Un mondo a colori Non basta un giocattolo per farli sorridere… Si parte da lontano… Nel giugno 2002 il nostro Istituto è stato intitolato al bambino simbolo dello sfruttamento minorile: Iqbal Masih PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Istituto Comprensivo Iqbal Masih dei Comuni di Bientina e Buti “Gli unici strumenti che un bambino dovrebbe prendere in mano sono la penna e la matita” IQBAL MASIH Gli alunni della classe quarta della Scuola Primaria di S.Colomba presentano il loro percorso nell’ambito del Progetto Scream Anno scolastico 2005/06 Ecco il nostro collage con immagini di bambini al lavoro nel mondo In Asia Keshar lavora tutti i giorni a produrre mattoni Amina, invece, trasporta, con il suo esile corpo, i pesanti mattoni Amid è costretto a stare tutto il giorno con i piedini nell’argilla Per Asisa non è facile trovare un compratore al mercato nello Yemen del nord Said, in India, cuce nella strada Taoa lavora al telaio per produrre tappeti. Emi è una piccola fiammiferaia. Lavora in una fabbrica per produrre fiammiferi. Omar lavora in una vasca contenente acido e sale per la conciatura delle pelli a Meknes in Marocco. Deve restare per ore immerso in una melma maleodorante e nociva. L’immagine rappresenta un breve momento di pausa dal lavoro. L’immagine della diapositiva successiva è una veduta d’insieme delle vasche usate per tingere le pelli; anche le tinte sono sostanze chimiche nocive e pericolose. Rashid trascorre la sua giornata a raccogliere immondizie. Asisa rappresenta, per noi, tutti i bambini lavoratori NON BASTA UN GIOCATTOLO PER FARLA SORRIDERE Un sentito GRAZIE A tutti coloro che ci hanno guidato in questo percorso: la nostra maestra Nicoletta Carlotti, che ha aderito e ha coordinato il Progetto Scream; alla prof.ssa di educazione artistica Lucia Pellegrini, per la consulenza come esperta di arte e tecniche d’immagine; alla maestra Franca Giovannetti, per la gentile concessione di fotografie scattate durante i suoi viaggi nel mondo; alla maestra Maura Biasci, per la realizzazione di questo CD-Rom e alla Scuola Media di Bientina che ci ha ospitato durante i lavori nel laboratorio di Educazione Artistica Iqbal Masih è uno dei tanti bambini che sono vissuti come schiavi, sfruttati da adulti senza scrupoli. Di loro nulla sappiamo, ma di Iqbal sì, perché ebbe il coraggio di lottare. Lottò per il diritto di essere bambino, di non avere le mani legate da fili di ferro o di cotone, ma sporche dei colori delle matite, per il diritto di ogni bambino di giocare e di studiare. Iqbal, forse, non ha scritto in neretto il suo nome sui libri di storia, ma certo la sua voce rimarrà per sempre nella memoria e nel cuore di chi lo ha conosciuto, anche solo attraverso un’immagine, di chi ogni giorno lavora e per affermare i diritti dei bambini e dei ragazzi. Un’alunna dell’Istituto Comprensivo “Iqbal Masih” Tutti insieme contro il lavoro dei bambini… per la PACE!