Atti Ufficiali
2010
Circolare n. 4
APRILE 2010
Federazione Italiana Tennis
1) GIUSTIZIA SPORTIVA
LA CORTE FEDERALE
Con decisione n. 13/10 del 13 febbraio 2010
CONDANNA
-
-
il Sig. CASSAVIA GALDINO al pagamento della sanzione pecuniaria di euro 4.000
(quattromila) e ne dispone l’inibizione a ricoprire cariche Federali e a rappresentare
l’affiliato per mesi 3 (tre).
l’affiliato S.S. METANOPOLI al pagamento della sanzione pecuniaria di euro 3.000
(tremila);
IL GIUDICE SPORTIVO NAZIONALE
Con provvedimento del 3 marzo 2010
Ha multato di €. 100,00 (cento) CIVAROLO MATTEO (DLF Asti) per violazione dell’art. 45 RTS
al Torneo Beinasco Open svoltosi a Beinasco dal 20.2 al 28.2.2009.
IL GIUDICE SPORTIVO DEL LAZIO
Con provvedimento del 12 marzo 2010
Ha multato di €. 100,00 (cento) TOMBOLESI RICCARDO (New Country Club) per violazione
degli artt. 38 e 15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Lemon Bowl organizzata dall’affiliato
New Penta 2000 e svoltasi a Roma dal 12.12.2009 al 6/1/2010.
Ha multato di €. 100,00 (cento) MURDOCCO ALESSANDRO (ASD Capineri) per violazione
degli artt. 38 e 15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Lemon Bowl organizzata dall’affiliato
New Penta 2000 e svoltasi a Roma dal 12.12.2009 al 6/1/2010.
Ha multato di €. 100,00 (cento) GIACOBBE NICOLO’(Centro Sportivo Mombarone) per
violazione degli artt. 38 e 15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Lemon Bowl organizzata
dall’affiliato New Penta 2000 e svoltasi a Roma dal 12.12.2009 al 6/1/2010.
Ha multato di €. 100,00 (cento) GAMBINO NICOLO’(Centro Sportivo Mombarone) per violazione
degli artt. 38 e 15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Lemon Bowl organizzata dall’affiliato
New Penta 2000 e svoltasi a Roma dal 12.12.2009 al 6/1/2010.
Ha multato di €. 100,00 (cento) DORMIZZI LORIS CARMINE (Sporting Club Santa Monica) per
violazione degli artt. 38 e 15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Lemon Bowl organizzata
dall’affiliato New Penta 2000 e svoltasi a Roma dal 12.12.2009 al 6/1/2010.
Ha multato di €. 100,00 (cento) BROCCHI DAVIDE (ASD Circolo tennis Rieti) per violazione
degli artt. 38 e 15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Lemon Bowl organizzata dall’affiliato
New Penta 2000 e svoltasi a Roma dal 12.12.2009 al 6/1/2010.
Ha multato di €. 100,00 (cento) BELLINI MATTIA (ASD Centro tennis Rieti) per violazione degli
artt. 38 e 15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Lemon Bowl organizzata dall’affiliato New
Penta 2000 e svoltasi a Roma dal 12.12.2009 al 6/1/2010.
Ha multato di €. 100,00 (cento) BELLINI LORENZO (ASD Centro tennis Rieti) per violazione
degli artt. 38 e 15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Lemon Bowl organizzata dall’affiliato
New Penta 2000 e svoltasi a Roma dal 12.12.2009 al 6/1/2010.
Ha multato di €. 100,00 (cento) DI RUSCIO BENEDETTA (Domino T.) per violazione degli artt.
38 e 15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Lemon Bowl organizzata dall’affiliato New Penta
2000 e svoltasi a Roma dal 12.12.2009 al 6/1/2010.
Ha multato di €. 100,00 (cento) BEGNI MARCELLO (ASD Capineri.) per violazione degli artt. 38
e 15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Lemon Bowl organizzata dall’affiliato New Penta 2000
e svoltasi a Roma dal 12.12.2009 al 6/1/2010.
Ha multato di €. 100,00 (cento) MASTROGIROLAMO FEDERICO (ASD Tennis Club Velletri)
per violazione degli artt. 38 e 15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Lemon Bowl organizzata
dall’affiliato New Penta 2000 e svoltasi a Roma dal 12.12.2009 al 6/1/2010.
Ha multato di €. 100,00 (cento) GUTS VLAD (Getwell SPD ARL) per violazione degli artt. 38 e
15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Lemon Bowl organizzata dall’affiliato New Penta 2000 e
svoltasi a Roma dal 12.12.2009 al 6/1/2010.
Ha multato di €. 100,00 (cento) PASTORINO RICCARDO (Centro Sportivo Mombarone) per
violazione degli artt. 38 e 15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Lemon Bowl organizzata
dall’affiliato New Penta 2000 e svoltasi a Roma dal 12.12.2009 al 6/1/2010.
Ha multato di €. 100,00 (cento) SANSONE UMBERTO (Tennis degli Amici) per violazione degli
artt. 38 e 15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Lemon Bowl organizzata dall’affiliato New
Penta 2000 e svoltasi a Roma dal 12.12.2009 al 6/1/2010.
Ha multato di €. 100,00 (cento) SILVESTRINI FILIPPO MARIA (ASD Villa Candida Sporting
Club) per violazione degli artt. 38 e 15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Lemon Bowl
organizzata dall’affiliato New Penta 2000 e svoltasi a Roma dal 12.12.2009 al 6/1/2010.
Ha multato di €. 100,00 (cento) PESTILLO ALESSANDRO (C.T. Master Club ASD) per
violazione degli artt. 38 e 15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Lemon Bowl organizzata
dall’affiliato New Penta 2000 e svoltasi a Roma dal 12.12.2009 al 6/1/2010.
Ha multato di €. 100,00 (cento) ANDREOLI GIORGIA (ASD Tennis Club Velletri) per violazione
degli artt. 38 e 15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Lemon Bowl organizzata dall’affiliato
New Penta 2000 e svoltasi a Roma dal 12.12.2009 al 6/1/2010.
Ha multato di €. 100,00 (cento) GUAZZONE MATTEO (Circolo del Panda) per violazione degli
artt. 38 e 15, comma 3 e 7 RTS nella competizione Torneo III e IV Categoria, organizzata
dall’affiliato Il Circolo del Panda e svoltosi a Roma dal 24/1/2010 al 12/2/2010.
Ha multato di €. 200,00 (duecento) DI SARRA GIANLUCA (ASD Pontinia Prato Verde) per
violazione degli artt. 45 comma 5, 47 e 50 RTS nella competizione “Torneo III Categoria
Eccellenza”organizzata dall’affiliato Oasi di Pace e svoltasi a Roma dal 22.2.2010 al 10/3/2010.
GIUDICE SPORTIVO REGIONALE DELL’UMBRIA
Con provvedimenti del 24 marzo 2010
Ha archiviato il procedimento a carico di MARINELLI ANDREA (T.C. MARCIANO) in relazione
alla violazione dell’art. 16 RTS e infligge altresì la sanzione pecuniaria di € 50,00 (cinquanta/00)
per la violazione dell’art. 38 RTS.
Ha archiviato il procedimento a carico di BIRICHILLO ANDREA (T.C. MARCIANO) in relazione
alla violazione dell’art. 16 RTS e infligge altresì la sanzione pecuniaria di € 50,00 (cinquanta/00)
per la violazione dell’art. 38 RTS relativo alla competizione Trofeo Superconti svoltasi presso ASD
Circolo Polymer dal 4 al 13 dicembre 2009.
Ha multato di €. 100,00 (cento) BRUNETTI LUCA (T.C. TERNI) per tutti i criteri di
determinazione delle sanzioni di cui all’art. 40 R.G. e la plurima condotta posta in essere alla
competizione Campionati Umbri Assoluti svoltasi allo Junior Tennis Terni dal 26 settembre al 4
ottobre 2009.
IL GIUDICE SPORTIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
Con provvedimento del 1 aprile 2010
Ha inflitto a SPINA MARCELLO ( ASD POSEIDON) la sanzione pecuniaria di euro 250,00
(duecentocinquanta/00) per violazione degli artt.48 e 49 RTS e art.50 RCS relativamente al
Campionato degli affiliati serie C Maschile svoltosi al TC Azzurro il 7.03.2010.
Con provvedimento del 6 aprile 2010
Ha inflitto a PANARO ANTONIO ( ADTC CASERTA) la sanzione pecuniaria di euro 50,00
(cinquanta/00) per assenza ingiustificata e mancato pagamento della quota di iscrizione
relativamente al Torneo 4° cat. organizzato da ASD Briano svoltosi dal 20.02.10 al 28.04.2010
Con provvedimento del 9 aprile 2010
ha inflitto a SPINA CIRO (ASD POSEIDON) la sanzione pecuniaria di euro 200,00 (duecento/00)
per violazione degli artt.48 e 50 RTS e art.50 RCS relativamente al Campionato degli affiliati serie
C Maschile svoltosi al TC Azzurro il 7.03.2010
Con provvedimento del 12 aprile 2010
ha inflitto a DI ROSA CIRO ( ASD NEW TENNIS GARDEN) la sanzione pecuniaria di euro 50,00
(cinquanta/00) per assenza ingiustificata e mancato pagamento della quota di iscrizione
relativamente al Torneo Open 3000,00 euro da AS Boscatto svoltosi dal 20.03.10 al 28.03.2010
Con provvedimento del 13 aprile 2010
ha inflitto a MEGALE GIACOMO SEBASTIANO ( TC S. VITO) la sanzione pecuniaria di euro
200,00 (duecento/00) per violazione degli artt.48 e 49 RTS e art.50 RCS relativamente al Torneo 4°
cat. Organizzato dal ASD Briano dal 20.0210 al 28.02.2010.
2) SETTORE ORGANIZZATIVO
Con riferimento alla disposizione di cui al comma 5 dell’articolo 18 del Regolamento dei
Campionati a Squadre, introdotta con Atti Ufficiali n. 1 di gennaio 2010, il Consiglio Federale,
nella riunione del 30 aprile – 1 maggio 2010, ha deliberato che i componenti di ciascuna squadra,
risultanti nella formazione presentata all'atto dell'iscrizione, possono essere sostituiti nel modulo
d’iscrizione entro il 15 luglio 2010.
3) COMMISSIONE REGOLAMENTI
Modifiche regolamentari
Il Consiglio Federale, nella riunione del 30 aprile – 1 maggio 2010, ha deliberato le seguenti
modifiche regolamentari:
-
Regole di Tennis (ripubblicate integralmente).
Regole del Paddle (introduzione integrale).
Regolamento dei Campionati Individuali: articolo 7.
Regolamento Organico: art. 54 e Appendice.
Appendice alle Carte Federali:
a) Principi informatori degli Statuti delle Associazioni (comma 2, lett. a));
b) Statuto tipo (ripubblicato integralmente).
REGOLE DI TENNIS
Approvate dalla International tennis federation(1)
edizione 2010
in Atti ufficiali n. 4 del mese di aprile 2010
INDICE
Prefazione
Pianta del campo
Regola 1. – Il campo
Regola 2. - Arredi permanenti
Regola 3. – La palla
Regola 4. – La racchetta
Regola 5. – Punteggio in un gioco
Regola 6. – Punteggio in una partita
Regola 7. – Punteggio in un incontro
Regola 8. – Battitore e ribattitore
Regola 9. – Scelta del campo e della battuta
Regola 10. – Cambio di lato del campo
Regola 11. – Palla in gioco
Regola 12. – Palla che tocca la linea
Regola 13. – Palla che tocca un arredo permanente
Regola 14. – Ordine di battuta
Regola 15. – Ordine di ribattuta in doppio
Regola 16. – La battuta
Regola 17. – Esecuzione della battuta
Regola 18. – Fallo di piede
Regola 19. – Fallo di battuta
Regola 20. – Seconda battuta
Regola 21. – Quando battere e ribattere
Regola 22. – Colpo nullo in battuta
Regola 23. – Colpo nullo
Regola 24. – Giocatore che perde il punto
Regola 25. – Risposta buona
Regola 26. – Disturbo
Regola 27. – Correzione degli errori
Regola 28. – Compiti degli ufficiali di gara in campo
Regola 29. – Gioco continuo
Regola 30. – Istruzioni ai giocatori
Regole del tennis con sedia a rotelle
Modificazione delle regole di tennis
Appendice I – La palla
Classificazione della velocità della superficie del campo
Appendice II – La racchetta
Appendice III – Pubblicità
Appendice IV – Procedure e metodi diversi di punteggio
Appendice V – Compiti degli ufficiali di gara in campo
Procedure per la verifica del segno
Procedure per il controllo elettronico
Appendice VI – Gare ufficiali del settore under 10
Appendice VII – Procedure per la revisione e le udienze per le regole di tennis
Suggerimenti per delimitare un campo
Appendice F.I.T. - Sospensioni consentite per le situazioni di rilevanza medica o altro
(1)
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NOTA. Ogni riferimento alla Federazione internazionale di tennis o ITF si deve intendere come ITF, società a responsabilità limitata.
1
PREFAZIONE
La Federazione internazionale di tennis (ITF) è l’organismo che governa il gioco del tennis e comprende fra i
suoi compiti e le sue responsabilità l’emanazione delle regole di tennis.
Per assolvere a questo compito, l’ITF ha nominato il comitato delle regole di tennis che tiene continuamente
sotto controllo il gioco e le sue regole e, quando necessario, formula proposte per modificare tali norme al consiglio
d’amministrazione dell’ITF che, a sua volta, formula proposte all’assemblea generale dell’ITF che è l’autorità definitiva
che decide le modificazioni alle regole di tennis.
L'appendice IV elenca tutti i sistemi diversi di punteggio, noti ed approvati. In aggiunta l'ITF può approvare,
per proprio conto o su domanda delle parti interessate, alcune modificazioni alle regole per sperimentarle in un numero
limitato di tornei o di manifestazioni o per un tempo limitato. Queste modificazioni non sono inserite nelle regole ufficiali e necessitano di un rapporto all'ITF al termine del periodo di prova.
Nota. Eccetto quando è diversamente stabilito, ogni riferimento di queste regole ai giocatori comprende anche le giocatrici.(2)
(2)
2
NOTA DELLA F.I.T.: Definizioni
Campo: porzione del terreno di gioco, da una parte o dall'altra della rete, delimitata dalle linee
Lato del campo: parte destra o parte sinistra del campo
Pali:sostegni della rete da doppio o della rete da singolo
Paletti da singolare: sostegni della rete da doppio nell'incontro di singolare
Gioco normale:gioco ai vantaggi (diverso dal tie-break)
Partita (set): insieme di giochi (games)
Partita decisiva: set finale (terzo o quinto) che aggiudica l'incontro
Tie-break decisivo: gioco tie-break che sostituisce la partita decisiva
Incontro (match): insieme delle partite (set) da disputare per conseguire la vittoria
Gara: insieme di incontri
PIANTA DEL CAMPO
Linea di fondo
m 1,07
m 0,914
Rete
m 0,914
Linea laterale del doppio
<----- m 6,40 ------>
Linea centrale
Paletto del singolare
Linea laterale del doppio
m 23,77
Rete
m 0,914
Linea laterale del singolare
Linea di battuta
di battuta
Palo del doppio
Linea laterale del singolare
Segno centrale di battuta
Linea di battuta
Segno centrale di battuta
m 1,37
Linea di fondo
m 8,23
m 10,97
m 1,37
Nota: tutte le misure del campo sono prese dall’esterno delle righe
3
REGOLA 1. Il campo(3)(4)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Il campo è un rettangolo di m 23,77 (78 piedi) di lunghezza e di m 8,23 (27 piedi) di larghezza, per gli incontri
di singolare. Per gli incontri di doppio, è largo m 10,97 (36 piedi).
È diviso a metà da una rete, sospesa ad una corda o cavo metallico passato al di sopra o attaccato a due pali
all’altezza di m 1,07 (3 piedi e ½). La rete è montata in modo da riempire completamente lo spazio compreso tra i
due pali ed è a maglie sufficientemente piccole da non permettere alla palla di attraversarla. L'altezza della rete è di
m 0,914 (3 piedi) al centro, dove è tenuta tesa verso il basso da una cinghia. Un nastro copre la corda o cavo metallico e la parte superiore della rete. La cinghia ed il nastro sono completamente bianchi.
• Il diametro massimo della corda o del cavo metallico è di cm 0,8 (⅓ di pollice).
• La larghezza massima della cinghia è di cm 5 (2 pollici).
• L’altezza del nastro da ambo i lati è compresa tra cm 5 (2 pollici) e cm 6,35 (2 pollici e ½).
Negli incontri di doppio, il centro dei pali è situato a m. 0,914 (3 piedi) al di fuori dal campo da doppio, da ciascun lato.
Negli incontri di singolare, se si usa una rete da singolare, il centro dei pali è a m 0,914 al di fuori dal campo da
singolare, da ciascun lato. Se si usa la rete da doppio, questa è sostenuta ad un'altezza di m 1,07 (3 piedi e ½) da
due paletti da singolare il cui centro è posto a m 0,914 (3 piedi) al di fuori dal campo da singolare, da ciascun lato.
• I pali non possono superare cm 15 (6 pollici) di lato se quadrati o cm 15 (6 pollici) di diametro.
• I paletti da singolare non possono superare cm 7,5 (3 pollici) di lato se quadrati o cm 7,5 (3 pollici) di diametro.
• I pali ed i paletti da singolare non devono essere più alti di cm 2,5 (1 pollice) della parte superiore della corda.
Le linee al fondo del campo si chiamano linee di fondo e quelle ai lati linee laterali.
Due linee sono tracciate fra le linee laterali del singolare, a m 6,40 (21 piedi) dalla rete da ognuna delle due
parti, parallelamente ad essa. Queste linee sono dette linee di battuta. Da ciascuna parte della rete, l’area fra la linea
di battuta e la rete è divisa in due parti uguali dalla linea centrale di battuta, formando i due campi di battuta. La linea centrale di battuta è tracciata parallelamente alle linee laterali da singolare e a metà strada fra di esse.
Ogni linea di fondo è divisa a metà dal segno centrale, lungo cm 10 (4 pollici), tracciato all’interno del campo
parallelamente alle linee laterali del singolare.
• La linea centrale di battuta e il segno centrale sono larghi cm 5 (2 pollici).
• Le altre linee del campo sono larghe da cm 2,5 (1 pollice) a cm 5 (2 pollici), eccetto la linea di fondo che può
essere larga fino a cm 10 (4 pollici).
Le misure del campo sono prese dal bordo esterno delle linee e tutte le linee del campo devono essere del medesimo colore, che contrasti chiaramente con quello della superficie.
Non vi può essere pubblicità sul campo, sulla rete, sulla cinghia, sul nastro, sui pali o sui paletti da singolare,
eccetto quanto previsto in appendice III.
REGOLA 2. Arredi permanenti(5)
1.
Gli arredi permanenti del campo comprendono le recinzioni di fondo e laterali, gli spettatori, le tribune e le se-
(3) NOTA DELLA F.I.T. Illuminazione: quando un torneo si gioca con la luce artificiale, l'illuminazione deve essere uniformemente distribuita sul
campo con un'intensità minima raccomandata, risultante come media di 18 misurazioni sul campo, di:
- 1000 lux per impianti su cui si svolge attività internazionale con riprese televisive;
- 500 lux per impianti su cui si svolge attività agonistica di vertice;
- 300 lux per ogni altro tipo di impianto.
Il Giudice arbitro ha l'autorità di non far iniziare o sospendere il gioco se l'intensità dell'illuminazione, a suo giudizio, è insufficiente.
4
( ) NOTA DELLA F.I.T.: Sia lo spazio dietro ciascuna linea di fondo, sia quello ai due lati, devono essere dello stesso materiale di cui è composto lo
spazio entro le linee delimitanti il campo.
Si precisa che le dimensioni dei campi da tennis sono le seguenti (ivi compreso il margine o "out" di tutti e quattro i lati):
a) campi per Coppa Davis e gli altri campionati ufficiali
della Federazione internazionale:
v. rispettivi regolamenti
b) campi omologabili per tutte le altre gare:
m 34,77 x m 17,07
Per l'omologazione dei campi coperti, devono essere rispettate le seguenti misure minime (la prima misura si riferisce a gare nazionali, la seconda a gare internazionali; tutte le misure sono prese dal piano di gioco):
a) campi per Coppa Davis e gli altri campionati ufficiali
della Federazione internazionale:
v. rispettivi regolamenti
b) campi omologabili per tutte le altre gare:
altezza sopra il centro della rete
m 9 - 10
altezza sopra le linee laterali
m 7 - 7,5
altezza sopra gli angoli del campo
m4 - 5
altezza a m 4,5 dalle linee di fondo
m 2,5 - 2,5
(5)
NOTA DELLA F.I.T. Sedia dell'arbitro.
Ogni campo di gara deve essere dotato di una sedia per l'arbitro, idonea all'arbitraggio. Il ripiano su cui siede l'arbitro deve trovarsi ad un'altezza compresa tra m 1,82 e m 2,40. Se è previsto l'uso del microfono, non deve essere tenuto in mano e deve esserci un interruttore per spegnerlo.
Se il torneo si disputa all'aperto, per la sedia dell'arbitro deve essere disponibile un ombrello o altro attrezzo per ripararsi dal sole. La sedia
dell'arbitro deve essere centrata rispetto al prolungamento della rete ad una distanza dal palo o paletto di circa m 1,20.
4
2.
die per gli spettatori, tutti gli arredi attorno e sopra il campo, la sedia dell’arbitro, i giudici di linea, il giudice di rete
ed i raccattapalle quando sono nei loro rispettivi posti.
In un incontro di singolare giocato con la rete da doppio ed i paletti da singolare, i pali e la porzione di rete esterna ai paletti da singolare sono arredi permanenti e non sono considerati pali o parte della rete.
REGOLA 3. La palla(6)(7)
1.
2.
3.
4.
5.
Le palle approvate per il gioco a cui si applicano le regole di tennis devono rispondere alle caratteristiche riportate in appendice I.
La Federazione internazionale di tennis stabilisce se una palla o un prototipo siano conformi all’appendice I o
siano altrimenti approvati o non approvati per il gioco. Tale decisione può essere presa d’iniziativa, oppure su richiesta di una parte interessata in buona fede alla questione, compresi un giocatore, un produttore di attrezzature o
una Federazione nazionale oppure i suoi membri. Tali decisioni e richieste devono attenersi alle “Procedure di revisione ed udienze della Federazione internazionale di tennis” (vedi appendice VII).
Gli organizzatori delle manifestazioni devono comunicare preventivamente:
a) il numero di palle per il gioco (2, 3, 4 o 6);
b) le modalità del cambio delle palle, se previsto.
Il cambio delle palle, quando previsto, è effettuato:
a) dopo un determinato numero di giochi dispari, nel qual caso il primo cambio delle palle dell’incontro viene effettuato due giochi prima del resto dell’incontro, per compensare il palleggio preliminare. Ai fini del cambio
delle palle, il tie-break conta come un gioco. Il cambio delle palle non può essere fatto all’inizio del tie-beak.
In questo caso il cambio delle palle deve essere ritardato all’inizio del secondo gioco della partita successiva;
oppure
b) all’inizio di una partita.
Se una palla si rompe durante il gioco, il punto deve essere rigiocato.
CASI E DECISIONI
Caso 1
Se la palla è sgonfia alla fine di un punto, si deve rigiocare il punto?
Decisione Se la palla è sgonfia, ma non rotta, non si deve rigiocare il punto.
Nota: Le palle utilizzabili nei tornei che applicano le regole di tennis devono essere incluse nell’elenco ufficiale
dell’ITF delle palle approvate, pubblicato dalla stessa.
REGOLA 4. La racchetta
1.
2.
Le racchette approvate per giocare secondo le regole di tennis devono rispondere alle caratteristiche riportate
in appendice II.
La Federazione internazionale di tennis stabilisce se una racchetta o un prototipo siano conformi all’appendice
II o siano altrimenti approvati o non approvati per il gioco. Tale decisione può essere presa d’iniziativa, oppure su
richiesta di una parte interessata in buona fede alla questione, compresi un giocatore, un produttore di attrezzature o
una Federazione nazionale oppure i suoi membri. Tali decisioni e richieste devono attenersi alle “Procedure di revisione ed udienze della Federazione internazionale di tennis” (vedi appendice VII).
CASI E DECISIONI
Caso 1
La superficie di battuta della racchetta può essere composta da più di uno strato di corde?
Decisione No. La regola menziona uno strato(e non strati) di corde incrociate. (vedi appendice II)
Caso 2
La cordatura delle racchette può ritenersi ugualmente uniforme e piatta se le corde sono su più di un piano?
Decisione No.
Caso 3
Può un attrezzo che smorza le vibrazioni essere sistemato sulle corde di una racchetta e, se così, dove può essere sistemato?
Decisione Sì, ma tali attrezzi possono essere sistemati solo all'esterno del piatto delle corde incrociate.
Caso 4
Durante il gioco, un giocatore rompe accidentalmente le corde della racchetta. Può continuare a giocare un altro punto con la racchetta in queste condizioni?
Decisione Sì, a meno che ciò sia stato specificamente proibito dagli organizzatori della manifestazione.
Caso 5
Può un giocatore durante il gioco utilizzare contemporaneamente più di una racchetta?
Decisione No.
Caso 6
Nella racchetta può essere inserita una batteria che influenza le sue caratteristiche di gioco?
Decisione No. La batteria è proibita perché è una sorgente di energia, come le celle solari e gli altri dispositivi similari.
(6)
(7)
NOTA DELLA F.I.T.: Nelle manifestazioni autorizzate dalla F.I.T., possono essere utilizzate solo le palle omologate dalla F.I.T.
NOTA DELLA F.I.T. Se la palla si rompe e diventa ingiocabile, deve essere sostituita appena possibile. Durante il palleggio preliminare o durante
i primi due giochi (prima dell’inizio del primo punto del terzo gioco o se il primo punto deve essere rigiocato per qualunque motivo) dopo un cambio di palle, la sostituzione deve avvenire con una palla nuova; in tutti gli altri casi, si deve fornire una palla di usura analoga a quella da sostituire. Nel caso che un incontro sia sospeso o rimandato, le palle da usare per il palleggio preliminare non devono essere quelle con cui si riprende il
gioco.
5
REGOLA 5. Punteggio in un gioco
1.
2.
3.
Gioco normale
a) Il punteggio in un gioco normale viene chiamato come di seguito indicato, chiamando per primo il punteggio
del battitore:
- nessun punto
“zero”
- primo punto
“15”
- secondo punto
“30”
- terzo punto
“40”
- quarto punto
“gioco”
eccetto quando, se entrambi i giocatori/coppie hanno vinto tre punti, il punteggio è “parità”. Dopo “parità” il
punteggio è “vantaggio” per il giocatore/coppia che vince il punto successivo. Se lo stesso giocatore/coppia
vince anche il punto successivo, vince il “gioco”; se invece il punto successivo è vinto dal giocatore/coppia avversario, il punteggio è di nuovo “parità”. Il giocatore/coppia deve vincere due punti consecutivi subito dopo
“parità” per vincere il “gioco”.
Gioco tie-break
a) Nel gioco tie-break i punti vengono chiamati “zero”, “1”, “2”, “3”, ecc. Il giocatore/coppia che vince per primo
sette punti vince il “gioco” e la “partita”, purché vi sia un margine di due punti sull’avversario/i. Se necessario,
il tie-break continua fino al raggiungimento di questo margine.
b) Il giocatore cui tocca il turno di battuta batte il primo punto del tie-break. I due punti successivi sono battuti
dall’avversario/i (in doppio, dal giocatore della coppia avversaria cui spetti di battere dopo). Dopo ciò, ogni
giocatore/coppia batte alternativamente per due punti consecutivi fino alla fine del tie-break (in doppio, la rotazione della battuta fra i due compagni continua nello stesso ordine tenuto in quella partita).
c) Il giocatore/coppia che ha battuto per primo nel tie-break è ribattitore nel primo gioco della partita successiva.
Altri metodi di punteggio alternativo approvati sono riportati in appendice IV.
REGOLA 6. Punteggio in una partita
1.
2.
Vi sono diversi metodi di punteggio di una partita. I due metodi principali sono “partita ai vantaggi” e “partita
con tie-break”(8). Possono essere usati entrambi, ma quello adottato deve essere comunicato prima della manifestazione. Se si usa il metodo di “partita con tie-break”, si deve anche comunicare se la partita decisiva si gioca col metodo di “partita con tie-break” o col metodo di “partita con vantaggio”.
a) “Partita con vantaggio”
Il giocatore/coppia che per primo vince sei giochi, vince la partita, purché abbia un vantaggio di due giochi
sull'avversario/i. La partita continua, se necessario, sino a raggiungere questo vantaggio.
b) “Partita con tie-break”
Il giocatore/coppia che per primo vince sei giochi, vince la partita, purché abbia un vantaggio di due giochi
sull'avversario/i. Se il punteggio arriva a sei giochi pari, si disputa il tie-break.
Altri diversi metodi di punteggio approvati sono riportati in appendice IV.
REGOLA 7. Punteggio in un incontro
1.
2.
L’incontro può essere giocato al meglio delle tre partite (il giocatore/coppia che vince due partite vince
l’incontro) o al meglio delle cinque partite (il giocatore/coppia che vince tre partite vince l’incontro).
Altri diversi metodi di punteggio approvati sono riportati in appendice IV.
REGOLA 8. Battitore e ribattitore
1.
I giocatori/coppie devono stare ai lati opposti della rete. Il battitore è il giocatore che mette in gioco la palla per
il primo punto. Il ribattitore è il giocatore che è pronto a ribattere la palla battuta dal battitore.
CASI E DECISIONI
Caso 1
Può stare il ribattitore fuori dalle linee del campo?
Decisione Si. Il ribattitore può prendere qualunque posizione, dentro o fuori dalle linee del campo dalla parte della rete del ribattitore.
(8) NOTA DELLA F.I.T. Il tie-break si applica secondo quanto previsto dall’articolo 18 R.T.S.
6
REGOLA 9. Scelta del lato del campo e della battuta
1.
La scelta del lato del campo e la scelta di essere battitore o ribattitore, nel primo gioco, sono decise per sorteggio, prima di iniziare il palleggio preliminare. Il giocatore/coppia che vince il sorteggio può scegliere:
a) di essere battitore o ribattitore nel primo gioco dell’incontro, nel qual caso l'avversario/i sceglie il lato del
campo per il primo gioco dell’incontro; oppure
b) il lato del campo nel primo gioco dell’incontro, nel qual caso l'avversario/i sceglie di essere battitore o ribattitore per il primo gioco dell’incontro; oppure
c) di chiedere all’avversario/i di fare una delle scelte precedenti.
CASI E DECISIONI
Caso 1
Entrambi i giocatori/coppie possono rifare la scelta se il palleggio preliminare viene interrotto ed i giocatori abbandonano il campo?
Decisione Sì. L’esito del precedente sorteggio è valido, ma entrambi i giocatori/coppie possono fare nuove scelte.
REGOLA 10. Cambio del lato del campo
1.
2.
3.
I giocatori cambiano lato del campo alla fine del primo, terzo e successivi giochi dispari di ogni partita. I giocatori cambiano lato del campo anche alla fine di ogni partita salvo che la somma totale dei giochi disputati nella
partita sia pari, nel qual caso i giocatori cambiano lato del campo alla fine del primo gioco della partita successiva.
Durante il tie-break, i giocatori cambiano lato del campo ogni sei punti.
Altri metodi approvati sono riportati in appendice IV.
REGOLA 11. Palla in gioco
1.
A meno che non sia stato chiamato un fallo o un colpo nullo, la palla è in gioco dal momento in cui il battitore
la colpisce fino al momento in cui il punto è deciso.
REGOLA 12. Palla che tocca la linea
1.
La palla che tocca la linea è considerata come caduta nel campo delimitato da quella linea.
REGOLA 13. Palla che tocca un arredo permanente
1.
Se la palla in gioco tocca un arredo permanente dopo aver toccato terra nel campo giusto, il giocatore che l'ha
colpita vince il punto; se lo tocca invece prima di toccare terra, il giocatore che l’ha colpita perde il punto.
REGOLA 14. Ordine di battuta
1.
2.
Al termine di ogni gioco normale, il ribattitore diventa il battitore ed il battitore diventa ribattitore nel gioco
successivo.
In doppio, la coppia cui spetta di battere nel primo gioco di ogni partita decide quale giocatore deve battere in
quel gioco. Analogamente, prima che inizi il secondo gioco, gli avversari decidono quale giocatore deve battere in
quel gioco. Il compagno del giocatore che ha battuto nel primo gioco batte nel terzo gioco ed il compagno di chi ha
battuto nel secondo gioco, batte nel quarto gioco. Questa alternanza delle battute continua fino al termine della partita.
REGOLA 15. Ordine di ribattuta in doppio
1.
2.
La coppia cui spetta di ribattere nel primo gioco di una partita decide quale giocatore ribatte il primo punto in
quel gioco. Analogamente, prima che inizi il secondo gioco, gli avversari decidono quale giocatore ribatte il primo
punto in quel gioco. Il compagno del ribattitore del primo punto del gioco ribatte il secondo punto e questa alternanza continua fino alla fine del gioco e della partita.
Dopo che il ribattitore ha rimandato la palla, sia l’uno sia l’altro compagno di una coppia possono colpire la
palla.
CASI E DECISIONI
Caso 1
Può un componente di una coppia giocare da solo contro gli avversari?
Decisione No.
7
REGOLA 16. La battuta
1.
2.
Immediatamente prima di cominciare il movimento di battuta, il battitore deve stare in posizione di riposo con
entrambi i piedi fuori dal campo dietro la linea di fondo e tra i prolungamenti immaginari del segno centrale e della
linea laterale.
Il battitore deve poi lanciare con una mano la palla in qualsiasi direzione e colpirla con la racchetta, prima che
questa tocchi terra. Il movimento di battuta è completato nel momento dell'impatto della racchetta con la palla o se
il giocatore la manca. Il giocatore con l’uso di un solo braccio può usare la racchetta per lanciare la palla.
REGOLA 17. Esecuzione della battuta
1.
2.
3.
Quando si effettua la battuta in un gioco normale, il battitore deve stare alternativamente dietro ciascuno dei
due lati del campo, cominciando in ogni gioco dal lato destro.
Nel tie-break, la battuta viene effettuata alternativamente dietro ciascuno dei due lati del campo, eseguendo la
prima battuta dal lato destro.
La palla battuta deve passare sopra la rete e cadere nel campo di battuta diagonalmente opposto, prima che il
ribattitore possa rimandarla.
REGOLA 18. Fallo di piede
1.
a)
b)
c)
d)
2.
Durante il movimento della battuta, il battitore non deve:
cambiare di posizione camminando o correndo, benché leggeri movimenti dei piedi siano consentiti; oppure
toccare con l'uno o l'altro piede la linea di fondo o il campo; oppure
toccare con l’uno o l’altro piede l’area situata oltre il prolungamento immaginario della linea laterale; oppure
toccare con l’uno o l’altro piede il prolungamento immaginario del segno centrale.
Se il battitore non rispetta questa regola commette “fallo di piede”.
CASI E DECISIONI
Caso 1
In singolare, può il battitore battere dietro la parte della linea di fondo che si trova fra la linea laterale del singolo e quella del doppio?
Decisione No.
Caso 2
Può il battitore, con uno o entrambi i piedi, non stare in contatto con la superficie?
Decisione Sì.
REGOLA 19. Fallo di battuta
1.
a)
b)
c)
d)
La battuta è fallo se:
il battitore commette infrazione alle regole 16, 17 o 18; oppure
il battitore manca la palla tentando di colpirla; oppure
la palla battuta tocca un arredo permanente, il paletto da singolare o il palo prima di toccare terra; oppure
la palla battuta tocca il battitore o il suo compagno o qualunque cosa che il battitore o il compagno del battitore
indossano o portano.
CASI E DECISIONI
Caso 1
Dopo aver lanciato la palla per battere, il battitore decide di non colpirla e la afferra. È fallo?
Decisione No. Il giocatore, che lancia la palla e poi decida di non colpirla, può prenderla con la mano o la racchetta o lasciare che rimbalzi a
terra.
Caso 2
Durante il singolare, disputato con la rete da doppio con i paletti da singolare, la palla battuta tocca un paletto da singolare e quindi
cade nel giusto campo di battuta. È fallo?
Decisione Sì.(9)
REGOLA 20. Seconda battuta
1.
Se con la prima battuta si commette fallo, il battitore deve battere senza indugio di nuovo dietro lo stesso lato
del campo, a meno che la battuta sia stata effettuata dal lato del campo sbagliato.
REGOLA 21. Quando battere e ribattere
1.
2.
Il battitore non deve battere fin quando il ribattitore non è pronto. Tuttavia il ribattitore deve adeguarsi al ragionevole ritmo del battitore e deve essere pronto a ribattere in un tempo ragionevole quando il battitore è pronto.
Il ribattitore che tenta di ribattere la battuta è considerato pronto. Se si accerta che il ribattitore non era pronto,
la battuta non può essere chiamata fallo.(10)
(9) NOTA DELLA FIT Identica decisione si adotta nel caso in cui si giochi con la rete da singolare.
(10) NOTA DELLA FIT Si considera colpo nullo in battuta.
8
REGOLA 22. Colpo nullo in battuta
1.
La battuta è colpo nullo se:
la palla di battuta tocca la rete, la cinghia o il nastro ed è buona sotto ogni altro aspetto; oppure se, dopo aver
toccato la rete, la cinghia o il nastro, tocca il ribattitore o il suo compagno o qualunque cosa essi indossano o
portano, prima di toccare terra; oppure
b) la palla è battuta quando il ribattitore non è pronto.
In caso di battuta nulla, questa specifica battuta non conta ed il battitore deve battere di nuovo, ma una battuta
nulla non annulla un fallo precedente.
Altri metodi approvati sono riportati in appendice IV.
a)
2.
3.
REGOLA 23. Colpo nullo
1.
In tutti i casi in cui vi è la dichiarazione di colpo nullo, si rigioca l’intero punto, eccetto quando il colpo dichiarato nullo è la seconda battuta.
CASI E DECISIONI
Caso 1
Mentre la palla è in gioco, un’altra palla rotola sul campo. Viene chiamato un colpo nullo. Il battitore aveva commesso un fallo nella
prima battuta. Ora il battitore deve effettuare la prima o la seconda battuta?
Decisione Prima battuta. Deve essere rigiocato l’intero punto.
REGOLA 24. Giocatore che perde il punto
1.
Si perde il punto se:
a) il giocatore batte due falli consecutivi; oppure
b) il giocatore non rimanda la palla in gioco prima che questa abbia rimbalzato due volte consecutivamente; oppure
c) il giocatore rimanda la palla in gioco in modo che questa tocchi la superficie o, prima che rimbalzi, un oggetto,
al di fuori del giusto campo; oppure
d) il giocatore rimanda la palla in gioco in modo che questa, prima che rimbalzi, tocchi un arredo permanente;
oppure
e) il ribattitore rimanda la battuta prima del rimbalzo; oppure
f) il giocatore accompagna o trattiene deliberatamente la palla con la racchetta o deliberatamente la tocca con la
racchetta più di una volta; oppure
g) il giocatore o la racchetta, in mano o no, o qualsiasi cosa egli indossa o porta toccano la rete, i pali/paletti da
singolare, la corda o cavo metallico, la cinghia, il nastro o il campo avversario in qualunque momento in cui la
palla è in gioco; oppure
h) il giocatore colpisce la palla prima che questa abbia oltrepassato la rete; oppure
i) la palla in gioco tocca il giocatore o qualsiasi cosa egli indossa o porta, eccetto la racchetta; oppure
j) la palla in gioco tocca la racchetta quando il giocatore non la sta tenendo; oppure
k) il giocatore deliberatamente e materialmente modifica la forma della sua racchetta mentre la palla è in gioco;
oppure
l) in doppio, entrambi i giocatori toccano la palla per il rimando.
CASI E DECISIONI
Caso 1
Durante l’effettuazione della prima battuta, la racchetta sfugge dalle mani del battitore e tocca la rete prima che la palla abbia toccato
terra. È questo fallo di battuta o punto perso per il battitore?
Decisione Il battitore perde il punto perché la sua racchetta tocca la rete mentre la palla è in gioco.
Caso 2
Durante l’effettuazione della prima battuta, la racchetta sfugge dalle mani del battitore e tocca la rete dopo che la palla ha toccato terra al di fuori del giusto campo di battuta. È fallo o il battitore perde il punto?
Decisione È fallo di battuta perché la palla non era più in gioco quando la racchetta ha toccato la rete.
Caso 3
In doppio il compagno del ribattitore tocca la rete prima che la palla battuta tocchi terra fuori dal giusto campo di battuta. Qual è la
decisione giusta?
Decisione La coppia in ribattuta perde il punto perché il compagno del ribattitore ha toccato la rete mentre la palla era in gioco.
Caso 4
Perde il punto il giocatore che oltrepassa la linea immaginaria di prolungamento della rete prima o dopo di aver colpito la palla?
Decisione Il giocatore non perde il punto in nessuno dei due casi purché il giocatore non tocchi il campo dell’avversario.
Caso 5
Può un giocatore saltare sopra la rete nel campo avversario mentre la palla è in gioco?
Decisione No. Perde il punto.
Caso 6
Il giocatore lancia la racchetta contro la palla in gioco. Sia la racchetta sia la palla cadono al di là della rete nel campo avversario e
l’avversario/i non riesce a raggiungere la palla. Chi vince il punto?
Decisione Il giocatore che ha lanciato la racchetta contro la palla perde il punto.
Caso 7
La palla appena battuta colpisce il ribattitore o, in doppio, il compagno del ribattitore prima di toccare terra. Chi vince il punto?
Decisione Il battitore vince il punto, a meno che non sia una battuta nulla.
9
Caso 8
Un giocatore che si trova fuori dal campo colpisce la palla o la afferra prima che rimbalzi e pretende il punto in quanto la palla stava
definitivamente andando fuori dal giusto campo.
Decisione Il giocatore perde il punto, a meno che non faccia un buon rimando, nel qual caso il gioco continua.
REGOLA 25. Risposta buona
1.
La risposta è buona se:
la palla tocca la rete, i pali/paletti da singolare, la corda o cavo metallico, la cinghia o il nastro, purché essa
passi al di sopra di ognuno di essi e tocchi terra entro il giusto campo, tranne quanto previsto nella regola 2 e
24(d); oppure
b) dopo che la palla in gioco ha toccato terra nel campo giusto ed a causa dell’effetto o di una folata di vento ritorna indietro oltre la rete, il giocatore si allunga oltre la rete e la gioca nel giusto campo, purché non contravvenga alla regola 24; oppure
c) la palla è rimandata esternamente ai pali, al di sopra o al di sotto del livello superiore della rete, anche se tocca
i pali, purché tocchi terra nel campo giusto, tranne quanto previsto nelle regole 2 e 24 (d); oppure
d) la palla passa sotto al cavo della rete fra il paletto da singolare e l’adiacente palo senza toccare la rete, il cavo o
il palo e tocca terra nel giusto campo; oppure
e) la racchetta del giocatore passa sopra la rete dopo che questi ha colpito la palla dalla sua parte della rete e la
palla tocca terra nel campo giusto; oppure
f) il giocatore colpisce la palla in gioco che abbia toccato un’altra palla giacente sul campo giusto.
a)
CASI E DECISIONI
Caso 1
La palla rimandata dal giocatore tocca il paletto da singolare e cade sul terreno del giusto campo. È un buon rimando?
Decisione Si. Tuttavia se è una palla di battuta che ha toccato il paletto da singolare, è fallo di battuta.
Caso 2
La palla in gioco tocca un’altra palla che si trova dentro al campo. Qual è la decisione giusta?
Decisione Il gioco continua. Tuttavia se non è certo che la palla messa in gioco è quella giusta, dovrebbe essere chiamato il colpo nullo.
REGOLA 26. Disturbo
1.
2.
Se il giocatore è disturbato mentre gioca il punto da un atto intenzionale dell’avversario/i, vince il punto.
Tuttavia il punto deve essere rigiocato, se il giocatore è disturbato mentre gioca il punto da un atto non intenzionale dell’avversario/i o da qualcosa al di fuori del controllo del giocatore (esclusi gli arredi permanenti).
CASI E DECISIONI
Caso 1
Colpire involontariamente la palla due volte costituisce disturbo?
Decisione No. Vedi anche la regola 24 (f).
Caso 2
Il giocatore reclama di aver fermato la palla perché riteneva che l’avversario/i fosse stato disturbato. Questo è disturbo?
Decisione No. Il giocatore perde il punto.
Caso 3
La palla in gioco colpisce un uccello che vola sopra il campo. È disturbo?
Decisione Si, il punto viene rigiocato.
Caso 4
Durante il gioco una palla o altro oggetto giacente fin dall’inizio del punto sul campo di un giocatore, lo ostacolano. È disturbo?
Decisione No.
Caso 5
In doppio, dove possono stare il compagno del battitore e quello del ribattitore?
Decisione Il compagno del battitore ed il compagno del ribattitore possono assumere qualunque posizione dalla loro parte della rete, dentro o
fuori dal campo. Tuttavia se un giocatore reca disturbo all’avversario/i, si deve applicare la regola del disturbo.
REGOLA 27. Correzione degli errori
1.
10
Come principio, quando si scopre un errore alle regole di tennis, tutti i punti già giocati precedentemente rimangono validi. Gli errori, una volta scoperti, vengono corretti come di seguito indicato.
a) In un gioco normale o nel tie-break, se un giocatore batte dalla metà sbagliata del campo, si deve correggere
l’errore appena si scopre ed il battitore batte dalla parte giusta secondo il punteggio. Un fallo di battuta fatto
prima della scoperta dell’errore, rimane fallo.
b) In un gioco normale o nel tie-break, se i giocatori sono nel lato del campo sbagliato, si deve correggere l’errore
appena viene scoperto ed il battitore batte dal lato giusto secondo il punteggio.
c) Se il giocatore batte fuori turno in un gioco normale, il giocatore che avrebbe dovuto battere deve farlo non
appena scoperto l'errore. Tuttavia, se prima di tale scoperta si è completato un gioco, l'ordine di battuta rimane
così alterato. In questo caso, il cambio palle previsto dopo un certo numero di giochi deve essere posticipato
di un gioco.
Il fallo di battuta della prima battuta, commesso dall’avversario/i prima della scoperta dell’errore, non conta.
In doppio, se uno dei compagni di una coppia batte invece dell'altro, il fallo di battuta commesso prima della
d)
e)
f)
g)
h)
i)
scoperta dell’errore rimane fallo. (11) ………..
Nel tie-break se il giocatore batte fuori turno e l’errore viene scoperto dopo che è stato giocato un numero pari
di punti, l’errore è corretto immediatamente. Se l’errore è scoperto dopo che è stato giocato un numero dispari
di punti, l’ordine delle battute rimane così alterato.
Un fallo di battuta dell’avversario/i commesso prima della scoperta dell’errore non conta.
In doppio, se i compagni di una coppia battono fuori turno, un fallo di battuta fatto prima della scoperta
dell’errore, rimane fallo.
In doppio, durante un gioco normale o nel tie-break, se vi è errore nell’ordine della ribattuta, questo rimane così alterato fino alla fine del gioco in cui si è scoperto l’errore. I giocatori riprendono la propria posizione originaria di ribattitori nel gioco successivo della stessa partita in cui sono ribattitori.
Se si inizia erroneamente il tie-break a sei giochi pari, mentre era stato precedentemente previsto che si sarebbe
giocata la partita con la regola del vantaggio, si corregge immediatamente l’errore se si è giocato un solo punto. Se l’errore è scoperto dopo l’inizio del secondo punto, la partita continua come “partita con tie-break”.
Se si inizia erroneamente un gioco normale a sei giochi pari, mentre era stato precedentemente previsto che si
sarebbe giocato la “partita con tie-break”, si corregge immediatamente l’errore se si è giocato un solo punto. Se
l’errore viene scoperto dopo l’inizio del secondo punto, la partita continua come “partita ai vantaggi” fino ad
otto giochi pari (o un più alto numero pari), quando si gioca il tie-break.
Se si inizia erroneamente una “partita ai vantaggi” o una “partita con tie-break”, mentre era stato precedentemente previsto che si sarebbe giocato un tie-break decisivo dell’incontro, si corregge immediatamente l’errore
se si è giocato un solo punto. Se l’errore viene scoperto dopo l’inizio del secondo punto, la partita continua fino a quando un giocatore/coppia vince tre giochi (e con ciò anche la partita) o fino a quando il punteggio raggiunge due giochi pari ed a questo punto si gioca il tie-break decisivo dell’incontro. Tuttavia, se l’errore viene
scoperto dopo che è iniziato il secondo punto del quinto gioco, la partita continua come “partita con tie-break”.
(vedi appendice IV)
Se le palle non vengono cambiate con la giusta alternanza, l'errore è corretto quando il giocatore/coppia che
avrebbe dovuto battere con palle nuove è di nuovo di turno alla battuta. Dopo di ciò le palle sono cambiate in
modo tale che il numero di giochi fra un cambio e l'altro sia quello inizialmente stabilito. Il cambio delle palle
non può essere effettuato durante un gioco.
REGOLA 28. Compiti degli ufficiali di gara in campo
1.
I compiti e le responsabilità degli ufficiali di gara, negli incontri in cui sono designati, sono riportati in appendice V.
REGOLA 29. Gioco continuo (12)(13)
1.
Come principio, il gioco deve essere continuo da quando l’incontro inizia (quando la prima battuta
dell’incontro è messa in gioco) fino a quando finisce.
a) Fra un punto e l’altro sono concessi al massimo venti secondi. Quando i giocatori cambiano lato del campo alla fine del gioco, sono concessi al massimo novanta secondi. Tuttavia dopo il primo gioco di ogni partita e durante il tie-break, il gioco deve essere continuo ed i giocatori devono cambiare lato del campo senza sosta.
Alla fine di ogni partita vi è un intervallo che può essere al massimo di centoventi secondi.
Il tempo dell’intervallo inizia dal momento in cui il punto finisce e scade nel momento in cui è colpita la palla
per la prima battuta del punto successivo.
Gli organizzatori delle manifestazioni possono, con l’approvazione dell’ITF, aumentare i novanta secondi concessi ai giocatori per il cambio del lato del campo alla fine del gioco ed i centoventi secondi concessi come intervallo di partita.
b) Se, per ragioni indipendenti dal controllo del giocatore, i vestiti, le calzature o l’equipaggiamento necessario
(esclusa la racchetta) si rompono o necessitano di essere sostituiti, al giocatore può essere concesso un tempo
supplementare ragionevole per porre rimedio all’inconveniente.
c) Non può essere concesso alcun tempo supplementare per permettere al giocatore di recuperare le forze. Tuttavia il giocatore affetto da una condizione fisica suscettibile di trattamento medico può essere autorizzato ad usufruire di una sospensione di tre minuti per quel trattamento medico. Se viene comunicato prima della manifestazione, possono essere concesse interruzioni in numero limitato per andare in bagno o per il cambio
dell’abbigliamento.(13)
d) Se viene comunicato prima della manifestazione, gli organizzatori possono concedere un riposo della durata
massima di dieci minuti. Il riposo può essere preso dopo la terza partita in un incontro al meglio delle cinque
(11) NOTA DELLA F.I.T.: Il compagno esegue la seconda battuta.
(12) NOTA DELLA F.I.T. Per i riposi, vale quanto stabilito dall’articolo 30 del Regolamento tecnico sportivo.
(13) NOTA DELLA F.I.T.: Per le sospensioni consentite per le situazioni di rilevanza medica od altro, si veda l’Appendice FIT alla fine delle Regole
11
e)
partite o dopo la seconda partita in un incontro al meglio delle tre partite.
Il palleggio preliminare può essere al massimo di cinque minuti, se non diversamente stabilito dagli organizzatori della manifestazione.
REGOLA 30. Istruzioni ai giocatori (coaching)
1.
2.
3.
Istruire il giocatore (coaching) significa comunicare con lui, consigliarlo o istruirlo in qualunque maniera in
modo udibile o visibile.
Nelle manifestazioni a squadre in cui c’è un capitano di squadra seduto in campo, questi può istruire il giocatore/i durante l’interruzione di partita e quando i giocatori cambiano lato del campo alla fine del gioco, ma non quando cambiano lato del campo dopo il primo gioco di ogni partita o durante il tie-break.
In tutti gli altri incontri è vietato istruire il giocatore (coaching).
CASI E DECISIONI
Caso 1
Può il giocatore ricevere istruzioni se queste vengono date con segni fatti in modo discreto?
Decisione No.
Caso 2
Può il giocatore ricevere istruzioni quando il gioco è sospeso?
Decisione Si
12
REGOLE DEL TENNIS CON SEDIA A ROTELLE
Il tennis con sedia a rotelle segue le regole di tennis dell’I.T.F. con le seguenti deroghe.
1.
La regola del doppio rimbalzo
Il giocatore su sedia a rotelle può far fare due rimbalzi alla palla. Il giocatore deve ribattere la palla prima che tocchi il terreno per la terza volta. Il secondo rimbalzo può avvenire sia all’interno sia all’esterno delle linee delimitanti il campo.
2.
La sedia a rotelle
La sedia a rotelle è considerata come parte del corpo del giocatore e tutte le regole che riguardano il corpo del giocatore si applicano anche alla sedia a rotelle.
3.
La battuta
a) La battuta deve essere effettuata nella seguente maniera. Immediatamente prima di iniziare la battuta, il battitore deve essere fermo in posizione statica. Poi il battitore ha la facoltà di effettuare uno slancio prima di colpire
la palla.
b) Il battitore, per tutta l’esecuzione della battuta, non deve toccare con alcuna ruota altra superficie che non sia
quella situata dietro la linea di fondo compresa tra il prolungamento immaginario del segno centrale e quello
della linea laterale.
c) Se un giocatore tetraplegico ha l’impossibilità fisica di eseguire la battuta con metodi ordinari, lo stesso giocatore o un’altra persona può lanciare la palla per lui. Tuttavia ogni volta deve essere usato lo stesso metodo di
battuta.
4.
Giocatore che perde il punto
Un giocatore perde il punto se:
a) non riesce a rimandare la palla prima che abbia toccato il suolo per la terza volta; oppure
b) nel rispetto di quanto previsto alla successiva regola 5, utilizza una parte dei piedi o delle estremità inferiori
come freni o stabilizzatori, durante la battuta, quando colpisce la palla, per girarsi o per fermarsi contro il suolo
o contro una ruota, quando la palla è in gioco; oppure
c) non tocca la sedia con almeno una natica quando colpisce la palla.
5.
Spinta alla sedia con i piedi
a) Se il giocatore non ha la possibilità di spingere la sedia per mezzo della ruota a mano, può usare un piede.
b) Anche se il giocatore, a norma della regola di cui alla lettera a) sopra descritta, può spingere la sedia usando un
piede, nessuna parte del piede può toccare il terreno:
1) durante il movimento di oscillazione in avanti, compreso il momento in cui la racchetta colpisce la palla;
2) durante il tempo che va dall’inizio del movimento di battuta fino a quando la racchetta colpisce la palla.
c) Il giocatore che non rispetta questa regola perde il punto.
6.
Tennis su sedia a rotelle/tennis
Se un giocatore su sedia a rotelle gioca con o contro un giocatore fisicamente abile in singolare o in doppio, si
applicano le regole di tennis su sedia a rotelle per il giocatore sulla sedia a rotelle, mentre si applicano le regole di
tennis per il giocatore fisicamente abile.
In questo caso, al giocatore con sedia a rotelle sono concessi due rimbalzi, mentre al giocatore fisicamente abile è concesso un solo rimbalzo.
Nota: La definizione di “estremità inferiori” è: l’arto inferiore, comprese le natiche, l’anca, la coscia, la gamba, la caviglia ed il piede.
13
MODIFICAZIONE DELLE REGOLE DI TENNIS
1.
2.
3.
4.
Il testo ufficiale e definitivo delle regole di tennis deve essere sempre in lingua inglese e nessuna variazione o
interpretazione di tali regole può essere fatta al di fuori dell'assemblea generale annuale del “Council”, a meno che
l'avviso di deliberazione comportante tale variazione non sia stato ricevuto dalla Federazione in conformità dell’articolo 17 dello statuto dell’I.T.F. Ltd (Avviso di deliberazioni) e tale deliberazione o una avente analoghi effetti
siano approvate con la maggioranza dei due terzi dei voti espressi.
Ogni variazione così adottata ha effetto dal 1° gennaio seguente, a meno che l'assemblea, con la medesima
maggioranza, abbia deciso diversamente.
Il consiglio di amministrazione ha tuttavia il potere di risolvere tutti i problemi urgenti di interpretazione, da
sottoporre alla ratifica della successiva assemblea generale.
Questa regola non può essere mai modificata senza l'accordo unanime dell'assemblea generale del “Council”.
APPENDICE I
LA PALLA
Per le misure previste in questa Appendice, prevalgono quelle indicate in unità di misura del Sistema internazionale.
1.
2.
La palla deve avere una superficie esterna uniforme, costituita da un involucro di tessuto, e deve essere di colore bianco o giallo. Se vi sono giunture, queste devono essere senza cuciture.
Sono previsti più tipi di palle. Le palle devono rispettare le caratteristiche riportate nella tabella che segue:(14)
TIPO 1
(veloce)
TIPO 2
(media)(15)
TIPO 3
(lenta)(16)
PER
ALTITUDINE(17)
Peso (massa)
g 56,0 – 59,4
(1,975 – 2,095 once)
g 56,0 – 59,4
(1,975 – 2,095 once)
g 56,0 – 59,4
(1,975 – 2,095 once)
g 56,0 – 59,4
(1,975 – 2,095 once)
Misura
cm 6,54 – 6,86
(2,57 – 2,70 pollici)
cm 6,54 – 6,86
(2,57 – 2,70 pollici)
cm 7,00 – 7,30
(2,76 – 2,87 pollici)
cm 6,54 – 6,86
(2,57 – 2,70 pollici)
cm 135 - 147
(53 - 58 pollici)
cm 135 – 147
(53 - 58 pollici)
cm 135 - 147
(53 - 58 pollici)
cm 122 - 135
(48 - 53 pollici)
Rimbalzo
3.
Deformazione all'arrivo(18)
cm 0,50 – 0,60
cm 0,56 – 0,74
cm 0,56 – 0,74
cm 0,56 – 0,74
(0,197 – 0,236 pollici) (0,220 – 0,291 pollici) (0,220 – 0,291 pollici) (0,220 – 0,291 pollici)
Deformazione al rinvio(18)
cm 0,67 – 0,91
cm 0,80 – 1,08
cm 0,80 – 1,08
cm 0,80 – 1,08
(0,264 – 0,358 pollici) (0,315 – 0,425 pollici) (0,315 – 0,425 pollici) (0,315 – 0,425 pollici)
Inoltre, la palla deve mantenere i requisiti indicati nella tabella che segue:
Massimo cambiamento(19)
4.
(14)
MASSA (PESO)
RIMBALZO
DEFORMAZIONE
ALL’ARRIVO
DEFORMAZIONE
AL RINVIO
g 0,4
(0,014 once)
cm 4,0
(1,6 pollici)
cm 0,08
(0,031 pollici)
cm 0,10
(0,039 pollici)
Tutti i test di rimbalzo, massa, misura, deformazione e mantenimento dei requisiti devono essere fatti secondo le norme descritte nella corrente edizione di “Palle da tennis approvate e superfici dei campi classificate
dall’ITF”.(20)
NOTA DELLA F.I.T.: Nelle manifestazioni autorizzate dalla F.I.T. possono essere utilizzate solo le palle omologate dalla F.I.T.
(15) Questo tipo di palla può essere pressurizzato o non pressurizzato. La palla non pressurizzata deve avere una pressione interna non superiore a 7
kPa (1 psi) e può essere usata al di sopra di m 1.219 (4.000 piedi) s.l.m. e deve essere acclimatata per sessanta giorni o più all'altitudine a cui si disputa il torneo.
(16) Questo tipo di palla è anche indicato per ogni superficie sopra m 1.219 (4.000 piedi) s.l.m.
(17) Questo tipo di palla è pressurizzato ed è anch'esso indicato solo per il gioco sopra m 1.219 (4.000 piedi) s.l.m.
(18) La deformazione è la media delle singole misurazioni prese su tre assi fra loro perpendicolari. Due misurazioni non possono differire tra loro più
di cm 0,08 (0,031 pollici).
(19) Massimo cambiamento consentito nelle specifiche caratteristiche risultanti dalla prova di tolleranza descritta nella corrente edizione di “Palle
da tennis approvate e superfici dei campi classificate dall’ITF”. La prova di tolleranza usa apparecchiature di laboratorio per simulare gli effetti dell’uso per nove giochi.
(20)
NOTA DELLA F.I.T.: Se la palla si rompe o diventa ingiocabile, deve essere sostituita appena possibile. Durante il palleggio preliminare o durante i primi due giochi (prima dell'inizio del primo punto del terzo gioco o se il primo punto deve essere rigiocato per qualunque motivo) dopo
un cambio di palle, la sostituzione deve avvenire con una palla nuova; in tutti gli altri casi, si deve fornire una palla di usura analoga a quella da
14
CLASSIFICAZIONE DELLA VELOCITÀ DELLA SUPERFICIE DEL CAMPO
1.
2.
3.
4.
Il metodo di prova usato per determinare la velocità della superficie di un campo è il metodo ITF CS 01/02
(classificazione ITF della velocità della superficie) descritto nella pubblicazione ITF intitolata “Guida dell’ITF sugli standard di prestazione delle superfici dei campi da tennis”.
Le superfici dei campi che hanno una classificazione dell’ITF della velocità della superficie tra 0 e 35 sono
classificate di categoria 1 (velocità bassa). Esempi di tipi di superfici del campo che sono conformi a questa classificazione includono la maggior parte dei campi in terra battuta e altri tipi di superficie di minerale sciolto.
Le superfici dei campi che hanno una classificazione dell’ITF della velocità della superficie tra 30 e 34 sono
classificate di categoria 2 (velocità medio-bassa), mentre le superfici dei campi che hanno una classificazione
ITF da 35 a 39 sono classificate di categoria 3 (velocità media). Esempi di tipi di superfici del campo che sono
conformi a questa classificazione includono la maggior parte dei campi in duro con manti acrilici di diverso tipo,
oltre ad alcune superfici tessili.
Le superfici dei campi che hanno una classificazione dell’ITF della velocità della superficie da 40 a 44 sono
classificate di categoria 4 (velocità medio-alta) ), mentre le superfici dei campi che hanno una classificazione
ITF superiore a 44 sono classificate di categoria 5 (velocità alta). Esempi di tipi di superfici del campo che sono
conformi a questa classificazione includono la maggior parte delle superfici in erba naturale, con tappeto erboso artificiale e alcune superfici tessili.
CASI E DECISIONI
Caso 1
A seconda del tipo di superficie, quale tipo di palla deve essere usato?
Decisione Per giocare secondo le regole di tennis sono approvati tre tipi di palle; tuttavia:
a) la palla di tipo 1 (molto veloce) è indicata per giocare su superfici lente;
b) la palla di tipo 2 (mediamente veloce) è indicata per giocare su superfici medio-lente/medie/medio-veloci;
c) la palla di tipo 3 (poco veloce) è indicata per giocare su superfici veloci.
sostituire.
Nel caso che un incontro sia sospeso o rimandato, le palle da usare per il palleggio preliminare non devono essere quelle con cui si riprende il
gioco.
15
APPENDICE II
LA RACCHETTA
Per le misure previste in questa Appendice, prevalgono quelle indicate in unità di misura del Sistema internazionale.
1.
2.
3.
16
La superficie di battuta della racchetta, definita come l'area principale del piatto delle corde individuato dai
punti in cui le corde entrano nel telaio o entrano in contatto col telaio, prendendo quella più piccola delle due, deve
essere piatta e formata da corde incrociate e fissate ad un telaio e, alternativamente, intrecciate o legate dove si incrociano; la cordatura deve essere generalmente uniforme e, in particolare, la densità al centro non deve essere inferiore a quella della rimanente superficie. La racchetta deve essere costruita ed incordata in modo che le caratteristiche di gioco siano identiche in entrambe le facce. La racchetta non deve avere attacchi, sporgenze e dispositivi, ad
eccezione di quelli utilizzati solamente e specificatamente per limitare o prevenire l'usura o le vibrazioni o, per il
solo telaio, per ripartire il peso. Questi oggetti, sporgenze e dispositivi devono essere di grandezza ragionevole ed
avere una collocazione rispondente allo scopo.
Il telaio della racchetta, incluso il manico, non deve superare cm 73,7 (29 pollici) di lunghezza complessiva. Il
telaio della racchetta non deve superare cm 31,7 (12,5 pollici) di larghezza complessiva. La superficie delle corde
non deve superare cm 39,4 (15,5 pollici) di lunghezza complessiva e cm 29,2 (11,5 pollici) di larghezza complessiva.
Il telaio, compresi il manico e le corde, deve essere privo di qualsiasi dispositivo con cui, durante il gioco di un
4.
punto, sia possibile cambiare materialmente la forma della racchetta oppure cambiare la distribuzione del peso lungo l'asse longitudinale della racchetta che potrebbe modificare il momento d'inerzia dell'oscillazione, oppure cambiare volontariamente qualsiasi caratteristica fisica che possa influenzare la prestazione della racchetta durante il
gioco di un punto.
La racchetta non può avere alcun dispositivo che possa fornire al giocatore durante il gioco comunicazioni,
consigli od istruzioni di qualunque tipo, sia sonoro sia visivo.
APPENDICE III
PUBBLICITÀ
1.
2.
3.
4.
5.
La pubblicità è permessa sulla rete purché sia situata nella parte che si trova entro i m 0,914 (3 piedi) che partono dal centro dei pali e sia tale da non ostacolare la vista dei giocatori o le condizioni di gioco.
La pubblicità e altri marchi o materiale sono permessi dietro e lateralmente al campo a meno che interferiscano
con la visione dei giocatori o le condizioni di gioco.
La pubblicità e altri marchi o materiale sono permessi sulla superficie del campo al di fuori delle linee a meno
che interferiscano con la visione dei giocatori o le condizioni di gioco.
Nonostante quanto indicato nei precedenti commi 1, 2 e 3, la pubblicità, i marchi o il materiale posti sulla rete
o dietro e lateralmente al campo o sulla superficie dello stesso al di fuori delle linee non possono contenere il bianco e il giallo o qualsiasi altro colore vivace che possa interferire con la visione dei giocatori o le condizioni di gioco.
La pubblicità e altri marchi o materiale non sono permessi sulla superficie del campo entro le linee.
APPENDICE IV
PROCEDURE E METODI DIVERSI DI PUNTEGGIO
PUNTEGGIO IN UN GIOCO (regola 5)
Punteggio “no-ad” (no advantage = senza vantaggi)
1.
2.
3.
4.
Si può usare questo sistema diverso di punteggio.
Il punteggio in un gioco “no-ad” viene chiamato come di seguito indicato, chiamando per primo il punteggio del
battitore:
- nessun punto
“zero”
- primo punto
“15”
- secondo punto
“30”
- terzo punto
“40”
- quarto punto
“gioco”
Se entrambi i giocatori/coppie hanno fatto tre punti, il punteggio è “parità” e si gioca un punto decisivo. Il ribattitore/i sceglie se ribattere la battuta dal lato destro o sinistro del campo. In doppio i giocatori della coppia che ribatte
non possono modificare la loro posizione per ribattere nel punto decisivo. Il giocatore/coppia che si aggiudica il
punto decisivo vince il “gioco”.
Nel doppio misto, il ribattitore del punto decisivo deve essere dello stesso sesso del battitore. I giocatori della coppia che ribatte non possono modificare la loro posizione per ribattere nel punto decisivo.
PUNTEGGIO IN UNA PARTITA (regole 6 e 7)
1.
2.
3.
Partita “corta”
Il giocatore/la coppia che si aggiudica quattro giochi vince la partita purché abbia un vantaggio di almeno due giochi sull’avversario/i. Se il punteggio è quattro giochi pari, si gioca il tie-break.
Tie-break decisivo dell’incontro (7 punti)
Quando il punteggio è una partita pari, o due partite pari in un incontro al meglio delle cinque partite, si gioca un
tie-break che aggiudica l’incontro. Questo tie-break sostituisce la partita decisiva.
Il giocatore/coppia che per primo raggiunge sette punti, purché abbia un vantaggio di almeno due punti
sull’avversario, vince il tie-break decisivo e l’incontro.
Tie-break decisivo dell’incontro (10 punti)
Quando il punteggio è una partita pari, o due partite pari in un incontro al meglio delle cinque partite, si gioca un
tie-break che aggiudica l’incontro. Questo tie-break sostituisce la partita decisiva.
17
Il giocatore/coppia che per primo raggiunge dieci punti, purché abbia un vantaggio di almeno due punti
sull’avversario, vince il tie-break decisivo e l’incontro.
Nota. Quando al posto della partita finale si gioca il tie-break che decide l’incontro:
- la rotazione della battuta continua con la stessa successione originaria (regole 5 e 14)
- in doppio, l’ordine di battuta e di ribattuta della coppia può essere modificato all’inizio di ogni partita (regole
14 e 15)
- prima dell’inizio del tie-break che decide l’incontro vi è un intervallo di centoventi secondi
- prima dell’inizio del tie-break che decide l’incontro, le palle non possono essere cambiate, anche se il cambio
era previsto
CAMBIO DEL LATO DEL CAMPO (regola 10)
1.
Nel tie-break si può adottare questo modo diverso di cambiare lato del campo: durante il tie-break i giocatori cambiano il lato del campo dopo il primo punto e successivamente dopo ogni quattro punti.
COLPO NULLO NELLA BATTUTA (regola 22)
1.
2.
Questa è l'alternativa al colpo nullo in battuta previsto nella regola 22 a): la palla è in gioco anche se la battuta tocca la rete, la cinghia o il nastro.
Questa alternativa è comunemente nota come “regola senza nullo”
APPENDICE V
COMPITI DEGLI UFFICIALI DI GARA IN CAMPO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Il giudice arbitro è l’autorità finale sulle questioni di diritto e le sue decisioni sono definitive.
Negli incontri in cui è nominato un arbitro, questi è l’autorità finale sulle questioni di fatto.
I giocatori hanno il diritto di far intervenire il giudice arbitro sul campo quando non concordano con l’arbitro
sull’interpretazione di una questione di diritto.
Negli incontri in cui siano nominati i giudici di linea e di rete, a loro spetta fare le chiamate (comprese quelle per il
fallo di piede) per la linea di loro competenza o per la rete. L’arbitro può correggere la chiamata di un giudice di linea o di rete se è certo che stato commesso un errore evidente. L’arbitro fa le chiamate (comprese quelle per fallo
di piede) per le linee e per la rete quando mancano i relativi giudici.
Quando un giudice non è in grado di decidere, lo deve segnalare immediatamente all'arbitro che deve prendere una
decisione. Se il giudice di linea non può decidere, o se il giudice di linea manca, e l’arbitro non è in grado di decidere su una questione di fatto, il punto deve essere rigiocato.
Negli incontri a squadre dove il giudice arbitro è sul campo, egli è anche l’autorità finale per le questioni di fatto.(21)
Il gioco può essere interrotto o sospeso in ogni momento se l’arbitro decide che è necessario o appropriato. Il giudice arbitro può inoltre interrompere o sospendere il gioco a causa dell'oscurità, del tempo o delle cattive condizioni
del terreno. La sospensione del gioco per oscurità deve essere disposta al termine di una partita o dopo un numero
pari di giochi della partita in corso. In ogni caso di sospensione del gioco, il punteggio precedente ed i posti precedentemente occupati dai giocatori in campo restano i medesimi quando si riprende a giocare.
L’arbitro o il giudice arbitro possono adottare decisioni in merito alla continuità del gioco e alle istruzioni ai giocatori in base al codice di condotta approvato e vigente.
CASI E DECISIONI
Caso 1
L’arbitro assegna la prima battuta al battitore dopo aver fatto una correzione, ma il ribattitore obietta che dovrebbe essere seconda
battuta dal momento che il battitore ha sbagliato la prima battuta. Si può chiamare il giudice arbitro in campo per avere la sua decisione?
Decisione Si. L’arbitro prende la prima decisione su questioni di diritto (decisioni relative a fatti specifici). Ma se il giocatore si appella contro
la decisione dell’arbitro, il giudice arbitro deve essere chiamato per la decisione definitiva.
Caso 2
Una palla è chiamata fuori, ma un giocatore sostiene che era buona. Si può chiamare il giudice arbitro in campo per avere la sua decisione?
Decisione No. L’arbitro prende la decisione finale su questioni di fatto (decisione relativa a ciò che è accaduto in un caso specifico).
Caso 3
Può un Arbitro cambiare la decisione di un Giudice di linea al termine di uno scambio se, a suo avviso, è stato precedentemente
commesso un errore evidente durante lo scambio stesso?
Decisione No. L'Arbitro può cambiare la decisione di un Giudice di linea solo se lo fa immediatamente dopo che è stato commesso l'errore.
(21)
18
NOTA DELLA F.I.T. Tali facoltà sono date al giudice arbitro quando la competizione a squadre prevede, per regolamento, la presenza fisica ininterrotta sul campo del giudice arbitro a tutti gli incontri.
Caso 4
Un giudice di linea chiama “fuori” una palla, ma il giocatore protesta sostenendo che la palla era buona. Può l'Arbitro cambiare la decisione del Giudice di linea?
Decisione No. L'Arbitro non deve mai modificare una decisione a seguito della protesta o richiesta di un giocatore.
Caso 5
Un giudice di linea chiama una palla “fuori”. L’arbitro non ha visto bene, ma crede che la palla sia buona. Può l’arbitro fare la correzione?
Decisione No. L’arbitro può fare la correzione solo quando è certo che il giudice di linea abbia commesso un errore evidente.
Caso 6
Può un giudice di linea modificare la sua chiamata dopo che l'arbitro ha annunciato il punteggio?
Decisione Sì. Se un giudice di linea si rende conto di avere commesso un errore, la correzione deve essere fatta appena possibile, purché non
sia conseguente alla protesta o richiesta del giocatore.
Caso 7
Se l’arbitro o il giudice di linea erroneamente chiamano una palla "fuori" e poi si correggono chiamandola buona, quale decisione è
quella giusta?
Decisione L’arbitro deve decidere se la prima chiamata “fuori” ha arrecato disturbo all’ uno o all’altro giocatore. Se decide per il disturbo, il
punto deve essere rigiocato. Se non era disturbo, il giocatore che ha colpito la palla vince il punto.
Caso 8
Una palla torna indietro oltre la rete ed il giocatore correttamente la raggiunge oltre la rete per provare a giocarla. L’avversario/i lo disturba mentre esegue il colpo. Qual è la decisione giusta?
Decisione L’arbitro deve decidere se il disturbo è stato volontario o involontario e, a seconda del caso, assegna il punto al giocatore disturbato
o fa rigiocare il punto.
PROCEDURE PER LA VERIFICA DEL SEGNO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
La verifica del segno è ammessa solo sui campi in terra.
La verifica del segno richiesta dal giocatore (o coppia) può essere concessa solo se l'arbitro non è certo della sua
chiamata dal seggiolone nel caso di punto finito o quando il giocatore (o coppia) si ferma durante lo scambio (è
concesso che il giocatore risponda purché si fermi immediatamente).
Se l'arbitro decide di fare la verifica del segno, scende dal seggiolone e fa la verifica di persona. Se non trova dove
è il segno, può chiedere al giudice di linea di aiutarlo a localizzarlo e quindi deve fare lui la verifica.
La chiamata iniziale o la correzione restano valide se il giudice di linea e l'arbitro non trovano il segno o se il segno
non è decifrabile.
Quando l'arbitro abbia fatto la verifica e la conseguente chiamata, questa è la decisione finale non appellabile.
Quando si gioca su campo in terra, l'arbitro non deve comunicare il punteggio troppo repentinamente se non è sicuro della chiamata. Se è incerto, deve attendere prima di comunicare il punteggio per valutare se sia necessaria la verifica del segno.
In doppio la richiesta di verifica del segno da parte di un giocatore può essere fatta se ferma il gioco o se lo ferma
l'arbitro. Quando viene richiesta la verifica, l'arbitro deve controllare che sia stata fatta secondo le norme. Se è stata
fatta non correttamente o in ritardo, l'arbitro valuta se ciò abbia deliberatamente arrecato disturbo alla coppia avversaria.
Se il giocatore cancella il segno prima che l'arbitro abbia deciso, significa che accetta la chiamata dell'arbitro.
Il giocatore non può oltrepassare la rete per verificare il segno senza che vengano applicate le norme sul comportamento antisportivo del Codice di condotta.
PROCEDURE PER IL CONTROLLO ELETTRONICO
Negli incontri dei tornei nei quali è attivo il sistema elettronico di controllo, si devono osservare le procedure che seguono.
1. La richiesta del giocatore (squadra) di controllo elettronico di una chiamata vicino alla linea o di una correzione
può essere accolta solo se è un colpo di fine punto o se il giocatore (squadra) ferma il gioco durante lo scambio (è
concesso che il giocatore risponda purché si fermi immediatamente).
2. L'arbitro decide di utilizzare il controllo elettronico se è in dubbio sull’esattezza della chiamata vicino alla linea o
di una correzione. Tuttavia l'arbitro può rifiutare il controllo elettronico se ritiene che il giocatore abbia fatto una richiesta non ragionevole o non tempestiva.
3. In doppio la richiesta del giocatore può essere fatta se ferma il gioco o lo ferma l'arbitro. Quando viene fatta la richiesta di verifica, l'arbitro deve controllare che si stata fatta secondo le norme. Se è stata fatta non correttamente o
in ritardo, l'arbitro valuta se ciò abbia deliberatamente arrecato disturbo alla coppia avversaria, nel qual caso la
squadra che ha fatto la richiesta perde il punto.
4. La chiamata iniziale o la correzione rimangono sempre valide nel caso in cui il controllo elettronico non riesca, per
qualunque motivo, a dare una risposta sulla chiamata o sulla correzione.
5. La decisione finale dell'arbitro è il risultato del controllo elettronico e non è appellabile. Se il sistema richiede una
scelta manuale per il controllo di un particolare impatto della palla, un revisore ufficiale autorizzato dal giudice arbitro decide quale impatto è stato riesaminato.
6. Ciascun giocatore (o coppia) può chiedere tre controlli senza successo in ogni partita ed un altro controllo durante il tie-break. Negli incontri con partite ai vantaggi, i giocatori (o coppie) hanno nuovamente la possibilità di
chiedere fino ad un massimo di tre controlli senza successo sul punteggio di sei giochi pari e quindi ogni ulterio19
ri dodici giochi. Negli incontri con tie-break decisivo, questo conta come una nuova partita ed ogni giocatore (o
coppia) può chiedere tre controlli senza successo. I giocatori (o le coppie) possono fare un numero illimitato di
richieste di controllo con successo.
APPENDICE VI
GARE UFFICIALI DEL SETTORE UNDER 10
Campi:
1. Oltre al campo con dimensioni intere, per le gare ufficiali dei giocatori del settore under 10 si può usare un
campo con le seguenti dimensioni:
a) un campo, chiamato “rosso” per le gare del settore under 10, è un rettangolo lungo tra m 10,97 (36 piedi) e
m 12,80 42 piedi) e largo tra m 4,88 (16 piedi) e m 5,79 (19 piedi). La rete è alta m 0,80 ( 31, 5 pollici) al
centro;
b) un campo, chiamato “arancio”, è un rettangolo lungo m 18,29 (60 piedi) e largo tra m 6,40 (21 piedi) em
8,23 (27 piedi). La rete è alta tra m 0,80 (31, 5 pollici) e m 0,914 (36,0 pollici) al centro.
Palle:
2. I seguenti tipi di palle sono raccomandati per i giocatori del settore under 10:
a) una palla tipo 3 (rossa) è raccomandata per il gioco sul campo “rosso”;
b) una palla tipo 2 (arancio) è raccomandata per il gioco sul campo “arancio”;
c) una palla tipo 1 (verde) è raccomandata per il gioco sui campi di dimensioni normali.
3. Le caratteristiche delle palle di tipo 3 o 2 o 1 sono descritte nella pubblicazione dell’ITF intitolata “Palle da tennis approvate e superfici dei campi classificate dall’ITF”
Metodi di punteggio:
4. Per le gare del settore under 10 in cui si usano palle di tipo 3 (rossa), di tipo 2 (arancio) o di tipo 1 (verde), si
possono usare i metodi di punteggio indicati nelle Regole di tennis (compresa l’Appendice) in aggiunta al metodo di punteggio di corta durata, consistente in incontri di un tie-break decisivo, al meglio di tre tie-break decisivi
o una sola partita.
APPENDICE VII
PROCEDURE PER LA REVISIONE E LE UDIENZE PER LE REGOLE DI TENNIS
1.
1.1
1.2
2.
2.1
2.2
3.
3.1
20
INTRODUZIONE
Queste procedure sono state approvate dal consiglio di amministrazione della Federazione internazionale di
tennis il 17 maggio 1998.
Il consiglio di amministrazione può di volta in volta integrare, emendare o cambiare queste procedure.
OBIETTIVI
La Federazione internazionale di tennis è il custode delle regole di tennis ed è impegnata a:
a) conservare il carattere tradizionale e l’integrità del gioco del tennis;
b) conservare attivamente le capacità tradizionalmente richieste per giocare;
c) favorire miglioramenti, che mantengano la sfida del gioco;
d) favorire la leale competizione.
Per assicurare imparziali, coerenti e sollecite revisioni ed udienze in relazione alle regole di tennis, si applicano
le procedure sotto descritte.
SCOPO
Queste procedure sono applicate per le decisioni relative a:
a) regola 1 - il campo
b) regola 3 - la palla
c) regola 4 - la racchetta
d) appendice I e II delle regole di tennis
e) ogni altra regola di tennis su cui la Federazione internazionale di tennis può decidere.
4.
4.1
4.2
5.
5.1
6.
6.1
6.2
6.3
7.
7.1
7.2
8.
8.1
8.2
8.3
8.4
9.
9.1
9.2
STRUTTURA
Le decisioni sulla base di queste procedure sono emesse dal comitato per le regole.
Tali decisioni sono definitive, salvo il diritto al ricorso ad un tribunale di appello secondo queste procedure.
RICORSO
Le decisioni sono prese:
a) sia sulla base di una mozione del consiglio di amministrazione;
b) sia in caso di ricezione di una richiesta secondo le procedure sotto descritte.
NOMINA E COMPOSIZIONE DEL COMITATO PER LE REGOLE
Il comitato per le regole è nominato dal presidente della Federazione internazionale di tennis (“il presidente”) o
da un suo delegato e comprende componenti nel numero definito dal presidente o dal suo delegato.
Se più persone sono nominate nel comitato per le regole, questo nomina nel suo seno un presidente.
Il presidente ha la facoltà di regolare le procedure prima e durante ogni revisione o udienza del comitato per le
regole.
DECISIONI PROPOSTE DAL COMITATO PER LE REGOLE
I dettagli di ogni decisione proposta, emessa su richiesta del consiglio di amministrazione, possono essere forniti ad ogni persona in buona fede o ad ogni giocatore, produttore di attrezzature o Federazione nazionale oppure suoi membri, che abbia interesse alla decisione proposta.
Ogni persona così definita ha un ragionevole periodo entro il quale presentare commenti, obiezioni o richieste
di informazioni al presidente o al suo delegato in relazione alla decisione proposta.
RICHIESTA DI DECISIONE
Una richiesta di decisione può essere presentata da qualsiasi parte interessata in buona fede alla decisione,
compresi ogni giocatore, produttore di attrezzature o Federazione nazionale oppure suoi membri.
Ogni richiesta di decisione deve essere presentata per iscritto al presidente.
Una richiesta di decisione, per essere valida, deve contenere le seguenti informazioni:
a) il nome completo e l’indirizzo del richiedente;
b) la data della richiesta;
c) una dichiarazione che dimostri chiaramente l’interesse del richiedente al problema sul quale è richiesta la
decisione;
d) tutte le pertinenti prove documentali su cui il richiedente intende fare affidamento ad ogni udienza;
e) se, a giudizio del richiedente, è necessaria una prova peritale, egli deve allegare una richiesta perché sia
ascoltato tale perito. Tale richiesta deve identificare il nome di ogni perito proposto e la sua relativa competenza;
f) quando è presentata una richiesta di decisione su una racchetta od altro equipaggiamento, alla richiesta di
decisione deve essere allegato un prototipo o una copia precisa dell’equipaggiamento in questione;
g) se, a giudizio del richiedente, ci sono circostanze straordinarie o insolite, che richiedano che la decisione
sia assunta entro un tempo definito o prima di una specifica data, egli deve allegare una dichiarazione che
descriva le circostanze straordinarie od insolite.
Se una richiesta di decisione non contiene le informazioni o l’equipaggiamento a cui fa riferimento la clausola
8.3 (a)-(g) sopra riportata, il presidente o il suo delegato debbono notificarlo al richiedente dandogli un tempo
ragionevole entro cui rimediare alla mancanza. Se il richiedente non rimedia alla mancanza nel tempo indicato,
la richiesta è respinta.
CONVOCAZIONE DEL COMITATO PER LE REGOLE
Una volta ricevuta una richiesta valida o una mozione del consiglio di amministrazione, il presidente o il suo
delegato convocano il comitato per le regole per trattare la richiesta o la mozione.
Il comitato per le regole non ha necessità di tenere un’udienza per trattare una richiesta od una mozione se, a
giudizio del presidente, può essere risolta in modo imparziale senza un’udienza.
21
10. PROCEDURE DEL COMITATO PER LE REGOLE
10.1
10.2
10.3
10.4
10.5
10.6
10.7
Il presidente del comitato per le regole determina le appropriate formalità, procedura e data di ogni revisione o
udienza.
Il presidente fornisce notizia scritta di quanto indicato al precedente punto 10.1 ad ogni richiedente o ad ogni
persona o associazione che abbia manifestato interesse alla decisione proposta.
Il presidente determina tutti gli aspetti relativi alla prova e non è legato da regole giudiziarie che disciplinino la
procedura e l’ammissibilità della prova, purché la revisione o l’udienza siano tenute in modo imparziale con la
ragionevole possibilità per le parti interessate di presentare il loro caso.
Secondo queste procedure ogni revisione o udienza:
a) può essere tenuta in privato;
b) può essere aggiornata o rimandata dal comitato per le regole.
Il presidente ha la facoltà di cooptare di volta in volta nel comitato per le regole componenti supplementari con
speciali competenze od esperienza per trattare specifiche questioni, che richiedano tali competenze o esperienza.
Il comitato per le regole assume le sue decisioni a maggioranza semplice. Nessun componente del comitato per
le regole può astenersi.
Il presidente ha facoltà di porre a carico del richiedente (o di altri individui od organizzazioni che obiettino criticamente o richiedano informazioni ad ogni revisione o udienza) il pagamento di una somma di denaro in relazione ai costi della richiesta od alle spese ragionevolmente sostenute dal comitato per le regole per assumere
prove od ottenere relazioni sull’equipaggiamento sottoposto ad una decisione, come egli ritiene opportuno.
11. NOTIFICAZIONE
11.1
11.2
11.3
Quando il comitato per le regole ha raggiunto una decisione, ne dà notificazione scritta al richiedente o ad ogni
persona o associazione che ha manifestato interesse alla decisione proposta, non appena ragionevolmente possibile.
Tale notificazione scritta include una sintesi delle motivazioni della decisione del comitato per le regole.
La decisione del comitato per le regole diviene immediatamente obbligatoria nelle regole di tennis non appena
viene notificata al richiedente o in altra data espressamente specificata dal comitato stesso.
12. APPLICAZIONE DELLE VIGENTI REGOLE DI TENNIS
12.1
12.2
12.3
Le vigenti regole di tennis, soggette al potere del comitato per le regole di emettere decisioni provvisorie, continuano ad avere applicazione finché ogni revisione o udienza del comitato per le regole sia conclusa e sia emessa una decisione dal medesimo.
Prima e durante ogni revisione o udienza il presidente del comitato per le regole può emettere direttive che siano ritenute ragionevolmente necessarie nell’applicazione delle regole di tennis e di quelle procedure che includano l’emissione di decisioni provvisorie.
Tali decisioni provvisorie possono comprendere ordini restrittivi nell’uso di ogni equipaggiamento secondo le
regole di tennis, mentre è in sospeso una decisione del comitato per le regole, sia che l’equipaggiamento soddisfi o no la prescrizione delle regole di tennis.
13. RICORSI E COMPOSIZIONE DEI TRIBUNALI DI APPELLO
13.1
13.2
13.3
13.4
13.5
Tribunali di appello sono nominati dal presidente o dal suo delegato [con componenti scelti tra i membri del
consiglio di amministrazione e della commissione tecnica].
Nessun componente del comitato per le regole che abbia preso parte alla decisione appellata può far parte del
tribunale di appello.
Il tribunale di appello è composto dal numero di membri definito dal presidente o dal suo delegato, purché non
sia inferiore a tre.
Il tribunale di appello nomina nel suo seno un presidente.
Il presidente ha la facoltà di regolare le procedure prima e durante ogni udienza di appello.
14. RICORSO IN APPELLO
14.1
14.2
22
Un richiedente (o una persona od un’associazione che hanno manifestato interesse o inoltrato commenti, obiezioni o richieste verso una decisione proposta) può proporre appello nei confronti di qualsiasi decisione del
comitato per le regole.
Per essere valido un ricorso in appello deve:
a) essere presentato per iscritto al presidente del comitato per le regole che ha preso la decisione appellata entro 45 giorni dalla notifica della decisione;
b) esporre i dettagli della decisione contro cui è proposto; e
c) contenere tutte le motivazioni dell’appello.
Alla ricezione di un valido ricorso in appello il presidente del comitato per le regole che ha preso la decisione
appellata può chiedere che sia pagata una ragionevole tassa di ricorso da parte del ricorrente come condizione
per la validità dell’appello. Tale tassa di ricorso è restituita al ricorrente se l’appello è accolto.
14.3
15. CONVOCAZIONE DEL TRIBUNALE DI APPELLO
15.1
Il presidente od il suo delegato convocano il tribunale di appello dopo il pagamento della tassa di ricorso da
parte del ricorrente.
16. PROCEDURE DEL TRIBUNALE DI APPELLO
16.1
Il tribunale di appello ed il suo presidente conducono le procedure e le udienze secondo le disposizioni indicate
nelle precedenti sezioni 10, 11 e 12.
La decisione del tribunale di appello diviene immediatamente obbligatoria e definitiva nelle regole di tennis
non appena viene notificata al richiedente o in altra data espressamente specificata dal tribunale.
16.2
17. GENERALITÀ
17.1
Se un comitato per le regole è costituito da un solo componente, tale componente ha il compito di presiedere e
di definire le procedure da seguire prima e durante ogni revisione o udienza.
Tutte le revisioni e le udienze sono tenute in inglese. Se nell’udienza un richiedente, o altri individui o organizzazioni che commentano, obiettano o richiedono informazioni, non parlano inglese, deve essere presente un
interprete. Se possibile, l’interprete deve essere indipendente.
Il comitato per le regole o il tribunale di appello possono pubblicare per estratto le proprie decisioni.
Tutte le notificazioni che debbono essere fatte secondo queste procedure debbono essere fatte per iscritto.
Tutte le notificazioni che debbono essere fatte secondo queste procedure si ritengono notificate alla data in cui
sono state comunicate, spedite o trasmesse al richiedente o ad altra parte interessata.
Il comitato per le regole ha la facoltà di rigettare una richiesta se, a sua ragionevole opinione, la richiesta è sostanzialmente simile ad una richiesta o ad una mozione su cui un comitato per le regole ha assunto una decisione o ha emesso una regola nei trentasei mesi precedenti la data della richiesta.
17.2
17.3
17.4
17.5
17.6
SUGGERIMENTI PER DELIMITARE UN CAMPO
N
Linea laterale del doppio
D
m 1,37
A
n
G
Linea laterale del singolare
d
Linea centrale di battuta
J
m 16,18
Linea laterale del singolare
b
Linea di fondo
H
X
Rete
m 10,97
m 12,80
m 6,40
Linea di servizio
Rete
a
c
F
n
B
m 11,885
Linea laterale del doppio
C
N
Nota: tutte le misure del campo sono prese dall’esterno delle righe
23
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
La procedura che segue si riferisce al più diffuso campo combinato da doppio e da singolare (vedere il punto n. 7
per il campo con una sola destinazione).
Per prima cosa scegliere la posizione della rete: una linea retta della lunghezza di m 12,80 (42 piedi). Segnare il
centro (la X nel disegno precedente) e, misurando da questo punto in ciascuna direzione, segnare:
a m 4,11 (13 piedi e 6 pollici) i punti a,b dove la rete incrocia le linee laterali interne;
a m 5,03 (16 piedi e 6 pollici) le posizioni dei paletti da singolare (n,n);
a m 5,48 (18 piedi) i punti A,B dove la rete incrocia le linee laterali esterne;
a m 6,40 (21 piedi) le posizioni dei pali della rete (N,N) agli estremi della linea iniziale di m 12,80 (42 piedi).
Inserire due picchetti in A e B ed attaccarvi i capi di due cordelle metriche. Su una, che misura la diagonale di mezzo campo, prendere una lunghezza di m 16,18 (53 piedi e 1 pollice) e sull'altra (per misurare la linea laterale) una
lunghezza di m 11,89 (39 piedi).
Tenerle ben tese così che a queste distanze si incontrino nel punto C, che è un angolo del campo. Invertire le misure
per trovare l'altro angolo D. Per controllare questa operazione è consigliabile, a questo punto, verificare la lunghezza della linea CD che, essendo la linea di fondo, deve essere di m 10,97 (36 piedi); nello stesso tempo può essere
segnato il suo centro J ed anche i punti terminali delle linee laterali interne (c,d) a m 1,37 (4 piedi e 6 pollici) dai
punti C e D.
La linea centrale e la linea di battuta sono ora segnate dalle misure dei punti F, H, G che si trovano a m 6,40 (21
piedi) dalla rete lungo le linee bc, XJ, ad, rispettivamente.
Un'identica procedura dall'altra parte della rete completa il campo.
Se è richiesto un campo da solo singolare, non sono necessarie le linee al di fuori dei punti a, b, c, d, ma il campo
può essere misurato come sopra. Alternativamente gli angoli della linea di fondo (c,d) possono essere trovati, se così si preferisce, fissando le due cordelle in a,b invece che in A,B e da essi prendendo le misure di m 14,46 (47 piedi
e 5 pollici) e di m 11,89 (39 piedi). I pali della rete si trovano in n,n e deve essere usata una rete da singolare di m
10 (33 piedi).
Quando si utilizza, per giocare il singolare, un campo combinato da doppio e da singolare, con la rete da doppio, la
rete deve essere sorretta nei punti n,n ad un'altezza di m 1,07 (3 piedi e 6 pollici) per mezzo di due pali chiamati paletti da singolare, che non devono superare cm 7,5 (3 pollici) di lato, se quadrati, o cm 7,5 (3 pollici) di diametro, se
tondi. Il centro dei paletti da singolare deve essere posto a m 0,914 (3 piedi) al di fuori del campo da singolare, da
ciascun lato.
Per mettere al loro giusto posto questi pali da singolare, è consigliabile che i punti n, n siano contrassegnati da un
punto bianco quando il campo viene segnato.
Nota.
Come linea guida per le competizioni internazionali si raccomanda una distanza della recinzione di m 6,40 (21 piedi)
dalle linee di fondo e di m 3,66 (12 piedi) da quelle laterali.
Come linea guida per il gioco amatoriale e di circolo si raccomanda una distanza della recinzione di m 5,48 (18 piedi) dalle linee di fondo e di m 3,05 (10 piedi) da quelle laterali.
Come linea guida si raccomanda un’altezza minima del punto più alto della copertura di m 9,14 (30 piedi).
APPENDICE F.I.T.
SOSPENSIONI CONSENTITE PER LE SITUAZIONI DI RILEVANZA MEDICA O ALTRO
Condizioni di rilevanza medica
Sono condizioni di rilevanza medica la malattia o il danno muscolo-scheletrico che necessitano di una valutazione medica o di un trattamento medico da parte del fisioterapista/preparatore atletico durante il palleggio preliminare o l’incontro.
1. Condizioni trattabili dal punto di vista medico:
a) condizioni acute di rilevanza medica: l’improvviso manifestarsi di una malattia o di un danno muscoloscheletrico durante il palleggio preliminare o l’incontro che richiedono un’immediata attenzione medica;
b) condizioni non acute di rilevanza medica: una malattia o un danno muscolo-scheletrico che si manifestano
o si aggravano durante il palleggio preliminare o l’incontro e che richiedono un’attenzione medica al cambio di lato del campo, compreso il tie-break.
2. Condizioni non trattabili dal punto di vista medico:
a) una condizione medica che non può essere trattata convenientemente o che non può migliorare con un trattamento medico praticabile nel tempo permesso;
b) una condizione medica (compresi i relativi sintomi) che non si è manifestata né si è aggravata durante il
palleggio preliminare o l’incontro;
c) affaticamento generale del giocatore;
24
d) una condizione che richieda iniezioni, infusioni venose od ossigeno, ad eccezione dei diabetici per i quali, se
hanno ottenuto preventivamente il certificato medico, possono fare iniezioni sottocutanee di insulina.
Valutazione medica
Il giocatore può chiedere all’arbitro, durante il palleggio preliminare o durante l’incontro, di essere visto dal fisioterapista/preparatore atletico per essere esaminato al successivo cambio di lato del campo o durante la sospensione a fine partita. Solo nel caso in cui le condizioni evolvano in una condizione acuta che richieda l’immediata interruzione del gioco, il giocatore può chiedere all’arbitro l’intervento del fisioterapista/preparatore atletico per essere
esaminato immediatamente. Lo scopo della valutazione medica è quello di stabilire se il giocatore ha sviluppato una
condizione medica trattabile, nel qual caso decidere quando trattarla. La valutazione deve essere fornita in un tempo
ragionevole che tenga conto, da una parte, della sicurezza del giocatore e, dall’altra, della continuità del gioco. A discrezione del fisioterapista/preparatore atletico, la valutazione può essere data di concerto col medico del torneo, anche consultandosi fuori dal campo. Se il fisioterapista/preparatore atletico rileva che è in condizione da non permettere il trattamento medico, il giocatore deve esserne informato.
Sospensione per trattamento medico
Il supervisor o il giudice arbitro o l’arbitro concedono una sospensione dopo che il fisioterapista/preparatore atletico ha verificato che occorre ulteriore tempo per il trattamento medico. La sospensione per trattamento medico
viene fatta ad un cambio di lato del campo o al riposo, a meno che il fisioterapista/preparatore atletico verifichi che
nel giocatore si è sviluppata una condizione urgente che richiede un trattamento medico immediato. La sospensione
per il trattamento medico inizia quando il fisioterapista/preparatore atletico è pronto a praticarlo. A discrezione del
fisioterapista/preparatore atletico, il trattamento medico può essere effettuato anche al di fuori del campo ed anche
con la collaborazione del medico del torneo. La sospensione per il trattamento medico non può superare i tre minuti
di trattamento; nei tornei professionistici con un monte premi di 25.000 dollari o meno, però, il supervisor/giudice
arbitro, quando necessario, può estenderlo oltre tale limite. Al giocatore viene concessa una sospensione per ogni
condizione da trattamento medico. Ogni condizione con febbre è una condizione medica da trattare. Ogni danno muscolo-scheletrico trattabile che sia parte di una catena cinetica è da considerare una condizione medica da trattare.
Crampi
Il giocatore può usufruire del trattamento per i crampi solo durante il tempo del cambio di lato del campo o il
riposo. Il giocatore non può avere per i crampi la sospensione per trattamento medico. Nei casi in cui vi sia il dubbio
se il giocatore soffra di una condizione acuta o non acuta, compresi i crampi, o di una condizione non trattabile dal
punto di vista medico, la decisione che viene presa dal fisioterapista/preparatore atletico, insieme al medico del torneo se del caso, è definitiva. Se il fisioterapista/preparatore atletico valuta che il giocatore ha la febbre, tenuto conto
che la febbre è uno dei sintomi dei crampi, i crampi possono essere trattati solo in quanto parte del trattamento che il
fisioterapista/preparatore atletico può effettuare per la febbre.
Nota. L’arbitro deve ordinare di riprendere il gioco immediatamente al giocatore che l’ha fermato lamentando di avere una condizione medica acuta, ma che il fisioterapista/preparatore atletico o il medico del torneo hanno valutato
come crampi.
Se il giocatore non può continuare il gioco per la gravità dei crampi, quando vi è stata la valutazione del fisioterapista/preparatore atletico o del medico del torneo, deve rinunciare al punto/i o gioco/i che occorrono per il cambio
di lato del campo o per il riposo al fine di avere un’immediata valutazione e trattamento, se il tempo lo consente. In
un intero incontro, ci possono essere un totale di due ulteriori trattamenti al cambio di lato del campo per i crampi,
non obbligatoriamente consecutivi. Se l’arbitro o il supervisor o il giudice arbitro valutano che vi sia stato tatticismo,
si deve applicare il Codice di condotta per comportamento antisportivo.
Il supervisor o il giudice arbitro o l’arbitro possono concedere anche due sospensioni consecutive per condizioni
di rilevanza medica quando, in particolari situazioni, il fisioterapista/preparatore atletico valuti che il giocatore ha
sviluppato almeno due condizioni acute da trattamento medico. Questo comprende: una malattia assieme ad un
danno muscolo-scheletrico; due o più danni muscolo-scheletrici acuti e distinti. In questi casi, il fisioterapista/preparatore atletico effettua una singola valutazione medica per le due o più condizioni trattabili e, successivamente, può decidere se occorrono due sospensioni consecutive.
Trattamento medico
Il giocatore può ricevere in campo il trattamento medico o i supplementi dal fisioterapista/preparatore atletico o
dal medico del torneo durante ogni cambio di lato del campo o al riposo. Come indicazione di massima, il trattamento medico deve essere limitato a due cambi di lato del campo/riposo per ciascuna condizione, prima o dopo una sospensione per situazioni di rilevanza medica, e non devono essere consecutivi. Il giocatore non può ricevere un trattamento medico per condizioni che non sono trattabili dal punto di vista medico.
Penalità
Dopo la conclusione della sospensione medica o del trattamento, il ritardo del giocatore nel riprendere il gioco
deve essere punito secondo il Codice di condotta come dilazione di tempo. Il giocatore che non rispetti questa regola
sugli interventi medici viene punito secondo il Codice di condotta per comportamento antisportivo.
25
Sanguinamento
Se il giocatore sanguina, l’arbitro deve interrompere il gioco appena possibile e chiamare il fisioterapista/preparatore atletico per la relativa valutazione e trattamento. Il fisioterapista/preparatore atletico, di concerto col
medico del torneo, se del caso, valuta la causa del sanguinamento e, se necessario, chiede una sospensione per il
trattamento medico. Su richiesta del fisioterapista/preparatore atletico o del medico del torneo, il supervisor o il giudice arbitro o l’arbitro devono concedere fino a cinque minuti per controllare il sanguinamento. Se il sangue si è
sparso sul campo o nelle immediate vicinanze, il gioco non può essere ripreso fino a quando sia stato pulito.
Vomito
Se il giocatore vomita, l’arbitro deve interrompere il gioco se il vomito è caduto in campo o se il giocatore richiede la valutazione medica. Quando vi è questa richiesta, il fisioterapista/preparatore atletico valuta se il giocatore
è in una condizione trattabile dal punto di vista medico e, in caso affermativo, se sia una condizione acuta o non acuta. Se il vomito si è sparso sul campo, il gioco non può riprendere fino a quando sia stato pulito.
Incapacità fisica
Se durante l’incontro vi è una emergenza medica ed il giocatore coinvolto non è nelle condizioni di rivolgersi
all’arbitro per chiedere il fisioterapista/preparatore atletico, l’arbitro deve immediatamente chiamare il fisioterapista/preparatore atletico e il medico del torneo per assisterlo.
Sia prima sia durante l’incontro, se il giocatore è valutato fisicamente non idoneo per gareggiare, il fisioterapista/preparatore atletico o il medico del torneo devono informare il supervisor o il giudice arbitro perché lo dichiarino
non in condizione di giocare nell’incontro seguente o lo facciano ritirare dall’incontro in corso. Il supervisor o il
giudice arbitro devono usare grande discrezione prima di prendere questa decisione, così come sono da prendere in
attenta considerazione i suggerimenti medici ed ogni altra valutazione.
Il giocatore interessato può successivamente gareggiare in un’altra gara se il medico del torneo ha valutato che
le condizioni del giocatore sono migliorate al punto da permettergli di gareggiare ad un certo livello di gioco lo stesso giorno o in uno successivo.
Sospensione per andare in bagno/per cambiare l’abbigliamento (per le donne)
Il giocatore può chieder di lasciare il campo, per un tempo ragionevole, per andare in bagno/per cambiare
l’abbigliamento (per le donne) durante il riposo. La sospensione per andare in bagno/cambiare l’abbigliamento (per
le donne) può essere data al riposo di fine partita e non può essere utilizzata per altri motivi. Nelle gare di singolare
femminile la giocatrice ha diritto a due sospensioni per incontro. Il giocatore ha diritto ad una sospensione per andare in bagno negli incontri al meglio delle tre partite. In doppio, ogni coppia ha diritto a due sospensioni. Se i giocatori di una coppia lasciano il campo insieme, conta come una sola sospensione. In qualunque momento il giocatore lasci il campo per la sospensione per andare in bagno/cambiare l’abbigliamento (per le donne), ciò viene sempre
considerata come una delle sospensioni permesse, sia che l’avversario abbia o meno lasciato il campo. La sospensione presa dopo il palleggio preliminare è considerata come una delle sospensioni permesse. Ulteriori sospensioni sono
pure permesse, ma sono anche penalizzate secondo il Codice di condotta se il giocatore non è pronto a giocare entro
il tempo assegnato.
26
(1)
REGOLE DEL PADDLE
edizione 2010
INDICE
Premessa
pag.
2
Titolo I – L’impianto
A) – Il campo
B) – La rete
C) – Le recinzioni
D) – La superficie
E) – Gli accessi
F) – Zona di sicurezza e gioco all’esterno
G) – L’illuminazione
H) – L’orientamento
“
“
“
“
“
“
“
“
3
4
6
9
9
11
11
12
Titolo II – L’attrezzatura
I) – La palla
L) – La racchetta
“
“
13
13
Titolo III – Il gioco
Regola 1 - Punteggio
Regola 2 – I tempi
Regola 3 – Posizione dei giocatori
Regola 4 – Scelta del lato del campo e della battuta
Regola 5 – Cambio del lato del campo
Regola 6 – La battuta
Regola 7 – Fallo di battuta
Regola 8 – La ribattuta
Regola 9 – Ripetizione della battuta o battuta nulla
Regola 10 – Ripetizione di un punto o colpo nullo
Regola 11 – Colpo disturbato
Regola 12 – Palla in gioco
Regola 13 – Punto perso
Regola 14 – Risposta buona
Regola 15 – Punto assegnato
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
15
16
18
18
18
19
20
20
21
22
22
22
23
24
25
(1) approvate dall’Assemblea generale di Calgary (Canada) del 26 agosto 2008, modificate dall’assemblea generale di Sevilla (España) del 15 ottobre
2009, con decorrenza dal 1° gennaio 2010
Regola 16 – Gioco autorizzato all’esterno
Regola 17 - Cambio delle palle
Titolo IV – Codice di condotta
M) – Puntualità
N) – Abbigliamento
O) – Identità
P) – Comportamento e disciplina
“
“
25
25
“
“
“
“
26
26
26
26
PREMESSA
La Federazione internazionale del paddle (di seguito FIP) è l’organismo che governa il gioco
del paddle e tra i suoi compiti e responsabilità è inclusa la fissazione delle regole di gioco.
Il Comitato delle regole del paddle della FIP verifica continuamente il gioco e le sue regole e
propone, quando lo ritiene necessario, le modificazioni all’Assemblea, autorità responsabile in ultima istanza per approvare qualunque modificazione delle Regole del paddle, attenendosi a quanto
stabilito dall’articolo 19 dello statuto.
NOTA: salvo quando diversamente indicato, ogni previsione nelle regole al “giocatore” si intende
riferita ad entrambi i sessi.
2
TITOLO I – L’IMPIANTO(2)
A) Il campo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
L’area di gioco è un rettangolo largo m 10 e lungo m 20 (misure interne), con una tolleranza
dello 0,5%.
Questo rettangolo è diviso a metà da una rete, ad entrambi i lati della quale, parallele ad essa
e ad una distanza di m 6,95, sono tracciate le due linee di battuta (con una tolleranza di + 2 cm).
Lo spazio tra la rete e le linee di battuta è diviso a metà (con una tolleranza di + 1 cm) da una
linea perpendicolare ad esse, chiamata linea centrale di battuta, che lo divide in due zone uguali
e si estende per 20 cm oltre la linea di battuta.
Le due metà del campo devono essere esattamente simmetriche per quanto si riferisce alla
superficie ed alla tracciatura delle linee.
Tutte le linee sono larghe 5 cm.
Nei campi coperti, l’altezza minima libera fino al soffitto è di 6 m su tutta la superficie del
campo e nessun arredo (ad es. le luci) deve essere posto in questo spazio.
(2) Tutte le misure sono prese all’interno del campo, ma quelle relative all’altezza delle pareti o della maglia metallica, nei campi con erba artificiale, sono fatte come se questa non ci fosse.
3
B) – La rete
1.
La rete ha una
lunghezza di m 10 ed
un’altezza di m 0,88
al centro e di m 0,92
alle estremità (con
una tolleranza massima di cm 0,5).
2.
La rete è sospesa
ad un cavo metallico
del diametro massimo
di cm 1, le cui estremità sono fissate a
due paletti laterali di
altezza massima di m
1,05 od alla struttura
del campo che lo sostiene e lo tende.
3.
Il dispositivo per
tendere il cavo deve
essere concepito in
modo che non si apra
in modo imprevisto e
non costituisca un rischio per i giocatori.
4
4.
I paletti di sostegno della rete hanno
la faccia esterna tangente ai limiti laterali
del campo (apertura,
accesso o rete metallica) e possono essere
di sezione circolare o
quadrata, purché con
bordi arrotondati.
5.
La rete è attaccata
ad un nastro bianco,
alto da 5,0 a 6,3 cm
dopo la ripiegatura,
nel cui interno scorre
il cavo di sospensione
della rete. Può contenere pubblicità, purché sia di un solo colore.
6.
La rete è montata
in modo da riempire
completamente, senza
essere tesa, lo spazio tra i paletti di sostegno e la superficie del campo, così da non lasciare alcuno spazio tra le estremità della rete ed i paletti.
7.
Le maglie che la compongono sono di fibra sintetica e la loro ampiezza deve essere sufficientemente piccola per evitare che la palla possa attraversare la rete.
Caso 1:
Decisione:
Può esserci uno spazio tra la rete di recinzione metallica o il piano che la contiene ed il palo della rete?
(v. figura)
No, un tale campo di gioco non è regolamentare.
5
C) – Le recinzioni
1.
Il campo è recintato per tutta la sua estensione, nel fondo per m 10 di larghezza interna e
lateralmente per m 20 di lunghezza interna, e nella recinzione si combinano zone costruite con
materiali che consentono un rimbalzo regolare della palla e zone di rete metallica dove il rimbalzo è irregolare, come descritto di seguito.
2.
Nei lati corti (fondo) la recinzione è alta complessivamente 4 m, composta per i primi tre
metri da una parete di qualsiasi materiale trasparente o opaco (cristallo, muratura, ecc.), purché
le sue caratteristiche siano conformi ai requisiti indicati di seguito per le pareti laterali, e per
l’ultimo metro da rete metallica (con una tolleranza dello 0,5%).
6
3.
Nei lati lunghi (laterali) sono ammesse due varianti della recinzione, come segue:
a) la variante 1 è composta da zone a scala di parete o muro in entrambe le estremità, di 3 m di
altezza per 2 m di lunghezza per la parte iniziale ad angolo con la parere di fondo e di 2 m di
altezza per 2 m di altezza per la parte restante, e da zone di rete metallica che completano la
recinzione fino a 3 m di altezza nei 16 m centrali e fino a 4 m di altezza nei 2 m finali in ciascuna estremità (misure con tolleranza dello 0,5%);
b) la variante 2 è composta da zone a scala di parete o muro in entrambe le estremità, di 3 m di
altezza per 2 m di lunghezza per la iniziale ad angolo con la parere di fondo e di 2 m di altezza per 2 m di lunghezza per la parte restante, e da zone di rete metallica che completano la
7
recinzione fino a 4 m di altezza per tutta la sua estensione (misure con tolleranza dello
0,5%).
4.
Le misure indicate sono calcolate all’interno del campo; la rete metallica è collocata sempre
allineata con la faccia interna della parete o del muro.
5.
Le pareti possono essere di qualsiasi materiale trasparente o opaco (cristallo, mattoni, ecc.),
purché abbia un’adeguata consistenza per un rimbalzo della palla regolare ed uniforme. Qualunque materiale usato non deve avere giunti o fessure, ma deve presentare una superficie uniforme,
dura e liscia, senza alcuna asperità, che consenta il contatto, lo sfioramento e lo scivolamento
della palla, delle mani e del corpo. Il colore delle pareti opache deve essere uniforme e di tonalità verde, azzurra o terracotta, purché chiaramente diverso dal colore della superficie. È consentito che ci siano stampati o dipinti loghi nel numero massimo di uno per parete, purché la loro dimensione ed i loro colori non alterino o rendano difficoltosa la visione dei giocatori.
6.
Per i campi con pareti in cristallo, si devono rispettare le norme per il vetro temperato:
a) per l’Unione europea: EN 12150-1;
b) per gli altri paesi: consultare le normative specifiche.
7.
Le maglie della rete metallica devono avere forma romboidale o quadrata, semplicemente
ritorte o elettrosaldate, purché le loro dimensioni (misura della diagonale) non siano inferiori a 5
cm o superiori a 7,08 cm. Si raccomanda che il diametro del filo di ferro impiegato sia tra 1,6
mm e 3 mm, con possibilità di arrivare fino ad un massimo di 4 mm, dovendosi mantenere una
tensione che consenta alla palla di rimbalzare.
8.
Se si usa una rete a maglie elettrosaldate, tutti i punti di saldatura devono essere protetti, sia
all’interno del campo, sia all’esterno, perché non provochino tagli o graffi. Se la rete elettrosaldata è montata in forma quadrata, i fili orizzontali paralleli al terreno devono stare all’interno
verso il campo e quelli verticali all’esterno.
9.
Se le maglie sono semplicemente ritorte, i tensori debbono essere collocati all’esterno del
campo e sempre adeguatamente protetti. Le unioni o congiunzioni tra i rotoli della rete non debbono avere elementi acuti o pungenti.
10.
Sia le maglie elettrosaldate, sia quelle ritorte debbono formare una superficie piana e verticale e debbono mantenersi senza perdere tali caratteristiche.
8
Caso 2:
Se si continua con lo stesso tipo di maglia fino alla sommità, oltre i limiti regolamentari (v. varianti 1 e
2), con lo scopo di evitare l’uscita della palla dal campo, si raccomanda di porre all’altezza di 3 o 4 m,
secondo i casi, una striscia di colore bianco che consenta di distinguere chiaramente la parte valida per
il gioco da quella non valida. La palla che colpisce la striscia bianca si considera fuori gioco.
D) – La superficie
1.
La superficie del campo può essere di conglomerato poroso, di cemento, di legno, di materiali sintetici o di erba artificiale od altro, purché il materiale consenta il rimbalzo regolare della
palla.
2.
Il colore della superficie deve essere uniforme, chiaramente diverso da quello delle pareti, e
di tonalità verde, azzurra o terracotta.
3.
La superficie deve avere una planeità tale che le differenze di livello interne siano inferiori a
3 mm di media, con misure di 3 m (1/1000).
4.
In superfici non drenanti, le pendenze massime trasversali di evacuazione sono dell’1% e
sempre iniziando dal centro verso l’esterno del campo.
Caso 3:
5.
In superfici non drenanti è valida una pendenza dello 0%.
I pavimenti sintetici o in erba artificiale debbono avere le seguenti caratteristiche:
a) per l’Unione europea: conformi alle specifiche UNE 41.958 IN per i pavimenti sportivi;
b) per gli altri paesi: consultare le normative specifiche.
Requisiti
Assorbimento all’impatto (Riduzione della forza)
Frizione
0,4 ≤ µ ≤ 0,8
Rimbalzo verticale della palla
≥ 80%
Ricambio di sabbia
RF ≥ 20%
SiO2 ≥ 96%
CaO ≤ 3%
Spigoli arrotondati
Granulometría: 80% del peso
∅16 mm - 1,25mm
Lunghezza visibile della fibra 2mm-3mm
Erba artificiale
Erba artificiale
Erba artificiale
Sintetici
Erba artificiale
E) – Gli accessi
1.
Gli accessi al campo sono posti nelle due pareti laterali o in una sola e in ciascuna parete
laterale sono simmetrici rispetto al suo centro. Possono esserci una o due aperture per ciascun lato, con o senza porta (v. Regola 16 – Gioco autorizzato all’esterno).
2.
Le dimensioni delle aperture sono le seguenti:
a) con un solo accesso per lato: l’apertura ha dimensioni minime di 1,05 x 2,00 m e quelle mas9
sime di 1,20 x 2,20 (vedi figura);
b) con due accessi per lato: ciascuna apertura ha dimensioni minime di 0,72 x 2,00 m e massime di 0,82 x 2,20 m. (vedi figura).
Nota: Gli impianti di uso pubblico sono soggetti alle normative di accesso e di soppressione
delle barriere architettoniche per le persone con mobilità ridotta.
3.
La distanza minima tra la parete di fondo ed il lato più vicino dell’accesso è di 9 m (con una
tolleranza dello 0,5%).
4.
Se ci sono porte, le loro maniglie debbono essere collocate all’esterno del campo, così da
non provocare alcuna ostruzione all’interno.
10
F – Zona di sicurezza e gioco all’esterno
1.
Ciascuno dei due lati del campo deve avere due accessi. Non deve esserci alcun ostacolo
fisico che impedisca l’uscita dal campo o che sia situato all’esterno per uno spazio minimo di 2
m di larghezza, di 4 m di lunghezza per ciascun lato ed almeno 3 m di altezza. (v. figura)
G – L’illuminazione
1.
L’illuminazione artificiale deve essere uniforme e tale da non causare difficoltà alla visione
dei giocatori, degli arbitri e degli spettatori. Deve soddisfare le norme:
a) per l’Unione europea: EN 12193 “Illuminazione degli impianti sportivi” e fornire i seguenti
livelli minimi di illuminazione:
LIVELLI MINIMI DI ILLUMINAZIONE
(esterno)
Competizioni internazionali e nazionali
Competizioni locali, allenamento, gare scolastiche e ricreative
Illuminazione orizzontale
E med (lux)
500
200
Uniformità
E min / E med
0,7
0,5
LIVELLI MINIMI DI ILLUMINAZIONE
(interno)
Competizioni internazionali e nazionali
Competizioni locali, allenamento, gare scolastiche e ricreative
Illuminazione orizzontale
E med (lux)
750
300
Uniformità
E min / E med
0,7
0,5
11
b) per gli altri paesi: consultare le normative specifiche.
2.
I pali delle luci debbono essere posti fuori del campo. Se sono posti nella zona di sicurezza,
il gioco all’esterno non è consentito.
3.
La distanza minima in altezza dal suolo alla parte inferiore dei proiettori deve essere di 6 m.
4.
Per le riprese televisive a colori o cinematografiche, si richiede un livello di illuminazione
verticale di almeno 1.000 lux, sebbene questo valore possa aumentare con la distanza della camera dal soggetto. Per maggiori informazioni, si consulti la norma citata.
H) – L’orientamento
1.
Si raccomanda che l’asse longitudinale del campo negli impianti all’aperto sia N-S, ammettendosi una variabilità compresa tra N-NE e N-NO.
12
TITOLO II – L’ATTREZZATURA
I) – La palla
(3)
1.
Le palle da usare nelle competizioni ufficiali della FIP sono solo quelle
dalla stessa approvate.
2.
La palla è una sfera di gomma con
una superficie esterna di colore bianco
o giallo. Il suo diametro varia tra 6,35
e 6,77 cm ed il suo peso tra 56,0 e 59,4
g. Deve avere un rimbalzo compreso
tra 135 e 145 cm, se lasciata cadere su
una superficie dura da 2,54 m.
3.
La palla deve avere una pressione
interna tra 4,6 e 5,2 kg per ogni 2,54
centimetri quadrati.
4.
Quando si gioca a più di 500 m di altitudine sul livello del mare, si può usare un altro tipo di
palla, identica a quelle già descritte, tranne per il rimbalzo, che deve essere compreso tra 121,92
e 135 cm.
L) – La racchetta
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Si gioca con una racchetta regolamentare per il paddle, che deve essere conforme a quanto
indicato di seguito.
La racchetta si compone di due parti: la testa ed il manico.
Il manico ha le seguenti misure massime: lunghezza 20 cm, larghezza (di ciascuno dei raccordi con la testa, senza considerare lo spazio vuoto tra essi) 5 cm, spessore 5 cm.
La testa ha lunghezza variabile, ma che sommata a quella del manico non deve superare in
totale 45,5 cm; la sua larghezza massima è di 26 cm e lo spessore massimo di 3,8 cm.
Nell’eseguire il controllo delle misure della racchetta, è consentita una tolleranza nello spessore del 2,5%.
La superficie di battuta, nella zona centrale, è forata da un numero indefinito di buchi circolari con diametro da 9 a 13 mm ciascuno. Entro la superficie può esserci una zona periferica di 4
cm, misurata dal bordo esterno della racchetta, in cui i fori possono avere una dimensione maggiore od una forma differente, purché non modifichino l’essenza del gioco.
La superficie di battuta, uguale nei due lati, può essere liscia o rugosa.
La racchetta deve essere libera da oggetti adesivi o altri dispositivi diversi da quelli usati
esclusivamente per limitare o prevenire l’usura o le vibrazioni oppure per distribuire il peso.
Qualsiasi oggetto o dispositivo deve avere dimensioni ragionevoli ed essere collocato per tale
scopo. La racchetta non può essere causa di distrazione o di disturbo per gli altri giocatori e pertanto non può avere elementi riflettenti o sonori che in qualsiasi modo alterino o possano alterare
(3 ) NOTA FIT: Tutte le prove per la verifica dei requisiti della palla sono effettuate secondo le procedure previste dalla normativa internazionale o,
in mancanza, da quella nazionale.
13
lo svolgimento normale del gioco.
La racchetta deve avere una corda o cavo non elastico che la unisca al polso del giocatore come protezione per incidenti. La corda, il cui uso è obligatorio, deve avere una lunghezza massima
di 35 cm.
10.
La racchetta deve essere libera da qualsiasi dispositivo idoneo a fornire al giocatore durante il
gioco comunicazioni, consigli od istruzioni di qualunque tipo, sia visivi sia sonori.
9.
Caso 1:
Decisione:
Durante il gioco, un giocatore rompe accidentalmente la racchetta. Può continuare a giocare con la
racchetta in tali condizioni?
Si, salvo che rompa il cavo di sicurezza o che la rottura renda la racchetta un oggetto pericoloso.
Caso 2:
Decisione:
Il giocatore può usare più di una racchetta durante il gioco?
Sì, ma il cambio non può avvenire durante la disputa di un punto.
Caso 3:
Decisione:
La racchetta può contenere una pila (batteria) che influisca sulle sue caratteristiche di gioco?
No. Una pila (batteria) è vietata La batteria è proibita perché è una sorgente di energia, come una
cella solare o altri dispositivi simili.
14
TITOLO III – IL GIOCO
REGOLA 1 - Punteggio
1.
Quando una coppia vince il primo punto, il punteggio è 15; se vince il seconto punto, il punteggio è 30; se vince il terzo punto, il punteggio è 40 e con il quarto punto vinto si vince il gioco,
tranne quando entrambe le coppie hanno vinto tre punti ed il punteggio è “parità”; il punto seguente è chiamato “vantaggio” a favore del vincitore e, se la stessa coppia si aggiudica anche il
punto seguente, si aggiudica anche il gioco; se invece lo perde, si ritorna in “parità” e così di seguito finché una delle due coppie non si sia aggiudicata due punti consecutivi dopo la “parità”.
2.
La coppia che per prima si aggiudica 6 giochi, con almeno due giochi di vantaggio, si aggiudica la partita; in caso di parità a 5 giochi, se ne debbono giocare altri due, fino a vincere per 7-5,
ma se si ha parità a 6 giochi, si disputa il tie-break.
3.
Gli incontri si disputano al meglio delle tre partite (una coppia deve vincere due partite per
aggiudicarsi l’incontro).
4.
In caso di una partita pari, se è stato concordato preventivamente, si può giocare la terza partita senza applicazione del tie-break nel caso di parità a sei giochi (partita ai vantaggi), aggiudicandosi la partita chi conquista due giochi di differenza.
Il tie-break
5.
6.
Durante il tie-break, i punti sono chiamati “zero”, “1”, “2”, “3”, ecc.
Il tie-break è vinto dalla coppia che per prima si aggiudica 7 punti, con due punti di vantaggio sugli avversari, vincendo così il gioco e la partita. Se è necessario, il tie-break continua finché non sia raggiunto questo margine.
7.
Nel tie-break inizia a battere il giocatore che avrebbe avuto comunque il diritto di battere,
secondo la sequenza stabilita nella partita; batte dal lato destro del campo, una sola volta; poi, rispettando sempre la sequenza anzidetta, si giocano due punti, iniziando a battere dal lato sinistro,
e così di seguito.
8.
Il vincitore del tie-break si aggiudica la partita per 7-6.
9.
Nella partita seguente, inizia a battere un giocatore della coppia che ha iniziato a ribattere nel
tie-break.
Caso 1:
Decisione:
Chi inizia a battere nel tie-break?
Il giocatore che ha iniziato a battere all’inizio della partita, salvo che si verifichi quanto previsto nella
Regola 6, lettera J).
Metodi di punteggio alternativi
a) punteggio in un gioco
Metodo di punteggio “senza vantaggi” (punto d’oro)
Si può usare questo metodo di punteggio alternativo: in un gioco il punteggio è chiamto come segue, iniziando dal battitore:
nessun punto:
“zero”
15
primo punto:
“15”
secondo punto:
“30”
terzo punto:
“40”
quarto punto:
“gioco”
Se entrambe le coppie hanno vinto tre punti ciascuno, il punteggio è “parità” e si gioca un
punto decisivo chiamato “punto d’oro”. La coppia ribattitrice sceglie se rispondere dal lato sinistro o
destro del campo. I componenti della coppia ribattitrice non possono cambiare posizione nel punto
decisivo. La coppia che si aggiudica il punto si aggiudica il gioco.
Nel doppio misto, ribatte il punto decisivo il giocatore del medesimo sesso del battitore, ma i
giocatori della coppia ribattitrice non possono cambiare posizione per ribattere tale punto.
b) punteggio in una partita
(4)
Partita a quattro giochi o “partita corta”
La coppia che si aggiudica quattro giochi vince la partita, purché abbia almeno due giochi di
vantaggio sugli avversari. Se le coppie sono sul punteggio di quattro giochi pari, si gioca il tie-break.
Tie-break decisivo a 7 punti
Quando il punteggio in un incontro è di una partita pari, si gioca un tie-break per decidere il
vincitore dell’incontro. Questo tie-break decisivo sostituisce la partita finale.
La coppia che si aggiudica sette punti vince il tie-break e l’incontro, purché abbia almeno
due punti di vantaggio.
Tie-break decisivo a 10 punti
Quando il punteggio in un incontro è di una partita pari, si gioca un tie-break per decidere il
vincitore dell’incontro. Questo tie-break decisivo sostituisce la partita finale.
La coppia che si aggiudica dieci punti vince il tie-break e l’incontro, purché abbia almeno
due punti di vantaggio.
Nota 1:
Nota 2:
Quando si gioca il tie-break decisivo in luogo della partita finale, si continua con la rotazione originale della battura, ma ogni coppia può cambiare l’ordine dei battitori e le posizioni dei ribattitori.
Le palle non sono cambiate all’inizio del tie break decisivo dell’incontro, anche se è così
previsto.
REGOLA 2 – I tempi
1.
Il Giudice arbitro dichiara perdente dell’incontro (WO) la coppia i cui giocatori non siano in
campo pronti per giocare entro dieci minuti dall’orario fissato per l’inizio, salvo quando il Giudice arbitro valuta che si tratta di un caso di forza maggiore.
(4 ) NOTA FIT: Nelle sole gare nazionali, purché sia indicato nel programma regolamento del torneo, eccezionalmente l’incontro può essere disputato con una “partita lunga” a 9 giochi, con disputa del tie-break sul punteggio di 8 giochi pari.
16
Caso 1:
Se la programmazione degli orari avviene per turni (a seguire), l’ora prevista per l’inizio dell’incontro
è fissata cinque minuti dopo il termine dell’incontro precedente.
2.
3.
Il palleggio preliminare dura cinque minuti ed è obbligatotio.
Di regola, il gioco deve essere continuo, dal momento in cui inizia l’incontro (quando si effettua la prima battuta) fino a quando termina e non deve mai essere sospeso o rinviato allo scopo di permettere che un giocatore possa recuperare le forze o ricevere istruzioni o consigli.(5)
4.
Tra un punto ed il successivo l’intervallo massimo consentito è di venti secondi.
5.
Quando i giocatori cambiano lato del campo al termine di un gioco, è consentito un intervallo massimo di novanta secondi. Dopo il primo gioco di ogni partita e durante il tie-break il gioco
è continuo ed i giocatori cambiano lato del campo senza intervallo.
6.
Al termine di ciascuna partita è consentito un intervallo massimo di 120 secondi.
7.
Il tempo di tali intervalli inizia nel momento in cui si assegna un punto e termina quando si
effettua la battuta per il punto seguente.
8.
Se per circostanze indipendenti dalla volontà del giocatore, il suo abbigliamento, le sue calzature o la sua attrezzatura si rompono o è necessario sostituirli, è concesso al giocatore un tempo supplementare ragionevole per risolvere al problema.
9.
Se notificato prima dell’incontro, può essere consentito un numero limitato di intervalli per
andare in bagno o per cambiare abbigliamento.
10.
Sono concessi venti secondi per il cambio di lato del campo durante il tie-break.
11.
Se un incontro deve essere sospeso per ragioni indipendenti dai giocatori (pioggia, oscurità,
incidente, ecc.) alla ripresa dell’incontro le coppie hanno diritto ad un palleggio preliminare come segue:
a) fino a cinque minuti di sospensione, nessun palleggio preliminare;
b) da 5 a 20 minuti di sospensione, tre minuti di palleggio preliminare;
c) oltre 20 minuti di sospensione, cinque minuti di palleggio preliminare.
12.
L’incontro deve riprendere esattamente dal punto in cui è stato interrotto, cioè con lo stesso
gioco e punteggio, con lo stesso giocatore alla battuta, con la stessa disposizione in campo e con
la stessa sequenza delle battute e delle ribattute.
13.
Se la sospensione è dovuta all’oscurità, si deve interrompere l’incontro quando la somma dei
giochi nella partita in corso sia pari, cosicché alla ripresa entrambe le coppie siano disposte nello
stesso lato di quando è avvenuta l’interruzione.(6)
14.
Se un giocatore si infortuna o è affetto da una condizione medica trattabile, sono concessi tre
minuti di sospnsione per il trattamento, che può essere ripetuto nei due successivi cambi di lato
del campo, ma sempre nel tempo massimo regolamentare. Se la sospensione avviene durante un
cambio di lato del campo, il giocatore può ricevere l’assistenza medica entro tale sospensione
che può durare tre minuti, potendo essere ripetuta nei due successivi cambi di lato del campo, ma
sempre nel tempo massimo regolamentare.
15.
L’assistenza può essere fornita solo una volta per ogni giocatore e tale diritto non può essere
ceduto al compagno.
16.
In caso di incidente che non sia conseguenza diretta del gioco e che colpisca uno dei giocato-
(5 ) NOTA FIT: Le violazioni di tempo durante il gioco sono soggette all’applicazione delle penalità indicate nel Codice di condotta.
(6 ) NOTA FIT: L’Arbitro deve comunicare la sospensione al Giudice arbitro, che fissa l’orario per la ripresa dell’incontro nello stesso giorno o nel
giorno seguente; nel frattempo l’Arbitro ed i giocatori debbono rimanere a sisposizione del Giudice arbitro, fino alla sua decisione.
17
ri, il Giudice arbitro, a suo giudizio, può concedere un tempo per l’assistenza, che non ecceda in
alcun caso 15 minuti.
17.
Se un giocatore ha una ferita sanguinante, non può continuare il gioco.
Caso 1:
Decisione:
Se l’incidente non è conseguenza diretta del gioco, conta l’assistenza fornita al giocatore?
No, non conta.
Caso 2:
Decisione:
Quale tempo di riposo e di interruzione si può avere tra la prima e la seconda battuta?
Nessuno, il gioco deve essere continuo.
REGOLA 3 - Posizione dei giocatori
1.
Ogni coppia di giocatori si dispone in ciascuna metà campo, posta ai due lati della rete. Il
giocatore che mette la palla in gioco è il battitore e quello che la respinge è il ribattitore.
2.
Il ribattitore si può disporre in qualunque parte del suo lato del campo, così come il suo
compagno ed il compagno del battitore.
Caso 1:
Decisione:
Può un giocatore stare fuori del terreno di gioco mentre si effettua la battuta?
No, non può.
Caso 2:
Decisione:
È consentito ad un giocatore di una coppia di giocare da solo contro gli avversari?
Sì, se il compagno rimane in campo e batte e ribatte quando è il suo turno.
REGOLA 4 - Scelta del lato del campo e della battuta
1.
La scelta del lato del campo e del diritto di essere battitore o ribattitore nel primo gioco è
fatta per sorteggio.
2.
La coppia che vince il sorteggio può scegliere:
a) di battere o di ribattere, nel qual caso l’altra coppia sceglie il lato del campo; oppure
b) il lato del campo, nel qual caso l’altra coppia sceglie di battere o di ribattere; oppure
c) di lasciare la prima scelta agli avversari.
3.
Dopo aver deciso l’ordine di battuta ed il lato del campo, entrambe le coppie comunicano
all’arbitro chi sono il primo battitore e il primo ribattitore.
Caso 1:
Decisione:
Entrambe le coppie hanno diritto di fare una nuova scelta se si interrompe il palleggio preliminare ed i
giocatori abbandonano il campo?
Sì. Il risultato del sorteggio iniziale resta valido, ma entrambe le coppie possono fare nuove scelte.
REGOLA 5 – Cambio del lato del campo
1.
Le coppie cambiano lato del campo quando la somma dei giochi disputati in ogni partita è
dispari.
2.
Nel tie-break i giocatori cambiano lato del campo ogni sei punti.
18
3.
Se si commette un errore e non si cambia di lato, i giocatori lo correggono appena scoperto,
proseguendo con la sequenza corretta. Tutti i punti fatti prima della scoperta dell’errore sono validi. Se l’errore è scoperto quando si è fatto solo un fallo di battuta, si ha diritto solo alla seconda
battuta.
Caso 1:
Decisione:
Alla fine di una partita si ha un riposo di 120 secondi. Per iniziare la partita seguente, si deve cambiare
lato del campo?
Sì, se la somma dei giochi della partita terminata è dispari; no, se la somma è pari.
Caso 2:
Decisione:
Al termine del primo gioco di ciascuna partita, si deve cambiare campo. Si ha diritto ad un riposo?
No, non c’è riposo.
REGOLA 6 - La battuta
1.
Tutti i punti iniziano con la battuta. Se la prima battuta è fallo, si ha una seconda possibilità.
La battura si effettua nel modo seguente:
a) il battitore, all’inizio della battuta, deve stare con entrambi i piedi dietro la linea di battuta,
tra il prolungamento immaginario della linea centrale di battuta e la parete laterale (area di
battuta) e deve mantenere questo posizione fino a quando la palla è colpita;
b) il battitore, per effettuare la battuta, deve far rimbalzare la palla sul terreno dell’area di battuta in cui si trova; (7)
c) il battitore non deve toccare con i piedi la linea di battuta o il prolungamento immaginario
della linea centrale di battuta;
d) al momento di colpire la palla per la battuta, questa deve stare all’altezza della cintura o più
in basso ed il giocatore deve tenere almeno un piede a contatto con il terreno;
e) il battitore deve lanciare la palla sopra la rete, nel riquadro di battuta opposto diagonalmente
nell’altro lato del campo, in modo che il primo rimbalzo avvenga in detto riquadro o su una
delle linee che lo delimitano; la prima battuta è fatta dal lato destro verso il riquadro alla sua
sinistra e, terminato il punto, la seguente è fatta dal lato sinistro verso il riquadro alla sua destra, proseguendo poi alternativamente dai due lati;
f) il battitore, nell’eseguire il colpo, non può camminare, correre o saltare; si ritiene che il giocatore non abbia cambiato posizione se ha fatto piccoli movimenti con i piedi che non abbiano mutato la posizione iniziale;
g) nel momento dell’impatto con la palla o del tentativo fallito di colpirla, la battuta si considera effettuata;
h) se la battuta è effettuata per errore dal lato sbagliato del campo, l’errore di posizione deve essere immediatamente corretto; tutti i punti fatti sono validi, così come conta un fallo di battuta commesso prima della scoperta dell’errore;
i) la coppia che ha il diritto di battere nel primo gioco di ciascuna partita sceglie quale dei due
compagni inizia a battere; a sua volta, al termine del primo gioco, la coppia che ha ribattuto
diventa battitrice e sceglie il giocatore che batte per primo e così alternativamente per tutti i
giochi della partita; stabilito l’ordine di battuta, questo non può essere modificato fino
all’inizio della partita successiva;
(7 ) NOTA FIT: Un giocatore privo dell’uso di un braccio può lanciare la palla per il rimbalzo con la racchetta.
19
j) se un giocatore batte fuori turno, chi doveva battere deve farlo appena scoperto l’errore; tutti
i punti fatti prima di scoprire l’errore sono validi, ma se c’è stato un solo fallo di battuta prima di scoprire l’errore, questo non conta; se si è concluso il gioco, l’ordine di battura resta
così alterato, fino al termine della partita;
k) il battitore non deve effettuare la battuta se il ribattitore non è pronto. Tuttavia, il ribattitore
deve adeguarsi al ragionevole ritmo del battitore e deve essere pronto a ribattere quando il
battitore è pronto per battere;
l) non si può reclamare di non essere stato pronto per ribattere se si è cercato di farlo. Se si simostra che il ribattitore non era pronto, non può essere chiamato il fallo di battuta.
Caso 1:
Decisione:
A che altezza massima un giocatore può colpire la palla, se flette le gambe al momento della battuta?
A quella in cui, in quel momento, è situata la cintura o al di sotto questa.
REGOLA 7 - Fallo di battuta
1.
(8)
La battuta è fallo se:
a) il battitore viola il disposto della Regola 6 – La battuta, lettere da a) ad f);
b) il battitore manca completamente la palla nel tentativo di colpirla;
c) la palla battuta cade fuori dell’area di battuta del ribattitore, che comprende anche le linee
che la delimitano (le linee sono parte del campo);
d) la palla battuta colpisce il battitore, il suo compagno o qualunque oggetto cho indossino o
portino;
e) la palla battuta rimbalza nell’area di battuta del campo avversario e colpisce la rete metallica
che delimita il campo prima del secondo rimbalzo;
f) la palla battuta rimbalza nell’area di battuta del campo avversario ed esce direttamente dalla
porta in un campo privo di zona di sicurezza e per il gioco all’esterno.
Caso 1:
Decisione:
Caso 2:
Decisione:
La palla battuta, prima di rimbalzare per la prima volta sul terreno, tocca una delle pareti o la rete metallica o una luce nel campo del battitore, ma oltrepassa la rete e cade nell’area di battuta del campo
avversario. Il servizio è valido?
No, è fallo.
La battuta è un pallonetto e la palla dopo aver rimbalzato nell’area di battuta del campo avversario,
esce direttamente dal campo oltre la recinzione metallica. È fallo?
No.
REGOLA 8 – La ribattuta
1.
Il ribattitore deve attendere che la palla cada nella sua area di battuta e deve ribatterla prima
del secondo rimbalzo.
2.
La coppia che ribatte nel primo gioco di ogni partita decide quale dei due giocatori inizia a
(8 ) NOTA FIT: Se la palla battuta rimbalza due volte nell’area di battuta del campo avversario o sulle linee che la delimitano, prima di colpire le
pareti o la recinzione o la racchetta del ribattitore, la battuta è corretta ed il punto è assegnato al battitore.
20
ribattere e tale giocatore continua a ribattere la prima battuta di ciascun gioco in cui la coppia è
ribattitrice, sino al termine della partita.
3.
Ogni giocatore ribatte alternativamente durante il gioco e l’ordine scelto non può essere
cambiato durante la partita o il tie-break, ma solo all’inizio della partita seguente.
4.
Se durante un gioco o il tie-break, l’ordine di ribattuta è alterato per la coppia che ribatte, si
deve continuare in questo modo fino al termine del gioco in cui si è commesso l’errore; nei giochi seguenti della partita, la coppia ribattitrice riprende la posizione scelta all’inizio della stessa.
5.
Se il ribattitore o il suo compagno colpiscono la palla o la toccano con la racchetta prima del
rimbalzo, il punto è assegnato al battitore.
Caso 1:
Nel caso di campi di vecchia costruzione con spigoli verticali nel punto di unione tra la parete e la
recinzione metallica, cioè la parete e la recinzione non stanno nel medesimo piano, quando la palla
colpisce l’angolo o lo spigolo, la battuta è valida solo se, dopo aver rimbalzato e colpito tale spigolo,
prosegue obliquamente verso il ribattitore, oltre la linea immaginaria che corre da tale spigolo a quello
opposto. (v. la figura).
Caso 2:
Se la palla rimbalza due volte di seguito nell’area di battuta del ribattitore, anche se tra i due rimbalzi
ha toccato la parete, la battuta è punto per il battitore.
Caso 3:
Il ribattitore in nessun caso può colpire la palla al volo anche se lo fa fuori dell’area di servizio.
REGOLA 9 – Ripetizione della battuta o battuta nulla
1.
La battuta si ripete (battuta nulla) se:
a) la palla tocca la rete o i pali che la sostegnono e poi cade nell’area di battuta del ribattitore,
21
sempreché non tocchi la rete metallica prima del secondo rimbalzo;
b) la palla, dopo aver toccato la rete o i pali (se posti dentro l’area di gioco), colpisce uno degli
avversario o qualunque cosa indossi o porti;
c) è effettuata quando il ribattitore non era pronto (Regola 6/k).
2.
Se la prima battuta è nulla, questa deve essere ripetuta; se è nulla la seconda battuta, il battitore ha diritto di ripetere solo questa seconda battuta.
Caso 1:
Decisione:
La palla messa in gioco tocca la rete e rimbalza per la prima volta nell’area di battuta corretta e per la
seconda volta, uscendo dalla porta, fuori dal campo. La battuta è nulla od è fallo?
Se è possibile giocare la palla fuori dal campo, è battuta nulla; altrimenti è fallo.
REGOLA 10 – Ripetizione di un punto o colpo nullo
1.
Un colpo si considera nullo (e si ripete) se:
a) la palla si rompe durante il gioco;
b) un elemento estraneo all’incontro in corso invade il campo;
c) in generale, il gioco è interrotto da qualsiasi situazione imprevista al di fuori del controllo dei
giocatori.
2.
Il giocatore che durante il gioco ritiene che si sia verificata una situazione che le regole considerano “colpo nullo”, deve notificarlo immediatamente all’arbitro e non deve continuare il gioco, altrimenti perde il diritto di richiederlo successivamente.
Fatta la richiesta del “colpo nullo”, spetta all’arbitro stabilire se è corretta, in caso contrario il
richiedente perde il punto.
Caso 1:
Decisione:
Se si è commesso fallo nella prima battuta e si è iniziato il punto con la seconda battuta, che accade se
durante questo punto viene chiamato un “colpo nullo”?
Si ripete il punto con diritto alle due battute.
REGOLA 11 – Colpo disturbato
1.
Si considera colpo disturbato quando un giocatore commette un’atto, deliberatamente o involontariamente, che disturba un avversario nell’esecuzione di un colpo; l’arbitro
a) nel primo caso, assegna il punto all’avversario e
b) nel secondo caso, ordina la ripetizione del punto (colpo nullo), se il giocatore che ha disturbato lo ha vinto.
REGOLA 12 – Palla in gioco
1.
2.
La palla è colpita alternativamente da ciascuna delle due coppie avversarie.
La palla è in gioco dal momento in cui è effettuata una battuta valida e rimane in gioco finché è chiamato un “colpo nullo” o il punto è assegnato.
3.
Se la palla in gioco colpisce qualunque elemento del campo dopo aver rimbalzato sul terreno
di gioco corretto, rimane in gioco e deve essere rimandata prima che tocchi il terreno per la se-
22
4.
conda volta
Si considerano elementi del campo la faccia interna delle pareti, la rete metallica che recinge
il campo, il terreno, la rete ed i suoi pali di sostegno. Il telaio, che delimita le maglie elettrosaldate, si considera a tutti gli effetti come rete metallica.
Caso 1:
Decisione:
Il gioco deve continuare se la palla rimbalza sul telaio che delimita la rete metallica?
Se la palla rimbalza sul telaio, è buona e deve essere giocata sia se rimbalza all’interno del campo,
sia all’esterno, nei casi in cui è consentito il gioco all’esterno.
REGOLA 13 – Punto perso
1.
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
j)
k)
Una coppia perde il punto:
se, mentre la palla è in gioco, un componente della coppia, la sua racchetta o qualunque cosa
indossi o porti toccano qualsiasi parte della rete, compresi i pali che la sostengono, o il terreno del campo avversario, compresa la rete metallica;
1) Gioco autorizzato all’esterno. Oltre i m 0,92 dal suolo e solo nel caso che sia autorizzato il gioco all’esterno, il palo verticale mediano tra le porte è ritenuto zona neutrale, per
cui i quattro giocatori possono toccarlo o aggrapparvisi;
se la palla rimbalza per la seconda volta prima di essere respinta;
se la palla, dopo aver rimbalzato correttamente sul terreno, esca dal campo (fondo o laterali)
al di sopra dei limiti superiori (perimetro esterno) o dalla porta;
1) Gioco autorizzato all’esterno. Quando la palla, dopo aver rimbalzato correttamente nel
terreno, esce dal limite superiore della parete di fondo. Se esce dal limite superiore della
parete laterale o dalla porta, si perde il punto quando rimbalza sul suolo per la seconda
volta o tocca un elemento esterno estraneo al campo;
se rimanda la palla di volo prima che abbia oltrepassato la rete;
se un giocatore rimanda la palla, sia direttamente o colpendo prima le pareti della sua metà
del campo in modo da colpire, senza farla prima rimbalzare, una parete del campo avversario, la rete metallica o qualsiasi oggetto estraneo al campo che si trovi sul campo avversario;
se un giocatore rimanda la palla, sia direttamente o colpendo prima le pareti della sua metà
del campo in modo da colpire la rete o i pali di sostegno e poi direttamente una parete del
campo avversario o la rete metallica o qualsiasi oggetto estraneo al campo che si trovi nel
campo avversario; (9)
se un giocatore colpisce due volte la palla (doppio colpo);
se, dopo che uno dei componenti della coppia ha colpito la palla, questa tocca il giocatore
che l’ha colpita o il suo compagno o qualunque cosa essi indossino o portino;
se la palla tocca uno dei componenti della coppia o il suo equipaggiamento, eccetto la racchetta, dopo essere stata colpita da uno degli avversari;
se un giocatore colpisce la palla e questa tocca la rete metallica od il terreno nella sua metà
campo o qualsiasi oggetto estraneo al campo sito nel proprio terreno di gioco;
se colpisce la palla lanciandole contro la racchetta;
(9 ) NOTA FIT: Analogamente se la palla colpisce i proiettori dell’illuminazione od il soffitto dei campi coperti, prima di rimbalzare nel campo
avversario.
23
l) se salta sopra le rete mentre la palla è in gioco;
m) solo un giocatore per volta può colpire la palla per respingerla; se entrambi i giocatori della
coppia, o simultaneamente o consecutivamente, colpiscono la palla, perdono il punto.
NOTA: Non si considera colpo doppio quando i due giocatori tentano di colpire la palla simultaneamente, ma solo uno la colpisce, mentre l’altro colpisce la racchetta del compagno.
n) se il giocatore colpisce la palla nel campo stando con uno od i due piedi fuori del terreno di
gioco, salvo che sia autorizzato il “gioco all’esterno”.
o) il giocatore commette fallo nella seconda battuta.
Caso 1:
Decisione:
Se la palla, dopo aver rimbalzato nel campo correttamente, non esce dal campo perché colpisce la
recinzione supplementare posta in alcuni casi sopra la rete metallica regolamentare, qual è la decisione?
Il punto è perso.
REGOLA 14 – Risposta buona
1.
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
j)
La risposta è buona:
se la palla, dopo essere stata colpita, è colpita al volo da uno dei giocatori della coppia avversaria o tocca il suo corpo e qualunque parte dell’abbigliamento o nella propria racchetta;
se la palla, dopo essere stata colpita, rimbalza direttamente nel campo avversario o colpisce
una delle pareti del proprio campo e in seguito rimbalza direttamente nel campo avversario;
se la palla rimbalza nel campo avversario e poi tocca la rete metallica o una delle pareti;
se, in conseguenza della direzione e della forza del colpo, la palla rimbalza nel campo avversario e poi esce dai limiti del campo o colpisce il soffitto o le luci dell’illuminazione o qualsiasi oggetto o arredo del campo;
se la palla tocca la rete o i pali di sostegno e poi rimbalza nel campo avversario;
se la palla in gioco colpisce qualsiasi oggetto sito nel campo avversario estraneo al gioco (ad
esempio, un’altra palla)
se la palla, dopo il rimbalzo nel campo corretto, ritorna nel campo di chi l’ha colpita ed è
colpita nel campo avversario, sempreché il giocatore o qualunque parte del suo abbiglimento
o la racchetta non abbiano toccato la rete, i pali di sostegno o il campo avversario è la palla è
conforme a quanto indicato ai punti da a) ad f) precedenti;
se la palla è trattenuta o accompagnata, la risposta è buona se il giocatore non ha colpito la
palla due volte, il colpo è effettuato con un unico movimento e non sia variata sostanzialmente la traiettoria naturale della palla;
se la palla rimandata rimbalza nel campo avversario nell’angolo formato da una delle pareti e
dal terreno, la risposta è buona; (la palla chiamata comunemente “uovo” è buona);
“Gioco autorizzato all’esterno” - se la palla è colpita fuori del campo, la risposta è buona
se è conforme a quanto indicato nei punti precedenti di questa Regola.
Caso 1:
Decisione:
Secondo quanto previsto al punto f), se la palla rimbalza su un oggetto che si trova nel terreno del
campo avversario, la risposta è buona, ma è anche assegnato il punto?
No, il gioco continua.
24
REGOLA 15 – Punto assegnato
1.
Il punte è assegnato a chi a colpito la palla:
a) se la palla, dopo aver rimbalzato nel campo avversario, esce dal campo attraverso un buco od
un difetto della recinzione metallica o rimane incastrata in essa;
b) se la palla, dopo aver rimbalzato nel campo avversario, si ferma nella superficie orizzontale
superiore del muro.
REGOLA 16 – Gioco autorizzato all’esterno
1.
I giocatori possono uscire dal campo e da fuori colpire la palla purché il campo sia conforme
ai requisiti indicati nel paragrafo F) - Zona di sicurezza e gioco all’esterno.
REGOLA 17 – Cambio delle palle
1.
Gli organizzatori della manifestazione devono comunicare anticipatamente:
a) la marca ed il modello delle palle da usare;
b) il numero delle palle da usare nel gioco (2 o 3);
c) il cambio delle palle, se previsto.
2.
Il cambio delle palle, se previsto, si può fare adottando una delle seguenti modalità in ciascun incontro:
a) dopo un determinato numero dispari di giochi. Il palleggio preliminare conta come due giochi e il tie-break come uno, al fine del cambio delle palle; il cambio delle palle non può essere fatto all’inizio del tie-break; in tal caso, il cambio delle palle è rinviato all’inizio del secondo gioco della partita successiva;
b) all’inizio della partita.
3.
Nei casi in cui le palle debbono cambiarsi dopo un numero determinato di giochi e ciò non
avvenga nella giusta sequenza, l’errore è corretto quando deve battere nuovamente la coppia che
doveva farlo con le palle nuove, prima che si verificasse l’errore. Dopo ciò, le palle sono cambiate in modo che il numero dei giochi per il cambio delle palle sia quello originariamente previsto.
4.
Quando una palla si perda, si rompa o, per qualsiasi altra circostanza, si deteriori in modo da
essere diversa dalle altre, l’arbitro dispone che sia sostituita da un’altra di analoghe condizioni
delle altre rimaste in gioco. Se non è possibile, tutte le palle debbono essere cambiate. (10)
(10 ) NOTA FIT: Il cambio delle palle, sia se previsto sia se obbligato dalle circostanze del gioco, è disposto solo dall’Arbitro o dal Giudice arbitro.
25
TITOLO IV – CODICE DI CONDOTTA
M) - Puntualità
1.
Gli incontri debbono iniziare senza ritardo all’orario previsto. L’orario degli incontri deve
essere pubblicato con congruo anticipo, essendo obbligo del giocatore informarsi del medesimo.
2.
L’ordine di gioco non può essere mutato senza l’autorizzazione del Giudice arbitro.
N) - Abbigliamento
1.
Il giocatore deve presentarsi a giocare con abbigliamento e calzature appropriati, non essendo permesso l’uso di magliette senza maniche o di costumi da bagno. In caso contrario, il giocatore avvertito deve sostituirlo con un abbigliamento regolamentare oppure è squalificato.
2.
Nelle gare a squadre, si raccomanda che i giocatori indossino un abbigliamento identico,
anche se ciò non è obbligatorio.
3.
I giocatori possono usare le calzature, i vestiti e le racchette che desiderano, purché siano
regolamentari.
4.
Nei tornei internazionali, il gruppo arbitrale deve avere un abbigliamento che ne consenta
l’identificazione.
O) - Identità
1.
I partecipanti alla gara debbono dimostrare, a richiesta del Giudice arbitro, la loro identità, la
cittadinanza, l’età e in generale qualsiasi altro requisito direttamente connesso con la competizione, tramite la presentazione degli opportuni documenti.
P) – Condotta e disciplina
1.
Tutti i giocatori debbono comportarsi in modo cortese ed educato per tutto il tempo della
loro permanenza nella competizione, anche se non vi stanno partecipando, e rispettare qualsiasi
persona che incontrino nella stessa.
2.
I tecnici, come i giocatori, debbono comportarsi adeguatamente, tenendo conto che le sanzioni che gli arbitri possono applicare loro nell’incontro si sommano a quelle che possono ricevere i giocatori.
3.
Area di gioco: il giocatore o i giocatori non possono lasciare l’area di gioco durante
l’incontro, compreso il palleggio preliminare, senza l’autorizzazione dell’arbitro, intendendosi
per “area di gioco” il campo e gli spazi adiacenti che lo delimitano.
4.
Consigli ed istruzioni: ogni coppia di giocatori può ricevere consigli e istruzioni durante
l’incontro da un tecnico debitamente autorizzato, sia nelle gare individuali sia in quelle a squadre, purché ciò avvenga durante i periodi di riposo.
26
5.
Premiazioni: i giocatori o le squadre che disputano la finale di un torneo debbono partecipare alla premiazione che si svolga al termine dell’incontro, salva impossibilità per lesione o malore accertato o per ragionevole giustificazione.
6.
Gioco continuo o ritardo nel gioco: iniziato l’incontro, il gioco deve essere continuo e nessun giocatore può ritardarlo senza una causa giustificativa oltre i tempi consentiti dalla regola 2.
7.
Oscenità udibili o visibili: si definisce oscenità udibile l’uso di parole comunemente conosciute ed intese come espressioni di maleducazione o offensive, pronunciate chiaramente e con
sufficiente sonorità da essere udite dall’arbitro, dagli spettatori o dagli organizzatori del torneo.
8.
Si definiscono oscenità visibili i segni o i gesti fatti con le mani o con la racchetta o con le
palle, che comunemente abbiano un significato osceno o ragionevolmente offensivo per la gente
9.
Abuso di palla: i giocatori non possono mai tirare violentemente, in qualsiasi direzione, una
palla al di fuori del campo o colpirla violentemente verso l’altro lato della rete, mentre non è in
gioco.
10.
Abuso di racchetta o di attrezzatura: i giocatori non possono mai gettare intenzionalmente
la racchetta o scagliarla violentemente contro il terreno o contro la rete, la sedia dell’arbitro, le
pareti, la recinzione metallica o qualsiasi altro arredo del campo.
11.
Abuso verbale e abuso físico o aggressione: sono i comportamenti, gli atteggiamenti ed i
gesti aggressivi o anti-sportivi dei giocatori, che hanno una particolare gravità quando sono rivolti al Giudice arbitro, all’arbitro, agli avversari, al compagno, agli spettatori o a qualsiasi persona connessa al torneo. Si considera abuso verbale l’insulto, così come qualsiasi espressione
orale che, senza essere considerata insulto, abbia intrinsecamente un valore di disprezzo o di derisione verso gli altri.
12.
Massimo impegno. Tutti i giocatori debbono impegnarsi al massimo per vincere l’incontro a
cui sta partecipando.
13.
Condotta antisportiva. I giocatori in ogni momento debbono comportarsi in modo sportivamente corretto, evitando qualsiasi azione che sia contraria allo spirito sportivo o alla competizione o, in generale, al rispetto delle norme stabilite o al gioco corretto
14.
Penalità – Tabella delle penalità. Per le infrazioni, durante lo svolgimento dell’incontro, di
qualsiasi previsione sopra riportata, il Giudice arbitro della manifestazione applica le sanzioni
indicate nella Tabella delle penalità riportata di seguito. Indipendentemente da ciò, gli organi
della giusizia sportiva possono irrogare altre possibili sanzioni per lo stesso fatto, in applicazione
delle previsioni del Regolamento di giustizia.
15.
Tabella delle penalità:
a) prima infrazione:
avvertimento;
b) seconda infrazione avvertimento con perdita del punto;
c) terza infrazione:
avverimento con squalifica.
16.
Le infrazioni commesse dai componenti della coppia e dal loro tecnico autorizato sono cumulabili.
17.
Squalifica diretta. In caso di infrazione molto grave (aggressione fisica o verbale molto
grave) il Giudice arbitro può disporre la squalifica immediata del giocatore o del tecnico che
l’hanno commessa. Se la squalifica colpisce un giocatore che sta giocando un incontro,
l’incontro è perso ed il giocatore deve abbandonare la manifestazione. Se colpisce un tecnico, un
capitano o un giocatore accreditati o iscritti alla competizione in corso, gli squalificati devono
abbandonare la manifestazione.
27
REGOLAMENTO DEI CAMPIONATI INDIVIDUALI
Art. 7 – Qualificazioni regionali e nazionali
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Per l’ammissione ai Campionati del settore giovanile ed a quelli di terza categoria sono previste fasi di
qualificazione regionale, a cura dei singoli Comitati regionali, alle quali sono ammessi esclusivamente i tesserati
della rispettiva regione.
Per la selezione dei giocatori da ammettere ai Campionati individuali di terza categoria, ogni Comitato
regionale può adottare uno dei seguenti criteri:
a) qualificazione sulla base di un solo torneo;
b) qualificazione sulla base di una serie di tornei.
Per la selezione dei giocatori da ammettere ai Campionati individuali giovanili, si svolge una prova unica in
ogni regione, la cui data di svolgimento è indicata dalla F.I.T. tramite la Commissione Campionati e classifiche.
Per l’ammissione di ulteriori otto giocatori ed otto giocatrici(1) ai Campionati del settore giovanile è prevista
anche una fase di qualificazione nazionale, a trentadue posti, alla quale sono ammessi esclusivamente quei
giocatori di ciascuna regione che non hanno conseguito la qualificazione diretta al Campionato. Dei giocatori
ammessi viene redatta e pubblicata una lista in ordine di classifica e, in caso di parità, su scelta del settore
tecnico.
Per le prove under 13 ed under 11, i giocatori possono partecipare esclusivamente alla selezione della prova
relativa alla loro classe di età.
In nessun caso i giocatori ammessi tramite la predetta qualificazione possono essere sostituiti.
(1 ) per il solo anno 2010, la qualificazione è limitata a quattro giocatori ed a quattro giocatrici
Modifiche al Regolamento Organico ed Appendice approvate dalla Giunta Nazionale del CONI
nella riunione del 19 maggio 2010 come deliberate dal Consiglio federale della FIT del 30 aprile – 1
maggio 2010.
REGOLAMENTO ORGANICO
Art. 54 – Affiliato
1.
L'affiliato, composto di tesserati, deve essere costituito, in una delle forme giuridiche
previste dal Codice civile, con atto pubblico notarile o con scrittura privata registrata o con
firme autenticate dal Presidente del Comitato provinciale o dal Delegato provinciale competenti
o, in mancanza, dai corrispondenti organi regionali.
2.
Nell'atto costitutivo e nello Statuto l’affiliato deve espressamente prevedere:
a) l’inserimento nella denominazione sociale di “associazione sportiva dilettantistica” (ASD) o
“società sportiva dilettantistica” (SSD)……….;
b) l’indicazione della sede legale in uno degli stati membri dell’Unione europea e della sede
sportiva nel territorio dello Stato italiano;
c) come finalità precipua, la pratica agonistica del tennis nel territorio dello Stato italiano,
organizzando attività sportive dilettantistiche, compresa l’attività didattica per l’avviamento,
l’aggiornamento ed il perfezionamento dello sport del tennis;
d) a chi è attribuita la rappresentanza legale dell’associazione;
e) l’esclusione dai propri intenti di ogni fine di lucro:
1) con l’obbligo di reinvestimento nell'attività sportiva di eventuali utili di gestione;
2) con l’obbligo, in caso di scioglimento, di devoluzione del patrimonio a fini sportivi,
salva diversa prescrizione legislativa;
3) con il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione;
f) l’attuazione al proprio interno dei principi di democrazia e di uguaglianza di tutti i soci,
nonché l’elettività delle cariche sociali; (per le società sportive dilettantistiche che assumono
la forma di società di capitali o di cooperative si applicano le disposizioni del codice civile)
g) l’obbligo di conformarsi alle norme ed alle direttive del C.O.N.I., nonché allo Statuto ed ai
regolamenti della F.I.T.;
h) l’obbligo di osservare e di far osservare ai propri soci lo statuto ed i regolamenti della F.I.T.,
le deliberazioni e le decisioni dei suoi organi, nonché la normativa del C.O.N.I.;
i) l’obbligo di tesserare tutti i soci; (nelle polisportive, tutti i soci della sezione tennis)
j) l’obbligo di osservare e di far osservare ai propri soci il vincolo di giustizia e la clausola
compromissoria;
k) la redazione annuale del rendiconto economico-finanziario e le modalità della sua
approvazione da parte degli organi statutari;
l) l’adempimento degli obblighi di carattere economico, secondo le norme e le deliberazioni
federali, nei confronti della F.I.T. e degli altri affiliati e del pagamento di quanto ancora
dovuto alla F.I.T. ed agli altri affiliati anche in ogni caso di cessazione di appartenenza alla
F.I.T.;
m) l’impossibilità per i componenti del Consiglio direttivo (o di amministrazione) di ricoprire
cariche sociali in altre associazioni e società sportive tennistiche;
n) l’obbligo per i componenti del Consiglio direttivo (o di amministrazione) in carica al
momento della cessazione di appartenenza alla F.I.T. di assolvere personalmente e
solidalmente al pagamento di quanto ancora dovuto alla F.I.T. ed agli altri affiliati;
o) le modalità di scioglimento dell’associazione;
p) nelle associazioni che abbiano più di venti soci è obbligatorio il Collegio dei Probiviri.
REGOLAMENTO ORGANICO
Appendice
CENTRI ESTIVI ………..
Articolo 1 – Centri estivi
1.
2.
I Centri estivi sono strutture destinate alla propaganda del tennis ed all’addestramento degli allievi e si
svolgono prevalentemente o esclusivamente nel periodo estivo di vacanza scolastica.
Si distinguono in:
a) Centri estivi residenziali;
b) Centri estivi non residenziali;
a seconda che prevedano o meno il vitto e l’alloggio per i partecipanti.
Articolo 2 – Riconoscimento dei Centri estivi
1.
2.
3.
I Centri estivi di qualunque tipo e da chiunque organizzati debbono ottenere il preventivo riconoscimento della
F.I.T.
A tale scopo l’organizzatore deve presentare una richiesta scritta al Consiglio federale con allegata la seguente
documentazione:
a) descrizione analitica degli impianti e delle altre attrezzature destinate al gioco del tennis;
b) descrizione analitica delle strutture ricettive, per i centri residenziali;
c) indicazione del responsabile del centro e degli altri tecnici eventualmente impiegati;
d) descrizione degli obiettivi tecnici, dei metodi didattici applicati ed ogni altra notizia ritenuta utile per la
comprensione delle caratteristiche tecniche ed organizzative del Centro;
e) ricevuta del pagamento della tassa nella misura annualmente fissata dal Consiglio federale.
Del riconoscimento è data pubblicità tramite apposizione di targa di riconoscimento nel luogo ove il centro
svolge la propria attività e con pubblicazione negli Atti ufficiali federali o in internet.
Articolo 3 – Responsabile del Centro
1.
2.
3.
Il responsabile del Centro estivo, indicato dall’organizzatore, deve essere un tecnico avente la qualifica
minima di maestro nazionale.
Egli è il referente unico nei rapporti con la F.I.T. ed è responsabile del mantenimento dei requisiti che hanno
determinato il riconoscimento del centro, sia di carattere organizzativo sia tecnico.
Deve inoltre comunicare all’inizio di ogni singolo corso ed al termine dell’attività stagionale l’elenco degli
allievi partecipanti, con indicazione dell’eventuale tessera federale, dell’indirizzo e degli eventuali recapiti
telefonici ed internet, previa assunzione di specifica dichiarazione autorizzativa degli allievi (o di chi ne esercita
la potestà) per la trasmissione alla F.I.T. dei dati personali secondo la vigente normativa per la tutela dei dati
personali.
Articolo 4 – Collaboratori
1.
Il Centro può avvalersi dell’opera di tecnici iscritti nell’Albo e negli Elenchi, la cui attività deve essere
coordinata e guidata dal responsabile del Centro.
Articolo 5 – Controlli e sanzioni
1.
2.
3.
4.
La F.I.T. può svolgere controlli, attraverso propri incaricati, sia finalizzati alla concessione del riconoscimento,
sia durante l’attività, finalizzati alla verifica della persistenza dei requisiti che hanno determinato la concessione.
In caso di accertata insussistenza dei requisiti o di gravi inadempienze rispetto alle dichiarazioni allegate alla
richiesta di riconoscimento, la F.I.T può non concedere il riconoscimento ovvero revocare il riconoscimento già
concesso.
Il responsabile del Centro è inoltre soggetto a procedimento disciplinare per violazione regolamentare, secondo
le previsioni del Regolamento di giustizia.
Nessun tesserato può prendere parte o svolgere qualsiasi attività funzionale ai centri estivi non riconosciuti.
PRINCIPI INFORMATORI
PER GLI STATUTI DEGLI AFFILIATI
(art. 54 del R.O.)
1.
2.
L'affiliato, composto di tesserati, deve essere costituito, in una delle forme giuridiche previste dal Codice
civile, con atto pubblico notarile o con scrittura privata registrata o con firme autenticate dal Presidente del
Comitato provinciale o dal Delegato provinciale competenti o, in mancanza, dai corrispondenti organi regionali.
Nell'atto costitutivo e nello Statuto l’affiliato deve espressamente prevedere:
a) l’inserimento nella denominazione sociale di “associazione sportiva dilettantistica” o “società sportiva
dilettantistica”……………..; (1)
b) l’indicazione della sede legale in uno degli stati membri dell’Unione europea e della sede sportiva nel territorio
dello Stato italiano; (2)
c) come finalità precipua, la pratica agonistica del tennis nel territorio dello Stato italiano, organizzando attività
sportive dilettantistiche, compresa l’attività didattica per l’avviamento, l’aggiornamento ed il perfezionamento
dello sport del tennis; (3)
d) a chi è attribuita la rappresentanza legale dell’associazione;
e) l’esclusione dai propri intenti di ogni fine di lucro:
1) con l’obbligo di rinvestimento nell'attività sportiva di eventuali utili di gestione;
2) con l’obbligo, in caso di scioglimento, di devoluzione del patrimonio a fini sportivi, salva diversa
prescrizione legislativa;
3) con il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione; (3)
f) l’attuazione al proprio interno dei principi di democrazia e di uguaglianza di tutti i soci, nonché l’elettività
delle cariche sociali; (per le società sportive dilettantistiche che assumono la forma di società di capitali o di
cooperative si applicano le disposizioni del Codice civile) (2)
g) l’obbligo di conformarsi alle norme ed alle direttive del C.O.N.I., nonché allo Statuto ed ai regolamenti della
F.I.T.; (4)
h) l’obbligo di osservare e di far osservare ai propri soci lo Statuto ed i regolamenti della F.I.T., le deliberazioni e
le decisioni dei suoi organi, nonché la normativa del C.O.N.I.; (5)
i) l’obbligo di tesserare tutti i soci; (nelle polisportive, tutti i soci della sezione tennis) (6)
j) l’obbligo di osservare e di far osservare ai propri soci il vincolo di giustizia e la clausola compromissoria; (7)
k) la redazione annuale del rendiconto economico-finanziario e le modalità della sua approvazione da parte degli
organi statutari;
l) l’adempimento degli obblighi di carattere economico, secondo le norme e le deliberazioni federali, nei
confronti della F.I.T. e degli altri affiliati e del pagamento di quanto ancora dovuto alla F.I.T. ed agli altri
affiliati anche in ogni caso di cessazione di appartenenza alla F.I.T.; (8)
m) l’impossibilità per i componenti del Consiglio direttivo (o di amministrazione) di ricoprire cariche sociali in
altre associazioni e società sportive tennistiche; (9)
n) l’obbligo per i componenti del Consiglio direttivo (o di amministrazione) in carica al momento della
cessazione di appartenenza alla F.I.T. di assolvere personalmente e solidalmente al pagamento di quanto
ancora dovuto alla F.I.T. ed agli altri affiliati; (10)
o) le modalità di scioglimento dell’associazione. (11)
(1) v. Legge 289/2002, art. 90, comma 17
(2) v. Legge 289/2002, art. 90, comma 18 e articolo 4 dello Statuto
(3) v. Legge 289/2002, art. 90, comma 18, articoli 1 e 4 dello Statuto
(4) v. articoli 1 e 4 dello Statuto
(5) v. articolo 4 dello Statuto
(6) v. articolo 6 dello Statuto
(7) v. articoli 59, 60 e 61 dello Statuto ed articoli 102 e 103 del Regolamento di giustizia
(8) v. articoli 6 e 8 dello Statuto
(9) v. Legge 289/2002, art. 90, comma 18 bis
(10) v. articolo 8 dello Statuto
(11) v. Legge 289/2002, art. 90, comma 18
STATUTO TIPO EX ARTICOLO 54 R.O.
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA
(associazione non riconosciuta)
CAPO I
COSTITUZIONE - AFFILIAZIONE - RICONOSCIMENTO
Articolo 1 - Costituzione
1.
È costituita un’associazione sportiva dilettantistica, denominata "Associazione sportiva dìlettantistica
……………..", che nel prosieguo del presente statuto è indicata con il termine "associazione”.
Articolo 2 - Sede
1.
L’associazione ha sede legale a .................. e sede sportiva in Italia a ...........................................................
Articolo 3 - Scopi
1.
2.
3.
4.
L’associazione è senza fine di lucro, senza discriminazioni di carattere politico, di religione o di razza.
L’associazione ha come finalità precipua la pratica agonistica del tennis a carattere dilettantistico sul territorio
dello Stato italiano, organizzando attività sportive, compresa l’attività didattica per l’avviamento, l’aggiornamento
ed il perfezionamento dello sport del tennis.
L’associazione si impegna a svolgere almeno una delle seguenti attività agonistiche entro il 31 ottobre di
ciascun anno:
a) la partecipazione, con propri tesserati, ad almeno un Campionato nazionale individuale od a squadre;
b) la partecipazione, con propri tesserati, ad almeno un torneo debitamente autorizzato.
L’associazione ha inoltre tra le sue finalità l'organizzazione di attività sportive, sociali, culturali e ricreative.
Articolo 4 - Durata
1.
La durata dell’associazione è a tempo indeterminato. (oppure: ... è di anni ...........)
Articolo 5 - Affiliazione alla F.I.T.
1.
2.
3.
L’associazione è affiliata alla Federazione italiana tennis (F.I.T.), della quale esplicitamente, per sé e per i suoi
associati ed atleti aggregati, osserva e fa osservare statuto, regolamenti e quanto deliberato dai competenti organi
federali, nonché la normativa del C.O.N.I., impegnandosi altresì a conformarsi alle norme ed alle direttive del
C.O.N.I., nonché allo Statuto ed ai regolamenti della F.I.T.
L’associazione si impegna, inoltre, ad adempiere agli obblighi di carattere economico, secondo le norme e le
deliberazioni federali, nei confronti della F.I.T. e degli altri affiliati ed a provvedere al pagamento di quanto ancora
dovuto alla F.I.T. ed agli altri affiliati, oltre che nel caso di scioglimento, anche in ogni caso di cessazione di
appartenenza alla F.I.T.
I componenti del Consiglio di amministrazione, in carica al momento della cessazione di appartenenza alla
F.I.T., sono personalmente e solidalmente tenuti al pagamento di quanto ancora dovuto alla F.I.T. ed agli altri
affiliati.
Articolo 6 - Riconoscimento di associazione sportiva
1.
2.
L’associazione è riconosciuta, ai fini sportivi, con deliberazione del Consiglio federale della F.I.T., per delega
del Consiglio nazionale del C.O.N.I.
Si obbliga a mantenere le caratteristiche idonee al riconoscimento ai fini sportivi e ad apportare le
modificazioni al presente Statuto che vengano imposte dalla legge o richieste dalla F.I.T.
CAPO II
ORGANI SOCIALI
Articolo 7 - Organi sociali
1.
Gli organi sociali sono :
l'Assemblea;
il Presidente;
il Consiglio di amministrazione;
il Segretario;
il Collegio dei probiviri; (12)
il Collegio sindacale.(13)
Tutte le cariche sociali sono conferite ed accettate a titolo gratuito ed attribuiscono soltanto il diritto al
rimborso delle spese effettivamente sostenute per conto e nell'interesse dell’associazione.
Tutti gli altri incarichi assegnati sono a titolo gratuito ed hanno la durata corrispondente a quella del Consiglio
di amministrazione che li ha conferiti.
Le cariche sociali e gli incarichi sono confermabili.
a)
b)
c)
d)
e)
f)
2.
3.
4.
Articolo 8 - Assemblea
1.
2.
3.
4.
L'Assemblea degli associati è sovrana; è indetta dal Consiglio di amministrazione e convocata dal Presidente
con avviso, inviato agli associati aventi diritto almeno quindici giorni prima della data della riunione oppure
mediante affissione, nel medesimo termine, dell’avviso predetto presso la sede associativa e pubblicazione nel sito
internet dell’associazione.
L'avviso deve contenere la sede, la data, l'ora e l'elenco delle materie da trattare, sia per la prima sia per la
seconda convocazione dell'Assemblea.
L'Assemblea è convocata obbligatoriamente entro il 30 aprile di ogni anno.
La convocazione dell'Assemblea può altresì avvenire in qualsiasi momento, ad iniziativa del Consiglio di
amministrazione, del Collegio sindacale(13) o su richiesta motivata di almeno un terzo degli associati aventi diritto.
Articolo 9 - Partecipazione all'Assemblea
1.
2.
Hanno diritto di partecipare all'Assemblea, con diritto di voto, gli associati in regola con il pagamento dei
contributi associativi.
La partecipazione dell’associato all'Assemblea è strettamente personale; è prevista la possibilità di delega solo
ad altri associati aventi diritto a voto; ciascun associato può essere portatore di una sola delega.(14)
Articolo 10 - Costituzione dell'Assemblea
1.
a)
b)
L'Assemblea è validamente costituita:
in prima convocazione, con la presenza di almeno la metà degli associati aventi diritto al voto;
in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli associati presenti aventi diritto al voto.
Articolo 11 - Attribuzioni dell'Assemblea
1.
Sono compiti dell'Assemblea:
approvare la relazione del Consiglio di amministrazione sull'attività dell'anno associativo trascorso;
eleggere, con una prima votazione, il Presidente, poi, con altra votazione successiva alla proclamazione del
Presidente, i componenti del Consiglio di amministrazione,(15) nonché il Collegio sindacale(13) ed il Collegio
dei Probiviri; (12)
c) approvare il rendiconto economico-finanziario;
d) approvare i programmi dell'attività da svolgere ed il preventivo di spesa;
e) decidere su tutte le questioni che il Consiglio di amministrazione ritiene opportuno di sottoporre e su quelle
a)
b)
(12) il Collegio dei probiviri è obbligatorio solo nelle associazioni che abbiano più di venti soci. Nei casi in cui non è previsto, depennare le previsioni
relative a tale organo in questo e negli articoli seguenti, attribuendo le sue competenze al Consiglio di amministrazione.
(13) il Collegio sindacale, nelle associazioni di questo tipo, è facoltativo. Nel caso in cui non fosse previsto, depennare le previsioni relative a tale
organo in questo e negli articoli seguenti.
(14) in alternativa”La partecipazione dell’associato .......... all'Assemblea è strettamente personale; in nessun caso è previsto il voto per delega”
(15) in alternativa, può essere prevista l’elezione del presidente da parte del Consiglio di amministrazione nel suo seno; in tale caso l’articolo va
conseguentemente modificato, prevedendo un’unica votazione per il Consiglio di amministrazione;
2.
proposte dagli associati;
f) deliberare le modificazioni statutarie;
g) deliberare lo scioglimento dell’associazione e nominare i liquidatori.
Le proposte degli associati devono essere comunicate al Consiglio di amministrazione in tempo utile per essere
inserite nell'ordine del giorno nell'avviso di convocazione dell'Assemblea.
Articolo 12 - Approvazione delle deliberazioni assembleari
1.
2.
3.
Le deliberazioni dell'Assemblea, sia in prima sia in seconda convocazione, devono essere approvate con il voto
favorevole della metà più uno dei voti espressi (esclusi gli astenuti).
Le deliberazioni dell'Assemblea per le modificazioni statutarie e per la liquidazione dell’associazione devono
essere approvate:
a) in prima convocazione, con il voto favorevole della maggioranza di tutti gli associati aventi diritto al voto;
b) in seconda convocazione, con il voto favorevole di oltre un terzo di tutti gli associati aventi diritto al voto.(16)
I verbali assembleari sono conservati a cura del Presidente dell’associazione, previa affissione nei locali
dell’associazione medesima, e sono comunque liberamente consultabili da parte di tutti gli aventi diritto a
partecipare all’assemblea.
Articolo 13 - Eleggibilità - Incompatibilità
1.
2.
3.
Alle cariche associative possono essere eletti soltanto gli associati.
Nel Consiglio di amministrazione non può essere eletto chi ricopre cariche sociali in altre società od
associazioni tennistiche.
I componenti del Collegio sindacale non possono rivestire altre cariche associative. (17)
Articolo 14 - Consiglio di amministrazione
1.
2.
3.
Il Consiglio di amministrazione è composto di ........... consiglieri,(18) eletti per .... esercizi, che scadono alla
data dell’assemblea convocata per l’approvazione del rendiconto relativo all’ultimo esercizio della loro carica.
Elegge nel suo seno il Vicepresidente e nomina il Segretario.(19)
Si riunisce almeno due volte all'anno, su convocazione del Presidente; può riunirsi in seduta straordinaria ogni
qualvolta il Presidente lo ritenga opportuno o ne faccia richiesta almeno un terzo dei Consiglieri.
Articolo 15 - Attribuzioni del Consiglio di amministrazione
1.
2.
Al Consiglio di amministrazione sono devolute tutte le attribuzioni relative all'organizzazione ed alla gestione
amministrativa e tecnica dell’associazione.
Tra l'altro, il Consiglio di amministrazione:
a) predispone il preventivo di spesa ed il rendiconto economico-finanziario, la relazione sull'attività associativa
ed i programmi dell'attività da svolgere, da sottoporre all'Assemblea;
b) determina l'ammontare dei contributi degli associati;
c) stabilisce la data e l'ordine del giorno dell'Assemblea;
d) esegue le deliberazioni dell'Assemblea;
e) emana i regolamenti interni e di attuazione del presente statuto per l'organizzazione dell'attività associativa;
f) approva i programmi tecnici ed organizzativi dell’associazione;
g) amministra il patrimonio associativo, gestisce l’associazione e decide su tutte le questioni associative che non
siano di competenza dell'Assemblea;
h) delibera i provvedimenti di ammissione degli associati;
i) adotta i provvedimenti disciplinari.(20)
Articolo 16 - Presidente
1.
Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’associazione, la firma degli atti e dei provvedimenti con potestà
di delega, coordina l'attività per il regolare funzionamento dell’associazione, adotta i provvedimenti a carattere
d'urgenza con l'obbligo di riferirne al Consiglio di amministrazione nella prima riunione successiva.
(16) Per le associazioni con un grande numero di soci la percentuale del 33% può essere ridotta fino al 2,5%.
(17) il Collegio sindacale, nelle associazioni di questo tipo, è facoltativo. Nel caso in cui non fosse previsto, depennare le previsioni relative a tale
organo in questo e negli articoli seguenti.
(18) completare la previsione: almeno tre componenti e sempre in numero dispari, compreso il Presidente
(19) anche il Presidente se non è prevista, all'articolo 11, la sua elezione diretta da parte dell'Assemblea
(20) solo nei casi in cui non è previsto il Collegio dei probiviri.
Articolo 17 - Vicepresidente
1.
2.
Il Vicepresidente sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o di legittimo impedimento, esercitandone le
funzioni.
Di fronte ai terzi la firma del Vicepresidente fa prova dell’assenza o dell’impedimento del Presidente o della
vacanza della carica.
Articolo 18 - Segretario
1.
Il Segretario dà esecuzione alle deliberazioni del Consiglio di amministrazione, redige il verbale delle riunioni
del Consiglio medesimo, si incarica dell'esazione delle entrate, della tenuta e dell'aggiornamento del libro degli
associati, adempie tutte le mansioni di segreteria.
Articolo 19 - Collegio dei probiviri
1.
2.
3.
4.
5.
Il Collegio dei probiviri è eletto dall’Assemblea dei soci a scrutinio segreto fra i soci che non abbiano mai
riportato sanzioni disciplinari; resta in carica per la durata di ……. anni(21) e fino all’elezione del successivo
Collegio dei probiviri.
È composto di cinque membri, che, nel corso della prima riunione, eleggono tra di loro il Presidente ed il
Vicepresidente.
Il Collegio dei probiviri:
a) ha il compito di vigilare sul comportamento morale e disciplinare degli associati, degli atleti aggregati e degli
altri organi sociali, nonché dei partecipanti a qualsiasi titolo alla vita associativa;
b) si attiva autonomamente o su segnalazione;
c) opera senza particolari formalità, ma nel rispetto del principio del contraddittorio;
d) adotta i provvedimenti disciplinari, con deliberazione motivata.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza con la presenza di tre componenti, tra cui il Presidente o il
Vicepresidente.
…….I provvedimenti ……. del Collegio dei probiviri sono appellabili al Collegio arbitrale, …….. nel termine
di quindici giorni dalla comunicazione scritta agli interessati.
Articolo 20 - Collegio sindacale(22)
1.
2.
3.
Il Collegio sindacale è composto da tre membri effettivi eletti dall'Assemblea tra gli associati che siano in
possesso di idonei requisiti morali e professionali; devono, altresì, essere eletti due sindaci supplenti.
I sindaci durano in carica ........ esercizi e scadono alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del
rendiconto relativo all’ultimo esercizio della loro carica; hanno diritto di partecipare alle riunioni del Consiglio di
amministrazione.
Il Collegio sindacale:
a) ha il controllo della gestione contabile dell’associazione e presenta una relazione all'Assemblea sui controlli
effettuati;
b) esplica le proprie funzioni in conformità delle norme del Codice civile, in quanto applicabili;
c) deve comunicare per iscritto al Consiglio di amministrazione, per i necessari provvedimenti, le irregolarità
rilevate.
CAPO III
ASSOCIATI
Articolo 21 – Associati - Atleti aggregati
1.
2.
L’associazione è composta dagli associati, ai quali sono riconosciuti uguali diritti e doveri nell’ambito delle
disposizioni dal presente statuto.
Può essere prevista la categoria di aggregati composta da atleti che svolgono esclusivamente attività agonistica
a favore dell’associazione; essi devono essere in possesso di tessera agonistica federale e possono partecipare solo a
tale tipo di attività.
(21) indicare una durata almeno pari a quella del Consiglio di amministrazione.
(22) il Collegio sindacale, nelle società di questo tipo, è facoltativo. Nel caso in cui non fosse previsto, depennare l’ articolo.
Articolo 22 - Ammissione all’associazione
1.
a)
b)
c)
d)
2.
3.
L'ammissione all’associazione è subordinata alle seguenti condizioni:
presentazione della domanda;
pagamento dei contributi associativi, comprensivi del costo della tessera federale “socio”;
accettazione senza riserve del presente statuto;
accettazione della domanda ad insindacabile giudizio del Consiglio di amministrazione.
L'età minima necessaria per l'ammissione è di diciotto anni.
Il Consiglio di amministrazione può emanare norme particolari per l'ammissione degli aggregati atleti.
Articolo 23 - Tesseramento alla F.I.T.
1.
Tutti gli associati e gli atleti aggregati, nonché gli iscritti alle scuole e corsi di addestramento al tennis
comunque denominati, devono devono essere annualmente tesserati alla F.I.T. a cura dell’associazione.
Articolo 24 - Cessazione di appartenenza all’associazione
1.
a)
b)
c)
2.
La qualifica di associato si perde:
per dimissioni presentate per iscritto almeno ................... giorni prima del 31 dicembre;
per morosità secondo i termini fissati dal regolamento associativo;
per radiazione pronunciata dal Collegio dei Probiviri,(23) per gravi motivi o gravi infrazioni allo statuto od al
regolamento, previa contestazione all'interessato del fatto addebitatogli.
Il provvedimento è comunicato all'interessato con lettera raccomandata.
CAPO IV
FONDO COMUNE - BILANCIO
Articolo 25 - Fondo comune - Entrate
1.
a)
b)
c)
2.
a)
b)
3.
Il Fondo comune è costituito:
dalle quote di partecipazione degli associati e dagli eventuali versamenti degli stessi al fondo iniziale di
dotazione;
da tutti i beni mobili ed immobili appartenenti all’associazione;
dai trofei aggiudicati definitivamente in gara.
Le entrate annuali dell’associazione sono costituite:
dai contributi degli associati e dalle elargizioni degli associati, di terzi, di enti pubblici e privati;
da ogni altra entrata che concorra ad incrementare il fondo comune.
In nessun caso può farsi luogo alla ripetizione dei versamenti degli associati a qualunque titolo effettuati.
Articolo 26 - Contributi degli associati
1.
2.
3.
Ogni associato deve versare i contributi stabiliti dall’associazione, alle scadenze e con le modalità da essa
indicate.
Gli associati che, a seguito di invito scritto, non provvedano, nei .... giorni successivi alla comunicazione, al
pagamento dei contributi scaduti, sono dichiarati dal Consiglio di amministrazione sospesi da ogni diritto
associativo.
Il protrarsi del mancato pagamento dei contributi scaduti per oltre ............. giorni comporta la radiazione
dell’associato inadempiente, deliberata dal Consiglio di amministrazione.
Articolo 27 - Rendiconto economico-finanziario e preventivo di spesa
1.
2.
L'esercizio dell’associazione coincide con l’anno solare e si chiude al 31 dicembre di ogni anno.(24)
Entro il 30 aprile seguente il Presidente dell’associazione deve sottoporre all’approvazione dell’assemblea il
(23) Nei casi in cui non è previsto il Collegio dei probiviri, sostituire con “Consiglio di amministrazione”
(24) Nei casi in cui l’esercizio non si chiuda al 31 dicembre, tutte le date connesse vanno opportunamente modificate.
3.
4.
5.
rendiconto economico-finanziario relativo all’attività complessivamente svolta nell’esercizio precedente.
Entro il 30 novembre egli deve altresì sottoporre all’approvazione dell’assemblea il preventivo di spesa,
redatto con le medesime modalità del rendiconto, relativo all’attività che si intende svolgere nell’esercizio
successivo.
Il rendiconto ed il preventivo di spesa devono restare depositati presso la sede dell’associazione per i quindici
giorni che precedono l’assemblea convocata per l’approvazione a disposizione di chiunque abbia motivo di
interesse alla consultazione.
Il rendiconto ed il preventivo di spesa regolarmente approvati devono essere tenuti e conservati, ai sensi
dell’articolo 22 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, e devono restare affissi presso la sede dell’associazione per
tutto l’esercizio al quale si riferiscono.
Articolo 28 - Rinvestimento degli avanzi di gestione
1.
2.
Gli eventuali avanzi di gestione, che scaturiscano alla chiusura di ogni esercizio finanziario, devono essere
rinvestiti nell'ambito delle finalità di cui all'articolo 3.
Durante la vita dell’associazione è vietato distribuire agli associati, anche in modo indiretto, utili o avanzi di
gestione, nonché fondi, riserve o fondo comune, salvo che la destinazione o la distribuzione siano imposte dalla
legge.
CAPO V
DISCIPLINA E VERTENZE
Articolo 29 - Provvedimenti disciplinari
1.
Sia la F.I.T. sia l’associazione possono adottare i provvedimenti disciplinari, di cui ai successivi articoli 29 e
30, indipendentemente l'una dall'altra.
Articolo 30 - Provvedimenti disciplinari dell’associazione
1.
2.
3.
I provvedimenti disciplinari che può adottare il Collegio dei probiviri(25) nei confronti degli associati e degli
atleti aggregati sono:
a) ammonizione;
b) sospensione a termine (fino al massimo di un anno);
c) radiazione.
Il procedimento disciplinare ha inizio con la contestazione dell’addebito all’incolpato, si svolge nel rispetto
del contraddittorio e del diritto di difesa e si conclude con l’adozione di decisioni motivate, comunicate per
iscritto agli interessati.
I provvedimenti sono appellabili al Collegio arbitrale entro quindici giorni dal ricevimento, da parte degli
interessati, della relativa comunicazione scritta.
Articolo 31 - Provvedimenti disciplinari della F.I.T.
1.
a)
b)
c)
Gli organi di giustizia della F.I.T. possono adottare provvedimenti disciplinari a carico:
dell’associazione;
degli amministratori e dirigenti dell’associazione;
dei tesserati F.I.T. dell’associazione.
Articolo 32 - Responsabilità dell’associazione per i provvedimenti disciplinari della F.I.T.
1.
L’associazione è tenuta a rispettare ed a far rispettare ai propri associati ed atleti aggregati i provvedimenti
disciplinari emanati dagli organi della F.I.T.
Articolo 33 – Clausola compromissoria interna - Collegio arbitrale
1.
2.
Gli associati e gli atleti aggregati si impegnano a non adire le vie legali per le eventuali divergenze che sorgano
con l’associazione e fra loro per motivi dipendenti dalla vita associativa.
Essi si impegnano, altresì, a rimettere ad un giudizio arbitrale definitivo la risoluzione delle controversie che
(25) Nei casi in cui non è previsto il Collegio dei probiviri, sostituire con “Consiglio di amministrazione”
3.
possono essere rimesse ad arbitri, ai sensi dell’articolo 809 del Codice di procedura civile, che siano originate dalla
loro attività sportiva od associativa e che non rientrino nella competenza normale degli organi di giustizia, federali
o associativi.
Per quanto riguarda la composizione, i poteri, le procedure ed il lodo, si intendono qui richiamati
espressamente i corrispondenti articoli dello Statuto e del Regolamento di giustizia della F.I.T.
Articolo 34 - Vincolo di giustizia - Clausola compromissoria federale
1.
L’associazione, dal momento dell'affiliazione, e gli associati e gli atleti aggregati, dal momento
dell'ammissione all’associazione stessa, sono impegnati a rispettare il vincolo di giustizia e la clausola
compromissoria previsti nello statuto e nei regolamenti della F.I.T.
CAPO VI
SCIOGLIMENTO
Articolo 35 - Scioglimento
1.
2.
a)
b)
Lo scioglimento dell’associazione è deliberato dall’Assemblea con le maggioranze previste dall’articolo 12.
L’Assemblea deve contestualmente:
nominare il o i liquidatori determinandone i poteri;
devolvere a fini sportivi l’intero patrimonio residuo, individuando il o i destinatari.
Articolo 36 - Obblighi di carattere economico
1.
I componenti del Consiglio di amministrazione, in carica al momento della messa in liquidazione
dell’associazione, sono tenuti personalmente e solidalmente al pagamento di quanto ancora dovuto alla F.I.T. ed
agli altri Affiliati.
Articolo 37 - Obbligo di devoluzione del patrimonio a fini sportivi
1.
In ipotesi di scioglimento è fatto obbligo all’associazione di devolvere fini sportivi l’intero patrimonio residuo,
salva diversa destinazione imposta dalla legge.
CAPO VII
DISPOSIZIONE FINALE
Articolo 38 - Richiamo normativo
1.
Per quanto non contemplato nel presente statuto valgono le norme in materia del Codice civile e delle leggi
speciali, se ed in quanto applicabili.
Il Presidente
Angelo Binaghi
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