitale sociale o per l’emissione di altri strumenti finanziari partecipativi. f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF) Al 31 dicembre 2012, le uniche restrizioni al diritto di voto sono quelle ex art. 2357 ter, II comma c.c. (diritto di voto sospeso) relativamente alle azioni proprie della Società come descritto al paragrafo 2 a. g) Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF) Al 31 dicembre 2012, alla società non risulta l’esistenza di accordi tra gli Azionisti ai sensi dell’art. 122 TUF. h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma 1) La Società e le sue controllate, nell’ambito della loro normale attività, possono essere parti di accordi con partner finanziari che, come d’uso nei contratti internazionali, prevedono clausole che attribuiscono a ciascuna delle parti la facoltà di risolvere o modificare tali accordi in caso di cambiamento diretto e/o indiretto di controllo di una delle parti stesse. Al 31 dicembre 2012, sia un finanziamento erogato da un consorzio di banche organizzato da Banca Imi S.p.A., BNP Paribas Italian Branch, Citigroup Global Markets Limited e UniCredit Corporate Banking S.p.A. in occasione dell’acquisizione del Gruppo NHC e relativo anche al rifinanziamento di altri debiti in essere, scadente alla fine del 2015, il cui debito residuo al 31 dicembre 2012 è in capo ad Amplifon S.p.A. per Euro 103,8 milioni, Amplifon Nederland BV per Euro 86,5 milioni, alla succursale francese per Euro 46,5 milioni ed ad Amplifon Australia Pty Ltd per 60,5 milioni di dollari australiani, che il private placement scadente nel 2016 il cui debito residuo al 31 dicembre 2012 è pari a 155 milioni di Dollari USA ed in capo alla consociata americana, prevedono, come d’uso in operazioni finanziarie di questo tipo, in caso di cambiamento dell’azionista di controllo di Amplifon S.p.A., clausole che comportano l’obbligo della Società di comunicazione alle controparti e la facoltà di quest’ultime di richiedere il rimborso. i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lettera m), TUF) i.1) deleghe ad aumentare il capitale sociale In base alla delega attribuita ai sensi dell’art. 2443 del codice civile dall’Assemblea straordinaria in data 27 aprile 2006, in data 28 ottobre 2010 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di aumentare a pagamento, in una o più volte, in via scindibile il capitale sociale per un importo massimo di nominali euro 150.000,00, mediante emissione di numero 7.500.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,02 ciascuna, godimento regolare, da offrire in sottoscrizione a dipendenti della Società, e di società da essa controllate, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 ultimo comma del codice civile e degli artt. 114 bis e 134 II comma D.lgs. n. 58/98, loro eventuali modificazioni o integrazioni, da individuarsi avuto riguardo alla rilevanza strategica della funzione ricoperta nell’ambito del Gruppo, fermo restando che le deliberazioni assunte in esecuzione della delega prevedranno altresì che, qualora l’aumento di capitale deliberato in esecuzione della delega ad aumentare il capitale sociale non venga sottoscritto entro i termini di volta in volta stabiliti (comunque non successivi al 31 dicembre 2020), il capitale sociale risulterà comunque aumentato di un importo pari alle sottoscrizioni intervenute alla scadenza di tali termini. Per una più dettagliata illustrazione dei piani di stock option, si rimanda al fascicolo di bilancio nella nota integrativa nella parte dedicata alle ‘Stock options-Performance stock grant’ (nota 31) e al documento informativo predisposto ai sensi dell’art. 84bis del Regolamento Emittenti nel sito della società nella sezione ‘Investors/ Altri documenti societari’. 122 i.2) autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie Durante l’intero esercizio 2012 non sono state in essere, e non sono in essere al 31 dicembre 2012 deleghe per l’acquisto di Azioni proprie. Alla data di chiusura dell’esercizio 2012 Amplifon deteneva complessivamente 6.900.000 azioni ordinarie, pari al 3,089% del capitale sociale, tutte già in portafoglio dalla chiusura dell’esercizio 2007 e derivanti dall’attuazione di precedenti piani di acquisto di azioni proprie. Durante l’intero esercizio 2012 non sono state effettuate operazioni di vendita di Azioni proprie detenute in portafoglio. l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. c.c.) La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altri soggetti. Si ritiene in particolare di segnalare che la Signora Anna Maria Formiggini, Amministratore Unico della controllante diretta Ampliter N.V. e Presidente del Consiglio di Amministrazione della controllante indiretta Amplifin S.p.A., ricopre il ruolo di Presidente Onorario non esecutivo di Amplifon S.p.A. e che la Signora Susan Carol Holland, Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Controllante indiretta Amplifin S.p.A., ha in Amplifon S.p.A. la carica di Presidente non esecutivo. Si ritiene quindi che la mera compresenza di Consiglieri nella Società e nelle sue Controllanti non possa integrare fattispecie di controllo e coordinamento mancando ogni funzione operativa. Inoltre, nessuno degli indicatori fattuali comunemente riconosciuti come significativi per l’accertamento di un’attività di direzione e coordinamento è riscontrabile in Amplifon S.p.A. e nella sua controllante. •••• Le informazioni richieste dall’articolo 123-bis, comma primo, lettera i), “gli accordi tra la società e gli amministratori, i componenti del consiglio di gestione o di sorveglianza, che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un’offerta pubblica di acquisto”, sono contenute nella Relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell’art. 123-ter del TUF. Le informazioni richieste dall’articolo 123-bis, comma primo, lettera l), “le norme applicabili alla nomina ed alla sostituzione degli amministratori e dei componenti del consiglio di gestione e di sorveglianza, nonché alla modifica dello statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva”, sono illustrate nella sezione della Relazione dedicata al Consiglio di amministrazione. 3. Compliance (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF) La Società ha adottato il Codice di Autodisciplina approvato dal Comitato per la Corporate Governance, da ultimo nella versione emessa nel dicembre 2011. Il Codice di Autodisciplina è disponibile sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it) nella sezione ‘Regolamenti’/’Corporate governance’. Né la società né le società controllate aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance della società. Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 più Amministratori, il Consiglio di Amministrazione provvede ai sensi dell’art. 2386 del cod. civ.. 4. Consiglio di amministrazione 4.1 Nomina e sostituzione (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), TUF) La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da tre a undici membri, secondo delibera assembleare. I componenti del Consiglio di Amministrazione sono eletti sulla base di liste di candidati presentate dai Soci e/o gruppo di Soci aventi una partecipazione minima del 2,5% del capitale sociale (delibera Consob n. 18452 del 30 gennaio 2013). Le liste presentate, indicanti i candidati elencati mediante un numero progressivo, devono essere depositate presso la sede legale della Società entro il venticinquesimo giorno precedente quello fissato per l’assemblea. La Società provvederà a pubblicare le liste sul proprio sito internet nonché con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento ai sensi dell’art. 147 – ter, comma 1-bis d.lgs. 58/1998 almeno ventuno giorni prima dell’assemblea stessa. Ciascun socio che presenta o concorre a presentare una lista deve depositare presso la sede sociale la certificazione rilasciata dagli intermediari comprovante la legittimazione all’esercizio dei diritti contestualmente alla presentazione della lista ovvero entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società, ai sensi della normativa vigente. Lo Statuto della Società prevede che almeno uno dei componenti del Consiglio di Amministrazione, ovvero due se il Consiglio di Amministrazione sia composto da più di sette componenti, devono possedere i requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dalla normativa pro tempore vigente. Ai fini del riparto degli Amministratori da eleggere, non si terrà conto delle liste che non hanno conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle liste. Lo statuto prevede inoltre che la nomina del Consiglio di Amministrazione avverrà nel rispetto della normativa pro tempore vigente inerente l’equilibrio tra generi, arrotondando per eccesso all’unità superiore il numero dei candidati appartenenti al genere meno rappresentato, qualora dall’applicazione del criterio di riparto tra i generi non risulti un numero intero. Risultano eletti dalla lista che avrà ottenuto il maggior numero di voti, nell’ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, tutti gli Amministratori da eleggere ad eccezione di uno che sarà tratto, tra coloro in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge, dalla lista di minoranza, sempre in base all’ordine progressivo, che abbia ottenuto il maggior numero di voti e non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i Soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti, e che avrà ottenuto il maggior numero di voti dopo la prima. Essi sono nominati per un periodo massimo di tre esercizi e sono rieleggibili. Se nel corso dell’esercizio vengono a mancare, per qualsiasi motivo, uno o Nominativo Anna Maria Formiggini Susan Carol Holland Se uno o più degli Amministratori cessati erano tratti da una lista contenente anche nominativi di candidati non eletti, il Consiglio di Amministrazione effettua la sostituzione nominando, secondo l’ordine progressivo, persone tratte dalla lista cui apparteneva l’Amministratore venuto meno e che siano tuttora eleggibili e disposte ad accettare la carica. In ogni caso il Consiglio procederà alla nomina in modo da assicurare la presenza di Amministratori indipendenti nel numero complessivo minimo richiesto dalla normativa pro tempore vigente, nonché il rispetto della quota di genere nella percentuale prevista dalla normativa pro tempore vigente. Ove cessato sia un Amministratore indipendente, la sostituzione avverrà, in quanto possibile, nominando il primo degli Amministratori indipendenti non eletti nella lista da cui era stato tratto l’Amministratore cessato. Al Consiglio di Amministrazione spettano tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione della Società. Esso si riunisce con cadenza almeno trimestrale, organizzandosi ed operando in modo da garantire un effettivo ed efficace svolgimento delle proprie funzioni. Il Consiglio di Amministrazione, anche attraverso gli organi delegati, riferisce tempestivamente al Collegio Sindacale sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate; in particolare, riferisce sulle operazioni in potenziale conflitto di interesse. Piani di successione Nel corso della seduta del 6 marzo 2013 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Controllo e Rischi, ha approvato una procedura per l’adozione di un piano di successione degli Amministratori esecutivi nei casi di improvvisa indisponibilità o di cessazione dalla carica prima della naturale scadenza. Tale procedura attribuisce al Presidente del Consiglio di Amministrazione e, in caso di impedimento, al Comitato Controllo e Rischi, sentito il Presidente del Collegio Sindacale, il ruolo di: • accertare la realtà della situazione e dichiarare la necessità di una successione o, qualora ve ne fossero i presupposti, di una gestione interinale; • informare i Consiglieri ed il Collegio Sindacale; • convocare un Consiglio di Amministrazione per gli opportuni provvedimenti (in caso di impedimento del Presidente, “curare lo svolgimento delle formalità per la convocazione di un Consiglio di Amministrazione”). 4.2. Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) Alla data del 31 dicembre 2012 la composizione del Consiglio di Amministrazione risultava la seguente: Carica In carica dall’Anzianità Lista Presidente Onorario 21/04/2010 - 19/02/2001 M Presidente 21/04/2010 - 19/02/2001 M Franco Moscetti Amministratore Delegato 21/04/2010 - 14/12/2004 M Giampio Bracchi Consigliere 21/04/2010 - 24/04/2007 M Esec. Non Esec % CdA Altri incarichi X 16 1 X 100 1 Ind. Indip. TUF X X X X 100 3 100 4 Maurizio Costa Consigliere 21/04/2010 - 24/04/2007 M X X X 100 2 Andrea Guerra Consigliere 21/04/2010 - 26/04/2004 M X X X 100 9 Umberto Rosa Consigliere 08/03/2011 - 08/03/2011 M X X X 100 2 Legenda Carica: Presidente, Vice Presidente, Amministratore Delegato, etc. Anzianità: Data di prima nomina. Lista: M/m a seconda che l’Amministratore sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza o da una minoranza (art. 144-decies del Regolamento Emittenti Consob) Esec.: il Consigliere può essere qualificato come esecutivo Non esec.: il Consigliere può essere qualificato come non esecutivo Ind.: il Consigliere può essere qualificato come indipendente secondo i criteri stabiliti dal Codice Indip. TUF: l’Amministratore è in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dall’art. 148, comma 3, del TUF (art. 144-decies del Regolamento Emittenti Consob) % CdA: presenza, in termini percentuali, del Consigliere alle riunioni del Consiglio (numero di riunioni a cui il Consigliere ha partecipato rispetto al numero di riunioni del Consiglio svoltesi durante l’esercizio o dopo l’assunzione dell’incarico) Altri incarichi: numero complessivo di incarichi ricoperti in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, individuati in base ai criteri definiti dal Consiglio. 123 Amplifon Annual Report 2012 Le caratteristiche professionali degli Amministratori sono illustrate nel fascicolo di bilancio alla sezione “La Corporate Governance e le persone” (il fascicolo di bilancio è pubblicato sul sito della società nella sezione “Investors/Bilanci e prospetti”). Per l’elenco delle altre società nelle quali gli Amministratori di Amplifon S.p.A. ricoprono cariche consiliari si rimanda all’Allegato 1 al presente documento. Di seguito sono rappresentati i componenti dei comitati istituiti all’interno del Consiglio di Amministrazione e la loro relativa partecipazione effettivamente prestata nell’esercizio: Per una più dettagliata illustrazione dei criteri utilizzati per la valutazione dell’indipendenza degli Amministratori si rimanda alla sezione 4.6 del presente documento. Nominativo Carica CE % CE C.N. % C.N. C.R. % C.R. C.C.R. % C.C.R. Susan Carol Holland Presidente n/a n/a n/a n/a M 100 M 100 Giampio Bracchi Consigliere n/a n/a n/a n/a M 100 Maurizio Costa Consigliere n/a n/a n/a n/a P 100 Andrea Guerra Consigliere n/a n/a n/a n/a M 60 Umberto Rosa Consigliere n/a n/a n/a n/a M 100 P 100 Legenda n/a: non applicabile CE: comitato esecutivo; P/M: Presidente/Membro del comitato esecutivo. % CE: presenza, in termini percentuali, del Consigliere alle riunioni del comitato esecutivo (numero di riunioni a cui il consigliere ha partecipato rispetto al numero di riunioni del comitato esecutivo svoltesi durante l’esercizio o dopo l’assunzione dell’incarico). C.N: comitato nomine; P/M: Presidente/Membro del comitato per le nomine. % C.N.: presenza, in termini percentuali, del Consigliere alle riunioni del comitato per le nomine (numero di riunioni a cui il Consigliere ha partecipato rispetto al numero di riunioni del comitato per le nomine svoltesi durante l’esercizio o dopo l’assunzione dell’incarico). C.R.: P/M: Presidente/Membro del comitato per le remunerazioni. % C.R.: presenza, in termini percentuali, del Consigliere alle riunioni del comitato per le remunerazioni (numero di riunioni a cui il consigliere ha partecipato rispetto al numero di riunioni del comitato per le remunerazioni svoltesi durante l’esercizio o dopo l’assunzione dell’incarico). C.C.R.: P/M: Presidente/Membro del Comitato per il Controllo e Rischi. %. C.C.R.: presenza, in termini percentuali, del Consigliere alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi (numero di riunioni a cui il consigliere ha partecipato rispetto al numero di riunioni del Comitato Controllo e Rischi svoltesi durante l’esercizio o dopo l’assunzione dell’incarico). Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società In ottemperanza a quanto prescritto dal Codice di Autodisciplina delle società quotate emesso da Borsa Italiana S.p.A. nel marzo del 2006 con aggiornamento nel mese di dicembre 2011 in tema di ruolo del Consiglio di Amministrazione e dello svolgimento efficace delle sue funzioni, il Consiglio di Amministrazione di Amplifon S.p.A., nella riunione del 19 dicembre 2012, ha espresso il suo orientamento in merito al numero massimo di incarichi di Amministratore o Sindaco deliberando i limiti che possano essere considerati compatibili con un efficace svolgimento dell’incarico di Amministratore stabilendo che “con riferimento agli incarichi come Amministratore o Sindaco accettati in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, gli Amministratori non esecutivi e i Presidenti dei Comitati istituiti in seno al Consiglio non potranno assumere più di 5 incarichi mentre gli Amministratori indipendenti non potranno assumere più di 10 incarichi”. È precisato che ‘nel limite al cumulo degli incarichi ricoperti presso altre Società non sono da considerare le Società controllate o che controllano Amplifon S.p.A.’. Induction Programme In seguito alla nomina degli Amministratori vengono organizzate apposite sessioni di incontri con il management durante le quali sono fornite informazioni sul settore, sul contesto competitivo, sulla struttura del Gruppo, sulla Società e l’organizzazione. 4.3. Ruolo del consiglio di amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) 4.3.1 Attività svolta nel 2012 e prevista per il 2013 Nel corso dell’esercizio 2012 il Consiglio di Amministrazione si è riunito sei volte e precisamente: • 7 marzo • 26 aprile • 27 giugno • 25 luglio • 24 ottobre • 19 dicembre Le riunioni sono durate mediamente quattro ore ciascuna. 124 Per l’esercizio 2013 sono state programmate quattro riunioni, con disponibilità a tenerne ulteriori per esaminare particolari aspetti dell’andamento aziendale e per valutarne le prospettive strategiche di sviluppo, non avendo la società per il momento deciso di costituire un Comitato strategico, ritenendo che tale ruolo possa essere assolto dall’intero Consiglio di Amministrazione in sedute dedicate. La convocazione del Consiglio di Amministrazione è fatta dal Presidente, o da chi ne fa le veci, con lettera da spedirsi al domicilio di ciascun Consigliere e Sindaco effettivo almeno cinque giorni prima e, nei casi d’urgenza, con telegramma, telex, telefax o con strumento telematico che ne attesti la ricezione, almeno un giorno prima di quello fissato per l’adunanza. Il Consiglio di Amministrazione può essere convocato, previa comunicazione al Presidente del Consiglio stesso, anche dal Collegio Sindacale ovvero da due membri dello stesso. Di norma i Consiglieri ricevono la documentazione preparatoria insieme alla convocazione del Consiglio di Amministrazione, eccezion fatta per le situazioni per le quali ragioni di riservatezza o di finalizzazione dei documenti non lo consiglino o non lo consentano. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione nel corso del 2012 ha invitato a partecipare a tutte le riunioni il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari; sono inoltre stati invitati a relazionare direttamente in Consiglio sull’andamento macro e micro economico del Paese di loro responsabilità alcuni Market Directors del Gruppo ed alcuni esponenti del Leadership Team e del Management Team su particolari temi. Tutti gli altri aspetti relativi al funzionamento del Consiglio di Amministrazione sono disciplinati in un apposito regolamento il cui rispetto è assicurato dal Presidente con l’ausilio del Segretario del Consiglio. 4.3.2 Ruolo del Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l’amministrazione e la gestione ordinaria e straordinaria della Società ed ha facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti necessari ed utili ai fini del conseguimento dell’oggetto sociale, fatta eccezione per i poteri per norma e statuto riservati all’Assemblea dei Soci. In particolare: Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 • delibera relativamente alla istituzione o soppressione di sedi secondarie e sul trasferimento della sede nel territorio nazionale; • indica quali tra gli amministratori hanno la rappresentanza della Società; • delibera la eventuale riduzione del capitale in caso di recesso; • delibera sugli adeguamenti dello statuto in seguito a disposizioni normative; • delibera sulle fusioni nei casi in cui agli artt. 2505 e 2505 bis anche quale richiamato per la scissione dall’art. 2506 ter c.c., fermo quanto disposto dagli artt. 2420 ter e 2443 c.c. e da assumere nel rispetto dell’art. 2436 c.c.; • esamina ed approva i piani strategici, industriali e finanziari della Società e del Gruppo di cui è a capo, monitorandone periodicamente l’attuazione; definisce il sistema di governo societario della Società stessa e la struttura del Gruppo; • definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società; • valuta l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica predisposto dall’Amministratore Delegato, con particolare riferimento e con cadenza annuale, all’adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e alla gestione dei conflitti di interesse; • attribuisce e revoca deleghe all’Amministratore Delegato, fermo quanto riservato alla esclusiva competenza del Consiglio ai sensi dell’art. 2381 c.c., nonché in relazione alle previsioni dell’art. 20 dello statuto sociale, definendone i limiti e le modalità di esercizio; • definisce, su proposta del Comitato per la Remunerazione, una politica per la remunerazione degli Amministratori, dei dirigenti con responsabilità strategiche e del responsabile internal audit; determina, esaminate le proposte del Comitato per la Remunerazione e sentito il Collegio Sindacale ai sensi dell’art. 2389, terzo comma c.c., il trattamento economico e normativo dell’Amministratore Delegato e degli altri Amministratori che ricoprono particolari incarichi, inclusa la partecipazione ai Comitati istituiti dal Consiglio di Amministrazione. Determina, inoltre, qualora non vi abbia provveduto l’Assemblea, la suddivisione del compenso globale spettante ai membri del Consiglio; • valuta il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi delegati, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati; • esamina ed approva preventivamente le operazioni della Società e delle sue controllate, qualora tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la Società stessa, prestando particolare attenzione alle situazioni in cui uno o più Amministratori siano portatori di un interesse per conto proprio o di terzi e, più in generale, alle operazioni con parti correlate; a tal fine stabilisce i criteri generali per individuare le operazioni di significativo rilievo; • effettua, almeno una volta l’anno, una valutazione sulla dimensione, sulla composizione e sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, eventualmente esprimendo orientamenti sulle figure professionali la cui presenza in Consiglio sia ritenuta opportuna; • valuta l’opportunità di adottare un piano per la successione degli Amministratori esecutivi; • fornisce informativa, nella relazione sul governo societario: - sulla propria composizione, indicando per ciascun componente la qualifica, il ruolo ricoperto all’interno del Consiglio, le principali caratteristiche professionali nonché l’anzianità di carica dalla prima nomina; - sullo svolgimento dei compiti sopra elencati e, in particolare sul numero e la durata media delle riunioni del Consiglio tenutesi nel corso dell’esercizio e sulla relativa percentuale di partecipazione di ciascun Amministratore; - sulle principali caratteristiche del Sistema di Controllo Interno e di gestione dei rischi, esprimendo la propria valutazione sull’adeguatezza e sull’efficacia dello stesso, rispetto alle caratteristiche del Gruppo e al profilo di rischio assunto; • valuta nel merito, qualora l’Assemblea, per far fronte ad esigenze di carattere organizzativo, autorizzi in via generale e preventiva deroghe al divieto di concorrenza previsto dall’art. 2390 cod. civ, ciascuna fattispecie problematica e segnala alla prima Assemblea utile eventuali criticità. A tal fine, ciascun Amministratore informa il Consiglio, all’atto dell’accettazione della nomina, di eventuali attività esercitate in concorrenza con la Società e, successivamente, di ogni modifica rilevante; • riferisce in Assemblea sull’attività svolta e programmata e si adopera per assicurare agli Azionisti una adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi possano assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare. Alle Assemblee, di norma, partecipano tutti gli Amministratori e la loro eventuale assenza deve essere giustificata; • valuta l’opportunità, in caso di variazioni significative nella capitalizzazione di mercato delle azioni della Società o nella composizione della sua compagine sociale, di proporre all’Assemblea modifiche dello statuto in merito alle percentuali stabilite per l’esercizio delle azioni e delle prerogative poste a tutela delle minoranze. Nella riunione del 19 dicembre 2012 il Consiglio ha approvato un documento denominato “Consiglio di Amministrazione: ruolo, organizzazione e modalità di funzionamento”, che costituisce il regolamento per disciplinare l’attività del Consiglio stesso. Nella riunione del 24 aprile 2012 il Consiglio ha provveduto alla suddivisione del compenso globale deliberato dall’Assemblea degli Azionisti in pari data tra i componenti del Consiglio stesso. Il Consiglio ha inoltre deliberato di riconoscere agli Amministratori indipendenti, se chiamati a presiedere uno dei Comitati istituiti dal Consiglio stesso o l’Organismo di Vigilanza, un importo addizionale di € 25.000 per ciascuna presidenza oppure, se chiamati a far parte di uno dei Comitati istituiti dal Consiglio o dell’Organismo di Vigilanza, un importo addizionale di € 15.000 per ciascuna partecipazione. Si precisa che detti importi addizionali non hanno comunque avuto influenza sull’ammontare complessivo dei compensi deliberati dall’Assemblea non costituendo somme aggiuntive rispetto agli stessi. Il Consiglio, in tutte le riunioni dedicate all’esame delle situazioni contabili annuali e infrannuali, prende in considerazione anche dei documenti sull’andamento gestionale delle singole Controllate e del Gruppo nel suo complesso predisposti dall’Amministratore Delegato. Con delibera del 21 aprile 2010 il Consiglio di Amministrazione, determinando i poteri dell’Amministratore Delegato, ne ha specificato la portata dell’esercizio nel puntuale rispetto degli indirizzi generali approvati dal Consiglio di Amministrazione e delle previsioni di investimento e di spesa contenuti nei budgets approvati dal Consiglio di Amministrazione. In tale ambito l’Amministratore Delegato potrà esercitare determinati poteri a firma singola con un limite massimo di importo di € 10 milioni riferito ad ogni operazione e potrà altresì esercitare, a firma singola senza limiti di importo, operazioni di trasferimento fondi fra banche su conti correnti della Società. L’Amministratore Delegato potrà altresì esercitare poteri relativi ad affidamenti e finanziamenti bancari a firma abbinata con il CFO di Gruppo entro un limite di importo di € 20 milioni per ogni operazione e, sempre a firma abbinata come sopra, trasferimenti fondi a consociate e partecipate senza limite di importo; con firma abbinata al Chief HR Officer o ad un componente del Consiglio di Amministrazione potrà procedere a instaurare, disciplinare o estinguere qualsiasi contratto di lavoro subordinato dirigenziale. L’Amministratore Delegato potrà altresì compiere operazioni di gestione straordinaria mediante la formalizzazione di atti e contratti per un controvalore comunque non superiore a € 10 milioni per singola operazione e subordinatamente alla successiva ratifica da parte del Consiglio di Amministrazione stesso, al quale resta riservata la competenza esclusiva in merito alle operazioni di cui sopra. Sempre nel puntuale rispetto degli indirizzi generali approvati dal Consiglio di Amministrazione e delle previsioni di investimento e di spesa contenute nei budget approvati dal Consiglio di Amministrazione, con la stessa delibera 21 aprile 2010 sono stati conferiti al Direttore Generale determinati poteri da esercitarsi a firma singola e con un limite massimo di importo di € 10 milioni. Nella riunione del 24 ottobre 2012 il Consiglio di Amministrazione 125 Amplifon Annual Report 2012 ha approvato il Regolamento recante le procedure e gli adempimenti relativi all’effettuazione di operazioni con parti correlate, ai sensi e per gli effetti del Regolamento Consob del 12 marzo 2010 n. 17221. Si veda, al riguardo, infra il paragrafo 12 ‘Interessi degli amministratori e operazioni con parti correlate’. Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l’indipendenza dei propri membri anticipando alla Società quanto sarà incluso nella relazione annuale sull’attività di vigilanza nel modo seguente: Il Comitato per il Controllo Interno, ora Comitato Controllo e Rischi, con il supporto del Responsabile Internal Audit, ha elaborato un documento riassuntivo del lavoro di interviste con i membri del Consiglio di Amministrazione relative alla valutazione della composizione e funzionamento del Consiglio stesso. “Il Collegio Sindacale ha verificato l’applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l’indipendenza dei Consiglieri Prof. Umberto Rosa, Prof. Giampio Bracchi, Ing. Maurizio Costa e Dott. Andrea Guerra. I criteri adottati sono stati considerati appropriati.” Detto documento è stato sottoposto al Consiglio nella riunione del 19 dicembre 2012 e i commenti in esso contenuti sono stati condivisi, evidenziandosi anche degli spunti di miglioramento messi in luce dall’indagine. Il 19 dicembre 2012 è stata inoltre tenuta una riunione dei Consiglieri Indipendenti avente ad oggetto il sistema dei rischi del Gruppo ed i risultati dell’esercizio di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione, temi entrambi già presentati al Comitato per il Controllo Interno, ora Comitato Controllo e Rischi, nonché la permanenza dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori. L’Assemblea non ha autorizzato in via generale e preventiva deroghe al divieto di concorrenza previsto dall’art. 2390 codice civile. 4.7. Lead Independent Director 4.4. Organi delegati 4.4.1 Amministratori Delegati Allo stato la Società ha ritenuto sufficiente nominare un solo Amministratore Delegato nella persona del Signor Franco Moscetti, che ricopre anche la carica di Direttore Generale. All’Amministratore Delegato e Direttore Generale nella seduta del 21 aprile 2010 sono stati conferiti i poteri descritti nella precedente sezione 4.3.2. L’Amministratore Delegato ha riferito con cadenza trimestrale al Consiglio circa l’attività svolta nell’esercizio delle deleghe conferitegli. 4.4.2 Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Presidente opera sulla base dei poteri di legge e Statuto, senza deleghe gestionali e senza rivestire uno specifico ruolo istituzionale nell’elaborazione delle strategie aziendali. Informativa al Consiglio Con cadenza periodica, di norma almeno ogni trimestre, l’Amministratore Delegato informa il Consiglio circa i fatti più salienti occorsi all’interno del Gruppo e sulle dinamiche di mercato che ne possono influenzare l’attività. Inoltre, i responsabili delle varie Controllate presenti sui mercati nei quali il Gruppo opera vengono, secondo opportunità, invitati a presentare al Consiglio la realtà delle singole Controllate e dei relativi mercati di riferimento (si veda, al riguardo, anche il paragrafo 4.3.1). 4.5. Altri consiglieri esecutivi Non vi sono Consiglieri esecutivi a parte l’Amministratore Delegato. Il Presidente della Società, pur non avendo alcun ruolo operativo, è esponente del soggetto giuridico che controlla l’emittente. Di conseguenza, ai sensi del Codice, il Consiglio del 21 aprile 2010, nel corso della sua prima riunione in seguito alla nomina avvenuta in sede assembleare il giorno stesso, ha nominato Lead Independent Director il Prof. Umberto Rosa, consigliere non esecutivo ed indipendente. Al Prof. Rosa fanno riferimento gli Amministratori non esecutivi (ed in particolare gli indipendenti) per consentire un miglior contributo all’attività ed al funzionamento del Consiglio stesso. Il Lead Independent Director collabora con l’Amministratore Delegato al fine di garantire che gli Amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi. Al Lead Independent Director è attribuita, tra l’altro, la facoltà di convocare, autonomamente, o su richiesta di altri Consiglieri, apposite riunioni di soli Amministratori Indipendenti per la discussione dei temi giudicati di interesse rispetto al funzionamento del Consiglio o alla gestione sociale. Il Lead Independent Director, oltre a presiedere la riunione dei Consiglieri Indipendenti, ha svolto la sua attività prevalentemente partecipando alle riunioni periodiche dei Comitati per il Controllo Interno, ora Comitato Controllo e Rischi, e per le Remunerazioni nonché dell’Organismo di Vigilanza. 5. Trattamento delle informazioni societarie Il Consiglio, nella seduta del 24 ottobre 2012, ha aggiornato la ‘procedura per la gestione interna e la comunicazione all’esterno di documenti ed informazioni riguardanti l’Emittente, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate’, approvata in data 15 marzo 2007. Sempre secondo opportunità vengono invitati a riferire al Consiglio di Amministrazione su determinate operazioni anche Dirigenti facenti parte del Leadership Team e del Management Team. La procedura è pubblicata sul sito sociale nella sezione ‘Investors/Corporate Governance/Statuto e regolamenti’. 4.6. Amministratori indipendenti 6. Comitati interni al consiglio (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 19 dicembre 2012 ha valutato la sussistenza e la permanenza dei requisiti di indipendenza in capo ai Consiglieri Prof. Rosa, Prof. Bracchi, Ing. Costa e Dott. Guerra. Le valutazioni sono condotte nel rispetto dei criteri applicativi indicati dal Codice e secondo il prudente apprezzamento del Consiglio che ha visto l’astensione del Consigliere di volta in volta coinvolto. In particolare, il Consiglio ha valutato, sulla base delle informazioni messe a disposizione dagli interessati e/o comunque disponibili, le relazioni che di norma compromettono l’indipendenza concludendo che le relazioni esistenti non sono tali da compromettere l’autonomia di giudizio degli interessati, sia in considerazione della loro alta professionalità sia dell’assenza di punti di collegamento con le attività del Gruppo Amplifon. 126 Il Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2010 ha nominato il Comitato per il Controllo Interno, ora Comitato Controllo e Rischi ed il Comitato per la Remunerazione, mentre non ha ritenuto necessario procedere, per il momento, all’istituzione del Comitato per le Nomine degli Amministratori. Come illustrato nel paragrafo 4.3.2, ai componenti i comitati è stato attribuito un compenso integrativo in aggiunta a quello di Consigliere nell’ambito della somma globale dei compensi deliberata dall’Assemblea degli Azionisti. Il Consiglio ha altresì previsto che i comitati, nello svolgimento della loro attività, si attengano alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina. Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 I comitati sono composti da almeno almeno tre Consiglieri non esecutivi, in maggioranza indipendenti e le riunioni sono verbalizzate. Nel corso dello svolgimento della loro attività i comitati hanno la facoltà di accedere alle informazioni ed alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei loro compiti e possono invitare a partecipare alle riunioni soggetti che non ne siano membri. Il Comitato per la Remunerazione ed il Comitato Controllo e Rischi predispongono un budget economico che viene approvato dal Consiglio ed hanno, comunque, facoltà di spesa nel caso ciò fosse richiesto dalle attività svolte. 7. Comitato per le Nomine Anche in seguito all’applicazione delle modifiche al Codice di Autodisciplina approvate nel mese di dicembre 2011, avvenuta con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2012, il Consiglio ha ritenuto per il momento di non provvedere all’istituzione di un Comitato per le Nomine, anche in considerazione delle risultanze emerse nel corso del processo di autovalutazione sulla equilibrata composizione del Consiglio stesso e sui contenuti professionali acquisiti. 8. Comitato per la remunerazione Si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione Sezione 1 Capitolo 1 “Governance”- paragrafo 1.3 “Comitato per la Remunerazione”. 9. Remunerazione degli Amministratori Si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione Sezione 1 Capitolo 4 “Remunerazione degli Amministratori”; Capitolo 5 “Remunerazione dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale”; Capitolo 6 “Remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche”. 10. Comitato Controllo e Rischi 10.1. Composizione e funzionamento del Comitato Controllo e Rischi (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) Premessa: nell’ambito delle delibere assunte dal Consiglio di Amministrazione della Società del 19 dicembre 2012 al riguardo dell’adeguamento al Codice di Autodisciplina del dicembre 2011, il Comitato per il Controllo Interno ha cambiato denominazione in Comitato Controllo e Rischi. In seguito alla nomina dei Consiglieri del 21 aprile 2010, il Consiglio di Amministrazione ha costituito il Comitato Controllo e Rischi nel corso della riunione avvenuta nella stessa giornata. Il Comitato Controllo e Rischi è composto come segue: • Prof. Umberto Rosa, Presidente: Consigliere non esecutivo ed indipendente; • Sig.ra Susan Carol Holland: Presidente non esecutivo; • Prof. Giampio Bracchi: Consigliere non esecutivo ed indipendente. Il profilo professionale dei suoi componenti è tale per cui si ritengono soddisfatti i requisiti di esperienza richiesti dal Codice per lo svolgimento efficace dei lavori del Comitato. Nello svolgimento delle sue attribuzioni, il Comitato Controllo e Rischi si avvale del contributo del Responsabile Internal Audit, Dott. Paolo Tacciaria, già Preposto al Controllo Interno nominato su proposta dell’Amministratore Delegato nel marzo del 2005. Inoltre, per lo svolgimento delle attività di ‘Internal Audit’ si avvale della collaborazione della KPMG Advisory S.p.A. in qualità di ‘co-sourcer’, sotto la supervisione del Responsabile Internal Audit. Come indicato al paragrafo sei, il Comitato Controllo e Rischi sottopone al Consiglio un budget economico ed ha, comunque, facoltà di spesa nel caso ciò fosse richiesto dalle attività svolte. Nel corso dell’esercizio 2012, il Comitato Controllo e Rischi si è riunito in sei occasioni, in modo da coprire in maniera equilibrata l’esercizio sociale: • 27 febbraio; • 23 aprile; • 18 luglio; • 22 ottobre; • 12 dicembre; • 18 dicembre. Alle riunioni segue la redazione del relativo verbale che è archiviato presso l’ufficio del Responsabile Internal Audit. Alle riunioni, la cui durata media supera le due ore, hanno preso parte tutti i componenti del Comitato Controllo e Rischi, ed il Collegio Sindacale nella persona del suo Presidente o di un suo delegato. Ha partecipato, inoltre, il Responsabile Internal Audit. Ai fini di un reciproco scambio di informazioni ed in previsione della trattazione di specifici punti, è stato invitato a partecipare l’Amministratore Delegato; sono stati all’occasione invitati il CFO di Gruppo nonché Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, alcuni consulenti ed alcuni dirigenti della società. È previsto che il Comitato Controllo e Rischi si riunisca almeno cinque volte nel corso del 2013. 10.2. Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi Al Comitato Controllo e Rischi sono attribuiti compiti di assistenza al Consiglio di Amministrazione in ordine alle tematiche di controllo interno e di gestione dei rischi nonché compiti consultivi e di vigilanza relativi al sistema di controllo interno ed ai suoi elementi costitutivi. Al Comitato Controllo e Rischi sono state assegnate le seguenti funzioni: • assistere il Consiglio nei compiti di valutazione dell’adeguatezza e dell’effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi aziendali esprimendo pareri su specifici aspetti; • esaminare ed approvare le proposte che il management, il Responsabile Internal Audit e la società di revisione identificano circa la migliore struttura dell’informazione economico-finanziaria necessaria a monitorare e rappresentare con completezza la Società; • esprimere un parere sulla nomina, revoca, remunerazione e dotazione di risorse della funzione di Internal Audit; • monitorare l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza della funzione di Internal Audit; • valutare il piano di lavoro preparato dal Responsabile Internal Audit e ricevere le relazioni periodiche dallo stesso; • valutare eventuali rilievi che emergessero dalle relazioni periodiche predisposte dal Responsabile Internal Audit, dalle comunicazioni del Collegio Sindacale e dei singoli componenti medesimi; • riferire al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dell’approvazione del bilancio e della relazione semestrale, sull’attività svolta e sull’adeguatezza del sistema di controllo interno; • valutare, unitamente al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ed ai revisori, l’adeguatezza dei principi contabili utilizzati e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato; • vagliare il lavoro della società di revisione, anche con riferimento all’indipendenza dei suoi giudizi, ed i risultati esposti nella relazione e nella lettera di suggerimenti; • valutare le proposte formulate dalla società di revisione per ottenere l’affidamento del relativo incarico; • svolgere gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione, particolarmente in relazione ai rapporti con la società di revisione. Nel corso dell’esercizio 2012, l’attività di controllo interno, coerentemente alle funzioni sopra richiamate, si è articolata nelle seguenti aree di attività: • ‘compliance’ con il Codice di Autodisciplina e presidio delle novità normative; 127 Amplifon Annual Report 2012 • orientamento e supervisione delle attività di internal audit con particolare riferimento al mantenimento di un adeguato sistema di controllo interno nel Gruppo, la corretta integrazione delle società australiane e il costante monitoraggio della situazione finanziaria e dell’indebitamento; • il presidio delle attività relative all’applicazione del Modello Organizzativo Interno ex D.Lgs 231/2001; • il supporto al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari; • altre attività di supervisione che, direttamente e indirettamente, sono rivolte all’ottenimento delle informazioni sullo stato del sistema di controllo interno (quali, ad esempio, gli incontri con i managers della Società). di presenza del Gruppo) attraverso lo svolgimento periodico di esercizi di ‘risk assessment’ che coinvolgono tutto il management del Gruppo attraverso la metodologia dell’autovalutazione. I rischi sono quindi ordinati per priorità in considerazione degli obiettivi del Gruppo e delle singole società controllate ed in relazione alla combinazione di probabilità ed impatto dei relativi rischi residui. Sono, di conseguenza, messi in atto sistemi di monitoraggio dei fattori influenzanti la rappresentazione dei rischi con la finalità di mitigazione degli stessi e di sfruttamento delle opportunità di business legate alla capacità di anticipazione delle dinamiche competitive. Attività di ‘risk management’ e di ‘risk monitoring’ completano, quindi, in maniera continuativa il lavoro di ‘risk analysis’ del Gruppo. Per una più agevole valutazione i fattori di rischio sono stati raggruppati in categorie omogenee, distinguendo quelli che nascono all’esterno della Società, quelli connessi alla articolazione della organizzazione stessa e quelli di natura più specificatamente “finanziaria”. 11. Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi Il sistema di controllo interno è l’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell’impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati. Tale sistema di controllo interno contribuisce a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l’efficienza e l’efficacia delle operazioni aziendali, l’affidabilità dell’informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti. La responsabilità del sistema di controllo interno appartiene al Consiglio di Amministrazione. A questi fini, il Consiglio si avvale dell’assistenza del Comitato Controllo e Rischi, dell’Amministratore Delegato e del Responsabile Internal Audit. Il Consiglio di Amministrazione fornisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in un apposito documento che ne sintetizza ed illustra gli attori, le componenti e le modalità di funzionamento fornendo i criteri per giungere ad una valutazione complessiva del sistema stesso. Il Consiglio, avvalendosi dell’attività del Comitato Controllo e Rischi e del Responsabile Internal Audit, ha, nel corso dell’esercizio, valutato positivamente l’adeguatezza, l’efficacia e l’effettivo funzionamento del sistema del controllo interno, attraverso i rapporti dei lavori di internal audit, gli incontri con il management aziendale, gli incontri con il Collegio Sindacale e la società di revisione, nonché, attraverso le relazioni del suo Presidente, con l’Organismo di Vigilanza ex D.lgs 231/2001, la cui attività è rivolta anch’essa, seppure con differenti finalità, alla verifica del funzionamento del sistema di controllo interno. Deve, inoltre, essere menzionato che, nella riunione del 19 dicembre 2012, il Consiglio ha preso atto e valutato la mappa dei rischi del Gruppo, sulla base di un documento dal titolo “Group Risk Reporting 2012” nel quale sono sinteticamente illustrati e valutati i principali rischi del Gruppo, selezionati attraverso l’elaborazione dell’insieme dei rischi comunicati da ognuno dei Paesi. Nel seguito sono riportate le principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria ai sensi dell’art. 123-bis, comma 2, lettera b), TUF. Premessa Amplifon, in linea con i più avanzati sistemi manageriali e con le ‘best practice’ di disegno ed implementazione di sistemi di controllo interno, pone massima attenzione alla gestione del rischio. Ogni impresa deve fronteggiare i rischi: tale esercizio è reso più rilevante in un contesto in continua evoluzione e caratterizzato da difficoltà recessive. Il management di Amplifon valuta attentamente il rapporto rischi/ opportunità canalizzando le risorse verso il miglior equilibrio in coerenza con la ‘soglia di rischio’ che viene definita accettabile. I rischi sono identificati sia a livello di Gruppo sia a livello locale (Paesi 128 Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria deve essere quindi visto, non come un sistema a sé stante, ma come parte dell’intero sistema di gestione dei rischi. Di seguito viene, quindi, riportata una descrizione delle principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria, cioè quel processo che supporta la predisposizione e la diffusione al pubblico del “Financial Reporting”, ossia della relazione finanziaria annuale e delle relazioni finanziarie trimestrali e semestrali. Principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria Il Gruppo Amplifon, per opera del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ha posto in essere un sistema di procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio e consolidato e delle relazioni finanziarie periodiche. Il sistema è stato disegnato ed implementato con la collaborazione di una primaria società di consulenza ed ha come base di riferimento il modello del Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO). Secondo tale modello il sistema dei controlli interni è inteso come processo che coinvolge tutte le funzioni aziendali, e che pertanto deve fornire ragionevoli assicurazioni circa: • l’efficacia ed efficienza nella conduzione delle operazioni aziendali (operations); • l’attendibilità, l’accuratezza, l’affidabilità e la tempestività dell’informativa finanziaria dell’informazione finanziaria (reporting); • la conformità alle leggi ed ai regolamenti (compliance). Il modello adottato prevede, dopo le attività iniziali e la sua prima implementazione, una serie di attività cicliche che sono mirate alla sua continua evoluzione, manutenzione e verifica della corretta applicazione. Fasi del sistema di gestione dei rischi di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria Nella fase iniziale è stata effettuata un’attività di Scoping, mirata ad individuare, sulla base delle singole righe di bilancio consolidato, i conti rilevanti e significativi, i processi a loro sottostanti, e la conseguente individuazione delle società del Gruppo sulle quali sviluppare ed implementare il modello stesso. Per esclusive motivazioni di carattere operativo, ed al fine di assicurare la coerenza ed il governo dell’intero sistema, l’implementazione è effettuata in modo progressivo, iniziando da Amplifon S.p.A. ed estendendo progressivamente le attività alle altre consociate individuate come rilevanti. Anche all’interno della singola società, sempre per ragioni esclusivamente operative, il modello viene poi implementato in modo progressivo, iniziando da alcuni cicli per giungere poi all’intera copertura dei processi definiti come in scope. Attualmente il processo è stato implementato in Italia, Stati Uniti, Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Regno Unito, Olanda, Svizzera, Francia, Spagna, Belgio e Germania ed è in corso di implementazione in Australia e Nuova Zelanda, dove sono stati completati alcuni cicli, mentre gli altri saranno completati nel corso del 2013. Lo Scoping viene rivisto ogni anno per verificarne l’adeguatezza e le necessità di copertura alla luce della continua evoluzione dell’area di consolidamento e della significatività delle singole voci del bilancio. Per ciascuna società e per ciascun processo definito ‘in scope’ sono state avviate una serie di attività, ed in particolare: • Mappatura del processo in forma di narrative con individuazione dei rischi e dei controlli chiave per assicurare: - la completezza, cioè che tutte le transazioni e le informazioni siano inserite e trattate nei sistemi in modo da assicurare che il bilancio rifletta tutte le operazioni effettuate; - l’accuratezza, cioè che le transazioni e le informazioni siano inserite e trattate in maniera accurata, neutrale e precisa in modo da assicurare che il bilancio possa fornire un’informazione precisa ed oggettiva; - la competenza, cioè che tutte le transazioni e le informazioni siano inserite nel periodo di competenza al fine di poter rappresentare in bilancio la reale situazione economico finanziaria della Società e del Gruppo con riferimento al periodo in esame; - la tempestività, cioè che tutte le transazioni e le informazioni siano “processate” tempestivamente al fine di consentire la preparazione del bilancio nei tempi e nei modi stabiliti dalla normativa vigente; - l’attendibilità, cioè che le informazioni gestite abbiano le caratteristiche di correttezza e conformità ai principi contabili di riferimento ed abbia i requisiti chiesti dalle leggi e dai regolamenti applicati. • Valutazione del disegno dei controlli con riferimento a ciascun obiettivo sopra evidenziato ed identificazione dei principali gap. • Individuazione delle azioni e dei percorsi di “remediation” al fine di implementare eventuali controlli compensativi, o modifiche al processo, per assicurare il corretto controllo delle aree in oggetto. • Predisposizione di una Risk Control Matrix che riepiloga: - il sottoprocesso; - il rischio; - l’obiettivo del controllo; - la descrizione del controllo stesso; - il tipo di controllo (preventivo, consuntivo, manuale, automatico); - la possibilità o meno di rischio di frode; - la presenza di supporti IT al controllo stesso; - la frequenza (giornaliera, mensile, trimestrale, annuale); - il responsabile del controllo; - l’eventuale carenza di controllo rilevata. • Sulla base delle Risk Control Matrix vengono effettuati, con cadenza almeno annuale e sotto il coordinamento e la supervisione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, regolari attività di verifica della effettuazione dei controlli stessi, ad opera del personale di sede, dell’Internal Audit, o del consulente esterno. • La mappatura iniziale del processo (Narrative) evolve poi in una vera e propria procedura aziendale, che viene rivista almeno una volta all’anno per assicurarne l’aderenza agli eventuali cambiamenti intervenuti. • I risultati delle attività di test, regolarmente archiviati presso la funzione Bilancio Consolidato, come pure gli stati di avanzamento delle attività in corso di svolgimento nelle singole società del Gruppo vengono analizzati con frequenza trimestrale in un apposito Steering Commitee del quale fanno parte: - il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari - il Responsabile Internal Audit - il Responsabile del Bilancio Consolidato In occasione dell’invio dei dati per la redazione delle relazioni finanziarie periodiche (trimestrali, semestrale ed annuale), indipendentemente dalla rilevanza del Paese o della società, i Market Directors ed i Direttori amministrazione finanza e controllo di ciascun Paese, inviano alla Capo Gruppo un’apposita lettera di attestazione che conferma la corrispondenza dei dati inviati con le scritture e le risultanze contabili, la loro completezza, accuratezza e corrispondenza agli standard contabili di riferimento, l’aderenza ed il rispetto di tutte le normative, la loro responsabilità nell’implementazione di un adeguato sistema di controllo interno al fine di prevenire o individuare eventuali frodi o errori. Ruoli e Funzioni Coinvolte Consiglio di Amministrazione: ha emanato il Regolamento del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e viene periodicamente aggiornato dal Comitato Controllo e Rischi sulle attività da esso effettuate. Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari: attraverso un apposito team svolge un ruolo proattivo nella continua implementazione e manutenzione evolutiva del sistema di gestione dei rischi di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria, verifica periodicamente lo stato delle attività ed i risultati delle attività di testing. Nell’ambito dello Steering Committee valuta le eventuali situazioni critiche e, con il Responsabile Internal Audit ed il Responsabile del Bilancio Consolidato, definisce le eventuali azioni necessarie. Responsabile Internal Audit: collabora con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari nella continua implementazione e manutenzione evolutiva del sistema di gestione dei rischi di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria, aggiorna lo Steering Committee sulle attività di testing effettuate su richiesta ed a supporto del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, verifica periodicamente lo stato delle attività ed i risultati delle attività di testing effettuate da consulenti esterni o dal personale di sede. Nell’ambito dello Steering Committee valuta le eventuali situazioni critiche con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ed il Responsabile del Bilancio Consolidato. Responsabile del Bilancio Consolidato: coordina le attività di implementazione e manutenzione evolutiva del sistema di gestione dei rischi di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria, ha la responsabilità di effettuare le attività di testing sulle consociate estere, aggiorna lo Steering Committee sullo stato delle attività e sui risultati dei test effettuati. Nell’ambito dello Steering Committee valuta le eventuali situazioni critiche con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ed il Responsabile Internal Audit definisce le eventuali azioni necessarie. Market Directors e Direttori Amministrazione Finanza e Controllo delle consociate: a loro è delegata la responsabilità operativa e qualitativa della effettiva implementazione delle procedure amministrativocontabili definite nel modello ed in occasione dell’invio dei dati per la redazione delle relazioni finanziarie periodiche (trimestrali, semestrale ed annuale), indipendentemente dalla rilevanza del Paese o della società inviano alla Capo Gruppo un’apposita lettera di attestazione che conferma la corrispondenza dei dati inviati con le scritture e le risultanze contabili, la loro completezza, accuratezza e corrispondenza agli standard contabili di riferimento, l’aderenza ed il rispetto di tutte le normative, la loro responsabilità nell’implementazione di un adeguato sistema di controllo interno al fine di prevenire o individuare eventuali frodi o errori. Responsabile di Società: presso ogni società controllata rilevante è stato individuato un responsabile che costituisce il focal point per le attività di implementazione e manutenzione evolutiva del modello. Process Owner: per ogni procedura rilevata viene definito un process owner che né è il responsabile della continua manutenzione evolutiva. 11.1. Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi L’Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (‘SCIGR’), identificato con l’Amministratore Delegato, sovrintende al disegno e alla funzionalità del SCIGR curando l’implementazione del Sistema e l’identificazione dei principali rischi aziendali. Le responsabilità dell’Amministratore incaricato del SCIGR sono disciplinate nel documento “Consiglio di Amministrazione - 129 Amplifon Annual Report 2012 Ruolo, Organizzazione e Modalità di Funzionamento” e riflettono accuratamente quanto prescritto dal Codice di Autodisciplina al riguardo (criterio applicativo 7.C.4). Nel corso dell’esercizio, l’Amministratore Delegato, in qualità di Amministratore incaricato del SCIGR, ha attivato canali di comunicazione e si è coordinato con il Responsabile Internal Audit e con il Comitato Controllo e Rischi. Come ricordato al paragrafo precedente, con l’ausilio del Responsabile Internal Audit e la collaborazione delle strutture aziendali, l’Amministratore Delegato cura l’identificazione dei principali rischi aziendali e monitora l’insieme delle procedure e delle regole che compongono il sistema di controllo interno rispetto anche alle condizioni operative ed al panorama legislativo e regolamentare. Il Responsabile Internal Audit pianifica gli interventi di internal audit per lo svolgimento dei quali si avvale della società di consulenza KPMG Advisory S.p.A.. Il Piano di audit del 2012, in particolare, ha avuto come orientamento generale, oltre allo svolgimento delle necessarie attività di follow-up, alcuni lavori orientati alla verifica dell’efficienza del ciclo passivo e l’approfondimento di un tema strategico rilevante in USA. Il Responsabile Internal Audit svolge la necessaria funzione interna di orientamento, di sensibilizzazione e di pianificazione mentre per la parte operativa può contare sulla professionalità del consulente che, inoltre, garantisce anche la presenza diretta nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera. 11.3. Modello organizzativo ex d. Lgs. 231/2001 Il Consiglio di Amministrazione con delibera del 14 marzo 2005 ha adottato un Modello Organizzativo Interno (‘Modello’) predisposto secondo le prescrizioni del D.Lgs. 231/2001 che ha introdotto un regime di responsabilità amministrativa in sede penale a carico delle società per alcune tipologie di reati commessi dagli amministratori, dirigenti o dipendenti nell’interesse o a vantaggio delle società stesse. 11.2. Responsabile della funzione di Internal Audit Il Consiglio di Amministrazione ha nominato, su proposta dell’Amministratore Delegato, il Dott. Paolo Tacciaria, Group Risk and Compliance Officer, quale Responsabile Internal Audit della Società (già Preposto al Controllo Interno). Tale proposta era stata preventivamente sottoposta al Comitato Controllo e Rischi. Il Modello è stato redatto con la finalità di prevenire la commissione dei reati previsti dal Decreto Legislativo e si è ispirato alle linee guida per la redazione dei Modelli Organizzativi emanate da Confindustria e dalle altre associazioni di categoria di riferimento. La remunerazione del Responsabile Internal Audit è coerente con la politica sulla remunerazione come proposta dal Comitato per le Remunerazioni e deliberata dal Consiglio di Amministrazione. Il Responsabile Internal Audit riferisce al Consiglio di Amministrazione, riporta funzionalmente al Comitato Controllo e Rischi, che ne sovrintende le attività, monitorandone l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza dell’operato. Il Responsabile Internal Audit interagisce inoltre con il Collegio Sindacale e con l’Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in modo tale da assicurare la costante operatività ed il requisito dell’indipendenza nello svolgimento delle proprie mansioni in coerenza con il sistema di governance della Società e con il Codice di Autodisciplina. Il Responsabile Internal Audit non è responsabile di alcuna area operativa e non dipende gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative. Il Responsabile Internal Audit è incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia adeguato, pienamente operativo e funzionante: • svolge e facilita le attività per l’identificazione, la valutazione e la gestione dei rischi aziendali; • propone al Comitato Controllo e Rischi un piano di internal audit per lo svolgimento di lavori di verifica presso le società del Gruppo in modo da riflettere in maniera coerente sia le indicazioni di rischio aziendali sia le best practices, ivi incluse le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina al riguardo; • svolge incontri periodici con il Collegio Sindacale ed i Revisori Contabili; • presidia e facilita la ‘compliance’ con il Codice di Autodisciplina; • svolge, coordina e facilita le attività legate all’applicazione del Modello Organizzativo Interno adottato ai sensi del D.Lgs 231/2001; • supporta in maniera autonoma ed indipendente il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Periodicamente predispone e trasmette al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale ed all’Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi le relazioni sul lavoro svolto oltre ad assistere il Comitato Controllo e Rischi nella predisposizione delle relazioni periodiche al Consiglio di Amministrazione sul sistema di controllo interno. Ai sensi del ‘Regolamento dell’Organismo di Vigilanza’, il Responsabile Internal Audit è componente effettivo dell’Organismo di Vigilanza. Per lo svolgimento del proprio incarico, il Responsabile Internal Audit ha accesso a tutte le informazioni utili ed è dotato delle risorse e dei mezzi necessari che gli sono garantiti dal budget del Comitato Controllo e Rischi, che come è illustrato al paragrafo sei, oltre ad una previsione iniziale, ha comunque facoltà di spesa. 130 Il Modello si compone di una parte generale e di una parte operativa. Nella parte generale sono indicati, essenzialmente, i principi guida per la conduzione delle operazioni aziendali, sono descritte le modalità di costituzione dell’Organismo di Vigilanza e del suo funzionamento ed è illustrato il sistema sanzionatorio. Nella parte operativa sono illustrati i protocolli di controllo delle attività aziendali incluse le procedure rivolte alla disciplina di alcune delle attività ‘sensibili’. L’adozione del Modello è uno strumento per favorire lo svolgimento delle attività aziendali secondo principi di correttezza e di trasparenza in modo da tutelare l’immagine dell’azienda, il lavoro dei dipendenti e dei collaboratori favorendo al tempo stesso il raggiungimento della migliore efficienza. Il Modello Organizzativo è per sua definizione ‘dinamico’ ed quindi soggetto ad aggiornamento continuo: nella versione attualmente in vigore, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 25 luglio 2012, le attività maggiormente sensibili sono state identificate con riferimento ai rapporti con la pubblica amministrazione, ai reati societari e di ‘market abuse’. L’Organismo di Vigilanza, composto da due Consiglieri indipendenti e dal Responsabile Internal Audit, nel corso del 2012 si è riunito in cinque occasioni: • 27 febbraio; • 23 aprile; • 18 luglio; • 22 ottobre; • 12 dicembre. 11.4. Società di Revisione L’Assemblea del 21 aprile 2010 ha deliberato il conferimento dell’incarico per la revisione contabile del bilancio civilistico e consolidato di Amplifon S.p.A. alla società PriceWaterhouseCoopers S.p.A. per il novennio 2010-2018. 11.5. Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Lo statuto della Società prevede che sia nominato un Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (‘Dirigente preposto’) da parte del Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio e non vincolante del Collegio Sindacale. E’ inoltre previsto che il Dirigente preposto abbia adeguati requisiti professionali la cui esistenza sia deducibile da almeno tre anni di attività dirigenziale in area amministrazione/finanza/controllo presso le società del Gruppo o presso altre società per azioni. Il Consiglio, nella riunione del 25 giugno 2007, ha nominato il CFO di Gruppo, Dott. Ugo Giorcelli, quale Dirigente preposto, previo parere Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 favorevole del Collegio Sindacale, ed ha approvato il ‘Regolamento della funzione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari’ nella successiva riunione del 12 settembre 2007. Tale Regolamento disciplina le responsabilità, l’attività, i rapporti con le altre funzioni aziendali, poteri e mezzi del Dirigente preposto secondo le migliori prassi interpretative del ruolo. 11.6. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi Il Consiglio di Amministrazione, attraverso la predisposizione e l’approvazione del documento “Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi”, oltre ad indicare gli obiettivi del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ne descrive gli attori e gli organi, interni ed esterni alla Società, e ne illustra le responsabilità e le modalità di interazione. L’attuazione dell’implementazione delle linee di indirizzo indicate dal Consiglio di Amministrazione è affidata all’Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. 12. Interessi degli amministratori e Operazioni con parti correlate Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 24 ottobre 2012, ha adottato un nuovo “Regolamento in tema di operazioni con parti correlate” ai sensi e per gli effetti del Regolamento Consob del 12 marzo 2010, n. 17221, volto a definire regole e procedure relative all’identificazione, istruzione, approvazione ed esecuzione delle Operazioni con Parti Correlate concluse dalla Società, sia direttamente sia tramite le sue Società Controllate, dirette o indirette, italiane o estere. Il documento è messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società (www.amplifon.com) ed è raggiungibile seguendo il link: http://www.amplifon.com/wps/wcm/connect/italiano_com/ soluzioni_uditive/investors/corporate_governance/statuto_e_ regolamenti/. Il Regolamento adottato dal Consiglio di Amministrazione è volto a garantire un’effettiva trasparenza ed il rispetto dei criteri di correttezza sostanziale e procedurale nel compimento di tali operazioni, in ottemperanza a quanto stabilito in materia dalla normativa vigente e, in particolare, dal Regolamento Consob. Segnatamente, la Società, in coerenza con le caratteristiche, la struttura, le dimensioni, l’operatività e l’organizzazione interna della stessa ha ritenuto opportuno di: • non individuare altri soggetti rilevanti ai quali applicare le procedure; • non individuare soglie di rilevanza inferiori a quanto indicato nel Regolamento Consob per la determinazione delle operazioni di maggiore rilevanza; • non affidare all’Assemblea l’approvazione delle operazioni in caso di parere negativo del Comitato degli Indipendenti; • fermi restando gli obblighi informativi di natura finanziaria e contabile previsti dalle applicabili disposizioni legislative e regolamentari, escludere dall’applicazione delle procedure previste dal Regolamento: - le decisioni relative ai piani di compensi finanziari basati su strumenti finanziari approvati dall’Assemblea ai sensi dell’art. 114-bis del Testo Unico; - le deliberazioni in materia di remunerazione dei membri del Consiglio di Amministrazione e dei Consiglieri investiti di particolari cariche, nonché dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, a condizione che: (i) la Società abbia adottato una politica di remunerazione; (ii) nella definizione della politica di remunerazione sia stato coinvolto un comitato costituito esclusivamente da amministratori non esecutivi in maggioranza indipendenti; (iii) sia stata sottoposta all’approvazione o al voto consultivo dell’assemblea una relazione che illustri la politica di remunerazione; e (iv) la remunerazione assegnata sia coerente con tale politica; - le operazioni ordinarie concluse a condizioni di mercato o standard; - le operazioni concluse tra la Società e le sue Società Controllate o tra le Società Controllate, anche ove soggette a comune controllo, nonché con le sue Società Collegate, a condizione che nessuna Parte Correlata di Amplifon abbia un interesse significativo nella Società Controllata o nella Società Collegata coinvolta nell’Operazione; - le operazioni da realizzare sulla base di istruzioni con finalità di stabilità impartite da autorità di vigilanza; - le operazioni di Importo Esiguo intendendosi per tali le operazioni con Parte Correlata aventi un controvalore complessivo non superiore ad Euro 1 milione; • regolamentare l’adozione delle delibere quadro definendone le caratteristiche e stabilendo che sia data completa informativa almeno trimestrale al Consiglio di Amministrazione sull’attuazione delle medesime; • non escludere dall’applicazione delle procedure le operazioni urgenti. In attuazione del Regolamento la Società ha adottato procedure operative idonee ad agevolare l’individuazione e la gestione delle operazioni con Parti Correlate e coerentemente il Consiglio di Amministrazione ha definito nel proprio regolamento interno le modalità di approvazione ed esecuzione delle operazioni in cui un amministratore sia portatore di un interesse, per conto proprio o di terzi. Nel corso dell’esercizio non sono state effettuate operazioni per le quali si sia resa necessaria l’attivazione delle procedure contemplate nel citato Regolamento. 13. Nomina dei sindaci Come disposto dall’art. 23 dello Statuto, il Collegio Sindacale è costituito da tre sindaci effettivi e da due sindaci supplenti, aventi i requisiti (ivi compresi quelli di professionalità ed onorabilità), quelli relativi al cumulo degli incarichi e quelli definiti dalla normativa pro tempore vigente inerente l’equilibrio tra generi e con le funzioni stabilite dalla legge. Qualora in sede di composizione del Collegio Sindacale, dall’applicazione del criterio di riparto tra i generi non risulti un numero intero di candidati appartenente al genere meno rappresentato, tale numero è arrotondato per eccesso all’unità superiore. In particolare, per quanto concerne i requisiti di professionalità, ai fini di quanto previsto dall’articolo 1, comma 3, D.M. 30 marzo 2000 n. 162 con riferimento al comma 2, lettere b) e c) del medesimo articolo 1, per materie strettamente attinenti alle attività svolte dalla Società si intendono il diritto commerciale, diritto societario, economia aziendale, scienza delle finanze, statistica, nonché materie attinenti al campo della medicina e dell’ingegneria elettronica, nonché infine discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, mentre per settori di attività strettamente attinenti a quelli in cui opera la Società si intendono i settori della produzione o commercializzazione all’ingrosso e al dettaglio degli strumenti, apparecchiature e prodotti menzionati all’articolo 2 dello Statuto. L’assemblea ordinaria elegge il Collegio Sindacale e ne determina il compenso. Alla minoranza è riservata l’elezione di un Sindaco effettivo e di un Sindaco supplente. La nomina del Collegio Sindacale, salvo quanto previsto al penultimo comma dell’articolo 23 dello Statuto sociale, avviene sulla base di liste presentate dai Soci e/o gruppi di Soci che siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2% del capitale sociale. Le liste presentate, indicanti i candidati elencati mediante un numero progressivo, devono essere depositate presso la sede legale della Società entro il venticinquesimo giorno precedente quello fissato per l’assemblea. La Società provvederà a pubblicare le liste sul proprio sito internet nonché con le altre modalità previste da Consob con regolamento ai sensi dell’art. 147 – ter, comma 1-bis d.lgs. 58/1998 almeno ventuno giorni prima dell’assemblea stessa. Ciascun socio che presenta o concorre a presentare una lista deve depositare presso la sede sociale la certificazione rilasciata dagli intermediari comprovante la legittimazione all’esercizio dei diritti contestualmente alla presentazione della lista ovvero entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società, ai sensi della normativa vigente. Ai fini della nomina del Sindaco di minoranza in caso di parità tra liste, prevale quella presentata da soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci. 131 Amplifon Annual Report 2012 Nel caso in cui due o più liste abbiano ottenuto lo stesso numero di voti, e sempre che nessuna delle stesse sia collegata, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato l’altra, si procede ad una nuova votazione di ballottaggio tra tali liste da parte di tutti i soci presenti in assemblea, risultando eletti i candidati della lista che ottenga la maggioranza semplice dei voti. Per quanto riguarda la disciplina della sostituzione dei sindaci effettivi, in caso di morte, rinuncia o decadenza, subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, fermo il rispetto della normativa pro tempore vigente inerente l’equilibrio tra generi. Lo statuto sociale prevede che il Collegio Sindacale sia composto da tre sindaci effettivi e da due sindaci supplenti che durano in carica tre esercizi e sono rieleggibili. Il Collegio Sindacale, nominato il 18 aprile 2012 ed in carica fino all’approvazione del bilancio 2014, è risultato così composto: Giuseppe Levi Maria Stella Brena Emilio Fano Carica Il Collegio Sindacale si è riunito cinque volte nel corso dell’esercizio; le riunioni hanno avuto una durata media superiore alle due ore. Il Collegio Sindacale ha previsto di riunirsi in almeno cinque occasioni nel corso del 2013, la prima delle quali ha avuto luogo il 4 marzo. Il Collegio Sindacale esercita il proprio compito con professionalità ed indipendenza nel rispetto della legge, dello statuto e dei regolamenti adottati dall’Emittente in applicazione del Codice di Autodisciplina. 14. Composizione e funzionamento del Collegio Sindacale (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) Nominativo I Sindaci sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza previsti dalla legge, dallo Statuto e dal Codice di Autodisciplina a cui la Società Emittente ha aderito e la cui sussistenza viene verificata in seno al Collegio con cadenza annuale. In carica dal Il Collegio Sindacale esercita la propria attività di vigilanza nel rispetto della normativa di riferimento. Attraverso un costante scambio di informazioni sulle attività svolte dalla società di revisione ha vigilato sulla permanenza dei requisiti di indipendenza in capo alla società di revisione, esistenti all’atto del conferimento dell’incarico. Lista Indip. da Codice % part. C.S. Altri incarichi Presidente 18/4/2012 M X 100% 12 Effettivo 18/4/2012 M X 100% 18 Effettivo 18/4/2012 M X 100% 13 Mauro Coazzoli Supplente 18/4/2012 M X -- 12 Claudia Mezzabotta Supplente 18/4/2012 M X -- 5 Legenda Carica: Presidente, Sindaco Effettivo, Sindaco Supplente. Lista: M/m a seconda che il Sindaco sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza o da una minoranza (art. 144-decies, del Regolamento Emittenti Consob) Indip.: Indipendente secondo i criteri stabiliti dal Codice, precisando in calce alla tabella se tali criteri sono stati integrati o modificati % part. C.S.: presenza, in termini percentuali, del Sindaco alle riunioni del Collegio (numero di riunioni a cui il Sindaco ha partecipato rispetto al numero di riunioni del Collegio svoltesi durante l’Esercizio o dopo l’assunzione dell’incarico o fino alla sua cessazione). Altri incarichi: numero complessivo di incarichi ricoperti presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del codice civile. Il Presidente del Collegio Sindacale o un Sindaco da lui delegato ha preso parte a tutte le riunioni del Comitato per il Controllo Interno, ora Comitato Controllo e Rischi e si è coordinato, mediante scambio di informazioni e notizie, con il Responsabile Internal Audit, per lo svolgimento dei propri compiti di vigilanza. Nella sua veste di “Comitato per il controllo interno e la revisione contabile” il Collegio Sindacale ha svolto le funzioni di vigilanza previste dall’art. 19 del D.Lgs. 39/2010. 15. Rapporti con gli azionisti La Società ha istituito un’ampia sezione del proprio sito istituzionale www.amplifon.com, facilmente accessibile, nella quale sono riportate le informazioni rilevanti per gli azionisti. Responsabile della funzione “Investor Relations” è la Dott.ssa Emilia Trudu che gestisce il flusso delle informazioni dirette ai soci, agli analisti finanziari e agli investitori istituzionali, nel rispetto delle regole stabilite per la comunicazione di informazioni e documenti della Società. Una risorsa interna ed una società esterna specializzata nei rapporti con i ‘media’ supportano l’Investor Relator nello svolgimento del suo ruolo. La Società è attivamente impegnata nel mantenimento di un’adeguata informativa agli investitori, al mercato ed alla stampa nel rispetto delle leggi e della normativa con particolare riferimento alla disciplina delle informazioni privilegiate. Al riguardo sono regolarmente emessi comunicati stampa, si svolgono incontri periodici con gli investitori istituzionali e con la comunità finanziaria e viene resa disponibile sul sito istituzionale della Società documentazione costantemente aggiornata. 132 16. Assemblee (ex art. 123-bis, comma 2, lettera c), TUF) Lo svolgimento dei lavori assembleari è disciplinato, oltre che dallo Statuto della Società, da un apposito regolamento che è stato approvato dall’Assemblea tenutasi il 24 aprile 2007 e che è pubblicato sul sito istituzionale della Società nella sezione ‘Investors/Corporate governance/Statuto e regolamenti’. Lo Statuto ed il Regolamento assembleare disciplinano in maniera completa e conforme alla normativa vigente la gestione dei lavori dell’Assemblea. Per quanto attiene ai poteri che sono riservati all’Assemblea, lo Statuto stabilisce che, salvo diversa delibera assembleare all’atto della nomina, al Consiglio di Amministrazione spettano, nei limiti stabiliti dalla legge, tutti i più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, nonché di disposizione senza limitazione alcuna (si veda al riguardo anche il precedente paragrafo 4.3.2). Il menzionato Regolamento garantisce a ciascun socio il diritto di prendere la parola sugli argomenti in discussione. Il Consiglio ha riferito in Assemblea sull’attività svolta e si è adoperato per assicurare agli azionisti un’adeguata informativa affinché essi potessero contribuire alla formazione delle decisioni assembleari con cognizione di causa. 17. Ulteriori pratiche di governo societario (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF) Non sono applicate ulteriori pratiche di governo societario oltre a quanto già rappresentato nei paragrafi che precedono. Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 18. Cambiamenti dalla chiusura dell’esercizio di riferimento Non vi sono stati cambiamenti nella struttura di corporate governance della Società dalla data di chiusura dell’esercizio. Allegato 1 Incarichi in altre società ricoperti dai Consiglieri di Amplifon S.p.A. al 31 dicembre 20121 Nominativo Altre società Cariche ricoperte Anna Maria Formiggini Presidente Onorario Amplifin S.p.A. Presidente Susan Carol Holland Presidente Amplifin S.p.A. Vice Presidente Diasorin S.p.A. Amministratore Indipendente Franco Moscetti Amministratore Delegato Giampio Bracchi Maurizio Costa Andrea Guerra Umberto Rosa 1 Carica ricoperta in Amplifon S.p.A. Amministratore non esecutivo Indipendente Amministratore non esecutivo Indipendente Amministratore non esecutivo Indipendente Amministratore non esecutivo Indipendente Fideuram Investimenti SGR S.p.A. Amministratore Indipendente Touring Club Italiano Consigliere IntesaSanPaolo Private Banking S.p.A. Presidente CIR S.p.A. Amministratore Banca del Sempione S.A. Amministratore Perennius Capital Partners SGR Presidente Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Vicepresidente e Amministratore Delegato Mondadori France Sas Vice Presidente Luxottica Group S.p.A. Amministratore Delegato Luxottica S.r.l. Amministratore OPSM Group PTY LIMITED Presidente del Board Oakley INC Amministratore Multiopticas Internacional SL Presidente del Board Luxottica US HOLDINGS CORP Amministratore Luxottica Retail UK LTD Amministratore Luxottica Retail North America INC Amministratore CID - Cardiovascular Implantables Devices - S.p.A Consigliere Indipendente Finlombarda SGR S.p.A. Consigliere Indipendente Sono segnalati incarichi presso società quotate o, comunque, di rilievo su indicazione dei Consiglieri. 133 Amplifon Annual Report 2012 Commento ai risultati Economico-Finanziari di Amplifon S.p.A. Conto Economico Riclassificato (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Ricorrenti Non ricorrenti Esercizio 2011 Totale % (su ricorrenti) Ricorrenti Non ricorrenti Totale % (su ricorrenti) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 224.681 224.681 100,0% 221.515 221.515 100,0% Costo delle materie prime, di consumo e merci e variazione delle rimanenze di materie prime, di consumo e merci (29.466) (29.466) -13,1% (27.893) (27.893) -12,6% Costi per il personale (46.528) (46.528) -20,7% (46.359) (46.359) -20,9% (115.770) (115.770) -51,5% (118.355) (118.355) -53,4% 11.270 11.270 5,0% 11.864 11.864 5,4% (181) (181) -0,1% (655) (655) -0,3% 44.006 19,6% 40.117 40.117 18,1% (6.907) -3,1% (6.215) (6.215) -2,8% 33.902 15,3% 20.783 9,4% (23.375) -7,0% 485 0,2% 31.795 17,9% Costi per servizi esterni Altri ricavi e proventi Altri costi Margine Operativo lordo (EBITDA) 44.006 Ammortamenti operativi e svalutazioni di attività non correnti (6.907) Risultato Operativo (EBIT) 37.099 - 37.099 16,5% 33.902 Proventi, oneri, rivalutazione e svalutazione di attività finanziarie 14.191 (10.500) 3.691 1,6% 20.783 (16.335) (16.335) -7,3% (15.501) 30 30 0,0% 485 24.485 10,9% 39.669 Oneri finanziari netti Differenze cambio e strumenti di copertura non hedge accounting - - - (7.874) Risultato prima delle imposte 34.985 Imposte correnti (5.874) (5.874) -2,6% (6.197) (6.197) -2,8% Imposte differite (1.334) (1.334) -0,6% (2.733) (2.733) -1,2% Utile di esercizio 27.777 17.277 7,7% 30.739 22.865 13,9% (10.500) (10.500) (7.874) (7.874) EBITDA: risultato operativo prima dell’ammortamento e delle svalutazioni delle immobilizzazioni materiali e immateriali. EBIT: risultato operativo prima degli oneri e dei proventi finanziari e delle imposte. 134 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Stato Patrimoniale Riclassificato Lo schema dello Stato Patrimoniale riclassificato aggrega i valori attivi e passivi dello schema legale di Stato Patrimoniale secondo i criteri della funzionalità alla gestione dell’impresa, suddivisa convenzionalmente nelle tre funzioni fondamentali: l’investimento, l’esercizio e il finanziamento. (migliaia di Euro) 31/12/2012 Avviamento Altre immobilizzazioni immateriali 31/12/2011 Variazione 415 415 - 6.607 3.929 2.678 Immobilizzazioni materiali 20.162 19.040 1.122 Immobilzzazioni finanziarie 469.407 386.931 82.476 438 361 77 Capitale immobilizzato Altre attività finanziarie non correnti 497.029 410.676 86.353 Rimanenze di magazzino 11.108 10.783 325 Crediti commerciali (1) 44.085 37.448 6.637 8.425 5.549 2.876 63.618 53.780 9.838 Altri crediti (2) Attività di esercizio a breve (A) Attività dell'esercizio 560.647 464.456 96.191 Debiti commerciali (3) (28.558) (26.704) (1.854) Altri debiti (4) (31.047) (32.439) 1.392 - (634) 634 (59.605) (59.777) 172 4.013 (5.997) 10.010 (3.632) (2.206) (1.426) Fondi rischi ed oneri (quota corrente) Passività di esercizio a breve (B) Capitale di esercizio netto (A)+(B) Strumenti derivati (5) Imposte differite attive Fondi rischi ed oneri (quota a medio lungo termine) Passività per benefici ai dipendenti (quota a medio lungo termine) (6) 26.529 27.737 (1.208) (10.136) (7.759) (2.377) (9.220) (6.781) (2.439) 2.624 3.502 (878) CAPITALE INVESTITO NETTO 507.207 419.172 88.035 Patrimonio netto 296.652 282.128 14.524 31.448 (64.998) 96.446 179.106 202.041 (22.935) Commissioni su finanziamenti Indebitamento (posizione) finanziario netto a breve termine Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine Totale indebitamento finanziario netto 210.555 137.043 73.512 MEZZI PROPRI E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 507.207 419.172 88.035 (1) La voce “Crediti commerciali” comprende “Crediti verso clienti” e “Crediti verso correlate” (2) La voce “Altri crediti” comprende “Altri crediti” ed “Altri crediti verso correlate” (3) La voce “Debiti commerciali” comprende “Debiti verso fornitori” e “Debiti verso correlate” (4) La voce “Altri debiti” comprende “Altri debiti verso terze parti”, “Altri debiti verso correlate” e “Debiti tributari” che non rientrano nella posizione finanziaria netta (5) La voce “Strumenti derivati” comprende gli strumenti finanziari derivati cash flow hedge, fair value hedge e non hedge accounting che non rientrano nella posizione finanziaria netta. (6) La voce “Commissioni su finanziamenti” è esposta nello stato patrimoniale a diretta riduzione delle voci Debiti Finanziari e passività finanziarie rispettivamente per la quota a breve e per quella a lungo termine. 135 Amplifon Annual Report 2012 Rendiconto Finanziario Riclassificato Sintetico Il presente rendiconto finanziario costituisce una versione sintetica dello schema di rendiconto riclassificato riportato nelle pagine successive della relazione e consente, partendo dal risultato operativo, di avere un’immediata indicazione dei flussi monetari generati o assorbiti dalle funzioni di esercizio, investimento e finanziamento. (migliaia di Euro) Risultato operativo (EBIT) 2012 2011 37.099 33.903 Ammortamenti e svalutazioni 6.907 6.215 Accantonamenti, altre poste non monetarie e plusvalenze/minusvalenze da alienazione 3.812 3.018 (12.700) (14.550) - (7.874) Oneri finanziari netti Svalutazione attività correnti Dividendi incassati 14.191 20.783 Imposte pagate (9.714) (8.161) Variazione del capitale circolante (5.652) 2.727 Flusso monetario generato (assorbito) da attività di esercizio (A) Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento operative (B) Free cash Flow (A +B) Acquisto di partecipazioni/aumento di capitale in società controllate (C) (Acquisto) cessione altre partecipazioni e titoli (D) Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento (B+C+D) Strumenti derivati di copertura Altre attività non correnti Commissioni pagate su finanziamenti a medio-lungo termine Distribuzione dividendi Aumenti di capitale Flusso monetario netto di periodo Indebitamento finanziario netto all'inizio del periodo Variazioni dell'indebitamento netto Indebitamento finanziario netto alla fine del periodo 136 33.943 36.061 (10.730) (8.712) 23.213 27.349 (91.168) - - - (101.898) (8.712) - 21 (77) 178 - - (7.992) (7.051) 2.512 565 (73.512) 21.062 (137.043) (158.105) (73.512) 21.062 (210.555) (137.043) Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Ricavi delle Vendite e delle Prestazioni (migliaia di Euro) Ricavi Soluzioni Acustiche Ricavi Linea Biomedica Totale Ricavi Ricavi per Servizi Soluzioni acustiche Ricavi per Servizi Linea Biomedica Totale prestazione di servizi Ricavi delle vendite e delle prestazioni Esercizio 2012 % Esercizio 2011 % Variazione % 217.638 96,9% 214.184 96,7% 3.454 1,6% 3.941 1,8% 3.937 1,8% 4 0,1% 221.579 98,6% 218.121 98,5% 3.458 1,6% 2.287 1,0% 2.554 1,2% (267) -10,5% 815 0,4% 840 0,4% (25) -3,0% 3.102 1,4% 3.394 1,5% (292) -8,6% 224.681 100,0% 221.515 100,0% 3.166 1,4% I ricavi delle vendite e delle prestazioni, comprensivi della quota generata dalla filiale francese pari ad Euro 185 migliaia, hanno evidenziato un incremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 3.166 migliaia (+1,4 %), passando da Euro 221.515 migliaia nel 2011 a Euro 224.681 migliaia nel 2012, per effetto dell’aumento dei ricavi delle vendite degli apparecchi acustici. Lo scenario macroeconomico in cui ha operato la società nel corso dell’esercizio 2012 ha continuato ad evidenziare una recessione che stenta ad essere superata. Tutti i principali indicatori economicofinanziari italiani ed europei hanno sottolineato, in Italia e in Europa, il perdurare di importanti e irrisolte problematiche economiche di sistema. Alla luce di tutto ciò, risulta ancor più significativa la capacità di Amplifon S.p.A. di migliorare la propria performance rispetto all’esercizio 2011. L’incremento della cifra d’affari 2012 riflette gli effetti positivi delle strategie commerciali e finanziarie impostate negli esercizi precedenti e perseguite con determinazione dal management aziendale. A fine esercizio i negozi presenti sul territorio ammontano a 469, incrementando ulteriormente la presenza capillare in tutte le province. Questa strategia ha anche permesso di capitalizzare in maniera sempre più significativa gli effetti delle campagne televisive, anche quest’anno di grande successo. Tutti i nuovi negozi sono realizzati con la formula “new concept”, formula che ha permesso di raggiungere standard qualitativi di assoluta eccellenza. Contemporaneamente è continuata la trasformazione dei negozi “old concept” verso questi nuovi standard che hanno incontrato tanto apprezzamento nei nostri clienti. Diversificazione nell’offerta dei prodotti accessori alle soluzioni acustiche e possibilità di grande interazione con il cliente sono diventate caratteristiche peculiari dei punti vendita. Anche il business sviluppato con il canale “store in store” ha continuato a produrre importanti risultati e l’azienda ha realizzato un ulteriore aumento del loro numero. La formazione continua attuata verso il personale presente nei punti vendita ha permesso ad Amplifon di potersi avvalere di una rete territoriale capace di fornire un livello di servizio di standing elevato. Non da ultimo, l’attenta gestione del mix prodotto ha costituito un punto fermo nella strategia divenendo elemento fondamentale per un’offerta di soluzioni acustiche sempre più mirate alla massimizzazione della soddisfazione del cliente. 137 Amplifon Annual Report 2012 Margine operativo lordo (EBITDA) (migliaia di Euro) Margine operativo lordo (EBITDA) Esercizio 2012 % Esercizio 2011 % Variazione Variazione % 44.006 19,6% 40.117 18,1% 3.889 9,7% Il margine operativo lordo (EBITDA), pari ad Euro 44.006 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 40.117 migliaia nell’esercizio 2011, evidenzia un incremento di Euro 3.889 migliaia (9,7%). I costi operativi del 2012, pari ad Euro 180.675 migliaia, sono in linea con quelli del 2011, pur in presenza di un incremento del fatturato. Il significativo aumento del margine operativo lordo è stato reso possibile oltre che dalla positiva performance delle vendite anche da un’attenta gestione dei costi aziendali. Il miglioramento di alcuni processi, su tutti quello di distribuzione prodotti verso i punti vendita, ha permesso ottimizzazione delle risorse con conseguenti benefici in termini di margini economici. Risultato operativo (EBIT) (migliaia di Euro) Risultato operativo (EBIT) Esercizio 2012 % Esercizio 2011 % Variazione Variazione % 37.099 16,5% 33.902 15,3% 3.197 9,4% Il risultato operativo (EBIT), pari ad Euro 37.099 migliaia nell’esercizio 2012 rispetto ad Euro 33.902 migliaia nell’esercizio 2011, si incrementa di Euro 3.197 (9,4%), in linea con l’incremento dell’EBITDA. Risultato prima delle imposte (migliaia di Euro) Risultato prima delle imposte Esercizio 2012 Esercizio 2011 Ricorrenti Non ricorrenti Totale Ricorrenti Non ricorrenti Totale 34.985 (10.500) 24.485 39.669 (7.874) 31.795 Il risultato prima delle imposte dell’esercizio 2012 peggiora rispetto al 2011 per un importo complessivo pari ad Euro 7.310 migliaia a seguito principalmente del maggior impatto delle poste non ricorrenti, relative a svalutazioni di partecipazioni, ed al minore importo di dividendi percepiti, compensati in parte dalla crescita dell’EBIT. 138 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Risultato dell’esercizio (migliaia di Euro) Risultato dell’esercizio Esercizio 2012 Esercizio 2011 Ricorrenti Non ricorrenti Totale Ricorrenti Non ricorrenti Totale 27.777 (10.500) 17.277 30.739 (7.874) 22.865 Il risultato dell’esercizio 2012 evidenzia un utile pari ed Euro 17.277 migliaia, rispetto all’utile di Euro 22.865 migliaia dell’esercizio 2011. Capitale immobilizzato (migliaia di Euro) 31/12/2012 Avviamento Altre immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Altre attività finanziarie non correnti Capitale immobilizzato 31/12/2011 Variazione 415 415 - 6.607 3.929 2.678 20.162 19.040 1.122 469.407 386.931 82.476 438 361 77 497.029 410.676 86.353 Il capitale immobilizzato, pari ad Euro 497.029 migliaia al 31 dicembre 2012 rispetto ad Euro 410.676 migliaia al 31 dicembre 2011, presenta un incremento pari ad Euro 86.353 migliaia riconducibile a: • incremento delle immobilizzazioni immateriali a seguito dello sviluppo di software sia per il supporto alla rete di vendita che per le strutture di sede; incremento delle immobilizzazioni materiali determinato dall’ampliamento della rete di vendita nonché • dal proseguimento del rinnovamento in corso del layout delle filiali attive in linea con il programma di “New Concept” avviato nel 2008; • incremento del valore delle partecipazioni a seguito principalmente alle contribuzioni in conto capitale a favore della controllata tedesca Amplifon Deutschland GmbH per Euro 18.000 migliaia, della controllata Olandese Amplifon Nederland B.V. per Euro 71.925 migliaia di Euro mediante capitalizzazione di un credito intercompany per uguale importo, e della valorizzazione periodica dei piani di stock option e stock grant detenuti dai dipendenti delle società controllate; • decremento del valore delle partecipazioni a seguito dell’adeguamento del valore di carico al valore recuperabile della controllata tedesca Amplifon Deutschland GmbH per Euro 7.000 migliaia e della controllata inglese Amplifon UK per Euro 3.500 migliaia. 139 Amplifon Annual Report 2012 Capitale investito netto Il capitale investito netto, pari ad Euro 507.207 migliaia al 31 dicembre 2012 rispetto ad Euro 419.172 migliaia al 31 dicembre 2011, si è incrementato per Euro 88.035 migliaia principalmente a seguito di: • incremento del capitale immobilizzato come sopra descritto; • incremento dei crediti commerciali per Euro 6.637 migliaia derivante principalmente dall’elevato numero di vendite concluse nell’ultima parte dell’anno; • incremento dei crediti vantati dalla Branch francese nei confronti delle società del gruppo in Francia; • incremento della voce “Debiti commerciali” per Euro 1.854 migliaia, da imputarsi principalmente al maggiore acquisto di merce nell’ultima parte dell’anno; • variazione negativa del fair value dei derivati per Euro 1.426 migliaia; • riduzione delle imposte differite per Euro 1.208 migliaia riconducibile principalmente al processo di ammortamento del marchio avviato nel 2008; • aumento dei fondi rischi ed oneri per Euro 2.377 migliaia, dovuto principalmente alla valutazione attuariale dell’Indennità suppletiva di clientela; • aumento delle passività per benefici ai dipendenti per Euro 2.439 migliaia, a seguito dell’accantonamento di piani di long term incentive per il top management; • decremento degli oneri e commissioni capitalizzati su finanziamenti bancari ottenuti nell’ambito dell’operazione di acquisizione del gruppo NHC in Australia. 140 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Patrimonio netto (migliaia di Euro) 31/12/2012 Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni 31/12/2011 Variazione 4.468 4.422 46 186.779 183.321 3.458 Riserva legale 934 934 - Azioni proprie (44.091) (44.091) - Riserva Stock Option 10.790 8.484 2.306 Riserva da Cash Flow hedge (3.074) (2.480) (594) Riserva Straordinaria 2.767 2.767 - Utili (perdite) a nuovo 120.803 105.906 14.897 17.277 22.865 (5.588) 296.653 282.128 14.525 Utili (perdite) dell'esercizio Patrimonio netto Il patrimonio netto, pari ad Euro 296.653 migliaia al 31 dicembre 2012 rispetto ad Euro 282.128 migliaia al 31 dicembre 2011, aumenta di Euro 14.525 migliaia, in conseguenza: • dell’aumento di capitale sociale e della riserva di sovrapprezzo di n° 2.310.089 azioni a seguito dell’esercizio di stock option; • dell’incremento della riserva da stock option; • dell’impatto negativo derivante dalle operazioni di copertura dei rischi di oscillazione dei tassi di interesse contabilizzate sulla base dei criteri dell’hedge accounting; • del positivo risultato dell’esercizio 2012. Indebitamento finanziario netto (migliaia di Euro) 31/12/2012 31/12/2011 Variazione 179.106 202.041 (22.935) 85.277 (11.951) 97.228 Disponibilità liquide (53.828) (53.047) (781) Indebitamento finanziario netto 210.555 137.043 73.512 Indebitamento (posizione) finanziario netto a medio-lungo termine Indebitamento (posizione) finanziario netto a breve termine L’indebitamento finanziario netto ammonta al 31 dicembre 2012 a Euro 210.555 migliaia, con un incremento di Euro 73.512 migliaia rispetto al 31 dicembre 2011. L’incremento dell’indebitamento è da imputarsi prevalentemente alle operazioni intercorse con le società controllate, come descritto a commento del capitale immobilizzato. La gestione del ciclo attivo, in particolare l’azione dell’area Credit Management, ha permesso di ottenere un importante risultato in termini di cash flow operativo, riflesso nella diminuzione dell’indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine. Le linee di credito concesse ma non utilizzate ammontano ad Euro 44,5 milioni oltre alla linea di credito di Euro 30 milioni utilizzabile dall’agosto 2013 a fronte dei previsti rimborsi del private placement. 141 Amplifon Annual Report 2012 Covenant Sulla quota d’indebitamento finanziario costituta dal private placement di 155 milioni di Dollari USA (per un controvalore di 122,3 milioni di Euro comprensivo del fair value degli strumenti derivati che fissano il cambio verso l’Euro a 1,2676) in capo ad Amplifon USA e garantita da Amplifon S.p.A. sono in essere i seguenti covenant (che in presenza di covenant più restrittivi in essere su altri finanziamenti si devono considerare allineati a tali valori più restrittivi): • il rapporto Indebitamento Finanziario Netto consolidato/Patrimonio Netto consolidato di Gruppo non deve superare il valore di 1,5; • il rapporto Indebitamento Finanziario Netto consolidato /EBITDA consolidato degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo) non deve superare il valore di 3,5. Sul finanziamento sindacato erogato ad Amplifon S.p.A. e alla succursale francese, per un totale di 150,3 milioni di Euro, oltre che sulle tranche erogate ad Amplifon Nederland BV ed Amplifon Australia Pty Ltd e garantite da Amplifon S.p.A. per un totale pari ad Euro 86,5 milioni e Dollari Australiani 60,5 milioni, sono in essere i seguenti covenant che, in quanto più restrittivi, si estendono anche al private placement. • il rapporto Indebitamento Finanziario Netto di Gruppo/EBITDA consolidato degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo) non deve superare: Periodo Valore Sino al 31 dicembre 2012 3,50 Sino al 30 giugno 2013 3,00 Sino al 31 dicembre 2013 2,75 Sino al 30 settembre 2015 2,50 • il rapporto tra l’EBITDA consolidato degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo) e gli interessi passivi netti consolidati degli stessi ultimi 4 trimestri non deve essere inferiore al valore di 4,0. Al 31 dicembre 2012 il valore degli indici è il seguente: Valore Indebitamento finanziario netto consolidato/patrimonio netto consolidato di Gruppo 0,71 Indebitamento finanziario netto consolidato /EBITDA consolidato degli ultimi 4 trimestri 2,11 EBITDA consolidato degli ultimi 4 trimestri/interessi passivi netti consolidati 5,69 Con riferimento sia al prestito sindacato che al private placement sono previsti altri covenant che pongono dei limiti alla possibilità di rilasciare garanzie, realizzare determinati investimenti, concludere operazioni di sale and lease back ed effettuare operazioni straordinarie. In particolare si evidenzia che il limite a realizzare investimenti viene applicato solo quando il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA degli ultimi quattro trimestri è superiore al valore di 2,5 con riferimento all’esercizio finanziario immediatamente precedente, e pertanto esso non risulta applicabile all’esercizio 2012. Tali impegni e covenant sono tipici nella prassi internazionale. 142 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Rendiconto Finanziario Riclassificato Lo schema di rendiconto finanziario riclassificato espone la variazione dell’indebitamento finanziario netto tra inizio e fine periodo. In Nota al bilancio è inserito il rendiconto finanziario basato sulle disponibilità liquide come previsto dal Principio Contabile IAS 7, che evidenzia la variazione delle stesse tra inizio e fine periodo. (migliaia di Euro) 31/12/2012 31/12/2011 17.277 22.865 - delle altre immobilizzazioni immateriali 1.314 1.252 - delle immobilizzazioni materiali 5.592 4.963 Totale ammortamenti e svalutazioni 6.906 6.215 Accantonamenti ed altre poste non monetarie 3.813 2.997 ATTIVITÀ DI ESERCIZIO Utile d'esercizio Ammortamenti e svalutazioni: (Plusvalenze) minusvalenze da immobilizzazioni Proventi e oneri finanziari Imposte correnti e differite 0 21 12.614 2.108 7.209 8.930 (1.111) (1.250) Variazione di attività e passività Utilizzo Fondi (Incremento) decremento delle rimanenze (358) 1.087 (7.135) 6.690 Aumento (decremento) dei debiti commerciali 1.878 (5.976) Aumento (decremento) di altri debiti/crediti non finanziari al netto di quelli tributari 1.073 2.176 Decremento (aumento) dei crediti commerciali Totale variazioni di attività e passività correnti (5.653) 2.727 Dividendi incassati 14.191 20.783 (12.700) (14.550) (9.714) (8.161) 0 (7.874) 33.943 36.061 Acquisto di immobilizzazioni immateriali (3.994) (2.180) Acquisto di immobilizzazioni materiali (6.745) (6.619) Interessi pagati/incassati Imposte pagate Svalutazione attività finanziarie correnti Flusso monetario generato (assorbito) da attività di esercizio ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO: Prezzo realizzato dalla cessione di immobilizzazioni Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento operative Flusso monetario generato da attività di esercizio e di investimento operative (Free cash flow) Acquisto di partecipazioni in società controllate (Acquisto) cessione altre partecipazioni e titoli Flusso monetario generato da attività di investimento da acquisizioni Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento 9 87 (10.730) (8.712) 23.213 27.349 (91.168) - - - (91.168) - (101.898) (8.712) ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO: Strumenti derivati di copertura Altre attività non correnti Distribuzione dividendi Aumenti di capitale Flusso monetario generato (assorbito) da attività di finanziamento Variazioni dell'indebitamento finanziario netto Indebitamento netto all'inizio dell'esercizio Variazioni dell'indebitamento netto PFN a fine esercizio 143 - 21 (77) 178 (7.992) (7.051) 2.512 565 (5.557) (6.287) (73.512) 21.062 (137.043) (158.105) (73.512) 21.062 (210.555) (137.043) Amplifon Annual Report 2012 La variazione complessiva dell’indebitamento finanziario netto pari ad Euro 73.512 migliaia è determinata principalmente da: Attività di investimento: • incremento netto delle immobilizzazioni materiali ed immateriali per complessivi Euro 10.730 migliaia relativi principalmente ad interventi di rinnovamento dei negozi ed alle nuove implementazioni sui sistemi informativi centralizzati a supporto delle analisi dei dati aziendali; • incremento del valore delle partecipazioni a seguito delle operazioni effettuate nei confronti delle controllate olandese e tedesca, come precedentemente descritto, per Euro 91.168 migliaia; • acquisto della partecipazione nella misura del 51% della società turca Maxtone per Euro 1.100 migliaia. Attività di esercizio: • interessi passivi sui debiti finanziari ed altri oneri finanziari netti per Euro 12.700 migliaia; • pagamento di imposte per Euro 9.714 migliaia; • incasso di dividendi da società controllate per Euro 14.191 migliaia; • flusso di cassa generato dalla gestione corrente pari ad Euro 42.166 migliaia. Attività di finanziamento: • introito netto per l’aumento di capitale in seguito alla sottoscrizione di stock option per Euro 2.512 migliaia, • pagamento di dividendi per Euro 7.992 migliaia. 144 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Rapporti con parti correlate Sulla base di quanto disposto dal regolamento Consob del 12 marzo 2010, n 17221, in data 24 ottobre 2012, il Consiglio di Amministrazione di Amplifon S.p.A, previo parere favorevole del Comitato degli Amministratori Indipendenti, ha adottato un nuovo regolamento in tema di operazioni con parti correlate. Esso è entrato in vigore il 1 dicembre 2012, in sostituzione di quello vigente emanato dal Consiglio il 3 novembre 2010, con il fine di migliorarne l’efficacia applicativa. Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali e rientrano nell’ordinario corso di attività delle società del Gruppo. Tali operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 32 del Bilancio d’esercizio. Società controllanti I rapporti con la controllante Amplifin S.p.A. si riferiscono a: • contratto di locazione dell’immobile di proprietà Amplifin S.p.A., sito in Milano, via Ripamonti n.133, sede legale ed amministrativa di Amplifon S.p.A. e relativa ripartizione delle spese condominiali degli oneri di manutenzione; • contratti di locazione relativi ad alcuni negozi di proprietà della controllante ed utilizzati nell’ambito dell’attività commerciale; • contratto di distacco di personale dipendente di Amplifon S.p.A. 145 Amplifon Annual Report 2012 Società controllate Rapporti con società controllate di natura finanziaria Tra Amplifon S.p.A. e le sue controllate sono in essere rapporti di finanziamento a breve termine, medio e lungo termine e cash pooling. Tutti i rapporti sono regolati a tassi di mercato. Rapporti con società controllate per contratti di servizi Amplifon S.p.A. ha stipulato con le proprie consociate estere dei contratti per l’erogazione di alcuni servizi centralizzati, quali, l’attività strategica, la gestione delle risorse umane, con particolare riferimento alla politica comune di remunerazione, incentivazione, formazione e assunzione di personale ed i programmi di internazionalizzazione delle carriere dei dipendenti, l’attività di marketing, i servizi di amministrazione e controllo, l’assistenza nei rapporti con le banche e l’implementazione dei sistemi informativi comuni. I costi relativi a tali servizi vengono riaddebitati da Amplifon S.p.A. in base a parametri contrattualmente previsti. Documento programmatico sulla sicurezza Il Consiglio di Amministrazione dell’11 marzo 2004 ha approvato il ‘Documento programmatico sulla sicurezza’, ai sensi dell’art. 34, lett. G), D. Lgs n. 196/2003 e sue successive integrazioni e modificazioni. Nella seduta del 24 aprile 2010 il Signor Franco Moscetti è stato nominato “Titolare del trattamento dei dati personali” ai sensi di legge; tale documento è stato regolarmente aggiornato anche nel corso dell’anno 2012. Sedi secondarie Amplifon S.p.A. ha costituito una sede secondaria, denominata Amplifon Succursale de Paris, con rappresentanza stabile in Arcueil, 22 avenue Aristide Briand, Francia. 146 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012 Evoluzione prevedibile della gestione È preventivabile che a livello nazionale lo scenario macroeconomico rimanga delicato anche nel corso del 2013. I principali organismi economico finanziari internazionali prevedono in Italia una ripresa non prima del 2014. Inoltre l’eventuale ripresa del PIL produrrebbe effetti positivi sulla diminuzione del tasso di disoccupazione e sulla propensione al consumo solo in un secondo momento, a distanza di diversi mesi. È probabile, quindi, che in un mercato retail come quello in cui opera Amplifon S.p.A., l’auspicata inversione della fase negativa della congiuntura economica non esplichi in modo significativo suoi effetti prima del secondo semestre del 2014. Nonostante si prefiguri uno scenario così complesso, Amplifon S.p.A. ha la possibilità e la ferma determinazione per continuare a produrre risultati economico finanziari positivi. Il successo delle politiche commerciali di questi ultimi anni ha confermato la capacità di Amplifon nell’operare positivamente anche in momenti economicamente perturbati. La Società continuerà ad investire in nuovi negozi per aumentare ulteriormente la propria capillarità sul territorio e mantenere gli elevati standard qualitativi dei nostri punti vendita. Il mantenimento della assistenza post vendita a livelli di eccellenza continuerà a costituire una garanzia di soddisfazione per i clienti. L’azione pubblicitaria, che tante soddisfazioni ha prodotto in questi anni, sarà curata e rinnovata sempre con estrema attenzione sia a livello nazionale (campagne televisive) sia a livello locale. Amplifon S.p.A. continuerà a porre grande attenzione verso i nuovi prodotti che l’innovazione tecnologica renderà disponibili in modo da offrire soluzioni acustiche sempre all’avanguardia. La formazione continua della rete di vendita rimarrà un caposaldo tra le nostre attività strategiche. In un contesto macroeconomico delicato come l’attuale, la consueta attenzione verso un’attenta gestione dei costi risulterà ancor più importante per la massimizzazione dei risultati. Continuerà l’attività di ottimizzazione dei principali processi aziendali che contribuirà a liberare risorse economico finanziarie per favorire il supporto allo sviluppo del business. Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione nelle altre società del Gruppo, si rimanda alla relazione allegata al Bilancio Consolidato. 147 Amplifon Annual Report 2012 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata 150 Conto Economico Consolidato 152 Conto Economico Complessivo Consolidato 153 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato 154 Rendiconto Finanziario Consolidato 156 Informazioni supplementari al Rendiconto Finanziario 157 Note esplicative 158 1. Informazioni generali 158 2. Criteri di valutazione 159 3. Gestione dei rischi finanziari 172 4. Informativa settoriale 183 5. Acquisizioni e avviamento 188 6. Immobilizzazioni immateriali 193 7. Immobilizzazioni materiali 194 8. Altre attività non correnti 195 9. Strumenti finanziari derivati e hedge accounting 196 148 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 10. Rimanenze 198 27. Ammortamenti e svalutazioni 212 11. Crediti 198 28. Proventi, oneri finanziari e rettifiche di valore di attività finanziarie 213 29. Imposte sul reddito dell’esercizio 213 30. Stock option – Performance stock grant 215 31. Investimenti in società soggette a controllo congiunto e collegate 226 32. Utile (perdita) per azione 227 33. Rapporti con imprese controllanti e altre parti correlate 228 34. Garanzie prestate, impegni e passività potenziali 231 12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 199 13. Capitale sociale e patrimonio netto 200 14. Posizione finanziaria netta 200 15. Passività finanziarie 202 16. Fondi per rischi e oneri quota a medio/lungo termine 206 17. Passività per benefici ai dipendenti 207 18. Debiti a lungo termine 208 19. Debiti commerciali 208 20. Altri debiti 208 35. Transazioni derivanti da operazioni atipiche/inusuali 232 21. Fondi per rischi e oneri - quota corrente 209 36. Conversione di bilanci di imprese estere 232 22. Debiti finanziari a breve termine 209 37. Eventi successivi 233 23. Imposte differite attive e passive 210 Allegato I Area di consolidamento 234 Allegato II Informazioni ai sensi dell’art. 149 - duodecies del Regolamento Emittenti Consob 236 Allegato III Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell’art.154 bis del D. Lgs. 58/98 237 Relazione della Società di Revisione 31 dicembre 2012 238 24. Ricavi delle vendite e delle prestazioni 211 25. Costi per il personale 211 26. Altri ricavi e proventi 212 149 Amplifon Annual Report 2012 Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata (migliaia di Euro) 31/12/2012 31/12/2011 Variazione ATTIVO Attività non correnti Avviamento Nota 5 551.853 543.443 8.410 Immobilizzazioni immateriali a vita definita Nota 6 144.621 153.819 (9.198) Immobilizzazioni materiali Nota 7 94.070 91.380 2.690 1.348 1.083 265 Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Attività finanziarie valutate a fair value a conto economico Nota 8 3.742 7.421 (3.679) Strumenti di copertura a lungo termine Nota 9 6.605 10.744 (4.139) Imposte differite attive Nota 23 48.039 48.408 (369) Nota 8 34.247 31.610 2.637 884.525 887.908 (3.383) Altre attività Totale attività non correnti Attività correnti Rimanenze Nota 10 34.196 34.651 (455) Crediti verso clienti Nota 11 111.115 104.838 6.277 - di cui verso controllanti Nota 33 43 96 (53) Crediti tributari Nota 11 7.955 5.297 2.658 Altri crediti Nota 11 19.364 20.040 (676) Nota 9 532 - 532 Nota 12 111.180 108.305 2.875 284.342 273.131 11.211 1.168.867 1.161.039 7.828 Strumenti di copertura Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Totale attività correnti TOTALE ATTIVO 150 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 (migliaia di Euro) 31/12/2012 31/12/2011 Variazione PASSIVO Patrimonio netto Nota 13 Capitale sociale 4.468 4.422 46 Riserva da sovrapprezzo delle azioni 186.775 183.317 3.458 Azioni proprie (44.091) (44.091) - Altre riserve Utile (perdite) portati a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di Terzi Patrimonio netto del Gruppo e di Terzi 19.627 19.390 237 219.601 184.908 34.693 43.182 42.698 484 429.562 390.644 38.918 596 526 70 430.158 391.170 38.988 284.714 401.132 (116.418) Passività non correnti Passività finanziarie Nota 15 - di cui verso correlate Nota 33 361 - 361 Fondi per rischi e oneri Nota 16 32.525 27.123 5.402 Passività per benefici ai dipendenti Nota 17 15.203 11.101 4.102 Nota 9 15.319 16.668 (1.349) Imposte differite passive Nota 23 53.081 53.572 (491) Debiti per acquisizioni Nota 18 3.774 1.063 2.711 Altri debiti a lungo termine Nota 18 Strumenti di copertura Totale passività non correnti 275 499 (224) 404.891 511.158 (106.267) 96.613 1.403 245 Passività correnti Debiti verso fornitori Nota 19 98.016 - di cui verso correlate Nota 33 245 - Debiti per acquisizioni Nota 20 474 365 109 Altri debiti Nota 20 87.827 86.970 857 Strumenti di copertura Nota 9 Debiti tributari Fondi per rischi e oneri Nota 21 Passività per benefici ai dipendenti 2.078 304 1.774 25.631 23.563 2.068 689 1.107 (418) 57 685 (628) Debiti finanziari Nota 22 119.046 49.104 69.942 - di cui verso correlate Nota 33 81 - 81 333.818 258.711 75.107 1.168.867 1.161.039 7.828 Totale passività correnti TOTALE PASSIVO 151 Amplifon Annual Report 2012 Conto Economico Consolidato (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 Variazione Nota 24 846.611 827.442 19.169 (189.731) (178.527) (11.204) Costi per il personale Nota 25 (257.783) (248.932) (8.851) - di cui verso controllanti Nota 33 83 117 (34) (255.336) (256.779) 1.443 Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costo delle materie prime, di consumo e merci e variazione delle rimanenze di materie prime, di consumo e merci Costi per servizi - di cui verso controllanti e correlate Nota 33 (1.973) (1.921) (52) Altri ricavi e proventi Nota 26 1.628 2.663 (1.035) (217) (1.356) 1.139 145.172 144.511 661 Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (22.888) (21.784) (1.104) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (23.571) (22.028) (1.543) Altri costi Margine operativo lordo (EBITDA) Ammortamenti e svalutazioni Nota 27 Ripristini (svalutazioni) di valore di attività non correnti Risultato operativo Proventi, oneri finanziari e rettifiche di valore di attività finanziarie Altri proventi, oneri, rivalutazioni e svalutazioni di attività finanziarie Interessi attivi e passivi Nota 33 Altri proventi e oneri finanziari Differenze cambio attive e passive Utile (perdita) da attività valutate al fair value Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti e differite (406) (421) (44.218) (3.068) 97.886 100.293 (2.407) 63 86 (23) Nota 28 Quota risultati delle partecipazioni in imprese collegate valutate secondo il metodo del patrimonio netto - di cui verso correlate (827) (47.286) 518 (178) 696 (23.194) (26.067) 2.873 (41) - (41) (2.702) (1.940) (762) (478) 387 865 (753) (755) 2 (25.681) (27.989) 2.308 72.205 72.304 (99) (30.199) (28.370) (1.829) 2.338 Nota 29 Imposte correnti Imposte differite Risultato economico del Gruppo e di Terzi Utile (perdita) di pertinenza di Terzi 1.136 (1.202) (29.063) (29.572) 509 43.142 42.732 410 (40) 34 (74) 43.182 42.698 484 Nota 32 Esercizio 2012 Esercizio 2011 - base 0,200050 0,199803 - diluito 0,199264 0,197452 0,043(*) 0,037 Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo Utile (perdita) e dividendi per azione (Euro per azione) Utile (perdita) per azione: Dividendo per azione (*) Dividendo proposto dal Consiglio di Amministrazione all’Assemblea degli Azionisti convocata per il 17 aprile 2013. 152 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Conto Economico Complessivo Consolidato (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 Risultato netto dell’esercizio 43.142 42.732 Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge (A) (5.609) (5.770) Imposte differite attive (passive) su utili (perdite) iscritti a riserva da cash flow hedge (B) 1.512 1.545 Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze di conversione (C) (878) 13.770 Utili (perdite) iscritti direttamente nel patrimonio netto Trasferimenti da riserva da cash flow hedge (D) Imposte differite attive (passive) su trasferimenti da riserva da cash flow hedge (E) Trasferimenti da riserva di conversione (F) (4.975) 9.545 4.030 (2.542) (1.171) 700 - - Totale altri utili (perdite) consolidati complessivi (A)+(B)+(C)+(D)+(E)+(F) (2.116) 7.703 Utile (perdita) complessivo dell’esercizio 41.026 50.436 Attribuibile a Gruppo 41.079 50.403 (53) 33 Attribuibile a Terzi 153 Amplifon Annual Report 2012 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato (migliaia di Euro) Saldo al 1 gennaio 2011 Capitale sociale Riserva sovrap. azioni Riserva legale Altre riserve Riserva azioni proprie 4.408 182.552 934 2.770 (44.091) 14 551 Destinazione del ris.econ. dell'es. 2010 Aumento di capitale Distribuzione dividendi Costo figurativo stock option e stock grant Nota 30 Altre variazioni - Hedge accounting 214 Nota 9 - Differenza di conversione - Risultato economico al 31 dicembre 2011 Totale utile (perdita) complessivo dell’esercizio Saldo al 31 dicembre 2011 4.422 183.317 934 2.770 (44.091) Saldo al 1 gennaio 2012 4.422 183.317 934 2.770 (44.091) 46 2.466 934 2.770 (44.091) Destinazione del ris.econ. dell'es. 2011 Aumento di capitale Distribuzione dividendi Costo figurativo stock option e stock grant Nota 30 Altre variazioni - Hedge accounting 992 Nota 9 - Differenza di conversione - Risultato economico al 31 dicembre 2012 Totale utile (perdita) complessivo dell’esercizio Saldo al 31 dicembre 2012 4.468 154 186.775 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Riserva stock option Riserva da cash flow hedge Utili esercizi precedenti Differenza conversione valuta 6.436 2.662 161.440 (3.375) 30.527 Risultato dell'esercizio Utile (perdita) Totale patrimonio del gruppo Patrimonio netto di azionisti Terzi Totale patrimonio netto 30.527 344.263 559 344.822 (30.527) - - 565 565 (7.051) (7.051) (7.051) 2.472 2.472 (214) (8) (8) (6.066) 2.472 (66) (6.066) 13.771 42.698 (6.066) (74) (6.066) 13.771 (1) 13.770 42.698 34 42.732 13.771 42.698 50.403 33 50.436 8.694 (3.404) 184.908 10.396 42.698 390.644 526 391.170 8.694 (3.404) 184.908 10.396 42.698 390.644 526 391.170 (42.698) - - 2.512 2.512 (7.992) (7.992) 3.332 3.332 42.698 (7.992) 3.332 (992) (13) (13) (1.238) (865) 43.182 (1.238) 11.034 (4.642) 123 (1.238) 219.601 110 (1.238) (865) (13) (878) 43.182 (40) 43.142 (865) 43.182 41.079 (53) 41.026 9.531 43.182 429.562 596 430.158 155 Amplifon Annual Report 2012 Rendiconto Finanziario Consolidato (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 Risultato dell’esercizio 43.142 42.732 Ammortamenti e svalutazioni: 47.286 44.218 - delle immobilizzazioni immateriali 23.505 21.784 - delle immobilizzazioni materiali 23.640 22.426 ATTIVITÀ DI ESERCIZIO - degli avviamenti Accantonamenti (Plusvalenze) minusvalenze da cessione immobilizzazioni Quota di risultato di società collegate Proventi e oneri finanziari Imposte correnti, differite e anticipate Flusso di cassa del risultato operativo prima della variazione del capitale circolante Utilizzi di fondi (Incremento) decremento delle rimanenze 141 8 15.275 12.638 63 (475) (63) (86) 25.744 28.076 29.063 29.572 160.510 156.675 (8.076) (10.642) 1.285 1.814 (6.701) (5.140) Aumento (decremento) dei debiti commerciali 1.504 (14.376) Variazione degli altri crediti e altri debiti 2.445 (1.170) (9.543) (29.514) Decremento (aumento) dei crediti commerciali Totale variazioni di attività e passività Dividendi incassati 73 34 Interessi incassati (pagati) (22.230) (28.221) Imposte pagate (28.580) (23.309) Flusso monetario generato (assorbito) da attività di esercizio (A) 100.230 75.665 ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO Acquisto di immobilizzazioni immateriali Acquisto di immobilizzazioni materiali Prezzo realizzato dalla cessione di immobilizzazioni (8.415) (7.140) (26.972) (27.981) 1.820 3.112 Flusso monetario generato da attività di investimento operative (B) (33.567) (32.009) Acquisto di partecipazioni in società controllate e di rami aziendali (13.029) (3.927) Incremento (decremento) di debiti per acquisizioni 2.956 (5.240) (Acquisto) cessione altre partecipazioni e titoli 4.176 (868) (5.897) (10.035) (39.464) (42.044) (48.656) (42.387) Flusso monetario generato da attività d’investimento da acquisizioni (C) Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’investimento (B+C) ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO Incremento (decremento) debiti finanziari (Incremento) decremento crediti finanziari 1.394 487 Strumenti derivati di copertura e altre attività non correnti (5.428) (2.979) Distribuzione dividendi (7.992) (7.051) Aumenti di capitale e contribuzioni di Terzi Flusso monetario generato (assorbito) da attività di finanziamento (D) Flussi di disponibilità liquide (A+B+C+D) Disponibilità liquide all'inizio del periodo Effetto sulle disponibilità liquide della dismissione di attività Effetto sulle disponibilità liquide della variazione nei cambi 2.388 483 (58.294) (51.447) 2.472 (17.826) 108.305 124.926 - - (50) 810 Disponibilità liquide acquisite 453 395 Flussi di disponibilità liquide 2.472 (17.826) 111.180 108.305 Disponibilità liquide a fine periodo I rapporti con le entità correlate sono legati esclusivamente al pagamento di canoni di locazione per la sede e alcuni negozi, il dettaglio degli stessi è riportato alla nota 33. 156 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Informazioni supplementari al Rendiconto Finanziario Il fair value di attività e passività acquisite è sintetizzato nel prospetto che segue: (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 - avviamento 9.216 1.271 - elenchi clienti 3.670 2.168 - marchi e patti di non concorrenza - - - altre immobilizzazioni immateriali 2 29 777 249 - immobilizzazioni materiali - immobilizzazioni finanziarie - - - attività correnti 1.703 575 - fondi per rischi e oneri (378) (61) - passività correnti (880) (315) (1.497) (46) - altre attività e passività non correnti - patrimonio netto di Terzi Totale investimenti Debiti finanziari netti acquisiti (2) 2 12.611 3.872 418 55 Totale aggregazioni di imprese 13.029 3.927 (Incremento) decremento di debiti per acquisizioni (2.956) 5.240 Cessione di rami aziendali e partecipazioni (riduzioni earn-out), acquisti di altre partecipazioni e titoli (4.176) 868 5.897 10.035 Flusso monetario assorbito (generato) da attività d’investimento da acquisizioni (Disponibilità nette acquisite) (453) (395) Flusso monetario netto assorbito (generato) da attività d’investimento da acquisizioni 5.444 9.640 157 Amplifon Annual Report 2012 Note esplicative 1. Informazioni generali Il Gruppo Amplifon è leader mondiale nella distribuzione di sistemi uditivi (apparecchi acustici) e nel loro adattamento e personalizzazione alle esigenze dei pazienti ipoacusici. La capogruppo Amplifon S.p.A. è domiciliata a Milano in via Ripamonti 133. Il Gruppo è controllato direttamente da Ampliter N.V. e indirettamente da Amplifin S.p.A., posseduta da Susan Carol Holland, che detiene la nuda proprietà del 100% delle azioni, mentre Anna Maria Formiggini Holland ne detiene l’usufrutto. Il bilancio consolidato dell’esercizio al 31 dicembre 2012 è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. del 28 febbraio 2005 n. 38. Tali principi comprendono l’insieme dei principi IAS e IFRS emessi dall’International Accounting Standard Board, nonché le interpretazioni SIC e IFRIC emesse dall’International Financial Reporting Interpretations Committee, che siano stati omologati secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606 del 19 luglio 2002 entro il 31 dicembre 2012. I principi contabili internazionali eventualmente omologati dopo tale data e prima di quella di redazione del presente bilancio sono utilizzati nella preparazione del bilancio consolidato solo se l’adozione anticipata è consentita dal Regolamento di omologa e dal principio contabile oggetto di omologa e nel caso il Gruppo si sia avvalso di tale facoltà. La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo Amplifon per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 è autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 6 marzo 2013. Tale bilancio verrà sottoposto all’assemblea dei soci di Amplifon S.p.A. in data 17 aprile 2013. 158 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 2. Criteri di valutazione 2.1. Presentazione del bilancio Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 è stato redatto sulla base del criterio del costo storico con l’eccezione degli strumenti finanziari derivati, di alcuni investimenti finanziari che sono valutati a fair value e delle attività e passività oggetto di copertura in un fair value hedge, come di seguito meglio precisato, nonché sul presupposto della continuità aziendale. La seguente tabella contiene l’elenco dei principi contabili internazionali e delle interpretazioni approvati dallo IASB e omologati per l’adozione in Europa e applicati per la prima volta nell’esercizio in corso. Descrizione Modifiche all’IFRS7 Strumenti finanziari: Informazioni integrative - Trasferimenti di attività finanziarie Data di omologa Pubblicazione in G.U.C.E. Data di efficacia prevista dal principio Data di efficacia per Amplifon 22 nov ‘11 23 nov ‘11 Esercizi che iniziano dopo il 30 giu ‘11 1 gen ‘12 L’adozione di questi principi e interpretazioni non ha comportato e non comporterà in futuro impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo e nella relativa informativa di bilancio. Con riguardo agli schemi di bilancio si precisa quanto segue: • situazione patrimoniale-finanziaria: il Gruppo distingue attività e passività non correnti e attività e passività correnti; • conto economico: il Gruppo presenta una classificazione dei costi per natura che si ritiene più rappresentativa delle attività prevalentemente commerciali e di distribuzione del Gruppo; • conto economico complessivo consolidato: include oltre al risultato netto dell’esercizio, gli effetti delle variazioni dei cambi e della riserva di cash flow hedge che sono state iscritte direttamente a variazione del patrimonio netto; • prospetto delle variazioni del patrimonio netto: il Gruppo include tutte le variazioni di patrimonio netto, ivi incluse quelle derivanti da transazioni con gli azionisti (distribuzioni di dividendi e aumenti di capitale sociale); • rendiconto finanziario: è stato predisposto adottando il metodo indiretto per la determinazione dei flussi di cassa derivanti dall’attività di esercizio. 2.2. Uso di stime nella redazione del bilancio La redazione dei prospetti di bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l’utilizzo di stime e di assunzioni con particolare riferimento alle seguenti voci: • accantonamenti ai fondi svalutazione, effettuati sulla base del presunto valore di realizzo dell’attività a cui essi si riferiscono; • accantonamenti ai fondi rischi, effettuati in base alla ragionevole previsione dell’ammontare della passività potenziale, anche con riferimento alle eventuali richieste della controparte; • accantonamenti per svalutazione del magazzino per obsolescenza, al fine di adeguare il valore di carico dello stesso al valore di presunto realizzo; • accantonamenti per benefici ai dipendenti, riconosciuti sulla base di aggiornamenti ricorrenti delle valutazioni attuariali effettuate; • imposte sul reddito sono riconosciute sulla base dalla miglior stima dell’aliquota attesa per l’intero esercizio; 159 Amplifon Annual Report 2012 • strumenti finanziari derivati sui tassi e sulle valute, valutati sulla base del rispettivi mark to market alla data della relazione, determinati sulla base delle curve dei tassi e dei cambi di mercato. Le stime sono riviste periodicamente e l’eventuale rettifica, a seguito di mutamenti nelle circostanze sulle quali la stima si era basata o in seguito a nuove informazioni, è rilevata nel conto economico. L’impiego di stime ragionevoli è parte essenziale della preparazione del bilancio e non ne pregiudica la complessiva attendibilità. Il Gruppo verifica l’esistenza di una perdita di valore dell’avviamento almeno una volta l’anno (vedi § 2.10). Ciò richiede una stima del valore d’uso dell’unità generatrice di flussi finanziari (cosiddetta cash-generating unit) a cui l’avviamento pertiene. Tale stima richiede una previsione di flussi di cassa futuri e la stima del tasso di sconto post-imposte che riflette le condizioni di mercato alla data della valutazione. 2.3. Principi contabili ed interpretazioni di futura efficacia La seguente tabella indica gli IFRS/Interpretazioni approvati dallo IASB e omologati per l’adozione in Europa la cui data di efficacia obbligatoria è successiva al 31 dicembre 2012. Descrizione Data di omologa Pubblicazione in G.U.C.E. Data di efficacia prevista dal principio Data di efficacia per Amplifon Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio Esposizione nel bilancio delle voci delle altre componenti di conto economico complessivo 5 giu ‘12 6 giu ‘12 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 lug ‘12 1 gen ‘13 Modifiche allo IAS 19 Benefici per i dipendenti 5 giu ‘12 6 giu ‘12 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen ‘13 1 gen ’13 Modifiche all’IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standard – Grave iperinflazione ed eliminazione di date fissate per neo - utilizzatori 11 dic ‘12 29 dic ‘12 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen ‘13 1 gen ‘13 Modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito – Fiscalità differita: recupero delle attività sottostanti 11 dic ‘12 29 dic ‘12 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen ‘13 1 gen ‘13 IFRS 13 Valutazione del fair value 11 dic ‘12 29 dic ‘12 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen ‘13 1 gen ‘13 IFRIC 20 Costi di sbancamento nella fase di produzione di una miniera a cielo aperto 11 dic ‘12 29 dic ‘12 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen ‘13 1 gen ‘13 IFRS 10 Bilancio consolidato 11 dic ‘12 29 dic ‘12 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen ‘14 1 gen ‘14 IFRS 11 Accordi a controllo congiunto 11 dic ‘12 29 dic ‘12 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen ‘14 1 gen ‘14 IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità 11 dic ‘12 29 dic ‘12 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen ‘14 1 gen ‘14 IAS 27 Bilancio separato 11 dic ‘12 29 dic ‘12 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen ‘14 1 gen ‘14 IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture 11 dic ‘12 29 dic ‘12 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen ‘14 1 gen ‘14 IFRS 7 Strumenti finanziari: Informazioni integrative — Compensazione di attività e passività finanziarie 13 dic ‘12 29 dic ‘12 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen ‘13 1 gen ‘13 IAS 32 Strumenti finanziari: Esposizione in bilancio — Compensazione di attività e passività finanziarie 13 dic ‘12 29 dic ‘12 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen ‘14 1 gen ‘14 L’adozione dello IAS 19 benefici per dipendenti determinerà l’imputazione degli utili e le perdite attuariali negli utili e perdite complessivi. Si ritiene che l’entità degli effetti netti sul bilancio non saranno significativi. Non si prevede inoltre, che l’adozione degli altri principi avrà impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo. 160 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Di seguito sono indicati i principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche ad esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB che non sono ancora state omologate per l’adozione in Europa alla data del 17 febbraio 2013. Descrizione Data di efficacia prevista dal principio IFRS 9 Financial Instruments (Issued 12 November 2009) and subsequent amendments (amendments to IFRS 9 and IFRS 7 issued 16 December 2011) Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen ‘15 Amendement to IFRS 1 – Government Loans Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen ‘13 2009-2011 Annual Improvement Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen ‘13 Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12 – Transition Guidance Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen ‘13 Investment Entities (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 27) Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen ‘14 Non si prevede che l’eventuale adozione dei principi e delle interpretazioni sopra indicati comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo. 2.4. Società controllate Sono state incluse nell’area di consolidamento le società delle quali la Capogruppo detiene il controllo. Il controllo è il potere di governare le politiche operative e finanziarie di una società. L’esistenza del controllo su una società è determinata sulla base: (i) dei diritti di voto, anche potenziali, detenuti dal Gruppo e in virtù dei quali il Gruppo può esercitare la maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria della società; (ii) del contenuto degli eventuali accordi tra soci o dell’esistenza di particolari clausole statutarie, che attribuiscano al Gruppo il potere di governo della società; (iii) del controllo da parte del Gruppo di un numero di voti sufficiente a esercitare il controllo di fatto dell’assemblea ordinaria della società. I componenti reddituali sono recepiti nel bilancio consolidato a decorrere dalla data di acquisizione del controllo e fino alla data di perdita del controllo. I crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti da transazioni tra imprese incluse nell’area di consolidamento sono interamente eliminati; sono altresì eliminate le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da trasferimenti d’immobilizzazioni tra imprese consolidate, le perdite e gli utili derivanti da operazioni tra imprese consolidate relativi a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l’impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in imprese consolidate, nonché i dividendi infragruppo. Le attività, le passività, i costi e i ricavi delle società controllate, sono rilevati per il loro ammontare complessivo attribuendo ai soci di minoranza la quota del patrimonio netto e del risultato dell’esercizio di loro spettanza. Ai bilanci delle società controllate sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo. La data di chiusura dell’esercizio delle società controllate è allineato con la Capogruppo; ove ciò non accadesse, le società controllate predispongono situazioni patrimoniali apposite ad uso della controllante. 2.5. Società soggette a controllo congiunto I bilanci delle società soggette a controllo congiunto sono consolidati con il metodo dell’integrazione proporzionale con eccezione di quelli relativi a società non operative che vengono valutate con il metodo del patrimonio netto. Il controllo congiunto deriva da un accordo tra soci ed esiste unicamente quando per le decisioni finanziarie e gestionali strategiche è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Il metodo dell’integrazione proporzionale prevede che le attività, le passività, i costi e i ricavi della partecipata siano iscritti nel bilancio consolidato limitatamente all’importo corrispondente alla percentuale di partecipazione di proprietà del Gruppo, non rilevando di conseguenza il risultato e il patrimonio di pertinenza di terzi. Le transazioni realizzate dal Gruppo con società soggette a controllo congiunto consolidate con il metodo della integrazione proporzionale sono eliminate limitatamente alla percentuale di partecipazione di proprietà del Gruppo. Ai bilanci delle società soggette a 161 Amplifon Annual Report 2012 controllo congiunto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo. 2.6. Società collegate Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Una società è considerata collegata se il Gruppo è in grado di partecipare alla definizione delle politiche operative e finanziarie della società nonostante la stessa non sia né controllata né soggetta a controllo congiunto. In base al metodo del patrimonio netto la partecipazione in una società collegata è iscritta nello stato patrimoniale al costo di acquisto rettificato, in aumento o in diminuzione, per la quota di pertinenza del Gruppo delle variazioni dell’attivo netto della collegata. L’avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento. Le transazioni generanti utili interni realizzate dal Gruppo con società collegate sono eliminate limitatamente alla percentuale di partecipazione di proprietà del Gruppo. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del patrimonio netto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo. 2.7. Aggregazioni di imprese Le aggregazioni di imprese sono rilevate in bilancio come segue: • il costo di acquisto è determinato sulla base del fair value delle attività trasferite, delle passività assunte, ovvero delle azioni consegnate al venditore per ottenere il controllo; • gli oneri accessori alle operazioni di aggregazione aziendale sono rilevati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti; • il fair value delle azioni consegnate è determinato sulla base del prezzo di borsa alla data dello scambio; • nel caso l’accordo con il venditore preveda un conguaglio del prezzo che vari in funzione della redditività del business acquisito, lungo un definito orizzonte temporale ovvero ad una prestabilita data futura (earn-out), il conguaglio è incluso nel prezzo di acquisto sin dalla data di acquisizione ed è valutato al fair value alla data di acquisizione; • alla data di acquisto, le attività e le passività, anche potenziali, dell’azienda acquisita sono rilevate al loro fair value a tale data. Nella determinazione del valore di tali attività sono considerati anche i potenziali benefici fiscali applicabili alla giurisdizione di riferimento dell’attività acquisita; • quando i valori delle attività, delle passività e delle passività potenziali rilevate differiscono dai corrispondenti valori fiscalmente rilevanti alla data di acquisto sono rilevate le attività o passività per imposte differite; • l’eventuale differenza residua tra il costo di acquisto della partecipazione e la corrispondente quota delle attività nette acquisite è imputata ad avviamento, se positiva, ovvero a conto economico se negativa; • i componenti reddituali sono recepiti nel bilancio consolidato a decorrere dalla data di acquisizione del controllo e fino alla data di perdita del controllo. 2.8. Valuta funzionale, moneta di presentazione e criteri di conversione dei valori espressi in valute estere Il bilancio consolidato del Gruppo Amplifon è presentato in Euro, la valuta funzionale della capogruppo Amplifon S.p.A. I bilanci delle società controllate e soggette a controllo congiunto sono preparati nella valuta funzionale di ciascuna società. Quando tale valuta è diversa dalla moneta di presentazione del bilancio consolidato, i bilanci sono convertiti secondo il metodo del cambio corrente: le voci del conto economico sono convertite ai cambi medi dell’esercizio, le voci dell’attivo e del passivo ai cambi di fine esercizio e le voci di patrimonio netto ai cambi storici. Le differenze cambio sono iscritte nella voce “differenza di conversione” del patrimonio netto consolidato; al momento della cessione della società le differenze cumulate nel patrimonio netto sono rilevate a conto economico. 162 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite, alla data di riferimento del bilancio, al tasso di cambio in essere a tale data. Le attività e le passività non monetarie denominate in moneta estera e valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale. Le attività e le passività non monetarie denominate in moneta estera e valutate al fair value, al valore recuperabile, ovvero a quello di realizzo, sono iscritte al cambio corrente alla data di determinazione del valore. Le differenze cambio generate dall’estinzione di attività e passività monetarie o dalla conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell’esercizio o in bilanci precedenti sono rilevate a conto economico. 2.9. Immobilizzazioni immateriali Le attività immateriali acquisite separatamente e quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazioni d’imprese avvenute in data antecedente alla prima adozione dei principi IFRS sono inizialmente iscritte al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazioni d’imprese concluse dopo la data di transizione ai principi IFRS, all’atto della prima iscrizione sono valutate al loro fair value. Le spese sostenute successivamente all’acquisto iniziale sono portate a incremento del costo delle attività immateriali nella misura in cui tali spese sono in grado di generare benefici economici futuri. Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile e svalutate per perdite di valore (vedi § 2.12). L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso e cessa al momento in cui la stessa è classificata come posseduta per la vendita (o inclusa in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita). Sia la vita utile sia il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e, ove si riscontrassero rilevanti cambiamenti rispetto alle assunzioni precedentemente adottate, la quota di ammortamento dell’esercizio e di quelli successivi è rettificata. I periodi di ammortamento sono riportati nella seguente tabella: Descrizione Anni Software 2,5-5 Licenze 2,5-10 Patti di non concorrenza 5-7 Elenchi clienti 10-15 Marchi e concessioni 3-15 Altre 4-10 2.10. Avviamento L’avviamento è rilevato in bilancio in occasione di operazioni di aggregazione aziendale e inizialmente iscritto al costo sostenuto, pari all’eccedenza del costo dell’aggregazione aziendale rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali. L’avviamento è classificato tra le attività immateriali. Dalla data di acquisizione, l’avviamento acquisito in un’aggregazione aziendale è allocato ad ogni unità generatrice di flussi finanziari dell’acquirente, o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che si prevede beneficino delle sinergie dell’aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell’impresa acquisita siano assegnate a tali unità o gruppi di unità. 163 Amplifon Annual Report 2012 Dopo l’iscrizione iniziale, l’avviamento non è ammortizzato ma valutato al costo decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate (vedi § 2.12). Se l’avviamento è stato allocato a un’unità generatrice di flussi finanziari e l’entità dismette un’attività che è parte di tale unità, l’avviamento associato con l’attività dismessa è incluso nel valore contabile dell’attività quando si determina l’utile o la perdita dalla dismissione; tale quota è determinata sulla base dei valori relativi dell’attività dismessa e della parte mantenuta. 2.11. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione. I beni strumentali oggetto di contratti di leasing attraverso i quali sono trasferiti al Gruppo sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà del bene (leasing finanziari) sono rilevati al momento della sottoscrizione del contratto a fair value ovvero, se minore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. Nel passivo, tra i debiti finanziari, è rilevato un debito di pari importo verso il locatore. Le locazioni nelle quali il locatore non trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing. Il valore d’iscrizione iniziale delle immobilizzazioni materiali, ovvero di loro componenti significative (con l’eccezione dei terreni), al netto del valore residuo, è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile e svalutato per perdite di valore (vedi § 2.12). L’ammortamento ha inizio quando l’immobilizzazione è disponibile all’uso e cessa al momento in cui la stessa è classificata come posseduta per la vendita (o inclusa in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita). Sia la vita utile, sia il criterio di ammortamento, nonché il valore residuo sono rivisti periodicamente e, ove si riscontrassero rilevanti cambiamenti rispetto alle assunzioni precedentemente adottate, la quota di ammortamento dell’esercizio e di quelli successivi è rettificata. I costi di manutenzione aventi natura non incrementativa sono imputati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo. I costi per migliorie su beni di terzi, riconducibili ad immobili, negozi e filiali in locazione operativa, sono capitalizzati e ammortizzati in base alla durata dei contratti di locazione ovvero alla vita utile dell’immobilizzazione installata, qualora più breve. I periodi di ammortamento sono riportati nella seguente tabella: Descrizione Anni Fabbricati, costruzioni e migliorie su beni di terzi 5-33 Impianti e macchinari 5-10 Attrezzature industriali e commerciali 4-10 Automobili e mezzi di trasporto interni 2,5-5 Computer e macchine da ufficio 2,5-5 Mobili e arredi 4-8 Altre immobilizzazioni materiali 4-10 164 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 2.12. Perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali, delle immobilizzazioni materiali, degli investimenti in società collegate e dell’avviamento Il Gruppo verifica il valore recuperabile di un’attività quando vi sia indicazione che l’attività possa aver subito una riduzione di valore e, per le immobilizzazioni immateriali a vita indefinita, per quelle in corso e per l’avviamento, almeno una volta all’anno. Il valore recuperabile è definito come il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso. Il fair value è determinato con riferimento ad un accordo vincolante di compravendita tra controparti indipendenti e consapevoli in una libera transazione. In assenza di tale accordo, il fair value è stimato sulla base dei prezzi di mercato dell’attività e delle informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che l’impresa può ottenere, alla data di riferimento del bilancio, dalla dismissione dell’attività in una libera transazione tra parti indipendenti e consapevoli. Il valore d’uso è determinato con riferimento al valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, che si suppone deriveranno dall’uso continuativo di un’attività e dalla dismissione della stessa al termine della sua vita utile, attualizzati applicando un tasso di sconto post imposte che rifletta le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi all’attività. Nel caso in cui un singolo bene non produce flussi di cassa indipendenti non è possibile determinarne il valore d’uso: in tal caso, verrà stimato con riferimento all’unità generatrice di flussi finanziari (c.d. cash generating unit) a cui il bene pertiene. Con riferimento all’avviamento, la verifica di perdita di valore è determinata a livello della più piccola unità generatrice di flussi finanziari cui l’avviamento è riferibile e sulla base del quale il Gruppo valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell’investimento che include l’avviamento stesso. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico quando il valore contabile del bene risulta superiore al valore recuperabile. Ad eccezione dell’avviamento, per cui le perdite di valore non possono essere ripristinate, nel momento in cui una perdita di valore viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è aumentato sino al valore recuperabile. L’accresciuto valore contabile di un’attività dovuto a un ripristino di valore non eccede comunque il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di svalutazione o ammortamento) se non si fosse rilevata alcuna perdita durevole di valore dell’attività negli anni precedenti. I ripristini di valore di un’attività sono rilevati immediatamente quale provento in conto economico. 2.13. Attività finanziarie (esclusi gli strumenti derivati) Le attività finanziarie sono inizialmente iscritte in bilancio, alla data di negoziazione, al loro fair value. Tale valore è incrementato dei costi di transazione direttamente attribuibili all’acquisizione dell’attività, con l’esclusione dei costi accessori all’acquisto di attività finanziarie possedute per negoziazione che sono imputati a conto economico quando sostenuti. Successivamente all’iscrizione iniziale le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro destinazione funzionale: • le attività finanziarie possedute per negoziazione, acquisite con lo scopo di ottenere nel breve termine un profitto dalle fluttuazioni del prezzo, sono rilevate al fair value con imputazione degli effetti nel conto economico; • i crediti e i finanziamenti, rappresentati da attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili e non quotate in un mercato attivo, sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo e svalutati per perdite di valore; le eventuali svalutazioni sono misurate come differenza tra il valore contabile del credito e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati in base al tasso d’interesse effettivo originale dell’attività finanziaria; l’importo della perdita di 165 Amplifon Annual Report 2012 • valore è imputato a fondo rettificativo se originato da una stima, mentre viene direttamente imputato a rettifica dell’attività nel caso in cui sia relativo ad una perdita definitiva accertata, ed è rilevato nel conto economico. Se in un esercizio successivo l’entità della perdita di valore si riduce, e tale riduzione può essere oggettivamente ricondotta ad un evento verificatosi dopo la rilevazione della perdita di valore, il valore può essere ripristinato nei limiti del costo ammortizzato per mezzo di un pari utilizzo del fondo rettificativo accantonato in precedenza, se esistente, ovvero tramite rettifica incrementativa della stessa attività. Le perdite di valore sono rilevate in presenza di evidenze oggettive di difficoltà nell’incasso dei crediti, quali (i) difficoltà finanziarie del debitore, (ii) mancato pagamento di più rate previste dal contratto e/o significativi ritardi nel pagamento delle stesse, (iii) significativa anzianità dei crediti stessi; le azioni e gli altri titoli, che non rientrano nelle precedenti categorie sono classificate attività finanziarie designate a fair value a conto economico. Tale designazione è coerente con la strategia elaborata dal Gruppo che prevede di gestire e valutare il rendimento di tali attività al fair value. Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando i relativi diritti contrattuali scadono, oppure quando Amplifon S.p.A. trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria. In quest’ultimo caso la differenza tra il corrispettivo della cessione e il valore netto contabile dell’attività ceduta è imputato a conto economico. 2.14. Rimanenze Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo desumibile dall’andamento del mercato. La configurazione di costo adottata è quella del costo medio ponderato. 2.15. Cassa, disponibilità liquide e attività finanziarie equivalenti Nella voce cassa, disponibilità liquide e attività finanziarie equivalenti sono rilevati i mezzi finanziari liquidi e gli investimenti finanziari aventi scadenza residua, alla data di acquisto, inferiore a tre mesi e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore. I mezzi finanziari citati sono iscritti al loro valore nominale. 2.16. Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell’esercizio non sono determinabili con certezza nell’ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati al verificarsi delle seguenti condizioni: (i) il Gruppo ha un’obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che per l’adempimento dell’obbligazione si renderà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici; (iii) l’ammontare dell’obbligazione può essere stimato attendibilmente. L’importo accantonato in bilancio rappresenta la migliore stima dell’ammontare che l’impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di estinzione delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l’accantonamento è oggetto di attualizzazione; quando l’accantonamento viene attualizzato l’incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico quale onere finanziario. 166 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 In particolare: • il fondo indennità suppletiva clientela accoglie la stima delle indennità di pertinenza degli agenti, calcolate con tecniche attuariali e avendo riguardo alla probabilità di pagamento delle indennità e alle aspettative in merito al momento dell’esborso; • il fondo garanzia e riparazioni comprende la stima dei costi per interventi in garanzia su prodotti venduti, determinata sulla base di dati storico/statistici e del periodo di copertura della garanzia; • il fondo rischi per controversie contrattuali comprende la stima degli oneri derivanti da contenziosi con dipendenti, agenti o conseguenti a forniture di servizi. 2.17. Benefici a favore dei dipendenti I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi a contributi definiti e programmi a benefici definiti. Nei programmi a contributi definiti l’obbligazione dell’impresa è limitata al versamento dei contributi pattuiti con i dipendenti ed è determinata sulla base dei contributi dovuti alla fine del periodo, ridotti degli eventuali importi già corrisposti. Nei programmi a benefici definiti, l’importo contabilizzato come passività è pari a: (a) il valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti alla data di riferimento del bilancio; (b) più eventuali utili attuariali (meno eventuali perdite attuariali); (c) meno gli eventuali costi previdenziali relativi alle prestazioni di lavoro passate non ancora rilevate; (d) dedotto il fair value alla data di riferimento del bilancio delle attività a servizio del piano (se esistono) al di fuori delle quali le obbligazioni devono essere estinte direttamente. Nei programmi a benefici definiti, il costo imputato a conto economico è pari alla somma algebrica dei seguenti elementi: (a) il costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti; (b) gli oneri finanziari derivanti dall’incremento della passività conseguente al trascorrere del tempo; (c) il rendimento atteso delle eventuali attività a servizio del piano; (d) gli utili e le perdite attuariali; (e) il costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate; (f) l’effetto di eventuali riduzioni o estinzioni del programma. 2.18. Stock option e stock grant Il Gruppo riconosce incentivi costituiti da piani di partecipazione al capitale (c.d. stock option e stock grant) ad alcuni membri dell’alta direzione e a beneficiari che ricoprano posizioni chiave nel Gruppo. I piani di stock option ricadono nella tipologia dei piani di stock option “equity settled”, in cui il beneficiario ha diritto di acquistare azioni di Amplifon S.p.A. ad un prezzo prefissato qualora definite condizioni siano soddisfatte. I piani di stock grant, anch’essi “equity settled”, consentono di ricevere gratuitamente azioni Amplifon S.p.A. al termine del periodo di maturazione (4 anni). Per i piani di stock option e stock grant “equity settled”, il fair value è rilevato a conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse, e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto. La determinazione del fair value delle stock option e stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione. Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica le ipotesi in merito al numero di stock option e stock grant che ci si attende giungano a maturazione e rileva l’effetto dell’eventuale modifica nella stima a conto economico rettificando la corrispondente riserva di patrimonio netto. 167 Amplifon Annual Report 2012 In caso di esercizio delle stock option, a fronte dell’incasso del prezzo di esercizio è rilevato il corrispondente aumento di capitale sociale e della riserva sovrapprezzo azioni. In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. “stock grant”) al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di capitale sociale. 2.19. Passività finanziarie (esclusi gli strumenti derivati) Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, i debiti per leasing e i debiti commerciali. I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili. I debiti per leasing sono rilevati inizialmente al fair value dei beni strumentali oggetto del contratto, ovvero, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti. I debiti commerciali sono generalmente rilevati al valore nominale, tranne nei casi in cui il fair value del corrispettivo differisca significativamente dal valore nominale. Successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato; la differenza tra il valore d’iscrizione iniziale e il valore di rimborso è imputata a conto economico utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo. Quando una passività finanziaria è oggetto di copertura del rischio tasso d’interesse in un fair value hedge, le variazioni di fair value dovute al rischio coperto non sono incluse nel calcolo del costo ammortizzato. Tali variazioni vengono ammortizzate a partire dal momento in cui il fair value hedge accounting viene interrotto (§ 2.23). Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è estinto, annullato o adempiuto. 2.20. Ricavi, interessi attivi e dividendi I ricavi sono determinati sulla base del fair value del corrispettivo pattuito per la vendita, al netto di sconti, abbuoni, resi, premi, e delle eventuali imposte. I ricavi derivanti dalla vendita di beni sono riconosciuti quando il Gruppo ha trasferito all’acquirente i rischi e i benefici connessi alla proprietà dei beni, vale a dire al momento del passaggio di proprietà (che generalmente coincide con la spedizione o la consegna) ovvero, se previsto, con il termine del periodo di prova. I ricavi sono attualizzati, con relativo scorporo della componente finanziaria implicita ed indicazione separata degli interessi attivi di competenza, quando l’effetto dell’attualizzazione è significativo. Tale componente finanziaria viene suddivisa tra la quota di competenza dell’esercizio in corso ed esercizi successivi tramite l’utilizzo di risconti passivi. I ricavi da servizi vengono riconosciuti nel momento in cui servizi sono resi, in base al principio della competenza economica e temporale, avuto riguardo allo stadio di completamento della transazione alla data di riferimento del bilancio. Gli interessi attivi sono rilevati sulla base del tasso d’interesse effettivo. I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento. 2.21. Imposte correnti e differite I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare o recuperare dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di riferimento del bilancio. 168 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti ammontari riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite non sono rilevate: (i) quando derivano dalla rilevazione iniziale dell’avviamento o di un’attività o passività in una transazione che non è un’aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull’utile dell’esercizio calcolato a fini di bilancio né sull’utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali; (ii) con riferimento a differenze temporanee associate a partecipazioni in controllate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che non si verifichi nel futuro prevedibile. L’iscrizione di attività per imposte anticipate, incluse quelle derivanti da perdite fiscali e crediti d’imposta non utilizzati, è effettuata quando il recupero è considerato probabile. Le imposte anticipate e differite non sono attualizzate e sono calcolate sulla base delle aliquote che si prevede saranno applicabili quando le imposte saranno utilizzate o estinte nei rispettivi paesi in cui il Gruppo opera. Le imposte correnti e quelle differite sono addebitate o accreditate direttamente al patrimonio netto se si riferiscono a elementi imputati direttamente al patrimonio netto. Le imposte anticipate e differite sono iscritte rispettivamente nelle attività e passività non correnti e sono compensate soltanto quando esiste il diritto legale alla compensazione delle imposte correnti e quando tale diritto si concretizzerà in un minor esborso effettivo per imposte. Inoltre, sempre in presenza di diritto legale alla compensazione, sono compensate le imposte anticipate e differite che al momento del loro riversamento non determineranno alcun debito o credito per imposte correnti. Quando un’attività è rivalutata a fini fiscali, e quella rivalutazione non è relativa a una rivalutazione contabile di un esercizio precedente, o a una che si prevede di effettuare in un esercizio successivo, nel conto economico sono rilevate le imposte differite attive sulla differenza temporanea che si origina a seguito della rivalutazione. 2.22. Imposta sul valore aggiunto I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto, ad eccezione del caso in cui tale imposta applicata all’acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso viene rilevata come parte del costo di acquisto dell’attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico. L’ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite che possono essere recuperate da, o pagate all’erario, è incluso a bilancio negli altri crediti o debiti, a seconda del segno del saldo. 2.23. Strumenti finanziari derivati Il Gruppo negozia strumenti finanziari derivati allo scopo di neutralizzare i rischi finanziari cui è esposto e che decide di coprire in conformità alla strategia elaborata (vedi § 3). La documentazione che formalizza il rapporto di copertura al quale s’intende applicare l’hedge accounting include l’identificazione: • dello strumento di copertura; • dell’elemento o dell’operazione oggetto di copertura; • della natura del rischio; • delle modalità con cui l’impresa intende valutare l’efficacia della copertura nel compensare l’esposizione alle variazioni del valore equo dell’elemento coperto o dei flussi finanziari riconducibili al rischio coperto. 169 Amplifon Annual Report 2012 In sede di rilevazione iniziale tali strumenti sono misurati a fair value. Alle successive date di bilancio il fair value dei derivati deve essere rimisurato e: (i) se tali strumenti non soddisfano i requisiti previsti per l’hedge accounting le variazioni di fair value che si originano successivamente alla rilevazione iniziale sono imputate a conto economico; (ii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo fair value hedge, a partire da tale data le variazioni di fair value del derivato sono rilevate a conto economico; contestualmente, le variazioni di fair value dovute al rischio coperto sono imputate a rettifica del valore contabile dell’elemento coperto e, in contropartita, a conto economico; l’eventuale inefficacia della copertura è rilevata a conto economico, in una voce separata da quella nella quale sono classificate le variazioni di fair value dello strumento di copertura e dell’elemento coperto; (iii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo cash flow hedge, a partire da tale data le variazioni di fair value del derivato sono imputate a patrimonio netto limitatamente alla porzione efficace della copertura e a conto economico per la porzione inefficace; le variazioni di fair value del derivato imputate a patrimonio netto sono riclassificate a conto economico nel periodo in cui l’operazione oggetto di copertura influenza il conto economico; quando l’oggetto della copertura è l’acquisto di un’attività non finanziaria, le variazioni di fair value del derivato imputate a patrimonio netto sono riclassificate a rettifica del costo di acquisto dell’attività oggetto di copertura (c.d. basis adjustment); (iv) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo hedge of a net investment of a foreign operation, a partire da tale data le variazioni di fair value del derivato rettificano la “differenza di conversione” limitatamente alla porzione efficace della copertura e sono imputate a conto economico per la porzione inefficace; (v) la copertura viene svolta dallo strumento designato, considerato in modo unitario. Nel caso di opzioni o di contratti forward, tuttavia, solo una parte del derivato è designata come strumento di copertura; la componente residua viene imputata a conto economico. In particolare, nel caso delle opzioni, solo le variazioni di fair value dovute a variazioni dell’intrinsic value sono designate come strumento di copertura; per contro, le variazioni di fair value dell’opzione dovute a variazioni del time value sono imputate a conto economico e non sono considerate nella valutazione dell’efficacia della copertura. Nel caso dei contratti forward, solo le variazioni di fair value dovute alla variazione del tasso spot sono designate come strumento di copertura; per contro, le variazioni di fair value dovute alla variazione dei punti forward sono imputate a conto economico e non sono considerate nella valutazione dell’efficacia della copertura. Se la copertura diventa inefficace o se vi è un cambiamento nelle strategie di copertura del Gruppo, l’hedge accounting viene interrotto. In particolare, l’hedge accounting s’interrompe, con effetti prospettici, quando la copertura diventa inefficace o quando si verifica il cambiamento nelle strategie di copertura. Se, in una copertura del tipo fair value hedge, l’elemento coperto è uno strumento finanziario valutato in base al metodo del tasso di interesse effettivo, le rettifiche apportate al valore contabile dell’elemento coperto vengono ammortizzate a partire dalla data in cui il fair value hedge accounting viene interrotto e dunque l’elemento oggetto di copertura cessa di essere rettificato per le variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto. 170 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Le operazioni di copertura del rischio cambio dovuto a forecasted transactions e firm committments sono rappresentate in bilancio secondo il cash-flow hedge accounting model. I derivati sono rilevati come attività se il fair value è positivo e come passività se negativo. Tali saldi sono esposti nell’attivo o nel passivo corrente se relativi a derivati che non soddisfano i requisiti di copertura, mentre sono classificati coerentemente con l’oggetto della copertura negli altri casi. In particolare, se l’elemento coperto è classificato nell’attivo o nel passivo corrente, il fair value positivo o negativo dello strumento di copertura è esposto nell’attivo o nel passivo corrente; se l’elemento coperto è classificato nell’attivo o nel passivo non corrente, il fair value positivo o negativo dello strumento di copertura è esposto nell’attivo o nel passivo non corrente. 2.24. Capitale sociale, azioni proprie, distribuzione di dividendi e altre voci del patrimonio netto Le azioni ordinarie emesse dalla capogruppo Amplifon S.p.A. sono classificate nel patrimonio netto. Gli eventuali oneri sostenuti per l’emissione di nuove azioni, anche in esecuzione di piani di stock option, sono classificati a diretta riduzione del patrimonio netto. Gli acquisti e le vendite di azioni proprie, nonché gli eventuali utili o perdite derivanti dalla loro compravendita, sono rilevati in bilancio quali movimenti del patrimonio netto. Le distribuzioni di dividendi agli azionisti sono rilevate in diminuzione del patrimonio netto e come debito nel periodo in cui il pagamento del dividendo è approvato dall’assemblea dei soci. 2.25. Utile (perdita) per azione L’utile (perdita) per azione viene determinato rapportando l’utile netto di Gruppo al numero medio ponderato di azioni in circolazione nel periodo. Ai fini del calcolo dell’utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. 171 Amplifon Annual Report 2012 3. Gestione dei rischi finanziari Al fine di una gestione strutturata delle attività di tesoreria e dei rischi finanziari il Gruppo nel corso del 2012 ha formalizzato ed adottato una Treasury Policy che costituisce una guida operativa per la gestione di: • rischio di valuta; • rischio di tasso d’interesse; • rischio di credito; • rischio di prezzo; • rischio di liquidità. Rischio di valuta • foreign exchange transaction risk, vale a dire il rischio che il valore di un’attività finanziaria, di una passività finanziaria, di una forecasted transaction o di un firm committment vari in seguito a variazioni dei tassi di cambio; • foreign exchange translation risk, vale a dire il rischio che la conversione nella valuta di presentazione del bilancio consolidato delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi relativi ad un net investment in a foreign operation determini una differenza positiva o negativa tra i saldi delle voci convertite. Nel Gruppo Amplifon il foreign exchange transaction risk è sostanzialmente limitato in considerazione del fatto che ogni paese è sostanzialmente autonomo nella gestione del proprio business sostenendo i costi nella stessa valuta nella quale realizza i ricavi e deriva principalmente da transazioni intragruppo (finanziamenti a breve e a medio lungo termine, riaddebiti per intercompany service agreements) che determinano un’esposizione al rischio cambio in capo alla società che ha una valuta funzionale diversa da quella nella quale la transazione intragruppo è denominata. Inoltre, un’esposizione al foreign exchange transaction risk deriva da taluni investimenti finanziari in strumenti quotati denominati in una valuta diversa da quella funzionale della società che li detiene. Il foreign exchange translation risk deriva dagli investimenti negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Svizzera, in Ungheria, in Turchia, in Polonia, in Australia, in Nuova Zelanda, in India ed in Egitto. La strategia del Gruppo è volta a minimizzare l’impatto sul conto economico delle variazioni dei tassi di cambio e prevede la copertura del rischio derivante dalle posizioni finanziarie denominate in valuta diversa da quelle di bilancio delle singole società e in particolare: (i) dai prestiti obbligazionari denominati in Dollari USA emessi da Amplifon S.p.A. e sottoscritti da Amplifon USA Inc, (ii) dai finanziamenti intercompany denominati in valute diverse dall’Euro intercorrenti tra Amplifon S.p.A. e le consociate del Gruppo residenti nel Regno Unito, (iii) dai finanziamenti intercompany in essere tra le società australiane e quelle neozelandesi e (iv) dai riaddebiti per intercompany service agreements che generano posizioni debitorie in Euro presso le consociate inglesi, svizzere, americane, australiane e neozelandesi. I rischi derivanti dalle altre transazioni intragruppo e dagli investimenti in strumenti quotati in valuta, data l’entità dei valori, non sono significativi e pertanto non sono oggetto di copertura. In considerazione di quanto sopra riportato, le oscillazioni dei tassi di cambio verificatesi nell’esercizio non hanno comportato effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo Amplifon. Con riferimento al foreign exchange translation risk, in considerazione del fatto che i singoli paesi realizzano ricavi e sostengono costi nella loro valuta non è svolta alcuna attività di copertura, tenendo inoltre conto della loro eventuale complessità. 172 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Rischio di valuta - sensitivity analysis L’importo residuo del private placement denominato in Dollari USA emesso da Amplifon S.p.A. pari a Dollari USA 155 milioni è oggetto di copertura del rischio di valuta. In particolare, per effetto degli strumenti derivati posti in essere, il Gruppo ha fissato il tasso di cambio Euro/Dollaro USA per tutta la durata del prestito sopra citato. Pertanto, si ritiene ragionevole che un’eventuale variazione dei tassi di cambio non possa produrre alcun significativo effetto economico in quanto le posizioni in valuta e i derivati di copertura evidenzieranno necessariamente variazioni di segno opposto e di ammontare uguale. Considerazioni analoghe possono essere effettuate con riguardo sia ai finanziamenti infragruppo denominati in Sterline Inglesi intercorrenti tra Amplifon S.p.A. e le consociate del Regno Unito, sia ai debiti in Euro derivanti da Intercompany Service Agreements delle consociate dei paesi extra area Euro. I rapporti di finanziamento in essere tra le società australiane e quelle neozelandesi, come pure un rapporto di finanziamento in essere tra Amplifon S.p.A. e la consociata inglese, sono assimilati alle partecipazioni in quanto infruttiferi e senza previsione di rimborso. Gli effetti delle oscillazioni dei tassi di cambio sono, pertanto, contabilizzati direttamente nella riserva di conversione nel patrimonio netto senza transitare dal conto economico. Non sono considerati nell’analisi crediti, debiti e flussi commerciali futuri a fronte dei quali non sono state poste in essere le operazioni di copertura in quanto, come sopra precisato, non significative. Rischio di tasso d’interesse Il rischio di tasso d’interesse comprende le seguenti fattispecie: • rischio di fair value, vale a dire il rischio che il valore di un’attività o di una passività finanziaria a tasso fisso vari in seguito a variazioni dei tassi d’interesse di mercato; • rischio di cash flow, vale a dire il rischio che i flussi finanziari futuri di un’attività o di una passività finanziaria a tasso variabile fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d’interesse di mercato. Nel Gruppo Amplifon il rischio di fair value deriva dall’emissione di obbligazioni a tasso fisso (private placement). Il rischio di cash flow deriva dall’accensione di finanziamenti bancari a tasso variabile. La strategia del Gruppo è finalizzata a minimizzare il rischio di cash flow segnatamente sulle esposizioni a lungo termine attraverso un’equilibrata ripartizione tra finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile, valutando, sia in fase d’accensione dei singoli finanziamenti che durante la vita degli stessi anche con riferimento al livello dei tassi di volta in volta presente sui mercati, quando trasformare il debito da tasso variabile a tasso fisso. In ogni caso almeno il 50% del debito deve essere coperto dal rischio di oscillazione dei tassi di interesse. Al 31 dicembre 2012, rispetto ad un indebitamento a medio lungo termine (compreso le quote a breve termine di finanziamenti a medio lungo termine) ammontante a Euro 410,2 milioni, Euro 349,6 milioni, rappresentati circa l’85% del debito, sono stati trasformati a tasso fisso attraverso adeguati strumenti di copertura. Rischio di tasso di interesse - sensitivity analysis • Il private placement denominato in Dollari USA, pari a complessivi Dollari USA 155 milioni, è parzialmente oggetto di copertura dal rischio tasso d’interesse. In particolare, per effetto delle operazioni di copertura poste in essere: (i) un importo pari a circa Dollari USA 143 milioni produce interessi a tasso fisso; (ii) un importo pari a circa Dollari USA 12 milioni produce interessi a tasso variabile. Con riguardo all’importo sub (i), un’eventuale variazione dei tassi d’interesse non può produrre alcun significativo effetto economico in quanto il debito e i derivati di copertura evidenzieranno 173 Amplifon Annual Report 2012 necessariamente variazioni di segno opposto e di ammontare uguale. Pertanto la sensitivity analysis relativa a tale importo non è esplicitata. Con riguardo all’importo sub (ii) la variazione in diminuzione/aumento dei tassi d’interesse determina un maggiore/minore utile ante-imposte, come esplicitato nella tabella qui a fianco. • Il prestito sindacato pari a Euro 236,8 milioni e 60,6 milioni di Dollari Australiani per l’acquisizione del Gruppo NHC è oggetto di copertura dal rischio tasso d’interesse per una quota pari a Euro 236,8 milioni tramite contratti derivati di copertura interest rate swaps che trasformano il tasso variabile in un tasso fisso del 2,397% (sulle tranche italiana e francese per complessivi Euro 150,3 milioni) e del 2,075% (sulla tranche olandese pari ad Euro 86,5 milioni) fino alla scadenza del 30 giugno 2014. Di conseguenza, nel periodo sopra indicato, una variazione dei tassi d’interesse non produrrà alcun significativo effetto economico in quanto il debito e i derivati di copertura evidenzieranno necessariamente variazioni di segno opposto e di ammontare uguale. Con riferimento alla quota restante del finanziamento in questione e agli altri finanziamenti a tasso variabile, la tabella nella pagina a fianco evidenzia il maggiore/minore utile ante-imposte derivante da variazioni in diminuzione/aumento dei tassi d’interesse. Alla luce del livello dei tassi d’interesse al 31 dicembre 2012 (tasso BCE Euro pari a 0,75%), l’analisi di sensitività prende in considerazione due scenari: un incremento del tasso d’interesse pari a 1% e un decremento pari a -0,5%. 174 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 (migliaia di Euro) 2012 Nota Esposizione media Incremento/ Saldo al 31 soggetta a variazioni decremento dei tassi dicembre 2012 di tasso d’interesse d’interesse in % Effetto sull’utile ante imposte Attività correnti C/C bancari 12 108.944 84.285 1,00% 843 Depositi bancari a breve termine 12 888 2.842 1,00% 28 C/C bancari 22 (425) (2.231) 1,00% (22) Finanziamenti bancari a breve termine 22 (263) (534) 1,00% (5) Finanziamenti in Dollari Australiani inclusa quota corrente (espressi in Euro) 15 (47.632) (52.175) 1,00% (522) Quota a tasso variabile del bond (12 milioni Dollari USA): controvalore in Euro espresso al cambio di copertura 15 (9.934) (9.934) 1,00% (99) Passività correnti Passività non correnti Totale effetto sull’utile ante imposte 223 Attività correnti C/C bancari 12 108.944 84.285 -0,50% (421) Depositi bancari a breve termine 12 888 2.842 -0,50% (14) C/C bancari 22 (425) (2.231) -0,50% 11 Finanziamenti bancari a breve ternine 22 (263) (534) -0,50% 3 Finanziamenti in Dollari Australiani inclusa quota corrente (espressi in Euro) 15 (47.632) (52.175) -0,50% 261 Quota a tasso variabile del bond (12 milioni Dollari USA): controvalore in Euro espresso al cambio di copertura 15 (9.934) (9.934) -0,50% Passività correnti Passività non correnti Totale effetto sull’utile ante imposte 50 (110) 175 Amplifon Annual Report 2012 (migliaia di Euro) 2011 Nota Esposizione media Incremento/ Saldo al 31 soggetta a variazioni decremento dei tassi dicembre 2011 di tasso d’interesse d’interesse in % Effetto sull’utile ante imposte Attività correnti C/C bancari 12 99.998 69.866 1,00% 699 Depositi bancari a breve termine 12 6.121 3.906 1,00% 39 C/C bancari 22 (2.457) (4.540) 1,00% (45) Finanziamenti bancari a breve termine 22 (1.131) (1.132) 1,00% (11) Finanziamenti in Euro (inclusa quota corrente) 15 (273.438) (292.589) 1,00% (1.254) Finanziamenti in Dollari Australiani (espressi in Euro) 15 (53.643) (51.589) 1,00% (516) Quota a tasso variabile del bond (12 milioni Dollari USA): controvalore in Euro espresso al cambio di copertura 15 (9.934) (9.934) 1,00% Passività correnti Passività non correnti Totale effetto sull’utile ante imposte (99) (1.187) Attività correnti C/C bancari 12 99.998 69.866 -0,50% (349) Depositi bancari a breve termine 12 6.121 3.906 -0,50% (20) C/C bancari 22 (2.457) (4.540) -0,50% 23 Finanziamenti bancari a breve termine 22 (1.131) (1.132) -0,50% 6 Finanziamenti in Euro (inclusa quota corrente) 15 (273.438) (292.589) -0,50% 627 Finanziamenti in Dollari Australiani (espressi in Euro) 15 (53.643) (51.589) -0,50% 258 Quota a tasso variabile del bond (12 milioni Dollari USA): controvalore in Euro espresso al cambio di copertura 15 (9.934) (9.934) -0,50% (50) Passività correnti Passività non correnti Totale effetto sull’utile ante imposte 595 176 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Rischio di credito Il rischio di credito è rappresentato dalla possibilità che l’emittente di uno strumento finanziario non adempia alla propria obbligazione e causi una perdita finanziaria al sottoscrittore. Nel Gruppo Amplifon il rischio di credito deriva: (i) dalle vendite realizzate nell’ambito dell’ordinaria attività d’impresa; (ii) dall’utilizzo di strumenti finanziari che prevedono il regolamento di posizioni nei confronti della controparte; (iii) dalla cessione dei negozi americani di proprietà del Gruppo ai franchisee, con pagamento dilazionato fino a 12 anni, a seguito della trasformazione del business model della controllata Sonus dal canale diretto a quello indiretto. Con riguardo al rischio di cui al punto (i) si segnala che le uniche posizioni di valore unitario rilevante sono rappresentate da crediti nei confronti di enti pubblici italiani il cui rischio di insolvenza, ancorché esistente, è remoto ed ulteriormente mitigato dal fatto che essi sono trimestralmente ceduti pro soluto ad operatori finanziari specializzati. Inoltre sta assumendo rilevanza il rischio di credito derivante dalle vendite a clienti privati ai quali è stato concesso un pagamento rateale, e dalle vendite effettuate negli Stati Uniti agli operatori del canale indiretto (wholesales e franchisee). A causa del protrarsi della crisi economica generale e dei rischi tipici del business alcuni di essi potrebbero non riuscire ad onorare il proprio debito. Ciò determina un conseguente rischio di incremento del working capital e delle perdite su crediti. Il Gruppo, per mezzo delle funzioni di Corporate, ha posto in essere un sistema di reporting mensile sul credito commerciale, monitorando la composizione e le scadenze dello stesso a livello di ciascun paese, e condividendo con il management locale sia le iniziative volte a recuperare i crediti che le politiche commerciali. In particolare, con riferimento ai clienti privati, per i quali comunque la grande maggioranza delle vendite è effettuata con pagamento in contanti, le possibilità di vendite con pagamento rateale o con finanziamento sono state ridotte ad un termine massimo di 12 mesi, e, ove possibile, esse vengono gestite da società finanziarie esterne che anticipano ad Amplifon l’intero ammontare della vendita, mentre con riferimento agli operatori del canale indiretto negli Stati Uniti la situazione è attentamente monitorata dal management locale. Il rischio di cui al punto (ii), nonostante le inevitabili incertezze legate a potenziali improvvisi ed imprevisti default delle controparti, è gestito mediante la diversificazione tra le principali istituzioni finanziare nazionali ed internazionali dotate di investment grade, diversificazione assicurata anche attraverso la previsione di specifici counterparty limits sia con riferimento alla liquidità investita e/o depositata che con riferimento al nozionale dei contratti derivati. I limiti di controparte sono più elevati nel caso la controparte abbia un rating di breve periodo pari ad almeno A-1 e/o P-1 secondo la classificazione di Standard & Poor’s e Moody’s. Non sono consentite, se non specificatamente approvate dal CEO e dal CFO del Gruppo, transazioni e operazioni con controparti non dotate di Investment Grade. Eccezioni ai limiti di controparte vengono fatte per le operazioni in essere alla data di entrata in vigore della treasury policy (agosto 2012): in particolare gli strumenti derivati a copertura del rischio valuta e del rischio tasso sul private placement sono stati stipulati con un’unica controparte, mentre le operazioni di copertura dal rischio di oscillazione dei tassi di interesse sul prestito sindacato acceso per la acquisizione del Gruppo NHC poste in essere nel 2011 sono state suddivise equamente tra quattro banche di primario investment grade, tuttavia esse superano i limiti di controparte più stringenti definiti nella treasury policy dell’agosto 2012. Il rischio di cui al punto (iii) è gestito prevedendo che in caso di mancato pagamento i negozi ceduti ritornino di proprietà di Amplifon. 177 Amplifon Annual Report 2012 Rischio di prezzo Il rischio di prezzo è rappresentato dalla possibilità che il valore di un’attività o di una passività finanziaria vari in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse da quelle relative alle valute e ai tassi), tanto nel caso in cui tali variazioni derivino da fattori specifici dell’attività o passività finanziaria o dell’emittente della passività finanziaria, quanto nel caso in cui tali variazioni derivino da fattori di mercato. Tale rischio è tipico delle attività finanziarie non quotate in un mercato attivo: non sempre, infatti, possono essere realizzate in tempi brevi a un valore prossimo al loro fair value. Nel Gruppo Amplifon il rischio di prezzo deriva da taluni investimenti finanziari in strumenti quotati sul mercato (prevalentemente obbligazioni). Tale rischio, data l’entità degli investimenti in essere, non è significativo e pertanto non è oggetto di copertura. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità è tipicamente rappresentato dalla possibilità che un’entità abbia difficoltà a reperire fondi sufficienti ad adempiere alle obbligazioni assunte e include il rischio che le controparti che hanno concesso finanziamenti e/o linee di credito possano richiederne la restituzione. Questo rischio ha assunto una particolare rilevanza negli ultimi anni, prima con la crisi finanziaria della fine dell’anno 2008, e più recentemente con quella del debito sovrano dei paesi perifierci dell’area Euro, e della stessa moneta unica. In questa situazione il Gruppo, che in occasione della acquisizione del Gruppo NHC ha operato una significativa ristrutturazione del proprio indebitamento continua a porre la massima attenzione alla gestione del cash flow e dell’indebitamento, massimizzando i flussi positivi di cassa attesi della gestione operativa, cosa che ha consentito di poter agevolmente rimborsare tutti i finanziamenti scaduti nell’anno 2012 ed ammontanti ad Euro 42,8 milioni. Inoltre, pur potendo contare al 31 dicembre 2012 di disponibilità liquide pari ad Euro 111,2 milioni, che sommate alle linee di credito irrevocabili pari ad Euro 30 milioni, sono più che sufficienti a fare fronte a tutte le scadenze previste fino alla prima parte del 2014, il Gruppo sta ponendo particolare attenzione al rifinanziamento delle stesse, in modo da poter riposizionare a lungo termine la componente del debito che verrà a scadere nel corso del 2013 e pari ad Euro 118,1 milioni. Inoltre, al fine di migliorare la gestione finanziaria e di massimizzare le possibilità di utilizzo e di investimento della cassa generata ha completato un progetto di cash pooling a livello mondiale che è stato completamente avviato all’inizio dell’anno 2013. Tali attività unite alla liquidità, ai finanziamenti, alle linee di credito già in essere ed ai flussi di cassa positivi che il Gruppo continua a generare, fanno ritenere che, almeno nel breve periodo, il rischio di liquidità non sia significativo. Strumenti di copertura Gli strumenti di copertura sono utilizzati dal Gruppo esclusivamente per mitigare, conformemente alla strategia aziendale, il rischio di tasso d’interesse e di valuta e sono costituiti esclusivamente da strumenti finanziari derivati. Per massimizzare l’efficacia economica della copertura la strategia del Gruppo prevede che: • le controparti siano di grandi dimensioni ed elevato standing creditizio e le transazioni siano entro i limiti definiti dalla treasury policy al fine di minimizzare il rischio di controparte; • gli strumenti posti in essere abbiano caratteristiche per quanto possibile speculari a quelle dell’elemento coperto; • l’andamento degli strumenti utilizzati sia monitorato, anche al fine di verificare ed eventualmente ottimizzare, l’adeguatezza della struttura degli strumenti utilizzati rispetto al raggiungimento degli obiettivi della copertura. 178 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 I derivati utilizzati dal Gruppo sono generalmente rappresentati da strumenti finanziari non strutturati. In particolare, le tipologie di derivati posti in essere sono le seguenti: • cross currency swap; • interest rate swap; • interest rate collar; • operazioni a termine sui cambi. In sede di rilevazione iniziale tali strumenti sono misurati a fair value. Alle successive date di bilancio il fair value dei derivati deve essere misurato nuovamente e: (i) se tali strumenti non soddisfano i requisiti previsti per l’hedge accounting, le variazioni di fair value che si originano successivamente alla rilevazione iniziale sono imputate a conto economico; (ii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo fair value hedge, a partire da tale data le variazioni di fair value del derivato sono rilevate a conto economico; contestualmente, le variazioni di fair value dovute al rischio coperto sono imputate a rettifica del valore contabile dell’elemento coperto e, in contropartita, a conto economico; l’eventuale inefficacia della copertura è rilevata a conto economico; (iii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo cash flow hedge, a partire da tale data le variazioni di fair value del derivato sono imputate a patrimonio netto; le variazioni di fair value del derivato imputate a patrimonio netto sono riclassificate a conto economico nel periodo in cui l’operazione oggetto di copertura influenza il conto economico; quando l’oggetto della copertura è l’acquisto di un’attività non finanziaria, le variazioni di fair value del derivato imputate a patrimonio netto sono riclassificate a rettifica del costo di acquisto dell’attività oggetto di copertura (c.d. basis adjustment); l’eventuale inefficacia della copertura è rilevata a conto economico. La strategia di copertura definita dal Gruppo trova riflesso contabile nelle rilevazioni sopra descritte a partire dal momento in cui sono soddisfatte le seguenti condizioni: • la relazione di copertura, le finalità della stessa e la complessiva strategia perseguita sono definite e documentate formalmente; la documentazione predisposta include l’identificazione dello strumento di copertura, l’elemento coperto, la natura del rischio che s’intende neutralizzare e le modalità con cui l’impresa valuterà l’efficacia della copertura; • l’efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata e vi è la ragionevole attesa, confermata da riscontri ex post, che la copertura sarà altamente efficace durante il periodo nel quale il rischio coperto è presente; • in caso di copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa connessi a un’operazione futura, quest’ultima è altamente probabile e presenta un’esposizione al rischio di variazione dei flussi di cassa che potrebbe incidere sul conto economico. I derivati sono rilevati come attività se il fair value è positivo e come passività se negativo. Tali saldi sono esposti nell’attivo o nel passivo corrente se relativi a derivati che non soddisfano i requisiti di copertura, mentre sono classificati coerentemente con l’oggetto della copertura negli altri casi. In particolare, se l’elemento coperto è classificato nell’attivo o nel passivo corrente, il fair value positivo o negativo dello strumento di copertura è esposto nell’attivo o nel passivo corrente; se l’elemento coperto è classificato nell’attivo o nel passivo non corrente, il fair value positivo o negativo dello strumento di copertura è esposto nell’attivo o nel passivo non corrente. Il Gruppo non ha in essere alcuna copertura di tipo hedge of a net investment. Eventuali derivati infragruppo sono eliminati in sede di redazione del bilancio consolidato. 179 Amplifon Annual Report 2012 Tabella di raccordo La seguente tabella espone la corrispondenza tra le voci iscritte nello stato patrimoniale e le categorie di strumenti finanziari previsti dallo IAS 39 e dall’IFRS 7. (migliaia di Euro) In Posizione Finanziaria Netta 31 dicembre 2012 Totale Costo Ammortizzato Situazione PatrimonialeFinanziaria Finanz. e PF al Crediti costo amm. Nota Non in Posizione Finanziaria Netta Fair Value a CE AF/PF detenute per la negoziaz. Costo Ammortizzato Derivati Derivati Fair Value Fair Value Hedge non HA Hedge Fair Value a CE Fair Value a PN AF/PF Derivati di Derivati Finanz. e PF al designate copertura Cash Flow Crediti costo amm. Hedge a FV non in HA Attività non correnti Att. finanziarie a fair value a conto economico 8 3.742 Altre attività 8 25.294 Strumenti di copertura 9 6.605 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14 111.180 Crediti verso clienti 11 111.115 111.115 Altri crediti 11 19.364 19.364 Strumenti di copertura 9 532 3.742 25.294 (2.168) 8.773 Attività correnti 111.180 (2.571) 173 2.930 Passività non correnti Pass.finanziarie 15 (284.714) Strumenti di copertura 9 (15.319) Debiti per acquisizioni 18 (3.774) Altri debiti a lungo termine 18 (275) Debiti verso fornitori 19 (98.016) Debiti per acquisizioni 20 (474) Altri debiti 20 (87.827) 9 (2.078) (287.702) 2.988 (15.319) (3.774) (275) Passività correnti Strumenti di copertura Debiti finanziari Totale Totale posizione finanziaria netta 22 (98.016) (474) (87.827) (2.078) (119.046) (120.499) (13.093) 1.453 (288.176) - (4.739) 173 (305.835) Legenda: PF al costo amm.: passività finanziarie al costo ammortizzato AF/PF detenute per la negoziazione: attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione AF/PF designate a FV: attività/passività finanziare designate a fair value Fair Value a PN: Fair value registrato a patrimonio netto 180 155.498 (181.402) 3.742 (3.616) (2.078) Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 (migliaia di Euro) In Posizione Finanziaria Netta 31 dicembre 2011 Totale Costo Ammortizzato Situazione PatrimonialeFinanziaria Finanz. e PF al Crediti costo amm. Nota Non in Posizione Finanziaria Netta Fair Value a CE AF/PF detenute per la negoziaz. Costo Ammortizzato Derivati Derivati Fair Value Fair Value Hedge non HA Hedge Fair Value a CE Fair Value a PN AF/PF Derivati di Derivati Finanz. e PF al designate copertura Cash Flow Crediti costo amm. Hedge a FV non in HA Attività non correnti Att. finanziarie a fair value a conto economico 8 7.421 Altre attività 8 31.610 Strumenti di copertura 9 10.744 7.421 31.610 (2.115) 12.859 Attività correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 108.305 108.305 Crediti verso clienti 11 104.838 104.838 Altri crediti 11 20.040 20.040 Passività non correnti Pass. finanziarie 15 (401.132) Strumenti di copertura 9 (16.668) Debiti per acquisizioni 18 (1.063) Altri debiti a lungo termine 18 (499) Debiti verso fornitori 19 (96.613) Debiti per acquisizioni 20 (365) Altri debiti 20 (86.970) (405.574) 4.442 (16.668) (1.063) (499) Passività correnti Strumenti di copertura Debiti finanziari Totale Totale posizione finanziaria netta 9 22 (96.613) (365) (86.970) (304) (304) (49.104) (50.720) 56.522 1.616 (405.939) - (2.419) - 155.989 (177.525) 7.421 (3.809) - (351.836) Legenda: PF al costo amm.: passività finanziarie al costo ammortizzato AF/PF detenute per la negoziazione: attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione AF/PF designate a FV: attività/passività finanziare designate a fair value Fair Value a PN: Fair value registrato a patrimonio netto 181 Amplifon Annual Report 2012 Livelli di gerarchia del fair value Al 31 dicembre 2012 il Gruppo Amplifon detiene i seguenti strumenti finanziari misurati a fair value: • attività finanziarie designate al fair value a conto economico: tale voce accoglie investimenti in obbligazioni e altri titoli quotati effettuati dalla partecipata Amplinsure RE AG che svolge attività di riassicurazione. Tali attività sono raggruppate in due portafogli gestiti da operatori specializzati. Il fair value alla data di bilancio di questi strumenti è determinato sulla base dei corsi di Borsa dell’ultimo giorno di negoziazione; • derivati di copertura: si tratta di strumenti non quotati sui mercati ufficiali, sottoscritti con finalità di copertura del rischio tasso d’interesse e/o valuta. Il fair value di tali strumenti è determinato con l’utilizzo di modelli di valutazione alimentati da input desumibili dal mercato (curva dei tassi d’interesse forward, tassi di cambio, etc). La seguente tabella espone la valutazione del fair value in base ad una scala gerarchica che riflette la rilevanza dei dati utilizzati per effettuare le valutazioni. Tale scala gerarchica è composta dai seguenti livelli: 1. prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi per attività o passività identiche; 2. dati di input diversi dai prezzi quotati di cui sopra, ma che sono osservabili sia direttamente o indirettamente sul mercato; 3. dati di input relativi all’attività o alla passività che non sono basati su dati di mercato osservabili. (migliaia di Euro) Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale Attività Attività finanziarie valutate al fair value Nota 8 3.742 3.742 Derivati di copertura - a lungo termine Nota 9 6.605 6.605 - a breve termine Nota 9 532 532 - a lungo termine Nota 9 (15.319) (15.319) - a breve termine Nota 9 2.078 2.078 Passività Derivati di copertura 182 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 4. Informativa settoriale Il Gruppo Amplifon opera in un unico settore di business ed è presente in cinque macro aree geografiche determinate con riferimento a condizioni omogenee di mercato e di conduzione del business, anche con riferimento alla normativa in vigore e alle condizioni di rimborso da parte del servizio sanitario: Europa Continentale (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Turchia e Ungheria), Regno Unito e Irlanda, Nord America (USA e Canada), Asia e Oceania (Australia, Nuova Zelanda e India) e Africa (Egitto). A livello di area geografica sono misurate e monitorate le performance economiche fino al risultato operativo comprensivo degli ammortamenti (EBIT) e quelle patrimoniali al livello di singola voce del bilancio. Non sono monitorati gli oneri finanziari in quanto strettamente dipendenti dalle scelte effettuate centralmente sulle modalità di finanziamento di ciascuna area (capitale proprio o di terzi) e di conseguenza le imposte. Le informazioni sia economiche che patrimoniali a livello di area geografica sono determinate utilizzando i medesimi criteri e principi contabili utilizzati nella redazione del bilancio consolidato. 183 Amplifon Annual Report 2012 Situazione Patrimoniale - Finanziaria al 31 dicembre 2012 (migliaia di Euro) Europa Continentale Regno Unito e Irlanda Nord America Asia e Oceania Africa Elisioni Consolidato 188.915 15.013 59.604 288.321 - - 551.853 ATTIVO Attività non correnti Avviamento Immobilizzazioni immateriali a vita definita 37.794 6.712 12.561 87.554 - - 144.621 Immobilizzazioni materiali 67.950 5.137 1.573 18.931 479 - 94.070 Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 723 - - 625 - - 1.348 Attività finanziarie valutate a fair value a conto economico 3.742 - - - - - 3.742 Strumenti di copertura 6.605 - - - - - 6.605 37.545 1.450 6.511 2.533 - - 48.039 2.794 51 31.145 257 - - 34.247 Imposte anticipate Altre attività Totale attività non correnti 884.525 Attività correnti Rimanenze 30.547 735 54 2.388 472 - 34.196 Crediti 91.540 3.155 36.612 8.576 278 (1.727) 138.434 532 - - - - - 532 Strumenti di copertura Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 111.180 Totale attività correnti 284.342 TOTALE ATTIVO 1.168.867 PASSIVO Patrimonio netto 430.158 Passività non correnti Passività finanziarie Fondi per rischi e oneri 284.714 18.263 - 13.459 803 - - 32.525 Passività per benefici ai dipendenti 12.428 - 726 2.049 - - 15.203 Strumenti di copertura 15.319 - - - - - 15.319 Imposte differite passive 9.105 1.447 16.836 25.684 9 - 53.081 Debiti per acquisizioni 1.334 - - 2.440 - - 3.774 - - 11 264 - - Altri debiti a lungo termine Totale passività non correnti 275 404.891 Passività correnti Debiti verso fornitori Debiti per acquisizioni Altri debiti Strumenti di copertura Debiti tributari Fondi per rischi e oneri Passività per benefici ai dipendenti 58.719 5.830 23.651 11.197 270 (1.651) 474 - - - - - 474 69.314 2.113 1.476 14.889 111 (76) 87.827 2.078 - - - - - 2.078 12.556 623 5.951 6.366 135 - 25.631 304 137 - 248 - - 689 - - 57 - - - Debiti finanziari 98.016 57 119.046 Totale passività correnti 333.818 TOTALE PASSIVO 1.168.867 184 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Situazione Patrimoniale - Finanziaria al 31 dicembre 2011 (migliaia di Euro) Europa Continentale Regno Unito e Irlanda Nord America Asia e Oceania Africa Elisioni Consolidato 182.285 14.667 60.853 285.638 - - 543.443 ATTIVO Attività non correnti Avviamento Immobilizzazioni immateriali a vita definita 38.466 8.515 13.838 93.000 - - 153.819 Immobilizzazioni materiali 65.771 5.443 1.809 17.857 500 - 91.380 564 - - 519 - - 1.083 Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Attività finanziarie valutate a fair value a conto economico 7.421 - - - - - 7.421 Strumenti di copertura 10.744 - - - - - 10.744 Imposte anticipate 38.441 1.978 5.871 2.118 - - 48.408 2.576 398 28.392 244 - - 31.610 Altre attività Totale attività non correnti 887.908 Attività correnti Rimanenze 31.891 536 114 1.531 579 - 34.651 Crediti 85.049 3.796 35.569 7.068 266 (1.573) 130.175 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 108.305 Totale attività correnti 273.131 TOTALE ATTIVO 1.161.039 PASSIVO Patrimonio netto 391.170 Passività non correnti Passività finanziarie Fondi per rischi e oneri Passività per benefici ai dipendenti 401.132 15.652 - 10.729 742 - - 27.123 9.110 - 633 1.358 - - 11.101 16.668 - - - - - 16.668 Imposte differite passive 9.527 1.975 14.696 27.364 10 - 53.572 Debiti per acquisizioni 1.063 - - - - - 1.063 - - 11 488 - - 499 Strumenti di copertura Altri debiti a lungo termine Totale passività non correnti 511.158 Passività correnti Debiti verso fornitori Debiti per acquisizioni Altri debiti Strumenti di copertura 57.154 4.622 29.675 6.346 367 (1.551) 317 - 48 - - - 96.613 365 68.876 2.075 1.958 14.023 60 (22) 86.970 304 - - - - - 304 17.137 568 2.454 3.293 111 - 23.563 Fondi per rischi e oneri 193 681 - 233 - - 1.107 Passività per benefici ai dipendenti 627 - 58 - - - Debiti tributari Debiti finanziari 685 49.104 Totale passività correnti 258.711 TOTALE PASSIVO 1.161.039 185 Amplifon Annual Report 2012 Conto Economico - Esercizio 2012 (migliaia di Euro) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costo delle materie prime, di consumo e merci e variazione delle rimanenze di materie prime, di consumo e merci Europa Continentale Regno Unito e Irlanda Nord America Asia e Oceania Africa Elisioni Consolidato 541.112 41.825 130.404 130.787 2.483 - 846.611 (91.253) (7.485) (71.074) (18.966) (954) 1 (189.731) Costi per il personale (170.919) (18.139) (17.415) (50.734) (514) (62) (257.783) Costi per servizi (194.883) (16.709) (18.368) (24.781) (656) 61 (255.336) 481 (149) 1.146 (67) - - 1.411 84.538 (657) 24.693 36.239 359 - 145.172 (9.081) (2.018) (4.581) (7.208) - - (22.888) (16.943) (2.118) (404) (4.051) (55) - (23.571) (210) - (617) - - - (827) (26.234) (4.136) (5.602) (11.259) (55) - (47.286) 58.304 (4.793) 19.091 24.980 304 - 97.886 (47) - - 110 - Altri proventi e costi Margine operativo lordo (EBITDA) Ammortamenti e svalutazioni Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali Ammortamento delle immobilizzazioni materiali Ripristini (svalutazioni) di valore di attività non correnti Risultato operativo Proventi, oneri finanziari e rettifiche di valore di attività finanziarie Quota risultati delle part. in imprese collegate valutate secondo il metodo del patrimonio netto Altri proventi, oneri, rivalutazioni e svalutazioni di attività finanziarie 63 518 Interessi attivi e passivi (23.194) Altri proventi e oneri finanziari (2.702) Differenze cambio attive e passive 387 Utile (perdita) da attività valutate al fair value (753) (25.681) Risultato prima delle imposte 72.205 Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti e differite Imposte correnti (30.199) Imposte differite 1.136 (29.063) Risultato economico del Gruppo e di Terzi 43.142 Utile (perdita) di pertinenza di Terzi (40) Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo 43.182 186 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Conto Economico - Esercizio 2011 (migliaia di Euro) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costo delle materie prime, di consumo e merci e variazione delle rimanenze di materie prime, di consumo e merci Europa Continentale Regno Unito e Irlanda Nord America Asia e Oceania Africa Elisioni Consolidato 557.500 39.410 114.150 114.573 1.809 - 827.442 (91.098) (6.502) (62.666) (17.511) (750) - (178.527) Costi per il personale (168.238) (18.071) (18.239) (43.597) (100) (687) (248.932) Costi per servizi (199.186) (18.973) (18.330) (20.228) (749) 687 (256.779) 34 119 1.158 (4) - - 1.307 99.012 (4.017) 16.073 33.233 210 - 144.511 (8.680) (1.886) (4.478) (6.740) - - (21.784) (16.154) (1.931) (526) (3.372) (45) - (22.028) (166) - - (240) - - (406) (25.000) (3.817) (5.004) (10.352) (45) - (44.218) 74.012 (7.834) 11.069 22.881 165 - 100.293 10 - - 76 - - 86 Altri proventi e costi Margine operativo lordo (EBITDA) Ammortamenti e svalutazioni Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali Ammortamento delle immobilizzazioni materiali Ripristini (svalutazioni) di valore di attività non correnti Risultato operativo Proventi, oneri finanziari e rettifiche di valore di attività finanziarie Quota risultati delle part. in imprese collegate valutate secondo il metodo del patrimonio netto Altri proventi, oneri, rivalutazioni e svalutazioni di attività finanziarie (178) Interessi attivi e passivi (26.067) Altri proventi e oneri finanziari (1.940) Differenze cambio attive e passive 865 Utile (perdita) da attività valutate al fair value (755) (27.989) Risultato prima delle imposte 72.304 Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti e differite Imposte correnti (28.370) Imposte differite (1.202) (29.572) Risultato economico del Gruppo e di Terzi 42.732 Utile (perdita) di pertinenza di Terzi 34 Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo 42.698 187 Amplifon Annual Report 2012 5. Acquisizioni e avviamento La movimentazione dell’avviamento e degli importi iscritti a tale titolo a seguito delle acquisizioni perfezionate nel periodo, suddiviso per paese, sono indicati nella seguente tabella. (migliaia di Euro) Italia Saldo al 31/12/2011 Acquisizioni del periodo Alienazioni Svalutazioni Altre variazioni nette Saldo al 31/12/2012 451 - - - - 451 Francia 52.004 2.421 - (80) - 54.345 Penisola Iberica 23.975 - - - 8 23.983 557 - - - 43 600 Svizzera 11.789 - - - 82 11.871 Olanda 32.781 - - - - 32.781 9.251 - - - - 9.251 51.477 3.236 - (61) - 54.652 - 982 - - - 982 14.667 - - - 345 15.012 Ungheria Belgio e Lussemburgo Germania Turchia Regno Unito e Irlanda Usa e Canada 60.853 - (110) - (1.139) 59.604 Asia e Oceania 285.638 2.577 - - 106 288.321 Avviamento 543.443 9.216 (110) (141) (555) 551.853 La voce “acquisizioni del periodo” si riferisce all’allocazione provvisoria ad avviamento della porzione di prezzo pagato non direttamente riferibile al fair value delle attività e passività bensì relative alle aspettative di ottenere un contributo positivo in termini di cash flow per un periodo indefinito. 188 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 La tabella seguente riepiloga tutte le acquisizioni effettuate nel corso del 2012 (dati in migliaia di Euro): Nome Data Località Makstone Isitme Ürünleri Perakende Satis A.S. 13.01.2012 Turchia Audiosalud SL (*) 09.02.2012 Spagna Laboratoire FaggianoAssistance Auditive 27.03.2012 Francia Audivi SAS 03.07.2012 Francia Audition Pertuis SAS 04.07.2012 Francia Amplifon Poland Sp.z.o.o. 09.08.2012 Polonia Costo totale Fatturato annuo atteso (**) Contribuzione al fatturato dalla data di acquisizione 4.003 2.870 Totale prezzo Cassa acquisita Debiti finanziari acquisiti 5.025 453 417 4.989 7.586 5.255 2.019 453 417 12.575 9.258 4.889 Acquisti di società Totale acquisti di società Acquisti rami di azienda Sens 03.01.2012 Pontivy 01.06.2012 Francia Ligensa II 05.01.2012 Germania Hörkonzept 01.05.2012 Germania Kempkes & Groß oHG 04.10.2012 Germania Móstoles 10.05.2012 Spagna Beltone 31.08.2012 India Curry 03.01.2012 USA Curry 01.02.2012 USA Miller 17.12.2012 USA Leonard 18.12.2012 USA Totale acquisti rami di azienda Totale Francia 7.586 12.611 (*) Si precisa che il Gruppo già deteneva il controllo della società con una quota del 56,1%. Con questa transazione si è ottenuto il controllo del 75,1%. (**) Per fatturato annuo s’intende la miglior stima disponibile del fatturato relativo alla società/ramo di azienda acquisito. L’informazione riferita al fatturato della società/ramo di azienda acquisito dall’inizio dell’esercizio corrente non è disponibile. 189 Amplifon Annual Report 2012 La sintesi dei valori contabili e dei fair value delle attività e passività, derivanti dall’allocazione provvisoria del prezzo pagato a seguito di operazioni di aggregazione aziendale, è dettagliato nella seguente tabella. (migliaia di Euro) Costo per acquisizioni del periodo Francia Germania India Spagna Turchia Stati Uniti Totale 4.207 3.322 3.212 35 1.144 537 12.457 Attività e passività acquisite - Valori contabili Attività correnti 313 157 495 - 284 - 1.249 (252) - (133) - (76) - (461) Capitale circolante netto 61 157 362 - 208 - 788 Altre immobilizzazioni immateriali e materiali Passività correnti 120 206 273 8 172 - 779 Patrimonio netto di Terzi - - - - (156) - (156) Fondi per rischi e oneri - (352) - - (26) - (378) 15 - (800) Altre attività e passività a lungo termine 18 (833) - - Attività e passività a lungo termine 138 (979) 273 8 5 - (555) Capitale investito netto 199 (822) 635 8 213 - 233 Posizione finanziaria netta 390 - - - (354) PATRIMONIO NETTO ACQUISITO - VALORI CONTABILI DIFFERENZA DA ALLOCARE - 36 589 (822) 635 8 (141) - 269 3.618 4.144 2.577 27 1.285 537 12.188 1.825 908 - 27 373 537 - 291 - - 5 - (628) (291) - - (75) - (994) ALLOCAZIONI Elenchi clienti Imposte differite attive Imposte differite passive 3.670 296 Totale allocazioni 1.197 908 - 27 303 537 2.972 TOTALE AVVIAMENTO 2.421 3.236 2.577 - 982 - 9.216 La voce “alienazioni” si riferisce al completamento della strategia di focalizzazione sul canale indiretto negli Stati Uniti dove la cessione di 4 negozi di proprietà alla rete indiretta ha portato a una diminuzione dell’avviamento per Euro 110 migliaia. La voce “svalutazioni” si riferisce alla rettifica di valori di avviamento di acquisizioni minori iscritti in contropartita di earn-out che sono risultati non più dovuti nel periodo per Euro 141 migliaia. Le “altre variazioni nette” sono principalmente attribuibili all’oscillazione dei cambi occorsa nel periodo. È stata svolta l’attività di analisi per la determinazione del valore recuperabile dell’avviamento che è allocato alle unità generatrici di cassa alle quali è riferibile; tali unità generalmente coincidono con i singoli paesi in cui Amplifon opera. Il dettaglio dell’avviamento allocato per singola regione è rappresentato nella tabella a inizio paragrafo. Per tutte le cash generating unit (CGU), con l’eccezione del Regno Unito, il test d’impairment è stato effettuato con il metodo del discounted cash flow (DCF) al netto delle imposte. 190 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Il valore d’uso delle cash generating unit è stato determinato tramite l’attualizzazione dei flussi attesi che derivano dal business plan triennale (2013-2015) ad eccezione dei paesi nei quali il terzo anno di piano non è rappresentativo di una situazione a “regime” del business per poter essere ragionevolmente utilizzato come anno base al quale applicare la formula della “crescita perpetua” a motivo di importanti cambiamenti normativi di prossima attuazione, di variazioni nel business model o situazioni di start up nello sviluppo di alcuni nuovi mercati. In tali casi l’impairment test è stato effettuato sulla base di un piano a 5 anni. I piani utilizzati per l’impairment test riflettono, in particolare nell’area Europea, la contrazione generale della crescita attesa dell’economia e prevedono target di fatturato e redditività generalmente inferiori a quelli risultanti dai piani utilizzati nell’anno precedente. Inoltre, sempre al fine di verificare la congruità dei risultati del test di impairment in questo contesto di crescita limitata, è stata effettuata un’analisi di controllo confrontando il valore d’uso risultante dal test d’impairment 2012 con quello risultante dal test effettuato nell’anno precedente, assicurandosi che eventuali maggiori d’uso delle CGU risultanti nel 2012 fossero diretta conseguenza di motivazioni specifiche e ben individuate. L’attualizzazione dei flussi è stata effettuata sulla base di un costo medio ponderato del capitale, utilizzando tassi di sconto che riflettono le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e tengono conto dei rischi specifici delle singole cash generating unit. I rischi specifici di ogni singolo paese sono stati riflessi in un incremento del Beta di ciascun paese. La crescita perpetua finale per ciascun paese è allineata alle previsioni d’inflazione del Fondo Monetario Internazionale per l’anno 2016. Italia Francia Olanda Belgio e Germania Lussemburgo Svizzera Spagna Portogallo Stati Uniti Ungheria Australia Nuova Zelanda Turchia India Tasso di crescita 1,4% 1,9% 1,8% 2,0% 2,0% 1,0% 1,5% 1,5% 1,8% 3,0% 2,6% 2,1% 5,5% 4% Costo medio ponderato del capitale 8,8% 5,4% 7,1% 7,2% 6,1% 7,2% 8,5% 10,6% 7,6% 11,8% 6,8% 8,8% 13,9% 14,7% Orizzonte temporale dei flussi cassa Tre anni Tre anni Cinque anni Cinque anni Tre anni Tre anni Cinque anni Tre anni Tre anni Tre anni Tre anni Tre anni Tre anni Cinque anni È stata svolta inoltre un’analisi di sensitività per determinare la variazione del valore assegnato agli assunti di base che, dopo aver considerato le eventuali modifiche indotte da tale cambiamento sulle altre variabili utilizzate, rende il valore recuperabile della CGU pari al suo valore contabile. 191 Amplifon Annual Report 2012 Tale analisi, riportata nella seguente tabella, ha evidenziato che solo scostamenti significativi nel raggiungimento degli obiettivi di business, nel livello dei tassi d’interesse e nei tassi di crescita perpetua ridurrebbero il valore recuperabile a un livello prossimo a quello contabile per tutte le CGU. Italia Variazione % negativa dei tassi di crescita perpetua che renderebbe il valore recuperabile della CGU pari al suo valore contabile Variazione % negativa dei cash flow attesi sulla base dei singoli business plan che renderebbe il valore recuperabile della CGU pari al suo valore contabile Variazione % dei tassi di attualizzazione che renderebbe il valore recuperabile della CGU pari al suo valore contabile 188,0% > 100% 96,0% Francia 11,5% 71,5% 8,5% Olanda 3,6% 35,0% 2,6% Germania 2,1% 26,5% 1,6% Belgio e Lussemburgo 85,0% 88,5% 31,0% Svizzera 25,0% 77,0% 16,0% Spagna 1,2% 63,0% 0,9% Portogallo 2,8% 21,0% 2,4% Stati Uniti 6,0% 50,0% 5,0% Ungheria >100% 89,0% 61,0% Australia 5,1% 50,0% 4,0% Nuova Zelanda 3,0% 28,0% 2,6% Turchia 9,5% 45,0% 7,0% India 2,5% 15,0% 1,5% Il test d’impairment del Regno Unito, il cui business plan evidenzia flussi di cassa complessivamente positivi ma che ancora non consentono di recuperare l’intero valore di carico, è stato effettuato aggiornando la valutazione a fair value effettuata da un esperto esterno in sede di impairment test del 2011 (illustrata nelle note esplicative del bilancio al 31 dicembre 2011 e basata su multipli del fatturato desunti da transazioni comparabili realizzate sui mercati europei dal 2010, affiancata dalla stima del valore attuale dei flussi futuri del business plan integrato da ulteriori investimenti per migliorare la redditività ovvero dagli effetti di eventuali sinergie ottenibili dall’integrazione con un market participant) con opportune valutazioni per meglio riflettere lo scenario attuale, ovvero la sostanziale situazione di break-even (al lordo dei service agreement con la casamadre) del Gruppo inglese e il contesto competitivo, che seppur ancora fortemente caratterizzato da una forte presenza del settore pubblico, ha visto una prima collaborazione tra pubblico e privato. La stima è stata effettuata attraverso un’analisi dei multipli delle vendite, dei multipli di EBITDA e dei flussi di cassa futuri. Questi ultimi due criteri tengono conto di una parte delle possibili sinergie da eventuale integrazione con altro market participant (principalmente relativi all’ottimizzazione della presenza sul territorio). L’analisi svolta ha confermato un fair value superiore al valore contabile. 192 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 6. Immobilizzazioni immateriali Le seguenti tabelle mostrano la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali. (migliaia di Euro) Software Costo storico al 31/12/2011 Amm. e sval. cumulate al 31/12/2011 Valore netto contabile al 31/12/2011 Costo storico al 31/12/2012 Amm. e sval. cumulate al 31/12/2012 Valore netto contabile al 31/12/2012 45.602 (33.386) 12.216 49.825 (38.393) 11.432 Licenze 8.411 (7.149) 1.262 9.055 (7.719) 1.336 Patti di non concorrenza 4.482 (4.397) 85 4.399 (4.384) 15 155.931 (55.880) 100.051 160.080 (69.564) 90.516 Marchi e concessioni 32.919 (3.113) 29.806 33.544 (5.483) 28.061 Altre 11.523 (2.861) 8.662 13.777 (3.651) 10.126 1.737 - 1.737 3.135 - 3.135 260.605 (106.786) 153.819 273.815 (129.194) 144.621 Elenchi clienti Immobilizzazioni in corso e acconti Totale (migliaia di Euro) Software Licenze Patti di non concorrenza Elenchi clienti Marchi e concessioni Altre Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Valore netto 31/12/2011 Investim. Alienazioni 12.216 2.194 1.262 587 Svalutazioni Altre variazioni nette Valore netto al 31/12/2012 2 - 2.371 11.432 - - 152 1.336 Ammort. Aggregazioni di imprese (25) (5.326) (91) (574) 85 - - (70) - - - 15 100.051 - (3) (13.707) 3.670 (177) 682 90.516 29.806 - - (2.361) - - 616 28.061 8.662 2.985 (277) (850) - (440) 46 10.126 1.737 2.649 - - - - (1.251) 3.135 153.819 8.415 (396) (22.888) 3.672 (617) 2.616 144.621 La variazione della voce “elenchi clienti” attribuibile ad aggregazioni d’imprese è di seguito dettagliata: • per Euro 1.825 migliaia all’allocazione provvisoria del prezzo relativo all’acquisizione effettuata in Francia di 6 negozi situati nelle città di Caen, Deauville, Parigi, Pertuis, Sens e Pontivy; • per Euro 373 migliaia all’allocazione del prezzo relativo all’acquisizione di Maxtone (Turchia); • per Euro 537 migliaia alle acquisizioni di liste clienti effettuate dalla società americana Miracle Ear in Florida, New Mexico e Virginia; • per Euro 908 migliaia all’allocazione provvisoria del prezzo relativo all’acquisizione di 10 negozi in Germania; • per Euro 27 migliaia all’allocazione provvisoria del prezzo relativo all’acquisizione di un negozio a Móstoles (Spagna). Gli incrementi del periodo delle immobilizzazioni immateriali sono principalmente riconducibili a: • investimenti in immobilizzazioni immateriali, essenzialmente relativi a opere effettuate nell’ambito del piano d’investimento congiunto con i franchisee per il rinnovamento e le rilocazioni dei negozi negli Stati Uniti; • investimenti nell’information technology con particolare riferimento all’implementazione in Italia di nuovi software e ottimizzazione degli esistenti e a sistemi di front office tra cui il sistema per la gestione dei franchisee negli Stati Uniti; 193 Amplifon Annual Report 2012 • investimenti infrastrutturali e implementazione di un unico software in Nuova Zelanda, in seguito alla ristrutturazione che ha interessato le due società operative NHC New Zealand e Bay Audiology ora accorpate in un’unica organizzazione; • investimenti relativi all’implementazione del sistema ERP di Gruppo in Australia. La voce “svalutazioni”, pari a Euro 617 migliaia, è relativa all’azzeramento dei valori contabili delle immobilizzazioni immateriali riferibili ad investimenti congiunti con un franchisee negli Stati Uniti il cui rapporto è stato interrotto all’inizio del 2013. La voce “altre variazioni nette” comprende principalmente differenze sui cambi positive per un ammontare pari a Euro 1.165 migliaia. 7. Immobilizzazioni materiali Le seguenti tabelle mostrano la movimentazione delle immobilizzazioni materiali. (migliaia di Euro) Costo storico al 31/12/2011 Amm. e sval. cumulate al 31/12/2011 Valore netto contabile al 31/12/2011 Costo storico al 31/12/2012 Amm. e sval. cumulate al 31/12/2012 Valore netto contabile al 31/12/2012 Terreni 163 - 163 163 - 163 Fabbricati, costruzioni e migliorie su beni di terzi 77.800 (40.906) 36.893 86.979 (49.640) 37.339 Impianti e macchinari 28.416 (20.581) 7.835 29.278 (22.177) 7.101 Attrezzature industriali e commerciali 28.323 (20.412) 7.911 30.625 (21.210) 9.415 2.339 Automobili e mezzi di trasporto interni 5.385 (2.748) 2.638 5.669 (3.330) Computer e macchine da ufficio 29.786 (23.485) 6.301 34.652 (26.261) 8.391 Mobili e arredi 57.000 (30.942) 26.058 63.069 (36.732) 26.337 Altre immobilizzazioni materiali 1.000 (325) 674 2.970 (1.467) 1.503 Immobilizzazioni in corso e acconti 2.907 - 2.907 1.482 - 1.482 254.887 (160.817) 94.070 Totale (migliaia di Euro) Terreni Fabbricati, costruzioni e migliorie su beni di terzi 230.780 (139.400) Valore netto al 31/12/2011 Investim. Alienazioni 163 - - 91.380 Ammort. Aggregazioni di imprese - - Svalutazioni Altre variazioni nette Valore netto al 31/12/2012 - - 163 36.893 7.192 (97) (8.854) 473 - 1.732 37.339 Impianti e macchinari 7.835 1.088 (24) (2.006) 93 (1) 116 7.101 Attrezzature industriali e commerciali 7.911 4.275 (5) (1.947) 9 (42) (786) 9.415 Automobili e mezzi di trasporto interni 2.638 771 40 (1.186) 25 - 51 2.339 Computer e macchine da ufficio Mobili e arredi Altre immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni in corso e acconti Totale 6.301 3.746 (26) (3.439) 12 (1) 1.798 8.391 26.058 5.609 (12) (5.897) 165 (2) 416 26.337 674 190 (3) (243) - - 885 1.503 2.907 4.101 (262) - - (22) (5.242) 1.482 91.380 26.972 (389) (23.572) 777 (68) (1.030) 94.070 194 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Gli investimenti del periodo sono da ricondurre principalmente al proseguimento del programma di rinnovo dei negozi sulla base del nuovo “concept store” messo in atto negli ultimi 3 anni nell’ambito della strategia del Gruppo di una sempre maggiore focalizzazione sul cliente. Tale programma comprende investimenti finalizzati alla ristrutturazione e ad alcune rilocazioni dei negozi. L’incremento registrato nella voce “aggregazioni di imprese”, pari a Euro 777 migliaia, è riferibile principalmente: • per Euro 273 migliaia all’allocazione provvisoria del prezzo relativo all’acquisizione di 38 negozi in India; • per Euro 171 migliaia all’allocazione del prezzo relativo all’acquisizione della società Maxtone (Turchia); • per Euro 205 migliaia all’allocazione provvisoria del prezzo relativo all’acquisizione di 10 negozi in Germania; • per Euro 120 migliaia all’allocazione provvisoria del prezzo relativo all’acquisizione effettuata in Francia di 6 negozi situati nelle città di Caen, Deauville, Parigi, Pertuis, Sens e Pontivy. La voce “altre variazioni nette” è principalmente costituita da differenze su cambi positive per Euro 377 migliaia. 8. Altre attività non correnti (migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2012 Attività finanziarie a fair value a conto economico Saldo al 31/12/2011 Variazione 3.742 7.421 (3.679) Crediti finanziari immobilizzati 11.560 11.303 257 Depositi cauzionali e altri importi vincolati 13.734 10.839 2.895 8.953 9.468 (515) 37.989 39.031 (1.042) Altre attività a lungo termine Totale Le attività finanziarie valutate a fair value a conto economico sono costituite essenzialmente da investimenti in obbligazioni e altri titoli quotati effettuati dalla partecipata Amplinsure RE AG che svolge attività di riassicurazione delle polizze vendute sul mercato olandese. Tali attività sono raggruppate in due portafogli gestiti da operatori specializzati. Le cedole dei titoli obbligazionari, inclusi nei sopra menzionati portafogli, variano dal 1% al 4,75%. I crediti finanziari immobilizzati sono sostanzialmente relativi a finanziamenti concessi dalle consociate americane ai franchisee per supportare l’attività d’investimento e sviluppo sul territorio statunitense. Le altre attività a lungo termine includono Euro 5.905 migliaia (Euro 6.302 migliaia nel periodo comparativo) relativi alla porzione a medio-lungo termine dei crediti vantati dalle consociate americane per la cessione al canale indiretto dei negozi di proprietà. Sia i crediti finanziari immobilizzati sia le altre attività a lungo termine sono oggetto di attualizzazione nel caso in cui il tasso d’interesse applicato sugli stessi si discosti dal tasso di mercato. 195 Amplifon Annual Report 2012 9. Strumenti finanziari derivati e hedge accounting La seguente tabella evidenzia il fair value degli strumenti derivati in essere alla fine del periodo comparativo e alla data di bilancio evidenziando separatamente il fair value dei derivati che soddisfano i requisiti di una copertura del tipo fair value hedge, del tipo cash flow hedge e quelli che non soddisfano i requisiti previsti per l’hedge accounting. (migliaia di Euro) Fair value al 31/12/2012 Tipologia Attivi Fair value al 31/12/2011 (Passivi) Attivi (Passivi) Fair value hedge 64 - 518 - Cash flow hedge 6.899 (17.397) 10.226 (16.668) Totale hedge accounting 6.963 (17.397) 10.744 (16.668) 174 - - (304) 7.137 (17.397) 10.744 (16.972) Non hedge accounting Totale La seguente tabella indica per ogni strumento di copertura le seguenti informazioni: l’oggetto della copertura, il rischio coperto e il tipo di relazione di copertura. Strumento di Copertura - Scadenza (Notional) Oggetto della copertura (Outstanding debt) Cross Currency Swap - 02/08/2013 Private Placement scad. 02/08/2013 USD 12.591.761 USD 12.591.761 Cross Currency Swap - 02/08/2013 Private Placement scad. 02/08/2013 USD 47.408.239 USD 47.408.240 Tasso di interesse Collar Interest Rate - 02/08/2013 Private Placement scad. 02/08/2013 Tasso di interesse Euro 13.800.000 controvalore di USD 17.492.880 pari a Euro 13.800.000 Rischio coperto Tasso di cambio Tasso di interesse Private Placement scad. 02/08/2013 Euro 23.600.000 controvalore di USD 29.915.360 pari a Euro 23.600.000 Cross Currency Swap - 02/08/2013 Private Placement scad. 02/08/2013 USD 25.000.000 USD 25.000.000 Tasso di interesse Tasso di interesse Tasso di interesse Tasso di cambio Interest Rate Swap - 02/08/2013 Private Placement scad. 02/08/2013 Euro 19.722.309 controvalore di USD 25.000.000 pari a Euro 19.722.309 Cross Currency Swap - 02/08/2016 Private Placement scad. 02/08/2016 USD 70.000.000 USD 70.000.000 Tasso di interesse Tasso di interesse Interest Rate Swap - 02/08/2016 Private Placement scad. 02/08/2016 controvalore di USD 70.000.000 pari a Euro 55.222.468 Interest Rate Swap - 30/06/2014 Prestito sindacato scad. 30/06/2015 Euro 103.800.000 Euro 103.800.000 Interest Rate Swap - 30/06/2014 Prestito sindacato scad. 30/06/2015 Euro 46.537.000 Euro 46.537.000 Interest Rate Swap - 30/06/2014 Prestito sindacato scad. 30/06/2015 Euro 86.500.000 Euro 86.500.000 196 Fair Value Hedge Tasso di cambio Collar Interest Rate - 02/08/2013 Euro 55.222.468 Tipo di relazione di copertura Tasso di cambio Tasso di interesse Tasso di interesse Tasso di interesse Cash Flow Hedge Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Copertura del valore equo (Fair Value Hedging) La variazione del valore equo dei derivati di copertura è rilevata a conto economico, mentre quella relativa all’elemento coperto, per la parte attribuibile al rischio coperto, è rilevata a rettifica del valore contabile dell’elemento coperto e in contropartita al conto economico. Per quanto riguarda le coperture del valore equo riferite a elementi contabilizzati secondo il criterio del costo ammortizzato, la rettifica del valore contabile è ammortizzata a conto economico a decorrere dalla data in cui l’elemento oggetto di copertura cessa di essere rettificato per le variazioni di fair value attribuibili al rischio oggetto di copertura. (migliaia di Euro) Fair value al 31/12/2012 Oggetto della copertura Rischio coperto Private placement Tasso di cambio e di interesse Fair value al 31/12/2011 Attivi (Passivi) Attivi (Passivi) 64 - 518 - La tabella che segue evidenzia gli effetti economici derivanti dagli strumenti derivati in essere e quelli economici e patrimoniali rivenienti dallo strumento di copertura e dall’oggetto della copertura. (migliaia di Euro) 31/12/2012 31/12/2011 (Perdita) Utile (Perdita) Utile Strumento di copertura (61) (777) Oggetto di copertura 304 1.652 Totale effetto economico 243 875 Copertura di flussi fi nanziari (Cash Flow Hedging) Nel corso del 2012, le operazioni di copertura di flussi finanziari hanno riguardato il rischio tasso di cambio e di interesse relativo al private placement pari a USD 155 milioni e il rischio di tasso d’interesse relativo ad una porzione del prestito sindacato pari a Euro 237 milioni (importo al 31 dicembre 2012 al netto dei rimborsi effettuati durante l’esercizio). Per queste operazioni, la variazione del valore equo del derivato di copertura, inizialmente rilevata a patrimonio netto, è stata riclassificata a conto economico limitatamente alla quota di competenza del periodo. (migliaia di Euro) Fair value al 31/12/2012 Oggetto della copertura Fair value al 31/12/2011 Rischio coperto Attivi (Passivi) Attivi (Passivi) Private placement Tasso di cambio e di interesse 6.899 (11.085) 10.226 (11.094) Prestito sindacato Tasso di interesse - (6.312) - (5.574) 197 Amplifon Annual Report 2012 La tabella che segue evidenzia gli effetti economici derivanti dagli strumenti derivati in essere e quelli patrimoniali relativi alla riserva di cash flow hedge. I valori sono al lordo dell’effetto delle imposte. (migliaia di Euro) Riclassifica a conto economico Porzione efficace (Perdita) Utile Riclassifica a conto economico Porzione inefficace (Perdita) Utile Time Value (Perdita) Utile Contabilizzato a patrimonio netto (Dare)/Avere 1/1/2011 - 31/12/2011 17 (5.770) 2.543 (2) 1/1/2012 - 31/12/2012 4 (5.609) (3.732) (298) 10. Rimanenze Saldo al 31/12/2012 (migliaia di Euro) Merci Svalutazione Netto Costo Svalutazione Netto 41.531 (7.370) 34.161 41.796 (7.180) 34.616 35 - 35 35 - 35 41.566 (7.370) 34.196 41.831 (7.180) 34.651 Lavorazioni in corso Totale Saldo al 31/12/2011 Costo La movimentazione del fondo svalutazione rimanenze intervenuta nell’esercizio è la seguente (migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2011 (7.180) Accantonamenti (2.279) Utilizzi 2.380 Differenze conversione valuta e altri movimenti (291) Saldo al 31/12/2012 (7.370) 11. Crediti (migliaia di Euro) Crediti verso clienti Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 Variazione 6.330 111.024 104.694 Crediti commerciali - Controllate 46 45 1 Crediti commerciali - Controllanti 43 96 (53) Crediti commerciali - Collegate e joint venture Totale crediti verso clienti Crediti tributari Altri crediti Ratei e risconti attivi non finanziari Totale 2 3 (1) 111.115 104.838 6.277 2.658 7.955 5.297 11.226 10.429 797 8.138 9.611 (1.473) 138.434 130.175 8.259 Le operazioni di cessione di crediti pro soluto, effettuate nel periodo per un valore nominale di Euro 46.576 migliaia e un netto ricavo di Euro 44.875 migliaia (rispettivamente Euro 43.349 migliaia e Euro 41.727 migliaia al 31 dicembre 2011), sono relativi a crediti sorti durante l’esercizio e pertanto non hanno effetti significativi sul livello del capitale circolante rispetto a quello del periodo comparativo. 198 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Le cessioni pro soluto di crediti IVA effettuate nel periodo hanno riguardato un valore complessivo pari a Euro 11.961 migliaia con un netto ricavo di Euro 11.392 migliaia e sono relative a crediti sorti a partire dal quarto trimestre 2011 al terzo trimestre 2012 e pertanto non hanno effetti significativi sul livello del capitale circolante rispetto a quello del periodo comparativo. Gli altri crediti, pari a Euro 11.226 migliaia, includono: • Euro 6.379 migliaia relativi alle quote a breve termine di crediti vantati dalle società americane per la cessione al canale indiretto dei negozi di proprietà e di finanziamenti concessi ai franchisee per supportare l’attività di rinnovamento dei negozi e d’investimento e sviluppo sul territorio statunitense; • Euro 983 migliaia di acconti a fornitori. La composizione dei crediti verso clienti è dettagliata nella seguente tabella: Saldo al 31/12/2012 (migliaia di Euro) Crediti verso clienti Saldo al 31/12/2011 Variazione 123.185 116.092 7.093 Fondo resi su vendite (2.838) (2.556) (282) Fondo svalutazione crediti (9.323) (8.842) (481) 111.024 104.694 6.330 Totale Tutti i crediti hanno una scadenza media compresa tra i 30 ed i 120 giorni e non vi è nessuna concentrazione significativa di rischio credito. La movimentazione del fondo svalutazione crediti intervenuta nell’esercizio è la seguente: (migliaia di Euro) Valore netto al 31/12/2011 (8.842) Accantonamenti (3.744) Utilizzi per esubero 1.362 Utilizzi a fronte oneri 1.388 Differenze conversione valuta e altre variazioni nette 513 Valore netto al 31/12/2012 (9.323) 12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 108.944 99.998 8.946 888 6.121 (5.233) C/C bancari Deposito bancario a breve termine Variazione Cassa 1.348 2.186 (838) Totale 111.180 108.305 2.875 Le disponibilità liquide sono remunerate a condizioni di mercato. 199 Amplifon Annual Report 2012 13. Capitale sociale e patrimonio netto Al 31 dicembre 2012 il capitale sociale è costituito da n. 223.402.039 azioni del valore nominale di Euro 0,02 interamente sottoscritto e versato. Al 31 dicembre 2011 il capitale sociale era costituito da n. 221.091.950 azioni. L’incremento registratosi nel periodo è da attribuire all’esercizio di n. 2.310.089 stock option avvenuto nel corso del periodo, pari a 1,03% del capitale sociale. Al 31 dicembre 2012 Amplifon S.p.A. detiene n. 6.900.000 azioni proprie pari al 3,09% del capitale sociale. Durante il corso del periodo in esame non si è proceduto ad alcuna cessione di azioni proprie. 14. Posizione finanziaria netta Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR (ora ESMA) del 10 febbraio 2005 “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi” la posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2012 è la seguente: Saldo al 31/12/2012 (migliaia di Euro) Disponibilità liquide Saldo al 31/12/2011 Variazione (111.180) (108.305) 474 365 109 Altri debiti finanziari 56.014 50.720 5.294 Quota corrente private placement 64.484 - 64.484 2.572 Debiti per acquisizioni (2.875) Strumenti derivati di copertura 2.572 - Strumenti derivati non hedge accounting (174) 304 (478) 12.190 (56.916) 69.106 233.495 284.428 (50.933) 53.054 120.163 (67.109) Debiti per leasing finanziario 792 982 (190) Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine 362 - 362 Strumenti derivati di copertura 2.168 2.116 52 Debiti per acquisizioni a medio-lungo termine 3.774 1.063 2.711 Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine 293.645 408.752 (115.107) Indebitamento finanziario netto 305.835 351.836 (46.001) Posizione finanziaria a breve Finanziamenti a lungo termine Private placement 200 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Ai fini della riconduzione delle voci sopra indicate allo schema di stato patrimoniale si specifica la composizione delle seguenti voci: (i) i finanziamenti, il private placement e i debiti per leasing finanziario sono esposti nello schema principale dello stato patrimoniale: a. Nella voce “passività finanziarie” e sono descritti al § 15 delle note esplicative per la parte non corrente. (migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2012 Finanziamenti a lungo termine 233.495 Private placement 53.054 Debiti per leasing finanziario 792 Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine 362 Commissioni su finanziamenti (2.989) Passività finanziarie 284.714 b. Nella voce “debiti finanziari” e sono descritti al § 22 delle note esplicative per la parte corrente. (migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2012 Passività finanziarie a breve termine 55.028 Quota corrente private placement 64.484 Quota corrente debiti per leasing 987 Commissioni su finanziamenti (1.453) Debiti finanziari 119.046 (ii) gli strumenti derivati di copertura comprendono gli strumenti finanziari derivati fair value hedge. Le altre voci presenti nella tabella dell’indebitamento finanziario netto sono facilmente riconducibili allo schema di bilancio. La posizione fi nanziaria netta a breve termine positiva per Euro 56.916 migliaia al 31 dicembre 2011 e negativa per Euro 12.190 migliaia al 31 dicembre 2012 evidenzia una variazione pari a Euro 69.106 migliaia, legata alla riclassifica a breve della seconda tranche del private placement ammontante a 85 milioni di dollari USA (per un controvalore di Euro 67.056 migliaia comprensivo del fair value degli strumenti derivati che fissano il cambio verso l’Euro a 1,2676) e scadente il 2 agosto 2013, oltre alle quote del prestito sindacato in scadenza al 30 giugno 2013 e al 31 dicembre 2013 che, essendo crescenti, superano i rimborsi del periodo. L’indebitamento fi nanziario netto a medio-lungo termine è pari a Euro 408.752 migliaia al 31 dicembre 2011 ed Euro 293.645 migliaia al 31 dicembre 2012. Il saldo evidenzia una variazione pari a Euro 115.107 migliaia, risultato delle riclassifiche a breve termine delle quote in scadenza del private placement e del prestito sindacato sopra descritte. 201 Amplifon Annual Report 2012 15. Passività finanziarie Le passività finanziarie a lungo termine sono di seguito dettagliate: Saldo al 31/12/2012 (migliaia di Euro) Private placement Saldo al 31/12/2011 Variazione 53.054 120.163 (67.109) Finanziamenti a lungo termine netti 230.506 279.987 (49.481) - Finanziamenti a lungo termine 233.495 284.428 (50.933) - Commissioni su finanziamenti (2.989) (4.441) 1.452 Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine 362 - 362 Debiti per leasing finanziario 792 982 (190) Totale passività finanziarie a lungo termine 284.714 401.132 (116.418) Passività finanziari a breve termine 119.046 49.104 69.942 64.484 - 64.484 - di cui quota corrente private placement - di cui quota corrente di finanziamenti a lungo termine netti 49.521 41.037 8.484 - Quota corrente di finanziamenti a lungo termine 50.974 42.653 8.321 - Commissioni su finanziamenti (1.453) (1.616) 163 987 1.044 (57) - di cui quota corrente leasing Totale passività finanziarie a breve termine 119.046 49.104 69.942 Totale passività finanziarie 403.760 450.236 (46.476) Private placement In data 2 agosto 2006 il Gruppo Amplifon ha finalizzato un’operazione di private placement, destinato a investitori istituzionali, del valore complessivo di Dollari USA 180 milioni e in carico alla consociata americana Amplifon U.S.A. Inc. La prima delle tre tranche previste, pari a 25 milioni di Dollari USA, è stata rimborsata in data 2 agosto 2011; i dettagli delle rimanenti due tranche sono riportati nella seguente tabella: Decorrenza Debitore Scadenza Valore nominale debito residuo (USD/000) Tasso nominale 02-ago-06 Amplifon U.S.A. Inc. 02-ago-13 85.000 6,35% 02-ago-06 Amplifon U.S.A. Inc. 02-ago-16 70.000 6,48% TOTALE 155.000 202 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Prestito sindacato In data 3 dicembre 2010 il Gruppo Amplifon ha finalizzato un prestito sindacato con un consorzio di banche per un totale complessivo di 303,8 milioni di Euro e di 70 milioni di Dollari Australiani così composto: Scadenza Valuta Nominale (/000) (***) Tasso nominale Amplifon S.p.A. 9-dic-15 Euro 120.000 Euribor 6 mesi (*) 9-dic-10 Amplifon Nederland BV 9-dic-15 Euro 100.000 Euribor 6 mesi (**) 9-dic-10 Amplifon French Branch 9-dic-15 Euro 53.800 Euribor 6 mesi(*) 2-aug-13 Amplifon S.p.A. 9-dic-15 Euro 30.000 Euribor 6 mesi Decorrenza Debitore 9-dic-10 Totale in Euro 9-dic-10 Amplifon Australia Pty Ltd Total in Dollari Australiani AUD 70.000 Rimborsi • 3% se leverage(****) > 3.00:1 • 2,75% se leverage < = a 3.00:1 ma > di 2.50:1 • 2,00% se leverage < = a 2.50:1 ma > di 2.00:1 Quote crescenti • 1,5% se leverage < = a 2.00:1 303.800 9-dic-15 Spread BBR 6 mesi 70.000 (*) Tranche coperte dal rischio di tasso per mezzo di strumenti di copertura che ne hanno fissato il tasso d’interesse al 2,397% dal 1 luglio 2011 fino al 30 giugno 2014. (**) Tranche coperta dal rischio di tasso per mezzo di strumenti di copertura che ne hanno fissato il tasso d’interesse al 2,075% dal 31dicembre 2011 fino al 30 giugno 2014. (***) L’illustrazione del debito residuo è riportata nella tabella successiva relativa ai finanziamenti a lungo termine. (****) Leverage: rapporto indebitamento finanziario netto/EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo). Il piano di ammortamento, sia per le tranche in Euro che per quella in Dollari Australiani è rimborsato in 5 anni in quote semestrali crescenti secondo le seguenti percentuali: Data di rimborso Percentuale di rimborso Percentuale di rimborso cumulata 30/06/2011 1,25% 1,25% 31/12/2011 1,25% 2,50% 30/06/2012 5,50% 8,00% 31/12/2012 5,50% 13,50% 30/06/2013 7,75% 21,25% 31/12/2013 7,75% 29,00% 30/06/2014 9,00% 38,00% 31/12/2014 9,00% 47,00% 03/12/2015 53,00% 100,00% Il rimborso delle rate scadenti nel 2012 per complessivi Euro 36.175 migliaia è avvenuto per mezzo di disponibilità liquide esistenti e senza ricorso a ulteriori linee di credito. 203 Amplifon Annual Report 2012 Finanziamenti a lungo termine Il dettaglio riepilogativo dei finanziamenti in essere, suddivisi per scadenza, è indicato nella seguente tabella. (migliaia di Euro) Nominale Scadenza Tasso medio 2012 / 360 Saldo al 31/12/2011 Eff. cambio Aggregazioni di imprese e altre variazioni Amplifon S.p.A. Rate al 30/6 e 31/12 dal 30/6/2009 Euro 30.000 1,99% 6.483 - - (6.483) Prestito sindacato Amplifon S.p.A. Rate al 30/6 e 31/12 dal 30/6/2011 Euro 120.000 3,67% 117.000 - - Prestito sindacato Amplifon NL Rate al 30/6 e 31/12 dal 30/06/2011 Euro 100.000 3,67% 97.500 - 3,67% 52.455 6,29% Debitore Rimborsi Quota a BT Quota a MLT - - - (13.200) 103.800 18.600 85.200 - (11.000) 86.500 15.500 71.000 - - (5.918) 46.537 8.339 38.198 53.643 46 - (6.057) 47.632 8.535 39.097 - - 25 (25) - - - 327.081 46 233.495 31/12/2012 09/12/2015 09/12/2015 Prestito sindacato Amplifon S.p.A. – French Branch Rate al 30/6 e 31/12 dal 30/6/2011 Euro 53.800 Prestito sindacato Amplifon Aus PTY Rate al 30/6 e 31/12 dal 30/6/2011 AUD 70.000 09/12/2015 09/12/2015 Altri Totale finanziamenti a lungo termine 25 (42.683) 284.469 50.974 516 (75) 441 80 361 (2.625) - - 117.538 64.484 53.054 (2.579) 541 (42.758) 402.448 115.538 286.910 Altri Private placement Amplifon USA (*) Rate al 2/8/2013 e 2/8/2016 TOTALE Rimborsi al Saldo al 31/12/2012 31/12/2012 USD 180.000 6,41% 120.163 02/08/2016 447.244 (*) Considerando l’effetto delle coperture sui tassi di cambio e d’interesse il controvalore in Euro del private placement è pari a Euro 122.278 migliaia La seguente tabella riepiloga il profilo per scadenza delle passività finanziarie a medio lungo termine al 31 dicembre 2012 in base agli obblighi contrattuali: (migliaia di Euro) Prestito sindacato e altri finanziamenti a lungo termine Private placement (*) Altri 2014 59.195 - 80 59.275 2015 174.300 - 80 174.380 - 55.222 201 Rimborsi 2016 Totale 233.495 55.222 361 Totale 55.423 289.078 (*) Gli importi relativi al private placement sono espressi al cambio di copertura. Covenant Sulla quota d’indebitamento finanziario costituta dal private placement di 155 milioni di Dollari USA (per un controvalore di 122,3 milioni di Euro comprensivo del fair value degli strumenti derivati che fissano il cambio verso l’Euro a 1,2676) sono in essere i seguenti covenant (che in presenza di covenant più restrittivi in essere su altri finanziamenti si devono considerare allineati a tali valori più restrittivi): • Il rapporto Indebitamento Finanziario Netto/Patrimonio Netto di Gruppo non deve superare il valore di 1,5; • Il rapporto Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo) non deve superare il valore di 3,5. 204 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Sui finanziamenti sindacati erogati ad Amplifon S.p.A, Amplifon Nederland BV ed Amplifon Australia Pty Ltd ed ammontanti complessivamente a 190,3 milioni di Euro e a 60,5 milioni di Dollari Australiani, e sulla tranche erogata alla succursale francese ed ammontante ad 46,5 milioni di Euro sono in essere i seguenti covenant che, in quanto più restrittivi, si estendono anche al private placement. • il rapporto Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo) non deve superare: Periodo Valore Sino al 31 dicembre 2012 3,50 Sino al 30 giugno 2013 3,00 Sino al 31 dicembre 2013 2,75 Sino al 30 settembre 2015 2,50 • il rapporto tra l’EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo) e gli interessi passivi netti degli stessi ultimi 4 trimestri non deve essere inferiore al valore di 4,0. Al 31 dicembre 2012 il valore degli indici è il seguente: Valore Indebitamento finanziario netto/patrimonio netto di Gruppo 0,71 Indebitamento finanziario netto/EBITDA degli ultimi 4 trimestri 2,11 EBITDA degli ultimi 4 trimestri/interessi passivi netti 5,69 Nella determinazione dei rapporti sopra riportati, il valore dell’EBITDA è stato determinato sulla base di dati ricalcolati per tener conto delle principali variazioni di struttura: (migliaia di Euro) EBITDA del Gruppo 2012 145.172 EBITDA relativo alle acquisizioni in Francia e India (non sottoposto a revisione contabile) EBITDA totale per la determinazione dei covenant (428) 144.744 Con riferimento sia al prestito sindacato che al private placement sono previsti altri covenant che pongono dei limiti alla possibilità di rilasciare garanzie, realizzare determinati investimenti, concludere operazioni di sale and lease back ed effettuare operazioni straordinarie. In particolare si evidenzia che il limite a realizzare investimenti viene applicato solo quando il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA degli ultimi quattro trimestri è superiore al valore di 2,5 con riferimento all’esercizio finanziario immediatamente precedente, e pertanto esso non risulta applicabile all’esercizio 2012. Tali impegni e covenant sono tipici nella prassi internazionale. Non vi sono covenant sulla restante parte di 0,4 milioni di Euro dell’indebitamento finanziario a medio e lungo termine comprensivo delle quote a breve. 205 Amplifon Annual Report 2012 16. Fondi per rischi e oneri - quota a medio/lungo termine Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 Fondo garanzia prodotti 7.000 6.842 Fondo rischi contrattuali 2.002 1.616 386 22.495 17.841 4.654 (migliaia di Euro) Fondo indennità suppletiva di clientela Altri fondi rischi Totale Variazione 158 1.028 824 204 32.525 27.123 5.402 Valore netto al 31/12/2011 Valore netto al 31/12/2011 Accantonam. Utilizzi Fondo garanzia prodotti 6.842 2.850 (310) (2.735) - 353 7.000 Fondo rischi contrattuali 1.616 883 (123) (375) 1 - 2.002 17.841 5.360 (419) - (287) - 22.495 824 388 (169) (14) (1) - 1.028 27.123 9.481 (1.021) (3.124) (287) 353 32.525 (migliaia di Euro) Fondo indennità suppletiva di clientela e fondi equivalenti Altri fondi rischi Totale Altre variazioni nette Differenze conversione valuta Variazione dell’area di consolid. Il “fondo rischi per controversie contrattuali” è destinato a fronteggiare i costi riferiti a rischi connessi a dipendenti e agenti, nonché rischi conseguenti a forniture di servizi. Il “fondo indennità suppletiva di clientela ed equivalenti” è prevalentemente riferibile al fondo indennità suppletiva di clientela in capo alla società Amplifon S.p.A. per l’importo di Euro 8.051 migliaia e, per l’importo di Euro 13.459 migliaia, a fondi equivalenti in capo alle società americane. Le principali assunzioni utilizzate nella stima attuariale della passività per “indennità suppletiva di clientela” sono le seguenti: (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 2,40% 4,25% 1,30% 1,30% Ipotesi economiche Tasso annuo di attualizzazione Ipotesi demografiche Probabilità di scioglimento rapporto per motivi societari Probabilità di dimissioni volontarie dell’agente 5% 5% RG48 RG48 Tavole INPS suddivise per età e sesso Tavole INPS suddivise per età e sesso Percentuale di mortalità Percentuale d’inabilità Si segnala che “utili e perdite attuariali” sono iscritti, con la componente finanziaria legata all’attualizzazione del fondo, tra gli oneri finanziari di periodo (si veda la nota 28 per dettagli). 206 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 17. Passività per benefici ai dipendenti Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 Fondi per piani a benefici definiti 6.185 5.361 824 Fondi per altri benefici definiti 2.585 787 1.798 6.433 4.953 1.480 15.203 11.101 4.102 (migliaia di Euro) Altri fondi per il personale Totale Variazione I fondi per piani a benefici definiti accolgono principalmente il debito per il trattamento di fine rapporto della Capogruppo, che passa da Euro 4.294 migliaia del 31 dicembre 2011 a Euro 4.703 migliaia alla medesima data del 2012. Gli altri fondi per il personale sono principalmente relativi a piani di incentivazione (long-term incentive) per il Direttore Generale e degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche. Nel corso dell’esercizio gli accantonamenti relativi ammontano a Euro 2.960 migliaia. La movimentazione dei fondi per piani a benefici definiti è di seguito dettagliata: (migliaia di Euro) Valore attuale dell'obbligazione all’inizio dell’esercizio 5.361 Costo relativo a prestazioni correnti 559 Oneri finanziari 179 Perdite (utili) attuariali 641 Benefici liquidati (415) Riclassifiche e trasferimenti della passività a società esterne (137) Differenze di conversione valuta (3) Valore attuale dell'obbligazione alla fine dell'esercizio 6.185 Si segnala che il “costo corrente del trattamento di fine rapporto” è iscritto in bilancio alla voce “costo del personale” mentre gli “utili e perdite attuariali” sono iscritti, con la componente finanziaria legata all’attualizzazione del fondo, tra gli oneri finanziari di periodo (si veda la nota 28 per dettagli). Le principali assunzioni utilizzate nella stima attuariale delle passività per benefici ai dipendenti sono le seguenti: (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 Tasso annuo di attualizzazione 2,40% 4,25% Tasso annuo d’inflazione atteso 2,00% 2,00% Tasso annuo incremento TFR 3,00% 3,00% Probabilità di mortalità Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato Percentuale di inabilità Tavole INPS suddivise per età e sesso Tavole INPS suddivise per età e sesso 100% al raggiungimento requisiti Ass. Generale Obbligatoria 100% al raggiungimento requisiti Ass. Generale Obbligatoria Ipotesi economiche Ipotesi demografiche Età di pensionamento 207 Amplifon Annual Report 2012 18. Debiti a lungo termine (migliaia di Euro) Debiti per acquisizioni Altri debiti a lungo termine Totale Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 3.774 1.063 275 499 (224) 4.049 1.562 2.487 Variazione 2.711 I debiti per acquisizioni rappresentano la stima delle contingent consideration da pagare al raggiungimento di determinati obiettivi in termini di fatturato e/o redditività sulle acquisizioni effettuate in India (Beltone), in Turchia (Makstone Isitme Ürünleri Perakende Satis A.S.), in Germania (Egermaier, Hörkonzept, Kempkes & Groß oHG e Dr. Klaus Ligensa) e in Svizzera (Micro-Electric Hörgeräte AG). 19. Debiti commerciali Saldo al 31/12/2012 (migliaia di Euro) Debiti commerciali – Collegate Debiti commerciali – Joint venture Debiti commerciali – Parti correlate Saldo al 31/12/2011 Variazione 5 - 5 40 49 (9) 245 - 245 Debiti commerciali – Terze parti 97.726 96.564 1.162 Totale 98.016 96.613 1.403 I debiti commerciali non prevedono il pagamento di interessi e sono mediamente regolati tra 60 e 120 giorni. 20. Altri debiti Saldo al 31/12/2012 (migliaia di Euro) Debiti per acquisizioni Altri debiti Saldo al 31/12/2011 Variazione 474 365 109 53.366 53.603 (237) Ratei e risconti passivi 34.461 33.367 1.094 Totale 88.301 87.335 966 I debiti per acquisizioni rappresentano la componente a breve termine delle contingent consideration da pagare al raggiungimento di determinati obiettivi in termini di fatturato e/o redditività sulle acquisizioni effettuate in Germania (Sanomed GmbH e Egermaier), in Turchia (Makstone Isitme Ürünleri Perakende Satis A.S.), in Svizzera (Micro-Electric Hörgeräte AG), in Francia (Audivi SAS) e in Lussemburgo. Gli altri debiti sono principalmente composti da: (i) Euro 3.414 migliaia relativi ad acconti da clienti; (ii) Euro 9.953 migliaia relativi a debiti verso istituti previdenziali; (iii) Euro 22.261 migliaia costituiti da debiti verso il personale; (iv) Euro 11.798 migliaia dovuti a debiti verso agenti per provvigioni da liquidare. 208 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 I ratei e risconti passivi, includono Euro 25.997 migliaia relativi a ricavi differiti relativi a servizi post vendita e garanzie. 21. Fondi per rischi e oneri - quota corrente Saldo al 31/12/2012 (migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2011 Variazione Altri fondi rischi 689 1.107 (418) Totale 689 1.107 (418) La variazione del periodo, pari a Euro 418 migliaia, è riconducibile alla chiusura nel mese di ottobre del contenzioso tra l’autorità fiscale del Regno Unito e un fornitore di servizi di pubblicità sulla stampa con riferimento al trattamento dell’IVA applicata sui servizi forniti ad Amplifon descritto nelle precedenti relazioni. La transazione ha comportato un onere per Amplifon pari a 300 migliaia di Sterline Inglesi, inferiore di 200 migliaia di Sterline Inglesi rispetto all’ammontare dei fondi rischi accantonati in precedenza. 22. Debiti finanziari a breve termine Saldo al 31/12/2012 (migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2011 Variazione C/C bancari 425 2.457 (2.032) Finanziamenti bancari a breve termine 263 1.131 (868) Quota corrente private placement 64.484 - 64.484 Quota corrente finanziamenti a lungo termine 50.974 42.653 8.321 987 1.044 (57) 117.133 47.285 69.848 163 Quota corrente debiti per leasing Debiti verso banche e altri finanziamenti Quota corrente commissioni su finanziamenti (1.453) (1.616) Debiti finanziari a breve termine 216 141 75 Ratei e risconti passivi finanziari 3.150 3.294 (144) 119.046 49.104 69.942 Totale Per le quote correnti dei finanziamenti a medio e lungo termine si rimanda al § 15. I ratei e risconti passivi finanziari sono riconducibili per Euro 3.095 migliaia ai ratei interessi sul private placement. 209 Amplifon Annual Report 2012 23. Imposte differite attive e passive Il saldo netto tra le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite al 31 dicembre 2012 è così composto: Saldo al 31/12/2012 (migliaia di Euro) Imposte differite attive Imposte differite passive Posizione netta Saldo al 31/12/2011 Variazione (369) 48.039 48.408 (53.081) (53.572) 491 (5.042) (5.164) 122 Saldo al 31/12/2011 Iscritte a conto economico Iscritte a patrimonio netto Acquisizioni rami d'azienda e variaz area cons. Differenze cambio e altre variazioni Saldo al 31/12/2012 Imposte diff. su T.F.R. e fondi pensioni 1.471 (79) - 5 (27) 1.370 Imposte diff. su perdite fisc. pregresse 7.857 (423) - - (148) 7.286 294 (35) - - - 259 (1.160) (721) - - 363 (1.518) (migliaia di Euro) Imposte diff. su magazzino Imposte diff. su immobiliz. materiali Imposte diff. su marchi e concessioni Imposte diff. su imm. immateriali Imposte diff. su fondi non rett. dell'attivo 15.343 (1.031) - - (173) 14.139 (41.244) 1.671 - (703) 66 (40.210) 10.703 9.763 1.534 - - (596) Imposte diff. su crediti 6 5 - - 2 13 Altre imposte differite 2.506 215 732 - (537) 2.916 (5.164) 1.136 732 (698) Totale (1.050) (5.042) Le imposte differite attive su perdite pregresse sono dettagliate nella seguente tabella: Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 Variazione Penisola Iberica 3.633 4.029 (396) Germania 3.308 3.308 - - 4 (4) (269) (migliaia di Euro) Lussemburgo Stati Uniti e Canada 185 454 Ungheria - 19 (19) Nuova Zelanda - 43 (43) Svizzera Totale 210 160 - 160 7.286 7.857 (571) Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2012 esistono le seguenti perdite pregresse sulle quali non sono state stanziate imposte differite attive: Perdite fiscali pregresse Aliquota Imposte differite attive non stanziate in bilancio Regno Unito 55.476 23,00% 12.759 Germania 21.077 32,00% Totale 76.553 (migliaia di Euro) 6.744 19.503 24. Ricavi delle vendite e delle prestazioni (migliaia di Euro) Ricavi per cessione di beni Ricavi da prestazione di servizi Totale Esercizio 2012 Esercizio 2011 Variazione 816.523 797.017 19.506 30.088 30.425 (337) 846.611 827.442 19.169 La variazione del periodo, pari a Euro 19.169 migliaia, è principalmente riconducibile all’effetto positivo delle acquisizioni per Euro 6.620 migliaia e delle variazioni di tasso di cambio per Euro 24.195 migliaia, mentre si registra un effetto negativo della crescita organica per Euro 11.646 migliaia. 25. Costi per il personale (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 Variazione (199.373) (193.359) (6.014) (3.333) (2.472) (861) Oneri sociali (41.396) (40.607) (789) Altri costi del personale (12.730) (11.432) (1.298) (951) (1.062) 111 (257.783) (248.932) (8.851) Salari e stipendi Stock option e performance stock grant Emolumenti amministratori e organi di controllo Totale 211 Amplifon Annual Report 2012 La tabella che segue mostra il numero dei dipendenti suddiviso per area geografica: 31/12/2012 31/12/2011 Numero Media Numero Media Italia 450 448 450 447 Francia 670 672 636 632 Svizzera 242 236 239 239 Ungheria 81 78 74 70 Germania 626 632 540 551 Penisola Iberica 301 300 305 305 86 84 81 77 Olanda 727 744 742 721 Regno Unito e Irlanda 533 542 547 555 22 22 - - 3.732 3.761 3.614 3.600 216 220 217 285 Belgio e Lussemburgo Turchia Totale Europa Totale Nord America Australia 713 701 710 697 Nuova Zelanda 250 230 276 267 India Totale Asia e Oceania Egitto Totale Gruppo 215 170 81 66 1.178 1.101 1.067 1.030 127 124 107 107 5.253 5.206 5.005 5.022 Esercizio 2012 Esercizio 2011 Variazione 26. Altri ricavi e proventi (migliaia di Euro) Altri ricavi e proventi 1.628 2.663 (1.035) Totale 1.628 2.663 (1.035) La voce comprende altri ricavi e proventi per Euro 714 migliaia (Euro 655 migliaia nel 2011), derivanti dalla fatturazione del sistema IT Sycle.net da parte di Amplifon USA Inc. ai franchisee. 27. Ammortamenti e svalutazioni (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 Variazione Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (22.888) (21.784) (1.104) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (23.571) (22.028) (1.543) Ammortamenti (46.459) (43.812) (2.647) Svalutazioni Totale (827) (406) (421) (47.286) (44.218) (3.068) La voce “svalutazioni” comprende l’adeguamento dei valori contabili delle immobilizzazioni immateriali per Euro 617 migliaia in seguito all’azzeramento dei valori contabili delle immobilizzazioni immateriali riferibili a investimenti congiunti con un franchisee negli Stati Uniti il cui rapporto è stato interrotto all’inizio del 2013. 212 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 28. Proventi, oneri finanziari e rettifiche di valore di attività finanziarie (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Quota risultati delle partecipazioni in collegate valutate al patrimonio netto Altri proventi, oneri, rivalutazioni e svalutazioni di attività finanziare Interessi attivi bancari Interessi passivi su finanziamenti bancari a breve e lungo termine Interessi passivi su private placement Interessi attivi e passivi Esercizio 2011 Variazione (23) 63 86 518 (178) 696 951 706 245 (17.686) (20.095) 2.409 (6.459) (6.678) 219 (23.194) (26.067) 2.873 Time value collar 4 17 (13) Altri proventi e oneri finanziari (2.706) (1.957) (749) Altri proventi e oneri finanziari (2.702) (1.940) (762) 2.983 5.107 (2.124) (2.596) (4.242) 1.646 (753) (755) 2 (25.681) (27.989) 2.308 Differenze cambio attive Differenze cambio passive Utile/(perdita) da attività valutate al fair value - Coperture non hedge Totale La diminuzione degli interessi passivi su finanziamenti bancari pari a Euro 2.409 migliaia è la conseguenza (i) della riduzione dello spread applicato sul prestito sindacato in seguito al miglioramento del leverage (spread che dai 300 bps del 2011 è sceso a 275 bps a partire dal 1 gennaio 2012 e a 200 bps a partire dal 1 luglio 2012); (ii) della riduzione di circa un punto percentuale del tasso d’interesse sulla componente australiana dello stesso prestito e (iii) al minor debito medio del periodo per via dei rimborsi effettuati dalla seconda parte del 2011. Gli interessi passivi maturati sul private placement denominato in Dollari USA includono l’importo che sarebbe maturato in assenza delle operazioni di copertura poste in essere, pari a Euro 7.732 migliaia, nonché l’effetto delle operazioni di copertura che hanno comportato un minor onere di Euro 1.273 migliaia. Gli utili e le perdite da attività valutate al fair value si riferiscono essenzialmente a coperture sul rischio valuta sui finanziamenti infragruppo che trovano contropartita nelle differenze cambio attive e passive. Gli oneri finanziari comprendono un importo di Euro 1.866 migliaia (Euro 2.226 migliaia nell’esercizio 2011) legata ai costi finanziari delle operazioni di cessione pro soluto di crediti verso il settore pubblico in Italia e un importo di Euro 2.130 migliaia legati all’attualizzazione del fondo TFR e del fondo indennità suppletiva di clientela in Italia, significativa a motivo del notevole calo dei tassi d’interesse di riferimento per l’attualizzazione stessa. 29. Imposte sul reddito dell’esercizio (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 Variazione Imposte correnti (30.199) (28.370) (1.829) Imposte differite 1.136 (1.202) 2.338 (29.063) (29.572) 509 Totale 213 Amplifon Annual Report 2012 Di seguito è riportato il prospetto di raccordo tra l’onere fiscale iscritto in bilancio consolidato e l’onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia. (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Risultato prima delle imposte Imposte dell’esercizio Tax rate Esercizio 2011 72.205 72.304 (29.063) (29.572) 40,3% 40,9% -27,5% -27,5% Effetto società con tassazione differente da quella italiana -4,10% -1,74% Costi indeducibili al netto di ricavi e dividendi esenti -0,80% -1,01% Aliquota ordinaria d’imposta sul reddito Effetto delle variazioni rispetto all'aliquota ordinaria: Imposte correnti e differite: effetto variazione aliquota, riconoscimento differite attive e passive anni precedenti ed effetti one-off (rimborso IRES) -0,50% -1,84% Germania e Regno Unito: mancato riconoscimento delle differite sulle perdite dell’anno -2,80% -4,13% Aliquota effettiva d’imposta sul reddito, esclusa IRAP -35,7% -36,2% IRAP Aliquota effettiva d’imposta sul reddito -4,6% -4,7% -40,3% -40,9% Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra onere fiscale iscritto a bilancio e onere fiscale teorico non si tiene conto dell’IRAP in quanto, essendo questa un’imposta con una base imponibile diversa dall’utile ante imposte, genererebbe effetti distorsivi tra un esercizio e un altro. Pertanto le imposte teoriche sono state determinate applicando soltanto l’aliquota vigente in Italia (IRES pari al 27,5%) al risultato ante imposte. Il tax rate del periodo si attesta al 40,3% in miglioramento rispetto al 40,9% dell’esercizio precedente a motivo dell’iscrizione in Italia del credito per il rimborso dell’IRES conseguente al riconoscimento della parziale deducibilità dell’IRAP dalla base imponibile. L’importo riconosciuto e relativo ad esercizi precedenti ammonta ad Euro 1.320 migliaia, ed ha consentito di compensare gli effetti negativi causati della differente distribuzione dei redditi in paesi a diversa imposizione fiscale: i problemi registrati in Olanda e Svizzera sono risultati in una forte diminuzione dei redditi in quei paesi dove la fiscalità del Gruppo è più bassa, mentre i maggiori profitti registrati negli Stati Uniti e in Australia scontano tassi d’imposizione più elevati. L’elevata incidenza delle imposte è dovuta inoltre all’effetto d’imposte quali l’IRAP in Italia e la CVAE in Francia la cui base imponibile non è direttamente legata al risultato ante imposte, e al mancato stanziamento, sulla base del principio della prudenza, di ulteriori imposte differite attive sulle perdite registrate nel Regno Unito e in Germania. 214 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 30. Stock option - Performance stock grant Caratteristiche generali dei piani di stock option • scopo dell’offerta, e quindi dell’assegnazione dei diritti d’opzione, è di offrire ai beneficiari, che nell’ambito del Gruppo ricoprono posizioni di particolare rilevanza, la possibilità di partecipare al capitale di Amplifon, per allineare i loro interessi a quelli degli azionisti e per fidelizzarli in vista degli importanti obiettivi strategici da realizzare; • l’assegnazione dei diritti di opzione è incondizionata; • il prezzo delle azioni ingloba le informazioni sulla performance della società; • le assegnazioni del 14 marzo 2005, 30 settembre 2005 e 23 gennaio 2006 sono state effettuate sulla base della delibera dell’assemblea straordinaria del 19 febbraio 2001 che ha conferito agli amministratori la delega ad aumentare, in una o più volte, il capitale sociale di Amplifon S.p.A. di n. 750.000 azioni al valore nominale di Euro 0,20 (ossia di n. 7.500.000 azioni al valore nominale di Euro 0,02 a seguito dello split azionario deliberato dall’Assemblea degli Azionisti il 27 aprile 2006); • le assegnazioni del 15 marzo 2007, 18 dicembre 2008, 6 novembre 2009, 16 dicembre 2010 e 19 aprile 2011 sono state effettuate sulla base della delibera dell’Assemblea straordinaria del 27 aprile 2006 che ha conferito agli Amministratori la delega ad aumentare, in una o più volte, il capitale sociale di Amplifon S.p.A. per un ammontare massimo di nominali Euro 150.000 mediante emissione di n. 7.500.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,02; • le azioni a servizio del piano sono di tipo ordinario, emesse ai sensi dell’art. 2441 c.c., quinto e ottavo comma a favore di un piano di stock option; • l’esercizio dei diritti potrà avvenire secondo le modalità previste dai regolamenti depositati presso la Borsa Italiana S.p.A. e Consob; • il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di predisporre i regolamenti, scegliere i beneficiari, determinare quantità e valori per l’esecuzione dei piani di stock option; • Amplifon S.p.A. si riserva il diritto insindacabile di modificare il piano e il regolamento laddove ciò si rendesse necessario o anche solo opportuno a seguito di modifiche della normativa vigente al momento dell’assegnazione o a seguito di altre ragioni oggettive che ne consiglino la modifica. Si elencano di seguito le caratteristiche dei piani di stock option attualmente in essere: A) Assegnazione del 14 marzo 2005 Il Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2005 ha deliberato la seguente attribuzione di stock option: • il piano ha per oggetto l’offerta dei diritti d’opzione all’Amministratore Delegato del Gruppo; • i diritti assegnati maturano per un terzo decorso un anno dalla data di assegnazione, per un ulteriore terzo decorsi due anni e per il residuo decorsi tre anni; • per ciascuno dei diritti di opzione assegnati, il loro esercizio e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine di sette anni, decorrenti dal momento della loro maturazione; i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente; • il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere ad Amplifon S.p.A. per la sottoscrizione conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica dei prezzi rilevati nell’ultimo mese anteriore alla data di assegnazione, e cioè Euro 39,94, ossia Euro 3,994 a seguito dello split azionario; • l’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche, purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti, così come riportato nel nuovo regolamento approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 23 gennaio 2006 e successivamente il 27 aprile 2006. 215 Amplifon Annual Report 2012 Assegnazione del 14 marzo 2005 Esercizio 2012 Diritti esistenti al 1 gennaio Esercizio 2011 N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) 402.000 3,994 3,272 402.000 3,994 3,735 Diritti assegnati nel periodo - - - - - - (Diritti esercitati nel periodo) - - - - - - (Diritti annullati nel periodo) - - - - - - (Diritti scaduti nel periodo) - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 402.000 3,994 3,754 402.000 3,994 3,272 di cui esercitabili al 31 dicembre 402.000 402.000 B) Assegnazione del 30 settembre 2005 Il Consiglio di Amministrazione del 30 settembre 2005 ha deliberato la seguente attribuzione di stock option: • il piano ha per oggetto l’offerta dei diritti d’opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo; • i diritti assegnati maturano per un terzo decorso un anno dalla data di assegnazione, per un ulteriore terzo decorsi due anni e per il residuo decorsi tre anni, con l’eccezione dei dipendenti delle società con sede in Francia e in Spagna per i quali le opzioni maturano per due terzi decorsi due anni dalla data di assegnazione e per il residuo decorsi tre anni; • per ciascuno dei diritti di opzione assegnati, il loro esercizio e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine di sette anni, decorrenti dal momento della loro maturazione, con l’eccezione dei dipendenti delle società con sede in Svizzera, per i quali il periodo di esercizio dura 10 anni; • per i soli beneficiari dipendenti alla data del 1 ottobre 2005 delle società con sede in Italia che hanno accettato il nuovo Regolamento, approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 12 settembre 2007, il 100% dei diritti di opzione loro assegnati saranno esercitabili non prima che siano scaduti tre anni dalla data di assegnazione, nel senso che il beneficiario potrà sottoscrivere le azioni ordinarie di Amplifon alle condizioni e ai termini di seguito indicati solo una volta che siano decorsi tre anni dalla data di assegnazione. Il termine ultimo entro il quale la sottoscrizione potrà essere effettuata rimane quello fissato a sette anni dalla data di maturazione; • i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente; • il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere ad Amplifon S.p.A. per la sottoscrizione conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica dei prezzi rilevati nell’ultimo mese anteriore alla data di assegnazione pari a Euro 56,97, ovvero Euro 5,697 a seguito dello split azionario approvato dall’Assemblea degli Azionisti il 27 aprile 2006; • per i soli beneficiari dipendenti alla data del 1 ottobre 2005 delle società con sede in Italia che abbiano sottoscritto il nuovo Regolamento approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 12 settembre 2007, il prezzo per azione è fissato a Euro 5,713; • l’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche, purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti. 216 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Assegnazione del 30 settembre 2005 - regole generali Esercizio 2012 Diritti esistenti al 1 gennaio Esercizio 2011 N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) 967.000 5,697 3,272 999.000 5,697 3,735 Diritti assegnati nel periodo - - - - - - (Diritti esercitati nel periodo) - - - - - - (Diritti annullati nel periodo) 55.000 - - 32.000 - - - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 912.000 5,697 3,754 967.000 5,697 3,272 di cui esercitabili al 31 dicembre 912.000 (Diritti scaduti nel periodo) 967.000 Assegnazione del 30 settembre 2005 (beneficiari Italiani che hanno sottoscritto il regolamento approvato il 12 settembre 2007) Esercizio 2012 Diritti esistenti al 1 gennaio Esercizio 2011 N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) 437.000 5,713 3,272 437.000 5,713 3,735 Diritti assegnati nel periodo - - - - - - (Diritti esercitati nel periodo) - - - - - - (Diritti annullati nel periodo) - - - - - - (Diritti scaduti nel periodo) - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 437.000 5,713 3,754 437.000 5,713 3,272 di cui esercitabili al 31 dicembre 437.000 437.000 C)Assegnazione del 23 gennaio 2006 Il Consiglio di Amministrazione del 23 gennaio 2006 ha deliberato la seguente attribuzione di stock option: • il piano ha per oggetto l’offerta di diritti d’opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo; • i diritti assegnati maturano per un terzo decorso un anno dalla data di assegnazione, per un ulteriore terzo decorsi due anni e per il residuo decorsi tre anni, con l’eccezione dei dipendenti delle società con sede in Spagna per i quali le opzioni maturano per due terzi decorsi due anni dalla data di assegnazione e per il residuo decorsi tre anni; • per ciascuno dei diritti di opzione assegnati, il loro esercizio e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine di sette anni, decorrenti dal momento della loro maturazione; • per i soli beneficiari dipendenti delle società con sede in Italia che hanno accettato il nuovo Regolamento, approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 12 settembre 2007, il 100% dei diritti di opzione loro assegnati saranno esercitabili non prima che siano scaduti tre anni dalla data di assegnazione, nel senso che il beneficiario potrà sottoscrivere le azioni ordinarie di Amplifon alle condizioni e ai termini di seguito indicati solo una volta che siano decorsi tre anni dalla data di assegnazione. Il termine ultimo entro il quale la sottoscrizione potrà essere effettuata rimane quello fissato a sette anni dalla data di maturazione; • i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente; 217 Amplifon Annual Report 2012 • il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere ad Amplifon S.p.A. per la sottoscrizione conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica dei prezzi rilevati nell’ultimo mese anteriore alla data di assegnazione pari a Euro 57,31, ossia Euro 5,731 a seguito dello split azionario; • per i soli beneficiari dipendenti delle società con sede in Italia che abbiano sottoscritto il nuovo Regolamento approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 12 settembre 2007, il prezzo per azione è fissato a Euro 5,749; • l’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche, purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti. Assegnazione del 23 gennaio 2006 - regole generali Esercizio 2012 Diritti esistenti al 1 gennaio Esercizio 2011 N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) 115.000 5,731 3,272 115.000 5,731 3,735 Diritti assegnati nel periodo - - - - - - (Diritti esercitati nel periodo) - - - - - - (Diritti annullati nel periodo) - - - - - - (Diritti scaduti nel periodo) - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 115.000 5,731 3,754 115.000 5,731 3,272 Di cui esercitabili al 31 dicembre 115.000 115.000 Assegnazione del 23 gennaio 2006 (beneficiari Italiani che hanno sottoscritto il regolamento approvato il 12 settembre 2007) Esercizio 2012 Diritti esistenti al 1 gennaio Esercizio 2011 N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) 20.000 5,749 3,272 20.000 5,749 3,735 Diritti assegnati nel periodo - -. - - -. - (Diritti esercitati nel periodo) - - - - - - (Diritti annullati nel periodo) - - - - - - (Diritti scaduti nel periodo) - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 20.000 5,749 3,754 20.000 5,749 3,272 di cui esercitabili al 31 dicembre 20.000 20.000 D) Assegnazione del 15 marzo 2007 Il Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2007 ha deliberato un’attribuzione di stock option alle seguenti condizioni: • il piano ha per oggetto l’offerta di diritti d’opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo; • i diritti assegnati ai dipendenti residenti in Italia maturano interamente dopo tre anni dalla data di assegnazione; gli altri diritti assegnati maturano per un terzo decorso un anno dalla data di assegnazione, per un ulteriore terzo decorsi due anni e per il residuo decorsi tre anni, con l’eccezione dei diritti assegnati 218 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 ai dipendenti delle società con sede in Francia per i quali le opzioni maturano per due terzi decorsi due anni dalla data di assegnazione e per il residuo decorsi tre anni; • per ciascuno dei diritti di opzione assegnati, il loro esercizio e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine di sette anni, decorrenti dal momento della loro maturazione; • i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente; • il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere ad Amplifon S.p.A. per la sottoscrizione conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica dei prezzi rilevati nell’ultimo mese anteriore alla data di assegnazione pari a Euro 6,914; • l’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche, purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti. Assegnazione del 15 marzo 2007 Esercizio 2012 Esercizio 2011 N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) Diritti esistenti al 1 gennaio 195.000 6,914 (Diritti esercitati nel periodo) - - (Diritti annullati nel periodo) - (Diritti scaduti nel periodo) - Diritti esistenti al 31 dicembre 195.000 Di cui esercitabili al 31 dicembre 195.000 N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) 3,272 195.000 6,914 3,735 - - - - - - (*) - - - - - - - 6,914 3,754 195.000 6,914 3,272 195.000 (*) gli annullamenti dell’esercizio comparativo (pari a n. di diritti 40.000 nel bilancio al 31 dicembre 2011) sono stati azzerati seguito di una correzione di errore. Tale correzione (successiva alla conclusione del vesting period) non determina alcun impatto economico. E) Assegnazione del 18 dicembre 2008 Il Consiglio di Amministrazione del 18 dicembre 2008 ha deliberato un’attribuzione di stock option alle seguenti condizioni: • il piano ha per oggetto l’offerta di diritti d’opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo; • i diritti d’opzione assegnati a ciascun beneficiario maturano, nel senso che daranno il diritto di sottoscrivere le corrispondenti azioni ordinarie di Amplifon alle condizioni e ai termini di seguito indicati, per il 50% decorsi due anni e un giorno dalla data di assegnazione e per il rimanente 50% decorsi tre anni e un giorno dalla data di assegnazione; • per ciascuno dei diritti di opzione assegnati il loro esercizio, e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine ultimo ed essenziale di cinque anni decorrenti dal momento della loro maturazione; • i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente; • il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere alla Società per la sottoscrizione conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica dei prezzi di chiusura rilevati negli ultimi 30 giorni antecedenti alla data di assegnazione pari a Euro 0,735; • il Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2012 ha approvato un emendamento al regolamento operativo del piano di stock option 2008 riguardante i soli beneficiari francesi, al fine di allinearlo ai requisiti locali per la qualificazione del piano. Tale emendamento, applicando condizioni di esercizio 219 Amplifon Annual Report 2012 più restrittive, risulta in un decremento del fair value delle opzioni in oggetto e non determina quindi maggiori oneri da contabilizzare; • l’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche, purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti. Assegnazione del 18 dicembre 2008 Esercizio 2012 N. di diritti Esercizio 2011 Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) 3,735 Diritti esistenti al 1 gennaio 2.410.000 0,735 3,272 3.107.500 0,735 (Diritti esercitati nel periodo) 1.922.589 0,735 - 672.500 0,735 (Diritti annullati nel periodo) - - - 25.000(*) - (Diritti scaduti nel periodo) - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 487.411 0,735 3,754 2.410.000 0,735 3,272 di cui esercitabili al 31 dicembre 487.411 - 2.410.000 (*) gli annullamenti dell’esercizio comparativo (pari a n. di diritti 60.000 nel bilancio al 31 dicembre 2011) sono stati modificati per un numero di diritti pari a 35.000 a seguito di una correzione di errore. In conseguenza l’importo di Euro 9 migliaia è stato ripristinato nel contro economico dell’esercizio corrente. F) Assegnazione del 6 novembre 2009 Il Consiglio di Amministrazione del 6 novembre 2009 ha deliberato un’attribuzione di stock option alle seguenti condizioni: • il piano ha per oggetto l’offerta di diritti d’opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo; • i diritti d’opzione assegnati a ciascun beneficiario maturano, nel senso che daranno il diritto di sottoscrivere le corrispondenti azioni ordinarie di Amplifon per il 50% decorsi due anni e un giorno dalla data di assegnazione e per il rimanente 50% decorsi tre anni e un giorno dalla data di assegnazione; • per ciascuno dei diritti di opzione assegnati il loro esercizio, e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine ultimo ed essenziale di cinque anni decorrenti dal momento della loro maturazione; • i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente; • il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere alla Società per la sottoscrizione conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica dei prezzi di chiusura rilevati negli ultimi 30 giorni antecedenti alla data di assegnazione pari a Euro 2,837; • l’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche, purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti. 220 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Assegnazione del 6 novembre 2009 Esercizio 2012 Esercizio 2011 N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) Diritti esistenti al 1 gennaio 765.000 2,837 (Diritti esercitati nel periodo) 387.500 2,837 N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) 3,272 875.000 2,837 3,735 - 25.000 2,837 - - - 85.000 - - - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 377.500 2,837 3,754 765.000 2,837 3,272 di cui esercitabili al 31 dicembre 377.500 (Diritti annullati nel periodo) (Diritti scaduti nel periodo) 405.000 G) Assegnazione del 16 dicembre 2010 Il Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2010 ha deliberato un’attribuzione di stock option alle seguenti condizioni: • il piano ha per oggetto l’offerta di diritti d’opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo; • i diritti d’opzione assegnati a ciascun beneficiario maturano, nel senso che daranno il diritto di sottoscrivere le corrispondenti azioni ordinarie di Amplifon per il 50% decorsi due anni e un giorno dalla data di assegnazione e per il rimanente 50% decorsi tre anni e un giorno dalla data di assegnazione; • per ciascuno dei diritti di opzione assegnati il loro esercizio, e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine ultimo ed essenziale di cinque anni decorrenti dal momento della loro maturazione; • i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente; • il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere alla Società per la sottoscrizione conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica dei prezzi di chiusura rilevati negli ultimi 30 giorni antecedenti alla data di assegnazione pari a Euro 3,746; • l’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche, purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti. Assegnazione del 16 dicembre 2010 Esercizio 2012 Diritti esistenti al 1° gennaio Esercizio 2011 N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) 890.000 3,746 3,272 1.010.000 3,746 3,735 Diritti assegnati nel periodo - - - - - - (Diritti esercitati nel periodo) - - - - - - (Diritti annullati nel periodo) 90.000 - - 120.000 - - (Diritti scaduti nel periodo) - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 800.000 3,746 3,754 890.000 3,746 3,272 di cui esercitabili al 31 dicembre 400.000 - 221 Amplifon Annual Report 2012 H) Assegnazione del 19 aprile 2011 In data 19 aprile 2011 il Consiglio di Amministrazione di Amplifon in esecuzione del piano di stock option 2010-2011 deliberato il 16 dicembre 2010, ha assegnato, su indicazione del Comitato per le Remunerazioni, 215.000 opzioni a dipendenti che ricoprono ruoli chiave all’interno del Gruppo, completando così il programma di stock option 2006-2011 che aveva preso avvio dall’Assemblea Straordinaria del 27 aprile 2006, alle seguenti condizioni: • il piano ha per oggetto l’offerta di diritti d’opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo; • i diritti d’opzione assegnati a ciascun beneficiario maturano, nel senso che daranno il diritto di sottoscrivere le corrispondenti azioni ordinarie di Amplifon per il 50% decorsi due anni e un giorno dalla data di assegnazione e per il rimanente 50% decorsi tre anni e un giorno dalla data di assegnazione; • per ciascuno dei diritti di opzione assegnati il loro esercizio, e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine ultimo ed essenziale di cinque anni decorrenti dal momento della loro maturazione; • i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente; • il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere alla società per la sottoscrizione conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica dei prezzi di chiusura rilevati negli ultimi 30 giorni antecedenti alla data di assegnazione, pari a Euro 4,227; • l’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche, purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti. Assegnazione del 19 aprile 2011 Esercizio 2012 Diritti esistenti al 1° gennaio Esercizio 2011 N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) 215.000 4,227 3,272 - - - Diritti assegnati nel periodo - - - 215.000 4,227 4,112 (Diritti esercitati nel periodo) - - - - - - (Diritti annullati nel periodo) - - - - - - (Diritti scaduti nel periodo) - - - - - - 215.000 4,227 3,754 215.000 4,227 3,272 Diritti esistenti al 31 dicembre di cui esercitabili al 31 dicembre - 222 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Vita residua delle stock option assegnate Diritti assegnati fi no al 31.12.2012 Vita residua Prezzo d'esercizio Assegnazione Entro 1 anno 1-5 anni Di cui esercitabili 5-10 anni Totale N. di opzioni Vita media residua contrattuale 3,994 14-mar-05 134.000 268.000 - 402.000 402.000 1 anno 5,697 30-set-05 304.000 608.000 - 912.000 912.000 2 anni 5,713 30-set-05 145.667 291.333 - 437.000 437.000 2 anni 5,731 23-gen-06 - 115.000 - 115.000 115.000 3 anni 5,749 23-gen-06 - 20.000 - 20.000 20.000 2 anni 6,914 15-mar-07 - 155.000 40.000 195.000 195.000 5 anni 0,735 18-dic-08 - 487.411 - 487.411 487.411 3 anni 2,837 06-nov-09 - 377.500 - 377.500 377.500 4 anni 3,746 16-dic-10 - 400.000 400.000 800.000 400.000 5 anni 4,227 19-apr-11 Totale - - 215.000 215.000 583.667 2.722.244 655.000 3.960.911 6 anni 3.345.911 Caratteristiche generali del piano di performance stock grant Il Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2010, sulla base della delibera dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 13 dicembre 2010, ha approvato il regolamento del Performance Stock Grant Plan 20112020 con le seguenti caratteristiche generali: • il piano prevede l’assegnazione gratuita di diritti, ognuno dei quali dà diritto all’assegnazione gratuita di azioni della Società a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo al termine del periodo di maturazione (4 anni); • il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà, per ciascun ciclo di assegnazione, di individuare i beneficiari e determinare il numero dei diritti da assegnare a ciascun beneficiario; • il Consiglio, inoltre, può apportare al Piano le modifiche da esso ritenute opportune, a proprio insindacabile giudizio, al fine di, a titolo meramente esemplificativo: (i) tenere conto di eventuali modifiche legislative; o (ii) far sì che i Beneficiari possano beneficiare, ovvero continuare a beneficiare, di normative di favore; • la maturazione dei diritti e di conseguenza l’assegnazione di tutte o parte delle relative Azioni è subordinata alle seguenti condizioni: (i) alla data di assegnazione delle azioni il beneficiario sia alle dipendenze di una Società del Gruppo, non nel corso di preavviso successivo a dimissioni o recesso; (ii) alla data di assegnazione delle azioni il valore di riferimento sia almeno pari al valore soglia; e (iii) i livelli di performance individuale assegnati al beneficiario non siano stati inferiori - in tutti i periodi di riferimento - al pieno raggiungimento degli obiettivi. Ove tale circostanza non si verifichi, il numero delle azioni spettanti al beneficiario verrà ridotto del 25% per ciascun periodo di riferimento in cui la presente condizione non sia stata soddisfatta. In data 15 marzo 2012, sulla base del piano di performance stock grant 2011- 2020 deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2010 e della successiva delibera applicativa del 7 marzo 2012, sono stati assegnati a dipendenti che ricoprono ruoli chiave nel Gruppo diritti di assegnazione gratuita di azioni pari a 2.386.500 diritti (subordinati alle condizioni generali sopra descritte) al termine del periodo di maturazione, che è stato fissato in 4 anni. 223 Amplifon Annual Report 2012 Il valore soglia alla data di assegnazione è stato fissato a Euro 3,75 come di seguito dettagliato: Valore dell’azione nel periodo di riferimento Quantità di azioni assegnate minore di 3,74 Euro - da 3,75 Euro a 3,99 Euro 50% da 4,00 Euro a 4,24 Euro 60% da 4,25 Euro a 4,49 Euro 71% da 4,50 Euro a 4,74 Euro 82% da 4,75 Euro a 4,99 Euro 93% maggiore o uguale a 5,00 Euro 100% Le assunzioni adottate nella determinazione del fair value sono le seguenti: Valutazione opzione con barriera (opzione esercitabile al raggiungimento del determinato livello di prezzo) Modello di valutazione Prezzo corrente 3,84 € Prezzo di esercizio 0,00 Volatilità (4 anni) 49,99% Tasso di interesse senza rischio 1,507% Durata (in anni) 4,25 Dividendo atteso 1,0% Il fair value unitario delle stock grant assegnate nel periodo è pari a Euro 2,51. Il costo figurativo di tale ciclo di assegnazione registrato nel conto economico nell’anno 2012 ammonta a Euro 1.076 migliaia. Con riferimento ai cicli di assegnazione già esistenti, ovvero i cicli assegnati in data 15 gennaio 2011 e 16 maggio 2011, descritti nelle note illustrative del bilancio al 31 dicembre 2011, il Consiglio di Amministrazione di Amplifon S.p.A. in data 7 marzo 2012 ha approvato una modifica al valore soglia e ai criteri di determinazione delle azioni tenuto conto dei profondi cambiamenti dello scenario economico. I nuovi valori soglia sono stati determinati come segue: Valore dell’azione nel periodo di riferimento Quantità di azioni assegnate minore di 3,74 Euro - da 3,75 Euro a 3,89 Euro 50% da 3,90 Euro a 4,04 Euro 60% da 4,05 Euro a 4,19 Euro 71% da 4,20 Euro a 4,34 Euro 82% da 4,35 Euro a 4,49 Euro 93% maggiore o uguale a 4,50 Euro 100% Gli effetti delle modifiche sopra citate hanno determinato un fair value incrementale unitario medio ponderato pari a Euro 0,229. Tale valore è stato determinato come differenza tra il fair value corrente dei cicli e il fair value corrente dei cicli considerando le sopra citate modifiche dei parametri. Il fair value incrementale è riconosciuto in conto economico sulla base del vesting period residuo delle stock grant assegnate. Il fair value incrementale registrato nel conto economico, relativamente ai due cicli sopra citati ammonta a Euro 183 migliaia. 224 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 A) Assegnazione del 15 gennaio 2011 Esercizio 2012 Diritti esistenti al 1° gennaio N. di diritti Prezzo di mercato (Euro) 1.436.500 3,272 - - - - 1.555.500 3,770 Diritti assegnati nel periodo (Diritti convertiti in azioni nel periodo) (Diritti annullati nel periodo) Diritti esistenti al 31 dicembre Esercizio 2011 N. di diritti Prezzo di mercato (Euro) - - - - 160.625 - 119.000 - 1.275.875 3,754 1.436.500 3,272 B) Assegnazione del 16 maggio 2011 Esercizio 2012 Diritti esistenti al 1° gennaio Esercizio 2011 N. di diritti Prezzo di mercato (Euro) 1.152.250 3,272 - - - 1.275.500 3,988 - - - Diritti assegnati nel periodo (Diritti convertiti in azioni nel periodo) (Diritti annullati nel periodo) Diritti esistenti al 31 dicembre - N. di diritti Prezzo di mercato (Euro) 7.750 - 123.250 - 1.144.500 3,754 1.152.250 3,272 C) Assegnazione del 15 marzo 2012 Esercizio 2012 N. di diritti Diritti esistenti al 1° gennaio Diritti assegnati nel periodo (Diritti convertiti in azioni nel periodo) (Diritti annullati nel periodo) Diritti esistenti al 31 dicembre Esercizio 2011 Prezzo di mercato (Euro) N. di diritti Prezzo di mercato (Euro) - - - - 2.386.500 3,842 - - - - - - 89.000 - - - 2.297.500 3,754 - - 225 Amplifon Annual Report 2012 31. Investimenti in società soggette a controllo congiunto e collegate La seguente tabella evidenzia la quota di pertinenza del Gruppo delle attività non correnti, delle attività correnti, delle passività non correnti, delle passività correnti, dei ricavi e dei costi delle società soggette a controllo congiunto. Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 Attività non correnti 607 505 Attività correnti 717 823 (migliaia di Euro) Passività non correnti Passività correnti Ricavi Risultato dell’esercizio 26 28 228 277 1.289 1.356 387 434 Nel prospetto seguente sono riepilogati i principali dati economico-patrimoniali delle società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto. Saldo al 31/12/2012 (migliaia di Euro) Attività non correnti Attività correnti Saldo al 31/12/2011 613 40 1.530 201 Passività non correnti 509 - Passività correnti 580 70 3.356 467 240 20 Ricavi Risultato dell’esercizio Per l’elenco delle società collegate valutate al patrimonio netto, con percentuale di possesso dal 20% al 49%, si veda l’allegato 1. 226 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 32. Utile (perdita) per azione Utile (perdita) base per azione L’utile (perdita) base per azione si ottiene dividendo l’utile netto dell’anno attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l’anno, considerando gli acquisti e le vendite di azioni proprie rispettivamente come annullamenti ed emissioni di azioni. L’utile (perdita) per azione è stato determinato come segue: Utile (perdita) per azione Esercizio 2012 Risultato netto attribuibile agli azionisti ordinari (migliaia di Euro) Numero medio di azioni in circolazione durante il periodo Utile (perdita) medio per azione (Euro) Esercizio 2011 43.182 42.698 215.856.031 213.700.308 0,200050 0,199803 Utile (perdita) diluito per azione L’utile (perdita) diluito per azione si ottiene dividendo l’utile netto dell’anno attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l’anno, rettificato dagli effetti diluitivi delle azioni potenziali. Nel computo delle azioni in circolazione, gli acquisti e le vendite di azioni proprie sono considerati rispettivamente come annullamenti ed emissioni di azioni. Le categorie di azioni ordinarie potenziali derivano dalla possibile conversione delle stock option attribuite a dipendenti del Gruppo e dall’attribuzione di stock grant. Nella determinazione del numero medio di azioni potenziali in circolazione è utilizzato il fair value medio delle azioni nel periodo e sono escluse dal calcolo le stock option e stock grant che hanno effetti anti-diluitivi. Numero medio ponderato diluito di azioni in circolazione Numero medio di azioni in circolazione durante il periodo Media ponderata delle azioni ordinarie potenziali e diluitive Media ponderata azioni potenzialmente oggetto di opzione nel periodo Esercizio 2012 Esercizio 2011 215.856.031 213.700.308 851.471 2.544.146 216.707.502 216.244.454 Esercizio 2012 Esercizio 2011 L’utile (perdita) diluito per azione è stato determinato come segue: Utile (perdita) diluita per azione Risultato netto attribuibile agli azionisti ordinari (migliaia di Euro) Numero medio di azioni in circolazione durante il periodo Utile (perdita) medio per azione diluito (Euro) 227 43.182 42.698 216.707.502 216.244.454 0,199264 0,197452 Amplifon Annual Report 2012 33. Rapporti con imprese controllanti e altre parti correlate La capogruppo Amplifon S.p.A. è domiciliata a Milano in via Ripamonti 133. Il Gruppo è controllato direttamente da Ampliter N.V. e indirettamente da Amplifin S.p.A., posseduta da Susan Carol Holland, che detiene la nuda proprietà del 100% delle azioni, mentre Anna Maria Formiggini Holland ne detiene l’usufrutto. Le operazioni compiute da Amplifon S.p.A. e dalle sue controllate con le parti correlate riguardano essenzialmente prestazione di servizi e rapporti di finanziamento da parte di entità riconducibili ai soci di minoranza in Egitto e Turchia. Tutte le operazioni fanno parte della gestione ordinaria e sono regolate a condizioni di mercato e non si rilevano operazioni di carattere atipico o inusuale. Nella tabella che segue sono evidenziati gli ammontari dei rapporti posti in essere con parti correlate. Società controllante e altre parti correlate 31/12/2012 (migliaia di Euro) Crediti commerciali Amplifin S.p.A. 43 Totale - Società controllante Debiti commerciali Esercizio 2012 Passività finanziarie - (Costi) Debiti Riaddebiti finanziari del personale (Costo) Riaddebiti di servizi Interessi attivi e passivi - - 83 (1.963) 43 - - 83 (1.963) - Bardissi Import - 119 - - - - Meders - 245 242 81 - (10) (41) Totale - Altri parti correlate Totale parti correlate Totale voce di bilancio Incidenza % sulla voce di bilancio - 245 361 81 - (10) (41) 43 245 361 81 83 (1.973) (41) 111.115 98.016 284.714 119.046 (257.783) (255.335) (23.194) 0,04% 0,25% 0,13% 0,07% -0,03% 0,77% 0,18% I crediti commerciali verso controllanti si riferiscono a principalmente a recupero costi di manutenzione e spese condominiali e riaddebito del personale a carico di Amplifin S.p.A. I costi addebitati ad Amplifon S.p.A. per effetto dei contratti in essere con la società controllante Amplifin S.p.A. includono principalmente: • per Euro 1.592 migliaia, i canoni di locazione relativi al contratto di affitto stipulato per l’immobile, sito in Milano, via Ripamonti n.133, sede legale e amministrativa di Amplifon S.p.A.; per contro Amplifon S.p.A. ha provveduto a fatturare ad Amplifin S.p.A., per Euro 35 migliaia, la quota delle spese condominiali per gli spazi occupati dalla stessa società nell’immobile di via Ripamonti n.133, sito in Milano. La fornitura dei servizi accessori alla sede, tra cui la manutenzione ordinaria dell’immobile, mensa, pulizia, portierato e vigilanza è regolata con separato accordo tra le parti; • riaddebito di costi del personale distaccato presso Amplifin S.p.A. per Euro 83 migliaia; • per Euro 406 migliaia, i canoni di locazione relativi ad alcuni contratti di affitto di negozi utilizzati nell’ambito dell’attività commerciale. Le passività finanziarie verso le altre parti correlate si riferiscono a: • un finanziamento in carico alla società Maxtone (Turchia) pari a Euro 323 migliaia (equivalenti a Lire Turche 760 migliaia) rimborsabile a quote costanti in 5 anni, erogato dalla società Meders (società posseduta dall’azionista di minoranza di Maxtone che il Gruppo detiene al 51%) che ha generato nel periodo interessi passivi pari a Euro 41 migliaia; • un finanziamento infruttifero in carico alla società Amplifon Middle East SAE (Egitto) per un importo di Euro 119 migliaia (pari a Lire Egiziane 1.000 migliaia) erogato dalla società Bardissi Import. 228 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Altre parti correlate La remunerazione totale di competenza del periodo degli amministratori, dei sindaci e dei dirigenti con responsabilità strategiche (key manager) del Gruppo è stata pari a Euro 9.120 migliaia ed è dettagliata nella tabella seguente: Compensi ad Amministratori, Sindaci, direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche (key manager) (migliaia di Euro) Compensi variabili non equity Nome e Cognome Carica Periodo per Compensi cui è stata Scadenza per ricoperta la della Compensi partec. a carica carica fissi comitati Bonus e altri incentivi Partec. agli utili Long Term Incentives di competenza Fair Benefici Value non Compensi monet. Totale Equity Indennità di fine carica Totale Anna Maria Formiggini Presidente 01/01/2012onorario 31/12/2012 Ass. appr. bil. 2012 193 - - - - - 193 - - 193 Susan Carol Holland Presidente 01/01/201231/12/2012 Ass. appr. bil. 2012 173 - - - - 4 177 - - 177 Amministratore 01/01/2012Delegato 31/12/2012 Ass. appr. bil. 2012 200 - - - - 200 - - 200 603 - 400 - 670 6 1.679 141 - 1.820 Franco Moscetti Direttore Generale Permanente Giampio Bracchi Consigliere 01/01/2012Indipendente 31/12/2012 Ass. appr. bil. 2012 55 30 - - - - 85 - - 85 Maurizio Costa Consigliere 01/01/2012Indipendente 31/12/2012 Ass. appr. bil. 2012 55 25 - - - - 80 - - 80 Umberto Rosa Consigliere 01/01/2012Indipendente 31/12/2012 Ass. appr. bil. 2012 55 65 - - - - 120 - - 120 Andrea Guerra Consigliere 01/01/2012Indipendente 31/12/2012 Ass. appr. bil. 2012 55 15 - - - - 70 - - 70 Presidente 01/01/2012Collegio 31/12/2012 Sindacale Ass. appr. bil. 2014 45 - - - - - 45 - - 45 Mauro Coazzoli Sindaco 01/01/2012effettivo 18/04/2012 - 10 - - - - - 10 - - 10 Gabriele Pesaresi Sindaco 01/01/2012effettivo 18/04/2012 - 10 - - - - - 10 - - 10 Emilio Fano Sindaco 18/04/2012effettivo 31/12/2012 Ass. appr. bil. 2014 20 - - - - - 20 - - 20 Maria Stella Brena Sindaco 18/04/2012effettivo 31/12/2012 Ass. appr. bil. 2014 20 - - - - - 20 - - 20 1.494 135 400 670 10 2.709 141 - 2.850 1.083 1.244 260 (**) 5.915 355 1.244 260 (**) 5.915 355 - 6.270 1.914 270 (**) 8.624 496 - 9.120 Giuseppe Levi Totale Altri dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo (key manager): Alberto Baroli Giovanni Caruso Gilbert Ferraroli Massimiliano Gerli (*) Ugo Giorcelli Enrico Bortesi Paul Mirabelle Heinz Ruch Permanenti 2.488 Totale 2.488 - 1.083 Totale generale 3.982 135 1.483 - 6.270 (*) Il CdA del 19 dicembre 2012 ha approvato l’inclusione di Massimiliano Gerli, Chief Information Officer, tra i dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo (**) L’importo include anche il piano di Flexible Benefit introdotto nel 2012 per tutti i dipendenti di Amplifon S.p.A. 229 Amplifon Annual Report 2012 Sono di seguito illustrate le stock option e stock grant assegnate ai componenti dell’organo di amministrazione, direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche (key manager). Opzioni detenute all’inizio dell’esercizio Nome e Cognome Franco Moscetti Piano (con data relativa delibera Carica Amm. Delegato e Direttore generale Piano 2005 - AD (14/03/2005) Altri dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo (8) Totale 3,994 (1/3) 14/03/2006 - 14/03/2013 (1/3) 14/03/2007 - 14/03/2014 (1/3) 14/03/2008 - 14/03/2015 - - - 402.000 - - - - 200.000 - 402.000 200.000 5,713 Piano 2008 (18/12/2008) 350.000 0,735 19/12/2011 - 19/12/2016 Piano 2005 - ITA (30/09/2005) Piano 2008 (18/12/2008) Piano 2009 (6/11/2009) Piano 2010 (16/12/2010) Totale Franco Moscetti Num. Opzioni (1/3) 30/09/2006 - 30/09/2013 (1/3) 30/09/2007 - 30/09/2014 (1/3) 30/09/2008 - 30/09/2015 Piano 2005 (30/09/2005) 350.000 0,735 3,216 - 350.000 - - 602.000 5,697 (1/3) 30/09/2006 - 30/09/2013 (1/3) 30/09/2007 - 30/09/2014 (1/3) 30/09/2008 - 30/09/2015 175.000 - - - 175.000 - 5,713 1/3) 30/09/2006 - 30/09/2013 (1/3) 30/09/2007 - 30/09/2014 (1/3) 30/09/2008 - 30/09/2015 130.000 - - - 130.000 - 0,735 (50.000) 19/12/2010 - 19/12/2015 (600.000) 19/12/2011 - 19/12/2016 650.000 575.000 0,735 3,959 75.000 - 2,837 (1/2) 7/11/2011 - 7/11/2016 (1/2) 7/11/2012 - 7/11/2017 250.000 187.500 2,837 3,968 62.500 - 3,746 (1/2) 17/12/2012 - 17/12/2017 (1/2) 17/12/2013 - 17/12/2018 250.000 1.455.000 Carica Amm. Delegato e Direttore Generale Piano (con data relativa delibera) Strumenti finanziari assegnati negli esercizi precedenti non vested nel corso dell’esercizio N. e tipologia di strumenti finanziari - - - 250.000 69 762.500 - - 692.500 69 Strumenti finanziari di competenza dell’esercizio Strumenti finanziari assegnati nel corso dell’esercizio Numero e tipologia di Periodo strumenti di vesting finanziari Performance Stock Grant Assegnazione 15 marzo 2012 Performance Stock Grant Assegnazione 16 maggio 2011 Opz. Opz. di detenute competenza alla fine dell’es. dell’es. (Euro/000) Periodo possibile esercizio 952.000 Altri dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo (key manager): A. Baroli G. Caruso G. Ferraroli M. Gerli U. Giorcelli E. Bortesi P. Mirabelle H. Ruch Prezzo di mercato delle az. Prezzo sottostanti di alla data esercizio di es. Prezzo di esercizio Piano 2005 - ITA (30/09/2005) Totale Nome e Cognome Num. opzioni Opzioni assegnate nel corso dell’es. 300.000 Periodo di vesting Data di assegnazione Prezzo di mercato all’assegnazione Assemblea Approvazione Bilancio 2,51 2015 15/03/2012 € 3,842 FV alla data di assegnazione Assemblea Approvazione Bilancio 110.000 2014 Performance Stock Grant Assegnazione 15 marzo 2012 110.000 230 Fair value (Euro/000) 141 74 450.000 Assemblea Approvazione Bilancio 2,51 2015 750.000 2,51 15/03/2012 € 3,842 212 427 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 34. Garanzie prestate, impegni e passività potenziali Garanzie rilasciate favore di terzi Al 31 dicembre 2012 la voce risulta così composta: Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 Garanzie a favore di terzi 103.154 103.195 Totale 103.154 103.195 (migliaia di Euro) Le garanzie rilasciate sono principalmente riconducibili a: • garanzia rilasciata a favore degli investitori sottoscrittori del private placement emesso da Amplifon USA per un ammontare di Dollari USA 83.143 migliaia equivalenti a Euro 63.015 migliaia al cambio del 31 dicembre 2012 e relativa ai pagamenti in conto interessi (non è esposta la garanzia relativa alla quota capitale in quanto il debito è esposto in bilancio); • fideiussioni rilasciate a favore di terzi per gare di appalto e affitti per Euro 2.827 migliaia; • fideiussioni assicurative rilasciate da Amplifon S.p.A. a favore dell’Agenzia delle Entrate per i rimborsi IVA pari a Euro 16.552 migliaia; • fideiussioni diverse, pari a Euro 20.760 migliaia, che includono lettere di patronage a favore di terzi nell’interesse di controllate. Impegni Gli impegni per canoni di affitto futuri da pagare ammontano al 31 dicembre 2012 a Euro 175.490 migliaia, dei quali Euro 148.312 migliaia relativi all’affitto dei negozi. La durata media residua dei contratti di affitto è pari a 3,6 anni. Passività potenziali - contenzioso fiscale Il contenzioso in essere tra l’autorità fiscale del Regno Unito e un fornitore di servizi di pubblicità sulla stampa con riferimento al trattamento dell’IVA applicata sui servizi forniti ad Amplifon si è chiuso nel mese di ottobre 2012 con una transazione che ha comportato un onere per Amplifon pari a 300 migliaia di Sterline Inglesi, inferiore di 200 migliaia di Sterline Inglesi rispetto all’ammontare dei fondi rischi accantonati in precedenza. Il Gruppo non è al momento soggetto ad altri particolari rischi o incertezze. 231 Amplifon Annual Report 2012 35. Transazioni derivanti da operazioni atipiche/inusuali Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2012 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa. 36. Conversione di bilanci di imprese estere I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci delle società estere sono stati i seguenti: 31/12/2012 31/12/2011 Cambio medio Cambio finale Cambio medio Cambio finale Dollaro canadese 1,284 1,314 1,376 1,322 Dollaro USA 1,285 1,319 1,392 1,294 289,249 292,300 279,373 314,580 Fiorino ungherese Franco svizzero 1,205 1,207 1,233 1,216 Lira egiziana 7,799 8,378 8,275 7,803 Lira turca 2,314 2,355 - - Sterlina inglese 0,811 0,816 0,868 0,835 Dollaro australiano 1,241 1,271 1,348 1,272 Dollaro neozelandese 1,587 1,605 1,760 1,674 Rupia indiana 68,597 72,560 64,886 68,713 Zloty polacco 4,113 4,0740 - - (*) Per la società Amplifon Poland è stato considerato il cambio medio ponderato a partire da agosto, mese di costituzione della società. 232 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 37. Eventi successivi In data 25 gennaio 2013 ed in data 25 febbraio 2013 è stato aggiornato lo statuto sociale a seguito della parziale sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale a servizio del piano di stock option deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 28 ottobre 2010 e della conseguente emissione rispettivamente di complessive n. 150.262 (delle quali n. 112.500 riferibili ad esercizi effettuati nel dicembre 2012) e n. 108.238 azioni ordinarie Amplifon S.p.A. del valore nominale di Euro 0,02 ciascuna. Al 25 febbraio 2013 il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta a Euro 4.470.961. In data 5 marzo 2013 è stato ottenuto il consenso ad alcune modifiche contrattuali del prestito sindacato sottoscritto nel 2010 per il finanziamento dell’acquisizione del Gruppo NHC, e finalizzate a consentire ad Amplifon una maggiore flessibilità negli strumenti di rifinanziamento delle quote in scadenza nel 2013, consentendo, tra le altre cose e subordinatamente alla cancellazione della linea di credito di Euro 30 milioni utilizzabile nell’agosto 2013 a fronte dei previsti rimborsi del private placement, il ricorso a emissioni a lungo termine sul mercato dei capitali senza che queste ultime comportino un obbligo di rimborso anticipato dello stesso prestito sindacato. Milano, 6 marzo 2013 per il Consiglio di Amministrazione l’Amministratore Delegato Franco Moscetti 233 Amplifon Annual Report 2012 Allegato I - Area di consolidamento In conformità a quanto disposto dagli articoli 38 e 39 del D.Lgs.127/91 e dall’articolo 126 della deliberazione Consob n.11971 del 14 maggio 1999, modificata con deliberazione n.12475 del 6 aprile 2000, è fornito di seguito l’elenco delle imprese incluse nell’area di consolidamento di Amplifon S.p.A. al 31 dicembre 2012. Capogruppo: Denominazione sociale Amplifon S.p.A. Sede Valuta Capitale sociale Milano (Italia) EUR 4.468.041 Società controllate consolidate con il metodo integrale: Denominazione sociale Amplimedical S.r.l. – in liquidazione Amplifon Groupe France SA SCI Eliot Leslie Amplifon Iberica SA Amplifon Portugal SA Sede Partecipazione Diretta / Indiretta Valuta Capitale Sociale % possesso 31/12/2012 Milano (Italia) D EUR 111.967 100,0% Arcueil (Francia) D EUR 48.550.898 100,0% Lyon (Francia) I EUR 610 100,0% Barcelona (Spagna) D EUR 26.578.809 100,0% 100,0% Lisboa (Portogallo) I EUR 720.187 G.A. Zamorano SL Zamora (Spagna) I EUR 36.060 51,0% Audiosalud SL Murcia (Spagna) I EUR 142.278 75,1% Barcelona (Spagna) I EUR 5.016 80,0% Madrid (Spagna) I EUR 30.000 100,0% Ampli Lleida SLU Fundación Amplifon Iberica Ampli Tres SL Barcelona (Spagna) I EUR 15.000 51,0% Amplifon Magyarország Kft Budapest (Ungheria) D HUF 3.500.000 100,0% Amplibus Magyarország Kft Budaörs (Ungheria) I HUF 3.000.000 100,0% Amplifon AG Baar (Svizzera) D CHF 1.000.000 100,0% Amplifon RE AG Baar (Svizzera) I CHF 3.000.000 100,0% Amplinsure RE AG Baar (Svizzera) I CHF 2.800.000 100,0% Lugano (Svizzera) I CHF 100.000 100,0% Amplifon Nederland BV Doesburg (Olanda) D EUR 74.212.052 100,0% Auditech BV Doesburg (Olanda) I EUR 22.500 100,0% Electro Medical Instruments BV Doesburg (Olanda) I EUR 16.650 100,0% Beter Horen BV Doesburg (Olanda) I EUR 18.000 100,0% Elst (Olanda) I EUR 18.000 100,0% Bruxelles (Belgio) D EUR 495.800 100,0% Luxemburg (Lussemburgo) I EUR 50.000 100,0% Hamburg (Germania) D EUR 6.026.000 100,0% Cottbus (Germania) I EUR 25.565 100,0% Amplifon München GmbH München (Germania) I EUR 1.245.000 100,0% Amplifon Bayern GmbH München (Germania) I EUR 30.000 100,0% Amplifon Vertriebs GmbH Hamburg (Germania) I EUR 25.000 100,0% Sanomed GmbH Hamburg (Germania) I EUR 25.000 100,0% Hearing Supplies SA Amplifon Customer Care Service BV Amplifon Belgium NV Amplifon Luxemburg Sarl Amplifon Deutschland GmbH Amplifon Ost GmbH Makstone Isitme Ürünleri Perakende Satis A.S. Istanbul (Turchia) D TRY 300.000 51,0% Amplifon UK Ltd Manchester (Regno Unito) D GBP 59.000.000 100,0% Amplifon Ltd Manchester (Regno Unito) I GBP 1.800.000 100,0% 234 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Sede Partecipazione Diretta / Indiretta Valuta Ultra Finance Ltd Manchester (Regno Unito) I Ultravox Holdings Ltd Manchester (Regno Unito) I Wexford (Irlanda) Capitale Sociale % possesso 31/12/2012 GBP 75 100,0% GBP 8.594 100,0% I EUR 1.000 75,0% St. Paul – MN (USA) I USD 5 100,0% Tumwater – WA (USA) I USD 10 100,0% Vancouver (Canada) I CAD 200 100,0% Amplifon National Hearing Centers Inc. Dover – DE (USA) I USD 10 100,0% Amplifon USA Inc. Dover – DE (USA) D USD 52.500.010 100,0% Miracle-Ear of Texas, Inc. St. Paul – MN (USA) I USD 10 100,0% Sonus-Texas, Inc. St. Paul – MN (USA) I USD 10 100,0% Hear PO, Inc. St. Paul – MN (USA) I USD 10 100,0% Dover – DE (USA) I USD 10 100,0% Tallhassee – FL (USA) I USD 7.500 100,0% Cairo (Egitto) D EGP 3.000.000 51,0% Sydney (Australia) D AUD 392.000.000 100,0% Denominazione sociale Amplifon Ireland Ltd Miracle Ear Inc. Sonus USA Inc. Sonus Canada LTD National Hearing Centers of Texas INC. Beckwith Consultants, Inc. Amplifon Middle East SAE Amplifon Australia Holding Pty Ltd Amplifon Australia Pty Ltd Sydney (Australia) I AUD 392.000.000 100,0% NHC Group Pty Ltd Sydney (Australia) I AUD 126.116.260 100,0% ACN 119430018 Pty Ltd Sydney (Australia) I AUD 100 100,0% National Hearing Centres Pty Ltd Sydney (Australia) I AUD 100 100,0% National Hearing Centres Unit Trust Sydney (Australia) I AUD 0 100,0% Amplifon NZ Ltd Takapuna (Nuova Zelanda) I NZD 130.411.317 100,0% Bay Audiology Ltd Takapuna (Nuova Zelanda) I NZD 10.000 100,0% Bay Audiology South Ltd – in liquidazione Takapuna (Nuova Zelanda) I NZD 3.500.000 100,0% BAS Ltd – in liquidazione Takapuna (Nuova Zelanda) I NZD 1.000 100,0% Amplifon India Pvt Ltd New Delhi (India) I INR 160.000.000 100,0% NHanCe Hearing Care LLP * New Delhi (India) I INR 1.000.000 0,0% * Società consolidata in quanto il Gruppo Amplifon ne detiene il controllo di fatto. Società soggette a controllo congiunto consolidate con il metodo dell’integrazione proporzionale: Denominazione sociale Comfoor BV Sede Partecipazione Diretta / Indiretta Valuta Capitale Sociale % possesso 31/12/2012 Doesburg (Olanda) I EUR 18.000 50,0% Sede legale Partecipazione Diretta / Indiretta Valuta Capitale Sociale % possesso 31/12/2012 Palma de Mallorca (Spagna) I EUR 3.006 49,0% Società valutate con il metodo del patrimonio netto: Denominazione sociale Audiogram Audifonos SL Amplifon Poland Sp.z.o.o. Warszawa (Polonia) D PLN 940.000 49,0% Mairangi Bay (Nuova Zelanda) I NZD 0 50,0% Dilworth Hearing Ltd Epsom (Nuova Zelanda) I NZD 232.400 40,0% Dilworth Hearing Takapuna Ltd Epsom (Nuova Zelanda) I NZD 28.000 31,0% Dilworth Hearing Hamilton Ltd Epsom (Nuova Zelanda) I NZD 100.000 24,0% Dilworth Hearing Tauranga Ltd Epsom (Nuova Zelanda) I NZD 100.000 24,0% Lakeside Specialist Centre Ltd 235 Amplifon Annual Report 2012 Allegato II - Informazioni ai sensi dell’art 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art 149-duodecies del regolamento emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2012 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete. Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Corrispettivi di competenza 2012 PricewaterhouseCoopers Capogruppo - Amplifon S.p.A. 262.572 Revisione legale PricewaterhouseCoopers Società controllate 949.471 Altri Società controllate Altri servizi (*) PricewaterhouseCoopers Capogruppo - Amplifon S.p.A. e società controllate Totale 10.206 148.865 1.371.114 (*) Gli altri servizi includono principalmente servizi di assistenza fiscale alle consociate americane. 236 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 Allegato III - Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell’art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 I sottoscritti Franco Moscetti in qualità di Amministratore Delegato, Ugo Giorcelli, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Amplifon S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: • l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa • l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell’esercizio 2012. Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2012: • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; • è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento. La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti. 6 marzo 2013 L’Amministratore Delegato Franco Moscetti Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Ugo Giorcelli 237 Amplifon Annual Report 2012 238 239 Amplifon Annual Report 2012 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Situazione Patrimoniale-Finanziaria 242 Conto Economico 244 Conto Economico Complessivo 245 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto 245 Rendiconto Finanziario 246 Note esplicative 247 1. 247 Informazioni generali 2. Criteri di formazione del Bilancio 247 3. Gestione dei rischi finanziari 260 4. Avviamento e immobilizzazioni immateriali 267 5. Immobilizzazioni materiali 269 6. Partecipazioni 270 7. Strumenti finanziari derivati e hedge accounting 273 8. Altre attività finanziarie non correnti verso correlate 275 9. Rimanenze 275 10. Crediti 275 11. Crediti finanziari a breve termine verso correlate 278 12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 278 13. Capitale sociale e patrimonio netto 279 14. Finanziamenti a lungo termine 281 15. Posizione finanziaria netta 284 16. Fondi per rischi e oneri 285 17. Passività per benefici ai dipendenti 286 240 18. Imposte differite attive e passive 19. Debiti verso terze parti 287 Proposte del Consiglio di Ammministrazione all’Assemblea degli Azionisti 311 Allegato I Informazioni ai sensi dell’art.149 - duodecies del Regolamento Emittenti Consob 312 313 288 20. Fondi per rischi ed oneri - quota corrente 288 21. Debiti finanziari 289 22. Debiti finanziari a breve verso correlate 289 Allegato II Attestazione del Bilancio d’Esercizio ai sensi dell’art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 23. Debiti tributari 290 Relazione della Società di Revisione 314 24. Ricavi delle vendite e delle prestazioni 290 Relazione del Collegio Sindacale 316 25. Altri ricavi e proventi 291 26. Costi per il personale 291 27. Costi per servizi esterni 292 28. Altri costi 292 29. Proventi, oneri finanziari e rettifiche di valore di attività finanziarie 293 30. Imposte sul reddito dell’esercizio 294 31. Stock option e Performance Stock grant 295 32. Rapporti con imprese controllanti, controllate e altre parti correlate 305 33. Impegni e garanzie 309 34. Transazioni derivanti da operazioni atipiche/inusuali 309 35. Eventi successivi 310 241 Amplifon Annual Report 2012 Situazione Patrimoniale-Finanziaria Saldo al 31/12/2012 (Euro) Saldo al 31/12/2011 Variazione ATTIVO Attivo non corrente Avviamento Nota 4 414.890 414.890 - Totale Immobilizzazioni immateriali a vita definita Nota 4 6.607.375 3.929.205 2.678.170 Immobilizzazioni materiali Nota 5 20.161.617 19.039.934 1.121.683 Partecipazioni immobilizzate Nota 6 469.407.033 386.931.183 82.475.850 Strumenti di Copertura a lungo termine Nota 7 6.605.017 10.743.806 (4.138.789) Altre attività finanziarie non correnti verso correlate Imposte Differite attive Nota 8 - 70.574.046 (70.574.046) Nota 18 26.529.071 27.736.624 (1.207.553) 438.189 361.111 77.078 530.163.192 519.730.799 10.432.393 Altre attività Totale Attivo non corrente Attivo Corrente Rimanenze Nota 9 11.108.182 10.782.615 325.567 Crediti verso clienti Nota 10 34.244.389 29.948.724 4.295.665 Crediti verso correlate Nota 32 9.841.400 7.498.824 2.342.576 Altri crediti Nota 10 8.287.391 5.503.635 2.783.756 Altri crediti verso correlate Nota 32 137.618 45.282 92.336 Nota 7 531.986 - 531.986 (24.043.629) Strumenti di copertura a breve termine Crediti finanziari a breve termine verso correlate Nota 11 27.006.986 51.050.615 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Nota 12 53.828.175 53.046.652 781.523 Totale Attivo Corrente 144.986.127 157.876.347 (12.890.220) Totale Attivo 675.149.319 677.607.146 (2.457.827) 242 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Saldo al 31/12/2012 (Euro) Saldo al 31/12/2011 Variazione PASSIVO Passivo non corrente Patrimonio netto Nota 13 Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni 4.468.041 4.421.839 46.202 186.779.542 183.321.312 3.458.230 Riserva legale 933.760 933.760 - Azioni proprie (44.091.445) (44.091.445) - Riserva Stock option 10.789.985 8.484.319 2.305.666 Riserva da Cash Flow hedge (3.074.264) (2.480.389) (593.875) Riserva Straordinaria 2.766.528 2.766.528 - Utili (perdite) a nuovo 120.803.059 105.906.832 14.896.227 Utili (perdite) dell'esercizio Totale Patrimonio netto 17.277.022 22.865.440 (5.588.418) 296.652.228 282.128.196 14.524.032 Passivo non corrente Finanziamenti a lungo termine verso Istituti di Credito Nota 14 121.561.655 147.712.649 (26.150.994) Finanziamenti a lungo termine verso correlate Nota 14 53.054.419 120.162.793 (67.108.374) Fondi per rischi e oneri Nota 16 10.136.608 7.758.812 2.377.796 Passività per benefici ai dipendenti Nota 17 9.220.169 6.781.213 2.438.956 Nota 7 13.257.069 15.065.107 (1.808.038) Strumenti di Copertura a lungo termine Altri debiti verso terze parti 486.937 - 486.937 Totale Passivo non corrente 207.716.857 297.480.574 (89.763.717) 1.770.794 Passivo corrente Debiti verso fornitori Nota 19 28.372.745 26.601.951 Debiti verso correlate Nota 32 185.364 102.403 82.961 Altri debiti verso terze parti Nota 19 27.265.600 26.245.141 1.020.459 Fondo per rischi e oneri - quota corrente Nota 20 - 7.000 (7.000) Debiti finanziari Nota 21 26.494.932 24.940.282 1.554.650 Altri debiti finanziari verso correlate Nota 22 82.513.528 12.976.353 69.537.175 Strumenti di copertura a breve termine Nota 7 2.078.064 304.292 1.773.772 Strumenti di copertura a breve termine verso correlate Nota 7 - - - Nota 23 3.870.001 6.820.954 (2.950.953) Debiti tributari Totale Passivo corrente 170.780.234 97.998.376 72.781.858 Totale Passivo 675.149.319 677.607.146 (2.457.827) 243 Amplifon Annual Report 2012 Conto Economico (Euro) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Esercizio 2012 Totale 224.681.195 - 14.814 - (29.465.657) (7.326) Nota 26 (46.527.633) - 332.972 - 332.972 452.018 - 452.018 (119.046) Nota 27 (115.770.449) - (115.770.449) (118.354.730) - (118.354.730) 2.584.281 (2.024.131) - (2.024.131) (1.936.550) - (1.936.550) (87.581) 11.269.930 - 11.269.930 11.863.832 - 11.863.832 (593.902) 11.132.056 - 11.132.056 11.458.236 - 11.458.236 (326.180) (180.991) - (180.991) (654.713) - (654.713) 473.722 3.926 - 3.926 (3.926) Nota 24 Costi Per Mat.Prime,Suss.,Cons. e Merci - di cui verso parti correlate - di cui verso parti correlate Costi Per Servizi E Lavorazioni - di cui verso parti correlate Altri Ricavi Diversi Nota 25 - di cui verso parti correlate Altri Costi Variazione Ricorrenti - di cui verso parti correlate Costi Per Il Personale Esercizio 2011 Non ricorrenti Nota 28 - di cui verso parti correlate Ricorrenti Non ricorrenti Totale 224.681.195 221.514.629 - 221.514.629 3.166.566 14.814 44.926 - 44.926 (30.112) - (29.465.657) (27.892.863) - (27.892.863) (1.572.794) - (7.326) (3.618) - (3.618) (3.708) (46.527.633) (46.358.579) - (46.358.579) (169.054) - Margine Operativo lordo 44.006.395 - 44.006.395 40.117.576 - 40.117.576 3.888.819 Ammortamento immob. Immateriali (1.315.659) - (1.315.659) (1.252.170) - (1.252.170) (63.489) Ammortamento delle immob. materiali (5.549.720) - (5.549.720) (4.962.372) - (4.962.372) (587.348) Ammortamenti e svalutazioni Svalutazioni delle immobilizzazioni Risultato Operativo (41.586) - (41.586) - - - (41.586) (6.906.965) - (6.906.965) (6.214.542) - (6.214.542) (692.423) 37.099.430 - 37.099.430 33.903.034 - 33.903.034 3.196.396 20.782.629 (17.091.286) Proventi, oneri finanziari e rett. di valore di attività finanziarie Altri proventi, oneri, rivalutazione e svalutazione di attività finanziarie Nota 29 14.191.343 (10.500.000) 3.691.343 20.782.629 - 14.191.343 (10.500.000) 3.691.343 20.782.583 - 20.782.583 (6.591.240) (15.433.431) - (15.433.431) (17.138.475) - (17.138.475) 1.705.044 (8.139.438) - (8.139.438) (8.173.301) - (8.173.301) 33.863 Altri proventi ed oneri finanziari (902.492) - (902.492) 1.637.431 (7.874.048) (6.236.617) 5.334.125 - di cui verso parti correlate 3.920.298 - 3.920.298 4.576.986 (7.874.048) (3.297.062) 7.217.360 783.751 - 783.751 1.240.497 (456.746) (753.280) - (753.280) - di cui verso parti correlate Interessi attivi e passivi - di cui verso parti correlate Differenze cambio attive e passive Utile/(Perdita) da attività valutate al Fair Value (2.114.109) (10.500.000) (12.614.109) Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito d'esercizio 1.240.497 - (755.438) 2.158 5.766.644 (7.874.048) (755.438) (2.107.404) (10.506.705) (7.310.309) 34.985.321 (10.500.000) 24.485.321 39.669.678 (7.874.048) 31.795.630 Nota 30 Imposte Correnti Esercizio (5.874.135) - (5.874.135) (6.196.935) - (6.196.935) 322.800 Imposte Differite (1.334.164) - (1.334.164) (2.733.255) - (2.733.255) 1.399.091 (7.208.299) - (7.208.299) (8.930.190) - (8.930.190) 1.721.891 Utile/(Perdita) di Esercizio 27.777.022 (10.500.000) 17.277.022 30.739.488 (7.874.048) 22.865.440 5.588.418 244 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Conto Economico Complessivo (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 Risultato netto dell’esercizio 17.227.022 22.865.440 Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge (4.391.942) (4.134.334) Imposte differite attive (passive) su utili (perdite) iscritti a riserva da cash flow hedge 1.207.784 1.136.942 (3.184.158) (2.997.392) Trasferimenti da riserva da cash flow hedge 3.572.806 (2.544.906) Imposte differite attive (passive) su trasferimenti da riserva da cash flow hedge (982.522) 699.849 Utili (Perdite) trasferiti da patrimonio netto (B) 2.590.284 (1.845.057) Totale utili (perdite) complessivi (A)+(B) (593.874) (4.842.449) 16.633.148 18.022.991 Utili (Perdite) iscritti direttamente nel patrimonio netto (A) Utile (perdita) complessivo dell’esercizio Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (migliaia di Euro) Saldo al 1 gennaio 2011 Capitale Riserva sovrap azioni 4.407.889 182.555.854 Riserva legale Altre riserve Riserva stock option 933.760 2.766.528 6.226.471 Riserva da Cash Flow Hedge Azioni proprie 2.362.432 (44.091.445) Destinazione risultato 2010 Utile Utili a (perdita) nuovo dell’esercizio 98.862.516 14.095.159 7.044.315 (7.044.315) Distribuzione dividendi Aumento di capitale (7.050.844) 13.950 765.457 Patrimonio Netto 268.119.165 (7.050.844) 779.407 Costo stock option 2.257.849 2.257.849 Azioni proprie Hedge accounting (4.842.821) (4.842.821) Risultato economico del 2011 Saldo al 31 dicembre 2011 (migliaia di Euro) Saldo al 1 gennaio 2012 4.421.839 183.321.311 Capitale Riserva sovrap azioni 4.421.839 183.321.311 933.760 2.766.528 8.484.320 (2.480.389) (44.091.445) 105.906.831 Riserva legale Altre riserve Riserva stock option Riserva da Cash Flow Hedge Azioni proprie 22.865.440 282.128.196 Utile Utili (perdita) a nuovo dell’esercizio 282.128.196 14.873.827 (14.873.827) - (7.991.613) (7.991.613) 3.458.230 Costo stock option 3.504.432 2.305.666 22.400 2.328.066 Azioni proprie - Hedge accounting (593.875) Risultato economico del 2012 Saldo al 31 dicembre 2012 Patrimonio Netto 22.865.440 Distribuzione dividendi 46.202 22.865.440 933.760 2.766.528 8.484.320 (2.480.389) (44.091.445) 105.906.831 Destinazione risultato 2011 Aumento di capitale 22.865.440 4.468.041 186.779.541 933.760 2.766.528 10.789.986 (3.074.264) (44.091.445) 120.803.058 245 (593.875) 17.277.022 17.277.022 17.277.022 296.652.228 Amplifon Annual Report 2012 Rendiconto Finanziario (Euro) 31/12/2012 31/12/2011 Variazione ATTIVITÀ DI ESERCIZIO 17.277.022 22.865.440 (5.588.418) Ammortamenti e svalutazioni: Utile d'esercizio 6.906.966 6.214.542 692.424 - delle immobilizzazioni immateriali 1.315.659 1.252.170 63.489 - delle immobilizzazioni materiali 5.591.307 4.962.372 628.935 Accantonamenti 3.812.421 2.997.188 815.233 Imposte correnti e differite 7.208.299 8.930.190 (1.721.891) (Plusvalenze) minusvalenze da immobilizzazioni Proventi e oneri finanziari (572) 20.898 (21.470) 12.614.110 2.107.776 10.506.334 4.682.212 Flusso di cassa del risultato operativo prima della variazione del capitale circolante 47.818.246 43.136.034 Utilizzo di altri fondi (1.111.323) (1.249.831) 138.508 (357.755) 1.087.004 (1.444.759) (13.825.312) (Incremento) decremento delle rimanenze Decremento (aumento) dei crediti commerciali (7.135.043) 6.690.269 Aumento (decremento) dei debiti verso fornitori 1.877.558 (5.975.840) 7.853.398 Aumento (decremento) di altri debiti/crediti non finanziari al netto di quelli tributari 1.072.762 2.174.507 (1.101.745) Totale variazioni di attività e passività correnti (5.653.801) 2.726.10< (8.379.910) Imposte pagate (9.714.141) (8.160.437) (1.553.704) (12.699.562) (14.549.570) 1.850.008 - (7.874.048) 7.874.048 Dividendi incassati 14.191.343 20.782.629 (6.591.286) Flusso monetario generato (assorbito) da attività di esercizio (A) 33.942.085 36.070.717 (2.128.632) Interessi pagati/incassati Svalutazione attività finanziarie correnti ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO: Acquisto di immobilizzazioni immateriali (3.993.828) (2.180.028) (1.813.800) Acquisto di immobilizzazioni materiali (6.745.432) (6.619.217) (126.215) 9.212 86.685 (77.473) Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento operative (B) (10.730.048) (8.712.560) (2.017.488) Acquisto di partecipazioni/aumento di capitale in società controllate (91.168.213) - (91.168.213) 575.917 260 575.657 (90.592.296) 260 (90.592.556) (101.322.344) (8.712.300) (92.610.044) (22.292.637) (40.854.556) 18.561.919 - - - 96.010.671 (4.533.930) 100.544.601 21.281 (21.281) (77.078) 177.358 (254.436) (7.991.613) (7.050.844) (940.769) 2.512.440 565.213 1.947.227 68.161.783 (42.607.618) 110.769.401 Prezzo realizzato dalla cessione di immobilizzazioni (Acquisto) cessione altre partecipazioni e titoli Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento da acquisizioni (C) Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento (B) + (C) ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO: Incremento (decremento) debiti finanziari Commissioni pagate su finanziamenti a medio-lungo termine (Incremento) decremento crediti finanziari Strumenti derivati di copertura Altre attività non correnti Distribuzione dividendi Aumenti di capitale Flusso monetario generato (assorbito) da attività di finanziamento (D) Flusso di disponibilità liquide (A + B + C + D) 781.524 (15.259.201) 16.040.725 53.046.652 68.305.853 (15.259.201) Variazioni delle disponibilità liquide 781.523 (15.259.201) 16.040.724 Disponibilità liquide di fine esercizio 53.828.175 53.046.652 781.523 Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio Gli effetti finanziari derivanti dai rapporti con società correlate sono facilmente desumibili dalla nota 32. 246 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Note esplicative 1. Informazioni generali Il Gruppo Amplifon è leader mondiale nella distribuzione di sistemi uditivi (apparecchi acustici) e nel loro adattamento e personalizzazione alle esigenze dei pazienti ipoacusici. La capogruppo Amplifon S.p.A. domiciliata a Milano, in Via Ripamonti, 133 è controllata direttamente da Ampliter N.V. ed indirettamente da Amplifin S.p.A., che, a sua volta, è posseduta da Susan Carol Holland, che detiene la nuda proprietà del 100% delle azioni, mentre Anna Maria Formiggini Holland ne detiene l’usufrutto. A partire dal 10 Settembre 2008 Amplifon S.p.A. ha ottenuto da Borsa Italiana l’attribuzione della qualifica STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) e la negoziazione sul relativo segmento di mercato delle proprie azioni. Il bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2012 è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali nonché ai provvedimenti emanati in attuazione come previsto dall’art. 9 del D. Lgs. del 28 febbraio 2005 n. 38. Tali principi comprendono l’insieme dei principi IAS e IFRS emessi dall’International Accounting Standard Board, nonché le interpretazioni SIC e IFRIC emesse dall’International Financial Reporting Interpretations Committee, che siano stati omologati secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606 del 19 luglio 2002 entro il 31 dicembre 2012. I principi contabili internazionali eventualmente omologati dopo tale data e prima della data di redazione del presente bilancio sono utilizzati nella preparazione del bilancio d’esercizio solo se l’adozione anticipata è consentita dal Regolamento di omologa e dal principio contabile oggetto di omologa e nel caso Amplifon S.p.A. si sia avvalsa di tale facoltà. La pubblicazione del progetto di bilancio d’esercizio di Amplifon S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 è autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 6 marzo 2013. Tale bilancio è sottoposto ad approvazione dell’assemblea dei soci di Amplifon S.p.A. in data 17 aprile 2013. 2. Criteri di formazione del Bilancio 2.1. Presentazione del bilancio Il bilancio d’esercizio di Amplifon S.p.A. è predisposto ed è conforme ai principi contabili internazionali ed alle relative interpretazioni approvati dallo IASB ed omologati secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606 del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione come previsto dall’art. 9 del D. Lgs. del 28 febbraio 2005 n. 38. Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2012 è stato redatto sulla base del criterio del costo storico con l’eccezione degli strumenti finanziari derivati che sono valutati a fair value e delle attività e passività oggetto di copertura in un fair value hedge, come di seguito meglio precisato, nonché sul presupposto della continuità aziendale. 247 Amplifon Annual Report 2012 La seguente tabella contiene l’elenco dei principi contabili internazionali e delle interpretazioni approvati dallo IASB ed omologati per l’adozione in Europa e applicati per la prima volta nell’esercizio in corso. Descrizione Modifiche all’IFRS7 Strumenti finanziari: Informazioni integrative - Trasferimenti di attività finanziarie Data di omologa Pubblicazione in G.U.C.E. Data di efficacia prevista dal principio Data di efficacia per Amplifon 22 nov 2011 23 nov 2011 Esercizi che iniziano dopo il 30 giu ‘11 1 gen 2012 (*) Principio adottato in via anticipata. Gli effetti dell’applicazione anticipata sono esposti nel patrimonio netto nella voce utili a nuovo. L’adozione dei principi e delle interpretazioni sopra indicati non ha comportato impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi di Amplifon S.p.A. e nella relativa informativa di bilancio. Con riguardo agli schemi di bilancio si precisa quanto segue: • Stato Patrimoniale: Amplifon S.p.A. distingue attività e passività non correnti e attività e passività correnti; • Conto Economico: Amplifon S.p.A. presenta una classificazione dei costi per natura, che si ritiene più rappresentativa delle attività prevalentemente commerciali e di distribuzione della società; • Rendiconto Finanziario: è stato predisposto adottando il metodo indiretto per la determinazione dei flussi di cassa derivanti dall’attività di esercizio; • Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto: Amplifon S.p.A. include tutte le variazioni di patrimonio netto, ivi incluse quelle derivanti da transazioni con gli azionisti (distribuzioni di dividendi, aumenti di capitale sociale). • Conto economico complessivo: include oltre al risultato netto dell’esercizio, gli effetti della riserva di cash flow hedge e degli utili e perdite attuariali su benefici ai dipendenti che sono stati iscritti direttamente a variazione del patrimonio netto. 2.2. Uso di stime nella redazione del bilancio La redazione dei prospetti di bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l’utilizzo di stime e di assunzioni con particolare riferimento alla rilevazione degli accantonamenti ai fondi svalutazione e ai fondi rischi, della svalutazione del magazzino per obsolescenza, dei benefici ai dipendenti, nonché delle imposte e degli strumenti finanziari derivati. Le stime sono riviste periodicamente e l’eventuale rettifica, a seguito di mutamenti nelle circostanze sulle quali la stima si era basata o in seguito a nuove informazioni, è rilevata in conto economico. L’impiego di stime ragionevoli è parte essenziale della preparazione del bilancio e non ne pregiudica la complessiva attendibilità. Amplifon S.p.A. verifica l’esistenza di una perdita di valore dell’avviamento almeno una volta all’anno (vedi § 2.7). Ciò richiede una stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari (cosiddetta cash-generating unit) a cui l’avviamento pertiene. Tale stima richiede una previsione di flussi di cassa futuri e la stima del tasso di sconto ante-imposte che riflette le condizioni di mercato alla data della valutazione. 248 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 2.3. Principi contabili ed interpretazioni di futura efficacia La seguente tabella indica gli IFRS/Interpretazioni approvate dallo IASB ed omologate per l’adozione in Europa la cui data di efficacia obbligatoria è successiva al 31 dicembre 2012. Data di omologa Pubblicazione in G.U.C.E. Data di efficacia prevista dal principio Data di efficacia per Amplifon Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio Esposizione nel bilancio delle voci delle altre componenti di conto economico complessivo 5 giu 2012 6 giu 2012 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 lug 2012 1 gen 2013 Modifiche allo IAS 19 Benefici per i dipendenti 5 giu 2012 6 giu 2012 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen 2013 1 gen 2013 11 dic 2012 29 dic 2012 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen 2013 1 gen 2013 1 gen 2013 Descrizione Modifiche all’IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standard – Grave iperinflazione ed eliminazione di date fissate per neo- utilizzatori Modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito – Fiscalità differita: recupero delle attività sottostanti, 11 dic 2012 29 dic 2012 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen 2013 IFRS 13 Valutazione del fair value 11 dic 2012 29 dic 2012 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen 2013 1 gen 2013 IFRIC 20 Costi di sbancamento nella fase di produzione di una miniera a cielo aperto 11 dic 2012 29 dic 2012 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen 2013 1 gen 2013 1 gen 2014 l’IFRS 10 Bilancio consolidato 11 dic 2012 29 dic 2012 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen 2014 l’IFRS 11 Accordi a controllo congiunto 11 dic 2012 29 dic 2012 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen 2014 1 gen 2014 l’IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità 11 dic 2012 29 dic 2012 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen 2014 1 gen 2014 1 gen 2014 IAS 27 Bilancio separato 11 dic 2012 29 dic 2012 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen 2014 IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture 11 dic 2012 29 dic 2012 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen 2014 1 gen 2014 IFRS 7 Strumenti finanziari: Informazioni integrative Compensazione di attività e passività finanziarie 13 dic 2012 29 dic 2012 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen 2013 1 gen 2013 29 dic 2012 Esercizi che iniziano il o dopo il 1 gen 2014 1 gen 2014 IAS 32 Strumenti finanziari: Esposizione in bilancio Compensazione di attività e passività finanziarie 13 dic 2012 Non si prevede che l’adozione di tale principio avrà impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi della società. Di seguito sono indicati i principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche ad esistenti principi contabili ed interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB che non sono ancora state omologate per l’adozione in Europa alla data del 17 febbraio 2013: Descrizione Data di efficacia prevista dal principio IFRS 9 Financial Instruments (Issued 12 November 2009) and subsequent amendments (amendments to IFRS 9 and IFRS 7 issued 16 December 2011) Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen 2012 Amendement to IFRS 1 – Government Loans Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen 2013 2009-2011 Annual Improvement Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen 2013 Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12 – Transition Guidance Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen 2013 Investment Entities (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 27) Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen 2014 Non si prevede che l’eventuale adozione dei principi e delle interpretazioni sopra indicati comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi della società. 249 Amplifon Annual Report 2012 2.4. Partecipazioni in società controllate, collegate e dividendi Sono considerate società controllate quelle per le quali la capogruppo detiene il controllo inteso quale potere di governare le politiche operative e finanziarie di una società. L’esistenza del controllo è determinata sulla base: (i) dei diritti di voto, anche potenziali, detenuti da Amplifon S.p.A. ed in virtù dei quali la società può esercitare la maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria; (ii) del contenuto degli eventuali accordi tra soci o dell’esistenza di particolari clausole statutarie, che attribuiscano ad Amplifon S.p.A. il potere di governo della società; (iii) del controllo da parte di Amplifon S.p.A. di un numero di voti sufficiente ad esercitare il controllo di fatto dell’assemblea ordinaria della partecipata. Le partecipazioni in società controllate sono valutate al costo al netto delle perdite di valore (vedi § 2.9). I dividendi sono rilevati quali componenti positivi di reddito quando sorge il diritto all’incasso in capo ad Amplifon S.p.A. Sono considerate società collegate quelle per le quali la capogruppo è in grado di esercitare un’influenza notevole, inteso quale il potere di partecipare alla determinazione delle scelte amministrative e gestionali della partecipata senza avere il controllo. L’esistenza di influenza notevole da parte di una partecipante è solitamente segnalata da una o più delle seguenti circostanze: (i) la rappresentanza nel consiglio di amministrazione, o nell’organo equivalente, della collegata; (ii) la partecipazione alla definizione delle politiche aziendali; (iii) il verificarsi di rilevanti operazioni tra la partecipante e la partecipata; (iv) l’interscambio di personale dirigente; (v) la fornitura di informazioni tecniche essenziali. 2.5. Valuta funzionale, moneta di presentazione e criteri di conversione dei valori espressi in valute estere Il bilancio di Amplifon S.p.A. è presentato in Euro, la valuta funzionale della società. Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite, alla data di riferimento del bilancio, al tasso di cambio in essere a tale data. Le attività e le passività non monetarie denominate in moneta estera e valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale. Le attività e le passività non monetarie denominate in moneta estera e valutate al fair value, al valore recuperabile, ovvero a quello di realizzo, sono iscritte al cambio corrente alla data di determinazione del valore. Le differenze cambio generate dall’estinzione di attività e passività monetarie o dalla conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell’esercizio o in bilanci precedenti sono rilevate a conto economico. 2.6. Immobilizzazioni immateriali Le attività immateriali acquisite separatamente e quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazioni di imprese avvenute in data antecedente alla prima adozione dei principi IFRS sono inizialmente iscritte al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazioni di imprese concluse dopo la data di transizione ai principi IFRS, all’atto della prima iscrizione sono valutate al loro fair value. Le spese sostenute successivamente all’acquisto iniziale sono portate ad incremento del costo delle attività immateriali nella misura in cui tali spese sono in grado di generare benefici economici futuri. 250 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile e svalutate per perdite di valore (vedi § 2.9.). L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso e cessa al momento in cui la stessa è classificata come posseduta per la vendita (o inclusa in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita). Sia la vita utile sia il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e, ove si riscontrassero rilevanti cambiamenti rispetto alle assunzioni precedentemente adottate, la quota di ammortamento dell’esercizio e di quelli successivi è rettificata. Le aliquote di ammortamento utilizzate nell’esercizio sono riportate nella seguente tabella. Descrizione Aliquota Software 20%-33% Brevetti 20% Licenze 20%-25%-33%-50% Marchi 10% Diritti tutelati contrattualmente In base alle condizioni contrattuali Altre 20% 2.7. Avviamento L’avviamento è rilevato in bilancio in occasione di operazioni di aggregazione aziendale e inizialmente iscritto al costo sostenuto, pari alla eccedenza del costo dell’aggregazione aziendale rispetto al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali acquisite. L’avviamento è classificato tra le attività immateriali. Dalla data di acquisizione, l’avviamento acquisito in un’aggregazione aziendale è allocato ad ogni unità generatrice di flussi finanziari dell’acquirente, o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che si prevede beneficino dalle sinergie dell’aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell’impresa acquisita siano assegnate a tali unità o gruppi di unità. Dopo l’iscrizione iniziale, l’avviamento non è ammortizzato ma valutato al costo decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate (vedi § 2.9.). Se l’avviamento è stato allocato a un’unità generatrice di flussi finanziari e l’entità dismette un’attività che è parte di tale unità, l’avviamento associato con l’attività dismessa è incluso nel valore contabile dell’attività quando si determina l’utile o la perdita dalla dismissione; tale quota è determinata sulla base dei valori relativi dell’attività dismessa e della parte mantenuta. 2.8. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione. I beni strumentali oggetto di contratti di leasing attraverso i quali sono trasferiti ad Amplifon S.p.A. sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà del bene (leasing finanziari) sono rilevati al momento della sottoscrizione del contratto a fair value ovvero, se minore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. Nel passivo, tra i debiti finanziari, è rilevato un debito di pari importo verso il locatore. Le locazioni nelle quali il locatore non trasferisce sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing. Il valore di iscrizione iniziale delle immobilizzazioni materiali, ovvero di loro componenti significative (con l’eccezione dei terreni), al netto del valore residuo è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile e 251 Amplifon Annual Report 2012 svalutato per perdite di valore (vedi § 2.9.). L’ammortamento ha inizio quando l’immobilizzazione è disponibile all’uso e cessa al momento in cui la stessa è classificata come posseduta per la vendita (o inclusa in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita). Sia la vita utile, sia il criterio di ammortamento, nonché il valore residuo sono rivisti periodicamente e, ove si riscontrassero rilevanti cambiamenti rispetto alle assunzioni precedentemente adottate, la quota di ammortamento dell’esercizio e di quelli successivi è rettificata. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono imputati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo. I costi per migliorie su beni di terzi, riconducibili ad immobili, negozi e filiali in locazione operativa, sono capitalizzati e ammortizzati in base alla durata dei contratti di locazione ovvero alla vita utile dell’immobilizzazione installata, qualora più breve. Le aliquote di ammortamento utilizzate nell’esercizio sono riportate nella seguente tabella. Descrizione Aliquota Impianti e macchinari 10%-15% Attrezzature industriali e commerciali 12,5%-25%-15% Altri beni: Macchine elettromeccaniche 15% Macchine elettroniche 20% Mobili e arredi 12% Automezzi 20% Migliorie beni di Terzi in base contratto affitto 2.9. Perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali, delle immobilizzazioni materiali, degli investimenti in società controllate e dell’avviamento Amplifon S.p.A. verifica il valore recuperabile di un’attività ogni qualvolta vi è indicazione che l’attività possa aver subito una riduzione di valore e, per le immobilizzazioni immateriali a vita indefinita, in corso e per l’avviamento, almeno una volta all’anno. Il valore recuperabile è definito come il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso. Il fair value è determinato con riferimento ad un accordo vincolante di compravendita tra controparti indipendenti e consapevoli in una libera transazione. In assenza di tale accordo, il fair value è stimato sulla base dei prezzi di mercato dell’attività e delle informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che l’impresa può ottenere, alla data di riferimento del bilancio, dalla dismissione dell’attività in una libera transazione tra parti indipendenti e consapevoli. Il valore d’uso è determinato con riferimento al valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, che si suppone deriveranno dall’uso continuativo di un’attività e dalla dismissione della stessa al termine della sua vita utile, attualizzati applicando un tasso di sconto ante imposte che rifletta le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi all’attività. Nei casi in cui non sia possibile determinare il valore d’uso di un singolo bene, poiché esso non produce flussi di cassa indipendenti, il valore d’uso è stimato con riferimento all’unità generatrice di flussi finanziari (c.d. cash-generating unit) a cui il bene pertiene. 252 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Con riferimento all’avviamento, la verifica di perdita di valore è determinata a livello della più piccola unità generatrice di flussi finanziari cui l’avviamento è riferibile e sulla base del quale Amplifon S.p.A. valuta, direttamente od indirettamente, il ritorno dell’investimento che include l’avviamento stesso. Tale unità generalmente coincide con il singolo paese nel quale Amplifon opera. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico quando il valore contabile del bene risulta superiore al valore recuperabile. Ad eccezione dell’avviamento, per cui le perdite di valore non possono essere ripristinate, nel momento in cui una perdita di valore viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è aumentato sino al valore recuperabile. L’accresciuto valore contabile di un’attività dovuto a un ripristino di valore non eccede comunque il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di svalutazione o ammortamento) se non si fosse rilevata alcuna perdita durevole di valore dell’attività negli anni precedenti. I ripristini di valore di un’attività sono rilevati immediatamente quale provento in conto economico. 2.10. Attività finanziarie (esclusi gli strumenti derivati) Le attività finanziarie sono inizialmente iscritte in bilancio, alla data di negoziazione, al loro fair value. Tale valore è incrementato dei costi di transazione direttamente attribuibili all’acquisizione dell’attività, con l’esclusione dei costi accessori all’acquisto di attività finanziarie possedute per negoziazione che sono imputati a conto economico quando sostenuti. Successivamente all’iscrizione iniziale le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro destinazione funzionale: • le attività finanziarie possedute per negoziazione, acquisite con lo scopo di ottenere nel breve termine un profitto dalle fluttuazioni del prezzo, sono rilevate al fair value con imputazione degli effetti nel conto economico; • i crediti e i finanziamenti, rappresentati da attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili e non quotate in un mercato attivo, sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo e svalutati per perdite di valore; le eventuali svalutazioni sono misurate come differenza tra il valore contabile del credito e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati scontati al tasso di interesse effettivo originale dell’attività finanziaria; l’importo della perdita di valore è imputato a fondo rettificativo se originato da una stima, mentre viene direttamente imputato a rettifica della attività nel caso in cui sia relativo ad una perdita definitiva accertata, ed è rilevato nel conto economico. Se in un esercizio successivo l’entità della perdita di valore si riduce, e tale riduzione può essere oggettivamente ricondotta ad un evento verificatosi dopo la rilevazione della perdita di valore, il valore può essere ripristinato nei limiti del costo ammortizzato per mezzo di un pari utilizzo del fondo rettificativo accantonato in precedenza, se esistente, ovvero tramite rettifica incrementativa della stessa attività. Le perdite di valore sono rilevate in presenza di evidenze oggettive di difficoltà nell’incasso dei crediti, quali (i) difficoltà finanziarie del debitore, (ii) mancato pagamento di più rate previste dal contratto e/o significativi ritardi nel pagamento delle stesse, (iii) significativa anzianità dei crediti stessi; • le azioni e gli altri titoli, che non rientrano nelle precedenti categorie sono classificate tra le attività finanziarie valutate a fair value a conto economico. Tale designazione è coerente con la strategia elaborata dal Gruppo che prevede di gestire e valutare il rendimento di tali attività al fair value. Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando i relativi diritti contrattuali scadono, oppure quando Amplifon S.p.A. trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria. In quest’ultimo caso la differenza tra il corrispettivo della cessione e il valore netto contabile dell’attività ceduta è imputato a conto economico. 253 Amplifon Annual Report 2012 2.11. Rimanenze Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo desumibile dall’andamento del mercato. Il costo è determinato con il criterio del costo medio ponderato. Le rimanenze di prodotti finiti e merci eccedenti i presumibili fabbisogni di lenta movimentazione o interessate da fenomeni di obsolescenza sono opportunamente svalutate in base al presumibile valore di realizzo. 2.12. Cassa, disponibilità liquide e attività finanziarie equivalenti Nella voce cassa, disponibilità liquide e attività finanziarie equivalenti sono rilevati i mezzi finanziari liquidi e gli investimenti finanziari aventi scadenza residua, alla data di acquisto, inferiore a tre mesi e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore. I mezzi finanziari citati sono iscritti al loro valore nominale. 2.13. Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell’esercizio sono indeterminati nell’ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati al verificarsi delle seguenti condizioni: (i) Amplifon S.p.A. ha un’obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che per l’adempimento dell’obbligazione si renderà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici; (iii) l’ammontare dell’obbligazione può essere stimato attendibilmente. L’importo accantonato in bilancio rappresenta la migliore stima dell’ammontare che l’impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l’accantonamento è oggetto di attualizzazione; quando l’accantonamento viene attualizzato l’incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico quale onere finanziario. In particolare: • il fondo indennità suppletiva clientela accoglie la stima delle indennità di pertinenza degli agenti, calcolate con tecniche attuariali ed avendo riguardo alla probabilità di pagamento delle indennità e alle aspettative in merito al momento dell’esborso; • il fondo garanzia e riparazioni comprende la stima dei costi per interventi in garanzia su prodotti venduti, determinata sulla base di dati storico/statistici e del periodo di copertura della garanzia; • il fondo rischi per controversie contrattuali comprende la stima degli oneri derivanti da contenziosi con dipendenti, agenti o conseguenti a forniture di servizi; • il fondo ristrutturazioni include i costi diretti derivanti da un processo dichiarato di riorganizzazione aziendale. 2.14. Benefici a favore dei dipendenti I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi a contributi definiti e programmi a benefici definiti. Nei programmi a contributi definiti l’obbligazione dell’impresa è limitata al versamento dei contributi pattuiti con i dipendenti ed è determinata sulla base dei contributi dovuti alla fine del periodo, ridotti degli eventuali importi già corrisposti. 254 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Nei programmi a benefici definiti, l’importo contabilizzato come passività è pari a: (a) il valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti alla data di riferimento del bilancio; (b) più eventuali utili attuariali (meno eventuali perdite attuariali); (c) meno gli eventuali costi previdenziali relativi alle prestazioni di lavoro passate non ancora rilevate; (d) dedotto il fair value alla data di riferimento del bilancio delle attività a servizio del piano (se esistono) al di fuori delle quali le obbligazioni devono essere estinte direttamente. Nei programmi a benefici definiti, il costo imputato a conto economico è pari alla somma algebrica dei seguenti elementi: (a) il costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti; (b) gli oneri finanziari derivanti dall’incremento della passività conseguente al trascorrere del tempo; (c) il rendimento atteso delle eventuali attività a servizio del piano; (d) gli utili e le perdite attuariali; (e) il costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate; (f) l’effetto di eventuali riduzioni o estinzioni del programma. Gli utili e le perdite attuariali sono imputati negli utili e perdite complessivi. In corso d’anno Amplifon S.p.A. ha adottato anticipatamente il nuovo IAS 19 (modifiche allo IAS 19, benefici per i dipendenti). L’effetto di tale adozione è esposta negli utili e perdite a nuovo del prospetto di patrimonio netto. 2.15. Stock option e stock grant Il Gruppo riconosce incentivi costituiti da piani di partecipazione al capitale (c.d. stock option e stock grant) ad alcuni membri dell’alta direzione ed a beneficiari che ricoprano posizioni chiave nel Gruppo. I piani di stock option ricadono nella tipologia dei piani di stock option “equity settled”, in cui il beneficiario ha diritto di acquistare azioni di Amplifon S.p.A. ad un determinato prezzo prefissato qualora definite condizioni siano soddisfatte. I piani di stock grant, anch’essi “equity settled”, consentono di ricevere gratuitamente azioni Amplifon S.p.A. al termine del periodo di maturazione (4 anni). Per i piani di stock option e stock grant “equity settled”, il fair value delle stock option assegnate è rilevato: • a conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse, ed in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto, se i beneficiari prestano servizio ad Amplifon S.p.A.; • ad incremento del valore della partecipazione in società controllata, lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse, in contropartita ad una riserva di patrimonio netto, se i beneficiari prestano servizio a tale controllata. La determinazione del fair value delle stock option e stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione. Ad ogni data di bilancio, Amplifon S.p.A. verifica le ipotesi in merito al numero di stock option e stock grant che ci si attende giungano a maturazione e rileva l’effetto dell’eventuale modifica nella stima a conto economico rettificando la corrispondente riserva di patrimonio netto oppure a rettifica del costo della partecipazione in società controllata, adeguando la corrispondente riserva di patrimonio netto. In caso di esercizio delle stock option, a fronte dell’incasso del prezzo di esercizio è rilevato il corrispondente aumento di capitale sociale e della riserva sovrapprezzo azioni. In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. “stock grant”) al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di capitale sociale. 255 Amplifon Annual Report 2012 2.16. Passività finanziarie (esclusi gli strumenti derivati) Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, i debiti per leasing ed i debiti commerciali. I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili. I debiti per leasing sono rilevati inizialmente al fair value dei beni strumentali oggetto del contratto, ovvero, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti. I debiti commerciali sono generalmente rilevati al valore nominale, tranne nei casi in cui il fair value del corrispettivo differisca significativamente dal valore nominale. Successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato; la differenza tra il valore di iscrizione iniziale ed il valore di rimborso è imputata a conto economico utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo. Quando una passività finanziaria è oggetto di copertura del rischio tasso di interesse in un fair value hedge, le variazioni di fair value dovute al rischio coperto non sono incluse nel calcolo del costo ammortizzato. Tali variazioni vengono ammortizzate quando il fair value hedge viene interrotto (§ 2.20). Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è estinto, annullato o adempiuto. 2.17. Ricavi, interessi attivi e dividendi I ricavi sono determinati sulla base del fair value del corrispettivo pattuito per la vendita, al netto di sconti, abbuoni, resi, premi, e delle eventuali imposte. I ricavi derivanti dalla vendita di beni sono riconosciuti quando Amplifon S.p.A. ha trasferito all’acquirente i rischi e i benefici connessi alla proprietà dei beni, vale a dire al momento del passaggio di proprietà (che generalmente coincide con la spedizione o la consegna) ovvero, se previsto, con il termine del periodo di prova. I ricavi sono attualizzati, con relativo scorporo della componente finanziaria implicita ed indicazione separata degli interessi attivi di competenza, quando l’effetto dell’attualizzazione è significativo. Tale componente finanziaria viene suddivisa tra la quota di competenza dell’esercizio in corso ed esercizi successivi tramite l’utilizzo di risconti passivi. I ricavi da servizi vengono riconosciuti nel momento in cui servizi sono resi, in base al principio della competenza economica e temporale, avuto riguardo allo stadio di completamento della transazione alla data di riferimento del bilancio. Gli interessi attivi sono rilevati sulla base del tasso di interesse effettivo. I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento. 2.18. Imposte correnti e differite I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare o recuperare dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di riferimento del bilancio. Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti ammontari riconosciuti ai fini fiscali. 256 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Le imposte differite non sono rilevate: (i) quando derivano dalla rilevazione iniziale dell’avviamento o di un’attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull’utile dell’esercizio calcolato a fini di bilancio né sull’utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali; (ii) con riferimento a differenze temporanee associate a partecipazioni in controllate, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile. L’iscrizione di attività per imposte anticipate, incluse quelle derivanti da perdite fiscali e crediti d’imposta non utilizzati, è effettuata quando il recupero è considerato probabile. Le imposte anticipate e differite non sono attualizzate e sono calcolate sulla base delle aliquote che si prevede saranno applicabili quando le imposte saranno utilizzate o estinte. Le imposte anticipate e differite sono iscritte rispettivamente nelle attività e passività non correnti e sono compensate soltanto quando esiste il diritto legale alla compensazione delle imposte correnti e quando tale diritto si concretizzerà in un effettivo minor esborso per imposte. Inoltre, sempre in presenza di diritto legale alla compensazione, sono tra loro compensate le imposte anticipate e differite che al momento del loro riversamento non determineranno alcun debito o credito per imposte correnti. Le imposte correnti e quelle differite sono addebitate o accreditate direttamente al patrimonio netto se si riferiscono a elementi imputati direttamente al patrimonio netto. Le imposte anticipate e differite sono iscritte rispettivamente nelle attività e passività non correnti e sono compensate soltanto quando esiste il diritto legale alla compensazione. Quando un’attività è rivalutata a fini fiscali, e quella rivalutazione non è relativa a una rivalutazione contabile di un esercizio precedente, o a una che si prevede di effettuare in un esercizio successivo, nel conto economico sono rilevate le imposte differite attive sulla differenza temporanea che si origina a seguito della rivalutazione. 2.19. Imposta sul valore aggiunto I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto, ad eccezione del caso in cui tale imposta applicata all’acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell’attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico. L’ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite che possono essere recuperate da, o pagate all’erario, è incluso a bilancio in altri crediti ed altri debiti, a seconda del segno del saldo. 2.20 Strumenti finanziari derivati Amplifon S.p.A. negozia strumenti finanziari derivati allo scopo di neutralizzare i rischi finanziari cui è esposta e che decide di coprire in conformità alla strategia elaborata (vedi § 3). La documentazione che formalizza il rapporto di copertura al quale si intende applicare l’Hedge accounting include l’identificazione: • dello strumento di copertura, • dell’elemento o dell’operazione oggetto di copertura, • della natura del rischio, e • delle modalità con cui l’impresa intende valutare l’efficacia della copertura nel compensare l’esposizione alle variazioni del valore equo dell’elemento coperto o dei flussi finanziari riconducibili al rischio coperto. 257 Amplifon Annual Report 2012 In sede di rilevazione iniziale tali strumenti sono misurati a fair value. Alle successive date di bilancio il fair value dei derivati deve essere rimisurato e: (i) se tali strumenti non soddisfano i requisiti previsti per l’hedge accounting, le variazioni di fair value che si originano successivamente alla rilevazione iniziale sono imputate a conto economico; (ii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo fair value hedge, a partire da tale data le variazioni di fair value del derivato sono rilevate a conto economico; contestualmente, le variazioni di fair value dovute al rischio coperto sono imputate a rettifica del valore contabile dell’elemento coperto e, in contropartita, a conto economico; l’eventuale inefficacia della copertura è rilevata a conto economico, in una voce separata da quella nella quale sono classificate le variazioni di fair value dello strumento di copertura e dell’elemento coperto; (iii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo cash flow hedge, a partire da tale data le variazioni di fair value del derivato sono imputate a patrimonio netto, limitatamente alla porzione efficace della copertura, e a conto economico per la porzione inefficace; le variazioni di fair value del derivato imputate a patrimonio netto sono riclassificate a conto economico nel periodo in cui l’operazione oggetto di copertura influenza il conto economico; quando l’oggetto della copertura è l’acquisto di una attività non finanziaria, le variazioni di fair value del derivato imputate a patrimonio netto sono riclassificate a rettifica del costo di acquisto dell’attività oggetto di copertura (c.d. basis adjustment). (iv) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo hedge of a net investment of a foreign operation, a partire da tale data le variazioni di fair value del derivato rettificano la “differenza di conversione”, limitatamente alla porzione efficace della copertura e sono imputate a conto economico per la porzione inefficace. La copertura viene svolta dallo strumento designato, considerato in modo unitario. Nel caso di opzioni o di contratti forward, tuttavia, solo una parte del derivato è designata come strumento di copertura; la componente residua viene imputata a conto economico. In particolare, nel caso delle opzioni, solo le variazioni di fair value dovute a variazioni dell’intrinsic value sono designate come strumento di copertura; per contro, le variazioni di fair value dell’opzione dovute a variazioni del time value sono imputate a conto economico e non sono considerate nella valutazione dell’efficacia della copertura. Nel caso dei contratti forward, solo le variazioni di fair value dovute alla variazione del tasso spot sono designate come strumento di copertura; per contro, le variazioni di fair value dovute alla variazione dei punti forward sono imputate a conto economico e non sono considerate nella valutazione dell’efficacia della copertura. Se la copertura diventa inefficace o se vi è un cambiamento nelle strategie di copertura della società, l’hedge accounting viene interrotta. In particolare, l’hedge accounting si interrompe, con effetti prospettici, quando la copertura diventa inefficace o quando si verifica il cambiamento nelle strategie di copertura. Se, in una copertura del tipo fair value hedge, l’elemento coperto è uno strumento finanziario valutato in base al metodo del tasso di interesse effettivo, le rettifiche apportate al valore contabile dell’elemento coperto vengono ammortizzate a partire dalla data in cui il fair value hedge accounting viene interrotto e dunque l’elemento oggetto di copertura cessa di essere rettificato per le variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto. 258 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 I derivati sono rilevati come attività se il fair value è positivo e come passività se negativo. Tali saldi sono esposti nell’attivo o nel passivo corrente se relativi a derivati che non soddisfano i requisiti di copertura, mentre sono classificati coerentemente con l’oggetto della copertura negli altri casi. In particolare, se l’elemento coperto è classificato nell’attivo o nel passivo corrente, il fair value positivo o negativo dello strumento di copertura è esposto nell’attivo o nel passivo corrente; se l’elemento coperto è classificato nell’attivo o nel passivo non corrente, il fair value positivo o negativo dello strumento di copertura è esposto nell’attivo o nel passivo non corrente. 2.21. Capitale sociale, azioni proprie, distribuzione di dividendi e altre voci del patrimonio netto Le azioni ordinarie emesse dalla capogruppo Amplifon S.p.A. sono classificate nel patrimonio netto. Gli eventuali oneri sostenuti per l’emissione di nuove azioni, anche in esecuzione di piani di stock-option, sono classificati a diretta riduzione del patrimonio netto. Gli acquisti e le vendite di azioni proprie, nonché gli eventuali utili o perdite derivanti dalla loro compravendita, sono rilevati in bilancio quali movimenti del patrimonio netto. Le distribuzioni di dividendi agli azionisti sono rilevate in diminuzione del patrimonio netto e come debito nel periodo in cui il pagamento del dividendo è approvato dall’assemblea dei soci. 2.22. Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate Le attività non correnti (o un gruppo di attività e passività in dismissione) sono classificate come possedute per la vendita, se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un’operazione di vendita anziché con il loro uso continuativo. Qualora classificate come possedute per la vendita, le attività non correnti (o un gruppo di attività e passività in dismissione) sono iscritte al minore tra il loro valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. 259 Amplifon Annual Report 2012 3. Gestione dei rischi finanziari Al fine di una gestione strutturata delle attività di tesoreria e dei rischi finanziari, Amplifon S.p.A. nel corso del 2012 ha formalizzato ed adottato una Treasury Policy che costituisce una guida operativa per la gestione di: • rischio di valuta; • rischio di tasso di interesse; • rischio di credito; • rischio di prezzo; • rischio di liquidità. 3.1. Rischio di valuta Il rischio di valuta è il rischio che il valore di un’ attività o di una passività finanziaria vari in seguito a variazioni dei tassi di cambio. In Amplifon S.p.A. il rischio di valuta deriva principalmente da transazioni intragruppo (finanziamenti, conti correnti di corrispondenza, acquisti e vendite di prodotti finiti) che determinano un’esposizione al rischio cambio in capo alla società se la valuta funzionale è diversa da quella nella quale la transazione intragruppo è denominata. Inoltre, un’esposizione al rischio di valuta deriva dagli investimenti in società controllate negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Svizzera, in Ungheria, in Turchia, in Polonia, in Australia, Nuova Zelanda, India, e in Egitto che sono denominati in una valuta diversa da quella funzionale di Amplifon S.p.A.. Con riguardo al rischio di valuta, la strategia di Amplifon S.p.A. è volta a minimizzare l’impatto sul conto economico delle variazioni dei tassi di cambio e prevede la copertura del rischio derivante dalle posizioni finanziarie denominate in valuta diversa da quella di bilancio e in particolare: (i) dai prestiti obbligazionari denominati in Dollari USA emessi da Amplifon S.p.A. e sottoscritti da Amplifon USA Inc, (ii) dai finanziamenti intercompany denominati in Sterline Inglesi intercorrente con le consociate del Regno Unito, (iii) dai riaddebiti per intercompany service agreements che generano posizioni debitorie in Euro presso le consociate inglesi, svizzere, americane, australiane e neozelandesi. Con riferimento alle altre transazioni in valuta intragruppo, la società verifica costantemente le previsioni relative all’andamento dei tassi di cambio in modo da poter sottoscrivere tempestivamente delle adeguate coperture qualora dovessero emergere rischi significativi. In considerazione di quanto sopra riportato, le oscillazioni dei tassi di cambio verificatesi nell’esercizio non hanno comportato effetti significativi sul bilancio. Rischio di valuta - sensitivity analysis L’intero importo del prestito obbligazionario denominato in Dollari USA emesso da Amplifon S.p.A. è oggetto di copertura del rischio di valuta. In particolare, per effetto degli strumenti derivati posti in essere, Amplifon S.p.A. ha fissato il tasso di cambio Euro/Dollaro per tutta la durata del prestito. Pertanto, si ritiene ragionevole che un’eventuale variazione dei tassi di cambio non possa produrre alcun significativo effetto economico in quanto le posizioni in valuta e i derivati di copertura evidenzieranno necessariamente variazioni di segno opposto e di ammontare uguale. Considerazioni analoghe possono essere effettuate con riguardo al finanziamento intercompany denominato in Sterline Inglesi, sia ai debiti in Euro derivanti da Intercompany Service Agreements. Non sono considerati nell’analisi crediti, debiti e flussi commerciali futuri a fronte dei quali non sono state poste in essere le operazioni di copertura in quanto, come sopra precisato, non significative. 260 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 3.2. Rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso di interesse comprende le seguenti fattispecie: • rischio di fair value, vale a dire il rischio che il valore di un’attività o di una passività finanziaria a tasso fisso vari in seguito a variazioni dei tassi di interesse di mercato; • rischio di cash flow, vale a dire il rischio che i flussi finanziari futuri di un’attività o di una passività finanziaria a tasso variabile fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di interesse di mercato. In Amplifon S.p.A. il rischio di fair value deriva dall’emissione di obbligazioni a tasso fisso sottoscritte da Amplifon USA Inc. Il rischio di cash flow deriva dall’accensione di finanziamenti a medio/lungo termine a tasso variabile sia verso Istituti bancari che Società del Gruppo. La strategia di Amplifon S.p.A. è finalizzata a minimizzare il rischio di cash flow segnatamente sulle esposizioni a lungo termine attraverso un’equilibrata ripartizione tra finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile, valutando, in fase di accensione dei singoli finanziamenti, quando trasformare il debito da tasso variabile a tasso fisso. Al 31 dicembre 2012, il prestito obbligazionario è interamente coperto da adeguati strumenti di copertura. Di conseguenza le oscillazioni dei tassi di interesse verificatesi nell’esercizio non hanno comportato effetti significativi sul bilancio. Rischio di tasso di interesse - sensitivity analysis Il Prestito Obbligazionario denominato in Dollari USA, pari a complessivi Dollari USA 155 milioni, è parzialmente oggetto di copertura dal rischio tasso di interesse. In particolare, per effetto delle operazioni di copertura poste in essere: (i) un importo pari a circa Dollari USA 143 milioni produce interessi a tasso fisso; (ii) un importo pari a circa Dollari USA 12 milioni produce interessi a tasso variabile. Un’eventuale variazione dei tassi di interesse non può produrre alcun significativo effetto economico in quanto il debito e i derivati di copertura evidenzieranno necessariamente variazioni di segno opposto e di ammontare uguale. Il prestito sindacato pari a Euro 236,8 milioni e di 60,6 milioni di Dollari Australiani per l’acquisizione del Gruppo NHC è oggetto di copertura dal rischio tasso d’interesse per la quota di competenza di Amplifon S.p.A. (inclusa la quota di pertinenza della Branch Francese) pari a Euro 150,3 milioni tramite contratti derivati di Interest Rate Swaps che trasformano il tasso variabile ad un tasso fisso pari al 2,40% con scadenza del 30 giugno 2014. Alla luce del livello dei tassi di interesse al 31 dicembre 2012 (tasso BCE Euro pari a 0,75%), l’analisi di sensitività prende in considerazione una variazione positiva del tasso di interesse pari a 1% ed una negativa pari a 0,5%. 261 Amplifon Annual Report 2012 Nota Saldo al 31/12/2012 Esposizione media Incremento / Decremento dei tassi di interesse % Finanziamento ad Amplifon AG in CHF comprensivo della quota a B/T 8 - 4.416 1,0% 44 Finanziamento ad Amplifon Nederland in EUR comprensivo della quota a B/T 8 - 73.591 1,0% 736 C/C e Depositi Bancari 12 53.505 44.192 1,0% 442 Finanziamenti vs società controllate in EUR 11 1.377 17.735 1,0% 177 Finanziamenti vs società controllate in GBP 11 24.549 24.392 1,0% 244 Finanziamenti in EUR comprensive delle quote a B/T 14 - (4.860) 1,0% (49) Prestito Obbligazionario - quota a tasso variabile in USD (espresso al cambio di copertura) 14 (9.934) (9.934) 1,0% (99) Finanziamenti da società controllate in EUR 22 (18.029) (18.547) 1,0% (185) C/C Bancari 21 (344) (168) 1,0% (2) Finanziamento ad Amplifon AG in CHF comprensivo della quota a B/T 8 - 4.416 -0,5% (22) Finanziamento ad Amplifon Nederland in EUR comprensivo della quota a B/T 8 - 75.391 -0,5% (377) C/C e Depositi Bancari 12 53.505 44.192 -0,5% (221) Finanziamenti vs società controllate in EUR 11 1.377 17.735 -0,5% (89) Finanziamenti vs società controllate in GBP 11 24.549 24.392 -0,5% (122) Finanziamenti in EUR comprensive delle quote a B/T 14 - (4.860) -0,5% 24 Prestito obbligazionario - quota a tasso variabile in USD (espresso al cambio di copertura) 14 (9.934) (9.934) -0,5% 50 Finanziamenti da società controllate in EUR 22 (18.029) (18.547) -0,5% 93 C/C Bancari 21 (344) (168) -0,5% 1 (Euro migliaia) Effetto sull'utile ante imposte Attivo non corrente Attivo Corrente Passivo non corrente Passivo corrente Attivo non corrente Attivo Corrente Passivo non corrente Passivo corrente Note: - gli importi dei finanziamenti in USD e GBP sono convertiti in Euro al cambio medio dell’esercizio; - per i derivati rappresentati da opzioni, l’analisi di sensitività ipotizza invariata la volatilità di mercato. Rischio di credito Il rischio di credito è rappresentato dalla possibilità che l’emittente di uno strumento finanziario non adempia alla propria obbligazione e causi una perdita finanziaria al sottoscrittore. In Amplifon S.p.A. il rischio di credito deriva: (I) dalle vendite realizzate nell’ambito dell’ordinaria attività d’impresa, (II) dall’utilizzo di strumenti finanziari che prevedono il regolamento di posizioni nei confronti della controparte. Il rischio di cui al punto (I) non è significativo in quanto le uniche posizioni di valore unitario rilevante sono rappresentate da crediti nei confronti di enti pubblici il cui rischio di insolvenza, ancorché improbabile, è ulteriormente mitigato dal fatto che tali crediti siano trimestralmente ceduti pro soluto ad operatori finanziari specializzati. 262 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Il rischio di cui al punto (ii), nonostante le inevitabili incertezze legate a potenziali improvvisi ed imprevisti default delle controparti, è gestito mediante la diversificazione tra le principali istituzioni finanziare nazionali ed internazionali dotate di investment grade, diversificazione assicurata anche attraverso la previsione di specifici counterparty limits sia con riferimento alla liquidità investita e/o depositata che con riferimento al nozionale dei contratti derivati. I limiti di controparte sono più elevati nel caso la controparte abbia un rating di breve periodo pari ad almeno A-1 e/o P-1 secondo la classificazione di Standard & Poor’s e Moody’s. Non sono consentite, se non specificatamente approvate dal CEO e dal CFO del Gruppo, transazioni e operazioni con controparti non dotate di Investment Grade. Eccezioni ai limiti di controparte vengono fatte per le operazioni in essere alla data di entrata in vigore della treasury policy (Agosto 2012): in particolare gli strumenti derivati a copertura del rischio valuta e del rischio tasso sul Private Placement sono stati stipulati con un’unica controparte, mentre le operazioni di copertura dal rischio di oscillazione dei tassi di interesse sul prestito sindacato acceso per la acquisizione del Gruppo NHC poste in essere nel 2011 sono state suddivise equamente tra quattro banche di primario investment grade, tuttavia esse superano i limiti di controparte più stringenti definiti nella treasury policy dell’agosto 2012. Rischio di prezzo Il rischio di prezzo è rappresentato dalla possibilità che il valore di un’attività o di una passività finanziaria vari in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse da quelle relative alle valute e ai tassi), tanto nel caso in cui tali variazioni derivino da fattori specifici dell’attività o passività finanziaria o dell’emittente della passività finanziaria, quanto nel caso in cui tali variazioni derivino da fattori di mercato. Tale rischio è tipico delle attività finanziarie non quotate in un mercato attivo le quali non sempre possono essere realizzate in tempi brevi a un valore prossimo al loro fair value. In Amplifon S.p.A. il rischio, data l’entità degli investimenti in essere, non è significativo e pertanto non è oggetto di copertura. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità è tipicamente rappresentato dalla possibilità che un’entità abbia difficoltà a reperire fondi sufficienti ad adempiere alle obbligazioni assunte e include il rischio che le controparti che hanno concesso finanziamenti e/o linee di credito possano richiederne la restituzione. Questo rischio ha assunto una particolare rilevanza negli ultimi anni con il coinvolgimento della stessa valuta comune europea. In questa situazione il Gruppo, che in occasione dell’acquisizione del Gruppo NHC ha operato una significativa ristrutturazione del proprio indebitamento negoziando anche linee di credito irrevocabili utilizzabili in occasione delle significative scandenze del Private Placement previste per la metà dell’anno 2013, oltre a proseguire nelle attività di negoziazione di nuovi affidamenti, continua a porre la massima attenzione alla gestione del cash flow e dell’indebitamento, massimizzando i flussi positivi di cassa attesi della gestione operativa. Inoltre, al fine di migliorare la gestione finanziaria e di massimizzare le possibilità di utilizzo e di investimento della cassa generata ha completato un progetto di cash pooling a livello mondiale che è stato completamente avviato all’inizio dell’anno 2013. Tali attività, unite alla liquidità, ai finanziamenti, alle linee di credito già in essere ed ai flussi di cassa positivi che il Gruppo continua a generare, fanno ritenere che, almeno nel breve periodo, il rischio di liquidità non sia significativo. 263 Amplifon Annual Report 2012 Strumenti di copertura Gli strumenti di copertura utilizzati dal Amplifon S.p.A. sono costituiti esclusivamente da strumenti finanziari derivati. Per massimizzare l’efficacia economica della copertura la strategia di Amplifon S.p.A. prevede che: • le controparti siano di grandi dimensioni ed elevato standing creditizio al fine di minimizzare il rischio di controparte; • gli strumenti posti in essere abbiano caratteristiche per quanto possibile speculari a quelle dell’elemento coperto. • l’andamento degli strumenti utilizzati sia monitorato, anche al fine di verificare, ed eventualmente ottimizzare, l’adeguatezza della struttura degli strumenti utilizzati rispetto al raggiungimento degli obiettivi della copertura. I derivati utilizzati da Amplifon S.p.A. sono generalmente rappresentati da strumenti finanziari non strutturati (c.d. plain vanilla). In particolare, le tipologie di derivati posti in essere sono le seguenti: • cross currency swaps; • interest rate swaps; • interest rate collar; • operazioni a termine sui cambi. In sede di rilevazione iniziale tali strumenti sono misurati a fair value. Alle successive date di bilancio il fair value dei derivati deve essere rimisurato e: (i) se tali strumenti non soddisfano i requisiti previsti per l’hedge accounting, le variazioni di fair value che si originano successivamente alla rilevazione iniziale sono imputate a conto economico; (ii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo fair value hedge, a partire da tale data le variazioni di fair value del derivato sono rilevate a conto economico; contestualmente, le variazioni di fair value dovute al rischio coperto sono imputate a rettifica del valore contabile dell’elemento coperto e, in contropartita, a conto economico; l’eventuale inefficacia della copertura è rilevata a conto economico, in una voce separata da quella nella quale sono classificate le variazioni di fair value dello strumento di copertura e dell’elemento coperto; (iii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo cash flow hedge, a partire da tale data le variazioni di fair value del derivato sono imputate a patrimonio netto; le variazioni di fair value del derivato imputate a patrimonio netto sono riclassificate a conto economico nel periodo in cui l’operazione oggetto di copertura influenza il conto economico; quando l’oggetto della copertura è l’acquisto di una attività non finanziaria, le variazioni di fair value del derivato imputate a patrimonio netto sono riclassificate a rettifica del costo di acquisto dell’attività oggetto di copertura (c.d. basis adjustment). La strategia di copertura definita da Amplifon S.p.A. trova riflesso contabile nelle rilevazioni in precedenza descritte (§ 2.20) a partire dal momento in cui sono soddisfatte le seguenti condizioni: • la relazione di copertura, le finalità della stessa e la complessiva strategia perseguita sono definite e documentate formalmente; la documentazione predisposta include l’identificazione dello strumento di copertura, l’elemento coperto, la natura del rischio che si intende neutralizzare e le modalità con cui l’impresa valuterà l’efficacia della copertura; • l’efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata e vi è la ragionevole attesa, confermata da riscontri ex post, che la copertura sarà altamente efficace durante il periodo nel quale il rischio coperto è presente; • in caso di copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa connessi ad un’operazione futura, quest’ultima è altamente probabile e presenta un’esposizione al rischio di variazione dei flussi di cassa che potrebbe incidere sul conto economico. 264 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 I derivati sono rilevati come attività se il fair value è positivo e come passività se negativo. Tali saldi sono esposti nell’attivo o nel passivo corrente se relativi a derivati che non soddisfano i requisiti di copertura, mentre sono classificati coerentemente con l’oggetto della copertura negli altri casi. In particolare, se l’elemento coperto è classificato nell’attivo o nel passivo corrente, il fair value positivo o negativo dello strumento di copertura è esposto nell’attivo o nel passivo corrente; se l’elemento coperto è classificato nell’attivo o nel passivo non corrente, il fair value positivo o negativo dello strumento di copertura è esposto nell’attivo o nel passivo non corrente. Amplifon S.p.A. non ha in essere alcuna copertura di tipo hedge of a net investment. Tabella di raccordo La seguente tabella espone la corrispondenza tra le voci iscritte nello stato patrimoniale e le categorie di strumenti finanziari previste nello IAS 39 e dall’IFRS 7. 31/12/2012 In Posizione Finanziaria Netta Voci di Stato Patrimoniale Totale Costo Ammortizzato Finanz. e Crediti PF al costo amm. Non in Posizione Finanziaria Netta Fair Value a CE Costo Ammortizzato Fair Value a CE Fair Value a PN AF/PF detenute Derivati AF/PF Derivati di Derivati per la Fair Value Finanziam PF al costo designate copertura Cash Flow negoziaz Hedge e Crediti amm. a FV non in HA Hedge Attività non correnti Strumenti di copertura Nota 7 6.605 (2.162) 8.773 Disponibilità Liquide e Mezzi Equivalenti Nota 12 53.828 Strumenti di copertura Nota 7 532 Crediti verso clienti Nota 10 34.244 34.244 Crediti verso correlate Nota 32 9.841 9.841 Altri crediti Nota 10 8.287 8.287 Altri Crediti verso correlate Nota 32 138 138 Crediti finanziari verso correlate Nota 11 27.007 Attività correnti 53.828 (2.398) 2.930 27.007 Passività non correnti Passività finanziarie Nota 14 (176.452) Strumenti di copertura Nota 7 (13.257) Debiti per acquisizioni Nota 19 (487) Debiti verso fornitori Nota 19 (28.373) Debiti vs correlate Nota 32 (185) Altri debiti Nota 19 (27.266) (176.452) (13.257) (487) Passività correnti Strumenti di copertura Nota 7 (2.078) Debiti finanziari verso correlate Nota 22 (82.513) Debiti finanziari Nota 21 (27.283) (28.373) (185) (89) (27.176) (2.078) (82.513) (27.283) 80.259 (286.248) Totale posizione finanziaria netta - (4.566) (3.224) - - (3.632) - (210.555) 265 Amplifon Annual Report 2012 31/12/2011 In Posizione Finanziaria Netta Voci di Stato Patrimoniale Totale Costo Ammortizzato Finanz. e Crediti Non in Posizione Finanziaria Netta Fair Value a CE Costo Ammortizzato Fair Value a CE Fair Value a PN AF/PF PF al detenute Derivati AF/PF Derivati di Derivati costo per la Fair Value Finanziam PF al costo designate copertura Cash Flow amm. negoziaz Hedge e Crediti amm. a FV non in HA Hedge Attività non correnti Strumenti di copertura a lungo termine Nota 7 10.742 Altre attività fin.non correnti verso correlate Nota 8 70.574 70.574 53.047 (2.116) 12.858 Attività correnti Disponibilità Liquide e Mezzi Equivalenti Nota 12 53.047 Crediti verso clienti Nota 10 29.949 29.949 Crediti verso correlate Nota 32 3.448 3.448 Altri crediti Nota 10 5.503 5.503 Altri Crediti verso correlate Nota 32 45 45 Crediti finanziari verso correlate Nota 11 51.051 51.051 Passività non correnti Passività finanziarie Strumenti di copertura Nota 14 (270.500) (270.500) Nota 7 (15.065) (15.065) Debiti verso fornitori Nota 19 (26.602) Debiti vs correlate Nota 32 (102) (102) Altri debiti Nota 19 (26.245) (26.245) Nota 7 (304) Passività correnti Strumenti di copertura (26.602) (304) Debiti finanziari verso correlate Nota 22 (12.976) (12.976) Debiti finanziari Nota 21 (25.819) (25.819) 174.672 (309.295) Totale posizione finanziaria netta - (2.420) (137.043) Legenda: PF al costo amm.: passività finanziarie al costo ammortizzato AF/PF detenute per la negoziaz.: attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione AF/PF designate a FV: attività/passività fiananziarie designate a Fair Value Fair Value a PN: Fair value registrato a Patrimonio netto 266 38.945 (52.949) - (2.207) - Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Livelli di gerarchia del fair value Al 31 dicembre 2012 Amplifon S.p.A. detiene strumenti derivati di copertura non quotati sui mercati ufficiali sottoscritti con finalità di copertura del rischio tasso di interesse e/o valuta. Il fair value di tali strumenti è determinato con l’utilizzo di modelli di valutazione alimentati da input desumibili dal mercato (curva dei tassi di interesse forward, tassi di cambio, etc). La seguente tabella espone la valutazione del fair value in base ad una scala gerarchica che rifletta la rilevanza dei dati utilizzati per effettuare le valutazioni. Tale scala gerarchica è composta dai seguenti livelli: 1. prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi per attività o passività identiche; 2. dati di input diversi dai prezzi quotati di cui sopra, ma che sono osservabili sia direttamente o indirettamente; 3. dati di input relativi all’attività o alla passività che non sono basati su dati di mercato osservabili. (migliaia di Euro) Livello 1 Livello 2 Livello3 Totale Attività/passività finanziarie misurate al fair value Attività Derivati di copertura a lungo termine Nota 7 6.605 6.605 Derivati di copertura a breve termine Nota 7 532 532 - a lungo termine Nota 7 (13.257) (13.257) - a breve termine Nota 7 (2.078) (2.078) Passività Derivati di copertura 4. Avviamento e immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali nette a fine esercizio ammontano ad Euro 7.022 migliaia ed evidenziano un incremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 2.678 migliaia. (migliaia di Euro) Brevetti Costo storico al 31/12/11 Amm. e sval. cumulate al 31/12/2011 Valore netto contabile al 31/12/2011 Costo storico al 31/12/12 Amm. e sval. cumulate al 31/12/2012 Valore netto contabile al 31/12/2012 10 10 - 10 10 - 5.189 4.337 852 5.775 4.703 1.072 Key-Money 323 100 223 391 179 212 Patto di non concorrenza 187 122 65 187 174 13 13.620 11.571 2.049 15.005 12.390 2.615 740 - 740 2.695 - 2.695 20.069 16.140 3.929 24.063 17.456 6.607 687 272 415 687 272 415 20.756 16.412 4.344 24.750 17.728 7.022 Licenze marchi e diritti simili Software Immobilizzazioni in corso e acconti Immobilizzazioni immateriali a vita definita Avviamento Totale 267 Amplifon Annual Report 2012 I movimenti intervenuti nella voce in commento sono riportati nella tabella che segue: Valore netto al 31/12/2011 Licenze marchi e diritti simili Key-Money (migliaia di Euro) Patto di non concorrenza Software Immobilizzazioni in corso e acconti Immobilizzazioni immateriali a vita definita Avviamento Totale Altre variazioni Altre nette Riclassifiche Investim. Alienaz. Svalutaz. Ammort. 852 453 - 365 - 132 1.072 223 68 - 79 - - 212 65 - - 52 - - 13 2.049 1.184 - 819 - 201 2.615 740 2.288 - - - (333) 2.695 3.929 3.993 - 1.315 - - 6.607 415 - - - - - 415 4.344 3.993 - 1.315 - - 7.022 Valore netto al 31/12/2012 L’incremento degli investimenti in Software, è da ricondursi principalmente: • alla creazione di soluzioni informative per la revisione dei processi aziendali; • all’ottimizzazione del sistema di back office aziendale, per il quale è in corso un piano di sviluppo e rilascio di moduli il cui investimento costituisce il rilevante incremento delle immobilizzazioni in corso rispetto all’esercizio precedente. Il periodo di ammortamento previsto per questi progetti è di 3 o 5 anni. I principali avviamenti, derivati dall’acquisizione a titolo oneroso di filiali dislocate sul territorio italiano, sono stati sottoposti ad “impairment test” in modo da valutarne la congruità del valore iscritto in bilancio rispetto al valore recuperabile. Il test di “impairment” è stato effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF) al netto delle imposte. Il valore d’uso degli avviamenti è stato determinato tramite l’attualizzazione dei flussi attesi che derivano dal business plan triennale (2013-2015) ed utilizzando una crescita perpetua finale allineata alle previsioni di inflazione del Fondo Monetario Internazionale per l’anno 2016. L’attualizzazione dei flussi è stata effettuata sulla base di un costo medio ponderato del capitale, utilizzando tassi di sconto che riflettono le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro (tasso di crescita del 1,4%, costo medio ponderato del capitale 8,8%). È stata svolta inoltre un’analisi di sensitività per determinare la variazione del valore assegnato agli assunti di base che, dopo aver considerato le eventuali modifiche indotte da tale cambiamento sulle altre variabili utilizzate, rende il valore recuperabile degli avviamenti pari al loro valore contabile. Tale analisi ha evidenziato che solo scostamenti significativi nel raggiungimento degli obiettivi di business e nel livello dei tassi di interesse ridurrebbero il valore recuperabile ad un livello prossimo a quello contabile per gli avviamenti. Nessuna perdita di valore è stata rilevata nel periodo. 268 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 5. Immobilizzazioni materiali La seguente tabella mostra il totale delle immobilizzazioni e dei relativi fondi, raggruppati per le principali categorie, iscritti in bilancio al 31 dicembre del 2012 ed al 31 dicembre dell’esercizio precedente. Costo storico al 31/12/2011 (migliaia di Euro) Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Automobili e mezzi di trasporto interni Computers e macchine da ufficio Amm. cumulati al 31/12/2011 Valore netto contabile al 31/12/2011 Costo storico al 31/12/2012 Amm. cumulati al 31/12/2012 Valore netto contabile al 31/12/2012 2.141 1.436 705 2.229 1.586 643 13.386 11.341 2.045 14.749 11.728 3.021 179 179 - 179 179 - 11.384 9.710 1.674 12.805 10.585 2.220 Mobili e arredi 13.730 7.210 6.520 15.241 8.444 6.797 Migliorie beni di terzi 20.069 12.575 7.494 22.487 15.363 7.124 602 - 602 357 - 357 61.491 42.451 19.040 68.047 47.885 20.162 Immobilizzazioni in corso e acconti Totale La movimentazione delle immobilizzazioni materiali intervenuta nel corso dell’esercizio 2012 è stata la seguente: (migliaia di Euro) Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Automobili e mezzi di trasporto interni Computers e macchine da ufficio Valore netto al 31/12/2011 Investim. Alienazioni Ammort. Altre variazioni Altre nette Riclassifiche Valore netto al 31/12/2012 705 83 - (150) - 6 644 2.045 1.400 - (479) (20) 75 3.021 - - - - - - - 1.674 1.321 (1) (898) 124 2.220 Mobili e arredi 6.520 1.318 (1) (1.234) - 193 6.796 Migliorie beni di terzi 7.494 2.287 - (2.788) (22) 152 7.123 (24) (550) 358 (5.549) (66) - 20.162 Immobilizzazioni in corso e acconti Totale 602 336 (6) 19.040 6.745 (8) L’incremento degli investimenti dell’esercizio si riferisce principalmente: • per Euro 87 migliaia ad impianti anti – intrusione e telefonici installati principalmente presso le filiali; • per Euro 1.402 migliaia a strumenti per la misurazione dell’udito; • per Euro 1.368 migliaia ad infrastrutture tecnologiche del CED, personal computers e registratori di cassa; • per Euro 1.448 migliaia a mobili e arredi della sede e delle filiali; • per Euro 2.387 migliaia ad allestimento/ristrutturazione di immobili in locazione dei negozi. La società, in particolare, nel corso dell’anno ha proseguito con la politica di potenziamento della propria presenza sul territorio tramite l’apertura di 17 nuovi punti vendita e con il rinnovamento di parte dei negozi esistenti al fine di allinearli agli standard previsti nel programma del “New Concept” aziendale. 269 Amplifon Annual Report 2012 6. Partecipazioni Si riporta di seguito la tabella riepilogativa dei movimenti intervenuti nel corso dell’esercizio nelle Partecipazioni: (migliaia di Euro) Amplifon Groupe France SA Saldo al 31/12/2011 Aumenti/ Riclassifiche/ Versamenti in Altri Liquidazioni Conto Capitale movimenti Stock Options 66.431 167 Riv./(Sval.) Saldo al 31/12/2012 66.598 Amplimedical Srl – in liquidazione 2.207 Amplifon Australia Holding PTY Ltd 57.519 549 58.068 Amplifon Iberica SA 35.910 122 36.032 Amplifon Magyarorszàg Kft 1.770 59 1.829 Amplifon AG 1.370 106 1.476 344 145.328 234 56.704 Amplifon Nederland BV 73.059 Amplifon USA Inc. 56.470 Amplifon Hearing Middle East Amplifon Deutschland GmbH Amplifon UK Ltd 2.207 71.925 234 234 72.401 18.000 5.316 Maxtone - 1.129 Amplifon Poland Sp.z.o.o. - 114 Amplifon Belgium NV Totale 14.244 72 (7.000) 83.473 89 (3.500) 1.905 1.129 114 66 386.931 89.925 1.243 1.808 14.310 (10.500) 469.407 Nel corso dell’esercizio Amplifon ha acquisito il 51% della società turca Maxtone e ha costituito la società Amplifon Poland, della quale detiene il 49%. Entrambe le acquisizioni hanno una forte valenza strategica per il gruppo, essendo situate in paesi con elevata potenzialità di crescita futura. La variazione del valore della partecipazione in Amplifon Nederland è riconducibile alla contribuzione in conto capitale per Euro 71.925 migliaia con la contestuale rinuncia del credito per il finanziamento intercompany come dettagliato al successivo § 8. La variazione del valore della partecipazione in Amplifon Deutschland GmbH è dovuta alla contribuzione in conto capitale per Euro 18.000 migliaia. Al fine di adeguare il valore di carico a quello recuperabile sulla base del test dell’impairment, si è provveduto alla svalutazione parziale per Euro 7.000 migliaia. Per tutte le partecipazioni, con l’eccezione del Regno Unito e di Amplifon Middle East, è stato effettuato il test di impairment con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF) al netto delle imposte. Il valore d’uso delle partecipazioni è stato determinato tramite l’attualizzazione dei flussi attesi che derivano dal business plan triennale (2013-2015) ad eccezione dei paesi nei quali il terzo anno del piano non è rappresentativo di una situazione a “regime” del business per poter essere ragionevolmente utilizzato come anno base al quale applicare la formula della “crescita perpetua”, a causa di importanti cambiamenti normativi di prossima attuazione, variazioni nel business model o situazioni di start up nello sviluppo di alcuni nuovi mercati. In tali casi l’impairment test è stato effettuato sulla base di un piano a cinque anni. I piani utilizzati per l’impairment test riflettono, in particolare nell’area Europea, la contrazione generale della crescita attesa dell’economia e prevedono target di fatturato e redditività generalmente inferiori ai 270 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 piani utilizzati nell’anno precedente. Inoltre, sempre al fine di verificare la congruità dei risultati del test di impairment in questo contesto di crescita limitata, è stata effettuata un’analisi di controllo confrontando il valore d’uso risultante dal test d’impairment 2012 con quello risultante dal test effettuato nell’anno precedente, assicurandosi che eventuali maggiori valori fossero diretta conseguenza di motivazioni specifiche e ben individuate. L’attualizzazione dei flussi è stata effettuata sulla base di un costo medio ponderato del capitale, utilizzando tassi di sconto che riflettono le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e tengono conto dei rischi specifici dei singoli paesi. I rischi specifici di ogni singolo paese sono stati riflessi in un incremento del Beta. La crescita perpetua finale per ciascun paese è allineata alle previsioni d’inflazione del Fondo Monetario Internazionale per l’anno 2016. Francia Olanda Germania Svizzera Spagna 2,00% 2,00% 1,00% 1,50% 1,80% 3,00% 2,60% 5,50% 6,07% 7,25% 8,52% 7,56% 11,82% 6,80% 13,89% Tre anni Cinque anni Tre anni Tre anni Tre anni Tre anni Tasso di crescita 1,90% Costo medio ponderato del capitale 5,40% 7,12% 7,21% Tre anni Cinque anni Cinque anni Orizzonte temporale dei flussi cassa 1,80% Stati Uniti Ungheria Australia Belgio Tre anni Turchia È stata svolta inoltre un’analisi di sensitività per determinare la variazione del valore assegnato agli assunti di base che, dopo aver considerato le eventuali modifiche indotte da tale cambiamento sulle altre variabili utilizzate, rende il valore recuperabile della CGU pari al suo valore contabile. Tale analisi, riportata nella seguente tabella, ha evidenziato che solo scostamenti significativi nel raggiungimento degli obiettivi di business e nel livello dei tassi d’interesse ridurrebbero il valore recuperabile a un livello prossimo a quello contabile per tutte le CGU. Variazione % negativa dei Variazione % negativa dei cash tassi di crescita perpetua flow attesi sulla base dei singoli Variazione % dei tassi di business plan che renderebbe attualizzazione che renderebbe che renderebbe il valore il valore recuperabile della recuperabile il valore recuperabile della della partecipazione pari al suo partecipazione pari al suo valore partecipazione pari al suo valore contabile valore contabile contabile Amplifon Groupe France SA 15 77 11 Amplifon Australia Holding PTY Ltd 33 82 19 Amplifon Iberica SA 1 60 1 Amplifon Magyarorszàg Kft >100 88 57 Amplifon AG >100 92 44 Amplifon Nederland BV 10 75 8 Amplifon USA Inc. 47 22 7 Amplifon Deutschland GmbH 1 1 1 Amplifon Belgium NV 41 82 22 Maxtone 14 48 9 Per quanto riguarda Amplimedical srl in liquidazione il valore di carico risulta inferiore ai debiti finanziari che Amplifon S.p.A ha nei confronti della consociata. Il test di impairment del Regno Unito, il cui business plan evidenza flussi di cassa complessivamente positivi ma che tuttavia ancora non consentono di recuperare per intero il valore di carico, è stato effettuato aggiornando la valutazione a fair value effettuata dal management in sede di impairment test del 2011 (illustrata nelle note esplicative del bilancio al 31 dicembre 2011) con opportune valutazioni per meglio 271 Amplifon Annual Report 2012 riflettere lo scenario attuale, ovvero la sostanziale situazione di break-even della controllata inglese ed il contesto competitivo, che seppur ancora fortemente caratterizzato da una forte presenza del settore pubblico, ha visto una prima collaborazione fra pubblico e privato. L’analisi svolta ha confermato un fair value superiore al valore contabile. Pur in presenza di tale valutazione, si è ritenuto opportuno svalutare il valore della partecipazione per un ammontare pari all’incremento dei crediti finanziari erogati alla controllante nel periodo, sia per non aumentare il valore dell’attivo in un contesto che, seppur migliorato, non è ancora in grado di generare flussi di cassa positivi, sia per mantenere un margine fra valutazione al fair value e valore di carico. Per quanto riguarda la partecipazione in Amplifon Middle East, per la quale non è disponibile un business plan, il test di impairment non è stato effettuato, in considerazione sia del basso valore di carico, sia del fatto che la consociata ha sempre generato risultati positivi e distribuito regolarmente dividendi. Nella tabella che segue sono fornite le informazioni richieste dall’art. 2427 n. 5 c.c., relativamente a partecipazioni in imprese controllate e collegate: Sede Valuta Capitale Sociale (*) Utile/(Perdita) d'esercizio (*) % part. 31/12/12 Valore di carico (**) Arcuel (Francia) Euro 48.551 Dover (USA) USD 52.500 47.155 6.568 100,0% 66.598 145.999 (2.177) 100,0% Milano (Italia) 56.704 Euro 112 2.554 58 100,0% 2.207 Budapest (Ungheria) HUF Baar (Svizzera) 3.500 376.630 145.007 95,0% 1.829 Barcellona (Spagna) CHF 1.000 18.396 (1.799) 100,0% 1.476 Amplifon Hearing Middle East Cairo (Egitto) Euro 26.579 35.730 1.162 100,0% 36.032 EGP 3.000 4.919 1.355 51,0% 234 Amplifon Nederland BV Doesburg (Paesi Bassi) Euro 74.212 143.598 16.077 100,0% 145.328 Amplifon UK Ltd Manchester (Inghilterra) GBP 59.000 50.324 (556) 100,0% 1.905 Amburgo (Germania) Euro 6.026 59.659 (5.708) 100,0% 83.473 Amplifon Belgium NV Bruxelles (Belgio) Euro 496 5.109 1.305 100,0% 14.310 Makstone ÐÐitme Ürünleri Perakende SatıÐ A.Ð. Istanbul (Turchia) TRY 300 393 (390) 50,0% 1.129 Amplifon Poland Sp.z.o.o. Warszawa (Polonia) PLN 940 717 (223) 49,0% 114 Amplifon Australia Holding Pty Ltd Sydney (Australia) AUD 392.000 392.002 26.686 20,0% 58.068 Denominazione Amplifon Groupe France Amplifon USA Inc. Amplimedical Srl in liquidazione Amplifon Magyarorszàg Kft Amplifon AG Amplifon Iberica SA Amplifon Deutschland GmbH (*) valori espressi nella valuta delle Società partecipate. (**) valori espressi in Euro. 272 Patrimonio Netto (*) Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 7. Strumenti finanziari derivati e hedge accounting La seguente tabella evidenzia il fair value degli strumenti derivati in essere alla fine del periodo comparativo e alla data di bilancio evidenziando separatamente il fair value dei derivati che soddisfano i requisiti di una copertura del tipo fair value hedge, del tipo cash flow hedge e quelli che non soddisfano i requisiti previsti per l’hedge accounting. (migliaia di Euro) Fair value al 31.12.2012 Tipologia Attivi Fair value al 31.12.2011 (Passivi) Attivi (Passivi) Fair value hedge 64 - 518 - Cash flow hedge 6.899 (15.335) 10.225 (15.065) Totale hedge accounting 6.963 (15.335) 10.743 (15.065) 174 - - (304) 7.137 (15.335) 10.743 (15.369) Non hedge accounting Totale La seguente tabella indica per ogni strumento di copertura: l’oggetto della copertura, il rischio coperto e il tipo di relazione di copertura. Strumento di Copertura - Scadenza Oggetto della copertura Rischio Coperto Cross Currency Swap - 02/08/2013 Prestito obbligazionario scad. 02/08/2013 Tasso di cambio USD 12.591.761 USD 12.591.761 Tasso di interesse Cross Currency Swap - 02/08/2013 Prestito obbligazionario scad. 02/08/2013 Tasso di cambio USD 47.408.239 USD 47.408.240 Tasso di interesse Collar Interest Rate - 02/08/2013 Prestito obbligazionario scad. 02/08/2013 Tasso di interesse Euro 13.800.000 controvalore di USD 17.492.880 pari a Euro 13.800.000 Collar Interest Rate - 02/08/2013 Prestito obbligazionario scad. 02/08/2013 Tipo di relazione di copertura Fair Value Hedge Tasso di interesse Euro 23.600.000 controvalore di USD 29.915.360 pari a Euro 23.600.000 Interest Rate Swap - 02/08/2013 Prestito obbligazionario scad. 02/08/2013 Euro 19.722.309 controvalore di USD 25.000.000 pari a Euro 19.722.309 Cross Currency Swap - 02/08/2016 Prestito obbligazionario scad. 02/08/2016 Tasso di cambio USD 70.000.000 USD 70.000.000 Tasso di interesse Interest Rate Swap – 30/06/2014 Prestito sindacato scad. 30/06/2015 Tasso di interesse Euro 103.800.000 Euro 103.800.000 Interest Rate Swap - 30/06/2014 Prestito sindacato scad. 30/06/2015 Euro 46.537.000 Euro 46.537.000 Tasso di interesse Cash Flow Hedge Tasso di interesse Copertura del valore equo (Fair Value Hedging) La variazione del valore equo dei derivati di copertura è rilevata a conto economico, mentre quella relativa all’elemento coperto, per la parte attribuibile al rischio coperto, è rilevata a rettifica del valore contabile dell’elemento coperto ed in contropartita al conto economico. Per quanto riguarda le coperture del valore equo riferite ad elementi contabilizzati secondo il criterio del costo ammortizzato, la rettifica del valore contabile è ammortizzata a conto economico a decorrere 273 Amplifon Annual Report 2012 dalla data in cui l’elemento oggetto di copertura cessa di essere rettificato per le variazioni di fair value attribuibili al rischio oggetto di copertura. Fair value al 31.12.2012 (migliaia di Euro) Oggetto della copertura Rischio Coperto Prestito obbligazionario Tasso di cambio e di interesse Fair value al 31.12.2011 Attivi (Passivi) Attivi (Passivi) 64 - 518 - La tabella che segue evidenzia gli effetti economici derivanti dagli strumenti derivati in essere e quelli economici e patrimoniali rivenienti dallo strumento di copertura e dall’oggetto della copertura. (migliaia di Euro) 31.12.2012 31.12.2011 (Perdita) Utile (Perdita) Utile Strumento di copertura (61) (777) Oggetto di copertura 304 1.652 Totale effetto economico 243 875 Copertura di flussi finanziari (Cash Flow Hedging) Nel corso del 2012, le operazioni di copertura di flussi finanziari hanno riguardato il rischio di tasso di cambio e d’interesse relativo al prestito obbligazionario nei confronti di Amplifon USA Inc. pari a USD 155 milioni e il rischio di tasso d’interesse relativo al prestito sindacato. Per queste operazioni, la variazione del valore equo del derivato di copertura, inizialmente rilevata a patrimonio netto, è stata riclassificata a conto economico limitatamente alla quota di competenza del periodo. Copertura del rischio di tasso di cambio e d’interesse relativo al prestito obbligazionario Fair value al 31.12.2012 (migliaia di Euro) Fair value al 31.12.2011 Oggetto della copertura Rischio Coperto Attivi (Passivi) Attivi (Passivi) Prestito obbligazionario Tasso di cambio e di interesse 6.899 (11.085) 10.225 (11.094) Prestito sindacato Tasso di interesse - (4.250) - (3.971) 6.899 (15.335) 10.225 (15.065) Totale Le tabella che segue evidenzia gli effetti economici derivanti dagli strumenti derivati in essere e quelli patrimoniali relativi alla riserva di cash flow hedge. (migliaia di Euro) Contabilizzato a Ricl. a Conto Economico Ricl. a Conto Economico Patrimonio netto (porzione efficace) (porzione inefficace) (Dare)/Avere (Perdita) Utile (Perdita) Utile Time Value (Perdita) Utile 1/1/2011 - 31/12/2011 17 (4.135) 2.544 - 1/1/2012 - 31/12/2012 4 (4.392) (2.975) (598) I flussi finanziari delle coperture di cash flow incidono sul conto economico con le stesse scadenze dei flussi del prestito obbligazionario (si veda nota § 14). 274 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 8. Altre attività finanziarie non correnti verso correlate (migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 Variazione Crediti finanziari a lungo termine - 70.574 (70.574) Totale - 70.574 (70.574) Nel corso dell’esercizio 2012: • Amplifon AG ha rimborsato anticipatamente la quota residua pari ad Euro 3.599 migliaia del finanziamento erogato in data 30 giugno 2008 per CHF 10.000 migliaia; • Si è provveduto alla rinuncia della quota residua a lungo termine pari ad Euro 66.975 migliaia del finanziamento erogato ad Amplifon Nederland BV in data 9 Dicembre 2010 per Euro 90.000 migliaia. 9. Rimanenze Il valore netto delle rimanenze è passato da Euro 10.783 migliaia del 2011 ad Euro 11.108 migliaia del 2012 con un incremento netto di Euro 325 migliaia. (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Costo Esercizio 2011 Svalutaz. Netto Costo Svalutaz. Netto Prodotti finiti e merci 14.038 (2.930) 11.108 13.681 (2.898) 10.783 Totale 14.038 (2.930) 11.108 13.681 (2.898) 10.783 La movimentazione del fondo svalutazione rimanenze intervenuta nell’esercizio è la seguente: (migliaia di Euro) Fondo svalutazione rimanenze Saldo al 31/12/2011 Acc.to Utilizzi Saldo al 31/12/2012 (2.898) (2.412) 2.380 (2.930) 10. Crediti I crediti sono aumentati di Euro 7.079 migliaia ed il saldo, suddiviso per tipologia, si compone come segue: (migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 Variazione 4.295 Crediti verso clienti 34.244 29.949 Altri crediti verso terzi 3.118 2.266 852 Altri crediti tributari 5.169 3.237 1.932 Altri crediti 8.287 5.503 2.784 42.531 35.452 7.079 Totale Tutti i crediti evidenziati in tabella sono esigibili entro dodici mesi. Si riporta di seguito un’analisi dettagliata delle tipologie di credito. 275 Amplifon Annual Report 2012 Crediti verso clienti La composizione della voce “Crediti verso Clienti” è dettagliata nella tabella seguente: (migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 Variazione Clienti Privati 16.823 11.694 5.129 Enti Pubblici 14.342 14.986 (644) 4.844 4.710 134 Totale crediti 36.009 31.390 4.619 Fondo svalutazione crediti (1.038) (919) (119) (727) (523) (204) 34.244 29.949 4.295 Rivenditori Fondo resi su vendite Totale crediti verso clienti I crediti commerciali della Società sono riferibili alle seguenti controparti: • Privati: si tratta di vendite con consegna e fatturazione a Clienti consumatori finali. In tale fattispecie, i corrispettivi sono liquidati contestualmente alla consegna della protesi contro pagamento diretto o tramite credito al consumo. Con il credito al consumo la società trasferisce tutti i rischi relativi al credito direttamente alla Società finanziaria. • Enti Pubblici: si tratta di vendite con consegna diretta ai Clienti consumatori finali ma con fatturazione ad Enti Pubblici che autorizzano e regolano la vendita. Per questa tipologia di controparte si ritiene non rilevante il rischio insolvenza, mentre è sicuramente significativo il tempo medio di incasso. • Rivenditori: si tratta di vendite relative a prodotti di consumo (esempio pile/accessori/chiocciole) nonchè addebito di servizi vari a nostri rivenditori autorizzati (agenti con deposito). Il corrispettivo viene solitamente compensato a 90 giorni con le provvigioni maturate nello svolgimento della propria attività di intermediazione commerciale. Nel corso del 2012 sono state effettuate cessioni dei crediti prosoluto con primari operatori finanziari. In particolare, le operazioni che hanno avuto manifestazione numeraria nel corso dell’esercizio sono state: (migliaia di Euro) Valore nominale di transazione/cessione Netto ricavo Costo Operazione % Costo Operatori Finanziari 46.576 44.875 1.701 3,7% Totale 46.576 44.875 1.701 3,7% Nel corso del 2012 i giorni medi di incasso sono rimasti sostanzialmente in linea con l’anno passato, sia pur in presenza di un contesto sempre più difficile. Giorni medi di incasso 2012 2.011 Totale 27 27 (Di cui Enti Pubblici) 61 64 A seguito dei limitati tempi medi di incasso, Amplifon S.p.A., dal 2008, non ha evidenziato la componente finanziaria implicita dei crediti tramite l’attualizzazione dei ricavi delle vendite in quanto di valore non significativo. 276 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Amplifon S.p.A ha stabilito quale indice di riferimento per l’eventuale ripristino dell’attualizzazione un DSO pari a 270 giorni. Si riporta di seguito il totale dei crediti commerciali con indicazione degli importi scaduti ed a scadere: (migliaia di Euro) TOTALE CREDITI COMMERCIALI Scadenziario al 31 dicembre 2012 TOTALE A SCADERE SCADUTO 0-30 31-60 61-90 36.010 18.677 17.333 10.767 2.483 1.181 TOTALE A SCADERE SCADUTO 0-30 31-60 61-90 31.391 17.086 14.305 7.081 2.116 978 (migliaia di Euro) TOTALE CREDITI COMMERCIALI 91-120 OLTRE 120 662 2.240 Scadenziario al 31 dicembre 2011 91-120 OLTRE 120 560 3.570 Fondo svalutazione crediti La movimentazione intervenuta nell’esercizio è la seguente: (migliaia di Euro) Totale Totale al 31/12/2011 919 Accantonamenti 378 Utilizzi (259) Totale al 31/12/2012 1.038 Fondo Resi su vendite Il fondo resi su vendite accoglie l’onere stimato in base a dati storico-statistici relativi agli storni definitivi di vendita registrati nell’esercizio in corso ed in quelli precedenti. (migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2011 Accantonato Utilizzi Saldo al 31/12/2012 Variazione Fondo resi su vendite 523 798 (594) 727 204 Totale 523 798 (594) 727 204 Altri crediti verso Terzi La voce ammonta ad Euro 3.118 migliaia ed è così composta: (migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 169 82 87 22 25 (3) Crediti verso agenti Crediti verso dipendenti Variazione Acconti a fornitori 106 75 31 Altri crediti diversi 735 522 213 Risconti attivi 2.086 1.562 524 Totale 3.118 2.266 852 277 Amplifon Annual Report 2012 Altri crediti tributari Il saldo della voce è pari ad Euro 5.169 migliaia ed è relativo principalmente a: • crediti Ires chiesti a rimborso per parziale deduzione Irap relativa agli anni dal 2004 al 2007 per Euro 306 migliaia; • crediti Ires chiesti a rimborso per parziale deduzione Irap relativa agli anni dal 2007 al 2011 per Euro 1.320 migliaia; • crediti IVA maturati da Amplifon S.p.A. per Euro 2.742 migliaia. L’importo si riferisce al credito IVA del quarto trimestre 2012 che verrà chiesto a rimborso nel corso dell’anno 2013. I crediti per IVA chiesta a rimborso dei periodi precedenti sono stati ceduti a dei primari istituti di credito. Di seguito il dettaglio delle cessioni: Valore nominale di transazione/cessione Netto ricavo Totale costo % Costo Operatori Finanziari Rimborsi IVA 11.961 11.393 568 4,7% Totale 11.961 11.393 568 4,7% Saldo al 31/12/2011 Variazione (migliaia di Euro) 11. Crediti finanziari a breve termine verso correlate (migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2012 Crediti finanziari a breve termine 27.007 51.051 (24.044) Totale 27.007 51.051 (24.044) I crediti finanziari a breve verso le correlate pari ad Euro 27.007 migliaia sono riconducibili principalmente: • ai finanziamenti fruttiferi intrattenuti tra la Società e le sue controllate, regolati nel corso dell’esercizio a tassi di interesse riferiti alla divisa di conto (Euro, GBP) a condizioni economiche di mercato (vedi § 32) per Euro 25.074 migliaia, al netto della svalutazione, effettuata nel corso dell’esercizio 2011, del credito erogato alla consociata inglese per Euro 7.874 migliaia; • alla quota residua di interessi maturati al 31 dicembre 2012, per Euro 1.081 migliaia, del finanziamento erogato a Amplifon Nederland BV nel corso dell’anno 2010. Come indicato al precedente § 8, il credito in conto capitale è stato estinto nel corso dell’esercizio. 12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti La voce risulta così composta: (migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2012 Conto corrente postale Saldo al 31/12/2011 Variazione 135 77 58 Conti correnti bancari 53.505 52.776 729 Depositi bancari e postali 53.640 52.853 787 188 194 (6) 53.828 53.047 781 Denaro e valori in cassa Totale L’incremento delle disponibilità liquide per Euro 781 migliaia è dovuto principalmente al progetto di cash pooling completato nel corso dell’esercizio, con il fine di migliorare la gestione finanziaria e di massimizzare i flussi di cassa generati dal gruppo. 278 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 In particolare, ad Amplifon S.p.A. fanno capo i paesi del gruppo dell’area Euro. Le disponibilità liquide non risultano gravate da alcun vincolo. 13. Capitale sociale e patrimonio netto Capitale sociale Al 31 dicembre 2012 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato è costituito da n. 223.402.039 azioni del valore nominale di Euro 0,02. Al 31 dicembre 2011 il capitale sociale era costituito da n. 221.091.950 azioni. L’incremento registratosi nel periodo è da attribuire all’esercizio di n. 2.310.089 stock option, pari all’ 1% del capitale sociale e per un importo di Euro 46 migliaia, ai piani deliberati nel 2008 e nel 2009 i cui dettagli sono esposti alla nota § 31 Stock Option e Performance Stock Grant. Al 31 dicembre 2012 Amplifon S.p.A. detiene n. 6.900.000 azioni proprie pari al 3,09% del capitale sociale. Nel corso dell’esercizio non è stata effettuata nessuna cessione delle azioni proprie in portafoglio. Riserve La tabella che segue evidenzia le riserve di patrimonio netto, specificandone la possibilità di utilizzo e distribuibilità. Si precisa che nei tre esercizi precedenti non sono state utilizzate le riserve per coperture perdite o per altre ragioni. Natura / Descrizione Importo Possibilità di utilizzo Quota disponibile 186.780 A, B, C 186.780 B 894 A,B,C 40 Riserve di capitale: Riserva da sovrapprezzo azioni Riserve di utili: Riserva legale 934 934 Azioni proprie (44.091) Riserva straordinaria 2.767 A, B 2.767 Riserva Stock Option 10.790 A, B, C 10.790 Riserva Hedge Accounting (3.074) D Utili portati a nuovo 107.055 A, B, C Utili portati a nuovo 13.748 A, B Totale Quota non distribuibile al netto azioni proprie 62.963 274.909 14.335 Residua quota distribuibile 260.574 Totale 274.909 Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci D: non utilizzabile 279 Amplifon Annual Report 2012 Riserve in sospensione di imposta: ai sensi dell’art. 109, comma 4 del T.u.i.r. si precisa che al 31 dicembre 2012 l’eccedenza degli ammortamenti dedotti fiscalmente rispetto a quelli imputati a conto economico, al netto del fondo imposte differite correlato, è pari ad Euro 153 migliaia ai fini IRAP (Euro 159 migliaia, principalmente per ammortamenti anticipati, al netto del relativo fondo imposte differite di Euro 6 migliaia). In sede di prima applicazione dei principi contabili internazionali la Società ha proceduto, così come dispone lo IAS 38, ad elidere gli effetti della rivalutazione del marchio effettuata nel 2005 ai sensi della Legge Finanziaria 2006 (L. 266/05, art. 1 commi da 469 a 476). Di conseguenza, é stata elisa la Riserva da Rivalutazione pari ad Euro 86.349 migliaia (determinata come differenza tra la rivalutazione di Euro 98.124 migliaia e l'imposta sostitutiva di Euro 11.775 migliaia). Nonostante la riserva relativa al saldo di rivalutazione sia stata stornata, e quindi sia venuta meno in origine la possibilità di una sua distribuzione (che giustificava il regime di sospensione della riserva), si ritiene comunque più conforme allo spirito delle norme sulla rivalutazione, mantenere un vincolo di distribuibilità su altre riserve, in quanto l’annullamento civilistico della rivalutazione non è tuttavia completamente neutrale sotto il profilo fiscale. Infatti, i futuri utili che la società conseguirà beneficeranno comunque di una tassazione inferiore a causa della deduzione extracontabile degli ammortamenti che sono pur sempre stati originati da un affrancamento ad aliquote inferiori a quelle ordinarie. Nella determinazione dell’importo da vincolare, si è quindi ritenuto di fare riferimento ai maggiori utili futuri derivanti dagli ammortamenti del marchio che saranno effettuati esclusivamente sotto il profilo fiscale. La quota non distribuibile delle riserve è pertanto riconducibile: alla riserva legale, pari ad Euro 894 migliaia; alla riserva straordinaria per Euro 2.767 migliaia; alla quota di utile da vincolare derivante dalla rivalutazione per Euro 13.748 migliaia. 280 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 14. Finanziamenti a lungo termine La voce risulta così composta: Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 Finanziamenti a lungo termine da Istituti di credito 121.562 147.713 (26.151) Finanziamenti a lungo termine da terzi 121.562 147.713 (26.151) Finanziamenti a lungo termine da correlate 53.054 120.163 (67.109) Finanziamenti a lungo termine da correlate 53.054 120.163 (67.109) 174.616 267.876 (93.260) (migliaia di Euro) Totale Variazione I finanziamenti in essere sono di seguito riepilogati. Prestito obbligazionario Intercompany In data 2 agosto 2006 Amplifon ha finalizzato un’operazione di private placement, destinato a investitori istituzionali, del valore complessivo di Dollari USA 180 milioni e in carico alla consociata americana Amplifon U.S.A. Inc. Contestualmente è stato emesso da Amplifon U.S.A. Inc. un prestito obbligazionario Intercompany nei confronti di Amplifon S.p.A. alle stesse condizioni. La prima delle tre tranche previste, pari a 20 milioni di Dollari USA è stata rimborsata in data 2 agosto 2011. La seconda tranche, pari a 85 milioni di Dollari USA (il cui controvalore in Euro al cambio di rimborso tenendo in considerazione l’impatto degli strumenti di copertura è di Euro 64.484 migliaia) verrà rimborsata il 2 agosto 2013. I dettagli delle due tranche sono riportati nella seguente tabella: Debitore Scadenza Nominale (USD/000) Tasso nominale 02-ago-06 Amplifon U.S.A. Inc. 02-ago 2013 85.000 6,70% 02-ago-06 Amplifon U.S.A. Inc. 02-ago 2016 70.000 6,88% Decorrenza TOTALE 155.000 Il saldo al 31 dicembre 2012 del debito in linea capitale relativo al prestito obbligazionario è pari a Euro 53.054 migliaia (Euro 119.792 migliaia al 31 dicembre 2011); la variazione è dovuta alla riclassifica nelle passività finanziarie a breve termine della seconda tranche del prestito obbligazionario sopra menzionata. 281 Amplifon Annual Report 2012 Prestito sindacato In data 3 dicembre 2010, il Gruppo Amplifon ha finalizzato un prestito sindacato con un consorzio di banche per un totale complessivo di 303,8 milioni di Euro e di 70 milioni di Dollari Australiani. La parte di competenza di Amplifon S.p.A., compresa la quota da attribuirsi alla Branch Francese è così composta: Decorrenza 09-dic-10 09-dic-10 Debitore Scadenza Nominale (**) (/000) Tasso nominale Amplifon S.p.A. 09-dic-2015 120.000 Euribor 6 mesi (*) Amplifon French Branch 09-dic-2015 53.800 Totale 173.800 Spread Rimborsi 3% se leverage(***) > 3.00:1 2,75% se leverage < = a 2.50:1 ma > di 2.00:1 Euribor 6 mesi(*) 2,00% se leverage < = a 2.50:1 ma > di 2.00:1 Quote crescenti 1,5% se leverage < = a 2.00:1 (*) Tranches coperte dal rischio di tasso per mezzo di strumenti di copertura che ne hanno fissato il tasso di interesse al 2,397% dal 1 luglio 2011 fino al 30 giugno 2014. (**) coperte dal rischio di tasso per mezzo di strumenti di copertura che ne hanno fissato il tasso di interesse al 2,397% dal 1 luglio 2011 fino al 30 giugno 2014. (***) Leverage: rapporto tra indebitamento finanziario netto/EBITDA degli ultimi quattro trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sula base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo). Il piano di ammortamento prevede il rimborso in 5 anni, semestralmente, in quote crescenti secondo le percentuali a tabella sotto riportata: Data di Rimborso Percentuale di rimborso 30/06/2011 1,25% 31/12/2011 1,25% 30/06/2012 5,50% 31/12/2012 5,50% 30/06/2013 7,75% 31/12/2013 7,75% 30/06/2014 9,00% 31/12/2014 9,00% 31/12/2015 53,00% Il rimborso delle rate scadute al termine dell’esercizio al 31 dicembre 2012, (Euro 19.118 migliaia) è avvenuto, come per quelle dell’esercizio al 31 dicembre 2011, per mezzo di disponibilità liquide esistenti e senza ricorso ad ulteriori linee di credito, mentre la quota in scadenza nel 2013 (Euro 26.151 miglialia, al netto delle commissioni anticipate di Euro 788 migliaia) è dettagliata al § 21. Il finanziamento è indicato al netto delle commissioni anticipate, pari ad Euro 1.836 migliaia. La seguente tabella riepiloga il profilo per scadenza delle passività finanziarie a medio lungo termine al 31 dicembre 2012 in base agli obblighi contrattuali: Rimborsi Passività bancarie Prestito Obbligazionario (*) Totale 2014 31.284 - 31.284 2015 92.114 - 92.114 2016 - 55.222 55.222 123.398 55.222 178.620 Totale (*) Gli importi relativi al prestito obbligazionario sono espressi al cambio di copertura. 282 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Covenants Sulla quota d’indebitamento finanziario costituta dal Private Placement di 155 milioni di Dollari USA (per un controvalore di 122,3 milioni di Euro comprensivo del fair value degli strumenti derivati che fissano il cambio verso l’Euro a 1,2676) sono in essere i seguenti covenants: • il rapporto Indebitamento Finanziario Netto Consolidato/Patrimonio Netto di Gruppo non deve superare il valore di 1,5; • il rapporto Indebitamento Finanziario Netto Consolidato/EBITDA Consolidato degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo) non deve superare il valore di 3,5. Si noti che in presenza di covenants più restrittivi in essere su altri finanziamenti, i covenants sopra indicati si devono considerare allineati a tali valori più restrittivi. Sui finanziamenti erogati ad Amplifon S.p.A, Amplifon Nederland BV ed Amplifon Australia Pty Ltd ed ammontanti complessivamente a 190,3 milioni di Euro e 60,5 milioni di dollari Australiani, sulla tranche erogata alla succursale francese ed ammontante a 46,5 milioni di Euro sono in essere i seguenti covenants che, in quanto più restrittivi, si estendono anche al Private Placement. • il rapporto Indebitamento Finanziario Netto Consolidato/EBITDA Consolidato degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo) non deve superare i seguenti valori nei seguenti periodi: Periodo Soglia sino al 31 dicembre 2012 3,50 sino al 30 giugno 2013 3,00 sino al 31 dicembre 2013 2,75 sino al 30 settembre 2015 2,50 • il rapporto tra l’EBITDA Consolidato degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo) e gli interessi passivi netti consolidati degli ultimi 4 trimestri non deve essere inferiore al valore di 4,0. Al 31 dicembre 2012 il valore di tali rapporti è il seguente: Periodo Valore Indebitamento Finanziario Netto Consolidato/Patrimonio Netto di Gruppo 0,71 Indebitamento Finanziario Netto Consolidato/EBITDA Consolidato degli ultimi 4 trimestri 2,11 EBITDA degli ultimi 4 trimestri / interessi passivi netti 5,69 Con riferimento sia al prestito sindacato che al Private Placement sono previsti altri covenants che pongono dei limiti alla possibilità di rilasciare garanzie, realizzare determinati investimenti, concludere operazioni di sale and lease back ed effettuare operazioni straordinarie. In particolare si evidenzia che il limite a realizzare investimenti viene applicato solo quando il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA degli ultimi quattro trimestri è superiore al valore di 2,5 riferito all’esercizio finanziario precedente. Il limite non risulta superato nel corso dell’esercizio 2012. 283 Amplifon Annual Report 2012 15. Posizione finanziaria netta Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi”, la Posizione finanziaria netta di Amplifon S.p.A. al 31 dicembre 2012 è la seguente: (migliaia di Euro) 31/12/2012 31/12/2011 Disponibilità liquide (53.828) (53.047) (781) Crediti finanziari a breve termine verso Controllate (27.006) (51.051) 24.045 Debiti verso banche a breve (1) Quota corrente finanziamenti a lungo (1) Altri debiti (crediti) finanziari (2) Altri debiti finanziari verso correlate Indebitamento (posizione) finanziario netto a breve termine Finanziamenti a m/l termine (quota >12mesi) (3) Altre attività finanziarie non correnti verso Controllate Variazione 344 218 126 26.939 25.601 1.338 2.486 304 2.182 82.513 12.976 69.537 31.448 (64.999) 96.447 176.452 270.500 (94.048) - (70.574) 70.574 487 - 487 2.168 2.116 52 Indebitamento (posizione) finanziario netto a medio-lungo termine 179.107 202.042 (22.935) Indebitamento finanziario netto 210.555 137.043 73.512 Altri debiti (crediti) finanziari Derivati e strumenti finanziari a lungo termine (4) Ai fini della riconduzione degli importi sopra indicati allo schema di stato patrimoniale si noti la composizione delle seguenti voci: (1) i dettagli indicati costituiscono la voce di bilancio “Debiti finanziari” esposta per un valore complessivo di Euro 26.495 migliaia e descritta nel § 21 delle note esplicative con l’ esclusione della quota a breve delle commissioni sui finanziamenti a lungo termine per Euro 788 migliaia; (2) l’importo include i debiti a breve per acquisizioni per Euro 89 migliaia e gli strumenti finanziari derivati fair value hedge a breve termine; (3) i finanziamenti a m/l termine (quota >12 mesi) costituiscono la somma dei finanziamenti a lungo termine verso Istituti di Credito (Euro 121.562 migliaia) e dei finanziamenti a lungo termine verso correlate (Euro 53.054 migliaia) come anche descritto nel § 14 della nota con l’esclusione delle commissioni sui finanziamenti a lungo termine per Euro 1.836 migliaia; (4) i derivati e strumenti di copertura a lungo termine comprendono gli strumenti finanziari derivati fair value hedge. Le altre voci presenti nella tabella dell’indebitamento finanziario netto sono facilmente riconducibili allo schema di bilancio. La Società detiene il controllo delle attività finanziarie nel Gruppo, determinandone la gestione e la pianificazione delle operazioni poste in essere. Infatti, la stessa provvede alle esigenze delle Società controllate ricorrendo direttamente al sistema finanziario, beneficiando delle migliori condizioni economiche rispondenti allo standing aziendale, nonché all’ottimizzazione dei flussi di cassa generati dal circolante. Dalla fine dell’esercizio corrente è inoltre attivo un sistema di cash pooling atto a migliorare ulteriormente la gestione finanziaria. 284 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2012 ammonta a Euro 210.555 migliaia con un peggioramento rispetto all’esercizio precedente pari ad Euro 73.512 migliaia (-53,64%). L’indebitamento netto a breve termine presenta un saldo pari ad Euro 31.448 migliaia con un peggioramento rispetto all’esercizio precedente di Euro 96.447 migliaia. Il peggioramento è da addebitarsi principalmente alla sottoscrizione di un contributo in conto capitale in favore della controllata tedesca Amplifon Deutschland GmbH per Euro 18.000 migliaia e alla sottoscrizione di un contributo in conto capitale della controllata Olandese Amplifon Nederland B.V. per Euro 71.925 migliaia mediante rinuncia del credito intercompany per uguale importo. L’indebitamento a medio/lungo termine, pari ad Euro 179.107 migliaia, è diminuito rispetto all’esercizio precedente per Euro 22.935 migliaia, a seguito della riclassifica delle quote a breve termine. 16. Fondi per rischi e oneri La voce ammonta ad Euro 10.137 migliaia e comprende: Saldo al 31/12/2011 Accantonato Utilizzi Fondo garanzia prodotti 892 193 Fondo rischi contrattuali 680 667 52 56 Fondo indennità suppletiva di clientela 6.135 2.307 Totale 7.759 3.223 (migliaia di Euro) Fondo ristrutturazioni aziendali Saldo al 31/12/2012 Variazione (304) 781 (111) (55) 1.292 612 (96) 12 (40) (390) 8.052 1.917 (845) 10.137 2.378 Gli importi sono determinati sulla base di una stima realistica dell’onere da sostenere. Il fondo garanzia e riparazioni rappresenta una stima degli oneri previsti legati al rischio per interventi di riparazione in garanzia sui prodotti venduti. Il fondo per controversie contrattuali, destinato ad assorbire i previsti oneri legati ai rischi per controversie con dipendenti ed agenti, nonché i rischi conseguenti a forniture di servizi ed altri impegni contrattuali in genere, è stato determinato secondo una prudente stima dell’onere presunto. Il fondo ristrutturazioni aziendali include i costi relativi ad un piano di riorganizzazione aziendale dichiarato della succursale francese. Il fondo indennità suppletiva di clientela accoglie le valutazioni attuariali delle passività relative all’Indennità Suppletiva di Clientela prevista dall’ Art 12 II e III dell’Accordo Economico Collettivo del 16 Febbraio 2009 che disciplina i rapporti di Agenzia e Rappresentanza Commerciale nel Settore del Commercio. 285 Amplifon Annual Report 2012 Le principali assunzioni utilizzate nella stima attuariale della passività per “indennità suppletiva di clientela” sono le seguenti: Esercizio 2012 Ipotesi economiche Tasso annuo di attualizzazione 2,40% Ipotesi demografiche Probabilità di scioglimento rapporto per motivi societari 1,30% Probabilità di dimissioni volontarie dell’agente 5,00% Percentuale di mortalità RG48 Percentuale di inabilità Tavole Inps suddivise per età e sesso 17. Passività per benefici ai dipendenti In attuazione della legge n. 296/06, che ha comportato per Amplifon S.p.A. il versamento obbligatorio del TFR maturato a partire dal 1 gennaio 2007 ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS oppure ai Fondi di Previdenza Complementare scelti dal dipendente, la valutazione IAS 19 rimane una proiezione ed attualizzazione del Fondo maturato fino al 31 dicembre 2006. Si riporta di seguito la movimentazione intervenuta nella “Passività per benefici ai dipendenti” nel corso del 2012: Saldo al 31/12/2012 (migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2011 Variazione Fondi per piani a benefici definiti (TFR) 4.703 4.294 409 Altri fondi per il personale 4.517 2.487 2.030 Totale 9.220 6.781 2.439 La voce Altri fondi per il personale è da ricondursi principalmente all’accantonamento di piani di incentivazione per i Key Managers. Nel corso dell’esercizio sono stati accantonati Euro 1.987 migliaia. La variazione intervenuta nel Fondo TFR è esposta nella tabella che segue: (migliaia di Euro) Valore attuale dell'obbligazione all' inizio esercizio Esercizio 2012 Esercizio 2011 4.294 4.533 Oneri finanziari 179 195 Perdite (utili) attuariali 641 (10) (415) (433) Benefici liquidati Trasferimenti della passività a/da società esterne Valore attuale dell'obbligazione alla fine dell'esercizio 4 9 4.703 4.294 Gli “utili e perdite attuariali” sono iscritti, con la componente finanziaria, tra gli oneri finanziari di periodo. 286 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Le principali assunzioni utilizzate nella stima attuariale del Fondo TFR sono le seguenti: Esercizio 2012 Esercizio 2011 Ipotesi economiche Tasso annuo di attualizzazione 2,40% 4,25% Tasso annuo di inflazione atteso 2,00% 2,00% Tasso annuo incremento TFR 3,00% 3,00% Ipotesi demografiche Probabilità di mortalità Tabelle di mortalità RG48 pubblicate Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato dalla Ragioneria Generale dello Stato Tavole INPS suddivise per età e sesso Tavole INPS suddivise per età e sesso 100% al raggiungimento requisiti Ass. Generale Obbligatoria 100% al raggiungimento requisiti Ass. Generale Obbligatoria Percentuale di inabilità Età di pensionamento 18. Imposte differite attive e passive (migliaia di Euro) Imposte differite attive Imposte differite passive Posizione netta Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 Variazione 26.529 27.737 (1.208) - - - 26.529 27.737 (1.208) Si riporta nella tabella seguente la composizione delle imposte differite per natura: (migliaia di Euro) Rivalutazione marchio Fondi non rettificativi dell'attivo Saldo al 31/12/2011 Accredito / (addebito) a conto economico Saldo al 31/12/2012 24.003 (1.717) 22.286 1.786 230 2.016 Immobilizzazioni materiali (12) (6) (30) Avviamenti ed immobilizzazioni immateriali (39) - (39) Derivati (269) - (269) Altre temporanee nette 1.031 147 1.202 Totale a conto economico (1.334) Altre temporanee a Patrimonio 1.237 Totale 27.737 1.363 (1.334) 26.529 Prosegue nel 2012 l’ammortamento fiscale della rivalutazione del marchio, effettuata nell’esercizio 2005 ai sensi della Legge Finanziaria 2006 (L. 266/05, art. 1 commi da 469 a 476), con conseguente riversamento delle imposte anticipate. La voce Altre temporanee a Patrimonio si riferisce alle imposte differite sulla Riserva di Cash Flow Hedge ed ai costi riferiti all’aumento di capitale contabilizzati direttamente a riduzione della Riserva Sovrapprezzo Azioni. 287 Amplifon Annual Report 2012 19. Debiti verso terze parti La voce ammonta ad Euro 55.639 migliaia (Euro 52.847 migliaia al 31 dicembre 2011) ed è composta come segue: Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 Variazione Debiti verso fornitori 28.373 26.602 1.771 Altri Debiti 27.266 26.245 1.021 Totale 55.639 52.847 2.792 (migliaia di Euro) I debiti verso fornitori non producono interessi e sono mediamente regolati in 60 giorni. La voce “Altri Debiti” è composta da: Saldo al 31/12/2012 (migliaia di Euro) Acconti da clienti Altri debiti verso istituti previdenziali Altri debiti verso il personale Debiti verso agenti per premi e provvigioni Altri debiti diversi Debiti per acquisizioni Risconti passivi Totale Saldo al 31/12/2011 Variazione 314 372 (58) 4.731 4.805 (74) 6.476 7.157 (681) 14.859 12.995 1.864 642 823 (181) 89 - 89 155 93 62 27.266 26.245 1.021 Il debito per acquisizioni si riferisce alla quota a breve del 49% del valore della società turca Maxtone, della quale Amplifon detiene il 51% dal 13 gennaio 2012. La restante parte del 49%, pari a Euro 487 migliaia è indicata nella voce altri debiti verso terze parti del passivo non corrente. 20. Fondi per rischi ed oneri - quota corrente La movimentazione dei fondi per rischi ed oneri, classificati tra le passività a breve, intervenuta nell’esercizio è la seguente: (migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2012 Accantonato Utilizzi Saldo al 31/12/2011 Variazione Fondi rischi - - (7) 7 (7) Totale - - (7) 7 (7) Nel corso dell’esercizio non vi sono state movimentazioni di rilievo. 288 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 21. Debiti finanziari I debiti finanziari si compongono delle seguenti voci: Saldo al 31/12/2012 (migliaia di Euro) C/C Bancari Saldo al 31/12/2011 Variazione 344 218 126 Quota corrente finanziamenti a lungo termine 26.151 24.723 1.428 Totale 26.495 24.941 1.554 La quota corrente dei finanziamenti a lungo ammonta a Euro 26.151 migliaia ed è da riferirsi alla quota a breve del prestito sindacato dettagliato nel § 14. 22. Debiti finanziari a breve verso correlate (migliaia di Euro) Quota corrente finanziamenti a lungo termine verso correlate Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 Variazione 64.484 - 64.484 Altri debiti finanziari verso correlate 18.029 12.976 5.053 Totale 82.513 12.976 69.537 La quota corrente dei finanziamenti a lungo termine verso correlate si riferisce al debito in linea capitale del prestito obbligazionario Intercompany come dettagliato al § 14. La voce altri debiti finanziari verso correlate è riconducibile: • per Euro 3.275 migliaia alla quota di interessi maturati al 31 dicembre 2012 sul prestito obbligazionario Intercompany; • per Euro 12.528 migliaia al saldo dei conti correnti di cash pooling intrattenuti con alcune società controllate (paesi area Euro) regolati nel corso dell’esercizio al tasso di interesse stabilito dai singoli contratti; • per Euro 2.226 migliaia al conto corrente di corrispondenza con la controllata Amplimedical regolato nel corso dell’esercizio al tasso di interesse pari all’Euribor a tre mesi + 1,50% spread. Il tasso medio per l’anno 2012 è stato pari al 2,05%. 289 Amplifon Annual Report 2012 23. Debiti tributari La voce ammonta ad Euro 3.870 migliaia ed è diminuita rispetto al precedente esercizio per Euro 2.951 migliaia. La composizione in dettaglio è la seguente: Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 Variazione 1.269 3.626 (2.357) 306 423 (117) Iva ad esigibilità in sospeso 6 7 (1) Ritenute fiscali dipendenti 813 1.092 (279) (33) (migliaia di Euro) Imposte Dirette Iva ad esigibilità differita Ritenute fiscali lavoro autonomo 26 59 Ritenute fiscali collaboratori 211 212 (1) Ritenute fiscali per intermediazioni commerciali 533 618 (85) Ritenute fiscali per interessi Altri Totale - 3 (3) 706 781 (75) 3.870 6.821 (2.951) Si ricorda che in data 15/06/2011 la società ha rinnovato l’adesione al consolidato fiscale nazionale con la controllata Amplimedical S.r.l. in liquidazione, come concesso dagli articoli 117 e seguenti del TUIR e dal D.M. del 9 maggio 2004. La società Amplimedical S.r.l. in liquidazione, quindi, trasferisce il proprio imponibile fiscale IRES che viene consolidato da Amplifon S.p.A., che sarà l’unica ad accantonare nel proprio bilancio d’esercizio il debito relativo all’imposta IRES di competenza. Con riferimento al debito per imposte dirette, il saldo al 31 dicembre 2011 includeva la passività per imposte da consolidato domestico della Branch francese per Euro 1.777 migliaia, non presente nell’esercizio corrente. 24. Ricavi delle vendite e delle prestazioni I ricavi delle vendite e delle prestazioni suddivisi per linea di prodotto presentano i seguenti valori: (migliaia di Euro) Ricavi soluzioni acustiche Ricavi Linea Biomedica Totale Cessioni Servizi soluzioni acustiche Servizi Linea Biomedica Totale prestazione di servizi Ricavi delle vendite e delle prestazioni Esercizio 2012 Esercizio 2011 Variazione 217.638 214.184 3.454 3.941 3.937 4 221.579 218.121 3.458 2.287 2.554 (267) 815 840 (25) 3.102 3.394 (292) 224.681 221.515 3.166 I ricavi delle vendite e delle prestazioni hanno evidenziato un incremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 3.166 migliaia (+1,4%), passando da 221.515 migliaia nel 2011 ad Euro 224.681 migliaia nel 2012, per effetto principalmente dell’aumento dei ricavi delle vendite delle soluzioni acustiche (+1,6%). 290 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 25. Altri ricavi e proventi La voce si compone di: (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Altri ricavi e proventi Esercizio 2011 Variazione 138 406 (268) Servizi resi a controllate e consociate 11.132 11.458 (326) Totale 11.270 11.864 (594) Con riferimento alla voce Servizi resi a controllate e consociate, Amplifon S.p.A. ha stipulato con alcune Società controllate dei contratti per l’erogazione di alcuni servizi centralizzati quali l’attività strategica, la gestione delle risorse umane, l’attività di marketing, i servizi di amministrazione e controllo, l’assistenza nei rapporti con le banche e l’implementazione dei sistemi informativi comuni. I costi relativi a tali servizi, inclusi nella voce Servizi resi a società controllate, sono riaddebitati da Amplifon S.p.A. in base ai parametri contrattualmente previsti (vedi § 32). 26. Costi per il personale Per una migliore comprensione dei dati relativi al costo del personale, è stato messo in evidenza l’importo complessivo dei riaddebiti per personale che ha prestato la propria opera presso altre Società del gruppo. Le voci riportate in tabella sono esposte al netto della quota capitalizzata del costo del personale, pari ad Euro 133 migliaia, in quanto relativa ad attività svolte nell’ambito di progetti con utilità pluriennale. La voce risulta così composta: (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 Salari e Stipendi Variazione 30.047 29.948 99 Impiegati - Stock Option e Performance Stock Grant 1.512 1.147 365 Altri Costi Del Personale 3.125 3.357 (232) Oneri Sociali 9.743 9.906 (163) Leasing e canoni 1.513 1.494 19 920 959 (39) Amministratori Ricavi per distacco di personale Totale (332) (452) 120 46.528 46.359 5.195 La voce “Stock option e Stock grant” si incrementa per l’attribuzione di quest’ultime nel corso dell’esercizio. La voce “altri costi del personale” include, per Euro 1.825 migliaia, il costo del TFR maturato nel corso del 2012 secondo quanto previsto dall’art 2120 del c.c. e versato per effetto della legge 296/06 all’INPS o ai Fondi di previdenza complementare. 291 Amplifon Annual Report 2012 La tabella che segue mostra l’evoluzione del numero medio e puntuale dei dipendenti complessivamente impiegati, ripartiti per categoria, negli esercizi considerati: 2012 Totale 2011 Media Totale Media Dirigenti 19 19 21 20 Quadri 65 63 60 59 366 368 367 371 57 57 54 52 507 507 502 502 Esercizio 2012 Esercizio 2011 Variazione Costi Operativi 64.964 68.869 (3.905) Costi di Marketing e Pubblicitari 18.608 19.601 (993) 5.411 5.555 (144) Spese Generali 13.386 12.935 451 Affitti e Noleggi Passivi 13.023 11.108 1.915 Impiegati Impiegati Filiale Francese Totale 27. Costi per servizi esterni La voce si dettaglia nel seguente modo: (migliaia di Euro) Consulenze Perdite su Crediti Totale 379 287 92 115.771 118.355 (2.584) La diminuzione dei costi per servizi esterni pari ad Euro 2.584 migliaia è da ricondurre principalmente all’effetto combinato di: • diminuzione dei costi variabili della rete di vendita; • ottimizzazione dei costi di marketing e di consulenza; • incremento degli affitti a seguito dell’aumento del numero delle filiali e degli spazi espositivi presso collaboratori esterni di Amplifon. 28. Altri costi (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 Variazione Altri costi 181 655 (474) Totale 181 655 (474) 292 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 29. Proventi, oneri finanziari e rettifiche di valore di attività finanziarie La composizione della voce è esposta nella tabella che segue: (migliaia di Euro) Dividendi Svalutazioni di partecipazioni Totale altri proventi, oneri, rival. e sval. di attività finanziarie Interessi attivi su depositi bancari Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2011 Variazione 14.191 20.783 (6.592) (10.500) - (10.500) 3.691 20.783 (17.092) 401 305 96 Interessi passivi su prestito obbligazionario (6.816) (7.008) 192 Interessi passivi su finanziamenti bancari a breve e lungo termine (9.019) (10.435) 1.416 (15.434) (17.138) 1.704 4.198 5.159 (961) (4.506) (3.188) (1.318) 7.874 Totale interessi attivi e passivi Altri proventi finanziari Altri oneri finanziari Svalutazione Attività Correnti Finanziarie - (7.874) Oneri/Proventi su strumenti di copertura (594) (334) (260) Totale altri proventi ed oneri finanziari (902) (6.237) 5.335 Differenze cambio attive Differenze cambio passive Totale differenze cambio (Utile)/Perdita da attività valutate al fair value – Derivati non Hedge Totale 3.117 4.906 (1.789) (2.333) (3.665) 1.332 (457) 784 1.241 (753) (756) 3 (12.614) (2.107) (10.507) Gli interessi passivi maturati sui Prestiti Obbligazionari denominati in Dollari USA includono l’importo maturato in assenza delle operazioni di copertura poste in essere, pari a Euro 8.139 migliaia, nonché l’effetto delle operazioni di copertura, pari ad Euro 1.323 migliaia. Gli interessi passivi maturati sui finanziamenti bancari a breve e lungo termine includono l’importo maturato sul prestito sindacato. Gli “Altri proventi finanziari” raccolgono gli interessi maturati su crediti finanziari verso le società controllate del Gruppo (vedi § 31) pari ad Euro 4.193 migliaia. Gli “Altri oneri finanziari” comprendono principalmente: • per Euro 1.866 migliaia gli oneri finanziari sostenuti a seguito delle cessioni di credito; • per Euro 273 migliaia gli interessi passivi per finanziamenti ricevuti da società controllate; • per Euro 2.130 migliaia la componente finanziaria relativa al TFR ed all’ISC degli agenti; • per Euro 214 migliaia le commissioni per mancato utilizzo delle linee di credito. Le differenze cambio nette del periodo, pari a Euro 784 migliaia includono l’effetto cambio sui finanziamenti in valuta alle controllate, che è compensato da un costo complessivo di Euro 753 migliaia derivante dalle operazioni di parziale copertura degli stessi con strumenti non hedge accounting. 293 Amplifon Annual Report 2012 30. Imposte sul reddito dell’esercizio Le imposte sul reddito sono così composte: (migliaia di Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 Variazione Imposte correnti 5.874 6.197 (323) Imposte differite 1.334 2.733 (1.399) Totale 7.208 8.930 -1.722 Di seguito è riportato il prospetto di raccordo tra l’onere fiscale iscritto in bilancio e l’onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti: (migliaia di Euro) Imposta ordinaria sul reddito Esercizio 2012 Esercizio 2011 6.733 8.744 Effetto delle variazioni rispetto all'aliquota ordinaria: Dividendi da controllate estere (3.708) (5.429) Svalutazioni Attività correnti di natura finanziaria 2.887 2.165 Altre variazioni in aumento/diminuzione 1.121 772 Ammortamento marchio (1.501) (1.501) Rimborso IRPEG per maggiore deduzione IRAP anni 2007 - 2011 (1.321) Impatto filiale francese (823) (921) Imposte differite: riconoscimento imposte differite attive e passive anni precedenti, effetto diversa deducibilità ammortamenti delle immobilizzazioni 1.334 2.733 Imposta effettiva sul reddito, esclusa IRAP 4.722 6.563 IRAP 2.486 2.367 Imposta effettiva sul reddito 7.208 8.930 Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra onere fiscale iscritto a bilancio e onere fiscale teorico, non si tiene conto dell’IRAP in quanto, essendo questa un’imposta con una base imponibile diversa dal risultato ante imposte, genererebbe effetti distorsivi tra i vari esercizi. Pertanto le imposte teoriche sono state determinate applicando soltanto l’aliquota vigente (IRES pari al 27,5%) al risultato ante imposte. Il carico fiscale di competenza dell’esercizio passa da Euro 8.930 migliaia nel 2011 ad Euro 7.208 migliaia nel 2012 con un incremento pari ad Euro 1.722 migliaia. 294 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 31. Stock option e Performance Stock grant Caratteristiche generali dei piani di stock option • scopo dell’offerta, e quindi dell’assegnazione dei diritti d’opzione, è di offrire ai beneficiari, che nell’ambito del Gruppo ricoprono posizioni di particolare rilevanza, la possibilità di partecipare al capitale di Amplifon, per allineare i loro interessi a quelli degli azionisti e per fidelizzarli in vista degli importanti obiettivi strategici da realizzare; • l’assegnazione dei diritti di opzione è incondizionata; • il prezzo delle azioni ingloba le informazioni sulla performance della società; • le assegnazioni del 14 marzo 2005, 30 settembre 2005 e 23 gennaio 2006 sono state effettuate sulla base della delibera dell’assemblea straordinaria del 19 febbraio 2001 che ha conferito agli amministratori la delega ad aumentare, in una o più volte, il capitale sociale di Amplifon S.p.A. di n. 750.000 azioni al valore nominale di Euro 0,20 (ossia di n. 7.500.000 azioni al valore nominale di Euro 0,02 a seguito dello split azionario deliberato dall’Assemblea degli Azionisti il 27 aprile 2006); • le assegnazioni del 15 marzo 2007, 18 dicembre 2008, 6 novembre 2009, 16 dicembre 2010 e 19 aprile 2011 sono state effettuate sulla base della delibera dell’Assemblea straordinaria del 27 aprile 2006 che ha conferito agli Amministratori la delega ad aumentare, in una o più volte, il capitale sociale di Amplifon S.p.A. per un ammontare massimo di nominali Euro 150.000 mediante emissione di n. 7.500.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,02; • le azioni a servizio del piano sono di tipo ordinario, emesse ai sensi dell’art. 2441 c.c., quinto e ottavo comma a favore di un piano di stock option; • l’esercizio dei diritti potrà avvenire secondo le modalità previste dai regolamenti depositati presso la Borsa Italiana S.p.A. e Consob; • il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di predisporre i regolamenti, scegliere i beneficiari, determinare quantità e valori per l’esecuzione dei piani di stock option; • Amplifon S.p.A si riserva il diritto insindacabile di modificare il piano e il regolamento laddove ciò si rendesse necessario o anche solo opportuno a seguito di modifiche della normativa vigente al momento della assegnazione o a seguito di altre ragioni oggettive che ne consiglino la modifica. Si elencano di seguito le caratteristiche dei piani di stock option attualmente in essere: A) Attribuzione del 14 marzo 2005 Il Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2005 ha deliberato la seguente attribuzione di stock option. • Il piano ha per oggetto l'offerta dei diritti d'opzione all’Amministratore Delegato del Gruppo. • I diritti assegnati maturano per un terzo decorso un anno dalla data di assegnazione, per un ulteriore terzo decorsi due anni e per il residuo decorsi tre anni. • Per ciascuno dei diritti di opzione assegnati, il loro esercizio e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine di sette anni, decorrenti dal momento della loro maturazione; i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente. • Il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere ad Amplifon S.p.A. per la sottoscrizione conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica dei prezzi rilevati nell’ultimo mese anteriore alla data di assegnazione, e cioè Euro 39,94, ossia Euro 3,994 a seguito dello split azionario. • L'esercizio dei diritti d'opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranches, purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti, così come riportato nel nuovo regolamento approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 23 gennaio 2006 e successivamente il 27 aprile 2006. 295 Amplifon Annual Report 2012 Assegnazione del 14 marzo 2005 Esercizio Assegnazione del 14 marzo 2005 Esercizio N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) N. di diritti Prezzo di esercizio Prezzo di (Euro) mercato (Euro) Esercizio 2012 Esercizio 2011 Prezzo di mercato (Euro) N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Diritti esistenti al 1 gennaio 402.000 3,994 3,272 402.000 3,994 3,735 (Diritti esercitati nel periodo) - - - - - - (Diritti annullati nel periodo) - - - - - - (Diritti scaduti nel periodo) - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 402.000 3,994 3,754 402.000 3,994 3,272 di cui esercitabili al 31 dicembre 402.000 402.000 B) Attribuzione del 30 settembre 2005 Il Consiglio di Amministrazione del 30 settembre 2005 ha deliberato la seguente attribuzione di stock option. • Il piano ha per oggetto l'offerta dei diritti d'opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo. • I diritti assegnati maturano per un terzo decorso un anno dalla data di assegnazione, per un ulteriore terzo decorsi due anni e per il residuo decorsi tre anni, con l’eccezione dei dipendenti delle società con sede in Francia ed in Spagna per i quali le opzioni maturano per due terzi decorsi due anni dalla data di assegnazione e per il residuo decorsi tre anni. • Per ciascuno dei diritti di opzione assegnati, il loro esercizio e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine di sette anni, decorrenti dal momento della loro maturazione, con l’eccezione dei dipendenti delle società con sede in Svizzera, per i quali il periodo di esercizio dura 10 anni. • Per i soli beneficiari dipendenti alla data del 1 ottobre 2005 delle società con sede in Italia che hanno accettato il nuovo Regolamento, approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 12 settembre 2007, il 100% dei Diritti di opzione loro assegnati saranno esercitabili non prima che siano scaduti tre anni dalla data di assegnazione, nel senso che il beneficiario potrà sottoscrivere le azioni ordinarie di Amplifon alle condizioni e ai termini di seguito indicati solo una volta che siano decorsi tre anni dalla data di assegnazione. Il termine ultimo entro il quale la sottoscrizione potrà essere effettuata rimane quello fissato a sette anni dalla data di maturazione. • I diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente. • Il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere ad Amplifon S.p.A. per la sottoscrizione conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica dei prezzi rilevati nell’ultimo mese anteriore alla data di assegnazione, pari ad Euro 56,97, ovvero Euro 5,697 a seguito dello split azionario approvato dall’Assemblea degli Azionisti il 27 aprile 2006. • Per i soli beneficiari dipendenti alla data del 1 ottobre 2005 delle società con sede in Italia che abbiano sottoscritto il nuovo Regolamento approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 12 settembre 2007, il prezzo per azione è fissato a Euro 5,713. • L'esercizio dei diritti d'opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranches, purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti. 296 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Assegnazione del 30 settembre 2005 - regole generali Esercizio 2012 Esercizio 2011 N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) N. di diritti Diritti esistenti al 1 gennaio 967.000 5,697 3,272 999.000 5,697 (Diritti esercitati nel periodo) - - - - - - (Diritti annullati nel periodo) 55.000 - - 32.000 - - (Diritti scaduti nel periodo) Prezzo di esercizio Prezzo di (Euro) mercato (Euro) 3,735 - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 912.000 5,697 3,754 967.000 5,697 3,272 di cui esercitabili al 31 dicembre 912.000 967.000 Assegnazione del 30 settembre 2005 Beneficiari Italiani che hanno sottoscritto il regolamento approvato il 12 settembre 2007 Esercizio 2012 Esercizio 2011 N. di diritti Prezzo di esercizio (Euro) Prezzo di mercato (Euro) N. di diritti Diritti esistenti al 1 gennaio 437.000 5,713 3,272 437.000 5,713 3,735 (Diritti esercitati nel periodo) - - - - - - (Diritti annullati nel periodo) - - - - - - (Diritti scaduti nel periodo) - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 437.000 5,713 3,754 437.000 5,713 3,272 di cui esercitabili al 31 dicembre 437.000 Prezzo di esercizio Prezzo di (Euro) mercato (Euro) 437.000 C) Attribuzione del 23 gennaio 2006 Il Consiglio di Amministrazione del 23 gennaio 2006 ha deliberato la seguente attribuzione di stock option. • Il piano ha per oggetto l'offerta di diritti d'opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo. • I diritti assegnati maturano per un terzo decorso un anno dalla data di assegnazione, per un ulteriore terzo decorsi due anni e per il residuo decorsi tre anni, con l’eccezione dei dipendenti delle società con sede in Spagna per i quali le opzioni maturano per due terzi decorsi due anni dalla data di assegnazione e per il residuo decorsi tre anni. • Per ciascuno dei diritti di opzione assegnati, il loro esercizio e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine di sette anni, decorrenti dal momento della loro maturazione. • Per i soli beneficiari dipendenti delle società con sede in Italia che hanno accettato il nuovo Regolamento, approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 12 settembre 2007, il 100% dei diritti di opzione loro assegnati saranno esercitabili non prima che siano scaduti tre anni dalla data di assegnazione, nel senso che il beneficiario potrà sottoscrivere le azioni ordinarie di Amplifon alle condizioni e ai termini di seguito indicati solo una volta che siano decorsi tre anni dalla Data di assegnazione. Il termine ultimo entro il quale la sottoscrizione potrà essere effettuata rimane quello fissato a sette anni dalla data di maturazione. • I diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente. • Il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere ad Amplifon S.p.A. per la sottoscrizione conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica dei prezzi rilevati nell’ultimo mese anteriore alla data di assegnazione, pari ad Euro 57,31, ossia Euro 5,731 a seguito dello split azionario. 297 Amplifon Annual Report 2012 • Per i soli beneficiari dipendenti delle società con sede in Italia che abbiano sottoscritto il nuovo Regolamento approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 12 settembre 2007, il prezzo per azione è fissato a Euro 5,749. • L'esercizio dei diritti d'opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranches, purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti. Assegnazione del 23 gennaio 2006- regole generali Esercizio 2012 Esercizio 2011 Prezzo di esercizio Prezzo di (Euro) mercato (Euro) N. di diritti N. di diritti Prezzo di esercizio Prezzo di (Euro) mercato (Euro) Diritti esistenti al 1 gennaio 115.000 5,731 3,272 115.000 5,731 3,735 (Diritti esercitati nel periodo) - - - - - - (Diritti annullati nel periodo) - - - - - - (Diritti scaduti nel periodo) - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 115.000 5,731 3,754 115.000 5,731 3,272 Di cui esercitabili al 31 dicembre 115.000 115.000 Assegnazione del 23 gennaio 2006 Beneficiari Italiani che hanno sottoscritto il regolamento approvato il 12 settembre 2007 Esercizio 2012 N. di diritti Esercizio 2011 Prezzo di esercizio Prezzo di (Euro) mercato (Euro) N. di diritti Prezzo di esercizio Prezzo di (Euro) mercato (Euro) Diritti esistenti al 1 gennaio 20.000 5,749 3,272 20.000 5,749 3,735 (Diritti esercitati nel periodo) - - - - - - (Diritti annullati nel periodo) - - - - - - (Diritti scaduti nel periodo) - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 20.000 5,749 3,754 20.000 5,749 3,272 di cui esercitabili al 31 dicembre 20.000 20.000 D) Attribuzione del 15 marzo 2007 Il Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2007 ha deliberato un’attribuzione di stock option alle seguenti condizioni. • Il piano ha per oggetto l'offerta di diritti d'opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo. • I diritti assegnati ai dipendenti residenti in Italia maturano interamente dopo tre anni dalla data di assegnazione; gli altri diritti assegnati maturano per un terzo decorso un anno dalla data di assegnazione, per un ulteriore terzo decorsi due anni e per il residuo decorsi tre anni, con l’eccezione dei diritti assegnati ai dipendenti delle società con sede in Francia per i quali le opzioni maturano per due terzi decorsi due anni dalla data di assegnazione e per il residuo decorsi tre anni. • Per ciascuno dei diritti di opzione assegnati, il loro esercizio e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine di sette anni, decorrenti dal momento della loro maturazione. • I diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente. • Il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere ad Amplifon S.p.A. per la sottoscrizione conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica dei prezzi rilevati nell’ultimo mese anteriore alla data di assegnazione, pari ad Euro 6,914. 298 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 • L'esercizio dei diritti d'opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranches, purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti. Assegnazione del 15 marzo 2007 Esercizio 2012 N. di diritti Esercizio 2011 Prezzo di esercizio Prezzo di (Euro) mercato (Euro) N. di diritti Prezzo di esercizio Prezzo di (Euro) mercato (Euro) Diritti esistenti al 1 gennaio 195.000 6,914 3,272 195.000 6,914 (Diritti esercitati nel periodo) - - - - - - (Diritti annullati nel periodo) - - - (*) - - (Diritti scaduti nel periodo) 3,735 - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 195.000 6,914 3, 754 195.000 6,914 3,272 Di cui esercitabili al 31 dicembre 195.000 195.000 (*) Gli annullamenti dell’esercizio comparativo sono stati modificati per un numero di diritti pari a 40.000 a seguito di una correzione di errore. Essendo tale correzione successiva alla conclusione del vesting period non determina alcun impatto economico. E) Attribuzione del 18 dicembre 2008 Il Consiglio di Amministrazione del 18 dicembre 2008 ha deliberato un’attribuzione di stock option alle seguenti condizioni. • Il piano ha per oggetto l'offerta di diritti d'opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo. • I diritti d'opzione assegnati a ciascun beneficiario maturano, nel senso che daranno il diritto di sottoscrivere le corrispondenti azioni ordinarie di Amplifon alle condizioni e ai termini di seguito indicati, per il 50% decorsi due anni e un giorno dalla data di assegnazione e per il rimanente 50% decorsi tre anni e un giorno dalla data di assegnazione. • Per ciascuno dei diritti di opzione assegnati il loro esercizio, e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine ultimo ed essenziale di cinque anni decorrenti dal momento della loro maturazione. • I diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente. • Il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere alla Società per la sottoscrizione conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica dei prezzi di chiusura rilevati negli ultimi 30 giorni antecedenti alla data di assegnazione, pari ad Euro 0,735. • Il Consiglio di Amministrazione del 19 Dicembre 2012 ha approvato un emendamento al regolamento operativo del Piano di Stock Option 2008 riguardante i soli beneficiari francesi, al fine di allinearlo ai requisiti locali per la qualificazione del piano. Tale emendamento, applicando condizioni di esercizio più restrittive, risulta in un decremento del fair value delle opzioni in oggetto e non determina quindi maggiori oneri da contabilizzare. • L'esercizio dei diritti d'opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranches, purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n.1.000 diritti. 299 Amplifon Annual Report 2012 Assegnazione del 18 dicembre 2008 Esercizio 2012 Esercizio 2011 Prezzo di esercizio Prezzo di (Euro) mercato (Euro) N. di diritti N. di diritti Prezzo di esercizio Prezzo di (Euro) mercato (Euro) Diritti esistenti al 1 gennaio 2.410.000 0,735 3, 272 3.107.500 0,735 3,735 (Diritti esercitati nel periodo) 1.922.589 0,735 - 672.500 0,735 - (Diritti annullati nel periodo) - - - 25.000 (*) - - (Diritti scaduti nel periodo) - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 487.411 0,735 3,754 2.410.000 0,735 3,272 di cui esercitabili al 31 dicembre 487.411 2.410.000 (*) gli annullamenti dell’esercizio comparativo sono stati modificati per un numero di diritti pari a 35.000 a seguito di una correzione di errore. Essendo tale correzione successiva alla conclusione del vesting period non determina alcun impatto economico. F) Attribuzione del 6 novembre 2009 Il Consiglio di Amministrazione del 6 novembre 2009 ha deliberato un’attribuzione di stock option alle seguenti condizioni. • Il piano ha per oggetto l'offerta di diritti d'opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo. • I diritti d'opzione assegnati a ciascun Beneficiario maturano, nel senso che daranno il diritto di sottoscrivere le corrispondenti azioni ordinarie di Amplifon alle condizioni e ai termini di seguito indicati, per il 50% decorsi due anni e un giorno dalla data di assegnazione e per il rimanente 50% decorsi tre anni e un giorno dalla data di assegnazione. • L’esercizio di ciascuno dei diritti di opzione assegnati, e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine ultimo ed essenziale di cinque anni decorrenti dal momento della loro maturazione. • I diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente. • Il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere alla Società per la sottoscrizione conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica dei prezzi di chiusura rilevati negli ultimi 30 giorni antecedenti alla data di assegnazione, pari ad Euro 2,837. • L'esercizio dei diritti d'opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranches, purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n.1.000 diritti. Assegnazione del 6 Novembre 2009 Esercizio 2012 N. di diritti Esercizio 2011 Prezzo di esercizio Prezzo di (Euro) mercato (Euro) N. di diritti Prezzo di esercizio Prezzo di (Euro) mercato (Euro) Diritti esistenti al 1 gennaio 765.000 2,837 3,272 875.000 2,837 3,735 (Diritti esercitati nel periodo) 387.500 2,837 - 25.000 2,837 - - - 85.000 - - - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 377.500 2,837 3,754 765.000 2,837 3,272 di cui esercitabili al 31 dicembre 377.500 (Diritti annullati nel periodo) (Diritti scaduti nel periodo) 405.000 300 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 G) Attribuzione del 16 dicembre 2010 Il Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2010 ha deliberato un’attribuzione di stock option alle seguenti condizioni. • Il piano ha per oggetto l'offerta di diritti d'opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo. • I diritti d'opzione assegnati a ciascun beneficiario maturano, nel senso che daranno il diritto di sottoscrivere le corrispondenti azioni ordinarie di Amplifon per il 50% decorsi due anni e un giorno dalla data di assegnazione e per il rimanente 50% decorsi tre anni e un giorno dalla data di assegnazione. • Per ciascuno dei diritti di opzione assegnati il loro esercizio, e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine ultimo ed essenziale di cinque anni decorrenti dal momento della loro maturazione. • I diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente. • Il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere alla Società per la sottoscrizione conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica dei prezzi di chiusura rilevati negli ultimi 30 giorni antecedenti alla data di assegnazione, pari ad Euro 3,746. • L'esercizio dei diritti d'opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranches, purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n.1.000 diritti. Assegnazione del 16 Dicembre 2010 Esercizio 2012 N. di diritti Esercizio 2011 Prezzo di esercizio Prezzo di (Euro) mercato (Euro) N. di diritti Prezzo di esercizio Prezzo di (Euro) mercato (Euro) Diritti esistenti al 1° gennaio 890.000 3,746 3,272 1.010.000 3,746 (Diritti esercitati nel periodo) - - - - - - (Diritti annullati nel periodo) 90.000 - - 120.000 - - (Diritti scaduti nel periodo) 3,735 - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 800.000 3,746 3,754 890.000 3,746 3,272 di cui esercitabili al 31 dicembre 400.000 H) Attribuzione del 19 aprile 2011 In data 19 aprile 2011 il Consiglio di Amministrazione di Amplifon in esecuzione del piano di stock option 20102011 deliberato il 16 dicembre 2010, ha assegnato, su indicazione del Comitato per le Remunerazioni, 215.000 opzioni a dipendenti che ricoprono ruoli chiave all’interno del Gruppo, completando così il programma di stock option 2006-2011 che aveva preso avvio dall’Assemblea Straordinaria del 27 aprile 2006, alle seguenti condizioni. • Il piano ha per oggetto l’offerta di diritti d’opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo. • I diritti d’opzione assegnati a ciascun beneficiario maturano, nel senso che daranno il diritto di sottoscrivere le corrispondenti azioni ordinarie di Amplifon per il 50% decorsi due anni e un giorno dalla data di assegnazione e per il rimanente 50% decorsi tre anni e un giorno dalla data di assegnazione. • Per ciascuno dei diritti di opzione assegnati il loro esercizio, e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine ultimo ed essenziale di cinque anni decorrenti dal momento della loro maturazione. • I diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente. • Il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere alla società per la sottoscrizione conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica dei prezzi di chiusura rilevati negli ultimi 30 giorni antecedenti alla data di assegnazione, pari a Euro 4,227. • L’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche, purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti. 301 Amplifon Annual Report 2012 Assegnazione del 19 Aprile 2011 Esercizio 2012 N. di diritti Diritti esistenti al 1° gennaio Esercizio 2011 Prezzo di esercizio Prezzo di (Euro) mercato (Euro) N. di diritti Prezzo di esercizio Prezzo di (Euro) mercato (Euro) 215.000 4,227 3,272 215.000 4,227 4,112 Diritti assegnati nel periodo - - - - - - (Diritti esercitati nel periodo) - - - - - - (Diritti annullati nel periodo) - - - - - - (Diritti scaduti nel periodo) - - - - - - Diritti esistenti al 31 dicembre 215.000 4,227 3,754 215.000 4,227 3,272 di cui esercitabili al 31 dicembre - - Vita residua delle stock option assegnate Diritti assegnati fino al 31.12.2012 Vita residua Prezzo d'esercizio Assegnazione Entro 1 anno 1-5 anni Di cui esercitabili 5-10 anni Totale N. di opzioni Vita media residua contrattuale 3,994 14-mar-05 134.000 268.000 - 402.000 402.000 1 anno 5,697 30-set-05 304.000 608.000 - 912.000 912.000 2 anni 5,713 30-set-05 145.667 291.333 - 437.000 437.000 2 anni 5,731 23-gen-06 - 115.000 - 115.000 115.000 3 anni 5,749 23-gen-06 - 20.000 - 20.000 20.000 2 anni 6,914 15-mar-07 - 155.000 40.000 195.000 195.000 5 anni 0,735 18-dic-08 - 487.411 - 487.411 487.411 3 anni 2,837 06-nov-09 - 377.500 - 377.500 377.500 4 anni 3,746 16-dic-10 - 400.000 400.000 800.000 400.000 4,227 19-apr-11 - - 215.000 215.000 583.667 2.722.244 655.000 3.960.911 Totale 5 anni 6 anni 3.345.911 Caratteristiche generali del piano di Performance Stock Grant Il Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2010, sulla base della delibera dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 13 dicembre 2010, ha approvato il regolamento del Performance Stock Grant Plan 2011-2020 con le seguenti caratteristiche generali: • il piano prevede l’assegnazione gratuita di diritti, ognuno dei quali dà diritto all’assegnazione gratuita di azioni della Società a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo al termine del periodo di maturazione (4 anni); • il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà, per ciascun ciclo di assegnazione, di individuare i beneficiari e determinare il numero dei diritti da assegnare a ciascun beneficiario; • il Consiglio, inoltre, può apportare al Piano le modifiche da esso ritenute opportune, a proprio insindacabile giudizio, al fine di, a titolo meramente esemplificativo: (i) tenere conto di eventuali modifiche legislative; o (ii) far sì che i Beneficiari possano beneficiare, ovvero continuare a beneficiare, di 302 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 normative di favore; • la maturazione dei diritti e di conseguenza l’assegnazione di tutte o parte delle relative Azioni è subordinata alle seguenti condizioni: (i) alla data di assegnazione delle azioni il beneficiario sia alle dipendenze di una Società del Gruppo, non nel corso di preavviso successivo a dimissioni o recesso; (ii) alla data di assegnazione delle azioni il valore di riferimento sia almeno pari al valore soglia; e (iii) i livelli di performance individuale assegnati al beneficiario non siano stati inferiori - in tutti i periodi di riferimento – al pieno raggiungimento degli obiettivi. Ove tale circostanza non si verifichi, il numero delle azioni spettanti al beneficiario verrà ridotto del 25% per ciascun periodo di riferimento in cui la presente condizione non sia stata soddisfatta. In data 15 marzo 2012, sulla base del piano di performance stock grant 2011- 2020 deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2010 e della successiva delibera applicativa del 7 marzo 2012, sono stati assegnati a dipendenti che ricoprono ruoli chiave nel Gruppo diritti di assegnazione gratuita di azioni pari a 2.386.500 diritti (subordinati alle condizioni generali sopra descritte) al termine del periodo di maturazione, che è stato fissato in 4 anni. Il valore soglia alla data di assegnazione è stato fissato a Euro 3,75 come di seguito dettagliato: Valore dell’azione nel periodo di riferimento Quantità di azioni assegnate minore di 3,74 Euro - da 3,75 Euro a 3,99 Euro 50% da 4,00 Euro a 4,24 Euro 60% da 4,25 Euro a 4,49 Euro 71% da 4,50 Euro a 4,74 Euro 82% da 4,75 Euro a 4,99 Euro 93% maggiore o uguale a 5,00 Euro 100% Le assunzioni adottate nella determinazione del fair value sono le seguenti: Valutazione opzione con barriera (opzione esercitabile al raggiungimento del determinato livello di prezzo) Modello di valutazione Prezzo corrente 3,84 € Prezzo di esercizio 0,00 Volatilità (4 anni) 49,99% Tasso di interesse senza rischio 1,507% Durata (in anni) 4,25 Dividendo atteso 1,0% Il fair value unitario delle stock grant assegnate nel periodo è pari a Euro 2,51. 303 Amplifon Annual Report 2012 Con riferimento ai cicli di assegnazione già esistenti, ovvero ai cicli deliberati in data 15 gennaio 2011 e 16 maggio 2011, descritti nelle note illustrative del bilancio al 31 dicembre 2011, il Consiglio di Amministrazione di Amplifon S.p.A. in data 7 marzo 2012 ha approvato una modifica al valore soglia e ai criteri di determinazione delle azioni tenuto conto dei profondi cambiamenti dello scenario economico. I nuovi valori soglia sono stati determinati come segue: Valore dell’azione nel periodo di riferimento Quantità di azioni assegnate minore di 3,74 Euro - da 3,75 Euro a 3,89 Euro 50% da 3,90 Euro a 4,04 Euro 60% da 4,05 Euro a 4,19 Euro 71% da 4,20 Euro a 4,34 Euro 82% da 4,35 Euro a 4,49 Euro 93% maggiore o uguale a 4,50 Euro 100% Gli effetti delle modifiche sopra citate hanno determinato un fair value incrementale unitario medio ponderato pari a Euro 0,229. Tale valore è stato determinato come differenza tra il fair value corrente dei cicli e il fair value corrente dei cicli considerando le sopra citate modifiche dei parametri. Il fair value incrementale è riconosciuto in conto economico sulla base del vesting period residuo delle stock grant assegnate. Si elencano di seguito le i dettagli dei cicli di performance stock grant attualmente in essere: A) Assegnazione del 15 gennaio 2011 Diritti esistenti al 1° gennaio Diritti assegnati nel periodo (Diritti converiti in azioni nel periodo) (Diritti annullati nel periodo) Diritti esistenti al 31 dicembre Esercizio 2012 Esercizio 2011 N. di diritti Prezzo di mercato (Euro) N. di diritti 1.436.500 3,272 - - - - 1.555.500 3,770 Prezzo di mercato (Euro) - - - - 160.625 - 119.000 - 1.275.875 3,754 1.436.500 3,272 B) Assegnazione del 16 maggio 2011 Esercizio 2012 Diritti esistenti al 1° gennaio Diritti assegnati nel periodo (Diritti converiti in azioni nel periodo) (Diritti annullati nel periodo) Diritti esistenti al 31 dicembre Esercizio 2011 N. di diritti Prezzo di mercato (Euro) 1.152.250 3,272 - - - - 1.275.500 3,988 N. di diritti Prezzo di mercato (Euro) - - - - 7.750 - 123.250 - 1.144.500 3,754 1.152.250 3,272 304 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 C) Assegnazione del 15 marzo 2012 Esercizio 2012 N. di diritti Diritti esistenti al 1° gennaio Diritti assegnati nel periodo Prezzo di mercato (Euro) N. di diritti - - - - 2.386.500 3,842 - - (Diritti convertiti in azioni nel periodo) - - - - 89.000 - - - 2.297.500 3,754 - - (Diritti annullati nel periodo) Diritti esistenti al 31 dicembre Esercizio 2011 Prezzo di mercato (Euro) Il costo figurativo delle stock option e delle stock grant di competenza del periodo è pari ad Euro 1.512 migliaia. 32. Rapporti con imprese controllanti, controllate e altre parti correlate Sulla base di quanto disposto dal regolamento Consob del 12 marzo 2010, n. 17221, in data 3 novembre 2010, il Consiglio di Amministrazione di Amplifon S.p.A, previo parere favorevole del Comitato degli Amministratori Indipendenti, ha adottato il regolamento riguardante le procedure e gli adempimenti relativi alla effettuazione di operazioni con parti correlate. Tali procedure sono entrate in vigore il 1 dicembre 2012 e non hanno subito variazioni nel corso dell’esercizio. Le operazioni poste in essere da Amplifon S.p.A. con le parti correlate riguardano sia la fornitura di beni e la prestazione di servizi sia la provvista e l’impiego di mezzi finanziari. Tutte le operazioni sono regolate a condizioni di mercato e non si rilevano operazioni di carattere atipico o inusuale. L’impatto di tali operazioni sulle singole voci del bilancio, evidenziate negli schemi di Conto Economico e Stato Patrimoniale, è riepilogato nelle seguenti tabelle: Società Controllanti (migliaia di Euro) Società 31/12/2012 Crediti Finanziari a breve/ Strumenti di copertura a Crediti breve Altre attività finanziarie non correnti/ Derivati e Strumenti di copertura Esercizio 2012 Debiti Debiti Finanziari Finanziari B/TL/TStrumenti Strumenti Debiti Derivati Derivati Ricavi delle Vendite (Costo)/ (Costo) Riadd. Merci Personale (Costo)/ Ricavi/ Proventi/ Riadd. (Costi) (Oneri) Servizi Diversi Finanziari Amplifin S.p.A. 43 - - - - - - - 83 (1.963) - - Totale Imprese Controllanti 43 - - - - - - - 83 (1.963) - - 52.510 27.539 (46.528) (115.770) 11.089 (12.614) 0% 0% Totale Voce di Bilancio Incidenza % sulla Voce di Bilancio 6.605 (55.824) (111.087) (188.360) 224.681 (29.466) 0% 0% 0% 0% 305 0% 0% 0% 2% 0% 0% Amplifon Annual Report 2012 I crediti verso controllanti si riferiscono: • per Euro 29 migliaia a recupero costi di manutenzione e spese condominiali a carico di Amplifin S.p.A.; • per Euro 14 migliaia al recupero del costo del personale dipendente di Amplifon S.p.A. distaccato presso Amplifin S.p.A. I costi per servizi addebitati ad Amplifon S.p.A. per effetto dei contratti in essere con Amplifin S.p.A. includono: • per Euro 1.592 migliaia, i canoni di locazione relativi al contratto di affitto stipulato per l’immobile, sito in Milano, via Ripamonti n.133, sede legale ed amministrativa di Amplifon S.p.A.; per contro Amplifon ha provveduto a fatturare ad Amplifin, per Euro 35 migliaia, la quota delle spese condominiali per gli spazi occupati dalla stessa società nell’immobile di via Ripamonti n.133, sito in Milano. La fornitura dei servizi accessori alla sede, tra cui la manutenzione ordinaria dell’immobile, mensa, pulizia, portierato e vigilanza è regolata con separato accordo tra le parti; • per Euro 406 migliaia, i canoni di locazione relativi ad alcuni contratti di affitto di negozi utilizzati nell’ambito dell’attività commerciale. Società Controllate (direttamente e indirettamente) (migliaia di Euro) Società 31/12/2012 Crediti Finanziari B/T -Strumenti Crediti Derivati Amplimedical Srl in liquidazione 54 Amplifon Groupe France 7.583 Amplifon Iberica SA 224 Bioacustica Instituto de Audiología Amplifon Iberica Portugal Branch Amplifon Magyarország Kft 59 Amplifon AG 112 Amplinsure 14 Hearing Supplies SA 34 Amplifon Nederland BV 371 Beter Horen 3 Electro Medical Instruments BV Comfoor BV Amplifon USA Inc. 447 Amplifon Deutschland GmbH 265 Amplifon UK Ltd Amplifon Ltd 243 Amplifon Belgium NV 99 Amplifon Lussemburgo Amplifon Australia Holding Pty Amplifon Australia Pty 238 Amplifon Australia NHC Group LTD 23 National Hearing Centres Pty Ltd 17 Amplifon Nuova Zelanda 97 Amplifon Hearing Middle East 54 Totale Imprese Controllate 9.937 Totale Voce di Bilancio 52.510 Incidenza % sulla voce di bilancio 23% Altre attività finanziarie non correnti/ Derivati e Strumenti di copertura Esercizio 2012 Debiti Debiti Finanziari Finanziari L/TB/T-Strumenti Strumenti Derivati Derivati Debiti Ricavi delle Vendite (Costo)/ Riaddebito (Costo)/ Ricavi/ Proventi/ (Costo) costo del Riaddebito (Costi) (Oneri) Merci personale Servizi diversi Finanziari (2.226) 389 2 10 (634) (5) (552) 7 852 6.830 434 (52) 3.479 106 1 5 9 14 35 82 56 288 2 3.370 881 (43) 2.769 126 78 788 (8.139) (410) 1 11 602 (2.655) (205) (31) (77) 23 498 199 (6.611) (2.998) 289 2.910 12 394 2 34 1.217 (8.624) 3 3 (2) (59) 24.105 444 (98) (28) (67.760) (53.054) 4.336 27.007 27.539 98% 50 15 65 254 22 162 - (185) (82.514) (53.054) 15 (7) 250 (61) 11.132 6.605 (55.824) (111.087) (188.360) 224.681 (29.466) (46.528) (115.770) 11.089 0% 0% 306 74% 28% 0% 0% -1% 0% 100% 54 (528) (12.614) 4% Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Rapporti con società controllate di natura finanziaria Tra Amplifon S.p.A. e le sue controllate sono in essere rapporti di finanziamento a breve termine, medio e lungo termine e cash pooling. Tutti i rapporti sono regolati a tassi di mercato. Rapporti con società controllate per contratti di servizi Amplifon S.p.A. ha stipulato con le proprie consociate estere dei contratti per l’erogazione di alcuni servizi centralizzati, quali, l’attività strategica, la gestione delle risorse umane, con particolare riferimento alla politica comune di remunerazione, incentivazione, formazione e assunzione di personale ed i programmi di internazionalizzazione delle carriere dei dipendenti, l’attività di marketing, i servizi di amministrazione e controllo, l’assistenza nei rapporti con le banche e l’implementazione dei sistemi informativi comuni. I costi relativi a tali servizi vengono riaddebitati da Amplifon S.p.A. in base a parametri contrattualmente previsti. Altre parti correlate La remunerazione totale di competenza del periodo degli amministratori, dei sindaci e dei dirigenti con responsabilità strategiche (key managers) è stata pari a Euro 5.473 migliaia ripartita come segue: Nome e Cognome Carica Periodo per cui è stata Scadenza Compensi ricoperta la della Compensi per partec. carica carica fissi a comitati Compensi variabili non equity Bonus Quota di Benefici non e altri Partec. compentenza incentivi agli utili LTI monet. Fair Value Indennità Compensi di fine Tot. Equity carica Tot. Anna Maria Formiggini Presidente 01/01/2012- Ass. appr. onorario 31/12/2012 bil. 2012 193 - - - - - 193 - - 193 Susan Carol Holland Presidente 01/01/2012- Ass. appr. 31/12/2012 bil. 2012 173 - - - - 4 177 - - 177 Amministratore 01/01/2012- Ass. appr. Delegato 31/12/2012 bil. 2012 200 - - - - 200 - - 200 603 - 400 - 670 6 1679 141 - 1.820 Franco Moscetti Direttore generale Permanente Giampio Bracchi Consigliere 01/01/2012- Ass. appr. Indipendente 31/12/2012 bil. 2012 55 30 - - - - 85 - - 85 Maurizio Costa Consigliere 01/01/2012- Ass. appr. Indipendente 31/12/2012 bil. 2012 55 25 - - - - 80 - - 80 Umberto Rosa Consigliere 01/01/2012- Ass. appr. Indipendente 31/12/2012 bil. 2012 55 65 - - - - 120 - - 120 Andrea Guerra Consigliere 01/01/2012- Ass. appr. Indipendente 31/12/2012 bil. 2012 55 15 - - - - 70 - - 70 Presidente 01/01/2012- Ass. appr. Collegio 31/12/2012 bil. 2014 Sindacale 45 - - - - - 45 - - 45 Giuseppe Levi Mauro Coazzoli Sindaco 01/01/2012effettivo 18/04/2012 - 10 - - - - - 10 - - 10 Gabriele Pesaresi Sindaco 01/01/2012effettivo 18/04/2012 - 10 - - - - - 10 - - 10 Emilio Fano Ass. Sindaco 18/04/2012appr. bil. effettivo 31/12/2012 2014 20 - - - - - 20 - - 20 Maria Stella Brena Sindaco 18/04/2012- Ass. appr. effettivo 31/12/2012 bil. 2014 20 - - - - - 20 - - 20 1.494 135 400 - 670 10 2.709 141 - 2.850 Totale 307 Amplifon Annual Report 2012 Altri dirigenti con responsabilità strategica della Società Compensi variabili non equity Nome e Cognome Periodo per cui è stata Scadenza Compensi ricoperta la della Compensi per partec. Carica carica carica fissi a comitati Bonus Quota di Benefici e altri Partec. compentenza non incentivi agli utili LTI monet. Fair Value Indennità Compensi di fine Tot. Equity carica Tot. A.Baroli G.Caruso Permanenti 1.247 - G.Ferraroli 478 - 623 95 (**) 2.443 180 - 2.623 M.Gerli (*) - - - Totale 1.247 - 478 - 623 95 (**) 2.443 180 - 2.623 Totale Azienda 2.741 135 878 - 1.293 105 5.152 321 - 5.473 U.Giorcelli (*) Il CDA del 19 dicembre 2012 ha approvato l’inclusione di Massimiliano Gerli, Chief Information Officer, tra i dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo. (**) L’importo include anche il piano di flexible benefit introdotto nel corso dell’esercizio corrente per tutti i dipendenti di Amplifon S.p.A.. Sono di seguito illustrate le stock options assegnate ai componenti dell’organo di amministrazione, direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche (Key managers). Opzioni detenute all’inizio dell’esercizio Nome e Cognome Franco Moscetti (Amministratore Delegato e Direttore Generale) Piano (con data relativa delibera) Piano 2005 - AD (14/03/2005) Num. Prezzo di opzioni esercizio 402.000 Opzioni esercitate nel corso dell’esercizio Num. Opzioni assegnate nel corso Periodo possibile esercizio dell'es. Prezzo di mercato delle az. Prezzo sottostanti Num. di alla data Opzioni esercizio di es. Numero opzioni Numero opzioni 3,994 (1/3) 14/03/2006 - 14/03/2013 (1/3) 14/03/2007 - 14/03/2014 (1/3) 14/03/2008 14/03/2015 - - - - 402.000 - - - - - 200.000 - - - Piano 2005 - ITA (30/09/2005) 200.000 5,713 (1/3) 30/09/2006 - 30/09/2013 (1/3) 30/09/2007 - 30/09/2014 (1/3) 30/09/2008 30/09/2015 Piano 2008 (18/12/2008) 350.000 0,735 19/12/2011 - 19/12/2016 - 350.000 0,735 3,216 - 350.000 - - 602.000 - 5,697 (1/3) 30/09/2006 - 30/09/2013 (1/3) 30/09/2007 - 30/09/2014 (1/3) 30/09/2008 30/09/2015 - - - - 50.000 - 5,713 (1/3) 30/09/2006 - 30/09/2013 (1/3) 30/09/2007 - 30/09/2014 (1/3) 30/09/2008 30/09/2015 - - - - 50.000 - 375.000 (100.000) 19/12/2010 - 19/12/2015 (600.000) 19/12/2011 0,735 19/12/2016 - 375.000 0,735 4,08 - - 250.000 (1/2) 7/11/2011 - 7/11/2016 (1/2) 2,837 7/11/2012 - 7/11/2017 - 187.500 2,837 3,968 62.500 - 250.000 (1/2) 17/12/2012 - 17/12/2017 (1/2) 17/12/2013 - 17/12/2018 - - - - 250.000 69 - 562.500 - - 412.500 69 Totale Piano 2005 (30/09/2005) Altri dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo Opz. Opzioni detenute di alla fine competenza dell'es. dell'esercizio Piano 2005 - ITA (30/09/2005) Piano 2008 (18/12/2008) Piano 2009 (6/11/2009) Piano 2010 (16/12/2010) 50.000 50.000 3,746 Totale 308 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Strumenti finanziari assegnati negli esercizi precedenti non vested nel corso dell'esercizio Nome e Cognome Franco Moscetti Carica Altri dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo (5) Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio Numero e Numero e tipologia tipologia Piano (con di Periodo di Fair value data relativa strumenti di strumenti alla data di delibera) finanziari vesting finanziari assegnazione Amministratore Performance Delegato e Stock Grant Direttore -Assegnazione Generale 15 marzo 2012 Performance Stock Grant Assegnazione 15 marzo 2012 Totale - - Strumenti finanziari di competenza dell'esercizio Periodo di vesting Prezzo di Data di mercato assegnazione all'assegnazione Fair value 300.000 Assemblea Approvazione Bilancio 2015 2,51 15/03/2012 3,842 141 Assemblea Approvazione Bilancio 2015 2,51 15/03/2012 3,842 111 - - 235.000 - - 535.000 252 Di seguito si espone il dettaglio dei piani di incentivazione (Performance Stock Grant) a favore dei componenti dell’organo di amministrazione, direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche (Key managers). 33. Impegni e garanzie Garanzie rilasciate a favore di terzi Saldo al 31/12/2012 (migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2011 Variazione Garanzie prestate: Garanzie a favore di terzi 220.633 222.988 (2.356) Totale 220.633 222.988 (2.356) Al 31 dicembre 2012 le garanzie rilasciate ammontano a Euro 220.633 migliaia e sono riconducibili a: • fidejussioni rilasciate a favore di terzi per Euro 2.827 migliaia; • lettere di patronage per private placement per Euro 184.283 migliaia; • lettere di patronage a favore di terzi nell' interesse di controllate per Euro 16.971 migliaia; • Fidejussioni assicurative rilasciate a favore dell’Agenzia delle Entrate per l’IVA chiesta a rimborso per Euro 16.552 migliaia. Affidamenti concessi ad Amplifon S.p.A. Al 31 dicembre 2012 gli affidamenti concessi ad Amplifon S.p.A. e non utilizzati ammontano ad Euro 44,5 milioni. 34. Transazioni derivanti da operazioni atipiche/inusuali Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2012 Amplifon S.p.A. non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione stessa. 309 Amplifon Annual Report 2012 35. Eventi successivi In data 25 gennaio 2013 ed in data 25 febbraio 2013 è stato aggiornato lo statuto sociale a seguito della parziale sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale a servizio dei piani di Stock Options deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 28 ottobre 2010 e della conseguente emissione rispettivamente di complessive n. 150.262 (delle quali n. 112.500 riferibili ad esercizi effettuati nel Dicembre 2012) e n. 108.238 azioni ordinarie Amplifon S.p.A. del valore nominale di Euro 0,02 ciascuna. Al 25 febbraio 2013 il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta a Euro 4.470.961. In data 5 marzo 2013 è stato ottenuto il consenso ad alcune modifiche contrattuali del prestito sindacato sottoscritto nel 2010 per il finanziamento della acquisizione del Gruppo NHC, e finalizzate a consentire ad Amplifon una maggiore flessibilità negli strumenti di rifinanziamento delle quote in scadenza nel 2013, consentendo, tra le altre cose e subordinatamente alla cancellazione della linea di credito di Euro 30 milioni utilizzabile nell’agosto 2013 a fronte dei previsti rimborsi del private placement, il ricorso a emissioni a lungo termine sul mercato dei capitali senza che queste ultime comportino un obbligo di rimborso anticipato dello stesso prestito sindacato. Milano, 06 marzo 2013 per il Consiglio di Amministrazione l’Amministratore Delegato Franco Moscetti 310 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Proposte del Consiglio di Amministrazione all’Assemblea degli Azionisti Signori Azionisti, siete invitati ad approvare il bilancio d’esercizio della Vostra Società al 31 dicembre 2012, che chiude con un utile di esercizio pari ad Euro 17.277.021,81. Siete, inoltre, invitati ad approvare le seguenti proposte: • distribuire una quota dell’utile d’esercizio, a titolo di dividendo agli azionisti, in ragione di Euro 0,043 (4,3 centesimi di Euro) per azione, per un totale calcolato sul numero delle azioni in circolazione al 6 marzo 2013 di Euro 9.315.865,68, con pagamento a partire dal 16/05/2013 con stacco fissato al 13/05/2013; • attribuire il restante utile d’esercizio, ammontante ad Euro 7.961.156,13 ad Utili portati a nuovo. Milano, 06 marzo 2013 per il Consiglio di Amministrazione l’Amministratore Delegato Franco Moscetti 311 Amplifon Annual Report 2012 Allegato I - Informazioni ai sensi dell’art. 149 - duodecies del Regolamento Emittenti Consob Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art 149-duodecies del regolamento emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2012 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla Stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete. Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Corrispettivi di competenza 2012 Revisione legale PricewaterhouseCoopers S.p.A. Amplifon S.p.A. 262.572 Relazione su covenant e altro PricewaterhouseCoopers S.p.A. Amplifon S.p.A. 15.500 Per i compensi pertinenti ad altre Società del Gruppo Amplifon, si rimanda alle informazioni fornite nell’Allegato II della nota al Bilancio Consolidato. 312 Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 Allegato II - Attestazione del Bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 154 bis del D. Lgs.58/98 I sottoscritti Franco Moscetti in qualità di Amministratore Delegato, Ugo Giorcelli, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Amplifon S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: • l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e • l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d’esercizio nel corso dell’esercizio 2012. Si attesta, inoltre, che il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2012: • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; • è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005 e, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente. 06 marzo 2013 L’Amministratore Delegato Franco Moscetti Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Ugo Giorcelli 313 Amplifon Annual Report 2012 314 315 Amplifon Annual Report 2012 316 317 Amplifon Annual Report 2012 318 319 Amplifon Annual Report 2012 320 321 Amplifon Annual Report 2012 Concept strategico, Graphic design e Realizzazione a cura di: MERCURIO GP - Milano Marzo 2013 Via Ripamonti, 133 20141 Milano Tel. +39 02.574721 www.amplifon.com