Lezione 15
La storia narrata dalla Bibbia
Conoscere la storia del popolo di Israele significa venire a conoscere la storia di tutta la Bibbia. Conoscere la storia di
Israele è conoscere la storia della salvezza operata da Dio tramite Yeshùa (Gesù).
Riguardo al popolo di Israele, si leggono spesso affermazioni di questo tipo: “In passato Dio scelse Israele come suo
popolo” (fonte: cattolica),, “La Bibbia ci dice che Dio scelse Israele e il popolo Giudeo per essere un popolo appartato
per Lui” (fonte: protestante),, “Dio scelse Israele perché fosse suo testimone”, “Dio scelse Israele come popolo e lo
governò direttamente” (fonte: Testimoni di Geova).
Queste affermazioni non sono del tutto veritiere. Se Dio avesse scelto Israele tra gli altri popoli, ci sarebbe un
trattamento di favore. La Bibbia però ci assicura che “presso Dio non v'è parzialità”.
parzialità” - Rm 2:11, ND.
La Bibbia ci assicura che “presso
resso Dio non c’è
c __________”. È scritto nella lettera ai ______.
“Il Signore . . . il Dio grande, forte e tremendo, che non ha riguardi personali”. – Dt 10:17.
“Nell'Eterno, il nostro Dio, non c'è alcuna ingiustizia, né parzialità”. – 2Cron 19:7, ND.
“Dio non è parziale”. - At 10:34, TNM.
Come si deve intendere, allora, Is 41:8 in cui si legge: “Tu, Israele . . . che io ho scelto, discendenza di Abraamo”? La
risposta sta nel versetto stesso: Israele è detta “discendenza
“
di Abraamo”.
Al tempo di Abraamo (circa 2000 anni prima della nascita di Yeshùa), la nazione di Israele non esisteva neppure. Dio
non poteva quindi sceglierla tra altre nazioni. La scelse forse dopo che si era formata? No. Fu esattamente
esatta
il contrario:
la formò per sceglierla.
Dio non scelse la nazione di ______ tra altre nazioni ma la _____ per __________.
L’uomo da cui Dio trasse il suo popolo: Abraamo
Tutto parte da un uomo chiamato Abramo e in seguito Abraamo.. Costui era nativo della città caldea di Ur,
Ur presso
l’attuale confluenza dei fiumi Tigri ed Eufrate, nell’attuale Iraq. Ur
era una città imbevuta di idolatria babilonese e dedita al culto del suo
protettore, il dio-luna Sin (Gs 24:2,14,15). La famiglia stessa di
Abramo era dedita all’idolatria: “Così
Così parla il Signore, il Dio
d'Israele: ‘I vostri padri, come Tera padre di Abraamo e padre di
Naor, abitarono anticamente di là dal fiume, e servirono gli altri dèi’”
(Gs 24:2). Tuttavia Abraamo dimostrò di essere un uomo che aveva
fede nel vero Dio, come i suoi antenati Sem e Noè. Abraamo poteva
aver conosciuto
nosciuto personalmente Sem, uno dei tre figli di Noè, infatti
nacque circa 1500 anni prima della morte di Sem.
Sem
Abramo discendeva dal ramo semitico dei figli di Noè e, dato che
era nato 150 anni prima della morte di Sem,
Sem aveva avuto modo di
apprendere la fede nel Dio unico, forse direttamente da Sem. Abramo aveva talmente fede in Dio che nel corso della
storia si meritò il titolo di “padre di tutti quelli che credono in Dio”.
Dio” - Rm 4:11, PdS.
Abraamo discendeva dal ramo ________ dei figli di Noè, quindi da suo figlio ___.
Mentre Abramo
amo viveva ancora ad Ur - “Mentr'egli era in Mesopotamia, prima
rima che si stabilisse in Carran”
Carran (At 7:2) –
Dio gli comandò di trasferirsi in un paese per lui straniero, lasciandosi dietro amici e parenti. “Il Dio della gloria
apparve ad Abraamo . . . mentr'egli era in Mesopotamia . . . e gli disse: ‘Esci dal tuo paese e dal tuo parentado, e va' nel
paese che io ti mostrerò’. Allora egli lasciò il paese dei Caldei”.
Caldei – At 7:2-4; cfr. Gn 15:7; Nee 9:7.
Dio chiese ad Abraamo di lasciare la sua _____, che era __ in Meso_______, e gli disse: “Va' nel paese che io ti
________”.
“Allora egli lasciò il paese dei
ei Caldei”
Caldei (At 7:4). “Per
Per fede Abraamo, quando fu chiamato, ubbidì, per andarsene
andar
in un
luogo che egli doveva ricevere in eredità; e partì senza sapere dove andava”.
andava” - Eb 11:8.
Abraamo ubbidì a Dio e “partì
partì senza sapere dove ______”.
Dio aveva quindi rivolto la sua attenzione ad un uomo di fede, l’unico che Dio abbia chiamato “l'amico mio” (Is
(
41:8). Fu con quest’uomo, Abraamo, che Dio fece un patto che valeva anche per la sua discendenza.
discendenza Ecco allora che
alla luce di tutto ciò diventa più chiaro il passo di Is 41:8, citato all’inizio: “Tu, Israele . . . che io ho scelto, discendenza
di Abraamo, l’amico mio”. Dio non si scelse un popolo fra gli altri popoli: se lo creò.
Dio fece un _____ con Abraamo.
“Popolo
opolo che mi sono formato”. - Is 43:21, TNM.
Ad Abraamo fu profetizzato che sarebbe divenuto “padre
“
di una moltitudine di nazioni” (Gn
Gn 17:4), il che avvenne. Da
Abraamo discesero non solo gli israeliti, ma anche ismaeliti, edomiti, medaniti, madianiti, e altri (Gn
(
25:1,2; 1Cron
1:28,32,34). L'Islam, a ragione, considera Abraamo antenato del popolo arabo, attraverso suo figlio Ismaele (Gn
16:3,15,16). Ma era da suo figlio Isacco che doveva venire la discendenza che Dio avrebbe eletta suo popolo. - Gn
18:16–21:7;21:8-21;15:13.
Da Abraamo discesero molte _______, ma quella consacrata da Dio fu ______.
“Tu [Israele] sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio. Il Signore, il tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo tesoro
particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra” (Dt 7:6). Si noti 1Sam 12:22: “È piaciuto al Signore di fare
di voi il suo popolo”. Parlando degli israeliti, Dio dice che li ‘ha creati per la sua gloria, li ha formati, li ha fatti’. – Is
43:7.
Nonostante la discendenza di Abraamo che passava per Isacco fosse eletta da Dio a suo popolo, “il suo tesoro
particolare” (Dt 7:6), l’ubbidienza era richiesta: “Ora se ubbidirete strettamente alla mia voce e osserverete in realtà il
mio patto, allora certamente diverrete di fra tutti gli [altri] popoli la mia speciale proprietà, perché l’intera terra
appartiene a me” (Es 19:5, TNM). “Il Signore si è affezionato a voi e vi ha scelti, non perché foste più numerosi di tutti
gli altri popoli, anzi siete meno numerosi di ogni altro popolo, ma perché il Signore vi ama”. - Dt 7:7,8.
Dio pose delle condizioni ad Israele e disse: “Se _________ strettamente alla mia voce e ___________ in realtà il mio
_____, allora certamente diverrete di fra tutti gli [altri] popoli la mia ________ proprietà”.
Dio, quindi, si formò un popolo. A questo popolo Dio rammentò che lui era ‘il suo Fattore e il suo Formatore’. - Is
44:2.
Gli ebrei
Sono i discendenti di Abraamo che passano per Isacco ad essere chiamati ebrei. La prima volta che compare nella
Bibbia, il nome “ebreo” è applicato proprio ad Abraamo: “Abramo, l'Ebreo” (Gn 14:13). Il nome deriva da Eber,
pronipote di Sem e antenato di Abraamo (Gn 11:10-26). Gn 10:21 definisce Sem “padre di tutti i figli di Eber”.
Gli ebrei sono i discendenti di _______ attraverso suo figlio ______.
Il termine “ebreo” si applica in maniera specifica agli israeliti, sebbene Eber abbia avuto altri discendenti la cui linea
di discendenza non porta ad Abraamo e quindi a Israele (Gn 10:25-30;11:16-26). Abraamo ebbe molti discendenti non
israeliti, ma solo gli israeliti vengono chiamati “seme d’Abraamo” (Sl 105:6; Is 41:8; cfr. Mt 3:9; 2Cor 11:22). Il fatto
stesso che Dio ne fece una nazione distinse gli israeliti non solo dagli altri discendenti di Abraamo, ma anche da tutti gli
altri discendenti di Eber o eberiti. Gli israeliti non si mischiarono con altri popoli al punto di perdere la loro identità (Dt
7:3, 4; Gdc 3:5-8), cosa che non può dirsi per coloro che all’origine era pure eberiti e che in seguito persero tale identità.
Nella nuova umanità iniziata con Noè, la progenie profetizzata da Dio in Gn 3:15 passa per Sem (Gn 9:26; qui Dio
viene chiamato “Dio di Sem”) ed Eber è anello di congiunzione fra Sem e Abraamo. Gli eberiti o ebrei con cui la
progenie benedetta di Gn 3:15 continua, furono gli israeliti, tanto che Dio è definito “il Dio degli Ebrei”. – Es 3:18.
L’unico vero Dio è chiamato nella Bibbia “il Dio degli _____”. È scritto nel libro dell’_____.
Il motivo per cui Dio si formò un popolo
L’apostolo Paolo, parlando degli israeliti, dice che da loro “proviene, secondo la carne, il Cristo” (Rm 9:5). Questo
non è l’unico motivo per cui Israele era preziosa per Dio.
Uno dei motivi per cui Dio si formò il popolo di _______ è che da loro doveva venire il ______.
Il desiderio di Dio per Israele era che gli israeliti insegnassero altri popoli la sua via. Israele avrebbe dovuto essere una
nazione di sacerdoti per il mondo. “Mi sarete un regno di sacerdoti, una nazione santa” (Es 19:6). L’intenzione di Dio
era che Israele fosse un popolo diverso, un popolo speciale. Mosè così spiegò agli israeliti: “Ecco, io vi ho insegnato
leggi e prescrizioni, come il Signore, il mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nel paese nel quale vi
accingete a entrare per prenderne possesso. Le osserverete dunque e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra
sapienza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: ‘Questa
grande nazione è il solo popolo savio e intelligente!’ Qual è infatti la grande nazione alla quale la divinità sia così vicina
come è vicino a noi il Signore, il nostro Dio, ogni volta che lo invochiamo? Qual è la grande nazione che abbia leggi e
prescrizioni giuste come è tutta questa legge che io vi espongo oggi?”. – Dt 4:5-8.
Un altro motivo per cui Dio si formò il popolo di Israele è che esso doveva essere una nazione di _________ per il
mondo.
Le altre nazioni seguivano le proprie norme, disubbidendo a Dio. Rientrava nella loro libertà. “I cieli sono i cieli del
Signore, ma la terra l'ha data agli uomini” (Sl 115:16). “Egli ha tratto da uno solo tutte le nazioni degli uomini perché
abitino su tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche loro assegnate, e i confini della loro abitazione” (At
17:26). Dio non ha fatto loro mancare – né lo fa tuttora – sole, pioggia e produzione agricola. “Egli fa levare il suo sole
sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti”. – Mt 5:45.
Dio non trattò con le nazioni e non interferì nei loro affari, eccezion fatta nei casi in cui una nazione faceva del male a
Israele. “Così parla l'Eterno degli eserciti: È per rivendicare la sua gloria, ch'egli mi ha mandato verso le nazioni che
han fatto di voi la loro preda; perché chi tocca voi tocca la pupilla dell'occhio suo” (Zc 2:8, Lu). Ancora risuona
l’avvertimento per chi ha in mente di far del male a Israele: “Non maledirai quel popolo perché è benedetto”. – Nm
22:12.
Il profeta Zaccaria disse che chi fa del male ad Israele è come se toccasse la _______ di un occhio di ___.
Non si deve comunque concludere che Dio abbia escluso per sempre le altre nazioni. I non israeliti erano considerati:
“Quando qualche straniero abiterà con voi nel vostro paese, non gli farete torto. Tratterete lo straniero, che abita fra voi,
come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso” (Lv 19:33). “Dio non ha riguardi personali . . . in qualunque
nazione chi lo teme e opera giustamente gli è gradito. Questa è la parola ch'egli ha diretta ai figli d'Israele, portando il
lieto messaggio di pace”. – At 10:34-36.
Nell’antica Israele gli stranieri erano trattati come gli stessi ebrei. Dio comandava: “Tratterete lo straniero, che abita
fra voi, come chi è ____ ___ ___; tu lo amerai come __ ______”. È scritto nella Bibbia, nel libro di ________.
In verità, non si tratta di aver escluso le nazioni da parte di Dio, ma si tratta di autoesclusione delle nazioni. Sin
dall’inizio l’umanità ha scelto la via del male. Prima del Diluvio universale la terra era già “piena di violenza” (Gn
6:13), “quando la pazienza di Dio aspettava, al tempo di Noè” (1Pt 3:20). Oggi le cose sono peggiorate e le nazioni
continuano a praticare il male, ignorando Dio e non ‘considerando che la pazienza di nostro Signore è per la loro
salvezza’ (2Pt 3:15). Eppure, il piano di salvezza di Dio procede per tutti, in vista della “nuova terra” in cui “abiti la
giustizia”. – 2Pt 3:13.
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