UNIVERSITA’ degli STUDI di PAVIA
Facoltà di Economia
CORSO DI ANALISI DI BILANCIO
PARTE SECONDA
(SALVO ERRATA CORRIGE)
Docente Letizia Ubbiali
Professore a contratto
Dottore di ricerca in Economia Aziendale
Dottore commercialista e Revisore contabile
Cultori della materia
Matteo Navaroni ([email protected])
Mirko Panigati ([email protected])
A.A. 2009/2010
Materiale ad esclusivo uso didattico
Il BILANCIO di FUNZIONAMENTO e le MODALITA’ di
ANALISI delle OPERAZIONI AZIENDALI
PROFILI
G
E
S
T
I
O
N
E
Bilancio
Nx2
Bilancio
Nx1
ESERCIZIO
PERIODO
AMMINISTRATIVO
MONETARIO
REDDITUALE
FINANZIARIO
PATRIMONIALE
FUNZIONI
AREE
CARATTERISTICA
PRODUZIONE
PATRIMONIALE:
•
SUBAREA INVESTIMENTI CAPITALE DI RISCHIO
•
SUBAREA INVESTIMENTI CAPITALE DI CREDITO
•
SUBAREA IMMOBILIARE
COMMERCIALE
RICERCA e SVILUPPO
FINANZIARIA
AMMINISTRAZIONE
DEI TRIBUTI
ISTITUZIONALE
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COMBINAZIONE tra
aree, profili e funzioni della gestione
AREE della GESTIONE
Caratteristica
Accessoria
Finanziaria
Tributi
Istituzionale
PROFILI
Reddituale
Patrimoniale
Monetario
Produzione
Commerciale
R&S
Amministrazione - finanza
FUNZIONE AZIENDALE
L’intersezione tra l’area istituzionale ed il profilo reddituale
è annerita poiché non vi sono operazioni di quella natura
che generano componenti di reddito.
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Lo Stato Patrimoniale
(PROFILO PATRIMONIALE)
Valori patrimoniali
Risultati patrimoniali parziali
AREA CARATTERISTICA –
attività operativa
1) Capitale circolante operativo netto
caratteristico (CCON)
AREA CARATTERISTICA – struttura
2) Capitale immobilizzato caratteristico
3) Trattamento di fine rapporto
= 1+2+3) Capitale investito netto caratteristico
AREA PATRIMONIALE o accessoria –
attività operativa e struttura
4) Capitale investito accessorio
AREA ISTITUZIONALE
5) Patrimonio Netto
AREA FINANZIARIA
6) Debiti finanziari
DISPONIBILITA’ MONETARIE NETTE
Cassa e banca
AREA CARATTERISTICA
Capitale
Circolante
Operativo
Caratteristico
Banca
AREA CARATTERISTICA
Debiti
Crediti
AREA FINANZIARIA
Magazzino
Debiti
AREA PATRIMONIALE
Crediti
Attività finanziarie
AREA dei TRIBUTI
AREA CARATTERISTICA
AREA CARATTERISTICA
Crediti da disinvestimenti
Debiti da per investimenti
AREA PATRIMONIALE
AREA PATRIMONIALE
Investimenti
AREA CARATTERISTICA
Investimenti
AREA PATRIMONIALE
Crediti da dinsinvestimento
Debiti da per investimenti
AREA FINANZIARIA
Finanziamenti
AREA ISTITUZIONALE
Patrimonio Netto
Debiti
41
Capitale
Circolante
Operativo
Caratteristico
G
E
S
T
I
O
N
E
C
O
R
R
E
N
T
E
Il Conto Economico classificato per natura
(PROFILO REDDITUALE)
Valori reddituali
Risultati reddituali parziali
AREA CARATTERISTICA
1) Reddito area caratteristica
AREA PATRIMONIALE o
ACCESSORIA
2) Reddito area patrimoniale o
accessoria
AREA FINANZIARIA
3) Oneri finanziari
Operazioni Straordinarie
4) Saldo dei componenti di reddito
straordinari
AREA dei TRIBUTI
5) Imposte dirette
AREA CARATTERISTICA
+ Ricavi
- Costo del lavoro
- Consumi materiale
+/- Variazione rimanenze materie prime, semilavorati, prodotti finiti e merci
- Altri costi (dell’area caratteristica)
MARGINE OPERATIVO LORDO
- Ammortamenti
- Accantonamenti
REDDITO della GESTIONE CARATTERISTICA o CARATTERISTICO
AREA PATRIMONIALE
+ Proventi
- Oneri
REDDITO OPERATIVO
AREA FINANZIARIA
- Oneri finanziari
REDDITO LORDO di COMPETENZA o CORRENTE
OPERAZIONI STRAORDINARIE
+ Proventi
- Oneri
REDDITO PRIMA delle IMPOSTE o PRE-TAX
AREA dei TRIBUTI
- Imposte dirette di competenza
REDDITO NETTO
42
Il REDICONTO FINANZIARIO delle variazioni delle
DISPONIBILITA’ MONETARIE NETTE
(PROFILO MONETARIO)
CORRENTE
+/- Flusso finanziario di
Capitale Circolante Operativo
Netto caratteristico
+/- Variazioni di Capitale
Circolante Operativo Netto
caratteristico
= Flusso di CASSA
NON CORRENTE
- Investimenti
+ Disinvestimenti
CORRENTE
+ Proventi/impieghi
- Oneri/disimpieghi
NON CORRENTE
- Investimenti
+ Disinvestimenti
CORRENTE
- Oneri
NON CORRENTE
- Rimborso finanziamenti
+ Accensione finanziamenti
AREA
CARATTERISTICA
AREA PATRIMONIALE
AREA FINANZIARIA
AREA dei TRIBUTI
CORRENTE
NON CORRENTE
- Imposte
CORRENTE
- Distribuzione dividendi
NON CORRENTE
- Rimborsi di Capitale
+ Conferimenti di Capitale
AREA ISTITUZIONALE
= VARIAZIONE delle
DISPONIBILITA’
MONETARIE NETTE
43
Lo STATO PATRIMONIALE ed il CONTO ECONOMICO possono
esporre i dati aggregandoli e correlandoli secondo varie MODALITA’
che dipendono dalle FINALITA’ CONOSCITIVE dei destinatari.
FORMA:
• a sezioni divise e contrapposte
• a sezione unico-scalare, con evidenziazione di risultati
intermedi
STRUTTURE dello STATO PATRIMONIALE:
• FINANZIARIO
• FUNZIONALE (PERTINENZA GESTIONALE)
STRUTTURE del CONTO ECONOMICO a:
• COSTI, RICAVI, RIMANENZE (generalmente a sezioni divise e
contrapposte)
• RICAVI E COSTO DEL VENDUTO (per natura o per funzione)
• VALORE E COSTO DELLA PRODUZIONE (ottenuta o venduta)
• VALORE AGGIUNTO
• MARGINE DI CONTRIBUZIONE (Ricavi, Costi variabili e fissi)
CRITERI di CLASSIFICAZIONE dei COSTI nel CONTO ECONOMICO:
• secondo natura (guarda all’origine dei costi, ossia
all’operazione che ha originato i costi)
• secondo funzione o destinazione
Le precedenti STRUTTURE che hanno FORMA a sezione unicoscalare consentono l’evidenziazione di risultati intermedi che
possono essere:
• PARZIALI
• PROGRESSIVI
Tali risultati sono ESSENZIALI ai fini dell’ANALISI di BILANCIO.
44
Oggetto del Conto Economico
Produzione (ottenuta e) venduta
Produzione ottenuta
⇓
⇓
Ricavi (della produzione venduta) e
Valore della produzione (ottenuta)
costo della produzione venduta
e costo della produzione (ottenuta)
+ RICAVI
+ RICAVI
- rimanenze iniziali smlv e pf
+ rimanenze finali smlv e pf
+
costi
capitalizzati
per
lavori
interni costruzioni in “economia”
VALORE DELLA PRODUZIONE
- COSTO DEL VENDUTO
- COSTO DELLA PRODUZIONE
[(+ c. materie
[(+ c. materie
+ rimanenze iniziali materie e merci + rimanenze iniziali materie e merci
- rimanenze finali materie e merci) - rimanenze finali materie e merci)
= consumi di materie e merci
= consumi di materie e merci
+ c. servizi
+ c. servizi
+ c. lavoro
+ c. lavoro
+ ammortamenti
+ ammortamenti
+ accantonamenti
+ accantonamenti
+ rimanenze iniziali smlv e pf
- rimanenze finali smlv e pf
- costi capitalizzati per lavori interni
costruzioni in “economia”]
REDDITO CARATTERISTICO
REDDITO CARATTERISTICO
45
Il raccordo tra C. E. civilistico e AREE della GESTIONE
La macroclasse A) comprende i ricavi della gestione caratteristica comprese
eventuali attività accessorie all’attività caratteristica ed i ricavi che derivano
dalla subgestione immobiliare dell’area patrimoniale.
La macroclasse B) include tutti i costi che promanano dalla gestione
caratteristica ed attività accessorie e dalla subgestione immobiliare.
Dalla somma algebrica di queste due macroclassi deriva un saldo denominato
“Differenza tra valore e costi della produzione” che rappresenta:
• un’ approssimazione per eccesso del REDDITO CARATTERISTICO, in
quanto comprende anche i componenti di reddito che scaturiscono dalla
subgestione immobiliare dell’area patrimoniale;
• un’ approssimazione per difetto del REDDITO OPERATIVO, poiché non
comprende i componenti di reddito che derivano dagli altri investimenti
dell’area patrimoniale (nel capitale di rischio e nel capitale di prestito).
La macroclasse C) include i proventi che scaturiscono dagli investimenti
relativi alle residue subaree patrimoniali e gli oneri sostenuti relativi all’area
finanziaria. Da segnalare che in questa macroclasse sono indicati anche gli
utili e le perdite su cambi realizzati nel corso dell’esercizio, nonché quelli
valutativi determinati dalla conversione delle attività e passività in valuta al
tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio.
Nella macroclasse D) trovano iscrizione i componenti di reddito originati da
svalutazioni e rivalutazioni in esercizio di attività finanziarie, siano esse
incluse tra le Immobilizzazioni o nell’Attivo Circolante.
La macroclasse E) comprende i proventi e gli oneri straordinari.
CONTO ECONOMICO
AREE DELLA GESTIONE
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
(Differenza tra A e B)
- CARATTERISTICA
- PATRIMONIALE
(subarea IMMOBILIARE)
- PATRIMONIALE
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
(subaree: INVESTIMENTI NEL
CAPITALE DI RISCHIO E DI
D) RETTIFICHE DI VALORE DI
CREDITO)
ATTIVITA’ FINANZIARIE
- FINANZIARIA
E) PROVENTI E ONERI
- OPERAZIONI STRAORDINARIE
STRAORDINARI
22) IMPOSTE SUL REDDITO
- dei TRIBUTI
DELL’ESERCIZIO
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Il raccordo tra Conto Economico civilistico e Conti
Economici riclassificati
RICAVI E COSTO DEL VENDUTO
VALORE E COSTO DELLA PRODUZIONE
RICAVI:
A) VALORE DELLA PR ODUZIONE
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
(detratti i proventi dell’area patrimoniale di
5) Altri ricavi e proventi (esclusi i proventi cui alla voce 5)
dell’area patrimoniale)
COSTO DEL VENDUTO:
COSTO DEI BENI E SERVIZI ACQUISITI DA
TERZI:
B) COSTO DELLA PRODUZIONE a cui
VOCI 6, 7, 8, 14 (detratti gli oneri dell’area
sono sommate con segno algebrico
patrimoniale)
negativo:
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO
– le voci 2, 3, 4
– 14) Oneri diversi di gestione,
Costo del personale (voce 9)
MARGINE OPERATIVO LORDO
limitatamente agli oneri dell’area
patrimoniale
Ammortamenti, svalutazioni e
accantonamenti (voci 10, 12, 13)
REDDITO CARATTERISTICO
C) PROVENTI FINANZIARI
REDDITO CARATTERISTICO
C) PROVENTI FINANZIARI
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’
FINANZIARIE
FINANZIARIE
5) Proventi dell’area patrimoniale
5) Proventi dell’area patrimoniale
14) Oneri dell’area patrimoniale
14) Oneri dell’area patrimoniale
REDDITO OPERATIVO
C) ONERI FINANZIARI
REDDITO LORDO DI COMPETENZA
REDDITO OPERATIVO
C) ONERI FINANZIARI
REDDITO LORDO DI COMPETENZA
E) COMPONENTI STRAORDINARI DI
E) COMPONENTI STRAORDINARI DI
REDDITO
REDDITO
IMPOSTE DELL’ESERCIZIO
IMPOSTE DELL’ESERCIZIO
UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
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STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
CON CRITERI FINANZIARI
CRITERIO DELLA LIQUIDITA’ DEGLI IMPIEGHI (per l’attivo)
CRITERIO DELL’ESIGIBILITA’ DELLE FONTI (per il passivo)
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO CON CRITERI FINANZIARI
ATTIVITA’ CORRENTI (A BREVE)
PASSIVITA’ CORRENTI (A BREVE)
Disponibilità
Fondi per rischi ed oneri
Debiti con scadenza inferiore ai 12 mesi
Attività finanziarie
Ratei e risconti passivi
Crediti del circolante con scadenza inferiore ai 12
mesi
Crediti delle Immob. finanziarie con scadenza
inferiore ai 12 mesi
Ratei e risconti attivi
ATTIVITA’ IMMOBILIZZATE (A
PASSIVITA’ A MEDIO/LUNGO
MEDIO/LUNGO TERMINE)
TERMINE
Crediti del circolante con scadenza superiore ai
Fondi per rischi ed oneri
12 mesi
Trattamento di fine rapporto
Crediti delle Immob. finanziarie con scadenza
Debiti con scadenza superiore ai 12 mesi
superiore ai 12 mesi
(Ratei) e risconti passivi
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Partecipazioni e altri titoli immobilizzati
(Ratei) e risconti attivi
PATRIMONIO NETTO
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Le ATTIVITA’ sono classificate in relazione al loro grado di
liquidità:
A) Attività Correnti: ne fanno parte le attività destinate a
ritornare in forma liquida entro il successivo periodo
amministrativo
• a1) Liquidità immediate: rappresentano le attività già in forma
liquida (cassa, c/c attivi bancari e postali, BoT);
• a2) Liquidità differite: sono le attività che si renderanno
disponibili nel breve termine, come i crediti verso la clientela
riscuotibili entro il successivo periodo amministrativo, le quote
correnti dei crediti di finanziamento a lungo termine, le quote a
breve dei risconti attivi e i ratei attivi;
• a3) Disponibilità: sono le attività che si trasformeranno in
forma liquida entro il successivo periodo amministrativo, a
seguito di operazioni di realizzo sul mercato (titoli,
partecipazioni, magazzino).
B) Attività Immobilizzate: ne fanno parte le attività destinate a
permanere per diversi periodi amministrativi, che non ritorneranno
in forma liquida nel successivo periodo amministrativo
• b1) Immobilizzazioni materiali nette relative a cespiti materiali
strumentali e non (terreni, fabbricati, impianti e macchinari,
attrezzature, etc.);
• b2) Immobilizzazioni immateriali nette sono rappresentate da
oneri pluriennali capitalizzati e da beni immateriali o diritti
(costi di impianto ed ampliamento, costi di ricerca e sviluppo,
brevetti, marchi, etc.);
• b3) Immobilizzazioni finanziarie nette costituite da investimenti
di natura finanziaria (titoli, partecipazioni, quota parte dei
crediti di finanziamento a lungo termine riscuotibile oltre il
successivo periodo amministrativo, crediti verso la clientela per
la quota riscuotibile oltre il successivo periodo amministrativo,
le quote a lungo dei risconti attivi, etc.).
49
Le PASSIVITA’ sono classificate in relazione al loro
grado di esigibilità:
A) Passività Correnti: sono rappresentate dai debiti verso
fornitori da pagare entro il successivo periodo
amministrativo, dalle quote correnti dei debiti di
finanziamento a medio e lungo termine; dalla quota parte
dei fondi costi futuri, dei fondi di rischio e del TFR che si
prevede di utilizzare nel successivo periodo amministrativo,
dalla quota a breve dei risconti passivi e dai ratei passivi
B) Passività a Medio e Lungo termine: sono
rappresentate dalla quota parte dei debiti di finanziamento a
lungo termine da rimborsare oltre il successivo periodo
amministrativo, dai debiti verso fornitori per la quota da
pagare oltre il successivo periodo amministrativo, dalla
quota parte dei fondi costi futuri, dei fondi di rischio e del
TFR che si prevede di utilizzare oltre il successivo periodo
amministrativo, dalla quota a lungo dei risconti passivi
C) Patrimonio Netto: capitale acquisito dall’impresa o che
permane nell’impresa a titolo di pieno rischio
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STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
CON CRITERI FUNZIONALI
CRITERIO DEL CONCORSO DELLE SINGOLE CONDIZIONI
PRODUTTIVE ALLO SVOLGIMENTO DEI CICLI PRODUTTIVI
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO CON CRITERI FUNZIONALI
PASSIVITA’ CORRENTI o CIRCOLANTI
ATTIVITA’ della GESTIONE CARATTERISTICA
CORRENTE (ciclo operativo)
NON CORRENTE (struttura)
PASSIVITA’ CONSOLIDATE
ATTIVITA’ della GESTIONE EXTRA
CARATTERISTICA
PATRIMONIO NETTO
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Raccordo tra classi di valori dello Stato Patrimoniale
civilistico e Stato Patrimoniale scalare con criteri funzionali
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO CON CRITERI FUNZIONALI
Crediti del circolante
Rimanenze
Ratei e risconti
A) ATTIVITA’
Fondi per rischi ed oneri
Debiti verso fornitori
Debiti rappresentati da titoli di credito
Debiti verso controllate, collegate, controllanti
Debiti tributari
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
Altri debiti
Ratei e risconti passivi
B) PASSIVITA’
C) Capitale di esercizio (A – B)
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni finanziarie
D) Capitale investito
(Trattamento di fine rapporto)
E) Capitale investito netto
Finanziato da:
F) PATRIMONIO NETTO (dedotto il credito verso i soci)
G) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
Obbligazioni convertibili e non
Debiti verso banche e altri finanziatori
Debiti rappresentati da titoli di credito
Debiti verso controllate, collegate, controllanti
Debiti verso soci per finanziamenti
Fondi per rischi ed oneri
(Disponibilità monetarie e Attività finanziarie)
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Le ATTIVITA’, che si intendono sempre al netto dei fondi di
ammortamento e dei fondi svalutazione, non vengono
classificate in base al loro grado di liquidità, bensì in base
alla gestione di pertinenza:
• gestione caratteristica;
• gestione extra-caratteristica (complementare o
accessoria)
La gestione caratteristica viene suddivisa in:
• gestione CORRENTE: comprende le operazioni legate
al ciclo “acquisto-trasformazione-vendita” tipico di
ciascuna impresa, ossia le operazioni finalizzate
all’utilizzo della struttura aziendale;
• gestione NON CORRENTE: comprende le operazioni di
investimento e disinvestimento, finalizzate alla
creazione o alla modificazione della struttura aziendale.
Le ATTIVITA’ si suddividono in:
A) ATTIVITA’ OPERATIVE della gestione
caratteristica
• a1) attività operative della gestione caratteristica
corrente: sono legate al ciclo operativo corrente (acquisti
- trasformazione - vendite).
Comprendono, ad esempio:
- cassa e c/c attivi, nei limiti richiesti dalle operazioni correnti;
- crediti verso clienti (indipendentemente dalla scadenza);
- rimanenze di magazzino;
- acconti a fornitori per acquisti di materie prime, merci e
servizi;
- ratei e risconti attivi afferenti ricavi e costi della gestione
caratteristica corrente.
53
a2) attività operative della gestione caratteristica non
corrente: sono gli investimenti fissi legati all’attività
operativa caratteristica dell’impresa.
Comprendono, ad esempio:
- immobili strumentali, impianti e macchinari;
- marchi e brevetti;
- anticipi a fornitori per acquisto di impianti, macchinari, etc.
B) ATTIVITA’ della gestione extra-caratteristica
Comprendono, ad esempio:
- cassa e c/c attivi, per la quota eccedente i fabbisogni della
gestione corrente;
- partecipazioni e titoli;
- crediti di
scadenza);
finanziamento
(indipendentemente
dalla
loro
- terreni e immobili civili;
- ratei e risconti attivi relativi a ricavi e costi afferenti la gestione
extra-caratteristica.
Le PASSIVITA’ vengono suddivise in:
A) Passività legate alla gestione corrente o circolanti:
sono le fonti di finanziamento generate direttamente dalla
gestione in oggetto (significa che parte degli investimenti
della gestione caratteristica corrente è finanziata dalla
gestione medesima, attraverso il differimento delle uscite
monetarie connesse ad alcuni costi della gestione
caratteristica corrente).
Sono le passività collegate al ciclo operativo corrente
“acquisti – trasformazione - vendite” e comprendono, ad
esempio:
54
- debiti verso fornitori di fattori a veloce ciclo di utilizzo (materie,
merci e servizi);
- acconti da clienti;
- TFR;
- ratei e risconti passivi afferenti costi e ricavi della gestione
caratteristica corrente, etc.
- fondi di rischio e fondi costi futuri afferenti la gestione
caratteristica corrente.
B) Passività estranee alla gestione corrente: sono
tutte le altri fonti di finanziamento non generate
direttamente dalla gestione corrente.
Comprendono, ad esempio:
- finanziamenti passivi (scoperti di c/c, mutui passivi, prestiti
obbligazionari, ecc.);
- debiti verso fornitori di impianti, macchinari, etc.;
- debiti tributari per imposte dirette;
- ratei e risconti passivi relativi, rispettivamente, a costi e ricavi
estranei alla gestione caratteristica corrente;
- fondi di rischio e fondi costi futuri estranei alla gestione
caratteristica corrente.
CARATTERISTICA
EXTRA-CARATTERISTICA
Cicli operativi
Cicli operativi
Struttura
Struttura
LE GRANDEZZE FONDAMENTALI RICAVABILI DALLO
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO SECONDO
PERTINENZA GESTIONALE
55
Attività operative gestione caratteristica corrente
(Passività legate alla gestione corrente)
-----------------------------------------------------------Capitale Circolante Netto
(esprime l’investimento NETTO connesso al ciclo
operativo acquisto-trasformazione-vendita)
Capitale Circolante Netto
+ Attività operative della gestione caratteristica
non corrente
-----------------------------------------------------------Capitale Investito (netto) della gestione
caratteristica
Capitale Investito (netto) della gestione
caratteristica
+ Attività della gestione extracaratteristica
(accessoria o complementare)
-----------------------------------------------------------Capitale Investito (netto)
Capitale Investito (netto) = Finanziamenti
passivi + Patrimonio netto
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STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO CON CRITERI FUNZIONALI
Rimanenze
Ratei e risconti
Crediti commerciali
Crediti del circolante (verso altri)
A) Totale ATTIVO OPERATIVO
Fondi per rischi ed oneri
Debiti commerciali
Debiti tributari
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
Altri debiti
Ratei e risconti passivi
B) Totale PASSIVO OPERATIVO
C) Capitale circolante netto operativo (A – B)
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
D) Capitale investito operativo
(Debiti verso fornitori di immobilizzazioni)
(Trattamento di fine rapporto)
(Fondi per trattamento di quiescenza e simili)
E) Capitale investito operativo netto
Immobilizzazioni finanziarie
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
(Fondi per rischi ed oneri)
Crediti per disinvestimenti
Disponibilità liquide
Terreni e fabbricati (non strumentali)
Finanziato da:
F) PATRIMONIO NETTO
(Crediti verso i soci)
(Azioni proprie)
G) DEBITI FINANZIARI
Obbligazioni convertibili e non
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
Debiti rappresentati da titoli di credito
Debiti verso controllate, collegate, controllanti
Debiti verso soci per finanziamenti
57
PARTE SECONDA
Riferimenti di bibliografia
C. Teodori, L’analisi di bilancio, G. Giappichelli Editore,
Torino, 2000, Capitoli 2, 3, 4.
U. Sòstero, P. Ferrarese, Analisi di bilancio, Giuffrè Editore,
Milano, 2000, Capitolo 2.
G. Ferrero, F. Dezzani, P. Pisoni, L. Puddu, Le analisi di
bilancio - indici e flussi, Giuffrè Editore, Milano, 2003,
Capitoli 4, 5.
58
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Analisi di bilancio - Dispensa 2a parte