Trieste, 18 Aprile 2013 Performance Evaluation and Performance Attribution Roberto Casarin [email protected] Il Processo di Investimento Il Processo di Investimento Performance Eval. and Att. 1 Il Processo di Investimento Prima di introdurre la teoria finanziaria si propone il seguente diagramma che associa alle diverse fasi del processo di investimento i problemi che gli operatori possono affrontare con strumenti di tipo quantitativo. quantitativo. Fasi del processo di investiment o Classi di problemi decisional i Strumenti quantitativi Questo schema può rappresentare un utile riferimento per chi volesse leggere la teoria finanziaria moderna secondo una logica di tipo operativo. operativo. Il Processo di Investimento Comitato Strategic Asset Management Investment Proposal • Guidelines • Duration (Convexity) per Geographical Area or per Managed Fund • Percentage Equity • Asset Allocation (Active, Passive,…) • Equity • Fixed Income • Fixed Income and Foreign Reports Optimisation Support Guidelines Portfolios Optimise Performance and Risk Measurement (WeeklyMonthly) Position •Perf. Attribution •Perf. Measurement Comitato Investimenti Fund Manager •Azionario •Obbligazionario Reports Performance Eval. and Att. 2 Il Processo di Investimento Comitato Strategic Asset Management Comitato Investimenti Investment Proposal • Guidelines • Duration • Percentage Equity • Asset Allocation • Equity • Fixed Income • Fixed Income and Foreign SCENARIO ANALYSIS STRATEGIC ASSET ALLOCATION Stili azionari Previsione sugli stili Rotazione settori Rotazione stili PORTFOLIO CONSTRAINTS ex-ante Portfolio Model ex-post Performance Attribution; ex-post Performance Evaluation. Econometric Models Il Processo di Investimento Comitato Investimenti • Guidelines • Duration (Convexity) per Geographical Area or per Managed Fund • Shortfall Probability, Tracking Error • Percentage Equity • Asset Allocation (Active, Passive,…) ACTIVE / PASSIVE ASSET MANAGEMENT ex-ante Portfolio Models; ex-ante Risk Management; ex-post Performance Attribution; ex-post Performance Evaluation; ex-post Risk Measurement. TACTICAL ASSET ALLOCATION MODEL View of Manager Estimated View Input/Output Parameters Estimation Guidelines Fund Manager •Azionario •Obbligazionario Econometric Models Performance Eval. and Att. 3 Il Processo di Investimento Portfolios Optimise Optimisation Support Fund Manager •Azionario •Obbligazionario DYNAMIC ASSET ALLOCATION OPTIMISATION MODEL Model Building Input/Output Parameters Estimation Problem Constraints Selection Optimisation Algorithms Econometric Models • TRADING SYSTEM Il Processo di Investimento PERFORMANCE MODEL Performance Measures Risk Measures Market Timing Abilities Stock Selection Abilities Persistence Analysis Manager’s Incentives Comitato Strategic Asset Management • Equity • Fixed Income • Fixed Income and Foreign Reports Performance and Risk Measurement (WeeklyMonthly) Position •Perf. Attribution •Perf. Measurement Portfolios Fund Manager •Azionario •Obbligazionario Reports Performance Eval. and Att. 4 Il Processo di Investimento Come risulta dai precedenti diagrammi esiste una relazione tra le diverse fasi del processo d’investimento ed i temi trattati dalla teoria finanziaria. finanziaria. Questo parallelismo consente di ordinare gli argomenti secondo la successione dei problemi decisionali affrontati dal gestore nel processo di investimento investimento.. L’esposizione dei temi finanziari procederà secondo l’impostazione classica: classica: si tratteranno dapprima i concetti fondamentali della Portfolio Theory Theory:: Mean Variance Model (MV) Capital Asset Pricing Model (CAPM) Intertemporal Capital Asset Pricing Model (ICAPM) Multi Multi--Factor Model (APT) Il Processo di Investimento e successivamente gli aspetti più avanzati dell’Asset Allocation:: Allocation Active Asset Allocation Tracking Error Volatility Management Risk Management in Asset Allocation Strategic Asset Allocation Tactical Asset Allocation Dynamic Asset Allocation TopTop-Down, Bottom Bottom--Up Strategies Performance Eval. and Att. 5 Performance Evaluation and Attribution Performance Evaluation and Attribution Metodi di Calcolo dei Rendimenti Misure di Performance Corrette per il Rischio Misure di Morningstar Performance Attribution Style Analysis Risk Analysis Managed Funds Cost Analysis Persistence Analysis Misure di Relative Performance Performance Evaluation and Attribution L'analisi del rendimento e del rischio dei fondi comuni di investimento trae ampio spunto dalla letteratura in tema di valutazione del rendimento e del rischio di un portafoglio gestito. gestito. La gestione di un portafoglio può essere: essere: Passiva Attiva Semi Semi--attiva Performance Eval. and Att. 6 Performance Evaluation and Attribution PASSIVA Si replica il comportamento di un paniere di titoli, detenendo una quota di ogni titolo pari alla capitalizzazione relativa di mercato del titolo (es (es.. di portafoglio passivo: passivo: il benchmark di mercato) Gestione ATTIVA Si realizzano profitti superiori o inferiori a quelli generati dall'insieme di benchmark di riferimento riferimento.. Nella gestione attiva del portafoglio si possono distinguere tre fonti di extraprofitto:: stock selection, market extraprofitto timing, style investing. investing. Metodi di Calcolo dei Rendimenti Metodi di Calcolo dei Rendimenti Rendimenti Grezzi Periodo di valutazione Performance Eval. and Att. 7 Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Rendimenti grezzi) Rendimenti Grezzi I rendimenti grezzi non tengono conto del grado di rischio associato all'investimento pertanto: pertanto: non possono essere impiegati per stilare una classifica corretta dei "migliori" fondi comuni sono più vicini ad una visione del mercato finanziario diffusa tra piccoli risparmiatori Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Rendimenti grezzi) Rendimento grezzo I dati possono avere frequenza annuale, trimestrale, mensile, settimanale. settimanale. Trattandosi di un investimento di lungo periodo è consigliabile il calcolo dei rendimenti annuali, o a tre anni, o a cinque anni anni:: q − qt −1 Rt = t qt −1 con t = 1,K , T q − qt − k Rt = t qt − k con t = 1,K , T e con k: lag temporale che determina il tipo di rendimento (mensile, annuale,... annuale,...)). Performance Eval. and Att. 8 Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Rendimenti (Rendimenti grezzi) grezzi) Il rendimento logaritmici:: logaritmici può essere definito anche in termini q rt = log(qt ) − log(qt −1 ) = log t qt −1 con t = 1, K , T Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Rendimenti (Rendimenti grezzi) grezzi) Rendimenti grezzi relativi Il rendimento di un portafoglio gestito in modo attivo dovrebbe essere confrontato con un benchmark di riferimento, che rappresenti un portafoglio gestito in modo passivo, così da ottenere una misura di rendimento relativa.. relativa La misura relativa ottenuta come semplice differenza tra rendimenti viene definita Excess Return Return:: ERt = (Rt − Rbenchmarkt ) con t = 1,K , T Performance Eval. and Att. 9 Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Rendimenti (Rendimenti grezzi) grezzi) Per i fondi comuni, si potrebbe introdurre una semplice misura di scostamento del rendimento del fondo dal rendimento medio dei fondi della stessa categoria (di specializzazione, di area geografica, o altro) altro).. Potrebbe trattarsi di uno scostamento in senso deterministico, dato dalla semplice differenza tra rendimento del fondo e rendimento medio di categoria (come per l'Excess Return)). Si potrebbe calcolare alternativamente uno Return scostamento in senso statistico, che misuri la media della differenza tra rendimento del fondo e rendimento medio di categoria più un termine di disturbo. disturbo. (Vedi oltre per indicatori simili: simili: Indicatore di Rendimento Relativo e EWFUND) Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Rendimenti (Rendimenti grezzi) grezzi) Nell'attività di rating dei fondi comuni, Morningstar propone una particolare misura di rendimento relativo (per categorie di rating): rating): Morningstar R jit = (R jit − Rft ) (R jt − Rft ) con t = 1, K , T , j = 1, K , K e i = 1, K , N j con:: con Nj: numero di fondi appartenenti alla categoria j-esima esima;; K: numero di categorie in cui sono classificati i fondi fondi;; Performance Eval. and Att. 10 Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Rendimenti (Rendimenti grezzi) grezzi) RjitMorningstar: rendimento Morningstar del fondo i-esimo della j-esima cat cat.; .; Rjit: rendimento del fondo i-esimo della j-esima categoria, corretto per i costi di transazione; transazione; Rft: tasso di rendimento free risk risk;; Rjt: rendimento medio dei fondi della j-esima categoria categoria.. La misura del rendimento di Morningstar viene utilizzata nel rating dei fondi, solo dopo esser stata corretta per il rischio (tale tecnica sarà illustrata nella sezione successiva).. successiva) Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Rendimenti (Rendimenti grezzi) grezzi) Rendimenti Medi Il rendimento medio relativo ad un periodo di tempo considerato (1,... ...,T ,T)) può essere calcolato in modi diversi diversi:: Internal Rate of Return (IIR) di tutti i flussi (rendimenti) generati dall'investimento. dall'investimento. L'IRR si ottiene quindi dalla soluzione della seguente equazione equazione:: n [ C t0 = ∑ Fi ⋅ (1 + rIRR ) i =1 − (t i − t 0 ) ] con:: con n: numero di flussi finanziari derivanti dall'investimento nel fondo; fondo; Fi: flussi finanziari derivanti dall'investimento nel fondo. fondo. Performance Eval. and Att. 11 Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Rendimenti (Rendimenti grezzi) grezzi) Media Aritmetica dei rendimenti (Average Return Return)): T RA = ∑R t =1 t T Viene utilizzata soprattutto per i dati futuri perché è uno stimatore non distorto. distorto. La media geometrica dei rendimenti: rendimenti: RG = T T ∏ (1 + R ) − 1 t 1 Viene utilizzata spesso per le performance passate Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Rendimenti (Rendimenti grezzi) grezzi) Il rendimento medio riferito al periodo unitario (il mese, se la frequenza delle osservazioni è mensile) può essere annualizzato (Annualized Average Return) Return):: R AA = (1 + R A )n − 1 con:: con 1/n: frequenza delle osservazioni (n = 12 se le osservazioni sono mensili) mensili);; Performance Eval. and Att. 12 Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Rendimenti (Rendimenti grezzi) grezzi) Al rendimento Medio viene associata una misura di rischio detta Standard Deviation così calcolata calcolata:: T SD = ∑ (ERt − R A )2 T t =1 T ASD = SD ⋅ n con:: con 1/n: frequenza delle osservazioni (n = 12 se le osservazioni sono mensili) mensili);; SD: SD: Standard deviation deviation;; ASD: ASD: Annualized Standard deviation. deviation. Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Periodo di valutazione) Il Periodo di Valutazione Sia nell’analisi ex ex--post che in quella exex-ante delle caratteristiche di rischio e rendimento dei risultati di gestione, è importante fissare un periodo di riferimento. riferimento. La valutazione di dovrebbe essere sufficientemente “casuali”, dovute mercato.. mercato performance, sia assoluta che relativa, condotta su un periodo di tempo lungo da escludere performance pertanto da movimenti imprevisti del Performance Eval. and Att. 13 Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Periodo di valutazione) Il periodo di riferimento non deve però essere troppo lungo in modo che i risultati di gestione attiva non vengano sottovalutati sottovalutati.. Nella pratica e secondo alcuni studi condotti in letteratura, la valutazione dei risultati di gestione di un fondo, o di un manager viene condotta su un orizzonte temporale di 3 anni. anni. Nel seguente esempio abbiamo simulato il rendimento di una gestione attiva con un Tracking Error del 2% e Tracking Error Volatility del a due anni con frequenza giornaliera Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Periodo di valutazione) Esempio (Benchmark e risultato di gestione attiva) Elab. Gauss 3.2.38 Performance Eval. and Att. 14 Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Periodo di valutazione) Esempio (Tracking Error) Elab. Gauss 3.2.38 Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Periodo di valutazione) Esempio (Information Ratio) Elab. Gauss 3.2.38 Performance Eval. and Att. 15 Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Periodo di valutazione) Esempio (Hit Ratio) Elab. Gauss 3.2.38 Metodi di Calcolo dei Rendimenti (Periodo di valutazione) Si osserva che Assogestioni ha suggerito un periodo minimo di un anno per il confronto di prodotti di investimento.. investimento Tale periodo è congruo per prodotti a basso rischio (fondi monetari, obbligazionari a breve termine) termine).. In genere, tuttavia, la valutazione va effettuata in relazione all’orizzonte di investimento Performance Eval. and Att. 16 Misure di Performance Corrette per il Rischio Misure di Performance Corrette per il Rischio Misura di Sharpe Misura di Sortino Misura di Treynor Esempi Alfa di Jensen Appraisal Ratio Misure di Performance Corrette per il Rischio L'analisi dei rendimenti dei fondi non può prescindere dalla importante relazione individuata da Markovitz, tra il rendimento di un titolo (o portafoglio) ed il suo grado di rischio, misurato dalla varianza (o dallo scarto quadratico medio).. medio) La misura di rendimento deve essere corretta per il rischio associato all'investimento. all'investimento. In letteratura sono state proposte molteplici misure corrette per il rischio rischio.. Performance Eval. and Att. 17 Misure di Performance Corrette per il Rischio (Sharpe (Sharpe)) Misura di Sharpe Il rendimento in eccesso (Excess return return)) viene diviso per il rischio complessivo del portafoglio gestito (fondo comune):: comune) S it = con t = 1,K , T (R it − R ft ) σi e i = 1, K , N esimo.. σi: standard deviation del fondo i-esimo Misure di Performance Corrette per il Rischio (Sharpe (Sharpe)) Il vantaggio che si ha nell'applicare questa misura del rendimento è che si tratta di un misura corretta per il rischio assoluto (e complessivo) del fondo fondo.. Non essendovi alcuna dipendenza tra la "significatività" della misura ed il grado di correlazione tra rendimento del fondo e rendimento di mercato, è possibile impiegarla in comparazioni tra rendimenti del fondo e rendimenti medi di categoria categoria.. Si ricorda che la misura di Sharpe si inserisce nel paradigma MediaMedia-Varianza di Markowitz. Markowitz. Si assume pertanto che i primi due momenti della distribuzione dei rendimenti siano sufficienti a descrivere la distribuzione dei rendimenti futuri del portafoglio. portafoglio. Occorre utilizzare altri modelli di portafoglio. portafoglio. Performance Eval. and Att. 18 Misure di Performance Corrette per il Rischio (Sharpe (Sharpe)) Ex Ex--Ante Sharpe Ratio Ex Ex--Post Sharpe Ratio Ex--Ante Sharpe Ratio Ex Ratio:: Utilizzato per le decisioni Rˆit +1 − Rˆ ft +1 Sˆit +1 = σˆ t +1 Si assume che nella misura di Sharp a siano utilizzate quantità previste (per esempio con un modello econometrico) Ex--Ante Sharpe Ratio Ex Ratio:: Viene utilizzato per la verifica ex ex--post dei risultati di gestione ottenuti Misure di Performance Corrette per il Rischio (Sortino (Sortino)) Misura di Sortino Esprime il tradetrade-off tra il rendimento in eccesso del fondo (Excess return) return) e la misura di downside risk data da da:: [ ( DDit = Var min 0, Rit − R ft )] L’indice pertanto è espresso da da:: Soit = Rit − R ft DDit Performance Eval. and Att. 19 Misure di Performance Corrette per il Rischio (Sortino (Sortino)) Il tasso free free--risk rappresenta il termine di confronto che può comunque essere sostituito con altre variabili come la media o la mediana dei rendimenti del fondo fondo.. Misure di Performance Corrette per il Rischio (Treynor (Treynor)) Misura di Treynor Il rendimento in eccesso (Excess return return)) viene diviso per il rischio sistematico anziché per quello complessivo. complessivo. Tit = con t = 1,K , T , (R it − R ft ) βi i = 1, K , N e con con:: esimo. βi: beta del fondo i-esimo. Performance Eval. and Att. 20 Misure di Performance Corrette per il Rischio (Treynor) Viene utilizzata difatti per valutare sub sub--portafogli, in un'attività di investimento collettivo, in cui il rischio non sistematico dovrebbe essere "eliminato" "eliminato".. Esiste una relazione notevole tra la misura di Treynor del portafoglio gestito e quella di Treynor riferita al mercato mercato:: Tit = con t = 1, K , T , αi + Tm βi i = 1, K , N e con Modificato. αi /βi: Alfa Modificato. Misure di Performance Corrette per il Rischio (Esempi (Esempi)) Esempi Nei seguenti grafici vengono presentate le relazioni in termini di correlazioni tra: tra: i valori delle varie misure di performance valutate sui 71 fondi le posizioni che i fondi occupano nelle classifiche costruite sulla base delle diverse misure di performance Performance Eval. and Att. 21 Misure di Performance Corrette per il Rischio (Esempi (Esempi)) Elab. Gauss 3.2.38 Treynor Correlation = 0.7730 Sharpe Misure di Performance Corrette per il Rischio (Esempi (Esempi)) Elab. Gauss 3.2.38 Sortino Correlation = 0.9758 Sharpe Performance Eval. and Att. 22 Misure di Performance Corrette per il Rischio (Esempi (Esempi)) Elab. Gauss 3.2.38 Sortino Correlation = 0.77018 Treynor Misure di Performance Corrette per il Rischio (Esempi (Esempi)) Elab. Gauss 3.2.38 Treynor Rank Correlation = 0.8946 Sharpe Performance Eval. and Att. 23 Misure di Performance Corrette per il Rischio (Esempi (Esempi)) Elab. Gauss 3.2.38 Sortino Rank Correlation = 0.9912 Sharpe Misure di Performance Corrette per il Rischio (Esempi (Esempi)) Elab. Gauss 3.2.38 Sortino Rank Correlation = 0.8772 Treynor Performance Eval. and Att. 24 Misure di Performance Corrette per il Rischio (Alfa (Alfa--J) Alfa-J (alfa di Jensen) Nella sua formulazione classica l'alfa l'alfa--Jensen misura lo scostamento del rendimento in eccesso del portafoglio gestito dal rendimento in eccesso del mercato moltiplicato per il coefficiente di rischio sistematico del portafoglio portafoglio:: α i = Rit − (R ft + β i ⋅ (Rmt − R ft )) con t = 1, K , T e i = 1, K , N T: numerosità delle osservazioni temporali temporali;; N: numero di fondi comuni presenti nel campione campione.. Misure di Performance Corrette per il Rischio (Alfa (Alfa--J) L'alfa di Jensen è una misura corretta con una misura di rischio relativa (βi) e quindi il suo valore, così come quello del beta, deve essere associato alla correlazione tra il rendimento del fondo Rit ed il rendimento dell'indice di riferimento Rmt. La misura statistica di correlazione è l'indice R2. Più elevato è il valore di tale indice più "significativa" è la misura di rischio (beta) e di rendimento (alfa (alfa--J) aggiustato per il rischio rischio.. Proprio per la dipendenza della significatività dell'alfa di Jensen, dal benchmark utilizzato come riferimento, non è possibile utilizzare tale misura per condurre delle comparazioni del fondo con la media dei fondi fondi.. Ciascun fondo potrebbe difatti avere diversi gradi di correlazione con l'indice (o gli indici) scelti come benchmark benchmark.. Performance Eval. and Att. 25 Misure di Performance Corrette per il Rischio (Alfa (Alfa--J) L'alfa di Jensen ha il vantaggio che può essere derivato secondo diverse ipotesi sui fattori di rischio del mercato azionario, ed eventualmente anche del mercato obbligazionario nel caso di fondi bilanciati bilanciati.. Utilizzando diversi indici come benchmark di riferimento si ottengono i seguenti modelli fattoriali: fattoriali: Modello Monofattoriale Modello di Heriksson Modello Quadratico Modelli Multifattoriali Equally Weighted Fund Index Misure di Performance Corrette per il Rischio (Alfa (Alfa--J) Modello Monofattoriale Uno tra i primi modelli presentati in letteratura è quello monofattoriale.. Trae origine dal CAPM e presenta quindi monofattoriale una sola fonte di rischio, rappresentata dal benchmark di mercato.. mercato Ri ,t − Rf t = α i + β i ⋅ (Rmt − Rf t ) + ε i ,t con t = 1, K , T e i = 1, K , N Performance Eval. and Att. 26 Misure di Performance Corrette per il Rischio (Alfa (Alfa--J) Dove: Dove: N: numerosità delle osservazioni temporali temporali;; T: numero di fondi presenti nel campione campione;; Rit: rendimento del fondo i-esimo rilevato all'epoca t; Rft: rendimento free risk rilevato all'epoca t; Rmt: rendimento del benchmark di mercato rilevato all'epoca t; Line,, denominata alfa αi: intercetta della Security Market Line di Jensen Jensen;; Line,, denominato βim: coefficiente della Security Market Line beta del portafoglio portafoglio;; Noise. εit: termine di disturbo, distribuito come un White Noise. Misure di Performance Corrette per il Rischio (Alfa (Alfa--J) Tale modello monofattoriale può essere interpretato come il rendimento di un portafoglio investito in attività prive di rischio per una quota pari a (1- β i) ed in attività rischiose (titoli azionari) per una quota pari a βi, più una componente di rischio non sistematico εit. Performance Eval. and Att. 27 Misure di Performance Corrette per il Rischio (Alfa (Alfa--J) Modello di Henriksson E’ un modello utilizzato per valutare la capacità di Market timing Ri ,t − Rf t = α i + β 1i ⋅ (Rmt − Rf t ) + Dt ⋅ β 2i ⋅ (Rmt − Rf t ) + ε i ,t con t = 1, K , T e i = 1, K , N in cui Dt rappresenta una dummy che assume valore pari a 1 se Rmt ≥ Rft. Misure di Performance Corrette per il Rischio (Alfa (Alfa--J) Modello Quadratico E’ una approssimazione del modello precedente e come quest’ultimo, viene utilizzato per valutare la capacità di Market timing timing.. Ri ,t − Rf t = α i + β 1i ⋅ (Rmt − Rf t ) + β 2i ⋅ (Rmt − Rf t ) + ε i ,t 2 con t = 1, K , T e i = 1, K, N La variabile "Excess Return di mercato" viene introdotta in una relazione non lineare che approssima l'eventuale cambiamento di intercetta che si ha nel modello di Henriksson nel caso che il market timing del gestore influenzi il rendimento del fondo fondo.. Performance Eval. and Att. 28 Misure di Performance Corrette per il Rischio (Alfa (Alfa--J) Modelli Multifattoriali (o multimulti-indice) I modelli Multifattoriali considerano, oltre al differenziale (Rmt-Rft) presente nel modello monofattoriale, anche altri fattori che sono fonte di rischio per l'investimento l'investimento.. Alcuni modelli proposti in letteratura comprendono i seguenti fattori di rischio: rischio: Fama and French Gli autori propongono tre fattori di rischio, che espressi in termini differenziali sono: sono: (Rmt-Rft), (Rst-Rlt), (Rht-Rlt). Si tratta rispettivamente del differenziale tra rendimento di mercato e tasso free risk, del differenziale tra rendimento dei titoli small cap e titoli large cap e del differenziale tra rendimento di titoli con alto P/BV e rendimento di titoli con basso P/BV Misure di Performance Corrette per il Rischio (Alfa (Alfa--J) Gruber, Elton, Blake [1993] e Elton, Gruber, Das, Hlavka[1993] Ai fattori del modello di Fama and French, l'autore aggiunge (Rdt-Rft), che è il differenziale di rendimento tra un paniere di titoli obbligazionari (privati e pubblici) ed il rendimento free risk risk.. Carhart Ai fattori del modello di Fama and French l'autore aggiunge (Rwt-Rlt), che è il differenziale di rendimento dei titoli Winner e dei titoli Loser, che hanno avuto rispettivamente il più alto price momentum ed il più basso price momentum a n periodi periodi.. Performance Eval. and Att. 29 Misure di Performance Corrette per il Rischio (Alfa (Alfa--J) Lehman e Modest [1987] Gli autori propongono un modello a 5 fattori di rischio rischio.. Un'analisi fattoriale su Rit, serie dei rendimenti del fondo i-esimo, conduce alla individuazione di 5 fattori ed alla costruzione del seguente modello modello:: 5 Rit − Rf t = α i + ∑ [bki ⋅ (Rkt − Rf t )] + ε it k =1 con:: t = 1, K , T e con i = 1, K , N Rkt : rendimento del k-esimo fattore di rischio rischio;; bkt : coefficiente del k-esimo fattore di rischio per l'i l'i--esimo fondo.. fondo Misure di Performance Corrette per il Rischio (Alfa (Alfa--J) Equally Weighted Fund Index (Hendricks) E' un particolare fattore di rischio composto composto.. E' ottenuto come media dei rendimenti logaritmici dei fondi comuni ad un dato istante temporale, rappresenta un benchmark di riferimento relativo per valutare il comportamento del singolo fondo rispetto alla media dei fondi fondi.. E' un indicatore che potrebbe essere utilizzato nell'ambito di ciascuna classe di fondi e nell'ambito di ciascuna specializzazione.. Non coglie comunque gli elementi di specializzazione rischio e la differenza tra gestione attiva e passiva. passiva. Performance Eval. and Att. 30 Misure di Performance Corrette per il Rischio (Alfa (Alfa--J) Può essere utilizzato in un modello monofattoriale che misura attraverso l'alfal'alfa-J la differenza tra il rendimento di una strategia di investimento in quote uguali di ogni fondo, ed il rendimento del singolo fondo. fondo. È importante il confronto tra fondi appartenenti alla stessa categoria categoria.. Il modello è: ( ) R jt − Rf t = α j + β j ⋅ R EWFI t − Rf t + ε t con t = 1, K , T e i = 1, K , N Misure di Performance Corrette per il Rischio (Alfa (Alfa--J) Osservazione:: Come si è potuto notare (Lehman e Osservazione Modest), per il calcolo dell’ dell’Alfa Alfa--J, la scelta del benchmark è fondamentale poiché può influenzare la misura di performance.. performance Questo problema in generale permane se si ipotizza che i rendimenti del fondo siano influenzati simultaneamente da 2 o più fattori di rischio. rischio. Il modello di Chen, Roll e Ross (1986 1986)) ad esempio ipotizza la seguente relazione: relazione: 6 ( ) Rit − R ft = α i + ∑ β ik Rkt − R ft + ε it k =1 dove E(εit) = 0, V(εit) = σ2 e i fattori di rischio sono descritti nella tabella che segue Performance Eval. and Att. 31 Misure di Performance Corrette per il Rischio (Alfa (Alfa--J) Misure di Performance Corrette per il Rischio (Alfa (Alfa--J) Alcuni fattori di rischi possono essere approssimati nel modo seguente seguente:: Tasso d’inflazione inattesa inattesa::differenza tra il tasso d’inflazione atteso (variazione dell’aggregato monetario M2) e il tasso d’inflazione exex-post (tasso di crescita dell’indice dei prezzi al consumo) Premio per il rischio: rischio: differenza tra il rendimento dell’indice obbligazionario (JP Morgan Italia) ed il rendimento dei BTP a 10 anni Variazione della pendenza della curva dei tassi tassi:: differenza tra i tassi di rendimento del BTP a 10 anni e del BOT Indice di mercato mercato:: Indice COMIT Performance Eval. and Att. 32 Misure di Performance Corrette per il Rischio (App. (App. Ratio) Ratio) Appraisal Ratio L'alfa di Jensen di un portafoglio deve essere accostato all'Appraisal Ratio, quando il portafoglio viene combinato con un altro portafoglio gestito in modo passivo (per esempio il portafoglio di mercato), per realizzare una gestione attiva attiva.. L'appraisal ratio è così definito: definito: ARi = con i = 1, K , N αi σ (ei ) e con σ(ei): scarto quadratico medio degli scostamenti tra rendimento in eccesso del portafoglio e rendimento in eccesso di mercato. mercato. Misure di Performance Corrette per il Rischio (App. (App. Ratio) Ratio) Vi è una relazione notevole tra misura di Sharpe del portafoglio gestito in modo attivo e Appraisal Ratio: Ratio: α S = S + i σ (ei ) 2 i 2 2 m Performance Eval. and Att. 33 Misure di Morningstar Misure di Morningstar Misure di Morningstar Nell'attività di rating svolta dalla società statunitense Morningstar, viene utilizzata una misura corretta per il rischio (RjitMorningstar) ottenuta come differenza tra rendimento di Morningstar e misura del rischio di Morningstar (R (R..A.R: Risk Adjusted Rating) Rating):: ( rAdj r r R Morningsta = R Morningsta − σ Morningsta jit jit ji con t = 1,K ,T , j = 1,K , K e ) i = 1,K , N j e con con:: RjitMorningstar: misura di rendimento grezzo relativo del fondo i-esimo, cat cat.. j-esima; esima; Morningstar : misura del rischio del fondo i-esimo relativa σji alla cat cat.. j-esima. esima. Performance Eval. and Att. 34 Misure di Morningstar Questa misura del rendimento viene computata su dati mensili per ogni fondo su tre orizzonti temporali temporali:: tre anni, cinque anni e dieci anni. anni. Le misure così ottenute vengono combinate con dei pesi in modo da ottenere una misura complessiva.. I pesi utilizzati sono i seguenti: complessiva seguenti: Tabella 1 Misure di Morningstar I fondi comuni vengono poi ordinati sulla base della misura complessiva e la lista ordinata viene ripartita in quantili (10 10% %, 22 22..5%, 35 35% %, 22 22..5%,10 10% %) in modo da ottenere cinque categorie di rendimento. rendimento. Sulla base della classifica vengono assegnate le stelle Morningstar:: Morningstar ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ : fondi nel primo decile della classifica ☺ ☺ ☺ ☺ : fondi nel 22 22,,5% delle posizioni successive ☺ ☺ ☺ : fondi nel 35 35% % delle posizioni successive ☺ ☺ : fondi nel seguente 22 22,,5% ☺ : fondi nell’ultimo decile della classifica Performance Eval. and Att. 35 Misure di Morningstar La società Morningstar ha sviluppato due tipologie di rating (tra loro simili): simili): Star Rating Category Rating Misure di Morningstar Anche la società Micropal ha sviluppato una tipologia di rating (denominata Star Rating Rating)) basata su una misura di performance risk adjusted del tipo tipo:: M= Rijt − R jt σ (Rt − Rit ) Rijt : rendimento medio del fondo i-esimo della categoria j-esima R jt : rendimento medio della categoria j-esima σ (Rt − Rit ) : standard deviation della differenza di rendimento tra il fondo i-esimo e la media della categoria j-esima Performance Eval. and Att. 36 Misure di Morningstar Micropal attribuisce il seguente rating sulla base della lista dei fondi ordinata secondo la misura M: ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ : fondi nel primo decile ☺ ☺ ☺ ☺ : fondi nel 20 20% % delle posizioni successive ☺ ☺ ☺ : fondi nel 20 20% % delle posizioni seguenti ☺ ☺ : fondi nel seguente 25 25% % ☺ : fondi nell’ultimo 25 25% % delle posizioni della classifica Performance Attribution Performance Attribution Market Timing Stock Selection Indicatori di Total Performance Modello di Fama Modello di Brinson-Singer-Beebower Performance Eval. and Att. 37 Performance Attribution(Market Attribution(Market Timing) Timing) L'attività di Market Timing Nell'ottica di una gestione attiva del portafoglio, il risultato dell'attività di gestione è conseguenza di due diverse abilità del gestore: gestore: l'abilità di Stock Selection e quella di Market Timing. Timing. Quest'ultima consiste nella scelta del momento giusto per assumere una posizione lunga oppure una posizione corta nel mercato azionario, ed è una abilità fortemente legata alla capacità del gestore di assumere tutte quelle informazioni di breve periodo che possono influenzare in modo temporaneo l'andamento del mercato finanziario in generale generale.. In letteratura sono stati proposti alcuni modelli che consentono di valutare questa capacità del gestore, rilevando eventuali elementi di non linearità nella tradizionale formulazione dei modelli fattoriali fattoriali.. Performance Attribution(Market Attribution(Market Timing) Timing) Modello di Treynor e Mazuy [1966] e Ross et alt. [1986] Il modello si basa sull'esistenza di una relazione tra il beta di mercato e l'andamento del differenziale tra rendimenti di mercato e rendimenti free risk del tipo tipo:: β im= β i + γ TM ⋅ (Rmt − R ft ) , con i = 1, K, N che sostituita nella seguente equazione equazione:: Rit − Rf t = α i + β im ⋅ (Rmt − Rf t ) + ε it con t = 1, K , T , con i = 1, K , N conduce al seguente modello quadratico, che consente di valutare la capacità di market timing dei gestori gestori:: Performance Eval. and Att. 38 Performance Attribution(Market Attribution(Market Timing) Timing) Rit − Rf t = α i + β i ⋅ (Rmt − Rf t ) + γ TM ⋅ (Rmt − Rf t ) + ε it 2 con:: con γTM: coefficiente di market timing timing;; Si osservi che valori positivi (e statisticamente non nulli) del coefficiente di market timing indicano che il gestore possiede una effettiva abilità di market timing, cioè nell'assumere posizione lunghe, o corte nel mercato nei momenti più opportuni. opportuni. Il modello coglie elementi di non linearità nei rendimenti del portafoglio e per questo motivo è detto modello quadratico. quadratico. Performance Attribution(Market Attribution(Market Timing) Timing) Grinblatt e Titman [1994 1994]] propongono una misura di rendimento complessiva che riassume l'alfa di Jensen e la componente di market timing (γTM) stimata con il modello quadratico di Treynor e Mazuy: Mazuy: 1 T π iTM = α i + γ iTM ⋅ ⋅ ∑ (Rmt − Rf t )2 T t =1 Al fine di valutare la significatività statistica della misura proposta, viene calcolato lo Standard Error nel seguente modo:: modo SE π iTM = q′Vq con:: con q′ = [1 0 var (Rm − Rf )] V: matrice di varianza e covarianza dei coefficienti della regressione quadratica. quadratica. ( ) Performance Eval. and Att. 39 Performance Attribution(Market Attribution(Market Timing) Timing) Conseguentemente il test t per la misura è così calcolato: calcolato: π iTM ~ tT −K −1 SE (π iTM ) Performance Attribution(Market Attribution(Market Timing) Timing) Modello di Merton [1981] e Merton e Henriksson [1981] In ipotesi di abilità di market timing da parte del gestore, esistono due differenti parametri di sensibilità ai fattori di rischio:: rischio risk.. E' βi0 : esposizione del portafoglio alle attività free risk diversa da zero quando Rft ≥ Rmt; βi : esposizione del portafoglio alle attivita rischiose rischiose.. E' diversa da zero quando Rft < Rmt . Performance Eval. and Att. 40 Performance Attribution(Market Attribution(Market Timing) Timing) La formulazione precedente può essere riscritta, con l'utilizzo di una variabile dummy (Dt) , nel seguente modo:: modo β mi = β i 0 + (β i − β i 0 ) ⋅ Dt , con 1 se Rmt ≥ Rf t Dt = 0 se Rmt ≤ Rf t da cui segue D t = 1 se 0 se Rm Rm ≥ t t ≤ Rf Rf t t da cui, ponendo γTM = (βi -βi0) e sostituendo l'espressione nel modello Rit − Rf t = α i + β im ⋅ (Rmt − Rf t ) + ε it Performance Attribution(Market Attribution(Market Timing) Timing) si ottiene: Rit − Rf t = α i + β i ⋅ (Rmt − Rf t ) + γ TM ⋅ max (0,−(Rmt − Rf t )) Rmt − Rf t in cui (0, -(Rmt - Rft)) , può essere interpretato come il valore di una opzione put, che assume valore positivo quando Rmt ≤ Rft. Grinblatt e Titman [1994 1994]] propongono una misura di rendimento complessiva che riassume l'alfa di Jensen e la componente di market timing (γHM) stimata con il modello non lineare di Henriksson e Merton: Merton: 1 T π iHM = α i + γ iHM ⋅ ⋅ ∑ max(0 , (Rmt − Rf t )) T t =1 Performance Eval. and Att. 41 Performance Attribution(Market Attribution(Market Timing) Timing) Al fine di valutare la significatività statistica della misura proposta, viene calcolato lo Standard Error nel seguente modo:: modo ( ) SE π iHM = q′Vq con:: q′ = [1 0 var ( Rm − Rf )] con V: matrice di varianza e covarianza dei coefficienti della regressione di Merton ed Henriksson Henriksson.. Conseguentemente il test t per la misura πiHM è così calcolato:: calcolato π iHM ~ tT −K −1 SE (π iHM ) Performance Attribution(Stocks Attribution(Stocks Selection) Selection) L'attività di Stocks Selection Il gestore di un portafoglio dovrebbe svolgere un'attività di selezione dei titoli che, sulla base del suo insieme informativo, avranno rendimenti futuri più elevati rispetto al rendimento dell'indice di mercato. mercato. Contemporaneamente ad una attività di questo tipo, definita gestione attiva del portafoglio, egli dovrà ridurre il livello di rischio del portafoglio investito investito.. All'attività di stock selection si affianca l'attività di market timing timing.. Per scindere i risultati delle due attività è stata proposta, in letteratura, una misura dei rendimenti, che non risente della distorsione indotta dal market timing e che consente di valutare esclusivamente il risultato dell'attività di stock selection.. Questa misura dei rendimenti è detta Positive selection Period Weighting Measure. Measure. Performance Eval. and Att. 42 Performance Attribution(Stocks Attribution(Stocks Selection) Selection) Positive Period Weighting Measure (PPWM) Questa misura dei rendimenti corretta della distorsione indotta dal risultato del market timing, è stata proposta da Griblatt e Titman [1989 1989,, 1994 1994], ], i quali dimostrano la seguente proprietà della PPWM: PPWM: T PPWi = ∑ wmt ⋅ (Rit − Rf t ) →α * P t =1 con i = 1, K , N Performance Attribution(Stocks Attribution(Stocks Selection) Selection) in cui PPWi (Positive Period Weighting Measure) misura la capacità di Stock Selection Selection.. Per semplificare l'applicazione della misura PPW si utilizza la versione proposta da Cumby e Glen [1990] 1990]. Gli autori propongono la seguente impostazione per determinare i pesi (wmt) della misura di rendimento PPW PPW.. Si indica con Wt la ricchezza a disposizione dell'investitore alla fine del periodo t e si pone uguale a 1 la ricchezza all'inizio del periodo t. Supponendo che l'investitore abbia a disposizione due classi di attività, una priva di rischio e l'altra rischiosa, il valore di Wt è dato da da:: Wt = 1 + β m ⋅ Rmt + (1 − β m ) ⋅ Rf t con t = 1, K , T. Performance Eval. and Att. 43 Performance Attribution(Stocks Attribution(Stocks Selection) Selection) Si introduce la seguente funzione di utilità relativa alla ricchezza a disposizione dell'investitore: dell'investitore: Wt1−ϑ U (Wt ) = 1−ϑ con:: con ϑ : parametro che per i fondi comuni italiani è stato stimato pari a 4.23 23;; Wt : ricchezza a disposizione dell'investitore; dell'investitore; Performance Attribution(Stocks Attribution(Stocks Selection) Selection) ed individuato l'obiettivo dell'investitore nella ottimizzazione del valore atteso della funzione di utilità, si imposta il seguente problema di ottimizzazione intertemporale:: intertemporale (1 + β m ⋅ Rmt + (1 − β m ) ⋅ Rf t )1−ϑ max ∑ β (1 − ϑ ) ⋅ T t =1 T m in cui si è posto implicitamente . La condizione del primo ordine per la soluzione del problema di ottimo è la seguente:: seguente Performance Eval. and Att. 44 Performance Attribution(Stocks Attribution(Stocks Selection) Selection) ∂E [U (Wt )] ∂E [U (Wt )] ∂Wt = ⋅ =0 ∂β m ∂Wt ∂β m da cui esplicitando si ottiene: ottiene: Wt (1−ϑ ) −1 ⋅ (1 − ϑ ) ⋅ (Rmt − Rf t ) = 0 ∑ t =1 (1 − ϑ ) ⋅ T T (1 + Rf t ⋅ (1 − β m ) + β m ⋅ Rmt )−ϑ che, ponendo wmt = T ∑ (1 + Rf ⋅ (1 − β ) + β t t =1 m ⋅ Rmt ) −ϑ m può essere riscritta: riscritta: Performance Attribution(Stocks Selection) T ∑ [w ⋅ (Rm t =1 mt t T ∑w t =1 mt − Rf t )] = 0 =1 Se la misura PPW è strettamente positiva, allora il gestore di portafoglio ha dimostrato abilità di stock selection, indipendentemente dalla sua abilità di market timing timing.. Sotto la condizione di normalità e sotto l'ipotesi di efficienza informativa forte del mercato esiste un test di significatività statistica della misura PPW PPW:: Performance Eval. and Att. 45 Performance Attribution(Stocks Attribution(Stocks Selection) Selection) PPWi sε ⋅ ∑ wmt2 ~ tT − K −1 i Dove sε = 1 T 2 ⋅ ∑ (Rit − Rf t − α i − β im ⋅ (Rmt − Rf t )) T t =1 è lo scarto quadratico medio della regressione di Jensen Jensen;; K: numero di benchmarks utilizzati per definire il portafoglio efficiente in media e varianza. varianza. Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) Modello di Brinson-Hood-Beebower E’un modello di Performance Attribution Scompone il risultato di gestione in tre componenti componenti:: Asset Allocation Policy Active Asset Allocation Security Selection Analizza la dimensione rischio in termini di scostamento delle quote di policy Trova applicazione nei casi in cui è disponibile la serie storica della composizione (pesi) del portafoglio e la serie storica della composizione del benchmark appropriato Considera la dimensione di extraextra-rendimento e di rischio nelle diverse asset class class.. Performance Eval. and Att. 46 Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) Introduciamo le seguenti definizioni definizioni:: Asset Allocation Policy: Policy: è parte integrante della politica d’investimento e comporta la definizione dei pesi (normal weights)) da attribuire alle diverse asset class weights Active Asset Allocation Allocation:: è il processo di gestione dei pesi da attribuire alle diverse asset class nel tempo tempo.. Esprime le variazioni di pesi rispetto ai normal weights: weights: deviazione temporanea dai normal weights state of capital market disequilibrium rispetto ai fondamentali sui quali poggia il policy mix La gestione attiva ha conseguenze sul livello di rischio e rendimento del portafoglio. portafoglio. Performance Attribution (Brinson-Hood-Beebower) Investment Policy: Policy: consiste nella specificazione degli obiettivi dei vincoli e dei requisiti del Plan Sponsor ed include la definizione di un Normal Asset Allocation Mix Investment Policy Goal Constrain t Policy Mix (Asset Allocation Policy) Actice Asset Allocation Temporarily deviation from PolicY Mix Performance Eval. and Att. 47 Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) Risk Positioning Positioning:: consiste nella gestione attiva in termini di peso attribuito alla componente cash cash,, sia a livello di Asset Allocation che di singola asset class External Risk Positioning: Positioning: indica la variazione di quota detenuta in cash a livello di Asset Allocation Internal Risk Positioning: Positioning: indica l’assunzione di una posizione cash all’interno di un’ un’asset asset class. class. Viene utilizzata per variare il beta o la duration dell’asset dell’asset class. class. Risk Positioning External Risk Positioning External Risk Positioning Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) Scomposizione dei rendimenti Il rendimento complessivo finale del portafoglio gestito (Actual Asset Portfolio Return Return)) può essere scomposto secondo lo schema presentato di seguito Performance Eval. and Att. 48 Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) SECURITY SELECTION Actual Passive IV II Actual Portfolio Policy and Active Return Asstet Allocation Return III I Policy and Security Selection Return Policy Return (Passive Portfolio Benchmark) Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) Tale scomposizione dell’Actual dell’Actual Asset Portfolio Return consente di definire le seguenti quantità quantità:: ACTIVE ASSET ALLOCATION ALLOCATION:: SECURITY SELECTION SELECTION:: OTHER OTHER:: TOTAL PERFORMANCE PERFORMANCE:: II - I III - I IV - II - III + I IV - I La disponibilità di serie storiche relative ai pesi delle asset class nel portafoglio attuale (Wa Wa)) e nel portafoglio passivo (Wp Wp)) (Policy Portfolio) Portfolio) consente di quantificare la scomposizione del rendimento complessivo. complessivo. Performance Eval. and Att. 49 Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) SECURITY SELECTION Actual Actual n Passive IV Active, Policy n i =1 i =1 ∑Wai ⋅ Rai Security III Selection Policy n ∑Wpi ⋅ Rai i =1 II ∑Wai ⋅ Rpi Policy I n ∑Wpi ⋅ Rpi i =1 Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) In cui cui:: Wai: Actual Portfolio Weight for asset class i Rai: Actual Portfolio Return for asset class i Wpi: Policy Portfolio Weight for asset class i Rpi: Policy Portfolio Return for asset class i n: Number of asset class Performance Eval. and Att. 50 Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) Performance Attribution Definiamo ora l’attribuzione di performance alle diverse componenti dell’attività di gestione: gestione: n ACTIVE ASSET ALLOCATION ALLOCATION:: ∑ (Wai Rpi − Wpi Rpi ) i =1 n SECURITY SELECTION SELECTION:: ∑ (Wpi Rai − Wpi Rpi ) i =1 n OTHER OTHER:: ∑ (Wai Rai − Wai Rpi − Wpi Rai + Wpi Rpi ) i =1 n TOTAL PERFORMANCE PERFORMANCE:: ∑ (Wai ⋅ Rpi − Wpi ⋅ Rpi ) i =1 Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) Esempio:: Esempio Consideriamo rendimenti medi annualizzati SECURITY SELECTION Actual Actual Passive IV Active, Policy 13.41% Security III Selection Policy 13.75% II 13.23% Policy I 13.49% Performance Eval. and Att. 51 Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) Il rendimento attivo è dovuto a: Active Asset Allocation Security Selection Other -0.26 26% % +0.26 26% % -0.07 07% % Total +0.08 08% % Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) Scomposizione del rischio Sia l’attività di stock picking che quella di active asset allocation producono variazioni del livello di rischio del piano di investimento investimento.. Le relazioni in termini di rischio tra la performance totale e la performance derivante da ciascuna componente di gestione, sono misurate con il coefficiente di determinazione 0 < υ = corr 2 (X ,Y ) < 1 Questo coefficiente misura la variabilità di X dovuta alla variabilità di Y. Performance Eval. and Att. 52 Performance Attribution (Brinson-Hood-Beebower) Esempio:: Esempio SECURITY SELECTION Actual Actual Passive IV Active, Policy 100% Security III Selection Policy 96.1% II 93.3% Policy I 91.5% Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) Average Minimum Maximum Std.Dev Policy 91.5% 67.7% 98.2% 6.6% Policy and Allocation 93.3% 69.4% 98.3% 5.2% Policy and Selection 96.1% 76.2% 99.8% 5.2% Performance Eval. and Att. 53 Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) Una prima scomposizione del rischio deriva dalla definizione di extra extra--return (Ei) per la i-esima asset class class:: Ei = (Rai − Rpi )Wpi + (Wai − Wpi )(Rpi − R ) + 1 (Wai − Wpi )(Rai − Rpi ) 2 3 Wai: Rai: Wpi: Rpi: R: Actual Weight for asset class i Actual Return on asset class i Policy Weight for asset class i Passive Return on asset class i Total Portfolio Benchmark Return Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) Selection;; 1 Contributo della Security Selection 2 External Risk Positioning 3 Interaction between Security Selection and Active Allocation Osservazione (Excess Return Return)) Ei = Wai Rai − Wpi Rpi − (Wai − Wpi )R A B C Performance Eval. and Att. 54 Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) Introducendo una componente di Internal Risk Positioning per il rendimento attuale di ciascuna asset class class:: Rai = (1 − c )Rsi + cRhi dove c: quota di portafoglio detenuta in cash Rhi: rendimento corrente del cash Rsi: rendimento della componente equity è possibile esprimere gli extra extra--rendimenti nel modo seguente Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) Ei = (Rsi − Rpi )Wpi 1 + [(Wai − Wpi )(Rpi − R ) + c(Rhi − Rpi )Wai ] + [(1 − c )Wai − Wpi ](Rsi − Rpi ) 2 3 In cui 1 Rappresenta la quota di Security Selection 2 Rappresenta il Risk Positioning 3 Cross Product Performance Eval. and Att. 55 Performance Attribution (Brinson (Brinson--HoodHood-Beebower) Beebower) La componente di Risk Positioning può essere scomposta nel modo seguente seguente:: External risk Positioning Internal Risk Positioning (Wai − Wpi )(Rpi − R ) c(Wai − Wpi )(Rhi − Rpi ) Cross Product c(Wai − Wpi )(Rhi − Rpi ) RISK Style Analysis Style Analysis Introduzione Approccio Return Based Ibbotsom Approach Morningstar Approach Performance Eval. and Att. 56 Style Analysis (Introduzione (Introduzione)) Il monitoraggio della gestione di portafoglio può avvenire secondo due diversi approcci: approcci: Analitico Return Based Il primo presuppone il monitoraggio continuo delle quote di portafoglio investite nelle diverse asset classes classes.. Il secondo è un approccio di tipo statistico e comporta la sola conoscenza dell’universo di titoli o di asset classes in cui si ripartiscono le attività in portafoglio portafoglio.. Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Approccio Return Based Nell’ambito delle misure di performance rientrano i modelli di scomposizione del rischio di portafoglio nel rischio legato alle diverse asset classes classes.. Un Asset Class Factor Model può pertanto essere rappresentato nel modo seguente seguente:: ~ ~ ~ Rt = β1F1t + ... + β n Fnt + ~ et Gestione Passiva in cui Gestione Attiva , e noise t = 1, K , T 0 ≤ βi ≤ 1 n ∑ βi = 1 i =1 Performance Eval. and Att. 57 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) L’approccio Return Based viene utilizzato per per:: la Country Analysis la Style Analysis Affinché i coefficienti del modello non siano distorti (per l’omissione di fattori rilevanti) o non efficienti (per l’inclusione di fattori non rilevanti), devono essere soddisfatte le seguenti ipotesi: ipotesi: (1) Asset classes mutualmente esclusive (2) Asset classes esaustive (3) Rendimenti delle asset classes poco correlati Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Per misurare la capacità esplicativa del modello fattoriale viene utilizzato uno dei seguenti indicatori indicatori:: 1 2 R = 1− in cui T 2 RSS = ∑ ~ et t =1 e RSS TSS T 2 TSS = ∑ (Yt − Y ) t =1 Performance Eval. and Att. 58 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) 2 2 R adj = 1 − RSS / (T − k ) TSS / (T − 1) in cui cui:: T: k: numero delle osservazioni campionarie numero dei coefficienti (o asset classes classes)) Questo secondo indice considera la capacità esplicativa del modello corretta per il numero di fattori utilizzati per scomporre i rendimenti. rendimenti. Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) I metodi di stima delle esposizioni Come visto negli esempi, il modello Asset Class Factor può essere stimato con il metodo OLS senza alcun vincolo (verifica ex ex--post dei vincoli). vincoli). E’ però possibile procedere alla stima vincolata dei coefficienti di esposizione ai fattori risolvendo per via numerica il problema. problema. Performance Eval. and Att. 59 Style Analysis (Return Based Approach) Non Linear Least Squares (NLS) ( ) ~ ~ ~ 2 min Rt − β1F1t − ... − β n Fnt θ con β1 = β2 = exp(θ1 ) 1 + exp(θ1 ) + ... + exp(θ n −1 ) exp(θ 2 ) 1 + exp(θ1 ) + ... + exp(θ n −1 ) M M 1 βn = 1 + exp(θ1 ) + ... + exp(θ n −1 ) Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Critical Line Algorithms Si tratta di algoritmi di programmazione (ottimizzazione) quadratica che risolvono il seguente problema problema:: ( ) ~ ~ ~ 2 ∑ Rt − β1F1t − ... − β n Fnt max1 − t 2 ~ ~ Rt − Rt ∑ t ( sotto i vincoli: vincoli: ) 0 ≤ β1 ≤ 1 M 0 ≤ βn ≤ 1 n ∑ βi = 1 i =1 Si osserva che , in questo caso, la funzione obiettivo è l’R2 Performance Eval. and Att. 60 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Esempio:: Esempio Analisi dell’esposizione di un fondo azionario alle seguenti classi d’investimento: d’investimento: Growth Value Small Bot Campione: dati settimanali dal 27 Campione: 27//12 12//96 al 15 15//12 12//2000 (database Moneym) Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Growth Factor 290 250 210 170 130 27 /1 2/ 96 27 /0 3/ 97 27 /0 6/ 97 27 /0 9/ 97 27 /1 2/ 97 27 /0 3/ 98 27 /0 6/ 98 27 /0 9/ 98 27 /1 2/ 98 27 /0 3/ 99 27 /0 6/ 99 27 /0 9/ 99 27 /1 2/ 99 27 /0 3/ 00 27 /0 6/ 00 27 /0 9/ 00 90 Performance Eval. and Att. 61 27 /1 2/ 96 27 /0 3/ 97 27 /0 6/ 97 27 /0 9/ 97 27 /1 2/ 97 27 /0 3/ 98 27 /0 6/ 98 27 /0 9/ 98 27 /1 2/ 98 27 /0 3/ 99 27 /0 6/ 99 27 /0 9/ 99 27 /1 2/ 99 27 /0 3/ 00 27 /0 6/ 00 27 /0 9/ 00 27 /1 2/ 96 27 /0 3/ 97 27 /0 6/ 97 27 /0 9/ 97 27 /1 2/ 97 27 /0 3/ 98 27 /0 6/ 98 27 /0 9/ 98 27 /1 2/ 98 27 /0 3/ 99 27 /0 6/ 99 27 /0 9/ 99 27 /1 2/ 99 27 /0 3/ 00 27 /0 6/ 00 27 /0 9/ 00 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Value Factor 240 215 190 165 140 115 90 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Small Factor 340 290 240 190 140 90 Performance Eval. and Att. 62 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Bot Factor 120 115 110 105 27 /1 2/ 96 27 /0 3/ 97 27 /0 6/ 97 27 /0 9/ 97 27 /1 2/ 97 27 /0 3/ 98 27 /0 6/ 98 27 /0 9/ 98 27 /1 2/ 98 27 /0 3/ 99 27 /0 6/ 99 27 /0 9/ 99 27 /1 2/ 99 27 /0 3/ 00 27 /0 6/ 00 27 /0 9/ 00 100 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Matrice di Correlazione dei Fattori Fattori:: Growth Value Small Bot Growth 1.000 0.630 0.507 0.011 Value 0.630 1.000 0.663 0.135 Small 0.507 0.663 1.000 0.06 Bot 0.011 0.135 0.06 1.000 Performance Eval. and Att. 63 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Analisi su tutto il campione: campione: Fondo 1 Cumulated Absolute Returns 540 490 440 390 340 290 240 190 140 00 00 27 /0 9/ 00 27 /0 6/ 99 27 /0 3/ 99 27 /1 2/ 99 27 /0 9/ 99 27 /0 6/ 98 27 /0 3/ 98 27 /1 2/ 98 27 /0 9/ 98 27 /0 6/ 97 27 /0 3/ 97 27 /1 2/ 97 27 /0 9/ 97 27 /0 6/ 27 /0 3/ 27 /1 2/ 96 90 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Elab. Eviwes 3.0 Regressione NON vincolata Variable GROWTH VALUE SMALL Coefficient Std. Error 0.4279 0.0727 0.4977 R-squared 0.7727 Adjusted R-squared 0.7705 S.E. of regression 0.0154 Sum squared resid 0.0484 Log likelihood 571.6637 Durbin-Watson stat 2.0160 0.0362 0.0511 0.0487 t-Statistic Prob. 11.8078 1.4230 10.2277 0.0000 0.1563 0.0000 Mean dependent var 0.0073 S.D. dependent var 0.0321 Akaike info criterion -5.4943 Schwarz criterion -5.4460 F-statistic 346.7916 Prob(F-statistic) 0.0000 Performance Eval. and Att. 64 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Elab. Eviwes 3.0 Regressione vincolata Coefficient Std. Error C(1) C(2) C(3) -0.0351 -1.8150 -29.3491 R-squared 0.7735 Adjusted R-squared 0.7713 S.E. of regression 0.0154 Sum squared resid 0.0482 Log likelihood 572.0150 Durbin-Watson stat 2.0424 1.3582 1.5988 7.19E+12 t-Statistic Prob. -0.0258 -1.1352 0.0000 0.9794 0.2576 1.0000 Mean dependent var 0.0073 S.D. dependent var 0.0321 Akaike info criterion -5.4977 Schwarz criterion -5.4494 F-statistic 348.3175 Prob(F-statistic) 0.0000 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Regressione non vincolata Determinazione del quarto coefficiente come complemento a 1 dei pesi stimati Regressione vincolata Trasformazione dei coefficienti stimati con il metodo NLS (Non Linear Least Squares) mediante vincoli non lineari Bot = 1 − (Growth + Value + Small ) = 0.0017 exp(c(1)) = 0.4536 1 + exp(c(1)) + exp(c(2 )) + exp(c(3)) exp(c(2 )) Value = = 0.0765 1 + exp(c(1)) + exp(c(2 )) + exp(c(3)) exp(c(3)) Small = = 8.43E − 14 1 + exp(c(1)) + exp(c(2 )) + exp(c(3)) 1 Bot = = 0.4698 1 + exp(c(1)) + exp(c(2 )) + exp(c(3)) Growth = Performance Eval. and Att. 65 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Analisi su tutto il campione: campione: Fondo 2 Cumulated Absolute Returns 690 590 490 390 290 190 00 00 27 /0 9/ 00 27 /0 6/ 99 27 /0 3/ 99 27 /1 2/ 99 27 /0 9/ 99 27 /0 6/ 98 27 /0 3/ 98 27 /1 2/ 98 27 /0 9/ 98 27 /0 6/ 97 27 /0 3/ 97 27 /1 2/ 97 27 /0 9/ 97 27 /0 6/ 27 /0 3/ 27 /1 2/ 96 90 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Elab. Eviwes 3.0 Regressione NON vincolata Variable GROWTH VALUE SMALL Coefficient Std. Error 0.4209 0.0705 0.4930 R-squared 0.7392 Adjusted R-squared 0.7366 S.E. of regression 0.0163 Sum squared resid 0.0539 Log likelihood 560.5167 Durbin-Watson stat 1.6080 0.0382 0.0539 0.0514 t-Statistic Prob. 11.0054 1.3082 9.5990 0.0000 0.1923 0.0000 Mean dependent var 0.0093 S.D. dependent var 0.0317 Akaike info criterion -5.3866 Schwarz criterion -5.3383 F-statistic 289.0857 Prob(F-statistic) 0.0000 Performance Eval. and Att. 66 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Elab. Eviwes 3.0 Regressione vincolata Coefficient Std. Error t-Statistic Prob. C(1) C(2) C(3) -0.0687 -1.8898 -22.5456 2.5060 2.6262 2.E+10 -0.0274 -0.7196 0.0000 0.9782 0.4726 1.0000 R-squared Adjusted R-squared S.E. of regression Sum squared resid Log likelihood Durbin-Watson stat 0.7414 0.7389 0.0162 0.0534 561.3994 1.6301 Mean dependent var 0.0093 S.D. dependent var 0.0317 Akaike info criterion -5.3952 Schwarz criterion -5.3469 F-statistic 292.4353 Prob(F-statistic) 0.0000 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Regressione non vincolata Determinazione del quarto coefficiente come complemento a 1 dei pesi stimati Regressione vincolata Trasformazione dei coefficienti stimati con il metodo NLS (Non Linear Least Squares) mediante vincoli non lineari Bot = 1 − (Growth + Value + Small ) = 0.0156 exp(c(1)) = 0.4478 1 + exp(c(1)) + exp(c(2 )) + exp(c(3)) exp(c(2 )) Value = = 0.0725 1 + exp(c(1)) + exp(c(2 )) + exp(c(3)) exp(c(3)) Small = = 7.75 E − 11 1 + exp(c(1)) + exp(c(2 )) + exp(c(3)) 1 Bot = = 0.4797 1 + exp(c(1)) + exp(c(2 )) + exp(c(3)) Growth = Performance Eval. and Att. 67 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Analisi su tutto il campione: campione: Fondo 3: Cumulated Absolute Returns 250 230 210 190 170 150 130 110 00 00 27 /0 9/ 00 27 /0 6/ 99 27 /0 3/ 99 27 /1 2/ 99 27 /0 9/ 99 27 /0 6/ 98 27 /0 3/ 98 27 /1 2/ 98 27 /0 9/ 98 27 /0 6/ 97 27 /0 3/ 97 27 /1 2/ 97 27 /0 9/ 97 27 /0 6/ 27 /0 3/ 27 /1 2/ 96 90 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Elab. Eviwes 3.0 Regressione NON vincolata Variable Coefficient Std. Error GROWTH VALUE SMALL 0.0967 0.0461 0.5052 R-squared Adjusted R-squared S.E. of regression Sum squared resid Log likelihood Durbin-Watson stat 0.7706 0.7683 0.0099 0.0200 662.9048 2.1317 0.0233 0.0329 0.0313 t-Statistic Prob. 4.1468 1.4029 16.1301 0.0000 0.1622 0.0000 Mean dependent var 0.0037 S.D. dependent var 0.0206 Akaike info criterion -6.3759 Schwarz criterion -6.3276 F-statistic 342.5521 Prob(F-statistic) 0.0000 Performance Eval. and Att. 68 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Elab. Eviwes 3.0 Regressione vincolata Coefficient Std. Error C(1) C(2) C(3) -0.9824 -2.0361 -22.5466 R-squared Adjusted R-squared S.E. of regression Sum squared resid Log likelihood Durbin-Watson stat 0.6661 0.6629 0.0120 0.0292 624.0840 1.9191 1.3462 1.4231 8.23E+09 t-Statistic Prob. -0.7297 -1.4308 0.0000 0.4664 0.1540 1.0000 Mean dependent var 0.0037 S.D. dependent var 0.0206 Akaike info criterion -6.0008 Schwarz criterion -5.9525 F-statistic 203.5114 Prob(F-statistic) 0.0000 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Regressione non vincolata Determinazione del quarto coefficiente come complemento a 1 dei pesi stimati Regressione vincolata Trasformazione dei coefficienti stimati con il metodo NLS (Non Linear Least Squares) mediante vincoli non lineari Bot = 1 − (Growth + Value + Small ) = 0.3520 exp(c(1)) = 0.2488 1 + exp(c(1)) + exp(c(2 )) + exp(c(3)) exp(c(2 )) Value = = 0.0867 1 + exp(c(1)) + exp(c(2 )) + exp(c(3)) exp(c(3)) Small = = 1.07 E − 10 1 + exp(c(1)) + exp(c(2 )) + exp(c(3)) 1 Bot = = 0.6645 1 + exp(c(1)) + exp(c(2 )) + exp(c(3)) Growth = Performance Eval. and Att. 69 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Analisi dinamica (Moving Window) Window):: Fondo 1 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 1 8 15 22 29 36 43 50 quota growth 57 64 71 78 85 quota value 92 99 106 113 120 127 134 141 148 155 quota small quota bot Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) 90% Selection 85% 80% 75% 70% 65% Style 60% 55% 50% 1 7 13 19 25 31 37 43 49 55 61 67 73 79 85 91 97 103 109 115 121 127 133 139 145 151 R^2 R^2 adj. Performance Eval. and Att. 70 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Fondo 2 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 1 8 15 22 29 36 43 50 57 quota growth 64 71 78 quota value 85 92 99 106 113 120 127 134 141 148 155 quota small quota bot Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) 95% Selection 90% 85% 80% 75% 70% 65% Style 60% 55% 50% 1 7 13 19 25 31 37 43 49 55 61 67 73 79 85 91 97 103 109 115 121 127 133 139 145 151 R^2 R^2 adj. Performance Eval. and Att. 71 Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) Fondo 3 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 1 8 15 22 29 36 43 50 57 quota growth 64 71 78 85 quota value 92 99 106 113 120 127 134 141 148 155 quota small quota bot Style Analysis (Return (Return Based Approach) Approach) 100% Selection 90% 80% 70% 60% Style 50% 40% 30% 1 8 15 22 29 36 43 50 57 64 71 R^2 78 85 92 99 106 113 120 127 134 141 148 155 R^2 adj. Performance Eval. and Att. 72 Style Analysis (Return Based Approach) Analisi sul panel di fondi (71 fondi azionario Italia) %Growth Posizionamento strategico dei fondi nelle dimensioni value e growth 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 % Value Style Analysis Indicatori del patrimonio del fondo comune Absolute New Money È un indicatore della capacità dei rendimenti passati del fondo di pilotare le scelte di allocazione degli investimenti da parte dei risparmiatori: risparmiatori: ANM t ,t −1 = NAVt − (1 + Rt ) ⋅ NAVt −1 con:: con ANMt,tt,t-1: new money creata nel periodo (t,t(t,t-1); NAVt, NAVt-1: il patrimonio gestito dal fondo alla fine ed all'inizio del periodo considerato Rt : rendimento grezzo del fondo fondo.. Performance Eval. and Att. 73 Style Analysis L'Absolute New Money può anche essere interpretata come la capacità del fondo di attirare nuovi risparmiatori. risparmiatori. In questo modo viene valutata la politica di vendita delle quote del fondo. fondo. Per tenere in considerazione le dimensioni del fondo è possibile utilizzare una misura relativa (Relative New Money) RNM t = ANM t NAVt −1 Risk Analysis Risk Analysis Il Rischio di Mercato Il Rischio di Default Performance Eval. and Att. 74 Risk Analysis (Rischio (Rischio di mercato) mercato) Il rischio di mercato Il rischio derivante dall'oscillazione del rendimento dei fondi può essere misurato attraverso delle misure opportune come varianza, beta rispetto ai fattori di rischio, reward to variability ratio, reward to half half-variance ratio, VaR ed evidenziato separatamente dalle misure di rischio. rischio. Oltre ai tradizionali modelli per la valutazione del rischio di mercato associato all'investimento è possibile rilevare altri indicatori legati al rischio dell'investimento. dell'investimento. Risk Analysis (Rischio (Rischio di mercato) mercato) Morningstar Risk Measure La società statunitense Morningstar propone una misura di rischio del fondo relativa, perché riferita al rischio medio della categoria di rating a cui il fondo stesso appartiene.. appartiene Si consideri la seguente misura di volatilità (Downward volatility measure) measure): T AMU = ∑ Dt ⋅ Rit − Rf t t =1 T dove 1 se (Rit − Rf t ) ≤ 0 Dt = altrimenti 0 Performance Eval. and Att. 75 Risk Analysis (Rischio (Rischio di mercato) mercato) L'Average Monthly Underperformance (AMU) viene poi utilizzato per costruire una misura relativa del rischio (Morningstar risk measure): measure): r = σ Morningsta ji AMU ji AMU j con:: con AMU ji: downward volatility measure per l'i l'i--esimo fondo della cat cat.. j-esima; esima; AMU j : downward volatility measure media per la j-esima categoria.. categoria Risk Analysis (Rischio (Rischio di mercato) mercato) VaR Measure Performance Eval. and Att. 76 VaR - approcci di stima Statisticamente la volatilità (misura di rischio connesso alla posizione) è rappresentata dalla deviazione standard dei rendimenti rendimenti.. Essa può essere stimata seguendo tre approcci approcci:: 1. stima soggettiva dei possibili scenari 2. stima basata sulla volatilità storica 3. stima basata sulla volatilità implicita VaR - approcci di stima Stima soggettiva Implementazione onerosa e mal si presta ad una continua e rigorosa valutazione dell’esposizione al rischio connessa a diversi periodi e a diversi strumenti finanziari Volatilità implicita Teoricamente espressione migliore delle informazioni sulla volatilità futura ma condizionata all’esistenza di mercati regolamentati delle opzioni sulle attività finanziarie oggetto di VaR Performance Eval. and Att. 77 VaR - approcci di stima Media storica semplice Media Mobile semplice Media Mobile esponenziale (JP Morgan Risk Metrics) Stima basata sulla Volatilità Storica Modelli ARCH, GARCH, ecc. Modelli Volatilità Stocastica VaR - fonte dei dati Information Provider esterni (es. JP Morgan - RiskMetrics) Fonte dei Dati Elaborazioni Interne della Banca Performance Eval. and Att. 78 VaR - le Medie Mobili Semplici Per rappresentare il fenomeno di volatiliy clustering, il metodo computazionalmente più semplice è dato dalle medie mobili. mobili. La media mobile semplice è espressa dalla relazione: relazione: 1 h σt = ( Rt − j − R ) 2 ∑ h j =1 in cui la volatilità futura è espressa come media delle ultime h osservazione passate; passate; ogni osservazione viene pesata allo stesso modo. modo. VaR - le Medie Mobili Esponenziali La Media Mobile Esponenziale è invece espressa dalla relazione:: relazione h σt = ∑λ j −1 j =1 ( Rt − j − R ) 2 h ∑λ j −1 j =1 dove ogni osservazione j-esima viene pesata con il coefficiente λ j −1 h ∑λ j −1 j =1 Performance Eval. and Att. 79 VaR - le Medie Mobili Esponenziali Un modello di stima basato sulla Media Mobile Esponenziale (EWMA EWMA)) si caratterizza per il fatto che alle osservazioni più recenti vengono associati pesi più elevati rispetto alle osservazioni più lontane. lontane. In questo modo le stime delle volatilità reagiranno prontamente e in modo accentuato ad uno shock del mercato, mentre, dopo lo shock, la volatilità diminuisce gradualmente in forza della diminuzione dei pesi associati alle variazioni dei rendimenti causati da quello stesso shock VaR - le Medie Mobili Esponenziali Spesso la media mobile esponenziale viene indicata con la sua approssimazione asintotica: asintotica: h σ t = (1 − λ )∑ λ j −1 ( Rt − j − R ) 2 j =1 h con ∑λ j =1 j −1 ≅ 1 (1 − λ ) Una proprietà della media mobile esponenziale è che può essere espressa nella seguente forma ricorsiva ricorsiva:: σ 1,t +1|t = λσ 12,t|t −1 + (1 − λ ) R12,t Performance Eval. and Att. 80 VaR - le Medie Mobili Esponenziali Tale relazione ricorsiva si deriva come segue segue:: σ ∞ = (1 − λ )∑ λi R12,t −i 2 1,t +1|t i =0 ( ) = (1 − λ ) R12,t + λR12,t −1 + λ2 R12,t − 2 + ... ( ) = (1 − λ ) R12,t + λ (1 − λ ) R12,t −1 + λR12,t − 2 + R12,t −3 + ... = (1 − λ ) R12,t + λσ 12,t |t −1 VaR - Confronto tra medie mobili Esempio:: Esempio Analisi relativa ad un fondo azionario. azionario. T −t +1 0.8 λ 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 T- t0 Performance Eval. and Att. 81 VaR - Confronto tra medie mobili Confronto grafico tra le caratteristiche di una media mobile semplice, di una media mobile esponenziale e dei quadrati dei rendimenti di un fondo azionario. azionario. • MSV media mobile semplice a 10 termini 0.12 0.1 0.08 • MMV media mobile esponenziale a 10 termini decay factor = 0.7 0.06 0.04 0.02 0 1 12 23 34 45 56 67 msv 78 89 100 111 122 133 144 155 166 177 188 mmv volatilità storica VaR - Confronto tra medie mobili Confronto grafico tra le misure di VaR ottenute con una media mobile semplice e una media mobile esponenziale • MSV media mobile semplice a 10 termini 40 20 0 • MMV media mobile esponenziale a 4 termini decay factor = 0.7 -20 -40 -60 Variazioni reali VaR(95%) msv VaR(95%) mmv Performance Eval. and Att. 82 VaR - i modelli ARCH univariati Analiticamente un modello ARCH (q) viene descritto come:: come ε t | ε t −1 ~ N (0, σ t2 ) q σ = γ + ∑ α iε t2−i γ > 0, α i ≥ 0 2 t i =1 La sua varianza non condizionale è: Var (ε t ) = γ q 1 − ∑α i i =1 VaR - i modelli GARCH univariati Analiticamente descritto come: come: un modello GARCH (q,p) viene ε t | ε t −1 ~ N (0, σ t2 ) q σ = γ + ∑α ε 2 t i =1 2 i t −i p + ∑ β jσ t2− j j =1 γ > 0, α i ≥ 0, β j ≥ 0 La sua varianza non condizionale è: Var (ε t ) = γ q p i =1 j =1 1 − ∑α i − ∑ β j Performance Eval. and Att. 83 VaR - i modelli GARCH multivariati Analiticamente un modello GARCH (1,1) multivariato con formulazione B.E.K.K. (Baba, Engle, Kraft, Kroner) viene descritto come come:: ε t | ε t −1 ~ N (0, H t ) H t = C' C + Aε 't −1ε t −1 A'+BH t −1B 0 c C = 11 c21 c22 0 α A= 1 0 α2 β B= 1 0 0 β 2 Questa formulazione riduce il numero di parametri da stimare e garantisce per costruzione la definita positività della matrice di covarianza condizionale VaR - i modelli GARCH multivariati La stima di modelli GARCH multivariati di ampie dimensioni presenta due considerevoli problemi implementativi:: implementativi le procedure numeriche di stima dei parametri (basate sul metodo della massima verosimiglianza) possono non convergere ai valori ottimali i tempi computazionali sono estremamente lunghi (ad es.. un GARCH multivariato di dimensione 5 può es richiedere 1 o 2 giorni di stima) e le procedure di calcolo devono essere monitorate con regolarità Performance Eval. and Att. 84 VaR - commenti Le stime delle volatilità non vengono sempre aggiornate quotidianamente (soprattutto nel caso di modelli che necessitano di tempi di stima molto lunghi) lunghi).. Il più importante criterio di valutazione dell’affidabilità di un modello, in questo caso, consiste nel verificarne la stabilità dei parametri nel tempo. tempo. La stima delle correlazioni La stima delle covarianze e delle correlazioni può essere ottenuta con il metodo delle medie mobili allo stesso modo delle volatilità. volatilità. La media mobile semplice della covarianza è espressa dalla relazione: relazione: σ 2 12 ,t 1 h = ∑ ( R1,t − j − R1 ) 2 ( R2,t − j − R2 ) h j =1 Performance Eval. and Att. 85 La stima delle correlazioni La media mobile esponenziale della covarianza è espressa dalla relazione relazione:: h σ 122 ,t = (1 − λ )∑ λ j −1 ( R1,t − j − R1 ) ( R2,t − j − R2 ) j =1 E la forma ricorsiva è data da da:: σ 122 ,t +1|t = λσ 122 ,t|t −1 + (1 − λ ) R1t R2t La stima delle correlazioni Tale relazione ricorsiva si deriva nel modo seguente seguente:: σ 2 12 ,t +1|t ∞ = (1 − λ )∑ λ j R1,t − j R2,t − j ( j =0 ) = (1 − λ ) R1,t R2 ,t + λR1,t −1 R2,t −1 + λ2 R2,t − 2 R2,t − 2 + ... = (1 − λ ) R1,t R2,t + ( ) + λ (1 − λ ) R1,t −1 R2,t −1 + λR1,t − 2 R2 ,t − 2 + λ2 R1,t −3 R2,t −3 + ... = (1 − λ ) R1,t R2,t + λσ 122 ,t|t −1 Performance Eval. and Att. 86 La stima delle correlazioni Dalle covarianze possiamo inoltre ottenere gli indici di correlazione lineare come: come: ρ12,t +1|t σ 122 ,t +1|t = σ 1,t +1|tσ 2,t +1|t La stima delle correlazioni Le correlazioni permettono di considerare l’effetto “diversificazione” nel calcolo del capitale a rischio di un portafoglio Problema di scegliere quali fattori di rischio considerare per valutare l’effetto diversidicazione: diversidicazione: correlazione tra tutti i fattori di rischio (tassi di interesse per diverse scadenze, tassi di cambio, prezzi azionari, ecc. ecc.) correlazioni solo all’interno di ogni classe di rischio (classe dei tassi di interesse, classe dei tassi di cambio, ecc ecc..) [Basilea 1993 1993]] Performance Eval. and Att. 87 Il mapping Per ridurre ad una dimensione trattabile nei modelli il numero dei fattori di rischio, viene fatto congiuntamente ricorso a due tipologie di procedure di mapping mapping:: selezione dei fattori di mercato più significativi per ogni categoria di attività in portafoglio portafoglio;; in questo caso le tecniche di mapping si differenziano per ogni categoria di strumento (bonds, equities, etc. etc.) riduzione degli assets in portafoglio mediante la sostituzione di alcuni di essi con proxy appropriate Il mapping - Posizioni sensibili ai tassi d’interesse I cash flows di tutte le posizioni sensibili ai tassi d’interesse devono essere ricondotti ad un numero limitato di scadenze significative (benchmark) (benchmark).. Tale procedimento, denominato Information Mapping , permette di valutare i cash flows di posizioni diverse in modo standardizzato, utilizzando un numero ragionevolmente limitato di nodi della curva dei tassi tassi.. Performance Eval. and Att. 88 Il mapping - Posizioni sensibili ai tassi d’interesse Le tecniche più comuni per “mappare” posizioni sensibili a tassi di interesse sono: sono: Principal maps: maps: la posizione è temporalmente collocata sulla base della vita residua Duration maps maps:: la posizione è descritta in termini di durata media finanziaria (Macaulay duration) Cash Flow maps maps:: la posizione è scomposta nei singoli flussi di cassa che la compongono, ed ogni flusso è trattato alla stregua di uno zerozero-coupon (Risk Metrics - JP JP.. Morgan) Il mapping - Posizioni sensibili ai tassi d’interesse Titolo: BTP 10 anni Valore Nom.: Lit 100 Cedola annuale: Lit 10 Principal Map Vita residua: Duration: Duration Map 120 100 80 60 40 20 0 120 100 80 60 40 20 0 1 2 3 4 5 6 7 8 8 anni 6 anni Cash Flow Map 100 80 60 40 20 0 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8 Performance Eval. and Att. 89 Il mapping - Posizioni sensibili ai tassi d’interesse Il cash flow mapping, basato sulla scomposizione dei flussi di cassa del titolo (o portafoglio), è da preferire rispetto agli altri in quanto: quanto: cattura il “Shape Risk” (rischio associato al cambiamento della forma della struttura dei tassi) in quanto associa ad ogni zerozero-coupon una specifica volatilità permette di tener conto delle correlazioni esistenti tra i diversi tassi Il mapping - Titolo azionari In portafogli azionari molto articolati, trattare individualmente ogni singolo titolo si presenta computazionalmente molto oneroso oneroso.. Gli approcci per “mappare” queste posizioni sono sono:: Country index mapping approach: approach: ogni azione viene mappata sul relativo indice nazionale più rappresentativo (es:: Coca Cola sullo S&P 500 (es 500,, Telecom sul MIB 30 30)). Questo approccio è adatto per portafogli ben diversificati a livello internazionale. internazionale. In questo caso, per valutare la rischiosità del singolo titolo è necessario il relativo beta sull’indice nazionale. nazionale. Performance Eval. and Att. 90 Il mapping - Titolo azionari Industry sub sub--index mapping approach: approach: per portafogli azionari meno diversificati a livello internazionale, ogni titolo può essere mappato su un relativo indice settoriale nazionale.. nazionale Factor Analysis Analysis:: ogni azione viene mappata su diversi fattori (es (es.. country, size, industry, oil price sensitivity, etc. etc.). Anche se necessita di una maggior quantità di informazioni, questo approccio permette di considerare più fonti di interrelazione tra i titoli titoli.. Il mapping - Metodi quantitativi I metodi di mapping finora descritti vengono definiti “Representative Approaches to Mapping” Mapping”.. Sono stati proposti anche i “Quantitative Approaches to Mapping”, che applicano l’analisi delle componenti principali o l’analisi fattoriale per individuare un esiguo numero di variabili (non osservabili e indipendenti per costruzione) in grado di spiegare un’alta percentuale della variabilità dei rendimenti delle posizioni. posizioni. Queste metodologie hanno il pregio di ridurre drasticamente la dimensionalità delle variabili ed eliminano il problema delle correlazioni correlazioni.. Performance Eval. and Att. 91 Il livello di confidenza La scelta dell’intervallo incide sulla misura di probabilità di non incorrere nella massima perdita potenziale (95 95% % Risk Metrics, 99 99% % Basilea) La scelta dell’intervallo incide sull’ammontare di capitale allocato a fronte del rischio di mercato; mercato; a livelli di confidenza più elevati corrispondono infatti allocazioni di capitale maggiore. maggiore. La scelta dell’intervallo influenza l’attendibilità del backtesting:: a livelli di confidenza più elevati si dispone di backtesting meno osservazioni di perdite superiori al VaR con le quali verificare le ipotesi nulle Il livello di confidenza Nel caso particolare di normalità : La probabilità associata ad uno specifico intervallo è data dal calcolo dell’integrale della funzione di densità normale in corrispondenza dell’intervallo desiderato Tale calcolo si traduce nella scelta di un determinato multiplo della deviazione standard: standard: 1,65 65*s *s per una probabilità del 95 95% % 2,32 32*s *s per una probabilità del 99 99% % Performance Eval. and Att. 92 Orizzonte temporale In una logica di controllo del rischio la scelta si deve basare sui seguenti elementi: elementi: Caratteristiche del mercato: mercato: a seconda della maggiore o minore liquidità del mercato su cui vengono trattati gli strumenti oggetto di valutazione, l’orizzonte di valutazione dovrebbe essere più o meno breve Periodo di detenzione (holding period): period): le posizioni detenute per trading valutate su base giornaliera, mentre quelle di investimento su base settimanale o mensile (10 giorni per Basilea) Orizzonte temporale L’orizzonte temporale di valutazione incide sul valore della volatilità Se il periodo di valutazione è un giorno la volatilità si basa sulle variazioni giornaliere, se il periodo è annuale la volatilità dovrebbe basarsi su variazioni annuali Di fatto la volatilità annuale è ottenuta, sulla base dell’ipotesi di assenza di autocorrelazione nei rendimenti dei fattori di rischio, applicando la regola della radice quadrata del tempo Performance Eval. and Att. 93 Orizzonte temporale Definita la varianza del rendimento giornaliero di un fattore come: come: Var (Rt ) = σ g2 considerando la formula della varianza di una somma di v.c. e sfruttando l’ipotesi di incorrelazione seriale dei rendimenti, la varianza del rendimento in un periodo di T giorni è pari a: σ 2 Tg T T 2 = Var ∑ Ri = ∑ σ g ,i = Tσ g2 i =1 i =1 Risk Analysis (Rischio (Rischio di default) default) Il rischio di default Il rischio di default di un fondo potrebbe essere valutato sulla base della probabilità di transitare da una classe di rendimento ad un'altra, valutata attraverso una matrice di transizione similmente a quanto accade nei modelli di credit risk risk.. Analisi più complesse, ma ugualmente intuitive come la cluster analysis o l'analisi di simiglianza/dissimiglianza, condotte sulla base di alcune caratteristiche di rischio (e di rendimento e patrimoniali) dei fondi, potrebbero individuare delle classi di rischio (o di rendimento corretto per il rischio). rischio). Studi simili sono stati condotti in Cesari, Panetta (1998) 1998). Performance Eval. and Att. 94 Risk Analysis (Rischio (Rischio di default) default) Il rischio di default può essere monitorato attraverso un indicatore di rendimento relativo che secondo alcuni autori (Brown et alt alt..) è in grado di segnalare il pericolo chiusura del fondo. fondo. L'indicatore è ottenuto dal rapporto tra rendimento del singolo fondo e rendimento medio dei fondi nell'anno precedente . Un altro modo per rilevare segnali di default del fondo è quello di controllare l'andamento del patrimonio netto gestito (NAV). (NAV). Cost Analysis Managed Funds Cost Analysis Performance Eval. and Att. 95 Cost Analysis I costi che possono essere analizzati nell'attività svolta dai fondi comuni di investimento in un intervallo di tempo sono:: sono - commissioni di deposito e custodia - commissioni di gestione - commissioni di incentivo - oneri di negoziazione o costi di transazione. transazione. Cost Analysis Per individuare l'incidenza dei costi sull'attività di gestione, oltre a condurre un'analisi dei rendimenti al netto di tali costi, si può considerare la loro incidenza sul patrimonio gestito. gestito. Indicando con (Net Asset Value Value)) il patrimonio netto gestito dal fondo valutato all'epoca t, si possono definire le seguenti quantità: quantità: Valore unitario o valore della quota del fondo Rate Of Change (ROC) Rate of Return, o rendimento logaritmico Performance Eval. and Att. 96 Cost Analysis Valore unitario del fondo, o valore della quota del fondo comune all'epoca t: qt = NAVt nt Con t = 1,K , T e nt : numero di quote del fondo in circolazione all'epoca t; NAVt : Net Asset Value, o patrimonio netto gestito del fondo;; fondo qt : valore unitario del fondo. fondo. Cost Analysis Rate Of Change (ROC) del fondo, valutato all'epoca t: Rt = con qt qt − qt −1 q = t −1 qt −1 qt −1 t = 1,K , T e : valore unitario del fondo valutato all'epoca t. Performance Eval. and Att. 97 Cost Analysis Rate of Return, o rendimento logaritmico del fondo valutato all'epoca t: q rt = log(qt ) − log(qt −1 ) = log t qt −1 Cost Analysis Correzioni dei rendimenti Il rendimento unitario dei fondi è generalmente un rendimento netto, cioè già diminuito dei costi unitari e privo dei dividendi distribuiti distribuiti.. La prima correzione da apportare è la Correzione per i dividendi, descritta da questa formula formula:: Rt* = qt + d t −1 qt −1 con t = 1, K , T e d t : dividendi distribuiti fino all'epoca t. Performance Eval. and Att. 98 Cost Analysis La Correzione per gli oneri bancari è invece descritta da questo insieme di relazioni: relazioni: Rt** = Rt** qt ct q t + ct −1 qt −1 , con t = 1,K , T e : rendimento corretto; corretto; : valore unitario del fondo; fondo; : valore unitario dei costi derivanti da oneri bancari.. bancari Cost Analysis Il valore unitario dei costi è derivato dal valore complessivo annuale dei costi per oneri bancari, attraverso la seguente relazione relazione:: ct = ct nt qt NAVt cB CB = 12 ⋅ nt CB CB = ⋅q NAVt 12 ⋅ NAV t t 12 ⋅ qt t = 1,K , T : valore unitario dei costi derivanti da oneri bancari;; bancari : numero di quote in circolazione all'epoca t; : valore unitario del fondo all'epoca t; : valore del patrimonio netto gestito dal fondo all'epoca t; : valore complessivo dei costi, riferito all'intero fondo ed all'anno intero. intero. Performance Eval. and Att. 99 Cost Analysis Sostituendo quest’ultima relazione nell’espressione di Rt** si ottiene: ottiene: Rt** = qt q CB −1+ t ⋅ qt −1 qt −1 12 ⋅ NAVt Ricordando che Rt = qt − qt −1 q = t −1 qt −1 qt −1 si ottiene: ottiene: Rt** = Rt + CB ⋅ (1 + Rt ) 12 ⋅ NAVt Cost Analysis La correzione per le commissioni di gestione si ottiene in modo simile alla correzione per gli oneri bancari, attraverso la seguente formulazione formulazione:: Rt*** = Rt*** qt ct qt + st − 1 , con qt −1 t = 1, K , T e : rendimento corretto; corretto; : valore unitario del fondo; fondo; : valore unitario dei costi derivanti da commissioni di gestione gestione.. Performance Eval. and Att. 100 Cost Analysis Il valore unitario dei costi è derivato dal valore complessivo annuale dei costi per commissioni di gestione, attraverso la seguente relazione st = st nt qt NAVt CS CS = 12 ⋅ nt CS CS = ⋅q NAVt 12 ⋅ NAV t t 12 ⋅ qt t = 1,K , T : valore unitario dei costi derivanti da commissioni di gestione gestione;; : numero di quote in circolazione all'epoca t; : valore unitario del fondo all'epoca t; : valore del patrimonio netto gestito dal fondo all'epoca t; : valore complessivo dei costi, riferito all'intero fondo ed all'anno intero. intero. Cost Analysis Sostituendo quest’ultima relazione nell’espressione di Rt*** si ottiene: ottiene: Rt*** = qt q CS −1+ t ⋅ qt −1 qt −1 12 ⋅ NAVt Ricordando che Rt = si ottiene: ottiene: qt − qt −1 q = t −1 qt −1 qt −1 Rt*** = Rt + CS ⋅ (1 + Rt ) 12 ⋅ NAVt Performance Eval. and Att. 101 Cost Analysis Le correzioni per i dividendi, per gli oneri bancari di intermediazione e per le commissioni di gestione, consentono di ricavare il rendimento lordo (Gross Rate of Return) a partire dal rendimento netto (Net Rate of Return) del fondo: fondo: qt + d t + ct + st −1 qt −1 RGRt = con t = 1,K , T St ct dt e con : valore unitario dei costi derivanti da commissioni di gestione gestione;; : valore unitario dei costi derivanti da oneri bancari;; bancari : dividendi distribuiti fino all'epoca t; Cost Analysis da cui si può derivare, per le relazioni già note, la seguente formula riassuntiva per il calcolo dei rendimenti lordi unitari del fondo comune di investimento RGRt = Rt* + (1 + Rt ) ⋅ CB + CS 12 ⋅ NAVt Performance Eval. and Att. 102 Persistence Analysis Persistence Analysis Long Run Persistence Short Run Persistence Test Persistence Analysis Per valutare la persistenza dei fondi è possibile ricorrere all'analisi ordinale, condotta sia sull'elenco ordinato dei fondi (Rank order correlation method, oppure all'indice di Spearman, coefficiente angolare di regressione degli alfa alfa--J del secondo periodo sugli alfa alfa--J del primo periodo), sia sulla tabella a doppia entrata in cui vengono riassunti winner e loser relativamente ai sottoperiodi considerati (Rank order correlation, chi--quadrato chi per l'indipendenza).. l'indipendenza) L'analisi può essere condotta sia su periodi disgiunti, sia su periodo sovrapposti sovrapposti.. Performance Eval. and Att. 103 Persistence Analysis Ai fini di tale analisi i fondi possono essere ordinati sulla base di diverse misure di rendimento (grezzo o corretto per il rischio, netto o lordo) lordo).. Nei sottoperiodi in cui si ripartisce l'intervallo campionario possono essere utilizzate differenti misure per ordinare i fondi in modo tale da ottenere una analisi di persistenza incrociata L'elenco ordinato di fondi può essere ripartito a metà sulla base del rendimento mediano (o medio), oppure può essere ripartito in quantili quantili.. In tal caso i fondi non verrebbero ripartiti semplicemente in winner o loser, ma vi sarebbe un maggior grado di discriminazione. discriminazione. Persistence Analysis Esempio di Schema Sperimentale di Analisi di Persistenza Performance Eval. and Att. 104 Misure di Relative Performance Misure di Relative Performance Tracking Error Tracking Error Volatility Information Ratio Hit Ratio Misure di Relative Performance (Tracking (Tracking Error) Error) Tracking Error Rappresenta l’eccesso di rendimento dovuto alla gestione attiva del portafoglio: portafoglio: TEt = Rt − Rbt con t = 1,K , T dove TEt: Tracking Error del fondo al tempo t Rt: rendimento del fondo Rbt: rendimento del benchmark al tempo t Performance Eval. and Att. 105 Misure di Relative Performance (Tracking (Tracking Error) Error) Il Tracking Error è influenzato da da:: Aggressività del gestore Metodo di annualizzazione prescelto Aggressività del gestore: gestore: Il rendimento del fondo può essere inteso come una funzione lineare degli scostamenti tra i pesi di ogni asset class nel portafoglio gestito e nel benchmark. benchmark. Tali scostamenti saranno tanto più ampi quanto più il comportamento del fondo è aggressivo. aggressivo. Pertanto il TEt risulta una misura di performance dipendente dal comportamento del singolo gestore Misure di Relative Performance (Tracking (Tracking Error) Error) Annualizzazione del Tracking Error: Error: La serie storica {TEt}Tt=1 t=1 nella pratica viene poco utilizzata per la valutazione delle performance dei fondi, essendo eccessivamente volatile. volatile. Per questo motivo generalmente si ricostruisce il Tracking Error medio su un orizzonte temporale sufficientemente ampio:: 1 e/o tre anni ampio I metodi utilizzati per costruire il Tracking Error Annualizzato sono: sono: Media Geometrica Media Aritmetica Performance Eval. and Att. 106 Misure di Relative Performance (Tracking (Tracking Error) Error) Media Geometrica Esistono due metodi per calcolare il Tracking : 1 Si calcola la media geometrica annualizzata dei rendimenti del fondo (RG) e dei rendimenti del benchmark (RbG) nell’intervallo 1 a T 1 T T RG = n ⋅ ∏ (1 + Rt ) − 1 t =1 1 e T T RbG = n ⋅ ∏ (1 + Rbt ) − 1 t =1 dove n è il numero dei periodi per anno (rendimenti mensili, n= n=12 12)). Il tracking Error annualizzato con la media geometrica è dato da da:: TEG = RG − RbG Misure di Relative Performance (Tracking (Tracking Error) Error) 2 Si calcola la media geometrica annualizzata dei Tracking Error del fondo (TEt) nell’intervallo 1 a T n T 1+ R t TEG = ∏ 1 + R bt t =1 T − 1 dove n è il numero dei periodi per anno (rendimenti mensili, n= n=12 12)). Performance Eval. and Att. 107 Misure di Relative Performance (Tracking (Tracking Error) Error) Media Aritmetica Si calcola semplicemente la media aritmetica annualizzata annualizzata dei Tracking Error del fondo (TEt) nell’intervallo 1 a T n T TE A = ∑ TEt T t =1 dove n è il numero dei periodi per anno (rendimenti mensili, n=12). Misure di Relative Performance (Tracking (Tracking Error) Error) Osservazione: Osservazione: Il vantaggio dei metodi della media geometrica annualizzata sta nel fatto incorpora i rendimenti cumulati di ogni sotto sotto--periodo, pertanto si ha una indicazione dell’accumulazione della ricchezza migliore rispetto al metodo della media geometrica. geometrica. Per questo motivo la media geometrica viene indicata dall’AIRM (Association for Investment Managment and Research) come il metodo standard per l’annualizzazione del Tracking Error Performance Eval. and Att. 108 Misure di Relative Performance (Tracking (Tracking Error) Error) I due metodi per il calcolo della media geometrica presentano alcuni svantaggi rispetto al metodo della media aritmetica aritmetica:: TEG a differenza di TEA dipende dal benchmark scelto TEG non è una semplice funzione lineare del grado di aggressività del gestore TEG presenta una maggior difficoltà computazionale rispetto alla media aritmetica Misure di Relative Performance (Tracking (Tracking Error Volatility) Volatility) Tracking Error Volatitily Per poter conoscere la consistenza della performance del fondo nel periodo di valutazione [1,T], è necessario calcolare la dispersione del Tracking Error espressa dalla sua deviazione standard 1 T 1 T TEV = TEt − ∑ TEt ∑ T − 1 t =1 T t =1 2 dove TEV: TEV: Tracking Error Volatility nel periodo [1,T] Performance Eval. and Att. 109 Misure di Relative Performance (Tracking (Tracking Error Volatility) Volatility) Nella pratica la Tracking Error annualizzata nel modo seguente seguente:: Volatility viene TEV Ann. = n ⋅ TEV dove n è il numero dei periodi per anno (rendimenti mensili, n= n=12 12)). Utilizzando tale metodo si assume che la deviazione standard aumenti con la radice del tempo tempo.. Si dimostra che tale assunzione è ammissibile se e solo se TEt sono tra loro serialmente indipendenti indipendenti.. In caso contrario TEVAnn è una stima distorta della deviazione standard annualizzata annualizzata.. Misure di Relative Performance (Tracking (Tracking Error Volatility) Volatility) L’autocorrelazione tra i Tracking Error può essere dovuta:: dovuta 1) dall’autocorrelazione tra i rendimenti 2) dall’autocorrelazione degli scarti tra i pesi associati ad ogni asset class nel portafoglio gestito e nel benchmark 3) entrambe Performance Eval. and Att. 110 Misure di Relative Performance (Tracking (Tracking Error Volatility) Volatility) 1) Numerose ricerche indicano che nel breve periodo (dati mensili) non vi è autocorrelazione tra i rendimenti rendimenti.. Nel lungo periodo (3-5 anni) vè è qualche evidenza di autocorrelazione negativa 2) I gestori modificano le loro posizioni continuamente ma gradualmente quindi gli scarti tra i pesi nel benchmark e nel portafoglio gestito presentano una autocorrelazione positiva (se fossero serialmente indipendenti, dovrebbero continuamente ed imprevedibilmente cambiare di segno) segno).. Questo significa che i TEt presentano autocorrelazione positiva e pertanto il TEVAnn sottostima la deviazione standard annualizzata del tracking error Misure di Relative Performance (Information (Information Ratio) Ratio) Information Ratio E’ calcolato come il rapporto tra il Tracking Error e la Tracking Error Volatility Volatility:: IRt = TEt TEV con t = 1,K , T TEt e TEV dipendono dalla aggressività del gestore pertanto non permettono di confrontare tra loro manager con atteggiamenti differenti. differenti. In quanto rapporto, l’Information Ratio risulta essere indipendente dal grado di aggressività del gestore gestore.. Performance Eval. and Att. 111 Misure di Relative Performance (Information (Information Ratio) Ratio) Nella pratica l’Information Ratio viene annualizzato calcolato nel modo seguente seguente:: IR Ann = TE A TEV Ann che equivale a IR Ann = 1 T ∑ TEt T t =1 TEV n dove n è il numero dei periodi per anno (rendimenti mensili, n= n=12 12)). Misure di Relative Performance (Hit (Hit Ratio) Ratio) Hit Ratio Dato un orizzonte temporale, esprime la percentuale di volte in cui il gestore ha prodotto un Tracking Error positivo HRt = Pr{TEt ≥ 0} con t = 1,K , T L’Hit Ratio non consente comunque di stabilire se il fondo durante il periodo di valutazione abbia o meno accumulato ricchezza. ricchezza. Infatti un HR elevato (~ (~95 95% %) indica che nel 95 95% % dei casi il gestore ha ottenuto un rendimento superiore al benchmark, ma il 5% di performance negative potrebbe essere sufficiente a vanificare quelle positive. positive. Performance Eval. and Att. 112 Misure di Relative Performance (Hit (Hit Ratio) Ratio) Si dimostra che se il Tracking Error è caratterizzato da una distribuzione simmetrica, vi è una corrispondenza diretta tra Information Ratio e Hit Ratio. Ratio. Per esempio se 2 TEt ~ N TE A , TEV Ann. ciò significa che che:: TEt − TE A ~ N (0,1) TEV Ann. Misure di Relative Performance (Hit (Hit Ratio) Ratio) Pertanto se riconsideriamo la definizione di Hit Ratio 2 HRt = Pr TEt ≥ 0 | TEt ~ N TE A , TEV Ann. = TE − TE A TE − TE A TE A = Pr t ≥− | t ~ N (0,1) TEV Ann. TEV Ann. TEV Ann. e definendo g = TEt − TE A e t TEV Ann. IR Ann. = TE A TEV Ann. L’HR può essere calcolato semplicemente come come:: HRt = Pr{g t ≥ − IR Ann. | gt ~ N (0,1)} = =∫ +∞ − IR Ann . 1 e 2π 1 2 − gt 2 dgt Performance Eval. and Att. 113 Misure di Relative Performance (Hit (Hit Ratio) Ratio) Monthly Annualized IR IR 0 0 0.02 0.069282032 0.04 0.13856406 0.06 0.2078461 0.08 0.27712813 0.1 0.34641016 0.12 0.41569219 0.14 0.48497423 0.16 0.55425626 0.18 0.62353829 0.2 0.69282032 0.22 0.76210236 0.24 0.83138439 0.26 0.90066642 0.28 0.96994845 0.3 1.0392305 Hit Ratio (Normal Distribution) 0.5 0.50797831 0.51595344 0.52392218 0.53188137 0.53982784 0.54775843 0.55567 0.56355946 0.57142372 0.57925971 0.58706442 0.59483487 0.60256811 0.61026125 0.61791142 Hit Ratio (t-student distribution 3 d.o.f.) 0.5 0.5073504 0.51469688 0.52203553 0.52936247 0.53667383 0.54396578 0.55123455 0.55847641 0.5656877 0.57286484 0.5800043 0.58710266 0.5941566 0.60116287 0.60811835 Crisi di Complessità nel mercato statunitense negli anni ‘90 Balanced Managers Bond Managers Sector Rotators Bond Swaps Bond Indexes Equity Managers Growth Managers Market Timers Interest Forecasters Asset Allocators Real Estate Portfolio Insurance Derivative Strategies Venture Capital Bond Arbitrage Value Managers Style Management Sector Rotators Style Rotators Transition Management Index Funds Extended Indexes Small Capitalization Tilted Indexes Option Overriding Index Arbitrage Global Index Performance Eval. and Att. 114 Appendice APPENDICE Seguono alcune considerazioni di carattere statistico, relative alle tecniche, proposte in letteratura, per la stima dei modelli fattoriali indicati al punto I.2.1. Con riferimento agli stessi modelli è proposto un elenco dei test statistici (stabilità, significatività, di uguaglianza) che sarebbe utile condurre per varificare la validità economica dei modelli stimati. stimati. Performance Eval. and Att. 115 Sez. A - Tecniche di stima Sez. Per i modelli monomono-fattoriali possono essere utilizzate diverse tecniche di stima. stima. La stima OLS può essere sostituita dalla stima Recoursive Least Squares (RLS), che consente di condurre test di stabilità e verifica della convergenza asintotica dei parametri stimati stimati.. La stima dei parametri condizionalmente a tutto il campione (ultimo step) coincide con la stima OLS OLS.. Alcune analisi sui parametri alfa alfa--J e beta sono state condotte su dati giornalieri relativi ai titoli azionari della borsa italiana, utilizzando la tecnica del filtro di Kalman, oppure ipotizzando modelli Garch (multivariato), o ancora modelli switching. switching. Le stime evidenziano graficamente andamenti non stabili ed oscillatorie dei parametri, probabilmente dovuti alla alta frequenza dei dati dati.. Le stesse tecniche di stima potrebbero essere utilizzate per i modelli fattoriali su dati a più bassa frequenza relativi ai fondi comuni italiani. italiani. Argomenti collegati ai modelli multifattoriali sono relativi alla verifica empirica di comportamenti variabili nei parametri.. Nella stima degli alfa parametri alfa--J e dei beta, si può verificare la stabilità dei parametri. parametri. Ed ancora si può verificare l'esistenza di eventuali dinamiche temporali degli stessi spiegabili con variabili macroeconomiche o di macromercato (es (es.. volatilità, momentum, ecc. ecc.). Performance Eval. and Att. 116 Sez. B - Test statistici Sez. I test statistici da condurre nel complesso dell'analisi del rendimento e del rischio sono qui riassunti: riassunti: sulle serie storiche: storiche: verifica stazionarietà (ADF test, Perron Perron--Philips test) delle serie storiche utilizzate sui residui: residui: verifica eteroschedasticità, autocorrelazione dei residui verfica del fitting del modello (R2 (R2, R2adj, part part.. R2) del modello sui paramametri: paramametri: test di rottura strutturale sui parametri (Cusum test, Chow test) test di significatività dei parametri (nullità dell'alfa dell'alfa--J, nullità dei beta) test unitarietà dei beta (coefficienti dei fattori di rischio). rischio). Performance Eval. and Att. 117