Annual
Report
2012
Diamo
vita
ai
suoni
Ci impegniamo a restituire
la piena attività e la gioia di
vivere a tutte le persone con
difficoltà d’udito attraverso
il raggiungimento della
completa soddisfazione nella
comunicazione uditiva in
ogni situazione d’ascolto.
Il Messaggio
dell’Amministratore Delegato
4
Highlights 2012
6
Profilo Istituzionale
12
Il Posizionamento
12
I Settori di Business
12
I Punti di Forza
13
La Storia del Gruppo
15
I Brand del Gruppo
16
La Struttura Organizzativa
18
Il Business
20
Lo Scenario di Mercato
20
La Strategia Amplifon
22
Un Duplice Ruolo
22
Il Valore Aggiunto del Servizio
22
Lo Store Amplifon
25
Indice
La Rete Distributiva
26
Annual Report
La Corporate Governance
e le Persone
2012
Il Codice Etico
30
Gli Organi Sociali e i Comitati
31
I Componenti del Consiglio di Amministrazione
32
Le Risorse Umane
36
Le Attività di Corporate
Social Responsibility
42
Le Finalità Sociali della Mission
42
Il Supporto ai Medici
43
I Progetti Sociali
45
Informativa per gli Azionisti
2
30
50
Quotazione alla Borsa Italiana
50
Principali Azionisti
50
Andamento del Titolo, Volumi Scambiati
e Capitalizzazione
50
Internal Dealing
51
Relazioni con il Mercato Finanziario
51
Copertura del Titolo
53
Calendario Finanziario 2013
53
Relazione sulla Gestione
al 31 dicembre 2012
Commento ai risultati Economico-Finanziari
Progetto di Bilancio di Esercizio
al 31 dicembre 2012
240
54
55
Situazione Patrimoniale-Finanziaria
242
Conto Economico
244
Conto Economico Complessivo
245
Prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto
ed il risultato di esercizio della Capogruppo
Amplifon S.p.A. ed il Patrimonio Netto e
risultato di esercizio di spettanza del
Gruppo al 31 dicembre 2012
107
Prospetto delle variazioni
del Patrimonio Netto
245
Gestione dei rischi
108
Rendiconto Finanziario
246
Azioni proprie
117
Note esplicative
247
Ricerca e sviluppo
117
Rapporti infragruppo e con parti correlate
117
Proposte del Consiglio di Ammministrazione
all’Assemblea degli Azionisti
311
Passività potenziali
118
Eventi successivi al 31 dicembre 2012
119
Allegato I
Informazioni ai sensi dell’art. 149 - duodecies
del Regolamento Emittenti Consob
312
Evoluzione prevedibile della gestione
120
Relazione sulla Corporate Governance
121
Allegato II
Attestazione del Bilancio d’Esercizio
ai sensi dell’art. 154 bis del D. Lgs. 58/98
313
Commento ai risultati EconomicoFinanziari di Amplifon S.p.A.
134
Relazione della Società di Revisione
314
Relazione del Collegio Sindacale
316
Bilancio Consolidato
al 31 dicembre 2012
148
Situazione Patrimoniale-Finanziaria
Consolidata
150
Conto Economico Consolidato
152
Conto Economico Complessivo Consolidato
153
Prospetto delle variazioni
del Patrimonio Netto Consolidato
154
Rendiconto Finanziario Consolidato
156
Informazioni supplementari
al Rendiconto Finanziario
157
Note esplicative
158
Allegato I
Area di consolidamento
234
Allegato II
Informazioni ai sensi dell’art. 149 - duodecies
del Regolamento Emittenti Consob
236
Allegato III
Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi
dell’art. 154 bis del D. Lgs. 58/98
237
Relazione della Società di Revisione
238
3
Amplifon
Annual Report 2012
Il Messaggio
dell’Amministratore Delegato
Signori Azionisti,
il 2012 è stato un anno particolarmente impegnativo, da cui
siamo usciti però rafforzati grazie alla solidità della nostra
leadership globale ed alla confermata validità della strategia di
diversificazione geografica del business. Nonostante le difficoltà
del contesto economico di riferimento abbiamo conseguito
positivi risultati patrimoniali ed economici.
In particolare il Gruppo, beneficiando della diversificata presenza
internazionale, è riuscito a ridimensionare le criticità legate al
mercato olandese e al cambiamento normativo avvenuto in Svizzera,
controbilanciandole con una crescita brillante in Nord America e in Asia
Pacific e con una performance positiva nei principali paesi europei.
Va inoltre sottolineato che nel corso del 2012 abbiamo conseguito
risultati positivi ed in leggera crescita rispetto all’anno precedente,
il cui risultato era stato il migliore della storia del Gruppo.
I ricavi complessivi hanno raggiunto il valore di 846,6 milioni di
Euro, in aumento del 2,3% rispetto al dato del 2011 anche grazie alla
crescita esterna ed alla favorevole evoluzione dei tassi di cambio.
L’EBITDA si è attestato sui 145,2 milioni di Euro, in crescita dello
0,5% rispetto all’anno precedente, grazie al significativo miglioramento della profittabilità negli
Stati Uniti ed al raggiungimento di un sostanziale pareggio operativo nel Regno Unito. Tali risultati
hanno consentito di controbilanciare la performance dell’Europa Continentale, negativamente
condizionata dalle sopracitate problematiche di Olanda e Svizzera, mentre la redditività dell’area
Asia Pacific si è confermata ancora una volta come la più elevata all’interno del Gruppo.
L’Utile Netto, pari a 43,2 milioni di Euro, ha registrato rispetto al precedente esercizio un leggero
incremento (+1,1%) che assume una valenza estremamente positiva, perché conseguito in un
contesto economico difficile.
4
Il Messaggio dell’Amministratore Delegato
Nel corso del 2012 abbiamo continuato:
• a mantenere alta l’attenzione verso l’ottimizzazione dei costi e la sostanziale riduzione
dell’indebitamento al fine di ottimizzare la struttura finanziaria e patrimoniale e confermare
la capacità di generare importanti flussi di cassa, senza però rinunciare alla nostra vocazione
alla crescita internazionale;
• ad investire importanti risorse, grazie ai flussi finanziari generati dalla gestione ordinaria, in
progetti finalizzati a sostenere e sviluppare il business al fine di consolidare la nostra leadership
mondiale e porre contemporaneamente le basi per una crescita futura ancora più solida;
• a sostenere la forza dei nostri brand e l’eccellenza del servizio attraverso investimenti in
marketing, formazione e sistemi informativi, incrementando la capillarità dei nostri punti
vendita specializzati, migliorando le nostre quote di mercato nei paesi in cui già operiamo ed
aumentando contemporaneamente la presenza del Gruppo nei mercati ad alto potenziale che
presentano interessanti opportunità di sviluppo.
Nel 2012 siamo entrati in Turchia ed in Polonia, ma soprattutto abbiamo incrementato la nostra
copertura territoriale in India dove, a seguito dell’acquisizione conclusa nel corso dell’anno,
siamo adesso la principale catena organizzata del paese.
I risultati conseguiti nel corso dell’anno, l’indiscussa forza della nostra leadership all’interno
di un settore che presenta un enorme potenziale di sviluppo nel breve, medio e lungo periodo,
unitamente all’altrettanto forte “ambizione alla crescita” che ci contraddistingue, pongono il
Gruppo Amplifon nelle migliori condizioni per proseguire, anche negli anni a venire, lungo il
percorso della solida e stabile crescita del fatturato e della redditività.
La ricerca dell’eccellenza operativa, la forte focalizzazione sulle esigenze dei clienti, l’elevata
professionalità e specializzazione delle nostre persone e l’unicità di un modello di business
globale ci hanno consentito sino ad oggi di raggiungere risultati importanti, offrendo una
soluzione personalizzata e sempre all’avanguardia alla crescente domanda di cura dell’udito.
Questi stessi punti di forza continueranno a rappresentare anche per il futuro il fulcro delle
nostre strategie e una solida base per l’ulteriore rafforzamento della nostra leadership globale.
per il Consiglio di Amministrazione
l’Amministratore Delegato
Franco Moscetti
5
Amplifon
Annual Report 2012
Highlights 2012
Nel corso dell’esercizio 2012, pur in un contesto
economico debole in particolare in Europa, il Gruppo
Amplifon ha continuato a crescere, mantenendo al
contempo una forte focalizzazione sulla riduzione
dell’indebitamento ed il controllo dei costi.
FATTURATO
Il fatturato ha raggiunto il valore di 846,6 milioni di
Euro, registrando un incremento del 2,3% rispetto
al dato del 31 dicembre 2011.
In particolare la Società ha continuato a beneficiare
della diversificazione internazionale del proprio
business riportando crescite brillanti in Nord
America (+5,4% in USD) e Asia Oceania (+5,0% in
AUD) che hanno consentito di recuperare il calo
registrato in Europa Continentale (-2,9%), legato
principalmente ai cambiamenti normativi avvenuti
in Olanda e Svizzera, mentre i ricavi del Regno
Unito (-0,8% in GBP) hanno mantenuto in valuta
locale una sostanziale stabilità.
La favorevole evoluzione dei tassi di cambio ha
contribuito per 2,9% alla crescita complessiva
del fatturato del Gruppo.
Ugo Giorcelli (CFO)
EBITDA
L’EBITDA ha raggiunto il valore record per il Gruppo di Euro 145,2 milioni, evidenziando un lieve
incremento dello 0,5%, pari ad Euro 0,7 milioni, mentre l’incidenza sui ricavi delle vendite e delle
prestazioni si è attestata al 17,1% con un decremento dello 0,4% rispetto al periodo comparativo.
UTILE NETTO
L’esercizio si è chiuso con un risultato netto di Gruppo positivo per 43,2 milioni di Euro, con un
leggero incremento pari ad Euro 0,5 milioni (+1,1%) rispetto ai 42,7 milioni del 2011.
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
Al 31 dicembre 2012 l’indebitamento finanziario netto ammonta ad Euro 305,8 milioni, con un
decremento di Euro 46,0 milioni rispetto ai 351,8 milioni alla chiusura dell’esercizio precedente. Tale
dato conferma la capacità del Gruppo di generare importanti flussi di cassa, in grado tra l’altro di
finanziare investimenti operativi per 35,4 milioni di Euro, investimenti in acquisizioni per 12,6 milioni
di Euro, il pagamento di interessi passivi ed altri oneri finanziari netti per 22,1 milioni di Euro e di
dividendi agli azionisti per 8,0 milioni di Euro.
6
Highlights 2012
Vendite per Area Geografica 2012 ÉKGJGMLGBGSPMÊ
2,5 Africa
Asia Pacific 130,8
Nord America 130,4
541,1
Europa Continentale
Regno Unito e Irlanda 41,8
EBITDA per Area Geografica 2012 ÉKGJGMLGBGSPMÊ
0,4 Africa
Asia Pacific 36,2
84,5
Europa Continentale
Nord America 24,7
Regno Unito e Irlanda -0,7
Crescita e Redditività (milioni di Euro)
846,6
827,4
RICAVI CAGR 2002-2012: +8,0%
EBITDA CAGR 2002-2012 +11,4%
708,1
667,9
657,0
641,4
613,1
547,1
499,9
443,4
391,9
145,2
17,1%
144,5
12
20
20
96,9
13,7%
10
90,1
13,7%
09
20
08
20
07
11,6%
20
74,3
13,8%
20
06
20
05
20
04
20
03
20
02
20
92,2
17,1%
17,1%
14,5%
13,6%
12,6%
105,1
93,5
72,3
60,3
49,3
11
17,5%
CAGR: Compound Annual Growth Rate: rappresenta il tasso di crescita ponderato per il periodo di riferimento.
7
Amplifon
Annual Report 2012
PRINCIPALI DATI ECONOMICI E FINANZIARI
(Migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Variazione
Dati economici:
Ricavi delle vendite
e delle prestazioni
846.611
100,0%
827.442
100,0%
2,3%
Margine operativo lordo (EBITDA)
145.172
17,1%
144.511
17,5%
0,5%
Risultato operativo ante
ammortamento liste clienti (EBITA)
114.113
13,5%
116.061
14,0%
-1,7%
Risultato operativo (EBIT)
97.886
11,6%
100.293
12,1%
-2,4%
Risultato ante imposte
72.205
8,5%
72.304
8,7%
-0,1%
Risultato netto del Gruppo
43.182
5,1%
42.698
5,2%
1,1%
31/12/2012
31/12/2011
Variazione
Capitale immobilizzato
829.881
828.756
0,1%
Capitale investito netto
735.993
743.006
-0,9%
Patrimonio netto
430.158
391.170
10,0%
Indebitamento finanziario netto
305.835
351.836
-13,1%
(Migliaia di Euro)
Dati patrimoniali e finanziari:
31/12/2012
31/12/2011
Rapporto Indebitamento/Patrimonio Netto di Gruppo
0,71
0,90
Rapporto Indebitamento/Patrimonio Netto
0,71
0,90
Rapporto Indebitamento/EBITDA
2,11
2,43
8
Highlights 2012
• EBITDA rappresenta il risultato operativo prima dell’ammortamento e delle svalutazioni delle
immobilizzazioni materiali e immateriali.
• EBITA rappresenta il risultato operativo prima dell’ammortamento e delle svalutazioni delle liste
clienti, marchi, patti di non concorrenza ed avviamenti da aggregazioni di imprese.
• EBIT rappresenta il risultato operativo prima degli oneri e proventi finanziari e delle imposte.
• Il free cash flow rappresenta il flusso monetario delle attività d’esercizio e d’investimento
operativo prima dei flussi monetari impiegati in acquisizioni e pagamento dividendi.
• L’indicatore indebitamento finanziario netto/patrimonio netto del Gruppo è il rapporto tra
l’indebitamento finanziario netto ed il patrimonio netto del Gruppo.
• L’indicatore indebitamento finanziario netto/patrimonio netto totale è il rapporto tra
l’indebitamento finanziario netto ed il patrimonio netto totale.
• L’indicatore indebitamento finanziario netto/EBITDA è il rapporto tra l’indebitamento finanziario
netto e l’EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti
e sulla base di dati pro forma in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo).
9
Amplifon
Annual Report 2012
Un contesto di business globale
L’ipoacusia è in costante
aumento a livello globale
20%
Tasso medio di penetrazione
nei paesi industrializzati
Costo sociale medio dell’ipoacusia:
circa 6.600 € pro capite (Fonte: Shields, 2003)
“I fatti e i numeri
alimentano il
nostro potenziale”
La perdita dell’udito è una patologia
che colpisce ogni fascia di età e
può avere conseguenze molto serie
nella vita di tutti giorni, soprattutto
nell’apprendimento e nella sfera
relazionale.
Oltre 650 milioni di persone nel
mondo hanno problemi di ipoacusia
(Fonte: OMS).
Amplifon opera in un contesto in cui
la propria Mission si innesta su fattori
socio-economici quali l’incremento
della crescita demografica mondiale,
l’allungamento della vita media,
una crescente urbanizzazione e
industrializzazione - con conseguente
aumento del livello dell’inquinamento
acustico - e la scarsa consapevolezza
del deficit uditivo e delle sue
implicazioni.
Tali condizioni si integrano con
una sempre più diffusa cultura
del benessere e della salute, con
l’incessante evoluzione tecnologica e
con la crescita del reddito pro capite
nei paesi in via di sviluppo.
Driver decisivi per lo sviluppo del
nostro business.
Profilo Istituzionale
Il Gruppo Amplifon è leader mondiale nella diagnosi, applicazione
personalizzata e commercializzazione di soluzioni uditive.
Le capacità innovative, la presenza capillare sul mercato ed un
business model unico e all’avanguardia hanno consentito all’Azienda
di conseguire una crescita continua nel tempo e di consolidare il
proprio posizionamento.
Il Posizionamento
Oggi il Gruppo detiene una quota del 9% del mercato globale ed è presente in Italia, Francia,
Olanda, Germania, Spagna, Portogallo, Svizzera, Belgio, Lussemburgo, Ungheria, Turchia, Polonia,
UK, Irlanda, USA, Canada, Australia, Nuova Zelanda, India ed Egitto.
Oltre 10.000 persone lavorano per Amplifon in tutto il mondo, presso più di 3.200 punti vendita,
2.400 centri di assistenza, 1.665 negozi affiliati e nelle strutture di back-office.
10.390
3.237
2.401
1.665
persone
punti
vendita
centri di
assistenza
negozi
affiliati
I Settori di Business
Il business del Gruppo è suddiviso in tre aree:
1) la vendita di soluzioni uditive e dei relativi servizi di applicazione e personalizzazione (87%);
2) la vendita di prodotti accessori quali pile, materiali di consumo, parti di ricambio (12%);
3) la commercializzazione di apparecchiature biomedicali (1%).
Ricavi per tipologia
Altri 12%
prodotti
collegati
1% Biomedicale
87%
Apparecchi
acustici
12
Profilo Istituzionale
I Punti di Forza
La capacità del Gruppo di adempiere con successo alla
propria Mission, offrendo una soluzione personalizzata
e sempre all’avanguardia alla crescente domanda di cura
dell’udito, si basa su molteplici punti di forza distintivi.
• Un modello di business globale, unico ed innovativo che combina
le migliori competenze medicali e retail con una forte focalizzazione
sulle esigenze del cliente.
• Un know-how internazionale altamente professionale e ricco di
competenze e best practice, acquisite in oltre 60 anni di esperienza.
• La capillarità della rete distributiva e una strategia
di internazionalizzazione che ha consentito ad Amplifon
il raggiungimento ed il consolidamento della leadership mondiale
ed il rafforzamento della stabilità e solidità finanziaria del Gruppo.
• Il rapporto qualificato con la classe medica ed il supporto offerto
nello sviluppo di nuove metodologie per la cura dell’ipoacusia
che, anche attraverso l’attività svolta dal Centro Ricerche e Studi,
hanno consentito ad Amplifon di essere un partner specializzato
ed un punto di riferimento internazionale in campo audiologico
ed otorinolaringoiatrico.
• L’elevata qualità e professionalità delle persone Amplifon, capaci
di cogliere le opportunità di crescita e sviluppo che l’Azienda mette
a loro disposizione.
13
Amplifon
Annual Report 2012
Quote di Mercato 2012
Paese
Brand
Quota di mercato
Posizione
Italia
Amplifon
41%
#1
Francia
Amplifon
11%
#2
Olanda
Beter Horen
32%
#1
Germania
Amplifon
4%
#3
Spagna
Amplifon
10%
#2
Portogallo
Amplifon
8%
#4
Svizzera
Amplifon
21%
#1
Belgio e Lussemburgo
Amplifon
19%
#2
Ungheria
Amplifon
14%
#1
Turchia
Maxtone
N/A
#4
Polonia
Amplifon
N/A
-
Regno Unito e Irlanda*
Amplifon
14%
#2
Miracle Ear/ Elite/ Sonus
10%
#1
Sonus
1%
-
NHC
23%
#2
#1
USA
Canada
Australia
Nuova Zelanda
Bay Audiology/ NHC
+50%
India
Amplifon
N/A
-
Egitto
Amplifon
30%
#1
14%
#1
9%
#1
Mercati di riferimento **
Mercato Globale **
(*) Dato riferito al solo mercato privato, escludendo il servizio sanitario nazionale.
(**) Fonte: Associazioni di Categoria a livello nazionale e stime degli analisti.
Le quote di mercato Amplifon sono una stima effettuata dal management locale sulla base di informazioni ricevute dai fornitori. Non esiste una
fonte dati ufficiale certificata sui volumi venduti. Dal momento che il prezzo medio di vendita Amplifon si colloca nella fascia alta del mercato,
è ragionevole presumere che le quote di mercato calcolate sui ricavi di vendita possano essere più elevate di quelle calcolate sui volumi.
Ricavi da Vendite e Servizi 2012
(Migliaia di Euro)
Italia
2012
2011
Var. %
224.496
221.337
1,4%
Francia
98.325
96.909
1,5%
Olanda
89.807
97.143
-7,6%
Germania
41.762
42.726
-2,3%
Penisola Iberica
31.967
32.790
-2,5%
Svizzera
25.995
41.100
-36,8%
Belgio e Lussemburgo
21.461
21.375
0,4%
Ungheria
6.014
4.295
40,0%
Turchia
1.402
0
N/A
Elisioni rapporti infragruppo
Totale Europa Continentale
Regno Unito e Irlanda
USA e Canada
-117
-175
541.112
557.500
-2,9%
41.825
39.410
6,1%
130.404
114.150
14,2%
Australia
91.827
78.372
17,2%
Nuova Zelanda
37.904
35.831
5,8%
India
Totale Asia Pacific
Africa (Egitto)
Elisioni rapporti infragruppo
Totale
14
1.056
370
185,4%
130.787
114.573
14,2%
2.483
1.809
37,3%
0
0
846.611
827.442
2,3%
Profilo Istituzionale
La Storia del Gruppo
1950
Charles A. Holland fonda a Milano Amplifon S.p.A., specializzata nella commercializzazione
di apparecchi acustici.
Anni ’60
A partire dagli anni ’60 la Società cresce e consolida la propria posizione di leader sul mercato
italiano, aprendo nuovi negozi in ogni regione.
Anni ’90
Inizia il processo di espansione internazionale attraverso l’entrata nel mercato spagnolo e portoghese
(1992). Tra il 1998 e il 2000 il Gruppo effettua progressivamente operazioni di acquisizione in tutta
Europa e pone le basi per l’ingresso nel mercato nordamericano.
Nuovo Millennio
Il 27 giugno 2001 prende il via la quotazione al Listino Ufficiale della Borsa Italiana. Negli anni
successivi prosegue la strategia di internazionalizzazione del Gruppo, che rafforza la propria posizione
in mercati chiave quali Stati Uniti, Olanda e Francia e si espande in Canada, Ungheria, Egitto, Germania,
Regno Unito e Irlanda, Belgio e Lussemburgo.
2010 - 2012
Grazie all’acquisizione di NHC (National Hearing Care) e dei suoi punti vendita in Australia, Nuova
Zelanda e India, Amplifon fa per la prima volta il proprio ingresso in Oceania e Asia, estendendo la
propria presenza a tutti e cinque i continenti.
Nel 2012, grazie all’acquisizione di 38 negozi, il Gruppo incrementa la copertura territoriale dell’India e
ne diviene il leader di mercato.
Nello stesso anno Amplifon entra in Turchia attraverso l’acquisizione del 51% di Maxtone e con la
costituzione di Amplifon Poland estende la propria presenza geografica ad un totale di venti paesi.
15
Amplifon
Annual Report 2012
I Brand del Gruppo
La strategia di crescita internazionale perseguita dal Gruppo
Amplifon a partire dagli anni ’90 ha portato all’acquisizione di
diversi player locali dotati di un brand forte e riconoscibile.
16
Profilo Istituzionale
Amplifon, marchio nato in Italia nel 1950 e oggi diffuso in
14 paesi, espressione di attenzione al cliente, professionalità
ed eccellenza del servizio.
Beter Horen, marchio olandese con oltre 100 anni di storia
acquisito nel 2003; in virtù della sua elevata riconoscibilità e
dell’ampia diffusione sul mercato locale, ne è stato mantenuto
il nome all’interno della brand-image Amplifon.
Miracle Ear, marchio della rete di franchisee leader di mercato
negli Stati Uniti.
Sonus, marchio di una catena di “cliniche” acquisite negli
USA nel 2002, caratterizzate da un posizionamento di alto
livello e da un’identità fortemente medicale; negli ultimi anni
il marchio Sonus è stato oggetto di un riposizionamento del
business model da canale diretto a canale indiretto secondo un
modello di tipo franchise.
National Hearing Care (NHC), marchio con un forte
riconoscimento ed una presenza consolidata in Australia e
Nuova Zelanda, è entrato nel Gruppo nel 2010.
Bay Audiology, storico marchio leader nel mercato
neozelandese, acquisito nel 2010 insieme alla società NHC.
İŞİTME MERKEZİ
Maxtone, marchio della principale catena retail sul mercato
turco e garanzia di un servizio di alta qualità unito ad un chiaro
orientamento al cliente.
17
Amplifon
Annual Report 2012
La Struttura Organizzativa
La struttura organizzativa del Gruppo è suddivisa in 4 Macro-Aree Geografiche (Region): ciascuna
di esse è responsabile sia per la piena implementazione delle linee guida strategiche del Gruppo che
per il coordinamento delle attività effettuate a livello locale.
Il Management di ciascuna Country ha la responsabilità di sviluppare il business del Gruppo, con un
particolare focus sulle vendite e sul marketing.
NORD AMERICA
EUROPA
Stati Uniti
Italia
Francia
Olanda
Germania
Spagna
Canada
ASIA-PACIFIC
Belgio
Lussemburgo
Ungheria
Polonia
Portogallo
Svizzera
Turchia
Regno Unito
Irlanda
RESTO DEL MONDO
Egitto
18
Australia
Nuova Zelanda
India
Profilo Istituzionale
L’Executive Leadership Team
La definizione delle linee strategiche del Gruppo e le funzioni d’indirizzo e controllo
internazionale (pianificazione strategica e business development, marketing e comunicazione
istituzionale, finanza e controllo, investor relations, sistemi informativi, coordinamento delle
attività di gestione delle human resources, supporto legale e gestione e dei processi d’acquisizione,
relazioni con i fornitori e i partner principali, promozione della ricerca, controllo qualità) fanno
capo all’Executive Leadership Team.
Franco Moscetti
Chief Executive
Officer
Gilbert Ferraroli
Alberto Baroli
Enrico Bortesi
Giovanni Caruso
Ugo Giorcelli
Massimiliano Gerli
Europe Regional
Market Director
Chief Innovation
& Development Officer
Chief Supply Chain
& Purchasing Officer
Chief Human
Resources Officer
Chief Financial
Officer
Chief Information
Officer
Paul Mirabelle
APAC Regional
Market Director
Heinz Ruch
North America
Regional Market Director
19
Amplifon
Annual Report 2012
Il Business
Amplifon fornisce un servizio personalizzato ed altamente
qualificato che offre soluzioni esclusive e tecnologicamente
avanzate per l’applicazione di apparecchi acustici realizzati da
produttori terzi. Tale servizio rappresenta il cuore del business
del Gruppo e consente a milioni di persone in tutto il mondo di
migliorare la propria capacità uditiva, in ogni situazione di ascolto.
Lo Scenario di Mercato
Le attività di Amplifon si rivolgono a tutti coloro che soffrono di una forma di ipoacusia: più
frequente nella terza età, questo disturbo può presentarsi infatti anche in altre fasce di età, da
quella infantile a quella adulta.
Attualmente, nei paesi industrializzati, solo il 20% di coloro che potrebbero beneficiare di una
soluzione uditiva ne adotta una.
Ciò è dovuto a una combinazione di fattori che va dallo stigma sociale all’inibizione psicologica
fino alla convinzione, ancora persistente, che le soluzioni siano difficili da utilizzare e inefficaci.
Ne consegue che il settore presenta ancora un enorme potenziale di crescita.
In primo luogo i cambiamenti demografici a livello mondiale e la crescita dell’inquinamento
acustico porteranno ad un aumento dell’incidenza dell’ipoacusia.
Inoltre, la tecnologia e le scoperte scientifiche hanno sostanzialmente eliminato i problemi
legati all’estetica e alle funzionalità degli apparecchi: questo, unitamente ad una cultura
del benessere e della salute maggiormente diffusa, dovrebbe consentire di aumentare la
penetrazione del mercato delle soluzioni uditive.
Infine, il veloce sviluppo dei paesi emergenti, l’aumento del reddito pro capite,
l’industrializzazione e l’urbanizzazione daranno presumibilmente un’ulteriore spinta al business.
20
Il Business
La perdita uditiva
L’ipoacusia affligge circa il 10% della popolazione dei paesi industrializzati ma è forse uno dei problemi
meno debitamente curati.
L’origine delle difficoltà uditive non è sempre chiaramente definibile: comunque in generale è sempre
imputabile ad un danneggiamento o ad una malformazione, congenita o acquisita, di una o più
parti dell’orecchio. Le ipoacusie congenite sono molto spesso legate a fattori ereditari oppure a
patologie insorte durante la gravidanza e il parto. Queste forme però sono rare e in diminuzione grazie
alle politiche sanitarie di prevenzione e cura neonatale. Le ipoacusie acquisite sono invece spesso
correlate all’invecchiamento o ad altri agenti esterni di varia natura quali:
• i danni provocati da un incidente;
• le infezioni (ad es. scarlattina, rosolia, meningite);
• le otiti trascurate;
• l’otosclerosi, che compromette la mobilità degli ossicini dell’orecchio medio;
• il consumo di sostanze quali farmaci, alcol, fumo;
• l’inquinamento acustico, nelle sue varie forme.
Da questa molteplicità di genesi possono scaturire forme differenti di ipoacusia:
– ipoacusia trasmissiva, quando risulta compromesso l’apparato di trasmissione, cioè l’orecchio
esterno o medio (il padiglione, il condotto uditivo esterno, la membrana timpanica, la catena
ossiculare che consente la trasmissione delle vibrazioni sonore all’orecchio interno);
– ipoacusia neurosensoriale, se invece il problema risiede nell’orecchio interno (coclea, nervo acustico,
vie acustiche centrali) che diventa incapace di trasformare le vibrazioni sonore in impulsi nervosi;
– ipoacusia mista, se entrambi i precedenti problemi si sovrappongono;
– ipoacusia di tipo centrale, se il problema risiede nella corteccia cerebrale.
Questi problemi uditivi, qualunque ne sia l’origine o la sede, si possono manifestare con diversa
intensità e quindi diversa gravità. L’ipoacusia si classifica solitamente in “lieve”, “medio-lieve”, “media”,
“medio-grave”, “grave” e “ profonda”, secondo il livello minimo di intensità sonora percepito dal
paziente.
La forma di ipoacusia più ricorrente e comune è quella neurosensoriale che rappresenta quasi il 90%
dei casi. L’apparecchio acustico, le protesi impiantabili e gli impianti cocleari sono volti a compensare e
correggere ipoacusie di tipo neurosensoriale, trasmissivo o misto e ne costituiscono sostanzialmente gli
unici rimedi.
21
Amplifon
Annual Report 2012
La Strategia Amplifon
In questo scenario, Amplifon si impegna costantemente a migliorare e diversificare l’offerta di
prodotti e soluzioni, facendo leva su una comunicazione diretta ad educare il bacino di utenza in merito
all’importanza di poter ricevere un servizio altamente personalizzato per la cura ed il benessere dell’udito.
Il modello di business adottato si è definitivamente trasformato in una forma che combina al meglio
competenze di tipo medicale-retail e che è più vicina alle esigenze della clientela attuale e potenziale,
con una particolare attenzione ai baby-boomer che nei prossimi anni rappresenteranno la popolazione
target a più alto potenziale.
Il cliente - non più solo un paziente - è il centro attorno al quale vengono costruite tutte le scelte, i
progetti, le strategie e le attività aziendali.
Un Duplice Ruolo
La riduzione o la perdita della capacità uditiva incide fortemente sui temi dell’integrazione, delle pari
opportunità e del diritto alla qualità della vita ed è per questo che la Mission aziendale di Amplifon integra,
insieme agli obiettivi di business, anche importanti finalità di carattere sociale, offrendo soluzioni che
consentono alle persone di utilizzare pienamente il proprio senso dell’udito ed avere una vita migliore.
Garantire la massima soddisfazione nella comunicazione uditiva quotidiana è uno scopo che
l’Azienda persegue anche in forma indiretta, adottando un approccio olistico che non si rivolge solo
ai clienti finali ma alla classe medica e al mondo scientifico ed accademico in generale.
L’impegno continuo nel perseguimento della propria Mission ha fatto sì che Amplifon divenisse il
punto di riferimento nel mondo in materia di ipoacusia: una leadership che non è solo di mercato
ma anche di competenze e valori aziendali e che ha reso il nome dell’Azienda talvolta identificativo di
una tipologia di prodotto, oltre che sinonimo di cura e benessere dell’udito.
Il Valore Aggiunto del Servizio
Gli oltre 5.000 Audioprotesisti Amplifon attivi in tutto il mondo lavorano con l’obiettivo di essere
vicini al cliente, ascoltandolo e interpretandone le esigenze fisiologiche così come le problematiche
psicologiche legate all’accettazione del suo deficit uditivo.
All’interno di questo rapporto confidenziale, il servizio di applicazione personalizzata dell’apparecchio
acustico ha un ruolo centrale ed altamente qualificante: la possibilità di migliorare le abilità di ascolto
e comunicazione in presenza di ipoacusia dipendono, infatti, non solo dalle funzionalità e dalla qualità
intrinseca del dispositivo scelto, ma soprattutto dalla capacità di chi possiede le competenze per applicarlo
e sfruttare al meglio le sue caratteristiche in funzione delle necessità del cliente.
A titolo esemplificativo, due soggetti con una simile forma di ipoacusia possono avere bisogno di due
soluzioni uditive diverse in base allo stile di vita che conducono, ai suoni ricorrenti che ascoltano, alle
preferenze estetiche, a particolari condizioni di salute e psicologiche. Anche il fatto che si tratti di una prima
applicazione dell’apparecchio o di un riacquisto dopo un primo utilizzo può incidere sul tipo di applicazione
richiesta. Pertanto, nella filosofia aziendale di Amplifon, il prodotto è considerato una parte essenziale, ma
il valore aggiunto è dato dal servizio che permette la soddisfazione delle esigenze personali del cliente.
22
Il Business
Il miglioramento dell’udito: un processo strutturato e complesso
Comunemente si pensa che per risolvere un problema di ipoacusia basti applicare un apparecchio
acustico. In realtà questo è soltanto uno degli step all’interno di un complesso processo di più incontri
che portano il cliente a raggiungere un livello uditivo soddisfacente per le proprie esigenze e la propria
dimensione di vita.
Schematizzando, il processo di recupero uditivo è composto da 4 fasi chiave.
1) Indagine: l’Audioprotesista inquadra il caso specifico raccogliendo la storia del soggetto, le sue aspettative
e motivazioni ed esegue le prove di audiometria protesica, seguendo le eventuali indicazioni del medico
curante. Il rilevamento della capacità di udire i segnali sonori viene visualizzato con un audiogramma.
Orecchio destro
Orecchio sinistro
Soglia della
perdita
uditiva
dB HL
0
20
th
z
40
n
60
P
v
i
a
o
m d
ng
e
u
l
Mite
K
h g
ch
sh
r
Moderata
Grave
80
Profonda
100
120
125
250
500
750
1k
1,5k
2k
3k
4k
6k
8k
Hz
2) Scelta della soluzione: dall’analisi di tutti i dati in suo possesso, l’Audioprotesista propone
la soluzione più adatta alla persona, tenendo in giusta considerazione aspetti extrauditivi quali
le preferenze estetiche e le abilità manuali, oltre ovviamente agli aspetti psicologici e a tutte le
componenti legate allo stile di vita del cliente.
3) Fitting e personalizzazione: il dispositivo selezionato viene personalizzato in base alle esigenze
uditive del paziente, utilizzando sistemi computerizzati per adattare l’apparecchio acustico alle
capacità di ascolto della persona.
4) Valutazione e follow-up: attraverso sofisticati strumenti si misurano i miglioramenti e i vantaggi
che la soluzione uditiva porta alla vita reale del soggetto. Da questi dati scaturisce un programma di
follow-up, cioè di consolidamento dei risultati a breve, medio e lungo periodo.
Lungo tutte le fasi di questo processo, Amplifon mette a disposizione del cliente - solitamente al
primo approccio con gli apparecchi acustici e i relativi accessori - un importante supporto umano e
psicologico utile sia per affrontare il deficit uditivo che per avere una corretta percezione dei progressi
compiuti durante il percorso applicativo.
Inoltre Amplifon offre una gamma esclusiva di servizi ad elevato valore aggiunto che sono
fondamentali per garantire a ciascun cliente performance eccellenti ed una piena soddisfazione in ogni
situazione di ascolto - dai controlli gratuiti della regolazione alla pulizia, dall’assistenza a domicilio fino
all’assistenza internazionale nei 20 paesi nei quali il Gruppo opera.
23
Amplifon
Annual Report 2012
Amplifon si rivolge sia ai potenziali clienti/utilizzatori - che normalmente non percepiscono il
proprio disagio o che, ritenendolo un handicap, hanno difficoltà a prenderne coscienza - sia ai
cosiddetti influenzatori, ovvero:
• la famiglia e gli amici del cliente, che possono aiutarlo ad acquisire consapevolezza e ad attivarsi
concretamente;
• il medico di famiglia, che indirizza il paziente verso la visita specialistica;
• il medico specialista, in quanto gli ordinamenti della maggior parte dei paesi del perimetro
operativo di Amplifon sanciscono l’obbligo della prescrizione medica per l’applicazione
dell’apparecchio acustico.
Allo scopo di massimizzare la soddisfazione dei bisogni e delle aspettative dei clienti, il Gruppo
Amplifon contribuisce, inoltre, allo sviluppo delle metodologie di indagine e di riabilitazione,
fornendo ai medici gli strumenti, l’assistenza e il know-how indispensabili per effettuare diagnosi
otologiche e per la gestione computerizzata ed integrata dei sistemi audiologici.
L’apparecchio acustico
Gli apparecchi acustici costituiscono una delle varie componenti della soluzione offerta al cliente:
i modelli di ultima generazione sono strumenti elettronici miniaturizzati che ricevono, analizzano,
processano ed amplificano, in maniera differenziata e selettiva su molteplici frequenze, i suoni
ambientali per riproporli all’orecchio in modo chiaro, controllato e confortevole. Consentono di coprire
le diverse perdite dell’udito, dai cali più lievi alle sordità profonde, in quanto sono in grado di:
• identificare e attenuare i rumori di fondo enfatizzando il parlato;
• riconoscere e ridurre i suoni forti, fastidiosi o improvvisi, mantenendo la naturalezza dell’ascolto;
• ridurre le interferenze generate dal rumore del vento.
Grazie alla tecnologia BluetoothTM è poi possibile sincronizzare automaticamente i segnali di tutti gli
strumenti elettronici (televisore, telefono, lettore mp3, computer, ecc.) senza necessità di utilizzare cavi
o cuffie, per ascoltare musica, guardare un film o parlare al telefono eliminando interferenze provenienti
da fonti sonore circostanti.
Proprio in tema di tecnologia, una delle nostre principali sfide sarà quella di rispondere in modo adeguato
alle necessità dei cosiddetti baby-boomer che - per motivi anagrafici e abitudini di vita - entreranno
a breve termine nel nostro mercato: sono dotati di una cultura tecnologica decisamente più evoluta
rispetto alla generazione precedente e presentano esigenze molto più sofisticate e specifiche in termini
di benessere personale, in relazione alle quali sarà necessario fornire soluzioni ad hoc.
La più elevata dimestichezza con la tecnologia da parte dei baby-boomer dovrebbe consentire in futuro
il raggiungimento di tassi di penetrazione più elevati.
24
Il Business
Lo Store Amplifon
Il format dei punti vendita Amplifon concretizza l’evoluzione del modello di business ‘medicale-retail’,
proponendo una rivoluzionaria modalità di ‘store experience’ che esplicita la massima attenzione
e prossimità al cliente.
In armonia con le finalità sociali della Mission aziendale, il negozio diventa uno spazio progettato per
ridurre il più possibile gli elementi di ansietà tipicamente associati alle esperienze medicali in genere
ed aiutare il cliente a sentirsi trattato come persona e non più come un soggetto affetto da una patologia.
L’ingresso nello store Amplifon si è trasformato così da una scelta medico/tecnica in un’esperienza
emozionale positiva a 360° grazie alla quale ogni persona viene guidata passo passo in una serie di
percorsi diretti a riscoprire la gioia di un udito efficiente.
Gli spazi dello store favoriscono lo sviluppo di un insieme coerente di interazioni:
• tra le persone (paziente, la persona di supporto - ad es. coniuge, figli, amici - il medico
otorinolaringoiatra, l’audioprotesista e lo shop-assistant);
• tra le persone e le apparecchiature preposte ad elaborare un’approfondita analisi del profilo uditivo,
elemento indispensabile per la scelta e l’applicazione dell’apparecchio acustico ideale.
Charles Holland Award
D 2011 è stato istituito uno speciale riconoscimento che ha l’obiettivo di identificare
Dal
e premiare, ogni anno, i 50 negozi Amplifon nel mondo che si distinguono per
ll’eccellenza delle prestazioni e del servizio in base a criteri quali la cura del cliente,
ll’innovazione, la crescita, il lavoro di squadra e la produttività.
Un’iniziativa internazionale per affermare la centralità dell’eccellenza tra i valori del
U
Gruppo
e per condividere le best practice che contribuiscono al miglioramento continuo
G
e all’innovazione dei servizi offerti.
25
Amplifon
Annual Report 2012
La Rete Distributiva
Tra gli elementi strategici fondamentali per la crescita del Gruppo spicca la strategia di espansione
ed internazionalizzazione operata a partire dall’inizio degli anni ’90, che ha consentito lo sviluppo di
un’efficiente e capillare rete distributiva mondiale suddivisa in due macro canali.
Punti vendita diretti (Corporate)
È il canale diretto, in cui il rapporto avviene direttamente tra Amplifon ed i propri clienti.
I punti vendita diretti possono essere condotti da personale dipendente Amplifon, oppure da
personale non dipendente che lavora su commissione in nome e per conto dell’azienda.
All’interno di questo canale rientrano anche gli Amplifon Point, spesso part-time e posizionati
presso terzi quali farmacie, ottiche e studi medici. In tali centri di servizio, caratterizzati da un
estremo livello di capillarità, avviene il primo punto di contatto con la clientela che viene da qui
indirizzata, se necessario, presso i negozi.
Punti vendita indiretti (Non-Corporate)
È il canale indiretto tramite il quale la vendita viene effettuata da Amplifon a realtà commerciali
indipendenti, che in seguito distribuiscono gli apparecchi acustici e i vari accessori e servizi
complementari agli utenti finali.
In base alla predominanza o meno dei marchi del Gruppo all’interno dei punti vendita, si possono
distinguere:
a) Franchise
Gestiscono attività commerciali in franchising, rischiando in proprio ma beneficiando della
possibilità di utilizzare strumenti di marketing avanzati, un marchio leader di mercato (ad es.
Amplifon o Miracle Ear) e altri servizi a valore aggiunto (ad es. training, servizi amministrativocontabili, fondi previdenza, ecc.); acquistano esclusivamente prodotti dal Gruppo Amplifon e
possono avvalersi di service center (simili agli Amplifon Point sopra descritti) come punti di primo
contatto con la clientela.
b) Network Affiliates
Canale attivo prevalentemente negli USA, all’interno del quale gli operatori possono acquistare
prodotti e servizi anche da altri soggetti oltre che da Amplifon.
A seconda della modalità operativa utilizzata, si possono ulteriormente distinguere:
• attività commerciali indipendenti, ai quali viene garantito l’accesso a particolari condizioni di
vendita come parte di un gruppo di acquisto coordinato da Amplifon a cui, per ogni ordine, viene
riconosciuta una commissione;
• gruppi di acquisto indipendenti, a cui il Gruppo fornisce apparecchi acustici con obbligo di
rispetto di quantità prestabilite;
• associazioni e compagnie assicurative le quali indirizzano i clienti verso i punti vendita sia diretti
che indiretti.
26
Il Business
I Punti Vendita nel Mondo
Canali Diretti:
2012
Canali Indiretti:
Brand
Punti Vendita
Diretti
Amplifon
Points
Italia
Amplifon
469
2.007
Francia
Amplifon
299
69
Olanda
110
Beter Horen
192
Germania
Amplifon
200
Spagna e Portogallo
Amplifon
108
Svizzera
Amplifon
79
Belgio e Lussemburgo
Amplifon
Ungheria
Turchia
Polonia
Regno Unito e Irlanda
Nord America:
Franchisee/
Centri Servizi
Affiliati
1
31
24
61
84
21
Amplifon
26
11
Maxtone
9
Amplifon
2
Amplifon
141
Miracle Ear
6
1.166
Sonus - US
1
113
Sonus - Canada
10
4
69
1.665
Elite Hearing Network
NHC
127
Bay Audiology
77
NHC
15
India
Amplifon
73
Egitto
Amplifon
13
Australia
Nuova Zelanda:
Totale
1.908
20
2.401
Canali Diretti:
2011
Punti Vendita
Diretti
Amplifon
Points
Italia
Amplifon
455
1.889
Francia
Amplifon
290
63
Olanda
Beter Horen
179
110
Germania
Amplifon
192
Spagna e Portogallo
Amplifon
109
Svizzera
Amplifon
79
Belgio e Lussemburgo
Amplifon
Ungheria
Nord America:
Franchisee/
Centri Servizi
Nuova Zelanda:
5
34
57
83
19
Amplifon
24
13
68
4
Amplifon
141
Miracle Ear
9
1.211
Sonus
16
109
1.500
NHC
119
Bay Audiology
69
NHC
21
India
Amplifon
24
Egitto
Amplifon
11
Totale
Affiliati
1
Elite Hearing Network
Australia
1.665
Canali Indiretti:
Brand
Regno Unito e Irlanda
1.329
1.795
27
2.231
1.378
1.500
Amplifon
Annual Report 2012
Percorsi personalizzati per ogni cliente
Spazi dedicati per la diagnosi,
l’applicazione e il fitting
Soluzioni specifiche per ogni
tipo di ipoacusia e bisogno
Relazioni durature basate
sulla fiducia e sul dialogo
“Offriamo un supporto a 360°,
specialistico e continuo nel tempo”
All’interno dello store Amplifon, un ambiente innovativo - appositamente progettato
per mettere il cliente a proprio agio e per disporre di spazi-funzione dedicati - si
svolgono tutte le attività di diagnosi, scelta della soluzione, applicazione, verifica e
assistenza. In media, il processo è composto da un ciclo di appuntamenti che varia
dai 3 ai 5 incontri.
Alle solide competenze scientifiche e tecniche, l’Audioprotesista Amplifon aggiunge
un approccio votato al counseling e all’interazione con ciascun cliente, guidandolo
al miglior utilizzo dell’apparecchio acustico per una riabilitazione confortevole da
ogni punto di vista, sia fisico che psicologico.
La Corporate Governance
e le Persone
Il Codice Etico
Il Gruppo Amplifon è una realtà globale che si confronta con una molteplicità di contesti competitivi,
sociali ed istituzionali e con differenti sistemi legislativi e culturali, spesso in rapida evoluzione.
Perciò, nel pieno rispetto delle regole, Amplifon condivide e dichiara i valori e i modelli operativi a cui
si ispira la sua attività sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione.
Tali principi sono raccolti nel Codice Etico, approvato dal Consiglio di Amministrazione sin dal 2003
e disponibile per il download sul sito www.amplifon.com alla sezione:
“Investors/Corporate Governance/Statuto e Regolamenti”.
Il Codice è costruito sul presupposto che, proprio per la natura del business esercitato, Amplifon
contribuisce in modo rilevante allo sviluppo del benessere di tutte le comunità di cui fa parte: esso
è pertanto lo strumento tramite cui l’Azienda persegue la diffusione di comportamenti omogenei e
della consapevolezza etica in ognuna delle persone del proprio network globale.
La sua applicazione è estesa a tutte le società partecipate e controllate del Gruppo nonché ai
business partner di ogni paese in cui l’Azienda opera.
Valido a tutti i livelli di responsabilità aziendale, il Codice promuove principi di linearità e trasparenza sia
verso i clienti che nei confronti degli interlocutori pubblici e privati a contatto con il mondo Amplifon.
La Società si assume l’impegno di promuoverne la conoscenza tra i suoi destinatari e di porre in
essere tutte le condizioni necessarie per la sua attuazione, esplicitando la volontà di non instaurare
né proseguire rapporti d’affari con chiunque si rifiuti di rispettare i principi in esso contenuti.
Il Codice disciplina nel dettaglio le politiche di condotta negli affari cui tutti i destinatari devono
attenersi, regolando situazioni quali il conflitto di interesse, l’obbligo di riservatezza, il principio di
responsabilità e la condanna di pratiche di corruzione e pagamenti illeciti.
Il documento ribadisce l’impegno di Amplifon a garantire ai dipendenti eque opportunità ed un ambiente
di lavoro sano e sicuro e formalizza il divieto di attuare comportamenti discriminatori o molestie.
Viene inoltre codificato il rispetto dei canoni di precisione, chiarezza e completezza delle registrazioni
contabili, attuato mediante l’adozione di elevati standard di pianificazione finanziaria e di controllo
dei sistemi di contabilità, in coerenza con i principi contabili adottati e applicati.
Infine, vengono disciplinate le modalità dei rapporti che i destinatari del Codice possono intrattenere
con i fornitori, i pubblici funzionari e le istituzioni pubbliche, i clienti, la stampa.
La struttura della Corporate Governance - descritta in modo più dettagliato nella Relazione sul Governo
Societario e gli Assetti Proprietari, interamente riportata nella Relazione sulla Gestione
(si veda pag. 121) - è inoltre basata sui principi indicati nel Codice di Autodisciplina delle Società
Quotate, proposto dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate: Amplifon ha
aderito nell’originaria versione del 2001 e aderisce a quella successivamente emessa nel dicembre 2011.
30
La Corporate Governance e le Persone
Gli Organi Sociali e i Comitati
Consiglio di Amministrazione
Esecutivo
Non-Esecutivo
Indipendente C.C.R. 1 C.R. 2
Presidente Onorario
Anna Maria Formiggini
•
Presidente
Susan Carol Holland
•
Amministratore Delegato
Franco Moscetti
Consigliere
Giampio Bracchi*
•
•
Consigliere
Maurizio Costa*
•
•
•
Consigliere
Andrea Guerra*
•
•
•
Consigliere
Umberto Rosa*
•
•
•
•
•
•
•
•
C.C.R.: Membri del Comitato per il Controllo e Rischi - C.R.: Membri del Comitato per le Remunerazioni
(*) Dichiarano di essere in possesso dei requisiti di indipendenza secondo la normativa vigente ed il Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana.
Collegio Sindacale
Nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 18 aprile 2012 ed in carica per il triennio 2012-2014.
Presidente
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Sindaco supplente
Sindaco supplente
Giuseppe Levi
Emilio Fano
Maria Stella Brena
Mauro Coazzoli
Claudia Mezzabotta
Società di revisione
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Comitato per il Controllo e Rischi
Presidente
Membro
Membro
Umberto Rosa
Giampio Bracchi
Susan Carol Holland
Comitato per la Remunerazione
Presidente
Membro
Membro
Membro
Maurizio Costa
Susan Carol Holland
Andrea Guerra
Umberto Rosa
Organismo di Vigilanza
Presidente
Membro
Preposto al controllo interno
Umberto Rosa
Giampio Bracchi
Paolo Tacciaria
Segretario del Consiglio di Amministrazione
Luigi Colombo
Lead Independent Director
Umberto Rosa
Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili
Ugo Giorcelli
Preposto al controllo interno
Paolo Tacciaria
31
Amplifon
Annual Report 2012
I Componenti del Consiglio di Amministrazione
Anna Maria Formiggini
(Nata nel 1924, cittadina Italiana)
Nel 1945 comincia la sua carriera professionale ricoprendo l’incarico di Marketing Director presso
Elizabeth Arden S.p.A. dove rimane sino al 1957.
Nel 1950 sposa Algernon Charles Holland, ex Maggiore delle Special Forces britanniche che, dopo
essersi trasferito definitivamente in Italia, avvia in modo imprenditoriale l’importazione di apparecchi
acustici, fondando nello stesso anno Amplifon S.r.l..
Nel 1959 entra in Amplifon nell’ambito della funzione Marketing, promuovendo e sostenendo in
particolare lo strumento del direct marketing, fattore decisivo negli anni seguenti per lo sviluppo
della società. Nel 1980 è nominata Amministratore di Amplifon S.p.A. di cui nel 1990 diventa
Presidente del Consiglio di Amministrazione. Viene nominata Presidente del Consiglio di
Amministrazione di Amplifin S.p.A. e successivamente assume la carica di Presidente di Ampliter N.V.
e Presidente della Fondazione A. Charles Holland. In passato ha, inoltre, ricoperto la carica di Vice
Presidente del Consiglio Direttivo della Federazione Alzheimer Italia e quella di Vice Presidente del
Consiglio di Amministrazione di Ager, Associazione per la ricerca geriatrica e lo studio della longevità.
Nel 2011 ha assunto la carica di Presidente Onorario di Amplifon S.p.A..
Susan Carol Holland
(Nata nel 1956, cittadina italiana)
Si è laureata in Psicologia e Sociologia presso la Keele University (UK). Dopo aver conseguito, presso
l’Università degli Studi di Milano, il diploma di specializzazione in Logopedia, nel 1982 comincia la
sua carriera professionale ricoprendo l’incarico di logopedista presso il Policlinico di Milano.
Nel 1988 entra nel Consiglio di Amministrazione di Amplifon S.p.A. ricoprendo dal 1993 la carica di
Vice Presidente, assieme alla carica di Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di Amplifin
S.p.A. e dal 2006 quella di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Ampliare S.r.l., la società
immobiliare del Gruppo Amplifin. Nel 2011 è stata nominata Presidente di Amplifon S.p.A..
Franco Moscetti
(Nato nel 1951, cittadino italiano)
Ha iniziato la sua carriera nel Gruppo Air Liquide nel 1973. Dopo varie esperienze nel 1989 è
nominato Direttore Generale di Vitalaire Italia, società specializzata nei servizi di assistenza
domiciliare. Nel 1995 è nominato Direttore Generale ed Amministratore Delegato di Air Liquide
Sanità, sub-holding che raggruppa tutte le attività nel settore sanità del Gruppo in Italia. Nel 1999
assume anche la carica di Amministratore Delegato della capogruppo Air Liquide Italia. Nel 2001 si
trasferisce a Parigi dove assume la responsabilità della Divisione Ospedaliera a livello Internazionale
e, contemporaneamente, quella di President-Directeur General di Air Liquide Santé France. Da
dicembre 2004 è Direttore Generale ed Amministratore Delegato del Gruppo Amplifon. Attualmente
è anche componente del Consiglio Direttivo del Touring Club Italiano e della American Chamber of
Commerce in Italy e “Amministratore indipendente” di Diasorin S.p.A. e di Fideuram Investimenti
SGR S.p.A. (Gruppo IntesaSanpaolo).
Nel 2012 è stato insignito dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” dal
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Giampio Bracchi
(Nato nel 1944, cittadino italiano)
Laureato in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Milano. Autore di 20 libri e oltre 200
pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero sull’innovazione aziendale e finanziaria. Ha fatto parte
32
La Corporate Governance e le Persone
dei Comitati di indirizzo strategico di alcune delle principali aziende industriali, banche ed Enti
pubblici nazionali, svolgendo compiti di supervisione dell’innovazione.
Presidente della Fondazione Politecnico di Milano è anche presidente di IntesaSanpaolo Private
Banking e di Perennius Capital Partners e Consigliere di Amministrazione di CIR S.p.A. e di Fondazione
Don Carlo Gnocchi. È membro del Comitato di Consultazione di Borsa Italiana S.p.A. e coordinatore
del rapporto annuale sul Sistema Finanziario Italiano della Fondazione Rosselli.
È stato Vice Presidente di Banca Intesa, Presidente di AIFI Associazione Italiana del Private Equity
e Venture Capital, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri e membro dei Consigli di
Amministrazione di aziende ed Enti quali INPS, Cariplo e SORIN.
Maurizio Costa
(Nato nel 1948, cittadino italiano)
Si è laureato in Ingegneria Meccanica all’Università degli Studi di Genova. Ha ricoperto la posizione di
Direttore Generale del Gruppo Standa dal 1989 al 1992.
Entra in Mondadori nel 1992 in qualità di Direttore società partecipate del Gruppo e dei Progetti
di acquisizione, dismissione e sviluppo dei nuovi business, per divenire nel 1994 Amministratore
Delegato di Elemond. Nominato nel 1997 Amministratore delegato del Gruppo Mondadori dal
2003 ne assume anche la carica di Vice Presidente. È inoltre Vice Presidente di Mondadori France e
membro di numerosi consigli di amministrazione delle case editrici del Gruppo.
È membro della Giunta di Confindustria, siede inoltre nel Comitato di Presidenza della F.I.E.G..
Andrea Guerra
(Nato nel 1965, cittadino italiano)
Laureato in Economia e Commercio all’Università La Sapienza di Roma nel 1989, è Amministratore
Delegato di Luxottica dal 27 luglio 2004 ed è consigliere nelle sue principali controllate. In precedenza
ha trascorso dieci anni in Merloni Elettrodomestici, società nella quale era entrato nel 1994 e della
quale è stato Amministratore Delegato dal 2000. Prima di entrare in Merloni, ha lavorato cinque anni in
Marriott Italia, con ruoli di crescente responsabilità sino a diventarne Direttore Marketing.
Nell’ambito del Gruppo Luxottica è, tra l’altro, Amministratore di Luxottica S.r.l., Presidente di OPSM
Group PTY Limited, Consigliere di Amministrazione di Luxottica U.S. Holdings Corp., di Luxottica Retail
North America Inc. e di Oakley Inc.. È inoltre Consigliere di Amministrazione di Ariston Thermo S.p.A..
Umberto Rosa
(Nato nel 1933, cittadino italiano)
Si è laureato in Chimica Industriale presso l’Università di Torino.
Nel 1959 entra alla FIAT Divisione Nucleare ed opera in gruppi di ricerca presso diversi Centri in
Italia ed all’estero. Nel 1967 consegue la Libera Docenza in Radiochimica depositata presso la Scuola
Normale di Pisa. Nel 1973 assume la direzione del Centro Ricerche Nucleari SORIN (FIAT) di cui
realizza la conversione in industria produttiva di tecnologie biomediche (organi artificiali, reagenti
diagnostici) e della quale diviene Direttore Generale (1975) poi Amministratore Delegato (1980).
A seguito dell’acquisizione della Sorin da parte del Gruppo SNIA (1986) assume prima la carica di
membro del Comitato Direttivo di quest’ultimo, poi quelle di Amministratore Delegato (1991) e
Presidente (1996). Fino al 31.12.2008 è stato Presidente di Sorin S.p.A., quotata alla Borsa di Milano.
Dal 2004 al 2009 è stato Presidente Esecutivo di Nerviano Medical Sciences, il più grande Centro
europeo di ricerca oncologica. È inoltre Consigliere di Finlombarda SGR, di Falck Renewables S.p.A.,
Presidente di Telbios S.p.A., Consigliere della Hugef (Human Genetics Foundation). Dal 1995 al
1999 è stato Vice Presidente di Confindustria per Ricerca, Innovazione ed Ambiente e Presidente
dell’Istituto per l’Ambiente (IPA). Nel 1997 è stato insignito della “Legion d’Onore” dal Presidente
della Repubblica Francese.
33
Amplifon
Annual Report 2012
Un team strutturato al servizio del business
Tutta la forza di un brand leader
a livello mondiale
Un ambiente di lavoro dinamico
che premia l’impegno ed il merito
Obiettivo: creare valore sostenibile
per tutti gli stakeholder
“ Un’Azienda internazionale votata
alla crescita”
Ogni giorno, insieme all’Audioprotesista, lavorano nel Gruppo Amplifon numerose
altre figure professionali che sono essenziali per gestire nel tempo e con la necessaria
efficienza il business.
L’International Key Manager è responsabile della condivisione degli obiettivi strategici
all’interno dell’organizzazione, del trasferimento delle best practice, dello stimolo al
cambiamento e del conseguimento di obiettivi e priorità specificamente definite dal
top management. Il Responsabile della Relazione con il cliente che svolge funzioni di
accoglienza, verifica preliminare delle esigenze, informazione, vendita di materiali e
accessori e gestione delle attività di uso e manutenzione del prodotto. Il Responsabile
Vendite si occupa della gestione del territorio e dell’implementazione delle strategie
commerciali attraverso la pianificazione, il coordinamento e lo sviluppo delle attività
della rete su negozi esistenti e nuovi, oltre al coaching del personale.
Questi ruoli, e molti altri ancora, sono protagonisti di un articolato sistema di relazioni
basato sul lavoro di squadra e ad essi l’Azienda rivolge programmi dedicati di formazione,
sviluppo, comunicazione e rewarding.
Le Risorse Umane
Oltre 10.000 persone lavorano per Amplifon in tutto il mondo, garantendo all’Azienda un
patrimonio di competenze ed esperienze di eccellente livello su scala internazionale.
Il Gruppo è impegnato a creare valore per i clienti, per gli azionisti e per le proprie persone;
nel perseguire tale scopo punta con decisione sul vantaggio competitivo che si può costruire
attraverso modalità di gestione delle risorse umane dirette a:
• condividere con tutti i collaboratori le strategie e gli obiettivi di business;
• creare una cultura basata sulla performance e sulle competenze mediante l’aggiornamento
continuo e la formazione sul campo;
• capitalizzare la dimensione internazionale e le best practice, attraverso il confronto e lo scambio
di esperienze tra colleghi di funzioni e paesi diversi;
• definire e diffondere politiche e sistemi HR d’avanguardia;
• investire nello sviluppo dei talenti, mantenendo l’organizzazione snella ed efficiente;
• perseguire i più elevati livelli di integrità ed etica.
Dicembre
2012
Dicembre
2011
Spagna e
Belgio e
Regno Unito
Nord
Nuova
Portogallo Svizzera Lussemburgo Ungheria Turchia
e Irlanda America Australia Zelanda
Totale
Totale
Audioprotesisti
98
234
411
454
171
79
50
39
9
153
19
179
88
76
12
2.072
1.947
Altro personale
di vendita
151
357
190
116
73
123
9
32
13
297
47
255
125
55
103
1.946
1.851
Totale Rete
di Vendita
249
591
601
570
244
202
59
71
22
450
66
434
213
131
115
4.018
3.798
Funzioni
di Supporto
201
79
126
56
57
34
27
10
0
83
150
279
37
84
12
1.235
1.207
Totale dipendenti
533
216
713
250
215
127
5.253
5.005
0 3.900*
0
1
0
0 5.137**
5.070**
713
251
215
Italia Francia Olanda Germania
450
670
727
626
301
236
86
81
22
Forza Vendita
non dipendente
1.135
3
0
1
18
0
58
21
0
Totale Generale
1.585
673
727
627
319
236
144
102
22
533
4.116
India Egitto
127
10.390
10.075
(*) stimato
(**) di cui circa 2.900 audioprotesisti
Il contesto normativo
Il settore è regolamentato dalle istituzioni sanitarie ed in ciascuna nazione la normativa
differisce in funzione dei seguenti fattori:
• la qualifica professionale del personale audioprotesista e degli specialisti in apparecchi acustici;
• l’obbligatorietà dell’esame e della prescrizione all’uso di apparecchi acustici da parte di un medico;
• la prevalenza del settore pubblico o di quello privato;
• la possibilità di ottenere rimborsi da parte del sistema sanitario nazionale.
Per questo motivo, in ciascun paese il personale viene selezionato secondo le specifiche qualifiche
richieste dalle normative vigenti ed effettua training e corsi di formazione che, ove necessario,
integrano i programmi previsti dai Ministeri con quelli già condivisi a livello globale di Gruppo.
36
La Corporate Governance e le Persone
PAESE
Titolo
obbligatorio per
esercitare la
professione /
Anni di studio
Sistema di Rimborso
Ammissibilità
Rimborso medio di 600 € per ogni apparecchio acustico, a copertura del
costo del dispositivo base.
Gli aventi diritto hanno la possibilità di acquistare un dispositivo di più
alto livello colmando privatamente la differenza di costo.
Inoltre gli apparecchi acustici sono considerati alla stregua di spese
sanitarie deducibili fiscalmente dalla dichiarazione dei redditi per un
importo pari al 19% del loro costo.
Audioprotesista / Prescrizione e
Sicurezza Sociale Francese: l’importo del rimborso è fisso e pari a 119,83 €
FRANCIA
3 anni
verifica medica (per qualsiasi apparecchio acustico).
Compagnie Assicurative Sanitarie private (o mutue): il livello del rimborso
obbligatorie
dipende dal contratto stipulato (solitamente è compreso tra i 300 e i 500 €).
Il rimborso complessivo (Sicurezza Sociale + Assicurazione Privata) è pari
a circa il 30%.
Non sono previste deduzioni fiscali per l’acquisto di apparecchi acustici.
Specialista in a. a. Prescrizione e
Rimborso totale o parziale a carico di assicurazioni private e/o dello
OLANDA
o Audioprotesista / verifica medica Stato. È consentita una parziale deduzione fiscale se il reddito imponibile
è inferiore a 35.000 € lordi.
0 - 3 anni
obbligatorie
Dal 1° gennaio 2013, il nuovo sistema prevede che il 75% del costo
dell’apparecchio acustico venga sostenuto dalle assicurazioni private e il
restante 25% dal cliente.
Audioprotesista / Prescrizione e
Rimborso pieno o parziale dall’Associazione Nazionale Federale delle
GERMANIA
3 anni
verifica medica Assicurazioni Sanitarie basato sull’applicazione funzionale.
Per livelli di ipoacusia medi o elevati (OMS 2+3) il rimborso è pari
obbligatorie
a 400 € per applicazione monaurale/ 720 € per applicazione binaurale,
35 € per protesi, 178 € di commissione per il servizio ogni 6 anni.
Per livelli di ipoacusia profonda (OMS 4) il rimborso è pari
a 840 € per applicazione monaurale/ 1.515 € per applicazione binaurale,
35 € per protesi, 180 € di commissione per il servizio.
Rimborso
completo solo per determinati tipi di ipoacusia e per clienti
Audioprotesista
/
Obbligatoria
solo
SPAGNA
fino a 16 anni.
2 anni
per i minori di
16 anni
PORTOGALLO Audioprotesista / Obbligatoria in Rimborso erogato da parte di assicurazioni private, dall’ADSE
4 anni
caso di soluzione (l’assicurazione dei dipendenti statali) e da alcune società private che
dispongono di una propria forma di assicurazione.
fornita dal
sistema sanitario
pubblico e da
assicurazioni
private
Nessun diploma
Prescrizione e
Assicurazione di Invalidità (IV): 840 CHF monaurale, 1.650 CHF binaurale.
SVIZZERA
richiesto.
verifica medica Assicurazione per la Terza Età (AHV) 630 CHF monaurale.
Audioprotesista / obbligatorie
Il regime fiscale non è chiaramente definito e varia da cantone a cantone.
3 anni (solo per
In generale una parte della spesa sostenuta sarebbe deducibile dal
applicazioni
reddito consentendo un risparmio compreso tra il 10% e il 20% del costo
pediatriche)
dedotto (in base al reddito personale, al cantone e alla città).
Audioprotesista / Obbligatoria
Il sistema di rimborso prevede 660 € per applicazione monaurale e 1.300 €
BELGIO
3 - 5 anni
per applicazione binaurale. Per i minori di 18 anni sono previsti rimborsi
più elevati pari a 1.120 € per apparecchio singolo e 2.220 € per applicazione
binaurale. È possibile acquistare un apparecchio di livello superiore colmando
privatamente la differenza di prezzo.
Obbligatoria
Rimborso previsto per applicazione monaurale compreso tra gli 890 €
LUSSEMBURGO Formalmente
nessuno
e i 1.900 €.
ITALIA
Audioprotesista /
3 anni
Prescrizione
medica
Audioprotesista /
da 1 anno ad
1 anno e mezzo
Audioprotesista /
TURCHIA
2 - 4 anni
Audioprotesista /
POLONIA
2 anni di corso
+ 2 anni di pratica
REGNO UNITO Audioprotesista /
specialista
in a. a. /
2 - 4 anni
Specialista
IRLANDA
in a. a. /
0 -2 anni
UNGHERIA
USA
Audioprotesista /
4 anni
Obbligatoria
Obbligatoria
Chiunque può accedere al contributo
indipendentemente dal reddito personale,
purché il valore del deficit uditivo migliore tra
orecchio destro e sinistro sia di almeno 65db.
21%
Sicurezza Sociale Francese: chiunque ha diritto
al rimborso e per i minori di 18 anni la copertura
arriva al 100% del costo dell’apparecchio acustico.
Non è obbligatorio siglare un contratto con
un’assicurazione privata.
30%
Deficit minimo dell’orecchio con il peggior grado
di ipoacusia: 35db.
Non vi sono linee guida relative al reddito ma
alcuni fondi sociali dello Stato compensano
il contributo del cliente se quest’ultimo ha un
reddito molto basso.
Persone con ambiacusia ad uno dei seguenti livelli
(classificazione OMS):
• LIVELLO 2-3 / deficit medio-grave:
da 41 a 80 Behl (db di perdita d’udito);
• LIVELLO 4 / ipoacusia profonda con sordità:
>_81 Behl (db di perdita d’udito).
56%
3%
La soglia minima è una perdita uditiva totale del
20% per l’Assicurazione di invalidità (IV) e del
35% per la copertura pensionistica (AHV).
Il reddito personale non è rilevante.
25%
Perdita d’udito minima pari a 40 db per l’orecchio
interessato.
48%
I criteri d’ammissibilità per il rimborso non sono
disponibili pubblicamente.
La percentuale rimborsata varia in base alla
perdita d’udito, alla vita sociale, all’impiego o alla
pensione, alla motivazione del paziente, ecc.
65%
70%
Obbligatoria
Rimborso parziale fornito dal servizio sanitario pubblico (fino a 200 € per gli
adulti e fino a 400 € per i bambini di età inferiore ai 4 anni).
Perdita di udito superiore ai 30 db.
Obbligatoria solo Rimborso parziale fornito dal servizio sanitario pubblico
per il rimborso (150 € per ogni apparecchio acustico).
statale
Nessuna
Gratuito in caso di fornitura da parte del servizio sanitario pubblico
(NHS). Nessun rimborso per il settore privato.
830 € per ciascun apparecchio acustico.
Nessuna
Ogni Stato gestisce il proprio programma e il livello di rimborso in linea
con la normativa federale.
Amplifon USA non ha rapporti d’affari con l’Associazione Veterani di
Guerra (che contratta direttamente con i produttori).
Assicurazioni private: rimborso delle spese vive.
Deduzione fiscale: per gli apparecchi acustici è limitata all’importo annuale
per spese mediche individuali che superi il 7,5% del reddito lordo.
Le assicurazioni private rimborsano circa il 5% del costo dell’apparecchio
acustico.
Alcune province erogano dei contributi per l’acquisto.
In media il rimborso totale per un’applicazione binaurale è di 1.464 AUS$
(comprensivo del costo dell’apparecchio acustico, valutazione e fitting).
Gli apparecchi acustici non sono deducibili fiscalmente. Ogni individuo
può peraltro chiedere di compensare le imposte con il 20% delle spese
sanitarie nette superiori ai 2.060 AUS$.
Non è previsto alcun limite massimo per l’importo che si può richiedere.
Gli apparecchi acustici rientrano nelle spese mediche.
Specialista
in a. a. /
0-2 anni
CANADA
Audioprotesista /
0 - 2 anni
Nessuna
AUSTRALIA
Audioprotesista /
5 anni
Nessuna
INDIA
Formalmente
nessuno
Nessuna
EGITTO
Formalmente
nessuno
Obbligatoria
Vari livelli di rimborso previsti da alcune assicurazioni private.
NUOVA
ZELANDA
Audioprotesista /
2 anni
Nessuna
Specialista
in a. a./
0 anni
30%
N/A
0%
Rimborso condizionato dalla ratifica da parte di
50%
un audioprotesista registrato all’albo ISHAA e a
condizione che il cliente abbia effettuato adeguati
versamenti all’Assistenza Sanitaria Nazionale
(circa il 60% di tutti gli apparecchi acustici sono
forniti con questo tipo di contributo).
Il rimborso dello Stato si basa su: reddito, età e/o 5% (Miracle Ear)/
25% (Sonus)/
livello di ipoacusia (Medicaid).
Per l’Associazione Veterani sono ammissibili solo i 10% (HearPO)
veterani di guerra.
Un programma statale garantisce apparecchi acustici di
base completamente gratuiti ai pensionati e ai veterani
di guerra. Ne hanno diritto le persone con una perdita
d’udito pari ad almeno a 23 db nella gamma delle basse
frequenze o una perdita di almeno tre frequenze di 40db
nella gamma delle alte frequenze e un risultato positivo
in un test sulla motivazione. Gli aventi diritto possono
anche acquistare un apparecchio di livello superiore
colmando privatamente la differenza di prezzo.
Ministero della Sanità: 511 NZ$ (incl. IVA) ad apparecchio acustico per
Ministero della Sanità: chiunque può richiedere
prescrizioni non relative a infortunio (1.022 NZ$ per applicazioni binaurali). il contributo una volta ogni sei anni (purché non
in concomitanza con altri sussidi). ACC (Accident
ACC (Accident Compensation Corporation): 1.725 NZ$ (incl. IVA) ad
Compensation Corporation): l’ammissibilità dipende
apparecchio acustico, più il costo del fitting.
dalla causa della perdita d’udito, ovvero dall’ ambiente
Il livello del contributo dipende dal grado della perdita d’udito.
di lavoro rumoroso o da un rumore improvviso
Sia Accessable NZ (Environmental Health Management Services) sia la
Pensione di Guerra offrono il costo dell’apparecchio acustico all’ingrosso. estremamente forte (le perdite di udito congenite, per
motivi di età o di malattia non sono coperte).
Nessuno.
Audiometrista /
Specialista in a. a. /
4 anni con
supervisione
40%
1%
Rimborso totale o parziale da parte dalle assicurazioni sanitarie private
e/o del servizio sanitario pubblico.
Obbligatoria
% dei ricavi
Amplifon
legata
ai rimborsi
5%
60%
10%
40%
0%
Tabella aggiornata a febbraio 2013.
a. a. : apparecchi acustici
37
Amplifon
Annual Report 2012
I programmi di formazione e sviluppo
La formazione e lo sviluppo continuo delle competenze sono il fulcro della crescita di Amplifon;
a questo scopo l’Azienda impegna risorse, organizzazione e contributi specializzati, sia interni che
esterni, e disegna programmi su misura per i diversi target.
FIELD DEVELOPMENT
Un’attenzione particolare è rivolta al personale che lavora negli store a contatto con i clienti.
Formazione tradizionale in aula, e-learning, workshop sono alcune delle modalità adottate e rivolte,
con un cospicuo e costante investimento, a più di 5.000 persone ogni anno.
Sono stati inoltre messi a punto meccanismi dinamici e processi interni per il trasferimento delle
migliori esperienze all’interno del network globale Amplifon, allo scopo di allineare l’operatività ai più
avanzati standard di eccellenza. Sul territorio, ad esempio, è stato creato il sistema dei negozi-scuola,
un percorso virtuoso grazie a cui i migliori negozi diventano delle vere e proprie guide operative e
formative per il personale degli altri punti vendita.
MANAGEMENT TRAINING
Per lo sviluppo delle competenze manageriali delle risorse chiave, Amplifon ha disegnato programmi
internazionali dedicati all’intero Gruppo e realizzati in collaborazione con Ashridge Business School.
COMPASS è un percorso di crescita per lo sviluppo dell’autoconsapevolezza e delle competenze dei
Talenti, declinato in format che si rivolgono a target diversi:
• i giovani di potenziale all’inizio della carriera;
• i manager con un potenziale di ulteriore crescita.
DEAL (Developing Excellence in Amplifon Leadership) è il percorso che Amplifon ha studiato per
gli International Key Manager del Gruppo. Il programma, strutturato in diversi moduli, presenta un
focus specifico sullo sviluppo della leadership ed ha come obiettivo il potenziamento delle qualità sia
individuali sia di gruppo ed il rafforzamento delle capacità di integrazione e collaborazione.
TALENT MANAGEMENT PROGRAM
La Società si impegna ad identificare attraverso processi periodici, strutturati e formali, coloro che,
all’interno del Gruppo, dimostrano capacità e potenziale di crescita per ricoprire posizioni chiave
a livello di paese o internazionale. Questo processo coinvolge l’intera popolazione aziendale.
Le persone selezionate sono inserite in un programma che si concretizza in:
• una maggiore visibilità, anche internazionale, e un’accelerazione delle opportunità di carriera;
• corsi a livello internazionale con le migliori business school per lo sviluppo delle competenze;
• un programma di mentoring dedicato, cui partecipano, in qualità di Mentor, i Senior Manager
del Gruppo;
• piani mirati di incentivazione e retention.
38
La Corporate Governance e le Persone
La politica retributiva
La politica retributiva di Amplifon si basa su 4 principi cardine.
1. Performance based: la remunerazione è prevalentemente legata alla performance dell’individuo,
del team e del Gruppo; processi e strumenti ad hoc per la valutazione della performance
consentono di identificare i Top Performer e di premiarli attraverso meccanismi fortemente
incentivanti; nel pay-mix, la retribuzione variabile ha una notevole importanza ed un peso diverso
a seconda dei ruoli e delle responsabilità; vengono premiate in maniera particolarmente incisiva le
performance che superano gli obiettivi.
2. Competitive and attractive: è costante il confronto con il mercato di riferimento per garantire ai
dipendenti una retribuzione in linea con i più avanzati standard. La flessibilità e il mix dei pacchetti
retributivi favorisce il processo di attrazione e fidelizzazione dei migliori talenti.
3. Fair and equitable: i sistemi di incentivazione Amplifon si basano su collaudate metodologie
internazionali di mappatura e valutazione dei ruoli, così da garantire la massima equità interna ed
il rispetto dei criteri di trasparenza durante l’intero processo di revisione retributiva.
4. Lean and cost effective: la politica retributiva del Gruppo si basa sul principio del Ritorno
sull’Investimento ed è legata ad un rigoroso controllo dei costi del lavoro.
La mobilità infragruppo
È attivo un programma di scambio all’interno del Gruppo, prevalentemente rivolto ad Executive e
Manager, che consente di ottimizzare l’allocazione delle risorse, proporre opportunità di crescita e di
sviluppo, favorire il confronto interculturale e sfruttare al meglio le competenze.
Gli audioprotesisti, invece, incontrano maggiori ostacoli nell’intraprendere una carriera di tipo
internazionale, dovuti prevalentemente:
• al riconoscimento del titolo di studio in un paese diverso;
• alle diversità linguistiche, in una professione dove proprio il linguaggio è uno strumento di lavoro
fondamentale.
Tuttavia hanno la possibilità di cambiare ruolo, rimanendo nell’ambito commerciale, ad esempio
come Area Manager, o andando a ricoprire altre posizioni in Sede.
39
Amplifon
Annual Report 2012
Il ruolo cruciale dell’Audioprotesista
La figura di riferimento
per il cliente e la sua famiglia
Interazione, relazione, empatia,
ascolto e comprensione
Un approccio qualificato per
la soddisfazione del cliente
“Quando personalizzare significa
semplificare la complessità”
Dall’ipoacusia infantile fino a quella dell’età adulta e della terza età, il compito
dell’Audioprotesista è quello di assistere e affiancare il cliente all’interno
di un processo articolato, studiato nel minimo dettaglio, che include la famiglia
e le persone di supporto, nonché il medico di base.
La preparazione dei nostri audioprotesisti consente loro di proporre soluzioni
a problemi complessi che siano facilmente fruibili per ciascuna persona
grazie alla valutazione approfondita delle capacità di udito, alla definizione
dell’anatomia del canale uditivo, insieme all’ascolto delle aspettative e delle
motivazioni individuali.
Il rapporto con il cliente non si esaurisce con l’applicazione ma continua nel
tempo con il servizio di verifica periodica, di assistenza e di manutenzione.
La nostra priorità è quella di assicurare la massima soddisfazione, sotto ogni
aspetto.
Le Attività di Corporate
Social Responsibility
L’impegno di Amplifon è diretto a garantire una miglior qualità di
vita a chi ha bisogno di un supporto uditivo, realizzando una Mission
che esprime importanti finalità sociali.
Le Finalità Sociali della Mission
La consapevolezza dei doveri verso la collettività, derivanti dal ruolo di leader mondiale nel settore,
ha stimolato il Gruppo ad agire con la più alta responsabilità su diversi fronti, in particolare:
• consolidando il ruolo di supporto proattivo e partner specializzato nei confronti della classe medica
e della comunità scientifica;
• favorendo la crescita della cultura e della scienza otorinolaringoiatrica mondiale;
• promuovendo la prevenzione e supportando diverse iniziative di tipo sociale.
La comunità scientifica internazionale, riconosce universalmente l’importanza fondamentale
dell’udito per la crescita dell’essere umano: è il primo senso a svilupparsi nel feto insieme alla
vista ed è essenziale per interagire con il mondo. Riuscire a “sentire” è necessario per lo sviluppo della
comunicazione verbale, per la comprensione del discorso e quindi per relazionarsi con il prossimo
e sentirsi parte di una comunità, per godere l’esperienza del suono che rende la vita più piacevole e
anche più sicura.
La disfunzionalità uditiva causa problematiche estremamente complesse nei bambini, con
implicazioni che incidono anche sulla sfera relazionale e comunicativa, specialmente se connesse con
la costruzione del linguaggio, la sua codificazione/decodificazione e quindi con lo sviluppo globale
della personalità.
L’80% dei casi di ipoacusia è di tipo neurosensoriale: ciò significa che l’utilizzo di un apparecchio
acustico può concretamente risolvere la maggioranza dei deficit, specie in virtù dei continui
miglioramenti delle tecniche diagnostiche e della tecnologia applicata ai prodotti.
42
Le Attività di Corporate Social Responsibility
Il supporto ai Medici
Nel suo ruolo di punto di riferimento mondiale in campo audiologico e
otorinolaringoiatrico, il Gruppo Amplifon opera in qualità di partner
specializzato per la classe medica e la comunità scientifica attraverso
le attività del CRS, il sostegno a svariate attività scientifiche e
didattiche e i prodotti offerti dalla linea biomedica.
Il Centro Ricerche e Studi (CRS) di Amplifon, fondato da Algernon Charles Holland nel 1971, ha
l’obiettivo di promuovere la ricerca clinica di base e diffondere i progressi ed i nuovi sviluppi in
audiologia e otologia.
Nel corso degli anni il CRS ha affiancato Amplifon nella sua crescita prima in Italia e via via anche
all’estero, consentendo all’Azienda di sviluppare importanti collaborazioni con Istituti Universitari,
Enti e Società scientifiche nazionali e internazionali.
Il CRS si avvale della consulenza scientifica e tecnica di un Comitato Scientifico indipendente,
composto da autorevoli personalità del mondo accademico che ogni anno identificano le iniziative
da intraprendere.
L’impegno del CRS verso i medici copre diverse aree, quali:
• la collaborazione con Istituti Universitari, di Audiologia e Otorinolaringoiatria per l’organizzazione
di corsi formativi e convegni accreditati ECM (Educazione Continua in Medicina) che forniscono ai
partecipanti una visione aggiornata dei più recenti sviluppi scientifici del settore;
• il coinvolgimento in progetti europei di ricerca di base quali AHEAD (Advancement of Hearing
Assessment methods and Devices), I e II HEAR (Hereditary deafness Epidemiology And clinical
Research) e GENDEAF (Genetic Deafness) come coordinatore del contratto per conto della
Commissione Europea e in cooperazione con rinomati Centri Universitari di ricerca in Europa;
• la conduzione di un’intensa attività editoriale che comprende:
- monografie, manuali e atti di congressi scientifici,
- la redazione di “INDEX”, una rassegna bibliografica che raccoglie i più importanti articoli apparsi
nella letteratura medica su audiologia, otologia, vestibologia, apparecchi acustici e impianti,
rinologia e foniatria, pubblicata online (www.crsamplifon.com) quattro volte all’anno,
- le pubblicazioni semestrali Logopaedia (rivista italiana di Logopedia) e i testi ufficiali della società
AOOI (Associazioni e Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani);
• la gestione di una delle più ricche biblioteche private in campo audiologico e otorinolaringoiatrico,
abbonata alle più autorevoli riviste internazionali del settore, che offre una recensione critica,
realizzata da un gruppo di professionisti, degli articoli selezionati.
Nel 2013 la comunicazione scientifica verrà rafforzata tramite la creazione di report sui congressi e
compendi critici su una selezione delle più rilevanti sessioni di formazione online, consentendo così
ai professionisti di avere una visione d’insieme di ciò che sta accadendo nell’ambito della ricerca
scientifica.
43
Amplifon
Annual Report 2012
I corsi CRS 2012
Data
Località
Titolo
Relatori
23-24 marzo
ParigiFrancia
In situ therapy for inner ear disorders
Prof. Olivier Sterkers
Prof. Bruno Frachet
20 - 21 aprile
SivigliaSpagna
Deglutologia
Dr. Domenico Cuda
Dr. Miguel A. López González
10-11 maggio
Milano-Italia
Il trattamento della ipoacusia improvvisa,
stato dell’arte e nuove proposte terapeutiche
Dr. Daniele Farneti
Prof. Giovanni Ruoppolo
12 maggio
ParigiFrancia
Middle Ear Imaging
Prof. Denis Ayache
9 giugno
ParigiFrancia
The practice of examining vertigo
14-15 giugno
CagliariItalia
La patologia delle ghiandole salivari maggiori:
quando la chirurgia?
Prof. Roberto Puxeddu
20-22 giugno
PiacenzaItalia
La chirurgia funzionale dell’orecchio medio
Prof. Mario Sanna
19-22 settembre
Firenze-Italia
Vestibologia “L. Cipparrone”
Prof. Paolo Pagnini
22 settembre
ParigiFrancia
How to start with functional exploration in ENT
Prof. Andre Chays
4-5 ottobre
TarquiniaItalia
Disturbi dell’elaborazione uditiva (APD)
Prof. Elisabetta Genovese
Prof. Guido Conti
18-19 ottobre
Roma-Italia
Le urgenze in Audiologia-Otologia: inquadramento
clinico, diagnosi e trattamento
Prof. Giancarlo Cianfrone
25-26 ottobre
Milano-Italia
Ipoacusia infantile e linguaggio
Prof. Edoardo Arslan
8-9 novembre
Milano-Italia
Attualità in tema di laringectomie subtotali
Prof. Mario Bussi
15-16 novembre
Catania-Italia
IV Corso di chirurgia endoscopica rinosinusale
Prof. Agostino Serra
17 novembre
ParigiFrancia
Pediatric Audiometry
Prof. N. Loundon,
Dr. V. Couloigniers,
Dr. M. François
22-23 novembre
Milano-Italia
Profili di responsabilità nella patologia iatrogena
in ORL
Prof. Vito Mallardi
29-30 novembre
Milano-Italia
Analisi posturale cranio cervico mandibolare:
diagnosi, terapia, e protocolli clinici
Dr. Francesco Grazioli
Dr. Piero Ranaudo
3-4 dicembre
Milano-Italia
Menière 2012
Dr. Elio Cunsolo
13-14 dicembre
Milano-Italia
Evoluzione del trattamento chirurgico del sinus
frontale: dal balloon sinuplasty alla tecnica di Riedel
Prof. Paolo Castelnuovo
Prof. Piero Nicolai
27-30 dicembre
AlessandriaEgitto
Otology on the Nile – Review of Otologic Research
and current trends
Prof. Aziz Belal
44
Prof. Didier Boucara
Le Attività di Corporate Social Responsibility
I Progetti Sociali
Amplifon si impegna a tradurre in fatti concreti i principi che
ispirano la propria attività, promuovendo e sostenendo, in tutto
il mondo, importanti iniziative di carattere sociale e momenti di
sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti dell’ipoacusia.
Italia
Per il 2012 Amplifon Italia ha scelto di supportare Unicef,
l’organizzazione internazionale impegnata per la salvezza dei
bambini in tutto il mondo, sostenendo il progetto ‘Vogliamo
Zero’ che ha l’obiettivo di ‘azzerare’ nei paesi più poveri del
pianeta le drammatiche morti di bambini - oltre 19.000 ogni
giorno - dovute a cause prevenibili o evitabili quali la fame,
la mancanza di medicinali e le malattie contagiose.
Nei primi cinque mesi dell’anno Amplifon ha così donato 50.000 Euro per fornire
nutrizione, cure, protezione e istruzione ai piccoli bisognosi: tale somma verrà integrata
con i proventi raccolti fino alla fine di dicembre promuovendo l’acquisto delle Donation
Card Unicef nei propri punti vendita sul territorio italiano. Questa scelta concretizza
l’impegno che da sempre contraddistingue il Gruppo a migliorare la vita delle persone,
non solo aiutandole a sentire meglio, ma anche contribuendo positivamente allo
sviluppo sociale.
In seguito poi ai gravi danni provocati dal terremoto in Emilia Romagna, Amplifon Italia
ha voluto offrire anche il proprio contributo, effettuando la donazione ai reparti di
otorinolaringoiatria degli Ospedali di Carpi e di Modena, rispettivamente, di un sistema
per i Potenziali Evocati e di un audiometro infantile insieme ad un impedenzometro.
Inoltre, sono state donate una cabina silente e diversi strumenti per audiometria infantile
all’Istituto Figlie della Provvidenza di Modena, una scuola elementare e media dove due
persone facenti parte del Gruppo prestano volontariamente il loro aiuto per effettuare
regolazioni e la manutenzione degli apparecchi acustici.
45
Amplifon
Annual Report 2012
Olanda
Da sempre, Beter Horen invia gratuitamente stock di
apparecchi acustici della precedente generazione a paesi come
l’Indonesia, Thailandia e Guatemala.
La società sponsorizza inoltre due fondazioni olandesi
impegnate nella ricerca per il miglioramento dei servizi
alle persone affette da ipoacusia e per fornire informazioni
oggettive sulla perdita dell’udito.
Germania
Amplifon Deutschland è stata impegnata nel corso del 2012
come sponsor ufficiale di celebri festival di musica classica
tenutisi nelle città di Amburgo, Berlino e Monaco di Baviera.
Ha curato la distribuzione di speciali protezioni acustiche in
occasione di eventi ad elevata produzione di decibel quali
svariati concerti musicali e la competizione motoristica
‘Oldtimer Grand Prix’.
Francia
Dal 2002, Amplifon France collabora con due associazioni
quali “Enfants du Monde” e “Enfants Sourds du Cambodge”: la
partnership si focalizza sulla raccolta di apparecchi acustici
inutilizzati per dare loro una nuova vita, tramite l’invio a
strutture specializzate che aiutano i bambini meno fortunati in
Asia e in Africa.
In oltre 10 anni di attività, audioprotesisti ed ENT hanno viaggiato
insieme verso paesi africani o asiatici - come la Cambogia ad esempio - per aiutare più di
1.500 bambini ad indossare e regolare gli apparecchi acustici e sentire meglio.
46
Le Attività di Corporate Social Responsibility
Ungheria
Nel corso dell’anno è stato realizzato, in collaborazione con
il Ministero della Sanità Ungherese e con il supporto
di Amplifon, uno speciale evento di sensibilizzazione
sull’ipoacusia, che ha visto la partecipazione come volontari
degli audioprotesisti Amplifon.
Usa e Canada
Sono proseguite le attività della Miracle Ear Children’s Foundation,
che si prende cura dei bambini statunitensi con problemi
di ipoacusia le cui famiglie hanno redditi bassi, fornendo
loro gratuitamente sia apparecchi acustici sia un’assistenza
personalizzata.
Nel 2012, inoltre sono state organizzate diverse attività per
sostenere le comunità americane: inviando pacchetti di forniture
ai soldati americani all’estero offrendo sostegno all’Operazione ‘Enduring Freedom’;
raccogliendo fondi per l’American Diabetes Association; fornendo diverse Borse di Studio a
studenti di audiologia in partnership con Scolarship America.
È stata infine intensa la collaborazione con i franchisee affiliati per organizzare una
raccolta fondi diretta ad aiutare i colleghi che hanno subito danni in seguito ad un tornado
in primavera e a quelli colpiti dall’uragano Sandy.
Australia
In Australia, National Hearing Care ha sostenuto per diversi anni
campagne di beneficenza grazie alle quali gli apparecchi acustici
inutilizzati vengono destinati a bambini e adulti nel terzo mondo.
Periodicamente, NHC gestisce anche eventi di raccolta fondi a
favore dell’organizzazione ‘Make a Wish’, che si impegna ad esaudire
i desideri dei bambini affetti da patologie potenzialmente letali ed
arricchire così la loro esperienza umana con speranza, forza e gioia.
47
Amplifon
Annual Report 2012
I fattori chiave della nostra leadership
Una formazione continua e
condivisa, al passo con i tempi
Una partnership consolidata
con la comunità medica
L’impegno del CRS a diffondere
conoscenza e consapevolezza
“Competenze integrate per eccellere in
un settore ad elevata specializzazione”
Gli Audioprotesisti sono il principale punto di riferimento per i nostri clienti.
In Amplifon tutti gli Audioprotesisti, grazie alle loro competenze professionali,
legalmente riconosciute, possono diagnosticare il profilo di perdita uditiva
dei propri clienti e, di conseguenza, configurare programmi personalizzati di
riabilitazione e recupero della capacità uditiva.
I programmi di formazione e training condivisi a livello globale di Gruppo contraddistinti da un approccio olistico che prepara l’audioprotesista non
solo dal punto di vista tecnico ma anche da quello, altrettanto importante, che
comprende la sfera relazionale, la capacità di ascoltare il proprio interlocutore
e la funzione di supporto psicologico - integrano le qualifiche richieste dalle
normative e dai Ministeri di ciascun paese.
Informativa per gli Azionisti
Quotazione alla Borsa Italiana
Le azioni della capogruppo Amplifon S.p.A. sono quotate al Mercato Telematico Azionario (MTA) dal 27
giugno 2001 e dal 10 settembre 2008 sul segmento STAR; con riferimento a quest’ultimo Banca Akros ha
assunto il ruolo di specialist.
STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) è il segmento del mercato azionario di Borsa Italiana dedicato alle società di piccole e medie
dimensioni che si impegnano a rispettare requisiti più stringenti in termini di trasparenza informativa, liquidità e governo societario.
Il Titolo Amplifon fa inoltre parte dell’indice FTSE Italia Mid Cap.
Principali Azionisti
I principali azionisti di Amplifon S.p.A. alla data del 31 dicembre 2012 sono:
31,44%
Mercato
Socio
54,47%
Ampliter
N.V.
3,09%
Azioni proprie
% di possesso
Ampliter N.V.
54,47 %
Altri Azionisti nominativi
con partecipazioni rilevanti
11,00 %
Azioni proprie
3,09 %
Mercato
11,00%
Altri Azionisti
nominativi con quote
superiori al 2%
31,44 %
Totale
100,00 %
Andamento del Titolo, Volumi Scambiati e Capitalizzazione
Il grafico evidenzia l’andamento del prezzo del titolo Amplifon ed i relativi volumi di scambio dal
2 gennaio 2012 al 15 febbraio 2013.
4,0
3,6
3,2
2,8
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
50
Set
Ott
Nov
Dic
Gen
Feb
Informativa agli Azionisti
Al 31 dicembre 2012 la capitalizzazione di borsa risulta pari ad Euro 812,7 milioni.
La trattazione al Mercato Telematico Azionario delle azioni Amplifon ha evidenziato:
• un controvalore medio giornaliero pari ad Euro 1.458.654;
• un volume medio giornaliero di 413.650 azioni;
• un volume complessivo di scambi per 104.653.673 azioni, pari al 48,34% del totale delle azioni
componenti il capitale sociale, al netto delle azioni proprie.
Internal Dealing
Per quanto riguarda le regole in materia di negoziazione di strumenti finanziari emessi dalla Società,
Amplifon si è dotata nel maggio del 2006 di un apposito Codice di comportamento sull’Internal
Dealing redatto in base all’art. 152-octies del Regolamento Emittenti Consob n. 11971.
Inoltre, principi di ordine più generale relativi alla correttezza e alla riservatezza da adottare nello
svolgimento delle proprie funzioni all’interno del Gruppo sono contenuti anche nel Codice Etico.
Entrambi i documenti sono disponibili sul sito istituzionale www.amplifon.com
Relazioni con il Mercato Finanziario
Il Gruppo promuove una comunicazione tempestiva e costante nei confronti dei suoi investitori.
Infatti, l’obiettivo primario della funzione Investor Relations in Amplifon è garantire massima
trasparenza, chiarezza e tempestività di informativa nei confronti della comunità finanziaria e di
mantenere un flusso costante di informazioni tra la Società e il mercato.
A tale riguardo vengono regolarmente emessi comunicati stampa, si svolgono incontri periodici con
gli investitori istituzionali e la comunità finanziaria internazionale, documentazioni costantemente
aggiornate vengono rese disponibili sul sito istituzionale.
Il Responsabile della funzione Investor Relations è incaricato di gestire il flusso delle informazioni
dirette ai soci, agli analisti finanziari e agli investitori istituzionali, nel rispetto delle regole stabilite
per la comunicazione di informazioni e documenti della Società.
L’attività di Investor Relations in Amplifon si sviluppa attraverso un procedimento proattivo che
interessa sia l’esterno che l’interno della Società.
Il top management viene tenuto costantemente aggiornato sulla percezione della Società da parte
del mercato, così da poterne favorire al meglio le decisioni strategiche.
Ogni anno presso la Sede viene organizzata la Presentazione alla Comunità Finanziaria durante la
quale il management analizza i risultati annuali e comunica le linee guida per l’andamento futuro
di gestione. In occasione della comunicazione dei risultati trimestrali, al termine del CDA, sono
regolarmente previste conference-call con la comunità finanziaria.
Il management partecipa attivamente ai roadshow e alle broker conference con azionisti e investitori
organizzate presso le più importanti piazze finanziarie internazionali.
51
Amplifon
Annual Report 2012
Si riportano di seguito i principali eventi a cui ha partecipato il management della Società nel 2012:
Data
Location/Evento
Partecipanti
07/03/2012
Investor Day Full Year 2011 Results
CEO, CFO, CHRO, IRM, MD AU, MD NZ
13-14/03/2012
Morgan Stanley European MedTech & Services Conference, London
CFO
15/03/2012
Roadshow Edinburgh
CFO
19/03/2012
Reverse Roadshow Handelbanken, Milan
CFO
22/03/2012
Roadshow Frankfurt
CFO
23/03/2012
Reverse Roadshow Kepler, Milan
CFO
26/03/2012
Reverse Roadshow Carnegie, Milan
CEO, IRM
27-28/03/2012
STAR Conference, Milan
CEO, IRM
27-28/03/2012
Roadshow New York / Boston
CFO
02-03/04/2012
Roadshow Toronto / Chicago
CFO
18/04/2012
Annual Shareholders Meeting
EGM
26/04/2012
Conference call 2012 First Quarter Results
CEO, CFO, IRM
15/05/2012
Roadshow Milan
CFO, IRM
16/05/2012
Roadshow Paris
CEO
18/05/2012
Roadshow London
CFO
18/05/2012
Roadshow Milan
CEO, IRM
29/05/2012
Citi’s Swiss Healthcare Investor Day, Zurich
IRM
31/05/2012
Italian Investment Conference, Milan
CFO, IRM
31/05/2012
Nordea Markets Hearing Aid Seminar 2012, Copenhagen
CEO
05/06/2012
Jefferies Global Healthcare Conference, New York
CEO, CFO
06/06/2012
Roadshow New York
CFO
14/06/2012
Citi’s European Healthcare Conference, London
CFO
25/07/2012
Conference call 2012 Half Year Results
CEO, CFO, IRM
06/08/2012
Roadshow San Francisco
CFO
29-30/08/2012
Roadshow Boston
CFO
5-6/09/2012
Goldman Sachs Medtech&Healthcare Conference, London
CEO, CFO
12/09/2012
Evento ISMO, Milan
CEO
13/09/2012
Bofa Global Healthcare Conference, London
CFO
18/09/2012
Reverse roadshow “CEO Tour”, Milan
CEO
24/10/2012
Conference call 2012 Third Quarter Results
CEO, CFO, IRM
15/11/2012
Jefferies Global Healthcare Conference, London
CFO
26-29/11/2012
Roadshow New York / Boston / Toronto
CFO
05/12/2012
Roadshow Paris
CEO
CEO: Chief Executive Officer - CFO: Chief Financial Officer - IRM: Investor Relations Manager - CHRO: Chief HR Officer
MD AU: Market Director Australia - MD NZ: Market Director New Zealand
52
Informativa agli Azionisti
Durante l’anno continua l’attività di comunicazione con la comunità degli investitori e analisti
finanziari: nel corso del 2012 il management ha effettuato oltre 300 incontri tra colloqui one-to-one,
conference call e presentazioni di Gruppo.
Inoltre, la Società ha redatto un’ampia sezione del sito istituzionale www.amplifon.com nella quale
sono riportate le informazioni rilevanti per gli azionisti.
L’Investor Relations Manager del Gruppo è Emilia Trudu.
Copertura del Titolo
Il Titolo è coperto in maniera continuativa dai seguenti broker che nel corso del 2012 hanno seguito
attivamente la società con studi e analisi dedicate:
• Banca Akros
• Banca Aletti
• Bank of America Merril Lynch
• Citigroup
• Crédit Agricole Cheuvreux
• Commerzbank
• Equita Sim
• Exane BNP Paribas
• Fidentiis Equities
• Goldman Sachs
• Intermonte
• Jefferies International
• Kepler Capital Markets
• Mediobanca
Nel corso dell’anno sono state pubblicate oltre 100 note sul Gruppo.
Calendario Finanziario 2013
Data
Evento
06 marzo 2013
Riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione Progetto di Bilancio
al 31 dicembre 2012
17 aprile 2013
Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del Bilancio d’Esercizio 2012
24 aprile 2013
Riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del Resoconto Intermedio
di gestione del 1° trimestre 2013
24 luglio 2013
Riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione della Relazione Finanziaria
Semestrale 2013
24 ottobre 2013
Riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del Resoconto Intermedio
di gestione del 3° trimestre 2013
53
Amplifon
Annual Report 2012
Commento ai risultati Economico-Finanziari
55
Conto Economico Consolidato
58
Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato
60
Rendiconto Finanziario Consolidato
Riclassificato Sintetico
61
Indicatori
62
Situazione Economica Consolidata
per Area Geografica
64
Situazione Patrimoniale per Area Geografica
92
Indebitamento finanziario netto
100
Rendiconto finanziario
103
Acquisizioni di società e rami d’azienda
105
Prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto ed il
risultato di esercizio della Capogruppo Amplifon S.p.A.
ed il Patrimonio Netto e risultato di esercizio di
spettanza del Gruppo al 31 dicembre 2012
107
Relazione
sulla
Gestione
al 31 dicembre
2012
54
Gestione dei rischi
108
Azioni proprie
117
Ricerca e sviluppo
117
Rapporti infragruppo e con parti correlate
117
Passività potenziali
118
Eventi successivi al 31 dicembre 2012
119
Evoluzione prevedibile della gestione
120
Relazione sulla Corporate Governance
121
Commento ai risultati Economico-Finanziari
di Amplifon S.p.A.
134
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Commento ai risultati Economico-Finanziari
L’anno 2012 è stato caratterizzato da una marcata debolezza del contesto internazionale, e sebbene alla
fine del periodo i rischi per l’economia mondiale si siano attenuati a seguito dell’accordo raggiunto negli
Stati Uniti per evitare il fiscal cliff, dell’allentamento delle tensioni finanziarie nell’area dell’euro e del
miglioramento delle prospettive nei paesi emergenti, essi non sono tuttavia venuti meno. Infatti nella
seconda metà del 2012 la dinamica dell’economia globale è rimasta debole e le stime di crescita del
commercio internazionale formulate dai principali previsori per l’anno 2013 sono state riviste al ribasso.
In particolare nell’area dell’Euro l’attività economica ha continuato a perdere vigore nell’ultimo trimestre
del 2012 e le conseguenze delle tensioni finanziarie che hanno colpito, nel corso dell’anno, alcuni paesi
dell’area e gli effetti del necessario consolidamento dei bilanci pubblici si sono trasmessi anche alle
economie finora ritenute più solide.
D’altra parte anche grazie alle decisioni prese a livello europeo, al rinnovato sostegno alla Grecia,
all’accordo sull’istituzione di un meccanismo unico di vigilanza bancaria, volto a impedire il circolo vizioso
tra debito sovrano e condizioni del sistema bancario, sono migliorate le condizioni dei mercati finanziari,
il cui deterioramento aveva finora rappresentato un ostacolo alla ripresa ciclica nell’area. I rendimenti
dei titoli di Stato sono scesi nei paesi maggiormente interessati dalle tensioni; gli afflussi di capitali verso
alcune delle economie più colpite dalla crisi del debito sovrano sono ripresi e si stanno lentamente creando
le condizioni per una ripresa, che comunque, sarà lenta, caratterizzata da elevata volatilità e nelle previsioni
degli analisti dovrebbe rafforzarsi solo nel 2014.
In questo contesto il Gruppo Amplifon ha beneficiato della sua dimensione internazionale riuscendo,
grazie in particolare al contributo di Stati Uniti ed Australia, a contenere i negativi effetti delle difficoltà
specifiche del mercato registrate in alcuni paesi europei nei primi nove mesi dell’esercizio, e riuscendo,
grazie all’ottima ripresa dell’Europa Continentale registrata negli ultimi mesi del periodo a raggiungere una
crescita sia nel trimestre che con rifermento all’intero anno rispetto all’esercizio precedente.
Nello specifico l’esercizio si è chiuso con un risultato netto positivo per Euro 43.182 migliaia in crescita
dell’1,1% rispetto a quello del precedente esercizio (Euro 42.698 migliaia).
55
Amplifon
Annual Report 2012
Evoluzione dei ricavi
I ricavi delle vendite e delle prestazioni dell’esercizio ammontano a Euro 846.611 migliaia (Euro 827.442
migliaia nell’esercizio 2011) con un incremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 19.169 migliaia
(+2,3%) determinato dal positivo andamento dei tassi di cambio, senza il quale si sarebbe registrato un calo
dello 0,6% ma con andamenti diversi nelle diverse aree geografiche:
• nell’area dell’Europa Continentale il Gruppo Amplifon ha riportato ricavi in calo di Euro 16.388 migliaia
(-2,9%) principalmente a motivo delle difficoltà registrate in Olanda e Svizzera, mentre si sono registrati
buoni risultati in Italia ed in Ungheria;
• nel Regno Unito, nonostante il perdurare delle difficoltà dell’economia generale e della concorrenza
da parte del Servizio Sanitario Nazionale (NHS) i ricavi hanno mantenuto una sostanziale stabilità
registrando un lieve decremento di 288 migliaia di Sterline (-0,8%);
• negli Stati Uniti la oramai conclusa trasformazione del business della consociata Sonus verso il canale
indiretto ed il costante focus del management sulla gestione e sullo sviluppo dei restanti canali hanno
reso possibile una crescita del fatturato in valuta locale del 5,4%, crescita che è stata frenata nell’ultimo
trimestre dagli effetti dell’uragano Sandy che ha colpito la costa nord orientale del paese. Gli effetti di
Sandy, oltre a causare un periodo di sospensione della attività dei negozi, hanno comportato il fermo
per circa 2 settimane del centro di distribuzione del principale fornitore di Amplifon sul mercato nord
americano, ed in conseguenza di questo non sono state effettuate le vendite promozionali di fine anno
ai franchisee e agli altri membri dei diversi canali indiretti con i quali Amplifon opera in questa area
geografica;
in
• Australia e Nuova Zelanda l’esercizio si è chiuso con un fatturato in crescita del 5,0% in valuta locale
raggiungendo il valore di Dollari Australiani 162.269 migliaia.
Evoluzione dei risultati economici
Il margine operativo lordo EBITDA si è attestato al valore di Euro 145.172 migliaia, in crescita di Euro 661
migliaia rispetto all’esercizio precedente. L’incidenza sul fatturato è stata pari al 17,1% vicino al valore
record di 17,5% registrato nel 2011.
• Nell’area dell’Europa Continentale si è registrato un calo di Euro 14.474 migliaia (-14,6%) in valore
assoluto, e del 2,2% in termini di incidenza sul fatturato a motivo delle problematiche registrate in
Olanda, Svizzera e Germania che hanno pesantemente influenzato i risultati dei primi tre trimestri
dell’esercizio, e che gli ottimi risultati registrati nell’ultimo trimestre sono riusciti solo in parte ad
attenuare;
• nel Regno Unito il Gruppo ha raggiunto una situazione di sostanziale break even (perdita di Sterline
529 migliaia) con un miglioramento di Sterline 2.942 migliaia rispetto all’esercizio precedente;
• negli Stati Uniti si è registrato un miglioramento di Dollari Americani 9.354 migliaia raggiungendo una
incidenza sul fatturato pari al 18,9% (+480 bps rispetto all’esercizio precedente);
• in Australia e Nuova Zelanda la redditività è ammontata a Dollari Australiani 44.996 migliaia con una
incidenza sul fatturato pari al 27,7%.
56
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Evoluzione della posizione finanziaria netta
L’indebitamento finanziario netto ammonta al 31 dicembre 2012 a Euro 305.835 migliaia, con un
decremento di Euro 46.001 migliaia rispetto al 31 dicembre 2011, a conferma della capacità del gruppo di
generare importanti flussi di cassa che sono stati tra l’altro in grado di finanziare investimenti operativi per
Euro 35.387 migliaia, investimenti in acquisizioni per Euro 12.576 migliaia, oltre al pagamento di interessi
passivi ed altri oneri finanziari netti per Euro 22.145 migliaia e dividendi agli azionisti per Euro 7.992 migliaia.
Alla fine del periodo le disponibilità di cassa ammontano a Euro 111.180 migliaia a fronte di un
indebitamento complessivo pari ad Euro 417.015 migliaia, la cui componente a breve è pari a Euro 123.370
migliaia. L’apparente lieve squilibrio della posizione a breve termine è dovuto alla riclassificazione a breve
termine delle quote in scadenza dei finanziamenti in essere, tra le quali si segnala in particolare la seconda
tranche del private placement scadente ad agosto 2013 che comprensiva degli effetti degli strumenti di
copertura dal rischio di cambio ammonta a Euro 67.056 migliaia. A fronte di questi impegni il Gruppo, pur
potendo contare sulle disponibilità in essere, sulla generazione di cassa del periodo e sulle linee di credito
disponibili, sta valutando diverse opzioni per il rifinanziamento a lungo termine di una parte delle quote in
scadenza.
57
Amplifon
Annual Report 2012
Conto Economico Consolidato
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
%
Esercizio 2011
%
846.611
100,0%
827.442
100,0%
Costo delle materie prime, di consumo e merci e variazione
delle rimanenze di materie prime, di consumo e merci
(189.731)
-22,4%
(178.527)
-21,6%
Costi per il personale
(257.783)
-30,4%
(248.932)
-30,1%
Costi per servizi esterni
(255.336)
-30,2%
(256.779)
-31,0%
1.411
0,2%
1.307
0,2%
Margine operativo lordo (EBITDA)
145.172
17,1%
144.511
17,5%
Ammortamenti operativi e
svalutazioni di attività non correnti
(31.059)
-3,7%
(28.450)
-3,4%
Risultato operativo prima dell’ammortamento e delle
svalutazioni delle liste clienti, marchi, patti di non
concorrenza ed avviamenti da aggregazioni
di imprese (EBITA)
114.113
13,5%
116.061
14,0%
Ammortamenti e svalutazioni
marchi, liste clienti, diritti di
locazione, patti non concorrenza
ed avviamento
(16.227)
-1,9%
(15.768)
-1,9%
97.886
11,6%
100.293
12,1%
581
0,1%
(92)
0,0%
(25.896)
-3,1%
(28.007)
-3,4%
(366)
0,0%
110
0,0%
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri proventi e costi
Risultato operativo (EBIT)
Proventi, oneri, rivalutazione e svalutazione
di attività finanziarie
Oneri finanziari netti
Differenze cambio e strumenti di copertura
non hedge accounting
Utile (perdita) prima delle
imposte
72.205
8,5%
72.304
8,7%
Imposte correnti
(30.199)
-3,6%
(28.370)
-3,4%
Imposte differite
1.136
0,1%
(1.202)
-0,1%
43.142
5,1%
42.732
5,2%
(40)
0,0%
34
0,0%
43.182
5,1%
42.698
5,2%
Risultato economico del
Gruppo e di terzi
Utile (perdita) di terzi
Utile (perdita) del Gruppo
EBITDA rappresenta il risultato operativo prima dell’ammortamento e delle svalutazioni delle
immobilizzazioni materiali e immateriali.
EBITA rappresenta il risultato operativo prima dell’ammortamento e delle svalutazioni delle liste clienti,
marchi, patti di non concorrenza ed avviamenti da aggregazioni di imprese.
EBIT rappresenta il risultato operativo prima degli oneri e proventi finanziari e delle imposte.
58
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
(migliaia di Euro)
IV Trimestre 2012
%
IV Trimestre 2011
%
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
250.250
100,0%
238.564
100,0%
Costo delle materie prime, di consumo e merci e variazione
delle rimanenze di materie prime, di consumo e merci
(54.314)
-21,7%
(49.272)
-20,7%
Costi per il personale
(68.015)
-27,2%
(64.763)
-27,1%
Costi per servizi esterni
(71.821)
-28,7%
(71.147)
-29,8%
781
0,3%
1.210
0,5%
Margine operativo lordo (EBITDA)
56.881
22,7%
54.592
22,9%
Ammortamenti operativi e
svalutazioni di attività non correnti
(8.653)
-3,5%
(7.853)
-3,3%
Risultato operativo prima dell’ammortamento e delle
svalutazioni delle liste clienti, marchi, patti di non
concorrenza ed avviamenti da aggregazioni
di imprese (EBITA)
48.228
19,3%
46.739
19,6%
Ammortamenti e svalutazioni
marchi, liste clienti, diritti di
locazione, patti non concorrenza
ed avviamento
(4.086)
-1,6%
(4.895)
-2,1%
Risultato operativo (EBIT)
44.142
17,6%
41.844
17,5%
Altri proventi e costi
Proventi, oneri, rivalutazione e svalutazione
di attività finanziarie
Oneri finanziari netti
Differenze cambio e strumenti di copertura non
hedge accounting
Utile (perdita) prima delle
imposte
54
0,0%
136
0,1%
(6.985)
-2,8%
(6.965)
-2,9%
(184)
-0,1%
37
0,0%
37.027
14,8%
35.052
14,7%
Imposte correnti
(12.075)
-4,8%
(12.115)
-5,1%
Imposte differite
1.502
0,6%
(570)
-0,2%
26.454
10,6%
22.367
9,4%
(7)
0,0%
14
0,0%
26.461
10,6%
22.353
9,4%
Risultato economico del
Gruppo e di terzi
Utile (perdita) di terzi
Utile (perdita) del Gruppo
59
Amplifon
Annual Report 2012
Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato
Lo schema dello Stato Patrimoniale consolidato riclassificato aggrega i valori attivi e passivi dello schema
legale di Stato Patrimoniale secondo i criteri della funzionalità alla gestione dell’impresa, suddivisa
convenzionalmente nelle tre funzioni fondamentali: l’investimento, l’esercizio e il finanziamento.
(migliaia di Euro)
31/12/2012
31/12/2011
Avviamento
551.853
543.443
8.410
Patti di non concorrenza, marchi, elenchi clienti e diritti di affitto
119.096
130.456
(11.360)
Software, licenze, altre imm.imm., immobilizzazioni in corso e acconti
25.525
23.363
2.162
Immobilizzazioni materiali
94.070
91.380
2.690
Immobilizzazioni finanziarie (1)
36.509
37.514
(1.005)
Altre attività finanziarie non correnti (1)
Capitale immobilizzato
Rimanenze di magazzino
Crediti commerciali
Altri crediti
Attività di esercizio a breve (A)
Attività dell'esercizio
Debiti commerciali
Altri debiti (2)
Fondi rischi ed oneri (quota corrente)
Passività di esercizio a breve (B)
Capitale di esercizio netto (A) - (B)
Strumenti derivati (3)
Imposte anticipate
Variazione
2.828
2.600
228
829.881
828.756
1.125
34.196
34.651
(455)
111.115
104.838
6.277
1.982
27.319
25.337
172.630
164.826
7.804
1.002.511
993.582
8.929
(98.016)
(96.613)
(1.403)
(113.458)
(110.533)
(2.925)
(689)
(1.107)
418
(212.163)
(208.253)
(3.910)
(39.533)
(43.427)
3.894
(5.695)
(3.808)
(1.887)
(369)
48.039
48.408
Imposte differite passive
(53.081)
(53.572)
491
Fondi rischi ed oneri (quota a medio-lungo termine)
(32.525)
(27.123)
(5.402)
Passività per benefici ai dipendenti
(15.260)
(11.786)
(3.474)
Commissioni su finanziamenti (4)
4.442
6.057
(1.615)
Altri debiti a medio-lungo termine
(275)
(499)
224
CAPITALE INVESTITO NETTO
735.993
743.006
(7.013)
Patrimonio netto del Gruppo
38.918
429.562
390.644
Patrimonio netto di terzi
596
526
70
Totale patrimonio netto
430.158
391.170
38.988
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine (4)
293.645
408.752
(115.107)
12.190
(56.916)
69.106
Totale indebitamento finanziario netto
305.835
351.836
(46.001)
MEZZI PROPRI E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
735.993
743.006
(7.013)
Indebitamento (posizione) finanziario netto a breve termine (4)
Note per la riconduzione dello stato patrimoniale riclassificato a quello obbligatorio:
(1) Le voci “immobilizzazioni finanziarie” e “altre attività finanziarie non correnti” comprendono le partecipazioni valutate con il metodo del
patrimonio netto, attività finanziarie valutate a fair value a conto economico ed altre attività non correnti;
(2) la voce “altri debiti” comprende altri debiti, ratei e risconti passivi e debiti tributari;
(3) la voce “strumenti derivati” comprende gli strumenti finanziari derivati cash flow hedge che non rientrano nella posizione finanziaria netta;
(4) La voce Commissioni su finanziamenti è esposta nello stato patrimoniale a diretta deduzione delle voci debiti finanziari e passività finanziarie
rispettivamente per la quota a breve e per quella medio lungo termine.
60
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Rendiconto Finanziario Consolidato
Riclassificato Sintetico
Il presente rendiconto finanziario costituisce una versione sintetica dello schema di rendiconto riclassificato
riportato nelle pagine successive della relazione e consente, partendo dal risultato operativo, di avere
un’immediata indicazione dei flussi monetari generati o assorbiti dalle funzioni di esercizio, investimento e
finanziamento.
(migliaia di Euro )
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Risultato operativo (EBIT)
97.886
100.293
Ammortamenti e svalutazioni
47.286
44.218
Accantonamenti, altre poste non monetarie e plusvalenze/minusvalenze da alienazione
15.339
12.164
Oneri finanziari netti
(22.072)
(27.154)
Imposte pagate
(28.580)
(23.309)
(9.542)
(29.514)
Variazioni del capitale circolante
Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’esercizio (A)
100.317
76.698
Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’investimento operative (B)
(33.567)
(32.009)
Free cash flow (A+B)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’investimento da acquisizioni (C)
(Acquisto) cessione altre partecipazioni e titoli (D)
66.750
44.689
(12.576)
(3.532)
4.176
(868)
(41.967)
(36.409)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’esercizio e da attività d’investimento
58.350
40.289
Dividendi
(7.992)
(7.051)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’investimento (B+C+D)
Commissioni pagate su finanziamenti a medio lungo termine
-
-
2.388
483
Strumenti derivati e variazione altre attività immobilizzate
(5.428)
(2.979)
Flusso monetario netto di periodo
47.318
30.742
(351.836)
(381.414)
Effetto sulla posizione finanziaria netta della dismissione di attività e della variazione dei cambi
(1.317)
(1.164)
Variazione della posizione finanziaria netta
47.318
30.742
(305.835)
(351.836)
Aumenti di capitale, contribuzioni di terzi e dividendi pagati a terzi dalle controllate
Indebitamento finanziario netto all'inizio del periodo
Indebitamento finanziario netto alla fine del periodo
61
Amplifon
Annual Report 2012
Indicatori
31/12/2012
31/12/2011
Indebitamento finanziario netto (migliaia di Euro)
305.835
351.836
Patrimonio netto (migliaia di Euro)
430.158
391.170
Patrimonio netto del Gruppo (migliaia di Euro)
429.562
390.644
Indebitamento finanziario netto/patrimonio netto
0,71
0,90
Indebitamento finanziario netto/patrimonio netto del Gruppo
0,71
0,90
Indebitamento finanziario netto/EBITDA
2,11
2,43
EBITDA/oneri finanziari netti
Utile (perdita) base per azione (EPS) (Euro)
Ultile (Perdita) diluita per azione (EPS) (Euro)
5,69
5,3
0,20005
0,199803
0,199264
0,197452
Patrimonio netto per azione (Euro)
1,984
1,824
Dividendo per azione (DPS) (Euro)
0,043
0,037
21,49%
18,52%
Pay out ratio (%) (*)
Dividend yield (%) (*)
1,15%
1,13%
Prezzo alla fine del periodo
3,754
3,272
Prezzo massimo del periodo (Euro)
4,190
4,502
Prezzo minimo del periodo (Euro)
2,818
3,052
Price/earning ratio (P/E)
18,77
16,38
Prezzo azione/patrimonio netto per azione
1,892
1,794
812,75
700,84
216.502.039
214.191.950
Capitalizzazione di mercato (milioni di Euro)
Numero di azioni in circolazione
(*) valori determinati sulla base del dividendo proposto dal Consiglio di Amministrazione alla assemblea degli azionisti convocata per il 17 aprile 2013
• L’indicatore indebitamento finanziario netto/patrimonio netto è il rapporto tra l’indebitamento
finanziario netto e il patrimonio netto totale.
• L’indicatore indebitamento finanziario netto/patrimonio netto di Gruppo è il rapporto tra
l’indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto di Gruppo.
• L’indicatore indebitamento finanziario netto/EBITDA è il rapporto tra l’indebitamento finanziario netto
e l’EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base
di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo).
• L’indicatore EBITDA/oneri finanziari netti è il rapporto tra l’EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato
con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa
variazione di struttura del Gruppo) e il saldo netto degli interessi attivi e passivi degli stessi ultimi 4
trimestri.
• L’utile (base) per azione (EPS) (Euro) è ottenuto dividendo l’utile netto dell’anno attribuibile agli
azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante
l’anno, considerando gli acquisti e le vendite di azioni proprie rispettivamente come annullamenti ed
emissioni di azioni.
• L’utile (diluito) per azione (EPS) (Euro) è ottenuto dividendo l’utile netto dell’anno attribuibile agli
azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante
l’anno, rettificato dagli effetti diluitivi delle azioni potenziali. Nel computo delle azioni in circolazione, gli
acquisti e le vendite di azioni proprie sono considerati rispettivamente come annullamenti ed emissioni di
azioni.
• Il patrimonio netto per azione (Euro) è il rapporto tra il patrimonio netto di Gruppo e il numero di azioni
in circolazione.
62
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
• l dividendo per azione (DPS) (Euro) è il dividendo corrisposto nell’anno successivo deliberato
dall’assemblea che approva il bilancio dell’anno indicato. L’indicatore non viene fornito nei bilanci
intermedi poiché è significativo solo con riferimento al risultato dell’anno.
• Il pay out ratio (%) è il rapporto tra il dividendo e l’utile base per azione.
• Il dividend yield (%) è il rapporto tra il dividendo per azione pagato nell’anno successivo ed il corso di
Borsa al 31 dicembre dell’anno indicato.
• Il prezzo alla fine del periodo (Euro) è il prezzo di chiusura dell’ultima giornata di negoziazione del
periodo.
• Prezzo massimo (Euro) e prezzo minimo (Euro) sono rispettivamente il prezzo massimo e il prezzo
minimo dell’azione dal primo gennaio alla fine del periodo corrente.
• Il price/earning ratio (P/E) è il rapporto tra il prezzo di mercato del titolo dell’ultimo giorno del periodo e
l’utile per azione.
• L’indicatore prezzo azione/patrimonio netto per azione è il rapporto tra il prezzo della azione alla
chiusura del mercato dell’ultimo giorno del periodo e il patrimonio netto per azione.
• La capitalizzazione di mercato è il prodotto del corso dell’azione alla chiusura del mercato dell’ultimo
giorno del periodo e il numero di azioni in circolazione.
• Il numero di azioni in circolazione è il numero di azioni rappresentanti il capitale sociale al netto delle
azioni proprie.
63
Amplifon
Annual Report 2012
Situazione Economica Consolidata per Area Geografica
(migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite e
delle prestazioni
Costo delle materie
prime, di consumo e
merci e variazione
delle rimanenze di
materie prime, di
consumo e merci
Esercizio 2012
Europa
Contin.
Regno Unito
e Irlanda
Nord
America
Asia e
Oceania
Africa
Elisioni
Totale
541.112
41.825
130.404
130.787
2.483
-
846.611
(91.253)
(7.485)
(71.074)
(18.966)
(954)
1
(189.731)
Costi per il personale
(170.919)
(18.139)
(17.415)
(50.734)
(514)
(62)
(257.783)
Costi per servizi
esterni
(194.883)
(16.709)
(18.368)
(24.781)
(656)
61
(255.336)
481
(149)
1.146
(67)
-
-
1.411
Altri proventi e costi
Margine operativo
lordo (EBITDA)
84.538
(657)
24.693
36.239
359
-
145.172
Ammortamenti
operativi e
svalutazioni di
attività non correnti
(20.083)
(2.327)
(4.176)
(4.418)
(55)
-
(31.059)
Risultato operativo
prima dell’ammortamento e delle
svalutazioni delle
liste clienti, marchi,
patti di non
concorrenza ed
avviamenti da
aggregazioni di
imprese (EBITA)
64.455
(2.984)
20.517
31.821
304
-
114.113
Ammortamenti e
svalutazioni marchi,
liste clienti, diritti
di locazione, patti
non concorrenza ed
avviamento
(6.151)
(1.809)
(1.426)
(6.841)
-
-
(16.227)
Risultato operativo
(EBIT)
58.304
(4.793)
19.091
24.980
304
-
97.886
Proventi, oneri,
rivalutazione e
svalutazione di
attività finanziarie
581
Oneri finanziari netti
(25.896)
Differenze cambio e
strumenti di
copertura non
hedge accounting
(366)
Utile (perdita)
prima delle imposte
72.205
Imposte sul reddito
dell'esercizio
(29.063)
Risultato economico
del Gruppo e di terzi
43.142
Utile di Terzi
(40)
Utile (perdita) netta
del Gruppo
43.182
64
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
(migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite e
delle prestazioni
Costo delle materie
prime, di consumo e
merci e variazione
delle rimanenze di
materie prime, di
consumo e merci
Esercizio 2011
Europa
Contin.
Regno Unito
e Irlanda
Nord
America
Asia e
Oceania
Africa
Elisioni
Totale
557.500
39.410
114.150
114.573
1.809
-
827.442
(91.098)
(6.502)
(62.666)
(17.511)
(750)
-
(178.527)
Costi per il personale
(168.238)
(18.071)
(18.239)
(43.597)
(100)
(687)
(248.932)
Costi per servizi
esterni
(199.186)
(18.973)
(18.330)
(20.228)
(749)
687
(256.779)
34
119
1.158
(4)
-
-
1.307
99.012
(4.017)
16.073
33.233
210
-
144.511
Altri proventi e costi
Margine operativo
lordo (EBITDA)
Ammortamenti
operativi e
svalutazioni di
attività non correnti
(19.052)
(2.127)
(3.233)
(3.993)
(45)
-
(28.450)
Risultato operativo
prima dell’ammortamento e delle
svalutazioni delle
liste clienti, marchi,
patti di non
concorrenza ed
avviamenti da
aggregazioni di
imprese (EBITA)
79.960
(6.144)
12.840
29.240
165
-
116.061
Ammortamenti e
svalutazioni marchi,
liste clienti, diritti
di locazione, patti
non concorrenza ed
avviamento
(5.948)
(1.690)
(1.771)
(6.359)
-
-
(15.768)
Risultato operativo
(EBIT)
74.012
(7.834)
11.069
22.881
165
-
100.293
Proventi, oneri,
rivalutazione e
svalutazione di
attività finanziarie
(92)
Oneri finanziari netti
(28.007)
Differenze cambio e
strumenti di
copertura non
hedge accounting
110
Utile (perdita)
prima delle imposte
72.304
Imposte sul reddito
dell’esercizio
(29.572)
Risultato economico
del Gruppo e di terzi
42.732
Utile di Terzi
34
Utile (perdita) netta
del Gruppo
42.698
65
Amplifon
Annual Report 2012
segue
Situazione Economica per Area Geografica
(migliaia di Euro)
IV Trimestre 2012
Europa
Contin.
Regno Unito
e Irlanda
Nord
America
Asia e
Oceania
Africa
Elisioni
Totale
Ricavi delle vendite e
delle prestazioni
174.076
10.496
32.853
32.182
643
-
250.250
Costo delle materie
prime, di consumo e
merci e variazione
delle rimanenze di
materie prime, di
consumo e merci
(30.912)
(1.661)
(16.389)
(5.111)
(242)
1
(54.314)
Costi per il personale
(46.163)
(4.602)
(4.510)
(12.587)
(135)
(18)
(68.015)
Costi per servizi
esterni
(55.789)
(3.703)
(5.301)
(6.873)
(172)
17
(71.821)
382
(27)
531
(105)
-
-
781
Margine operativo
lordo (EBITDA)
41.594
503
7.184
7.506
94
-
56.881
Ammortamenti
operativi e s
valutazioni di
attività non correnti
(5.409)
(583)
(1.495)
(1.151)
(15)
-
(8.653)
Risultato operativo
prima dell’ammortamento e delle
svalutazioni delle
liste clienti, marchi,
patti di non
concorrenza ed
avviamenti da
aggregazioni di
imprese (EBITA)
36.185
(80)
5.689
6.355
79
-
48.228
Ammortamenti e
svalutazioni marchi,
liste clienti, diritti
di locazione, patti
non concorrenza ed
avviamento
(1.575)
(454)
(352)
(1.705)
-
-
(4.086)
Risultato operativo
(EBIT)
34.610
(534)
5.337
4.650
79
-
44.142
Altri proventi e costi
Proventi, oneri,
rivalutazione e
svalutazione di
attività finanziarie
54
Oneri finanziari netti
(6.985)
Differenze cambio e
strumenti di
copertura non hedge
accounting
(184)
Utile (perdita) prima
delle imposte
37.027
Imposte sul reddito
dell'esercizio
(10.573)
Risultato economico
del Gruppo e di terzi
26.454
Utile di Terzi
(7)
Utile (perdita) netta
del Gruppo
26.461
66
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
(migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite e
delle prestazioni
IV Trimestre 2011
Europa
Contin.
Regno Unito
e Irlanda
Nord
America
Asia e
Oceania
Africa
Elisioni
Totale
166.291
9.687
32.332
29.736
518
-
238.564
Costo delle materie
prime, di consumo e
merci e variazione
delle rimanenze di
materie prime, di
consumo e merci
(25.550)
(1.631)
(17.592)
(4.296)
(203)
-
(49.272)
Costi per il personale
(44.406)
(4.568)
(4.245)
(10.978)
(26)
(540)
(64.763)
Costi per servizi
esterni
(57.247)
(3.826)
(4.869)
(5.522)
(223)
540
(71.147)
665
(45)
489
101
-
-
1.210
Margine operativo
lordo (EBITDA)
39.753
(383)
6.115
9.041
66
-
54.592
Ammortamenti
operativi e
svalutazioni di
attività non correnti
(5.097)
(555)
(934)
(1.253)
(14)
-
(7.853)
Risultato operativo
prima dell’ammortamento e delle
svalutazioni delle
liste clienti, marchi,
patti di non
concorrenza ed
avviamenti da
aggregazioni di
imprese (EBITA)
34.656
(938)
5.181
7.788
52
-
46.739
Ammortamenti e
svalutazioni marchi,
liste clienti, diritti
di locazione, patti
non concorrenza ed
avviamento
(1.489)
(428)
(502)
(2.476)
-
-
(4.895)
Risultato operativo
(EBIT)
33.167
(1.366)
4.679
5.312
52
-
41.844
Altri proventi e costi
Proventi, oneri,
rivalutazione e
svalutazione di
attività finanziarie
136
Oneri finanziari netti
(6.965)
Differenze cambio e
strumenti di
copertura non
hedge accounting
37
Utile (perdita) prima
delle imposte
35.052
Imposte sul reddito
dell’esercizio
(12.685)
Risultato economico
del Gruppo e di terzi
22.367
Utile di Terzi
14
Utile (perdita) netta
del Gruppo
22.353
67
Amplifon
Annual Report 2012
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
IV Trimestre 2012
IV Trimestre 2011
846.611
827.442
250.250
238.564
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
I ricavi delle vendite e delle prestazioni consolidati del 2012, pari ad Euro 846.611 migliaia, evidenziano un
incremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 19.169 migliaia (+2,3%) legato per Euro 6.620 migliaia
(0,8%) all’effetto delle acquisizioni, per Euro 24.195 migliaia (2,9%) all’effetto positivo delle variazioni dei
tassi di cambio, mentre la crescita organica è stata negativa per Euro 11.646 migliaia (-1,4%).
Con riferimento al solo quarto trimestre i ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 250.250
migliaia evidenziano un incremento rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente di Euro 11.686
migliaia (+4,9%) legato per Euro 1.901 migliaia (0,8%) all’effetto delle acquisizioni, per Euro 4.399 migliaia
(1,8%) all’effetto positivo delle variazioni dei tassi di cambio e per Euro 5.386 migliaia (2,3%) alla crescita
organica.
La tabella che segue mostra la ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica:
(migliaia di Euro)
Italia
Esercizio
2012
%
Esercizio
2011
%
Variazione Variazione %
Effetto
cambio
224.496
26,5%
221.337
26,7%
3.159
Francia
98.325
11,6%
96.909
11,7%
1.416
1,5%
Olanda
89.807
10,6%
97.143
11,7%
(7.336)
-7,6%
Germania
41.762
4,9%
42.726
5,2%
(964)
-2,3%
Penisola Iberica
31.967
3,8%
32.790
4,0%
(823)
-2,5%
Svizzera
25.995
3,1%
41.100
5,0%
(15.105)
-36,8%
Belgio e Lussemburgo
21.461
2,5%
21.375
2,6%
86
0,4%
Ungheria
6.014
0,8%
4.295
0,5%
1.719
40,0%
(212)
Turchia
1.402
0,2%
n.a.
n.a.
1.402
n.a.
n.a.
Elisioni rapporti infragruppo
(117)
0,0%
(175)
0,0%
58
Totale Europa Continentale
1,4%
576
541.112
64,0%
557.500
67,4%
(16.388)
-2,9%
364
Regno Unito e Irlanda
41.825
4,9%
39.410
4,8%
2.415
6,1%
2.689
Regno Unito e Irlanda
41.825
4,9%
39.410
4,8%
2.415
6,1%
2.689
9.993
USA e Canada
130.404
15,4%
114.150
13,8%
16.254
14,2%
Totale America
130.404
15,4%
114.150
13,8%
16.254
14,2%
9.993
Australia
91.827
10,8%
78.372
9,5%
13.455
17,2%
7.333
Nuova Zelanda
37.904
4,5%
35.831
4,3%
2.073
5,8%
3.733
1.056
0,1%
370
0,0%
686
185,4%
(60)
130.787
15,4%
114.573
13,8%
16.214
14,2%
11.006
India
Totale Asia e Oceania
Egitto
2.483
0,3%
1.809
0,2%
674
37,3%
143
Totale Africa
2.483
0,3%
1.809
0,2%
674
37,3%
143
-
0,0%
-
0,0%
-
0,0%
-
846.611
100,0%
827.442
100,0%
19.169
2,3%
24.195
Elisioni rapporti infragruppo
Totale
68
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Europa Continentale
I ricavi delle vendite e delle prestazioni consolidati sul mercato dell’Europa Continentale, pari ad Euro
541.112 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 557.500 migliaia nell’esercizio 2011, evidenziano un decremento
pari ad Euro 16.388 migliaia (-2,9%), dovuto per lo 0,9% all’effetto positivo delle poche acquisizioni
effettuate, per lo 0,1% al positivo effetto delle variazioni dei tassi di cambio mentre la crescita organica
è risultata negativa per il 3,9% come meglio spiegato di seguito con particolare riferimento a Olanda e
Svizzera.
Con riferimento al solo quarto trimestre 2011 i ricavi delle vendite e delle prestazioni consolidati sul
mercato dell’Europa Continentale sono stati pari ad Euro 174.076 migliaia, rispetto ad Euro 166.292 nel
quarto trimestre dell’anno precedente, con un incremento di Euro 7.785 migliaia (+4,7%) legato per Euro
1.737 migliaia (1,0%) all’effetto delle acquisizioni, per Euro 198 migliaia (0,1%) all’effetto positivo delle
variazioni dei tassi di cambio e per Euro 5.850 migliaia (3,6%) alla crescita organica.
Il numero dei negozi (diretti ed indiretti) attraverso i quali il Gruppo opera sul mercato dell’Europa
Continentale al 31 dicembre 2012 è di 1.493 rispetto a 1.443 presenti al 31 dicembre 2011. Oltre ai negozi
(diretti ed indiretti) vi sono anche 2.312 punti di contatto (2.163 al 31 dicembre 2011).
Italia
Periodo (migliaia di Euro)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
48.070
48.061
9
-
II trimestre
59.057
59.221
(164)
-0,3%
I semestre
107.127
107.282
(155)
-0,1%
III trimestre
41.962
42.167
(205)
-0,5%
IV trimestre
75.407
71.888
3.519
4,9%
II semestre
117.369
114.055
3.314
2,9%
Totale anno
224.496
221.337
3.159
1,4%
I ricavi delle vendite e delle prestazioni nell’esercizio 2012 sono pari ad Euro 224.496 migliaia rispetto
ad Euro 221.337 migliaia dell’esercizio precedente, registrando un incremento pari ad Euro 3.159 migliaia
(+1,4%).
La positiva performance riportata nel quarto trimestre non solo ha confermato la stabilità dei ricavi in un
difficile contesto macroeconomico ma ha anche dimostrato la solidità del business. Tale risultato è stato
infatti ottenuto sia grazie ad un aumento delle unità vendute sia ad un maggior prezzo medio di vendita
che è frutto di un migliore mix prodotti teso ad offrire al cliente un più alto livello qualitativo. Un contributo
positivo alla generazione del fatturato del quarto trimestre è stato dato anche dall’ultima campagna
televisiva dell’anno, lanciata a metà settembre e basata sulla nuova versione dello spot avente Lino Banfi
come testimonial.
Nel corso dell’anno 2012, Amplifon non ha smesso di accrescere la propria copertura territoriale
raggiungendo 469 punti vendita (455 a dicembre 2011) e di rinnovare quelli esistenti sulla base del nuovo
layout. Oltre ai negozi di proprietà vi sono anche 2.007 punti di contatto (1.889 a fine 2011).
69
Amplifon
Annual Report 2012
Francia
Periodo (migliaia di Euro)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
24.940
24.555
385
1,6%
II trimestre
25.641
25.735
(94)
-0,4%
I semestre
50.581
50.290
291
0,6%
III trimestre
20.142
19.739
403
2,0%
IV trimestre
27.602
26.880
722
2,7%
II semestre
47.744
46.619
1.125
2,4%
Totale anno
98.325
96.909
1.416
1,5%
I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono pari ad Euro 98.325 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 96.909
migliaia nell’esercizio 2011, con un incremento pari ad Euro 1.416 migliaia (+1,5%).
L’esercizio è stato caratterizzato da una performance positiva anche nel quarto trimestre grazie al
contribuito delle acquisizioni effettuate nel corso dell’anno che hanno inciso per il 2,4%. La crescita
organica ha invece risentito dell’incertezza all’acquisto derivante dal negativo contesto macroeconomico,
mentre si evidenzia una tenuta del prezzo medio di vendita grazie all’efficienza degli investimenti
in marketing, che hanno permesso alla società rafforzare la notorietà del marchio e mantenere il
posizionamento del marchio nella fascia medio-alta.
I negozi presenti sul territorio francese al 31 dicembre 2012 sono 300 rispetto ai 291 presenti alla fine
dell’esercizio precedente. Oltre ai negozi sono aumentati anche i punti di contatto che hanno raggiunto
quota 69 (63 al 31 dicembre 2011).
70
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Olanda
Periodo (migliaia di Euro)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
-20,7%
I trimestre
16.899
21.305
(4.406)
II trimestre
17.673
25.164
(7.491)
-29,8%
I semestre
34.572
46.469
(11.897)
-25,6%
III trimestre
19.106
21.434
(2.328)
-10,9%
IV trimestre
36.129
29.240
6.889
23,6%
II semestre
55.235
50.674
4.561
9,0%
Totale anno
89.807
97.143
(7.336)
-7,6%
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 89.807 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 97.143
migliaia nell’esercizio 2011 evidenziano una variazione negativa pari ad Euro 7.336 migliaia (-7,6%).
Il risultato dell’esercizio ha risentito in modo rilevante delle avverse condizioni di mercato che hanno
contraddistinto tutto l’esercizio ed in misura particolare il primo semestre. Oltre che nella recessione,
le cause di un simile contesto vanno ricercate sia nella forte pressione dei media locali sul mercato degli
apparecchi acustici, con la diffusione di un messaggio fuorviante incentrato sull’ingiustificata onerosità del
prodotto senza però tenere in considerazione il costo del servizio offerto al cliente finale, che nella elevata
competizione tra i player presenti nel mercato stesso.
Dopo una prima parte dell’anno particolarmente difficoltosa, Amplifon, che in Olanda opera con il marchio
Beter Horen, ha visto materializzarsi una ripresa in termini di volumi a partire dal terzo trimestre per poi
registrare, in quello successivo, una forte accelerazione (+23,6%) rispetto al quarto trimestre del 2011.
Risultato che ha consentito di recuperare buona parte del gap accumulato nei trimestri precedenti.
Tuttavia nonostante le diverse attività di marketing e la nuova strategia di comunicazione tesa a
sottolineare la rilevanza dei servizi ad alto valore aggiunto offerti ai clienti, la pressione sui prezzi non si è
completamente riassorbita, e l’incertezza riguardante l’applicazione del nuovo quadro normativo che regola
i rimborsi assicurativi a partire da gennaio 2013 mantiene bassa la visibilità sull’andamento delle vendite
nei prossimi periodi.
La copertura del territorio olandese è assicurata da 192 negozi rispetto ai 179 presenti alla fine dell’esercizio
precedente. Sono inoltre presenti 110 punti di contatto, numero rimasto invariato dal 31 dicembre 2011.
71
Amplifon
Annual Report 2012
Germania
Periodo (migliaia di Euro)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
11.233
10.438
795
7,6%
II trimestre
9.173
11.580
(2.407)
-20,8%
I semestre
20.406
22.018
(1.612)
-7,3%
III trimestre
9.438
9.668
(230)
-2,4%
IV trimestre
11.918
11.040
878
8,0%
II semestre
21.356
20.708
648
3,1%
Totale anno
41.762
42.726
(964)
-2,3%
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 41.762 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 42.726
migliaia nell’esercizio 2011, riportano una flessione pari ad Euro 964 migliaia (-2,3%).
Il positivo risultato del quarto trimestre ha consentito di recuperare buona parte del gap che si era creato
principalmente nel secondo trimestre dell’anno in seguito alla forte competizione messa in atto dai due
principali attori del mercato alla quale Amplifon, a motivo della mancanza di una sufficiente massa critica,
aveva potuto rispondere solo con campagne marketing a livello locale e quindi in modo non ottimale.
L’esercizio ha comunque visto un significativo incremento delle unità vendute che ha compensato la
contrazione del prezzo medio di vendita conseguenza della forte pressione competitiva sopra descritta.
Il fatturato è stato anche sostenuto dall’effetto delle acquisizioni effettuate che hanno contribuito per il 3,2%.
Il mercato in Germania (il maggiore d’Europa) è estremamente frammentato e conta circa 3.300 punti
vendita. Amplifon, con 200 location al 31 dicembre 2012 (192 alla fine del 2011), è il terzo attore per
numero di negozi.
Penisola Iberica
Periodo (migliaia di Euro)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
7.784
7.968
(184)
-2,3%
II trimestre
9.004
8.968
36
0,4%
I semestre
16.788
16.936
(148)
-0,9%
-7,8%
III trimestre
6.062
6.578
(516)
IV trimestre
9.117
9.276
(159)
-1,7%
II semestre
15.179
15.854
(675)
-4,3%
Totale anno
31.967
32.790
(823)
-2,5%
I ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a Euro 31.967 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro
32.790 migliaia nell’esercizio 2011, con un decremento pari ad Euro 823 migliaia (-2,5%).
La performance complessiva ha risentito del periodo particolarmente negativo che la Penisola Iberica
continua ad attraversare a livello macroeconomico e delle politiche restrittive poste in essere dal governo
per il contenimento del debito. Spagna e Portogallo sono paesi nei quali il servizio sanitario pubblico
non prevede alcuna forma di sussidio per l’acquisto di apparecchi acustici, e sono quindi più sensibili alla
72
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
situazione economica generale. In particolare la contrazione dei ricavi si è registrata in Spagna, mentre
in Portogallo, dove la crisi era iniziata molto prima, si è invece registrato un incremento delle vendite
anche grazie alle azioni poste in essere dal management e focalizzate sulla fidelizzazione dei clienti e
sull’incremento tasso di riacquisto, azioni che ora sono in fase di implementazione anche in Spagna.
Il territorio risulta coperto attraverso la presenza di 108 negozi diretti e 24 in franchising (rispettivamente
109 e 34 al 31 dicembre 2011). I punti di contatto ammontano invece a 31 (5 al 31 dicembre 2011).
Svizzera
Periodo (migliaia di Euro)
2012
I trimestre
7.309
6.654
655
9,8%
II trimestre
7.132
10.402
(3.270)
-31,4%
14.441
17.056
(2.615)
-15,3%
I semestre
2011
Variazione
Variazione in %
III trimestre
5.476
12.575
(7.099)
-56,5%
IV trimestre
6.078
11.469
(5.391)
-47,0%
II semestre
11.554
24.044
(12.490)
-51,9%
Totale anno
25.995
41.100
(15.105)
-36,8%
Periodo (migliaia di Franchi Svizzeri)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
8.829
8.564
265
3,1%
II trimestre
8.570
13.088
(4.518)
-34,5%
-19,6%
I semestre
17.399
21.652
(4.253)
III trimestre
6.588
14.903
(8.315)
-55,8%
IV trimestre
7.344
14.105
(6.761)
-47,9%
II semestre
13.932
29.008
(15.076)
-52,0%
Totale anno
31.331
50.660
(19.329)
-38,2%
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 25.995 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 41.100
migliaia nell’esercizio 2011, evidenziano una contrazione pari ad Euro 15.105 migliaia (-36,8%).
Il dato risulta parzialmente mitigato dall’effetto positivo del tasso di cambio; la flessione è, infatti, pari al
38,2% se considerata in valuta locale.
Il quarto trimestre conferma il trend negativo che ha caratterizzato la prima parte dell’anno, seppur con
una leggera ripresa nei ricavi delle vendite. Il fenomeno è sostanzialmente determinato dalla crescita
straordinaria delle vendite nell’esercizio precedente, dovuta al cambiamento della regolamentazione
avvenuto nel secondo trimestre del 2011, che ha spinto i consumatori a concentrare gli acquisti nel periodo.
Il cambiamento normativo ha infatti avuto come effetto indotto una accelerazione degli acquisti con
significativo incremento del mercato nell’anno 2011 e, di riflesso, una significativa contrazione del mercato
stesso nell’anno 2012, che ha influito negativamente sul risultato dell’esercizio 2012 che sconta la riduzione
dei volumi di vendita, mentre il prezzo medio non ha subito variazioni rilevanti. Solo nel corso dell’anno
2013 è atteso un progressivo riallineamento dei volumi del mercato sui dati medi storici.
La copertura del territorio è assicurata da 79 negozi diretti. Il numero di punti vendita rimane invariato
rispetto al 31 dicembre 2011.
73
Amplifon
Annual Report 2012
Belgio e Lussemburgo
Periodo (migliaia di Euro)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
5.261
5.512
(251)
-4,6%
II trimestre
5.143
5.427
(284)
-5,2%
I semestre
-4,9%
10.404
10.939
(535)
III trimestre
5.442
5.150
292
5,7%
IV trimestre
5.615
5.286
329
6,2%
II semestre
11.057
10.436
621
5,9%
Totale anno
21.461
21.375
86
0,4%
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 21.461 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 21.375
migliaia nell’esercizio 2011, registrano un incremento pari ad Euro 86 migliaia (+0,4%)
Nel quarto trimestre grazie al trend positivo già evidenziato nel corso del terzo trimestre, e si è riusciti
ad azzerare il disavanzo accumulato nella prima parte dell’esercizio in corso e a raggiungere un risultato
complessivamente in crescita rispetto all’esercizio precedente, questo anche grazie all’efficacia delle azioni
di marketing intraprese dal management locale, che hanno portato ad un incremento sia nei volumi che nel
prezzo medio di vendita.
La copertura del territorio è garantita da 61 punti vendita diretti e 21 in franchising (rispettivamente 57 e 19
nell’esercizio precedente). Oltre ai negozi vi sono anche 84 punti di contatto (83 al 31 dicembre 2011).
Ungheria
Periodo (migliaia di Euro)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
1.621
899
722
80,3%
II trimestre
1.414
1.119
295
26,4%
I semestre
3.035
2.018
1.017
50,4%
III trimestre
1.169
1.038
131
12,6%
IV trimestre
1.810
1.239
571
46,1%
II semestre
2.979
2.277
702
30,8%
Totale anno
6.014
4.295
1.719
40,0%
Periodo (migliaia di Fiorini Ungheresi)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
481.269
244.910
236.359
96,5%
II trimestre
415.325
297.502
117.823
39,6%
I semestre
896.594
542.412
354.182
65,3%
III trimestre
327.943
285.588
42.355
14,8%
IV trimestre
514.960
371.919
143.041
38,5%
II semestre
842.903
657.507
185.396
28,2%
Totale anno
1.739.497
1.199.919
539.578
45,0%
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 6.014 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 4.295 migliaia
nell’esercizio 2011, evidenziano un incremento pari ad Euro 1.719 migliaia (+40,0%) seppur risentendo della
svalutazione del Fiorino Ungherese rispetto all’Euro. In valuta locale infatti l’incremento è stato del 45,0%.
74
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Il risultato già fortemente positivo registrato nel corso dell’esercizio precedente, quando si era registrata
una crescita del 32,1%, è stato più che confermato anche nel 2012 ed in particolare nel quarto trimestre.
La performance eccellente è frutto della positiva combinazione tra il buon andamento delle vendite di
apparecchi acustici e delle vendite d’impianti cocleari al Servizio Sanitario Nazionale.
La copertura del territorio è assicurata da 26 punti vendita (24 al 31 dicembre 2011). Oltre ai negozi di
proprietà vi sono anche 11 punti di contatto (13 al 31 dicembre 2011).
Turchia
Periodo (migliaia di Euro)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
356
n.a.
356
n.a.
II trimestre
341
n.a.
341
n.a.
I semestre
697
n.a.
697
n.a.
III trimestre
293
n.a.
293
n.a.
IV trimestre
412
n.a.
412
n.a.
II semestre
705
n.a.
705
n.a.
Totale anno
1.402
n.a.
1.402
n.a.
Periodo (migliaia di Lire Turche)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
838
n.a.
838
n.a.
II trimestre
790
n.a.
790
n.a.
n.a.
I semestre
1.628
n.a.
1.628
III trimestre
658
n.a.
658
n.a.
IV trimestre
957
n.a.
957
n.a.
II semestre
1.615
n.a.
1.615
n.a.
Totale anno
3.243
n.a.
3.243
n.a.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni dell’esercizio 2012 sono ammontati a Euro 1.402 migliaia (3.243
migliaia di Lire Turche). Amplifon ha acquisito Maxtone all’inizio del 2012 e pertanto non vengono riportati i
dati del periodo comparativo.
La copertura del territorio è assicurata da 9 punti vendita.
75
Amplifon
Annual Report 2012
Regno Unito e Irlanda
Periodo (migliaia di Euro)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
10.782
9.884
898
9,1%
II trimestre
9.728
9.385
343
3,7%
I semestre
20.510
19.269
1.241
6,4%
III trimestre
10.819
10.454
365
3,5%
IV trimestre
10.496
9.687
809
8,4%
II semestre
21.315
20.141
1.174
5,8%
Totale anno
41.825
39.410
2.415
6,1%
Periodo (migliaia di Sterline GB)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
8.998
8.439
559
6,6%
II trimestre
7.872
8.290
(418)
-5,0%
I semestre
16.870
16.729
141
0,8%
8.570
9.171
(601)
-6,6%
III trimestre
IV trimestre
8.475
8.303
172
2,1%
II semestre
17.045
17.474
(429)
-2,5%
Totale anno
33.915
34.203
(288)
-0,8%
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 41.825 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 39.410
migliaia nell’esercizio 2011, evidenziano un incremento pari ad Euro 2.415 migliaia (+6,1%) a seguito del
positivo contributo delle variazioni dei tassi di cambio. In valuta locale il fatturato è ammontato a 33.915
migliaia di Sterline, in leggera contrazione rispetto all’esercizio precedente (-0,8%).
Nel quarto trimestre è proseguita la lieve ripresa già iniziata nel mese di settembre, ed è stato quasi
completamente recuperato il calo registrato nel terzo trimestre e legato ad un rallentamento stagionale. Il
recupero è stato trainato in particolare dall’incremento dei volumi, a fronte di una lieve riduzione del prezzo
medio di vendita.
Il contesto competitivo, nonostante alcuni cambiamenti normativi che avviano una prima collaborazione
tra pubblico e privato, rimane ancora fortemente caratterizzato dal fatto che il Servizio Sanitario Nazionale
(NHS) fornisce gratuitamente gli apparecchi acustici.
La copertura del territorio è assicurata da 141 punti vendita (invariati rispetto al 31 dicembre 2011). Oltre ai
negozi di proprietà vi sono anche 69 punti di contatto (68 al 31 dicembre 2011).
76
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Nord America
Periodo (migliaia di Euro)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
31.132
27.734
3.398
12,3%
II trimestre
33.069
26.283
6.786
25,8%
I semestre
64.201
54.017
10.184
18,9%
III trimestre
33.350
27.801
5.549
20,0%
IV trimestre
32.853
32.332
521
1,6%
II semestre
66.203
60.133
6.070
10,1%
Totale anno
130.404
114.150
16.254
14,2%
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
40.809
37.940
2.869
7,6%
II trimestre
42.426
37.859
4.567
12,1%
I semestre
83.235
75.799
7.436
9,8%
III trimestre
41.710
39.276
2.434
6,2%
IV trimestre
42.596
43.817
(1.221)
-2,8%
Periodo (migliaia di Dollari USA)
II semestre
84.306
83.093
1.213
1,5%
Totale anno
167.541
158.892
8.649
5,4%
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 130.404 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 114.150
migliaia nell’esercizio 2011, segnano un incremento pari ad Euro 16.254 migliaia (+14,2%). Tale valore è
influenzato positivamente dall’effetto del tasso di cambio. In valuta locale, infatti, si registrano ricavi di
vendita pari a Dollari 167.541 migliaia nel 2012 e Dollari 158.892 migliaia nell’esercizio precedente, con un
incremento del 5,4% (Dollari 8.649 migliaia).
Il risultato del quarto trimestre risulta di difficile comparazione con quello dell’analogo trimestre dell’esercizio
precedente in quanto l’uragano Sandy che ha colpito la costa nord orientale del paese, oltre a causare un
periodo di sospensione della attività dei negozi, ha comportato il fermo per circa 2 settimane del centro di
distribuzione del principale fornitore di Amplifon sul mercato nord americano, ed in conseguenza di questo
non sono state effettuate le vendite promozionali di fine anno ai franchisee e agli altri membri dei diversi
canali indiretti con i quali Amplifon opera in questo mercato. Senza questo grave evento naturale anche nel
quarto trimestre il fatturato avrebbe evidenziato una crescita importante rispetto al periodo comparativo.
D’altra parte si può ragionevolmente prevedere che le mancate vendite promozionali di fine anno risulteranno
in una crescita del fatturato dei primi mesi dell’esercizio 2013.
La oramai conclusa trasformazione del business della consociata Sonus verso il canale indiretto ed il costante
focus del management sulla gestione e sullo sviluppo dei restanti canali hanno reso possibile per l’intero
esercizio una continua crescita di Amplifon nel mercato nordamericano. In particolare ottimi risultati si sono
registrati sul canale wholesale di Elite grazie ad un migliore mix di prodotti oltre che all’ingresso di nuovi
associati, e sul canale franchising retail Miracle Ear.
Ad oggi, nel Nord America Amplifon opera con 17 negozi diretti, 1.279 punti in franchising e 1.665 punti
aderenti al canale wholesale. Alla fine del precedente esercizio i punti vendita diretti erano 25, quelli in
franchising 1.320 e quelli aderenti al canale wholesales 1.500.
77
Amplifon
Annual Report 2012
Asia ed Oceania
I ricavi registrati nell’anno in Asia e Oceania sono ammontati a Euro 130.787 migliaia, con un incremento
pari a Euro 16.214 migliaia (+14,2%) rispetto all’esercizio 2011. Il risultato è sostanzialmente frutto della
buona performance conseguita da NHC Australia e beneficia per Euro 11.006 migliaia (+9,6%) del positivo
effetto dei tassi di cambio.
Il numero dei negozi attraverso i quali il Gruppo opera nei mercati dell’Asia e dell’Oceania è pari a 292 al
31 dicembre 2012 (233 al 31 dicembre 2011). Oltre ai negozi di proprietà vi sono anche 20 punti di contatto
(nessuno al 31 dicembre 2011).
Australia
Periodo (migliaia di Euro)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
21.636
16.850
4.786
28,4%
II trimestre
23.396
19.387
4.009
20,7%
I semestre
45.032
36.237
8.795
24,3%
14,4%
III trimestre
24.624
21.524
3.100
IV trimestre
22.171
20.611
1.560
7,6%
II semestre
46.795
42.135
4.660
11,1%
Totale anno
91.827
78.372
13.455
17,2%
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
26.883
22.939
3.944
17,2%
II trimestre
29.670
26.278
3.392
12,9%
I semestre
56.553
49.217
7.336
14,9%
Periodo (migliaia di Dollari Australiani)
III trimestre
29.690
28.990
700
2,4%
IV trimestre
27.688
27.469
219
0,8%
II semestre
57.378
56.459
919
1,6%
Totale anno
113.931
105.676
8.255
7,8%
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 91.827 migliaia nell’esercizio 2012 (113.931 migliaia
di Dollari Australiani) ed Euro 78.372 migliaia nell’esercizio 2011 (105.676 migliaia di Dollari Australiani),
registrano un incremento pari ad Euro 13.455 migliaia (+17,2%). Tale risultato risente positivamente
dell’effetto del tasso di cambio: la variazione registrata in valuta locale risulta pari al +7,8%.
NHC Australia ha confermato anche nel corso del 2012 il trend di crescita registrando risultati positivi in
ogni trimestre. La performance che fino a settembre aveva beneficiato di un incremento dei volumi anche a
seguito dell’effetto dei riacquisti (NHC Australia infatti è una società relativamente giovane la cui crescita
è stata sino ad ora trainata dall’acquisizione di nuovi clienti, clienti per i quali i riacquisti si registrano
dopo 4-5 anni) ha subito un rallentamento nell’ultimo trimestre a motivo della introduzione delle “prove”
come ulteriore strumento di marketing, determinando quindi come effetto di prima implementazione uno
slittamento al 2013 di una parte delle vendite.
La copertura del territorio australiano è assicurata da 127 punti vendita diretti (119 al 31 dicembre 2011),
Oltre ai negozi di proprietà vi sono anche 20 punti di contatto (nessuno al 31 dicembre 2011).
78
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Nuova Zelanda
Periodo (migliaia di Euro)
2012
2011
I trimestre
8.511
8.591
(80)
-0,9%
II trimestre
9.700
8.670
1.030
11,9%
I semestre
18.211
17.261
950
5,5%
III trimestre
10.162
9.542
620
6,5%
IV trimestre
9.531
9.028
503
5,6%
II semestre
19.693
18.570
1.123
6,0%
Totale anno
37.904
35.831
2.073
5,8%
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
13.642
15.555
(1.913)
-12,3%
II trimestre
15.737
15.600
137
0,9%
I semestre
29.379
31.155
(1.776)
-5,7%
-3,0%
Periodo (migliaia di Dollari Neozelandesi)
Variazione
Variazione in %
III trimestre
15.750
16.240
(490)
IV trimestre
15.013
15.668
(655)
-4,2%
II semestre
30.763
31.908
(1.145)
-3,6%
Totale anno
60.142
63.063
(2.921)
-4,6%
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 37.904 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 35.831
migliaia nell’esercizio 2011, registrano un incremento pari ad Euro 2.073 migliaia (+5,8%) grazie al positivo
contributo del tasso di cambio pari a Euro 3.733 migliaia. In valuta locale si registra un decremento
del 4,6%.
Il fatturato dell’anno 2012 è stato rallentato dalla riorganizzazione interna che, con l’accorpamento delle
due strutture operative presenti in precedenza, ha unificato la gestione manageriale ed ha strutturato in
modo più chiaro e robusto i due brand attraverso cui il Gruppo opera sul mercato.
In termini cumulativi la comparazione risente degli effetti che il cambiamento normativo intervenuto
alla fine del 2010 aveva avuto sulle vendite del primo trimestre 2011 (vendite che avevano beneficiato
dei maggiori ordini ricevuti alla fine del 2010 per poter beneficiare di un maggiore rimborso da parte del
Servizio Sanitario Nazionale).
La copertura del territorio è assicurata da 92 negozi (90 al 31 dicembre 2011).
79
Amplifon
Annual Report 2012
India
Periodo (migliaia di Euro)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
103,1%
I trimestre
132
65
67
II trimestre
144
107
37
34,6%
I semestre
276
172
104
60,5%
III trimestre
301
101
200
198,0%
IV trimestre
479
97
382
393,8%
II semestre
780
198
582
293,9%
Totale anno
1.056
370
686
185,4%
Periodo (migliaia di Rupie Indiane)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
8.697
4.043
4.654
115,1%
II trimestre
9.985
6.820
3.165
46,4%
I semestre
18.682
10.863
7.819
72,0%
III trimestre
20.577
6.504
14.073
216,4%
IV trimestre
33.199
6.662
26.537
398,3%
II semestre
53.776
13.166
40.610
308,4%
Totale anno
72.458
24.029
48.429
201,5%
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari ad Euro 1.056 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 370 migliaia
nell’esercizio 2011, registrano un incremento pari ad Euro 686 migliaia (+185,4%). Il fatturato in valuta
locale è ammontato a 72.458 migliaia di Rupie Indiane nell’esercizio 2012 con un incremento di 48.429
migliaia di Rupie Indiane (+201,5%) rispetto all’esercizio 2011.
Il positivo trend di crescita è frutto sia del continuo sviluppo della rete di distribuzione che della crescita
organica del business a parità di perimetro, ed ha inoltre beneficiato del contributo, a partire da settembre,
dei risultati dei 38 negozi recentemente acquisiti ed ammontante a Euro 290 migliaia.
La copertura del territorio indiano è assicurata da 73 punti vendita (24 al 31 dicembre 2011).
Tale dato comprende sia negozi diretti che punti all’interno di strutture ospedaliere.
80
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Africa
Periodo (migliaia di Euro)
I trimestre
II trimestre
I semestre
2012
2011
Variazione
Variazione in %
571
402
169
42,0%
604
452
152
33,6%
1.175
854
321
37,6%
III trimestre
665
437
228
52,2%
IV trimestre
643
518
125
24,1%
II semestre
1.308
955
353
37,0%
Totale anno
2.483
1.809
674
37,3%
Periodo (migliaia di Lire Egiziane)
2012
2011
Variazione
Variazione in %
I trimestre
4.517
3.229
1.288
39,9%
II trimestre
4.683
3.857
826
21,4%
I semestre
9.200
7.086
2.114
29,8%
III trimestre
5.067
3.688
1.379
37,4%
IV trimestre
5.098
4.197
901
21,5%
II semestre
10.165
7.885
2.280
28,9%
Totale anno
19.365
14.971
4.394
29,4%
I ricavi delle vendite e delle prestazioni realizzati in Egitto, pari ad Euro 2.483 migliaia nell’esercizio 2012
ed Euro 1.809 migliaia nell’esercizio 2011, evidenziano un incremento pari ad Euro 674 migliaia (+37,3%)
frutto anche della rivalutazione della Lira Egiziana rispetto all’Euro. In valuta locale si registra infatti un
incremento complessivo del 29,4%.
L’importante crescita del fatturato se nel primo trimestre era legata al fatto che i primi mesi del
2011 avevano risentito negativamente degli eventi politici che avevano comportato anche la chiusura dei
negozi per alcuni giorni, nei trimestri successivi è frutto di una consistente e duratura crescita organica.
L’attività è svolta per mezzo di 13 punti vendita (11 al 31 dicembre 2011).
81
Amplifon
Annual Report 2012
Margine operativo lordo (EBITDA)
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
IV Trimestre 2012
IV Trimestre 2011
145.172
144.511
56.881
54.592
Margine operativo lordo (EBITDA)
Il margine operativo lordo (EBITDA) ammonta ad Euro 145.172 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 144.511
migliaia nell’esercizio 2011, evidenzia un lieve incremento pari ad Euro 661 migliaia (+0,5%) mentre
l’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni si attesta al 17,1% con un decremento dello 0,4%
rispetto al periodo comparativo.
Con riferimento al solo quarto trimestre il margine operativo lordo è ammontato a Euro 56.881 migliaia,
con un incremento pari a Euro 2.289 migliaia (+4,2%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno
precedente. L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni si è attestata al 22,7% con un decremento
dello 0,2% rispetto al periodo comparativo
Il quarto trimestre dell’anno ha visto una decisa ripresa nell’area dell’Europa Continentale, che in
precedenza aveva risentito degli effetti delle problematiche descritte al successivo paragrafo, ripresa
che ha consentito di compensare il rallentamento che si è registrato in Australia e anch’esso descritto
successivamente. Negli Stati Uniti e nel Regno Unito è invece confermata anche nell’ultimo trimestre la
crescita che aveva caratterizzato l’intero esercizio 2012.
La tabella che segue mostra la ripartizione dell’EBITDA per area geografica.
Esercizio
2012
% su ricavi
area
Esercizio
2011
% su ricavi
area
Variazione
Variazione %
84.538
15,6%
99.012
17,8%
(14.474)
-14,6%
(657)
-1,6%
(4.017)
-10,2%
3.360
83,7%
Nord America
24.693
18,9%
16.073
14,1%
8.620
53,6%
Asia e Oceania
36.239
27,7%
33.233
29,0%
3.006
9,0%
Africa
359
14,4%
210
11,6%
149
71,0%
Totale
145.172
17,1%
144.511
17,5%
661
0,5%
IV Trimestre
2012
% su ricavi
area
IV Trimestre
2011
% su ricavi
area
Variazione
Variazione %
41.594
23,9%
39.753
23,9%
1.841
4,6%
503
4,8%
(383)
-4,0%
886
231,3%
Nord America
7.184
21,9%
6.115
18,9%
1.069
17,5%
Asia e Oceania
7.506
23,3%
9.041
30,4%
(1.535)
-17,0%
(migliaia di Euro)
Europa Continentale
Regno Unito e Irlanda
(migliaia di Euro)
Europa Continentale
Regno Unito e Irlanda
Africa
94
14,7%
66
12,7%
28
42,4%
Totale
56.881
22,7%
54.592
22,9%
2.289
4,2%
82
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Europa Continentale
Il margine operativo lordo (EBITDA), pari ad Euro 84.538 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 99.012 migliaia
nell’esercizio 2011 evidenzia un decremento pari ad Euro 14.474 migliaia (-14,6%). L’incidenza percentuale sui
ricavi delle vendite e prestazioni diminuisce del 2,2% passando dal 17,8% del 2011 al 15,6% del 2012.
Con riferimento al solo quarto trimestre il margine operativo lordo è ammontato a Euro 41.594 migliaia, con
un incremento pari a Euro 1.841 migliaia (+4,6%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno precedente.
L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni si è attestata al 23,9%, invariata rispetto al periodo
comparativo.
Il quarto trimestre ha beneificiato del riassorbimento degli effetti negativi delle problematiche già descritte
nelle relazioni trimestrali del 2012, effetti che si erano già attenuati nel corso del terzo trimestre. Ricordiamo
in Olanda il calo delle vendite in conseguenza dell’effetto di una forte pressione dei media sul mercato degli
apparecchi acustici e in Germania le difficoltà legate alla mancanza di sufficiente massa critica che vincola
Amplifon all’utilizzo di campagne marketing solo a livello locale con la conseguenza di un’elevata volatilità
nei risultati trimestrali. Nell’ultimo trimestre, infatti, la positiva performance dell’Olanda unitamente agli
ottimi risultati conseguiti in Italia hanno consentito di raggiungere un risultato in crescita, assorbendo anche
l’impatto del cambiamento normativo intervenuto in Svizzera nel secondo trimestre del 2011 che aveva
generato la forte anticipazione degli ordini di acquisto alla base dell’anomala crescita registrata dal luglio 2011
e che aveva raggiunto il suo punto più elevato nel quarto trimestre del precedente esercizio.
Tuttavia la difficile situazione economica dell’area e l’incertezza riguardante l’applicazione in Olanda del nuovo
quadro normativo che regola i rimborsi assicurativi a partire da gennaio 2013 mantengono bassa la visibilità
sull’andamento delle redditività nei prossimi periodi.
Complessivamente i costi operativi ammontano a Euro 457.055 migliaia con un incremento nell’incidenza
sul fatturato di circa due punti percentuali, principalmente relativi al costo del lavoro, che in quanto costo
sostanzialmente fisso ha visto incrementare la propria incidenza in un anno in cui il fatturato, nonostante il
buon risultato dell’ultimo trimestre, è complessivamente calato.
83
Amplifon
Annual Report 2012
Regno Unito e Irlanda
Il margine operativo lordo (EBITDA), negativo per Euro 657 migliaia nell’esercizio 2012 e negativo per Euro
4.017 migliaia nell’esercizio 2011 evidenzia un miglioramento pari ad Euro 3.360 migliaia (+83,7%), passando
da un’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni negativa del 10,2% ad un’incidenza negativa dell’1,6%
(+8,6%). Il risultato del periodo comparativo aveva risentito di un accantonamento a fronte di un contenzioso,
dei relativi costi legali e di costi di ristrutturazione che complessivamente erano ammontati ad Euro 1.051
migliaia. Al netto di queste poste l’incremento del margine operativo lordo è stato di Euro 2.309 migliaia
(+77,8%) e l’incremento dell’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni è pari al 6,0%.
Con riferimento al solo quarto trimestre il margine operativo lordo è risultato positivo per Euro 503 migliaia,
con un miglioramento pari a Euro 886 migliaia (+231,3%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno
precedente. L’incidenza sui ricavi delle vendite è risultata pari al 4,8% rispetto al valore negativo per il 4,0%
del periodo comparativo. Il risultato del periodo comparativo aveva risentito di costi di ristrutturazione e costi
legali che complessivamente erano ammontati ad Euro 425 migliaia. Al netto di queste poste l’incremento del
margine operativo lordo è stata di Euro 461 migliaia (+1.097,6%) e l’incremento dell’incidenza sui ricavi delle
vendite e delle prestazioni è pari al 4,4%.
Il quarto trimestre ha confermato che grazie alla struttura di costo ormai ottimale ed alla buona gestione
del business in un contesto nel quale il Servizio Sanitario Nazionale è un competitor l’area ha raggiunto una
situazione di sostanziale break-even.
Nord America
Il margine operativo lordo (EBITDA), pari ad Euro 24.693 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 16.073
migliaia nell’esercizio 2011 evidenzia un incremento pari ad Euro 8.620 migliaia (+53,6%). L’incidenza
percentuale sui ricavi delle vendite e prestazioni è aumentata del 4,8% passando dal 14,1% del 2011 al
18,9% del corrente esercizio.
Con riferimento al solo quarto trimestre il margine operativo lordo è ammontato a Euro 7.184 migliaia,
con un incremento pari a Euro 1.069 migliaia (+17,5%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno
precedente, risultato ancora più significativo alla luce delle problematiche causate dall’uragano Sandy e
descritte a commento dei ricavi. L’incidenza percentuale sui ricavi delle vendite e prestazioni è aumentata
del 3,0% passando dal 18,9% del 2011 al 21,9% del corrente esercizio.
Come già illustrato in precedenza a commento delle vendite, il completamento della trasformazione del
business model verso il canale indiretto ha dato l’opportunità al management di focalizzarsi sulla crescita,
e l’incremento del fatturato, con il conseguente miglior assorbimento dei costi fissi, si è immediatamente
riflesso in una maggiore redditività.
84
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Asia ed Oceania
Il margine operativo lordo (EBITDA), pari ad Euro 36.239 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 33.233
migliaia nell’esercizio 2011 evidenzia un incremento pari ad Euro 3.006 migliaia (+9,0%). L’incidenza
percentuale sui ricavi delle vendite e prestazioni è tuttavia diminuita dell’1,3% passando dal 29,0% del 2011
al 27,7% del corrente esercizio.
Con riferimento al solo quarto trimestre il margine operativo lordo è ammontato a Euro 7.506 migliaia,
con un decremento pari a Euro 1.535 migliaia (-17,0%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno
precedente. L’incidenza percentuale sui ricavi delle vendite e prestazioni è diminuita del 7,1% passando dal
30,4% del 2011 al 23,3% del corrente esercizio.
Il decremento della redditività è principalmente legato ai risultati dell’India, che nel 2012 ha contribuito
in misura significativamente maggiore alla crescita dei ricavi, ma essendo un business ancora nella fase di
start up, ha anche registrato un incremento nominale delle perdite operative. Al netto dei risultati dell’India
l’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazione sarebbe stata del 29,0% (rispetto al 29,7% del
2011) con riferimento all’intero esercizio, e del 25,5% (rispetto al 30,4%) con riferimento al solo quarto
trimestre, che nel presente esercizio ha subito un rallentamento a motivo della introduzione delle “prove”
come ulteriore strumento di marketing, determinando quindi come effetto di prima implementazione uno
slittamento al 2013 di una parte delle vendite.
Africa
Il margine operativo lordo (EBITDA) realizzato in Egitto ammonta al 31 dicembre 2012 ad Euro 359 migliaia
(14,4% dei ricavi delle vendite e delle prestazioni), rispetto ad Euro 210 migliaia al 31 dicembre 2011 (11,6%
dei ricavi delle vendite e delle prestazioni), ed evidenzia un incremento di Euro 149 migliaia (+71,0%).
Con riferimento al solo quarto trimestre il margine operativo lordo è ammontato a Euro 94 migliaia, con
un incremento pari a Euro 28 migliaia (+42,4%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno precedente.
L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni si è attestata al 14,7% rispetto al 12,7% del periodo
comparativo.
Nella analisi del positivo risultato si deve tenere anche conto che i risultati del periodo comparativo
avevano risentito degli effetti degli eventi politici avvenuti all’inizio del 2011.
85
Amplifon
Annual Report 2012
Risultato operativo (EBIT)
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
IV Trimestre 2012
IV Trimestre 2011
97.886
100.293
44.142
41.844
Risultato operativo (EBIT)
Il risultato operativo (EBIT) ammonta ad Euro 97.866 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 100.293
migliaia nell’esercizio 2011, evidenziando un decremento pari ad Euro 2.407 migliaia (-2,4%) mentre
l’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni si è attestata all’11,6% con un decremento dello
0,5% rispetto all’esercizio precedente.
Con riferimento al solo quarto trimestre il risultato operativo (EBIT) è ammontato a Euro 44.142
migliaia, con un incremento pari a Euro 2.298 migliaia (+5,5%) rispetto al dato del quarto trimestre
dell’anno precedente. L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni ha raggiunto il 17,6% con un
incremento dello 0,1% rispetto al periodo comparativo.
Il decremento del risultato operativo è dovuto all’effetto sui primi nove mesi dell’anno dei maggiori
ammortamenti conseguenti alle più elevate attività d’investimento, principalmente relative al
rinnovamento dei negozi, mentre nel quarto trimestre l’importo complessivo degli stessi è risultato in
linea con quello del periodo comparativo, e di conseguenza il miglioramento dell’EBITDA si è riflesso in
un miglioramento dell’EBIT.
La tabella che segue mostra la ripartizione dell’EBIT per area geografica.
Esercizio
2012
% su ricavi
area
Esercizio
2011
% su ricavi
area
Variazione
Variazione %
Europa Continentale
58.304
10,8%
74.012
13,3%
(15.708)
-21,2%
Regno Unito e Irlanda
(4.793)
-11,5%
(7.834)
-19,9%
3.041
38,8%
Nord America
19.091
14,6%
11.069
9,7%
8.022
72,5%
Asia e Oceania
24.980
19,1%
22.881
20,0%
2.099
9,2%
Africa
304
12,2%
165
9,1%
139
84,2%
Totale
97.886
11,6%
100.293
12,1%
(2.407)
-2,4%
IV Trimestre
2012
% su ricavi
area
IV Trimestre
2011
% su ricavi
area
Variazione
Variazione %
34.610
19,9%
33.167
19,9%
1.443
4,4%
Regno Unito e Irlanda
(534)
-5,1%
(1.366)
-14,1%
832
60,9%
Nord America
5.337
16,2%
4.679
14,5%
658
14,1%
Asia e Oceania
4.650
14,4%
5.312
17,9%
(662)
-12,5%
(migliaia di Euro)
(migliaia di Euro)
Europa Continentale
Africa
79
12,3%
52
10,0%
27
51,9%
Totale
44.142
17,6%
41.844
17,5%
2.298
5,5%
86
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Europa Continentale
Il risultato operativo (EBIT), pari ad Euro 58.304 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 74.012 migliaia
nell’esercizio 2011, evidenzia un decremento pari ad Euro 15.708 migliaia (-21,2%) con un’incidenza sui
ricavi delle vendite e delle prestazioni pari al 10,8% in decremento del 2,5% rispetto al 13,3% del 31
dicembre 2011.
Con riferimento al solo quarto trimestre il risultato operativo è ammontato a Euro 34.610 migliaia,
con un incremento pari a Euro 1.443 migliaia (+4,4%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno
precedente. L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni si è mantenuta al 19,9% come nel
periodo comparativo.
Alla variazione dell’EBITDA dovuta alle problematiche sopra descritte si è aggiunto l’effetto dei
maggiori ammortamenti conseguenti alle più elevate attività d’investimento, principalmente relative
al rinnovamento dei negozi, effettuate negli ultimi anni. Nel quarto trimestre l’importo complessivo
degli ammortamenti è risultato in linea con quello del periodo comparativo, e di conseguenza il
miglioramento dell’EBITDA si è riflesso in un miglioramento dell’EBIT.
87
Amplifon
Annual Report 2012
Regno Unito e Irlanda
Il risultato operativo (EBIT), negativo per Euro 4.793 migliaia nell’esercizio 2012 e negativo per Euro
7.834 migliaia nell’esercizio 2011, evidenzia un miglioramento pari ad Euro 3.041 migliaia (+38,8%).
L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestata al -11,5% (-19,9% al 31 dicembre 2011).
Il risultato del periodo comparativo aveva risentito di un accantonamento a fronte di un contenzioso, dei
relativi costi legali e di costi di ristrutturazione che complessivamente erano ammontati ad Euro 1.051
migliaia. Al netto di queste poste l’incremento del margine operativo lordo è stato di Euro 1.990 migliaia
(+29,3%) e l’incremento dell’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni è pari al 5,8%.
Con riferimento al solo quarto trimestre il risultato operativo è risultato negativo per Euro 534 migliaia,
con un incremento pari a Euro 832 migliaia (+60,9%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno
precedente. L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni è risultata negativa per il 5,1% rispetto
al valore negativo del 14,1% del periodo comparativo. Il risultato del periodo comparativo aveva risentito
costi di ristrutturazione e costi legali che complessivamente erano ammontati ad Euro 425 migliaia.
Al netto di queste poste l’incremento del margine operativo lordo è stata di Euro 407 migliaia (+43,3%)
e l’incremento dell’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni è pari al 4,6%.
L’andamento del risultato operativo EBIT è allineato all’andamento dell’EBITDA sopra descritto.
Nord America
Il margine operativo (EBIT), pari ad Euro 19.091 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 11.069 migliaia
nell’esercizio 2011 evidenzia un incremento pari ad Euro 8.022 migliaia (+72,5%). L’incidenza percentuale
sui ricavi delle vendite e prestazioni è aumentata del 4,9% passando dal 9,7% del 2011 al 14,6% del
corrente esercizio.
Con riferimento al solo quarto trimestre il margine operativo (EBIT) è ammontato a Euro 5.337 migliaia,
con un incremento pari a Euro 658 migliaia (+14,1%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno
precedente. L’incidenza percentuale sui ricavi delle vendite e prestazioni è aumentata dell’1,7% passando
dal 14,5% del 2011 al 16,2% del corrente esercizio.
Alla variazione dell’EBITDA sopra descritta si è aggiunto l’effetto dei maggiori ammortamenti
conseguenti agli investimenti effettuati negli ultimi anni per supportare lo sviluppo della rete indiretta.
88
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Asia e Oceania
Il margine operativo (EBIT), pari ad Euro 24.980 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 22.881 migliaia
nell’esercizio 2011 evidenzia un incremento pari ad Euro 2.099 migliaia (+9,2%). L’incidenza percentuale
sui ricavi delle vendite e prestazioni è tuttavia diminuita dello 0,9% passando dal 20,0% del 2011 al
19,1% del corrente esercizio.
Con riferimento al solo quarto trimestre il margine operativo (EBIT) è ammontato a Euro 4.650 migliaia,
con un decremento pari a Euro 662 migliaia (-12,5%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno
precedente. L’incidenza percentuale sui ricavi delle vendite e prestazioni è diminuita del 3,5% passando
dal 17,9% del 2011 al 14,4% del corrente esercizio.
Come specificato a commento della variazione dell’EBITDA, il decremento della redditività è
principalmente legato ai risultati dell’India, che nel 2012 ha contribuito in misura significativamente
maggiore alla crescita dei ricavi, ma essendo un business ancora nella fase di start up, ha anche registrato
un incremento nominale delle perdite operative. Al netto dei risultati dell’India l’incidenza sui ricavi
delle vendite e delle prestazione sarebbe stata del 20,4% (rispetto al 20,7% del 2011) con riferimento
all’intero esercizio, e del 16,6% (rispetto al 18,7%) con riferimento al solo quarto trimestre.
Africa
Il risultato operativo (EBIT), pari a Euro 303 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 165 migliaia nel periodo
precedente, evidenzia un incremento pari a Euro 139 migliaia (+84,2%). L’incidenza sui ricavi delle
vendite e delle prestazioni aumenta del 3,1%, passando dal 9,1% al 12,2%.
Con riferimento al solo quarto trimestre il risultato operativo è ammontato a Euro 79 migliaia, con un
incremento pari a Euro 27 migliaia (+51,9%) rispetto al dato del quarto trimestre dell’anno precedente.
L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni si è attestata al 12,3% in crescita del 2,3% rispetto
al periodo comparativo.
Nella analisi del positivo risultato si deve tenere anche conto che i risultati del periodo comparativo
avevano risentito degli effetti degli eventi politici avvenuti all’inizio del 2011.
89
Amplifon
Annual Report 2012
Risultato prima delle imposte
(migliaia di Euro)
Risultato prima delle imposte
Esercizio 2012
Esercizio 2011
IV Trimestre 2012
IV Trimestre 2011
72.205
72.304
37.027
35.052
Il risultato prima delle imposte dell’esercizio 2012 ammonta ad Euro 72.205 ed è sostanzialmente allineato
al risultato prima delle imposte dell’esercizio 2011 (Euro 72.304 migliaia). L’incidenza sui ricavi delle vendite
e delle prestazioni diminuisce lievemente, passando dal 8,7% al 8,5%.
Il decremento dell’EBIT sopra descritto è stato compensato dalla positiva gestione finanziaria che ha visto
un importante decremento degli interessi passivi in conseguenza (i) della riduzione dello spread applicato
sul prestito sindacato in seguito al miglioramento del leverage (spread che dai 300 bps del 2011 è sceso a
275 bps a partire dal 1 gennaio 2012 e a 200 bps a partire dal 1 luglio 2012); (ii) della riduzione di circa un
punto percentuale del tasso d’interesse sulla componente australiana dello stesso prestito e (iii) al minor
debito medio del periodo per via dei rimborsi effettuati dalla seconda parte del 2011. Beneficio in parte
attenuato dagli effetti negativi ammontanti ad Euro 2.130 migliaia legati alla attualizzazione del fondo TFR
e del fondo indennità supplettiva di clientela in Italia a motivo del significativo calo dei tassi di interesse di
riferimento per la attualizzazione stessa.
Con riferimento al solo quarto trimestre il risultato prima delle imposte ammonta ad Euro 37.027 migliaia,
in crescita di Euro 1.975 migliaia rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente, e l’incidenza sui
ricavi delle vendite e delle prestazioni aumenta lievemente passando dal 14,7% al 14,8%. Il miglioramento
del quarto trimestre è strettamente legato al miglioramento dell’EBIT del trimestre descritto in
precedenza. Gli oneri finanziari del trimestre, infatti, a motivo della contabilizzazione dell’effetto della
attualizzazione del fondo TFR e del fondo indennità supplettiva di clientela in Italia sopra descritta, risultano
complessivamente allineati a quelli del quarto trimestre dell’esercizio precedente.
90
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Risultato netto del Gruppo
(migliaia di Euro)
Risultato netto del Gruppo
Esercizio 2012
Esercizio 2011
IV Trimestre 2012
IV Trimestre 2011
43.182
42.698
26.461
22.353
Il risultato netto di Gruppo ammonta ad Euro 43.182, rispetto a Euro 42.698 migliaia dell’esercizio 2011
con un lieve incremento pari ad Euro 484 migliaia (+1,1%).
Il tax rate del periodo si attesta al 40,3% in miglioramento rispetto al 40,9% dell’esercizio precedente a
motivo della iscrizione in Italia del credito per il rimborso dell’IRES conseguente al riconoscimento della
parziale deducibilità dell’IRAP dalla base imponibile. L’importo riconosciuto e relativo ad esercizi precedenti
ammonta ad Euro 1.320 migliaia, ed ha consentito di compensare gli effetti negativi causati della differente
distribuzione dei redditi in paesi a diversa imposizione fiscale: i problemi registrati in Olanda e Svizzera sono
risultati in una forte diminuzione dei redditi in quei paesi dove la fiscalità del Gruppo è più bassa, mentre i
maggiori profitti registrati negli Stati Uniti e in Australia scontano tassi d’imposizione più elevati.
L’elevata incidenza delle imposte è dovuta inoltre all’effetto d’imposte quali l’IRAP in Italia e la CVAE
in Francia la cui base imponibile non è direttamente legata al risultato ante imposte, e al mancato
stanziamento, sulla base del principio della prudenza, di ulteriori imposte differite attive sulle perdite
registrate nel Regno Unito e in Germania.
Con riferimento al solo quarto trimestre il risultato netto del Gruppo registra un incremento rispetto al
risultato dell’analogo periodo dell’esercizio 2011 per Euro 4.108 migliaia (+18,4%).
91
Amplifon
Annual Report 2012
Situazione Patrimoniale per Area Geografica
(migliaia di Euro)
Avviamento
Patti di non concorrenza,
marchi e concessioni,
elenchi clienti e diritti
di affitto
31/12/2012
Europa
Cont.
Regno Unito
e Irlanda
Nord
America
Asia e
Oceania
Africa
Elisioni
Totale
188.915
15.013
59.604
288.321
-
-
551.853
22.701
6.290
3.509
86.596
-
-
119.096
Software, licenze, altre
imm.imm., in corso e
acconti
15.093
422
9.052
958
-
-
25.525
Immobilizz. materiali
67.950
5.137
1.573
18.931
479
-
94.070
4.696
51
31.137
625
-
-
36.509
Immobilizz. finanziarie
Altre attività finanziarie
non correnti
Capitale immobilizzato
2.563
-
8
257
-
-
2.828
301.918
26.913
104.883
395.688
479
-
829.881
Rimanenze di
magazzino
30.547
735
54
2.388
472
-
34.196
Crediti commerciali
75.877
691
28.549
7.508
141
(1.651)
111.115
Altri crediti
15.663
2.464
8.063
1.068
137
(76)
27.319
Attività di esercizio
a breve (A)
122.087
3.890
36.666
10.964
750
(1.727)
172.630
Attività dell'esercizio
424.005
30.803
141.549
406.652
1.229
(1.727)
1.002.511
Debiti commerciali
(58.719)
(5.830)
(23.651)
(11.197)
(270)
1.651
(98.016)
Altri debiti
(81.872)
(2.736)
(7.427)
(21.253)
(246)
76
(113.458)
(304)
(137)
-
(248)
-
-
(689)
(140.895)
(8.703)
(31.078)
(32.698)
(516)
1.727
(212.163)
Fondi rischi ed oneri
quota corrente
Passività di esercizio
a breve (B)
Capitale di esercizio
netto (A)-(B)
(18.808)
(4.813)
5.588
(21.734)
234
-
(39.533)
Strumenti derivati
(5.695)
-
-
-
-
-
(5.695)
Imposte anticipate
37.545
1.450
6.511
2.533
-
-
48.039
Imposte differite passive
(9.105)
(1.447)
(16.836)
(25.684)
(9)
-
(53.081)
Fondi rischi ed oneri
quota M/L termine
(18.263)
-
(13.459)
(803)
-
-
(32.525)
Passività per benefici
ai dipendenti
(12.428)
-
(783)
(2.049)
-
-
(15.260)
Commissioni su finanziamenti
3.790
-
-
652
-
-
4.442
Altri debiti a lungo
termine
-
-
(11)
(264)
-
-
(275)
CAPITALE
INVESTITO NETTO
278.954
22.103
85.893
348.339
704
-
735.993
Patrimonio netto Gruppo
429.562
Patrimonio netto Terzi
596
Totale patrimonio netto
430.158
Indebitamento
finanziario netto a
M/L termine
293.645
Indebitamento
finanziario netto
a breve termine
12.190
Totale indebitamento
finanziario netto
305.835
MEZZI PROPRI E
DEBITI FINANZIARI
735.993
92
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
(migliaia di Euro)
Avviamento
Patti di non concorrenza,
marchi e concessioni,
elenchi clienti e diritti
di affitto
31/12/2011
Europa
Cont.
Regno Unito
e Irlanda
Nord
America
Asia e
Oceania
Africa
Elisioni
Totale
182.285
14.667
60.853
285.638
-
-
543.443
25.604
7.901
4.640
92.311
-
-
130.456
Software, licenze, altre
imm.imm., in corso e
acconti
12.862
614
9.198
689
-
-
23.363
Immobilizz. materiali
65.771
5.443
1.809
17.857
500
-
91.380
Immobilizz. finanziarie
8.215
398
28.382
519
-
-
37.514
Altre attività
finanziarie non correnti
2.346
-
10
244
-
-
2.600
828.756
Capitale
immobilizzato
297.083
29.023
104.892
397.258
500
-
Rimanenze di magazzino
31.891
536
114
1.531
579
-
34.651
Crediti commerciali
72.448
989
27.594
5.184
174
(1.551)
104.838
Altri crediti
12.601
2.807
7.975
1.884
92
(22)
25.337
Attività di esercizio
a breve (A)
116.940
4.332
35.683
8.599
845
(1.573)
164.826
Attività dell'esercizio
414.023
33.355
140.575
405.857
1.345
(1.573)
993.582
Debiti commerciali
(57.154)
(4.622)
(29.675)
(6.346)
(367)
1.551
(96.613)
Altri debiti
(86.013)
(2.643)
(4.412)
(17.316)
(171)
22
(110.533)
Fondi rischi ed oneri
quota corrente
(193)
(681)
-
(233)
-
-
(1.107)
Passività di esercizio
a breve (B)
(143.360)
(7.946)
(34.087)
(23.895)
(538)
1.573
(208.253)
Capitale di esercizio
netto (A)-(B)
(26.420)
(3.614)
1.596
(15.296)
307
-
(43.427)
Strumenti derivati
(3.808)
-
-
-
-
-
(3.808)
Imposte anticipate
38.441
1.978
5.871
2.118
-
-
48.408
Imposte differite passive
(9.527)
(1.975)
(14.696)
(27.364)
(10)
-
(53.572)
(15.652)
-
(10.729)
(742)
-
-
(27.123)
(9.737)
-
(691)
(1.358)
-
-
(11.786)
Fondi rischi ed oneri
quota M/L termine
Passività per benefici
ai dipendenti
Commissioni su
finanziamenti
5.173
-
-
884
-
-
6.057
Altri debiti a lungo
termine
-
-
(11)
(488)
-
-
(499)
CAPITALE
INVESTITO NETTO
275.553
25.412
86.232
355.012
797
-
743.006
Patrimonio netto Gruppo
390.644
Patrimonio netto Terzi
526
Totale patrimonio netto
391.170
Indebitamento
finanziario netto
a M/L termine
408.752
Indebitamento finanziario
netto a breve termine
(56.916)
Totale indebitamento
finanziario netto
351.836
MEZZI PROPRI E
DEBITI FINANZIARI
743.006
93
Amplifon
Annual Report 2012
Capitale immobilizzato
Il capitale immobilizzato, Euro 828.756 migliaia al 31 dicembre 2011 ed Euro 829.881 migliaia al 31
dicembre 2012 presenta un incremento netto di Euro 1.125 migliaia, dovuto a (i) investimenti operativi
per Euro 35.387 migliaia; (ii) incrementi per acquisizioni pari a Euro 13.932 migliaia; (iii) ammortamenti e
svalutazioni per Euro 47.286 migliaia e altri decrementi netti di Euro 908 migliaia.
Investimenti
Nell’esercizio 2012 il Gruppo Amplifon, in coerenza con la propria strategia di sempre maggiore
focalizzazione sul cliente e di massimizzazione dell’efficienza operativa, ha proseguito ed accelerato
l’attività di rinnovamento dei negozi in base al concept store sviluppato negli ultimi anni. In questo
contesto sono stati effettuati investimenti finalizzati alla ristrutturazione e ad alcune rilocalizzazioni
dei negozi. L’attenzione al cliente e l’obiettivo di maggiore controllo sulle attività operative hanno
parallelamente spinto gli investimenti nell’area Information Technology, dove si segnala il grosso sforzo
operato sul fronte dei sistemi di front office e di back office e tra questi si segnala l’implementazione del
sistema ERP di Gruppo in Australia.
94
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
La tabella che segue mostra la ripartizione del capitale immobilizzato netto per area geografica.
(migliaia di Euro)
Avviamento
Europa Continentale
182.285
6.630
22.701
25.604
(2.903)
12.862
2.231
Immobilizzazioni materiali
67.950
65.771
2.179
4.696
8.215
(3.519)
2.563
2.346
217
301.918
297.083
4.835
15.013
14.667
346
6.290
7.901
(1.611)
422
614
(192)
5.137
5.443
(306)
51
398
(347)
-
-
-
Capitale immobilizzato
26.913
29.023
(2.110)
Avviamento
59.604
60.853
(1.249)
Avviamento
Patti di non concorrenza, marchi, elenchi clienti e diritti
di affitto
Software, licenze, altre imm.imm., in corso e acconti
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni finanziarie
Altre attività finanziarie non correnti
Patti di non concorrenza, marchi, elenchi clienti e diritti
di affitto
3.509
4.640
(1.131)
Software, licenze, altre imm.imm., in corso e acconti
9.052
9.198
(146)
Immobilizzazioni materiali
1.573
1.809
(236)
31.137
28.382
2.755
Immobilizzazioni finanziarie
Altre attività finanziarie non correnti
8
10
(2)
Capitale immobilizzato
104.883
104.892
(9)
Avviamento
288.321
285.638
2.683
86.596
92.311
(5.715)
958
689
269
18.931
17.857
1.074
Immobilizzazioni finanziarie
625
519
106
Altre attività finanziarie non correnti
257
244
13
395.688
397.258
(1.570)
-
-
-
Patti di non concorrenza, marchi, elenchi clienti e diritti
di affitto
Software, licenze, altre imm.imm., in corso e acconti
Immobilizzazioni materiali
Capitale immobilizzato
Avviamento
Africa
188.915
15.093
Altre attività finanziarie non correnti
Asia e Oceania
Variazione
Software, licenze, altre imm.imm., in corso e acconti
Capitale immobilizzato
Nord America
31/12/2011
Patti di non concorrenza, marchi, elenchi clienti e diritti
di affitto
Immobilizzazioni finanziarie
Regno Unito e Irlanda
31/12/2012
Patti di non concorrenza, marchi, elenchi clienti e diritti
di affitto
-
-
-
Software, licenze, altre imm.imm., in corso e acconti
-
-
-
Immobilizzazioni materiali
479
500
(21)
Immobilizzazioni finanziarie
-
-
-
Altre attività finanziarie non correnti
-
-
-
479
500
(21)
Capitale immobilizzato
95
Amplifon
Annual Report 2012
Europa Continentale
Il capitale immobilizzato, pari a Euro 301.918 migliaia al 31 dicembre 2012 ed Euro 297.083 migliaia al
31 dicembre 2011, evidenzia un incremento pari a Euro 4.835 migliaia dovuto a:
• investimenti in immobilizzazioni materiali per Euro 18.544 migliaia, relativi principalmente al
rinnovamento dei negozi proseguendo nell’introduzione del nuovo “concept store”;
• investimenti in immobilizzazioni immateriali per Euro 5.230 migliaia, relativi essenzialmente a nuove
implementazioni sui sistemi di negozio e di supporto alle vendite;
• incrementi per acquisizioni effettuate nel periodo per Euro 10.545 migliaia;
• ammortamenti e svalutazioni per Euro 26.234 migliaia;
• decrementi per cessioni per Euro 17 migliaia;
• altri decrementi netti per Euro 3.233 migliaia relativi principalmente all’effetto della smobilizzazione di
parte dei portafogli titoli della controllata che svolge attività di riassicurazione sulle polizze vendute nel
mercato olandese.
Regno Unito e Irlanda
Il capitale immobilizzato, pari a Euro 26.913 migliaia al 31 dicembre 2012 ed Euro 29.023 migliaia al
31 dicembre 2011, evidenzia un decremento pari a Euro 2.110 migliaia dovuto a:
• investimenti in immobilizzazioni materiali per Euro 1.714 migliaia, relativi principalmente al
rinnovamento dei negozi proseguendo nell’introduzione del nuovo “concept store”;
• ammortamenti pari a Euro 4.136 migliaia;
• altri incrementi netti comprensivi degli effetti positivi delle variazioni dei tassi di cambio per Euro
312 migliaia.
96
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Nord America
Il capitale immobilizzato, pari a Euro 104.883 migliaia al 31 dicembre 2012 ed Euro 104.892 migliaia al
31 dicembre 2011, evidenzia un decremento pari a Euro 9 migliaia dovuto a:
• investimenti in immobilizzazioni materiali per Euro 1.494 migliaia, relativi principalmente al
rinnovamento dei negozi;
• investimenti in immobilizzazioni immateriali per Euro 2.867 migliaia, relativi essenzialmente ad opere
effettuate nell’ambito del piano di investimento congiunto con i franchisee per il rinnovamento e le
rilocazioni dei negozi e ulteriori implementazioni sui sistemi di front office;
• incrementi per acquisizioni effettuate nel periodo per Euro 537 migliaia;
• ammortamenti e svalutazioni per Euro 5.602 migliaia;
• decrementi per cessioni per Euro 652 migliaia e relativi principalmente alle cessioni dei negozi diretti a
membri del canale indiretto e in particolare alla rete di franchisee;
altri
incrementi netti per Euro 1.347 migliaia principalmente relativi ai crediti immobilizzati verso i
•
franchisee.
Asia e Oceania
Il capitale immobilizzato, pari a Euro 395.688 migliaia al 31 dicembre 2012 ed Euro 397.258 migliaia al 31
dicembre 2011, evidenzia un decremento pari a Euro 1.570 migliaia dovuto a:
• investimenti in immobilizzazioni materiali per Euro 5.151 migliaia;
• investimenti in immobilizzazioni immateriali per Euro 318 migliaia;
• incrementi per acquisizioni effettuate nel periodo per Euro 2.850 migliaia;
• ammortamenti per Euro 11.259 migliaia;
• decrementi per cessioni per Euro 200 migliaia;
• altri incrementi netti principalmente relativi alle variazioni positive dei tassi di cambio per Euro 1.570
migliaia.
Africa
Il capitale immobilizzato, pari a Euro 479 migliaia al 31 dicembre 2012 ed Euro 500 migliaia al 31 dicembre
2011, evidenzia un decremento pari a Euro 21 migliaia dovuto a:
• investimenti in immobilizzazioni materiali per Euro 69 migliaia;
• ammortamenti pari a Euro 55 migliaia;
• altri decrementi netti per Euro 35 migliaia dovuti principalmente alle variazioni dei tassi di cambio.
97
Amplifon
Annual Report 2012
Capitale investito netto
Il capitale investito netto, pari a Euro 735.993 migliaia al 31 dicembre 2012 ed Euro 743.006 migliaia al
31 dicembre 2011, evidenzia un decremento pari a Euro 7.013 migliaia: il lieve incremento del capitale
immobilizzato sopra descritto è stato assorbito da un incremento delle passività non correnti parzialmente
compensato da un crescita del capitale circolante.
La tabella che segue mostra la ripartizione del capitale investito netto per area geografica.
(migliaia di Euro)
Europa Continentale
Regno Unito e Irlanda
31/12/2012
31/12/2011
Variazione
278.954
275.553
3.401
22.103
25.412
(3.309)
Nord America
85.893
86.232
(339)
Asia e Oceania
348.339
355.012
(6.673)
Africa
704
797
(93)
Totale
735.993
743.006
(7.013)
Europa Continentale
Il capitale investito netto è pari a Euro 278.954 migliaia al 31 dicembre 2012, con un incremento di Euro
3.401 migliaia rispetto al dato del 31 dicembre 2011. All’incremento del capitale immobilizzato sopra
descritto si aggiunge un incremento del capitale circolante principalmente dovuto alla diminuzione dei
debiti netti per imposte in conseguenza del calo di redditività dell’area rispetto all’anno precedente, al
netto di un incremento dei fondi per indennità agli agenti e passività per benefici a dipendenti anche legata
alla diminuzione del tasso di attualizzazione descritta a commento dell’utile ante imposte. Le operazioni di
cessione pro soluto effettuate nel periodo hanno riguardato crediti commerciali per un valore nominale di
Euro 46.576 migliaia (Euro 43.349 migliaia nell’esercizio precedente) e crediti IVA per un valore nominale di
Euro 11.961 migliaia (Euro 12.965 migliaia nell’esercizio precedente).
98
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Regno Unito ed Irlanda
Il capitale investito netto è pari a Euro 22.103 migliaia al 31 dicembre 2012, con un decremento pari a Euro
3.309 migliaia rispetto al dato del 31 dicembre 2011 sostanzialmente allineato alla variazione del capitale
immobilizzato sopra descritta. Il capitale circolante si è attestato a un valore negativo per Euro 4.813
migliaia rispetto al valore negativo per Euro 3.614 migliaia del 31 dicembre 2011.
Nord America
Il capitale investito netto è pari a Euro 85.893 migliaia al 31 dicembre 2012, con un decremento pari a Euro
339 migliaia rispetto al dato del 31 dicembre 2011: l’incremento del capitale circolante che si è attestato
a Euro 5.588 migliaia rispetto al valore di Euro 1.596 migliaia del 31 dicembre 2011 è stato compensato
dall’aumento delle passività non correnti.
Asia ed Oceania
Il capitale investito netto è pari a Euro 348.339 migliaia al 31 dicembre 2012, con un decremento pari a
Euro 6.673 migliaia rispetto al dato del 31 dicembre 2011: al decremento del capitale immobilizzato sopra
descritto si è aggiunta una diminuzione del capitale circolante che si è attestato ad un valore negativo per
Euro 21.734 migliaia rispetto al valore negativo per Euro 15.296 migliaia del 31 dicembre 2011.
Africa
Il capitale investito netto è pari a Euro 704 migliaia al 31 dicembre 2012, con un decremento pari a Euro
93 migliaia rispetto al dato del 31 dicembre 2011.
99
Amplifon
Annual Report 2012
Indebitamento finanziario netto
(migliaia di Euro)
31/12/2012
31/12/2011
Variazione
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine
293.645
408.752
(115.107)
Indebitamento finanziario netto a breve termine
123.370
51.389
71.981
(111.180)
(108.305)
(2.875)
Disponibilità liquide
Indebitamento finanziario netto
305.835
351.836
(46.001)
Patrimonio netto di Gruppo
429.562
390.644
38.918
596
526
70
430.158
391.170
38.988
Patrimonio netto di terzi
Patrimonio netto
Rapporto Indebitamento/patrimonio netto di Gruppo
0,71
0,90
Rapporto Indebitamento/patrimonio netto
0,71
0,90
L’indebitamento finanziario netto ammonta al 31 dicembre 2012 a Euro 305.835 migliaia, con un
decremento di Euro 46.001 migliaia rispetto al 31 dicembre 2011, a conferma della capacità del gruppo di
generare importanti flussi di cassa che sono stati tra l’altro in grado di finanziare investimenti operativi per
Euro 35.387 migliaia, investimenti in acquisizioni per Euro 12.576 migliaia, oltre al pagamento di interessi
passivi ed altri oneri finanziari netti per Euro 22.145 migliaia e dividendi agli azionisti per Euro 7.992
migliaia.
La componente a medio-lungo termine dell’indebitamento presenta un decremento pari a Euro 115.107
migliaia sostanzialmente determinato dalle riclassifiche delle quote a breve termine dei finanziamenti in
essere, tra le quali si segnala in particolare la seconda tranche del private placement scadente ad agosto
2013 che comprensiva degli effetti degli strumenti di copertura dal rischio di cambio ammonta a Euro
67.056 migliaia, e dalle variazioni dovute alle oscillazioni dei tassi di cambio.
La componente a breve termine dell’indebitamento netto presenta un incremento pari a Euro 69.106
migliaia sostanzialmente determinato dalle riclassifiche delle quote a breve termine sopra descritte al netto
delle quote rimborsate nel periodo che sono ammontate a Euro 42.758 migliaia.
Al 31 dicembre 2012 a fronte di un indebitamento finanziario complessivo pari a Euro 305.835 migliaia
vi sono debiti a breve termine al netto delle disponibilità per Euro 12.190 migliaia, mentre la componente
a medio lungo termine del debito ammonta a Euro 293.645 migliaia; le linee di credito concesse ma non
utilizzate ammontano a Euro 60,5 milioni. È inoltre disponibile una linea di credito di Euro 30 milioni
utilizzabile nell’agosto 2013 a fronte dei previsti rimborsi del private placement. L’ammontare delle
disponibilità liquide al 31 dicembre 2012, pari a Euro 111.180 migliaia, come si evince dal grafico sotto
riportato, è quindi più che sufficiente a fare fronte a tutte le scadenze previste sino all’ultimo trimestre del
2013, tuttavia, in considerazione della rilevanza del rimborso della seconda tranche del private placement
da effettuarsi ad agosto 2013 ed ammontante ad Euro 67 milioni, il Gruppo ha già intrapreso contatti con
le diverse istituzioni finanziarie per valutare diverse opzioni di rifinanziamento.
100
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Scadenza dei debiti e disponibilità liquide al 31/12/2012
55,2
0,3
417,0
2,5
175,1
Private
Placement
0,1
20
17
C/c bancari
20
17
(€ million)
Finanziamenti bancari
Altri
60,2
25,8
Margine di liquidità
67,1
Debito lordo
26,2
3,8
0,2
-3,8
-0,2
0,3
-26,2
De
bit
ol
ord
o
Ol
tre
il
20
16
20
15
-13,6
20
14
-67,4
Ar
ich
ies
ta
31
/0
3/2
01
3
30
/0
6/2
01
3
30
/0
9/2
01
3
31
/12
/20
13
CA
SH
-111,2
Gli interessi passivi sostenuti a fronte dei debiti finanziari sono pari ad Euro 24.442 migliaia, rispetto al dato
di Euro 27.218 migliaia dell’esercizio 2011. Il decremento degli interessi passivi è la conseguenza (i) della
riduzione dello spread applicato sul prestito sindacato in seguito al miglioramento del leverage (spread che
dai 300 bps del 2011 è sceso a 275 bps a partire dal 1 gennaio 2012 e a 200 bps a partire dal 1 luglio 2012);
(ii) della riduzione di circa un punto percentuale del tasso d’interesse sulla componente australiana dello
stesso prestito e (iii) al minor debito medio del periodo per via dei rimborsi effettuati dalla seconda parte
del 2011.
Gli interessi attivi da depositi bancari sono ammontati ad Euro 951 migliaia, rispetto al dato di Euro 706
migliaia dell’esercizio 2011.
Al fine di gestire il rischio delle oscillazioni del tasso di interesse il Gruppo ha coperto dal rischio di
tasso sino al 30 giugno 2014 le tranche del prestito sindacato in capo ad Amplifon S.p.A. (Euro 103,8
milioni) ed alla succursale francese (Euro 46,5 milioni) attraverso contratti derivati (Interest Rate Swaps)
trasformandoli ad un tasso fisso del 2,397% nonchè la tranche in capo ad Amplifon Nederland (Euro 86,5
milioni) trasformandola ad un tasso fisso del 2,075%. Con riferimento al private placement è invece in
essere una copertura dai rischi di oscillazione sui tassi di interesse su un ammontare pari a 143 milioni di
Dollari USA.
101
Amplifon
Annual Report 2012
Covenant
Sulla quota d’indebitamento finanziario costituta dal private placement di 155 milioni di Dollari USA (per
un controvalore di 122,3 milioni di Euro comprensivo del fair value degli strumenti derivati che fissano il
cambio verso l’Euro a 1,2676) sono in essere i seguenti covenant (che in presenza di covenant più restrittivi
in essere su altri finanziamenti si devono considerare allineati a tali valori più restrittivi):
• Il rapporto Indebitamento Finanziario Netto/Patrimonio Netto di Gruppo non deve superare il valore di 1,5;
• Il rapporto Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento
alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura
del Gruppo) non deve superare il valore di 3,5.
Sui finanziamenti sindacati erogati ad Amplifon S.p.A., Amplifon Nederland BV ed Amplifon Australia Pty
Ltd ed ammontanti complessivamente a 190,3 milioni di Euro e a 60,5 milioni di Dollari Australiani, e sulla
tranche erogata alla succursale francese ed ammontante ad 46,5 milioni di Euro sono in essere i seguenti
covenant che, in quanto più restrittivi, si estendono anche al private placement.
• il rapporto Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento
alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del
Gruppo) non deve superare:
Periodo
Valore
Sino al 31 dicembre 2012
3,50
Sino al 30 giugno 2013
3,00
Sino al 31 dicembre 2013
2,75
Sino al 30 settembre 2015
2,50
• il rapporto tra l’EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni
ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo) e gli
interessi passivi netti degli stessi ultimi 4 trimestri non deve essere inferiore al valore di 4,0.
Al 31 dicembre 2012 il valore degli indici è il seguente:
Valore
Indebitamento finanziario netto/patrimonio netto di Gruppo
0,71
Indebitamento finanziario netto/EBITDA degli ultimi 4 trimestri
2,11
EBITDA degli ultimi 4 trimestri/interessi passivi netti
5,69
Con riferimento sia al prestito sindacato che al private placement sono previsti altri covenant che pongono
dei limiti alla possibilità di rilasciare garanzie, realizzare determinati investimenti, concludere operazioni di
sale and lease back ed effettuare operazioni straordinarie. In particolare si evidenzia che il limite a realizzare
investimenti viene applicato solo quando il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA degli
ultimi quattro trimestri è superiore al valore di 2,5 con riferimento all’esercizio finanziario immediatamente
precedente, e pertanto esso non risulta applicabile all’esercizio 2012.
Tali impegni e covenant sono tipici nella prassi internazionale.
Non vi sono covenant sulla restante parte di 0,4 milioni di Euro dell’indebitamento finanziario a medio e
lungo termine comprensivo delle quote a breve.
Il rapporto tra indebitamento finanziario netto e capitale investito netto, al 31 dicembre 2012 risulta pari al
41,55% (47,35% al 31 dicembre 2011).
Le ragioni delle variazioni della posizione finanziaria netta sono illustrate al successivo paragrafo sul
rendiconto finanziario.
102
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Rendiconto finanziario
Lo schema di rendiconto finanziario riclassificato espone la variazione dell’indebitamento finanziario netto tra
inizio e fine periodo. Negli schemi di bilancio è inserito il rendiconto finanziario basato sulle disponibilità liquide
come previsto dal Principio Contabile IAS 7 che evidenzia la variazione delle stesse tra inizio e fine periodo.
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
43.182
42.698
(40)
34
ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Risultato di Gruppo
Risultato di Terzi
Ammortamenti e svalutazioni:
- delle immobilizzazioni immateriali
- delle immobilizzazioni materiali
- degli avviamenti
23.505
21.784
23.640
22.426
141
8
Totale ammortamenti e svalutazioni
47.286
44.218
Accantonamenti
15.276
12.638
63
(475)
(Plusvalenze) minusvalenze da cessione immobilizzazioni
Quota di risultato di società collegate
(63)
(86)
Proventi e oneri finanziari
25.744
28.076
Imposte correnti e differite
29.063
29.572
(8.076)
(10.642)
Variazioni di attività e passività:
- Utilizzi fondi
- (Incremento) decremento delle rimanenze
- Decremento (aumento) dei crediti commerciali
- Aumento (decremento) dei debiti commerciali
- Variazione degli altri crediti e altri debiti
Totale variazioni di attività e passività
Dividendi incassati
Interessi passivi netti
Imposte pagate
Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’esercizio
1.285
1.814
(6.701)
(5.140)
1.504
(14.376)
2.446
(9.542)
73
(22.145)
(28.580)
(1.170)
(29.514)
34
(27.188)
(23.309)
100.317
76.698
ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Avviamenti
Acquisto di immobilizzazioni immateriali
(8.415)
(7.140)
Acquisto di immobilizzazioni materiali
(26.972)
(27.981)
Prezzo realizzato dalla cessione di immobilizzazioni
1.820
(33.567)
3.112
(32.009)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’investimento operative
Flusso monetario generato da attività di esercizio e di investimento operative (Free cash Flow)
Aggregazioni di imprese *
(Acquisto) cessione altre partecipazioni e titoli
66.750
44.689
(12.576)
(3.532)
4.176
(868)
(8.400)
(4.400)
(41.967)
(36.409)
Effetto variazione strumenti derivati di copertura
-
21
Commissioni pagate su finanziamenti a medio lungo termine
-
-
Altre attività non correnti
(5.428)
(3.000)
Dividendi distribuiti
(7.992)
(7.051)
Flusso monetario generato da attività di investimento da acquisizioni
Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’investimento
ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
Aumenti (rimborsi) di capitale / Contribuzioni di Terzi nelle Controllate / Dividendi pagati a terzi
dalle Controllate
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di finanziamento
Variazioni dell'indebitamento finanziario netto
Indebitamento netto all'inizio dell'esercizio
Effetto sulla PFN della dismissione di attività
Effetto sulla PFN della variazione nei cambi
Variazioni dell'indebitamento netto
Indebitamento netto alla fine dell’esercizio
2.388
483
(11.032)
(9.547)
47.318
30.742
(351.836)
(381.414)
-
-
(1.317)
(1.164)
47.318
30.742
(305.835)
(351.836)
*La voce si riferisce ai flussi di cassa netti assorbiti dalle acquisizioni dei rami aziendali e delle partecipazioni.
103
Amplifon
Annual Report 2012
La variazione complessiva dell’indebitamento finanziario netto è pari ad Euro 46.001 migliaia ed è dovuta a:
(i) Alle seguenti attività d’investimento:
• spese per investimenti operativi in immobilizzazioni materiali e immateriali per un ammontare di Euro
35.387 migliaia e, come già descritto a commento della variazione del capitale immobilizzato, relative
essenzialmente ad attività di rinnovamento dei negozi in base al concept store sviluppato negli ultimi 3
anni e alle nuove implementazioni sui software ERP e di supporto alla vendita;
• investimenti per acquisizioni per Euro 12.576 migliaia comprensivi degli effetti della posizione
finanziaria netta delle società acquisite;
• introiti netti per cessione di altre attività, partecipazioni e titoli per Euro 5.996 migliaia.
(ii) Alle seguenti attività di esercizio:
• spese per interessi passivi sui debiti finanziari ed altri oneri finanziari netti per Euro 22.145 migliaia;
• pagamento di imposte per Euro 28.580 migliaia;
• al flusso di cassa generato dalla gestione corrente pari a Euro 151.042 migliaia.
(iii) Alle seguenti attività di finanziamento:
• introiti netti per aumenti di capitale in seguito a sottoscrizioni di stock option per Euro 2.512 migliaia;
• pagamento di dividendi agli azionisti per Euro 7.992 migliaia;
• esborsi per pagamento di dividendi a terzi da parte delle controllate per Euro 124 migliaia;
• incrementi delle altre attività immobilizzate principalmente dovuti ai finanziamenti concessi dalle
società americane ai franchisee per supportare l’attività di rinnovamento dei negozi e d’investimento
e sviluppo sul territorio statunitense per Euro 5.428 migliaia.
(iv) A variazioni negative per oscillazioni dei tassi di cambio per Euro 1.317 migliaia.
104
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Acquisizioni di società e rami d’azienda
Nel corso dell’esercizio 2012 il Gruppo Amplifon ha effettuato acquisizioni finalizzate sia al rafforzamento
della propria posizione in determinati paesi che all’ingresso in mercati che non vedevano ancora la propria
presenza, per un ammontare complessivo pari a Euro 12.576 migliaia comprensivi della posizione finanziaria
netta acquisita.
In particolare:
• In Turchia all’inizio del mese di gennaio il Gruppo Amplifon ha acquisito il 51% di Maxtone (Makstone
İşitme Ürünleri Perakende Satış A.Ş.) azienda attiva nella commercializzazione di apparecchi acustici.
L’acquisizione di Maxtone rappresenta un’operazione di elevata valenza strategica per il Gruppo Amplifon,
poiché consente di entrare in un’area geografica non ancora presidiata e con elevate potenzialità di
crescita futura. Tali potenzialità sono dimostrate da alcuni fattori chiave che posizionano la Turchia al 14°
posto nella classifica delle maggiori economie mondiali, con un mercato delle soluzioni uditive in forte
crescita, da 25.000 apparecchi acustici venduti nel 2001 a oltre 100.000 nel 2010 (CAGR +15%).
La Turchia presenta, inoltre, delle caratteristiche peculiari, sia strutturali che di settore, che la rendono
un mercato particolarmente interessante per il Gruppo Amplifon, ovvero una politica di rimborsi da parte
del sistema sanitario pubblico efficace e sostenibile, l’esistenza di una regolamentazione in materia e una
popolazione di circa 72 milioni di abitanti che per circa 26 milioni è concentrata in sole 5 grandi città del
paese.
Maxtone è il primo player turco ad avere iniziato a sviluppare un approccio retail fortemente innovativo,
attraverso la realizzazione di concept store moderni e all’avanguardia nel settore. Grazie a tale approccio,
la società propone sul mercato turco un modello di business evoluto con una formula mista medicale/
retail profondamente in controtendenza rispetto al mercato locale, ancora prevalentemente connotato
da un orientamento di tipo medicale.
Maxtone opera attivamente in Turchia attraverso 9 negozi distribuiti strategicamente nelle primarie città
turche (Ankara, Istanbul, Izmir).
Il controvalore dell’operazione è pari a circa 1,5 milioni di Euro comprensivo dell’effetto della posizione
finanziaria netta acquisita e degli earn-out dipendenti dal raggiungimento di obiettivi di fatturato e
redditività da corrispondersi nel corso dei prossimi 5 anni.
• In India il 31 agosto, sulla base dell’accordo raggiunto in luglio con GN Resound, uno tra i maggiori
produttori mondiali di apparecchi acustici, e finalizzato al rafforzamento della presenza del Gruppo
Amplifon in India, è stata completata l’acquisizione di 38 negozi appartenenti a Beltone India e distribuiti
nelle primarie città del paese.
Già presente nel mercato indiano con 35 negozi retail, il Gruppo Amplifon estende sensibilmente la
propria rete in India a 73 negozi complessivi divenendo così il market leader del Paese.
La partnership con GN Resound Group rappresenta un’operazione di significativa valenza strategica per
il Gruppo Amplifon, poiché consente di aumentare ulteriormente il presidio della società in un’area
geografica con elevate potenzialità di sviluppo futuro. L’India è infatti al quarto posto nella classifica
delle maggiori economie mondiali, con un mercato delle soluzioni uditive in forte crescita anche per la
crescente consapevolezza della classe medica indiana verso il continuo miglioramento della diagnosi e
cura dei problemi legati all’ipoacusia.
105
Amplifon
Annual Report 2012
Nonostante sia ancora ampiamente sottosviluppato e frammentato, il mercato indiano degli apparecchi
acustici presenta prospettive molto promettenti legate al crescente potere d’acquisto della popolazione,
al basso tasso di penetrazione dei “digital devices” e al forte interesse della classe medica a sostenere la
cura dell’ipoacusia. Le soluzioni di fascia alta rappresentano a oggi solo il 10% del totale del mercato, ma
è significativo che solo 5 anni fa erano del tutto assenti dal mercato.
L’operazione è stata contabilizzata per un importo complessivo di Euro 3.212 migliaia, dei quali Euro 631
migliaia rappresentano il corrispettivo pagato, ed i restanti Euro 2.581 migliaia sono la miglior stima ad
oggi disponibile del potenziale pagamento differito da corrispondersi nel 2016 e che verrà determinato
sulla base dei risultati effettivamente raggiunti in questo periodo.
• In Francia sono state acquisite le società: Laboratoire Faggiano - Assistance Auditive che gestisce due
negozi nel nord ovest del paese situati rispettivamente a Caen e a Deauville, Audivi che gestisce un
negozio a Parigi e Audition Pertuis che gestisce un negozio a Pertuis (Provenza); oltre ad un negozio a
Sens, a sud est di Parigi e uno a Pontivy, in Bretagna.
• In Germania sono stati acquistati 4 negozi nella regione di Stoccarda, 5 negozi in Westfalia e un negozio
nella regione di Dortmund.
• In Spagna è stato acquistato un negozio a Mostoles, vicino a Madrid oltre all’acquisito di un ulteriore
19% della società Audiosalud (Murcia), già posseduta al 56%.
• Negli Stati Uniti, la rete indiretta Miracle Ear Franchisee ha acquisito 7 nuovi negozi indiretti in Florida,
2 in Virginia e 5 nel Nuovo Messico, mentre 4 dei pochi negozi diretti ancora posseduti sono stati ceduti
alla rete Sonus Franchisee.
• Inoltre nel mese di agosto è stata costituita la società Amplifon Poland, della quale Amplifon detiene
il 49%, mentre la quota di maggioranza del 51% è detenuta da due partner locali. Grazie alla profonda
conoscenza del business locale ed alla competenza manageriale dei due partner, Amplifon potrà
sviluppare la propria presenza nel mercato polacco con un approccio retail moderno e fortemente
innovativo.
Tale operazione rientra nella strategia di crescita e di diversificazione geografica finalizzata a rafforzare la
presenza del Gruppo Amplifon nei mercati con maggiori potenzialità di sviluppo.
La Polonia è infatti al sesto posto nella classifica delle maggiori economie europee ed al ventunesimo nel
mondo, con un mercato delle soluzioni uditive fortemente frammentato e con interessanti prospettive
per un player che operi con un modello di business evoluto medicale/retail.
Non detenendone il controllo Amplifon Poland viene consolidata con il metodo del patrimonio netto.
106
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto
ed il risultato di esercizio della Capogruppo
Amplifon S.p.A. ed il Patrimonio Netto
e risultato di esercizio di spettanza del
Gruppo al 31 dicembre 2012
(migliaia di Euro)
Patrimonio netto e risultato dell'esercizio come riportati nel bilancio d'esercizio
della società controllante
Patrimonio
Netto
Risultato
di esercizio
296.652
17.277
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate:
- differenza tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto
- risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate
- valutazioni delle partecipazioni all’equity e relativi risultati pro quota conseguiti
- differenza da consolidamento
(444.972)
-
173.111
173.111
1.458
63
397.049
-
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra società consolidate:
- storno delle svalutazioni al netto delle rivalutazioni di partecipazioni e crediti intercompany
- dividendi infragruppo
- profitti intragruppo compresi nel valore delle rimanenze finali al netto dell'effetto fiscale
- differenze cambio e altre variazioni
Patrimonio netto e risultato d'esercizio come riportati nel bilancio consolidato
Patrimonio netto e risultato d'esercizio di spettanza di terzi
Patrimonio netto e risultato d'esercizio di spettanza del Gruppo
107
7.874
10.482
-
(157.805)
(1.000)
174
(195)
(159)
430.158
43.142
596
(40)
429.562
43.182
Amplifon
Annual Report 2012
Gestione dei rischi
Amplifon, in linea con i più avanzati sistemi manageriali e con le ‘best practices’ di disegno ed
implementazione di sistemi di controllo interno, pone massima attenzione alla gestione del rischio.
Ogni impresa deve fronteggiare i rischi: tale esercizio è reso più rilevante in un contesto in continua
evoluzione e caratterizzato da difficoltà recessive.
Il management di Amplifon valuta attentamente il rapporto rischi/opportunità canalizzando le risorse verso
il miglior equilibrio in coerenza con la ‘soglia di rischio’ che viene definita accettabile.
I rischi sono identificati sia a livello di gruppo sia a livello locale (paesi di presenza del gruppo) attraverso
lo svolgimento periodico di esercizi di ‘risk assessment’ che coinvolgono tutto il management del Gruppo
attraverso la metodologia dell’autovalutazione. I rischi sono quindi ordinati per priorità in considerazione
degli obiettivi del gruppo e delle singole società controllate ed in relazione alla combinazione di probabilità
e impatto dei relativi rischi residui.
Sono, di conseguenza, messi in atto sistemi di monitoraggio dei fattori influenzanti la rappresentazione dei
rischi con la finalità di mitigazione degli stessi e di sfruttamento delle opportunità di business legate alla
capacità di anticipazione delle dinamiche competitive.
Attività di ‘risk management’ e di ‘risk monitoring’ completano, quindi, in maniera continuativa il lavoro di
‘risk analysis’ del Gruppo.
Per una più agevole valutazione i fattori di rischio sono stati raggruppati in categorie omogenee,
distinguendo quelli che nascono all’esterno della società, quelli connessi all’articolazione della
organizzazione stessa e quelli di natura più specificatamente “finanziaria”.
I principali rischi esterni individuati (raggruppati per tipologia) sono i seguenti:
Contesto politico, economico e sociale, aspetti legali e normativa di riferimento
Il Gruppo Amplifon opera in un settore “medicale” che è regolato in maniera diversa nei diversi paesi.
Un cambiamento della normativa (ad esempio nelle condizioni di rimborso, nella loro misura o nella
accessibilità al Servizio Sanitario Nazionale, nel ruolo degli otorinolarigoiatri, o più in generale nella
legislazione relativa agli apparecchi acustici), come è avvenuto nel corso dell’anno 2011 con riferimento
alla Svizzera ed alla Nuova Zelanda, o come avverrà dall’inizio dell’anno 2013 in Olanda ed in Germania, ha
ed avrà un effetto significativo ed immediato sulle performance, così pure un’eventuale evoluzione delle
politiche sociali che dovesse vedere una maggiore o minore presenza del settore pubblico nella cura delle
patologie dell’udito.
Si nota peraltro che di norma gli effetti distorsivi dei cambiamenti normativi che riguardano l’entità dei
rimborsi hanno una durata limitata di due/sei trimestri, dopodichè il mercato ritorna ai livelli di crescita
pre-variazione normativa, mentre più difficle è valutare gli effetti dei cambiamenti normativi volti anche a
regolamentare il prezzo finale di vendita degli apparecchi acustici, poichè in tal caso se da una parte vi è una
riduzione immediata dei risultati, dall’altra, nel medio periodo, si potrebbe assistere anche ad una maggiore
crescita del mercato.
Il Gruppo, pur ricordando che eventuali cambiamenti oltre a quelli sopra menzionati e riguardanti Svizzera,
Nuova Zelanda, Olanda e Germania, anche alla luce delle ancora attuali tensioni sul mercato del debito e
108
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
sui bilanci degli Stati, potrebbero anche essere improvvisi e non prevedibili ha quindi avviato una serie di
attività volte ad assicurare attraverso un costante monitoraggio dei cambiamenti, la tempestiva reazione
a tali eventi, in un’ottica di riduzione degli impatti di eventuali modifiche sfavorevoli, o di massimizzazione
dei risultati nel caso di modifiche favorevoli.
In particolare: (i) è stato introdotto un regolare flusso di reporting periodico sui principali cambiamenti
normativi, sull’analisi degli impatti e sui piani di adeguamento previsti, che vengono discussi con il
management di corporate e poi approvati centralmente; (ii) è effettuata una regolare mappatura delle
normative di settore esistenti nei paesi nei quali il Gruppo opera e sono monitorati i cambiamenti normativi
da parte della funzione Compliance di Gruppo con l’ausilio dell’ufficio legale; (iii) sono mappati gli organismi
ed associazioni di riferimento presenti nei diversi paesi nei quali il gruppo opera anche per assicurare una
adeguata partecipazione in essi da parte di manager Amplifon al fine di condividere le strategie da perseguire.
Per quanto riguarda il contesto economico, pur essendo il segmento di mercato nel quale opera il Gruppo
Amplifon meno sensibile di altri alle oscillazioni del ciclo economico generale, ne è comunque influenzato,
e l’attuale situazione comporta significativa incertezza sulle previsioni future, con il conseguente rischio
che minori performance sul lato delle vendite avrebbero nel breve periodo un impatto diretto sui margini a
causa della struttura dei costi di negozio che è in larga misura fissa. Inoltre, negli Stati Uniti, dove il modello
di business del Gruppo è invece basato su partner commerciali (Sears, franchisee ed altri canali indiretti), si
ha una forte dipendenza dall’andamento economico e finanziario degli stessi, che deve essere monitorato
con attenzione in modo da poter reagire prontamente, anche riposizionando i negozi, come sta avvenendo
in questo periodo con riferimento ad una parte dei negozi del canale franchising Miracle Ear che sono
collocati all’interno di strutture gestite da partner che stanno incontrando difficoltà.
Dal punto di vista delle dinamiche demografiche diversi fattori quali l’aumento del numero degli anziani
(baby boomers), l’aumento della vita media e la diminuzione dell’età di accesso al mercato degli apparecchi
acustici, rappresentano da una parte una grossa opportunità, ma dall’altra vi è anche il rischio di non
coglierla. Nell’ambito delle attività di marketing è stata quindi data particolare attenzione a cogliere tutti i
segnali di tale tendenza e a influenzarla tramite lo sviluppo coerente della comunicazione.
Concorrenza e Mercato
L’ingresso sul mercato di nuovi concorrenti generando una competizione più serrata rappresenta un
potenziale ostacolo alla crescita per linee esterne a causa dell’incremento della competizione nella politica
delle acquisizioni.
L’ingresso nel mercato di nuovi attori, quali le catene di ottica, che possono sfruttare canali distributivi
basati su punti vendita già esistenti, gli stessi produttori di apparecchi acustici, che possono beneficiare dei
maggiori margini legati all’attività di produzione, o di operatori che vendono on-line, comporta anche un
rischio di maggiore competizione sui prezzi.
Inoltre il rischio di ingresso di nuovi player nel mercato potrebbe anche essere facilitato da cambiamenti nella
normativa riguardante il personale di negozio abilitato alla vendita di apparecchi acustici, laddove si dovesse
prevedere (come è già avvenuto in alcuni paesi) una minore specializzazione e/o maggiore facilità di accesso alla
professione di audiologo/audioprotesista che rendessero più agevole il recruiting di queste figure professionali.
Al fine di contrastare la concorrenza e di sviluppare il mercato assumono particolare rilevanza gli
investimenti nel rinnovamento dei negozi ed in nuove acquisizioni. Queste attività richiedono significativi
impegni finanziari dei quali si è tenuto conto nella determinazione dei covenant relativi al finanziamento
109
Amplifon
Annual Report 2012
della acquisizione del gruppo NHC effettuata alla fine del 2010 che in linea con la prassi internazionale
comportano dei limiti massimi annuali ed assoluti agli impieghi. Il Gruppo è quindi impegnato ad
individuare ed a selezionare con molta attenzione le diverse opportunità di investimento.
Negli Stati Uniti, inoltre, il Gruppo è ormai totalmente focalizzato sul canale indiretto ed ha registrato
nel corso dell’anno 2012 risultati in forte crescita, ma tale crescita per essere sostenibile nel tempo deve
anche basarsi sulla capacità di attrarre nuovi partner. Tuttavia al momento, anche a motivo della situazione
economica generale in miglioramento ma non ancora in una fase di duraturo sviluppo, l’ampliamento della
rete indiretta in alcuni canali sta procedendo più lentamente di quanto inizialmente pianificato.
Innovazione Tecnologica
Il Gruppo Amplifon si caratterizza per la qualità dell’assistenza al cliente nell’ambito del processo di
vendita e nella personalizzazione dell’apparecchio acustico. Eventuali cambiamenti tecnologici legati allo
sviluppo di protesi “autofitting” comporterebbero il ridursi di importanza della attività di personalizzazione,
ma resterebbe comunque fondamentale l’attività di testing, di assistenza e di supporto nella scelta della
soluzione più adatta al cliente e nella assistenza post vendita.
Il Gruppo Amplifon ha attribuito ad un gruppo di lavoro il compito di monitorare in modo continuo le
evoluzioni tecnologiche del fitting di prodotto e conseguentemente di informare i Corporate Manager
sulle novità e sui cambiamenti. Oggetto di tale gruppo di lavoro è anche lo studio e lo sviluppo di servizi e
prodotti alternativi alle protesi e di nuove metodologie di marketing.
Il rischio di uno sviluppo innovativo alternativo all’apparecchio acustico per la soluzione della perdita dell’udito
(esempio tecniche chirurgiche o farmaci), avrebbe impatti molto significativi ma è considerato molto remoto.
Rapporti con la classe medica
La classe medica è un importante influenzatore delle scelte di acquisto della clientela. I rapporti con la
classe medica sono ritenuti rilevanti, seppure in maniera diversa, sia nei paesi con prescrizione obbligatoria
(quali Italia, Francia, Germania, Belgio, Svizzera e Ungheria), sia nelle realtà prive dell’obbligatorietà della
prescrizione per le quali esiste comunque un forte legame del paziente con il medico. È stata quindi creata
una posizione a livello centrale per assicurare il coordinamento internazionale dei rapporti con la classe
medica che hanno finalità divulgativa e di supporto professionale e scientifico. Parallelamente il Gruppo,
per tramite del proprio Centro Studi e Ricerche, continua a svolgere un ruolo di punto di riferimento per la
comunità scientifica internazionale sul tema delle problematiche dell’udito, sia attraverso l’organizzazione
di numerosi convegni e seminari di approfondimento scientifico e collaborazioni con numerose università,
sia per mezzo delle proprie pubblicazioni a carattere scientifico.
Rapporti con i Clienti
L’attività di Amplifon si configura essenzialmente come prestazione di un servizio di alta qualità alla
clientela sia dal punto di vista tecnico che relazionale, e questo costituisce un forte elemento di
differenziazione dai concorrenti. L’eventuale insoddisfazione dei clienti costituirebbe quindi un rischio
rilevante per la società.
Per monitorare continuamente la soddisfazione dei propri clienti, Amplifon svolge regolari “customer
satisfaction survey”, effettua continui training agli audioprotesisti e concepisce politiche di vendita rivolte
alla soddisfazione del cliente.
110
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
I principali rischi interni individuati (raggruppati per tipologia) sono i seguenti:
Organizzazione e Processi
Nel contesto economico attuale, caratterizzato da elevata volatilità dei fattori determinanti il business,
assume particolare rilevanza la capacità di implementare tempestivamente le azioni strategiche e tattiche nei
diversi paesi nei quali il gruppo opera. È quindi importante che ci sia un adeguato livello di formalizzazione e
di applicazione e controllo dei processi aziendali al fine di massimizzare l’efficienza operativa ed un efficace
sistema di controllo dei punti vendita che preveda indicatori di redditività, di efficacia e di efficienza a livello di
singolo punto vendita. Questi processi sono ancora più importanti nel caso di acquisizioni, dove risulta cruciale
valutare tutti i rischi connessi a tali operazioni: errori nella valutazione di questi rischi, come una non pronta ed
immediata integrazione delle società acquisite nei processi del Gruppo, potrebbero comportare aggravi anche
significativi dei costi ed inefficienze per il Gruppo.
Il Gruppo dopo aver implementato anche nelle aree geografiche di recente acquisizione il progetto di
uniformazione delle procedure informatiche di Gruppo, il progetto Compliance 262 ed il progetto di Business
Performance Management dei punti vendita con l’obiettivo di monitorarne più efficacemente le attività e di
consentirne un confronto a livello internazionale, ha completato alla fine del 2012 un progetto di cash pooling
articolato a livello mondiale volto sia una più efficiente gestione della liquidità del Gruppo che al controllo
giornaliero delle disponibilità, indicatore importante per intercettare prontamente eventuali punti di criticità.
La rapida attuazione delle scelte strategiche viene assicurata tramite una organizzazione basata su macro
aree geografiche tra loro omogenee ed un leadership team che lavora con l’Amministratore Delegato e del
quale fanno parte oltre ai responsabili delle macro aree geografiche, i responsabili corporate delle diverse aree
(innovazione e sviluppo, risorse umane, amministrazione e finanza, acquisti).
Risorse Umane
Amplifon fa della qualità del servizio al cliente uno dei propri punti di forza, le Risorse Umane sono un fattore
molto importante in questo contesto, ma presentano anche alcune criticità ed aree di rischio. In particolare:
• la limitata disponibilità di audioprotesisti nel mercato di riferimento, la difficoltà di attrarne di nuovi, ed il
passaggio di alcuni di essi ai concorrenti possono costituire un rischio significativo per la crescita organica
del Gruppo, unitamente al rischio di perdita di clienti e al rischio di aumento del costo del lavoro per effetto
dell’aumento delle retribuzioni;
• la possibile mancanza di competenze tecniche e commerciali dei collaboratori potrebbe rendere inefficace
l’attività di vendita in alcuni paesi e costituirebbe un rischio rilevante rispetto al raggiungimento degli
obiettivi di crescita organica prefissati;
• il rischio di comportamenti illeciti o non il linea con le regole del Gruppo da parte della forza vendita.
A fronte dei sopra menzionati rischi il Gruppo ha intrapreso le seguenti azioni:
• definito e raccolto i propri valori in un Codice Etico che è stato diffuso in tutti i paesi;
• definito il profilo ideale dell’audioprotesista, con la finalità di rendere tale profilo coerente con la selezione
del personale e la politica commerciale del Gruppo, ed avviato le attività tese ad aumentare l’offerta di
audioprotesisti sul mercato tramite accordi con Università e corsi di specializzazione;
• incrementato le attività di formazione interna ed è stato sviluppato un coordinamento centrale delle attività
di formazione effettuate dai singoli paesi;
• implementato un sistema strutturato di performance management con la finalità di allineare gli obiettivi
individuali, le strategie aziendali, il sistema premiante ed i risultati raggiunti, e di fornire a tutti i dipendenti e
collaboratori un valido strumento a supporto del proprio sviluppo professionale;
• al fine di verificare il rispetto delle procedure, in Italia è da tempo in essere un programma di ispezioni delle
filiali che viene continuamente reiterato nel tempo. Analoghi programmi sono stati avviati in Francia e Regno
Unito, e sono in avvio negli altri paesi.
111
Amplifon
Annual Report 2012
I rischi finanziari (raggruppati per tipologia) sono i seguenti:
Al fine di una gestione strutturata delle attività di tesoreria e dei rischi finanziari il Gruppo nel corso del
2012 ha formalizzato ed adottato una Treasury Policy che costituisce una guida operativa per la gestione di:
• rischio di valuta,
• rischio di tasso d’interesse,
• rischio di credito,
• rischio di prezzo,
• rischio di liquidità.
Rischio di valuta
Il rischio di valuta comprende le seguenti fattispecie:
• foreign exchange transaction risk, vale a dire il rischio che il valore di un’attività finanziaria, di una passività
finanziaria, di una forecasted transaction o di un firm committment vari in seguito a variazioni dei tassi di
cambio;
• foreign exchange translation risk, vale a dire il rischio che la conversione nella valuta di presentazione del
bilancio consolidato delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi relativi ad un net investment in a
foreign operation determini una differenza positiva o negativa tra i saldi delle voci convertite.
Nel Gruppo Amplifon il foreign exchange transaction risk è sostanzialmente limitato in considerazione
del fatto che ogni paese è sostanzialmente autonomo nella gestione del proprio business sostenendo i
costi nella stessa valuta nella quale realizza i ricavi e deriva principalmente da transazioni intragruppo
(finanziamenti a breve e a medio lungo termine, riaddebiti per intercompany service agreements) che
determinano un’esposizione al rischio cambio in capo alla società che ha una valuta funzionale diversa da
quella nella quale la transazione intragruppo è denominata. Inoltre, un’esposizione al foreign exchange
transaction risk deriva da taluni investimenti finanziari in strumenti quotati denominati in una valuta diversa
da quella funzionale della società che li detiene. Il foreign exchange translation risk deriva dagli investimenti
negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Svizzera, in Ungheria, in Turchia, In Polonia, in Australia, in Nuova
Zelanda, in India ed in Egitto.
La strategia del Gruppo è volta a minimizzare l’impatto sul conto economico delle variazioni dei tassi di
cambio e prevede la copertura del rischio derivante dalle posizioni finanziarie denominate in valuta diversa
da quelle di bilancio delle singole società e in particolare: (i) dai prestiti obbligazionari denominati in Dollari
USA emessi da Amplifon S.p.A. e sottoscritti da Amplifon USA Inc, (ii) dai finanziamenti intercompany
denominati in valute diverse dall’Euro intercorrenti tra Amplifon S.p.A. e le consociate del Gruppo
residenti nel Regno Unito, (iii) dai finanziamenti intercompany in essere tra le società australiane e quelle
neozelandesi (iv) dai riaddebiti per intercompany service agreements che generano posizioni debitorie in
Euro presso le consociate inglesi, svizzere, americane, australiane e neozelandesi.
I rischi derivanti dalle altre transazioni intragruppo e dagli investimenti in strumenti quotati in valuta, data
l’entità dei valori, non sono significativi e pertanto non sono oggetto di copertura.
In considerazione di quanto sopra riportato, le oscillazioni dei tassi di cambio verificatesi nell’esercizio non
hanno comportato effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo Amplifon.
Con riferimento al foreign exchange translation risk, in considerazione del fatto che i singoli paesi realizzano
ricavi e sostengono costi nella loro valuta non è svolta alcuna attività di copertura, tenendo inoltre conto
della loro eventuale complessità.
112
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Rischio di tasso d’interesse
Il rischio di tasso d’interesse comprende le seguenti fattispecie:
• rischio di fair value, vale a dire il rischio che il valore di un’attività o di una passività finanziaria a tasso fisso
vari in seguito a variazioni dei tassi d’interesse di mercato;
• rischio di cash flow, vale a dire il rischio che i flussi finanziari futuri di un’attività o di una passività
finanziaria a tasso variabile fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d’interesse di mercato.
Nel Gruppo Amplifon il rischio di fair value deriva dall’emissione di obbligazioni a tasso fisso (private
placement). Il rischio di cash flow deriva dall’accensione di finanziamenti bancari a tasso variabile.
La strategia del Gruppo è finalizzata a minimizzare il rischio di cash flow segnatamente sulle esposizioni
a lungo termine attraverso un’equilibrata ripartizione tra finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile,
valutando, sia in fase d’accensione dei singoli finanziamenti che durante la vita degli stessi anche con
riferimento al livello dei tassi di volta in volta presente sui mercati, quando trasformare il debito da tasso
variabile a tasso fisso. In ogni caso almeno il 50% del debito deve essere coperto dal rischio di oscillazione
dei tassi di interessi. Al 31 dicembre 2012, rispetto ad un indebitamento a medio lungo termine (compreso
le quote a breve termine di finanziamenti a medio lungo termine) ammontante a Euro 410,2 milioni, Euro
349,6 milioni, rappresentati circa l’85% del debito, sono stati trasformati a tasso fisso attraverso adeguati
strumenti di copertura.
Rischio di credito
Il rischio di credito è rappresentato dalla possibilità che l’emittente di uno strumento finanziario non adempia
alla propria obbligazione e causi una perdita finanziaria al sottoscrittore.
Nel Gruppo Amplifon il rischio di credito deriva:
(i) dalle vendite realizzate nell’ambito dell’ordinaria attività d’impresa;
(ii) dall’utilizzo di strumenti finanziari che prevedono il regolamento di posizioni nei confronti della
controparte
(iii) dalla cessione dei negozi americani di proprietà del Gruppo ai franchisee, con pagamento dilazionato fino
a 12 anni, a seguito della trasformazione del business model della controllata Sonus dal canale diretto a
quello indiretto.
Con riguardo al rischio di cui al punto (i) si segnala che le uniche posizioni di valore unitario rilevante sono
rappresentate da crediti nei confronti di enti pubblici italiani il cui rischio di insolvenza, ancorché esistente,
è remoto ed ulteriormente mitigato dal fatto che essi sono trimestralmente ceduti pro soluto ad operatori
finanziari specializzati. Inoltre sta assumendo rilevanza il rischio di credito derivante dalle vendite a clienti
privati ai quali è stato concesso un pagamento rateale, e dalle vendite effettuate negli Stati Uniti agli
operatori del canale indiretto (wholesales e franchisee). A causa del protrarsi della crisi economica generale e
dei rischi tipici del business alcuni di essi potrebbero non riuscire ad onorare il proprio debito. Ciò determina
un conseguente rischio di incremento del working capital e delle perdite su crediti. Il Gruppo, per mezzo
delle funzioni di Corporate, ha posto in essere un sistema di reporting mensile sul credito commerciale,
monitorando la composizione e le scadenze dello stesso a livello di ciascun paese, e condividendo con il
management locale sia le iniziative volte a recuperare i crediti che le politiche commerciali. In particolare,
con riferimento ai clienti privati, per i quali comunque la grande maggioranza delle vendite è effettuata con
pagamento in contanti, le possibilità di vendite con pagamento rateale o con finanziamento sono state ridotte
ad un termine massimo di 12 mesi, e, ove possibile, esse vengono gestite da società finanziarie esterne che
anticipano ad Amplifon l’intero ammontare della vendita, mentre con riferimento agli operatori del canale
indiretto negli Stati Uniti la situazione è attentamente monitorata dal management locale.
113
Amplifon
Annual Report 2012
Il rischio di cui al punto (ii), nonostante le inevitabili incertezze legate a potenziali improvvisi ed imprevisti
default delle controparti, è gestito mediante la diversificazione tra le principali istituzioni finanziare nazionali
ed internazionali dotate di investment grade, diversificazione assicurata anche attraverso la previsione di
specifici counterparty limits sia con riferimento alla liquidità investita e/o depositata che con riferimento
al nozionale dei contratti derivati. I limiti di controparte sono più elevati nel caso la controparte abbia un
rating di breve periodo pari ad almeno A-1 e/o P-1 secondo la classificazione di Standard & Poor’s e Moody’s.
Non sono consentite, se non specificatamente approvate dal CEO e dal CFO del Gruppo, transazioni e
operazioni con controparti non dotate di Investment Grade. Eccezioni ai limiti di controparte vengono fatte
per le operazioni in essere alla data di entrata in vigore della treasury policy (agosto 2012): in particolare gli
strumenti derivati a copertura del rischio valuta e del rischio tasso sul private placement sono stati stipulati
con un’unica controparte, mentre le operazioni di copertura dal rischio di oscillazione dei tassi di interesse sul
prestito sindacato acceso per la acquisizione del Gruppo NHC poste in essere nel 2011 sono state suddivise
equamente tra quattro banche di primario investment grade, tuttavia esse superano i limiti di controparte più
stringenti definiti nella treasury policy dell’agosto 2012.
Il rischio di cui al punto (iii) è gestito prevedendo che in caso di mancato pagamento i negozi ceduti ritornino
di proprietà di Amplifon.
Rischio di prezzo
Il rischio di prezzo è rappresentato dalla possibilità che il valore di un’attività o di una passività finanziaria vari
in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse da quelle relative alle valute e ai tassi), tanto nel caso in
cui tali variazioni derivino da fattori specifici dell’attività o passività finanziaria o dell’emittente della passività
finanziaria, quanto nel caso in cui tali variazioni derivino da fattori di mercato. Tale rischio è tipico delle attività
finanziarie non quotate in un mercato attivo le quali non sempre possono essere realizzate in tempi brevi ad
un valore prossimo al loro fair value.
Nel Gruppo Amplifon il rischio di prezzo deriva da taluni investimenti finanziari in strumenti quotati sul
mercato (prevalentemente obbligazioni). Tale rischio, data l’entità degli investimenti in essere, non è
significativo e pertanto non è oggetto di copertura.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità è tipicamente rappresentato dalla possibilità che un’entità abbia difficoltà a reperire
fondi sufficienti ad adempiere alle obbligazioni assunte e include il rischio che le controparti che hanno
concesso finanziamenti e/o linee di credito possano richiederne la restituzione. Questo rischio ha assunto
una particolare rilevanza negli ultimi anni, prima con la crisi finanziaria della fine dell’anno 2008, e più
recentemente con quella del debito sovrano dei paesi periferici dell’area Euro, e della stessa moneta unica.
In questa situazione il Gruppo, che in occasione della acquisizione del Gruppo NHC ha operato una significativa
ristrutturazione del proprio indebitamento continua a porre la massima attenzione alla gestione del cash
flow e dell’indebitamento, massimizzando i flussi positivi di cassa attesi della gestione operativa, cosa che
ha consentito di poter agevolmente rimborsare tutti i finanziamenti scaduti nell’anno 2012 ed ammontanti
ad Euro 42,8 milioni. Inoltre, pur potendo contare al 31 dicembre 2012 di disponibilità liquide pari ad Euro
111,2 milioni, che sommate alle linee di credito irrevocabili pari ad Euro 30 milioni, sono più che sufficienti a
fare fronte a tutte le scadenze previste fino alla prima parte del 2014 sta ponendo particolare attenzione al
rifinanziamento delle stesse, in modo da poter riposizionare a lungo termine la componente del debito che
verrà a scadere nel corso del 2013 e pari ad Euro 118,1 milioni. Inoltre, al fine di migliorare la gestione finanziaria
e di massimizzare le possibilità di utilizzo e di investimento della cassa generata ha completato un progetto di
cash pooling a livello mondiale che è stato completamente avviato all’inizio dell’anno 2013.
114
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Tali attività unite alla liquidità, ai finanziamenti, alle linee di credito già in essere ed ai flussi di cassa positivi
che il Gruppo continua a generare, fanno ritenere che, almeno nel breve periodo, il rischio di liquidità non sia
significativo.
Strumenti di copertura
Gli strumenti di copertura sono utilizzati dal Gruppo esclusivamente per mitigare, conformemente alla
strategia aziendale, il rischio di tasso di interesse e di valuta e sono costituiti esclusivamente da strumenti
finanziari derivati. Per massimizzare l’efficacia economica della copertura la strategia del Gruppo prevede che:
• le controparti siano di grandi dimensioni ed elevato standing creditizio e le transazioni siano entro i limiti
definiti dalla treasury policy al fine di minimizzare il rischio di controparte;
• gli strumenti posti in essere abbiano caratteristiche per quanto possibile speculari a quelle dell’elemento
coperto;
• l’andamento degli strumenti utilizzati sia monitorato, anche al fine di verificare, ed eventualmente
ottimizzare, l’adeguatezza della struttura degli strumenti utilizzati rispetto al raggiungimento degli obiettivi
della copertura.
I derivati utilizzati dal Gruppo sono generalmente rappresentati da strumenti finanziari non strutturati (c.d.
plain vanilla). In particolare, le tipologie di derivati posti in essere sono le seguenti:
• cross currency swaps;
• interest rate swaps;
• interest rate collar;
• operazioni a termine sui cambi.
In sede di rilevazione iniziale tali strumenti sono misurati a fair value. Alle successive date di bilancio il fair
value dei derivati deve essere rimisurato e:
(i) se tali strumenti non soddisfano i requisiti previsti per l’hedge accounting, le variazioni di fair value che si
originano successivamente alla rilevazione iniziale sono imputate a conto economico;
(ii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo fair value hedge, a partire da tale data le
variazioni di fair value del derivato sono rilevate a conto economico; contestualmente, le variazioni di fair
value dovute al rischio coperto sono imputate a rettifica del valore contabile dell’elemento coperto e, in
contropartita, a conto economico; l’eventuale inefficacia della copertura è rilevata a conto economico;
(iii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo cash flow hedge, a partire da tale data
le variazioni di fair value del derivato sono imputate a patrimonio netto; le variazioni di fair value
del derivato imputate a patrimonio netto sono riclassificate a conto economico nel periodo in cui
l’operazione oggetto di copertura influenza il conto economico; quando l’oggetto della copertura è
l’acquisto di una attività non finanziaria, le variazioni di fair value del derivato imputate a patrimonio
netto sono riclassificate a rettifica del costo di acquisto dell’attività oggetto di copertura (c.d. basis
adjustment); l’eventuale inefficacia della copertura è rilevata a conto economico.
115
Amplifon
Annual Report 2012
La strategia di copertura definita dal Gruppo trova riflesso contabile nelle rilevazioni sopra descritte a partire
dal momento in cui sono soddisfatte le seguenti condizioni:
• la relazione di copertura, le finalità della stessa e la complessiva strategia perseguita sono definite e
documentate formalmente; la documentazione predisposta include l’identificazione dello strumento
di copertura, l’elemento coperto, la natura del rischio che si intende neutralizzare e le modalità con cui
l’impresa valuterà l’efficacia della copertura;
• l’efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata e vi è la ragionevole attesa, confermata da
riscontri ex post, che la copertura sarà altamente efficace durante il periodo nel quale il rischio coperto è
presente;
• in caso di copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa connessi ad un’operazione futura, quest’ultima
è altamente probabile e presenta un’esposizione al rischio di variazione dei flussi di cassa che potrebbe
incidere sul conto economico.
I derivati sono rilevati come attività se il fair value è positivo e come passività se negativo. Tali saldi sono
esposti nell’attivo o nel passivo corrente se relativi a derivati che non soddisfano i requisiti di copertura,
mentre sono classificati coerentemente con l’oggetto della copertura negli altri casi.
In particolare, se l’elemento coperto è classificato nell’attivo o nel passivo corrente, il fair value positivo o
negativo dello strumento di copertura è esposto nell’attivo o nel passivo corrente; se l’elemento coperto è
classificato nell’attivo o nel passivo non corrente, il fair value positivo o negativo dello strumento di copertura
è esposto nell’attivo o nel passivo non corrente.
Il Gruppo non ha in essere alcuna copertura di tipo hedge of a net investment.
Eventuali derivati intragruppo sono eliminati in sede di redazione del bilancio consolidato.
116
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Azioni proprie
Al 31 dicembre 2012 non sono in essere deleghe per acquisto di azioni proprie e durante l’esercizio 2012
non è stata effettuata alcuna operazione nè di acquisto né di disposizione di azioni ordinarie Amplifon
acquistate negli anni precedenti.
Di seguito sono riportate le informazioni relative alle azioni proprie in portafoglio, derivanti da acquisti
effettuati negli anni 2005, 2006 e 2007.
Dati al 31 dicembre 2012
N. azioni
Valore medio di acquisto (Euro)
Valore totale (Euro)
6.900.000
6,39
44.091.446
Ricerca e sviluppo
Il Gruppo non ha svolto attività di ricerca e sviluppo nel periodo.
Rapporti infragruppo e con parti correlate
Sulla base di quanto disposto dal regolamento Consob del 12 marzo 2010, n 17221, in data 24 ottobre 2012,
il Consiglio di Amministrazione di Amplifon S.p.A., previo parere favorevole del Comitato degli Indipendenti,
ha adottato un nuovo regolamento in tema di operazioni con parti correlate. Esso è entrato in vigore il 1°
dicembre 2012, in sostituzione di quello vigente emanato dal Consiglio il 3 novembre 2010 con il fine di
migliorarne l’efficacia applicativa.
Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, non sono qualificabili
né come atipiche né come inusuali e rientrano nell’ordinario corso di attività delle società del Gruppo.
Tali operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei
servizi prestati.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del
28 luglio 2006, sono presentate rispettivamente nella Nota 33 del Bilancio consolidato e nella Nota 32 del
Bilancio d’esercizio.
117
Amplifon
Annual Report 2012
Passività potenziali
Il contenzioso in essere tra l’autorità fiscale del Regno Unito e un fornitore di servizi di pubblicità sulla
stampa con riferimento al trattamento dell’IVA descritto nelle precedenti relazioni si è chiuso nel mese di
ottobre 2012 con una transazione che ha comportato un onere per Amplifon pari a 300 migliaia di sterline
inglesi, inferiore di 200 migliaia di sterline inglesi rispetto all’ammontare dei fondi rischi accantonati in
precedenza.
Il Gruppo non è al momento soggetto ad altri particolari rischi o incertezze.
118
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Eventi successivi al 31 dicembre 2012
In data 25 gennaio 2013 ed in data 25 febbraio 2013 è stato aggiornato lo statuto sociale a seguito della
parziale sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale a servizio del piano di stock option deliberato dal
Consiglio di Amministrazione del 28 ottobre 2010 e della conseguente emissione rispettivamente di
complessive n. 150.262 (delle quali n. 112.500 riferibili ad esercizi effettuati nel dicembre 2012) e
n. 108.238 azioni ordinarie Amplifon S.p.A. del valore nominale di Euro 0,02 ciascuna.
Al 25 febbraio 2012 il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta a Euro 4.470.961.
In data 5 marzo 2013 è stato ottenuto il consenso ad alcune modifiche contrattuali del prestito sindacato
sottoscritto nel 2010 per il finanziamento della acquisizione del Gruppo NHC, e finalizzate a consentire
ad Amplifon una maggiore flessibilità negli strumenti di rifinanziamento delle quote in scadenza nel 2013,
consentendo, tra le altre cose e subordinatamente alla cancellazione della linea di credito di Euro 30
milioni utilizzabile nell’agosto 2013 a fronte dei previsti rimborsi del private placement, il ricorso a emissioni
a lungo termine sul mercato dei capitali senza che queste ultime comportino un obbligo di rimborso
anticipato dello stesso prestito sindacato.
119
Amplifon
Annual Report 2011
Evoluzione prevedibile della gestione
Nell’esercizio 2013 il Gruppo Amplifon dovrà continuare ad operare in un contesto macroeconomico
caratterizzato dall’elevata instabilità dell’area Euro, dove le tensioni finanziarie che hanno colpito alcuni
paesi dell’area e gli effetti del necessario consolidamento dei bilanci pubblici si sono trasmessi anche alle
economie finora ritenute più solide, e nel quale le stime di crescita degli analisti sono state riviste al ribasso.
Il Gruppo Amplifon resta fiducioso nella sostanziale resistenza del mercato degli apparecchi acustici
e conferma il suo impegno a mettere in atto tutte le azioni finalizzate a recuperare gli eventi negativi
manifestatisi in talune aree. Lo sviluppo e l’internazionalizzazione del business rimangono un obiettivo
costante, così come l’alta attenzione all’ottimizzazione dei costi e alla riduzione dell’indebitamento,
affinché si possa beneficiare di una struttura finanziaria sempre più solida ed efficiente.
In particolare:
• nell’Europa Continentale il Gruppo cercherà di confermare la ripresa che si è evidenziata nel corso del
quarto trimestre, ma la difficile situazione economica dell’area e l’incertezza riguardante l’applicazione
in Olanda del nuovo quadro normativo che regola i rimborsi assicurativi a partire da gennaio 2013
mantengono bassa la visibilità sull’andamento dei risultati nei prossimi periodi;
• nel Regno Unito il Gruppo si dedicherà ancora maggiore attenzione all’incremento dell’efficienza
operativa con l’obiettivo di mantenere il sostanziale break-even raggiunto nell’esercizio;
• negli Stati Uniti il Gruppo resterà concentrato sulla crescita e in modo particolare sullo sviluppo di Miracle
Ear, dove particolare attenzione sarà dedicata alla gestione e al riposizionamento di una parte dei negozi e
di Elite che continua ad attrarre nuovi associati;
• in Oceania il Gruppo conta sulla crescita organica in Australia e sulla ripresa del mercato neozelandese
consolidando i benefici derivanti dalla ristrutturazione ormai ultimata in Nuova Zelanda;
• per quanto riguarda i paesi emergenti si presterà particolare attenzione all’India dove il Gruppo può ora
contare su 73 negozi e al mercato turco, nel quale il Gruppo è entrato all’inizio dell’anno.
120
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Relazione sulla Corporate Governance
Ai sensi dell’art 123-bis del Testo Unico della Finanza si riporta di seguito la Relazione sul Governo
societario e gli assetti proprietari.
1. Profilo dell’emittente
Amplifon S.p.A. è una Società italiana multinazionale con sede
a Milano, leader mondiale nella distribuzione e applicazione di
sistemi uditivi (apparecchi acustici) e nel loro adattamento e
personalizzazione alle esigenze dei pazienti ipoacusici.
Fondata nel 1950, Amplifon contribuisce anche allo sviluppo delle
metodiche di indagine e di riabilitazione e fornisce al medico gli
strumenti, l’assistenza e il know-how indispensabili per la diagnosi
otologica e per la gestione computerizzata ed integrata dei sistemi
audiologici.
Il Gruppo opera in 20 Paesi: direttamente tramite Amplifon S.p.a in
Italia, attraverso società controllate in Francia, Germania, Svizzera,
Olanda, Belgio, Lussemburgo, Regno Unito, Irlanda, Spagna,
Portogallo, Ungheria, Turchia, USA, Canada, Australia, Nuova Zelanda,
India, Egitto, ed attraverso una società collegata di cui Amplifon S.p.A
detiene il 49% in Polonia.
L’applicazione degli apparecchi acustici è effettuata attraverso punti
vendita dedicati, centri di servizio e, anche se marginalmente, presso
le abitazioni dei clienti. I punti vendita sono gestiti sia direttamente
sia indirettamente con agenti e franchisees.
La Missione della Società è di restituire la piena attività e la gioia di
vivere a tutti i soggetti ipoacusici attraverso il raggiungimento della
totale soddisfazione nella comunicazione uditiva in tutte le diverse
situazioni della vita quotidiana.
Amplifon S.p.A. è organizzata secondo il modello organizzativo
tradizionale con l’Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione
ed il Collegio Sindacale. Le caratteristiche essenziali di tali organi sono
fornite di seguito e sono più diffusamente descritte nello sviluppo
della presente Relazione.
L’Assemblea dei Soci è convocata almeno una volta all’anno ed
è competente, in sede ordinaria, per l’approvazione del bilancio,
per la nomina e la revoca degli Amministratori e dei Sindaci e la
determinazione dei relativi compensi; delibera altresì su quant’altro
di sua competenza ai sensi di legge. In sede straordinaria,
l’Assemblea delibera sulle modificazioni dell’atto costitutivo e dello
statuto nonché su tutto quanto è riservato alla sua competenza
dalla legge.
Il controllo contabile è esercitato ai sensi di legge da una società
iscritta nell’albo speciale tenuto da Consob.
2. Informazioni sugli assetti proprietari
(ex art. 123 bis, comma 1, TUF) alla data del
31 dicembre 2012
a) Struttura del capitale sociale
(ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF)
Il capitale sociale al 31 dicembre 2012 è di Euro 4.468.041 suddiviso
in n. 223.402.039 azioni ordinarie del valore nominale di 0,02 euro
ciascuna, delle quali n. 216.502.039 azioni aventi parità di diritti e
n. 6.900.000 azioni con diritto di voto sospeso ex art. 2357 ter, II
comma c.c. in quanto azioni proprie della Società.
N°
azioni
Azioni ordinarie
Di cui Azioni
con diritto di
voto limitato
Di cui Azioni prive
del diritto di voto
223.402.039
% Quotato (indirispetto care i mercati)
al c.s. / non quotato
100%
Diritti e
obblighi
MTA
Segmento
STAR
6.900.000
Azioni
Proprie
3,089%
La società, dall’esercizio 2001, ha adottato piani di stock option che
comportano aumenti di capitale: la descrizione di tali piani è riportata
nel fascicolo di bilancio nella nota integrativa nella parte dedicata
alle ‘Stock options-Performance stock grant’ (nota 31), nel documento
informativo predisposto ai sensi dell’art. 84bis del Regolamento
Emittenti e nella relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi
dell’art. 84-quater del Regolamento Emittenti, documenti disponibili
nel sito della società nelle sezioni ‘Investors/Bilanci e Prospetti’ e
‘Investors/Altri documenti societari’.
Al 31 dicembre 2012 non vi sono altri strumenti che attribuiscono il
diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
b) Restrizioni al trasferimento di titoli
(ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)
Al 31 dicembre 2012 non erano più in essere impegni di lock up da
parte di Amplifon S.p.A e del suo azionista di controllo Ampliter N.V. e
tutte le azioni sono liberamente trasferibili.
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale
(ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), TUF)
Le partecipazioni rilevanti nel capitale della società, secondo quanto
risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell’art. 120 TUF alla
data del 31 dicembre 2012, sono di seguito elencate:
Azionista
Diretto
Quota %
su capitale
ordinario
Quota %
su capitale
votante
Ampliter NV
54,843
56,212
FMR LCC
4,994
5,150
Tamburi Investment
Partners S.p.A.
Tamburi Investment
Partners S.p.A.
4,251
4,332
Allianz SE
Allianz
Lebensversicherungs
AG
1,608
1,608
Allianz SE
Allianz Versicherungs
AG
0,301
0,301
Allianz SE
Allianz RAS
0,126
0,126
Allianz SE
Martin Maurel Vie
0,001
0,001
Allianz SE
Dresdner Bank
0,0004
0,0004
Dichiarante
Ampliter NV
FMR LLC
Note:
Le percentuali si riferiscono al capitale sociale all’atto della comunicazione a
Consob ai sensi dell’art. 120 del T.U.F, in particolare per quanto riguarda l’azionista
di Controllo Ampliter NV ci si riferisce alla comunicazione del 20 marzo 2012.
Al 31 dicembre 2012 non vi sono azioni con diritto di voto limitato.
d) Titoli che conferiscono diritti speciali
(ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF)
Al 31 dicembre 2012 non vi sono titoli che conferiscono diritti speciali
di controllo.
121
Amplifon
Annual Report 2012
e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di
esercizio dei diritti di voto
(ex art. 123-bis, comma 1, lettera e), TUF)
Non è previsto alcun meccanismo specifico di esercizio dei diritti di
voto in caso di partecipazione azionaria dei dipendenti.
Al 31 dicembre 2012 non sono in essere altre deleghe per aumentare
il capitale sociale o per l’emissione di altri strumenti finanziari
partecipativi.
f) Restrizioni al diritto di voto
(ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)
Al 31 dicembre 2012, le uniche restrizioni al diritto di voto sono quelle
ex art. 2357 ter, II comma c.c. (diritto di voto sospeso) relativamente
alle azioni proprie della Società come descritto al paragrafo 2 a.
g) Accordi tra azionisti
(ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)
Al 31 dicembre 2012, alla società non risulta l’esistenza di accordi tra
gli Azionisti ai sensi dell’art. 122 TUF.
h) Clausole di change of control
(ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie
in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma 1)
La Società e le sue controllate, nell’ambito della loro normale attività,
possono essere parti di accordi con partner finanziari che, come d’uso
nei contratti internazionali, prevedono clausole che attribuiscono a
ciascuna delle parti la facoltà di risolvere o modificare tali accordi in
caso di cambiamento diretto e/o indiretto di controllo di una delle
parti stesse.
Al 31 dicembre 2012, sia un finanziamento erogato da un consorzio di
banche organizzato da Banca Imi S.p.A., BNP Paribas Italian Branch,
Citigroup Global Markets Limited e UniCredit Corporate Banking
S.p.A. in occasione dell’acquisizione del Gruppo NHC e relativo
anche al rifinanziamento di altri debiti in essere, scadente alla fine
del 2015, il cui debito residuo al 31 dicembre 2012 è in capo ad
Amplifon S.p.A. per Euro 103,8 milioni, Amplifon Nederland BV per
Euro 86,5 milioni, alla succursale francese per Euro 46,5 milioni ed
ad Amplifon Australia Pty Ltd per 60,5 milioni di dollari australiani,
che il private placement scadente nel 2016 il cui debito residuo
al 31 dicembre 2012 è pari a 155 milioni di Dollari USA ed in capo
alla consociata americana, prevedono, come d’uso in operazioni
finanziarie di questo tipo, in caso di cambiamento dell’azionista di
controllo di Amplifon S.p.A., clausole che comportano l’obbligo della
Società di comunicazione alle controparti e la facoltà di quest’ultime
di richiedere il rimborso.
i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni
all’acquisto di azioni proprie
(ex art. 123-bis, comma 1, lettera m), TUF)
i.1) deleghe ad aumentare il capitale sociale
In base alla delega attribuita ai sensi dell’art. 2443 del codice civile
dall’Assemblea straordinaria in data 27 aprile 2006, in data 28 ottobre
2010 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di aumentare
a pagamento, in una o più volte, in via scindibile il capitale sociale
per un importo massimo di nominali euro 150.000,00, mediante
emissione di numero 7.500.000 azioni ordinarie del valore nominale
di euro 0,02 ciascuna, godimento regolare, da offrire in sottoscrizione
a dipendenti della Società, e di società da essa controllate, con
esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 ultimo comma
del codice civile e degli artt. 114 bis e 134 II comma D.lgs. n. 58/98,
loro eventuali modificazioni o integrazioni, da individuarsi avuto
riguardo alla rilevanza strategica della funzione ricoperta nell’ambito
del Gruppo, fermo restando che le deliberazioni assunte in esecuzione
della delega prevedranno altresì che, qualora l’aumento di capitale
deliberato in esecuzione della delega ad aumentare il capitale sociale
non venga sottoscritto entro i termini di volta in volta stabiliti
(comunque non successivi al 31 dicembre 2020), il capitale sociale
risulterà comunque aumentato di un importo pari alle sottoscrizioni
intervenute alla scadenza di tali termini.
Per una più dettagliata illustrazione dei piani di stock option, si
rimanda al fascicolo di bilancio nella nota integrativa nella parte
dedicata alle ‘Stock options-Performance stock grant’ (nota 31) e
al documento informativo predisposto ai sensi dell’art. 84bis del
Regolamento Emittenti nel sito della società nella sezione ‘Investors/
Altri documenti societari’.
122
i.2) autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie
Durante l’intero esercizio 2012 non sono state in essere, e non sono in
essere al 31 dicembre 2012 deleghe per l’acquisto di Azioni proprie.
Alla data di chiusura dell’esercizio 2012 Amplifon deteneva
complessivamente 6.900.000 azioni ordinarie, pari al 3,089% del
capitale sociale, tutte già in portafoglio dalla chiusura dell’esercizio
2007 e derivanti dall’attuazione di precedenti piani di acquisto di
azioni proprie.
Durante l’intero esercizio 2012 non sono state effettuate operazioni di
vendita di Azioni proprie detenute in portafoglio.
l) Attività di direzione e coordinamento
(ex art. 2497 e ss. c.c.)
La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da
parte di altri soggetti.
Si ritiene in particolare di segnalare che la Signora Anna Maria
Formiggini, Amministratore Unico della controllante diretta Ampliter
N.V. e Presidente del Consiglio di Amministrazione della controllante
indiretta Amplifin S.p.A., ricopre il ruolo di Presidente Onorario non
esecutivo di Amplifon S.p.A. e che la Signora Susan Carol Holland,
Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Controllante
indiretta Amplifin S.p.A., ha in Amplifon S.p.A. la carica di Presidente
non esecutivo.
Si ritiene quindi che la mera compresenza di Consiglieri nella Società
e nelle sue Controllanti non possa integrare fattispecie di controllo e
coordinamento mancando ogni funzione operativa.
Inoltre, nessuno degli indicatori fattuali comunemente riconosciuti
come significativi per l’accertamento di un’attività di direzione
e coordinamento è riscontrabile in Amplifon S.p.A. e nella sua
controllante.
••••
Le informazioni richieste dall’articolo 123-bis, comma primo, lettera
i), “gli accordi tra la società e gli amministratori, i componenti del
consiglio di gestione o di sorveglianza, che prevedono indennità in caso
di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto
di lavoro cessa a seguito di un’offerta pubblica di acquisto”, sono
contenute nella Relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi
dell’art. 123-ter del TUF.
Le informazioni richieste dall’articolo 123-bis, comma primo,
lettera l), “le norme applicabili alla nomina ed alla sostituzione
degli amministratori e dei componenti del consiglio di gestione e
di sorveglianza, nonché alla modifica dello statuto, se diverse da
quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva”, sono
illustrate nella sezione della Relazione dedicata al Consiglio di
amministrazione.
3. Compliance
(ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF)
La Società ha adottato il Codice di Autodisciplina approvato dal
Comitato per la Corporate Governance, da ultimo nella versione
emessa nel dicembre 2011.
Il Codice di Autodisciplina è disponibile sul sito internet di
Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it) nella sezione
‘Regolamenti’/’Corporate governance’.
Né la società né le società controllate aventi rilevanza strategica
sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la
struttura di corporate governance della società.
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
più Amministratori, il Consiglio di Amministrazione provvede ai sensi dell’art.
2386 del cod. civ..
4. Consiglio di amministrazione
4.1 Nomina e sostituzione
(ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), TUF)
La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione
composto da tre a undici membri, secondo delibera assembleare.
I componenti del Consiglio di Amministrazione sono eletti sulla base
di liste di candidati presentate dai Soci e/o gruppo di Soci aventi una
partecipazione minima del 2,5% del capitale sociale (delibera Consob n.
18452 del 30 gennaio 2013).
Le liste presentate, indicanti i candidati elencati mediante un numero
progressivo, devono essere depositate presso la sede legale della Società
entro il venticinquesimo giorno precedente quello fissato per l’assemblea.
La Società provvederà a pubblicare le liste sul proprio sito internet nonché
con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento ai sensi
dell’art. 147 – ter, comma 1-bis d.lgs. 58/1998 almeno ventuno giorni
prima dell’assemblea stessa.
Ciascun socio che presenta o concorre a presentare una lista deve
depositare presso la sede sociale la certificazione rilasciata dagli
intermediari comprovante la legittimazione all’esercizio dei diritti
contestualmente alla presentazione della lista ovvero entro il termine
previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società, ai sensi della
normativa vigente.
Lo Statuto della Società prevede che almeno uno dei componenti
del Consiglio di Amministrazione, ovvero due se il Consiglio di
Amministrazione sia composto da più di sette componenti, devono
possedere i requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dalla normativa
pro tempore vigente.
Ai fini del riparto degli Amministratori da eleggere, non si terrà conto delle
liste che non hanno conseguito una percentuale di voti almeno pari alla
metà di quella richiesta per la presentazione delle liste.
Lo statuto prevede inoltre che la nomina del Consiglio di Amministrazione
avverrà nel rispetto della normativa pro tempore vigente inerente
l’equilibrio tra generi, arrotondando per eccesso all’unità superiore il
numero dei candidati appartenenti al genere meno rappresentato, qualora
dall’applicazione del criterio di riparto tra i generi non risulti un numero intero.
Risultano eletti dalla lista che avrà ottenuto il maggior numero di voti,
nell’ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, tutti gli
Amministratori da eleggere ad eccezione di uno che sarà tratto, tra coloro
in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge, dalla lista
di minoranza, sempre in base all’ordine progressivo, che abbia ottenuto
il maggior numero di voti e non sia collegata in alcun modo, neppure
indirettamente, con i Soci che hanno presentato o votato la lista risultata
prima per numero di voti, e che avrà ottenuto il maggior numero di voti dopo
la prima.
Essi sono nominati per un periodo massimo di tre esercizi e sono rieleggibili.
Se nel corso dell’esercizio vengono a mancare, per qualsiasi motivo, uno o
Nominativo
Anna Maria Formiggini
Susan Carol Holland
Se uno o più degli Amministratori cessati erano tratti da una lista contenente
anche nominativi di candidati non eletti, il Consiglio di Amministrazione
effettua la sostituzione nominando, secondo l’ordine progressivo, persone
tratte dalla lista cui apparteneva l’Amministratore venuto meno e che siano
tuttora eleggibili e disposte ad accettare la carica.
In ogni caso il Consiglio procederà alla nomina in modo da assicurare la
presenza di Amministratori indipendenti nel numero complessivo minimo
richiesto dalla normativa pro tempore vigente, nonché il rispetto della quota
di genere nella percentuale prevista dalla normativa pro tempore vigente.
Ove cessato sia un Amministratore indipendente, la sostituzione avverrà, in
quanto possibile, nominando il primo degli Amministratori indipendenti non
eletti nella lista da cui era stato tratto l’Amministratore cessato.
Al Consiglio di Amministrazione spettano tutti i poteri di ordinaria e
straordinaria amministrazione della Società. Esso si riunisce con cadenza
almeno trimestrale, organizzandosi ed operando in modo da garantire
un effettivo ed efficace svolgimento delle proprie funzioni. Il Consiglio
di Amministrazione, anche attraverso gli organi delegati, riferisce
tempestivamente al Collegio Sindacale sull’attività svolta e sulle operazioni
di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla
Società e dalle società controllate; in particolare, riferisce sulle operazioni
in potenziale conflitto di interesse.
Piani di successione
Nel corso della seduta del 6 marzo 2013 il Consiglio di Amministrazione,
su proposta del Comitato Controllo e Rischi, ha approvato una procedura
per l’adozione di un piano di successione degli Amministratori esecutivi nei
casi di improvvisa indisponibilità o di cessazione dalla carica prima della
naturale scadenza.
Tale procedura attribuisce al Presidente del Consiglio di Amministrazione
e, in caso di impedimento, al Comitato Controllo e Rischi, sentito il
Presidente del Collegio Sindacale, il ruolo di:
• accertare la realtà della situazione e dichiarare la necessità di una
successione o, qualora ve ne fossero i presupposti, di una gestione
interinale;
• informare i Consiglieri ed il Collegio Sindacale;
• convocare un Consiglio di Amministrazione per gli opportuni
provvedimenti (in caso di impedimento del Presidente, “curare lo
svolgimento delle formalità per la convocazione di un Consiglio di
Amministrazione”).
4.2. Composizione
(ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Alla data del 31 dicembre 2012 la composizione del Consiglio di
Amministrazione risultava la seguente:
Carica
In carica
dall’Anzianità
Lista
Presidente Onorario
21/04/2010 - 19/02/2001
M
Presidente
21/04/2010 - 19/02/2001
M
Franco Moscetti
Amministratore Delegato
21/04/2010 - 14/12/2004
M
Giampio Bracchi
Consigliere
21/04/2010 - 24/04/2007
M
Esec.
Non
Esec
%
CdA
Altri
incarichi
X
16
1
X
100
1
Ind.
Indip.
TUF
X
X
X
X
100
3
100
4
Maurizio Costa
Consigliere
21/04/2010 - 24/04/2007
M
X
X
X
100
2
Andrea Guerra
Consigliere
21/04/2010 - 26/04/2004
M
X
X
X
100
9
Umberto Rosa
Consigliere
08/03/2011 - 08/03/2011
M
X
X
X
100
2
Legenda
Carica: Presidente, Vice Presidente, Amministratore Delegato, etc.
Anzianità: Data di prima nomina.
Lista: M/m a seconda che l’Amministratore sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza o da una minoranza (art. 144-decies del Regolamento Emittenti Consob)
Esec.: il Consigliere può essere qualificato come esecutivo
Non esec.: il Consigliere può essere qualificato come non esecutivo
Ind.: il Consigliere può essere qualificato come indipendente secondo i criteri stabiliti dal Codice
Indip. TUF: l’Amministratore è in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dall’art. 148, comma 3, del TUF (art. 144-decies del Regolamento Emittenti Consob)
% CdA: presenza, in termini percentuali, del Consigliere alle riunioni del Consiglio (numero di riunioni a cui il Consigliere ha partecipato rispetto al numero di riunioni del
Consiglio svoltesi durante l’esercizio o dopo l’assunzione dell’incarico)
Altri incarichi: numero complessivo di incarichi ricoperti in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di
rilevanti dimensioni, individuati in base ai criteri definiti dal Consiglio.
123
Amplifon
Annual Report 2012
Le caratteristiche professionali degli Amministratori sono illustrate
nel fascicolo di bilancio alla sezione “La Corporate Governance e le
persone” (il fascicolo di bilancio è pubblicato sul sito della società
nella sezione “Investors/Bilanci e prospetti”).
Per l’elenco delle altre società nelle quali gli Amministratori di
Amplifon S.p.A. ricoprono cariche consiliari si rimanda all’Allegato 1 al
presente documento.
Di seguito sono rappresentati i componenti dei comitati istituiti
all’interno del Consiglio di Amministrazione e la loro relativa
partecipazione effettivamente prestata nell’esercizio:
Per una più dettagliata illustrazione dei criteri utilizzati per la
valutazione dell’indipendenza degli Amministratori si rimanda alla
sezione 4.6 del presente documento.
Nominativo
Carica
CE
% CE
C.N.
% C.N.
C.R.
% C.R.
C.C.R.
% C.C.R.
Susan Carol Holland
Presidente
n/a
n/a
n/a
n/a
M
100
M
100
Giampio Bracchi
Consigliere
n/a
n/a
n/a
n/a
M
100
Maurizio Costa
Consigliere
n/a
n/a
n/a
n/a
P
100
Andrea Guerra
Consigliere
n/a
n/a
n/a
n/a
M
60
Umberto Rosa
Consigliere
n/a
n/a
n/a
n/a
M
100
P
100
Legenda
n/a: non applicabile
CE: comitato esecutivo; P/M: Presidente/Membro del comitato esecutivo.
% CE: presenza, in termini percentuali, del Consigliere alle riunioni del comitato esecutivo (numero di riunioni a cui il consigliere ha partecipato rispetto al numero di riunioni
del comitato esecutivo svoltesi durante l’esercizio o dopo l’assunzione dell’incarico).
C.N: comitato nomine; P/M: Presidente/Membro del comitato per le nomine.
% C.N.: presenza, in termini percentuali, del Consigliere alle riunioni del comitato per le nomine (numero di riunioni a cui il Consigliere ha partecipato rispetto al numero di
riunioni del comitato per le nomine svoltesi durante l’esercizio o dopo l’assunzione dell’incarico).
C.R.: P/M: Presidente/Membro del comitato per le remunerazioni.
% C.R.: presenza, in termini percentuali, del Consigliere alle riunioni del comitato per le remunerazioni (numero di riunioni a cui il consigliere ha partecipato rispetto al
numero di riunioni del comitato per le remunerazioni svoltesi durante l’esercizio o dopo l’assunzione dell’incarico).
C.C.R.: P/M: Presidente/Membro del Comitato per il Controllo e Rischi.
%. C.C.R.: presenza, in termini percentuali, del Consigliere alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi (numero di riunioni a cui il consigliere ha partecipato rispetto al
numero di riunioni del Comitato Controllo e Rischi svoltesi durante l’esercizio o dopo l’assunzione dell’incarico).
Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società
In ottemperanza a quanto prescritto dal Codice di Autodisciplina
delle società quotate emesso da Borsa Italiana S.p.A. nel marzo
del 2006 con aggiornamento nel mese di dicembre 2011 in tema
di ruolo del Consiglio di Amministrazione e dello svolgimento
efficace delle sue funzioni, il Consiglio di Amministrazione di
Amplifon S.p.A., nella riunione del 19 dicembre 2012, ha espresso
il suo orientamento in merito al numero massimo di incarichi di
Amministratore o Sindaco deliberando i limiti che possano essere
considerati compatibili con un efficace svolgimento dell’incarico
di Amministratore stabilendo che “con riferimento agli incarichi
come Amministratore o Sindaco accettati in altre società quotate
in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie,
bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, gli Amministratori
non esecutivi e i Presidenti dei Comitati istituiti in seno al Consiglio
non potranno assumere più di 5 incarichi mentre gli Amministratori
indipendenti non potranno assumere più di 10 incarichi”. È precisato
che ‘nel limite al cumulo degli incarichi ricoperti presso altre Società
non sono da considerare le Società controllate o che controllano
Amplifon S.p.A.’.
Induction Programme
In seguito alla nomina degli Amministratori vengono organizzate
apposite sessioni di incontri con il management durante le quali
sono fornite informazioni sul settore, sul contesto competitivo,
sulla struttura del Gruppo, sulla Società e l’organizzazione.
4.3. Ruolo del consiglio di amministrazione
(ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
4.3.1 Attività svolta nel 2012 e prevista per il 2013
Nel corso dell’esercizio 2012 il Consiglio di Amministrazione si è
riunito sei volte e precisamente:
• 7 marzo
• 26 aprile
• 27 giugno
• 25 luglio
• 24 ottobre
• 19 dicembre
Le riunioni sono durate mediamente quattro ore ciascuna.
124
Per l’esercizio 2013 sono state programmate quattro riunioni, con
disponibilità a tenerne ulteriori per esaminare particolari aspetti
dell’andamento aziendale e per valutarne le prospettive strategiche
di sviluppo, non avendo la società per il momento deciso di costituire
un Comitato strategico, ritenendo che tale ruolo possa essere assolto
dall’intero Consiglio di Amministrazione in sedute dedicate.
La convocazione del Consiglio di Amministrazione è fatta dal Presidente,
o da chi ne fa le veci, con lettera da spedirsi al domicilio di ciascun
Consigliere e Sindaco effettivo almeno cinque giorni prima e, nei casi
d’urgenza, con telegramma, telex, telefax o con strumento telematico
che ne attesti la ricezione, almeno un giorno prima di quello fissato per
l’adunanza.
Il Consiglio di Amministrazione può essere convocato, previa
comunicazione al Presidente del Consiglio stesso, anche dal Collegio
Sindacale ovvero da due membri dello stesso.
Di norma i Consiglieri ricevono la documentazione preparatoria insieme
alla convocazione del Consiglio di Amministrazione, eccezion fatta per
le situazioni per le quali ragioni di riservatezza o di finalizzazione dei
documenti non lo consiglino o non lo consentano.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione nel corso del 2012 ha
invitato a partecipare a tutte le riunioni il Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari; sono inoltre stati invitati a relazionare
direttamente in Consiglio sull’andamento macro e micro economico del
Paese di loro responsabilità alcuni Market Directors del Gruppo ed alcuni
esponenti del Leadership Team e del Management Team su particolari temi.
Tutti gli altri aspetti relativi al funzionamento del Consiglio di
Amministrazione sono disciplinati in un apposito regolamento il cui
rispetto è assicurato dal Presidente con l’ausilio del Segretario del
Consiglio.
4.3.2 Ruolo del Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per
l’amministrazione e la gestione ordinaria e straordinaria della Società
ed ha facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti necessari ed utili ai fini
del conseguimento dell’oggetto sociale, fatta eccezione per i poteri per
norma e statuto riservati all’Assemblea dei Soci. In particolare:
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
• delibera relativamente alla istituzione o soppressione di sedi
secondarie e sul trasferimento della sede nel territorio nazionale;
• indica quali tra gli amministratori hanno la rappresentanza della
Società;
• delibera la eventuale riduzione del capitale in caso di recesso;
• delibera sugli adeguamenti dello statuto in seguito a disposizioni
normative;
• delibera sulle fusioni nei casi in cui agli artt. 2505 e 2505 bis anche
quale richiamato per la scissione dall’art. 2506 ter c.c., fermo quanto
disposto dagli artt. 2420 ter e 2443 c.c. e da assumere nel rispetto
dell’art. 2436 c.c.;
• esamina ed approva i piani strategici, industriali e finanziari della
Società e del Gruppo di cui è a capo, monitorandone periodicamente
l’attuazione; definisce il sistema di governo societario della Società
stessa e la struttura del Gruppo;
• definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi
strategici della Società;
• valuta l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e
contabile generale della Società e delle controllate aventi rilevanza
strategica predisposto dall’Amministratore Delegato, con particolare
riferimento e con cadenza annuale, all’adeguatezza, efficacia ed
effettivo funzionamento del Sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi e alla gestione dei conflitti di interesse;
• attribuisce e revoca deleghe all’Amministratore Delegato, fermo
quanto riservato alla esclusiva competenza del Consiglio ai sensi
dell’art. 2381 c.c., nonché in relazione alle previsioni dell’art. 20 dello
statuto sociale, definendone i limiti e le modalità di esercizio;
• definisce, su proposta del Comitato per la Remunerazione, una
politica per la remunerazione degli Amministratori, dei dirigenti
con responsabilità strategiche e del responsabile internal
audit; determina, esaminate le proposte del Comitato per la
Remunerazione e sentito il Collegio Sindacale ai sensi dell’art.
2389, terzo comma c.c., il trattamento economico e normativo
dell’Amministratore Delegato e degli altri Amministratori che
ricoprono particolari incarichi, inclusa la partecipazione ai Comitati
istituiti dal Consiglio di Amministrazione. Determina, inoltre, qualora
non vi abbia provveduto l’Assemblea, la suddivisione del compenso
globale spettante ai membri del Consiglio;
• valuta il generale andamento della gestione, tenendo in
considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi
delegati, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti
con quelli programmati;
• esamina ed approva preventivamente le operazioni della Società e
delle sue controllate, qualora tali operazioni abbiano un significativo
rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la
Società stessa, prestando particolare attenzione alle situazioni in
cui uno o più Amministratori siano portatori di un interesse per
conto proprio o di terzi e, più in generale, alle operazioni con parti
correlate; a tal fine stabilisce i criteri generali per individuare le
operazioni di significativo rilievo;
• effettua, almeno una volta l’anno, una valutazione sulla dimensione,
sulla composizione e sul funzionamento del Consiglio stesso e dei
suoi Comitati, eventualmente esprimendo orientamenti sulle figure
professionali la cui presenza in Consiglio sia ritenuta opportuna;
• valuta l’opportunità di adottare un piano per la successione degli
Amministratori esecutivi;
• fornisce informativa, nella relazione sul governo societario:
- sulla propria composizione, indicando per ciascun componente la
qualifica, il ruolo ricoperto all’interno del Consiglio, le principali
caratteristiche professionali nonché l’anzianità di carica dalla prima
nomina;
- sullo svolgimento dei compiti sopra elencati e, in particolare sul
numero e la durata media delle riunioni del Consiglio tenutesi nel
corso dell’esercizio e sulla relativa percentuale di partecipazione di
ciascun Amministratore;
- sulle principali caratteristiche del Sistema di Controllo Interno
e di gestione dei rischi, esprimendo la propria valutazione
sull’adeguatezza e sull’efficacia dello stesso, rispetto alle
caratteristiche del Gruppo e al profilo di rischio assunto;
• valuta nel merito, qualora l’Assemblea, per far fronte ad esigenze
di carattere organizzativo, autorizzi in via generale e preventiva
deroghe al divieto di concorrenza previsto dall’art. 2390 cod. civ,
ciascuna fattispecie problematica e segnala alla prima Assemblea
utile eventuali criticità. A tal fine, ciascun Amministratore informa il
Consiglio, all’atto dell’accettazione della nomina, di eventuali attività
esercitate in concorrenza con la Società e, successivamente, di ogni
modifica rilevante;
• riferisce in Assemblea sull’attività svolta e programmata e si adopera
per assicurare agli Azionisti una adeguata informativa circa gli elementi
necessari perché essi possano assumere, con cognizione di causa,
le decisioni di competenza assembleare. Alle Assemblee, di norma,
partecipano tutti gli Amministratori e la loro eventuale assenza deve
essere giustificata;
• valuta l’opportunità, in caso di variazioni significative nella
capitalizzazione di mercato delle azioni della Società o nella
composizione della sua compagine sociale, di proporre all’Assemblea
modifiche dello statuto in merito alle percentuali stabilite per l’esercizio
delle azioni e delle prerogative poste a tutela delle minoranze.
Nella riunione del 19 dicembre 2012 il Consiglio ha approvato un
documento denominato “Consiglio di Amministrazione: ruolo,
organizzazione e modalità di funzionamento”, che costituisce il
regolamento per disciplinare l’attività del Consiglio stesso.
Nella riunione del 24 aprile 2012 il Consiglio ha provveduto alla
suddivisione del compenso globale deliberato dall’Assemblea degli
Azionisti in pari data tra i componenti del Consiglio stesso.
Il Consiglio ha inoltre deliberato di riconoscere agli Amministratori
indipendenti, se chiamati a presiedere uno dei Comitati istituiti dal
Consiglio stesso o l’Organismo di Vigilanza, un importo addizionale di €
25.000 per ciascuna presidenza oppure, se chiamati a far parte di uno dei
Comitati istituiti dal Consiglio o dell’Organismo di Vigilanza, un importo
addizionale di € 15.000 per ciascuna partecipazione.
Si precisa che detti importi addizionali non hanno comunque avuto
influenza sull’ammontare complessivo dei compensi deliberati
dall’Assemblea non costituendo somme aggiuntive rispetto agli stessi.
Il Consiglio, in tutte le riunioni dedicate all’esame delle situazioni
contabili annuali e infrannuali, prende in considerazione anche dei
documenti sull’andamento gestionale delle singole Controllate e del
Gruppo nel suo complesso predisposti dall’Amministratore Delegato.
Con delibera del 21 aprile 2010 il Consiglio di Amministrazione,
determinando i poteri dell’Amministratore Delegato, ne ha specificato
la portata dell’esercizio nel puntuale rispetto degli indirizzi generali
approvati dal Consiglio di Amministrazione e delle previsioni di
investimento e di spesa contenuti nei budgets approvati dal Consiglio di
Amministrazione.
In tale ambito l’Amministratore Delegato potrà esercitare determinati
poteri a firma singola con un limite massimo di importo di € 10 milioni
riferito ad ogni operazione e potrà altresì esercitare, a firma singola senza
limiti di importo, operazioni di trasferimento fondi fra banche su conti
correnti della Società.
L’Amministratore Delegato potrà altresì esercitare poteri relativi ad
affidamenti e finanziamenti bancari a firma abbinata con il CFO di
Gruppo entro un limite di importo di € 20 milioni per ogni operazione
e, sempre a firma abbinata come sopra, trasferimenti fondi a consociate
e partecipate senza limite di importo; con firma abbinata al Chief HR
Officer o ad un componente del Consiglio di Amministrazione potrà
procedere a instaurare, disciplinare o estinguere qualsiasi contratto di
lavoro subordinato dirigenziale.
L’Amministratore Delegato potrà altresì compiere operazioni di
gestione straordinaria mediante la formalizzazione di atti e contratti
per un controvalore comunque non superiore a € 10 milioni per
singola operazione e subordinatamente alla successiva ratifica da parte
del Consiglio di Amministrazione stesso, al quale resta riservata la
competenza esclusiva in merito alle operazioni di cui sopra.
Sempre nel puntuale rispetto degli indirizzi generali approvati dal
Consiglio di Amministrazione e delle previsioni di investimento e di spesa
contenute nei budget approvati dal Consiglio di Amministrazione, con la
stessa delibera 21 aprile 2010 sono stati conferiti al Direttore Generale
determinati poteri da esercitarsi a firma singola e con un limite massimo
di importo di € 10 milioni.
Nella riunione del 24 ottobre 2012 il Consiglio di Amministrazione
125
Amplifon
Annual Report 2012
ha approvato il Regolamento recante le procedure e gli adempimenti
relativi all’effettuazione di operazioni con parti correlate, ai sensi e
per gli effetti del Regolamento Consob del 12 marzo 2010 n. 17221. Si
veda, al riguardo, infra il paragrafo 12 ‘Interessi degli amministratori e
operazioni con parti correlate’.
Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e
delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare
l’indipendenza dei propri membri anticipando alla Società quanto
sarà incluso nella relazione annuale sull’attività di vigilanza nel modo
seguente:
Il Comitato per il Controllo Interno, ora Comitato Controllo e
Rischi, con il supporto del Responsabile Internal Audit, ha elaborato
un documento riassuntivo del lavoro di interviste con i membri
del Consiglio di Amministrazione relative alla valutazione della
composizione e funzionamento del Consiglio stesso.
“Il Collegio Sindacale ha verificato l’applicazione dei criteri e delle
procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione
per valutare l’indipendenza dei Consiglieri Prof. Umberto Rosa, Prof.
Giampio Bracchi, Ing. Maurizio Costa e Dott. Andrea Guerra. I criteri
adottati sono stati considerati appropriati.”
Detto documento è stato sottoposto al Consiglio nella riunione del
19 dicembre 2012 e i commenti in esso contenuti sono stati condivisi,
evidenziandosi anche degli spunti di miglioramento messi in luce
dall’indagine.
Il 19 dicembre 2012 è stata inoltre tenuta una riunione dei
Consiglieri Indipendenti avente ad oggetto il sistema dei rischi del
Gruppo ed i risultati dell’esercizio di autovalutazione del Consiglio
di Amministrazione, temi entrambi già presentati al Comitato per
il Controllo Interno, ora Comitato Controllo e Rischi, nonché la
permanenza dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori.
L’Assemblea non ha autorizzato in via generale e preventiva deroghe al
divieto di concorrenza previsto dall’art. 2390 codice civile.
4.7. Lead Independent Director
4.4. Organi delegati
4.4.1 Amministratori Delegati
Allo stato la Società ha ritenuto sufficiente nominare un solo
Amministratore Delegato nella persona del Signor Franco Moscetti,
che ricopre anche la carica di Direttore Generale.
All’Amministratore Delegato e Direttore Generale nella seduta del
21 aprile 2010 sono stati conferiti i poteri descritti nella precedente
sezione 4.3.2.
L’Amministratore Delegato ha riferito con cadenza trimestrale al
Consiglio circa l’attività svolta nell’esercizio delle deleghe conferitegli.
4.4.2 Presidente del Consiglio di Amministrazione
Il Presidente opera sulla base dei poteri di legge e Statuto, senza
deleghe gestionali e senza rivestire uno specifico ruolo istituzionale
nell’elaborazione delle strategie aziendali.
Informativa al Consiglio
Con cadenza periodica, di norma almeno ogni trimestre,
l’Amministratore Delegato informa il Consiglio circa i fatti più salienti
occorsi all’interno del Gruppo e sulle dinamiche di mercato che ne
possono influenzare l’attività.
Inoltre, i responsabili delle varie Controllate presenti sui mercati
nei quali il Gruppo opera vengono, secondo opportunità, invitati a
presentare al Consiglio la realtà delle singole Controllate e dei relativi
mercati di riferimento (si veda, al riguardo, anche il paragrafo 4.3.1).
4.5. Altri consiglieri esecutivi
Non vi sono Consiglieri esecutivi a parte l’Amministratore Delegato.
Il Presidente della Società, pur non avendo alcun ruolo operativo,
è esponente del soggetto giuridico che controlla l’emittente. Di
conseguenza, ai sensi del Codice, il Consiglio del 21 aprile 2010, nel
corso della sua prima riunione in seguito alla nomina avvenuta in sede
assembleare il giorno stesso, ha nominato Lead Independent Director
il Prof. Umberto Rosa, consigliere non esecutivo ed indipendente.
Al Prof. Rosa fanno riferimento gli Amministratori non esecutivi (ed
in particolare gli indipendenti) per consentire un miglior contributo
all’attività ed al funzionamento del Consiglio stesso.
Il Lead Independent Director collabora con l’Amministratore Delegato
al fine di garantire che gli Amministratori siano destinatari di flussi
informativi completi e tempestivi. Al Lead Independent Director è
attribuita, tra l’altro, la facoltà di convocare, autonomamente, o su
richiesta di altri Consiglieri, apposite riunioni di soli Amministratori
Indipendenti per la discussione dei temi giudicati di interesse rispetto
al funzionamento del Consiglio o alla gestione sociale.
Il Lead Independent Director, oltre a presiedere la riunione dei
Consiglieri Indipendenti, ha svolto la sua attività prevalentemente
partecipando alle riunioni periodiche dei Comitati per il Controllo
Interno, ora Comitato Controllo e Rischi, e per le Remunerazioni
nonché dell’Organismo di Vigilanza.
5. Trattamento delle informazioni societarie
Il Consiglio, nella seduta del 24 ottobre 2012, ha aggiornato la
‘procedura per la gestione interna e la comunicazione all’esterno di
documenti ed informazioni riguardanti l’Emittente, con particolare
riferimento alle informazioni privilegiate’, approvata in data
15 marzo 2007.
Sempre secondo opportunità vengono invitati a riferire al Consiglio
di Amministrazione su determinate operazioni anche Dirigenti facenti
parte del Leadership Team e del Management Team.
La procedura è pubblicata sul sito sociale nella sezione
‘Investors/Corporate Governance/Statuto e regolamenti’.
4.6. Amministratori indipendenti
6. Comitati interni al consiglio
(ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 19 dicembre 2012 ha
valutato la sussistenza e la permanenza dei requisiti di indipendenza in
capo ai Consiglieri Prof. Rosa, Prof. Bracchi, Ing. Costa e Dott. Guerra.
Le valutazioni sono condotte nel rispetto dei criteri applicativi indicati
dal Codice e secondo il prudente apprezzamento del Consiglio che
ha visto l’astensione del Consigliere di volta in volta coinvolto. In
particolare, il Consiglio ha valutato, sulla base delle informazioni
messe a disposizione dagli interessati e/o comunque disponibili, le
relazioni che di norma compromettono l’indipendenza concludendo
che le relazioni esistenti non sono tali da compromettere l’autonomia
di giudizio degli interessati, sia in considerazione della loro alta
professionalità sia dell’assenza di punti di collegamento con le attività
del Gruppo Amplifon.
126
Il Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2010 ha nominato il
Comitato per il Controllo Interno, ora Comitato Controllo e Rischi ed
il Comitato per la Remunerazione, mentre non ha ritenuto necessario
procedere, per il momento, all’istituzione del Comitato per le
Nomine degli Amministratori. Come illustrato nel paragrafo 4.3.2,
ai componenti i comitati è stato attribuito un compenso integrativo
in aggiunta a quello di Consigliere nell’ambito della somma globale
dei compensi deliberata dall’Assemblea degli Azionisti. Il Consiglio
ha altresì previsto che i comitati, nello svolgimento della loro
attività, si attengano alle raccomandazioni contenute nel Codice di
Autodisciplina.
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
I comitati sono composti da almeno almeno tre Consiglieri non
esecutivi, in maggioranza indipendenti e le riunioni sono verbalizzate.
Nel corso dello svolgimento della loro attività i comitati hanno
la facoltà di accedere alle informazioni ed alle funzioni aziendali
necessarie per lo svolgimento dei loro compiti e possono invitare a
partecipare alle riunioni soggetti che non ne siano membri.
Il Comitato per la Remunerazione ed il Comitato Controllo e Rischi
predispongono un budget economico che viene approvato dal
Consiglio ed hanno, comunque, facoltà di spesa nel caso ciò fosse
richiesto dalle attività svolte.
7. Comitato per le Nomine
Anche in seguito all’applicazione delle modifiche al Codice di
Autodisciplina approvate nel mese di dicembre 2011, avvenuta
con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre
2012, il Consiglio ha ritenuto per il momento di non provvedere
all’istituzione di un Comitato per le Nomine, anche in considerazione
delle risultanze emerse nel corso del processo di autovalutazione
sulla equilibrata composizione del Consiglio stesso e sui contenuti
professionali acquisiti.
8. Comitato per la remunerazione
Si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione
Sezione 1
Capitolo 1 “Governance”- paragrafo 1.3 “Comitato per la
Remunerazione”.
9. Remunerazione degli Amministratori
Si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione
Sezione 1
Capitolo 4 “Remunerazione degli Amministratori”;
Capitolo 5 “Remunerazione dell’Amministratore Delegato e Direttore
Generale”;
Capitolo 6 “Remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche”.
10. Comitato Controllo e Rischi
10.1. Composizione e funzionamento del Comitato Controllo
e Rischi (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Premessa: nell’ambito delle delibere assunte dal Consiglio di
Amministrazione della Società del 19 dicembre 2012 al riguardo
dell’adeguamento al Codice di Autodisciplina del dicembre 2011,
il Comitato per il Controllo Interno ha cambiato denominazione in
Comitato Controllo e Rischi.
In seguito alla nomina dei Consiglieri del 21 aprile 2010, il Consiglio di
Amministrazione ha costituito il Comitato Controllo e Rischi nel corso
della riunione avvenuta nella stessa giornata. Il Comitato Controllo e
Rischi è composto come segue:
• Prof. Umberto Rosa, Presidente: Consigliere non esecutivo ed
indipendente;
• Sig.ra Susan Carol Holland: Presidente non esecutivo;
• Prof. Giampio Bracchi: Consigliere non esecutivo ed indipendente.
Il profilo professionale dei suoi componenti è tale per cui si ritengono
soddisfatti i requisiti di esperienza richiesti dal Codice per lo
svolgimento efficace dei lavori del Comitato.
Nello svolgimento delle sue attribuzioni, il Comitato Controllo e
Rischi si avvale del contributo del Responsabile Internal Audit, Dott.
Paolo Tacciaria, già Preposto al Controllo Interno nominato su
proposta dell’Amministratore Delegato nel marzo del 2005.
Inoltre, per lo svolgimento delle attività di ‘Internal Audit’ si avvale
della collaborazione della KPMG Advisory S.p.A. in qualità di
‘co-sourcer’, sotto la supervisione del Responsabile Internal Audit.
Come indicato al paragrafo sei, il Comitato Controllo e Rischi
sottopone al Consiglio un budget economico ed ha, comunque,
facoltà di spesa nel caso ciò fosse richiesto dalle attività svolte.
Nel corso dell’esercizio 2012, il Comitato Controllo e Rischi si è riunito
in sei occasioni, in modo da coprire in maniera equilibrata l’esercizio
sociale:
• 27 febbraio;
• 23 aprile;
• 18 luglio;
• 22 ottobre;
• 12 dicembre;
• 18 dicembre.
Alle riunioni segue la redazione del relativo verbale che è archiviato
presso l’ufficio del Responsabile Internal Audit.
Alle riunioni, la cui durata media supera le due ore, hanno preso parte
tutti i componenti del Comitato Controllo e Rischi, ed il Collegio
Sindacale nella persona del suo Presidente o di un suo delegato.
Ha partecipato, inoltre, il Responsabile Internal Audit.
Ai fini di un reciproco scambio di informazioni ed in previsione
della trattazione di specifici punti, è stato invitato a partecipare
l’Amministratore Delegato; sono stati all’occasione invitati il CFO
di Gruppo nonché Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari, alcuni consulenti ed alcuni dirigenti della società.
È previsto che il Comitato Controllo e Rischi si riunisca almeno cinque
volte nel corso del 2013.
10.2. Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi
Al Comitato Controllo e Rischi sono attribuiti compiti di assistenza
al Consiglio di Amministrazione in ordine alle tematiche di controllo
interno e di gestione dei rischi nonché compiti consultivi e di vigilanza
relativi al sistema di controllo interno ed ai suoi elementi costitutivi.
Al Comitato Controllo e Rischi sono state assegnate le seguenti funzioni:
• assistere il Consiglio nei compiti di valutazione dell’adeguatezza e
dell’effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi aziendali esprimendo pareri su specifici aspetti;
• esaminare ed approvare le proposte che il management, il
Responsabile Internal Audit e la società di revisione identificano
circa la migliore struttura dell’informazione economico-finanziaria
necessaria a monitorare e rappresentare con completezza la Società;
• esprimere un parere sulla nomina, revoca, remunerazione e
dotazione di risorse della funzione di Internal Audit;
• monitorare l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza della
funzione di Internal Audit;
• valutare il piano di lavoro preparato dal Responsabile Internal Audit e
ricevere le relazioni periodiche dallo stesso;
• valutare eventuali rilievi che emergessero dalle relazioni periodiche
predisposte dal Responsabile Internal Audit, dalle comunicazioni del
Collegio Sindacale e dei singoli componenti medesimi;
• riferire al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in
occasione dell’approvazione del bilancio e della relazione semestrale,
sull’attività svolta e sull’adeguatezza del sistema di controllo interno;
• valutare, unitamente al Dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari ed ai revisori, l’adeguatezza dei principi
contabili utilizzati e la loro omogeneità ai fini della redazione del
bilancio consolidato;
• vagliare il lavoro della società di revisione, anche con riferimento
all’indipendenza dei suoi giudizi, ed i risultati esposti nella relazione e
nella lettera di suggerimenti;
• valutare le proposte formulate dalla società di revisione per ottenere
l’affidamento del relativo incarico;
• svolgere gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal Consiglio
di Amministrazione, particolarmente in relazione ai rapporti con la
società di revisione.
Nel corso dell’esercizio 2012, l’attività di controllo interno,
coerentemente alle funzioni sopra richiamate, si è articolata nelle
seguenti aree di attività:
• ‘compliance’ con il Codice di Autodisciplina e presidio delle novità
normative;
127
Amplifon
Annual Report 2012
• orientamento e supervisione delle attività di internal audit con
particolare riferimento al mantenimento di un adeguato sistema di
controllo interno nel Gruppo, la corretta integrazione delle società
australiane e il costante monitoraggio della situazione finanziaria e
dell’indebitamento;
• il presidio delle attività relative all’applicazione del Modello
Organizzativo Interno ex D.Lgs 231/2001;
• il supporto al Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari;
• altre attività di supervisione che, direttamente e indirettamente,
sono rivolte all’ottenimento delle informazioni sullo stato del
sistema di controllo interno (quali, ad esempio, gli incontri con i
managers della Società).
di presenza del Gruppo) attraverso lo svolgimento periodico di esercizi
di ‘risk assessment’ che coinvolgono tutto il management del Gruppo
attraverso la metodologia dell’autovalutazione. I rischi sono quindi
ordinati per priorità in considerazione degli obiettivi del Gruppo e
delle singole società controllate ed in relazione alla combinazione di
probabilità ed impatto dei relativi rischi residui.
Sono, di conseguenza, messi in atto sistemi di monitoraggio dei fattori
influenzanti la rappresentazione dei rischi con la finalità di mitigazione
degli stessi e di sfruttamento delle opportunità di business legate alla
capacità di anticipazione delle dinamiche competitive.
Attività di ‘risk management’ e di ‘risk monitoring’ completano, quindi,
in maniera continuativa il lavoro di ‘risk analysis’ del Gruppo.
Per una più agevole valutazione i fattori di rischio sono stati
raggruppati in categorie omogenee, distinguendo quelli che
nascono all’esterno della Società, quelli connessi alla articolazione
della organizzazione stessa e quelli di natura più specificatamente
“finanziaria”.
11. Sistema di Controllo Interno e di Gestione
dei Rischi
Il sistema di controllo interno è l’insieme delle regole, delle procedure
e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un
adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e
monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell’impresa sana,
corretta e coerente con gli obiettivi prefissati. Tale sistema di controllo
interno contribuisce a garantire la salvaguardia del patrimonio
sociale, l’efficienza e l’efficacia delle operazioni aziendali, l’affidabilità
dell’informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti.
La responsabilità del sistema di controllo interno appartiene al
Consiglio di Amministrazione. A questi fini, il Consiglio si avvale
dell’assistenza del Comitato Controllo e Rischi, dell’Amministratore
Delegato e del Responsabile Internal Audit.
Il Consiglio di Amministrazione fornisce le linee di indirizzo del sistema
di controllo interno e di gestione dei rischi in un apposito documento
che ne sintetizza ed illustra gli attori, le componenti e le modalità
di funzionamento fornendo i criteri per giungere ad una valutazione
complessiva del sistema stesso.
Il Consiglio, avvalendosi dell’attività del Comitato Controllo e Rischi
e del Responsabile Internal Audit, ha, nel corso dell’esercizio, valutato
positivamente l’adeguatezza, l’efficacia e l’effettivo funzionamento
del sistema del controllo interno, attraverso i rapporti dei lavori di
internal audit, gli incontri con il management aziendale, gli incontri
con il Collegio Sindacale e la società di revisione, nonché, attraverso
le relazioni del suo Presidente, con l’Organismo di Vigilanza ex D.lgs
231/2001, la cui attività è rivolta anch’essa, seppure con differenti
finalità, alla verifica del funzionamento del sistema di controllo
interno.
Deve, inoltre, essere menzionato che, nella riunione del 19 dicembre
2012, il Consiglio ha preso atto e valutato la mappa dei rischi del
Gruppo, sulla base di un documento dal titolo “Group Risk Reporting
2012” nel quale sono sinteticamente illustrati e valutati i principali
rischi del Gruppo, selezionati attraverso l’elaborazione dell’insieme dei
rischi comunicati da ognuno dei Paesi.
Nel seguito sono riportate le principali caratteristiche dei sistemi
di gestione dei rischi di controllo interno esistenti in relazione
al processo di informativa finanziaria ai sensi dell’art. 123-bis,
comma 2, lettera b), TUF.
Premessa
Amplifon, in linea con i più avanzati sistemi manageriali e con le
‘best practice’ di disegno ed implementazione di sistemi di controllo
interno, pone massima attenzione alla gestione del rischio.
Ogni impresa deve fronteggiare i rischi: tale esercizio è reso più
rilevante in un contesto in continua evoluzione e caratterizzato da
difficoltà recessive.
Il management di Amplifon valuta attentamente il rapporto rischi/
opportunità canalizzando le risorse verso il miglior equilibrio in
coerenza con la ‘soglia di rischio’ che viene definita accettabile.
I rischi sono identificati sia a livello di Gruppo sia a livello locale (Paesi
128
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al
processo di informativa finanziaria deve essere quindi visto, non come
un sistema a sé stante, ma come parte dell’intero sistema di gestione
dei rischi.
Di seguito viene, quindi, riportata una descrizione delle principali
caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno
esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria, cioè quel
processo che supporta la predisposizione e la diffusione al pubblico
del “Financial Reporting”, ossia della relazione finanziaria annuale e
delle relazioni finanziarie trimestrali e semestrali.
Principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi di
controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa
finanziaria
Il Gruppo Amplifon, per opera del Dirigente Preposto alla redazione
dei documenti contabili societari, ha posto in essere un sistema di
procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di
esercizio e consolidato e delle relazioni finanziarie periodiche.
Il sistema è stato disegnato ed implementato con la collaborazione
di una primaria società di consulenza ed ha come base di riferimento
il modello del Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway
Commission (CoSO). Secondo tale modello il sistema dei controlli
interni è inteso come processo che coinvolge tutte le funzioni
aziendali, e che pertanto deve fornire ragionevoli assicurazioni circa:
• l’efficacia ed efficienza nella conduzione delle operazioni aziendali
(operations);
• l’attendibilità, l’accuratezza, l’affidabilità e la tempestività
dell’informativa finanziaria dell’informazione finanziaria (reporting);
• la conformità alle leggi ed ai regolamenti (compliance).
Il modello adottato prevede, dopo le attività iniziali e la sua prima
implementazione, una serie di attività cicliche che sono mirate alla
sua continua evoluzione, manutenzione e verifica della corretta
applicazione.
Fasi del sistema di gestione dei rischi di controllo interno esistenti
in relazione al processo di informativa finanziaria
Nella fase iniziale è stata effettuata un’attività di Scoping, mirata
ad individuare, sulla base delle singole righe di bilancio consolidato,
i conti rilevanti e significativi, i processi a loro sottostanti, e la
conseguente individuazione delle società del Gruppo sulle quali
sviluppare ed implementare il modello stesso.
Per esclusive motivazioni di carattere operativo, ed al fine
di assicurare la coerenza ed il governo dell’intero sistema,
l’implementazione è effettuata in modo progressivo, iniziando da
Amplifon S.p.A. ed estendendo progressivamente le attività alle
altre consociate individuate come rilevanti. Anche all’interno della
singola società, sempre per ragioni esclusivamente operative, il
modello viene poi implementato in modo progressivo, iniziando da
alcuni cicli per giungere poi all’intera copertura dei processi definiti
come in scope.
Attualmente il processo è stato implementato in Italia, Stati Uniti,
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Regno Unito, Olanda, Svizzera, Francia, Spagna, Belgio e Germania
ed è in corso di implementazione in Australia e Nuova Zelanda, dove
sono stati completati alcuni cicli, mentre gli altri saranno completati
nel corso del 2013.
Lo Scoping viene rivisto ogni anno per verificarne l’adeguatezza e le
necessità di copertura alla luce della continua evoluzione dell’area di
consolidamento e della significatività delle singole voci del bilancio.
Per ciascuna società e per ciascun processo definito ‘in scope’ sono
state avviate una serie di attività, ed in particolare:
• Mappatura del processo in forma di narrative con individuazione dei
rischi e dei controlli chiave per assicurare:
- la completezza, cioè che tutte le transazioni e le informazioni siano
inserite e trattate nei sistemi in modo da assicurare che il bilancio
rifletta tutte le operazioni effettuate;
- l’accuratezza, cioè che le transazioni e le informazioni siano inserite
e trattate in maniera accurata, neutrale e precisa in modo da
assicurare che il bilancio possa fornire un’informazione precisa ed
oggettiva;
- la competenza, cioè che tutte le transazioni e le informazioni siano
inserite nel periodo di competenza al fine di poter rappresentare in
bilancio la reale situazione economico finanziaria della Società e del
Gruppo con riferimento al periodo in esame;
- la tempestività, cioè che tutte le transazioni e le informazioni siano
“processate” tempestivamente al fine di consentire la preparazione
del bilancio nei tempi e nei modi stabiliti dalla normativa vigente;
- l’attendibilità, cioè che le informazioni gestite abbiano le
caratteristiche di correttezza e conformità ai principi contabili di
riferimento ed abbia i requisiti chiesti dalle leggi e dai regolamenti
applicati.
• Valutazione del disegno dei controlli con riferimento a ciascun
obiettivo sopra evidenziato ed identificazione dei principali gap.
• Individuazione delle azioni e dei percorsi di “remediation” al fine
di implementare eventuali controlli compensativi, o modifiche al
processo, per assicurare il corretto controllo delle aree in oggetto.
• Predisposizione di una Risk Control Matrix che riepiloga:
- il sottoprocesso;
- il rischio;
- l’obiettivo del controllo;
- la descrizione del controllo stesso;
- il tipo di controllo (preventivo, consuntivo, manuale, automatico);
- la possibilità o meno di rischio di frode;
- la presenza di supporti IT al controllo stesso;
- la frequenza (giornaliera, mensile, trimestrale, annuale);
- il responsabile del controllo;
- l’eventuale carenza di controllo rilevata.
• Sulla base delle Risk Control Matrix vengono effettuati, con cadenza
almeno annuale e sotto il coordinamento e la supervisione del
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari,
regolari attività di verifica della effettuazione dei controlli stessi,
ad opera del personale di sede, dell’Internal Audit, o del consulente
esterno.
• La mappatura iniziale del processo (Narrative) evolve poi in una
vera e propria procedura aziendale, che viene rivista almeno una
volta all’anno per assicurarne l’aderenza agli eventuali cambiamenti
intervenuti.
• I risultati delle attività di test, regolarmente archiviati presso la
funzione Bilancio Consolidato, come pure gli stati di avanzamento
delle attività in corso di svolgimento nelle singole società del Gruppo
vengono analizzati con frequenza trimestrale in un apposito Steering
Commitee del quale fanno parte:
- il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili
societari
- il Responsabile Internal Audit
- il Responsabile del Bilancio Consolidato
In occasione dell’invio dei dati per la redazione delle relazioni
finanziarie periodiche (trimestrali, semestrale ed annuale),
indipendentemente dalla rilevanza del Paese o della società, i Market
Directors ed i Direttori amministrazione finanza e controllo di ciascun
Paese, inviano alla Capo Gruppo un’apposita lettera di attestazione
che conferma la corrispondenza dei dati inviati con le scritture e le
risultanze contabili, la loro completezza, accuratezza e corrispondenza
agli standard contabili di riferimento, l’aderenza ed il rispetto di
tutte le normative, la loro responsabilità nell’implementazione di un
adeguato sistema di controllo interno al fine di prevenire o individuare
eventuali frodi o errori.
Ruoli e Funzioni Coinvolte
Consiglio di Amministrazione: ha emanato il Regolamento del Dirigente
preposto alla redazione dei documenti contabili societari e viene
periodicamente aggiornato dal Comitato Controllo e Rischi sulle
attività da esso effettuate.
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari:
attraverso un apposito team svolge un ruolo proattivo nella continua
implementazione e manutenzione evolutiva del sistema di gestione
dei rischi di controllo interno esistenti in relazione al processo di
informativa finanziaria, verifica periodicamente lo stato delle attività
ed i risultati delle attività di testing. Nell’ambito dello Steering
Committee valuta le eventuali situazioni critiche e, con il Responsabile
Internal Audit ed il Responsabile del Bilancio Consolidato, definisce le
eventuali azioni necessarie.
Responsabile Internal Audit: collabora con il Dirigente preposto
alla redazione dei documenti contabili societari nella continua
implementazione e manutenzione evolutiva del sistema di gestione
dei rischi di controllo interno esistenti in relazione al processo
di informativa finanziaria, aggiorna lo Steering Committee sulle
attività di testing effettuate su richiesta ed a supporto del Dirigente
preposto alla redazione dei documenti contabili societari, verifica
periodicamente lo stato delle attività ed i risultati delle attività
di testing effettuate da consulenti esterni o dal personale di sede.
Nell’ambito dello Steering Committee valuta le eventuali situazioni
critiche con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari ed il Responsabile del Bilancio Consolidato.
Responsabile del Bilancio Consolidato: coordina le attività di
implementazione e manutenzione evolutiva del sistema di gestione
dei rischi di controllo interno esistenti in relazione al processo di
informativa finanziaria, ha la responsabilità di effettuare le attività
di testing sulle consociate estere, aggiorna lo Steering Committee
sullo stato delle attività e sui risultati dei test effettuati. Nell’ambito
dello Steering Committee valuta le eventuali situazioni critiche con il
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ed
il Responsabile Internal Audit definisce le eventuali azioni necessarie.
Market Directors e Direttori Amministrazione Finanza e Controllo delle
consociate: a loro è delegata la responsabilità operativa e qualitativa
della effettiva implementazione delle procedure amministrativocontabili definite nel modello ed in occasione dell’invio dei dati per la
redazione delle relazioni finanziarie periodiche (trimestrali, semestrale
ed annuale), indipendentemente dalla rilevanza del Paese o della
società inviano alla Capo Gruppo un’apposita lettera di attestazione
che conferma la corrispondenza dei dati inviati con le scritture e le
risultanze contabili, la loro completezza, accuratezza e corrispondenza
agli standard contabili di riferimento, l’aderenza ed il rispetto di
tutte le normative, la loro responsabilità nell’implementazione di un
adeguato sistema di controllo interno al fine di prevenire o individuare
eventuali frodi o errori.
Responsabile di Società: presso ogni società controllata rilevante è
stato individuato un responsabile che costituisce il focal point per le
attività di implementazione e manutenzione evolutiva del modello.
Process Owner: per ogni procedura rilevata viene definito un process
owner che né è il responsabile della continua manutenzione evolutiva.
11.1. Amministratore incaricato del sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi
L’Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi (‘SCIGR’), identificato con l’Amministratore
Delegato, sovrintende al disegno e alla funzionalità del SCIGR curando
l’implementazione del Sistema e l’identificazione dei principali rischi
aziendali.
Le responsabilità dell’Amministratore incaricato del SCIGR sono
disciplinate nel documento “Consiglio di Amministrazione -
129
Amplifon
Annual Report 2012
Ruolo, Organizzazione e Modalità di Funzionamento” e riflettono
accuratamente quanto prescritto dal Codice di Autodisciplina al
riguardo (criterio applicativo 7.C.4).
Nel corso dell’esercizio, l’Amministratore Delegato, in qualità
di Amministratore incaricato del SCIGR, ha attivato canali di
comunicazione e si è coordinato con il Responsabile Internal Audit e
con il Comitato Controllo e Rischi.
Come ricordato al paragrafo precedente, con l’ausilio del Responsabile
Internal Audit e la collaborazione delle strutture aziendali,
l’Amministratore Delegato cura l’identificazione dei principali rischi
aziendali e monitora l’insieme delle procedure e delle regole che
compongono il sistema di controllo interno rispetto anche alle
condizioni operative ed al panorama legislativo e regolamentare.
Il Responsabile Internal Audit pianifica gli interventi di internal audit
per lo svolgimento dei quali si avvale della società di consulenza
KPMG Advisory S.p.A.. Il Piano di audit del 2012, in particolare, ha
avuto come orientamento generale, oltre allo svolgimento delle
necessarie attività di follow-up, alcuni lavori orientati alla verifica
dell’efficienza del ciclo passivo e l’approfondimento di un tema
strategico rilevante in USA. Il Responsabile Internal Audit svolge la
necessaria funzione interna di orientamento, di sensibilizzazione e
di pianificazione mentre per la parte operativa può contare sulla
professionalità del consulente che, inoltre, garantisce anche la
presenza diretta nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.
11.3. Modello organizzativo ex d. Lgs. 231/2001
Il Consiglio di Amministrazione con delibera del 14 marzo 2005 ha
adottato un Modello Organizzativo Interno (‘Modello’) predisposto
secondo le prescrizioni del D.Lgs. 231/2001 che ha introdotto un
regime di responsabilità amministrativa in sede penale a carico delle
società per alcune tipologie di reati commessi dagli amministratori,
dirigenti o dipendenti nell’interesse o a vantaggio delle società stesse.
11.2. Responsabile della funzione di Internal Audit
Il Consiglio di Amministrazione ha nominato, su proposta
dell’Amministratore Delegato, il Dott. Paolo Tacciaria, Group Risk
and Compliance Officer, quale Responsabile Internal Audit della
Società (già Preposto al Controllo Interno). Tale proposta era stata
preventivamente sottoposta al Comitato Controllo e Rischi.
Il Modello è stato redatto con la finalità di prevenire la commissione
dei reati previsti dal Decreto Legislativo e si è ispirato alle linee guida
per la redazione dei Modelli Organizzativi emanate da Confindustria e
dalle altre associazioni di categoria di riferimento.
La remunerazione del Responsabile Internal Audit è coerente con
la politica sulla remunerazione come proposta dal Comitato per le
Remunerazioni e deliberata dal Consiglio di Amministrazione.
Il Responsabile Internal Audit riferisce al Consiglio di Amministrazione,
riporta funzionalmente al Comitato Controllo e Rischi, che ne
sovrintende le attività, monitorandone l’autonomia, l’adeguatezza,
l’efficacia e l’efficienza dell’operato.
Il Responsabile Internal Audit interagisce inoltre con il Collegio
Sindacale e con l’Amministratore incaricato del sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi in modo tale da assicurare la costante
operatività ed il requisito dell’indipendenza nello svolgimento delle
proprie mansioni in coerenza con il sistema di governance della
Società e con il Codice di Autodisciplina.
Il Responsabile Internal Audit non è responsabile di alcuna area
operativa e non dipende gerarchicamente da alcun responsabile di
aree operative.
Il Responsabile Internal Audit è incaricato di verificare che il sistema
di controllo interno e di gestione dei rischi sia adeguato, pienamente
operativo e funzionante:
• svolge e facilita le attività per l’identificazione, la valutazione e la
gestione dei rischi aziendali;
• propone al Comitato Controllo e Rischi un piano di internal audit
per lo svolgimento di lavori di verifica presso le società del Gruppo
in modo da riflettere in maniera coerente sia le indicazioni di rischio
aziendali sia le best practices, ivi incluse le raccomandazioni del
Codice di Autodisciplina al riguardo;
• svolge incontri periodici con il Collegio Sindacale ed i Revisori
Contabili;
• presidia e facilita la ‘compliance’ con il Codice di Autodisciplina;
• svolge, coordina e facilita le attività legate all’applicazione del
Modello Organizzativo Interno adottato ai sensi del D.Lgs 231/2001;
• supporta in maniera autonoma ed indipendente il Dirigente preposto
alla redazione dei documenti contabili societari.
Periodicamente predispone e trasmette al Comitato Controllo e
Rischi, al Collegio Sindacale ed all’Amministratore incaricato del
sistema di controllo interno e di gestione dei rischi le relazioni
sul lavoro svolto oltre ad assistere il Comitato Controllo e Rischi
nella predisposizione delle relazioni periodiche al Consiglio di
Amministrazione sul sistema di controllo interno.
Ai sensi del ‘Regolamento dell’Organismo di Vigilanza’, il Responsabile
Internal Audit è componente effettivo dell’Organismo di Vigilanza.
Per lo svolgimento del proprio incarico, il Responsabile Internal Audit
ha accesso a tutte le informazioni utili ed è dotato delle risorse e
dei mezzi necessari che gli sono garantiti dal budget del Comitato
Controllo e Rischi, che come è illustrato al paragrafo sei, oltre ad una
previsione iniziale, ha comunque facoltà di spesa.
130
Il Modello si compone di una parte generale e di una parte operativa.
Nella parte generale sono indicati, essenzialmente, i principi guida per
la conduzione delle operazioni aziendali, sono descritte le modalità di
costituzione dell’Organismo di Vigilanza e del suo funzionamento ed è
illustrato il sistema sanzionatorio. Nella parte operativa sono illustrati
i protocolli di controllo delle attività aziendali incluse le procedure
rivolte alla disciplina di alcune delle attività ‘sensibili’.
L’adozione del Modello è uno strumento per favorire lo svolgimento
delle attività aziendali secondo principi di correttezza e di trasparenza
in modo da tutelare l’immagine dell’azienda, il lavoro dei dipendenti
e dei collaboratori favorendo al tempo stesso il raggiungimento della
migliore efficienza. Il Modello Organizzativo è per sua definizione
‘dinamico’ ed quindi soggetto ad aggiornamento continuo:
nella versione attualmente in vigore, approvata dal Consiglio di
Amministrazione in data 25 luglio 2012, le attività maggiormente
sensibili sono state identificate con riferimento ai rapporti con la
pubblica amministrazione, ai reati societari e di ‘market abuse’.
L’Organismo di Vigilanza, composto da due Consiglieri indipendenti
e dal Responsabile Internal Audit, nel corso del 2012 si è riunito in
cinque occasioni:
• 27 febbraio;
• 23 aprile;
• 18 luglio;
• 22 ottobre;
• 12 dicembre.
11.4. Società di Revisione
L’Assemblea del 21 aprile 2010 ha deliberato il conferimento
dell’incarico per la revisione contabile del bilancio civilistico e
consolidato di Amplifon S.p.A. alla società PriceWaterhouseCoopers
S.p.A. per il novennio 2010-2018.
11.5. Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
Lo statuto della Società prevede che sia nominato un Dirigente
preposto alla redazione dei documenti contabili societari (‘Dirigente
preposto’) da parte del Consiglio di Amministrazione, previo parere
obbligatorio e non vincolante del Collegio Sindacale. E’ inoltre previsto
che il Dirigente preposto abbia adeguati requisiti professionali la cui
esistenza sia deducibile da almeno tre anni di attività dirigenziale in
area amministrazione/finanza/controllo presso le società del Gruppo o
presso altre società per azioni.
Il Consiglio, nella riunione del 25 giugno 2007, ha nominato il CFO di
Gruppo, Dott. Ugo Giorcelli, quale Dirigente preposto, previo parere
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
favorevole del Collegio Sindacale, ed ha approvato il ‘Regolamento
della funzione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari’ nella successiva riunione del 12 settembre 2007.
Tale Regolamento disciplina le responsabilità, l’attività, i rapporti
con le altre funzioni aziendali, poteri e mezzi del Dirigente preposto
secondo le migliori prassi interpretative del ruolo.
11.6. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi
Il Consiglio di Amministrazione, attraverso la predisposizione e
l’approvazione del documento “Linee di indirizzo del Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi”, oltre ad indicare gli
obiettivi del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ne
descrive gli attori e gli organi, interni ed esterni alla Società, e ne
illustra le responsabilità e le modalità di interazione.
L’attuazione dell’implementazione delle linee di indirizzo indicate dal
Consiglio di Amministrazione è affidata all’Amministratore incaricato
del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
12. Interessi degli amministratori e
Operazioni con parti correlate
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 24 ottobre 2012,
ha adottato un nuovo “Regolamento in tema di operazioni con
parti correlate” ai sensi e per gli effetti del Regolamento Consob
del 12 marzo 2010, n. 17221, volto a definire regole e procedure
relative all’identificazione, istruzione, approvazione ed esecuzione
delle Operazioni con Parti Correlate concluse dalla Società, sia
direttamente sia tramite le sue Società Controllate, dirette o indirette,
italiane o estere.
Il documento è messo a disposizione del pubblico sul sito internet
della Società (www.amplifon.com) ed è raggiungibile seguendo il
link: http://www.amplifon.com/wps/wcm/connect/italiano_com/
soluzioni_uditive/investors/corporate_governance/statuto_e_
regolamenti/.
Il Regolamento adottato dal Consiglio di Amministrazione è
volto a garantire un’effettiva trasparenza ed il rispetto dei criteri
di correttezza sostanziale e procedurale nel compimento di tali
operazioni, in ottemperanza a quanto stabilito in materia dalla
normativa vigente e, in particolare, dal Regolamento Consob.
Segnatamente, la Società, in coerenza con le caratteristiche, la
struttura, le dimensioni, l’operatività e l’organizzazione interna della
stessa ha ritenuto opportuno di:
• non individuare altri soggetti rilevanti ai quali applicare le procedure;
• non individuare soglie di rilevanza inferiori a quanto indicato nel
Regolamento Consob per la determinazione delle operazioni di
maggiore rilevanza;
• non affidare all’Assemblea l’approvazione delle operazioni in caso di
parere negativo del Comitato degli Indipendenti;
• fermi restando gli obblighi informativi di natura finanziaria
e contabile previsti dalle applicabili disposizioni legislative e
regolamentari, escludere dall’applicazione delle procedure previste
dal Regolamento:
- le decisioni relative ai piani di compensi finanziari basati su strumenti
finanziari approvati dall’Assemblea ai sensi dell’art. 114-bis del Testo
Unico;
- le deliberazioni in materia di remunerazione dei membri del
Consiglio di Amministrazione e dei Consiglieri investiti di
particolari cariche, nonché dei Dirigenti con Responsabilità
Strategiche, a condizione che: (i) la Società abbia adottato una
politica di remunerazione; (ii) nella definizione della politica
di remunerazione sia stato coinvolto un comitato costituito
esclusivamente da amministratori non esecutivi in maggioranza
indipendenti; (iii) sia stata sottoposta all’approvazione o al voto
consultivo dell’assemblea una relazione che illustri la politica di
remunerazione; e (iv) la remunerazione assegnata sia coerente con
tale politica;
- le operazioni ordinarie concluse a condizioni di mercato o standard;
- le operazioni concluse tra la Società e le sue Società Controllate o
tra le Società Controllate, anche ove soggette a comune controllo,
nonché con le sue Società Collegate, a condizione che nessuna Parte
Correlata di Amplifon abbia un interesse significativo nella Società
Controllata o nella Società Collegata coinvolta nell’Operazione;
- le operazioni da realizzare sulla base di istruzioni con finalità di
stabilità impartite da autorità di vigilanza;
- le operazioni di Importo Esiguo intendendosi per tali le operazioni
con Parte Correlata aventi un controvalore complessivo non
superiore ad Euro 1 milione;
• regolamentare l’adozione delle delibere quadro definendone le
caratteristiche e stabilendo che sia data completa informativa
almeno trimestrale al Consiglio di Amministrazione sull’attuazione
delle medesime;
• non escludere dall’applicazione delle procedure le operazioni urgenti.
In attuazione del Regolamento la Società ha adottato procedure
operative idonee ad agevolare l’individuazione e la gestione delle
operazioni con Parti Correlate e coerentemente il Consiglio di
Amministrazione ha definito nel proprio regolamento interno le
modalità di approvazione ed esecuzione delle operazioni in cui un
amministratore sia portatore di un interesse, per conto proprio
o di terzi.
Nel corso dell’esercizio non sono state effettuate operazioni per le
quali si sia resa necessaria l’attivazione delle procedure contemplate
nel citato Regolamento.
13. Nomina dei sindaci
Come disposto dall’art. 23 dello Statuto, il Collegio Sindacale è
costituito da tre sindaci effettivi e da due sindaci supplenti, aventi i
requisiti (ivi compresi quelli di professionalità ed onorabilità), quelli
relativi al cumulo degli incarichi e quelli definiti dalla normativa pro
tempore vigente inerente l’equilibrio tra generi e con le funzioni stabilite
dalla legge.
Qualora in sede di composizione del Collegio Sindacale,
dall’applicazione del criterio di riparto tra i generi non risulti un numero
intero di candidati appartenente al genere meno rappresentato, tale
numero è arrotondato per eccesso all’unità superiore.
In particolare, per quanto concerne i requisiti di professionalità, ai
fini di quanto previsto dall’articolo 1, comma 3, D.M. 30 marzo 2000
n. 162 con riferimento al comma 2, lettere b) e c) del medesimo
articolo 1, per materie strettamente attinenti alle attività svolte
dalla Società si intendono il diritto commerciale, diritto societario,
economia aziendale, scienza delle finanze, statistica, nonché materie
attinenti al campo della medicina e dell’ingegneria elettronica,
nonché infine discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, mentre
per settori di attività strettamente attinenti a quelli in cui opera la
Società si intendono i settori della produzione o commercializzazione
all’ingrosso e al dettaglio degli strumenti, apparecchiature e prodotti
menzionati all’articolo 2 dello Statuto.
L’assemblea ordinaria elegge il Collegio Sindacale e ne determina
il compenso. Alla minoranza è riservata l’elezione di un Sindaco
effettivo e di un Sindaco supplente. La nomina del Collegio Sindacale,
salvo quanto previsto al penultimo comma dell’articolo 23 dello
Statuto sociale, avviene sulla base di liste presentate dai Soci e/o
gruppi di Soci che siano complessivamente titolari di azioni con
diritto di voto rappresentanti almeno il 2% del capitale sociale. Le
liste presentate, indicanti i candidati elencati mediante un numero
progressivo, devono essere depositate presso la sede legale della
Società entro il venticinquesimo giorno precedente quello fissato per
l’assemblea. La Società provvederà a pubblicare le liste sul proprio
sito internet nonché con le altre modalità previste da Consob con
regolamento ai sensi dell’art. 147 – ter, comma 1-bis d.lgs. 58/1998
almeno ventuno giorni prima dell’assemblea stessa.
Ciascun socio che presenta o concorre a presentare una lista deve
depositare presso la sede sociale la certificazione rilasciata dagli
intermediari comprovante la legittimazione all’esercizio dei diritti
contestualmente alla presentazione della lista ovvero entro il termine
previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società, ai sensi
della normativa vigente.
Ai fini della nomina del Sindaco di minoranza in caso di parità tra
liste, prevale quella presentata da soci in possesso della maggiore
partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
131
Amplifon
Annual Report 2012
Nel caso in cui due o più liste abbiano ottenuto lo stesso numero
di voti, e sempre che nessuna delle stesse sia collegata, neppure
indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato l’altra, si
procede ad una nuova votazione di ballottaggio tra tali liste da parte
di tutti i soci presenti in assemblea, risultando eletti i candidati della
lista che ottenga la maggioranza semplice dei voti.
Per quanto riguarda la disciplina della sostituzione dei sindaci
effettivi, in caso di morte, rinuncia o decadenza, subentra il supplente
appartenente alla medesima lista di quello cessato, fermo il rispetto
della normativa pro tempore vigente inerente l’equilibrio tra generi.
Lo statuto sociale prevede che il Collegio Sindacale sia composto da
tre sindaci effettivi e da due sindaci supplenti che durano in carica tre
esercizi e sono rieleggibili.
Il Collegio Sindacale, nominato il 18 aprile 2012 ed in carica fino
all’approvazione del bilancio 2014, è risultato così composto:
Giuseppe Levi
Maria Stella Brena
Emilio Fano
Carica
Il Collegio Sindacale si è riunito cinque volte nel corso dell’esercizio;
le riunioni hanno avuto una durata media superiore alle due ore.
Il Collegio Sindacale ha previsto di riunirsi in almeno cinque occasioni
nel corso del 2013, la prima delle quali ha avuto luogo il 4 marzo.
Il Collegio Sindacale esercita il proprio compito con professionalità
ed indipendenza nel rispetto della legge, dello statuto e dei
regolamenti adottati dall’Emittente in applicazione del Codice di
Autodisciplina.
14. Composizione e funzionamento
del Collegio Sindacale
(ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Nominativo
I Sindaci sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità
ed indipendenza previsti dalla legge, dallo Statuto e dal Codice
di Autodisciplina a cui la Società Emittente ha aderito e la cui
sussistenza viene verificata in seno al Collegio con cadenza annuale.
In carica dal
Il Collegio Sindacale esercita la propria attività di vigilanza nel
rispetto della normativa di riferimento. Attraverso un costante
scambio di informazioni sulle attività svolte dalla società di revisione
ha vigilato sulla permanenza dei requisiti di indipendenza in capo alla
società di revisione, esistenti all’atto del conferimento dell’incarico.
Lista
Indip. da Codice
% part. C.S.
Altri incarichi
Presidente
18/4/2012
M
X
100%
12
Effettivo
18/4/2012
M
X
100%
18
Effettivo
18/4/2012
M
X
100%
13
Mauro Coazzoli
Supplente
18/4/2012
M
X
--
12
Claudia Mezzabotta
Supplente
18/4/2012
M
X
--
5
Legenda
Carica: Presidente, Sindaco Effettivo, Sindaco Supplente.
Lista: M/m a seconda che il Sindaco sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza o da una minoranza (art. 144-decies, del Regolamento Emittenti Consob)
Indip.: Indipendente secondo i criteri stabiliti dal Codice, precisando in calce alla tabella se tali criteri sono stati integrati o modificati
% part. C.S.: presenza, in termini percentuali, del Sindaco alle riunioni del Collegio (numero di riunioni a cui il Sindaco ha partecipato rispetto al numero di riunioni del
Collegio svoltesi durante l’Esercizio o dopo l’assunzione dell’incarico o fino alla sua cessazione).
Altri incarichi: numero complessivo di incarichi ricoperti presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del codice civile.
Il Presidente del Collegio Sindacale o un Sindaco da lui delegato ha
preso parte a tutte le riunioni del Comitato per il Controllo Interno,
ora Comitato Controllo e Rischi e si è coordinato, mediante scambio
di informazioni e notizie, con il Responsabile Internal Audit, per lo
svolgimento dei propri compiti di vigilanza.
Nella sua veste di “Comitato per il controllo interno e la revisione
contabile” il Collegio Sindacale ha svolto le funzioni di vigilanza
previste dall’art. 19 del D.Lgs. 39/2010.
15. Rapporti con gli azionisti
La Società ha istituito un’ampia sezione del proprio sito istituzionale
www.amplifon.com, facilmente accessibile, nella quale sono riportate
le informazioni rilevanti per gli azionisti.
Responsabile della funzione “Investor Relations” è la Dott.ssa Emilia
Trudu che gestisce il flusso delle informazioni dirette ai soci, agli
analisti finanziari e agli investitori istituzionali, nel rispetto delle regole
stabilite per la comunicazione di informazioni e documenti della
Società. Una risorsa interna ed una società esterna specializzata nei
rapporti con i ‘media’ supportano l’Investor Relator nello svolgimento
del suo ruolo.
La Società è attivamente impegnata nel mantenimento di
un’adeguata informativa agli investitori, al mercato ed alla
stampa nel rispetto delle leggi e della normativa con particolare
riferimento alla disciplina delle informazioni privilegiate. Al
riguardo sono regolarmente emessi comunicati stampa, si svolgono
incontri periodici con gli investitori istituzionali e con la comunità
finanziaria e viene resa disponibile sul sito istituzionale della Società
documentazione costantemente aggiornata.
132
16. Assemblee
(ex art. 123-bis, comma 2, lettera c), TUF)
Lo svolgimento dei lavori assembleari è disciplinato, oltre che dallo
Statuto della Società, da un apposito regolamento che è stato
approvato dall’Assemblea tenutasi il 24 aprile 2007 e che è pubblicato
sul sito istituzionale della Società nella sezione ‘Investors/Corporate
governance/Statuto e regolamenti’. Lo Statuto ed il Regolamento
assembleare disciplinano in maniera completa e conforme alla
normativa vigente la gestione dei lavori dell’Assemblea.
Per quanto attiene ai poteri che sono riservati all’Assemblea, lo
Statuto stabilisce che, salvo diversa delibera assembleare all’atto
della nomina, al Consiglio di Amministrazione spettano, nei limiti
stabiliti dalla legge, tutti i più ampi poteri di ordinaria e straordinaria
amministrazione, nonché di disposizione senza limitazione alcuna
(si veda al riguardo anche il precedente paragrafo 4.3.2).
Il menzionato Regolamento garantisce a ciascun socio il diritto di
prendere la parola sugli argomenti in discussione.
Il Consiglio ha riferito in Assemblea sull’attività svolta e si è adoperato
per assicurare agli azionisti un’adeguata informativa affinché essi
potessero contribuire alla formazione delle decisioni assembleari con
cognizione di causa.
17. Ulteriori pratiche di governo societario
(ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF)
Non sono applicate ulteriori pratiche di governo societario oltre a
quanto già rappresentato nei paragrafi che precedono.
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
18. Cambiamenti dalla chiusura
dell’esercizio di riferimento
Non vi sono stati cambiamenti nella struttura di corporate governance
della Società dalla data di chiusura dell’esercizio.
Allegato 1
Incarichi in altre società ricoperti dai Consiglieri di Amplifon S.p.A. al 31 dicembre 20121
Nominativo
Altre
società
Cariche
ricoperte
Anna Maria Formiggini
Presidente Onorario
Amplifin S.p.A.
Presidente
Susan Carol Holland
Presidente
Amplifin S.p.A.
Vice Presidente
Diasorin S.p.A.
Amministratore Indipendente
Franco Moscetti
Amministratore Delegato
Giampio Bracchi
Maurizio Costa
Andrea Guerra
Umberto Rosa
1
Carica ricoperta in
Amplifon S.p.A.
Amministratore non esecutivo
Indipendente
Amministratore non esecutivo
Indipendente
Amministratore non esecutivo
Indipendente
Amministratore non esecutivo
Indipendente
Fideuram Investimenti SGR S.p.A.
Amministratore Indipendente
Touring Club Italiano
Consigliere
IntesaSanPaolo Private Banking S.p.A.
Presidente
CIR S.p.A.
Amministratore
Banca del Sempione S.A.
Amministratore
Perennius Capital Partners SGR
Presidente
Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.
Vicepresidente e
Amministratore Delegato
Mondadori France Sas
Vice Presidente
Luxottica Group S.p.A.
Amministratore Delegato
Luxottica S.r.l.
Amministratore
OPSM Group PTY LIMITED
Presidente del Board
Oakley INC
Amministratore
Multiopticas Internacional SL
Presidente del Board
Luxottica US HOLDINGS CORP
Amministratore
Luxottica Retail UK LTD
Amministratore
Luxottica Retail North America INC
Amministratore
CID - Cardiovascular Implantables
Devices - S.p.A
Consigliere Indipendente
Finlombarda SGR S.p.A.
Consigliere Indipendente
Sono segnalati incarichi presso società quotate o, comunque, di rilievo su indicazione dei Consiglieri.
133
Amplifon
Annual Report 2012
Commento ai risultati Economico-Finanziari
di Amplifon S.p.A.
Conto Economico Riclassificato
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Ricorrenti
Non
ricorrenti
Esercizio 2011
Totale
% (su
ricorrenti)
Ricorrenti
Non
ricorrenti
Totale
% (su
ricorrenti)
Ricavi delle
vendite e delle
prestazioni
224.681
224.681
100,0%
221.515
221.515
100,0%
Costo delle
materie prime,
di consumo e
merci e variazione delle
rimanenze di
materie prime,
di consumo e
merci
(29.466)
(29.466)
-13,1%
(27.893)
(27.893)
-12,6%
Costi per il
personale
(46.528)
(46.528)
-20,7%
(46.359)
(46.359)
-20,9%
(115.770)
(115.770)
-51,5%
(118.355)
(118.355)
-53,4%
11.270
11.270
5,0%
11.864
11.864
5,4%
(181)
(181)
-0,1%
(655)
(655)
-0,3%
44.006
19,6%
40.117
40.117
18,1%
(6.907)
-3,1%
(6.215)
(6.215)
-2,8%
33.902
15,3%
20.783
9,4%
(23.375)
-7,0%
485
0,2%
31.795
17,9%
Costi per servizi
esterni
Altri ricavi e
proventi
Altri costi
Margine
Operativo lordo
(EBITDA)
44.006
Ammortamenti
operativi e
svalutazioni
di attività non
correnti
(6.907)
Risultato
Operativo (EBIT)
37.099
-
37.099
16,5%
33.902
Proventi, oneri,
rivalutazione e
svalutazione
di attività
finanziarie
14.191
(10.500)
3.691
1,6%
20.783
(16.335)
(16.335)
-7,3%
(15.501)
30
30
0,0%
485
24.485
10,9%
39.669
Oneri finanziari
netti
Differenze
cambio e
strumenti di
copertura
non hedge
accounting
-
-
-
(7.874)
Risultato prima
delle imposte
34.985
Imposte
correnti
(5.874)
(5.874)
-2,6%
(6.197)
(6.197)
-2,8%
Imposte
differite
(1.334)
(1.334)
-0,6%
(2.733)
(2.733)
-1,2%
Utile di
esercizio
27.777
17.277
7,7%
30.739
22.865
13,9%
(10.500)
(10.500)
(7.874)
(7.874)
EBITDA: risultato operativo prima dell’ammortamento e delle svalutazioni delle immobilizzazioni materiali
e immateriali.
EBIT: risultato operativo prima degli oneri e dei proventi finanziari e delle imposte.
134
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Stato Patrimoniale Riclassificato
Lo schema dello Stato Patrimoniale riclassificato aggrega i valori attivi e passivi dello schema legale di Stato
Patrimoniale secondo i criteri della funzionalità alla gestione dell’impresa, suddivisa convenzionalmente
nelle tre funzioni fondamentali: l’investimento, l’esercizio e il finanziamento.
(migliaia di Euro)
31/12/2012
Avviamento
Altre immobilizzazioni immateriali
31/12/2011
Variazione
415
415
-
6.607
3.929
2.678
Immobilizzazioni materiali
20.162
19.040
1.122
Immobilzzazioni finanziarie
469.407
386.931
82.476
438
361
77
Capitale immobilizzato
Altre attività finanziarie non correnti
497.029
410.676
86.353
Rimanenze di magazzino
11.108
10.783
325
Crediti commerciali (1)
44.085
37.448
6.637
8.425
5.549
2.876
63.618
53.780
9.838
Altri crediti (2)
Attività di esercizio a breve (A)
Attività dell'esercizio
560.647
464.456
96.191
Debiti commerciali (3)
(28.558)
(26.704)
(1.854)
Altri debiti (4)
(31.047)
(32.439)
1.392
-
(634)
634
(59.605)
(59.777)
172
4.013
(5.997)
10.010
(3.632)
(2.206)
(1.426)
Fondi rischi ed oneri (quota corrente)
Passività di esercizio a breve (B)
Capitale di esercizio netto (A)+(B)
Strumenti derivati (5)
Imposte differite attive
Fondi rischi ed oneri (quota a medio lungo termine)
Passività per benefici ai dipendenti (quota a medio lungo termine)
(6)
26.529
27.737
(1.208)
(10.136)
(7.759)
(2.377)
(9.220)
(6.781)
(2.439)
2.624
3.502
(878)
CAPITALE INVESTITO NETTO
507.207
419.172
88.035
Patrimonio netto
296.652
282.128
14.524
31.448
(64.998)
96.446
179.106
202.041
(22.935)
Commissioni su finanziamenti
Indebitamento (posizione) finanziario netto a breve termine
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine
Totale indebitamento finanziario netto
210.555
137.043
73.512
MEZZI PROPRI E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
507.207
419.172
88.035
(1) La voce “Crediti commerciali” comprende “Crediti verso clienti” e “Crediti verso correlate”
(2) La voce “Altri crediti” comprende “Altri crediti” ed “Altri crediti verso correlate”
(3) La voce “Debiti commerciali” comprende “Debiti verso fornitori” e “Debiti verso correlate”
(4) La voce “Altri debiti” comprende “Altri debiti verso terze parti”, “Altri debiti verso correlate” e “Debiti tributari” che non rientrano nella
posizione finanziaria netta
(5) La voce “Strumenti derivati” comprende gli strumenti finanziari derivati cash flow hedge, fair value hedge e non hedge accounting che non
rientrano nella posizione finanziaria netta.
(6) La voce “Commissioni su finanziamenti” è esposta nello stato patrimoniale a diretta riduzione delle voci Debiti Finanziari e passività finanziarie
rispettivamente per la quota a breve e per quella a lungo termine.
135
Amplifon
Annual Report 2012
Rendiconto Finanziario Riclassificato Sintetico
Il presente rendiconto finanziario costituisce una versione sintetica dello schema di rendiconto riclassificato
riportato nelle pagine successive della relazione e consente, partendo dal risultato operativo, di avere
un’immediata indicazione dei flussi monetari generati o assorbiti dalle funzioni di esercizio, investimento e
finanziamento.
(migliaia di Euro)
Risultato operativo (EBIT)
2012
2011
37.099
33.903
Ammortamenti e svalutazioni
6.907
6.215
Accantonamenti, altre poste non monetarie e plusvalenze/minusvalenze da alienazione
3.812
3.018
(12.700)
(14.550)
-
(7.874)
Oneri finanziari netti
Svalutazione attività correnti
Dividendi incassati
14.191
20.783
Imposte pagate
(9.714)
(8.161)
Variazione del capitale circolante
(5.652)
2.727
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di esercizio (A)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento operative (B)
Free cash Flow (A +B)
Acquisto di partecipazioni/aumento di capitale in società controllate (C)
(Acquisto) cessione altre partecipazioni e titoli (D)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento (B+C+D)
Strumenti derivati di copertura
Altre attività non correnti
Commissioni pagate su finanziamenti a medio-lungo termine
Distribuzione dividendi
Aumenti di capitale
Flusso monetario netto di periodo
Indebitamento finanziario netto all'inizio del periodo
Variazioni dell'indebitamento netto
Indebitamento finanziario netto alla fine del periodo
136
33.943
36.061
(10.730)
(8.712)
23.213
27.349
(91.168)
-
-
-
(101.898)
(8.712)
-
21
(77)
178
-
-
(7.992)
(7.051)
2.512
565
(73.512)
21.062
(137.043)
(158.105)
(73.512)
21.062
(210.555)
(137.043)
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Ricavi delle Vendite e delle Prestazioni
(migliaia di Euro)
Ricavi Soluzioni Acustiche
Ricavi Linea Biomedica
Totale Ricavi
Ricavi per Servizi Soluzioni acustiche
Ricavi per Servizi Linea Biomedica
Totale prestazione di servizi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Esercizio 2012
%
Esercizio 2011
%
Variazione
%
217.638
96,9%
214.184
96,7%
3.454
1,6%
3.941
1,8%
3.937
1,8%
4
0,1%
221.579
98,6%
218.121
98,5%
3.458
1,6%
2.287
1,0%
2.554
1,2%
(267)
-10,5%
815
0,4%
840
0,4%
(25)
-3,0%
3.102
1,4%
3.394
1,5%
(292)
-8,6%
224.681
100,0%
221.515
100,0%
3.166
1,4%
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, comprensivi della quota generata dalla filiale francese pari ad Euro
185 migliaia, hanno evidenziato un incremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 3.166 migliaia (+1,4
%), passando da Euro 221.515 migliaia nel 2011 a Euro 224.681 migliaia nel 2012, per effetto dell’aumento
dei ricavi delle vendite degli apparecchi acustici.
Lo scenario macroeconomico in cui ha operato la società nel corso dell’esercizio 2012 ha continuato
ad evidenziare una recessione che stenta ad essere superata. Tutti i principali indicatori economicofinanziari italiani ed europei hanno sottolineato, in Italia e in Europa, il perdurare di importanti e irrisolte
problematiche economiche di sistema. Alla luce di tutto ciò, risulta ancor più significativa la capacità di
Amplifon S.p.A. di migliorare la propria performance rispetto all’esercizio 2011. L’incremento della cifra
d’affari 2012 riflette gli effetti positivi delle strategie commerciali e finanziarie impostate negli esercizi
precedenti e perseguite con determinazione dal management aziendale. A fine esercizio i negozi presenti
sul territorio ammontano a 469, incrementando ulteriormente la presenza capillare in tutte le province.
Questa strategia ha anche permesso di capitalizzare in maniera sempre più significativa gli effetti delle
campagne televisive, anche quest’anno di grande successo. Tutti i nuovi negozi sono realizzati con la
formula “new concept”, formula che ha permesso di raggiungere standard qualitativi di assoluta eccellenza.
Contemporaneamente è continuata la trasformazione dei negozi “old concept” verso questi nuovi
standard che hanno incontrato tanto apprezzamento nei nostri clienti. Diversificazione nell’offerta dei
prodotti accessori alle soluzioni acustiche e possibilità di grande interazione con il cliente sono diventate
caratteristiche peculiari dei punti vendita.
Anche il business sviluppato con il canale “store in store” ha continuato a produrre importanti risultati e
l’azienda ha realizzato un ulteriore aumento del loro numero.
La formazione continua attuata verso il personale presente nei punti vendita ha permesso ad Amplifon di
potersi avvalere di una rete territoriale capace di fornire un livello di servizio di standing elevato.
Non da ultimo, l’attenta gestione del mix prodotto ha costituito un punto fermo nella strategia divenendo
elemento fondamentale per un’offerta di soluzioni acustiche sempre più mirate alla massimizzazione della
soddisfazione del cliente.
137
Amplifon
Annual Report 2012
Margine operativo lordo (EBITDA)
(migliaia di Euro)
Margine operativo lordo (EBITDA)
Esercizio 2012
%
Esercizio 2011
%
Variazione
Variazione %
44.006
19,6%
40.117
18,1%
3.889
9,7%
Il margine operativo lordo (EBITDA), pari ad Euro 44.006 migliaia nell’esercizio 2012 ed Euro 40.117 migliaia
nell’esercizio 2011, evidenzia un incremento di Euro 3.889 migliaia (9,7%).
I costi operativi del 2012, pari ad Euro 180.675 migliaia, sono in linea con quelli del 2011, pur in presenza
di un incremento del fatturato. Il significativo aumento del margine operativo lordo è stato reso possibile
oltre che dalla positiva performance delle vendite anche da un’attenta gestione dei costi aziendali.
Il miglioramento di alcuni processi, su tutti quello di distribuzione prodotti verso i punti vendita, ha
permesso ottimizzazione delle risorse con conseguenti benefici in termini di margini economici.
Risultato operativo (EBIT)
(migliaia di Euro)
Risultato operativo (EBIT)
Esercizio 2012
%
Esercizio 2011
%
Variazione
Variazione %
37.099
16,5%
33.902
15,3%
3.197
9,4%
Il risultato operativo (EBIT), pari ad Euro 37.099 migliaia nell’esercizio 2012 rispetto ad Euro 33.902 migliaia
nell’esercizio 2011, si incrementa di Euro 3.197 (9,4%), in linea con l’incremento dell’EBITDA.
Risultato prima delle imposte
(migliaia di Euro)
Risultato prima delle imposte
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Ricorrenti
Non
ricorrenti
Totale
Ricorrenti
Non
ricorrenti
Totale
34.985
(10.500)
24.485
39.669
(7.874)
31.795
Il risultato prima delle imposte dell’esercizio 2012 peggiora rispetto al 2011 per un importo complessivo
pari ad Euro 7.310 migliaia a seguito principalmente del maggior impatto delle poste non ricorrenti, relative
a svalutazioni di partecipazioni, ed al minore importo di dividendi percepiti, compensati in parte dalla
crescita dell’EBIT.
138
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Risultato dell’esercizio
(migliaia di Euro)
Risultato dell’esercizio
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Ricorrenti
Non
ricorrenti
Totale
Ricorrenti
Non
ricorrenti
Totale
27.777
(10.500)
17.277
30.739
(7.874)
22.865
Il risultato dell’esercizio 2012 evidenzia un utile pari ed Euro 17.277 migliaia, rispetto all’utile di Euro 22.865
migliaia dell’esercizio 2011.
Capitale immobilizzato
(migliaia di Euro)
31/12/2012
Avviamento
Altre immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni finanziarie
Altre attività finanziarie non correnti
Capitale immobilizzato
31/12/2011
Variazione
415
415
-
6.607
3.929
2.678
20.162
19.040
1.122
469.407
386.931
82.476
438
361
77
497.029
410.676
86.353
Il capitale immobilizzato, pari ad Euro 497.029 migliaia al 31 dicembre 2012 rispetto ad Euro 410.676
migliaia al 31 dicembre 2011, presenta un incremento pari ad Euro 86.353 migliaia riconducibile a:
• incremento delle immobilizzazioni immateriali a seguito dello sviluppo di software sia per il supporto alla
rete di vendita che per le strutture di sede;
incremento
delle immobilizzazioni materiali determinato dall’ampliamento della rete di vendita nonché
•
dal proseguimento del rinnovamento in corso del layout delle filiali attive in linea con il programma di
“New Concept” avviato nel 2008;
• incremento del valore delle partecipazioni a seguito principalmente alle contribuzioni in conto capitale a
favore della controllata tedesca Amplifon Deutschland GmbH per Euro 18.000 migliaia, della controllata
Olandese Amplifon Nederland B.V. per Euro 71.925 migliaia di Euro mediante capitalizzazione di un
credito intercompany per uguale importo, e della valorizzazione periodica dei piani di stock option e stock
grant detenuti dai dipendenti delle società controllate;
• decremento del valore delle partecipazioni a seguito dell’adeguamento del valore di carico al valore
recuperabile della controllata tedesca Amplifon Deutschland GmbH per Euro 7.000 migliaia e della
controllata inglese Amplifon UK per Euro 3.500 migliaia.
139
Amplifon
Annual Report 2012
Capitale investito netto
Il capitale investito netto, pari ad Euro 507.207 migliaia al 31 dicembre 2012 rispetto ad Euro 419.172
migliaia al 31 dicembre 2011, si è incrementato per Euro 88.035 migliaia principalmente a seguito di:
• incremento del capitale immobilizzato come sopra descritto;
• incremento dei crediti commerciali per Euro 6.637 migliaia derivante principalmente dall’elevato numero
di vendite concluse nell’ultima parte dell’anno;
• incremento dei crediti vantati dalla Branch francese nei confronti delle società del gruppo in Francia;
• incremento della voce “Debiti commerciali” per Euro 1.854 migliaia, da imputarsi principalmente al
maggiore acquisto di merce nell’ultima parte dell’anno;
• variazione negativa del fair value dei derivati per Euro 1.426 migliaia;
• riduzione delle imposte differite per Euro 1.208 migliaia riconducibile principalmente al processo di
ammortamento del marchio avviato nel 2008;
• aumento dei fondi rischi ed oneri per Euro 2.377 migliaia, dovuto principalmente alla valutazione
attuariale dell’Indennità suppletiva di clientela;
• aumento delle passività per benefici ai dipendenti per Euro 2.439 migliaia, a seguito dell’accantonamento
di piani di long term incentive per il top management;
• decremento degli oneri e commissioni capitalizzati su finanziamenti bancari ottenuti nell’ambito
dell’operazione di acquisizione del gruppo NHC in Australia.
140
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Patrimonio netto
(migliaia di Euro)
31/12/2012
Capitale sociale
Riserva da sovrapprezzo azioni
31/12/2011
Variazione
4.468
4.422
46
186.779
183.321
3.458
Riserva legale
934
934
-
Azioni proprie
(44.091)
(44.091)
-
Riserva Stock Option
10.790
8.484
2.306
Riserva da Cash Flow hedge
(3.074)
(2.480)
(594)
Riserva Straordinaria
2.767
2.767
-
Utili (perdite) a nuovo
120.803
105.906
14.897
17.277
22.865
(5.588)
296.653
282.128
14.525
Utili (perdite) dell'esercizio
Patrimonio netto
Il patrimonio netto, pari ad Euro 296.653 migliaia al 31 dicembre 2012 rispetto ad Euro 282.128 migliaia al
31 dicembre 2011, aumenta di Euro 14.525 migliaia, in conseguenza:
• dell’aumento di capitale sociale e della riserva di sovrapprezzo di n° 2.310.089 azioni a seguito
dell’esercizio di stock option;
• dell’incremento della riserva da stock option;
• dell’impatto negativo derivante dalle operazioni di copertura dei rischi di oscillazione dei tassi di interesse
contabilizzate sulla base dei criteri dell’hedge accounting;
• del positivo risultato dell’esercizio 2012.
Indebitamento finanziario netto
(migliaia di Euro)
31/12/2012
31/12/2011
Variazione
179.106
202.041
(22.935)
85.277
(11.951)
97.228
Disponibilità liquide
(53.828)
(53.047)
(781)
Indebitamento finanziario netto
210.555
137.043
73.512
Indebitamento (posizione) finanziario netto a medio-lungo termine
Indebitamento (posizione) finanziario netto a breve termine
L’indebitamento finanziario netto ammonta al 31 dicembre 2012 a Euro 210.555 migliaia, con un
incremento di Euro 73.512 migliaia rispetto al 31 dicembre 2011.
L’incremento dell’indebitamento è da imputarsi prevalentemente alle operazioni intercorse con le società
controllate, come descritto a commento del capitale immobilizzato.
La gestione del ciclo attivo, in particolare l’azione dell’area Credit Management, ha permesso di ottenere
un importante risultato in termini di cash flow operativo, riflesso nella diminuzione dell’indebitamento
finanziario netto a medio-lungo termine.
Le linee di credito concesse ma non utilizzate ammontano ad Euro 44,5 milioni oltre alla linea di credito di
Euro 30 milioni utilizzabile dall’agosto 2013 a fronte dei previsti rimborsi del private placement.
141
Amplifon
Annual Report 2012
Covenant
Sulla quota d’indebitamento finanziario costituta dal private placement di 155 milioni di Dollari USA (per
un controvalore di 122,3 milioni di Euro comprensivo del fair value degli strumenti derivati che fissano
il cambio verso l’Euro a 1,2676) in capo ad Amplifon USA e garantita da Amplifon S.p.A. sono in essere
i seguenti covenant (che in presenza di covenant più restrittivi in essere su altri finanziamenti si devono
considerare allineati a tali valori più restrittivi):
• il rapporto Indebitamento Finanziario Netto consolidato/Patrimonio Netto consolidato di Gruppo non
deve superare il valore di 1,5;
• il rapporto Indebitamento Finanziario Netto consolidato /EBITDA consolidato degli ultimi 4 trimestri
(determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di
significativa variazione di struttura del Gruppo) non deve superare il valore di 3,5.
Sul finanziamento sindacato erogato ad Amplifon S.p.A. e alla succursale francese, per un totale di 150,3
milioni di Euro, oltre che sulle tranche erogate ad Amplifon Nederland BV ed Amplifon Australia Pty Ltd e
garantite da Amplifon S.p.A. per un totale pari ad Euro 86,5 milioni e Dollari Australiani 60,5 milioni, sono
in essere i seguenti covenant che, in quanto più restrittivi, si estendono anche al private placement.
• il rapporto Indebitamento Finanziario Netto di Gruppo/EBITDA consolidato degli ultimi 4 trimestri
(determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di
significativa variazione di struttura del Gruppo) non deve superare:
Periodo
Valore
Sino al 31 dicembre 2012
3,50
Sino al 30 giugno 2013
3,00
Sino al 31 dicembre 2013
2,75
Sino al 30 settembre 2015
2,50
• il rapporto tra l’EBITDA consolidato degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni
ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo) e gli interessi
passivi netti consolidati degli stessi ultimi 4 trimestri non deve essere inferiore al valore di 4,0.
Al 31 dicembre 2012 il valore degli indici è il seguente:
Valore
Indebitamento finanziario netto consolidato/patrimonio netto consolidato di Gruppo
0,71
Indebitamento finanziario netto consolidato /EBITDA consolidato degli ultimi 4 trimestri
2,11
EBITDA consolidato degli ultimi 4 trimestri/interessi passivi netti consolidati
5,69
Con riferimento sia al prestito sindacato che al private placement sono previsti altri covenant che pongono dei
limiti alla possibilità di rilasciare garanzie, realizzare determinati investimenti, concludere operazioni di sale and
lease back ed effettuare operazioni straordinarie.
In particolare si evidenzia che il limite a realizzare investimenti viene applicato solo quando il rapporto tra
indebitamento finanziario netto ed EBITDA degli ultimi quattro trimestri è superiore al valore di 2,5 con
riferimento all’esercizio finanziario immediatamente precedente, e pertanto esso non risulta applicabile
all’esercizio 2012.
Tali impegni e covenant sono tipici nella prassi internazionale.
142
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Rendiconto Finanziario Riclassificato
Lo schema di rendiconto finanziario riclassificato espone la variazione dell’indebitamento finanziario netto tra
inizio e fine periodo. In Nota al bilancio è inserito il rendiconto finanziario basato sulle disponibilità liquide come
previsto dal Principio Contabile IAS 7, che evidenzia la variazione delle stesse tra inizio e fine periodo.
(migliaia di Euro)
31/12/2012
31/12/2011
17.277
22.865
- delle altre immobilizzazioni immateriali
1.314
1.252
- delle immobilizzazioni materiali
5.592
4.963
Totale ammortamenti e svalutazioni
6.906
6.215
Accantonamenti ed altre poste non monetarie
3.813
2.997
ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Utile d'esercizio
Ammortamenti e svalutazioni:
(Plusvalenze) minusvalenze da immobilizzazioni
Proventi e oneri finanziari
Imposte correnti e differite
0
21
12.614
2.108
7.209
8.930
(1.111)
(1.250)
Variazione di attività e passività
Utilizzo Fondi
(Incremento) decremento delle rimanenze
(358)
1.087
(7.135)
6.690
Aumento (decremento) dei debiti commerciali
1.878
(5.976)
Aumento (decremento) di altri debiti/crediti non finanziari al netto di quelli tributari
1.073
2.176
Decremento (aumento) dei crediti commerciali
Totale variazioni di attività e passività correnti
(5.653)
2.727
Dividendi incassati
14.191
20.783
(12.700)
(14.550)
(9.714)
(8.161)
0
(7.874)
33.943
36.061
Acquisto di immobilizzazioni immateriali
(3.994)
(2.180)
Acquisto di immobilizzazioni materiali
(6.745)
(6.619)
Interessi pagati/incassati
Imposte pagate
Svalutazione attività finanziarie correnti
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di esercizio
ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO:
Prezzo realizzato dalla cessione di immobilizzazioni
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento operative
Flusso monetario generato da attività di esercizio e di investimento operative (Free cash flow)
Acquisto di partecipazioni in società controllate
(Acquisto) cessione altre partecipazioni e titoli
Flusso monetario generato da attività di investimento da acquisizioni
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento
9
87
(10.730)
(8.712)
23.213
27.349
(91.168)
-
-
-
(91.168)
-
(101.898)
(8.712)
ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO:
Strumenti derivati di copertura
Altre attività non correnti
Distribuzione dividendi
Aumenti di capitale
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di finanziamento
Variazioni dell'indebitamento finanziario netto
Indebitamento netto all'inizio dell'esercizio
Variazioni dell'indebitamento netto
PFN a fine esercizio
143
-
21
(77)
178
(7.992)
(7.051)
2.512
565
(5.557)
(6.287)
(73.512)
21.062
(137.043)
(158.105)
(73.512)
21.062
(210.555)
(137.043)
Amplifon
Annual Report 2012
La variazione complessiva dell’indebitamento finanziario netto pari ad Euro 73.512 migliaia è determinata
principalmente da:
Attività di investimento:
• incremento netto delle immobilizzazioni materiali ed immateriali per complessivi Euro 10.730 migliaia
relativi principalmente ad interventi di rinnovamento dei negozi ed alle nuove implementazioni sui
sistemi informativi centralizzati a supporto delle analisi dei dati aziendali;
• incremento del valore delle partecipazioni a seguito delle operazioni effettuate nei confronti delle
controllate olandese e tedesca, come precedentemente descritto, per Euro 91.168 migliaia;
• acquisto della partecipazione nella misura del 51% della società turca Maxtone per Euro 1.100 migliaia.
Attività di esercizio:
• interessi passivi sui debiti finanziari ed altri oneri finanziari netti per Euro 12.700 migliaia;
• pagamento di imposte per Euro 9.714 migliaia;
• incasso di dividendi da società controllate per Euro 14.191 migliaia;
• flusso di cassa generato dalla gestione corrente pari ad Euro 42.166 migliaia.
Attività di finanziamento:
• introito netto per l’aumento di capitale in seguito alla sottoscrizione di stock option per Euro 2.512 migliaia,
• pagamento di dividendi per Euro 7.992 migliaia.
144
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Rapporti con parti correlate
Sulla base di quanto disposto dal regolamento Consob del 12 marzo 2010, n 17221, in data 24 ottobre
2012, il Consiglio di Amministrazione di Amplifon S.p.A, previo parere favorevole del Comitato degli
Amministratori Indipendenti, ha adottato un nuovo regolamento in tema di operazioni con parti correlate.
Esso è entrato in vigore il 1 dicembre 2012, in sostituzione di quello vigente emanato dal Consiglio il 3
novembre 2010, con il fine di migliorarne l’efficacia applicativa.
Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, non sono qualificabili
né come atipiche né come inusuali e rientrano nell’ordinario corso di attività delle società del Gruppo. Tali
operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi
prestati.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del
28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 32 del Bilancio d’esercizio.
Società controllanti
I rapporti con la controllante Amplifin S.p.A. si riferiscono a:
• contratto di locazione dell’immobile di proprietà Amplifin S.p.A., sito in Milano, via Ripamonti n.133, sede
legale ed amministrativa di Amplifon S.p.A. e relativa ripartizione delle spese condominiali degli oneri di
manutenzione;
• contratti di locazione relativi ad alcuni negozi di proprietà della controllante ed utilizzati nell’ambito
dell’attività commerciale;
• contratto di distacco di personale dipendente di Amplifon S.p.A.
145
Amplifon
Annual Report 2012
Società controllate
Rapporti con società controllate di natura finanziaria
Tra Amplifon S.p.A. e le sue controllate sono in essere rapporti di finanziamento a breve termine, medio e
lungo termine e cash pooling.
Tutti i rapporti sono regolati a tassi di mercato.
Rapporti con società controllate per contratti di servizi
Amplifon S.p.A. ha stipulato con le proprie consociate estere dei contratti per l’erogazione di alcuni servizi
centralizzati, quali, l’attività strategica, la gestione delle risorse umane, con particolare riferimento alla
politica comune di remunerazione, incentivazione, formazione e assunzione di personale ed i programmi
di internazionalizzazione delle carriere dei dipendenti, l’attività di marketing, i servizi di amministrazione e
controllo, l’assistenza nei rapporti con le banche e l’implementazione dei sistemi informativi comuni. I costi
relativi a tali servizi vengono riaddebitati da Amplifon S.p.A. in base a parametri contrattualmente previsti.
Documento programmatico sulla sicurezza
Il Consiglio di Amministrazione dell’11 marzo 2004 ha approvato il ‘Documento programmatico sulla
sicurezza’, ai sensi dell’art. 34, lett. G), D. Lgs n. 196/2003 e sue successive integrazioni e modificazioni.
Nella seduta del 24 aprile 2010 il Signor Franco Moscetti è stato nominato “Titolare del trattamento
dei dati personali” ai sensi di legge; tale documento è stato regolarmente aggiornato anche nel corso
dell’anno 2012.
Sedi secondarie
Amplifon S.p.A. ha costituito una sede secondaria, denominata Amplifon Succursale de Paris, con
rappresentanza stabile in Arcueil, 22 avenue Aristide Briand, Francia.
146
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2012
Evoluzione prevedibile della gestione
È preventivabile che a livello nazionale lo scenario macroeconomico rimanga delicato anche nel corso del 2013.
I principali organismi economico finanziari internazionali prevedono in Italia una ripresa non prima
del 2014.
Inoltre l’eventuale ripresa del PIL produrrebbe effetti positivi sulla diminuzione del tasso di disoccupazione
e sulla propensione al consumo solo in un secondo momento, a distanza di diversi mesi.
È probabile, quindi, che in un mercato retail come quello in cui opera Amplifon S.p.A., l’auspicata inversione
della fase negativa della congiuntura economica non esplichi in modo significativo suoi effetti prima del
secondo semestre del 2014.
Nonostante si prefiguri uno scenario così complesso, Amplifon S.p.A. ha la possibilità e la ferma
determinazione per continuare a produrre risultati economico finanziari positivi.
Il successo delle politiche commerciali di questi ultimi anni ha confermato la capacità di Amplifon
nell’operare positivamente anche in momenti economicamente perturbati.
La Società continuerà ad investire in nuovi negozi per aumentare ulteriormente la propria capillarità sul
territorio e mantenere gli elevati standard qualitativi dei nostri punti vendita.
Il mantenimento della assistenza post vendita a livelli di eccellenza continuerà a costituire una garanzia
di soddisfazione per i clienti. L’azione pubblicitaria, che tante soddisfazioni ha prodotto in questi anni,
sarà curata e rinnovata sempre con estrema attenzione sia a livello nazionale (campagne televisive) sia a
livello locale. Amplifon S.p.A. continuerà a porre grande attenzione verso i nuovi prodotti che l’innovazione
tecnologica renderà disponibili in modo da offrire soluzioni acustiche sempre all’avanguardia.
La formazione continua della rete di vendita rimarrà un caposaldo tra le nostre attività strategiche.
In un contesto macroeconomico delicato come l’attuale, la consueta attenzione verso un’attenta gestione
dei costi risulterà ancor più importante per la massimizzazione dei risultati. Continuerà l’attività di
ottimizzazione dei principali processi aziendali che contribuirà a liberare risorse economico finanziarie per
favorire il supporto allo sviluppo del business.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione nelle altre società del Gruppo, si rimanda alla relazione
allegata al Bilancio Consolidato.
147
Amplifon
Annual Report 2012
Bilancio
Consolidato
al 31 dicembre
2012
Situazione Patrimoniale-Finanziaria
Consolidata
150
Conto Economico Consolidato
152
Conto Economico Complessivo Consolidato
153
Prospetto delle variazioni
del Patrimonio Netto Consolidato
154
Rendiconto Finanziario Consolidato
156
Informazioni supplementari
al Rendiconto Finanziario
157
Note esplicative
158
1.
Informazioni generali
158
2. Criteri di valutazione
159
3. Gestione dei rischi finanziari
172
4. Informativa settoriale
183
5. Acquisizioni e avviamento
188
6. Immobilizzazioni immateriali
193
7.
Immobilizzazioni materiali
194
8. Altre attività non correnti
195
9. Strumenti finanziari derivati
e hedge accounting
196
148
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
10. Rimanenze
198
27. Ammortamenti e svalutazioni
212
11. Crediti
198
28. Proventi, oneri finanziari
e rettifiche di valore di attività finanziarie
213
29. Imposte sul reddito dell’esercizio
213
30. Stock option – Performance stock grant
215
31. Investimenti in società soggette
a controllo congiunto e collegate
226
32. Utile (perdita) per azione
227
33. Rapporti con imprese controllanti
e altre parti correlate
228
34. Garanzie prestate, impegni
e passività potenziali
231
12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
199
13. Capitale sociale e patrimonio netto
200
14. Posizione finanziaria netta
200
15. Passività finanziarie
202
16. Fondi per rischi e oneri quota a medio/lungo termine
206
17. Passività per benefici ai dipendenti
207
18. Debiti a lungo termine
208
19. Debiti commerciali
208
20. Altri debiti
208
35. Transazioni derivanti
da operazioni atipiche/inusuali
232
21. Fondi per rischi e oneri - quota corrente
209
36. Conversione di bilanci di imprese estere
232
22. Debiti finanziari a breve termine
209
37. Eventi successivi
233
23. Imposte differite attive e passive
210
Allegato I
Area di consolidamento
234
Allegato II
Informazioni ai sensi dell’art. 149 - duodecies
del Regolamento Emittenti Consob
236
Allegato III
Attestazione del Bilancio Consolidato
ai sensi dell’art.154 bis del D. Lgs. 58/98
237
Relazione della Società di Revisione 31 dicembre 2012
238
24. Ricavi delle vendite e delle prestazioni
211
25. Costi per il personale
211
26. Altri ricavi e proventi
212
149
Amplifon
Annual Report 2012
Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata
(migliaia di Euro)
31/12/2012
31/12/2011
Variazione
ATTIVO
Attività non correnti
Avviamento
Nota 5
551.853
543.443
8.410
Immobilizzazioni immateriali a vita definita
Nota 6
144.621
153.819
(9.198)
Immobilizzazioni materiali
Nota 7
94.070
91.380
2.690
1.348
1.083
265
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio
netto
Attività finanziarie valutate
a fair value a conto economico
Nota 8
3.742
7.421
(3.679)
Strumenti di copertura a lungo termine
Nota 9
6.605
10.744
(4.139)
Imposte differite attive
Nota 23
48.039
48.408
(369)
Nota 8
34.247
31.610
2.637
884.525
887.908
(3.383)
Altre attività
Totale attività non correnti
Attività correnti
Rimanenze
Nota 10
34.196
34.651
(455)
Crediti verso clienti
Nota 11
111.115
104.838
6.277
- di cui verso controllanti
Nota 33
43
96
(53)
Crediti tributari
Nota 11
7.955
5.297
2.658
Altri crediti
Nota 11
19.364
20.040
(676)
Nota 9
532
-
532
Nota 12
111.180
108.305
2.875
284.342
273.131
11.211
1.168.867
1.161.039
7.828
Strumenti di copertura
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Totale attività correnti
TOTALE ATTIVO
150
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
(migliaia di Euro)
31/12/2012
31/12/2011
Variazione
PASSIVO
Patrimonio netto
Nota 13
Capitale sociale
4.468
4.422
46
Riserva da sovrapprezzo delle azioni
186.775
183.317
3.458
Azioni proprie
(44.091)
(44.091)
-
Altre riserve
Utile (perdite) portati a nuovo
Utile (perdita) dell'esercizio
Patrimonio netto del Gruppo
Patrimonio netto di Terzi
Patrimonio netto del Gruppo e di Terzi
19.627
19.390
237
219.601
184.908
34.693
43.182
42.698
484
429.562
390.644
38.918
596
526
70
430.158
391.170
38.988
284.714
401.132
(116.418)
Passività non correnti
Passività finanziarie
Nota 15
- di cui verso correlate
Nota 33
361
-
361
Fondi per rischi e oneri
Nota 16
32.525
27.123
5.402
Passività per benefici ai dipendenti
Nota 17
15.203
11.101
4.102
Nota 9
15.319
16.668
(1.349)
Imposte differite passive
Nota 23
53.081
53.572
(491)
Debiti per acquisizioni
Nota 18
3.774
1.063
2.711
Altri debiti a lungo termine
Nota 18
Strumenti di copertura
Totale passività non correnti
275
499
(224)
404.891
511.158
(106.267)
96.613
1.403
245
Passività correnti
Debiti verso fornitori
Nota 19
98.016
- di cui verso correlate
Nota 33
245
-
Debiti per acquisizioni
Nota 20
474
365
109
Altri debiti
Nota 20
87.827
86.970
857
Strumenti di copertura
Nota 9
Debiti tributari
Fondi per rischi e oneri
Nota 21
Passività per benefici ai dipendenti
2.078
304
1.774
25.631
23.563
2.068
689
1.107
(418)
57
685
(628)
Debiti finanziari
Nota 22
119.046
49.104
69.942
- di cui verso correlate
Nota 33
81
-
81
333.818
258.711
75.107
1.168.867
1.161.039
7.828
Totale passività correnti
TOTALE PASSIVO
151
Amplifon
Annual Report 2012
Conto Economico Consolidato
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Variazione
Nota 24
846.611
827.442
19.169
(189.731)
(178.527)
(11.204)
Costi per il personale
Nota 25
(257.783)
(248.932)
(8.851)
- di cui verso controllanti
Nota 33
83
117
(34)
(255.336)
(256.779)
1.443
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Costo delle materie prime, di consumo e merci
e variazione delle rimanenze di materie
prime, di consumo e merci
Costi per servizi
- di cui verso controllanti e correlate
Nota 33
(1.973)
(1.921)
(52)
Altri ricavi e proventi
Nota 26
1.628
2.663
(1.035)
(217)
(1.356)
1.139
145.172
144.511
661
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
(22.888)
(21.784)
(1.104)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
(23.571)
(22.028)
(1.543)
Altri costi
Margine operativo lordo (EBITDA)
Ammortamenti e svalutazioni
Nota 27
Ripristini (svalutazioni) di valore
di attività non correnti
Risultato operativo
Proventi, oneri finanziari e rettifiche
di valore di attività finanziarie
Altri proventi, oneri, rivalutazioni
e svalutazioni di attività finanziarie
Interessi attivi e passivi
Nota 33
Altri proventi e oneri finanziari
Differenze cambio attive e passive
Utile (perdita) da attività valutate al fair value
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti e differite
(406)
(421)
(44.218)
(3.068)
97.886
100.293
(2.407)
63
86
(23)
Nota 28
Quota risultati delle partecipazioni
in imprese collegate valutate secondo
il metodo del patrimonio netto
- di cui verso correlate
(827)
(47.286)
518
(178)
696
(23.194)
(26.067)
2.873
(41)
-
(41)
(2.702)
(1.940)
(762)
(478)
387
865
(753)
(755)
2
(25.681)
(27.989)
2.308
72.205
72.304
(99)
(30.199)
(28.370)
(1.829)
2.338
Nota 29
Imposte correnti
Imposte differite
Risultato economico del Gruppo e di Terzi
Utile (perdita) di pertinenza di Terzi
1.136
(1.202)
(29.063)
(29.572)
509
43.142
42.732
410
(40)
34
(74)
43.182
42.698
484
Nota 32
Esercizio 2012
Esercizio 2011
- base
0,200050
0,199803
- diluito
0,199264
0,197452
0,043(*)
0,037
Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo
Utile (perdita) e dividendi per azione (Euro per azione)
Utile (perdita) per azione:
Dividendo per azione
(*) Dividendo proposto dal Consiglio di Amministrazione all’Assemblea degli Azionisti convocata per il 17 aprile 2013.
152
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Conto Economico Complessivo Consolidato
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Risultato netto dell’esercizio
43.142
42.732
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge (A)
(5.609)
(5.770)
Imposte differite attive (passive) su utili (perdite) iscritti a riserva da cash flow hedge (B)
1.512
1.545
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze di conversione (C)
(878)
13.770
Utili (perdite) iscritti direttamente nel patrimonio netto
Trasferimenti da riserva da cash flow hedge (D)
Imposte differite attive (passive) su trasferimenti da riserva da cash flow hedge (E)
Trasferimenti da riserva di conversione (F)
(4.975)
9.545
4.030
(2.542)
(1.171)
700
-
-
Totale altri utili (perdite) consolidati complessivi (A)+(B)+(C)+(D)+(E)+(F)
(2.116)
7.703
Utile (perdita) complessivo dell’esercizio
41.026
50.436
Attribuibile a Gruppo
41.079
50.403
(53)
33
Attribuibile a Terzi
153
Amplifon
Annual Report 2012
Prospetto delle variazioni
del Patrimonio Netto Consolidato
(migliaia di Euro)
Saldo al 1 gennaio 2011
Capitale
sociale
Riserva
sovrap. azioni
Riserva
legale
Altre
riserve
Riserva
azioni proprie
4.408
182.552
934
2.770
(44.091)
14
551
Destinazione del ris.econ. dell'es. 2010
Aumento di capitale
Distribuzione dividendi
Costo figurativo stock option e stock grant
Nota 30
Altre variazioni
- Hedge accounting
214
Nota 9
- Differenza di conversione
- Risultato economico al 31 dicembre 2011
Totale utile (perdita) complessivo
dell’esercizio
Saldo al 31 dicembre 2011
4.422
183.317
934
2.770
(44.091)
Saldo al 1 gennaio 2012
4.422
183.317
934
2.770
(44.091)
46
2.466
934
2.770
(44.091)
Destinazione del ris.econ. dell'es. 2011
Aumento di capitale
Distribuzione dividendi
Costo figurativo stock option e stock grant
Nota 30
Altre variazioni
- Hedge accounting
992
Nota 9
- Differenza di conversione
- Risultato economico al 31 dicembre 2012
Totale utile (perdita) complessivo
dell’esercizio
Saldo al 31 dicembre 2012
4.468
154
186.775
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Riserva
stock option
Riserva
da cash flow
hedge
Utili
esercizi
precedenti
Differenza
conversione
valuta
6.436
2.662
161.440
(3.375)
30.527
Risultato
dell'esercizio
Utile (perdita)
Totale
patrimonio
del gruppo
Patrimonio
netto di
azionisti Terzi
Totale
patrimonio
netto
30.527
344.263
559
344.822
(30.527)
-
-
565
565
(7.051)
(7.051)
(7.051)
2.472
2.472
(214)
(8)
(8)
(6.066)
2.472
(66)
(6.066)
13.771
42.698
(6.066)
(74)
(6.066)
13.771
(1)
13.770
42.698
34
42.732
13.771
42.698
50.403
33
50.436
8.694
(3.404)
184.908
10.396
42.698
390.644
526
391.170
8.694
(3.404)
184.908
10.396
42.698
390.644
526
391.170
(42.698)
-
-
2.512
2.512
(7.992)
(7.992)
3.332
3.332
42.698
(7.992)
3.332
(992)
(13)
(13)
(1.238)
(865)
43.182
(1.238)
11.034
(4.642)
123
(1.238)
219.601
110
(1.238)
(865)
(13)
(878)
43.182
(40)
43.142
(865)
43.182
41.079
(53)
41.026
9.531
43.182
429.562
596
430.158
155
Amplifon
Annual Report 2012
Rendiconto Finanziario Consolidato
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Risultato dell’esercizio
43.142
42.732
Ammortamenti e svalutazioni:
47.286
44.218
- delle immobilizzazioni immateriali
23.505
21.784
- delle immobilizzazioni materiali
23.640
22.426
ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
- degli avviamenti
Accantonamenti
(Plusvalenze) minusvalenze da cessione immobilizzazioni
Quota di risultato di società collegate
Proventi e oneri finanziari
Imposte correnti, differite e anticipate
Flusso di cassa del risultato operativo prima della variazione del capitale circolante
Utilizzi di fondi
(Incremento) decremento delle rimanenze
141
8
15.275
12.638
63
(475)
(63)
(86)
25.744
28.076
29.063
29.572
160.510
156.675
(8.076)
(10.642)
1.285
1.814
(6.701)
(5.140)
Aumento (decremento) dei debiti commerciali
1.504
(14.376)
Variazione degli altri crediti e altri debiti
2.445
(1.170)
(9.543)
(29.514)
Decremento (aumento) dei crediti commerciali
Totale variazioni di attività e passività
Dividendi incassati
73
34
Interessi incassati (pagati)
(22.230)
(28.221)
Imposte pagate
(28.580)
(23.309)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di esercizio (A)
100.230
75.665
ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Acquisto di immobilizzazioni immateriali
Acquisto di immobilizzazioni materiali
Prezzo realizzato dalla cessione di immobilizzazioni
(8.415)
(7.140)
(26.972)
(27.981)
1.820
3.112
Flusso monetario generato da attività di investimento operative (B)
(33.567)
(32.009)
Acquisto di partecipazioni in società controllate e di rami aziendali
(13.029)
(3.927)
Incremento (decremento) di debiti per acquisizioni
2.956
(5.240)
(Acquisto) cessione altre partecipazioni e titoli
4.176
(868)
(5.897)
(10.035)
(39.464)
(42.044)
(48.656)
(42.387)
Flusso monetario generato da attività d’investimento da acquisizioni (C)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività d’investimento (B+C)
ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
Incremento (decremento) debiti finanziari
(Incremento) decremento crediti finanziari
1.394
487
Strumenti derivati di copertura e altre attività non correnti
(5.428)
(2.979)
Distribuzione dividendi
(7.992)
(7.051)
Aumenti di capitale e contribuzioni di Terzi
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di finanziamento (D)
Flussi di disponibilità liquide (A+B+C+D)
Disponibilità liquide all'inizio del periodo
Effetto sulle disponibilità liquide della dismissione di attività
Effetto sulle disponibilità liquide della variazione nei cambi
2.388
483
(58.294)
(51.447)
2.472
(17.826)
108.305
124.926
-
-
(50)
810
Disponibilità liquide acquisite
453
395
Flussi di disponibilità liquide
2.472
(17.826)
111.180
108.305
Disponibilità liquide a fine periodo
I rapporti con le entità correlate sono legati esclusivamente al pagamento di canoni di locazione per la
sede e alcuni negozi, il dettaglio degli stessi è riportato alla nota 33.
156
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Informazioni supplementari
al Rendiconto Finanziario
Il fair value di attività e passività acquisite è sintetizzato nel prospetto che segue:
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
- avviamento
9.216
1.271
- elenchi clienti
3.670
2.168
- marchi e patti di non concorrenza
-
-
- altre immobilizzazioni immateriali
2
29
777
249
- immobilizzazioni materiali
- immobilizzazioni finanziarie
-
-
- attività correnti
1.703
575
- fondi per rischi e oneri
(378)
(61)
- passività correnti
(880)
(315)
(1.497)
(46)
- altre attività e passività non correnti
- patrimonio netto di Terzi
Totale investimenti
Debiti finanziari netti acquisiti
(2)
2
12.611
3.872
418
55
Totale aggregazioni di imprese
13.029
3.927
(Incremento) decremento di debiti per acquisizioni
(2.956)
5.240
Cessione di rami aziendali e partecipazioni (riduzioni earn-out), acquisti di altre partecipazioni e titoli
(4.176)
868
5.897
10.035
Flusso monetario assorbito (generato) da attività d’investimento da acquisizioni
(Disponibilità nette acquisite)
(453)
(395)
Flusso monetario netto assorbito (generato) da attività d’investimento da acquisizioni
5.444
9.640
157
Amplifon
Annual Report 2012
Note esplicative
1. Informazioni generali
Il Gruppo Amplifon è leader mondiale nella distribuzione di sistemi uditivi (apparecchi acustici) e nel loro
adattamento e personalizzazione alle esigenze dei pazienti ipoacusici.
La capogruppo Amplifon S.p.A. è domiciliata a Milano in via Ripamonti 133. Il Gruppo è controllato
direttamente da Ampliter N.V. e indirettamente da Amplifin S.p.A., posseduta da Susan Carol Holland,
che detiene la nuda proprietà del 100% delle azioni, mentre Anna Maria Formiggini Holland ne detiene
l’usufrutto.
Il bilancio consolidato dell’esercizio al 31 dicembre 2012 è stato redatto in conformità ai principi contabili
internazionali nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. del 28 febbraio 2005
n. 38. Tali principi comprendono l’insieme dei principi IAS e IFRS emessi dall’International Accounting
Standard Board, nonché le interpretazioni SIC e IFRIC emesse dall’International Financial Reporting
Interpretations Committee, che siano stati omologati secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento
(CE) n. 1606 del 19 luglio 2002 entro il 31 dicembre 2012. I principi contabili internazionali eventualmente
omologati dopo tale data e prima di quella di redazione del presente bilancio sono utilizzati nella
preparazione del bilancio consolidato solo se l’adozione anticipata è consentita dal Regolamento di
omologa e dal principio contabile oggetto di omologa e nel caso il Gruppo si sia avvalso di tale facoltà.
La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo Amplifon per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 è
autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 6 marzo 2013. Tale bilancio verrà sottoposto
all’assemblea dei soci di Amplifon S.p.A. in data 17 aprile 2013.
158
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
2. Criteri di valutazione
2.1. Presentazione del bilancio
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 è stato redatto sulla base del criterio del costo storico con
l’eccezione degli strumenti finanziari derivati, di alcuni investimenti finanziari che sono valutati a fair
value e delle attività e passività oggetto di copertura in un fair value hedge, come di seguito meglio
precisato, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
La seguente tabella contiene l’elenco dei principi contabili internazionali e delle interpretazioni
approvati dallo IASB e omologati per l’adozione in Europa e applicati per la prima volta nell’esercizio in
corso.
Descrizione
Modifiche all’IFRS7 Strumenti finanziari: Informazioni
integrative - Trasferimenti di attività finanziarie
Data di
omologa
Pubblicazione
in G.U.C.E.
Data di efficacia
prevista dal principio
Data di efficacia
per Amplifon
22 nov ‘11
23 nov ‘11
Esercizi che iniziano
dopo il 30 giu ‘11
1 gen ‘12
L’adozione di questi principi e interpretazioni non ha comportato e non comporterà in futuro impatti
materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo e nella relativa
informativa di bilancio.
Con riguardo agli schemi di bilancio si precisa quanto segue:
• situazione patrimoniale-finanziaria: il Gruppo distingue attività e passività non correnti e attività e
passività correnti;
• conto economico: il Gruppo presenta una classificazione dei costi per natura che si ritiene più
rappresentativa delle attività prevalentemente commerciali e di distribuzione del Gruppo;
• conto economico complessivo consolidato: include oltre al risultato netto dell’esercizio, gli effetti delle
variazioni dei cambi e della riserva di cash flow hedge che sono state iscritte direttamente a variazione
del patrimonio netto;
• prospetto delle variazioni del patrimonio netto: il Gruppo include tutte le variazioni di patrimonio
netto, ivi incluse quelle derivanti da transazioni con gli azionisti (distribuzioni di dividendi e aumenti di
capitale sociale);
• rendiconto finanziario: è stato predisposto adottando il metodo indiretto per la determinazione dei
flussi di cassa derivanti dall’attività di esercizio.
2.2. Uso di stime nella redazione del bilancio
La redazione dei prospetti di bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l’utilizzo di stime e di
assunzioni con particolare riferimento alle seguenti voci:
• accantonamenti ai fondi svalutazione, effettuati sulla base del presunto valore di realizzo dell’attività
a cui essi si riferiscono;
• accantonamenti ai fondi rischi, effettuati in base alla ragionevole previsione dell’ammontare della
passività potenziale, anche con riferimento alle eventuali richieste della controparte;
• accantonamenti per svalutazione del magazzino per obsolescenza, al fine di adeguare il valore di
carico dello stesso al valore di presunto realizzo;
• accantonamenti per benefici ai dipendenti, riconosciuti sulla base di aggiornamenti ricorrenti delle
valutazioni attuariali effettuate;
• imposte sul reddito sono riconosciute sulla base dalla miglior stima dell’aliquota attesa per l’intero
esercizio;
159
Amplifon
Annual Report 2012
• strumenti finanziari derivati sui tassi e sulle valute, valutati sulla base del rispettivi mark to market
alla data della relazione, determinati sulla base delle curve dei tassi e dei cambi di mercato.
Le stime sono riviste periodicamente e l’eventuale rettifica, a seguito di mutamenti nelle circostanze
sulle quali la stima si era basata o in seguito a nuove informazioni, è rilevata nel conto economico.
L’impiego di stime ragionevoli è parte essenziale della preparazione del bilancio e non ne pregiudica la
complessiva attendibilità.
Il Gruppo verifica l’esistenza di una perdita di valore dell’avviamento almeno una volta l’anno (vedi
§ 2.10). Ciò richiede una stima del valore d’uso dell’unità generatrice di flussi finanziari (cosiddetta
cash-generating unit) a cui l’avviamento pertiene. Tale stima richiede una previsione di flussi di cassa
futuri e la stima del tasso di sconto post-imposte che riflette le condizioni di mercato alla data della
valutazione.
2.3. Principi contabili ed interpretazioni di futura efficacia
La seguente tabella indica gli IFRS/Interpretazioni approvati dallo IASB e omologati per l’adozione in
Europa la cui data di efficacia obbligatoria è successiva al 31 dicembre 2012.
Descrizione
Data di
omologa
Pubblicazione
in G.U.C.E.
Data di efficacia prevista
dal principio
Data di efficacia
per Amplifon
Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio Esposizione nel bilancio delle voci delle altre componenti
di conto economico complessivo
5 giu ‘12
6 giu ‘12
Esercizi che iniziano il o
dopo il 1 lug ‘12
1 gen ‘13
Modifiche allo IAS 19 Benefici per i dipendenti
5 giu ‘12
6 giu ‘12
Esercizi che iniziano il o
dopo il 1 gen ‘13
1 gen ’13
Modifiche all’IFRS 1 Prima adozione degli International
Financial Reporting Standard – Grave iperinflazione ed
eliminazione di date fissate per neo - utilizzatori
11 dic ‘12
29 dic ‘12
Esercizi che iniziano il o
dopo il 1 gen ‘13
1 gen ‘13
Modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito – Fiscalità
differita: recupero delle attività sottostanti
11 dic ‘12
29 dic ‘12
Esercizi che iniziano il o
dopo il 1 gen ‘13
1 gen ‘13
IFRS 13 Valutazione del fair value
11 dic ‘12
29 dic ‘12
Esercizi che iniziano il o
dopo il 1 gen ‘13
1 gen ‘13
IFRIC 20 Costi di sbancamento nella fase
di produzione di una miniera a cielo aperto
11 dic ‘12
29 dic ‘12
Esercizi che iniziano il o
dopo il 1 gen ‘13
1 gen ‘13
IFRS 10 Bilancio consolidato
11 dic ‘12
29 dic ‘12
Esercizi che iniziano il o
dopo il 1 gen ‘14
1 gen ‘14
IFRS 11 Accordi a controllo congiunto
11 dic ‘12
29 dic ‘12
Esercizi che iniziano il o
dopo il 1 gen ‘14
1 gen ‘14
IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità
11 dic ‘12
29 dic ‘12
Esercizi che iniziano il o
dopo il 1 gen ‘14
1 gen ‘14
IAS 27 Bilancio separato
11 dic ‘12
29 dic ‘12
Esercizi che iniziano il o
dopo il 1 gen ‘14
1 gen ‘14
IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture
11 dic ‘12
29 dic ‘12
Esercizi che iniziano il o
dopo il 1 gen ‘14
1 gen ‘14
IFRS 7 Strumenti finanziari: Informazioni integrative —
Compensazione di attività e passività finanziarie
13 dic ‘12
29 dic ‘12
Esercizi che iniziano il o
dopo il 1 gen ‘13
1 gen ‘13
IAS 32 Strumenti finanziari: Esposizione in bilancio —
Compensazione di attività e passività finanziarie
13 dic ‘12
29 dic ‘12
Esercizi che iniziano il o
dopo il 1 gen ‘14
1 gen ‘14
L’adozione dello IAS 19 benefici per dipendenti determinerà l’imputazione degli utili e le perdite attuariali
negli utili e perdite complessivi. Si ritiene che l’entità degli effetti netti sul bilancio non saranno significativi.
Non si prevede inoltre, che l’adozione degli altri principi avrà impatti materiali nella valutazione delle
attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo.
160
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Di seguito sono indicati i principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche ad esistenti principi
contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati
dallo IASB che non sono ancora state omologate per l’adozione in Europa alla data del 17 febbraio 2013.
Descrizione
Data di efficacia prevista dal principio
IFRS 9 Financial Instruments (Issued 12 November 2009) and subsequent amendments
(amendments to IFRS 9 and IFRS 7 issued 16 December 2011)
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen ‘15
Amendement to IFRS 1 – Government Loans
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen ‘13
2009-2011 Annual Improvement
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen ‘13
Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12 – Transition Guidance
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen ‘13
Investment Entities (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 27)
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen ‘14
Non si prevede che l’eventuale adozione dei principi e delle interpretazioni sopra indicati comporti
impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo.
2.4. Società controllate
Sono state incluse nell’area di consolidamento le società delle quali la Capogruppo detiene il controllo. Il
controllo è il potere di governare le politiche operative e finanziarie di una società. L’esistenza del controllo su
una società è determinata sulla base: (i) dei diritti di voto, anche potenziali, detenuti dal Gruppo e in virtù dei
quali il Gruppo può esercitare la maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria della società; (ii) del
contenuto degli eventuali accordi tra soci o dell’esistenza di particolari clausole statutarie, che attribuiscano
al Gruppo il potere di governo della società; (iii) del controllo da parte del Gruppo di un numero di voti
sufficiente a esercitare il controllo di fatto dell’assemblea ordinaria della società.
I componenti reddituali sono recepiti nel bilancio consolidato a decorrere dalla data di acquisizione del
controllo e fino alla data di perdita del controllo. I crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti da
transazioni tra imprese incluse nell’area di consolidamento sono interamente eliminati; sono altresì eliminate
le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da trasferimenti d’immobilizzazioni tra imprese consolidate, le
perdite e gli utili derivanti da operazioni tra imprese consolidate relativi a cessioni di beni che permangono
come rimanenze presso l’impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in imprese
consolidate, nonché i dividendi infragruppo. Le attività, le passività, i costi e i ricavi delle società controllate,
sono rilevati per il loro ammontare complessivo attribuendo ai soci di minoranza la quota del patrimonio
netto e del risultato dell’esercizio di loro spettanza.
Ai bilanci delle società controllate sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di
valutazione con quelli adottati dal Gruppo.
La data di chiusura dell’esercizio delle società controllate è allineato con la Capogruppo; ove ciò non
accadesse, le società controllate predispongono situazioni patrimoniali apposite ad uso della controllante.
2.5. Società soggette a controllo congiunto
I bilanci delle società soggette a controllo congiunto sono consolidati con il metodo dell’integrazione
proporzionale con eccezione di quelli relativi a società non operative che vengono valutate con il metodo
del patrimonio netto. Il controllo congiunto deriva da un accordo tra soci ed esiste unicamente quando
per le decisioni finanziarie e gestionali strategiche è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che
condividono il controllo. Il metodo dell’integrazione proporzionale prevede che le attività, le passività,
i costi e i ricavi della partecipata siano iscritti nel bilancio consolidato limitatamente all’importo
corrispondente alla percentuale di partecipazione di proprietà del Gruppo, non rilevando di conseguenza
il risultato e il patrimonio di pertinenza di terzi. Le transazioni realizzate dal Gruppo con società soggette
a controllo congiunto consolidate con il metodo della integrazione proporzionale sono eliminate
limitatamente alla percentuale di partecipazione di proprietà del Gruppo. Ai bilanci delle società soggette a
161
Amplifon
Annual Report 2012
controllo congiunto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con
quelli adottati dal Gruppo.
2.6. Società collegate
Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Una società è
considerata collegata se il Gruppo è in grado di partecipare alla definizione delle politiche operative e
finanziarie della società nonostante la stessa non sia né controllata né soggetta a controllo congiunto. In base
al metodo del patrimonio netto la partecipazione in una società collegata è iscritta nello stato patrimoniale
al costo di acquisto rettificato, in aumento o in diminuzione, per la quota di pertinenza del Gruppo delle
variazioni dell’attivo netto della collegata. L’avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile
della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento. Le transazioni generanti utili interni realizzate dal
Gruppo con società collegate sono eliminate limitatamente alla percentuale di partecipazione di proprietà
del Gruppo. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del patrimonio netto sono apportate le rettifiche
necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.
2.7. Aggregazioni di imprese
Le aggregazioni di imprese sono rilevate in bilancio come segue:
• il costo di acquisto è determinato sulla base del fair value delle attività trasferite, delle passività assunte,
ovvero delle azioni consegnate al venditore per ottenere il controllo;
• gli oneri accessori alle operazioni di aggregazione aziendale sono rilevati a conto economico nel periodo
in cui sono sostenuti;
• il fair value delle azioni consegnate è determinato sulla base del prezzo di borsa alla data dello scambio;
• nel caso l’accordo con il venditore preveda un conguaglio del prezzo che vari in funzione della redditività
del business acquisito, lungo un definito orizzonte temporale ovvero ad una prestabilita data futura
(earn-out), il conguaglio è incluso nel prezzo di acquisto sin dalla data di acquisizione ed è valutato al fair
value alla data di acquisizione;
• alla data di acquisto, le attività e le passività, anche potenziali, dell’azienda acquisita sono rilevate al loro
fair value a tale data. Nella determinazione del valore di tali attività sono considerati anche i potenziali
benefici fiscali applicabili alla giurisdizione di riferimento dell’attività acquisita;
• quando i valori delle attività, delle passività e delle passività potenziali rilevate differiscono dai
corrispondenti valori fiscalmente rilevanti alla data di acquisto sono rilevate le attività o passività per
imposte differite;
• l’eventuale differenza residua tra il costo di acquisto della partecipazione e la corrispondente quota delle
attività nette acquisite è imputata ad avviamento, se positiva, ovvero a conto economico se negativa;
• i componenti reddituali sono recepiti nel bilancio consolidato a decorrere dalla data di acquisizione del
controllo e fino alla data di perdita del controllo.
2.8. Valuta funzionale, moneta di presentazione e criteri di conversione dei valori espressi in valute estere
Il bilancio consolidato del Gruppo Amplifon è presentato in Euro, la valuta funzionale della capogruppo
Amplifon S.p.A.
I bilanci delle società controllate e soggette a controllo congiunto sono preparati nella valuta funzionale
di ciascuna società. Quando tale valuta è diversa dalla moneta di presentazione del bilancio consolidato,
i bilanci sono convertiti secondo il metodo del cambio corrente: le voci del conto economico sono
convertite ai cambi medi dell’esercizio, le voci dell’attivo e del passivo ai cambi di fine esercizio e le voci di
patrimonio netto ai cambi storici. Le differenze cambio sono iscritte nella voce “differenza di conversione”
del patrimonio netto consolidato; al momento della cessione della società le differenze cumulate nel
patrimonio netto sono rilevate a conto economico.
162
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Le
attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite, alla data di riferimento del
bilancio, al tasso di cambio in essere a tale data. Le attività e le passività non monetarie denominate in
moneta estera e valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale. Le attività e le passività non
monetarie denominate in moneta estera e valutate al fair value, al valore recuperabile, ovvero a quello di
realizzo, sono iscritte al cambio corrente alla data di determinazione del valore.
Le differenze cambio generate dall’estinzione di attività e passività monetarie o dalla conversione a tassi
differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell’esercizio o in
bilanci precedenti sono rilevate a conto economico.
2.9. Immobilizzazioni immateriali
Le attività immateriali acquisite separatamente e quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazioni
d’imprese avvenute in data antecedente alla prima adozione dei principi IFRS sono inizialmente iscritte al
costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazioni d’imprese concluse dopo la data di
transizione ai principi IFRS, all’atto della prima iscrizione sono valutate al loro fair value. Le spese sostenute
successivamente all’acquisto iniziale sono portate a incremento del costo delle attività immateriali nella
misura in cui tali spese sono in grado di generare benefici economici futuri.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita
utile e svalutate per perdite di valore (vedi § 2.12). L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile
all’uso e cessa al momento in cui la stessa è classificata come posseduta per la vendita (o inclusa in
un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita). Sia la vita utile sia il criterio di
ammortamento sono rivisti periodicamente e, ove si riscontrassero rilevanti cambiamenti rispetto alle
assunzioni precedentemente adottate, la quota di ammortamento dell’esercizio e di quelli successivi è
rettificata.
I periodi di ammortamento sono riportati nella seguente tabella:
Descrizione
Anni
Software
2,5-5
Licenze
2,5-10
Patti di non concorrenza
5-7
Elenchi clienti
10-15
Marchi e concessioni
3-15
Altre
4-10
2.10. Avviamento
L’avviamento è rilevato in bilancio in occasione di operazioni di aggregazione aziendale e inizialmente
iscritto al costo sostenuto, pari all’eccedenza del costo dell’aggregazione aziendale rispetto alla quota di
pertinenza del Gruppo nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali.
L’avviamento è classificato tra le attività immateriali. Dalla data di acquisizione, l’avviamento acquisito
in un’aggregazione aziendale è allocato ad ogni unità generatrice di flussi finanziari dell’acquirente, o
gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che si prevede beneficino delle sinergie dell’aggregazione,
a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell’impresa acquisita siano assegnate a tali unità o
gruppi di unità.
163
Amplifon
Annual Report 2012
Dopo l’iscrizione iniziale, l’avviamento non è ammortizzato ma valutato al costo decrementato delle
eventuali perdite di valore accumulate (vedi § 2.12).
Se l’avviamento è stato allocato a un’unità generatrice di flussi finanziari e l’entità dismette un’attività
che è parte di tale unità, l’avviamento associato con l’attività dismessa è incluso nel valore contabile
dell’attività quando si determina l’utile o la perdita dalla dismissione; tale quota è determinata sulla base
dei valori relativi dell’attività dismessa e della parte mantenuta.
2.11. Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri
accessori di diretta imputazione. I beni strumentali oggetto di contratti di leasing attraverso i quali sono
trasferiti al Gruppo sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà del bene (leasing
finanziari) sono rilevati al momento della sottoscrizione del contratto a fair value ovvero, se minore, al
valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. Nel passivo, tra i debiti finanziari, è rilevato un
debito di pari importo verso il locatore.
Le locazioni nelle quali il locatore non trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici legati alla
proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati
linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.
Il valore d’iscrizione iniziale delle immobilizzazioni materiali, ovvero di loro componenti significative
(con l’eccezione dei terreni), al netto del valore residuo, è ammortizzato a quote costanti lungo la vita
utile e svalutato per perdite di valore (vedi § 2.12). L’ammortamento ha inizio quando l’immobilizzazione
è disponibile all’uso e cessa al momento in cui la stessa è classificata come posseduta per la vendita
(o inclusa in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita). Sia la vita utile, sia il
criterio di ammortamento, nonché il valore residuo sono rivisti periodicamente e, ove si riscontrassero
rilevanti cambiamenti rispetto alle assunzioni precedentemente adottate, la quota di ammortamento
dell’esercizio e di quelli successivi è rettificata.
I costi di manutenzione aventi natura non incrementativa sono imputati a conto economico
nell’esercizio in cui sono sostenuti. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti
ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo.
I costi per migliorie su beni di terzi, riconducibili ad immobili, negozi e filiali in locazione operativa,
sono capitalizzati e ammortizzati in base alla durata dei contratti di locazione ovvero alla vita utile
dell’immobilizzazione installata, qualora più breve.
I periodi di ammortamento sono riportati nella seguente tabella:
Descrizione
Anni
Fabbricati, costruzioni e migliorie su beni di terzi
5-33
Impianti e macchinari
5-10
Attrezzature industriali e commerciali
4-10
Automobili e mezzi di trasporto interni
2,5-5
Computer e macchine da ufficio
2,5-5
Mobili e arredi
4-8
Altre immobilizzazioni materiali
4-10
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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
2.12. Perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali, delle immobilizzazioni materiali, degli
investimenti in società collegate e dell’avviamento
Il Gruppo verifica il valore recuperabile di un’attività quando vi sia indicazione che l’attività possa aver
subito una riduzione di valore e, per le immobilizzazioni immateriali a vita indefinita, per quelle in corso
e per l’avviamento, almeno una volta all’anno. Il valore recuperabile è definito come il maggiore tra il fair
value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso.
Il fair value è determinato con riferimento ad un accordo vincolante di compravendita tra controparti
indipendenti e consapevoli in una libera transazione. In assenza di tale accordo, il fair value è stimato
sulla base dei prezzi di mercato dell’attività e delle informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che
l’impresa può ottenere, alla data di riferimento del bilancio, dalla dismissione dell’attività in una libera
transazione tra parti indipendenti e consapevoli.
Il valore d’uso è determinato con riferimento al valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, che si suppone
deriveranno dall’uso continuativo di un’attività e dalla dismissione della stessa al termine della sua vita
utile, attualizzati applicando un tasso di sconto post imposte che rifletta le valutazioni correnti del mercato
del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi all’attività. Nel caso in cui un singolo bene non
produce flussi di cassa indipendenti non è possibile determinarne il valore d’uso: in tal caso, verrà stimato con
riferimento all’unità generatrice di flussi finanziari (c.d. cash generating unit) a cui il bene pertiene.
Con riferimento all’avviamento, la verifica di perdita di valore è determinata a livello della più piccola
unità generatrice di flussi finanziari cui l’avviamento è riferibile e sulla base del quale il Gruppo valuta,
direttamente o indirettamente, il ritorno dell’investimento che include l’avviamento stesso.
Le perdite di valore sono rilevate a conto economico quando il valore contabile del bene risulta
superiore al valore recuperabile. Ad eccezione dell’avviamento, per cui le perdite di valore non possono
essere ripristinate, nel momento in cui una perdita di valore viene meno o si riduce, il valore contabile
dell’attività è aumentato sino al valore recuperabile. L’accresciuto valore contabile di un’attività dovuto a
un ripristino di valore non eccede comunque il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto
di svalutazione o ammortamento) se non si fosse rilevata alcuna perdita durevole di valore dell’attività
negli anni precedenti. I ripristini di valore di un’attività sono rilevati immediatamente quale provento in
conto economico.
2.13. Attività finanziarie (esclusi gli strumenti derivati)
Le attività finanziarie sono inizialmente iscritte in bilancio, alla data di negoziazione, al loro fair value.
Tale valore è incrementato dei costi di transazione direttamente attribuibili all’acquisizione dell’attività,
con l’esclusione dei costi accessori all’acquisto di attività finanziarie possedute per negoziazione che sono
imputati a conto economico quando sostenuti.
Successivamente all’iscrizione iniziale le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro destinazione
funzionale:
• le attività finanziarie possedute per negoziazione, acquisite con lo scopo di ottenere nel breve
termine un profitto dalle fluttuazioni del prezzo, sono rilevate al fair value con imputazione degli
effetti nel conto economico;
• i crediti e i finanziamenti, rappresentati da attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o
determinabili e non quotate in un mercato attivo, sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il
metodo del tasso d’interesse effettivo e svalutati per perdite di valore; le eventuali svalutazioni sono
misurate come differenza tra il valore contabile del credito e il valore attuale dei futuri flussi finanziari
stimati in base al tasso d’interesse effettivo originale dell’attività finanziaria; l’importo della perdita di
165
Amplifon
Annual Report 2012
•
valore è imputato a fondo rettificativo se originato da una stima, mentre viene direttamente imputato a
rettifica dell’attività nel caso in cui sia relativo ad una perdita definitiva accertata, ed è rilevato nel conto
economico. Se in un esercizio successivo l’entità della perdita di valore si riduce, e tale riduzione può
essere oggettivamente ricondotta ad un evento verificatosi dopo la rilevazione della perdita di valore, il
valore può essere ripristinato nei limiti del costo ammortizzato per mezzo di un pari utilizzo del fondo
rettificativo accantonato in precedenza, se esistente, ovvero tramite rettifica incrementativa della stessa
attività. Le perdite di valore sono rilevate in presenza di evidenze oggettive di difficoltà nell’incasso
dei crediti, quali (i) difficoltà finanziarie del debitore, (ii) mancato pagamento di più rate previste dal
contratto e/o significativi ritardi nel pagamento delle stesse, (iii) significativa anzianità dei crediti stessi;
le azioni e gli altri titoli, che non rientrano nelle precedenti categorie sono classificate attività finanziarie
designate a fair value a conto economico. Tale designazione è coerente con la strategia elaborata dal
Gruppo che prevede di gestire e valutare il rendimento di tali attività al fair value.
Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando i relativi diritti contrattuali scadono, oppure
quando Amplifon S.p.A. trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività
finanziaria. In quest’ultimo caso la differenza tra il corrispettivo della cessione e il valore netto contabile
dell’attività ceduta è imputato a conto economico.
2.14. Rimanenze
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo
desumibile dall’andamento del mercato. La configurazione di costo adottata è quella del costo medio
ponderato.
2.15. Cassa, disponibilità liquide e attività finanziarie equivalenti
Nella voce cassa, disponibilità liquide e attività finanziarie equivalenti sono rilevati i mezzi finanziari
liquidi e gli investimenti finanziari aventi scadenza residua, alla data di acquisto, inferiore a tre mesi e
soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore. I mezzi finanziari citati sono iscritti al loro
valore nominale.
2.16. Fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile
che alla data di chiusura dell’esercizio non sono determinabili con certezza nell’ammontare o nella data
di sopravvenienza.
Gli accantonamenti sono rilevati al verificarsi delle seguenti condizioni: (i) il Gruppo ha un’obbligazione
attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che per l’adempimento
dell’obbligazione si renderà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici; (iii)
l’ammontare dell’obbligazione può essere stimato attendibilmente.
L’importo accantonato in bilancio rappresenta la migliore stima dell’ammontare che l’impresa
razionalmente pagherebbe per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura
del periodo.
Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di estinzione delle obbligazioni sono
attendibilmente stimabili, l’accantonamento è oggetto di attualizzazione; quando l’accantonamento
viene attualizzato l’incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto
economico quale onere finanziario.
166
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
In particolare:
• il fondo indennità suppletiva clientela accoglie la stima delle indennità di pertinenza degli agenti,
calcolate con tecniche attuariali e avendo riguardo alla probabilità di pagamento delle indennità e alle
aspettative in merito al momento dell’esborso;
• il fondo garanzia e riparazioni comprende la stima dei costi per interventi in garanzia su prodotti
venduti, determinata sulla base di dati storico/statistici e del periodo di copertura della garanzia;
• il fondo rischi per controversie contrattuali comprende la stima degli oneri derivanti da contenziosi con
dipendenti, agenti o conseguenti a forniture di servizi.
2.17. Benefici a favore dei dipendenti
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non
formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi a contributi definiti e
programmi a benefici definiti.
Nei programmi a contributi definiti l’obbligazione dell’impresa è limitata al versamento dei contributi
pattuiti con i dipendenti ed è determinata sulla base dei contributi dovuti alla fine del periodo, ridotti
degli eventuali importi già corrisposti.
Nei programmi a benefici definiti, l’importo contabilizzato come passività è pari a: (a) il valore attuale
dell’obbligazione a benefici definiti alla data di riferimento del bilancio; (b) più eventuali utili attuariali
(meno eventuali perdite attuariali); (c) meno gli eventuali costi previdenziali relativi alle prestazioni di
lavoro passate non ancora rilevate; (d) dedotto il fair value alla data di riferimento del bilancio delle
attività a servizio del piano (se esistono) al di fuori delle quali le obbligazioni devono essere estinte
direttamente.
Nei programmi a benefici definiti, il costo imputato a conto economico è pari alla somma algebrica
dei seguenti elementi: (a) il costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti; (b) gli
oneri finanziari derivanti dall’incremento della passività conseguente al trascorrere del tempo; (c) il
rendimento atteso delle eventuali attività a servizio del piano; (d) gli utili e le perdite attuariali; (e)
il costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate; (f) l’effetto di eventuali riduzioni o
estinzioni del programma.
2.18. Stock option e stock grant
Il Gruppo riconosce incentivi costituiti da piani di partecipazione al capitale (c.d. stock option e stock
grant) ad alcuni membri dell’alta direzione e a beneficiari che ricoprano posizioni chiave nel Gruppo. I
piani di stock option ricadono nella tipologia dei piani di stock option “equity settled”, in cui il beneficiario
ha diritto di acquistare azioni di Amplifon S.p.A. ad un prezzo prefissato qualora definite condizioni siano
soddisfatte. I piani di stock grant, anch’essi “equity settled”, consentono di ricevere gratuitamente azioni
Amplifon S.p.A. al termine del periodo di maturazione (4 anni).
Per i piani di stock option e stock grant “equity settled”, il fair value è rilevato a conto economico tra i
costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione
delle stesse, e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto. La determinazione del fair
value delle stock option e stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le
condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica le ipotesi in merito al numero di stock option e stock grant
che ci si attende giungano a maturazione e rileva l’effetto dell’eventuale modifica nella stima a conto
economico rettificando la corrispondente riserva di patrimonio netto.
167
Amplifon
Annual Report 2012
In caso di esercizio delle stock option, a fronte dell’incasso del prezzo di esercizio è rilevato il
corrispondente aumento di capitale sociale e della riserva sovrapprezzo azioni.
In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. “stock grant”) al termine del periodo di maturazione, viene
registrato il corrispondente aumento di capitale sociale.
2.19. Passività finanziarie (esclusi gli strumenti derivati)
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, i debiti per leasing e i debiti commerciali.
I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al fair value al netto dei costi di transazione direttamente
attribuibili. I debiti per leasing sono rilevati inizialmente al fair value dei beni strumentali oggetto del
contratto, ovvero, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti. I debiti commerciali sono
generalmente rilevati al valore nominale, tranne nei casi in cui il fair value del corrispettivo differisca
significativamente dal valore nominale.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato;
la differenza tra il valore d’iscrizione iniziale e il valore di rimborso è imputata a conto economico
utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo.
Quando una passività finanziaria è oggetto di copertura del rischio tasso d’interesse in un fair value
hedge, le variazioni di fair value dovute al rischio coperto non sono incluse nel calcolo del costo
ammortizzato. Tali variazioni vengono ammortizzate a partire dal momento in cui il fair value hedge
accounting viene interrotto (§ 2.23).
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è estinto,
annullato o adempiuto.
2.20. Ricavi, interessi attivi e dividendi
I ricavi sono determinati sulla base del fair value del corrispettivo pattuito per la vendita, al netto
di sconti, abbuoni, resi, premi, e delle eventuali imposte. I ricavi derivanti dalla vendita di beni sono
riconosciuti quando il Gruppo ha trasferito all’acquirente i rischi e i benefici connessi alla proprietà dei
beni, vale a dire al momento del passaggio di proprietà (che generalmente coincide con la spedizione o la
consegna) ovvero, se previsto, con il termine del periodo di prova.
I ricavi sono attualizzati, con relativo scorporo della componente finanziaria implicita ed indicazione
separata degli interessi attivi di competenza, quando l’effetto dell’attualizzazione è significativo.
Tale componente finanziaria viene suddivisa tra la quota di competenza dell’esercizio in corso ed esercizi
successivi tramite l’utilizzo di risconti passivi.
I ricavi da servizi vengono riconosciuti nel momento in cui servizi sono resi, in base al principio della
competenza economica e temporale, avuto riguardo allo stadio di completamento della transazione alla
data di riferimento del bilancio.
Gli interessi attivi sono rilevati sulla base del tasso d’interesse effettivo.
I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.
2.21. Imposte correnti e differite
I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare o recuperare
dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla
data di riferimento del bilancio.
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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle
attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti ammontari riconosciuti ai fini fiscali.
Le imposte differite non sono rilevate: (i) quando derivano dalla rilevazione iniziale dell’avviamento
o di un’attività o passività in una transazione che non è un’aggregazione aziendale e che, al tempo
della transazione stessa, non comporti effetti né sull’utile dell’esercizio calcolato a fini di bilancio né
sull’utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali; (ii) con riferimento a differenze temporanee associate
a partecipazioni in controllate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può
essere controllato ed è probabile che non si verifichi nel futuro prevedibile.
L’iscrizione di attività per imposte anticipate, incluse quelle derivanti da perdite fiscali e crediti d’imposta
non utilizzati, è effettuata quando il recupero è considerato probabile.
Le imposte anticipate e differite non sono attualizzate e sono calcolate sulla base delle aliquote che si prevede
saranno applicabili quando le imposte saranno utilizzate o estinte nei rispettivi paesi in cui il Gruppo opera.
Le imposte correnti e quelle differite sono addebitate o accreditate direttamente al patrimonio netto
se si riferiscono a elementi imputati direttamente al patrimonio netto. Le imposte anticipate e differite
sono iscritte rispettivamente nelle attività e passività non correnti e sono compensate soltanto quando
esiste il diritto legale alla compensazione delle imposte correnti e quando tale diritto si concretizzerà in un
minor esborso effettivo per imposte. Inoltre, sempre in presenza di diritto legale alla compensazione, sono
compensate le imposte anticipate e differite che al momento del loro riversamento non determineranno
alcun debito o credito per imposte correnti.
Quando un’attività è rivalutata a fini fiscali, e quella rivalutazione non è relativa a una rivalutazione contabile
di un esercizio precedente, o a una che si prevede di effettuare in un esercizio successivo, nel conto economico
sono rilevate le imposte differite attive sulla differenza temporanea che si origina a seguito della rivalutazione.
2.22. Imposta sul valore aggiunto
I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto, ad eccezione del caso
in cui tale imposta applicata all’acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso viene rilevata
come parte del costo di acquisto dell’attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico.
L’ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite che possono essere recuperate da, o pagate
all’erario, è incluso a bilancio negli altri crediti o debiti, a seconda del segno del saldo.
2.23. Strumenti finanziari derivati
Il Gruppo negozia strumenti finanziari derivati allo scopo di neutralizzare i rischi finanziari cui è esposto
e che decide di coprire in conformità alla strategia elaborata (vedi § 3).
La documentazione che formalizza il rapporto di copertura al quale s’intende applicare l’hedge
accounting include l’identificazione:
• dello strumento di copertura;
• dell’elemento o dell’operazione oggetto di copertura;
• della natura del rischio;
• delle modalità con cui l’impresa intende valutare l’efficacia della copertura nel compensare
l’esposizione alle variazioni del valore equo dell’elemento coperto o dei flussi finanziari riconducibili
al rischio coperto.
169
Amplifon
Annual Report 2012
In sede di rilevazione iniziale tali strumenti sono misurati a fair value. Alle successive date di bilancio il
fair value dei derivati deve essere rimisurato e:
(i) se tali strumenti non soddisfano i requisiti previsti per l’hedge accounting le variazioni di fair value
che si originano successivamente alla rilevazione iniziale sono imputate a conto economico;
(ii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo fair value hedge, a partire da tale
data le variazioni di fair value del derivato sono rilevate a conto economico; contestualmente,
le variazioni di fair value dovute al rischio coperto sono imputate a rettifica del valore contabile
dell’elemento coperto e, in contropartita, a conto economico; l’eventuale inefficacia della
copertura è rilevata a conto economico, in una voce separata da quella nella quale sono classificate
le variazioni di fair value dello strumento di copertura e dell’elemento coperto;
(iii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo cash flow hedge, a partire da tale
data le variazioni di fair value del derivato sono imputate a patrimonio netto limitatamente alla
porzione efficace della copertura e a conto economico per la porzione inefficace; le variazioni
di fair value del derivato imputate a patrimonio netto sono riclassificate a conto economico nel
periodo in cui l’operazione oggetto di copertura influenza il conto economico; quando l’oggetto
della copertura è l’acquisto di un’attività non finanziaria, le variazioni di fair value del derivato
imputate a patrimonio netto sono riclassificate a rettifica del costo di acquisto dell’attività
oggetto di copertura (c.d. basis adjustment);
(iv) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo hedge of a net investment of
a foreign operation, a partire da tale data le variazioni di fair value del derivato rettificano la
“differenza di conversione” limitatamente alla porzione efficace della copertura e sono imputate a
conto economico per la porzione inefficace;
(v) la copertura viene svolta dallo strumento designato, considerato in modo unitario. Nel caso di
opzioni o di contratti forward, tuttavia, solo una parte del derivato è designata come strumento
di copertura; la componente residua viene imputata a conto economico. In particolare, nel caso
delle opzioni, solo le variazioni di fair value dovute a variazioni dell’intrinsic value sono designate
come strumento di copertura; per contro, le variazioni di fair value dell’opzione dovute a variazioni
del time value sono imputate a conto economico e non sono considerate nella valutazione
dell’efficacia della copertura. Nel caso dei contratti forward, solo le variazioni di fair value dovute
alla variazione del tasso spot sono designate come strumento di copertura; per contro, le variazioni
di fair value dovute alla variazione dei punti forward sono imputate a conto economico e non sono
considerate nella valutazione dell’efficacia della copertura.
Se la copertura diventa inefficace o se vi è un cambiamento nelle strategie di copertura del Gruppo,
l’hedge accounting viene interrotto. In particolare, l’hedge accounting s’interrompe, con effetti
prospettici, quando la copertura diventa inefficace o quando si verifica il cambiamento nelle strategie
di copertura.
Se, in una copertura del tipo fair value hedge, l’elemento coperto è uno strumento finanziario
valutato in base al metodo del tasso di interesse effettivo, le rettifiche apportate al valore contabile
dell’elemento coperto vengono ammortizzate a partire dalla data in cui il fair value hedge accounting
viene interrotto e dunque l’elemento oggetto di copertura cessa di essere rettificato per le variazioni di
fair value attribuibili al rischio coperto.
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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Le operazioni di copertura del rischio cambio dovuto a forecasted transactions e firm committments
sono rappresentate in bilancio secondo il cash-flow hedge accounting model.
I derivati sono rilevati come attività se il fair value è positivo e come passività se negativo. Tali saldi
sono esposti nell’attivo o nel passivo corrente se relativi a derivati che non soddisfano i requisiti di
copertura, mentre sono classificati coerentemente con l’oggetto della copertura negli altri casi.
In particolare, se l’elemento coperto è classificato nell’attivo o nel passivo corrente, il fair value
positivo o negativo dello strumento di copertura è esposto nell’attivo o nel passivo corrente; se
l’elemento coperto è classificato nell’attivo o nel passivo non corrente, il fair value positivo o negativo
dello strumento di copertura è esposto nell’attivo o nel passivo non corrente.
2.24. Capitale sociale, azioni proprie, distribuzione di dividendi e altre voci del patrimonio netto
Le azioni ordinarie emesse dalla capogruppo Amplifon S.p.A. sono classificate nel patrimonio netto.
Gli eventuali oneri sostenuti per l’emissione di nuove azioni, anche in esecuzione di piani di stock
option, sono classificati a diretta riduzione del patrimonio netto.
Gli acquisti e le vendite di azioni proprie, nonché gli eventuali utili o perdite derivanti dalla loro
compravendita, sono rilevati in bilancio quali movimenti del patrimonio netto. Le distribuzioni di
dividendi agli azionisti sono rilevate in diminuzione del patrimonio netto e come debito nel periodo in
cui il pagamento del dividendo è approvato dall’assemblea dei soci.
2.25. Utile (perdita) per azione
L’utile (perdita) per azione viene determinato rapportando l’utile netto di Gruppo al numero medio
ponderato di azioni in circolazione nel periodo. Ai fini del calcolo dell’utile diluito per azione, la media
ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali
azioni aventi effetto diluitivo.
171
Amplifon
Annual Report 2012
3. Gestione dei rischi finanziari
Al fine di una gestione strutturata delle attività di tesoreria e dei rischi finanziari il Gruppo nel corso del 2012
ha formalizzato ed adottato una Treasury Policy che costituisce una guida operativa per la gestione di:
• rischio di valuta;
• rischio di tasso d’interesse;
• rischio di credito;
• rischio di prezzo;
• rischio di liquidità.
Rischio di valuta
• foreign exchange transaction risk, vale a dire il rischio che il valore di un’attività finanziaria, di una
passività finanziaria, di una forecasted transaction o di un firm committment vari in seguito a variazioni
dei tassi di cambio;
• foreign exchange translation risk, vale a dire il rischio che la conversione nella valuta di presentazione
del bilancio consolidato delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi relativi ad un net
investment in a foreign operation determini una differenza positiva o negativa tra i saldi delle voci
convertite.
Nel Gruppo Amplifon il foreign exchange transaction risk è sostanzialmente limitato in considerazione
del fatto che ogni paese è sostanzialmente autonomo nella gestione del proprio business sostenendo i
costi nella stessa valuta nella quale realizza i ricavi e deriva principalmente da transazioni intragruppo
(finanziamenti a breve e a medio lungo termine, riaddebiti per intercompany service agreements) che
determinano un’esposizione al rischio cambio in capo alla società che ha una valuta funzionale diversa
da quella nella quale la transazione intragruppo è denominata. Inoltre, un’esposizione al foreign
exchange transaction risk deriva da taluni investimenti finanziari in strumenti quotati denominati in una
valuta diversa da quella funzionale della società che li detiene. Il foreign exchange translation risk deriva
dagli investimenti negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Svizzera, in Ungheria, in Turchia, in Polonia, in
Australia, in Nuova Zelanda, in India ed in Egitto.
La strategia del Gruppo è volta a minimizzare l’impatto sul conto economico delle variazioni dei
tassi di cambio e prevede la copertura del rischio derivante dalle posizioni finanziarie denominate in
valuta diversa da quelle di bilancio delle singole società e in particolare: (i) dai prestiti obbligazionari
denominati in Dollari USA emessi da Amplifon S.p.A. e sottoscritti da Amplifon USA Inc, (ii) dai
finanziamenti intercompany denominati in valute diverse dall’Euro intercorrenti tra Amplifon S.p.A. e le
consociate del Gruppo residenti nel Regno Unito, (iii) dai finanziamenti intercompany in essere tra le
società australiane e quelle neozelandesi e (iv) dai riaddebiti per intercompany service agreements che
generano posizioni debitorie in Euro presso le consociate inglesi, svizzere, americane, australiane e
neozelandesi.
I rischi derivanti dalle altre transazioni intragruppo e dagli investimenti in strumenti quotati in valuta,
data l’entità dei valori, non sono significativi e pertanto non sono oggetto di copertura.
In considerazione di quanto sopra riportato, le oscillazioni dei tassi di cambio verificatesi nell’esercizio
non hanno comportato effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo Amplifon.
Con riferimento al foreign exchange translation risk, in considerazione del fatto che i singoli paesi
realizzano ricavi e sostengono costi nella loro valuta non è svolta alcuna attività di copertura, tenendo
inoltre conto della loro eventuale complessità.
172
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Rischio di valuta - sensitivity analysis
L’importo residuo del private placement denominato in Dollari USA emesso da Amplifon S.p.A. pari
a Dollari USA 155 milioni è oggetto di copertura del rischio di valuta. In particolare, per effetto degli
strumenti derivati posti in essere, il Gruppo ha fissato il tasso di cambio Euro/Dollaro USA per tutta la
durata del prestito sopra citato. Pertanto, si ritiene ragionevole che un’eventuale variazione dei tassi
di cambio non possa produrre alcun significativo effetto economico in quanto le posizioni in valuta e i
derivati di copertura evidenzieranno necessariamente variazioni di segno opposto e di ammontare uguale.
Considerazioni analoghe possono essere effettuate con riguardo sia ai finanziamenti infragruppo
denominati in Sterline Inglesi intercorrenti tra Amplifon S.p.A. e le consociate del Regno Unito, sia ai
debiti in Euro derivanti da Intercompany Service Agreements delle consociate dei paesi extra area Euro.
I rapporti di finanziamento in essere tra le società australiane e quelle neozelandesi, come pure un
rapporto di finanziamento in essere tra Amplifon S.p.A. e la consociata inglese, sono assimilati alle
partecipazioni in quanto infruttiferi e senza previsione di rimborso. Gli effetti delle oscillazioni dei tassi
di cambio sono, pertanto, contabilizzati direttamente nella riserva di conversione nel patrimonio netto
senza transitare dal conto economico.
Non sono considerati nell’analisi crediti, debiti e flussi commerciali futuri a fronte dei quali non sono
state poste in essere le operazioni di copertura in quanto, come sopra precisato, non significative.
Rischio di tasso d’interesse
Il rischio di tasso d’interesse comprende le seguenti fattispecie:
• rischio di fair value, vale a dire il rischio che il valore di un’attività o di una passività finanziaria a
tasso fisso vari in seguito a variazioni dei tassi d’interesse di mercato;
• rischio di cash flow, vale a dire il rischio che i flussi finanziari futuri di un’attività o di una passività
finanziaria a tasso variabile fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d’interesse di mercato.
Nel Gruppo Amplifon il rischio di fair value deriva dall’emissione di obbligazioni a tasso fisso (private
placement). Il rischio di cash flow deriva dall’accensione di finanziamenti bancari a tasso variabile.
La strategia del Gruppo è finalizzata a minimizzare il rischio di cash flow segnatamente sulle esposizioni
a lungo termine attraverso un’equilibrata ripartizione tra finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile,
valutando, sia in fase d’accensione dei singoli finanziamenti che durante la vita degli stessi anche con
riferimento al livello dei tassi di volta in volta presente sui mercati, quando trasformare il debito da
tasso variabile a tasso fisso. In ogni caso almeno il 50% del debito deve essere coperto dal rischio di
oscillazione dei tassi di interesse. Al 31 dicembre 2012, rispetto ad un indebitamento a medio lungo
termine (compreso le quote a breve termine di finanziamenti a medio lungo termine) ammontante a
Euro 410,2 milioni, Euro 349,6 milioni, rappresentati circa l’85% del debito, sono stati trasformati a
tasso fisso attraverso adeguati strumenti di copertura.
Rischio di tasso di interesse - sensitivity analysis
• Il private placement denominato in Dollari USA, pari a complessivi Dollari USA 155 milioni, è
parzialmente oggetto di copertura dal rischio tasso d’interesse. In particolare, per effetto delle
operazioni di copertura poste in essere:
(i) un importo pari a circa Dollari USA 143 milioni produce interessi a tasso fisso;
(ii) un importo pari a circa Dollari USA 12 milioni produce interessi a tasso variabile.
Con riguardo all’importo sub (i), un’eventuale variazione dei tassi d’interesse non può produrre
alcun significativo effetto economico in quanto il debito e i derivati di copertura evidenzieranno
173
Amplifon
Annual Report 2012
necessariamente variazioni di segno opposto e di ammontare uguale. Pertanto la sensitivity analysis
relativa a tale importo non è esplicitata.
Con riguardo all’importo sub (ii) la variazione in diminuzione/aumento dei tassi d’interesse determina
un maggiore/minore utile ante-imposte, come esplicitato nella tabella qui a fianco.
• Il prestito sindacato pari a Euro 236,8 milioni e 60,6 milioni di Dollari Australiani per l’acquisizione
del Gruppo NHC è oggetto di copertura dal rischio tasso d’interesse per una quota pari a Euro 236,8
milioni tramite contratti derivati di copertura interest rate swaps che trasformano il tasso variabile in
un tasso fisso del 2,397% (sulle tranche italiana e francese per complessivi Euro 150,3 milioni) e del
2,075% (sulla tranche olandese pari ad Euro 86,5 milioni) fino alla scadenza del 30 giugno 2014.
Di conseguenza, nel periodo sopra indicato, una variazione dei tassi d’interesse non produrrà
alcun significativo effetto economico in quanto il debito e i derivati di copertura evidenzieranno
necessariamente variazioni di segno opposto e di ammontare uguale.
Con riferimento alla quota restante del finanziamento in questione e agli altri finanziamenti a tasso
variabile, la tabella nella pagina a fianco evidenzia il maggiore/minore utile ante-imposte derivante da
variazioni in diminuzione/aumento dei tassi d’interesse.
Alla luce del livello dei tassi d’interesse al 31 dicembre 2012 (tasso BCE Euro pari a 0,75%), l’analisi di
sensitività prende in considerazione due scenari: un incremento del tasso d’interesse pari a 1% e un
decremento pari a -0,5%.
174
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
(migliaia di Euro)
2012
Nota
Esposizione media
Incremento/
Saldo al 31 soggetta a variazioni decremento dei tassi
dicembre 2012
di tasso d’interesse
d’interesse in %
Effetto sull’utile
ante imposte
Attività correnti
C/C bancari
12
108.944
84.285
1,00%
843
Depositi bancari a breve termine
12
888
2.842
1,00%
28
C/C bancari
22
(425)
(2.231)
1,00%
(22)
Finanziamenti bancari a breve termine
22
(263)
(534)
1,00%
(5)
Finanziamenti in Dollari Australiani
inclusa quota corrente
(espressi in Euro)
15
(47.632)
(52.175)
1,00%
(522)
Quota a tasso variabile del bond
(12 milioni Dollari USA): controvalore
in Euro espresso al cambio di copertura
15
(9.934)
(9.934)
1,00%
(99)
Passività correnti
Passività non correnti
Totale effetto sull’utile ante imposte
223
Attività correnti
C/C bancari
12
108.944
84.285
-0,50%
(421)
Depositi bancari a breve termine
12
888
2.842
-0,50%
(14)
C/C bancari
22
(425)
(2.231)
-0,50%
11
Finanziamenti bancari a breve ternine
22
(263)
(534)
-0,50%
3
Finanziamenti in Dollari Australiani
inclusa quota corrente
(espressi in Euro)
15
(47.632)
(52.175)
-0,50%
261
Quota a tasso variabile del bond
(12 milioni Dollari USA): controvalore
in Euro espresso al cambio di copertura
15
(9.934)
(9.934)
-0,50%
Passività correnti
Passività non correnti
Totale effetto sull’utile ante imposte
50
(110)
175
Amplifon
Annual Report 2012
(migliaia di Euro)
2011
Nota
Esposizione media
Incremento/
Saldo al 31 soggetta a variazioni decremento dei tassi
dicembre 2011
di tasso d’interesse
d’interesse in %
Effetto
sull’utile ante
imposte
Attività correnti
C/C bancari
12
99.998
69.866
1,00%
699
Depositi bancari a breve termine
12
6.121
3.906
1,00%
39
C/C bancari
22
(2.457)
(4.540)
1,00%
(45)
Finanziamenti bancari a breve
termine
22
(1.131)
(1.132)
1,00%
(11)
Finanziamenti in Euro
(inclusa quota corrente)
15
(273.438)
(292.589)
1,00%
(1.254)
Finanziamenti in Dollari Australiani
(espressi in Euro)
15
(53.643)
(51.589)
1,00%
(516)
Quota a tasso variabile del bond (12
milioni Dollari USA): controvalore in
Euro espresso al cambio di copertura
15
(9.934)
(9.934)
1,00%
Passività correnti
Passività non correnti
Totale effetto sull’utile ante imposte
(99)
(1.187)
Attività correnti
C/C bancari
12
99.998
69.866
-0,50%
(349)
Depositi bancari a breve termine
12
6.121
3.906
-0,50%
(20)
C/C bancari
22
(2.457)
(4.540)
-0,50%
23
Finanziamenti bancari a breve
termine
22
(1.131)
(1.132)
-0,50%
6
Finanziamenti in Euro
(inclusa quota corrente)
15
(273.438)
(292.589)
-0,50%
627
Finanziamenti in Dollari Australiani
(espressi in Euro)
15
(53.643)
(51.589)
-0,50%
258
Quota a tasso variabile del bond (12
milioni Dollari USA): controvalore in
Euro espresso al cambio di copertura
15
(9.934)
(9.934)
-0,50%
(50)
Passività correnti
Passività non correnti
Totale effetto sull’utile ante imposte
595
176
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Rischio di credito
Il rischio di credito è rappresentato dalla possibilità che l’emittente di uno strumento finanziario non
adempia alla propria obbligazione e causi una perdita finanziaria al sottoscrittore.
Nel Gruppo Amplifon il rischio di credito deriva:
(i) dalle vendite realizzate nell’ambito dell’ordinaria attività d’impresa;
(ii) dall’utilizzo di strumenti finanziari che prevedono il regolamento di posizioni nei confronti della
controparte;
(iii) dalla cessione dei negozi americani di proprietà del Gruppo ai franchisee, con pagamento
dilazionato fino a 12 anni, a seguito della trasformazione del business model della controllata
Sonus dal canale diretto a quello indiretto.
Con riguardo al rischio di cui al punto (i) si segnala che le uniche posizioni di valore unitario rilevante
sono rappresentate da crediti nei confronti di enti pubblici italiani il cui rischio di insolvenza, ancorché
esistente, è remoto ed ulteriormente mitigato dal fatto che essi sono trimestralmente ceduti pro
soluto ad operatori finanziari specializzati. Inoltre sta assumendo rilevanza il rischio di credito
derivante dalle vendite a clienti privati ai quali è stato concesso un pagamento rateale, e dalle vendite
effettuate negli Stati Uniti agli operatori del canale indiretto (wholesales e franchisee). A causa del
protrarsi della crisi economica generale e dei rischi tipici del business alcuni di essi potrebbero non
riuscire ad onorare il proprio debito. Ciò determina un conseguente rischio di incremento del working
capital e delle perdite su crediti. Il Gruppo, per mezzo delle funzioni di Corporate, ha posto in essere
un sistema di reporting mensile sul credito commerciale, monitorando la composizione e le scadenze
dello stesso a livello di ciascun paese, e condividendo con il management locale sia le iniziative volte
a recuperare i crediti che le politiche commerciali. In particolare, con riferimento ai clienti privati,
per i quali comunque la grande maggioranza delle vendite è effettuata con pagamento in contanti, le
possibilità di vendite con pagamento rateale o con finanziamento sono state ridotte ad un termine
massimo di 12 mesi, e, ove possibile, esse vengono gestite da società finanziarie esterne che anticipano
ad Amplifon l’intero ammontare della vendita, mentre con riferimento agli operatori del canale
indiretto negli Stati Uniti la situazione è attentamente monitorata dal management locale.
Il rischio di cui al punto (ii), nonostante le inevitabili incertezze legate a potenziali improvvisi ed
imprevisti default delle controparti, è gestito mediante la diversificazione tra le principali istituzioni
finanziare nazionali ed internazionali dotate di investment grade, diversificazione assicurata anche
attraverso la previsione di specifici counterparty limits sia con riferimento alla liquidità investita e/o
depositata che con riferimento al nozionale dei contratti derivati. I limiti di controparte sono più
elevati nel caso la controparte abbia un rating di breve periodo pari ad almeno A-1 e/o P-1 secondo
la classificazione di Standard & Poor’s e Moody’s. Non sono consentite, se non specificatamente
approvate dal CEO e dal CFO del Gruppo, transazioni e operazioni con controparti non dotate di
Investment Grade. Eccezioni ai limiti di controparte vengono fatte per le operazioni in essere alla
data di entrata in vigore della treasury policy (agosto 2012): in particolare gli strumenti derivati a
copertura del rischio valuta e del rischio tasso sul private placement sono stati stipulati con un’unica
controparte, mentre le operazioni di copertura dal rischio di oscillazione dei tassi di interesse sul
prestito sindacato acceso per la acquisizione del Gruppo NHC poste in essere nel 2011 sono state
suddivise equamente tra quattro banche di primario investment grade, tuttavia esse superano i limiti di
controparte più stringenti definiti nella treasury policy dell’agosto 2012.
Il rischio di cui al punto (iii) è gestito prevedendo che in caso di mancato pagamento i negozi ceduti
ritornino di proprietà di Amplifon.
177
Amplifon
Annual Report 2012
Rischio di prezzo
Il rischio di prezzo è rappresentato dalla possibilità che il valore di un’attività o di una passività
finanziaria vari in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse da quelle relative alle valute e ai
tassi), tanto nel caso in cui tali variazioni derivino da fattori specifici dell’attività o passività finanziaria
o dell’emittente della passività finanziaria, quanto nel caso in cui tali variazioni derivino da fattori di
mercato. Tale rischio è tipico delle attività finanziarie non quotate in un mercato attivo: non sempre,
infatti, possono essere realizzate in tempi brevi a un valore prossimo al loro fair value.
Nel Gruppo Amplifon il rischio di prezzo deriva da taluni investimenti finanziari in strumenti quotati sul
mercato (prevalentemente obbligazioni). Tale rischio, data l’entità degli investimenti in essere, non è
significativo e pertanto non è oggetto di copertura.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità è tipicamente rappresentato dalla possibilità che un’entità abbia difficoltà a reperire
fondi sufficienti ad adempiere alle obbligazioni assunte e include il rischio che le controparti che hanno
concesso finanziamenti e/o linee di credito possano richiederne la restituzione. Questo rischio ha assunto
una particolare rilevanza negli ultimi anni, prima con la crisi finanziaria della fine dell’anno 2008, e più
recentemente con quella del debito sovrano dei paesi perifierci dell’area Euro, e della stessa moneta unica.
In questa situazione il Gruppo, che in occasione della acquisizione del Gruppo NHC ha operato una
significativa ristrutturazione del proprio indebitamento continua a porre la massima attenzione alla
gestione del cash flow e dell’indebitamento, massimizzando i flussi positivi di cassa attesi della gestione
operativa, cosa che ha consentito di poter agevolmente rimborsare tutti i finanziamenti scaduti nell’anno
2012 ed ammontanti ad Euro 42,8 milioni. Inoltre, pur potendo contare al 31 dicembre 2012 di disponibilità
liquide pari ad Euro 111,2 milioni, che sommate alle linee di credito irrevocabili pari ad Euro 30 milioni,
sono più che sufficienti a fare fronte a tutte le scadenze previste fino alla prima parte del 2014, il Gruppo
sta ponendo particolare attenzione al rifinanziamento delle stesse, in modo da poter riposizionare a
lungo termine la componente del debito che verrà a scadere nel corso del 2013 e pari ad Euro 118,1
milioni. Inoltre, al fine di migliorare la gestione finanziaria e di massimizzare le possibilità di utilizzo e di
investimento della cassa generata ha completato un progetto di cash pooling a livello mondiale che è stato
completamente avviato all’inizio dell’anno 2013.
Tali attività unite alla liquidità, ai finanziamenti, alle linee di credito già in essere ed ai flussi di cassa positivi
che il Gruppo continua a generare, fanno ritenere che, almeno nel breve periodo, il rischio di liquidità non
sia significativo.
Strumenti di copertura
Gli strumenti di copertura sono utilizzati dal Gruppo esclusivamente per mitigare, conformemente
alla strategia aziendale, il rischio di tasso d’interesse e di valuta e sono costituiti esclusivamente da
strumenti finanziari derivati. Per massimizzare l’efficacia economica della copertura la strategia del
Gruppo prevede che:
• le controparti siano di grandi dimensioni ed elevato standing creditizio e le transazioni siano entro i limiti
definiti dalla treasury policy al fine di minimizzare il rischio di controparte;
• gli strumenti posti in essere abbiano caratteristiche per quanto possibile speculari a quelle dell’elemento
coperto;
• l’andamento degli strumenti utilizzati sia monitorato, anche al fine di verificare ed eventualmente
ottimizzare, l’adeguatezza della struttura degli strumenti utilizzati rispetto al raggiungimento degli obiettivi
della copertura.
178
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
I derivati utilizzati dal Gruppo sono generalmente rappresentati da strumenti finanziari non strutturati. In
particolare, le tipologie di derivati posti in essere sono le seguenti:
• cross currency swap;
• interest rate swap;
• interest rate collar;
• operazioni a termine sui cambi.
In sede di rilevazione iniziale tali strumenti sono misurati a fair value. Alle successive date di bilancio il fair
value dei derivati deve essere misurato nuovamente e:
(i) se tali strumenti non soddisfano i requisiti previsti per l’hedge accounting, le variazioni di fair value che si
originano successivamente alla rilevazione iniziale sono imputate a conto economico;
(ii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo fair value hedge, a partire da tale data le
variazioni di fair value del derivato sono rilevate a conto economico; contestualmente, le variazioni di fair
value dovute al rischio coperto sono imputate a rettifica del valore contabile dell’elemento coperto e, in
contropartita, a conto economico; l’eventuale inefficacia della copertura è rilevata a conto economico;
(iii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo cash flow hedge, a partire da tale data le
variazioni di fair value del derivato sono imputate a patrimonio netto; le variazioni di fair value del derivato
imputate a patrimonio netto sono riclassificate a conto economico nel periodo in cui l’operazione oggetto
di copertura influenza il conto economico; quando l’oggetto della copertura è l’acquisto di un’attività non
finanziaria, le variazioni di fair value del derivato imputate a patrimonio netto sono riclassificate a rettifica
del costo di acquisto dell’attività oggetto di copertura (c.d. basis adjustment); l’eventuale inefficacia della
copertura è rilevata a conto economico.
La strategia di copertura definita dal Gruppo trova riflesso contabile nelle rilevazioni sopra descritte a partire
dal momento in cui sono soddisfatte le seguenti condizioni:
• la relazione di copertura, le finalità della stessa e la complessiva strategia perseguita sono definite e
documentate formalmente; la documentazione predisposta include l’identificazione dello strumento
di copertura, l’elemento coperto, la natura del rischio che s’intende neutralizzare e le modalità con cui
l’impresa valuterà l’efficacia della copertura;
• l’efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata e vi è la ragionevole attesa, confermata da riscontri
ex post, che la copertura sarà altamente efficace durante il periodo nel quale il rischio coperto è presente;
• in caso di copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa connessi a un’operazione futura, quest’ultima
è altamente probabile e presenta un’esposizione al rischio di variazione dei flussi di cassa che potrebbe
incidere sul conto economico.
I derivati sono rilevati come attività se il fair value è positivo e come passività se negativo. Tali saldi sono
esposti nell’attivo o nel passivo corrente se relativi a derivati che non soddisfano i requisiti di copertura,
mentre sono classificati coerentemente con l’oggetto della copertura negli altri casi.
In particolare, se l’elemento coperto è classificato nell’attivo o nel passivo corrente, il fair value positivo o
negativo dello strumento di copertura è esposto nell’attivo o nel passivo corrente; se l’elemento coperto è
classificato nell’attivo o nel passivo non corrente, il fair value positivo o negativo dello strumento di copertura
è esposto nell’attivo o nel passivo non corrente.
Il Gruppo non ha in essere alcuna copertura di tipo hedge of a net investment.
Eventuali derivati infragruppo sono eliminati in sede di redazione del bilancio consolidato.
179
Amplifon
Annual Report 2012
Tabella di raccordo
La seguente tabella espone la corrispondenza tra le voci iscritte nello stato patrimoniale e le categorie
di strumenti finanziari previsti dallo IAS 39 e dall’IFRS 7.
(migliaia di Euro)
In Posizione Finanziaria Netta
31 dicembre 2012
Totale Costo Ammortizzato
Situazione
PatrimonialeFinanziaria
Finanz. e
PF al
Crediti costo amm.
Nota
Non in Posizione Finanziaria Netta
Fair Value a CE
AF/PF
detenute
per la
negoziaz.
Costo Ammortizzato
Derivati
Derivati Fair Value
Fair Value
Hedge
non HA
Hedge
Fair Value a CE
Fair Value
a PN
AF/PF Derivati di
Derivati
Finanz. e
PF al designate copertura Cash Flow
Crediti costo amm.
Hedge
a FV non in HA
Attività non
correnti
Att. finanziarie a
fair value a conto
economico
8
3.742
Altre attività
8
25.294
Strumenti di
copertura
9
6.605
Disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
14
111.180
Crediti verso
clienti
11
111.115
111.115
Altri crediti
11
19.364
19.364
Strumenti di
copertura
9
532
3.742
25.294
(2.168)
8.773
Attività correnti
111.180
(2.571)
173
2.930
Passività non
correnti
Pass.finanziarie
15
(284.714)
Strumenti di
copertura
9
(15.319)
Debiti per
acquisizioni
18
(3.774)
Altri debiti a
lungo termine
18
(275)
Debiti verso
fornitori
19
(98.016)
Debiti per
acquisizioni
20
(474)
Altri debiti
20
(87.827)
9
(2.078)
(287.702)
2.988
(15.319)
(3.774)
(275)
Passività
correnti
Strumenti di
copertura
Debiti
finanziari
Totale
Totale posizione
finanziaria netta
22
(98.016)
(474)
(87.827)
(2.078)
(119.046) (120.499)
(13.093)
1.453
(288.176)
-
(4.739)
173
(305.835)
Legenda:
PF al costo amm.: passività finanziarie al costo ammortizzato
AF/PF detenute per la negoziazione: attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione
AF/PF designate a FV: attività/passività finanziare designate a fair value
Fair Value a PN: Fair value registrato a patrimonio netto
180
155.498
(181.402)
3.742
(3.616)
(2.078)
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
(migliaia di Euro)
In Posizione Finanziaria Netta
31 dicembre 2011
Totale Costo Ammortizzato
Situazione
PatrimonialeFinanziaria
Finanz. e
PF al
Crediti costo amm.
Nota
Non in Posizione Finanziaria Netta
Fair Value a CE
AF/PF
detenute
per la
negoziaz.
Costo Ammortizzato
Derivati
Derivati Fair Value
Fair Value
Hedge
non HA
Hedge
Fair Value a CE
Fair Value
a PN
AF/PF Derivati di
Derivati
Finanz. e
PF al designate copertura Cash Flow
Crediti costo amm.
Hedge
a FV non in HA
Attività non
correnti
Att. finanziarie a
fair value a conto
economico
8
7.421
Altre attività
8
31.610
Strumenti di
copertura
9
10.744
7.421
31.610
(2.115)
12.859
Attività correnti
Disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
12
108.305 108.305
Crediti verso
clienti
11
104.838
104.838
Altri crediti
11
20.040
20.040
Passività non
correnti
Pass. finanziarie
15
(401.132)
Strumenti di
copertura
9
(16.668)
Debiti per
acquisizioni
18
(1.063)
Altri debiti a lungo
termine
18
(499)
Debiti verso
fornitori
19
(96.613)
Debiti per
acquisizioni
20
(365)
Altri debiti
20
(86.970)
(405.574)
4.442
(16.668)
(1.063)
(499)
Passività correnti
Strumenti di
copertura
Debiti finanziari
Totale
Totale posizione
finanziaria netta
9
22
(96.613)
(365)
(86.970)
(304)
(304)
(49.104) (50.720)
56.522
1.616
(405.939)
-
(2.419)
-
155.989
(177.525)
7.421
(3.809)
-
(351.836)
Legenda:
PF al costo amm.: passività finanziarie al costo ammortizzato
AF/PF detenute per la negoziazione: attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione
AF/PF designate a FV: attività/passività finanziare designate a fair value
Fair Value a PN: Fair value registrato a patrimonio netto
181
Amplifon
Annual Report 2012
Livelli di gerarchia del fair value
Al 31 dicembre 2012 il Gruppo Amplifon detiene i seguenti strumenti finanziari misurati a fair value:
• attività finanziarie designate al fair value a conto economico: tale voce accoglie investimenti in
obbligazioni e altri titoli quotati effettuati dalla partecipata Amplinsure RE AG che svolge attività di
riassicurazione. Tali attività sono raggruppate in due portafogli gestiti da operatori specializzati. Il fair
value alla data di bilancio di questi strumenti è determinato sulla base dei corsi di Borsa dell’ultimo
giorno di negoziazione;
• derivati di copertura: si tratta di strumenti non quotati sui mercati ufficiali, sottoscritti con finalità
di copertura del rischio tasso d’interesse e/o valuta. Il fair value di tali strumenti è determinato
con l’utilizzo di modelli di valutazione alimentati da input desumibili dal mercato (curva dei tassi
d’interesse forward, tassi di cambio, etc).
La seguente tabella espone la valutazione del fair value in base ad una scala gerarchica che riflette la
rilevanza dei dati utilizzati per effettuare le valutazioni.
Tale scala gerarchica è composta dai seguenti livelli:
1. prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
2. dati di input diversi dai prezzi quotati di cui sopra, ma che sono osservabili sia direttamente o
indirettamente sul mercato;
3. dati di input relativi all’attività o alla passività che non sono basati su dati di mercato osservabili.
(migliaia di Euro)
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Totale
Attività
Attività finanziarie valutate al fair value
Nota 8
3.742
3.742
Derivati di copertura
- a lungo termine
Nota 9
6.605
6.605
- a breve termine
Nota 9
532
532
- a lungo termine
Nota 9
(15.319)
(15.319)
- a breve termine
Nota 9
2.078
2.078
Passività
Derivati di copertura
182
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
4. Informativa settoriale
Il Gruppo Amplifon opera in un unico settore di business ed è presente in cinque macro aree geografiche
determinate con riferimento a condizioni omogenee di mercato e di conduzione del business, anche con
riferimento alla normativa in vigore e alle condizioni di rimborso da parte del servizio sanitario: Europa
Continentale (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera,
Turchia e Ungheria), Regno Unito e Irlanda, Nord America (USA e Canada), Asia e Oceania (Australia,
Nuova Zelanda e India) e Africa (Egitto).
A livello di area geografica sono misurate e monitorate le performance economiche fino al risultato
operativo comprensivo degli ammortamenti (EBIT) e quelle patrimoniali al livello di singola voce del
bilancio. Non sono monitorati gli oneri finanziari in quanto strettamente dipendenti dalle scelte effettuate
centralmente sulle modalità di finanziamento di ciascuna area (capitale proprio o di terzi) e di conseguenza
le imposte.
Le informazioni sia economiche che patrimoniali a livello di area geografica sono determinate utilizzando i
medesimi criteri e principi contabili utilizzati nella redazione del bilancio consolidato.
183
Amplifon
Annual Report 2012
Situazione Patrimoniale - Finanziaria
al 31 dicembre 2012
(migliaia di Euro)
Europa
Continentale
Regno Unito
e Irlanda
Nord
America
Asia e
Oceania
Africa
Elisioni
Consolidato
188.915
15.013
59.604
288.321
-
-
551.853
ATTIVO
Attività non correnti
Avviamento
Immobilizzazioni immateriali
a vita definita
37.794
6.712
12.561
87.554
-
-
144.621
Immobilizzazioni materiali
67.950
5.137
1.573
18.931
479
-
94.070
Partecipazioni valutate con il
metodo del patrimonio netto
723
-
-
625
-
-
1.348
Attività finanziarie
valutate a fair value
a conto economico
3.742
-
-
-
-
-
3.742
Strumenti di copertura
6.605
-
-
-
-
-
6.605
37.545
1.450
6.511
2.533
-
-
48.039
2.794
51
31.145
257
-
-
34.247
Imposte anticipate
Altre attività
Totale attività non correnti
884.525
Attività correnti
Rimanenze
30.547
735
54
2.388
472
-
34.196
Crediti
91.540
3.155
36.612
8.576
278
(1.727)
138.434
532
-
-
-
-
-
532
Strumenti di copertura
Disponibilità liquide
e mezzi equivalenti
111.180
Totale attività correnti
284.342
TOTALE ATTIVO
1.168.867
PASSIVO
Patrimonio netto
430.158
Passività non correnti
Passività finanziarie
Fondi per rischi e oneri
284.714
18.263
-
13.459
803
-
-
32.525
Passività per benefici
ai dipendenti
12.428
-
726
2.049
-
-
15.203
Strumenti di copertura
15.319
-
-
-
-
-
15.319
Imposte differite passive
9.105
1.447
16.836
25.684
9
-
53.081
Debiti per acquisizioni
1.334
-
-
2.440
-
-
3.774
-
-
11
264
-
-
Altri debiti a lungo termine
Totale passività non correnti
275
404.891
Passività correnti
Debiti verso fornitori
Debiti per acquisizioni
Altri debiti
Strumenti di copertura
Debiti tributari
Fondi per rischi e oneri
Passività per benefici
ai dipendenti
58.719
5.830
23.651
11.197
270
(1.651)
474
-
-
-
-
-
474
69.314
2.113
1.476
14.889
111
(76)
87.827
2.078
-
-
-
-
-
2.078
12.556
623
5.951
6.366
135
-
25.631
304
137
-
248
-
-
689
-
-
57
-
-
-
Debiti finanziari
98.016
57
119.046
Totale passività correnti
333.818
TOTALE PASSIVO
1.168.867
184
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Situazione Patrimoniale - Finanziaria
al 31 dicembre 2011
(migliaia di Euro)
Europa
Continentale
Regno Unito
e Irlanda
Nord
America
Asia e
Oceania
Africa
Elisioni
Consolidato
182.285
14.667
60.853
285.638
-
-
543.443
ATTIVO
Attività non correnti
Avviamento
Immobilizzazioni immateriali
a vita definita
38.466
8.515
13.838
93.000
-
-
153.819
Immobilizzazioni materiali
65.771
5.443
1.809
17.857
500
-
91.380
564
-
-
519
-
-
1.083
Partecipazioni valutate con
il metodo del patrimonio netto
Attività finanziarie valutate
a fair value a conto economico
7.421
-
-
-
-
-
7.421
Strumenti di copertura
10.744
-
-
-
-
-
10.744
Imposte anticipate
38.441
1.978
5.871
2.118
-
-
48.408
2.576
398
28.392
244
-
-
31.610
Altre attività
Totale attività non correnti
887.908
Attività correnti
Rimanenze
31.891
536
114
1.531
579
-
34.651
Crediti
85.049
3.796
35.569
7.068
266
(1.573)
130.175
Disponibilità liquide
e mezzi equivalenti
108.305
Totale attività correnti
273.131
TOTALE ATTIVO
1.161.039
PASSIVO
Patrimonio netto
391.170
Passività non correnti
Passività finanziarie
Fondi per rischi e oneri
Passività per benefici
ai dipendenti
401.132
15.652
-
10.729
742
-
-
27.123
9.110
-
633
1.358
-
-
11.101
16.668
-
-
-
-
-
16.668
Imposte differite passive
9.527
1.975
14.696
27.364
10
-
53.572
Debiti per acquisizioni
1.063
-
-
-
-
-
1.063
-
-
11
488
-
-
499
Strumenti di copertura
Altri debiti a lungo termine
Totale passività non correnti
511.158
Passività correnti
Debiti verso fornitori
Debiti per acquisizioni
Altri debiti
Strumenti di copertura
57.154
4.622
29.675
6.346
367
(1.551)
317
-
48
-
-
-
96.613
365
68.876
2.075
1.958
14.023
60
(22)
86.970
304
-
-
-
-
-
304
17.137
568
2.454
3.293
111
-
23.563
Fondi per rischi e oneri
193
681
-
233
-
-
1.107
Passività per benefici
ai dipendenti
627
-
58
-
-
-
Debiti tributari
Debiti finanziari
685
49.104
Totale passività correnti
258.711
TOTALE PASSIVO
1.161.039
185
Amplifon
Annual Report 2012
Conto Economico - Esercizio 2012
(migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite
e delle prestazioni
Costo delle materie prime, di
consumo e merci e variazione
delle rimanenze di materie
prime, di consumo e merci
Europa
Continentale
Regno Unito
e Irlanda
Nord
America
Asia e
Oceania
Africa
Elisioni
Consolidato
541.112
41.825
130.404
130.787
2.483
-
846.611
(91.253)
(7.485)
(71.074)
(18.966)
(954)
1
(189.731)
Costi per il personale
(170.919)
(18.139)
(17.415)
(50.734)
(514)
(62)
(257.783)
Costi per servizi
(194.883)
(16.709)
(18.368)
(24.781)
(656)
61
(255.336)
481
(149)
1.146
(67)
-
-
1.411
84.538
(657)
24.693
36.239
359
-
145.172
(9.081)
(2.018)
(4.581)
(7.208)
-
-
(22.888)
(16.943)
(2.118)
(404)
(4.051)
(55)
-
(23.571)
(210)
-
(617)
-
-
-
(827)
(26.234)
(4.136)
(5.602)
(11.259)
(55)
-
(47.286)
58.304
(4.793)
19.091
24.980
304
-
97.886
(47)
-
-
110
-
Altri proventi e costi
Margine operativo lordo
(EBITDA)
Ammortamenti e svalutazioni
Ammortamento delle
immobilizzazioni immateriali
Ammortamento delle
immobilizzazioni materiali
Ripristini (svalutazioni)
di valore di attività non correnti
Risultato operativo
Proventi, oneri finanziari e
rettifiche di valore di attività
finanziarie
Quota risultati delle part. in
imprese collegate valutate
secondo il metodo del
patrimonio netto
Altri proventi, oneri,
rivalutazioni e svalutazioni di
attività finanziarie
63
518
Interessi attivi e passivi
(23.194)
Altri proventi e oneri finanziari
(2.702)
Differenze cambio attive e
passive
387
Utile (perdita) da attività
valutate al fair value
(753)
(25.681)
Risultato prima delle imposte
72.205
Imposte sul reddito
dell'esercizio, correnti
e differite
Imposte correnti
(30.199)
Imposte differite
1.136
(29.063)
Risultato economico
del Gruppo e di Terzi
43.142
Utile (perdita)
di pertinenza di Terzi
(40)
Utile (perdita)
di pertinenza del Gruppo
43.182
186
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Conto Economico - Esercizio 2011
(migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite e delle
prestazioni
Costo delle materie prime, di
consumo e merci e variazione
delle rimanenze di materie
prime, di consumo e merci
Europa
Continentale
Regno Unito
e Irlanda
Nord
America
Asia e
Oceania
Africa
Elisioni
Consolidato
557.500
39.410
114.150
114.573
1.809
-
827.442
(91.098)
(6.502)
(62.666)
(17.511)
(750)
-
(178.527)
Costi per il personale
(168.238)
(18.071)
(18.239)
(43.597)
(100)
(687)
(248.932)
Costi per servizi
(199.186)
(18.973)
(18.330)
(20.228)
(749)
687
(256.779)
34
119
1.158
(4)
-
-
1.307
99.012
(4.017)
16.073
33.233
210
-
144.511
(8.680)
(1.886)
(4.478)
(6.740)
-
-
(21.784)
(16.154)
(1.931)
(526)
(3.372)
(45)
-
(22.028)
(166)
-
-
(240)
-
-
(406)
(25.000)
(3.817)
(5.004)
(10.352)
(45)
-
(44.218)
74.012
(7.834)
11.069
22.881
165
-
100.293
10
-
-
76
-
-
86
Altri proventi e costi
Margine operativo lordo
(EBITDA)
Ammortamenti e svalutazioni
Ammortamento delle
immobilizzazioni immateriali
Ammortamento delle
immobilizzazioni materiali
Ripristini (svalutazioni) di valore
di attività non correnti
Risultato operativo
Proventi, oneri finanziari e
rettifiche di valore di attività
finanziarie
Quota risultati delle part. in
imprese collegate valutate
secondo il metodo del
patrimonio netto
Altri proventi, oneri,
rivalutazioni e svalutazioni di
attività finanziarie
(178)
Interessi attivi e passivi
(26.067)
Altri proventi e oneri finanziari
(1.940)
Differenze cambio attive e
passive
865
Utile (perdita) da attività
valutate al fair value
(755)
(27.989)
Risultato prima delle imposte
72.304
Imposte sul reddito
dell'esercizio, correnti
e differite
Imposte correnti
(28.370)
Imposte differite
(1.202)
(29.572)
Risultato economico
del Gruppo e di Terzi
42.732
Utile (perdita)
di pertinenza di Terzi
34
Utile (perdita)
di pertinenza del Gruppo
42.698
187
Amplifon
Annual Report 2012
5. Acquisizioni e avviamento
La movimentazione dell’avviamento e degli importi iscritti a tale titolo a seguito delle acquisizioni
perfezionate nel periodo, suddiviso per paese, sono indicati nella seguente tabella.
(migliaia di Euro)
Italia
Saldo al
31/12/2011
Acquisizioni
del periodo
Alienazioni
Svalutazioni
Altre
variazioni
nette
Saldo al
31/12/2012
451
-
-
-
-
451
Francia
52.004
2.421
-
(80)
-
54.345
Penisola Iberica
23.975
-
-
-
8
23.983
557
-
-
-
43
600
Svizzera
11.789
-
-
-
82
11.871
Olanda
32.781
-
-
-
-
32.781
9.251
-
-
-
-
9.251
51.477
3.236
-
(61)
-
54.652
-
982
-
-
-
982
14.667
-
-
-
345
15.012
Ungheria
Belgio e Lussemburgo
Germania
Turchia
Regno Unito e Irlanda
Usa e Canada
60.853
-
(110)
-
(1.139)
59.604
Asia e Oceania
285.638
2.577
-
-
106
288.321
Avviamento
543.443
9.216
(110)
(141)
(555)
551.853
La voce “acquisizioni del periodo” si riferisce all’allocazione provvisoria ad avviamento della porzione di
prezzo pagato non direttamente riferibile al fair value delle attività e passività bensì relative alle aspettative
di ottenere un contributo positivo in termini di cash flow per un periodo indefinito.
188
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
La tabella seguente riepiloga tutte le acquisizioni effettuate nel corso del 2012 (dati in migliaia di Euro):
Nome
Data
Località
Makstone Isitme
Ürünleri Perakende
Satis A.S.
13.01.2012
Turchia
Audiosalud SL (*)
09.02.2012
Spagna
Laboratoire
FaggianoAssistance Auditive
27.03.2012
Francia
Audivi SAS
03.07.2012
Francia
Audition
Pertuis SAS
04.07.2012
Francia
Amplifon Poland
Sp.z.o.o.
09.08.2012
Polonia
Costo
totale
Fatturato
annuo
atteso
(**)
Contribuzione
al fatturato
dalla data di
acquisizione
4.003
2.870
Totale
prezzo
Cassa
acquisita
Debiti
finanziari
acquisiti
5.025
453
417
4.989
7.586
5.255
2.019
453
417
12.575
9.258
4.889
Acquisti di società
Totale acquisti
di società
Acquisti rami di
azienda
Sens
03.01.2012
Pontivy
01.06.2012
Francia
Ligensa II
05.01.2012
Germania
Hörkonzept
01.05.2012
Germania
Kempkes & Groß
oHG
04.10.2012
Germania
Móstoles
10.05.2012
Spagna
Beltone
31.08.2012
India
Curry
03.01.2012
USA
Curry
01.02.2012
USA
Miller
17.12.2012
USA
Leonard
18.12.2012
USA
Totale acquisti
rami di azienda
Totale
Francia
7.586
12.611
(*) Si precisa che il Gruppo già deteneva il controllo della società con una quota del 56,1%. Con questa transazione si è ottenuto il controllo del 75,1%.
(**) Per fatturato annuo s’intende la miglior stima disponibile del fatturato relativo alla società/ramo di azienda acquisito. L’informazione riferita al
fatturato della società/ramo di azienda acquisito dall’inizio dell’esercizio corrente non è disponibile.
189
Amplifon
Annual Report 2012
La sintesi dei valori contabili e dei fair value delle attività e passività, derivanti dall’allocazione provvisoria
del prezzo pagato a seguito di operazioni di aggregazione aziendale, è dettagliato nella seguente tabella.
(migliaia di Euro)
Costo per acquisizioni
del periodo
Francia
Germania
India
Spagna
Turchia
Stati Uniti
Totale
4.207
3.322
3.212
35
1.144
537
12.457
Attività e passività acquisite
- Valori contabili
Attività correnti
313
157
495
-
284
-
1.249
(252)
-
(133)
-
(76)
-
(461)
Capitale circolante netto
61
157
362
-
208
-
788
Altre immobilizzazioni
immateriali e materiali
Passività correnti
120
206
273
8
172
-
779
Patrimonio netto di Terzi
-
-
-
-
(156)
-
(156)
Fondi per rischi e oneri
-
(352)
-
-
(26)
-
(378)
15
-
(800)
Altre attività e passività a
lungo termine
18
(833)
-
-
Attività e passività
a lungo termine
138
(979)
273
8
5
-
(555)
Capitale investito netto
199
(822)
635
8
213
-
233
Posizione finanziaria netta
390
-
-
-
(354)
PATRIMONIO NETTO
ACQUISITO - VALORI
CONTABILI
DIFFERENZA DA ALLOCARE
-
36
589
(822)
635
8
(141)
-
269
3.618
4.144
2.577
27
1.285
537
12.188
1.825
908
-
27
373
537
-
291
-
-
5
-
(628)
(291)
-
-
(75)
-
(994)
ALLOCAZIONI
Elenchi clienti
Imposte differite attive
Imposte differite passive
3.670
296
Totale allocazioni
1.197
908
-
27
303
537
2.972
TOTALE AVVIAMENTO
2.421
3.236
2.577
-
982
-
9.216
La voce “alienazioni” si riferisce al completamento della strategia di focalizzazione sul canale indiretto
negli Stati Uniti dove la cessione di 4 negozi di proprietà alla rete indiretta ha portato a una diminuzione
dell’avviamento per Euro 110 migliaia.
La voce “svalutazioni” si riferisce alla rettifica di valori di avviamento di acquisizioni minori iscritti in
contropartita di earn-out che sono risultati non più dovuti nel periodo per Euro 141 migliaia.
Le “altre variazioni nette” sono principalmente attribuibili all’oscillazione dei cambi occorsa nel periodo.
È stata svolta l’attività di analisi per la determinazione del valore recuperabile dell’avviamento che è
allocato alle unità generatrici di cassa alle quali è riferibile; tali unità generalmente coincidono con i singoli
paesi in cui Amplifon opera. Il dettaglio dell’avviamento allocato per singola regione è rappresentato nella
tabella a inizio paragrafo.
Per tutte le cash generating unit (CGU), con l’eccezione del Regno Unito, il test d’impairment è stato
effettuato con il metodo del discounted cash flow (DCF) al netto delle imposte.
190
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Il valore d’uso delle cash generating unit è stato determinato tramite l’attualizzazione dei flussi attesi che
derivano dal business plan triennale (2013-2015) ad eccezione dei paesi nei quali il terzo anno di piano non
è rappresentativo di una situazione a “regime” del business per poter essere ragionevolmente utilizzato
come anno base al quale applicare la formula della “crescita perpetua” a motivo di importanti cambiamenti
normativi di prossima attuazione, di variazioni nel business model o situazioni di start up nello sviluppo di
alcuni nuovi mercati. In tali casi l’impairment test è stato effettuato sulla base di un piano a 5 anni.
I piani utilizzati per l’impairment test riflettono, in particolare nell’area Europea, la contrazione generale
della crescita attesa dell’economia e prevedono target di fatturato e redditività generalmente inferiori a
quelli risultanti dai piani utilizzati nell’anno precedente. Inoltre, sempre al fine di verificare la congruità
dei risultati del test di impairment in questo contesto di crescita limitata, è stata effettuata un’analisi di
controllo confrontando il valore d’uso risultante dal test d’impairment 2012 con quello risultante dal test
effettuato nell’anno precedente, assicurandosi che eventuali maggiori d’uso delle CGU risultanti nel 2012
fossero diretta conseguenza di motivazioni specifiche e ben individuate.
L’attualizzazione dei flussi è stata effettuata sulla base di un costo medio ponderato del capitale, utilizzando
tassi di sconto che riflettono le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e tengono conto dei
rischi specifici delle singole cash generating unit.
I rischi specifici di ogni singolo paese sono stati riflessi in un incremento del Beta di ciascun paese.
La crescita perpetua finale per ciascun paese è allineata alle previsioni d’inflazione del Fondo Monetario
Internazionale per l’anno 2016.
Italia
Francia Olanda
Belgio e
Germania Lussemburgo
Svizzera
Spagna Portogallo
Stati
Uniti
Ungheria
Australia
Nuova
Zelanda
Turchia
India
Tasso di
crescita
1,4%
1,9%
1,8%
2,0%
2,0%
1,0%
1,5%
1,5%
1,8%
3,0%
2,6%
2,1%
5,5%
4%
Costo
medio
ponderato
del capitale
8,8%
5,4%
7,1%
7,2%
6,1%
7,2%
8,5%
10,6%
7,6%
11,8%
6,8%
8,8%
13,9%
14,7%
Orizzonte
temporale
dei flussi
cassa
Tre
anni
Tre
anni
Cinque
anni
Cinque
anni
Tre
anni
Tre
anni
Cinque
anni
Tre
anni
Tre
anni
Tre
anni
Tre
anni
Tre
anni
Tre
anni
Cinque
anni
È stata svolta inoltre un’analisi di sensitività per determinare la variazione del valore assegnato agli assunti
di base che, dopo aver considerato le eventuali modifiche indotte da tale cambiamento sulle altre variabili
utilizzate, rende il valore recuperabile della CGU pari al suo valore contabile.
191
Amplifon
Annual Report 2012
Tale analisi, riportata nella seguente tabella, ha evidenziato che solo scostamenti significativi nel
raggiungimento degli obiettivi di business, nel livello dei tassi d’interesse e nei tassi di crescita perpetua
ridurrebbero il valore recuperabile a un livello prossimo a quello contabile per tutte le CGU.
Italia
Variazione % negativa dei
tassi di crescita perpetua
che renderebbe il valore
recuperabile della CGU pari al
suo valore contabile
Variazione % negativa dei cash
flow attesi sulla base dei singoli
business plan che renderebbe il
valore recuperabile della CGU
pari al suo valore contabile
Variazione % dei tassi di
attualizzazione che renderebbe
il valore recuperabile della CGU
pari al suo valore contabile
188,0%
> 100%
96,0%
Francia
11,5%
71,5%
8,5%
Olanda
3,6%
35,0%
2,6%
Germania
2,1%
26,5%
1,6%
Belgio e Lussemburgo
85,0%
88,5%
31,0%
Svizzera
25,0%
77,0%
16,0%
Spagna
1,2%
63,0%
0,9%
Portogallo
2,8%
21,0%
2,4%
Stati Uniti
6,0%
50,0%
5,0%
Ungheria
>100%
89,0%
61,0%
Australia
5,1%
50,0%
4,0%
Nuova Zelanda
3,0%
28,0%
2,6%
Turchia
9,5%
45,0%
7,0%
India
2,5%
15,0%
1,5%
Il test d’impairment del Regno Unito, il cui business plan evidenzia flussi di cassa complessivamente positivi
ma che ancora non consentono di recuperare l’intero valore di carico, è stato effettuato aggiornando la
valutazione a fair value effettuata da un esperto esterno in sede di impairment test del 2011 (illustrata
nelle note esplicative del bilancio al 31 dicembre 2011 e basata su multipli del fatturato desunti da
transazioni comparabili realizzate sui mercati europei dal 2010, affiancata dalla stima del valore attuale
dei flussi futuri del business plan integrato da ulteriori investimenti per migliorare la redditività ovvero
dagli effetti di eventuali sinergie ottenibili dall’integrazione con un market participant) con opportune
valutazioni per meglio riflettere lo scenario attuale, ovvero la sostanziale situazione di break-even (al lordo
dei service agreement con la casamadre) del Gruppo inglese e il contesto competitivo, che seppur ancora
fortemente caratterizzato da una forte presenza del settore pubblico, ha visto una prima collaborazione tra
pubblico e privato.
La stima è stata effettuata attraverso un’analisi dei multipli delle vendite, dei multipli di EBITDA e dei flussi
di cassa futuri. Questi ultimi due criteri tengono conto di una parte delle possibili sinergie da eventuale
integrazione con altro market participant (principalmente relativi all’ottimizzazione della presenza sul
territorio).
L’analisi svolta ha confermato un fair value superiore al valore contabile.
192
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
6. Immobilizzazioni immateriali
Le seguenti tabelle mostrano la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali.
(migliaia di Euro)
Software
Costo storico
al 31/12/2011
Amm. e sval.
cumulate al
31/12/2011
Valore netto
contabile al
31/12/2011
Costo storico
al 31/12/2012
Amm. e sval.
cumulate al
31/12/2012
Valore netto
contabile al
31/12/2012
45.602
(33.386)
12.216
49.825
(38.393)
11.432
Licenze
8.411
(7.149)
1.262
9.055
(7.719)
1.336
Patti di non concorrenza
4.482
(4.397)
85
4.399
(4.384)
15
155.931
(55.880)
100.051
160.080
(69.564)
90.516
Marchi e concessioni
32.919
(3.113)
29.806
33.544
(5.483)
28.061
Altre
11.523
(2.861)
8.662
13.777
(3.651)
10.126
1.737
-
1.737
3.135
-
3.135
260.605
(106.786)
153.819
273.815
(129.194)
144.621
Elenchi clienti
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
(migliaia di Euro)
Software
Licenze
Patti di non
concorrenza
Elenchi clienti
Marchi e concessioni
Altre
Immobilizzazioni in
corso e acconti
Totale
Valore netto
31/12/2011
Investim.
Alienazioni
12.216
2.194
1.262
587
Svalutazioni
Altre
variazioni
nette
Valore
netto al
31/12/2012
2
-
2.371
11.432
-
-
152
1.336
Ammort.
Aggregazioni
di imprese
(25)
(5.326)
(91)
(574)
85
-
-
(70)
-
-
-
15
100.051
-
(3)
(13.707)
3.670
(177)
682
90.516
29.806
-
-
(2.361)
-
-
616
28.061
8.662
2.985
(277)
(850)
-
(440)
46
10.126
1.737
2.649
-
-
-
-
(1.251)
3.135
153.819
8.415
(396)
(22.888)
3.672
(617)
2.616
144.621
La variazione della voce “elenchi clienti” attribuibile ad aggregazioni d’imprese è di seguito dettagliata:
• per Euro 1.825 migliaia all’allocazione provvisoria del prezzo relativo all’acquisizione effettuata in Francia
di 6 negozi situati nelle città di Caen, Deauville, Parigi, Pertuis, Sens e Pontivy;
• per Euro 373 migliaia all’allocazione del prezzo relativo all’acquisizione di Maxtone (Turchia);
• per Euro 537 migliaia alle acquisizioni di liste clienti effettuate dalla società americana Miracle Ear in
Florida, New Mexico e Virginia;
• per Euro 908 migliaia all’allocazione provvisoria del prezzo relativo all’acquisizione di 10 negozi in
Germania;
• per Euro 27 migliaia all’allocazione provvisoria del prezzo relativo all’acquisizione di un negozio a
Móstoles (Spagna).
Gli incrementi del periodo delle immobilizzazioni immateriali sono principalmente riconducibili a:
• investimenti in immobilizzazioni immateriali, essenzialmente relativi a opere effettuate nell’ambito del
piano d’investimento congiunto con i franchisee per il rinnovamento e le rilocazioni dei negozi negli Stati
Uniti;
• investimenti nell’information technology con particolare riferimento all’implementazione in Italia di
nuovi software e ottimizzazione degli esistenti e a sistemi di front office tra cui il sistema per la gestione
dei franchisee negli Stati Uniti;
193
Amplifon
Annual Report 2012
• investimenti infrastrutturali e implementazione di un unico software in Nuova Zelanda, in seguito alla
ristrutturazione che ha interessato le due società operative NHC New Zealand e Bay Audiology ora
accorpate in un’unica organizzazione;
• investimenti relativi all’implementazione del sistema ERP di Gruppo in Australia.
La voce “svalutazioni”, pari a Euro 617 migliaia, è relativa all’azzeramento dei valori contabili delle
immobilizzazioni immateriali riferibili ad investimenti congiunti con un franchisee negli Stati Uniti il cui
rapporto è stato interrotto all’inizio del 2013.
La voce “altre variazioni nette” comprende principalmente differenze sui cambi positive per un ammontare
pari a Euro 1.165 migliaia.
7. Immobilizzazioni materiali
Le seguenti tabelle mostrano la movimentazione delle immobilizzazioni materiali.
(migliaia di Euro)
Costo storico
al 31/12/2011
Amm. e sval.
cumulate al
31/12/2011
Valore netto
contabile al
31/12/2011
Costo storico
al 31/12/2012
Amm. e sval.
cumulate al
31/12/2012
Valore netto
contabile al
31/12/2012
Terreni
163
-
163
163
-
163
Fabbricati, costruzioni e
migliorie su beni di terzi
77.800
(40.906)
36.893
86.979
(49.640)
37.339
Impianti e macchinari
28.416
(20.581)
7.835
29.278
(22.177)
7.101
Attrezzature industriali e
commerciali
28.323
(20.412)
7.911
30.625
(21.210)
9.415
2.339
Automobili e mezzi
di trasporto interni
5.385
(2.748)
2.638
5.669
(3.330)
Computer e macchine da ufficio
29.786
(23.485)
6.301
34.652
(26.261)
8.391
Mobili e arredi
57.000
(30.942)
26.058
63.069
(36.732)
26.337
Altre immobilizzazioni materiali
1.000
(325)
674
2.970
(1.467)
1.503
Immobilizzazioni in corso e acconti
2.907
-
2.907
1.482
-
1.482
254.887
(160.817)
94.070
Totale
(migliaia di Euro)
Terreni
Fabbricati, costruzioni e
migliorie su beni di terzi
230.780
(139.400)
Valore
netto al
31/12/2011
Investim.
Alienazioni
163
-
-
91.380
Ammort.
Aggregazioni
di imprese
-
-
Svalutazioni
Altre
variazioni
nette
Valore
netto al
31/12/2012
-
-
163
36.893
7.192
(97)
(8.854)
473
-
1.732
37.339
Impianti e macchinari
7.835
1.088
(24)
(2.006)
93
(1)
116
7.101
Attrezzature industriali e
commerciali
7.911
4.275
(5)
(1.947)
9
(42)
(786)
9.415
Automobili e mezzi di
trasporto interni
2.638
771
40
(1.186)
25
-
51
2.339
Computer e macchine
da ufficio
Mobili e arredi
Altre immobilizzazioni
materiali
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
6.301
3.746
(26)
(3.439)
12
(1)
1.798
8.391
26.058
5.609
(12)
(5.897)
165
(2)
416
26.337
674
190
(3)
(243)
-
-
885
1.503
2.907
4.101
(262)
-
-
(22)
(5.242)
1.482
91.380
26.972
(389)
(23.572)
777
(68)
(1.030)
94.070
194
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Gli investimenti del periodo sono da ricondurre principalmente al proseguimento del programma di rinnovo
dei negozi sulla base del nuovo “concept store” messo in atto negli ultimi 3 anni nell’ambito della strategia
del Gruppo di una sempre maggiore focalizzazione sul cliente. Tale programma comprende investimenti
finalizzati alla ristrutturazione e ad alcune rilocazioni dei negozi.
L’incremento registrato nella voce “aggregazioni di imprese”, pari a Euro 777 migliaia, è riferibile
principalmente:
• per Euro 273 migliaia all’allocazione provvisoria del prezzo relativo all’acquisizione di 38 negozi in India;
• per Euro 171 migliaia all’allocazione del prezzo relativo all’acquisizione della società Maxtone (Turchia);
• per Euro 205 migliaia all’allocazione provvisoria del prezzo relativo all’acquisizione di 10 negozi in
Germania;
• per Euro 120 migliaia all’allocazione provvisoria del prezzo relativo all’acquisizione effettuata in Francia di
6 negozi situati nelle città di Caen, Deauville, Parigi, Pertuis, Sens e Pontivy.
La voce “altre variazioni nette” è principalmente costituita da differenze su cambi positive per Euro 377
migliaia.
8. Altre attività non correnti
(migliaia di Euro)
Saldo al 31/12/2012
Attività finanziarie a fair value a conto economico
Saldo al 31/12/2011
Variazione
3.742
7.421
(3.679)
Crediti finanziari immobilizzati
11.560
11.303
257
Depositi cauzionali e altri importi vincolati
13.734
10.839
2.895
8.953
9.468
(515)
37.989
39.031
(1.042)
Altre attività a lungo termine
Totale
Le attività finanziarie valutate a fair value a conto economico sono costituite essenzialmente da
investimenti in obbligazioni e altri titoli quotati effettuati dalla partecipata Amplinsure RE AG che svolge
attività di riassicurazione delle polizze vendute sul mercato olandese. Tali attività sono raggruppate in due
portafogli gestiti da operatori specializzati. Le cedole dei titoli obbligazionari, inclusi nei sopra menzionati
portafogli, variano dal 1% al 4,75%.
I crediti finanziari immobilizzati sono sostanzialmente relativi a finanziamenti concessi dalle consociate
americane ai franchisee per supportare l’attività d’investimento e sviluppo sul territorio statunitense.
Le altre attività a lungo termine includono Euro 5.905 migliaia (Euro 6.302 migliaia nel periodo
comparativo) relativi alla porzione a medio-lungo termine dei crediti vantati dalle consociate americane per
la cessione al canale indiretto dei negozi di proprietà.
Sia i crediti finanziari immobilizzati sia le altre attività a lungo termine sono oggetto di attualizzazione nel
caso in cui il tasso d’interesse applicato sugli stessi si discosti dal tasso di mercato.
195
Amplifon
Annual Report 2012
9. Strumenti finanziari derivati e hedge accounting
La seguente tabella evidenzia il fair value degli strumenti derivati in essere alla fine del periodo
comparativo e alla data di bilancio evidenziando separatamente il fair value dei derivati che soddisfano
i requisiti di una copertura del tipo fair value hedge, del tipo cash flow hedge e quelli che non
soddisfano i requisiti previsti per l’hedge accounting.
(migliaia di Euro)
Fair value al 31/12/2012
Tipologia
Attivi
Fair value al 31/12/2011
(Passivi)
Attivi
(Passivi)
Fair value hedge
64
-
518
-
Cash flow hedge
6.899
(17.397)
10.226
(16.668)
Totale hedge accounting
6.963
(17.397)
10.744
(16.668)
174
-
-
(304)
7.137
(17.397)
10.744
(16.972)
Non hedge accounting
Totale
La seguente tabella indica per ogni strumento di copertura le seguenti informazioni: l’oggetto della
copertura, il rischio coperto e il tipo di relazione di copertura.
Strumento di Copertura - Scadenza
(Notional)
Oggetto della copertura
(Outstanding debt)
Cross Currency Swap - 02/08/2013
Private Placement scad. 02/08/2013
USD 12.591.761
USD 12.591.761
Cross Currency Swap - 02/08/2013
Private Placement scad. 02/08/2013
USD 47.408.239
USD 47.408.240
Tasso di interesse
Collar Interest Rate - 02/08/2013
Private Placement scad. 02/08/2013
Tasso di interesse
Euro 13.800.000
controvalore di USD 17.492.880 pari a Euro 13.800.000
Rischio coperto
Tasso di cambio
Tasso di interesse
Private Placement scad. 02/08/2013
Euro 23.600.000
controvalore di USD 29.915.360 pari a Euro 23.600.000
Cross Currency Swap - 02/08/2013
Private Placement scad. 02/08/2013
USD 25.000.000
USD 25.000.000
Tasso di interesse
Tasso di interesse
Tasso di interesse
Tasso di cambio
Interest Rate Swap - 02/08/2013
Private Placement scad. 02/08/2013
Euro 19.722.309
controvalore di USD 25.000.000 pari a Euro 19.722.309
Cross Currency Swap - 02/08/2016
Private Placement scad. 02/08/2016
USD 70.000.000
USD 70.000.000
Tasso di interesse
Tasso di interesse
Interest Rate Swap - 02/08/2016
Private Placement scad. 02/08/2016
controvalore di USD 70.000.000 pari a Euro 55.222.468
Interest Rate Swap - 30/06/2014
Prestito sindacato scad. 30/06/2015
Euro 103.800.000
Euro 103.800.000
Interest Rate Swap - 30/06/2014
Prestito sindacato scad. 30/06/2015
Euro 46.537.000
Euro 46.537.000
Interest Rate Swap - 30/06/2014
Prestito sindacato scad. 30/06/2015
Euro 86.500.000
Euro 86.500.000
196
Fair Value
Hedge
Tasso di cambio
Collar Interest Rate - 02/08/2013
Euro 55.222.468
Tipo di relazione
di copertura
Tasso di cambio
Tasso di interesse
Tasso di interesse
Tasso di interesse
Cash
Flow Hedge
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Copertura del valore equo (Fair Value Hedging)
La variazione del valore equo dei derivati di copertura è rilevata a conto economico, mentre quella relativa
all’elemento coperto, per la parte attribuibile al rischio coperto, è rilevata a rettifica del valore contabile
dell’elemento coperto e in contropartita al conto economico.
Per quanto riguarda le coperture del valore equo riferite a elementi contabilizzati secondo il criterio del
costo ammortizzato, la rettifica del valore contabile è ammortizzata a conto economico a decorrere
dalla data in cui l’elemento oggetto di copertura cessa di essere rettificato per le variazioni di fair value
attribuibili al rischio oggetto di copertura.
(migliaia di Euro)
Fair value
al 31/12/2012
Oggetto della copertura
Rischio coperto
Private placement
Tasso di cambio e di interesse
Fair value
al 31/12/2011
Attivi
(Passivi)
Attivi
(Passivi)
64
-
518
-
La tabella che segue evidenzia gli effetti economici derivanti dagli strumenti derivati in essere e quelli
economici e patrimoniali rivenienti dallo strumento di copertura e dall’oggetto della copertura.
(migliaia di Euro)
31/12/2012
31/12/2011
(Perdita) Utile
(Perdita) Utile
Strumento di copertura
(61)
(777)
Oggetto di copertura
304
1.652
Totale effetto economico
243
875
Copertura di flussi fi nanziari (Cash Flow Hedging)
Nel corso del 2012, le operazioni di copertura di flussi finanziari hanno riguardato il rischio tasso di cambio
e di interesse relativo al private placement pari a USD 155 milioni e il rischio di tasso d’interesse relativo
ad una porzione del prestito sindacato pari a Euro 237 milioni (importo al 31 dicembre 2012 al netto dei
rimborsi effettuati durante l’esercizio). Per queste operazioni, la variazione del valore equo del derivato di
copertura, inizialmente rilevata a patrimonio netto, è stata riclassificata a conto economico limitatamente
alla quota di competenza del periodo.
(migliaia di Euro)
Fair value
al 31/12/2012
Oggetto della copertura
Fair value
al 31/12/2011
Rischio coperto
Attivi
(Passivi)
Attivi
(Passivi)
Private placement
Tasso di cambio e di interesse
6.899
(11.085)
10.226
(11.094)
Prestito sindacato
Tasso di interesse
-
(6.312)
-
(5.574)
197
Amplifon
Annual Report 2012
La tabella che segue evidenzia gli effetti economici derivanti dagli strumenti derivati in essere e quelli
patrimoniali relativi alla riserva di cash flow hedge. I valori sono al lordo dell’effetto delle imposte.
(migliaia di Euro)
Riclassifica a conto
economico Porzione efficace
(Perdita) Utile
Riclassifica a conto
economico Porzione inefficace
(Perdita) Utile
Time Value
(Perdita) Utile
Contabilizzato a
patrimonio netto
(Dare)/Avere
1/1/2011 - 31/12/2011
17
(5.770)
2.543
(2)
1/1/2012 - 31/12/2012
4
(5.609)
(3.732)
(298)
10. Rimanenze
Saldo al 31/12/2012
(migliaia di Euro)
Merci
Svalutazione
Netto
Costo
Svalutazione
Netto
41.531
(7.370)
34.161
41.796
(7.180)
34.616
35
-
35
35
-
35
41.566
(7.370)
34.196
41.831
(7.180)
34.651
Lavorazioni in corso
Totale
Saldo al 31/12/2011
Costo
La movimentazione del fondo svalutazione rimanenze intervenuta nell’esercizio è la seguente
(migliaia di Euro)
Saldo al 31/12/2011
(7.180)
Accantonamenti
(2.279)
Utilizzi
2.380
Differenze conversione valuta e altri movimenti
(291)
Saldo al 31/12/2012
(7.370)
11. Crediti
(migliaia di Euro)
Crediti verso clienti
Saldo al
31/12/2012
Saldo al
31/12/2011
Variazione
6.330
111.024
104.694
Crediti commerciali - Controllate
46
45
1
Crediti commerciali - Controllanti
43
96
(53)
Crediti commerciali - Collegate e joint venture
Totale crediti verso clienti
Crediti tributari
Altri crediti
Ratei e risconti attivi non finanziari
Totale
2
3
(1)
111.115
104.838
6.277
2.658
7.955
5.297
11.226
10.429
797
8.138
9.611
(1.473)
138.434
130.175
8.259
Le operazioni di cessione di crediti pro soluto, effettuate nel periodo per un valore nominale di Euro 46.576
migliaia e un netto ricavo di Euro 44.875 migliaia (rispettivamente Euro 43.349 migliaia e Euro 41.727
migliaia al 31 dicembre 2011), sono relativi a crediti sorti durante l’esercizio e pertanto non hanno effetti
significativi sul livello del capitale circolante rispetto a quello del periodo comparativo.
198
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Le cessioni pro soluto di crediti IVA effettuate nel periodo hanno riguardato un valore complessivo pari a
Euro 11.961 migliaia con un netto ricavo di Euro 11.392 migliaia e sono relative a crediti sorti a partire dal
quarto trimestre 2011 al terzo trimestre 2012 e pertanto non hanno effetti significativi sul livello del capitale
circolante rispetto a quello del periodo comparativo.
Gli altri crediti, pari a Euro 11.226 migliaia, includono:
• Euro 6.379 migliaia relativi alle quote a breve termine di crediti vantati dalle società americane per la
cessione al canale indiretto dei negozi di proprietà e di finanziamenti concessi ai franchisee per supportare
l’attività di rinnovamento dei negozi e d’investimento e sviluppo sul territorio statunitense;
• Euro 983 migliaia di acconti a fornitori.
La composizione dei crediti verso clienti è dettagliata nella seguente tabella:
Saldo al
31/12/2012
(migliaia di Euro)
Crediti verso clienti
Saldo al
31/12/2011
Variazione
123.185
116.092
7.093
Fondo resi su vendite
(2.838)
(2.556)
(282)
Fondo svalutazione crediti
(9.323)
(8.842)
(481)
111.024
104.694
6.330
Totale
Tutti i crediti hanno una scadenza media compresa tra i 30 ed i 120 giorni e non vi è nessuna
concentrazione significativa di rischio credito.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti intervenuta nell’esercizio è la seguente:
(migliaia di Euro)
Valore netto al 31/12/2011
(8.842)
Accantonamenti
(3.744)
Utilizzi per esubero
1.362
Utilizzi a fronte oneri
1.388
Differenze conversione valuta e altre variazioni nette
513
Valore netto al 31/12/2012
(9.323)
12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(migliaia di Euro)
Saldo al
31/12/2012
Saldo al
31/12/2011
108.944
99.998
8.946
888
6.121
(5.233)
C/C bancari
Deposito bancario a breve termine
Variazione
Cassa
1.348
2.186
(838)
Totale
111.180
108.305
2.875
Le disponibilità liquide sono remunerate a condizioni di mercato.
199
Amplifon
Annual Report 2012
13. Capitale sociale e patrimonio netto
Al 31 dicembre 2012 il capitale sociale è costituito da n. 223.402.039 azioni del valore nominale di Euro
0,02 interamente sottoscritto e versato.
Al 31 dicembre 2011 il capitale sociale era costituito da n. 221.091.950 azioni. L’incremento registratosi
nel periodo è da attribuire all’esercizio di n. 2.310.089 stock option avvenuto nel corso del periodo, pari a
1,03% del capitale sociale.
Al 31 dicembre 2012 Amplifon S.p.A. detiene n. 6.900.000 azioni proprie pari al 3,09% del capitale sociale.
Durante il corso del periodo in esame non si è proceduto ad alcuna cessione di azioni proprie.
14. Posizione finanziaria netta
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la
Raccomandazione del CESR (ora ESMA) del 10 febbraio 2005 “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme
del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi” la posizione finanziaria netta del
Gruppo al 31 dicembre 2012 è la seguente:
Saldo al
31/12/2012
(migliaia di Euro)
Disponibilità liquide
Saldo al
31/12/2011
Variazione
(111.180)
(108.305)
474
365
109
Altri debiti finanziari
56.014
50.720
5.294
Quota corrente private placement
64.484
-
64.484
2.572
Debiti per acquisizioni
(2.875)
Strumenti derivati di copertura
2.572
-
Strumenti derivati non hedge accounting
(174)
304
(478)
12.190
(56.916)
69.106
233.495
284.428
(50.933)
53.054
120.163
(67.109)
Debiti per leasing finanziario
792
982
(190)
Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine
362
-
362
Strumenti derivati di copertura
2.168
2.116
52
Debiti per acquisizioni a medio-lungo termine
3.774
1.063
2.711
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine
293.645
408.752
(115.107)
Indebitamento finanziario netto
305.835
351.836
(46.001)
Posizione finanziaria a breve
Finanziamenti a lungo termine
Private placement
200
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Ai fini della riconduzione delle voci sopra indicate allo schema di stato patrimoniale si specifica la
composizione delle seguenti voci:
(i) i finanziamenti, il private placement e i debiti per leasing finanziario sono esposti nello schema
principale dello stato patrimoniale:
a. Nella voce “passività finanziarie” e sono descritti al § 15 delle note esplicative per la parte non corrente.
(migliaia di Euro)
Saldo al 31/12/2012
Finanziamenti a lungo termine
233.495
Private placement
53.054
Debiti per leasing finanziario
792
Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine
362
Commissioni su finanziamenti
(2.989)
Passività finanziarie
284.714
b. Nella voce “debiti finanziari” e sono descritti al § 22 delle note esplicative per la parte corrente.
(migliaia di Euro)
Saldo al 31/12/2012
Passività finanziarie a breve termine
55.028
Quota corrente private placement
64.484
Quota corrente debiti per leasing
987
Commissioni su finanziamenti
(1.453)
Debiti finanziari
119.046
(ii) gli strumenti derivati di copertura comprendono gli strumenti finanziari derivati fair value hedge.
Le altre voci presenti nella tabella dell’indebitamento finanziario netto sono facilmente riconducibili allo
schema di bilancio.
La posizione fi nanziaria netta a breve termine positiva per Euro 56.916 migliaia al 31 dicembre 2011 e
negativa per Euro 12.190 migliaia al 31 dicembre 2012 evidenzia una variazione pari a Euro 69.106 migliaia,
legata alla riclassifica a breve della seconda tranche del private placement ammontante a 85 milioni
di dollari USA (per un controvalore di Euro 67.056 migliaia comprensivo del fair value degli strumenti
derivati che fissano il cambio verso l’Euro a 1,2676) e scadente il 2 agosto 2013, oltre alle quote del prestito
sindacato in scadenza al 30 giugno 2013 e al 31 dicembre 2013 che, essendo crescenti, superano i rimborsi
del periodo.
L’indebitamento fi nanziario netto a medio-lungo termine è pari a Euro 408.752 migliaia al 31
dicembre 2011 ed Euro 293.645 migliaia al 31 dicembre 2012. Il saldo evidenzia una variazione pari a Euro
115.107 migliaia, risultato delle riclassifiche a breve termine delle quote in scadenza del private placement e
del prestito sindacato sopra descritte.
201
Amplifon
Annual Report 2012
15. Passività finanziarie
Le passività finanziarie a lungo termine sono di seguito dettagliate:
Saldo al
31/12/2012
(migliaia di Euro)
Private placement
Saldo al
31/12/2011
Variazione
53.054
120.163
(67.109)
Finanziamenti a lungo termine netti
230.506
279.987
(49.481)
- Finanziamenti a lungo termine
233.495
284.428
(50.933)
- Commissioni su finanziamenti
(2.989)
(4.441)
1.452
Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine
362
-
362
Debiti per leasing finanziario
792
982
(190)
Totale passività finanziarie a lungo termine
284.714
401.132
(116.418)
Passività finanziari a breve termine
119.046
49.104
69.942
64.484
-
64.484
- di cui quota corrente private placement
- di cui quota corrente di finanziamenti a lungo termine netti
49.521
41.037
8.484
- Quota corrente di finanziamenti a lungo termine
50.974
42.653
8.321
- Commissioni su finanziamenti
(1.453)
(1.616)
163
987
1.044
(57)
- di cui quota corrente leasing
Totale passività finanziarie a breve termine
119.046
49.104
69.942
Totale passività finanziarie
403.760
450.236
(46.476)
Private placement
In data 2 agosto 2006 il Gruppo Amplifon ha finalizzato un’operazione di private placement, destinato
a investitori istituzionali, del valore complessivo di Dollari USA 180 milioni e in carico alla consociata
americana Amplifon U.S.A. Inc.
La prima delle tre tranche previste, pari a 25 milioni di Dollari USA, è stata rimborsata in data 2 agosto
2011; i dettagli delle rimanenti due tranche sono riportati nella seguente tabella:
Decorrenza
Debitore
Scadenza
Valore nominale debito
residuo (USD/000)
Tasso nominale
02-ago-06
Amplifon U.S.A. Inc.
02-ago-13
85.000
6,35%
02-ago-06
Amplifon U.S.A. Inc.
02-ago-16
70.000
6,48%
TOTALE
155.000
202
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Prestito sindacato
In data 3 dicembre 2010 il Gruppo Amplifon ha finalizzato un prestito sindacato con un consorzio di banche
per un totale complessivo di 303,8 milioni di Euro e di 70 milioni di Dollari Australiani così composto:
Scadenza
Valuta
Nominale
(/000)
(***)
Tasso
nominale
Amplifon S.p.A.
9-dic-15
Euro
120.000
Euribor 6 mesi (*)
9-dic-10
Amplifon
Nederland BV
9-dic-15
Euro
100.000 Euribor 6 mesi (**)
9-dic-10
Amplifon French
Branch
9-dic-15
Euro
53.800
Euribor 6 mesi(*)
2-aug-13
Amplifon S.p.A.
9-dic-15
Euro
30.000
Euribor 6 mesi
Decorrenza
Debitore
9-dic-10
Totale in Euro
9-dic-10
Amplifon
Australia Pty Ltd
Total in Dollari
Australiani
AUD
70.000
Rimborsi
• 3% se leverage(****) > 3.00:1
• 2,75% se leverage < = a 3.00:1 ma > di 2.50:1
• 2,00% se leverage < = a 2.50:1 ma > di 2.00:1
Quote
crescenti
• 1,5% se leverage < = a 2.00:1
303.800
9-dic-15
Spread
BBR 6 mesi
70.000
(*)
Tranche coperte dal rischio di tasso per mezzo di strumenti di copertura che ne hanno fissato il tasso d’interesse al 2,397% dal 1 luglio 2011 fino
al 30 giugno 2014.
(**) Tranche coperta dal rischio di tasso per mezzo di strumenti di copertura che ne hanno fissato il tasso d’interesse al 2,075% dal 31dicembre 2011
fino al 30 giugno 2014.
(***) L’illustrazione del debito residuo è riportata nella tabella successiva relativa ai finanziamenti a lungo termine.
(****) Leverage: rapporto indebitamento finanziario netto/EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti
e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo).
Il piano di ammortamento, sia per le tranche in Euro che per quella in Dollari Australiani è rimborsato in 5
anni in quote semestrali crescenti secondo le seguenti percentuali:
Data di rimborso
Percentuale di rimborso
Percentuale di rimborso cumulata
30/06/2011
1,25%
1,25%
31/12/2011
1,25%
2,50%
30/06/2012
5,50%
8,00%
31/12/2012
5,50%
13,50%
30/06/2013
7,75%
21,25%
31/12/2013
7,75%
29,00%
30/06/2014
9,00%
38,00%
31/12/2014
9,00%
47,00%
03/12/2015
53,00%
100,00%
Il rimborso delle rate scadenti nel 2012 per complessivi Euro 36.175 migliaia è avvenuto per mezzo di
disponibilità liquide esistenti e senza ricorso a ulteriori linee di credito.
203
Amplifon
Annual Report 2012
Finanziamenti a lungo termine
Il dettaglio riepilogativo dei finanziamenti in essere, suddivisi per scadenza, è indicato nella seguente tabella.
(migliaia di Euro)
Nominale
Scadenza
Tasso medio
2012 / 360
Saldo al
31/12/2011
Eff.
cambio
Aggregazioni
di imprese
e altre
variazioni
Amplifon S.p.A.
Rate al 30/6 e 31/12
dal 30/6/2009
Euro 30.000
1,99%
6.483
-
-
(6.483)
Prestito sindacato
Amplifon S.p.A.
Rate al 30/6 e 31/12
dal 30/6/2011
Euro 120.000
3,67%
117.000
-
-
Prestito sindacato Amplifon NL
Rate al 30/6 e 31/12
dal 30/06/2011
Euro 100.000
3,67%
97.500
-
3,67%
52.455
6,29%
Debitore
Rimborsi
Quota
a BT
Quota a
MLT
-
-
-
(13.200)
103.800
18.600
85.200
-
(11.000)
86.500
15.500
71.000
-
-
(5.918)
46.537
8.339
38.198
53.643
46
-
(6.057)
47.632
8.535
39.097
-
-
25
(25)
-
-
-
327.081
46
233.495
31/12/2012
09/12/2015
09/12/2015
Prestito sindacato
Amplifon S.p.A. –
French Branch
Rate al 30/6 e 31/12
dal 30/6/2011
Euro 53.800
Prestito sindacato
Amplifon Aus PTY
Rate al 30/6 e 31/12
dal 30/6/2011
AUD 70.000
09/12/2015
09/12/2015
Altri
Totale finanziamenti
a lungo termine
25
(42.683)
284.469
50.974
516
(75)
441
80
361
(2.625)
-
-
117.538
64.484
53.054
(2.579)
541
(42.758)
402.448
115.538
286.910
Altri
Private placement
Amplifon USA (*)
Rate al 2/8/2013 e 2/8/2016
TOTALE
Rimborsi al
Saldo al
31/12/2012 31/12/2012
USD 180.000
6,41%
120.163
02/08/2016
447.244
(*) Considerando l’effetto delle coperture sui tassi di cambio e d’interesse il controvalore in Euro del private placement è pari a Euro 122.278 migliaia
La seguente tabella riepiloga il profilo per scadenza delle passività finanziarie a medio lungo termine al
31 dicembre 2012 in base agli obblighi contrattuali:
(migliaia di Euro)
Prestito sindacato e
altri finanziamenti a
lungo termine
Private
placement (*)
Altri
2014
59.195
-
80
59.275
2015
174.300
-
80
174.380
-
55.222
201
Rimborsi
2016
Totale
233.495
55.222
361
Totale
55.423
289.078
(*) Gli importi relativi al private placement sono espressi al cambio di copertura.
Covenant
Sulla quota d’indebitamento finanziario costituta dal private placement di 155 milioni di Dollari USA (per
un controvalore di 122,3 milioni di Euro comprensivo del fair value degli strumenti derivati che fissano il
cambio verso l’Euro a 1,2676) sono in essere i seguenti covenant (che in presenza di covenant più restrittivi
in essere su altri finanziamenti si devono considerare allineati a tali valori più restrittivi):
• Il rapporto Indebitamento Finanziario Netto/Patrimonio Netto di Gruppo non deve superare il valore di 1,5;
• Il rapporto Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento
alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura
del Gruppo) non deve superare il valore di 3,5.
204
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Sui finanziamenti sindacati erogati ad Amplifon S.p.A, Amplifon Nederland BV ed Amplifon Australia Pty
Ltd ed ammontanti complessivamente a 190,3 milioni di Euro e a 60,5 milioni di Dollari Australiani, e sulla
tranche erogata alla succursale francese ed ammontante ad 46,5 milioni di Euro sono in essere i seguenti
covenant che, in quanto più restrittivi, si estendono anche al private placement.
• il rapporto Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento
alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del
Gruppo) non deve superare:
Periodo
Valore
Sino al 31 dicembre 2012
3,50
Sino al 30 giugno 2013
3,00
Sino al 31 dicembre 2013
2,75
Sino al 30 settembre 2015
2,50
• il rapporto tra l’EBITDA degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti
e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo) e gli interessi
passivi netti degli stessi ultimi 4 trimestri non deve essere inferiore al valore di 4,0.
Al 31 dicembre 2012 il valore degli indici è il seguente:
Valore
Indebitamento finanziario netto/patrimonio netto di Gruppo
0,71
Indebitamento finanziario netto/EBITDA degli ultimi 4 trimestri
2,11
EBITDA degli ultimi 4 trimestri/interessi passivi netti
5,69
Nella determinazione dei rapporti sopra riportati, il valore dell’EBITDA è stato determinato sulla base di dati
ricalcolati per tener conto delle principali variazioni di struttura:
(migliaia di Euro)
EBITDA del Gruppo 2012
145.172
EBITDA relativo alle acquisizioni in Francia e India (non sottoposto a revisione contabile)
EBITDA totale per la determinazione dei covenant
(428)
144.744
Con riferimento sia al prestito sindacato che al private placement sono previsti altri covenant che pongono
dei limiti alla possibilità di rilasciare garanzie, realizzare determinati investimenti, concludere operazioni di
sale and lease back ed effettuare operazioni straordinarie. In particolare si evidenzia che il limite a realizzare
investimenti viene applicato solo quando il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA degli
ultimi quattro trimestri è superiore al valore di 2,5 con riferimento all’esercizio finanziario immediatamente
precedente, e pertanto esso non risulta applicabile all’esercizio 2012.
Tali impegni e covenant sono tipici nella prassi internazionale.
Non vi sono covenant sulla restante parte di 0,4 milioni di Euro dell’indebitamento finanziario a medio e
lungo termine comprensivo delle quote a breve.
205
Amplifon
Annual Report 2012
16. Fondi per rischi e oneri - quota a medio/lungo termine
Saldo al
31/12/2012
Saldo al
31/12/2011
Fondo garanzia prodotti
7.000
6.842
Fondo rischi contrattuali
2.002
1.616
386
22.495
17.841
4.654
(migliaia di Euro)
Fondo indennità suppletiva di clientela
Altri fondi rischi
Totale
Variazione
158
1.028
824
204
32.525
27.123
5.402
Valore
netto al
31/12/2011
Valore
netto al
31/12/2011
Accantonam.
Utilizzi
Fondo garanzia prodotti
6.842
2.850
(310)
(2.735)
-
353
7.000
Fondo rischi contrattuali
1.616
883
(123)
(375)
1
-
2.002
17.841
5.360
(419)
-
(287)
-
22.495
824
388
(169)
(14)
(1)
-
1.028
27.123
9.481
(1.021)
(3.124)
(287)
353
32.525
(migliaia di Euro)
Fondo indennità suppletiva
di clientela e fondi
equivalenti
Altri fondi rischi
Totale
Altre
variazioni
nette
Differenze
conversione
valuta
Variazione
dell’area di
consolid.
Il “fondo rischi per controversie contrattuali” è destinato a fronteggiare i costi riferiti a rischi connessi a
dipendenti e agenti, nonché rischi conseguenti a forniture di servizi.
Il “fondo indennità suppletiva di clientela ed equivalenti” è prevalentemente riferibile al fondo indennità
suppletiva di clientela in capo alla società Amplifon S.p.A. per l’importo di Euro 8.051 migliaia e, per
l’importo di Euro 13.459 migliaia, a fondi equivalenti in capo alle società americane.
Le principali assunzioni utilizzate nella stima attuariale della passività per “indennità suppletiva di clientela”
sono le seguenti:
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
2,40%
4,25%
1,30%
1,30%
Ipotesi economiche
Tasso annuo di attualizzazione
Ipotesi demografiche
Probabilità di scioglimento rapporto per motivi societari
Probabilità di dimissioni volontarie dell’agente
5%
5%
RG48
RG48
Tavole INPS suddivise per età e sesso
Tavole INPS suddivise per età e sesso
Percentuale di mortalità
Percentuale d’inabilità
Si segnala che “utili e perdite attuariali” sono iscritti, con la componente finanziaria legata
all’attualizzazione del fondo, tra gli oneri finanziari di periodo (si veda la nota 28 per dettagli).
206
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
17. Passività per benefici ai dipendenti
Saldo al
31/12/2012
Saldo al
31/12/2011
Fondi per piani a benefici definiti
6.185
5.361
824
Fondi per altri benefici definiti
2.585
787
1.798
6.433
4.953
1.480
15.203
11.101
4.102
(migliaia di Euro)
Altri fondi per il personale
Totale
Variazione
I fondi per piani a benefici definiti accolgono principalmente il debito per il trattamento di fine rapporto
della Capogruppo, che passa da Euro 4.294 migliaia del 31 dicembre 2011 a Euro 4.703 migliaia alla
medesima data del 2012.
Gli altri fondi per il personale sono principalmente relativi a piani di incentivazione (long-term incentive)
per il Direttore Generale e degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche. Nel corso dell’esercizio gli
accantonamenti relativi ammontano a Euro 2.960 migliaia.
La movimentazione dei fondi per piani a benefici definiti è di seguito dettagliata:
(migliaia di Euro)
Valore attuale dell'obbligazione all’inizio dell’esercizio
5.361
Costo relativo a prestazioni correnti
559
Oneri finanziari
179
Perdite (utili) attuariali
641
Benefici liquidati
(415)
Riclassifiche e trasferimenti della passività a società esterne
(137)
Differenze di conversione valuta
(3)
Valore attuale dell'obbligazione alla fine dell'esercizio
6.185
Si segnala che il “costo corrente del trattamento di fine rapporto” è iscritto in bilancio alla voce “costo
del personale” mentre gli “utili e perdite attuariali” sono iscritti, con la componente finanziaria legata
all’attualizzazione del fondo, tra gli oneri finanziari di periodo (si veda la nota 28 per dettagli).
Le principali assunzioni utilizzate nella stima attuariale delle passività per benefici ai dipendenti sono le seguenti:
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Tasso annuo di attualizzazione
2,40%
4,25%
Tasso annuo d’inflazione atteso
2,00%
2,00%
Tasso annuo incremento TFR
3,00%
3,00%
Probabilità di mortalità
Tabelle di mortalità RG48 pubblicate
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Tabelle di mortalità RG48 pubblicate
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Percentuale di inabilità
Tavole INPS suddivise per età e sesso
Tavole INPS suddivise per età e sesso
100% al raggiungimento requisiti
Ass. Generale Obbligatoria
100% al raggiungimento requisiti Ass.
Generale Obbligatoria
Ipotesi economiche
Ipotesi demografiche
Età di pensionamento
207
Amplifon
Annual Report 2012
18. Debiti a lungo termine
(migliaia di Euro)
Debiti per acquisizioni
Altri debiti a lungo termine
Totale
Saldo al
31/12/2012
Saldo al
31/12/2011
3.774
1.063
275
499
(224)
4.049
1.562
2.487
Variazione
2.711
I debiti per acquisizioni rappresentano la stima delle contingent consideration da pagare al raggiungimento
di determinati obiettivi in termini di fatturato e/o redditività sulle acquisizioni effettuate in India (Beltone),
in Turchia (Makstone Isitme Ürünleri Perakende Satis A.S.), in Germania (Egermaier, Hörkonzept, Kempkes
& Groß oHG e Dr. Klaus Ligensa) e in Svizzera (Micro-Electric Hörgeräte AG).
19. Debiti commerciali
Saldo al
31/12/2012
(migliaia di Euro)
Debiti commerciali – Collegate
Debiti commerciali – Joint venture
Debiti commerciali – Parti correlate
Saldo al
31/12/2011
Variazione
5
-
5
40
49
(9)
245
-
245
Debiti commerciali – Terze parti
97.726
96.564
1.162
Totale
98.016
96.613
1.403
I debiti commerciali non prevedono il pagamento di interessi e sono mediamente regolati tra 60 e 120
giorni.
20. Altri debiti
Saldo al
31/12/2012
(migliaia di Euro)
Debiti per acquisizioni
Altri debiti
Saldo al
31/12/2011
Variazione
474
365
109
53.366
53.603
(237)
Ratei e risconti passivi
34.461
33.367
1.094
Totale
88.301
87.335
966
I debiti per acquisizioni rappresentano la componente a breve termine delle contingent consideration da
pagare al raggiungimento di determinati obiettivi in termini di fatturato e/o redditività sulle acquisizioni
effettuate in Germania (Sanomed GmbH e Egermaier), in Turchia (Makstone Isitme Ürünleri Perakende
Satis A.S.), in Svizzera (Micro-Electric Hörgeräte AG), in Francia (Audivi SAS) e in Lussemburgo.
Gli altri debiti sono principalmente composti da: (i) Euro 3.414 migliaia relativi ad acconti da clienti; (ii)
Euro 9.953 migliaia relativi a debiti verso istituti previdenziali; (iii) Euro 22.261 migliaia costituiti da debiti
verso il personale; (iv) Euro 11.798 migliaia dovuti a debiti verso agenti per provvigioni da liquidare.
208
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
I ratei e risconti passivi, includono Euro 25.997 migliaia relativi a ricavi differiti relativi a servizi post vendita
e garanzie.
21. Fondi per rischi e oneri - quota corrente
Saldo al
31/12/2012
(migliaia di Euro)
Saldo al
31/12/2011
Variazione
Altri fondi rischi
689
1.107
(418)
Totale
689
1.107
(418)
La variazione del periodo, pari a Euro 418 migliaia, è riconducibile alla chiusura nel mese di ottobre del
contenzioso tra l’autorità fiscale del Regno Unito e un fornitore di servizi di pubblicità sulla stampa con
riferimento al trattamento dell’IVA applicata sui servizi forniti ad Amplifon descritto nelle precedenti
relazioni. La transazione ha comportato un onere per Amplifon pari a 300 migliaia di Sterline Inglesi,
inferiore di 200 migliaia di Sterline Inglesi rispetto all’ammontare dei fondi rischi accantonati in precedenza.
22. Debiti finanziari a breve termine
Saldo al
31/12/2012
(migliaia di Euro)
Saldo al
31/12/2011
Variazione
C/C bancari
425
2.457
(2.032)
Finanziamenti bancari a breve termine
263
1.131
(868)
Quota corrente private placement
64.484
-
64.484
Quota corrente finanziamenti a lungo termine
50.974
42.653
8.321
987
1.044
(57)
117.133
47.285
69.848
163
Quota corrente debiti per leasing
Debiti verso banche e altri finanziamenti
Quota corrente commissioni su finanziamenti
(1.453)
(1.616)
Debiti finanziari a breve termine
216
141
75
Ratei e risconti passivi finanziari
3.150
3.294
(144)
119.046
49.104
69.942
Totale
Per le quote correnti dei finanziamenti a medio e lungo termine si rimanda al § 15.
I ratei e risconti passivi finanziari sono riconducibili per Euro 3.095 migliaia ai ratei interessi sul private
placement.
209
Amplifon
Annual Report 2012
23. Imposte differite attive e passive
Il saldo netto tra le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite al 31 dicembre 2012 è
così composto:
Saldo al
31/12/2012
(migliaia di Euro)
Imposte differite attive
Imposte differite passive
Posizione netta
Saldo al
31/12/2011
Variazione
(369)
48.039
48.408
(53.081)
(53.572)
491
(5.042)
(5.164)
122
Saldo al
31/12/2011
Iscritte a
conto
economico
Iscritte a
patrimonio
netto
Acquisizioni
rami d'azienda
e variaz area
cons.
Differenze
cambio e altre
variazioni
Saldo al
31/12/2012
Imposte diff. su T.F.R. e
fondi pensioni
1.471
(79)
-
5
(27)
1.370
Imposte diff.
su perdite fisc. pregresse
7.857
(423)
-
-
(148)
7.286
294
(35)
-
-
-
259
(1.160)
(721)
-
-
363
(1.518)
(migliaia di Euro)
Imposte diff. su magazzino
Imposte diff.
su immobiliz. materiali
Imposte diff.
su marchi e concessioni
Imposte diff. su imm. immateriali
Imposte diff.
su fondi non rett. dell'attivo
15.343
(1.031)
-
-
(173)
14.139
(41.244)
1.671
-
(703)
66
(40.210)
10.703
9.763
1.534
-
-
(596)
Imposte diff. su crediti
6
5
-
-
2
13
Altre imposte differite
2.506
215
732
-
(537)
2.916
(5.164)
1.136
732
(698)
Totale
(1.050)
(5.042)
Le imposte differite attive su perdite pregresse sono dettagliate nella seguente tabella:
Saldo al
31/12/2012
Saldo al
31/12/2011
Variazione
Penisola Iberica
3.633
4.029
(396)
Germania
3.308
3.308
-
-
4
(4)
(269)
(migliaia di Euro)
Lussemburgo
Stati Uniti e Canada
185
454
Ungheria
-
19
(19)
Nuova Zelanda
-
43
(43)
Svizzera
Totale
210
160
-
160
7.286
7.857
(571)
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Al 31 dicembre 2012 esistono le seguenti perdite pregresse sulle quali non sono state stanziate imposte
differite attive:
Perdite fiscali
pregresse
Aliquota
Imposte differite
attive non stanziate
in bilancio
Regno Unito
55.476
23,00%
12.759
Germania
21.077
32,00%
Totale
76.553
(migliaia di Euro)
6.744
19.503
24. Ricavi delle vendite e delle prestazioni
(migliaia di Euro)
Ricavi per cessione di beni
Ricavi da prestazione di servizi
Totale
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Variazione
816.523
797.017
19.506
30.088
30.425
(337)
846.611
827.442
19.169
La variazione del periodo, pari a Euro 19.169 migliaia, è principalmente riconducibile all’effetto positivo
delle acquisizioni per Euro 6.620 migliaia e delle variazioni di tasso di cambio per Euro 24.195 migliaia,
mentre si registra un effetto negativo della crescita organica per Euro 11.646 migliaia.
25. Costi per il personale
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Variazione
(199.373)
(193.359)
(6.014)
(3.333)
(2.472)
(861)
Oneri sociali
(41.396)
(40.607)
(789)
Altri costi del personale
(12.730)
(11.432)
(1.298)
(951)
(1.062)
111
(257.783)
(248.932)
(8.851)
Salari e stipendi
Stock option e performance stock grant
Emolumenti amministratori e organi di controllo
Totale
211
Amplifon
Annual Report 2012
La tabella che segue mostra il numero dei dipendenti suddiviso per area geografica:
31/12/2012
31/12/2011
Numero
Media
Numero
Media
Italia
450
448
450
447
Francia
670
672
636
632
Svizzera
242
236
239
239
Ungheria
81
78
74
70
Germania
626
632
540
551
Penisola Iberica
301
300
305
305
86
84
81
77
Olanda
727
744
742
721
Regno Unito e Irlanda
533
542
547
555
22
22
-
-
3.732
3.761
3.614
3.600
216
220
217
285
Belgio e Lussemburgo
Turchia
Totale Europa
Totale Nord America
Australia
713
701
710
697
Nuova Zelanda
250
230
276
267
India
Totale Asia e Oceania
Egitto
Totale Gruppo
215
170
81
66
1.178
1.101
1.067
1.030
127
124
107
107
5.253
5.206
5.005
5.022
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Variazione
26. Altri ricavi e proventi
(migliaia di Euro)
Altri ricavi e proventi
1.628
2.663
(1.035)
Totale
1.628
2.663
(1.035)
La voce comprende altri ricavi e proventi per Euro 714 migliaia (Euro 655 migliaia nel 2011), derivanti dalla
fatturazione del sistema IT Sycle.net da parte di Amplifon USA Inc. ai franchisee.
27. Ammortamenti e svalutazioni
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Variazione
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
(22.888)
(21.784)
(1.104)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
(23.571)
(22.028)
(1.543)
Ammortamenti
(46.459)
(43.812)
(2.647)
Svalutazioni
Totale
(827)
(406)
(421)
(47.286)
(44.218)
(3.068)
La voce “svalutazioni” comprende l’adeguamento dei valori contabili delle immobilizzazioni immateriali per
Euro 617 migliaia in seguito all’azzeramento dei valori contabili delle immobilizzazioni immateriali riferibili a
investimenti congiunti con un franchisee negli Stati Uniti il cui rapporto è stato interrotto all’inizio
del 2013.
212
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
28. Proventi, oneri finanziari e rettifiche di valore di attività finanziarie
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Quota risultati delle partecipazioni in collegate valutate al patrimonio netto
Altri proventi, oneri, rivalutazioni e svalutazioni di attività finanziare
Interessi attivi bancari
Interessi passivi su finanziamenti bancari a breve e lungo termine
Interessi passivi su private placement
Interessi attivi e passivi
Esercizio 2011
Variazione
(23)
63
86
518
(178)
696
951
706
245
(17.686)
(20.095)
2.409
(6.459)
(6.678)
219
(23.194)
(26.067)
2.873
Time value collar
4
17
(13)
Altri proventi e oneri finanziari
(2.706)
(1.957)
(749)
Altri proventi e oneri finanziari
(2.702)
(1.940)
(762)
2.983
5.107
(2.124)
(2.596)
(4.242)
1.646
(753)
(755)
2
(25.681)
(27.989)
2.308
Differenze cambio attive
Differenze cambio passive
Utile/(perdita) da attività valutate al fair value - Coperture non hedge
Totale
La diminuzione degli interessi passivi su finanziamenti bancari pari a Euro 2.409 migliaia è la conseguenza
(i) della riduzione dello spread applicato sul prestito sindacato in seguito al miglioramento del leverage
(spread che dai 300 bps del 2011 è sceso a 275 bps a partire dal 1 gennaio 2012 e a 200 bps a partire dal
1 luglio 2012); (ii) della riduzione di circa un punto percentuale del tasso d’interesse sulla componente
australiana dello stesso prestito e (iii) al minor debito medio del periodo per via dei rimborsi effettuati dalla
seconda parte del 2011.
Gli interessi passivi maturati sul private placement denominato in Dollari USA includono l’importo che
sarebbe maturato in assenza delle operazioni di copertura poste in essere, pari a Euro 7.732 migliaia, nonché
l’effetto delle operazioni di copertura che hanno comportato un minor onere di Euro 1.273 migliaia.
Gli utili e le perdite da attività valutate al fair value si riferiscono essenzialmente a coperture sul rischio
valuta sui finanziamenti infragruppo che trovano contropartita nelle differenze cambio attive e passive.
Gli oneri finanziari comprendono un importo di Euro 1.866 migliaia (Euro 2.226 migliaia nell’esercizio
2011) legata ai costi finanziari delle operazioni di cessione pro soluto di crediti verso il settore pubblico
in Italia e un importo di Euro 2.130 migliaia legati all’attualizzazione del fondo TFR e del fondo indennità
suppletiva di clientela in Italia, significativa a motivo del notevole calo dei tassi d’interesse di riferimento
per l’attualizzazione stessa.
29. Imposte sul reddito dell’esercizio
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Variazione
Imposte correnti
(30.199)
(28.370)
(1.829)
Imposte differite
1.136
(1.202)
2.338
(29.063)
(29.572)
509
Totale
213
Amplifon
Annual Report 2012
Di seguito è riportato il prospetto di raccordo tra l’onere fiscale iscritto in bilancio consolidato e l’onere
fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia.
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Risultato prima delle imposte
Imposte dell’esercizio
Tax rate
Esercizio 2011
72.205
72.304
(29.063)
(29.572)
40,3%
40,9%
-27,5%
-27,5%
Effetto società con tassazione differente da quella italiana
-4,10%
-1,74%
Costi indeducibili al netto di ricavi e dividendi esenti
-0,80%
-1,01%
Aliquota ordinaria d’imposta sul reddito
Effetto delle variazioni rispetto all'aliquota ordinaria:
Imposte correnti e differite: effetto variazione aliquota, riconoscimento differite attive e passive
anni precedenti ed effetti one-off (rimborso IRES)
-0,50%
-1,84%
Germania e Regno Unito: mancato riconoscimento delle differite sulle perdite dell’anno
-2,80%
-4,13%
Aliquota effettiva d’imposta sul reddito, esclusa IRAP
-35,7%
-36,2%
IRAP
Aliquota effettiva d’imposta sul reddito
-4,6%
-4,7%
-40,3%
-40,9%
Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra onere fiscale iscritto a bilancio e onere fiscale
teorico non si tiene conto dell’IRAP in quanto, essendo questa un’imposta con una base imponibile diversa
dall’utile ante imposte, genererebbe effetti distorsivi tra un esercizio e un altro. Pertanto le imposte
teoriche sono state determinate applicando soltanto l’aliquota vigente in Italia (IRES pari al 27,5%) al
risultato ante imposte.
Il tax rate del periodo si attesta al 40,3% in miglioramento rispetto al 40,9% dell’esercizio precedente
a motivo dell’iscrizione in Italia del credito per il rimborso dell’IRES conseguente al riconoscimento della
parziale deducibilità dell’IRAP dalla base imponibile. L’importo riconosciuto e relativo ad esercizi precedenti
ammonta ad Euro 1.320 migliaia, ed ha consentito di compensare gli effetti negativi causati della differente
distribuzione dei redditi in paesi a diversa imposizione fiscale: i problemi registrati in Olanda e Svizzera sono
risultati in una forte diminuzione dei redditi in quei paesi dove la fiscalità del Gruppo è più bassa, mentre i
maggiori profitti registrati negli Stati Uniti e in Australia scontano tassi d’imposizione più elevati.
L’elevata incidenza delle imposte è dovuta inoltre all’effetto d’imposte quali l’IRAP in Italia e la CVAE
in Francia la cui base imponibile non è direttamente legata al risultato ante imposte, e al mancato
stanziamento, sulla base del principio della prudenza, di ulteriori imposte differite attive sulle perdite
registrate nel Regno Unito e in Germania.
214
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
30. Stock option - Performance stock grant
Caratteristiche generali dei piani di stock option
• scopo dell’offerta, e quindi dell’assegnazione dei diritti d’opzione, è di offrire ai beneficiari, che nell’ambito
del Gruppo ricoprono posizioni di particolare rilevanza, la possibilità di partecipare al capitale di Amplifon,
per allineare i loro interessi a quelli degli azionisti e per fidelizzarli in vista degli importanti obiettivi
strategici da realizzare;
• l’assegnazione dei diritti di opzione è incondizionata;
• il prezzo delle azioni ingloba le informazioni sulla performance della società;
• le assegnazioni del 14 marzo 2005, 30 settembre 2005 e 23 gennaio 2006 sono state effettuate sulla
base della delibera dell’assemblea straordinaria del 19 febbraio 2001 che ha conferito agli amministratori
la delega ad aumentare, in una o più volte, il capitale sociale di Amplifon S.p.A. di n. 750.000 azioni al
valore nominale di Euro 0,20 (ossia di n. 7.500.000 azioni al valore nominale di Euro 0,02 a seguito dello
split azionario deliberato dall’Assemblea degli Azionisti il 27 aprile 2006);
• le assegnazioni del 15 marzo 2007, 18 dicembre 2008, 6 novembre 2009, 16 dicembre 2010 e 19 aprile
2011 sono state effettuate sulla base della delibera dell’Assemblea straordinaria del 27 aprile 2006 che
ha conferito agli Amministratori la delega ad aumentare, in una o più volte, il capitale sociale di Amplifon
S.p.A. per un ammontare massimo di nominali Euro 150.000 mediante emissione di n. 7.500.000 azioni
ordinarie del valore nominale di Euro 0,02;
• le azioni a servizio del piano sono di tipo ordinario, emesse ai sensi dell’art. 2441 c.c., quinto e ottavo
comma a favore di un piano di stock option;
• l’esercizio dei diritti potrà avvenire secondo le modalità previste dai regolamenti depositati presso la
Borsa Italiana S.p.A. e Consob;
• il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di predisporre i regolamenti, scegliere i beneficiari,
determinare quantità e valori per l’esecuzione dei piani di stock option;
• Amplifon S.p.A. si riserva il diritto insindacabile di modificare il piano e il regolamento laddove ciò si
rendesse necessario o anche solo opportuno a seguito di modifiche della normativa vigente al momento
dell’assegnazione o a seguito di altre ragioni oggettive che ne consiglino la modifica.
Si elencano di seguito le caratteristiche dei piani di stock option attualmente in essere:
A) Assegnazione del 14 marzo 2005
Il Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2005 ha deliberato la seguente attribuzione di stock option:
• il piano ha per oggetto l’offerta dei diritti d’opzione all’Amministratore Delegato del Gruppo;
• i diritti assegnati maturano per un terzo decorso un anno dalla data di assegnazione, per un ulteriore terzo
decorsi due anni e per il residuo decorsi tre anni;
• per ciascuno dei diritti di opzione assegnati, il loro esercizio e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni
ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine di sette anni, decorrenti dal momento della loro
maturazione; i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente;
• il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere ad Amplifon S.p.A. per la sottoscrizione
conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente
alla media aritmetica dei prezzi rilevati nell’ultimo mese anteriore alla data di assegnazione, e cioè Euro
39,94, ossia Euro 3,994 a seguito dello split azionario;
• l’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche,
purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti, così come
riportato nel nuovo regolamento approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 23 gennaio 2006 e
successivamente il 27 aprile 2006.
215
Amplifon
Annual Report 2012
Assegnazione del 14 marzo 2005
Esercizio 2012
Diritti esistenti al 1 gennaio
Esercizio 2011
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
402.000
3,994
3,272
402.000
3,994
3,735
Diritti assegnati nel periodo
-
-
-
-
-
-
(Diritti esercitati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti annullati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti scaduti nel periodo)
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
402.000
3,994
3,754
402.000
3,994
3,272
di cui esercitabili al 31 dicembre
402.000
402.000
B) Assegnazione del 30 settembre 2005
Il Consiglio di Amministrazione del 30 settembre 2005 ha deliberato la seguente attribuzione di stock
option:
• il piano ha per oggetto l’offerta dei diritti d’opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel
Gruppo;
• i diritti assegnati maturano per un terzo decorso un anno dalla data di assegnazione, per un ulteriore
terzo decorsi due anni e per il residuo decorsi tre anni, con l’eccezione dei dipendenti delle società con
sede in Francia e in Spagna per i quali le opzioni maturano per due terzi decorsi due anni dalla data di
assegnazione e per il residuo decorsi tre anni;
• per ciascuno dei diritti di opzione assegnati, il loro esercizio e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni
ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine di sette anni, decorrenti dal momento della loro
maturazione, con l’eccezione dei dipendenti delle società con sede in Svizzera, per i quali il periodo di
esercizio dura 10 anni;
• per i soli beneficiari dipendenti alla data del 1 ottobre 2005 delle società con sede in Italia che hanno
accettato il nuovo Regolamento, approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 12 settembre 2007, il
100% dei diritti di opzione loro assegnati saranno esercitabili non prima che siano scaduti tre anni dalla
data di assegnazione, nel senso che il beneficiario potrà sottoscrivere le azioni ordinarie di Amplifon
alle condizioni e ai termini di seguito indicati solo una volta che siano decorsi tre anni dalla data di
assegnazione. Il termine ultimo entro il quale la sottoscrizione potrà essere effettuata rimane quello
fissato a sette anni dalla data di maturazione;
• i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente;
• il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere ad Amplifon S.p.A. per la sottoscrizione
conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla
media aritmetica dei prezzi rilevati nell’ultimo mese anteriore alla data di assegnazione pari a Euro 56,97,
ovvero Euro 5,697 a seguito dello split azionario approvato dall’Assemblea degli Azionisti il 27 aprile 2006;
• per i soli beneficiari dipendenti alla data del 1 ottobre 2005 delle società con sede in Italia che abbiano
sottoscritto il nuovo Regolamento approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 12 settembre 2007, il
prezzo per azione è fissato a Euro 5,713;
• l’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche,
purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti.
216
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Assegnazione del 30 settembre 2005 - regole generali
Esercizio 2012
Diritti esistenti al 1 gennaio
Esercizio 2011
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
967.000
5,697
3,272
999.000
5,697
3,735
Diritti assegnati nel periodo
-
-
-
-
-
-
(Diritti esercitati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti annullati nel periodo)
55.000
-
-
32.000
-
-
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
912.000
5,697
3,754
967.000
5,697
3,272
di cui esercitabili al 31 dicembre
912.000
(Diritti scaduti nel periodo)
967.000
Assegnazione del 30 settembre 2005
(beneficiari Italiani che hanno sottoscritto il regolamento approvato il 12 settembre 2007)
Esercizio 2012
Diritti esistenti al 1 gennaio
Esercizio 2011
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
437.000
5,713
3,272
437.000
5,713
3,735
Diritti assegnati nel periodo
-
-
-
-
-
-
(Diritti esercitati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti annullati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti scaduti nel periodo)
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
437.000
5,713
3,754
437.000
5,713
3,272
di cui esercitabili al 31 dicembre
437.000
437.000
C)Assegnazione del 23 gennaio 2006
Il Consiglio di Amministrazione del 23 gennaio 2006 ha deliberato la seguente attribuzione di stock option:
• il piano ha per oggetto l’offerta di diritti d’opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo;
• i diritti assegnati maturano per un terzo decorso un anno dalla data di assegnazione, per un ulteriore terzo
decorsi due anni e per il residuo decorsi tre anni, con l’eccezione dei dipendenti delle società con sede in
Spagna per i quali le opzioni maturano per due terzi decorsi due anni dalla data di assegnazione e per il
residuo decorsi tre anni;
• per ciascuno dei diritti di opzione assegnati, il loro esercizio e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni
ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine di sette anni, decorrenti dal momento della loro
maturazione;
• per i soli beneficiari dipendenti delle società con sede in Italia che hanno accettato il nuovo Regolamento,
approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 12 settembre 2007, il 100% dei diritti di opzione loro
assegnati saranno esercitabili non prima che siano scaduti tre anni dalla data di assegnazione, nel
senso che il beneficiario potrà sottoscrivere le azioni ordinarie di Amplifon alle condizioni e ai termini
di seguito indicati solo una volta che siano decorsi tre anni dalla data di assegnazione. Il termine ultimo
entro il quale la sottoscrizione potrà essere effettuata rimane quello fissato a sette anni dalla data di
maturazione;
• i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente;
217
Amplifon
Annual Report 2012
• il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere ad Amplifon S.p.A. per la sottoscrizione
conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla
media aritmetica dei prezzi rilevati nell’ultimo mese anteriore alla data di assegnazione pari a Euro 57,31,
ossia Euro 5,731 a seguito dello split azionario;
• per i soli beneficiari dipendenti delle società con sede in Italia che abbiano sottoscritto il nuovo
Regolamento approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 12 settembre 2007, il prezzo per azione è
fissato a Euro 5,749;
• l’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche,
purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti.
Assegnazione del 23 gennaio 2006 - regole generali
Esercizio 2012
Diritti esistenti al 1 gennaio
Esercizio 2011
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
115.000
5,731
3,272
115.000
5,731
3,735
Diritti assegnati nel periodo
-
-
-
-
-
-
(Diritti esercitati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti annullati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti scaduti nel periodo)
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
115.000
5,731
3,754
115.000
5,731
3,272
Di cui esercitabili al 31 dicembre
115.000
115.000
Assegnazione del 23 gennaio 2006
(beneficiari Italiani che hanno sottoscritto il regolamento approvato il 12 settembre 2007)
Esercizio 2012
Diritti esistenti al 1 gennaio
Esercizio 2011
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
20.000
5,749
3,272
20.000
5,749
3,735
Diritti assegnati nel periodo
-
-.
-
-
-.
-
(Diritti esercitati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti annullati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti scaduti nel periodo)
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
20.000
5,749
3,754
20.000
5,749
3,272
di cui esercitabili al 31 dicembre
20.000
20.000
D) Assegnazione del 15 marzo 2007
Il Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2007 ha deliberato un’attribuzione di stock option alle
seguenti condizioni:
• il piano ha per oggetto l’offerta di diritti d’opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo;
• i diritti assegnati ai dipendenti residenti in Italia maturano interamente dopo tre anni dalla data di
assegnazione; gli altri diritti assegnati maturano per un terzo decorso un anno dalla data di assegnazione,
per un ulteriore terzo decorsi due anni e per il residuo decorsi tre anni, con l’eccezione dei diritti assegnati
218
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
ai dipendenti delle società con sede in Francia per i quali le opzioni maturano per due terzi decorsi due
anni dalla data di assegnazione e per il residuo decorsi tre anni;
• per ciascuno dei diritti di opzione assegnati, il loro esercizio e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni
ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine di sette anni, decorrenti dal momento della loro
maturazione;
• i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente;
• il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere ad Amplifon S.p.A. per la sottoscrizione
conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla
media aritmetica dei prezzi rilevati nell’ultimo mese anteriore alla data di assegnazione pari a Euro 6,914;
• l’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche,
purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti.
Assegnazione del 15 marzo 2007
Esercizio 2012
Esercizio 2011
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
Diritti esistenti al 1 gennaio
195.000
6,914
(Diritti esercitati nel periodo)
-
-
(Diritti annullati nel periodo)
-
(Diritti scaduti nel periodo)
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
195.000
Di cui esercitabili al 31 dicembre
195.000
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
3,272
195.000
6,914
3,735
-
-
-
-
-
-
(*)
-
-
-
-
-
-
-
6,914
3,754
195.000
6,914
3,272
195.000
(*) gli annullamenti dell’esercizio comparativo (pari a n. di diritti 40.000 nel bilancio al 31 dicembre 2011) sono stati azzerati seguito di una correzione
di errore. Tale correzione (successiva alla conclusione del vesting period) non determina alcun impatto economico.
E) Assegnazione del 18 dicembre 2008
Il Consiglio di Amministrazione del 18 dicembre 2008 ha deliberato un’attribuzione di stock option alle
seguenti condizioni:
• il piano ha per oggetto l’offerta di diritti d’opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo;
• i diritti d’opzione assegnati a ciascun beneficiario maturano, nel senso che daranno il diritto di
sottoscrivere le corrispondenti azioni ordinarie di Amplifon alle condizioni e ai termini di seguito indicati,
per il 50% decorsi due anni e un giorno dalla data di assegnazione e per il rimanente 50% decorsi tre anni
e un giorno dalla data di assegnazione;
• per ciascuno dei diritti di opzione assegnati il loro esercizio, e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni
ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine ultimo ed essenziale di cinque anni decorrenti dal
momento della loro maturazione;
• i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente;
• il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere alla Società per la sottoscrizione conseguente
all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media
aritmetica dei prezzi di chiusura rilevati negli ultimi 30 giorni antecedenti alla data di assegnazione pari a
Euro 0,735;
• il Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2012 ha approvato un emendamento al regolamento
operativo del piano di stock option 2008 riguardante i soli beneficiari francesi, al fine di allinearlo ai
requisiti locali per la qualificazione del piano. Tale emendamento, applicando condizioni di esercizio
219
Amplifon
Annual Report 2012
più restrittive, risulta in un decremento del fair value delle opzioni in oggetto e non determina quindi
maggiori oneri da contabilizzare;
• l’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche,
purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti.
Assegnazione del 18 dicembre 2008
Esercizio 2012
N. di diritti
Esercizio 2011
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
3,735
Diritti esistenti al 1 gennaio
2.410.000
0,735
3,272
3.107.500
0,735
(Diritti esercitati nel periodo)
1.922.589
0,735
-
672.500
0,735
(Diritti annullati nel periodo)
-
-
-
25.000(*)
-
(Diritti scaduti nel periodo)
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
487.411
0,735
3,754
2.410.000
0,735
3,272
di cui esercitabili al 31 dicembre
487.411
-
2.410.000
(*) gli annullamenti dell’esercizio comparativo (pari a n. di diritti 60.000 nel bilancio al 31 dicembre 2011) sono stati modificati per un numero di
diritti pari a 35.000 a seguito di una correzione di errore. In conseguenza l’importo di Euro 9 migliaia è stato ripristinato nel contro economico
dell’esercizio corrente.
F) Assegnazione del 6 novembre 2009
Il Consiglio di Amministrazione del 6 novembre 2009 ha deliberato un’attribuzione di stock option alle
seguenti condizioni:
• il piano ha per oggetto l’offerta di diritti d’opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo;
• i diritti d’opzione assegnati a ciascun beneficiario maturano, nel senso che daranno il diritto di
sottoscrivere le corrispondenti azioni ordinarie di Amplifon per il 50% decorsi due anni e un giorno dalla
data di assegnazione e per il rimanente 50% decorsi tre anni e un giorno dalla data di assegnazione;
• per ciascuno dei diritti di opzione assegnati il loro esercizio, e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni
ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine ultimo ed essenziale di cinque anni decorrenti dal
momento della loro maturazione;
• i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente;
• il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere alla Società per la sottoscrizione conseguente
all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media
aritmetica dei prezzi di chiusura rilevati negli ultimi 30 giorni antecedenti alla data di assegnazione pari a
Euro 2,837;
• l’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche,
purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti.
220
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Assegnazione del 6 novembre 2009
Esercizio 2012
Esercizio 2011
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
Diritti esistenti al 1 gennaio
765.000
2,837
(Diritti esercitati nel periodo)
387.500
2,837
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
3,272
875.000
2,837
3,735
-
25.000
2,837
-
-
-
85.000
-
-
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
377.500
2,837
3,754
765.000
2,837
3,272
di cui esercitabili al 31 dicembre
377.500
(Diritti annullati nel periodo)
(Diritti scaduti nel periodo)
405.000
G) Assegnazione del 16 dicembre 2010
Il Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2010 ha deliberato un’attribuzione di stock option alle
seguenti condizioni:
• il piano ha per oggetto l’offerta di diritti d’opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo;
• i diritti d’opzione assegnati a ciascun beneficiario maturano, nel senso che daranno il diritto di
sottoscrivere le corrispondenti azioni ordinarie di Amplifon per il 50% decorsi due anni e un giorno dalla
data di assegnazione e per il rimanente 50% decorsi tre anni e un giorno dalla data di assegnazione;
• per ciascuno dei diritti di opzione assegnati il loro esercizio, e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni
ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine ultimo ed essenziale di cinque anni decorrenti dal
momento della loro maturazione;
• i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente;
• il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere alla Società per la sottoscrizione conseguente
all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media
aritmetica dei prezzi di chiusura rilevati negli ultimi 30 giorni antecedenti alla data di assegnazione pari a
Euro 3,746;
• l’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche,
purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti.
Assegnazione del 16 dicembre 2010
Esercizio 2012
Diritti esistenti al 1° gennaio
Esercizio 2011
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
890.000
3,746
3,272
1.010.000
3,746
3,735
Diritti assegnati nel periodo
-
-
-
-
-
-
(Diritti esercitati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti annullati nel periodo)
90.000
-
-
120.000
-
-
(Diritti scaduti nel periodo)
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
800.000
3,746
3,754
890.000
3,746
3,272
di cui esercitabili al 31 dicembre
400.000
-
221
Amplifon
Annual Report 2012
H) Assegnazione del 19 aprile 2011
In data 19 aprile 2011 il Consiglio di Amministrazione di Amplifon in esecuzione del piano di stock option
2010-2011 deliberato il 16 dicembre 2010, ha assegnato, su indicazione del Comitato per le Remunerazioni,
215.000 opzioni a dipendenti che ricoprono ruoli chiave all’interno del Gruppo, completando così il
programma di stock option 2006-2011 che aveva preso avvio dall’Assemblea Straordinaria del 27 aprile
2006, alle seguenti condizioni:
• il piano ha per oggetto l’offerta di diritti d’opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo;
• i diritti d’opzione assegnati a ciascun beneficiario maturano, nel senso che daranno il diritto di
sottoscrivere le corrispondenti azioni ordinarie di Amplifon per il 50% decorsi due anni e un giorno dalla
data di assegnazione e per il rimanente 50% decorsi tre anni e un giorno dalla data di assegnazione;
• per ciascuno dei diritti di opzione assegnati il loro esercizio, e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni
ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine ultimo ed essenziale di cinque anni decorrenti dal
momento della loro maturazione;
• i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente;
• il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere alla società per la sottoscrizione conseguente
all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media
aritmetica dei prezzi di chiusura rilevati negli ultimi 30 giorni antecedenti alla data di assegnazione, pari a
Euro 4,227;
• l’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche,
purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti.
Assegnazione del 19 aprile 2011
Esercizio 2012
Diritti esistenti al 1° gennaio
Esercizio 2011
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
N. di diritti
Prezzo
di esercizio
(Euro)
Prezzo
di mercato
(Euro)
215.000
4,227
3,272
-
-
-
Diritti assegnati nel periodo
-
-
-
215.000
4,227
4,112
(Diritti esercitati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti annullati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti scaduti nel periodo)
-
-
-
-
-
-
215.000
4,227
3,754
215.000
4,227
3,272
Diritti esistenti al 31 dicembre
di cui esercitabili al 31 dicembre
-
222
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Vita residua delle stock option assegnate
Diritti assegnati fi no al 31.12.2012
Vita residua
Prezzo
d'esercizio
Assegnazione
Entro 1 anno
1-5 anni
Di cui esercitabili
5-10 anni
Totale
N. di
opzioni
Vita
media residua
contrattuale
3,994
14-mar-05
134.000
268.000
-
402.000
402.000
1 anno
5,697
30-set-05
304.000
608.000
-
912.000
912.000
2 anni
5,713
30-set-05
145.667
291.333
-
437.000
437.000
2 anni
5,731
23-gen-06
-
115.000
-
115.000
115.000
3 anni
5,749
23-gen-06
-
20.000
-
20.000
20.000
2 anni
6,914
15-mar-07
-
155.000
40.000
195.000
195.000
5 anni
0,735
18-dic-08
-
487.411
-
487.411
487.411
3 anni
2,837
06-nov-09
-
377.500
-
377.500
377.500
4 anni
3,746
16-dic-10
-
400.000
400.000
800.000
400.000
5 anni
4,227
19-apr-11
Totale
-
-
215.000
215.000
583.667
2.722.244
655.000
3.960.911
6 anni
3.345.911
Caratteristiche generali del piano di performance stock grant
Il Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2010, sulla base della delibera dell’Assemblea ordinaria
degli Azionisti del 13 dicembre 2010, ha approvato il regolamento del Performance Stock Grant Plan 20112020 con le seguenti caratteristiche generali:
• il piano prevede l’assegnazione gratuita di diritti, ognuno dei quali dà diritto all’assegnazione gratuita
di azioni della Società a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo al termine del periodo di
maturazione (4 anni);
• il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà, per ciascun ciclo di assegnazione, di individuare i beneficiari
e determinare il numero dei diritti da assegnare a ciascun beneficiario;
• il Consiglio, inoltre, può apportare al Piano le modifiche da esso ritenute opportune, a proprio
insindacabile giudizio, al fine di, a titolo meramente esemplificativo: (i) tenere conto di eventuali
modifiche legislative; o (ii) far sì che i Beneficiari possano beneficiare, ovvero continuare a beneficiare, di
normative di favore;
• la maturazione dei diritti e di conseguenza l’assegnazione di tutte o parte delle relative Azioni è
subordinata alle seguenti condizioni:
(i) alla data di assegnazione delle azioni il beneficiario sia alle dipendenze di una Società del Gruppo, non
nel corso di preavviso successivo a dimissioni o recesso;
(ii) alla data di assegnazione delle azioni il valore di riferimento sia almeno pari al valore soglia; e
(iii) i livelli di performance individuale assegnati al beneficiario non siano stati inferiori - in tutti i periodi
di riferimento - al pieno raggiungimento degli obiettivi. Ove tale circostanza non si verifichi, il numero
delle azioni spettanti al beneficiario verrà ridotto del 25% per ciascun periodo di riferimento in cui la
presente condizione non sia stata soddisfatta.
In data 15 marzo 2012, sulla base del piano di performance stock grant 2011- 2020 deliberato dal Consiglio
di Amministrazione del 16 dicembre 2010 e della successiva delibera applicativa del 7 marzo 2012, sono
stati assegnati a dipendenti che ricoprono ruoli chiave nel Gruppo diritti di assegnazione gratuita di azioni
pari a 2.386.500 diritti (subordinati alle condizioni generali sopra descritte) al termine del periodo di
maturazione, che è stato fissato in 4 anni.
223
Amplifon
Annual Report 2012
Il valore soglia alla data di assegnazione è stato fissato a Euro 3,75 come di seguito dettagliato:
Valore dell’azione nel periodo di riferimento
Quantità di azioni assegnate
minore di 3,74 Euro
-
da
3,75 Euro
a
3,99 Euro
50%
da
4,00 Euro
a
4,24 Euro
60%
da
4,25 Euro
a
4,49 Euro
71%
da
4,50 Euro
a
4,74 Euro
82%
da
4,75 Euro
a
4,99 Euro
93%
maggiore o uguale a 5,00 Euro
100%
Le assunzioni adottate nella determinazione del fair value sono le seguenti:
Valutazione opzione con barriera (opzione esercitabile al
raggiungimento del determinato livello di prezzo)
Modello di valutazione
Prezzo corrente
3,84 €
Prezzo di esercizio
0,00
Volatilità (4 anni)
49,99%
Tasso di interesse senza rischio
1,507%
Durata (in anni)
4,25
Dividendo atteso
1,0%
Il fair value unitario delle stock grant assegnate nel periodo è pari a Euro 2,51.
Il costo figurativo di tale ciclo di assegnazione registrato nel conto economico nell’anno 2012 ammonta a
Euro 1.076 migliaia.
Con riferimento ai cicli di assegnazione già esistenti, ovvero i cicli assegnati in data 15 gennaio 2011
e 16 maggio 2011, descritti nelle note illustrative del bilancio al 31 dicembre 2011, il Consiglio di
Amministrazione di Amplifon S.p.A. in data 7 marzo 2012 ha approvato una modifica al valore soglia e ai
criteri di determinazione delle azioni tenuto conto dei profondi cambiamenti dello scenario economico. I
nuovi valori soglia sono stati determinati come segue:
Valore dell’azione nel periodo di riferimento
Quantità di azioni assegnate
minore di 3,74 Euro
-
da
3,75 Euro
a
3,89 Euro
50%
da
3,90 Euro
a
4,04 Euro
60%
da
4,05 Euro
a
4,19 Euro
71%
da
4,20 Euro
a
4,34 Euro
82%
da
4,35 Euro
a
4,49 Euro
93%
maggiore o uguale a 4,50 Euro
100%
Gli effetti delle modifiche sopra citate hanno determinato un fair value incrementale unitario medio
ponderato pari a Euro 0,229. Tale valore è stato determinato come differenza tra il fair value corrente
dei cicli e il fair value corrente dei cicli considerando le sopra citate modifiche dei parametri. Il fair value
incrementale è riconosciuto in conto economico sulla base del vesting period residuo delle stock grant
assegnate.
Il fair value incrementale registrato nel conto economico, relativamente ai due cicli sopra citati ammonta a
Euro 183 migliaia.
224
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
A) Assegnazione del 15 gennaio 2011
Esercizio 2012
Diritti esistenti al 1° gennaio
N. di diritti
Prezzo di mercato
(Euro)
1.436.500
3,272
-
-
-
-
1.555.500
3,770
Diritti assegnati nel periodo
(Diritti convertiti
in azioni nel periodo)
(Diritti annullati nel periodo)
Diritti esistenti al 31 dicembre
Esercizio 2011
N. di diritti
Prezzo di mercato
(Euro)
-
-
-
-
160.625
-
119.000
-
1.275.875
3,754
1.436.500
3,272
B) Assegnazione del 16 maggio 2011
Esercizio 2012
Diritti esistenti al 1° gennaio
Esercizio 2011
N. di diritti
Prezzo di mercato
(Euro)
1.152.250
3,272
-
-
-
1.275.500
3,988
-
-
-
Diritti assegnati nel periodo
(Diritti convertiti
in azioni nel periodo)
(Diritti annullati nel periodo)
Diritti esistenti al 31 dicembre
-
N. di diritti
Prezzo di mercato
(Euro)
7.750
-
123.250
-
1.144.500
3,754
1.152.250
3,272
C) Assegnazione del 15 marzo 2012
Esercizio 2012
N. di diritti
Diritti esistenti al 1° gennaio
Diritti assegnati nel periodo
(Diritti convertiti in azioni
nel periodo)
(Diritti annullati nel periodo)
Diritti esistenti al 31 dicembre
Esercizio 2011
Prezzo di mercato
(Euro)
N. di diritti
Prezzo di mercato
(Euro)
-
-
-
-
2.386.500
3,842
-
-
-
-
-
-
89.000
-
-
-
2.297.500
3,754
-
-
225
Amplifon
Annual Report 2012
31. Investimenti in società soggette a controllo congiunto e collegate
La seguente tabella evidenzia la quota di pertinenza del Gruppo delle attività non correnti, delle attività
correnti, delle passività non correnti, delle passività correnti, dei ricavi e dei costi delle società soggette a
controllo congiunto.
Saldo al
31/12/2012
Saldo al
31/12/2011
Attività non correnti
607
505
Attività correnti
717
823
(migliaia di Euro)
Passività non correnti
Passività correnti
Ricavi
Risultato dell’esercizio
26
28
228
277
1.289
1.356
387
434
Nel prospetto seguente sono riepilogati i principali dati economico-patrimoniali delle società collegate
valutate con il metodo del patrimonio netto.
Saldo al
31/12/2012
(migliaia di Euro)
Attività non correnti
Attività correnti
Saldo al
31/12/2011
613
40
1.530
201
Passività non correnti
509
-
Passività correnti
580
70
3.356
467
240
20
Ricavi
Risultato dell’esercizio
Per l’elenco delle società collegate valutate al patrimonio netto, con percentuale di possesso dal 20% al
49%, si veda l’allegato 1.
226
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
32. Utile (perdita) per azione
Utile (perdita) base per azione
L’utile (perdita) base per azione si ottiene dividendo l’utile netto dell’anno attribuibile agli azionisti ordinari
della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l’anno, considerando
gli acquisti e le vendite di azioni proprie rispettivamente come annullamenti ed emissioni di azioni.
L’utile (perdita) per azione è stato determinato come segue:
Utile (perdita) per azione
Esercizio 2012
Risultato netto attribuibile agli azionisti ordinari (migliaia di Euro)
Numero medio di azioni in circolazione durante il periodo
Utile (perdita) medio per azione (Euro)
Esercizio 2011
43.182
42.698
215.856.031
213.700.308
0,200050
0,199803
Utile (perdita) diluito per azione
L’utile (perdita) diluito per azione si ottiene dividendo l’utile netto dell’anno attribuibile agli azionisti
ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l’anno,
rettificato dagli effetti diluitivi delle azioni potenziali. Nel computo delle azioni in circolazione, gli acquisti e
le vendite di azioni proprie sono considerati rispettivamente come annullamenti ed emissioni di azioni.
Le categorie di azioni ordinarie potenziali derivano dalla possibile conversione delle stock option attribuite a
dipendenti del Gruppo e dall’attribuzione di stock grant. Nella determinazione del numero medio di azioni
potenziali in circolazione è utilizzato il fair value medio delle azioni nel periodo e sono escluse dal calcolo le
stock option e stock grant che hanno effetti anti-diluitivi.
Numero medio ponderato diluito di azioni in circolazione
Numero medio di azioni in circolazione durante il periodo
Media ponderata delle azioni ordinarie potenziali e diluitive
Media ponderata azioni potenzialmente oggetto di opzione nel periodo
Esercizio 2012
Esercizio 2011
215.856.031
213.700.308
851.471
2.544.146
216.707.502
216.244.454
Esercizio 2012
Esercizio 2011
L’utile (perdita) diluito per azione è stato determinato come segue:
Utile (perdita) diluita per azione
Risultato netto attribuibile agli azionisti ordinari (migliaia di Euro)
Numero medio di azioni in circolazione durante il periodo
Utile (perdita) medio per azione diluito (Euro)
227
43.182
42.698
216.707.502
216.244.454
0,199264
0,197452
Amplifon
Annual Report 2012
33. Rapporti con imprese controllanti e altre parti correlate
La capogruppo Amplifon S.p.A. è domiciliata a Milano in via Ripamonti 133. Il Gruppo è controllato
direttamente da Ampliter N.V. e indirettamente da Amplifin S.p.A., posseduta da Susan Carol Holland, che
detiene la nuda proprietà del 100% delle azioni, mentre Anna Maria Formiggini Holland ne detiene l’usufrutto.
Le operazioni compiute da Amplifon S.p.A. e dalle sue controllate con le parti correlate riguardano
essenzialmente prestazione di servizi e rapporti di finanziamento da parte di entità riconducibili ai soci di
minoranza in Egitto e Turchia.
Tutte le operazioni fanno parte della gestione ordinaria e sono regolate a condizioni di mercato e non si
rilevano operazioni di carattere atipico o inusuale. Nella tabella che segue sono evidenziati gli ammontari
dei rapporti posti in essere con parti correlate.
Società controllante e altre parti correlate
31/12/2012
(migliaia di Euro)
Crediti
commerciali
Amplifin S.p.A.
43
Totale - Società controllante
Debiti
commerciali
Esercizio 2012
Passività
finanziarie
-
(Costi)
Debiti
Riaddebiti
finanziari del personale
(Costo)
Riaddebiti di
servizi
Interessi
attivi e
passivi
-
-
83
(1.963)
43
-
-
83
(1.963)
-
Bardissi Import
-
119
-
-
-
-
Meders
-
245
242
81
-
(10)
(41)
Totale - Altri parti correlate
Totale parti correlate
Totale voce di bilancio
Incidenza % sulla
voce di bilancio
-
245
361
81
-
(10)
(41)
43
245
361
81
83
(1.973)
(41)
111.115
98.016
284.714
119.046
(257.783)
(255.335)
(23.194)
0,04%
0,25%
0,13%
0,07%
-0,03%
0,77%
0,18%
I crediti commerciali verso controllanti si riferiscono a principalmente a recupero costi di manutenzione e
spese condominiali e riaddebito del personale a carico di Amplifin S.p.A.
I costi addebitati ad Amplifon S.p.A. per effetto dei contratti in essere con la società controllante Amplifin
S.p.A. includono principalmente:
• per Euro 1.592 migliaia, i canoni di locazione relativi al contratto di affitto stipulato per l’immobile, sito in
Milano, via Ripamonti n.133, sede legale e amministrativa di Amplifon S.p.A.; per contro Amplifon S.p.A.
ha provveduto a fatturare ad Amplifin S.p.A., per Euro 35 migliaia, la quota delle spese condominiali per
gli spazi occupati dalla stessa società nell’immobile di via Ripamonti n.133, sito in Milano. La fornitura dei
servizi accessori alla sede, tra cui la manutenzione ordinaria dell’immobile, mensa, pulizia, portierato e
vigilanza è regolata con separato accordo tra le parti;
• riaddebito di costi del personale distaccato presso Amplifin S.p.A. per Euro 83 migliaia;
• per Euro 406 migliaia, i canoni di locazione relativi ad alcuni contratti di affitto di negozi utilizzati
nell’ambito dell’attività commerciale.
Le passività finanziarie verso le altre parti correlate si riferiscono a:
• un finanziamento in carico alla società Maxtone (Turchia) pari a Euro 323 migliaia (equivalenti a Lire
Turche 760 migliaia) rimborsabile a quote costanti in 5 anni, erogato dalla società Meders (società
posseduta dall’azionista di minoranza di Maxtone che il Gruppo detiene al 51%) che ha generato nel
periodo interessi passivi pari a Euro 41 migliaia;
• un finanziamento infruttifero in carico alla società Amplifon Middle East SAE (Egitto) per un importo di
Euro 119 migliaia (pari a Lire Egiziane 1.000 migliaia) erogato dalla società Bardissi Import.
228
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Altre parti correlate
La remunerazione totale di competenza del periodo degli amministratori, dei sindaci e dei dirigenti con
responsabilità strategiche (key manager) del Gruppo è stata pari a Euro 9.120 migliaia ed è dettagliata nella
tabella seguente:
Compensi ad Amministratori, Sindaci, direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche (key manager)
(migliaia
di Euro)
Compensi variabili
non equity
Nome e
Cognome
Carica
Periodo per
Compensi
cui è stata Scadenza
per
ricoperta la
della Compensi partec. a
carica
carica
fissi comitati
Bonus
e altri
incentivi
Partec.
agli utili
Long Term
Incentives
di
competenza
Fair
Benefici
Value
non
Compensi
monet. Totale
Equity
Indennità
di fine
carica Totale
Anna Maria
Formiggini
Presidente 01/01/2012onorario 31/12/2012
Ass. appr.
bil. 2012
193
-
-
-
-
-
193
-
-
193
Susan Carol
Holland
Presidente
01/01/201231/12/2012
Ass. appr.
bil. 2012
173
-
-
-
-
4
177
-
-
177
Amministratore 01/01/2012Delegato 31/12/2012
Ass. appr.
bil. 2012
200
-
-
-
-
200
-
-
200
603
-
400
-
670
6
1.679
141
-
1.820
Franco
Moscetti
Direttore
Generale
Permanente
Giampio
Bracchi
Consigliere 01/01/2012Indipendente 31/12/2012
Ass. appr.
bil. 2012
55
30
-
-
-
-
85
-
-
85
Maurizio
Costa
Consigliere 01/01/2012Indipendente 31/12/2012
Ass. appr.
bil. 2012
55
25
-
-
-
-
80
-
-
80
Umberto
Rosa
Consigliere 01/01/2012Indipendente 31/12/2012
Ass. appr.
bil. 2012
55
65
-
-
-
-
120
-
-
120
Andrea
Guerra
Consigliere 01/01/2012Indipendente 31/12/2012
Ass. appr.
bil. 2012
55
15
-
-
-
-
70
-
-
70
Presidente
01/01/2012Collegio
31/12/2012
Sindacale
Ass. appr.
bil. 2014
45
-
-
-
-
-
45
-
-
45
Mauro
Coazzoli
Sindaco 01/01/2012effettivo 18/04/2012
-
10
-
-
-
-
-
10
-
-
10
Gabriele
Pesaresi
Sindaco 01/01/2012effettivo 18/04/2012
-
10
-
-
-
-
-
10
-
-
10
Emilio
Fano
Sindaco 18/04/2012effettivo 31/12/2012
Ass. appr.
bil. 2014
20
-
-
-
-
-
20
-
-
20
Maria
Stella Brena
Sindaco 18/04/2012effettivo 31/12/2012
Ass. appr.
bil. 2014
20
-
-
-
-
-
20
-
-
20
1.494
135
400
670
10
2.709
141
-
2.850
1.083
1.244
260 (**)
5.915
355
1.244
260 (**)
5.915
355
-
6.270
1.914
270 (**)
8.624
496
-
9.120
Giuseppe
Levi
Totale
Altri dirigenti
con responsabilità strategica
del Gruppo (key manager):
Alberto Baroli
Giovanni Caruso
Gilbert Ferraroli
Massimiliano Gerli (*)
Ugo Giorcelli
Enrico Bortesi
Paul Mirabelle
Heinz Ruch
Permanenti
2.488
Totale
2.488
-
1.083
Totale generale
3.982
135
1.483
-
6.270
(*) Il CdA del 19 dicembre 2012 ha approvato l’inclusione di Massimiliano Gerli, Chief Information Officer, tra i dirigenti con responsabilità strategiche
del Gruppo
(**) L’importo include anche il piano di Flexible Benefit introdotto nel 2012 per tutti i dipendenti di Amplifon S.p.A.
229
Amplifon
Annual Report 2012
Sono di seguito illustrate le stock option e stock grant assegnate ai componenti dell’organo di
amministrazione, direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche (key manager).
Opzioni detenute
all’inizio dell’esercizio
Nome e
Cognome
Franco
Moscetti
Piano
(con data
relativa
delibera
Carica
Amm.
Delegato
e Direttore
generale
Piano
2005 - AD
(14/03/2005)
Altri
dirigenti con
responsabilità
strategica del
Gruppo
(8)
Totale
3,994
(1/3) 14/03/2006 - 14/03/2013
(1/3) 14/03/2007 - 14/03/2014
(1/3) 14/03/2008 - 14/03/2015
-
-
-
402.000
-
-
-
-
200.000
-
402.000
200.000
5,713
Piano 2008
(18/12/2008)
350.000
0,735
19/12/2011 - 19/12/2016
Piano
2005 - ITA
(30/09/2005)
Piano 2008
(18/12/2008)
Piano 2009
(6/11/2009)
Piano 2010
(16/12/2010)
Totale
Franco
Moscetti
Num.
Opzioni
(1/3) 30/09/2006 - 30/09/2013
(1/3) 30/09/2007 - 30/09/2014
(1/3) 30/09/2008 - 30/09/2015
Piano 2005
(30/09/2005)
350.000
0,735
3,216
-
350.000
-
-
602.000
5,697
(1/3) 30/09/2006 - 30/09/2013
(1/3) 30/09/2007 - 30/09/2014
(1/3) 30/09/2008 - 30/09/2015
175.000
-
-
-
175.000
-
5,713
1/3) 30/09/2006 - 30/09/2013
(1/3) 30/09/2007 - 30/09/2014
(1/3) 30/09/2008 - 30/09/2015
130.000
-
-
-
130.000
-
0,735
(50.000) 19/12/2010 - 19/12/2015
(600.000) 19/12/2011 - 19/12/2016
650.000
575.000
0,735
3,959
75.000
-
2,837
(1/2) 7/11/2011 - 7/11/2016
(1/2) 7/11/2012 - 7/11/2017
250.000
187.500
2,837
3,968
62.500
-
3,746
(1/2) 17/12/2012 - 17/12/2017
(1/2) 17/12/2013 - 17/12/2018
250.000
1.455.000
Carica
Amm.
Delegato e
Direttore
Generale
Piano
(con data
relativa
delibera)
Strumenti finanziari
assegnati negli
esercizi precedenti
non vested nel corso
dell’esercizio
N. e tipologia
di strumenti
finanziari
-
-
-
250.000
69
762.500
-
-
692.500
69
Strumenti
finanziari di
competenza
dell’esercizio
Strumenti finanziari assegnati nel corso dell’esercizio
Numero e
tipologia di
Periodo strumenti
di vesting finanziari
Performance
Stock Grant
Assegnazione
15 marzo
2012
Performance
Stock Grant
Assegnazione
16 maggio
2011
Opz.
Opz.
di
detenute competenza
alla fine
dell’es.
dell’es. (Euro/000)
Periodo possibile esercizio
952.000
Altri dirigenti con
responsabilità strategica
del Gruppo (key manager):
A. Baroli
G. Caruso
G. Ferraroli
M. Gerli
U. Giorcelli
E. Bortesi
P. Mirabelle
H. Ruch
Prezzo di
mercato
delle az.
Prezzo sottostanti
di
alla data
esercizio
di es.
Prezzo di
esercizio
Piano
2005 - ITA
(30/09/2005)
Totale
Nome e
Cognome
Num.
opzioni
Opzioni assegnate nel corso dell’es.
300.000
Periodo
di vesting
Data di
assegnazione
Prezzo di
mercato
all’assegnazione
Assemblea
Approvazione
Bilancio
2,51
2015
15/03/2012
€ 3,842
FV alla data di
assegnazione
Assemblea
Approvazione
Bilancio
110.000
2014
Performance
Stock Grant
Assegnazione
15 marzo
2012
110.000
230
Fair value
(Euro/000)
141
74
450.000
Assemblea
Approvazione
Bilancio
2,51
2015
750.000
2,51
15/03/2012
€ 3,842
212
427
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
34. Garanzie prestate, impegni e passività potenziali
Garanzie rilasciate favore di terzi
Al 31 dicembre 2012 la voce risulta così composta:
Saldo al
31/12/2012
Saldo al
31/12/2011
Garanzie a favore di terzi
103.154
103.195
Totale
103.154
103.195
(migliaia di Euro)
Le garanzie rilasciate sono principalmente riconducibili a:
• garanzia rilasciata a favore degli investitori sottoscrittori del private placement emesso da Amplifon
USA per un ammontare di Dollari USA 83.143 migliaia equivalenti a Euro 63.015 migliaia al cambio del
31 dicembre 2012 e relativa ai pagamenti in conto interessi (non è esposta la garanzia relativa alla quota
capitale in quanto il debito è esposto in bilancio);
• fideiussioni rilasciate a favore di terzi per gare di appalto e affitti per Euro 2.827 migliaia;
• fideiussioni assicurative rilasciate da Amplifon S.p.A. a favore dell’Agenzia delle Entrate per i rimborsi IVA
pari a Euro 16.552 migliaia;
• fideiussioni diverse, pari a Euro 20.760 migliaia, che includono lettere di patronage a favore di terzi
nell’interesse di controllate.
Impegni
Gli impegni per canoni di affitto futuri da pagare ammontano al 31 dicembre 2012 a Euro 175.490 migliaia,
dei quali Euro 148.312 migliaia relativi all’affitto dei negozi. La durata media residua dei contratti di affitto è
pari a 3,6 anni.
Passività potenziali - contenzioso fiscale
Il contenzioso in essere tra l’autorità fiscale del Regno Unito e un fornitore di servizi di pubblicità sulla
stampa con riferimento al trattamento dell’IVA applicata sui servizi forniti ad Amplifon si è chiuso nel
mese di ottobre 2012 con una transazione che ha comportato un onere per Amplifon pari a 300 migliaia
di Sterline Inglesi, inferiore di 200 migliaia di Sterline Inglesi rispetto all’ammontare dei fondi rischi
accantonati in precedenza.
Il Gruppo non è al momento soggetto ad altri particolari rischi o incertezze.
231
Amplifon
Annual Report 2012
35. Transazioni derivanti da operazioni atipiche/inusuali
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2012 il Gruppo non ha
posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
36. Conversione di bilanci di imprese estere
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci delle società estere sono stati i seguenti:
31/12/2012
31/12/2011
Cambio medio
Cambio finale
Cambio medio
Cambio finale
Dollaro canadese
1,284
1,314
1,376
1,322
Dollaro USA
1,285
1,319
1,392
1,294
289,249
292,300
279,373
314,580
Fiorino ungherese
Franco svizzero
1,205
1,207
1,233
1,216
Lira egiziana
7,799
8,378
8,275
7,803
Lira turca
2,314
2,355
-
-
Sterlina inglese
0,811
0,816
0,868
0,835
Dollaro australiano
1,241
1,271
1,348
1,272
Dollaro neozelandese
1,587
1,605
1,760
1,674
Rupia indiana
68,597
72,560
64,886
68,713
Zloty polacco
4,113
4,0740
-
-
(*) Per la società Amplifon Poland è stato considerato il cambio medio ponderato a partire da agosto, mese di costituzione della società.
232
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
37. Eventi successivi
In data 25 gennaio 2013 ed in data 25 febbraio 2013 è stato aggiornato lo statuto sociale a seguito della
parziale sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale a servizio del piano di stock option deliberato
dal Consiglio di Amministrazione del 28 ottobre 2010 e della conseguente emissione rispettivamente di
complessive n. 150.262 (delle quali n. 112.500 riferibili ad esercizi effettuati nel dicembre 2012) e
n. 108.238 azioni ordinarie Amplifon S.p.A. del valore nominale di Euro 0,02 ciascuna.
Al 25 febbraio 2013 il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta a Euro 4.470.961.
In data 5 marzo 2013 è stato ottenuto il consenso ad alcune modifiche contrattuali del prestito sindacato
sottoscritto nel 2010 per il finanziamento dell’acquisizione del Gruppo NHC, e finalizzate a consentire ad
Amplifon una maggiore flessibilità negli strumenti di rifinanziamento delle quote in scadenza nel 2013,
consentendo, tra le altre cose e subordinatamente alla cancellazione della linea di credito di Euro 30 milioni
utilizzabile nell’agosto 2013 a fronte dei previsti rimborsi del private placement, il ricorso a emissioni
a lungo termine sul mercato dei capitali senza che queste ultime comportino un obbligo di rimborso
anticipato dello stesso prestito sindacato.
Milano, 6 marzo 2013
per il Consiglio di Amministrazione
l’Amministratore Delegato
Franco Moscetti
233
Amplifon
Annual Report 2012
Allegato I - Area di consolidamento
In conformità a quanto disposto dagli articoli 38 e 39 del D.Lgs.127/91 e dall’articolo 126 della deliberazione
Consob n.11971 del 14 maggio 1999, modificata con deliberazione n.12475 del 6 aprile 2000, è fornito di
seguito l’elenco delle imprese incluse nell’area di consolidamento di Amplifon S.p.A. al 31 dicembre 2012.
Capogruppo:
Denominazione sociale
Amplifon S.p.A.
Sede
Valuta
Capitale
sociale
Milano (Italia)
EUR
4.468.041
Società controllate consolidate con il metodo integrale:
Denominazione sociale
Amplimedical S.r.l. – in liquidazione
Amplifon Groupe France SA
SCI Eliot Leslie
Amplifon Iberica SA
Amplifon Portugal SA
Sede
Partecipazione
Diretta / Indiretta
Valuta
Capitale
Sociale
% possesso
31/12/2012
Milano (Italia)
D
EUR
111.967
100,0%
Arcueil (Francia)
D
EUR
48.550.898
100,0%
Lyon (Francia)
I
EUR
610
100,0%
Barcelona (Spagna)
D
EUR
26.578.809
100,0%
100,0%
Lisboa (Portogallo)
I
EUR
720.187
G.A. Zamorano SL
Zamora (Spagna)
I
EUR
36.060
51,0%
Audiosalud SL
Murcia (Spagna)
I
EUR
142.278
75,1%
Barcelona (Spagna)
I
EUR
5.016
80,0%
Madrid (Spagna)
I
EUR
30.000
100,0%
Ampli Lleida SLU
Fundación Amplifon Iberica
Ampli Tres SL
Barcelona (Spagna)
I
EUR
15.000
51,0%
Amplifon Magyarország Kft
Budapest (Ungheria)
D
HUF
3.500.000
100,0%
Amplibus Magyarország Kft
Budaörs (Ungheria)
I
HUF
3.000.000
100,0%
Amplifon AG
Baar (Svizzera)
D
CHF
1.000.000
100,0%
Amplifon RE AG
Baar (Svizzera)
I
CHF
3.000.000
100,0%
Amplinsure RE AG
Baar (Svizzera)
I
CHF
2.800.000
100,0%
Lugano (Svizzera)
I
CHF
100.000
100,0%
Amplifon Nederland BV
Doesburg (Olanda)
D
EUR
74.212.052
100,0%
Auditech BV
Doesburg (Olanda)
I
EUR
22.500
100,0%
Electro Medical Instruments BV
Doesburg (Olanda)
I
EUR
16.650
100,0%
Beter Horen BV
Doesburg (Olanda)
I
EUR
18.000
100,0%
Elst (Olanda)
I
EUR
18.000
100,0%
Bruxelles (Belgio)
D
EUR
495.800
100,0%
Luxemburg (Lussemburgo)
I
EUR
50.000
100,0%
Hamburg (Germania)
D
EUR
6.026.000
100,0%
Cottbus (Germania)
I
EUR
25.565
100,0%
Amplifon München GmbH
München (Germania)
I
EUR
1.245.000
100,0%
Amplifon Bayern GmbH
München (Germania)
I
EUR
30.000
100,0%
Amplifon Vertriebs GmbH
Hamburg (Germania)
I
EUR
25.000
100,0%
Sanomed GmbH
Hamburg (Germania)
I
EUR
25.000
100,0%
Hearing Supplies SA
Amplifon Customer Care Service BV
Amplifon Belgium NV
Amplifon Luxemburg Sarl
Amplifon Deutschland GmbH
Amplifon Ost GmbH
Makstone Isitme
Ürünleri Perakende Satis A.S.
Istanbul (Turchia)
D
TRY
300.000
51,0%
Amplifon UK Ltd
Manchester (Regno Unito)
D
GBP
59.000.000
100,0%
Amplifon Ltd
Manchester (Regno Unito)
I
GBP
1.800.000
100,0%
234
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Sede
Partecipazione
Diretta / Indiretta
Valuta
Ultra Finance Ltd
Manchester (Regno Unito)
I
Ultravox Holdings Ltd
Manchester (Regno Unito)
I
Wexford (Irlanda)
Capitale
Sociale
% possesso
31/12/2012
GBP
75
100,0%
GBP
8.594
100,0%
I
EUR
1.000
75,0%
St. Paul – MN (USA)
I
USD
5
100,0%
Tumwater – WA (USA)
I
USD
10
100,0%
Vancouver (Canada)
I
CAD
200
100,0%
Amplifon National Hearing Centers Inc.
Dover – DE (USA)
I
USD
10
100,0%
Amplifon USA Inc.
Dover – DE (USA)
D
USD
52.500.010
100,0%
Miracle-Ear of Texas, Inc.
St. Paul – MN (USA)
I
USD
10
100,0%
Sonus-Texas, Inc.
St. Paul – MN (USA)
I
USD
10
100,0%
Hear PO, Inc.
St. Paul – MN (USA)
I
USD
10
100,0%
Dover – DE (USA)
I
USD
10
100,0%
Tallhassee – FL (USA)
I
USD
7.500
100,0%
Cairo (Egitto)
D
EGP
3.000.000
51,0%
Sydney (Australia)
D
AUD
392.000.000
100,0%
Denominazione sociale
Amplifon Ireland Ltd
Miracle Ear Inc.
Sonus USA Inc.
Sonus Canada LTD
National Hearing Centers of Texas INC.
Beckwith Consultants, Inc.
Amplifon Middle East SAE
Amplifon Australia Holding Pty Ltd
Amplifon Australia Pty Ltd
Sydney (Australia)
I
AUD
392.000.000
100,0%
NHC Group Pty Ltd
Sydney (Australia)
I
AUD
126.116.260
100,0%
ACN 119430018 Pty Ltd
Sydney (Australia)
I
AUD
100
100,0%
National Hearing Centres Pty Ltd
Sydney (Australia)
I
AUD
100
100,0%
National Hearing Centres Unit Trust
Sydney (Australia)
I
AUD
0
100,0%
Amplifon NZ Ltd
Takapuna (Nuova Zelanda)
I
NZD
130.411.317
100,0%
Bay Audiology Ltd
Takapuna (Nuova Zelanda)
I
NZD
10.000
100,0%
Bay Audiology South Ltd – in liquidazione
Takapuna (Nuova Zelanda)
I
NZD
3.500.000
100,0%
BAS Ltd – in liquidazione
Takapuna (Nuova Zelanda)
I
NZD
1.000
100,0%
Amplifon India Pvt Ltd
New Delhi (India)
I
INR
160.000.000
100,0%
NHanCe Hearing Care LLP *
New Delhi (India)
I
INR
1.000.000
0,0%
* Società consolidata in quanto il Gruppo Amplifon ne detiene il controllo di fatto.
Società soggette a controllo congiunto consolidate con il metodo dell’integrazione proporzionale:
Denominazione sociale
Comfoor BV
Sede
Partecipazione
Diretta / Indiretta
Valuta
Capitale
Sociale
% possesso
31/12/2012
Doesburg (Olanda)
I
EUR
18.000
50,0%
Sede legale
Partecipazione
Diretta / Indiretta
Valuta
Capitale
Sociale
% possesso
31/12/2012
Palma de Mallorca (Spagna)
I
EUR
3.006
49,0%
Società valutate con il metodo del patrimonio netto:
Denominazione sociale
Audiogram Audifonos SL
Amplifon Poland Sp.z.o.o.
Warszawa (Polonia)
D
PLN
940.000
49,0%
Mairangi Bay (Nuova Zelanda)
I
NZD
0
50,0%
Dilworth Hearing Ltd
Epsom (Nuova Zelanda)
I
NZD
232.400
40,0%
Dilworth Hearing Takapuna Ltd
Epsom (Nuova Zelanda)
I
NZD
28.000
31,0%
Dilworth Hearing Hamilton Ltd
Epsom (Nuova Zelanda)
I
NZD
100.000
24,0%
Dilworth Hearing Tauranga Ltd
Epsom (Nuova Zelanda)
I
NZD
100.000
24,0%
Lakeside Specialist Centre Ltd
235
Amplifon
Annual Report 2012
Allegato II - Informazioni ai sensi dell’art 149-duodecies del
Regolamento Emittenti Consob
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art 149-duodecies del regolamento emittenti Consob, evidenzia i
corrispettivi di competenza dell’esercizio 2012 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi
dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
Soggetto che ha erogato il servizio
Destinatario
Corrispettivi di
competenza 2012
PricewaterhouseCoopers
Capogruppo - Amplifon S.p.A.
262.572
Revisione legale
PricewaterhouseCoopers
Società controllate
949.471
Altri
Società controllate
Altri servizi (*)
PricewaterhouseCoopers
Capogruppo - Amplifon S.p.A. e società controllate
Totale
10.206
148.865
1.371.114
(*) Gli altri servizi includono principalmente servizi di assistenza fiscale alle consociate americane.
236
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012
Allegato III - Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi
dell’art. 154 bis del D. Lgs. 58/98
I sottoscritti Franco Moscetti in qualità di Amministratore Delegato, Ugo Giorcelli, in qualità di Dirigente
Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Amplifon S.p.A., attestano, tenuto anche
conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
• l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa
• l’effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell’esercizio 2012.
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2012:
• corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
• è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea
nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è
idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e
finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione
nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente
alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
6 marzo 2013
L’Amministratore Delegato
Franco Moscetti
Il Dirigente Preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Ugo Giorcelli
237
Amplifon
Annual Report 2012
238
239
Amplifon
Annual Report 2012
Progetto di
Bilancio
di Esercizio
al 31 dicembre
2012
Situazione Patrimoniale-Finanziaria
242
Conto Economico
244
Conto Economico Complessivo
245
Prospetto delle variazioni
del Patrimonio Netto
245
Rendiconto Finanziario
246
Note esplicative
247
1.
247
Informazioni generali
2. Criteri di formazione del Bilancio
247
3. Gestione dei rischi finanziari
260
4. Avviamento e immobilizzazioni
immateriali
267
5. Immobilizzazioni materiali
269
6. Partecipazioni
270
7.
Strumenti finanziari derivati
e hedge accounting
273
8. Altre attività finanziarie non correnti
verso correlate
275
9. Rimanenze
275
10. Crediti
275
11. Crediti finanziari a breve termine
verso correlate
278
12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
278
13. Capitale sociale e patrimonio netto
279
14. Finanziamenti a lungo termine
281
15. Posizione finanziaria netta
284
16. Fondi per rischi e oneri
285
17. Passività per benefici ai dipendenti
286
240
18. Imposte differite attive e passive
19. Debiti verso terze parti
287
Proposte del Consiglio di Ammministrazione
all’Assemblea degli Azionisti
311
Allegato I
Informazioni ai sensi dell’art.149 - duodecies
del Regolamento Emittenti Consob
312
313
288
20. Fondi per rischi ed oneri - quota corrente
288
21. Debiti finanziari
289
22. Debiti finanziari a breve verso correlate
289
Allegato II
Attestazione del Bilancio d’Esercizio
ai sensi dell’art. 154 bis del D. Lgs. 58/98
23. Debiti tributari
290
Relazione della Società di Revisione
314
24. Ricavi delle vendite e delle prestazioni
290
Relazione del Collegio Sindacale
316
25. Altri ricavi e proventi
291
26. Costi per il personale
291
27. Costi per servizi esterni
292
28. Altri costi
292
29. Proventi, oneri finanziari e rettifiche
di valore di attività finanziarie
293
30. Imposte sul reddito dell’esercizio
294
31. Stock option e Performance Stock grant
295
32. Rapporti con imprese controllanti,
controllate e altre parti correlate
305
33. Impegni e garanzie
309
34. Transazioni derivanti da
operazioni atipiche/inusuali
309
35. Eventi successivi
310
241
Amplifon
Annual Report 2012
Situazione Patrimoniale-Finanziaria
Saldo al
31/12/2012
(Euro)
Saldo al
31/12/2011
Variazione
ATTIVO
Attivo non corrente
Avviamento
Nota 4
414.890
414.890
-
Totale Immobilizzazioni immateriali a vita definita
Nota 4
6.607.375
3.929.205
2.678.170
Immobilizzazioni materiali
Nota 5
20.161.617
19.039.934
1.121.683
Partecipazioni immobilizzate
Nota 6
469.407.033
386.931.183
82.475.850
Strumenti di Copertura a lungo termine
Nota 7
6.605.017
10.743.806
(4.138.789)
Altre attività finanziarie non correnti verso correlate
Imposte Differite attive
Nota 8
-
70.574.046
(70.574.046)
Nota 18
26.529.071
27.736.624
(1.207.553)
438.189
361.111
77.078
530.163.192
519.730.799
10.432.393
Altre attività
Totale Attivo non corrente
Attivo Corrente
Rimanenze
Nota 9
11.108.182
10.782.615
325.567
Crediti verso clienti
Nota 10
34.244.389
29.948.724
4.295.665
Crediti verso correlate
Nota 32
9.841.400
7.498.824
2.342.576
Altri crediti
Nota 10
8.287.391
5.503.635
2.783.756
Altri crediti verso correlate
Nota 32
137.618
45.282
92.336
Nota 7
531.986
-
531.986
(24.043.629)
Strumenti di copertura a breve termine
Crediti finanziari a breve termine verso correlate
Nota 11
27.006.986
51.050.615
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Nota 12
53.828.175
53.046.652
781.523
Totale Attivo Corrente
144.986.127
157.876.347
(12.890.220)
Totale Attivo
675.149.319
677.607.146
(2.457.827)
242
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
Saldo al
31/12/2012
(Euro)
Saldo al
31/12/2011
Variazione
PASSIVO
Passivo non corrente
Patrimonio netto
Nota 13
Capitale sociale
Riserva da sovrapprezzo azioni
4.468.041
4.421.839
46.202
186.779.542
183.321.312
3.458.230
Riserva legale
933.760
933.760
-
Azioni proprie
(44.091.445)
(44.091.445)
-
Riserva Stock option
10.789.985
8.484.319
2.305.666
Riserva da Cash Flow hedge
(3.074.264)
(2.480.389)
(593.875)
Riserva Straordinaria
2.766.528
2.766.528
-
Utili (perdite) a nuovo
120.803.059
105.906.832
14.896.227
Utili (perdite) dell'esercizio
Totale Patrimonio netto
17.277.022
22.865.440
(5.588.418)
296.652.228
282.128.196
14.524.032
Passivo non corrente
Finanziamenti a lungo termine verso Istituti di Credito
Nota 14
121.561.655
147.712.649
(26.150.994)
Finanziamenti a lungo termine verso correlate
Nota 14
53.054.419
120.162.793
(67.108.374)
Fondi per rischi e oneri
Nota 16
10.136.608
7.758.812
2.377.796
Passività per benefici ai dipendenti
Nota 17
9.220.169
6.781.213
2.438.956
Nota 7
13.257.069
15.065.107
(1.808.038)
Strumenti di Copertura a lungo termine
Altri debiti verso terze parti
486.937
-
486.937
Totale Passivo non corrente
207.716.857
297.480.574
(89.763.717)
1.770.794
Passivo corrente
Debiti verso fornitori
Nota 19
28.372.745
26.601.951
Debiti verso correlate
Nota 32
185.364
102.403
82.961
Altri debiti verso terze parti
Nota 19
27.265.600
26.245.141
1.020.459
Fondo per rischi e oneri - quota corrente
Nota 20
-
7.000
(7.000)
Debiti finanziari
Nota 21
26.494.932
24.940.282
1.554.650
Altri debiti finanziari verso correlate
Nota 22
82.513.528
12.976.353
69.537.175
Strumenti di copertura a breve termine
Nota 7
2.078.064
304.292
1.773.772
Strumenti di copertura a breve termine verso correlate
Nota 7
-
-
-
Nota 23
3.870.001
6.820.954
(2.950.953)
Debiti tributari
Totale Passivo corrente
170.780.234
97.998.376
72.781.858
Totale Passivo
675.149.319
677.607.146
(2.457.827)
243
Amplifon
Annual Report 2012
Conto Economico
(Euro)
Ricavi delle vendite e delle
prestazioni
Esercizio 2012
Totale
224.681.195
-
14.814
-
(29.465.657)
(7.326)
Nota 26
(46.527.633)
-
332.972
-
332.972
452.018
-
452.018
(119.046)
Nota 27
(115.770.449)
-
(115.770.449)
(118.354.730)
-
(118.354.730)
2.584.281
(2.024.131)
-
(2.024.131)
(1.936.550)
-
(1.936.550)
(87.581)
11.269.930
-
11.269.930
11.863.832
-
11.863.832
(593.902)
11.132.056
-
11.132.056
11.458.236
-
11.458.236
(326.180)
(180.991)
-
(180.991)
(654.713)
-
(654.713)
473.722
3.926
-
3.926
(3.926)
Nota 24
Costi Per Mat.Prime,Suss.,Cons.
e Merci
- di cui verso parti correlate
- di cui verso parti correlate
Costi Per Servizi E Lavorazioni
- di cui verso parti correlate
Altri Ricavi Diversi
Nota 25
- di cui verso parti correlate
Altri Costi
Variazione
Ricorrenti
- di cui verso parti correlate
Costi Per Il Personale
Esercizio 2011
Non
ricorrenti
Nota 28
- di cui verso parti correlate
Ricorrenti
Non
ricorrenti
Totale
224.681.195
221.514.629
-
221.514.629
3.166.566
14.814
44.926
-
44.926
(30.112)
-
(29.465.657)
(27.892.863)
-
(27.892.863)
(1.572.794)
-
(7.326)
(3.618)
-
(3.618)
(3.708)
(46.527.633)
(46.358.579)
-
(46.358.579)
(169.054)
-
Margine Operativo lordo
44.006.395
-
44.006.395
40.117.576
-
40.117.576
3.888.819
Ammortamento immob.
Immateriali
(1.315.659)
-
(1.315.659)
(1.252.170)
-
(1.252.170)
(63.489)
Ammortamento delle immob.
materiali
(5.549.720)
-
(5.549.720)
(4.962.372)
-
(4.962.372)
(587.348)
Ammortamenti e svalutazioni
Svalutazioni delle
immobilizzazioni
Risultato Operativo
(41.586)
-
(41.586)
-
-
-
(41.586)
(6.906.965)
-
(6.906.965)
(6.214.542)
-
(6.214.542)
(692.423)
37.099.430
-
37.099.430
33.903.034
-
33.903.034
3.196.396
20.782.629 (17.091.286)
Proventi, oneri finanziari e rett.
di valore di attività finanziarie
Altri proventi, oneri,
rivalutazione e svalutazione di
attività finanziarie
Nota 29
14.191.343
(10.500.000)
3.691.343
20.782.629
-
14.191.343
(10.500.000)
3.691.343
20.782.583
-
20.782.583
(6.591.240)
(15.433.431)
-
(15.433.431)
(17.138.475)
-
(17.138.475)
1.705.044
(8.139.438)
-
(8.139.438)
(8.173.301)
-
(8.173.301)
33.863
Altri proventi ed oneri finanziari
(902.492)
-
(902.492)
1.637.431 (7.874.048)
(6.236.617)
5.334.125
- di cui verso parti correlate
3.920.298
-
3.920.298
4.576.986 (7.874.048)
(3.297.062)
7.217.360
783.751
-
783.751
1.240.497
(456.746)
(753.280)
-
(753.280)
- di cui verso parti correlate
Interessi attivi e passivi
- di cui verso parti correlate
Differenze cambio attive
e passive
Utile/(Perdita) da attività
valutate al Fair Value
(2.114.109) (10.500.000) (12.614.109)
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito d'esercizio
1.240.497
-
(755.438)
2.158
5.766.644 (7.874.048)
(755.438)
(2.107.404)
(10.506.705)
(7.310.309)
34.985.321 (10.500.000)
24.485.321
39.669.678 (7.874.048)
31.795.630
Nota 30
Imposte Correnti Esercizio
(5.874.135)
-
(5.874.135)
(6.196.935)
-
(6.196.935)
322.800
Imposte Differite
(1.334.164)
-
(1.334.164)
(2.733.255)
-
(2.733.255)
1.399.091
(7.208.299)
-
(7.208.299)
(8.930.190)
-
(8.930.190)
1.721.891
Utile/(Perdita) di Esercizio
27.777.022 (10.500.000)
17.277.022
30.739.488 (7.874.048)
22.865.440
5.588.418
244
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
Conto Economico Complessivo
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Risultato netto dell’esercizio
17.227.022
22.865.440
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge
(4.391.942)
(4.134.334)
Imposte differite attive (passive) su utili (perdite) iscritti a riserva da cash flow hedge
1.207.784
1.136.942
(3.184.158)
(2.997.392)
Trasferimenti da riserva da cash flow hedge
3.572.806
(2.544.906)
Imposte differite attive (passive) su trasferimenti da riserva da cash flow hedge
(982.522)
699.849
Utili (Perdite) trasferiti da patrimonio netto (B)
2.590.284
(1.845.057)
Totale utili (perdite) complessivi (A)+(B)
(593.874)
(4.842.449)
16.633.148
18.022.991
Utili (Perdite) iscritti direttamente nel patrimonio netto (A)
Utile (perdita) complessivo dell’esercizio
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
(migliaia di Euro)
Saldo al
1 gennaio 2011
Capitale
Riserva
sovrap
azioni
4.407.889 182.555.854
Riserva
legale
Altre
riserve
Riserva
stock
option
933.760 2.766.528 6.226.471
Riserva
da Cash
Flow
Hedge
Azioni
proprie
2.362.432 (44.091.445)
Destinazione
risultato 2010
Utile
Utili a
(perdita)
nuovo dell’esercizio
98.862.516
14.095.159
7.044.315
(7.044.315)
Distribuzione
dividendi
Aumento di capitale
(7.050.844)
13.950
765.457
Patrimonio
Netto
268.119.165
(7.050.844)
779.407
Costo stock option
2.257.849
2.257.849
Azioni proprie
Hedge accounting
(4.842.821)
(4.842.821)
Risultato economico
del 2011
Saldo al
31 dicembre 2011
(migliaia di Euro)
Saldo al
1 gennaio 2012
4.421.839 183.321.311
Capitale
Riserva
sovrap
azioni
4.421.839 183.321.311
933.760 2.766.528 8.484.320 (2.480.389) (44.091.445) 105.906.831
Riserva
legale
Altre
riserve
Riserva
stock
option
Riserva
da Cash
Flow
Hedge
Azioni
proprie
22.865.440
282.128.196
Utile
Utili
(perdita)
a nuovo dell’esercizio
282.128.196
14.873.827
(14.873.827)
-
(7.991.613)
(7.991.613)
3.458.230
Costo stock option
3.504.432
2.305.666
22.400
2.328.066
Azioni proprie
-
Hedge accounting
(593.875)
Risultato economico
del 2012
Saldo al
31 dicembre 2012
Patrimonio
Netto
22.865.440
Distribuzione
dividendi
46.202
22.865.440
933.760 2.766.528 8.484.320 (2.480.389) (44.091.445) 105.906.831
Destinazione
risultato 2011
Aumento di capitale
22.865.440
4.468.041 186.779.541
933.760 2.766.528 10.789.986 (3.074.264) (44.091.445) 120.803.058
245
(593.875)
17.277.022
17.277.022
17.277.022
296.652.228
Amplifon
Annual Report 2012
Rendiconto Finanziario
(Euro)
31/12/2012
31/12/2011
Variazione
ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
17.277.022
22.865.440
(5.588.418)
Ammortamenti e svalutazioni:
Utile d'esercizio
6.906.966
6.214.542
692.424
- delle immobilizzazioni immateriali
1.315.659
1.252.170
63.489
- delle immobilizzazioni materiali
5.591.307
4.962.372
628.935
Accantonamenti
3.812.421
2.997.188
815.233
Imposte correnti e differite
7.208.299
8.930.190
(1.721.891)
(Plusvalenze) minusvalenze da immobilizzazioni
Proventi e oneri finanziari
(572)
20.898
(21.470)
12.614.110
2.107.776
10.506.334
4.682.212
Flusso di cassa del risultato operativo prima della variazione del capitale circolante
47.818.246
43.136.034
Utilizzo di altri fondi
(1.111.323)
(1.249.831)
138.508
(357.755)
1.087.004
(1.444.759)
(13.825.312)
(Incremento) decremento delle rimanenze
Decremento (aumento) dei crediti commerciali
(7.135.043)
6.690.269
Aumento (decremento) dei debiti verso fornitori
1.877.558
(5.975.840)
7.853.398
Aumento (decremento) di altri debiti/crediti non finanziari al netto di quelli tributari
1.072.762
2.174.507
(1.101.745)
Totale variazioni di attività e passività correnti
(5.653.801)
2.726.10<
(8.379.910)
Imposte pagate
(9.714.141)
(8.160.437)
(1.553.704)
(12.699.562)
(14.549.570)
1.850.008
-
(7.874.048)
7.874.048
Dividendi incassati
14.191.343
20.782.629
(6.591.286)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di esercizio (A)
33.942.085
36.070.717
(2.128.632)
Interessi pagati/incassati
Svalutazione attività finanziarie correnti
ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO:
Acquisto di immobilizzazioni immateriali
(3.993.828)
(2.180.028)
(1.813.800)
Acquisto di immobilizzazioni materiali
(6.745.432)
(6.619.217)
(126.215)
9.212
86.685
(77.473)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento operative (B)
(10.730.048)
(8.712.560)
(2.017.488)
Acquisto di partecipazioni/aumento di capitale in società controllate
(91.168.213)
-
(91.168.213)
575.917
260
575.657
(90.592.296)
260
(90.592.556)
(101.322.344)
(8.712.300)
(92.610.044)
(22.292.637)
(40.854.556)
18.561.919
-
-
-
96.010.671
(4.533.930)
100.544.601
21.281
(21.281)
(77.078)
177.358
(254.436)
(7.991.613)
(7.050.844)
(940.769)
2.512.440
565.213
1.947.227
68.161.783
(42.607.618)
110.769.401
Prezzo realizzato dalla cessione di immobilizzazioni
(Acquisto) cessione altre partecipazioni e titoli
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento da acquisizioni (C)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento (B) + (C)
ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO:
Incremento (decremento) debiti finanziari
Commissioni pagate su finanziamenti a medio-lungo termine
(Incremento) decremento crediti finanziari
Strumenti derivati di copertura
Altre attività non correnti
Distribuzione dividendi
Aumenti di capitale
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di finanziamento (D)
Flusso di disponibilità liquide (A + B + C + D)
781.524
(15.259.201)
16.040.725
53.046.652
68.305.853
(15.259.201)
Variazioni delle disponibilità liquide
781.523
(15.259.201)
16.040.724
Disponibilità liquide di fine esercizio
53.828.175
53.046.652
781.523
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio
Gli effetti finanziari derivanti dai rapporti con società correlate sono facilmente desumibili dalla nota 32.
246
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
Note esplicative
1. Informazioni generali
Il Gruppo Amplifon è leader mondiale nella distribuzione di sistemi uditivi (apparecchi acustici) e nel loro
adattamento e personalizzazione alle esigenze dei pazienti ipoacusici.
La capogruppo Amplifon S.p.A. domiciliata a Milano, in Via Ripamonti, 133 è controllata direttamente da
Ampliter N.V. ed indirettamente da Amplifin S.p.A., che, a sua volta, è posseduta da Susan Carol Holland,
che detiene la nuda proprietà del 100% delle azioni, mentre Anna Maria Formiggini Holland ne detiene
l’usufrutto.
A partire dal 10 Settembre 2008 Amplifon S.p.A. ha ottenuto da Borsa Italiana l’attribuzione della qualifica
STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) e la negoziazione sul relativo segmento di mercato delle proprie
azioni.
Il bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2012 è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali
nonché ai provvedimenti emanati in attuazione come previsto dall’art. 9 del D. Lgs. del 28 febbraio 2005
n. 38. Tali principi comprendono l’insieme dei principi IAS e IFRS emessi dall’International Accounting
Standard Board, nonché le interpretazioni SIC e IFRIC emesse dall’International Financial Reporting
Interpretations Committee, che siano stati omologati secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento
(CE) n. 1606 del 19 luglio 2002 entro il 31 dicembre 2012. I principi contabili internazionali eventualmente
omologati dopo tale data e prima della data di redazione del presente bilancio sono utilizzati nella
preparazione del bilancio d’esercizio solo se l’adozione anticipata è consentita dal Regolamento di omologa
e dal principio contabile oggetto di omologa e nel caso Amplifon S.p.A. si sia avvalsa di tale facoltà.
La pubblicazione del progetto di bilancio d’esercizio di Amplifon S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2012 è autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 6 marzo 2013. Tale bilancio è
sottoposto ad approvazione dell’assemblea dei soci di Amplifon S.p.A. in data 17 aprile 2013.
2. Criteri di formazione del Bilancio
2.1. Presentazione del bilancio
Il bilancio d’esercizio di Amplifon S.p.A. è predisposto ed è conforme ai principi contabili internazionali ed
alle relative interpretazioni approvati dallo IASB ed omologati secondo la procedura di cui all’art. 6 del
Regolamento (CE) n. 1606 del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione come previsto
dall’art. 9 del D. Lgs. del 28 febbraio 2005 n. 38.
Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2012 è stato redatto sulla base del criterio del costo storico con
l’eccezione degli strumenti finanziari derivati che sono valutati a fair value e delle attività e passività
oggetto di copertura in un fair value hedge, come di seguito meglio precisato, nonché sul presupposto della
continuità aziendale.
247
Amplifon
Annual Report 2012
La seguente tabella contiene l’elenco dei principi contabili internazionali e delle interpretazioni approvati
dallo IASB ed omologati per l’adozione in Europa e applicati per la prima volta nell’esercizio in corso.
Descrizione
Modifiche all’IFRS7 Strumenti finanziari:
Informazioni integrative - Trasferimenti di attività
finanziarie
Data di omologa
Pubblicazione
in G.U.C.E.
Data di efficacia
prevista
dal principio
Data di efficacia
per Amplifon
22 nov 2011
23 nov 2011
Esercizi che iniziano
dopo il 30 giu ‘11
1 gen 2012
(*) Principio adottato in via anticipata. Gli effetti dell’applicazione anticipata sono esposti nel patrimonio netto nella voce utili a nuovo.
L’adozione dei principi e delle interpretazioni sopra indicati non ha comportato impatti materiali nella valutazione
delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi di Amplifon S.p.A. e nella relativa informativa di bilancio.
Con riguardo agli schemi di bilancio si precisa quanto segue:
• Stato Patrimoniale: Amplifon S.p.A. distingue attività e passività non correnti e attività e passività correnti;
• Conto Economico: Amplifon S.p.A. presenta una classificazione dei costi per natura, che si ritiene più
rappresentativa delle attività prevalentemente commerciali e di distribuzione della società;
• Rendiconto Finanziario: è stato predisposto adottando il metodo indiretto per la determinazione dei flussi di
cassa derivanti dall’attività di esercizio;
• Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto: Amplifon S.p.A. include tutte le variazioni di patrimonio netto,
ivi incluse quelle derivanti da transazioni con gli azionisti (distribuzioni di dividendi, aumenti di capitale sociale).
• Conto economico complessivo: include oltre al risultato netto dell’esercizio, gli effetti della riserva di cash flow
hedge e degli utili e perdite attuariali su benefici ai dipendenti che sono stati iscritti direttamente a variazione
del patrimonio netto.
2.2. Uso di stime nella redazione del bilancio
La redazione dei prospetti di bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l’utilizzo di stime e di
assunzioni con particolare riferimento alla rilevazione degli accantonamenti ai fondi svalutazione e ai fondi
rischi, della svalutazione del magazzino per obsolescenza, dei benefici ai dipendenti, nonché delle imposte e
degli strumenti finanziari derivati.
Le stime sono riviste periodicamente e l’eventuale rettifica, a seguito di mutamenti nelle circostanze sulle
quali la stima si era basata o in seguito a nuove informazioni, è rilevata in conto economico. L’impiego
di stime ragionevoli è parte essenziale della preparazione del bilancio e non ne pregiudica la complessiva
attendibilità.
Amplifon S.p.A. verifica l’esistenza di una perdita di valore dell’avviamento almeno una volta all’anno
(vedi § 2.7). Ciò richiede una stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari
(cosiddetta cash-generating unit) a cui l’avviamento pertiene. Tale stima richiede una previsione di flussi di
cassa futuri e la stima del tasso di sconto ante-imposte che riflette le condizioni di mercato alla data della
valutazione.
248
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
2.3. Principi contabili ed interpretazioni di futura efficacia
La seguente tabella indica gli IFRS/Interpretazioni approvate dallo IASB ed omologate per l’adozione in
Europa la cui data di efficacia obbligatoria è successiva al 31 dicembre 2012.
Data di omologa
Pubblicazione
in G.U.C.E.
Data di efficacia
prevista dal principio
Data di efficacia
per Amplifon
Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio Esposizione nel bilancio delle voci delle altre componenti
di conto economico complessivo
5 giu 2012
6 giu 2012
Esercizi che iniziano il
o dopo il 1 lug 2012
1 gen 2013
Modifiche allo IAS 19 Benefici per i dipendenti
5 giu 2012
6 giu 2012
Esercizi che iniziano il
o dopo il 1 gen 2013
1 gen 2013
11 dic 2012
29 dic 2012
Esercizi che iniziano il
o dopo il 1 gen 2013
1 gen 2013
1 gen 2013
Descrizione
Modifiche all’IFRS 1 Prima adozione degli International
Financial Reporting Standard – Grave iperinflazione ed
eliminazione di date fissate per neo- utilizzatori
Modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito – Fiscalità
differita: recupero delle attività sottostanti,
11 dic 2012
29 dic 2012
Esercizi che iniziano il
o dopo il 1 gen 2013
IFRS 13 Valutazione del fair value
11 dic 2012
29 dic 2012
Esercizi che iniziano il
o dopo il 1 gen 2013
1 gen 2013
IFRIC 20 Costi di sbancamento nella fase di produzione
di una miniera a cielo aperto
11 dic 2012
29 dic 2012
Esercizi che iniziano il
o dopo il 1 gen 2013
1 gen 2013
1 gen 2014
l’IFRS 10 Bilancio consolidato
11 dic 2012
29 dic 2012
Esercizi che iniziano il
o dopo il 1 gen 2014
l’IFRS 11 Accordi a controllo congiunto
11 dic 2012
29 dic 2012
Esercizi che iniziano il
o dopo il 1 gen 2014
1 gen 2014
l’IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità
11 dic 2012
29 dic 2012
Esercizi che iniziano il
o dopo il 1 gen 2014
1 gen 2014
1 gen 2014
IAS 27 Bilancio separato
11 dic 2012
29 dic 2012
Esercizi che iniziano il
o dopo il 1 gen 2014
IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture
11 dic 2012
29 dic 2012
Esercizi che iniziano il
o dopo il 1 gen 2014
1 gen 2014
IFRS 7 Strumenti finanziari: Informazioni integrative Compensazione di attività e passività finanziarie
13 dic 2012
29 dic 2012
Esercizi che iniziano il
o dopo il 1 gen 2013
1 gen 2013
29 dic 2012
Esercizi che iniziano il
o dopo il 1 gen 2014
1 gen 2014
IAS 32 Strumenti finanziari: Esposizione in bilancio Compensazione di attività e passività finanziarie
13 dic 2012
Non si prevede che l’adozione di tale principio avrà impatti materiali nella valutazione delle attività, delle
passività, dei costi e dei ricavi della società.
Di seguito sono indicati i principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche ad esistenti
principi contabili ed interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle
interpretazioni approvati dallo IASB che non sono ancora state omologate per l’adozione in Europa alla
data del 17 febbraio 2013:
Descrizione
Data di efficacia prevista dal principio
IFRS 9 Financial Instruments (Issued 12 November 2009) and subsequent
amendments (amendments to IFRS 9 and IFRS 7 issued 16 December 2011)
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen 2012
Amendement to IFRS 1 – Government Loans
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen 2013
2009-2011 Annual Improvement
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen 2013
Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12 – Transition Guidance
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen 2013
Investment Entities (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 27)
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gen 2014
Non si prevede che l’eventuale adozione dei principi e delle interpretazioni sopra indicati comporti impatti
materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi della società.
249
Amplifon
Annual Report 2012
2.4. Partecipazioni in società controllate, collegate e dividendi
Sono considerate società controllate quelle per le quali la capogruppo detiene il controllo inteso quale
potere di governare le politiche operative e finanziarie di una società.
L’esistenza del controllo è determinata sulla base: (i) dei diritti di voto, anche potenziali, detenuti
da Amplifon S.p.A. ed in virtù dei quali la società può esercitare la maggioranza dei voti esercitabili
nell’assemblea ordinaria; (ii) del contenuto degli eventuali accordi tra soci o dell’esistenza di particolari
clausole statutarie, che attribuiscano ad Amplifon S.p.A. il potere di governo della società; (iii) del controllo
da parte di Amplifon S.p.A. di un numero di voti sufficiente ad esercitare il controllo di fatto dell’assemblea
ordinaria della partecipata.
Le partecipazioni in società controllate sono valutate al costo al netto delle perdite di valore (vedi § 2.9).
I dividendi sono rilevati quali componenti positivi di reddito quando sorge il diritto all’incasso in capo ad
Amplifon S.p.A.
Sono considerate società collegate quelle per le quali la capogruppo è in grado di esercitare un’influenza
notevole, inteso quale il potere di partecipare alla determinazione delle scelte amministrative e gestionali
della partecipata senza avere il controllo.
L’esistenza di influenza notevole da parte di una partecipante è solitamente segnalata da una o più delle
seguenti circostanze: (i) la rappresentanza nel consiglio di amministrazione, o nell’organo equivalente,
della collegata; (ii) la partecipazione alla definizione delle politiche aziendali; (iii) il verificarsi di rilevanti
operazioni tra la partecipante e la partecipata; (iv) l’interscambio di personale dirigente; (v) la fornitura di
informazioni tecniche essenziali.
2.5. Valuta funzionale, moneta di presentazione e criteri di conversione dei valori espressi
in valute estere
Il bilancio di Amplifon S.p.A. è presentato in Euro, la valuta funzionale della società.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Le
attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite, alla data di riferimento del
bilancio, al tasso di cambio in essere a tale data. Le attività e le passività non monetarie denominate in
moneta estera e valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale. Le attività e le passività non
monetarie denominate in moneta estera e valutate al fair value, al valore recuperabile, ovvero a quello di
realizzo, sono iscritte al cambio corrente alla data di determinazione del valore.
Le differenze cambio generate dall’estinzione di attività e passività monetarie o dalla conversione a tassi
differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell’esercizio o in
bilanci precedenti sono rilevate a conto economico.
2.6. Immobilizzazioni immateriali
Le attività immateriali acquisite separatamente e quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazioni di
imprese avvenute in data antecedente alla prima adozione dei principi IFRS sono inizialmente iscritte al
costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazioni di imprese concluse dopo la data di
transizione ai principi IFRS, all’atto della prima iscrizione sono valutate al loro fair value. Le spese sostenute
successivamente all’acquisto iniziale sono portate ad incremento del costo delle attività immateriali nella
misura in cui tali spese sono in grado di generare benefici economici futuri.
250
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita
utile e svalutate per perdite di valore (vedi § 2.9.). L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile
all’uso e cessa al momento in cui la stessa è classificata come posseduta per la vendita (o inclusa in
un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita). Sia la vita utile sia il criterio di
ammortamento sono rivisti periodicamente e, ove si riscontrassero rilevanti cambiamenti rispetto alle
assunzioni precedentemente adottate, la quota di ammortamento dell’esercizio e di quelli successivi è
rettificata. Le aliquote di ammortamento utilizzate nell’esercizio sono riportate nella seguente tabella.
Descrizione
Aliquota
Software
20%-33%
Brevetti
20%
Licenze
20%-25%-33%-50%
Marchi
10%
Diritti tutelati contrattualmente
In base alle condizioni contrattuali
Altre
20%
2.7. Avviamento
L’avviamento è rilevato in bilancio in occasione di operazioni di aggregazione aziendale e inizialmente
iscritto al costo sostenuto, pari alla eccedenza del costo dell’aggregazione aziendale rispetto al fair value
netto delle attività, passività e passività potenziali acquisite.
L’avviamento è classificato tra le attività immateriali. Dalla data di acquisizione, l’avviamento acquisito in
un’aggregazione aziendale è allocato ad ogni unità generatrice di flussi finanziari dell’acquirente, o gruppi di
unità generatrici di flussi finanziari, che si prevede beneficino dalle sinergie dell’aggregazione, a prescindere
dal fatto che altre attività o passività dell’impresa acquisita siano assegnate a tali unità o gruppi di unità.
Dopo l’iscrizione iniziale, l’avviamento non è ammortizzato ma valutato al costo decrementato delle
eventuali perdite di valore accumulate (vedi § 2.9.).
Se l’avviamento è stato allocato a un’unità generatrice di flussi finanziari e l’entità dismette un’attività
che è parte di tale unità, l’avviamento associato con l’attività dismessa è incluso nel valore contabile
dell’attività quando si determina l’utile o la perdita dalla dismissione; tale quota è determinata sulla base
dei valori relativi dell’attività dismessa e della parte mantenuta.
2.8. Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri
accessori di diretta imputazione. I beni strumentali oggetto di contratti di leasing attraverso i quali sono
trasferiti ad Amplifon S.p.A. sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà del bene
(leasing finanziari) sono rilevati al momento della sottoscrizione del contratto a fair value ovvero, se
minore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. Nel passivo, tra i debiti finanziari, è
rilevato un debito di pari importo verso il locatore.
Le locazioni nelle quali il locatore non trasferisce sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla
proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati
linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.
Il valore di iscrizione iniziale delle immobilizzazioni materiali, ovvero di loro componenti significative (con
l’eccezione dei terreni), al netto del valore residuo è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile e
251
Amplifon
Annual Report 2012
svalutato per perdite di valore (vedi § 2.9.). L’ammortamento ha inizio quando l’immobilizzazione
è disponibile all’uso e cessa al momento in cui la stessa è classificata come posseduta per la vendita
(o inclusa in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita). Sia la vita utile, sia
il criterio di ammortamento, nonché il valore residuo sono rivisti periodicamente e, ove si riscontrassero
rilevanti cambiamenti rispetto alle assunzioni precedentemente adottate, la quota di ammortamento
dell’esercizio e di quelli successivi è rettificata.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono imputati a conto economico nell’esercizio in cui sono
sostenuti. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed
ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo.
I costi per migliorie su beni di terzi, riconducibili ad immobili, negozi e filiali in locazione operativa,
sono capitalizzati e ammortizzati in base alla durata dei contratti di locazione ovvero alla vita utile
dell’immobilizzazione installata, qualora più breve.
Le aliquote di ammortamento utilizzate nell’esercizio sono riportate nella seguente tabella.
Descrizione
Aliquota
Impianti e macchinari
10%-15%
Attrezzature industriali e commerciali
12,5%-25%-15%
Altri beni:
Macchine elettromeccaniche
15%
Macchine elettroniche
20%
Mobili e arredi
12%
Automezzi
20%
Migliorie beni di Terzi
in base contratto affitto
2.9. Perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali, delle immobilizzazioni materiali, degli
investimenti in società controllate e dell’avviamento
Amplifon S.p.A. verifica il valore recuperabile di un’attività ogni qualvolta vi è indicazione che l’attività possa
aver subito una riduzione di valore e, per le immobilizzazioni immateriali a vita indefinita, in corso e per
l’avviamento, almeno una volta all’anno. Il valore recuperabile è definito come il maggiore tra il fair value al
netto dei costi di vendita e il valore d’uso.
Il fair value è determinato con riferimento ad un accordo vincolante di compravendita tra controparti
indipendenti e consapevoli in una libera transazione. In assenza di tale accordo, il fair value è stimato sulla
base dei prezzi di mercato dell’attività e delle informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che l’impresa
può ottenere, alla data di riferimento del bilancio, dalla dismissione dell’attività in una libera transazione tra
parti indipendenti e consapevoli.
Il valore d’uso è determinato con riferimento al valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, che si suppone
deriveranno dall’uso continuativo di un’attività e dalla dismissione della stessa al termine della sua vita utile,
attualizzati applicando un tasso di sconto ante imposte che rifletta le valutazioni correnti del mercato del
valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi all’attività. Nei casi in cui non sia possibile determinare il
valore d’uso di un singolo bene, poiché esso non produce flussi di cassa indipendenti, il valore d’uso è stimato
con riferimento all’unità generatrice di flussi finanziari (c.d. cash-generating unit) a cui il bene pertiene.
252
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
Con riferimento all’avviamento, la verifica di perdita di valore è determinata a livello della più piccola unità
generatrice di flussi finanziari cui l’avviamento è riferibile e sulla base del quale Amplifon S.p.A. valuta,
direttamente od indirettamente, il ritorno dell’investimento che include l’avviamento stesso. Tale unità
generalmente coincide con il singolo paese nel quale Amplifon opera.
Le perdite di valore sono rilevate a conto economico quando il valore contabile del bene risulta superiore
al valore recuperabile. Ad eccezione dell’avviamento, per cui le perdite di valore non possono essere
ripristinate, nel momento in cui una perdita di valore viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività
è aumentato sino al valore recuperabile. L’accresciuto valore contabile di un’attività dovuto a un ripristino di
valore non eccede comunque il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di svalutazione o
ammortamento) se non si fosse rilevata alcuna perdita durevole di valore dell’attività negli anni precedenti.
I ripristini di valore di un’attività sono rilevati immediatamente quale provento in conto economico.
2.10. Attività finanziarie (esclusi gli strumenti derivati)
Le attività finanziarie sono inizialmente iscritte in bilancio, alla data di negoziazione, al loro fair value.
Tale valore è incrementato dei costi di transazione direttamente attribuibili all’acquisizione dell’attività,
con l’esclusione dei costi accessori all’acquisto di attività finanziarie possedute per negoziazione che sono
imputati a conto economico quando sostenuti.
Successivamente all’iscrizione iniziale le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro destinazione
funzionale:
• le attività finanziarie possedute per negoziazione, acquisite con lo scopo di ottenere nel breve termine
un profitto dalle fluttuazioni del prezzo, sono rilevate al fair value con imputazione degli effetti nel conto
economico;
• i crediti e i finanziamenti, rappresentati da attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o
determinabili e non quotate in un mercato attivo, sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il
metodo del tasso di interesse effettivo e svalutati per perdite di valore; le eventuali svalutazioni sono
misurate come differenza tra il valore contabile del credito e il valore attuale dei futuri flussi finanziari
stimati scontati al tasso di interesse effettivo originale dell’attività finanziaria; l’importo della perdita di
valore è imputato a fondo rettificativo se originato da una stima, mentre viene direttamente imputato
a rettifica della attività nel caso in cui sia relativo ad una perdita definitiva accertata, ed è rilevato nel
conto economico. Se in un esercizio successivo l’entità della perdita di valore si riduce, e tale riduzione
può essere oggettivamente ricondotta ad un evento verificatosi dopo la rilevazione della perdita di
valore, il valore può essere ripristinato nei limiti del costo ammortizzato per mezzo di un pari utilizzo del
fondo rettificativo accantonato in precedenza, se esistente, ovvero tramite rettifica incrementativa della
stessa attività. Le perdite di valore sono rilevate in presenza di evidenze oggettive di difficoltà nell’incasso
dei crediti, quali (i) difficoltà finanziarie del debitore, (ii) mancato pagamento di più rate previste dal
contratto e/o significativi ritardi nel pagamento delle stesse, (iii) significativa anzianità dei crediti stessi;
• le azioni e gli altri titoli, che non rientrano nelle precedenti categorie sono classificate tra le attività
finanziarie valutate a fair value a conto economico. Tale designazione è coerente con la strategia
elaborata dal Gruppo che prevede di gestire e valutare il rendimento di tali attività al fair value.
Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando i relativi diritti contrattuali scadono, oppure
quando Amplifon S.p.A. trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività
finanziaria. In quest’ultimo caso la differenza tra il corrispettivo della cessione e il valore netto contabile
dell’attività ceduta è imputato a conto economico.
253
Amplifon
Annual Report 2012
2.11. Rimanenze
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo
desumibile dall’andamento del mercato. Il costo è determinato con il criterio del costo medio ponderato.
Le rimanenze di prodotti finiti e merci eccedenti i presumibili fabbisogni di lenta movimentazione o
interessate da fenomeni di obsolescenza sono opportunamente svalutate in base al presumibile valore di
realizzo.
2.12. Cassa, disponibilità liquide e attività finanziarie equivalenti
Nella voce cassa, disponibilità liquide e attività finanziarie equivalenti sono rilevati i mezzi finanziari liquidi e
gli investimenti finanziari aventi scadenza residua, alla data di acquisto, inferiore a tre mesi e soggetti ad un
irrilevante rischio di variazione del loro valore. I mezzi finanziari citati sono iscritti al loro valore nominale.
2.13. Fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che
alla data di chiusura dell’esercizio sono indeterminati nell’ammontare o nella data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti sono rilevati al verificarsi delle seguenti condizioni: (i) Amplifon S.p.A. ha
un’obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che per
l’adempimento dell’obbligazione si renderà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici
economici; (iii) l’ammontare dell’obbligazione può essere stimato attendibilmente.
L’importo accantonato in bilancio rappresenta la migliore stima dell’ammontare che l’impresa razionalmente
pagherebbe per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo.
Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono
attendibilmente stimabili, l’accantonamento è oggetto di attualizzazione; quando l’accantonamento viene
attualizzato l’incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico quale
onere finanziario.
In particolare:
• il fondo indennità suppletiva clientela accoglie la stima delle indennità di pertinenza degli agenti,
calcolate con tecniche attuariali ed avendo riguardo alla probabilità di pagamento delle indennità e alle
aspettative in merito al momento dell’esborso;
• il fondo garanzia e riparazioni comprende la stima dei costi per interventi in garanzia su prodotti venduti,
determinata sulla base di dati storico/statistici e del periodo di copertura della garanzia;
• il fondo rischi per controversie contrattuali comprende la stima degli oneri derivanti da contenziosi con
dipendenti, agenti o conseguenti a forniture di servizi;
• il fondo ristrutturazioni include i costi diretti derivanti da un processo dichiarato di riorganizzazione aziendale.
2.14. Benefici a favore dei dipendenti
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non
formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi a contributi definiti e
programmi a benefici definiti.
Nei programmi a contributi definiti l’obbligazione dell’impresa è limitata al versamento dei contributi
pattuiti con i dipendenti ed è determinata sulla base dei contributi dovuti alla fine del periodo, ridotti
degli eventuali importi già corrisposti.
254
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
Nei programmi a benefici definiti, l’importo contabilizzato come passività è pari a: (a) il valore attuale
dell’obbligazione a benefici definiti alla data di riferimento del bilancio; (b) più eventuali utili attuariali
(meno eventuali perdite attuariali); (c) meno gli eventuali costi previdenziali relativi alle prestazioni di
lavoro passate non ancora rilevate; (d) dedotto il fair value alla data di riferimento del bilancio delle
attività a servizio del piano (se esistono) al di fuori delle quali le obbligazioni devono essere estinte
direttamente.
Nei programmi a benefici definiti, il costo imputato a conto economico è pari alla somma algebrica
dei seguenti elementi: (a) il costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti; (b) gli
oneri finanziari derivanti dall’incremento della passività conseguente al trascorrere del tempo; (c) il
rendimento atteso delle eventuali attività a servizio del piano; (d) gli utili e le perdite attuariali; (e)
il costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate; (f) l’effetto di eventuali riduzioni o
estinzioni del programma.
Gli utili e le perdite attuariali sono imputati negli utili e perdite complessivi.
In corso d’anno Amplifon S.p.A. ha adottato anticipatamente il nuovo IAS 19 (modifiche allo IAS
19, benefici per i dipendenti). L’effetto di tale adozione è esposta negli utili e perdite a nuovo del
prospetto di patrimonio netto.
2.15. Stock option e stock grant
Il Gruppo riconosce incentivi costituiti da piani di partecipazione al capitale (c.d. stock option e stock grant)
ad alcuni membri dell’alta direzione ed a beneficiari che ricoprano posizioni chiave nel Gruppo. I piani di
stock option ricadono nella tipologia dei piani di stock option “equity settled”, in cui il beneficiario ha diritto
di acquistare azioni di Amplifon S.p.A. ad un determinato prezzo prefissato qualora definite condizioni siano
soddisfatte. I piani di stock grant, anch’essi “equity settled”, consentono di ricevere gratuitamente azioni
Amplifon S.p.A. al termine del periodo di maturazione (4 anni).
Per i piani di stock option e stock grant “equity settled”, il fair value delle stock option assegnate è rilevato:
• a conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e
la data di maturazione delle stesse, ed in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto, se i
beneficiari prestano servizio ad Amplifon S.p.A.;
• ad incremento del valore della partecipazione in società controllata, lungo il periodo intercorrente tra la
data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse, in contropartita ad una riserva di patrimonio
netto, se i beneficiari prestano servizio a tale controllata.
La determinazione del fair value delle stock option e stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle
stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Ad ogni data di bilancio, Amplifon S.p.A. verifica le ipotesi in merito al numero di stock option e stock grant
che ci si attende giungano a maturazione e rileva l’effetto dell’eventuale modifica nella stima a conto
economico rettificando la corrispondente riserva di patrimonio netto oppure a rettifica del costo della
partecipazione in società controllata, adeguando la corrispondente riserva di patrimonio netto.
In caso di esercizio delle stock option, a fronte dell’incasso del prezzo di esercizio è rilevato il corrispondente
aumento di capitale sociale e della riserva sovrapprezzo azioni.
In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. “stock grant”) al termine del periodo di maturazione, viene
registrato il corrispondente aumento di capitale sociale.
255
Amplifon
Annual Report 2012
2.16. Passività finanziarie (esclusi gli strumenti derivati)
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, i debiti per leasing ed i debiti commerciali.
I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al fair value al netto dei costi di transazione direttamente
attribuibili. I debiti per leasing sono rilevati inizialmente al fair value dei beni strumentali oggetto del
contratto, ovvero, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti. I debiti commerciali sono
generalmente rilevati al valore nominale, tranne nei casi in cui il fair value del corrispettivo differisca
significativamente dal valore nominale.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato;
la differenza tra il valore di iscrizione iniziale ed il valore di rimborso è imputata a conto economico
utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo.
Quando una passività finanziaria è oggetto di copertura del rischio tasso di interesse in un fair value hedge,
le variazioni di fair value dovute al rischio coperto non sono incluse nel calcolo del costo ammortizzato. Tali
variazioni vengono ammortizzate quando il fair value hedge viene interrotto (§ 2.20).
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è estinto,
annullato o adempiuto.
2.17. Ricavi, interessi attivi e dividendi
I ricavi sono determinati sulla base del fair value del corrispettivo pattuito per la vendita, al netto di sconti,
abbuoni, resi, premi, e delle eventuali imposte. I ricavi derivanti dalla vendita di beni sono riconosciuti
quando Amplifon S.p.A. ha trasferito all’acquirente i rischi e i benefici connessi alla proprietà dei beni, vale
a dire al momento del passaggio di proprietà (che generalmente coincide con la spedizione o la consegna)
ovvero, se previsto, con il termine del periodo di prova.
I ricavi sono attualizzati, con relativo scorporo della componente finanziaria implicita ed indicazione
separata degli interessi attivi di competenza, quando l’effetto dell’attualizzazione è significativo. Tale
componente finanziaria viene suddivisa tra la quota di competenza dell’esercizio in corso ed esercizi
successivi tramite l’utilizzo di risconti passivi.
I ricavi da servizi vengono riconosciuti nel momento in cui servizi sono resi, in base al principio della
competenza economica e temporale, avuto riguardo allo stadio di completamento della transazione alla
data di riferimento del bilancio.
Gli interessi attivi sono rilevati sulla base del tasso di interesse effettivo.
I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.
2.18. Imposte correnti e differite
I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare o recuperare
dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla
data di riferimento del bilancio.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle
attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti ammontari riconosciuti ai fini fiscali.
256
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
Le imposte differite non sono rilevate: (i) quando derivano dalla rilevazione iniziale dell’avviamento o
di un’attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della
transazione stessa, non comporti effetti né sull’utile dell’esercizio calcolato a fini di bilancio né sull’utile o
sulla perdita calcolati a fini fiscali; (ii) con riferimento a differenze temporanee associate a partecipazioni in
controllate, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che
esso non si verifichi nel futuro prevedibile.
L’iscrizione di attività per imposte anticipate, incluse quelle derivanti da perdite fiscali e crediti d’imposta
non utilizzati, è effettuata quando il recupero è considerato probabile.
Le imposte anticipate e differite non sono attualizzate e sono calcolate sulla base delle aliquote che si
prevede saranno applicabili quando le imposte saranno utilizzate o estinte.
Le imposte anticipate e differite sono iscritte rispettivamente nelle attività e passività non correnti e sono
compensate soltanto quando esiste il diritto legale alla compensazione delle imposte correnti e quando
tale diritto si concretizzerà in un effettivo minor esborso per imposte. Inoltre, sempre in presenza di diritto
legale alla compensazione, sono tra loro compensate le imposte anticipate e differite che al momento del
loro riversamento non determineranno alcun debito o credito per imposte correnti.
Le imposte correnti e quelle differite sono addebitate o accreditate direttamente al patrimonio netto se
si riferiscono a elementi imputati direttamente al patrimonio netto. Le imposte anticipate e differite sono
iscritte rispettivamente nelle attività e passività non correnti e sono compensate soltanto quando esiste il
diritto legale alla compensazione.
Quando un’attività è rivalutata a fini fiscali, e quella rivalutazione non è relativa a una rivalutazione
contabile di un esercizio precedente, o a una che si prevede di effettuare in un esercizio successivo, nel
conto economico sono rilevate le imposte differite attive sulla differenza temporanea che si origina a
seguito della rivalutazione.
2.19. Imposta sul valore aggiunto
I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto, ad eccezione del caso in
cui tale imposta applicata all’acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata
come parte del costo di acquisto dell’attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico.
L’ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite che possono essere recuperate da, o pagate
all’erario, è incluso a bilancio in altri crediti ed altri debiti, a seconda del segno del saldo.
2.20 Strumenti finanziari derivati
Amplifon S.p.A. negozia strumenti finanziari derivati allo scopo di neutralizzare i rischi finanziari cui è
esposta e che decide di coprire in conformità alla strategia elaborata (vedi § 3).
La documentazione che formalizza il rapporto di copertura al quale si intende applicare l’Hedge accounting
include l’identificazione:
• dello strumento di copertura,
• dell’elemento o dell’operazione oggetto di copertura,
• della natura del rischio, e
• delle modalità con cui l’impresa intende valutare l’efficacia della copertura nel compensare l’esposizione
alle variazioni del valore equo dell’elemento coperto o dei flussi finanziari riconducibili al rischio coperto.
257
Amplifon
Annual Report 2012
In sede di rilevazione iniziale tali strumenti sono misurati a fair value. Alle successive date di bilancio il fair
value dei derivati deve essere rimisurato e:
(i) se tali strumenti non soddisfano i requisiti previsti per l’hedge accounting, le variazioni di fair value che si
originano successivamente alla rilevazione iniziale sono imputate a conto economico;
(ii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo fair value hedge, a partire da tale data
le variazioni di fair value del derivato sono rilevate a conto economico; contestualmente, le variazioni
di fair value dovute al rischio coperto sono imputate a rettifica del valore contabile dell’elemento
coperto e, in contropartita, a conto economico; l’eventuale inefficacia della copertura è rilevata a conto
economico, in una voce separata da quella nella quale sono classificate le variazioni di fair value dello
strumento di copertura e dell’elemento coperto;
(iii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo cash flow hedge, a partire da tale data
le variazioni di fair value del derivato sono imputate a patrimonio netto, limitatamente alla porzione
efficace della copertura, e a conto economico per la porzione inefficace; le variazioni di fair value
del derivato imputate a patrimonio netto sono riclassificate a conto economico nel periodo in cui
l’operazione oggetto di copertura influenza il conto economico; quando l’oggetto della copertura è
l’acquisto di una attività non finanziaria, le variazioni di fair value del derivato imputate a patrimonio
netto sono riclassificate a rettifica del costo di acquisto dell’attività oggetto di copertura (c.d. basis
adjustment).
(iv) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo hedge of a net investment of a foreign
operation, a partire da tale data le variazioni di fair value del derivato rettificano la “differenza di
conversione”, limitatamente alla porzione efficace della copertura e sono imputate a conto economico
per la porzione inefficace.
La copertura viene svolta dallo strumento designato, considerato in modo unitario. Nel caso di opzioni
o di contratti forward, tuttavia, solo una parte del derivato è designata come strumento di copertura;
la componente residua viene imputata a conto economico. In particolare, nel caso delle opzioni, solo le
variazioni di fair value dovute a variazioni dell’intrinsic value sono designate come strumento di copertura;
per contro, le variazioni di fair value dell’opzione dovute a variazioni del time value sono imputate a conto
economico e non sono considerate nella valutazione dell’efficacia della copertura. Nel caso dei contratti
forward, solo le variazioni di fair value dovute alla variazione del tasso spot sono designate come strumento
di copertura; per contro, le variazioni di fair value dovute alla variazione dei punti forward sono imputate a
conto economico e non sono considerate nella valutazione dell’efficacia della copertura.
Se la copertura diventa inefficace o se vi è un cambiamento nelle strategie di copertura della società,
l’hedge accounting viene interrotta. In particolare, l’hedge accounting si interrompe, con effetti prospettici,
quando la copertura diventa inefficace o quando si verifica il cambiamento nelle strategie di copertura.
Se, in una copertura del tipo fair value hedge, l’elemento coperto è uno strumento finanziario valutato in
base al metodo del tasso di interesse effettivo, le rettifiche apportate al valore contabile dell’elemento
coperto vengono ammortizzate a partire dalla data in cui il fair value hedge accounting viene interrotto e
dunque l’elemento oggetto di copertura cessa di essere rettificato per le variazioni di fair value attribuibili al
rischio coperto.
258
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
I derivati sono rilevati come attività se il fair value è positivo e come passività se negativo. Tali saldi sono
esposti nell’attivo o nel passivo corrente se relativi a derivati che non soddisfano i requisiti di copertura,
mentre sono classificati coerentemente con l’oggetto della copertura negli altri casi.
In particolare, se l’elemento coperto è classificato nell’attivo o nel passivo corrente, il fair value positivo o
negativo dello strumento di copertura è esposto nell’attivo o nel passivo corrente; se l’elemento coperto
è classificato nell’attivo o nel passivo non corrente, il fair value positivo o negativo dello strumento di
copertura è esposto nell’attivo o nel passivo non corrente.
2.21. Capitale sociale, azioni proprie, distribuzione di dividendi e altre voci del patrimonio netto
Le azioni ordinarie emesse dalla capogruppo Amplifon S.p.A. sono classificate nel patrimonio netto.
Gli eventuali oneri sostenuti per l’emissione di nuove azioni, anche in esecuzione di piani di stock-option,
sono classificati a diretta riduzione del patrimonio netto.
Gli acquisti e le vendite di azioni proprie, nonché gli eventuali utili o perdite derivanti dalla loro
compravendita, sono rilevati in bilancio quali movimenti del patrimonio netto. Le distribuzioni di dividendi
agli azionisti sono rilevate in diminuzione del patrimonio netto e come debito nel periodo in cui il
pagamento del dividendo è approvato dall’assemblea dei soci.
2.22. Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate
Le attività non correnti (o un gruppo di attività e passività in dismissione) sono classificate come possedute
per la vendita, se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un’operazione di vendita
anziché con il loro uso continuativo.
Qualora classificate come possedute per la vendita, le attività non correnti (o un gruppo di attività e
passività in dismissione) sono iscritte al minore tra il loro valore contabile e il fair value al netto dei costi di
vendita.
259
Amplifon
Annual Report 2012
3. Gestione dei rischi finanziari
Al fine di una gestione strutturata delle attività di tesoreria e dei rischi finanziari, Amplifon S.p.A. nel
corso del 2012 ha formalizzato ed adottato una Treasury Policy che costituisce una guida operativa per la
gestione di:
• rischio di valuta;
• rischio di tasso di interesse;
• rischio di credito;
• rischio di prezzo;
• rischio di liquidità.
3.1. Rischio di valuta
Il rischio di valuta è il rischio che il valore di un’ attività o di una passività finanziaria vari in seguito a
variazioni dei tassi di cambio.
In Amplifon S.p.A. il rischio di valuta deriva principalmente da transazioni intragruppo (finanziamenti, conti
correnti di corrispondenza, acquisti e vendite di prodotti finiti) che determinano un’esposizione al rischio
cambio in capo alla società se la valuta funzionale è diversa da quella nella quale la transazione intragruppo
è denominata. Inoltre, un’esposizione al rischio di valuta deriva dagli investimenti in società controllate
negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Svizzera, in Ungheria, in Turchia, in Polonia, in Australia, Nuova
Zelanda, India, e in Egitto che sono denominati in una valuta diversa da quella funzionale di Amplifon S.p.A..
Con riguardo al rischio di valuta, la strategia di Amplifon S.p.A. è volta a minimizzare l’impatto sul conto
economico delle variazioni dei tassi di cambio e prevede la copertura del rischio derivante dalle posizioni
finanziarie denominate in valuta diversa da quella di bilancio e in particolare: (i) dai prestiti obbligazionari
denominati in Dollari USA emessi da Amplifon S.p.A. e sottoscritti da Amplifon USA Inc, (ii) dai
finanziamenti intercompany denominati in Sterline Inglesi intercorrente con le consociate del Regno Unito,
(iii) dai riaddebiti per intercompany service agreements che generano posizioni debitorie in Euro presso le
consociate inglesi, svizzere, americane, australiane e neozelandesi.
Con riferimento alle altre transazioni in valuta intragruppo, la società verifica costantemente le previsioni
relative all’andamento dei tassi di cambio in modo da poter sottoscrivere tempestivamente delle adeguate
coperture qualora dovessero emergere rischi significativi.
In considerazione di quanto sopra riportato, le oscillazioni dei tassi di cambio verificatesi nell’esercizio non
hanno comportato effetti significativi sul bilancio.
Rischio di valuta - sensitivity analysis
L’intero importo del prestito obbligazionario denominato in Dollari USA emesso da Amplifon S.p.A. è
oggetto di copertura del rischio di valuta. In particolare, per effetto degli strumenti derivati posti in essere,
Amplifon S.p.A. ha fissato il tasso di cambio Euro/Dollaro per tutta la durata del prestito. Pertanto, si
ritiene ragionevole che un’eventuale variazione dei tassi di cambio non possa produrre alcun significativo
effetto economico in quanto le posizioni in valuta e i derivati di copertura evidenzieranno necessariamente
variazioni di segno opposto e di ammontare uguale.
Considerazioni analoghe possono essere effettuate con riguardo al finanziamento intercompany
denominato in Sterline Inglesi, sia ai debiti in Euro derivanti da Intercompany Service Agreements.
Non sono considerati nell’analisi crediti, debiti e flussi commerciali futuri a fronte dei quali non sono state
poste in essere le operazioni di copertura in quanto, come sopra precisato, non significative.
260
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
3.2. Rischio di tasso di interesse
Il rischio di tasso di interesse comprende le seguenti fattispecie:
• rischio di fair value, vale a dire il rischio che il valore di un’attività o di una passività finanziaria a tasso fisso
vari in seguito a variazioni dei tassi di interesse di mercato;
• rischio di cash flow, vale a dire il rischio che i flussi finanziari futuri di un’attività o di una passività
finanziaria a tasso variabile fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di interesse di mercato.
In Amplifon S.p.A. il rischio di fair value deriva dall’emissione di obbligazioni a tasso fisso sottoscritte da
Amplifon USA Inc. Il rischio di cash flow deriva dall’accensione di finanziamenti a medio/lungo termine a
tasso variabile sia verso Istituti bancari che Società del Gruppo.
La strategia di Amplifon S.p.A. è finalizzata a minimizzare il rischio di cash flow segnatamente sulle
esposizioni a lungo termine attraverso un’equilibrata ripartizione tra finanziamenti a tasso fisso e a tasso
variabile, valutando, in fase di accensione dei singoli finanziamenti, quando trasformare il debito da tasso
variabile a tasso fisso. Al 31 dicembre 2012, il prestito obbligazionario è interamente coperto da adeguati
strumenti di copertura. Di conseguenza le oscillazioni dei tassi di interesse verificatesi nell’esercizio non
hanno comportato effetti significativi sul bilancio.
Rischio di tasso di interesse - sensitivity analysis
Il Prestito Obbligazionario denominato in Dollari USA, pari a complessivi Dollari USA 155 milioni, è
parzialmente oggetto di copertura dal rischio tasso di interesse. In particolare, per effetto delle operazioni di
copertura poste in essere:
(i) un importo pari a circa Dollari USA 143 milioni produce interessi a tasso fisso;
(ii) un importo pari a circa Dollari USA 12 milioni produce interessi a tasso variabile.
Un’eventuale variazione dei tassi di interesse non può produrre alcun significativo effetto economico in
quanto il debito e i derivati di copertura evidenzieranno necessariamente variazioni di segno opposto e di
ammontare uguale.
Il prestito sindacato pari a Euro 236,8 milioni e di 60,6 milioni di Dollari Australiani per l’acquisizione del
Gruppo NHC è oggetto di copertura dal rischio tasso d’interesse per la quota di competenza di Amplifon
S.p.A. (inclusa la quota di pertinenza della Branch Francese) pari a Euro 150,3 milioni tramite contratti
derivati di Interest Rate Swaps che trasformano il tasso variabile ad un tasso fisso pari al 2,40% con
scadenza del 30 giugno 2014.
Alla luce del livello dei tassi di interesse al 31 dicembre 2012 (tasso BCE Euro pari a 0,75%), l’analisi di
sensitività prende in considerazione una variazione positiva del tasso di interesse pari a 1% ed una negativa
pari a 0,5%.
261
Amplifon
Annual Report 2012
Nota
Saldo al
31/12/2012
Esposizione
media
Incremento /
Decremento dei
tassi di interesse
%
Finanziamento ad Amplifon AG in CHF comprensivo
della quota a B/T
8
-
4.416
1,0%
44
Finanziamento ad Amplifon Nederland in EUR
comprensivo della quota a B/T
8
-
73.591
1,0%
736
C/C e Depositi Bancari
12
53.505
44.192
1,0%
442
Finanziamenti vs società controllate in EUR
11
1.377
17.735
1,0%
177
Finanziamenti vs società controllate in GBP
11
24.549
24.392
1,0%
244
Finanziamenti in EUR comprensive delle quote a B/T
14
-
(4.860)
1,0%
(49)
Prestito Obbligazionario - quota a tasso variabile in
USD (espresso al cambio di copertura)
14
(9.934)
(9.934)
1,0%
(99)
Finanziamenti da società controllate in EUR
22
(18.029)
(18.547)
1,0%
(185)
C/C Bancari
21
(344)
(168)
1,0%
(2)
Finanziamento ad Amplifon AG in CHF comprensivo
della quota a B/T
8
-
4.416
-0,5%
(22)
Finanziamento ad Amplifon Nederland in EUR
comprensivo della quota a B/T
8
-
75.391
-0,5%
(377)
C/C e Depositi Bancari
12
53.505
44.192
-0,5%
(221)
Finanziamenti vs società controllate in EUR
11
1.377
17.735
-0,5%
(89)
Finanziamenti vs società controllate in GBP
11
24.549
24.392
-0,5%
(122)
Finanziamenti in EUR comprensive delle quote a B/T
14
-
(4.860)
-0,5%
24
Prestito obbligazionario - quota a tasso variabile in
USD (espresso al cambio di copertura)
14
(9.934)
(9.934)
-0,5%
50
Finanziamenti da società controllate in EUR
22
(18.029)
(18.547)
-0,5%
93
C/C Bancari
21
(344)
(168)
-0,5%
1
(Euro migliaia)
Effetto sull'utile
ante imposte
Attivo non corrente
Attivo Corrente
Passivo non corrente
Passivo corrente
Attivo non corrente
Attivo Corrente
Passivo non corrente
Passivo corrente
Note:
- gli importi dei finanziamenti in USD e GBP sono convertiti in Euro al cambio medio dell’esercizio;
- per i derivati rappresentati da opzioni, l’analisi di sensitività ipotizza invariata la volatilità di mercato.
Rischio di credito
Il rischio di credito è rappresentato dalla possibilità che l’emittente di uno strumento finanziario non
adempia alla propria obbligazione e causi una perdita finanziaria al sottoscrittore.
In Amplifon S.p.A. il rischio di credito deriva:
(I) dalle vendite realizzate nell’ambito dell’ordinaria attività d’impresa,
(II) dall’utilizzo di strumenti finanziari che prevedono il regolamento di posizioni nei confronti della
controparte.
Il rischio di cui al punto (I) non è significativo in quanto le uniche posizioni di valore unitario rilevante sono
rappresentate da crediti nei confronti di enti pubblici il cui rischio di insolvenza, ancorché improbabile,
è ulteriormente mitigato dal fatto che tali crediti siano trimestralmente ceduti pro soluto ad operatori
finanziari specializzati.
262
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
Il rischio di cui al punto (ii), nonostante le inevitabili incertezze legate a potenziali improvvisi ed imprevisti
default delle controparti, è gestito mediante la diversificazione tra le principali istituzioni finanziare
nazionali ed internazionali dotate di investment grade, diversificazione assicurata anche attraverso la
previsione di specifici counterparty limits sia con riferimento alla liquidità investita e/o depositata che con
riferimento al nozionale dei contratti derivati. I limiti di controparte sono più elevati nel caso la controparte
abbia un rating di breve periodo pari ad almeno A-1 e/o P-1 secondo la classificazione di Standard & Poor’s
e Moody’s. Non sono consentite, se non specificatamente approvate dal CEO e dal CFO del Gruppo,
transazioni e operazioni con controparti non dotate di Investment Grade. Eccezioni ai limiti di controparte
vengono fatte per le operazioni in essere alla data di entrata in vigore della treasury policy (Agosto 2012):
in particolare gli strumenti derivati a copertura del rischio valuta e del rischio tasso sul Private Placement
sono stati stipulati con un’unica controparte, mentre le operazioni di copertura dal rischio di oscillazione dei
tassi di interesse sul prestito sindacato acceso per la acquisizione del Gruppo NHC poste in essere nel 2011
sono state suddivise equamente tra quattro banche di primario investment grade, tuttavia esse superano i
limiti di controparte più stringenti definiti nella treasury policy dell’agosto 2012.
Rischio di prezzo
Il rischio di prezzo è rappresentato dalla possibilità che il valore di un’attività o di una passività finanziaria
vari in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse da quelle relative alle valute e ai tassi), tanto nel
caso in cui tali variazioni derivino da fattori specifici dell’attività o passività finanziaria o dell’emittente della
passività finanziaria, quanto nel caso in cui tali variazioni derivino da fattori di mercato. Tale rischio è tipico
delle attività finanziarie non quotate in un mercato attivo le quali non sempre possono essere realizzate in
tempi brevi a un valore prossimo al loro fair value.
In Amplifon S.p.A. il rischio, data l’entità degli investimenti in essere, non è significativo e pertanto non è
oggetto di copertura.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità è tipicamente rappresentato dalla possibilità che un’entità abbia difficoltà a reperire
fondi sufficienti ad adempiere alle obbligazioni assunte e include il rischio che le controparti che hanno
concesso finanziamenti e/o linee di credito possano richiederne la restituzione. Questo rischio ha assunto
una particolare rilevanza negli ultimi anni con il coinvolgimento della stessa valuta comune europea.
In questa situazione il Gruppo, che in occasione dell’acquisizione del Gruppo NHC ha operato una
significativa ristrutturazione del proprio indebitamento negoziando anche linee di credito irrevocabili
utilizzabili in occasione delle significative scandenze del Private Placement previste per la metà dell’anno
2013, oltre a proseguire nelle attività di negoziazione di nuovi affidamenti, continua a porre la massima
attenzione alla gestione del cash flow e dell’indebitamento, massimizzando i flussi positivi di cassa attesi
della gestione operativa. Inoltre, al fine di migliorare la gestione finanziaria e di massimizzare le possibilità
di utilizzo e di investimento della cassa generata ha completato un progetto di cash pooling a livello
mondiale che è stato completamente avviato all’inizio dell’anno 2013.
Tali attività, unite alla liquidità, ai finanziamenti, alle linee di credito già in essere ed ai flussi di cassa positivi
che il Gruppo continua a generare, fanno ritenere che, almeno nel breve periodo, il rischio di liquidità non
sia significativo.
263
Amplifon
Annual Report 2012
Strumenti di copertura
Gli strumenti di copertura utilizzati dal Amplifon S.p.A. sono costituiti esclusivamente da strumenti finanziari
derivati. Per massimizzare l’efficacia economica della copertura la strategia di Amplifon S.p.A. prevede che:
• le controparti siano di grandi dimensioni ed elevato standing creditizio al fine di minimizzare il rischio di
controparte;
• gli strumenti posti in essere abbiano caratteristiche per quanto possibile speculari a quelle dell’elemento
coperto.
• l’andamento degli strumenti utilizzati sia monitorato, anche al fine di verificare, ed eventualmente
ottimizzare, l’adeguatezza della struttura degli strumenti utilizzati rispetto al raggiungimento degli obiettivi
della copertura.
I derivati utilizzati da Amplifon S.p.A. sono generalmente rappresentati da strumenti finanziari non strutturati
(c.d. plain vanilla). In particolare, le tipologie di derivati posti in essere sono le seguenti:
• cross currency swaps;
• interest rate swaps;
• interest rate collar;
• operazioni a termine sui cambi.
In sede di rilevazione iniziale tali strumenti sono misurati a fair value. Alle successive date di bilancio il fair
value dei derivati deve essere rimisurato e:
(i) se tali strumenti non soddisfano i requisiti previsti per l’hedge accounting, le variazioni di fair value che si
originano successivamente alla rilevazione iniziale sono imputate a conto economico;
(ii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo fair value hedge, a partire da tale data le
variazioni di fair value del derivato sono rilevate a conto economico; contestualmente, le variazioni di fair
value dovute al rischio coperto sono imputate a rettifica del valore contabile dell’elemento coperto e, in
contropartita, a conto economico; l’eventuale inefficacia della copertura è rilevata a conto economico,
in una voce separata da quella nella quale sono classificate le variazioni di fair value dello strumento di
copertura e dell’elemento coperto;
(iii) se tali strumenti soddisfano i requisiti di una copertura del tipo cash flow hedge, a partire da tale data le
variazioni di fair value del derivato sono imputate a patrimonio netto; le variazioni di fair value del derivato
imputate a patrimonio netto sono riclassificate a conto economico nel periodo in cui l’operazione oggetto
di copertura influenza il conto economico; quando l’oggetto della copertura è l’acquisto di una attività non
finanziaria, le variazioni di fair value del derivato imputate a patrimonio netto sono riclassificate a rettifica
del costo di acquisto dell’attività oggetto di copertura (c.d. basis adjustment).
La strategia di copertura definita da Amplifon S.p.A. trova riflesso contabile nelle rilevazioni in precedenza
descritte (§ 2.20) a partire dal momento in cui sono soddisfatte le seguenti condizioni:
• la relazione di copertura, le finalità della stessa e la complessiva strategia perseguita sono definite e
documentate formalmente; la documentazione predisposta include l’identificazione dello strumento
di copertura, l’elemento coperto, la natura del rischio che si intende neutralizzare e le modalità con cui
l’impresa valuterà l’efficacia della copertura;
• l’efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata e vi è la ragionevole attesa, confermata da
riscontri ex post, che la copertura sarà altamente efficace durante il periodo nel quale il rischio coperto è
presente;
• in caso di copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa connessi ad un’operazione futura, quest’ultima
è altamente probabile e presenta un’esposizione al rischio di variazione dei flussi di cassa che potrebbe
incidere sul conto economico.
264
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
I derivati sono rilevati come attività se il fair value è positivo e come passività se negativo. Tali saldi sono
esposti nell’attivo o nel passivo corrente se relativi a derivati che non soddisfano i requisiti di copertura,
mentre sono classificati coerentemente con l’oggetto della copertura negli altri casi.
In particolare, se l’elemento coperto è classificato nell’attivo o nel passivo corrente, il fair value positivo o
negativo dello strumento di copertura è esposto nell’attivo o nel passivo corrente; se l’elemento coperto è
classificato nell’attivo o nel passivo non corrente, il fair value positivo o negativo dello strumento di copertura
è esposto nell’attivo o nel passivo non corrente.
Amplifon S.p.A. non ha in essere alcuna copertura di tipo hedge of a net investment.
Tabella di raccordo
La seguente tabella espone la corrispondenza tra le voci iscritte nello stato patrimoniale e le categorie di
strumenti finanziari previste nello IAS 39 e dall’IFRS 7.
31/12/2012
In Posizione Finanziaria Netta
Voci di Stato
Patrimoniale
Totale
Costo
Ammortizzato
Finanz. e
Crediti
PF al
costo
amm.
Non in Posizione Finanziaria Netta
Fair Value a CE
Costo Ammortizzato
Fair Value a CE
Fair
Value a
PN
AF/PF
detenute
Derivati
AF/PF Derivati di Derivati
per la Fair Value Finanziam PF al costo designate copertura Cash Flow
negoziaz
Hedge
e Crediti
amm.
a FV non in HA
Hedge
Attività non correnti
Strumenti di copertura
Nota 7
6.605
(2.162)
8.773
Disponibilità Liquide e
Mezzi Equivalenti
Nota 12
53.828
Strumenti di copertura
Nota 7
532
Crediti verso clienti
Nota 10
34.244
34.244
Crediti verso correlate
Nota 32
9.841
9.841
Altri crediti
Nota 10
8.287
8.287
Altri Crediti
verso correlate
Nota 32
138
138
Crediti finanziari
verso correlate
Nota 11
27.007
Attività correnti
53.828
(2.398)
2.930
27.007
Passività non correnti
Passività finanziarie
Nota 14 (176.452)
Strumenti di copertura
Nota 7
(13.257)
Debiti per acquisizioni
Nota 19
(487)
Debiti verso fornitori
Nota 19
(28.373)
Debiti vs correlate
Nota 32
(185)
Altri debiti
Nota 19
(27.266)
(176.452)
(13.257)
(487)
Passività correnti
Strumenti di copertura
Nota 7
(2.078)
Debiti finanziari
verso correlate
Nota 22
(82.513)
Debiti finanziari
Nota 21
(27.283)
(28.373)
(185)
(89)
(27.176)
(2.078)
(82.513)
(27.283)
80.259 (286.248)
Totale posizione
finanziaria netta
-
(4.566)
(3.224)
-
-
(3.632)
-
(210.555)
265
Amplifon
Annual Report 2012
31/12/2011
In Posizione Finanziaria Netta
Voci di Stato
Patrimoniale
Totale
Costo
Ammortizzato
Finanz. e
Crediti
Non in Posizione Finanziaria Netta
Fair Value a CE
Costo Ammortizzato
Fair Value a CE
Fair
Value a
PN
AF/PF
PF al detenute
Derivati
AF/PF Derivati di Derivati
costo
per la Fair Value Finanziam PF al costo designate copertura Cash Flow
amm. negoziaz
Hedge
e Crediti
amm.
a FV non in HA
Hedge
Attività non correnti
Strumenti di copertura a
lungo termine
Nota 7
10.742
Altre attività fin.non
correnti verso correlate
Nota 8
70.574
70.574
53.047
(2.116)
12.858
Attività correnti
Disponibilità Liquide e
Mezzi Equivalenti
Nota 12
53.047
Crediti verso clienti
Nota 10
29.949
29.949
Crediti verso correlate
Nota 32
3.448
3.448
Altri crediti
Nota 10
5.503
5.503
Altri Crediti
verso correlate
Nota 32
45
45
Crediti finanziari
verso correlate
Nota 11
51.051
51.051
Passività non correnti
Passività finanziarie
Strumenti di copertura
Nota 14 (270.500)
(270.500)
Nota 7
(15.065)
(15.065)
Debiti verso fornitori
Nota 19
(26.602)
Debiti vs correlate
Nota 32
(102)
(102)
Altri debiti
Nota 19
(26.245)
(26.245)
Nota 7
(304)
Passività correnti
Strumenti di copertura
(26.602)
(304)
Debiti finanziari
verso correlate
Nota 22
(12.976)
(12.976)
Debiti finanziari
Nota 21
(25.819)
(25.819)
174.672 (309.295)
Totale posizione
finanziaria netta
-
(2.420)
(137.043)
Legenda:
PF al costo amm.: passività finanziarie al costo ammortizzato
AF/PF detenute per la negoziaz.: attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione
AF/PF designate a FV: attività/passività fiananziarie designate a Fair Value
Fair Value a PN: Fair value registrato a Patrimonio netto
266
38.945
(52.949)
-
(2.207)
-
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
Livelli di gerarchia del fair value
Al 31 dicembre 2012 Amplifon S.p.A. detiene strumenti derivati di copertura non quotati sui mercati ufficiali
sottoscritti con finalità di copertura del rischio tasso di interesse e/o valuta. Il fair value di tali strumenti è
determinato con l’utilizzo di modelli di valutazione alimentati da input desumibili dal mercato (curva dei
tassi di interesse forward, tassi di cambio, etc).
La seguente tabella espone la valutazione del fair value in base ad una scala gerarchica che rifletta la
rilevanza dei dati utilizzati per effettuare le valutazioni. Tale scala gerarchica è composta dai seguenti livelli:
1. prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
2. dati di input diversi dai prezzi quotati di cui sopra, ma che sono osservabili sia direttamente o
indirettamente;
3. dati di input relativi all’attività o alla passività che non sono basati su dati di mercato osservabili.
(migliaia di Euro)
Livello 1
Livello 2
Livello3
Totale
Attività/passività finanziarie misurate al fair value
Attività
Derivati di copertura a lungo termine
Nota 7
6.605
6.605
Derivati di copertura a breve termine
Nota 7
532
532
- a lungo termine
Nota 7
(13.257)
(13.257)
- a breve termine
Nota 7
(2.078)
(2.078)
Passività
Derivati di copertura
4. Avviamento e immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali nette a fine esercizio ammontano ad Euro 7.022 migliaia ed evidenziano un
incremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 2.678 migliaia.
(migliaia di Euro)
Brevetti
Costo storico
al 31/12/11
Amm. e sval.
cumulate al
31/12/2011
Valore netto
contabile al
31/12/2011
Costo storico
al 31/12/12
Amm. e sval.
cumulate al
31/12/2012
Valore netto
contabile al
31/12/2012
10
10
-
10
10
-
5.189
4.337
852
5.775
4.703
1.072
Key-Money
323
100
223
391
179
212
Patto di non concorrenza
187
122
65
187
174
13
13.620
11.571
2.049
15.005
12.390
2.615
740
-
740
2.695
-
2.695
20.069
16.140
3.929
24.063
17.456
6.607
687
272
415
687
272
415
20.756
16.412
4.344
24.750
17.728
7.022
Licenze marchi e diritti simili
Software
Immobilizzazioni in corso e acconti
Immobilizzazioni immateriali a vita definita
Avviamento
Totale
267
Amplifon
Annual Report 2012
I movimenti intervenuti nella voce in commento sono riportati nella tabella che segue:
Valore netto al
31/12/2011
Licenze marchi e diritti simili
Key-Money
(migliaia di Euro)
Patto di non concorrenza
Software
Immobilizzazioni in corso e acconti
Immobilizzazioni immateriali
a vita definita
Avviamento
Totale
Altre
variazioni
Altre
nette Riclassifiche
Investim.
Alienaz.
Svalutaz.
Ammort.
852
453
-
365
-
132
1.072
223
68
-
79
-
-
212
65
-
-
52
-
-
13
2.049
1.184
-
819
-
201
2.615
740
2.288
-
-
-
(333)
2.695
3.929
3.993
-
1.315
-
-
6.607
415
-
-
-
-
-
415
4.344
3.993
-
1.315
-
-
7.022
Valore netto al
31/12/2012
L’incremento degli investimenti in Software, è da ricondursi principalmente:
• alla creazione di soluzioni informative per la revisione dei processi aziendali;
• all’ottimizzazione del sistema di back office aziendale, per il quale è in corso un piano di sviluppo e rilascio
di moduli il cui investimento costituisce il rilevante incremento delle immobilizzazioni in corso rispetto
all’esercizio precedente.
Il periodo di ammortamento previsto per questi progetti è di 3 o 5 anni.
I principali avviamenti, derivati dall’acquisizione a titolo oneroso di filiali dislocate sul territorio italiano,
sono stati sottoposti ad “impairment test” in modo da valutarne la congruità del valore iscritto in bilancio
rispetto al valore recuperabile.
Il test di “impairment” è stato effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF) al netto delle
imposte.
Il valore d’uso degli avviamenti è stato determinato tramite l’attualizzazione dei flussi attesi che derivano
dal business plan triennale (2013-2015) ed utilizzando una crescita perpetua finale allineata alle previsioni
di inflazione del Fondo Monetario Internazionale per l’anno 2016.
L’attualizzazione dei flussi è stata effettuata sulla base di un costo medio ponderato del capitale, utilizzando
tassi di sconto che riflettono le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro (tasso di crescita del
1,4%, costo medio ponderato del capitale 8,8%).
È stata svolta inoltre un’analisi di sensitività per determinare la variazione del valore assegnato agli
assunti di base che, dopo aver considerato le eventuali modifiche indotte da tale cambiamento sulle altre
variabili utilizzate, rende il valore recuperabile degli avviamenti pari al loro valore contabile. Tale analisi ha
evidenziato che solo scostamenti significativi nel raggiungimento degli obiettivi di business e nel livello
dei tassi di interesse ridurrebbero il valore recuperabile ad un livello prossimo a quello contabile per gli
avviamenti.
Nessuna perdita di valore è stata rilevata nel periodo.
268
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
5. Immobilizzazioni materiali
La seguente tabella mostra il totale delle immobilizzazioni e dei relativi fondi, raggruppati per le principali
categorie, iscritti in bilancio al 31 dicembre del 2012 ed al 31 dicembre dell’esercizio precedente.
Costo storico
al 31/12/2011
(migliaia di Euro)
Impianti e macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Automobili e mezzi di trasporto interni
Computers e macchine da ufficio
Amm.
cumulati al
31/12/2011
Valore netto
contabile al
31/12/2011
Costo storico
al 31/12/2012
Amm.
cumulati al
31/12/2012
Valore netto
contabile al
31/12/2012
2.141
1.436
705
2.229
1.586
643
13.386
11.341
2.045
14.749
11.728
3.021
179
179
-
179
179
-
11.384
9.710
1.674
12.805
10.585
2.220
Mobili e arredi
13.730
7.210
6.520
15.241
8.444
6.797
Migliorie beni di terzi
20.069
12.575
7.494
22.487
15.363
7.124
602
-
602
357
-
357
61.491
42.451
19.040
68.047
47.885
20.162
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
La movimentazione delle immobilizzazioni materiali intervenuta nel corso dell’esercizio 2012 è stata la
seguente:
(migliaia di Euro)
Impianti e macchinari
Attrezzature industriali e
commerciali
Automobili e mezzi di trasporto interni
Computers e macchine da ufficio
Valore netto al
31/12/2011
Investim. Alienazioni
Ammort.
Altre
variazioni
Altre
nette Riclassifiche
Valore netto al
31/12/2012
705
83
-
(150)
-
6
644
2.045
1.400
-
(479)
(20)
75
3.021
-
-
-
-
-
-
-
1.674
1.321
(1)
(898)
124
2.220
Mobili e arredi
6.520
1.318
(1)
(1.234)
-
193
6.796
Migliorie beni di terzi
7.494
2.287
-
(2.788)
(22)
152
7.123
(24)
(550)
358
(5.549)
(66)
-
20.162
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
602
336
(6)
19.040
6.745
(8)
L’incremento degli investimenti dell’esercizio si riferisce principalmente:
• per Euro 87 migliaia ad impianti anti – intrusione e telefonici installati principalmente presso le filiali;
• per Euro 1.402 migliaia a strumenti per la misurazione dell’udito;
• per Euro 1.368 migliaia ad infrastrutture tecnologiche del CED, personal computers e registratori di cassa;
• per Euro 1.448 migliaia a mobili e arredi della sede e delle filiali;
• per Euro 2.387 migliaia ad allestimento/ristrutturazione di immobili in locazione dei negozi.
La società, in particolare, nel corso dell’anno ha proseguito con la politica di potenziamento della propria
presenza sul territorio tramite l’apertura di 17 nuovi punti vendita e con il rinnovamento di parte dei negozi
esistenti al fine di allinearli agli standard previsti nel programma del “New Concept” aziendale.
269
Amplifon
Annual Report 2012
6. Partecipazioni
Si riporta di seguito la tabella riepilogativa dei movimenti intervenuti nel corso dell’esercizio nelle
Partecipazioni:
(migliaia di Euro)
Amplifon Groupe France SA
Saldo al
31/12/2011
Aumenti/ Riclassifiche/
Versamenti in
Altri
Liquidazioni Conto Capitale
movimenti Stock Options
66.431
167
Riv./(Sval.)
Saldo al
31/12/2012
66.598
Amplimedical Srl –
in liquidazione
2.207
Amplifon Australia
Holding PTY Ltd
57.519
549
58.068
Amplifon Iberica SA
35.910
122
36.032
Amplifon Magyarorszàg Kft
1.770
59
1.829
Amplifon AG
1.370
106
1.476
344
145.328
234
56.704
Amplifon Nederland BV
73.059
Amplifon USA Inc.
56.470
Amplifon Hearing
Middle East
Amplifon Deutschland GmbH
Amplifon UK Ltd
2.207
71.925
234
234
72.401
18.000
5.316
Maxtone
-
1.129
Amplifon Poland Sp.z.o.o.
-
114
Amplifon Belgium NV
Totale
14.244
72
(7.000)
83.473
89
(3.500)
1.905
1.129
114
66
386.931
89.925
1.243
1.808
14.310
(10.500)
469.407
Nel corso dell’esercizio Amplifon ha acquisito il 51% della società turca Maxtone e ha costituito la società
Amplifon Poland, della quale detiene il 49%.
Entrambe le acquisizioni hanno una forte valenza strategica per il gruppo, essendo situate in paesi con
elevata potenzialità di crescita futura.
La variazione del valore della partecipazione in Amplifon Nederland è riconducibile alla contribuzione
in conto capitale per Euro 71.925 migliaia con la contestuale rinuncia del credito per il finanziamento
intercompany come dettagliato al successivo § 8.
La variazione del valore della partecipazione in Amplifon Deutschland GmbH è dovuta alla contribuzione
in conto capitale per Euro 18.000 migliaia. Al fine di adeguare il valore di carico a quello recuperabile sulla
base del test dell’impairment, si è provveduto alla svalutazione parziale per Euro 7.000 migliaia.
Per tutte le partecipazioni, con l’eccezione del Regno Unito e di Amplifon Middle East, è stato effettuato
il test di impairment con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF) al netto delle imposte. Il valore d’uso
delle partecipazioni è stato determinato tramite l’attualizzazione dei flussi attesi che derivano dal business
plan triennale (2013-2015) ad eccezione dei paesi nei quali il terzo anno del piano non è rappresentativo di
una situazione a “regime” del business per poter essere ragionevolmente utilizzato come anno base al quale
applicare la formula della “crescita perpetua”, a causa di importanti cambiamenti normativi di prossima
attuazione, variazioni nel business model o situazioni di start up nello sviluppo di alcuni nuovi mercati.
In tali casi l’impairment test è stato effettuato sulla base di un piano a cinque anni.
I piani utilizzati per l’impairment test riflettono, in particolare nell’area Europea, la contrazione generale
della crescita attesa dell’economia e prevedono target di fatturato e redditività generalmente inferiori ai
270
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
piani utilizzati nell’anno precedente. Inoltre, sempre al fine di verificare la congruità dei risultati del test di
impairment in questo contesto di crescita limitata, è stata effettuata un’analisi di controllo confrontando
il valore d’uso risultante dal test d’impairment 2012 con quello risultante dal test effettuato nell’anno
precedente, assicurandosi che eventuali maggiori valori fossero diretta conseguenza di motivazioni
specifiche e ben individuate.
L’attualizzazione dei flussi è stata effettuata sulla base di un costo medio ponderato del capitale, utilizzando
tassi di sconto che riflettono le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e tengono conto dei
rischi specifici dei singoli paesi.
I rischi specifici di ogni singolo paese sono stati riflessi in un incremento del Beta.
La crescita perpetua finale per ciascun paese è allineata alle previsioni d’inflazione del Fondo Monetario
Internazionale per l’anno 2016.
Francia
Olanda Germania
Svizzera
Spagna
2,00%
2,00%
1,00%
1,50%
1,80%
3,00%
2,60%
5,50%
6,07%
7,25%
8,52%
7,56%
11,82%
6,80%
13,89%
Tre anni
Cinque
anni
Tre
anni
Tre anni
Tre anni
Tre anni
Tasso di crescita
1,90%
Costo medio ponderato del
capitale
5,40%
7,12%
7,21%
Tre anni
Cinque
anni
Cinque
anni
Orizzonte temporale dei flussi
cassa
1,80%
Stati
Uniti Ungheria Australia
Belgio
Tre anni
Turchia
È stata svolta inoltre un’analisi di sensitività per determinare la variazione del valore assegnato agli assunti
di base che, dopo aver considerato le eventuali modifiche indotte da tale cambiamento sulle altre variabili
utilizzate, rende il valore recuperabile della CGU pari al suo valore contabile.
Tale analisi, riportata nella seguente tabella, ha evidenziato che solo scostamenti significativi nel
raggiungimento degli obiettivi di business e nel livello dei tassi d’interesse ridurrebbero il valore
recuperabile a un livello prossimo a quello contabile per tutte le CGU.
Variazione % negativa dei Variazione % negativa dei cash
tassi di crescita perpetua flow attesi sulla base dei singoli
Variazione % dei tassi di
business plan che renderebbe attualizzazione che renderebbe
che renderebbe il valore
il valore recuperabile della
recuperabile
il valore recuperabile della
della partecipazione pari al suo partecipazione pari al suo valore partecipazione pari al suo valore
contabile
valore contabile
contabile
Amplifon Groupe France SA
15
77
11
Amplifon Australia Holding PTY Ltd
33
82
19
Amplifon Iberica SA
1
60
1
Amplifon Magyarorszàg Kft
>100
88
57
Amplifon AG
>100
92
44
Amplifon Nederland BV
10
75
8
Amplifon USA Inc.
47
22
7
Amplifon Deutschland GmbH
1
1
1
Amplifon Belgium NV
41
82
22
Maxtone
14
48
9
Per quanto riguarda Amplimedical srl in liquidazione il valore di carico risulta inferiore ai debiti finanziari che
Amplifon S.p.A ha nei confronti della consociata.
Il test di impairment del Regno Unito, il cui business plan evidenza flussi di cassa complessivamente positivi
ma che tuttavia ancora non consentono di recuperare per intero il valore di carico, è stato effettuato
aggiornando la valutazione a fair value effettuata dal management in sede di impairment test del 2011
(illustrata nelle note esplicative del bilancio al 31 dicembre 2011) con opportune valutazioni per meglio
271
Amplifon
Annual Report 2012
riflettere lo scenario attuale, ovvero la sostanziale situazione di break-even della controllata inglese ed
il contesto competitivo, che seppur ancora fortemente caratterizzato da una forte presenza del settore
pubblico, ha visto una prima collaborazione fra pubblico e privato.
L’analisi svolta ha confermato un fair value superiore al valore contabile.
Pur in presenza di tale valutazione, si è ritenuto opportuno svalutare il valore della partecipazione per
un ammontare pari all’incremento dei crediti finanziari erogati alla controllante nel periodo, sia per non
aumentare il valore dell’attivo in un contesto che, seppur migliorato, non è ancora in grado di generare
flussi di cassa positivi, sia per mantenere un margine fra valutazione al fair value e valore di carico.
Per quanto riguarda la partecipazione in Amplifon Middle East, per la quale non è disponibile un business
plan, il test di impairment non è stato effettuato, in considerazione sia del basso valore di carico, sia del
fatto che la consociata ha sempre generato risultati positivi e distribuito regolarmente dividendi.
Nella tabella che segue sono fornite le informazioni richieste dall’art. 2427 n. 5 c.c., relativamente a
partecipazioni in imprese controllate e collegate:
Sede
Valuta
Capitale
Sociale (*)
Utile/(Perdita)
d'esercizio (*)
% part.
31/12/12
Valore di
carico (**)
Arcuel
(Francia)
Euro
48.551
Dover (USA)
USD
52.500
47.155
6.568
100,0%
66.598
145.999
(2.177)
100,0%
Milano
(Italia)
56.704
Euro
112
2.554
58
100,0%
2.207
Budapest
(Ungheria)
HUF
Baar
(Svizzera)
3.500
376.630
145.007
95,0%
1.829
Barcellona
(Spagna)
CHF
1.000
18.396
(1.799)
100,0%
1.476
Amplifon Hearing Middle East Cairo (Egitto)
Euro
26.579
35.730
1.162
100,0%
36.032
EGP
3.000
4.919
1.355
51,0%
234
Amplifon Nederland BV
Doesburg
(Paesi Bassi)
Euro
74.212
143.598
16.077
100,0%
145.328
Amplifon UK Ltd
Manchester
(Inghilterra)
GBP
59.000
50.324
(556)
100,0%
1.905
Amburgo
(Germania)
Euro
6.026
59.659
(5.708)
100,0%
83.473
Amplifon Belgium NV
Bruxelles
(Belgio)
Euro
496
5.109
1.305
100,0%
14.310
Makstone ÐÐitme Ürünleri
Perakende SatıÐ A.Ð.
Istanbul
(Turchia)
TRY
300
393
(390)
50,0%
1.129
Amplifon Poland Sp.z.o.o.
Warszawa
(Polonia)
PLN
940
717
(223)
49,0%
114
Amplifon Australia
Holding Pty Ltd
Sydney
(Australia)
AUD
392.000
392.002
26.686
20,0%
58.068
Denominazione
Amplifon Groupe France
Amplifon USA Inc.
Amplimedical Srl
in liquidazione
Amplifon Magyarorszàg Kft
Amplifon AG
Amplifon Iberica SA
Amplifon Deutschland GmbH
(*) valori espressi nella valuta delle Società partecipate.
(**) valori espressi in Euro.
272
Patrimonio
Netto (*)
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
7. Strumenti finanziari derivati e hedge accounting
La seguente tabella evidenzia il fair value degli strumenti derivati in essere alla fine del periodo comparativo
e alla data di bilancio evidenziando separatamente il fair value dei derivati che soddisfano i requisiti di una
copertura del tipo fair value hedge, del tipo cash flow hedge e quelli che non soddisfano i requisiti previsti
per l’hedge accounting.
(migliaia di Euro)
Fair value al 31.12.2012
Tipologia
Attivi
Fair value al 31.12.2011
(Passivi)
Attivi
(Passivi)
Fair value hedge
64
-
518
-
Cash flow hedge
6.899
(15.335)
10.225
(15.065)
Totale hedge accounting
6.963
(15.335)
10.743
(15.065)
174
-
-
(304)
7.137
(15.335)
10.743
(15.369)
Non hedge accounting
Totale
La seguente tabella indica per ogni strumento di copertura: l’oggetto della copertura, il rischio coperto e il
tipo di relazione di copertura.
Strumento di Copertura - Scadenza
Oggetto della copertura
Rischio Coperto
Cross Currency Swap - 02/08/2013
Prestito obbligazionario scad. 02/08/2013
Tasso di cambio
USD 12.591.761
USD 12.591.761
Tasso di interesse
Cross Currency Swap - 02/08/2013
Prestito obbligazionario scad. 02/08/2013
Tasso di cambio
USD 47.408.239
USD 47.408.240
Tasso di interesse
Collar Interest Rate - 02/08/2013
Prestito obbligazionario scad. 02/08/2013
Tasso di interesse
Euro 13.800.000
controvalore di USD 17.492.880 pari a Euro 13.800.000
Collar Interest Rate - 02/08/2013
Prestito obbligazionario scad. 02/08/2013
Tipo di relazione
di copertura
Fair Value
Hedge
Tasso di interesse
Euro 23.600.000
controvalore di USD 29.915.360 pari a Euro 23.600.000
Interest Rate Swap - 02/08/2013
Prestito obbligazionario scad. 02/08/2013
Euro 19.722.309
controvalore di USD 25.000.000 pari a Euro 19.722.309
Cross Currency Swap - 02/08/2016
Prestito obbligazionario scad. 02/08/2016
Tasso di cambio
USD 70.000.000
USD 70.000.000
Tasso di interesse
Interest Rate Swap – 30/06/2014
Prestito sindacato scad. 30/06/2015
Tasso di interesse
Euro 103.800.000
Euro 103.800.000
Interest Rate Swap - 30/06/2014
Prestito sindacato scad. 30/06/2015
Euro 46.537.000
Euro 46.537.000
Tasso di interesse
Cash
Flow Hedge
Tasso di interesse
Copertura del valore equo (Fair Value Hedging)
La variazione del valore equo dei derivati di copertura è rilevata a conto economico, mentre quella relativa
all’elemento coperto, per la parte attribuibile al rischio coperto, è rilevata a rettifica del valore contabile
dell’elemento coperto ed in contropartita al conto economico.
Per quanto riguarda le coperture del valore equo riferite ad elementi contabilizzati secondo il criterio
del costo ammortizzato, la rettifica del valore contabile è ammortizzata a conto economico a decorrere
273
Amplifon
Annual Report 2012
dalla data in cui l’elemento oggetto di copertura cessa di essere rettificato per le variazioni di fair value
attribuibili al rischio oggetto di copertura.
Fair value
al 31.12.2012
(migliaia di Euro)
Oggetto della copertura
Rischio Coperto
Prestito obbligazionario
Tasso di cambio e di interesse
Fair value
al 31.12.2011
Attivi
(Passivi)
Attivi
(Passivi)
64
-
518
-
La tabella che segue evidenzia gli effetti economici derivanti dagli strumenti derivati in essere e quelli
economici e patrimoniali rivenienti dallo strumento di copertura e dall’oggetto della copertura.
(migliaia di Euro)
31.12.2012
31.12.2011
(Perdita) Utile
(Perdita) Utile
Strumento di copertura
(61)
(777)
Oggetto di copertura
304
1.652
Totale effetto economico
243
875
Copertura di flussi finanziari (Cash Flow Hedging)
Nel corso del 2012, le operazioni di copertura di flussi finanziari hanno riguardato il rischio di tasso di
cambio e d’interesse relativo al prestito obbligazionario nei confronti di Amplifon USA Inc. pari a USD 155
milioni e il rischio di tasso d’interesse relativo al prestito sindacato. Per queste operazioni, la variazione del
valore equo del derivato di copertura, inizialmente rilevata a patrimonio netto, è stata riclassificata a conto
economico limitatamente alla quota di competenza del periodo.
Copertura del rischio di tasso di cambio e d’interesse relativo al prestito obbligazionario
Fair value
al 31.12.2012
(migliaia di Euro)
Fair value
al 31.12.2011
Oggetto della copertura
Rischio Coperto
Attivi
(Passivi)
Attivi
(Passivi)
Prestito obbligazionario
Tasso di cambio e di interesse
6.899
(11.085)
10.225
(11.094)
Prestito sindacato
Tasso di interesse
-
(4.250)
-
(3.971)
6.899
(15.335)
10.225
(15.065)
Totale
Le tabella che segue evidenzia gli effetti economici derivanti dagli strumenti derivati in essere e quelli
patrimoniali relativi alla riserva di cash flow hedge.
(migliaia di Euro)
Contabilizzato a Ricl. a Conto Economico Ricl. a Conto Economico
Patrimonio netto
(porzione efficace)
(porzione inefficace)
(Dare)/Avere
(Perdita) Utile
(Perdita) Utile
Time Value (Perdita) Utile
1/1/2011 - 31/12/2011
17
(4.135)
2.544
-
1/1/2012 - 31/12/2012
4
(4.392)
(2.975)
(598)
I flussi finanziari delle coperture di cash flow incidono sul conto economico con le stesse scadenze dei flussi
del prestito obbligazionario (si veda nota § 14).
274
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
8. Altre attività finanziarie non correnti verso correlate
(migliaia di Euro)
Saldo al 31/12/2012
Saldo al 31/12/2011
Variazione
Crediti finanziari a lungo termine
-
70.574
(70.574)
Totale
-
70.574
(70.574)
Nel corso dell’esercizio 2012:
• Amplifon AG ha rimborsato anticipatamente la quota residua pari ad Euro 3.599 migliaia del
finanziamento erogato in data 30 giugno 2008 per CHF 10.000 migliaia;
• Si è provveduto alla rinuncia della quota residua a lungo termine pari ad Euro 66.975 migliaia del
finanziamento erogato ad Amplifon Nederland BV in data 9 Dicembre 2010 per Euro 90.000 migliaia.
9. Rimanenze
Il valore netto delle rimanenze è passato da Euro 10.783 migliaia del 2011 ad Euro 11.108 migliaia del 2012
con un incremento netto di Euro 325 migliaia.
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Costo
Esercizio 2011
Svalutaz.
Netto
Costo
Svalutaz.
Netto
Prodotti finiti e merci
14.038
(2.930)
11.108
13.681
(2.898)
10.783
Totale
14.038
(2.930)
11.108
13.681
(2.898)
10.783
La movimentazione del fondo svalutazione rimanenze intervenuta nell’esercizio è la seguente:
(migliaia di Euro)
Fondo svalutazione rimanenze
Saldo al
31/12/2011
Acc.to
Utilizzi
Saldo al
31/12/2012
(2.898)
(2.412)
2.380
(2.930)
10. Crediti
I crediti sono aumentati di Euro 7.079 migliaia ed il saldo, suddiviso per tipologia, si compone come segue:
(migliaia di Euro)
Saldo al 31/12/2012
Saldo al 31/12/2011
Variazione
4.295
Crediti verso clienti
34.244
29.949
Altri crediti verso terzi
3.118
2.266
852
Altri crediti tributari
5.169
3.237
1.932
Altri crediti
8.287
5.503
2.784
42.531
35.452
7.079
Totale
Tutti i crediti evidenziati in tabella sono esigibili entro dodici mesi. Si riporta di seguito un’analisi dettagliata
delle tipologie di credito.
275
Amplifon
Annual Report 2012
Crediti verso clienti
La composizione della voce “Crediti verso Clienti” è dettagliata nella tabella seguente:
(migliaia di Euro)
Saldo al 31/12/2012
Saldo al 31/12/2011
Variazione
Clienti Privati
16.823
11.694
5.129
Enti Pubblici
14.342
14.986
(644)
4.844
4.710
134
Totale crediti
36.009
31.390
4.619
Fondo svalutazione crediti
(1.038)
(919)
(119)
(727)
(523)
(204)
34.244
29.949
4.295
Rivenditori
Fondo resi su vendite
Totale crediti verso clienti
I crediti commerciali della Società sono riferibili alle seguenti controparti:
• Privati: si tratta di vendite con consegna e fatturazione a Clienti consumatori finali. In tale fattispecie,
i corrispettivi sono liquidati contestualmente alla consegna della protesi contro pagamento diretto o
tramite credito al consumo. Con il credito al consumo la società trasferisce tutti i rischi relativi al credito
direttamente alla Società finanziaria.
• Enti Pubblici: si tratta di vendite con consegna diretta ai Clienti consumatori finali ma con fatturazione
ad Enti Pubblici che autorizzano e regolano la vendita. Per questa tipologia di controparte si ritiene non
rilevante il rischio insolvenza, mentre è sicuramente significativo il tempo medio di incasso.
• Rivenditori: si tratta di vendite relative a prodotti di consumo (esempio pile/accessori/chiocciole)
nonchè addebito di servizi vari a nostri rivenditori autorizzati (agenti con deposito). Il corrispettivo viene
solitamente compensato a 90 giorni con le provvigioni maturate nello svolgimento della propria attività
di intermediazione commerciale.
Nel corso del 2012 sono state effettuate cessioni dei crediti prosoluto con primari operatori finanziari.
In particolare, le operazioni che hanno avuto manifestazione numeraria nel corso dell’esercizio sono state:
(migliaia di Euro)
Valore nominale di
transazione/cessione
Netto ricavo
Costo Operazione
% Costo
Operatori Finanziari
46.576
44.875
1.701
3,7%
Totale
46.576
44.875
1.701
3,7%
Nel corso del 2012 i giorni medi di incasso sono rimasti sostanzialmente in linea con l’anno passato, sia pur
in presenza di un contesto sempre più difficile.
Giorni medi di incasso
2012
2.011
Totale
27
27
(Di cui Enti Pubblici)
61
64
A seguito dei limitati tempi medi di incasso, Amplifon S.p.A., dal 2008, non ha evidenziato la componente
finanziaria implicita dei crediti tramite l’attualizzazione dei ricavi delle vendite in quanto di valore non
significativo.
276
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
Amplifon S.p.A ha stabilito quale indice di riferimento per l’eventuale ripristino dell’attualizzazione un DSO
pari a 270 giorni.
Si riporta di seguito il totale dei crediti commerciali con indicazione degli importi scaduti ed a scadere:
(migliaia di Euro)
TOTALE CREDITI COMMERCIALI
Scadenziario al 31 dicembre 2012
TOTALE
A SCADERE
SCADUTO
0-30
31-60
61-90
36.010
18.677
17.333
10.767
2.483
1.181
TOTALE
A SCADERE
SCADUTO
0-30
31-60
61-90
31.391
17.086
14.305
7.081
2.116
978
(migliaia di Euro)
TOTALE CREDITI COMMERCIALI
91-120 OLTRE 120
662
2.240
Scadenziario al 31 dicembre 2011
91-120 OLTRE 120
560
3.570
Fondo svalutazione crediti
La movimentazione intervenuta nell’esercizio è la seguente:
(migliaia di Euro)
Totale
Totale al 31/12/2011
919
Accantonamenti
378
Utilizzi
(259)
Totale al 31/12/2012
1.038
Fondo Resi su vendite
Il fondo resi su vendite accoglie l’onere stimato in base a dati storico-statistici relativi agli storni definitivi di
vendita registrati nell’esercizio in corso ed in quelli precedenti.
(migliaia di Euro)
Saldo al
31/12/2011
Accantonato
Utilizzi
Saldo al
31/12/2012
Variazione
Fondo resi su vendite
523
798
(594)
727
204
Totale
523
798
(594)
727
204
Altri crediti verso Terzi
La voce ammonta ad Euro 3.118 migliaia ed è così composta:
(migliaia di Euro)
Saldo al 31/12/2012
Saldo al 31/12/2011
169
82
87
22
25
(3)
Crediti verso agenti
Crediti verso dipendenti
Variazione
Acconti a fornitori
106
75
31
Altri crediti diversi
735
522
213
Risconti attivi
2.086
1.562
524
Totale
3.118
2.266
852
277
Amplifon
Annual Report 2012
Altri crediti tributari
Il saldo della voce è pari ad Euro 5.169 migliaia ed è relativo principalmente a:
• crediti Ires chiesti a rimborso per parziale deduzione Irap relativa agli anni dal 2004 al 2007 per Euro 306 migliaia;
• crediti Ires chiesti a rimborso per parziale deduzione Irap relativa agli anni dal 2007 al 2011 per Euro 1.320 migliaia;
• crediti IVA maturati da Amplifon S.p.A. per Euro 2.742 migliaia. L’importo si riferisce al credito IVA del quarto
trimestre 2012 che verrà chiesto a rimborso nel corso dell’anno 2013. I crediti per IVA chiesta a rimborso dei
periodi precedenti sono stati ceduti a dei primari istituti di credito. Di seguito il dettaglio delle cessioni:
Valore nominale di
transazione/cessione
Netto ricavo
Totale costo
% Costo
Operatori Finanziari Rimborsi IVA
11.961
11.393
568
4,7%
Totale
11.961
11.393
568
4,7%
Saldo al 31/12/2011
Variazione
(migliaia di Euro)
11. Crediti finanziari a breve termine verso correlate
(migliaia di Euro)
Saldo al 31/12/2012
Crediti finanziari a breve termine
27.007
51.051
(24.044)
Totale
27.007
51.051
(24.044)
I crediti finanziari a breve verso le correlate pari ad Euro 27.007 migliaia sono riconducibili principalmente:
• ai finanziamenti fruttiferi intrattenuti tra la Società e le sue controllate, regolati nel corso dell’esercizio a
tassi di interesse riferiti alla divisa di conto (Euro, GBP) a condizioni economiche di mercato (vedi § 32)
per Euro 25.074 migliaia, al netto della svalutazione, effettuata nel corso dell’esercizio 2011, del credito
erogato alla consociata inglese per Euro 7.874 migliaia;
• alla quota residua di interessi maturati al 31 dicembre 2012, per Euro 1.081 migliaia, del finanziamento
erogato a Amplifon Nederland BV nel corso dell’anno 2010. Come indicato al precedente § 8, il credito in
conto capitale è stato estinto nel corso dell’esercizio.
12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
La voce risulta così composta:
(migliaia di Euro)
Saldo al 31/12/2012
Conto corrente postale
Saldo al 31/12/2011
Variazione
135
77
58
Conti correnti bancari
53.505
52.776
729
Depositi bancari e postali
53.640
52.853
787
188
194
(6)
53.828
53.047
781
Denaro e valori in cassa
Totale
L’incremento delle disponibilità liquide per Euro 781 migliaia è dovuto principalmente al progetto di cash
pooling completato nel corso dell’esercizio, con il fine di migliorare la gestione finanziaria e di massimizzare
i flussi di cassa generati dal gruppo.
278
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
In particolare, ad Amplifon S.p.A. fanno capo i paesi del gruppo dell’area Euro.
Le disponibilità liquide non risultano gravate da alcun vincolo.
13. Capitale sociale e patrimonio netto
Capitale sociale
Al 31 dicembre 2012 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato è costituito da n. 223.402.039
azioni del valore nominale di Euro 0,02.
Al 31 dicembre 2011 il capitale sociale era costituito da n. 221.091.950 azioni. L’incremento registratosi nel
periodo è da attribuire all’esercizio di n. 2.310.089 stock option, pari all’ 1% del capitale sociale e per un
importo di Euro 46 migliaia, ai piani deliberati nel 2008 e nel 2009 i cui dettagli sono esposti alla nota § 31
Stock Option e Performance Stock Grant.
Al 31 dicembre 2012 Amplifon S.p.A. detiene n. 6.900.000 azioni proprie pari al 3,09% del capitale sociale.
Nel corso dell’esercizio non è stata effettuata nessuna cessione delle azioni proprie in portafoglio.
Riserve
La tabella che segue evidenzia le riserve di patrimonio netto, specificandone la possibilità di utilizzo e
distribuibilità. Si precisa che nei tre esercizi precedenti non sono state utilizzate le riserve per coperture
perdite o per altre ragioni.
Natura / Descrizione
Importo
Possibilità di utilizzo
Quota disponibile
186.780
A, B, C
186.780
B
894
A,B,C
40
Riserve di capitale:
Riserva da sovrapprezzo azioni
Riserve di utili:
Riserva legale
934
934
Azioni proprie
(44.091)
Riserva straordinaria
2.767
A, B
2.767
Riserva Stock Option
10.790
A, B, C
10.790
Riserva Hedge Accounting
(3.074)
D
Utili portati a nuovo
107.055
A, B, C
Utili portati a nuovo
13.748
A, B
Totale
Quota non distribuibile
al netto azioni proprie 62.963
274.909
14.335
Residua quota distribuibile
260.574
Totale
274.909
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
D: non utilizzabile
279
Amplifon
Annual Report 2012
Riserve in sospensione di imposta:
ai sensi dell’art. 109, comma 4 del T.u.i.r. si precisa che al 31 dicembre 2012 l’eccedenza degli
ammortamenti dedotti fiscalmente rispetto a quelli imputati a conto economico, al netto del fondo
imposte differite correlato, è pari ad Euro 153 migliaia ai fini IRAP (Euro 159 migliaia, principalmente per
ammortamenti anticipati, al netto del relativo fondo imposte differite di Euro 6 migliaia).
In sede di prima applicazione dei principi contabili internazionali la Società ha proceduto, così come
dispone lo IAS 38, ad elidere gli effetti della rivalutazione del marchio effettuata nel 2005 ai sensi della
Legge Finanziaria 2006 (L. 266/05, art. 1 commi da 469 a 476). Di conseguenza, é stata elisa la Riserva da
Rivalutazione pari ad Euro 86.349 migliaia (determinata come differenza tra la rivalutazione di Euro 98.124
migliaia e l'imposta sostitutiva di Euro 11.775 migliaia).
Nonostante la riserva relativa al saldo di rivalutazione sia stata stornata, e quindi sia venuta meno in origine
la possibilità di una sua distribuzione (che giustificava il regime di sospensione della riserva), si ritiene
comunque più conforme allo spirito delle norme sulla rivalutazione, mantenere un vincolo di distribuibilità
su altre riserve, in quanto l’annullamento civilistico della rivalutazione non è tuttavia completamente
neutrale sotto il profilo fiscale. Infatti, i futuri utili che la società conseguirà beneficeranno comunque di
una tassazione inferiore a causa della deduzione extracontabile degli ammortamenti che sono pur sempre
stati originati da un affrancamento ad aliquote inferiori a quelle ordinarie.
Nella determinazione dell’importo da vincolare, si è quindi ritenuto di fare riferimento ai maggiori utili
futuri derivanti dagli ammortamenti del marchio che saranno effettuati esclusivamente sotto il profilo
fiscale.
La quota non distribuibile delle riserve è pertanto riconducibile: alla riserva legale, pari ad Euro 894 migliaia;
alla riserva straordinaria per Euro 2.767 migliaia; alla quota di utile da vincolare derivante dalla rivalutazione
per Euro 13.748 migliaia.
280
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
14. Finanziamenti a lungo termine
La voce risulta così composta:
Saldo al
31/12/2012
Saldo al
31/12/2011
Finanziamenti a lungo termine da Istituti di credito
121.562
147.713
(26.151)
Finanziamenti a lungo termine da terzi
121.562
147.713
(26.151)
Finanziamenti a lungo termine da correlate
53.054
120.163
(67.109)
Finanziamenti a lungo termine da correlate
53.054
120.163
(67.109)
174.616
267.876
(93.260)
(migliaia di Euro)
Totale
Variazione
I finanziamenti in essere sono di seguito riepilogati.
Prestito obbligazionario Intercompany
In data 2 agosto 2006 Amplifon ha finalizzato un’operazione di private placement, destinato a investitori
istituzionali, del valore complessivo di Dollari USA 180 milioni e in carico alla consociata americana
Amplifon U.S.A. Inc.
Contestualmente è stato emesso da Amplifon U.S.A. Inc. un prestito obbligazionario Intercompany nei
confronti di Amplifon S.p.A. alle stesse condizioni.
La prima delle tre tranche previste, pari a 20 milioni di Dollari USA è stata rimborsata in data 2 agosto
2011. La seconda tranche, pari a 85 milioni di Dollari USA (il cui controvalore in Euro al cambio di
rimborso tenendo in considerazione l’impatto degli strumenti di copertura è di Euro 64.484 migliaia) verrà
rimborsata il 2 agosto 2013.
I dettagli delle due tranche sono riportati nella seguente tabella:
Debitore
Scadenza
Nominale
(USD/000)
Tasso nominale
02-ago-06
Amplifon U.S.A. Inc.
02-ago 2013
85.000
6,70%
02-ago-06
Amplifon U.S.A. Inc.
02-ago 2016
70.000
6,88%
Decorrenza
TOTALE
155.000
Il saldo al 31 dicembre 2012 del debito in linea capitale relativo al prestito obbligazionario è pari a Euro
53.054 migliaia (Euro 119.792 migliaia al 31 dicembre 2011); la variazione è dovuta alla riclassifica nelle
passività finanziarie a breve termine della seconda tranche del prestito obbligazionario sopra menzionata.
281
Amplifon
Annual Report 2012
Prestito sindacato
In data 3 dicembre 2010, il Gruppo Amplifon ha finalizzato un prestito sindacato con un consorzio di
banche per un totale complessivo di 303,8 milioni di Euro e di 70 milioni di Dollari Australiani. La parte di
competenza di Amplifon S.p.A., compresa la quota da attribuirsi alla Branch Francese è così composta:
Decorrenza
09-dic-10
09-dic-10
Debitore
Scadenza
Nominale (**)
(/000)
Tasso
nominale
Amplifon S.p.A.
09-dic-2015
120.000
Euribor 6
mesi (*)
Amplifon French
Branch
09-dic-2015
53.800
Totale
173.800
Spread
Rimborsi
3% se leverage(***) > 3.00:1
2,75% se leverage < = a 2.50:1 ma > di 2.00:1
Euribor 6
mesi(*)
2,00% se leverage < = a 2.50:1 ma > di 2.00:1
Quote
crescenti
1,5% se leverage < = a 2.00:1
(*) Tranches coperte dal rischio di tasso per mezzo di strumenti di copertura che ne hanno fissato il tasso di interesse al 2,397% dal 1 luglio 2011 fino al
30 giugno 2014.
(**) coperte dal rischio di tasso per mezzo di strumenti di copertura che ne hanno fissato il tasso di interesse al 2,397% dal 1 luglio 2011 fino al 30
giugno 2014.
(***) Leverage: rapporto tra indebitamento finanziario netto/EBITDA degli ultimi quattro trimestri (determinato con riferimento alle sole operazioni
ricorrenti e sula base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo).
Il piano di ammortamento prevede il rimborso in 5 anni, semestralmente, in quote crescenti secondo le
percentuali a tabella sotto riportata:
Data di Rimborso
Percentuale di rimborso
30/06/2011
1,25%
31/12/2011
1,25%
30/06/2012
5,50%
31/12/2012
5,50%
30/06/2013
7,75%
31/12/2013
7,75%
30/06/2014
9,00%
31/12/2014
9,00%
31/12/2015
53,00%
Il rimborso delle rate scadute al termine dell’esercizio al 31 dicembre 2012, (Euro 19.118 migliaia) è
avvenuto, come per quelle dell’esercizio al 31 dicembre 2011, per mezzo di disponibilità liquide esistenti
e senza ricorso ad ulteriori linee di credito, mentre la quota in scadenza nel 2013 (Euro 26.151 miglialia, al
netto delle commissioni anticipate di Euro 788 migliaia) è dettagliata al § 21.
Il finanziamento è indicato al netto delle commissioni anticipate, pari ad Euro 1.836 migliaia.
La seguente tabella riepiloga il profilo per scadenza delle passività finanziarie a medio lungo termine al 31
dicembre 2012 in base agli obblighi contrattuali:
Rimborsi
Passività bancarie
Prestito Obbligazionario (*)
Totale
2014
31.284
-
31.284
2015
92.114
-
92.114
2016
-
55.222
55.222
123.398
55.222
178.620
Totale
(*) Gli importi relativi al prestito obbligazionario sono espressi al cambio di copertura.
282
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
Covenants
Sulla quota d’indebitamento finanziario costituta dal Private Placement di 155 milioni di Dollari USA (per un
controvalore di 122,3 milioni di Euro comprensivo del fair value degli strumenti derivati che fissano il cambio
verso l’Euro a 1,2676) sono in essere i seguenti covenants:
• il rapporto Indebitamento Finanziario Netto Consolidato/Patrimonio Netto di Gruppo non deve superare il
valore di 1,5;
• il rapporto Indebitamento Finanziario Netto Consolidato/EBITDA Consolidato degli ultimi 4 trimestri
(determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di
significativa variazione di struttura del Gruppo) non deve superare il valore di 3,5.
Si noti che in presenza di covenants più restrittivi in essere su altri finanziamenti, i covenants sopra indicati si
devono considerare allineati a tali valori più restrittivi.
Sui finanziamenti erogati ad Amplifon S.p.A, Amplifon Nederland BV ed Amplifon Australia Pty Ltd ed
ammontanti complessivamente a 190,3 milioni di Euro e 60,5 milioni di dollari Australiani, sulla tranche
erogata alla succursale francese ed ammontante a 46,5 milioni di Euro sono in essere i seguenti covenants
che, in quanto più restrittivi, si estendono anche al Private Placement.
• il rapporto Indebitamento Finanziario Netto Consolidato/EBITDA Consolidato degli ultimi 4 trimestri
(determinato con riferimento alle sole operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di
significativa variazione di struttura del Gruppo) non deve superare i seguenti valori nei seguenti periodi:
Periodo
Soglia
sino al 31 dicembre 2012
3,50
sino al 30 giugno 2013
3,00
sino al 31 dicembre 2013
2,75
sino al 30 settembre 2015
2,50
• il rapporto tra l’EBITDA Consolidato degli ultimi 4 trimestri (determinato con riferimento alle sole
operazioni ricorrenti e sulla base di dati ricalcolati in caso di significativa variazione di struttura del Gruppo) e
gli interessi passivi netti consolidati degli ultimi 4 trimestri non deve essere inferiore al valore di 4,0.
Al 31 dicembre 2012 il valore di tali rapporti è il seguente:
Periodo
Valore
Indebitamento Finanziario Netto Consolidato/Patrimonio Netto di Gruppo
0,71
Indebitamento Finanziario Netto Consolidato/EBITDA Consolidato degli ultimi 4 trimestri
2,11
EBITDA degli ultimi 4 trimestri / interessi passivi netti
5,69
Con riferimento sia al prestito sindacato che al Private Placement sono previsti altri covenants che
pongono dei limiti alla possibilità di rilasciare garanzie, realizzare determinati investimenti, concludere
operazioni di sale and lease back ed effettuare operazioni straordinarie.
In particolare si evidenzia che il limite a realizzare investimenti viene applicato solo quando il rapporto tra
indebitamento finanziario netto ed EBITDA degli ultimi quattro trimestri è superiore al valore di 2,5 riferito
all’esercizio finanziario precedente. Il limite non risulta superato nel corso dell’esercizio 2012.
283
Amplifon
Annual Report 2012
15. Posizione finanziaria netta
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la
Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del
regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi”, la Posizione finanziaria netta di
Amplifon S.p.A. al 31 dicembre 2012 è la seguente:
(migliaia di Euro)
31/12/2012
31/12/2011
Disponibilità liquide
(53.828)
(53.047)
(781)
Crediti finanziari a breve termine verso Controllate
(27.006)
(51.051)
24.045
Debiti verso banche a breve (1)
Quota corrente finanziamenti a lungo (1)
Altri debiti (crediti) finanziari (2)
Altri debiti finanziari verso correlate
Indebitamento (posizione) finanziario netto a breve termine
Finanziamenti a m/l termine (quota >12mesi) (3)
Altre attività finanziarie non correnti verso Controllate
Variazione
344
218
126
26.939
25.601
1.338
2.486
304
2.182
82.513
12.976
69.537
31.448
(64.999)
96.447
176.452
270.500
(94.048)
-
(70.574)
70.574
487
-
487
2.168
2.116
52
Indebitamento (posizione) finanziario netto a medio-lungo termine
179.107
202.042
(22.935)
Indebitamento finanziario netto
210.555
137.043
73.512
Altri debiti (crediti) finanziari
Derivati e strumenti finanziari a lungo termine (4)
Ai fini della riconduzione degli importi sopra indicati allo schema di stato patrimoniale si noti la
composizione delle seguenti voci:
(1) i dettagli indicati costituiscono la voce di bilancio “Debiti finanziari” esposta per un valore complessivo
di Euro 26.495 migliaia e descritta nel § 21 delle note esplicative con l’ esclusione della quota a breve
delle commissioni sui finanziamenti a lungo termine per Euro 788 migliaia;
(2) l’importo include i debiti a breve per acquisizioni per Euro 89 migliaia e gli strumenti finanziari derivati
fair value hedge a breve termine;
(3) i finanziamenti a m/l termine (quota >12 mesi) costituiscono la somma dei finanziamenti a lungo
termine verso Istituti di Credito (Euro 121.562 migliaia) e dei finanziamenti a lungo termine verso
correlate (Euro 53.054 migliaia) come anche descritto nel § 14 della nota con l’esclusione delle
commissioni sui finanziamenti a lungo termine per Euro 1.836 migliaia;
(4) i derivati e strumenti di copertura a lungo termine comprendono gli strumenti finanziari derivati fair value
hedge.
Le altre voci presenti nella tabella dell’indebitamento finanziario netto sono facilmente riconducibili allo
schema di bilancio.
La Società detiene il controllo delle attività finanziarie nel Gruppo, determinandone la gestione e la
pianificazione delle operazioni poste in essere. Infatti, la stessa provvede alle esigenze delle Società controllate
ricorrendo direttamente al sistema finanziario, beneficiando delle migliori condizioni economiche rispondenti
allo standing aziendale, nonché all’ottimizzazione dei flussi di cassa generati dal circolante.
Dalla fine dell’esercizio corrente è inoltre attivo un sistema di cash pooling atto a migliorare ulteriormente
la gestione finanziaria.
284
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2012 ammonta a Euro 210.555 migliaia con un
peggioramento rispetto all’esercizio precedente pari ad Euro 73.512 migliaia (-53,64%).
L’indebitamento netto a breve termine presenta un saldo pari ad Euro 31.448 migliaia con un
peggioramento rispetto all’esercizio precedente di Euro 96.447 migliaia.
Il peggioramento è da addebitarsi principalmente alla sottoscrizione di un contributo in conto capitale in
favore della controllata tedesca Amplifon Deutschland GmbH per Euro 18.000 migliaia e alla sottoscrizione
di un contributo in conto capitale della controllata Olandese Amplifon Nederland B.V. per Euro 71.925
migliaia mediante rinuncia del credito intercompany per uguale importo.
L’indebitamento a medio/lungo termine, pari ad Euro 179.107 migliaia, è diminuito rispetto all’esercizio
precedente per Euro 22.935 migliaia, a seguito della riclassifica delle quote a breve termine.
16. Fondi per rischi e oneri
La voce ammonta ad Euro 10.137 migliaia e comprende:
Saldo al
31/12/2011
Accantonato
Utilizzi
Fondo garanzia prodotti
892
193
Fondo rischi contrattuali
680
667
52
56
Fondo indennità suppletiva di
clientela
6.135
2.307
Totale
7.759
3.223
(migliaia di Euro)
Fondo ristrutturazioni aziendali
Saldo al
31/12/2012
Variazione
(304)
781
(111)
(55)
1.292
612
(96)
12
(40)
(390)
8.052
1.917
(845)
10.137
2.378
Gli importi sono determinati sulla base di una stima realistica dell’onere da sostenere.
Il fondo garanzia e riparazioni rappresenta una stima degli oneri previsti legati al rischio per interventi di
riparazione in garanzia sui prodotti venduti.
Il fondo per controversie contrattuali, destinato ad assorbire i previsti oneri legati ai rischi per controversie
con dipendenti ed agenti, nonché i rischi conseguenti a forniture di servizi ed altri impegni contrattuali in
genere, è stato determinato secondo una prudente stima dell’onere presunto.
Il fondo ristrutturazioni aziendali include i costi relativi ad un piano di riorganizzazione aziendale dichiarato
della succursale francese.
Il fondo indennità suppletiva di clientela accoglie le valutazioni attuariali delle passività relative
all’Indennità Suppletiva di Clientela prevista dall’ Art 12 II e III dell’Accordo Economico Collettivo del
16 Febbraio 2009 che disciplina i rapporti di Agenzia e Rappresentanza Commerciale nel Settore del
Commercio.
285
Amplifon
Annual Report 2012
Le principali assunzioni utilizzate nella stima attuariale della passività per “indennità suppletiva di clientela”
sono le seguenti:
Esercizio 2012
Ipotesi economiche
Tasso annuo di attualizzazione
2,40%
Ipotesi demografiche
Probabilità di scioglimento rapporto per motivi societari
1,30%
Probabilità di dimissioni volontarie dell’agente
5,00%
Percentuale di mortalità
RG48
Percentuale di inabilità
Tavole Inps suddivise per età e sesso
17. Passività per benefici ai dipendenti
In attuazione della legge n. 296/06, che ha comportato per Amplifon S.p.A. il versamento obbligatorio del
TFR maturato a partire dal 1 gennaio 2007 ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS oppure
ai Fondi di Previdenza Complementare scelti dal dipendente, la valutazione IAS 19 rimane una proiezione ed
attualizzazione del Fondo maturato fino al 31 dicembre 2006.
Si riporta di seguito la movimentazione intervenuta nella “Passività per benefici ai dipendenti” nel corso del 2012:
Saldo al
31/12/2012
(migliaia di Euro)
Saldo al
31/12/2011
Variazione
Fondi per piani a benefici definiti (TFR)
4.703
4.294
409
Altri fondi per il personale
4.517
2.487
2.030
Totale
9.220
6.781
2.439
La voce Altri fondi per il personale è da ricondursi principalmente all’accantonamento di piani di
incentivazione per i Key Managers. Nel corso dell’esercizio sono stati accantonati Euro 1.987 migliaia.
La variazione intervenuta nel Fondo TFR è esposta nella tabella che segue:
(migliaia di Euro)
Valore attuale dell'obbligazione all' inizio esercizio
Esercizio 2012
Esercizio 2011
4.294
4.533
Oneri finanziari
179
195
Perdite (utili) attuariali
641
(10)
(415)
(433)
Benefici liquidati
Trasferimenti della passività a/da società esterne
Valore attuale dell'obbligazione alla fine dell'esercizio
4
9
4.703
4.294
Gli “utili e perdite attuariali” sono iscritti, con la componente finanziaria, tra gli oneri finanziari di periodo.
286
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
Le principali assunzioni utilizzate nella stima attuariale del Fondo TFR sono le seguenti:
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Ipotesi economiche
Tasso annuo di attualizzazione
2,40%
4,25%
Tasso annuo di inflazione atteso
2,00%
2,00%
Tasso annuo incremento TFR
3,00%
3,00%
Ipotesi demografiche
Probabilità di mortalità
Tabelle di mortalità RG48 pubblicate Tabelle di mortalità RG48 pubblicate
dalla Ragioneria Generale dello Stato dalla Ragioneria Generale dello Stato
Tavole INPS suddivise
per età e sesso
Tavole INPS suddivise
per età e sesso
100% al raggiungimento requisiti
Ass. Generale Obbligatoria
100% al raggiungimento requisiti
Ass. Generale Obbligatoria
Percentuale di inabilità
Età di pensionamento
18. Imposte differite attive e passive
(migliaia di Euro)
Imposte differite attive
Imposte differite passive
Posizione netta
Saldo al
31/12/2012
Saldo al
31/12/2011
Variazione
26.529
27.737
(1.208)
-
-
-
26.529
27.737
(1.208)
Si riporta nella tabella seguente la composizione delle imposte differite per natura:
(migliaia di Euro)
Rivalutazione marchio
Fondi non rettificativi dell'attivo
Saldo al
31/12/2011
Accredito /
(addebito) a conto
economico
Saldo al
31/12/2012
24.003
(1.717)
22.286
1.786
230
2.016
Immobilizzazioni materiali
(12)
(6)
(30)
Avviamenti ed immobilizzazioni immateriali
(39)
-
(39)
Derivati
(269)
-
(269)
Altre temporanee nette
1.031
147
1.202
Totale a conto economico
(1.334)
Altre temporanee a Patrimonio
1.237
Totale
27.737
1.363
(1.334)
26.529
Prosegue nel 2012 l’ammortamento fiscale della rivalutazione del marchio, effettuata nell’esercizio 2005 ai
sensi della Legge Finanziaria 2006 (L. 266/05, art. 1 commi da 469 a 476), con conseguente riversamento
delle imposte anticipate.
La voce Altre temporanee a Patrimonio si riferisce alle imposte differite sulla Riserva di Cash Flow Hedge ed ai
costi riferiti all’aumento di capitale contabilizzati direttamente a riduzione della Riserva Sovrapprezzo Azioni.
287
Amplifon
Annual Report 2012
19. Debiti verso terze parti
La voce ammonta ad Euro 55.639 migliaia (Euro 52.847 migliaia al 31 dicembre 2011) ed è composta come
segue:
Saldo al
31/12/2012
Saldo al
31/12/2011
Variazione
Debiti verso fornitori
28.373
26.602
1.771
Altri Debiti
27.266
26.245
1.021
Totale
55.639
52.847
2.792
(migliaia di Euro)
I debiti verso fornitori non producono interessi e sono mediamente regolati in 60 giorni.
La voce “Altri Debiti” è composta da:
Saldo al
31/12/2012
(migliaia di Euro)
Acconti da clienti
Altri debiti verso istituti previdenziali
Altri debiti verso il personale
Debiti verso agenti per premi e provvigioni
Altri debiti diversi
Debiti per acquisizioni
Risconti passivi
Totale
Saldo al
31/12/2011
Variazione
314
372
(58)
4.731
4.805
(74)
6.476
7.157
(681)
14.859
12.995
1.864
642
823
(181)
89
-
89
155
93
62
27.266
26.245
1.021
Il debito per acquisizioni si riferisce alla quota a breve del 49% del valore della società turca Maxtone, della
quale Amplifon detiene il 51% dal 13 gennaio 2012. La restante parte del 49%, pari a Euro 487 migliaia è
indicata nella voce altri debiti verso terze parti del passivo non corrente.
20. Fondi per rischi ed oneri - quota corrente
La movimentazione dei fondi per rischi ed oneri, classificati tra le passività a breve, intervenuta nell’esercizio
è la seguente:
(migliaia di Euro)
Saldo al 31/12/2012
Accantonato
Utilizzi Saldo al 31/12/2011
Variazione
Fondi rischi
-
-
(7)
7
(7)
Totale
-
-
(7)
7
(7)
Nel corso dell’esercizio non vi sono state movimentazioni di rilievo.
288
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
21. Debiti finanziari
I debiti finanziari si compongono delle seguenti voci:
Saldo al
31/12/2012
(migliaia di Euro)
C/C Bancari
Saldo al
31/12/2011
Variazione
344
218
126
Quota corrente finanziamenti a lungo termine
26.151
24.723
1.428
Totale
26.495
24.941
1.554
La quota corrente dei finanziamenti a lungo ammonta a Euro 26.151 migliaia ed è da riferirsi alla quota a
breve del prestito sindacato dettagliato nel § 14.
22. Debiti finanziari a breve verso correlate
(migliaia di Euro)
Quota corrente finanziamenti a lungo termine verso correlate
Saldo al
31/12/2012
Saldo al
31/12/2011
Variazione
64.484
-
64.484
Altri debiti finanziari verso correlate
18.029
12.976
5.053
Totale
82.513
12.976
69.537
La quota corrente dei finanziamenti a lungo termine verso correlate si riferisce al debito in linea capitale del
prestito obbligazionario Intercompany come dettagliato al § 14.
La voce altri debiti finanziari verso correlate è riconducibile:
• per Euro 3.275 migliaia alla quota di interessi maturati al 31 dicembre 2012 sul prestito obbligazionario
Intercompany;
• per Euro 12.528 migliaia al saldo dei conti correnti di cash pooling intrattenuti con alcune società
controllate (paesi area Euro) regolati nel corso dell’esercizio al tasso di interesse stabilito dai singoli
contratti;
• per Euro 2.226 migliaia al conto corrente di corrispondenza con la controllata Amplimedical regolato
nel corso dell’esercizio al tasso di interesse pari all’Euribor a tre mesi + 1,50% spread. Il tasso medio per
l’anno 2012 è stato pari al 2,05%.
289
Amplifon
Annual Report 2012
23. Debiti tributari
La voce ammonta ad Euro 3.870 migliaia ed è diminuita rispetto al precedente esercizio per Euro 2.951 migliaia.
La composizione in dettaglio è la seguente:
Saldo al
31/12/2012
Saldo al
31/12/2011
Variazione
1.269
3.626
(2.357)
306
423
(117)
Iva ad esigibilità in sospeso
6
7
(1)
Ritenute fiscali dipendenti
813
1.092
(279)
(33)
(migliaia di Euro)
Imposte Dirette
Iva ad esigibilità differita
Ritenute fiscali lavoro autonomo
26
59
Ritenute fiscali collaboratori
211
212
(1)
Ritenute fiscali per intermediazioni commerciali
533
618
(85)
Ritenute fiscali per interessi
Altri
Totale
-
3
(3)
706
781
(75)
3.870
6.821
(2.951)
Si ricorda che in data 15/06/2011 la società ha rinnovato l’adesione al consolidato fiscale nazionale con
la controllata Amplimedical S.r.l. in liquidazione, come concesso dagli articoli 117 e seguenti del TUIR e
dal D.M. del 9 maggio 2004. La società Amplimedical S.r.l. in liquidazione, quindi, trasferisce il proprio
imponibile fiscale IRES che viene consolidato da Amplifon S.p.A., che sarà l’unica ad accantonare nel proprio
bilancio d’esercizio il debito relativo all’imposta IRES di competenza.
Con riferimento al debito per imposte dirette, il saldo al 31 dicembre 2011 includeva la passività per
imposte da consolidato domestico della Branch francese per Euro 1.777 migliaia, non presente nell’esercizio
corrente.
24. Ricavi delle vendite e delle prestazioni
I ricavi delle vendite e delle prestazioni suddivisi per linea di prodotto presentano i seguenti valori:
(migliaia di Euro)
Ricavi soluzioni acustiche
Ricavi Linea Biomedica
Totale Cessioni
Servizi soluzioni acustiche
Servizi Linea Biomedica
Totale prestazione di servizi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Variazione
217.638
214.184
3.454
3.941
3.937
4
221.579
218.121
3.458
2.287
2.554
(267)
815
840
(25)
3.102
3.394
(292)
224.681
221.515
3.166
I ricavi delle vendite e delle prestazioni hanno evidenziato un incremento rispetto all’esercizio precedente di
Euro 3.166 migliaia (+1,4%), passando da 221.515 migliaia nel 2011 ad Euro 224.681 migliaia nel 2012, per
effetto principalmente dell’aumento dei ricavi delle vendite delle soluzioni acustiche (+1,6%).
290
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
25. Altri ricavi e proventi
La voce si compone di:
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Altri ricavi e proventi
Esercizio 2011
Variazione
138
406
(268)
Servizi resi a controllate e consociate
11.132
11.458
(326)
Totale
11.270
11.864
(594)
Con riferimento alla voce Servizi resi a controllate e consociate, Amplifon S.p.A. ha stipulato con alcune
Società controllate dei contratti per l’erogazione di alcuni servizi centralizzati quali l’attività strategica, la
gestione delle risorse umane, l’attività di marketing, i servizi di amministrazione e controllo, l’assistenza
nei rapporti con le banche e l’implementazione dei sistemi informativi comuni. I costi relativi a tali servizi,
inclusi nella voce Servizi resi a società controllate, sono riaddebitati da Amplifon S.p.A. in base ai parametri
contrattualmente previsti (vedi § 32).
26. Costi per il personale
Per una migliore comprensione dei dati relativi al costo del personale, è stato messo in evidenza l’importo
complessivo dei riaddebiti per personale che ha prestato la propria opera presso altre Società del gruppo.
Le voci riportate in tabella sono esposte al netto della quota capitalizzata del costo del personale, pari ad
Euro 133 migliaia, in quanto relativa ad attività svolte nell’ambito di progetti con utilità pluriennale.
La voce risulta così composta:
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Salari e Stipendi
Variazione
30.047
29.948
99
Impiegati - Stock Option e Performance Stock Grant
1.512
1.147
365
Altri Costi Del Personale
3.125
3.357
(232)
Oneri Sociali
9.743
9.906
(163)
Leasing e canoni
1.513
1.494
19
920
959
(39)
Amministratori
Ricavi per distacco di personale
Totale
(332)
(452)
120
46.528
46.359
5.195
La voce “Stock option e Stock grant” si incrementa per l’attribuzione di quest’ultime nel corso
dell’esercizio.
La voce “altri costi del personale” include, per Euro 1.825 migliaia, il costo del TFR maturato nel corso del
2012 secondo quanto previsto dall’art 2120 del c.c. e versato per effetto della legge 296/06 all’INPS o ai
Fondi di previdenza complementare.
291
Amplifon
Annual Report 2012
La tabella che segue mostra l’evoluzione del numero medio e puntuale dei dipendenti complessivamente
impiegati, ripartiti per categoria, negli esercizi considerati:
2012
Totale
2011
Media
Totale
Media
Dirigenti
19
19
21
20
Quadri
65
63
60
59
366
368
367
371
57
57
54
52
507
507
502
502
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Variazione
Costi Operativi
64.964
68.869
(3.905)
Costi di Marketing e Pubblicitari
18.608
19.601
(993)
5.411
5.555
(144)
Spese Generali
13.386
12.935
451
Affitti e Noleggi Passivi
13.023
11.108
1.915
Impiegati
Impiegati Filiale Francese
Totale
27. Costi per servizi esterni
La voce si dettaglia nel seguente modo:
(migliaia di Euro)
Consulenze
Perdite su Crediti
Totale
379
287
92
115.771
118.355
(2.584)
La diminuzione dei costi per servizi esterni pari ad Euro 2.584 migliaia è da ricondurre principalmente
all’effetto combinato di:
• diminuzione dei costi variabili della rete di vendita;
• ottimizzazione dei costi di marketing e di consulenza;
• incremento degli affitti a seguito dell’aumento del numero delle filiali e degli spazi espositivi presso
collaboratori esterni di Amplifon.
28. Altri costi
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Variazione
Altri costi
181
655
(474)
Totale
181
655
(474)
292
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
29. Proventi, oneri finanziari e rettifiche di valore di attività finanziarie
La composizione della voce è esposta nella tabella che segue:
(migliaia di Euro)
Dividendi
Svalutazioni di partecipazioni
Totale altri proventi, oneri, rival. e sval. di attività finanziarie
Interessi attivi su depositi bancari
Saldo al
31/12/2012
Saldo al
31/12/2011
Variazione
14.191
20.783
(6.592)
(10.500)
-
(10.500)
3.691
20.783
(17.092)
401
305
96
Interessi passivi su prestito obbligazionario
(6.816)
(7.008)
192
Interessi passivi su finanziamenti bancari a breve e lungo termine
(9.019)
(10.435)
1.416
(15.434)
(17.138)
1.704
4.198
5.159
(961)
(4.506)
(3.188)
(1.318)
7.874
Totale interessi attivi e passivi
Altri proventi finanziari
Altri oneri finanziari
Svalutazione Attività Correnti Finanziarie
-
(7.874)
Oneri/Proventi su strumenti di copertura
(594)
(334)
(260)
Totale altri proventi ed oneri finanziari
(902)
(6.237)
5.335
Differenze cambio attive
Differenze cambio passive
Totale differenze cambio
(Utile)/Perdita da attività valutate al fair value – Derivati non Hedge
Totale
3.117
4.906
(1.789)
(2.333)
(3.665)
1.332
(457)
784
1.241
(753)
(756)
3
(12.614)
(2.107)
(10.507)
Gli interessi passivi maturati sui Prestiti Obbligazionari denominati in Dollari USA includono l’importo
maturato in assenza delle operazioni di copertura poste in essere, pari a Euro 8.139 migliaia, nonché
l’effetto delle operazioni di copertura, pari ad Euro 1.323 migliaia.
Gli interessi passivi maturati sui finanziamenti bancari a breve e lungo termine includono l’importo
maturato sul prestito sindacato.
Gli “Altri proventi finanziari” raccolgono gli interessi maturati su crediti finanziari verso le società
controllate del Gruppo (vedi § 31) pari ad Euro 4.193 migliaia.
Gli “Altri oneri finanziari” comprendono principalmente:
• per Euro 1.866 migliaia gli oneri finanziari sostenuti a seguito delle cessioni di credito;
• per Euro 273 migliaia gli interessi passivi per finanziamenti ricevuti da società controllate;
• per Euro 2.130 migliaia la componente finanziaria relativa al TFR ed all’ISC degli agenti;
• per Euro 214 migliaia le commissioni per mancato utilizzo delle linee di credito.
Le differenze cambio nette del periodo, pari a Euro 784 migliaia includono l’effetto cambio sui
finanziamenti in valuta alle controllate, che è compensato da un costo complessivo di Euro 753 migliaia
derivante dalle operazioni di parziale copertura degli stessi con strumenti non hedge accounting.
293
Amplifon
Annual Report 2012
30. Imposte sul reddito dell’esercizio
Le imposte sul reddito sono così composte:
(migliaia di Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Variazione
Imposte correnti
5.874
6.197
(323)
Imposte differite
1.334
2.733
(1.399)
Totale
7.208
8.930
-1.722
Di seguito è riportato il prospetto di raccordo tra l’onere fiscale iscritto in bilancio e l’onere fiscale teorico,
determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti:
(migliaia di Euro)
Imposta ordinaria sul reddito
Esercizio 2012
Esercizio 2011
6.733
8.744
Effetto delle variazioni rispetto all'aliquota ordinaria:
Dividendi da controllate estere
(3.708)
(5.429)
Svalutazioni Attività correnti di natura finanziaria
2.887
2.165
Altre variazioni in aumento/diminuzione
1.121
772
Ammortamento marchio
(1.501)
(1.501)
Rimborso IRPEG per maggiore deduzione IRAP anni 2007 - 2011
(1.321)
Impatto filiale francese
(823)
(921)
Imposte differite: riconoscimento imposte differite attive e passive anni precedenti, effetto
diversa deducibilità ammortamenti delle immobilizzazioni
1.334
2.733
Imposta effettiva sul reddito, esclusa IRAP
4.722
6.563
IRAP
2.486
2.367
Imposta effettiva sul reddito
7.208
8.930
Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra onere fiscale iscritto a bilancio e onere fiscale
teorico, non si tiene conto dell’IRAP in quanto, essendo questa un’imposta con una base imponibile diversa
dal risultato ante imposte, genererebbe effetti distorsivi tra i vari esercizi. Pertanto le imposte teoriche sono
state determinate applicando soltanto l’aliquota vigente (IRES pari al 27,5%) al risultato ante imposte.
Il carico fiscale di competenza dell’esercizio passa da Euro 8.930 migliaia nel 2011 ad Euro 7.208 migliaia
nel 2012 con un incremento pari ad Euro 1.722 migliaia.
294
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
31. Stock option e Performance Stock grant
Caratteristiche generali dei piani di stock option
• scopo dell’offerta, e quindi dell’assegnazione dei diritti d’opzione, è di offrire ai beneficiari, che nell’ambito
del Gruppo ricoprono posizioni di particolare rilevanza, la possibilità di partecipare al capitale di Amplifon,
per allineare i loro interessi a quelli degli azionisti e per fidelizzarli in vista degli importanti obiettivi
strategici da realizzare;
• l’assegnazione dei diritti di opzione è incondizionata;
• il prezzo delle azioni ingloba le informazioni sulla performance della società;
• le assegnazioni del 14 marzo 2005, 30 settembre 2005 e 23 gennaio 2006 sono state effettuate sulla
base della delibera dell’assemblea straordinaria del 19 febbraio 2001 che ha conferito agli amministratori
la delega ad aumentare, in una o più volte, il capitale sociale di Amplifon S.p.A. di n. 750.000 azioni al
valore nominale di Euro 0,20 (ossia di n. 7.500.000 azioni al valore nominale di Euro 0,02 a seguito dello
split azionario deliberato dall’Assemblea degli Azionisti il 27 aprile 2006);
• le assegnazioni del 15 marzo 2007, 18 dicembre 2008, 6 novembre 2009, 16 dicembre 2010 e 19 aprile
2011 sono state effettuate sulla base della delibera dell’Assemblea straordinaria del 27 aprile 2006 che
ha conferito agli Amministratori la delega ad aumentare, in una o più volte, il capitale sociale di Amplifon
S.p.A. per un ammontare massimo di nominali Euro 150.000 mediante emissione di n. 7.500.000 azioni
ordinarie del valore nominale di Euro 0,02;
• le azioni a servizio del piano sono di tipo ordinario, emesse ai sensi dell’art. 2441 c.c., quinto e ottavo
comma a favore di un piano di stock option;
• l’esercizio dei diritti potrà avvenire secondo le modalità previste dai regolamenti depositati presso la
Borsa Italiana S.p.A. e Consob;
• il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di predisporre i regolamenti, scegliere i beneficiari,
determinare quantità e valori per l’esecuzione dei piani di stock option;
• Amplifon S.p.A si riserva il diritto insindacabile di modificare il piano e il regolamento laddove ciò si
rendesse necessario o anche solo opportuno a seguito di modifiche della normativa vigente al momento
della assegnazione o a seguito di altre ragioni oggettive che ne consiglino la modifica.
Si elencano di seguito le caratteristiche dei piani di stock option attualmente in essere:
A) Attribuzione del 14 marzo 2005
Il Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2005 ha deliberato la seguente attribuzione di stock option.
• Il piano ha per oggetto l'offerta dei diritti d'opzione all’Amministratore Delegato del Gruppo.
• I diritti assegnati maturano per un terzo decorso un anno dalla data di assegnazione, per un ulteriore terzo
decorsi due anni e per il residuo decorsi tre anni.
• Per ciascuno dei diritti di opzione assegnati, il loro esercizio e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni
ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine di sette anni, decorrenti dal momento della loro
maturazione; i diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente.
• Il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere ad Amplifon S.p.A. per la sottoscrizione
conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente
alla media aritmetica dei prezzi rilevati nell’ultimo mese anteriore alla data di assegnazione, e cioè Euro
39,94, ossia Euro 3,994 a seguito dello split azionario.
• L'esercizio dei diritti d'opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranches,
purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti, così come
riportato nel nuovo regolamento approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 23 gennaio 2006 e
successivamente il 27 aprile 2006.
295
Amplifon
Annual Report 2012
Assegnazione del 14 marzo 2005
Esercizio
Assegnazione del 14 marzo 2005
Esercizio
N. di diritti
Prezzo di
esercizio
(Euro)
Prezzo di
mercato
(Euro)
N. di diritti
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
(Euro) mercato (Euro)
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Prezzo di
mercato
(Euro)
N. di diritti
Prezzo di
esercizio
(Euro)
Diritti esistenti al 1 gennaio
402.000
3,994
3,272
402.000
3,994
3,735
(Diritti esercitati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti annullati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti scaduti nel periodo)
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
402.000
3,994
3,754
402.000
3,994
3,272
di cui esercitabili al 31 dicembre
402.000
402.000
B) Attribuzione del 30 settembre 2005
Il Consiglio di Amministrazione del 30 settembre 2005 ha deliberato la seguente attribuzione di stock option.
• Il piano ha per oggetto l'offerta dei diritti d'opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo.
• I diritti assegnati maturano per un terzo decorso un anno dalla data di assegnazione, per un ulteriore terzo
decorsi due anni e per il residuo decorsi tre anni, con l’eccezione dei dipendenti delle società con sede in
Francia ed in Spagna per i quali le opzioni maturano per due terzi decorsi due anni dalla data di assegnazione
e per il residuo decorsi tre anni.
• Per ciascuno dei diritti di opzione assegnati, il loro esercizio e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni
ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine di sette anni, decorrenti dal momento della loro
maturazione, con l’eccezione dei dipendenti delle società con sede in Svizzera, per i quali il periodo di
esercizio dura 10 anni.
• Per i soli beneficiari dipendenti alla data del 1 ottobre 2005 delle società con sede in Italia che hanno
accettato il nuovo Regolamento, approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 12 settembre 2007, il
100% dei Diritti di opzione loro assegnati saranno esercitabili non prima che siano scaduti tre anni dalla
data di assegnazione, nel senso che il beneficiario potrà sottoscrivere le azioni ordinarie di Amplifon alle
condizioni e ai termini di seguito indicati solo una volta che siano decorsi tre anni dalla data di assegnazione.
Il termine ultimo entro il quale la sottoscrizione potrà essere effettuata rimane quello fissato a sette anni
dalla data di maturazione.
• I diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente.
• Il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere ad Amplifon S.p.A. per la sottoscrizione
conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla
media aritmetica dei prezzi rilevati nell’ultimo mese anteriore alla data di assegnazione, pari ad Euro 56,97,
ovvero Euro 5,697 a seguito dello split azionario approvato dall’Assemblea degli Azionisti il 27 aprile 2006.
• Per i soli beneficiari dipendenti alla data del 1 ottobre 2005 delle società con sede in Italia che abbiano
sottoscritto il nuovo Regolamento approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 12 settembre 2007, il
prezzo per azione è fissato a Euro 5,713.
• L'esercizio dei diritti d'opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranches, purché
nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti.
296
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
Assegnazione del 30 settembre 2005 - regole generali
Esercizio 2012
Esercizio 2011
N. di diritti
Prezzo di
esercizio
(Euro)
Prezzo di
mercato
(Euro)
N. di diritti
Diritti esistenti al 1 gennaio
967.000
5,697
3,272
999.000
5,697
(Diritti esercitati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti annullati nel periodo)
55.000
-
-
32.000
-
-
(Diritti scaduti nel periodo)
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
(Euro) mercato (Euro)
3,735
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
912.000
5,697
3,754
967.000
5,697
3,272
di cui esercitabili al 31 dicembre
912.000
967.000
Assegnazione del 30 settembre 2005
Beneficiari Italiani che hanno sottoscritto il regolamento approvato il 12 settembre 2007
Esercizio 2012
Esercizio 2011
N. di diritti
Prezzo di
esercizio
(Euro)
Prezzo di
mercato
(Euro)
N. di diritti
Diritti esistenti al 1 gennaio
437.000
5,713
3,272
437.000
5,713
3,735
(Diritti esercitati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti annullati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti scaduti nel periodo)
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
437.000
5,713
3,754
437.000
5,713
3,272
di cui esercitabili al 31 dicembre
437.000
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
(Euro) mercato (Euro)
437.000
C) Attribuzione del 23 gennaio 2006
Il Consiglio di Amministrazione del 23 gennaio 2006 ha deliberato la seguente attribuzione di stock option.
• Il piano ha per oggetto l'offerta di diritti d'opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo.
• I diritti assegnati maturano per un terzo decorso un anno dalla data di assegnazione, per un ulteriore terzo
decorsi due anni e per il residuo decorsi tre anni, con l’eccezione dei dipendenti delle società con sede in
Spagna per i quali le opzioni maturano per due terzi decorsi due anni dalla data di assegnazione e per il
residuo decorsi tre anni.
• Per ciascuno dei diritti di opzione assegnati, il loro esercizio e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni
ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine di sette anni, decorrenti dal momento della loro
maturazione.
• Per i soli beneficiari dipendenti delle società con sede in Italia che hanno accettato il nuovo Regolamento,
approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 12 settembre 2007, il 100% dei diritti di opzione loro assegnati
saranno esercitabili non prima che siano scaduti tre anni dalla data di assegnazione, nel senso che il beneficiario
potrà sottoscrivere le azioni ordinarie di Amplifon alle condizioni e ai termini di seguito indicati solo una volta
che siano decorsi tre anni dalla Data di assegnazione. Il termine ultimo entro il quale la sottoscrizione potrà
essere effettuata rimane quello fissato a sette anni dalla data di maturazione.
• I diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente.
• Il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere ad Amplifon S.p.A. per la sottoscrizione
conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente
alla media aritmetica dei prezzi rilevati nell’ultimo mese anteriore alla data di assegnazione, pari ad Euro
57,31, ossia Euro 5,731 a seguito dello split azionario.
297
Amplifon
Annual Report 2012
• Per i soli beneficiari dipendenti delle società con sede in Italia che abbiano sottoscritto il nuovo
Regolamento approvato dal Comitato per le Remunerazioni il 12 settembre 2007, il prezzo per azione è
fissato a Euro 5,749.
• L'esercizio dei diritti d'opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranches,
purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti.
Assegnazione del 23 gennaio 2006- regole generali
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
(Euro) mercato (Euro)
N. di diritti
N. di diritti
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
(Euro) mercato (Euro)
Diritti esistenti al 1 gennaio
115.000
5,731
3,272
115.000
5,731
3,735
(Diritti esercitati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti annullati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti scaduti nel periodo)
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
115.000
5,731
3,754
115.000
5,731
3,272
Di cui esercitabili al 31 dicembre
115.000
115.000
Assegnazione del 23 gennaio 2006
Beneficiari Italiani che hanno sottoscritto il regolamento approvato il 12 settembre 2007
Esercizio 2012
N. di diritti
Esercizio 2011
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
(Euro) mercato (Euro)
N. di diritti
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
(Euro) mercato (Euro)
Diritti esistenti al 1 gennaio
20.000
5,749
3,272
20.000
5,749
3,735
(Diritti esercitati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti annullati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti scaduti nel periodo)
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
20.000
5,749
3,754
20.000
5,749
3,272
di cui esercitabili al 31 dicembre
20.000
20.000
D) Attribuzione del 15 marzo 2007
Il Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2007 ha deliberato un’attribuzione di stock option alle
seguenti condizioni.
• Il piano ha per oggetto l'offerta di diritti d'opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo.
• I diritti assegnati ai dipendenti residenti in Italia maturano interamente dopo tre anni dalla data di
assegnazione; gli altri diritti assegnati maturano per un terzo decorso un anno dalla data di assegnazione,
per un ulteriore terzo decorsi due anni e per il residuo decorsi tre anni, con l’eccezione dei diritti assegnati
ai dipendenti delle società con sede in Francia per i quali le opzioni maturano per due terzi decorsi due
anni dalla data di assegnazione e per il residuo decorsi tre anni.
• Per ciascuno dei diritti di opzione assegnati, il loro esercizio e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni
ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine di sette anni, decorrenti dal momento della loro
maturazione.
• I diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente.
• Il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere ad Amplifon S.p.A. per la sottoscrizione
conseguente all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla
media aritmetica dei prezzi rilevati nell’ultimo mese anteriore alla data di assegnazione, pari ad Euro 6,914.
298
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
• L'esercizio dei diritti d'opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranches,
purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti.
Assegnazione del 15 marzo 2007
Esercizio 2012
N. di diritti
Esercizio 2011
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
(Euro) mercato (Euro)
N. di diritti
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
(Euro) mercato (Euro)
Diritti esistenti al 1 gennaio
195.000
6,914
3,272
195.000
6,914
(Diritti esercitati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti annullati nel periodo)
-
-
-
(*)
-
-
(Diritti scaduti nel periodo)
3,735
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
195.000
6,914
3, 754
195.000
6,914
3,272
Di cui esercitabili al 31 dicembre
195.000
195.000
(*) Gli annullamenti dell’esercizio comparativo sono stati modificati per un numero di diritti pari a 40.000 a seguito di una correzione di errore. Essendo
tale correzione successiva alla conclusione del vesting period non determina alcun impatto economico.
E) Attribuzione del 18 dicembre 2008
Il Consiglio di Amministrazione del 18 dicembre 2008 ha deliberato un’attribuzione di stock option alle
seguenti condizioni.
• Il piano ha per oggetto l'offerta di diritti d'opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo.
• I diritti d'opzione assegnati a ciascun beneficiario maturano, nel senso che daranno il diritto di
sottoscrivere le corrispondenti azioni ordinarie di Amplifon alle condizioni e ai termini di seguito indicati,
per il 50% decorsi due anni e un giorno dalla data di assegnazione e per il rimanente 50% decorsi tre anni
e un giorno dalla data di assegnazione.
• Per ciascuno dei diritti di opzione assegnati il loro esercizio, e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni
ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine ultimo ed essenziale di cinque anni decorrenti dal
momento della loro maturazione.
• I diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente.
• Il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere alla Società per la sottoscrizione conseguente
all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media
aritmetica dei prezzi di chiusura rilevati negli ultimi 30 giorni antecedenti alla data di assegnazione, pari
ad Euro 0,735.
• Il Consiglio di Amministrazione del 19 Dicembre 2012 ha approvato un emendamento al regolamento
operativo del Piano di Stock Option 2008 riguardante i soli beneficiari francesi, al fine di allinearlo ai
requisiti locali per la qualificazione del piano. Tale emendamento, applicando condizioni di esercizio
più restrittive, risulta in un decremento del fair value delle opzioni in oggetto e non determina quindi
maggiori oneri da contabilizzare.
• L'esercizio dei diritti d'opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranches,
purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n.1.000 diritti.
299
Amplifon
Annual Report 2012
Assegnazione del 18 dicembre 2008
Esercizio 2012
Esercizio 2011
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
(Euro) mercato (Euro)
N. di diritti
N. di diritti
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
(Euro) mercato (Euro)
Diritti esistenti al 1 gennaio
2.410.000
0,735
3, 272
3.107.500
0,735
3,735
(Diritti esercitati nel periodo)
1.922.589
0,735
-
672.500
0,735
-
(Diritti annullati nel periodo)
-
-
-
25.000 (*)
-
-
(Diritti scaduti nel periodo)
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
487.411
0,735
3,754
2.410.000
0,735
3,272
di cui esercitabili al 31 dicembre
487.411
2.410.000
(*) gli annullamenti dell’esercizio comparativo sono stati modificati per un numero di diritti pari a 35.000 a seguito di una correzione di errore. Essendo
tale correzione successiva alla conclusione del vesting period non determina alcun impatto economico.
F) Attribuzione del 6 novembre 2009
Il Consiglio di Amministrazione del 6 novembre 2009 ha deliberato un’attribuzione di stock option alle
seguenti condizioni.
• Il piano ha per oggetto l'offerta di diritti d'opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo.
• I diritti d'opzione assegnati a ciascun Beneficiario maturano, nel senso che daranno il diritto di
sottoscrivere le corrispondenti azioni ordinarie di Amplifon alle condizioni e ai termini di seguito indicati,
per il 50% decorsi due anni e un giorno dalla data di assegnazione e per il rimanente 50% decorsi tre anni
e un giorno dalla data di assegnazione.
• L’esercizio di ciascuno dei diritti di opzione assegnati, e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni
ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine ultimo ed essenziale di cinque anni decorrenti dal
momento della loro maturazione.
• I diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente.
• Il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere alla Società per la sottoscrizione conseguente
all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media
aritmetica dei prezzi di chiusura rilevati negli ultimi 30 giorni antecedenti alla data di assegnazione, pari
ad Euro 2,837.
• L'esercizio dei diritti d'opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranches,
purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n.1.000 diritti.
Assegnazione del 6 Novembre 2009
Esercizio 2012
N. di diritti
Esercizio 2011
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
(Euro) mercato (Euro)
N. di diritti
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
(Euro) mercato (Euro)
Diritti esistenti al 1 gennaio
765.000
2,837
3,272
875.000
2,837
3,735
(Diritti esercitati nel periodo)
387.500
2,837
-
25.000
2,837
-
-
-
85.000
-
-
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
377.500
2,837
3,754
765.000
2,837
3,272
di cui esercitabili al 31 dicembre
377.500
(Diritti annullati nel periodo)
(Diritti scaduti nel periodo)
405.000
300
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
G) Attribuzione del 16 dicembre 2010
Il Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2010 ha deliberato un’attribuzione di stock option alle
seguenti condizioni.
• Il piano ha per oggetto l'offerta di diritti d'opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo.
• I diritti d'opzione assegnati a ciascun beneficiario maturano, nel senso che daranno il diritto di
sottoscrivere le corrispondenti azioni ordinarie di Amplifon per il 50% decorsi due anni e un giorno dalla
data di assegnazione e per il rimanente 50% decorsi tre anni e un giorno dalla data di assegnazione.
• Per ciascuno dei diritti di opzione assegnati il loro esercizio, e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni
ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine ultimo ed essenziale di cinque anni decorrenti dal
momento della loro maturazione.
• I diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente.
• Il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere alla Società per la sottoscrizione conseguente
all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica
dei prezzi di chiusura rilevati negli ultimi 30 giorni antecedenti alla data di assegnazione, pari ad Euro 3,746.
• L'esercizio dei diritti d'opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranches,
purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n.1.000 diritti.
Assegnazione del 16 Dicembre 2010
Esercizio 2012
N. di diritti
Esercizio 2011
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
(Euro) mercato (Euro)
N. di diritti
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
(Euro) mercato (Euro)
Diritti esistenti al 1° gennaio
890.000
3,746
3,272
1.010.000
3,746
(Diritti esercitati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti annullati nel periodo)
90.000
-
-
120.000
-
-
(Diritti scaduti nel periodo)
3,735
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
800.000
3,746
3,754
890.000
3,746
3,272
di cui esercitabili al 31 dicembre
400.000
H) Attribuzione del 19 aprile 2011
In data 19 aprile 2011 il Consiglio di Amministrazione di Amplifon in esecuzione del piano di stock option 20102011 deliberato il 16 dicembre 2010, ha assegnato, su indicazione del Comitato per le Remunerazioni, 215.000
opzioni a dipendenti che ricoprono ruoli chiave all’interno del Gruppo, completando così il programma di stock
option 2006-2011 che aveva preso avvio dall’Assemblea Straordinaria del 27 aprile 2006, alle seguenti condizioni.
• Il piano ha per oggetto l’offerta di diritti d’opzione a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo.
• I diritti d’opzione assegnati a ciascun beneficiario maturano, nel senso che daranno il diritto di
sottoscrivere le corrispondenti azioni ordinarie di Amplifon per il 50% decorsi due anni e un giorno dalla
data di assegnazione e per il rimanente 50% decorsi tre anni e un giorno dalla data di assegnazione.
• Per ciascuno dei diritti di opzione assegnati il loro esercizio, e quindi la relativa sottoscrizione delle azioni
ordinarie di Amplifon, dovrà avvenire entro il termine ultimo ed essenziale di cinque anni decorrenti dal
momento della loro maturazione.
• I diritti non esercitati entro il predetto termine decadranno automaticamente.
• Il prezzo per azione che il beneficiario dovrà corrispondere alla società per la sottoscrizione conseguente
all’esercizio dei diritti di opzione è determinato pari al prezzo per azione corrispondente alla media aritmetica
dei prezzi di chiusura rilevati negli ultimi 30 giorni antecedenti alla data di assegnazione, pari a Euro 4,227.
• L’esercizio dei diritti d’opzione maturati potrà avvenire in un’unica soluzione o anche in più tranche,
purché nel rispetto della quantità minima, per ciascuna tranche, pari a n. 1.000 diritti.
301
Amplifon
Annual Report 2012
Assegnazione del 19 Aprile 2011
Esercizio 2012
N. di diritti
Diritti esistenti al 1° gennaio
Esercizio 2011
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
(Euro) mercato (Euro)
N. di diritti
Prezzo di
esercizio
Prezzo di
(Euro) mercato (Euro)
215.000
4,227
3,272
215.000
4,227
4,112
Diritti assegnati nel periodo
-
-
-
-
-
-
(Diritti esercitati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti annullati nel periodo)
-
-
-
-
-
-
(Diritti scaduti nel periodo)
-
-
-
-
-
-
Diritti esistenti al 31 dicembre
215.000
4,227
3,754
215.000
4,227
3,272
di cui esercitabili al 31 dicembre
-
-
Vita residua delle stock option assegnate
Diritti assegnati fino al 31.12.2012
Vita residua
Prezzo
d'esercizio
Assegnazione
Entro 1
anno
1-5 anni
Di cui esercitabili
5-10 anni
Totale
N. di opzioni
Vita media
residua
contrattuale
3,994
14-mar-05
134.000
268.000
-
402.000
402.000
1 anno
5,697
30-set-05
304.000
608.000
-
912.000
912.000
2 anni
5,713
30-set-05
145.667
291.333
-
437.000
437.000
2 anni
5,731
23-gen-06
-
115.000
-
115.000
115.000
3 anni
5,749
23-gen-06
-
20.000
-
20.000
20.000
2 anni
6,914
15-mar-07
-
155.000
40.000
195.000
195.000
5 anni
0,735
18-dic-08
-
487.411
-
487.411
487.411
3 anni
2,837
06-nov-09
-
377.500
-
377.500
377.500
4 anni
3,746
16-dic-10
-
400.000
400.000
800.000
400.000
4,227
19-apr-11
-
-
215.000
215.000
583.667
2.722.244
655.000
3.960.911
Totale
5 anni
6 anni
3.345.911
Caratteristiche generali del piano di Performance Stock Grant
Il Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2010, sulla base della delibera dell’Assemblea ordinaria
degli Azionisti del 13 dicembre 2010, ha approvato il regolamento del Performance Stock Grant Plan
2011-2020 con le seguenti caratteristiche generali:
• il piano prevede l’assegnazione gratuita di diritti, ognuno dei quali dà diritto all’assegnazione gratuita
di azioni della Società a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo al termine del periodo di
maturazione (4 anni);
• il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà, per ciascun ciclo di assegnazione, di individuare i beneficiari
e determinare il numero dei diritti da assegnare a ciascun beneficiario;
• il Consiglio, inoltre, può apportare al Piano le modifiche da esso ritenute opportune, a proprio
insindacabile giudizio, al fine di, a titolo meramente esemplificativo: (i) tenere conto di eventuali
modifiche legislative; o (ii) far sì che i Beneficiari possano beneficiare, ovvero continuare a beneficiare, di
302
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
normative di favore;
• la maturazione dei diritti e di conseguenza l’assegnazione di tutte o parte delle relative Azioni è
subordinata alle seguenti condizioni:
(i) alla data di assegnazione delle azioni il beneficiario sia alle dipendenze di una Società del Gruppo, non
nel corso di preavviso successivo a dimissioni o recesso;
(ii) alla data di assegnazione delle azioni il valore di riferimento sia almeno pari al valore soglia; e
(iii) i livelli di performance individuale assegnati al beneficiario non siano stati inferiori - in tutti i periodi
di riferimento – al pieno raggiungimento degli obiettivi. Ove tale circostanza non si verifichi, il numero
delle azioni spettanti al beneficiario verrà ridotto del 25% per ciascun periodo di riferimento in cui la
presente condizione non sia stata soddisfatta.
In data 15 marzo 2012, sulla base del piano di performance stock grant 2011- 2020 deliberato dal Consiglio
di Amministrazione del 16 dicembre 2010 e della successiva delibera applicativa del 7 marzo 2012, sono
stati assegnati a dipendenti che ricoprono ruoli chiave nel Gruppo diritti di assegnazione gratuita di azioni
pari a 2.386.500 diritti (subordinati alle condizioni generali sopra descritte) al termine del periodo di
maturazione, che è stato fissato in 4 anni.
Il valore soglia alla data di assegnazione è stato fissato a Euro 3,75 come di seguito dettagliato:
Valore dell’azione nel periodo di riferimento
Quantità di azioni assegnate
minore di 3,74 Euro
-
da 3,75 Euro a 3,99 Euro
50%
da 4,00 Euro a 4,24 Euro
60%
da 4,25 Euro a 4,49 Euro
71%
da 4,50 Euro a 4,74 Euro
82%
da 4,75 Euro a 4,99 Euro
93%
maggiore o uguale a 5,00 Euro
100%
Le assunzioni adottate nella determinazione del fair value sono le seguenti:
Valutazione opzione con barriera (opzione esercitabile al
raggiungimento del determinato livello di prezzo)
Modello di valutazione
Prezzo corrente
3,84 €
Prezzo di esercizio
0,00
Volatilità (4 anni)
49,99%
Tasso di interesse senza rischio
1,507%
Durata (in anni)
4,25
Dividendo atteso
1,0%
Il fair value unitario delle stock grant assegnate nel periodo è pari a Euro 2,51.
303
Amplifon
Annual Report 2012
Con riferimento ai cicli di assegnazione già esistenti, ovvero ai cicli deliberati in data 15 gennaio 2011
e 16 maggio 2011, descritti nelle note illustrative del bilancio al 31 dicembre 2011, il Consiglio di
Amministrazione di Amplifon S.p.A. in data 7 marzo 2012 ha approvato una modifica al valore soglia e ai
criteri di determinazione delle azioni tenuto conto dei profondi cambiamenti dello scenario economico.
I nuovi valori soglia sono stati determinati come segue:
Valore dell’azione nel periodo di riferimento
Quantità di azioni assegnate
minore di 3,74 Euro
-
da
3,75 Euro
a
3,89 Euro
50%
da
3,90 Euro
a
4,04 Euro
60%
da
4,05 Euro
a
4,19 Euro
71%
da
4,20 Euro
a
4,34 Euro
82%
da
4,35 Euro
a
4,49 Euro
93%
maggiore o uguale a 4,50 Euro
100%
Gli effetti delle modifiche sopra citate hanno determinato un fair value incrementale unitario medio
ponderato pari a Euro 0,229. Tale valore è stato determinato come differenza tra il fair value corrente
dei cicli e il fair value corrente dei cicli considerando le sopra citate modifiche dei parametri. Il fair value
incrementale è riconosciuto in conto economico sulla base del vesting period residuo delle stock grant
assegnate.
Si elencano di seguito le i dettagli dei cicli di performance stock grant attualmente in essere:
A) Assegnazione del 15 gennaio 2011
Diritti esistenti al 1° gennaio
Diritti assegnati nel periodo
(Diritti converiti in azioni nel periodo)
(Diritti annullati nel periodo)
Diritti esistenti al 31 dicembre
Esercizio 2012
Esercizio 2011
N. di
diritti
Prezzo di mercato
(Euro)
N. di
diritti
1.436.500
3,272
-
-
-
-
1.555.500
3,770
Prezzo di mercato
(Euro)
-
-
-
-
160.625
-
119.000
-
1.275.875
3,754
1.436.500
3,272
B) Assegnazione del 16 maggio 2011
Esercizio 2012
Diritti esistenti al 1° gennaio
Diritti assegnati nel periodo
(Diritti converiti in azioni nel periodo)
(Diritti annullati nel periodo)
Diritti esistenti al 31 dicembre
Esercizio 2011
N. di diritti
Prezzo di mercato
(Euro)
1.152.250
3,272
-
-
-
-
1.275.500
3,988
N. di diritti
Prezzo di mercato
(Euro)
-
-
-
-
7.750
-
123.250
-
1.144.500
3,754
1.152.250
3,272
304
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
C) Assegnazione del 15 marzo 2012
Esercizio 2012
N. di diritti
Diritti esistenti al 1° gennaio
Diritti assegnati nel periodo
Prezzo di mercato
(Euro)
N. di diritti
-
-
-
-
2.386.500
3,842
-
-
(Diritti convertiti in azioni nel periodo)
-
-
-
-
89.000
-
-
-
2.297.500
3,754
-
-
(Diritti annullati nel periodo)
Diritti esistenti al 31 dicembre
Esercizio 2011
Prezzo di mercato
(Euro)
Il costo figurativo delle stock option e delle stock grant di competenza del periodo è pari ad Euro 1.512 migliaia.
32. Rapporti con imprese controllanti, controllate e altre parti correlate
Sulla base di quanto disposto dal regolamento Consob del 12 marzo 2010, n. 17221, in data 3 novembre
2010, il Consiglio di Amministrazione di Amplifon S.p.A, previo parere favorevole del Comitato degli
Amministratori Indipendenti, ha adottato il regolamento riguardante le procedure e gli adempimenti
relativi alla effettuazione di operazioni con parti correlate. Tali procedure sono entrate in vigore il 1
dicembre 2012 e non hanno subito variazioni nel corso dell’esercizio.
Le operazioni poste in essere da Amplifon S.p.A. con le parti correlate riguardano sia la fornitura di beni e
la prestazione di servizi sia la provvista e l’impiego di mezzi finanziari. Tutte le operazioni sono regolate a
condizioni di mercato e non si rilevano operazioni di carattere atipico o inusuale.
L’impatto di tali operazioni sulle singole voci del bilancio, evidenziate negli schemi di Conto Economico e
Stato Patrimoniale, è riepilogato nelle seguenti tabelle:
Società Controllanti
(migliaia
di Euro)
Società
31/12/2012
Crediti
Finanziari
a breve/
Strumenti di
copertura a
Crediti
breve
Altre
attività
finanziarie
non correnti/
Derivati e
Strumenti di
copertura
Esercizio 2012
Debiti
Debiti
Finanziari Finanziari
B/TL/TStrumenti Strumenti
Debiti
Derivati
Derivati
Ricavi
delle
Vendite
(Costo)/
(Costo)
Riadd.
Merci Personale
(Costo)/ Ricavi/ Proventi/
Riadd. (Costi)
(Oneri)
Servizi Diversi Finanziari
Amplifin S.p.A.
43
-
-
-
-
-
-
-
83
(1.963)
-
-
Totale
Imprese
Controllanti
43
-
-
-
-
-
-
-
83
(1.963)
-
-
52.510
27.539
(46.528) (115.770) 11.089
(12.614)
0%
0%
Totale Voce di
Bilancio
Incidenza %
sulla Voce di
Bilancio
6.605 (55.824) (111.087) (188.360) 224.681 (29.466)
0%
0%
0%
0%
305
0%
0%
0%
2%
0%
0%
Amplifon
Annual Report 2012
I crediti verso controllanti si riferiscono:
• per Euro 29 migliaia a recupero costi di manutenzione e spese condominiali a carico di Amplifin S.p.A.;
• per Euro 14 migliaia al recupero del costo del personale dipendente di Amplifon S.p.A. distaccato presso
Amplifin S.p.A.
I costi per servizi addebitati ad Amplifon S.p.A. per effetto dei contratti in essere con Amplifin S.p.A. includono:
• per Euro 1.592 migliaia, i canoni di locazione relativi al contratto di affitto stipulato per l’immobile, sito
in Milano, via Ripamonti n.133, sede legale ed amministrativa di Amplifon S.p.A.; per contro Amplifon ha
provveduto a fatturare ad Amplifin, per Euro 35 migliaia, la quota delle spese condominiali per gli spazi
occupati dalla stessa società nell’immobile di via Ripamonti n.133, sito in Milano. La fornitura dei servizi
accessori alla sede, tra cui la manutenzione ordinaria dell’immobile, mensa, pulizia, portierato e vigilanza
è regolata con separato accordo tra le parti;
• per Euro 406 migliaia, i canoni di locazione relativi ad alcuni contratti di affitto di negozi utilizzati
nell’ambito dell’attività commerciale.
Società Controllate (direttamente e indirettamente)
(migliaia di Euro)
Società
31/12/2012
Crediti
Finanziari B/T
-Strumenti
Crediti
Derivati
Amplimedical Srl
in liquidazione
54
Amplifon Groupe France
7.583
Amplifon Iberica SA
224
Bioacustica Instituto de
Audiología
Amplifon Iberica Portugal Branch
Amplifon Magyarország
Kft
59
Amplifon AG
112
Amplinsure
14
Hearing Supplies SA
34
Amplifon Nederland BV
371
Beter Horen
3
Electro Medical
Instruments BV
Comfoor BV
Amplifon USA Inc.
447
Amplifon Deutschland
GmbH
265
Amplifon UK Ltd
Amplifon Ltd
243
Amplifon Belgium NV
99
Amplifon Lussemburgo
Amplifon Australia
Holding Pty
Amplifon Australia Pty
238
Amplifon Australia
NHC Group LTD
23
National Hearing
Centres Pty Ltd
17
Amplifon Nuova Zelanda
97
Amplifon Hearing
Middle East
54
Totale Imprese Controllate 9.937
Totale Voce di Bilancio
52.510
Incidenza % sulla voce
di bilancio
23%
Altre attività
finanziarie
non correnti/
Derivati e
Strumenti di
copertura
Esercizio 2012
Debiti
Debiti Finanziari
Finanziari
L/TB/T-Strumenti Strumenti
Derivati
Derivati
Debiti
Ricavi
delle
Vendite
(Costo)/
Riaddebito
(Costo)/ Ricavi/ Proventi/
(Costo) costo del Riaddebito (Costi)
(Oneri)
Merci personale
Servizi diversi Finanziari
(2.226)
389
2
10
(634)
(5)
(552)
7
852
6.830
434
(52)
3.479
106
1
5
9
14
35
82
56
288
2
3.370
881
(43)
2.769
126
78
788
(8.139)
(410)
1
11
602
(2.655)
(205)
(31)
(77)
23
498
199
(6.611)
(2.998)
289
2.910
12
394
2
34
1.217
(8.624)
3
3
(2)
(59)
24.105
444
(98)
(28)
(67.760)
(53.054)
4.336
27.007
27.539
98%
50
15
65
254
22
162
- (185) (82.514) (53.054)
15
(7)
250
(61) 11.132
6.605 (55.824) (111.087) (188.360) 224.681 (29.466) (46.528) (115.770) 11.089
0%
0%
306
74%
28%
0%
0%
-1%
0% 100%
54
(528)
(12.614)
4%
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
Rapporti con società controllate di natura finanziaria
Tra Amplifon S.p.A. e le sue controllate sono in essere rapporti di finanziamento a breve termine, medio e
lungo termine e cash pooling.
Tutti i rapporti sono regolati a tassi di mercato.
Rapporti con società controllate per contratti di servizi
Amplifon S.p.A. ha stipulato con le proprie consociate estere dei contratti per l’erogazione di alcuni servizi
centralizzati, quali, l’attività strategica, la gestione delle risorse umane, con particolare riferimento alla
politica comune di remunerazione, incentivazione, formazione e assunzione di personale ed i programmi
di internazionalizzazione delle carriere dei dipendenti, l’attività di marketing, i servizi di amministrazione e
controllo, l’assistenza nei rapporti con le banche e l’implementazione dei sistemi informativi comuni. I costi
relativi a tali servizi vengono riaddebitati da Amplifon S.p.A. in base a parametri contrattualmente previsti.
Altre parti correlate
La remunerazione totale di competenza del periodo degli amministratori, dei sindaci e dei dirigenti con
responsabilità strategiche (key managers) è stata pari a Euro 5.473 migliaia ripartita come segue:
Nome e Cognome
Carica
Periodo per
cui è stata Scadenza
Compensi
ricoperta la
della Compensi per partec.
carica
carica
fissi a comitati
Compensi variabili non equity
Bonus
Quota di Benefici
non
e altri Partec. compentenza
incentivi agli utili
LTI monet.
Fair Value Indennità
Compensi
di fine
Tot.
Equity
carica
Tot.
Anna Maria
Formiggini
Presidente 01/01/2012- Ass. appr.
onorario 31/12/2012 bil. 2012
193
-
-
-
-
-
193
-
-
193
Susan Carol
Holland
Presidente
01/01/2012- Ass. appr.
31/12/2012 bil. 2012
173
-
-
-
-
4
177
-
-
177
Amministratore 01/01/2012- Ass. appr.
Delegato 31/12/2012 bil. 2012
200
-
-
-
-
200
-
-
200
603
-
400
-
670
6
1679
141
-
1.820
Franco Moscetti
Direttore
generale
Permanente
Giampio Bracchi
Consigliere 01/01/2012- Ass. appr.
Indipendente 31/12/2012 bil. 2012
55
30
-
-
-
-
85
-
-
85
Maurizio Costa
Consigliere 01/01/2012- Ass. appr.
Indipendente 31/12/2012 bil. 2012
55
25
-
-
-
-
80
-
-
80
Umberto Rosa
Consigliere 01/01/2012- Ass. appr.
Indipendente 31/12/2012 bil. 2012
55
65
-
-
-
-
120
-
-
120
Andrea Guerra
Consigliere 01/01/2012- Ass. appr.
Indipendente 31/12/2012 bil. 2012
55
15
-
-
-
-
70
-
-
70
Presidente
01/01/2012- Ass. appr.
Collegio
31/12/2012 bil. 2014
Sindacale
45
-
-
-
-
-
45
-
-
45
Giuseppe Levi
Mauro Coazzoli
Sindaco 01/01/2012effettivo 18/04/2012
-
10
-
-
-
-
-
10
-
-
10
Gabriele Pesaresi
Sindaco 01/01/2012effettivo 18/04/2012
-
10
-
-
-
-
-
10
-
-
10
Emilio Fano
Ass.
Sindaco 18/04/2012appr. bil.
effettivo 31/12/2012
2014
20
-
-
-
-
-
20
-
-
20
Maria Stella
Brena
Sindaco 18/04/2012- Ass. appr.
effettivo 31/12/2012 bil. 2014
20
-
-
-
-
-
20
-
-
20
1.494
135
400
-
670
10
2.709
141
-
2.850
Totale
307
Amplifon
Annual Report 2012
Altri dirigenti con responsabilità strategica della Società
Compensi variabili non equity
Nome e Cognome
Periodo per
cui è stata Scadenza
Compensi
ricoperta la
della Compensi per partec.
Carica
carica
carica
fissi a comitati
Bonus
Quota di Benefici
e altri Partec. compentenza
non
incentivi agli utili
LTI monet.
Fair Value Indennità
Compensi
di fine
Tot.
Equity
carica
Tot.
A.Baroli
G.Caruso
Permanenti
1.247
-
G.Ferraroli
478
-
623
95 (**)
2.443
180
-
2.623
M.Gerli (*)
-
-
-
Totale
1.247
-
478
-
623
95 (**)
2.443
180
-
2.623
Totale Azienda
2.741
135
878
-
1.293
105
5.152
321
-
5.473
U.Giorcelli
(*) Il CDA del 19 dicembre 2012 ha approvato l’inclusione di Massimiliano Gerli, Chief Information Officer, tra i dirigenti con responsabilità strategiche
del Gruppo.
(**) L’importo include anche il piano di flexible benefit introdotto nel corso dell’esercizio corrente per tutti i dipendenti di Amplifon S.p.A..
Sono di seguito illustrate le stock options assegnate ai componenti dell’organo di amministrazione,
direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche (Key managers).
Opzioni detenute
all’inizio dell’esercizio
Nome e Cognome
Franco Moscetti
(Amministratore
Delegato e
Direttore
Generale)
Piano
(con data
relativa
delibera)
Piano 2005 - AD
(14/03/2005)
Num. Prezzo di
opzioni esercizio
402.000
Opzioni esercitate
nel corso dell’esercizio
Num.
Opzioni
assegnate
nel corso
Periodo possibile esercizio
dell'es.
Prezzo di
mercato
delle az.
Prezzo sottostanti
Num.
di
alla data
Opzioni esercizio
di es.
Numero
opzioni
Numero
opzioni
3,994
(1/3) 14/03/2006
- 14/03/2013 (1/3)
14/03/2007 - 14/03/2014
(1/3) 14/03/2008 14/03/2015
-
-
-
-
402.000
-
-
-
-
-
200.000
-
-
-
Piano
2005 - ITA
(30/09/2005)
200.000
5,713
(1/3) 30/09/2006
- 30/09/2013 (1/3)
30/09/2007 - 30/09/2014
(1/3) 30/09/2008 30/09/2015
Piano 2008
(18/12/2008)
350.000
0,735
19/12/2011 - 19/12/2016
-
350.000
0,735
3,216
-
350.000
-
-
602.000
-
5,697
(1/3) 30/09/2006
- 30/09/2013 (1/3)
30/09/2007 - 30/09/2014
(1/3) 30/09/2008 30/09/2015
-
-
-
-
50.000
-
5,713
(1/3) 30/09/2006
- 30/09/2013
(1/3) 30/09/2007
- 30/09/2014 (1/3)
30/09/2008 30/09/2015
-
-
-
-
50.000
-
375.000
(100.000) 19/12/2010
- 19/12/2015 (600.000)
19/12/2011 0,735
19/12/2016
-
375.000
0,735
4,08
-
-
250.000
(1/2) 7/11/2011
- 7/11/2016 (1/2)
2,837 7/11/2012 - 7/11/2017
-
187.500
2,837
3,968
62.500
-
250.000
(1/2) 17/12/2012
- 17/12/2017 (1/2)
17/12/2013 - 17/12/2018
-
-
-
-
250.000
69
-
562.500
-
-
412.500
69
Totale
Piano 2005
(30/09/2005)
Altri
dirigenti con
responsabilità
strategica del
Gruppo
Opz.
Opzioni
detenute
di
alla fine competenza
dell'es. dell'esercizio
Piano
2005 - ITA
(30/09/2005)
Piano 2008
(18/12/2008)
Piano 2009
(6/11/2009)
Piano 2010
(16/12/2010)
50.000
50.000
3,746
Totale
308
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
Strumenti finanziari
assegnati negli
esercizi precedenti
non vested nel corso
dell'esercizio
Nome e Cognome
Franco Moscetti
Carica
Altri
dirigenti con
responsabilità
strategica del
Gruppo (5)
Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio
Numero e
Numero e
tipologia
tipologia
Piano (con
di Periodo
di
Fair value
data relativa strumenti
di strumenti
alla data di
delibera) finanziari vesting finanziari assegnazione
Amministratore Performance
Delegato e
Stock Grant
Direttore -Assegnazione
Generale 15 marzo 2012
Performance
Stock Grant Assegnazione
15 marzo 2012
Totale
-
-
Strumenti
finanziari di
competenza
dell'esercizio
Periodo di
vesting
Prezzo di
Data di
mercato
assegnazione all'assegnazione
Fair value
300.000
Assemblea
Approvazione
Bilancio
2015
2,51
15/03/2012
3,842
141
Assemblea
Approvazione
Bilancio
2015
2,51
15/03/2012
3,842
111
-
-
235.000
-
-
535.000
252
Di seguito si espone il dettaglio dei piani di incentivazione (Performance Stock Grant) a favore dei
componenti dell’organo di amministrazione, direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche (Key
managers).
33. Impegni e garanzie
Garanzie rilasciate a favore di terzi
Saldo al
31/12/2012
(migliaia di Euro)
Saldo al
31/12/2011
Variazione
Garanzie prestate:
Garanzie a favore di terzi
220.633
222.988
(2.356)
Totale
220.633
222.988
(2.356)
Al 31 dicembre 2012 le garanzie rilasciate ammontano a Euro 220.633 migliaia e sono riconducibili a:
• fidejussioni rilasciate a favore di terzi per Euro 2.827 migliaia;
• lettere di patronage per private placement per Euro 184.283 migliaia;
• lettere di patronage a favore di terzi nell' interesse di controllate per Euro 16.971 migliaia;
• Fidejussioni assicurative rilasciate a favore dell’Agenzia delle Entrate per l’IVA chiesta a rimborso per Euro
16.552 migliaia.
Affidamenti concessi ad Amplifon S.p.A.
Al 31 dicembre 2012 gli affidamenti concessi ad Amplifon S.p.A. e non utilizzati ammontano ad Euro 44,5 milioni.
34. Transazioni derivanti da operazioni atipiche/inusuali
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2012 Amplifon S.p.A.
non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione stessa.
309
Amplifon
Annual Report 2012
35. Eventi successivi
In data 25 gennaio 2013 ed in data 25 febbraio 2013 è stato aggiornato lo statuto sociale a seguito della
parziale sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale a servizio dei piani di Stock Options deliberato
dal Consiglio di Amministrazione del 28 ottobre 2010 e della conseguente emissione rispettivamente di
complessive n. 150.262 (delle quali n. 112.500 riferibili ad esercizi effettuati nel Dicembre 2012) e
n. 108.238 azioni ordinarie Amplifon S.p.A. del valore nominale di Euro 0,02 ciascuna. Al 25 febbraio 2013 il
capitale sociale sottoscritto e versato ammonta a Euro 4.470.961.
In data 5 marzo 2013 è stato ottenuto il consenso ad alcune modifiche contrattuali del prestito sindacato
sottoscritto nel 2010 per il finanziamento della acquisizione del Gruppo NHC, e finalizzate a consentire
ad Amplifon una maggiore flessibilità negli strumenti di rifinanziamento delle quote in scadenza nel 2013,
consentendo, tra le altre cose e subordinatamente alla cancellazione della linea di credito di Euro 30 milioni
utilizzabile nell’agosto 2013 a fronte dei previsti rimborsi del private placement, il ricorso a emissioni
a lungo termine sul mercato dei capitali senza che queste ultime comportino un obbligo di rimborso
anticipato dello stesso prestito sindacato.
Milano, 06 marzo 2013
per il Consiglio di Amministrazione
l’Amministratore Delegato
Franco Moscetti
310
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
Proposte del Consiglio di Amministrazione
all’Assemblea degli Azionisti
Signori Azionisti,
siete invitati ad approvare il bilancio d’esercizio della Vostra Società al 31 dicembre 2012, che chiude con un
utile di esercizio pari ad Euro 17.277.021,81.
Siete, inoltre, invitati ad approvare le seguenti proposte:
• distribuire una quota dell’utile d’esercizio, a titolo di dividendo agli azionisti, in ragione di Euro 0,043
(4,3 centesimi di Euro) per azione, per un totale calcolato sul numero delle azioni in circolazione al 6 marzo
2013 di Euro 9.315.865,68, con pagamento a partire dal 16/05/2013 con stacco fissato al 13/05/2013;
• attribuire il restante utile d’esercizio, ammontante ad Euro 7.961.156,13 ad Utili portati a nuovo.
Milano, 06 marzo 2013
per il Consiglio di Amministrazione
l’Amministratore Delegato
Franco Moscetti
311
Amplifon
Annual Report 2012
Allegato I - Informazioni ai sensi dell’art. 149 - duodecies del
Regolamento Emittenti Consob
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art 149-duodecies del regolamento emittenti Consob, evidenzia i
corrispettivi di competenza dell’esercizio 2012 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi
dalla Stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
Soggetto che ha
erogato il servizio
Destinatario
Corrispettivi di
competenza 2012
Revisione legale
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Amplifon S.p.A.
262.572
Relazione su covenant e altro
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Amplifon S.p.A.
15.500
Per i compensi pertinenti ad altre Società del Gruppo Amplifon, si rimanda alle informazioni fornite
nell’Allegato II della nota al Bilancio Consolidato.
312
Progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012
Allegato II - Attestazione del Bilancio d’esercizio ai sensi
dell’art. 154 bis del D. Lgs.58/98
I sottoscritti Franco Moscetti in qualità di Amministratore Delegato, Ugo Giorcelli, in qualità di Dirigente
Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Amplifon S.p.A., attestano, tenuto anche
conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
• l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
• l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio
d’esercizio nel corso dell’esercizio 2012.
Si attesta, inoltre, che il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2012:
• corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
• è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea
nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005 e, a quanto consta, è
idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e
finanziaria dell’emittente.
06 marzo 2013
L’Amministratore Delegato
Franco Moscetti
Il Dirigente Preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Ugo Giorcelli
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