RASSEGNA STAMPA International Workshop Factoring around Europe: Italia - España 20 e 21 settembre 2007 Sala Conferenze UBI Banca Piazza Monsignor Almici – Brescia Assifact: Domani Assemblea Annuale di (Sef/Zn/Adnkronos) Adnkronos - Gio 20 Set - 20.16 Milano, 20 set. (Adnkronos)- ''Factoring around Europe: Italia - España'' e' il titolo del workshop internazionale che ha riunito a Brescia, in occasione dell'assemblea annuale Assifact, che si terra' nella giornata di domani, i maggiori esperti del factoring di Spagna e Italia. Organizzato da Assifact, Associazione Italiana per il Factoring e AEF, Asociacio'n Española de Factoring, in collaborazione con C.B.I. Factor, Financiera Veneta e UBI Banca, l'evento internazionale e' l'occasione per un'approfondita analisi sulle prospettive future di uno strumento che, con l'entrata in vigore di Basilea 2, svolgera' un ruolo determinante per il sostegno delle imprese. ''I principali vantaggi del factoring - spiega Alessandro Carretta, Segretario Generale di Assifact - sono velocita' e sicurezza nei tempi di erogazione dei fondi, contributo alla gestione dei crediti, garanzia del buon fine dei crediti dell'impresa. Dal punto di vista finanziario, in particolare, il factoring consente di soddisfare necessita' di fondi di natura temporanea, di ottimizzare la programmazione degli incassi e di facilitare la crescita del fatturato''. Per maggiori informazioni visita Adnkronos VOTA QUESTO ARTICOLO MF-Dow Jones News In agenda oggi * Brescia: 14h00 Victor Massiah apre i lavori della due giorni "Factoring around Europe: Italia - Espana". (Ubi Banca, piazza Monsignor Almici) Home | Mappa sito | Chi siamo | Free member | Diventa cliente Italia-MTA Cerca titolo Portafoglio Quotazioni e mercati Compra e vendi Le mie strategie Il mio conto Ufficio studi Agenda e adesioni Ultimo Aggiornamento: 25/09/2007 ore 14:14:48 Notizie APPROFONDIMENTO NOTIZIA 20/09/2007 19:24 >> Italia al 2* posto della classifica mondiale del factoring BRESCIA (MF-DJ)--L''Italia e'' al secondo posto della classifica mondiale del factoring con un turnover di 120.435 mln di euro. E'' quanto si legge in un comunicato di Assifact (Associazione Italiana per il Factoring), dove si ricorda inoltre che domani si svolgera'' l''assemblea annuale dell''associazione. Nel 2006, prosegue la nota, in Italia si e'' registrata una crescita dell''8% del turnover (volume dei crediti ceduti in un arco di tempo determinato) con un giro d''affari che riguarda oltre l''11% del totale dei finanziamenti bancari a breve termine. "I principali vantaggi del factoring - spiega Alessandro Carretta, segretario generale di Assifact - sono velocita'' e sicurezza nei tempi di erogazione dei fondi, contributo alla gestione dei crediti e garanzia del buon fine dei creditidell''impresa. Dal punto di vista finanziario, in particolare, il factoring consente di soddisfare necessita'' di fondi di natura temporanea, di ottimizzare la programmazione degli incassi e di facilitare la crescita del fatturato". com/dat (fine) MF-DJ NEWS 2019:23 set 2007 Venerdì 21 Settembre 2007, 19:11 Assifact: confermati consiglieri, rinnovati revisori conti BRESCIA (MF-DJ)--L'assemblea annuale di Assifact, Associazione Italianaper il Factoring, ha confermato la nomina dei consiglieri e ha provvedutoalla nomina di nuovi revisori dei conti. I consiglieri, si legge in una nota, sono Gianfranco Antognoli (MPSLeasing & Factoring), Massimo Ferrarsi (Ifitalia), Luigi Matta (Fidis),Renato Antonio Zanetti (Intesa Sanpaolo (Milano: ISP.MI - notizie) ). I nuovi revisori sono RonyHamaui (Intesa Mediofactoring), Massimo Mancini (Fortis CommercialFinance), Mattia Serena (BCC Factoring). Completano i verticidell'associazione gli accademici Roberto Ruozi, presidente onorario eAlessandro Carretta, segretario generale.com/vz(segue)MF-DJ NEWS Home | Mappa sito | Chi siamo | Free member | Diventa cliente Cerca titolo Portafoglio Quotazioni e mercati Compra e vendi Le mie strategie Italia-MTA Il mio conto Ufficio studi Agenda e adesioni Ultimo Aggiornamento: 25/09/2007 ore 14:20:10 Notizie APPROFONDIMENTO NOTIZIA 21/09/2007 19:15 >> Assifact: confermati consiglieri, rinnovati revisori -2- Si e'' concluso oggi "Factoring around Europe: Italia - Espana" il workshop internazionale svoltosi a Brescia, in occasione dell''assemblea annuale Assifact, organizzato da Assifact e Aef (Asociacion Espanola de Factoring), in collaborazione con C.B.I. Factor, Financiera Veneta e Ubi B. Dal workshop sono emersi i dati sul mercato del factoring. Al 31.12.2006, a livello mondiale, il turnover (il volume totale dei crediti ceduti in un arco di tempo determinato) ha raggiunto quota 1.133.393 mln (+11,49% rispetto all''anno precedente) e a rappresentare la quota di mercato piu'' significativa e'' l''Europa (72%). Nella graduatoria mondiale, al 1* posto c''e'' il Regno Unito (248.769 mln ) seguito dall''Italia (120.435) e dalla Francia (100.009). La Spagna segue a distanza con 66.772 mln. A livello mondiale il mercato italiano pesa per circa l''11% sul totale, mentre a livello europeo costituisce il 15% del totale. Secondo i dati raccolti da Assifact, il factoring in Italia, oggi, rappresenta circa l''8,16% del Pil, contro un dato medio che lo vede pesare per il 6-7% su quello di Francia e Spagna e per il 13% sul Pil del Regno Unito, il Paese leader nelle classifiche mondiali per turnover. com/vz (fine) MF-DJ NEWS 2119:14 set 2007 Venerdì 21 Settembre 2007, 19:15 Assifact: confermati consiglieri, rinnovati revisori -2- Si e' concluso oggi "Factoring around Europe: Italia - Espana" ilworkshop internazionale svoltosi a Brescia, in occasione dell'assembleaannuale Assifact, organizzato da Assifact e Aef (Asociacion Espanola deFactoring), in collaborazione con C.B.I. Factor, Financiera Veneta e UbiB. Dal workshop sono emersi i dati sul mercato del factoring. Al31.12.2006, a livello mondiale, il turnover (il volume totale dei crediticeduti in un arco di tempo determinato) ha raggiunto quota 1.133.393 mln(+11,49% rispetto all'anno precedente) e a rappresentare la quota dimercato piu' significativa e' l'Europa (72%). Nella graduatoria mondiale,al 1* posto c'e' il Regno Unito (248.769 mln ) seguito dall'Italia(120.435) e dalla Francia (100.009). La Spagna segue a distanza con 66.772mln. A livello mondiale il mercato italiano pesa per circa l'11% sultotale, mentre a livello europeo costituisce il 15% del totale. Secondo i dati raccolti da Assifact, il factoring in Italia, oggi,rappresenta circa l'8,16% del Pil, contro un dato medio che lo vede pesareper il 6-7% su quello di Francia e Spagna e per il 13% sul Pil del RegnoUnito, il Paese leader nelle classifiche mondiali per turnover.com/vz Il Sole 24 Ore - Finanza&Mercati - 22 settembre 2007 - Pag.41 Testata Giorno Data Inserto Sezione Occhiello Titolo IL SOLE 24 ORE Sabato 22/09/2007 FINANZA E MERCATI FINANZA & MERCATI Cessione di credito. L'assemblea Assifact conferma De Martini al vertice Factoring, un business da 120 miliardi BRESCIA Si è tenuto a Brescia il workshop internazionale >>Factoring around Europe: Italia-Spagna<<, conclusosi ieri con l'assemblea annuale di Assifact, l'associazione italiana del settore. L'incontro ha riunito per la prima volta i principali esperti del settore dei due Paesi, tra i più interessanti per il trend di crescita del factoring. L'appuntamento è stato anche l'occasione per confrontare le caratteristiche di un sevizio e di una tecnica finanziaria che sta assumendo un ruolo sempre più determinante per lo sviluppo d'impresa. Il factoring è un servizio finanziario destinato all'ottimizzazione del circolante delle imprese. Cedendo i loro crediti a istituti specializzati, le aziende hanno la garanzia che la riscossione vada a buon fine, ma soprattutto hanno accesso a un finanziamento legato allo smobilizzo dei crediti stessi. In Italia è un mercato che rappresenta l'8% del Pil con un turnover di 120 miliardi di euro, in crescita dell'8% tra il 2005 e il 2006. Secondo gli esperti, inoltre, >>èun indicatore in grado di anticipare l'andamento dell'economia<<. Proprio il segretario generale di Assifact, Alessandro Carretta aveva già spiegato che >>quando l'economia torna a tirare, il factoring anticipa la tendenza<<, proprio perché garantisce >>un'efficiente gestione circolante<<. In linea temporale quindi, il ricorso al servizio precede la domanda di mutui e leasing >>che vanno, invece, a sostenere la spesa per investimenti<<. L'evento di Brescia è stato organizzato in collaborazione con Cbi Factor, Finanziaria Veneta e Ubi Banca . Sempre ieri, l'assemblea annuale di Assifact ha confermato presidente Antonio De Martini (Italease Factorit) e ha nominato i nuovi revisori dei conti: Rony Hamaui (Intesa Mediofactoring), Massimo Mancini (Fortis Commercial Finance), Mattia Serena (Bcc Factoring). G.Bal. IL SOLE 24 ORE - copy Tutti i diritti riservati Archivio 2006 - Versione Abbonati 1/1 Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Settembre 2007 “FACTORING AROUND EUROPE: ITALIA - ESPAñA” INTERNATIONAL WORKSHOP Milano, 20 settembre 2007 - Brescia, 20 settembre 2007 - Si apre alle ore 14. 00 e proseguirà nella mattinata di Venerdì 21 a Brescia, presso la Sala Conferenze di Ubi Banca, in Piazza Monsignor Almici, 11 l’International Workshop “Factoring around Europe: Italia - España” organizzato da Assifact, Associazione Italiana per il Factoring e Aef, Asociación Española de Factoring, in collaborazione con C. B. I. Factor, Financiera Veneta e Ubi Banca Il factoring rappresenta in Italia l’8% del Pil, con un outstanding (l’ammontare a una certa data dei crediti acquistati che devono essere ancora incassati) di 35. 357 milioni di euro. Il factoring è inoltre un indicatore economico in grado di anticipare l’andamento del Prodotto Interno Lordo dei Paesi. Si tratta di uno strumento sempre più utilizzato dalle aziende italiane: velocità e sicurezza nei tempi di erogazione dei fondi, contributo alla gestione dei crediti, garanzia del buon fine dei crediti dell’impresa, sono le caratteristiche che ne hanno determinato il successo. L’evento internazionale riunisce per la prima volta intorno allo stesso tavolo i principali esperti del factoring di Italia e Spagna. Parteciperanno tra gli altri: Victor Massiah, Direttore generale Ubi Banca; Javier Rodríguez-mantiñán, Amministratore delegato Santander Factoring y Confirming; Rony Hamaui, Amministratore delegato Intesa Mediofactoring; Massimo Ferraris, Direttore generale Ifitalia; Antonio De Martini, Presidente Assifact; Elías Soler, Presidente Aef; Carlos Olivares, Amministratore delegato Bbva Factoring; Alessandro Carretta, Segretario Generale Assifact. L’intenso programma di lavori sarà l’occasione per un’approfondita analisi sul factoring, un servizio e una tecnica finanziaria che assume un ruolo sempre più determinante per la stabilità e lo sviluppo di qualsiasi attività imprenditoriale, soprattutto dopo l’avvento di Basilea 2. Con particolare attenzione saranno confrontate le caratteristiche, le tendenze e le prospettive di sviluppo del mercato del factoring italiano e spagnolo. . Set 15 Assifact organizza “Factoring around Europe:Italia-España” 15-09-2007 Assifact, Associazione Italiana per il Factoring e AEF, Asociación Española de Factoring, ha organizzato l’International Workshop in collaborazione con C.B.I. Factor, Financiera Veneta e UBI Banca. Il factoring rappresenta in Italia il 7% del PIL, con un outstanding di 35.315 milioni di euro (5,9% del Pil la media europea). Il factoring, è inoltre un indicatore economico in grado di anticipare l’andamento del Prodotto Interno Lordo dei Paesi. È uno strumento sempre più utilizzato dalle aziende italiane: velocità e sicurezza nei tempi di erogazione dei fondi, contributo alla gestione dei crediti, garanzia del buon fine dei crediti dell’impresa, sono le caratteristiche maggiormente apprezzate. L’evento internazionale che riunisce per la prima volta intorno allo stesso tavolo i principali esperti del factoring di Italia e Spagna, si svolgerà nei giorni giovedì 20 e venerdì 21 settembre 2007, a Brescia, presso la Sala Conferenze di UBI Banca, Piazza Monsignor Almici, 11. L’intenso programma di lavori sarà l’occasione per un’approfondita analisi sul factoring, un servizio e una tecnica finanziaria che assume un ruolo fondamentale per la stabilità e lo sviluppo di qualsiasi attività imprenditoriale, soprattutto dopo il prossimo avvento di Basilea 2. Con particolare attenzione saranno confrontate le caratteristiche, le tendenze e le prospettive di sviluppo del mercato del factoring italiano e spagnolo. Le imprese italiane e spagnole crescono anche grazie al factoring Data: 2007-09-21 Ora: 10:49:48 - Ar gomento: Attualità Factoring around Europe: Italia – España” è il titolo del workshop internazionale che ha riunito a Brescia, in occasione dell’assemblea annuale Assifact, che si terrà nella giornata di domani, i maggiori esperti del factoring di Spagna e Italia. Organizzato da Assifact, Associazione Italiana per il Factoring e AEF, Asociación Española de Factoring, in collaborazione con C.B.I. Factor, Financiera Veneta e UBI Banca, l’evento internazionale è l’occasione per un’approfondita analisi sulle prospettive future di uno strumento che, con l’entrata in vigore di Basilea 2, svolgerà un ruolo determinante per il sostegno delle imprese. “I principali vantaggi del factoring – spiega Alessandro Carretta, Segretario Generale di Assifact - sono velocità e sicurezza nei tempi di erogazione dei fondi, contributo alla gestione dei crediti, garanzia del buon fine dei crediti dell’impresa. Dal punto di vista finanziario, in particolare, il factoring consente di soddisfare necessità di fondi di natura temporanea, di ottimizzare la programmazione degli incassi e di facilitare la crescita del fatturato”. Considerate le caratteristiche delle PMI italiane (le imprese con un numero di addetti fino a 10 e un fatturato annuo fino a 2 milioni di euro sono 4.080.000 e rappresentano il 94,9% delle imprese italiane) è probabile che per molte di esse l’accesso al credito diventi un’operazione onerosa. Basilea 2 introdurrà infatti nuove metodologie, più sofisticate e rigorose per valutare le imprese che intendono accedere al credito e per le aziende sarà della massima importanza poter presentare una buona situazione patrimoniale, con una bassa situazione debitoria e di conseguenza indici di bilancio migliori. E questo lo si può fare solo con la cessione definitiva di tutti i crediti, operazione possibile proprio grazie al factoring. In particolare, per il factoring italiano ci si attende un forte sviluppo della componente pro soluto (trasferimento, dal fornitore al Factor, del rischio di insolvenza commerciale del debitore). Notevole la crescita del factoring in Spagna: per il decimo anno consecutivo è cresciuto più del doppio rispetto al PIL. Honorio Ruiz, segretario generale di AEF spiega: “Nel 2006 si è raggiunto un valore pari a 66.772 milioni di euro, per un incremento del 15,08% rispetto al 2005. La crescita è un chiaro segnale dell’importanza del servizio del factoring nel sistema economico spagnolo. In Spagna il factoring rappresenta oggi il 6,84% del PIL”. Molti gli ospiti internazionali intervenuti nelle due sessioni di lavoro. Tra gli altri: Victor Massiah, Direttore generale UBI BANCA; Javier Rodríguez-Mantiñán, Amministratore delegato Santander Factoring y Confirming; Rony Hamaui, Amministratore delegato Intesa Mediofactoring; Massimo Ferraris, Direttore generale Ifitalia; Antonio De Martini, Presidente ASSIFACT; Elias Soler, Presidente AEF; Carlos Olivares, Amministratore delegato BBVA Factoring; Alessandro Carretta, Università di Roma Tor Vergata. Il mercato mondiale del factoring cresce a ritmi regolari nel tempo. Al 31.12.2006 il turnover (il volume totale dei crediti ceduti in un arco di tempo determinato) ha raggiunto quota 1.133.393 milioni di euro (+11,49% rispetto all’anno precedente). A rappresentare la quota di mercato più significativa è l’Europa (72%) mentre il continente asiatico mostra interessanti e sostenuti segnali di crescita. I primi dieci mercati pesano per il 77% rispetto al totale mondiale. L’Italia occupa stabilmente uno dei primi tre posti nella graduatoria mondiale, attualmente guidata dal Regno Unito (248.769 mln di euro) seguita appunto dall’Italia (120.435) e dalla Francia (100.009). La Spagna segue a distanza con 66.772 mln di euro. A livello mondiale il mercato italiano pesa per circa l’11% sul totale, mentre a livello europeo costituisce il 15% del totale. Parlando della posizione rilevante che occupa il mercato italiano del factoring, Alessandro Carretta spiega: “È dovuta all’offerta ampia e qualificata, ma anche alla domanda e alle caratteristiche del tessuto delle imprese italiane, dove debiti e crediti commerciali rappresentano spesso un quarto degli attivi e dei passivi, le scadenze nel pagamento sono lunghe e i debiti nei confronti dei fornitori rappresentano un elemento di fidelizzazione e garanzia utile in un contesto nel quale il ricorso all’arbitrato è raro e alla giustizia ordinaria problematico”. Dopo il picco raggiunto nel 2002, il mercato italiano ha registrato fino al 2005 una sostanziale stabilità, collegata all’andamento generale dell’economia e al ristagno dell’attività produttiva. Il 2006 ha evidenziato un’inversione di tendenza. Al 31 dicembre 2006, infatti, il turnover (volume totale dei crediti ceduti in un arco di tempo) cumulativo ha raggiunto 108.805 milioni di euro, pari ad un incremento del 7,80% rispetto al 2005. Positive anche le stime per l’andamento del 2007. L’Associazione sta elaborando, in questi giorni, i dati definitivi relativi al primo semestre dell’anno 2007. Secondo le prime elaborazioni, l’Outstanding, ovvero l’ammontare dei crediti acquistati che devono essere incassati, si è attestato a fine giugno su un valore pari a 35.357 milioni di euro: 49% pro solvendo (il soggetto che cede il credito rimane responsabile in caso di mancato pagamento da parte del factor); 51% pro soluto, per un incremento del 6,61% rispetto allo stesso periodo del 2006. Gli anticipi erogati al 30 giugno 2007sono pari a 21.821 milioni di euro (+10,25% rispetto al 2006). Il turnover cumulativo nel primo semestre 2007 risulta pari a 55.933 milioni di euro (+2,27% rispetto al primo semestre 2006). Secondo i dati raccolti da Assifact, il factoring in Italia, oggi, rappresenta circa l’8,16% del Prodotto Interno Lordo, contro un dato medio che lo vede pesare per il 6-7% su quello di Francia e Spagna e per il 13% sul Prodotto Interno Lordo del Regno Unito, il Paese leader nelle classifiche mondiali per turnover. Analizzando i dati a fine 2006, relativi alle attività e passività finanziarie delle imprese italiane forniti da Banca d’Italia, si rileva che l’outstanding ha raggiunto livelli pari ad oltre l’11% dei debiti bancari a breve termine. Assifact conferma la fiducia ai consiglieri e rinnova i revisori Data: 2007-09-24 Ora: 11:10:24 - Argomento: Chi viene chi va L’Assemblea annuale di Assifact, Associazione Italiana per il Factoring, riunitasi a Brescia sotto la presidenza di Antonio De Martini, Italease Factorit ha confermato la nomina dei Consiglieri: Gianfranco Antognoli, MPS Leasing & Factoring; Massimo Ferraris, Ifitalia; Luigi Matta, Fidis; Renato Antonio Zanetti, Intesa Sanpaolo, e ha provveduto alla nomina di nuovi Revisori dei Conti: Rony Hamaui, Intesa Mediofactoring; Massimo Mancini, Fortis Commercial Finance; Mattia Serena, BCC Factoring. Completano i vertici dell’Associazione gli accademici Roberto Ruozi, Presidente Onorario; Alessandro Carretta, Segretario Generale. L’ASSEMBLEA ANNUALE ASSIFACT CONFERMA LA FIDUCIA AI CONSIGLIERI E RINNOVA IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI IN ITALIA IL FACTORING RAPPRESENTA L’8,16% DEL PIL Brescia, 24 ottobre 2007 – L’assemblea annuale di Assifact, Associazione Italiana per il Factoring, riunitasi il 21 settembre a Brescia sotto la presidenza di Antonio De Martini, Italease Factorit ha confermato la nomina dei Consiglieri: Gianfranco Antognoli, Mps Leasing & Factoring; Massimo Ferraris, Ifitalia; Luigi Matta, Fidis; Renato Antonio Zanetti, Intesa Sanpaolo, e ha provveduto alla nomina di nuovi Revisori dei Conti: Rony Hamaui, Intesa Mediofactoring; Massimo Mancini, Fortis Commercial Finance; Mattia Serena, Bcc Factoring. Completano i vertici dell’Associazione gli accademici Roberto Ruozi, Presidente Onorario; Alessandro Carretta, Segretario Generale. Si è concluso oggi “Factoring around Europe: Italia – España” il workshop internazionale che ha riunito a Brescia, in occasione dell’assemblea annuale Assifact, i maggiori esperti del factoring di Spagna e Italia. Organizzato da Assifact, Associazione Italiana per il Factoring e Aef, Asociación Española de Factoring, in collaborazione con C. B. I. Factor, Financiera Veneta e Ubi Banca. Molti gli ospiti internazionali intervenuti nelle due sessioni di lavoro. Tra gli altri: Javier Rodríguez-mantiñán, Amministratore delegato Santander Factoring y Confirming; Rony Hamaui, Amministratore delegato Intesa Mediofactoring; Massimo Ferraris, Direttore generale Ifitalia; Antonio De Martini, Presidente Assifact; Elias Soler, Presidente Aef; Carlos Olivares, Amministratore delegato Bbva Factoring; Alessandro Carretta, Università di Roma Tor Vergata. Il mercato mondiale del factoring cresce a ritmi regolari nel tempo. Al 31. 12. 2006 il turnover (il volume totale dei crediti ceduti in un arco di tempo determinato) ha raggiunto quota 1. 133. 393 milioni di euro (+11,49% rispetto all’anno precedente). A rappresentare la quota di mercato più significativa è l’Europa (72%) mentre il continente asiatico mostra interessanti e sostenuti segnali di crescita. I primi dieci mercati pesano per il 77% rispetto al totale mondiale. L’italia occupa stabilmente uno dei primi tre posti nella graduatoria mondiale, attualmente guidata dal Regno Unito (248. 769 mln di euro) seguita appunto dall’Italia (120. 435) e dalla Francia (100. 009). La Spagna segue a distanza con 66. 772 mln di euro. A livello mondiale il mercato italiano pesa per circa l’11% sul totale, mentre a livello europeo costituisce il 15% del totale. Dopo il picco raggiunto nel 2002, il mercato italiano ha registrato fino al 2005 una sostanziale stabilità, collegata all’andamento generale dell’economia e al ristagno dell’attività produttiva. Il 2006 ha evidenziato un’inversione di tendenza. Al 31 dicembre 2006, infatti, il turnover (volume totale dei crediti ceduti in un arco di tempo) cumulativo ha raggiunto 108. 805 milioni di euro, pari ad un incremento del 7,80% rispetto al 2005. Positive anche le stime per l’andamento del 2007. L’associazione sta elaborando, in questi giorni, i dati definitivi relativi al primo semestre dell’anno 2007. Secondo le prime elaborazioni, l’Outstanding, ovvero l’ammontare dei crediti acquistati che devono essere incassati, si è attestato a fine giugno su un valore pari a 35. 357 milioni di euro: 49% pro solvendo (il soggetto che cede il credito rimane responsabile in caso di mancato pagamento da parte del factor); 51% pro soluto, per un incremento del 6,61% rispetto allo stesso periodo del 2006. Gli anticipi erogati al 30 giugno 2007sono pari a 21. 821 milioni di euro (+10,25% rispetto al 2006). Il turnover cumulativo nel primo semestre 2007 risulta pari a 55. 933 milioni di euro (+2,27% rispetto al primo semestre 2006). Secondo i dati raccolti da Assifact, il factoring in Italia, oggi, rappresenta circa l’8,16% del Prodotto Interno Lordo, contro un dato medio che lo vede pesare per il 6-7% su quello di Francia e Spagna e per il 13% sul Prodotto Interno Lordo del Regno Unito, il Paese leader nelle classifiche mondiali per turnover. Analizzando i dati a fine 2006, relativi alle attività e passività finanziarie delle imprese italiane forniti da Banca d’Italia, si rileva che l’outstanding ha raggiunto livelli pari ad oltre l’11% dei debiti bancari a breve termine. Il factoring riguarda oltre l’11% del totale dei crediti vantati dalle imprese nei confronti dei propri clienti. Una delle caratteristiche del factoring è quella di riguardare prevalentemente crediti commerciali d’impresa con scadenze brevi (quasi la metà con scadenza residua inferiori a 3 mesi). Quanto alla distribuzione per settore di attività, al 30 giugno 2007 l’87% della clientela risultava rappresentato da imprese private. Tra i principali settori utenti del factoring in Italia: il commercio (18,73%); altri servizi destinabili alla vendita (31,27%); minerali e metalli (9,26%); trasporti (8,86%); edilizia e opere pubbliche (7,21%). . Mercato del factoring in crescita 25-09-2007 L’Assemblea annuale di Assifact, Associazione Italiana per il Factoring, riunitasi a Brescia sotto la presidenza di Antonio De Martini, Italease Factorit ha confermato la nomina dei consiglieri: Gianfranco Antognoli, MPS Leasing & Factoring; Massimo Ferraris, Ifitalia; Luigi Matta, Fidis; Renato Antonio Zanetti, Intesa Sanpaolo, e ha provveduto alla nomina di nuovi revisori dei conti: Rony Hamaui, Intesa Mediofactoring; Massimo Mancini, Fortis Commercial Finance; Mattia Serena, BCC Factoring. Completano i vertici dell’Associazione Roberto Ruozi, presidente onorario; Alessandro Carretta, segretario generale. Il mercato mondiale del factoring cresce a ritmi regolari nel tempo: al 31.12.2006 il turnover (il volume totale dei crediti ceduti in un arco di tempo determinato) ha raggiunto quota 1.133.393 milioni di euro (+11,49% rispetto all’anno precedente). A rappresentare la quota di mercato più significativa è l’Europa (72%) mentre il continente asiatico mostra interessanti e sostenuti segnali di crescita. I primi dieci mercati pesano per il 77% rispetto al totale mondiale. L’Italia occupa stabilmente uno dei primi tre posti nella graduatoria mondiale, attualmente guidata dal Regno Unito (248.769 mln di euro) seguita appunto dall’Italia (120.435) e dalla Francia (100.009). La Spagna segue a distanza con 66.772 mln di euro. A livello mondiale il mercato italiano pesa per circa l’11% sul totale, mentre a livello europeo costituisce il 15% del totale. Dopo il picco raggiunto nel 2002, il mercato italiano ha registrato fino al 2005 una sostanziale stabilità, collegata all’andamento generale dell’economia e al ristagno dell’attività produttiva. Il 2006 ha evidenziato un’inversione di tendenza. Al 31 dicembre 2006, infatti, il turnover (volume totale dei crediti ceduti in un arco di tempo) cumulativo ha raggiunto 108.805 milioni di euro, pari ad un incremento del 7,80% rispetto al 2005. Positive anche le stime per l’andamento del 2007 L’Associazione sta elaborando, in questi giorni, i dati definitivi relativi al primo semestre dell’anno 2007. Secondo le prime elaborazioni, l’Outstanding, ovvero l’ammontare dei crediti acquistati che devono essere incassati, si è attestato a fine giugno su un valore pari a 35.357 milioni di euro: 49% pro solvendo (il soggetto che cede il credito rimane responsabile in caso di mancato pagamento da parte del factor); 51% pro soluto, per un incremento del 6,61% rispetto allo stesso periodo del 2006. Gli anticipi erogati al 30 giugno 2007 sono pari a 21.821 milioni di euro (+10,25% rispetto al 2006). Il turnover cumulativo nel primo semestre 2007 risulta pari a 55.933 milioni di euro (+2,27% rispetto al primo semestre 2006). Secondo i dati raccolti da Assifact, il factoring in Italia, oggi, rappresenta circa l’8,16% del Prodotto Interno Lordo, contro un dato medio che lo vede pesare per il 6-7% su quello di Francia e Spagna e per il 13% sul Prodotto Interno Lordo del Regno Unito, il Paese leader nelle classifiche mondiali per turnover. Analizzando i dati a fine 2006, relativi alle attività e passività finanziarie delle imprese italiane forniti da Banca d’Italia, si rileva che l’outstanding ha raggiunto livelli pari ad oltre l’11% dei debiti bancari a breve termine. Il factoring riguarda oltre l’11% del totale dei crediti vantati dalle imprese nei confronti dei propri clienti. Una delle caratteristiche del factoring è quella di riguardare prevalentemente crediti commerciali d’impresa con scadenze brevi (quasi la metà con scadenza residua inferiori a 3 mesi). Quanto alla distribuzione per settore di attività, al 30 giugno 2007 l’87% della clientela risultava rappresentato da imprese private. Tra i principali settori utenti del factoring in Italia: il commercio (18,73%); altri servizi destinabili alla vendita (31,27%); minerali e metalli (9,26%); trasporti (8,86%); edilizia e opere pubbliche (7,21%).