pagina 2
Parma 2007
PROGRAMMA del
12° CAMPIONATO
EUROPEO M.L.A.I.C.
DOMENICA 5 AGOSTO 2007
Arrivo delle delegazioni e sistemazione.
LUNEDI’ 6 AGOSTO 2007
dalle ore 9 alle ore 17 - Registrazione e controllo armi
dalle ore 9 alle ore 17 - Allenamento
ore 14 - Riunione dei capitani delle squadre
Ormai ci siamo, manca poco all’evento e
sembra ieri quando Alberto Ferrerio scese dal
palco di Pforzheim con la bandiera che ci attribuiva
ufficialmente l’organizzazione dei Campionati
Europei del 2007 e l’impegno assunto non era
MARTEDI’ 7 AGOSTO 2007
certo da poco ed i dubbi non erano infondati.
armi
lo
dalle ore 9 alle ore 16:30 - Registrazione e control
dalle ore 9 alle ore 17 - Allenamento
Le problematiche sono state tante, quasi
ore 14 - Riunione dei delegati
inimmaginabili prima, ma via via che le stesse si
presentavano, venivano affrontate e risolte; e
ore 19 - Cerimonia di apertura
questo lavoro è cominciato subito, fortunatamente
con lungimiranza, così da non lasciare spazio a
2007
TO
MERCOLEDI’ 8 AGOS
prevedibili e pericolose decisioni affrettate.
ore 9 - Inizio gare
ore 18 - Cerimonia di premiazione
A differenza di quanto accadde a Lucca 2002
ore 19 - Buffet dei tiratori
(l’oranizzazione della manifestazione fu affidata
GIOVEDI’ 9 AGOSTO 2007
ore 9 - Inizio gare
ore 18 - Cerimonia di premiazione
VENERDI’ 10 AGOSTO 2007
ore 9 - Inizio gare
ore 18 - Cerimonia di premiazione
SABATO 11 AGOSTO 2007
ore 9 - Spareggi (se necessari)
ore 11 - Cerimonia finale di premiazione (se necessaria)
DOMENICA 12 AGOSTO 2007
Partenza delle delegazioni.
a terzi), sto finalizzando personalmente in staff
con Valerio Andriotto e Giancarlo Moro tutte le
operazioni necessarie per non sfigurare in ogni
particolare, non solo per le cose macroscopiche, ma
fin nei minimi dettagli (dal tendone ai cappellini,
dal poligono alle penne).
Lo sponsor ufficiale della manifestazione è
Barilla, il catering è affidato ad una famosa
ditta romagnola che sicuramente non ci farà
sfigurare.
Per la problematica alberghi siamo affiancati
dai professionisti di Parmaincoming, gite turistiche
per accompagnatori e shopping organizzato per le
signore, splendida serata di chiusura al Castello
di Felino, e tante altre novità sono affiorate grazie
Per chi volesse inviare materiale da pubblicare (articoli, foto, disegni, ecc...)
può scrivere, telefonare o inviare e-mail alla redazione:
Avancarica Magazine
c/o X.mas srl - Viale della Lirica 61 - 48100 Ravenna
tel.
0544.272252
fax 0544.271417
e-mail: [email protected]
pagina 3
alla sensibilità delle istituzioni parmensi che,
oso dire, hanno realmente fatto proprio questo
evento.
Oltre alla Davide Pedersoli ed Armi
Sport, nostri sponsor istituzionali, vari altri se ne
sono aggiunti, proprio a cogliere l’importanza
dell’evento che ognuno vuol vivere in prima
persona sentendo vivo il proprio impegno per
la buona riuscita della manifestazione, anche
grazie al contributo messo a disposizione.
Non mi dilungo ora a menzionare Enti
ed Istituzioni che sono stati coinvolti, e che
avremo il piacere di incontrare per far loro
toccar con mano e soprattutto, per ringraziare
di persona della fiducia accordata.
Ad un certo punto sembrava una gara
per apporre un qualcosa di proprio, tante
pietre piccole o grandi, per completare al
meglio questa costruzione comune.
Ora gli impegni preparatori vanno
volgendo al termine ed i tanti tasselli prendono
posto e questo variegato mosaico comincia
ad assumere una forma chiaramente definita,
quasi la realizzazione di un sogno che diviene
realtà, così da far dimenticare impegni, viaggi,
incontri, discussioni, ecc….
Siamo poi conseguentemente in attesa di
poter cogliere la soddisfazione anche di chi
partecipa, di vedere sui volti la sensazione di aver
messo insieme in una macchina perfetta, così
da portarsi dietro quell’indelebile ricordo di un
evento superbo.
Fido quindi vivamente, unitamente a tutti
voi, di ben figurare con gli ospiti stranieri, scolpendo
nella loro memoria il nome della città di Parma
come sede di una piacevole esperienza sportiva,
culturale ed anche conviviale, che superi quella del
campionato europeo tenutosi a Brescia nel 1991.
E mentre questo nostro grosso impegno
organizzativo va a concludersi al meglio, fidiamo
di avere soddisfazioni che ripagheranno tutti per
l’impegno profuso.
L’udire l’Inno d’Italia quante più volte
possibile sarà sicuramente un evento che soddisferà
per gli impegni di tutti.
Il vedere una Squadra Azzurra fortemente
impegnata, affiatata e ben in sintonia darà certezza
di un buon operato, il trovarvi quante più volte
possibile sul podio sarà certamente moneta molto
ricompensante.
Il bellis simo caste llo di Felin o,
sede della cerim onia finale dei
dodic esim i Camp ionat i
Euro pei M.L.A .I.C.
Di stimolo per ciò non devono essere
solo queste mie parole, ma la fiducia che hanno
accordato tutti quelli coinvolti in questo progetto,
fino al Ministro Melandri che ci ha voluto onorare
dell’alto
patrocinio
della
Presidenza del Consiglio dei
Ministri - Ministero per le Politiche
Giovanili e le Attività Sportive.
Forza ragazzi... ora tocca a
voi !!!
Giovanni Gentile
pagina 5
Per tutte le altre
news, classifiche e varie
collegati al sito
www.cnda.it
Royal
Via Cerro, 231
Fraz. Sant’Andrea in Casale
47832 San Clemente RN
Armouries
ARMI ANTICHE,
MILITARI E CIVILI
ARMI DA COLLEZIONE
EX ORDINANZA
DECORAZIONI
OGGETTISTICA MILITARE
E DOCUMENTAZIONE STORICA
Si effettuano valutazioni gratuite,
da parte di esperti a domicilio ed
eventuali acquisti e/o permute
GARANTIAMO
LA MASSIMA RISERVATEZZA
Tel. 0541.988190
Fax 0541.853943
Mobile 335.6170277
[email protected]
pagina 6
MANIFESTAZIONI STORICHE 2007
PROGRAMMA PROVVISORIO
data
luogo
tema
10
23-24
30
Asiago (prelimin. a 1/07) Grande guerra 1915-18
S. Martino d. Battaglia
Risorgimentale 1859
Monte Zebio (Asiago)
Grande guerra 1915-18
GIUGNO -------------------------------------------------------------------------
LUGLIO --------------------------------------------------------------------------
7-8
14-15
28
Lavis (BZ)
Fenestrelle
Lido Nazioni (FE)
Napoleonica
Napoleonica
Lo sbarco di Garibaldi
AGOSTO -------------------------------------------------------------------------
4-5
Hollabrunn
Napoleonica
SETTEMBRE -------------------------------------------------------------------
1-2
1-2
15-16
23
Passo Falzarego-Cortina
Peschiera del Garda
Noasca (TO)
Kolovrat (UD)
Grande guerra 1915-18
Napoleonica
Napoleonica
Grande guerra 1915-18
OTTOBRE ----------------------------------------------------------------------6-7 ottobre
Caporetto
Grande guerra 1915-18
29-30 settembre
Sarzana
Napoleonica
21 ottobre
Monfalcone
Grande guerra 1915-18
DA DEFINIRE
Forte Marghera
Per chi volesse approfondire
la conoscenza del mondo dei rievocatori
storici (reenactors) ecco alcuni siti
web di interesse:
Grande guerra 1915-18
www.rievocazioni.net
www.cersonweb.org
www.rievocare.it
www.reenactors.it
pagina 7
MILITARIA
e MERCATI di collezionismo militare
Principali manifestazioni fieristiche nel 2007
LUGLIO -----------------------------------18-22) The War and Peace Show 2006
BELTRING, Paddock Wood, Kent, Inghilterra
+ di 3.500 vecoli militari esposti, corazzati, jeep
ed altro, campi, armi, esplosioni, reenactors, + di
1.000 espositori, memorabilia della seconda guerra
mondiale, modelli militari e storia e molto di più!
www.thewarandpeaceshow.com
(ex Aereoporto militare di Campoformido )
Orario: dalle 10 alle 18 continuato
Cell.: 348.5604994 - Fax. 0432.612106
www.militaryhistoricalcenter.org
20-21) MILITARIA E DINTORNI
Rassegna internazionale del collezionismo di
oggettistica militare Orario: sabato - domenica ore 10-19
ROMA - Hotel Ergife - Tel. 338.7460356
14) Nuovo Regiment
Mostra Mercato di Militaria, Softair e Re-enactment www.milidintornieuropa.com
CASTEGGIO (PV) Area Fieristica "Truffi"NOVEMBRE ------------------------------Tel.0383.892342 - 348.3542401 ore ufficio.
1) MILITARIA LAND Mercatino di Militaria
Orario visitatori ore 9-18 - ingresso gratuito
FAENZA (RA) - Fiera di Faenza Via Risorgimento, 1
SETTEMBRE ------------------------------ (a 5 minuti da Imola - uscita A14 Faenza)
Orario visitatori 9 - 18.30 continuato
8-9) Mostra mercato di Militaria Bologna
Tel.393.9204790 348.9030832 393.9332714
Museo Memoriale della Libertà - tel.051.461100
www.museomemoriale.com
3-4) MILITALIA - Fiera del Collezionismo Militare
16) Mercato dell'Antiquariato e del Collezionismo NOVEGRO (MI) Parco Esposizioni
Orario visitatori ore 10 - 18 continuato
700 espositori che offrono articoli di ogni tipo
Tel.02.70200022
CHERASCO - Tel. 0172-427050
Email: [email protected]
www.cherasco2000.com
www.parcoesposizioninovegro.it
22-23) LINEA GOTICA Mostra mercato di Militaria
MARINA di MASSA (MS) - Viale della Repubblica 116 19) MILIPIAVE Mostra scambio di Militaria
SPRESIANO (TV) - Presso il tendone "Pro Loco"
Loc. Ronchi - Tel: 0585.252911 - 328.5405547
Via dei Giuseppini - Uscita A27 Treviso Nord
Orari sabato 9-19 - domenica 9-17. Ingr. 5 Euro
Per informazioni:
348.8202619 - 348.8029901 - 328.2867442
29-30) PIACENZA MILITARIA
Tel. 0523-602711/333-5856448
24-25) Mostra mercato di Militaria - BOLOGNA
Orari espositori: Venerdì 28 ore 10-18
Museo Memoriale della Libertà - Tel.051.461100
Sabato ore 7-19 - Domenica ore 8-20
Orari per il pubblico: Sabato 9-18 - Domenica 9-17 www.museomemoriale.com
www.piacenza-militaria.com
DICEMBRE -------------------------------E-mail: [email protected]
2) Mercato dell'Antiquariato e del Collezionismo
OTTOBRE --------------------------------- 630 espositori che offrono articoli di ogni tipo
6-7) MARCHE MILITARIA - Mercato di scambio CHERASCO - Tel. 0172-427050
MACERATA - Centro Fiere di Macerata - Villa Potenza www.cherasco2000.com
Orari: sabato ore 8.30-12 (espositori) ore 14-19.30
(pubblico) - domenica ore 8 (espositori) ore 9.30- 8-9) Mostra mercato scambio Collezionismo
storico e Militaria
19.30 (pubblico) - Ingresso libero
PIANA DELLE ORME - Latina- Ingresso gratuito
Cell.: 348.0157058 (Dr.Paolo Marzetti)
Orari: Sabato ore 10,30-19 - Domenica ore 9 - 19
E-mail: [email protected]
Tel. 338.3891320 - 0773.258702
E-mail: [email protected]
7-8) Mostra mercato di Militaria
SASSUOLO (MO) - Terme della Salvarola
8-9) TITANO IN GRIGIOVERDE
Tel. 335.6231711 - Orario dalle 9,00 alle 17,00
Borsa scambio di Militaria - S. MARINO
Ingresso gratuito
"Centro Commerciale Azzurro" Tel. 339.3351164
E-mail: [email protected]
13-14) MILITARIA EXPO - Mostra mercato
in concomitanza con "Softair in Fiera" - FERRARA www.titanoingrigioverde.cjb.net
Fiera Tel. 051.557730 - Fax. 051.5280939
15) REGIMENT - Mostra Mercato, Militaria, Softair,
www.softairinfiera.it
Re-enactment
E-mail: [email protected]
CASTEGGIO (Pavia ) Area Fieristica "Truffi"Tel.0383.892342 - 348.3542401 ore ufficio.
13-14) NUOVO ALPE-ADRIA MILITARIA
Orario visitatori: ore 9 - 18 - Ingresso gratuito
CAMPOFORMIDO (Udine ) - Parco del Volo
pagina 8
GARA DELL’AMICIZIA
Trampolino per gli Europei 2007
Il Challenge Francia-Italia vinto dai transalpini.
Il Campionato Europeo 2007 è proprio dietro l’angolo, a
Parma in questa accogliente città si sono dati appuntamento
alcune Federazioni europee tra le quali i nostri italiani per
conquistare il pass che dà l’accesso al Campionato Europeo di
tiro ad avancarica.
La Gara Dell’Amicizia ha aperto la porta al Campionato
Europeo, ci si aspettava una maggiore partecipazione internazionale ma probabilmente non si vuole far conoscere le proprie
carte prima del grande evento.
Sotto la direzione del Presidente del CNDA Gentile
coaudiovato da tutto lo staff del Consiglio Direttivo si è svolto
nel poligono di Parma e nel campo di tiro a Varano Melegari la
Gara dell’Amicizia e il Challenge Francia-Italia, accolti dal
presidente del sodalizio parmigiano Bicocchi che ha consegnato le
chiavi delle ottime e funzionali strutture del poligono dove i
tiratori d’avancarica sono stati accolti dagli amici parmigiani con entusiasmo e simpatia.
La manifestazione si è svolta sotto l’occhio attento degli sponsor: Armi Chiappa, Davide Pedersoli, Fap e Euroarms in
un clima già estivo, con cordialità e vera amicizia. La compagine francese comandata da Jean Bordeaux con strategia
“napoleonica” ha schierato tiratori e tiratrici di alto livello conquistando così, il bellissimo ed artistico Trofeo del Challenge
2007.
Analizzando la Gara dell’amicizia si sono visti archibugieri di lingue diverse
salire sul podio nelle varie specialità dell’avancarica con prestazioni in alcuni
casi di alto livello.
Il punteggio più alto è stato ottenuto dal nostro Cavina nella specialità
Vetterli R con un 100/100 ed in Pensylvania con p. 94/100, seguito da Balak
della Repubblica Ceca nella specialià Hizaday p. 98/100 e in Tanegashima p.
97/100, l’emergente parmigiano Giacopelli con un ottimo 94/100 ha
conquistato il Vetterli O, l’azzurro Arrigoni nella specialità Lamarmora con
96/100, Miquelet O vinto dal francese Faig p. 94/100, il Miquelet R 91/100 e
Maximilian R 92/100 dallo Svizzero Hans Peter Rufenacht.
La Walkyria Casucci ha conquistato la specialità con p. 92/100, la francese
Martinant con uno stupendo 99/100 si è aggiudicata l’oro, Withworth. Guenzi
con un buon 83/100 ha vinto il Maximilian O, l’italiano Felisatti con p. 93/100 è salito sul podio con Graziano Cattaneo
p. 92/100 nella specialità Miniè O. Nelle pistole il nostro Orso si è incoronato con oro nelle specialità: Mariette p.
95/100, Kuchen. O 96/100 ed argento in Cominazzo R dove il vincitore è stato l’inglese Harvey grande esperto della
specialità superando l’azzurro per una lunghezza.
Nella Kuchen. R vittoria francese con Bonnet p. 95/100 seguito con lo stesso punteggio, ma con rosata millimetrica
più grande da Orso. Antonio Ferrerio, ha vinto in scioltezza la specialità di Cominazzo O
con p. 91/100, Portesani ha strappato ai francesi la vittoria con un ottimo 90/100 nella
specialità difficilissima Tanzutsu. Artuso si è lasciato alle
spalle un austriaco ed un francese nella Colt con p.
94/100.
Nella stupenda cornice delle colline Parmensi, sul
campo di tiro a Volo di Varano Melegari i francesi l’hanno
fatta da padroni contrastati solo dal nostro Scotti che ha
vinto con un ottimo p. 46 nel Lorenzoni O. Tutto francese
il Manton O con Fontanay p. 38. Manton R conquistato da
Roussel p. 42, Pekarek della Repubblica Ceca ha vinto la
specialità Lorenzoni R p. 44 lasciandosi dietro gli italiani
Siclari, Gambini ed Ubiali.
Sotto l’attenta organizzazione dell’austriaco Alois
Litschmann, la manifestazione si è conclusa nella serata
con la premiazione ed un caloroso arrivederci a Parma il
5 Agosto 2007 e... vinca il migliore!
pagina 9
Insulti? NO GRAZIE
non siamo
allo stadio!
Mi è difficile scrivere delle
emozioni negative e dolorose della vita, un
po’ perché non scrivo più da anni e un po’
perché sono una persona positiva e sorridente
PERO’!!!………..
Non posso rimanere sorridente
dopo che delle persone più anziane di me,
sia in termini anagrafici che in termini i tiro
ad Avancarica si sono comportate in modo
maleducato ed intollerante verso il mio compito,
quello della mia Società, A.P.N.-BdPOL,
insultando me e la Società con parole pesanti.
Credevo di poter imparare qualche
cosa da chi è al mondo da prima di me, però
se questo è l’insegnamento preferisco non avere
niente a che fare con questo tipo di persone.
Persone a mio avviso insoddisfatte
e preoccupate del loro declino che vomitano
parole ed atteggiamenti intollerabili su di me che
durante le gare sono al ricevimento delle iscrizioni, come è successo nelle precedenti gare
organizzate dall’A.P.N. in aprile e maggio 2007.
le nuove leve dell’Avancarica e della vita in
generale prendono il vostro esempio.
Ma l’esempio giusto da prendere
è quello di persone come il nostro vice presidente che impegnandosi per mesi a organizzare
la gara, un lavoro immane e da solo si ritrova
poi persone che vanificano parte di questo
lavoro non presentandosi nemmeno alla gara
e senza la compiacenza di avvisare per tempo
che non parteciperanno.
L’Avancarica è di quelle persone
educate e disciplinate, non di quelle le quali
avallano il diritto al menefreghismo di altri.
Chiedo a tutta la stragrande
maggioranza di continuare così ad apprezzare
il nostro impegno come puntualmente ci riconosciate verbalmente e a volte operosamente,
e a comprendere che qualora ci siano degli
errori, mi fa piacere porvi rimedio ammettendo
lo sbaglio e facendo una battuta sopra, si ritorna
a gareggiare.
Grazie.
Chiedo a chi usa la sua maleducazione come biglietto da visita di ravvedersi;
Ve n d i . . . c e r c h i
...s c a m b i ?
Inserisci il tuo annuncio gratuito
su Avancarica Magazine
0544.272252
0544.271417
[email protected]
Giuliana Casucci
pagina 10
Avancarica e Tsn
Brescia
Il 21-22 aprile e il 26-27 maggio 2007 si
sono tenute presso il TSN Brescia due gare di tiro ad
avancarica valide per il campionato C.N.D.A.,
organizzate dalla società Archibugiari Portus Naonis
(A.P.N.) e Bombardieri del Polesine (BdPOL).
Il coordinatore Valerio Andriotto, come
sempre per queste occasioni, raggiunge il TSN
Brescia già il venerdì con il socio ed amico Gianni
Giolo, instancabile ed onnipresente aiuto durante le
gare, per preparare gli stand e tutto il materiale
organizzativo. A loro spese pernottano in hotel.
Come al solito, il sabato mattina, arrivano di
buon ora, i componenti la società ognuno con un
incarico specifico, per condurre la manifestazione.
Briatore in
coppia con Giolo.
I due gestiscono
tutti gli stand dei
25 metri.
Arrigoni, Crepaldi, e Bignotti gestiscono
invece gli stand dei 50 e dei 100 metri, Giuliana
Casucci organizza le iscrizioni ed Adriana Tivelli si
occupa della preparazione del buffet.
Per la prima gara (21 e 22 aprile) erano
iscritti e presenti
165 tiratori per
396 prestazioni
totali.
Mentre nella
gara del 26-27
maggio, forse
perché era l’ultima
gara di campionato,
150 tiratori per
un totale di 318
prestazioni.
Questo conferma che alle gare
da disputare al TSN
pagina 11
di Brescia confluisce un numero sempre alto di
tiratori. Daltronde questo TSN risulta facilmente
raggiungibile da ogni direzione, ha la disponibilità di
un ampio parcheggio e tante caratteristiche molto
apprezzate come ad esempio il grande numero di
linee di tiro a disposizione.
A questo proposito un doveroso ringraziamento deve essere tributato al presidente del TSN
di Brescia per la sempre gentile premura nel mettere
a disposizioni locali e struttura per permettere uno
svolgimento regolare delle gare ospitate.
Anche le aziende aderenti hanno trovato a
loro disposizione un ampio spazio per sistemare gli
stand e disporre i loro prodotti che per tutta la durata
della manifestazione hanno attirato l’interesse di
tiratori e curiosi.
Altro punto di ritrovo lo costituisce il buffet
offerto gratuitamente a tutti, grazie anche al
contributo degli sponsor.
La grande disposizione di panini bibite e
tanto vino buono, tutto portato dalla terra del
Polesine ha fatto il resto.
Come tradizione delle gare ad avancarica i
tiratori corretti e composti durante la gara, si
trasformano nel solito gruppo di amici di vecchia
data che si ritrovano, tra scherzi, scambi di battute,
fette di salame e un buon bicchiere di vino alla fine
della gara.
Il tutto per condire di allegria lo scambio di
novità, saluti, battute ed accorgimenti per migliorare
il proprio tiro, rinsaldando quindi il bello del nostro
sport… l’amicizia che ci unisce.
Non c’è invidia per chi arriva primo, perché
il migliore i segreti non li tiene per se ma li utilizza
per consigliare gli altri tiratori al meglio aiutandoli a
migliorare.
Causa l’ora tarda per le premiazioni erano
rimasti in poligono solo pochi tiratori compresi i
vincitori.
Il premio della prima gara era un coltellino
in cofanetto di produzione tedesca e di un certo
valore.
Quello della seconda erano gli accendini
Zippo con l’incisione del logo della C.N.D.A. per chi
fuma un ottimo accessorio, per chi non fuma, caricato
a petrolio buono per annerire il mirino…
Nel complesso tutta l’organizzazione, la
gara, le premiazioni si sono svolte regolarmente,
salvo alcune contestazioni risoltesi sul campo.
Dopo questa ennesima prova positiva, gli
Archibugieri Portus Naonis e Bombardieri del
Polesine insieme con il TSN Brescia sono già pronti
per il prossimo appuntamento per il campionato
C.N.D.A. 2007-2008 e forti dell’esperienze precedenti sono intenzionati ad organizzare un trofeo a
scopo benefico.
Giuliana Casucci
Per tutti i risultati e le classifiche della gara
del 26 e 27 maggio, nella loro completezza
vi rimandiamo comunque al sito dedicato:
www.cndaclassifiche.it
pagina 12
Tiratori disabili
ed avancarica
La stagione agonistica 2006/07 dell’avancarica volge al termine, ormai poche battute
mancano alla fine del campionato italiano, la disputa
della “Gara dell’Amicizia” a Parma sarà il preludio di
un’estate di “fuoco”, che avrà come intermezzo la
disputa delle finali del campionato a Lucca e, come
in un crescendo “rossiniano”, culminerà col 12°
Campionato Europeo che la C.N.D.A. organizzerà a
Parma dal 5 al 12 agosto. Non c’è che dire un programmino di tutto riposo che, al termine della fiera,
consentirà al presidente Giovanni Gentile il recupero
di almeno una taglia, forse 2, e non saranno da meno
le fatiche degli altri consiglieri e dei loro collaboratori.
La logica vorrebbe che in vista di una
serie di traguardi così impegnativi, aggiungiamoci
anche la scalata al “gran premio della montagna”
rappresentato dall’accordo con l’U.I.T.S., si cerchi
di viaggiare il più possibile di conserva, limando e
perfezionando accordi già consolidati ed iniziare a
serrare le fila della macchina organizzativa, invece,
alla già ricca collana della C.N.D.A., si aggiunge
un’altra perla. Il progetto era già nell’aria, il
consiglio direttivo della C.N.D.A. lo aveva fatto
proprio, tanto da proporlo anche al M.L.A.I.C.,
parlo dell’ingresso dei tiratori disabili nel mondo
dell’avancarica. Questo progetto è ufficialmente
partito in occasione del “Trofeo delle Ceramiche”,
organizzato a Faenza, dalla compagnia L’Archibugio,
il 12 e 13 maggio.
Dopo averne parlato a lungo con gli
interessati, grazie anche ai rapporti stretti che mi
legano al movimento del tiro a segno paraolimpico,
sia con gli atleti che con la loro dirigenza, valutando
attentamente i problemi tecnici e, purtroppo per
questi atleti, anche fisici, vista la loro disponibilità
a fungere da pionieri, abbiamo deciso di tentare e
cosa c’era di meglio di un trofeo ufficiale e per giunta
in casa del presidente del C.N.D.A. così da scaricare
su di lui l’eventuale fiasco dell’esperimento?
Sono stati invitati ed hanno
accettato di slancio 2 tiratori d’assoluto
livello internazionale, la tiratrice paraolimpica ad Atene 2004, Azzurra Ciani di
Modigliana (FC) per la specialità di carabina
e il tiratore paraolimpico a Sidney 2000, il
padovano Oliviero Tiso, per le specialità
di pistola.
Ha iniziato sabato pomeriggio Azzurra
Ciani, appena tornata dalla disputa di una
gara del circuito regionale federale, per lei,
al debutto in assoluto nell’avancarica, una
carabina “Scout” messale a disposizione,
con la sensibilità che gli è propria dal sig.
Pierangelo Pedersoli.
Le condizioni che hanno determinato
la scelta dell’arma sono stati la leggerezza
e la lunghezza della canna, per provare se
il tiratore, vincolato alla carrozzella, fosse
in grado di caricare in autonomia, ma,
purtroppo ciò non è stato possibile se non
con acrobazie a discapito della stabilità e
della sicurezza in pedana.
Oliviero Tiso al...debutto in avancarica
Si è ripiegato con la figura dell’assistente al caricamento, questi, ricevuta l’arma
dalla tiratrice, provvedeva al caricamento,
restituendola col cane in prima monta e
canna rivolta verso il bersaglio, rispettando
così, i parametri di sicurezza, la tiratrice,
una volta avuto il controllo dell’arma,
armava il cane inserendo successivamente
l’innesco e concludendo con l’azione di
sparo.
pagina 13
Dopo i primi momenti d’imbarazzo e timore per il frastuono dello
sparo e paura di un rinculo importante,
anche per il calibro esuberante dello scout
(50), l’azione della Ciani si è sciolta col
susseguirsi dei colpi di gara.
Per la cronaca la tiratrice ha
gareggiato nella specialità “Vetterli R” con
un’arma a mire metalliche e, nonostante
lei gareggi sempre con armi dotate di
diottra e mirino a tunnel, e che, per
questioni di tempo, la settimana prima
era in Francia, a Dieuze, con la nazionale,
per una gara di qualificazione olimpica,
non abbia avuto modo di fare che una
decina di colpi di prova, ha ottenuto un
promettente 87/100, con una bella
rosata.
Per i tiratori disabili di fucile è
possibile cimentarsi anche nella gare
sui 100 metri a terra, praticando già
essi la specialità di carabina libera a
terra e, per i maschi, la carabina libera
a tre posizioni, in queste specialità
usano una tavola, fissata alla carrozzella,
ed appoggiandosi solo con i gomiti,
simulano così la posizione prona.
Naturalmente, e quest’aspetto è stato
toccato nei colloqui intercorsi, il tiro
ad avancarica con i fucili è praticabile
solo per atleti con solo disabilità motoria
e non per esempio i tetraplegici che
hanno anche difficoltà manuali anche
nel tiro disabili gareggiano in classifiche
e con regole diverse.
Più semplice diventa il discorso per le
specialità di pistola, dove è possibile praticare
l’avancarica anche con l’uso di una sola mano, in
questo caso, per il caricamento, si può usare un
supporto che sorregga la pistola in posizione
verticale, come già visto in pedana da una socio
disabile della C.N.D.A.
In gara a Faenza il padovano Oliviero Tiso si
è cimentato in 2 specialità, “ Smith & Wesson” con
un revolver Pietta di proprietà del Tsn di Faenza e
munizionamento a polvere nera preparato dai soci
del Larc e nella “Kuchenreuter” con una pistola
Mang in Graz, prestata, con tutto l’occorrente da un
altro socio de Larc.
Anche per Oliviero Tiso era il debutto in una
gara con la polvere nera ma, col susseguirsi dei
colpi di prova e poi di gara le doti tecniche del
tiratore emergevano e la rosata si stringeva, tanto
da essere il vincitore, a sorpresa, col revolver col
punteggio di 125/150. Buona la sua gara anche
nella Kuchenreuter, ha chiuso decimo con 91 punti,
nonostante la difficoltà, per chi abituato al tiro
accademico, a adattarsi all’impugnatura ed allo
scatto. Peccato non averlo visto all’opera con la
Mariette, ma il tempo è volato e lo attendeva un
viaggio di ritorno abbastanza lungo da affrontare.
Foto di gruppo a Faenza per il
Presidente del C.N.D.A. Gentile,
il consigliere Andriotto,
Oliviero Tiso ed Azzurra Ciani
Questo è un breve profilo dei due tiratori
paraolimpici che hanno aperto la strada
dell’avancarica ai tiratori disabili. Azzurra Ciani,
24 anni di Modigliana, provincia di Forlì, tesserata
per il Tsn di Faenza e per l’A.S.D. (Associazione
Sport Disabili) di Faenza, è studentessa universitaria,
gareggia nel tiro a segno dal 1998, nelle specialità
carabina ad aria compressa a m.10, carabina ad
aria compressa a terra a m.10 e carabina libera a
terra, queste ultime 2 specialità, tra i disabili, sono
miste, uomini e donne, tra i suoi risultati più
importanti spicca la finale alle Paraolimpiadi d’Atene
2004, conquistata eguagliando il record mondiale e
paralimpico di 600/600 nei 10 metri a terra, finale
chiusa al sesto posto.
Nel palmares 1 medaglie di bronzo mondiali
a squadre e una medaglia d’argento europea a
squadre e otto titoli italiani individuali, oltre ad una
decina di vittorie e podi in gare internazionali, è
consigliere nazionale del 4° dipartimento del C.I.P.
continua a pag.14
pagina 14
Ancora più ricco il curriculum sportivo di
Oliviero Tiso, trentanove anni di Padova, tesserato
per l’A.S.P.E.A. di Padova, gareggia nelle specialità
P.10, P.L. e P.Sp. Vanta un palmares ricco del 4°
posto in P.Sp alle Paraolimpiadi di Sidney 2000, 7
medaglie ai mondiali delle quali: 4 ori, 1 argento e
2 di bronzo, tutte a squadre, 6 medaglie agli europei
delle quali: 2 d’oro, 1 d’argento e 3 bronzi, a squadre.
Oltre a numerose vittorie in gare internazionali,
vanta 5 titoli italiani.
Per Azzurra Ciani l’esperienza con
l’avancarica è stata un mix di curiosità e timore
per una disciplina sconosciuta, vista, al massimo,
transitando nei pressi dello stand a 50 metri del
poligono di Faenza.
“A dire il vero - ha dichiarato - avevo qualche
timore, non sapevo la reazione dell’arma e la mia
capacità nel controllarla, inoltre, a 2 mesi dal
campionato europeo ed a 15 giorni da una gara di
qualificazione olimpica a Zagabria, in piena preparazione, la paura di farmi male e compromettere
tutta la stagione, mi ha sul momento condizionato.
Poi col passare dei colpi tutto ha iniziato a funzionare
al meglio anche se, lo ammetto, la paura di prendere
una botta dal calcio, mi ha accompagnata sino al
termine.
L’esperienza è stata sicuramente positiva,
ben vengano le iniziative che portino i disabili
ad esplorare altre realtà ed a cimentarsi con altri
tiratori ed in altre discipline. Per quanto riguarda la
partecipazione dei tiratori disabili al circuito dell’
avancarica, almeno per i tiratori di vertice, per
intenderci quei 7 od 8 della nazionale, non saranno
molte le occasioni che possano conciliarsi con l’intensa attività cui sono sottoposti, da settembre in
poi, si rallenta, ma, entrando nell’anno che porta a
Pechino, le occasioni si riducono al lumicino”.
Anche per Oliviero Tiso l’esperienza del tiro
ad avancarica è stata positiva: “Avevo già provato a
sparare un paio di colpi per mera curiosità con una
pistola ad avancarica ma, nel poligono di Padova,
Inserisci il
tuo annuncio
gratuito su
Avancarica
Magazine
tel. 0544.272252
fax 0544.271417
e-mail: [email protected]
che frequento, è una disciplina non prevista e la
voglia mi era rimasta.
Quando mi è giunta la proposta di Francesco
Fabbri ho accettato d’acchito, per il gusto di provare
finalmente questa specialità ed inoltre, sapere di
poter gareggiare e fare classifica alla pari degli altri,
è stato veramente gratificante, come splendido è
stato l’approccio con l’ambiente dell’avancarica,
scendere in pedana senza sentire tutta la pressione
psicologica che si prova nelle discipline olimpiche è
stata una piacevole sensazione. Peccato per i miei
compagni dell’A.S.P.E.A. di Padova, avrebbero
partecipato molto volentieri, ma impegni ed imprevisti
lo hanno impedito e, ne sono certo, sarebbero rimasti
entusiasti come lo sono io.
Sotto il profilo squisitamente tecnico c’è da
sottolineare la precisione di queste armi, che, confesso,
a prima vista non si direbbe, poi la cura meticolosa,
quasi maniacale, delle operazioni di caricamento fanno
restare alta la concentrazione senza sovraccaricare
di tensione il tiratore in pedana, a sparo effettuato
pervade un senso di soddisfazione come aver portato
a termine un’operazione complessa.
Lo spazio per tornare in pedana assieme a
questi nuovi amici si troverà sicuramente, pur in
presenza di un calendario d’impegni quasi proibitivo
non dimentichiamo che stiamo lavorando a pieno regime
per Pechino 2008. In un futuro prossimo ci saranno
sicuramente i tiratori disabili in pedana nell’avancarica,
anche come valvola di sfogo, per scaricare lo stress
accumulato nelle altre e praticare, comunque lo
sport del tiro, anche se, lo ammetto la parte
agonistica torna sempre a galla e con essa la spinta
per gareggiare sempre dando il massimo”.
Ma di là dell’aspetto tecnico è importante, il
segnale forte che il movimento dell’avancarica
italiana, ha voluto lanciare al mondo dello sport in
generale ed in particolare al tiro a segno, ancora
troppo chiuso verso i tiratori disabili.
Francesco Fabbri
Ve n d i ... c e r c h i ...
scambi?
pagina 15
UN FUCILE ARGENTINO
O SPAGNOLO?
A cura di Paola Andrean Serafini
foto 7 - Al centro il nostro “spagnolo” tra un fucile militare ed uno sardo.
Tra le tante armi che ho potuto fotografare alla Bourse di Paris, un fucile che a detta
del proprietario doveva essere sud americano, argentino per la precisione, in realtà credo
sia spagnolo poiché sulla canna porta la scritta intarsiata: SAN JORGE EL BATALLADOR DE
ALCOY EL DEFENSOR. (foto n. 1/4)
Alcoy è un comune situato nella comunità autonoma valenciana nella regione di
Alicante, nella Hoya de Alcoy che è una depressione circondata da montagne, attraversata
da piccoli fiumi per cui è chiamata la città dei ponti. Storicamente i primi abitanti furono
gli Iberi che poi subirono varie dominazioni: dai Romani ai Visigoti, dagli Arabi agli
Aragonesi. La battaglia di Alcoy del 1276 infatti segna la supremazia dei Cristiani
(Aragonesi) sui musulmani ma S. Giorgio era già venerato nel IV secolo…dunque doveva
essere el defensor morale, il protettore della città!
S. Giorgio per tradizione è sempre raffigurato come il cavaliere che combatte contro
il drago a simboleggiare la forza del bene contro il male ed è patrono di intere
regioni spagnole; di lui non si hanno notizie certe ma pare che fosse originario della
Cappadocia (Turchia) e tribuno nell’armata persiana dell’imperatore Daciano poi molte le
storie che arricchiscono la sua vita terminata con la decapitazione a Lydda in Israele vicino
a Tel Aviv. La leggenda del drago appare nel Medio Evo e narra la storia di un drago che
viveva in uno stagno e uccideva gli abitanti della vicina città che decisero di placarlo con
continua a pag. 16
pagina 16
foto 1 - S. Giorgio su canna
l’offerta di due pecore al giorno ma in mancanza di animali veniva tirato a sorte un
giovane. Quando toccò alla figlia del re, mentre lei si avviava verso lo stagno piangendo,
passò di lì il cavaliere Giorgio, che trafisse il drago con la sua lancia, poi fece legare alla
principessa la sua cintura a mo’ di guinzaglio al collo del drago, che la seguì docilmente in
città. Gli abitanti spaventati furono convinti a convertirsi da Giorgio, in cambio dell’uccisione
del drago.
Divenne così il patrono dei cavalieri, degli arcieri e dei soldati, ma anche degli
esploratori e delle guide, dei sellai e degli armaioli: per questo forse si trova la sua effige
sulle armi ed oggetti ad esse connessi. Lo troviamo infatti intagliato anche su un bellissimo
portapolvere in corno (foto n. 5).
Ma tornando al nostro fucile, sul lato destro del calcio vi è un drago intarsiato nel
legno, con una grande testa e le fauci aperte che mostrano i denti, mentre il
corpo si assottiglia verso l’impugnatura e la coda si ripiega su se stessa. L’immagine è
stata pulita perché il legno è molto più chiaro rispetto al resto della cassa. (foto n. 6).
Sulla culatta della canna poi vi è la figura di S. Giorgio armato di lancia. (foto n. 1)
Il calcio è molto grande, un po’ sproporzionato rispetto al resto della cassa, che
presenta un’impugnatura sottile e zigrinata, ma con un fusto piuttosto pesante e ricorda un
po’ la forma di quelli antichi di Ripoll.
foto 2 - S. JORGE EL BATALLADOR
pagina 17
foto 3 - DE ALCOY
foto 4 - EL DEFENSOR
foto 5 - porta polvere
foto 6 - Drago sul calcio
continua a pag. 18
pagina 18
foto 9 - Acciarino
La canna è ottagonale e alla bocca vi è una specie
di imbuto in ottone che si allaga esageratamente, come una
foto 9 - Acciarino (particolare)
coppa (foto n. 8).
L’acciarino in acciaio ha una cartella linguata in coda, decorata con un fiore
d’arancio e fogliami su fondo puntinato. Il cane dal corpo massiccio è formato da un drago,
la cui testa con le fauci spalancate si abbatte sul luminello e la presa per il movimento del
cane stesso è formata da un rapace che ha nel becco la coda del drago e gli artigli poggiano
sul suo corpo, che forma varie volute (foto n. 9).
Il luminello ha poi una sicura che coprendolo, blocca il cane a mezza monta. E’ un’arma
senz’altro curiosa, probabilmente della fine del XVIII secolo a pietra focaia poi ridotta a
luminello, come fanno pensare gli elementi sostituiti e le tracce che ne rimangono.
L’arma appartiene alla collezione Guy de Montais di Versailles (59 route de Paris78760 Jouars).
foto 8 - La bocca a coppa della canna
pagina 19
.
.
.
I
L
L
E
B
)
I
R
(
si nasce...
di: Matteo Bulloni
foto: archivio “The Fighting Rebels”
La peculiare unicità
Nel vasto e variopinto panorama
nazionale dei gruppi di rievocazione
storica ne spicca sicuramente uno.
Sia per il particolare periodo
storico rievocato, sia per essere, a tutt’oggi,
l’unico “gruppo italiano A.C.W.”
(American Civil War) effettivamente
attivo nella rievocazione storica italiana
ed europea.
Stiamo parlando dei “Fighting
Rebels” (letteralmenti i Ribelli combattenti)
un gruppo di amici ed appassionatissimi
di storia ed in particolare del periodo della Guerra Civile
Americana (1861-1865).
(prosegue nelle pagine successive)
i Fighting Rebels...
mostrano i loro colori...
pagina 20
l’addestramento sul campo...
In rapida crescita
Il loro debutto nel mondo del re-enactment è
avvenuto nel 2003, alla manifestazione “Storitalia”, a
Cisliano in provincia di Milano.
In poco tempo questi ragazzi e ragazze hanno
fatto notevoli passi avanti, migliorando il rigore storico
per quanto riguarda le loro uniformi e gli equipaggiamenti personali e di reparto.
Dotandosi di armi sparanti, con relativo porto
d’armi, ed imparando a
marciare, manovrare e
sparare come le fanterie
sudiste facevano, avvalendosi dell’aiuto fornito
da copie di manuali di
addestramento militare
dell’epoca.
In effetti, le loro
partecipazioni
ai
vari
campi multi epocali di
ricostruzione storica, sia
italiani che esteri, non
passano di certo inosservate.
fuoco a volontà!
La loro bandiera
da battaglia, Confederate
Battle Flag (rigorosamente cucita a mano) al vento, i
moschetti sempre pronti al fuoco e l’addestramento di
marcia che, come nella migliore tradizione dell’esercito
confederato, si conclude sempre con la carica alla
baionetta e con il tipico grido di battaglia, il famigerato
e temuto (dai nordisti), “Rebel Yell”.
Inoltre, va menzionata anche l’accuratezza con
cui viene predisposto il loro accampamento.
Accampamento dove, per tutta la durata della
rievocazione storica, i Fighting Rebels cercano di
“vivere” come il frugale il fante confederato dell’epoca
faceva, mangiando cibi cotti al fuoco e dormendo in
tende con giacigli di paglia e con il solo conforto di
coperte grezze.
pagina 21
La ricerca storica
Profondi conoscitori del periodo storico ed in
possesso di una vasta bibliografia, questo gruppo di
ribelli, durante i loro campi svolgono, a beneficio di un
pubblico sempre più curioso, una vera e propria opera
di divulgazione storica, mostrando “dal vivo” la vita
durante le marce, i momenti di riposo, i combattimenti
del soldato confederato dell’epoca.
Inoltre, per provare effettivamente le
sensazioni di fuoco del soldato ottocentesco,
alcuni componenti dei Fighting Rebels praticano,
da diversi anni, anche tiro ad avancarica con i
loro moschetti.
Questa arte affascinante fa riscoprire le
difficoltà di utilizzo di armi con oltre 150 anni di
storia alle spalle ed evidenzia le capacità e la
disciplina dei fanti ottocenteschi di qualsiasi
esercito.
Con i piedi per terra
Ma la particolarità che forse contraddistingue
maggiormente i ragazzi dei Fighting Rebels è
l’umiltà con cui affrontano ogni nuovo campo.
Consapevoli di avere un’esperienza limitata e di aver ancora tanto da imparare, sono
convinti che lo scambio di idee con i gruppi più
“anziani” di loro sia fondamentale (oltre che
estremamente interessante) per migliorare la
qualità della propria ricostruzione storica.
Americani d’Europa
Da qualche tempo i nostri Confederati sono in
contatto anche con gruppi tedeschi e austriaci con i quali
hanno partecipato a campi europei di rievocazione
storica completamente dedicati alla Guerra Civile
Americana, con cavalli, cannoni e centinaia di fanti.
(prosegue nella pagina seguente)
...seguire la bandiera...
pagina 22
la ricostruzione... del campo
Sono occasioni molto
speciali per crescere ed
imparare, “combattendo”
al fianco di rievocatori
esperti.
Inoltre, i nostri ribelli
intrattengono una fitta
corrispondenza via e-mail
anche con tanti gruppi di
re-enactors americani.
Ed è inutile dirlo, il
loro sogno nel cassetto è
quello di organizzare un
bel viaggio a Gettysburg
per partecipare alla
spettacolare rievocazione
storica della famosa battaglia, che ogni anno richiama
migliaia di rievocatori da tutto il mondo.
Chi fosse interessato
ad...arruolarsi nei “Ribelli
Combattenti”,
anche solo per avere
ulteriori informazioni
sulla loro attività,
può visitare
il sito internet
web.tiscali.it/fightingrebels
Infine, gli stessi Fighting Rebels si
augurano che, nel corso dei prossimi anni, si formino,
anche in Italia, tanti altri gruppi dello stesso periodo
storico (sia Confederati che Unionisti), così da poter
organizzare anche da noi un campo di rievocazione
storica completamente dedicato alla Guerra Civile
Americana.
Bando di arruolamento
In questo periodo i Fighting Rebels stanno
cercando nuove reclute, per rinfoltire i ranghi e
crescere anche numericamente: naturalmente, più
numeroso sarà il gruppo e maggiore sarà anche
“l’impatto visivo” della compagnia in marcia ed in
combattimento.
o contattare uno dei
seguenti indirizzi di posta
elettronica:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
I PROSSIMI APPUNTAMENTI con i... RIBELLI
Agosto -------------------------------------------------da definire Germania
raduno europeo gruppi American Civil War
Settembre ---------------------------------------------da definire Biasca (Svizzera)
manifestazione multiepocale
Per maggiori dettagli riguardo le date esatte
visitate il sito: web.tiscali.it/fightingrebels
baionetta...avanti...Rebel Yell!
pagina 23
LA BOMBA “all’Orsini”
Un uso “diverso”
del luminello e
delle capsule
Tratto da:
“Enciclopedie delle Armi” di E.Mori
Nel 1858 si ha il primo impiego
criminale del fulminato ad opera di Felice
Orsini, l'attentatore di Napoleone III.
Nel novembre del 1857 egli si
era recato in Inghilterra e si era fatto preparare
dall'armiere Joseph Taylor sei bombe
progettate da lui stesso (non ci voleva molto,
erano delle semplici sfere di ferro con una vite
per chiuderle!) e destinate ad essere caricate
con fulminato di mercurio in modo da esplodere
all'impatto.
Il fulminato di mercurio venne
comperato senza problemi in una farmacia del
centro di Londra “per fare dagerrotipi” (le
prime fotografie Ndr).
Due delle bombe vennero anche
provate nella campagna inglese. La sera del 14
gennaio 1858, mentre Napoleone III si recava
in carrozza a teatro per vedere il Guglielmo Tell
di Rossini, Felice Orsini ed altri due attentatori
lanciarono tre bombe contro la carrozza.
La prima cadde fra gli uomini a
cavallo davanti alla carrozza, la seconda ferì i
cavalli da tiro e ruppe i vetri della carrozza, la
terza finì sotto la carrozza e ferì un poliziotto
gettatosi a proteggerne gli occupanti.
157 persone rimasero ferite,
Orsini compreso, ed otto di esse morirono per
le ferite. Napoleone III ed Eugenia entrambi
proseguirono incolumi fino al teatro.
L'errore di Orsini fu di non rendersi conto che una bomba con un esplosivo
detonante ha scarsa efficacia se non esplode a
contatto del bersaglio.
Nel disegno: Felice Orsini
Meldola (Forlì) 1819 - Parigi (1858)
con la sua “creazione”
Orsini volle vendicare con il suo gesto
estremo l’intervento dell’esercito
francese nel 1848. Le truppe dell’imperatore Napoleone III invasero la
Repubblica Romana per riportare il
Papa al potere. Orsini come ufficiale
repubblicano si era già distinto nella
lotta contro le bande dei “sanfedisti”
nelle marche e poi nella difesa di
Roma.
Mentre una bomba a polvere nera
avrebbe prodotto grosse schegge metalliche,
lanciate a distanza con energia sufficiente a
ledere gravemente, una bomba al fulminato si
sbriciola letteralmente in minuti frammenti,
molto veloci, ma che perdono rapidamente di
velocità.
All'epoca non era certamente difficile
procurarsi il fulminato: venivano vendute
infatti, come piacevole scherzo, le “caramelle
cinesi” la cui carta era impregnata di fulminato;
tirando la carta per svolgere la caramella, si
aveva una bella esplosione che faceva ridere
gli spettatori e molto meno la vittima.
(continua nella pagina successiva)
pagina 24
Per tutte le altre news
classifiche e varie
collegati al sito
www.cnda.it
Descrizione dell’ordigno, tratto
dal verbale della polizia parigina: “Questa
bomba consiste in un cilindro cavo di ferro fuso
comune e fragilissimo, composto di 2 parti
congiunte dal passaggio d’una vite praticato
nello spessore delle pareti.
La quantità estratta, che formava
la carica del proiettile, era di 130 centigrammi
almeno, ed occupava 84 centimetri cubi, cioè
più di 2/3 della capacità interiore. Il peso della
bomba non carica è di 1 chilogrammo e 337 gr.
L’altezza totale dell’ordigno è di
9 centimetri e 5 millimetri; il suo diametro in
larghezza è di 7 centimetri e 3 millimetri. La
parte inferiore è armata di 25 foconi, guerniti
di capsule, attraversanti tutta la grossezza delle
pareti e disposti in guisa da far convergere
il fuoco delle capsule sulla carica posta nell’
interno. Le pareti hanno una grossezza ineguale: maggiore spessore nella parte inferiore dell’ordigno ove giunge fino a 3 centimetri; spessore assai minore nella parte
superiore ove discende fino a soli 5 millimetri.
Talché il proiettile si rivolge da
sé nella sua caduta, e ricade necessariamente
dal lato più pesante sulle capsule, destinate
a produrre lo scoppio. Nella parte superiore
v’ha un buco per introdurre la carica, chiuso
ermeticamente da una vite di 2 centimetri di
grossezza.
La capacità interiore è di 120
centimetri cubi; se ne è estratta una sostanza
di un color bianco leggermente giallastro, fina,
cristallina, pesante, che venne riconosciuta per
fulminato di mercurio puro e senza mistura.
Inserisci il
tuo annuncio
gratuito su
Avancarica
Magazine
tel. 0544.272252
fax 0544.271417
e-mail: [email protected]
Dopo aver tolta la carica e
rimesse le capsule, i periti lasciarono a più
riprese cadere il proiettile sopra un suolo
ammattonato, dall’altezza di soli 50 centimetri;
vi ebbe ogni volta scoppio d’una o più capsule.
Lo hanno poi lanciato dall’altezza della cintola,
a 5 o 6 centimetri avanti, e sempre la caduta
determinò l’esplosione delle capsule.
(Foto dell’ordigno detto “bomba all’Orsini,
concessa dalla Royal Armouries)
Ve n d i ... c e r c h i ...
scambi?
pagina 28
COMPRO...
VENDO...
FUCILI e
CARABINE
Fucile A CAPSULA da fanteria svizzero, modello
T.BIS con piastra alla francese, cal. mm. 18 rigato.
LoTauro 338.6401050 ore lavoro
Fucile A PIETRA FOCAIA manifattura Reale di
Tulle da marina – anno IX.
LoTauro 338.6401050 ore lavoro
MORTIMER HUNTER cal. 54 a pietra, vendo per
inutilizzo, buone finiture, legno eccezionale,
2a batteria ed accessori, 600 palle pronte per
l’utilizzo. Possibilità di provarlo.
Valerio 329.4514155
RIGBY cal. 45 canna corta impostato per le
categorie a 100 mt. WALKYRIE– WHITWORTH,
completo di guanciale in cuoio, diottra, cinghia,
II batteria, luminelli di ricambio, e 200 palle
trafilate vendo per inutilizzo. Possibilità di provarlo.
Valerio 329.4514155
VETTERLI Svizzero CAL. 10,4 - modello 1881, a
percussione centrale, vendesi con o senza baionetta con fodero.
Andrea 335.8339881
FEINWERKBAU carabina mod. 600 cal. .45,
accessoriata, sparato pochissimo.
Duranti 339.8190592 - 011.6274326
Fucile WESTLEY RICHARD (ZAR) cal. 577/450
(coda di scimmia), completo di 40 bossoli e dies,
condizioni ottime.
Vincenzo 335.230211 o.p.
Fucile a Miccia ARTAX .45 Pronto per la gara,
1 blocco fondipalle, 1 bacchetta di caricamento, 1
bacchetta di pulizia, 7 mt di miccia preparata,
circa 400 palle, circa 100 pezze ingrassate con
Lube 103, 200 pezze asciutte. Euro 1.000
Per contatti [email protected]
Fucile A LUMINELLO datato circa 1843 Arsenale
Napoletano semi restaurato con meccanica e
canna al 95% e legno al 90%, manca di asta di
caricamento. Euro 900 trattabili.
Luciano 347.5967086
Fucile MORTIMER PEDERSOLI cal.54 a pietra,
con diottra, mirino + inserti intercambiabili e tutti
gli accessori per sparare, praticamente nuovo,
vendo per inutilizzo. E-mail: crotti.max@ libero.it
Massimiliano 0382.812305
ZUAVE cal. 54 fab. EUROARMS, con fondi-palle.
E-mail [email protected] Euro 350 trattabili
Plinio 347.2434123
TEPPO cal. .45, miccia originale, del 1800. Pronto
per la gara. Euro 3.800
Per contatti [email protected]
Fucile MAUSER mod. 1871/84, cal. 11 x 60R,
completo di 1.000 palle, dies, 40 bossoli, fondipalle,
condizioni ottime.
Vincenzo 335.230211 o.p.
Fucile A PIETRA FOCAIA manifattura Reale S.
Etienne da Dragoni – anno IX.
LoTauro 338.6401050 ore lavoro
Fucile ad avancarica Mod. 1842 belga per il
mercato civile, assegnato ai corpo volontari della
guardia nazionale di Venezia, marcato a Ch. De
Loneux-Liege. Euro 2.500
Gasbarri 0761.461611 o.p. - 339.2266136
Fucile VETTERLI Italiano fanteria modello
1870/87/16 cal. 6,5, Brescia 1881.
Andrea 335.8339881
CARCANO modello 1891 lungo cal. 6,5 - Terni
1918, con baionetta con fodero e dragona.
Andrea tel. 335.8339881
Fucile ad avancarica Mod. 1842 francese,
marcato Rochat a St Etienne. Euro 2.500
Gasbarri 0761.461611 o.p. - 339.2266136
Carabina WAADTLANDER Pedersoli cal. 45 con
seconda canna in cal. 35 + accessori (Campione
Italiano 2004 Vetterli Replica)
Ventura 0761.751719 o.s.
Fucile A CAPSULA da Gendarme francese, mod.
1842T, rigato, calibro mm. 17,5.
LoTauro 338.6401050 ore lavoro
Fucile WHITWORTH - Parker Hale - cal. .451
exagonal bore. Perfetto, praticamente nuovo, con
diottra e tunnell. Cedo per inutilizzo carenza poligoni a 100 m.) E-mail: [email protected]
Antonio 335.8120272
MIQUELET 1777 originale .69, con baionetta,
acciarino marcato “ST. Etienne”, calcio marcato “C50”.
Pronto per gara con 1 bacchetta x cari-camento, 1 x
pulizia, 1 blocco fondipalle .675, 1 blocco fondipalle
.682 + ca. 100 pezze ingrassate con Lube 103, +
400 pezze asciutte, ca. 3-400 palle .675 e .682 ca.
10 pietre inglesi, 2 tubi x pulizia, 1 con morsa, 500
pezze x pulizia, 1 barattolo Marvelux, x il piombo
nel forno, 600 borre in feltro, borsa x trasporto.
Accessori per acciarino. Euro 1.800
Per contatti [email protected]
pagina 29
Inserisci il
tuo annuncio
gratuito su
Avancarica
Magazine
Ve n d i ... c e r c h i ...
scambi?
tel. 0544.272252
fax 0544.271417
e-mail: [email protected]
con 2 caricatori canna conica e scatola originale.
Sparati 600 colpi.
Luciano 347.5967086
PISTOLE
PISTOLE DA TIRO con steker, diversi calibri.
LoTauro 338.6401050 ore lavoro
SMITH & WESSON mod. Russian, pronta per gara
preparata da abile armaiolo, con DAIS cal. 44. per
ricarica bossoli e palle. 40 cartucce pronte.
Vecchi 0521.233672 ufficio 221188 casa
Pistola HAMMERLI mod. 280 cal. 22 e conversione
in cal. 32 usata pochissimo in valigetta originale
completa di tutti gli accessori e 2 impugnature.
Euro 3.500
Gasbarri 0761.461611 o.p. - 339.2266136
MISCELLANEA
Vendo VALIGIA tipo PAKMAYR nuova adatta
per trasportare sino a 5 pistole con tutti gli
accessori. Euro 180
Gasbarri 0761.461611 o.p. - 339.2266136
Replica pistola avancarica REMINGTON PATTERN
Davide Pedersoli cal. 44. modello 1863-1875
catalogazione sportiva perchè poco usata e causa
inutilizzo.
Gianni 338.353447
Vendo Manuale pratico per uso corretto delle
armi ad avancarica dal titolo “A caccia con lo
schioppo a percussione. Spari e nuvole
di fumo”. Volume di 200 pagine e circa 200
illustrazioni in bianco/nero e colori; edizione
di soli 600 esemplari in via di esaurimento.
dott. P. Raggi tel. 0544.590206 o.p.
Pistola BERARDELLI modello P ONE cal. 9x21
accuratizzata con vari ricambi. Euro 500
Gasbarri 0761.461611 o.p. - 339.2266136
Vendo GIACCA DA TIRO in stoffa usata solo tre
volte, colore verde e blu, taglia 46. Euro 200
Valerio tel. 329.4514155
Pistola PEDERSOLI cal. 38 in cassetta + fondipalle. Euro 500 Oppure cambio carabina o
pistola MORTIMER con manico a sega.
Monti 338.3797464
Vendo Quaderni Franchi anni dal 1956 al 1973
(tutto il pubblicato) e Diana Armi anni dal 1972
al 2003, fascicoli perfetti. vendo anche collezione
di cartoline a soggetto venatorio e cataloghi di
armi.
dott. P. Raggi tel. 0544.590206 o.p.
Pistola semiautomatica 9x21 modello TECNEMA
Per tutte le altre
news, classifiche e varie
collegati al sito
www.cnda.it
pagina 30
Swiss Match Rifle firmato
Davide Pedersoli
La tradizione svizzera delle carabine di precisione continua ancora oggi con
un’arma molto attesa fra i tiratori della specialità Pennsylvania, oramai
ufficializzata anche nel panorama internazionale.
(a cura dell’ufficio stampa Davide Pedersoli)
Nel regolamento militare del 5 giugno 1818 per la Confederazione Svizzera, ove sono elencate le caratteristiche
dell’armamento dei vari reparti, compare una carabina modello 1818. Fra le caratteristiche dell’arma figurano la
lunghezza (1.330 mm), il calibro (16,5 mm), il mirino regolabile lateralmente, la tacca di mira con alzo a due fogliette,
l’attacco per la baionetta, il calcio prolungato fino alla bocca e con le asole, protette da piastrine ovali, per ospitare le
tre chiavette per il fissaggio della canna. Vi sono elencati, però, altri particolari che fanno subito intuire che non si
trattava di un’arma concepita secondo la classica impostazione di un moschetto da fanteria o di altri corpi a cavallo:
il calcio leggermente ripiegato, la canna rigata e il peso, variabile tra 5,500 e 7,000 chilogrammi.
Tale carabina, con tali caratteristiche, assunse il ruolo di modello tipo per l’armamento dei carabinieri, reparti di
volontari addestrati al tiro di
precisione e, da quella data in
avanti, dotati di armi speciali
fabbricate appositamente.
Quella dei carabinieri e delle
armi con canna rigata era una
storia già nota sin dal 1751,
quando nasce la Compagnia
d’Aigle, forse la prima dei
carabinieri, composta da
volontari di età compresa tra
20 e 50 anni e abili nel tiro di
precisione. Nel 1769, per opera
del capitano Salomon Landolt, nasce una compagnia di tiratori scelti a Zurigo, e anche in questo caso viene
sottolineato che ai volontari reclutati erano riservate le migliori carabine.
Per le popolazioni della Svizzera, quindi, il tiro è stato, quasi da sempre, una attività preferita perfino ai giovanili
divertimenti; il modo di concepire il rapporto uomo-arma ha sempre fluttuato in un breve spazio in cui il confine tra lo
stare all’erta in armi e il sentirsi gratificato dalle proprie abilità di tiratore non ha mai avuto una marcatura ben definita.
La specialità Pennsylvania
Il tiro con fucile a pietra focaia a canna rigata, nella posizione in piedi
e su bersaglio posto a 50 metri, è stato da tempo oggetto di competizioni
nazionali in diversi Stati europei ma, purtroppo, non era presente nel
calendario internazionale MLAIC. Dopo tre apparizioni, tra due campionati
mondiali e uno europeo, con i nomi sperimentali di Pedersoli/Pennsylvaia
(Batesville, 2004), Pedersoli (Pforzheim, 2005) e Vetterli Flintlock
(Bordeaux, 2006), l’argomento è stato discusso nella commissione dei delegati
MLAIC nel 2005 e finalmente, nella riunione del 2006, è stata inserita a pieno
titolo e con decorrenza dal 2007 la nuova specialità con il nome più naturale
che essa potesse avere, cioè Pennsylvania. Erano stati suggeriti diversi
nomi, fra cui Pedersoli, Seneca o Boone & Crockett, ma la scelta su quel nome Lʼarma è corredata del pomolo di sostegno; il paragrilletto
è sagomato per una corretta posizione della mano.
peculiare, noto da anni nel nostro Paese, è sembrata la più naturale.
Un ringraziamento, per tutto ciò, va anche al compianto Donald “Bucky” Malson, la cui recente scomparsa ha
lasciato increduli tutti quelli che lo conoscevano; egli era stato segretario
generale MLAIC dal 2002 e riconfermato ancora nella riunione dei delegati
nell’agosto 2006 a Bordeaux. Ci resterà sempre il ricordo del suo sorriso e
della sua giovialità.
La specialità Pennsylvania, consacrata quindi nel panorama agonistico
internazionale, acquisterà ancora più importanza e permetterà di ottenere
degli ottimi risultati, anche in termini di partecipazione.
L’arma
La Davide Pedersoli ha voluto dedicare ai tiratori
amanti di una delle specialità più classiche del
tiro ad avancarica una nuova arma che si
aggiunge ai modelli Mortimer e Jäger, già noti
per i numerosi primati che da lungo tempo
Pur essendo presente nella codetta della canna la
base per lʼinstallazione della diottra, non ne è continuano ad acquisire.
Il modello Swiss Match Rifle era stato presentato
previsto lʼutilizzo nel tiro agonistico.
un paio di anni or sono in occasione delle esposizioni internazionali del settore. L’arma era stata realizzata riproducendo un esemplare
originale che lo stesso Pierangelo Pedersoli aveva individuato in occasione di una manifestazione di tiro in Germania. Lo stile, di inconfondibile tradizione svizzera, è facilmente Lʼacciarino si sviluppa secondo un
accomunabile al modello Bristlen a Morges che Pedersoli produce da molti anni, ma sulla disegno armonico ed elegante. La
versione a pietra focaia di un’arma così massiccia e chiaramente destinata al tiro di molla della martellina è stata brunita
nel colore marrone.
pagina 31
precisione le notizie non erano abbondanti. Sono state sufficienti, però, le informazioni
tratte dal prima citato regolamento militare svizzero del 1818, nonché le valutazioni
oplologiche di esperti collezionisti europei. Inoltre, nel volume “Fusils et carabines de
collection” di F. Pellaton, R. Caranta, H. Bonsignori e J. Jordanoglou, Edition Crépin
Leblond, 1995, è possibile individuare altri
riferimenti circa le carabine per tiratori, ancora
calciate fino alla bocca, note oggi a percussione
ma trasformate dal sistema a pietra focaia, come
un modello 1750/38 del cantone di Friburgo o un
modello 1817/38 firmato Hermann a Berna. Si
tratta di carabine con un peso intorno a cinque
chili, con il rampone superiore calciolo più corto
di quello inferiore e con il paragrilletto molto
elaborato per il corretto posizionamento della
mano, praticamente le peculiarità dell’arma da
La tacca di mira può scorrere longitudi- tiro svizzera.
nalmente alla canna per individuare la La conferma sull’impiego dell’arma nelle gare
più idonea distanza oculare. Le altre ufficiali è arrivata dalla commissione MLAIC, in Il rampone superiore del calciolo è più corto
regolazioni consentono gli spostamenti
seno alla quale è stato molto determinante di quello inferiore.
laterale e in verticale
l’apporto di Erich Illing, delegato tedesco. Per
una maggiore corrispondenza alla tipologia originale dell’arma, è stato richiesto alla Pedersoli di accorciare l’appendice
superiore del calciolo e, viste le caratteristiche della tacca di mira, è stato deliberato che il tiro agonistico con il fucile
Swiss Match venga praticato senza l’ausilio di alcuna diottra.
La visuale del bersaglio attraverso la particolare tacca di mira a doppio montante avviene, infatti, attraverso un
foro praticato su una piastrina che scorre lateralmente in una slitta inserita alla base della tacca stessa. La stessa slitta
può essere regolata verticalmente. Considerando che l’intero blocco della tacca di mira può essere fatto scorrere lungo
la canna per la correzione della distanza oculare, con una escursione di 13 centimetri circa, il suo impiego assume un
assetto abbastanza simile a quello di una diottra.
La complessa tacca di mira è dotata anche di pendolino antimagnetico di riferimento, libero di oscillare fra i due
montanti, per la verifica del parallelismo dell’arma rispetto al bersaglio.
La canna, in calibro .45, è lunga 750 mm (29.5”), è solcata da sette principi che sviluppano un passo di 1.200
mm (48”), presenta un profilo conico ottagonale ed è brunita colore marrone. Il
vivo di volata è protetto dalla fresatura salvabocca ricavata sulla faccia anteriore
della canna, utile anche per il centraggio della pezzuola durante il caricamento.
La meccanica dell’acciarino, robusto e dal disegno elegante, è realizzata con
macchine a controllo numerico; lo scatto è servito
da stecher a doppio grilletto; tranne la molla
della martellina che è brunita colore marrone,
l’acciarino presenta una finitura tartarugata. Il
calcio, in noce, è completato dal calciolo con il
rampone superiore poco pronunciato e, come
nella corrispondente versione a percussione, da un
paragrilletto anatomico e dal pomolo di sostegno.
La bacchetta di caricamento è in acciaio.
La prova di tiro
La prova di tiro, è stata eseguita un po’ frettolosamente a causa della urgenza per la pubblicazione sulle pagine di questa rivista. A parte i due
colpi più lontani, serviti per l’aggiustamento della
tacca di mira, vi sono altri due gruppi di colpi:
La fresatura a protezione del vivo di uno di cinque nella zona del 9 a ore 12, e uno
volata, utile anche per il centraggio della
formato da una mouche e da altri quattro colpi La rosata di prova, appositamente eseguita
pezzuola durante il caricamento.
tra il 9 e il 10 a ore 11. La carica di polvere è per la pubblicazione sulle pagine di questa
stata sempre di 32 grani di Svizzera n. 2, più un pari volume di semolino, ma sono rivista.
state provate due diverse combinazioni tra diametro palla e spessore pezzuola.
Per la rosata in alto, palla calibro .454 e pezzuola da 0,12 mm; per l’altra, palla calibro .454 e pezzuola da 0,18 mm.
I risultati testimoniano la notevole potenzialità dell’arma e, visto che tutto è perfettibile, non è escluso che possano
essere conseguiti ragionevoli miglioramenti.
SCHEDA TECNICA
Fabbrica:
Modello:
Tipo:
Calibro:
Canna:
Congegni di puntamento:
Materiali:
Finitura:
Lunghezza totale:
Peso:
Prezzo:
Davide Pedersoli & C., via Artigiani 57, 25063 Gardone Val Trompia
Swiss Match Rifle
fucile ad avancarica con sistema di accensione a pietra focaia.
.45
lunga 750 mm (29.5”), solcata da sette principi che sviluppano un passo di 1.200 mm (48”).
mirino a tunnel, con piolo a testa di bambola, su base incastrata a coda di rondine; tacca di mira a doppio
montante con regolazione laterale, verticale e longitudinale; visuale attraverso foro su piastrina regolabile.
canna, acciarino e fornimenti in acciaio, calcio in legno di noce; pendolino della tacca di mira in ottone.
canna, bindella, tubetti porta bacchetta e molla della martellina bruniti colore marrone; acciarino, calciolo,
guardamano, sottoguardia, codetta della canna e piastrine chiavetta tartarugati; congegni di mira bruniti
colore nero; calcio lucidato a olio.
lunghezza totale 1.230 mm (48 7/16”)
7,400 kg
€ 1.939,00
Scarica

N°2 - 2007