NOVEMBRE 2013 IN QUESTO NUMERO: COMBUSTIBILI TERMOREGOLAZIONE… PROVIAMO A RISPONDERE AL GRANDE QUESITO: QUALE CONVIENE? …CHIARIMENTI ! Seguici anche sui Social Network: [1] Twitter Google+ Facebook NEWSLETTER N°10 - NOVEMBRE 2013 TERMOREGOLAZIONE Per la regolazione della temperatura ambiente all’interno degli edifici esistono due principali soluzioni impiantistiche fortemente dipendenti dalla tipologia costruttiva dell’impianto termico. Per gli impianti autonomi (a servizio di una sola unità abitativa) si installa normalmente un cronotermostato in grado di comandare l’accensione del generatore di calore quando la temperatura scende sotto il valore impostato. Per gli impianti centralizzati (es. condomini), non essendo possibile accender/spegnere la caldaia in base alle esigenze dei singoli alloggi, si adotta una soluzione che permette di regolare ogni singolo corpo scaldante. Si tratta degli attuatori termostatici più comunemente chiamati valvole termostatiche. Con questo secondo sistema è possibile controllare il passaggio di acqua calda nei termosifoni, evitando sprechi di calore. Riportando una numerazione che va da 0 a 5 (dove 3=20°C), ogni posizione corrisponde ad una determinata temperatura (che si vuole raggiungere) negli ambienti. Ovviamente è possibile “impostare” la temperatura, separatamente, in ogni stanza. Normalmente si verificano i seguenti fenomeni: 1. La temperatura ambiente di inizio chiusura della valvola è diversa da quella impostata (es. l’utente imposta 3 ma la valvola inizia a chiudere ed il termosifone diventa freddo a 18°C). In questo [2] caso si tratta solo di un radiatore installato in posizione particolare: presenza di tende, nicchie, copritermo ove la valvola rileva una temperatura maggiore rispetto al resto della camera. Il campo di regolazione è sfalsato e portando la valvola, per es. sul n°4, si riesce ad ovviare al problema. Una soluzione più drastica è quella di installare un regolatore con sensore remotato in una zona senza ristagni di aria calda. 2. Il radiatore è caldo solo nella metà superiore. Questo comporta che la valvola stia funzionando correttamente andando a parzializzare il passaggio dell’acqua calda (è stata quasi raggiunta la temperatura desiderata). Se così non fosse bisogna verificare che non sia presente una casistica simile a quella del punto precedente. ! Il vantaggio dei sistemi automatici di regolazione della temperatura è quello di consentire all’utenza lo sfruttamento degli apporti gratuiti di calore (es. sole, apparecchiature elettriche, presenza di persone) contribuendo in questo modo all’ottenimento del risparmio energetico e minimizzando l’immissione in atmosfera di CO2. fonte: Centro Europeo Consumatori COMBUSTIBILI Analisi della convenienza Tutela del clima e risparmio energetico di minor prezzo si rivelano poco convenienti quando costituiscono aspetti sempre più importanti nella si passa a considerarne anche i costi di esercizio. politica di gestione delle energie. Tuttavia, ciò che conta di più per l’utente finale sono i costi. Per fare gli impianti a gas liquido seguiti da quelli a gasolio. chiarezza vogliamo riportare i dati relativi all'ultimo Tra il sistema più caro (a gas liquido) e quello più confronto dei prezzi dei combustibili per conveniente (caldaia a legna spezzata) c’è una riscaldamento. differenza di costi del 63%. ! All’ultimo posto di questa classifica vi sono Il confronto è stato effettuato assumendo Va tuttavia precisato che le caldaie come come riferimento il consumo medio annuo (15.000 quelle a legna spezzata richiedono un maggiore kWh, pari a ca. 1500 litri di gasolio) di una famiglia lavoro dovuto alla ricarica manuale del combustibile. (edificio della categoria termica classe C). In questo ! modo il costo complessivo dell’impianto a gasolio risulta 1 (oppure 100%).Tali dati possono variare comfort pressoché identico, tuttavia la differenza di sensibilmente, qualora i consumi effettivi siano molto costo è del ca. 37%. superiori o inferiori rispetto a questa ipotesi (es. casa in classe energetica A). Oltre al prezzo del combustibile, altri fattori determinanti per risparmiare sulla bolletta energetica sono il prezzo di acquisto e il rendimento dell'impianto di riscaldamento, nonché le abitudini di consumo degli abitanti di una casa. Per avere una panoramica dei tipi di impianti disponibili sul mercato e dei loro costi si può utilizzare il "termometro dei costi del calore” riportato nella pagina seguente, un utile strumento di confronto. Come si può notare, gli impianti [3] Gli impianti a gasolio e a pellet offrono un TERMOMETRO DEI COSTI DEL CALORE N.B.: I costi riportati nel grafico sono la composizione di 3 voci principali: 1. I costi di investimento includono l’acquisto della caldaia, della cisterna, degli allacciamenti alla rete del gas, della distribuzione calore, dello stoccaggio e del trasporto del combustibile. 2. I costi del combustibile sono quelli praticati attualmente (settembre 2013). 3. I costi di manutenzione includono le spese per la canna fumaria, la corrente elettrica e manodopera di assistenza. 120% 110% 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Gasolio Metano GPL Legna Cippato Pellet Telerisc. Geotermia Bosticco Impianti SRL Impianti termotecnici Servizi energetici Corso Torino 117/125 - Asti (AT) Realizziamo l’impianto più adatto alle Vostre esigenze: • Riscadamento • Climatizzazione • Antincendio • Processo industriale • Insufflaggio fibre di cellulosa • Ventilazione meccanica controllata Offriamo un servizio completo a 360° mirato al contenimento dei consumi energetici: • A.C.E. - A.P.E. • Termografie • Pratiche e progetti • Consulenza in campo energetico • Conduzione e 3°Responsabile ! T 0141/41.02.41 F 0141/41.18.68 E [email protected] W www.bosticco.it ! [4]