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PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE DOCUMENTAZIONE
DELLO STATO MAGGIORE – FORZE ARMATE
La sottonotata documentazione viene pubblicata in forma gratuita
e di libero accesso per tutti gli utenti!
STATO MAGGIORE DELLA DIFESA
I Reparto Personale – Ufficio Formazione
SMD – FORM 003
DIRETTIVA
PER IL MANTENIMENTO,
L’AGGIORNAMENTO ED IL CONTROLLO
DELL’EFFICIENZA PSICOFISICA ED
OPERATIVA DEL PERSONALE MILITARE
EDIZIONE 2005
INDICE
Argomento
INDICE
ATTO DI APPROVAZIONE
REGISTRAZIONE AGGIUNTE E VARIANTI
ELENCO DI DISTRIBUZIONE
RIFERIMENTI
pag.
II
III
IV
V
VI
1. GENERALITA’
1
2. CONTROLLI MEDICI
2
3. ATTIVITA’ GINNICO-SPORTIVA
2
4. CURA, AGGIORNAMENTO E VERIFICA DELLE CAPACITA’
PROFESSIONALI
5
5. DOCUMENTAZIONE CARATTERISTICA
a. Condizione psico-fisica
b. Cura e la verifica delle capacità professionali
6
6
6
6. DECORRENZA
6
Allegato 1:
Tabella degli accertamenti sanitari periodici
Appendice All. 1: Tabella del rapporto peso/altezza
Allegato 2:
Tabelle dei valori minimi di prestazione relative alle
prove di resistenza/agilità/forza
Allegato 3:
Scheda individuale di controllo dell’efficienza fisica
7
8
II
DIRETTIVA PER IL MANTENIMENTO, L’AGGIORNAMENTO ED IL CONTROLLO DELL’EFFICIENZA PSICOFISICA ED OPERATIVA DEL PERSONALE MILITARE
9
12
III
DIRETTIVA PER IL MANTENIMENTO, L’AGGIORNAMENTO ED IL CONTROLLO DELL’EFFICIENZA PSICOFISICA ED OPERATIVA DEL PERSONALE MILITARE
REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E VARIANTI
n.
1
Registrazione e firma di chi effettua la variante
Data
2
3
4
5
6
7
8
9
10
IV
DIRETTIVA PER IL MANTENIMENTO, L’AGGIORNAMENTO ED IL CONTROLLO DELL’EFFICIENZA PSICOFISICA ED OPERATIVA DEL PERSONALE MILITARE
ELENCO DI DISTRIBUZIONE
MINISTERO DELLA DIFESA
Gabinetto del Ministro
STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO
STATO MAGGIORE DELLA MARINA
STATO MAGGIORE DELL’AERONAUTICA
COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
MINISTERO DELLA DIFESA
Segretariato Generale della Difesa/DNA
Direzione Generale della Sanità Militare
UFFICIO ADDETTI MILITARI PRESSO LA RAPPRESENTANZA PERMANENTE
D’ITALIA ALLE N.U.
RAPPRESENTANZA MILITARE ITALIANA PRESSO IL COMITATO MILITARE
NATO
RAPPRESENTANZA MILITARE ITALIANA PRESSO SHAPE
QUARTIER GENERALE ITALIANO PRESSO IL REGIONAL HEADQUARTERS
AFSOUTH
QUARTIER GENERALE ITALIANO PRESSO IL JOINT HEADQUARTERS SOUTH
QUARTIER GENERALE ITALIANO PRESSO IL COMANDO EUROFOR
QUARTIER GENERALE ITALIANO PRESSO IL NATO DEFENCE COLLEGE
ITALNAMSO
COMANDO C4
COFS
V
DIRETTIVA PER IL MANTENIMENTO, L’AGGIORNAMENTO ED IL CONTROLLO DELL’EFFICIENZA PSICOFISICA ED OPERATIVA DEL PERSONALE MILITARE
RIFERIMENTI
− Legge 18 febbraio 1997, n. 25, “Attribuzioni del Ministro della Difesa,
ristrutturazione dei vertici delle Forze Armate e dell’Amministrazione della
Difesa”;
− D.P.R. 25 ottobre 1999, n. 556, “Regolamento di attuazione dell’art. 10
della legge 18 febbraio 1997, n. 25, concernente le attribuzioni dei vertici
militari”;
− D.P.R. 8 agosto 2002, n. 231, “Norme per la redazione della
documentazione caratteristica relativa al personale militare”;
− Legge 11 giugno 1978, n. 382, art. 5 “Regolamento di disciplina militare”;
− D.M. Sanità del 18 febbraio 1982 “Norme per la tutela sanitaria dell’attività
sportiva agonistica”;
− D.M. Sanità del 28 febbraio 1983 “Norme per la tutela sanitaria dell’attività
sportiva non agonistica”.
VI
DIRETTIVA PER IL MANTENIMENTO, L’AGGIORNAMENTO ED IL CONTROLLO DELL’EFFICIENZA PSICOFISICA ED OPERATIVA DEL PERSONALE MILITARE
DIRETTIVA PER IL MANTENIMENTO, L’AGGIORNAMENTO ED IL
CONTROLLO DELL’EFFICIENZA PSICOFISICA ED OPERATIVA DEL
PERSONALE MILITARE
1.
GENERALITA’
L’esercizio della professione militare richiede il possesso di adeguate qualità
psico-fisiche che, unitamente alle conoscenze professionali, devono consentire al
personale, a tutti i livelli, di esprimere le capacità operative necessarie per
assolvere i peculiari compiti affidati alle F.A., anche in condizioni estreme.
L’attuale situazione internazionale, che vede personale di ogni ordine e grado
impiegato presso comandi multinazionali e nell’ambito di contingenti nei diversi
teatri operativi all’estero, conferma l’esigenza ed impone che il singolo senta il
dovere di mantenere al giusto livello le proprie capacità operative. In tale contesto,
oggi più che nel passato, l’Istituzione militare deve stimolare ed agevolare lo
sviluppo delle conseguenti attività, consentendo al proprio personale di usufruire di
controlli sanitari periodici, di poter svolgere un’adeguata attività fisica e di poter
disporre di specifici momenti di aggiornamento professionale.
In tale quadro si inserisce la presente Direttiva, che intende fornire alle F.A. criteri
comuni da adottare per consentire al personale di onorare la propria condizione di
professionista militare.
Inoltre, i requisiti fissati dalla presente Direttiva, nel loro complesso, dovranno
essere considerati validi ai fini dell’impiego del personale militare presso i
Comandi NATO/EU/Multinazionali, in correlazione con la Direttiva in materia
edita a cura del collaterale III Reparto nell’aprile 2005.
Nel concreto, si tratta di porre in essere tutte le attività necessarie per sviluppare:
- controlli medici periodici, volti a verificare lo stato di salute del personale ed
assumere eventuali provvedimenti sanitari anche preventivi;
- attività ginnico sportiva a carattere individuale o collettivo, la cui efficacia dovrà
essere verificata periodicamente secondo alcuni precisi standard in termini di
resistenza, forza ed agilità e con riferimento ai requisiti psico-fisici minimi da
possedere;
- attività di aggiornamento tecnico - professionale specifica nel campo
dell’armamento individuale, della sopravvivenza, della protezione individuale,
della minaccia NBC, dei mezzi di comunicazione ed orientamento e della pratica
delle lingue straniere (Inglese in particolare).
Per ciascuno dei suddetti argomenti, di seguito, sono indicati i citati criteri generali
da seguire ed i principali provvedimenti da adottare. Per altro, ciascuna Forza
Armata e l’Arma dei Carabinieri potrà, nella loro applicazione, tener conto delle
proprie specifiche esigenze.
1
DIRETTIVA PER IL MANTENIMENTO, L’AGGIORNAMENTO ED IL CONTROLLO DELL’EFFICIENZA PSICOFISICA ED OPERATIVA DEL PERSONALE MILITARE
2.
CONTROLLI MEDICI
Il controllo dello stato di salute del personale dovrà avere periodicità minima
biennale per quanto attiene ai controlli più comuni, biennale/triennale
relativamente ai controlli più specifici in relazione all’età e sarà effettuato mediante
una serie di accertamenti medici. In Allegato 1 sono riportati, gli accertamenti, che
si ritiene possano essere adeguati per garantire un costante controllo medico del
personale.
Peraltro, ciascuno SM/Cdo Gen. CC potrà, al fine di garantire adeguati controlli
sanitari al proprio personale o a particolari categorie, o nella contingenza di una
specifica situazione operativa, aumentare la frequenza degli accertamenti o
integrarli con esami, test e/o provvedimenti sanitari mirati all’esigenza.
In tale contesto si inserisce anche il “controllo del peso corporeo”. Un’eccessiva
quantità di grasso, infatti, oltre a limitarne l’impiego operativo del militare ed a
lederne l’immagine, può essere indicatore di una precaria condizione di salute e/o
di cattiva alimentazione.
Pertanto, il personale che dovesse trovarsi nelle suddette condizioni dovrà ricevere
una adeguata assistenza sanitaria, al fine di poter rispettare il peso corporeo relativo
alla propria età ed alle caratteristiche antropometriche. In Appendice all’All.1 è
riportata, a titolo informativo, una tabella di riferimento relativa al rapporto
peso/altezza.
3.
ATTIVITÀ GINNICO-SPORTIVA
a. Il Regolamento di Disciplina Militare prevede espressamente, tra i doveri del
militare, quello di mantenere il proprio fisico in efficienza ed allenamento. Tale
dovere deve trovare riscontro in una attività di mantenimento e miglioramento
della condizione atletica che ciascun militare deve effettuare autonomamente in
esecuzione di tale dovere.
A tal fine, sarà opportuno distribuire a tutto il proprio personale, compreso
quello in servizio all’estero o nell’area interforze, una “guida individuale alla
preparazione fisica” che consenta al singolo di seguire un proprio allenamento a
carattere generale (ginnastica a corpo libero e corsa) anche in assenza di uno
specifico ambiente dove svolgere l’attività fisica.
b. Inoltre, essendo l’efficienza fisica del personale anche un’esigenza
dell’Istituzione, deve essere favorito in ogni modo lo svolgimento delle attività
ginnico-sportive in orario di servizio.
Peraltro, tali attività, già previste nei normali programmi addestrativi dei
Reparti operativi e degli Enti scolastici delle F.A., necessita di particolare
attenzione anche presso i Comandi, gli Organi Centrali e gli Enti/Reparti
2
DIRETTIVA PER IL MANTENIMENTO, L’AGGIORNAMENTO ED IL CONTROLLO DELL’EFFICIENZA PSICOFISICA ED OPERATIVA DEL PERSONALE MILITARE
territoriali, dove possono sussistere obiettive difficoltà.
Di conseguenza, ciascuno SM/Cdo Gen. Arma CC dovrà emanare specifiche
disposizioni attuative, in relazione alle proprie peculiarità, affinché tale
personale possa effettuare attività fisica individuale e/o di gruppo usufruendo di
strutture militari (anche di altra F.A.) o convenzionandosi con strutture sportive
civili.
c. Considerata l’importanza dell’argomento, appare necessario prevedere una
specifica attività di verifica dell’efficacia di quanto sopra esposto allo scopo di:
- fornire al singolo militare un riscontro concreto sul suo stato di salute e
fisico, al fine di orientare ed approfondire la propria attività di allenamento,
raffrontando le proprie prestazioni a dei parametri di riferimento minimi;
- garantire ai Comandanti di ogni livello la disponibilità di oggettivi dati sullo
stato di efficienza fisica del proprio personale.
Per raggiungere tali scopi, di seguito, sono indicate le prove minime in termini
qualitativi e di prestazione, a cui ciascuna F.A./Arma CC dovrà sottoporre il
proprio personale, con cadenza annuale e nel periodo dell’anno ritenuto più
favorevole, secondo quanto riportato nelle Tabelle in Allegato 2.
A tali prove dovrà essere sottoposto tutto il personale militare in servizio
permanente o in ferma prefissata superiore ad un anno, sino all’età di 60 anni.
Al riguardo, sulla base del parere fornito dalla Direzione Generale della Sanità
Militare, va tenuto presente che per l’effettuazione di dette prove, trattandosi di
attività non agonistica, non è necessario sottoporre il personale ad alcuna
specifica visita medica preventiva, essendo i suesposti controlli sanitari
periodici presupposto sanitario necessario e sufficiente allo scopo.
Ogni F.A./Arma dei CC può comunque, se lo reputa opportuno/necessario,
prevedere dei controlli sanitari, da effettuare a premessa dell’esecuzione delle
prove, soprattutto per il personale di età superiore ai 40 anni e/o per quello che
normalmente riveste incarichi particolarmente sedentari o che presenti patologie
pregresse che lo consiglino.
Come detto, le prove che seguono sono state definite relativamente alle
caratteristiche psico-fisiche minime, che si reputa ogni militare, uomo o donna,
debba possedere. Ciascuna F.A./Arma dei CC potrà definire, tra le prove di
verifica riportate nel citato Allegato 2, quella/e ritenute più idonee per la
valutazione del proprio personale.
Inoltre, ciascuna F.A./Arma dei CC potrà provvedere in proprio ad innalzare i
limiti prestazionali indicati nelle tabelle allegate alla presente Direttiva e/o
individuare ulteriori prove fisiche in relazione alle proprie caratteristiche o al
fine di testare quelle categorie di personale che è necessario forniscano
prestazioni più elevate in base al loro impiego.
Ai fini pratici dell’effettuazione dell’attività, ciascuno SM/Cdo Gen. Arma CC
dovrà inoltre emanare proprie disposizioni applicative tendenti a stabilire:
3
DIRETTIVA PER IL MANTENIMENTO, L’AGGIORNAMENTO ED IL CONTROLLO DELL’EFFICIENZA PSICOFISICA ED OPERATIVA DEL PERSONALE MILITARE
- le motivazioni e le procedure di esclusione temporanea/definitiva
dall’effettuazione delle prove (malattia, invalidità temporanea, ecc.) e le
modalità del loro eventuale recupero;
- a chi far risalire la responsabilità organizzativa e di controllo dell’attività;
- le modalità particolari di effettuazione delle attività (nucleo di controllo,
innalzamento dei limiti, incremento del numero delle prove, periodo temporale
di esecuzione dell’attività, ecc.).
In relazione alla particolare tipologia d’impiego ed alla parcellizzazione sul
territorio, il Cdo Gen. dell’Arma dei Carabinieri potrà, limitatamente al
personale in servizio presso le Unità territoriali, definire le modalità e la
frequenza con le quali svolgere le suddette verifiche.
Il personale in servizio all’estero, non inquadrato in contingenti/comandi
nazionali, dovrà comunque effettuare le predette prove. A tal fine, per la relativa
verifica, il SENITOFF potrà avvalersi anche di personale militare straniero,
previ opportuni accordi.
d. Di seguito, la descrizione delle prove.
1) Prove di resistenza e agilità (rif. Allegato 2)
La prova è finalizzata a verificare la capacità del militare a sostenere uno
sforzo di non elevata intensità ma prolungato nel tempo, dimostrando di
possedere una sufficiente coordinazione motoria.
Essa si concretizza (tabelle 1 e 2), sulla base delle esigenze di ciascuna
F.A./Arma CC, in alternativa:
- in un’attività di corsa di 2000 m., da effettuarsi nei limiti di tempo
previsti in relazione alla fascia d’età. L’attività dovrà essere sviluppata di
giorno e con condizioni meteorologiche favorevoli;
- oppure in una prova di nuoto di 200 m. a qualsiasi stile, con in alternativa
la possibilità di effettuare una prova pari a 100 m. utilizzando lo stile
“rana”, da effettuarsi nei limiti di tempo previsti in relazione alla fascia
d’età.
Inoltre, a discrezione di ciascuno SM/Cdo Gen. Arma CC, è possibile far
effettuare al personale la prova di marcia di 10/15 Km. descritta nelle tabelle
3 e 4. Essa infatti, sebbene sotto l’aspetto tecnico non fornisca ulteriori
indicazioni rispetto alle precedenti prove, può essere utile ai fini operativi.
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DIRETTIVA PER IL MANTENIMENTO, L’AGGIORNAMENTO ED IL CONTROLLO DELL’EFFICIENZA PSICOFISICA ED OPERATIVA DEL PERSONALE MILITARE
2) Prove di forza ed agilità
L’effettuazione delle prove di forza è necessaria per verificare la capacità di
esprimere uno sforzo energico, ma limitato nella durata, dimostrando di
possedere una sufficiente coordinazione motoria.
Le prove dovranno prevedere l’effettuazione degli esercizi ginnici indicati
nelle tabelle 5 e 6 da effettuarsi dopo adeguata attività di riscaldamento
muscolare.
4.
CURA, AGGIORNAMENTO
PROFESSIONALI
E
VERIFICA
DELLE
CAPACITÀ
a. L’esperienza di questi anni dimostra che i rischi a cui è sottoposto il singolo
militare in operazioni sono radicalmente mutati ed i sistemi di contrasto o
protezione
da
tali
offese
(armamento
individuale,
mezzi
di
protezione/rivelazione NBC, materiale radio, ecc…) subiscono un’evoluzione
tanto rapida da richiedere un aggiornamento costante e generalizzato.
Pertanto, ciascuna F.A./Arma CC dovrà, ad integrazione delle attività relative
alla “formazione continua del personale” già previste, porre particolare
attenzione affinché nei programmi di studio sia contemplata la trattazione, in
relazione alle specifiche esigenze, dei seguenti temi:
- uso e la manutenzione delle armi individuali;
- mezzi e tecniche di protezione e bonifica individuale NBC;
- strumenti di comunicazione (radio, telefoni satellitari, ecc.);
- nozioni di Diritto Umanitario dei conflitti armati;
- lingua inglese con specifico riferimento alle comunicazioni militari.
Anche in questo caso, mentre per il personale in servizio presso i Reparti
operativi e gli Istituti scolastici la problematica non riveste aspetti di particolare
criticità, assume invece rilevanza l’attività di aggiornamento del personale in
servizio presso i Comandi e l’Organizzazione centrale e periferica della Difesa.
I precedenti argomenti dovranno, in ogni caso, costituire oggetto di specifico
aggiornamento almeno ogni due anni, con modalità pratiche (materiali per
autoapprendimento, stages, teledidattica, ecc…) da individuare a cura di
ciascuno SM/Cdo Gen. Arma CC.
In particolare, per lo studio della lingua inglese, oltre che usufruire degli
specifici percorsi formativi predisposi dalle Scuole Lingue Estere/Nuclei
linguistici di F.A., sarà altresì opportuno prevedere un adeguato numero di
corsi, anche a distanza, a favore del personale in modo da garantire una attività
di aggiornamento il più capillare possibile.
b. L’attività di aggiornamento dovrà essere integrata da delle attività pratiche
periodiche di verifica delle capacità acquisite soprattutto per quanto attiene
all’uso delle armi individuali, della strumentazione NBC e dei sistemi di
5
DIRETTIVA PER IL MANTENIMENTO, L’AGGIORNAMENTO ED IL CONTROLLO DELL’EFFICIENZA PSICOFISICA ED OPERATIVA DEL PERSONALE MILITARE
trasmissione. In merito, ciascuna F.A./Arma CC emanerà specifiche
disposizioni attuative in relazione alle proprie peculiarità ed alla normativa di
settore già in vigore.
5.
DOCUMENTAZIONE CARATTERISTICA.
a. Condizione psico-fisica
In armonia con la normativa vigente sulla materia in titolo (DPR 8 agosto 2002
n. 213) , l’effettuazione della prova di efficienza fisica dovrà essere oggetto di
annotazione nella documentazione caratteristica, nella Parte I^ “ Qualità fisiche,
morali e di carattere”.
In particolare, per gli Ufficiali Generali/Ammiragli dovrà essere inserita una
delle seguenti annotazioni:
− “ha mantenuto i requisiti fisici richiesti” (se ha superato le prove);
− “non ha mantenuto i requisiti fisici richiesti” ( se non ha superato le prove);
− “non è stato sottoposto alle prove di efficienza operativa” (se non ha potuto
effettuare tale attività).
Per il restante personale, invece, gli esiti delle prove dovranno essere tenuti in
considerazione nella compilazione del giudizio sul “vigore fisico”.
Specificamente, a seconda se l’interessato abbia o no superato le prescritte
prove, dovranno essere utilizzate rispettivamente le voci positive o quelle
negative. Nel caso, invece, che l’interessato non sia stato sottoposto alle
predette prove, il giudizio sul “vigore fisico” non dovrà essere espresso.
In Allegato 3 la scheda individuale del controllo dell’efficienza fisica che,
compilata in occasione delle prove, dovrà essere conservata nella
documentazione personale. Nella scheda, proprio perché l’attività è a carattere
non agonistico, non vanno riportati i singoli risultato ottenuti (tempi, n. degli
esercizi effettuati, ecc.) bensì solamente il superamento o meno delle singole
prove.
b. Cura e verifica delle capacità professionali
L’attività di aggiornamento professionale del personale, a tutti i livelli, deve
essere tenuta in considerazione nella formulazione dei giudizi contenuti nella
parte terza del documento valutativo, concernente le qualità professionali.
6.
DECORRENZA
La presente Direttiva dovrà trovare applicazione, a titolo sperimentale, a
decorrere dal 01 gennaio 2007.
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DIRETTIVA PER IL MANTENIMENTO, L’AGGIORNAMENTO ED IL CONTROLLO DELL’EFFICIENZA PSICOFISICA ED OPERATIVA DEL PERSONALE MILITARE
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SMD FORM-003