BETA 2002 Manuale Emissione Sostituisce 38 ÷ 266 kW 101030C01 11.03 11.02 Manuale di installazione, uso e manutenzione 1370 Refrigeratore d’acqua Aria/acqua monoblocco Ventilatori centrifughi compressori scroll INDICE BETA 2002 - Refrigeratore d’acqua STRUTTURA COMPRESSORI CONDENSATORI ELETTROVENTILATORI EVAPORATORE CIRCUITO FRIGORIFERO QUADRO ELETTRICO CONTROLLI E SICUREZZE COLLAUDO 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 VERSIONI BETA 2002/HP: pompa di calore reversibile BETA 2002/LE:unità motocondensante BETA 2002/LE/HP:unità motoevaporante in pompa di calore 2 2 2 OPZIONI MODULO IDRAULICO BETA 2002 /ST 2PS:unità con serbatoio e pompe 3 3 VERSIONI ACCESSORIE BETA 2002 /DC: unità con condensatore di recupero BETA 2002 /DS: unità con desurriscaldatori BETA 2002 /LN: unità silenziata BETA 2002 /SLN: unità supersilenziata 3 3 3 3 3 ACCESSORI CIRCUITO FRIGORIFERO Controllo di pressione di condensazione a temperatura dell’aria esterna -Controllo pressione di condensazione con serranda modulante -Doppio set point -Manometri -Ricevitori di liquido -Rubinetti aspirazione e mandata compressore -Valvola solenoide linea del liquido 3 3 3 3 3 3 3 3 ACCESSORI CIRCUITO IDRAULICO -Resistenza antigelo -Valvola di sicurezza lato acqua (solo versione ST) 4 4 4 ACCESSORI ELETTRICI -Interfaccia seriale -Rifasamento a cosϕ≥0.9 alle condizioni nominali di funzionamento -Singoli contatti puliti di funzionamento -Controllo temperatura acqua in uscita 4 4 4 4 4 ACCESSORI VARI -Antivibranti in gomma -Antivibranti a molla -Imballo in gabbia in legno -Pallet/slitta per spedizione in container -Rete protezione batteria con filtro metallico 4 4 4 4 4 4 LA SERIE DATI TECNICI_R22 CARATTERISTICHE E COMPONENTI ELETTRICI –R22 DATI TECNICI-BETA 2002/ST2PS-R22 DATI TECNICI_R407C CARATTERISTICHE E COMPONENTI ELETTRICI –R407C DATI TECNICI-BETA 2002/ST2PS-R407C LIVELLI DI PRESSIONE E POTENZA SONORA CAMPO DI APPLICAZIONE Blue Box 5 7 11 13 14 18 20 21 23 1 GENERALITA’ 23 2. ISPEZIONE, DISIMBALLAGIO,TRASPORTO 2.1 ISPEZIONE 2.2 DISIMBALLAGGIO 2.3 SOLLEVAMENTO E TRASPORTO 23 23 23 24 3 25 USI NON PREVISTI 4 MISURE DI SICUREZZA 4.1 DEFINIZIONE ZONA PERICOLOSA 4.2 DISPOSIZIONI DI SICUREZZA PERICOLI DI NATURA MECCANICA PERICOLI DI NATURA TERMICA PERICOLI GENERATI DA RUMORE PERICOLI DI NATURA ELETTRICA SCHEDE DI SICUREZZA REFRIGERANTE R407C SCHEDE DI SICUREZZA REFRIGERANTE R22 4.3 RISCHI DOVUTI ALLA FORMAZIONE DI ATMOSFERE EPLOSIVE 4.4 RISCHI DOVUTI AD ATTREZZATURE UTILIZZATE IN ATMOSFERA POTENZIALMENTE ESPLOSIVE 4.5 PROTEZIONI 4.6 ILLUMINAZIONE 4.7 QUALIFICA DEL PERSONALE – OBBLIGHI 4.8 AVVERTENZE VARIE 26 26 27 28 29 29 29 30 30 34 34 35 35 35 35 5 36 POSIZIONAMENTO 6 INSTALLAZIONE 6.1 SPAZI DI INSTALLAZIONE 6.1.1 –Installazione all’interno 6.2 SUPPORTI ANTIVIBRANTI (OPZIONE) 6.2.1 Antivibranti in gomma 6.2.2 Antivibranti a molla 6.3 RACCOMANDAZIONI GENERALI PER I COLLEGAMENTI IDRAULICI SCHEMA IDRAULICO CONSIGLIATO PER UNITA’ BETA 2002 SCHEMA IDRAULICO CONSIGLIATO PER UNITA’ BETA 2002 /ST 2PS SCHEMA IDRAULICO GRUPPPO ST/2PS 6.4 COLLEGAMENTO IDRAULICO ALL’EVAPORATORE 6.5 ISTRUZIONI PER IL MONTAGGIO DEL FLUSSOSTATO ACQUA 6.6 COLLEGAMENTO IDRAULICO AL DESURRISCALDATORE (OPZIONALE) 6.7 COLLEGAMENTO IDRAULICO AL CONDENSATORE DI RECUPERO (OPZIONALE) SCHEMA CON VALVOLE A TRE VIE SCHEMA CON VALVOLA PRESSOSTATICA 6.8 SCARICO DELLE VALVOLE DI SICUREZZA 6.9 COLLEGAMENTI FRIGORIFERI PER VERSIONE /LE (MOTOCONDENSANTE) 6.9.1 Accorgimenti per la realizzazione della linea frigorifera 6.9.2 Sezione evaporante ad un livello inferiore rispetto alla motocondensante 6.9.3 Sezione evaporante ad un livello superiore rispetto alla motocondensante TABELLA 1 –DIAMETRO DELLE TUBAZIONI PER VERSIONI /LE 6.10 PORTATA ACQUA ALL’EVAPORATORE 6.11 TEMPERATURA DELL’ACQUA REFRIGERATA (ciclo estivo) 6.12 TEMPERATURA DELL’ACQUA CALDA (ciclo invernale) 6.13 TEMPERATURA DELL’ARIA ESTERNA 6.14 FUNZIONAMENTO CON BASSA TEMPERATURA DELL’ARIA ESTERNA 6.14.1 Controllo della pressione di condensazione mediante spegnimento ventilatori 6.14.2 Controllo della pressione di condensazione mediante serranda modulante 6.15 FUNZIONAMENTO CON ACQUA A BASSA TEMPERATURA TABELLA 2- PUNTO DI CONGELAMENTO PER MISCELE DI ACQUA-ANTIGELO LIMITI DI FUNZIONAMENTO –R22 LIMITI DI FUNZIONAMENTO –R407C PERDITE DI CARICO PREVALENZA UTILE POMPE –UNITA’ BETA 2002 /ST 2PS 6.16 COLLEGAMENTI ELETTRICI 6.16.1 Generalita’ 6.16.2 Alimentazione delle resistenze del carter 6.16.3 Contatti puliti 6.16.4 Contatti elettrici del flussostato 6.16.5 Collegamenti alla pompa di circolazione 6.17 CONTROLLI A MICROPROCESSORE INSTALLATI SULLE UNITA’ 6.17.1 Controlli a microprocessore per versioni /LE E HP/LE 6.17.2 Interfaccia seriale RS485 (opzionale) Blue Box 37 37 38 39 39 40 40 41 42 43 44 45 46 47 47 48 48 49 49 49 50 50 51 51 51 51 51 51 51 52 52 53 55 57 58 59 59 60 60 60 60 60 61 61 7 AVVIAMENTO 7.1 CONTROLLI PRELIMINARI 62 62 8 UNITA’ CON MICROPROCESSORE µ CHILLER (modelli 3.2 a 13.2) 8.1 GENERALIA’ 8.1.1 Display 8.1.2 Informazioni sullo stato della macchina 8.1.3 Tastiera 8.1.4 Comandi e visualizzazioni 8.1.5 Spegnimento del BUZZER 8.1.6 Ripristino degli ALLARMI 8.1.7 Attivazione/disattivazione RAFFREDDAMENTO (modalità Estate) 8.1.8 Attivazione/disattivazione modo RISCALDAMENTO (modalità Iinverno) 8.1.9 Spegnimento della m,acchina (stand by) 8.1.10 Regolazione della temperatura dell’acqua in ingresso 8.11.11 Sbrinamento (solo unità in pompa di calore) 8.2 MESSA IN FUNZIONE 8.3 ARRESTO DEL GRUPPO 8.3.1 Arresto temporaneo 8.3.2 Arresto stagionale 8.4 ARRESTO DI EMERGENZA 63 63 63 63 63 64 64 64 65 65 65 66 66 68 68 68 69 69 9 69 RICERCA GUASTI 10 UNITA’ CON MICROPROCESSORE Pc0 2 (modelli dal 14.4 al 26.4) 10.1 Generalità 10.1.2 Tastiera 10.2 DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO 10.2.1 Generità 10.2.2 Unità in stad-by 10.2.3 Abilitazione dell’unità 10.2.4 Gestione delle pompe (solo unità ST ) 10.2.5 Avviamento compressori 10.2.6 Funzionamento come chiller 10.2.7 Funzionamento come pompa di calore 10.2.8 Funzione antigelo evaporatore 10.2.9 Resistenza antigelo sull’evaporatore (opzionale) 10.2.10 Funzionamento dei compressori 10.2.11 Gestione dei compressori 10.2.12 Allarmi di alta e bassa pressione 10.2.13 Kit per bassa temperatura dell’aria esterna con regolatore di giri (opzione) 10.2.14 Passaggio da chiller a pompa di calore e viceversa 10.2.15 Sbrinamento (solo in pompa di calore) 10.2.16 Recupero calore (opzione) 10.2.17 Doppio set point (opzione) 10.2.18 Funzionamento con controllo della temperatura dell’acqua in uscita (opzione) 10.3 MESSA IN FUNZIONE 10.4 ARRESTO DEL GRUPPO 10.4.1 Arresto temporaneo 10.4.2 Arresto stagionale 10.4.3 ARRESTO DI EMERGENZA 11 RICERCA GUASTI . 12 VERIFICHE DURANTE IL FUNZIONAMENTO 12.1 GENERALITA’ 12.1.1 Verifica della carica di refrigerante 13 TARATURA DEGLI ORGANI DI CONTROLLO 13.1 GENERALITA’ TABELLA 3-TARATURA DEGLI ORGANI DI CONTROLLO TABELLA 4-TARATURA DEGLI ORGANI DI SICUREZZA . Blue Box 77 77 77 79 79 79 79 79 79 79 80 80 80 80 81 81 81 81 82 82 83 83 84 84 84 84 85 85 93 93 93 94 94 94 94 14 MANUTENZIONI E CONTROLLI PERIODICI 14.1 AVVERTENZE 14.2 GENERALITA’ 14.3 RIPARAZIONI DEL CIRCUITO FRIGORIFERO 14.3.1 Prova di tenuta 14.3.2 Vuoto spinto ed essicamento del circuito frigorifero 14.3.3 Carica di refrigerante 14.4 TUTELA DELL’AMBIENTE 95 95 95 96 96 96 97 97 15 MESSA FUORI SERVIZIO DELL’UNITA’ CIRCUITO FRIGORIFERO DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE 98 99 109 Blue Box BETA 2002 Gruppi refrigeratori d’acqua condensati ad aria con compressore ermetico scroll, evaporatori a piastre. Le unità presentano un circuito frigorifero per ogni coppia di compressori. STRUTTURA Modulare a telaio portante e pannellature asportabili rivestite con materassino fonoassorbente in poliuretano espanso, è realizzata in lamiera zincata ulteriormente verniciata di colore RAL 5014, con polveri poliestere a 180°C, che le conferiscono un’alta resistenza agli agenti atmosferici. Viteria in acciaio inox. COMPRESSORI Di tipo ermetici scroll a spirale orbitante, collegati in parallelo, sono dotati di spia di livello olio, protezione termica tramite klixon interno e di linea di equalizzazione dell’olio. I compressori sono racchiusi in un vano fonoisolante e separati dal flusso dell’aria, rimangono accessibili tramite apposite pannellature che permettono di effettuare le operazioni di manutenzione anche con unità in funzione. CONDENSATORE Costituito da una batteria a ranghi compenetrati con tubi di rame ed alettatura in alluminio ad alta efficienza. A protezione del pacco alettato viene installata di serie una griglia metallica protettiva. ELETTROVENTILATORI Del tipo centrifugo a doppia aspirazione bilanciati staticamente e dinamicamente, con trasmissione a cinghie e pulegge, collegati a motori elettrici trifase a 4 poli. Il ventilatore include una griglia di protezione antinfortunistica secondo UNI EN 294. EVAPORATORE A piastre saldobrasate in acciaio inox AISI 316 coibentato con un mantello in materiale espanso a celle chiuse. Ogni evaporatore è dotato di una sonda di temperatura per la protezione antigelo e ogni unità è dotata di flussostato a paletta fornito di serie. CIRCUITO FRIGORIFERO Comprende: rubinetto del liquido, presa di carica, spia del liquido, filtro disidratatore, valvola di espansione termostatica dotata di equalizzazione esterna di pressione, pressostati di alta e bassa pressione per i modelli a 2 compressori. Per i modelli a 4 compressori, i valori di alta e bassa pressione e le relative temperature di condensazione e di evaporazione, sono rilevati da trasduttori di pressione che ne rendono possibile la lettura dal display del controllo. Sul lato di alta pressione sono comunque presenti i pressostati di alta e le valvole di sicurezza. QUADRO ELETTRICO Il quadro comprende: - sezionatore generale interruttori magnetotermici per le pompe(se presenti) fusibili compressori per il circuito di potenza fusibili ventilatori teleruttori compressori teleruttori ventilatori teleruttori pompe (versione ST) - microprocessore per il controllo delle seguenti funzioni: - regolazione della temperatura dell’acqua - protezione antigelo - temporizzazioni compressori - rotazione automatica sequenza avviamento compressori - segnalazione allarmi - reset allarmi - contatto cumulativo di allarme per segnalazione remota Blue Box 1 - leds di segnalazioni funzionamento e allarmi visualizzazione su display per: - temperatura dell’acqua ingresso e uscita - set temperatura e differenziale impostati - descrizione degli allarmi - contaore funzionamento compressori per le unità a 4 compressori: - numero degli avviamenti dell’unità e dei compressori - pressioni di alta e bassa, e relative temperature di condensazione ed evaporazione. - funzione scatola nera Alimentazione elettrica [V/f/Hz]: 400/3~/50 ±5% CONTROLLI E SICUREZZE sonda controllo temperatura acqua refrigerata (situata in ingresso all’evaporatore) sonda antigelo all’uscita di ogni evaporatore pressostato di alta pressione (a riarmo manuale) pressostato di bassa pressione (a riarmo manuale gestito dal controllo) disponibile dal 3.2-13.2 valvola di sicurezza alta pressione protezione sovratemperatura compressori protezione sovratemperatura ventilatori flussostato meccanico a paletta fornito di serie, a corredo per i modelli dal 3.2 al 13.2, e già installato per i modelli dal 14.4 al 26.4. COLLAUDO Le unità vengono collaudate in fabbrica e fornite complete di olio e fluido refrigerante . VERSIONI BETA 2002 /HP: pompa di calore reversibile L’unità oltre ai componenti della versione BETA 2002 comprende : Valvola di inversione a 4 vie, accumulatore di liquido, seconda valvola termostatica, valvola solenoide sulla linea del liquido Abilitazione del microprocessore per la commutazione estate/inverno e sbrinamento automatico BETA 2002 /LE: unità motocondensante. Rispetto all’unità base BETA 2002,tale unità è priva dell’evaporatore, della valvola termostatica e, per i modelli a 4 compressori, del controllo a microprocessore. Come accessori possono essere forniti i ricevitori di liquido. E’ fornita di serie la valvola solenoide sulla linea del liquido. L’unità viene fornita priva della carica refrigerante. BETA 2002 /LE /HP: unità motocondensante pompa di calore. Rispetto all’unità base BETA 2002/HP,tale unità è priva dell’evaporatore, della valvola termostatica e, per i modelli a 4 compressori, del controllo a microprocessore.E’ fornita di serie la valvola solenoide sulla linea del liquido. L’unità viene fornita priva della carica refrigerante. Blue Box 2 OPZIONI MODULO IDRAULICO BETA 2002 /ST 2PS: unità con serbatoio e pompe.L’unità oltre ai componenti della versione BETA 2002 comprende:serbatoio di accumulo coibentato, due pompe di circolazione, di cui una in stand-by, con commutazione automatica in caso di avaria nei modelli a 4 compressori e con commutazione da selettore manuale per i modelli a 2 compressori, vaso di espansione, valvole di ritegno, saracinesche.La versione ST è disponibile con altre quattro possibili configurazioni:ST 1PS : con una sola pompa e serbatoio;ST 2P : con 2 pompe senza serbatoioST 1P : con una sola pompa senza serbatoio.ST S : con serbatoio senza pompe VERSIONI ACCESSORIE BETA 2002 /DC: unità con condensatore di recupero. L’accessorio è disponibile per le taglie: 3.2-13.2 “1p-2p”, 16.4 “1ps-2ps-s”, per tutti i modelli senza modulo idraulico; non è disponibile per tutti i modelli in versione HP. L’unità oltre ai componenti della versione BETA 2002 comprende su ogni circuito un condensatore di recupero di calore 100% (per la produzione di acqua calda), ricevitori di liquido. Il controllo della temperatura dell’acqua e la disattivazione di sicurezza del recupero sono gestite in modo automatico. BETA 2002 /DS : unità con desurriscaldatori. Lo scambiatore di recupero a piastre saldobrasate è disposto in serie alla batteria condensante. L’accessorio in versione ST è disponibile per i seguenti modelli : 3.2-13.2 “1p-2p” e con tutte le combinazioni per i modelli 14.4-26.4. Tale versione è disponibile anche nell’allestimento HP. In questo caso nell’installazione dovrà essere prevista l’intercettazione del circuito acqua del recupero durante il funzionamento in HP come indicato nel manuale. BETA 2002 /LN: unità silenziata L’unità oltre ai componenti della versione BETA 2002 comprende :il vano compressori completamente coibentato acusticamente con materassino fonoassorbente in poliuretano espanso e poliuretano espanso con interposto materiale ad alta impedenza acustica nei lati del vano stesso. BETA 2002 /SLN: unità supersilenziata. L’unità oltre ai componenti della versione LN è progettata in modo tale da consentire una velocità di rotazione dei ventilatori più bassa, riducendo così la rumorosità. ACCESSORI ACCESSORI CIRCUITO FRIGORIFERO Controllo pressione di condensazione a temperatura dell’aria esterna (temperatura minima dell’aria esterna +5 °C) La regolazione è gestita a un gradino con sonda di temperatura sull’aria esterna. Disponibile solo per i modelli dal 9.2 al 13.2 e dal 16.4 al 26.4. Controllo pressione di condensazione con serranda modulante (temperatura minima dell’aria esterna –12 °C) La regolazione viene fatta variando la portata d’aria che attraversa la batteria in funzione della pressione di condensazione letta dai trasduttori di pressione. Disponibile su tutta la gamma Doppio set point Con doppie valvole termostatiche + valvole solenoidi. Nelle unità a 2 compressori il set deve essere modificato manualmente sul controllo. Nel caso di unità a 4compressori possibile impostare 2 valori di set commutabili da tastiera o da ingresso digitale; è necessario che in fase di ordine venga specificato il tipo di scelta. La commutazione delle valvole termostatiche avviene in ogni caso sempre in modo automatico in base alla temperatura dell’acqua. Disponibile su tutta la gamma. Blue Box 3 - - Manometri Disponibili per tutti i modelli. Tuttavia per le unità a 4 compressori le pressioni di aspirazione e mandata sono rilevate tramite trasduttori che ne rendono possibile la lettura dei relativi valori a display del controllo. Ricevitori liquido (di serie per la versione /HP e /HP/LE e /DC e DC/LE) Rubinetti aspirazione e mandata compressore Valvola solenoide linea del liquido (di serie per le versioni /HP e HP/LE e LE). ACCESSORI CIRCUITO IDRAULICO Resistenza antigelo (per evaporatore, se ST anche su serbatoio e tubazioni) Valvola di sicurezza lato acqua (solo versione ST) la valvola è tarata a 6 bar che corrisponde al valore max della pressione di esercizio ammissibile ACCESSORI ELETTRICI Per unità a due compressori sono disponibili i seguenti accessori: • Interfaccia seriale RS485 con a disposizione protocolli Carel, Modbus e Bacnet. Inoltre compatibilità con supervisioni Trend e Johnson. Per unità a quattro compressori sono disponibili i seguenti accessori: • Controllo temperatura acqua in uscita • Interfaccia seriale RS485 con a disposizione protocolli Carel, Modbus Echelon e Bacnet. Inoltre compatibilità con supervisione Trend e Johnson. • Servizio SMS x gestione dell’assistenza Per tutte le unità sono disponibili i seguenti accessori: • Singoli contatti puliti di funzionamento • Rifasamento del cos≥0.9 alle condizioni nominali di funzionamento. ACCESSORI VARI Antivibranti in gomma Disponibili per tutta la serie Antivibranti a molla Disponibili dal 18.4 al 26.4 Imballo in gabbia in legno Rete protezione batteria con filtro metallico Pallet/slitta per spedizione in container Trattamenti anticorrosione alle batterie per utilizzo in ambienti aggressivi Verniciatura serie “RAL diversa dalla standard Blue Box 4 LA SERIE La serie di gruppi refrigeratori e pompe di calore BETA 2002 è disponibile in varie grandezze con potenzialità che variano da 38 a 266 kW. NOMENCLATURA DEL PRODOTTO MODELLO tipo unità BETA serie 2002 /versione /opzione modulo idraulico /versione accessoria /HP /LE /LE/HP /ST 1P /ST 2P /ST 1PS /ST 2PS /S /DC /DS /LN /SLN Esempio di nomenclatura: BETA 2002 /HP/DS 9.2 Significato grandezza 9.2 Numero che identifica la potenza frigorifera indicativa (in questo caso 90kW) Numero di compressori Blue Box 5 GRANDEZZA 3.2 4.2 5.2 6.2 7.2 8.2 9.2 10.2 12.2 13.2 14.4 16.4 18.4 20.4 24.4 26.4 Il modello, la matricola, le caratteristiche, la tensione di alimentazione, ecc. sono rilevabili dalle etichette apposte sulla macchina. Via Enrico Mattei, 20 35028 Piove di Sacco (PD) ITALY Tel. +039.049.9716300 1370 Modello/Model Modèle/Modell Tipo refrigerante Refrigerant type Type réfrigérant Kältemitteltyp IP quadro elettrico IP electrical panel IP tableau électrique IP Schaltschrank Corrente massima assorbita Max. absorbed current Courant maxi absorbé Max.Stromaufnahme Matricola Serial number Matricule Seriennumer Corrente massima di spunto Max starting current Courant maxi de démarrage Max. Anlaufstrom A A Tensione-Fasi-Frequenza Voltage-Phase-Frequency Tension-Phases-Fréquence Spannung-Phasen-Frequenz Tensione circuiti ausiliari Auxiliary circuit voltage Steuerspannung Tension circuits auxiliares Numero circuiti refrigerante Refrigerant circuit number Nombre circuits réfrigérant Anzahl der Kältekreise Pressione massima circuito idraulico Max. refrigerant circuit pressure Press. maxi circuit réfrigérant Hochstdruck Kaltemittelkreislauf kPa bar Press. massima circuito idraulico Max. hydraulic circuit pressure Press. Maxi circuit hydraulique Max. zulässigerDruck im Wassersystem kPa bar Carica refrigerante per circuito(kg)/Refrigerant charge per circuit(kg) Charge réfrigérant par circuit(kg)/ Kältemittel Füllmenge je Kreislauf (kg) C1 C2 C3 C4 Via Enrico Mattei, 20 35028 Piove di Sacco (PD) ITALY Tel. +039.049.9716300 MODELLO - MODEL - MODELE -MODELL MATRICOLA -SERIAL NUMBER - MATRICULE-SERIENNUMMER REFRIGERANTE - REFRIGERANT - KÄLTEMITTEL - REFRIGERANT Blue Box 6 1370 DATI TECNICI Refrigerante R22 MODELLO BETA 2002 3.2 4.2 5.2 6.2 kW l/s l/h kPa 38,4 1,84 6.607 59,1 47,1 2,25 8.105 59,2 52,9 2,53 9.102 46,9 61,6 2,94 10.596 51,5 kW l/s l/h kPa tipo n n 38,4 1,83 6.600 59 46,9 2,24 8.061 58,6 53,2 2,54 9.146 47,3 60,8 2,91 10.466 50,3 2 1 2 1 2 1 2 1 kW kW % tipo 12 12,8 0/50/100 14,3 16,5 15,4 16,9 0/50/100 0/50/100 centrifughi 18,7 19,5 0/50/100 m /s 3 m /h Pa n x kW RPM V/Ph/Hz 3 5,28 19.000 50 2 x 1,5 627 5,28 5,28 19.000 19.000 50 50 2 x 1,5 2 x 1,5 628 628 400/3~/50 5,83 21.000 50 2 x 2,2 671 kg 1 x 14,5 1 x 14,5 1 x 14,5 1 x 19,5 kg 1 x 15 1 x 15 1 x 15 1 x 22 l 2 x 3,3 tipo l bar 4,6 mm mm mm kg 2.233 1.043 1.630 670 (*) Raffreddamento Resa nominale Portata acqua evaporatore Perdita di carico evaporatore (**) Riscaldamento Resa nominale Portata acqua condensatore Perdita di carico condensatore Compressori Quantità Circuiti frigoriferi (*) Potenza assorbita raffreddamento (**) Potenza assorbita riscaldamento Gradini di parzializzazione Ventilatori raffr. Condensatore Portata aria totale Pressione statica utile Potenza motore ventilatore Velocità nominale rotazione Alimentazione motore Carica refrigerante Versione chiller Versione pompa di calore Olio Carica olio Marca olio Tipo olio Evaporatore Contenuto acqua scambiatore Max pressione esercizio lato acqua Dimensioni e pesi Lunghezza Profondità Altezza Peso di spedizione (*) (**) scroll 2 x 3,25 2 x 3,8 Maneurop 160 P a piastre 5,7 7,4 30 2.233 1.043 1.630 680 2.233 1.043 1.630 701 1 x 3,8 + 1 x 4 8,4 2.233 1.043 1.630 748 temperatura aria esterna 35°C; temperatura acqua ingresso-uscita evaporatore 12-7°C. temperatura aria esterna 8°C BS, 70%UR; temperatura acqua ingresso-uscita condensatore 40-45°C. Blue Box 7 DATI TECNICI Refrigerante R22 MODELLO BETA 2002 7.2 8.2 9.2 10.2 kW l/s l/h kPa 68,9 3,29 11.852 43,8 78,9 3,77 13.577 45,2 93,4 4,46 16.057 47,9 105,4 5,03 18.121 45,6 kW l/s l/h kPa tipo n n 68,5 3,27 11.787 43,3 79,7 3,81 13.704 46 92,6 4,43 15.931 47,2 105,6 5,04 18.158 45,8 2 1 2 1 2 1 2 1 kW kW % tipo 21,7 22,1 0/50/100 25 29,7 25,5 29,8 0/50/100 0/50/100 centrifughi 35,7 34,1 0/50/100 m /s 3 m /h Pa n x kW RPM V/Ph/Hz 3 5,83 21.000 50 2 x 2,2 672 6,11 8,33 22.000 30.000 50 50 2 x 2,2 3 x 2,2 712 639 400/3~/50 8,33 30.000 50 3 x 2,2 639 kg 1 x 19,5 1 x 22 1 x 27,5 1 x 27,5 kg 1 x 22 1 x 27 1 x 32 1 x 32 l 2x4 (*) Raffreddamento Resa nominale Portata acqua evaporatore Perdita di carico evaporatore (**) Riscaldamento Resa nominale Portata acqua condensatore Perdita di carico condensatore Compressori Quantità Circuiti frigoriferi (*) Potenza assorbita raffreddamento (**) Potenza assorbita riscaldamento Gradini di parzializzazione Ventilatori raffr. Condensatore Portata aria totale Pressione statica utile Potenza motore ventilatore Velocità nominale rotazione Alimentazione motore Carica refrigerante Versione chiller Versione pompa di calore Olio Carica olio Marca olio Tipo olio Evaporatore Contenuto acqua scambiatore Max pressione esercizio lato acqua Dimensioni e pesi Lunghezza Profondità Altezza Peso di spedizione (*) (**) scroll 160 p tipo l bar 4,2 mm mm mm kg 2.233 1.043 1.630 766 2 x 6,6 1 x 6,6 + 1 x 8 Maneurop 160 p 320 SZ a piastre 4,8 6,3 30 2.233 1.043 1.630 813 3.234 1.144 1.630 1.096 2x8 320 SZ 7,3 3.234 1.144 1.630 1.173 temperatura aria esterna 35°C; temperatura acqua ingresso-uscita evaporatore 12-7°C. temperatura aria esterna 8°C BS, 70%UR; temperatura acqua ingresso-uscita condensatore 40-45°C. Blue Box 8 DATI TECNICI Refrigerante R22 MODELLO BETA 2002 12.2 13.2 14.4 16.4 kW l/s l/h kPa 120,4 5,75 20.715 50,9 130,3 6,23 22.409 44 139,4 6,66 23.974 51,6 159,6 7,63 27.453 55,1 kW l/s l/h kPa tipo n n 118,4 5,66 20.362 49,2 131,2 6,27 22.566 44,6 137,1 6,55 23.573 50 159,4 7,61 27.409 55 2 1 2 1 4 2 4 2 kW 38,1 43,6 42,6 49 Potenza assorbita riscaldamento Gradini di parzializzazione Ventilatori raffr. Condensatore kW % tipo 37,7 0/50/100 Portata aria totale m /s 3 8,33 3 m /h Pa n x kW RPM V/Ph/Hz (*) Raffreddamento Resa nominale Portata acqua evaporatore Perdita di carico evaporatore (**) Riscaldamento Resa nominale Portata acqua condensatore Perdita di carico condensatore Compressori Quantità Circuiti frigoriferi Potenza assorbita raffreddamento (*) (**) Pressione statica utile Potenza motore ventilatore Velocità nominale rotazione Alimentazione motore Carica refrigerante Versione chiller Versione pompa di calore Olio Carica olio Marca olio Tipo olio Evaporatore Contenuto acqua scambiatore Max pressione esercizio lato acqua Dimensioni e pesi Lunghezza Profondità Altezza Peso di spedizione (*) (**) scroll 41,3 44,1 0/50/100 0/50/75/100 centrifughi 10,00 13,33 30.000 50 3 x 2,2 660 30.000 36.000 50 50 3 x 2,2 2 x 4,0 660 644 400/3~/50 48.000 50 3 x 3,0 611 kg 1 x 32 1 x 32 2 x 19,5 2 x 21 kg 1 x 36 1 x 36 2 x 22 2 x 23 l 2x8 2x8 4x4 Maneurop 320 SZ 160 p a piastre 9,4 5,2 30 4 x 6,6 3.234 1.144 1.630 1.273 3.234 1.119 2.130 1.575 320 SZ tipo l bar 8,4 mm mm mm kg 3.234 1.144 1.630 1.238 8,33 51 0/50/75/100 3.234 1.119 2.130 1.441 160 p 4,8 temperatura aria esterna 35°C; temperatura acqua ingresso-uscita evaporatore 12-7°C. temperatura aria esterna 8°C BS, 70%UR; temperatura acqua ingresso-uscita condensatore 40-45°C. Blue Box 9 DATI TECNICI Refrigerante R22 MODELLO BETA 2002 18.4 20.4 24.4 26.4 kW l/s l/h kPa 188,8 9,02 32.469 61,6 215,5 10,30 37.073 64 240,9 11,51 41.430 71,4 266,2 12,72 45.786 70,9 kW l/s l/h kPa tipo n n 185,2 8,85 31.863 59,4 211,1 10,09 36.316 61,6 236,8 11,31 40.724 69,1 262,4 12,54 45.131 68,9 4 2 4 2 4 2 4 2 68,7 76,3 83,9 (*) Raffreddamento Resa nominale Portata acqua evaporatore Perdita di carico evaporatore (**) Riscaldamento Resa nominale Portata acqua condensatore Perdita di carico condensatore Compressori Quantità Circuiti frigoriferi Potenza assorbita raffreddamento (*) scroll kW 58,2 Potenza assorbita riscaldamento Gradini di parzializzazione Ventilatori raffr. Condensatore kW % tipo 59,6 0/50/75/100 Portata aria totale m /s 3 15,83 19,44 18,50 3 m /h Pa n x kW RPM V/Ph/Hz 57.000 50 3 x 4,0 667 70.000 70.000 50 50 4 x 4,0 4 x 4,0 656 656 400/3~/50 66.600 50 4 x 4,0 646 kg 2 x 27 2 x 27 2 x 26 2 x 31,5 kg 2 x 30 2 x 30 2 x 30 2 x 35 l 2 x 8 + 2 x 6,6 4x8 4x8 4x8 8,4 9,4 4.234 1.119 2.130 2.301 4.234 1.119 2.130 2.442 (**) Pressione statica utile Potenza motore ventilatore Velocità nominale rotazione Alimentazione motore Carica refrigerante Versione chiller Versione pompa di calore Olio Carica olio Marca olio Tipo olio Evaporatore Contenuto acqua scambiatore Max pressione esercizio lato acqua Dimensioni e pesi Lunghezza Profondità Altezza Peso di spedizione (*) (**) 68,2 75,4 0/50/75/100 0/50/75/100 centrifughi 19,44 82,7 0/50/75/100 Maneurop 320 sz a piastre tipo l bar 6,3 mm mm mm kg 4.234 1.119 2.130 1.894 7,3 30 4.234 1.119 2.130 2.182 temperatura aria esterna 35°C; temperatura acqua ingresso-uscita evaporatore 12-7°C. temperatura aria esterna 8°C BS, 70%UR; temperatura acqua ingresso-uscita condensatore 40-45°C. Blue Box 10 DATI TECNICI - CARATTERISTICHE E COMPONENTI ELETTRICI Refrigerante R22 MODELLO BETA 2002 Potenza massima assorbita(1) Corrente massima allo spunto Corrente massima assorbita(2) Potenza nominale motore ventilatore Corrente nominale motore ventilatore Potenza nominale motore pompa Corrente nominale pompa Alimentazione elettrica Alimentazione ausiliari Alimentazione controllo Alimentazione ventilatori condensatore Alimentazione pompe gruppi ST 3.2 Kw Kw A A A A n x kW nxA kW A V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz 19,4 (19,9) 122,2 (123,9) 41,2 (42,9) 2 x 1,5 2 x 3,6 (1 x 0,5) (1 x 1,7) Kw Kw A A A A n x kW nxA kW A V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz 33,2 (34,3) 220,2 (223,1) 80,2 (83,1) 2 x 2,2 2 x 5,1 (1 x 1,1) (1 x 2,9) MODELLO BETA 2002 Potenza massima assorbita(1) Corrente massima allo spunto Corrente massima assorbita(2) Potenza nominale motore ventilatore Corrente nominale motore ventilatore Potenza nominale motore pompa Corrente nominale pompa Alimentazione elettrica Alimentazione ausiliari Alimentazione controllo Alimentazione ventilatori condensatore Alimentazione pompe gruppi ST 7.2 4.2 5.2 6.2 21,4 25,8 30,2 (21,9) (26,4) (31,3) 157,2 152,2 210,2 (158,9) (153,9) (213,1) 47,2 57,2 70,2 (48,9) (58,9) (73,1) 2 x 1,5 2 x 1,5 2 x 2,2 2 x 3,6 2 x 3,6 2 x 5,1 (1 x 0,5) (1 x 0,5) (1 x 1,1) (1 x 1,7) (1 x 1,7) (1 x 2,9) 400V 3N ~ 50Hz ±5% V 230V/ ~/50Hz 24V/~/50Hz 400V/3 ~/50Hz 400V/3~/50 8.2 9.2 10.2 38,4 46,5 52,4 (39,5) (48) (53,9) 220,2 265,3 280,3 (223,1) (269,6) (284,6) 80,2 100,3 115,3 (83,1) (104,6) (119,6) 2 x 2,2 3 x 2,2 3 x 2,2 2 x 5,1 3 x 5,1 3 x 5,1 (1 x 1,1) (1 x 1,5) (1 x 1,5) (1 x 2,9) (1 x 4,3) (1 x 4,3) 400V 3N ~ 50Hz ±5% V 230V/ ~/50Hz 24V/~/50Hz 400V/3 ~/50Hz 400V/3~/50 (1) potenza elettrica che deve essere disponibile dalla rete elettrica per il funzionamento dell’unità. (2) corrente alla quale intervengono le protezioni interne dell’unità. E’ la corrente massima assorbita dall’unità. Questo valore non viene mai superato e deve essere utilizzato per il dimensionamento della linea e delle relative protezioni (riferirsi allo schema elettrico fornito con le unità). I valori tra parentesi si riferiscono alle unità in versione ST (unità con serbatoio di accumulo e pompe o alle unità con sole pompe). Blue Box 11 DATI TECNICI - CARATTERISTICHE E COMPONENTI ELETTRICI Refrigerante R22 MODELLO BETA 2002 Potenza massima assorbita(1) Corrente massima allo spunto Corrente massima assorbita(2) Potenza nominale motore ventilatore Corrente nominale motore ventilatore Potenza nominale motore pompa Corrente nominale pompa Alimentazione elettrica Alimentazione ausiliari Alimentazione controllo Alimentazione ventilatori condensatore Alimentazione pompe gruppi ST 12.2 Kw Kw A A A A n x kW nxA kW A V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz MODELLO BETA 2002 Potenza massima assorbita(1) Corrente massima allo spunto Corrente massima assorbita(2) Potenza nominale motore ventilatore Corrente nominale motore ventilatore Potenza nominale motore pompa Corrente nominale pompa Alimentazione elettrica Alimentazione ausiliari Alimentazione controllo Alimentazione ventilatori condensatore Alimentazione pompe gruppi ST 57,2 (59,4) 335,3 (340,6) 134,3 (139,6) 3 x 2,2 3 x 5,1 (1 x 2,2) (1 x 5,3) 18.4 Kw Kw A A A A n x kW nxA kW A V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz 91,8) (95,8) 362 (371,5) 197 (206,5) 3 x 4,0 3 x 9,0 (1 x 4,0) (1 x 9,5) 13.2 14.4 16.4 62 65,6 77 (64,2) (67,8) (79,2) 354,3 298 301,3 (359,6) (303,3) (306,6) 153,3 158 161,3 (158,6) (163,3) (166,6) 3 x 2,2 2 x 4,0 3 x 3,0 3 x 5,1 2 x 9,0 3 x 7,1 (1 x 2,2) (1 x 2,2) (1 x 2,2) (1 x 5,3) (1 x 5,3) (1 x 5,3) 400V 3N ~ 50Hz ±5% V 230/~/50 24V ~ 50Hz 400V/3 ~/50Hz 400V/3~/50 20.4 24.4 26.4 107,6 117,2 126,8) (111,6) (121,2) (132,3) 401 475 513 (410,5) (484,5) (525) 236 274 312 (245,5) (283,5) (324) 4 x 4,0 4 x 4,0 4 x 4,0 4 x 9,0 4 x 9,0 4 x 9,0 (1 x 4,0) (1 x 4,0) (1 x 5,5) (1 x 9,5) (1 x 9,5) (1 x 12,0) 400V 3N ~ 50Hz ±5% V 230/~/50 24V ~ 50Hz 400V/3 ~/50Hz 400V/3~/50 (1) potenza elettrica che deve essere disponibile dalla rete elettrica per il funzionamento dell’unità. (2) corrente alla quale intervengono le protezioni interne dell’unità. E’ la corrente massima assorbita dall’unità. Questo valore non viene mai superato e deve essere utilizzato per il dimensionamento della linea e delle relative protezioni (riferirsi allo schema elettrico fornito con le unità). I valori tra parentesi si riferiscono alle unità in versione ST (unità con serbatoio di accumulo e pompe o alle unità con sole pompe). Blue Box 12 DATI TECNICI - BETA 2002 /ST 2PS Refrigerante R22 MODELLO BETA 2002 Gruppo pompe Portata acqua evaporatore Potenza nominale pompa Prevalenza utile Capacità serbatoio di accumulo Dimensioni e pesi Lunghezza Profondità Altezza Peso di spedizione 3.2 4.2 5.2 6.2 l/s l/h kW kPa l 1,84 6.607 0,5 114 200 2,25 8.105 0,5 95 200 2,53 9.102 0,5 93 200 2,94 10.596 1,1 139 200 mm mm mm kg 2.233 1.043 1.630 800 2.233 1.043 1.630 810 2.233 1.043 1.630 831 2.233 1.043 1.630 883 7.2 8.2 9.2 10.2 l/s l/h kW kPa l 3,29 11.852 1,1 134 200 3,77 13.577 1,1 113 200 4,46 16.057 1,5 122 450 5,03 18.121 1,5 107 450 mm mm mm kg 2.233 1.043 1.630 901 2.233 1.043 1.630 944 3.234 1.144 1.630 1.257 3.234 1.144 1.630 1.334 12.2 13.2 14.4 16.4 l/s l/h kW kPa l 5,75 20.715 2,2 114 450 6,23 22.409 2,2 108 450 6,66 23.974 2,2 134 340 7,63 27.453 2,2 98 700 mm mm mm kg 3.234 1.144 1.630 1.389 3.234 1.144 1.630 1.424 3.234 1.119 2.130 1.677 4.234 1.119 2.130 1.898 18.4 20.4 24.4 26.4 l/s l/h kW kPa l 9,02 32.469 4 139 700 10,30 37.073 4 123 700 11,51 41.430 4 100 700 12,72 45.786 5,5 159 700 mm mm mm kg 5.234 1.119 2.130 2.304 5.234 1.119 2.130 2.449 5.234 1.119 2.130 2.568 5.234 1.119 2.130 2.749 MODELLO BETA 2002 Gruppo pompe Portata acqua evaporatore Potenza nominale pompa Prevalenza utile Capacità serbatoio di accumulo Dimensioni e pesi Lunghezza Profondità Altezza Peso di spedizione MODELLO BETA 2002 Gruppo pompe Portata acqua evaporatore Potenza nominale pompa Prevalenza utile Capacità serbatoio di accumulo Dimensioni e pesi Lunghezza Profondità Altezza Peso di spedizione MODELLO BETA 2002 Gruppo pompe Portata acqua evaporatore Potenza nominale pompa Prevalenza utile Capacità serbatoio di accumulo Dimensioni e pesi Lunghezza Profondità Altezza Peso di spedizione Blue Box 13 DATI TECNICI Refrigerante R407C MODELLO BETA 2002 3.2 4.2 5.2 6.2 kW l/s l/h kPa 37,1 1,77 6.377 57,2 44,7 2,13 7.682 55,4 51,4 2,45 8.833 45,9 60,3 2,88 10.379 51,4 kW l/s l/h kPa tipo n n 36,4 1,74 6.267 55,3 44,8 2,14 7.698 55,6 51,9 2,48 8.923 46,8 60 2,87 10.318 50,8 2 1 2 1 2 1 2 1 14,8 17,5 19,7 (*) Raffreddamento Resa nominale Portata acqua evaporatore Perdita di carico evaporatore (**) Riscaldamento Resa nominale Portata acqua condensatore Perdita di carico condensatore Compressori Quantità Circuiti frigoriferi Potenza assorbita raffreddamento (*) scroll kW 12,3 Potenza assorbita riscaldamento Gradini di parzializzazione Ventilatori raffr. Condensatore kW % tipo 12,7 0/50/100 Portata aria totale m /s 3 5,28 3 m /h Pa n x kW RPM V/Ph/Hz 19.000 50 2 x 1,5 627 19.000 19.000 50 50 2 x 1,5 2 x 1,5 628 628 400/3~/50 kg 1 x 14,5 1 x 14,5 1 x 14,5 1 x 19,5 kg 1 x 15 1 x 15 1 x 15 1 x 22 l 2 x 3,3 tipo l bar 4,6 mm mm mm kg 2.233 1.043 1.630 670 (**) Pressione statica utile Potenza motore ventilatore Velocità nominale rotazione Alimentazione motore Carica refrigerante Versione chiller Versione pompa di calore Olio Carica olio Marca olio Tipo olio Evaporatore Contenuto acqua scambiatore Max pressione esercizio lato acqua Dimensioni e pesi Lunghezza Profondità Altezza Peso di spedizione (*) (**) 15,9 18,4 0/50/100 0/50/100 centrifughi 5,28 5,28 2 x 3,25 2 x 3,8 Maneurop 160 SZ a piastre 5,7 7,4 30 2.233 1.043 1.630 680 2.233 1.043 1.630 701 20,9 0/50/100 5,83 21.000 50 2 x 2,2 671 1 x 3,8 + 1 x 4 8,4 2.233 1.043 1.630 748 temperatura aria esterna 35°C; temperatura acqua ingresso-uscita evaporatore 12-7°C. temperatura aria esterna 8°C BS, 70%UR; temperatura acqua ingresso-uscita condensatore 40-45°C. Blue Box 14 DATI TECNICI Refrigerante R407C MODELLO BETA 2002 7.2 8.2 9.2 10.2 kW l/s l/h kPa 67,5 3,23 11.608 43,7 77,6 3,71 13.347 45,4 91,6 4,37 15.748 47,9 102,4 4,89 17.611 44,8 kW l/s l/h kPa tipo n n 68,1 3,25 11.712 44,4 78,7 3,76 13.530 46,5 92,7 4,43 15.937 49 106,6 5,10 18.343 48,4 2 1 2 1 kW kW % tipo 22,7 23,4 0/50/100 26,6 31,3 27,5 32,1 0/50/100 0/50/100 centrifughi 37,6 36,7 0/50/100 m /s 3 m /h Pa n x kW RPM V/Ph/Hz 3 5,83 21.000 50 2 x 2,2 672 6,11 8,33 22.000 30.000 50 50 2 x 2,2 3 x 2,2 712 639 400/3~/50 8,33 30.000 50 3 x 2,2 639 kg 1 x 19,5 1 x 22 1 x 27,5 1 x 27,5 kg 1 x 22 1 x 27 1 x 32 1 x 32 l 2x4 tipo l bar 4,2 mm mm mm kg 2.233 1.043 1.630 766 (*) Raffreddamento Resa nominale Portata acqua evaporatore Perdita di carico evaporatore (**) Riscaldamento Resa nominale Portata acqua condensatore Perdita di carico condensatore Compressori Quantità Circuiti frigoriferi (*) Potenza assorbita raffreddamento (**) Potenza assorbita riscaldamento Gradini di parzializzazione Ventilatori raffr. Condensatore Portata aria totale Pressione statica utile Potenza motore ventilatore Velocità nominale rotazione Alimentazione motore Carica refrigerante Versione chiller Versione pompa di calore Olio Carica olio Marca olio Tipo olio Evaporatore Contenuto acqua scambiatore Max pressione esercizio lato acqua Dimensioni e pesi Lunghezza Profondità Altezza Peso di spedizione (*) (**) scroll 2 1 2 1 2 x 6,6 1 x 6,6 + 1 x 8 Maneurop 160 SZ a piastre 4,8 6,3 30 2x8 2.233 1.043 1.630 813 3.234 1.144 1.630 1.173 3.234 1.144 1.630 1.096 7,3 temperatura aria esterna 35°C; temperatura acqua ingresso-uscita evaporatore 12-7°C. temperatura aria esterna 8°C BS, 70%UR; temperatura acqua ingresso-uscita condensatore 40-45°C. Blue Box 15 DATI TECNICI Refrigerante R407C MODELLO BETA 2002 12.2 13.2 14.4 16.4 kW l/s l/h kPa 117,9 5,63 20.283 50,7 126,6 6,05 21.780 43,2 137 6,55 23.567 51,8 157,6 7,53 27.103 55,8 kW l/s l/h kPa tipo n n 119,5 5,71 20.561 52 132,4 6,33 22.779 47 136,2 6,51 23.425 51,2 157,3 7,52 27.061 55,6 2 1 2 1 4 2 4 2 kW 40 45,9 44,4 52 Potenza assorbita riscaldamento Gradini di parzializzazione Ventilatori raffr. Condensatore kW % tipo 40,5 0/50/100 Portata aria totale m /s 3 8,33 3 m /h Pa n x kW RPM V/Ph/Hz (*) Raffreddamento Resa nominale Portata acqua evaporatore Perdita di carico evaporatore (**) Riscaldamento Resa nominale Portata acqua condensatore Perdita di carico condensatore Compressori Quantità Circuiti frigoriferi Potenza assorbita raffreddamento (*) (**) Pressione statica utile Potenza motore ventilatore Velocità nominale rotazione Alimentazione motore Carica refrigerante Versione chiller Versione pompa di calore Olio Carica olio Marca olio Tipo olio Evaporatore Contenuto acqua scambiatore Max pressione esercizio lato acqua Dimensioni e pesi Lunghezza Profondità Altezza Peso di spedizione (*) (**) scroll 44,4 46,8 0/50/100 0/50/75/100 centrifughi 8,33 55 0/50/75/100 10,00 13,33 30.000 50 3 x 2,2 660 30.000 36.000 50 50 3 x 2,2 2 x 4,0 660 644 400/3~/50 48.000 50 3 x 3,0 611 kg 1 x 32 1 x 32 2 x 19,5 2 x 21 kg 1 x 36 1 x 36 2 x 22 2 x 23 l 2x8 2x8 4x4 4 x 6,6 5,2 4,8 3.234 1.119 2.130 1.441 3.234 1.119 2.130 1.575 Maneurop 160 SZ a piastre tipo l bar 8,4 mm mm mm kg 3.234 1.144 1.630 1.238 9,4 30 3.234 1.144 1.630 1.273 temperatura aria esterna 35°C; temperatura acqua ingresso-uscita evaporatore 12-7°C. temperatura aria esterna 8°C BS, 70%UR; temperatura acqua ingresso-uscita condensatore 40-45°C. Blue Box 16 DATI TECNICI Refrigerante R407C MODELLO BETA 2002 18.4 20.4 24.4 26.4 kW l/s l/h kPa 185,8 8,88 31.965 62 211 10,08 36.296 63,8 235,8 11,27 40.565 71,1 260,7 12,45 44.834 70,6 kW l/s l/h kPa tipo n n 185,3 8,85 31.873 61,6 213,3 10,19 36.686 65,1 239,1 11,42 41.122 73 264,9 12,66 45.558 72,8 4 2 4 2 4 2 4 2 72 80 88,1 (*) Raffreddamento Resa nominale Portata acqua evaporatore Perdita di carico evaporatore (**) Riscaldamento Resa nominale Portata acqua condensatore Perdita di carico condensatore Compressori Quantità Circuiti frigoriferi Potenza assorbita raffreddamento (*) scroll kW 61,2 Potenza assorbita riscaldamento Gradini di parzializzazione Ventilatori raffr. Condensatore kW % tipo 64,2 0/50/75/100 Portata aria totale m /s 3 15,83 19,44 18,50 3 m /h Pa n x kW RPM V/Ph/Hz 57.000 50 3 x 4,0 667 70.000 70.000 50 50 4 x 4,0 4 x 4,0 656 656 400/3~/50 66.600 50 4 x 4,0 646 kg 2 x 27 2 x 27 2 x 26 2 x 31,5 kg 2 x 30 2 x 30 2 x 30 2 x 35 l 2 x 8 + 2 x 6,6 4x8 4x8 4x8 8,4 9,4 4.234 1.119 2.130 2.301 4.234 1.119 2.130 2.442 (**) Pressione statica utile Potenza motore ventilatore Velocità nominale rotazione Alimentazione motore Carica refrigerante Versione chiller Versione pompa di calore Olio Carica olio Marca olio Tipo olio Evaporatore Contenuto acqua scambiatore Max pressione esercizio lato acqua Dimensioni e pesi Lunghezza Profondità Altezza Peso di spedizione (*) (**) 73,3 81,1 0/50/75/100 0/50/75/100 centrifughi 19,44 88,8 0/50/75/100 Maneurop 160 SZ a piastre tipo l bar 6,3 mm mm mm kg 4.234 1.119 2.130 1.894 7,3 30 4.234 1.119 2.130 2.182 temperatura aria esterna 35°C; temperatura acqua ingresso-uscita evaporatore 12-7°C. temperatura aria esterna 8°C BS, 70%UR; temperatura acqua ingresso-uscita condensatore 40-45°C. Blue Box 17 DATI TECNICI - CARATTERISTICHE E COMPONENTI ELETTRICI Refrigerante R407C MODELLO BETA 2002 Potenza massima assorbita(1) Corrente massima allo spunto Corrente massima assorbita(2) Potenza nominale motore ventilatore Corrente nominale motore ventilatore Potenza nominale motore pompa Corrente nominale pompa Alimentazione elettrica Alimentazione ausiliari Alimentazione controllo Alimentazione ventilatori condensatore Alimentazione pompe gruppi ST 3.2 Kw Kw A A A A n x kW nxA kW A V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz MODELLO BETA 2002 Potenza massima assorbita (1) Corrente massima allo spunto Corrente massima assorbita(2) Potenza nominale motore ventilatore Corrente nominale motore ventilatore Potenza nominale motore pompa Corrente nominale pompa Alimentazione elettrica Alimentazione ausiliari Alimentazione controllo Alimentazione ventilatori condensatore Alimentazione pompe gruppi ST 19,4 (19,9) 122,2 (123,9) 41,2 (42,9) 2 x 1,5 2 x 3,6 (1 x 0,5) (1 x 1,7) 7.2 Kw Kw A A A A n x kW nxA kW A V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz 34,6 (35,7) 220,2 (223,1) 80,2 (83,1) 2 x 2,2 2 x 5,1 (1 x 1,1) (1 x 2,9) 4.2 5.2 6.2 22,4 27,4 31,7 (22,9) (27,9) (32,8) 157,2 152,2 210,2 (158,9) (153,9) (213,1) 47,2 57,2 70,2 (48,9) (58,9) (73,1) 2 x 1,5 2 x 1,5 2 x 2,2 2 x 3,6 2 x 3,6 2 x 5,1 (1 x 0,5) (1 x 0,5) (1 x 1,1) (1 x 1,7) (1 x 1,7) (1 x 2,9) 400V 3N ~ 50Hz ±5% V 230V/ ~/50Hz 24V/~/50Hz 400V/3 ~/50Hz 400V/3~/50 8.2 9.2 10.2 40,6 48 53,2 (41,7) (49,5) (54,7) 220,2 265,3 280,3 (223,1) (269,6) (284,6) 80,2 100,3 115,3 (83,1) (104,6) (119,6) 2 x 2,2 3 x 2,2 3 x 2,2 2 x 5,1 3 x 5,1 3 x 5,1 (1 x 1,1) (1 x 1,5) (1 x 1,5) (1 x 2,9) (1 x 4,3) (1 x 4,3) 400V 3N ~ 50Hz ±5% V 230V/ ~/50Hz 24V/~/50Hz 400V/3 ~/50Hz 400V/3~/50 (1) potenza elettrica che deve essere disponibile dalla rete elettrica per il funzionamento dell’unità. (2) corrente alla quale intervengono le protezioni interne dell’unità. E’ la corrente massima assorbita dall’unità. Questo valore non viene mai superato e deve essere utilizzato per il dimensionamento della linea e delle relative protezioni (riferirsi allo schema elettrico fornito con le unità). I valori tra parentesi si riferiscono alle unità in versione ST (unità con serbatoio di accumulo e pompe o alle unità con sole pompe). Blue Box 18 DATI TECNICI - CARATTERISTICHE E COMPONENTI ELETTRICI Refrigerante R407C MODELLO BETA 2002 Potenza massima assorbita(1) Corrente massima allo spunto Corrente massima assorbita(2) Potenza nominale motore ventilatore Corrente nominale motore ventilatore Potenza nominale motore pompa Corrente nominale pompa Alimentazione elettrica Alimentazione ausiliari Alimentazione controllo Alimentazione ventilatori condensatore Alimentazione pompe gruppi ST 12.2 Kw Kw A A A A n x kW nxA kW A V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz MODELLO BETA 2002 Potenza massima assorbita(1) Corrente massima allo spunto Corrente massima assorbita(2) Potenza nominale motore ventilatore Corrente nominale motore ventilatore Potenza nominale motore pompa Corrente nominale pompa Alimentazione elettrica Alimentazione ausiliari Alimentazione controllo Alimentazione ventilatori condensatore Alimentazione pompe gruppi ST 58,2 (60,4) 335,3 (340,6) 134,3 (139,6) 3 x 2,2 3 x 5,1 (1 x 2,2) (1 x 5,3) 18.4 Kw Kw A A A A n x kW nxA kW A V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz V/Ph/Hz 94,8 (98,8) 362 (371,5) 197 (206,5) 3 x 4,0 3 x 9,0 (1 x 4,0) (1 x 9,5) 13.2 14.4 16.4 63,2 68,4 81,4 (65,4) (70,6) (83,6) 354,3 298 301,3 (359,6) (303,3) (306,6) 153,3 158 161,3 (158,6) (163,3) (166,6) 3 x 2,2 2 x 4,0 3 x 3,0 3 x 5,1 2 x 9,0 3 x 7,1 (1 x 2,2) (1 x 2,2) (1 x 2,2) (1 x 5,3) (1 x 5,3) (1 x 5,3) 400V 3N ~ 50Hz ±5% V 230/~/50 24V ~ 50Hz 400V/3 ~/50Hz 400V/3~/50 20.4 24.4 26.4 109,2 119,2 129,2 (113,2) (123,2) (134,7) 401 475 513 (410,5) (484,5) (525) 236 274 312 (245,5) (283,5) (324) 4 x 4,0 4 x 4,0 4 x 4,0 4 x 9,0 4 x 9,0 4 x 9,0 (1 x 4,0) (1 x 4,0) (1 x 5,5) (1 x 9,5) (1 x 9,5) (1 x 12,0) 400V 3N ~ 50Hz ±5% V 230/~/50 24V ~ 50Hz 400V/3 ~/50Hz 400V/3~/50 (1) potenza elettrica che deve essere disponibile dalla rete elettrica per il funzionamento dell’unità. (2) corrente alla quale intervengono le protezioni interne dell’unità. E’ la corrente massima assorbita dall’unità. Questo valore non viene mai superato e deve essere utilizzato per il dimensionamento della linea e delle relative protezioni (riferirsi allo schema elettrico fornito con le unità). I valori tra parentesi si riferiscono alle unità in versione ST (unità con serbatoio di accumulo e pompe o alle unità con sole pompe). Blue Box 19 DATI TECNICI - BETA 2002 /ST 2PS Refrigerante R407C MODELLO BETA 2002 Gruppo pompe Portata acqua evaporatore Potenza nominale pompa Prevalenza utile Capacità serbatoio di accumulo Dimensioni e pesi Lunghezza Profondità Altezza Peso di spedizione 3.2 4.2 5.2 6.2 l/s l/h kW kPa l 1,77 6.377 0,5 117 200 2,13 7.682 0,5 103 200 2,45 8.833 0,5 96 200 2,88 10.379 1,1 139 200 mm mm mm kg 2.233 1.043 1.630 800 2.233 1.043 1.630 810 2.233 1.043 1.630 831 2.233 1.043 1.630 883 7.2 8.2 9.2 10.2 l/s l/h kW kPa l 3,23 11.608 1,1 134 200 3,71 13.347 1,1 112 200 4,37 15.748 1,5 122 450 4,89 17.611 1,5 109 450 mm mm mm kg 2.233 1.043 1.630 901 2.233 1.043 1.630 944 3.234 1.144 1.630 1.257 3.234 1.144 1.630 1.334 12.2 13.2 14.4 16.4 l/s l/h kW kPa l 5,63 20.283 2,2 115 450 6,05 21.780 2,2 110 450 6,55 23.567 2,2 134 340 7,53 27.103 2,2 96 700 mm mm mm kg 3.234 1.144 1.630 1.389 3.234 1.144 1.630 1.424 3.234 1.119 2.130 1.677 4.234 1.119 2.130 1.898 18.4 20.4 24.4 26.4 l/s l/h kW kPa l 8,88 31.965 4 138 700 10,08 36.296 4 124 700 11,27 40.565 4 101 700 12,45 44.834 5,5 159 700 mm mm mm kg 5.234 1.119 2.130 2.304 5.234 1.119 2.130 2.449 5.234 1.119 2.130 2.568 5.234 1.119 2.130 2.749 MODELLO BETA 2002 Gruppo pompe Portata acqua evaporatore Potenza nominale pompa Prevalenza utile Capacità serbatoio di accumulo Dimensioni e pesi Lunghezza Profondità Altezza Peso di spedizione MODELLO BETA 2002 Gruppo pompe Portata acqua evaporatore Potenza nominale pompa Prevalenza utile Capacità serbatoio di accumulo Dimensioni e pesi Lunghezza Profondità Altezza Peso di spedizione MODELLO BETA 2002 Gruppo pompe Portata acqua evaporatore Potenza nominale pompa Prevalenza utile Capacità serbatoio di accumulo Dimensioni e pesi Lunghezza Profondità Altezza Peso di spedizione Blue Box 20 LIVELLI DI PRESSIONE E POTENZA SONORA UNITA’ STANDARD Bande d'ottava [Hz] BETA 2002 63 dB Lw 3.2 4.2 5.2 6.2 7.2 8.2 9.2 10.2 12.2 13.2 14.4 16.4 18.4 20.4 24.4 26.4 125 250 dB Lp Lw 500 dB Lp Lw 1000 dB Lp Lw 2000 dB Lp Lw 4000 dB Lp Lw 8000 Totale dB dB(A) Lw Lp dB Lp Lw Lp Lw Lp 96,7 79,7 89,3 72,3 85,4 68,3 85,6 68,6 82,2 65,2 79,3 62,3 80,1 63,0 76,7 59,7 88,4 71,4 97,1 80,1 89,7 72,7 85,7 68,8 85,9 69,0 82,5 65,6 79,7 62,7 80,4 63,5 77,0 60,1 88,8 71,8 97,2 80,2 89,8 72,8 85,8 68,9 86,0 69,1 82,6 65,7 79,8 62,8 80,5 63,6 77,1 60,2 88,9 71,9 97,7 80,7 89,9 72,9 86,3 69,4 86,1 69,2 83,2 66,3 80,0 63,0 81,6 64,7 78,1 61,2 89,4 72,4 97,8 80,8 90,3 73,3 86,4 69,5 86,3 69,4 83,0 66,1 80,3 63,3 81,9 65,0 78,6 61,7 89,6 72,6 98,9 81,9 93,9 76,9 86,6 69,5 87,9 70,9 84,5 67,5 79,6 62,6 83,3 66,2 77,4 60,3 90,6 73,6 100,3 82,6 98,9 81,3 87,0 69,3 88,4 70,7 85,9 68,2 80,9 63,2 84,7 67,0 78,8 61,1 92,0 74,3 99,9 82,2 99,5 81,8 86,5 68,8 88,6 70,9 85,9 68,2 81,0 63,3 84,6 66,9 77,5 59,9 92,1 74,4 101,2 83,5 97,9 80,2 87,1 69,5 88,3 70,6 86,4 68,7 83,1 65,4 85,8 68,2 81,0 63,3 92,7 75,0 101,4 83,7 98,1 80,4 87,3 69,6 88,4 70,8 86,5 68,9 83,3 65,6 86,0 68,3 81,1 63,5 92,9 75,2 100,6 82,2 92,9 74,5 88,8 70,4 89,2 70,8 86,8 68,4 83,9 65,5 85,0 66,6 81,4 63,0 92,7 74,4 102,8 84,5 95,4 77,1 91,4 73,1 91,6 73,4 88,2 70,0 85,4 67,1 86,1 67,8 82,7 64,5 94,5 76,2 103,6 85,3 96,2 77,9 92,2 73,9 92,5 74,2 89,1 70,8 86,2 67,9 86,9 68,6 83,6 65,3 95,3 77,0 105,1 86,8 97,7 79,4 93,7 75,4 94,0 75,7 90,6 72,3 87,7 69,4 88,4 70,1 85,1 66,8 96,8 78,5 105,1 86,8 97,7 79,4 93,7 75,4 94,0 75,7 90,6 72,3 87,7 69,4 88,4 70,1 85,1 66,8 96,8 78,5 105,2 86,9 97,8 79,5 93,8 75,5 94,1 75,8 90,7 72,4 87,8 69,5 88,5 70,2 85,2 66,9 96,9 78,6 UNITA’ SILENZIATE Bande d'ottava [Hz] BETA 2002 /LN 3.2 4.2 5.2 6.2 7.2 8.2 9.2 10.2 12.2 13.2 14.4 16.4 18.4 20.4 24.4 26.4 63 125 dB Lw 250 dB Lp Lw 500 dB Lp Lw 1000 dB Lp Lw 2000 dB Lp Lw 4000 dB Lp Lw 8000 Totale dB dB(A) Lw Lp dB Lp Lw Lp Lw Lp 94,2 77,2 86,7 69,6 83,0 66,0 83,2 66,2 79,9 62,8 76,5 59,5 77,3 60,2 74,5 57,5 85,9 68,9 94,6 77,6 87,0 69,9 83,7 66,6 83,9 66,8 80,3 63,2 76,8 59,8 78,0 61,0 74,6 57,6 86,4 69,4 94,3 77,3 87,4 70,4 83,0 66,1 83,7 66,8 79,8 62,8 77,3 60,3 77,9 61,0 74,2 57,3 86,3 69,3 95,6 78,6 87,0 70,1 83,6 66,7 84,1 67,2 80,8 63,8 77,0 60,1 78,8 61,8 75,3 58,3 86,9 69,9 95,4 78,4 88,1 71,0 84,1 67,0 83,8 66,8 80,1 63,0 78,3 61,2 79,0 61,9 76,0 59,0 86,9 69,9 96,4 79,5 91,8 74,9 83,7 66,8 85,0 68,0 81,7 64,7 77,0 60,1 80,6 63,7 74,4 57,5 87,9 70,9 98,2 80,4 96,6 78,8 84,9 67,2 85,6 67,8 83,7 65,9 78,0 60,3 82,6 64,8 76,6 58,8 89,7 71,9 97,4 79,6 96,9 79,1 84,2 66,3 86,0 68,1 82,9 65,1 78,4 60,5 81,7 63,8 75,0 57,1 89,3 71,5 98,7 80,9 95,5 77,7 85,0 67,2 86,1 68,4 84,0 66,2 80,1 62,3 83,1 65,3 78,2 60,4 90,2 72,4 98,5 80,7 95,8 78,1 84,7 66,9 86,3 68,5 83,6 65,8 80,7 65,3 83,0 67,9 78,2 60,4 90,2 72,4 97,8 79,5 90,2 71,9 86,3 68,1 87,1 68,9 84,6 66,4 81,0 62,8 82,1 63,8 78,7 60,5 90,3 72,0 100,4 82,1 93,0 74,7 89,0 70,7 89,2 71,0 85,8 67,6 83,0 64,7 83,7 65,4 80,3 62,1 92,1 73,8 101,3 82,4 93,9 75,0 89,9 71,0 90,2 71,3 86,8 67,9 83,9 65,0 84,6 65,7 81,3 62,4 93,0 74,1 102,9 83,0 95,5 75,6 91,5 71,6 91,8 71,9 88,4 68,5 85,5 65,6 86,2 66,3 82,9 63,0 94,6 74,7 103,0 83,1 95,6 75,7 91,6 71,7 91,9 72,0 88,5 68,6 85,6 65,7 86,3 66,4 83,0 63,1 94,7 74,8 103,0 83,1 95,6 75,7 91,6 71,7 91,9 72,0 88,5 68,6 85,6 65,7 86,3 66,4 83,0 63,1 94,7 74,8 Lw: valori di potenza sonora in campo libero calcolati secondo la normativa ISO 3746. Lp : valori di pressione sonora rilevati a 1 m di distanza dall'unità in campo libero secondo la normativa ISO 3746. Blue Box 21 LIVELLI DI PRESSIONE E POTENZA SONORA UNITA’ SUPERSILENZIATE Bande d'ottava [Hz] BETA 63 125 2002 dB dB / S L N Lw Lp Lw Lp 3 . 2 92,0 74,9 84,4 67,3 4 . 2 92,5 75,4 84,9 67,8 5 . 2 92,4 75,3 84,8 67,7 6 . 2 93,1 75,9 85,5 68,3 7 . 2 93,1 75,9 85,5 68,3 8 . 2 95,1 77,2 87,5 69,6 9 . 2 96,0 78,1 88,4 70,5 10.2 95,5 77,5 87,9 69,9 12.2 96,8 78,9 89,2 71,3 13.2 96,8 78,9 89,2 71,3 14.4 96,8 78,2 89,2 70,6 16.4 98,6 80,0 91,0 72,4 18.4 99,5 80,4 91,9 72,8 20.4 100,1 80,9 92,5 73,3 24.4 100,2 81,0 92,6 73,4 26.4 100,8 81,1 93,2 73,5 Lw 250 500 1000 2000 4000 8000 Totale dB dB dB dB dB dB dB(A) Lw Lp Lp Lw Lp Lw Lp Lw Lp Lw Lp Lw Lp 80,8 63,7 81,0 63,9 77,6 60,5 74,3 57,2 75,0 57,9 72,3 55,2 83,7 66,6 81,3 64,2 81,5 64,4 78,1 61,0 74,8 57,7 75,5 58,4 72,8 55,7 84,2 67,1 81,2 64,1 81,4 64,3 78,0 60,9 74,7 57,6 75,4 58,3 72,7 55,6 84,1 67,0 81,9 64,7 82,1 64,9 78,7 61,5 75,4 58,2 76,1 58,9 73,4 56,2 84,8 67,6 81,9 64,7 82,1 64,9 78,7 61,5 75,4 58,2 76,1 58,9 73,4 56,2 84,8 67,6 83,9 66,0 84,1 66,2 80,7 62,8 77,4 59,5 78,1 60,2 75,4 57,5 86,8 68,9 84,8 66,9 85,0 67,1 81,6 63,7 78,3 60,4 79,0 61,1 76,3 58,4 87,7 69,8 84,3 66,3 84,5 66,5 81,1 63,1 77,8 59,8 78,5 60,5 75,8 57,8 87,2 69,2 85,6 67,7 85,8 67,9 82,4 64,5 79,1 61,2 79,8 61,9 77,1 59,2 88,5 70,6 85,6 67,7 85,8 67,9 82,4 64,5 79,1 61,2 79,8 61,9 77,1 59,2 88,5 70,6 85,6 67,0 85,8 67,2 82,4 63,8 79,1 60,5 79,8 61,2 77,1 58,5 88,5 69,9 87,4 68,8 87,6 69,0 84,2 65,6 80,9 62,3 81,6 63,0 78,9 60,3 90,3 71,7 88,3 69,2 88,5 69,4 85,1 66,0 81,8 62,7 82,5 63,4 79,8 60,7 91,2 72,1 88,9 69,7 89,1 69,9 85,7 66,5 82,4 63,2 83,1 63,9 80,4 61,2 91,8 72,6 89,0 69,8 89,2 70,0 85,8 66,6 82,5 63,3 83,2 64,0 80,5 61,3 91,9 72,7 89,6 69,9 89,8 70,1 86,4 66,7 83,1 63,4 83,8 64,1 81,1 61,4 92,5 72,8 Lw: valori di potenza sonora in campo libero calcolati secondo la normativa ISO 3746. Lp : valori di pressione sonora rilevati a 1 m di distanza dall’unità in campo libero secondo la normativa ISO 3746. Blue Box 22 CAMPO DI APPLICAZIONE Queste macchine sono destinate al raffreddamento (unità in versione solo refrigerazione) od al raffreddamento/ riscaldamento (versione in pompa di calore) di acqua, generalmente impiegata in applicazioni nell’ambito del condizionamento e refrigerazione. Il loro utilizzo è raccomandato entro i limiti di funzionamento riportati al capitolo 4.. 1. GENERALITA’ - All’atto dell’installazione o quando si debba intervenire sul gruppo refrigeratore, è necessario attenersi scrupolosamente alle norme riportate su questo manuale, osservare le indicazioni a bordo unità e comunque applicare tutte le precauzioni del caso. - Le pressioni presenti nel circuito frigorifero ed i componenti elettrici presenti possono creare situazioni rischiose durante gli interventi di installazione e manutenzione. - Il mancato rispetto delle norme riportate in questo manuale e qualsiasi modifica nell’unità non preventivamente autorizzata, provocano l’immediato decadimento della garanzia. Qualsiasi intervento sull’unità quindi deve essere effettuato da personale qualificato. Attenzione: Prima di effettuare qualsiasi intervento sull’unità, assicurarsi di aver tolto l’alimentazione elettrica. 2. ISPEZIONE,DISIMBALLAGGIO TRASPORTO 2.1 ISPEZIONE All’atto del ricevimento dell’unità, verificarne l’integrità: la macchina ha lasciato la fabbrica in perfetto stato; eventuali danni dovranno essere immediatamente contestati al trasportatore ed annotati sul Foglio di Consegna prima di controfirmarlo. Blue Box od il loro Agente, dovranno essere messi al corrente quanto prima sull’entità del danno. Il Cliente deve compilare un rapporto scritto e fotografico concernente ogni eventuale danno rilevante. 2.2 DISIMBALLAGGIO L’imballo dell’unità deve essere rimosso con cura evitando di arrecare possibili danni alla macchina. I materiali che costituiscono l’imballo sono di natura diversa. legno, cartone, nylon ecc. E’ buona norma conservarli separatamente e consegnarli per lo smaltimento o l’eventuale riciclaggio, alle aziende preposte allo scopo e ridurne così l’impatto ambientale. Blue Box 23 2.3 SOLLEVAMENTO E TRASPORTO Durante lo scarico ed il posizionamento dell’unità, va posta la massima cura nell’evitare manovre brusche o violente. I trasporti interni dovranno essere eseguiti con cura e delicatamente, evitando di usare come punti di forza i componenti della macchina. L’unità va sollevata utilizzando tubi in acciaio infilati negli occhielli contraddistinti da apposita targatura (targhette gialle a forma di freccia). Il gruppo va sollevato imbracandolo come indicato nelle figure riportate di seguito: utilizzare corde o cinghie abbastanza lunghe e barre distanziatrici per non danneggiare i fianchi ed il coperchio dell’unità. In alternativa le unità possono essere sollevate tramite l’ausilio di un carrello elevatore, infilando le forche di sollevamento nel pallet di appoggio (si veda la figura 1). Barre distanziatrici 4 m min Protezione fiancata Pallet Fori di sollevamento Figura 1 Attenzione: In tutte le operazioni di sollevamento assicurasi di aver saldamente ancorato l'unità, al fine di evitare ribaltamenti o cadute accidentali. Blue Box 24 I mezzi di sollevamento, le funi e l’imbragaggio devono essere scelti da persona in possesso di adeguate conoscenze specifiche ed in grado di assumersi tutte le responsabilità relative al loro uso. La macchina è bilanciata. In ogni caso tenere le forche basse. Utilizzare zavorre in caso di sbilanciamento. E’’ vietato sorreggere con le mani le parti sporgenti. E’ vietato passare sotto il carico o in prossimità dello stesso. Il trasporto deve essere svolto da personale specializzato (carrellisti, imbracatori), dotato delle necessarie protezioni individuali (tuta, scarpe antinfortunistiche, guanti da lavoro, caschetti, occhiali). Il costruttore declina ogni responsabilità relativa a eventuali incidenti dovuti all’inosservanza di questa avvertenza. 3 USI NON PREVISTI E’ vietato usare la macchina: in atmosfera esplosiva; in atmosfera infiammabile; in ambienti eccessivamente polverosi; da parte di personale non addestrato; in modo contrario alla normativa vigente; con installazione non corretta; con difetti di alimentazione; con inosservanza totale o parziale delle istruzioni; con carenza di manutenzione e/o utilizzo di ricambi non originali; con modifiche o altri interventi non autorizzati dal Costruttore; con l’area di lavoro non mantenuta sgombra da attrezzi od oggetti; con l’area di lavoro non adeguatamente pulita; con la presenza di vibrazioni anomale nell’area di lavoro. Blue Box 25 4. MISURE DI SICUREZZA La macchina è conforme alle seguenti direttive: DIRETTIVE 98/37 CEE Sicurezza delle macchine 89/336 CEECompatibilità elettromagnetica 73/23 CEE Bassa tensione 97/23 CEE Dispositivi in pressione NORMATIVE - EN 60204-1:Sicurezza del macchinario-Equipaggiamento elettrico delle macchine 12/1997 -Parte 1:Regole generali. - EN 50081-2 :Compatibilità elettromagnetica-Norma generica sull’emissione 08/1993 -Parte 2: Ambiente industriale - EN 50082-2:Compatibilità elettomagnetica-Norma generica sull’immunità 03/1995 -Parte 2:Ambiente industriale. - EN 292/2: 09/1991 Sicurezza del macchinario.Concetti fondamentali:principi generali di progettazione -Parte 2a Specifiche e principi tecnici. - EN 294: 06/1992 Sicurezza del macchinario-Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori. - EN 349: 04/1993 Sicurezza del macchinario-Spazi minimi per evitare lo schiacciamento di parti del corpo umano. - EN 378-2: 01/2001 Dispositivi in pressione - Impianti di refrigerazione e pompe di calore: requisiti di sicurezza e ambientali. -Parte 2: progettazione , costruzione , collaudo, installazione, marcatura e documentazione 4.1 DEFINIZIONE ZONA PERICOLOSA Solo un operatore autorizzato deve poter accedere alla macchina. - La zona pericolosa esterna è individuata da uno spazio di circa 2 metri attorno alla macchina. L’accesso a tale zona deve essere interdetto da una apposita protezione nel caso in cui il gruppo sia posizionato in luoghi non protetti e facilmente raggiungibili da persone non qualificate. - La zona pericolosa interna è accessibile entrando all’interno della macchina. Per nessun motivo si deve permettere l’accesso all’interno della macchina a personale non qualificato e prima di aver tolto tensione. Blue Box 26 4.2 DISPOSIZIONI DI SICUREZZA Tutte le unità sono progettate e costruite in accordo con la direttiva PED 97/23CE, per garantire la massima sicurezza. Al fine di evitare possibili rischi attenersi alle seguenti disposizioni: - Qualsiasi intervento sull’unità deve essere effettuato da personale qualificato. Prima di effettuare qualunque operazione, assicurarsi che il personale preposto abbia la piena conoscenza della documentazione a corredo dell’unità. - Avere sempre una copia della documentazione in prossimità dell’unità. - Le operazioni indicate nel presente manuale devono essere integrate con le procedure indicate nei manuali di istruzione d’uso degli altri sistemi e dispositivi incorporati nella macchina. I manuali contengono tutte le informazioni necessarie per gestire in sicurezza i dispositivi e i modi di funzionamento possibili. - Utilizzare le adeguate protezioni (guanti, elmetto, occhiali protettivi, calzature di sicurezza, ecc…) per qualunque operazione sia di manutenzione che di controllo effettuata sull’unità. - Non indossare indumenti larghi, cravatte, catenine, orologi che possano impigliarsi nelle parti in movimento della macchina. - Utilizzare strumenti e protezioni sempre in ottimo stato. - I ventilatori sono protetti da intrusioni involontarie, mediante griglie di protezione. Va posta la massima attenzione a non inserire o lasciar cadere oggetti attraverso la griglia. - Le batterie di scambio termico hanno superfici taglienti, evitare pertanto di venire a contatto con esse senza adeguate protezioni. - All’interno del vano compressori sono presenti organi a temperatura elevata. Prestare pertanto attenzione, quando si operi nelle immediate vicinanze, a non toccare nessun componente dell’unità senza le adeguate protezioni. - Non operare nella traiettoria di scarico delle valvole di sicurezza. - Se i gruppi sono posizionati in luoghi non protetti e facilmente raggiungibili da persone non qualificate, è obbligatorio installare le griglie di protezione fornite come accessorio. - L’utilizzatore dell’impianto è obbligato a consultare i manuali di installazione ed uso dei sistemi incorporati ed allegati al presente manuale. - Possono esserci rischi potenziali non evidenti.Sono previste pertanto nella macchina avvertenze e segnalazioni.E’vietato rimuovere le avvertenze. - E’ fatto divieto di: - asportare o rendere inefficaci i ripari previsti per la sicurezza delle persone; - manomettere e/o modificare, anche parzialmente, i dispositivi di sicurezza installati sulla macchina. - In caso di segnalazioni di allarme e di conseguente intervento delle sicurezze, l’operatore deve richiedere l’intervento immediato dei tecnici qualificati addetti alla manutenzione. Un’ eventuale incidente può comportare lesioni serie o morte. - I dispositivi di sicurezza devono essere verificati secondo le indicazioni contenute nei manuali di istruzione allegati. La verifica ed i controlli devono essere eseguiti da persone autorizzate dal datore di lavoro tramite un documento scritto di incarico. Una copia dei risultati delle verifiche deve essere lasciata sulla o presso la macchina. Un’eventuale incidente può comportare lesioni serie o morte. - Il Costruttore non si assume alcuna responsabilità per danni a persone, animali domestici o cose derivanti dal riutilizzo di singole parti della macchina per funzioni o situazioni di montaggio differenti da quelle originali.E’ vietata la manomissione /sostituzione non autorizzata di una o più parti della macchina. L’uso di accessori, di utensili o di materiali di consumo diversi da quelli raccomandati dal Costruttore esonerano quest’ultimo da responsabilità civili e penali. Le operazioni di disattivazione e demolizione della macchina devono essere affidate solo a personale adeguatamente addestrato ed equipaggiato. Blue Box 27 PERICOLI DI NATURA MECCANICA Modo operativo Regime di funzionamento normale Rischio o pericolo analizzato Stabilità. Manutenzione Movimentazione durante trasporto e l’installazione. Soluzione adottata Le unità, per loro conformazione intrinseca, non presentano alcun problema di ribaltamento durante il funzionamento. Vanno comunque lette attentamente le indicazioni riportate in questo manuale sulle corrette modalità di posizionamento dell’unità. Nel basamento delle unità, sono ricavati appositi fori di sollevamento, la cui posizione, indicata da etichette di colore giallo, impedisce il ribaltamento dell’unità. Vanno comunque lette attentamente le indicazioni riportate in questo manuale sulle corrette modalità di posizionamento dell’unità. il Stabilità. Regime di funzionamento Manutenzione Rottura delle tubazioni. Regime di funzionamento Superfici, spigoli ed angoli vivi. Manutenzione Superfici, spigoli ed angoli vivi. Regime di funzionamento normale Taglio o sezionamento. Manutenzione Taglio o sezionamento. Regime di funzionamento normale Taglio o sezionamento. Le tubazioni sono staffate rigidamente, al fine di ridurre il regime delle vibrazioni al quale sono sottoposte. La macchina è studiata e realizzata minimizzando, per quanto possibile, gli angoli o gli spigoli vivi. Nelle parti interne dell’unità, non possono essere ridotti a zero i rischi derivanti da superfici spigoli ed angoli. Pertanto il manuale di uso installazione e manutenzione impone, che le operazioni di manutenzione vengano effettuate solo da personale qualificato e da indicazioni sulle protezioni da utilizzare. Le parti mobili delle unità sono confinate in zone ben definite. In particolare, i ventilatori sono racchiusi in un vano non accessibile, e sono muniti di griglia superiore di protezione conforme alla norma UNI EN 294. Tutte le protezioni impiegate per delimitare e chiudere le zone di confinamento dei ventilatori, richiedono utensili particolari per poter essere rimosse. Le parti mobili delle unità sono confinate in zone ben definite. In particolare, i ventilatori sono racchiusi in un vano non accessibile, e sono muniti di griglia superiore di protezione conforme alla norma UNI EN 294. Per tutte le unità sono fornite di serie apposite griglie di protezione con la funzione di protezione anche da contatti accidentali con le batterie alettate che possono provocare piccole ferite agli arti Blue Box 28 Modo operativo Manutenzione Regime di funzionamento normale Manutenzione Regime di funzionamento normale Manutenzione Rischio o pericolo analizzato Taglio o sezionamento Soluzione adottata Il manuale di uso installazione e manutenzione impone, l’utilizzo di adeguate protezioni per evitare contatti con le batterie alettate che possono provocare piccole ferite agli arti. Impigliamento, trascinamento, Le parti mobili delle unità vengono urto. confinate in zone ben definite.In particolare, i ventilatori ove presenti vengono racchiusi in un vano non accessibile, e sono muniti di griglia superiore di protezione conforme alla norma UNI EN 294. Tutte le protezioni impiegate per delimitare e chiudere le zone di confinamento dei ventilatori, richiedono utensili particolari per poter essere rimosse Impigliamento, trascinamento, Le parti mobili delle unità sono confinate urto. in zone ben definite. In particolare, i ventilatori sono racchiusi in un vano non accessibile, e sono muniti di griglia superiore di protezione conforme alla norma UNI EN 294. Eiezione di fluido ad alta Tutte le unità sono provviste di valore di pressione. - Rischio di esplosione scarico per evitare rischi di esplosione. Lo scarico deve essere convogliato opportunamente per evitare i rischi dovuti all’eiezione del gas ad alta pressione contenuto nella macchina. Le avvertenze relative a tale scarico sono presenti sia a bordo unità che sul manuale di uso e manutenzione. PERICOLI DI NATURA TERMICA Modo operativo Regime di funzionamento normale Rischio o pericolo analizzato Scottature dovute a temperature estreme. Manutenzione Scottature dovute a temperature estreme. Soluzione adottata Una buona parte delle tubazioni che possono produrre scottature è rivestita con materiale termoisolante. Inoltre tutte le parti potenzialmente pericolose sono confinate in vani non accessibili se non con l’utilizzo di utensili. Una buona parte delle tubazionioni che possono produrre scottature sono rivestite con materiale termoisolante.Il manuale di uso installazione e manutenzione impone, l’utilizzo di adeguate protezioni per evitare contatti con le tubazioni che possono trovarsi a temperature tali da provocare scottature PERICOLI GENERATI DA RUMORE Modo operativo Regime di funzionamento normale Rischio o pericolo analizzato Danni all’udito. Soluzione adottata Tutte le unità sono progettate con il massimo sforzo per ridurre al minimo le emissioni sonore. Manutenzione PERICOLI DI NATURA ELETTRICA Modo operativo Regime di funzionamento normale Manutenzione Rischio o pericolo analizzato Contatto con elementi in tensione (contatto diretto). Elementi in tensione in caso di guasto. Isolamento inadatto. Radiazioni termiche dovute a cortocircuiti o sovraccarichi. Soluzione adottata Le unità sono state progettate e costruite in accordo con la norma armonizzata EN 60204-1. Blue Box 29 SCHEDE DI SICUREZZA REFRIGERANTE R407C 1.ELEMENTI IDENTIFICATIVI DELLA SOSTANZA 2.COMPOSIZIONE/ INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 1.1 Nome Chimico difluorometano 1-2-2-2 tetrafluoroetano pentafluoroetano 3.INDICAZIONE DEI PERICOLI. 4.MISURE DI PRONTO SOCCORSO Identificazione del preparato: Sinonimi: Formula: EE-No: 3.1 4.1 5.MISURE ANTICENDIO: - Wt % - Simbolo(i):& Frasi "R" 23 - F+;R12 52 25 gas liquefatto:Può causare congelamento.Il contatto con gli occhi può causare irritazione 5.1 Mezzi di estinzione appropriati 5.2 Mezzi di estinzione che non devono essere usati per ragioni di sicurezza: Pericoli specifici: Possibilità di generare reazioni pericolose durante un incendio a causa della presenza di gruppi F e C1.Fiamma o calore intenso possono causare la brusca rottura degli imballaggi. Sistemi di protezione In caso di incendio, usare un apparecchio respiratorio speciali per i vigili del integrato.Vestito di protezione fuoco Metodi specifici Procedura normale per incendi di origine chimica.In caso di incendio,raffreddare i contenitori con getti d'acqua. 5.5 6.2 CAS-No 75/10/5 811/97/2 354/33/6 Sciacquare immediatamente con molta acqua per almeno 15 minuti.Sciacquare tenendo l'occhio ben spalancato.In caso di persistenza dei disturbi consultare un medico. Pelle gas liquefatto.Può causare congelamento.Lavare le parti congelate con molta acqua.Non togliere gli indumenti.Lavare con acqua tiepida.Se l'irritazione cutanea persiste chiamare un medico.Non somministrare adrenalina o sostanze similari. Inalazione Portare all'aria aperta in caso di inalazione accidentale di vapori.Ricorrere all'ossigeno o alla respirazione artificiale se necessario. Non praticare la respirazione artificiale se il paziente respira.In caso di esposizione prolungata, consultare un medico.Non somministrare adrenalina o sostanze similari. Ingestione Non provocare il vomito senza previe istruzioni mediche Chiamare subito un medico.Non somministrare farmaci quali adrenalina-efedrina. Informazione generale In caso di esposizione prolungata, consultare un medico. 5.4 6.1 HFC-32IHFC-125IHFG134a miscela difluorometano (HFC-32) :200-839-4 1-1-1-2-tetrafluoroetano UHFC-134a) :212-377-0 pentafluoroetano (HFC-125) : 206-557-8 Occhi 5.3 6.MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE Maggiori pericoli R407C Il prodotto di per sé non brucia.Estinguere con anidride carbonica,polvere chimica,schiuma o acqua nebulizzata. Adattare i metodi di estinzione all'ambiente Nessuno/a Precauzioni individuali: Usare mezzi di protezione personali.Evacuare il personale in aree di sicurezza.Non respirare vapori o aerosol.Prevedere una ventilazione adeguata. Metodi di pulizia: Bloccare le perdite se è possibile farlo senza pericolo.Solido evapora.Prevedere una ventilazione adeguata. Blue Box 30 7.MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO 8.CONTROLLO DELL'EPOSIZIONE/ PROTEZIONE INDIVIDUALE 7.1 Manipolazione: 7.2 Stoccaggio: 8.1 Dati di progetto: 8.2 Protezione individuale: Protezione respiratoria: In caso di ventilazioneinsufficente, indossare una attrezzatura respiratoria adatta,preferibilmente un respiratore con erogatore d'aria. Protezione delle mani: guanti di sicurezza impermeabili in gomma butilica. Protezione degli occhi: Indossare protezione appropriata:occhiali di sicurezza, occhiali con protezioni laterali.Mettere sul viso uno schermo e indossare un abito protettivo per problemi anormali di lavorazione. Protezione della pelle e Grembiule resistenze alle sostanze chimiche,vestiario con del corpo: maniche lunghe,scarpe di sicurezza. Limite (i) di esposizione: 1-1-1-2-tetrafluoroetano 1000 ppm (TWA); Honeywell difluorometano:1000 ppm (TWA); pentafluoroetano: 1000 ppm (TWA)(AIHA); 8.3 9.STABILITA' E REATTIVITA' 10.INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Assicurare un' adeguata aerazione,specialmente in zone chiuse. 9.1 Stabilita: 9.2 Condizioni da evitare: 9.3 Materie da evitare 9.4 Prodotti di decomposizione 10.1 10.2 Tossicità acuta: Irritazione LC50/inalazione/4ore/su ratto:> 500000 ppm 10.4 Pelle: Occhi : Tossicità cronica: leggero irritante,Può causare congelamento. leggero irritante. Esposizione continua inalazione,livello entro il quale non si osservano effetti (NOEL):> 1000 ppm (ratto). Rifiuti dagli scarti/ prodotti inutilizzati: Conferire le soluzioni non riciclabili e le eccedenze ad una società di smaltimento rifiuti autrorizzata.Conformemente ai regolamenti locali e nazionali.Richiedere informazioni al produttore/fornitore per il recupero/riciclaggio. Non riutilizzari contenitori vuoti.I recipienti depressurizzati dovrebbero essere restituiti al fornitore. 11.1 Contenitori contaminati: 12. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Tenere lontano da fonti di calore e altre cause d'incendio. Non forare o lasciar cadere il contenitore.Assicurare un sufficiente ricambio d'aria e/o un'aspirazione negli ambienti di lavoro. Tenere i contenitori ermeticamente chiusi in un ambiente fresco e ben ventilato.Immagazzinare in area fresca e ombreggiata.Non esporre a temperature superiori a 50°C. Conservare ben chiuso. No.O.N.U. ADR/RID Stabile alle condizioni normali.Nessuna decomposizione se immagazzinato come indicato.La decomposizione inizia a partire da 250°C Non esporre a temperature superiori a 50 °C.Fiamma o calore inteso possono causare la brusca rottura degli imballaggi. metalli alcalini (Na, K), metalli alcalino terrosi (Ca,Mg),alluminio finemente suddiviso,zinco. componenti alogenati,acidi alogeni (HF, HCn, alogenuri di carbonile (COC12).Monossido di carbonio, anidride carbonica (C02). 3340 UN 3340 Gas Refrigerante R407C, 2,2° A, ADR/RID Etichetta:2 Blue Box 31 SCHEDE DI SICUREZZA REFRIGERANTE R22 1.ELEMENTI IDENTIFICATIVI DELLA SOSTANZA O DEL PREPARATO 1.1 Identificazione del preparato: Sinonimi: Formula: CAS-NO EEC-No: HCFC-22 cloro-difluorometano CHCIF2 75-45-6 200-871-9 2.COMPOSIZIONE/ INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI Nome Chimico Cloro-difluorometano CAS-No 75-45-6 - 3.INDICAZIONE DEI PERICOLI. 3.1 Maggiori pericoli Pericoloso per lo strato di ozono 4.MISURE DI PRONTO SOCCORSO 4.1 Occhi Sciacquare immediatamente con molta acqua per almeno 15 minuti.Sciacquare tenendo l'occhio ben spalancato.In caso di persistenza dei disturbi consultare un medico. gas liquefatto.Può causare congelamento.Lavare le parti congelate con molta acqua.Non togliere gli indumenti.Lavare con acqua tiepida.Se l'irritazione cutanea persiste chiamare un medico. Pelle Inalazione Ingestione Informazione generale 5.MISURE ANTICENDIO: 5.1 Mezzi di estinzione appropriati 5.2 Mezzi di estinzione che non devono essere usati per ragioni di sicurezza: Pericoli specifici: 5.3 5.4 6.MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE 5.5 Sistemi di protezione speciali per i vigili del fuoco Metodi specifici 6.1 Precauzioni individuali: 6.2 Metodi di pulizia: Wt % - Simbolo(i):& Frasi "R" 100 R59 Portare all'aria aperta in caso di inalazione accidentale di vapori.Ricorrere all'ossigeno o alla respirazione artificiale se necessario. Non praticare la respirazione artificiale se il paziente respira.In caso di esposizione prolungata, consultare un medico.Non somministrare adrenalina o sostanze similari. Non provocare il vomito senza previe istruzioni mediche. Chiamare subito un medico.Non somministrare farmaci quali adrenalina-efedrina. In caso di esposizione prolungata, consultare un medico. Il prodotto di per sé non brucia.Estinguere con anidride carbonica,polvere chimica,schiuma o acqua nebulizzata. Adattare i metodi di estinzione all'ambiente Nessuno/a Possibilità di generare reazioni pericolose durante un incendio a causa della presenza di gruppi F e C1.Fiamma o calore intenso possono causare la brusca rottura degli imballaggi. In caso di incendio, usare un apparecchio respiratorio integrato.Vestito di protezione Procedura normale per incendi di origine chimica.In caso di incendio,raffreddare i contenitori con getti d'acqua. Usare mezzi di protezione personali.Evacuare il personale in aree di sicurezza.Non respirare vapori o aerosol.Prevedere una ventilazione adeguata. Bloccare le perdite se è possibile farlo senza pericolo.Solido evapora.Prevedere una ventilazione adeguata. Blue Box 32 7.MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO 8.CONTROLLO DELL'EPOSIZIONE/ PROTEZIONE INDIVIDUALE 7.1 Manipolazione: 7.2 Stoccaggio: 8.1 Dati di progetto: 8.2 Protezione individuale: Protezione respiratoria: 8.3 9.STABILITA' E REATTIVITA' 10.INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Assicurare un' adeguata aerazione,specialmente in zone chiuse. In caso di ventilazioneinsufficente, indossare una attrezzatura respiratoria adatta,preferibilmente un respiratore con erogatore d'aria. Protezione delle mani: guanti di sicurezza impermeabili in gomma butilica. Protezione degli occhi: Indossare protezione appropriata:occhiali di sicurezza, occhiali con protezioni laterali.Mettere sul viso uno schermo e indossare un abito protettivo per problemi anormali di lavorazione. Protezione della pelle e Grembiule resistenze alle sostanze chimiche,vestiario con del corpo: maniche lunghe,scarpe di sicurezza. Limite (i) di esposizione: Chorodifluoromethane:3600 mg/m3, 1000 ppm (TLV) European Union 9.1 9.2 Stabilita: Condizioni da evitare: 9.3 Materie da evitare 9.4 Prodotti di decomposizione pericolosi: 10.1 10.2 10.3 10.4 Tossicità acuta: Irritazione Sensibilizzazione: Tossicità cronica: LC50/4hr/ratto :> 300.000 ppm 11.1 11.2 Mobilità: Effetti legati all'ecotossicità: La tossicità acquatica è improbabile a causa della scarsa solubilità. 11.3 Dati particolari: Potenziale di depauperametro dell'ozono; ODP; (R-11=1)=0.05 Potenziale di riscaldamento globale (GWP) =0.098 12.1 Rifiuti dagli scarti/ prodotti inutilizzati: Conferire le soluzioni non riciclabili e le eccedenze ad una società di smaltimento rifiuti autorizzata.Conformemente ai regolamenti locali e nazionali . S59-Richiedere informazioni al produttore/fornitore per il recupero/riciclaggio. Non riutilizzare contenitori vuoti.I recipienti depressurizzati dovrebbero essere restituiti al fornitore. Contenitori contaminati: 13.INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Tenere lontano da fonti di calore e altre cause d'incendio. Non forare o lasciar cadere il contenitore.Assicurare un sufficiente ricambio d'aria e/o un'aspirazione negli ambienti di lavoro. Tenere i contenitori ermeticamente chiusi in un ambiente fresco e ben ventilato.Immagazzinare in area fresca e ombreggiata.Non esporre a temperature superiori a 50°C. Conservare ben chiuso. No.O.N.U. ADR/RID Stabile Conservare lontano da fiamme e scintille.Non fumare.In caso di incendio può sviluppare fumi tossici:usare un autorespiratore. metalli alcalino terrosi, metalli alcalini, alluminio finemente suddiviso, zinco. componenti alogenati (acidi,…)alogenuri di carbonile. Cardiaco sensibilizzazione:50.000 ppm Esposizione subcronica, livello entro il quale non si osservano effetti (NOEL): 10000 ppm 1018 UN 1018 Clorodifluorometano , 2 , 2° A, ADR/RID Etichetta:2 Blue Box 33 4.3 RISCHI DOVUTI ALLA FORMAZIONE DI ATMOSFERE ESPLOSIVE Prescrizione Direttiva 1999/92/CE Sicurezza e salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Regolamento sul rischio di atmosfere esplosive collegato alla direttiva ATEX 94/9/CE - DPR 23/3/98 n.126 E’ vietato installare la macchina: -In presenza di atmosfere esplosive. (Una miscela di aria, in condizioni atmosferiche, con sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri in cui, dopo ignizione, la combustione si propaga all’insieme della miscela incombusta). -In aree esposte a rischio di esplosione. (Un’area in cui può formarsi un’atmosfera esplosiva in quantità tali da richiedere particolari provvedimenti di protezione per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori interessati). -In presenza di sostanze infiammabili e/o combustibili (Sono da considerare come sostanze che possono formare un’atmosfera esplosiva a meno che l’esame delle loro caratteristiche non abbia evidenziato che esse, in miscela con l’aria, non sono in grado di propagare autonomamente un’esplosione). Installare la macchina nelle seguenti zone: Zona 2 (Area in cui le normali attività non è probabile la formazione di un’atmosfera esplosiva consistente i n una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas , vapore o nebbia e, qualora si verifichi, sia unicamente di breve durata). Zona 22 (Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile e, qualora si verifichi sia unicamente di breve durata). -E’ vietato installare la macchina nelle seguenti zone: Zona 0 (Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o spesso un’ atmosfera consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia). Zona 1 (Area in cui durante le normali attività è probabile la formazione di un’atmosfera esplosiva consitente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di nube polvere combustibile nell’aria Zona 20 (Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o spesso un atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile nell’ aria) Zona 21 (Area in cui occasionalmente durante le normali attività è probabile la formazion e di un’ atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile nell’aria). 4.4 RISCHI DOVUTI AD ATTREZZATURE UTILIZZATE IN ATMOSFERA POTENZIALMENTE ESPLOSIVA Prescrizione Direttiva direttiva ATEX 94/9/CE - DPR 23/3/98 n.126 Regolamento in materia di apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva. La macchina è classificata in categoria Categoria 3 (Comprende i prodotti progettati per funzionare conformemente ai parametri operativi stabiliti dal fabbricante e garantire un livello di protezione normale per l’uso previsto, in ambienti in cui vi sono scarse probabilità che si manifestino, e comunque solo raramente o per breve tempo, atmosfere esplosive dovute a gas, vapori, nebbie o miscele di aria e polveri). Blue Box 34 4.5. PROTEZIONI La macchina impiega mezzi tecnici adatti a proteggere le persone dai pericoli che non possono essere ragione volmente eliminati o sufficientemente limitati attraverso la progettazione E’ vietato : -asportare o rendere ineficaci i ripari previsti per la sicurezza delle persone; 4.6ILLUMINAZIONE Deve permettere interventi di lavoro senza determinare rischi dovuti a zone d’ombra(vedi ad esempio in modo opertativo manutenzione) 4.7 QUALIFICA DEL PERSONALE- OBBLIGHI L’Utilizzatore deve conoscere ed applicare le prescrizioni riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro delle direttive 89/391/CE e 1999/92/CE. La conoscenza e la comprensione del manuale costituiscono un indispensabile strumento per la riduzione dei rischi, per la sicurezza e per la salute dei lavoratori. L’operatore deve avere un grado di conoscenza adeguato per svolgere le varie attività durante le fasi della vita tecnica della macchina. L’operatore deve essere istruito di fronte al manifestarsi di possibili anomalie, disfunzioni o condizioni di pericolo per sé o per gli altri, ed in ogni caso deve ottemperare alle seguenti prescrizioni : fermare immediatamente la macchina agendo sul/sui organo/i di emergenza; non eseguire interventi che esulino dai propri compiti e conoscenze tecniche; informare immediatamente il superiore responsabile, evitando di prendere iniziative personali. 4.8 AVVERTENZE VARIE Nell’utilizzo attenersi ai dispositivi di protezione previsti dalla legge, sia integrati nella macchina che individuali. Il Fascicolo Tecnico della macchina è depositato presso il fabbricante. Il costruttore non si assume alcuna responsabilità per eventuali danni a persone, animali domestici o cose derivanti dal mancato rispetto delle norme di sicurezza e delle raccomandazioni contenute nella documentazione fornita. Il presente manuale si integra con informazioni contenute in altri documenti. Consultare all’occorrenza questi documenti. Blue Box 35 5 POSIZIONAMENTO E’ opportuno prestare attenzione ai punti seguenti per determinare il sito migliore ove installare l’unità ed i relativi collegamenti: - dimensioni e provenienza delle tubazioni idrauliche; - ubicazione dell’alimentazione elettrica; - accessibilità per le operazioni di manutenzione o riparazione; - solidità del piano di supporto; - ventilazione del condensatore raffreddato ad aria; - orientamento ed esposizione alla radiazione solare: per quanto possibile la batteria condensante non dovrebbe essere esposta alla radiazione diretta del sole; - direzione dei venti dominanti: evitare di posizionare l’unità in modo tale che i venti dominanti favoriscano fenomeni di ricircolo dell’aria alla batteria condensante; - tipo di terreno: evitare di posizionare la macchina su di un terreno di colore scuro (ad esempio superfici catramate), per non incorrere in sovratemperature di funzionamento; - possibile riverbero delle onde sonore. Tutti i modelli della serie BETA 2002 sono progettati e costruiti per installazioni esterne (terrazze, giardini): è quindi assolutamente da evitare la copertura con tettoie o il posizionamento vicino a piante (anche se dovessero coprire solo parzialmente l’unità) onde evitare la possibilità di ricircolo dell’aria. E’ buona norma creare una soletta di supporto di dimensioni adeguate a quelle dell’unità. Tale precauzione risulta indispensabile quando si voglia collocare l’unità su terreno instabile (terreni vari, giardini, ecc.). Le unità trasmettono al terreno un basso livello di vibrazioni: è comunque consigliabile interporre tra il telaio di base ed il piano di appoggio un nastro di gomma rigido. Qualora si necessitasse di un isolamento più spinto è opportuno l’impiego di supporti antivibranti (contattare la nostra azienda). Le unità non dovrebbero comunque essere posizionate in prossimità di uffici privati, camere da letto o zone in cui siano richieste basse emissioni sonore. E’ inoltre opportuno non effettuare l’installazione in strettoie o ambienti contenuti al fine di evitare fenomeni di riverbero. Striscia di gomma dura 100x15 mm Basamento in calcestruzzo armato da 500 kG/mm2 Figura 2 Blue Box 36 6. INSTALLAZIONE 6.1 SPAZI DI INSTALLAZIONE E’ di importanza fondamentale assicurare un adeguato volume d’aria sia in aspirazione che in mandata della batteria condensante. E’ molto importante evitare fenomeni di ricircolo tra aspirazione e mandata, pena il decadimento delle prestazioni dell’unità o addirittura l’interruzione del normale funzionamento. A tale riguardo è necessario garantire i seguenti spazi di servizio (ci si riferisca alle figure3 e 4): 1500 lato batteria condensante: min. 3 metri per espulsione orizzontale; min. 1.5 metri per espulsione verticale. lato opposto batteria condensante: 1 metro lato quadro elettrico: min. 1 metro lato opposto quadro elettrico: min. 1 metro. lato superiore: non deve essere presente alcun ostacolo all’espulsione (per espulsione verticale). unità opposte: min.4 metri (unità non canalizzate). 1000 1000 1000 - Figura 3 UNITA’ CONTRAPPOSTE 4 m min. Figura 4 Blue Box 37 6.1.1 Installazione all’interno Per questo tipo di installazione possono essere canalizzate sia l’aspirazione che la mandata della batteria condensante (figura 5). Le canalizzazioni devono essere collegate all’esterno tramite opportuni fori o luci preesistenti ricavati sulle pareti. Nel caso che l’aspirazione fosse canalizzata le dimensioni del condotto devono essere pari alle dimensioni della batteria condensante. I canali devono essere opportunamente dimensionati, in relazione al loro sviluppo e dimensioni. A tale riguardo le unità vengono prodotte in versione standard con una prevalenza disponibile di 50 Pa. Nel caso si prevedano perdite di carico maggiori è necessario consultare la nostra azienda. 3000 3000 3000 1000 1000 3000 1000 1000 1000 1000 Figura 5 Blue Box 38 H Nel caso l’unità debba essere installata in cavedi o vani è necessario utilizzare una canalizzazione che riduca le velocità al fine di contenere perdite di carico e rumorosità. La sezione libera di afflusso dell’aria deve essere almeno pari a due volte la sezione di ingresso della macchina. Tra bocca di espulsione e piano di minima sezione di ripresa deve essere mantenuto H min. pari a metri 2 verificando che H » 2A (figura 6). 1000 1000 A Installazione in un cavedio Figura 6 Devono comunque essere rispettati i seguenti spazi di servizio: - lato espulsione aria: min. 3 metri. - lato opposto batteria condensante: min. 1 metro per garantire l'accessibilità per i collegamenti idraulici. - lato batteria condensante ove possibile: min. 1 metro per l'aspirazione e la rimozione e pulizia dei filtri metallici. 6.2 SUPPORTI ANTIVIBRANTI (OPZIONE) Si raccomanda, per ridurre le vibrazioni trasmesse alla struttura, l’installazione delle macchine su antivibranti in gomma o a molla forniti come accessorio. Si consiglia l’uso di ammortizzatori in gomma per macchine montate su basamento e a molla per quelle installate sui tetti degli edifici. L’operazione di fissaggio degli antivibranti deve essere eseguita prima di posizionare la macchina a terra; assicurarsi che la macchina sollevata sia ben fissata ai cavi di sollevamento 6.2.1 Antivibranti in gomma L’antivibrante è composto da una campana metallica superiore nella quale è presente una vite per il fissaggio con la base dell’unità. L’antivibrante viene fissato al basamento mediante due fori sulla flangia. Sulla flangia dell’antivibrante è riportato un numero (45,60,70 ShA) che identifica la durezza del supporto in gomma. Lo schema dimesionale con l’impronta a terra, allegato alla macchina, riporta la posizione ed il carico di ogni antivibrante. Blue Box 39 Antivibranti in gomma/metallo Particolarmente adatta per lo smorzamento delle sollecitazioni vibrazionali. Figura 7 6.2.2 Antivibranti a molla Gli antivibranti a molle cilindriche sono adatti per l’isolamento di qualsiasi fonte di vibrazione soniche e meccaniche. Ogni antivibrante riporta un codice che ne identifica il carico massimo consentito. In fase d’installazione degli antivibranti è molto importante rispettare scrupolosamente le raccomandazioni e le istruzioni di montaggio. Lo schema dimesionale con l’impronta a terra, allegato alla macchina, riporta la posizione ed il carico di ogni antivibrante. Anivibranti a molla standard. Il telaio della macchina viene agganciato all’antivibrante mediante la vite passante e le 2 rondelle. Antivibranti a molla per carichi elevati. Il carico della macchina viene supportato da tutta la superfice dell’antivibrante e non dalla sola vite. Figura 8 6.3 RACCOMANDAZIONI GENERALI PER I COLLEGAMENTI IDRAULICI Quando ci si appresta a realizzare il circuito idraulico per l’evaporatore, è buona norma attenersi alle seguenti prescrizioni e comunque attenersi alla normativa nazionale o locale (si faccia riferimento agli schemi inclusi nel manuale). - raccordare le tubazioni al refrigeratore tramite giunti flessibili al fine di evitare la trasmissione delle vibrazioni e compensare le dilatazioni termiche. (Si dovrebbe procedere in maniera analoga sul gruppo pompe). - installare sulle tubazioni i seguenti componenti: - rubinetti d’arresto, indicatori di temperatura e pressione per la normale manutenzione e controllo del gruppo. - pozzetti sulle tubazioni d’ingresso ed uscita per i rilievi di temperatura, qualora non fossero presenti indicatori di temperatura. - valvole di intercettazione (saracinesche) per isolare l’unità dal circuito idraulico. - filtro metallico (tubazione in ingresso) a rete con maglia non superiore ad 1 mm per proteggere lo scambiatore da scorie o impurità presenti nelle tubazioni. - valvole di sfiato, da collocare nelle parti più elevate del circuito idraulico, per permettere lo spurgo degli incondensabili. - vaso di espansione e valvole di carica automatica per il mantenimento della pressione del sistema e compensare le dilatazioni termiche. - rubinetto di scarico e ove necessario, serbatoio di drenaggio per permettere lo svuotamento dell’impianto per le operazioni di manutenzioni o le pause stagionali. Blue Box 40 Blue Box 41 1 2 3 4 5 6 7 Pompa di circolazione Vaso di espansione Valvola di sicurezza Valvola di ritegno Rubinetto a sfera Serbatoio Manometro acqua 8 9 10 11 12 13 14 termometro Filtro acqua Valvola di sfiato Giunto elastico Gruppo di riempimento impianto Scarico acqua Flussostato SCHEMA IDRAULICO CONSIGLIATO PER UNITA’ BETA 2002 Uscita acqua utenze Entrata acqua utenze Blue Box 42 3 4 5 7 8 Valvola di sicurezza Valvola di ritegno Rubinetto a sfera Manometro acqua termometro 9 10 11 12 13 Filtro acqua Valvola di sfiato Giunto elastico Gruppo di riempimento impianto Flussostato SCHEMA IDRAULICO CONSIGLIATO PER UNITA’ BETA 2002 / ST 2PS Uscita acqua utenze Entrata acqua utenze SCHEMA IDRAULICO GRUPPO ST /2PS Blue Box 43 6.4 COLLEGAMENTO IDRAULICO ALL’EVAPORATORE E’ di fondamentale importanza che l’ingresso dell’acqua avvenga in corrispondenza della connessione contrassegnata con la targhetta: In caso contrario si correrebbe il rischio di gelare l’evaporatore, dal momento che il controllo da parte del termostato antigelo verrebbe vanificato. Le connessioni idrauliche sono costituita da attacchi filettati del tipo e dimensione indicate nelle tabelle dimensionale alla fine del manuale. Il circuito idraulico deve essere realizzato in maniera tale da garantire costanza della portata d'acqua all'evaporatore in ogni condizione funzionamento. In caso contrario si correrebbe il rischio di ritorni refrigerante allo stato liquido in ingresso al compressore, con pericolo rottura dello stesso. la di di di L'azione dei compressori è sovente intermittente, in quanto la richiesta frigorifera dell'utenza generalmente non coincide con quella erogata dal compressore. Negli impianti a basso contenuto di acqua, dove l'effetto di inerzia termica della stessa è meno sensibile, è opportuno verificare che il contenuto dell'impianto soddisfi la seguente relazione: 24 · QCOMPTOT M>= --------------------N dove: M QCOMPTOT N = contenuto d'acqua dell'impianto [kg] = Potenza resa dall'unità [kW] = numero di stadi di potenza Nel caso in cui i volumi sopra citati non venissero raggiunti, occorrerà prevedere un serbatoio di accumulo tale che sommato alla capacità dell'impianto raggiunga il valore fornito dalla relazione riportata. Questo sistema permette di ridurre il numero degli avviamenti dei compressori. Tale serbatoio non richiede particolari accorgimenti; va però isolato accuratamente così come tutte le tubazioni dell'acqua refrigerata, al fine di evitare fenomeni di condensazione e di non penalizzare la resa dell'impianto. Per i modelli da 3.2 al 13.2 è obbligatoria l'installazione del flussostato fornito a corredo dell'unità in corrispondenza della connessione di uscita dell'acqua dall'evaporatore contrassegnata dalla targhetta: Per i modelli dal 14.4 al 26.4 il flussostato è già installato di serie. Blue Box 44 E' obbligatorio il montaggio del filtro metallico a rete sulla tubazione di ingresso dell'acqua: in caso di assenza di uno dei precedenti, la garanzia viene a decadere immediatamente. E’ vivamente consigliata l’installazione di una valvola di sicurezza sul circuito idraulico. In caso di anomalie gravi nell’impianto (ad es. incendio) essa permetterà di scaricare il sistema evitando possibili scoppi. Collegare sempre lo scarico ad una tubazione di diametro non inferiore a quello dell’apertura della valvola, e convogliarlo in zone nelle quali il getto non possa recare danno alle persone. Attenzione: durante le operazioni di allacciamento idraulico non operare mai con fiamme libere in prossimità od all’interno dell’unità. 6.5 ISTRUZIONI PER IL MONTAGGIO DEL FLUSSOSTATO ACQUA (modelli da 3.2 a 13.2) - Pulire la tubazione in modo tale che residui metallici non vengano ad interferire con il corretto funzionamento del flussostato. - Collegare il raccordo metallico a "T", sul quale è montato il flussostato, all'uscita dell'evaporatore, dotato di attacco filettato maschio contrassegnato dalla seguente etichetta: Il collegamento andrà effettuato sigillando opportunamente con nastro in teflon. Il flussostato dovrà essere installato sull'uscita dell'evaporatore. Scambiatore utenza (evaporatore) Collegarsi alla morsettiera dell’unità Figura 9 Blue Box 45 - Assicurarsi che il flussostato (corpo in plastica) sia ben fissato sul raccordo metallico tramite la ghiera in plastica e che la freccia stampata sulla sommità del flussostato sia rivolta nel senso del flusso dell’acqua. Aver cura di interporre tra ghiera e raccordo metallico la guarnizione O-ring, che viene fornita nel coperchietto di plastica a protezione dell’asta del flussostato. - Collegare il circuito idraulico all’altra estremità del raccordo a “T”. - Passare il cavo elettrico del flussostato nell’apposito foro della carpenteria e, risalendo il montante all’interno della macchina, raggiungere il quadro elettrico. Collegare elettricamente il flussostato ai morsetti 1-14 come indicato nello schema elettrico. - Nel caso si rendesse necessario lo smontaggio del flussostato, svitare la ghiera in plastica. Al momento rimontare il flussostato, riposizionare la guarnizione ad anello tra il raccordo metallico e la parte in plastica (vedi figura 10). FRECCIA FLUSSOSTATO CAVO ELETTRICO GHIERA IN PLASTICA GUARNIZIONE RACCORDO A "T" DIREZIONE DEL FLUSSO 6.6 COLLEGAMENTO IDRAULICO AL DESURRISCALDATORE (opzionale) Per tutte le unità dotate di desurriscaldatori, le connessioni del circuito idraulico relativo, sono costituite da tubi di acciaio filettato maschio e identificate dalle targhette: Ingresso acqua recupero: IN ACQUA DESURRISCALDATORE Uscita acqua recupero: OUT ACQUA DESURRISCALDATORE Nel caso di unità in versione HP il collegamento idraulico al desurriscaldatore deve essere intercettato nel funzionamento in pompa di calore Blue Box 46 6.7 COLLEGAMENTO IDRAULICO AL CONDENSATORE DI RECUPERO BETA 2002/DC Per tutte le unità dotate di recuperatore, le connessioni del circuito idraulico relativo, sono costituite da tubi di acciaio filettato maschio (in funzione della taglia) Tali unità sono dotate di sonda di controllo della temperatura dell'acqua di ritorno dall'impianto. Il controllo a microprocessore provvede ad abilitare il recupero quando necessario, spegnendo i ventilatori, ed a ripristinarne il funzionamento quando l'acqua ha raggiunto la temperatura desiderata. Se si verifica qualche anomalia al condensatore di recupero il controllo a microprocessore provvede a riavviare i ventilatori. I valori di taratura del termostato e dei pressostati sono riportati nel manuale di istruzioni del controllo. Per le unità provviste di recuperatore: E' importante che l'ingresso dell'acqua del circuito di recupero avvenga in corrispondenza della connessione contrassegnata con la targhetta: IN ACQUA RECUPERO E' obbligatoria l'installazione di una valvola modulante a tre vie con sonda di temperatura sull'acqua in ingresso all'unità che garantisca, a regime, una temperatura dell'acqua in ingresso non inferiore a 20 °C. SCHEMA CON VALVOLA A 3 VIE Valvola a 3 vie Uscita acqua recupero Entrata acqua recupero Figura 11 Blue Box 47 Oppure: una valvola pressostatica per ciascun circuito frigorifero che garantisca una temperatura media di condensazione non inferiore a 33 °C. SCHEMA CON VALVOLA PRESSOSTATICA Valvola pressostatica Al circuito frigorifero Uscita acqua recupero Entrata acqua recupero Figura 12 In tale modo si permetterà l’ingresso nel recuperatore di portate sempre maggiori all’aumentare della temperatura dell’acqua, permettendo al sistema di operare con parametri di funzionamento ottimali. 6.8 SCARICO DELLE VALVOLE DI SICUREZZA Sul circuito del refrigerante sono presenti valvole di sicurezza: alcune normative prescrivono che lo scarico di tali valvole venga convogliato all’esterno mediante un apposito tubo, che deve avere diametro almeno pari a quello dello scarico della valvola, ed il suo peso non deve gravare sulla valvola. Attenzione: Convogliare sempre lo scarico in zone nelle quali il getto non possa recare danno alle persone. Blue Box 48 6.9 COLLEGAMENTI FRIGORIFERI PER VERSIONE /LE (MOTOCONDENSANTE) Le unità in versione /LE (motocondensanti) necessitano di essere collegate con l’evaporatore remoto tramite tubazioni frigorifere. Per le unità in versione /LE a sezioni separate, il percorso delle tubazioni frigorifere viene condizionato dall’ubicazione delle sezioni stesse e dalla struttura dell’edificio. Le tubazioni in ogni caso devono essere le più brevi possibile, in maniera da contenere le perdite di carico e ridurre al minimo la quantità di refrigerante presente nel circuito frigorifero; si può ammettere una lunghezza massima delle tubazioni pari a 30 metri . La ns. Azienda è a disposizione per qualsiasi informazione a riguardo, anche nel caso si debbano realizzare applicazioni che possano esulare dai limiti sopra esposti. 6.9.1 Accorgimenti per la realizzazione della linea frigorifera A seconda della posizione relativa delle sezioni motocondensante ed evaporante, vi sono alcuni accorgimenti da seguire per quanto riguarda la realizzazione della linea frigorifera. 6.9.2 Sezione evaporante ad un livello inferiore rispetto alla motocondensante: a) Sui tratti verticali della linea di aspirazione devono essere presenti dei sifoni, almeno ogni 6 metri, per agevolare il ritorno dell’olio al compressore; b) Realizzare un pozzetto sulla linea di aspirazione a valle del bulbo della valvola termostatica; c) Nei tratti orizzontali della linea di aspirazione prevedere una pendenza pari almeno all’1% per favorire il ritorno dell’olio al compressore (come sopra). Il diametro delle tubazioni può essere ricavato dalla Tabella 1, a seconda del modello prescelto e della lunghezza delle tubazioni di collegamento. Figura 13 Blue Box 49 6.9.3 Sezione evaporante ad un livello superiore rispetto alla motocondensante: a) Realizzare un sifone sulla linea di aspirazione alto quanto l’evaporatore allo scopo di evitare cadute di refrigerante liquido verso il compressore quando l’unità è ferma; b) Realizzare un pozzetto sulla linea di aspirazione a valle del bulbo della valvola termostatica per la raccolta del refrigerante liquido che può formarsi durante le fermate dell’unità. Alla ripartenza del compressore, questo refrigerante evaporerà rapidamente: è bene quindi che questo processo avvenga distante dal bulbo, per non influenzare il funzionamento della valvola termostatica; c) Nei tratti orizzontali della linea di aspirazione è bene prevedere una pendenza pari almeno all’1% per favorire il ritorno dell’olio al compressore. Figura 14 TABELLA 1 - DIAMETRO DELLE TUBAZIONI PER VERSIONI /LE Distanza [m] MODELLO BETA 2002 3.2 4.2 5.2 6.2 7.2 8.2 9.2 10.2 12.2 13.2 14.4 16.4 18.4 20.4 24.4 26.4 10 Aspiraz. [mm] 35 35 35 42 42 42 54 54 54 54 42 42 54 54 54 54 20 Liquido [mm] 18 22 22 22 28 28 28 28 35 35 28 28 28 28 35 35 Aspiraz. [mm] 35 42 42 42 42 42 54 54 54 67 42 42 54 54 54 67 Blue Box 50 30 Liquido [mm] 18 22 22 22 28 28 28 28 35 35 28 28 28 28 35 35 Aspiraz. [mm] 35 42 42 42 54 54 54 54 54 67 54 54 54 54 67 67 Liquido [mm] 18 22 22 22 28 28 28 28 35 35 28 28 28 28 35 35 6.10 PORTATA ACQUA ALL’EVAPORATORE La portata d'acqua nominale si riferisce ad un salto termico tra ingresso ed uscita di 5 °C in relazione alla potenza frigorifera fornita. La portata massima ammessa è quella che presenta un salto termico di 3 °C: valori di portata superiori provocherebbero perdite di carico troppo elevate nonché il rischio di danneggiare l'evaporatore. La portata minima ammessa è quella che presenta un salto termico di 8 °C oppure una perdita di carico non inferiore a 10 kPa: valori di portata minori potrebbero causare temperature di evaporazione troppo basse con intervento delle sicurezze ed arresto del gruppo. 6.11 TEMPERATURA DELL’ACQUA REFRIGERATA (ciclo estivo) Per temperatura minima dell'acqua in uscita dall'evaporatore ci si riferisca al paragrafo 6.15 La temperatura massima in ingresso all'evaporatore è di 20 °C. Per temperature superiori occorre adottare opportune soluzioni impiantistiche (circuiti sdoppiati, valvole a tre vie, by-pass, serbatoi di accumulo): contattare la nostra azienda per la soluzione più adeguata. 6.12 TEMPERATURA DELL’ACQUA CALDA (ciclo invernale) La temperatura minima dell'acqua in ingresso al condensatore, una volta che il sistema sia giunto a regime, non deve scendere al di sotto dei 23 °C: valori inferiori potrebbero causare anomalie di funzionamento del compressore con pericolo di rottura dello stesso. La temperatura massima dell'acqua in uscita dal condensatore non deve superare i 48 °C. In caso contrario l'intervento delle sicurezze arresta il gruppo. 6.13 TEMPERATURA DELL’ARIA ESTERNA - Le unità sono progettate e costruite per funzionare con temperature di aria esterna comprese entro i limiti riportati nei grafici dei limiti di funzionamento. Contattare la ns. azienda qualora si dovesse operare con temperature differenti. - E' bene precisare che le prestazioni delle unità in pompa di calore diminuiscono sensibilmente all’abbassarsi della temperatura esterna. - Le unità sono dotate a richiesta di resistenza elettrica per il riscaldamento dell'evaporatore. La resistenza entra in azione a macchina spenta, quando la temperatura dell'acqua nell’evaporatore scende al di sotto della temperatura di taratura dell'antigelo. 6.14 FUNZIONAMENTO CON BASSA TEMPERATURA DELL’ARIA ESTERNA (opzione) Quando la temperatura dell’aria esterna diminuisce è possibile mantenere la pressione di condensazione necessaria al corretto funzionamento del ciclo frigorifero entro l’intervallo di funzionamento della macchina agendo sulla portata dell’aria di raffreddamento del condensatore. Il controllo della condensazione è attivo solo durante il funzionamento della macchina come chiller. Il controllo della condensazione è ignorato nel funzionamento in pompa di calore. 6.14.1 Controllo della pressione di condensazione mediante spegnimento ventilatori (opzione disponibile per i modelli da 9.2 a 13.2 e da 16.4 a 26.4) Un termostato verifica la temperatura dell’aria esterna e comanda lo spegnimento di un ventilatore per le unità con tre ventilatori e di due ventilatori per le unità con quattro ventilatori. 6.14.2 Controllo della pressione di condensazione mediante serranda modulante (opzione disponibile su tutti i modelli) La regolazione viene fatta per mezzo di una serranda modulante che varia la portata dell’aria sulla batteria del condensatore in funzione della pressione di condensazione letta dai trasduttori di pressione. Blue Box 51 6.15 FUNZIONAMENTO CON ACQUA A BASSA TEMPERATURA Le unità di serie non sono progettate per funzionare con temperature dell'acqua refrigerata minori di quelle indicate nei diagrammi dei limiti di funzionamento all'uscita dell'evaporatore. Per poter operare oltre questo limite, l'unità potrebbe richiedere modifiche strutturali. In caso di tali necessità, contattare la nostra azienda. Con temperature minori di quelle indicate nei diagrammi dei limiti di funzionamento, risulta opportuno operare con miscele di acqua e antigelo. In questo caso si deve variare la taratura del termostato di servizio e del termostato antigelo: Le tarature vengono normalmente effettuate in fabbrica. La percentuale di glicole in peso viene determinata in funzione della temperatura desiderata dell'acqua refrigerata (si veda la Tabella 2). TABELLA 2 - PUNTO DI CONGELAMENTO PER MISCELE DI ACQUA-ANTIGELO TEMPERATURA USCITA LIQUIDO O TEMPERATURA MINIMA AMBIENTE (°C) PUNTO CONGELAMENTO (°C) +0° -5° -10° -15° -20° -25° -30° -35° -40° -5° -10° -15° -20° -25° -30° -35° -40° -45° ANTIGELO % IN PESO GLICOLE ETILENICO 6 22 30 36 41 46 50 53 56 GLICOLE PROPILENICO 15 25 33 39 44 48 51 54 57 METANOLO 8 14 20 26 30 34 38 41 45 CLORURO DI CALCIO TEMPER -20 9 14 18 T -20°C 21 24 26 27 28 30 TEMPER -40 TEMPER -60 T -40°C PEKASOL 50 --- T -60°C TIFOXITE FREEZIUM --- 40 10 20 50 50 60 63 69 73 --- 25 30 34 37 40 43 45 59 68 75 81 86 90 --- Nel caso di versione ST con percentuali di glicole superiori al 30% devono essere state richieste in fase di ordine pompe con tenuta speciale. Blue Box 52 Temperatura di uscita acqua utenza [°C] LIMITI DI FUNZIONAMENTO BETA 2002 - Refrigerante R22 Refrigeratore 20 15 Con Dispositivi opzionali per basse temperature dell'aria esterna. 10 Raffreddamento 5,5 5 4 0 -25 (1) -20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 Temperatura aria esterna [°C] 55 50 Temperatura di uscita acqua utenza [°C] 45 Pompa di calore 40 Riscaldamento 35 30 25 20 15 Con Dispositivi opzionali per basse temperature dell'aria esterna. 10 Raffreddamento 5,5 5 4 (1) 0 -25 -20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 Temperatura aria esterna [°C] Il salto termico dell’acqua per tutte le versioni deve essere compreso tra: min: 3 °C, max: 8 °C (1) Limiti di funzionamento per unità con 2 compressori Blue Box 53 Temperatura di evaporazione [°C] LIMITI DI FUNZIONAMENTO BETA 2002/LE - Refrigerante R22 Refrigeratore 20 10 Con Dispositivi opzionali per basse temperature dell'aria esterna. 0 Raffreddamento -10 -20 -25 -20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 Temperatura aria esterna [°C] Temperarura di evaporazione [°C] 70 60 50 Riscaldamento Pompa di calore 40 30 20 10 Con dispositivi opzionali per basse temperature dell' aria esterna 0 Raffreddamento -10 -20 -30 -25 -20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 Temperatura aria esterna [°C] Il salto termico dell’acqua per tutte le versioni deve essere compreso tra: min: 3 °C, max: 8 °C Blue Box 54 Temperatura di uscita acqua utenza [°C] LIMITI DI FUNZIONAMENTO BETA 2002 - Refrigerante R407C Refrigeratore 20 15 Con Dispositivi opzionali per basse temperature dell'aria esterna. 10 Raffreddamento 5,5 5 4 (1) 0 -25 -20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 Temperatura aria esterna [°C] 55 50 Temperatura di uscita acqua utenza [°C] 45 Pompa di calore Riscaldamento 40 35 30 25 20 15 Con Dispositivi opzionali per basse temperature dell'aria esterna. 10 Raffreddamento 5,5 5 4 (1) 0 -25 -20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 Temperatura aria esterna [°C] Il salto termico dell’acqua per tutte le versioni deve essere compreso tra: min: 3 °C, max: 8 °C (1) Limiti di funzionamento per unità con 2 compressori Blue Box 55 Temperatura di evaporazione[°C] LIMITI DI FUNZIONAMENTO BETA 2002/LE - Refrigerante R407C Refrigeratore 20 10 Con Dispositivi opzionali per basse temperature dell'aria esterna. 0 Raffreddamento -10 -20 -25 -20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 Temperatura aria esterna [°C] Temperarura di evaporazione [°C] 70 60 50 Pompa di calore Riscaldamento 40 30 20 10 Con dispositivi opzionali per basse temperature dell' aria esterna 0 Raffreddamento -10 -20 -30 -25 -20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 Temperatura aria esterna [°C] Il salto termico dell’acqua per tutte le versioni deve essere compreso tra: min: 3 °C, max: 8 °C Blue Box 56 PERDITE DI CARICO 6.2 7.2 8.2 9.2 10.2 12.2 100 90 80 70 3.2 4.2 5.2 60 Perdite di carico [kPa] Pressure drop 13.2 50 40 30 20 10 1 2 3 4 5 6 Portata acqua [ l/s] Water flow 7 8 9 10 16.4 18.4 20.4 24.4 100 90 80 70 Perdite di carico [kpa] Pressure drop 60 26.4 14.4 50 40 30 20 10 2 4 6 7 8 9 10 1112 14 16 18 20 Portata acqua [l/s] Water flow Il salto termico dell’acqua per tutte le versioni deve essere compreso tra: min: 3 °C, max: 8 °C Blue Box 57 PREVALENZA UTILE POMPE - UNITA’ BETA 2002 /ST 2PS 300 Prevalenza utile [kPa] Available pressure 250 26.4 7.2 200 150 14.4 24.4 6.2 16.4 100 13.2 5.2 8.2 18.4-20.4 10.2 3.2 50 9.2 12.2 4.2 0 1 3 5 7 9 Portata acqua [l/s] Water flow Blue Box 58 11 13 15 17 6.16 COLLEGAMENTI ELETTRICI 6.16.1 Generalità I collegamenti elettrici devono essere realizzati in accordo con le informazioni riportate sullo schema elettrico allegato all'unità e le normative vigenti nel luogo di installazione. Il collegamento a terra è obbligatorio per legge. L'installatore deve provvedere al collegamento del cavo di terra con l'apposito morsetto PE sulla barra di terra situata nel quadro elettrico. Verificare che la tensione di alimentazione corrisponda ai dati nominali dell'unità (tensione, numero di fasi, frequenza) riportati sulla targhetta a bordo macchina. La tensione di alimentazione non deve subire variazioni superiori a ±5% e lo squilibrio tra le fasi deve essere sempre inferiore al 2%. Se ciò non dovesse verificarsi prendere contatto con il nostro ufficio tecnico per la scelta di opportune protezioni. Verificare che la linea sia collegata con la sequenza delle fasi corretta. Per l'ingresso dei cavi forare il coperchio posto sul lato o sul fondo del quadro elettrico, in funzione del modello. L'alimentazione del circuito di controllo è derivata dalla linea di potenza tramite un trasformatore situato nel quadro elettrico. Il circuito di controllo è protetto da appositi fusibili. Fissaggio cavo di alimentazione: Usare sistemi di fissaggio dei cavi di potenza che resistano a sforzi di trazione e di torsione. Prima di effettuare qualsiasi operazione su parti elettriche assicurarsi che non vi sia tensione. La sezione del cavo e le protezioni di linea devono essere conformi a quanto indicato nello schema elettrico e nella apposita tabella allegata all'unità. L'inserimento delle resistenze deve essere fatto almeno 12 ore prima dell'avviamento, ed avviene automaticamente alla chiusura del sezionatore generale. Il funzionamento deve avvenire entro i valori sopra citati: in caso contrario la garanzia viene a decadere immediatamente. Blue Box 59 6.16.2 Alimentazione delle resistenze del carter 1) Chiudere il sezionatore generale portandolo dalla posizione “0” alla posizione “1” 2) Verificare che sul display compaia la scritta “OFF” 3) Accertarsi che l’unità sia in “OFF” e che il consenso esterno sia aperto 4) Dopo qualche istante se la sequenza fasi fosse errata, compare l’allarme “SEQUENZA FASI ERRATA” (solo per i modelli dal 14.4 al 26.4, a 4 compressori, con processore pCO2). In questo caso bisogna invertire 2 fasi dell’alimentazione. 5) Lasciare per almeno 12 ore la macchina in queste condizioni per alimentare le resistenze del carter 6.16.3 Contatti puliti Sono disponibili i seguenti contatti puliti: - 1 contatto di scambio per allarme cumulativo (morsetti 100 - 101 - 102) - 1 contatto per ogni compressore (opzione) - 1 contatto per ogni coppia di ventilatori (opzione) - 1 contatto per ogni pompa di circolazione (opzione - Modelli ST) 6.16.4 Collegamenti elettrici del flussostato I fili del cavo elettrico del flussostato (vedi paragrafo 6.5 ) vanno collegati ai morsetti 1-14. 6.16.5 Collegamenti alla pompa di circolazione Per poter funzionare il chiller deve avere i contatti del consenso esterno chiusi. Questo avviene collegando i contatti normalmente aperti del teleruttore della pompa esterna di circolazione in serie ai terminali 1-2 presenti sul quadro elettrico. L’unità può essere avviata solo dopo che la pompa di circolazione dell’impianto idraulico è in funzione Nelle unità ST i contatti 1-2 dei consensi esterni vanno cortocircuitati (se non sono necessari per esigenze di impianto). La pompa deve essere avviata prima della partenza del refrigeratore e fermata dopo l'arresto di quest'ultimo (anticipo/ritardo minimo consigliato: 60 secondi). 6.17 CONTROLLI A MICROPROCESSORE INSTALLATI SULLE UNITÀ I refrigeratori con 2 compressori scroll della serie BETA 2002, modelli da 3.2 a 13.2, hanno il controllo a microprocessore del tipo µCHILLER. I refrigeratori con 4 compressori scroll della serie BETA 2002, modelli da 14.4 a 26.4, hanno il controllo a microprocessore del tipo pCO2. Blue Box 60 6.17.1 Controllo a microprocessore per versione /LE E HP/LE - Le versioni BETA 2002 /LE e BETA 2002 HP/LE a 2 compressori, hanno il controllo µchiller a bordo macchina. - Le versioni BETA 2002 /LE e BETA 2002 HP/LE a 4 compressori non hanno il controllo pCO2 a bordo macchina. E’ pertanto necessario dotare la macchina di un controllo esterno o di termostati collegandoli ai morsetti degli ausiliari: 1-21; 1-31; 1-41; 1-51. Consultare lo schema elettrico allegato all’unità. 6.17.2 Interfaccia seriale RS485 (opzionale) Per tutte le unità è disponibile a richiesta la scheda seriale per supervisione o teleassistenza tramite elaboratore elettronico. La scheda seriale va inserita nell’apposito alloggio della scheda di collegamento. Il collegamento verso la linea seriale di supervisione o teleassistenza avviene secondo lo standard RS485 e viene realizzato tramite le schede seriali . Unità modelli da 3.2 a 13.2, con 2 compressori scroll e controllo µchiller Con l’inserimento della scheda seriale sono disponibili il protocollo di comunicazione Carel. Con il protocollo Modbus-jbus, ed il protocollo BacNet è necessario un gateway di conversione. Unità modelli da 14.4 a 26.4, con 4 compressori scroll e controllo pCO2 Con l’inserimento della scheda seriale sono disponibili il protocollo di comunicazione Carel, il protocollo Modbusjbus, ed il protocollo BacNet. Nel caso in cui il collegamento debba essere fatto con reti che usano il protocollo Lon-Talk, è necessario inserire l’apposita scheda. In ogni caso non è necessario utilizzare alcun gateway di conversione. Blue Box 61 7. AVVIAMENTO 7.1 CONTROLLI PRELIMINARI - Verificare che l'allacciamento elettrico sia stato eseguito in maniera corretta e che tutti i morsetti siano serrati strettamente. - Verificare che la tensione sui morsetti RST sia di 400 V ± 5% (o quella di targa dell'unità in caso di tensioni speciali). Se la tensione fosse soggetta a variazioni frequenti prendere contatto con il nostro ufficio tecnico per la scelta di opportune protezioni. - Verificare che sul display venga indicata la pressione del gas nei circuiti frigoriferi (solo modelli a 4 compressori). - Controllare che non vi siano perdite di fluido refrigerante, eventualmente tramite l'ausilio di cercafughe. - Verificare la corretta alimentazione delle resistenze del carter. Notevoli perdite di refrigerante R407C allo stato gassoso alterano le percentuali della miscela rimanente, con scadimento delle prestazioni. L'inserimento delle resistenze deve essere fatto almeno 12 ore prima dell'avviamento, ed avviene automaticamente alla chiusura del sezionatore generale. Per controllare il corretto funzionamento delle resistenze verificare che la parte inferiore dei compressori sia calda ed in ogni caso sia ad una temperatura di 10 - 15 °C superiore a quella ambiente. - Verificare che i collegamenti idraulici siano stati eseguiti in maniera corretta, rispettando le indicazioni sulle targhette di ingresso/uscita a bordo macchina. - Verificare che l'impianto idraulico sia stato sfiatato, eliminando ogni eventuale residuo di aria, caricandolo gradualmente e aprendo i dispositivi di sfiato sulla parte superiore, che l'installatore avrà avuto cura di predisporre, assieme ad un vaso di espansione di adeguata capacità. Attenzione: prima di procedere alla messa in funzione verificare che tutti i pannelli di chiusura dell’unità siano al loro posto e serrati con l’apposita vite di fissaggio. Blue Box 62 Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller 8 UNITA’ CON MICROPROCESSORE mCHILLER (modelli da 3.2 a 13.2) 8.1 GENERALITÀ “µchiller” è un sistema elettronico multiprocessore per il controllo di tutte le funzioni dell’unità. Sul terminale sono presenti 5 LED per l’indicazione dello stato di funzionamento della macchina (estate/inverno), dello stato dei compressori (acceso/spento) e per l’indicazione del contaore funzionamento compressori/pompa dopo le 100 ore. Un cicalino interno (escludibile tramite microinterruttore o tramite parametro) segnala eventuali anomalie nel funzionamento della macchina. 8.1.1 Display Il display è composto da 3 cifre con la visualizzazione automatica del punto decimale. In funzionamento normale il valore visualizzato corrisponde alla temperatura letta dalla sonda che misura la temperatura dell’acqua in ingresso all’evaporatore. “µchiller” può essere collegato ad un computer, grazie ad una scheda elettronica opzionale, rendendo disponibili i servizi di supervisione e teleassistenza per una completa gestione, sorveglianza e manutenzione a distanza degli impianti. Figura 13 8.1.2 Informazioni sullo stato della macchina Le informazioni sullo stato della macchina vengono visualizzate mediante 5 LED sul display del comando a distanza (figura 14). Figura 14 8.1.3 Tastiera La tastiera permette l’impostazione dei valori di funzionamento della macchina. Nella versione per montaggio a parete essa è formata da più tasti per facilitarne l’utilizzo. Di seguito viene indicato il significato di ciascun tasto. Figura 15 Blue Box 63 Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller 8.1.4 Comandi e visualizzazioni Modalità di accesso al set-point ed ai parametri principali di controllo del funzionamento della macchina. Tasti di scorrimento dei parametri Figura 16 La pressione dei tasti con la freccia rivolta verso l’alto o il basso consente di scorrere tutti i parametri. La nuova pressione del tasto SEL permette di visualizzare il valore del parametro prescelto, consentendone la eventuale modifica tramite i tasti di aumento o diminuzione. La pressione di PRG memorizza i parametri variati e fa uscire dalla procedura, mentre il tasto SEL consente di ritornare al menù di scelta dei parametri. Se durante la fase di modifica dei parametri non si esegue alcuna operazione sulla tastiera per 10 secondi, il display lampeggia. Invece, se dopo 60 secondi dall’attivazione della programmazione non è stato premuto alcun tasto, il controllo torna a visualizzare la temperatura senza memorizzare le modifiche apportate. Tale procedura può essere utile nel caso in cui non fosse necessario variare i parametri. 8.1.5 Spegnimento del BUZZER La pressione del tasto MUTE disattiva il buzzer se attivo. Figura 17 8.1.6 Ripristino degli ALLARMI La pressione dei tasti di aumento o diminuzione per più di 5 secondi consente di cancellare dalla memoria (ripristino manuale) gli allarmi presenti, con la disattivazione del messaggio a display e del relè d’allarme. Nei modelli per montaggio a parete la funzione è ottenuto premendo per 5 secondi il tasto CLEAR. Figura 18 Blue Box 64 Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller 8.1.7 Attivazione/disattivazione RAFFRESCAMENTO (modalità Estate) La pressione del tasto per più di 5 secondi consente di attivare o disattivare la modalità di funzionamento estate (vedere eventualmente il parametro P6). Non è possibile passare direttamente dalla modalità inverno alla modalità estate senza prima disattivare la modalità inverno: se la modalità di funzionamento della macchina era inverno la pressione non ha alcun effetto. Figura 19 8.1.8 Attivazione/disattivazione modo RISCALDAMENTO (modalità Inverno) La pressione del tasto per più di 5 secondi consente di attivare o disattivare la modalità di funzionamento inverno. Non è possibile passare direttamente dalla modalità Estate alla modalità Inverno: se la modalità di funzionamento della macchina era estate la pressione non ha alcun effetto; bisogna prima disattivare il modo estate. Figura 20 8.1.9 Spegnimento della macchina (stand by) Lo spegnimento della macchina si ottiene con la disattivazione dei modi Estate ed Inverno. Fermata del gruppo funzionante in ciclo estivo di raffrescamento Figura 21 Fermata del gruppo funzionante in ciclo invernale di riscaldamento Figura 22 Blue Box 65 Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller 8.1.10 Regolazione della temperatura dell’acqua in ingresso: Per modificare i valori di funzionamento (entro i limiti previsti dalla fabbrica), premere per 5 secondi il pulsante SEL; quando lampeggia impostare sul display, con i pulsanti freccia verso l’alto o verso il basso, il valore della temperatura dell’acqua in ingresso desiderata. Confermare il valore impostato premendo nuovamente il pulsante SEL (figura 23). Tasti di scorrimento dei parametri Figura 23 Qualora l'unità non dovesse avviarsi: non modificare mai i collegamenti elettrici interni, pena il decadimento immediato della garanzia. Attenzione: La commutazione del ciclo di funzionamento dovrebbe essere effettuata stagionalmente. Passaggi frequenti dal funzionamento estivo a quello invernale e viceversa possono causare danni ai compressori. Si raccomanda di non togliere tensione all’unità durante i periodi di arresto, ma solo nel caso di pause prolungate (ad es. fermate stagionali). Per lo spegnimento temporaneo dell’unità seguire attentamente le indicazioni riportate negli appositi paragrafi. 8.1.11 Sbrinamento ( solo unità in pompa di calore) Durante il funzionamento in ciclo invernale (pompa di calore), la batteria alettata lavora come evaporatore, raffreddando e deumidificando l’aria esterna. Durante il funzionamento in pompa di calore viene controllata la pressione di evaporazione per evitare che scenda sotto un valore predefinito. Il controllo dell’evaporazione è attivo solo durante il funzionamento in riscaldamento. A seconda delle condizioni termoigrometriche dell’aria esterna, si avrà formazione di condensa o di brina con conseguente impedimento di passaggio dell’aria e isolamento termico. La brina che si accumula sulla batteria ostruisce il passaggio dell’aria, riduce la superficie di scambio disponibile e conseguentemente la resa termica, e può danneggiare lo scambiatore. Lo sbrinamento è la procedura con la quale durante il funzionamento in pompa di calore di un’unità aria/acqua, si previene l’accumularsi o si elimina l’eventuale formazione di brina sulla batteria evaporante. Lo sbrinamento avviene contemporaneamente per l’intera unità. Tutte le unità in pompa di calore sono provviste di un controllo che provvede automaticamente a sbrinare la batteria qualora fosse necessario. Il primo sbrinamento dell’unità frigorifera sarà comunque legato ad un tempo minimo di funzionamento dell’unità stessa per permettere la formazione di un minimo di volano termico per garantirne la completa esecuzione. La richiesta per l’avvio di un ciclo di sbrinamento viene data dal basso valore della pressione d’aspirazione che si ha perchè non vi è abbastanza scambio fra evaporatore e aria, essedosi formato uno strato di brina termicamente Blue Box 66 Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller isolante. Perché inizi un ciclo di sbrinamento, la pressione d’aspirazione di almeno un compressore in funzione deve mantenersi per un determinato intervallo di tempo, inferiore alla pressione impostata per l’inizio del ciclo. Prima di iniziare lo sbrinamento vengono attivati tutti i compressori, dopo di che avviene l'inversione dal funzionamento da pompa di calore a chiller . All'inversione di ciclo i ventilatori si fermano ed i compressori mandano gas caldo nella batteria. Un pressostato, installato sul circuito d'alta pressione mantiene la pressione del gas di mandata inferiore al valore di fine sbrinamento. Per mantenere la pressione inferiore a quella di fine sbrinamento il pressostato attiva i ventilatori. Per ridurre la portata dell'aria ed ottenere un migliore riscaldamento della parte esterna della batteria, il pressostato attiva i ventilatori a girare al contrario. Al raggiungimento della temperatura di fine sbrinamento sulla batteria (rilevata da un termostato con la sonda inserita nella parte inferiore della batteria), il pressostato lascerà che la pressione di mandata raggiunga la pressione di fine sbrinamento. Al raggiungimento della pressione di fine sbrinamento, il controllo inverte il funzionamento da chiller a pompa di calore finendo la procedura. Anche se in determinate condizioni la temperatura superficiale della batteria e la pressione di condensazione non raggiungono i valori di fine sbrinamento entro il limite di tempo prefissato, il ciclo di sbrinamento viene forzatamente terminato come se si fosse raggiunto il fine sbrinamento. Il controllo fa partire i ventilatori e quando la pressione si abbassa nuovamente fino al valore impostato, inverte nuovamente il ciclo. Se il ciclo di sbrinamento viene forzatamente interrotto allo scadere del tempo massimo impostato, questo viene visualizzato sul display, ma non comporta alcun intervento del controllo. L’allarme di sbrinamento per tempo massimo scomparirà automaticamente dalle maschere d’allarme attive quando un ciclo di sbrinamento terminerà normalmente per il raggiungimento della pressione di fine sbrinamento; In ogni caso nello storico degli allarmi rimarranno registrati tutti gli sbrinamenti terminati forzatamente per tempo massimo. Si possono avere cicli consecutivi di sbrinamento dell’unità solo ogni 30 minuti circa. Se la segnalazione di fine sbrinamento forzato dovesse persistere, informare l’assistenza. I componenti elettronici del microprocessore potrebbero venire danneggiati da temperature inferiori a - 20 °C. Blue Box 67 Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller 8.2 MESSA IN FUNZIONE L’unità BETA 2002 è prevista standard con attivazione diretta da tastiera. Come opzione si può avere il funzionamento attraverso un consenso remoto (ad esempio orologio, ecc.). Il consenso remoto va collegato ai morsetti 1-2. L’abilitazione all’avvio e alla fermata dell’unità avvengono solo attraverso tastiera.(qualora ci sai l’ingresso digitale, risulta prioritaria rispetto a quest’ultima). RAFFRESCAMENTO: - Premere il pulsante come indicato in figura 24. Figura 24 RISCALDAMENTO (funzionamento a pompa di calore): - Premere il pulsante come indicato in figura 25. Figura 25 8.3 ARRESTO DEL GRUPPO 8.3.1 Arresto temporaneo La fermata del gruppo avviene premendo il tasto raffrescamento o per macchine a pompa di calore funzionanti in ciclo invernale, premendo il tasto riscaldamento. Fermata del gruppo funzionante in ciclo estivo di raffrescamento Figura 26 Fermata del gruppo funzionante in ciclo invernale di riscaldamento Figura 27 Attenzione: per la fermata temporanea del gruppo non togliere tensione tramite l’interruttore generale: così facendo le resistenze del carter non verrebbero alimentate con pregiudizio per l’integrità dei compressore al riavvio. Blue Box 68 Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller 8.3.2 Arresto stagionale: - Togliere tensione - Scaricare l’impianto (se non contiene acqua glicolata) - Al successivo riavvio ripetere la procedura di avviamento Attenzione: per la fermata del gruppo non togliere tensione tramite l'interruttore generale della macchina: tale organo deve essere impiegato per sezionare dall'alimentazione elettrica l'unità in assenza di passaggio di corrente, cioè quando l'unità è in stato di OFF. Inoltre, togliendo totalmente tensione alla unità, le resistenze del carter non verrebbero alimentate con pregiudizio per l'integrità del compressore alla ripartenza. 8.4 ARRESTO DI EMERGENZA Si effettua mediante il sezionatore/interruttore generale di colore rosso sul quadro elettrico ruotandolo nella posizione 0. 9. RICERCA GUASTI Nelle pagine seguenti sono elencate le più comuni cause che possono provocare il blocco del gruppo frigorifero, o quantomeno un funzionamento anomalo. La suddivisione viene fatta in base a sintomi facilmente individuabili. Per quanto concerne i possibili rimedi, si raccomanda un'estrema attenzione nelle operazioni che si intendono eseguire: un'eccessiva sicurezza può causare incidenti anche gravi a persone inesperte, per cui si consiglia, una volta individuata la causa, di richiedere il nostro intervento o quello di tecnici qualificati. Blue Box 69 Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller SINTOMO A) Nessun compressore in funzione. Ventilatori fermi (display spento) B) Nessun compressore in funzione. Ventilatori fermi (display acceso, nessun messaggio di allarme) FUNZIONAMENTO CAUSA PROBABILE POSSIBILE RIMEDIO RAFFR. RISCALD. ⊗ ⊗ Mancanza tensione di rete ⊗ ⊗ Interruttore generale aperto Ruotare il sezionatore nella (posizione "O") posizione "I" ⊗ ⊗ Mancanza tensione ausiliari Verificare l'integrità dei fusibili FU50, FU51, FU52. Verificare il funzionamento del trasformatore ⊗ ⊗ Sequenza fasi errata (relè KA5 con il solo led verde acceso) Invertire due fasi della linea di alimentazione dell'unità, alimentando nuovamente l'unità dovranno essere accesi sia il led verde che quello giallo ⊗ ⊗ Relè KA5 con i led verde e giallo spenti Verificare l'integrità dei fusibili FU56; Se i fusibili non sono interrotti sostituire il relè sequenza fasi ⊗ ⊗ Unità in stand-by Mettere in funzione l'unità (vedi paragrafo nel manuale relativo) ⊗ ⊗ Mancanza del consenso del Impianto in temperatura, termostato di servizio mancanza di richiesta di potenza termica; verificare la taratura ed il funzionamento. ⊗ ⊗ Mancanza dei consensi esterni Controllare il funzioname delle pompe di circolazione acqua, dei flussostati, sfiatare l'impianto; verificare la chiusura dei contatti 1 e 2; controllare altri eventuali consensi esterni. ⊗ ⊗ Compressore bruciato o grippato Sostituire il compressore Blue Box 70 Verificare la presenza della tensione di rete Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller SINTOMO C) Nessun compressore in funzione. Ventilatori fermi (display acceso con allarme "FL") D) Nessun compressore in funzione. Ventilatori fermi (display acceso con allarme “F1” o “F2”) E) Nessun compressore in funzione. Ventilatori fermi (display acceso con allarme "A1") F) Nessun compressore in funzione. Ventilatori fermi (display acceso con allarme "E1") FUNZIONAMENTO CAUSA PROBABILE POSSIBILE RIMEDIO RAFFR. RISCALD. ⊗ ⊗ Mancanza di flusso d’acqua Verificare l’impianto idraulico all’evaporatore ⊗ ⊗ Flussostato guasto Verificare il contatto del flussostato ed eventualmente sostituirlo ⊗ ⊗ Intervento degli interruttori magnetotermici dei ventilatori Controllare l’isolamento tra gli avvolgimenti e tra gli stessi e massa, eventualmente sostituire il motore del ventilatore. ⊗ ⊗ Mancanza del consenso del Verificare il circuito idraulico e termostato antigelo per attendere che la temperatura portata acqua insufficiente dell’acqua superi il valore necessario per il riavviamento dell’unità ⊗ ⊗ Mancanza del consenso del Il set impostato è troppo basso termostato antigelo per per la percentuale di glicole glicole insufficiente utilizzata. Aumentare la percentuale di glicole ed abbassare il set antigelo. ⊗ ⊗ Collegamenti al sensore di Ripristinare il corretto temperatura in ingresso all’ collegamento del sensore di evaporatore interrotti temperatura ⊗ ⊗ Sensore di temperatura in ingresso all’evaporatore guasto Blue Box 71 Sostituire il sensore di temperatura Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller SINTOMO G) Nessun compressore in funzione. Ventilatori fermi (display acceso con allarme "E3" o "E5") H) Il gruppo funziona con capacità insufficiente (Display acceso senza allarmi) FUNZIONAMENTO CAUSA PROBABILE POSSIBILE RIMEDIO RAFFR. RISCALD. ⊗ ⊗ Resistenza RK3 o RK4 guasta o non collegata Verificare la resistenza ed eventualmente sostituirla ⊗ Collegamenti al sensore di pressione interrotti Ripristinare il corretto collegamento del sensore di pressione ("E3" si riferisce al compressore 1, "E5" si riferisce al compressore 2) ⊗ Sensore di pressione guasto Sostituire il sensore di pressione ("E3" si riferisce al compressore 1, "E5" si riferisce al compressore 2) ⊗ ⊗ Carica di refrigerante scarsa Controllare i circuiti frigoriferi con cercafughe, eliminare la fuga e ripristinare la carica frigorifera ⊗ ⊗ Presenza di umidità nel circuito frigorifero Sostituire il filtro del circuito frigorifero ed eventualmente essiccare e ricaricare il circuito ⊗ ⊗ Un compressore non si avvia, circuito di potenza aperto e teleruttore del compressore eccitato Ricercare ed eliminare la causa di intervento della protezione, sostituire i fusibili. Se i fusibili dovessero intervenire subito nuovamente sostituire il compressore. ⊗ ⊗ Un compressore non si avvia, i fusibili sono integri, il teleruttore del compressore è diseccitato Controllare la tensione ai capi della bobina del teleruttore del compressore e la continuità della bobina stessa, se la bobina è guasta sostituire la bobina ⊗ Valvola di inversione a 4 vie Controllare l'alimentazione e le bloccata o bobina guasta bobine delle valvole ed eventualmente sostituire le valvole Blue Box 72 Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller SINTOMO I) Compressore 1 e/o 2 non funziona (display acceso con allarme “H1” e/o “H2”) FUNZIONAMENTO CAUSA PROBABILE POSSIBILE RIMEDIO RAFFR. RISCALD. ⊗ ⊗ Circuito troppo carico ⊗ ⊗ Pressostato di alta pressione Verificare e sostituire guasto ⊗ ⊗ Verificare la carica di refrigerante scaricare; Filtri metallici della batteria Pulire i filtri con aria compressa intasati, portata aria troppo bassa ⊗ ⊗ Presenza di gas incondensabili nel circuito frigorifero Ricaricare il circuito dopo averlo scaricato e fatto il vuoto Motori dei ventilatori guasti Verificare e sostituire i motori dei ventilatori ⊗ Pompa di circolazione guasta Verificare e sostituire ⊗ Pressostato di fine sbrinamento fuori uso Verificare e sostituire ⊗ Connessioni elettriche del motore del ventilatore errate Verificare che le connessioni siano come previsto da schema elettrico ⊗ Teleruttore dei ventilatori diseccitato Controllare l a tensione ai capi della bobina del teleruttore KM21 e la continuità della bobina stessa ⊗ Cinghie dei ventilatori allentate o rotte Tendere maggiormente le cinghie o sostituirle Blue Box 73 Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller SINTOMO L) Compressore 1 e/o 2 non funziona (display acceso con allarme “L1” e/o “L2”) FUNZIONAMENTO POSSIBILE RIMEDIO RISCALD. ⊗ ⊗ Circuito completamente scarico Controllare il circuito frigorifero con cercafughe dopo aver messo in pressione il circuito a circa 4 bar. Riparare, fare il vuoto ed eseguire la carica ⊗ ⊗ Pressostato di bassa pressione guasto Verificare e sostituire ⊗ Filtri metallici della batteria Pulire i filtri con aria compressa intasati, portata aria troppo bassa ⊗ Filtro del refrigerante intasato ⊗ Motori dei ventilatori guasti Verificare e sostituire ⊗ ⊗ L) Compressore 1 e/o 2 non funziona (display acceso con allarme “L1” e/o “L2”) CAUSA PROBABILE RAFFR. Verificare e sostituire Pompa di circolazione dell’acqua difettosa Verificare e sostituire ⊗ Il pressostato di sbrinamento ha un errato valore di taratura Verificare e correggere la taratura ⊗ ⊗ Rubinetto della linea del refrigerante liquido non completamente aperto (se presente) Verificare ed eventualmente aprire completamente ⊗ ⊗ Valvola di espansione termostatica non funziona correttamente Verificare, pulire o eventualmente sostituire ⊗ Connessioni elettriche del motore del ventilatore errate Verificare che le connessioni siano come previsto da schema elettrico ⊗ Teleruttore dei ventilatori diseccitato Controllare la tensione ai capi della bobina del teleruttore KM21 e la continuità della bobina stessa ⊗ Cinghie dei ventilatori allentate o rotte Tendere maggiormente le cinghie o sostituirle Blue Box 74 Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller SINTOMO M) Compressore 1 e/o 2 non funziona (display acceso con allarme “C1” e/o “C2”) N) Tubo del liquido brinato O) Compressori 1 e/o 2 in funzione. Presenza di brina sulla batteria (display acceso con messaggio di avviso “r1”) FUNZIONAMENTO CAUSA PROBABILE POSSIBILE RIMEDIO RAFFR. RISCALD. ⊗ ⊗ Carica di refrigerante scarsa Trovare la perdita con cercafughe, ripararla ed integrare la carica ⊗ Valvola a 4 vie bloccata Sostituire la valvola ⊗ ⊗ Mancanza olio Verificare la quantità d'olio presente nel circuito ed integrare. Verificare che nel circuito siano stati eseguiti gli accorgimenti previsti per il ritorno dell'olio al compressore ⊗ ⊗ Filtro del liquido intasato Sostituire il filtro ⊗ ⊗ Rubinetto sulla linea del Aprire completamente il liquido non completamente rubinetto aperto (se presente) ⊗ Carica di refrigerante scarsa Trovare la perdita con cercafughe, ripararla ed integrare la carica Blue Box 75 Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller SINTOMO FUNZIONAMENTO P) Compressori sempre in funzione Q) Rumori anomali nel sistema CAUSA PROBABILE POSSIBILE RIMEDIO RAFFR. RISCALD. ⊗ ⊗ Errata taratura del termostato di funzionamento o suo guasto Verificare la taratura ed eventualmente sostituire il termostato ⊗ ⊗ Mancanza di gas refrigerante Verificare ed eventualmente ripristinare la carica ⊗ ⊗ Carico termico eccessivo Ridurre il carico termico ⊗ ⊗ Compressore rumoroso Contattare l’assistenza per verificare ed eventualmente sostituire Valvola termostatica rumorosa Contattare l’assistenza per verificare ed aggiungere refrigerante ⊗ ⊗ ⊗ Vibrazioni dei tubi Contattare l’assistenza per staffare i tubi ⊗ ⊗ I pannelli vibrano Verificare se sono correttamente chiusi, eventualmente contattare l’assistenza ⊗ ⊗ Cuscinetti ventilatore usurati Verificare e sostituire il ventilatore Se sul display venissero visualizzati allarmi diversi da quelli descritti precedentemente contattare l’assistenza. Blue Box 76 Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2 10 UNITA’ CON MICROPROCESSORE pCO 2 (modelli dal 14.4 al 26.4) 10.1 GENERALITÀ Il controllo elettronico a microprocessore pCO2 con il programma DBBB0*P20Z è stato progettato per gestire unità frigorifere refrigeranti e pompe di calore controllando 4 compressori. Il programma prevede la possibilità, attraverso un’opportuna configurazione, di gestire unità con condensazione ad aria e scambiatori a piastre, di gestire oltre ai compressori nelle loro tempistiche e sicurezze, anche altre funzioni ausiliarie tra le quali il controllo della condensazione nel funzionamento in raffrescamento, la possibilità di gestire il free cooling ed il recupero di calore ed altre ancora più avanti descritte. L’hardware necessario è stato ottimizzato per sfruttare al massimo gli ingressi e le uscite disponibili, il collegamento tra le diverse schede ed il terminale d’interfaccia con l’utilizzatore avviene per mezzo della pLANE utilizzando l’apposito connettore seriale RS485 dedicato per la costruzione della rete. Ogni unità potrà comunque essere collegata con una linea seriale RS485 a sistemi di supervisione e/o teleassistenza. Informazioni dettagliate sul funzionamento di tali controlli possono essere reperite nel relativo manuale fornito a corredo dell'unità. Figura 28 10.1.2 Tastiera Oltre al display a cristalli liquidi, nell’interfaccia utente sono presenti dei tasti con le seguenti funzioni: Tasto “menù”: Premendo il tasto da qualsiasi maschera ci si trovi si ritorna alla prima maschera di menù. Tasto manutenzione: Premendo il tasto si accede al ramo manutenzione. Tasto stampa: Al tasto di stampa, attualmente nell’applicativo non è abbinata alcuna funzione. Tasto “I/O”: Premendo il tasto si accede al ramo di maschere per la visualizzazione dello stato degli ingressi ed uscite digitali, i valori letti dagli ingressi analogici e il valore delle uscite analogiche Blue Box 77 Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2 Tasto “Orologio”: Premendo il tasto si accede alle maschere del ramo orologio. Tasto “Set”: Premendo il tasto si accede al ramo dove è possibile variare i set di funzionamento Tasto “prog”: Premendo il tasto si accede al ramo service. Tasto “? info”: Premendo il tasto si accede alla maschera che permette di cambiare l’indirizzo del componente collegato al terminale. Tasti “estate”(blu) e “inverno”(rosso): Quando nell’unità è previsto il funzionamento sia in Chiller che in pompa di calore, per mezzo della loro pressione questi tasti permettono di cambiare il tipo di funzionamento. Tasto “on/off”: Per mezzo della sua pressione si passa dallo stato di stand-by a quello di funzionamento e viceversa. Tasto “alarm”: Per mezzo della pressione di questo tasto è possibile: tacitare il ronzatore d’allarme, visualizzare gli allarmi attivi ed eventualmente cancellarli. Tasti freccia: La pressione sui tasti freccia permette di muoversi nei rami di maschere e se ci si trova all’interno di un campo modificabile, permettono di cambiare il valore impostato. Tasto “enter”: La pressione su questo tasto permette di accedere a dei campi dove ci sono dei parametri modificabili e di confermare la variazione. I componenti elettronici potrebbero venire danneggiati da temperature inferiori a - 20 °C. Blue Box 78 Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2 10.2 DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO 10.2.1 Generità L’obiettivo principale del regolatore è di mantenere sulle unità nelle quali è installato, la temperatura dell’acqua al valore del set point impostato; questo è ottenuto per mezzo della gestione dei compressori. Oltre alla gestione di compressori, il controllo gestisce altri componenti dei gruppi frigoriferi quali pompe (versione ST) e ventilatori, con relative tempistiche di funzionamento e allarmi, e le funzioni “accessorie” come il controllo della condensazione, ecc. con le modalità di seguito descritte. Quasi la totalità dei parametri (set, differenziali, tarature, ritardi ….) ai quali si farà di seguito riferimento sono impostabili all’interno delle varie maschere. Vedere il manuale del controllo pCO2. 10.2.2 Unità in stand-by L’unità è in stand-by quando è correttamente alimentata ma non abilitata a funzionare. In queste condizioni l’unità può essere messa in servizio; La sua accensione può avvenire o per mezzo del tasto “on-off” o per via seriale o per mezzo della chiusura dell’ingresso digitale a ciò appositamente destinato. In questa condizione sul display potranno essere letti i valori dei vari parametri della macchina. 10.2.3 Abilitazione dell’unità La messa in servizio dell’unità dallo stato di stand-by può avvenire dopo aver chiuso il consenso esterno, o per mezzo della pressione sul tasto “on/off” o con un segnale per via seriale. L’attivazione delle uscite del controllo che comandano le varie sezioni dell’unità frigorifera avviene rispettando le tempistiche di funzionamento. Se si preme il pulsante “ON” prima che i consensi esterni siano chiusi, sul display viene indicato quale consenso non è abilitato. Il funzionamento della pompa è prioritario rispetto all’avvio dei compressori, che possono essere attivati soltanto quanto una delle due pompe è in funzione. 10.2.4 Gestione delle pompe (solo unità ST) Se è prevista la gestione della pompa di circolazione nell’impianto, l’accensione dell’unità comporta automaticamente la sua abilitazione. Se sono previste due pompe di cui una di riserva all’altra, la loro attivazione avviene ciclicamente al raggiungimento del tempo di funzionamento impostato per le pompe. Quando si ha lo scambio del funzionamento tra le due pompe, per alcuni secondi vengono fatte funzionare contemporaneamente per mantenere la continuità del flusso di acqua nell’impianto. Al passaggio dell’unità dallo stato di funzionamento allo stato di stand-by, se ciò avviene per mezzo dell’apertura del consenso esterno, la pompa attiva dell’unità ST sarà spenta con un ritardo rispetto allo spegnimento dell’ultimo compressore attivo, per permettere di sfruttare il volano dato dall’accumulo termico. 10.2.5 Avviamento compressori Il controllo permetterà l’avviamento dei compressori se l’ingresso del flussostato risulta chiuso entro il ritardo all’avviamento del compressore. Se l’apertura dell’ingresso del flussostato avviene dopo l’avviamento del compressore, l’intervento viene ritardato ed avviene entro il limite di tempo imposto per la fermata del compressore. In caso di blocco dell’unità per apertura dell’ingresso del flussostato, sul display apparirà il relativo allarme. L’attivazione e la disattivazione dei compressori e delle loro parzializzazioni avverrà da parte del controllo seguendo le esigenze dell’impianto a seconda dei funzionamenti selezionati. 10.2.6 Funzionamento come chiller Nel funzionamento come chiller, il controllo abbassa il valore della temperatura dell’acqua, mantenendola teoricamente prossima al valore del set point impostato. Blue Box 79 Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2 Nella versione standard in cui il controllo agisce sull’acqua in ingresso all’evaporatore, la gestione del funzionamento dei compressori è legata alla differenza tra la temperatura dell’acqua in ingresso ed il set point impostato. 10.2.7 Funzionamento come pompa di calore Nel funzionamento come pompa di calore, il controllo aumenta il valore della temperatura dell’acqua, mantenendola teoricamente prossima al valore del set point impostato. La gestione del funzionamento dei compressori avverrà con le stesse modalità riportate nel funzionamento come chiller. 10.2.8 Funzione antigelo evaporatore Se la temperatura dell’acqua in uscita di uno scambiatore è minore del valore limite impostato nel set di antigelo, il controllo interverrà fermando i compressori dei circuiti frigoriferi interessati e attivando l’allarme antigelo. La cancellazione manuale dell’allarme e la possibilità di riavviare il compressore si potrà fare soltanto quando la temperatura dell’acqua in uscita allo scambiatore che ha provocato l’allarme sarà uguale o maggiore al valore d’intervento dell’allarme stesso aumentato del differenziale antigelo. L’allarme antigelo apparirà solo se l’unità è accesa (nella condizione stand-by non appare l’allarme antigelo). 10.2.9 Resistenza antigelo sull’evaporatore (opzionale) Se si verificano le condizioni che provocano l’allarme antigelo, il controllo provvede a alimentare la resistenza di riscaldamento. La resistenza rimarrà alimenteta per tutto il tempo in cui sussistono le condizioni per l’allarme antigelo. A differenza dell’allarme che sarà segnalato solo con unità accesa, la resistenza antigelo sarà alimentata anche nella condizione di macchina in stand-by. 10.2.10 Funzionamento di compressori Con l’unità correttamente funzionante e quindi in assenza di allarmi di tipo generale, il microprocessore, se il valore della temperatura dell’acqua da controllare lo richiede, attiva i compressori. L’attivazione dei compressori avviene con dei tempi di ritardo preimpostati, per evitare elevati spunti di corrente. Prima di attivare un compressore il processore controlla il valore della pressione di mandata per mezzo del relativo trasduttore, lo stato del pressostato di alta pressione, e la temperatura dell’avvolgimento del motore del compressore verificando la protezione termica. Con il compressore avviato, l’intervento di una qualsiasi delle sicurezze ne provoca l’immediato arresto e la visualizzazione del relativo allarme. Durante il funzionamento del compressore, la pressione di mandata e di aspirazione sono costantemente controllate per mezzo delle rispettive sonde. All’avvio dell’unità, il primo compressore viene avviato con un ritardo impostato dal controllo a microprocessore rispetto all’avvio della pompa del circuito idraulico. Una volta avviato, ogni compressore deve funzionare per un tempo minimo di funzionamento a meno che non intervenga un allarme grave. Gli allarmi gravi che possono fermare il compressore durante il tempo minimo di funzionamento sono l’allarme di alta pressione e l’allarme del termico del compressore. Una volta fermato, ogni compressore può essere di nuovo riavviato solo dopo un tempo minimo di fermata e, comunque dopo che sarà trascorso il tempo minimo tra due avviamenti consecutivi. L’attivazione consecutiva di due compressori, ovvero l’attivazione consecutiva di un compressore avverrà con ritardi minimi pari al tempo attivazione gradini. Anche la fermata dei compressori avviene con un tempo di ritardo minimo preimpostato. Blue Box 80 Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2 10.2.11 Gestione dei compressori L’avvio dei compressori avviene automaticamente al variare della temperatura dell’acqua di riferimento rispetto al set point impostato. Normalmente la temperatura dell’acqua di riferimento è quella letta in ingresso all’unità frigorifera. Il bilanciamento delle ore di funzionamento su tutti i compressori che compongono l’unità avviene selezionando la rotazione della richiesta di funzionamento. Con attiva la rotazione del funzionamento, il primo compressore che viene attivato è il primo ad essere disattivato, sarà comunque attivato sempre quello che è rimasto fermo da più tempo. 10.2.12 Allarmi di alta e bassa pressione La pressione di mandata (alta pressione) e la pressione di aspirazione (bassa pressione) sono gestite dal controllo a microprocessore per mezzo delle relative sonde. Quando un compressore è in funzione il controllo verifica che: - La pressione di mandata sia sempre inferiore del valore di sicurezza impostato per il funzionamento in raffrescamento o in pompa di calore. Se i valori vengono superati, il controllo ferma immediatamente il compressore e visualizza l’allarme di alta pressione sul display. L’allarme di alta pressione può essere rimosso manualmente sul controllo solo quando la pressione letta dalla sonda di pressione di mandata sarà inferiore al valore che ne ha causato l’intervento, meno il valore del diffrenziale. - La pressione d’aspirazione sia sempre maggiore del valore di sicurezza impostato per il funzionamento in raffrescamento o in pompa di calore. Se il valore letto dalla sonda della pressione d’aspirazione fosse inferiore ai limiti impostati per le relative condizioni di funzionamento, il controllo fermerà il compressore e visualizzerà l’allarme di bassa pressione. L’allarme di bassa pressione non è istantaneo ma interviene con un ritardo preimpostato sia all’avvio che durante il funzionamento della macchina. L’allarme di bassa pressione può essere rimosso per via automatica o manuale a seconda di come si è impostato il processore. In ogni caso l’allarme di bassa pressione può essere rimosso solo quando la pressione letta dalla sonda d’aspirazione sarà maggiore del valore che ne ha causato l’allarme, incrementato del valore del differenziale. Si può impostare il numero di volte che il compressore viene riavviato prima dell’intervento del blocco di sicurezza. 10.2.13 Kit per bassa temperatura dell’aria esterna (opzione - controllo condensazione con regolatore di giri) Quando la temperatura dell’aria esterna diminuisce è possibile mantenere la pressione di condensazione necessaria al corretto funzionamento del ciclo frigorifero entro l’intervallo di funzionamento della macchina agendo sulla portata dell’aria di raffreddamento del condensatore. Il controllo della condensazione è attivo solo durante il funzionamento della macchina come chiller. Il controllo della condensazione è ignorato, e quindi i ventilatori sono forzati al massimo, nel funzionamento in pompa di calore. Il controllo verifica la pressione di condensazione e regola la velocità dei ventilatori in base al circuito avente la pressione maggiore. Il controllo di velocità varia la velocità dei ventilatori con dispositivo a taglio di fase, che permette di ridurre al minimo i problemi legati alla compatibilità elettromagnetica. La regolazione della velocità avviene nell’arco 40-100%. All’avviamento i ventilatori partono sempre al 40% della velocità nominale. 10.2.14 Passaggio da chiller a pompa di calore e viceversa Il passaggio da chiller a pompa di calore e viceversa può avvenire in qualsiasi momento, o da segnale esterno con ingresso digitale o da tastiera o per via seriale. Il cambio di funzionamento deve essere solo stagionale e effettuato a macchina ferma. Dopo il cambio di funzionamento, prima di avviare l’unità nella nuova modalità selezionata, il controllo attende un ritardo minimo impostato dalla fabbrica prima di riavviare la macchina. Il funzionamento dell’unità avviene solo con il controllo della temperatura sull’ingresso dell’unità (o ritorno dall’impianto). Blue Box 81 Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2 10.2.15 Sbrinamento ( solo unità in pompa di calore) Durante il funzionamento in ciclo invernale (pompa di calore), la batteria alettata lavora come evaporatore, raffreddando e deumidificando l’aria esterna. Durante il funzionamento in pompa di calore viene controllata la pressione di evaporazione per evitare che scenda sotto un valore predefinito. Il controllo dell’evaporazione è attivo solo durante il funzionamento in riscaldamento. A seconda delle condizioni termoigrometriche dell’aria esterna, si avrà formazione di condensa o di brina con conseguente impedimento di passaggio dell’aria e isolamento termico. La brina che si accumula sulla batteria ostruisce il passaggio dell’aria, riduce la superficie di scambio disponibile e conseguentemente la resa termica, e può danneggiare lo scambiatore. Lo sbrinamento è la procedura con la quale durante il funzionamento in pompa di calore di un’unità aria/acqua, si previene l’accumularsi o si elimina l’eventuale formazione di brina sulla batteria evaporante. Lo sbrinamento avviene contemporaneamente per l’intera unità. Tutte le unità in pompa di calore sono provviste di un controllo che provvede automaticamente a sbrinare la batteria qualora fosse necessario. Il primo sbrinamento dell’unità frigorifera sarà comunque legato ad un tempo minimo di funzionamento dell’unità stessa al fine di permettere la formazione di un minimo di volano termico per garantirne la completa esecuzione. La richiesta per l’avvio di un ciclo di sbrinamento viene data dal basso valore della pressione d’aspirazione che si ha perchè non vi è abbastanza scambio fra evaporatore e aria, essendosi formato uno strato di brina termicamente isolante. Perché inizi un ciclo di sbrinamento, la pressione d’aspirazione di almeno un compressore in funzione deve mantenersi per un determinato intervallo di tempo, inferiore alla pressione impostata per l’inizio del ciclo. Prima di iniziare lo sbrinamento vengono attivati tutti i compressori, dopo di che avviene l'inversione dal funzionamento da pompa di calore a chiller. All'inversione di ciclo i ventilatori si fermano ed i compressori mandano gas caldo nella batteria. Un pressostato, installato sul circuito d'alta pressione mantiene la pressione del gas di mandata inferiore al valore di fine sbrinamento. Per mantenere la pressione inferiore a quella di fine sbrinamento il pressostato attiva i ventilatori. Per ridurre la portata dell'aria ed ottenere un migliore riscaldamento della parte esterna della batteria, il pressostato attiva i ventilatori a girare al contrario. Al raggiungimento della temperatura di fine sbrinamento sulla batteria (rilevata da un termostato con la sonda inserita nella parte inferiore della batteria), il pressostato lascerà che la pressione di mandata raggiunga la pressione di fine sbrinamento. Al raggiungimento della pressione di fine sbrinamento, il controllo inverte il funzionamento da chiller a pompa di calore finendo la procedura. Anche se in determinate condizioni la temperatura superficiale della batteria e la pressione di condensazione non raggiungono i valori di fine sbrinamento entro il limite di tempo prefissato, il ciclo di sbrinamento viene forzatamente terminato come se si fosse raggiunto il fine sbrinamento. Il controllo fa partire i ventilatori e quando la pressione si abbassa nuovamente fino al valore impostato, inverte nuovamente il ciclo. Se il ciclo di sbrinamento viene forzatamente interrotto allo scadere del tempo massimo impostato, questo viene visualizzato sul display, ma non comporta alcun intervento del controllo. L’allarme di sbrinamento per tempo massimo scomparirà automaticamente dalle maschere d’allarme attive quando un ciclo di sbrinamento terminerà normalmente per il raggiungimento della pressione di fine sbrinamento; In ogni caso nello storico degli allarmi rimarranno registrati tutti gli sbrinamenti terminati forzatamente per tempo massimo. Si possono avere cicli consecutivi di sbrinamento dell’unità solo ogni 30 minuti circa. Se la segnalazione di fine sbrinamento forzato dovesse persistere, informare l’assistenza. 10.2.16 Recupero calore (opzione) Il recupero di calore è la funzionalità per la quale tutta l’energia da smaltire sul condensatore viene recuperata da un apposito scambiatore posto in serie al condensatore ad aria. Il processo di recupero è controllato dal controllo a microprocessore. Durante il recupero i ventilatori sono fermi, la batteria condensante viene by-passata e scaricata attraverso valvole a solenoide collegate a valle della valvola termostatica. La macchina è dotata di ricevitore di liquido. Il recupero di calore può avvenire comunque solo quando la temperatura dell’acqua in ingresso dello scambiatore di recupero è minore del set point di recupero e terminerà quando la temperatura sarà aumentata del differenziale di recupero. Blue Box 82 Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2 In tutti i casi è obbligatorio l’utilizzo di valvola pressostatica (una per ciascun circuito acqua) o valvola 3 vie, a cura dell’installatore, per evitare valori di condensazione incompatibili con il funzionamento della macchina. 10.2.17 Doppio set point (opzione) Il funzionamento con doppio set point è possibile solo durante il funzionamento come chiller. Con doppie valvole termostatiche e valvole solenoidi che vengono automaticamente commutate a seconda della temperatura di espansione richiesta. Mediante il controllo a microprocessore è possibile impostare 2 valori di set commutabili da tastiera o da ingresso digitale. La commutazione delle valvole termostatiche avviene in ogni caso sempre in modo automatico in base alla temperatura dell’acqua. II dimensionamento delle valvole viene fatto in base ai valori di temperatura richiesti in fase di ordine. Rimangono inalterati i limiti di funzionamento della macchina riportati a catalogo. Nel caso di presenza di glicole, in percentuale sufficiente ad evitare il gelo, il limite inferiore viene esteso fino ad un minimo di -5 °C sull’acqua di uscita. 10.2.18 Funzionamento con controllo della temperatura dell’acqua in uscita (opzione) Con il controllo della temperatura dell’acqua in uscita dal chiller, la sonda di riferimento dovrà essere installata all’uscita dello scambiatore, o nel caso di più scambiatori, nella tubazione comune in uscita dall’unità dopo il collettore. L’attivazione dei gradini di potenza dell’unità avviene con ritardi di attivazione e disattivazione rispetto ad una zona morta. Quando il valore della temperatura dell’acqua in uscita è maggiore del valore del set impostato, viene dato il consenso al funzionamento dei compressori. Blue Box 83 Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2 10.3 MESSA IN FUNZIONE -Ripari fissi I ripari sono mantenuti in posizione e sono fissati solidamente . La loro apertura richiede l’uso di attrezzi specifici.Essi non rimangono al loro posto in mancanza dei loro mezzi di fissaggio. L’accensione e la messa in funzione della macchina senza i ripari fissi sono assolutamente vietati Per la procedura di messa in funzione, fare riferimento anche al manuale di istruzioni del controllo a microprocessore. - Chiudere il consenso esterno - Premere il pulsante “ON” del comando a microprocessore - Se tutti i comandi sono abilitati sul display compare “UNITA’ ON” Dopo avere effettuato queste operazioni, il gruppo si avvierà automaticamente con un ritardo di circa 5 minuti se permangono i consensi del microprocessore, dei flussostati, delle pompe di circolazione acqua. Qualora l'unità non dovesse avviarsi: non modificare mai i collegamenti elettrici interni, pena il decadimento immediato della garanzia. Attenzione: Per le versioni in pompa di calore, la commutazione del ciclo di funzionamento dovrebbe essere effettuata stagionalmente. Passaggi frequenti dal funzionamento estivo a quello invernale e viceversa sono fortemente sconsigliati in quanto possono causare un cattivo funzionamento del compressore con sua conseguente rottura. Si raccomanda di non togliere tensione all'unità durante i periodi di arresto per lasciare tensione alle resistenze di riscaldamento carter compressori, ma solo nel caso di pause prolungate (ad es. fermate stagionali). Per lo spegnimento temporaneo dell'unità seguire attentamente le indicazioni riportate negli appositi paragrafi. 10.4 ARRESTO DEL GRUPPO 10.4.1 Arresto temporaneo: - La fermata del gruppo avviene premendo il tasto “OFF” sul pannello frontale. 10.4.2 Arresto stagionale: - Togliere tensione - Scaricare l’impianto (se non contiene acqua glicolata) - Al successivo riavvio ripetere la procedura di avviamento Blue Box 84 Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2 Attenzione: per la fermata del gruppo non togliere tensione tramite l'interruttore generale della macchina: tale organo deve essere impiegato per sezionare dall'alimentazione elettrica l'unità in assenza di passaggio di corrente, cioè quando l'unità è in stato di OFF. Inoltre, togliendo totalmente tensione alla unità, le resistenze del carter non verrebbero alimentate con pregiudizio per l'integrità del compressore alla ripartenza. 10.4.3 ARRESTO DI EMERGENZA Si effettua mediante il sezionatore/interruttore generale di colore rosso sul quadro elettrico ruotandolo nella posizione 0. 11. RICERCA GUASTI Nelle pagine seguenti sono elencate le più comuni cause che possono provocare il blocco del gruppo frigorifero, o quantomeno un funzionamento anomalo. La suddivisione viene fatta in base a sintomi facilmente individuabili. Per quanto concerne i possibili rimedi, si raccomanda un'estrema attenzione nelle operazioni che si intendono eseguire: un'eccessiva sicurezza può causare incidenti anche gravi a persone inesperte, per cui si consiglia, una volta individuata la causa, di richiedere il nostro intervento o quello di tecnici qualificati. Blue Box 85 Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2 SINTOMO A) Nessun compressore in funzione. Ventilatori fermi (display spento) B) Nessun compressore in funzione. Display acceso:”OFF da consenso esterno” C) Nessun compressore in funzione. Display acceso:”OFF da supervisione” D) Nessun compressore in funzione. Display acceso:”OFF” FUNZIONAMENTO CAUSA PROBABILE POSSIBILE RIMEDIO RAFFR. RISCALD. ⊗ ⊗ Mancanza tensione di rete ⊗ ⊗ Interruttore generale aperto Ruotare il sezionatore nella (posizione "O") posizione "I" ⊗ ⊗ Mancanza tensione ausiliari Verificare l'integrità dei fusibili FU50, FU51, FU52. Verificare il funzionamento del trasformatore ⊗ ⊗ Sequenza fasi errata (relè KA5 con il solo led verde acceso) Invertire due fasi della linea di alimentazione dell'unità, alimentando nuovamente l'unità dovranno essere accesi sia il led verde che quello giallo ⊗ ⊗ Relè KA5 con i led verde e giallo spenti Verificare l'integrità dei fusibili FU56; Se i fusibili non sono interrotti sostituire il relè sequenza fasi ⊗ ⊗ Mancanza consenso esterno Verificare che vi sia il consenso esterno nel caso mancasse fare ponte fra i morsetti 1 e 2 ⊗ ⊗ Mancanza consenso da supervisione Attivare il funzionamento da supervisione ⊗ ⊗ Mancanza consenso da tasto “on/off” dell’interfaccia utente Premere il tasto “on/off” Blue Box 86 Verificare la presenza della tensione di rete Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2 SINTOMO E) Nessun compressore in funzione. Display acceso: unità ON con allarme “Alta Pressione Compressore 1, 2, 3, 4” F) Nessun compressore in funzione. Display acceso: unità” ON con allarme “Protezione ventilatori” G) Nessun compressore in funzione. Display acceso: unità ON con allarme “Protezioni termiche Compressore 1, 2, 3, 4” FUNZIONAMENTO RAFFR. RISCALD. ⊗ ⊗ CAUSA PROBABILE POSSIBILE RIMEDIO Bruciati i fusibili da 220 V (FU51) Sostituire i fusibili. Se si verifica nuovamente la rottura dei fusibili contattare l’assistenza ⊗ Teleruttore dei ventilatori diseccitato Controllare la tensione ai capi della bobina del teleruttore e la continuità della bobina stessa ⊗ Fusibili ventilatori (FU21) bruciati Verificare la causa della rottura dei fusibili e sostituirli. ⊗ Motore ventilatore guasto Controllare ed eventualmente sostituire ⊗ Cinghie dei ventilatori allentate o rotte Tendere maggiormente le cinghie o sostituirle ⊗ ⊗ Intervento degli interruttori dei ventilatori Controllare l’isolamento tra gli avvolgimenti e tra gli stessi e massa ⊗ ⊗ Motore ventilatore guasto Controllare ed eventualmente sostituire ⊗ ⊗ Interruttore Verificare e sostituire magnetotermico ventilatore guasto ⊗ ⊗ Abbassamento della tensione di alimentazione Verificare la stabilità della tensione ed eventualmente prevedere adeguate protezioni ⊗ ⊗ Taratura protezioni termiche Contattare l’assistenza ⊗ ⊗ Circuiti parzialmente scarichi Chiamare l’assistenza per integrare la carica Blue Box 87 Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2 SINTOMO FUNZIONAMENTO RAFFR. H) Nessun compressore in funzione. Display acceso: unità ON con allarme “Bassa Pressione Compressore 1, 2, 3, 4” ⊗ ⊗ Ripristinare la corretta percentuale di glicole ⊗ Tutti e due i circuiti hanno una carica di fluido frigorifero insufficiente Trovare e riparare le eventuali perdite presenti nell’impianto e ripristinare la carica ⊗ Teleruttore dei ventilatori diseccitato Controllare la tensione ai capi della bobina del teleruttore e la continuità della bobina stessa ⊗ Motore ventilatore guasto Controllare ed eventualmente sostituire Portata d’acqua Verificare il circuito idraulico all’evaporatore insufficiente ⊗ ⊗ ⊗ Errato valore di taratura del set point di sbrinamento Verificare ed eventualmente modificare il valore di taratura Portata d’acqua Aumentare la portata d’acqua all’evaporatore insufficiente all’evaporatore e verificare il salto termico ⊗ ⊗ J) Nessun compressore in funzione. Display acceso: unità ON con allarme “Superata Soglia Bassa Temp. Acqua Riferimento Utilizzo” POSSIBILE RIMEDIO Percentuale di glicole insufficiente nell’impianto idraulico ⊗ I) Nessun compressore in funzione. Display acceso: unità ON con allarme “Superata Soglia Bassa Temp. Acqua Uscita Util.” CAUSA PROBABILE RISCALD. ⊗ Controllo guasto Contattare l’assistenza Sonda antigelo in corto circuito Contattare l’assistenza Carico termico eccessivo Diminuire il carico termico Blue Box 88 Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2 SINTOMO FUNZIONAMENTO RAFFR. K) Nessun compressore in funzione. Display acceso: unità ON con allarme “Superata Soglia Alta Temp. CAUSA PROBABILE POSSIBILE RIMEDIO RISCALD. ⊗ Carico termico eccessivo Avviare l’unità e quando la macchina è in temperatura avviare l'impianto idraulico dell’evaporatore. Se non risultasse sufficiente contattare l’assistenza ⊗ Circuiti frigoriferi parzialmente scarichi Chiamare l’assistenza Acqua Ingresso Utilizzo” L) Nessun compressore in funzione. Display acceso: unità ON con allarme “Mancanza tensione Ausiliari” M) Nessun compressore in funzione. Display acceso: unità OFF con allarme “Allarme Flussostato” N) Nessun compressore in funzione. Display acceso: unità OFF con allarme ”Sequenza Fasi Errata” e relè sequenza fasi con led verde acceso e led arancione spento O) Nessun compressore in funzione. Display acceso: unità OFF con allarme ”Sequenza Fasi Errata” e relè sequenza fasi con led verde e arancione accesi ⊗ ⊗ Tensione di alimentazione non stabile Verificare la tensione di alimentazione; nel caso non fosse corretta contattare l’ente fornitore dell’energia elettrica ⊗ ⊗ Fusibili FU51 bruciati Verificare la causa del guasto e sostituire i fusibili ⊗ ⊗ Mancanza di flusso d’acqua Verificare l’impianto idraulico all’evaporatore ⊗ ⊗ Flussostato guasto Verificare il contatto del flussostato ed eventualmente sostituirlo ⊗ ⊗ Sequenza fasi errata Invertire due fasi della linea di alimentazione dell’unità ⊗ ⊗ Relè guasto Verificare se il relè chiude il contatto Blue Box 89 Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2 SINTOMO P) Nessun compressore in funzione. Display acceso: unità OFF con allarme ”Sequenza Fasi Errata” e relè sequenza fasi con led verde e arancione spenti Q) Nessun compressore in funzione. Display acceso: unità ON senza allarme R) Uno o più compressori spenti. Display acceso con allarme “Alta Pressione Compressore” FUNZIONAMENTO CAUSA PROBABILE POSSIBILE RIMEDIO RAFFR. RISCALD. ⊗ ⊗ Fusibili FU56 bruciati Verificare l’integrità del fusibile FU56 ed eventualmente sostituirli ⊗ ⊗ Una delle tre fasi non è presente Verificare il collegamento di ciascuna fase ⊗ ⊗ Mancanza del consenso dell’ingresso digitale ai compressori Verificare il consenso ai compressori e chiuderli ⊗ ⊗ Unità in temperatura Normale funzionamento ⊗ ⊗ Fusibili dei compressori bruciati Verificare la continuità dei fusibili, se bruciati chiamare l’assistenza ⊗ ⊗ Il controllo è guasto Chiamare l’assistenza ⊗ ⊗ Carica di fluido frigorifero eccessivo Verificare la carica del circuito e chiamare l’assistenza ⊗ ⊗ Presenza di gas incondensabili nel circuito frigorifero Ricaricare il circuito dopo averlo scaricato e messo sotto vuoto ⊗ ⊗ Pressostato di alta starato o Verificare la taratura del guasto pressostato ⊗ Batteria alettata o filtri metallici del condensatore, se presenti, intasati Pulire la batteria o i filtri, se presenti, con aria compressa ⊗ Cinghie dei ventilatori allentate o rotte Tendere maggiormente le cinghie o sostituirle Blue Box 90 Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2 SINTOMO S) Uno o più compressori spenti. Display acceso con allarme “Bassa Pressione Compressore” FUNZIONAMENTO U) Uno o più compressori spenti. Display acceso senza allarme POSSIBILE RIMEDIO RISCALD. ⊗ ⊗ La carica di fluido Chiamare l’assistenza refrigerante è divenuta insufficiente per una perdita nel circuito ⊗ ⊗ Valvola termostatica guasta Chiamare l’assistenza ⊗ ⊗ Elettrovalvola sulla linea del Chiamare l’assistenza liquido guasta (se presente) ⊗ T) Uno o più compressori spenti. Display acceso con allarme “Protezioni Termiche Compressore” CAUSA PROBABILE RAFFR. Filtro disidratatore intasato Chiamare l’assistenza ⊗ Batteria alettata o filtri metallici dell’evaporatore, se presenti, intasati. Pulire la batteria o i filtri, se presenti, con aria compressa. ⊗ Cinghie dei ventilatori allentate o rotte Tendere maggiormente le cinghie o sostituirle ⊗ ⊗ Problemi al compressore Chiamare l’assistenza ⊗ ⊗ Unità parzializzata Normale funzionamento ⊗ ⊗ Fusibili bruciati Chiamare l’assistenza ⊗ ⊗ Controllo guasto Chiamare l’assistenza ⊗ ⊗ Mancanza del consenso al compressore da esterno Verificare il consenso esterno del compressore Blue Box 91 Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2 SINTOMO V) Tutti i compressori in funzione. Display acceso con allarme “Manutenzione Compressore” W) Tutti i compressori in funzione. Display acceso con allarme “Manutenzione Unità” X) Tutti i compressori in funzione senza mai arrestarsi. Display acceso senza allarme FUNZIONAMENTO CAUSA PROBABILE POSSIBILE RIMEDIO RAFFR. RISCALD. ⊗ ⊗ Necessaria manutenzione dei compressori indicati dall’allarme Chiamare l’assistenza per la manutenzione programmata ⊗ ⊗ Necessaria manutenzione dell’unità Chiamare l’assistenza per la manutenzione programmata ⊗ ⊗ Carico termico eccessivo Chiamare l’assistenza ⊗ ⊗ Circuiti frigoriferi parzialmente scarichi Chiamare l’assistenza Filtro del liquido intasato Pulire o sostituire ⊗ Controllo non funzionante Chiamare l’assistenza ⊗ Valvola di inversione a 4 vie Controllare l’alimentazione e le diseccitata bobine delle valvole ed eventualmente sostituirle ⊗ ⊗ Se sul display venissero visualizzati allarmi diversi da quelli descritti precedentemente contattare l’assistenza. Blue Box 92 12 VERIFICHE DURANTE IL FUNZIONAMENTO 12.1 GENERALITÀ - Verificare che la temperatura dell’acqua in ingresso all’evaporatore sia prossima al valore di set del termostato di servizio. - Per le unità corredate di gruppo pompe, nel caso la pompa dovesse essere rumorosa, agire sul rubinetto di mandata, chiudendo, sino a che non si sia ripristinato il funzionamento normale. Ciò può accadere quando la perdita di carico dell’impianto si discosta sensibilmente dalla prevalenza della pompa. 12.1.1 Verifica della carica di refrigerante - Verificare dopo qualche ora di funzionamento che la spia del liquido abbia la corona verde: una colorazione gialla indica presenza di umidità nel circuito. In questo caso si rende necessaria la disidratazione del circuito da parte di personale qualificato. - Verificare che non appaiano bollicine alla spia del liquido. Il passaggio continuo di bollicine può indicare scarsità di refrigerante e la necessità di reintegro. E’ comunque ammessa la presenza di qualche bolla. - Dopo qualche minuto dall’avviamento dei compressori, verificare che la temperatura di condensazione corrispondente alla pressione misurata al manometro, sia di circa 18 °C superiore alla temperatura dell’aria in ingresso al condensatore. Verificare inoltre che la temperatura di evaporazione, corrispondente alla pressione misurata al manometro, sia di circa 5 °C inferiore alla temperatura di uscita dell’acqua dall’evaporatore. - Verificare che il surriscaldamento del fluido frigorifero sia compreso tra 5 e 7 °C: per far ciò: 1) rilevare la temperatura indicata da un termometro a contatto posto sul tubo di aspirazione del compressore; 2) rilevare la temperatura indicata sulla scala di un manometro connesso anch’esso in aspirazione (temperatura di saturazione corrispondente alla pressione di aspirazione); per le unità con fluido frigorifero R407C riferirsi alla scala del manometro indicata con la sigla D.P. (Dew Point). La differenza tra le temperature così trovate fornisce il valore del surriscaldamento. - Verificare che il sottoraffreddamento del fluido frigorifero sia compreso tra 5 e 7 °C: per far ciò: 1) rilevare la temperatura indicata da un termometro a contatto posto sul tubo di uscita dal condensatore; 2) rilevare la temperatura indicata sulla scala di un manometro connesso sulla presa del liquido all’uscita del condensatore (temperatura di saturazione corrispondente alla pressione di uscita dal condensatore); per le unità con fluido frigorifero R407C riferirsi alla scala del manometro indicata con la sigla B.P. (Bubble Point). La differenza tra le temperature così trovate fornisce il valore del sottoraffreddamento. Blue Box 93 13. TARATURA DEGLI ORGANI DI CONTROLLO 13.1 GENERALITA’ Tutte le apparecchiature di controllo sono tarate e collaudate in fabbrica prima della spedizione della macchina. Tuttavia dopo che l’unità ha funzionato per un ragionevole periodo di tempo, si può eseguire un controllo dei dispositivi di funzionamento e di sicurezza. I valori di taratura sono riportati nella Tabella 3 e 4. Tutte le operazioni di servizio sulle apparecchiature di controllo devono essere effettuate ESCLUSIVAMENTE DA PERSONALE QUALIFICATO: valori erronei di taratura possono arrecare seri danni all'unità ed anche alle persone. TABELLA 3 - TARATURA DEGLI ORGANI DI CONTROLLO GRADINI DI PARZIALIZZAZIONE ORGANO DI CONTROLLO Taratura di servizio (estate) Taratura di servizio (inverno) 2 °C °C SET POINT 10 42 4 DIFFERENZIALE 2 2 SET POINT 9 43 DIFFERENZIALE 3 3 TABELLA 4 - TARATURA DEGLI ORGANI DI SICUREZZA ORGANO DI CONTROLLO Taratura antigelo Taratura pressostato massima pressione Taratura pressostato minima pressione Taratura resistenza evaporatore Taratura inizio sbrinamento Taratura fine sbrinamento Taratura termostato fine sbrinamento Taratura pressostato sbrinamento °C bar bar °C bar bar °C bar ATTIVAZIONE SET POINT 3 27 2.5 / 0.7 * 3 2 18 5 16 * Chiller / pompa di calore Blue Box 94 DIFFERENZIALE REINSERZIONE 6 7 1 6 ---2 manuale manuale manuale (da controllo) automatica automatica automatica automatica automatica 14. MANUTENZIONE E CONTROLLI PERIODICI 14.1 AVVERTENZE Tutte le operazioni descritte in questo capitolo DEVONO ESSERE SEMPRE ESEGUITE DA PERSONALE QUALIFICATO. Prima di effettuare qualsiasi intervento sull'unità o di accedere a parti interne, assicurarsi di aver tolto l'alimentazione elettrica. Le testate e la tubazione di mandata del compressore si trovano a temperatura elevata. Prestare particolare attenzione quando si operi nelle sue vicinanze. Prestare particolare attenzione quando si operi in prossimità delle batterie alettate in quanto le alette di alluminio risultano particolarmente taglienti. Dopo le operazioni di manutenzione richiudere sempre l’unità tramite le apposite pannellature, fissandole con le viti di serraggio. 14.2 GENERALITA’ E’ buona norma eseguire controlli periodici per verificare il corretto funzionamento dell’unità: OPERAZIONE Verificare il funzionamento di tutte le apparecchiature di controllo e di sicurezza come precedentemente descritto Controllare il serraggio dei morsetti elettrici sia all’interno del quadro elettrico che nelle morsettiere dei compressori. Devono essere periodicamente puliti i contatti mobili e fissi dei teleruttori e, qualora presentassero segni di deterioramento, vanno sostituiti Controllare la carica di refrigerante attraverso la spia del liquido Verificare che non vi siano perdite d’olio dal compressore Verificare che non vi siano perdite d’acqua nel circuito idraulico Se l’unità deve rimanere per un lungo periodo fuori servizio, scaricare l’acqua dalle tubazioni e dallo scambiatore di calore. Questa operazione è indispensabile qualora durante il periodo di fermata dell’unità si prevedono temperature ambiente inferiori al punto di congelamento del fluido utilizzato Controllare il riempimento circuito acqua Controllare il corretto funzionamento del flussostato Controllare i riscaldatori del carter dei compressori Effettuare la pulizia dei filtri metallici nelle tubazioni idrauliche Effettuare la pulizia della batteria alettata o dei filtri metallici, se presenti, tramite aria compressa in senso inverso al passaggio dell’aria. In caso di completo intasamento, agire con un getto d’acqua Effettuare la prova di sbrinamento (solo per unità in pompa di calore) Controllare la tensione e l’usura delle cinghie di trasmissione. Per ciò che concerne la tensione delle cinghie, premere perpendicolarmente alla cinghia nel punto centrale con una forza di circa 5 kg. Lo spostamento della cinghia rispetto alla posizione iniziale dovrà essere di circa 10÷12 mm (figura 29) Controllare sulla spia del liquido l’indicatore di umidità (verde = secco, giallo = umido); se l’indicatore non fosse verde, come indicato sull’adesivo della spia, sostituire il filtro Controllare che il rumore emesso dalla macchina sia regolare Blue Box 95 INTERVALLO CONSIGLIATO mensilmente mensilmente mensilmente mensilmente mensilmente stagionale mensilmente mensilmente mensilmente mensilmente mensilmente mensilmente 4 mesi 4 mesi 4 mesi 10 - 12 mm 90° 5 kG 14.3 RIPARAZIONI DEL CIRCUITO FRIGORIFERO Nel caso si fossero effettuate riparazioni del circuito frigorifero si devono effettuare le seguenti operazioni: - prova di tenuta; - vuoto ed essiccamento del circuito frigorifero; - carica di refrigerante. Nel caso si debba scaricare l'impianto recuperare sempre, tramite apposita attrezzatura, il refrigerante presente nel circuito. 14.3.1 Prova di tenuta Caricare il circuito con azoto anidro tramite bombola munita di riduttore, fino a raggiungere la pressione di 15 bar. Eventuali perdite dovranno essere individuate tramite cercafughe a bolle. L’insorgere di bolle o schiuma indica la presenza di fughe localizzate. Se durante la prova si sono dunque individuate fughe, scaricare il circuito prima di eseguire le saldature con leghe appropriate. Non usare ossigeno al posto dell’azoto, in quanto si correrebbe il pericolo di esplosioni. 14.3.2 Vuoto spinto ed essicamento del circuito frigorifero Per ottenere vuoto spinto nel circuito frigorifero, è necessario disporre di una pompa ad alto grado di vuoto, in grado di raggiunge 0,1 mbar di pressione assoluta con una portata di 10 m3/h. Disponendo di tale pompa, è normalmente sufficiente una sola operazione di vuoto fino alla pressione assoluta di 0.1 mbar. Quando non si dovesse avere a disposizione una simile pompa a vuoto, o quando il circuito è rimasto aperto per lunghi periodi di tempo, si raccomanda vivamente di seguire il metodo della triplice evacuazione. Tale metodo è anche indicato quando vi fosse presenza di umidità nel circuito. La pompa a vuoto va collegata alle prese di carica. Blue Box 96 La procedura cui attenersi è la seguente: - Evacuare il circuito fino ad una pressione di almeno 35 mbar assoluti: a questo punto introdurre nel circuito azoto fino ad una pressione relativa di circa 1 bar. - Ripetere l’operazione descritta al punto precedente. - Ripetere l’operazione descritta al punto precedente per la terza volta cercando in questo caso di raggiungere il vuoto più spinto possibile. Con questa procedura è possibile asportare facilmente sino al 99% degli inquinanti. 14.3.3 Carica di refrigerante - Collegare la bombola di gas refrigerante alla presa di carico 1/4 SAE maschio posta sulla linea del liquido, lasciando uscire un pò di gas per eliminare l’aria nel tubo di collegamento. - Eseguire la carica esclusivamente in forma liquida, pertanto nel caso la bombola fosse sprovvista di pescante, capovolgerla. Per le unità funzionanti con R407C la carica di refrigerante deve essere fatta esclusivamente con refrigerante liquido, attraverso la presa di carico della linea del liquido. Una unità originariamente caricata in fabbrica con R22 non può essere caricata con R407C (e viceversa) se non dopo aver subito le necessarie modifiche. Contattare eventualmente la nostra azienda. 14.4 TUTELA DELL’AMBIENTE La legge sulla regolamentazione dell’impiego delle sostanze lesive dell’ozono stratosferico stabilisce il divieto di disperdere i gas refrigeranti nell’ambiente e ne obbliga i detentori a recuperarli ed a riconsegnarli, al termine della loro durata operativa, al rivenditore o presso appositi centri di raccolta. I refrigeranti R22 e R407C sono menzionati tra le sostanze sottoposte a particolare regime di controllo previsto dalla legge e devono sottostare quindi agli obblighi sopra riportati. Si raccomanda quindi una particolare attenzione durante le operazioni di manutenzione al fine di ridurre il più possibile le fughe di refrigerante. Blue Box 97 15. MESSA FUORI SERVIZIO DELL’UNITA’ Quando l’unità sia giunta al termine della durata prevista e necessiti quindi di essere rimossa e sostituita, vanno seguiti una serie di accorgimenti: - il gas refrigerante in essa contenuto va recuperato da parte di personale specializzato ed inviato ai centri di raccolta; - l’olio di lubrificazione dei compressori va anch’esso recuperato ed inviato ai centri di raccolta; - la struttura ed i vari componenti, se inutilizzabili, vanno demoliti e suddivisi a seconda del loro genere merceologico: ciò vale in particolare per il rame e l’alluminio presenti in discreta quantità nella macchina. Tutto ciò per agevolare i centri di raccolta, smaltimento e riciclaggio e per ridurre al minimo l’impatto ambientale che tale operazione richiede. Blue Box 98 CIRCUITO FRIGORIFERO BETA 2002 -MODELLI 3.2-13.2 Blue Box 99 CIRCUITO FRIGORIFERO BETA 2002 -MODELLI 14.4-26.4 Blue Box 100 CIRCUITO FRIGORIFERO BETA 2002/HP -MODELLI 3.2-13.2 Blue Box 101 CIRCUITO FRIGORIFERO BETA 2002/HP -MODELLI 14.4-26.4 Blue Box 102 CIRCUITO FRIGORIFERO BETA 2002/LE -MODELLI 3.2-13.2 Blue Box 103 CIRCUITO FRIGORIFERO BETA 2002/LE -MODELLI 14.4-26.4 Blue Box 104 CIRCUITO FRIGORIFERO BETA 2002/LE/HP -MODELLI 3.2-13.2 Blue Box 105 CIRCUITO FRIGORIFERO BETA 2002/LE/HP -MODELLI 14.4-26.4 Blue Box 106 CIRCUITO FRIGORIFERO BETA 2002/DC -MODELLI 3.2-13.2 Blue Box 107 CIRCUITO FRIGORIFERO BETA 2002/DC -MODELLI 14.4-26.4 Blue Box 108 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002 - BETA 2002/HP - ESPULSIONE ARIA VERTICALE MODELLI 3.2 - 8.2 Blue Box 109 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002 - BETA 2002/HP - ESPULSIONE ARIA VERTICALE - IMPRONTA A TERRA MODELLI 3.2 - 8.2 Blue Box 110 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - ESPULSIONE ARIA VERTICALE MODELLI 3.2 - 8.2 Blue Box 111 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - ESPULSIONE ARIA VERTICALE - IMPRONTA A TERRA MODELLI 3.2 - 8.2 MODELLO MODEL BETA 2002 LE 3.2 BETA 2002 LE 4.2 BETA 2002 LE 5.2 BETA 2002 LE 6.2 BETA 2002 LE 7.2 BETA 2002 LE 8.2 BETA 2002 LE/DC-DS 3.2 BETA 2002 LE/DC-DS 4.2 BETA 2002 LE/DC-DS 5.2 BETA 2002 LE/DC-DS 6.2 BETA 2002 LE/DC-DS 7.2 BETA 2002 LE/DC-DS 8.2 BETA 2002 LE/HP 3.2 BETA 2002 LE/HP 4.2 BETA 2002 LE/HP 5.2 BETA 2002 LE/HP 6.2 BETA 2002 LE/HP 7.2 BETA 2002 LE/HP 8.2 BETA 2002 LE/HP/DS 3.2 BETA 2002 LE/HP/DS 4.2 BETA 2002 LE/HP/DS 5.2 BETA 2002 LE/HP/DS 6.2 BETA 2002 LE/HP/DS 7.2 BETA 2002 LE/HP/DS 8.2 PESO(Kg) WEIGHT(Kg) 655 665 675 722 737 779 701 715 729 781 800 847 699 709 719 761 780 823 704 716 726 769 788 832 PESO IN FUNZIONE(Kg) OPERATING WEIGHT(Kg) 658 669 676 725 739 782 707 725 740 791 815 860 702 713 722 764 782 827 706 719 729 772 791 836 Blue Box 112 G1(Kg) G2(Kg) G3(Kg) G4(Kg) 220 226 228 235 243 252 238 245 249 257 268 278 236 242 244 252 260 269 238 244 247 255 263 273 71 72 74 79 80 85 77 80 84 90 93 98 71 72 75 79 80 85 72 73 76 81 82 87 58 58 59 67 67 72 62 63 65 73 74 80 61 61 62 68 69 75 61 62 63 69 70 76 180 183 182 198 202 216 191 194 193 208 213 226 202 205 204 218 224 238 202 205 204 217 224 237 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002 - BETA 2002/HP - ESPULSIONE ARIA ORIZZONTALE MODELLI 3.2 - 8.2 Blue Box 113 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002 - BETA 2002/HP - ESPULSIONE ARIA ORIZZONTALE - IMPRONTA A TERRA MODELLI 3.2 - 8.2 MODELLO MODEL BETA 3.2 BETA 4.2 BETA 5.2 BETA 6.2 BETA 7.2 BETA 8.2 BETA/ST 1P-2P 3.2 BETA/ST 1P-2P 4.2 BETA/ST 1P-2P 5.2 BETA/ST 1P-2P 6.2 BETA/ST 1P-2P 7.2 BETA/ST 1P-2P 8.2 BETA/DC-DS 3.2 BETA/DC-DS 4.2 BETA/DC-DS 5.2 BETA/DC-DS 6.2 BETA/DC-DS 7.2 BETA/DC-DS 8.2 BETA/DC-DS/ST 1P-2P 3.2 BETA/DC-DS/ST 1P-2P 4.2 BETA/DC-DS/ST 1P-2P 5.2 BETA/DC-DS/ST 1P-2P 6.2 BETA/DC-DS/ST 1P-2P 7.2 BETA/DC-DS/ST 1P-2P 8.2 BETA/HP 3.2 BETA/HP 4.2 BETA/HP 5.2 BETA/HP 6.2 BETA/HP 7.2 BETA/HP 8.2 BETA/HP/ST 1P-2P 3.2 BETA/HP/ST 1P-2P 4.2 BETA/HP/ST 1P-2P 5.2 BETA/HP/ST 1P-2P 6.2 BETA/HP/ST 1P-2P 7.2 BETA/HP/ST 1P-2P 8.2 BETA/HP/DS 3.2 BETA/HP/DS 4.2 BETA/HP/DS 5.2 BETA/HP/DS 6.2 BETA/HP/DS 7.2 BETA/HP/DS 8.2 BETA/HP/DS/ST 1P-2P 3.2 BETA/HP/DS/ST 1P-2P 4.2 BETA/HP/DS/ST 1P-2P 5.2 BETA/HP/DS/ST 1P-2P 6.2 BETA/HP/DS/ST 1P-2P 7.2 BETA/HP/DS/ST 1P-2P 8.2 BETA/ST 1PS-2PS-S 3.2 BETA/ST 1PS-2PS-S 4.2 BETA/ST 1PS-2PS-S 5.2 BETA/ST 1PS-2PS-S 6.2 BETA/ST 1PS-2PS-S 7.2 BETA/ST 1PS-2PS-S 8.2 BETA/HP/ST 1PS-2PS-S 3.2 BETA/HP/ST 1PS-2PS-S 4.2 BETA/HP/ST 1PS-2PS-S 5.2 BETA/HP/ST 1PS-2PS-S 6.2 BETA/HP/ST 1PS-2PS-S 7.2 BETA/HP/ST 1PS-2PS-S 8.2 PESO(Kg) WEIGHT(Kg) 765 775 796 843 861 908 815 825 845 897 915 962 815 829 854 906 929 981 864 885 914 977 1000 1057 804 814 835 882 900 942 855 865 885 936 954 996 809 820 841 889 907 951 859 870 890 942 960 1004 895 905 926 978 996 1039 925 935 956 1007 1025 1068 PESO IN FUNZIONE(Kg) OPERATING WEIGHT(Kg) 770 780 804 850 870 917 821 831 853 905 924 973 826 842 869 923 947 1001 877 896 929 994 1019 1078 810 821 843 889 909 952 861 871 892 943 962 1008 817 828 848 898 918 961 865 878 900 950 969 1015 1120 1130 1150 1203 1224 1267 1151 1159 1181 1232 1253 1295 Blue Box 114 G1(Kg) n°1 255 261 273 279 293 306 254 257 269 276 289 300 273 277 292 300 315 327 275 283 295 305 320 336 268 274 286 293 307 320 268 274 286 293 306 320 268 274 286 293 307 320 268 273 285 292 305 319 258 263 274 283 295 309 269 274 285 294 307 321 G2(Kg) n°2 85 86 90 95 96 100 101 103 107 113 114 120 93 97 101 108 110 117 107 109 117 126 128 135 86 87 90 95 96 100 101 102 105 112 113 117 86 87 90 95 96 100 101 102 106 112 113 117 188 189 193 198 200 203 187 188 192 197 199 202 G3(Kg) n°2 69 69 70 77 76 81 81 82 82 91 90 96 74 76 77 85 85 92 85 86 89 99 99 105 72 72 73 80 79 83 84 84 84 92 91 96 74 74 74 82 81 85 85 86 86 94 93 98 144 144 143 153 152 157 148 147 147 156 155 159 G4(Kg) n°1 207 209 211 227 233 249 203 204 206 221 227 241 219 219 221 237 242 256 218 223 222 239 245 262 226 229 231 246 252 266 223 225 228 242 248 262 229 232 234 251 257 271 225 229 231 246 252 266 198 201 204 218 225 238 212 215 218 232 238 252 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - ESPULSIONE ARIA ORIZZONTALE MODELLI 3.2 - 8.2 Blue Box 115 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - ESPULSIONE ARIA ORIZZONTALE - IMPRONTA A TERRA MODELLI 3.2 - 8.2 MODELLO MODEL BETA 2002 LE 3.2 BETA 2002 LE 4.2 BETA 2002 LE 5.2 BETA 2002 LE 6.2 BETA 2002 LE 7.2 BETA 2002 LE 8.2 BETA 2002 LE/DC-DS 3.2 BETA 2002 LE/DC-DS 4.2 BETA 2002 LE/DC-DS 5.2 BETA 2002 LE/DC-DS 6.2 BETA 2002 LE/DC-DS 7.2 BETA 2002 LE/DC-DS 8.2 BETA 2002 LE/HP 3.2 BETA 2002 LE/HP 4.2 BETA 2002 LE/HP 5.2 BETA 2002 LE/HP 6.2 BETA 2002 LE/HP 7.2 BETA 2002 LE/HP 8.2 BETA 2002 LE/HP/DS 3.2 BETA 2002 LE/HP/DS 4.2 BETA 2002 LE/HP/DS 5.2 BETA 2002 LE/HP/DS 6.2 BETA 2002 LE/HP/DS 7.2 BETA 2002 LE/HP/DS 8.2 MODELLO MODEL DELTA 2002 3.2 DELTA 2002 4.2 DELTA 2002 5.2 DELTA 2002 6.2 DELTA 2002 7.2 DELTA 2002 8.2 DELTA 2002 HP 3.2 DELTA 2002 HP 4.2 DELTA 2002 HP 5.2 DELTA 2002 HP 6.2 DELTA 2002 HP 7.2 DELTA 2002 HP 8.2 PESO(Kg) WEIGHT(Kg) 750 760 770 817 832 874 796 810 824 876 895 942 794 804 814 856 870 918 799 811 821 864 878 927 PESO IN FUNZIONE(Kg) OPERATING WEIGHT(Kg) 753 763 772 821 836 876 803 819 836 887 907 957 797 807 816 859 873 921 803 814 825 868 884 932 PESO WEIGHT 753 763 772 821 836 876 797 807 816 859 873 921 G1(Kg) G2(Kg) 239 244 246 253 262 271 256 263 267 275 286 297 255 260 262 270 279 288 257 263 265 273 282 291 85 86 89 94 95 99 92 94 99 105 107 113 85 86 89 94 94 99 87 88 91 96 97 102 G1(Kg) G2(Kg) G3(Kg) G4(Kg) 239 244 246 253 262 271 255 260 262 270 279 288 85 86 89 94 95 99 85 86 89 94 94 99 72 72 73 81 81 86 75 75 76 82 82 89 200 203 202 218 222 235 222 225 224 237 242 257 Blue Box 116 G3(Kg) 72 72 73 81 81 86 76 77 79 87 87 94 75 75 76 82 82 89 75 75 77 83 83 890 G4(Kg) 200 203 202 218 222 235 211 214 213 228 233 246 222 225 224 237 242 257 222 225 224 237 242 257 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002 - BETA 2002/HP MODELLI 9.2 - 13.2 Blue Box 117 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002 - BETA 2002/HP - IMPRONTA A TERRA MODELLI 9.2 - 13.2 Blue Box 118 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP MODELLI 9.2 - 13.2 Blue Box 119 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - IMPRONTA A TERRA MODELLI 9.2 - 13.2 MODELLO MODEL BETA 2002 LE 9.2 BETA 2002 LE 10.2 BETA 2002 LE 12.2 BETA 2002 LE 13.2 BETA 2002 DC-DS 9.2 BETA 2002 DC-DS 10.2 BETA 2002 DC-DS 12.2 BETA 2002 DC-DS 13.2 BETA 2002 LE/HP 9.2 BETA 2002 LE/HP 10.2 BETA 2002 LE/HP 12.2 BETA 2002 LE/HP 13.2 BETA 2002 LE/HP/DS 9.2 BETA 2002 LE/HP/DS 10.2 BETA 2002 LE/HP/DS 12.2 BETA 2002 LE/HP/DS 13.2 PESO(Kg) WEIGHT(Kg) 1061 1138 1198 1229 1151 1224 1291 1327 1107 1184 1244 1275 1131 1208 1268 1302 PESO IN FUNZIONE(Kg) OPERATING WEIGHT(Kg) 1061 1138 1198 1229 1163 1239 1308 1346 1107 1184 1244 1275 1136 1213 1273 1308 Blue Box 120 G1(Kg) G2(Kg) G3(Kg) G4(Kg) 222 244 254 263 247 270 283 294 231 253 263 272 239 261 271 281 140 153 158 163 165 181 189 197 139 152 157 162 150 163 168 175 115 119 126 128 126 130 139 141 118 122 129 131 122 126 133 135 181 189 203 206 189 194 207 210 194 202 216 219 193 201 215 218 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002 - BETA 2002/HP MODELLO 14.4 Blue Box 121 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002 - BETA 2002/HP - IMPRONTA A TERRA MODELLO 14.4 Blue Box 122 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP MODELLO 14.4 Blue Box 123 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - IMPRONTA A TERRA MODELLO 14.4 MODELLO MODEL BETA 2002 LE 14.4 BETA 2002 LE-DS 14.4 BETA 2002 LE-DC 14.4 BETA 2002 LE/HP 14.4 BETA 2002 LE/HP-DS 14.4 PESO(Kg) WEIGHT(Kg) 1350 1366 1472 1424 1438 PESO IN FUNZIONE(Kg) OPERATING WEIGHT(Kg) 1350 1368 1492 1424 1440 Blue Box 124 G1(Kg) G2(Kg) G3(Kg) G4(Kg) 281 285 289 289 292 97 102 137 102 107 76 78 103 84 86 221 219 217 237 235 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002 - BETA 2002/HP MODELLO 16.4 Blue Box 125 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002 - BETA 2002/HP - IMPRONTA A TERRA MODELLO 16.4 Blue Box 126 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP MODELLO 16.4 Blue Box 127 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - IMPRONTA A TERRA MODELLO 16.4 MODELLO MODEL BETA 2002 LE 16.4 BETA 2002 LE/DS 16.4 BETA 2002 LE/DC 16.4 BETA 2002 LE/HP 16.4 BETA 2002 LE/HP-DS 16.4 PESO(Kg) WEIGHT(Kg) 1466 1527 1602 1542 1561 PESO IN FUNZIONE(Kg) OPERATING WEIGHT(Kg) 1466 1530 1624 1542 1564 Blue Box 128 G1(Kg) G2(Kg) G3(Kg) G4(Kg) 296 303 304 304 308 122 132 168 128 134 92 100 121 100 103 223 230 219 239 237 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/ST - BETA 2002/HP/ST MODELLO 16.4 Blue Box 129 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/ST - BETA 2002/HP/ST MODELLO 16.4 Blue Box 130 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002 - BETA 2002/HP MODELLO 18.4 Blue Box 131 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002 - BETA 2002/HP - IMPRONTA A TERRA MODELLO 18.4 Blue Box 132 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP MODELLO 18.4 Blue Box 133 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - IMPRONTA A TERRA MODELLO 18.4 Blue Box 134 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/ST - BETA 2002/HP/ST MODELLO 18.4 Blue Box 135 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/ST - BETA 2002/HP/ST IMPRONTA A TERRA MODELLO 18.4 Blue Box 136 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002 - BETA 2002/HP MODELLI 20.4 - 26.4 Blue Box 137 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002 - BETA 2002/HP - IMPRONTA A TERRA MODELLI 20.4 - 26.4 Blue Box 138 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP MODELLI 20.4 - 26.4 Blue Box 139 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - IMPRONTA A TERRA MODELLI 20.4 - 26.4 Blue Box 140 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/ST - BETA 2002/HP/ST MODELLI 20.4 - 26.4 Blue Box 141 DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE BETA 2002/ST - BETA 2002/HP/ST-IMPRONTA A TERRA MODELLI 20.4 - 26.4 Blue Box 142 Blue Box 143 BLUE BOX Condizionamento AIR BLUE Air Conditioning BLUE FROST Refrigeration sono marchi BLUE BOX GROUP BLUE BOX GROUP s.r.l. 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