Istituto Professionale Statale annesso al Convitto Nazionale “Rinaldo Corso” Indirizzo: SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE Classe V A a.s. 2014/2015 Documento del consiglio di classe RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE La classe VA di questa scuola è costituita da 24 alunni, di cui 2 ragazze e 22 ragazzi. Non tutti gli alunni hanno fatto l’intero percorso in comune dal primo anno. I comuni di provenienza sono prevalentemente quelli di Correggio e comuni limitrofi della parte nord della provincia di Reggio Emilia, e quello di Carpi e comuni limitrofi dell’area nord della provincia di Modena. È una classe disomogenea per provenienza sociale e culturale; infatti i ragazzi presentano interessi diversi e una visione a volte diametralmente opposta circa le problematiche generali, personali e sociali. Gli alunni, nel complesso, sono sufficientemente educati e rispettosi verso i docenti e verso tutta l'istituzione scolastica, un po meno tra di loro, con alcuni episodi di scontri interni al gruppo classe; tutti hanno raggiunto un sufficiente livello di socializzazione e quasi tutti hanno raggiunto una sufficiente maturità personale e culturale. Il Consiglio di Classe, dopo l’esito del I° quadrimestre dal quale erano emerse alcune insufficienze, ha informato mediante comunicazione scritta le famiglie degli allievi che avevano fatto registrare insufficienze in più di due materie. Per le materie interessate è stato svolto recupero in itinere, non presentandosi necessità di corsi di recupero pomeridiani. Per quanto riguarda il profitto, all'interno della classe si individuano tre fasce di rendimento. ●
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La prima è costituita da alunni che si distinguono per aver acquisito conoscenze mediamente complete e approfondite nelle varie discipline con un buon impegno e una partecipazione costruttiva. La seconda comprende quelli allievi che presentano un livello di preparazione sufficiente, dovuto soprattutto a impegno saltuario e mediamente superficiale dei contenuti proposti. La terza fascia riguarda alunni che hanno manifestato impegno discontinuo e partecipazione a volte dispersiva, raggiungendo risultati accettabili, pur con qualche incertezza in alcune materie. Le famiglie hanno quasi sempre offerto un contributo valido ed efficace per facilitare l'inserimento dei figli nella articolazione dell'attività didattica. Nel gruppo classe sono inoltre presenti due studenti segnalati dall’A.S.L., uno con PEI (vedi allegato) l'altro per D.S.A. (disturbi specifici dell’apprendimento)1 Nel corso del corrente anno scolastico, l’attività scolastica si è svolta non sempre con continuità e serenità, dovuto anche ad una certa esuberanza degli allievi e alle numerose interruzioni dovute alle numerose attività extracurriculari. La classe, iscrittasi nell’anno scolastico 2010/2011, ha seguito il percorso dettato dalla riforma scolastica per diplomati in “Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale” che giunge quest'anno per la prima volta a diploma. In virtù di tale percorso, i consigli di classe hanno organizzato le attività didattiche in funzione delle novità, con programmazione modulare e interdisciplinare, con alcune difficoltà dovuta ai nuovi programmi ministeriali da condividere. Durante il terzo anno gli allievi hanno optato (in deroga al piano di studi previsto), per la qualifica di: ­ Operatore agro­ambientale. Gli studenti hanno poi seguito il percorso di “alternanza scuola­lavoro” durante lo svolgimento della classe quarta e quinta. 1
Cfr. allegato al verbale nr. 4 del Consiglio di Classe. ​
Durante l'anno 2012/2013 la classe è stata individuata come destinataria del progetto “Classe 2.0”. Il progetto ha permesso di mettere a disposizione degli studenti gli ausili informatici (tablet, video, internet), con la possibilità di utilizzare anche i propri device, ma potendone usufruire materialmente solo a partire dall'anno scolastico 2014/2015. Questa disponibilità però non è stata sufficientemente sfruttabile, a causa di alcune difficoltà iniziali nell'uso degli strumenti, sia da parte degli studenti, sia da parte dei docenti. Nonostante alcuni incontri preparatori organizzati dal coordinatore di classe, e la concomitante presenza di difficoltà nella infrastruttura per incompatibilità di comunicazioni tra i device, sono rimaste diverse lacune che non hanno permesso un uso proficuo e continuativo degli strumenti come supporto all'attività didattica. Nelle materie in cui questi strumenti sono stati maggiormente sperimentati, si è comunque notata una maggiore partecipazione degli studenti evidenziando la loro affinità verso l'uso delle nuove tecnologie. Permangono però ancora casi di studenti che fanno fatica ad approcciarsi in modo costruttivo verso questi strumenti. Obiettivi formativi e comportamenti generali •
Consolidare la socializzazione ed il rispetto reciproco; •
consolidare i concetti di solidarietà, tolleranza, rispetto della libertà, della diversità, identità •
perfezionare l'attenzione in classe per un lavoro più proficuo e puntuale; •
riconoscere ed accettare le proprie responsabilità ed agire in conformità; •
rafforzare l'autostima e la consapevolezza degli obiettivi da conseguire; •
consolidare il rispetto delle norme dell'Istituto; Obiettivi formativi e comportamenti generali •
Perfezionare il metodo di studio per consolidare e rinnovare il proprio livello di preparazione; •
sapere analizzare e applicare i contenuti proposti anche in contesti differenti; •
analizzare e commentare tabelle, grafici, schemi ed immagini; •
valutare con spirito critico affermazioni ed informazioni; •
migliorare le proprie capacità espressive sia orali che scritte; •
riflettere sul mondo del lavoro e sulle implicazioni relazionali Attività di recupero Sono state svolte attività di recupero in itinere per le materie che avevano insufficienze al termine del primo quadrimestre Attività di preparazione al nuovo esame di stato In preparazione dell’esame di stato sono state svolte simulazioni di seconda e terza prova scritta, durante il secondo quadrimestre. Per la prima prova scritta il docente di Italiano ha adottato la stessa tipologia dell’esame di stato durante le normali verifiche scritte curricolari. Attività extracurriculari e integrative Durante l’anno scolastico sono state svolte diverse attività curriculari quale l’alternanza scuola­lavoro. Tra le attività extracurriculari, sono state svolte le seguenti: 1. Viaggio della memoria 2. Orientamento in uscita “Garanzia Giovani” 3. Partecipazione volontaria alle giornate aperte dell’università UniMoRe 4. Visione del film su Giacomo Leopardi dal titolo “Il giovane favoloso” di Mario Martone 5. Conferenza nell’ambito del progetto “A lezione di legalità” con il giudice dott. Mario Conte 6. Incontro con Don Ciotti nell’ambito del progetto “Noi contro le mafie” 7. Attività di Orienteering in collaborazione con il corpo forestale dello Stato 8. Visione del film “Il sale della terra” di Juliano Ribeiro Salgado e Wim Wenders 9. Partecipazione al progetto “Vigneto” in collaborazione con Cantine Riunite e Emilia Wine 10. Abilitazione all’uso delle trattrici agricole organizzato da “Dinamica srl” DISCIPLINE AREA COMUNE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA n. 2 ore settimanali
Prof. Gabriele Magnani Obiettivi didattici ed educativi Sul piano educativo la relazione allievi/insegnante è stata sempre incentrata sull’ascolto e sul confronto, tuttavia, in generale, la capacità di attenzione piuttosto scarsa, la partecipazione a volte distratta e superficiale e le effettive difficoltà di una parte degli allievi sia a livello di espressione scritta che di esposizione orale, hanno rallentato e di conseguenza limitato lo svolgimento delle attività programmate. Sul piano del profitto, una buona parte della classe mostra risultati sufficienti, mentre qualche studente rivela ancora difficoltà, in particolare negli scritti e soprattutto nella capacità di autonoma rielaborazione orale. Alcuni studenti hanno raggiunto risultati soddisfacenti e sono stati in grado di proporre riflessioni personali. Durante l’intero anno scolastico molto spazio è stato dedicato alla preparazione della prima scritta dell’esame di Stato, per la quale sono state utilizzate le tracce d’esame degli anni precedenti. ❏ La programmazione è stata impostata per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: conoscere i principali snodi dell’Otto/Novecento relativi a cultura, letteratura, storia, le differenze e le specificità dei diversi generi letterari; ❏ rilevare le caratteristiche formali e contenutistiche della letteratura dell’Otto/Novecento; ❏ acquisire il lessico specifico della disciplina; ❏ esporre un argomento in modo critico; ❏ contestualizzare gli argomenti affrontati; ❏ redigere testi argomentativi e informativi; ❏ essere autonomi nella valutazione critica di alcune questioni culturali importanti; ❏ essere responsabili delle proprie attività e dei propri giudizi; ❏ essere disponibili al confronto con gli altri e rispettosi delle idee altrui. Programma svolto Modulo autori Giovanni Verga ●
La Lupa ●
Cavalleria rusticana ●
I Malavoglia: ○
“la fiumana del progresso” ○
“la famiglia Toscano” ○
“ le novità del progresso viste da Aci Trezza” ●
Libertà ●
La morte di Gesualdo Raccordo Il Decadentismo e la poesia simbolista ●
Il simbolismo francese ed il rinnovo della poesia ●
La poetica simbolista e la figura del “poeta maledetto” ●
C. Baudelaire: Spleen ●
A. Rimbaud: Vocali Modulo autori Giovanni Pascoli ●
da Il fanciullino: È dentro di noi un fanciullino ●
da Myricae: Novembre ●
da Myricae: Lavandare ●
da Myricae: Arano ●
da Myricae: X agosto ●
da Myricae: Il lampo ●
da Myricae: Il tuono ●
da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno ●
da Canti di Castelvecchio: La mia sera ●
da Canti di Castelvecchio: La cavalla storna Modulo autori Gabriele D’Annunzio ●
Il dannunzianesimo come fenomeno di costume ●
D’ Annunzio e il fascismo ●
Il programma del superuomo ●
da Il Piacere: il ritratto dell’esteta ●
da Alcione: La sera fiesolana ●
da Alcione: La pioggia nel pineto ●
da Le vergini delle rocce: il programma del superuomo ●
da Notturno: Imparo un’arte nuova Modulo autori Luigi Pirandello ●
da Uno, nessuno e centomila: Il naso di Moscarda ●
da Le novelle: La giara (video dal film Kaos dei f.lli Taviani) ●
da Le novelle: Il Treno ha fischiato ●
da Le novelle: La tragedia di un personaggio ●
Così è se vi pare (video) ●
l’uomo dal fiore in bocca (video) ●
la patente (video) Modulo autori Giuseppe Ungaretti ●
da L’allegria: I fiumi ●
da L’allegria: Il porto sepolto ●
da L’allegria: Fratelli ●
da L’allegria: Veglia ●
da L’allegria: Mattina ●
da L’allegria: San Martino del Carso ●
da L’allegria: Soldati ●
da L’allegria: Allegria di naufragi ●
Da Sentimento del tempo: La madre ●
Da Sentimento del tempo: stelle Modulo autori Eugenio Montale ●
da Ossi di seppia: Non chiederci la parola ●
da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto ●
da Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato ●
da Ossi di seppia: Cigola la carrucola nel pozzo ●
da Ossi di seppia: I limoni ●
da Le occasioni: Non recidere forbice quel volto ●
da Satura: Ho sceso dandoti il braccio un milione di scale Modulo Autori Modulo Opere Umberto Saba ●
da Il Canzoniere: Città vecchia ●
da Il Canzoniere:squadra paesana ●
da Il Canzoniere: La capra ●
da Il Canzoniere: Goal ●
da Il Canzoniere: Il garzone con la carriola ●
da Il Canzoniere: Trieste ●
da Il Canzoniere: Teatro degli artigianelli ●
da Il Canzoniere: A mia moglie ●
da Il Canzoniere: Ulisse ●
da Il Canzoniere: Città vecchia ●
da Il Canzoniere: Piazza Aldrovandi ●
da Il Canzoniere: Ulisse “la coscienza di Zeno” di Italo Svevo ●
il vizio del fumo ●
il funerale mancato ●
psico­analisi Proposte di lettura e a approfondimento Pier Vittorio Tondelli Altri libertini Obiettivi minimi della materia ❏ comprende i principali elementi espliciti ed impliciti di un testo;
❏ riconosce le informazioni essenziali di vari tipi di testo;
❏ si esprime in modo sufficientemente corretto rispetto al contesto comunicativo;
❏ produce elaborati pertinenti alla traccia ed accettabili nella forma;
❏ conosce i dati essenziali di un autore, di un genere e di un movimento letterario;
Metodi e strumenti didattici ­ lezione frontale : per introdurre in modo sistematico gli argomenti; ­ lezione interattiva: per stimolare la partecipazione dell’intera classe ai nuovi argomenti; ­ libro di testo ­ fotocopie ­ documenti iconografici ­ film Strumenti di verifica ­ colloquio orale ­ interventi e apporti significativi alle lezioni ­ elaborati scritti nella forma dell’analisi testuale, del saggio breve, del testo argomentativi, dell’articolo di giornale Criteri di valutazione L’insegnante valuta la partecipazione e la disponibilità alla collaborazione degli allievi, osservando con quale frequenza e competenza essi pongono quesiti, rispettano le scadenze concordate, effettuano i compiti assegnati (valutazione formativa). La valutazione avviene anche in occasione del lavoro in classe – esercitazioni – individuale o di gruppo e durante la spiegazione di tipo interattivo. Per la valutazione sommativi sono state valutate la conoscenza dei contenuti, la capacità di orientamento e collegamento fra fatti e argomenti, le competenze linguistiche e la capacità di formulare giudizi. Libri di testo Libro di testo: Paolo Di Sacco Chiare Lettere vol. 3° ed. scol. B. Mondadori ______________________________________________________________________________
__ STORIA n. 2 ore settimanali
Prof. Gabriele Magnani Obiettivi didattici ed educativi Conoscere Gli eventi dei periodi storici affrontati Le relazioni di causa­effetto degli eventi Il lessico specifico della disciplina Le principali interpretazioni storiografiche esaminate Saper fare Problematizzare secondo i nessi di causa/effetto e le relazioni spazio/temporali Esporre un argomento secondo i nessi di causa­effetto Contestualizzare gli eventi Riconoscere e classificare le fonti Essere Disponibile al lavoro individuale e collettivo Partecipe durante le attività in classe Attento e ricettivo rispetto ai fatti della storia Programma svolto PARTE A: IL PRIMO NOVECENTO La società di massa L’età giolittiana La prima guerra mondiale La Rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica Il primo dopoguerra L’Italia fra le due guerre: il fascismo La crisi del 1929 La Germania tra le due guerre: il nazismo La seconda guerra mondiale PARTE B DAL SECONDO DOPOGUERRA AI NOSTRI GIORNI Gli anni difficili del dopoguerra La divisione del mondo Obiettivi minimi della materia ­
riconduce un evento storico a specifiche categorie ( economiche, politiche,sociali, culturali) ­
si orienta dal punto di vista cronologico e spaziale rispetto ai principali eventi storici del Novecento Metodi e strumenti didattici ­ lezione frontale : per introdurre in modo sistematico gli argomenti; ­ lezione interattiva: per stimolare la partecipazione dell’intera classe ai nuovi argomenti Strumenti di verifica ­ questionari a risposta aperta ­ questionari a risposta chiusa (vero/falso, corrispondenze date/eventi, glossario) ­ colloquio orale Criteri di valutazione Per la valutazione sono stati utilizzati i seguenti indicatori: ­ interesse ­ partecipazione ­ disponibilità alla collaborazione ­ rispetto delle scadenze concordate ­ capacità di orientamento e collegamento tra fatti e argomenti ­ competenze lessicali ­ capacità di formulare giudizi Libri di testo Libro di testo: AAVV L’Erodoto vol. 3 Il Novecento e l’inizio del XXI secolo La Scuola ed. MATEMATICA n. 3 ore settimanali
Prof. Maria Grazia Gazzotti Obiettivi didattici ed educativi La classe, con cui la continuità didattica è stata interrotta in terza, è composta per il 70% da alunni insieme dalla prima. Ragazzi simpatici, estroversi e ricchi di iniziative che, nel corso dei cinque anni, hanno creato una solida amicizia che, forse, ha escluso un po’ chi è subentrato in seguito. Hanno sempre mostrato educazione e rispetto nelle uscita didattiche e hanno saputo confrontarsi correttamente con gli insegnanti. Per contro lo scarso impegno nello studio, l’attenzione spesso superficiale alle lezioni e le difficoltà oggettive di alcuni di loro, nonché l’elevato numero degli studenti, hanno spesso reso difficoltosa l’attività in classe e non hanno consentito di terminare il programma previsto nel piano di lavoro. Sul piano del profitto, si evidenziano alcuni risultati soddisfacenti, ma la maggior parte della classe, pur avendo raggiunto la sufficienza negli scritti, rivela scarsa capacità di rielaborare personalmente i concetti appresi e effettuare collegamenti e riflessioni. I moduli sui limiti e la continuità sono stati semplificati al massimo, scegliendo, dove necessario, strategie informative alternative al libro di testo in adozione e dando maggior risalto all’applicazione pratica che alla teoria. In ogni caso i concetti sono stati introdotti in maniera intuitiva e le definizioni rese semplici ed immediate rispettando, il più possibile, il linguaggio formale e la correttezza espositiva. In particolare: ➢ Per il modulo sui limiti e le forme indeterminate, si è fatto riferimento al confronto tra infiniti e non sono stati affrontati i teoremi e le definizioni. ➢ Per continuità e studio di funzione, si è cercato di lavorare sulla lettura dei grafici più che sullo studio analitico delle equazioni delle funzioni. Obiettivi didattici: ●
conoscenza del linguaggio formale specifico dell’analisi, ●
acquisizione della terminologia e delle competenze necessarie per tracciare il grafico intuitivo di una funzione ●
conoscenza dei concetti necessari alla lettura di un grafico. Obiettivi educativi: ●
perfezionare l’attenzione in classe e il metodo di studio ●
consolidare il rispetto delle persone, delle cose e delle regole ●
migliorare le proprie capacità espressive Programma svolto MODULO 1 : “RIPASSO DELLE DISEQUAZIONI ALGEBRICHE. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE” Conoscenze: CONTENUTI: ­ Conoscere ​
il concetto di funzione, di dominio e la classificazione dei principali tipi di funzione in base alle caratteristiche ­
Disequazioni di 1° e 2° grado intere delle rispettive equazioni. e fratte; Competenze e capacità:​
­
Definizione e classificazione delle ­
razionali intere o fratte; funzioni, dominio delle funzioni razionali; Saper calcolare il dominio di funzioni ­
Saper determinare i punti di intersezione di una funzione razionale con gli assi; ­
­
Punti di intersezione di una funzione razionale con gli assi Saper calcolare gli intervalli di positività di funzioni razionali, intere o fratte. ­
cartesiani; Saper individuare, data l’equazione di una funzione razionale, le sue caratteristiche in termini di dominio, intersezioni con gli assi ­
Intervalli di positività delle funzioni razionali; e intervalli di positività; ­
Saper riconoscere, dal grafico di una funzione, le sue principali caratteristiche, ­
Lettura del grafico di una funzione. in termini di dominio, codominio, intersezioni con gli assi e positività. TIPOLOGIA ESERCIZI​
: f(x)
Data l’equazione di una funzione y = g(x)
dove f(x) e g(x) sono polinomi di 1° e 2° grado, determinare dominio, eventuali intersezioni con gli assi cartesiani e positività; Dato un grafico, elencarne le caratteristiche in termini di dominio , codominio, intersezioni con gli assi, positività. MODULO 2 : “LIMITI” CONTENUTI: Conoscenze: ­ Limite di una funzione: concetto intuitivo ​
­ Utilizzare correttamente il concetto di di limite e caratterizzazione grafica dei 4 limite, finito o infinito. tipi di limite; ­
Conoscere la definizione di asintoto​
­ ­
Conoscere le forme indeterminate più comuni ­​
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Regole pratiche del calcolo dei limiti ­​
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Asintoti verticali e orizzontali; Competenze e capacità: ­ Saper padroneggiare in modo grafico­ intuitivo i quattro tipi di limite; ­
Saper calcolare il limite di semplici funzioni algebriche; ­
Saper riconoscere e risolvere la forma indeterminata 0/0 ­
Saper applicare il calcolo dei limiti alla ricerca degli asintoti, orizzontali e verticali, di funzioni assegnate. TIPOLOGIA ESERCIZI​
: ­​
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Calcolare il limite finito o infinito di funzioni razionali intere o fratte sapendo risolvere anche la forma indeterminata 0/0 mediante scomposizione; f(x)
­ Data l’equazione di una funzione y = g(x)
​
dove f(x) e g(x) sono polinomi di 1° e 2° grado, determinare gli eventuali asintoti verticali e orizzontali; ­​
​
Dato un grafico determinare l’equazione degli eventuali asintoti verticali e orizzontali; MODULO 3: “CONTINUITA’ E DISCONTINUITA’” CONTENUTI: ­ Concetto di continuità; ­
­
Conoscenze: ­ ​
Saper definire il concetto di continuità in Definizione delle tre diverse specie di un punto, sulla base delle tre condizioni discontinuità; necessarie; Ricerca dei punti di discontinuità nello studio di funzione; ­​
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Sapere classificare i punti di discontinuità. ­
Riconoscimento dei discontinuità in un grafico. punti di Competenze e capacità: ­ Saper riconoscere dal grafico i punti di discontinuità e classificarli a seconda della specie; ­ S
​ aper ricavare dall’espressione analitica di una funzione le eventuali discontinuità TIPOLOGIA ESERCIZI: ­ Data l’equazione di una funzione razionale intera o fratta, determinare i punti di discontinuità; ­
Dato un grafico, individuare gli eventuali punti di discontinuità e classificarli MODULO 4 : “STUDIO DEL GRAFICO APPROSSIMATO DI UNA FUNZIONE” Conoscenze: CONTENUTI: ­ Conoscere le definizioni relative alle ­ Studio di semplici funzioni algebriche caratteristiche di una funzione. razionali intere o fratte: dominio, intersezioni con gli assi cartesiani, limiti Competenze: agli estremi del dominio, asintoti; ­ Saper dedurre dall’espressione analitica di semplici funzioni razionali, mediante l’uso ­ Grafico di una funzione in base al suo studio analitico di strumenti algebrico­analitici, i principali dati grafici sul suo andamento. ­ Saper tracciare il grafico approssimato di una semplice funzione algebrica razionale , intera o fratta. TIPOLOGIA ESERCIZI​
: f(x)
Data l’equazione di una funzione y = g(x)
dove f(x) e g(x) sono polinomi di 1° e 2° grado, ­ determinarne: il dominio; gli intervalli di positività;
le intersezioni con gli assi; il comportamento agli estremi del dominio; gli eventuali asintoti ; i punti di discontinuità. ­ Tracciare il grafico approssimato; ­ Dato un grafico, elencarne le caratteristiche in termini di dominio, intersezioni con gli assi, positività, limiti, asintoti, punti di discontinuità Obiettivi minimi della materia ♦ conoscere il concetto di funzione come corrispondenza univoca tra due insiemi ♦ saper individuare dominio e codominio di una funzione dal grafico Di una funzione razionale intera e fratta di primo e secondo grado: ♦ saper determinare il dominio ♦ saper individuare le intersezioni con gli assi cartesiani ♦ saper studiare il segno ♦ saper individuare i limiti dal grafico, ♦ saper calcolare i limiti agli estremi del dominio ♦ saper individuare le equazioni di asintoti orizzontali, verticali Metodi e strumenti didattici ­ lezione frontale: per introdurre in modo sistematico i concetti ­ lavoro di gruppo: per facilitare l’apprendimento tra pari ­ libro di testo ­ dispense elaborate dall’insegnante: per riassumere in modo semplificato i concetti ­ fotocopie di esercizi e di argomenti trattati su altri libri di testo in modo più chiaro e comprensibile Strumenti di verifica ­ colloquio orale ­ elaborati scritti ­ interventi e apporti significativi alle lezioni Criteri di valutazione Le valutazioni sommative ( interrogazioni orali e verifiche scritte ) hanno soprattutto tenuto conto del corretto uso del linguaggio formale, dell’abilità nell’utilizzo delle diverse tecniche di calcolo, della capacità di operare in modo corretto con i concetti astratti. Ma si è anche valutata la capacità di interagire con l’insegnante nel momento della spiegazione di un argomento, della frequenza e della coerenza degli interventi in classe, del rispetto delle scadenze nelle consegne, della capacità di operare in autonomia nel lavoro domestico, della capacità di collaborare durante i lavori di gruppo e dei livelli di partenza. Libri di testo L. SASSO : “NUOVA MATEMATICA A COLORI, EDIZIONE GIALLA LEGGERA” PETRINI EDITORE LINGUA INGLESE n. 3 ore settimanali
Prof.ssa Daniela Davoli Obiettivi didattici ed educativi Competenza comunicativo / relazionale e padronanza linguistica sono obiettivo generale dell’acquisizione della L2. La caratteristica multidisciplinarità della Lingua Inglese Veicolare, nel secondo biennio e nell’ultimo anno dell’Istituto Professionale per L’ Agricoltura e lo Sviluppo Rurale e il tentativo di perseguire obiettivi comuni alle varie materie tecniche attraverso attività che riguardino tutte 4 le abilità linguistiche, portano gli alunni a: ­
essere : padroni della L2 in termini accettabili in situazioni comunicative e competenti nella trattazione di carattere tecnico specifico ( English for Specific Purposes) ­
sapere​
: comprendere e interagire in situazioni di discussione di argomenti tecnici ­
conoscere : strutture morfosintattiche grammaticali e un bagaglio lessicale sia di ‘everyday English’ che di microlingua di settore Tutto ciò lasciava ampia possibilità di impiego di una didattica ispirata alla metodologia classe 2.0 , con la quale il Cdc è stato invitato a lavorare e che si è ‘formato’, prima dell’inizio dell’anno scolastico e ancora in corso d’anno, seguendo lezioni di esperti. Il mancato risultato è da attribuire ad una serie di concause, illustrate nella relazione del Cdc. Programma svolto Il programma svolto ha subìto modifiche rispetto alla programmazione iniziale, dovute sia al tentativo di adeguare i contenuti alle strategie di ricerca e condivisione in rete , che gli studenti non sono comumque mai riusciti responsabilmente ad attuare, sia alla decisione di inserire un modulo di studio sul tema di Expo Milano 2015. Và sottolineato che gli sforzi impiegati per utilizzare i tablets durante la lezione come strumento di studio­ricerca non hanno portato ad un apprendimento omogeneo , adeguato e sicuro dei contenuti, che rimangono quindi estremamente frammentari: ogni alunno, almeno per quanto concerne il primo modulo, ha approfondito e relazionato in classe solo uno dei punti in cui il modulo è stato da me pensato e proposto. Per quanto riguarda il proseguo del programma, sono stati affrontati in classe , dal libro di testo o da dispense, e quindi oggetto di studio e verifica comuni, i punti in cui i vari moduli sono stati presentati. Module 1 Modern Farming Techniques ​
(libro di testo pag.141­144, 158­166, dispense, siti web) ­
Advantages and disadvantages ­
Agriculture responsible for forest destruction? ­
A Challenge ­
Biotech Farming : Genetic Engineering / Recombinant DNA / Superfood / GMOs­pros and cons / GMOs and the Environment / Biotechnology to fight world hunger / Genetic Engineering vs Conventional Farming / Hybridation / An example: the venomous cabbage ­
Sustainable Farming : WHY ecologically friendly, socially supportive, economically profitable? HOW : developing local markets / growing without chemicals / Employing workers at right wages WHAT : Crop diversity / Integrated Pests management / Soil Fertility / Managed Grazing / Management of water / Alternative Energy / Vertical Agriculture ­
Organic Farming : Definition and Charactiristics ­
Farmers’ markets : Benefits for producers, consumers, the environment , the community and local economy / why such a new popularity Questo primo modulo (settembre­dicembre 2014) è stato affrontato con metodologia didattica improntata alle direttive classe 2.0 : nel dettaglio, significa che , dopo una premessa di studio dell’argomento e delle sezioni in cui il modulo è stato suddiviso ( libro di testo ) si è ulteriormente sezionato ogni argomento e affidato un sotto­argomento ad un alunno, o a gruppi di alunni, con il compito di ‘ ricerca on line­approfondimento­studio’ e successiva condivisione su cartella Google Drive (creata appoositamente) e infine relazione in classe del proprio argomento. Tutto ciò non si è attuato. Gli alunni , all’interno del suddetto modulo, hanno sviluppato , singolarmente , superficilmente e senza studio o condivisione , soltanto l’argomento loro assegnato . Module 2 Ecological Footprint ​
( dispense , siti web) ­
Definition ­
Impact on the planet ­
How the calculator works ­
Countries’ Ecological Deficit / 2014 WWF Living Planet Report : Foreword (reading) and Video­Interview to Mr Lambertini, WWF International Director (Video from WWF Website) ­
Earth Overshooting Day 2014 Module 3 Industrial Farming ​
( dispense ) ­
Industrial Agriculture Practices : Monocolture ­
Industrial Agriculture Practices : Meat Production ­
Impacts of Industrial Agriculture : Damages Module 4 “ Feeding the Planet, Energy for Life” EXPO Milan 2015 ​
( dispense , video siti web) ­
Institutional Video ­
Phrase Meaning, Aims of the Event ­
EU for Expo ­
The role of agriculture ­
Pope Francis : the Paradox of Abundance Module 5 Food Industry ​
( libro di testo pag 229­231, dispense ) ­
Food Processing ­
Distribution Chain Obiettivi minimi della materia In sintesi i medesimi. Metodi e strumenti didattici Letture e ascolti di testi di carattere tecnico­scientifico, con particolare attenzione al lessico di settore, tratti da libro di testo o forniti da insegnante e materiale autentico di settore ad integrazione. Video tratti da siti istituzionali . Rielaborazione dei contenuti con tecnica T/S, S/S . Si è tenuto conto della valenza interdisciplinare della Lingua Inglese microlingua (ESP), facendo riferimento alle conoscenze già acquisite dagli alunni nelle materie di indirizzo e alle loro esperienze pratiche (Inglese Veicolare). Strumenti di verifica Partendo da testi o ascolti di carattere tecnico­scientifico , materiale autentico quando possibile, sono state proposte agli alunni tipologie di verifica scritta molto diverse: questionari di comprensione vero/falso o a risposta multipla, a risposta aperta, esercizi di traduzione. La valutazione della padronanza comunicatica orale è invece stata sempre molto condizionata dalla scarsa volontà degli alunni ad utilizzare la lingua inglese in classe. In vista dell’ Esame di Stato i contenuti sono stati verificati , nelle tre simulazioni proposte agli alunni e allegate al presente Documento, con esercizi di tipologia B, cioè quesiti a risposta aperta su testo di partenza ad introduzione dell’argomento ( scritto) e affidando agli studenti un quesito per l’esposizione orale (orale). Criteri di valutazione Sulla base degli orientamenti del Common European Framework, gli studenti sono stati valutati seguendo i descrittori delle competenze forniti dal CEF stesso e cioè: cosa=compiti comunicativi l’apprendendente di una lingua sa fare =performance dove=in un determinato contesto quando/come La valutazione complessiva ha tenuto anche conto anche della partecipazione attiva e responsabile degli studenti, del loro rispetto delle consegne di compiti­ricerche (valutazione formativa) e del loro coinvolgimento nel lavoro in coppia o di gruppo. Libri di testo ­
Ilaria Piccioli ‘ On the Farm “ Editrice San Marco ­
Institutional Websites ­
Materiale in fotocopia fornito da insegnante SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE n. 2 ore settimanali
Prof. Benati Giorgio OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVI : ❖
Acquisizione dei valori interculturali del movimento, del gioco e dello sport; ❖
acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e di relazione, in funzione della formazione della personalità;
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consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa anche come capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati e di individuarne i nessi pluridisciplinari; ❖
approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio anche alle attitudini e propensioni personali, favorisca l'acquisizione di capacità trasferibili all'esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute); ❖
arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l'acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport; ❖
scoperta dei significati formativi delle attività motorie per il benessere e la tutela della salute PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 : ​
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO CONTENUTI : ●
test di efficienza fisica;
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corsa continua con variazioni di ritmo e di durata, in regime aerobico e misto aerobico ­ anaerobico; ●
andature preatletiche, percorsi e circuiti; ●
esercizi a carico naturale, di opposizione e resistenza, con piccoli e grandi attrezzi; ●
esercizi di mobilità articolare e di stretching; MODULO 2 ​
: RIELABORAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE CONTENUTI : ●
esercizi di accoppiamento e combinazione dei movimenti; ●
esercitazioni varie da effettuarsi a circuito; ●
esercizi di coordinazione oculo­manuale­podalica con e senza piccoli e grandi attrezzi; ●
attività sportive finalizzate
non al risultato, ma al miglioramento delle capacità coordinative generali; MODULO 3 : ​
CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE CONTENUTI ​
: ​
(gesti tecnici essenziali e le principali regole di gioco) . ●
Pallavolo ●
Dodgeball
●
Ginnastica ( elementi di pre­acrobatica)
●
Badminton
●
Pallacanestro ●
Calcio a 5
●
Pallamano
●
Atletica (getto del peso, salto in lungo) MODULO 4 : ​
CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE , SVILUPPO DELLA SOCIALITA’ E DEL SENSO CIVICO. CONTENUTI : ●
●
vari tipi di giochi sportivi a coppie, a piccolo gruppo anche in forma non agonistica; partecipazione all’organizzazione delle varie attività e arbitraggio MODULO 5 : ​
INFORMAZIONI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SULLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI CONTENUTI : ​
Postura e salute,il mal di schiena e la rieducazione posturale METODI E STRUMENTI DIDATTICI Per il raggiungimento degli obiettivi specifici della disciplina si è passati da un iniziale approccio globale per le attività nuove, ad uno più analitico , per meglio individuare e studiare gli elementi che compongono gli atti motori già conosciuti. Si è cercato di organizzare il lavoro , osservando il principio della progressività del carico e della difficoltà. Lezioni a grande e piccolo gruppo,a coppie, a circuito. Sono stati utilizzati piccoli e grandi attrezzi presenti all’interno del palazzetto dello sport per la parte pratica; riguardo alla parte teorica si è cercato di di lavorare attraverso lezioni interattive con l’ausilio di un modello di scheletro umano , la Lavagna Interattiva Mutimediale e fotocopie tratte dal libro di testo consigliato. Strumenti di verifica Sono state effettuate verifiche al termine di ogni modulo per valutare il raggiungimento degli obiettivi specifici: tests codificati , prove pratiche misurate , verifiche osservative. Per il modulo teorico è stata somministrata una prova scritta a risposta chiusa. Criteri di valutazione Impegno,partecipazione e interesse dimostrata per la materia Acquisizione di un metodo di lavoro Disponibilità alla collaborazione Capacità psico­fisiche raggiunte Rispetto degli impegni assunti (partecipazione a gare,eventi sportivi) Libro di testo “In movimento – Sport e salute “ Ed. Marietti Scuola Autori Gianluigi Fiorini, Stefano Coretti, Silvia Bocchi. DISCIPLINE AREA DI INDIRIZZO AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI n. 2 ore settimanali
Prof. Domenico Brigandì Obiettivi didattici ed educativi Al termine del corso l’alunno dovrà essere capace di: ❏ rispettare ed osservare le regole di vita e di funzionamento della comunità scolastica; ❏ rispettare i compagni, gli insegnanti ed il personale non docente; ❏ acquisire e potenziare la capacità di socializzazione e di collaborazione interpersonale in vista di una loro futura vita professionale, fuori dall’ambiente scolastico, anche in considerazione del fatto che essi sono all’anno conclusivo; ❏ ascoltare gli interventi e le interrogazioni dei compagni; ❏ rispettare i tempi e le consegne date dall’insegnante. ❏ lavorare in gruppo, collaborando con i compagni ed aiutando quelli in difficoltà; ❏ comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico della materia; ❏ comprendere, sintetizzare e rielaborare ciò che si legge, organizzandolo in forma consequenziale logica; ❏ saper esporre e sostenere con chiarezza quanto esposto, attraverso eloquenti esempi e valide argomentazioni; ❏ ascoltare ed intervenire in modo pertinente alle spiegazioni dell’insegnante; ❏ acquisire un metodo di studio individualizzato, adeguato alla disciplina; ❏ sviluppare od acquisire la capacità di autoaggiornamento. Competenze​
: ❏ definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroproduttive di una zona attraverso l’utilizzazione di carte tematiche. ❏ collaborare nella realizzazione di carte d’uso del territorio. ❏ interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi.
❏ operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio. ❏ operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico. ❏ prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette, di parchi e giardini. ❏ utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Programma svolto ●
Ecologia e selvicoltura. ●
Principi di assetto del territorio. ●
Tecniche di agricoltura montana. ●
Tecniche di arboricoltura da legno. ●
Interventi di recupero di aree degradate. ●
Interventi nel verde pubblico e privato. ●
Fattori ambientali agenti sulle associazioni vegetali. ●
Produttività delle diverse associazioni vegetali. ●
Ruolo dei boschi nella regimazione idrica. ●
Criteri di prevenzione e protezione relativi alla gestione delle operazioni colturali manuali e meccaniche. Contenuti essenziali della materia Gli obiettivi minimi che lo studente deve raggiungere sono dati da: ➔ conoscenza e comprensione della importanza dell’ecologia e di ciò che la selvicoltura e le attività agricole e forestali possono rappresentare per la protezione del territorio ➔ essere in grado di esporre correttamente e con linguaggio tecnico seppur semplificato, i concetti espressi al punto precedente Metodi e strumenti didattici Si punterà all’acquisizione da parte degli alunni delle conoscenze tecniche per la gestione del territorio, secondo un rigore logico che metta in correlazione aspetti economici, normativi, qualitativi e di sicurezza dell’attività produttiva Strumenti di verificare ●
●
Verifiche scritte mediante prove strutturate con domande a scelta multipla, vero o falso o a risposta aperta; Verifiche orali secondo canoni tipici del colloquio interattivo con l’insegnante. La valutazione finale terrà conto delle prove, nonché dell’attenzione dimostrata, dell’impegno profuso e del comportamento generale degli allievi all’interno della comunità classe. Criteri di valutazione Per la valutazione si usa la valutazione decimale con i criteri indicati nel POF Libri di testo Gestione e valorizzazione agroterritoriale / Con elementi di Ecologia, Selvicoltura e utilizzazioni forestali ­ M. N. Forgiarini, L. Damiani, G. Puglisi ­ Ed REDA ECONOMIA AGRARIA E SVILUPPO TERRITORIALE n. 6 ore settimanali
Prof. Giuseppe Fattori Obiettivi didattici ed educativi La possibilità di operare professionalmente nel settore economico e territoriale rende preminente sviluppare nei ragazzi le capacità critiche capaci di dar loro una visione aperta e non univoca delle varie problematiche. In particolare gli alunni sono stati guidati nel conoscere la struttura economica dell’azienda agraria, i mezzi di produzione, le diverse tipologie aziendali; sanno redigere bilanci parziali nell’ambito dell’azienda agraria, cercare i dati relativi a ricavi e costi; elaborare semplici valutazioni economiche e formulare giudizi di convenienza; conoscere gli elementi costitutivi del catasto, i servizi catastali per potervi accedere, interpretare i dati che questi forniscono. Programma svolto ●
L’ECONOMIA DELLE MACCHINE ○
Costi fissi e costi variabili relativi all’uso delle macchine. Costo totale annuo e costo orario di esercizio. Convenienza economica all’acquisto di una macchina. ●
IL CREDITO E IL PIANO DI AMMORTAMENTO ○
●
L'accesso al credito e il piano di ammortamento I MIGLIORAMENTI FONDIARI ○
Concetti di bonifica e miglioramento fondiario. Calcolo del costo di un miglioramento. Criteri di convenienza di un miglioramento fondiario: metodi tradizionali e VAN ●
IL CATASTO ○
Scopi e funzioni del catasto. Caratteristiche del catasto italiano. Fasi catastali. Principali documenti catastali. Redditi imponibili catastali ●
IL BILANCIO DELL'AZIENDA AGRARIA ○
La produzione lorda vendibile. Il calcolo delle spese. Il bilancio del tornaconto e del reddito netto. ●
I BILANCI PARZIALI ○
I conti colturali, i bilanci dell’attività zootecnica. Obiettivi minimi della materia Obiettivi didattici generali: comprendere l'importanza dell’impegno e del rispetto nella vita scolastica e delle consegne dell'insegnante; comprendere l'importanza del proprio ruolo nel gruppo classe e del lavoro scola​
stico nell’ambito del dialogo educativo. Obiettivi didattici disciplinari: conoscere i contenuti non a memoria; usare un linguaggio appropriato e applica le conoscenze a compiti semplici; seppur guidato, raggiungere una minima ed autonoma capacità di analisi e sintesi nella valutazione economica Metodi e strumenti didattici Le strategie didattiche adottate hanno mirato al diretto coinvolgimento degli alunni. Infatti, alla classica lezione frontale, si sono affiancati esempi, soluzione di casi pratici. I mezzi didattici utilizzati sono stati: il libro di testo, appunti sulle lezioni svolte, filmati e documenti di approfondimento, anche online, esercitazioni informatiche, visite in aziende agricole. Di particolare interesse è stato il periodo di stage, soprattutto di alcuni allievi. Strumenti di verifica Verifiche scritte e verifiche di specifiche attività domestiche. Esercitazioni individuali e di gruppo. Colloqui orali. Criteri di valutazione Ogni allievo porta a termine il programma svolto con diverse prove orali e scritte ognuna delle quali, per quanto possibile, inizia ove ha avuto termine la precedente. Personalmente tengo nota degli argomenti oggetto delle prove orali su di un apposita parte del registro personale. Questa apparente rigidità di metodo è compensata dal fatto che consento agli allievi di consultare i propri schemi di appunti durante le prove orali e il prontuario durante le prove scritte. Da un lato ciò determina una mia maggiore consapevolezza sulle capacità di lavoro e di studio dell'allievo e dall'altro incentiva gli alunni a migliorare la propria organizzazione e metodo di studio con l'aspettativa di risultati più certi. Viene inoltre legittimato il fatto che gli argomenti oggetto di lezione (e di verifica) non sono contenuti solo sul libri di testo, ma anche su appunti e prontuari. Per quanto riguarda la valutazione ho adottato la scala di classificazione decimale, e nell'applicarla tengo conto non solo delle conoscenze e delle abilità raggiunte, ma anche dell'impegno e dei progressi nella partecipazione all'attività didattica. Libri di testo Economia agraria e contabilità ­ Ferdinando Battini ­ Edagricole VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE n. 6 ore settimanali
Prof. DomenicoBrigandì Obiettivi didattici ed educativi Competenze ❏ definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroproduttive di una zona attraverso l’utilizzazione di carte tematiche ❏ collaborare nella realizzazione di carte d’uso del territorio ❏ interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi ❏ organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità ❏ prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme di marketing ❏ operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio ❏ operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico ❏ collaborare con gli enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica Programma svolto ❏ Normativa ambientale e gestione di rifiuti, liquami e reflui. ❏ Normativa nazionale e regionale sulle produzioni biologiche. ❏ Disposizioni nazionali e regionali sulle zone montane. ❏ Normativa e dottrina della tutela del paesaggio. ❏ Normativa di tutela delle acque, dei suoli e dei prodotti alimentari. ❏ Regime di responsabilità negli interventi sull’ambiente. ❏ Struttura dell’ordinamento amministrativo italiano. Enti con competenze amministrative territoriali. ❏ Figure giuridiche nelle attività agricole; associazioni dei produttori, integrazioni orizzontali e verticali, filiere e distretti produttivi. ❏ Politiche agricole comunitarie,organizzazione del mercato (OCM) ❏ Norme commerciali e condizionamenti mercantili. ❏ Classificazione mercantile dei prodotti agricoli. ❏ Organizzazioni di settore per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti. ❏ Criteri e metodi per produzioni di qualità, obiettivi e tipologie della qualità dei prodotti agroalimentari. ❏ Caratteristiche dei mercati dei prodotti agricoli. ❏ Normative nazionali e comunitarie a tutela dei prodotti a denominazione di origine. ❏ Marketing ,marketing mix e benchmarking. Contenuti essenziali della materia I contenuti essenziali che lo studente deve raggiungere sono dati da: ➔ conoscenza e comprensione della importanza delle normative a tutela del territorio, delle produzioni tipiche, delle figure giuridiche nelle attività agricole, delle politiche agricole comunitarie, della classificazione mercantile dei prodotti, qualità dei prodotti agroalimentari e tutela dei prodotti a denominazione di origine ➔ essere in grado di esporre correttamente e con linguaggio tecnico seppur semplificato, i concetti espressi al punto precedente Metodi e strumenti didattici Si punterà all’acquisizione da parte degli alunni delle conoscenze tecniche per la gestione del territorio, secondo un rigore logico che metta in correlazione aspetti economici, normativi, qualitativi e di sicurezza dell’attività produttiva Strumenti di verificare Verifiche scritte mediante prove strutturate con domande a scelta multipla, vero o falso, a risposta breve o trattazione di un elaborato tecnico su argomenti specifici Verifiche orali secondo canoni tipici del colloquio interattivo con l’insegnante. Per ogni verifica sono specificati i tempi, i criteri e i punteggi attribuiti ad ogni singola prova. La valutazione finale terrà conto delle prove, nonché dell’attenzione dimostrata e dell’impegno profuso e dal comportamento generale degli allievi all’interno della comunità classe. Criteri di valutazione Per la valutazione si usa la valutazione decimale con i criteri indicati nel POF Libri di testo Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore / Manuale di legislazione agraria ­ Malinverni, Tornari ­ Ed. Scuola & Azienda SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL’AGRICOLTURA n. 3 ore settimanali
Prof. Giuliano Spaggiari Obiettivi didattici ed educativi Competenze Operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico. Collaborare con gli enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. Conoscenze Concetti di ruralità e spazio rurale. Caratteristiche della società contadina e della società rurale. Fenomeni di esodo e spopolamento. Aspetti sociologici dell’ambiente e del territorio. Trasformazione delle aree rurali e storia dell’agricoltura. Programma svolto (considerata la novità della disciplina, l’elenco dei contenuti è in linea con gli argomenti affrontati dal libro di testo adottato) 1. Dalla caduta dell’impero romano alla scoperta delle Americhe: a. evoluzione umana, b. gli animali, c. la tecnologia. 2. Gli arabi ed i nuovi cibi a. Dove, quando e come b. Aspetti sociali c. Salagione ed affumicatura 3. Le prime novità tecnologiche a. Dove, quando e come b. Aspetti sociali 4. I monasteri 5. La scoperta delle Americhe a. Dove, quando e come b. Aspetti sociali 6. La divisione tra città e campagna 7. L’Italia prima della scoperta dell’America 8. Nord Europa e nuove tecniche a. Dove, quando e come b. Aspetti sociali 9. Dal 1700 al giorni nostri: a. l’evoluzione umana b. gli animali c. la tecnologia. 10. Nuovi Modelli per l’agricoltura e l’industria a. Dove, quando e come b. Aspetti sociali c. Le bonifiche 11. Il nuovo ruolo della tecnologia e della scienza a. Dove, quando e come b. Aspetti sociali 12. Da una massa di agricoltori all'agricoltura per la massa a. Dove, quando e come b. Aspetti sociali Obiettivi minimi della materia Gli obiettivi minimi della materia consistono in una riduzione del programma adeguato alle necessità didattiche degli alunni individuati dal consiglio di classe. Non vengono affrontati i seguenti argomenti: Gli arabi ed i nuovi cibi c. Dove, quando e come d. Aspetti sociali e. Salagione ed affumicatura L’Italia prima della scoperta dell’America Metodi e strumenti didattici Materiali di studio forniti dall’Insegnante sul sito http://www.civediamoascuola.blogspot.it/ Proiezione di video e filmati reperiti on line Lezioni frontali con uso della lavagna e video per schematizzare e descrivere concetti che gli alunni dovranno fissare sui propri materiali. Realizzazione di lezioni col metodo 2.0 con valutazione degli elaborati. (per problemi tecnico organizzativi si è effettuata una sola esperienza) Lettura di parti di testo per incentivarne l’utilizzo. Strumenti di verifica Si sono utilizzate verifiche scritte programmate sia formative che sommative. A queste ultime seguiranno le verifiche di recupero. Vengono proposte ricerche da realizzare con strumenti informatici, su specifici argomenti con funzione di approfondimento Criteri di valutazione Le verifiche scritte vengono valutate tenendo conto delle conoscenze esposte e delle capacità interpretative ed espositive delle stesse. Le ricerche eseguite ed esposte oralmente alla classe sono valutate secondo i criteri precedenti ed in aggiunta viene valutato il grado di approfondimento e la capacità applicativa delle conoscenze in altre situazioni tecnico storico sociali. Libri di testo Testo: Marina Rossi; Matilde Ferretto; Michelangelo Bonessa SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL’AGRICOLTURA Mursia EAN: 9788842552079 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Attività professionalizzante Alternanza scuola lavoro a.s. 2013­2014
Prof. Domenico Brigandì Descrizione della situazione di partenza: a quali bisogni si è inteso rispondere con l'azione progettuale proposta Il progetto intende dare risposta alle esigenze degli studenti di avere un maggior contatto con le attività di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti tipici dell’area geografica di appartenenza, completando la preparazione teorica con attività pratiche presso le aziende del territorio che ospiteranno i ragazzi. Le attività prese in considerazione vanno dalle aziende viticole a quelle frutticole, alle aziende zootecniche di produzione di latte per parmigiano reggiano. Ci sono poi i caseifici sociali per la produzione del parmigiano reggiano, le cantine sociali, per la produzione di Lambrusco, alle aziende di trasformazione della carne o per la produzione di lavorati freschi di pasta. Non mancano esperienze in ambito vivaistico e della grande distribuzione o della vendita al dettaglio di ortofrutta. In tutti questi casi si è inteso voler dare agli studenti quelle competenze che solo l’esperienza diretta può dare, riuscendo a mettere insieme tutte le competenze che si sono acquisite sui banchi di scuola. Obiettivi e risultati attesi L’obiettivo a cui si punta è quello di rendere gli studenti maggiormente consapevoli della difficoltà di operare nella realtà di campo e del mondo del lavoro in genere. Si punta inoltre a permettere agli studenti di mettere in pratica quanto acquisito a scuola e confrontarsi con l’esperienza degli operatori di settore. Nel contempo ci si attende che gli studenti possano consapevolmente fare una scelta per il loro futuro professionale grazie alla esperienza vissuta durante questo periodo. Azioni Obiettivo Azione Acquisizione competenze di base: Inserirsi correttamente nell’ambiente di lavoro Acquisizione di competenze trasversali: Comprendere il metodo di lavoro aziendale Acquisizione di competenze tecnico­pratiche: Eseguire correttamente le consegne impartite Tempi Il progetto si è svolto durante l'a.s. 2013­2014, con stage in azienda effettuato nel periodo <data inizio> ­ <data fine> Moduli realizzati •
Sicurezza sul lavoro Ore svolte a.s. 2013/14 3 Attività professionalizzante Alternanza scuola lavoro a.s. 2014­2015
Prof. Domenico Brigandì Descrizione della situazione di partenza: a quali bisogni si è inteso rispondere con l'azione progettuale proposta Il progetto intende dare risposta alle esigenze degli studenti di avere un maggior contatto con le attività di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti tipici dell’area geografica di appartenenza, completando la preparazione teorica con attività pratiche presso le aziende del territorio che ospiteranno i ragazzi. Le attività prese in considerazione vanno dalle aziende viticole a quelle frutticole, alle aziende zootecniche di produzione di latte per parmigiano reggiano. Ci sono poi i caseifici sociali per la produzione del parmigiano reggiano, le cantine sociali, per la produzione di Lambrusco, alle aziende di trasformazione della carne o per la produzione di lavorati freschi di pasta. Non mancano esperienze in ambito vivaistico e della grande distribuzione o della vendita al dettaglio di ortofrutta. In tutti questi casi si è inteso voler dare agli studenti quelle competenze che solo l’esperienza diretta può dare, riuscendo a mettere insieme tutte le competenze che si sono acquisite sui banchi di scuola. Obiettivi e risultati attesi L’obiettivo a cui si punta è quello di rendere gli studenti maggiormente consapevoli della difficoltà di operare nella realtà di campo e del mondo del lavoro in genere. Si punta inoltre a permettere agli studenti di mettere in pratica quanto acquisito a scuola e confrontarsi con l’esperienza degli operatori di settore. Nel contempo ci si attende che gli studenti possano consapevolmente fare una scelta per il loro futuro professionale grazie alla esperienza vissuta durante questo periodo. Azioni Obiettivo Azione Acquisizione competenze di base: Inserirsi correttamente nell’ambiente di lavoro Acquisizione di competenze trasversali: Comprendere il metodo di lavoro aziendale Acquisizione di competenze tecnico­pratiche: Eseguire correttamente le consegne impartite Tempi Il progetto si è svolto durante l'a.s. 2014­2015, con stage in azienda effettuato nel periodo <data inizio> ­ <data fine> Moduli realizzati •
Sicurezza sul lavoro Ore svolte a.s. 2014/15 3 RIEPILOGO STAGE 5A ­ A.S. 2013/2014 Cognome e nome Valutazione X/150 Sede di stage Ardente Ciriaco oratorio san giorgio Baracchi Christian Latteia San Giorgio Benzi Federico Az agricola Ciasullo Ennio Borciani Marco Branca Michele Az. agricola Bassoli Carretti Irene CIA Carpi Cattini Mirko Sun Garden Ciasullo Alberto Daolio Andrea Il cantone Faietti Simone Caseificio sociale “La famigliare” Grandi Alessio Studio veterinario Ruocco Gusmini Letizia Volerevolare Incerti Francesco Cia Correggio Lodo Andrea Centro verde Malavasi Giacomo Coop contoterzi “Cuma sant’Antonio Menozzi Lorenzo Az agricola “Faccin” Oliviero Alex az. agricola Cavedoni” Panini Riccardo Latteria sociale “La famigliare” Perna Roberto Cantina sociale Santa Croce Valutazione X/10 8 9 9 9 8 9 9 9 9 8 8 9 8 9 9 8 RIEPILOGO STAGE 5A ­ A.S. 2014/2015 Cognome e nome Valutazione X/150 Sede di stage Valutazione X/10 Petocchi Marco Centro ippico 9 Placentino Manuele Az. agr. Calzolari 9 Plessi Roberto Verona Brian Croce rossa 9 Ziliani Fabio Caseificio sociale “La fimigliare 8 RELAZIONE FINALE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Gli studenti hanno svolto l’attività di stage in modo regolare, senza problemi di sorta con le aziende presso cui sono stati ospiti, riportando buoni risultati sia in termini di relazione con le aziende stesse, sia come ulteriore arricchimento culturale e professionale. Tutti hanno evidenziato la loro propensione a svolgere attività pratiche con competenza ed interesse a differenza di quanto fanno invece in aula circa le attività didattiche. Alcuni di loro, a seguito del periodo di stage presso le aziende, hanno già ricevuto la proposta di assunzione al termine del loro percorso scolastico. ALLEGATI TABELLA 1 – PERCORSO SCOLASTICO DELLA CLASSE <CL.> Allievi a. s. 2010/11 a. s. 2011/12 a. s. 2012/13 a. s. 2013/14 a. s. 2014/15 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Percorso comune con il gruppo classe Percorso diverso rispetto al gruppo classe TABELLA 2 – RIEPILOGO TIPOLOGIA VERIFICHE UTILIZZATE NEL CORSO DELL' A.S. 2014 ­ 2015 Materia Verifiche orali Italiano Storia Matematica Inglese Ed. fisica Sociologia Economia Valorizzazione Agronomia Casi Trattazione Quesiti a Quesiti a Problemi a pratici e sintetica di risposta risposta soluzione Progetto professi
argomenti singola multipla rapida onali Tipologia di prova utilizzata SIMULAZIONE SECONDA PROVA Correggio, Studente____________________________________ SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA VERIFICA DI​
​
VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE ANNO SCOLASTICO 20​
14​
­20​
15 CLASSE V A Il candidato, dopo aver descritto brevemente quali sono i sistemi e le tipologie di agricoltura in Italia, tratti in modo approfondito la difesa del territorio con particolare attenzione alla selvicoltura, indicando quali sono le sue funzioni nella difesa del territorio, la classificazione e le varie tipologie. Infine si scelga una forma di governo del bosco e se ne indichino tutte le operazioni per la gestione dello stesso dall'impianto all'esbosco. Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: IPVP – servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale OPZIONE VALORIZ.COMMERCIAL.PROD.AGRICOLI E TERRITORIO Tema di: VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA ESEMPIO PROVA Il candidato sviluppi il tema proposto e risponda a 2 quesiti a scelta tra quelli proposti PRIMA PARTE Il candidato, dopo aver descritto ed analizzato un'azienda inserita in un ambiente socioterritoriale di sua conoscenza, individui i punti critici e di forza della gestione e ipotizzi possibili interventi atti a valorizzare i prodotti aziendali nel rispetto della vigente normativa, con particolare riferimento a quella ambientale. SECONDA PARTE 1. Illustrare la normativa sull'etichettatura dei prodotti biologici e le modalità di controllo dell'ente certificatore. 2. Descrivere le modalità per garantire la tracciabilità dei prodotti e dei processi produttivi. 3. Delineare le principali caratteristiche dell'intervento della normativa nazionale e comunitaria nella tutela del paesaggio. 4. Illustrare le strategie di marketing più idonee per la valorizzazione dei prodotti del territorio anche alla luce di eventuali esperienze del candidato __________________ Durata massima della prova: 6 ore È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano e di calcolatrici non programmabili. Non è consentito l’uso di manuali tecnici e/o prontuari e altri dispositivi elettronici. SIMULAZIONE TERZA PROVA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA Studente___________________________ QUESITO 1 Calcolare il dominio delle seguenti funzioni: y= x­1x+1
y= x­1x2+1 y= 1x2­1 y=x2­1 ______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
___________________________________________ QUESITO 2 Dire quali delle seguenti funzioni sono pari, quali dispari e quali né pari né dispari, fornendo le motivazioni y= x4­x5 y= x2­x6 y= x3­x y=1x2­1 ______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
___________________________________________ ______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
__________ SIMULAZIONE
III PROVA
MATEMATICA
NOME STUDENTE………………………………………………….
PUNTEGGIO (……../15)
QUESITO 1.
Determina dominio, codominio, intersezioni con gli assi , intervalli di positività e di crescenza,
punti di massimo e minimo
D=__________________________
C=________________________ ∩​
=​
x​
___________________________________ ∩​
=_______________________ y​
y>0 _______________________ y’>0_______________________ M​
=________________________ a​
M​
=________________________ r​
m​
=________________________ a​
m​
=________________________ r​
QUESITO 2.
Calcola i seguenti limiti:
limx→1​
x2-1x2-x
​
limx→0 ​
x2+3x5x-1
​
limx→∞​
4x2-3x+6x2-x
​
limx→1​
2x+1x2-x
​
limx→-∞​
x2-2x+15-x
​
limx→∞​
3x+2x2-x
​
QUESITO 3.
determina gli intervalli di positività della funzione y = ​
3-xx2-1​
e oscura le zone del piano non
interessate dal grafico
IL CONSIGLIO DI CLASSE Cognome e nome Materia Firma 1 Benati Giorgio Scienze motorie e sportive 2 Brigandì Domenico Agronomia territoriale ecosistemi forestali, Valorizzazione attività produttive 3 Covezzi Lorena Agronomia territoriale ecosistemi forestali , Economia Agraria Sviluppo territoriale , Valorizzazione attivtà produttive 4 Davoli Daniela Lingua inglese 5 Fattori Giuseppe Economia Agraria e Sviluppo territoriale 6 Gazzotti Maria Grazia Matematica 7 Gemmi Luciano Sostegno 8 Grassagliata Luca Religione cattolica 9 Magnani Gabriele Lingua e letteratura italiana, storia 10 Spaggiari Giuliano Sociologia rurale e storia agricoltura * docenti commissari interni Correggio, <DATA> I rappresentanti degli studenti 1. ____________________________________
____________________________________ 2. 
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