I FORMAGGI Utili o dannosi? 18/12/2015 1 Dal latte al formaggio Bisogna tener presente che il formaggio è un alimento totalmente diverso dal latte, sia per le caratteristiche nutrizionali, sia per l’azione sui vari organi e metabolismi. Inoltre differisce anche da altri derivati del latte quali ricotta e yogurt. 18/12/2015 2 L’uso dei formaggi può essere molto prezioso, ma potenzialmente anche molto pericoloso Si può dire che sono alimenti quasi completi e ricchi di nutrienti quali: • Proteine (disturbano la funzione renale meno di quelle della carne) • Calcio (polarmente opposto al Fe2+) • poveri di ferro • fosforo fino ad 800mg% > pesce • aminoacidi essenziali (presenti in quantità maggiori rispetto ad altri alimenti) • vitamina d (da 0,20 a 0,68mcg%) • tirosina, precursore delle catecolamine (adrenalina, noradrenalina che fanno innalzare stato di veglia e di attenzione aumentando l’eccitabilità del S.N.C.) • calcitonina eccitatoria del tono nervoso, perciò meglio non eccederne la sera (mentre la serotonina viene inibita dal caglio) 18/12/2015 3 Come si prepara il formaggio? • storicamente il primo metodo usato per cagliare il latte è stato quello di aggiungere il lattice di fico • in tempi moderni si è impiegato il caglio ricavato dallo stomaco di agnelli che si sono nutriti di solo latte materno . Il procedimento per preparare il formaggio prevede latte e caglio che, in presenza di calore, provoca la separazione del siero di latte dalla parte corpuscolata Dal siero di latte si ottiene la ricotta, mentre dalla prima parte corpuscolata tutti gli altri formaggi solo per innalzamento della T intorno a 60°C 18/12/2015 4 Il siero di latte Il siero di latte è un liquido giallo verdino acidulo, ricco di: • ca2+ • k+ • vit b2 vit A • lattosio e lattoalbumna • quando viene riscaldato a 70°con piccole quantità di caglio esso floccula e si sgocciola nei canestrini per 24 ore. Tale procedimento permette di dare poi la ricotta. 18/12/2015 5 LA RICOTTA Grazie alla sua composizione si dimostra : • Utile per azione sedativa sul S.n.c. poiché povera in caglio che inibisce serotonina del latte. • Utile al diabetico poiché è povera in zuccheri. • Utile ai soggetti con arterosclerosi poiché ha la giusta quantità di Ca2+ tale da non far aumentare la coaguabilità del sangue e tale da migliorare il trofismo e la motilità della tunica vasale, tutto ciò crea le condizioni per limitare la neo formazione di ulteriori placche ateromatose. 18/12/2015 6 RICOTTA • Utile ai bambini come attivatrice dei processi digestivi grazie all’azione battericida e all’elevata concentrazione di fermenti lattici. • Utile per l’elevata biodisponibilità delle proteine in quanto la lottoglobulina del siero è superiore alla caseina dei formaggi. 18/12/2015 7 MOZZARELLA Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la mozzarella è altamente ricca di grassi. Ciò dipende dalla sua modalità di preparazione che prevede vari rimescolamenti durante i quali il grasso viene imprigionato in modo irreversibile, a differenza dei formaggi non freschi in cui la stagionatura comporta una perdita più o meno consistente della parte lipidica. 18/12/2015 8 MOZZARELLA Rispetto ad altri formaggi possiede: • un minore contenuto di sali (perché diluiti nella sua acqua) • minore digeribilità rispetto ai formaggi stagionati (perché le sue proteine sono più denaturate e perché possedendo molta acqua è meno aggredibile dai succhi gastrici) • proteine maggiormente denaturate che impegnano di più il fegato nel periodo postprandiale provocando eruttazioni e pesantezza 18/12/2015 9 PARMIGIANO REGGIANO Per ottenerlo si segue un preciso disciplinare che prevede : • L’uso di 16l di latte per kg di formaggio • Che tutte le fasi di preparazione, essiccamento e conservazione avvengano secondo metodiche naturali, non forzate da integratori, additivi o altre sostanze 18/12/2015 10 PARMIGIANO REGGIANO È un alimento • ad elevato contenuto proteico • Con valore sostenuto di calcio e fosforo • Con una quota lipidica leggermente inferiore rispetto a formaggi similari • Con vitamine ed elettroliti in quantità eccezionalmente varia ed equilibrata 18/12/2015 11 Bioterapia funzionale e Parmigiano Per le ragioni esposte il Parmigiano è il formaggio più utilizzato in Bioterapia Nutrizionale poiché: Nelle gastriti quando pasta o riso possono dare fenomeni di fermentazione, diventano più digeribili se cotti al dente e conditi solo con parmigiano Nei soggetti reduci da dissenterie acquose importanti, si aggiunge al riso se si vuole reintegrare la quota proteica persa. Se associato a carciofi crudi o sedano rapa induce un processo diuretico molto efficace Si può usare la sera per mantenere la vigilanza in chi lavora di notte 18/12/2015 12 Formaggi e funzioni organiche FORMAGGI E CEFALEA • Tutti i formaggi possono potenzialmente aumentare il rischio nei soggetti affetti da cefalee o emicranie, poiché sono ricchi di amine (come ad esempio la tiramina che esplica un’ azione vaso costrittiva periferica in modo tale da ripercuotersi sul microcircolo cerebrale ed influenzare negativamente la pressione endocranica.) • I soggetti >colpiti da tale fenomeno sono coloro che hanno una ridotta funzionalità dell’enzima MAO capace di degradere la struttura della tiramina e di annullarne conseguentemente l’attività vasocostrittiva periferica. 18/12/2015 13 Formaggi e cefalea • Chi sono questi soggetti ? chi è in terapia farmacologica con certi farmaci antidepressivi che bloccano l’azione MAO. • Oppure chi ha gravi alterazioni della funzionalità epatica • Oppure chi associa vino rosso al formaggio, poiché anche il vino rosso contiene tiramina (Un modo per diminuire ed abbattere la concentrazione di tiramina e taurina sarebbe legata alla possibilità di effettuare la cottura del formaggio, riducendo così le ripercussioni negative al livello del Snc) 18/12/2015 14 Formaggi e stitichezza I motivi principali sono: • Elevato potere di coagulare e addensare la massa fecale • Impegnano molto la colecisti per la ricchezza in grassi saturi ,rallentando la funzionalità epatica Perciò per i soggetti che abbiano semplice tendenza alla stipsi intestinale: • sarà più utile associare formaggio a melanzana o sedano (per la loro azione direttamente lassativa) Oppure per i soggetti che abbiano > tendenza alla stipsi legata alla fegato: • formaggio e carciofi (per l’azione diretta delle cinarine sulla funzionalità dell’epatocita. 18/12/2015 15 Formaggi e sistema cardiovascolare Per i soggetti con patologie del sistema cardiovascolare i formaggi sono particolarmente controindicati perché: • fanno aumentare il colesterolo (perché contengono colesterolo e lipidi saturi) • aumentano la coagulazione e la densità del sangue • fanno trattenere i liquidi (sale) • influenzano negativamente il tono vasale ( per tiramina e tirosina) • aumentano l’eccitabilità nervosa ( caricando il lavoro cardiaco ) • il calcio rallenta la conduzione elettrica del cuore creando disturbi della frequenza cardiaca. 18/12/2015 16 Formaggi e diabete Per i soggetti diabetici i formaggi sono alimenti sconsigliati poiché, anche se sono alimenti ricchi di proteine (utili per metabolizzare gli zuccheri e far consumare il glucosio epatico), rimangono alimenti molto ricchi di grassi saturi e perciò favoriscono l’innalzamento del colesterolo Ad ogni modo possiamo identificare i formaggi più facilmente gestibili, ossia quelli a > contenuto proteico, lipidico, e meno ricchi di zuccheri : • Pecorino • Parmigiano • Provolone. 18/12/2015 17 Formaggio ed osteoporosi • La diminuzione di materia ossea e della concentrazione di ca2+ è una condizione che riguarda soprattutto le donne nel periodo post menopausa . • Si è discusso ampiamente sulla necessità o meno di aumentare il ca2+ con l’introduzione alimentare, ma in numerosi studi si è dimostrata l’inutilità di questo intervento. CEREALI.ppt 18/12/2015 18