BETA 2002
Manuale
Emissione
Sostituisce
38 ÷ 266 kW
101030C01
11.03
11.02
Manuale di
installazione, uso
e manutenzione
1370
Refrigeratore d’acqua
Aria/acqua
monoblocco
Ventilatori centrifughi
compressori scroll
INDICE
BETA 2002 - Refrigeratore d’acqua
STRUTTURA
COMPRESSORI
CONDENSATORI
ELETTROVENTILATORI
EVAPORATORE
CIRCUITO FRIGORIFERO
QUADRO ELETTRICO
CONTROLLI E SICUREZZE
COLLAUDO
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
VERSIONI
BETA 2002/HP: pompa di calore reversibile
BETA 2002/LE:unità motocondensante
BETA 2002/LE/HP:unità motoevaporante in pompa di calore
2
2
2
OPZIONI MODULO IDRAULICO
BETA 2002 /ST 2PS:unità con serbatoio e pompe
3
3
VERSIONI ACCESSORIE
BETA 2002 /DC: unità con condensatore di recupero
BETA 2002 /DS: unità con desurriscaldatori
BETA 2002 /LN: unità silenziata
BETA 2002 /SLN: unità supersilenziata
3
3
3
3
3
ACCESSORI CIRCUITO FRIGORIFERO
Controllo di pressione di condensazione a temperatura dell’aria esterna
-Controllo pressione di condensazione con serranda modulante
-Doppio set point
-Manometri
-Ricevitori di liquido
-Rubinetti aspirazione e mandata compressore
-Valvola solenoide linea del liquido
3
3
3
3
3
3
3
3
ACCESSORI CIRCUITO IDRAULICO
-Resistenza antigelo
-Valvola di sicurezza lato acqua (solo versione ST)
4
4
4
ACCESSORI ELETTRICI
-Interfaccia seriale
-Rifasamento a cosϕ≥0.9 alle condizioni nominali di funzionamento
-Singoli contatti puliti di funzionamento
-Controllo temperatura acqua in uscita
4
4
4
4
4
ACCESSORI VARI
-Antivibranti in gomma
-Antivibranti a molla
-Imballo in gabbia in legno
-Pallet/slitta per spedizione in container
-Rete protezione batteria con filtro metallico
4
4
4
4
4
4
LA SERIE
DATI TECNICI_R22
CARATTERISTICHE E COMPONENTI ELETTRICI –R22
DATI TECNICI-BETA 2002/ST2PS-R22
DATI TECNICI_R407C
CARATTERISTICHE E COMPONENTI ELETTRICI –R407C
DATI TECNICI-BETA 2002/ST2PS-R407C
LIVELLI DI PRESSIONE E POTENZA SONORA
CAMPO DI APPLICAZIONE
Blue Box
5
7
11
13
14
18
20
21
23
1
GENERALITA’
23
2. ISPEZIONE, DISIMBALLAGIO,TRASPORTO
2.1 ISPEZIONE
2.2 DISIMBALLAGGIO
2.3 SOLLEVAMENTO E TRASPORTO
23
23
23
24
3
25
USI NON PREVISTI
4 MISURE DI SICUREZZA
4.1 DEFINIZIONE ZONA PERICOLOSA
4.2 DISPOSIZIONI DI SICUREZZA
PERICOLI DI NATURA MECCANICA
PERICOLI DI NATURA TERMICA
PERICOLI GENERATI DA RUMORE
PERICOLI DI NATURA ELETTRICA
SCHEDE DI SICUREZZA REFRIGERANTE R407C
SCHEDE DI SICUREZZA REFRIGERANTE R22
4.3 RISCHI DOVUTI ALLA FORMAZIONE DI ATMOSFERE EPLOSIVE
4.4 RISCHI DOVUTI AD ATTREZZATURE UTILIZZATE IN ATMOSFERA POTENZIALMENTE ESPLOSIVE
4.5 PROTEZIONI
4.6 ILLUMINAZIONE
4.7 QUALIFICA DEL PERSONALE – OBBLIGHI
4.8 AVVERTENZE VARIE
26
26
27
28
29
29
29
30
30
34
34
35
35
35
35
5
36
POSIZIONAMENTO
6 INSTALLAZIONE
6.1 SPAZI DI INSTALLAZIONE
6.1.1 –Installazione all’interno
6.2 SUPPORTI ANTIVIBRANTI (OPZIONE)
6.2.1 Antivibranti in gomma
6.2.2 Antivibranti a molla
6.3 RACCOMANDAZIONI GENERALI PER I COLLEGAMENTI IDRAULICI
SCHEMA IDRAULICO CONSIGLIATO PER UNITA’ BETA 2002
SCHEMA IDRAULICO CONSIGLIATO PER UNITA’ BETA 2002 /ST 2PS
SCHEMA IDRAULICO GRUPPPO ST/2PS
6.4 COLLEGAMENTO IDRAULICO ALL’EVAPORATORE
6.5 ISTRUZIONI PER IL MONTAGGIO DEL FLUSSOSTATO ACQUA
6.6 COLLEGAMENTO IDRAULICO AL DESURRISCALDATORE (OPZIONALE)
6.7 COLLEGAMENTO IDRAULICO AL CONDENSATORE DI RECUPERO (OPZIONALE)
SCHEMA CON VALVOLE A TRE VIE
SCHEMA CON VALVOLA PRESSOSTATICA
6.8 SCARICO DELLE VALVOLE DI SICUREZZA
6.9 COLLEGAMENTI FRIGORIFERI PER VERSIONE /LE (MOTOCONDENSANTE)
6.9.1 Accorgimenti per la realizzazione della linea frigorifera
6.9.2 Sezione evaporante ad un livello inferiore rispetto alla motocondensante
6.9.3 Sezione evaporante ad un livello superiore rispetto alla motocondensante
TABELLA 1 –DIAMETRO DELLE TUBAZIONI PER VERSIONI /LE
6.10 PORTATA ACQUA ALL’EVAPORATORE
6.11 TEMPERATURA DELL’ACQUA REFRIGERATA (ciclo estivo)
6.12 TEMPERATURA DELL’ACQUA CALDA (ciclo invernale)
6.13 TEMPERATURA DELL’ARIA ESTERNA
6.14 FUNZIONAMENTO CON BASSA TEMPERATURA DELL’ARIA ESTERNA
6.14.1 Controllo della pressione di condensazione mediante spegnimento ventilatori
6.14.2 Controllo della pressione di condensazione mediante serranda modulante
6.15 FUNZIONAMENTO CON ACQUA A BASSA TEMPERATURA
TABELLA 2- PUNTO DI CONGELAMENTO PER MISCELE DI ACQUA-ANTIGELO
LIMITI DI FUNZIONAMENTO –R22
LIMITI DI FUNZIONAMENTO –R407C
PERDITE DI CARICO
PREVALENZA UTILE POMPE –UNITA’ BETA 2002 /ST 2PS
6.16 COLLEGAMENTI ELETTRICI
6.16.1 Generalita’
6.16.2 Alimentazione delle resistenze del carter
6.16.3 Contatti puliti
6.16.4 Contatti elettrici del flussostato
6.16.5 Collegamenti alla pompa di circolazione
6.17 CONTROLLI A MICROPROCESSORE INSTALLATI SULLE UNITA’
6.17.1 Controlli a microprocessore per versioni /LE E HP/LE
6.17.2 Interfaccia seriale RS485 (opzionale)
Blue Box
37
37
38
39
39
40
40
41
42
43
44
45
46
47
47
48
48
49
49
49
50
50
51
51
51
51
51
51
51
52
52
53
55
57
58
59
59
60
60
60
60
60
61
61
7 AVVIAMENTO
7.1 CONTROLLI PRELIMINARI
62
62
8 UNITA’ CON MICROPROCESSORE µ CHILLER (modelli 3.2 a 13.2)
8.1 GENERALIA’
8.1.1 Display
8.1.2 Informazioni sullo stato della macchina
8.1.3 Tastiera
8.1.4 Comandi e visualizzazioni
8.1.5 Spegnimento del BUZZER
8.1.6 Ripristino degli ALLARMI
8.1.7 Attivazione/disattivazione RAFFREDDAMENTO (modalità Estate)
8.1.8 Attivazione/disattivazione modo RISCALDAMENTO (modalità Iinverno)
8.1.9 Spegnimento della m,acchina (stand by)
8.1.10 Regolazione della temperatura dell’acqua in ingresso
8.11.11 Sbrinamento (solo unità in pompa di calore)
8.2 MESSA IN FUNZIONE
8.3 ARRESTO DEL GRUPPO
8.3.1 Arresto temporaneo
8.3.2 Arresto stagionale
8.4 ARRESTO DI EMERGENZA
63
63
63
63
63
64
64
64
65
65
65
66
66
68
68
68
69
69
9
69
RICERCA GUASTI
10 UNITA’ CON MICROPROCESSORE Pc0 2 (modelli dal 14.4 al 26.4)
10.1 Generalità
10.1.2 Tastiera
10.2 DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO
10.2.1 Generità
10.2.2 Unità in stad-by
10.2.3 Abilitazione dell’unità
10.2.4 Gestione delle pompe (solo unità ST )
10.2.5 Avviamento compressori
10.2.6 Funzionamento come chiller
10.2.7 Funzionamento come pompa di calore
10.2.8 Funzione antigelo evaporatore
10.2.9 Resistenza antigelo sull’evaporatore (opzionale)
10.2.10 Funzionamento dei compressori
10.2.11 Gestione dei compressori
10.2.12 Allarmi di alta e bassa pressione
10.2.13 Kit per bassa temperatura dell’aria esterna con regolatore di giri (opzione)
10.2.14 Passaggio da chiller a pompa di calore e viceversa
10.2.15 Sbrinamento (solo in pompa di calore)
10.2.16 Recupero calore (opzione)
10.2.17 Doppio set point (opzione)
10.2.18 Funzionamento con controllo della temperatura dell’acqua in uscita (opzione)
10.3 MESSA IN FUNZIONE
10.4 ARRESTO DEL GRUPPO
10.4.1 Arresto temporaneo
10.4.2 Arresto stagionale
10.4.3 ARRESTO DI EMERGENZA
11 RICERCA GUASTI
. 12 VERIFICHE DURANTE IL FUNZIONAMENTO
12.1 GENERALITA’
12.1.1 Verifica della carica di refrigerante
13 TARATURA DEGLI ORGANI DI CONTROLLO
13.1 GENERALITA’
TABELLA 3-TARATURA DEGLI ORGANI DI CONTROLLO
TABELLA 4-TARATURA DEGLI ORGANI DI SICUREZZA
.
Blue Box
77
77
77
79
79
79
79
79
79
79
80
80
80
80
81
81
81
81
82
82
83
83
84
84
84
84
85
85
93
93
93
94
94
94
94
14 MANUTENZIONI E CONTROLLI PERIODICI
14.1 AVVERTENZE
14.2 GENERALITA’
14.3 RIPARAZIONI DEL CIRCUITO FRIGORIFERO
14.3.1 Prova di tenuta
14.3.2 Vuoto spinto ed essicamento del circuito frigorifero
14.3.3 Carica di refrigerante
14.4 TUTELA DELL’AMBIENTE
95
95
95
96
96
96
97
97
15 MESSA FUORI SERVIZIO DELL’UNITA’
CIRCUITO FRIGORIFERO
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
98
99
109
Blue Box
BETA 2002
Gruppi refrigeratori d’acqua condensati ad aria con compressore ermetico scroll, evaporatori a piastre. Le
unità presentano un circuito frigorifero per ogni coppia di compressori.
STRUTTURA
Modulare a telaio portante e pannellature asportabili rivestite con materassino fonoassorbente in poliuretano
espanso, è realizzata in lamiera zincata ulteriormente verniciata di colore RAL 5014, con polveri poliestere a
180°C, che le conferiscono un’alta resistenza agli agenti atmosferici. Viteria in acciaio inox.
COMPRESSORI
Di tipo ermetici scroll a spirale orbitante, collegati in parallelo, sono dotati di spia di livello olio, protezione
termica tramite klixon interno e di linea di equalizzazione dell’olio.
I compressori sono racchiusi in un vano fonoisolante e separati dal flusso dell’aria, rimangono accessibili tramite
apposite pannellature che permettono di effettuare le operazioni di manutenzione anche con unità in funzione.
CONDENSATORE
Costituito da una batteria a ranghi compenetrati con tubi di rame ed alettatura in alluminio ad alta efficienza.
A protezione del pacco alettato viene installata di serie una griglia metallica protettiva.
ELETTROVENTILATORI
Del tipo centrifugo a doppia aspirazione bilanciati staticamente e dinamicamente, con trasmissione a cinghie e
pulegge, collegati a motori elettrici trifase a 4 poli. Il ventilatore include una griglia di protezione antinfortunistica
secondo UNI EN 294.
EVAPORATORE
A piastre saldobrasate in acciaio inox AISI 316 coibentato con un mantello in materiale espanso a celle chiuse.
Ogni evaporatore è dotato di una sonda di temperatura per la protezione antigelo e ogni unità è dotata di
flussostato a paletta fornito di serie.
CIRCUITO FRIGORIFERO
Comprende: rubinetto del liquido, presa di carica, spia del liquido, filtro disidratatore, valvola di espansione
termostatica dotata di equalizzazione esterna di pressione, pressostati di alta e bassa pressione per i modelli a
2 compressori.
Per i modelli a 4 compressori, i valori di alta e bassa pressione e le relative temperature di condensazione e di
evaporazione, sono rilevati da trasduttori di pressione che ne rendono possibile la lettura dal display del controllo.
Sul lato di alta pressione sono comunque presenti i pressostati di alta e le valvole di sicurezza.
QUADRO ELETTRICO
Il quadro comprende:
- sezionatore generale
interruttori magnetotermici per le pompe(se presenti)
fusibili compressori per il circuito di potenza
fusibili ventilatori
teleruttori compressori
teleruttori ventilatori
teleruttori pompe (versione ST)
- microprocessore per il controllo
delle seguenti funzioni:
- regolazione della temperatura
dell’acqua
- protezione antigelo
- temporizzazioni compressori
- rotazione automatica sequenza
avviamento compressori
- segnalazione allarmi
- reset allarmi
- contatto cumulativo di allarme per segnalazione remota
Blue Box 1
- leds di segnalazioni funzionamento
e allarmi
visualizzazione su display per:
- temperatura dell’acqua ingresso e
uscita
- set temperatura e differenziale
impostati
- descrizione degli allarmi
- contaore funzionamento compressori
per le unità a 4 compressori:
- numero degli avviamenti dell’unità e dei compressori
- pressioni di alta e bassa, e relative temperature di
condensazione ed evaporazione.
- funzione scatola nera
Alimentazione elettrica [V/f/Hz]: 400/3~/50 ±5%
CONTROLLI E SICUREZZE
sonda controllo temperatura acqua refrigerata (situata in ingresso all’evaporatore)
sonda antigelo all’uscita di ogni evaporatore
pressostato di alta pressione (a riarmo manuale)
pressostato di bassa pressione (a riarmo manuale gestito dal controllo) disponibile dal 3.2-13.2
valvola di sicurezza alta pressione
protezione sovratemperatura compressori
protezione sovratemperatura ventilatori
flussostato meccanico a paletta fornito di serie, a corredo per i modelli dal 3.2 al 13.2, e già installato per i
modelli dal 14.4 al 26.4.
COLLAUDO
Le unità vengono collaudate in fabbrica e fornite complete di olio e fluido refrigerante .
VERSIONI
BETA 2002 /HP: pompa di calore reversibile
L’unità oltre ai componenti della versione BETA 2002 comprende :
Valvola di inversione a 4 vie, accumulatore di liquido, seconda valvola termostatica, valvola solenoide sulla
linea del liquido
Abilitazione del microprocessore per la commutazione estate/inverno e sbrinamento automatico
BETA 2002 /LE: unità motocondensante.
Rispetto all’unità base BETA 2002,tale unità è priva dell’evaporatore, della valvola termostatica e, per i modelli
a 4 compressori, del controllo a microprocessore. Come accessori possono essere forniti i ricevitori di liquido. E’
fornita di serie la valvola solenoide sulla linea del liquido. L’unità viene fornita priva della carica refrigerante.
BETA 2002 /LE /HP: unità motocondensante pompa di calore.
Rispetto all’unità base BETA 2002/HP,tale unità è priva dell’evaporatore, della valvola termostatica e, per i
modelli a 4 compressori, del controllo a microprocessore.E’ fornita di serie la valvola solenoide sulla linea del
liquido. L’unità viene fornita priva della carica refrigerante.
Blue Box 2
OPZIONI MODULO IDRAULICO
BETA 2002 /ST 2PS: unità con serbatoio e pompe.L’unità oltre ai componenti della versione BETA 2002
comprende:serbatoio di accumulo coibentato, due pompe di circolazione, di cui una in stand-by, con commutazione
automatica in caso di avaria nei modelli a 4 compressori e con commutazione da selettore manuale per i
modelli a 2 compressori, vaso di espansione, valvole di ritegno, saracinesche.La versione ST è disponibile con
altre quattro possibili configurazioni:ST 1PS : con una sola pompa e serbatoio;ST 2P : con 2 pompe senza
serbatoioST 1P : con una sola pompa senza serbatoio.ST S
: con serbatoio senza pompe
VERSIONI ACCESSORIE
BETA 2002 /DC: unità con condensatore di recupero.
L’accessorio è disponibile per le taglie:
3.2-13.2 “1p-2p”, 16.4 “1ps-2ps-s”, per tutti i modelli senza modulo idraulico; non è disponibile per tutti i
modelli in versione HP.
L’unità oltre ai componenti della versione BETA 2002 comprende su ogni circuito un condensatore di recupero
di calore 100% (per la produzione di acqua calda), ricevitori di liquido. Il controllo della temperatura dell’acqua
e la disattivazione di sicurezza del recupero sono gestite in modo automatico.
BETA 2002 /DS : unità con desurriscaldatori.
Lo scambiatore di recupero a piastre saldobrasate è disposto in serie alla batteria condensante.
L’accessorio in versione ST è disponibile per i seguenti modelli :
3.2-13.2 “1p-2p” e con tutte le combinazioni per i modelli 14.4-26.4.
Tale versione è disponibile anche nell’allestimento HP. In questo caso nell’installazione dovrà essere prevista
l’intercettazione del circuito acqua del recupero durante il funzionamento in HP come indicato nel manuale.
BETA 2002 /LN: unità silenziata
L’unità oltre ai componenti della versione BETA 2002 comprende :il vano compressori completamente
coibentato acusticamente con materassino fonoassorbente in poliuretano espanso e poliuretano espanso con
interposto materiale ad alta impedenza acustica nei lati del vano stesso.
BETA 2002 /SLN: unità supersilenziata.
L’unità oltre ai componenti della versione LN è progettata in modo tale da consentire una velocità di rotazione
dei ventilatori più bassa, riducendo così la rumorosità.
ACCESSORI
ACCESSORI CIRCUITO FRIGORIFERO
Controllo pressione di condensazione a temperatura dell’aria esterna (temperatura minima
dell’aria esterna +5 °C)
La regolazione è gestita a un gradino con sonda di temperatura sull’aria esterna. Disponibile solo per i
modelli dal 9.2 al 13.2 e dal 16.4 al 26.4.
Controllo pressione di condensazione con serranda modulante
(temperatura minima dell’aria esterna –12 °C)
La regolazione viene fatta variando la portata d’aria che attraversa la batteria in funzione della pressione
di condensazione letta dai trasduttori di pressione. Disponibile su tutta la gamma
Doppio set point
Con doppie valvole termostatiche + valvole solenoidi.
Nelle unità a 2 compressori il set deve essere modificato
manualmente sul controllo. Nel caso di unità a 4compressori
possibile impostare 2 valori di set commutabili da tastiera o da
ingresso digitale; è necessario che in fase di ordine venga
specificato il tipo di scelta. La commutazione delle valvole
termostatiche avviene in ogni caso sempre in modo automatico
in base alla temperatura dell’acqua. Disponibile su tutta la
gamma.
Blue Box 3
-
-
Manometri
Disponibili per tutti i modelli. Tuttavia per le unità a 4 compressori
le pressioni di aspirazione e mandata sono rilevate tramite
trasduttori che ne rendono possibile la lettura dei relativi valori a
display del controllo.
Ricevitori liquido (di serie per la versione /HP e /HP/LE e /DC e DC/LE)
Rubinetti aspirazione e mandata compressore
Valvola solenoide linea del liquido (di serie per le versioni /HP e HP/LE e LE).
ACCESSORI CIRCUITO IDRAULICO
Resistenza antigelo (per evaporatore, se ST anche su serbatoio e tubazioni)
Valvola di sicurezza lato acqua (solo versione ST) la valvola è tarata a 6 bar che corrisponde al
valore max della pressione di esercizio ammissibile
ACCESSORI ELETTRICI
Per unità a due compressori sono disponibili i seguenti accessori:
• Interfaccia seriale RS485 con a disposizione protocolli Carel, Modbus e Bacnet.
Inoltre compatibilità con supervisioni Trend e Johnson.
Per unità a quattro compressori sono disponibili i seguenti accessori:
• Controllo temperatura acqua in uscita
• Interfaccia seriale RS485 con a disposizione protocolli Carel, Modbus Echelon e Bacnet.
Inoltre compatibilità con supervisione Trend e Johnson.
• Servizio SMS x gestione dell’assistenza
Per tutte le unità sono disponibili i seguenti accessori:
• Singoli contatti puliti di funzionamento
• Rifasamento del cos≥0.9 alle condizioni nominali di funzionamento.
ACCESSORI VARI
Antivibranti in gomma
Disponibili per tutta la serie
Antivibranti a molla
Disponibili dal 18.4 al 26.4
Imballo in gabbia in legno
Rete protezione batteria con filtro metallico
Pallet/slitta per spedizione in
container
Trattamenti anticorrosione alle batterie per utilizzo in ambienti aggressivi
Verniciatura serie “RAL diversa dalla standard
Blue Box 4
LA SERIE
La serie di gruppi refrigeratori e pompe di calore BETA 2002 è disponibile in varie grandezze con potenzialità che
variano da 38 a 266 kW.
NOMENCLATURA DEL PRODOTTO
MODELLO
tipo unità
BETA
serie
2002
/versione
/opzione modulo idraulico
/versione accessoria
/HP
/LE
/LE/HP
/ST 1P
/ST 2P
/ST 1PS
/ST 2PS
/S
/DC
/DS
/LN
/SLN
Esempio di nomenclatura: BETA 2002 /HP/DS 9.2
Significato grandezza
9.2
Numero che identifica la potenza
frigorifera indicativa (in questo caso 90kW)
Numero di compressori
Blue Box 5
GRANDEZZA
3.2
4.2
5.2
6.2
7.2
8.2
9.2
10.2
12.2
13.2
14.4
16.4
18.4
20.4
24.4
26.4
Il modello, la matricola, le caratteristiche, la tensione di alimentazione, ecc. sono rilevabili dalle etichette
apposte sulla macchina.
Via Enrico Mattei, 20
35028 Piove di Sacco (PD)
ITALY
Tel. +039.049.9716300
1370
Modello/Model
Modèle/Modell
Tipo refrigerante
Refrigerant type
Type réfrigérant
Kältemitteltyp
IP quadro elettrico
IP electrical panel
IP tableau électrique
IP Schaltschrank
Corrente massima assorbita
Max. absorbed current
Courant maxi absorbé
Max.Stromaufnahme
Matricola
Serial number
Matricule
Seriennumer
Corrente massima di spunto
Max starting current
Courant maxi de démarrage
Max. Anlaufstrom
A
A
Tensione-Fasi-Frequenza
Voltage-Phase-Frequency
Tension-Phases-Fréquence
Spannung-Phasen-Frequenz
Tensione circuiti ausiliari
Auxiliary circuit voltage
Steuerspannung
Tension circuits auxiliares
Numero circuiti refrigerante
Refrigerant circuit number
Nombre circuits réfrigérant
Anzahl der Kältekreise
Pressione massima circuito idraulico
Max. refrigerant circuit pressure
Press. maxi circuit réfrigérant
Hochstdruck Kaltemittelkreislauf
kPa
bar
Press. massima circuito idraulico
Max. hydraulic circuit pressure
Press. Maxi circuit hydraulique
Max. zulässigerDruck im Wassersystem
kPa
bar
Carica refrigerante per circuito(kg)/Refrigerant charge per circuit(kg)
Charge réfrigérant par circuit(kg)/ Kältemittel Füllmenge je Kreislauf (kg)
C1
C2
C3
C4
Via Enrico Mattei, 20
35028 Piove di Sacco (PD)
ITALY
Tel. +039.049.9716300
MODELLO - MODEL - MODELE -MODELL
MATRICOLA -SERIAL NUMBER - MATRICULE-SERIENNUMMER
REFRIGERANTE - REFRIGERANT - KÄLTEMITTEL - REFRIGERANT
Blue Box 6
1370
DATI TECNICI
Refrigerante R22
MODELLO BETA 2002
3.2
4.2
5.2
6.2
kW
l/s
l/h
kPa
38,4
1,84
6.607
59,1
47,1
2,25
8.105
59,2
52,9
2,53
9.102
46,9
61,6
2,94
10.596
51,5
kW
l/s
l/h
kPa
tipo
n
n
38,4
1,83
6.600
59
46,9
2,24
8.061
58,6
53,2
2,54
9.146
47,3
60,8
2,91
10.466
50,3
2
1
2
1
2
1
2
1
kW
kW
%
tipo
12
12,8
0/50/100
14,3
16,5
15,4
16,9
0/50/100
0/50/100
centrifughi
18,7
19,5
0/50/100
m /s
3
m /h
Pa
n x kW
RPM
V/Ph/Hz
3
5,28
19.000
50
2 x 1,5
627
5,28
5,28
19.000
19.000
50
50
2 x 1,5
2 x 1,5
628
628
400/3~/50
5,83
21.000
50
2 x 2,2
671
kg
1 x 14,5
1 x 14,5
1 x 14,5
1 x 19,5
kg
1 x 15
1 x 15
1 x 15
1 x 22
l
2 x 3,3
tipo
l
bar
4,6
mm
mm
mm
kg
2.233
1.043
1.630
670
(*)
Raffreddamento
Resa nominale
Portata acqua evaporatore
Perdita di carico evaporatore
(**)
Riscaldamento
Resa nominale
Portata acqua condensatore
Perdita di carico condensatore
Compressori
Quantità
Circuiti frigoriferi
(*)
Potenza assorbita raffreddamento
(**)
Potenza assorbita riscaldamento
Gradini di parzializzazione
Ventilatori raffr. Condensatore
Portata aria totale
Pressione statica utile
Potenza motore ventilatore
Velocità nominale rotazione
Alimentazione motore
Carica refrigerante
Versione chiller
Versione pompa di calore
Olio
Carica olio
Marca olio
Tipo olio
Evaporatore
Contenuto acqua scambiatore
Max pressione esercizio lato acqua
Dimensioni e pesi
Lunghezza
Profondità
Altezza
Peso di spedizione
(*)
(**)
scroll
2 x 3,25
2 x 3,8
Maneurop
160 P
a piastre
5,7
7,4
30
2.233
1.043
1.630
680
2.233
1.043
1.630
701
1 x 3,8 + 1 x 4
8,4
2.233
1.043
1.630
748
temperatura aria esterna 35°C; temperatura acqua ingresso-uscita evaporatore 12-7°C.
temperatura aria esterna 8°C BS, 70%UR; temperatura acqua ingresso-uscita condensatore 40-45°C.
Blue Box 7
DATI TECNICI
Refrigerante R22
MODELLO BETA 2002
7.2
8.2
9.2
10.2
kW
l/s
l/h
kPa
68,9
3,29
11.852
43,8
78,9
3,77
13.577
45,2
93,4
4,46
16.057
47,9
105,4
5,03
18.121
45,6
kW
l/s
l/h
kPa
tipo
n
n
68,5
3,27
11.787
43,3
79,7
3,81
13.704
46
92,6
4,43
15.931
47,2
105,6
5,04
18.158
45,8
2
1
2
1
2
1
2
1
kW
kW
%
tipo
21,7
22,1
0/50/100
25
29,7
25,5
29,8
0/50/100
0/50/100
centrifughi
35,7
34,1
0/50/100
m /s
3
m /h
Pa
n x kW
RPM
V/Ph/Hz
3
5,83
21.000
50
2 x 2,2
672
6,11
8,33
22.000
30.000
50
50
2 x 2,2
3 x 2,2
712
639
400/3~/50
8,33
30.000
50
3 x 2,2
639
kg
1 x 19,5
1 x 22
1 x 27,5
1 x 27,5
kg
1 x 22
1 x 27
1 x 32
1 x 32
l
2x4
(*)
Raffreddamento
Resa nominale
Portata acqua evaporatore
Perdita di carico evaporatore
(**)
Riscaldamento
Resa nominale
Portata acqua condensatore
Perdita di carico condensatore
Compressori
Quantità
Circuiti frigoriferi
(*)
Potenza assorbita raffreddamento
(**)
Potenza assorbita riscaldamento
Gradini di parzializzazione
Ventilatori raffr. Condensatore
Portata aria totale
Pressione statica utile
Potenza motore ventilatore
Velocità nominale rotazione
Alimentazione motore
Carica refrigerante
Versione chiller
Versione pompa di calore
Olio
Carica olio
Marca olio
Tipo olio
Evaporatore
Contenuto acqua scambiatore
Max pressione esercizio lato acqua
Dimensioni e pesi
Lunghezza
Profondità
Altezza
Peso di spedizione
(*)
(**)
scroll
160 p
tipo
l
bar
4,2
mm
mm
mm
kg
2.233
1.043
1.630
766
2 x 6,6
1 x 6,6 + 1 x 8
Maneurop
160 p
320 SZ
a piastre
4,8
6,3
30
2.233
1.043
1.630
813
3.234
1.144
1.630
1.096
2x8
320 SZ
7,3
3.234
1.144
1.630
1.173
temperatura aria esterna 35°C; temperatura acqua ingresso-uscita evaporatore 12-7°C.
temperatura aria esterna 8°C BS, 70%UR; temperatura acqua ingresso-uscita condensatore 40-45°C.
Blue Box 8
DATI TECNICI
Refrigerante R22
MODELLO BETA 2002
12.2
13.2
14.4
16.4
kW
l/s
l/h
kPa
120,4
5,75
20.715
50,9
130,3
6,23
22.409
44
139,4
6,66
23.974
51,6
159,6
7,63
27.453
55,1
kW
l/s
l/h
kPa
tipo
n
n
118,4
5,66
20.362
49,2
131,2
6,27
22.566
44,6
137,1
6,55
23.573
50
159,4
7,61
27.409
55
2
1
2
1
4
2
4
2
kW
38,1
43,6
42,6
49
Potenza assorbita riscaldamento
Gradini di parzializzazione
Ventilatori raffr. Condensatore
kW
%
tipo
37,7
0/50/100
Portata aria totale
m /s
3
8,33
3
m /h
Pa
n x kW
RPM
V/Ph/Hz
(*)
Raffreddamento
Resa nominale
Portata acqua evaporatore
Perdita di carico evaporatore
(**)
Riscaldamento
Resa nominale
Portata acqua condensatore
Perdita di carico condensatore
Compressori
Quantità
Circuiti frigoriferi
Potenza assorbita raffreddamento
(*)
(**)
Pressione statica utile
Potenza motore ventilatore
Velocità nominale rotazione
Alimentazione motore
Carica refrigerante
Versione chiller
Versione pompa di calore
Olio
Carica olio
Marca olio
Tipo olio
Evaporatore
Contenuto acqua scambiatore
Max pressione esercizio lato acqua
Dimensioni e pesi
Lunghezza
Profondità
Altezza
Peso di spedizione
(*)
(**)
scroll
41,3
44,1
0/50/100
0/50/75/100
centrifughi
10,00
13,33
30.000
50
3 x 2,2
660
30.000
36.000
50
50
3 x 2,2
2 x 4,0
660
644
400/3~/50
48.000
50
3 x 3,0
611
kg
1 x 32
1 x 32
2 x 19,5
2 x 21
kg
1 x 36
1 x 36
2 x 22
2 x 23
l
2x8
2x8
4x4
Maneurop
320 SZ
160 p
a piastre
9,4
5,2
30
4 x 6,6
3.234
1.144
1.630
1.273
3.234
1.119
2.130
1.575
320 SZ
tipo
l
bar
8,4
mm
mm
mm
kg
3.234
1.144
1.630
1.238
8,33
51
0/50/75/100
3.234
1.119
2.130
1.441
160 p
4,8
temperatura aria esterna 35°C; temperatura acqua ingresso-uscita evaporatore 12-7°C.
temperatura aria esterna 8°C BS, 70%UR; temperatura acqua ingresso-uscita condensatore 40-45°C.
Blue Box 9
DATI TECNICI
Refrigerante R22
MODELLO BETA 2002
18.4
20.4
24.4
26.4
kW
l/s
l/h
kPa
188,8
9,02
32.469
61,6
215,5
10,30
37.073
64
240,9
11,51
41.430
71,4
266,2
12,72
45.786
70,9
kW
l/s
l/h
kPa
tipo
n
n
185,2
8,85
31.863
59,4
211,1
10,09
36.316
61,6
236,8
11,31
40.724
69,1
262,4
12,54
45.131
68,9
4
2
4
2
4
2
4
2
68,7
76,3
83,9
(*)
Raffreddamento
Resa nominale
Portata acqua evaporatore
Perdita di carico evaporatore
(**)
Riscaldamento
Resa nominale
Portata acqua condensatore
Perdita di carico condensatore
Compressori
Quantità
Circuiti frigoriferi
Potenza assorbita raffreddamento
(*)
scroll
kW
58,2
Potenza assorbita riscaldamento
Gradini di parzializzazione
Ventilatori raffr. Condensatore
kW
%
tipo
59,6
0/50/75/100
Portata aria totale
m /s
3
15,83
19,44
18,50
3
m /h
Pa
n x kW
RPM
V/Ph/Hz
57.000
50
3 x 4,0
667
70.000
70.000
50
50
4 x 4,0
4 x 4,0
656
656
400/3~/50
66.600
50
4 x 4,0
646
kg
2 x 27
2 x 27
2 x 26
2 x 31,5
kg
2 x 30
2 x 30
2 x 30
2 x 35
l
2 x 8 + 2 x 6,6
4x8
4x8
4x8
8,4
9,4
4.234
1.119
2.130
2.301
4.234
1.119
2.130
2.442
(**)
Pressione statica utile
Potenza motore ventilatore
Velocità nominale rotazione
Alimentazione motore
Carica refrigerante
Versione chiller
Versione pompa di calore
Olio
Carica olio
Marca olio
Tipo olio
Evaporatore
Contenuto acqua scambiatore
Max pressione esercizio lato acqua
Dimensioni e pesi
Lunghezza
Profondità
Altezza
Peso di spedizione
(*)
(**)
68,2
75,4
0/50/75/100
0/50/75/100
centrifughi
19,44
82,7
0/50/75/100
Maneurop
320 sz
a piastre
tipo
l
bar
6,3
mm
mm
mm
kg
4.234
1.119
2.130
1.894
7,3
30
4.234
1.119
2.130
2.182
temperatura aria esterna 35°C; temperatura acqua ingresso-uscita evaporatore 12-7°C.
temperatura aria esterna 8°C BS, 70%UR; temperatura acqua ingresso-uscita condensatore 40-45°C.
Blue Box 10
DATI TECNICI - CARATTERISTICHE E COMPONENTI ELETTRICI
Refrigerante R22
MODELLO BETA 2002
Potenza massima assorbita(1)
Corrente massima allo spunto
Corrente massima assorbita(2)
Potenza nominale motore ventilatore
Corrente nominale motore ventilatore
Potenza nominale motore pompa
Corrente nominale pompa
Alimentazione elettrica
Alimentazione ausiliari
Alimentazione controllo
Alimentazione ventilatori condensatore
Alimentazione pompe gruppi ST
3.2
Kw
Kw
A
A
A
A
n x kW
nxA
kW
A
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
19,4
(19,9)
122,2
(123,9)
41,2
(42,9)
2 x 1,5
2 x 3,6
(1 x 0,5)
(1 x 1,7)
Kw
Kw
A
A
A
A
n x kW
nxA
kW
A
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
33,2
(34,3)
220,2
(223,1)
80,2
(83,1)
2 x 2,2
2 x 5,1
(1 x 1,1)
(1 x 2,9)
MODELLO BETA 2002
Potenza massima assorbita(1)
Corrente massima allo spunto
Corrente massima assorbita(2)
Potenza nominale motore ventilatore
Corrente nominale motore ventilatore
Potenza nominale motore pompa
Corrente nominale pompa
Alimentazione elettrica
Alimentazione ausiliari
Alimentazione controllo
Alimentazione ventilatori condensatore
Alimentazione pompe gruppi ST
7.2
4.2
5.2
6.2
21,4
25,8
30,2
(21,9)
(26,4)
(31,3)
157,2
152,2
210,2
(158,9)
(153,9)
(213,1)
47,2
57,2
70,2
(48,9)
(58,9)
(73,1)
2 x 1,5
2 x 1,5
2 x 2,2
2 x 3,6
2 x 3,6
2 x 5,1
(1 x 0,5)
(1 x 0,5)
(1 x 1,1)
(1 x 1,7)
(1 x 1,7)
(1 x 2,9)
400V 3N ~ 50Hz ±5% V
230V/ ~/50Hz
24V/~/50Hz
400V/3 ~/50Hz
400V/3~/50
8.2
9.2
10.2
38,4
46,5
52,4
(39,5)
(48)
(53,9)
220,2
265,3
280,3
(223,1)
(269,6)
(284,6)
80,2
100,3
115,3
(83,1)
(104,6)
(119,6)
2 x 2,2
3 x 2,2
3 x 2,2
2 x 5,1
3 x 5,1
3 x 5,1
(1 x 1,1)
(1 x 1,5)
(1 x 1,5)
(1 x 2,9)
(1 x 4,3)
(1 x 4,3)
400V 3N ~ 50Hz ±5% V
230V/ ~/50Hz
24V/~/50Hz
400V/3 ~/50Hz
400V/3~/50
(1) potenza elettrica che deve essere disponibile dalla rete elettrica per il funzionamento dell’unità.
(2) corrente alla quale intervengono le protezioni interne dell’unità. E’ la corrente massima assorbita dall’unità.
Questo valore non viene mai superato e deve essere utilizzato per il dimensionamento della linea e delle relative protezioni (riferirsi
allo schema elettrico fornito con le unità).
I valori tra parentesi si riferiscono alle unità in versione ST (unità con serbatoio di accumulo e pompe o alle unità con sole pompe).
Blue Box 11
DATI TECNICI - CARATTERISTICHE E COMPONENTI ELETTRICI
Refrigerante R22
MODELLO BETA 2002
Potenza massima assorbita(1)
Corrente massima allo spunto
Corrente massima assorbita(2)
Potenza nominale motore ventilatore
Corrente nominale motore ventilatore
Potenza nominale motore pompa
Corrente nominale pompa
Alimentazione elettrica
Alimentazione ausiliari
Alimentazione controllo
Alimentazione ventilatori condensatore
Alimentazione pompe gruppi ST
12.2
Kw
Kw
A
A
A
A
n x kW
nxA
kW
A
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
MODELLO BETA 2002
Potenza massima assorbita(1)
Corrente massima allo spunto
Corrente massima assorbita(2)
Potenza nominale motore ventilatore
Corrente nominale motore ventilatore
Potenza nominale motore pompa
Corrente nominale pompa
Alimentazione elettrica
Alimentazione ausiliari
Alimentazione controllo
Alimentazione ventilatori condensatore
Alimentazione pompe gruppi ST
57,2
(59,4)
335,3
(340,6)
134,3
(139,6)
3 x 2,2
3 x 5,1
(1 x 2,2)
(1 x 5,3)
18.4
Kw
Kw
A
A
A
A
n x kW
nxA
kW
A
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
91,8)
(95,8)
362
(371,5)
197
(206,5)
3 x 4,0
3 x 9,0
(1 x 4,0)
(1 x 9,5)
13.2
14.4
16.4
62
65,6
77
(64,2)
(67,8)
(79,2)
354,3
298
301,3
(359,6)
(303,3)
(306,6)
153,3
158
161,3
(158,6)
(163,3)
(166,6)
3 x 2,2
2 x 4,0
3 x 3,0
3 x 5,1
2 x 9,0
3 x 7,1
(1 x 2,2)
(1 x 2,2)
(1 x 2,2)
(1 x 5,3)
(1 x 5,3)
(1 x 5,3)
400V 3N ~ 50Hz ±5% V
230/~/50
24V ~ 50Hz
400V/3 ~/50Hz
400V/3~/50
20.4
24.4
26.4
107,6
117,2
126,8)
(111,6)
(121,2)
(132,3)
401
475
513
(410,5)
(484,5)
(525)
236
274
312
(245,5)
(283,5)
(324)
4 x 4,0
4 x 4,0
4 x 4,0
4 x 9,0
4 x 9,0
4 x 9,0
(1 x 4,0)
(1 x 4,0)
(1 x 5,5)
(1 x 9,5)
(1 x 9,5)
(1 x 12,0)
400V 3N ~ 50Hz ±5% V
230/~/50
24V ~ 50Hz
400V/3 ~/50Hz
400V/3~/50
(1) potenza elettrica che deve essere disponibile dalla rete elettrica per il funzionamento dell’unità.
(2) corrente alla quale intervengono le protezioni interne dell’unità. E’ la corrente massima assorbita dall’unità.
Questo valore non viene mai superato e deve essere utilizzato per il dimensionamento della linea e delle
relative protezioni (riferirsi allo schema elettrico fornito con le unità).
I valori tra parentesi si riferiscono alle unità in versione ST (unità con serbatoio di accumulo e pompe o alle unità
con sole pompe).
Blue Box 12
DATI TECNICI - BETA 2002 /ST 2PS
Refrigerante R22
MODELLO BETA 2002
Gruppo pompe
Portata acqua evaporatore
Potenza nominale pompa
Prevalenza utile
Capacità serbatoio di accumulo
Dimensioni e pesi
Lunghezza
Profondità
Altezza
Peso di spedizione
3.2
4.2
5.2
6.2
l/s
l/h
kW
kPa
l
1,84
6.607
0,5
114
200
2,25
8.105
0,5
95
200
2,53
9.102
0,5
93
200
2,94
10.596
1,1
139
200
mm
mm
mm
kg
2.233
1.043
1.630
800
2.233
1.043
1.630
810
2.233
1.043
1.630
831
2.233
1.043
1.630
883
7.2
8.2
9.2
10.2
l/s
l/h
kW
kPa
l
3,29
11.852
1,1
134
200
3,77
13.577
1,1
113
200
4,46
16.057
1,5
122
450
5,03
18.121
1,5
107
450
mm
mm
mm
kg
2.233
1.043
1.630
901
2.233
1.043
1.630
944
3.234
1.144
1.630
1.257
3.234
1.144
1.630
1.334
12.2
13.2
14.4
16.4
l/s
l/h
kW
kPa
l
5,75
20.715
2,2
114
450
6,23
22.409
2,2
108
450
6,66
23.974
2,2
134
340
7,63
27.453
2,2
98
700
mm
mm
mm
kg
3.234
1.144
1.630
1.389
3.234
1.144
1.630
1.424
3.234
1.119
2.130
1.677
4.234
1.119
2.130
1.898
18.4
20.4
24.4
26.4
l/s
l/h
kW
kPa
l
9,02
32.469
4
139
700
10,30
37.073
4
123
700
11,51
41.430
4
100
700
12,72
45.786
5,5
159
700
mm
mm
mm
kg
5.234
1.119
2.130
2.304
5.234
1.119
2.130
2.449
5.234
1.119
2.130
2.568
5.234
1.119
2.130
2.749
MODELLO BETA 2002
Gruppo pompe
Portata acqua evaporatore
Potenza nominale pompa
Prevalenza utile
Capacità serbatoio di accumulo
Dimensioni e pesi
Lunghezza
Profondità
Altezza
Peso di spedizione
MODELLO BETA 2002
Gruppo pompe
Portata acqua evaporatore
Potenza nominale pompa
Prevalenza utile
Capacità serbatoio di accumulo
Dimensioni e pesi
Lunghezza
Profondità
Altezza
Peso di spedizione
MODELLO BETA 2002
Gruppo pompe
Portata acqua evaporatore
Potenza nominale pompa
Prevalenza utile
Capacità serbatoio di accumulo
Dimensioni e pesi
Lunghezza
Profondità
Altezza
Peso di spedizione
Blue Box 13
DATI TECNICI
Refrigerante R407C
MODELLO BETA 2002
3.2
4.2
5.2
6.2
kW
l/s
l/h
kPa
37,1
1,77
6.377
57,2
44,7
2,13
7.682
55,4
51,4
2,45
8.833
45,9
60,3
2,88
10.379
51,4
kW
l/s
l/h
kPa
tipo
n
n
36,4
1,74
6.267
55,3
44,8
2,14
7.698
55,6
51,9
2,48
8.923
46,8
60
2,87
10.318
50,8
2
1
2
1
2
1
2
1
14,8
17,5
19,7
(*)
Raffreddamento
Resa nominale
Portata acqua evaporatore
Perdita di carico evaporatore
(**)
Riscaldamento
Resa nominale
Portata acqua condensatore
Perdita di carico condensatore
Compressori
Quantità
Circuiti frigoriferi
Potenza assorbita raffreddamento
(*)
scroll
kW
12,3
Potenza assorbita riscaldamento
Gradini di parzializzazione
Ventilatori raffr. Condensatore
kW
%
tipo
12,7
0/50/100
Portata aria totale
m /s
3
5,28
3
m /h
Pa
n x kW
RPM
V/Ph/Hz
19.000
50
2 x 1,5
627
19.000
19.000
50
50
2 x 1,5
2 x 1,5
628
628
400/3~/50
kg
1 x 14,5
1 x 14,5
1 x 14,5
1 x 19,5
kg
1 x 15
1 x 15
1 x 15
1 x 22
l
2 x 3,3
tipo
l
bar
4,6
mm
mm
mm
kg
2.233
1.043
1.630
670
(**)
Pressione statica utile
Potenza motore ventilatore
Velocità nominale rotazione
Alimentazione motore
Carica refrigerante
Versione chiller
Versione pompa di calore
Olio
Carica olio
Marca olio
Tipo olio
Evaporatore
Contenuto acqua scambiatore
Max pressione esercizio lato acqua
Dimensioni e pesi
Lunghezza
Profondità
Altezza
Peso di spedizione
(*)
(**)
15,9
18,4
0/50/100
0/50/100
centrifughi
5,28
5,28
2 x 3,25
2 x 3,8
Maneurop
160 SZ
a piastre
5,7
7,4
30
2.233
1.043
1.630
680
2.233
1.043
1.630
701
20,9
0/50/100
5,83
21.000
50
2 x 2,2
671
1 x 3,8 + 1 x 4
8,4
2.233
1.043
1.630
748
temperatura aria esterna 35°C; temperatura acqua ingresso-uscita evaporatore 12-7°C.
temperatura aria esterna 8°C BS, 70%UR; temperatura acqua ingresso-uscita condensatore 40-45°C.
Blue Box 14
DATI TECNICI
Refrigerante R407C
MODELLO BETA 2002
7.2
8.2
9.2
10.2
kW
l/s
l/h
kPa
67,5
3,23
11.608
43,7
77,6
3,71
13.347
45,4
91,6
4,37
15.748
47,9
102,4
4,89
17.611
44,8
kW
l/s
l/h
kPa
tipo
n
n
68,1
3,25
11.712
44,4
78,7
3,76
13.530
46,5
92,7
4,43
15.937
49
106,6
5,10
18.343
48,4
2
1
2
1
kW
kW
%
tipo
22,7
23,4
0/50/100
26,6
31,3
27,5
32,1
0/50/100
0/50/100
centrifughi
37,6
36,7
0/50/100
m /s
3
m /h
Pa
n x kW
RPM
V/Ph/Hz
3
5,83
21.000
50
2 x 2,2
672
6,11
8,33
22.000
30.000
50
50
2 x 2,2
3 x 2,2
712
639
400/3~/50
8,33
30.000
50
3 x 2,2
639
kg
1 x 19,5
1 x 22
1 x 27,5
1 x 27,5
kg
1 x 22
1 x 27
1 x 32
1 x 32
l
2x4
tipo
l
bar
4,2
mm
mm
mm
kg
2.233
1.043
1.630
766
(*)
Raffreddamento
Resa nominale
Portata acqua evaporatore
Perdita di carico evaporatore
(**)
Riscaldamento
Resa nominale
Portata acqua condensatore
Perdita di carico condensatore
Compressori
Quantità
Circuiti frigoriferi
(*)
Potenza assorbita raffreddamento
(**)
Potenza assorbita riscaldamento
Gradini di parzializzazione
Ventilatori raffr. Condensatore
Portata aria totale
Pressione statica utile
Potenza motore ventilatore
Velocità nominale rotazione
Alimentazione motore
Carica refrigerante
Versione chiller
Versione pompa di calore
Olio
Carica olio
Marca olio
Tipo olio
Evaporatore
Contenuto acqua scambiatore
Max pressione esercizio lato acqua
Dimensioni e pesi
Lunghezza
Profondità
Altezza
Peso di spedizione
(*)
(**)
scroll
2
1
2
1
2 x 6,6
1 x 6,6 + 1 x 8
Maneurop
160 SZ
a piastre
4,8
6,3
30
2x8
2.233
1.043
1.630
813
3.234
1.144
1.630
1.173
3.234
1.144
1.630
1.096
7,3
temperatura aria esterna 35°C; temperatura acqua ingresso-uscita evaporatore 12-7°C.
temperatura aria esterna 8°C BS, 70%UR; temperatura acqua ingresso-uscita condensatore 40-45°C.
Blue Box 15
DATI TECNICI
Refrigerante R407C
MODELLO BETA 2002
12.2
13.2
14.4
16.4
kW
l/s
l/h
kPa
117,9
5,63
20.283
50,7
126,6
6,05
21.780
43,2
137
6,55
23.567
51,8
157,6
7,53
27.103
55,8
kW
l/s
l/h
kPa
tipo
n
n
119,5
5,71
20.561
52
132,4
6,33
22.779
47
136,2
6,51
23.425
51,2
157,3
7,52
27.061
55,6
2
1
2
1
4
2
4
2
kW
40
45,9
44,4
52
Potenza assorbita riscaldamento
Gradini di parzializzazione
Ventilatori raffr. Condensatore
kW
%
tipo
40,5
0/50/100
Portata aria totale
m /s
3
8,33
3
m /h
Pa
n x kW
RPM
V/Ph/Hz
(*)
Raffreddamento
Resa nominale
Portata acqua evaporatore
Perdita di carico evaporatore
(**)
Riscaldamento
Resa nominale
Portata acqua condensatore
Perdita di carico condensatore
Compressori
Quantità
Circuiti frigoriferi
Potenza assorbita raffreddamento
(*)
(**)
Pressione statica utile
Potenza motore ventilatore
Velocità nominale rotazione
Alimentazione motore
Carica refrigerante
Versione chiller
Versione pompa di calore
Olio
Carica olio
Marca olio
Tipo olio
Evaporatore
Contenuto acqua scambiatore
Max pressione esercizio lato acqua
Dimensioni e pesi
Lunghezza
Profondità
Altezza
Peso di spedizione
(*)
(**)
scroll
44,4
46,8
0/50/100
0/50/75/100
centrifughi
8,33
55
0/50/75/100
10,00
13,33
30.000
50
3 x 2,2
660
30.000
36.000
50
50
3 x 2,2
2 x 4,0
660
644
400/3~/50
48.000
50
3 x 3,0
611
kg
1 x 32
1 x 32
2 x 19,5
2 x 21
kg
1 x 36
1 x 36
2 x 22
2 x 23
l
2x8
2x8
4x4
4 x 6,6
5,2
4,8
3.234
1.119
2.130
1.441
3.234
1.119
2.130
1.575
Maneurop
160 SZ
a piastre
tipo
l
bar
8,4
mm
mm
mm
kg
3.234
1.144
1.630
1.238
9,4
30
3.234
1.144
1.630
1.273
temperatura aria esterna 35°C; temperatura acqua ingresso-uscita evaporatore 12-7°C.
temperatura aria esterna 8°C BS, 70%UR; temperatura acqua ingresso-uscita condensatore 40-45°C.
Blue Box 16
DATI TECNICI
Refrigerante R407C
MODELLO BETA 2002
18.4
20.4
24.4
26.4
kW
l/s
l/h
kPa
185,8
8,88
31.965
62
211
10,08
36.296
63,8
235,8
11,27
40.565
71,1
260,7
12,45
44.834
70,6
kW
l/s
l/h
kPa
tipo
n
n
185,3
8,85
31.873
61,6
213,3
10,19
36.686
65,1
239,1
11,42
41.122
73
264,9
12,66
45.558
72,8
4
2
4
2
4
2
4
2
72
80
88,1
(*)
Raffreddamento
Resa nominale
Portata acqua evaporatore
Perdita di carico evaporatore
(**)
Riscaldamento
Resa nominale
Portata acqua condensatore
Perdita di carico condensatore
Compressori
Quantità
Circuiti frigoriferi
Potenza assorbita raffreddamento
(*)
scroll
kW
61,2
Potenza assorbita riscaldamento
Gradini di parzializzazione
Ventilatori raffr. Condensatore
kW
%
tipo
64,2
0/50/75/100
Portata aria totale
m /s
3
15,83
19,44
18,50
3
m /h
Pa
n x kW
RPM
V/Ph/Hz
57.000
50
3 x 4,0
667
70.000
70.000
50
50
4 x 4,0
4 x 4,0
656
656
400/3~/50
66.600
50
4 x 4,0
646
kg
2 x 27
2 x 27
2 x 26
2 x 31,5
kg
2 x 30
2 x 30
2 x 30
2 x 35
l
2 x 8 + 2 x 6,6
4x8
4x8
4x8
8,4
9,4
4.234
1.119
2.130
2.301
4.234
1.119
2.130
2.442
(**)
Pressione statica utile
Potenza motore ventilatore
Velocità nominale rotazione
Alimentazione motore
Carica refrigerante
Versione chiller
Versione pompa di calore
Olio
Carica olio
Marca olio
Tipo olio
Evaporatore
Contenuto acqua scambiatore
Max pressione esercizio lato acqua
Dimensioni e pesi
Lunghezza
Profondità
Altezza
Peso di spedizione
(*)
(**)
73,3
81,1
0/50/75/100
0/50/75/100
centrifughi
19,44
88,8
0/50/75/100
Maneurop
160 SZ
a piastre
tipo
l
bar
6,3
mm
mm
mm
kg
4.234
1.119
2.130
1.894
7,3
30
4.234
1.119
2.130
2.182
temperatura aria esterna 35°C; temperatura acqua ingresso-uscita evaporatore 12-7°C.
temperatura aria esterna 8°C BS, 70%UR; temperatura acqua ingresso-uscita condensatore 40-45°C.
Blue Box 17
DATI TECNICI - CARATTERISTICHE E COMPONENTI ELETTRICI
Refrigerante R407C
MODELLO BETA 2002
Potenza massima assorbita(1)
Corrente massima allo spunto
Corrente massima assorbita(2)
Potenza nominale motore ventilatore
Corrente nominale motore ventilatore
Potenza nominale motore pompa
Corrente nominale pompa
Alimentazione elettrica
Alimentazione ausiliari
Alimentazione controllo
Alimentazione ventilatori condensatore
Alimentazione pompe gruppi ST
3.2
Kw
Kw
A
A
A
A
n x kW
nxA
kW
A
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
MODELLO BETA 2002
Potenza massima assorbita
(1)
Corrente massima allo spunto
Corrente massima assorbita(2)
Potenza nominale motore ventilatore
Corrente nominale motore ventilatore
Potenza nominale motore pompa
Corrente nominale pompa
Alimentazione elettrica
Alimentazione ausiliari
Alimentazione controllo
Alimentazione ventilatori condensatore
Alimentazione pompe gruppi ST
19,4
(19,9)
122,2
(123,9)
41,2
(42,9)
2 x 1,5
2 x 3,6
(1 x 0,5)
(1 x 1,7)
7.2
Kw
Kw
A
A
A
A
n x kW
nxA
kW
A
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
34,6
(35,7)
220,2
(223,1)
80,2
(83,1)
2 x 2,2
2 x 5,1
(1 x 1,1)
(1 x 2,9)
4.2
5.2
6.2
22,4
27,4
31,7
(22,9)
(27,9)
(32,8)
157,2
152,2
210,2
(158,9)
(153,9)
(213,1)
47,2
57,2
70,2
(48,9)
(58,9)
(73,1)
2 x 1,5
2 x 1,5
2 x 2,2
2 x 3,6
2 x 3,6
2 x 5,1
(1 x 0,5)
(1 x 0,5)
(1 x 1,1)
(1 x 1,7)
(1 x 1,7)
(1 x 2,9)
400V 3N ~ 50Hz ±5% V
230V/ ~/50Hz
24V/~/50Hz
400V/3 ~/50Hz
400V/3~/50
8.2
9.2
10.2
40,6
48
53,2
(41,7)
(49,5)
(54,7)
220,2
265,3
280,3
(223,1)
(269,6)
(284,6)
80,2
100,3
115,3
(83,1)
(104,6)
(119,6)
2 x 2,2
3 x 2,2
3 x 2,2
2 x 5,1
3 x 5,1
3 x 5,1
(1 x 1,1)
(1 x 1,5)
(1 x 1,5)
(1 x 2,9)
(1 x 4,3)
(1 x 4,3)
400V 3N ~ 50Hz ±5% V
230V/ ~/50Hz
24V/~/50Hz
400V/3 ~/50Hz
400V/3~/50
(1) potenza elettrica che deve essere disponibile dalla rete elettrica per il funzionamento dell’unità.
(2) corrente alla quale intervengono le protezioni interne dell’unità. E’ la corrente massima assorbita dall’unità.
Questo valore non viene mai superato e deve essere utilizzato per il dimensionamento della linea e delle relative protezioni (riferirsi
allo schema elettrico fornito con le unità).
I valori tra parentesi si riferiscono alle unità in versione ST (unità con serbatoio di accumulo e pompe o alle unità con sole pompe).
Blue Box 18
DATI TECNICI - CARATTERISTICHE E COMPONENTI ELETTRICI
Refrigerante R407C
MODELLO BETA 2002
Potenza massima assorbita(1)
Corrente massima allo spunto
Corrente massima assorbita(2)
Potenza nominale motore ventilatore
Corrente nominale motore ventilatore
Potenza nominale motore pompa
Corrente nominale pompa
Alimentazione elettrica
Alimentazione ausiliari
Alimentazione controllo
Alimentazione ventilatori condensatore
Alimentazione pompe gruppi ST
12.2
Kw
Kw
A
A
A
A
n x kW
nxA
kW
A
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
MODELLO BETA 2002
Potenza massima assorbita(1)
Corrente massima allo spunto
Corrente massima assorbita(2)
Potenza nominale motore ventilatore
Corrente nominale motore ventilatore
Potenza nominale motore pompa
Corrente nominale pompa
Alimentazione elettrica
Alimentazione ausiliari
Alimentazione controllo
Alimentazione ventilatori condensatore
Alimentazione pompe gruppi ST
58,2
(60,4)
335,3
(340,6)
134,3
(139,6)
3 x 2,2
3 x 5,1
(1 x 2,2)
(1 x 5,3)
18.4
Kw
Kw
A
A
A
A
n x kW
nxA
kW
A
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
V/Ph/Hz
94,8
(98,8)
362
(371,5)
197
(206,5)
3 x 4,0
3 x 9,0
(1 x 4,0)
(1 x 9,5)
13.2
14.4
16.4
63,2
68,4
81,4
(65,4)
(70,6)
(83,6)
354,3
298
301,3
(359,6)
(303,3)
(306,6)
153,3
158
161,3
(158,6)
(163,3)
(166,6)
3 x 2,2
2 x 4,0
3 x 3,0
3 x 5,1
2 x 9,0
3 x 7,1
(1 x 2,2)
(1 x 2,2)
(1 x 2,2)
(1 x 5,3)
(1 x 5,3)
(1 x 5,3)
400V 3N ~ 50Hz ±5% V
230/~/50
24V ~ 50Hz
400V/3 ~/50Hz
400V/3~/50
20.4
24.4
26.4
109,2
119,2
129,2
(113,2)
(123,2)
(134,7)
401
475
513
(410,5)
(484,5)
(525)
236
274
312
(245,5)
(283,5)
(324)
4 x 4,0
4 x 4,0
4 x 4,0
4 x 9,0
4 x 9,0
4 x 9,0
(1 x 4,0)
(1 x 4,0)
(1 x 5,5)
(1 x 9,5)
(1 x 9,5)
(1 x 12,0)
400V 3N ~ 50Hz ±5% V
230/~/50
24V ~ 50Hz
400V/3 ~/50Hz
400V/3~/50
(1) potenza elettrica che deve essere disponibile dalla rete elettrica per il funzionamento dell’unità.
(2) corrente alla quale intervengono le protezioni interne dell’unità. E’ la corrente massima assorbita dall’unità.
Questo valore non viene mai superato e deve essere utilizzato per il dimensionamento della linea e delle relative protezioni (riferirsi
allo schema elettrico fornito con le unità).
I valori tra parentesi si riferiscono alle unità in versione ST (unità con serbatoio di accumulo e pompe o alle unità con sole pompe).
Blue Box 19
DATI TECNICI - BETA 2002 /ST 2PS
Refrigerante R407C
MODELLO BETA 2002
Gruppo pompe
Portata acqua evaporatore
Potenza nominale pompa
Prevalenza utile
Capacità serbatoio di accumulo
Dimensioni e pesi
Lunghezza
Profondità
Altezza
Peso di spedizione
3.2
4.2
5.2
6.2
l/s
l/h
kW
kPa
l
1,77
6.377
0,5
117
200
2,13
7.682
0,5
103
200
2,45
8.833
0,5
96
200
2,88
10.379
1,1
139
200
mm
mm
mm
kg
2.233
1.043
1.630
800
2.233
1.043
1.630
810
2.233
1.043
1.630
831
2.233
1.043
1.630
883
7.2
8.2
9.2
10.2
l/s
l/h
kW
kPa
l
3,23
11.608
1,1
134
200
3,71
13.347
1,1
112
200
4,37
15.748
1,5
122
450
4,89
17.611
1,5
109
450
mm
mm
mm
kg
2.233
1.043
1.630
901
2.233
1.043
1.630
944
3.234
1.144
1.630
1.257
3.234
1.144
1.630
1.334
12.2
13.2
14.4
16.4
l/s
l/h
kW
kPa
l
5,63
20.283
2,2
115
450
6,05
21.780
2,2
110
450
6,55
23.567
2,2
134
340
7,53
27.103
2,2
96
700
mm
mm
mm
kg
3.234
1.144
1.630
1.389
3.234
1.144
1.630
1.424
3.234
1.119
2.130
1.677
4.234
1.119
2.130
1.898
18.4
20.4
24.4
26.4
l/s
l/h
kW
kPa
l
8,88
31.965
4
138
700
10,08
36.296
4
124
700
11,27
40.565
4
101
700
12,45
44.834
5,5
159
700
mm
mm
mm
kg
5.234
1.119
2.130
2.304
5.234
1.119
2.130
2.449
5.234
1.119
2.130
2.568
5.234
1.119
2.130
2.749
MODELLO BETA 2002
Gruppo pompe
Portata acqua evaporatore
Potenza nominale pompa
Prevalenza utile
Capacità serbatoio di accumulo
Dimensioni e pesi
Lunghezza
Profondità
Altezza
Peso di spedizione
MODELLO BETA 2002
Gruppo pompe
Portata acqua evaporatore
Potenza nominale pompa
Prevalenza utile
Capacità serbatoio di accumulo
Dimensioni e pesi
Lunghezza
Profondità
Altezza
Peso di spedizione
MODELLO BETA 2002
Gruppo pompe
Portata acqua evaporatore
Potenza nominale pompa
Prevalenza utile
Capacità serbatoio di accumulo
Dimensioni e pesi
Lunghezza
Profondità
Altezza
Peso di spedizione
Blue Box 20
LIVELLI DI PRESSIONE E POTENZA SONORA
UNITA’ STANDARD
Bande d'ottava [Hz]
BETA
2002
63
dB
Lw
3.2
4.2
5.2
6.2
7.2
8.2
9.2
10.2
12.2
13.2
14.4
16.4
18.4
20.4
24.4
26.4
125
250
dB
Lp
Lw
500
dB
Lp
Lw
1000
dB
Lp
Lw
2000
dB
Lp
Lw
4000
dB
Lp
Lw
8000
Totale
dB
dB(A)
Lw
Lp
dB
Lp
Lw
Lp
Lw
Lp
96,7 79,7 89,3 72,3 85,4 68,3 85,6 68,6 82,2 65,2 79,3 62,3 80,1 63,0 76,7 59,7 88,4 71,4
97,1 80,1 89,7 72,7 85,7 68,8 85,9 69,0 82,5 65,6 79,7 62,7 80,4 63,5 77,0 60,1 88,8 71,8
97,2 80,2 89,8 72,8 85,8 68,9 86,0 69,1 82,6 65,7 79,8 62,8 80,5 63,6 77,1 60,2 88,9 71,9
97,7 80,7 89,9 72,9 86,3 69,4 86,1 69,2 83,2 66,3 80,0 63,0 81,6 64,7 78,1 61,2 89,4 72,4
97,8 80,8 90,3 73,3 86,4 69,5 86,3 69,4 83,0 66,1 80,3 63,3 81,9 65,0 78,6 61,7 89,6 72,6
98,9 81,9 93,9 76,9 86,6 69,5 87,9 70,9 84,5 67,5 79,6 62,6 83,3 66,2 77,4 60,3 90,6 73,6
100,3 82,6 98,9 81,3 87,0 69,3 88,4 70,7 85,9 68,2 80,9 63,2 84,7 67,0 78,8 61,1 92,0 74,3
99,9 82,2 99,5 81,8 86,5 68,8 88,6 70,9 85,9 68,2 81,0 63,3 84,6 66,9 77,5 59,9 92,1 74,4
101,2 83,5 97,9 80,2 87,1 69,5 88,3 70,6 86,4 68,7 83,1 65,4 85,8 68,2 81,0 63,3 92,7 75,0
101,4 83,7 98,1 80,4 87,3 69,6 88,4 70,8 86,5 68,9 83,3 65,6 86,0 68,3 81,1 63,5 92,9 75,2
100,6 82,2 92,9 74,5 88,8 70,4 89,2 70,8 86,8 68,4 83,9 65,5 85,0 66,6 81,4 63,0 92,7 74,4
102,8 84,5 95,4 77,1 91,4 73,1 91,6 73,4 88,2 70,0 85,4 67,1 86,1 67,8 82,7 64,5 94,5 76,2
103,6 85,3 96,2 77,9 92,2 73,9 92,5 74,2 89,1 70,8 86,2 67,9 86,9 68,6 83,6 65,3 95,3 77,0
105,1 86,8 97,7 79,4 93,7 75,4 94,0 75,7 90,6 72,3 87,7 69,4 88,4 70,1 85,1 66,8 96,8 78,5
105,1 86,8 97,7 79,4 93,7 75,4 94,0 75,7 90,6 72,3 87,7 69,4 88,4 70,1 85,1 66,8 96,8 78,5
105,2 86,9 97,8 79,5 93,8 75,5 94,1 75,8 90,7 72,4 87,8 69,5 88,5 70,2 85,2 66,9 96,9 78,6
UNITA’ SILENZIATE
Bande d'ottava [Hz]
BETA
2002
/LN
3.2
4.2
5.2
6.2
7.2
8.2
9.2
10.2
12.2
13.2
14.4
16.4
18.4
20.4
24.4
26.4
63
125
dB
Lw
250
dB
Lp
Lw
500
dB
Lp
Lw
1000
dB
Lp
Lw
2000
dB
Lp
Lw
4000
dB
Lp
Lw
8000
Totale
dB
dB(A)
Lw
Lp
dB
Lp
Lw
Lp
Lw
Lp
94,2 77,2 86,7 69,6 83,0 66,0 83,2 66,2 79,9 62,8 76,5 59,5 77,3 60,2 74,5 57,5 85,9 68,9
94,6 77,6 87,0 69,9 83,7 66,6 83,9 66,8 80,3 63,2 76,8 59,8 78,0 61,0 74,6 57,6 86,4 69,4
94,3 77,3 87,4 70,4 83,0 66,1 83,7 66,8 79,8 62,8 77,3 60,3 77,9 61,0 74,2 57,3 86,3 69,3
95,6 78,6 87,0 70,1 83,6 66,7 84,1 67,2 80,8 63,8 77,0 60,1 78,8 61,8 75,3 58,3 86,9 69,9
95,4 78,4 88,1 71,0 84,1 67,0 83,8 66,8 80,1 63,0 78,3 61,2 79,0 61,9 76,0 59,0 86,9 69,9
96,4 79,5 91,8 74,9 83,7 66,8 85,0 68,0 81,7 64,7 77,0 60,1 80,6 63,7 74,4 57,5 87,9 70,9
98,2 80,4 96,6 78,8 84,9 67,2 85,6 67,8 83,7 65,9 78,0 60,3 82,6 64,8 76,6 58,8 89,7 71,9
97,4 79,6 96,9 79,1 84,2 66,3 86,0 68,1 82,9 65,1 78,4 60,5 81,7 63,8 75,0 57,1 89,3 71,5
98,7 80,9 95,5 77,7 85,0 67,2 86,1 68,4 84,0 66,2 80,1 62,3 83,1 65,3 78,2 60,4 90,2 72,4
98,5 80,7 95,8 78,1 84,7 66,9 86,3 68,5 83,6 65,8 80,7 65,3 83,0 67,9 78,2 60,4 90,2 72,4
97,8 79,5 90,2 71,9 86,3 68,1 87,1 68,9 84,6 66,4 81,0 62,8 82,1 63,8 78,7 60,5 90,3 72,0
100,4 82,1 93,0 74,7 89,0 70,7 89,2 71,0 85,8 67,6 83,0 64,7 83,7 65,4 80,3 62,1 92,1 73,8
101,3 82,4 93,9 75,0 89,9 71,0 90,2 71,3 86,8 67,9 83,9 65,0 84,6 65,7 81,3 62,4 93,0 74,1
102,9 83,0 95,5 75,6 91,5 71,6 91,8 71,9 88,4 68,5 85,5 65,6 86,2 66,3 82,9 63,0 94,6 74,7
103,0 83,1 95,6 75,7 91,6 71,7 91,9 72,0 88,5 68,6 85,6 65,7 86,3 66,4 83,0 63,1 94,7 74,8
103,0 83,1 95,6 75,7 91,6 71,7 91,9 72,0 88,5 68,6 85,6 65,7 86,3 66,4 83,0 63,1 94,7 74,8
Lw:
valori di potenza sonora in campo libero calcolati secondo la normativa ISO 3746.
Lp :
valori di pressione sonora rilevati a 1 m di distanza dall'unità in campo libero secondo la normativa ISO 3746.
Blue Box 21
LIVELLI DI PRESSIONE E POTENZA SONORA
UNITA’ SUPERSILENZIATE
Bande d'ottava [Hz]
BETA
63
125
2002
dB
dB
/ S L N Lw Lp
Lw
Lp
3 . 2 92,0 74,9 84,4 67,3
4 . 2 92,5 75,4 84,9 67,8
5 . 2 92,4 75,3 84,8 67,7
6 . 2 93,1 75,9 85,5 68,3
7 . 2 93,1 75,9 85,5 68,3
8 . 2 95,1 77,2 87,5 69,6
9 . 2 96,0 78,1 88,4 70,5
10.2 95,5 77,5 87,9 69,9
12.2 96,8 78,9 89,2 71,3
13.2 96,8 78,9 89,2 71,3
14.4 96,8 78,2 89,2 70,6
16.4 98,6 80,0 91,0 72,4
18.4 99,5 80,4 91,9 72,8
20.4 100,1 80,9 92,5 73,3
24.4 100,2 81,0 92,6 73,4
26.4 100,8 81,1 93,2 73,5
Lw
250
500
1000
2000
4000
8000
Totale
dB
dB
dB
dB
dB
dB
dB(A)
Lw
Lp
Lp
Lw
Lp
Lw
Lp
Lw
Lp
Lw
Lp
Lw
Lp
80,8 63,7 81,0 63,9 77,6 60,5 74,3 57,2 75,0 57,9 72,3 55,2 83,7 66,6
81,3 64,2 81,5 64,4 78,1 61,0 74,8 57,7 75,5 58,4 72,8 55,7 84,2 67,1
81,2 64,1 81,4 64,3 78,0 60,9 74,7 57,6 75,4 58,3 72,7 55,6 84,1 67,0
81,9 64,7 82,1 64,9 78,7 61,5 75,4 58,2 76,1 58,9 73,4 56,2 84,8 67,6
81,9 64,7 82,1 64,9 78,7 61,5 75,4 58,2 76,1 58,9 73,4 56,2 84,8 67,6
83,9 66,0 84,1 66,2 80,7 62,8 77,4 59,5 78,1 60,2 75,4 57,5 86,8 68,9
84,8 66,9 85,0 67,1 81,6 63,7 78,3 60,4 79,0 61,1 76,3 58,4 87,7 69,8
84,3 66,3 84,5 66,5 81,1 63,1 77,8 59,8 78,5 60,5 75,8 57,8 87,2 69,2
85,6 67,7 85,8 67,9 82,4 64,5 79,1 61,2 79,8 61,9 77,1 59,2 88,5 70,6
85,6 67,7 85,8 67,9 82,4 64,5 79,1 61,2 79,8 61,9 77,1 59,2 88,5 70,6
85,6 67,0 85,8 67,2 82,4 63,8 79,1 60,5 79,8 61,2 77,1 58,5 88,5 69,9
87,4 68,8 87,6 69,0 84,2 65,6 80,9 62,3 81,6 63,0 78,9 60,3 90,3 71,7
88,3 69,2 88,5 69,4 85,1 66,0 81,8 62,7 82,5 63,4 79,8 60,7 91,2 72,1
88,9 69,7 89,1 69,9 85,7 66,5 82,4 63,2 83,1 63,9 80,4 61,2 91,8 72,6
89,0 69,8 89,2 70,0 85,8 66,6 82,5 63,3 83,2 64,0 80,5 61,3 91,9 72,7
89,6 69,9 89,8 70,1 86,4 66,7 83,1 63,4 83,8 64,1 81,1 61,4 92,5 72,8
Lw: valori di potenza sonora in campo libero calcolati secondo la normativa ISO 3746.
Lp : valori di pressione sonora rilevati a 1 m di distanza dall’unità in campo libero secondo la normativa
ISO 3746.
Blue Box 22
CAMPO DI APPLICAZIONE
Queste macchine sono destinate al raffreddamento (unità in versione solo refrigerazione) od al raffreddamento/
riscaldamento (versione in pompa di calore) di acqua, generalmente impiegata in applicazioni nell’ambito del
condizionamento e refrigerazione.
Il loro utilizzo è raccomandato entro i limiti di funzionamento riportati al capitolo 4..
1. GENERALITA’
- All’atto dell’installazione o quando si debba intervenire sul gruppo refrigeratore, è necessario attenersi scrupolosamente alle norme riportate su questo manuale, osservare le indicazioni a bordo unità e comunque applicare
tutte le precauzioni del caso.
- Le pressioni presenti nel circuito frigorifero ed i componenti elettrici presenti possono creare situazioni rischiose
durante gli interventi di installazione e manutenzione.
- Il mancato rispetto delle norme riportate in questo manuale e qualsiasi modifica nell’unità non preventivamente
autorizzata, provocano l’immediato decadimento della garanzia.
Qualsiasi intervento sull’unità quindi deve essere effettuato da personale
qualificato.
Attenzione: Prima di effettuare qualsiasi intervento sull’unità, assicurarsi
di aver tolto l’alimentazione elettrica.
2. ISPEZIONE,DISIMBALLAGGIO TRASPORTO
2.1 ISPEZIONE
All’atto del ricevimento dell’unità, verificarne l’integrità: la macchina ha lasciato la fabbrica in perfetto stato;
eventuali danni dovranno essere immediatamente contestati al trasportatore ed annotati sul Foglio di Consegna
prima di controfirmarlo.
Blue Box od il loro Agente, dovranno essere messi al corrente quanto prima sull’entità del danno.
Il Cliente deve compilare un rapporto scritto e fotografico concernente ogni eventuale danno rilevante.
2.2 DISIMBALLAGGIO
L’imballo dell’unità deve essere rimosso con cura evitando di arrecare possibili danni alla macchina.
I materiali che costituiscono l’imballo sono di natura diversa. legno, cartone, nylon ecc.
E’ buona norma conservarli separatamente e consegnarli per lo smaltimento o l’eventuale riciclaggio, alle aziende preposte allo scopo e ridurne così l’impatto ambientale.
Blue Box 23
2.3 SOLLEVAMENTO E TRASPORTO
Durante lo scarico ed il posizionamento dell’unità, va posta la massima cura nell’evitare manovre brusche o
violente. I trasporti interni dovranno essere eseguiti con cura e delicatamente, evitando di usare come punti di
forza i componenti della macchina.
L’unità va sollevata utilizzando tubi in acciaio infilati negli occhielli contraddistinti da apposita targatura (targhette
gialle a forma di freccia).
Il gruppo va sollevato imbracandolo come indicato nelle figure riportate di seguito: utilizzare corde o cinghie
abbastanza lunghe e barre distanziatrici per non danneggiare i fianchi ed il coperchio dell’unità.
In alternativa le unità possono essere sollevate tramite l’ausilio di un carrello elevatore, infilando le forche di
sollevamento nel pallet di appoggio (si veda la figura 1).
Barre distanziatrici
4 m min
Protezione fiancata
Pallet
Fori di sollevamento
Figura 1
Attenzione: In tutte le operazioni di sollevamento assicurasi di aver saldamente ancorato l'unità, al fine di evitare ribaltamenti o cadute accidentali.
Blue Box 24
I mezzi di sollevamento, le funi e l’imbragaggio devono essere scelti da persona in
possesso di adeguate conoscenze specifiche ed in grado di assumersi tutte le responsabilità
relative al loro uso.
La macchina è bilanciata. In ogni caso tenere le forche basse.
Utilizzare zavorre in caso di sbilanciamento. E’’ vietato sorreggere con le mani le parti sporgenti.
E’ vietato passare sotto il carico o in prossimità dello stesso.
Il trasporto deve essere svolto da personale specializzato (carrellisti, imbracatori),
dotato delle necessarie protezioni individuali (tuta, scarpe antinfortunistiche, guanti da
lavoro, caschetti, occhiali).
Il costruttore declina ogni responsabilità relativa a eventuali incidenti dovuti all’inosservanza
di questa avvertenza.
3 USI NON PREVISTI
E’ vietato usare la macchina:
in atmosfera esplosiva;
in atmosfera infiammabile;
in ambienti eccessivamente polverosi;
da parte di personale non addestrato;
in modo contrario alla normativa vigente;
con installazione non corretta;
con difetti di alimentazione;
con inosservanza totale o parziale delle istruzioni;
con carenza di manutenzione e/o utilizzo di ricambi non originali;
con modifiche o altri interventi non autorizzati dal Costruttore;
con l’area di lavoro non mantenuta sgombra da attrezzi od oggetti;
con l’area di lavoro non adeguatamente pulita;
con la presenza di vibrazioni anomale nell’area di lavoro.
Blue Box 25
4. MISURE DI SICUREZZA
La macchina è conforme alle seguenti direttive:
DIRETTIVE
98/37 CEE Sicurezza delle macchine
89/336 CEECompatibilità elettromagnetica
73/23 CEE Bassa tensione
97/23 CEE Dispositivi in pressione
NORMATIVE
- EN 60204-1:Sicurezza del macchinario-Equipaggiamento elettrico delle macchine
12/1997
-Parte 1:Regole generali.
- EN 50081-2 :Compatibilità elettromagnetica-Norma generica sull’emissione
08/1993
-Parte 2: Ambiente industriale
- EN 50082-2:Compatibilità elettomagnetica-Norma generica sull’immunità
03/1995
-Parte 2:Ambiente industriale.
- EN 292/2:
09/1991
Sicurezza del macchinario.Concetti fondamentali:principi generali di progettazione
-Parte 2a Specifiche e principi tecnici.
- EN 294:
06/1992
Sicurezza del macchinario-Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento
di zone pericolose con gli arti superiori.
- EN 349:
04/1993
Sicurezza del macchinario-Spazi minimi per evitare lo schiacciamento di
parti del corpo umano.
- EN 378-2:
01/2001
Dispositivi in pressione - Impianti di refrigerazione e pompe di calore:
requisiti di sicurezza e ambientali.
-Parte 2: progettazione , costruzione , collaudo, installazione, marcatura e documentazione
4.1 DEFINIZIONE ZONA PERICOLOSA
Solo un operatore autorizzato deve poter accedere alla macchina.
- La zona pericolosa esterna è individuata da uno spazio di circa 2 metri attorno alla macchina. L’accesso a tale
zona deve essere interdetto da una apposita protezione nel caso in cui il gruppo sia posizionato in luoghi non
protetti e facilmente raggiungibili da persone non qualificate.
- La zona pericolosa interna è accessibile entrando all’interno della macchina. Per nessun motivo si deve permettere l’accesso all’interno della macchina a personale non qualificato e prima di aver tolto tensione.
Blue Box 26
4.2 DISPOSIZIONI DI SICUREZZA
Tutte le unità sono progettate e costruite in accordo con la direttiva PED 97/23CE, per garantire la massima
sicurezza. Al fine di evitare possibili rischi attenersi alle seguenti disposizioni:
- Qualsiasi intervento sull’unità deve essere effettuato da personale qualificato. Prima di effettuare qualunque
operazione, assicurarsi che il personale preposto abbia la piena conoscenza della documentazione a corredo
dell’unità.
- Avere sempre una copia della documentazione in prossimità dell’unità.
- Le operazioni indicate nel presente manuale devono essere integrate con le procedure indicate nei
manuali di istruzione d’uso degli altri sistemi e dispositivi incorporati nella macchina. I manuali
contengono tutte le informazioni necessarie per gestire in sicurezza i dispositivi e i modi di
funzionamento possibili.
- Utilizzare le adeguate protezioni (guanti, elmetto, occhiali protettivi, calzature di sicurezza, ecc…) per qualunque operazione sia di manutenzione che di controllo effettuata sull’unità.
- Non indossare indumenti larghi, cravatte, catenine, orologi che possano impigliarsi nelle parti in movimento
della macchina.
- Utilizzare strumenti e protezioni sempre in ottimo stato.
- I ventilatori sono protetti da intrusioni involontarie, mediante griglie di protezione. Va posta la massima attenzione a non inserire o lasciar cadere oggetti attraverso la griglia.
- Le batterie di scambio termico hanno superfici taglienti, evitare pertanto di venire a contatto con esse senza
adeguate protezioni.
- All’interno del vano compressori sono presenti organi a temperatura elevata. Prestare pertanto attenzione,
quando si operi nelle immediate vicinanze, a non toccare nessun componente dell’unità senza le adeguate
protezioni.
- Non operare nella traiettoria di scarico delle valvole di sicurezza.
- Se i gruppi sono posizionati in luoghi non protetti e facilmente raggiungibili da persone non qualificate, è
obbligatorio installare le griglie di protezione fornite come accessorio.
- L’utilizzatore dell’impianto è obbligato a consultare i manuali di installazione ed uso dei sistemi
incorporati ed allegati al presente manuale.
- Possono esserci rischi potenziali non evidenti.Sono previste pertanto nella macchina avvertenze e
segnalazioni.E’vietato rimuovere le avvertenze.
- E’ fatto divieto di:
- asportare o rendere inefficaci i ripari previsti per la sicurezza delle persone;
- manomettere e/o modificare, anche parzialmente, i dispositivi di sicurezza installati sulla macchina.
- In caso di segnalazioni di allarme e di conseguente intervento delle sicurezze, l’operatore deve richiedere
l’intervento immediato dei tecnici qualificati addetti alla manutenzione.
Un’ eventuale incidente può comportare lesioni serie o morte.
- I dispositivi di sicurezza devono essere verificati secondo le indicazioni contenute nei manuali di
istruzione allegati. La verifica ed i controlli devono essere eseguiti da persone autorizzate dal datore
di lavoro tramite un documento scritto di incarico. Una copia dei risultati delle verifiche deve essere
lasciata sulla o presso la macchina. Un’eventuale incidente può comportare lesioni serie o morte.
- Il Costruttore non si assume alcuna responsabilità per danni a persone, animali domestici o cose derivanti
dal riutilizzo di singole parti della macchina per funzioni o situazioni di montaggio differenti da quelle
originali.E’ vietata la manomissione /sostituzione non autorizzata di una o più parti della macchina. L’uso di
accessori, di utensili o di materiali di consumo diversi da quelli raccomandati dal Costruttore esonerano
quest’ultimo da responsabilità civili e penali.
Le operazioni di disattivazione e demolizione della macchina devono essere affidate solo a personale adeguatamente addestrato ed equipaggiato.
Blue Box 27
PERICOLI DI NATURA MECCANICA
Modo operativo
Regime di funzionamento
normale
Rischio o pericolo analizzato
Stabilità.
Manutenzione
Movimentazione durante
trasporto e l’installazione.
Soluzione adottata
Le unità, per loro conformazione
intrinseca,
non
presentano
alcun
problema di ribaltamento durante il
funzionamento.
Vanno comunque lette attentamente le
indicazioni riportate in questo manuale
sulle corrette modalità di posizionamento
dell’unità.
Nel basamento delle unità, sono ricavati
appositi fori di sollevamento, la cui
posizione, indicata da etichette di colore
giallo,
impedisce
il
ribaltamento
dell’unità.
Vanno comunque lette attentamente le
indicazioni riportate in questo manuale
sulle corrette modalità di posizionamento
dell’unità.
il Stabilità.
Regime di funzionamento
Manutenzione
Rottura delle tubazioni.
Regime di funzionamento
Superfici, spigoli ed angoli vivi.
Manutenzione
Superfici, spigoli ed angoli vivi.
Regime di funzionamento
normale
Taglio o sezionamento.
Manutenzione
Taglio o sezionamento.
Regime di funzionamento
normale
Taglio o sezionamento.
Le tubazioni sono staffate rigidamente, al
fine di ridurre il regime delle vibrazioni al
quale sono sottoposte.
La macchina è studiata e realizzata
minimizzando, per quanto possibile, gli
angoli o gli spigoli vivi.
Nelle parti interne dell’unità, non possono
essere ridotti a zero i rischi derivanti da
superfici spigoli ed angoli. Pertanto il
manuale
di
uso
installazione
e
manutenzione impone, che le operazioni
di manutenzione vengano effettuate solo
da personale qualificato e da indicazioni
sulle protezioni da utilizzare.
Le parti mobili delle unità sono confinate
in zone ben definite. In particolare, i
ventilatori sono racchiusi in un vano non
accessibile, e sono muniti di griglia
superiore di protezione conforme alla
norma UNI EN 294. Tutte le protezioni
impiegate per delimitare e chiudere le
zone di confinamento dei ventilatori,
richiedono utensili particolari per poter
essere rimosse.
Le parti mobili delle unità sono confinate
in zone ben definite. In particolare, i
ventilatori sono racchiusi in un vano non
accessibile, e sono muniti di griglia
superiore di protezione conforme alla
norma UNI EN 294.
Per tutte le unità sono fornite di serie
apposite griglie di protezione con la
funzione di protezione anche da contatti
accidentali con le batterie alettate che
possono provocare piccole ferite agli arti
Blue Box 28
Modo operativo
Manutenzione
Regime di funzionamento
normale
Manutenzione
Regime di funzionamento
normale
Manutenzione
Rischio o pericolo analizzato
Taglio o sezionamento
Soluzione adottata
Il manuale di uso installazione e
manutenzione impone, l’utilizzo di
adeguate protezioni per evitare contatti
con le batterie alettate che possono
provocare piccole ferite agli arti.
Impigliamento,
trascinamento, Le parti mobili delle unità vengono
urto.
confinate in zone ben definite.In
particolare, i ventilatori ove presenti
vengono racchiusi in un vano non
accessibile, e sono muniti di griglia
superiore di protezione conforme alla
norma UNI EN 294.
Tutte le protezioni impiegate per
delimitare e chiudere le zone di
confinamento dei ventilatori, richiedono
utensili particolari per poter
essere
rimosse
Impigliamento, trascinamento,
Le parti mobili delle unità sono confinate
urto.
in zone ben definite. In particolare, i
ventilatori sono racchiusi in un vano non
accessibile, e sono muniti di griglia
superiore di protezione conforme alla
norma UNI EN 294.
Eiezione di fluido ad alta Tutte le unità sono provviste di valore di
pressione. - Rischio di esplosione scarico per evitare rischi di esplosione.
Lo scarico deve essere convogliato
opportunamente per evitare i rischi
dovuti all’eiezione del gas ad alta
pressione contenuto nella macchina.
Le avvertenze relative a tale scarico sono
presenti sia a bordo unità che sul
manuale di uso e manutenzione.
PERICOLI DI NATURA TERMICA
Modo operativo
Regime di funzionamento
normale
Rischio o pericolo analizzato
Scottature dovute a temperature
estreme.
Manutenzione
Scottature dovute a temperature
estreme.
Soluzione adottata
Una buona parte delle tubazioni che
possono produrre scottature è rivestita
con materiale termoisolante. Inoltre tutte
le parti potenzialmente pericolose sono
confinate in vani non accessibili se non
con l’utilizzo di utensili.
Una buona parte delle tubazionioni che
possono produrre scottature sono
rivestite con materiale termoisolante.Il
manuale
di
uso
installazione
e
manutenzione impone, l’utilizzo di
adeguate protezioni per evitare contatti
con le tubazioni che possono trovarsi a
temperature tali da provocare scottature
PERICOLI GENERATI DA RUMORE
Modo operativo
Regime di funzionamento
normale
Rischio o pericolo analizzato
Danni all’udito.
Soluzione adottata
Tutte le unità sono progettate con il
massimo sforzo per ridurre al minimo le
emissioni sonore.
Manutenzione
PERICOLI DI NATURA ELETTRICA
Modo operativo
Regime di funzionamento
normale
Manutenzione
Rischio o pericolo analizzato
Contatto con elementi in
tensione (contatto diretto).
Elementi in tensione in caso di
guasto.
Isolamento inadatto.
Radiazioni termiche dovute a
cortocircuiti o sovraccarichi.
Soluzione adottata
Le unità sono state progettate e costruite
in accordo con la norma armonizzata EN
60204-1.
Blue Box 29
SCHEDE DI SICUREZZA REFRIGERANTE R407C
1.ELEMENTI
IDENTIFICATIVI DELLA
SOSTANZA
2.COMPOSIZIONE/
INFORMAZIONI SUGLI
INGREDIENTI
1.1
Nome Chimico
difluorometano
1-2-2-2 tetrafluoroetano
pentafluoroetano
3.INDICAZIONE DEI
PERICOLI.
4.MISURE DI PRONTO
SOCCORSO
Identificazione del
preparato:
Sinonimi:
Formula:
EE-No:
3.1
4.1
5.MISURE
ANTICENDIO:
-
Wt % - Simbolo(i):& Frasi "R"
23 - F+;R12
52
25
gas liquefatto:Può causare congelamento.Il contatto
con gli occhi può causare irritazione
5.1
Mezzi di estinzione
appropriati
5.2
Mezzi di estinzione
che non devono essere
usati per ragioni di
sicurezza:
Pericoli specifici:
Possibilità di generare reazioni pericolose durante un
incendio a causa della presenza di gruppi F e C1.Fiamma
o calore intenso possono causare la brusca rottura degli
imballaggi.
Sistemi di protezione
In caso di incendio, usare un apparecchio respiratorio
speciali per i vigili del integrato.Vestito di protezione
fuoco
Metodi specifici
Procedura normale per incendi di origine chimica.In caso
di incendio,raffreddare i contenitori con getti d'acqua.
5.5
6.2
CAS-No
75/10/5
811/97/2
354/33/6
Sciacquare immediatamente con molta acqua per
almeno 15 minuti.Sciacquare tenendo l'occhio ben
spalancato.In caso di persistenza dei disturbi
consultare un medico.
Pelle
gas liquefatto.Può causare congelamento.Lavare le
parti congelate con molta acqua.Non togliere gli
indumenti.Lavare con acqua tiepida.Se l'irritazione
cutanea persiste chiamare un medico.Non
somministrare adrenalina o sostanze similari.
Inalazione
Portare all'aria aperta in caso di inalazione accidentale
di vapori.Ricorrere all'ossigeno o alla respirazione
artificiale se necessario.
Non praticare la respirazione artificiale se il paziente
respira.In caso di esposizione prolungata, consultare
un medico.Non somministrare adrenalina o sostanze
similari.
Ingestione
Non provocare il vomito senza previe istruzioni mediche
Chiamare subito un medico.Non somministrare farmaci
quali adrenalina-efedrina.
Informazione generale In caso di esposizione prolungata, consultare un medico.
5.4
6.1
HFC-32IHFC-125IHFG134a
miscela
difluorometano (HFC-32) :200-839-4
1-1-1-2-tetrafluoroetano UHFC-134a) :212-377-0
pentafluoroetano (HFC-125) : 206-557-8
Occhi
5.3
6.MISURE IN CASO
DI FUORIUSCITA
ACCIDENTALE
Maggiori pericoli
R407C
Il prodotto di per sé non brucia.Estinguere con anidride
carbonica,polvere chimica,schiuma o acqua nebulizzata.
Adattare i metodi di estinzione all'ambiente
Nessuno/a
Precauzioni individuali: Usare mezzi di protezione personali.Evacuare il personale
in aree di sicurezza.Non respirare vapori o aerosol.Prevedere
una ventilazione adeguata.
Metodi di pulizia:
Bloccare le perdite se è possibile farlo senza pericolo.Solido
evapora.Prevedere una ventilazione adeguata.
Blue Box 30
7.MANIPOLAZIONE E
STOCCAGGIO
8.CONTROLLO
DELL'EPOSIZIONE/
PROTEZIONE
INDIVIDUALE
7.1
Manipolazione:
7.2
Stoccaggio:
8.1
Dati di progetto:
8.2
Protezione individuale:
Protezione respiratoria: In caso di ventilazioneinsufficente, indossare una attrezzatura
respiratoria adatta,preferibilmente un respiratore con erogatore
d'aria.
Protezione delle mani: guanti di sicurezza impermeabili in gomma butilica.
Protezione degli occhi: Indossare protezione appropriata:occhiali di sicurezza, occhiali
con protezioni laterali.Mettere sul viso uno schermo e indossare
un abito protettivo per problemi anormali di lavorazione.
Protezione della pelle e Grembiule resistenze alle sostanze chimiche,vestiario con
del corpo:
maniche lunghe,scarpe di sicurezza.
Limite (i) di esposizione: 1-1-1-2-tetrafluoroetano 1000 ppm (TWA);
Honeywell
difluorometano:1000 ppm (TWA);
pentafluoroetano: 1000 ppm (TWA)(AIHA);
8.3
9.STABILITA' E
REATTIVITA'
10.INFORMAZIONI
TOSSICOLOGICHE
11.CONSIDERAZIONI
SULLO SMALTIMENTO
Assicurare un' adeguata aerazione,specialmente in zone
chiuse.
9.1
Stabilita:
9.2
Condizioni da evitare:
9.3
Materie da evitare
9.4
Prodotti di
decomposizione
10.1
10.2
Tossicità acuta:
Irritazione
LC50/inalazione/4ore/su ratto:> 500000 ppm
10.4
Pelle:
Occhi :
Tossicità cronica:
leggero irritante,Può causare congelamento.
leggero irritante.
Esposizione continua inalazione,livello entro il quale non si
osservano effetti (NOEL):> 1000 ppm (ratto).
Rifiuti dagli scarti/
prodotti inutilizzati:
Conferire le soluzioni non riciclabili e le eccedenze ad una società
di smaltimento rifiuti autrorizzata.Conformemente ai regolamenti
locali e nazionali.Richiedere informazioni al produttore/fornitore per
il recupero/riciclaggio.
Non riutilizzari contenitori vuoti.I recipienti depressurizzati
dovrebbero essere restituiti al fornitore.
11.1
Contenitori
contaminati:
12. INFORMAZIONI
SUL TRASPORTO
Tenere lontano da fonti di calore e altre cause d'incendio.
Non forare o lasciar cadere il contenitore.Assicurare un
sufficiente ricambio d'aria e/o un'aspirazione negli ambienti
di lavoro.
Tenere i contenitori ermeticamente chiusi in un ambiente
fresco e ben ventilato.Immagazzinare in area fresca e
ombreggiata.Non esporre a temperature superiori a 50°C.
Conservare ben chiuso.
No.O.N.U.
ADR/RID
Stabile alle condizioni normali.Nessuna decomposizione se
immagazzinato come indicato.La decomposizione inizia a partire
da 250°C
Non esporre a temperature superiori a 50 °C.Fiamma o calore
inteso possono causare la brusca rottura degli imballaggi.
metalli alcalini (Na, K), metalli alcalino terrosi (Ca,Mg),alluminio
finemente suddiviso,zinco.
componenti alogenati,acidi alogeni (HF, HCn, alogenuri di
carbonile (COC12).Monossido di carbonio, anidride carbonica
(C02).
3340
UN 3340 Gas Refrigerante R407C, 2,2° A, ADR/RID
Etichetta:2
Blue Box 31
SCHEDE DI SICUREZZA REFRIGERANTE R22
1.ELEMENTI
IDENTIFICATIVI DELLA
SOSTANZA O DEL
PREPARATO
1.1
Identificazione del
preparato:
Sinonimi:
Formula:
CAS-NO
EEC-No:
HCFC-22
cloro-difluorometano
CHCIF2
75-45-6
200-871-9
2.COMPOSIZIONE/
INFORMAZIONI SUGLI
INGREDIENTI
Nome Chimico
Cloro-difluorometano
CAS-No 75-45-6 -
3.INDICAZIONE DEI
PERICOLI.
3.1
Maggiori pericoli
Pericoloso per lo strato di ozono
4.MISURE DI PRONTO
SOCCORSO
4.1
Occhi
Sciacquare immediatamente con molta acqua per
almeno 15 minuti.Sciacquare tenendo l'occhio ben
spalancato.In caso di persistenza dei disturbi
consultare un medico.
gas liquefatto.Può causare congelamento.Lavare le
parti congelate con molta acqua.Non togliere gli
indumenti.Lavare con acqua tiepida.Se l'irritazione
cutanea persiste chiamare un medico.
Pelle
Inalazione
Ingestione
Informazione generale
5.MISURE
ANTICENDIO:
5.1
Mezzi di estinzione
appropriati
5.2
Mezzi di estinzione
che non devono essere
usati per ragioni di
sicurezza:
Pericoli specifici:
5.3
5.4
6.MISURE IN CASO
DI FUORIUSCITA
ACCIDENTALE
5.5
Sistemi di protezione
speciali per i vigili del
fuoco
Metodi specifici
6.1
Precauzioni individuali:
6.2
Metodi di pulizia:
Wt % - Simbolo(i):& Frasi "R"
100
R59
Portare all'aria aperta in caso di inalazione accidentale
di vapori.Ricorrere all'ossigeno o alla respirazione
artificiale se necessario.
Non praticare la respirazione artificiale se il paziente
respira.In caso di esposizione prolungata, consultare
un medico.Non somministrare adrenalina o sostanze
similari.
Non provocare il vomito senza previe istruzioni mediche.
Chiamare subito un medico.Non somministrare farmaci
quali adrenalina-efedrina.
In caso di esposizione prolungata, consultare un medico.
Il prodotto di per sé non brucia.Estinguere con anidride
carbonica,polvere chimica,schiuma o acqua nebulizzata.
Adattare i metodi di estinzione all'ambiente
Nessuno/a
Possibilità di generare reazioni pericolose durante un
incendio a causa della presenza di gruppi F e C1.Fiamma
o calore intenso possono causare la brusca rottura degli
imballaggi.
In caso di incendio, usare un apparecchio respiratorio
integrato.Vestito di protezione
Procedura normale per incendi di origine chimica.In caso
di incendio,raffreddare i contenitori con getti d'acqua.
Usare mezzi di protezione personali.Evacuare il personale
in aree di sicurezza.Non respirare vapori o aerosol.Prevedere
una ventilazione adeguata.
Bloccare le perdite se è possibile farlo senza pericolo.Solido
evapora.Prevedere una ventilazione adeguata.
Blue Box 32
7.MANIPOLAZIONE E
STOCCAGGIO
8.CONTROLLO
DELL'EPOSIZIONE/
PROTEZIONE
INDIVIDUALE
7.1
Manipolazione:
7.2
Stoccaggio:
8.1
Dati di progetto:
8.2
Protezione individuale:
Protezione respiratoria:
8.3
9.STABILITA' E
REATTIVITA'
10.INFORMAZIONI
TOSSICOLOGICHE
11.INFORMAZIONI
ECOLOGICHE
12.CONSIDERAZIONI
SULLO SMALTIMENTO
Assicurare un' adeguata aerazione,specialmente in zone
chiuse.
In caso di ventilazioneinsufficente, indossare una attrezzatura
respiratoria adatta,preferibilmente un respiratore con erogatore
d'aria.
Protezione delle mani: guanti di sicurezza impermeabili in gomma butilica.
Protezione degli occhi: Indossare protezione appropriata:occhiali di sicurezza, occhiali
con protezioni laterali.Mettere sul viso uno schermo e indossare
un abito protettivo per problemi anormali di lavorazione.
Protezione della pelle e Grembiule resistenze alle sostanze chimiche,vestiario con
del corpo:
maniche lunghe,scarpe di sicurezza.
Limite (i) di esposizione: Chorodifluoromethane:3600 mg/m3, 1000 ppm (TLV)
European Union
9.1
9.2
Stabilita:
Condizioni da evitare:
9.3
Materie da evitare
9.4
Prodotti di
decomposizione
pericolosi:
10.1
10.2
10.3
10.4
Tossicità acuta:
Irritazione
Sensibilizzazione:
Tossicità cronica:
LC50/4hr/ratto :> 300.000 ppm
11.1
11.2
Mobilità:
Effetti legati
all'ecotossicità:
La tossicità acquatica è improbabile a causa della scarsa solubilità.
11.3
Dati particolari:
Potenziale di depauperametro dell'ozono; ODP; (R-11=1)=0.05
Potenziale di riscaldamento globale (GWP) =0.098
12.1
Rifiuti dagli scarti/
prodotti inutilizzati:
Conferire le soluzioni non riciclabili e le eccedenze ad una società
di smaltimento rifiuti autorizzata.Conformemente ai regolamenti
locali e nazionali . S59-Richiedere informazioni al produttore/fornitore
per il recupero/riciclaggio.
Non riutilizzare contenitori vuoti.I recipienti depressurizzati
dovrebbero essere restituiti al fornitore.
Contenitori
contaminati:
13.INFORMAZIONI
SUL TRASPORTO
Tenere lontano da fonti di calore e altre cause d'incendio.
Non forare o lasciar cadere il contenitore.Assicurare un
sufficiente ricambio d'aria e/o un'aspirazione negli ambienti
di lavoro.
Tenere i contenitori ermeticamente chiusi in un ambiente
fresco e ben ventilato.Immagazzinare in area fresca e
ombreggiata.Non esporre a temperature superiori a 50°C.
Conservare ben chiuso.
No.O.N.U.
ADR/RID
Stabile
Conservare lontano da fiamme e scintille.Non fumare.In caso di
incendio può sviluppare fumi tossici:usare un autorespiratore.
metalli alcalino terrosi, metalli alcalini, alluminio finemente
suddiviso, zinco.
componenti alogenati (acidi,…)alogenuri di carbonile.
Cardiaco sensibilizzazione:50.000 ppm
Esposizione subcronica, livello entro il quale non si osservano
effetti (NOEL): 10000 ppm
1018
UN 1018 Clorodifluorometano , 2 , 2° A, ADR/RID
Etichetta:2
Blue Box 33
4.3 RISCHI DOVUTI ALLA FORMAZIONE DI ATMOSFERE ESPLOSIVE
Prescrizione Direttiva 1999/92/CE
Sicurezza e salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Regolamento sul rischio di atmosfere esplosive collegato
alla direttiva ATEX 94/9/CE - DPR 23/3/98 n.126
E’ vietato installare la macchina:
-In presenza di atmosfere esplosive.
(Una miscela di aria, in condizioni atmosferiche, con sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o
polveri in cui, dopo ignizione, la combustione si propaga all’insieme della miscela incombusta).
-In aree esposte a rischio di esplosione.
(Un’area in cui può formarsi un’atmosfera esplosiva in quantità tali da richiedere particolari provvedimenti
di protezione per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori interessati).
-In presenza di sostanze infiammabili e/o combustibili
(Sono da considerare come sostanze che possono formare un’atmosfera esplosiva a meno che l’esame delle
loro caratteristiche non abbia evidenziato che esse, in miscela con l’aria, non sono in grado di propagare
autonomamente un’esplosione).
Installare la macchina nelle seguenti zone:
Zona 2
(Area in cui le normali attività non è probabile la formazione di un’atmosfera esplosiva consistente i n una
miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas , vapore o nebbia e, qualora si verifichi, sia
unicamente di breve durata).
Zona 22
(Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un atmosfera esplosiva
sotto forma di nube di polvere combustibile e, qualora si verifichi sia unicamente di breve durata).
-E’ vietato installare la macchina nelle seguenti zone:
Zona 0
(Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o spesso un’ atmosfera consistente in una miscela
di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia).
Zona 1
(Area in cui durante le normali attività è probabile la formazione di un’atmosfera esplosiva consitente in una
miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di nube polvere combustibile nell’aria
Zona 20
(Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o spesso un atmosfera esplosiva sotto
forma di nube di polvere combustibile nell’ aria)
Zona 21
(Area in cui occasionalmente durante le normali attività è probabile la formazion e di un’ atmosfera esplosiva
sotto forma di nube di polvere combustibile nell’aria).
4.4 RISCHI DOVUTI AD ATTREZZATURE UTILIZZATE IN ATMOSFERA POTENZIALMENTE ESPLOSIVA
Prescrizione Direttiva direttiva ATEX 94/9/CE - DPR 23/3/98 n.126
Regolamento in materia di apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera
potenzialmente esplosiva.
La macchina è classificata in categoria
Categoria 3
(Comprende i prodotti progettati per funzionare conformemente ai parametri operativi stabiliti dal fabbricante
e garantire un livello di protezione normale per l’uso previsto, in ambienti in cui vi sono scarse probabilità che
si manifestino, e comunque solo raramente o per breve tempo, atmosfere esplosive dovute a gas, vapori,
nebbie o miscele di aria e polveri).
Blue Box 34
4.5. PROTEZIONI
La macchina impiega mezzi tecnici adatti a proteggere le persone dai pericoli che non possono essere ragione
volmente eliminati o sufficientemente limitati attraverso la progettazione
E’ vietato :
-asportare o rendere ineficaci i ripari previsti per la sicurezza delle persone;
4.6ILLUMINAZIONE
Deve permettere interventi di lavoro senza determinare rischi dovuti a zone d’ombra(vedi ad esempio in modo
opertativo manutenzione)
4.7 QUALIFICA DEL PERSONALE- OBBLIGHI
L’Utilizzatore deve conoscere ed applicare le prescrizioni riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro
delle direttive 89/391/CE e 1999/92/CE.
La conoscenza e la comprensione del manuale costituiscono un indispensabile strumento per la
riduzione dei rischi, per la sicurezza e per la salute dei lavoratori.
L’operatore deve avere un grado di conoscenza adeguato per svolgere le varie attività durante le fasi
della vita tecnica della macchina.
L’operatore deve essere istruito di fronte al manifestarsi di possibili anomalie, disfunzioni
o condizioni di pericolo per sé o per gli altri, ed in ogni caso deve ottemperare alle seguenti
prescrizioni :
fermare immediatamente la macchina agendo sul/sui organo/i di emergenza;
non eseguire interventi che esulino dai propri compiti e conoscenze tecniche;
informare immediatamente il superiore responsabile, evitando di prendere iniziative
personali.
4.8 AVVERTENZE VARIE
Nell’utilizzo attenersi ai dispositivi di protezione previsti dalla legge, sia integrati nella macchina che
individuali.
Il Fascicolo Tecnico della macchina è depositato presso il fabbricante.
Il costruttore non si assume alcuna responsabilità per eventuali danni a persone, animali domestici o
cose derivanti dal mancato rispetto delle norme di sicurezza e delle raccomandazioni contenute nella
documentazione fornita.
Il presente manuale si integra con informazioni contenute in altri documenti. Consultare
all’occorrenza questi documenti.
Blue Box 35
5 POSIZIONAMENTO
E’ opportuno prestare attenzione ai punti seguenti per determinare il sito migliore ove installare l’unità ed i relativi
collegamenti:
- dimensioni e provenienza delle tubazioni idrauliche;
- ubicazione dell’alimentazione elettrica;
- accessibilità per le operazioni di manutenzione o riparazione;
- solidità del piano di supporto;
- ventilazione del condensatore raffreddato ad aria;
- orientamento ed esposizione alla radiazione solare: per quanto possibile la batteria condensante non dovrebbe
essere esposta alla radiazione diretta del sole;
- direzione dei venti dominanti: evitare di posizionare l’unità in modo tale che i venti dominanti favoriscano
fenomeni di ricircolo dell’aria alla batteria condensante;
- tipo di terreno: evitare di posizionare la macchina su di un terreno di colore scuro (ad esempio superfici catramate),
per non incorrere in sovratemperature di funzionamento;
- possibile riverbero delle onde sonore.
Tutti i modelli della serie BETA 2002 sono progettati e costruiti per installazioni esterne (terrazze, giardini): è
quindi assolutamente da evitare la copertura con tettoie o il posizionamento vicino a piante (anche se dovessero
coprire solo parzialmente l’unità) onde evitare la possibilità di ricircolo dell’aria.
E’ buona norma creare una soletta di supporto di dimensioni adeguate a quelle dell’unità. Tale precauzione
risulta indispensabile quando si voglia collocare l’unità su terreno instabile (terreni vari, giardini, ecc.).
Le unità trasmettono al terreno un basso livello di vibrazioni: è comunque consigliabile interporre tra il telaio di
base ed il piano di appoggio un nastro di gomma rigido.
Qualora si necessitasse di un isolamento più spinto è opportuno l’impiego di supporti antivibranti (contattare la
nostra azienda).
Le unità non dovrebbero comunque essere posizionate in prossimità di uffici privati, camere da letto o zone in cui
siano richieste basse emissioni sonore. E’ inoltre opportuno non effettuare l’installazione in strettoie o ambienti
contenuti al fine di evitare fenomeni di riverbero.
Striscia di gomma dura 100x15 mm
Basamento in calcestruzzo armato da 500 kG/mm2
Figura 2
Blue Box 36
6. INSTALLAZIONE
6.1 SPAZI DI INSTALLAZIONE
E’ di importanza fondamentale assicurare un adeguato volume d’aria sia in aspirazione che in mandata della
batteria condensante. E’ molto importante evitare fenomeni di ricircolo tra aspirazione e mandata, pena il decadimento delle prestazioni dell’unità o addirittura l’interruzione del normale funzionamento. A tale riguardo è
necessario garantire i seguenti spazi di servizio (ci si riferisca alle figure3 e 4):
1500
lato batteria condensante: min. 3 metri per espulsione orizzontale; min. 1.5 metri per espulsione verticale.
lato opposto batteria condensante: 1 metro
lato quadro elettrico: min. 1 metro
lato opposto quadro elettrico: min. 1 metro.
lato superiore: non deve essere presente alcun ostacolo all’espulsione (per espulsione verticale).
unità opposte: min.4 metri (unità non canalizzate).
1000
1000
1000
-
Figura 3
UNITA’ CONTRAPPOSTE
4 m min.
Figura 4
Blue Box 37
6.1.1
Installazione all’interno
Per questo tipo di installazione possono essere canalizzate sia l’aspirazione che la mandata della batteria condensante (figura 5). Le canalizzazioni devono essere collegate all’esterno tramite opportuni fori o luci preesistenti
ricavati sulle pareti.
Nel caso che l’aspirazione fosse canalizzata le dimensioni del condotto devono essere pari alle dimensioni della
batteria condensante.
I canali devono essere opportunamente dimensionati, in relazione al loro sviluppo e dimensioni. A tale riguardo
le unità vengono prodotte in versione standard con una prevalenza disponibile di 50 Pa. Nel caso si prevedano
perdite di carico maggiori è necessario consultare la nostra azienda.
3000
3000
3000
1000
1000
3000
1000
1000
1000
1000
Figura 5
Blue Box 38
H
Nel caso l’unità debba essere installata in cavedi o vani è necessario utilizzare una canalizzazione che riduca le
velocità al fine di contenere perdite di carico e rumorosità. La sezione libera di afflusso dell’aria deve essere
almeno pari a due volte la sezione di ingresso della macchina. Tra bocca di espulsione e piano di minima sezione
di ripresa deve essere mantenuto H min. pari a metri 2 verificando che H » 2A (figura 6).
1000
1000
A
Installazione in
un cavedio
Figura 6
Devono comunque essere rispettati i seguenti spazi di servizio:
- lato espulsione aria: min. 3 metri.
- lato opposto batteria condensante: min. 1 metro per garantire l'accessibilità per i collegamenti idraulici.
- lato batteria condensante ove possibile: min. 1 metro per l'aspirazione e la rimozione e pulizia dei filtri metallici.
6.2 SUPPORTI ANTIVIBRANTI (OPZIONE)
Si raccomanda, per ridurre le vibrazioni trasmesse alla struttura, l’installazione delle macchine su antivibranti in
gomma o a molla forniti come accessorio. Si consiglia l’uso di ammortizzatori in gomma per macchine montate
su basamento e a molla per quelle installate sui tetti degli edifici.
L’operazione di fissaggio degli antivibranti deve essere eseguita prima di
posizionare la macchina a terra; assicurarsi che la macchina sollevata sia
ben fissata ai cavi di sollevamento
6.2.1 Antivibranti in gomma
L’antivibrante è composto da una campana metallica superiore nella quale è presente una vite per il fissaggio
con la base dell’unità. L’antivibrante viene fissato al basamento mediante due fori sulla flangia. Sulla flangia
dell’antivibrante è riportato un numero (45,60,70 ShA) che identifica la durezza del supporto in gomma.
Lo schema dimesionale con l’impronta a terra, allegato alla macchina, riporta la posizione ed il carico di ogni
antivibrante.
Blue Box 39
Antivibranti in gomma/metallo
Particolarmente adatta per lo
smorzamento delle sollecitazioni
vibrazionali.
Figura 7
6.2.2 Antivibranti a molla
Gli antivibranti a molle cilindriche sono adatti per l’isolamento di qualsiasi fonte di vibrazione soniche e meccaniche. Ogni antivibrante riporta un codice che ne identifica il carico massimo consentito.
In fase d’installazione degli antivibranti è molto importante rispettare scrupolosamente le raccomandazioni e le
istruzioni di montaggio. Lo schema dimesionale con l’impronta a terra, allegato alla macchina, riporta la posizione ed il carico di ogni antivibrante.
Anivibranti a molla
standard.
Il telaio della macchina viene
agganciato all’antivibrante
mediante la vite passante e le
2 rondelle.
Antivibranti a molla
per carichi elevati.
Il carico della macchina
viene supportato da
tutta la superfice
dell’antivibrante e non
dalla sola vite.
Figura 8
6.3 RACCOMANDAZIONI GENERALI PER I COLLEGAMENTI IDRAULICI
Quando ci si appresta a realizzare il circuito idraulico per l’evaporatore, è buona norma attenersi alle seguenti
prescrizioni e comunque attenersi alla normativa nazionale o locale (si faccia riferimento agli schemi inclusi nel
manuale).
- raccordare le tubazioni al refrigeratore tramite giunti flessibili al fine di evitare la trasmissione delle vibrazioni e
compensare le dilatazioni termiche. (Si dovrebbe procedere in maniera analoga sul gruppo pompe).
- installare sulle tubazioni i seguenti componenti:
- rubinetti d’arresto, indicatori di temperatura e pressione per la normale manutenzione e controllo del
gruppo.
- pozzetti sulle tubazioni d’ingresso ed uscita per i rilievi di temperatura, qualora non fossero presenti indicatori di temperatura.
- valvole di intercettazione (saracinesche) per isolare l’unità dal circuito idraulico.
- filtro metallico (tubazione in ingresso) a rete con maglia non superiore ad 1 mm per proteggere lo scambiatore da scorie o impurità presenti nelle tubazioni.
- valvole di sfiato, da collocare nelle parti più elevate del circuito idraulico, per permettere lo spurgo degli
incondensabili.
- vaso di espansione e valvole di carica automatica per il mantenimento della pressione del sistema e
compensare le dilatazioni termiche.
- rubinetto di scarico e ove necessario, serbatoio di drenaggio per permettere lo svuotamento dell’impianto
per le operazioni di manutenzioni o le pause stagionali.
Blue Box 40
Blue Box 41
1
2
3
4
5
6
7
Pompa di circolazione
Vaso di espansione
Valvola di sicurezza
Valvola di ritegno
Rubinetto a sfera
Serbatoio
Manometro acqua
8
9
10
11
12
13
14
termometro
Filtro acqua
Valvola di sfiato
Giunto elastico
Gruppo di riempimento impianto
Scarico acqua
Flussostato
SCHEMA IDRAULICO CONSIGLIATO PER UNITA’ BETA 2002
Uscita acqua
utenze
Entrata acqua
utenze
Blue Box 42
3
4
5
7
8
Valvola di sicurezza
Valvola di ritegno
Rubinetto a sfera
Manometro acqua
termometro
9
10
11
12
13
Filtro acqua
Valvola di sfiato
Giunto elastico
Gruppo di riempimento impianto
Flussostato
SCHEMA IDRAULICO CONSIGLIATO PER UNITA’ BETA 2002 / ST 2PS
Uscita acqua
utenze
Entrata acqua
utenze
SCHEMA IDRAULICO GRUPPO ST /2PS
Blue Box 43
6.4
COLLEGAMENTO IDRAULICO ALL’EVAPORATORE
E’ di fondamentale importanza che l’ingresso dell’acqua avvenga in
corrispondenza della connessione contrassegnata con la targhetta:
In caso contrario si correrebbe il rischio di gelare l’evaporatore, dal momento che il controllo da parte del termostato antigelo verrebbe vanificato. Le connessioni idrauliche sono costituita da attacchi filettati del tipo e dimensione indicate nelle tabelle dimensionale alla fine del manuale.
Il circuito idraulico deve essere realizzato in maniera tale da garantire
costanza della portata d'acqua all'evaporatore in ogni condizione
funzionamento. In caso contrario si correrebbe il rischio di ritorni
refrigerante allo stato liquido in ingresso al compressore, con pericolo
rottura dello stesso.
la
di
di
di
L'azione dei compressori è sovente intermittente, in quanto la richiesta frigorifera dell'utenza generalmente non
coincide con quella erogata dal compressore. Negli impianti a basso contenuto di acqua, dove l'effetto di inerzia
termica della stessa è meno sensibile, è opportuno verificare che il contenuto dell'impianto soddisfi la seguente
relazione:
24 · QCOMPTOT
M>= --------------------N
dove:
M
QCOMPTOT
N
= contenuto d'acqua dell'impianto [kg]
= Potenza resa dall'unità [kW]
= numero di stadi di potenza
Nel caso in cui i volumi sopra citati non venissero raggiunti, occorrerà prevedere un serbatoio di accumulo tale
che sommato alla capacità dell'impianto raggiunga il valore fornito dalla relazione riportata.
Questo sistema permette di ridurre il numero degli avviamenti dei compressori.
Tale serbatoio non richiede particolari accorgimenti; va però isolato accuratamente così come tutte le tubazioni
dell'acqua refrigerata, al fine di evitare fenomeni di condensazione e di non penalizzare la resa dell'impianto.
Per i modelli da 3.2 al 13.2 è obbligatoria l'installazione del flussostato
fornito a corredo dell'unità in corrispondenza della connessione di
uscita dell'acqua dall'evaporatore contrassegnata dalla targhetta:
Per i modelli dal 14.4 al 26.4 il flussostato è già installato di serie.
Blue Box 44
E' obbligatorio il montaggio del filtro metallico a rete sulla tubazione di
ingresso dell'acqua: in caso di assenza di uno dei precedenti, la garanzia
viene a decadere immediatamente.
E’ vivamente consigliata l’installazione di una valvola di sicurezza sul
circuito idraulico. In caso di anomalie gravi nell’impianto (ad es. incendio) essa permetterà di scaricare il sistema evitando possibili scoppi.
Collegare sempre lo scarico ad una tubazione di diametro non inferiore a
quello dell’apertura della valvola, e convogliarlo in zone nelle quali il
getto non possa recare danno alle persone.
Attenzione: durante le operazioni di allacciamento idraulico non operare
mai con fiamme libere in prossimità od all’interno dell’unità.
6.5 ISTRUZIONI PER IL MONTAGGIO DEL FLUSSOSTATO ACQUA (modelli da 3.2 a 13.2)
- Pulire la tubazione in modo tale che residui metallici non vengano ad interferire con il corretto funzionamento
del flussostato.
- Collegare il raccordo metallico a "T", sul quale è montato il flussostato, all'uscita dell'evaporatore, dotato di
attacco filettato maschio contrassegnato dalla seguente etichetta:
Il collegamento andrà effettuato sigillando opportunamente con nastro in teflon. Il flussostato dovrà essere installato sull'uscita dell'evaporatore.
Scambiatore utenza
(evaporatore)
Collegarsi alla
morsettiera dell’unità
Figura 9
Blue Box 45
- Assicurarsi che il flussostato (corpo in plastica) sia ben fissato sul raccordo metallico tramite la ghiera in plastica
e che la freccia stampata sulla sommità del flussostato sia rivolta nel senso del flusso dell’acqua.
Aver cura di interporre tra ghiera e raccordo metallico la guarnizione O-ring, che viene fornita nel coperchietto
di plastica a protezione dell’asta del flussostato.
- Collegare il circuito idraulico all’altra estremità del raccordo a “T”.
- Passare il cavo elettrico del flussostato nell’apposito foro della carpenteria e, risalendo il montante all’interno
della macchina, raggiungere il quadro elettrico. Collegare elettricamente il flussostato ai morsetti 1-14 come
indicato nello schema elettrico.
- Nel caso si rendesse necessario lo smontaggio del flussostato, svitare la ghiera in plastica. Al momento rimontare il flussostato, riposizionare la guarnizione ad anello tra il raccordo metallico e la parte in plastica (vedi
figura 10).
FRECCIA
FLUSSOSTATO
CAVO ELETTRICO
GHIERA IN PLASTICA
GUARNIZIONE
RACCORDO A "T"
DIREZIONE DEL FLUSSO
6.6 COLLEGAMENTO IDRAULICO AL DESURRISCALDATORE (opzionale)
Per tutte le unità dotate di desurriscaldatori, le connessioni del circuito idraulico relativo, sono costituite da tubi di
acciaio filettato maschio e identificate dalle targhette:
Ingresso acqua recupero:
IN
ACQUA DESURRISCALDATORE
Uscita acqua recupero:
OUT
ACQUA DESURRISCALDATORE
Nel caso di unità in versione HP il collegamento idraulico al
desurriscaldatore deve essere intercettato nel funzionamento in pompa
di calore
Blue Box 46
6.7 COLLEGAMENTO IDRAULICO AL CONDENSATORE DI RECUPERO BETA 2002/DC
Per tutte le unità dotate di recuperatore, le connessioni del circuito idraulico relativo, sono costituite da tubi di
acciaio filettato maschio (in funzione della taglia)
Tali unità sono dotate di sonda di controllo della temperatura dell'acqua di ritorno dall'impianto. Il controllo a
microprocessore provvede ad abilitare il recupero quando necessario, spegnendo i ventilatori, ed a ripristinarne il
funzionamento quando l'acqua ha raggiunto la temperatura desiderata.
Se si verifica qualche anomalia al condensatore di recupero il controllo a microprocessore provvede a riavviare i
ventilatori.
I valori di taratura del termostato e dei pressostati sono riportati nel manuale di istruzioni del controllo.
Per le unità provviste di recuperatore:
E' importante che l'ingresso dell'acqua del circuito di recupero avvenga
in corrispondenza della connessione contrassegnata con la targhetta:
IN
ACQUA RECUPERO
E' obbligatoria l'installazione di una valvola modulante a tre vie con
sonda di temperatura sull'acqua in ingresso all'unità che garantisca, a
regime, una temperatura dell'acqua in ingresso non inferiore a 20 °C.
SCHEMA CON VALVOLA A 3 VIE
Valvola a 3 vie
Uscita acqua
recupero
Entrata acqua
recupero
Figura 11
Blue Box 47
Oppure: una valvola pressostatica per ciascun circuito frigorifero che
garantisca una temperatura media di condensazione non inferiore a 33
°C.
SCHEMA CON VALVOLA PRESSOSTATICA
Valvola pressostatica
Al circuito frigorifero
Uscita acqua recupero
Entrata acqua recupero
Figura 12
In tale modo si permetterà l’ingresso nel recuperatore di portate sempre maggiori all’aumentare della temperatura dell’acqua, permettendo al sistema di operare con parametri di funzionamento ottimali.
6.8 SCARICO DELLE VALVOLE DI SICUREZZA
Sul circuito del refrigerante sono presenti valvole di sicurezza: alcune normative prescrivono che lo scarico di tali
valvole venga convogliato all’esterno mediante un apposito tubo, che deve avere diametro almeno pari a quello
dello scarico della valvola, ed il suo peso non deve gravare sulla valvola.
Attenzione: Convogliare sempre lo scarico in zone nelle quali il getto
non possa recare danno alle persone.
Blue Box 48
6.9 COLLEGAMENTI FRIGORIFERI PER VERSIONE /LE (MOTOCONDENSANTE)
Le unità in versione /LE (motocondensanti) necessitano di essere collegate con l’evaporatore remoto tramite
tubazioni frigorifere.
Per le unità in versione /LE a sezioni separate, il percorso delle tubazioni frigorifere viene condizionato dall’ubicazione
delle sezioni stesse e dalla struttura dell’edificio.
Le tubazioni in ogni caso devono essere le più brevi possibile, in maniera da contenere le perdite di carico e
ridurre al minimo la quantità di refrigerante presente nel circuito frigorifero; si può ammettere una lunghezza
massima delle tubazioni pari a 30 metri .
La ns. Azienda è a disposizione per qualsiasi informazione a riguardo, anche nel caso si debbano realizzare
applicazioni che possano esulare dai limiti sopra esposti.
6.9.1 Accorgimenti per la realizzazione della linea frigorifera
A seconda della posizione relativa delle sezioni motocondensante ed evaporante, vi sono alcuni accorgimenti da
seguire per quanto riguarda la realizzazione della linea frigorifera.
6.9.2 Sezione evaporante ad un livello inferiore rispetto alla motocondensante:
a) Sui tratti verticali della linea di aspirazione devono essere presenti dei sifoni, almeno ogni 6 metri, per agevolare il ritorno dell’olio al compressore;
b) Realizzare un pozzetto sulla linea di aspirazione a valle del bulbo della valvola termostatica;
c) Nei tratti orizzontali della linea di aspirazione prevedere una pendenza pari almeno all’1% per favorire il
ritorno dell’olio al compressore (come sopra).
Il diametro delle tubazioni può essere ricavato dalla Tabella 1, a seconda del modello prescelto e della lunghezza
delle tubazioni di collegamento.
Figura 13
Blue Box 49
6.9.3 Sezione evaporante ad un livello superiore rispetto alla motocondensante:
a) Realizzare un sifone sulla linea di aspirazione alto quanto l’evaporatore allo scopo di evitare cadute di refrigerante liquido verso il compressore quando l’unità è ferma;
b) Realizzare un pozzetto sulla linea di aspirazione a valle del bulbo della valvola termostatica per la raccolta del
refrigerante liquido che può formarsi durante le fermate dell’unità. Alla ripartenza del compressore, questo
refrigerante evaporerà rapidamente: è bene quindi che questo processo avvenga distante dal bulbo, per non
influenzare il funzionamento della valvola termostatica;
c) Nei tratti orizzontali della linea di aspirazione è bene prevedere una pendenza pari almeno all’1% per favorire
il ritorno dell’olio al compressore.
Figura 14
TABELLA 1 - DIAMETRO DELLE TUBAZIONI PER VERSIONI /LE
Distanza [m]
MODELLO
BETA 2002
3.2
4.2
5.2
6.2
7.2
8.2
9.2
10.2
12.2
13.2
14.4
16.4
18.4
20.4
24.4
26.4
10
Aspiraz.
[mm]
35
35
35
42
42
42
54
54
54
54
42
42
54
54
54
54
20
Liquido
[mm]
18
22
22
22
28
28
28
28
35
35
28
28
28
28
35
35
Aspiraz.
[mm]
35
42
42
42
42
42
54
54
54
67
42
42
54
54
54
67
Blue Box 50
30
Liquido
[mm]
18
22
22
22
28
28
28
28
35
35
28
28
28
28
35
35
Aspiraz.
[mm]
35
42
42
42
54
54
54
54
54
67
54
54
54
54
67
67
Liquido
[mm]
18
22
22
22
28
28
28
28
35
35
28
28
28
28
35
35
6.10 PORTATA ACQUA ALL’EVAPORATORE
La portata d'acqua nominale si riferisce ad un salto termico tra ingresso ed uscita di 5 °C in relazione alla potenza
frigorifera fornita.
La portata massima ammessa è quella che presenta un salto termico di 3 °C: valori di portata superiori provocherebbero perdite di carico troppo elevate nonché il rischio di danneggiare l'evaporatore.
La portata minima ammessa è quella che presenta un salto termico di 8 °C oppure una perdita di carico non
inferiore a 10 kPa: valori di portata minori potrebbero causare temperature di evaporazione troppo basse con
intervento delle sicurezze ed arresto del gruppo.
6.11 TEMPERATURA DELL’ACQUA REFRIGERATA (ciclo estivo)
Per temperatura minima dell'acqua in uscita dall'evaporatore ci si riferisca al paragrafo 6.15
La temperatura massima in ingresso all'evaporatore è di 20 °C. Per temperature superiori occorre adottare
opportune soluzioni impiantistiche (circuiti sdoppiati, valvole a tre vie, by-pass, serbatoi di accumulo): contattare
la nostra azienda per la soluzione più adeguata.
6.12 TEMPERATURA DELL’ACQUA CALDA (ciclo invernale)
La temperatura minima dell'acqua in ingresso al condensatore, una volta che il sistema sia giunto a regime, non
deve scendere al di sotto dei 23 °C: valori inferiori potrebbero causare anomalie di funzionamento del compressore con pericolo di rottura dello stesso.
La temperatura massima dell'acqua in uscita dal condensatore non deve superare i 48 °C. In caso contrario
l'intervento delle sicurezze arresta il gruppo.
6.13 TEMPERATURA DELL’ARIA ESTERNA
- Le unità sono progettate e costruite per funzionare con temperature di aria esterna comprese entro i limiti
riportati nei grafici dei limiti di funzionamento. Contattare la ns. azienda qualora si dovesse operare con temperature differenti.
- E' bene precisare che le prestazioni delle unità in pompa di calore diminuiscono sensibilmente all’abbassarsi
della temperatura esterna.
- Le unità sono dotate a richiesta di resistenza elettrica per il riscaldamento dell'evaporatore. La resistenza entra
in azione a macchina spenta, quando la temperatura dell'acqua nell’evaporatore scende al di sotto della
temperatura di taratura dell'antigelo.
6.14 FUNZIONAMENTO CON BASSA TEMPERATURA DELL’ARIA ESTERNA (opzione)
Quando la temperatura dell’aria esterna diminuisce è possibile mantenere la pressione di condensazione necessaria al corretto funzionamento del ciclo frigorifero entro l’intervallo di funzionamento della macchina agendo
sulla portata dell’aria di raffreddamento del condensatore.
Il controllo della condensazione è attivo solo durante il funzionamento della macchina come chiller.
Il controllo della condensazione è ignorato nel funzionamento in pompa di calore.
6.14.1 Controllo della pressione di condensazione mediante spegnimento ventilatori
(opzione disponibile per i modelli da 9.2 a 13.2 e da 16.4 a 26.4)
Un termostato verifica la temperatura dell’aria esterna e comanda lo spegnimento di un ventilatore per le unità
con tre ventilatori e di due ventilatori per le unità con quattro ventilatori.
6.14.2 Controllo della pressione di condensazione mediante serranda modulante
(opzione disponibile su tutti i modelli)
La regolazione viene fatta per mezzo di una serranda modulante che varia la portata dell’aria sulla batteria del
condensatore in funzione della pressione di condensazione letta dai trasduttori di pressione.
Blue Box 51
6.15 FUNZIONAMENTO CON ACQUA A BASSA TEMPERATURA
Le unità di serie non sono progettate per funzionare con temperature
dell'acqua refrigerata minori di quelle indicate nei diagrammi dei limiti di
funzionamento all'uscita dell'evaporatore. Per poter operare oltre questo
limite, l'unità potrebbe richiedere modifiche strutturali. In caso di tali
necessità, contattare la nostra azienda.
Con temperature minori di quelle indicate nei diagrammi dei limiti di funzionamento, risulta opportuno operare
con miscele di acqua e antigelo. In questo caso si deve variare la taratura del termostato di servizio e del
termostato antigelo:
Le tarature vengono normalmente effettuate in fabbrica.
La percentuale di glicole in peso viene determinata in funzione della temperatura desiderata dell'acqua refrigerata (si veda la Tabella 2).
TABELLA 2 - PUNTO DI CONGELAMENTO PER MISCELE DI ACQUA-ANTIGELO
TEMPERATURA USCITA LIQUIDO
O TEMPERATURA MINIMA AMBIENTE (°C)
PUNTO CONGELAMENTO (°C)
+0°
-5°
-10°
-15°
-20°
-25°
-30°
-35°
-40°
-5°
-10°
-15°
-20°
-25°
-30°
-35°
-40°
-45°
ANTIGELO
% IN PESO
GLICOLE ETILENICO
6
22
30
36
41
46
50
53
56
GLICOLE PROPILENICO
15
25
33
39
44
48
51
54
57
METANOLO
8
14
20
26
30
34
38
41
45
CLORURO DI CALCIO
TEMPER -20
9
14
18
T -20°C
21
24
26
27
28
30
TEMPER
-40
TEMPER
-60
T -40°C
PEKASOL 50
---
T -60°C
TIFOXITE
FREEZIUM
---
40
10
20
50
50
60
63
69
73
---
25
30
34
37
40
43
45
59
68
75
81
86
90
---
Nel caso di versione ST con percentuali di glicole superiori al 30% devono essere state richieste in fase di ordine pompe con tenuta speciale.
Blue Box 52
Temperatura di uscita acqua utenza [°C]
LIMITI DI FUNZIONAMENTO
BETA 2002 - Refrigerante R22
Refrigeratore
20
15
Con Dispositivi opzionali per basse
temperature dell'aria esterna.
10
Raffreddamento
5,5
5
4
0
-25
(1)
-20
-15
-10
-5
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Temperatura aria esterna [°C]
55
50
Temperatura di uscita acqua utenza [°C]
45
Pompa di calore
40
Riscaldamento
35
30
25
20
15
Con Dispositivi opzionali per basse
temperature dell'aria esterna.
10
Raffreddamento
5,5
5
4
(1)
0
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Temperatura aria esterna [°C]
Il salto termico dell’acqua per tutte le versioni deve essere compreso tra: min: 3 °C, max: 8 °C
(1) Limiti di funzionamento per unità con 2 compressori
Blue Box 53
Temperatura di evaporazione [°C]
LIMITI DI FUNZIONAMENTO
BETA 2002/LE - Refrigerante R22
Refrigeratore
20
10
Con Dispositivi opzionali per basse
temperature dell'aria esterna.
0
Raffreddamento
-10
-20
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Temperatura aria esterna [°C]
Temperarura di evaporazione [°C]
70
60
50
Riscaldamento
Pompa di calore
40
30
20
10
Con dispositivi opzionali per basse
temperature dell' aria esterna
0
Raffreddamento
-10
-20
-30
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Temperatura aria esterna [°C]
Il salto termico dell’acqua per tutte le versioni deve essere compreso tra: min: 3 °C, max: 8 °C
Blue Box 54
Temperatura di uscita acqua utenza [°C]
LIMITI DI FUNZIONAMENTO
BETA 2002 - Refrigerante R407C
Refrigeratore
20
15
Con Dispositivi opzionali per basse
temperature dell'aria esterna.
10
Raffreddamento
5,5
5
4
(1)
0
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Temperatura aria esterna [°C]
55
50
Temperatura di uscita acqua utenza [°C]
45
Pompa di calore
Riscaldamento
40
35
30
25
20
15
Con Dispositivi opzionali per basse
temperature dell'aria esterna.
10
Raffreddamento
5,5
5
4
(1)
0
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Temperatura aria esterna [°C]
Il salto termico dell’acqua per tutte le versioni deve essere compreso tra: min: 3 °C, max: 8 °C
(1) Limiti di funzionamento per unità con 2 compressori
Blue Box 55
Temperatura di evaporazione[°C]
LIMITI DI FUNZIONAMENTO
BETA 2002/LE - Refrigerante R407C
Refrigeratore
20
10
Con Dispositivi opzionali per basse
temperature dell'aria esterna.
0
Raffreddamento
-10
-20
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Temperatura aria esterna [°C]
Temperarura di evaporazione [°C]
70
60
50
Pompa di calore
Riscaldamento
40
30
20
10
Con dispositivi opzionali per basse
temperature dell' aria esterna
0
Raffreddamento
-10
-20
-30
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Temperatura aria esterna [°C]
Il salto termico dell’acqua per tutte le versioni deve essere compreso tra: min: 3 °C, max: 8 °C
Blue Box 56
PERDITE DI CARICO
6.2
7.2 8.2 9.2 10.2 12.2
100
90
80
70
3.2
4.2
5.2
60
Perdite di carico [kPa]
Pressure drop
13.2
50
40
30
20
10
1
2
3
4
5 6
Portata acqua [ l/s]
Water flow
7 8 9 10
16.4 18.4 20.4
24.4
100
90
80
70
Perdite di carico [kpa]
Pressure drop
60
26.4
14.4
50
40
30
20
10
2
4
6 7 8 9 10 1112 14 16 18 20
Portata acqua [l/s]
Water flow
Il salto termico dell’acqua per tutte le versioni deve essere compreso tra: min: 3 °C, max: 8 °C
Blue Box 57
PREVALENZA UTILE POMPE - UNITA’ BETA 2002 /ST 2PS
300
Prevalenza utile [kPa]
Available pressure
250
26.4
7.2
200
150
14.4
24.4
6.2
16.4
100
13.2
5.2
8.2
18.4-20.4
10.2
3.2
50
9.2
12.2
4.2
0
1
3
5
7
9
Portata acqua [l/s]
Water flow
Blue Box 58
11
13
15
17
6.16 COLLEGAMENTI ELETTRICI
6.16.1 Generalità
I collegamenti elettrici devono essere realizzati in accordo con le informazioni riportate sullo schema elettrico
allegato all'unità e le normative vigenti nel luogo di installazione.
Il collegamento a terra è obbligatorio per legge. L'installatore deve provvedere al collegamento del cavo di terra
con l'apposito morsetto PE sulla barra di terra situata nel quadro elettrico.
Verificare che la tensione di alimentazione corrisponda ai dati nominali dell'unità (tensione, numero di fasi,
frequenza) riportati sulla targhetta a bordo macchina.
La tensione di alimentazione non deve subire variazioni superiori a ±5% e lo squilibrio tra le fasi deve essere
sempre inferiore al 2%.
Se ciò non dovesse verificarsi prendere contatto con il nostro ufficio tecnico per la scelta di opportune protezioni.
Verificare che la linea sia collegata con la sequenza delle fasi corretta.
Per l'ingresso dei cavi forare il coperchio posto sul lato o sul fondo del quadro elettrico, in funzione del modello.
L'alimentazione del circuito di controllo è derivata dalla linea di potenza tramite un trasformatore situato nel
quadro elettrico.
Il circuito di controllo è protetto da appositi fusibili.
Fissaggio cavo di alimentazione: Usare sistemi di fissaggio dei cavi di
potenza che resistano a sforzi di trazione e di torsione.
Prima di effettuare qualsiasi operazione su parti elettriche assicurarsi
che non vi sia tensione.
La sezione del cavo e le protezioni di linea devono essere conformi a
quanto indicato nello schema elettrico e nella apposita tabella allegata
all'unità.
L'inserimento delle resistenze deve essere fatto almeno 12 ore prima
dell'avviamento, ed avviene automaticamente alla chiusura del
sezionatore generale.
Il funzionamento deve avvenire entro i valori sopra citati: in caso contrario la garanzia viene a decadere immediatamente.
Blue Box 59
6.16.2 Alimentazione delle resistenze del carter
1) Chiudere il sezionatore generale portandolo dalla posizione “0” alla posizione “1”
2) Verificare che sul display compaia la scritta “OFF”
3) Accertarsi che l’unità sia in “OFF” e che il consenso esterno sia aperto
4) Dopo qualche istante se la sequenza fasi fosse errata, compare l’allarme “SEQUENZA FASI ERRATA” (solo per
i modelli dal 14.4 al 26.4, a 4 compressori, con processore pCO2). In questo caso bisogna invertire 2 fasi
dell’alimentazione.
5) Lasciare per almeno 12 ore la macchina in queste condizioni per alimentare le resistenze del carter
6.16.3 Contatti puliti
Sono disponibili i seguenti contatti puliti:
- 1 contatto di scambio per allarme cumulativo (morsetti 100 - 101 - 102)
- 1 contatto per ogni compressore (opzione)
- 1 contatto per ogni coppia di ventilatori (opzione)
- 1 contatto per ogni pompa di circolazione (opzione - Modelli ST)
6.16.4 Collegamenti elettrici del flussostato
I fili del cavo elettrico del flussostato (vedi paragrafo 6.5 ) vanno collegati ai morsetti 1-14.
6.16.5 Collegamenti alla pompa di circolazione
Per poter funzionare il chiller deve avere i contatti del consenso esterno chiusi. Questo avviene collegando i
contatti normalmente aperti del teleruttore della pompa esterna di circolazione in serie ai terminali 1-2 presenti
sul quadro elettrico. L’unità può essere avviata solo dopo che la pompa di circolazione dell’impianto idraulico è in
funzione
Nelle unità ST i contatti 1-2 dei consensi esterni vanno cortocircuitati (se non sono necessari per esigenze di
impianto).
La pompa deve essere avviata prima della partenza del refrigeratore e
fermata dopo l'arresto di quest'ultimo (anticipo/ritardo minimo consigliato: 60 secondi).
6.17 CONTROLLI A MICROPROCESSORE INSTALLATI SULLE UNITÀ
I refrigeratori con 2 compressori scroll della serie BETA 2002, modelli da 3.2 a 13.2, hanno il controllo a microprocessore del tipo µCHILLER.
I refrigeratori con 4 compressori scroll della serie BETA 2002, modelli da 14.4 a 26.4, hanno il controllo a
microprocessore del tipo pCO2.
Blue Box 60
6.17.1 Controllo a microprocessore per versione /LE E HP/LE
- Le versioni BETA 2002 /LE e BETA 2002 HP/LE a 2 compressori, hanno il controllo µchiller a bordo macchina.
- Le versioni BETA 2002 /LE e BETA 2002 HP/LE a 4 compressori non hanno il controllo pCO2 a bordo macchina.
E’ pertanto necessario dotare la macchina di un controllo esterno o di termostati collegandoli ai morsetti degli
ausiliari: 1-21; 1-31; 1-41; 1-51.
Consultare lo schema elettrico allegato all’unità.
6.17.2 Interfaccia seriale RS485 (opzionale)
Per tutte le unità è disponibile a richiesta la scheda seriale per supervisione o teleassistenza
tramite elaboratore elettronico.
La scheda seriale va inserita nell’apposito alloggio della scheda di collegamento.
Il collegamento verso la linea seriale di supervisione o teleassistenza avviene secondo lo standard RS485 e viene
realizzato tramite le schede seriali .
Unità modelli da 3.2 a 13.2, con 2 compressori scroll e controllo µchiller
Con l’inserimento della scheda seriale sono disponibili il protocollo di comunicazione Carel.
Con il protocollo Modbus-jbus, ed il protocollo BacNet è necessario un gateway di conversione.
Unità modelli da 14.4 a 26.4, con 4 compressori scroll e controllo pCO2
Con l’inserimento della scheda seriale sono disponibili il protocollo di comunicazione Carel, il protocollo Modbusjbus, ed il protocollo BacNet. Nel caso in cui il collegamento debba essere fatto con reti che usano il protocollo
Lon-Talk, è necessario inserire l’apposita scheda.
In ogni caso non è necessario utilizzare alcun gateway di conversione.
Blue Box 61
7. AVVIAMENTO
7.1 CONTROLLI PRELIMINARI
- Verificare che l'allacciamento elettrico sia stato eseguito in maniera corretta e che tutti i morsetti siano serrati
strettamente.
- Verificare che la tensione sui morsetti RST sia di 400 V ± 5% (o quella di targa dell'unità in caso di tensioni
speciali). Se la tensione fosse soggetta a variazioni frequenti prendere contatto con il nostro ufficio tecnico per
la scelta di opportune protezioni.
- Verificare che sul display venga indicata la pressione del gas nei circuiti frigoriferi (solo modelli a 4 compressori).
- Controllare che non vi siano perdite di fluido refrigerante, eventualmente tramite l'ausilio di cercafughe.
- Verificare la corretta alimentazione delle resistenze del carter.
Notevoli perdite di refrigerante R407C allo stato gassoso alterano le
percentuali della miscela rimanente, con scadimento delle prestazioni.
L'inserimento delle resistenze deve essere fatto almeno 12 ore prima
dell'avviamento, ed avviene automaticamente alla chiusura del
sezionatore generale.
Per controllare il corretto funzionamento delle resistenze verificare che la parte inferiore dei compressori sia calda
ed in ogni caso sia ad una temperatura di 10 - 15 °C superiore a quella ambiente.
- Verificare che i collegamenti idraulici siano stati eseguiti in maniera corretta, rispettando le indicazioni sulle
targhette di ingresso/uscita a bordo macchina.
- Verificare che l'impianto idraulico sia stato sfiatato, eliminando ogni eventuale residuo di aria, caricandolo
gradualmente e aprendo i dispositivi di sfiato sulla parte superiore, che l'installatore avrà avuto cura di predisporre, assieme ad un vaso di espansione di adeguata capacità.
Attenzione: prima di procedere alla messa in funzione verificare che
tutti i pannelli di chiusura dell’unità siano al loro posto e serrati con
l’apposita vite di fissaggio.
Blue Box 62
Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller
8 UNITA’ CON MICROPROCESSORE mCHILLER
(modelli da 3.2 a 13.2)
8.1 GENERALITÀ
“µchiller” è un sistema elettronico multiprocessore per il controllo di tutte le funzioni dell’unità.
Sul terminale sono presenti 5 LED per l’indicazione dello stato di funzionamento della macchina (estate/inverno),
dello stato dei compressori (acceso/spento) e per l’indicazione del contaore funzionamento compressori/pompa
dopo le 100 ore. Un cicalino interno (escludibile tramite microinterruttore o tramite parametro) segnala eventuali
anomalie nel funzionamento della macchina.
8.1.1 Display
Il display è composto da 3 cifre con la visualizzazione automatica del punto decimale. In funzionamento normale
il valore visualizzato corrisponde alla temperatura letta dalla sonda che misura la temperatura dell’acqua in
ingresso all’evaporatore.
“µchiller” può essere collegato ad un computer, grazie ad una scheda elettronica opzionale, rendendo disponibili
i servizi di supervisione e teleassistenza per una completa gestione, sorveglianza e manutenzione a distanza degli
impianti.
Figura 13
8.1.2 Informazioni sullo stato della macchina
Le informazioni sullo stato della macchina vengono visualizzate mediante 5 LED sul display del comando a
distanza (figura 14).
Figura 14
8.1.3 Tastiera
La tastiera permette l’impostazione dei valori di funzionamento della macchina. Nella versione per montaggio a
parete essa è formata da più tasti per facilitarne l’utilizzo. Di seguito viene indicato il significato di ciascun tasto.
Figura 15
Blue Box 63
Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller
8.1.4 Comandi e visualizzazioni
Modalità di accesso al set-point ed ai parametri principali di controllo del funzionamento della macchina.
Tasti di scorrimento dei parametri
Figura 16
La pressione dei tasti con la freccia rivolta verso l’alto o il basso consente di scorrere tutti i parametri. La nuova
pressione del tasto SEL permette di visualizzare il valore del parametro prescelto, consentendone la eventuale
modifica tramite i tasti di aumento o diminuzione. La pressione di PRG memorizza i parametri variati e fa uscire
dalla procedura, mentre il tasto SEL consente di ritornare al menù di scelta dei parametri. Se durante la fase di
modifica dei parametri non si esegue alcuna operazione sulla tastiera per 10 secondi, il display lampeggia.
Invece, se dopo 60 secondi dall’attivazione della programmazione non è stato premuto alcun tasto, il controllo
torna a visualizzare la temperatura senza memorizzare le modifiche apportate. Tale procedura può essere utile
nel caso in cui non fosse necessario variare i parametri.
8.1.5 Spegnimento del BUZZER
La pressione del tasto MUTE disattiva il buzzer se attivo.
Figura 17
8.1.6 Ripristino degli ALLARMI
La pressione dei tasti di aumento o diminuzione per più di 5 secondi consente di cancellare dalla memoria
(ripristino manuale) gli allarmi presenti, con la disattivazione del messaggio a display e del relè d’allarme. Nei
modelli per montaggio a parete la funzione è ottenuto premendo per 5 secondi il tasto CLEAR.
Figura 18
Blue Box 64
Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller
8.1.7 Attivazione/disattivazione RAFFRESCAMENTO (modalità Estate)
La pressione del tasto per più di 5 secondi consente di attivare o disattivare la modalità di funzionamento estate
(vedere eventualmente il parametro P6). Non è possibile passare direttamente dalla modalità inverno alla modalità estate senza prima disattivare la modalità inverno: se la modalità di funzionamento della macchina era
inverno la pressione non ha alcun effetto.
Figura 19
8.1.8 Attivazione/disattivazione modo RISCALDAMENTO (modalità Inverno)
La pressione del tasto per più di 5 secondi consente di attivare o disattivare la modalità di funzionamento inverno.
Non è possibile passare direttamente dalla modalità Estate alla modalità Inverno: se la modalità di funzionamento della macchina era estate la pressione non ha alcun effetto; bisogna prima disattivare il modo estate.
Figura 20
8.1.9 Spegnimento della macchina (stand by)
Lo spegnimento della macchina si ottiene con la disattivazione dei modi Estate ed Inverno.
Fermata del gruppo funzionante in ciclo estivo di
raffrescamento
Figura 21
Fermata del gruppo funzionante in ciclo invernale di
riscaldamento
Figura 22
Blue Box 65
Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller
8.1.10 Regolazione della temperatura dell’acqua in ingresso:
Per modificare i valori di funzionamento (entro i limiti previsti dalla fabbrica), premere per 5 secondi il pulsante
SEL; quando lampeggia impostare sul display, con i pulsanti freccia verso l’alto o verso il basso, il valore della
temperatura dell’acqua in ingresso desiderata. Confermare il valore impostato premendo nuovamente il pulsante
SEL (figura 23).
Tasti di scorrimento dei parametri
Figura 23
Qualora l'unità non dovesse avviarsi:
non modificare mai i collegamenti elettrici interni, pena il decadimento immediato della garanzia.
Attenzione: La commutazione del ciclo di funzionamento dovrebbe essere effettuata stagionalmente. Passaggi frequenti dal funzionamento estivo a quello invernale e viceversa possono causare danni ai compressori.
Si raccomanda di non togliere tensione all’unità durante i periodi di
arresto, ma solo nel caso di pause prolungate (ad es. fermate stagionali). Per lo spegnimento temporaneo dell’unità seguire attentamente le
indicazioni riportate negli appositi paragrafi.
8.1.11 Sbrinamento ( solo unità in pompa di calore)
Durante il funzionamento in ciclo invernale (pompa di calore), la batteria alettata lavora come evaporatore,
raffreddando e deumidificando l’aria esterna.
Durante il funzionamento in pompa di calore viene controllata la pressione di evaporazione per evitare che
scenda sotto un valore predefinito. Il controllo dell’evaporazione è attivo solo durante il funzionamento in riscaldamento.
A seconda delle condizioni termoigrometriche dell’aria esterna, si avrà formazione di condensa o di brina con
conseguente impedimento di passaggio dell’aria e isolamento termico. La brina che si accumula sulla batteria
ostruisce il passaggio dell’aria, riduce la superficie di scambio disponibile e conseguentemente la resa termica, e
può danneggiare lo scambiatore.
Lo sbrinamento è la procedura con la quale durante il funzionamento in pompa di calore di un’unità aria/acqua,
si previene l’accumularsi o si elimina l’eventuale formazione di brina sulla batteria evaporante.
Lo sbrinamento avviene contemporaneamente per l’intera unità.
Tutte le unità in pompa di calore sono provviste di un controllo che provvede automaticamente a sbrinare la
batteria qualora fosse necessario.
Il primo sbrinamento dell’unità frigorifera sarà comunque legato ad un tempo minimo di funzionamento dell’unità stessa per permettere la formazione di un minimo di volano termico per garantirne la completa esecuzione.
La richiesta per l’avvio di un ciclo di sbrinamento viene data dal basso valore della pressione d’aspirazione che si
ha perchè non vi è abbastanza scambio fra evaporatore e aria, essedosi formato uno strato di brina termicamente
Blue Box 66
Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller
isolante. Perché inizi un ciclo di sbrinamento, la pressione d’aspirazione di almeno un compressore in funzione
deve mantenersi per un determinato intervallo di tempo, inferiore alla pressione impostata per l’inizio del ciclo.
Prima di iniziare lo sbrinamento vengono attivati tutti i compressori, dopo di che avviene l'inversione dal funzionamento da pompa di calore a chiller .
All'inversione di ciclo i ventilatori si fermano ed i compressori mandano gas caldo nella batteria.
Un pressostato, installato sul circuito d'alta pressione mantiene la pressione del gas di mandata inferiore al valore
di fine sbrinamento.
Per mantenere la pressione inferiore a quella di fine sbrinamento il pressostato attiva i ventilatori.
Per ridurre la portata dell'aria ed ottenere un migliore riscaldamento della parte esterna della batteria, il pressostato
attiva i ventilatori a girare al contrario.
Al raggiungimento della temperatura di fine sbrinamento sulla batteria (rilevata da un termostato con la sonda
inserita nella parte inferiore della batteria), il pressostato lascerà che la pressione di mandata raggiunga la
pressione di fine sbrinamento.
Al raggiungimento della pressione di fine sbrinamento, il controllo inverte il funzionamento da chiller a pompa di
calore finendo la procedura.
Anche se in determinate condizioni la temperatura superficiale della batteria e la pressione di condensazione non
raggiungono i valori di fine sbrinamento entro il limite di tempo prefissato, il ciclo di sbrinamento viene forzatamente terminato come se si fosse raggiunto il fine sbrinamento. Il controllo fa partire i ventilatori e quando la
pressione si abbassa nuovamente fino al valore impostato, inverte nuovamente il ciclo.
Se il ciclo di sbrinamento viene forzatamente interrotto allo scadere del tempo massimo impostato, questo viene
visualizzato sul display, ma non comporta alcun intervento del controllo.
L’allarme di sbrinamento per tempo massimo scomparirà automaticamente dalle maschere d’allarme attive
quando un ciclo di sbrinamento terminerà normalmente per il raggiungimento della pressione di fine sbrinamento; In ogni caso nello storico degli allarmi rimarranno registrati tutti gli sbrinamenti terminati forzatamente per
tempo massimo.
Si possono avere cicli consecutivi di sbrinamento dell’unità solo ogni 30 minuti circa. Se la segnalazione di fine
sbrinamento forzato dovesse persistere, informare l’assistenza.
I componenti elettronici del microprocessore potrebbero venire danneggiati da temperature inferiori a - 20 °C.
Blue Box 67
Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller
8.2 MESSA IN FUNZIONE
L’unità BETA 2002 è prevista standard con attivazione diretta da tastiera.
Come opzione si può avere il funzionamento attraverso un consenso remoto (ad esempio orologio, ecc.). Il
consenso remoto va collegato ai morsetti 1-2. L’abilitazione all’avvio e alla fermata dell’unità avvengono solo
attraverso tastiera.(qualora ci sai l’ingresso digitale, risulta prioritaria rispetto a quest’ultima).
RAFFRESCAMENTO:
- Premere il pulsante come indicato in figura 24.
Figura 24
RISCALDAMENTO (funzionamento a pompa di calore):
- Premere il pulsante come indicato in figura 25.
Figura 25
8.3 ARRESTO DEL GRUPPO
8.3.1 Arresto temporaneo
La fermata del gruppo avviene premendo il tasto raffrescamento o per macchine a pompa di calore funzionanti
in ciclo invernale, premendo il tasto riscaldamento.
Fermata del gruppo funzionante in ciclo estivo di
raffrescamento
Figura 26
Fermata del gruppo funzionante in ciclo invernale di
riscaldamento
Figura 27
Attenzione: per la fermata temporanea del gruppo non togliere tensione
tramite l’interruttore generale: così facendo le resistenze del carter non
verrebbero alimentate con pregiudizio per l’integrità dei compressore al
riavvio.
Blue Box 68
Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller
8.3.2 Arresto stagionale:
- Togliere tensione
- Scaricare l’impianto (se non contiene acqua glicolata)
- Al successivo riavvio ripetere la procedura di avviamento
Attenzione: per la fermata del gruppo non togliere tensione tramite
l'interruttore generale della macchina: tale organo deve essere impiegato per sezionare dall'alimentazione elettrica l'unità in assenza di passaggio di corrente, cioè quando l'unità è in stato di OFF. Inoltre, togliendo totalmente tensione alla unità, le resistenze del carter non verrebbero alimentate con pregiudizio per l'integrità del compressore alla
ripartenza.
8.4 ARRESTO DI EMERGENZA
Si effettua mediante il sezionatore/interruttore generale di colore rosso sul quadro elettrico ruotandolo nella
posizione 0.
9. RICERCA GUASTI
Nelle pagine seguenti sono elencate le più comuni cause che possono provocare il blocco del gruppo frigorifero,
o quantomeno un funzionamento anomalo. La suddivisione viene fatta in base a sintomi facilmente individuabili.
Per quanto concerne i possibili rimedi, si raccomanda un'estrema attenzione nelle operazioni che si intendono eseguire: un'eccessiva sicurezza
può causare incidenti anche gravi a persone inesperte, per cui si consiglia, una volta individuata la causa, di richiedere il nostro intervento o
quello di tecnici qualificati.
Blue Box 69
Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller
SINTOMO
A)
Nessun compressore in
funzione. Ventilatori
fermi (display spento)
B)
Nessun compressore in
funzione. Ventilatori
fermi (display acceso,
nessun messaggio di
allarme)
FUNZIONAMENTO
CAUSA PROBABILE
POSSIBILE RIMEDIO
RAFFR.
RISCALD.
⊗
⊗
Mancanza tensione di rete
⊗
⊗
Interruttore generale aperto Ruotare il sezionatore nella
(posizione "O")
posizione "I"
⊗
⊗
Mancanza tensione ausiliari Verificare l'integrità dei fusibili
FU50, FU51, FU52.
Verificare il funzionamento del
trasformatore
⊗
⊗
Sequenza fasi errata (relè
KA5 con il solo led verde
acceso)
Invertire due fasi della linea di
alimentazione dell'unità,
alimentando nuovamente l'unità
dovranno essere accesi sia il led
verde che quello giallo
⊗
⊗
Relè KA5 con i led verde e
giallo spenti
Verificare l'integrità dei fusibili
FU56;
Se i fusibili non sono interrotti
sostituire il relè sequenza fasi
⊗
⊗
Unità in stand-by
Mettere in funzione l'unità (vedi
paragrafo nel manuale relativo)
⊗
⊗
Mancanza del consenso del Impianto in temperatura,
termostato di servizio
mancanza di richiesta di potenza
termica; verificare la taratura ed il
funzionamento.
⊗
⊗
Mancanza dei consensi
esterni
Controllare il funzioname delle
pompe di circolazione acqua, dei
flussostati, sfiatare l'impianto;
verificare la chiusura dei contatti
1 e 2; controllare altri eventuali
consensi esterni.
⊗
⊗
Compressore bruciato o
grippato
Sostituire il compressore
Blue Box 70
Verificare la presenza della
tensione di rete
Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller
SINTOMO
C)
Nessun compressore in
funzione. Ventilatori
fermi (display acceso
con allarme "FL")
D)
Nessun compressore in
funzione. Ventilatori
fermi (display acceso
con allarme “F1” o
“F2”)
E)
Nessun compressore in
funzione. Ventilatori
fermi (display acceso
con allarme "A1")
F)
Nessun compressore in
funzione. Ventilatori
fermi (display acceso
con
allarme "E1")
FUNZIONAMENTO
CAUSA PROBABILE
POSSIBILE RIMEDIO
RAFFR.
RISCALD.
⊗
⊗
Mancanza di flusso d’acqua Verificare l’impianto idraulico
all’evaporatore
⊗
⊗
Flussostato guasto
Verificare il contatto del
flussostato ed eventualmente
sostituirlo
⊗
⊗
Intervento degli interruttori
magnetotermici dei
ventilatori
Controllare l’isolamento tra gli
avvolgimenti e tra gli stessi e
massa, eventualmente sostituire il
motore del ventilatore.
⊗
⊗
Mancanza del consenso del Verificare il circuito idraulico e
termostato antigelo per
attendere che la temperatura
portata acqua insufficiente dell’acqua superi il valore
necessario per il riavviamento
dell’unità
⊗
⊗
Mancanza del consenso del Il set impostato è troppo basso
termostato antigelo per
per la percentuale di glicole
glicole insufficiente
utilizzata. Aumentare la
percentuale di glicole ed
abbassare il set antigelo.
⊗
⊗
Collegamenti al sensore di Ripristinare il corretto
temperatura in ingresso all’ collegamento del sensore di
evaporatore interrotti
temperatura
⊗
⊗
Sensore di temperatura in
ingresso all’evaporatore
guasto
Blue Box 71
Sostituire il sensore di
temperatura
Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller
SINTOMO
G)
Nessun compressore in
funzione.
Ventilatori fermi
(display acceso con
allarme "E3" o "E5")
H)
Il gruppo funziona con
capacità insufficiente
(Display acceso senza
allarmi)
FUNZIONAMENTO
CAUSA PROBABILE
POSSIBILE RIMEDIO
RAFFR.
RISCALD.
⊗
⊗
Resistenza RK3 o RK4
guasta o non collegata
Verificare la resistenza ed
eventualmente sostituirla
⊗
Collegamenti al sensore di
pressione interrotti
Ripristinare il corretto
collegamento del sensore di
pressione ("E3" si riferisce al
compressore 1, "E5" si riferisce
al compressore 2)
⊗
Sensore di pressione guasto Sostituire il sensore di pressione
("E3" si riferisce al compressore
1, "E5" si riferisce al
compressore 2)
⊗
⊗
Carica di refrigerante scarsa Controllare i circuiti frigoriferi
con cercafughe, eliminare la fuga
e ripristinare la carica frigorifera
⊗
⊗
Presenza di umidità nel
circuito frigorifero
Sostituire il filtro del circuito
frigorifero ed eventualmente
essiccare e ricaricare il circuito
⊗
⊗
Un compressore non si
avvia, circuito di potenza
aperto e teleruttore del
compressore eccitato
Ricercare ed eliminare la causa di
intervento della protezione,
sostituire i fusibili.
Se i fusibili dovessero intervenire
subito nuovamente sostituire il
compressore.
⊗
⊗
Un compressore non si
avvia, i fusibili sono integri,
il teleruttore del
compressore è diseccitato
Controllare la tensione ai capi
della bobina del teleruttore del
compressore e la continuità della
bobina stessa, se la bobina è
guasta sostituire la bobina
⊗
Valvola di inversione a 4 vie Controllare l'alimentazione e le
bloccata o bobina guasta
bobine delle valvole ed
eventualmente sostituire le
valvole
Blue Box 72
Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller
SINTOMO
I)
Compressore 1 e/o 2
non funziona (display
acceso con allarme
“H1” e/o “H2”)
FUNZIONAMENTO
CAUSA PROBABILE
POSSIBILE RIMEDIO
RAFFR.
RISCALD.
⊗
⊗
Circuito troppo carico
⊗
⊗
Pressostato di alta pressione Verificare e sostituire
guasto
⊗
⊗
Verificare la carica di refrigerante
scaricare;
Filtri metallici della batteria Pulire i filtri con aria compressa
intasati, portata aria troppo
bassa
⊗
⊗
Presenza di gas
incondensabili nel circuito
frigorifero
Ricaricare il circuito dopo averlo
scaricato e fatto il vuoto
Motori dei ventilatori guasti Verificare e sostituire i motori dei
ventilatori
⊗
Pompa di circolazione
guasta
Verificare e sostituire
⊗
Pressostato di fine
sbrinamento fuori uso
Verificare e sostituire
⊗
Connessioni elettriche del
motore del ventilatore
errate
Verificare che le connessioni
siano come previsto da schema
elettrico
⊗
Teleruttore dei ventilatori
diseccitato
Controllare l a tensione ai capi
della bobina del teleruttore
KM21 e la continuità della
bobina stessa
⊗
Cinghie dei ventilatori
allentate o rotte
Tendere maggiormente le cinghie
o sostituirle
Blue Box 73
Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller
SINTOMO
L)
Compressore 1 e/o 2
non funziona (display
acceso con allarme
“L1” e/o “L2”)
FUNZIONAMENTO
POSSIBILE RIMEDIO
RISCALD.
⊗
⊗
Circuito completamente
scarico
Controllare il circuito frigorifero
con cercafughe dopo aver messo
in pressione il circuito a circa 4
bar. Riparare, fare il vuoto ed
eseguire la carica
⊗
⊗
Pressostato di bassa
pressione guasto
Verificare e sostituire
⊗
Filtri metallici della batteria Pulire i filtri con aria compressa
intasati, portata aria troppo
bassa
⊗
Filtro del refrigerante
intasato
⊗
Motori dei ventilatori guasti Verificare e sostituire
⊗
⊗
L)
Compressore 1 e/o 2
non funziona (display
acceso con allarme
“L1” e/o “L2”)
CAUSA PROBABILE
RAFFR.
Verificare e sostituire
Pompa di circolazione
dell’acqua difettosa
Verificare e sostituire
⊗
Il pressostato di
sbrinamento ha un errato
valore di taratura
Verificare e correggere la taratura
⊗
⊗
Rubinetto della linea del
refrigerante liquido non
completamente aperto (se
presente)
Verificare ed eventualmente
aprire completamente
⊗
⊗
Valvola di espansione
termostatica non funziona
correttamente
Verificare, pulire o
eventualmente sostituire
⊗
Connessioni elettriche del
motore del ventilatore
errate
Verificare che le connessioni
siano come previsto da schema
elettrico
⊗
Teleruttore dei ventilatori
diseccitato
Controllare la tensione ai capi
della bobina del teleruttore
KM21 e la continuità della
bobina stessa
⊗
Cinghie dei ventilatori
allentate o rotte
Tendere maggiormente le cinghie
o sostituirle
Blue Box 74
Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller
SINTOMO
M)
Compressore 1 e/o 2
non funziona (display
acceso con allarme
“C1” e/o “C2”)
N)
Tubo del liquido
brinato
O)
Compressori 1 e/o 2 in
funzione. Presenza di
brina sulla batteria
(display acceso con
messaggio di avviso
“r1”)
FUNZIONAMENTO
CAUSA PROBABILE
POSSIBILE RIMEDIO
RAFFR.
RISCALD.
⊗
⊗
Carica di refrigerante scarsa Trovare la perdita con
cercafughe, ripararla ed integrare
la carica
⊗
Valvola a 4 vie bloccata
Sostituire la valvola
⊗
⊗
Mancanza olio
Verificare la quantità d'olio
presente nel circuito ed integrare.
Verificare che nel circuito siano
stati eseguiti gli accorgimenti
previsti per il ritorno dell'olio al
compressore
⊗
⊗
Filtro del liquido intasato
Sostituire il filtro
⊗
⊗
Rubinetto sulla linea del
Aprire completamente il
liquido non completamente rubinetto
aperto (se presente)
⊗
Carica di refrigerante scarsa Trovare la perdita con
cercafughe, ripararla ed integrare
la carica
Blue Box 75
Modelli 3.2 - 13.2, controllo µchiller
SINTOMO
FUNZIONAMENTO
P)
Compressori sempre in
funzione
Q)
Rumori anomali nel
sistema
CAUSA PROBABILE
POSSIBILE RIMEDIO
RAFFR.
RISCALD.
⊗
⊗
Errata taratura del
termostato di
funzionamento o suo
guasto
Verificare la taratura ed
eventualmente sostituire il
termostato
⊗
⊗
Mancanza di gas
refrigerante
Verificare ed eventualmente
ripristinare la carica
⊗
⊗
Carico termico eccessivo
Ridurre il carico termico
⊗
⊗
Compressore rumoroso
Contattare l’assistenza per
verificare ed eventualmente
sostituire
Valvola termostatica
rumorosa
Contattare l’assistenza per
verificare ed aggiungere
refrigerante
⊗
⊗
⊗
Vibrazioni dei tubi
Contattare l’assistenza per
staffare i tubi
⊗
⊗
I pannelli vibrano
Verificare se sono correttamente
chiusi, eventualmente contattare
l’assistenza
⊗
⊗
Cuscinetti ventilatore
usurati
Verificare e sostituire il
ventilatore
Se sul display venissero visualizzati allarmi diversi da quelli descritti
precedentemente contattare l’assistenza.
Blue Box 76
Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2
10 UNITA’ CON MICROPROCESSORE pCO 2 (modelli
dal 14.4 al 26.4)
10.1 GENERALITÀ
Il controllo elettronico a microprocessore pCO2 con il programma DBBB0*P20Z è stato progettato per gestire unità
frigorifere refrigeranti e pompe di calore controllando 4 compressori.
Il programma prevede la possibilità, attraverso un’opportuna configurazione, di gestire unità con condensazione
ad aria e scambiatori a piastre, di gestire oltre ai compressori nelle loro tempistiche e sicurezze, anche altre
funzioni ausiliarie tra le quali il controllo della condensazione nel funzionamento in raffrescamento, la possibilità
di gestire il free cooling ed il recupero di calore ed altre ancora più avanti descritte.
L’hardware necessario è stato ottimizzato per sfruttare al massimo gli ingressi e le uscite disponibili, il collegamento tra le diverse schede ed il terminale d’interfaccia con l’utilizzatore avviene per mezzo della pLANE utilizzando l’apposito connettore seriale RS485 dedicato per la costruzione della rete.
Ogni unità potrà comunque essere collegata con una linea seriale RS485 a sistemi di supervisione e/o teleassistenza.
Informazioni dettagliate sul funzionamento di tali controlli possono essere reperite nel relativo manuale fornito a
corredo dell'unità.
Figura 28
10.1.2 Tastiera
Oltre al display a cristalli liquidi, nell’interfaccia utente sono presenti dei tasti con le seguenti funzioni:
Tasto “menù”: Premendo il tasto da qualsiasi maschera ci si trovi si ritorna alla prima maschera di
menù.
Tasto manutenzione: Premendo il tasto si accede al ramo manutenzione.
Tasto stampa: Al tasto di stampa, attualmente nell’applicativo non è abbinata alcuna funzione.
Tasto “I/O”: Premendo il tasto si accede al ramo di maschere per la visualizzazione dello stato degli
ingressi ed uscite digitali, i valori letti dagli ingressi analogici e il valore delle uscite analogiche
Blue Box 77
Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2
Tasto “Orologio”: Premendo il tasto si accede alle maschere del ramo orologio.
Tasto “Set”: Premendo il tasto si accede al ramo dove è possibile variare i set di funzionamento
Tasto “prog”: Premendo il tasto si accede al ramo service.
Tasto “? info”: Premendo il tasto si accede alla maschera che permette di cambiare l’indirizzo del
componente collegato al terminale.
Tasti “estate”(blu) e “inverno”(rosso): Quando nell’unità è previsto il funzionamento
sia in Chiller che in pompa di calore, per mezzo della loro pressione questi tasti
permettono di cambiare il tipo di funzionamento.
Tasto “on/off”: Per mezzo della sua pressione si passa dallo stato di stand-by a quello di funzionamento e viceversa.
Tasto “alarm”: Per mezzo della pressione di questo tasto è possibile: tacitare il ronzatore d’allarme,
visualizzare gli allarmi attivi ed eventualmente cancellarli.
Tasti freccia: La pressione sui tasti freccia permette di muoversi nei rami di maschere
e se ci si trova all’interno di un campo modificabile, permettono di cambiare il valore
impostato.
Tasto “enter”: La pressione su questo tasto permette di accedere a dei campi dove ci sono dei
parametri modificabili e di confermare la variazione.
I componenti elettronici potrebbero venire danneggiati da temperature
inferiori a - 20 °C.
Blue Box 78
Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2
10.2 DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO
10.2.1 Generità
L’obiettivo principale del regolatore è di mantenere sulle unità nelle quali è installato, la temperatura dell’acqua
al valore del set point impostato; questo è ottenuto per mezzo della gestione dei compressori.
Oltre alla gestione di compressori, il controllo gestisce altri componenti dei gruppi frigoriferi quali pompe (versione
ST) e ventilatori, con relative tempistiche di funzionamento e allarmi, e le funzioni “accessorie” come il controllo
della condensazione, ecc. con le modalità di seguito descritte.
Quasi la totalità dei parametri (set, differenziali, tarature, ritardi ….) ai quali si farà di seguito riferimento sono
impostabili all’interno delle varie maschere. Vedere il manuale del controllo pCO2.
10.2.2 Unità in stand-by
L’unità è in stand-by quando è correttamente alimentata ma non abilitata a funzionare.
In queste condizioni l’unità può essere messa in servizio; La sua accensione può avvenire o per mezzo del tasto
“on-off” o per via seriale o per mezzo della chiusura dell’ingresso digitale a ciò appositamente destinato.
In questa condizione sul display potranno essere letti i valori dei vari parametri della macchina.
10.2.3 Abilitazione dell’unità
La messa in servizio dell’unità dallo stato di stand-by può avvenire dopo aver chiuso il consenso esterno, o per
mezzo della pressione sul tasto “on/off” o con un segnale per via seriale.
L’attivazione delle uscite del controllo che comandano le varie sezioni dell’unità frigorifera avviene rispettando le
tempistiche di funzionamento. Se si preme il pulsante “ON” prima che i consensi esterni siano chiusi, sul display
viene indicato quale consenso non è abilitato.
Il funzionamento della pompa è prioritario rispetto all’avvio dei compressori, che possono essere attivati soltanto
quanto una delle due pompe è in funzione.
10.2.4 Gestione delle pompe (solo unità ST)
Se è prevista la gestione della pompa di circolazione nell’impianto, l’accensione dell’unità comporta automaticamente la sua abilitazione.
Se sono previste due pompe di cui una di riserva all’altra, la loro attivazione avviene ciclicamente al raggiungimento
del tempo di funzionamento impostato per le pompe.
Quando si ha lo scambio del funzionamento tra le due pompe, per alcuni secondi vengono fatte funzionare
contemporaneamente per mantenere la continuità del flusso di acqua nell’impianto.
Al passaggio dell’unità dallo stato di funzionamento allo stato di stand-by, se ciò avviene per mezzo dell’apertura
del consenso esterno, la pompa attiva dell’unità ST sarà spenta con un ritardo rispetto allo spegnimento dell’ultimo compressore attivo, per permettere di sfruttare il volano dato dall’accumulo termico.
10.2.5 Avviamento compressori
Il controllo permetterà l’avviamento dei compressori se l’ingresso del flussostato risulta chiuso entro il ritardo
all’avviamento del compressore. Se l’apertura dell’ingresso del flussostato avviene dopo l’avviamento del compressore, l’intervento viene ritardato ed avviene entro il limite di tempo imposto per la fermata del compressore.
In caso di blocco dell’unità per apertura dell’ingresso del flussostato, sul display apparirà il relativo allarme.
L’attivazione e la disattivazione dei compressori e delle loro parzializzazioni avverrà da parte del controllo seguendo le esigenze dell’impianto a seconda dei funzionamenti selezionati.
10.2.6 Funzionamento come chiller
Nel funzionamento come chiller, il controllo abbassa il valore della temperatura dell’acqua, mantenendola teoricamente prossima al valore del set point impostato.
Blue Box 79
Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2
Nella versione standard in cui il controllo agisce sull’acqua in ingresso all’evaporatore, la gestione del funzionamento dei compressori è legata alla differenza tra la temperatura dell’acqua in ingresso ed il set point impostato.
10.2.7 Funzionamento come pompa di calore
Nel funzionamento come pompa di calore, il controllo aumenta il valore della temperatura dell’acqua, mantenendola teoricamente prossima al valore del set point impostato.
La gestione del funzionamento dei compressori avverrà con le stesse modalità riportate nel funzionamento come
chiller.
10.2.8 Funzione antigelo evaporatore
Se la temperatura dell’acqua in uscita di uno scambiatore è minore del valore limite impostato nel set di antigelo,
il controllo interverrà fermando i compressori dei circuiti frigoriferi interessati e attivando l’allarme antigelo.
La cancellazione manuale dell’allarme e la possibilità di riavviare il compressore si potrà fare soltanto quando la
temperatura dell’acqua in uscita allo scambiatore che ha provocato l’allarme sarà uguale o maggiore al valore
d’intervento dell’allarme stesso aumentato del differenziale antigelo.
L’allarme antigelo apparirà solo se l’unità è accesa (nella condizione stand-by non appare l’allarme antigelo).
10.2.9 Resistenza antigelo sull’evaporatore (opzionale)
Se si verificano le condizioni che provocano l’allarme antigelo, il controllo provvede a alimentare la resistenza di
riscaldamento.
La resistenza rimarrà alimenteta per tutto il tempo in cui sussistono le condizioni per l’allarme antigelo.
A differenza dell’allarme che sarà segnalato solo con unità accesa, la resistenza antigelo sarà alimentata anche
nella condizione di macchina in stand-by.
10.2.10 Funzionamento di compressori
Con l’unità correttamente funzionante e quindi in assenza di allarmi di tipo generale, il microprocessore, se il
valore della temperatura dell’acqua da controllare lo richiede, attiva i compressori.
L’attivazione dei compressori avviene con dei tempi di ritardo preimpostati, per evitare elevati spunti di corrente.
Prima di attivare un compressore il processore controlla il valore della pressione di mandata per mezzo del
relativo trasduttore, lo stato del pressostato di alta pressione, e la temperatura dell’avvolgimento del motore del
compressore verificando la protezione termica.
Con il compressore avviato, l’intervento di una qualsiasi delle sicurezze ne provoca l’immediato arresto e la
visualizzazione del relativo allarme.
Durante il funzionamento del compressore, la pressione di mandata e di aspirazione sono costantemente controllate per mezzo delle rispettive sonde.
All’avvio dell’unità, il primo compressore viene avviato con un ritardo impostato dal controllo a microprocessore
rispetto all’avvio della pompa del circuito idraulico.
Una volta avviato, ogni compressore deve funzionare per un tempo minimo di funzionamento a meno che non
intervenga un allarme grave.
Gli allarmi gravi che possono fermare il compressore durante il tempo minimo di funzionamento sono l’allarme di
alta pressione e l’allarme del termico del compressore. Una volta fermato, ogni compressore può essere di nuovo
riavviato solo dopo un tempo minimo di fermata e, comunque dopo che sarà trascorso il tempo minimo tra due
avviamenti consecutivi.
L’attivazione consecutiva di due compressori, ovvero l’attivazione consecutiva di un compressore avverrà con
ritardi minimi pari al tempo attivazione gradini.
Anche la fermata dei compressori avviene con un tempo di ritardo minimo preimpostato.
Blue Box 80
Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2
10.2.11 Gestione dei compressori
L’avvio dei compressori avviene automaticamente al variare della temperatura dell’acqua di riferimento rispetto
al set point impostato.
Normalmente la temperatura dell’acqua di riferimento è quella letta in ingresso all’unità frigorifera.
Il bilanciamento delle ore di funzionamento su tutti i compressori che compongono l’unità avviene selezionando
la rotazione della richiesta di funzionamento.
Con attiva la rotazione del funzionamento, il primo compressore che viene attivato è il primo ad essere disattivato,
sarà comunque attivato sempre quello che è rimasto fermo da più tempo.
10.2.12 Allarmi di alta e bassa pressione
La pressione di mandata (alta pressione) e la pressione di aspirazione (bassa pressione) sono gestite dal controllo
a microprocessore per mezzo delle relative sonde.
Quando un compressore è in funzione il controllo verifica che:
- La pressione di mandata sia sempre inferiore del valore di sicurezza impostato per il funzionamento in
raffrescamento o in pompa di calore. Se i valori vengono superati, il controllo ferma immediatamente il compressore e visualizza l’allarme di alta pressione sul display. L’allarme di alta pressione può essere rimosso
manualmente sul controllo solo quando la pressione letta dalla sonda di pressione di mandata sarà inferiore al
valore che ne ha causato l’intervento, meno il valore del diffrenziale.
- La pressione d’aspirazione sia sempre maggiore del valore di sicurezza impostato per il funzionamento in
raffrescamento o in pompa di calore. Se il valore letto dalla sonda della pressione d’aspirazione fosse inferiore
ai limiti impostati per le relative condizioni di funzionamento, il controllo fermerà il compressore e visualizzerà
l’allarme di bassa pressione. L’allarme di bassa pressione non è istantaneo ma interviene con un ritardo
preimpostato sia all’avvio che durante il funzionamento della macchina. L’allarme di bassa pressione può
essere rimosso per via automatica o manuale a seconda di come si è impostato il processore. In ogni caso
l’allarme di bassa pressione può essere rimosso solo quando la pressione letta dalla sonda d’aspirazione sarà
maggiore del valore che ne ha causato l’allarme, incrementato del valore del differenziale. Si può impostare il
numero di volte che il compressore viene riavviato prima dell’intervento del blocco di sicurezza.
10.2.13 Kit per bassa temperatura dell’aria esterna
(opzione - controllo condensazione con regolatore di giri)
Quando la temperatura dell’aria esterna diminuisce è possibile mantenere la pressione di condensazione necessaria al corretto funzionamento del ciclo frigorifero entro l’intervallo di funzionamento della macchina agendo
sulla portata dell’aria di raffreddamento del condensatore.
Il controllo della condensazione è attivo solo durante il funzionamento della macchina come chiller.
Il controllo della condensazione è ignorato, e quindi i ventilatori sono forzati al massimo, nel funzionamento in
pompa di calore.
Il controllo verifica la pressione di condensazione e regola la velocità dei ventilatori in base al circuito avente la
pressione maggiore. Il controllo di velocità varia la velocità dei ventilatori con dispositivo a taglio di fase, che
permette di ridurre al minimo i problemi legati alla compatibilità elettromagnetica.
La regolazione della velocità avviene nell’arco 40-100%. All’avviamento i ventilatori partono sempre al 40%
della velocità nominale.
10.2.14 Passaggio da chiller a pompa di calore e viceversa
Il passaggio da chiller a pompa di calore e viceversa può avvenire in qualsiasi momento, o da segnale esterno con
ingresso digitale o da tastiera o per via seriale. Il cambio di funzionamento deve essere solo stagionale e effettuato a macchina ferma.
Dopo il cambio di funzionamento, prima di avviare l’unità nella nuova modalità selezionata, il controllo attende
un ritardo minimo impostato dalla fabbrica prima di riavviare la macchina.
Il funzionamento dell’unità avviene solo con il controllo della temperatura sull’ingresso dell’unità (o ritorno dall’impianto).
Blue Box 81
Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2
10.2.15 Sbrinamento ( solo unità in pompa di calore)
Durante il funzionamento in ciclo invernale (pompa di calore), la batteria alettata lavora come evaporatore,
raffreddando e deumidificando l’aria esterna.
Durante il funzionamento in pompa di calore viene controllata la pressione di evaporazione per evitare che
scenda sotto un valore predefinito. Il controllo dell’evaporazione è attivo solo durante il funzionamento in riscaldamento.
A seconda delle condizioni termoigrometriche dell’aria esterna, si avrà formazione di condensa o di brina con
conseguente impedimento di passaggio dell’aria e isolamento termico. La brina che si accumula sulla batteria
ostruisce il passaggio dell’aria, riduce la superficie di scambio disponibile e conseguentemente la resa termica, e
può danneggiare lo scambiatore.
Lo sbrinamento è la procedura con la quale durante il funzionamento in pompa di calore di un’unità aria/acqua,
si previene l’accumularsi o si elimina l’eventuale formazione di brina sulla batteria evaporante.
Lo sbrinamento avviene contemporaneamente per l’intera unità.
Tutte le unità in pompa di calore sono provviste di un controllo che provvede automaticamente a sbrinare la
batteria qualora fosse necessario.
Il primo sbrinamento dell’unità frigorifera sarà comunque legato ad un tempo minimo di funzionamento dell’unità stessa al fine di permettere la formazione di un minimo di volano termico per garantirne la completa esecuzione.
La richiesta per l’avvio di un ciclo di sbrinamento viene data dal basso valore della pressione d’aspirazione che si
ha perchè non vi è abbastanza scambio fra evaporatore e aria, essendosi formato uno strato di brina termicamente
isolante. Perché inizi un ciclo di sbrinamento, la pressione d’aspirazione di almeno un compressore in funzione
deve mantenersi per un determinato intervallo di tempo, inferiore alla pressione impostata per l’inizio del ciclo.
Prima di iniziare lo sbrinamento vengono attivati tutti i compressori, dopo di che avviene l'inversione dal funzionamento da pompa di calore a chiller.
All'inversione di ciclo i ventilatori si fermano ed i compressori mandano gas caldo nella batteria.
Un pressostato, installato sul circuito d'alta pressione mantiene la pressione del gas di mandata inferiore al valore
di fine sbrinamento.
Per mantenere la pressione inferiore a quella di fine sbrinamento il pressostato attiva i ventilatori.
Per ridurre la portata dell'aria ed ottenere un migliore riscaldamento della parte esterna della batteria, il pressostato
attiva i ventilatori a girare al contrario.
Al raggiungimento della temperatura di fine sbrinamento sulla batteria (rilevata da un termostato con la sonda
inserita nella parte inferiore della batteria), il pressostato lascerà che la pressione di mandata raggiunga la
pressione di fine sbrinamento.
Al raggiungimento della pressione di fine sbrinamento, il controllo inverte il funzionamento da chiller a pompa di
calore finendo la procedura.
Anche se in determinate condizioni la temperatura superficiale della batteria e la pressione di condensazione non
raggiungono i valori di fine sbrinamento entro il limite di tempo prefissato, il ciclo di sbrinamento viene forzatamente terminato come se si fosse raggiunto il fine sbrinamento. Il controllo fa partire i ventilatori e quando la
pressione si abbassa nuovamente fino al valore impostato, inverte nuovamente il ciclo.
Se il ciclo di sbrinamento viene forzatamente interrotto allo scadere del tempo massimo impostato, questo viene
visualizzato sul display, ma non comporta alcun intervento del controllo.
L’allarme di sbrinamento per tempo massimo scomparirà automaticamente dalle maschere d’allarme attive
quando un ciclo di sbrinamento terminerà normalmente per il raggiungimento della pressione di fine sbrinamento; In ogni caso nello storico degli allarmi rimarranno registrati tutti gli sbrinamenti terminati forzatamente per
tempo massimo.
Si possono avere cicli consecutivi di sbrinamento dell’unità solo ogni 30 minuti circa. Se la segnalazione di fine
sbrinamento forzato dovesse persistere, informare l’assistenza.
10.2.16 Recupero calore (opzione)
Il recupero di calore è la funzionalità per la quale tutta l’energia da smaltire sul condensatore viene recuperata da
un apposito scambiatore posto in serie al condensatore ad aria.
Il processo di recupero è controllato dal controllo a microprocessore.
Durante il recupero i ventilatori sono fermi, la batteria condensante viene by-passata e scaricata attraverso
valvole a solenoide collegate a valle della valvola termostatica. La macchina è dotata di ricevitore di liquido.
Il recupero di calore può avvenire comunque solo quando la temperatura dell’acqua in ingresso dello scambiatore
di recupero è minore del set point di recupero e terminerà quando la temperatura sarà aumentata del differenziale di recupero.
Blue Box 82
Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2
In tutti i casi è obbligatorio l’utilizzo di valvola pressostatica (una per ciascun circuito acqua) o valvola 3 vie, a cura
dell’installatore, per evitare valori di condensazione incompatibili con il funzionamento della macchina.
10.2.17 Doppio set point (opzione)
Il funzionamento con doppio set point è possibile solo durante il funzionamento come chiller.
Con doppie valvole termostatiche e valvole solenoidi che vengono automaticamente commutate a seconda della
temperatura di espansione richiesta. Mediante il controllo a microprocessore è possibile impostare 2 valori di set
commutabili da tastiera o da ingresso digitale. La commutazione delle valvole termostatiche avviene in ogni caso
sempre in modo automatico in base alla temperatura dell’acqua. II dimensionamento delle valvole viene fatto in
base ai valori di temperatura richiesti in fase di ordine. Rimangono inalterati i limiti di funzionamento della
macchina riportati a catalogo. Nel caso di presenza di glicole, in percentuale sufficiente ad evitare il gelo, il limite
inferiore viene esteso fino ad un minimo di -5 °C sull’acqua di uscita.
10.2.18 Funzionamento con controllo della temperatura dell’acqua in uscita (opzione)
Con il controllo della temperatura dell’acqua in uscita dal chiller, la sonda di riferimento dovrà essere installata
all’uscita dello scambiatore, o nel caso di più scambiatori, nella tubazione comune in uscita dall’unità dopo il
collettore.
L’attivazione dei gradini di potenza dell’unità avviene con ritardi di attivazione e disattivazione rispetto ad una
zona morta. Quando il valore della temperatura dell’acqua in uscita è maggiore del valore del set impostato,
viene dato il consenso al funzionamento dei compressori.
Blue Box 83
Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2
10.3 MESSA IN FUNZIONE
-Ripari fissi
I ripari sono mantenuti in posizione e sono fissati solidamente .
La loro apertura richiede l’uso di attrezzi specifici.Essi non rimangono al loro posto in mancanza dei loro mezzi
di fissaggio.
L’accensione e la messa in funzione della macchina senza i ripari fissi sono assolutamente vietati
Per la procedura di messa in funzione, fare riferimento anche al manuale di istruzioni del controllo a microprocessore.
- Chiudere il consenso esterno
- Premere il pulsante “ON” del comando a microprocessore
- Se tutti i comandi sono abilitati sul display compare “UNITA’ ON”
Dopo avere effettuato queste operazioni, il gruppo si avvierà automaticamente con un ritardo di circa 5 minuti se
permangono i consensi del microprocessore, dei flussostati, delle pompe di circolazione acqua.
Qualora l'unità non dovesse avviarsi:
non modificare mai i collegamenti elettrici interni, pena il decadimento immediato della garanzia.
Attenzione: Per le versioni in pompa di calore, la commutazione del
ciclo di funzionamento dovrebbe essere effettuata stagionalmente. Passaggi frequenti dal funzionamento estivo a quello invernale e viceversa
sono fortemente sconsigliati in quanto possono causare un cattivo funzionamento del compressore con sua conseguente rottura.
Si raccomanda di non togliere tensione all'unità durante i periodi di
arresto per lasciare tensione alle resistenze di riscaldamento carter compressori, ma solo nel caso di pause prolungate (ad es. fermate stagionali). Per lo spegnimento temporaneo dell'unità seguire attentamente le
indicazioni riportate negli appositi paragrafi.
10.4 ARRESTO DEL GRUPPO
10.4.1 Arresto temporaneo:
- La fermata del gruppo avviene premendo il tasto “OFF” sul pannello frontale.
10.4.2 Arresto stagionale:
- Togliere tensione
- Scaricare l’impianto (se non contiene acqua glicolata)
- Al successivo riavvio ripetere la procedura di avviamento
Blue Box 84
Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2
Attenzione: per la fermata del gruppo non togliere tensione tramite
l'interruttore generale della macchina: tale organo deve essere impiegato per sezionare dall'alimentazione elettrica l'unità in assenza di passaggio di corrente, cioè quando l'unità è in stato di OFF. Inoltre, togliendo totalmente tensione alla unità, le resistenze del carter non verrebbero alimentate con pregiudizio per l'integrità del compressore alla
ripartenza.
10.4.3 ARRESTO DI EMERGENZA
Si effettua mediante il sezionatore/interruttore generale di colore rosso sul quadro elettrico ruotandolo nella
posizione 0.
11. RICERCA GUASTI
Nelle pagine seguenti sono elencate le più comuni cause che possono provocare il blocco del gruppo frigorifero,
o quantomeno un funzionamento anomalo. La suddivisione viene fatta in base a sintomi facilmente individuabili.
Per quanto concerne i possibili rimedi, si raccomanda un'estrema attenzione nelle operazioni che si intendono eseguire: un'eccessiva sicurezza
può causare incidenti anche gravi a persone inesperte, per cui si consiglia, una volta individuata la causa, di richiedere il nostro intervento o
quello di tecnici qualificati.
Blue Box 85
Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2
SINTOMO
A)
Nessun compressore in
funzione. Ventilatori
fermi (display spento)
B)
Nessun compressore in
funzione. Display
acceso:”OFF da
consenso esterno”
C)
Nessun compressore in
funzione. Display
acceso:”OFF da
supervisione”
D)
Nessun compressore in
funzione. Display
acceso:”OFF”
FUNZIONAMENTO
CAUSA PROBABILE
POSSIBILE RIMEDIO
RAFFR.
RISCALD.
⊗
⊗
Mancanza tensione di rete
⊗
⊗
Interruttore generale aperto Ruotare il sezionatore nella
(posizione "O")
posizione "I"
⊗
⊗
Mancanza tensione ausiliari Verificare l'integrità dei fusibili
FU50, FU51, FU52.
Verificare il funzionamento del
trasformatore
⊗
⊗
Sequenza fasi errata (relè
KA5 con il solo led verde
acceso)
Invertire due fasi della linea di
alimentazione dell'unità,
alimentando nuovamente l'unità
dovranno essere accesi sia il led
verde che quello giallo
⊗
⊗
Relè KA5 con i led verde e
giallo spenti
Verificare l'integrità dei fusibili
FU56;
Se i fusibili non sono interrotti
sostituire il relè sequenza fasi
⊗
⊗
Mancanza consenso
esterno
Verificare che vi sia il consenso
esterno nel caso mancasse fare
ponte fra i morsetti 1 e 2
⊗
⊗
Mancanza consenso da
supervisione
Attivare il funzionamento da
supervisione
⊗
⊗
Mancanza consenso da
tasto “on/off”
dell’interfaccia utente
Premere il tasto “on/off”
Blue Box 86
Verificare la presenza della
tensione di rete
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SINTOMO
E)
Nessun compressore in
funzione. Display
acceso: unità
ON con allarme
“Alta Pressione
Compressore 1, 2, 3,
4”
F)
Nessun compressore in
funzione. Display
acceso: unità”
ON con allarme
“Protezione
ventilatori”
G)
Nessun compressore in
funzione. Display
acceso: unità
ON con allarme
“Protezioni termiche
Compressore 1, 2, 3,
4”
FUNZIONAMENTO
RAFFR.
RISCALD.
⊗
⊗
CAUSA PROBABILE
POSSIBILE RIMEDIO
Bruciati i fusibili da 220 V
(FU51)
Sostituire i fusibili. Se si verifica
nuovamente la rottura dei fusibili
contattare l’assistenza
⊗
Teleruttore dei ventilatori
diseccitato
Controllare la tensione ai capi
della bobina del teleruttore e la
continuità della bobina stessa
⊗
Fusibili ventilatori (FU21)
bruciati
Verificare la causa della rottura
dei fusibili e sostituirli.
⊗
Motore ventilatore guasto
Controllare ed eventualmente
sostituire
⊗
Cinghie dei ventilatori
allentate o rotte
Tendere maggiormente le cinghie
o sostituirle
⊗
⊗
Intervento degli interruttori
dei ventilatori
Controllare l’isolamento tra gli
avvolgimenti e tra gli stessi e
massa
⊗
⊗
Motore ventilatore guasto
Controllare ed eventualmente
sostituire
⊗
⊗
Interruttore
Verificare e sostituire
magnetotermico ventilatore
guasto
⊗
⊗
Abbassamento della
tensione di alimentazione
Verificare la stabilità della
tensione ed eventualmente
prevedere adeguate protezioni
⊗
⊗
Taratura protezioni
termiche
Contattare l’assistenza
⊗
⊗
Circuiti parzialmente
scarichi
Chiamare l’assistenza per
integrare la carica
Blue Box 87
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SINTOMO
FUNZIONAMENTO
RAFFR.
H)
Nessun compressore in
funzione. Display
acceso: unità
ON con allarme “Bassa
Pressione Compressore
1, 2, 3, 4”
⊗
⊗
Ripristinare la corretta
percentuale di glicole
⊗
Tutti e due i circuiti hanno
una carica di fluido
frigorifero insufficiente
Trovare e riparare le eventuali
perdite presenti nell’impianto e
ripristinare la carica
⊗
Teleruttore dei ventilatori
diseccitato
Controllare la tensione ai capi
della bobina del teleruttore e la
continuità della bobina stessa
⊗
Motore ventilatore guasto
Controllare ed eventualmente
sostituire
Portata d’acqua
Verificare il circuito idraulico
all’evaporatore insufficiente
⊗
⊗
⊗
Errato valore di taratura del
set point di sbrinamento
Verificare ed eventualmente
modificare il valore di taratura
Portata d’acqua
Aumentare la portata d’acqua
all’evaporatore insufficiente all’evaporatore e verificare il salto
termico
⊗
⊗
J)
Nessun compressore in
funzione. Display
acceso: unità ON con
allarme “Superata
Soglia Bassa Temp.
Acqua Riferimento
Utilizzo”
POSSIBILE RIMEDIO
Percentuale di glicole
insufficiente nell’impianto
idraulico
⊗
I)
Nessun compressore in
funzione. Display
acceso: unità
ON con allarme
“Superata Soglia Bassa
Temp. Acqua Uscita
Util.”
CAUSA PROBABILE
RISCALD.
⊗
Controllo guasto
Contattare l’assistenza
Sonda antigelo in corto
circuito
Contattare l’assistenza
Carico termico eccessivo
Diminuire il carico termico
Blue Box 88
Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2
SINTOMO
FUNZIONAMENTO
RAFFR.
K)
Nessun compressore in
funzione. Display
acceso: unità ON con
allarme “Superata
Soglia Alta Temp.
CAUSA PROBABILE
POSSIBILE RIMEDIO
RISCALD.
⊗
Carico termico eccessivo
Avviare l’unità e quando la
macchina è in temperatura
avviare l'impianto idraulico
dell’evaporatore. Se non
risultasse sufficiente contattare
l’assistenza
⊗
Circuiti frigoriferi
parzialmente scarichi
Chiamare l’assistenza
Acqua Ingresso
Utilizzo”
L)
Nessun compressore in
funzione. Display
acceso: unità ON con
allarme
“Mancanza tensione
Ausiliari”
M)
Nessun compressore in
funzione.
Display acceso: unità
OFF con allarme
“Allarme Flussostato”
N)
Nessun compressore in
funzione. Display
acceso: unità OFF con
allarme ”Sequenza Fasi
Errata” e relè sequenza
fasi con led verde
acceso e led arancione
spento
O)
Nessun compressore in
funzione. Display
acceso: unità OFF con
allarme ”Sequenza Fasi
Errata” e relè sequenza
fasi con led verde e
arancione accesi
⊗
⊗
Tensione di alimentazione
non stabile
Verificare la tensione di
alimentazione; nel caso non fosse
corretta contattare l’ente
fornitore dell’energia elettrica
⊗
⊗
Fusibili FU51 bruciati
Verificare la causa del guasto e
sostituire i fusibili
⊗
⊗
Mancanza di flusso d’acqua Verificare l’impianto idraulico
all’evaporatore
⊗
⊗
Flussostato guasto
Verificare il contatto del
flussostato ed eventualmente
sostituirlo
⊗
⊗
Sequenza fasi errata
Invertire due fasi della linea di
alimentazione dell’unità
⊗
⊗
Relè guasto
Verificare se il relè chiude il
contatto
Blue Box 89
Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2
SINTOMO
P)
Nessun compressore in
funzione. Display
acceso: unità
OFF con allarme
”Sequenza Fasi Errata”
e relè sequenza fasi
con led verde e
arancione spenti
Q)
Nessun compressore in
funzione. Display
acceso: unità
ON senza allarme
R)
Uno o più compressori
spenti.
Display acceso con
allarme “Alta Pressione
Compressore”
FUNZIONAMENTO
CAUSA PROBABILE
POSSIBILE RIMEDIO
RAFFR.
RISCALD.
⊗
⊗
Fusibili FU56 bruciati
Verificare l’integrità del fusibile
FU56 ed eventualmente sostituirli
⊗
⊗
Una delle tre fasi non è
presente
Verificare il collegamento di
ciascuna fase
⊗
⊗
Mancanza del consenso
dell’ingresso digitale ai
compressori
Verificare il consenso ai
compressori e chiuderli
⊗
⊗
Unità in temperatura
Normale funzionamento
⊗
⊗
Fusibili dei compressori
bruciati
Verificare la continuità dei fusibili,
se bruciati chiamare l’assistenza
⊗
⊗
Il controllo è guasto
Chiamare l’assistenza
⊗
⊗
Carica di fluido frigorifero
eccessivo
Verificare la carica del circuito e
chiamare l’assistenza
⊗
⊗
Presenza di gas
incondensabili nel circuito
frigorifero
Ricaricare il circuito dopo averlo
scaricato e messo sotto vuoto
⊗
⊗
Pressostato di alta starato o Verificare la taratura del
guasto
pressostato
⊗
Batteria alettata o filtri
metallici del condensatore,
se presenti, intasati
Pulire la batteria o i filtri, se
presenti, con aria compressa
⊗
Cinghie dei ventilatori
allentate o rotte
Tendere maggiormente le cinghie
o sostituirle
Blue Box 90
Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2
SINTOMO
S)
Uno o più compressori
spenti. Display acceso
con allarme “Bassa
Pressione
Compressore”
FUNZIONAMENTO
U)
Uno o più compressori
spenti. Display acceso
senza allarme
POSSIBILE RIMEDIO
RISCALD.
⊗
⊗
La carica di fluido
Chiamare l’assistenza
refrigerante è divenuta
insufficiente per una perdita
nel circuito
⊗
⊗
Valvola termostatica guasta Chiamare l’assistenza
⊗
⊗
Elettrovalvola sulla linea del Chiamare l’assistenza
liquido guasta (se presente)
⊗
T)
Uno o più compressori
spenti. Display acceso
con allarme “Protezioni
Termiche
Compressore”
CAUSA PROBABILE
RAFFR.
Filtro disidratatore intasato
Chiamare l’assistenza
⊗
Batteria alettata o filtri
metallici dell’evaporatore,
se presenti, intasati.
Pulire la batteria o i filtri, se
presenti, con aria compressa.
⊗
Cinghie dei ventilatori
allentate o rotte
Tendere maggiormente le cinghie
o sostituirle
⊗
⊗
Problemi al compressore
Chiamare l’assistenza
⊗
⊗
Unità parzializzata
Normale funzionamento
⊗
⊗
Fusibili bruciati
Chiamare l’assistenza
⊗
⊗
Controllo guasto
Chiamare l’assistenza
⊗
⊗
Mancanza del consenso al
compressore da esterno
Verificare il consenso esterno del
compressore
Blue Box 91
Modelli 14.4 - 26.4, controllo pCO2
SINTOMO
V)
Tutti i compressori in
funzione. Display
acceso con allarme
“Manutenzione
Compressore”
W)
Tutti i compressori in
funzione. Display
acceso con allarme
“Manutenzione Unità”
X)
Tutti i compressori in
funzione senza mai
arrestarsi. Display
acceso senza allarme
FUNZIONAMENTO
CAUSA PROBABILE
POSSIBILE RIMEDIO
RAFFR.
RISCALD.
⊗
⊗
Necessaria manutenzione
dei compressori indicati
dall’allarme
Chiamare l’assistenza per la
manutenzione programmata
⊗
⊗
Necessaria manutenzione
dell’unità
Chiamare l’assistenza per la
manutenzione programmata
⊗
⊗
Carico termico eccessivo
Chiamare l’assistenza
⊗
⊗
Circuiti frigoriferi
parzialmente scarichi
Chiamare l’assistenza
Filtro del liquido intasato
Pulire o sostituire
⊗
Controllo non funzionante
Chiamare l’assistenza
⊗
Valvola di inversione a 4 vie Controllare l’alimentazione e le
diseccitata
bobine delle valvole ed
eventualmente sostituirle
⊗
⊗
Se sul display venissero visualizzati allarmi diversi da quelli descritti
precedentemente contattare l’assistenza.
Blue Box 92
12
VERIFICHE DURANTE IL FUNZIONAMENTO
12.1 GENERALITÀ
- Verificare che la temperatura dell’acqua in ingresso all’evaporatore sia prossima al valore di set del termostato
di servizio.
- Per le unità corredate di gruppo pompe, nel caso la pompa dovesse essere rumorosa, agire sul rubinetto di
mandata, chiudendo, sino a che non si sia ripristinato il funzionamento normale. Ciò può accadere quando la
perdita di carico dell’impianto si discosta sensibilmente dalla prevalenza della pompa.
12.1.1 Verifica della carica di refrigerante
- Verificare dopo qualche ora di funzionamento che la spia del liquido abbia la corona verde: una colorazione
gialla indica presenza di umidità nel circuito. In questo caso si rende necessaria la disidratazione del circuito da
parte di personale qualificato.
- Verificare che non appaiano bollicine alla spia del liquido. Il passaggio continuo di bollicine può indicare scarsità
di refrigerante e la necessità di reintegro. E’ comunque ammessa la presenza di qualche bolla.
- Dopo qualche minuto dall’avviamento dei compressori, verificare che la temperatura di condensazione
corrispondente alla pressione misurata al manometro, sia di circa 18 °C
superiore alla temperatura
dell’aria in ingresso al condensatore. Verificare inoltre che la temperatura di evaporazione, corrispondente
alla pressione misurata al manometro, sia di circa 5 °C inferiore alla temperatura di uscita dell’acqua
dall’evaporatore.
- Verificare che il surriscaldamento del fluido frigorifero sia compreso tra 5 e 7 °C: per far ciò:
1) rilevare la temperatura indicata da un termometro a contatto posto sul tubo di aspirazione del compressore;
2) rilevare la temperatura indicata sulla scala di un manometro connesso anch’esso in aspirazione (temperatura di saturazione corrispondente alla pressione di aspirazione); per le unità con fluido frigorifero R407C
riferirsi alla scala del manometro indicata con la sigla D.P. (Dew Point).
La differenza tra le temperature così trovate fornisce il valore del surriscaldamento.
- Verificare che il sottoraffreddamento del fluido frigorifero sia compreso tra 5 e 7 °C: per far ciò:
1) rilevare la temperatura indicata da un termometro a contatto posto sul tubo di uscita dal condensatore;
2) rilevare la temperatura indicata sulla scala di un manometro connesso sulla presa del liquido all’uscita del
condensatore (temperatura di saturazione corrispondente alla pressione di uscita dal condensatore); per le
unità con fluido frigorifero R407C riferirsi alla scala del manometro indicata con la sigla B.P. (Bubble Point).
La differenza tra le temperature così trovate fornisce il valore del sottoraffreddamento.
Blue Box 93
13. TARATURA DEGLI ORGANI DI CONTROLLO
13.1 GENERALITA’
Tutte le apparecchiature di controllo sono tarate e collaudate in fabbrica prima della spedizione della macchina.
Tuttavia dopo che l’unità ha funzionato per un ragionevole periodo di tempo, si può eseguire un controllo dei
dispositivi di funzionamento e di sicurezza. I valori di taratura sono riportati nella Tabella 3 e 4.
Tutte le operazioni di servizio sulle apparecchiature di controllo devono
essere effettuate ESCLUSIVAMENTE DA PERSONALE QUALIFICATO: valori erronei di taratura possono arrecare seri danni all'unità ed anche
alle persone.
TABELLA 3 - TARATURA DEGLI ORGANI DI CONTROLLO
GRADINI DI PARZIALIZZAZIONE
ORGANO DI CONTROLLO
Taratura di servizio (estate)
Taratura di servizio (inverno)
2
°C
°C
SET POINT
10
42
4
DIFFERENZIALE
2
2
SET POINT
9
43
DIFFERENZIALE
3
3
TABELLA 4 - TARATURA DEGLI ORGANI DI SICUREZZA
ORGANO DI CONTROLLO
Taratura antigelo
Taratura pressostato massima pressione
Taratura pressostato minima pressione
Taratura resistenza evaporatore
Taratura inizio sbrinamento
Taratura fine sbrinamento
Taratura termostato fine sbrinamento
Taratura pressostato sbrinamento
°C
bar
bar
°C
bar
bar
°C
bar
ATTIVAZIONE
SET POINT
3
27
2.5 / 0.7 *
3
2
18
5
16
* Chiller / pompa di calore
Blue Box 94
DIFFERENZIALE
REINSERZIONE
6
7
1
6
---2
manuale
manuale
manuale (da controllo)
automatica
automatica
automatica
automatica
automatica
14. MANUTENZIONE E CONTROLLI PERIODICI
14.1 AVVERTENZE
Tutte le operazioni descritte in questo capitolo DEVONO ESSERE SEMPRE
ESEGUITE DA PERSONALE QUALIFICATO.
Prima di effettuare qualsiasi intervento sull'unità o di accedere a parti
interne, assicurarsi di aver tolto l'alimentazione elettrica.
Le testate e la tubazione di mandata del compressore si trovano a temperatura elevata. Prestare particolare attenzione quando si operi nelle
sue vicinanze.
Prestare particolare attenzione quando si operi in prossimità delle batterie alettate in quanto le alette di alluminio risultano particolarmente
taglienti.
Dopo le operazioni di manutenzione richiudere sempre l’unità tramite le
apposite pannellature, fissandole con le viti di serraggio.
14.2 GENERALITA’
E’ buona norma eseguire controlli periodici per verificare il corretto funzionamento dell’unità:
OPERAZIONE
Verificare il funzionamento di tutte le apparecchiature di controllo e di sicurezza come
precedentemente descritto
Controllare il serraggio dei morsetti elettrici sia all’interno del quadro elettrico che nelle
morsettiere dei compressori. Devono essere periodicamente puliti i contatti mobili e fissi
dei teleruttori e, qualora presentassero segni di deterioramento, vanno sostituiti
Controllare la carica di refrigerante attraverso la spia del liquido
Verificare che non vi siano perdite d’olio dal compressore
Verificare che non vi siano perdite d’acqua nel circuito idraulico
Se l’unità deve rimanere per un lungo periodo fuori servizio, scaricare l’acqua dalle
tubazioni e dallo scambiatore di calore. Questa operazione è indispensabile qualora
durante il periodo di fermata dell’unità si prevedono temperature ambiente inferiori al
punto di congelamento del fluido utilizzato
Controllare il riempimento circuito acqua
Controllare il corretto funzionamento del flussostato
Controllare i riscaldatori del carter dei compressori
Effettuare la pulizia dei filtri metallici nelle tubazioni idrauliche
Effettuare la pulizia della batteria alettata o dei filtri metallici, se presenti, tramite aria
compressa in senso inverso al passaggio dell’aria. In caso di completo intasamento,
agire con un getto d’acqua
Effettuare la prova di sbrinamento (solo per unità in pompa di calore)
Controllare la tensione e l’usura delle cinghie di trasmissione. Per ciò che concerne la
tensione delle cinghie, premere perpendicolarmente alla cinghia nel punto centrale con
una forza di circa 5 kg. Lo spostamento della cinghia rispetto alla posizione iniziale
dovrà essere di circa 10÷12 mm (figura 29)
Controllare sulla spia del liquido l’indicatore di umidità (verde = secco, giallo = umido);
se l’indicatore non fosse verde, come indicato sull’adesivo della spia, sostituire il filtro
Controllare che il rumore emesso dalla macchina sia regolare
Blue Box 95
INTERVALLO
CONSIGLIATO
mensilmente
mensilmente
mensilmente
mensilmente
mensilmente
stagionale
mensilmente
mensilmente
mensilmente
mensilmente
mensilmente
mensilmente
4 mesi
4 mesi
4 mesi
10 - 12 mm
90°
5 kG
14.3 RIPARAZIONI DEL CIRCUITO FRIGORIFERO
Nel caso si fossero effettuate riparazioni del circuito frigorifero si devono effettuare le seguenti operazioni:
- prova di tenuta;
- vuoto ed essiccamento del circuito frigorifero;
- carica di refrigerante.
Nel caso si debba scaricare l'impianto recuperare sempre, tramite apposita attrezzatura, il refrigerante presente nel circuito.
14.3.1 Prova di tenuta
Caricare il circuito con azoto anidro tramite bombola munita di riduttore, fino a raggiungere la pressione di 15
bar. Eventuali perdite dovranno essere individuate tramite cercafughe a bolle. L’insorgere di bolle o schiuma
indica la presenza di fughe localizzate.
Se durante la prova si sono dunque individuate fughe, scaricare il circuito prima di eseguire le saldature con leghe
appropriate.
Non usare ossigeno al posto dell’azoto, in quanto si correrebbe il pericolo di esplosioni.
14.3.2 Vuoto spinto ed essicamento del circuito frigorifero
Per ottenere vuoto spinto nel circuito frigorifero, è necessario disporre di una pompa ad alto grado di vuoto, in
grado di raggiunge 0,1 mbar di pressione assoluta con una portata di 10 m3/h. Disponendo di tale pompa, è
normalmente sufficiente una sola operazione di vuoto fino alla pressione assoluta di 0.1 mbar.
Quando non si dovesse avere a disposizione una simile pompa a vuoto, o quando il circuito è rimasto aperto per
lunghi periodi di tempo, si raccomanda vivamente di seguire il metodo della triplice evacuazione. Tale metodo è
anche indicato quando vi fosse presenza di umidità nel circuito.
La pompa a vuoto va collegata alle prese di carica.
Blue Box 96
La procedura cui attenersi è la seguente:
- Evacuare il circuito fino ad una pressione di almeno 35 mbar assoluti: a questo punto introdurre nel circuito
azoto fino ad una pressione relativa di circa 1 bar.
- Ripetere l’operazione descritta al punto precedente.
- Ripetere l’operazione descritta al punto precedente per la terza volta cercando in questo caso di raggiungere il
vuoto più spinto possibile.
Con questa procedura è possibile asportare facilmente sino al 99% degli inquinanti.
14.3.3 Carica di refrigerante
- Collegare la bombola di gas refrigerante alla presa di carico 1/4 SAE maschio posta sulla linea del liquido,
lasciando uscire un pò di gas per eliminare l’aria nel tubo di collegamento.
- Eseguire la carica esclusivamente in forma liquida, pertanto nel caso la bombola fosse sprovvista di pescante,
capovolgerla.
Per le unità funzionanti con R407C la carica di refrigerante deve essere
fatta esclusivamente con refrigerante liquido, attraverso la presa di
carico della linea del liquido.
Una unità originariamente caricata in fabbrica con R22 non può essere
caricata con R407C (e viceversa) se non dopo aver subito le necessarie
modifiche. Contattare eventualmente la nostra azienda.
14.4 TUTELA DELL’AMBIENTE
La legge sulla regolamentazione dell’impiego delle sostanze lesive dell’ozono stratosferico stabilisce il divieto di
disperdere i gas refrigeranti nell’ambiente e ne obbliga i detentori a recuperarli ed a riconsegnarli, al termine
della loro durata operativa, al rivenditore o presso appositi centri di raccolta.
I refrigeranti R22 e R407C sono menzionati tra le sostanze sottoposte a particolare regime di controllo previsto
dalla legge e devono sottostare quindi agli obblighi sopra riportati.
Si raccomanda quindi una particolare attenzione durante le operazioni di
manutenzione al fine di ridurre il più possibile le fughe di refrigerante.
Blue Box 97
15. MESSA FUORI SERVIZIO DELL’UNITA’
Quando l’unità sia giunta al termine della durata prevista e necessiti quindi di essere rimossa e sostituita, vanno
seguiti una serie di accorgimenti:
- il gas refrigerante in essa contenuto va recuperato da parte di personale specializzato ed inviato ai centri di
raccolta;
- l’olio di lubrificazione dei compressori va anch’esso recuperato ed inviato ai centri di raccolta;
- la struttura ed i vari componenti, se inutilizzabili, vanno demoliti e suddivisi a seconda del loro genere merceologico:
ciò vale in particolare per il rame e l’alluminio presenti in discreta quantità nella macchina.
Tutto ciò per agevolare i centri di raccolta, smaltimento e riciclaggio e per ridurre al minimo l’impatto ambientale
che tale operazione richiede.
Blue Box 98
CIRCUITO FRIGORIFERO
BETA 2002 -MODELLI 3.2-13.2
Blue Box 99
CIRCUITO FRIGORIFERO
BETA 2002 -MODELLI 14.4-26.4
Blue Box 100
CIRCUITO FRIGORIFERO
BETA 2002/HP -MODELLI 3.2-13.2
Blue Box 101
CIRCUITO FRIGORIFERO
BETA 2002/HP -MODELLI 14.4-26.4
Blue Box 102
CIRCUITO FRIGORIFERO
BETA 2002/LE -MODELLI 3.2-13.2
Blue Box 103
CIRCUITO FRIGORIFERO
BETA 2002/LE -MODELLI 14.4-26.4
Blue Box 104
CIRCUITO FRIGORIFERO
BETA 2002/LE/HP -MODELLI 3.2-13.2
Blue Box 105
CIRCUITO FRIGORIFERO
BETA 2002/LE/HP -MODELLI 14.4-26.4
Blue Box 106
CIRCUITO FRIGORIFERO
BETA 2002/DC -MODELLI 3.2-13.2
Blue Box 107
CIRCUITO FRIGORIFERO
BETA 2002/DC -MODELLI 14.4-26.4
Blue Box 108
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002 - BETA 2002/HP - ESPULSIONE ARIA VERTICALE
MODELLI 3.2 - 8.2
Blue Box 109
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002 - BETA 2002/HP - ESPULSIONE ARIA VERTICALE - IMPRONTA A TERRA
MODELLI 3.2 - 8.2
Blue Box 110
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - ESPULSIONE ARIA VERTICALE
MODELLI 3.2 - 8.2
Blue Box 111
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - ESPULSIONE ARIA VERTICALE - IMPRONTA A TERRA
MODELLI 3.2 - 8.2
MODELLO
MODEL
BETA 2002 LE 3.2
BETA 2002 LE 4.2
BETA 2002 LE 5.2
BETA 2002 LE 6.2
BETA 2002 LE 7.2
BETA 2002 LE 8.2
BETA 2002 LE/DC-DS 3.2
BETA 2002 LE/DC-DS 4.2
BETA 2002 LE/DC-DS 5.2
BETA 2002 LE/DC-DS 6.2
BETA 2002 LE/DC-DS 7.2
BETA 2002 LE/DC-DS 8.2
BETA 2002 LE/HP 3.2
BETA 2002 LE/HP 4.2
BETA 2002 LE/HP 5.2
BETA 2002 LE/HP 6.2
BETA 2002 LE/HP 7.2
BETA 2002 LE/HP 8.2
BETA 2002 LE/HP/DS 3.2
BETA 2002 LE/HP/DS 4.2
BETA 2002 LE/HP/DS 5.2
BETA 2002 LE/HP/DS 6.2
BETA 2002 LE/HP/DS 7.2
BETA 2002 LE/HP/DS 8.2
PESO(Kg)
WEIGHT(Kg)
655
665
675
722
737
779
701
715
729
781
800
847
699
709
719
761
780
823
704
716
726
769
788
832
PESO IN FUNZIONE(Kg)
OPERATING WEIGHT(Kg)
658
669
676
725
739
782
707
725
740
791
815
860
702
713
722
764
782
827
706
719
729
772
791
836
Blue Box 112
G1(Kg)
G2(Kg)
G3(Kg)
G4(Kg)
220
226
228
235
243
252
238
245
249
257
268
278
236
242
244
252
260
269
238
244
247
255
263
273
71
72
74
79
80
85
77
80
84
90
93
98
71
72
75
79
80
85
72
73
76
81
82
87
58
58
59
67
67
72
62
63
65
73
74
80
61
61
62
68
69
75
61
62
63
69
70
76
180
183
182
198
202
216
191
194
193
208
213
226
202
205
204
218
224
238
202
205
204
217
224
237
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002 - BETA 2002/HP - ESPULSIONE ARIA ORIZZONTALE
MODELLI 3.2 - 8.2
Blue Box 113
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002 - BETA 2002/HP - ESPULSIONE ARIA ORIZZONTALE - IMPRONTA A TERRA
MODELLI 3.2 - 8.2
MODELLO
MODEL
BETA 3.2
BETA 4.2
BETA 5.2
BETA 6.2
BETA 7.2
BETA 8.2
BETA/ST 1P-2P 3.2
BETA/ST 1P-2P 4.2
BETA/ST 1P-2P 5.2
BETA/ST 1P-2P 6.2
BETA/ST 1P-2P 7.2
BETA/ST 1P-2P 8.2
BETA/DC-DS 3.2
BETA/DC-DS 4.2
BETA/DC-DS 5.2
BETA/DC-DS 6.2
BETA/DC-DS 7.2
BETA/DC-DS 8.2
BETA/DC-DS/ST 1P-2P 3.2
BETA/DC-DS/ST 1P-2P 4.2
BETA/DC-DS/ST 1P-2P 5.2
BETA/DC-DS/ST 1P-2P 6.2
BETA/DC-DS/ST 1P-2P 7.2
BETA/DC-DS/ST 1P-2P 8.2
BETA/HP 3.2
BETA/HP 4.2
BETA/HP 5.2
BETA/HP 6.2
BETA/HP 7.2
BETA/HP 8.2
BETA/HP/ST 1P-2P 3.2
BETA/HP/ST 1P-2P 4.2
BETA/HP/ST 1P-2P 5.2
BETA/HP/ST 1P-2P 6.2
BETA/HP/ST 1P-2P 7.2
BETA/HP/ST 1P-2P 8.2
BETA/HP/DS 3.2
BETA/HP/DS 4.2
BETA/HP/DS 5.2
BETA/HP/DS 6.2
BETA/HP/DS 7.2
BETA/HP/DS 8.2
BETA/HP/DS/ST 1P-2P 3.2
BETA/HP/DS/ST 1P-2P 4.2
BETA/HP/DS/ST 1P-2P 5.2
BETA/HP/DS/ST 1P-2P 6.2
BETA/HP/DS/ST 1P-2P 7.2
BETA/HP/DS/ST 1P-2P 8.2
BETA/ST 1PS-2PS-S 3.2
BETA/ST 1PS-2PS-S 4.2
BETA/ST 1PS-2PS-S 5.2
BETA/ST 1PS-2PS-S 6.2
BETA/ST 1PS-2PS-S 7.2
BETA/ST 1PS-2PS-S 8.2
BETA/HP/ST 1PS-2PS-S 3.2
BETA/HP/ST 1PS-2PS-S 4.2
BETA/HP/ST 1PS-2PS-S 5.2
BETA/HP/ST 1PS-2PS-S 6.2
BETA/HP/ST 1PS-2PS-S 7.2
BETA/HP/ST 1PS-2PS-S 8.2
PESO(Kg)
WEIGHT(Kg)
765
775
796
843
861
908
815
825
845
897
915
962
815
829
854
906
929
981
864
885
914
977
1000
1057
804
814
835
882
900
942
855
865
885
936
954
996
809
820
841
889
907
951
859
870
890
942
960
1004
895
905
926
978
996
1039
925
935
956
1007
1025
1068
PESO IN FUNZIONE(Kg)
OPERATING WEIGHT(Kg)
770
780
804
850
870
917
821
831
853
905
924
973
826
842
869
923
947
1001
877
896
929
994
1019
1078
810
821
843
889
909
952
861
871
892
943
962
1008
817
828
848
898
918
961
865
878
900
950
969
1015
1120
1130
1150
1203
1224
1267
1151
1159
1181
1232
1253
1295
Blue Box 114
G1(Kg)
n°1
255
261
273
279
293
306
254
257
269
276
289
300
273
277
292
300
315
327
275
283
295
305
320
336
268
274
286
293
307
320
268
274
286
293
306
320
268
274
286
293
307
320
268
273
285
292
305
319
258
263
274
283
295
309
269
274
285
294
307
321
G2(Kg)
n°2
85
86
90
95
96
100
101
103
107
113
114
120
93
97
101
108
110
117
107
109
117
126
128
135
86
87
90
95
96
100
101
102
105
112
113
117
86
87
90
95
96
100
101
102
106
112
113
117
188
189
193
198
200
203
187
188
192
197
199
202
G3(Kg)
n°2
69
69
70
77
76
81
81
82
82
91
90
96
74
76
77
85
85
92
85
86
89
99
99
105
72
72
73
80
79
83
84
84
84
92
91
96
74
74
74
82
81
85
85
86
86
94
93
98
144
144
143
153
152
157
148
147
147
156
155
159
G4(Kg)
n°1
207
209
211
227
233
249
203
204
206
221
227
241
219
219
221
237
242
256
218
223
222
239
245
262
226
229
231
246
252
266
223
225
228
242
248
262
229
232
234
251
257
271
225
229
231
246
252
266
198
201
204
218
225
238
212
215
218
232
238
252
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - ESPULSIONE ARIA ORIZZONTALE
MODELLI 3.2 - 8.2
Blue Box 115
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - ESPULSIONE ARIA ORIZZONTALE - IMPRONTA A TERRA
MODELLI 3.2 - 8.2
MODELLO
MODEL
BETA 2002 LE 3.2
BETA 2002 LE 4.2
BETA 2002 LE 5.2
BETA 2002 LE 6.2
BETA 2002 LE 7.2
BETA 2002 LE 8.2
BETA 2002 LE/DC-DS 3.2
BETA 2002 LE/DC-DS 4.2
BETA 2002 LE/DC-DS 5.2
BETA 2002 LE/DC-DS 6.2
BETA 2002 LE/DC-DS 7.2
BETA 2002 LE/DC-DS 8.2
BETA 2002 LE/HP 3.2
BETA 2002 LE/HP 4.2
BETA 2002 LE/HP 5.2
BETA 2002 LE/HP 6.2
BETA 2002 LE/HP 7.2
BETA 2002 LE/HP 8.2
BETA 2002 LE/HP/DS 3.2
BETA 2002 LE/HP/DS 4.2
BETA 2002 LE/HP/DS 5.2
BETA 2002 LE/HP/DS 6.2
BETA 2002 LE/HP/DS 7.2
BETA 2002 LE/HP/DS 8.2
MODELLO
MODEL
DELTA 2002 3.2
DELTA 2002 4.2
DELTA 2002 5.2
DELTA 2002 6.2
DELTA 2002 7.2
DELTA 2002 8.2
DELTA 2002 HP 3.2
DELTA 2002 HP 4.2
DELTA 2002 HP 5.2
DELTA 2002 HP 6.2
DELTA 2002 HP 7.2
DELTA 2002 HP 8.2
PESO(Kg)
WEIGHT(Kg)
750
760
770
817
832
874
796
810
824
876
895
942
794
804
814
856
870
918
799
811
821
864
878
927
PESO IN FUNZIONE(Kg)
OPERATING WEIGHT(Kg)
753
763
772
821
836
876
803
819
836
887
907
957
797
807
816
859
873
921
803
814
825
868
884
932
PESO
WEIGHT
753
763
772
821
836
876
797
807
816
859
873
921
G1(Kg)
G2(Kg)
239
244
246
253
262
271
256
263
267
275
286
297
255
260
262
270
279
288
257
263
265
273
282
291
85
86
89
94
95
99
92
94
99
105
107
113
85
86
89
94
94
99
87
88
91
96
97
102
G1(Kg)
G2(Kg)
G3(Kg)
G4(Kg)
239
244
246
253
262
271
255
260
262
270
279
288
85
86
89
94
95
99
85
86
89
94
94
99
72
72
73
81
81
86
75
75
76
82
82
89
200
203
202
218
222
235
222
225
224
237
242
257
Blue Box 116
G3(Kg)
72
72
73
81
81
86
76
77
79
87
87
94
75
75
76
82
82
89
75
75
77
83
83
890
G4(Kg)
200
203
202
218
222
235
211
214
213
228
233
246
222
225
224
237
242
257
222
225
224
237
242
257
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002 - BETA 2002/HP
MODELLI 9.2 - 13.2
Blue Box 117
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002 - BETA 2002/HP - IMPRONTA A TERRA
MODELLI 9.2 - 13.2
Blue Box 118
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP
MODELLI 9.2 - 13.2
Blue Box 119
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - IMPRONTA A TERRA
MODELLI 9.2 - 13.2
MODELLO
MODEL
BETA 2002 LE 9.2
BETA 2002 LE 10.2
BETA 2002 LE 12.2
BETA 2002 LE 13.2
BETA 2002 DC-DS 9.2
BETA 2002 DC-DS 10.2
BETA 2002 DC-DS 12.2
BETA 2002 DC-DS 13.2
BETA 2002 LE/HP 9.2
BETA 2002 LE/HP 10.2
BETA 2002 LE/HP 12.2
BETA 2002 LE/HP 13.2
BETA 2002 LE/HP/DS 9.2
BETA 2002 LE/HP/DS 10.2
BETA 2002 LE/HP/DS 12.2
BETA 2002 LE/HP/DS 13.2
PESO(Kg)
WEIGHT(Kg)
1061
1138
1198
1229
1151
1224
1291
1327
1107
1184
1244
1275
1131
1208
1268
1302
PESO IN FUNZIONE(Kg)
OPERATING WEIGHT(Kg)
1061
1138
1198
1229
1163
1239
1308
1346
1107
1184
1244
1275
1136
1213
1273
1308
Blue Box 120
G1(Kg)
G2(Kg)
G3(Kg)
G4(Kg)
222
244
254
263
247
270
283
294
231
253
263
272
239
261
271
281
140
153
158
163
165
181
189
197
139
152
157
162
150
163
168
175
115
119
126
128
126
130
139
141
118
122
129
131
122
126
133
135
181
189
203
206
189
194
207
210
194
202
216
219
193
201
215
218
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002 - BETA 2002/HP
MODELLO 14.4
Blue Box 121
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002 - BETA 2002/HP - IMPRONTA A TERRA
MODELLO 14.4
Blue Box 122
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP
MODELLO 14.4
Blue Box 123
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - IMPRONTA A TERRA
MODELLO 14.4
MODELLO
MODEL
BETA 2002 LE 14.4
BETA 2002 LE-DS 14.4
BETA 2002 LE-DC 14.4
BETA 2002 LE/HP 14.4
BETA 2002 LE/HP-DS 14.4
PESO(Kg)
WEIGHT(Kg)
1350
1366
1472
1424
1438
PESO IN FUNZIONE(Kg)
OPERATING WEIGHT(Kg)
1350
1368
1492
1424
1440
Blue Box 124
G1(Kg)
G2(Kg)
G3(Kg)
G4(Kg)
281
285
289
289
292
97
102
137
102
107
76
78
103
84
86
221
219
217
237
235
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002 - BETA 2002/HP
MODELLO 16.4
Blue Box 125
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002 - BETA 2002/HP - IMPRONTA A TERRA
MODELLO 16.4
Blue Box 126
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP
MODELLO 16.4
Blue Box 127
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - IMPRONTA A TERRA
MODELLO 16.4
MODELLO
MODEL
BETA 2002 LE 16.4
BETA 2002 LE/DS 16.4
BETA 2002 LE/DC 16.4
BETA 2002 LE/HP 16.4
BETA 2002 LE/HP-DS 16.4
PESO(Kg)
WEIGHT(Kg)
1466
1527
1602
1542
1561
PESO IN FUNZIONE(Kg)
OPERATING WEIGHT(Kg)
1466
1530
1624
1542
1564
Blue Box 128
G1(Kg)
G2(Kg)
G3(Kg)
G4(Kg)
296
303
304
304
308
122
132
168
128
134
92
100
121
100
103
223
230
219
239
237
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/ST - BETA 2002/HP/ST
MODELLO 16.4
Blue Box 129
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/ST - BETA 2002/HP/ST
MODELLO 16.4
Blue Box 130
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002 - BETA 2002/HP
MODELLO 18.4
Blue Box 131
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002 - BETA 2002/HP - IMPRONTA A TERRA
MODELLO 18.4
Blue Box 132
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP
MODELLO 18.4
Blue Box 133
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - IMPRONTA A TERRA
MODELLO 18.4
Blue Box 134
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/ST - BETA 2002/HP/ST
MODELLO 18.4
Blue Box 135
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/ST - BETA 2002/HP/ST IMPRONTA A TERRA
MODELLO 18.4
Blue Box 136
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002 - BETA 2002/HP
MODELLI 20.4 - 26.4
Blue Box 137
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002 - BETA 2002/HP - IMPRONTA A TERRA
MODELLI 20.4 - 26.4
Blue Box 138
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP
MODELLI 20.4 - 26.4
Blue Box 139
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/LE - BETA 2002/LE/HP - IMPRONTA A TERRA
MODELLI 20.4 - 26.4
Blue Box 140
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/ST - BETA 2002/HP/ST
MODELLI 20.4 - 26.4
Blue Box 141
DIMENSIONI DI INGOMBRO, PESI E CONNESSIONI IDRAULICHE
BETA 2002/ST - BETA 2002/HP/ST-IMPRONTA A TERRA
MODELLI 20.4 - 26.4
Blue Box 142
Blue Box 143
BLUE BOX Condizionamento
AIR BLUE Air Conditioning
BLUE FROST Refrigeration
sono marchi
BLUE BOX GROUP
BLUE BOX GROUP s.r.l.
Via E. Mattei, 20
35028 Piove di Sacco PD Italy
Tel. +39.049.9716300
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