La Tour Eiffel “La Tour Eiffel sembrava un faro abbandonato sulla terra da una generazione scomparsa, da una generazione di giganti” 1889, Edmond de Goncourt, scrittore e critico letterario “ orrendo mostro metallico“ La struttura, che con i suoi 324 m è la più alta di Parigi, venne costruita in meno di due anni, dal 1887 al 1889; sarebbe dovuta servire da entrata all'Esposizione Universale del 1889, una Fiera Mondiale organizzata per celebrare il centenario della Rivoluzione francese. Inaugurata il 31 marzo del 1889, fu aperta ufficialmente il 6 maggio dello stesso anno dopo appena 2 anni, 2 mesi e 5 giorni di lavori. Alcuni dati: - 300 metalmeccanici - 18.038 pezzi di ferro forgiato - 2.500.000 ca bulloni (che furono sostituiti, durante la costruzione stessa, con rivetti incandescenti) - 1 solo operaio ha perso la vita (successivamente, nell’installazione degli ascensori) - 324 m altezza - 8.000 tonnellate peso - 15 m profondità fondazioni - 1889 – 1919 edificio più alto del mondo - 1665 gradini Nel 1909 la Torre Eiffel rischiò di essere demolita perché contestata dall'élite artistica e letteraria della città; fu risparmiata solamente perché si rivelò una piattaforma ideale per le antenne di trasmissione necessarie alla nuova scienza della radiotelegrafia. Al 3º livello Gustave Eiffel aveva creato un appartamento in cui riceveva gli ospiti più illustri; oggi vi si trovano le statue di Eiffel insieme a Thomas Edison e alla figlia Claire durante l'incontro avvenuto durante la Fiera Mondiale del 1889 in cui Edison portò un esemplare di Fonografo. L'ingegnere Eiffel decise di far incidere, sotto la balconata del primo piano della torre, i nomi di 72 cittadini francesi soprattutto scienziati e ingegneri - in segno di riconoscimento per i loro studi. I nomi, ben visibili dal suolo, si trovano su tutti i quattro lati della torre (18 per ciascun lato); erano stati ricoperti di vernice all'inizio del XX secolo, ma vennero recuperati e restaurati tra il 1986 ed il 1987. Curiosamente dell'elenco non fa parte nessuna donna: critiche furono in particolare mosse per l'esclusione della matematica Sophie Germain le cui ricerche sulla teoria dell'elasticità furono cruciali per la costruzione della torre stessa. Art nouveau (pronuncia: art nuvo’) “A ogni tempo la sua arte, all'arte la sua libertà” frase dipinta all’ingresso del Palazzo della Secessione di Vienna (Il Palazzo della Secessione venne realizzato come spazio espositivo ufficiale dove allestire periodicamente le mostre degli artisti secessionisti, diventando ben presto il centro dei più importanti e innovativi avvenimenti artistico - culturali dell’epoca) • Diffusa tra il 1880 e il 1910 in Europa e in America Vari nomi a seconda della zona geografica: – Art Nouveau Francia – Liberty Italia – Modernismo Spagna – Modern Style Gran Bretagna – Sezession Austria – Jugendstil Germania • Coinvolge tutte le forme di arte, comprese le arti applicate (arredamento, oggettistica, oreficeria, arredo urbano) • Caratteristiche principali: – Uso di linee sinuose ed eleganti ispirazione da motivi naturalistici e floreali – Volontà di creare uno stile nuovo – Volontà di migliorare l’estetica degli oggetti di uso quotidiano (oggetti esclusivi) – Architetto progetta l’edificio ma anche l’arredo, l’oggettistica, le tappezzerie per arrivare all’UNITA’ STILISTICA ESPONENTI PRINCIPALI Architettura: ANTONI GAUDI’ Pittura: GUSTAVE KLIMT Architettura: ANTONI GAUDI’ Casa Batlò (1904-1906) – Barcellona - Linee curve - Decorazione a mosaico Pittura: GUSTAVE KLIMT Giuditta I (1901) – Olio su tela – 84x42 cm - Vienna Giuditta è un’eroina della storia ebraica che, per salvare la sua città, sedusse e decapitò il generale assiro Oloferne. • Klimt non racconta l’evento ma descrive il personaggio • Figura femminile con abito molto decorato che si unisce allo sfondo che ne sottolinea la sua sensualità • Occhi socchiusi e labbra semiaperte sguardo di sfida • La testa di Oloferne viene spinta fuori dal quadro con la mano della donna GUSTAV KLIMT è stato un pittore austriaco (Vienna, 14 luglio 1862 – Neubau, 6 febbraio 1918) IL BACIO - 1907- 1908 – olio su tela – 180x180 cm – Vienna L’opera rappresenta un bacio di un uomo e una donna; le due figure formano una sola forma al centro della composizione; la forma è molto luminosa rispetto allo sfondo più scuro. La sagoma è riempita da texture (aree decorate) con motivi differenti: rettangoli, tondi e fiori. Lo sfondo è ricoperto da un pulviscolo d’oro che annulla la profondità Le teste, le mani e i piedi sono dipinte in modo naturalistico Ritratto di Adele Bloch-Bauer (1907, olio su tela) Anche in questo ritratto, solo il viso e le mani sono dipinti in modo naturalistico mentre tutto il resto è pura decorazione. La figura si mescola allo sfondo, ovvero non c’è netta differenza tra la figura e lo sfondo Le tre età della donna (1905, olio su tela, 180x180) Le figure sono asciutte, sintetiche ed il decorativismo geometrico si materializza in forme che ricordano oro, sete raffinate e pietre preziose.